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ANNO 14 - N.14 31 OTTOBRE 2012 Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362/600465 Fax 0362/600616 - E Mail: [email protected] - Periodico quindicinale - Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI - Registrazione al Trib. di Milano n.536 del 12 agosto 1999 - Editore: Frimedia S.r.l. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. post. di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. ANNO 14 - N.14 - 31 ottobre 2012 - direttore responsabile: angelo frigerio IL FORUM Alle pagine 20 e 21 I giovani e l’entertainment L’intervista Documentaria, vento nuovo nell’home video Univideo ha ospitato una tavola rotonda con nove universitari. Pirateria, contenuti speciali, costi, qualità del prodotto e informazione i temi affrontati. LE INCHIESTE DI MEDIASTORE Rental, bollino unico, revenue sharing: pareri a confronto La voce di sette responsabili delle principali catene home video. Commenti, valutazioni e proposte. Per affrontare l’attuale situazione del mercato. Alle pagine 22 e 23 RETAIL Cinehollywood, per questo Natale, si presenta con una proposta nuova. Per dare un segnale di rottura a tutto il mercato. Per l’occasione Mediastore Italia ha incontrato tutto lo staff dirigente della società: Roberto Cepparo, amministratore unico, con i figli Emanuele e Andrea; Giuseppe Maruca, responsabile vendite e Carlo Marzorati, direttore marketing. A pagina 10 A pagina 24 ALL’INTERNO IL SUPERPOSTER DI MADAGASCAR 3 Serrata totale contro Monsieur Pinault Il 5 ottobre i lavoratori della catena transalpina hanno dato luogo al primo sciopero nazionale. Pressoché totale l’adesione dei dipendenti. E Ppr continua a fare lo “struzzo”… EDITORIALE Imperdonabile miopia di Angelo Frigerio Puff: sparito, sublimato, inesistente. L’e-commerce non c’è più. Doveva essere inserito nel Decreto Sviluppo - presentato lo scorso 4 ottobre dal Governo Monti – che ruota intorno all’Agenda Digitale Italia. Uno dei temi più caldi – oltre alla banda larga, per la quale si è deciso di accelerare con uno stanziamento globale che arriva a 750 milioni di euro – viene “abbandonato” benché occupasse una parte consistente in termini di contenuti all’interno del Gruppo di Lavoro Infrastruttura e Sicurezza della cabina di regia. Ma andiamo con ordine. Il tema del commercio elettronico è di primaria rilevanza e correttamente era stato “collegato” a quello della rete infrastrutturale digitale. Una disciplina delicata e sensibile, che nel 2011 ha incasellato in Italia una crescita dell’11% sul 2010, arrivando a generare un business intorno ai 400 milioni di euro. Considerando che tale tendenza, anche per il 2012, è improntata all’incremento, era prioritario che il Governo si occupasse della materia. C’era la necessità di definire una regolamentazione più chiara e incisiva su tre fronti. Uno: garanzia dei prodotti e di ritiro Raee. La storia insegna che il comportamento richiesto non è uguale per tutti - Amazon docet – sulla materia di ritiro dei rifiu- Direttore Responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale: RICCARDO COLLETTI Editore: Frimedia S.r.l. Ufficio di Roma: ANDREA MARINO 349/2554717 Stampa: Ingraph - Seregno (MB) pagina 4 ti elettronici. Anche il tema della garanzia legale dei prodotti continua a essere materia di scontro (e sanzioni). Ma siamo ben lontani da una sua soluzione definitiva. Due: la disciplina fiscale, ossia il regime di Iva. Si arriverà a una coerenza di importo per tutti gli operatori e per tutte le categorie merceologiche? Qualora emergesse una fiscalità differente tra prodotti acquistati su Internet, rispetto al punto di vendita fisico, sorgerebbe una distonia legislativa, specie per le forme ibride di retail, che deve essere regimentata a dovere. Tre: la sicurezza delle transazioni finanziarie a fronte dell’acquisto. I pagamenti sicuri non possono essere una variabile. Un’infrastruttura affidabile richiede investimenti di milioni di euro. Ebbene: nel documento finale proposto dal Governo sull’Agenda Digitale neanche una riga è dedicata al commercio elettronico. Dimenticarsene è incomprensibile. Per non dire imperdonabile. L’ennesima riprova che tra Palazzo e vita reale esiste un forte scollamento. Neanche in presenza di uno strumento così forte ed europeo come l’Agenda Digitale in Italia è stato possibile armonizzare le esigenze dei vari interpreti della filiera. [email protected] Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23, 20821 Meda (MB) +Tel. 0362/600464 - Fax 0362/600616 [email protected] - www.mediastoreitalia.it Periodico quindicinale Anno 14 - n.14 - 31 Ottobre 2012 Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Registrazione al Tribunale di Milano n. 536 del 12 agosto 1999. Una copia 1,00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge numero 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Frimedia srl. Responsabile dati: Riccardo Colletti, Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) La rivista è stata chiusa in redazione il 15 ottobre Mediastore Italia – n°14 - 31 ottobre 2012 News Italia Nasce Vodafone Movie Store Nasce movies.vodafone.it: il nuovo digital store di film gestito da Vodafone, nota compagnia telefonica. Che consente di noleggiare, scaricare e guardare in streaming film sul proprio tablet e computer. Lo store è disponibile sotto forma di App per tablet iOS e Android, come PC/ Mac client e in browsing. Offre la distribuzione gratutita o a pagamento di opere cinematografiche. Al momento l’offerta interessa solo film distribuiti da Warner. Che sono divisi per titolo e categoria. I prezzi variano da 2,99 euro per il noleggio a 12,99 per scaricare il film. Dna distribuisce “Snowboarder” in home video Tra le novità di novembre, firmate Dna, segnaliamo l’uscita in home video del film Snowboarder. Diretto da Olias Barco ed interpretato da Nicolas Duvauchelle, Grégoire Colin, il film racconta l’appassionate storia di un campione di snowboard, Josh Attersen. Attersen però, non è un modello di rettitudine. Al momento si trova in permesso diurno per partecipare a gare ma con l’obbligo di rientrare alla sera in carcere. Josh ha modo di vedere Gaspard in azione e vede in lui un successore. Nel frattempo decide di usarlo per un progetto decisamente antisportivo. Marco Polillo: “La difesa dei contenuti è indispensabile’” In occasione del convegno “L’Agenda digitale per lo sviluppo dei contenuti culturali”, Marco Polillo (foto), presidente di Confindustria Cultura Italia ha espresso la necessità di rimettere i contenuti al centro del lavoro del governo rispetto al tema digitale. “Si vogliono costruire autostrade per il digitale in Italia, dimenticando che qualcosa bisogna metterci su: quel qualcosa siamo noi, quel qualcosa lo fanno da sempre le nostre industrie ed è dannoso per il Paese. La Commissione Europea, che intende valorizzare il settore come occasione di occupazione e crescita competitiva, stima che il settore della cultura e delle professioni creative valga il 4,5% del Pil, interessando 8,5 milioni di lavoratori europei. Per questo anche nel nostro Paese i contenuti culturali dovrebbero essere uno dei cardini intorno al quale far ruotare il dibattito sull’Agenda digitale. L’Italia è molto indietro su questo fronte”. Per questo Marco Polillo ha presentato una serie di priorità irrinunciabili per la difesa dei contenuti. Sottolinenado, tra l’altro, la necessità di una lotta alla pirateria digitale “con una posizione non equivoca nei confronti della tutela della proprietà intellettuale”. Mediastore Italia – n°14 - 31 ottobre 2012 pagina 5 ZOOM LA FEDERAZIONE DEGLI AUTORI E FEM INVIANO UNA MISSIVA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO classifiche Siae, maglia nera in Europa “Si sono inghiottiti lo Statuto”. È questa la denuncia che parte nei confronti di Siae da parte della Federazione degli Autori, presieduta da Gino Paoli, e veicolata in questi giorni da una lettera che rimarca come il testo predisposto a marzo dalla gestione commissariale sembri scomparso nel nulla. Il problema non è da poco, perché, a fronte della proroga di sei mesi, il termine del commissariamento scade a novembre. Così, Federazione degli Autori e Fem (la Federazione degli editori musicali, presieduta da Filippo Sugar) inviano una missiva al presidente del consiglio Mario Monti, estendendola ai sottosegretari Antonio Catricalà e Paolo Peluffo e al ministro dei Beni e delle Attività Culturali Lorenzo Ornaghi. Nel testo si ricorda che circa un mese fa la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di direttiva finalizzata a regolamentare unitariamente il diritto d’autore nell’intero territorio comunitario. Nel documento sussistono degli elementi di ambiguità, ma vengono anche fissati principi molto chiari in merito alla trasparenza relativa alla rendicontazione della raccolta e soprattutto ai bilanci delle società di collecting. Nella proposta di direttiva è contenuta una tabella, che viene ripresa dalla lettera di Fem e Federazione degli Autori. Riguarda le prime nove società in Europa, inclusa la Siae, con dati riferiti al 2010, dunque prima dell’attuale gestione commissariale. Dalla tabella emerge immediatamente che la Siae è la società di collecting con un maggiore numero dipendenti ( 1.346) dopo la francese Sacem (1.399), ma supera i “cigini” d’Oltralpe per costo operativo (203 milioni di euro contro 191), anche se le uscite per il personale sono minori (95 milioni contro 125). La raccolta della Sacem però è pari a 819 milioni di euro, quella della Siae arriva a 605 milioni, ed è sopravanzata anche dalla tedesca Gema, che primeggia per eccellenza gestionale (862 milioni di euro, a fronte di un costo operativo di 127 milioni e uno del personale di 67), e dalla britannica Mcps-Prs, con 709 milioni di euro. Quel che più importa è che però tra le nove società prese in esame la Siae è ultima per il rapporto raccolta e costi. Il suo indice è meno della metà di quello della Gema e meno di un terzo di quello della Mcps-Prs. “Questo scenario”, scrivono le due associazioni, “tradotto in ‘soldoni’, sta a significare che, negli anni, gli autori italiani home video noleggio Titolo in Dvd sono stati privati di centinaia di milioni per permettere di finanziare una struttura elefantiaca, burocratica ed inefficiente, guidata da un vertice attento a tutto tranne che ai proventi economici degli Autori”. Il rischio paventato dalla lettera è che con la fine della gestione commissariale si torni all’antico, senza l’approvazione dello statuto, salutato positivamente anche dalla relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva promossa dalla commissione cultura. C’è spazio, infine, per una polemica interna al mondo degli aventi diritto: “In questo momento continua a stupire che alcuni autori professionisti, che non mancano occasione per polemizzare sterilmente con la Federazione degli autori, si stiano spendendo per il ripristino di uno status quo ante, che ormai sempre più appare indifendibile e controproducente anche per loro sotto il profilo economico, salvo che non mirino solo al ‘potere’ e/o a qualche ‘prebenda’”. Resta da capire adesso quale sia la motivazione del rallentamento incontrato in sede d’approvazione dallo statuto, e quale soluzione voglia attuare il governo al termine della gestione commissariale. Le audizioni in Commissione Cultura del ministro Lorenzo Ornaghi hanno infatti evidenziato una distanza tra il parere della commissione stessa, che era orientata per la chiusura dell’esperienza del commissariamento e per la rimozione dell’attuale management, e la posizione del titolare del dicastero del Mibac, orientato a valutare positivamente gli esiti del commissariamento. Una cosa però è certa: dopo l’apertura del mercato dei diritti connessi, l’analisi dello scenario europeo non evidenzia solo che la Siae è l’ultima per redditività tra le “nove sorelle”. La società italiana è anche l’ultima monopolista rimasta al mondo, tra le ben 230 realtà di collecting alla Cisac (la Confederazione internazionale delle società di autori e compositori). Ovunque si sostiene che la concorrenza migliora i risultati, e solo nel nostro Paese si continua a ritenere che sia impossibile far operare più di un soggetto. Il Governo Monti, ancor prima che pronunciarsi sul modello di governance della nuova Siae dovrebbe decidere se, alla luce dei numeri, ha ancora senso tutelare il monopolio, o viceversa si possono percorrere nuove strade. Casa di distribuzione Data di uscita 1 MIB 3 Sony Pictures HE 19/09/2012 2 The avengers The Walt Disney C. Italia 29/08/2012 3 Quasi amici Medusa Film 28/08/2012 4 Dark shadow Warner HV 12/08/2012 5 Battleship Universal Pictures 22/08/20122 6 Viaggio in paradiso Eagle Pictures 03/10/2012 7 Ghost Rider Spirit of Vengeange Medusa Film 12/09/2012 8 Hunger Games Warner HV 05/09/2012 9 Quella casa nel bosco Eagle Pictures 05/09/2012 10 In Time Medusa Film 25/07/2012 11 Safe House Universal Pictures 20/06/2012 12 Chronicle 20th Century Fox HE 22/08/2012 13 La mia vita è uno zoo 20th Century Fox HE 26/09/2012 14 American Pie Ancora insieme Universal Pictures 05/09/2012 15 Il dittatore Universal Pictures 03/10/2012 16 Molto forte incredibilmente vicino Warner HV 05/09/2012 17 The double Eagle Pictures 18/07/2012 18 Special forces-LIberate l’ostaggio Eagle Pictures 12/09/2012 19 40 carati Eagle Pictures 24/05/2012 20 21 Jump Street Sony Pictures HE 05/10/2012 21 Tre uomini e una pecora Medusa Film 25/07/2012 22 Lockout Warner HV 29/08/2012 23 Com’è bello far l’amore Medusa Film 11/07/2012 24 Cronache di una passione-The rum diary 01 Distribution 12/09/2012 25 Biancaneve 12/09/2012 Fonte: 01 Distribution Settimana dal 01.10.2012 al 07.10.2012 Titolo in Dvd home video vendita Casa di distribuzione Data di uscita 1 Cenerentola, Ed. speciale The Walt Disney C. 12/09/2012 2 The Avengers The Walt Disney C. 29/08/2012 3 Il trono di spade Warner HV 03/10/2012 4 Men in black III Sony Pictures 26/09/2012 5 Quasi amici - intouchables Medusa Film 12/09/2012 6 Dark Shadow Warner HV 18/09/2012 7 Hunger Games Warner HV 18/09/2012 8 Lilli e il vagabondo The Walt Disney C. 01/02/2012 9 Il re Leone The Walt Disney C. 30/11/2011 The Walt Disney C. 16/03/2011 10 Rapunzel-L’intreccio della torre Classifica settimanale dei titoli più venduti a valore, relativa ai supporti (Dvd e Blu-ray) aggregati, elaborata dall’Ufficio Studi Univideo su dati GfK della settimana dal 1° al 7 ottobre. Andrea Dusio Sony Pictures HE Universal Pictures La principessa guerriera in Dvd e Blu-ray Biancaneve e il cacciatore sarà disponibile in Dvd e BD a partire dal 7 novembre, distribuito d Universal Pictures. L’action movie racconta la storia di una delle principesse più amata dalle bambine come mai era stata raccontata prima. Ad interpretare l’eroina del film è Kristen Stewart, l’attrice diventata famosa grazie alla saga di Twilight, nella quale veste i panni di Bella. In questo fantasy niente principesse canterine e principi azzurri, ma una vera e propria guerriera che deve sconfiggere una perfida regina, interpretata dalla bellissima e algida Charlize Theron. Ad aiutare la principessa ci sarà Chris Hesworth, che veste i panni del Cacciatore, inizialmente ingaggiato dalla regina per catturare la giovane principessa. Il Dvd e il BD presentano numerosi contenuti speciali, tra cui un approfondimento dedicato agli amatissimi nani, amici della principessa, il commento al film del regista Rupert Sanders, il supervisore degli effetti visivi Cedric Nicolas-Troyan e il co-montatore Neil Smith. QR CODE Per vedere il trailer di ‘Biancaneve e il cacciatore’ inquadra il QrCode con il tuo smartphone. Oppure vai sul sito: http://www.tespi.net/video/BiancaneveEIlCacciatore pagina 6 The Amazing Spider-Man: il supereroe per l’home video Sony Pictures Home Entertainment lancia sul mercato home video The Amazing Spider-Man. Il film sarà disponibile dal 7 novembre in versione Dvd, Blu-ray e BD 3D. Tha Amazing Spider-Man è diretto da Marc Webb e vanta nel cast Andrew Garfield nel ruolo del supereroe, Emma Stone che interpreta Gwen Stacy e Rhys Ifans che veste i panni di dottor Connors. Il film si concentra sulla storia di Peter Parker messo nella difficile condizione di dover conciliare il suo nuovo ruolo di supereroe con quello di adolescente alle prese con i normali problemi scolastici. Inseguimenti polizieschi, romanticismo e lotte contro il male animeranno la vita del giovane Parker che, aiutato dall’amore per la dolce e intelligente Gwen, affronterà tutto questo tra varie difficoltà, diventando finalmente The Amazing Spider-Man. Le versioni per l’home video presentano vari contenuti speciali, come i commenti, scene eliminate, provini, la nascita di Amazing Spider-Man, le sequenze con le contro figure e molto altro ancora. QR CODE Per vedere il trailer di ‘The Amazing Spider-Man’ inquadra il QrCode con il tuo smartphone. Oppure vai sul sito: http://www.tespi.net/video/TheAmazingSpider-Man Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 MERCATO USA Breaking news Redbox venderà ticket per eventi live Duluth. Redbox ha annunciato l’intenzione di aggiungere ai propri servizi la vendita di biglietti per gli eventi live, sia attraverso i chioschi automatizzati che con l’online. Questa nuova attività verrà inizialmente introdotta nell’area urbana di Philadelphia, per poi essere estesa a partire dai primi mesi del 2013 nell’intera West Coast. Il test riguarderà così 650 postazione standalone, ma il vero obbiettivo è l’area urbana di Los Angeles. Sembrano invece senza fondamento i rumors secondo cui Redbox aspirerebbe a vendere anche i biglietti per il cinema in sala. zoom Warner distribuisce il catalogo di Paramount di Andrea Dusio Un’immagine del film Ghost. Blockbuster lancia “Cine Latino” Englewood. Blockbuster è in procinto di lanciare in 200 punti vendita un’offerta denominata “Cine Latino”, consistente in una sezione di prodotti destinati al pubblico di origine ispanica. Tra i titoli che costituiranno il punto di forza di questa nuova proposta, Los Inadaptados, El Espiritu, 2033: Apocalipsis Futuro, Pastorela, Manuela and Manuel. Il lancio di “Cine Latino” verrà celebrato con eventi in-store a Los Angeles, Houston, Chicago, Dallas, San Antonio. Tra i gift che verranno distribuiti nell’occasione, un poster di Eva Longoria. Starz lancia la propria piattaforma Tv Everywhere Englewood. Starz Entertainment ha lanciato la propria piattaforma Tv Everywhere, che consentirà a tutti gli spettatori registrati di accedere a new release e contenuti di catalogo da una serie di device, tra cui smartphone, tablet e altri media player. Starz è, in tal senso, il primo operatore di Tv via cavo a spingere sui servizi on line (segnatamente Starz Play ed Encore Play, che si vanno ad aggiungere alle piattaforme Movieplex e Movieplex Play). Il parco utenti a cui sono aperti i nuovi servizi è di circa 55 milioni di potenziali spettatori (cifra che si ottiene sommando il numero di abbonati dei diversi servizi gestiti dalla stessa Starz). Andando ad analizzare la vasta library di prodotti di cui si compone l’offerta veicolata dalla società di Englewood, si osserva che essa si articola di franchise legati a serie Tv originali o di terze parti, tra cui Spartacus, Magic City, Boss, Da Vinci’s Demons, The White Queen e Black Sails. I film invece appartengono ai cataloghi di Walt Disney Pictures, Sony Pictures Entertainment, Touchstone Pictures, Hollywood Pictures, Screen Gems, Anchor Bay. La library è completata da una selezione di prodotti di Warner Bros e Lionsgate. pagina 8 Warner Bros HE ha annunciato un’alleanza strategica con Paramount Home Media Distribution, finalizzata alla gestione di una library di circa 600 titoli del “Gigante”. L’accordo consiste nei diritti di distribuzione esclusiva relativa al prodotto fisico sui territori Usa e Canada, a cui si aggiunge l’offerta non esclusiva dei medesimi titoli sulla piattaforma proprietaria Flixster, compatibile con Ultra Violet. Oltre alle attività di commercializzazione del prodotto, anche tutto il marketing e il merchandising sarà gestito direttamente da Warner. “Si tratta di un deal ottimale per entrambe le società”, ha dichiarato Ron Sanders, presidente di Paramount Home Media Distribution. “Paramount potrà godere delle quote di revenue relative al proprio catalogo e rifocalizzare la propria attività sui franchise di maggior successo, Un’immagine di Braveheart. mentre Warner potrà approfittare delle proprie economie di scala per lanciare nuovi titoli Blu-ray, edizioni speciali e da collezione”. Anche Dennis Maguire, presidente di Paramount Hmd, evidenzia gli aspetti positivi dell’accordo: “Supportiamo con convinzione questa novità, che ci permette di far fronte a una criticità del nostro modello di business, e nel contempo di liberare energie per sfruttare a pieno gli assett per noi fondamentali nell’attuale contesto di mercato. Guardo in particolare con grande interesse all’opportunità che si apre con la presenza dei nostri titoli su Flixter, perché costituisce una premessa importante al fine di incrementare il nostro volume d’affari nel segmento della distribuzione digitale. Allo stesso tempo, il deal con Warner ci consentirà per quanto riguarda il supporto fisico di concentrare la nostra attività sulle Disney Titoli 3D a noleggio sui sistemi Tv di LG Walt Disney ha siglato un accordo con LG, relativo alla disponibilità di titoli 3D per i sistemi Tv della casa coreana. La novità è che non si tratta di un bundle, ma di un vero e proprio servizio di noleggio riservato agli acquirenti dei 3D Tv di LG, grazie a cui sarà possibile fruire delle new release e dei titoli di catalogo della major (incluse le produzioni a nome Touchstone Pictures, Pixar e Marvel). Nuovi film verranno aggiunti ogni settimana, a integrare un portfolio iniziale che include anche 300 contenuti free non appartenenti alla library di Disney. Per un periodo limitato, LG offrirà un credito di 50 dollari per ogni acquisto di sistemi Tv abilitati per il 3D (a 47, 55 e 65 pollici), in modo da consentire il noleggio di 10 titoli. Da rimarcare che tra i film accessibili con il nuovo servizio ci sono The Avengers, Brave, Toy Story, John Carter, ma è prevista anche l’inclusione nell’ offerta delle release theatrical di prossima uscita, come Ghost of the Abyss di James Cameron, e ancora Wreck-it Ralph, Oz e The Great and Powerful. Il servizio sarà accessibile da remoto, tramite un tasto del telecomando. new release”. Analizzando i contenuti dell’accordo, emerge da un lato la possibilità per Warner Bros di gestire le attività di manufacturing on demand anche sui titoli della distribuita, e soprattutto la discrezionalità in merito all’inclusione della Ultra Violet Digital Copy in bundle col prodotto fisico. Paramount manterrà invece tutti gli altri diritti digitali, a partire da quelli relativi all’electronic sell-through, al Video On Demand e al cosidetto Svod (ossia i modelli di abbonamento in streaming tipo Netflix). L’accordo entrerà in vigore dal primo gennaio 2013, e riguarderà alcuni tra i titoli che stazionano stabilmente ai vertici delle classifiche relative al prodotto di catalogo, a partire da Il Gladiatore, Braveheart, Ghost, La febbre del Sabato Sera, Forrest Gump e Colazione da Tiffany. Servizi video NextAdvisor dà le pagelle Una ricerca di NextAdvisor.com ha messo recentemente a confronto i più diffusi servizi di fruizione del prodotto video, prendendo in considerazione Netflix, Hulu, Amazon, Prime Instant Video, iTunes, Blockbuster, YouTube e CinemaNow. Tra gli indici presi in esame per la valutazione, si trovano: il prezzo, la ricchezza e la selezione dei contenuti, la qualità della trasmissione video, la possibilità di fruire del servizio su più device e il customer service. Lo studio ha prodotto un risultato sorprendente: il servizio di rental by mail di Blockbuster è stato infatti considerato superiore a quello di Netflix. La velocità di spedizione e la profondità orizzontale di catalogo fanno, infatti, preferire il servizio di BigBlue a quello offerto dalla società di Los Gatos. La ricerca peraltro non cita l’embargo a cui è soggetto Netflix (da 28 a 56 giorni, a seconda della major), che costituisce un altro dei vantaggi competitivi di Blockbuster. Le posizioni s’invertono invece nella categoria riguardante i servizi di streaming: qui Netflix primeggia davanti a Hulu, mentre Blockbuster On Demand, la piattaforma Vod di BigBlue possiede secondo il report un’offerta limitata. NextAdvisor stigmatizza inoltre i prezzi applicati alle uscite in street date di iTunes, CinemaNow e YouTube, i cui prezzi vengono considerati “proibitivi”. Lo studio inoltre afferma che l’interfaccia del servizio di noleggio offerto da YouTube è “confusa”. Hulu viene valutato il servizio migliore per ciò che concerne la riproposizione di programmi televisivi, in virtù della vastità della library ma soprattutto dell’opportunità di poter rivedere in Tv show già il giorno dopo che sono andati in onda. La valutazione positiva si estende anche a Hulu Plus, ed è corroborata dalla facilità e gratuità d’accesso da ogni tipo di computer. Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 L’intervista Il team di Cinehollywood. Da sinistra: Carlo Marzorati, Emanuele Cepparo, Giuseppe Maruca, Roberto Cepparo e Andrea Cepparo. Cinehollywood: un’azienda italiana che va controtendenza. Documentaria, vento nuovo nell’home video A cura di Angelo Frigerio Dopo 40 anni di vita il settore dell’home entertainment sta vivendo un periodo di grande incertezza. Fortunatamente ci sono aziende che vanno controcorrente, che credono in questo mercato e che continuano a investire per offrire nuove chance e opportunità al trade. Fa particolarmente piacere notare che una di queste è un’azienda italiana, italianissima, a dispetto di un marchio che – seppur storico – ha sempre fatto pensare all’America. Stiamo parlando di Cinehollywood, l’azienda milanese che per questo Natale si presenta con una proposta nuova, di rottura, per dare un segnale a tutto il mercato. Per l’occasione siamo andati ad incontrare tutto lo staff dirigente della società: Roberto Cepparo, amministratore unico, con i figli Emanuele, responsabile dei mercati esteri, e Andrea, direttore di produzione; Pino Maruca, responsabile vendite, e Carlo Marzorati, direttore marketing. Dottor Roberto Cepparo, cosa bolle in pentola? RC. Da alcuni mesi stiamo lavorando a un progetto di rinnovamento per offrire al trade un nuovo modo di proporsi alla clientela e cogliere nuove opportunità. Tutto è nato dal nostro ingresso nel mercato francese, che necessitava di un marchio nuovo ed evocativo della nostra specializzazione: da 35 anni distribuiamo infatti i migliori documentari prodotti al mondo. L’occasione è stata perfetta per rilanciare l’idea anche sul mercato nazionale. E quindi? RC. È nato ‘Documentaria’ il nuovo marchio che raccoglie sotto il proprio ombrello i più grandi produttori internazionali: National Geographic, History Channel e Discovery Channel. Emanuele Cepparo, ci racconti del mercato francese. EC. Da un anno circa, Cinehollywood è entrata in questo mercato estendendo i diritti di sfruttamento dei tre marchi sopracitati anche al mercato transalpino. Con un’agenzia di comunicazione parigina abbiamo studiato un brand che unificasse l’offerta documentaristica e siamo andati a presentarla ai principali retailer. Qual è stato il risultato? EC. Francamente non ci aspettavamo un interesse così forte, anche perché lo stesso mercato francese sta attraversando un periodo difficile. Ma l’idea di creare un “ombrello” con il meglio della documentaristica mondiale è pagina 10 stata vista dai principali buyer come un’opportunità da non perdere. Abbiamo quindi pensato che la stessa idea poteva essere proposta in Italia. Carlo Marzorati, come è nata ‘Documentaria’? CM. Dall’idea di attirare il pubblico al mondo dei documentari con un messaggio non solo qualitativo, ma anche emozionale. Tutta la comunicazione sul punto vendita sarà rivoluzionata, con elementi grafici e testuali capaci di catturare l’attenzione e stimolare l’interesse del consumatore. Vogliamo che alla clientela di forti appassionati si aggiungano i “curiosi”, coloro cioè che cercano nuove vie del sapere e che possano trovare in ‘Documentaria’ un’opportunità per scoprire le bellezze del nostro mondo. È questo mix di elementi – qualità, contenuti, emozioni e forti sensazioni – a rappresentare la forza della nostra offerta e di un catalogo unico in Europa. Andrea Cepparo, lei è il direttore di produzione Cinehollywood. Cosa cambia per lei con il progetto ‘Documentaria’? AC. ‘Documentaria’ vuole valorizzare anche le nostre attività di edizione che sono un riferimento per il mercato. Abbiamo sempre puntato alla qualità delle immagini, delle colonne sonore e soprattutto della narrazione che deve valorizzare il video stimolando la curiosità ed emozionando. Stiamo preparando anche una serie di filmati per il trade e il pubblico, così da comunicare ‘Documentaria’ in maniera spettacolare e sfruttare l’effetto “virale” che alcune immagini sono capaci di ottenere. Giuseppe Maruca, secondo il suo parere come sarà accolto il progetto ‘Documentaria’ dagli operatori della distribuzione? GM. Ho già avuto modo di presentare il progetto ad alcuni operatori che l’hanno trovato estremamente interessante ed innovativo. In tal modo il trade ha l’opportunità di razionalizzare l’offerta di special interest di qualità sotto l’ombrello di ‘Documentaria’ e valorizzare le migliori produzioni al mondo. È anche il modo per distinguere in maniera più chiara le altre linee non-fiction del nostro catalogo: mi riferisco in modo particolare ai Dvd di ‘Gaiam’, leader nel fitness e benessere, e a quelli di ‘Mondocorse’, da 25 anni punto di riferimento per tutti gli appassionati al mondo dei motori, senza dimenticare la nostra storica linea dedicata ai cartoni animati per l’età prescolare. Cinehollywood va in diretta Cinehollywood da 35 anni è presente nel settore home video grazie a un’organizzazione commerciale che la vede in parte collaborare con distributori specializzati e in parte agire direttamente presso alcuni retailer. Fino ad oggi Medusa ha svolto il ruolo di distributore esclusivo per i canali video, elettronica e Grande distribuzione ma, a partire dal mese di novembre, Cinehollywood distribuirà in diretta il proprio catalogo. Ne parliamo con Roberto Cepparo, amministratore delegato della società milanese. Dottor Cepparo: quali i motivi di questa scelta? I rapporti con Medusa sono sempre stati cordiali e improntati al massimo rispetto. Ora però, alla luce delle scelte che sta seguendo Medusa, è giunto il momento anche per Cinehollywood di compiere una scelta strategica per il futuro. Dunque abbiamo deciso di risolvere il contratto a partire dal 1° novembre. Si chiude così una storia durata 10 anni… È stata una decisione difficile ma obbligata. In tutti questi anni abbiamo costruito insieme a Luciana Migliavacca e al suo team un qualcosa di valido. Abbiamo ampliato il mercato con una strettissima collaborazione marketing e commerciale, che ha dato grossi frutti. Tant’è vero che dal 2007 ad oggi nel normal trade Cinehollywood è andata in netta controtendenza rispetto a tutto il mercato. Oggi la situazione è cambiata. Tuttavia i cambiamenti in atto ci hanno costretti ad agire. La scelta strategica va quindi nella direzione di sfruttare al meglio tempi e modalità di distribuzione nell’ultima parte dell’anno. La più importante per l’home video. Adesso cosa succede? Stiamo lavorando alacremente per rendere operativa la distribuzione diretta e crediamo di poter fare un ottimo lavoro, migliorando le performance degli ultimi anni che ci hanno visto in crescita nel normal trade del 10-15% anno su anno. Dunque credete ancora nel mercato home entertainment? Certamente, anzi abbiamo grosse novità in Cinehollywood che presenteremo al mercato da subito. Con sviluppi che riteniamo molto interessanti sia nel marketing, sia nell’attività distributiva e commerciale. Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 FORUM I giovani e l’entertainment Univideo ha ospitato una tavola rotonda con nove universitari. Pirateria, contenuti speciali, costi, qualità del prodotto e informazione i temi affrontati. Mercoledì 10 ottobre. Sta succedendo qualcosa di inusuale. In un palazzo di Milano, e più precisamente il numero 43 di corso Buenos Aires, sede di Univideo, universitari ed esperti del settore home entertainment si incontrano. Nasce così un forum in cui si scambiano opinioni su tutti i temi caldi: pirateria, offerta, prodotto fisico. Un incontro dai risvolti interessanti. Che hanno smentito molti dei pregiudizi che ruotano attorno al declino del prodotto fisico. Più che uno scontro, infatti, come alcuni potrebbero immaginare, è un vero e proprio punto di lavoro. Com’è possibile? L’idea è nata qualche tempo fa in una riunione della redazione di Mediastore. Ci si domandava cosa mancasse oggi al settore. E la risposta, unanime, è stata: “Un confronto serrato con il consumatore”. Allora ci si è rivolti subito alla fascia di maggior interesse per l’home video. Quella, appunto, degli universitari. Ed eccoci al punto di partenza. Nove universitari, otto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e un valido rappresentante del Politecnico seduti attorno a un tavolo. A discutere con loro due colonne portanti dell’home video: Roberto Guerrazzi, presidente di Univideo e Luciana Migliavacca, amministratore delegato di Medusa Film e vicepresidente dell’associazione. E poi, naturalmente, i componenti della redazione di Mediastore Italia: l’autrice di quest’articolo, Silvia Bezzi, e Andrea Dusio, a moderare il focus group. Arrivati, non si perde tempo. Così Luciana Migliavacca chiede curiosa che cosa convinca i giovani a comprare un prodotto fisico. Altrettanto spigliatamente, i ragazzi sono pronti a rispondere. La prima è Anna, 23 anni, economia: “Se devo comprare un film, scelgo una pellicola considerata un evergreen. Per intenderci, un film d’autore. Ma non comprerei mai un cine-panettone. Per i film meno interessanti, per esempio commedie che vuoi vedere con le coinquiline in appartamento, scegliamo lo streaming via internet. Anche perché, nella quotidianità, hai bisogno di una fruibilità immediata”. Le fa eco Paolo, 24 anni, ingegnere: “Io compro i must, i film che mi interessano. Quelli che so che devo avere perché sono dei miei registi preferiti, anche perché mi piace avere il prodotto originale. Ma prima di comprarli scelgo sempre di guardarli online, scaricandoli. Internet è come una preview, alla fine dei conti”. Queste affermazioni costringono tutti quanti a fare un passo indietro. E’ “ pagina 20 giusto vedere un film prima di acquistarlo, ma il punto di riferimento non dovrebbe essere la sala cinematografica? Il cinema Interviene Elena, 25 anni, laureanda di lettere classiche: “Io vado al cinema, anche due volte al mese se mi interessano i film. Magari spendere così tanto mi pesa, però mi piace. Anche come uscita in sé, infatti vado spesso con il mio fidanzato”. E Paolo la segue: “Certo che frequento il cinema, io vado anche tre volte al mese.” Andrea B., 24 anni, scienze motorie, invece, preferisce il “rito del film a casa: birra, amici e divano. E’ il must”. Riprende la parola Anna: “Al cinema andiamo, certo che se devo scegliere una serata, preferisco quelle convenzionate per gli studenti universitari. Così puoi vedere un bel film, ma a prezzo ridotto”. Il prezzo del biglietto è una variabile piuttosto sentita. Maria Teresa, 25 anni, storia, afferma: “Occhio: dieci euro non sono irrilevanti. Nell’economia mensile di uno studente che deve mantenersi, moltiplicati per i weekend, iniziano a ‘pesare’. Anche se, se si decide di andare, non ci sono obiezioni che reggano”. Proviamo allora a uscire dalla questione-prezzo, per capire nella scala di priorità nel tempo libero di ciascuno che posizione ha la visione di un film in sala. Alla domanda: “Avete la cifra di un biglietto del cinema. Cosa decidete di comprare?”, le risposte si dividono. Alcuni confermano la scelta del cinema. Invece Irene, 22 anni, che studia beni culturali, in proposito non ha dubbi e dice: “Prima di tutto le mostre”. Altri invece, più prosaicamente, dicono di preferire l’aperitivo . Il noleggio Interrogati sulla fruizione dei Dvd, più comune alle loro abitudini, i ragazzi non rispondono tutti allo stesso modo. Le modalità di fruizione del prodotto più utilizzate sono Internet e l’acquisto del supporto fisico. Ma c’è chi anche chi utilizza spesso e volentieri i servizi di noleggio. E qui si apre un ulteriore spunto di riflessione, relativo alle diverse formule applicate nel segmento del rental, riflessione che investe anche il tema delle tariffe. Andrea B.: “Io odio la cattiva qualità, quindi preferisco in Dvd. Se sono a casa mia, a Rimini, vado dal mio noleggio di fiducia e prendo un po’ di film. Però scelgo noleggi a due euro per più sere, mentre sono assolutamente con- trario alle tariffe applicate a suo tempo da Blockbuster, che per di più spesso dava a noleggio dischi che una volta su due saltavano. Se devi noleggiare un prodotto difettato a un prezzo elevato com’era quello di Blockbuster, piuttosto il Dvd te lo compri, almeno sei certo che te lo puoi rivedere.” Anche Elena risponde: “Noleggio quando sono a casa, a Riccione. Di solito, infatti, lo preferisco all’acquisto”. Un’altra che ama il rental è Sofia, 24 anni, filosofia : “A me piaceva un sacco noleggiare al vecchio Blockbuster. E anche io, adesso, preferisco continuare a noleggiare invece che comprare un Dvd. Un altro modo con cui accedo al prodotto, proprio per l’idea che c’è dietro di condividere il film insieme, è il cineforum”. Su come scegliere il film, però, sono tutti d’accordo: avviene dopo aver letto una recensione o il consiglio di un amico. L’acquisto Le domande sul mercato diventano interessanti. Oltre a capire se acquistano o meno, bisogna capire cosa. Dvd o Blu-ray? Perché? Per chi? Sono solo alcune delle incalzanti domande che vengono rivolte ai ragazzi. Che, spronati, continuano a rispondere senza problemi. Anna acquista spesso Dvd e anche Blu-ray per le nipotine, oppure serie televisive da ascoltare in versione originale: “Per migliorare l’inglese sono proprio comode”. E Rebecca, 21 anni, lingue, continua: “Anche io compro abitualmente. Dvd, non Blu-ray. I miei sono grandi amanti del cinema, quindi gli regalo spesso film, fin da piccola. E poi compro molto collezioni e serie Tv per me: da Grey’s Anatomy a Gossip Girl. Così posso riguardarle in lingua originale”. In generale, comunque, un dato è certo: piacciono le serie da collezione. Irene conferma il dato: “Spesso preferisco avere un cofanetto. E se acquisto guardo sempre che ci siano dei contenuti speciali interessanti”. La interrompe Paolo: “E’ vero: io ho comprato Star Wars proprio per i contenuti speciali”. Andrea P., 23 anni, di lettere moderne: “C’è anche da dire che le serie e i cofanetti ti aiutano con il prezzo: spesso ci sono promozioni”. E, soprattutto, si possono comprare in edicola. Maria Teresa annuisce e spiega: “Io ho acquistato un’intera collezione di film di Alfred Hitchcock in edicola”. Sul prezzo si dibatte un po’: nessuno è disposto a spendere 9,90 euro. Cifra che, per molti, rimane ancora troppo alta. Unanimi e decisi, inve- La passione per il prodotto fisico è un’educazione che si riceve. Se sei abituato così non passeresti al digitale. Anche se, quando acquisto, preferisco comprare serie e cofanetti che aiutano sul prezzo. Sempre troppo alto per uno studente. Cosa mi convince ad acquistare un Dvd? I contenuti speciali. Preferisco il prodotto fisico all’online. E’ molto più bello acquistare in negozio: puoi prendere in mano il Dvd, leggere cosa contiene il cofanetto, vedere l’esposizione. Se voglio vedere un film in appartamento con le mie amiche lo guardo in streaming. Non penso sia illegale. Ma non difenderei mai un partito contro il diritto d’autore. Comunque, per cambiare la situazione, occorre applicare delle sanzioni. Andrea P. Irene Sofia Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 A cura di Silvia Bezzi e Andrea Dusio Andrea Dusio (Mediastore Italia) Roberto Guerrazzi presidente di Univideo Andrea B. 24 anni (Scienze Motorie) Paolo 24 anni (Ingegneria) Anna 23 anni (Economia) Rebecca 22 anni (Lingue) Luciana Migliavacca ad di Medusa Film Sofia 24 anni (Filosofia) Elena 25 anni (Lettere classiche) ce, in merito al 3D: non piace, se non al cinema. Come dichiara Andrea B.: “Il 3D ti immerge in un luogo che non è casa, mentre il film a casa con gli amici è un rito”. L’unica eccezione ammessa al nuovo formato è per i film d’azione o pensati apposta in 3D, qualcuno cita, ad esempio, Avatar. Ma rimane un format a dimensione della sala cinematografica. E pure lì sembra non riscuotere troppo entusiasmo. Prodotto fisico o digitale? Anche su questo punto la risposta è univoca. E, forse, controcorrente. Ma tutti i ragazzi presenti al forum preferiscono il prodotto fisico. Davanti all’idea del film visto a casa tramite una copia digitale Andrea B. sussulta: “Non c’è paragone con la tua libreria ordinata piena di Dvd. E’ proprio bella. Lo so che tanti ragazzi usano i tablet per tutto, ma è tutta un’altra sensazione. Non mi piace neanche il Kindle per i libri”. E subito si aggiunge Sofia: “Infatti, la carta ha un valore aggiunto”. E lo stesso vale per i film e la musica. Quando chiediamo loro cosa pensano di YouTube, ad esempio, ci spiegano che è più un ascolto temporaneo. Maria Teresa: “E’ bello perché puoi scegliere tu, sei tu che decidi cosa ascoltare e cosa vedere, però è un ascolto momentaneo, anche se con il convertitore mp3, che è diretto, ci metti molto meno anche a scaricare la musica, se ti piace”. Andrea P. continua: “E’ vero che con YouTube c’è molto il rischio dell’illegalità, ma è altrettanto vero che gli artisti hanno un immediato riscontro pubblicitario”. Per quanto riguarda invece la visione dei film sulla popolarissima piattaforma upload di video, interviene subito Irene: “Sì, io lo uso. Soprattutto per guardare i corti della Pixar o Maria Teresa 25 anni (Storia) Andrea P. 23 anni (Lettere moderne) Irene 22 anni (Beni culturali) film vecchi, come quelli di Charlie Chaplin, che sono quasi introvabili. Però di solito è scomodo vedere il film tutto a tranche di dieci/quindici minuti”. E quando si chiede un parere su iTunes in molti scuotono la testa. Elena dice: “Lo uso perché ho l’iPod e so che tanti miei coetanei impazziscono per i prodotti Apple, ma se devo essere sincera, non è che io li consideri un must”. Paolo, invece, è proprio uno degli amanti dei prodotti Apple, ma né lui, né gli altri, usano iTunes Store per acquistare film. E, se possibile, il noleggio in formato digitale è ancora più osteggiato. Più sfruttato, ma con qualche riserva, è l’acquisto online di Dvd. Come sottolinea Andrea P.: “E’ capitato, ma solo perché permette più sconti e offerte. Anche se è più facile che si comprino libri tramite e-commerce”. Tale preferenza è presto spiegata: gli universitari, infatti, comprano abitualmente in rete i libri di testo. Che, acquistati in modo consistente, favoriscono sconti sul prezzo. Se la scelta, invece, cade sui libri di piacere, si preferisce l’acquisto in libreria. “E’ la stessa questione per il Dvd”, spiega Irene, “magari non ci pensi, passi davanti al negozio e vedi il Dvd esposto in un certo modo, lo puoi prendere in mano, leggere la trama… è molto più bello il momento dell’acquisto fisico”. Pirateria Internet è subito legato allo streaming e alla pirateria. L’aspetto interessante, però, è che scaricare film non viene considerato un furto. Anna inizia senza finzioni a rispondere: “Per gli esperti del settore capisco che sia un problema, ma tra di noi è come un’abitudine. Uno lo fa e non pensa al danno che sta procurando, semplicemente è il modo più veloce per vedere un film, anche se non di buona qualità. Uno è disposto a pagare se la qualità è molto migliore”. Elena spiega che si sentirebbe decisamente più in colpa se le dovesse capitare di rubare una mela. Ma che differenza c’è? Sofia prova a dare una soluzione: “Prima di tutto, perché c’è una smaterializzazione, tramite la Rete, dell’idea di sottrazione di un oggetto fisico, perciò non lo percepisci come un reato. Secondo perché manca una sanzione”. Su quest’ultimo punto concorda anche Paolo: “Mio padre mi ha insegnato che non si ruba una mela e io non lo farei mai. Come l’ha imparato lui? Tramite l’educazione e le sanzioni”. Nessuno di loro, però, difenderebbe mai il “tutto gratis” a priori. Anzi. Come continua Sofia: “In generale è giusto che ci sia il diritto d’autore. Certo, se una sera sono con le mie amiche e vogliamo vedere un film, non penso che sto commettendo un reato. Ma sono due momenti ben distinti”. Secondo i giovani intervistati, due sono i possibili deterrenti alla pirateria. Maria Teresa propone offerte come per gli abbonamenti Internet: “Paghi una quota mensile -non alta- e puoi ricevere una serie di Dvd a casa al mese”. Oppure, più in generale, sono richieste qualità e informazione. Elena sottolinea che “le pubblicità progresso terrorizzano e basta”. Come, invece, spiega Anna: “sarebbe necessaria l’educazione fin da subito e una buona informazione. Il rischio della disinformazione è che quando si parla tra di noi di pirateria non passi l’idea che il danno tocca una vera e propria economia. Invece, se uno sapesse di più come si suddividono i guadagni, allora non penserebbe che 9,90 euro è un prezzo elevato. E starebbe più attento. Ma l’idea comune è “perché devo pagare tanto per una filiera che guadagna già tantissimo?”. Così mentre si discute e si scoprono cose nuove, arriva il momento di salutarsi. Almeno per questo primo round. E chissà che non li aspetti un secondo. Vado al cinema, ma con gli stessi soldi preferisco fare un aperitivo. La pirateria? Si può sconfiggere solo con la buona informazione, altrimenti uno non è cosciente di commettere un reato. Scarico anche un film a settimana. Poi li guardo e decido cosa comprare. Ci sono i must che si devono assolutamente avere originali, ad esempio i Batman. Mi piace andare al cinema. Anche se il top sarebbe un cinema a casa. Al cinema? Ci andrò una volta ogni tre mesi, se va bene. Molto meglio guardare un film a casa. Amici, birra e divano. Guardo solo Dvd originali: odio la cattiva qualità. E amo avere la libreria con tutti i dischi ordinati ed esposti. Anna Paolo Andrea B. Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 ” pagina 21 LE INCHIESTE DI MEDIASTORE ITALIA Rental, bollino unico, revenue sharing: pareri a confronto A cura di Andrea Dusio Quante videoteche esistono ancora in Italia? Difficile dirlo. Si possono contare le referenze attive per le società di distribuzione, ma in parecchi (tutti gli indipendenti che si riforniscono da ridistributori) sono fuori da questo conto. Mille? Duemila? Indipendentemente da questo conto, la vera domanda riguarda il loro futuro. Cosa si può fare per tenere in vita il rental, che negli altri Paesi, laddove esistono politiche antipirateria, continua comunque a esistere e in qualche caso a tener testa alla vendita? Negli ultimissimi mesi, sono state messe sul piatto due idee, che vanno ad aggiungersi alla pratica del Plurivision System: il revenue sharing e il Bollino unico rental e sell. Inutile nasconderlo: entrambe sono state dibattute, e a volte in maniera molto aspra, all’interno dei forum on line dove si danno appuntamento i videonoleggiaotori. Non spetta a noi di Mediastore Italia dare una valutazione su queste due iniziative. Una nostra opinione però ce l’abbiamo: sono entrambe ottime, anche se suscettibili di messa a punto in corso d’opera. Ma ci interessa molto di più quella degli operatori. Ecco perché nelle ultime settimane abbiamo rivolto alle principali catene del rental tre domande (estendendole anche a Roberto Giamminuti, presidente di Anvi-Confesercenti). La prima riguarda appunto il revenue sharing, che nel momento di “esplosione” del mercato Dvd apparteneva già alle pratiche commerciali instaurate da Blockbuster con alcune case , e che è stato ora rilanciato (ma con modalità nuove) da 01 Distribution. La seconda è relativa al Contrassegno Siae, da sempre utilizzato come deterrente alla pirateria, e che in alcune fasi della storia del videonoleggio in Italia ha fatto molto discutere. Oggi una maggiore flessibilità nell’utilizzo di questo strumento, al lordo delle “resistenze” della Siae, potrebbe, nelle intenzioni di chi lo ha proposto (ossia Koch Media) aiutare la videoteca a far pronte al problema della profondità verticale e nello stesso tempo ad aumentare il proprio potere d’acquisto. La terza domanda riguarda l’andamento del rental in questi mesi. Perché la crisi si presta, dal punto di vista del noleggio, a molte letture. È vero che diminuisce e in maniera violenta, la propensione alla spesa della famiglia. Il rental è visto come troppo oneroso, oppure riesce a “tenere”, in considerazione del fatto che continua a costituire la forma di entertainment legale più economica (in tal senso vi invitiamo anche a leggere, in questo stesso numero, il focus group che abbiamo tenuto in Univideo con un gruppo di studenti universitari, alle pagine 12 e 13)? Le risposte che ci sono arrivate (avremmo sperato di riceverne di più) ci dicono comunque una cosa: le opinioni, come spesso è accaduto nelle vicende del videonoleggio nel nostro Paese, sono molto diverse, spesso addirittura antitetiche. Una visione unica non c’è, nemmeno sui temi più dibattuti. Forse questa è una delle ragioni che ha impedito la nascita in Italia di un’associazione delle videoteche capace di rappresentare tutti. Ma la pluralità di opinioni è anche una ricchezza. Proprio in quest’ottica estendiamo il dibattito a tutti quelli che vogliono parteciparvi. Chiedendo ai lettori di mandare anche le loro risposte, alla mail del sottoscritto, che riporto qui di seguito. Lo sapete meglio di me: per continuare a vivere, il noleggio ha bisogno di ciascuno di voi. Dunque anche delle vostre opinioni e proposte. [email protected] pagina 22 1 Cosa ne pensate del ritorno del revenue sharing, applicato da 01 Distribution? Può essere uno strumento utile per la tenuta delle videoteche tradizionali? 2 Qual è il vostro parere in merito al Bollino unico per rental e sell? Potrebbe essere, secondo voi, un aiuto al videonoleggio? 3 Qual è stato l’andamento del mercato home video relativo alla vostra catena nella stagione estiva? E per quanto riguarda il mese di settembre? Simone Mainardi - Holding Project 1 - Il nostro pensiero è favorevole a tutte quelle iniziative volte a generare un nuovo mercato. Il revenue sharing rappresenta un modello di business altamente interessante, perché fraziona il rischio imprenditoriale e funge da stimolo verso il rinnovamento. Ormai da diversi anni sosteniamo la necessità di traghettare l’attuale sistema di noleggio a “fasce orarie” verso il noleggio a “lungo termine”, unico strumento garante della soddisfazione del consumatore. Tale modello è però plausibile se sostenuto da un numero di copie adeguate del film e da una proposta completa in termini di assortimento, oltre che da una campagna promozionale che metta il consumatore a conoscenza di questa nuova opportunità. 2 - La vidimazione unica rappresenta una chance da cogliere per migliorare l’assortimento e la disponibilità di prodotto. E’ una valida alternativa alla revenue sharing sempre nell’ottica di quanto sopra. In più rappresenta il sistema per fare emergere un mercato di sottobosco di cui non si possono negare le necessità: mi riferisco alla compravendita del prodotto usato. 3 - Agosto è stato un buon mese con unica eccezione la settimana di Ferragosto. Mai come quest’anno le città sono state “vive”, sintomo di perdurante difficoltà economica delle famiglie italiane, che trovano in noi un servizio a basso costo. Anche Settembre è stato un buon mese, il bilancio definito sarà comunque elaborato nei prossimi giorni. Vorrei segnalare che l’attuale consumatore è disposto a percorrere diversi chilometri per noleggiare e restituire un film nonostante il costo dei carburanti alle stelle. Il rischio è che spendano più in carburante che in servizio, ma ciò denota ancora un grande interesse, che dobbiamo alimentare. Christian Bollati - Il Village 1 - Per Il Village l’iniziativa è buona sulla carta, ma andrà verificata con qualche mese di storico dati. Non crediamo però che sia sufficiente per tenere in piedi strutture commerciali in un mercato in forte calo. Il focus deve essere la lotta alla pirateria, quello è il vero dramma del nostro settore. 2 - Il Bollino unico è un grosso problema, i titoli di quei fornitori che già lo fanno sono quelli con il maggior calo rental, le performance sono veramente sotto le aspettative. Di sicuro non è un aiuto per il noleggio, anzi è un’ulteriore difficoltà, così come è stato gestito ad oggi. Se invece l’industria dovesse fornire il prodotto con bollino unico al mercato videoteche con una anticipazione rispetto al mercato di un mese, allora si che potrebbe essere un grande aiuto. Sostanzialmente il bollino unico in sé non è un problema se le aziende garantissero una finestra per l’utilizzo solo per il rental. 3 - Durante l’estate i dati sono stati pessimi, il caldo asfissiante, gli Europei e le Olimpiadi hanno influito tantissimo. Anche la crisi del sistema-Paese, con le paure che ha generato, ha portato la gente a spendere meno, aggravando una situazione già negativa. A Settembre pare ci sia una parziale tenuta, ma in maniera discontinua. Ottobre potrebbe essere un mese per importanti statistiche, da cui trarre spunti sugli andamenti di fine anno. Francesco Mancini - Dvr 1 - Considero il revenue sharing obsoleto e antico. Questo sistema è già stato bocciato 10 anni fa da , all’apice dell’andamento del noleggio. 2 - Senza ombra di dubbio il Bollino unico aiuta le videoteche che lavorano onestamente a specializzarsi. Bisognerebbe dunque applicarlo a tutti i prodotti 3 - Registriamo un ulteriore calo. Agosto è stato discreto. A settembre nei primi quindici giorni il lavoro è stato buono. Poi è diminuito. Ma la domanda è “dove sono i buoni film’” Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 News Italia La voce di sette responsabili delle principali catene home video. Commenti, valutazioni e proposte. Per affrontare l’attuale situazione del mercato. Davide Moro - DF Videoservice 1 - Il revenue sharing è semplicemente inutile e contorto, come a mio parere le strategie dell’azienda che lo ha proposto: 01 Distribution dovrebbe piuttosto abbassare i prezzi, che sono più alti dei loro concorrenti. 2 - Il Bollino unico può andare bene, se però si distingue rental e sell in modo chiaro. 3 - Durante la stagione estiva si è lavorato poco. Invece settembre sembra essere andato bene. Andrea Ronchini - PR Video 1 - Credo che il revenue sharing sia un salvavita per le videoteche, le aziende distributrici diventerebbero “socie” del punto vendita e sarebbe loro interesse che questa lavori il più possibile. Per una piccola media impresa come la videoteca avere un partner importante come un’azienda cinematografica, non può che essere d’aiuto. 2 - Potrebbe andare bene gestito con due fasce prezzo, per il primo mese a un costo più alto e dopo un mese il titolo passa “economico” e si svaluta. 3 - Durante la stagione estiva, complice il pessimismo che sta mettendo in disarmo il commercio, l’andamento è stato appena sufficiente, a partire dal mese di settembre un po’ di luce mi sembra si sia vista. Roberto Giamminuti - Video Elite 1 - Penso che sia un valido strumento per rilanciare il settore e permettere a tutte le realtà, piccole e grandi, di offrire un servizio appetibile, con buona profondità di copie e titoli, molti dei quali spesso vengono ignorati a favore dei top. Ne faccio parte, ne sono entusiasta, ma ci sono delle correzioni da fare: abbassare le quantità per le videoteche più piccole e rivedere la royalty, per permettere di entrare anche a coloro che applicano tariffe basse. Una piccola cifra dovrebbe essere trattenuta da ogni noleggio per investirla in pubblicità a livello nazionale. Anche in questo sarà il vantaggio: tutti i soggetti in campo, hanno interesse a far crescere il numero degli atti di noleggio. 2 - C’è da precisare cosa si voglia intendere per “Bollino unico”. La proposta avanzata da Koch Media, per quanto da ritenere una base su cui lavorare, di fatto non cambia le cose ma anzi le peggiora. Ci saranno sempre due prezzi differenziati con due uscite e in più perdiamo tutte le windows a valle (edicola, Grande Distribuzione e Pay Tv), mentre rimarrebbero invariate quelle a monte con il cinema. Se, come dichiarato, il cinema non è d’accordo a una revisione delle windows, non lo siamo neanche noi. Ma nessuno ci ha interpellato. A quando politiche commerciali discusse tra le parti? Per il momento, l’unica cosa che cambia è il Bollino, e sinceramente non è molto. Aspetto di saperne di più. 3 - Con la stagione estiva il nostro lavoro registra da sempre un calo, ed è così anche ora, ma senza particolari picchi in basso. Solito rallentamento da giugno, per riprendere dopo la metà di agosto. Settembre invece sembra promettere bene, con molte tessere nuove e buoni noleggi. Warner HV lancia in Dvd e in Blu-ray “Rock of Ages” Saranno in vendita dal 24 ottobre il Dvd e il Bluray del film Rock of Ages. Diretto da Adam Shankman, la pellicola è un adattamento del musical di Broadway di enorme successo, interpretato da un cast stellare guidato da Tom Cruise, che vi farà emozionare con tutti i più grandi successi degli anni ‘80. I protagonisti Sherrie e Drew cercano di realizzare i loro sogni a Hollywood accompagnati da una colonna sonora da brividi: Def Leppard, Journey, Foreigner, Reo Speedwagon, Twisted Sister e molti altri. Tanti i contenuti speciali di questa edizione home video edita da Warner, tra cui Le Leggende della Sunset Strip presentato da Bret Michaels, un documentario sulle mode e le tendenze dei mitici anni ’80 e tanto altro ancora. Accordo tra Siae e Amazon per il servizio cloud Siae, società italiana autori editori e Amazon hanno siglato un accordo per il nuovo servizio di Cloud. Che permette la crescita dell’offerta “cloud based” in Italia. Grazie a tale accordo sarà possibile acquistare brani musicali e ascoltarli su qualsiasi dispositivo in proprio possesso. Unica condizione: che sia collegato a internet. Così spiega Gaetano Blandini, direttore generale Siae: “Il servizio di Amazon Store e lettore Cloud è destinato ad aumentare l’offerta di contenuti legali in Italia. Siamo fiduciosi che, ampliando la scelta dei consumatori, sia possibile migliorare il mercato italiano della musica digitale in generale, a beneficio sia del pubblico che dei titolari dei diritti”. In particolare, il servizio di Amazon offre le funzioni “Scan and match”. Che operano l’analisi di tutti i file musicali presenti nello spazio virtuale dell’utente (locker) e li abbina con i file esistenti nel proprio data base, ai fini del successivo streaming on demand dell’utente stesso. In pratica, chi usufruirà del servizio Cloud di Amazon acquistando, per esempio, un brano, lo potrà avere contemporaneamente in tutti i propri device: computer, cellulare, tablet. La licenza Siae ad Amazon viene dopo quella concessa ad Apple per un servizio analogo. Classifiche Univideo: ‘Il trono di spade’ al primo posto Escono i risultati delle classifiche elaborate da Gfk per Univideo sulla settimana 40, dal primo al 7 ottobre. E vedono grandi novità. Entra direttamente, al primo posto, Il trono di spade-stagione uno, distribuito da Warner. In testa alle classifiche non solo dei suppoorti aggregati ma anche Blu-ray. La new entry scalza dalla vetta The Avengers, ora al secondo posto. In terza posizione si trova, invece, Men in black III. Diversa è la classifica dei Dvd. Che vede, al primo posto Cenerentola, e al secondo The Avengers, entrambi Disney. Chiude la pole position Il trono di spade. CGHV distribuirà ‘Cosa piove dal cielo?’ Cosa piove dal cielo?, vincitore dell’edizione 2011 del Festival Internazionale del Film di Roma sarà distribuito in home video da CG Home Video il prossimo 23 ottobre. La pellicola, firmata Sebastiàn Borensztein racconta di Roberto, scorbutico uomo di mezza età e proprietario di una ferramenta a Buenos Aires. La sua esistenza è solitaria e scandita da piccoli e ossessivi riti quotidiani. A spezzare il suo ordine ci pensa l’arrivo di Jun, giovane cinese che non parla spagnolo ed è giunto in Argentina alla ricerca di uno zio. Grazie a lui Roberto riscoprirà il gusto per la vita. Giuseppe Lemmi - Intervideo 1 - Il revenue sharing potrebbe essere un utile strumento per far si che il cliente trovi finalmente il film quando va a noleggiare. Bisogna però individuare il giusto equilibrio nella suddivisione degli utili, altrimenti il cliente trova il film per 30/60 giorni e poi non trova più la videoteca… 2 - Il noleggio avrebbe bisogno di “tornare di moda”; bisognerebbe fare in maniera che i clienti si ricordassero più spesso che come forma di intrattenimento esistono ancora le videoteche. Quindi sarebbe utile che l’uscita home video fosse molto vicina a quella cinematografica, non solo per sconfiggere o scalfire la pirateria, ma anche per sfruttare le iniziative di marketing che gli esercenti mettono (ancora) in scena. Sarebbe un’utile sinergia per tutti, anche per chi vende. Se iniziassero ad uscire sell e rental in contemporanea con prezzi di acquisto al di sotto dei 10 euro sarebbe l’inizio della fine. I distributori non avrebbero più margini, i “ridistributori” ancora meno e sicuramente tornerebbero in auge dei videotecari illuminati che inizierebbero a noleggiare a un euro al giorno o, magari, anche meno, convinti che la crisi del noleggio sia dovuta al costo dello stesso. A tal proposito ricordo che 25 anni fa, noi, noleggiavamo ad un importo equivalente agli attuali 2.58 euro, facendo però pagare un’iscrizione obbligatoria di attuali 26 euro circa. 3 - La stagione estiva è stata in linea con l’andamento vendite italico: molto fiacca dunque. Settembre ha dato invece risultati wmigliori. Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 20th Century Fox HE: gli imperdibili film di 007 disponibili in Blu-ray dal 7 novembre Dal 7 novembre, per tutti gli appassionati della spia britannica più conosciuta al mondo, debuttano per la prima volta in Blu-ray nove imperdibili titoli della leggendaria saga di James Bond: Al servizio segreto di sua maestà, Bersaglio mobile, Goldeneye, Il domani non muore mai, La Spia che mi amava, Octopussy, Si vive solo due volte, Una cascata di diamanti e Zona Pericolo. Nasce così una raccolta da collezione che include moltissimi contenuti speciali e una veste grafica dalla creatività completamente rinnovata, in perfetto quanto elegante stile 007. E ancora… per riassaporare tutto il fascino, lo stile, le donne, le auto e i gadget del mito senza tempo di 007, Sean Connery, Roger Moore e Pierce Brosnan tornano in esclusivi cofanetti Blu-ray dedicati ai tre volti leggendari di James Bond: “Cofanetto Sean Connery”, “Cofanetto Roger Moore” e “Cofanetto Pierce Brosnan”. FNAC ITALIA Il 5 ottobre i lavoratori della catena transalpina hanno dato luogo al primo sciopero nazionale. Pressoché totale l’adesione dei dipendenti. E Ppr continua a fare lo “struzzo”… Serrata totale contro Monsieur Pinault A cura di Andrea Dusio Milano Sopra: il volantino realizzato dai manifestanti. Nelle foto la protesta dei dipendenti Fnac in varie città italiane. TORINO ROMA pagina 24 VERO NA Dopo il venerdì, si sa, viene la domenica. Giorno in cui un articolo pubblicato dal sito Lejdd.fr. annuncia la volontà di Ppr (Pinault Printemps Redoute) di liberarsi dei marchi Fnac e La Redoute, per rifocalizzarsi sul lusso. Non una buona notizia, ma che non cambia nella sostanza ciò che si sapeva già da gennaio scorso: il gruppo transalpino non è più interessato alla catena di elettronica di consumo e entertainment, che non considera un assett strategico. Qualcuno ci ha visto una risposta indiretta a quanto successo quarant’otto ore prima. Di fatto monsieur Pinault è sempre più sotto pressione, a causa di quel che sta accadendo da questa parte delle Alpi. Torniamo allora al venerdì, quando sono successe le cose che più ci interessano: i negozi di Fnac Italia non hanno aperto. A Milano si sono presentati negli uffici non più di quindici dipendenti, tra negozio e sede, compreso il gruppo dirigente. Quattro nel punto vendita, a cui si aggiungono il direttore, alcuni impiegati e addetti del magazzino a San Giuliano. Tutti gli altri, ossia i lavoratori dello store, dell’head quarter italiano, del sito Internet, della logistica, sono rimasti fuori. E hanno manifestato in via Torino, unitamente alle delegazioni arrivate dai punti vendita di Genova e Firenze. A Verona è sceso in piazza anche il sindaco Flavio Tosi, il quale ha comunicato ai lavoratori che l’incontro con l’amministratore delegato Christophe Deshayes, previsto anch’esso per la mattinata di venerdì, era stato spostato. Deshayes ha fatto sapere in tal senso che non poteva abbandonare la sede di Milano, causa la situazione particolarmente delicata della serrata milanese. In via della Palla però i manifestanti giurano di non averlo visto, ma tant’è. I lavoratori dei due store di Torino si sono dati appuntamento per protestare davanti al punto vendita di via Roma. Lo stesso è accaduto a Napoli, dove il negozio in via Luca Giordano è considerato, peraltro, un presidio molto importante per la città, in quanto è rimasta l’unica libreria del Vomero. La protesta partenopea giunge a pochi giorni dalla partecipazione alla Notte Bianca del Vomero, dove è sceso a parlare con i dipendenti di Fnac anche il sindaco De Magistris. Nella capitale i manifestanti si sono invece spostati in centro, davanti alla sede della Provincia e sotto le finestre dell’agenzia stampa France Presse. L’adesione allo sciopero è stata alla fine pressoché totale. Il dato più significativo è che si tratta della prima volta in assoluto che i negozi Fnac restano chiusi nel nostro Paese per agitazione sindacale. Con grande sensibilità, i lavoratori della catena transalpina avevano infatti scelto a settembre una forma di protesta al di fuori dell’orario di lavoro: durante le Vogue Fashion Night di Milano, Firenze e Roma avevano sfilato con striscioni, cartelloni e t-shirt, comunicando la loro preoccupazione per la mancanza di feedback dopo le notizie del gennaio scorso. La scelta di quell’occasione non era stata casuale. Alla Vfn, infatti, aderiscono i negozi legati ai marchi del lusso del gruppo Ppr, e si pensava che quel gesto avrebbe destato la reazione della sede francese, obbligando in qualche modo a una risposta. Che però è arrivata, in una modalità che non corrisponde certo a quella attesa, nella busta paga di settembre, nella forma di una lettera allegata, a firma del già citato ad Deshayes, il quale annunciava che se le condizioni economiche sarebbero migliorate, il primo novembre ci sarebbe potuta essere qualche novità. L’ipotetica non è piaciuta ai dipendenti, che hanno raccolto le lettere, raggruppandole per negozio, e le hanno rispedite al mittente, con un messaggio, di cui pubblichiamo uno stralcio: “In ogni caso, collega, come di certo immagini, la tua lettera, per quanto redatta con il massimo impegno e la serietà che hanno da sempre contraddistinto la nostra azienda - è stata recepita per quello che è: una pericolante architettura di periodi ipotetici, una pioggia di condizionali, uno spericolato funambolismo verbale, una vertiginosa costruzione sul vuoto, un inutile vaniloquio. E un disperato tentativo di buttare acqua sul fuoco dello sciopero del 5 ottobre”. La risposta prosegue invitando l’amministratore delegato a unirsi alla protesta. “Ci risulta che il 5 ottobre dovresti incontrare il sindaco di Verona, a occhio e croce uno che non si farebbe incantare da un sorriso e due frasi fatte. Perché sottoporsi a un tale supplizio? Per chi? Annulla tutto e vieni con noi”. Sappiamo com’è andata. I lavoratori di Fnac ora sono pronti alla seconda tranche dello sciopero nazionale, altre otto ore di serrata le cui modalità saranno stabilite localmente, in modo da garantire il massimo impatto mediatico possibile alla protesta. E c’è un messaggio anche per la proprietà: “Caro François-Henri Pinault, oggi tutte le serrande dei suoi negozi Fnac in Italia non si sono alzate. Sappiamo che non accade spesso, che per lei è una novità. Adesso le rifacciamo una domanda... che invece non è una novità: Cosa vuole fare dei suoi seicento dipendenti di Fnac Italia? P.S. Non creda di avere tempo fino al 31/12/2012”… Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 special interest Cinehollywood lancia Documentaria, una serie che, attraverso immagini inedite e le migliori tecnologie 3D, propone un viaggio tra tutti i misteri del pianeta. Ecco le uscite previste tra novembre e dicembre. Un nuovo brand per grandi produzioni storiche A cura di Silvia Bezzi Con l’uscita delle novità di novembre 2012, Cinehollywood lancia il nuovo marchio Documentaria. Che raccoglierà le più grandi produzioni della documentaristica mondiale, da National Geographic a Discovery Channel e History Channel. Documentaria rientra in un più ampio progetto marketing per la valorizzazione del catalogo Cinehollywood e il suo sviluppo nel mercato home video. Tra i titoli di punta del Natale, oltre al nuovissimo cofanetto Dinosaur Revolution di Discovery Channel, usciranno i primi titoli in Blu-ray 3D del catalogo Documentaria Cinehollywood. Il fantastico mondo dei dinosauri Si parte con la prima uscita il sette novembre: Il mondo dei dinosauri. Il cofanetto del documentario, disponibile in versione Dvd e Blu-ray, contiene due dischi, ognuno dei quali racconta due episodi. Le tecniche più avanzate di animazione al computer mostrano il mondo dei dinosauri con inedito realismo, mentre le dettagliate ricostruzioni dei loro sorprendenti comportamenti ci conducono in un viaggio nel cuore della preistoria. Le immagini innovative sono frutto del lavoro dei migliori illustratori di dinosauri e degli esperti di computer grafica, uniti alle più recenti ricerche paleontologiche. Il primo dei due dischi racconta l’evoluzione dei dinosauri. Tutto quello che si credeva di sapere in merito a questi rettili, infatti, è probabilmente sbagliato. Negli ultimi decenni le scoperte hanno letteralmente rivoluzionato le conoscenze: i dinosauri erano molto più intelligenti, complessi e variopinti di quanto non si possa immaginare. Non solo: nell’episodio Vita e morte del Giurassico si parte dalla scoperta di fossili di vittime e predatori a Lourinha, una città del Portogal- Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012 lo. Attraverso ciò viene raccontata la complessa struttura sociale sulla base della quale agivano i dinosauri. Inoltre si evidenzia l’importanza dell’acqua: proprio la presenza di uno stagno di abbeveraggio a Lourinha avrebbe condotto lì le vittime e i loro carnefici. Il viaggio nel mondo dei dinosauri prosegue con il secondo disco. Nell’episodio La legge del più forte si può conoscre la versione più grande e feroce dei Velociraptor: gli Utahraptor. E anche il mondo di altre specie, che hanno dovuto adattarsi all’ambiente per poter sopravvivere. L’ultimo episodio, Una catastrofe planetaria, racconta la tragica fine dei rettili preistorici, in seguito all’impatto di un grosso meteorite. Le uscite in Blu-ray 3D L’offerta di Documentaria Cinehollywood prosegue anche durante il mese di dicembre, con tantissime offerte in Blu-ray 3D. Il primo titolo è Meraviglie del sistema solare. History Channel ci guida per la prima volta in un incredibile viaggio 3D nel cosmo. Si potrà vedere l’Universo come mai si era conosciuto finora. Il viaggio alla scoperta delle sette meraviglie del sistema solare parte da Encelado, uno dei satelliti di Saturno, per poi volare all’interno dei suoi famosi anelli e uscirne proiettandosi verso la grande macchia rossa di Giove. Si passa poi alla cintura degli asteroidi, composta da milioni di rocce che risalgono ai tempi della formazione del sistema solare, per poi arrampicarsi sul monte Olimpo, il più grande vulcano di Marte. Dopo un incontro ravvicinato con la superficie del Sole, il viaggio termina con un’affascinante esplorazione in 3D della Terra. Segue, dedicato agli appassionati di storia, WWII. Si tratta di un documentario che racconta il più grande conflitto del XX secolo. Grazie a History Channel sono infatti ora disponibili rarissimi archivi di filmati fotografici in 3D, di fonte sia nazista che alleata. Non solo. In questo documentario la storia del secondo conflitto mondiale è raccontata anche attraverso immagini segrete riprese da civili nella Francia occupata. History Channel è inoltre riuscita a recuperare un film in 3D girato dai nazisti nel 1943, rimasto nascosto per decenni tra le volte dell’Imperial War Museum. Terzo titolo in uscita è L’origine violenta del pianeta Terra. Tornando indietro nel tempo si scoprono i periodi di caos e distruzione, ad oggi inimmaginabili. Attraverso le impressionanti immagini in 3D di History Channel si possono rivivere in diretta le tappe più tragiche della nascita ed evoluzione del nostro pianeta. Quarta proposta di Documentaria è il Blu-ray 3D intitolato Mostri volanti. Che si interroga sull’esistenza di simili mostri, grazie alle ricerche di David Attenborough, il più importante naturalista del mondo. L’indagine condotta dal famoso naturalista arriverà a mostrare le fattezze di questi immensi esseri alati, spesso grandi quanto un aeroplano. Mostri volanti si propone come un film rivoluzionario, che coniuga le tecnologie 3D con gli avanzati programmi grafici, la competenze di studiosi, scienziati e archeologi per riportare in vita la straordinaria storia dei Pteosauri. pagina 25