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AL
52 Casale e Valenza
LA STAMPA
VENERDÌ 27 AGOSTO 2010
RIFIUTI. STOP SU DUE SITI: ORA TOCCA ALLA SOVRINTENDENZA DECIDERE
Informazioni
Alla bacheca
elettronica (qui
quella della
farmacia di
Edoardo
Montiglio) si
ottengono
notizie sui turni,
ma non solo. In
futuro si
potranno
anche chiamare
118, 113 e 112
C’è il “rischio archeologico”
per i cassonetti da interrare
FRANCA NEBBIA
CASALE MONFERRATO
Al progetto di isole seminterrate o interrate per la raccolta dei rifiuti in almeno una
decina di postazioni scelte
dal Comune per il prossimo
futuro, per affrontare la raccolta differenziata in centro,
si frappone ora anche l’archeologia. In due siti prescelti, piazza Coppa e via Vigliani, l’analisi della società
Arkaia di Torino, incaricata
dal Comune di fare una prima ricognizione dei siti individuati, sconsiglierebbe gli
scavi per «alto rischio archeologico». Piazza Coppa,
secondo la relazione della società, si troverebbe infatti all’interno del «castrum» romano (che comprende il Duomo, via Paleologi, via Mameli), dove erano già stati trovati resti di un pavimento in
coccio, che indicava una
struttura abitativa. Ci sarebbero, sotto la piazza, due
tracciati viari che conducevano da Augusta Taurinorum, Torino a Derthona, Tortona, da Acca Asta, Asti a
Vardacate, Casale.
Per quanto riguarda via
Vigliani, invece, ci sarebbero
resti più «recenti» di una cinta muraria del Quattrocento
che collegava piazza Castello
Due siti
In piazza
Coppa e in via
Vigliani
evidenziati
antichi resti
sotterranei:
nel primo caso
un «castrum»
romano, nel
secondo cinte
murarie che
risalirebbero
al
Quattrocento
e al Duecento
MIRABELLO. A FEBBRAIO LA CONDANNA A 11 ANNI E 8 MESI
E’ morto novantenne che il nipote
tentò d’assassinare con una mazza
Gli sarebbe bastato aspettare poco più di un anno e lo zio
novantenne si sarebbe fatto
da parte in modo naturale,
certo senza portarsi appresso la casa che era diventata
motivo di risentimenti e liti
continue con il nipote tanto
da indurlo ad architettare un
omicidio. Per quel tentativo
di accoppare il vecchio «barba», messo in atto nel giugno
2009 con metodo rudimentale (appoggiando, cioè, in biblico su una porta, una pesante
mazza che sarebbe caduta al
passaggio dell’anziano), poi
Giuseppe Sisto condannato
fallito (il vecchio segaligno fu
colpito di striscio e neppure cedette ai colpi di tegola con cui il
nipote cercò di rimediare al
primo tentativo non riuscito),
Giuseppe Sisto, settantasettenne, a febbraio scorso fu condannato a 11 anni e 8 mesi di reclusione dal tribunale di Casale.
Al processo, inappuntabile e
attento, aveva partecipato e testimoniato lo zio novantenne
Carlo Sisto che, però, pur desiderando che il nipote «avesse
una lezione», aveva giudicato eccessiva la pena inflitta.
Uscito indenne dal tentativo
con via del Carretto e ancora
una cinta del Duecento che collegava piazza Castello, via Morelli, via San Michele, via Vidua, via Gioberti, via Balbo e
via Alessandria.
Ora la relazione andrà sul
tavolo della Sovrintendenza,
l’unica a potere decidere se si
potranno effettuare scavi o se
è meglio scegliere altre postazioni, lasciando perdere le due
indicate.
«Abbiamo pensato a circa
dieci postazioni - commenta
l’assessore all’Ambiente, Vito
De Luca -, ma non è detto che
non se ne possano realizzare
anche meno, oppure scegliere
posti diversi». I siti indicati
per le isole seminterrate, che
dovrebbero essere sull’esempio di quelle valenzane già entrate in funzione, sono già stati calcolati con abbondanza, in
previsione di difficoltà che
avrebbero consigliato la scelta
di un altro sito e questo non solo per ragioni archeologiche,
ma anche per il passaggio dei
sottoservizi, e quindi intoccabili. Sono via Vigliani e piazza
Coppa, appunto, poi piazza Castello, via Aporti, via Balbo,
piazza San Francesco, piazza
Rattazzi, piazza Santo Stefano, piazza San Domenico, via
Palestro, via dell’Asilo, piazza
Venezia.
di omicidio e ottenuta giustizia,
Carlo Sisto deve aver pensato
che la sua permanenza terrena
era ormai giunta al capolinea.
Nei giorni scorsi è morto al Santo Spirito dove era stato ricoverato per problemi di salute connessi all’età. È stato sepolto nel
cimitero di Mirabello.
Per il nipote Giuseppe un motivo di rammarico in più. Con lo
zio aveva litigato una vita intera: abitavano nella stessa casa
rurale, uno al piano sopra e uno
al piano sotto, travolti da antichi
risentimenti e ripicche che traevano origine anche più di mezzo
secolo fa, forse non era neppure
più chiaro il bandolo di quei dissapori e la consapevolezza di
che cosa li aveva generati. A
Giuseppe Sisto sarebbe bastato
aspettare quattordici mesi per
un epilogo divino, invece di farsi
appioppare quasi dodici anni alla giustizia terrena.
[S. M.]
SANITA’. DUE A CASALE E UNA AD ALESSANDRIA
Le prime tre farmacie
con bacheca elettronica
In provincia ce ne sono per
ora solo tre, due a Casale (Farmacia dell’Ospedale e Misericordia) e una ad Alessandria
(Castoldi, in via Alighieri), ma
si pensa che a breve saranno
parecchie le richieste per allestire la nuova bacheca chiamata «in@Farma»: un video
elettronico interattivo che
consente non solo di visualizzare i turni delle farmacie come capitava con le vecchie bacheche, ma integrando altre
funzioni e informazioni per il
cliente. Prima di tutto consente, come un navigatore satellitare, di visualizzare la mappa
del percorso da compiere per
raggiungere la farmacia di
turno, chiamarla per avere in-
formazioni dirette anche senza
raggiungerla, avere la mappa
aggiornata dei pollini, il servizio meteo, informazioni su vaccini antinfluenzali o altre notizie di carattere sanitario. Ma in
futuro contemplerà anche la
possibilità di chiamare i numeri
di pubblica utilità come il 118,
113, servizio taxi. E’ di facile uso
e il promotore locale dell’iniziativa è stato il farmacista Edoardo Montiglio di Casale, che ha
già provveduto a fornire il proprio esercizio, vicino all’ospedale, dell’innovativo sistema, progettato dalla Vertigo Tech di
Torino, una società nata nel
2008, inserita nell’incubatore
delle imprese innovative del Politecnico di Torino.
[F. N.]
In breve
Delegazione casalese
te del processodi Torino.
Il viaggio in Brasile
contro l’amianto
Dubbi del coordinamento
Partono per il Brasile i casalesi Bruno Pesce e Nicola Pondrano invitati al seminario internazionale contro l’amianto, a
Brasilia il 30 e il 31 agosto, quando sarà anche presentato il libro
dal titolo «La lana della salamandra» di Giampiero Rossi. L’iniziativa è organizzata dai Procuratori e dai Magistrati del lavoro, oltre che da associazioni di esposti
amianto. Avrebbe dovuto anche
partecipare il pm Raffaele Guariniello, ma ha rinunciato per opportunità visto che sta occupandosi anche di un’inchiesta di persone che si sono ammalate lavorando l’amianto in Brasile. I casalesi esporranno i punti salienti
della lotta e l’attuale stato dell’ar-
I
[S. M.]
Lavaggio cassonetti
«Presto un incontro»
Il coordinamento provinciale
«Sì differenziare-no porta a porta» lamenta di non avere avuto risposte esaustive sul lavaggio cassonetti. Il responsabile sanitario,
Massimo D’Angelo, preannuncia
un incontro a settembre.
[F. N.]
I
Probemi igienico-sanitari
Forse nuovi sgomberi
in via Salandri
Prosegue l’intervento di polizia, vigili e Asl in via Salandri a Casale, dove per problemi igienico-sanitari erano stati sgomberate 4 famiglie e allertati altre 5 per prossimi analoghiprovvedimenti. [F. N.]
I