Schwazerpositivo:Rioèlontanissima

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Schwazerpositivo:Rioèlontanissima
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TRENTINO SABATO 9 LUGLIO 2016
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SPORT
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IL CASO » CONFERMA DALLE CONTROANALISI, LA IAAF LO HA SOSPESO
Schwazerpositivo:Rioèlontanissima
Ma l’avvocato Brandstätter non si arrende, oggi o domani il ricorso: «È evidente che c’è stato un intervento esterno»
di Mario Bertoldi
◗ BOLZANO
L’avvocato Gerhard Brandstätter lo aveva detto già un paio di
giorno fa: «Non ci aspettiamo
nulla dalle controanalisi». Il legale è stato facile profeta perché anche le analisi sul
“campione B” hanno confermato la positività di Alex Schwazer
al testosterone. I valori riscontrati sono minimi ma sono stati
confermati in pieno. Le conseguenze non si sono fatte attendere. La Iaaf, la federazione internazionale di atletica leggera,
ha infatti sospeso Schwazer
con effetto immediato. E l’ipotesi che il marcatore altoatesino possa prendere parte ai Giochi di Rio, a questo punto, appare assolutamente remota.
Schwazer era risultato positivo ad un controllo antidoping
effettuato in maggio su un campione prelevato il primo gennaio scorso e che in un primo tempo non aveva indicato alcuna
positività. Con un iter del tutto
anomalo, l’analisi su quel campione è stata ripetuta a Colonia
a maggio ed il risultato è stato
comunicato solo il 21 giugno,
comprimendo notevolmente i
diritti di difesa dell’atleta che
era tornato alle gare a maggio
dopo aver scontato tre anni e
mezzo di squalifica sempre per
doping. Come si ricorderà alla
vigilia della Olimpiadi di Londra Schwazer era risultato positivo all’Epo. La sua squalifica
era terminata il 29 aprile 2016 e
a maggio il marciatore si è presentato al via nel campionato
del mondo a Roma, vincendo la
50 km e conquistando il pass
olimpico. Poi la nuova sorprendente positività, episodio unico
nella serie di controlli precedenti e seguenti, che sono risultati
perfetti. È proprio questo particolare il punto di forza di
Schwazer che oggi o domani
metterà a punto con il suo legale le tappe di una battaglia legale che si preannuncia senza
esclusione di colpi.
«A questo punto – ha annunciato ieri da Roma l’avvocato
Brandstätter – reagiremo immediatamente. È triste vedere come la Iaaf abbia sospeso immediatamente Schwazer, senza riconoscere in alcun modo i passi che erano già stati fatti», ha
detto ancora il legale . «Abbiamo in mano la prova che non si
tratta di doping e che nella condotta di Schwazer tutto è sempre stato regolare. Per noi è ormai evidente che c’è stato un intervento esterno sul prelievo
già nel mese di maggio e ciò è
estremamente grave». L’avvocato dovrebbe decidere oggi o domani davanti a quale autorità
depositare l’immediato ricorso.
«Ora ricorreremo contro la sospensione – ha detto ieri sera –
con l’auspicio che si arrivi in
tempo a stabilire la verità».
La difesa depositerà anche alcuni pareri di esperti mondiali
(non di parte) che ritengono
chiaro che quello di Schwazer
sia inequivocabilmente un profilo anti doping.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
CASO SCHWAZER,
LE TAPPE
6 AGOSTO 2012. Schwazer risulta positivo
all'eritropoietina (EPO) in occasione di un controllo
effettuato il 30 luglio. Il marciatore viene escluso dal
Coni dalla squadra della 50 chilometri di marcia dei
Giochi olimpici di Londra prevista per l'11 agosto.
7 AGOSTO 2012. Il Coni sospende Schwazer su
richiesta del Tribunale Nazionale Antidoping.
9 AGOSTO 2012. Alle 9.30 del mattino il marciatore
si presenta dai carabinieri di Bologna per consegnare
pistola e tesserino. Viene sospeso dal servizio.
23 APRILE 2013. Il Tribunale Nazionale Antidoping
lo squalifica per 3 anni e 6 mesi.
Alex Schwazer in ginocchio, metafora del momento terribile vissuto dal marciatore altoatesino
22 DICEMBRE 2014. Schwazer patteggia una pena
di 8 mesi e una multa di 6mila euro davanti alla
Procura di Bolzano.
l’allenatore donati: «è una schifezza»
Alex:«Lotteròfinoall’ultimo,voglioandarealleOlimpiadi»
◗ BOLZANO
«Lotterò fino all'ultima possibilità per fare chiarezza su questa
storia: voglio andare alle Olimpiadi di Rio per dare una risposta
in gara perché sono pulito». Alex
Schwazer non cede di un millimetro, nonostante la botta ricevuta ieri alla comunicazione della positività delle controanalisi
che hanno fatto scattare la sospensione Iaaf. «Dopo la notizia
della positività - dice Schwazer
in una dichiarazione all'Ansa non ho mai smesso di allenarmi
nonostante il dolore, la rabbia e
l'amarezza che assorbono tutte
le mie energie. Lo faccio per il
mio allenatore, per chi mi è sempre stato vicino e per tutti quelli
che ogni giorno dimostrano di
credere in me e nella mia inno-
cenza». Al suo fianco rimane, ancor più determinato, l’allenatore Sandro Donati: «Alex è triste,
disorientato, arrabbiato e mi ha
detto “perché mi hanno fatto
questo” e io gli ho risposto
“perché ci hanno fatto questo”.
Di fronte a questa schifezza Alex
dimostra una grande forza d’animo e ne esce a testa alta». Donati, ieri in un’intervista a Tg2000,
ha annunciato che la battaglia
legale è solo all’inizio: «Faremo
un’istanza agli organi competenti di giustizia italiani quindi al
Tribunale nazionale antidoping
per far valere tutti i nostri argomenti che saranno molto duri.
Se nella prossima settimana il
Tribunale nazionale antidoping
ci concede udienza noi faremo
valere le nostre ragioni. Quella
potrebbe essere la sede nella
quale, di fronte a una situazione
poco chiara, si potrebbe sospendere ogni giudizio e consentire
ad Alex di essere iscritto sub iudice ai Giochi Olimpici. Ma il caso potrebbe anche essere archiviato. L’elenco delle persone
contro me e Schwazer è lungo,
c’è solo l’imbarazzo della scelta».
Bruno Cappello, presidente
della Fidal altoatesina (nonché
del sodalizio per il quale corre il
campione) difende a spada tratta Alex Schwazer. Il presidente
non è stupito che anche il campione B sia risultato positivo:
«Se è stata una frode - afferma - è
chiaro che è stata una frode ben
fatta». La sua fiducia, comunque, è incondizionata: «Lo difendo a spada tratta e ciò perché
Alex si è messo nelle mani di Do-
nati, che non è uno qualunque.
Alex non può essersi dopato perché ha accettato un protocollo
severissimo, trasferendosi a Roma e pagando di tasca sua, come ha pagato di tasca propria
anche parecchi controlli antidoping eseguiti su base volontaria.
È chiaro - dice ancora - che anche dal timing della vicenda nascono i sospetti, visto che l'esito
dell'esame è stato comunicato a
meno di un mese da Rio, con
tempi evidentemente strettissimi per fare qualcosa».
Chi è vicino ad Alex Schwazer
ritiene che la prova del grande
raggiro esterno ai danni del marciatore sia confermato anche
dalle gravi anomalie sui tempi di
verifica della provetta incriminata. (ma.be.)
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PinamontisulpalcoconIcardi,l’Intersipresenta
Oggi i nerazzurri affrontano il Wattens, in Trentino arrivano Napoli, Roma, Fiorentina e Cagliari
di Daniele Loss
◗ TRENTO
Il trentino Pinamonti con Icardi e Nagatomo (foto inter.it)
Giovedì sera la presentazione
nella piazza centrale di Brunico,
oggi la prima uscita ufficiale: alle
17.30 il campo di Riscone ospiterà l'esordio stagione dell'Inter,
che affronterà gli austriaci del
Wsg Wattens, neopromosso in
serie B. Con i primi malumori
della nuova annata, quelli dei tifosi nerazzurri che lamentano
l'elevato costo dei biglietti per
assistere all'amichevole di oggi
pomeriggio. Sul profilo ufficiale
facebook tante le proteste. Per
assistere al match serviranno 25
euro, mentre i bambini fino a 12
anni potranno usufruire del "ridotto", a 7 euro. I ticket si acquistano all'Apt, che detiene i diritti
della biglietteria.
Domani toccherà invece al
Chievo Verona, arrivato giovedì
sull'Altopiano di Brentonico,
che scenderà in campo contro la
Rappresentativa del Trentino,
guidata in panchina da Florio
Maran, fratello del tecnico clivense Rolando.
Da chi c'è già a chi, invece,
raggiungerà quest'oggi la nostra
regione per dare il via al periodo
di preparazione in altura. Verso
ora di pranzo assisteremo ad un
vero e proprio "sbarco" delle formazioni di serie A in Trentino.
Nel giro di poche ore Napoli, Roma, Fiorentina e Cagliari si trasferiranno sulle montagne trentine. La Roma e la Fiorentina raggiungeranno Trento in treno e
poi le rispettive sedi (Pinzolo per
i giallorossi e Moena per i viola)
dove, nel pomeriggio, sosterranno la prima seduta d'allenamento.
I giallorossi soggiorneranno
all'Hotel Beverly e si alleneranno sui due campi del centro
sportivo "Pineta" e resteranno
in val Rendena (a proposito: uno
dei siti che si occupano costante-
12 FEBBRAIO 2015. La II sezione del Tribunale
nazionale antidoping del Coni aggiunge altri 3 mesi di
squalifica a Schwazer aver eluso il prelievo dei
campioni biologici.
1 APRILE 2015. Alex Schwazer presenta un nuovo
progetto con Sandro Donati, consulente Wada e
storico paladino della lotta al doping.
GENNAIO 2016. Schwazer viene sottoposto a un
controllo antidoping della Iaaf e le analisi su un
campione di sangue e urina inizialmente danno esito
negativo.
2 MAGGIO 2016. La Iaaf, in vista dei campionati
del mondo a squadre di marcia, annuncia che
Schwazer figura tra i convocati azzurri.
8 MAGGIO 2016. Dopo tre anni e 9 mesi di
squalifica Alex Schwazer torna in gara e vince la 50
km di marcia del Mondiale a squadre di Roma in
3h39'00, qualificandosi per i Giochi di Rio.
22 GIUGNO 2016. Il controllo effettuato in
gennaio, dopo sofisticate analisi, rivela la presenza
nelle urine di Schwazer di testosterone sintetico.
8 LUGLIO 2016. Le controanalisi confermano la
positività di Schwazer, che viene sospeso dalla Iaaf.
mente della squadra giallorossa
ha confuso la Val Rendena con
la Val Gardena) sino a domenica
17. La Fiorentina, invece, sarà
ospite dell'Hotel Dolce Casa di
Moena sino al 24 luglio. L'ingresso agli allenamenti di entrambe
le formazioni sarà gratuito. Per il
Napoli quella di oggi sarà la sesta "salita" (consecutiva) a Dimaro, dove attendono l'arrivo
della truppa di Sarri, che si tratterrà in val di Sole sino al 30 luglio. Durante il soggiorno saranno tre le amichevoli che vedranno protagonista la formazione
partenopea, che affronterà nell'
ordine Anaune, Trento e Virtus
Entella. Il Cagliari, fresco di ritorno in serie A, arriveranno a
Cogolo verso ora di pranzo: dopo le giovanili del Bayern Monaco, la val di Pejo torna a respirare
l'aria del grande calcio.