5 B ART_CAGNESCHI - Istituto Istruzione Superiore Polo "L

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5 B ART_CAGNESCHI - Istituto Istruzione Superiore Polo "L
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE
“LUCIANO BIANCIARDI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2014-2015
LICEO ARTISTICO
Sezioni
Coordinatori di classe
5^ A Architettura e Ambiente
M. RABAGLI
5^ B Arti figurative (Curv. Arte della scultura)
F. CAGNESCHI
5^ C Arti figurative (Curv Graf. Pittorica)
P. MAZZOLAI
4 A Sezione Accademia SL01 Previgente Ordinamento
S. DE LUCA
INDICE
Presentazione della scuola e profilo professionale
PAG 2
Alternanza Scuola/Lavoro
PAG 5
PAG 12
Documento della classe 5 B Liceo Artistico
PAG 16
Presentazione della classe
PAG 17
Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione
dell’esame di Stato e griglie di valutazione
PAG 23
Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno
scolastico
PAG 62
C. F. 80001180530
Criteri collegiali di valutazione
Agenzia Formativa Bianciardi
Consorzio Istituti Professionali
Agenzia Formativa
Test Center AHKU0001
Associati Italiani
accreditata SGS
SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: [email protected] Sito web: www.polobianciardigrosseto.it
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è una nuova istituzione scolastica che si è
costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla
DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano
Bianciardi il 15 dicembre 2011.
La nuova autonomia comprende:
due ordinamenti liceali, con il Liceo musicale-coreutico, di nuova istituzione, e il Liceo artistico, scorporato dal Polo
liceale “P. Aldi” di Grosseto, con due indirizzi: Arti figurative (pittura e scultura) e Architettura e ambiente;
un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, istituito nell’a.s. 2011-12;
un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi Commerciali (Amministrativo e Opzione promozione
commerciale e pubblicitaria), scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”.
La nascita di questo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una
formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e
commerciale.
informazioni dettagliate sul Polo Bianciardi sono reperibili sul sito www.polobianciardigrosseto.it/ in HP Area Non
riservata, link Piano Offerta Formativa.
Risorse strutturali
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA
Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro assistenza, un locale destinato
ad archivio.
Piano terra: 2 aule (A. Magna e Aula Rossa), 9 Servizi /Uffici (URP, Contabilità, Personale, Alunni, Dirigente
scolastico, Vicario, D.S.G.A., Coordinamento di plesso e Sala insegnanti), biblioteca.
Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio
Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi didattici (Centro Ausili Didattici).
2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE
Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di
comunicazione, 1 aula speciale, 1 sala insegnanti, 1 laboratorio per l’agenzia formativa
Piano ammezzato: 3 aule,.
Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale.
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA
Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura,
fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 Servizio /Ufficio (responsabile di sede) 1archivio, 1 magazzino, 1
gipsoteca, 1 palestra.
Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1
biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra
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I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi”
47 classi distribuite in:
15 classi dell’Istituto Professionale Servizi Commerciali (2 classi quinte nell’indirizzo Amministrativo e 2
nell’indirizzo opzione promozione commerciale e pubblicitaria;
5 classi dell’Istituto Tecnico;
3 classi del Liceo Musicale;
11 classi del Liceo Artistico (3 classi quinte di cui 1 di Arti figurative- pittura, 1 Arti figurative- scultura e 1 di
Architettura e ambiente);
9 classi del Serale Aziendale DOL ( 3 classi quinte Tecnico della Gestione Aziendale Informatica V. O.);
4 classi del Serale Artistico (1 classe quarta terminale del corso Sezione Accademia V.O.)
Impianto curricolare classi quinte
L’orario didattico è stato articolato in unità orarie di 60 minuti con rientri pomeridiani il martedì e il giovedì
per permettere l’erogazione delle 35 ore settimanali previste dal triennio.
L’orario è suddiviso in:
Area di equivalenza
Questa area comprende le materie di formazione generale, comuni a tutti gli indirizzi :
Italiano, Storia, una Lingua straniera, Matematica, Educazione fisica, Religione/attività alternative, insegnate per
cinque anni; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Diritto ed
economia insegnate nel biennio.
Area di indirizzo
L’area di indirizzo include le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo scelto dall’alunno ed è fortemente
impostata sull’esperienza di laboratorio per un approccio completo alla professionalità.
Soprattutto a partire dal terzo anno, l’area di indirizzo concorre in modo specifico e mirato a costruire
conoscenze, competenze e capacità in linea con il corso di qualifica aprendosi ad integrazione con la formazione
professionale, con la realtà del mondo del lavoro e con gli sbocchi universitari e di Istruzione Tecnica Superiore.
Attualmente il Liceo Artistico prevede due indirizzi: Architettura e Ambiente e Arti Figurative. L’Indirizzo Arti
Figurative è attivo anche nel corso serale che, solo per questo a.s. ha erogato il corso di previgente ordinamento
Sezione Accademia.
LICEO ARTISTICO
Il liceo artistico affianca le competenze umanistiche e scientifiche proprie dei licei alle capacità progettuali e di
realizzazione tipiche delle attività artistiche, consentendo un’acquisizione bilanciata di conoscenze e
competenze consone alle variabili dinamiche richieste oggi dal mondo del lavoro.
Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica, all'acquisizione
dei metodi specifici della ricerca e della produzione e alla padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative alle
arti. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio storico- culturale e per coglierne
appieno la presenza e il valore nella società odierna.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sapranno cogliere i valori estetici, concettuali storici, culturali
nelle opere. Conosceranno le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio
artistico e architettonico. Conosceranno e applicheranno le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,
architettoniche e multimediali e sapranno collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici oltre a conoscere e
padroneggiare i processi progettuali e operativi, utilizzando in modo appropriato tecniche e materiali. La scuola
offre un percorso formativo aperto a molteplici prospettive professionali, sia immediate che con il
proseguimento degli studi, compreso il corso serale del liceo artistico.
Dopo il biennio comune, gli studenti possono scegliere fra i seguenti indirizzi di studio:
ARTI FIGURATIVE (pittura–scultura) - ARCHITETTURA E AMBIENTE
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Il Liceo Artistico ha istituito nel corso degli ultimi anni percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, promosso
collaborazioni con l'Università, enti pubblici e privati, associazioni culturali e fondazioni e ha realizzato una serie
di Progetti e Stage con la presenza di artisti, professionisti ed esperti dei diversi settori della comunicazione.
PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE:
Fumetto e Illustrazione, Arte Orafa, Ceramica, Restauro dipinti antichi, Fotografia, Video arte, Incisione. Viaggi
d’istruzione e visite guidate in città d’arte, mostre,esposizioni.
STAGE: Ravenna, Laboratorio di Mosaico; Volterra, Laboratorio dell’alabastro; Carrara, Laboratorio del marmo;
Vulci, Sovana e Pitigliano Laboratorio di archeologia e scavo, Prato, Laboratorio di Moda; Venezia, vetrata
artistica
PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) e Istituti di Alta formazione Artistica:
Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore delle Industrie Artistiche, Architettura, Arredo, Design, Beni Culturali
e Storia dell’Arte, Restauro, Moda, Illustrazione e Fumetto, Grafica, Istruzione Tecnica Superiore in Moda.
Corso serale Sezione Accademia
La Sezione Accademia – EDA:
Dall’anno 1996 il Liceo Artistico di Grosseto ha attivato corsi serali per coloro che hanno sempre desiderato
intraprendere studi artistici o semplicemente amano l’arte. Il piano di studi è il medesimo del corso tradizionale
e le lezioni vengono svolte dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 17.00. Consapevoli che questi iscritti sono
adulti, l’orario scolastico è stato reso flessibile per permettere a tutti, specialmente ai lavoratori, di
frequentarlo. Per chi ha già frequentato altri istituti superiori, o sono in possesso di un diploma, è previsto il
riconoscimento dei crediti maturati in modo da poter loro consentire di frequentare solo le materie di indirizzo.
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Il Profilo
Al termine del curricolo sono sviluppate e potenziate le attitudini espressive e creative. La formazione ha
soprattutto carattere propedeutico alla continuazione degli studi nei corsi di Pittura, Scultura, Scenografia e
Decorazione dell'Accademia di Belle Arti.
La durata del corso Liceo artistico Prima sezione Accademia è di 4 anni. La Certificazione: Diploma di istruzione
secondaria superiore a Indirizzo artistico Prima sezione Accademia.
Requisiti di accesso: Licenza media
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’alternanza scuola lavoro è introdotta dall’art.4 della legge n.53 del 28/03/2003 e disciplinata dal una
metodologia di sviluppo di competenze introdotta dalla legge Dlgs n. 77 del 2005 e dai regolamenti attuativi
della riforma degli istituti professionali che la configura come metodologia innovativa di apprendimento che gli
Istituti di Istruzione Superiore possono scegliere di attuare per far acquisire agli studenti le conoscenze, le abilità
e le competenze previste dai rispettivi curricoli. I Regolamenti attuativi della Riforma dell’Istruzione Superiore
attuano l’alternanza per tutti gli ordinamenti, in particolare per gli Istituti Professionali, nelle classi IV e V, essa
sostituisce la Terza Area, introducendo tale metodologia anche nelle classi II e III.
L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro…”
In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che
risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite:
a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,
rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione
in aula con l'esperienza pratica;
b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili
di apprendimento individuali;
d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del
lavoro e la società civile;
e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
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Per la programmazione delle attività di alternanza scuola lavoro rivolte alle classi II, III, IV e V sono state tenute
presenti, prioritariamente, le indicazioni presenti nel Piano dell’Offerta Formativa.
Questa scelta consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel processo di valutazione in quanto chiamato a
pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche sviluppate nel modulo relativo alle attività pratiche di indirizzo,
ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti nelle altre attività previste dall’alternanza e nelle
attività curriculari; in questo senso l’alternanza si consolida come metodologia didattica trasversale a tutte le
esperienze di apprendimento condotte dagli studenti durante l’anno scolastico.
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LA LOGICA DELL’ALTERNANZA
Lo sviluppo negli anni precedenti della terza area ha consolidato strumenti, relazioni, organizzazione, sistema di
valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di esperienze valorizzato nei nuovi
percorsi di alternanza scuola lavoro.
L’obiettivo per l’A.S. 2014-2015 è stato quello di creare un modello di alternanza scuola lavoro efficace per le
classi II, III, IV e V.
Un gruppo di insegnanti dell’Istituto, a partire dagli esiti della valutazione degli anni precedenti, ha sviluppato
questo modello con i seguenti obiettivi:
- Mantenere un elevato numero di ore certificate
- Valorizzare e registrare tutte le esperienze
- Razionalizzare le attività
- Rafforzare il rapporto con le aziende
- Certificare le competenze
Anche per questo anno scolastico Il diario di bordo è online, strutturato con i moduli web di Google Drive, che
consentono una raccolta ordinata e puntuale delle pagine di diario compilate dagli studenti, raggiungibile dal
sito istituzionale della scuola, nell'area studenti - www.polobianciardigrosseto.it .
LE ATTIVITÀ DELL’ALTERNANZA
L’alternanza scuola lavoro prevede un susseguirsi coordinato e coerente di azioni in ambito scolastico e in
ambiente lavorativo, assistite da tutor e docenti interni e vissuto nella responsabilità diretta degli studenti che
dovranno sentirsi protagonisti dell’esperienza di alternanza attraverso uno strumento, il diario di bordo, che
permetterà loro di riflettere sulle competenze sviluppate e sui propri obiettivi (di seguito un’immagine della
schermata del diario di bordo online per l’anno in corso).
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L’Istituto ha previsto di focalizzare l’attenzione ed il lavoro di orientamento su una competenza trasversale per
ciascuna classe, seguendo l’ordine riportato di seguito:
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Imparare a imparare per le classi II;
Lavorare in gruppo per le classi III;
Progettare per le classi IV;
Senso di iniziativa ed Imprenditorialità per le classi V.
Le attività di orientamento, per focalizzare l’attenzione della classe sulle competenze trasversali, sono state
organizzate con gli obiettivi riportati nel seguente schema.
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Tipologie di attività:
Stage: per le classi quarte lo stage è stato organizzato in periodi diversi dell’anno a seconda degli indirizzi. In
linea generale i giorni di stage sono complessivamente 12.
Orientamento: in Alternanza l’orientamento viene erogato attraverso la consulenza di esperti che adottano
metodologie narrative volte allo sviluppo delle competenze trasversali. L’orientamento è stato finalizzato alla
comprensione e alla finalizzazione del Diario di bordo distribuendo agli studenti le credenziali per accedere al
Diario online all’inizio dell’anno e che intendeva valorizzare la percezione di efficacia delle attività di alternanza
e la riflessione sulle competenze sviluppate. Tutte le classi coinvolte nelle attività di Alternanza usufruiscono di 4
ore di orientamento di gruppo.
Visite didattiche e altre attività previste dal consiglio di classe: i coordinatori e i referenti delle classi II, classi III
e classi IV, hanno organizzato visite didattiche o hanno fatto partecipare a dei progetti le loro classi inserendoli
nella programmazione didattica dell’Alternanza Scuola – Lavoro.
Commessa: molte sono le classi, a partire dalla III, che hanno ricevuto una commessa aziendale da un
committente locale quantificata in ore di lavoro dal consiglio di classe realizzate durante l’anno scolastico. Il
dettaglio delle commesse è elencato in una tabella riportata di seguito.
Per le classi quinte è previsto per l’A.S. 2014-2015 un percorso così suddiviso:
Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza
Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione della Commessa di
classe, diversa per ciascuna di esse.
4 ore di orientamento alle competenze trasversali.
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ELENCO COMMESSE
4 A Liceo Artistico
4 B Liceo Artistico
5 A Liceo Artistico
5 B Liceo Artistico
5 C Liceo Artistico
Realizzazione di commesse all’interno s dei seguenti progetti:
Progetto ARTEX
Progetto Expo
I giovani e le mura
Mosaico
Vetro
Stoffa
Progetto “Biennale”
Realizzazione di commesse all’interno s dei seguenti progetti:
Progetto ARTEX
Realizzazione forgiatura attrezzi – lo sbalzo
Realizzazione di commesse all’interno s dei seguenti progetti:
Progetto ARTEX
Progetto Expo - Enel
I giovani e le mura
Mosaico
Vetro
Stoffa
Progetto “Biennale”
Progetto Tripoli
Realizzazione di lavori per Associazione Culturali Briganti di Maremma
e Archivio delle tradizioni popolari di Grosseto, Regione Toscana.
Realizzazione di opere pittoriche e grafiche riguardanti l'opera
"madonna delle ciliegie " conservata nel museo d'arte sacra di
Grosseto
Riqualificazione parco giochi di Istia con decorazioni murali bi e
tridimensionali. Commessa del comune di Grosseto
LE COMPETENZE CERTIFICATE
Il percorso di alternanza scuola lavoro ha posto come obiettivo lo sviluppo e la certificazione di competenze, in
particolare di quattro competenze trasversali comuni a tutti gli indirizzi e suddivise per tipologia di classe.
Le competenze trasversali sono state selezionate e condivise dal Comitato Tecnico Scientifico sull’Alternanza
Scuola – Lavoro dell’Istituto Bianciardi.
In particolare le competenze trasversali certificate sono:
Senso di iniziativa e di imprenditorialità: saper tradurre le idee in azione grazie alla creatività,
l’innovazione e l’assunzione di rischi e la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere
obiettivi.
Progettare: pianificare programmi di lavoro/ di vita. per controllare e gestire le proprie conoscenze e
capacità e per poterle migliorare.
Lavorare in gruppo: Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro
con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l’uno dall’altro e di condividere gli stessi
obiettivi e gli stessi compiti. Ognuno svolge un ruolo specifico e riconosciuto, sotto la guida di un leader,
basandosi sulla circolarità della comunicazione, preservando il benessere dei singoli (clima) e mirando
parallelamente allo sviluppo dei singoli componenti e del gruppo stesso. Perché un gruppo di lavoro
possa evolversi e maturare nel tempo e per permettere una maggiore collaborazione tra i suoi membri
ed una loro partecipazione più attiva, è necessario che si passi dalla semplice interazione ad una vera e
propria integrazione, affinchè i partecipanti al gruppo possano condividere bisogni ed esigenze. La
realizzazione concreta della collaborazione all’interno del gruppo, è poi facilitata dal meccanismo di
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negoziazione, che permette il confronto e il passaggio dal punto di vista dei singoli individui ad un punto
di vista comune e condiviso per realizzare al meglio gli obiettivi previsti.
Imparare a imparare: acquisire conoscenze e capacità attraverso lo studio, l'esperienza e il confronto
con gli altri. Diventare autonomi, e comprendere di cosa si ha bisogno per aumentare le proprie
conoscenze e le proprie competenze anche al di fuori della scuola.
Accanto a queste competenze sono state individuate, per ogni indirizzo, alcune specifiche competenza tecnico
professionali dai rispettivi consigli di classe.
PROCEDURE DI VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Tutti i Docenti del Consiglio di Classe hanno seguito gli allievi durante le loro attività di alternanza scuola lavoro
e tutti hanno preso parte alla valutazione del loro operato; i giudizi riportati dagli allievi nei singoli moduli e
nello stage sono state valutati secondo la seguente tabella:
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
Sufficiente
0,00 o 0,10
Discreto
0,10 o 0,20
Buono
0,20 o 0,30
Distinto
0,30 o 0,40
Ottimo
0,40 o 0,50
All’interno di ogni singola fascia si terrà conto anche dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione e del
numero delle assenze e delle competenze sviluppate e certificate sulla seguente scala:
Inesperto
Principiante
Avanzato
Esperto
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Tali punteggi sono da aggiungere alla media finale dei voti riportati da ogni singolo alunno, a discrezione del
docente o del consiglio di classe. Tale procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento
fondamentale quale è l’Alternanza scuola/lavoro.
La certificazione delle competenze è proposta al consiglio di classe e tiene conto di tutte le attività svolte; dei
crediti per lo stage, delle competenze osservate dai docenti in orario durante lo svolgimento delle attività di
alternanza.
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle
vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie le
situazioni più a rischio, mentre ad aprile compila ed invia la scheda informativa ( Pagellino) sul
rendimento scolastico dei singoli allievi.
La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una
valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla
seguente tabella.
TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’
L’alunno in rapporto a:
Voto / giudizio
conoscenze
1 - 2 / nullo
Rifiuta di sottoporsi alla
capacità
Nessuna
abilità
Nessuna
prova
Nessuna
3 / scarso
4/
gravemente
insufficiente
5/
insufficiente
6 / sufficiente
7 / discreto
8 / buono
Non ha nessuna
conoscenze relative alla
prova
E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici
Applica, solo se guidato, pochissime delle conoscenze
Conosce in maniera
minime, ma con gravissimi errori.
molto lacunosa e parziale
i contenuti della
disciplina
Conosce in maniera
superficiale e limitata i
contenuti della disciplina
Conosce in maniera
completa ma non
approfondita i contenuti
disciplinari
Compie sintesi scorrette
Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se
guidato
Gestisce con difficoltà situazioni
nuove e semplici
Svolge compiti semplici in
situazioni note. Si esprime in modo corretto.
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce le
situazioni note.
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi
Conosce, comprende e in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando
applica in modo corretto di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in
quanto appreso
modo corretto.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e sa gestire
situazioni note
Conosce, comprende ed
approfondisce in modo
autonomo quanto
appreso
Rielabora in modo corretto e
completo
Sa risolvere anche problemi più complessi. Espone in
modo corretto e linguisticamente appropriato.
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9 / ottimo
Conosce in maniera
ampia e completa,
evidenzia senso critico.
Conosce in maniera
10 / eccellente ampia e completa,
evidenzia senso critico e
originalità
Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua
relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi
complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli.
Sa rielaborare correttamente, ed
approfondire in modo autonomo
e critico in situazioni complesse
Compie analisi corrette e approfondite, individua
autonomamente correlazioni precise per trovare
soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa
padronanza dei mezzi espressivi.
Sa rielaborare correttamente, ed
approfondire in modo autonomo
e critico in situazioni complesse e
originali.
Indicatori per la valutazione del comportamento
Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico
Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto
Frequenza, assiduità, impegno
A
B
Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti,
docenti, dirigente, personale ATA)
Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi,
ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola
Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici
C
Voto
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola.
Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe.
Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica.
Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola
Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si
impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe.
Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito
della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica.
Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline.
Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche.
Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti.
Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo.
Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica.
Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico.
Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe.
Sono frequenti le assenze e/o i ritardi.
Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche
offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle
attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni
comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni
disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia.
Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei
confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza
di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare
consapevolezza della gravità delle azioni compiute.
Riferimenti normativi
· DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti).
· Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università).
· DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)
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CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
CREDITO SCOLASTICO
Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico
<<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numerointero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche
l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegnonella partecipazione al dialogo educativo e
alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>> (D.P.R.23/07/98, n.323
art.11, c.2, nota tabella A)
Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento
utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla
maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni:
i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente;
• che ogni disciplina abbia pari dignità;
• di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e
extracurriculari;
• si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a
pieno merito.
Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza
quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti
condizioni:
1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di
ogni singola disciplina.
2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7.
3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe).
4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative
della comunità scolastica.
Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia
dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per
l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia
d’appartenenza.
CREDITO FORMATIVO
“Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di
appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana,
civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo
sport.” D.M. 452, art.1.
Tali esperienze devono
1) avere una rilevanza qualitativa;
2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè
a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel
documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323,
b) o al loro approfondimento,
c) o al loro ampliamento,
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d) o alla loro concreta attuazione;
3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni;
4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in
modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo
In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati:
1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente
documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i
contributi di assistenza e previdenza)
2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire
l’arricchimento della persona.
3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di
frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito,
documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.
4. Lingue straniere:
Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal
Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè:
Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking
Board), Goethe Institut, Trinity College London.
Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto
è l’ISEI).
Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati
devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di
Testing Linguistico, www.alte.org )
5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica,
certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto,
nella Federazione, titoli a livello provinciale.
6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del
conseguimento stesso).
7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti
l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla
crescita della persona.
15
Documento del Consiglio della Classe Quinta Sez. B
Indirizzo scultura
Anno scolastico 2014 – 2015
Componenti del Consiglio di Classe
Nome/cognome
Disciplina
1. DE FELICE ANTONELLA
DISCIPLINE
PLASTICHE
E
LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
2. TURBANTI MARCO
FILOSOFIA
3. CAGNESCHI FEDERICA
MATEMATICA; FISICA
4. CASTALDO ANNA
LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE)
5. PIANI ANTONELLA
ITALIANO; STORIA
6. RAMACCIOTTI MICHELA
SOSTEGNO
7. PARISI MARCELLA
STORIA DELL’ARTE
8. MAGGI MICHELA
RELIGIONE
9. D’ARGENTO FRANCESCO
SCIENZE MOTORIE
10. ADELE NORELLI
SOSTEGNO
11. RICCO’ ROBERTA
SOSTEGNO
12. GUERRINI SARA
SOSTEGNO
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SCULTOREE;
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si è costituita in terza con 17 studenti, 12 provenienti dalle due seconde che hanno scelto
l’indirizzo di “Scultura e decorazione plastica” , 4 ripetenti, uno proveniente da altro istituto. A questi si è
aggiunto a novembre del terzo anno un altro ragazzo proveniente da altro istituto.
Un alunno si è trasferito in un’altra città alla fine del terzo anno, durante il quarto a.s. si è inserito un alunno
ripetente, una studentessa si è ritirata e due sono risultati non ammessi alla classe successiva. Un’alunna ha
frequentato il quarto anno all’estero rientrando in quinta.
La classe quinta risulta quindi composta da quindici studenti di cui cinque maschi e dieci femmine
(documentazione riservata).
Dieci studenti sono di Grosseto, gli altri cinque sono pendolari.
La maggioranza dei docenti del Consiglio di classe è rimasta stabile durante tutto il triennio; si è avuta
continuità didattica per tutte le materie tranne storia, educazione fisica, discipline plastiche e scultoree.
La classe si è mostrata partecipe e coinvolta nel processo educativo. L’impegno e l’assiduità di studio
durante il corso degli anni sono progressivamente migliorati. In particolare negli ultimi due anni gli studenti
hanno mostrato maggior consapevolezza e senso di responsabilità nei confronti delle discipline.
I livelli di apprendimento e le competenze acquisite in ogni disciplina di studio sono differenziati; infatti
all’interno della classe vi sono studenti il cui impegno è sempre stato coerente con le richieste dei propri
insegnanti, altri invece hanno evidenziato durante il corso di studi più discontinuità cercando sempre
comunque di recuperare.
All’interno del gruppo classe emergono alcuni studenti per capacità e spiccato senso critico .
Per quanto riguarda le discipline di Indirizzo, la classe si è caratterizzata negli anni per un alto livello di
partecipazione ed impegno in tutte le attività didattiche svolte. Numerose sono state le attività in cui la classe è
stata non solo partecipe, ma protagonista di eventi ed iniziative a livello artistico importanti , non solo sul
territorio locale, ma di più ampio respiro.
Le attività di Alternanza scuola – lavoro, la partecipazione a mostre ed eventi hanno attribuito una
connotazione aggiunta alla classe, che si è sempre distinta sia per l’impegno che per i risultati raggiunti a livello
espressivo.
La frequenza è stata assidua per una buona parte della classe. Invece, per alcuni studenti le assenze sono
spesso risultate numerose, ma nella maggior parte dei casi è stato possibile un recupero adeguato.
La partecipazione al dialogo educativo delle famiglie è stata generalmente costante e collaborativa.
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MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI
-Lettura e interpretazione del testo dei manifesti delle avanguardie (Letteratura italiana/Storia dell’Arte)
-La nascita della pop-art in Inghilterra (Storia dell’Arte/Inglese)
- Le guerre anche in tempo di pace: ricostruzione storica, filmica e letteraria delle guerre dell’ultimo secolo
(Italiano, Storia, fisica, religione )
- i Manifesti artistici-letterari del Novecento (Storia dell’Arte, Letteratura italiana)
INSEGNAMENTO CLIL
La classe sta svolgendo un modulo CLIL di storia sulla Guerra Fredda. Il modulo CLIL non è stato oggetto delle
simulazioni di terza prova.
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
I recuperi sono stati svolti in itinere, durante l’intero anno scolastico; alcuni alunni hanno anche svolto attività
personalizzate di approfondimento
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ATTIVITÀ DELLA CLASSE
Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività
finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa:
ATTIVITÀ
EXTRACURRICULARI
CURRICULARI [NO]
Alternanza scuola lavoro a.s. 2012
[SI]:
X
 specificare:
• Progetto Antichi mestieri e nuove generazioni
"Antichi mestieri e realtà giovanile: una possibile
connessione tra passato, presente e futuro"Associazione
Culturale Briganti di Maremma,Archivio delle Tradizioni
Popolari di Grosseto,Regione Toscana
– 2013
• Realizzazione di una installazione per le
popolazioni alluvionate di Albinia e per il Centro
commerciale Conad
• Partecipazione alla mostra organizzata dal Rotary Club
di Follonica dal titolo:”L’Arte e il Tempo”, presso la
Pinacoteca di Follonica. Alla classe viene assegnato il
Secondo Premio
• Progetto “Artmirò”
Laboratori didattici in collaborazione con le scuole
materne di Grosseto e l’Istituzione dei Servizi per
l’Infanzia e Documentazione Educativa del Comune di
Grosseto
• Progetto “Gli etruschi e la metallurgia”
• Artex Scenari di Innovazione
Partecipazione al
concorso
Alternanza scuola lavoro a.s. 2013
– 2014
X
• Stage sulla lavorazione dell’Alabastro presso il Liceo
Artistico di Volterra progettazione e realizzazione di
sculture tridimensionali sul tema vuoto – pieno in
alabastro .
• Partecipazione alla Mostra – concorso promossa da
Artex : “X edizione Scenari di Innovazione”
• Partecipazione alla Mostra – concorso promossa dal
Rotary club di Follonica sul tema : “Sono un creativo”.
• “La ceramica Raku” realizzazione di oggetti in ceramica
Raku, ed esposizione degli oggetti durante l’evento
“Shape and color” in quattro serate promosse dal
19
gruppo Parrucchieri Labriola di Grosseto.
• Partecipazione alla Mostra espositiva “Primavera
maremmana”: Esposizione dei lavori realizzati durante
gli anni attraverso una rappresentazione di opere che
evidenziano le differenti tecniche operative apprese nel
percorso didattico compiuto
Alternanza scuola lavoro a.s. 2014
– 2015
X
• Partecipazione alla Città Visibile. Allestimento Mostre
alla camera di Commercio , galleria Eventi,piazza Tripoli,
esercizi commerciali di via Tripoli, via Oberdan.
• Partecipazione alla Mostra “La Madonna delle Ciliegie”
presso la galleria Eventi ed allestimento di 13 esercizi
commerciali di via Oberdan , via Tripoli in Grosseto.
• Stage sulla lavorazione del marmo, presso l’Accademia
di Belle Arti di Carrara . Progettazione e realizzazione di
sculture in marmo legato al progetto di tutela
dell’ambiente“La Casa dei Pesci”
• Realizzazione di un murale . (in collaborazione con la
classe 5C)
Progettazione e realizzazione di formelle in terracotta da
destinare al Parco giochi di Istia
d’Ombrone.Committente settore tecnico - manutentivo
del Comune di Grosseto.
• Progetto “Insieme” (INSerimento, Inclusione,
EMErsione) con la cooperativa Onlus Il Timone
Laboratori artigianali con in situazioni di svantaggio e
disagio.
• Progetto regionale Associazione Briganti di Maremma
“Giovani in connessione:territorio, sviluppo,radicamento
• Partecipazione per alcuni studenti alla realizzazione
del murale per celebrare il 70° anniversario della
Liberazione .
Concorsi grafico-pittorici-scultorei …
• Partecipazione alla Mostra – concorso promossa dal
Rotary club di Follonica sul tema : “ Non c’è futuro senza
memoria del passato”.
• Partecipazione al Concorso Loggia Guerrazzi (solo
pochi studenti)
• Partecipazione al Concorso promosso dall’Ass.
Soroptimist Club Grosseto “A spasso nel verde”
20
• “La vita agra” partecipazione al Concorso su Luciano
Bianciardi
Viaggi di istruzione
X
Visite guidate
X
Firenze mostra di Picasso a Palazzo Strozzi e alla Galleria
di arte moderna di Palazzo Pitti;
Pisa mostra di Modigliani a Palazzo Blu
Visita al Giardino dei Tarocchi (in data odierna ancora da
effettuare)
Cinema
X
a.s.2012-2013 proiezione del film Quadrophenia
a.s.2014-2015 proiezione del film TURNER di
M. Leight
Teatro
X
Attività sportive
X
Conferenze- incontri didattici
X
a.s.2012-2013 due trekking a Monterotondo e l’altro
sull’Anello dell’Amiata
La classe ha partecipato al corso “Capire l’arte
contemporanea” promosso da Fondazione
Grosseto
cultura-CEDAV
Interventi di esperti
Esperienze
in
ambito
organizzate dalla scuola
lavorativo
21
Interventi di orientamento agli studi e al
lavoro
x
gli alunni hanno partecipato alle iniziative organizzate
dalle Università e Accademie toscane secondo gli
interessi di ciascuno
Stage all’Accademia delle Belle Arti di Carrara
Presentazione scuola di Arte Sacra di Firenze e Istituto NABA
Altri elementi ritenuti significativi
METODOLOGIE
[No]
[Si]
frequenti
x
occasionali
x
Lavori di gruppo
Lezioni frontali
x
x
Lezioni laboratoriali
x
x
Processi individualizzati
x
Schemi, mappe, sintesi…
x
x
Integrazione
x
x
Ricerche e tesine individuali
x
x
STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO
DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO
FORMATIVO:
x
[No] [Si]
frequenti
Prove strutturate a risposta chiusa
x
x
Prove strutturate a risposta aperta
x
x
Prove tradizionali
x
x
Prove pluridisciplinari
x
Interrogazioni orali
x
x
Interventi dal banco e/o posto di lavoro
x
x
Compiti a casa
x
x
Esercitazioni grafiche
x
x
Esercitazioni pratiche - Test motori
x
x
22
occasionali
x
9 Febbraio2015
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO
Classi 5A-5B-5C LICEO ARTISTICO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
L’umana vita è oscura e dolorosa
e non è ferma in lei nessuna cosa
Solo il passo del Tempo è sempre uguale.
Amor fa un anno come un giorno breve;
il tedio accoglier numerosi gli anni
può in una sola giornata; ma il passo
suo non sosta né muta. Era Chiaretta
solo una fanciulla, ed ora è giovinetta,
sarà donna domani. E si riceve,
queste cose pensando, un colpo in mezzo
del cuore . Appena, a non pensarle, l’arte
mi giova; fare in me di molte e sparse
cose una sola e bella. E d’ogni male
mi guarisce un bel verso. Oh, quante volte
-e questa ancora- per lui - che nessuno
più sa, né intende, sopra l’onte e i danni,
sono partito da Malinconia
e giunto a Beatitudine per via.
Umberto Saba - “Finale” da Preludio e canzonette
Saba Umberto nato a Trieste nel 1883 morto a Gorizia nel 1957. Attraverso le sue poesie ha cercato
la verità , quella più profonda e nascosta, di cui noi stessi non abbiamo chiara consapevolezza e che
solo l'esperienza del dolore è capace di rivelarci. La poesie per lui è quindi strumento per la ricerca
della verità interiore attraverso un linguaggio e versi chiari e trasparenti (antiermetismo).
1. Comprensione
1.1 La lirica si struttura in un esordio, uno svolgimento e un epilogo; analizzane dettagliatamente lo
sviluppo tematico.
1.2 Perché nulla è fermo nella vita umana?
1.3 In che modo i sentimenti influiscono sulla percezione del tempo?
1.4 Che sentimento genera nel poeta questa percezione?
1.5 Che cosa può dare sollievo all’animo del poeta?
1.6 Sviluppa il termine generico “cose” (v. 11, 14).
1.7 Quale il bilancio finale?
2. Analisi
2.1 Esamina il significato delle immagini metaforiche presenti nel testo e spiegale.
2.2 Individua gli enjambements. Quale ritmo conferiscono al testo?
2.3 Perché il distico iniziale e quello finale sono staccati dalla parte centrale del testo?
2.4 Quale immagine del tempo si ricava da questa poesia?
2.5 Che valore emblematico assume la figura di Chiaretta?
23
2.6 Individua i termini appartenenti alla tradizione poetica e quelli della dizione colloquiale. In che
modo vengono accostati?
3. Approfondimento
3,1 L’arte assolve una importante funzione nei confronti della vita dominata dal tempo e dal male.
Indica scrittorie artisti del passato e contemporanei attraverso le loro opere sono riusciti a
sublimare la loro ansia di vivere
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Immagini di follia nell’arte e nella letteratura
DOCUMENTO 1
Intervista al Dr Fausto Petrella, docente di Psichiatria all'Università di Pavia e psicoanalista della
Società Psicoanalitica Italiana.
S: Alcuni grandi artisti, come ad esempio Van Gogh o il filosofo Nietzsche e anche Michelangelo, che è
considerato un furor creativo, sono, diciamo, dei simboli della follia creativa. Ma, secondo Lei, la
creatività è una condizione che segue o precede la follia, cioè è causa o effetto di essa?
P: Anche questo è un tema fortemente controverso. Innanzi tutto la parola "creatività" è una parola
larga, perché noi possiamo parlare di creatività sia per processi minimi, che però sono inventivi - per
esempio la creatività infantile -, sia possiamo parlare di creatività per la creatività artistica, per le grandi
opere che rappresentano l'umanità, dove si esprime il genio creativo dell'autore. La parola "creatività"
copre quindi un'area di fenomeni vastissima. Questo è un primo inconveniente di questa parola. Per
quello che riguarda il rapporto tra questo momento e la follia vera e propria, anche qui se ne sono dette
di tutti i colori, perché, in effetti, esiste una follia creativa, diciamo così, e invece una follia che, come
ha detto Foucault, corrisponde a un silenzio dell'opera. Cioè, quando certe forme di follia devastanti
alterano la mente dell'artista, non abbiamo più la produzione artistica, ma il silenzio, l'impossibilità
espressiva, la caduta dei poteri costruttivi. Questo è stato il caso di Nietzsche, la cui follia, dopo una
breve fase di produzione confusa, disarticolata e che suscita tante ipotesi da parte degli interpreti
dell'opera di Nietzsche, a un certo punto cade in un silenzio assoluto, interrotto solo nel corso degli anni
qua e là. Ecco, questo è un caso dove la follia è devastante.
Ci sono invece casi dove sembra che la follia sia connessa alla creatività. In che forma però è tutto da
vedersi. Per esempio, penso che un artista come Van Gogh fosse un artista fortemente scisso. Da un lato
c'era il momento disgregativo, depressivo, autodistruttivo e, dall'altro, una forte contrapposizione di un
mondo che veniva continuamente ricreato, di straordinaria bellezza. Quindi qui c'è contrapposizione fra
questi due momenti. L'arte, entro certi limiti, aiuta il soggetto a salvarsi dalla distruttività,
dall'autodistruttività e da movimenti di disagio gravissimi con se se stesso e col mondo.
24
Rapporto fra creativita' e follia
DOCUMENTO 2
…Ah, non aver coscienza d’essere, come una pietra, come una pianta! Non ricordarsi
più neanche del proprio nome! Sdraiarsi qua sull’erba, con le mani intrecciate alla
nuca, guardare nel cielo azzurro le bianche nuvole abbarbaglianti che veleggiano
gonfie di sole; udire il vento che fa lassù, tra i castagni del bosco, come un fragor di
mare
Pirandello, Uno, nessuno e centomila,
DOCUMENTO 3
L'Accademia della Follia si occupa di teatro e follia. La ricerca nasce all'interno dell'ex ospedale
psichiatrico di Trieste nel periodo in cui le sue mura venivano abbattute da Franco Basaglia. Viene
fondata da Claudio Misculin: artista, attore e regista. Claudio Misculin si trova lì, in quel momento, a far
parte del grande sogno; e da lì, da dentro, fonda il primo gruppo (1976), apre il primo teatro di matti ed,
insieme ad altri, partecipa alla costruzione di quella idea che poi diventerà la legge 180. È un progetto
teatrale e culturale. Formato da attori a rischio. Si opera ai confini: geografici, culturali, Tecnica + Follia
= Arte........O l'arte ha in sé una magia oppure non è arte.
Il matto può diventare un talento artistico, se si creano opportunità di esplorare e di mettere in scena
altre maschere oltre a quella unica e sovradeterminata di malato.
“Il fattore rischio che ho scelto per giocare all’interno dell’arte è la FOLLIA.[…] Siccome
parliamo di una ricerca tra teatro e follia, che non esclude, ma travalica il mero aspetto terapeutico,
per cogliere sino in fondo nel profondo l’essenza e la validità di tale metodo di lavoro,
cominceremo a viverlo e a pensarlo come strumento efficace per un buon approccio al teatro, non
solo per il matto, il disgraziato, il differente, ma anche per il normale che intende cimentarsi nel
teatro.”
L'Accademia della Follia, Claudio Misculin ed il Teatro dell'Eccesso
DOCUMENTO 4
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini, da Vuoto d'amore, 1991
DOCUMENTO 5 : Immagini allegate
2. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Religioni, strumenti di divisione oppure di incontro tra popoli e culture?
DOCUMENTO 1
1. Le religioni sono strade diverse che convergono verso uno stesso punto. Che cosa conta se
imbocchiamo strade diverse, se arriviamo alla stessa meta?
2.Le varie religioni sono come le foglie di un albero. Non ce ne sono due uguali, ma
non c’è antagonismo tra esse o tra i rami su cui crescono. Proprio nello stesso modo,
c’è una sottesa unità nella varietà che vediamo nella creazione di Dio.
3.Dove c’è paura non c’è religione.
4.Le religioni non esistono per separare gli uomini gli uni dagli altri, ma per vincolarli reciprocamente.
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5.Se si vorrà creare un mondo nuovo, anche l'educazione dovrà rinnovarsi.
M. K. Gandhi, Aforismi e pensieri
DOCUMENTO 2
Art. 7 Lo stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro
rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non
richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose
diverse dalla cattolica hanno il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino
con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di
intese con le relative rappresentanze.
Art. 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non
si tratti di riti contrari al buon costume
Costituzione italiana
DOCUMENTO 3
«Prima di essere ebrei, musulmani, palestinesi, siamo innanzitutto degli uomini e delle donne. Non
bisogna dimenticare la nostra identità comune» [...] «Io credo che sia necessario distinguere le pratiche
religiose dai valori comuni alle tre religioni. Credere in un solo Dio non basta, bisogna definire il ruolo
che Egli svolge nella nostra coscienza (...) Bisogna andare oltre la tolleranza, bisogna accettarsi gli uni
gli altri. Accettare che l'altro sia diverso e accettare questa diversità come un arricchimento, non come
un pericolo. E' in questo senso che le mentalità devono evolvere»
Elias Chacour, Ho fiducia in noi. Al di là della disperazione
DOCUMENTO 4
Mentre noi vediamo noi stessi tutt'al più come discendenti molto vaghi dei cattolici e dei protestanti del
Cinquecento, tendiamo inconsciamente a vedere i musulmani di oggi come non molto diversi da quelli
di secoli fa e dunque come sopravvivenze arcaiche. Ma per chiarire i rapporti tra Oriente e Occidente e
tra Cristianesimo e Islam una delle prime cose da capire è se c'è stata, e che cosa è stata, una modernità
islamica. [...] Le vie che portano alla conoscenza di Dio sono certamente diverse. C'è sempre questo
rapporto sinodale fra unità e diversità dei rapporti fra l'Islam, il Cristianesimo e l'Ebraismo.
Storicamente, è certamente provato, che l'Islam è stato sempre aperto nei confronti delle altre religioni.
Non dimentichiamo che gli arabi e gli ebrei cacciati dalla Spagna, nel 1492, vennero accolti dall'Impero
Ottomano.
Khaled Fouad Allam, intervista radiofonica "Il Grillo" 21/1/2002
DOCUMENTO 5
C’è chi paventa, soprattutto dopo l’11 settembre 2001, una sorta di "scontro di civiltà" religiose che
somiglia paurosamente alle antiche "guerre di religione". [...]Per vivere appieno il nostro presente e il
nostro futuro segnati dai processi dell’integrazione europea e della globalizzazione planetaria siamo
chiamati da un lato a conoscere più e meglio non solo lo stesso cristianesimo, ma anche le religioni
"altre", cercando di evitare i ricorrenti pregiudizi e i facilistici pressapochismi; e dall’altro, a educarci
pazientemente al dialogo e al confronto interculturali e interreligiosi.
E' l'ora delle religioni? La scuola e il mosaico delle fedi, Brescia 19 aprile 2002
DOCUMENTO 6
New Delhi– Il dialogo interreligioso in India è “una grande necessità del presente” che può servire a
“migliorare la nazione tramite uno sviluppo congiunto”. E’ questo il pensiero di mons. Vincent
Concessao, arcivescovo di New Delhi, al termine del seminario “Gli sforzi cristiano-musulmani per una
società migliore”, organizzato dalla Commissione per il Dialogo e l’Ecumenismo della Conferenza
episcopale indiana (Cbci) il 24 ed il 25 settembre nella metropoli indiana. [...] “I leader religiosi
musulmani – continua - hanno sottolineato che il fondamentalismo ed il terrorismo non sono prerogativa
di un’unica fede, ma sono maschere che vengono indossate in tutte le religioni del mondo da parte di
pazzi: la maggioranza dei musulmani la pensa così e condanna tutto ciò che corrode la società civile”.
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Muhammed Abdul Haq Ansari, presidente della Jamat-I-Islami (organizzazione islamica) in India, ha
proposto la formazione di una Commissione congiunta per incrementare questo dialogo. Ansari ha
ripreso l’invito di Benedetto XVI al dialogo ed alla cooperazione ed ha detto: “Quell’invito deve essere
preso molto, molto sul serio”.
Nirmala Carvalho, AsiaNews,28 Settembre 2005
4. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
ARGOMENTO: La produzione di beni sempre più numerosi e sempre più differenziati:
importante fattore di progresso economico o fenomeno negativo?
DOCUMENTO 1
Il Movimento per la Decrescita Felice si propone di promuovere la più ampia sostituzione possibile
delle merci prodotte industrialmente ed acquistate nei circuiti commerciali con l’autoproduzione di beni.
In questa scelta, che comporta una diminuzione del prodotto interno lordo, individua la possibilità di
straordinari miglioramenti della vit a individuale e collettiva, delle condizioni ambientali e delle
relazioni tra i popoli, gli Stati e le culture. La sua prospettiva è opposta a quella del cosiddetto «sviluppo
sostenibile», che continua a ritenere positivo il meccanismo della crescita economica come fattore di
benessere, limitandosi a proporre di correggerlo con l’introduzione di tecnologie meno inquinanti e
auspicando una sua estensione, con queste correzioni, ai popoli che non a caso vengono definiti
«sottosviluppati». Nel settore cruciale dell’energia, lo «sviluppo sostenibile», a partire dalla valutazione
che le fonti fossili non sono più in grado di sostenere una crescita durevole e una sua estensione a livello
planetario, ne propone la sostituzione con fonti alternative. Il Movimento per la Decrescita Felice ritiene
invece che questa sostituzione debba avvenire nell’ambito di una riduzione dei consumi energetici, da
perseguire sia con l’eliminazione di sprechi, inefficienze e usi impropri, sia con l’eliminazione dei
consumi indotti da un’organizzazione economica e produttiva finalizzata alla sostituzione
dell’autoproduzione di beni con la produzione e la commercializzazione di merci.
Maurizio Pallante, Manifesto per la decrescita felice
DOCUMENTO 2
Consumare e fare la spesa ci sembrano fatti banali che riguardano solo noi, i nostri gusti, le nostre
voglie, il nostro portafoglio, il nostro diritto a non essere imbrogliati. Eppure il consumo è tutt’altro che
un fatto privato e non può essere affrontato badando solo al prezzo e alla qualità. Il consumo << un fatto
che riguarda tutta l’umanità perché dietro a questo nostro gesto quotidiano si nascondono problemi di
portata planetaria di natura sociale, politica ed ambientale.
AAVV Guida al consumo critico 2002
DOCUMENTO 3
La parola d'ordine della decrescita ha soprattutto lo scopo di sottolineare con forza la necessità
dell'abbandono dell'obiettivo della crescita illimitata, obiettivo il cui motore è essenzialmente la ricerca
del profitto da parte dei detentori del capitale, con conseguenze disastrose per l'ambiente e dunque per
l'umanità.
A rigore, sul piano teorico si dovrebbe parlare di acrescita, come si parla di ateismo, più che di
decrescita. In effetti si tratta proprio di abbandonare una fede o una religione, quella dell'economia, del
progresso e dello sviluppo, di rigettare il culto irrazionale e quasi idolatra della crescita fine a se stessa.
La nostra società ha legato il suo destino a un'organizzazione fondata sull'accumulazione illimitata.
Questo sistema è condannato alla crescita. Non appena la crescita rallenta o si ferma è la crisi, il panico.
Per permettere alla società dei consumi di continuare il suo carosello diabolico sono necessari tre
ingredienti: la pubblicità, che crea il desiderio di consumare, il credito, che ne fornisce i mezzi, e
l'obsolescenza accelerata e programmata dei prodotti, che ne rinnova la necessità.
La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea
incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato.
Siamo diventati dei "tossicodipendenti" della crescita.
Se la crescita producesse automaticamente il benessere, dovremmo vivere in un vero paradiso da tempi
immemorabili. E invece è l'inferno che ci minaccia.
27
La nostra sovracrescita economica si scontra con i limiti della finitezza della biosfera. La capacità
rigeneratrice della terra non riesce più a seguire la domanda: l'uomo trasforma le risorse in rifiuti più
rapidamente di quanto la natura sia in grado di trasformare questi rifiuti in nuove risorse.
Serge Latouche, Breve trattato sulla decrescita serena, 2008
DOCUMENTO 4
Il guadagno è considerato come scopo della vita dell'uomo, e non più come mezzo per soddisfare i suoi
bisogni materiali. Questa inversione del rapporto naturale, che è addirittura priva di senso per il modo di
sentire comune, è manifestamente un motivo fondamentale del capitalismo così come è estranea
all'uomo non tocco dal suo soffio.
Max Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
DOCUMENTO 5
Le multinazionali si difendono con accanimento dall’accusa, rivolta loro in questi ultimi decenni, di
avere orchestrato una “corsa verso il basso”, e sostengono che, al contrario, la loro presenza nei Paesi in
via di sviluppo abbia contribuito a migliorarne il tenore generale di vita. Phil Knight, amministratore
delegato della Nike, dichiarava nel 1996: <<Negli ultimi 25 anni la Nike ha offerto buoni posti di
lavoro, migliorato le condizioni di lavoro e innalzato gli standard di vita dovunque abbia stabilito la sua
presenza.>> Interrogato sui salari da fame della manodopera haitiana, un portavoce della Disney ha
dichiarato: <<E’ una fase dello sviluppo che tutti i paesi devono attraversare: qualche decina di anni fa,
anche il Giappone e la Corea si trovavano nella stessa situazione>>.
Naomi Klein, No logo, 2000
3. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La libertà di ricerca e di pensiero è una realtà indiscussa e le nuove frontiere
raggiunte dalla conoscenze stimolano spesso la ragione umana a spingersi sempre più oltre anche
verso l'ignoto in un’ esigenza di spiegazione totale.
Tormento della ragione è quello di poter conoscere il mistero che è nel mondo
DOCUMENTO 1
«La verità che la ragione potrebbe raggiungere su Dio sarebbe di fatto per un piccolo numero soltanto, e
dopo molto tempo e non senza mescolanza di errori. D'altra parte, dalla conoscenza di questa verità
dipende tutta la salvezza dell'essere umano, poiché questa salvezza è in Dio. Per rendere questa salvezza
più universale e più certa, sarebbe dunque stato necessario insegnare agli uomini la verità divina con una
divina rivelazione».
San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae
DOCUMENTO 2
« Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è
l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa
minorità, se la causa di essa non dipende da difetto d'intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del
coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio
di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell'Illuminismo. »
I. Kant, Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?-1784
DOCUMENTO 3
Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione
molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde. Senza di essa non ci
sarebbero né la matematica né le altre scienze. Più volte la passione per la comprensione ha condotto
all'illusione che l'uomo sia in grado di comprendere razionalmente il mondo oggettivo, attraverso il
pensiero puro, senza nessun fondamento empirico; in breve attraverso la metafisica. Sono convinto che
ogni teorico vero sia una sorta di metafisico addomesticato, indipendentemente da quanto possa
immaginare di essere un puro «positivista». Il metafisico crede che il logicamente semplice sia anche
reale. Il metafisico addomesticato crede che non tutto ciò che è logicamente semplice sia incorporato
nella realtà esperita, ma che la totalità di tutta l'esperienza sensoriale possa essere «compresa» sulla base
di un sistema concettuale costruito su premesse di grande semplicità. Lo scettico dirà che questo è un
«credo del miracolo». È proprio così, ma è un credo del miracolo che è nato e cresciuto in maniera
straordinaria grazie allo sviluppo della scienza
Albert Einstein, «Scientific American» nel 1950
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DOCUMENTO 4
La storia dell’evoluzione della vita, per quanto tuttora incompiuta, ci lascia scorgere come l’intelligenza
si sia venuta a mano a mano formando, mediante un progresso ininterrotto, lungo una linea che sale sino
all’uomo, attraverso la serie dei Vertebrati. Ci mostra nell’intelligenza un annesso della facoltà di agire,
un adeguamento via via piú preciso, piú complesso e duttile della coscienza degli esseri viventi alle
condizioni di vita che vengono loro imposte. Da ciò si dovrebbe logicamente dedurre che la nostra
intelligenza – nel senso stretto del termine – è destinata ad assicurare la precisa inserzione del nostro
corpo nell’ambiente che gli è proprio, a rappresentarsi i reciproci rapporti delle cose esterne, infine a
pensare la materia. Sarà questa, infatti, una delle conclusioni cui arriveremo nel presente saggio.
Vedremo che l’intelligenza umana si sente a proprio agio soltanto fra oggetti inerti, e specialmente fra
solidi; in questi, la nostra azione trova il proprio punto d’appoggio e la nostra industria i propri strumenti
di lavoro. Vedremo che i nostri concetti sono stati foggiati a immagine dei solidi; che la nostra logica è
principalmente logica di solidi e che, proprio per questo motivo, la nostra intelligenza trionfa nella
geometria – una scienza in cui, piú che in ogni altra, si rivela la stretta parentela fra pensiero logico e
materia inerte, in cui l’intelligenza non ha altro da fare che seguire il proprio andamento naturale, dopo
un fugacissimo contatto con l’esperienza, per procedere da una scoperta all’altra con la certezza d’essere
costantemente seguita dall’esperienza, che le darà sempre ragione.
Ma da ciò dovrebbe risultare ancora che il nostro pensiero, nella sua forma puramente logica, è incapace
di cogliere la natura genuina della vita, il profondo significato del movimento evolutivo. Difatti, come
potrebbe l’intelligenza, creata dalla vita in determinate circostanze, per operare su determinate cose,
abbracciare la vita tutt’intera, se non ne è che un’espressione o un aspetto? Depositata, per cosí dire,
lungo la strada dal processo evolutivo, come potrebbe investire il processo stesso? Noi sentiamo infatti
distintamente che nessuna categoria del pensiero – unità, molteplicità, causalità meccanica, finalità
intelligente ecc. – può esattamente applicarsi alle cose della vita. Invano si tenta di comprimere la vita
entro questo o quest’altro schema intellettuale. Tutti gli schemi si spezzano. Sono troppo stretti;
soprattutto, sono troppo rigidi per accogliere ciò che vorremmo inserire. Il nostro ragionamento, cosí
sicuro di sé quando opera fra cose inerti, si sente invece a malagio su questo terreno.
H. Bergson, L’évolution créatrice,in Novecento filosofico e scientifico
DOCUMENTO 5
Molte volte ho già detto questa cosa, ma mi fa molto piacere ripeterla. Quando noi guardiamo un
fenomeno fisico particolare, ad esempio una notte piena di stelle, ci sentiamo profondamente commossi,
sentiamo dentro di noi un messaggio che ci viene dalla natura, che ci trascende e ci domina. Questa
stessa sensazione di stupore, di meraviglia, di rispetto che ciascuno di noi prova di fronte ad una
manifestazione naturale, lo specialista, il ricercatore che vede l’interno delle cose lo sente ancora più
forte, molto più intenso. La bellezza della natura, vista dall’interno e nei suoi termini più essenziali, è
ancora più perfetta di quanto appaia esternamente; l’interno delle cose è ancora più bello che l’esterno,
quindi io non sento né sgomento, né paura. Sento la curiosità e mi sento onorato di poter vedere queste
cose, fortunato, perché la natura è effettivamente uno spettacolo che non si esaurisce mai.
Carlo Rubbia, Alla ricerca dell’infinitamente piccolo, intervento al Meeting di Rimini, 29 agosto 1987
TIPOLOGIA C
Tra fine ‘800 e inizio ‘900 cominciano a profilarsi i contorni della nuova realtà sociale di massa. Delinea
un quadro delle trasformazioni avvenute a livello della vita sociale, politica e culturale ed esprimi una
tua valutazione sugli aspetti che consideri positivi o negativi
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“Io vedo nel genere umano due specie di diseguaglianza: la prima che chiamo naturale o fisica, e l’altra
che si può chiamare […] morale (sociale) e politica […]questa consiste nei diversi privilegi di cui alcuni
godono a scapito di altri, come essere più ricchi, più onorati, più potenti” (J.J. Rousseau, Discorso
sull’origine e i fondamenti dell’ineguaglianza tra gli uomini)
Il candidato, partendo dal passo proposto e alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri le radici
delle due disuguaglianze, il ruolo dell’educazione rispetto alle disuguaglianze e le ipotesi di
superamento degli effetti sociali della disuguaglianza naturale o fisica.
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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – 16 aprile 2015
Liceo Artistico
Esami di Stato 2014-2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Durata massima della prova: 6
ore. E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
L’Agnese va a morire di R. Viganò
Sola, si sedette presso alla stufa a far la calza. La calza va per conto suo, non rovina i pensieri.
E lei pensava a tante cose, muovendo le mani e i ferri senza guardarli.
Pensava al Natale dell'anno scorso, sola come questa volta, ma a casa sua. La sera erano venuti i
compagni, anche allora non si fece festa, da poco aveva saputo che Palita era morto. Le dissero le stesse
parole: - Riposati. Va' a letto presto. Avremo tanto da lavorare -. Era andata a letto presto, con la gatta
nera che faceva le fusa, ron-ron, ron-ron, lunga distesa sotto la coltre, contenta che lei non la mandasse
via. E si sognò Palita: le disse che non pensasse al Natale. Dove stava lui, le feste non c'erano. Aggiunse: - Va' avanti così che tutto andrà bene -. L'anno prima, invece, Palita c'era ancora. Ma l'Agnese
non si ricordava niente di speciale. Tutti i Natali della sua vita si assomigliavano, erano quieti, bianchi,
un po' tristi: giorni lunghi passati senza lavorare. Faceva anche lei la sfoglia, i dolci: mangiavano in
silenzio. Non avevano mai grandi cose da dire.
Adesso, invece, potrebbe parlare con Palita. Sapeva molto di più. Capiva quelle che allora chiamava
«cose da uomini », il partito, l'amore per il partito, e che ci si potesse anche fare ammazzate per
sostenere un'idea bella, nascosta, una forza istintiva, per risolvere tutti gli oscuri perché, che cominciano
nei bambini e finiscono nei vecchi quando muoiono. - Perché non posso avere una bambola? — Perché
le ragazze dei signori vanno a ballare con un vestito nuovo e io non posso andarci a causa del vestito
vecchio? - Perché il mio bambino porta le scarpe solo la domenica? - Perché mio figlio va a morire in
Africa e quello del podestà resta a casa? — Perché non potrò avere un funerale lungo, con i fiori e le
candele? — Lei adesso lo sapeva, lo capiva. I ricchi vogliono essere sempre più ricchi e fare i poveri
sempre più poveri, e ignoranti, e umiliati. I ricchi guadagnano nella guerra, e i poveri ci lasciano la
pelle. Lei, quando andava per il bucato, i signori del paese la salutavano appena, la lasciavano sulla
porta. E non ci si azzardava a dir niente, per paura di sbagliare, di far ridere, di perdere anche il pane di
tutti i giorni. C'era però chi diceva qualche cosa: il partito, i compagni, tanti uomini, tante donne, che
non avevano paura di niente. Dicevano che cosi non poteva andare, che bisognava cambiare il mondo,
che è ora di farla finita con la guerra, che tutti devono avere il pane, e non solo il pane, ma anche il
resto, e il modo di divertirsi, di essere contenti, di levarsi qualche voglia. I fascisti non volevano, e loro
ci si buttavano contro malgrado la prigione e la morte. I fascisti avevano fatto venire in Italia i tedeschi,
avevano scelto per amici i più cattivi del mondo, e loro si buttavano anche contro i tedeschi. Ed era tutta
gente come Magòn, come Walter, come Tarzan, come il Comandante, gente istruita, che capisce e vuole
bene a tutti, non chiede niente per sé e lavora per gli altri quando ne potrebbe fare a meno, e va verso la
morte mentre potrebbe avere molto denaro e vivere in pace fino alla vecchiaia. E appena si arriva, dice:
— Hai mangiato? Hai bisogno di qualche cosa? - e prima di andar via dice: - Buona notte e buon Natale,
mamma Agnese.
Questo era il partito, e valeva la pena di farsi ammazzare.
L'Agnese mise giù la calza, e s'affacciò a vedere fuori della porta. Era già notte, e nevicava ancora.
L’Agnese va a morire, pubblicato nel 1949, è il romanzo più importante di Renata Viganò. Nonostante la passione per la letteratura dimostrata
fin da piccola dalla scrittrice e il desiderio di fare il medico, le difficoltà economiche subentrate in famiglia la indussero ad interrompere il liceo
e, con senso del sacrificio e una maturazione affrettata e non voluta, ad entrare nel mondo del lavoro come inserviente e poi infermiera negli
ospedali bolognesi.
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Questo suo impegno al servizio dei bisognosi non le impedì di scrivere poesie e racconti, fino a che, con la firma dell’armistizio l’8 settembre
del 1943, la sua vita ebbe una svolta esistenziale: assieme al marito Antonio Meluschi e il figlio, l’infermiera-scrittrice partecipò alla
lotta partigiana come staffetta, infermiera e collaborando alla stampa clandestina.
Di questo periodo disagiato ma intriso di sano idealismo esistenziale fu pervasa la susseguente produzione letteraria. L'Agnese va a morire,
romanzo tradotto in quattordici lingue, rappresentò il punto più alto..
Il romanzo racconta vicende partigiane con onesta semplicità da cronista e spirito di sincera adesione agli eventi, e fu considerato negli anni
del dopoguerra un esempio, una testimonianza della narrativa neorealista.
1. Comprensione
1.1 Riassumi il brano in circa 10 righe
1.2 Chi è Palita?
1.3 In quale stagione dell’anno si svolge la scena? Da che cosa lo si desume?
2 Analisi
2.1 Quale importanza assume per Agnese l’azione di fare la calza?
2.2 Come cambia nel tempo il rapporto dell’Agnese con Palita (da vivo e da morto)?
2.3 Commenta i pensieri dell’Agnese; perché lei adesso sa e capisce tante cose che prima ignorava e non
comprendeva?
2.4 Analizza la figura dell’Agnese e il ruolo che essa occupa nell’intera vicenda.
3. Approfondimento
3.1 Dal brani si desume che il romanzo da cui è tratto sia di “formazione. In che cosa consiste la sua
evoluzione e fino a che punto è espressione del progressivo cambiamento della figura femminile non
solo nella letteratura ma anche nella società. Fai riferimento ad esempi letterari e storici
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in
paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale
sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare
cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore e morte
DOCUMENTO 1
…
Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.
Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante
D.Alighieri, Divina Commedia,Inferno: Canto
V
Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
DOCUMENTO 2
Amore e morte
Bellissima fanciulla,
Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte
dolce a veder, non quale
ingenerò la sorte.
la si dipinge la codarda gente,
Cose quaggiù sì belle
gode il fanciullo Amore
altre il mondo non ha, non han le stelle.
accompagnar sovente;
Nasce dall’uno il bene,
e sorvolano insiem la via mortale,
nasce il piacer maggiore
primi conforti d’ogni saggio core.
che per lo mar dell’essere si trova;
…
l’altra ogni gran dolore,
G. Leopardi, 1835
ogni gran male annulla.
DOCUMENTO 3
Il promontorio calava a picco su la deserta scogliera nerastra intorno a cui l'acqua tranquilla si moveva
appena appena con un tenue sciacquìo cullando nelle sue lente ondulazioni i riflessi delle stelle. Giorgio! Giorgio! Non aver paura - egli disse, con la voce roca. - Avvicinati. Vieni! Vieni a vedere i
pescatori che pescano tra gli scogli con le fiaccole... - No, no. Ho paura della vertigine. - Vieni! Ti reggo
io forte. - No, no... Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento
cominciava a invaderla. - Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l'afferrò per i
polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla
verso l'abisso. - No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò
indietro anelando e tremando. - Sei pazzo? - gridò con l'ira nella gola. - Sei pazzo? Ma, come se lo vide
venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata
ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l'anima di terrore. No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d'impietosirlo. - Un minuto!
Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi
vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. - Assassino! - urlò allora furibonda. E si difese con le
unghie, con i morsi, come una fiera. - Assassino! - urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando
al suolo su l'orlo dell'abisso, perduta. l cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come
tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell'ora nel profondo dell'anima un odio supremo. E
precipitarono nella morte avvinti.
Gabriele D'Annunzio, Trionfo della morte 1894
DOCUMENTO 4
Morte in amore
Nel corteo della vita ora arrivò una
Figura che aveva ali d’Amore, e con il suo gonfalone:
Bella ne era la stoffa, e nobilmente sopra ricamati,
32
O viso privato dell’anima, il tuo aspetto e il colore.
Misteriosi mormorii, come al destarsi della primavera,
Fremevano nelle pieghe; e attraverso il mio cuore il suo potere
Si affetto senza traccia, come l’ora immemorabile
Su cui gemè l’oscura porta del nascere e tutto fu nuovo.
Ma una donna velata seguiva, che avvolse,
La bandiera intorno all’asta per ammirarla;
Tolse una piuma dalle ali del gonfaloniere,
La pose nelle labbra di lui, e quella non fremette.
Lei disse a me, “Guarda: neppure un alito;
Io e questo Amore siamo una sola cosa, e io sono la Morte”
D.G. Rossetti La casa della vita.
Beata Beatrix è l’opera che Rossetti dedica alla morte
dell’amata, ritratta in primo piano come la Beatrice di
Dante
DOCUMENTO 5
33
Inno alla morte
Amore, mio giovine emblema,
Tornato a dorare la terra,
Diffuso entro il giorno rupestre,
E' l'ultima volta che miro
(Appiè del botro, d'irruenti
Acque sontuoso, d'antri
Funesto) la scia di luce
Che pari alla tortora lamentosa
Sull'erba svagata si turba.
Amore, salute lucente,
Mi pesano gli anni venturi.
Abbandonata la mazza fedele,
Scivolerò nell'acqua buia
Senza rimpianto.
Morte, arido fiume...
Immemore sorella, morte,
L'uguale mi farai del sogno
Baciandomi.
Avrò il tuo passo,
Andrò senza lasciare impronta.
Mi darai il cuore immobile
D'un iddio, sarò innocente,
Non avrò più pensieri nè bontà.
Colla mente murata,
Cogli occhi caduti in oblio,
Farò da guida alla felicità.
Ungaretti, da Il sentimento del tempo 1925
DOCUMENTO 6
Il sesso, l’ebbrezza e il sangue richiamarono
sempre il mondo sotterraneo e promisero a più
d’uno beatitudini ctonie. Ma il tracio Orfeo,
cantore, viandante nell’Ade e vittima
lacerata come lo stesso Dioniso, valse di più.
ORF. = Orfeo; BAC. = Bacca
ORF. È andata così. Salivamo il sentiero tra il bosco delle ombre. Erano già lontani Cocito, lo Stige, la
barca, i lamenti. S’intravvedeva sulle foglie il barlume del cielo. Mi sentivo alle spalle il fruscìo del
suo passo. Ma io ero ancora laggiù e avevo addosso quel freddo. Pensavo che un giorno avrei dovuto
tornarci, che ciò ch’è stato sarà ancora. Pensavo alla vita con lei, com’era prima; che un’altra volta
sarebbe finita. Ciò ch’è stato sarà. Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si
portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, e intravvidi il
barlume del giorno. Allora dissi «Sia finita» e mi voltai. Euridice scomparve come si spegne una
candela. Sentii soltanto un cigolìo, come d’un topo che si salva.
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BAC. Strane parole, Orfeo. Quasi non posso crederci. Qui si diceva ch’eri caro agli dèi e alle muse.
Molte di noi ti seguono perché ti sanno innamorato e infelice. Eri tanto innamorato che – solo tra gli
uomini – hai varcato le porte del nulla. No, non ci credo, Orfeo. Non è stata tua colpa se il destino ti ha
tradito.
ORF. Che c’entra il destino. Il mio destino non tradisce. Ridicolo che dopo quel viaggio, dopo aver
visto in faccia il nulla, io mi voltassi per errore o per capriccio.
BAC. Qui si dice che fu per amore.
ORF. Non si ama chi è morto.
BAC. Eppure hai pianto per monti e colline – l’hai cercata e chiamata – sei disceso nell’Ade. Questo
cos’era?
ORF. Tu dici che sei come un uomo. Sappi dunque che un uomo non sa che farsi della morte.
L’Euridice che ho pianto era una stagione della vita. Io cercavo ben altro laggiù che il suo amore.
Cercavo un passato che Euridice non sa. L’ho capito tra i morti mentre cantavo il mio canto. Ho visto
le ombre irrigidirsi e guardar vuoto, i amenti cessare, Persefòne nascondersi il volto, lo stesso
tenebroso-impassibile, Ade, protendersi come un mortale e ascoltare. Ho capito che i morti non sono
più nulla.
Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò
Egon Schiele: Gli amanti (o Abbraccio) 1917 Vienna Osterreischische Galerie
Edvard Munch, La danza della vita, 1899/1900, Oslo Nasjonalgalleriet
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AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Nuovi panorami, cambiamenti socio culturali, orientamenti e future prospettive
nel mondo del lavoro
DOCUMENTO 1
Come adeguarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro oggi, sin da giovani, siamo ormai chiamati
a diventare responsabili e autonomi nel gestire i nostri progetti professionali, capaci di programmarci e
qualificarci, facendoci carico di tutto ciò che questo comporta. La cosa più importante evidentemente è
impossessarsi di quelle competenze di base utilizzabili in tutti i tipi di lavoro. Questa competenze in
fondo sono sempre le solite: saper leggere, scrivere e “far di conto” a tutti i livelli. Oggi fa parte di
questo bagaglio di base anche l’uso del computer (posta elettronica, internet, …. Ma occorre insistere
anche di più sull’idea della formazione permanente. Ci sono dei giovani che – saggiamente – fanno
corsi su corsi e accumulano diplomi in attesa di entrare nel mondo del lavoro. Ma non è tutto. Bisogna
convincersi che nella vita si devono sempre prevedere periodi di interruzione nella vita professionale
per qualificarsi
meglio e aggiornarsi. L’alternanza di periodi di lavoro a momenti di formazioni dovrà diventare
normale.
da Dimensioni nuove, marzo 2004
DOCUMENTO 2
Le nuove forme di flessibilità del lavoro possono contribuire a limitare i danni della globalizzazione?
La flessibilità è indubbiamente uno strumento per reggere l’impatto della globalizzazione. Ma è uno
strumento sbagliato: anziché contribuire alla scelta dei non sviluppati si sceglie la strada di accelerare
il declino delle condizioni di lavoro del “nord” del mondo. Ciò provoca gravi costi umani e, oltretutto,
complica assai la gestione dell’impresa. Pensa alla legge Biagi? Ebbene sì, queste nuove norme
intorbidano l’intero mercato del lavoro. Part time, lavoro internale individuale e co.co.co,. che
esistevano già, erano strumenti utili sia per i dipendenti sia per le imprese. Ora l’Istat stima che, dopo
la legge 30, vi siano ben 48 tipi diversi di contratto. Questo rende difficilmente governabile le
organizzazioni aziendali. Si tenga conto, fra l’altro, che l’esternalizzazione di interi reparti, in
un’industria chimica, ad esempio, fa sì che fianco a fianco lavorino persone appartenenti a categorie
diverse (chimici, informatici, trasporti, commercio, …). Quindi i profili contrattuali individuali
potrebbero essere addirittura più numerosi dei 48 individuati dall’Istat.
Intervista al sociologo Luciano Gallino, L’Espresso, 2 settembre 2004
DOCUMENTO 3
Da quando il ciclo di studi universitario si è trasformato in un tre più due, ovvero un triennio formativo
ed un biennio di laurea specialistica, s’è trasformata anche la modalità di ingresso nel mondo del
lavoro. (…). Un aspetto interessante relativo alle strategie dei laureati triennali è quello della
specializzazione; la scelta è tra la prosecuzione naturale nella stessa facoltà in cui ci si è già laureati,
oppure indirizzarsi altrove. Tale scelta è influenzata da diversi fattori, ma, in primo luogo, dalle
differenze in termini di offerta formativa delle singole difficoltà. La maggior parte dei laureati triennali
che si iscrivono al biennio specialistico lo fa proseguendo nella stessa facoltà. Dagli atenei piemontesi
emerge un singolare dato che si muove in controtendenza; se facciamo riferimento ai laureati triennali,
che decidono di terminare in quel tipo di percorso il loro ciclo di studi, la quantità di laureati che si
iscrivono agli ordini professionali è nettamente inferiore al numero potenziale: la maggior parte di
questi intendono avviarsi subito alla libera professione. L’inserimento professionale dei laureati è di
solito monitorato dal consorzio Alma Laurea e i dati da essa raccolti a livello nazionale evidenziano
come la maggioranza dei laureati triennali risulti in possesso di un’occupazione; il 50% ha iniziato tale
attività dopo il proseguimento della laurea e il 34% prosegue nell’attività che svolgeva prima del
conseguimento di questa. Tra coloro che hanno scelto di proseguire iscrivendosi ad un corso di laurea
specialistica, la maggior parte, oltre il 70%, ha compiuto tale scelta per arricchimento culturale e
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personale e specifica passione, mentre il 24% ha ritenuto indispensabile proseguire per entrare nel
mondo del lavoro.
da Il Sole 24 ore, 11 luglio 2007
DOCUMENTO 4
Le donne sono penalizzate tre volte. Nel loro accesso al mercato del lavoro, come registra un tasso di
occupazione femminile che ci colloca all’ultimo posto in Europa. Negli stipendi che sono mediamente
più bassi – e spesso molto più bassi – di quelli dei loro colleghi maschi, nelle carriere e nell’accumulo
della contribuzione che le espone a un trattamento previdenziale penalizzato. Se a questo sommiamo il
peso di una lavoro di cura – senza orari, malattie e festività – che pesa quasi sempre sulle loro spalle il
quadro appare completo. (…). Allora è il momento forse di fare anche in italia ciò che sinora non si è
avuto il coraggio di fare (…). Il punto è convocare un “tavolo” dedicato a un piano d’azione
straordinario per la partecipazione al lavoro, per i redditi, le carriere e il riconoscimento dei meriti. E
dunque un programma che predisponga misure d’urto anche con l’uso di incentivi e di na fiscalità di
vantaggio in grado di favorire occupazione delle donne, imprenditoria femminile e politche di
formazione, inclusione conciliazione. Con l’adozione, in ciascuno di questi ambiti, di veri e propri
piani-obiettivo e parametri verificabili negli anni.
da Il Sole 24 ore, 11 luglio 2007
DOCUMENTO 5
Ci vuole un nuovo tipo di lavoratore. Il lavoratore globale. “L’era delle multinazionali è finita. Oggi
assistiamo alla nascita delle grandi imprese globali. Le quali hanno bisogno di una forza lavoro con
una mentalità globale. E che sia capace di lavorare ovunque”. Harvey Chen, presidente della First
Light Accademy di Shangai, società di consulenza internazionale che tiene un piede in Cina e uno in
America, è a Helsinki per l’edizione 2007 della European Business Conference. E il suo parere è che
l’economia globale debba superare un nuovo ostacolo. La formazione del lavoratore globalizzato. “In
origine le imprese producevano localmente per il mercato domestico. Poi hanno cominciato a
esportare, internazionalizzarsi. Poi sono diventate cittadine del mondo, producendo in luoghi diversi
per tanti mercati diversi. Oggi, come ha per altro scritto su Foreign Affairs il numero uno di IBM, Sam
Palmisano, sta spuntando l’ultimo trend: l’impresa compiutamente globale”, commenta Chen. Peccato
che, a sua detta, i legislatori del mondo non l’abbiano capito. “Stiamo assistendo a leggi e prese di
posizione che richiamano più all’economia del XVII secolo che non a quello del XXI. Mi riferisco a
manovre protezionistiche, neppure troppo nascoste, che si vedono in numerose nazioni”. (…). In
compenso anche le multinazionali non sono ancora strutturate per diventare veramente globali. “Il
problema è che c’è bisogno di manager, e non solo, che abbiano una mentalità veramente globale,
capace di penetrare culture diverse e in grado di lavorare ovunque. Ecco perché ritengo che ci sia
bisogno di fondare delle università capaci di fare questo genere di formazione. Sono quelle che io
chiamo le università globali.
da Il Sole 24 ore, 11 luglio 2007
AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento
DOCUMENTO 1
“Il terrore è lo strumento politico più efficace. Non me ne lascerò privare soltanto perché una massa di
stupidi smidollati borghesi pretende di esserne offesa. E' mio dovere usare ogni mezzo per addestrare il
popolo tedesco alla crudeltà e per prepararlo alla guerra".
"Chiudete dunque il cuore alla pietà! Agite brutalmente! Il più forte ha ragione. Siate duri senza
scrupoli! Siate sordi ad ogni moto di compassione! Chiunque abbia riflettuto sulle leggi di questo
mondo sa che esse significano il successo dei migliori raggiunto attraverso la forza".
37
Hitler Mein Kampf, 1925
DOCUMENTO 2
Fra le attività «qualificanti» del fascismo del primo periodo vi è il sistematico ricorso alla violenza
contro gli avversari politici, le loro sedi e le loro organizzazioni, da parte di bravacci legati ai ras
locali. Torture, olio di ricino, umiliazioni, manganellate. Non di rado, tuttavia, gli oppositori perdevano
la vita a seguito delle violenze. Un calcolo approssimativo induce a calcolare in circa 500 i morti
causati dalle spedizioni punitive fasciste fra il 1919 e il 1922. Il parroco di Argenta, don Giovanni
Minzoni, fu assassinato in un agguato da due uomini di Balbo, nell’agosto del 1923. Ma anche quando
il fenomeno della violenza squadrista sembrò perdere le proprie caratteristiche originarie, e gli uomini
legati ai ras locali vennero convogliati in organizzazioni ufficiali come la Milizia volontaria, forme di
violenza politica sostanzialmente analoghe allo squadrismo non cessarono di costellare la vicenda del
fascismo al potere. Per tutti, tre casi notissimi: nel giugno 1924 Giacomo Matteotti venne rapito e
assassinato con metodo squadrista, e il gesto sarebbe stato esplicitamente rivendicato da Mussolini nel
gennaio dell’anno successivo; Piero Gobetti, minato dall’aggressione subita nel settembre 1924, morì
due anni dopo, in esilio; Giovanni Amendola spirò per le ferite riportate in un’aggressione fascista
subita nel luglio 1925.
Gianluca Garelli e Paolo Piacenza, l'Unità, 11 settembre 2003
DOCUMENTO 3
"Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale, viene
trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti
la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo:
si tratta di costruire un'umanità riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta
politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia dell'eliminazione e,
infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri".
S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000
DOCUMENTO 4
"Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di distruggere
completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio
di membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c)
imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica
totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti
dei figli di un gruppo a un altro".
Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948
DOCUMENTO 5
"Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro
popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento,
o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine
non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare".
C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975,
(L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno)
DOCUMENTO 6
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una
rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è
la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
G. ORWELL, 1984
38
AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo spreco alimentare
DOCUMENTO 1 La lunga catena degli sprechi alimentari
Il caso di Bologna: «Last Minute Market» raccoglie gli avanzi da negozi, mense, scuole e caserme
e le ridistribuisce a chi ha bisogno: nel 2009 già 890 tonnellate Ogni anno gli italiani buttano 27
chili di cibo a testa Gli americani gettano quasi la metà di ciò che comprano
Del pane per i tramezzini si butta via la crosta, quella che non è «bella». Quattro fette per ogni
pagnotta, più o meno il 17 per cento di ogni forma. Al giorno, per una sola fabbrica, fanno 13 mila
fette. L' insalata, invece, deve essere tonda e senza tracce di terra: se il 10 per cento di una partita
da 700 cespi non rispetta i requisiti, l' intero carico viene respinto. Regole dei supermercati: una
goccia nel mare degli sprechi. Perché la catena del cibo perduto ha origini lontane e va dal
produttore, al distributore, al consumatore. Ognuno ci mette del suo ma l' ultima parola è sempre
una, il bidone della spazzatura. Gli italiani, ogni anno, ci buttano in media 27 chili di cibo a testa
ma non sono soli: gli americani, campioni in carica, sprecano quasi la metà degli alimenti che
comprano. Una voragine che inghiotte cibo ancora commestibile e, in più, danneggia l' ambiente.
Un dato per tutti: per produrre le 187 tonnellate di latticini buttate via in un anno (il 2008) dalle
famiglie britanniche sono state emesse 640 mila tonnellate di Co2 e impiegati 74 mila ettari di
terra. Cifre da moltiplicare all' infinito per il numero di Paesi e per il contributo allo spreco che si
registra ad ogni passaggio della filiera alimentare. Nel suo «Sprechi. Il cibo che buttiamo, che
distruggiamo, che potremmo utilizzare» (Bruno Mondadori Editore, pp. 368, euro 22, nelle librerie
italiane dal 28 ottobre) Tristram Stuart arriva a calcolare che la produzione di cibo sia responsabile
di oltre il 20 per cento delle emissioni di Co2 prodotte dall' uomo. Senza contare l' abbattimento
delle foreste e i terreni sfruttati all' estremo. Stuart, 32enne inglese con una laurea a Cambridge e
un passato recente da attivista vegetariano, disegna la mappa degli sprechi basandosi su dati e case
history internazionali e sulla sua esperienza diretta di viaggiatore e di freegan (da free, libero e
vegan, veganiano), ossia chi combatte il sistema recuperando alimenti direttamente dal bidone dei
rifiuti. La sua ricetta anti-spreco è la piramide dell' uso: ridurre, redistribuire, riciclare. In Italia, il
«caso» scelto da Stuart è Last Minute Market, un progetto di ricerca dell' Università di Bologna
che dal 2003 è diventato una realtà imprenditoriale. Obiettivo, ottimizzare la gestione delle
eccedenze. «Il nostro scopo - spiega Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria di Bologna, uno
dei padri del progetto - è quello di recuperare in modo snello, veloce e sostenibile ciò che si spreca.
Quella che abbiamo sviluppato è un' innovazione di tipo logistico: non ci servono frigoriferi,
camion o depositi dove stoccare i cibi, quello che recuperiamo viene consumato a pochi chilometri
di distanza». Last Minute Market raccoglie le eccedenze da supermercati, mense, scuole e caserme
e le ridistribuisce a chi ha bisogno, con l' assistenza di organizzazioni come Caritas e San
Vincenzo. Nel 2009, tra gennaio e settembre, il recupero di cibo è stato di 890 tonnellate, pari a
quasi tre milioni di euro e un milione e ottocentomila pasti. ….Anche se, avverte Segrè, «il nostro
obiettivo non è alimentare lo spreco, ma ridurlo quanto più possibile. Perché le eccedenze si
pagano, sia in termini ambientali che economici». Il mercato, però, continua a produrre in eccesso,
cestinando quello che avanza.
( Ziino Giulia, Corriere della sera, 25-10-2009)
DOCUMENTO 2: Bruxelles, 28 ottobre 2010 UE: prima Giornata Europea contro lo spreco
alimentare "Trasformare lo spreco alimentare in risorsa". E' il titolo, si legge in una nota, della
Conferenza che si terrà a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo il 28 ottobre prossimo in
occasione della prima Giornata Europea contro lo spreco. L'evento, sotto l'alto patronato della
Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del PE, è promosso dalla Facoltà di Agricoltura
dell'Università di Bologna e da Last Minute Market. Alla conferenza, che si terrà alla presenza del
presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del PE Paolo De Castro,
dell'eurodeputato S&D Salvatore Caronna e di altri rappresentanti della Commissione europea
prenderanno parte le organizzazioni di Stati membri dell'UE attive nella lotta agli sprechi:
39
Fareshare - UK, Stop FoodWastingMovement - DK, Andes - FR, oltre ad esperti internazionali
quali Paul Connett, JanLundqvist e Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market.
"In occasione della conferenza - recita la nota - sarà sottoscritta la Dichiarazione congiunta sullo
spreco alimentare che si prefigge di arrivare entro il 2025 a una riduzione di almeno il 50% della
quantità di sprechi alimentari a livello globale. E con la sottoscrizione della Dichiarazione, verrà
istituita una Rete Globale contro gli Sprechi Alimentari, primo strumento effettivo di
coordinamento e lotta internazionale agli sprechi, per inserire urgentemente la questione
nell'agenda delle priorità comunitarie e dei singoli Stati membri".
DOCUMENTO 3 Un libro contro lo spreco alimentare
L'autore: vi insegno a recuperare quello che buttate via
PADOVA - In Italia lo spreco alimentare ha raggiunto dimensioni preoccupanti. Molto però
potrebbe essere recuperato. Ogni anno, infatti, si potrebbero riutilizzare 244.252 tonnellate di cibo
per un valore di 928.157.600 euro. Sarebbe quindi possibile fornire tre pasti al giorno a 636.600
persone e risparmiare 291.393 tonnellate di CO2 prodotte a causa dello smaltimento del cibo.
Da questi dati nasce l'idea del libro «Last minute Market. La banalità del bene e altre storie
contro lo spreco», presentato in anteprima nazionale sabato 8 maggio a Palazzo Moroni. L’autore
Andrea Segrè, Presidente della Facoltà di Agraria di Bologna, sarà affiancato da Sergio Tisato di
Caritas Padova e dal giornalista Roberto Pinton. Combattere lo spreco è un tema caro a Segrè,
presidente dell'associazione «Last Minute Market»che si occupa di recuperare i prodotti invenduti
ancora idonei per essere consumati derivati da enti pubblici, imprese distributrici ma anche mercati
all’ingrosso e attività di ristorazione. Nata nel 1998 come attività di ricerca del Dipartimento di
Economia e Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, dal 2003 «Last
Minute Market» diventa una realtà imprenditoriale con iniziative attive sia in Italia che all’estero.
Corriere, 07 maggio 2010
DOCUMENTO 4
I PRODUTTORI OBBLIGATI PER CONTRATTO A RITIRARE LA MERCE
INVENDUTA
Milano butta via ogni giorno 180 quintali di pane
I fornai: nessuno lo vuole, neanche i proprietari dei canili. Distribuirlo o grattugiarlo non
conviene
DOCUMENTO 5
Il problema della sostenibilità alimentare nasce da un paradosso: il cibo per nutrire tutti è
teoricamente disponibile, ma una parte della popolazione ne ha a sufficienza mentre l’altra è
malnutrita. Inoltre, si stima che un terzo degli alimenti prodotto in un anno viene sprecato. E se
qualcuno riuscisse a diminuire quest’ingiusto disequilibrio? Da questa domanda, nel 1989 nasce in
Italia Fondazione Banco Alimentare, una Onlus con sedi in ogni regione e già presente in altri
Paesi. L’obiettivo è riuscire a fornire pasti quotidiani per gli indigenti attraverso il recupero del
cibo non consumato. La forza e l’efficacia dell’iniziativa risiede nella capacità di unire vari aspetti
che riguardano la nutrizione: ridurre lo spreco alimentare, garantire cibo per tutti e fornire pasti
sani ed equilibrati. Questa responsabilità sociale che il Banco Alimentare esercita diventa ogni
giorno più importante se si pensa al periodo di crisi attuale, dove le persone bisognose aumentano.
Dalla sezione del sito di Expo Milano 2015 dedicata allo spreco alimentare
DOCUMENTO 6
Nel suo libro Vizi Capitali e Nuovi Vizi del 2003, lei ha paragonato le diete e i regimi
alimentari di moda oggi ad una reintroduzione moderna di discipline antiche come la
mortificazione e l’astinenza. Le diete e l’esercizio fisico, oggi come ieri, secondo lei non
servono tanto a garantire la salute del corpo quanto a mantenere l’equilibrio interiore. (…)
Anche il digiuno ha la sua considerevole schiera di seguaci. Come mai? Perché la pratica del
digiuno non fa altro che posporre la soddisfazione di un bisogno primario, quello di sfamarsi ed è
attraverso questo posticipare che l’io si controlla e si dà una forma. Mentre il digiuno può essere
considerata una virtù in Oriente, in Occidente è diventato solo una dieta tesa a soddisfare un ideale
40
narcisista, che vuole un corpo magro e alla moda. In molti Paesi, tuttavia, il digiuno è una necessità
perché non vi è cibo a sufficienza per sfamarsi più volte al giorno. Questo dovrebbe portarci ad
avere dei sensi di colpa e a rivedere molte delle nostre abitudini alimentari, per esempio lo spreco
di cibo. Intervista al filosofo Umberto Galimberti 2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le guerre del XXI secolo, almeno nei paesi sviluppati, vengono sempre più spesso combattute con
“armi” economico-finanziarie. Si può dire che alcuni storici parlino anzi di una società in cui,
attraverso crisi periodiche ormai strutturali, l’uno per cento della popolazione si arricchisce
sistematicamente rispetto al 99 per cento. C’è il timore che questa colossale ingiustizia possa sfociare
in una catastrofica guerra globale: questa è l’opinione di molti circoli intellettuali laici, premi Nobel,
associazioni pacifiste e dello stesso papa Bergoglio.
Il candidato argomenti le sue conoscenze e le sue riflessioni in merito all’argomento proposto.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
In un mondo ormai standardizzato gli adolescenti hanno bisogno di spazi dove sviluppare la loro
socialità “orizzontale” e dove difenderla dall’intrusione dei “grandi”.
Dal momento che le città non offrono più spazi informali in cui essi possano riunirsi e riconoscersi,
spesso questo riconoscimento avviene in modo più nascosto, clandestino. E’ così fondamentale che le
città preservino invece i loro spazi pubblici “informali”, cioè privi di una specifica destinazione
d’uso, che renda possibile la loro “riappropriazione” e “ri-significazione” da parte degli adolescenti.
Il candidato approfondisca la riflessione sugli argomenti proposti.
41
classe……………………………. data………………………. nome……………………………….
cognome…………………………………………….
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano: Analisi del testo – Tipologia A
DESCRITTORI
PUNTI
1.Correttezza ortografica, morfosintattica e di punteggiatura. Coesione testuale
si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso
3
si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato
2
si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre
chiaro
1
2.Correttezza lessicale
buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
3.Comprensione e interpretazione del testo proposto
comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive
3
adeguata comprensione del testo
2
comprende superficialmente il significato del testo
1
4.Analisi delle strutture formali del testo proposto
completa conoscenza delle strutture retorico-formali del testo e consapevolezza della loro
funzione comunicativa
descrive in modo essenziale le tecniche retorico-formali del testo
3
dimostra una conoscenza lacunosa delle tecniche retorico-formali
1
2
5.Capacità di riflettere e contestualizzare in modo coerente
dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il testo con ricchezza di riferimenti
culturali e approfondimenti personali
offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
3
offre appropriati spunti di riflessione e contestualizzazione
2
scarsi spunti critici e di contestualizzazione
TOTALE
1
2,5
VOTO
conversione del punteggio in voto
8= 4½
10=6 11=6½ 12=7 13=8
9=5
42
14=9
15=10
classe……………… data…………………………….nome…………………………………………
cognome……………………………………………………
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano: SAGGIO BREVE/ARTICOLO GIORNALE Tip. B
DESCRITTORI
PUNTI
1.Correttezza ortografica, morfosintattica e di punteggiatura. Coesione testuale
si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso
3
si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato e abbastanza
chiaro
2
si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre
chiaro
1
2.Correttezza lessicale
buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto
1
3.Conoscenza dei contenuti richiesti
informazioni pertinenti ed esaurienti
3
informazioni essenziali
2
informazioni poco pertinenti ed incomplete
1
4.Comprensione dei documenti forniti e loro uso
documenti inseriti e rielaborati in modo originale ed appropriato
3
documenti citati e rielaborati in maniera marginale, dispone i dati in modo ordinato
2
documenti scarsamente citati e/o rielaborati in maniera imprecisa e superficiale
1
5.Capacità di argomentare e far emergere il proprio punto di vista in modo coerente
argomentazione coerente, articolata e capacità di riflessione critica
3
argomentazione organizzata e adeguati spunti di riflessione
2,5
argomentazione schematica e interpretazione superficiale
1,5
argomentazione spesso assente e interpretazione appena accennata
1
TOTALE
15
VOTO
conversione del punteggio in voto 8=4,5
9=5
10=6
43
11=6,5
12=7
13=8
14=9
15=10
classe……………… data…………… nome……………………………………………………………
cognome……………………………………………………
Griglia di valutazione della prova scritta di italiano: TIPOLOGIE C / D
DESCRITTORI
1.Correttezza ortografica, morfosintattica e di punteggiatura. Coesione testuale
si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso
3
si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato e abbastanza chiaro
2
si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro
2.Correttezza lessicale
buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
1
3
sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto
1
3.Aderenza alla traccia
sviluppa l’argomento proposto in maniera coerente, pertinente ed esauriente
3
sviluppa l’argomento proposto in modo puntuale, ma non esauriente
2
sviluppa l’argomento proposto in maniera parziale e/o non del tutto pertinente
1
4.Tesi e argomentazione
costruisce il suo elaborato intorno a una tesi chiara ed evidente che sviluppa con una
argomentazione articolata, ricca ed organica
3
costruisce il suo elaborato intorno a una tesi congrua e un’ argomentazione sufficiente
2
costruisce il suo elaborato intorno a una tesi non del tutto evidente e con un’ argomentazione
disorganica e ripetitiva
1
PUNTI
5.Capacità di rielaborazione critica e personale delle conoscenze
esprime riflessioni personali e critiche, motivandole adeguatamente
3
esprime riflessioni personali pertinenti e motivate
2
scarsi spunti critici, analizza i dati in modo poco significativo
1
TOTALE
VOTO
15
conversione punteggio/voto
8=4,5 9=5
10=6
11=6,5 12=7
44
13=8
14=9
15=10
Seconda prova scritta
SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI LICEO ARTISTICO
Corso Sperimentale - Progetto Michelangelo
Indirizzo: Scultura e decorazione plastica
Tema di : PROGETTAZIONE
a.s. 2014 - 2015
In un rione cittadino è stato realizzato un moderno mercato di orto – frutta, rispondente alle nuove
norme sanitarie e di sicurezza. La vecchia struttura,risalente agli anni venti del secolo passato,presenta
interessanti caratteristiche di architettura industriale(tettoie,box,cancelli in ferro battuto e spazi verdi)e,
dopo la ristrutturazione, sarà impiegata per il “commercio equo e solidale” con la vendita di prodotti
caratteristici, provenienti da paesi in via di sviluppo.
Negli spazi verdi,lungo i vialetti di raccordo e al centro dei vari edifici saranno installate sculture
eseguite con materiali,tecniche e dimensioni diverse, a tutto tondo, in basso e in altorilievo o a tarsia.
Le opere dovranno essere dedicate ai paesi di provenienza dei prodotti commercializzati.
Il candidato – sulla base delle metodologie progettuali e laboratori ali proprie dell’indirizzo di studi
frequentato - avanzi personali proposte per la realizzazione di una installazione.
Al candidato è richiesto di realizzare, con mezzi tradizionali o con strumenti informatici(in base alle
scelte individuali e alle strumentazioni disponibili nell’Istituzione scolastica), un particolare
significativo del progetto da lui elaborato.
Si richiedono i seguenti elaborati:
- schizzi preliminari
- progetto esecutivo con annotazioni,campionature,prototipi;
- relazione illustrativa dell’intero iter progettuale
45
SIMULAZIONE ESAME DI STATO 2014/2015 - Commissione:
PROGETTAZIONE PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA
SECONDA PROVA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO ............................................................
OBIETTIVI DA VERIFICARE
ADERENZA ALLA
TRACCIA
COMPLETEZZA DEGLI
ELABORATI
EQUILIBRIO
COMPOSITIVO
ELABORAZIONE PERSONALE
E SPUNTI DI ORIGINALITA'
PADRONANZA DELLE
TECNICHE ESPRESSIVE
DESCRITTORI DI
VALUTAZIONE
Non pertinente e/o limitata
Sufficientemente attinente
Attinente e/o approfondita
Incompleti
Sufficientemente completi
Completi
Instabile e/o confuso
Sufficientemente stabile
Stabile e/o definito
Nulli e/o inconsistenti
Sufficientemente apprezzabili
Apprezzabili e/o significativi
Nulla e/o incerta
Sufficientemente sicura
Completa e comunicativa
SCALA DI
VALORI
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
PUNTEGGIO
TOTALE
(suff. 10/15)
46
CLASSE 5^B
PUNTEGGIO
………./15
*
ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "L.Bianciardi"
sezione Artistica
Simulazione
Esami di Stato 2014/2015
Terza Prova Scritta
TIPOLOGIA B
Domande a risposta singola
CLASSE 5^B
CANDIDATO _________________________
DATA 14 marzo 2015
Materie scelte dalla Commissione:
Filosofia, Inglese, Storia, Matematica, Storia dell’Arte
2 quesiti per ciascuna materia per un totale di 10
Ciascun quesito avrà una valutazione in quindicesimi come da griglia allegata
Durante lo svolgimento della prova è consentito l'uso di vocabolari e della calcolatrice
Durata della prova: 2 ore
VALUTAZIONE TOTALE
_____________________
47
FILOSOFIA
1) – Da cosa ha origine l’angoscia per Kierkegaard? (max 10 righe)
Val
2) – Cosa sono i rapporti di produzione per Marx, e a cosa danno origine? (max 10 righe)
Val
48
INGLESE
3) – WHAT ABOUT THE CONCEPT OF EPIPHANY IN JOYCE'S WORKS, GIVE EXAMPLES. (max 10 Val
righe)m
4) – REFERRING TO BERGSON,EXPLAIN THE TIME IN "MRS DALLOWAY" (max 10 righe)
49
Val
STORIA
5) – Spiega cosa era il programma di San Sepolcro, quali erano i suoi punti principali, quali
Val
categorie sociali cercava di attirare e a quali punti il fascismo dovette rinunciare per diventare
partito di governo. (max 10 righe)
6) – Spiega come la crisi del ’29 negli USA influì sulle vicende della repubblica di Weimar e
attraverso quali passaggi finì per causare il successo del partito nazionalsocialista e di Hitler.
(max 10 righe)
50
Val
MATEMATICA
7) – Scrivere la definizione di derivata di una funzione in un punto c ed utilizzarla per
Val
calcolare la derivata della funzione f ( x) = 2 x + 3 x nel punto c= - 2. (max 10 righe)
2
8) – Enunciare il teorema del quoziente di derivate e utilizzarlo per calcolare la derivata
della funzione f ( x ) =
x −1
(max 10 righe)
3 − x2
51
Val
STORIA DELL’ ARTE
9) – Quali sono le caratteristiche principali della struttura del Bauhaus progettata da Gropius a Val
Dessau?(max 10 righe)
10) – Esamina il concetto di modernità e velocità espresso nella pittura, scultura e architettura
futurista, avvalendoti degli esempi che ritieni opportuni. (max 10 righe)
52
Val
ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "L.Bianciardi"
sezione Artistica
Simulazione
Esami di Stato 2014/2015
Terza Prova Scritta
TIPOLOGIA B
Domande a risposta singola
CLASSE 5^B
CANDIDATO _________________________
DATA 27 aprile 2015
Materie scelte dalla Commissione:
Filosofia, Inglese, Storia, Fisica, Storia dell’Arte
2 quesiti per ciascuna materia per un totale di 10
Ciascun quesito avrà una valutazione in quindicesimi come da griglia allegata
Durante lo svolgimento della prova è consentito l'uso di vocabolari e della calcolatrice
Durata della prova: 2 ore
VALUTAZIONE TOTALE
_____________________
53
FILOSOFIA
1) – Da cosa ha origine la religione e la morale per Nietzsche? (max 10 righe)
Val
2) – Da cosa ha origine la religione e la morale per Freud? (max 10 righe)
Val
54
INGLESE
3) –WHAT KIND OF SOCIETY DOES ORWELL DESCRIBE IN 1984? (max 10 righe)
Val
4) – EXPLAIN KURTZ’S LAST WORDS “ the horror, the horror” in HEART OF DARKNESS
(max 10 righe)
Val
55
STORIA
5) – Spiega quali furono le cause della guerra civile spagnola, quali erano le parti che si Val
affrontarono e perché può essere considerata la prova generale della seconda guerra mondiale
(max 10 righe)
6) – Spiega quale fu il ruolo del Giappone nella seconda guerra mondiale fino alla sua
conclusione (max 10 righe)
56
Val
FISICA
7) – Descrivere brevemente l’esperienza di Oersted e spiegare la sua importanza (max 10 Val
righe)
8) – Due cariche Q1 = 9,5 · 10-3 C e Q2 = 5,7 · 10-3 C interagiscono nel vuoto (K= 9·109
Nm2/C2) con una forza pari a 1,5 · 107 N. Determinare la loro distanza. Enunciare la legge
utilizzata. (max 10 righe)
57
Val
STORIA DELL’ ARTE
9) – Che cosa si intende per action painting e dripping e quali sono le novità di Pollok? (max 10 Val
righe)
10) – Quali sono le caratteristiche dell'arte Informale europea e che differenze ci sono rispetto
all'espressionismo astratto statunitense? (max 10 righe)
58
Val
Commissione:
Simulazione 2014/2015
_______________________________________________
Classe 5^B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – Tip.B
( domande a risposta singola )
Descrittori
Livello
Non conosce i contenuti richiesti
Conosce solo una minima parte dei contenuti
Conoscenza dei contenuti Conosce solo parzialmente i contenuti richiesti
Conosce in modo adeguato i contenuti richiesti
Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti richiesti
Non Pertinente
Pertinenza dell'argomento Non del tutto pertinente
Pertinente
Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali
Correttezza nell'esposizione, Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o
terminologiche
utilizzo del linguaggio
Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente
specifico
Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato
Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o
terminologiche e non applica correttamente le formule
Correttezza nell'esposizione, Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o
terminologiche ma applica correttamente le formule
utilizzo di formule,
procedimenti e linguaggio Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente, applica le
specifici nel campo scientifico formule in modo adeguato
Si esprime in modo corretto e coerente, applica le formule con precisione
costruendo un procedimento ben articolato
Procede senza ordine logico
Analizza genericamente gli argomenti richiesti
Sintesi appropriata
Analizza gli argomenti operando sintesi appropriate
Totale singolo quesito
59
Filos
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Filos
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Storia
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Storia
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Arte
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Arte
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Ingl
1
2
3
4
5
1
2
3
1
Ingl Mat/Fis Mat/Fis
1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
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5
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3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Tabella di riepilogo risultati simulazione terza prova 14 marzo 2015
Filosofia
Media prima e
seconda domanda
Media per materia
9,9
Inglese
9,1
9,5
8,3
Storia
10 11
9,1
Matematica
11
11,0
10
Storia Arte
9 12
9,6
11,6
11,6
Tabella di riepilogo risultati simulazione terza prova 27 aprile 2015
Filosofia
Media prima e
seconda domanda
Media per materia
11
Inglese
10
10,6
10
60
Storia
9,5 11
9,7
11
10,9
Fisica
9,9 9,73
9,8
Storia Arte
12
11,8
12,1
Griglia per il colloquio:
Commissione:
Classe 5^B
LICEO ARTISTICO PIETRO ALDI DI GROSSETO
COLLOQUIO : Esami di Stato 2014 / 2015
Candidato: ____________________________
INDICATORI
Data:_____________
PUNTEGGIO
DESCRITTORI
DI VALUTAZIONE
Superficialmente
Adeguatamente
Approfonditamente
In modo superficiale e meccanico
Originalità nella
In modo sufficientemente pertinente
ARGOMENTO
rielaborazione
In modo pertinente e personale
PROPOSTO DAL
Esprime
ed
espone
Non sempre in modo corretto e
CANDIDATO
gli
argomenti
appropriato
(8)
In modo corretto e appropriato
In maniera molto lacunosa
Conosce
Superficialmente
i temi trattati
Adeguatamente
In maniera ampia
In maniera ampia e approfondita
Non sempre in modo corretto
ARGOMENTI
Utilizza e applica
In modo corretto, ma non sempre
PROPOSTI
le conoscenze
appropriato
DALLA
acquisite
In modo corretto
COMMISSIONE
In modo pertinente e personale
(18)
In modo superficiale e meccanico
In modo sufficientemente pertinente
Rielabora le
In modo pertinente
conoscenze
In modo pertinente e personale
In modo personale con spunti di
originalità
Non sempre in modo corretto
Esprime ed
In modo corretto
espone
In modo corretto e appropriato
gli argomenti
In modo fluido e articolato
Comprende le
Adeguatamente
DISCUSSIONE correzioni proposte
In modo consapevole
ED ANALISI
Commenta e
In modo non sempre corretto
DEGLI
descrive le scelte
In modo corretto e appropriato
ELABORATI
operative e
(4)
progettuali
Conosce
i temi trattati
Totale
61
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1
2
1
2
/30
PUNT.
/30
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: ANTONELLA PIANI
DISCIPLINA: ITALIANO
CLASSE:
5^B SCULTURA a.s.2014-2015
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
-IL CANONE LETTERARIO vol. 3 (Il secondo Ottocento Tra Ottocento e Novecento) di H. Grosser ed.
Principato
-NOVECENTO SENZA PACE Percorsi letterari sulle Guerre del Nostro Tempo a cura di A. Lehmann ed. Edisco
MODULO N. 1
TITOLO: Il secondo Ottocento
STRUTTURA DI
Società e cultura nell’Italia unita (in sintesi)
APPRENDIMENTO Il positivismo (cenni)
G. Flaubert, La noia e La morte di Emma ( Madame Bovary)
C. Baudelaire, L’albatro, Corrispondenze, Spleen (I Fiori del Male)
Il Naturalismo francese
E.Zola, La rovina di una famiglia operaia (L’Assomoir)
La diffusione del Positivismo in Italia - Nascita e declino del verismo
Giovanni Verga: la vita, la poetica e la produzione letteraria
da Vita dei campi: Rosso Malpelo
da I Malavoglia: Prefazione, La vaga bramosia dell’ignoto
da Novelle rusticane: Libertà
da Mastro don Gesualdo: La solitudine di Gesualdo
La Scapigliatura: aspetti generali, Vita di bohème
I.U. Tarchetti: Un amore patologico (Fosca)
Giosuè Carducci: San Martino, Traversando la Maremma toscana, Nevicata (Rime nuove)
Competenze:
comprende le relazioni e le conseguenze del pensiero positivista sulla produzione
letteraria dell’epoca
riconosce le caratteristiche e le scelte stilistiche e tematiche delle principali correnti
dell’età del Realismo
coglie differenze e analogie tra autori appartenenti al’ambito del Verismo e del
Naturalismo
individua il ruolo del letterato nella società del tempo
TEMPI
Ottobre-novembre-dicembre
62
MODULO N. 2
TITOLO: Tra Ottocento e Novecento
STRUTTURA DI
Società e cultura tra Ottocento - Novecento (in sintesi)
APPRENDIMENTO Decadentismo e Simbolismo
A.Rimbaud, Lettera del veggente (Lettera a Paul Denemy)
O. Wilde, L’arte al di là del bene e del male (Il ritratto di Dorian Gray)
JJ-K. Huysmans, L’arte dei profumi e le allucinazioni olfattive (Controcorrente)
Giovanni Pascoli: la vita, le opere e la poetica,l’ideologia della campagna
Il fanciullino: La poetica del fanciullino
Myricae: Lavandare, Lampo, Tuono,Temporale, L’assiuolo
Poemi conviviali: Il gelsomino notturno
Canti di Castelvecchio: Nebbia
Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere e la poetica
Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
Il piacere: Attendendo Elena, Ritratto di Andrea Sperelli
I Crepuscolari, modelli e temi
M. Moretti, A Cesena
G.Gozzano: La signorina Felicita (versi 1-134), Totò Merumeni
I Futuristi: modelli e temi
F.T.Marinetti: Fondazione e manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura
futurista, Bombardamento.
Competenze:
riconosce i modelli culturali, le poetiche, i luoghi e i soggetti dell’elaborazione culturale
riconosce le caratteristiche di contenuto e di forma della poesia simbolista sa ricondurre
la scelta poetica degli autori al periodo storico-culturale
comprende e analizza i testi dei poeti appartenenti all’ambito del Decadentismo
individuandone le peculiarità
individua gli elementi di innovazione o di continuità di un autore rispetto alla lirica
dell’epoca
ricava dalle liriche l’ideologia e i principi di poetica di un autore
Pascoli: contestualizza storicamente l’autore e le sue opere, rileva analogie e/o differenze
tra la sua poetica e i movimenti culturali del tempo, comprende l’intreccio tra la biografia
dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura delle opere, riconosce gli apporti formali
della poesia di Pascoli alla poesia del Novecento
D’Annunzio: contestualizza storicamente l’autore e le sue opere, confronta la sua poetica
con i movimenti culturali del tempo, comprende l’intreccio tra la biografia dell’autore, le
fasi della sua poetica e la stesura delle opere, comprende e analizzare brani tratti da
romanzi estetizzanti, mette in relazione lo stile della sua produzione poetica con la poesia
simbolista europea
TEMPI
dicembre, gennaio, febbraio
63
MODULO N. 3
TITOLO: Il Novecento tra le due guerre
STRUTTURA DI
Il romanzo tra le due guerre
APPRENDIMENTO I grandi modelli del romanzo novecentesco
V.Woolf, L’idea circolare del tempo: Il calzerotto marrone (Gita al faro)
J. Joyce, Le epifanie e il flusso di coscienza: I morti (Gente di Dublino)
M.Proust,Il tempo perduto: La madeleine (Alla ricerca del tempo perduto)
Luigi Pirandello: la vita, le opere e la poetica
Il saggio sull’umorismo
L’Umorismo: Il flusso continuo della vita
I romanzi “umoristici”: Uno, nessuno e centomila;
Il fu Mattia Pascal, L’illusione della libertà
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente
Maschere nude: Sei personaggi in cerca d’autore, L’ingresso in scena dei sei personaggi
Italo Svevo: la vita, le opere e la poetica
Tra inettitudine e ironia:La coscienza di Zeno
La psicoanalisi: terapia, scienza, letteratura
La coscienza di Zeno: La prefazione, Il fumo, La dichiarazione di fidanzamento, La vita è
inquinata alle radici
Competenze:
la narrativa del Novecento: definire i caratteri europei della narrativa novecentesca,
riconoscere in un testo narrativo le principali caratteristiche della tipologia del romanzo,
le tecniche narrative, le scelte stilistiche e tematiche proprie di ogni autore e ricondurle
nell’ambito della codificazione del genere, saper riassumere le fasi evolutive del romanzo
Pirandello: contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere, rilevare analogie e/o
differenze tra la poetica di Pirandello e quella dei movimenti culturali del tempo,
comprendere l’intreccio tra la biografia dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura
delle sue opere, individuare le persistenze o le variazioni tematiche e formali nel’opera di
Pirandello, comprendere il senso globale dei testi analizzati
Svevo: contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere, rilevare analogie e/o
differenze tra la poetica di Svevo e quella della narrativa europea del tempo,
comprendere il legame tra la biografia dell’autore e la sua produzione letteraria,
comprendere ed analizzare il principale romanzo dell’autore
TEMPI
marzo, aprile, maggio
MODULO N. 4
TITOLO: La lirica tra simbolismo,surrealismo e tradizione
STRUTTURA DI
Caratteri generali della corrente dell’Ermetismo con riferimenti ai poeti del periodo
APPRENDIMENTO Ungaretti, La precarietà e gli orrori delle guerre:
L’Allegria: Soldati, Fratelli, Veglia, Pellegrinaggio, I fiumi
Il Dolore: Non gridate più
U. Saba, la poetica fra “onestà”, realismo e tradizione
Il Canzoniere: Trieste, Città vecchia, Mio padre è stato per me l’assassino
E. Montale, un testimone del nostro tempo:
Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato
Le Occasioni, Non recidere, forbice, quel volto
La bufera e altro: La bufera
Competenze:
64
riconosce i modelli culturali, le poetiche, i luoghi e i soggetti dell’elaborazione culturale
riconosce le caratteristiche di contenuto e di forma della poesia ermetica e sa ricondurre
la scelta poetica degli autori al periodo storico-culturale
comprende e analizza i testi dei poeti appartenenti all’ambito dell’Ermetismo
individuandone le peculiarità
individua gli elementi di innovazione o di continuità di un autore rispetto alla lirica
dell’epoca
ricava dalle liriche l’ideologia e i principi di poetica di un autore
TEMPI
Maggio
MODULO N. 5
TITOLO: Percorsi letterari sulle guerre del Novecento
STRUTTURA DI
Lettura di brani letterari sulle guerre del Novecento
APPRENDIMENTO La grande guerra:
Pietro Jahier, Ritratto del soldato Somacal Luigi (Con me e con gli alpini)
Louis-Ferdinand Céline, A volte ritornano (Viaggio al termine della notte)
Erich Maria Remarque, Gli stivali (Niente di nuovo sul fronte occidentale)
La guerra di Spagna
Jean Paul Sartre, Il muro (Il muro)
La seconda guerra mondiale
Nuto Revelli, Ogni tramonto vuol dire un giorno di meno (La strada del davai)
Michihiko Hachiya, L’inizio della fine (Diario di Hiroshima)
Le mille guerre in tempo di pace
Emilio Dìaz Valcàrel, Napalm (Latino-americana)
Nadine Gordimer, Parlare, non combattere (Luglio)
Competenze
Saper vedere gli avvenimenti storici studiati nel manuale anche da prospettive diverse
Saper integrare quanto studiato nel percorso di storia con materiali di tipo letterario
Cogliere, attraverso testi di tipo letterario, lo spessore umano delle vicende studiate nel
manuale.
Intero anno scolastico
TEMPI
Antonella Piani
METODOLOGIE
Lezione frontale sui contenuti del testo e sulla struttura dell'opera in esame
Lezione interattiva in classe, guidata dall'insegnante
Lettura diretta dei testi con approfondimento e analisi dei passi antologici
Dibattito guidato su spettacoli cinematografici a cui la classe ha assistito
Lo studio letterario è stato sviluppato in forma prevalentemente cronologica
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state svolte in base alle seguenti tipologie:
interrogazione orale
verifiche scritte con domande aperte e anche di analisi dei testi
interventi degli studenti sulla lezione del giorno
domande dal posto
tracce di temi in base alla tipologia dell’esame di stato
65
RISULTATI OTTENUTI
La classe ha seguito con interesse tutti gli argomenti proposti, le lezioni si sono svolte in modo partecipativo e
interattivo. All’interesse mostrato in classe non ha sempre corrisposto, in alcuni periodi, un adeguato impegno
a casa e un adeguato studio autonomo per molti studenti; in alcuni casi anche le assenze hanno rappresentato
un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi proposti; la classe però nel suo insieme è con il tempo divenuta
maggiormente consapevole e responsabile, infatti nel corso del triennio è maturata e ha sviluppato un
atteggiamento più riflessivo verso lo studio.
Gli obiettivi didattici e formativi sono stati così raggiunti, anche se a livelli diversi. Alcuni studenti hanno
compensato le difficoltà incontrate nello studio della materia con un atteggiamento propositivo e con la loro
operosità; altri studenti, che hanno lavorato con un impegno meno continuo, hanno però mostrato una
capacità di capire in modo approfondito quanto è stato loro proposto; da parte di qualcuno gli argomenti che
erano anche solo stati accennati in classe sono stati continuamente integrati con letture personali. Nel
complesso il percorso formativo compiuto dalla classe si può giudicare adeguato.
Seguono esempi di verifiche proposte nel corso dell’anno scolastico:
VERIFICA DI LETTERATURA valida per l’orale M1 parte II
NATURALISMO, VERISMO, GIOVANNI VERGA
Rispondi alle seguenti domande in massimo 15 righe
1. Spiega quali aspetti del contesto storico e di quello culturale sono fondamentali per inquadrare i
movimenti letterari del naturalismo e del verismo
2. Indica quali sono stati i principali scrittori e teorici naturalismo, i punti fondamentali delle loro teorie e
poetiche e le differenze più rilevanti con il verismo
3. Indica di quale raccolte di novelle fa parte il racconto La lupa e cosa rende tanto inconsueta e forte questa
figura femminile, motivando le tue osservazioni con riferimenti al testo
4. Spiega quali sono gli aspetti del contenuto e delle tecniche narrative che rendono Malpelo la prima novella
realmente verista di Verga e approfondisci questo secondo aspetto (narratore popolare, regressione del
narratore, impersonalità, straniamento)
5. In relazione a quanto indicato nella Prefazione ai Malavoglia, spiega perché Verga progetta il ciclo dei vinti
(cosa sono i vinti in relazione alla teoria del darwinismo sociale), quali sono i romanzi di questo ciclo che ha
scritto e quelli che ha solo progettato, se secondo Verga i vinti si trovano in ogni classe sociale
6. Spiega i principali punti del contenuto e le principali caratteristiche formali (tecniche narrative) del brano
letto dei Malavoglia
VERIFICA DI LETTERATURA valida per l’orale M2 parte II
DECADENTISMO, D’ANNUNZIO, CREPUSCOLARISMO, AVANGUARDIE
Rispondi alle seguenti domande in massimo 20 righe (tranne che nella domanda 4)
1.Spiega quali sono le caratteristiche del protagonista del Piacere, Andrea Sperelli.
2.Definisci quali sono le caratteristiche e i temi più tipici della poetica crepuscolare citando anche qualche
autore e facendo qualche esempio.
3.Delinea i tratti principali dell’ideologia e della poetica del Futurismo facendo riferimenti al Manifesto del
1909 e a quello del 1912
4.Rispondi alle seguenti domande sulla poesia La pioggia nel pineto
comprensione
a.Quali sono le parole più nuove contrapposte alle parole umane che il poeta sente nel bosco? Chi le pronuncia?
b.Il poeta ripete più volte ad Ermione l’invito ad ascoltare. Quali sono i suoni e le voci a cui la donna deve
prestare ascolto? Da che cosa sono prodotti? Qual è il messaggio che portano?
analisi
c.Analizza il modo in cui il poeta è riuscito a trasformare le parole in musica trovando effetti fonici ottenuti
attraverso rime, allitterazioni, assonanze, ripetizioni, rime interne, spiegando come conferiscono musicalità alle
66
parole (un esempio per ognuna) (es. che ieri / t’illuse, che oggi m’illude / o Ermione: si tratta della allitterazione
della lettera “l” che imita il suono della pioggia che cade)
d.Individua gli elementi e i termini che indicano la metamorfosi delle creature umane in esseri terrestri e silvani.
Da che cosa è prodotta questa trasformazione?
approfondimento
e.Confronta il tema della natura in D’Annunzio e in Pascoli facendo riferimento alle poesie studiate dei due
autori.
VERIFICA DI LETTERATURA valida per l’orale M2 parte I
DECADENTISMO, SIMBOLISMO, GIOVANNI PASCOLI
Rispondi alle seguenti domande in massimo 15 righe (tranne che nella domanda 5)
1.Il decadentismo: spiega quali sono gli aspetti principali di questo movimento indicando anche quale è il
periodo in cui si sviluppa e in quale contesto culturale.
2.La figura dell’artista decadente e dell’esteta nei suoi diversi aspetti e nei suoi diversi interpreti (artisti e
personaggi di opere)
3.Ilustra i concetti salienti della Poetica del fanciullino di Pascoli
4.Spiega cosa si intende, nella poesia di Pascoli, per poetica degli oggetti e per democrazia degli oggetti facendo
riferimento a esempi tratti dalle poesie studiate (e alle raccolte poetiche)
5.Rispondi alle seguenti domande sulla poesia Nebbia
comprensione
a.che cosa intende il poeta per crolli d’aeree frane?(vv. 5-6)
b.Cosa viene chiesto dal poeta alla nebbia?
c.Cosa intende il poeta per i soavi lor mieli e per il nero pane? (vv.17-18)
analisi
d.Ogni strofa ha lo stesso INCIPIT: spiega la reiterazione di questa invocazione quasi cantilenante
e.Perché l’espressione bianco di strada (vv.21-22) è un esempio di impressionismo linguistico? Ne conosci altri
esempi nelle poesie studiate di Pascoli?
f.Nonostante l’invocazione alla nebbia di nascondere le cose lontane, nella lirica si possono individuare desideri
contraddittori. In quali espressioni possiamo individuare un desiderio represso di vitalità? Perché, in relazione
alla biografia di Pascoli?
g.Nascondi le cose lontane,/ nascondile, involale al volo del cuore! Nota che in questa strofa l’incitazione alla
nebbia è ripetuta due volte. Perché, secondo te? Spiega il significato dei versi anche alla luce di questa
ripetizione.
approfondimento
h.Confronta i temi di questa poesia con quelli presenti nel Gelsomino notturno
67
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: ANTONELLA PIANI
DISCIPLINA: STORIA
CLASSE: 5^B SCULTURA a.s. 2014-2015
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
-DIALOGO CON LA STORIA E L’ATTUALITA’ vol.3 L’età contemporanea di Antonio Brancati e Trebi Pagliarani
ed. La Nuova Italia
M0 ripasso: L’Europa e il mondo nel Secondo Ottocento
-La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale
-L’evoluzione politica mondiale
-L’Italia nel secondo Ottocento
TEMPI: settembre-ottobre
MODULO N. 1
TITOLO: L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Contenuti
-L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
-Lo scenario extra Europeo
-L’età giolittiana
-La prima guerra mondiale
-Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
-L’ Europa e il mondo all’ indomani del conflitto
Competenze
-Rilevare le tensioni che attraversano il primo decennio del ‘900
-Collocare nel contesto storico di inizio del ‘900 la situazione dell’Italia
-Analizzare le cause della Prima guerra mondiale
-Ricostruire la complessa situazione politica scaturita dal conflitto mondiale
-Comprendere il significato dei “Quattordici punti” di Wilson e saper definire da un
punto di vista geo-politico l’Europa dopo i trattati di pace
-Ricostruire a grandi linee le dinamiche fondamentali del processo rivoluzionario russo
-Individuare le ragioni della nascita dell’URSS
TEMPI
ottobre-novembre-dicembre-gennaio
68
MODULO N. 2
TITOLO: L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Contenuti
- La crisi del dopoguerra e il regime fascista in Italia
-La crisi di Weimar e il nazismo in Germania
-L’Unione Sovietica e lo Stalinismo
-Stati Uniti e Giappone tra le due guerre
-Fascismi e democrazie in Europa
-La seconda guerra mondiale
-Percorso storiografico sulla Resistenza italiana
Competenze
-Comprendere le motivazioni che porteranno nel dopoguerra ad una fase di profonda
crisi economica;
-Riconoscere le origini dell’ascesa del fascismo ;
-Individuare i fondamentali periodi nella storia del fascismo italiano;
-Comprendere le ragioni dell’ascesa di Hitler e le ragioni che hanno determinato il
fallimento della repubblica di Weimar;
-Caratteristiche e particolarità dei regimi totalitari;
-Riconoscere la logica dell’aggressività della politica hitleriani e gli antefatti politici che
porteranno alla seconda guerra mondiale;
-Delineare i processo politico-ideologico che porterà allo sterminio degli Ebrei;
-Ricostruire le dinamiche fondamentali e i caratteri specifici del conflitto;
-Analizzare la complessità del fenomeno della resistenza;
TEMPI
gennaio-febbraio-marzo-aprile
MODULO N. 3
TITOLO: Il mondo bipolare
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Contenuti
-L’Italia repubblicana
-Gli anni Quaranta e Cinquanta in Italia (sintesi)
-Colonialismo, decolonizzazione e neocolonialismo
Competenze
-Comprendere le trasformazioni storica che ha vissuto l’Italia dal dopoguerra ad oggi e
quali problemi rimangono ancora irrisolti
-Capire le origini e il percorso che produrrà la decolonizzazione dei paesi dell’Africa
TEMPI
maggio-giugno
69
MODULO N. 4
TITOLO: The Cold War
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Contenuti
The seeds of the conflict (1917-1944)
-How the cold war developed after 1944
-The cause of Détente
-Why did the Cold War come to an end in the 1980s?
Competenze
-Comprendere quali fossero i rapporti internazionali nel secondo dopoguerra
-Capire come si è evoluta la politica all’interno dei due “blocchi” est-ovest
-Comprendere le cause dell’antagonismo fra USA e URSS e la formazione di due “blocchi
contrapposti”
-Comprendere le cause e le caratteristiche della guerra fredda
TEMPI
maggio-giugno
MODULO N. 5
TITOLO: Cittadinanza e Costituzione
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Contenuti
-L’evoluzione del sistema elettorale italiano
-Repubblica parlamentare e repubblica presidenziale
-La questione della cittadinanza
-Stato e Chiesa in Italia: dal Risorgimento ai Patti lateranensi
-La Costituzione italiana
Competenze
-Comprendere quali sono le diverse caratteristiche dei diversi sistemi elettorali
-Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte
costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.
TEMPI
tutto l’anno
Antonella Piani
70
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
METODOLOGIE
Lezione frontale e interattiva;
Discussione guidata;
Lettura critica di documenti;
Lettura di brevi brani della storiografia;
Lettura guidata di immagini iconografiche e fotografiche;
Lettura e interpretazione di una carta geo-politica;
Schemi e letture di approfondimento.
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state programmate con debito anticipo insieme agli studenti, svolte con costante periodicità,
ed effettuate sia in forma orale che in forma scritta. Nel corso dell’anno scolastico sono stati assegnati alcuni
questionari a risposte aperte e due simulazioni di terza prova e sono state effettuate prove di verifica orale
soprattutto nell’ultima parte dell’anno. La valutazione delle verifiche scritte ed orali si è basata sulla
conoscenza degli argomenti e sulla capacità di inquadrare e analizzare correttamente le varie tematiche,
utilizzando in modo puntuale il linguaggio specifico.
Si è tenuto conto della situazione di partenza e del grado di partecipazione costruttiva al dialogo educativo,
attraverso interventi dal posto e approfondimenti; della capacità di formulare domande e osservazioni
pertinenti sugli argomenti trattati; della disponibilità alla ricerca e all’ampliamento delle proprie conoscenze. I
criteri di valutazione sono stati analitici e resi noti agli studenti, in modo da renderli consapevoli dei progressi
compiuti rispetto ai livelli di partenza.
RISULTATI OTTENUTI:
La classe nel complesso ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti, particolarmente per la Grande
guerra e gli argomenti successivi. Anche studenti che negli anni passati avevano mostrato qualche difficoltà
nello studio della disciplina e partecipazione più scarsa, sono invece stati coinvolti dallo studio di questa parte
della storia.
Gli obiettivi formativi e didattici sono stati nel complesso raggiunti, anche se a livelli diversi. Come osservato
nella scheda disciplinare di italiano, alcuni studenti hanno compensato le loro difficoltà con uno studio serio e
responsabile, tutti hanno raggiunto risultati adeguati.
La classe sta affrontando per la prima volta il percorso CLIL al termine del quale saranno fornite osservazioni
integrative.
Seguono esempi di verifiche proposte nel corso dell’anno scolastico:
71
Classe 5B M1 parte I: Cap.1 L’IMPERIALISMOE LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO / Cap.2
LO SCENARIO EXTRAEUROPEO / cap.3 L’ETA’ GIOLITTIANA / CITTADINANZA E
COSTITUZIONE: L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA ELETTORALE ITALIANO
1.Spiega il significato dei seguenti termini, collegandoli alla situazione europea e extraeuropea della
seconda metà dell’Ottocento:
BELLE EPOQUE / IMPERIALISMO / NAZIONALISMO / XENOFOBIA / ANTISEMITISMO /
SIONISMO / PANGERMANESIMO
(P7)
2.Spiega cosa si intende per età giolittiana e quali furono i progressi compiuti dall’Italia in questo
periodo dal punto di vista della legislazione sociale e dello sviluppo industriale ( p 7)
3.Spiega quali furono i vari passaggi in Italia dal suffragio ristretto a quello universale con relative
date (o periodi); spiega cosa si intende con sistema uninominale o maggioritario e cosa con sistema
proporzionale, e con quale dei due sistemi si votò in Italia nei vari periodi (p4)
VERIFICA DI STORIA Classe 5B LA M1 parte II Prima guerra mondiale, Rivoluzione russa,
L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
A. Piani ’14-‘15
Rispondi alle seguenti domande in massimo 15 righe
1.Spiega quali furono gli attriti fra le nazioni europee che finirono per causare la prima guerra
mondiale e perché la zona balcanica si rivelò così pericolosa.
2. Spiega in quali aspetti la prima guerra mondiale fu diversa da tutte le guerre che l’avevano
preceduta
3.Spiega quali furono le cause della rivoluzione russa e gli avvenimenti e gli aspetti più importanti
della rivoluzione di febbraio.
4. Spiega che cosa fu la guerra civile, quando e perché ebbe inizio, fra quali forze si combatté, quali
erano i rispettivi obiettivi e quale esito ebbe.
5. Spiega quali furono i paesi sconfitti nella prima guerra mondiale e quali cambiamenti territoriali e
politici determinò la sconfitta.
6. Spiega quando nacque la Società delle Nazioni, che cos’era, qual era il suo scopo, quali furono i
suoi elementi di debolezza e quale attuale associazione ha precorso
DOMANDE INTEGRATIVE SIMULAZIONE STORIA M2 parte I L’età dei totalitarismi
classe 5B
1) – Parla della politica economica di Stalin facendo presente in cosa si distaccò dalla NEP, quale era lo scopo
che Stalin voleva raggiungere e quali aspetti della sua politica economica erano tipici del comunismo.
2) –Spiega quali furono le difficoltà di ordine sociale, economico e politico che l’Italia dovette affrontare nel
primo dopoguerra.
3) –Spiega cosa era il New Deal, da chi e come e perché venne progettato, quali i principali provvedimenti, in
cosa si distaccava dalla politica liberista applicata fina ad ora negli USA.
4) –Hitler viene nominato cancelliere dal presidente Hindenburg il 30 gennaio del 1933. Indica quali furono le
sue prime azioni e i provvedimenti che prese e attuò a partire dalla sua elezione e che trasformarono nel giro di
pochi mesi la repubblica di Weimar in uno stato totalitario.
5) –I Patti lateranensi: situazione preesistente nei rapporti fra Stato e Chiesa e cosa sancirono il Concordato.
6) –La politica estera del fascismo negli anni Trenta.
72
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Antonella De Felice
DISCIPLINA: Laboratorio
CLASSE: VB Scultura e Decorazione Plastica
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
”I modi della Scultura”, testi St. dell’Arte,di chimica,manuali sulle tecniche e materiali, monografie
ricerche web.
MODULO N. 1
TITOLO: Mod.1
La progettazione per temi attraverso le tecniche grafico - plastiche
Macromodulo
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti
Conoscenze:
Conoscenze approfondite delle principali tecniche plastiche, scultoree e dei
linguaggi multimediali.
Conoscenze relative alle problematiche tecniche e operative legate ad
esperienze di installazione di forme.
Capacità:
Utilizzare correttamente gli strumenti, le tecniche e i materiali in modo
appropriato e coerente con il lavoro di progettazione plastica.
Contenuti:
Approfondimento delle applicazioni operative delle contaminazioni
linguistiche dell’arte moderna e contemporanea
Applicazione dei sistemi tecnici – operativi di presentazione del proprio
lavoro artistico – pittorico.
Approfondimento delle conoscenze e dei contenuti di Laboratorio della
figurazione del secondo biennio.
73
Sottomodulo 1: Il ritratto “Tra me e la forma”
Studio dell’autoritratto. Disegni della figura vista frontalmente e di profilo (tecniche
grafiche : matita, penne a china, penna, tecniche miste,carboncino)
Tavola sullo studio dei muscoli della testa e del collo .Tecnica adoperata: Matite
colorate, acquerelli.
Realizzazione in tuttotondo dell’autoritratto in argilla. Cottura degli elaborati e patine di
vario genere.
Sottomodulo 2:
Alternanza scuola – lavoro
Realizzazione di sculture per la Mostra della scuola dedicata alla “Madonna delle
Ciliegie” presso la Galleria Eventi ,alcuni esercizi commerciali di via Oberdan,
via Tripoli.
Realizzazione di un bassorilievo e traduzione del soggetto in più copie, con vari
materiali: gesso, cera,cartapesta, gesso patinato, con multi materiali.
Formatura con gomme siliconiche e gesso.
Sottomodulo 3:
Alternanza scuola – lavoro
Collaborazione con l’Associazione Progetto “Insieme” (INSerimento, Inclusione,
EMErsione) con la cooperativa Onlus Il Timone
Laboratori artigianali con giovani in situazioni di svantaggio e disagio.
Realizzazione di oggetti in ceramica e ceramica Raku.
Sottomodulo 4:
Alternanza scuola - lavoro
Realizzazione di formelle da destinare al Parco giochi di Istia d’Ombrone.
L’attività è stata commissionata dall’Ufficio manutentivo del Comune di Grosseto
ed è stata coordinata con i docenti e la classe 5C dell’indirizzo di Pittura. Gli
elaborati sono stati realizzati in ceramica smaltata.
Sottomodulo 5:
Alternanza scuola - lavoro
Stage sulla lavorazione del Marmo presso l’Accademia di Belle Arti di
Carrara
Effettuato dal 01 al 06 marzo 2015
Realizzazione di sculture tuttotondo per il progetto “La Casa dei Pesci”
Le sculture sono state ultimate a scuola.
Sottomodulo 6:
Alternanza scuola - lavoro
Progetto Regionale “Giovani in connessione: territorio,
sviluppo,radicamento” Attività promossa dall’Associazione Briganti di
maremma e l'Archivio delle tradizioni popolari della Maremma.
Analisi, ricerca iconografica, antropologica dell’uso e delle tradizioni popolari.
Lavoro svolto in piccoli gruppi: ricerca fonti, documentazione, produzione
immagini, re- design di oggetti di uso quotidiano , in collaborazione con artisti ed
artigiani del territorio. Metallo,vetro, ceramica, cuoio, vimini.
74
Sottomodulo 7 : Progettazione a tema
Simulazione della Prova di esame di Progettazione
Progettazione di sculture da collocare in spazi verdi, lungo i vialetti di raccordo e
al centro degli edifici di un moderno mercato di orto - frutta in un rione cittadino.
La vecchia struttura,risalente agli anni venti del secolo passato,presenta
interessanti caratteristiche di architettura industriale e, dopo la ristrutturazione
sarà impiegata per "il commercio equo e solidale" con la vendita di prodotti
caratteristici, provenienti da paesi in via di sviluppo.
Realizzazione di proposte per una installazione.
Sottomodulo 8 : Costruzione di un book fotografico dei propri lavori e della
“ Tecnologia dei materiali”
Documentazione fotografica dei lavori realizzati durante il corso di studi
Attività di organizzazione delle foto nel laboratorio di Informatica
Organizzazione delle relazioni e delle immagini per la Tecnologia dei Materiali.
Sottomodulo 9 : Realizzazione elaborati
Partecipazione alla Mostra concorso promossa dal Rotary Club “Non c’è futuro
senza la memoria del passato”
Partecipazione per una studentessa al concorso Artex – Scenari di innovazione e
al concorso promosso dall’Ass. Guerrazzi
Partecipazione per un gruppo di studenti al Concorso promosso dall’Ass.
Soroptimist Club Grosseto “A spasso nel verde”
Alcuni studenti hanno partecipato alla realizzazione del Murales per Celebrare il
25 Aprile ,attività richiesta dal Ministero della Pubblica Istruzione.
TEMPI
Lo svolgimento dei sottomoduli indicati nel Programma svolto si è articolato
durante tutto l’intero anno scolastico .
prof. ssa Antonella De Felice
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
METODOLOGIE : Didattica laboratoriale di natura induttiva e deduttiva;
esperienze progettuali nella flessibilità programmatica e metodologica.
Lavori di gruppo
Collaborazioni con i docenti delle altre discipline
Collaborazioni con esperti
Esperienze di Stage e Alternanza scuola – lavoro
75
MODALITÀ DI VERIFICA : Progettazioni ed elaborati plastici
Supporti multimediali per l’archiviazione degli elaborati.
Le verifiche documentano la correttezza delle fasi procedurali, nei tempi stabiliti e secondo le
peculiarità dei singoli compiti (sottomoduli).
RISULTATI OTTENUTI:
Anche nella disciplina di Laboratorio la classe durante il corso di studi ha compiuto numerose
esperienze legate all’apprendimento delle tecniche specifiche del linguaggio scultoreo.
Le numerose attività a livello artistico che hanno visto partecipi e protagonisti gli studenti, hanno
favorito la possibilità di approfondire alcuni aspetti relativi alle tecniche scultoree ed alle loro
numerose possibilità espressive.
La classe ha mostrato sempre un vivo interesse alle attività didattiche proposte ,il livello di
preparazione raggiunto è molto soddisfacente.
Firma docente
Antonella De Felice
76
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Antonella De Felice
DISCIPLINA: Progettazione
CLASSE: VB Scultura e Decorazione Plastica
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
”I modi della Scultura”, testi St. dell’Arte,di chimica,manuali sulle tecniche e materiali, monografie
ricerche web.
MODULO N. 1
TITOLO: Mod.1
La progettazione per temi attraverso le tecniche grafico - plastiche
Macromodulo
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti
Conoscenze:
Conoscenze approfondite del linguaggio visivo e dei suoi principali codici.
Conoscenze delle principali tecniche e materiali del linguaggio plastico.
Conoscenze delle procedure relative alla progettazione per temi con
approfondimenti e spunti personali.
Capacità:
Consolidamento delle capacità creative e metodologiche per interpretare e
realizzare i progetti ideati.
Individuazione consapevole della tecnica e i materiali da adottare in
funzione al progetto assegnato.
Operare scelte autonome.
Utilizzare in autonomia i mezzi multimediali come supporto didattico –
operativo per la catalogazione e l’adeguata presentazione degli elaborati
Contenuti:
Studio progettuale e compositivo per temi di forme scultoree da inserire in
uno spazio dato compresi interventi di installazione e realizzazioni in
scala.
Conoscenze necessarie alla formulazione di relazioni tecniche e di
preventivi di spesa riferiti ad eventuale committenza.
Sottomodulo 1: Progettazione a tema
Progettazione di un elemento plastico utilizzato quale supporto di un piano di cristallo
77
su cui poggiare materiali informativi e pubblicitari per l’atrio di una sala da concerti.
Sottomodulo 2: Progettazione a tema
Alternanza scuola - lavoro
Progettazione di una scultura in marmo per il Progetto “La Casa dei Pesci” legato
al territorio, alla protezione e tutela dei fondali marini.
Realizzazione di bozzetti in argilla e gesso. La scultura in marmo viene realizzata
a Carrara, durante la settimana di stage.
Sottomodulo 3: Progettazione a tema
Alternanza scuola - lavoro
Progettazione e realizzazione di una scultura per la Mostra della scuola dedicata
alla “Madonna delle Ciliegie” presso la Galleria Eventi ,alcuni esercizi
commerciali di via Oberdan, via Tripoli.
Sottomodulo 4: Progettazione a tema
Alternanza scuola - lavoro
Progettazione di formelle da destinare al Parco giochi di Istia d’Ombrone.
L’attività è stata commissionata dall’Ufficio manutentivo del Comune di Grosseto
ed è stata coordinata con i docenti e la classe 5C dell’indirizzo di Pittura.
Sottomodulo 5: Progettazione a tema
Alternanza scuola - lavoro
Stage sulla lavorazione del Marmo presso l’Accademia di Belle Arti di
Carrara
Effettuato dal 01 al 06 marzo 2015
Realizzazione di sculture tuttotondo per il progetto “La Casa dei Pesci”
Sottomodulo 6: Progettazione a tema
“Tra me e la forma” autoritratto
Progettazione grafica di una scultura in tuttotondo in argilla,studio
dell’autoritratto.
Sottomodulo 7: Progettazione a tema
Alternanza scuola - lavoro
Progetto Regionale “Giovani in connessione: territorio,
sviluppo,radicamento” Attività promossa dall’Associazione Briganti di
maremma e l'Archivio delle tradizioni popolari della Maremma.
Analisi, ricerca iconografica, antropologica dell’uso e delle tradizioni popolari.
Lavoro svolto in piccoli gruppi: ricerca fonti, documentazione, produzione
immagini, re- design di oggetti di uso quotidiano , in collaborazione con artisti ed
artigiani del territorio. Metallo,vetro, ceramica, cuoio, vimini.
Sottomodulo 8 : Progettazione a tema
Simulazione della Prova di esame di Progettazione
Progettazione di sculture da collocare in spazi verdi, lungo i vialetti di raccordo e
78
al centro degli edifici di un moderno mercato di orto - frutta in un rione cittadino.
La vecchia struttura,risalente agli anni venti del secolo passato,presenta
interessanti caratteristiche di architettura industriale e, dopo la ristrutturazione
sarà impiegata per "il commercio equo e solidale" con la vendita di prodotti
caratteristici, provenienti da paesi in via di sviluppo.
Realizzazione di proposte per una installazione.
Sottomodulo 9 : Progettazione a tema
Progettazione e realizzazione dell’ambientazione in photoshop della scultura
realizzata in Alabastro in un ambiente esterno.
Sottomodulo 10 : Progettazione a tema
Partecipazione alla Mostra concorso promossa dal Rotary Club “Non c’è futuro
senza la memoria del passato”
Partecipazione per una studentessa al concorso Artex – Scenari di innovazione e
al concorso promosso dall’Ass. Guerrazzi
Partecipazione per un gruppo di studenti al Concorso promosso dall’Ass.
Soroptimist Club Grosseto “A spasso nel verde”
TEMPI
Lo svolgimento dei sottomoduli indicati nel Programma svolto si è articolato
durante tutto l’intero anno scolastico
prof. ssa Antonella De Felice
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
METODOLOGIE : Didattica laboratoriale - esperienze di induzione e deduzione- esperienze
progettuali- flessibilità programmatica e metodologica.
Lavori di gruppo
Collaborazioni con i docenti delle altre discipline
Collaborazioni con esperti
Esperienze di Stage e Alternanza scuola – lavoro
MODALITÀ DI VERIFICA : Progettazioni ed elaborati plastici
Le verifiche documentano la correttezza delle fasi procedurali, nei tempi stabiliti e secondo le
peculiarità dei singoli compiti (sottomoduli).
RISULTATI OTTENUTI:
La classe nel corso del triennio ha lavorato con interesse e partecipazione alle attività didattiche
svolte, ha acquisito nel percorso effettuato maggiore autonomia ed abilità specifiche nella disciplina.
79
La frequenza dei componenti della classe è stata globalmente costante, si distingue un gruppo di
studenti che ha evidenziato negli anni un’attiva e propositiva partecipazione alle lezioni. La classe ha
raggiunto un livello di preparazione molto soddisfacente.
Le esperienze didattiche compiute molto spesso hanno riguardato iniziative proposte da Enti esterni
alla scuola, attività di Alternanza scuola – lavoro , che si sono concretizzate in eventi importanti,
inserite in contesti territoriali a livello cittadino, ma anche con respiri più ampi. Gli studenti hanno
risposto con serietà, impegno dimostrando di sapersi orientare a livello espressivo attraverso un
linguaggio consapevole e personale.
Firma docente
Antonella De Felice
80
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: TURBANTI MARCO
DISCIPLINA: FILOSOFIA
CLASSE:
5 B
LIBRI DI TESTO: E. Ruffaldi Filosofia: dialogo e cittadinanza Loescher
MODULO N. 1
IDEALISMO: FICHTE, SCHELLING, HEGEL
Comprendere ed analizzare un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto
COMPETENZA
filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti
principali.
Saper riconoscere ed utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica.
Saper individuare le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi ed alle problematiche
affrontati.
Saper ricostruire in forma verbale o scritta un’argomentazione di contenuto filosofico, fra
le tematiche affrontate con una terminologia corretta e con una consequenzialità logica.
Saper confrontare concetti e modelli teorici diversi individuandone le differenze sostanziali.
Saper contestualizzare il pensiero di un autore o un tema filosofico in relazione agli elementi
socioculturali che hanno contribuito alla sua affermazione.
Saper riferire le problematiche filosofiche incontrate alla realtà attuale, in riferimento alla
propria esperienza ed al contesto attuale.
Saper riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza (arte,
religione, scienza, …) individuandone le differenze principali.
Descrizione della performance Mostrare capacità espressive e capacità logiche in ambito astratto
per dimostrare l’acquisizione
della competenza ( cosa
l’alunno deve SAPER FARE)
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
METODOLOGIA
Gennaio, febraio, marzo
Fichte, Schelling
La fenomenologia dello spirito. Il sistema hegeliano: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo
spirito assoluto
L’analisi e la critica della società capitalistica durante la rivoluzione industriale; analisi della
merce e teoria del plusvalore in Marx.
Lezione frontale
atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storicoproblematico affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere
filosofico, sia attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali,
cercando, in tal modo, di rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni.
Gli argomenti sono presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera
problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi
riportandoli alle esperienze del mondo di oggi.
Lezione interattiva
Grande rilevanza è data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli
81
argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad
un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie
intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri, verso la natura e
verso le future generazioni.
monitoraggio periodico attraverso verifiche scritte ed orali finalizzate ad osservare la capacità di
comprensione di testi, problemi, termini, l’analisi e la sintesi espositiva, la capacità intuitiva e di
E MODALITÀ DI VERIFICA riflessione critica. I voti sono attribuiti cercando, nei limiti del possibile di utilizzare tutti i valori
dei numeri naturali compresi fra 1 e 10, questo per adeguarsi alle norme relative al calcolo del
credito scolastico.
Feedback durante la lezione attraverso la valutazione di domande, interventi, risposte,
osservazioni fatti da alunni durante il dialogo educativo.
Sono parametri di valutazione anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo
educativo e l’impegno nello studio quotidiano.
MODULO N. 2
SCHOPENHAUER, NIETZSCHE, FREUD
Comprendere ed analizzare un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto
COMPETENZA
filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti
principali.
Saper riconoscere ed utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica.
Saper individuare le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi ed alle problematiche
affrontati.
Saper ricostruire in forma verbale o scritta un’argomentazione di contenuto filosofico, fra
le tematiche affrontate con una terminologia corretta e con una consequenzialità logica.
Saper confrontare concetti e modelli teorici diversi individuandone le differenze sostanziali.
Saper contestualizzare il pensiero di un autore o un tema filosofico in relazione agli elementi
socioculturali che hanno contribuito alla sua affermazione.
Saper riferire le problematiche filosofiche incontrate alla realtà attuale, in riferimento alla
propria esperienza ed al contesto attuale.
Saper riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza (arte,
religione, scienza, …) individuandone le differenze principali.
Descrizione della performance Mostrare capacità espressive e capacità logiche in ambito astratto
per dimostrare l’acquisizione
della competenza ( cosa
l’alunno deve SAPER FARE)
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
METODOLOGIA
Marzo,aprile, maggio
La critica all’idealismo: Schopenhauer. La crisi dell’ottocento nel pensiero di Nietzsche e la nuova
dimensione dell’interiorità in Freud
Lezione frontale
atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storicoproblematico affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere
filosofico, sia attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali,
cercando, in tal modo, di rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni.
Gli argomenti sono presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera
problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi
riportandoli alle esperienze del mondo di oggi.
Lezione interattiva
Grande rilevanza è data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli
argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad
un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie
intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri, verso la natura e
verso le future generazioni.
82
monitoraggio periodico attraverso verifiche scritte ed orali finalizzate ad osservare la capacità di
comprensione di testi, problemi, termini, l’analisi e la sintesi espositiva, la capacità intuitiva e di
E MODALITÀ DI VERIFICA riflessione critica. I voti sono attribuiti cercando, nei limiti del possibile di utilizzare tutti i valori
dei numeri naturali compresi fra 1 e 10, questo per adeguarsi alle norme relative al calcolo del
credito scolastico.
Feedback durante la lezione attraverso la valutazione di domande, interventi, risposte,
osservazioni fatti da alunni durante il dialogo educativo.
Sono parametri di valutazione anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo
educativo e l’impegno nello studio quotidiano.
MODULO N. 3
CRITICA DELL’ECONOMIA POLITICA E DELLA SOCIETA’ CAPITALISTICA: MARX.
Comprendere ed analizzare un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto
COMPETENZA
filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti
principali.
Saper riconoscere ed utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica.
Saper individuare le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi ed alle problematiche
affrontati.
Saper ricostruire in forma verbale o scritta un’argomentazione di contenuto filosofico, fra
le tematiche affrontate con una terminologia corretta e con una consequenzialità logica.
Saper confrontare concetti e modelli teorici diversi individuandone le differenze sostanziali.
Saper contestualizzare il pensiero di un autore o un tema filosofico in relazione agli elementi
socioculturali che hanno contribuito alla sua affermazione.
Saper riferire le problematiche filosofiche incontrate alla realtà attuale, in riferimento alla
propria esperienza ed al contesto attuale.
Saper riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza (arte,
religione, scienza, …) individuandone le differenze principali.
Descrizione della performance Mostrare capacità espressive e capacità logiche in ambito astratto
per dimostrare l’acquisizione
della competenza ( cosa
l’alunno deve SAPER FARE)
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
METODOLOGIA
Maggio
L’analisi e la critica della società capitalistica durante la rivoluzione industriale; analisi della
merce e teoria del plusvalore in Marx.
Lezione frontale
atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storicoproblematico affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere
filosofico, sia attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali,
cercando, in tal modo, di rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni.
Gli argomenti sono presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera
problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi
riportandoli alle esperienze del mondo di oggi.
Lezione interattiva
Grande rilevanza è data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli
argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad
un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie
intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri, verso la natura e
verso le future generazioni.
monitoraggio periodico attraverso verifiche scritte ed orali finalizzate ad osservare la capacità di
comprensione di testi, problemi, termini, l’analisi e la sintesi espositiva, la capacità intuitiva e di
riflessione critica. I voti sono attribuiti cercando, nei limiti del possibile di utilizzare tutti i valori
dei numeri naturali compresi fra 1 e 10, questo per adeguarsi alle norme relative al calcolo del
83
credito scolastico.
E MODALITÀ DI VERIFICA Feedback durante la lezione attraverso la valutazione di domande, interventi, risposte,
osservazioni fatti da alunni durante il dialogo educativo.
Sono parametri di valutazione anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo
educativo e l’impegno nello studio quotidiano.
TUTTI
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Conoscenza generale delle principali tematiche affrontate in classe durante l'anno scolastico
MAGGIORANZA
ALCUNI
X
Comprensione del manuale e capacità di riassumere in maniera ordinata quanto studiato
X
X
Capacità di orientarsi su tutte le tematiche affrontate nell'anno in corso
Uso corretto del lessico e degli stili argomentativi tipici della disciplina
X
CONTENUTI DISCIPLINARI:
alla data del 15/05/09 risultano svolti i seguenti argomenti:
1. Fichte
2. Schelling
3. Hegel
4. Schopenhauer
5) Marx
6) Nietzsche
7) Freud
Firma docente
Marco Turbanti
84
SCHEDA DISCIPLINARE
CLASSE 5° SEZIONE B LICEO ARTISTICO
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: MICHELA MAGGI
LIBRI DI TESTO: RELIGIONE E RELIGIONI,S:BOCCHINI.EDIZIONI DEHONIANE.
MODULO N°1
TITOLO: ETICA
COMPETENZA ANTROPOLOGICO-ESISTENZIALE:
Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa.
Essere aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita e di
fattiva promozione dell’uomo.
CONOSCENZE: cos’è l’etica, le etiche contemporanee, il relativismo etico, l’etica religiosa,
l’insegnamento morale della Chiesa, aspetti della bioetica come la fecondazione assistita, le cellule
staminali, l’eutanasia, la clonazione, il testamento biologico;l’etica applicata alla politica :la
democrazia,la fame nel mondo,la giustizia sociale.
CAPACITA’: saper fornire indicazioni per una sintetica, ma corretta, trattazione delle principali
tematiche di bioetica con approfondimento delle loro implicazioni antropologiche, sociali e religiose;
conoscere i principi etici della Chiesa in riferimento ai principali temi della bioetica.
TEMPI: dieci ore di lezione.
MODULO N°2
TITOLO: RELIGIONE E SOCIETA’
COMPETENZA STORICO-SOCIALE
Riflettere sul significato antropologico e sociologico del cambiamento avvenuto nel mondo
occidentale dopo illuminismo;arricchisce il proprio lessico religioso,conoscendo origini,senso e
attualità
di
alcuni
fenomeni
culturali
quali:ag
secolarizzazione
,laicità,laicismo,agnosticismo,ateismo,indifferenza religiosa Analisi del pensiero dei “maestri del
sospetto”Marx,Freud,Nietzsche.RRiflette sulle fasi della vita della Chiesa dell’ottocento e del
novecento,con riguardo ai documenti del Concilio Vaticano II
CONOSCENZE :
TEMPI: dodici lezioni
85
MODULO N° 3
TITOLO: LIBERTA’ E RESPONSABILITA’
COMPETENZA ANTROPOLOGICO- ESISTENZIALE
Riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana. Valorizzare il ruolo della coscienza
morale; saper apprezzare il bene come valore e principio ispiratore dell’agire; saper confrontare i
principi dell’etica cristiana con la propria vita; riconoscere l’importanza, di individuare i valori intorno
a cui fare le proprie scelte.
CONOSCENZE: Riflette sul rapporto tra coscienza,libertàe verità nelle scelte morali , riflettere
criticamente sul rapporto tra libertà e responsabilità coscienza e legge alla luce della riflessione
cristiana,valuta il messaggio cristiano in riferimento all’esigenza di un agire etico .Aspetti e riflessioni
sul terrorismo nazionale internazionale..
TEMPI: cinque lezioni.
MODULO N °4
TITOLO: IL TERZO MILLENNIO
COMPETENZA STORICO- SOCIALE
Cogliere la ricchezza spirituale e storica del Concilio Vaticano II, gli elementi di novità, il dialogo e
l’impegno sociale dei cristiani al servizio della persona .
CONOSCENZE: riflettere sulla novità del Concilio Vaticano II, la natura della Chiesa, la Chiesa
sacramento, la missione della Chiesa; lettura di alcuni documenti del Concilio Vaticano II sulla
Giustizia Sociale, in particolare la Gaudium et Spes.Lezioni interdisciplinari con storia e italiano:le
guerre in tempo di pace.
TEMPI: cinque ore di lezione.
RISULTATI OTTENUTI
Gli obiettivi specifici previsti per la classe dalla programmazione di inizio anno scolastico sono stati
raggiunti con l’ interesse degli studenti, la partecipazione costruttiva e un buon l’impegno per tutte le
iniziative realizzate.
Michela Maggi
86
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Federica Cagneschi
DISCIPLINA: Fisica
CLASSE:
5^ B Liceo Artistico Indirizzo Arti Figurative- Scultura
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
Stroppa Randazzo
Fisica Società e Sostenibilità
vol.3
MODULO N. 1
TITOLO: L’EQUILIBRIO ELETTRICO
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
A.Mondadori
Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo
delle scienze applicate
Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione fisica della realtà.
Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al
percorso.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscenze e contenuti :
LE PROPRIETA’ ELETTRICHE DELLA MATERIA
- La carica elettrica;
- La forza elettrica e la legge di Coulomb;
- Le cariche elementari: elettroni e protoni;
- L’induzione elettrica;
- Materiali conduttori e materiali isolanti.
IL CAMPO ELETTRICO
- Il campo elettrico;
- Il potenziale elettrico;
- L’equilibrio elettrostatico;
- I generatori di tensione;
- La capacità elettrica e i condensatori
Esercizi di applicazione della legge di Coulomb, calcolo campo elettrico, potenziale
elettrico e capacità dei condensatori
Esperienza di laboratorio: esperienze di elettrostatica
TEMPI
Settembre-novembre
87
MODULO N. 2
TITOLO: LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo
delle scienze applicate
Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione fisica della realtà.
Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al
percorso.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscenze e contenuti :
- I circuiti elettrici elementari;
- L’intensità di corrente;
- La prima legge di Ohm;
- La resistenza elettrica;
- La seconda legge di Ohm;
- semiconduttori e superconduttori;
- L’effetto Joule e potenza elettrica;
- Circuiti con resistenze in serie e in parallelo;
- La corrente elettrica nei liquidi e nei gas (cenni).
Esercizi di applicazione delle leggi di Ohm di Joule e risoluzione circuiti elettrici
Esperienze di laboratorio: I legge di Ohm, II legge di Ohm.
TEMPI
Novembre-Febbraio
MODULO N. 3
TITOLO: IL MAGNETISMO E L’ELETTROMAGNETISMO
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo
delle scienze applicate
Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione fisica della realtà.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscenze e contenuti:
MAGNETI E CAMPI MAGNETICI
- La forza magnetica e il campo magnetico e le cause del magnetismo;
- Effetti magnetici della corrente elettrica: l’esperienza di Oersted, bobina o
solenoide ed elettrocalamita;
- Origine microscopica del magnetismo ed ipotesi di Ampère;
- Azioni dei campi magnetici sulle correnti elettriche e il vettore campo
magnetico;
88
-
Forza magnetica su una carica in movimento e forza di Lorentz;
Le forze tra i conduttori percorsi da corrente, l’esperienza di Ampère, la legge di
Biot e Savart;
I motori elettrici.
PRODUZIONE, CONSUMO E TRASPORTO DELL’ENERGIA ELETTRICA
- L’induzione elettromagnetica;
- La legge di Lenz;
- L’alternatore;
- Il trasporto dell’energia elettrica e i trasformatori;
- Dalla produzione al consumo e i pro ed i contro dell’energia elettrica.
TEMPI
Febbraio-Aprile
MODULO N. 4
TITOLO: LA TEORIA ELETTROMAGNETICA DELLA LUCE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione fisica della realtà.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscenze e contenuti:
- La teoria ondulatoria della luce e l’esperimento di Young;
- Le onde elettromagnetiche;
- Lo spettro elettromagnetico;
- L’energia della luce solare: la fusione nucleare;
- Lo sfruttamento dell’energia solare: il solare termico, il solare fotovoltaico, i
pannelli solari.
- Energia per un futuro sostenibile.
TEMPI
Aprile
MODULO N. 5
TITOLO: TEORIA DELLA RELATIVITÀ e MECCANICA QUANTISTICA
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione fisica della realtà.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società
Conoscenze e contenuti:
Il modulo viene sviluppato soprattutto dal punto di vista storico, evidenziando
l’importanza di tali teorie e chiarendo il passaggio dalla Fisica Classica alla Fisica
Moderna.
Nell’ambito del collegamento interdisciplinare “Le guerre anche in tempo di pace” con
Storia e italiano è stato trattato in maniera più approfondita l’argomento:
89
Radioattività, fissione, fusione, bomba atomica e suoi effetti.
I fisici e la costruzione della bomba atomica.
Maggio
Argomento di collegamento interdisciplinare a novembre.
Mi riservo di presentare il programma definitivo a chiusura dell’anno scolastico
TEMPI
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
METODOLOGIE
MODALITÀ DI VERIFICA
•
•
•
•
•
•
lezione partecipata
lezione frontale per la sistematizzazione
lavoro di produzione in piccoli gruppi
didattica laboratoriale
esecuzione in gruppo o individuale di prove con implicazioni nella realtà
quotidiana;
rielaborazione di dati e/o osservazioni ricavati direttamente dall’esperienza
•
•
•
•
•
compiti di tipo tradizionale
prove strutturate
verifiche orali alla lavagna
esposizione relazioni su argomenti o personaggi trattati nel modulo
relazioni di esperienze di laboratorio
RISULTATI OTTENUTI:
La classe, poco numerosa, in generale si è sempre mostrata abbastastanza partecipe e interessata verso la
materia, l’impegno nello studio è stato per alcuni costante, per altri molto discontinuo. Alcuni ragazzi
evidenziavano lacune nel calcolo che si riscontrano nella parte della risoluzione di esercizi. Il numero esiguo
degli alunni ha comunque reso possibile un insegnamento il più possibile adattato alle esigenze di ciascuno e la
possibilità di fornire chiarimenti e spiegazioni ad ogni richiesta; questo ha permesso quasi a tutti di superare le
difficoltà mostrate negli anni precedenti e di raggiungere gli obiettivi fissati.
Si distinguono infine alcuni studenti con buone potenzialità e notevole interesse che hanno raggiunto risultati
molto buoni.
Alla fine del corso di studi la conoscenza degli argomenti e della loro organizzazione sono, per la maggior parte
degli alunni sufficienti, in alcuni casi molto buone.
La maggioranza della classe è in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base
della descrizione fisica della realtà e di comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che
interessano la società.
La maggior parte della classe sa risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati
al percorso.
L’esposizione dei contenuti è in generale soddisfacente e il linguaggio specifico è nella maggior parte dei casi
sufficientemente adeguato.
Alcuni studenti sanno rielaborare e organizzare i contenuti acquisiti in modo autonomo.
Federica Cagneschi
90
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Federica Cagneschi
DISCIPLINA: Matematica
CLASSE:
5^ B Liceo Artistico Indirizzo Arti Figurative- Pittura
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
Bergamini Trifone Barozzi
Matematica.azzurro
5S
MODULO N. 1
TITOLO: LE FUNZIONI E I LIMITI
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Zanichelli
Essere in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio formale specifico della matematica.
Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico.
Essere in grado di comprendere ed utilizzare i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio
e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti
risolutivi.
Conoscenze, contenuti, capacità:
TEMPI
riconoscere una funzione
conoscere i grafici delle funzioni elementari
studiare le proprietà di una funzione (campo di esistenza, segno, intersezioni con
gli assi)
definire tramite interpretazione grafica il concetto di limite finito e infinito
conoscere la definizione di limite finito di una funzione in un punto
conoscere i teoremi sui limiti
saper operare con i limiti
conoscere la definizione di asintoto per una funzione
ricercare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione
riconoscere una funzione continua
riconoscere i punti di discontinuità di una funzione
studiare la continuità di una funzione
classificare i punti di discontinuità di una funzione
utilizzare i teoremi sulle funzioni continue
classificare le forme indeterminate e calcolarne il limite
Settembre-Gennaio
91
MODULO N. 2
TITOLO: IL CALCOLO DIFFERENZIALE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Essere in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio formale specifico della
matematica.
Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico.
Essere in grado di comprendere ed utilizzare i contenuti fondamentali delle teorie che
sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Dominare attivamente i concetti e i metodi degli strumenti matematici per lo studio dei
fenomeni fisici e per la costruzione e analisi di modelli
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica
nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Conoscenze, contenuti, capacità:
-
TEMPI
definire il concetto di derivata di una funzione in un punto
interpretare geometricamente il concetto di derivata
conoscere esempi di applicazione della derivata nella fisica
riconoscere funzioni derivabili e classificare i punti di non derivabilità
conoscere la relazione tra continuità e derivabilità
conoscere le derivate delle principali funzioni
calcolare la derivata di una funzione
conoscere la regola di De l’Hospital
calcolare limiti utilizzando la regola di De l’Hospital
determinare la tangente al grafico di una funzione in un suo punto
definire i concetti di massimo, minimo relativi e assoluti, concavità, punti di
flesso
determinare punti stazionari, punti di non derivabilità e classificarli
studiare le singole caratteristiche di una funzione (massimi e minimi, concavità e
flessi, asintoti)
eseguire lo studio completo di una funzione e rappresentarla graficamente
analizzare il grafico di una funzione ricavandone le caratteristiche essenziali
Febbraio-Aprile
Lo studio della derivata seconda e la sua applicazione alle funzioni verrà svolto se
possibile entro il 15 maggio
Mi riservo di presentare il programma definitivo a chiusura dell’anno scolastico
92
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
METODOLOGIE
•
•
•
•
lezione partecipata
lezione frontale per la sistematizzazione
lavoro di produzione in piccoli gruppi
didattica laboratoriale
MODALITÀ DI VERIFICA
•
•
•
compiti di tipo tradizionale
prove strutturate
verifiche orali alla lavagna
RISULTATI OTTENUTI:
La classe, poco numerosa, in generale si è sempre mostrata abbastastanza partecipe e interessata verso la
materia, l’impegno nello studio è stato per alcuni costante, per altri molto discontinuo. Alcuni ragazzi
evidenziavano gravi lacune di base che nonostante le attività di recupero svolte durante tutto il corso di studi
sono state recuperate solo in parte. Il numero esiguo degli alunni ha comunque reso possibile un
insegnamento il più possibile adattato alle esigenze di ciascuno e la possibilità di fornire chiarimenti e
spiegazioni ad ogni richiesta; questo ha permesso quasi a tutti di superare le difficoltà mostrate negli anni
precedenti e di raggiungere gli obiettivi fissati.
Si distinguono infine alcuni studenti con buone potenzialità e notevole interesse che hanno raggiunto risultati
molto buoni.
Alla fine del corso di studi la conoscenza degli argomenti e della loro organizzazione sono, per la maggior parte
degli alunni sufficienti, in alcuni casi molto buone.
La maggior parte della classe sa utilizzare gli strumenti matematici acquisiti per lo studio delle funzioni
razionali passando da una forma espressiva – rappresentativa ad un’altra ( testo, grafico, diagramma,
proprietà ), alcuni alunni anche per funzioni trascendenti.
Gli alunni sono in grado di utilizzare strumenti informatici per rappresentare funzioni e studiarne le
caratteristiche
L’esposizione dei contenuti è in generale abbastanza soddisfacente e il linguaggio specifico è nella maggior
parte dei casi sufficientemente adeguato.
Molti studenti sanno rielaborare e organizzare i contenuti acquisiti in modo autonomo.
Federica Cagneschi
93
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: MARCELLA PARISI
DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE
CLASSE:
V B SCULTURA LICEO ARTISTICO
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: LIBRI DI TESTO: G.BORA, G. FIACCADORI, A. NEGRI, A. NOVA,
I LUOGHI DELL’ARTE, VOL. 6 ELECTA SCUOLA
MODULO N. 1
TITOLO: La situazione artistica al passaggio tra Ottocento e Novecento
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze, conoscenze e contenuti
1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico
2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate
3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le
funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico
del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla
conservazione e al restauro
* la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione delle
Secessioni dei paesi germanici.
* n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato
TEMPI
Dal 19/9/2014 al 11/10/2015
MODULO N. 2
TITOLO: Le avanguardie storiche
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti
1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico
2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate
3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le
funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico
del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla
conservazione e al restauro
* Le sperimentazioni delle avanguardie di primo Novecento in Europa
*n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato
TEMPI
dal 15/10/2014 al 15/01/2015
94
MODULO N. 3
TITOLO: Lo sviluppo dell’arte tra le due guerre
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti
1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico
2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate
3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le
funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico
del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla
conservazione e al restauro
* Le ricerche artistiche dopo la prima guerra mondiale. I temi dell’inconscio e del
ritorno all’ordine.
*n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato
dal 17/01/2015 al 01/04/2015
TEMPI
MODULO N. 4
TITOLO: le tendenze dell’arte contemporanea
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti
1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico
2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate
3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le
funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico
del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla
conservazione e al restauro
* L’arte europea e americana dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.
*n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato
TEMPI
dal 08/04/2015 al 15/5/2015
95
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
La classe V B SCULTURA del Liceo Artistico, composta da quindici studenti, è una classe che seguo in parte
dall’a.s. 2011-12, a cui, nel triennio, si sono aggiunti studenti provenienti da altre sezioni.
E’ la prima classe del Liceo Artistico riformato, il cui profilo in uscita, per Storia dell’Arte si pone di sollecitare
negli studenti una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono
state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica,
la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, gli studenti hanno
acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento
alle principali linee di sviluppo dell’arte moderna e contemporanea, e sono sufficientemente capaci di
coglierne e apprezzarne i valori estetici, di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel
loro specifico contesto storico; di saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia
appropriati; di essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Gli studenti hanno anche acquisito consapevolezza
del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e
conoscono i principi generali delle questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. A tal
proposito le competenze che hanno acquisito sono:
1- Individuare le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
2-Individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e
paesaggistico;
3-Sostenere una propria tesi e ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui
Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati inoltre così ulteriormente definiti:
Conoscenze
-conoscenza specifica dei contenuti richiesti;
Competenze
-competenza nell'individuare le caratteristiche del rapporto forma-contenuto nell'opera d'arte;
-competenza nell'individuare nel caso dell'architettura le caratteristiche dei rapporti formafunzione ed edificio-struttura urbana;
-competenza nell'individuare l'evoluzione delle categorie spazio-tempo, per quanto riguarda pittura e scultura;
-competenza nell'individuare le caratteristiche dei rapporti artista-società, artista-committente, artista-potere
politico, artista-mercante d'arte;
-competenza nell'individuare le caratteristiche del rapporto arte-industria;
-competenza nell'individuare le ricerche più significative nell'ambito della percezione visiva e dello sviluppo
delle tecniche artistiche;
-competenza nell'individuare il ruolo dell'arte per quanto riguarda il linguaggio della comunicazione di massa;
Capacità
- capacità di esprimersi con un lessico tecnico e appropriato;
-capacità di orientamento nell'ambito delle principali metodologie di analisi dell'opera d'arte;
-capacità di esporre gli argomenti in modo coerente, chiaro e personale;
-capacità di utilizzare le conoscenze specifiche in modo organico anche in riferimento al contesto storicoculturale entro il quale si è formata l'opera;
-capacità di utilizzare molteplici strumenti di analisi, mettendo in relazione varie fonti documentarie;
-capacità di esprimere nel campo dell'arte validi giudizi critici;
-capacità di riferirsi anche ad altri ambiti disciplinari;
-capacità di partecipare all'attività didattica in modo costruttivo e consapevole.
Per quanto concerne i risultati raggiunti, la classe V B Scultura è costituita da un gruppo dalla preparazione
mediamente buona. Alcuni hanno dimostrato costante interesse, attenzione e partecipazione, dotati di un
buon metodo di lavoro, seri nello svolgimento del lavoro a casa, hanno ottenuto risultati buoni e, in almeno tre
96
casi, eccellenti. Questo gruppo riesce ad analizzare autonomamente le opere e i movimenti artistici
novecenteschi e riesce ad utilizzare tali conoscenze storico-artistiche per trovare stimoli o supporti per
collegamenti e utilizzazioni nel settore artistico in cui operano. Un altro gruppo ha dimostrato un impegno
sufficiente, anche se lo studio non sempre è stato continuo.
L’intero gruppo classe si è dimostrato comunque interessato al percorso artistico intrapreso e soprattutto alla
disciplina, di cui sentono la coerenza formativa nel quadro generale di riferimento. Non sono stati svolti viaggi
di istruzione perché la classe ha partecipato ad uno stage di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di
Carrara, mentre sono state svolte le seguenti attività integrative al programma:
Partecipazione al corso Capire l’arte contemporanea promosso da Fondazione Grosseto Cultura e
CEDAV (Centro Documentazione Arti Visive)
Visita alla mostra Picasso e la modernità spagnola allestita presso Palazzo Strozzi di Firenze
Visita alla mostra Amedeo Modigliani et ses amis allestita presso Palazzo Blu di Pisa e alla mostra
Angeli di Mitoraj
Visita al Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle
Le verifiche che si sono susseguite nel corso dell’anno sono state sia orali che scritte, con la somministrazione
di prove a domanda con breve risposta aperta. Nelle verifiche orali invece, attraverso domande a risposta
aperta e con richiesta di motivazioni, si è cercato di accertare le conoscenze degli studenti, di favorire le loro
capacità di collegamento tra i vari argomenti e di incrementare un uso sempre più consapevole di un
linguaggio appropriato. Si è sempre cercato di far individuare i nodi concettuali, i contenuti storici e gli aspetti
formali dell’opera d’arte, l’evoluzione storica dei fenomeni artistici, i rapporti fra arte e altri ambiti socioculturali. Spesso sono state proposte delle domande di analisi comparativa fra elementi dati, per accertare le
capacità di argomentazione, di analisi e di sintesi, di riflessione critica e personale degli studenti e la capacità di
esprimersi con un lessico appropriato.
Per lo svolgimento dei moduli disciplinari oltre al libro di testo, è stato utilizzata anche editoria artistica
(cataloghi, guide, ecc.) e supporti multimediali (DVD, Rete Internet, ecc.) nonché l’utilizzo dell’ aula
multimediale e della LIM, per proiezioni di lezioni in powerpoint preparate dal docente.
Sono stati svolti i seguenti argomenti pluridisciplinari:
1. I Manifesti artistici e letterari del ‘900 (Italiano, Storia dell’arte);
2. La guerra e il Futurismo (Italiano, Storia dell’arte, Inglese);
3. La Pop Art (Storia dell’arte, Inglese)
Per le due simulazione di terza prova previste dal Consiglio di Classe, sono stati proposti agli studenti ogni
volta due quesiti di Storia dell’Arte, come da testi allegati.
Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in esame i seguenti elementi
1- conoscenza dei contenuti
2- capacità di analisi dei contenuti
3- capacità di elaborare un testo con lunghezza obbligata
4- correttezza lessicale e formale
Il docente
Marcella Parisi
97
PROGRAMMA NEL DETTAGLIO DI STORIA DELL’ARTE
Classe 5 B scultura
MODULO N.1 LA SITUAZIONE ARTISTICA AL PASSAGGIO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Riferimenti alla crisi di fine Ottocento in Europa p. 12-16
Il Postimpressionismo di Cezanne, Gauguin e Van Gogh pp. 51-59-63-65
P.Gauguin
“La Visione dopo il sermone” pp. 52-53
“Ia orana Maria” pp. 54-55
V.Van Gogh
“Mangiatori di patate” p. 59
“La camera da letto” p. 60
Cezanne “La montagna Saint Victorie” p. 66
E.Munch “Il Grido” p. 72
Le secessioni di Monaco,Vienna e Berlino caratteri generali pp. 18-19
J.M.Olbrich “Palazzo della Secessione” p. 78
G.Klimt “Il fregio di Beethonven” p.90-91
A. Bocklin “L’Isola dei morti “p. 92
L’Art Nouveau. Il caso A.Gaudì p. 16-20
“Casa Milà” p. 80-84
MODULO N. 2 LE AVANGUARDIE STORICHE
Il novecento delle Avanguardie p. 21-27
Verso l’Espressionismo
I Fauves p.93
Henri Matisse
“Lusso, calma, voluttà” pp. 93-95
“Studio rosso” p.98
“La danza” p.98
“La musica” p.98
Il gruppo “Die Brucke”p. 100
E.L. Kirchner “Scena di strada berlinese” p.102
98
E. Schiele “Autoritratto” p.109.
E. Munch “l’Urlo” p.72 - “Autoritratto” p.109.
L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo p.103
P. Picasso
“Saltimbanchi” p.103
“La vita” p.104
“Le demoiselles d’Avignon” p. 107
“Ritratto di Vollard” p.108
“ Il Tavolo” p.114
“Natura morta con sedia impagliata” p.115
“Bicchiere, chitarra e bottiglia” p.116
“Guernica” pp.221-224
G. Braque
“Viadotto a l’Estaque” p.110
“Tavolo rotondo” p.112
M. Duchamp
“Nudo che scende le scale” p.119
La stagione italiana del futurismo
Filippo Tommaso Marinetti e L’estetica futurista. I Manifesti futuristi
U. Boccioni
“La città sale” p.121
“Materia” p.123
“Dinamismo di un cavallo in corsa+case” p.124
“Forme uniche della continuità nello spazio” p.125
G. Balla “Bambina che corre sul balcone” p.125
C. Carrà “I funerali dell’anarchico Galli” p.127
F. Depero “I miei balli plastici” p.128
A. Sant’Elia
“Disegno di una centrale elettrica” p.129
99
“Stazione d’aeroplani con funicolare” p.129
Oltre la forma: L’astrattismo. Der Blaue Reiter
V. Kandinskij
“La vita colorata” p.131
“Il cavaliere azzurro” p. 132
“Impressione V” p.133
“Composizione VIII” p.162-163
“Accento in rosa” p.164
“Alcuni cerchi” p. 164
P. Klee
“Cupole rosse e bianche” p.134
“Ad Parnassum” p.165
“Villa R” p.166
“Porto fiorente” p.167
Il Neoplasticismo
De Stijl
P. Mondrian
“Albero grigio” p.136
“Composizione 10 in bianco e nero. Molo e oceano” p.136
“Composizione con rosso, giallo e blu” p.196-197
“Boogie Woogie” p.197
Orfismo
R. Delaunay: “Forme circolari. Sole, Luna” p. 118
F. Leger: “Soldati che giocano a carte” p.118
Continuità dell’Avanguardia Il Dadaismo pp. 148-150
M. Duchamp
“La Fontana” p.171
“Ruota di bicicletta” p.171
“L.H. O.O.Q “ p.149
M. Ray
100
“Cadeau”p.171
“Senza titolo” p.220
MODULO N. 3 LO SVILUPPO DELL’ARTE TRA LE DUE GUERRE
La pittura Metafisica p.151-152
G. De Chirico
“Le muse inquietanti” p.190
“Canto d’amore” p.192
C. Carrà “Pino al mare” p.194
G. Morandi “Natura morta” p. 195
IL SURREALISMO
S.Dalì “La persistenza della memoria”p. 210-211
J. Mirò “Paesaggio catalano” p. 213
R. Magritte
“La condizione umana I” p. 214
“L’usage della parole” p.214
L’architettura internazionale tra le due guerre
Il razionalismo in architettura e l’esperienza del Bauhaus. pp.156-159
W. Gropius “L’edificio del Bauhaus”p. 156-159
Le Corbusier
“La città contemporanea per tre milioni di abitanti” p. 176-177
“Villa Savoye” p. 178-180
F.L. Wright
“Casa Kauffmann” pp.225-228
“Guggenheim Museum” p. 337
L’architettura in Italia (Caratteri generali)
G.Muzio; p. 181
M.Piacentini; p. 182-183
101
A.Libera; p. 184
G.Terragni p. 186-187
Ecole de Paris. p. 208-209
A. Modigliani ”Nudo sdraiato a braccia aperte” p. 200-201
C. Brancusi “Maiastra” p. 205
Il Novecento italiano, la Scuola romana, i Sei di Torino, il Gruppo di Corrente,
M.Sironi p. 234-236
A.Martini p. 239-240
Scipione p. 243
C.Levi p. 243
R.Guttuso, p. 244-286
A. Wildt- PowerPoint fornito dal docente
MODULO N.4 TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA
Arte e artisti dopo la catastrofe. Il primato di New York
L’Action Paintig, l’Informale e la ricostruzione in Europa pp.246-247
J. Pollock “Number 27” p.262-264
W. de Kooning “Woman 1” p.265
F.Kline p. 265
S.Francis p. 265
M.Rotko p. 267
R.Rauschenberg “Bed” p. 269
J. Johns “Three flags” p. 270
L’Informale in Europa
J. Fautrier “Ostaggio” p.278
J. Dubuffet “Mucca col naso sottile” p.278
A. Burri “Sacco e bianco” p.289
“Rosso plastica” p.288
“Grande legno G 59” p.289
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L. Fontana “Signorina seduta” p.237
“Concetto spaziale. Attese” p.290
“Attese” p.291
G. Capogrossi “Superficie 154” p. 280
E. Morlotti “Paesaggio con figure” p. 280
Pop Art. p. 310-316
R. Hamilton “Cos’è che rende le case di oggi così particolari e attraenti?” p.310
R.Lichtenstein “Hopeless” p.312
A. Warhol
“Marylin turquoise” p.314
“Mao” p.315
“White car crash 19 times” p.316
La scultura del dopoguerra p. 292
M. Marini “Cavaliere”p. 293
G. Manzù “Cardinale” p. 293
H. Moore “Figura distesa drappeggiata”p. 304-306
Il Nouveau Realisme p. 262
Caratteri generali di Cesar, Klein, Manzoni, Tinguely pp.262-263
Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Garavicchio e il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano Grosseto
power point fornito dal docente
Happening e performance p. 317
J. Beuys p.318-319
M. Abramovich p.328
Minimal Art p. 320
Arte Concettuale p. 322
Arte Povera e Land Art pp. 323- 326
Street art p. 333
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Esempio di verifica svolta:
Verifica di Storia dell’arte
V B Liceo Artistico
21/1/2015
Docente: Marcella Parisi
Alunno ……………………………………………
“La scultura, nei monumenti e nelle Esposizioni di tutte le città d’Europa, offre uno spettacolo così
compassionevole di barbarie, di goffaggine e di monotona imitazione, che il mio occhio futurista se ne
ritrae con profondo disgusto è[…]” Dal Manifesto tecnico della scultura futurista, 1912
Esamina l’opera di Boccioni Forme uniche di continuità nello spazio.
Spiega anche il valore dato ai vari Manifesti dagli artisti futuristi .
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“Il più grande insegnamento viene dalla musica. […] E’ comprensibile che ci si volga ad essa e si
tenti di ritrovare le stesse potenzialità nella propria arte. Nasce di qui l’attuale ricerca di un ritmo
pittorico, di una costruzione matematica astratta, nasce da qui il valore che si dà alla ripetizione
della tonalità cromatica […]” Vasilij Kandinskij
Partendo da questa affermazione, esamina il significato e i valori astratti e interiori che Kandinskij dà
alla pittura
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Nella copertina della rivista del primo programma Bauhaus è ritratta una cattedrale gotica.
Quest’ultima rappresenta idealmente il concetto di opera unitaria, il fine assoluto del pensiero
Bauhaus.
Che cosa significa e come si esprime nella pratica quotidiana della scuola questo concetto?
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Tabella di correzione in 15 esimi
Correttezza sintattica e lessicale della produzione da 1 a 4
1= si esprime in modo poco comprensibile con gravi errori formali
2= si esprime in modo poco comprensibile con alcune imprecisioni formali o terminologiche.
3= si esprime in modo corretto e complessivamente coerente
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4= si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato
Uso della terminologia specifica da 1 a 2
1= si esprime con vocabolario specifico minimo
2= si esprime con vocabolario specifico appropriato
Conoscenza ed esposizione teorica approfondita e originale da 1 a 6
1= non conosce i contenuti richiesti
2= conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti
3= conosce solo parzialmente i contenuti richiesti
4= conosce in modo adeguato i contenuti richiesti
5= conosce e rielabora i contenuti richiesti in modo abbastanza approfondito
6= conosce e rielabora i contenuti richiesti in modo approfondito e originale
Aderenza alla traccia con linguaggio sintetico da 1 a 3
1= procede senza ordine logico
2= analizza genericamente gli argomenti richiesti
3=analizza gli argomenti operando sintesi appropriate
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SCHEDA DISCILINARE
INSEGNANTE: Francesco D’Argento
DISCIPLINA: Scienze Motorie
CLASSE: V BLA
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Appunti e fotocopie degli argomenti trattati per le
lezioni teoriche. Attrezzature ginniche presenti in palestra e utilizzo di strutture esterne quali: campo
di atletica leggera, piscina, campo di calcio per le esercitazioni pratiche.
Modulo N.1
TITOLO: Conoscere e padroneggiare il proprio
corpo
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze:
1. Conoscere l’apparato locomotore
2. Conoscere le potenzialità del
movimento del corpo
3. Conoscere le posture corrette e le
funzioni fisiologiche
TEMPI
Contenuti: Test funzionali
Ottobre – novembre 2014
Modulo N.2
TITOLO: Coordinazione
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
TEMPI
Conoscenze:
conoscere i principi fondamentali che
sottendono la prestazione motoria e sportiva,
la teoria e la metodologia dell’allenamento.
Dicembre- gennaio- maggio 2015
MODULO N.3
TITOLO: Gioco, gioco-sport,sport
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze:
1. Conoscere le regole ed i gesti arbitrali
più importanti nei giochi di sportivi
praticati
2. Conoscere le modalità cooperative che
valorizzano le diversità di ciascuno nelle
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TEMPI
attività sportive
3. Conoscere l’aspetto educativo e sociale
dello sport
4. Conoscere le regole del fair play
Contenuti: Pallavolo, Pallacanestro,calcio,
Atletica leggera, pallamano, nuoto
Ottobre- maggio 2014/15
MODULO N.4
TITOLO: Espressività
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze:
1. conoscere le tecniche di espressione
corporea efficaci per la comunicazione
2. conoscere le proprie potenzialità
espressive
3. conoscere le proprie potenzialità
progettuali e creative
TEMPI
Contenuti: schemi motori , schemi corporei,
linguaggio del corpo
Dicembre-maggio 2014/15
MODULO N.5
TITOLO: Sicurezza e Salute
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze:
1. conoscere ed applicare le regole di
convivenza civile in contesti liberi e
strutturati
2. Conoscere gli effetti delle attività
motorie e sportive su se stessi e sugli
altri
3. conoscere le norme igieniche
4. conoscere gli elementi del primo
soccorso
TEMPI
Contenuti: adottare un abbigliamento idoneo
alle lezioni, fare assistenza su simulazioni di
primo intervento, svolgere attività codificate e
non nel rispetto della propria e dell’altrui
incolumità
Ottobre- maggio 2014/15
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MODULO N.6
TITOLO: ambiente naturale ed acquaticità
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Conoscenze:
1. conoscere i diversi tipi di attività
motoria e sportiva in ambienti naturali
2. conoscere alcune attività motorie
ludiche e sportive in acqua
TEMPI
Contenuti: trekking, nuoto, tecniche di
salvamento in acqua
Ottobre-maggio
METODOLOGIE, MODALITA’ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
Si sono svolte esercitazioni pratiche, inerenti alla conoscenza del proprio corpo inteso come
strumento attraverso il quale l’individuo entra in rapporto con sé, con gli altri e l’ambiente, dando
particolare rilievo all’importanza della conoscenza personale delle strutture anatomiche e fisiologiche
che regolano la vita, alla conservazione della salute ed agli stili di vita corretti che contribuiscono al
benessere psicofisico della persona
Si è passati dal movimento, al gioco e dal gioco allo sport strutturato e disciplinato da regolamenti
condivisi ed universali attraverso i giochi di squadra che è stato possibile effettuare come: la
pallavolo, il calcio a cinque ed il basket.
Le esercitazioni pratiche sui fondamentali tecnici degli sport di squadra hanno permesso lo
svolgimento delle partite, si sono potute evidenziare in alcuni casi le strategie di gioco attraverso gli
schemi di gioco.
Si è dato rilievo al potenziamento fisiologico ed al miglioramento degli schemi motori acquisiti,
attraverso esercitazioni pratiche che successivamente hanno portato ad affrontare test sulle capacità
condizionali e coordinative, attraverso percorsi di circuit training articolati su più stazioni di interesse
valutativo.
Si sono svolte lezioni di atletica leggera sulla corsa veloce e di resistenza, sui salti in alto ed in lungo
con rilevazione dei risultati ottenuti.
Si sono svolte lezioni teoriche di anatomia umana: apparato scheletrico e muscolare, cenni sul
metabolismo cellulare, apparati cardio-respiratorio e circolatorio, alimentazione: macronutrienti e
micronutrienti, carboidrati, proteine, la piramide alimentare, l’indice di massa corporea, stili
alimentari corretti, il doping e l’uso di sostanze che generano assuefazione, conseguenze delle stesse
sull’organismo, cenni di primo soccorso e pronto soccorso, omissione di soccorso e leggi disciplinanti,
il fair play . Regolamenti e fondamentali di gioco dei principali giochi sportivi pallavolo, basket, calcio.
Tecnica della corsa e dei salti in atletica leggera.
Le modalità di verifica si sono svolte attraverso: l’osservazione sistematica degli alunni durante le
attività, su prove strutturate, e su circuiti multidisciplinari.
Si sono ottenuti buoni risultati per la totalità degli alunni della classe
Francesco D’Argento
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SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: CASTALDO ANNA
DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE
CLASSE:
V sez B
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: LITERARY HYPERLINKS CONCISE , FOTOCOPIE, INTERNET,
DVD.
TITOLO: MODULO 1 : THE ROMANTIC AGE 2° PARTE
COMPETENZE
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e
alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica,
sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai
linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea.
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse
(italiane e straniere);comprende e interpreta prodotti culturali di diverse
tipologie e generi, su temi di attualità,
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente
e comunicare con interlocutori stranieri.
DESCRIZIONE DI COSA
L’ALUNNO DEVE SAPER
FARE
(PERFORMANCE)
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su
argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel
proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa
scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante
nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi
chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione
su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle
diverse opzioni.
J.Keats, Ode on a Grecian Urn
M.Shelley Frankenstein
Collegamenti interdisciplinari con Letteratura italiana, Discipline Plastiche
TEMPI
Settembre / Ottobre
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METODOLOGIA
l’ orientamento metodologico seguito è quello dell’approccio comunicativo
nozional-funzionale orientamento metodologico seguito e’ quello
dell’approccio comunicativo integrato nozionale-funzionale, cui sono
improntati i libri di testo.
l’unita’ didattica viene articolata nei primil ivelli nelle seguenti fasi:
-fase introduttiva, avente lo scopo di motivare l’alunno, di facilitare la
comprensione del testo, e riattivare le conoscenze linguistiche
-presentazione del testo
- controllo della comprensione
- lavoro sul testo e cioè analisi del testo sul piano lessicale-grammaticale
(metodo induttivo per la grammatica)
- FASE DEGLI ESERCIZI, DA QUELLI STRETTAMENTE
RIPRODUTTIVI FINO A QUELLI CHE CONSENTONO L’USO
PERSONALE DELLA LINGUA IN SIMULAZIONE
- fase di controllo, per verificare se l’obiettivo di vlta in volta fissato e’ stato
raggiunto
-eventuale ripresa degli argomenti non assimilati
strumenti utilizzabili: registratore, giornali o riviste, computer , dvd
in particolare all’interpretazione del testo letterario si giunge attraverso un
lavoro guidato di raccolta di informazioni ed elementi utili a tal fine, cui si
aggiungono, per una piu’ approfondita comprensione, notizie riguardanti
l’autore, il contesto sociopolitico e il movimento letterario di cui fa parte
microlingua: lettura estensiva ed intensiva di testi scelti in accordo con i
paralleli programmi di italiano, storia e religione
-test grammaticali-lessicali per il controllo dell’acqusizione delle nozioni
-test di ascolto per il controllo della comprensione orale
testo di compito
- dettati
-controllo dell’abilita’ produttiva orale attraverso un processo continuo di
e modalità di verifica
verifica informale durante le attivita’ svolte in classe e momenti piu’ formali
volti a verificare le abilita’ isolate o integrate
per i criteri di
- controllo dell’abilita’ produttiva scritta:
valutazione si rimanda
nel complesso gli studenti avranno 2 valutazioni scritte nel trimestre e tre
alla griglia allegata
valutazioni scritte e orali nel pentamestre
brevi saggi sugli argomenti svolti
domande a risposta aperta e a risposta multipla
TITOLO: MODULO 2: THE VICTORIAN AGE 1° PARTE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
THE AGE OF EMPIRE
Economy and society
The growth of industrial cities
The pressure for reform
110
Technological reforms
The cost of living
Poverty and poor laws
Managing the Empire
The Victorian novel
E. Allan Poe : life , works, The Fall of the House of Usher, fetures
C. Dickens : Life, works, Oliver Twist, Hard Times : Plot and features
The Bronte sisters : Jane Eyre, Wuthering Heights : plot and features
Collegamenti interdisciplinari con Letteratura Italiana , Storia
Novembre Dicembre
TEMPI
TITOLO: MODULO 2: THE VICTORIAN AGE 2 ° parte
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Late Victorian Novelists
R.L.Stevenson, life, works, The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: the plot,
features.
O. Wilde : life, works, The picture of Dorian Gray : plot, features:
The Importance of being Earnest : plot, features ( da fotocopia)
Collegamenti interdisciplinari : Letteratura Italiana, Storia dell’arte
Gennaio
TEMPI
TITOLO: MODULO 3
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
THE AGE OF MODERNISM
A time of war
Suffragettes and right to vote
World war I
The Russian Revolution
Modernism in the novel : Freud, W.James, Bergson
J . Conrad Heart of Darkness : plot, features
J. Joyce life, works, Dubliners in general, The Dead : features
V. Woolf : life, works, Mrs Dalloway : plot, features
Visione del film The Hours e scheda libro di M. Cunningham.
Collegamenti interdisciplinari con Letteratura Italiana, Storia, Filosofia
TEMPI
Febbraio / Marzo
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TITOLO: MODULO 4 MODERN TIMES
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
G. Orwell : life, works, “ 1984” plot and features
W.Owen : Anthem for Doomed Youth : focus on the text
The Cold war , The Pop Art
Collegamenti interdisciplinari : Letteratura italiana, Storia, Storia dell’arte.
Aprile /Maggio
TEMPI
RISULTATI OTTENUTI
Solo un esiguo gruppo possiede una buona padronanza della lingua inglese sia nelle attività e produzione
orale e agli scritti,esprimendosi in modo corretto e coerente analizzando bene gli argomenti e operando sintesi
appropriate.
Un secondo gruppo si è dimostrato costante nello studio e ha riportato risultati positivi anche se con qualche
incertezza ed imprecisione formale.
Un ultimo gruppo, esiguo, conosce gli argomenti richiesti in modo poco approfondito, esprime con
imperfezioni sia di lessico che strutturali, ha mostrato difficoltà specie nell’esposizione orale.
Anna Castaldo
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Il presente documento è approvato e sottoscritto in tutte le sue parti, compresi i programmi effettivamente
svolti nelle singole materie.
Firme di sottoscrizione:
Dirigente scolastico
Daniela Giovannini
firma ………………………………
Docenti del Consiglio di classe
De Felice Antonella (Discipline Plastiche E Scultoree; Laboratorio)
firma………………………………
Turbanti Marco (Filosofia)
firma………………………………
Cagneschi Federica (Matematica; Fisica)
firma………………………………
Castaldo Anna (Lingua E Cultura Straniera INGLESE)
firma………………………………
Piani Antonella (Italiano; Storia )
firma………………………………
Ramacciotti Michela (sostegno)
firma………………………………
Parisi Marcella (Storia dell’arte)
firma………………………………
Maggi Michela (Religione)
firma………………………………
D’argento Francesco (Scienze Motorie)
firma………………………………
Riccò Roberta (sostegno)
firma………………………………
Norelli Adele (sostegno)
firma………………………………
Guerrini Sara (sostegno)
firma………………………………
Rappresentanti degli studenti:
Miserocchi Camilla
firma………………………………
Betteridge Sofia
firma………………………………
Copia su supporto informatico conforme all’originale del documento su supporto
cartaceo, ai sensi dell’art. 20, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000
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