5 B ART_CAGNESCHI - Istituto Istruzione Superiore Polo "L
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5 B ART_CAGNESCHI - Istituto Istruzione Superiore Polo "L
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE “LUCIANO BIANCIARDI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2014-2015 LICEO ARTISTICO Sezioni Coordinatori di classe 5^ A Architettura e Ambiente M. RABAGLI 5^ B Arti figurative (Curv. Arte della scultura) F. CAGNESCHI 5^ C Arti figurative (Curv Graf. Pittorica) P. MAZZOLAI 4 A Sezione Accademia SL01 Previgente Ordinamento S. DE LUCA INDICE Presentazione della scuola e profilo professionale PAG 2 Alternanza Scuola/Lavoro PAG 5 PAG 12 Documento della classe 5 B Liceo Artistico PAG 16 Presentazione della classe PAG 17 Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione PAG 23 Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico PAG 62 C. F. 80001180530 Criteri collegiali di valutazione Agenzia Formativa Bianciardi Consorzio Istituti Professionali Agenzia Formativa Test Center AHKU0001 Associati Italiani accreditata SGS SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: [email protected] Sito web: www.polobianciardigrosseto.it PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è una nuova istituzione scolastica che si è costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. La nuova autonomia comprende: due ordinamenti liceali, con il Liceo musicale-coreutico, di nuova istituzione, e il Liceo artistico, scorporato dal Polo liceale “P. Aldi” di Grosseto, con due indirizzi: Arti figurative (pittura e scultura) e Architettura e ambiente; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, istituito nell’a.s. 2011-12; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi Commerciali (Amministrativo e Opzione promozione commerciale e pubblicitaria), scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”. La nascita di questo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e commerciale. informazioni dettagliate sul Polo Bianciardi sono reperibili sul sito www.polobianciardigrosseto.it/ in HP Area Non riservata, link Piano Offerta Formativa. Risorse strutturali - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro assistenza, un locale destinato ad archivio. Piano terra: 2 aule (A. Magna e Aula Rossa), 9 Servizi /Uffici (URP, Contabilità, Personale, Alunni, Dirigente scolastico, Vicario, D.S.G.A., Coordinamento di plesso e Sala insegnanti), biblioteca. Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi didattici (Centro Ausili Didattici). 2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 sala insegnanti, 1 laboratorio per l’agenzia formativa Piano ammezzato: 3 aule,. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale. - AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 Servizio /Ufficio (responsabile di sede) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra 2 I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” 47 classi distribuite in: 15 classi dell’Istituto Professionale Servizi Commerciali (2 classi quinte nell’indirizzo Amministrativo e 2 nell’indirizzo opzione promozione commerciale e pubblicitaria; 5 classi dell’Istituto Tecnico; 3 classi del Liceo Musicale; 11 classi del Liceo Artistico (3 classi quinte di cui 1 di Arti figurative- pittura, 1 Arti figurative- scultura e 1 di Architettura e ambiente); 9 classi del Serale Aziendale DOL ( 3 classi quinte Tecnico della Gestione Aziendale Informatica V. O.); 4 classi del Serale Artistico (1 classe quarta terminale del corso Sezione Accademia V.O.) Impianto curricolare classi quinte L’orario didattico è stato articolato in unità orarie di 60 minuti con rientri pomeridiani il martedì e il giovedì per permettere l’erogazione delle 35 ore settimanali previste dal triennio. L’orario è suddiviso in: Area di equivalenza Questa area comprende le materie di formazione generale, comuni a tutti gli indirizzi : Italiano, Storia, una Lingua straniera, Matematica, Educazione fisica, Religione/attività alternative, insegnate per cinque anni; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Diritto ed economia insegnate nel biennio. Area di indirizzo L’area di indirizzo include le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo scelto dall’alunno ed è fortemente impostata sull’esperienza di laboratorio per un approccio completo alla professionalità. Soprattutto a partire dal terzo anno, l’area di indirizzo concorre in modo specifico e mirato a costruire conoscenze, competenze e capacità in linea con il corso di qualifica aprendosi ad integrazione con la formazione professionale, con la realtà del mondo del lavoro e con gli sbocchi universitari e di Istruzione Tecnica Superiore. Attualmente il Liceo Artistico prevede due indirizzi: Architettura e Ambiente e Arti Figurative. L’Indirizzo Arti Figurative è attivo anche nel corso serale che, solo per questo a.s. ha erogato il corso di previgente ordinamento Sezione Accademia. LICEO ARTISTICO Il liceo artistico affianca le competenze umanistiche e scientifiche proprie dei licei alle capacità progettuali e di realizzazione tipiche delle attività artistiche, consentendo un’acquisizione bilanciata di conoscenze e competenze consone alle variabili dinamiche richieste oggi dal mondo del lavoro. Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica, all'acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione e alla padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative alle arti. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio storico- culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sapranno cogliere i valori estetici, concettuali storici, culturali nelle opere. Conosceranno le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Conosceranno e applicheranno le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e sapranno collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici oltre a conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi, utilizzando in modo appropriato tecniche e materiali. La scuola offre un percorso formativo aperto a molteplici prospettive professionali, sia immediate che con il proseguimento degli studi, compreso il corso serale del liceo artistico. Dopo il biennio comune, gli studenti possono scegliere fra i seguenti indirizzi di studio: ARTI FIGURATIVE (pittura–scultura) - ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 Il Liceo Artistico ha istituito nel corso degli ultimi anni percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, promosso collaborazioni con l'Università, enti pubblici e privati, associazioni culturali e fondazioni e ha realizzato una serie di Progetti e Stage con la presenza di artisti, professionisti ed esperti dei diversi settori della comunicazione. PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE: Fumetto e Illustrazione, Arte Orafa, Ceramica, Restauro dipinti antichi, Fotografia, Video arte, Incisione. Viaggi d’istruzione e visite guidate in città d’arte, mostre,esposizioni. STAGE: Ravenna, Laboratorio di Mosaico; Volterra, Laboratorio dell’alabastro; Carrara, Laboratorio del marmo; Vulci, Sovana e Pitigliano Laboratorio di archeologia e scavo, Prato, Laboratorio di Moda; Venezia, vetrata artistica PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) e Istituti di Alta formazione Artistica: Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore delle Industrie Artistiche, Architettura, Arredo, Design, Beni Culturali e Storia dell’Arte, Restauro, Moda, Illustrazione e Fumetto, Grafica, Istruzione Tecnica Superiore in Moda. Corso serale Sezione Accademia La Sezione Accademia – EDA: Dall’anno 1996 il Liceo Artistico di Grosseto ha attivato corsi serali per coloro che hanno sempre desiderato intraprendere studi artistici o semplicemente amano l’arte. Il piano di studi è il medesimo del corso tradizionale e le lezioni vengono svolte dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 17.00. Consapevoli che questi iscritti sono adulti, l’orario scolastico è stato reso flessibile per permettere a tutti, specialmente ai lavoratori, di frequentarlo. Per chi ha già frequentato altri istituti superiori, o sono in possesso di un diploma, è previsto il riconoscimento dei crediti maturati in modo da poter loro consentire di frequentare solo le materie di indirizzo. 4 Il Profilo Al termine del curricolo sono sviluppate e potenziate le attitudini espressive e creative. La formazione ha soprattutto carattere propedeutico alla continuazione degli studi nei corsi di Pittura, Scultura, Scenografia e Decorazione dell'Accademia di Belle Arti. La durata del corso Liceo artistico Prima sezione Accademia è di 4 anni. La Certificazione: Diploma di istruzione secondaria superiore a Indirizzo artistico Prima sezione Accademia. Requisiti di accesso: Licenza media ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’alternanza scuola lavoro è introdotta dall’art.4 della legge n.53 del 28/03/2003 e disciplinata dal una metodologia di sviluppo di competenze introdotta dalla legge Dlgs n. 77 del 2005 e dai regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali che la configura come metodologia innovativa di apprendimento che gli Istituti di Istruzione Superiore possono scegliere di attuare per far acquisire agli studenti le conoscenze, le abilità e le competenze previste dai rispettivi curricoli. I Regolamenti attuativi della Riforma dell’Istruzione Superiore attuano l’alternanza per tutti gli ordinamenti, in particolare per gli Istituti Professionali, nelle classi IV e V, essa sostituisce la Terza Area, introducendo tale metodologia anche nelle classi II e III. L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…” In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite: a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 5 Per la programmazione delle attività di alternanza scuola lavoro rivolte alle classi II, III, IV e V sono state tenute presenti, prioritariamente, le indicazioni presenti nel Piano dell’Offerta Formativa. Questa scelta consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel processo di valutazione in quanto chiamato a pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche sviluppate nel modulo relativo alle attività pratiche di indirizzo, ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti nelle altre attività previste dall’alternanza e nelle attività curriculari; in questo senso l’alternanza si consolida come metodologia didattica trasversale a tutte le esperienze di apprendimento condotte dagli studenti durante l’anno scolastico. 6 LA LOGICA DELL’ALTERNANZA Lo sviluppo negli anni precedenti della terza area ha consolidato strumenti, relazioni, organizzazione, sistema di valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di esperienze valorizzato nei nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro. L’obiettivo per l’A.S. 2014-2015 è stato quello di creare un modello di alternanza scuola lavoro efficace per le classi II, III, IV e V. Un gruppo di insegnanti dell’Istituto, a partire dagli esiti della valutazione degli anni precedenti, ha sviluppato questo modello con i seguenti obiettivi: - Mantenere un elevato numero di ore certificate - Valorizzare e registrare tutte le esperienze - Razionalizzare le attività - Rafforzare il rapporto con le aziende - Certificare le competenze Anche per questo anno scolastico Il diario di bordo è online, strutturato con i moduli web di Google Drive, che consentono una raccolta ordinata e puntuale delle pagine di diario compilate dagli studenti, raggiungibile dal sito istituzionale della scuola, nell'area studenti - www.polobianciardigrosseto.it . LE ATTIVITÀ DELL’ALTERNANZA L’alternanza scuola lavoro prevede un susseguirsi coordinato e coerente di azioni in ambito scolastico e in ambiente lavorativo, assistite da tutor e docenti interni e vissuto nella responsabilità diretta degli studenti che dovranno sentirsi protagonisti dell’esperienza di alternanza attraverso uno strumento, il diario di bordo, che permetterà loro di riflettere sulle competenze sviluppate e sui propri obiettivi (di seguito un’immagine della schermata del diario di bordo online per l’anno in corso). 7 L’Istituto ha previsto di focalizzare l’attenzione ed il lavoro di orientamento su una competenza trasversale per ciascuna classe, seguendo l’ordine riportato di seguito: - Imparare a imparare per le classi II; Lavorare in gruppo per le classi III; Progettare per le classi IV; Senso di iniziativa ed Imprenditorialità per le classi V. Le attività di orientamento, per focalizzare l’attenzione della classe sulle competenze trasversali, sono state organizzate con gli obiettivi riportati nel seguente schema. 8 Tipologie di attività: Stage: per le classi quarte lo stage è stato organizzato in periodi diversi dell’anno a seconda degli indirizzi. In linea generale i giorni di stage sono complessivamente 12. Orientamento: in Alternanza l’orientamento viene erogato attraverso la consulenza di esperti che adottano metodologie narrative volte allo sviluppo delle competenze trasversali. L’orientamento è stato finalizzato alla comprensione e alla finalizzazione del Diario di bordo distribuendo agli studenti le credenziali per accedere al Diario online all’inizio dell’anno e che intendeva valorizzare la percezione di efficacia delle attività di alternanza e la riflessione sulle competenze sviluppate. Tutte le classi coinvolte nelle attività di Alternanza usufruiscono di 4 ore di orientamento di gruppo. Visite didattiche e altre attività previste dal consiglio di classe: i coordinatori e i referenti delle classi II, classi III e classi IV, hanno organizzato visite didattiche o hanno fatto partecipare a dei progetti le loro classi inserendoli nella programmazione didattica dell’Alternanza Scuola – Lavoro. Commessa: molte sono le classi, a partire dalla III, che hanno ricevuto una commessa aziendale da un committente locale quantificata in ore di lavoro dal consiglio di classe realizzate durante l’anno scolastico. Il dettaglio delle commesse è elencato in una tabella riportata di seguito. Per le classi quinte è previsto per l’A.S. 2014-2015 un percorso così suddiviso: Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione della Commessa di classe, diversa per ciascuna di esse. 4 ore di orientamento alle competenze trasversali. 9 ELENCO COMMESSE 4 A Liceo Artistico 4 B Liceo Artistico 5 A Liceo Artistico 5 B Liceo Artistico 5 C Liceo Artistico Realizzazione di commesse all’interno s dei seguenti progetti: Progetto ARTEX Progetto Expo I giovani e le mura Mosaico Vetro Stoffa Progetto “Biennale” Realizzazione di commesse all’interno s dei seguenti progetti: Progetto ARTEX Realizzazione forgiatura attrezzi – lo sbalzo Realizzazione di commesse all’interno s dei seguenti progetti: Progetto ARTEX Progetto Expo - Enel I giovani e le mura Mosaico Vetro Stoffa Progetto “Biennale” Progetto Tripoli Realizzazione di lavori per Associazione Culturali Briganti di Maremma e Archivio delle tradizioni popolari di Grosseto, Regione Toscana. Realizzazione di opere pittoriche e grafiche riguardanti l'opera "madonna delle ciliegie " conservata nel museo d'arte sacra di Grosseto Riqualificazione parco giochi di Istia con decorazioni murali bi e tridimensionali. Commessa del comune di Grosseto LE COMPETENZE CERTIFICATE Il percorso di alternanza scuola lavoro ha posto come obiettivo lo sviluppo e la certificazione di competenze, in particolare di quattro competenze trasversali comuni a tutti gli indirizzi e suddivise per tipologia di classe. Le competenze trasversali sono state selezionate e condivise dal Comitato Tecnico Scientifico sull’Alternanza Scuola – Lavoro dell’Istituto Bianciardi. In particolare le competenze trasversali certificate sono: Senso di iniziativa e di imprenditorialità: saper tradurre le idee in azione grazie alla creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi e la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. Progettare: pianificare programmi di lavoro/ di vita. per controllare e gestire le proprie conoscenze e capacità e per poterle migliorare. Lavorare in gruppo: Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l’uno dall’altro e di condividere gli stessi obiettivi e gli stessi compiti. Ognuno svolge un ruolo specifico e riconosciuto, sotto la guida di un leader, basandosi sulla circolarità della comunicazione, preservando il benessere dei singoli (clima) e mirando parallelamente allo sviluppo dei singoli componenti e del gruppo stesso. Perché un gruppo di lavoro possa evolversi e maturare nel tempo e per permettere una maggiore collaborazione tra i suoi membri ed una loro partecipazione più attiva, è necessario che si passi dalla semplice interazione ad una vera e propria integrazione, affinchè i partecipanti al gruppo possano condividere bisogni ed esigenze. La realizzazione concreta della collaborazione all’interno del gruppo, è poi facilitata dal meccanismo di 10 negoziazione, che permette il confronto e il passaggio dal punto di vista dei singoli individui ad un punto di vista comune e condiviso per realizzare al meglio gli obiettivi previsti. Imparare a imparare: acquisire conoscenze e capacità attraverso lo studio, l'esperienza e il confronto con gli altri. Diventare autonomi, e comprendere di cosa si ha bisogno per aumentare le proprie conoscenze e le proprie competenze anche al di fuori della scuola. Accanto a queste competenze sono state individuate, per ogni indirizzo, alcune specifiche competenza tecnico professionali dai rispettivi consigli di classe. PROCEDURE DI VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Tutti i Docenti del Consiglio di Classe hanno seguito gli allievi durante le loro attività di alternanza scuola lavoro e tutti hanno preso parte alla valutazione del loro operato; i giudizi riportati dagli allievi nei singoli moduli e nello stage sono state valutati secondo la seguente tabella: GIUDIZIO PUNTEGGIO Sufficiente 0,00 o 0,10 Discreto 0,10 o 0,20 Buono 0,20 o 0,30 Distinto 0,30 o 0,40 Ottimo 0,40 o 0,50 All’interno di ogni singola fascia si terrà conto anche dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione e del numero delle assenze e delle competenze sviluppate e certificate sulla seguente scala: Inesperto Principiante Avanzato Esperto 11 Tali punteggi sono da aggiungere alla media finale dei voti riportati da ogni singolo alunno, a discrezione del docente o del consiglio di classe. Tale procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento fondamentale quale è l’Alternanza scuola/lavoro. La certificazione delle competenze è proposta al consiglio di classe e tiene conto di tutte le attività svolte; dei crediti per lo stage, delle competenze osservate dai docenti in orario durante lo svolgimento delle attività di alternanza. CRITERI DI VALUTAZIONE L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie le situazioni più a rischio, mentre ad aprile compila ed invia la scheda informativa ( Pagellino) sul rendimento scolastico dei singoli allievi. La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente tabella. TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’ L’alunno in rapporto a: Voto / giudizio conoscenze 1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi alla capacità Nessuna abilità Nessuna prova Nessuna 3 / scarso 4/ gravemente insufficiente 5/ insufficiente 6 / sufficiente 7 / discreto 8 / buono Non ha nessuna conoscenze relative alla prova E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici Applica, solo se guidato, pochissime delle conoscenze Conosce in maniera minime, ma con gravissimi errori. molto lacunosa e parziale i contenuti della disciplina Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari Compie sintesi scorrette Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto. Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi Conosce, comprende e in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando applica in modo corretto di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in quanto appreso modo corretto. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni note Conosce, comprende ed approfondisce in modo autonomo quanto appreso Rielabora in modo corretto e completo Sa risolvere anche problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. 12 9 / ottimo Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico. Conosce in maniera 10 / eccellente ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi. Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali. Indicatori per la valutazione del comportamento Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto Frequenza, assiduità, impegno A B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici C Voto 10 9 8 7 6 5 DESCRITTORI Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti. Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi. Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia. Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azioni compiute. Riferimenti normativi · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni) 13 CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numerointero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegnonella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>> (D.P.R.23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella A) Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni: i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente; • che ogni disciplina abbia pari dignità; • di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e extracurriculari; • si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a pieno merito. Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni: 1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singola disciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunità scolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza. CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323, b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, 14 d) o alla loro concreta attuazione; 3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza) 2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona. 3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali. 4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org ) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale. 6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso). 7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona. 15 Documento del Consiglio della Classe Quinta Sez. B Indirizzo scultura Anno scolastico 2014 – 2015 Componenti del Consiglio di Classe Nome/cognome Disciplina 1. DE FELICE ANTONELLA DISCIPLINE PLASTICHE E LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE 2. TURBANTI MARCO FILOSOFIA 3. CAGNESCHI FEDERICA MATEMATICA; FISICA 4. CASTALDO ANNA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) 5. PIANI ANTONELLA ITALIANO; STORIA 6. RAMACCIOTTI MICHELA SOSTEGNO 7. PARISI MARCELLA STORIA DELL’ARTE 8. MAGGI MICHELA RELIGIONE 9. D’ARGENTO FRANCESCO SCIENZE MOTORIE 10. ADELE NORELLI SOSTEGNO 11. RICCO’ ROBERTA SOSTEGNO 12. GUERRINI SARA SOSTEGNO 16 SCULTOREE; PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si è costituita in terza con 17 studenti, 12 provenienti dalle due seconde che hanno scelto l’indirizzo di “Scultura e decorazione plastica” , 4 ripetenti, uno proveniente da altro istituto. A questi si è aggiunto a novembre del terzo anno un altro ragazzo proveniente da altro istituto. Un alunno si è trasferito in un’altra città alla fine del terzo anno, durante il quarto a.s. si è inserito un alunno ripetente, una studentessa si è ritirata e due sono risultati non ammessi alla classe successiva. Un’alunna ha frequentato il quarto anno all’estero rientrando in quinta. La classe quinta risulta quindi composta da quindici studenti di cui cinque maschi e dieci femmine (documentazione riservata). Dieci studenti sono di Grosseto, gli altri cinque sono pendolari. La maggioranza dei docenti del Consiglio di classe è rimasta stabile durante tutto il triennio; si è avuta continuità didattica per tutte le materie tranne storia, educazione fisica, discipline plastiche e scultoree. La classe si è mostrata partecipe e coinvolta nel processo educativo. L’impegno e l’assiduità di studio durante il corso degli anni sono progressivamente migliorati. In particolare negli ultimi due anni gli studenti hanno mostrato maggior consapevolezza e senso di responsabilità nei confronti delle discipline. I livelli di apprendimento e le competenze acquisite in ogni disciplina di studio sono differenziati; infatti all’interno della classe vi sono studenti il cui impegno è sempre stato coerente con le richieste dei propri insegnanti, altri invece hanno evidenziato durante il corso di studi più discontinuità cercando sempre comunque di recuperare. All’interno del gruppo classe emergono alcuni studenti per capacità e spiccato senso critico . Per quanto riguarda le discipline di Indirizzo, la classe si è caratterizzata negli anni per un alto livello di partecipazione ed impegno in tutte le attività didattiche svolte. Numerose sono state le attività in cui la classe è stata non solo partecipe, ma protagonista di eventi ed iniziative a livello artistico importanti , non solo sul territorio locale, ma di più ampio respiro. Le attività di Alternanza scuola – lavoro, la partecipazione a mostre ed eventi hanno attribuito una connotazione aggiunta alla classe, che si è sempre distinta sia per l’impegno che per i risultati raggiunti a livello espressivo. La frequenza è stata assidua per una buona parte della classe. Invece, per alcuni studenti le assenze sono spesso risultate numerose, ma nella maggior parte dei casi è stato possibile un recupero adeguato. La partecipazione al dialogo educativo delle famiglie è stata generalmente costante e collaborativa. 17 MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI -Lettura e interpretazione del testo dei manifesti delle avanguardie (Letteratura italiana/Storia dell’Arte) -La nascita della pop-art in Inghilterra (Storia dell’Arte/Inglese) - Le guerre anche in tempo di pace: ricostruzione storica, filmica e letteraria delle guerre dell’ultimo secolo (Italiano, Storia, fisica, religione ) - i Manifesti artistici-letterari del Novecento (Storia dell’Arte, Letteratura italiana) INSEGNAMENTO CLIL La classe sta svolgendo un modulo CLIL di storia sulla Guerra Fredda. Il modulo CLIL non è stato oggetto delle simulazioni di terza prova. RECUPERO E APPROFONDIMENTO I recuperi sono stati svolti in itinere, durante l’intero anno scolastico; alcuni alunni hanno anche svolto attività personalizzate di approfondimento 18 ATTIVITÀ DELLA CLASSE Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa: ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI CURRICULARI [NO] Alternanza scuola lavoro a.s. 2012 [SI]: X specificare: • Progetto Antichi mestieri e nuove generazioni "Antichi mestieri e realtà giovanile: una possibile connessione tra passato, presente e futuro"Associazione Culturale Briganti di Maremma,Archivio delle Tradizioni Popolari di Grosseto,Regione Toscana – 2013 • Realizzazione di una installazione per le popolazioni alluvionate di Albinia e per il Centro commerciale Conad • Partecipazione alla mostra organizzata dal Rotary Club di Follonica dal titolo:”L’Arte e il Tempo”, presso la Pinacoteca di Follonica. Alla classe viene assegnato il Secondo Premio • Progetto “Artmirò” Laboratori didattici in collaborazione con le scuole materne di Grosseto e l’Istituzione dei Servizi per l’Infanzia e Documentazione Educativa del Comune di Grosseto • Progetto “Gli etruschi e la metallurgia” • Artex Scenari di Innovazione Partecipazione al concorso Alternanza scuola lavoro a.s. 2013 – 2014 X • Stage sulla lavorazione dell’Alabastro presso il Liceo Artistico di Volterra progettazione e realizzazione di sculture tridimensionali sul tema vuoto – pieno in alabastro . • Partecipazione alla Mostra – concorso promossa da Artex : “X edizione Scenari di Innovazione” • Partecipazione alla Mostra – concorso promossa dal Rotary club di Follonica sul tema : “Sono un creativo”. • “La ceramica Raku” realizzazione di oggetti in ceramica Raku, ed esposizione degli oggetti durante l’evento “Shape and color” in quattro serate promosse dal 19 gruppo Parrucchieri Labriola di Grosseto. • Partecipazione alla Mostra espositiva “Primavera maremmana”: Esposizione dei lavori realizzati durante gli anni attraverso una rappresentazione di opere che evidenziano le differenti tecniche operative apprese nel percorso didattico compiuto Alternanza scuola lavoro a.s. 2014 – 2015 X • Partecipazione alla Città Visibile. Allestimento Mostre alla camera di Commercio , galleria Eventi,piazza Tripoli, esercizi commerciali di via Tripoli, via Oberdan. • Partecipazione alla Mostra “La Madonna delle Ciliegie” presso la galleria Eventi ed allestimento di 13 esercizi commerciali di via Oberdan , via Tripoli in Grosseto. • Stage sulla lavorazione del marmo, presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara . Progettazione e realizzazione di sculture in marmo legato al progetto di tutela dell’ambiente“La Casa dei Pesci” • Realizzazione di un murale . (in collaborazione con la classe 5C) Progettazione e realizzazione di formelle in terracotta da destinare al Parco giochi di Istia d’Ombrone.Committente settore tecnico - manutentivo del Comune di Grosseto. • Progetto “Insieme” (INSerimento, Inclusione, EMErsione) con la cooperativa Onlus Il Timone Laboratori artigianali con in situazioni di svantaggio e disagio. • Progetto regionale Associazione Briganti di Maremma “Giovani in connessione:territorio, sviluppo,radicamento • Partecipazione per alcuni studenti alla realizzazione del murale per celebrare il 70° anniversario della Liberazione . Concorsi grafico-pittorici-scultorei … • Partecipazione alla Mostra – concorso promossa dal Rotary club di Follonica sul tema : “ Non c’è futuro senza memoria del passato”. • Partecipazione al Concorso Loggia Guerrazzi (solo pochi studenti) • Partecipazione al Concorso promosso dall’Ass. Soroptimist Club Grosseto “A spasso nel verde” 20 • “La vita agra” partecipazione al Concorso su Luciano Bianciardi Viaggi di istruzione X Visite guidate X Firenze mostra di Picasso a Palazzo Strozzi e alla Galleria di arte moderna di Palazzo Pitti; Pisa mostra di Modigliani a Palazzo Blu Visita al Giardino dei Tarocchi (in data odierna ancora da effettuare) Cinema X a.s.2012-2013 proiezione del film Quadrophenia a.s.2014-2015 proiezione del film TURNER di M. Leight Teatro X Attività sportive X Conferenze- incontri didattici X a.s.2012-2013 due trekking a Monterotondo e l’altro sull’Anello dell’Amiata La classe ha partecipato al corso “Capire l’arte contemporanea” promosso da Fondazione Grosseto cultura-CEDAV Interventi di esperti Esperienze in ambito organizzate dalla scuola lavorativo 21 Interventi di orientamento agli studi e al lavoro x gli alunni hanno partecipato alle iniziative organizzate dalle Università e Accademie toscane secondo gli interessi di ciascuno Stage all’Accademia delle Belle Arti di Carrara Presentazione scuola di Arte Sacra di Firenze e Istituto NABA Altri elementi ritenuti significativi METODOLOGIE [No] [Si] frequenti x occasionali x Lavori di gruppo Lezioni frontali x x Lezioni laboratoriali x x Processi individualizzati x Schemi, mappe, sintesi… x x Integrazione x x Ricerche e tesine individuali x x STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO FORMATIVO: x [No] [Si] frequenti Prove strutturate a risposta chiusa x x Prove strutturate a risposta aperta x x Prove tradizionali x x Prove pluridisciplinari x Interrogazioni orali x x Interventi dal banco e/o posto di lavoro x x Compiti a casa x x Esercitazioni grafiche x x Esercitazioni pratiche - Test motori x x 22 occasionali x 9 Febbraio2015 SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO Classi 5A-5B-5C LICEO ARTISTICO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO L’umana vita è oscura e dolorosa e non è ferma in lei nessuna cosa Solo il passo del Tempo è sempre uguale. Amor fa un anno come un giorno breve; il tedio accoglier numerosi gli anni può in una sola giornata; ma il passo suo non sosta né muta. Era Chiaretta solo una fanciulla, ed ora è giovinetta, sarà donna domani. E si riceve, queste cose pensando, un colpo in mezzo del cuore . Appena, a non pensarle, l’arte mi giova; fare in me di molte e sparse cose una sola e bella. E d’ogni male mi guarisce un bel verso. Oh, quante volte -e questa ancora- per lui - che nessuno più sa, né intende, sopra l’onte e i danni, sono partito da Malinconia e giunto a Beatitudine per via. Umberto Saba - “Finale” da Preludio e canzonette Saba Umberto nato a Trieste nel 1883 morto a Gorizia nel 1957. Attraverso le sue poesie ha cercato la verità , quella più profonda e nascosta, di cui noi stessi non abbiamo chiara consapevolezza e che solo l'esperienza del dolore è capace di rivelarci. La poesie per lui è quindi strumento per la ricerca della verità interiore attraverso un linguaggio e versi chiari e trasparenti (antiermetismo). 1. Comprensione 1.1 La lirica si struttura in un esordio, uno svolgimento e un epilogo; analizzane dettagliatamente lo sviluppo tematico. 1.2 Perché nulla è fermo nella vita umana? 1.3 In che modo i sentimenti influiscono sulla percezione del tempo? 1.4 Che sentimento genera nel poeta questa percezione? 1.5 Che cosa può dare sollievo all’animo del poeta? 1.6 Sviluppa il termine generico “cose” (v. 11, 14). 1.7 Quale il bilancio finale? 2. Analisi 2.1 Esamina il significato delle immagini metaforiche presenti nel testo e spiegale. 2.2 Individua gli enjambements. Quale ritmo conferiscono al testo? 2.3 Perché il distico iniziale e quello finale sono staccati dalla parte centrale del testo? 2.4 Quale immagine del tempo si ricava da questa poesia? 2.5 Che valore emblematico assume la figura di Chiaretta? 23 2.6 Individua i termini appartenenti alla tradizione poetica e quelli della dizione colloquiale. In che modo vengono accostati? 3. Approfondimento 3,1 L’arte assolve una importante funzione nei confronti della vita dominata dal tempo e dal male. Indica scrittorie artisti del passato e contemporanei attraverso le loro opere sono riusciti a sublimare la loro ansia di vivere TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Immagini di follia nell’arte e nella letteratura DOCUMENTO 1 Intervista al Dr Fausto Petrella, docente di Psichiatria all'Università di Pavia e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana. S: Alcuni grandi artisti, come ad esempio Van Gogh o il filosofo Nietzsche e anche Michelangelo, che è considerato un furor creativo, sono, diciamo, dei simboli della follia creativa. Ma, secondo Lei, la creatività è una condizione che segue o precede la follia, cioè è causa o effetto di essa? P: Anche questo è un tema fortemente controverso. Innanzi tutto la parola "creatività" è una parola larga, perché noi possiamo parlare di creatività sia per processi minimi, che però sono inventivi - per esempio la creatività infantile -, sia possiamo parlare di creatività per la creatività artistica, per le grandi opere che rappresentano l'umanità, dove si esprime il genio creativo dell'autore. La parola "creatività" copre quindi un'area di fenomeni vastissima. Questo è un primo inconveniente di questa parola. Per quello che riguarda il rapporto tra questo momento e la follia vera e propria, anche qui se ne sono dette di tutti i colori, perché, in effetti, esiste una follia creativa, diciamo così, e invece una follia che, come ha detto Foucault, corrisponde a un silenzio dell'opera. Cioè, quando certe forme di follia devastanti alterano la mente dell'artista, non abbiamo più la produzione artistica, ma il silenzio, l'impossibilità espressiva, la caduta dei poteri costruttivi. Questo è stato il caso di Nietzsche, la cui follia, dopo una breve fase di produzione confusa, disarticolata e che suscita tante ipotesi da parte degli interpreti dell'opera di Nietzsche, a un certo punto cade in un silenzio assoluto, interrotto solo nel corso degli anni qua e là. Ecco, questo è un caso dove la follia è devastante. Ci sono invece casi dove sembra che la follia sia connessa alla creatività. In che forma però è tutto da vedersi. Per esempio, penso che un artista come Van Gogh fosse un artista fortemente scisso. Da un lato c'era il momento disgregativo, depressivo, autodistruttivo e, dall'altro, una forte contrapposizione di un mondo che veniva continuamente ricreato, di straordinaria bellezza. Quindi qui c'è contrapposizione fra questi due momenti. L'arte, entro certi limiti, aiuta il soggetto a salvarsi dalla distruttività, dall'autodistruttività e da movimenti di disagio gravissimi con se se stesso e col mondo. 24 Rapporto fra creativita' e follia DOCUMENTO 2 …Ah, non aver coscienza d’essere, come una pietra, come una pianta! Non ricordarsi più neanche del proprio nome! Sdraiarsi qua sull’erba, con le mani intrecciate alla nuca, guardare nel cielo azzurro le bianche nuvole abbarbaglianti che veleggiano gonfie di sole; udire il vento che fa lassù, tra i castagni del bosco, come un fragor di mare Pirandello, Uno, nessuno e centomila, DOCUMENTO 3 L'Accademia della Follia si occupa di teatro e follia. La ricerca nasce all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste nel periodo in cui le sue mura venivano abbattute da Franco Basaglia. Viene fondata da Claudio Misculin: artista, attore e regista. Claudio Misculin si trova lì, in quel momento, a far parte del grande sogno; e da lì, da dentro, fonda il primo gruppo (1976), apre il primo teatro di matti ed, insieme ad altri, partecipa alla costruzione di quella idea che poi diventerà la legge 180. È un progetto teatrale e culturale. Formato da attori a rischio. Si opera ai confini: geografici, culturali, Tecnica + Follia = Arte........O l'arte ha in sé una magia oppure non è arte. Il matto può diventare un talento artistico, se si creano opportunità di esplorare e di mettere in scena altre maschere oltre a quella unica e sovradeterminata di malato. “Il fattore rischio che ho scelto per giocare all’interno dell’arte è la FOLLIA.[…] Siccome parliamo di una ricerca tra teatro e follia, che non esclude, ma travalica il mero aspetto terapeutico, per cogliere sino in fondo nel profondo l’essenza e la validità di tale metodo di lavoro, cominceremo a viverlo e a pensarlo come strumento efficace per un buon approccio al teatro, non solo per il matto, il disgraziato, il differente, ma anche per il normale che intende cimentarsi nel teatro.” L'Accademia della Follia, Claudio Misculin ed il Teatro dell'Eccesso DOCUMENTO 4 Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe, sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera. Alda Merini, da Vuoto d'amore, 1991 DOCUMENTO 5 : Immagini allegate 2. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Religioni, strumenti di divisione oppure di incontro tra popoli e culture? DOCUMENTO 1 1. Le religioni sono strade diverse che convergono verso uno stesso punto. Che cosa conta se imbocchiamo strade diverse, se arriviamo alla stessa meta? 2.Le varie religioni sono come le foglie di un albero. Non ce ne sono due uguali, ma non c’è antagonismo tra esse o tra i rami su cui crescono. Proprio nello stesso modo, c’è una sottesa unità nella varietà che vediamo nella creazione di Dio. 3.Dove c’è paura non c’è religione. 4.Le religioni non esistono per separare gli uomini gli uni dagli altri, ma per vincolarli reciprocamente. 25 5.Se si vorrà creare un mondo nuovo, anche l'educazione dovrà rinnovarsi. M. K. Gandhi, Aforismi e pensieri DOCUMENTO 2 Art. 7 Lo stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno il diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Art. 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume Costituzione italiana DOCUMENTO 3 «Prima di essere ebrei, musulmani, palestinesi, siamo innanzitutto degli uomini e delle donne. Non bisogna dimenticare la nostra identità comune» [...] «Io credo che sia necessario distinguere le pratiche religiose dai valori comuni alle tre religioni. Credere in un solo Dio non basta, bisogna definire il ruolo che Egli svolge nella nostra coscienza (...) Bisogna andare oltre la tolleranza, bisogna accettarsi gli uni gli altri. Accettare che l'altro sia diverso e accettare questa diversità come un arricchimento, non come un pericolo. E' in questo senso che le mentalità devono evolvere» Elias Chacour, Ho fiducia in noi. Al di là della disperazione DOCUMENTO 4 Mentre noi vediamo noi stessi tutt'al più come discendenti molto vaghi dei cattolici e dei protestanti del Cinquecento, tendiamo inconsciamente a vedere i musulmani di oggi come non molto diversi da quelli di secoli fa e dunque come sopravvivenze arcaiche. Ma per chiarire i rapporti tra Oriente e Occidente e tra Cristianesimo e Islam una delle prime cose da capire è se c'è stata, e che cosa è stata, una modernità islamica. [...] Le vie che portano alla conoscenza di Dio sono certamente diverse. C'è sempre questo rapporto sinodale fra unità e diversità dei rapporti fra l'Islam, il Cristianesimo e l'Ebraismo. Storicamente, è certamente provato, che l'Islam è stato sempre aperto nei confronti delle altre religioni. Non dimentichiamo che gli arabi e gli ebrei cacciati dalla Spagna, nel 1492, vennero accolti dall'Impero Ottomano. Khaled Fouad Allam, intervista radiofonica "Il Grillo" 21/1/2002 DOCUMENTO 5 C’è chi paventa, soprattutto dopo l’11 settembre 2001, una sorta di "scontro di civiltà" religiose che somiglia paurosamente alle antiche "guerre di religione". [...]Per vivere appieno il nostro presente e il nostro futuro segnati dai processi dell’integrazione europea e della globalizzazione planetaria siamo chiamati da un lato a conoscere più e meglio non solo lo stesso cristianesimo, ma anche le religioni "altre", cercando di evitare i ricorrenti pregiudizi e i facilistici pressapochismi; e dall’altro, a educarci pazientemente al dialogo e al confronto interculturali e interreligiosi. E' l'ora delle religioni? La scuola e il mosaico delle fedi, Brescia 19 aprile 2002 DOCUMENTO 6 New Delhi– Il dialogo interreligioso in India è “una grande necessità del presente” che può servire a “migliorare la nazione tramite uno sviluppo congiunto”. E’ questo il pensiero di mons. Vincent Concessao, arcivescovo di New Delhi, al termine del seminario “Gli sforzi cristiano-musulmani per una società migliore”, organizzato dalla Commissione per il Dialogo e l’Ecumenismo della Conferenza episcopale indiana (Cbci) il 24 ed il 25 settembre nella metropoli indiana. [...] “I leader religiosi musulmani – continua - hanno sottolineato che il fondamentalismo ed il terrorismo non sono prerogativa di un’unica fede, ma sono maschere che vengono indossate in tutte le religioni del mondo da parte di pazzi: la maggioranza dei musulmani la pensa così e condanna tutto ciò che corrode la società civile”. 26 Muhammed Abdul Haq Ansari, presidente della Jamat-I-Islami (organizzazione islamica) in India, ha proposto la formazione di una Commissione congiunta per incrementare questo dialogo. Ansari ha ripreso l’invito di Benedetto XVI al dialogo ed alla cooperazione ed ha detto: “Quell’invito deve essere preso molto, molto sul serio”. Nirmala Carvalho, AsiaNews,28 Settembre 2005 4. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: La produzione di beni sempre più numerosi e sempre più differenziati: importante fattore di progresso economico o fenomeno negativo? DOCUMENTO 1 Il Movimento per la Decrescita Felice si propone di promuovere la più ampia sostituzione possibile delle merci prodotte industrialmente ed acquistate nei circuiti commerciali con l’autoproduzione di beni. In questa scelta, che comporta una diminuzione del prodotto interno lordo, individua la possibilità di straordinari miglioramenti della vit a individuale e collettiva, delle condizioni ambientali e delle relazioni tra i popoli, gli Stati e le culture. La sua prospettiva è opposta a quella del cosiddetto «sviluppo sostenibile», che continua a ritenere positivo il meccanismo della crescita economica come fattore di benessere, limitandosi a proporre di correggerlo con l’introduzione di tecnologie meno inquinanti e auspicando una sua estensione, con queste correzioni, ai popoli che non a caso vengono definiti «sottosviluppati». Nel settore cruciale dell’energia, lo «sviluppo sostenibile», a partire dalla valutazione che le fonti fossili non sono più in grado di sostenere una crescita durevole e una sua estensione a livello planetario, ne propone la sostituzione con fonti alternative. Il Movimento per la Decrescita Felice ritiene invece che questa sostituzione debba avvenire nell’ambito di una riduzione dei consumi energetici, da perseguire sia con l’eliminazione di sprechi, inefficienze e usi impropri, sia con l’eliminazione dei consumi indotti da un’organizzazione economica e produttiva finalizzata alla sostituzione dell’autoproduzione di beni con la produzione e la commercializzazione di merci. Maurizio Pallante, Manifesto per la decrescita felice DOCUMENTO 2 Consumare e fare la spesa ci sembrano fatti banali che riguardano solo noi, i nostri gusti, le nostre voglie, il nostro portafoglio, il nostro diritto a non essere imbrogliati. Eppure il consumo è tutt’altro che un fatto privato e non può essere affrontato badando solo al prezzo e alla qualità. Il consumo << un fatto che riguarda tutta l’umanità perché dietro a questo nostro gesto quotidiano si nascondono problemi di portata planetaria di natura sociale, politica ed ambientale. AAVV Guida al consumo critico 2002 DOCUMENTO 3 La parola d'ordine della decrescita ha soprattutto lo scopo di sottolineare con forza la necessità dell'abbandono dell'obiettivo della crescita illimitata, obiettivo il cui motore è essenzialmente la ricerca del profitto da parte dei detentori del capitale, con conseguenze disastrose per l'ambiente e dunque per l'umanità. A rigore, sul piano teorico si dovrebbe parlare di acrescita, come si parla di ateismo, più che di decrescita. In effetti si tratta proprio di abbandonare una fede o una religione, quella dell'economia, del progresso e dello sviluppo, di rigettare il culto irrazionale e quasi idolatra della crescita fine a se stessa. La nostra società ha legato il suo destino a un'organizzazione fondata sull'accumulazione illimitata. Questo sistema è condannato alla crescita. Non appena la crescita rallenta o si ferma è la crisi, il panico. Per permettere alla società dei consumi di continuare il suo carosello diabolico sono necessari tre ingredienti: la pubblicità, che crea il desiderio di consumare, il credito, che ne fornisce i mezzi, e l'obsolescenza accelerata e programmata dei prodotti, che ne rinnova la necessità. La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato. Siamo diventati dei "tossicodipendenti" della crescita. Se la crescita producesse automaticamente il benessere, dovremmo vivere in un vero paradiso da tempi immemorabili. E invece è l'inferno che ci minaccia. 27 La nostra sovracrescita economica si scontra con i limiti della finitezza della biosfera. La capacità rigeneratrice della terra non riesce più a seguire la domanda: l'uomo trasforma le risorse in rifiuti più rapidamente di quanto la natura sia in grado di trasformare questi rifiuti in nuove risorse. Serge Latouche, Breve trattato sulla decrescita serena, 2008 DOCUMENTO 4 Il guadagno è considerato come scopo della vita dell'uomo, e non più come mezzo per soddisfare i suoi bisogni materiali. Questa inversione del rapporto naturale, che è addirittura priva di senso per il modo di sentire comune, è manifestamente un motivo fondamentale del capitalismo così come è estranea all'uomo non tocco dal suo soffio. Max Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo DOCUMENTO 5 Le multinazionali si difendono con accanimento dall’accusa, rivolta loro in questi ultimi decenni, di avere orchestrato una “corsa verso il basso”, e sostengono che, al contrario, la loro presenza nei Paesi in via di sviluppo abbia contribuito a migliorarne il tenore generale di vita. Phil Knight, amministratore delegato della Nike, dichiarava nel 1996: <<Negli ultimi 25 anni la Nike ha offerto buoni posti di lavoro, migliorato le condizioni di lavoro e innalzato gli standard di vita dovunque abbia stabilito la sua presenza.>> Interrogato sui salari da fame della manodopera haitiana, un portavoce della Disney ha dichiarato: <<E’ una fase dello sviluppo che tutti i paesi devono attraversare: qualche decina di anni fa, anche il Giappone e la Corea si trovavano nella stessa situazione>>. Naomi Klein, No logo, 2000 3. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: La libertà di ricerca e di pensiero è una realtà indiscussa e le nuove frontiere raggiunte dalla conoscenze stimolano spesso la ragione umana a spingersi sempre più oltre anche verso l'ignoto in un’ esigenza di spiegazione totale. Tormento della ragione è quello di poter conoscere il mistero che è nel mondo DOCUMENTO 1 «La verità che la ragione potrebbe raggiungere su Dio sarebbe di fatto per un piccolo numero soltanto, e dopo molto tempo e non senza mescolanza di errori. D'altra parte, dalla conoscenza di questa verità dipende tutta la salvezza dell'essere umano, poiché questa salvezza è in Dio. Per rendere questa salvezza più universale e più certa, sarebbe dunque stato necessario insegnare agli uomini la verità divina con una divina rivelazione». San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae DOCUMENTO 2 « Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto d'intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell'Illuminismo. » I. Kant, Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?-1784 DOCUMENTO 3 Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde. Senza di essa non ci sarebbero né la matematica né le altre scienze. Più volte la passione per la comprensione ha condotto all'illusione che l'uomo sia in grado di comprendere razionalmente il mondo oggettivo, attraverso il pensiero puro, senza nessun fondamento empirico; in breve attraverso la metafisica. Sono convinto che ogni teorico vero sia una sorta di metafisico addomesticato, indipendentemente da quanto possa immaginare di essere un puro «positivista». Il metafisico crede che il logicamente semplice sia anche reale. Il metafisico addomesticato crede che non tutto ciò che è logicamente semplice sia incorporato nella realtà esperita, ma che la totalità di tutta l'esperienza sensoriale possa essere «compresa» sulla base di un sistema concettuale costruito su premesse di grande semplicità. Lo scettico dirà che questo è un «credo del miracolo». È proprio così, ma è un credo del miracolo che è nato e cresciuto in maniera straordinaria grazie allo sviluppo della scienza Albert Einstein, «Scientific American» nel 1950 28 DOCUMENTO 4 La storia dell’evoluzione della vita, per quanto tuttora incompiuta, ci lascia scorgere come l’intelligenza si sia venuta a mano a mano formando, mediante un progresso ininterrotto, lungo una linea che sale sino all’uomo, attraverso la serie dei Vertebrati. Ci mostra nell’intelligenza un annesso della facoltà di agire, un adeguamento via via piú preciso, piú complesso e duttile della coscienza degli esseri viventi alle condizioni di vita che vengono loro imposte. Da ciò si dovrebbe logicamente dedurre che la nostra intelligenza – nel senso stretto del termine – è destinata ad assicurare la precisa inserzione del nostro corpo nell’ambiente che gli è proprio, a rappresentarsi i reciproci rapporti delle cose esterne, infine a pensare la materia. Sarà questa, infatti, una delle conclusioni cui arriveremo nel presente saggio. Vedremo che l’intelligenza umana si sente a proprio agio soltanto fra oggetti inerti, e specialmente fra solidi; in questi, la nostra azione trova il proprio punto d’appoggio e la nostra industria i propri strumenti di lavoro. Vedremo che i nostri concetti sono stati foggiati a immagine dei solidi; che la nostra logica è principalmente logica di solidi e che, proprio per questo motivo, la nostra intelligenza trionfa nella geometria – una scienza in cui, piú che in ogni altra, si rivela la stretta parentela fra pensiero logico e materia inerte, in cui l’intelligenza non ha altro da fare che seguire il proprio andamento naturale, dopo un fugacissimo contatto con l’esperienza, per procedere da una scoperta all’altra con la certezza d’essere costantemente seguita dall’esperienza, che le darà sempre ragione. Ma da ciò dovrebbe risultare ancora che il nostro pensiero, nella sua forma puramente logica, è incapace di cogliere la natura genuina della vita, il profondo significato del movimento evolutivo. Difatti, come potrebbe l’intelligenza, creata dalla vita in determinate circostanze, per operare su determinate cose, abbracciare la vita tutt’intera, se non ne è che un’espressione o un aspetto? Depositata, per cosí dire, lungo la strada dal processo evolutivo, come potrebbe investire il processo stesso? Noi sentiamo infatti distintamente che nessuna categoria del pensiero – unità, molteplicità, causalità meccanica, finalità intelligente ecc. – può esattamente applicarsi alle cose della vita. Invano si tenta di comprimere la vita entro questo o quest’altro schema intellettuale. Tutti gli schemi si spezzano. Sono troppo stretti; soprattutto, sono troppo rigidi per accogliere ciò che vorremmo inserire. Il nostro ragionamento, cosí sicuro di sé quando opera fra cose inerti, si sente invece a malagio su questo terreno. H. Bergson, L’évolution créatrice,in Novecento filosofico e scientifico DOCUMENTO 5 Molte volte ho già detto questa cosa, ma mi fa molto piacere ripeterla. Quando noi guardiamo un fenomeno fisico particolare, ad esempio una notte piena di stelle, ci sentiamo profondamente commossi, sentiamo dentro di noi un messaggio che ci viene dalla natura, che ci trascende e ci domina. Questa stessa sensazione di stupore, di meraviglia, di rispetto che ciascuno di noi prova di fronte ad una manifestazione naturale, lo specialista, il ricercatore che vede l’interno delle cose lo sente ancora più forte, molto più intenso. La bellezza della natura, vista dall’interno e nei suoi termini più essenziali, è ancora più perfetta di quanto appaia esternamente; l’interno delle cose è ancora più bello che l’esterno, quindi io non sento né sgomento, né paura. Sento la curiosità e mi sento onorato di poter vedere queste cose, fortunato, perché la natura è effettivamente uno spettacolo che non si esaurisce mai. Carlo Rubbia, Alla ricerca dell’infinitamente piccolo, intervento al Meeting di Rimini, 29 agosto 1987 TIPOLOGIA C Tra fine ‘800 e inizio ‘900 cominciano a profilarsi i contorni della nuova realtà sociale di massa. Delinea un quadro delle trasformazioni avvenute a livello della vita sociale, politica e culturale ed esprimi una tua valutazione sugli aspetti che consideri positivi o negativi TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “Io vedo nel genere umano due specie di diseguaglianza: la prima che chiamo naturale o fisica, e l’altra che si può chiamare […] morale (sociale) e politica […]questa consiste nei diversi privilegi di cui alcuni godono a scapito di altri, come essere più ricchi, più onorati, più potenti” (J.J. Rousseau, Discorso sull’origine e i fondamenti dell’ineguaglianza tra gli uomini) Il candidato, partendo dal passo proposto e alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri le radici delle due disuguaglianze, il ruolo dell’educazione rispetto alle disuguaglianze e le ipotesi di superamento degli effetti sociali della disuguaglianza naturale o fisica. 29 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – 16 aprile 2015 Liceo Artistico Esami di Stato 2014-2015 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Durata massima della prova: 6 ore. E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO L’Agnese va a morire di R. Viganò Sola, si sedette presso alla stufa a far la calza. La calza va per conto suo, non rovina i pensieri. E lei pensava a tante cose, muovendo le mani e i ferri senza guardarli. Pensava al Natale dell'anno scorso, sola come questa volta, ma a casa sua. La sera erano venuti i compagni, anche allora non si fece festa, da poco aveva saputo che Palita era morto. Le dissero le stesse parole: - Riposati. Va' a letto presto. Avremo tanto da lavorare -. Era andata a letto presto, con la gatta nera che faceva le fusa, ron-ron, ron-ron, lunga distesa sotto la coltre, contenta che lei non la mandasse via. E si sognò Palita: le disse che non pensasse al Natale. Dove stava lui, le feste non c'erano. Aggiunse: - Va' avanti così che tutto andrà bene -. L'anno prima, invece, Palita c'era ancora. Ma l'Agnese non si ricordava niente di speciale. Tutti i Natali della sua vita si assomigliavano, erano quieti, bianchi, un po' tristi: giorni lunghi passati senza lavorare. Faceva anche lei la sfoglia, i dolci: mangiavano in silenzio. Non avevano mai grandi cose da dire. Adesso, invece, potrebbe parlare con Palita. Sapeva molto di più. Capiva quelle che allora chiamava «cose da uomini », il partito, l'amore per il partito, e che ci si potesse anche fare ammazzate per sostenere un'idea bella, nascosta, una forza istintiva, per risolvere tutti gli oscuri perché, che cominciano nei bambini e finiscono nei vecchi quando muoiono. - Perché non posso avere una bambola? — Perché le ragazze dei signori vanno a ballare con un vestito nuovo e io non posso andarci a causa del vestito vecchio? - Perché il mio bambino porta le scarpe solo la domenica? - Perché mio figlio va a morire in Africa e quello del podestà resta a casa? — Perché non potrò avere un funerale lungo, con i fiori e le candele? — Lei adesso lo sapeva, lo capiva. I ricchi vogliono essere sempre più ricchi e fare i poveri sempre più poveri, e ignoranti, e umiliati. I ricchi guadagnano nella guerra, e i poveri ci lasciano la pelle. Lei, quando andava per il bucato, i signori del paese la salutavano appena, la lasciavano sulla porta. E non ci si azzardava a dir niente, per paura di sbagliare, di far ridere, di perdere anche il pane di tutti i giorni. C'era però chi diceva qualche cosa: il partito, i compagni, tanti uomini, tante donne, che non avevano paura di niente. Dicevano che cosi non poteva andare, che bisognava cambiare il mondo, che è ora di farla finita con la guerra, che tutti devono avere il pane, e non solo il pane, ma anche il resto, e il modo di divertirsi, di essere contenti, di levarsi qualche voglia. I fascisti non volevano, e loro ci si buttavano contro malgrado la prigione e la morte. I fascisti avevano fatto venire in Italia i tedeschi, avevano scelto per amici i più cattivi del mondo, e loro si buttavano anche contro i tedeschi. Ed era tutta gente come Magòn, come Walter, come Tarzan, come il Comandante, gente istruita, che capisce e vuole bene a tutti, non chiede niente per sé e lavora per gli altri quando ne potrebbe fare a meno, e va verso la morte mentre potrebbe avere molto denaro e vivere in pace fino alla vecchiaia. E appena si arriva, dice: — Hai mangiato? Hai bisogno di qualche cosa? - e prima di andar via dice: - Buona notte e buon Natale, mamma Agnese. Questo era il partito, e valeva la pena di farsi ammazzare. L'Agnese mise giù la calza, e s'affacciò a vedere fuori della porta. Era già notte, e nevicava ancora. L’Agnese va a morire, pubblicato nel 1949, è il romanzo più importante di Renata Viganò. Nonostante la passione per la letteratura dimostrata fin da piccola dalla scrittrice e il desiderio di fare il medico, le difficoltà economiche subentrate in famiglia la indussero ad interrompere il liceo e, con senso del sacrificio e una maturazione affrettata e non voluta, ad entrare nel mondo del lavoro come inserviente e poi infermiera negli ospedali bolognesi. 30 Questo suo impegno al servizio dei bisognosi non le impedì di scrivere poesie e racconti, fino a che, con la firma dell’armistizio l’8 settembre del 1943, la sua vita ebbe una svolta esistenziale: assieme al marito Antonio Meluschi e il figlio, l’infermiera-scrittrice partecipò alla lotta partigiana come staffetta, infermiera e collaborando alla stampa clandestina. Di questo periodo disagiato ma intriso di sano idealismo esistenziale fu pervasa la susseguente produzione letteraria. L'Agnese va a morire, romanzo tradotto in quattordici lingue, rappresentò il punto più alto.. Il romanzo racconta vicende partigiane con onesta semplicità da cronista e spirito di sincera adesione agli eventi, e fu considerato negli anni del dopoguerra un esempio, una testimonianza della narrativa neorealista. 1. Comprensione 1.1 Riassumi il brano in circa 10 righe 1.2 Chi è Palita? 1.3 In quale stagione dell’anno si svolge la scena? Da che cosa lo si desume? 2 Analisi 2.1 Quale importanza assume per Agnese l’azione di fare la calza? 2.2 Come cambia nel tempo il rapporto dell’Agnese con Palita (da vivo e da morto)? 2.3 Commenta i pensieri dell’Agnese; perché lei adesso sa e capisce tante cose che prima ignorava e non comprendeva? 2.4 Analizza la figura dell’Agnese e il ruolo che essa occupa nell’intera vicenda. 3. Approfondimento 3.1 Dal brani si desume che il romanzo da cui è tratto sia di “formazione. In che cosa consiste la sua evoluzione e fino a che punto è espressione del progressivo cambiamento della figura femminile non solo nella letteratura ma anche nella società. Fai riferimento ad esempi letterari e storici TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 31 AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Amore e morte DOCUMENTO 1 … Ma s'a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, dirò come colui che piange e dice. Quando leggemmo il disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante D.Alighieri, Divina Commedia,Inferno: Canto V Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. DOCUMENTO 2 Amore e morte Bellissima fanciulla, Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte dolce a veder, non quale ingenerò la sorte. la si dipinge la codarda gente, Cose quaggiù sì belle gode il fanciullo Amore altre il mondo non ha, non han le stelle. accompagnar sovente; Nasce dall’uno il bene, e sorvolano insiem la via mortale, nasce il piacer maggiore primi conforti d’ogni saggio core. che per lo mar dell’essere si trova; … l’altra ogni gran dolore, G. Leopardi, 1835 ogni gran male annulla. DOCUMENTO 3 Il promontorio calava a picco su la deserta scogliera nerastra intorno a cui l'acqua tranquilla si moveva appena appena con un tenue sciacquìo cullando nelle sue lente ondulazioni i riflessi delle stelle. Giorgio! Giorgio! Non aver paura - egli disse, con la voce roca. - Avvicinati. Vieni! Vieni a vedere i pescatori che pescano tra gli scogli con le fiaccole... - No, no. Ho paura della vertigine. - Vieni! Ti reggo io forte. - No, no... Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla. - Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l'afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l'abisso. - No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. - Sei pazzo? - gridò con l'ira nella gola. - Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l'anima di terrore. No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d'impietosirlo. - Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami! Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. - Assassino! - urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. - Assassino! - urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l'orlo dell'abisso, perduta. l cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell'ora nel profondo dell'anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti. Gabriele D'Annunzio, Trionfo della morte 1894 DOCUMENTO 4 Morte in amore Nel corteo della vita ora arrivò una Figura che aveva ali d’Amore, e con il suo gonfalone: Bella ne era la stoffa, e nobilmente sopra ricamati, 32 O viso privato dell’anima, il tuo aspetto e il colore. Misteriosi mormorii, come al destarsi della primavera, Fremevano nelle pieghe; e attraverso il mio cuore il suo potere Si affetto senza traccia, come l’ora immemorabile Su cui gemè l’oscura porta del nascere e tutto fu nuovo. Ma una donna velata seguiva, che avvolse, La bandiera intorno all’asta per ammirarla; Tolse una piuma dalle ali del gonfaloniere, La pose nelle labbra di lui, e quella non fremette. Lei disse a me, “Guarda: neppure un alito; Io e questo Amore siamo una sola cosa, e io sono la Morte” D.G. Rossetti La casa della vita. Beata Beatrix è l’opera che Rossetti dedica alla morte dell’amata, ritratta in primo piano come la Beatrice di Dante DOCUMENTO 5 33 Inno alla morte Amore, mio giovine emblema, Tornato a dorare la terra, Diffuso entro il giorno rupestre, E' l'ultima volta che miro (Appiè del botro, d'irruenti Acque sontuoso, d'antri Funesto) la scia di luce Che pari alla tortora lamentosa Sull'erba svagata si turba. Amore, salute lucente, Mi pesano gli anni venturi. Abbandonata la mazza fedele, Scivolerò nell'acqua buia Senza rimpianto. Morte, arido fiume... Immemore sorella, morte, L'uguale mi farai del sogno Baciandomi. Avrò il tuo passo, Andrò senza lasciare impronta. Mi darai il cuore immobile D'un iddio, sarò innocente, Non avrò più pensieri nè bontà. Colla mente murata, Cogli occhi caduti in oblio, Farò da guida alla felicità. Ungaretti, da Il sentimento del tempo 1925 DOCUMENTO 6 Il sesso, l’ebbrezza e il sangue richiamarono sempre il mondo sotterraneo e promisero a più d’uno beatitudini ctonie. Ma il tracio Orfeo, cantore, viandante nell’Ade e vittima lacerata come lo stesso Dioniso, valse di più. ORF. = Orfeo; BAC. = Bacca ORF. È andata così. Salivamo il sentiero tra il bosco delle ombre. Erano già lontani Cocito, lo Stige, la barca, i lamenti. S’intravvedeva sulle foglie il barlume del cielo. Mi sentivo alle spalle il fruscìo del suo passo. Ma io ero ancora laggiù e avevo addosso quel freddo. Pensavo che un giorno avrei dovuto tornarci, che ciò ch’è stato sarà ancora. Pensavo alla vita con lei, com’era prima; che un’altra volta sarebbe finita. Ciò ch’è stato sarà. Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, e intravvidi il barlume del giorno. Allora dissi «Sia finita» e mi voltai. Euridice scomparve come si spegne una candela. Sentii soltanto un cigolìo, come d’un topo che si salva. 34 BAC. Strane parole, Orfeo. Quasi non posso crederci. Qui si diceva ch’eri caro agli dèi e alle muse. Molte di noi ti seguono perché ti sanno innamorato e infelice. Eri tanto innamorato che – solo tra gli uomini – hai varcato le porte del nulla. No, non ci credo, Orfeo. Non è stata tua colpa se il destino ti ha tradito. ORF. Che c’entra il destino. Il mio destino non tradisce. Ridicolo che dopo quel viaggio, dopo aver visto in faccia il nulla, io mi voltassi per errore o per capriccio. BAC. Qui si dice che fu per amore. ORF. Non si ama chi è morto. BAC. Eppure hai pianto per monti e colline – l’hai cercata e chiamata – sei disceso nell’Ade. Questo cos’era? ORF. Tu dici che sei come un uomo. Sappi dunque che un uomo non sa che farsi della morte. L’Euridice che ho pianto era una stagione della vita. Io cercavo ben altro laggiù che il suo amore. Cercavo un passato che Euridice non sa. L’ho capito tra i morti mentre cantavo il mio canto. Ho visto le ombre irrigidirsi e guardar vuoto, i amenti cessare, Persefòne nascondersi il volto, lo stesso tenebroso-impassibile, Ade, protendersi come un mortale e ascoltare. Ho capito che i morti non sono più nulla. Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò Egon Schiele: Gli amanti (o Abbraccio) 1917 Vienna Osterreischische Galerie Edvard Munch, La danza della vita, 1899/1900, Oslo Nasjonalgalleriet 35 AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Nuovi panorami, cambiamenti socio culturali, orientamenti e future prospettive nel mondo del lavoro DOCUMENTO 1 Come adeguarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro oggi, sin da giovani, siamo ormai chiamati a diventare responsabili e autonomi nel gestire i nostri progetti professionali, capaci di programmarci e qualificarci, facendoci carico di tutto ciò che questo comporta. La cosa più importante evidentemente è impossessarsi di quelle competenze di base utilizzabili in tutti i tipi di lavoro. Questa competenze in fondo sono sempre le solite: saper leggere, scrivere e “far di conto” a tutti i livelli. Oggi fa parte di questo bagaglio di base anche l’uso del computer (posta elettronica, internet, …. Ma occorre insistere anche di più sull’idea della formazione permanente. Ci sono dei giovani che – saggiamente – fanno corsi su corsi e accumulano diplomi in attesa di entrare nel mondo del lavoro. Ma non è tutto. Bisogna convincersi che nella vita si devono sempre prevedere periodi di interruzione nella vita professionale per qualificarsi meglio e aggiornarsi. L’alternanza di periodi di lavoro a momenti di formazioni dovrà diventare normale. da Dimensioni nuove, marzo 2004 DOCUMENTO 2 Le nuove forme di flessibilità del lavoro possono contribuire a limitare i danni della globalizzazione? La flessibilità è indubbiamente uno strumento per reggere l’impatto della globalizzazione. Ma è uno strumento sbagliato: anziché contribuire alla scelta dei non sviluppati si sceglie la strada di accelerare il declino delle condizioni di lavoro del “nord” del mondo. Ciò provoca gravi costi umani e, oltretutto, complica assai la gestione dell’impresa. Pensa alla legge Biagi? Ebbene sì, queste nuove norme intorbidano l’intero mercato del lavoro. Part time, lavoro internale individuale e co.co.co,. che esistevano già, erano strumenti utili sia per i dipendenti sia per le imprese. Ora l’Istat stima che, dopo la legge 30, vi siano ben 48 tipi diversi di contratto. Questo rende difficilmente governabile le organizzazioni aziendali. Si tenga conto, fra l’altro, che l’esternalizzazione di interi reparti, in un’industria chimica, ad esempio, fa sì che fianco a fianco lavorino persone appartenenti a categorie diverse (chimici, informatici, trasporti, commercio, …). Quindi i profili contrattuali individuali potrebbero essere addirittura più numerosi dei 48 individuati dall’Istat. Intervista al sociologo Luciano Gallino, L’Espresso, 2 settembre 2004 DOCUMENTO 3 Da quando il ciclo di studi universitario si è trasformato in un tre più due, ovvero un triennio formativo ed un biennio di laurea specialistica, s’è trasformata anche la modalità di ingresso nel mondo del lavoro. (…). Un aspetto interessante relativo alle strategie dei laureati triennali è quello della specializzazione; la scelta è tra la prosecuzione naturale nella stessa facoltà in cui ci si è già laureati, oppure indirizzarsi altrove. Tale scelta è influenzata da diversi fattori, ma, in primo luogo, dalle differenze in termini di offerta formativa delle singole difficoltà. La maggior parte dei laureati triennali che si iscrivono al biennio specialistico lo fa proseguendo nella stessa facoltà. Dagli atenei piemontesi emerge un singolare dato che si muove in controtendenza; se facciamo riferimento ai laureati triennali, che decidono di terminare in quel tipo di percorso il loro ciclo di studi, la quantità di laureati che si iscrivono agli ordini professionali è nettamente inferiore al numero potenziale: la maggior parte di questi intendono avviarsi subito alla libera professione. L’inserimento professionale dei laureati è di solito monitorato dal consorzio Alma Laurea e i dati da essa raccolti a livello nazionale evidenziano come la maggioranza dei laureati triennali risulti in possesso di un’occupazione; il 50% ha iniziato tale attività dopo il proseguimento della laurea e il 34% prosegue nell’attività che svolgeva prima del conseguimento di questa. Tra coloro che hanno scelto di proseguire iscrivendosi ad un corso di laurea specialistica, la maggior parte, oltre il 70%, ha compiuto tale scelta per arricchimento culturale e 36 personale e specifica passione, mentre il 24% ha ritenuto indispensabile proseguire per entrare nel mondo del lavoro. da Il Sole 24 ore, 11 luglio 2007 DOCUMENTO 4 Le donne sono penalizzate tre volte. Nel loro accesso al mercato del lavoro, come registra un tasso di occupazione femminile che ci colloca all’ultimo posto in Europa. Negli stipendi che sono mediamente più bassi – e spesso molto più bassi – di quelli dei loro colleghi maschi, nelle carriere e nell’accumulo della contribuzione che le espone a un trattamento previdenziale penalizzato. Se a questo sommiamo il peso di una lavoro di cura – senza orari, malattie e festività – che pesa quasi sempre sulle loro spalle il quadro appare completo. (…). Allora è il momento forse di fare anche in italia ciò che sinora non si è avuto il coraggio di fare (…). Il punto è convocare un “tavolo” dedicato a un piano d’azione straordinario per la partecipazione al lavoro, per i redditi, le carriere e il riconoscimento dei meriti. E dunque un programma che predisponga misure d’urto anche con l’uso di incentivi e di na fiscalità di vantaggio in grado di favorire occupazione delle donne, imprenditoria femminile e politche di formazione, inclusione conciliazione. Con l’adozione, in ciascuno di questi ambiti, di veri e propri piani-obiettivo e parametri verificabili negli anni. da Il Sole 24 ore, 11 luglio 2007 DOCUMENTO 5 Ci vuole un nuovo tipo di lavoratore. Il lavoratore globale. “L’era delle multinazionali è finita. Oggi assistiamo alla nascita delle grandi imprese globali. Le quali hanno bisogno di una forza lavoro con una mentalità globale. E che sia capace di lavorare ovunque”. Harvey Chen, presidente della First Light Accademy di Shangai, società di consulenza internazionale che tiene un piede in Cina e uno in America, è a Helsinki per l’edizione 2007 della European Business Conference. E il suo parere è che l’economia globale debba superare un nuovo ostacolo. La formazione del lavoratore globalizzato. “In origine le imprese producevano localmente per il mercato domestico. Poi hanno cominciato a esportare, internazionalizzarsi. Poi sono diventate cittadine del mondo, producendo in luoghi diversi per tanti mercati diversi. Oggi, come ha per altro scritto su Foreign Affairs il numero uno di IBM, Sam Palmisano, sta spuntando l’ultimo trend: l’impresa compiutamente globale”, commenta Chen. Peccato che, a sua detta, i legislatori del mondo non l’abbiano capito. “Stiamo assistendo a leggi e prese di posizione che richiamano più all’economia del XVII secolo che non a quello del XXI. Mi riferisco a manovre protezionistiche, neppure troppo nascoste, che si vedono in numerose nazioni”. (…). In compenso anche le multinazionali non sono ancora strutturate per diventare veramente globali. “Il problema è che c’è bisogno di manager, e non solo, che abbiano una mentalità veramente globale, capace di penetrare culture diverse e in grado di lavorare ovunque. Ecco perché ritengo che ci sia bisogno di fondare delle università capaci di fare questo genere di formazione. Sono quelle che io chiamo le università globali. da Il Sole 24 ore, 11 luglio 2007 AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento DOCUMENTO 1 “Il terrore è lo strumento politico più efficace. Non me ne lascerò privare soltanto perché una massa di stupidi smidollati borghesi pretende di esserne offesa. E' mio dovere usare ogni mezzo per addestrare il popolo tedesco alla crudeltà e per prepararlo alla guerra". "Chiudete dunque il cuore alla pietà! Agite brutalmente! Il più forte ha ragione. Siate duri senza scrupoli! Siate sordi ad ogni moto di compassione! Chiunque abbia riflettuto sulle leggi di questo mondo sa che esse significano il successo dei migliori raggiunto attraverso la forza". 37 Hitler Mein Kampf, 1925 DOCUMENTO 2 Fra le attività «qualificanti» del fascismo del primo periodo vi è il sistematico ricorso alla violenza contro gli avversari politici, le loro sedi e le loro organizzazioni, da parte di bravacci legati ai ras locali. Torture, olio di ricino, umiliazioni, manganellate. Non di rado, tuttavia, gli oppositori perdevano la vita a seguito delle violenze. Un calcolo approssimativo induce a calcolare in circa 500 i morti causati dalle spedizioni punitive fasciste fra il 1919 e il 1922. Il parroco di Argenta, don Giovanni Minzoni, fu assassinato in un agguato da due uomini di Balbo, nell’agosto del 1923. Ma anche quando il fenomeno della violenza squadrista sembrò perdere le proprie caratteristiche originarie, e gli uomini legati ai ras locali vennero convogliati in organizzazioni ufficiali come la Milizia volontaria, forme di violenza politica sostanzialmente analoghe allo squadrismo non cessarono di costellare la vicenda del fascismo al potere. Per tutti, tre casi notissimi: nel giugno 1924 Giacomo Matteotti venne rapito e assassinato con metodo squadrista, e il gesto sarebbe stato esplicitamente rivendicato da Mussolini nel gennaio dell’anno successivo; Piero Gobetti, minato dall’aggressione subita nel settembre 1924, morì due anni dopo, in esilio; Giovanni Amendola spirò per le ferite riportate in un’aggressione fascista subita nel luglio 1925. Gianluca Garelli e Paolo Piacenza, l'Unità, 11 settembre 2003 DOCUMENTO 3 "Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanità riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia dell'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri". S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000 DOCUMENTO 4 "Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro". Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948 DOCUMENTO 5 "Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare". C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975, (L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno) DOCUMENTO 6 Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere. G. ORWELL, 1984 38 AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo spreco alimentare DOCUMENTO 1 La lunga catena degli sprechi alimentari Il caso di Bologna: «Last Minute Market» raccoglie gli avanzi da negozi, mense, scuole e caserme e le ridistribuisce a chi ha bisogno: nel 2009 già 890 tonnellate Ogni anno gli italiani buttano 27 chili di cibo a testa Gli americani gettano quasi la metà di ciò che comprano Del pane per i tramezzini si butta via la crosta, quella che non è «bella». Quattro fette per ogni pagnotta, più o meno il 17 per cento di ogni forma. Al giorno, per una sola fabbrica, fanno 13 mila fette. L' insalata, invece, deve essere tonda e senza tracce di terra: se il 10 per cento di una partita da 700 cespi non rispetta i requisiti, l' intero carico viene respinto. Regole dei supermercati: una goccia nel mare degli sprechi. Perché la catena del cibo perduto ha origini lontane e va dal produttore, al distributore, al consumatore. Ognuno ci mette del suo ma l' ultima parola è sempre una, il bidone della spazzatura. Gli italiani, ogni anno, ci buttano in media 27 chili di cibo a testa ma non sono soli: gli americani, campioni in carica, sprecano quasi la metà degli alimenti che comprano. Una voragine che inghiotte cibo ancora commestibile e, in più, danneggia l' ambiente. Un dato per tutti: per produrre le 187 tonnellate di latticini buttate via in un anno (il 2008) dalle famiglie britanniche sono state emesse 640 mila tonnellate di Co2 e impiegati 74 mila ettari di terra. Cifre da moltiplicare all' infinito per il numero di Paesi e per il contributo allo spreco che si registra ad ogni passaggio della filiera alimentare. Nel suo «Sprechi. Il cibo che buttiamo, che distruggiamo, che potremmo utilizzare» (Bruno Mondadori Editore, pp. 368, euro 22, nelle librerie italiane dal 28 ottobre) Tristram Stuart arriva a calcolare che la produzione di cibo sia responsabile di oltre il 20 per cento delle emissioni di Co2 prodotte dall' uomo. Senza contare l' abbattimento delle foreste e i terreni sfruttati all' estremo. Stuart, 32enne inglese con una laurea a Cambridge e un passato recente da attivista vegetariano, disegna la mappa degli sprechi basandosi su dati e case history internazionali e sulla sua esperienza diretta di viaggiatore e di freegan (da free, libero e vegan, veganiano), ossia chi combatte il sistema recuperando alimenti direttamente dal bidone dei rifiuti. La sua ricetta anti-spreco è la piramide dell' uso: ridurre, redistribuire, riciclare. In Italia, il «caso» scelto da Stuart è Last Minute Market, un progetto di ricerca dell' Università di Bologna che dal 2003 è diventato una realtà imprenditoriale. Obiettivo, ottimizzare la gestione delle eccedenze. «Il nostro scopo - spiega Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria di Bologna, uno dei padri del progetto - è quello di recuperare in modo snello, veloce e sostenibile ciò che si spreca. Quella che abbiamo sviluppato è un' innovazione di tipo logistico: non ci servono frigoriferi, camion o depositi dove stoccare i cibi, quello che recuperiamo viene consumato a pochi chilometri di distanza». Last Minute Market raccoglie le eccedenze da supermercati, mense, scuole e caserme e le ridistribuisce a chi ha bisogno, con l' assistenza di organizzazioni come Caritas e San Vincenzo. Nel 2009, tra gennaio e settembre, il recupero di cibo è stato di 890 tonnellate, pari a quasi tre milioni di euro e un milione e ottocentomila pasti. ….Anche se, avverte Segrè, «il nostro obiettivo non è alimentare lo spreco, ma ridurlo quanto più possibile. Perché le eccedenze si pagano, sia in termini ambientali che economici». Il mercato, però, continua a produrre in eccesso, cestinando quello che avanza. ( Ziino Giulia, Corriere della sera, 25-10-2009) DOCUMENTO 2: Bruxelles, 28 ottobre 2010 UE: prima Giornata Europea contro lo spreco alimentare "Trasformare lo spreco alimentare in risorsa". E' il titolo, si legge in una nota, della Conferenza che si terrà a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo il 28 ottobre prossimo in occasione della prima Giornata Europea contro lo spreco. L'evento, sotto l'alto patronato della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del PE, è promosso dalla Facoltà di Agricoltura dell'Università di Bologna e da Last Minute Market. Alla conferenza, che si terrà alla presenza del presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del PE Paolo De Castro, dell'eurodeputato S&D Salvatore Caronna e di altri rappresentanti della Commissione europea prenderanno parte le organizzazioni di Stati membri dell'UE attive nella lotta agli sprechi: 39 Fareshare - UK, Stop FoodWastingMovement - DK, Andes - FR, oltre ad esperti internazionali quali Paul Connett, JanLundqvist e Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market. "In occasione della conferenza - recita la nota - sarà sottoscritta la Dichiarazione congiunta sullo spreco alimentare che si prefigge di arrivare entro il 2025 a una riduzione di almeno il 50% della quantità di sprechi alimentari a livello globale. E con la sottoscrizione della Dichiarazione, verrà istituita una Rete Globale contro gli Sprechi Alimentari, primo strumento effettivo di coordinamento e lotta internazionale agli sprechi, per inserire urgentemente la questione nell'agenda delle priorità comunitarie e dei singoli Stati membri". DOCUMENTO 3 Un libro contro lo spreco alimentare L'autore: vi insegno a recuperare quello che buttate via PADOVA - In Italia lo spreco alimentare ha raggiunto dimensioni preoccupanti. Molto però potrebbe essere recuperato. Ogni anno, infatti, si potrebbero riutilizzare 244.252 tonnellate di cibo per un valore di 928.157.600 euro. Sarebbe quindi possibile fornire tre pasti al giorno a 636.600 persone e risparmiare 291.393 tonnellate di CO2 prodotte a causa dello smaltimento del cibo. Da questi dati nasce l'idea del libro «Last minute Market. La banalità del bene e altre storie contro lo spreco», presentato in anteprima nazionale sabato 8 maggio a Palazzo Moroni. L’autore Andrea Segrè, Presidente della Facoltà di Agraria di Bologna, sarà affiancato da Sergio Tisato di Caritas Padova e dal giornalista Roberto Pinton. Combattere lo spreco è un tema caro a Segrè, presidente dell'associazione «Last Minute Market»che si occupa di recuperare i prodotti invenduti ancora idonei per essere consumati derivati da enti pubblici, imprese distributrici ma anche mercati all’ingrosso e attività di ristorazione. Nata nel 1998 come attività di ricerca del Dipartimento di Economia e Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, dal 2003 «Last Minute Market» diventa una realtà imprenditoriale con iniziative attive sia in Italia che all’estero. Corriere, 07 maggio 2010 DOCUMENTO 4 I PRODUTTORI OBBLIGATI PER CONTRATTO A RITIRARE LA MERCE INVENDUTA Milano butta via ogni giorno 180 quintali di pane I fornai: nessuno lo vuole, neanche i proprietari dei canili. Distribuirlo o grattugiarlo non conviene DOCUMENTO 5 Il problema della sostenibilità alimentare nasce da un paradosso: il cibo per nutrire tutti è teoricamente disponibile, ma una parte della popolazione ne ha a sufficienza mentre l’altra è malnutrita. Inoltre, si stima che un terzo degli alimenti prodotto in un anno viene sprecato. E se qualcuno riuscisse a diminuire quest’ingiusto disequilibrio? Da questa domanda, nel 1989 nasce in Italia Fondazione Banco Alimentare, una Onlus con sedi in ogni regione e già presente in altri Paesi. L’obiettivo è riuscire a fornire pasti quotidiani per gli indigenti attraverso il recupero del cibo non consumato. La forza e l’efficacia dell’iniziativa risiede nella capacità di unire vari aspetti che riguardano la nutrizione: ridurre lo spreco alimentare, garantire cibo per tutti e fornire pasti sani ed equilibrati. Questa responsabilità sociale che il Banco Alimentare esercita diventa ogni giorno più importante se si pensa al periodo di crisi attuale, dove le persone bisognose aumentano. Dalla sezione del sito di Expo Milano 2015 dedicata allo spreco alimentare DOCUMENTO 6 Nel suo libro Vizi Capitali e Nuovi Vizi del 2003, lei ha paragonato le diete e i regimi alimentari di moda oggi ad una reintroduzione moderna di discipline antiche come la mortificazione e l’astinenza. Le diete e l’esercizio fisico, oggi come ieri, secondo lei non servono tanto a garantire la salute del corpo quanto a mantenere l’equilibrio interiore. (…) Anche il digiuno ha la sua considerevole schiera di seguaci. Come mai? Perché la pratica del digiuno non fa altro che posporre la soddisfazione di un bisogno primario, quello di sfamarsi ed è attraverso questo posticipare che l’io si controlla e si dà una forma. Mentre il digiuno può essere considerata una virtù in Oriente, in Occidente è diventato solo una dieta tesa a soddisfare un ideale 40 narcisista, che vuole un corpo magro e alla moda. In molti Paesi, tuttavia, il digiuno è una necessità perché non vi è cibo a sufficienza per sfamarsi più volte al giorno. Questo dovrebbe portarci ad avere dei sensi di colpa e a rivedere molte delle nostre abitudini alimentari, per esempio lo spreco di cibo. Intervista al filosofo Umberto Galimberti 2015 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Le guerre del XXI secolo, almeno nei paesi sviluppati, vengono sempre più spesso combattute con “armi” economico-finanziarie. Si può dire che alcuni storici parlino anzi di una società in cui, attraverso crisi periodiche ormai strutturali, l’uno per cento della popolazione si arricchisce sistematicamente rispetto al 99 per cento. C’è il timore che questa colossale ingiustizia possa sfociare in una catastrofica guerra globale: questa è l’opinione di molti circoli intellettuali laici, premi Nobel, associazioni pacifiste e dello stesso papa Bergoglio. Il candidato argomenti le sue conoscenze e le sue riflessioni in merito all’argomento proposto. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE In un mondo ormai standardizzato gli adolescenti hanno bisogno di spazi dove sviluppare la loro socialità “orizzontale” e dove difenderla dall’intrusione dei “grandi”. Dal momento che le città non offrono più spazi informali in cui essi possano riunirsi e riconoscersi, spesso questo riconoscimento avviene in modo più nascosto, clandestino. E’ così fondamentale che le città preservino invece i loro spazi pubblici “informali”, cioè privi di una specifica destinazione d’uso, che renda possibile la loro “riappropriazione” e “ri-significazione” da parte degli adolescenti. Il candidato approfondisca la riflessione sugli argomenti proposti. 41 classe……………………………. data………………………. nome………………………………. cognome……………………………………………. Griglia di valutazione della prova scritta di italiano: Analisi del testo – Tipologia A DESCRITTORI PUNTI 1.Correttezza ortografica, morfosintattica e di punteggiatura. Coesione testuale si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso 3 si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato 2 si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro 1 2.Correttezza lessicale buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 3.Comprensione e interpretazione del testo proposto comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 3 adeguata comprensione del testo 2 comprende superficialmente il significato del testo 1 4.Analisi delle strutture formali del testo proposto completa conoscenza delle strutture retorico-formali del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa descrive in modo essenziale le tecniche retorico-formali del testo 3 dimostra una conoscenza lacunosa delle tecniche retorico-formali 1 2 5.Capacità di riflettere e contestualizzare in modo coerente dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il testo con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 3 offre appropriati spunti di riflessione e contestualizzazione 2 scarsi spunti critici e di contestualizzazione TOTALE 1 2,5 VOTO conversione del punteggio in voto 8= 4½ 10=6 11=6½ 12=7 13=8 9=5 42 14=9 15=10 classe……………… data…………………………….nome………………………………………… cognome…………………………………………………… Griglia di valutazione della prova scritta di italiano: SAGGIO BREVE/ARTICOLO GIORNALE Tip. B DESCRITTORI PUNTI 1.Correttezza ortografica, morfosintattica e di punteggiatura. Coesione testuale si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso 3 si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato e abbastanza chiaro 2 si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro 1 2.Correttezza lessicale buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto 1 3.Conoscenza dei contenuti richiesti informazioni pertinenti ed esaurienti 3 informazioni essenziali 2 informazioni poco pertinenti ed incomplete 1 4.Comprensione dei documenti forniti e loro uso documenti inseriti e rielaborati in modo originale ed appropriato 3 documenti citati e rielaborati in maniera marginale, dispone i dati in modo ordinato 2 documenti scarsamente citati e/o rielaborati in maniera imprecisa e superficiale 1 5.Capacità di argomentare e far emergere il proprio punto di vista in modo coerente argomentazione coerente, articolata e capacità di riflessione critica 3 argomentazione organizzata e adeguati spunti di riflessione 2,5 argomentazione schematica e interpretazione superficiale 1,5 argomentazione spesso assente e interpretazione appena accennata 1 TOTALE 15 VOTO conversione del punteggio in voto 8=4,5 9=5 10=6 43 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10 classe……………… data…………… nome…………………………………………………………… cognome…………………………………………………… Griglia di valutazione della prova scritta di italiano: TIPOLOGIE C / D DESCRITTORI 1.Correttezza ortografica, morfosintattica e di punteggiatura. Coesione testuale si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso 3 si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato e abbastanza chiaro 2 si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro 2.Correttezza lessicale buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1 3 sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 improprietà di linguaggio e/o lessico ristretto 1 3.Aderenza alla traccia sviluppa l’argomento proposto in maniera coerente, pertinente ed esauriente 3 sviluppa l’argomento proposto in modo puntuale, ma non esauriente 2 sviluppa l’argomento proposto in maniera parziale e/o non del tutto pertinente 1 4.Tesi e argomentazione costruisce il suo elaborato intorno a una tesi chiara ed evidente che sviluppa con una argomentazione articolata, ricca ed organica 3 costruisce il suo elaborato intorno a una tesi congrua e un’ argomentazione sufficiente 2 costruisce il suo elaborato intorno a una tesi non del tutto evidente e con un’ argomentazione disorganica e ripetitiva 1 PUNTI 5.Capacità di rielaborazione critica e personale delle conoscenze esprime riflessioni personali e critiche, motivandole adeguatamente 3 esprime riflessioni personali pertinenti e motivate 2 scarsi spunti critici, analizza i dati in modo poco significativo 1 TOTALE VOTO 15 conversione punteggio/voto 8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 44 13=8 14=9 15=10 Seconda prova scritta SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI LICEO ARTISTICO Corso Sperimentale - Progetto Michelangelo Indirizzo: Scultura e decorazione plastica Tema di : PROGETTAZIONE a.s. 2014 - 2015 In un rione cittadino è stato realizzato un moderno mercato di orto – frutta, rispondente alle nuove norme sanitarie e di sicurezza. La vecchia struttura,risalente agli anni venti del secolo passato,presenta interessanti caratteristiche di architettura industriale(tettoie,box,cancelli in ferro battuto e spazi verdi)e, dopo la ristrutturazione, sarà impiegata per il “commercio equo e solidale” con la vendita di prodotti caratteristici, provenienti da paesi in via di sviluppo. Negli spazi verdi,lungo i vialetti di raccordo e al centro dei vari edifici saranno installate sculture eseguite con materiali,tecniche e dimensioni diverse, a tutto tondo, in basso e in altorilievo o a tarsia. Le opere dovranno essere dedicate ai paesi di provenienza dei prodotti commercializzati. Il candidato – sulla base delle metodologie progettuali e laboratori ali proprie dell’indirizzo di studi frequentato - avanzi personali proposte per la realizzazione di una installazione. Al candidato è richiesto di realizzare, con mezzi tradizionali o con strumenti informatici(in base alle scelte individuali e alle strumentazioni disponibili nell’Istituzione scolastica), un particolare significativo del progetto da lui elaborato. Si richiedono i seguenti elaborati: - schizzi preliminari - progetto esecutivo con annotazioni,campionature,prototipi; - relazione illustrativa dell’intero iter progettuale 45 SIMULAZIONE ESAME DI STATO 2014/2015 - Commissione: PROGETTAZIONE PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA SECONDA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO ............................................................ OBIETTIVI DA VERIFICARE ADERENZA ALLA TRACCIA COMPLETEZZA DEGLI ELABORATI EQUILIBRIO COMPOSITIVO ELABORAZIONE PERSONALE E SPUNTI DI ORIGINALITA' PADRONANZA DELLE TECNICHE ESPRESSIVE DESCRITTORI DI VALUTAZIONE Non pertinente e/o limitata Sufficientemente attinente Attinente e/o approfondita Incompleti Sufficientemente completi Completi Instabile e/o confuso Sufficientemente stabile Stabile e/o definito Nulli e/o inconsistenti Sufficientemente apprezzabili Apprezzabili e/o significativi Nulla e/o incerta Sufficientemente sicura Completa e comunicativa SCALA DI VALORI 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 PUNTEGGIO TOTALE (suff. 10/15) 46 CLASSE 5^B PUNTEGGIO ………./15 * ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "L.Bianciardi" sezione Artistica Simulazione Esami di Stato 2014/2015 Terza Prova Scritta TIPOLOGIA B Domande a risposta singola CLASSE 5^B CANDIDATO _________________________ DATA 14 marzo 2015 Materie scelte dalla Commissione: Filosofia, Inglese, Storia, Matematica, Storia dell’Arte 2 quesiti per ciascuna materia per un totale di 10 Ciascun quesito avrà una valutazione in quindicesimi come da griglia allegata Durante lo svolgimento della prova è consentito l'uso di vocabolari e della calcolatrice Durata della prova: 2 ore VALUTAZIONE TOTALE _____________________ 47 FILOSOFIA 1) – Da cosa ha origine l’angoscia per Kierkegaard? (max 10 righe) Val 2) – Cosa sono i rapporti di produzione per Marx, e a cosa danno origine? (max 10 righe) Val 48 INGLESE 3) – WHAT ABOUT THE CONCEPT OF EPIPHANY IN JOYCE'S WORKS, GIVE EXAMPLES. (max 10 Val righe)m 4) – REFERRING TO BERGSON,EXPLAIN THE TIME IN "MRS DALLOWAY" (max 10 righe) 49 Val STORIA 5) – Spiega cosa era il programma di San Sepolcro, quali erano i suoi punti principali, quali Val categorie sociali cercava di attirare e a quali punti il fascismo dovette rinunciare per diventare partito di governo. (max 10 righe) 6) – Spiega come la crisi del ’29 negli USA influì sulle vicende della repubblica di Weimar e attraverso quali passaggi finì per causare il successo del partito nazionalsocialista e di Hitler. (max 10 righe) 50 Val MATEMATICA 7) – Scrivere la definizione di derivata di una funzione in un punto c ed utilizzarla per Val calcolare la derivata della funzione f ( x) = 2 x + 3 x nel punto c= - 2. (max 10 righe) 2 8) – Enunciare il teorema del quoziente di derivate e utilizzarlo per calcolare la derivata della funzione f ( x ) = x −1 (max 10 righe) 3 − x2 51 Val STORIA DELL’ ARTE 9) – Quali sono le caratteristiche principali della struttura del Bauhaus progettata da Gropius a Val Dessau?(max 10 righe) 10) – Esamina il concetto di modernità e velocità espresso nella pittura, scultura e architettura futurista, avvalendoti degli esempi che ritieni opportuni. (max 10 righe) 52 Val ISTITUTO d'ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "L.Bianciardi" sezione Artistica Simulazione Esami di Stato 2014/2015 Terza Prova Scritta TIPOLOGIA B Domande a risposta singola CLASSE 5^B CANDIDATO _________________________ DATA 27 aprile 2015 Materie scelte dalla Commissione: Filosofia, Inglese, Storia, Fisica, Storia dell’Arte 2 quesiti per ciascuna materia per un totale di 10 Ciascun quesito avrà una valutazione in quindicesimi come da griglia allegata Durante lo svolgimento della prova è consentito l'uso di vocabolari e della calcolatrice Durata della prova: 2 ore VALUTAZIONE TOTALE _____________________ 53 FILOSOFIA 1) – Da cosa ha origine la religione e la morale per Nietzsche? (max 10 righe) Val 2) – Da cosa ha origine la religione e la morale per Freud? (max 10 righe) Val 54 INGLESE 3) –WHAT KIND OF SOCIETY DOES ORWELL DESCRIBE IN 1984? (max 10 righe) Val 4) – EXPLAIN KURTZ’S LAST WORDS “ the horror, the horror” in HEART OF DARKNESS (max 10 righe) Val 55 STORIA 5) – Spiega quali furono le cause della guerra civile spagnola, quali erano le parti che si Val affrontarono e perché può essere considerata la prova generale della seconda guerra mondiale (max 10 righe) 6) – Spiega quale fu il ruolo del Giappone nella seconda guerra mondiale fino alla sua conclusione (max 10 righe) 56 Val FISICA 7) – Descrivere brevemente l’esperienza di Oersted e spiegare la sua importanza (max 10 Val righe) 8) – Due cariche Q1 = 9,5 · 10-3 C e Q2 = 5,7 · 10-3 C interagiscono nel vuoto (K= 9·109 Nm2/C2) con una forza pari a 1,5 · 107 N. Determinare la loro distanza. Enunciare la legge utilizzata. (max 10 righe) 57 Val STORIA DELL’ ARTE 9) – Che cosa si intende per action painting e dripping e quali sono le novità di Pollok? (max 10 Val righe) 10) – Quali sono le caratteristiche dell'arte Informale europea e che differenze ci sono rispetto all'espressionismo astratto statunitense? (max 10 righe) 58 Val Commissione: Simulazione 2014/2015 _______________________________________________ Classe 5^B GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA – Tip.B ( domande a risposta singola ) Descrittori Livello Non conosce i contenuti richiesti Conosce solo una minima parte dei contenuti Conoscenza dei contenuti Conosce solo parzialmente i contenuti richiesti Conosce in modo adeguato i contenuti richiesti Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti richiesti Non Pertinente Pertinenza dell'argomento Non del tutto pertinente Pertinente Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori formali Correttezza nell'esposizione, Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche utilizzo del linguaggio Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente specifico Si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche e non applica correttamente le formule Correttezza nell'esposizione, Si esprime in modo poco comprensibile, con alcune imprecisioni formali o terminologiche ma applica correttamente le formule utilizzo di formule, procedimenti e linguaggio Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente, applica le specifici nel campo scientifico formule in modo adeguato Si esprime in modo corretto e coerente, applica le formule con precisione costruendo un procedimento ben articolato Procede senza ordine logico Analizza genericamente gli argomenti richiesti Sintesi appropriata Analizza gli argomenti operando sintesi appropriate Totale singolo quesito 59 Filos 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Filos 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Storia 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Storia 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Arte 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Arte 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Ingl 1 2 3 4 5 1 2 3 1 Ingl Mat/Fis Mat/Fis 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 4 4 5 5 5 1 1 1 2 2 2 3 3 3 1 * * 2 2 2 2 2 2 2 2 * * 3 4 3 4 3 4 3 4 3 4 3 4 3 4 3 4 * * * * * * * * * * * * 1 1 * * * * * * * * 2 2 * * * * * * * * 3 3 * * * * * * * * 4 4 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Tabella di riepilogo risultati simulazione terza prova 14 marzo 2015 Filosofia Media prima e seconda domanda Media per materia 9,9 Inglese 9,1 9,5 8,3 Storia 10 11 9,1 Matematica 11 11,0 10 Storia Arte 9 12 9,6 11,6 11,6 Tabella di riepilogo risultati simulazione terza prova 27 aprile 2015 Filosofia Media prima e seconda domanda Media per materia 11 Inglese 10 10,6 10 60 Storia 9,5 11 9,7 11 10,9 Fisica 9,9 9,73 9,8 Storia Arte 12 11,8 12,1 Griglia per il colloquio: Commissione: Classe 5^B LICEO ARTISTICO PIETRO ALDI DI GROSSETO COLLOQUIO : Esami di Stato 2014 / 2015 Candidato: ____________________________ INDICATORI Data:_____________ PUNTEGGIO DESCRITTORI DI VALUTAZIONE Superficialmente Adeguatamente Approfonditamente In modo superficiale e meccanico Originalità nella In modo sufficientemente pertinente ARGOMENTO rielaborazione In modo pertinente e personale PROPOSTO DAL Esprime ed espone Non sempre in modo corretto e CANDIDATO gli argomenti appropriato (8) In modo corretto e appropriato In maniera molto lacunosa Conosce Superficialmente i temi trattati Adeguatamente In maniera ampia In maniera ampia e approfondita Non sempre in modo corretto ARGOMENTI Utilizza e applica In modo corretto, ma non sempre PROPOSTI le conoscenze appropriato DALLA acquisite In modo corretto COMMISSIONE In modo pertinente e personale (18) In modo superficiale e meccanico In modo sufficientemente pertinente Rielabora le In modo pertinente conoscenze In modo pertinente e personale In modo personale con spunti di originalità Non sempre in modo corretto Esprime ed In modo corretto espone In modo corretto e appropriato gli argomenti In modo fluido e articolato Comprende le Adeguatamente DISCUSSIONE correzioni proposte In modo consapevole ED ANALISI Commenta e In modo non sempre corretto DEGLI descrive le scelte In modo corretto e appropriato ELABORATI operative e (4) progettuali Conosce i temi trattati Totale 61 1 2 3 1 2 3 1 2 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 3 4 5 1 2 3 4 1 2 1 2 /30 PUNT. /30 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: ANTONELLA PIANI DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE: 5^B SCULTURA a.s.2014-2015 LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: -IL CANONE LETTERARIO vol. 3 (Il secondo Ottocento Tra Ottocento e Novecento) di H. Grosser ed. Principato -NOVECENTO SENZA PACE Percorsi letterari sulle Guerre del Nostro Tempo a cura di A. Lehmann ed. Edisco MODULO N. 1 TITOLO: Il secondo Ottocento STRUTTURA DI Società e cultura nell’Italia unita (in sintesi) APPRENDIMENTO Il positivismo (cenni) G. Flaubert, La noia e La morte di Emma ( Madame Bovary) C. Baudelaire, L’albatro, Corrispondenze, Spleen (I Fiori del Male) Il Naturalismo francese E.Zola, La rovina di una famiglia operaia (L’Assomoir) La diffusione del Positivismo in Italia - Nascita e declino del verismo Giovanni Verga: la vita, la poetica e la produzione letteraria da Vita dei campi: Rosso Malpelo da I Malavoglia: Prefazione, La vaga bramosia dell’ignoto da Novelle rusticane: Libertà da Mastro don Gesualdo: La solitudine di Gesualdo La Scapigliatura: aspetti generali, Vita di bohème I.U. Tarchetti: Un amore patologico (Fosca) Giosuè Carducci: San Martino, Traversando la Maremma toscana, Nevicata (Rime nuove) Competenze: comprende le relazioni e le conseguenze del pensiero positivista sulla produzione letteraria dell’epoca riconosce le caratteristiche e le scelte stilistiche e tematiche delle principali correnti dell’età del Realismo coglie differenze e analogie tra autori appartenenti al’ambito del Verismo e del Naturalismo individua il ruolo del letterato nella società del tempo TEMPI Ottobre-novembre-dicembre 62 MODULO N. 2 TITOLO: Tra Ottocento e Novecento STRUTTURA DI Società e cultura tra Ottocento - Novecento (in sintesi) APPRENDIMENTO Decadentismo e Simbolismo A.Rimbaud, Lettera del veggente (Lettera a Paul Denemy) O. Wilde, L’arte al di là del bene e del male (Il ritratto di Dorian Gray) JJ-K. Huysmans, L’arte dei profumi e le allucinazioni olfattive (Controcorrente) Giovanni Pascoli: la vita, le opere e la poetica,l’ideologia della campagna Il fanciullino: La poetica del fanciullino Myricae: Lavandare, Lampo, Tuono,Temporale, L’assiuolo Poemi conviviali: Il gelsomino notturno Canti di Castelvecchio: Nebbia Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere e la poetica Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Il piacere: Attendendo Elena, Ritratto di Andrea Sperelli I Crepuscolari, modelli e temi M. Moretti, A Cesena G.Gozzano: La signorina Felicita (versi 1-134), Totò Merumeni I Futuristi: modelli e temi F.T.Marinetti: Fondazione e manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento. Competenze: riconosce i modelli culturali, le poetiche, i luoghi e i soggetti dell’elaborazione culturale riconosce le caratteristiche di contenuto e di forma della poesia simbolista sa ricondurre la scelta poetica degli autori al periodo storico-culturale comprende e analizza i testi dei poeti appartenenti all’ambito del Decadentismo individuandone le peculiarità individua gli elementi di innovazione o di continuità di un autore rispetto alla lirica dell’epoca ricava dalle liriche l’ideologia e i principi di poetica di un autore Pascoli: contestualizza storicamente l’autore e le sue opere, rileva analogie e/o differenze tra la sua poetica e i movimenti culturali del tempo, comprende l’intreccio tra la biografia dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura delle opere, riconosce gli apporti formali della poesia di Pascoli alla poesia del Novecento D’Annunzio: contestualizza storicamente l’autore e le sue opere, confronta la sua poetica con i movimenti culturali del tempo, comprende l’intreccio tra la biografia dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura delle opere, comprende e analizzare brani tratti da romanzi estetizzanti, mette in relazione lo stile della sua produzione poetica con la poesia simbolista europea TEMPI dicembre, gennaio, febbraio 63 MODULO N. 3 TITOLO: Il Novecento tra le due guerre STRUTTURA DI Il romanzo tra le due guerre APPRENDIMENTO I grandi modelli del romanzo novecentesco V.Woolf, L’idea circolare del tempo: Il calzerotto marrone (Gita al faro) J. Joyce, Le epifanie e il flusso di coscienza: I morti (Gente di Dublino) M.Proust,Il tempo perduto: La madeleine (Alla ricerca del tempo perduto) Luigi Pirandello: la vita, le opere e la poetica Il saggio sull’umorismo L’Umorismo: Il flusso continuo della vita I romanzi “umoristici”: Uno, nessuno e centomila; Il fu Mattia Pascal, L’illusione della libertà Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente Maschere nude: Sei personaggi in cerca d’autore, L’ingresso in scena dei sei personaggi Italo Svevo: la vita, le opere e la poetica Tra inettitudine e ironia:La coscienza di Zeno La psicoanalisi: terapia, scienza, letteratura La coscienza di Zeno: La prefazione, Il fumo, La dichiarazione di fidanzamento, La vita è inquinata alle radici Competenze: la narrativa del Novecento: definire i caratteri europei della narrativa novecentesca, riconoscere in un testo narrativo le principali caratteristiche della tipologia del romanzo, le tecniche narrative, le scelte stilistiche e tematiche proprie di ogni autore e ricondurle nell’ambito della codificazione del genere, saper riassumere le fasi evolutive del romanzo Pirandello: contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere, rilevare analogie e/o differenze tra la poetica di Pirandello e quella dei movimenti culturali del tempo, comprendere l’intreccio tra la biografia dell’autore, le fasi della sua poetica e la stesura delle sue opere, individuare le persistenze o le variazioni tematiche e formali nel’opera di Pirandello, comprendere il senso globale dei testi analizzati Svevo: contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere, rilevare analogie e/o differenze tra la poetica di Svevo e quella della narrativa europea del tempo, comprendere il legame tra la biografia dell’autore e la sua produzione letteraria, comprendere ed analizzare il principale romanzo dell’autore TEMPI marzo, aprile, maggio MODULO N. 4 TITOLO: La lirica tra simbolismo,surrealismo e tradizione STRUTTURA DI Caratteri generali della corrente dell’Ermetismo con riferimenti ai poeti del periodo APPRENDIMENTO Ungaretti, La precarietà e gli orrori delle guerre: L’Allegria: Soldati, Fratelli, Veglia, Pellegrinaggio, I fiumi Il Dolore: Non gridate più U. Saba, la poetica fra “onestà”, realismo e tradizione Il Canzoniere: Trieste, Città vecchia, Mio padre è stato per me l’assassino E. Montale, un testimone del nostro tempo: Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato Le Occasioni, Non recidere, forbice, quel volto La bufera e altro: La bufera Competenze: 64 riconosce i modelli culturali, le poetiche, i luoghi e i soggetti dell’elaborazione culturale riconosce le caratteristiche di contenuto e di forma della poesia ermetica e sa ricondurre la scelta poetica degli autori al periodo storico-culturale comprende e analizza i testi dei poeti appartenenti all’ambito dell’Ermetismo individuandone le peculiarità individua gli elementi di innovazione o di continuità di un autore rispetto alla lirica dell’epoca ricava dalle liriche l’ideologia e i principi di poetica di un autore TEMPI Maggio MODULO N. 5 TITOLO: Percorsi letterari sulle guerre del Novecento STRUTTURA DI Lettura di brani letterari sulle guerre del Novecento APPRENDIMENTO La grande guerra: Pietro Jahier, Ritratto del soldato Somacal Luigi (Con me e con gli alpini) Louis-Ferdinand Céline, A volte ritornano (Viaggio al termine della notte) Erich Maria Remarque, Gli stivali (Niente di nuovo sul fronte occidentale) La guerra di Spagna Jean Paul Sartre, Il muro (Il muro) La seconda guerra mondiale Nuto Revelli, Ogni tramonto vuol dire un giorno di meno (La strada del davai) Michihiko Hachiya, L’inizio della fine (Diario di Hiroshima) Le mille guerre in tempo di pace Emilio Dìaz Valcàrel, Napalm (Latino-americana) Nadine Gordimer, Parlare, non combattere (Luglio) Competenze Saper vedere gli avvenimenti storici studiati nel manuale anche da prospettive diverse Saper integrare quanto studiato nel percorso di storia con materiali di tipo letterario Cogliere, attraverso testi di tipo letterario, lo spessore umano delle vicende studiate nel manuale. Intero anno scolastico TEMPI Antonella Piani METODOLOGIE Lezione frontale sui contenuti del testo e sulla struttura dell'opera in esame Lezione interattiva in classe, guidata dall'insegnante Lettura diretta dei testi con approfondimento e analisi dei passi antologici Dibattito guidato su spettacoli cinematografici a cui la classe ha assistito Lo studio letterario è stato sviluppato in forma prevalentemente cronologica MODALITA’ DI VERIFICA Le verifiche sono state svolte in base alle seguenti tipologie: interrogazione orale verifiche scritte con domande aperte e anche di analisi dei testi interventi degli studenti sulla lezione del giorno domande dal posto tracce di temi in base alla tipologia dell’esame di stato 65 RISULTATI OTTENUTI La classe ha seguito con interesse tutti gli argomenti proposti, le lezioni si sono svolte in modo partecipativo e interattivo. All’interesse mostrato in classe non ha sempre corrisposto, in alcuni periodi, un adeguato impegno a casa e un adeguato studio autonomo per molti studenti; in alcuni casi anche le assenze hanno rappresentato un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi proposti; la classe però nel suo insieme è con il tempo divenuta maggiormente consapevole e responsabile, infatti nel corso del triennio è maturata e ha sviluppato un atteggiamento più riflessivo verso lo studio. Gli obiettivi didattici e formativi sono stati così raggiunti, anche se a livelli diversi. Alcuni studenti hanno compensato le difficoltà incontrate nello studio della materia con un atteggiamento propositivo e con la loro operosità; altri studenti, che hanno lavorato con un impegno meno continuo, hanno però mostrato una capacità di capire in modo approfondito quanto è stato loro proposto; da parte di qualcuno gli argomenti che erano anche solo stati accennati in classe sono stati continuamente integrati con letture personali. Nel complesso il percorso formativo compiuto dalla classe si può giudicare adeguato. Seguono esempi di verifiche proposte nel corso dell’anno scolastico: VERIFICA DI LETTERATURA valida per l’orale M1 parte II NATURALISMO, VERISMO, GIOVANNI VERGA Rispondi alle seguenti domande in massimo 15 righe 1. Spiega quali aspetti del contesto storico e di quello culturale sono fondamentali per inquadrare i movimenti letterari del naturalismo e del verismo 2. Indica quali sono stati i principali scrittori e teorici naturalismo, i punti fondamentali delle loro teorie e poetiche e le differenze più rilevanti con il verismo 3. Indica di quale raccolte di novelle fa parte il racconto La lupa e cosa rende tanto inconsueta e forte questa figura femminile, motivando le tue osservazioni con riferimenti al testo 4. Spiega quali sono gli aspetti del contenuto e delle tecniche narrative che rendono Malpelo la prima novella realmente verista di Verga e approfondisci questo secondo aspetto (narratore popolare, regressione del narratore, impersonalità, straniamento) 5. In relazione a quanto indicato nella Prefazione ai Malavoglia, spiega perché Verga progetta il ciclo dei vinti (cosa sono i vinti in relazione alla teoria del darwinismo sociale), quali sono i romanzi di questo ciclo che ha scritto e quelli che ha solo progettato, se secondo Verga i vinti si trovano in ogni classe sociale 6. Spiega i principali punti del contenuto e le principali caratteristiche formali (tecniche narrative) del brano letto dei Malavoglia VERIFICA DI LETTERATURA valida per l’orale M2 parte II DECADENTISMO, D’ANNUNZIO, CREPUSCOLARISMO, AVANGUARDIE Rispondi alle seguenti domande in massimo 20 righe (tranne che nella domanda 4) 1.Spiega quali sono le caratteristiche del protagonista del Piacere, Andrea Sperelli. 2.Definisci quali sono le caratteristiche e i temi più tipici della poetica crepuscolare citando anche qualche autore e facendo qualche esempio. 3.Delinea i tratti principali dell’ideologia e della poetica del Futurismo facendo riferimenti al Manifesto del 1909 e a quello del 1912 4.Rispondi alle seguenti domande sulla poesia La pioggia nel pineto comprensione a.Quali sono le parole più nuove contrapposte alle parole umane che il poeta sente nel bosco? Chi le pronuncia? b.Il poeta ripete più volte ad Ermione l’invito ad ascoltare. Quali sono i suoni e le voci a cui la donna deve prestare ascolto? Da che cosa sono prodotti? Qual è il messaggio che portano? analisi c.Analizza il modo in cui il poeta è riuscito a trasformare le parole in musica trovando effetti fonici ottenuti attraverso rime, allitterazioni, assonanze, ripetizioni, rime interne, spiegando come conferiscono musicalità alle 66 parole (un esempio per ognuna) (es. che ieri / t’illuse, che oggi m’illude / o Ermione: si tratta della allitterazione della lettera “l” che imita il suono della pioggia che cade) d.Individua gli elementi e i termini che indicano la metamorfosi delle creature umane in esseri terrestri e silvani. Da che cosa è prodotta questa trasformazione? approfondimento e.Confronta il tema della natura in D’Annunzio e in Pascoli facendo riferimento alle poesie studiate dei due autori. VERIFICA DI LETTERATURA valida per l’orale M2 parte I DECADENTISMO, SIMBOLISMO, GIOVANNI PASCOLI Rispondi alle seguenti domande in massimo 15 righe (tranne che nella domanda 5) 1.Il decadentismo: spiega quali sono gli aspetti principali di questo movimento indicando anche quale è il periodo in cui si sviluppa e in quale contesto culturale. 2.La figura dell’artista decadente e dell’esteta nei suoi diversi aspetti e nei suoi diversi interpreti (artisti e personaggi di opere) 3.Ilustra i concetti salienti della Poetica del fanciullino di Pascoli 4.Spiega cosa si intende, nella poesia di Pascoli, per poetica degli oggetti e per democrazia degli oggetti facendo riferimento a esempi tratti dalle poesie studiate (e alle raccolte poetiche) 5.Rispondi alle seguenti domande sulla poesia Nebbia comprensione a.che cosa intende il poeta per crolli d’aeree frane?(vv. 5-6) b.Cosa viene chiesto dal poeta alla nebbia? c.Cosa intende il poeta per i soavi lor mieli e per il nero pane? (vv.17-18) analisi d.Ogni strofa ha lo stesso INCIPIT: spiega la reiterazione di questa invocazione quasi cantilenante e.Perché l’espressione bianco di strada (vv.21-22) è un esempio di impressionismo linguistico? Ne conosci altri esempi nelle poesie studiate di Pascoli? f.Nonostante l’invocazione alla nebbia di nascondere le cose lontane, nella lirica si possono individuare desideri contraddittori. In quali espressioni possiamo individuare un desiderio represso di vitalità? Perché, in relazione alla biografia di Pascoli? g.Nascondi le cose lontane,/ nascondile, involale al volo del cuore! Nota che in questa strofa l’incitazione alla nebbia è ripetuta due volte. Perché, secondo te? Spiega il significato dei versi anche alla luce di questa ripetizione. approfondimento h.Confronta i temi di questa poesia con quelli presenti nel Gelsomino notturno 67 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: ANTONELLA PIANI DISCIPLINA: STORIA CLASSE: 5^B SCULTURA a.s. 2014-2015 LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: -DIALOGO CON LA STORIA E L’ATTUALITA’ vol.3 L’età contemporanea di Antonio Brancati e Trebi Pagliarani ed. La Nuova Italia M0 ripasso: L’Europa e il mondo nel Secondo Ottocento -La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale -L’evoluzione politica mondiale -L’Italia nel secondo Ottocento TEMPI: settembre-ottobre MODULO N. 1 TITOLO: L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Contenuti -L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo -Lo scenario extra Europeo -L’età giolittiana -La prima guerra mondiale -Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica -L’ Europa e il mondo all’ indomani del conflitto Competenze -Rilevare le tensioni che attraversano il primo decennio del ‘900 -Collocare nel contesto storico di inizio del ‘900 la situazione dell’Italia -Analizzare le cause della Prima guerra mondiale -Ricostruire la complessa situazione politica scaturita dal conflitto mondiale -Comprendere il significato dei “Quattordici punti” di Wilson e saper definire da un punto di vista geo-politico l’Europa dopo i trattati di pace -Ricostruire a grandi linee le dinamiche fondamentali del processo rivoluzionario russo -Individuare le ragioni della nascita dell’URSS TEMPI ottobre-novembre-dicembre-gennaio 68 MODULO N. 2 TITOLO: L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Contenuti - La crisi del dopoguerra e il regime fascista in Italia -La crisi di Weimar e il nazismo in Germania -L’Unione Sovietica e lo Stalinismo -Stati Uniti e Giappone tra le due guerre -Fascismi e democrazie in Europa -La seconda guerra mondiale -Percorso storiografico sulla Resistenza italiana Competenze -Comprendere le motivazioni che porteranno nel dopoguerra ad una fase di profonda crisi economica; -Riconoscere le origini dell’ascesa del fascismo ; -Individuare i fondamentali periodi nella storia del fascismo italiano; -Comprendere le ragioni dell’ascesa di Hitler e le ragioni che hanno determinato il fallimento della repubblica di Weimar; -Caratteristiche e particolarità dei regimi totalitari; -Riconoscere la logica dell’aggressività della politica hitleriani e gli antefatti politici che porteranno alla seconda guerra mondiale; -Delineare i processo politico-ideologico che porterà allo sterminio degli Ebrei; -Ricostruire le dinamiche fondamentali e i caratteri specifici del conflitto; -Analizzare la complessità del fenomeno della resistenza; TEMPI gennaio-febbraio-marzo-aprile MODULO N. 3 TITOLO: Il mondo bipolare STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Contenuti -L’Italia repubblicana -Gli anni Quaranta e Cinquanta in Italia (sintesi) -Colonialismo, decolonizzazione e neocolonialismo Competenze -Comprendere le trasformazioni storica che ha vissuto l’Italia dal dopoguerra ad oggi e quali problemi rimangono ancora irrisolti -Capire le origini e il percorso che produrrà la decolonizzazione dei paesi dell’Africa TEMPI maggio-giugno 69 MODULO N. 4 TITOLO: The Cold War STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Contenuti The seeds of the conflict (1917-1944) -How the cold war developed after 1944 -The cause of Détente -Why did the Cold War come to an end in the 1980s? Competenze -Comprendere quali fossero i rapporti internazionali nel secondo dopoguerra -Capire come si è evoluta la politica all’interno dei due “blocchi” est-ovest -Comprendere le cause dell’antagonismo fra USA e URSS e la formazione di due “blocchi contrapposti” -Comprendere le cause e le caratteristiche della guerra fredda TEMPI maggio-giugno MODULO N. 5 TITOLO: Cittadinanza e Costituzione STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Contenuti -L’evoluzione del sistema elettorale italiano -Repubblica parlamentare e repubblica presidenziale -La questione della cittadinanza -Stato e Chiesa in Italia: dal Risorgimento ai Patti lateranensi -La Costituzione italiana Competenze -Comprendere quali sono le diverse caratteristiche dei diversi sistemi elettorali -Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali. TEMPI tutto l’anno Antonella Piani 70 METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: METODOLOGIE Lezione frontale e interattiva; Discussione guidata; Lettura critica di documenti; Lettura di brevi brani della storiografia; Lettura guidata di immagini iconografiche e fotografiche; Lettura e interpretazione di una carta geo-politica; Schemi e letture di approfondimento. MODALITA’ DI VERIFICA Le verifiche sono state programmate con debito anticipo insieme agli studenti, svolte con costante periodicità, ed effettuate sia in forma orale che in forma scritta. Nel corso dell’anno scolastico sono stati assegnati alcuni questionari a risposte aperte e due simulazioni di terza prova e sono state effettuate prove di verifica orale soprattutto nell’ultima parte dell’anno. La valutazione delle verifiche scritte ed orali si è basata sulla conoscenza degli argomenti e sulla capacità di inquadrare e analizzare correttamente le varie tematiche, utilizzando in modo puntuale il linguaggio specifico. Si è tenuto conto della situazione di partenza e del grado di partecipazione costruttiva al dialogo educativo, attraverso interventi dal posto e approfondimenti; della capacità di formulare domande e osservazioni pertinenti sugli argomenti trattati; della disponibilità alla ricerca e all’ampliamento delle proprie conoscenze. I criteri di valutazione sono stati analitici e resi noti agli studenti, in modo da renderli consapevoli dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. RISULTATI OTTENUTI: La classe nel complesso ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti, particolarmente per la Grande guerra e gli argomenti successivi. Anche studenti che negli anni passati avevano mostrato qualche difficoltà nello studio della disciplina e partecipazione più scarsa, sono invece stati coinvolti dallo studio di questa parte della storia. Gli obiettivi formativi e didattici sono stati nel complesso raggiunti, anche se a livelli diversi. Come osservato nella scheda disciplinare di italiano, alcuni studenti hanno compensato le loro difficoltà con uno studio serio e responsabile, tutti hanno raggiunto risultati adeguati. La classe sta affrontando per la prima volta il percorso CLIL al termine del quale saranno fornite osservazioni integrative. Seguono esempi di verifiche proposte nel corso dell’anno scolastico: 71 Classe 5B M1 parte I: Cap.1 L’IMPERIALISMOE LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO / Cap.2 LO SCENARIO EXTRAEUROPEO / cap.3 L’ETA’ GIOLITTIANA / CITTADINANZA E COSTITUZIONE: L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA ELETTORALE ITALIANO 1.Spiega il significato dei seguenti termini, collegandoli alla situazione europea e extraeuropea della seconda metà dell’Ottocento: BELLE EPOQUE / IMPERIALISMO / NAZIONALISMO / XENOFOBIA / ANTISEMITISMO / SIONISMO / PANGERMANESIMO (P7) 2.Spiega cosa si intende per età giolittiana e quali furono i progressi compiuti dall’Italia in questo periodo dal punto di vista della legislazione sociale e dello sviluppo industriale ( p 7) 3.Spiega quali furono i vari passaggi in Italia dal suffragio ristretto a quello universale con relative date (o periodi); spiega cosa si intende con sistema uninominale o maggioritario e cosa con sistema proporzionale, e con quale dei due sistemi si votò in Italia nei vari periodi (p4) VERIFICA DI STORIA Classe 5B LA M1 parte II Prima guerra mondiale, Rivoluzione russa, L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto A. Piani ’14-‘15 Rispondi alle seguenti domande in massimo 15 righe 1.Spiega quali furono gli attriti fra le nazioni europee che finirono per causare la prima guerra mondiale e perché la zona balcanica si rivelò così pericolosa. 2. Spiega in quali aspetti la prima guerra mondiale fu diversa da tutte le guerre che l’avevano preceduta 3.Spiega quali furono le cause della rivoluzione russa e gli avvenimenti e gli aspetti più importanti della rivoluzione di febbraio. 4. Spiega che cosa fu la guerra civile, quando e perché ebbe inizio, fra quali forze si combatté, quali erano i rispettivi obiettivi e quale esito ebbe. 5. Spiega quali furono i paesi sconfitti nella prima guerra mondiale e quali cambiamenti territoriali e politici determinò la sconfitta. 6. Spiega quando nacque la Società delle Nazioni, che cos’era, qual era il suo scopo, quali furono i suoi elementi di debolezza e quale attuale associazione ha precorso DOMANDE INTEGRATIVE SIMULAZIONE STORIA M2 parte I L’età dei totalitarismi classe 5B 1) – Parla della politica economica di Stalin facendo presente in cosa si distaccò dalla NEP, quale era lo scopo che Stalin voleva raggiungere e quali aspetti della sua politica economica erano tipici del comunismo. 2) –Spiega quali furono le difficoltà di ordine sociale, economico e politico che l’Italia dovette affrontare nel primo dopoguerra. 3) –Spiega cosa era il New Deal, da chi e come e perché venne progettato, quali i principali provvedimenti, in cosa si distaccava dalla politica liberista applicata fina ad ora negli USA. 4) –Hitler viene nominato cancelliere dal presidente Hindenburg il 30 gennaio del 1933. Indica quali furono le sue prime azioni e i provvedimenti che prese e attuò a partire dalla sua elezione e che trasformarono nel giro di pochi mesi la repubblica di Weimar in uno stato totalitario. 5) –I Patti lateranensi: situazione preesistente nei rapporti fra Stato e Chiesa e cosa sancirono il Concordato. 6) –La politica estera del fascismo negli anni Trenta. 72 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: Antonella De Felice DISCIPLINA: Laboratorio CLASSE: VB Scultura e Decorazione Plastica LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: ”I modi della Scultura”, testi St. dell’Arte,di chimica,manuali sulle tecniche e materiali, monografie ricerche web. MODULO N. 1 TITOLO: Mod.1 La progettazione per temi attraverso le tecniche grafico - plastiche Macromodulo STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze , conoscenze e contenuti Conoscenze: Conoscenze approfondite delle principali tecniche plastiche, scultoree e dei linguaggi multimediali. Conoscenze relative alle problematiche tecniche e operative legate ad esperienze di installazione di forme. Capacità: Utilizzare correttamente gli strumenti, le tecniche e i materiali in modo appropriato e coerente con il lavoro di progettazione plastica. Contenuti: Approfondimento delle applicazioni operative delle contaminazioni linguistiche dell’arte moderna e contemporanea Applicazione dei sistemi tecnici – operativi di presentazione del proprio lavoro artistico – pittorico. Approfondimento delle conoscenze e dei contenuti di Laboratorio della figurazione del secondo biennio. 73 Sottomodulo 1: Il ritratto “Tra me e la forma” Studio dell’autoritratto. Disegni della figura vista frontalmente e di profilo (tecniche grafiche : matita, penne a china, penna, tecniche miste,carboncino) Tavola sullo studio dei muscoli della testa e del collo .Tecnica adoperata: Matite colorate, acquerelli. Realizzazione in tuttotondo dell’autoritratto in argilla. Cottura degli elaborati e patine di vario genere. Sottomodulo 2: Alternanza scuola – lavoro Realizzazione di sculture per la Mostra della scuola dedicata alla “Madonna delle Ciliegie” presso la Galleria Eventi ,alcuni esercizi commerciali di via Oberdan, via Tripoli. Realizzazione di un bassorilievo e traduzione del soggetto in più copie, con vari materiali: gesso, cera,cartapesta, gesso patinato, con multi materiali. Formatura con gomme siliconiche e gesso. Sottomodulo 3: Alternanza scuola – lavoro Collaborazione con l’Associazione Progetto “Insieme” (INSerimento, Inclusione, EMErsione) con la cooperativa Onlus Il Timone Laboratori artigianali con giovani in situazioni di svantaggio e disagio. Realizzazione di oggetti in ceramica e ceramica Raku. Sottomodulo 4: Alternanza scuola - lavoro Realizzazione di formelle da destinare al Parco giochi di Istia d’Ombrone. L’attività è stata commissionata dall’Ufficio manutentivo del Comune di Grosseto ed è stata coordinata con i docenti e la classe 5C dell’indirizzo di Pittura. Gli elaborati sono stati realizzati in ceramica smaltata. Sottomodulo 5: Alternanza scuola - lavoro Stage sulla lavorazione del Marmo presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara Effettuato dal 01 al 06 marzo 2015 Realizzazione di sculture tuttotondo per il progetto “La Casa dei Pesci” Le sculture sono state ultimate a scuola. Sottomodulo 6: Alternanza scuola - lavoro Progetto Regionale “Giovani in connessione: territorio, sviluppo,radicamento” Attività promossa dall’Associazione Briganti di maremma e l'Archivio delle tradizioni popolari della Maremma. Analisi, ricerca iconografica, antropologica dell’uso e delle tradizioni popolari. Lavoro svolto in piccoli gruppi: ricerca fonti, documentazione, produzione immagini, re- design di oggetti di uso quotidiano , in collaborazione con artisti ed artigiani del territorio. Metallo,vetro, ceramica, cuoio, vimini. 74 Sottomodulo 7 : Progettazione a tema Simulazione della Prova di esame di Progettazione Progettazione di sculture da collocare in spazi verdi, lungo i vialetti di raccordo e al centro degli edifici di un moderno mercato di orto - frutta in un rione cittadino. La vecchia struttura,risalente agli anni venti del secolo passato,presenta interessanti caratteristiche di architettura industriale e, dopo la ristrutturazione sarà impiegata per "il commercio equo e solidale" con la vendita di prodotti caratteristici, provenienti da paesi in via di sviluppo. Realizzazione di proposte per una installazione. Sottomodulo 8 : Costruzione di un book fotografico dei propri lavori e della “ Tecnologia dei materiali” Documentazione fotografica dei lavori realizzati durante il corso di studi Attività di organizzazione delle foto nel laboratorio di Informatica Organizzazione delle relazioni e delle immagini per la Tecnologia dei Materiali. Sottomodulo 9 : Realizzazione elaborati Partecipazione alla Mostra concorso promossa dal Rotary Club “Non c’è futuro senza la memoria del passato” Partecipazione per una studentessa al concorso Artex – Scenari di innovazione e al concorso promosso dall’Ass. Guerrazzi Partecipazione per un gruppo di studenti al Concorso promosso dall’Ass. Soroptimist Club Grosseto “A spasso nel verde” Alcuni studenti hanno partecipato alla realizzazione del Murales per Celebrare il 25 Aprile ,attività richiesta dal Ministero della Pubblica Istruzione. TEMPI Lo svolgimento dei sottomoduli indicati nel Programma svolto si è articolato durante tutto l’intero anno scolastico . prof. ssa Antonella De Felice METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: METODOLOGIE : Didattica laboratoriale di natura induttiva e deduttiva; esperienze progettuali nella flessibilità programmatica e metodologica. Lavori di gruppo Collaborazioni con i docenti delle altre discipline Collaborazioni con esperti Esperienze di Stage e Alternanza scuola – lavoro 75 MODALITÀ DI VERIFICA : Progettazioni ed elaborati plastici Supporti multimediali per l’archiviazione degli elaborati. Le verifiche documentano la correttezza delle fasi procedurali, nei tempi stabiliti e secondo le peculiarità dei singoli compiti (sottomoduli). RISULTATI OTTENUTI: Anche nella disciplina di Laboratorio la classe durante il corso di studi ha compiuto numerose esperienze legate all’apprendimento delle tecniche specifiche del linguaggio scultoreo. Le numerose attività a livello artistico che hanno visto partecipi e protagonisti gli studenti, hanno favorito la possibilità di approfondire alcuni aspetti relativi alle tecniche scultoree ed alle loro numerose possibilità espressive. La classe ha mostrato sempre un vivo interesse alle attività didattiche proposte ,il livello di preparazione raggiunto è molto soddisfacente. Firma docente Antonella De Felice 76 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: Antonella De Felice DISCIPLINA: Progettazione CLASSE: VB Scultura e Decorazione Plastica LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: ”I modi della Scultura”, testi St. dell’Arte,di chimica,manuali sulle tecniche e materiali, monografie ricerche web. MODULO N. 1 TITOLO: Mod.1 La progettazione per temi attraverso le tecniche grafico - plastiche Macromodulo STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze , conoscenze e contenuti Conoscenze: Conoscenze approfondite del linguaggio visivo e dei suoi principali codici. Conoscenze delle principali tecniche e materiali del linguaggio plastico. Conoscenze delle procedure relative alla progettazione per temi con approfondimenti e spunti personali. Capacità: Consolidamento delle capacità creative e metodologiche per interpretare e realizzare i progetti ideati. Individuazione consapevole della tecnica e i materiali da adottare in funzione al progetto assegnato. Operare scelte autonome. Utilizzare in autonomia i mezzi multimediali come supporto didattico – operativo per la catalogazione e l’adeguata presentazione degli elaborati Contenuti: Studio progettuale e compositivo per temi di forme scultoree da inserire in uno spazio dato compresi interventi di installazione e realizzazioni in scala. Conoscenze necessarie alla formulazione di relazioni tecniche e di preventivi di spesa riferiti ad eventuale committenza. Sottomodulo 1: Progettazione a tema Progettazione di un elemento plastico utilizzato quale supporto di un piano di cristallo 77 su cui poggiare materiali informativi e pubblicitari per l’atrio di una sala da concerti. Sottomodulo 2: Progettazione a tema Alternanza scuola - lavoro Progettazione di una scultura in marmo per il Progetto “La Casa dei Pesci” legato al territorio, alla protezione e tutela dei fondali marini. Realizzazione di bozzetti in argilla e gesso. La scultura in marmo viene realizzata a Carrara, durante la settimana di stage. Sottomodulo 3: Progettazione a tema Alternanza scuola - lavoro Progettazione e realizzazione di una scultura per la Mostra della scuola dedicata alla “Madonna delle Ciliegie” presso la Galleria Eventi ,alcuni esercizi commerciali di via Oberdan, via Tripoli. Sottomodulo 4: Progettazione a tema Alternanza scuola - lavoro Progettazione di formelle da destinare al Parco giochi di Istia d’Ombrone. L’attività è stata commissionata dall’Ufficio manutentivo del Comune di Grosseto ed è stata coordinata con i docenti e la classe 5C dell’indirizzo di Pittura. Sottomodulo 5: Progettazione a tema Alternanza scuola - lavoro Stage sulla lavorazione del Marmo presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara Effettuato dal 01 al 06 marzo 2015 Realizzazione di sculture tuttotondo per il progetto “La Casa dei Pesci” Sottomodulo 6: Progettazione a tema “Tra me e la forma” autoritratto Progettazione grafica di una scultura in tuttotondo in argilla,studio dell’autoritratto. Sottomodulo 7: Progettazione a tema Alternanza scuola - lavoro Progetto Regionale “Giovani in connessione: territorio, sviluppo,radicamento” Attività promossa dall’Associazione Briganti di maremma e l'Archivio delle tradizioni popolari della Maremma. Analisi, ricerca iconografica, antropologica dell’uso e delle tradizioni popolari. Lavoro svolto in piccoli gruppi: ricerca fonti, documentazione, produzione immagini, re- design di oggetti di uso quotidiano , in collaborazione con artisti ed artigiani del territorio. Metallo,vetro, ceramica, cuoio, vimini. Sottomodulo 8 : Progettazione a tema Simulazione della Prova di esame di Progettazione Progettazione di sculture da collocare in spazi verdi, lungo i vialetti di raccordo e 78 al centro degli edifici di un moderno mercato di orto - frutta in un rione cittadino. La vecchia struttura,risalente agli anni venti del secolo passato,presenta interessanti caratteristiche di architettura industriale e, dopo la ristrutturazione sarà impiegata per "il commercio equo e solidale" con la vendita di prodotti caratteristici, provenienti da paesi in via di sviluppo. Realizzazione di proposte per una installazione. Sottomodulo 9 : Progettazione a tema Progettazione e realizzazione dell’ambientazione in photoshop della scultura realizzata in Alabastro in un ambiente esterno. Sottomodulo 10 : Progettazione a tema Partecipazione alla Mostra concorso promossa dal Rotary Club “Non c’è futuro senza la memoria del passato” Partecipazione per una studentessa al concorso Artex – Scenari di innovazione e al concorso promosso dall’Ass. Guerrazzi Partecipazione per un gruppo di studenti al Concorso promosso dall’Ass. Soroptimist Club Grosseto “A spasso nel verde” TEMPI Lo svolgimento dei sottomoduli indicati nel Programma svolto si è articolato durante tutto l’intero anno scolastico prof. ssa Antonella De Felice METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: METODOLOGIE : Didattica laboratoriale - esperienze di induzione e deduzione- esperienze progettuali- flessibilità programmatica e metodologica. Lavori di gruppo Collaborazioni con i docenti delle altre discipline Collaborazioni con esperti Esperienze di Stage e Alternanza scuola – lavoro MODALITÀ DI VERIFICA : Progettazioni ed elaborati plastici Le verifiche documentano la correttezza delle fasi procedurali, nei tempi stabiliti e secondo le peculiarità dei singoli compiti (sottomoduli). RISULTATI OTTENUTI: La classe nel corso del triennio ha lavorato con interesse e partecipazione alle attività didattiche svolte, ha acquisito nel percorso effettuato maggiore autonomia ed abilità specifiche nella disciplina. 79 La frequenza dei componenti della classe è stata globalmente costante, si distingue un gruppo di studenti che ha evidenziato negli anni un’attiva e propositiva partecipazione alle lezioni. La classe ha raggiunto un livello di preparazione molto soddisfacente. Le esperienze didattiche compiute molto spesso hanno riguardato iniziative proposte da Enti esterni alla scuola, attività di Alternanza scuola – lavoro , che si sono concretizzate in eventi importanti, inserite in contesti territoriali a livello cittadino, ma anche con respiri più ampi. Gli studenti hanno risposto con serietà, impegno dimostrando di sapersi orientare a livello espressivo attraverso un linguaggio consapevole e personale. Firma docente Antonella De Felice 80 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: TURBANTI MARCO DISCIPLINA: FILOSOFIA CLASSE: 5 B LIBRI DI TESTO: E. Ruffaldi Filosofia: dialogo e cittadinanza Loescher MODULO N. 1 IDEALISMO: FICHTE, SCHELLING, HEGEL Comprendere ed analizzare un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto COMPETENZA filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti principali. Saper riconoscere ed utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica. Saper individuare le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi ed alle problematiche affrontati. Saper ricostruire in forma verbale o scritta un’argomentazione di contenuto filosofico, fra le tematiche affrontate con una terminologia corretta e con una consequenzialità logica. Saper confrontare concetti e modelli teorici diversi individuandone le differenze sostanziali. Saper contestualizzare il pensiero di un autore o un tema filosofico in relazione agli elementi socioculturali che hanno contribuito alla sua affermazione. Saper riferire le problematiche filosofiche incontrate alla realtà attuale, in riferimento alla propria esperienza ed al contesto attuale. Saper riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza (arte, religione, scienza, …) individuandone le differenze principali. Descrizione della performance Mostrare capacità espressive e capacità logiche in ambito astratto per dimostrare l’acquisizione della competenza ( cosa l’alunno deve SAPER FARE) STRUTTURA DI APPRENDIMENTO METODOLOGIA Gennaio, febraio, marzo Fichte, Schelling La fenomenologia dello spirito. Il sistema hegeliano: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto L’analisi e la critica della società capitalistica durante la rivoluzione industriale; analisi della merce e teoria del plusvalore in Marx. Lezione frontale atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storicoproblematico affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere filosofico, sia attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali, cercando, in tal modo, di rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni. Gli argomenti sono presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi riportandoli alle esperienze del mondo di oggi. Lezione interattiva Grande rilevanza è data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli 81 argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri, verso la natura e verso le future generazioni. monitoraggio periodico attraverso verifiche scritte ed orali finalizzate ad osservare la capacità di comprensione di testi, problemi, termini, l’analisi e la sintesi espositiva, la capacità intuitiva e di E MODALITÀ DI VERIFICA riflessione critica. I voti sono attribuiti cercando, nei limiti del possibile di utilizzare tutti i valori dei numeri naturali compresi fra 1 e 10, questo per adeguarsi alle norme relative al calcolo del credito scolastico. Feedback durante la lezione attraverso la valutazione di domande, interventi, risposte, osservazioni fatti da alunni durante il dialogo educativo. Sono parametri di valutazione anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno nello studio quotidiano. MODULO N. 2 SCHOPENHAUER, NIETZSCHE, FREUD Comprendere ed analizzare un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto COMPETENZA filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti principali. Saper riconoscere ed utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica. Saper individuare le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi ed alle problematiche affrontati. Saper ricostruire in forma verbale o scritta un’argomentazione di contenuto filosofico, fra le tematiche affrontate con una terminologia corretta e con una consequenzialità logica. Saper confrontare concetti e modelli teorici diversi individuandone le differenze sostanziali. Saper contestualizzare il pensiero di un autore o un tema filosofico in relazione agli elementi socioculturali che hanno contribuito alla sua affermazione. Saper riferire le problematiche filosofiche incontrate alla realtà attuale, in riferimento alla propria esperienza ed al contesto attuale. Saper riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza (arte, religione, scienza, …) individuandone le differenze principali. Descrizione della performance Mostrare capacità espressive e capacità logiche in ambito astratto per dimostrare l’acquisizione della competenza ( cosa l’alunno deve SAPER FARE) STRUTTURA DI APPRENDIMENTO METODOLOGIA Marzo,aprile, maggio La critica all’idealismo: Schopenhauer. La crisi dell’ottocento nel pensiero di Nietzsche e la nuova dimensione dell’interiorità in Freud Lezione frontale atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storicoproblematico affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere filosofico, sia attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali, cercando, in tal modo, di rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni. Gli argomenti sono presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi riportandoli alle esperienze del mondo di oggi. Lezione interattiva Grande rilevanza è data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri, verso la natura e verso le future generazioni. 82 monitoraggio periodico attraverso verifiche scritte ed orali finalizzate ad osservare la capacità di comprensione di testi, problemi, termini, l’analisi e la sintesi espositiva, la capacità intuitiva e di E MODALITÀ DI VERIFICA riflessione critica. I voti sono attribuiti cercando, nei limiti del possibile di utilizzare tutti i valori dei numeri naturali compresi fra 1 e 10, questo per adeguarsi alle norme relative al calcolo del credito scolastico. Feedback durante la lezione attraverso la valutazione di domande, interventi, risposte, osservazioni fatti da alunni durante il dialogo educativo. Sono parametri di valutazione anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno nello studio quotidiano. MODULO N. 3 CRITICA DELL’ECONOMIA POLITICA E DELLA SOCIETA’ CAPITALISTICA: MARX. Comprendere ed analizzare un testo (in forma scritta, verbale o schematica) di contenuto COMPETENZA filosofico individuandone la tematica, i passaggi argomentativi, le parole chiave, i concetti principali. Saper riconoscere ed utilizzare correttamente i termini della tradizione filosofica. Saper individuare le tematiche principali e secondarie riferibili ai filosofi ed alle problematiche affrontati. Saper ricostruire in forma verbale o scritta un’argomentazione di contenuto filosofico, fra le tematiche affrontate con una terminologia corretta e con una consequenzialità logica. Saper confrontare concetti e modelli teorici diversi individuandone le differenze sostanziali. Saper contestualizzare il pensiero di un autore o un tema filosofico in relazione agli elementi socioculturali che hanno contribuito alla sua affermazione. Saper riferire le problematiche filosofiche incontrate alla realtà attuale, in riferimento alla propria esperienza ed al contesto attuale. Saper riconoscere la specificità della filosofia rispetto ad altre forme di conoscenza (arte, religione, scienza, …) individuandone le differenze principali. Descrizione della performance Mostrare capacità espressive e capacità logiche in ambito astratto per dimostrare l’acquisizione della competenza ( cosa l’alunno deve SAPER FARE) STRUTTURA DI APPRENDIMENTO METODOLOGIA Maggio L’analisi e la critica della società capitalistica durante la rivoluzione industriale; analisi della merce e teoria del plusvalore in Marx. Lezione frontale atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storicoproblematico affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere filosofico, sia attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali, cercando, in tal modo, di rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni. Gli argomenti sono presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi riportandoli alle esperienze del mondo di oggi. Lezione interattiva Grande rilevanza è data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri, verso la natura e verso le future generazioni. monitoraggio periodico attraverso verifiche scritte ed orali finalizzate ad osservare la capacità di comprensione di testi, problemi, termini, l’analisi e la sintesi espositiva, la capacità intuitiva e di riflessione critica. I voti sono attribuiti cercando, nei limiti del possibile di utilizzare tutti i valori dei numeri naturali compresi fra 1 e 10, questo per adeguarsi alle norme relative al calcolo del 83 credito scolastico. E MODALITÀ DI VERIFICA Feedback durante la lezione attraverso la valutazione di domande, interventi, risposte, osservazioni fatti da alunni durante il dialogo educativo. Sono parametri di valutazione anche l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno nello studio quotidiano. TUTTI OBIETTIVI RAGGIUNTI: Conoscenza generale delle principali tematiche affrontate in classe durante l'anno scolastico MAGGIORANZA ALCUNI X Comprensione del manuale e capacità di riassumere in maniera ordinata quanto studiato X X Capacità di orientarsi su tutte le tematiche affrontate nell'anno in corso Uso corretto del lessico e degli stili argomentativi tipici della disciplina X CONTENUTI DISCIPLINARI: alla data del 15/05/09 risultano svolti i seguenti argomenti: 1. Fichte 2. Schelling 3. Hegel 4. Schopenhauer 5) Marx 6) Nietzsche 7) Freud Firma docente Marco Turbanti 84 SCHEDA DISCIPLINARE CLASSE 5° SEZIONE B LICEO ARTISTICO DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: MICHELA MAGGI LIBRI DI TESTO: RELIGIONE E RELIGIONI,S:BOCCHINI.EDIZIONI DEHONIANE. MODULO N°1 TITOLO: ETICA COMPETENZA ANTROPOLOGICO-ESISTENZIALE: Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa. Essere aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita e di fattiva promozione dell’uomo. CONOSCENZE: cos’è l’etica, le etiche contemporanee, il relativismo etico, l’etica religiosa, l’insegnamento morale della Chiesa, aspetti della bioetica come la fecondazione assistita, le cellule staminali, l’eutanasia, la clonazione, il testamento biologico;l’etica applicata alla politica :la democrazia,la fame nel mondo,la giustizia sociale. CAPACITA’: saper fornire indicazioni per una sintetica, ma corretta, trattazione delle principali tematiche di bioetica con approfondimento delle loro implicazioni antropologiche, sociali e religiose; conoscere i principi etici della Chiesa in riferimento ai principali temi della bioetica. TEMPI: dieci ore di lezione. MODULO N°2 TITOLO: RELIGIONE E SOCIETA’ COMPETENZA STORICO-SOCIALE Riflettere sul significato antropologico e sociologico del cambiamento avvenuto nel mondo occidentale dopo illuminismo;arricchisce il proprio lessico religioso,conoscendo origini,senso e attualità di alcuni fenomeni culturali quali:ag secolarizzazione ,laicità,laicismo,agnosticismo,ateismo,indifferenza religiosa Analisi del pensiero dei “maestri del sospetto”Marx,Freud,Nietzsche.RRiflette sulle fasi della vita della Chiesa dell’ottocento e del novecento,con riguardo ai documenti del Concilio Vaticano II CONOSCENZE : TEMPI: dodici lezioni 85 MODULO N° 3 TITOLO: LIBERTA’ E RESPONSABILITA’ COMPETENZA ANTROPOLOGICO- ESISTENZIALE Riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana. Valorizzare il ruolo della coscienza morale; saper apprezzare il bene come valore e principio ispiratore dell’agire; saper confrontare i principi dell’etica cristiana con la propria vita; riconoscere l’importanza, di individuare i valori intorno a cui fare le proprie scelte. CONOSCENZE: Riflette sul rapporto tra coscienza,libertàe verità nelle scelte morali , riflettere criticamente sul rapporto tra libertà e responsabilità coscienza e legge alla luce della riflessione cristiana,valuta il messaggio cristiano in riferimento all’esigenza di un agire etico .Aspetti e riflessioni sul terrorismo nazionale internazionale.. TEMPI: cinque lezioni. MODULO N °4 TITOLO: IL TERZO MILLENNIO COMPETENZA STORICO- SOCIALE Cogliere la ricchezza spirituale e storica del Concilio Vaticano II, gli elementi di novità, il dialogo e l’impegno sociale dei cristiani al servizio della persona . CONOSCENZE: riflettere sulla novità del Concilio Vaticano II, la natura della Chiesa, la Chiesa sacramento, la missione della Chiesa; lettura di alcuni documenti del Concilio Vaticano II sulla Giustizia Sociale, in particolare la Gaudium et Spes.Lezioni interdisciplinari con storia e italiano:le guerre in tempo di pace. TEMPI: cinque ore di lezione. RISULTATI OTTENUTI Gli obiettivi specifici previsti per la classe dalla programmazione di inizio anno scolastico sono stati raggiunti con l’ interesse degli studenti, la partecipazione costruttiva e un buon l’impegno per tutte le iniziative realizzate. Michela Maggi 86 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: Federica Cagneschi DISCIPLINA: Fisica CLASSE: 5^ B Liceo Artistico Indirizzo Arti Figurative- Scultura LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Stroppa Randazzo Fisica Società e Sostenibilità vol.3 MODULO N. 1 TITOLO: L’EQUILIBRIO ELETTRICO STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: A.Mondadori Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al percorso. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società Conoscenze e contenuti : LE PROPRIETA’ ELETTRICHE DELLA MATERIA - La carica elettrica; - La forza elettrica e la legge di Coulomb; - Le cariche elementari: elettroni e protoni; - L’induzione elettrica; - Materiali conduttori e materiali isolanti. IL CAMPO ELETTRICO - Il campo elettrico; - Il potenziale elettrico; - L’equilibrio elettrostatico; - I generatori di tensione; - La capacità elettrica e i condensatori Esercizi di applicazione della legge di Coulomb, calcolo campo elettrico, potenziale elettrico e capacità dei condensatori Esperienza di laboratorio: esperienze di elettrostatica TEMPI Settembre-novembre 87 MODULO N. 2 TITOLO: LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al percorso. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società Conoscenze e contenuti : - I circuiti elettrici elementari; - L’intensità di corrente; - La prima legge di Ohm; - La resistenza elettrica; - La seconda legge di Ohm; - semiconduttori e superconduttori; - L’effetto Joule e potenza elettrica; - Circuiti con resistenze in serie e in parallelo; - La corrente elettrica nei liquidi e nei gas (cenni). Esercizi di applicazione delle leggi di Ohm di Joule e risoluzione circuiti elettrici Esperienze di laboratorio: I legge di Ohm, II legge di Ohm. TEMPI Novembre-Febbraio MODULO N. 3 TITOLO: IL MAGNETISMO E L’ELETTROMAGNETISMO STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società Conoscenze e contenuti: MAGNETI E CAMPI MAGNETICI - La forza magnetica e il campo magnetico e le cause del magnetismo; - Effetti magnetici della corrente elettrica: l’esperienza di Oersted, bobina o solenoide ed elettrocalamita; - Origine microscopica del magnetismo ed ipotesi di Ampère; - Azioni dei campi magnetici sulle correnti elettriche e il vettore campo magnetico; 88 - Forza magnetica su una carica in movimento e forza di Lorentz; Le forze tra i conduttori percorsi da corrente, l’esperienza di Ampère, la legge di Biot e Savart; I motori elettrici. PRODUZIONE, CONSUMO E TRASPORTO DELL’ENERGIA ELETTRICA - L’induzione elettromagnetica; - La legge di Lenz; - L’alternatore; - Il trasporto dell’energia elettrica e i trasformatori; - Dalla produzione al consumo e i pro ed i contro dell’energia elettrica. TEMPI Febbraio-Aprile MODULO N. 4 TITOLO: LA TEORIA ELETTROMAGNETICA DELLA LUCE STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società Conoscenze e contenuti: - La teoria ondulatoria della luce e l’esperimento di Young; - Le onde elettromagnetiche; - Lo spettro elettromagnetico; - L’energia della luce solare: la fusione nucleare; - Lo sfruttamento dell’energia solare: il solare termico, il solare fotovoltaico, i pannelli solari. - Energia per un futuro sostenibile. TEMPI Aprile MODULO N. 5 TITOLO: TEORIA DELLA RELATIVITÀ e MECCANICA QUANTISTICA STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: Essere in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società Conoscenze e contenuti: Il modulo viene sviluppato soprattutto dal punto di vista storico, evidenziando l’importanza di tali teorie e chiarendo il passaggio dalla Fisica Classica alla Fisica Moderna. Nell’ambito del collegamento interdisciplinare “Le guerre anche in tempo di pace” con Storia e italiano è stato trattato in maniera più approfondita l’argomento: 89 Radioattività, fissione, fusione, bomba atomica e suoi effetti. I fisici e la costruzione della bomba atomica. Maggio Argomento di collegamento interdisciplinare a novembre. Mi riservo di presentare il programma definitivo a chiusura dell’anno scolastico TEMPI METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: METODOLOGIE MODALITÀ DI VERIFICA • • • • • • lezione partecipata lezione frontale per la sistematizzazione lavoro di produzione in piccoli gruppi didattica laboratoriale esecuzione in gruppo o individuale di prove con implicazioni nella realtà quotidiana; rielaborazione di dati e/o osservazioni ricavati direttamente dall’esperienza • • • • • compiti di tipo tradizionale prove strutturate verifiche orali alla lavagna esposizione relazioni su argomenti o personaggi trattati nel modulo relazioni di esperienze di laboratorio RISULTATI OTTENUTI: La classe, poco numerosa, in generale si è sempre mostrata abbastastanza partecipe e interessata verso la materia, l’impegno nello studio è stato per alcuni costante, per altri molto discontinuo. Alcuni ragazzi evidenziavano lacune nel calcolo che si riscontrano nella parte della risoluzione di esercizi. Il numero esiguo degli alunni ha comunque reso possibile un insegnamento il più possibile adattato alle esigenze di ciascuno e la possibilità di fornire chiarimenti e spiegazioni ad ogni richiesta; questo ha permesso quasi a tutti di superare le difficoltà mostrate negli anni precedenti e di raggiungere gli obiettivi fissati. Si distinguono infine alcuni studenti con buone potenzialità e notevole interesse che hanno raggiunto risultati molto buoni. Alla fine del corso di studi la conoscenza degli argomenti e della loro organizzazione sono, per la maggior parte degli alunni sufficienti, in alcuni casi molto buone. La maggioranza della classe è in grado di comprendere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà e di comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. La maggior parte della classe sa risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al percorso. L’esposizione dei contenuti è in generale soddisfacente e il linguaggio specifico è nella maggior parte dei casi sufficientemente adeguato. Alcuni studenti sanno rielaborare e organizzare i contenuti acquisiti in modo autonomo. Federica Cagneschi 90 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: Federica Cagneschi DISCIPLINA: Matematica CLASSE: 5^ B Liceo Artistico Indirizzo Arti Figurative- Pittura LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Bergamini Trifone Barozzi Matematica.azzurro 5S MODULO N. 1 TITOLO: LE FUNZIONI E I LIMITI STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: Zanichelli Essere in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio formale specifico della matematica. Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico. Essere in grado di comprendere ed utilizzare i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Conoscenze, contenuti, capacità: TEMPI riconoscere una funzione conoscere i grafici delle funzioni elementari studiare le proprietà di una funzione (campo di esistenza, segno, intersezioni con gli assi) definire tramite interpretazione grafica il concetto di limite finito e infinito conoscere la definizione di limite finito di una funzione in un punto conoscere i teoremi sui limiti saper operare con i limiti conoscere la definizione di asintoto per una funzione ricercare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione riconoscere una funzione continua riconoscere i punti di discontinuità di una funzione studiare la continuità di una funzione classificare i punti di discontinuità di una funzione utilizzare i teoremi sulle funzioni continue classificare le forme indeterminate e calcolarne il limite Settembre-Gennaio 91 MODULO N. 2 TITOLO: IL CALCOLO DIFFERENZIALE STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze: Essere in grado di comprendere ed utilizzare il linguaggio formale specifico della matematica. Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico. Essere in grado di comprendere ed utilizzare i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Dominare attivamente i concetti e i metodi degli strumenti matematici per lo studio dei fenomeni fisici e per la costruzione e analisi di modelli Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Conoscenze, contenuti, capacità: - TEMPI definire il concetto di derivata di una funzione in un punto interpretare geometricamente il concetto di derivata conoscere esempi di applicazione della derivata nella fisica riconoscere funzioni derivabili e classificare i punti di non derivabilità conoscere la relazione tra continuità e derivabilità conoscere le derivate delle principali funzioni calcolare la derivata di una funzione conoscere la regola di De l’Hospital calcolare limiti utilizzando la regola di De l’Hospital determinare la tangente al grafico di una funzione in un suo punto definire i concetti di massimo, minimo relativi e assoluti, concavità, punti di flesso determinare punti stazionari, punti di non derivabilità e classificarli studiare le singole caratteristiche di una funzione (massimi e minimi, concavità e flessi, asintoti) eseguire lo studio completo di una funzione e rappresentarla graficamente analizzare il grafico di una funzione ricavandone le caratteristiche essenziali Febbraio-Aprile Lo studio della derivata seconda e la sua applicazione alle funzioni verrà svolto se possibile entro il 15 maggio Mi riservo di presentare il programma definitivo a chiusura dell’anno scolastico 92 METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: METODOLOGIE • • • • lezione partecipata lezione frontale per la sistematizzazione lavoro di produzione in piccoli gruppi didattica laboratoriale MODALITÀ DI VERIFICA • • • compiti di tipo tradizionale prove strutturate verifiche orali alla lavagna RISULTATI OTTENUTI: La classe, poco numerosa, in generale si è sempre mostrata abbastastanza partecipe e interessata verso la materia, l’impegno nello studio è stato per alcuni costante, per altri molto discontinuo. Alcuni ragazzi evidenziavano gravi lacune di base che nonostante le attività di recupero svolte durante tutto il corso di studi sono state recuperate solo in parte. Il numero esiguo degli alunni ha comunque reso possibile un insegnamento il più possibile adattato alle esigenze di ciascuno e la possibilità di fornire chiarimenti e spiegazioni ad ogni richiesta; questo ha permesso quasi a tutti di superare le difficoltà mostrate negli anni precedenti e di raggiungere gli obiettivi fissati. Si distinguono infine alcuni studenti con buone potenzialità e notevole interesse che hanno raggiunto risultati molto buoni. Alla fine del corso di studi la conoscenza degli argomenti e della loro organizzazione sono, per la maggior parte degli alunni sufficienti, in alcuni casi molto buone. La maggior parte della classe sa utilizzare gli strumenti matematici acquisiti per lo studio delle funzioni razionali passando da una forma espressiva – rappresentativa ad un’altra ( testo, grafico, diagramma, proprietà ), alcuni alunni anche per funzioni trascendenti. Gli alunni sono in grado di utilizzare strumenti informatici per rappresentare funzioni e studiarne le caratteristiche L’esposizione dei contenuti è in generale abbastanza soddisfacente e il linguaggio specifico è nella maggior parte dei casi sufficientemente adeguato. Molti studenti sanno rielaborare e organizzare i contenuti acquisiti in modo autonomo. Federica Cagneschi 93 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: MARCELLA PARISI DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE CLASSE: V B SCULTURA LICEO ARTISTICO LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: LIBRI DI TESTO: G.BORA, G. FIACCADORI, A. NEGRI, A. NOVA, I LUOGHI DELL’ARTE, VOL. 6 ELECTA SCUOLA MODULO N. 1 TITOLO: La situazione artistica al passaggio tra Ottocento e Novecento STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze, conoscenze e contenuti 1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico 2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate 3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. 4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro * la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla rottura con la tradizione delle Secessioni dei paesi germanici. * n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato TEMPI Dal 19/9/2014 al 11/10/2015 MODULO N. 2 TITOLO: Le avanguardie storiche STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze , conoscenze e contenuti 1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico 2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate 3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. 4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro * Le sperimentazioni delle avanguardie di primo Novecento in Europa *n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato TEMPI dal 15/10/2014 al 15/01/2015 94 MODULO N. 3 TITOLO: Lo sviluppo dell’arte tra le due guerre STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze , conoscenze e contenuti 1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico 2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate 3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. 4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro * Le ricerche artistiche dopo la prima guerra mondiale. I temi dell’inconscio e del ritorno all’ordine. *n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato dal 17/01/2015 al 01/04/2015 TEMPI MODULO N. 4 TITOLO: le tendenze dell’arte contemporanea STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Competenze , conoscenze e contenuti 1-Inquadrare correttamente opere e artisti nel loro specifico contesto storico 2 -Leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate 3 - riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. 4-Comprendere il valore culturale del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali, le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro * L’arte europea e americana dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. *n.b. per i contenuti in dettaglio si rimanda al programma allegato TEMPI dal 08/04/2015 al 15/5/2015 95 METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: La classe V B SCULTURA del Liceo Artistico, composta da quindici studenti, è una classe che seguo in parte dall’a.s. 2011-12, a cui, nel triennio, si sono aggiunti studenti provenienti da altre sezioni. E’ la prima classe del Liceo Artistico riformato, il cui profilo in uscita, per Storia dell’Arte si pone di sollecitare negli studenti una chiara comprensione del rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, gli studenti hanno acquisito confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche, con particolare riferimento alle principali linee di sviluppo dell’arte moderna e contemporanea, e sono sufficientemente capaci di coglierne e apprezzarne i valori estetici, di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; di saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; di essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. Gli studenti hanno anche acquisito consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conoscono i principi generali delle questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro. A tal proposito le competenze che hanno acquisito sono: 1- Individuare le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; 2-Individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; 3-Sostenere una propria tesi e ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati inoltre così ulteriormente definiti: Conoscenze -conoscenza specifica dei contenuti richiesti; Competenze -competenza nell'individuare le caratteristiche del rapporto forma-contenuto nell'opera d'arte; -competenza nell'individuare nel caso dell'architettura le caratteristiche dei rapporti formafunzione ed edificio-struttura urbana; -competenza nell'individuare l'evoluzione delle categorie spazio-tempo, per quanto riguarda pittura e scultura; -competenza nell'individuare le caratteristiche dei rapporti artista-società, artista-committente, artista-potere politico, artista-mercante d'arte; -competenza nell'individuare le caratteristiche del rapporto arte-industria; -competenza nell'individuare le ricerche più significative nell'ambito della percezione visiva e dello sviluppo delle tecniche artistiche; -competenza nell'individuare il ruolo dell'arte per quanto riguarda il linguaggio della comunicazione di massa; Capacità - capacità di esprimersi con un lessico tecnico e appropriato; -capacità di orientamento nell'ambito delle principali metodologie di analisi dell'opera d'arte; -capacità di esporre gli argomenti in modo coerente, chiaro e personale; -capacità di utilizzare le conoscenze specifiche in modo organico anche in riferimento al contesto storicoculturale entro il quale si è formata l'opera; -capacità di utilizzare molteplici strumenti di analisi, mettendo in relazione varie fonti documentarie; -capacità di esprimere nel campo dell'arte validi giudizi critici; -capacità di riferirsi anche ad altri ambiti disciplinari; -capacità di partecipare all'attività didattica in modo costruttivo e consapevole. Per quanto concerne i risultati raggiunti, la classe V B Scultura è costituita da un gruppo dalla preparazione mediamente buona. Alcuni hanno dimostrato costante interesse, attenzione e partecipazione, dotati di un buon metodo di lavoro, seri nello svolgimento del lavoro a casa, hanno ottenuto risultati buoni e, in almeno tre 96 casi, eccellenti. Questo gruppo riesce ad analizzare autonomamente le opere e i movimenti artistici novecenteschi e riesce ad utilizzare tali conoscenze storico-artistiche per trovare stimoli o supporti per collegamenti e utilizzazioni nel settore artistico in cui operano. Un altro gruppo ha dimostrato un impegno sufficiente, anche se lo studio non sempre è stato continuo. L’intero gruppo classe si è dimostrato comunque interessato al percorso artistico intrapreso e soprattutto alla disciplina, di cui sentono la coerenza formativa nel quadro generale di riferimento. Non sono stati svolti viaggi di istruzione perché la classe ha partecipato ad uno stage di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, mentre sono state svolte le seguenti attività integrative al programma: Partecipazione al corso Capire l’arte contemporanea promosso da Fondazione Grosseto Cultura e CEDAV (Centro Documentazione Arti Visive) Visita alla mostra Picasso e la modernità spagnola allestita presso Palazzo Strozzi di Firenze Visita alla mostra Amedeo Modigliani et ses amis allestita presso Palazzo Blu di Pisa e alla mostra Angeli di Mitoraj Visita al Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle Le verifiche che si sono susseguite nel corso dell’anno sono state sia orali che scritte, con la somministrazione di prove a domanda con breve risposta aperta. Nelle verifiche orali invece, attraverso domande a risposta aperta e con richiesta di motivazioni, si è cercato di accertare le conoscenze degli studenti, di favorire le loro capacità di collegamento tra i vari argomenti e di incrementare un uso sempre più consapevole di un linguaggio appropriato. Si è sempre cercato di far individuare i nodi concettuali, i contenuti storici e gli aspetti formali dell’opera d’arte, l’evoluzione storica dei fenomeni artistici, i rapporti fra arte e altri ambiti socioculturali. Spesso sono state proposte delle domande di analisi comparativa fra elementi dati, per accertare le capacità di argomentazione, di analisi e di sintesi, di riflessione critica e personale degli studenti e la capacità di esprimersi con un lessico appropriato. Per lo svolgimento dei moduli disciplinari oltre al libro di testo, è stato utilizzata anche editoria artistica (cataloghi, guide, ecc.) e supporti multimediali (DVD, Rete Internet, ecc.) nonché l’utilizzo dell’ aula multimediale e della LIM, per proiezioni di lezioni in powerpoint preparate dal docente. Sono stati svolti i seguenti argomenti pluridisciplinari: 1. I Manifesti artistici e letterari del ‘900 (Italiano, Storia dell’arte); 2. La guerra e il Futurismo (Italiano, Storia dell’arte, Inglese); 3. La Pop Art (Storia dell’arte, Inglese) Per le due simulazione di terza prova previste dal Consiglio di Classe, sono stati proposti agli studenti ogni volta due quesiti di Storia dell’Arte, come da testi allegati. Nella valutazione delle prove scritte sono stati presi in esame i seguenti elementi 1- conoscenza dei contenuti 2- capacità di analisi dei contenuti 3- capacità di elaborare un testo con lunghezza obbligata 4- correttezza lessicale e formale Il docente Marcella Parisi 97 PROGRAMMA NEL DETTAGLIO DI STORIA DELL’ARTE Classe 5 B scultura MODULO N.1 LA SITUAZIONE ARTISTICA AL PASSAGGIO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Riferimenti alla crisi di fine Ottocento in Europa p. 12-16 Il Postimpressionismo di Cezanne, Gauguin e Van Gogh pp. 51-59-63-65 P.Gauguin “La Visione dopo il sermone” pp. 52-53 “Ia orana Maria” pp. 54-55 V.Van Gogh “Mangiatori di patate” p. 59 “La camera da letto” p. 60 Cezanne “La montagna Saint Victorie” p. 66 E.Munch “Il Grido” p. 72 Le secessioni di Monaco,Vienna e Berlino caratteri generali pp. 18-19 J.M.Olbrich “Palazzo della Secessione” p. 78 G.Klimt “Il fregio di Beethonven” p.90-91 A. Bocklin “L’Isola dei morti “p. 92 L’Art Nouveau. Il caso A.Gaudì p. 16-20 “Casa Milà” p. 80-84 MODULO N. 2 LE AVANGUARDIE STORICHE Il novecento delle Avanguardie p. 21-27 Verso l’Espressionismo I Fauves p.93 Henri Matisse “Lusso, calma, voluttà” pp. 93-95 “Studio rosso” p.98 “La danza” p.98 “La musica” p.98 Il gruppo “Die Brucke”p. 100 E.L. Kirchner “Scena di strada berlinese” p.102 98 E. Schiele “Autoritratto” p.109. E. Munch “l’Urlo” p.72 - “Autoritratto” p.109. L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo p.103 P. Picasso “Saltimbanchi” p.103 “La vita” p.104 “Le demoiselles d’Avignon” p. 107 “Ritratto di Vollard” p.108 “ Il Tavolo” p.114 “Natura morta con sedia impagliata” p.115 “Bicchiere, chitarra e bottiglia” p.116 “Guernica” pp.221-224 G. Braque “Viadotto a l’Estaque” p.110 “Tavolo rotondo” p.112 M. Duchamp “Nudo che scende le scale” p.119 La stagione italiana del futurismo Filippo Tommaso Marinetti e L’estetica futurista. I Manifesti futuristi U. Boccioni “La città sale” p.121 “Materia” p.123 “Dinamismo di un cavallo in corsa+case” p.124 “Forme uniche della continuità nello spazio” p.125 G. Balla “Bambina che corre sul balcone” p.125 C. Carrà “I funerali dell’anarchico Galli” p.127 F. Depero “I miei balli plastici” p.128 A. Sant’Elia “Disegno di una centrale elettrica” p.129 99 “Stazione d’aeroplani con funicolare” p.129 Oltre la forma: L’astrattismo. Der Blaue Reiter V. Kandinskij “La vita colorata” p.131 “Il cavaliere azzurro” p. 132 “Impressione V” p.133 “Composizione VIII” p.162-163 “Accento in rosa” p.164 “Alcuni cerchi” p. 164 P. Klee “Cupole rosse e bianche” p.134 “Ad Parnassum” p.165 “Villa R” p.166 “Porto fiorente” p.167 Il Neoplasticismo De Stijl P. Mondrian “Albero grigio” p.136 “Composizione 10 in bianco e nero. Molo e oceano” p.136 “Composizione con rosso, giallo e blu” p.196-197 “Boogie Woogie” p.197 Orfismo R. Delaunay: “Forme circolari. Sole, Luna” p. 118 F. Leger: “Soldati che giocano a carte” p.118 Continuità dell’Avanguardia Il Dadaismo pp. 148-150 M. Duchamp “La Fontana” p.171 “Ruota di bicicletta” p.171 “L.H. O.O.Q “ p.149 M. Ray 100 “Cadeau”p.171 “Senza titolo” p.220 MODULO N. 3 LO SVILUPPO DELL’ARTE TRA LE DUE GUERRE La pittura Metafisica p.151-152 G. De Chirico “Le muse inquietanti” p.190 “Canto d’amore” p.192 C. Carrà “Pino al mare” p.194 G. Morandi “Natura morta” p. 195 IL SURREALISMO S.Dalì “La persistenza della memoria”p. 210-211 J. Mirò “Paesaggio catalano” p. 213 R. Magritte “La condizione umana I” p. 214 “L’usage della parole” p.214 L’architettura internazionale tra le due guerre Il razionalismo in architettura e l’esperienza del Bauhaus. pp.156-159 W. Gropius “L’edificio del Bauhaus”p. 156-159 Le Corbusier “La città contemporanea per tre milioni di abitanti” p. 176-177 “Villa Savoye” p. 178-180 F.L. Wright “Casa Kauffmann” pp.225-228 “Guggenheim Museum” p. 337 L’architettura in Italia (Caratteri generali) G.Muzio; p. 181 M.Piacentini; p. 182-183 101 A.Libera; p. 184 G.Terragni p. 186-187 Ecole de Paris. p. 208-209 A. Modigliani ”Nudo sdraiato a braccia aperte” p. 200-201 C. Brancusi “Maiastra” p. 205 Il Novecento italiano, la Scuola romana, i Sei di Torino, il Gruppo di Corrente, M.Sironi p. 234-236 A.Martini p. 239-240 Scipione p. 243 C.Levi p. 243 R.Guttuso, p. 244-286 A. Wildt- PowerPoint fornito dal docente MODULO N.4 TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA Arte e artisti dopo la catastrofe. Il primato di New York L’Action Paintig, l’Informale e la ricostruzione in Europa pp.246-247 J. Pollock “Number 27” p.262-264 W. de Kooning “Woman 1” p.265 F.Kline p. 265 S.Francis p. 265 M.Rotko p. 267 R.Rauschenberg “Bed” p. 269 J. Johns “Three flags” p. 270 L’Informale in Europa J. Fautrier “Ostaggio” p.278 J. Dubuffet “Mucca col naso sottile” p.278 A. Burri “Sacco e bianco” p.289 “Rosso plastica” p.288 “Grande legno G 59” p.289 102 L. Fontana “Signorina seduta” p.237 “Concetto spaziale. Attese” p.290 “Attese” p.291 G. Capogrossi “Superficie 154” p. 280 E. Morlotti “Paesaggio con figure” p. 280 Pop Art. p. 310-316 R. Hamilton “Cos’è che rende le case di oggi così particolari e attraenti?” p.310 R.Lichtenstein “Hopeless” p.312 A. Warhol “Marylin turquoise” p.314 “Mao” p.315 “White car crash 19 times” p.316 La scultura del dopoguerra p. 292 M. Marini “Cavaliere”p. 293 G. Manzù “Cardinale” p. 293 H. Moore “Figura distesa drappeggiata”p. 304-306 Il Nouveau Realisme p. 262 Caratteri generali di Cesar, Klein, Manzoni, Tinguely pp.262-263 Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Garavicchio e il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano Grosseto power point fornito dal docente Happening e performance p. 317 J. Beuys p.318-319 M. Abramovich p.328 Minimal Art p. 320 Arte Concettuale p. 322 Arte Povera e Land Art pp. 323- 326 Street art p. 333 103 Esempio di verifica svolta: Verifica di Storia dell’arte V B Liceo Artistico 21/1/2015 Docente: Marcella Parisi Alunno …………………………………………… “La scultura, nei monumenti e nelle Esposizioni di tutte le città d’Europa, offre uno spettacolo così compassionevole di barbarie, di goffaggine e di monotona imitazione, che il mio occhio futurista se ne ritrae con profondo disgusto è[…]” Dal Manifesto tecnico della scultura futurista, 1912 Esamina l’opera di Boccioni Forme uniche di continuità nello spazio. Spiega anche il valore dato ai vari Manifesti dagli artisti futuristi . _____________________________________________________________________________________ “Il più grande insegnamento viene dalla musica. […] E’ comprensibile che ci si volga ad essa e si tenti di ritrovare le stesse potenzialità nella propria arte. Nasce di qui l’attuale ricerca di un ritmo pittorico, di una costruzione matematica astratta, nasce da qui il valore che si dà alla ripetizione della tonalità cromatica […]” Vasilij Kandinskij Partendo da questa affermazione, esamina il significato e i valori astratti e interiori che Kandinskij dà alla pittura _____________________________________________________________________________________ ____________________ Nella copertina della rivista del primo programma Bauhaus è ritratta una cattedrale gotica. Quest’ultima rappresenta idealmente il concetto di opera unitaria, il fine assoluto del pensiero Bauhaus. Che cosa significa e come si esprime nella pratica quotidiana della scuola questo concetto? _____________________________________________________________________________________ Tabella di correzione in 15 esimi Correttezza sintattica e lessicale della produzione da 1 a 4 1= si esprime in modo poco comprensibile con gravi errori formali 2= si esprime in modo poco comprensibile con alcune imprecisioni formali o terminologiche. 3= si esprime in modo corretto e complessivamente coerente 104 4= si esprime con precisione costruendo un discorso ben articolato Uso della terminologia specifica da 1 a 2 1= si esprime con vocabolario specifico minimo 2= si esprime con vocabolario specifico appropriato Conoscenza ed esposizione teorica approfondita e originale da 1 a 6 1= non conosce i contenuti richiesti 2= conosce solo una minima parte dei contenuti richiesti 3= conosce solo parzialmente i contenuti richiesti 4= conosce in modo adeguato i contenuti richiesti 5= conosce e rielabora i contenuti richiesti in modo abbastanza approfondito 6= conosce e rielabora i contenuti richiesti in modo approfondito e originale Aderenza alla traccia con linguaggio sintetico da 1 a 3 1= procede senza ordine logico 2= analizza genericamente gli argomenti richiesti 3=analizza gli argomenti operando sintesi appropriate 105 SCHEDA DISCILINARE INSEGNANTE: Francesco D’Argento DISCIPLINA: Scienze Motorie CLASSE: V BLA LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Appunti e fotocopie degli argomenti trattati per le lezioni teoriche. Attrezzature ginniche presenti in palestra e utilizzo di strutture esterne quali: campo di atletica leggera, piscina, campo di calcio per le esercitazioni pratiche. Modulo N.1 TITOLO: Conoscere e padroneggiare il proprio corpo STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Conoscenze: 1. Conoscere l’apparato locomotore 2. Conoscere le potenzialità del movimento del corpo 3. Conoscere le posture corrette e le funzioni fisiologiche TEMPI Contenuti: Test funzionali Ottobre – novembre 2014 Modulo N.2 TITOLO: Coordinazione STRUTTURA DI APPRENDIMENTO TEMPI Conoscenze: conoscere i principi fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva, la teoria e la metodologia dell’allenamento. Dicembre- gennaio- maggio 2015 MODULO N.3 TITOLO: Gioco, gioco-sport,sport STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Conoscenze: 1. Conoscere le regole ed i gesti arbitrali più importanti nei giochi di sportivi praticati 2. Conoscere le modalità cooperative che valorizzano le diversità di ciascuno nelle 106 TEMPI attività sportive 3. Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport 4. Conoscere le regole del fair play Contenuti: Pallavolo, Pallacanestro,calcio, Atletica leggera, pallamano, nuoto Ottobre- maggio 2014/15 MODULO N.4 TITOLO: Espressività STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Conoscenze: 1. conoscere le tecniche di espressione corporea efficaci per la comunicazione 2. conoscere le proprie potenzialità espressive 3. conoscere le proprie potenzialità progettuali e creative TEMPI Contenuti: schemi motori , schemi corporei, linguaggio del corpo Dicembre-maggio 2014/15 MODULO N.5 TITOLO: Sicurezza e Salute STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Conoscenze: 1. conoscere ed applicare le regole di convivenza civile in contesti liberi e strutturati 2. Conoscere gli effetti delle attività motorie e sportive su se stessi e sugli altri 3. conoscere le norme igieniche 4. conoscere gli elementi del primo soccorso TEMPI Contenuti: adottare un abbigliamento idoneo alle lezioni, fare assistenza su simulazioni di primo intervento, svolgere attività codificate e non nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità Ottobre- maggio 2014/15 107 MODULO N.6 TITOLO: ambiente naturale ed acquaticità STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Conoscenze: 1. conoscere i diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambienti naturali 2. conoscere alcune attività motorie ludiche e sportive in acqua TEMPI Contenuti: trekking, nuoto, tecniche di salvamento in acqua Ottobre-maggio METODOLOGIE, MODALITA’ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: Si sono svolte esercitazioni pratiche, inerenti alla conoscenza del proprio corpo inteso come strumento attraverso il quale l’individuo entra in rapporto con sé, con gli altri e l’ambiente, dando particolare rilievo all’importanza della conoscenza personale delle strutture anatomiche e fisiologiche che regolano la vita, alla conservazione della salute ed agli stili di vita corretti che contribuiscono al benessere psicofisico della persona Si è passati dal movimento, al gioco e dal gioco allo sport strutturato e disciplinato da regolamenti condivisi ed universali attraverso i giochi di squadra che è stato possibile effettuare come: la pallavolo, il calcio a cinque ed il basket. Le esercitazioni pratiche sui fondamentali tecnici degli sport di squadra hanno permesso lo svolgimento delle partite, si sono potute evidenziare in alcuni casi le strategie di gioco attraverso gli schemi di gioco. Si è dato rilievo al potenziamento fisiologico ed al miglioramento degli schemi motori acquisiti, attraverso esercitazioni pratiche che successivamente hanno portato ad affrontare test sulle capacità condizionali e coordinative, attraverso percorsi di circuit training articolati su più stazioni di interesse valutativo. Si sono svolte lezioni di atletica leggera sulla corsa veloce e di resistenza, sui salti in alto ed in lungo con rilevazione dei risultati ottenuti. Si sono svolte lezioni teoriche di anatomia umana: apparato scheletrico e muscolare, cenni sul metabolismo cellulare, apparati cardio-respiratorio e circolatorio, alimentazione: macronutrienti e micronutrienti, carboidrati, proteine, la piramide alimentare, l’indice di massa corporea, stili alimentari corretti, il doping e l’uso di sostanze che generano assuefazione, conseguenze delle stesse sull’organismo, cenni di primo soccorso e pronto soccorso, omissione di soccorso e leggi disciplinanti, il fair play . Regolamenti e fondamentali di gioco dei principali giochi sportivi pallavolo, basket, calcio. Tecnica della corsa e dei salti in atletica leggera. Le modalità di verifica si sono svolte attraverso: l’osservazione sistematica degli alunni durante le attività, su prove strutturate, e su circuiti multidisciplinari. Si sono ottenuti buoni risultati per la totalità degli alunni della classe Francesco D’Argento 108 SCHEDA DISCIPLINARE INSEGNANTE: CASTALDO ANNA DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE CLASSE: V sez B LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: LITERARY HYPERLINKS CONCISE , FOTOCOPIE, INTERNET, DVD. TITOLO: MODULO 1 : THE ROMANTIC AGE 2° PARTE COMPETENZE Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica), con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea. Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere);comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri. DESCRIZIONE DI COSA L’ALUNNO DEVE SAPER FARE (PERFORMANCE) STRUTTURA DI APPRENDIMENTO È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. J.Keats, Ode on a Grecian Urn M.Shelley Frankenstein Collegamenti interdisciplinari con Letteratura italiana, Discipline Plastiche TEMPI Settembre / Ottobre 109 METODOLOGIA l’ orientamento metodologico seguito è quello dell’approccio comunicativo nozional-funzionale orientamento metodologico seguito e’ quello dell’approccio comunicativo integrato nozionale-funzionale, cui sono improntati i libri di testo. l’unita’ didattica viene articolata nei primil ivelli nelle seguenti fasi: -fase introduttiva, avente lo scopo di motivare l’alunno, di facilitare la comprensione del testo, e riattivare le conoscenze linguistiche -presentazione del testo - controllo della comprensione - lavoro sul testo e cioè analisi del testo sul piano lessicale-grammaticale (metodo induttivo per la grammatica) - FASE DEGLI ESERCIZI, DA QUELLI STRETTAMENTE RIPRODUTTIVI FINO A QUELLI CHE CONSENTONO L’USO PERSONALE DELLA LINGUA IN SIMULAZIONE - fase di controllo, per verificare se l’obiettivo di vlta in volta fissato e’ stato raggiunto -eventuale ripresa degli argomenti non assimilati strumenti utilizzabili: registratore, giornali o riviste, computer , dvd in particolare all’interpretazione del testo letterario si giunge attraverso un lavoro guidato di raccolta di informazioni ed elementi utili a tal fine, cui si aggiungono, per una piu’ approfondita comprensione, notizie riguardanti l’autore, il contesto sociopolitico e il movimento letterario di cui fa parte microlingua: lettura estensiva ed intensiva di testi scelti in accordo con i paralleli programmi di italiano, storia e religione -test grammaticali-lessicali per il controllo dell’acqusizione delle nozioni -test di ascolto per il controllo della comprensione orale testo di compito - dettati -controllo dell’abilita’ produttiva orale attraverso un processo continuo di e modalità di verifica verifica informale durante le attivita’ svolte in classe e momenti piu’ formali volti a verificare le abilita’ isolate o integrate per i criteri di - controllo dell’abilita’ produttiva scritta: valutazione si rimanda nel complesso gli studenti avranno 2 valutazioni scritte nel trimestre e tre alla griglia allegata valutazioni scritte e orali nel pentamestre brevi saggi sugli argomenti svolti domande a risposta aperta e a risposta multipla TITOLO: MODULO 2: THE VICTORIAN AGE 1° PARTE STRUTTURA DI APPRENDIMENTO THE AGE OF EMPIRE Economy and society The growth of industrial cities The pressure for reform 110 Technological reforms The cost of living Poverty and poor laws Managing the Empire The Victorian novel E. Allan Poe : life , works, The Fall of the House of Usher, fetures C. Dickens : Life, works, Oliver Twist, Hard Times : Plot and features The Bronte sisters : Jane Eyre, Wuthering Heights : plot and features Collegamenti interdisciplinari con Letteratura Italiana , Storia Novembre Dicembre TEMPI TITOLO: MODULO 2: THE VICTORIAN AGE 2 ° parte STRUTTURA DI APPRENDIMENTO Late Victorian Novelists R.L.Stevenson, life, works, The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde: the plot, features. O. Wilde : life, works, The picture of Dorian Gray : plot, features: The Importance of being Earnest : plot, features ( da fotocopia) Collegamenti interdisciplinari : Letteratura Italiana, Storia dell’arte Gennaio TEMPI TITOLO: MODULO 3 STRUTTURA DI APPRENDIMENTO THE AGE OF MODERNISM A time of war Suffragettes and right to vote World war I The Russian Revolution Modernism in the novel : Freud, W.James, Bergson J . Conrad Heart of Darkness : plot, features J. Joyce life, works, Dubliners in general, The Dead : features V. Woolf : life, works, Mrs Dalloway : plot, features Visione del film The Hours e scheda libro di M. Cunningham. Collegamenti interdisciplinari con Letteratura Italiana, Storia, Filosofia TEMPI Febbraio / Marzo 111 TITOLO: MODULO 4 MODERN TIMES STRUTTURA DI APPRENDIMENTO G. Orwell : life, works, “ 1984” plot and features W.Owen : Anthem for Doomed Youth : focus on the text The Cold war , The Pop Art Collegamenti interdisciplinari : Letteratura italiana, Storia, Storia dell’arte. Aprile /Maggio TEMPI RISULTATI OTTENUTI Solo un esiguo gruppo possiede una buona padronanza della lingua inglese sia nelle attività e produzione orale e agli scritti,esprimendosi in modo corretto e coerente analizzando bene gli argomenti e operando sintesi appropriate. Un secondo gruppo si è dimostrato costante nello studio e ha riportato risultati positivi anche se con qualche incertezza ed imprecisione formale. Un ultimo gruppo, esiguo, conosce gli argomenti richiesti in modo poco approfondito, esprime con imperfezioni sia di lessico che strutturali, ha mostrato difficoltà specie nell’esposizione orale. Anna Castaldo 112 Il presente documento è approvato e sottoscritto in tutte le sue parti, compresi i programmi effettivamente svolti nelle singole materie. Firme di sottoscrizione: Dirigente scolastico Daniela Giovannini firma ……………………………… Docenti del Consiglio di classe De Felice Antonella (Discipline Plastiche E Scultoree; Laboratorio) firma……………………………… Turbanti Marco (Filosofia) firma……………………………… Cagneschi Federica (Matematica; Fisica) firma……………………………… Castaldo Anna (Lingua E Cultura Straniera INGLESE) firma……………………………… Piani Antonella (Italiano; Storia ) firma……………………………… Ramacciotti Michela (sostegno) firma……………………………… Parisi Marcella (Storia dell’arte) firma……………………………… Maggi Michela (Religione) firma……………………………… D’argento Francesco (Scienze Motorie) firma……………………………… Riccò Roberta (sostegno) firma……………………………… Norelli Adele (sostegno) firma……………………………… Guerrini Sara (sostegno) firma……………………………… Rappresentanti degli studenti: Miserocchi Camilla firma……………………………… Betteridge Sofia firma……………………………… Copia su supporto informatico conforme all’originale del documento su supporto cartaceo, ai sensi dell’art. 20, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000 113