OSM2DXF PREFAZIONE OSM2DXF realizza la

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OSM2DXF PREFAZIONE OSM2DXF realizza la
OSM2DXF
STUDIO NASCETTI Software Strutturale - Documentazione procedura OSM2DXF
PREFAZIONE
OSM2DXF realizza la conversione dell'informazione organizzata nella mappa vettoriale OSM dal formato proprietario XML a quello di interscambio grafico DXF. Gli elementi di
tipo Building rilevati nella scansione possono subire una successiva elaborazione a ragione del particolare interesse generalmente rivestito nell'ambito del rilievo planimetrico
fig.1 - Download dell'estratto di mappa dal sito OpenStreetmap utilizzando la funzione
(Roma, zona Termini)
fig.2 - Conversione nel formato DXF e visualizzazione in ambiente ACAD (Roma, zona Termini, particolare)
INDICE
Requisiti hardware e software
Struttura e evoluzione della procedura
Caricamento della procedura OSM2DXF
Note d'uso
Organizzazione del disco rigido
Esportazione dell'estratto di mappa dal sito OpenStreetMap
Definizione dei datum
Definizione dei parametri grafici
Abilitazione dell'informazione associata alle keys
Selezione dell'estratto di mappa OSM
Integrazione file P.O.I.
Assemblaggio del file DXF e DOC
Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
Visualizzazione degli elementi Building
Invocazione delle Google Maps e Open Street Map
Visualizzazione del file DXF generato
Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
Gestione dei files DOC generati
Help on line
Calc on line
Notes on line
Contratto di licenza con l'utente finale
REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE
OSM2DXF richiede i seguenti requisiti minimi di sistema:
CPU classe Pentium 3G o equivalente
Hard Disk
4 Gbytes di memoria RAM
CD Rom
La configurazione descritta consente le elaborazioni per le quali la procedura è predisposta, tuttavia, a ragione del notevole impegno computazionale legato alla scansione
dell'estratto di mappa e all'assemblaggio dei files grafici, è raccomandata la disponibilità di elaboratori di livello avanzato. L'installazione della procedura richiede circa 700 Mbytes
di spazio sull'Hard disk; il singolo file grafico assemblato può impegnare la disponibilità del supporto per decine di Mbytes. OSM2DXF è un applicativo per Windows XP o
superiore. La gestione dei files ad estensione DXF richiede una qualsiasi procedura CAD che garantisca la compatibilità con la versione 2.6 di Autocad Autodesk®, quella dei files
ad estensione DOC un programma di elaborazione testi compatibile con Word per Windows® versione 1997.
Durante l'esecuzione di OSM2DXF, in particolare nella fase di assemblaggio dei files DXF, è indispensabile evitare il caricamento di qualsiasi programma per non comprometterne
l'esito, in caso contrario la procedura potrebbe esaurire le risorse RAM. La circostanza viene segnalata dall'arresto della barra di avanzamento e dalla rotazione continua del
puntatore del mouse. E' possibile che in corrispondenza della testata del form in esecuzione venga riportato il messaggio "(Non risponde)". Al contrario, l'attività della procedura può
essere verificata dall'accesso continuo al disco rigido. In occasione del parsing di mappe di dimensioni di alcune decine di Mbytes è opportuno dedicare alle elaborazioni una fascia
oraria che renda improbabile l'utilizzazione alternativa del computer.
STRUTTURA E EVOLUZIONE DELLA PROCEDURA
La procedura consta di più moduli in cascata ed evolve secondo i passi descritti nel diagramma di flusso. In carattere blu sono riportate le fasi che possono essere omesse accettando i
valori predefiniti, in rosso le elaborazioni a carattere obbligatorio, in celeste quelle opzionali
Definizione dei datum
Definizione dei parametri grafici
Abilitazione dell'informazione associata alle keys
Selezione dell'estratto di mappa OSM
Integrazione file P.O.I.
Assemblaggio del file DXF e DOC
Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
Visualizzazione degli elementi Building
Invocazione delle Google Maps e Open Street Map
Visualizzazione del file DXF generato
Sequenza operativa
Definizione dei datum
Descrizione
Esegue la conversione diretta da
coordinate geografiche espresse nel
datum definito a U.T.M.
Definisce la trasformazione di coordinate geografiche adottata per la
rappresentazione cartografica:
- da geografiche a geocentriche
- da geografiche a Euleriane
- da geografiche a U.T.M.
le coordinate geografiche sono
sempre associate all'ellissoide WGS
84
Definizione dei
parametri grafici
Definisce i parametri e le opzioni che
regolano la restituzione grafica di
linee e testi nell'assemblato DXF
Modulo in esecuzione
Abilitazione
dell'informazione
associata alle keys
Abilita la restituzione dell'informazione associata alle keys utilizzate
per la classificazione nel- l'estratto di
mappa OSM
Selezione dell'estratto
di mappa OSM
Consente di selezionare il file OSM
fra gli estratti di mappa alloggiati
nella directory c:\OsmMap
Integrazione file P.O.I. Consente di allegare all'estratto di
mappa in lavorazione un file ASCII
che riporti la sequenza di elementi
P.O.I. nel formato selezionato
Assemblaggio del file
DXF e DOC
Eseguito il parsing della mappa vettoriale abilita l'elaborazione del file
DXF e DOC nelle modalità previ- ste
in relazione al trattamento degli
elementi Building
Integrazione
dell'informazione
relativa agli elementi
Building
A seconda del modulo in esecuzione consente di integrare l'informazione relativa agli elementi Building
scansiti nella mappa vettoriale
Visualizzazione degli
elementi Building
Esegue la visualizzazione non scalata in sequenza degli elementi
Building scansiti nella mappa vettoriale nella finestra dedicata
Invocazione delle
Google Maps e Open
Street Map
In occasione della visualizzazione
degli elementi Building, esegue
l'invocazione delle Google Maps e
delle Open Street Map fornendo le
coordinate geografiche del primo
vertice del contorno dell'elemento
Visualizzazione del file Esegue la visualizzazione dell'elaboDXF generato
rato DXF utilizzando un reader interno alla procedura
CARICAMENTO DELLA PROCEDURA OSM2DXF
Il caricamento del modulo d'avvio può eseguirsi in una qualsiasi delle modalità consentite da Windows, in particolare selezionando la voce relativa dal menu accessibile alla
pressione del tasto Start o dal collegamento presente sul desktop, a condizione che in fase di installazione siano state attivate le voci predisposte. Prima del caricamento di
OSM2DXF si abbia cura di chiudere tutte le applicazioni in corso. La procedura impegna in misura estrema le risorse dell'elaboratore, è quindi indispensabile attenersi alle note
relative al capitolo "Requisiti hardware e software"
fig.3 - Caricamento della procedura OSM2DXF
NOTE D'USO
Buona parte dell'informazione gestita da OSM2DXF è organizzata in tabelle (fig.4). In alcuni casi, in particolare in quello dell'acquisizione dei parametri associati agli elementi
Building, è possibile editarne i campi predisposti. L'ampiezza di righe e colonne è ridefinibile spostando l'elemento di separazione con il tasto sinistro del mouse. E' possibile
evidenziare una riga, e pertanto l'elemento ad essa associato, cliccando sulla prima colonna. La selezione inverte il colore di fondo con quello del testo. Con la pressione
contemporanea del tasto Ctrl è possibile eseguire una selezione multipla. Cliccando sull'intestazione della colonna se ne determina l'ordinamento in ordine alfabetico, o numerico,
crescente. Nel caso in cui il numero di elementi rappresentati sia molto elevato, viene segnalata la necessità di tempi di elaborazione che possono essere estremamente protratti, e
richiesta conferma.
E' il caso, in genere, della distinta realizzata a seguito del parsing di file OSM di dimensioni superiori a qualche decina di MBytes. In figura sono visibili le voci di menu a tendina,
attivabili secondo le modalità previste da Windows. Sia le voci di menu che i pulsanti associati alle funzionalità possono assumere, o meno, lo stato attivo. Nel primo caso la
circostanza è evidenziata dal colore più incisivo delle scritte. OSM2DXF regola lo stato attivo, e quindi l'accesso alle risorse predisposte, in funzione dell'evoluzione della procedura.
I command button in calce allo schermo associati alle funzioni Help, Calc e Notes descritte nei paragrafi dedicati sono equivalenti alle voci di menu predisposte. Nel corso
dell'evoluzione di OSM2DXF è sempre possibile accedere alle risorse in oggetto, è tuttavia sconsigliabile farne richiesta in occasione delle fasi di parsing del file OSM e di
assemblaggio dei files DXF. In corrispondenza del margine in alto a sinistra della schermata è riportato il nome del modulo in esecuzione e l'elaborazione cui è dedicato. E' possibile
ottenere una breve descrizione delle funzionalità di tutti gli oggetti rappresentati sullo schermo lasciandovi sopra il mouse per qualche istante
fig.4 - Esempio di tabella
Si può stimare la dimensione massima della mappa OSM in elaborazione nell'ordine delle 60 Mbytes, cui vengono a corrispondere elaborati DXF di grandezza all'incirca dimezzata,
pertanto ai limiti della possibilità di gestione in ambito CAD. Tra le opzioni disponibili, quelle cui corrisponde il massimo impegno computazionale sono la Normal e la Building 2D,
che prevedono il tratteggio dei contorni. I tempi di elaborazioni sono strettamente legati alle caratteristiche dell'elaboratore, in particolare alle risorse RAM. Se insufficienti,
l'accesso alle strutture dati verrà a coinvolgere il disco rigido, causando un rallentamento della velocità di esecuzione inaccettabile. La conversione in coordinate Geocentriche
richiede un'elaborazione a carattere tridimensionale, questa circostanza si traduce in un notevole impegno computazionale non necessario nel passaggio a coordinate Euleriane o
U.T.M.
Anche gli elementi in cui risulta organizzata l'informazione estratta dalla mappa devono rispettare i limiti previsti nel dimensionamento, in caso contrario le elaborazioni verranno
interrotte con la segnalazione a video del valore raggiunto nel parsing. In tabella sono riportati i limiti prestabiliti
Specifica
Valore limite
Modulo
Note
Osm
20
Mappa
La specifica OSM è unica
Bounds
20
Mappa
La specifica Bounds è unica
Node
250000
Mappa
Way
40000
Mappa
Relation
2000
Mappa
Tag
400000
Mappa
Member
60000
Mappa
Nd
350000
Mappa
Numero di nodi scansiti
Xml
20
Mappa
La specifica XML è unica
Building
15000
Eulero / UTM /
GeoGeoCen
Numero di elementi Building scansiti nella mappa
NodeBuilding
750
Eulero / UTM /
GeoGeoCen
Numero di nodi del contorno per l'elemento Building
Tag è l'elemento maggiormente rappresentato nelle mappe
ORGANIZZAZIONE DEL DISCO RIGIDO
OSM2DXF struttura il disco rigido nelle directory dedicate alla procedura in una modalità univoca. Tutti i file di interesse dell'utente sono alloggiati nella directory C:\OsmMap, in
particolare le mappe esportate dal sito OpenStreetMap, i files grafici e testuali generati. L'estensione dei files è associata alla procedura dedicata e a quella proprietaria secondo lo
schema in tabella
Estensione del file
Origine dell'informazione
Formato
Procedura dedicata
Procedura proprietaria
nessuna
Traccia delle elaborazioni (file
traccia) generato da OSM2DXF
ASCII
NotePad, Blocconote, Notes
OSM2DXF
OSM
Estratto di mappa esportato dal sito
Open Street Map
XML
OSM2DXF
File esportato dal sito OpenStreetMap
RLV
Rilievo ottenuto con MakeFileOSM ASCII
MakeFileOSM
MakeFileOSM. MakefileOSM è un
applicativo dedicato al rilievo del territorio
DXF
Graficizzazione dell'estratto di
mappa generato da OSM2DXF
DXF
Autocad® / Draft Sight®
OSM2DXF
DOC
Documento relativo all'estratto di
mappa generato da OSM2DXF
DOC
Word per Windows® / Open Office®
OSM2DXF
In figura è visibile come può presentarsi il contenuto della directory C:\OsmMap utilizzando l'applicativo Esplora Risorse:
fig.5 - Organizzazione del disco rigido
le icone che consentono l'associazione visiva alle procedure finalizzate all'elaborazione dei files possono variare in funzione dell'applicativo installato. Nell'immagine si distinguono i
files di tipo DOC, associati all'eseguibile Microsoft Word®, i DXF, associati alla procedura AutoCAD®, i files di tipo OSM, corrispondenti agli estratti di mappa esportati dal sito
OpenStreetMap. Il file traccia in formato ASCII riporta le note emerse durante le elaborazione di OSM2DXF, all'occorrenza può essere visionato utilizzando NotePad.
ESPORTAZIONE DELL'ESTRATTO DI MAPPA DAL SITO OPEN STREET MAP
Raggiunto il sito Open Street Map, è possibile definire ed esportare le mappe vettoriali di proprio interesse. In corrispondenza della finestra di dialogo, si provveda ad inserire
l'identificativo della strada o di altro elemento che ne consenta una prima individuazione (fig.6). In alternativa è possibile scorrere la mappa visualizzata e intervenire sul fattore di
zoom. In fase di conversione nel formato DXF, la precisione della restituzione grafica non dipende dall'estensione dell'area individuata, in quanto non correlata alle informazioni
censite nella mappa. La dimensione dell'area rilevata deve garantire che le dimensioni del file OSM consentano le elaborazioni di OSM2DXF e della procedura dedicata alla gestione
del file DXF generato. Se la consistenza delle informazioni censite è molto elevata, è possibile che un estratto di mappa della estensione di pochi km 2 possa risultare eccessivo per le
risorse predisposte dalla procedura. Questa circostanza può verificarsi nel caso di aree di particolare interesse paesaggistico, storico, artistico o infrastrutturale. Se il problema si
verifica in occasione delle elaborazioni della procedura OSM2DXF, è consigliabile eseguire un frazionamento dell'area e procedere all'assemblaggio di più files DXF, gestibili
simultaneamente in ambiente CAD
fig.6 - Esportazione dell'estratto di mappa dal sito Open Street Map
Individuata in prima approssimazione l'area da esportare, si provveda a definirne i contorni intervenendo sul fattore di zoom ed eseguendone la traslazione con il mouse (fig.7). E'
consigliabile effettuare una selezione moderatamente esterna alla mappa che si intende acquisire
fig.7 - Esportazione dell'estratto di mappa dal sito Open Street Map
Selezionando l'opzione
viene aperta una finestra di dialogo che riporta l'estensione in coordinate geografiche dell'estratto di mappa (fig.8) e consente, in particolare,
di ridefinirne gli estremi (Opzione "Seleziona manualmente un'area differente" (fig.9))
fig.8 - Esportazione dell'estratto di mappa dal sito Open Street Map - Funzione
Attivata l'opzione, viene visualizzato un rettangolo ridefinibile trascinandone i vertici
fig.9 - Esportazione dell'estratto di mappa dal sito Open Street Map - Funzione
Alla pressione del tasto
viene aperta una finestra di dialogo che consente di precisare le modalità di download della mappa. Selezionando l'icona a fianco della voce
Salva, è resa disponibile l'opzione "Salva con nome", che prevede (fig.10) l'assegnazione del nome e della directory in cui eseguire il salvataggio. E' indispensabile che la mappa
venga esportata all'indirizzo C:\OsmMap, come risulta nell'esempio, e che l'estensione del file risulti OSM, come proposto, in genere, dal sistema. Nella fase di selezione dell'estratto
di mappa, i files privi dell'estensione OSM o assenti al path C:\OsmMap saranno ignorati. In questo caso risulta sempre possibile operarne il rename e il trasferimento nella directory
in cui sono attesi utilizzando le funzionalità di "Esplora Risorse". In alcuni casi Open Street Map propone mappe di diversa origine prive dell'estensione OSM. ODM2DXF non
presenta in genere problemi di compatibilità con il formato riscontrato, in ogni caso è indispensabile eseguire il rename del file per regolarne l'estensione. A questo scopo è
necessario disporre preventivamente la visualizzazione delle estensioni dei files.
fig.10 - Esportazione dell'estratto di mappa dal sito Open Street Map - Funzione
DEFINIZIONE DEI DATUM
OSM2DXF consente la rappresentazione cartografica della mappa in formato O.S.M. in diverse modalità, ciascuna associata alla trasformazione delle coordinate geografiche
selezionata all'avvio della procedura:
Coordinate geografiche - U.T.M.
Coordinate geografiche - Cartesiane Euleriane
Coordinate geografiche - Cartesiane Geocentriche
Cenni sulla proiezione U.T.M.
La proiezione U.T.M. (Universal Transverse of Mercator), o Proiezione Conforme di Gauss, rappresenta la soluzione comunemente utilizzata nella rappresentazione cartografica. E'
adottata da O.S.M. e Google Map e deriva dalla proiezione di Mercatore della superficie terrestre su un piano. La proiezione di Mercatore non introduce distorsione per piccole
variazioni di latitudine, e consente una rappresentazione conforme fino a valori estremi della misura angolare verticale. Il sistema è basato su una griglia, che traduce in coordinate
E.N la posizione del punto espresso dalla latitudine e longitudine. Prevede un sistema di 60 fusi di 6° di longitudine ciascuno, avente origine nell'antimeridiano di Greenwich in
direzione Est, e 20 fasce di 8° di latitudine.
fig.11 - Proiezione U.T.M.
Nella rappresentazione dell'estratto di mappa è quindi possibile che i punti del rilievo ricadano in fusi distinti, mentre le coordinate N.E nella rappresentazione U.T.M. risultano
sempre calcolate rispetto al generico fuso. Per evitare la sovrapposizione, OSM2DXF realizza la traslazione dei sistemi locali consentendo una visualizzazione conforme. Il problema
può porsi, in particolare, in occasione della gestione di files P.O.I. estesi all'intero territorio nazionale. Come noto, l'Italia risulta suddivisa nei fusi 32, 33 e 34 (fig.11). Il passaggio in
coordinate U.T.M. non scalate porterebbe al risultato evidenziato. Tra le tre disponibili, quella relativa alla rappresentazione U.T.M. presenta il vantaggio di una ottima coerenza con
la geometria originale del rilievo, senza introdurre la complicazione della gestione tridimensionale dell'informazione geometrica resa nel datum di arrivo
fig.12 - Suddivisione in fusi del territorio italiano
all'avvio delle elaborazioni, OSM2DXF rende disponibile un convertitore da coordinate geografiche a U.T.M. accessibile assegnando la coppia Latitudine-Longuitudine e
l'ellissoide, tra quelli proposti, cui è associata
:
WGS 84
NAD 83
GRS 80
WGS 72
Australian 1965
Krasovsky 1940
NorthAmerican 1927
International 1924
Hayford 1909
Clarke 1880
Clarke 1866
Bessel 1841
Airy 1830
Everest 1830
In assenza di indicazioni alternative, è consigliabile esprimere Latitudine e Longitudine nel datum WGS 84. Nel caso l'ellissoide non sia direttamente selezionabile, è possibile
attenersi alle caratteristiche geometriche evidenziate nella finestra ad esse dedicata. In tabella sono riportate le specifiche degli ellissoidi più comuni:
Ellipsoid
Semi-Major Axis
(Equatorial Radius)
Semi-Minor Axis (Polar
Radius)
Flattening
Flattening Inverse
Second Eccentricity
Second Eccentricity
Squared
0.006670540074149084
0.08194714751155018
0.006715334985279728
0.08182018036905428 0.006694541915624534
0.08209543749645103
[0.006739660857733726
First Eccentricity
First Eccentricity
Squared
AIRY 1830
6377563.396
6356256.909
0.00334085067870327
299.32496126649505 0.0816733743281685
AUSTRALIAN 1965
6378160.0
6356774.719
0.003352891899858333
298.249997276158
BESSEL 1841
[6377397.155
6356078.963
0.0033427731536659813 299.15281535132334 0.0816968308747341
0.006674372174974933
0.08197084080074579
0.006719218741581313
[BESSEL 1841
NAMIBIA]
6377483.865
6356165.383
0.003342773176894559
0.0816968311581122
0.006674372221277079
0.08197084108698455
0.006719218788507778
CLARKE 1866
6378206.4
6356583.8
0.0033900753039287908 [294.9786982138982 0.0822718542230039
0.006768657997291184
0.0825517107388772
0.006814784945915172
CLARKE 1880
6378249.145
6356514.87
0.003407561308111843
0.08276542745958347
0.006850115982567657
EVEREST 1830 INDIA 6377276.345
6356075.413
0.0033244493186534527 300.8016980102568
EVEREST 1830
MALAYSIA
6356097.55
0.003324449343845343
EVEREST 1956 INDIA 6377301.243
6356100.228
EVEREST 1964
MALAYSIA &
SINGAPORE
6377304.063
EVEREST 1969
MALAYSIA
6377298.556
299.152813272542
293.4650060791153
0.08248339919132311 0.0068035111421552025
0.08147298125166744 0.0066378466740345775 0.08174473748851525
300.80169573085277 0.0814729815598449
0.0066822021070661935
0.006637846724250804
0.08174473779978614
0.0066822021579557725
0.0033244493543833783 300.8016947773539
0.08147298168875934 0.006637846745256864
0.08174473792999415
0.0066822021792435045
6356103.039
0.003324449295589469
300.8017000971244
0.08147298096952207 0.006637846628060143
0.08174473720353695
0.006682202060475285
6377295.664
6356094.668
0.0033244492833663726 300.8017012030905
0.08147298081999425 0.006637846603695205
0.08174473705250837
0.006682202035783637
EVEREST PAKISTAN
6377309.613
6356109.571
0.003324292418982392
300.81589522323446 0.08147106184331902 0.006637533917877878
0.08174279880970892
0.006681885157244453
FISHER 1960
6378155.0
6356773.32
0.003352329944944847
298.2999932652668
0.08181333493893231 0.006693421773829873
0.08208852275188877
0.006738525567587472
GRS 80
6378137.0
6356752.3141
0.0033528106875095227 298.2572215381486
0.08181919111988833 0.006694380035512838
0.08209443822977103
0.0067394967882615795
HELMERT 1906
6378200.0
6356818.17
0.0033523298109184524 298.3000051913226
0.08181333330622664 0.006693421506675721
0.08208852110265381
0.006738525296820739
HOUGH 1906
6378270.0
6356794.343
0.0033670034351006867 296.99999399320365 0.0819918908067705
0.0067226701580694265 0.08226889044349586
0.006768170334803944
INDONESIAN 1974
6378160.0
6356774.504
0.0033529256086395256 298.2469988070381
0.08182059097282252 0.0066946091071419115
0.08209585225822184
0.006739728958003832
INTERNATIONAL 1924 6378388.0
6356911.946
0.003367003387062615
0.0819918902228546
0.08226888985364195
0.006768170237750658
KRASSOVSKY
19406378245.0
6356863.019
0.0033523298336767685 298.30000316622187 0.0818133335834678
MODIFIED AIRY
6377340.189
6356034.448
0.0033408506318589907 299.32496546352854 0.08167337375652854 0.006670539980773649
0.0819471469341423
0.006715334890645988
SOUTH AMERICAN
1969
6378160.0
6356774.719
0.003352891899858333
298.249997276158
0.08182018036905428 0.006694541915624534
0.08209543749645103
0.006739660857733726
WGS 72
6378135.0
6356750.52
0.00335277945669078
298.2599997755319
0.08181881069348491 0.00669431778329633
0.08209405395108844
0.006739433694124252
WGS 84
6378137.0
6356752.3142
0.0033528106718309896 298.2572229328697
0.08181919092890624 0.006694380004260827
0.08209443803685366
0.006739496756586903
296.9999982305938
0.006722670062316669
0.0066934215520398155 0.08208852138270177
0.0067385253427982685
La proiezione U.T.M. consente la composizione di mappe elaborate distintamente. Questa circostanza può rivelarsi particolarmente utile nel caso di aree eccedenti la capacità
computazionale dell'elaboratore. In figura si possono distinguere le finestre relative a due mappe contigue di territorio (Livorno1.dxf, Livorno2.dxf)
fig.13 - Composizione di tavole
in occasione della selezione della mappa sul sito OSM, non è in genere possibile esercitare una selezione precisa del territorio, pertanto alcuni elementi grafici risulteranno duplicati.
A ragione della precisione dell'algoritmo di conversione in coordinate U.T.M. non è strettamente necessaria la loro eliminazione in quanto coincidenti. Se in occasione
dell'assemblaggio delle tavole è stata richiesta la numerazione degli elementi Building (opzione Building 2D), la stessa sarà eseguita in modalità indipendente. Eseguita la copia degli
elementi della finestra di destra, si provveda ad incollarli in quella di sinistra in una posizione che ne consenta lo spostamento successivo (fig.14)
fig.14 - Composizione di tavole
la composizione richiede che l'offset assegnato annulli gli scarti sugli assi rispetto ad una qualsiasi coppia di punti coincidenti. E' quindi sufficiente spostare l'estremità di un
segmento, in particolare il vertice di un qualsiasi elemento building presente in entrambe le componenti della tavola, sul corrispondente utilizzando la funzione Snap
fig.15 - Composizione di tavole
eseguendo uno zoom degli elementi sovrapposti si può constatare che gli scostamenti non sono apprezzabili. Per la qualità della rappresentazione cartografica e della gestione in
ambito grafico la conversione in coordinate U.T.M. rappresenta la scelta di default
fig.16 - Composizione di tavole
Cenni sulle coordinate geocentriche
Le quantità angolari e lineari latitudine, longitudine ed altitudine consentono l'associazione del punto ad una terna geocentrica, riportata in fig.17, realizzando una trasformazione
rigorosa ma meno flessibile rispetto alla proiezione U.T.M. o a quella in coordinate Euleriane, ai fini della rappresentazione geografica
fig.17 - Terna geocentrica
La rappresentazione in coordinate geocentriche è valida sotto il profilo della corretta restituzione della geometria del territorio, a patto di non relegare la trasformazione all'ambito
piano. Se ci si limita ad apprezzare le proiezioni su un piano, nell'esempio X.Y, vengono introdotte delle deformazioni angolari evidenti (fig.18).
fig.18 - rappresentazione in coordinate geocentriche sul piano X.Y
OSM2DXF esegue la trasformazione di coordinate nel datum spaziale, consentendo di cogliere la tridimensionalità del rilievo. E' possibile pervenire ad una rappresentazione
cartografica consona orientando la terna X.Y.Z in modo che la generica normale all'ellissoide, in corrispondenza della zona del rilievo, punti l'osservatore. Se da una parte risulta
possibile eseguire il calcolo del corretto orientamento della terna tridimensionale, ad esempio in riferimento al punto baricentrico del rilievo, non sono presenti comandi CAD atti a
consegnare l'informazione elaborata.
Per i valori della latitudine e longitudine che interessano il territorio italiano, in particolare la città di Genova (fig.19), la giacitura della terna è visualizzata, a titolo indicativo, in
calce allo schermo. Nel caso in cui sia stata elaborata la costruzione 3D degli elementi Building, il corretto orientamento della terna risulta confermato dalla visualizzazione a filo
delle pareti estruse dal contorno. Occorre infine provvedere all'allineamento al Nord della pianta
fig.19 - rappresentazione in coordinate geocentriche
Il posizionamento dei testi, nella fase di assemblaggio della tavola DXF, non consente la definizione della quota Z. Pertanto, per la corretta associazione agli elementi grafici è
necessario che l'asse Z punti l'osservatore rendendo ininfluenti le quote verticali. In assenza di dati relativi all'altitudine, la zona oggetto del rilievo si svilupperà alle quote
dell'ellissoide, mentre il piano X.Y conterrà i testi
fig.20 - rappresentazione in coordinate geocentriche
Cenni sulle coordinate Euleriane
Le coordinate cartesiane locali o Euleriane (e, n, h) sono espresse rispetto alla terna avente origine in un punto P 0 della superficie ellissoidica, asse h diretto secondo la normale
all'ellissoide in P0 , assi e ed n nel piano tangente, rispettivamente al meridiano e al parallelo per P0 .
Il passaggio al sistema Eureliano che è locale ed aderente al terreno, consente di esprimere le coordinate cartesiane in un intorno dell’origine, coincidente, in particolare, con il primo
punto del rilievo. Nella rappresentazione cartografica viene a mancare la quota altimetrica del punto, pertanto nella restituzione in ambiente CAD il rilievo giace sul piano X.Y. (n, e)
Nella trasposizione, ottenuta per passaggi matriciali, è possibile applicare un fattore di scala. La rappresentazione cartografica in coordinate Euleriane offre una buona
corrispondenza con l'assetto geometrico del territorio, ma entro un range relativamente limitato della longitudine, certamente esteso al territorio italiano
fig.21 - Sistema di riferimento Euleriano - Corso di Topografia, Prof. Fabio Radicioni
All'avvio della procedura è reso disponibile un convertitore da coordinate geografiche, espresse nel Datum selezionato, ad U.T.M. Il modulo restituisce le coordinate E, N, il fuso
associato alla Latitudine, la zona individuata dalla Longitudine, la direzione della Latitudine (N-E) e le caratteristiche geometriche dell'ellissoide. Una volta assegnata la coppia
Latitudine-Longitudine è possibile trasferire l'informazione alle OpenStreetMap o Google Map per la visualizzazione ( Invocazione delle Google Maps e Open Street Map)
utilizzando i pulsanti grafici in calce allo schermo. Il metodo di conversione delle coordinate geografiche può essere definito selezionando la voce relativa nel riquadro
Trasformazione Coordinate
fig.22 - Definizione dei datum
DEFINIZIONE DEI PARAMETRI GRAFICI
OSM2DXF consente di regolare opzioni e parametri per ottimizzare la restituzione grafica nel formato DXF. Con il termine CAD color si intende il colore associato alle entità CAD
line, circle, text, in cui OSM2DXF traduce l'informazione scansita nella mappa OSM. In fase di stampa ogni colore identifica un tipo di linea o uno spessore del pennino. Secondo le
specifiche del formato XML che regola la struttura delle mappe OSM, l'elemento way risulta classificato in relazione alle caratteristiche del tratto stradale come da tabella.
OSM2DXF prevede di diversificarne il colore in occasione della restituzione grafica. Alla voce "Plot parameters" risultano ridefinibili, in particolare, i parametri in tabella:
Plot parameter
Way Cad color
Definizione
Colore associato alle specifiche dell'elemento way in
occasione della traduzione nel formato DXF
Note
La classificazione è operata sulle specifiche:
unclassified
tertiary
service
secondary
trunk
residential
construction
track
steps
trunk_link
station
paved
rail
platform
multi
tram
Scale factor
E' assunto al valore rappresentato (generalmente
unitario) nei passaggi matriciali che regolano le
trasformazioni di coordinate geografiche - cartesiane
Euleriane delle entità scansite nell'estratto di mappa
OSM.
Normalmente è assunto al valore unitario. A seguito
di un riscontro tra le lunghezze rappresentate e
quelle realmente rilevate, può essere utilizzato per
scalare direttamente l'estratto di mappa. Equivale
alla funzione "Scale" della procedura CAD se
applicato sull'intera estensione del disegno.
Hmin
E' assunto a fattore di proporzionalità per tutte le unità
grafiche non scalate
Nel caso di testi, fincature e simboli che non
risultano legati al criterio di rappresentazione in
scala, Hmin viene utilizzato come fattore di
proporzionalità comune per il dimensionamento.
Pertanto regola, ad esempio, l'altezza dei testi in
rapporto alle entità scalate.
Hatch color
Definisce il colore associato al tratteggio degli elementi E' preferibile assumere un colore a basso effetto
Building
riempimento
Hatch step
Definisce il passo del tratteggio degli elementi Building OSM2DXF consente di diversificare il passo,
all'interno della stesso elaborato, in funzione
dell'area degli elementi Building.
E' possibile definire il colore associato ai punti di interesse (P.O.I), al contorno degli elementi Building e agli elementi verticali (3D face) estrusi a partire dalla poligonale di base
nella rappresentazione solida degli stessi. Il tratteggio del contorno e la diversificazione del passo in relazione al valore assunto dall'area possono essere disabilitati agendo sulle
caselle di spunta della sezione Building hatch. Nella sezione relativa all'intestazione del tabulato in stampa è possibile definire la stringa personalizzata che verrà riportata in
corrispondenza della testata del documento DOC e in calce all'elaborato grafico DXF. Alla pressione del tasto preposto, OSM2DXF esegue il ripristino delle variabili ai valori di
default. Le variazioni trovano applicazione solo se confermate (tasto Save) e risultano attive fino a successiva modifica
fig.23 - Definizione dei parametri grafici
ABILITAZIONE DELL'INFORMAZIONE ASSOCIATA ALLE KEYS
OpenStreetMap organizza l'informazione acquisita, in genere, tramite il rilievo e il ricalco di mappe satellitari, assemblando le mappe vettoriali secondo le specifiche del formato
XML proprietario. Sono rappresentati nodi, vie e relazioni (Data Primitives) insieme alle relative etichette (tag). Un file .osm può includere dei gruppi di modifiche (changesets).
OSM2DXF esegue l'analisi (parsing) della mappa esportata discriminando l'informazione in funzione delle key che ne operano la classificazione, e disponendo la traduzione nel
formato DXF solo nel caso in cui l'utente ne abbia abilitata la conversione. Molto spesso i punti rilevati sono associati ad una quantità ridondante di informazione testuale, tale da
rendere la tavola grafica illeggibile se non adeguatamente filtrata. Nella tabella sono riportate le categorie in cui OpenStreetMap organizza l'informazione censita, la key utilizzata
per la classificazione, un esempio applicativo, il valore di default in relazione alla traduzione in formato DXF, una nota esplicativa. Anche per limitare la dimensione dei files grafici
generati, è opportuno attenersi alla configurazione proposta
Categoria
Key
Esempio
Y/N
Nota
Aerialway
aerialway
aerialway pylon
Y
riferito al trasporto aereo di cose e persone
Aeroway
aeroway
gate
Y
principalmente riferito a strutture di supporto alle aereomobili
Amenity
amenity
bar
Y
Sustenance-Education-Transportation-Sustenance-Financial-Healthcare-Entertainment Art &
Culture - Others-
Barrier
barrier
city_wall
Y
descrive ostacoli alla percorrenza stradale
Boundary
boundary
administrative
Y
descrive la ripartizione del territorio dal punto di vista amministrativo
Boundary
border_type
-
N
usato quando la classificazione amministrativa è insufficiente
Boundary
admin_level
Number
Y
assume valore 1-10
Building
building
apartments
Y
valore non negoziabile individua singoli fabbricati o fabbricati connessi
Building
entrance
-
Y
ingresso del fabbricato
Building
height
-
Y
esprime l'altezza del fabbricato [m]
Building
building:levels
6
Y
esprime il numero di piani del fabbricato
Building
building:fireproof
certified
Y
informazioni sulla resistenza al fuoco dell'edificio
Craft
craft
agricultural_engines
N
insediamento o attività riferibile all'ambito rurale
Emergency
emergency
ambulance_station
Y
individua dispositivi per l'emergenza
Geological
geological
moraine
Y
riferito alla descrizione geologica del sito
Highway
highway
motorway
Y
descrive vie principali e secondarie. Roads - paths - Lifecycle - Attributes - Other features
Highway
sidewalk
both
Y
specifica la presenza di marciapiedi
Highway
cycleway
opposite
Y
si usa quando la pista ciclabile è taggata rispetto alla strada principale
Highway
abutters
commercial
N
commercial/industrial/mexed/residential/retail etc.
Highway
driving_side
right
N
indica la direzione di percorrenza
Highway
ford
yes
N
relativo ad attraversamenti acquatici
Highway
ice_road
yes
N
percorso realizzato su ghiaccio
Highway
incline
7
Y
pendenza streadale espressa in percentuale o in gradi
Highway
junction
roundabout
Y
la direzione è associata alla sequenza nodale
Highway
lanes
22
Y
numero di linee di traffico
Highway
lit
yes
Y
presenza illuminazione stradale
Highway
motorroad
no
Y
indicativo delle restrizioni di accesso
Highway
mountain_pass
yes
Y
indica il punto più alto del passo montano
Highway
mtb:$
mtb:scale
N
$ indica una stringa associata. Scale - Scale uphill - imba - description
Highway
overtaking
forward
N
specifica la sezione di streada in cui l'overtaking è proibito
Highway
passing_places
yes
N,
strada con frequenti attraversamenti
Highway
sac_scale
mountain_hiking
N
schema di classificazione
Highway
service
alley
Y
vedi key service per i dettagli
Highway
surface
asphalt
N
vedi key surface per i dettagli
Highway
tactile_paving
no
Y
pavimento recante indicazioni per non vedenti
Highway
tracktype
graden
Y
n = 1/2/3/4/5 descrive la qualità della superficie
Highway
traffic_calming
bump
Y
vedi Key traffic calming per i dettagli
Highway
trail_visibility
excellent
Y
classificazione della visibilità
Highway
winter_road
yes
N
strada riservata ad un utilizzo invernale
Historic
historic
battlefield
Y
utilizzato per descrivere aree di interesse storico
Landuse
commercial
-
Y
descrive l'uso dell'area
Leisure
leisure
beach resort
N
individua un'area a prevalente vocazione sportiva-hobbystica
Man Made
man_made
bunker silo
Y
individua una struttura artificiale
Military
military
checkpoint
Y
riservato ad aree dedicate ad un uso militare
Natural
natural
fell
Y
descrive le condizioni naturali o modificate del luogo. Vegetation related - Water related Mountains related
Office
office
architect
Y
dedicato ad aree di rilevanza amministrativa o professionale
Places
place
region
Y
utilizzato prevalentemente per dettagli di carattere amministrativo: Administratively declared
places - Populated settlements urban - Populated settlements urban and rural- Other-Additional
attributes
Places
population
2164
Y
numero di abitanti del sito
Places
place_numbers
12
Y
riferibile ad uno schema
Places
postal_code
177
Y
codice di avviamento postale
Places
reference_point
yes
Y
usato per identificare la località
Places
is_in
Sheffield South Yorkshire
England
N
esprime la gerarchia dei riferimenti
Power
power
cable
N
descrive le strutture finalizzate alla distribuzione di energia elettrica
Power
cables
6
N
numero di cavi utilizzati per la distribuzione di energia elettrica
Power
circuits
1
N
circuiti elettrici presenti
Power
tunnel
yes
N
alloggiamento cavi elettrici in tunnel
Power
voltage
110000
N
voltaggio della linea elettrica
Power
wires
double
N
numero di filamenti per cavo
Public Transport public_transp
stop position,
Y
prestazioni legate al pubblico trasporto
Railway
railway
tram
N
specifiche della linea di trasporto. Track - Additional features - Stations and Stops
Railway
bridge
yes
Y
attraversamento
Railway
cutting
yes
N
sezione
Railway
electrified
contact_line/rail/no
Y
specifiche sulla linea elettrica
Railway
embankment
yes
N
sezione altimetricamente significativa
Railway
frequency,
n KHz
N
frequenza della linea 0 se continua
Railway
service
siding
N
presenza strade secondarie a sviluppo parallelo rispetto alla principale
Railway
tracks
4
N
numero di tracce parallele
Railway
usage
main
N
linea principale
Route
route
piste
N
esprime un uso generico della linea
Shop
shop
beverages,
N
esercizi pubblici. Food Beverages - General store - Clothing shoes accessories - Discount store
charity - Do-it-yourself - household goods building materials - Furniture and Interior etc.
Sport
sport
archery
N
informazioni relative allo sport praticato
Tourism
tourism
attraction
N
sito di interesse turistico
Waterway
waterway
river
N
vie d'acqua. natural watercourses -man made waterways- facilities- barriers on waterways - other
features on waterways - Some additional attributes for waterways etc.
Waterway
intermittent
yes
N
flusso idrico intermittente
Waterway
lock
no
N
utilizzato per veicolare mezzi tra due corsi d'acqua
Waterway
mooring
private
N
area riservata alla rimessa
Addresses
ddr:$
a ,user defined
Y
civico - la stringa $ indica la specifica street - place - postcode etc. Tags for individual houses - For
countries using hamlet subdistrict district province state - Tags for interpolation ways
Annotation
attribution
-
N
ulteriori informazioni per altri mappatori o utenti
Annotation
comment
user defined
N
commento
Annotation
description
user defined
N
nota per l'utente finale
Annotation
email
user defined
N
associato ad un oggetto
Annotation
fax,user
defined
N
numero di fax
Annotation
fixme
user defined
N
nota in relazione ad un possibile errore nella mappa
Annotation,
image
URL
N
reference ad un'immagine
Annotation
note
user defined
N
nota personale o rivolata ad altri mappatori
Annotation
phone
user defined
N
numero telefonico
Annotation
source
extrapolation
N
indica la fonte della informazione
Annotation
source:$
user defined
N
la stringa $ indica la voce cui la key è riferita
Annotation
todo
user defined
N
descrizione
Annotation
website
URL
N
official website
Annotation
wikipedia
URL or article title
Y
articolo Wikipedia associato
Name
name
-
Y
nome di default
Name
name:$
-
N
nome in differenti linguaggi
Name
alt_name
-
N
nome alternativo
Name
int_name
-
N
nome internazionale
Name
loc_name
-
Y
nome locale
Name
nat_name
-
Y
nome nazionale
Name
official_name,
-
Y
in alternativa alla specifica name
Name
old_name
-
N
nome storico
Name
old_name:$
user defined
N
nome storico in differente linguaggio associato alla stringa $
Name
reg_name
user defined
N
nome regionale
Name
short_name
user defined
N
comune abbreviazione
Name
sorting_name
user defined
N
nome privilegiato
Properties
area
yes
N
informazione addizionale
Properties
bridge
covered
N
ponte
Properties
covered
yes
N
elemento coperto
Properties
crossing
uncontrolled
N
ulteriore precisazione
Properties
cutting
yes
N
sezione
Properties
disused
no
N
in disuso
Properties
drive_through
no
N
servizio
Properties
drive_in
yes
N
servizio drive in
Properties
ele
221
N
altezza sul livello del mare
Properties
embankment
yes
N
sbancamento
Properties
end_date
data
N
data della rimozione
Properties
est_width
866
N
ampiezza in metri
Properties
internet_access
wired
N
offerta accesso ad Internet
Properties
layer
4
N
ground zero
Properties
narrow
yes
N
indicazione relativa
Properties
opening_hours
24
N
orario d'apertura
Properties
operator
user defined
N
compagnia o corporazione responsabile
Properties
start_date
data
N
data della creazione
Properties
TMC:LocationCode -
N
identificativo in un traffico elettronico di dati
Properties
toilets:wheelchair
yes
N
WC per disabili
Properties
wheelchair
yes
N
accessibile ai disabili
Properties
width
12
N
larghezza stradale in metri
Properties
wood
coniferous
N
specie arborea
References
iata
user defined
N
references dell'oggetto
References
icao
user defined
N
codice internazionale ICAO dell'areoporto
References
int_ref
user defined
N
reference internazionale
References
lcn_ref
user defined
N
numero della pista ciclabile locale
References
loc_ref
user defined
N
reference locale
References
nat_ref
user defined
N
reference nazionale
References
ncn_ref
user defined
N
reference del circuito ciclabile nazionale
References
old_ref
user defined
N
reference storica
References
rcn_ref
user defined
N
numero del circuito ciclabile regionale
References
ref
user defined
N
reference comune di default
References
reg_ref
RN 120
N
reference regionale
References
source_ref
www.ertype.com
N
URL o altro link
Restrictions
access
forestry
Y
restrizioni applicate all'elemento associato. Vehicle types
Restrictions
agricultural
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
accesso consentito ai mezzi agricoli
Restrictions
atv
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
accesso ristretto
Restrictions
bdouble
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
bicycle
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
boat
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
emergency
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
foot
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
forestry
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
,goods
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
hazmat
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
hgv
consultare il sito
OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
horse
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
inline_skates
yes
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
lhv
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
mofa
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
moped
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
motorboat
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
motorcar
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
motorcycle
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
motor_vehicle
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
psv
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
roadtrain
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
ski
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N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
tank
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OpenStreetMap
N
accesso consentito alla categoria
Restrictions
vehicle
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
fourwd_only
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
charge
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OpenStreetMap
Y
accesso consentito alla categoria
Restrictions
maxheight
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
massima altezza consentita
Restrictions
maxlength
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
massima lunghezza consentita
Restrictions
maxspeed
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
velocità massima
Restrictions
maxstay
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
sosta massima
Restrictions
maxweight
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
carico limite
Restrictions
maxwidth
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
larghezza limite
Restrictions
minspeed
consultare il sito
OpenStreetMap
Y
velocità minima
Restrictions
noexit
yes
Y
strada senza uscita
Restrictions
oneway
yes
Y
direzione unica del traffico
Restrictions
toll
yes
Y
pedaggio
Restrictions
traffic_sign
50
Y
start-end limite di velocità in città
fig.24 - Abilitazione dell'informazione associata alle keys
SELEZIONE DELL'ESTRATTO DI MAPPA OSM
La selezione individua la mappa OSM da convertire ed è operata tra tutti i files ad estensione OSM scansiti all'indirizzo C:\OsmMap. Pertanto l'utente deve provvedere a salvare
l'estratto di mappa esportato dal sito Open Street Map esclusivamente in questa directory, e ad accertarne la corretta estensione (vedi Esportazione dell'estratto di mappa dal sito
OpenStreetMap). La selezione della mappa in lavorazione avviene cliccando in corrispondenza della prima colonna della riga, che ne risulta evidenziata in tutta la sua ampiezza.
OSM2DXF riporta le informazioni generali delle mappe: data e ora di elaborazione, dimensione in bytes. E' possibile trattare files dell'ordine di alcune decine di Mbytes, tuttavia le
elaborazioni trovano un limite operativo, difficilmente definibile, anche in relazione alle caratteristiche della procedura CAD utilizzata per la gestione del DXF generato. In
occasione del parsing della mappa, un numero di elementi particolarmente elevato può rendere insufficiente il dimensionamento predisposto, con segnalazione di errore e arresto
delle elaborazioni. La selezione è seguita da una richiesta di conferma (fig.25) , quindi dall'avanzamento della barra di scorrimento associata alla progressione della scansione
(fig.26). E' possibile ordinare alfabeticamente o per dimensione i files OSM cliccando rispettivamente sull'intestazione della colonna "Nome file" o "Dimensione [bytes]" o su
quella del progressivo
fig.25 - Selezione del file OSM alloggiato all'indirizzo C:\OsmMap
fig.26 - Parsing del file OSM alloggiato all'indirizzo C:\OsmMap
Terminato il parsing della mappa, OSM2DXF procede alla visualizzazione degli elementi scansiti, tabellati in funzione della classificazione secondo le specifiche del formato XLM.
In corrispondenza della prima colonna è riportato il tag, l'etichetta alla base della classificazione. Nei campi successivi l'informazione associata alle specifiche del singolo tag.
Nell'esempio, alla voce XML seguono i campi VERSION e ENCODING che forniscono rispettivamente la versione e la codifica del formato XML. L'informazione associata al
generico punto rilevato (NODE) prevede un numero più elevato di specifiche. Tra queste l'identità del nodo (ID), le coordinate geografiche (LAT, LON), il nominativo del mappatore
che ha operato il rilievo (USER) e ulteriori informazioni che l'utente può scorrere verticalmente e orizzontalmente utilizzando i tasti cursore ai lati della tabella
fig.27 - Parsing del file OSM alloggiato nella C:\OsmMap
in corrispondenza delle caselle di testo di colore celeste è precisata l'occorrenza delle entità TAG scansite, di seguito riportate alla voce "Elemento". OSM2DXF è predisposto per
l'acquisizione delle specifiche XML riportate in tabella
Elemento
Esempio codifica XML
Esempio decodifica
Note
[Xml]
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
version="1.0"
encoding="UTF-8"
se presente, la specifica è unica
[Osm]
<osm version="0.6" generator="CGImap 0.0.2">
version="0.6"
generator="CGImap 0.0.2">
non risulta presente negli estratti di
mappa non direttamente esportati
da OpenStreetMap
[bounds]
<bounds minlat="41.8830000" minlon="12.5352100"
maxlat="41.8907300" maxlon="12.5460300"/>
< senza spazio
bounds seguito dallo spazio
minlat="41.8830000" seguito dallo spazio
minlon="12.5352100" seguito dallo spazio
maxlat="41.8907300" seguito dallo spazio
maxlon="12.5460300" senza spazio
/ senza spazio
> seguito dallo spazio
estensione della mappa in
coordinate geografiche
[node]
<node id="356916566" lat="41.8923167" lon="12.5378856"
user="GPS-Marco" uid="110076" visible="true" version="5"
changeset="6921508" timestamp="2011-01-09T22:12:24Z"/>
< senza spazio
node seguito dallo spazio
id="356916566" seguito dallo spazio
lat="41.8923167" seguito dallo spazio
lon="12.5378856" seguito dallo spazio
user="GPS-Marco" seguito dallo spazio
uid="110076" seguito dallo spazio
visible="true" seguito dallo spazio
version="5" seguito dallo spazio
changeset="6921508" seguito dallo spazio
timestamp="2011-01-09T22:12:24Z" seguito dallo spazio
/ senza spazio
> seguito dallo spazio
elemento node
[way]
<way id="48248078" user="Madeco" uid="217070"
< senza spazio
elemento way
visible="true" version="3" changeset="5707605"
timestamp="2010-09-07T12:34:15Z">
way seguito dallo spazio
id="pippopippo"
user="GPS-Marco" seguito dallo spazio
uid="110076" seguito dallo spazio
visible="true" seguito dallo spazio
version="5" seguito dallo spazio
changeset="6921508" seguito dallo spazio
timestamp="2011-01-09T22:12:24Z" seguito dallo spazio
/ senza spazio
> seguito dallo spazio
[relation]
<relation id="356916566" lat="41.8923167" lon="12.5378856" < senza spazio
user="GPS-Marco" uid="110076" visible="true" version="5" relation seguito dallo spazio
changeset="6921508" timestamp="2011-01-09T22:12:24Z"/> id="pippopippo"
user="GPS-Marco" seguito dallo spazio
uid="110076" seguito dallo spazio
visible="true" seguito dallo spazio
version="5" seguito dallo spazio
changeset="6921508" seguito dallo spazio
timestamp="2011-01-09T22:12:24Z" seguito dallo spazio
/ senza spazio
> seguito dallo spazio
elemento relation
[tag]
<tag k="amenity" v="fuel"/>
k="amenity"
v="fuel"
elemento tag
[Member]
<Member k="amenity" v="fuel"/>
k="amenity"
v="fuel"
elemento member
[Nd]
<nd ref="1148767664"/>
ref="1148767664"
elemento Nd
INTEGRAZIONE FILE P.O.I.
Terminato il parsing della mappa vettoriale è possibile integrare gli elementi del rilievo con una sequenza di punti geografici (P.O.I.) disponendone l'acquisizione da un file ASCII di
cui è necessario precisare il formato. Un file ASCII riporta l'informazione memorizzata senza aggiungere caratteri speciali di controllo. Può essere editato con un qualsiasi text editor,
in particolare NotePad o il programma Notes accessibile in calce allo schermo durante le elaborazioni di OSM2DXF. Nella fase di scansione di un file ASCII, il carattere che realizza
la separazione dei singoli dati può essere la virgola e l'andata a capo. Pertanto in fase di lettura della sequenza:
42.34221, 10.23556, Caposaldo inizio tratto stradale
OSM2DXF acquisirà nell'ordine 3 variabili: le quantità 42.34221, 10.23556 e la stringa "Caposaldo inizio tratto stradale". Si noti che il particolare significato assunto dalla virgola
nella separazione dei dati non ne consente l'uso tradizionale nella informazione testuale. La sequenza:
42.34221, 10.23556, Caposaldo inizio, tratto stradale
origina infatti 4 variabili, le quantità 42.34221, 10.23556, le stringhe "Caposaldo inizio" e "tratto stradale". Per quanto affermato la stessa informazione può essere formulata
secondo modalità diverse ma equivalenti:
42.34221, 10.23556, Caposaldo inizio tratto stradale - 3 variabili separate dalla virgola
42.34221 - prima variabile separata dall'andata a capo
10.23556 - seconda variabile separata dall'andata a capo
Caposaldo inizio tratto stradale - terza variabile separata dall'andata a capo
Nel secondo caso l'informazione è organizzata su 3 righe. Per determinare il formato in cui è predisposto il file ASCII in molti casi se ne rende necessaria la lettura con un editor.
Nell'esempio seguente, l'analisi delle prime righe consente di individuare facilmente lo schema ripetitivo in cui è strutturata l'informazione:
42.34221, 10.86442, Sorpassometro Via del Mare
41.74221, 13.56245,
42.88521, 10.23556, Autovelox carreggiata interna Cristoforo Colombo
44.77644, 12.44567, Autovelox inizio tratto extraurbano Ostia
...................................................................................................................
si tratta del formato LAT, LON, ID che si ripete in tutte le righe del file. Il primo dato esprime la latitudine del punto, il secondo la longitudine, il terzo una stringa associata
all'identità. OSM2DXF è predisposto per l'acquisizione di files nei formati riportati in tabella:
Formato
Sequenza informazione
Esempio
Lat, Lon, Identity Latitudine, longitudine, Identity
42.34221, 10.86442, Sorpassometro Via del Mare
Lat, Lon
Latitudine, longitudine
42.34221, 10.86442
X, Y, Identity
Coordinata X, Coordinata Y, Identity
78454.3322, 123441.445, Sorpassometro Via del Mare
X, Y
Coordinata X, Coordinata Y
78454.3322, 123441.445
X, Y, Z, Identity
Coordinata X, Coordinata Y, Coordinata Z,
Identity
78454.3322, 123441.445, 141.44, Sorpassometro Via del Mare
X, Y, Z
Coordinata X, Coordinata Y, Coordinata Z
78454.3322, 123441.445, 141.44
Lon, Lat, Identity Longitudine, latitudine, Identity
10.86442, 42.34221, Sorpassometro Via del Mare
Lon, Lat
10.86442, 42.34221
Longitudine, latitudine
fig.28 - Selezione del formato del file P.O.I.
Definito il formato, viene aperta una finestra di dialogo per la selezione del file P.O.I. (fig.29); al termine del caricamento i dati risulteranno alloggiati in una matrice predisposta al
controllo dell'informazione acquisita (fig.30)
fig.29 - Selezione del file P.O.I.
fig.30 - Controllo dei dati acquisiti da file P.O.I.
Nell'esempio è possibile osservare che la sequenza dei P.O.I. risulta correttamente acquisita. Il progressivo del punto è introdotto dal programma, mentre i dati immediatamente
successivi confermano la correttezza del formato indicato: Latitudine, Longitudine, Identity. E' opportuno scorrere la tabella utilizzando il cursore a lato per eseguirne un controllo
esteso all'intera sequenza che, come indicato nella casella di testo dedicata, corrisponde a 3861 punti.
ASSEMBLAGGIO DEL FILE DXF E DOC
Eseguito il parsing della mappa OSM, eventualmente integrato delle informazioni acquisite da un file P.O.I., è possibile disporre l'assemblaggio degli elaborati DXF e DOC. Alla
richiesta OSM2DXF apre una finestra di dialogo (fig.31) per definire l'elaborazione testuale e grafica integrativa degli elementi Building. Sono previsti 4 livelli di completamento,
selezionabili attraverso la spunta della casella di scelta associata:
fig.31 - Assemblaggio del file DXF e DOC
Livello
elaborazione
Modulo
associato
Elaborazione grafica
integrativa
Informazione
testuale
integrativa
Nota associata
all'elemento
Esempio restituzione grafica
Note
1
NoBuilding
Assente
OSM2DXF riporta le sole
informazioni riscontrate
nell'estratto di mappa, l'elemento
Building non risulta diversificato
se non in funzione del CAD
color associato
2
Normal
Tratteggio del contorno Nota associata
dell'elemento
all'elemento
Passo e colore del tratteggio
sono definibili. Il passo può
essere diversificato in funzione
dell'area dell'elemento
3
Building 2D
Tratteggio del contorno Nota associata
del- l'elemento e
all'elemento
numerazione
progressiva, numerazion
e dei vertici e stampa
delle coor- dinate
Il tratteggio segue le regole di
cui al p.to precedente. Il numero
dell'elemento corrisponde al
progressivo nella scansione
dell'estratto ed è collocato nel
baricentro della pianta. I vertici
sono numerati, è prevista la
stampa delle coordinate
4
Building 3D
Estrusione degli
elementi verticali
associati al contorno
dell'elemento al valore
H denunciato
Nota associata
all'elemento
L'altezza degli elementi può
essere assegnata anche in
modalità random all'interno di
un range
fig.32 - Assemblaggio del file DXF e DOC
INTEGRAZIONE DELL'INFORMAZIONE RELATIVA AGLI ELEMENTI BUILDING
Terminata l'analisi della mappa OSM, il programma evolve presentando le caratteristiche degli elementi Building rilevati (fig.33). In tabella sono riportate le quantità che OSM2DXF
ha rilevato e le informazioni suscettibili di integrazione in funzione del modulo in esecuzione:
Variabile
Origine
Integrabile
Nota
Building
Numero progressivo dell'elemento Building
N
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building. E' riportato nel file DXF in
corrispondenza del baricentro se richiesto
Vertici
Numero dei vertici che ne descrivono il contorno
N
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building. E' riportato nel file DXF in
corrispondenza dei vertici se richiesto
Xg[m]
Coordinata X del baricentro del contorno
intervenendo sul valore
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
assegnato al fattore di scala sezione dedicata agli elementi Building. E' riportato nel file DXF in
corrispondenza dei vertici se richiesto
Yg[m]
Coordinata Y del baricentro del contorno
intervenendo sul valore
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
assegnato al fattore di scala sezione dedicata agli elementi Building. E' riportato nel file DXF in
corrispondenza dei vertici se richiesto
H [m]
Altezza assegnata all'elemento
Y
S [mq]
Area del contorno dell'elemento
intervenendo sul valore
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
assegnato al fattore di scala sezione dedicata agli elementi Building
Type 1
Variabile predisposta
N
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building. La variabile è predisposta
per un uso futuro
Type 2
Variabile predisposta
N
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building. La variabile è predisposta
per un uso futuro
Type 3
Variabile predisposta
N
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building. La variabile è predisposta
per un uso futuro
Nota
Stringa alfanumerica assegnabile da riportare in fase di
assemblaggio del file DXF in corrispondenza del baricentro
del contorno dell'elemento
Y
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building limitatamente alla
lunghezza consentita dal tabulato. E' riportata nella lunghezza
originale come entità text nel file DXF
E' riportata in stampa nel documento DOC in corrispondenza della
sezione dedicata agli elementi Building
la presenza dei simboli $ e # nella nota descrittiva (fig.34) viene associata, nella fase di scansione del testo, rispettivamente al valore dell'altezza e al numero progressivo
dell'elemento. Pertanto la stringa:
Elemento n.# - H $ [m]
assunta per l'elemento 122 un'altezza di 8 [m] verrà a corrispondere, in fase di assemblaggio del file DXF e DOC, al testo:
Elemento n.122 - H 8 [m]
fig.33 - Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
fig.34 - Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
il criterio di assegnazione dell'informazione integrativa ne prevede la definizione e quindi la selezione, globale o parziale, degli elementi cui compete. La nota deve essere inputata in
corrispondenza della finestra di testo predisposta (fig.34). Per eseguire una selezione parziale degli elementi cui assegnarla è necessario cliccare sulla prima colonna (fig.35). Se si
desidera procedere ad una assegnazione globale risulta conveniente selezionare la voce di menu corrispondente (fig.34). In alternativa è possibile editare direttamente i campi della
tabella che prevedono la modifica, in particolare quelli associati all'altezza e alla nota esplicativa. Per selezionare più righe occorre tenere premuto il tasto Ctrl
fig.35 - Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
La restituzione 3D degli elementi Building presuppone la definizione dell'altezza dei singoli elementi, altrimenti assunta al valore nullo. La modalità di selezione rimane invariata
rispetto a quella della nota, mentre è possibile utilizzare, oltre a quella diretta, anche un criterio di assegnazione casuale per generazione automatica della variabile all'interno di un
range definito dall'utente. Nel primo caso occorre precisare H nella casella di testo preposta, per poi procedere alla selezione degli elementi Building nelle modalità previste (fig.36)
fig.36 - Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
nel secondo occorre precisare il range della variabile H impostandone i valori Hmin e Hmax espressi in [m], quindi procedere alla selezione (fig.37). OSM2DXF predispone le
variabili Type1, Type2, Type 3, al momento non accessibili, per usi da definire
fig.37 - Integrazione dell'informazione relativa agli elementi Building
VISUALIZZAZIONE DEGLI ELEMENTI BUILDING
Eseguita la richiesta di assemblaggio dei files DXF e DOC, alla pressione del tasto "Visualizza BLD" è resa accessibile la visualizzazione non scalata degli elementi Building
riscontrati nella scansione della mappa vettoriale . Gli elementi sono rappresentati in sequenza in una finestra collocabile in qualsiasi area dello schermo con il tasto sinistro del
mouse in corrispondenza dell'area grafica. OSM2DXF prevede le funzioni riportate in tabella
Tasto
Funzione
Note
Invocazione delle Google Map
OSM2DXF passa alle Google Map le coordinate geografiche del
primo vertice dell'elemento Building visualizzato
Invocazione delle Open Street Map
OSM2DXF passa alle Open Street Map le coordinate geografiche
del primo vertice dell'elemento Building visualizzato
Mostra l'elemento precedente di una posizione
Mostra l'elemento seguente di una posizione
Mostra l'elemento precedente di dieci posizioni
Mostra l'elemento seguente di dieci posizioni
Termina la visualizzazione
fig.38 - Visualizzazione degli elementi Building
La possibilità di procedere all'assemblaggio dei files DXF e DOC è segnalata dall'attivazione del tasto preposto che passa al colore giallo. I files assemblati riportano il nome
dell'estratto di mappa scansito, l'estensione viene assegnata secondo le specifiche del formato in cui è organizzata l'informazione. Pertanto vale DXF per il file grafico e DOC per
quello di testo. Entrambi sono alloggiati nella directory C:\OsmMap come segnalato nel messaggio di chiusura delle elaborazioni (fig.39). I files generati sovrascrivono gli omonimi
eventualmente presenti allo stesso indirizzo, se si desidera mantenere le precedenti versioni è necessario eseguirne preventivamente la copia o il rename
fig.39 - Indicazione files generati
fig.40 - Indicazione files generati, fine delle elaborazioni
INVOCAZIONE DELLE GOOGLE MAPS E OPEN STREET MAP
Nella fase di visualizzazione degli elementi Building (fig.41) e in quella relativa alla definizione del datum (fig.19) è possibile accedere alle risorse delle Google Map e Open Street
Map forzando la rappresentazione dell'area di territorio in cui ricade, rispettivamente, il primo vertice del contorno rappresentato o il punto assegnato per la conversione. La risorsa è
condizionata alla disponibilità di una qualsiasi versione di Internet Explorer, anche non assunto a browser predefinito. Nell'esempio che segue è riportata la sagoma tratteggiata
dell'elemento Building sia nella finestra destinata alla rappresentazione non scalata che nell'ambiente CAD (fig.42). Alla funzione sono predisposti i pulsanti riportati in tabella:
Tasto
Funzione associata
Invoca le OpenStreetMap
Invoca le Google Map
fig.41 - Invocazione delle Google Map e Open Street Map nella visualizzazione non scalata
fig.42 - Visualizzazione dell'elemento in ambiente CAD
Alla richiesta di invocazione delle Open Street Map, OSM2DXF consegna le coordinate geografiche del primo vertice al motore di ricerca interno del sito, che provvede ad inserire
un segnaposto in corrispondenza del punto. Allo scopo di aggiornare la schermata è innanzitutto necessario cliccare sulla coppia di coordinate assegnate, in caso contrario verrà
riproposta l'area riferibile all'ultima lavorazione. Il primo dettaglio della mappa non consente un riscontro efficace, pertanto è necessario richiedere lo zoom dell'area interessata. Alla
pressione del tasto "+" viene operata una visualizzazione in scala progressiva centrata sul punto stesso (figg.44, 45)
fig.43 - Invocazione delle Google Map e Open Street Map
fig.44 - Invocazione delle Google Map e Open Street Map
è consigliabile procedere con la richiesta di zoom fino al massimo dettaglio consentito. Si può notare l'ottimo livello di rispondenza tra le rappresentazioni operate dal programma
(figg. 41, 42) e la restituzione planimetrica delle Open Street Map (fig.45) e Google Map (fig.46)
fig.45 - Invocazione delle Google Map e Open Street Map
L'invocazione delle Google Map consente il passaggio, oltre che delle coordinate del primo vertice dell'elemento Building, anche del livello di dettaglio, generalmente prossimo al
valore massimo consentito. Essendo il posizionamento basato sul punto censito dalle Open Street Map, è prevedibile un modesto scostamento nelle rappresentazioni cartografiche.
La visualizzazione riporta un segnaposto alle coordinate trasmesse che risultano indicate nelle finestra di dialogo e in corrispondenza dell'header della pagina WEB. Sono disponibili
le consuete risorse di visualizzazione di Google Map, in particolare la vista satellitare (fig.47) e la street View
fig.46 - Invocazione delle Google Map e Open Street Map
fig.47 - Invocazione delle Google Map e Open Street Map
VISUALIZZAZIONE DEL FILE DXF GENERATO
OSM2DXF dispone di un lettore interno per la visualizzazione immediata del file DXF assemblato, richiamabile alla pressione del tasto "Reader DXF" (fig. 48) e subordinato al
completamento dell'elaborato grafico. In calce allo schermo sono presenti i tasti associati alle funzioni descritte in tabella
fig.48 - Visualizzazione del file DXF generato
GESTIONE DEI FILES DXF GENERATI IN AMBIENTE CAD
Nelle note che seguono viene fatto riferimento alla versione Autocad 2.6 di Autodesk®. Qualsiasi procedura che garantisca una sufficiente compatibilità con la versione citata può
essere utilizzata senza pregiudizio. Gli elaborati DXF che realizzano la rappresentazione solida degli elementi Building necessitano di una procedura CAD che supporti le
elaborazioni 3D. I files di tipo grafico (DXF) e documento (DOC) elaborati da OSM2DXF risultano sistematicamente assemblati al percorso C:\OsmMap, in fig.49 è rappresentata
una schermata della directory ottenuta utilizzando Esplora Risorse. I file generati presentano un'icona che ne consente l'immediata associazione all'applicativo dedicato. Se risulta
attiva la visualizzazione estesa, alla voce "Tipo" viene riportata la dicitura "Interscambio di disegni di AutoCAD", o equivalente
fig.49 - Visualizzazione del file DXF generato
Pertanto è sufficiente eseguirne il caricamento nelle modalità tradizionali, avendo cura di richiedere lo zoom del disegno, in relazione all'estensione accertata, per adeguare il fattore
di scala alla dimensione dello schermo. Spesso OpenStreetMap restituisce un'estensione dell'estratto di mappa superiore all'area richiesta, in particolare quando siano interessate
arterie di importanza significativa:
fig.50 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
L'assemblato grafico è perfettamente gestibile in tutte le sue componenti senza pregiudizio nei confronti di un elaborato direttamente realizzato in ambiente Autocad®. Il livello di
compatibilità con le procedure CAD testate si è dimostrato sempre eccellente, anche a ragione della scelta di realizzare la codifica grafica degli elementi di mappa utilizzando entità
ACAD elementari a fronte di un maggiore impegno computazionale. La traslazione del sistema di riferimento associato è indifferente per la fruizione dell'elaborato, ma può
migliorarne la leggibilità. La rotazione del sistema di riferimento appare invece antitetica rispetto all'opportunità di conservare l'orientamento geografico
fig.51 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.52 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
Nelle immagini precedenti risulta evidente la qualità del dettaglio dell'elaborato grafico. L'attivazione delle key secondo le quali è organizzata l'informazione censita, in particolare a
carattere testuale, può rivelarsi inadatta alla fruizione dell'elaborato per eccessiva ridondanza. In fig. 53 si può constatare che l'indicazione del numero civico limita la leggibilità della
tavola. In questi casi è opportuno rielaborare la tavola DXF dopo aver disabilitato la key associata alla specifica informazione. In alternativa l'utente può selezionare la cancellazione
delle entità text rappresentate o diminuirne l'altezza del carattere
fig.53 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
Il tratteggio del contorno degli elementi Building (associato all'elaborazione di primo e secondo livello cui corrispondono le opzioni Normal e Building 2D) non può discriminare la
presenza di aree interne (fig.54). Nel caso se ne rende necessaria la rettifica in ambiente CAD, è possibile eseguire la funzione taglia, o equivalente, in corrispondenza dell'area che
occorre escludere dal tratteggio (fig.55)
fig.54 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.55 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
Nell'immagine successiva è riportato un esempio delle elaborazioni di terzo livello realizzate dal modulo Mappa2D. Oltre al progressivo dell'elemento Building, in corrispondenza
del baricentro, sono numerati i vertici e riportate le coordinate. Contorni di particolare impegno rendono necessario un numero di vertici particolarmente elevato. E' il caso riportato
in fig.57, nel quale è rappresentata la planimetria di piazza S.Marco in Venezia. Il dettaglio (fig.58) evidenzia la presenza di elementi a profilo curvilineo, rappresentati attraverso la
sequenza di punti ravvicinati. Nell'esempio, il numero dei vertici necessari per discretizzare la planimetria è pari a 435 (elemento 483, estratto di mappa Venezia2.OSM)
fig.56 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.57 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.58 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
Una condizione comune a molti agglomerati urbani, specie se particolarmente datati, è rappresentata dalla difficoltà di discriminare il contorno delle singole unità residenziali. E' il
caso rappresentato in fig. 59, nel quale l'area tratteggiata ingloba un elevato numero di edifici non suscettibili di ulteriore distinzione. Nella fase di scansione OSM2DXF acquisisce
un solo edificio, planimetricamente descritto da 207 vertici. Il limite dei nodi associati al singolo contorno è pari a 750, se superato determina l'arresto delle elaborazioni. Nelle
condizioni descritte, il tratteggio dell'area dell'elemento può rivelarsi particolarmente impegnativo sia in termini di tempi di elaborazione che per le dimensioni raggiunte dal file
DXF. In fig.59 è visibile un forte addensamento di punti in corrispondenza della zona NE dell'area rappresentata. Eseguendo uno zoom si può constatare che la rappresentazione della
curvatura del contorno ha reso necessaria l'introduzione dei punti riportati
fig.59 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.60 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
Le elaborazioni di quarto livello, associate alla opzione Mappa 3D, prevedono l'estrusione delle pareti sul profilo dell'elemento Building alla quota assegnata. La procedura CAD
deve quindi garantire la corretta gestione dell'entità ACAD 3Dface. Nelle immagini che seguono sono riportate la rappresentazione a linee nascoste e due esempi di rendering
fig.61 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.62 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.63 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
In calce alla tavola generata sono riportate le indicazioni relative al range latitudine - longitudine, all'unità di misura, ai colori associati agli elementi way secondo le key che ne
operano la classificazione. Vengono indicati gli estremi della procedura, del file OSM scansito, data e ora di sistema, l'intestazione della tavola, il datum e alla trasformazione di
coordinate geografiche. La dichiarazione relativa alla licenza d'uso è espressamente richiesta da Open Street Map e deve riportarsi nel disegno così come formulata
fig.64 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
La restituzione degli elementi P.O.I. prevede la graficizzazione di un simbolo in corrispondenza della posizione denunciata, l'indicazione del progressivo e, se presente, della identity
associati al punto
fig.65 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
fig.66 - Gestione dei files DXF generati in ambiente CAD
GESTIONE DEI FILES DOC GENERATI
Il file riporta gli estremi dell'estratto di mappa dedicando una sezione agli elementi di tipo Building e P.O.I. Per eseguirne il caricamento è necessario selezionare la directory
C:\OSM. Il nome del file corrisponde a quello dell'estratto di mappa di provenienza, l'estensione DOC ne consente l'associazione ad un qualsiasi editor di testi compatibile con Word
per Windows a partire dalla versione 1997. Eseguito il caricamento è necessario selezionare l'intero documento, assegnare la dimensione del carattere a 8 punti e il tipo di carattere a
"Courier New", in modo da consentire la corretta impaginatura, regolando, se necessario, i margini sinistro e destro:
fig.67 - Stampa del file DOC, sezione relativa ai dati generali del rilievo
Nel caso in cui l'editor non riconosca automaticamente il carattere "Courier new", si esegua una selezione totale del documento e si provveda ad assegnarlo. In caso contrario la
spaziatura originalmente predisposta potrebbe essere disattesa. Nella sezione relativa ai dati generali del rilievo sono riportate le seguenti informazioni:
Informazione
Nota
Versione procedura
Versione della procedura in esecuzione
System Date
Data di sistema all'elaborazione del testo
System Time
Ora di sistema all'elaborazione del testo
File associato
Nome del file assegnato al rilievo
P.O.I. rilevati
Numero di punti P.O.I. rilevati associati al rilievo
Elementi Building rilevati
Numero di elementi di tipo Building riscontrati nel rilievo
Datum e conversione
Datum e conversione delle coordinatore geografiche operata
Specifiche licenza
Estremi della licenza OSM. Occorre lasciarli inalterati
La sezione relativa agli elementi di tipo Building riporta le stesse informazioni visualizzate in occasione delle elaborazioni del modulo finalizzato all'assemblaggio dei files DOC e
DXF:
fig.68 - Stampa del file DOC, sezione relativa agli elementi di tipo Building rilevati
come da distinta riportata in tabella:
Informazione
Nota
N.
Numero progressivo dell'elemento Building
Vertici
Numero dei vertici della poligonale
Xg [m]
Coordinata X del baricentro della poligonale nel sistema di riferimento associato
Yg[m]
Coordinata Y del baricentro della poligonale nel sistema di riferimento associato
H [m]
Altezza assegnata all'elemento (valore predisposto)
S [mq]
Superficie della poligonale
Type 1
Valore di Type 1 (valore predisposto non disponibile)
Type 2
Valore di Type 1 (valore predisposto non disponibile)
Type 3
Valore di Type 1 (valore predisposto non disponibile)
Nota
Nota assegnata all'elemento (valore predisposto)
se l'elaborato include dei punti P.O.I. in fase di stampa verrà riportata una sezione con gli estremi degli stessi. Per rispettare il formato della pagina, note eccedenti la lunghezza
consentita saranno troncate alla dimensione prevista
Informazione
Nota
N.
Numero progressivo dell'elemento P.O.I.
LAT [°]
Latitudine dell'elemento P.O.I.
LON [°]
Longitudine dell'elemento P.O.I.
Identity
Identity dell'elemento P.O.I.come da stampa nel file DXF
X [m]
Coordinata X dell'elemento P.O.I.nel sistema di riferimento associato
Y [m]
Coordinata Y dell'elemento P.O.I. nel sistema di riferimento associato
fig.69 - Stampa del file DOC, sezione relativa agli elementi di tipo P.O.I. rilevati
CONTRATO DI LICENZA CON L'UTENTE FINALE
AVVISO IMPORTANTE: leggere con attenzione le condizioni di questa Licenza prima di installare ed utilizzare il software OSM2DXF. Contiene informazioni estremamente
importanti.
L'USO DEL SOFTWARE OSM2DXF E' SUBORDINATO ALLA LETTURA, ALLA PIENA COMPRENSIONE E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DEL PRESENTE
CONTRATTO. SE NON SI ACCETTANO LE CONDIZIONI NON SI UTILIZZI QUESTO SOFTWARE IN ALCUN MODO, SE INSTALLATO SI PROVVEDA ALLA
RIMOZIONE DA DISCO RIGIDO E ALLA RESTITUZIONE DEL SUPPORTO DI INSTALLAZIONE NELLE MODALITA' DESCRITTE ALLA VOCE "RECESSO".
1 - CONCESSIONE DI LICENZA: l'autore e detentore dei diritti d'autore Roberto Nascetti concede una licenza non esclusiva per utilizzare il software e qualsiasi documentazione
ad esso associata (di seguito "Il software"), alle condizioni indicate nel presente contratto. La licenza si applica al singolo utente, il software è installabile su un solo computer.
L'utente non può condividere la licenza a nessun titolo e in nessuna modalità tranne quella descritta nel seguente documento. L'utilizzo in rete prevede l'acquisto di una licenza
additiva per ciascun computer della rete.
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disassemblaggio, la decompilazione o l'alterazione di questo software; (c) è espressamente vietata l'eliminazione anche parziale di qualsiasi identificazione del prodotto, avvisi di
copyright, o di altre comunicazioni relative alle restrizioni di proprietà di questo software.
3 - DURATA: La presente Licenza è efficace fino alla sua risoluzione. Si può risolvere in qualsiasi momento eseguendo la rimozione del software su tutti i computer sui quali risulta
installato, distruggendone eventuali copie e provvedendo alla sua restituzione nelle modalità descritte alla voce "RECESSO". Questa Licenza terminerà la propria efficacia in caso di
inosservanza di un qualsiasi termine o condizione del presente contratto. In caso di risoluzione e restituzione del prodotto nelle modalità descritte l'utente accetta la restituzione
dell'importo versato nella misura pari all'importo originale diminuito di 30 euro, o equivalente, a copertura delle spese sostenute per la compilazione del prodotto che viene
distribuito intestato e protetto da copia e che pertanto risulta non ulteriormente utilizzabile. L'utente deve provvedere a proprie spese e a proprio rischio esclusivo alla spedizione del
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4 - COPYRIGHT E PROPRIETÀ INTELLETTUALE: La proprietà intellettuale del software, nella versione distribuita e in quella sorgente, è dell'ing. Roberto Nascetti in qualità
di titolare dello Studio Nascetti, Via dell'Acqua Bullicante 185 00177 Roma Italy, ed è protetto dalle leggi vigenti in materia di copyright e proprietà intellettuale.
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9 - LEGGE APPLICABILE E FORO COMPETENTE: Il presente Contratto è regolato dalle leggi della Repubblica Italiana. Per qualsiasi controversia inerente il o derivante dal
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10 - CLAUSOLE VESSATORIE DELLE CONDIZIONI GENERALI DI SERVIZIO: Ai sensi e per effettio degli artt. 1341 e 1342 c.c. l'utente dichiara di avere letto,
correttamente interpretato ed espressamente approvato le seguenti clausole: (i) art. 1, Concessione di licenza; (ii) art. 2, Limitazioni; (iii) art. 3, Durata; (iv) art. 4, Copyright e
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STUDIO NASCETTI Software Strutturale - Documentazione procedura OSM2DXF