La convivialità e l`amore per le tradizioni valdostane
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La convivialità e l`amore per le tradizioni valdostane
Pubblicazione: 04-11-2001, STAMPA, AOSTA. OGGI NEL QUARTIERE SAINT-MARTIN DI AOSTA L'AVVIO DELLA MANIFESTAZIONE RIONALE PIU' SEGUITA Il mercato annuncia la festa del Patrono Centoventi espositori di prodotti tipici e di antiquariato. Sandra Lucchini AOSTA Si avvia al secolo di vita, ma rimane una delle feste più «giovani» della città perché e' incentrata sulla partecipazione dei giovani. Il patrono del quartiere Saint-Martin de Corleans, San Martino (cade l'11 novembre), viene onorato con festeggiamenti che partono una settimana prima. I giovani di questo rione, dove la multi etnicità non ha originato alcun problema di integrazione, visitano le famiglie delle frazioni per annunciare la festa, portando l'allegria che si conviene in queste circostanze. Il gruppo della «Badoche» e' il fulcro di una ricorrenza molto sentita dagli abitanti. Oggi, dalle 9 alle 17, la grande sagra del quartiere riserva una mega «kermesse» commerciale, con il mercato dei prodotti tipici e dell'antiquariato. Centoventi espositori proporranno la loro merce lungo un percorso che si snoda dalla scuola media Cerlogne, arriva alla piazza davanti alla chiesa parrocchiale, continua in viale Europa e si estende fino all'incrocio con via Parigi. Nel pomeriggio, nel salone parrocchiale, spettacolo folcloristico con gruppi locali e non, il tradizionale incanto che permetterà a chi offre cifre più consistenti di ballare con un ragazzo o una ragazza «badochy». Attesa come sempre la grande castagnata. «Abbiamo voluto mantenere intatte le usanze del passato, - Dice Wilder Pennazio, presidente del’COMITE' DI SOQUE'', istituito nel 1978, organizzatore delle manifestazioni del rione -, ripercorrendo la strada tracciata dai giovani degli Anni 20, quando Saint-Martin de Corléans era la campagna della città. Il centro abitato erano le frazioni. La prima costruzione e' stata l’ex maternità, seguita da alcune case in viale Conte Crotti, fino al boom edilizio degli Anni 60». Dice ancora Pennazio: «Il carnevale e il presepe vivente, assieme alla festa patronale, sono i ricordi permanenti trasmessi dai nostri anziani. Li abbiamo salvaguardati e ampliati, coinvolgendo i numerosi ''forestieri'' che, da tempo, risiedono a SaintMartin». Il presidente del Comitato organizzatore tiene a sottolineare come i «nuovi arrivati» non abbiano avuto alcuna difficoltà ad inserirsi. «Il nostro patois, parlato in alcuni momenti delle varie manifestazioni - conclude - ha subito familiarizzato con altri dialetti italiani e perfino con lingue estere parlate dal piccolo ''mondo'' di extracomunitari residenti». Pubblicazione: Pubblicazione: 22-02-2002, STAMPA, AOSTA. GLI ABITANTI SI SONO ADOPERATI PER RIQUALIFICARE LA ZONA ED ORGANIZZARE INIZIATIVE PER IL TEMPO LIBERO DI TUTTE LE ETA' L'impegno salva il Quartiere St-Martin Importante il lavoro svolto negli anni dal «Comité di Soque». AOSTA «Vivo, ma senza spazi». I connotati del Quartiere Saint-Martin si identificavano in questa espressione pronunciata dalle due categorie sociali «colonne portanti» della qualità di vita del rione, i giovani e i più attempati. Si deve al loro impegno se, a dispetto della pesante mancanza di strutture, questa area della città «insegna» l'arte di organizzare manifestazioni di grande richiamo. Iniziative popolari, culturali, sociali promosse con grande entusiasmo da chi ha scelto di dedicare una parte del proprio tempo libero a proporre forme di svago per tutte le età. Creatività e fantasia contribuiscono ad annullare il grigiore di un intero agglomerato, stimolando gli abitanti ad inserirsi in un «carosello» di iniziative. Il risultato e', poi, sotto gli occhi di tutti: molti mesi dell'anno offrono opportunità di divertirsi o di partecipare a riunioni istruttive, coinvolgenti. Dove? Negli unici due spiazzi liberi della zona: i giochi di bocce di via Gilles de Chevréres e di fronte alla chiesetta di Saint-Martin. «Li affittiamo da privati - dice Wilder Pennazio, presidente del ''COMITE' DI SOQUE'' -. Quando e' possibile ci avvaliamo anche del salone della parrocchia in occasione della festa patronale. In questi 600 metri quadrati dovrebbe essere realizzata una massiccia ristrutturazione. Mancano i fondi per insonorizzarlo, rifare la pavimentazione, l'impianto elettrico e idrico. Potrebbe essere utilizzato anche da residenti di altri rioni di Aosta, diventando un punto di aggregazione molto valido». Dal 1978, anno di costituzione del «COMITE' DI SOQUE», l'appello alle varie amministrazioni comunali suona sempre uguale: «Chiediamo aree adeguate per programmare manifestazioni». I giovani? Possono contare sulla vitalità di David Follien, trascinatore indiscusso del Carnevale di St-Martin. «Mi reputo fortunato - dice - di far parte di un quartiere così vivo. Il nostro cruccio e' nella difficoltà di programmare iniziative in grande stile per l'assenza di strutture adeguate». La giornata degli anziani e' ingentilita dalla solidarietà di una cooperativa di volontari che offre, tutti i giorni e a un prezzo irrisorio, il pranzo al «mondo» della terza età. «Il ''circolino'' - precisa Pennazio - ha allestito una mensa-famiglia in una parte del salone, alleggerendo la solitudine di molti ''nonnini'' del quartiere».. 08-11-2002, STAMPA, AOSTA. CONTINUANO NEL QUARTIERE AOSTANO GLI APPUNTAMENTI IN ONORE DEL PATRONO Festa e solidarietà a Saint-Martin Musica dal vivo, danze, folclore e vendite all'asta per beneficenza. AOSTA Continuano le manifestazioni per la festa di St-Martin patrocinate dal Comune di Aosta e organizzate dal COMITE' DI SOQUE, in collaborazione con La Clicca, i Sapeurs pompiers e il gruppo Ana di St-Martin. Stasera alle 21,30 al padiglione in localita' Crou-Tripoli gli appuntamenti danzanti con il liscio lasciano il posto alla musica Anni 60 e 70 dei Carisma. Domani alle 9 i «badochy» riprenderanno le loro visite nei villaggi della collina. La tradizione vuole che nei ranghi della Badoche, che conta oggi 25 elementi, vi siano ragazzi celibi e ragazze nubili. Vestiti di scuro, con coccarde e gilet, passano di casa in casa armati di fisarmoniche e allegria per raccogliere offerte per i più bisognosi della comunità. La serata danzante di domani inizierà alle 21,30 con l'orchestra «Erik et les rossignols». Domenica, alle 10, la Badoche proseguirà le sue visite nelle frazioni, mentre l'intrattenimento, alle 21,30, sarà assicurato dal gruppo «Acqua Marina». Come tutti gli anni il clou della festa e' lunedì 11, giorno in cui si ricorda san Martino vescovo di Tours. Dopo la messa delle 10 nella chiesa di St-Martin-de-Corléans, si terrà in piazza Salvadori l'«enchére», vendita all'incanto di prodotti tipici e oggetti portati dai cittadini per raccogliere offerte per la parrocchia. Alle 12,30 il pranzo comunitario a cui ogni anno partecipano più di 200 persone. Poi i «Badochy» torneranno protagonisti: porteranno tre grolle da mettere all'asta per la prima, seconda e terza danza; chi offrirà di più per ogni grolla potrà scegliere tra i giovani della Badoche per una danza. Pubblicazione: 11-11-2003, STAMPA, AOSTA. OGGI C'E' L'ENCHERE Giù il sipario nella festa di St-Martin AOSTA. Cala il «sipario» sulla festa di St-Martin del Corléans. Oggi, il rione più popolato di Aosta festeggia il suo patrono, San Martino. Il «COMITE' DI SOQUE», organizzatore della «maratona» dei festeggiamenti, organizza alle 10,30 una messa nella chiesa parrocchiale. «All'uscita - dice Wilder Pennazio presidente del COMITE' - allestiremo la tradizionale vendita all'incanto, l'enchére, per raccogliere fondi da destinare alla manutenzione della chiesetta di Saint Martin». Il desiderio di condividere questi giorni di grande festa con i residenti «storici» e i più giovani ha suggerito al Comitato promotore di offrire anche quest'anno un pranzo comunitario nella struttura sistemata a Montfleuri. «In genere - dice Pennazio - lo si organizzava nel salone parrocchiale in cui sono in corso lavori di ristrutturazione. Il prossimo anno ritorneremo in questo ambiente riqualificato che sarà messo a disposizione di tutti gli abitanti del quartiere per l'organizzazione delle più svariate iniziative». La festa di «Sen Marteun» continuerà nel pomeriggio con la fine della «Badoche», il gruppo di giovani che annuncia, nei villaggi, il patrono. Verranno proposti all'incanto tre balli; il miglior offerente potrà scegliere di ballare con un componente della «Badoche». E la sera, danze con ingresso gratuito, a Montfleuri. Tradizione e folclore attirano, ogni anno, gente di ogni rione della città. Pubblicazione: 15-02-2004, STAMPA, AOSTA. STORIA, TRADIZIONE, SATIRA, ANIMAZIONE E MUSICA OGGI PER IL 26— «CARNAVAL DESEN MARTEUN ET TSESALLET», L'UNICO ORGANIZZATO IN CITTA' Una giornata di festa con i conti di Pléod Tre ore di sfilata, poi il ritrovo in piazza e la serata danzante. Ursula Celesia AOSTA Satira politica, personaggi della storia, della tradizione e dei cartoni animati, gruppi folcloristici e maschere allegoriche. Questo e altro sfilerà oggi sui carri del 26— «Carnaval de Sen Marteun et Tsesallet». Unico carnevale aostano, quello organizzato dal «COMITE' DI SOQUE» di Saint-Martin de Corléans e' rimasto anche il solo in Valle, con quello di Pont-Saint-Martin, a proporre la sfilata di carri. La manifestazione inizia oggi con l'esibizione di una quindicina di carri che partiranno alle 13,30 da località Pont d'Avisod per sfilare in via Gilles de Chevrére, via Mont Mayeur, via Sinaia, viale Europa, corso St-Martin de Corléans, viale Conte Crotti, via Monte Grivola, di nuovo in corso St-Martin de Corléans e piazza Salvadori. All'arrivo in piazza, previsto intorno alle 16,30, sarà distribuito il tradizionale minestrone. La festa continuerà alle 21,30, nel padiglione in località Montfleury, per una serata danzante con l'orchestra Flavio Boverod. Saranno molti quest'anno gli ospiti dei conti di Pleod, personaggi storici del «Carnaval de Sen Marteun». André de Pleod, ricordato per aver dieso nel XVIII secolo l'autonomia valdostana a prezzo della vita, e la consorte Anne Delphine Arnod d'Entréves avranno al loro seguito cortigiani e giullari di corte ma anche i gruppi storici di Verrés e Quart, la benda di Valpelline, gli sbandieratori di Castiglion Fiorentino e il gruppo folcloristico «I Gioppini» di Bergamo. Le 50 maschere dei «Malgascion» di Novara interpreteranno, per la gioia dei bambini, la favola di Peter Pan. Al carro novarese si aggiungeranno quelli di Pollein, Aymavilles e St-Pierre e i 6 allegorici del «COMITE' DI SOQUE», lunghi dieci metri l'uno, con animazioni per bambini e spettacoli di satira. Un carro western é allestito dal Progetto Giovani di Aosta. «Il nostro carnevale continua a vivere - dice Wilder Pennazio, presidente del COMITE' DI SOQUE - grazie al contributo economico del Comune di Aosta e alla volontà di mantenere la tradizione. Sono scoraggianti gli ostacoli burocratici da affrontare per organizzare manifestazioni come questa; solo l'impegno e l'entusiasmo di molti volontari e la felicità degli abitanti ci fa tenere duro. Deponiamo la nostra speranza nei giovani, ma e' sempre più difficile coinvolgerli nel lungo lavoro di preparazione dei carri». A StMartin il carnevale riprenderà il 21 febbraio con il tradizionale «Tor de la coleunna» (giro della collina) con sfilata delle maschere nei villaggi e visita delle famiglie. Pubblicazione: 26-01-2008, STAMPA, AOSTA. Un tripudio di maschere tra carri e gruppi storici URSULA CELESIA DANIELA GIACHINO Una serata danzante con l'orchestra «Harmony Show», nel padiglione allestito a Montfleury, apre oggi il 30° «Carnaval de Sen Marteun et Tsesallet> >, organizzato ad Aosta dal COMITE' DI SOQUE. Il clou domani con la sfilata di carri e gruppi mascherati che partirà alle 13,30 da Pont d'Avisod per raggiungere piazza Salvadori, dove alle 15,30 sarà distribuito minestrone. Al corteo, aperto dal conte e dalla contessa di Pléod, impersonati da Fortunato Amato e Dariella Casella, parteciperanno le maschere di Sen Marteun et Tsesallet, i carri del COMITE' DI SOQUE e della Pro loco di St-Nicolas, il Corpo filarmonico di Sarre «La Meusecca», il «Beufon» di Courmayeur, lo Storico di Nus, le Landzette di Gignod e Valpelline e gli sbanDIeratori di Borgo Moretta (Alba). La serata danzante, a ingresso libero, con l'orchestra «La Premiata Banda» chiuderà la giornata (appuntamento alle 21,30), ma il Carnanal de Sen Marteun et Tsesallet proseguirà il 2 e 3 febbraio con la visita del gruppo mascherato del COMITE' ai villaggi della collina