il campo - Banca Santo Stefano

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il campo - Banca Santo Stefano
IL CAMPO
È il primo dei tre campi progettati in Italia alla fine degli anni 80 ad opera del celebre campione USA
di Golf Arnold Palmer, noto progettista di campi da golf nel mondo, ispirandosi alla vicina Venezia
disseminando le 27 buche di ostacoli d'acqua.
È stato inaugurato nel 1988 con l'Open d'Italia femminile.
Se all'inizio il tracciato poteva concedere ai giocatori bravi qualche colpo in meno grazie ai tagli dei
dogleg, oggi che gli alberi sono cresciuti è meno facile prendersi certe libertà. Anche perché, oltre alla
vegetazione, bisogna fare i conti con i bunker che in qualche caso sono immensi.
Arnold Palmer realizzò un percorso di primordine nel risultato tecnico ed estetico, sviluppando da una
superficie di 75 ettari due tracciati: un “champion” 18 buche” par 72 di 6350 metri, ed un “executive” di
9 buche. I grandi bunkers disseminati lungo i fairways e a difesa di greens estesi e veloci, si
inseriscono armoiosamente fra la vegetazione e gli specchi d’acqua negli ampi orizzonti di un
percorso tecnico e suggestivo, fino all’arrivo sul green della 18, che si apre in un anfiteatro naturale
all’interno del parco.
Peculiarità del campo viene data
dall’abbondanza di ostacoli d’acqua creati
con laghi artificiali che interessano ben 12
delle 18 buche, dalla consistente
presenza di grandi bunker all’americana,
dagli aspetti tecnici e dalla piacevolezza
del paesaggio circostante che lo
annoverano fra i migliori campi da
competizione realizzati in Italia.