Romina Colciago

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Romina Colciago
Vecchi e Nuovi Rischi in Sanità
Romina Colciago
Director AGRC Italy, Aon Hewitt Risk & Consulting
"Questo materiale è strettamente riservato e non può essere nè integralmente nè parzialmente riprodotto, utilizzato e/o distribuito senza il preventivo consenso scritto di AON
I “Vecchi” Rischi in Sanità
Rischio Clinico 1.0
"Questo materiale è strettamente riservato e non può essere nè integralmente nè parzialmente riprodotto, utilizzato e/o distribuito senza il preventivo consenso scritto di AON
I Vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
Definizione
Probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca
un qualsiasi danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle
cure mediche prestate lungo il periodo di degenza, che causa un
allungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di
salute o la morte.
(*) Fonte: Khon et al, 2000; Vincent 1991 e adottata dal Ministero della Salute, Risk Management in Sanità – il problema
degli errori, 2004
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I Vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
Caratteristiche
 Focus principale su Ospedale
 Escalation a partire dalla seconda metà Anni ‘90
 Avvio di percorsi RM a vari livelli, maggiormente
focalizzati nell’ambito H
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I Vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
Dinamiche Evolutive in Sanità
Litigiosità
Jus
Incremento della
litigiosità basata
su maggiore
consapevolezza
dei diritti
Contenzioso
Evoluzione della
Giurisprudenza in tema
di c.d. "medical
malpractice" con
impatto su AN e
QUANTUM
“Escalation” del
contenzioso di
responsabilità civile
sanitaria
REAZIONE DEL MERCATO ASSICURATIVO
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I vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
Sinistri RCT/O
Quanto vale il contenzioso in sanità?
 ASSENZA DI UN DATO AFFIDABILE A LIVELLO NAZIONALE
 PRESENZA DI DATI ACCURATI PRESSO ALCUNE REGIONI
 DATI ANIA QUALE PROXY DEL FENOMENO
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I vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
Sinistri RCT/O
Evoluzione del costo medio dei sinistri al 31/12/2012
Duplicazione
valutazione in un
quadriennio (ad es. per
l’anno di
protocollazione 2002 il
costo medio dei sinistri
si è raddoppiato in soli
4 anni, passando da
20.157 euro nell’anno
di denuncia a circa
40.000 euro nel 2006),
per arrivare ad una
valutazione nel 2012
superiore a 47.000
euro.
Dati ANIA, L’Assicurazione Italiana 2013-2014
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I vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
L’evoluzione della Giurisprudenza
Fonte: Dossier Ania, Malpractice, il grande caos, Luglio 2014
Da regime di responsabilità EXTRA-CONTRATTUALE (ex art. 2043 cc)
… a responsabilità CONTRATTUALE (ex art. 1218 cc e segg)
Ampliamento dell’AREA DI DANNO RISARCIBILE
Ampliamento degli AVENTI DIRITTO sia in caso di VITA che in caso di
MORTE
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I vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
L’evoluzione della Giurisprudenza
Una recente sentenza del Tribunale di Milano ha riconosciuto - quale
risarcimento del danno patrimoniale conseguente al danno alla salute per le
lesioni gravi e irreversibili provocate da un errore medico - una rendita vitalizia
di 145mila euro/anno, che va ad aggiungersi al risarcimento del danno non
patrimoniale.
http://www.unarca.it/unarca/wp-content/uploads/file/Trib%20Milano-%20GI%20Flamini-%20Rendita%20Vitalizia%20danno%20patrimoniale%20futuro.pdf
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L’evoluzione della Giurisprudenza
Corte di Cassazione, sentenza n. 6243 del 27 marzo 2015
ASL responsabile civile per i danni cagionati dal medico di base
“L’Asl è responsabile civilmente, ai sensi dell'art. 1228 cod. civ., del fatto
illecito che il medico, con essa convenzionato per l'assistenza medicogenerica, abbia commesso in esecuzione della prestazione curativa
(intervento domiciliare intempestivo e prescrizione di cure inadeguate in
sintomi di ischemia cerebrale), ove resa nei limiti in cui la stessa è assicurata
e garantita dal S.S.N. in base ai livelli stabiliti secondo la legge”.
Secondo le motivazioni della Corte di Cassazione, il rapporto tra il medico di
base e l’Asl è sussistente: il medico di base non è un libero professionista,
ma un lavoratore para-subordinato, convenzionato con la Asl e da
quest’ultima retribuito; un soggetto ausiliario attraverso cui la Asl eroga i
propri servizi ai cittadini.
(*) Fonte: www.auxiliaiuris.it
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I vecchi rischi – Rischio Clinico 1.0
I processi di RM attuati – es. Regione Lombardia

Creazione di un Sistema di Gestione del
rischio Strutturato in ogni Azienda (RM,
GCGR, CVS);

Mappatura dei Sinistri RCT/O (1999-2014, 16
anni) infortuni e cadute (2005-2014, 10 anni);

Reporting;

Benchmarking;

Linee Guida Regionali e Progetti Aziendali;

Consenso Informato;

Manuale della Cartella Clinica;

Network RM;

Formazione;

Rapporto Struttura-Utente ed altre attività
(Reclami, Mediazione, Conciliazione).
(*) Fonte: Regione Lombardia – DG Sanità (www.sanita.regione.lomabardia.it/ Risk Management)
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I processi di RM attuati
Un processo completato?
(*) Fonte: Regione Lombardia – DG Sanità (www.sanita.regione.lomabardia.it/ Risk Management)
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I “Nuovi” Rischi in Sanità
Rischio Clinico 2.0
Cyber Risk
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I nuovi rischi – Rischio Clinico 2.0
I Nuovi Standard Ospedalieri
Regolamento recante: "Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, Ministero della Salute, Decreto 2 Aprile
2015, n. 70 (GU n.127 del 04-06-2015).
Il riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio
e una più adeguata attenzione alle cure graduate
costituiscono oggi gli obiettivi di politica sanitaria
verso cui i sistemi sanitari più avanzati si sono
indirizzati per dare risposte concrete a nuovi
bisogni di salute determinati dagli effetti delle tre
transizioni – epidemiologica, demografica e
sociale – che hanno modificato il quadro di
riferimento negli ultimi decenni. Un tale
cambiamento
strutturale
e
organizzativo
determina una inevitabile ridistribuzione delle
risorse che può essere oggettivamente ed
equamente effettuata attraverso la valutazione
dei volumi e della strategicità delle prestazioni,
delle performance e degli esiti clinici.
In questa logica, per promuovere la qualità dell’assistenza,
la sicurezza delle cure, l’uso appropriato delle risorse,
implementando forme alternative al ricovero, quando le
stesse rispondano più efficacemente ai bisogni di una
popolazione anziana e/o non autosufficiente, gli obiettivi di
razionalizzazione devono riguardare prioritariamente quei
servizi e quelle prestazioni che maggiormente incidono
sulla qualità dell’assistenza sia in termini di efficacia che di
efficienza. La conseguente riduzione del tasso di
occupazione dei posti letto, della durata della degenza
media ed del tasso di ospedalizzazione, consentirà che
gli attesi incrementi di produttività si possano tradurre in un
netto miglioramento del S.S.N. nel suo complesso, nel
rispetto delle risorse programmate.
Il raggiungimento di tali obiettivi richiede di costruire un
sistema basato, da un lato, sull’integrazione tra i servizi
ospedalieri, dall’altro, con l’integrazione della rete
ospedaliera con la rete dei servizi territoriali; l'obiettivo è
quello di rendere più specifica la missione assistenziale
affidata agli ospedali in modo da consentire a tutte le
componenti di svolgere il proprio specifico e definito ruolo di
“presa in carico”, garantendo i richiesti livelli di qualità degli
interventi e rapportandosi con maggiore specificità ai
contesti sociali in cui la rete dell’offerta è inserita.
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I nuovi rischi – Rischio Clinico 2.0
I Nuovi Standard Ospedalieri
Regolamento recante: "Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e
quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, Ministero della Salute, Decreto 2 Aprile
2015, n. 70 (GU n.127 del 04-06-2015).
Spostamento delle prestazioni a
bassa/media complessità
Rischio Clinico
2.0:
• Reti H
• Modello HUB
& SPOKE
Spostamento dei rischi connessi alla
pratica clinico-assistenziale
…Quali rischi nella fase «transitoria»?
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Rischio Clinico 2.0:
• Ospedali di
Comunità
• MMG/PLS
• Chirurgia
Ambulatoriale
• Telemedicina
I nuovi rischi
Cyber Risk – le fonti del rischio
 NUOVE TECNOLOGIE
 TELEMEDICINA
 GESTIONE DEI DATI /FLUSSI DI DATI OSPEDALIERI
(AMMINISTRATIVI E SANITARI)
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I nuovi rischi
Cyber Risk: che cosa sono?
I Cyber Risks sono minacce che possono colpire gli asset materiali informatici dell’Azienda e
quelli immateriali (dati propri o di terzi detenuti e/o gestiti direttamente o indirettamente
dall’Azienda) attraverso l’utilizzo del computer e l’accesso alla rete.
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I nuovi rischi
Cyber Risk: Quadro Strategico Nazionale
Asimmetria tra i soggetti coinvolti
L’attaccante:
Può colpire a grandissima distanza, da dovunque nel mondo
esista un accesso alla rete;
Può potenzialmente attaccare sistemi sofisticati e protetti
sfruttandone anche una sola vulnerabilità;
Può agire con tempi tali da non consentire una efficace
reazione difensiva;
Può rimanere anonimo o non facilmente individuabile rendendo
così estremamente complessa e difficile una corretta risposta da
parte dell’attaccato.
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I nuovi rischi
Cyber Risk e violazione dei dati
Secondo gli studi condotti da Ponemon Institute il costo medio per un’informazione
persa e/o rubata è di 145$ per l’azienda.
Media del costo delle violazioni per settore
Fonte: Ponemon Institute
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I nuovi rischi
Cyber Risk in Sanità - USA
Fonte: www.reuters.com
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I nuovi rischi
Cyber Risk in Sanità - USA
Cyber Risk nel mondo Healthcare: già 123 milioni di record sanitari
attaccati negli USA (primi 4 mesi del 2015)
Anthem (88.8 milioni di clienti e 8.8 milioni di non-clienti)
Premera Blue Cross (11 milioni di clienti)
LifeWise (150.000 clienti)
Advantage Dental (151.626 clienti)
Lone Star Circle of Care (8.700 clienti)
UMass Memorial Medical Group (14.000 clienti)
California Pacific Medical Center (844 clienti)
St Peter’s Health Partners (5.117 clienti)
TRH Health Plan (80.000 clienti)
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I nuovi rischi
Cyber Risk in Sanità - USA
Hospitals can prepare and manage such risks by viewing cybersecurity
not as a novel issue but rather by making it part of the hospital’s
existing governance, risk management and business continuity
framework.
http://www.aha.org/advocacy-issues/cybersecurity.shtml
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I nuovi rischi
Cyber Risk in Sanità - ITA
Nel grafico è presentato il valor medio dei KPI di ogni categoria.
Si può notare come il valor medio non sia prossimo alla soglia di idoneità per
nessuna categoria. PAC e Regioni si comportano meglio rispetto a Comuni, ASL e
AO.
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I nuovi rischi
Cyber Risk in Sanità – Report ECRI
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I nuovi rischi
Cyber Risk – le necessità
 DISPONIBILITA’
Quali gli interventi?
Quanto il rischio residuo?
 INTEGRITA’
 RISERVATEZZA
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I nuovi rischi
Cyber Risk – Studio Aon & Ponemon
Solo il 12% degli asset immateriali sono assicurati contro le
conseguenze di un attacco DDos, malware, …
Fonte: Aon-Ponemon
Le conseguenze potenzialmente enormi …
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I nuovi rischi
Cyber Risk – Studio Aon & Ponemon
Uno sguardo al prossimo futuro….
The Internet-connected wonderland of devices
Billions, woldwide number of internet-connected devices, forecast
Fonte: Aon-Ponemon
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Contatti
Aon Hewitt Risk&Consulting
www.aon.it
Romina Colciago –
Director AGRC Italy
Via Andrea Ponti 8/10
20143 Milano
Tel. 02.45434271 – Cell. 340.0623940
[email protected]
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