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Comune di Monfalcone
Assessorato alle Pari Opportunità
Realizzato con il contributo
Direzione Centrale Lavoro, Formazione,
Commercio e Pari Opportunità
Con il sostegno di
In collaborazione con
femminile
plurale
primo festival regionale
dei saperi femminili
Monfalcone
30 novembre
1 dicembre 2013
IL SAPERE CULTURALE
sabato
30 novembre
ore 17.00
Teatro Comunale di Monfalcone
Apertura ufficiale del Festival
Silvia Altran
Sindaco di Monfalcone
Loredana Panariti
Assessore Regionale alle Pari Opportunità
Diversamente donne:
pianeti femminili del FVG
Miriam Blasich
Irene Cao
Laila Wadia
Marinella Copat
Elena Roppa
il festival è anche...
Le donne viste da noi
Mostra fotografico-letteraria, a cura
dell’Associazione “Rete DPI - Nodo di Trieste”
Foyer del Teatro Comunale di Monfalcone
30 novembre 16.30-22.30
1 dicembre 18.00-20.00
Il Progetto “Le Donne viste da noi” è stato ideato con
l’intento di sensibilizzare e diffondere la cultura di
genere e delle Pari Opportunità, proponendo una mostra
itinerante inerente le tematiche di genere. La mostra verte
su un tema unico, che vede le donne protagoniste della e
nella vita quotidiana, con lo scopo di raccontare l’universo
femminile e ricomprende elaborati di vario genere:
letterario, fotografico, pittorico.
L’Associazione di promozione sociale “RETE D.P.I. –
Nodo di Trieste” (www.retedpitrieste.it) trae origine
dall’esperienza dei Corsi “Donne, Politica e Istituzioni”
organizzati dall’Università degli Studi di Trieste.
L’Associazione, costituita nel 2007, promuove progetti e
svolge attività di utilità sociale e culturale in materia di
Pari Opportunità di Genere.
Aperitivo&donna
Vetrine a tema
A cura dei commercianti di Monfalcone,
Staranzano e Ronchi dei Legionari
IL SAPERE POLITICO
1 dicembre
Coffee Break
domenica
Marina Bortul
Claudia Maraston
Maria Cristina Pedicchio
Cristiana Compagno
Giardini… d’inverno. Percorsi di vita e arte
Presenta: Chiara Calligaris
dalle 19.30
Caffè S. Ambrogio, via S. Ambrogio 14
Il vitigno, via S. Vincenzo de Paoli 10
Propongono menù a 12 Euro
In collaborazione con ASCOM
ore 20.45
Teatro Comunale di Monfalcone
Il giorno è servito
Spettacolo teatrale
di e con Emanuela Grimalda
il festival continua
7_8_9 marzo 2014
Buone pratiche di parità
Il sapere medico-scientifico
La relazione mente-corpo
Il sapere artistico
Pink Tones: mostra del gioiello contemporaneo
Il sapere economico
Fiera delle imprese femminili
Il sapere artigianale
Laboratori per grandi e bambini
Swap party con casting
ModidiModa 4 edizione
Il sapere gastronomico
Laboratori di cucina per grandi e bambini
Cooking swap party
VI ASPETTIAMO!
Segreteria organizzativa:
Servizio Pari opportunità
dott.sa Paola Tessaris
dott.sa Patrizia Daneluzzo
dott.sa Federica Franceschini
[email protected]
tel: 0481.494491
in collaborazione con la Provincia di Gorizia,
le Associazioni femminili locali e il Consorzio
Viva Centro.
ore 16.00
Caffè Carducci, via Duca d’Aosta 83
Immagini di donne tra arte e poesia
a cura dell’Associazione “Femminilmente”.
Introduzione di Maria Regina Buffin. Letture
poetiche a cura di Letizia Donnini e Laura
Ustulin. Esposizione delle opere di Anna Rosa
Falzari Clemente.
Originaria e residente a Mariano del Friuli. Autodidatta e
fin da giovanissima appassionata e interessata a diverse
forme d’arte, ha iniziato l’attività pittorica nel 1998 sotto
l’efficace e attenta guida del maestro Marino Mecchia
affinando la tecnica, l’uso del colore e del chiaro-scuro
ore 17.00
Local Patriot, v.le San Marco 44
Violenza di genere e femminicidio
L’esperienza legale di un centro antiviolenza,
a cura di dell’Associazione “UDI Gradisca”.
La giornalista Margherita Reguitti intervista
la legale di SOS Rosa Marzia Pauluzzi.
Intermezzo musicale di Mariko Masuda.
Nata a Ito, in Giappone, ha svolto i suoi studi musicali con
il violinista statunitense Louis Grealer, spalla di Toscanini.
Diplomatasi presso la Musashino Accademia Musicae
con la valutazione di “Master of Arts”. Si è perfezionata
sotto la guida di Ruggero Ricci, Franco Gulli e Cristiano
Rossi ed ha al suo attivo numerose registrazioni per la
RAI, la Radio Slovena e la NHK giapponese. Collabora con
l’Orchestra “Opera Giocosa del F.V.G” ed ha costituito nel
2003 l’Orchestra giovanile “Luigi Dallapiccola”.
ore 17.30
Libreria UBIK La rinascita, v.le San Marco 29
Uscire dalla violenza si può
Testimonianza di una donna,
a cura dell’Associazione “SOS Rosa”.
Intervengono l’attrice triestina Anita Kravos
e il duo jazz Iuretig-Frandolic.
nell’arte. Nel tempo si è sempre più dedicata all’indagine
sulla figura umana: percorso che l’ha portata ad una
sempre più personale espressione artistica, che vede ora
il suo interesse completamente rivolto verso la figura
umana, e in special modo quella femminile
ore 16.30
Il Carso in Corso, Corso del Popolo 11
IL SILENZIO è ROSSO # video
a cura dell’Associazione “da donna a DONNA”
Proiezione del video di Bruno De Luca, realizzato in
occasione della mostra fotografica “Women Against
Violence 1.3” (Galleria Comunale “Antiche Mura” di
Monfalcone. 2011). Presentazione dell’Associazione “da
donna a DONNA” a cura della dott.ssa Laura Bianchin
(psicologa, operatrice Centro Antiviolenza).
Bruno De Luca, nato a Gorizia nel 1982 e laureato in
Scienze Giuridiche, è da sempre interessato all’aspetto
sociale, psicologico e spirituale della vita. Autore e speaker
di programmi radiofonici, crea video su arte, cultura e
spiritualità, visualizzabili sul sito Will&BillFoundation.com.
Anita Kravos, nata a Trieste, è interprete in diversi film
per il cinema: da ultimo, “La grande bellezza” di Paolo
Sorrentino. Ha ricevuto diversi riconoscimenti come
migliore attrice, in particolare per i film” Come l’ombra”
e “Alza la testa”.
Il duo Iuretig-Frandolic si è formato nell’ambito dei corsi di
jazz del conservatorio G. Tartini di Trieste. Il talento della
cantante Kristina Frandolic si incontra con l’esperienza
del chitarrista Piero Iuretig. Entrambi decidono di
miscelare le loro differenti esperienze musicali partendo
dall’estetica jazzistica e utilizzandola per rivisitare anche
i classici della musica pop e rock di ogni epoca.
ore 18.15
Piazza della Repubblica
IL SILENZIO è ROSSO # flash mob
a cura dell’Associazione “da donna a DONNA”
Ore 18.30
Teatro Comunale
The beat of freedom
Reading teatrale di e con Marta Cuscunà
Saluti conclusivi
Cristiana Morsolin
Assessore alle Pari Opportunità
Sono lieta di presentare “Femminile plurale”, il
primo Festival regionale dedicato alle donne. Un
vero e proprio festival, caratterizzato dall’offerta
di una pluralità di iniziative
nell’ambito di un coerente
progetto culturale, incentrato
sul tema della scoperta, della
riscoperta, della promozione e
della valorizzazione dei saperi
femminili, che si pone anche
come tassello di un più ampio
impegno dell’Amministrazione
sul potenziamento dell’attrattività della nostra città,
Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare il
pubblico sul tema delle pari opportunità e di diffondere
la cultura del rispetto tra i sessi, nonché di valorizzare
le competenze, la professionalità e la specificità
femminile nella convinzione che l’integrazione dei
saperi femminili nel modello sociale ed economico
dominante, possa portare maggior benessere,
creatività e innovazione per tutta la società.
il Sindaco
Slvia Altran
“Femminile plurale” sarà un’occasione di riflessione
sul tema delle pari opportunità e dell’apporto che le
donne possono dare al mondo economico e sociale
contemporaneo. Riteniamo infatti che sia necessario
dimostrare che le donne non sono un peso sociale e
le politiche di parità non rappresentano un costo
economico.
Al contrario crediamo che l’occupazione femminile,
le pari opportunità, la partecipazione delle donne
alla vita politica, sociale, economica e culturale del
proprio paese possano rappresentare un’opportunità
di sviluppo e di crescita per tutta la società.
In questa anteprima autunnale
del Festival esploreremo il
sapere socio-culturale e politico,
con un’attenzione particolare
al tema della violenza sulle
donne. A marzo chiuderemo
poi con tre giornate dedicate ai
saperi scientifico, artigianale,
imprenditoriale, gastronomico e
artistico, insomma a tutta la complessità e il fascino
dei mondi femminili.
l’Assessore alle Pari Opportunità
Cristiana Morsolin
Chiara Calligaris
Nasce a Monfalcone, dove ha inizio la sua carriera
sportiva, prima come ballerina e sciatrice, poi come
velista. A 15 anni partecipa
al suo primo Campionato del
Mondo e a 17 lo vince (Titolo
assoluto e juniores) bissando i
titoli anche l’anno successivo.
Dopo un periodo di “pausa”
agonistica, durante il quale si
laurea in Scienze Geologiche,
la sua carica agonistica si fa
nuovamente sentire fino a farle
decidere di partecipare alle selezioni per i giochi
olimpici. Nel gennaio 2008, a titolo di Dottore di
Ricerca conseguito, si qualifica assieme al suo
equipaggio per le Olimpiadi di Pechino 2008.
Al termine dell’esperienza olimpica, Chiara riprende
il lavoro di ricercatore presso il Dipartimento di
Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste
presso il quale si occupa di Geologia Applicata.
È attualmente membro della Giunta Regionale del
CONI e Presidente provinciale dell’Associazione
Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia.
Claudia Maraston
Pordenonese, dopo il liceo scientifico si trasferisce
a Bologna, dove consegue la laurea in Astronomia e
svolge un dottorato di ricerca in
Astrofisica Teorica. Lavora poi
come ricercatrice per sei anni a
Monaco di Baviera. Nel 2005
vince una Marie-Curie Research
Fellowship che svolge presso
l’Università di Oxford. Nel 2006
riceve il prestigioso premio
europeo intitolato a Marie Curie
per le eccellenze di ricerca con il Progetto di Ricerca:
“UniMass-Galaxy Evolution through Cosmic Time”.
Tra le diverse proposte di assunzione stabile che ne sono
conseguite, sceglie l’Università di Portsmouth, dove
tuttora lavora occupandosi di modelli di evoluzione
spettro-fotometrica delle galassie. Ha pubblicato oltre
100 articoli specializzati e ha lavorato come consulente
per il Telescopio Spaziale Hubble e Spitzer della NASA,
per il Very Large Telescope Europeo e per i telescopi
privati giapponesi SUBARU. Attualmente ricopre
diverse cariche di prestigio in comitati internazionali,
tra cui quello per EUCLID, il satellite che verrà lanciato
dall’Europa nel 2021. Ha due figlie Giulia e Laura di 9
e 6 anni.
Emanuela Grimalda
Nata a Trieste nel 1964, si diploma
all’Istituto D’Arte e poi si trasferisce
a Bologna per frequentare il Dams,
vagheggiando un futuro da pittrice.
Non si laurea per una naturale
propensione al non finito che la accomuna a
Michelangelo. Si diploma invece alla Scuola di teatro
di Bologna, città dove è attivissima. Fonda il Circolo
culturale Terzo Piano e si segnala anche come poetessa,
baby sitter, pittrice, cameriera, attrice.
Abbandona Bologna per Roma dove vive da alcuni
anni. Alterna teatro, cinema (ha lavorato con Albanese,
Salemme, Marco Risi, Mazzacurati, Vanzina, Campiotti
e Maria Antonia Avati, Castellitto, Veronesi, Patierno)
e televisione (Sei forte maestro, I Cesaroni, Il medico in
famiglia).
E’ autrice e interprete di monologhi comici con i quali
ha partecipato a importanti rassegne. Nel 2010 scrive
e interpreta Infinite o sfinite? Miracoli delle donne
d’oggi, di e con Emanuela Grimalda e Paola Minaccioni
Regia di M. Margotta. Nel 2013 partecipa al progetto
teatrale di Serena Dandini contro il femminicidio
Ferite a morte.
Irene Cao
Nata a Pordenone nel 1979. Ha studiato Lettere
Classiche a Venezia, dove ha conseguito anche un
dottorato in Storia Antica. Ha insegnato materie
umanistiche presso il Liceo Classico Statale di
Mestre. Ha collaborato come free lance con alcune
testate nazionali e ha lavorato come consulente
pubblicitaria per alcuni marchi aziendali.
Attualmente vive in un piccolo paese del Friuli.
La sua trilogia erotica Io ti guardo, Io ti sento, Io ti
voglio (Rizzoli) è rimasta in cima alla classifica dei
libri più venduti in Italia per
tutta l’estate ed è già in corso
di traduzione in 15 Paesi.
Maria Cristina Pedicchio
Professore Ordinario di Algebra presso l’Università
degli Studi di Trieste. Commendatore dell’Ordine “Al
Merito della Repubblica Italiana”. Negli anni è stata
Presidente di diverse importanti istituzioni, quali
l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio di Trieste
(1999-2003), l’Area Science Park (2002-2006), il
Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare
del FVG (2004-2012).
Attualmente è Presidente dell’Istituto Nazionale di
Oceanografia e di Geofisica
Sperimentale (OGS), Ente di
Ricerca nazionale (nomina
del Ministro dell’Istruzione,
Università e Ricerca MIUR)
e ricopre numerosi incarichi
nazionali ed internazionali.
Nella sua carriera di ricercatore
in Matematica è stata visiting
professor in prestigiosi atenei
tra cui: Cambridge, Coimbra, Louvain la Neuve,
Montreal (Mc Gill), Halifax, Toronto (York), Sidney,
Cape Town.
Il giorno è servito
Spettacolo divertente che utilizza il
linguaggio della cucina per parlare
d’altro, perché non si monta solo la
panna ma anche la rabbia. Con l’ausilio
di ricette gastrosentimentali e musica
dal vivo, un’occasione per ridere e per riflettere sul
vivere contemporaneo delle donne attraverso le armi
mai spuntate della tavola. Più che una carrellata, un
carrello di donne bollite, piccanti, impazzite come la
mayonnaise. Donne che cucinano ma spesso sono cotte.
Donne che si sbattono dalla mattina alla sera come
albumi, ma poi si smontano come la panna. Riprendono
fuoco, friggono, scaldano, bruciano e maturano come
il vino passito. Impastano mariti, carriere, sentimenti,
frullano peli superflui e lauree ad honorem con la stessa
abilità in cui trasformano il vitello in un tonno. Abili
cuoche delle nostre esistenze, riescono a a rendere la
vita commestibile, anche quando il boccone è amaro e il
piatto piange. Altro che Masterchef, loro sono regine del
mettere assieme il pranzo con la cena! E in mancanza
di meglio vanno bene anche le scatolette, tanto per
aprirle, basta solo un rompiscatole! Buon Appetito e
buona vita!
le Protagoniste
Miriam Blasich
Marina Bortul
Nata a Roma il 28 Luglio 1979 e residente a Gorizia,
già da piccola, frugando in cantina (pratica a lei cara)
scova la collezione di Linus del padre e si appassiona
alle avventure di Corto Maltese. Da grande si diploma
all’istituto d’arte di Lucca, specializzandosi poi
nell’arte del fumetto. È autrice, assieme a Giacomo
Pueroni e Luca Vergerio degli albi a fumetti di
“Anjce”, che vengono presentati
a Lucca Comics & Games.
Dal 2005 collabora con la rivista
di frontiera “Isonzo Soča” per la
quale disegna le avventure di
“Anja” e delle biografie a fumetti
di personaggi storici vissuti nel
goriziano. Nel 2012 entra a far
parte dell’associazione Fame
Comics e su sceneggiatura di
Roberto Romani, realizza la storia a fumetti del
“Salvan”. Attualmente sta disegnando la sua nuova
storia a fumetti “Hatshepsut”, ambientata nell’antico
Egitto.
Nata a Trieste, si laurea in
Medicina e Chirurgia nel 1981,
specializzandosi in chirurgia
generale e vascolare. Dalla
laurea a oggi ha prestato servizio
presso l’Azienda OspedialieroUniversitaria di Trieste, di cui
oggi è Dirigente di I livello
presso la SC di Chirugia Generale,
responsabile SS di chirurgia senologica. Ha avuto
diverse esperienze di lavoro e aggiornamento
all’estero. Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della
Salute dell’Università di Trieste dal 2000, è stata
nominata in questi giorni membro interno del CdA
di Ateneo. Sotto il profilo della ricerca, si occupa
soprattutto di chirurgia oncologica, con particolare
riferimento al cancro della mammella: la sua attività
è stata presentata a diversi Congressi nazionali
ed internazionali e documentata da oltre 160
pubblicazioni scientifiche. Marina è coniugata e ha
una figlia di 16 anni.
Cristiana Compagno
Marinella Copat
Nata a Udine, si laurea con lode in Economia
presso l’Università degli studi di Trieste nel 1980.
Inizia l’attività di ricerca presso il CNR e la facoltà
di Economia dell’ateneo triestino, dove, nel1983
diventa ricercatore. Dopo una collaborazione di
ricerca con il Centre of Corporate Strategy and
Change all’Università di Warwick, dove è stata
visiting scholar, nel 1992 diventa professore
associato di Organizzazione aziendale. Nel 1997
si trasferisce presso l’Università di Udine, dove
nel 2000 diventa professore
di prima fascia di Economia
e gestione delle imprese e da
allora è titolare della cattedra
di “Strategie di impresa”. Dal
2003 al 2008 è stata delegata
del rettore Furio Honsell al
trasferimento tecnologico. Dal
2004 è direttore dell’incubatore
d’impresa Technoseed al Parco
scientifico e tecnologico di Udine. Nel 2006 ha ideato e
progettato la prima edizione della fiera InnovAction.
Nel maggio 2008 viene eletta Rettore dell’Università
di Udine, divenendo la prima donna a ricoprire tale
ruolo in un’università pubblica italiana.
Marinella Copat, pordenonese di origini ma parigina
d’adozione da più di vent’anni, per lungo tempo ha
gestito nella capitale francese
un’agenzia che organizzava
servizi ed eventi per una
clientela straniera.
La passione per Parigi l’ha
portata ad annotare tutto quello
che ha visto, sentito, ascoltato,
osservato, in un carnet che è
diventato un libro, una guida
fatta su misura, “Finestra su
Parigi”. Da un paio d’anni divide il suo tempo fra
Parigi e Londra.
Elena Roppa
Laila Wadia
Event Manager e PR off e online per il settore
dell’enogastronomia, vive e lavora in Friuli Venezia
Giulia, sua terra d’origine e d’elezione.
Consulente per importanti aziende vitivinicole e
realtà del wine & food e docente di marketing del
vino, nel tempo libero si dedica con entusiasmo e
passione alla valorizzazione delle produzioni tipiche
e dell’enoturismo della sua regione. Ha creato il blog
www.itsawineworld.it, dove
scrive di artigiani del gusto,
bien vivre e slow tourism.
Marta Cuscunà
La sua esperienza teatrale risale al 2001,
quando partecipa al laboratorio Fare Teatro
ideato e condotto da Luisa Vermiglio per
il Comune di Monfalcone. Questa intensa
esperienza, che unisce la ricerca teatrale
alla riflessione sulle dinamiche sociali del
territorio diventa, per Marta, una sorta di imprinting
artistico. Il percorso formativo più importante prende
avvio grazie a “Prima del Teatro: Scuola Europea per
l’Arte dell’Attore”, dove incontra alcuni grandi maestri
del teatro contemporaneo.
Nel 2004 debutta come attrice professionista, prima
in Italia e poi, dal 2006, anche all’estero. Nel giugno
del 2009 vince il Premio Scenario per Ustica ‘09 con
il progetto inedito È bello vivere liberi! Progetto di
teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo.
Seguiranno i progetti teatrali La semplicità ingannata
e The beat of freedom.
Nel 2012 riceve la menzione d’onore come attrice
emergente alla 27^ edizione del Premio Eleonora
Duse. Nel 2013 il Premio Franco Enriquez come
miglior autrice e attrice under 35. Dal 2009 fa parte del
progetto Fies Factory.
Nata in India, abita a Trieste.
Narrastorie, traduttrice e
interprete, insegna l’inglese
all’Università di Trieste.
Scrive in italiano dal 2004
per abitare non solo il suolo
del Bel Paese, ma anche i
suoi suoni. Solo così crede sia
possibile che il suo progetto
di vita fatta di una duplice
alleanza del cuore possa avere non solo un senso,
ma anche un significato.
Ha pubblicato Il Burattinaio e altre storie extraitaliane (Cosmo Iannone, 2004), Pecore Nere (AAVV.,
Laterza 2005), Mondopentola (a cura di, Cosmo
Iannone, 2007), Amiche per la pelle (edizioni e/o,
2007), Come diventare italiani in 24 ore (Barbera,
2010), Se tutte le donne (Barbera 2012).
The beat of freedom
Letture dal libro “Io sono l’ultimo.
Lettere di partigiani italiani”, a cura di
Giacomo Papi, Stefano Faure e Andrea Liparoto
I partigiani, prima di tutto, erano giovani. Si
innamoravano, scoprivano di avere paura e
coraggio. La libertà era nei monti, per la prima
volta riuscivano a sentirla e picchiava nella testa.
Un racconto corale per i ragazzi e le ragazze di oggi,
sul sogno rock di un Paese di persone uguali nei diritti e
libere. “Io sono l’ultimo” è nato quando Annita Malavasi,
la partigiana “Laila”, ha cominciato a parlare d’amore.
Ci teneva a dire una cosa, soprattutto: fu tra i partigiani
che, per la prima volta, uomini e donne ebbero pari
dignità e che l’uguaglianza sancita dalla Costituzione a
guerra finita, non fu un regalo ma una conquista e un
riconoscimento.
“La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivamo a
sentirla e picchiava nella testa”. Da questa frase di Nello
Quartieri, nome di battaglia “Italiano”, è nato The beat
of Freedom. La libertà come pulsazione, come battito
che scuote. Un ritmo nuovo, che sconvolge e che parla
di giovinezza e ribellione. Le voci dei partigiani si sono
intrecciate con quelle di Patti Smith, Lou Reed, Alanis
Morissette, i Green Day. Ne è uscita una partitura che
scavalca i confini della storia e unisce tre generazioni.