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ANNO 14 - N.14
31 OTTOBRE 2012
Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362/600465 Fax 0362/600616 - E Mail: [email protected] - Periodico quindicinale - Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI - Registrazione al Trib. di Milano n.536 del 12 agosto 1999 - Editore: Frimedia S.r.l. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. post. di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
ANNO 14 - N.14 - 31 ottobre 2012 - direttore responsabile: angelo frigerio
IL FORUM
Alle pagine 20 e 21
I giovani e
l’entertainment
L’intervista
Documentaria,
vento nuovo
nell’home video
Univideo ha ospitato una tavola rotonda con nove universitari.
Pirateria, contenuti speciali, costi, qualità del prodotto
e informazione i temi affrontati.
LE INCHIESTE DI MEDIASTORE
Rental, bollino unico,
revenue sharing:
pareri a confronto
La voce di sette responsabili delle principali
catene home video. Commenti,
valutazioni e proposte. Per affrontare
l’attuale situazione del mercato.
Alle pagine 22 e 23
RETAIL
Cinehollywood, per questo Natale, si presenta
con una proposta nuova. Per dare un segnale
di rottura a tutto il mercato. Per l’occasione
Mediastore Italia ha incontrato tutto lo staff dirigente
della società: Roberto Cepparo, amministratore unico,
con i figli Emanuele e Andrea; Giuseppe Maruca,
responsabile vendite e Carlo Marzorati, direttore marketing.
A pagina 10
A pagina 24
ALL’INTERNO
IL SUPERPOSTER DI
MADAGASCAR 3
Serrata totale contro
Monsieur Pinault
Il 5 ottobre i lavoratori della catena transalpina
hanno dato luogo al primo sciopero
nazionale. Pressoché totale l’adesione dei
dipendenti. E Ppr continua a fare lo “struzzo”…
EDITORIALE
Imperdonabile
miopia
di Angelo Frigerio
Puff: sparito, sublimato, inesistente. L’e-commerce non c’è più.
Doveva essere inserito nel Decreto
Sviluppo - presentato lo scorso 4
ottobre dal Governo Monti – che
ruota intorno all’Agenda Digitale
Italia.
Uno dei temi più caldi – oltre
alla banda larga, per la quale si è
deciso di accelerare con uno stanziamento globale che arriva a 750
milioni di euro – viene “abbandonato” benché occupasse una parte
consistente in termini di contenuti all’interno del Gruppo di Lavoro Infrastruttura e Sicurezza della
cabina di regia.
Ma andiamo con ordine. Il tema
del commercio elettronico è di
primaria rilevanza e correttamente era stato “collegato” a quello
della rete infrastrutturale digitale.
Una disciplina delicata e sensibile, che nel 2011 ha incasellato in Italia una crescita dell’11%
sul 2010, arrivando a generare un
business intorno ai 400 milioni
di euro. Considerando che tale
tendenza, anche per il 2012, è improntata all’incremento, era prioritario che il Governo si occupasse della materia. C’era la necessità
di definire una regolamentazione
più chiara e incisiva su tre fronti.
Uno: garanzia dei prodotti e di
ritiro Raee. La storia insegna che
il comportamento richiesto non
è uguale per tutti - Amazon docet
– sulla materia di ritiro dei rifiu-
Direttore Responsabile:
ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale:
RICCARDO COLLETTI
Editore:
Frimedia S.r.l.
Ufficio di Roma:
ANDREA MARINO 349/2554717
Stampa:
Ingraph - Seregno (MB)
pagina 4
ti elettronici. Anche il tema della
garanzia legale dei prodotti continua a essere materia di scontro (e
sanzioni). Ma siamo ben lontani
da una sua soluzione definitiva.
Due: la disciplina fiscale, ossia
il regime di Iva. Si arriverà a una
coerenza di importo per tutti gli
operatori e per tutte le categorie
merceologiche? Qualora emergesse una fiscalità differente tra
prodotti acquistati su Internet, rispetto al punto di vendita fisico,
sorgerebbe una distonia legislativa, specie per le forme ibride di
retail, che deve essere regimentata a dovere. Tre: la sicurezza delle transazioni finanziarie a fronte
dell’acquisto. I pagamenti sicuri
non possono essere una variabile. Un’infrastruttura affidabile
richiede investimenti di milioni
di euro. Ebbene: nel documento finale proposto dal Governo
sull’Agenda Digitale neanche
una riga è dedicata al commercio
elettronico. Dimenticarsene è incomprensibile. Per non dire imperdonabile. L’ennesima riprova
che tra Palazzo e vita reale esiste
un forte scollamento. Neanche in
presenza di uno strumento così
forte ed europeo come l’Agenda
Digitale in Italia è stato possibile
armonizzare le esigenze dei vari
interpreti della filiera.
[email protected]
Redazione: Palazzo di Vetro,
C.so della Resistenza, 23, 20821 Meda (MB) +Tel. 0362/600464 - Fax 0362/600616
[email protected] - www.mediastoreitalia.it
Periodico quindicinale
Anno 14 - n.14 - 31 Ottobre 2012
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Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
La rivista è stata chiusa in redazione il 15 ottobre
Mediastore Italia – n°14 - 31 ottobre 2012
News Italia
Nasce
Vodafone Movie Store
Nasce movies.vodafone.it: il nuovo
digital store di film gestito da Vodafone,
nota compagnia telefonica. Che consente di noleggiare, scaricare e guardare in
streaming film sul proprio tablet e computer. Lo store è disponibile sotto forma di
App per tablet iOS e Android, come PC/
Mac client e in browsing. Offre la distribuzione gratutita o a pagamento di opere
cinematografiche. Al momento l’offerta
interessa solo film distribuiti da Warner.
Che sono divisi per titolo e categoria. I
prezzi variano da 2,99 euro per il noleggio a 12,99 per scaricare il film.
Dna distribuisce
“Snowboarder” in home video
Tra le novità di novembre, firmate
Dna, segnaliamo l’uscita in home video
del film Snowboarder. Diretto da Olias
Barco ed interpretato da Nicolas Duvauchelle, Grégoire
Colin, il film racconta
l’appassionate
storia di un campione di snowboard, Josh Attersen.
Attersen però, non
è un modello di rettitudine. Al momento
si trova in permesso
diurno per partecipare a gare ma con
l’obbligo di rientrare
alla sera in carcere.
Josh ha modo di vedere Gaspard in azione e vede in lui
un successore. Nel frattempo decide
di usarlo per un progetto decisamente
antisportivo.
Marco Polillo: “La difesa
dei contenuti è indispensabile’”
In occasione del convegno “L’Agenda digitale per lo sviluppo dei contenuti
culturali”, Marco Polillo (foto), presidente di Confindustria Cultura Italia ha
espresso la necessità di rimettere i contenuti al centro del lavoro del governo
rispetto al tema digitale. “Si vogliono
costruire autostrade per il digitale in
Italia, dimenticando che qualcosa bisogna metterci su: quel qualcosa siamo
noi, quel qualcosa lo fanno da sempre
le nostre industrie ed
è dannoso per il Paese. La Commissione
Europea, che intende
valorizzare il settore
come occasione di occupazione e crescita
competitiva, stima che
il settore della cultura e delle professioni
creative valga il 4,5%
del Pil, interessando
8,5 milioni di lavoratori europei. Per questo anche nel nostro
Paese i contenuti culturali dovrebbero
essere uno dei cardini intorno al quale
far ruotare il dibattito sull’Agenda digitale. L’Italia è molto indietro su questo
fronte”. Per questo Marco Polillo ha presentato una serie di priorità irrinunciabili
per la difesa dei contenuti. Sottolinenado, tra l’altro, la necessità di una lotta
alla pirateria digitale “con una posizione
non equivoca nei confronti della tutela
della proprietà intellettuale”.
Mediastore Italia – n°14 - 31 ottobre 2012
pagina 5
ZOOM
LA FEDERAZIONE DEGLI AUTORI E FEM INVIANO UNA MISSIVA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
classifiche
Siae, maglia nera
in Europa
“Si sono inghiottiti lo Statuto”. È questa la denuncia che parte nei confronti di
Siae da parte della Federazione degli Autori, presieduta da Gino Paoli, e veicolata
in questi giorni da una lettera che rimarca
come il testo predisposto a marzo dalla
gestione commissariale sembri scomparso nel nulla. Il problema non è da poco,
perché, a fronte della proroga di sei mesi,
il termine del commissariamento scade a
novembre. Così, Federazione degli Autori
e Fem (la Federazione degli editori musicali, presieduta da Filippo Sugar) inviano
una missiva al presidente del consiglio
Mario Monti, estendendola ai sottosegretari Antonio Catricalà e Paolo Peluffo e al
ministro dei Beni e delle Attività Culturali
Lorenzo Ornaghi.
Nel testo si ricorda che circa un mese
fa la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di direttiva finalizzata
a regolamentare unitariamente il diritto
d’autore nell’intero territorio comunitario. Nel documento sussistono degli elementi di ambiguità, ma vengono anche
fissati principi molto chiari in merito alla
trasparenza relativa alla rendicontazione
della raccolta e soprattutto ai bilanci delle
società di collecting.
Nella proposta di direttiva è contenuta
una tabella, che viene ripresa dalla lettera
di Fem e Federazione degli Autori. Riguarda le prime nove società in Europa, inclusa la Siae, con dati riferiti al 2010, dunque
prima dell’attuale gestione commissariale. Dalla tabella emerge immediatamente
che la Siae è la società di collecting con
un maggiore numero dipendenti ( 1.346)
dopo la francese Sacem (1.399), ma supera i “cigini” d’Oltralpe per costo operativo
(203 milioni di euro contro 191), anche
se le uscite per il personale sono minori
(95 milioni contro 125). La raccolta della
Sacem però è pari a 819 milioni di euro,
quella della Siae arriva a 605 milioni, ed
è sopravanzata anche dalla tedesca Gema,
che primeggia per eccellenza gestionale
(862 milioni di euro, a fronte di un costo
operativo di 127 milioni e uno del personale di 67), e dalla britannica Mcps-Prs,
con 709 milioni di euro. Quel che più importa è che però tra le nove società prese
in esame la Siae è ultima per il rapporto
raccolta e costi. Il suo indice è meno della
metà di quello della Gema e meno di un
terzo di quello della Mcps-Prs.
“Questo scenario”, scrivono le due associazioni, “tradotto in ‘soldoni’, sta a significare che, negli anni, gli autori italiani
home video noleggio
Titolo in Dvd
sono stati privati di centinaia di milioni
per permettere di finanziare una struttura elefantiaca, burocratica ed inefficiente,
guidata da un vertice attento a tutto tranne che ai proventi economici degli Autori”. Il rischio paventato dalla lettera è che
con la fine della gestione commissariale si
torni all’antico, senza l’approvazione dello statuto, salutato positivamente anche
dalla relazione conclusiva dell’indagine
conoscitiva promossa dalla commissione
cultura.
C’è spazio, infine, per una polemica
interna al mondo degli aventi diritto: “In
questo momento continua a stupire che
alcuni autori professionisti, che non mancano occasione per polemizzare sterilmente con la Federazione degli autori, si
stiano spendendo per il ripristino di uno
status quo ante, che ormai sempre più
appare indifendibile e controproducente
anche per loro sotto il profilo economico,
salvo che non mirino solo al ‘potere’ e/o
a qualche ‘prebenda’”.
Resta da capire adesso quale sia la motivazione del rallentamento incontrato
in sede d’approvazione dallo statuto, e
quale soluzione voglia attuare il governo
al termine della gestione commissariale.
Le audizioni in Commissione Cultura del
ministro Lorenzo Ornaghi hanno infatti
evidenziato una distanza tra il parere della
commissione stessa, che era orientata per
la chiusura dell’esperienza del commissariamento e per la rimozione dell’attuale
management, e la posizione del titolare
del dicastero del Mibac, orientato a valutare positivamente gli esiti del commissariamento. Una cosa però è certa: dopo
l’apertura del mercato dei diritti connessi, l’analisi dello scenario europeo non
evidenzia solo che la Siae è l’ultima per
redditività tra le “nove sorelle”. La società italiana è anche l’ultima monopolista
rimasta al mondo, tra le ben 230 realtà
di collecting alla Cisac (la Confederazione internazionale delle società di autori e
compositori). Ovunque si sostiene che la
concorrenza migliora i risultati, e solo nel
nostro Paese si continua a ritenere che sia
impossibile far operare più di un soggetto. Il Governo Monti, ancor prima che
pronunciarsi sul modello di governance
della nuova Siae dovrebbe decidere se,
alla luce dei numeri, ha ancora senso tutelare il monopolio, o viceversa si possono
percorrere nuove strade.
Casa di distribuzione
Data di uscita
1
MIB 3
Sony Pictures HE
19/09/2012
2
The avengers
The Walt Disney C. Italia
29/08/2012
3
Quasi amici
Medusa Film
28/08/2012
4
Dark shadow
Warner HV
12/08/2012
5
Battleship
Universal Pictures
22/08/20122
6
Viaggio in paradiso
Eagle Pictures
03/10/2012
7
Ghost Rider Spirit of Vengeange
Medusa Film
12/09/2012
8
Hunger Games
Warner HV
05/09/2012
9
Quella casa nel bosco
Eagle Pictures
05/09/2012
10 In Time
Medusa Film
25/07/2012
11 Safe House
Universal Pictures
20/06/2012
12 Chronicle
20th Century Fox HE
22/08/2012
13 La mia vita è uno zoo
20th Century Fox HE
26/09/2012
14 American Pie Ancora insieme
Universal Pictures
05/09/2012
15 Il dittatore
Universal Pictures
03/10/2012
16 Molto forte incredibilmente vicino
Warner HV
05/09/2012
17 The double
Eagle Pictures
18/07/2012
18 Special forces-LIberate l’ostaggio
Eagle Pictures
12/09/2012 19 40 carati
Eagle Pictures
24/05/2012
20 21 Jump Street
Sony Pictures HE
05/10/2012
21 Tre uomini e una pecora
Medusa Film
25/07/2012
22 Lockout
Warner HV
29/08/2012
23 Com’è bello far l’amore
Medusa Film
11/07/2012
24 Cronache di una passione-The rum diary 01 Distribution
12/09/2012
25 Biancaneve
12/09/2012
Fonte:
01 Distribution
Settimana dal 01.10.2012 al 07.10.2012
Titolo in Dvd
home video vendita
Casa di distribuzione
Data di uscita
1
Cenerentola, Ed. speciale
The Walt Disney C.
12/09/2012
2
The Avengers
The Walt Disney C.
29/08/2012
3
Il trono di spade
Warner HV
03/10/2012
4
Men in black III
Sony Pictures
26/09/2012
5
Quasi amici - intouchables
Medusa Film
12/09/2012
6
Dark Shadow
Warner HV
18/09/2012
7
Hunger Games
Warner HV
18/09/2012
8
Lilli e il vagabondo
The Walt Disney C.
01/02/2012
9
Il re Leone
The Walt Disney C.
30/11/2011
The Walt Disney C.
16/03/2011
10 Rapunzel-L’intreccio della torre
Classifica settimanale dei titoli più venduti a valore, relativa ai supporti (Dvd e Blu-ray) aggregati,
elaborata dall’Ufficio Studi Univideo su dati GfK della settimana dal 1° al 7 ottobre.
Andrea Dusio
Sony Pictures HE
Universal Pictures
La principessa guerriera
in Dvd e Blu-ray
Biancaneve e il cacciatore sarà disponibile in Dvd e BD a partire dal 7 novembre, distribuito d Universal Pictures. L’action movie racconta la storia di una delle
principesse più amata dalle bambine come mai era stata raccontata
prima. Ad interpretare l’eroina del film è Kristen Stewart, l’attrice diventata famosa grazie alla saga di Twilight, nella quale
veste i panni di Bella. In questo fantasy niente principesse
canterine e principi azzurri, ma una vera e propria guerriera
che deve sconfiggere una perfida regina, interpretata dalla
bellissima e algida Charlize Theron. Ad aiutare la principessa ci sarà Chris Hesworth, che veste i panni del Cacciatore,
inizialmente ingaggiato dalla regina per catturare la giovane
principessa.
Il Dvd e il BD presentano numerosi contenuti speciali, tra
cui un approfondimento dedicato agli amatissimi nani, amici della principessa, il commento al film del regista Rupert Sanders, il supervisore degli effetti
visivi Cedric Nicolas-Troyan e il co-montatore Neil Smith.
QR CODE
Per vedere il trailer di ‘Biancaneve e il cacciatore’
inquadra il QrCode con il tuo smartphone.
Oppure vai sul sito:
http://www.tespi.net/video/BiancaneveEIlCacciatore
pagina 6
The Amazing Spider-Man:
il supereroe per l’home video
Sony Pictures Home Entertainment lancia sul mercato home video The Amazing
Spider-Man. Il film sarà disponibile dal 7 novembre in versione
Dvd, Blu-ray e BD 3D. Tha Amazing Spider-Man è diretto da Marc
Webb e vanta nel cast Andrew Garfield nel ruolo del supereroe,
Emma Stone che interpreta Gwen Stacy e Rhys Ifans che veste
i panni di dottor Connors. Il film si concentra sulla storia di Peter
Parker messo nella difficile condizione di dover conciliare il suo
nuovo ruolo di supereroe con quello di adolescente alle prese con
i normali problemi scolastici. Inseguimenti polizieschi, romanticismo e lotte contro il male animeranno la vita del giovane Parker
che, aiutato dall’amore per la dolce e intelligente Gwen, affronterà tutto questo tra varie difficoltà, diventando finalmente The
Amazing Spider-Man. Le versioni per l’home video presentano
vari contenuti speciali, come i commenti, scene eliminate, provini, la nascita di Amazing
Spider-Man, le sequenze con le contro figure e molto altro ancora.
QR CODE
Per vedere il trailer di ‘The Amazing Spider-Man’
inquadra il QrCode
con il tuo smartphone.
Oppure vai sul sito:
http://www.tespi.net/video/TheAmazingSpider-Man
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
MERCATO USA
Breaking news
Redbox venderà
ticket per eventi live
Duluth. Redbox ha annunciato
l’intenzione di aggiungere ai propri
servizi la vendita di biglietti per gli
eventi live, sia attraverso i chioschi automatizzati che con l’online.
Questa nuova attività verrà inizialmente introdotta nell’area urbana di
Philadelphia, per poi essere estesa
a partire dai primi mesi del 2013
nell’intera West Coast. Il test riguarderà così 650 postazione standalone, ma il vero obbiettivo è l’area
urbana di Los Angeles. Sembrano
invece senza fondamento i rumors
secondo cui Redbox aspirerebbe a
vendere anche i biglietti per il cinema in sala.
zoom
Warner distribuisce
il catalogo di Paramount
di Andrea Dusio
Un’immagine del film Ghost.
Blockbuster lancia
“Cine Latino”
Englewood. Blockbuster è in procinto di lanciare in 200 punti vendita
un’offerta denominata “Cine Latino”, consistente in una sezione di
prodotti destinati al pubblico di origine ispanica. Tra i titoli che costituiranno il punto di forza di questa
nuova proposta, Los Inadaptados,
El Espiritu, 2033: Apocalipsis Futuro, Pastorela, Manuela and Manuel. Il lancio di “Cine Latino” verrà
celebrato con eventi in-store a Los
Angeles, Houston, Chicago, Dallas,
San Antonio. Tra i gift che verranno
distribuiti nell’occasione, un poster
di Eva Longoria.
Starz lancia la propria
piattaforma Tv Everywhere
Englewood. Starz Entertainment
ha lanciato la propria piattaforma
Tv Everywhere, che consentirà a
tutti gli spettatori registrati di accedere a new release e contenuti di
catalogo da una serie di device, tra
cui smartphone, tablet e altri media
player. Starz è, in tal senso, il primo
operatore di Tv via cavo a spingere sui servizi on line (segnatamente
Starz Play ed Encore Play, che si
vanno ad aggiungere alle piattaforme Movieplex e Movieplex Play). Il
parco utenti a cui sono aperti i nuovi
servizi è di circa 55 milioni di potenziali spettatori (cifra che si ottiene
sommando il numero di abbonati
dei diversi servizi gestiti dalla stessa Starz). Andando ad analizzare
la vasta library di prodotti di cui si
compone l’offerta veicolata dalla società di Englewood, si osserva che
essa si articola di franchise legati a
serie Tv originali o di terze parti, tra
cui Spartacus, Magic City, Boss, Da
Vinci’s Demons, The White Queen
e Black Sails. I film invece appartengono ai cataloghi di Walt Disney
Pictures, Sony Pictures Entertainment, Touchstone Pictures, Hollywood Pictures, Screen Gems, Anchor Bay. La library è completata da
una selezione di prodotti di Warner
Bros e Lionsgate.
pagina 8
Warner Bros HE ha annunciato un’alleanza strategica con Paramount Home
Media Distribution, finalizzata alla gestione di una library di circa 600 titoli
del “Gigante”. L’accordo consiste nei
diritti di distribuzione esclusiva relativa al prodotto fisico sui territori Usa e
Canada, a cui si aggiunge l’offerta non
esclusiva dei medesimi titoli sulla piattaforma proprietaria Flixster, compatibile con Ultra Violet.
Oltre alle attività di commercializzazione del prodotto, anche tutto il marketing e il merchandising sarà gestito
direttamente da Warner. “Si tratta di un
deal ottimale per entrambe le società”,
ha dichiarato Ron Sanders, presidente
di Paramount Home Media Distribution. “Paramount potrà godere delle
quote di revenue relative al proprio
catalogo e rifocalizzare la propria attività sui franchise di maggior successo,
Un’immagine di Braveheart.
mentre Warner potrà approfittare delle
proprie economie di scala per lanciare
nuovi titoli Blu-ray, edizioni speciali e
da collezione”. Anche Dennis Maguire, presidente di Paramount Hmd, evidenzia gli aspetti positivi dell’accordo:
“Supportiamo con convinzione questa
novità, che ci permette di far fronte a
una criticità del nostro modello di business, e nel contempo di liberare energie per sfruttare a pieno gli assett per
noi fondamentali nell’attuale contesto
di mercato. Guardo in particolare con
grande interesse all’opportunità che si
apre con la presenza dei nostri titoli su
Flixter, perché costituisce una premessa importante al fine di incrementare
il nostro volume d’affari nel segmento
della distribuzione digitale. Allo stesso
tempo, il deal con Warner ci consentirà
per quanto riguarda il supporto fisico
di concentrare la nostra attività sulle
Disney
Titoli 3D a noleggio
sui sistemi Tv di LG
Walt Disney ha siglato un accordo con LG, relativo alla disponibilità di titoli 3D per i sistemi Tv della casa coreana. La
novità è che non si tratta di un bundle, ma di un vero e proprio
servizio di noleggio riservato agli acquirenti dei 3D Tv di LG,
grazie a cui sarà possibile fruire delle new release e dei titoli di
catalogo della major (incluse le produzioni a nome Touchstone
Pictures, Pixar e Marvel). Nuovi film verranno aggiunti ogni
settimana, a integrare un portfolio iniziale che include anche
300 contenuti free non appartenenti alla library di Disney. Per
un periodo limitato, LG offrirà un credito di 50 dollari per ogni
acquisto di sistemi Tv abilitati per il 3D (a 47, 55 e 65 pollici),
in modo da consentire il noleggio di 10 titoli. Da rimarcare che
tra i film accessibili con il nuovo servizio ci sono The Avengers, Brave, Toy Story, John Carter, ma è prevista anche l’inclusione nell’ offerta delle release theatrical di prossima uscita, come Ghost of the Abyss di James Cameron, e ancora
Wreck-it Ralph, Oz e The Great and Powerful. Il servizio sarà
accessibile da remoto, tramite un tasto del telecomando.
new release”.
Analizzando i contenuti dell’accordo, emerge da un lato la possibilità per
Warner Bros di gestire le attività di manufacturing on demand anche sui titoli
della distribuita, e soprattutto la discrezionalità in merito all’inclusione della
Ultra Violet Digital Copy in bundle col
prodotto fisico.
Paramount manterrà invece tutti gli
altri diritti digitali, a partire da quelli
relativi all’electronic sell-through, al
Video On Demand e al cosidetto Svod
(ossia i modelli di abbonamento in streaming tipo Netflix).
L’accordo entrerà in vigore dal primo gennaio 2013, e riguarderà alcuni
tra i titoli che stazionano stabilmente ai
vertici delle classifiche relative al prodotto di catalogo, a partire da Il Gladiatore, Braveheart, Ghost, La febbre del Sabato
Sera, Forrest Gump e Colazione da Tiffany.
Servizi video
NextAdvisor
dà le pagelle
Una ricerca di NextAdvisor.com ha messo recentemente a
confronto i più diffusi servizi di fruizione del prodotto video,
prendendo in considerazione Netflix, Hulu, Amazon, Prime
Instant Video, iTunes, Blockbuster, YouTube e CinemaNow.
Tra gli indici presi in esame per la valutazione, si trovano: il
prezzo, la ricchezza e la selezione dei contenuti, la qualità
della trasmissione video, la possibilità di fruire del servizio
su più device e il customer service. Lo studio ha prodotto un
risultato sorprendente: il servizio di rental by mail di Blockbuster è stato infatti considerato superiore a quello di Netflix.
La velocità di spedizione e la profondità orizzontale di catalogo fanno, infatti, preferire il servizio di BigBlue a quello
offerto dalla società di Los Gatos.
La ricerca peraltro non cita l’embargo a cui è soggetto
Netflix (da 28 a 56 giorni, a seconda della major), che costituisce un altro dei vantaggi competitivi di Blockbuster. Le
posizioni s’invertono invece nella categoria riguardante i servizi di streaming: qui Netflix primeggia davanti a Hulu, mentre Blockbuster On Demand, la piattaforma Vod di BigBlue
possiede secondo il report un’offerta limitata. NextAdvisor
stigmatizza inoltre i prezzi applicati alle uscite in street date
di iTunes, CinemaNow e YouTube, i cui prezzi vengono considerati “proibitivi”. Lo studio inoltre afferma che l’interfaccia
del servizio di noleggio offerto da YouTube è “confusa”. Hulu
viene valutato il servizio migliore per ciò che concerne la
riproposizione di programmi televisivi, in virtù della vastità
della library ma soprattutto dell’opportunità di poter rivedere in Tv show già il giorno dopo che sono andati in onda.
La valutazione positiva si estende anche a Hulu Plus, ed è
corroborata dalla facilità e gratuità d’accesso da ogni tipo di
computer.
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
L’intervista
Il team di Cinehollywood. Da sinistra: Carlo Marzorati, Emanuele Cepparo,
Giuseppe Maruca, Roberto Cepparo e Andrea Cepparo.
Cinehollywood: un’azienda italiana che va controtendenza.
Documentaria, vento nuovo
nell’home video
A cura di Angelo Frigerio
Dopo 40 anni di vita il settore dell’home entertainment
sta vivendo un periodo di grande incertezza.
Fortunatamente ci sono aziende che vanno controcorrente, che credono in questo mercato e che continuano a
investire per offrire nuove chance e opportunità al trade.
Fa particolarmente piacere notare che una di queste è un’azienda italiana, italianissima, a dispetto di un
marchio che – seppur storico – ha sempre fatto pensare
all’America.
Stiamo parlando di Cinehollywood, l’azienda milanese
che per questo Natale si presenta con una proposta nuova, di rottura, per dare un segnale a tutto il mercato.
Per l’occasione siamo andati ad incontrare tutto lo staff
dirigente della società: Roberto Cepparo, amministratore
unico, con i figli Emanuele, responsabile dei mercati esteri, e Andrea, direttore di produzione; Pino Maruca, responsabile vendite,
e Carlo Marzorati, direttore marketing.
Dottor Roberto Cepparo, cosa bolle in
pentola?
RC. Da alcuni mesi stiamo lavorando a
un progetto di rinnovamento per offrire
al trade un nuovo modo di proporsi alla
clientela e cogliere nuove opportunità.
Tutto è nato dal nostro ingresso nel mercato francese, che necessitava di un marchio
nuovo ed evocativo della nostra specializzazione: da 35 anni distribuiamo infatti i
migliori documentari prodotti al mondo.
L’occasione è stata perfetta per rilanciare
l’idea anche sul mercato nazionale.
E quindi?
RC. È nato ‘Documentaria’ il nuovo marchio che raccoglie sotto il proprio ombrello i più grandi
produttori internazionali: National Geographic, History
Channel e Discovery Channel.
Emanuele Cepparo, ci racconti del mercato francese.
EC. Da un anno circa, Cinehollywood è entrata in questo mercato estendendo i diritti di sfruttamento dei tre
marchi sopracitati anche al mercato transalpino. Con
un’agenzia di comunicazione parigina abbiamo studiato
un brand che unificasse l’offerta documentaristica e siamo andati a presentarla ai principali retailer.
Qual è stato il risultato?
EC. Francamente non ci aspettavamo un interesse così
forte, anche perché lo stesso mercato francese sta attraversando un periodo difficile. Ma l’idea di creare un “ombrello” con il meglio della documentaristica mondiale è
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stata vista dai principali buyer come un’opportunità da
non perdere. Abbiamo quindi pensato che la stessa idea
poteva essere proposta in Italia.
Carlo Marzorati, come è nata ‘Documentaria’?
CM. Dall’idea di attirare il pubblico al mondo dei documentari con un messaggio non solo qualitativo, ma
anche emozionale. Tutta la comunicazione sul punto
vendita sarà rivoluzionata, con elementi grafici e testuali
capaci di catturare l’attenzione e stimolare l’interesse del
consumatore. Vogliamo che alla clientela di forti appassionati si aggiungano i “curiosi”, coloro cioè che cercano
nuove vie del sapere e che possano trovare in ‘Documentaria’ un’opportunità per scoprire le bellezze del nostro
mondo. È questo mix di elementi – qualità,
contenuti, emozioni e forti sensazioni – a
rappresentare la forza della nostra offerta
e di un catalogo unico in Europa.
Andrea Cepparo, lei è il direttore di
produzione Cinehollywood. Cosa cambia
per lei con il progetto ‘Documentaria’?
AC. ‘Documentaria’ vuole valorizzare
anche le nostre attività di edizione che
sono un riferimento per il mercato. Abbiamo sempre puntato alla qualità delle
immagini, delle colonne sonore e soprattutto della narrazione che deve valorizzare il video stimolando la curiosità ed emozionando. Stiamo preparando anche una
serie di filmati per il trade e il pubblico,
così da comunicare ‘Documentaria’ in
maniera spettacolare e sfruttare l’effetto
“virale” che alcune immagini sono capaci
di ottenere.
Giuseppe Maruca, secondo il suo parere come sarà
accolto il progetto ‘Documentaria’ dagli operatori della
distribuzione?
GM. Ho già avuto modo di presentare il progetto ad
alcuni operatori che l’hanno trovato estremamente interessante ed innovativo. In tal modo il trade ha l’opportunità di razionalizzare l’offerta di special interest di qualità
sotto l’ombrello di ‘Documentaria’ e valorizzare le migliori produzioni al mondo. È anche il modo per distinguere in maniera più chiara le altre linee non-fiction del
nostro catalogo: mi riferisco in modo particolare ai Dvd
di ‘Gaiam’, leader nel fitness e benessere, e a quelli di
‘Mondocorse’, da 25 anni punto di riferimento per tutti
gli appassionati al mondo dei motori, senza dimenticare
la nostra storica linea dedicata ai cartoni animati per l’età
prescolare.
Cinehollywood va in diretta
Cinehollywood da 35 anni è presente nel settore home
video grazie a un’organizzazione commerciale che la vede
in parte collaborare con distributori specializzati e in parte
agire direttamente presso alcuni retailer.
Fino ad oggi Medusa ha svolto il ruolo di distributore
esclusivo per i canali video, elettronica e Grande distribuzione ma, a partire dal mese di novembre, Cinehollywood
distribuirà in diretta il proprio catalogo.
Ne parliamo con Roberto Cepparo, amministratore delegato della società milanese.
Dottor Cepparo: quali i motivi di questa scelta?
I rapporti con Medusa sono sempre stati cordiali e improntati al massimo rispetto. Ora però, alla luce delle scelte che
sta seguendo Medusa, è giunto il momento anche per Cinehollywood di compiere una scelta strategica per il futuro.
Dunque abbiamo deciso di risolvere il contratto a partire dal
1° novembre.
Si chiude così una storia durata 10 anni…
È stata una decisione difficile ma obbligata. In tutti questi
anni abbiamo costruito insieme a Luciana Migliavacca e al
suo team un qualcosa di valido. Abbiamo ampliato il mercato con una strettissima collaborazione marketing e commerciale, che ha dato grossi frutti. Tant’è vero che dal 2007 ad
oggi nel normal trade Cinehollywood è andata in netta controtendenza rispetto a tutto il mercato. Oggi la situazione è
cambiata. Tuttavia i cambiamenti in atto ci hanno costretti ad
agire. La scelta strategica va quindi nella direzione di sfruttare al meglio tempi e modalità di distribuzione nell’ultima
parte dell’anno. La più importante per l’home video.
Adesso cosa succede?
Stiamo lavorando alacremente per rendere operativa la
distribuzione diretta e crediamo di poter fare un ottimo lavoro, migliorando le performance degli ultimi anni che ci hanno
visto in crescita nel normal trade del 10-15% anno su anno.
Dunque credete ancora nel mercato home entertainment?
Certamente, anzi abbiamo grosse novità in Cinehollywood che presenteremo al mercato da subito. Con sviluppi che
riteniamo molto interessanti sia nel marketing, sia nell’attività distributiva e commerciale.
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
FORUM
I giovani e
l’entertainment
Univideo ha ospitato una tavola rotonda con nove universitari.
Pirateria, contenuti speciali, costi, qualità del prodotto
e informazione i temi affrontati.
Mercoledì 10 ottobre. Sta succedendo qualcosa di
inusuale. In un palazzo di Milano, e più precisamente
il numero 43 di corso Buenos Aires, sede di Univideo,
universitari ed esperti del settore home entertainment si
incontrano. Nasce così un forum in cui si scambiano opinioni su tutti i temi caldi: pirateria, offerta, prodotto fisico.
Un incontro dai risvolti interessanti. Che hanno smentito
molti dei pregiudizi che ruotano attorno al declino del
prodotto fisico. Più che uno scontro, infatti, come alcuni
potrebbero immaginare, è un vero e proprio punto di lavoro. Com’è possibile? L’idea è nata qualche tempo fa in
una riunione della redazione di Mediastore. Ci si domandava cosa mancasse oggi al settore. E la risposta, unanime, è
stata: “Un confronto serrato con il consumatore”. Allora ci
si è rivolti subito alla fascia di maggior interesse per l’home video. Quella, appunto, degli universitari.
Ed eccoci al punto di partenza. Nove universitari, otto
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e un valido rappresentante del Politecnico seduti attorno a un tavolo. A
discutere con loro due colonne portanti dell’home video:
Roberto Guerrazzi, presidente di Univideo e Luciana
Migliavacca, amministratore delegato di Medusa Film e
vicepresidente dell’associazione. E poi, naturalmente, i
componenti della redazione di Mediastore Italia: l’autrice
di quest’articolo, Silvia Bezzi, e Andrea Dusio, a moderare
il focus group. Arrivati, non si perde tempo. Così Luciana
Migliavacca chiede curiosa che cosa convinca i giovani a
comprare un prodotto fisico. Altrettanto spigliatamente,
i ragazzi sono pronti a rispondere. La prima è Anna, 23
anni, economia: “Se devo comprare un film, scelgo una
pellicola considerata un evergreen. Per intenderci, un
film d’autore. Ma non comprerei mai un cine-panettone.
Per i film meno interessanti, per esempio commedie che
vuoi vedere con le coinquiline in appartamento, scegliamo lo streaming via internet. Anche perché, nella quotidianità, hai bisogno di una fruibilità immediata”.
Le fa eco Paolo, 24 anni, ingegnere: “Io compro i must,
i film che mi interessano. Quelli che so che devo avere
perché sono dei miei registi preferiti, anche perché mi
piace avere il prodotto originale. Ma prima di comprarli
scelgo sempre di guardarli online, scaricandoli. Internet
è come una preview, alla fine dei conti”. Queste affermazioni costringono tutti quanti a fare un passo indietro. E’
“
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giusto vedere un film prima di acquistarlo, ma il punto di
riferimento non dovrebbe essere la sala cinematografica?
Il cinema
Interviene Elena, 25 anni, laureanda di lettere classiche:
“Io vado al cinema, anche due volte al mese se mi interessano i film. Magari spendere così tanto mi pesa, però mi
piace. Anche come uscita in sé, infatti vado spesso con il
mio fidanzato”. E Paolo la segue: “Certo che frequento il
cinema, io vado anche tre volte al mese.” Andrea B., 24
anni, scienze motorie, invece, preferisce il “rito del film a
casa: birra, amici e divano. E’ il must”. Riprende la parola
Anna: “Al cinema andiamo, certo che se devo scegliere
una serata, preferisco quelle convenzionate per gli studenti universitari. Così puoi vedere un bel film, ma a prezzo ridotto”. Il prezzo del biglietto è una variabile piuttosto sentita. Maria Teresa, 25 anni, storia, afferma: “Occhio: dieci
euro non sono irrilevanti. Nell’economia mensile di uno
studente che deve mantenersi, moltiplicati per i weekend,
iniziano a ‘pesare’. Anche se, se si decide di andare, non
ci sono obiezioni che reggano”. Proviamo allora a uscire
dalla questione-prezzo, per capire nella scala di priorità
nel tempo libero di ciascuno che posizione ha la visione di
un film in sala. Alla domanda: “Avete la cifra di un biglietto del cinema. Cosa decidete di comprare?”, le risposte si
dividono. Alcuni confermano la scelta del cinema. Invece
Irene, 22 anni, che studia beni culturali, in proposito non
ha dubbi e dice: “Prima di tutto le mostre”. Altri invece,
più prosaicamente, dicono di preferire l’aperitivo .
Il noleggio
Interrogati sulla fruizione dei Dvd, più comune alle loro
abitudini, i ragazzi non rispondono tutti allo stesso modo.
Le modalità di fruizione del prodotto più utilizzate sono
Internet e l’acquisto del supporto fisico. Ma c’è chi anche
chi utilizza spesso e volentieri i servizi di noleggio. E qui si
apre un ulteriore spunto di riflessione, relativo alle diverse
formule applicate nel segmento del rental, riflessione che
investe anche il tema delle tariffe.
Andrea B.: “Io odio la cattiva qualità, quindi preferisco
in Dvd. Se sono a casa mia, a Rimini, vado dal mio noleggio di fiducia e prendo un po’ di film. Però scelgo noleggi
a due euro per più sere, mentre sono assolutamente con-
trario alle tariffe applicate a suo tempo da Blockbuster,
che per di più spesso dava a noleggio dischi che una volta
su due saltavano. Se devi noleggiare un prodotto difettato
a un prezzo elevato com’era quello di Blockbuster, piuttosto il Dvd te lo compri, almeno sei certo che te lo puoi
rivedere.” Anche Elena risponde: “Noleggio quando sono
a casa, a Riccione. Di solito, infatti, lo preferisco all’acquisto”. Un’altra che ama il rental è Sofia, 24 anni, filosofia :
“A me piaceva un sacco noleggiare al vecchio Blockbuster.
E anche io, adesso, preferisco continuare a noleggiare invece che comprare un Dvd. Un altro modo con cui accedo al prodotto, proprio per l’idea che c’è dietro di condividere il film insieme, è il cineforum”. Su come scegliere
il film, però, sono tutti d’accordo: avviene dopo aver letto
una recensione o il consiglio di un amico.
L’acquisto
Le domande sul mercato diventano interessanti. Oltre a capire se acquistano o meno, bisogna capire cosa.
Dvd o Blu-ray? Perché? Per chi? Sono solo alcune delle
incalzanti domande che vengono rivolte ai ragazzi. Che,
spronati, continuano a rispondere senza problemi. Anna
acquista spesso Dvd e anche Blu-ray per le nipotine, oppure serie televisive da ascoltare in versione originale: “Per
migliorare l’inglese sono proprio comode”. E Rebecca, 21
anni, lingue, continua: “Anche io compro abitualmente.
Dvd, non Blu-ray. I miei sono grandi amanti del cinema,
quindi gli regalo spesso film, fin da piccola. E poi compro molto collezioni e serie Tv per me: da Grey’s Anatomy a
Gossip Girl. Così posso riguardarle in lingua originale”. In
generale, comunque, un dato è certo: piacciono le serie
da collezione. Irene conferma il dato: “Spesso preferisco
avere un cofanetto. E se acquisto guardo sempre che ci
siano dei contenuti speciali interessanti”. La interrompe
Paolo: “E’ vero: io ho comprato Star Wars proprio per i
contenuti speciali”. Andrea P., 23 anni, di lettere moderne: “C’è anche da dire che le serie e i cofanetti ti aiutano
con il prezzo: spesso ci sono promozioni”. E, soprattutto,
si possono comprare in edicola. Maria Teresa annuisce e
spiega: “Io ho acquistato un’intera collezione di film di
Alfred Hitchcock in edicola”. Sul prezzo si dibatte un po’:
nessuno è disposto a spendere 9,90 euro. Cifra che, per
molti, rimane ancora troppo alta. Unanimi e decisi, inve-
La passione per il prodotto
fisico è un’educazione che si
riceve. Se sei abituato così non
passeresti al digitale.
Anche se, quando acquisto,
preferisco comprare serie
e cofanetti che aiutano
sul prezzo. Sempre troppo
alto per uno studente.
Cosa mi convince ad acquistare
un Dvd? I contenuti speciali.
Preferisco il prodotto fisico
all’online. E’ molto più bello
acquistare in negozio:
puoi prendere in mano il Dvd,
leggere cosa contiene
il cofanetto, vedere
l’esposizione.
Se voglio vedere un film
in appartamento con le mie
amiche lo guardo in streaming.
Non penso sia illegale.
Ma non difenderei mai un
partito contro il diritto
d’autore. Comunque, per
cambiare la situazione, occorre
applicare delle sanzioni.
Andrea P.
Irene
Sofia
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
A cura di Silvia Bezzi e Andrea Dusio
Andrea Dusio
(Mediastore Italia)
Roberto Guerrazzi
presidente di Univideo
Andrea B.
24 anni
(Scienze Motorie)
Paolo
24 anni
(Ingegneria)
Anna
23 anni
(Economia)
Rebecca
22 anni
(Lingue)
Luciana Migliavacca
ad di Medusa Film
Sofia
24 anni
(Filosofia)
Elena
25 anni
(Lettere classiche)
ce, in merito al 3D: non piace, se non al cinema. Come
dichiara Andrea B.: “Il 3D ti immerge in un luogo che
non è casa, mentre il film a casa con gli amici è un rito”.
L’unica eccezione ammessa al nuovo formato è per i film
d’azione o pensati apposta in 3D, qualcuno cita, ad esempio, Avatar. Ma rimane un format a dimensione della sala
cinematografica. E pure lì sembra non riscuotere troppo
entusiasmo.
Prodotto fisico o digitale?
Anche su questo punto la risposta è univoca. E, forse,
controcorrente. Ma tutti i ragazzi presenti al forum preferiscono il prodotto fisico. Davanti all’idea del film visto
a casa tramite una copia digitale Andrea B. sussulta: “Non
c’è paragone con la tua libreria ordinata piena di Dvd. E’
proprio bella. Lo so che tanti ragazzi usano i tablet per tutto, ma è tutta un’altra sensazione. Non mi piace neanche
il Kindle per i libri”. E subito si aggiunge Sofia: “Infatti, la
carta ha un valore aggiunto”. E lo stesso vale per i film e la
musica.
Quando chiediamo loro cosa pensano di YouTube, ad
esempio, ci spiegano che è più un ascolto temporaneo.
Maria Teresa: “E’ bello perché puoi scegliere tu, sei tu che
decidi cosa ascoltare e cosa vedere, però è un ascolto momentaneo, anche se con il convertitore mp3, che è diretto, ci metti molto meno anche a scaricare la musica, se ti
piace”. Andrea P. continua: “E’ vero che con YouTube c’è
molto il rischio dell’illegalità, ma è altrettanto vero che gli
artisti hanno un immediato riscontro pubblicitario”. Per
quanto riguarda invece la visione dei film sulla popolarissima piattaforma upload di video, interviene subito Irene:
“Sì, io lo uso. Soprattutto per guardare i corti della Pixar o
Maria Teresa
25 anni
(Storia)
Andrea P.
23 anni
(Lettere moderne)
Irene
22 anni
(Beni culturali)
film vecchi, come quelli di Charlie Chaplin, che sono quasi
introvabili. Però di solito è scomodo vedere il film tutto a
tranche di dieci/quindici minuti”. E quando si chiede un
parere su iTunes in molti scuotono la testa. Elena dice: “Lo
uso perché ho l’iPod e so che tanti miei coetanei impazziscono per i prodotti Apple, ma se devo essere sincera,
non è che io li consideri un must”. Paolo, invece, è proprio
uno degli amanti dei prodotti Apple, ma né lui, né gli altri,
usano iTunes Store per acquistare film. E, se possibile, il
noleggio in formato digitale è ancora più osteggiato. Più
sfruttato, ma con qualche riserva, è l’acquisto online di
Dvd. Come sottolinea Andrea P.: “E’ capitato, ma solo perché permette più sconti e offerte. Anche se è più facile che
si comprino libri tramite e-commerce”. Tale preferenza è
presto spiegata: gli universitari, infatti, comprano abitualmente in rete i libri di testo. Che, acquistati in modo consistente, favoriscono sconti sul prezzo. Se la scelta, invece,
cade sui libri di piacere, si preferisce l’acquisto in libreria.
“E’ la stessa questione per il Dvd”, spiega Irene, “magari
non ci pensi, passi davanti al negozio e vedi il Dvd esposto
in un certo modo, lo puoi prendere in mano, leggere la
trama… è molto più bello il momento dell’acquisto fisico”.
Pirateria
Internet è subito legato allo streaming e alla pirateria.
L’aspetto interessante, però, è che scaricare film non viene
considerato un furto. Anna inizia senza finzioni a rispondere: “Per gli esperti del settore capisco che sia un problema, ma tra di noi è come un’abitudine. Uno lo fa e non
pensa al danno che sta procurando, semplicemente è il
modo più veloce per vedere un film, anche se non di buona qualità. Uno è disposto a pagare se la qualità è molto
migliore”. Elena spiega che si sentirebbe decisamente più
in colpa se le dovesse capitare di rubare una mela. Ma che
differenza c’è? Sofia prova a dare una soluzione: “Prima di
tutto, perché c’è una smaterializzazione, tramite la Rete,
dell’idea di sottrazione di un oggetto fisico, perciò non
lo percepisci come un reato. Secondo perché manca una
sanzione”. Su quest’ultimo punto concorda anche Paolo:
“Mio padre mi ha insegnato che non si ruba una mela e io
non lo farei mai. Come l’ha imparato lui? Tramite l’educazione e le sanzioni”. Nessuno di loro, però, difenderebbe
mai il “tutto gratis” a priori. Anzi. Come continua Sofia: “In
generale è giusto che ci sia il diritto d’autore. Certo, se una
sera sono con le mie amiche e vogliamo vedere un film,
non penso che sto commettendo un reato. Ma sono due
momenti ben distinti”. Secondo i giovani intervistati, due
sono i possibili deterrenti alla pirateria. Maria Teresa propone offerte come per gli abbonamenti Internet: “Paghi
una quota mensile -non alta- e puoi ricevere una serie di
Dvd a casa al mese”. Oppure, più in generale, sono richieste qualità e informazione. Elena sottolinea che “le pubblicità progresso terrorizzano e basta”. Come, invece, spiega
Anna: “sarebbe necessaria l’educazione fin da subito e una
buona informazione. Il rischio della disinformazione è che
quando si parla tra di noi di pirateria non passi l’idea che il
danno tocca una vera e propria economia. Invece, se uno
sapesse di più come si suddividono i guadagni, allora non
penserebbe che 9,90 euro è un prezzo elevato. E starebbe
più attento. Ma l’idea comune è “perché devo pagare tanto per una filiera che guadagna già tantissimo?”. Così mentre si discute e si scoprono cose nuove, arriva il momento
di salutarsi. Almeno per questo primo round. E chissà che
non li aspetti un secondo.
Vado al cinema,
ma con gli stessi soldi
preferisco fare un aperitivo.
La pirateria?
Si può sconfiggere solo
con la buona informazione,
altrimenti uno non
è cosciente di commettere
un reato.
Scarico anche un film a
settimana. Poi li guardo
e decido cosa comprare.
Ci sono i must che si devono
assolutamente avere
originali, ad esempio
i Batman. Mi piace andare
al cinema. Anche se il top
sarebbe un cinema a casa.
Al cinema? Ci andrò una
volta ogni tre mesi, se va
bene. Molto meglio guardare
un film a casa. Amici, birra e
divano. Guardo solo
Dvd originali: odio la
cattiva qualità. E amo
avere la libreria con tutti i
dischi ordinati ed esposti.
Anna
Paolo
Andrea B.
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
”
pagina 21
LE INCHIESTE DI MEDIASTORE ITALIA
Rental, bollino unico,
revenue sharing:
pareri a confronto
A cura di Andrea Dusio
Quante videoteche esistono ancora in Italia?
Difficile dirlo. Si possono contare le referenze
attive per le società di distribuzione, ma in parecchi (tutti gli indipendenti che si riforniscono da
ridistributori) sono fuori da questo conto. Mille?
Duemila? Indipendentemente da questo conto,
la vera domanda riguarda il loro futuro. Cosa si
può fare per tenere in vita il rental, che negli altri Paesi, laddove esistono politiche antipirateria,
continua comunque a esistere e in qualche caso
a tener testa alla vendita?
Negli ultimissimi mesi, sono state messe sul
piatto due idee, che vanno ad aggiungersi alla
pratica del Plurivision System: il revenue sharing
e il Bollino unico rental e sell. Inutile nasconderlo: entrambe sono state dibattute, e a volte in maniera molto aspra, all’interno dei forum on line
dove si danno appuntamento i videonoleggiaotori. Non spetta a noi di Mediastore Italia dare
una valutazione su queste due iniziative. Una nostra opinione però ce l’abbiamo: sono entrambe
ottime, anche se suscettibili di messa a punto in
corso d’opera. Ma ci interessa molto di più quella
degli operatori. Ecco perché nelle ultime settimane abbiamo rivolto alle principali catene del rental tre domande (estendendole anche a Roberto
Giamminuti, presidente di Anvi-Confesercenti).
La prima riguarda appunto il revenue sharing,
che nel momento di “esplosione” del mercato
Dvd apparteneva già alle pratiche commerciali
instaurate da Blockbuster con alcune case , e che
è stato ora rilanciato (ma con modalità nuove) da
01 Distribution. La seconda è relativa al Contrassegno Siae, da sempre utilizzato come deterrente alla pirateria, e che in alcune fasi della storia
del videonoleggio in Italia ha fatto molto discutere. Oggi una maggiore flessibilità nell’utilizzo
di questo strumento, al lordo delle “resistenze”
della Siae, potrebbe, nelle intenzioni di chi lo ha
proposto (ossia Koch Media) aiutare la videoteca
a far pronte al problema della profondità verticale e nello stesso tempo ad aumentare il proprio
potere d’acquisto. La terza domanda riguarda
l’andamento del rental in questi mesi. Perché la
crisi si presta, dal punto di vista del noleggio, a
molte letture. È vero che diminuisce e in maniera
violenta, la propensione alla spesa della famiglia.
Il rental è visto come troppo oneroso, oppure riesce a “tenere”, in considerazione del fatto che
continua a costituire la forma di entertainment
legale più economica (in tal senso vi invitiamo
anche a leggere, in questo stesso numero, il focus
group che abbiamo tenuto in Univideo con un
gruppo di studenti universitari, alle pagine 12 e
13)? Le risposte che ci sono arrivate (avremmo
sperato di riceverne di più) ci dicono comunque
una cosa: le opinioni, come spesso è accaduto
nelle vicende del videonoleggio nel nostro Paese,
sono molto diverse, spesso addirittura antitetiche.
Una visione unica non c’è, nemmeno sui temi
più dibattuti. Forse questa è una delle ragioni che
ha impedito la nascita in Italia di un’associazione
delle videoteche capace di rappresentare tutti.
Ma la pluralità di opinioni è anche una ricchezza.
Proprio in quest’ottica estendiamo il dibattito a
tutti quelli che vogliono parteciparvi. Chiedendo
ai lettori di mandare anche le loro risposte, alla
mail del sottoscritto, che riporto qui di seguito.
Lo sapete meglio di me: per continuare a vivere,
il noleggio ha bisogno di ciascuno di voi. Dunque
anche delle vostre opinioni e proposte.
[email protected]
pagina 22
1
Cosa ne pensate del ritorno
del revenue sharing, applicato
da 01 Distribution? Può essere
uno strumento utile per la tenuta
delle videoteche tradizionali?
2
Qual è il vostro parere
in merito al Bollino unico
per rental e sell?
Potrebbe essere, secondo voi,
un aiuto al videonoleggio?
3
Qual è stato l’andamento
del mercato home video relativo
alla vostra catena nella stagione
estiva? E per quanto
riguarda il mese di settembre?
Simone Mainardi - Holding Project
1 - Il nostro pensiero è favorevole a tutte quelle iniziative volte
a generare un nuovo mercato. Il revenue sharing rappresenta un
modello di business altamente interessante, perché fraziona il
rischio imprenditoriale e funge da stimolo verso il rinnovamento.
Ormai da diversi anni sosteniamo la necessità di traghettare
l’attuale sistema di noleggio a “fasce orarie” verso il noleggio a
“lungo termine”, unico strumento garante della soddisfazione del
consumatore. Tale modello è però plausibile se sostenuto da un
numero di copie adeguate del film e da una proposta completa in
termini di assortimento, oltre che da una campagna promozionale che metta il consumatore a conoscenza di questa nuova opportunità.
2 - La vidimazione unica rappresenta una chance da cogliere per
migliorare l’assortimento e la disponibilità di prodotto. E’ una valida alternativa alla revenue sharing sempre
nell’ottica di quanto sopra. In più rappresenta il sistema per fare emergere
un mercato di sottobosco di cui non si
possono negare le necessità: mi riferisco alla compravendita del prodotto
usato.
3 - Agosto è stato un buon mese con unica eccezione la settimana di Ferragosto. Mai come quest’anno le città sono state
“vive”, sintomo di perdurante difficoltà economica delle famiglie
italiane, che trovano in noi un servizio a basso costo. Anche Settembre è stato un buon mese, il bilancio definito sarà comunque
elaborato nei prossimi giorni. Vorrei segnalare che l’attuale consumatore è disposto a percorrere diversi chilometri per noleggiare e restituire un film nonostante il costo dei carburanti alle stelle.
Il rischio è che spendano più in carburante che in servizio, ma ciò
denota ancora un grande interesse, che dobbiamo alimentare.
Christian Bollati - Il Village
1 - Per Il Village l’iniziativa è buona sulla carta, ma andrà
verificata con qualche mese di storico dati. Non crediamo
però che sia sufficiente per tenere in piedi strutture commerciali in un mercato in forte calo. Il focus deve essere la lotta
alla pirateria, quello è il vero dramma del nostro settore.
2 - Il Bollino unico è un grosso problema, i titoli di quei
fornitori che già lo fanno sono quelli con il maggior calo
rental, le performance sono veramente sotto le aspettative.
Di sicuro non è un aiuto per il noleggio, anzi è un’ulteriore
difficoltà, così come è stato gestito ad oggi. Se invece l’industria dovesse fornire il prodotto con bollino unico al mercato videoteche con una anticipazione rispetto al mercato
di un mese, allora si che potrebbe essere un grande aiuto.
Sostanzialmente il bollino unico in sé non è un problema se
le aziende garantissero una finestra per l’utilizzo solo per
il rental.
3 - Durante l’estate i dati sono stati pessimi, il caldo asfissiante, gli Europei e le Olimpiadi hanno influito tantissimo.
Anche la crisi del sistema-Paese, con le paure che ha generato, ha portato la gente a spendere meno, aggravando una
situazione già negativa. A Settembre pare ci sia una parziale
tenuta, ma in maniera discontinua. Ottobre potrebbe essere
un mese per importanti statistiche, da cui trarre spunti sugli
andamenti di fine anno.
Francesco Mancini - Dvr
1 - Considero il revenue sharing obsoleto e antico. Questo
sistema è già stato bocciato 10 anni fa da , all’apice dell’andamento del noleggio.
2 - Senza ombra di dubbio il Bollino unico aiuta le videoteche
che lavorano onestamente a specializzarsi. Bisognerebbe dunque applicarlo a tutti i prodotti
3 - Registriamo un ulteriore calo. Agosto è stato discreto. A
settembre nei primi quindici giorni il lavoro è stato buono. Poi è
diminuito. Ma la domanda è “dove sono i buoni film’”
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
News Italia
La voce
di sette responsabili
delle principali catene home video.
Commenti, valutazioni
e proposte. Per affrontare l’attuale
situazione del mercato.
Davide Moro - DF Videoservice
1 - Il revenue sharing è semplicemente inutile e contorto, come a mio parere le strategie
dell’azienda che lo ha proposto: 01 Distribution dovrebbe piuttosto abbassare i prezzi, che sono
più alti dei loro concorrenti.
2 - Il Bollino unico può andare bene, se però si distingue rental e sell in modo chiaro.
3 - Durante la stagione estiva si è lavorato poco. Invece settembre sembra essere andato bene.
Andrea Ronchini - PR Video
1 - Credo che il revenue sharing sia un salvavita per le videoteche, le aziende distributrici diventerebbero “socie” del punto vendita e sarebbe loro interesse che questa lavori il più possibile. Per una piccola media impresa come la
videoteca avere un partner importante come un’azienda cinematografica, non
può che essere d’aiuto.
2 - Potrebbe andare bene gestito con due fasce prezzo, per il primo mese
a un costo più alto e dopo un mese il titolo passa “economico” e si svaluta.
3 - Durante la stagione estiva, complice il pessimismo che sta mettendo in
disarmo il commercio, l’andamento è stato appena sufficiente, a partire dal
mese di settembre un po’ di luce mi sembra si sia vista.
Roberto Giamminuti - Video Elite
1 - Penso che sia un valido strumento per rilanciare il settore e permettere a tutte le realtà, piccole
e grandi, di offrire un servizio appetibile, con buona profondità di copie e titoli, molti dei quali spesso
vengono ignorati a favore dei top. Ne faccio parte, ne sono entusiasta, ma ci sono delle correzioni
da fare: abbassare le quantità per le videoteche più piccole e rivedere la royalty, per permettere
di entrare anche a coloro che applicano tariffe basse. Una piccola cifra
dovrebbe essere trattenuta da ogni noleggio per investirla in pubblicità a
livello nazionale. Anche in questo sarà il vantaggio: tutti i soggetti in campo, hanno interesse a far crescere il numero degli atti di noleggio.
2 - C’è da precisare cosa si voglia intendere per “Bollino unico”. La proposta avanzata da Koch Media, per quanto da ritenere una base su cui lavorare, di fatto non cambia le cose ma anzi le peggiora. Ci saranno sempre
due prezzi differenziati con due uscite e in più perdiamo tutte le windows
a valle (edicola, Grande Distribuzione e Pay Tv), mentre rimarrebbero
invariate quelle a monte con il cinema. Se, come dichiarato, il cinema non
è d’accordo a una revisione delle windows, non lo siamo neanche noi. Ma
nessuno ci ha interpellato. A quando politiche commerciali discusse tra le
parti? Per il momento, l’unica cosa che cambia è il Bollino, e sinceramente non è molto. Aspetto di
saperne di più.
3 - Con la stagione estiva il nostro lavoro registra da sempre un calo, ed è così anche ora, ma
senza particolari picchi in basso. Solito rallentamento da giugno, per riprendere dopo la metà di
agosto. Settembre invece sembra promettere bene, con molte tessere nuove e buoni noleggi.
Warner HV lancia in Dvd e in Blu-ray
“Rock of Ages”
Saranno in vendita dal 24 ottobre il Dvd e il Bluray del film Rock of Ages. Diretto da Adam Shankman, la pellicola è un adattamento del musical di
Broadway di enorme successo, interpretato da un
cast stellare guidato da Tom Cruise, che vi farà
emozionare con tutti i più grandi successi degli
anni ‘80. I protagonisti Sherrie e Drew cercano di
realizzare i loro sogni a Hollywood accompagnati da una colonna sonora da brividi: Def Leppard,
Journey, Foreigner, Reo Speedwagon, Twisted Sister e molti altri. Tanti i contenuti speciali di questa
edizione home video edita da Warner, tra cui Le
Leggende della Sunset Strip presentato da Bret
Michaels, un documentario sulle mode e le tendenze dei mitici anni ’80 e tanto altro ancora.
Accordo tra Siae e Amazon
per il servizio cloud
Siae, società italiana autori editori e Amazon hanno siglato un
accordo per il nuovo servizio di Cloud. Che permette la crescita
dell’offerta “cloud based” in Italia. Grazie a tale accordo sarà possibile acquistare brani musicali e ascoltarli su qualsiasi dispositivo
in proprio possesso. Unica condizione: che sia collegato a internet.
Così spiega Gaetano Blandini, direttore generale Siae: “Il servizio di
Amazon Store e lettore Cloud è destinato ad aumentare l’offerta di
contenuti legali in Italia. Siamo fiduciosi che, ampliando la scelta dei
consumatori, sia possibile migliorare il mercato italiano della musica
digitale in generale, a beneficio sia del pubblico che dei titolari dei
diritti”. In particolare, il servizio di Amazon offre le funzioni “Scan
and match”. Che operano l’analisi di tutti i file musicali presenti nello spazio virtuale dell’utente (locker) e li abbina con i file esistenti
nel proprio data base, ai fini del successivo streaming on demand
dell’utente stesso. In pratica, chi usufruirà del servizio Cloud di Amazon acquistando, per esempio, un brano, lo potrà avere contemporaneamente in tutti i propri device: computer, cellulare, tablet. La
licenza Siae ad Amazon viene dopo quella concessa ad Apple per
un servizio analogo.
Classifiche Univideo:
‘Il trono di spade’ al primo posto
Escono i risultati delle classifiche elaborate da Gfk per Univideo
sulla settimana 40, dal primo al 7 ottobre. E vedono grandi novità.
Entra direttamente, al primo posto, Il trono di spade-stagione uno,
distribuito da Warner. In testa alle classifiche non solo dei suppoorti
aggregati ma anche Blu-ray. La new entry scalza dalla vetta The
Avengers, ora al secondo posto. In terza posizione si trova, invece,
Men in black III. Diversa è la classifica dei Dvd. Che vede, al primo
posto Cenerentola, e al secondo The Avengers, entrambi Disney.
Chiude la pole position Il trono di spade.
CGHV distribuirà
‘Cosa piove dal cielo?’
Cosa piove dal cielo?, vincitore dell’edizione 2011 del Festival Internazionale del Film di Roma sarà distribuito in home video da CG
Home Video il prossimo 23 ottobre. La pellicola, firmata Sebastiàn
Borensztein racconta di Roberto, scorbutico uomo di mezza età e
proprietario di una ferramenta a Buenos Aires. La sua esistenza è
solitaria e scandita da piccoli e ossessivi riti quotidiani. A spezzare
il suo ordine ci pensa l’arrivo di Jun, giovane cinese che non parla
spagnolo ed è giunto in Argentina alla ricerca di uno zio. Grazie a lui
Roberto riscoprirà il gusto per la vita.
Giuseppe Lemmi - Intervideo
1 - Il revenue sharing potrebbe essere un utile strumento per far si che il cliente trovi finalmente il
film quando va a noleggiare. Bisogna però individuare il giusto equilibrio nella suddivisione degli utili,
altrimenti il cliente trova il film per 30/60 giorni e poi non trova più la videoteca…
2 - Il noleggio avrebbe bisogno di “tornare di moda”; bisognerebbe fare in
maniera che i clienti si ricordassero più spesso che come forma di intrattenimento esistono ancora le videoteche. Quindi sarebbe utile che l’uscita home
video fosse molto vicina a quella cinematografica, non solo per sconfiggere
o scalfire la pirateria, ma anche per sfruttare le iniziative di marketing che
gli esercenti mettono (ancora) in scena. Sarebbe un’utile sinergia per tutti,
anche per chi vende. Se iniziassero ad uscire sell e rental in contemporanea
con prezzi di acquisto al di sotto dei 10 euro sarebbe l’inizio della fine. I distributori non avrebbero più margini, i “ridistributori” ancora meno e sicuramente
tornerebbero in auge dei videotecari illuminati che inizierebbero a noleggiare
a un euro al giorno o, magari, anche meno, convinti che la crisi del noleggio
sia dovuta al costo dello stesso. A tal proposito ricordo che 25 anni fa, noi,
noleggiavamo ad un importo equivalente agli attuali 2.58 euro, facendo però pagare un’iscrizione
obbligatoria di attuali 26 euro circa.
3 - La stagione estiva è stata in linea con l’andamento vendite italico: molto fiacca dunque. Settembre ha dato invece risultati wmigliori.
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
20th Century Fox HE: gli imperdibili film di 007
disponibili in Blu-ray dal 7 novembre
Dal 7 novembre, per tutti gli appassionati della spia britannica più
conosciuta al mondo, debuttano per la prima volta in Blu-ray nove
imperdibili titoli della leggendaria saga di James Bond: Al servizio
segreto di sua maestà, Bersaglio mobile, Goldeneye, Il domani non
muore mai, La Spia che mi amava, Octopussy, Si vive solo due
volte, Una cascata di diamanti e Zona Pericolo. Nasce così una
raccolta da collezione che include moltissimi contenuti speciali e
una veste grafica dalla creatività completamente rinnovata, in perfetto quanto elegante stile 007. E ancora… per riassaporare tutto il
fascino, lo stile, le donne, le auto e i gadget del mito senza tempo
di 007, Sean Connery, Roger Moore e Pierce Brosnan tornano in
esclusivi cofanetti Blu-ray dedicati ai tre volti leggendari di James
Bond: “Cofanetto Sean Connery”, “Cofanetto Roger Moore” e “Cofanetto Pierce Brosnan”.
FNAC ITALIA
Il 5 ottobre i lavoratori della catena transalpina hanno dato luogo al primo sciopero
nazionale. Pressoché totale l’adesione dei dipendenti. E Ppr continua a fare lo “struzzo”…
Serrata totale contro
Monsieur Pinault
A cura di Andrea Dusio
Milano
Sopra: il volantino realizzato dai manifestanti.
Nelle foto la protesta dei dipendenti
Fnac in varie città italiane.
TORINO
ROMA
pagina 24
VERO
NA
Dopo il venerdì, si sa, viene la domenica. Giorno
in cui un articolo pubblicato dal sito Lejdd.fr. annuncia la volontà di Ppr (Pinault Printemps Redoute) di liberarsi dei marchi Fnac e La Redoute, per rifocalizzarsi sul lusso. Non una buona notizia, ma che
non cambia nella sostanza ciò che si sapeva già da
gennaio scorso: il gruppo transalpino non è più interessato alla catena di elettronica di consumo e entertainment, che non considera un assett strategico.
Qualcuno ci ha visto una risposta indiretta a quanto
successo quarant’otto ore prima. Di fatto monsieur
Pinault è sempre più sotto pressione, a causa di quel
che sta accadendo da questa parte delle Alpi.
Torniamo allora al venerdì, quando sono successe
le cose che più ci interessano: i negozi di Fnac Italia
non hanno aperto. A Milano si sono presentati negli
uffici non più di quindici dipendenti, tra negozio
e sede, compreso il gruppo dirigente. Quattro nel
punto vendita, a cui si aggiungono il direttore, alcuni impiegati e addetti del magazzino a San Giuliano.
Tutti gli altri, ossia i lavoratori dello store, dell’head quarter italiano, del sito Internet, della logistica,
sono rimasti fuori. E hanno manifestato in via Torino, unitamente alle delegazioni arrivate dai punti
vendita di Genova e Firenze.
A Verona è sceso in piazza anche il sindaco Flavio
Tosi, il quale ha comunicato ai lavoratori che l’incontro con l’amministratore delegato Christophe
Deshayes, previsto anch’esso per la mattinata di venerdì, era stato spostato. Deshayes ha fatto sapere
in tal senso che non poteva abbandonare la sede di
Milano, causa la situazione particolarmente delicata
della serrata milanese. In via della Palla però i manifestanti giurano di non averlo visto, ma tant’è. I lavoratori dei due store di Torino si sono dati appuntamento per protestare davanti al punto vendita di via
Roma. Lo stesso è accaduto a Napoli, dove il negozio
in via Luca Giordano è considerato, peraltro, un presidio molto importante per la città, in quanto è rimasta l’unica libreria del Vomero. La protesta partenopea giunge a pochi giorni dalla partecipazione alla
Notte Bianca del Vomero, dove è sceso a parlare con
i dipendenti di Fnac anche il sindaco De Magistris.
Nella capitale i manifestanti si sono invece spostati
in centro, davanti alla sede della Provincia e sotto le
finestre dell’agenzia stampa France Presse.
L’adesione allo sciopero è stata alla fine pressoché
totale. Il dato più significativo è che si tratta della
prima volta in assoluto che i negozi Fnac restano
chiusi nel nostro Paese per agitazione sindacale.
Con grande sensibilità, i lavoratori della catena transalpina avevano infatti scelto a settembre una forma
di protesta al di fuori dell’orario di lavoro: durante
le Vogue Fashion Night di Milano, Firenze e Roma
avevano sfilato con striscioni, cartelloni e t-shirt, comunicando la loro preoccupazione per la mancanza
di feedback dopo le notizie del gennaio scorso.
La scelta di quell’occasione non era stata casuale.
Alla Vfn, infatti, aderiscono i negozi legati ai marchi
del lusso del gruppo Ppr, e si pensava che quel gesto
avrebbe destato la reazione della sede francese, obbligando in qualche modo a una risposta. Che però
è arrivata, in una modalità che non corrisponde
certo a quella attesa, nella busta paga di settembre,
nella forma di una lettera allegata, a firma del già
citato ad Deshayes, il quale annunciava che se le condizioni economiche sarebbero migliorate, il primo
novembre ci sarebbe potuta essere qualche novità.
L’ipotetica non è piaciuta ai dipendenti, che hanno
raccolto le lettere, raggruppandole per negozio, e
le hanno rispedite al mittente, con un messaggio, di
cui pubblichiamo uno stralcio: “In ogni caso, collega, come di certo immagini, la tua lettera, per quanto redatta con il massimo impegno e la serietà che
hanno da sempre contraddistinto la nostra azienda
- è stata recepita per quello che è: una pericolante
architettura di periodi ipotetici, una pioggia di condizionali, uno spericolato funambolismo verbale,
una vertiginosa costruzione sul vuoto, un inutile vaniloquio. E un disperato tentativo di buttare acqua
sul fuoco dello sciopero del 5 ottobre”.
La risposta prosegue invitando l’amministratore delegato a unirsi alla protesta. “Ci risulta che il
5 ottobre dovresti incontrare il sindaco di Verona,
a occhio e croce uno che non si farebbe incantare
da un sorriso e due frasi fatte. Perché sottoporsi a
un tale supplizio? Per chi? Annulla tutto e vieni con
noi”. Sappiamo com’è andata. I lavoratori di Fnac
ora sono pronti alla seconda tranche dello sciopero
nazionale, altre otto ore di serrata le cui modalità
saranno stabilite localmente, in modo da garantire
il massimo impatto mediatico possibile alla protesta.
E c’è un messaggio anche per la proprietà: “Caro
François-Henri Pinault, oggi tutte le serrande dei
suoi negozi Fnac in Italia non si sono alzate. Sappiamo che non accade spesso, che per lei è una novità.
Adesso le rifacciamo una domanda... che invece non
è una novità: Cosa vuole fare dei suoi seicento dipendenti di Fnac Italia? P.S. Non creda di avere tempo
fino al 31/12/2012”…
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
special interest
Cinehollywood lancia Documentaria, una serie che, attraverso immagini inedite e le migliori tecnologie
3D, propone un viaggio tra tutti i misteri del pianeta. Ecco le uscite previste tra novembre e dicembre.
Un nuovo brand per grandi
produzioni storiche
A cura di Silvia Bezzi
Con l’uscita delle novità di
novembre 2012, Cinehollywood lancia il nuovo marchio Documentaria. Che raccoglierà
le più grandi produzioni della
documentaristica mondiale, da
National Geographic a Discovery Channel e History Channel.
Documentaria rientra in un più
ampio progetto marketing per
la valorizzazione del catalogo
Cinehollywood e il suo sviluppo
nel mercato home video.
Tra i titoli di punta del Natale, oltre al nuovissimo cofanetto
Dinosaur Revolution di Discovery
Channel, usciranno i primi titoli
in Blu-ray 3D del catalogo Documentaria Cinehollywood.
Il fantastico mondo dei dinosauri
Si parte con la prima uscita il
sette novembre: Il mondo dei dinosauri. Il cofanetto del documentario, disponibile in versione
Dvd e Blu-ray, contiene due dischi, ognuno dei quali racconta
due episodi.
Le tecniche più avanzate di
animazione al computer mostrano il mondo dei dinosauri
con inedito realismo, mentre le
dettagliate ricostruzioni dei loro
sorprendenti comportamenti
ci conducono in un viaggio nel
cuore della preistoria. Le immagini innovative sono frutto del
lavoro dei migliori illustratori di
dinosauri e degli esperti di computer grafica, uniti alle più recenti ricerche paleontologiche.
Il primo dei due dischi racconta
l’evoluzione dei dinosauri. Tutto
quello che si credeva di sapere
in merito a questi rettili, infatti,
è probabilmente sbagliato. Negli ultimi decenni le scoperte
hanno letteralmente rivoluzionato le conoscenze: i dinosauri
erano molto più intelligenti,
complessi e variopinti di quanto
non si possa immaginare. Non
solo: nell’episodio Vita e morte del
Giurassico si parte dalla scoperta
di fossili di vittime e predatori a
Lourinha, una città del Portogal-
Mediastore Italia – n°14 - 31 Ottobre 2012
lo. Attraverso ciò viene raccontata la complessa struttura sociale
sulla base della quale agivano i
dinosauri. Inoltre si evidenzia
l’importanza dell’acqua: proprio la presenza di uno stagno di
abbeveraggio a Lourinha avrebbe condotto lì le vittime e i loro
carnefici.
Il viaggio nel mondo dei dinosauri prosegue con il secondo
disco. Nell’episodio La legge del
più forte si può conoscre la versione più grande e feroce dei
Velociraptor: gli Utahraptor.
E anche il mondo di altre specie, che hanno dovuto adattarsi
all’ambiente per poter sopravvivere. L’ultimo episodio, Una
catastrofe planetaria, racconta la
tragica fine dei rettili preistorici,
in seguito all’impatto di un grosso meteorite.
Le uscite in Blu-ray 3D
L’offerta di Documentaria
Cinehollywood prosegue anche
durante il mese di dicembre,
con tantissime offerte in Blu-ray
3D.
Il primo titolo è Meraviglie del
sistema solare. History Channel ci
guida per la prima volta in un incredibile viaggio 3D nel cosmo.
Si potrà vedere l’Universo come
mai si era conosciuto finora. Il
viaggio alla scoperta delle sette meraviglie del sistema solare
parte da Encelado, uno dei satelliti di Saturno, per poi volare
all’interno dei suoi famosi anelli
e uscirne proiettandosi verso la
grande macchia rossa di Giove.
Si passa poi alla cintura degli
asteroidi, composta da milioni di
rocce che risalgono ai tempi della formazione del sistema solare,
per poi arrampicarsi sul monte
Olimpo, il più grande vulcano di
Marte. Dopo un incontro ravvicinato con la superficie del Sole,
il viaggio termina con un’affascinante esplorazione in 3D della
Terra.
Segue, dedicato agli appassionati di storia, WWII. Si tratta di
un documentario che racconta
il più grande conflitto del XX
secolo. Grazie a History Channel
sono infatti ora disponibili rarissimi archivi di filmati fotografici
in 3D, di fonte sia nazista che
alleata. Non solo. In questo documentario la storia del secondo
conflitto mondiale è raccontata
anche attraverso immagini segrete riprese da civili nella Francia occupata.
History Channel è inoltre riuscita a recuperare un film in
3D girato dai nazisti nel 1943,
rimasto nascosto per decenni tra
le volte dell’Imperial War Museum.
Terzo titolo in uscita è L’origine
violenta del pianeta Terra. Tornando indietro nel tempo si scoprono i periodi di caos e distruzione, ad oggi inimmaginabili.
Attraverso le impressionanti immagini in 3D di History Channel
si possono rivivere in diretta le
tappe più tragiche della nascita
ed evoluzione del nostro pianeta.
Quarta proposta di Documentaria è il Blu-ray 3D intitolato
Mostri volanti. Che si interroga
sull’esistenza di simili mostri,
grazie alle ricerche di David Attenborough, il più importante
naturalista del mondo. L’indagine condotta dal famoso naturalista arriverà a mostrare le fattezze
di questi immensi esseri alati,
spesso grandi quanto un aeroplano. Mostri volanti si propone
come un film rivoluzionario, che
coniuga le tecnologie 3D con gli
avanzati programmi grafici, la
competenze di studiosi, scienziati e archeologi per riportare
in vita la straordinaria storia dei
Pteosauri.
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