Rassegna stampa del 03.12.2007 La Provincia
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Rassegna stampa del 03.12.2007 La Provincia
www.laprovinciacosentina.it EURO 1,00 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 COSENZA, UNA RIMONTA SPETTACOLARE La dodicesima vittoria nel campionato di serie D, ottenuta ieri contro l’Angri al San Vito, i tifosi rossoblù non la dimeticheranno facilmente. I lupi superano 4-3 gli avversari, ma a un certo punto della sfida erano sotto per 1-3. Da quel momento, messi da parte gli errori commessi dalla difesa, cominciano i minuti che porteranno questa squadra al sorprasso, al successo finale e soprattutto ad entrare nella storia del calcio cosentino. Insomma un match che fa bene allo spirito e alla classifica. ● nell’inserto sportivo ANNO IX NUMERO 333 ACCOLTELLAMENTO, IL MOVENTE È SESSUALE All’origine del ferimento di Antonio Fusaro sembra esserci il movente passionale. I carabinieri agli ordini del comandante Roberto Luciani, coadiuvati dal comando compagnia di Rende hanno chiuso il cerchio delle indagini, proseguite, ininterrottamente durante la notte fra sabato e domenica. Dopo vari interrogatori, dopo aver dettagliatamente esaminato l’auto del 53enne, hanno poi rovistato nella vita privata dell’uomo e le risposte sono arrivate principalmente dai due telefoni cellulari. L’operaio aveva una doppia vita. ● Bomber Ambrosi in azione a pagina 15 L’auto del ferito Oggi debutta la squadra scelta dal governatore. Dubbi nell’opposizione e anche tra gli alleati del centrosinistra Loiero ci riprova, nuova giunta al lavoro CASTROVILLARI La denuncia «Consiglio illegittimo» A PAGINA 17 TIRRENO La protesta «Gli autovelox vanno segnalati» A PAGINA 26 TORTORA Intimidazione all’assessore Michele Cozza A PAGINA 25 La nuova giunta regionale, sempre più targata Loiero, debutterà oggi con tutte le sue novità. Al ballo dei debuttanti ci saranno tre nuovi assessori: Demterio Naccari Carlizzi (bilancio e patrimonio) che toglie la poltrona a Sandro Principe, Francesco Sulla, altro esponente del partito democratico, alle attività produttive, e Liliana Frascà, sempre Pd, alle riforme. A casa, anzi destinati ad altri incarichi politici oltre all’ex assessore alla cultura Principe, anche Doris Lo Moro e Nicola Adamo. A partire da oggi il nuovo scenario regionale si confronterà con il territorio, i problemi e i fatti. E quanto un presidente cambia formazione e sceglie una squadra, almeno sulla carta nuova, deve necessariamente confrontarsi con i possibili scenari politici che si andranno creando. Per quanto riguarda le forze politiche cosiddette dissidenti dalla Giunta la situazione rimane al momento immutata. Vale a dire fino a quando Rifondazione comunista non risolverà i problemi interni, che si collegherebbero al dualismo tra De Gaetano e Guagliardi, e cioé tra il gruppo reggino e il gruppo cosentino del partito, che si equivalgono come forze, difficilmente deciderà di rientrare nell’esecutivo di Loiero di cui in passato è stato grande sponsor. Per quanto riguarda la parte tecnic, la riunione di oggi, secondo le previsioni, dovrebbe essere molto breve. «Si tratterà - ha spiegato il presidente Loiero - di un incontro quasi esclusivamente politico, di uno scambio di vedute collettivo per avviare quella svolta di cui in questi giorni si è tanto parlato. Ora le condizioni ci sono tutte e non intendiamo avere battute d’arresto perché, dopo averli programmati con successo, viste le risposte positive che ci vengono dalla Commissione europea per la qualità del nuovo Por 2007-2013, ora dobbiamo spendere, e spendere bene, qualcosa come 18 mila miliardi di vecchie lire, sulla base degli impegni presi con i calabresi che ci hanno votato». Intanto il centrodestra, in attesa della caduta del governo Loiero, è al lavoro per costruire una immediata soluzione da dare agli elettori. Ieri, però, è stata la giornata del partito della libertà con la raccolta di firme in tutta la regione. Commenti e soddisfazione al termine della giornata. «Sono molto soddisfatto per i risultati ottenuti in Calabria dalla campagna di adesioni al nuovo partito propo- sto da Silvio Berlusconi». Questa la dichiarazione del coordinatore regionale della Calabria di Forza Italia Giancarlo Pittelli. «I numeri, in questo senso ha aggiunto Pitelli - non consentono dubbi: abbiamo superato le 35 mila adesioni in tutti i gazebo dislocati nella regione. I calabresi, inoltre, confermando la tendenza registratasi a livello nazionale, hanno scelto per il nuovo partito il nome di “Il Popolo della liberta”. Da oggi - ha concluso Pittelli - si apre una nuova stagione politica di profondo rinnovamento ed inizia anche in Calabria il percorso della formazione di una nuova classe dirigente». Il confronto è partito, la risposta alla gente do Calabria dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Eolico, il gruppo di affaristi La richiesta del deputato Mancini: «Nella città bruzia c’è una fitta rete di oscure connivenze» e la tentazione Verbicaro «A Cosenza la commissione antimafia» Il sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Eugenio Facciolla, ha effettuato una serie di rilievi che dovrebbero consentire di concludere la prima, importante fase dell’inchiesta sull’energia eolica e sui rapporti fra segmenti dell’imprenditoria e della ● a pagina 4 politica. Cosenza non è più un’isola felice. A sentire Giacomo Mancini la vita democratica della città è inquinata da trame affaristiche e da una rete di oscure connivenze tra livelli istituzionali, partiti politici, taluni imprenditori e gruppi criminali locali. Una situazione talmente grave che potrebbe portare il capoluogo alla deriva. Urge, secondo il capogruppo socialista, l’intervento della commissione Antimafia, di cui lui stesso fa parte. «E’ urgente che la commissione parlamentare Antimafia venga a Cosenza dovesi sta registrando una preoccupante recrudescenza di episodi criminali». AMANTEA Rifiuti, scoperta una discarica ad Acquicella A PAGINA 24 SAN LUCIDO Ex consigliere in fiamme il peschereccio A PAGINA 23 centro andrologico ginecologico AUTORIZZAZIONE REGIONE CALABRIA N°579 DEL 11.10.2006 DIAGNOSI E TERAPIA DELLA INFERTILITA’ DI COPPIA Ambulatorio medico chirurgico e diagnostica di laboratorio Inseminazione artificiale Fecondazione in vitro FIVET - ICSI Crioconservazione di gameti maschili e femminili Isteroscopia ecografia INFERTILITA’ MASCHILE Via Giuseppe Verdi 82/d SS 19 Rende (cs) (Palazzo Pantaco) Tel. 0984.401269 Fax 0984. 404748 e-mail: [email protected] E’ così che Giacomo Mancini esordisce nel documento con cui chiede l’intervento della Commissione. «Cosenza - ha detto il deputato - ormai non è più un’isola felice rispetto all’inquinato contesto calabrese: anche in questa città è stata creata, negli ultimi anni, una fitta rete di oscure connivenze e inquietanti collusioni tra livelli istituzionali, settori dei partiti, controversi imprenditori e affiliati alla criminalità che viene alimentata da pratiche amministrative poco limpide». Le accuse che lancia sono pesantissime. ● a pagina 12 2 LUNEDÌ La provincia cosentina 3 DICEMBRE 2007 “Runami tiempu ca ti grupu” dice al formaggio il sorcio. Il tempo per l’appunto. Il tempo che lenisce le ferite, che (s)colora il dejà vu, che seppellisce gli affanni e dissotterra nuovi e vecchi malanni, il tempo come unica speranza per politici e assessori regionali in disgrazia transitoria, di ringraziarsi la sorte o rimodellarsi un’onorevole dignità da svendere, facendo assegnamento sulla memoria corta degli elettori, sul revisionismo dei tirapiedi, sulla magistratura amica, su un nuovo spiraglio in nuce. Si sa, le fortune in politica sono precarie, dalla padella alla brace è questione d’un amen! Una distrazione, un piemme rompiballe, un esito poco favorevole d’una pseudo-consultazione elettorale alla stregua delle primarie, un veto e un diktat, un’antipatia del maggiore in grado, il tiro al piccione della stampa e si è sfottuti. Si fa per dire, naturalmente, perché nell’outlet bruzio la politica non può fare mai a meno degli assi da novanta, in un eterno riciclo, per niente biologico, dei soliti noti. Naturale chiedersi, pertanto, quanto durerà il purgatorio di Nicola Adamo, Doris Lo Moro e Sandro Principe? E chi può dirlo? Il tempo sufficiente sperano gli onorevoli, usurpando un titolo che non gli appartiene –– ma perché continuate a chiamarli onorevoli? –– sperando, nel frattempo, di ricostituirsi chirurgicamente la verginità perduta. Per fortuna, però, ci sono le elezioni, sempre dietro l’angolo, che spesso salvano capre e cavoli. Regionali o nazionali che importanza volete che abbia? Qualora la sfortuna o lo iella più carogna, proseguissero nella loro ferrea determinazione, e il politico LETTERE eCommenti Alla ricerca del tempo da perdere di turno non ce la facesse ad essere eletto c’è sempre l’opportunità d’uno scranno o strapuntino d’agguantare al volo, in qualche ente para o pubblico per intero, per salvarsi il culo ai supplementari. E tutti le aspettano, le bramano, le auspicano queste benedette elezioni! Chi per salvarsi l’anima, chi per avere la sua rivincita, chi per mondarsi il corpo e lo spirito, chi per montare a cavallo, chi per brandire il dovuto e più del dovuto, in una palingenesi autoassolutaria e salvifica. Il supermarket della politica non concede tregue e celebra alla stessa maniera pasti e rimpasti, adunate e pagliacciate, strategie a tutto campo e cambi di strategie, nuove alleanze e riti di passaggio, nuovi simboli e le stesse facce di sempre, intonando a tono “un bel dì vedremo/”… –– ma cosa, perdici! –– levarsi un fil fumo/ sull’estremo confine del mare. Fumo, solo fumo. E voi cittadini-elettori-consumatori, impunemente, acquolina a fior di bocca, a sperare nell’arrosto, mentre gli alti lai degli esclusi, o per meglio dire dei rimandati a settembre, pervicacemente sobillano di tiro al bersaglio e fumus persucutionis. Cos’è, se non fumo, il gran pavese della nuova giunta Loiero? Sarà sufficiente qualche esterno –– esterno rispet- Quale futuro per i giovani calabresi? Sono preoccupato sul futuro dei giovani in Calabria. Devono essere loro a sollevare i problemi e le difficoltà che si affrontano quotidianamente. I giovani che oggi in Calabria trovano un lavoro sono circa il 30-40%,tra i quali,quelli che vengono assunti con un contratto a tempo indeterminato(ormai diventato un sogno) non sono neanche un terzo,il resto vive di lavoro precariato. Un lavoro precariato, che toglie la possibilità a molti giovani di diventare indipendenti dal proprio nucleo familiare, toglie a loro I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. COMUNE DI MILANO CONCORSO SCADENZA 9 DICEMBRE 2007 Selezione pubblica, per esami, per la copertura di otto posti a tempo indeterminato del profilo professionale di assistente sociale, categoria D, posizione economica 1. REGIONE : UMBRIA UNIVERSITA' DI PERUGIA CONCORSO SCADENZA : 03/12/2007 Selezione pubblica, per esami, di una unita' di personale, cat. EP1, area amministrativa gestionale, a tempo indeterminato, per le esigenze della ripartizione gestione delle risorse. Posti : 1 la possibilità di pensare ad una sistemazione per il proprio futuro,per crearsi una famiglia, per accedere al diritto alla casa,visto che neanche le banche concedono mutui ai giovani con i contratti a progetto per acquistare una casa dove andare ad abitare sia come singolo e sia come giovane coppia che si intende sposare e crearsi una famiglia. Viviamo in una regione, dove la disoccupazione giovanile(60-70%) supera o quasi raddoppia quella della Polonia(36.4%) arrivata ultima nella classifica forni- ta dall’AER, dove si affrontano centinaia di problemi burocratici per poter investire nel proprio capitale umano e metterlo a disposizione dei cittadini. Per non parlare della fuga dei cervelli che trovano una valorizzazione in altre regioni del centro nord Italia o in altri paesi della comunità europea. Inoltre, un altro tema da porre all’attenzione è quello del diritto allo studio,dove oggi in Calabria, molte famiglie meno ambienti trovano difficoltà a garantire il diritto allo studio per i pro- to a cosa ed a chi? –– a nobilitare la ciurma e a dare al governo regionale quel guizzo in più che faccia dimenticare ai calabresi d’essere governati dalla solita marmaglia? Saranno sufficienti gli esclusi eccellenti, i parvenu accademici organici al sistema, le inossidabili riconferme a ridurre i costi della politica regionale? Non passa giorno che la stampa locale, e di rimando quella nazionale, segnali inefficienze, aberrazioni e costi esorbitanti dell’ente regionale, evidenziando il numero spropositato delle auto blu piuttosto che delle commissioni, la poco produttività del consiglio e l’assoluta indecenza di commissioni che non si sono mai riunite dalla loro costituzione o, ancora, l’interesse della Corte dei Conti e della guardia di finanza, piuttosto che della magistratura ordinaria, per confermare l’idea che quest’ennesima operazione di maquillage appare palesemente senza futuro. È fumo, solo fumo. Lo stesso Agazio-il-grannocchiero, sebbene appaia come il dominus extra pares, è consapevole come la sua supremazia, momentanea ed aleatoria, poggi su fondamenta di cartone. Dall’alto della sua weltanschauung di democristiano vecchio stampo e della sua allure ed impassibilità di contiguità prodiana, sembra solo voler ubbidire ad un istinto di sopravvivenza. Confida nel tempo ed in nuove elezioni, fregandosene della logica dell’evidenza –– tempus fugit! ––, e delle parole di Ferrè –– non certo lo stilista –– : col tempo sai/ col tempo tutto se ne va. Rosario Lombardo pri figli, e a tale proposito, voglio fare un esempio e una domanda. Prendendo come esempio l’area urbana di Cosenza e di un giovane che decide di voler studiare all’Unical, per mantenersi i bisogni primari cioè Casa,spese della casa,mangiare,trasporti,acquisto libri,dispense,cancelleria ci vogliono come minimo dalle 380/400 Euro mensili, mentre uno stipendio medio per un lavoratore è di circa 750 Euro, allora chiedo come fa una famiglia a garantire il diritto allo studio al proprio figlio?E come fa una famiglia a garantire il diritto allo studio anche al secondo figlio se vuole continuare gli studi? Giovanni Apa CONCORSI minato di categoria D, posizione economica 1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati. Posti : 1 REGIONE : LAZIO UNIVERSITA' DI ROMA TRE CONCORSO SCADENZA : 03/12/2007 Concorso pubblico, per esami, ad un posto a tempo indeterminato di categoria C, posizione economica 1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, per le esigenze del dipartimento. Posti : 1 REGIONE : PUGLIA UNIVERSITA' DEL SALENTO CONCORSO SCADENZA : 03/12/2007 Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in «scienze e tecnologie interdisciplinari» ISUFI - XXIII ciclo - II bando. Posti : 13 REGIONE : FRIULI REGIONE : LAZIO VENEZIA GIULIA UNIVERSITA' DI ROMA TRE COMUNE DI MESTRINO CONCORSO SCADENZA : CONCORSO SCADENZA : 03/12/2007 03/12/2007 Concorso pubblico, per esami, Concorso pubblico, per esami, ad un posto a tempo indeter- per la copertura di un posto di istruttore direttivo, categoria D, EMILIA-ROMAGNA posizione economica D1, a CONCORSO SCADENZA : tempo pieno ed indetermina03/12/2007 to, area tecnica. Posti : 1 Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la coREGIONE : FRIULI pertura di un posto di diriVENEZIA GIULIA gente del ruolo professioCOMUNE DI MESTRINO nale (personale laureato), CONCORSO SCADENZA : presso l'azienda unita' sa03/12/2007 nitaria locale di Modena. Concorso pubblico, per esa- Posti : 1 mi, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - geoREGIONE metra, categoria C, posizione EMILIA-ROMAGNA economica C1, a tempo pie- CONCORSO SCADENZA : no ed indeterminato, area 03/12/2007 tecnica. Posti : 1 Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di REGIONE : LOMBARDIA un posto di dirigente medico COMUNE DI NERVIANO della disciplina di medicina e CONCORSO SCADENZA : chirurgia d'accettazione e d'ur03/12/2007 genza, presso l'azienda U.S. Concorsi pubblici, per titoli ed Posti : 1 esami, per la copertura di complessivi due posti di varie REGIONE E categorie. Posti : 2 MILIA-ROMAGNA CONCORSO SCADENZA : REGIONE ABRUZZO 03/12/2007 CONCORSO SCADENZA : Concorso pubblico per la co03/12/2007 pertura a tempo indeterminaConcorso pubblico, per titoli ed to di un posto di dirigente meesami, ad un posto di dirigente dico, disciplina di medicina fisimedico di radioterapia, presso ca e riabilitazione, presso l'ala A.S.L. di Chieti. Posti : 1 zienda unita' sanitaria locale di REGIONE Parma. Posti : 1 Concorsi riservati, per titoli ed esami, ad un posto di ingegnere - ex decimo livello retributivo del ruolo professionale, un posto di sociologo coadiutore - ex decimo livello retributivo. Posti : 5 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCORSO SCADENZA : 03/12/2007 REGIONE TOSCANA Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di CONCORSO SCADENZA : 03/12/2007 un posto di dirigente medico di pediatria, presso l'azienda Concorsi, per titoli ed esami, a unita' sanitaria locale di Cese- due posti di dirigente medico disciplina pediatria, tre posti di na. Posti : 1 dirigente medico disciplina ginecologia e ostetricia, tre posti REGIONE LAZIO CONCORSO SCADENZA : di dirigente. Posti : 9 03/12/2007 La provincia Cosentina, Catanzarese, Reggina, Crotonese e Vibonese [email protected] Direttore Responsabile Registrazione al Tribunale di Cosenza N° 621 del 23.09.1998 Antonello Troya Iscrizione registro nazionale della stampa n. 07603 tel. Redazione 0984 76582 -791768 fax. 0984.794152 Stampa: Stabilimento tipografico De Rose Montalto Uff. (Cs) Il Mezzogiorno Srl Editore: Il Mezzogiorno S.r.l. Sede legale Via Trento 21 87100 COSENZA sito web: www.laprovinciacosentina.it s’impegna a salvaguardare l’ambiente adottando un sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO14001/96 La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 Lettere e Commenti Salviamo il murales di Gioiosa Jonica Grandi artisti e uomini dello Stato, politici e militanti, insieme per salvare la memoria. L'appello per il restauro del murales di Gioiosa Ionica registra adesioni importanti. C'è il presidente della Camera Fausto Bertinotti, che ha voluto rispondere pubblicamente, assicurando il massimo sforzo. Ci sono giornalisti e creativi. Ci sono gli artisti di MovImenti, a cominciare dal grande cantautore romano Daniele Silvestri, che ha prestato il suo volto per il lancio della campagna-restauro. Arte e militanza. «Non dobbiamo dimenticare uomini come Rocco Gatto, quei calabresi onesti che il murales di Gioiosa Ionica rappresenta» ha motivato Silvestri. L'Ha voluto sottolineare anche Fausto Bertinotti. Il presidente della Camera, dopo l'incontro a Montecitorio con MovImenti (una rete di realtà nazionali e locali), ha aderito all'appello lanciato dall'associazione daSud insieme al “Comitato pro murales teatro Gioiosa”. Una campagna che la terza carica dello Stato ha paragonato alle iniziative di Danilo: «Diceva che la mafia occupa lo spazio vuoto tra lo Stato e il cittadino. È lo spazio che oggi, sviluppando con coerenza le implicazioni di quel pensiero - scrive Bertinotti nel messaggio indirizzato all'associazio- ne daSud - occupa questo vostro percorso di recupero della memoria e di riaffermazione, attraverso il linguaggio dell'arte, delle ragioni della dignità della persona umana».Un percorso che ha già raccolto le adesioni di Francesco Forgione, presidente della commissione parlamentare antimafia, di Libera con don Luigi Ciotti, la direttrice dell'associazione Gabriella Stramaccioni e il presidente di Libera Informazione Roberto Morrione, ma anche del presidente della Fai Tano Grasso. Non è mancato l'impegno del sindaco di Lamezia Giannetto Speranza. Poi ancora partiti, associazioni, realtà locali e nazionali e tanti, tantissimi artisti. Impegno sentito e concreto dai Tetes de Bois con Andrea Satta in prima fila, del cantastorie Nino Racco, grande esempio di arte “contro”. E ancora i mitici "raccontastorie" Ascanio Celestini e Ulderico Pesce, l'attore Giuseppe Cederna, il regista Pasquale Scimeca. Poi Peppe Voltari, gli Operai della Fiat 1100 e il Teatro della Ginestra. Senza dimenticare l'affetto di Stefania Grasso, Alfredo Borrelli e Mario Congiusta, parenti di vittime di mafia. E ancora centinaia di adesioni di semplici cittadini.Un percorso, soprattutto, fatto insieme a chi quel murales l'ha realizzato nel '78. A dirigere il comitato civico è Corrado Armocida, uno degli artisti che ha impresso il Quarto Stato dell'anti'ndrangheta sulle pareti esterne del Teatro di Gioiosa Ionica, nell'estate del '78. Un murales frutto del gemellaggio con gli artisti della Cgil di Milano, del Pci cittadino, un segno di ribellione a un anno dall'omicidio di Rocco Gatto, ucciso nel '77 per non aver pagato il pizzo e denunciato le cosche. Insieme al comitato e a daSud i familiari di Rocco, con l'impegno in prima persona di Ciccillo Gatto. E poi ci sono la scuola "Don Minzoni", con il direttore Giovanni Pittari pronto ad aderire all'appello e a unificare il proprio progetto di educazione alla legalità al percorso di restauro. Ma anche Pietro Melia, giornalista Rai e grande conoscitore della Locride, autore del primo libro sui fatti di Gioiosa Ionica e sulla vicenda di Rocco Gatto (Cessarè, scritto da Melia e Bruno Gemelli nel '79). Il recupero della memoria, ma anche il rilancio dell'antimafia, attraverso l'arte e la creatività. «Vogliamo mettere insieme politica, società civile e istituzioni, artisti e scrittori, giornalisti e storici - commenta daSud - sulla questione della memoria. Il murales di Gioiosa Ionica è un simbolo. Deve essere restaurato, per dare un segnale. Il punto di partenza per un nuovo movimento anti-'ndrangheta". Insieme all'appello, i promotori hanno lanciato una sottoscrizione. "Il contributo economico servirà a rag- giungere la somma necessaria per realizzare il restauro» dicono dal comitato civico. E ci sono già dichiarazioni di adesione e contribuzioni. Versamento record dall'onorevole Peppino Lavorato (ex Pci, ora Sd), mitico sindaco della Rosarno contro le cosche. Fabio Maria Lupis Produzione e vendita di energie rinnovabili Audit energetico Realizzazione impianti fotovoltaici romeo group Rossano z Cosenza z 0983.566610 z 565374 z [email protected] z www.romeogroup.it 3 4 PRIMO PIANO LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 Rifondazione La provincia cosentina Assetto Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, intervenendo a Lamezia Terme ad un’assemblea della sinistra democratica ha invitato Agazio Loiero “ ad ascoltare la gente “ L’assetto del centrosinistra- ha detto Giordano- deve guardare alle spinte radicali che parlano di lotta alla povertà e di giustizia sociale . Non ci si può arroccare nell’autoreferenzialità L’esortazione di Franco Giordan , segretario di Rifondazione, al governatore calabrese «Loiero ascolti la gente, non i potenti» A Loiero consiglio di affidarsi alla società calabrese nuova che chiede pulizia e rinnovamento, ascoltandola ed avviando da questo una grande rigenerazione politica e morale". Lo ha detto a Lamezia Terme, a margine dell'assemblea nazionale della Sinistra europea, il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano Un’assemblea che ha sancito , ancora di più, la spaccatura fra il partito della sinistra ed il Governatore. Giordano è intervenuto all’assembla, evidenziando la distanza esistente fra una concezione politica radicale d un governo regionale ritenuto quasi “conservatore”. "Per quanto ci riguarda - ha aggiunto Giordano - decidendo di non entrare in Giunta, abbiamo compiuto un gesto limpido, chiaro e comprensibile e che è in sintonia con tanta parte della società calabrese. Ciò che occorre, oltre ad una grande rigenerazione, è una grandissima innovazione. Bisogna ricostruire un rapporto con la società calabrese più vera e democratica. Durante l’assemblea , si sono succeduti interventi polemici di dirigenti locali e calabresi del partito, che hanno plaudito alla decisione di uscire dall’esecutivo . Non possiamo condividere percorsi con una coalizione- è stato detto- che sembra privilegiare aspetti programmatici propri dei govenri di destra . Nè possiamo- è stato ancora detto- fare finta che tutto cambi per non cambiare . Franco Giordano è poi intervenuto sulle paventate riforme elettorali Mi sembra un fatto rilevante che si stia spostando l'attenzione, per la prima volta, dopo tanta sbornia di maggioritario, sul tema del proporzionale". "Penso che l'incontro tra Berlusconi e Veltroni - ha aggiunto Giordano - sia stato un fatto importante. Questo perché finalmente si avvia un discorso sulla riforma elettorale. Capisco bene che ci possono essere dei rischi, e cioé che la nuova legge elettorale sia tagliata come un abito sartoriale per le forze politiche più grandi. Per questo occorre con grande determinazione dare la parola al Parlamento, l'unico luogo in cui si può costruire unitariamente una legge elettorale, evitando gli errori della destra che ha fatto una normativa i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il segretario nazionale di Prc ha poi colto l’occasione per rilanciare una forte polemica con il partito democratico. Le riforme cui pensa Blair sono l'invasione dell'Iraq, la guerra, il taglio drastico dello Stato sociale ed un'esasperata conflittualità. Sono riforme note perché le hanno fatte i conservatori in tutta Europa". hadetto , Franco Giordano, commentando l'intervista di Tony Blair a La Stampa. "Se il Pd vuole seguire questa strada - ha aggiunto Giordano si accomodi pure, non c'é problema. Quello di Blair mi pare un discorso coerente. Essendo lui un conservatore, dice di andare contro la sinistra". Il vero problema- è stato detto durante l’assemble da una serie di esponenti del partito- è la conformazione di un ‘Unione che sembra non voler capire la necessità di spostare l’asse a sinistra . Quello che è successo in Cala- bria- hanno detto il segretario regionale Pino Scarpelli e gli altri dirigenti di Rifondazioneè il sintomo di un modus operandi che privilegia scelte irrazionali e che moritifca la funzione centrale di un partito che , pure, avrebbe potuto rappresentare tanto nella composizione di un quadro politico eterogeneo. Giordano ha chiuso i lavori rilanciando la necessità di un centro -sinistra “ pacifista, che dia il giusto impulso sociale alla lotta alla povertà e che sia veramente ancorata ai bisogni di giustizia sociale” Solo con l’apporto di un partito come il nostro- ha concluso Giordano- sarà possibile spostare l’azione baricentrica del centrosinistra verso quelli che sono i valori fondanti della sinistra : la partecipazione , l’impegno per il proletariato e per le fasce deboli, la solidarietà concreta verso tante famiglie italiane che vivono momenti di grabe difficoltà ed a cui è necessario e fondamentale porre un serio aiuto sulla strada dell’equità e del bilanciamento dei gravi problemi eisstenti nel nostro paese “ A.L. EOLICA Il sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Eugenio Facciolla, ha effettuato una serie di rilievi che dovrebbero consentire di concludere la prima, importante fase dell’inchiesta sull’energia eolica e sui rapporti fra segmenti dell’imprenditoria e della politica . E’ assai probabile ( ma non è dato saperlo, atteso il muro di silenzio che si frappone dagli uffici giudiziari) che si arrivi alla definizione di passaggi interlocutori importanti e determinanti già nelle prossime ore. Intanto, emergono nuovi, inquietanti fatti dal gruppo di pseudo imprenditori che si era raccolto intorno ad un nucleo di esponenti politici per la chiusura di diversi affari. Questi signori si sarebbero recati più volte presso il comune di Verbicaro per chiedere di installare le pale eoliche , ricevendo a più riprese un netto rifiuto da parte degli amministratori di quel comune. In particolare, gli “imprenditori” avrebbero chiesto al Sindaco di Verbicaro di effettuare le operazioni necessarie per impiantare una centrale eolica presentandosi dapprima come rappresentanti di una società fallita e poi come esponenti di un’impresa nata dalle ceneri di quella società . L’energia eolica si è sviluppata secondo un sistema di espansione atipico .Il suo sfruttamento, relativamente semplice Il sostituto procuratore Eugenio Facciolla vicino alle conclusioni Il gruppo degli affaristi che tentò il colpo a Verbicaro e poco costoso, è attuato tramite macchine eoliche divisibili in due gruppi ben distinti in funzione del tipo di modulo base adoperato definito generatore eolico:generatori eolici ad asse verticale e generatori eolici ad asse orizzontale. L’impatto ambientale delle centrali è determinato dalle valutazioni della Commissione Via , varata dalla Giunta Regionale, che esprime i pareri di valutazione sull’impatto ambientale asoslutamente vincolanti e determinanti. L’inchiesta coordinata dal sostituto Facciolla vede, fra gli iscritti nel registro degli indagati il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo . La magistratura indaga sulla base delle rivelazioni fornite da Mauro Nucaro , l’ex presidente del Cosenza calcio, diventato il principale accusatore del sistema intrecciato fra imprese e politica funzionale all’uso delle risorse comunitarie. A.L. PRIMO PIANO La provincia cosentina Ha detto LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 5 Futuro Per il vice Presidente del Consiglio Regionale e leader dell’Udc, Roberto Occhiuto, la Giunta Regionale è caratterizzata da “ loierismo , la forma di accentramento del governatore rispetto alla sua coalizione “ Per il futuro , Occhiuto prevede che il centrodestra “ possa vincere, ma a patto di non ripetere gli errori del centrosinistra che il 2005 ha pensato a vincere senza guardare ai programmi “ Parla il vice Presidente del Consiglio Regionale : «Il centrodestra tornerà al Governo molto presto» Occhiuto: «Il centrosinistra è allo sbando» Roberto Occhiuto è uno di quei consiglieri di centrodestra che non mordono. Ha ingaggiato, proprio di recente, una dura contrapposizione con il governatore Loiero. Che cos'è il loierismo ? Si tratta di un termine per definire il modo in cui Loiero sta governando la Regione in questi tre anni. Non c’è alcuna attenzione ai problemi della Calabria, ha fatto un rimpasto senza neanche avvertire la necessità di dire in che modo, con quali iniziative concrete voglia realizzare il rilancio della vita amministrativa del suo governo. Il Loierismo, insomma, è il nulla più assoluto, non ha passione per i temi dello sviluppo, ma ritiene che la politica si eserciti solo all’interno dei palazzi, costruendo nuovi equilibri tra le oligarchie dei partiti e dividendo gli avversari interni. L’aspetto più odioso di questo modo di intendere la politica consiste nella pervicace tendenza a spostare l’epicentro del proprio falli- mento lontano da se: due anni fa disse che i mali della Calabria discendevano dall’omicidio Fortugno, poi dalla stampa nazionale prevenuta verso la nostra regione, oggi sembra aver voluto affermare che dipendessero da Lo Moro, Principe ed Adamo, che intanto è diventato un peso insostenibile per il Presidente, alla costante ricerca di una verginità ormai perduta. Insom- ma, non è mai colpa di Loiero, eppure la legge sull’elezione diretta del Presidente della Regione assegna proprio a questi la responsabilità maggiore dei risultati dell’azione amministrativa, nel bene o – come nel nostro caso – nel male. Quando durerà questa giunta ? Non so quando durerà la giunta, ma ho paura che il centrosinistra e Loiero ri- marranno alla guida del governo regionale fino alle prossime elezioni politiche. Credo che di Loiero vogliano liberarsi non solo i calabresi, ma anche il centrosinistra nazionale e lo faranno candidare al Parlamento in caso di elezioni anticipate. Perchè sono usciti Adamo e Principe? Quello che sembra è che Adamo sia stato scaricato dai vertici del PD. D’altra PERSONALE Inizia la fase cruciale della contestata selezione per 45 dirigenti Da oggi le prove scritte concorso regionale alla svolta Inizieranno oggi a Catanzaro le prove scritte per il concorso a 45 posti di dirigente della Regione Calabria . Le prove si protrarranno sino a domani . Fra i 45 che dovrebbero essere assunti, molti sono esterni e sarebbero estremamente vicini ad esponenti di spicco della maggioranza di centrosinistra che governa la Regione Calabria. Il concorso fu bandito dalla Regione ai tempi della giunta Chiaravalloti , nel 2003. Reiterato nelle forme e nelle funzioni dall’attuale esecutivo, prevederebbe, secondo quanto denunciato da alcuni sindacati, norme in palese violazione del dlg 165/2001 che disciplina l’accesso al pubblico impiego ed i requisiti per la dirigenza . In particolare, secondo quanto stabilito anche dal Tar di Catanzaro ( che ha respinto il ricorso perchè pervenuto in ritardo)non sarebbe possibile utilizzare i meccanismi sostitutivi dell’esperienza minima richiesta ( cinque anni di posizione nella categoria funzionale D/3). Avremmo preferito -dice l’Ugl attraverso il segretario provinciale di Cosenza, Giuseppe Brogniche Loiero revocasse il concorso e ne bandisse un altro ex novo, recependo le indicazioni di illegittimità che il tribunale amministrativo ha riconosciuto valide, respingendo solo proceduralmente il ricorso . Purtroppo- continua il segretario dell’Ugl- non si è voluto ascoltare il suggerimento di tanti dipendenti pubblici che, Per alcuni sindacati il concorso è illegittimo dopo anni di sacrificio e di lavoro indefesso, speravano di poter accedere alal dirigenza, avendo maturato requisiti esclusivi che , tuttavia, la Re- gione non ha voluto considerare come tali . Il concorso esaurità le prove scritte e dopo la correzione, che dovrebbe avvenire nello spazio di un mese, ci sarà la pubblicazione della graduatoria provvisoria e, subito dopo, la convocazione per le prove orali . I quarantacinque dirigenti andranno ad unirsi all’esercito composito di apicali che , considerando anche il dato acquisito dall’ex Arssa , è fra i più alti d’Italia . Il rapporto fra dirigenza e personale subordinato è superiore dle tirplo rispetto alla media comparata nazionale ed alle previsioni di pianta organica previste dalle organizzazioni aziendali nel lavoro d’ufficio. Una considerazione che non ha frenato la giunta dal bandire una selezione che arricchirà di altre 45 unità ( salvo il ricorso extra graduatoria ad altre figure ) la dotazione organica della Regione Calabria . Entro l’estate è prevista la fine delle prove. parte, se così non fosse, non si capisce a cosa sia servito il rimpasto, dal momento che non hanno saputo spiegare in cosa altro dovrebbe consistere questo rilancio se non nell’assenza degli assessori sostituiti. Quanto a Principe, credo che Loiero gli abbia voluto far pagare la sua mancata alleanza col PDM nelle primarie del Partito Democratico. Aveva già fatto una cosa simile con Callipo, confessandolo in una trasmissione nazionale ai bordi della sua piscina, a Loiero non interessa se si è bravi o utili alla Calabria, ma solo se si è fedeli. Ma ci sono alternative a Loiero ? Purtroppo non mi pare ci possano essere alternative a Loiero ed alla sua giunta, se prima non si scioglie il Consiglio regionale. Che deve fare il centrodestra calabrese ? Il centrodestra calabrese deve dimostrare di voler fare sul serio. Personalmente, sarei per raccogliere le firme di dimissioni dalla carica di Consiglieri regionali dei rappresentanti dell’opposizione. Saremmo già in 18 e potrebbe esserci la speranza che qualche fatto politico nazionale rilevante possa indurre qualche Consigliere del centrosinistra a staccare la spina anche in Calabria. Non è scontato che possa servire per sciogliere il Consiglio, ma se si raccogliessero almeno le dimissioni dei Consiglieri di centrodestra si darebbe la dimostrazione evidente di un’opposizione che alza la testa. Intanto, però mi piacerebbe che il centrodestra trovasse la passione per discutere su come preparare un’alternativa di governo in Calabria, su come investire le risorse dell’Unione Europea, su come riformare la Sanità, su come arginare la pervasività della mafia e del malaffare. Ho paura che se si dovesse arrivare così, impreparati, alle prossime elezioni, faremmo lo stesso errore del centrosinistra; finiremmo per candidare tutti nelle liste pur di vincere e dopo aver vinto non avremmo una strategia di governo, né un programma di azioni condivise. Questa volta il centrodestra può vincere, ma proprio per questo dovrebbe creare fin da ora le condizioni per convincere dopo aver vinto. Altrimenti avranno ragione quanti pensano che in Calabria possono cambiare i suonatori, ma non lo spartito. 6 PRIMO PIANO LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 Il fatto La provincia cosentina La lettera La De Caro costruzioni ha sospeso i lavori per la costruzione della nuova caserma die carabinieri di Rend eimputando all’amministrazione comunale il mancato rispetto degli accordi assunti Nella missiva inviata a Umberto Bernaudo, l’arch Roberto De Caro ricorda che l’impresa costruttrice non è disponibie ad accettare “ alcun diktat, considerata l’assoluta correttezza in cui si è mossa” Il costruttore scrive al Sindaco di Rende e spiega perchè ha sospeso i lavori per la costruzione della caserma dei carabinieri De Caro a Bernaudo: nessun diktat .Le ricordo che nel mese di luglio di quest'anno, quando è stata riassunta la trattativa concernente la ripresa dei lavori per la costruzione della Caserma dei Carabinieri di Rende, la Società costruttrice si era resa disponibile ad accettare una richiesta di riduzione del canone di locazione, pari al 50 % rispetto alla cifra stabilita nella valutazione dell'Ufficio del Demanio, visto il diniego delle competenti autorità ad accettare l'originario canone di locazione nella sua interezza.Lo scrive l’arch Roberto De Caro, in una lettera aperta al Sindaco di Rende, Umberto Bernaudo Mi preme ricordare,-scrive De Caro- che tutte queste difficoltà trovano la loro origine nel fatto che solo successivamente alla sottoscrizione della convenzione è venuto alla luce che il Ministero degli Interna organo che doveva assumersi l'onere del pagamento del canone di locazione, non aveva mai avanzato richiesta per la costruzione di una nuova Caserma dei Carabinieri in Rende. A seguito di tale riduzionecontinua De Caro al Sindacola Società che rappresento aveva avanzato due richieste, da Lei fino a poco tempo fa interamente accettate se pur solo verbalmente, tant'è che sempre solo verbalmente ci aveva assicurato di portare la questione all'attenzione del Consiglio Comunale ,Le richieste suddette erano le seguenti: il mutamento del diritto di superficie in diritto di proprietà, il tutto ovviamente a titolo oneroso; la restituzione al Comune di Rende della parte di lottodivenuta esuberante a seguito di una riduzione della volumetria della Caserma stessa, riduzione per altro voluta dai competenti organi.Per quanto concerne il titolo oneroso della trasformazione del diritto, inoltre, è opportuno precisare che la Società costruttrice aveva anche accettato un notevole aumento di prezzo del terreno, pari al doppio, rispetto il valore espressamente indicato in una vecchia delibera consiliare riguardante appunto i terreni ed, di "zona F".Mi duole constatare che Lei, a distanza di soli circa quindici giorni da che ci ha convocato presso la sede comunale, ha cambiato avviso in merito alle questioni predette.- dice l’arch De Caro rivolgendosi a Bernaudo Mai-prosegue il costruttore- la Società che rappresento ha avanzato richiesta, o ha avuto solo l’idea, di modificare la destinazione d'uso del terteno che pet quanto ci riguarda serve e servirà solo ed elusivamente pet il presidio militare della Caserma dei Carabinieri di Rende.Inoltre, in ordine agli avanzati dubbi di legalità circa il mutamento del diritto di superficie in diritto di proprietà, nei giorni scorsi ci siamo permessi di inviare un parere legale, redatto da uno stimatissimoaAvvocato del Foro di Cosenza, che ha escluso qualsiasi dubbio circa la correttezza dell'operazione oggetto di discussione,Faccio, altresì, presente che da parte della Società che rappresento era stata presa la decisione di non intervenire più pubblicamente, avendo intraprese altre vie, ma la mancata puntualità di quanto riportato e la inutile insinuazione di un eventuale ricatto ci hanno costretto ad una pubblica replica. Chi realmente ha subito dei danni da questa tortuosa vicenda è solo la Società costruttrice che non è disposta ad accettare, -conclude De Caro -, nessun tipo di insinuazione concernente la correttezza e la professionalità del proprio operato*Infine, si conferma la sospensione dei lavori della costruzione ma non per ricatto, come e stato insinuato, ma solo perché non è stato ancora concluso, nonostante siano passati ben sette anni, l'iter burocratico ed amministrativo concernente la costruzione stessa, RETROSCENA Nella Rende moderna ed efficiente, capita pure che la caserma dei carabinieri sia senza agibilità. Si, è proprio cosi . Uno dei luoghi deputati al rispetto della legge non ha i requisiti minimi necessari per poter ospitare gli uffici dove lavorano decine di militari. Cosa accadrebbe mai se uno di loro si facesse male? Chi è che ne risponderebbe legalmente ? La caserma che De Caro stava costruendo avrebbe ovviato a questo problema e l’imprenditore, con il legittimo spirito d’intrapresa che lo pervade, era arrivato a chiedere all’amministrazione il permesso per utilizzare l’area confinante per costruire case per gli stessi carabinieri . Un business molto contenuto, considerato che si trattava di edilizia integrata convenzionata a prezzo bloccato . Scrive il consigliere comunale Franco D’Ambrosio nel suo blog:”.Sbaglio se affermo che ultimamente il Comune ha proposto diverse alienazioni di terreni, anche pregiati, in considerazione di necessità di cassa e di liberarsi di un patrimonio inutilizzabile, ma che ha fatto gola a molti costruttori , i quali hanno utilizzato o utilizzeranno detti lotti o per far “volume” o per costruirvi.” Una politica di dismissioni- dice ancora D’Ambrosio, che è stato uno dei più combattivi sostenitori delle ragioni dell’impresa- che contrasta con la chiusura mostrata, stranamente, solo questo piccolo pezzo di terra sul quale, peraltro, deve sorgere un Presidio di sicurezza, un L’ex assessore regionale Principe se la prende con il sindaco La caserma inagibile e i richiami di Sandro avamposto operativo assai utile per una città ed un territorio sottoposti continuamente alla recrudescenza della criminalità. Perchè , allora , non si costruisce la caserma dei carabinieri a Rende ? Perchè non vuole che avvenga, a queste condizioni, il vero e dunico dominus della politica locale, Sandro Principe . Il suo potere sulla coa- lizione e sull’amministrazione che governa è pari a quello che Berlusconi esercita nel suo alveo politico .Diventa , quindi, inutile, la liturgia d’incontri, di valutazioni catastali, di estimi raddoppiati se poi ogni importante determinante decisione passa attraverso la volontà dell’unico leader .C’è un’inquietante asimmetria fra l’esclusione di Principe dalla nuova giunta regionale ed il dietrofront del comune sulla nuova caserma .Principe che domina a Rende è poco considerato fuori dalle sue mura .La sua forza ed il suo limite si potrebbe dire, cosi come tale fu il territorio per il padre, Cecchino , che difese la sua forza politica chiudendosi nell’ampiezza del territorio , ma non riuscendo a sforare e ad insidiare il ruolo di Giacomo Mancini . Sembra che voglia ritornare a fare il Sindaco in prima persona, Principe, non accontentandosi certo di essere un semplice consigliere regionale .L’approdo alla Camera è lontano e cosi è più facile prendere le redini della città. O almeno cosi sembra, anche se il malcontento sale e promette rivoluzioni.Ha detto no, Sandro, alla caserma, e non c’è verso di fargli cambiare idea . E’ consapevole di essere il primo , con quel cognome da predestinato che non ammette tocchi di democrazia. O forse lo è stato ed oggi è solo il don Rodrigo che impartisce ordini nella Rende del socialismo, ridotto a pronunciarsi sui terreni di una caserma. PRIMO PIANO La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La frase I dissidenti «Esprimo - ha detto Misiti - un giudizio fortemente positivo sull'alto livello del dibattito nel congresso Ho apprezzato l’intervento del sottosegretario di Stato alla Giustizia, Luigi Ligotti» «Di fronte - prosegue il documento dei dissidendi di Idv - ad una chiusura tanto netta, che ha menomato la libera espressione dei partecipanti non vi è stata altra alternativa di abbandonare i lavori» Il commento Aurelio Misiti eletto, per acclamazione, segretario regionale del partito: tutto regolare Siamo entrati in una nuova era politica. I partiti cambiano Idv, Feraudo lascia il congresso Forza Italia si scioglie... no anzi raddoppia Alla fine Forza Italia non solo non si è sciolta ma si è raddoppiata! E’ avvenuto il miracolo della moltiplicazione. E’ nata la costola liberale democratica. Meglio tardi che mai. La geografia politica appare così sempre di più terremotata. Perché tutta questa frenesia politica? Perché questa febbrile attività? Presto detto. Siamo entrati in una nuova era, in un nuovo millennio, quindi era necessario creare, anzi riciclare “partiti moderni per rispondere alle esigenze ed ai bisogni della collettività. Ogni epoca, nel bene e nel male ha avuto i suoi movimenti di riferimento. Corsi e ricorsi storici, tutto si ripete utilizzando la solita formula collaudata del nuovo che avanza trascinandosi dietro tutte le peculiarità e tutte le specificità del vecchio. Ecco il grande “bluff” della politica. Avremo, dunque, nuove coalizioni, nuovi schieramenti mascherati da partiti personalipigliatutto che si sforzeranno di parlare il linguaggio del 21 secolo. Saranno capaci di fare tutto questo? E’ ancora troppo presto per affermarlo, siamo alle prime battute, però una cosa va detta: la politica cerca disperatamente una nuova svolta portata avanti con l’ausilio dei mestieranti navigati dalla faccia di bronzo che, come al solito, si rimettono abilmente e sagacemente in gioco. Si cerca, quindi, di inventare un modo diverso, un approccio diverso dei cavalieri “candidi” della politica con la società civile. Allora come stabilire il contatto? Cavalcando semplicemente l’onda lunga dell’antipolitica. Un vecchio trucco rispolverato ed usato esclusivamente per ridare slancio alla “nuova” sospirata politica servendosi, anzi approfittando della moda dell’antipolitica. Questo è il dato di fondo che accomuna, che livella, che mette sullo stesso piano tutti i “neonati” partitini personali. I politici, dunque, per magia sono diventati degli antipolitici! Saranno loro a stabilire le regole del gioco, a fare il bello e il cattivo tempo a seconda delle convenienze. La mappa partitocratrica inizia lentamente ad avere dei contorni sia pure provvisori. L’estrema destra ha imboccato una sua strada, la Democrazia Cristiana travestita da Pd ha intrapreso un percorso lastricato da buone intenzioni. L’Udc ed An cosa faranno, la sinistra estrema cosa farà? E le numerose “frange” di partitini ribelli continueranno ad usare i soliti mezzucci ricattatori? Ne vedremo sicuramente delle belle. Nella nostra regione cosa succederà? Quale sarà la reazione della Cdl Calabrese? C’è mai stata vera opposizione al governo regionale? La Calabria intera si sarebbe aspettata un’opposizione robusta, effervescente, vulcanica di fronte ad una maggioranza ballerina, inabile ed insolente. Ma la Cdl ha prodotto solamente un’opposizione di tipo “virtuale”. Da qualsiasi angolazione la si guardi, la Cdl calabrese sembra un’appendice, un prolungamento, una prosecuzione del malgoverno regionale. Maggioranza ed opposizione, dunque, sono speculari l’una all’altra. Basta dare un’occhiata a quello che Fi, An ed Udc, hanno combinato con le assunzioni a Sviluppo Italia Calabria, ma non solo. Figuriamoci il resto. Tutti insieme alacremente formano il parlamento regionale. Allora che cos’è il consiglio regionale? un’allegra brigata poco pensante, un agglomerato caotico, multietnico, pittoresco unito da una fittissima ragnatela di affari e di mediocrità. Tra centodestra e centrosinistra c’è l’imbarazzo della scelta. Stiamo messi proprio male. La Calabria potrà ricominciare la sua storia politica con la nascita di un terzo polo? Sarà un miraggio o una solida realtà? Nicola Masini Cinque ore di durata oltre duecento delegati e qualche ospite prestigioso, come Armando Veneto e Luigi Li Gotti. Questo, in sintesi, il bilacio del congresso regionale di Italia dei valori, svoltosi ieri nei locali dell’hotel Capo Sughero di Gizzeria, a partire dalle 9.30, dal quale è stato designato segretario regionale Aurelio Misiti. Un’elezione, la sua, che non è stata sicuramente una passegguata, visto che un nutrito gruppo di militantii ne ha contestato la legittimità, giungendo ad abbandonare i lavori del congresso verso le 11, prima che i lavori arrivassero nel vivo. La contestazione di costoro, tra le cui file è da segnalare la presenza del capogruppo regionale Maurizio Feraudo, è senza mezzi termini: «Quanto accaduto oggi a Gizzeria è il segnale di una brutta involuzione del dibattito politico. Preso atto della richiesta di un gruppo assai consistente, di fatto maggioritario, di eletti ed iscritti del partito di verificare prima dell'inizio dei lavori la validità e la legittimità dell'intero Congresso, il Presidente, nonché Garante dell'Assemblea, non ha consentito che questo avvenisse, negando addirittura un intervento a chiarimento delle lamentate 7 violazioni». Cos’è successo? Stando alle dichiarazioni di alcuni “dissidenti” di Acri, gli accreditamenti al congresso non erano chiari. Anzi, sarebbero stati da subito gestiti con piglio autoritario dagli organizzatori, che hanno «eposto una lista precompilata di nomi. Scelti, con tutta evidenza, per favorire la candidatura di Minniti». Una scelta “romana”, stando ai contestatori. «La prova è che mentre, da un lato, sono stati esclusi dirigenti di partito e consiglieri comunali espressi da varie realtà locali, dall’altro sono, invece, state inserite nella liste dei delegati persone che non facevano neppure parte di Idv». Un’affermazione grave, che troverebbe riscontro in alcune circostanze significative. Innanzitutto, la poca pubblicità. «I giornali sono stati avvisati solo venerdì, quando Feraudo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornali. Le varie forme di pubblicità previste dallo statuto sono state omesse. Ad esempio, il sito internet regionale è stato “oscurato” nel corso dell’ultima settimana. E il sito nazionale, invece, ha dato notizia del congresso solo ieri». Una serie di accuse gravi, appesantite da un altro dato su cui i dissidenti sono disposti a giurare: molte convocazioni a mezzo raccomandata a.r. sarebbero state omesse. I lavori sono terminati alle 14.30 circa. Un buon tempismo, soprattutto se si pensa ai tempi normalmente impiegati dai partiti. Eppure, la celebrazione di questo congresso, conclusosi con un’acclamazione, rischia di diventare un boccone amaro, visto che i dissidenti hanno annunciato ricorso alla commissione nazionale di garanzia di Idv, per restituire al partto una legittimità che in Calabria sarebbe a repentaglio. È rottura? Le motivazioni di quest’abbandono non lasciano adito a troppi dubbi: «"Di fronte ad una chiusura tanto netta, che ha concretamente menomato la libera espressione dei partecipanti, attraverso la negazione del semplice rispetto delle regole; di fronte, ancora, ad una reiterata chiusura riguardo tutti i successivi tentativi dei delegati di riportare ad unità il congresso, non vi è stata altra alternativa. La grave decisione, è apparsa come l'unica possibilità per non legittimare un Congresso preconfezionato quindi irregolare e dall'epilogo scontato.». Saverio Paletta IL CASO E’ partita l'inchiesta disposta dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, per accertare eventuali responsabilità nella vicenda in cui è rimasto coinvolto ieri una persona di 81 anni, in stato di coma, che per un ritardo di tre minuti dell'ambulanza che lo ha portato dall'ospedale di Lamezia Terme in aeroporto, non è stato portato in elicottero nel nosocomio di Rossano. Il dirigente del settore Sanità della Regione, Mario Martina, incaricato dal presidente Loiero, che è anche titolare della delega della Sanità, di effettuare gli accertamenti che sono stati disposti, ha avviato una serie di contatti telefonici con i sanitari del reparto di rianimazione dell’ospedale di Lamezia Terme. Stamattina, inoltre, Martina, insieme al responsabile del settore emergenza, effettuerà un’ispezione nell’aeroporto e nell'ospedale di Lamezia per verificare la situazione e ricostruire la dinamica dei fatti. Secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, comunque, l'elisoccorso che avrebbe dovuto portare il paziente in coma nell'ospedale di Rossano non si è potuto alzare in volo per un Dopo il ritardo dell’elisoccorso, oggi prevista un’ispezione Sanità, volo saltato avviata un’inchiesta problema tecnico legato al rispetto dei tempi necessari per fare in modo che il mezzo viaggiasse prima del sopraggiungere del buio. A conclusione degli accertamenti sarà presentata una dettagliata relazione al presidente Loiero. Per il paziente coinvolto nella vicenda, intanto, che in precedenza era stato sistemato temporaneamente nella saletta operatoria del reparto di rianimazione, è stato trovato un posto letto in corsia. Il ricovero in reparto si è reso possibile grazie alla disponibilità di un posto determinatasi dopo il decesso di un altro degente. Le condizioni dell'anziano, pur rimanendo gravi, si mantengono stazionarie. Inoltre Loiero si è detto anche addolorato per la morte di una neonata avvenuto dopo la sua dimissione dall’ospedale di Corigliano e in merito agli ultimi casi di malasanità. «Mi auguro che sia fatta chiarezza al più presto perchè una morte così è sempre una tragedia - ha detto Loiero - anche se, in questo caso, per quel che si sa già, non s’intravede alcuna negligenza sanitaria». 8 LUNEDÌ CRONACHE 3 DICEMBRE 2007 Tenta di strangolare la moglie Fermato il marito, lei in coma BRESCIA - La lite è iniziata perché la moglie voleva uscire in cortile con il solo pigiama indosso, ma lui non voleva e ha perso la testa: le ha messo le mani al collo e ha stretto finché lei è crollata a terra priva di sensi. Cinquantatrè anni di Gussago, comune della Franciacorta, alle porte di Brescia, Angelo Andreis è in prigione con l'accusa di tentato omicidio. Sua moglie Evelina Conti, 47 anni, è ricoverata nell'ospedale Sant'Anna di Brescia in coma: le sue condizioni sono gravissime ed è tenuta in vita solo grazie al respiratore automatico. Erano le 6.30 quando nella lussuosa cascina in via Barco quando l'uomo è stato colto da quello che secondo i carabinieri è stato senza dubbio un raptus. Quando lo hanno trascinato fuori per portarlo negli uffici della stazione di Cardone Valtrompia, Angelo Andreis era sconvolto, come allucinato. E' stato il figlio a spiegare cos'era successo: «Era molto presto stamane quando mio padre mi ha telefonato», ha raccontato ai carabinieri. «Mi ha detto che avevano litigato e che la mamma stava male». Dalle indagini è emerso che la donna da tempo soffriva di crisi depressive che avrebbero incrinato il rapporto di coppia. La provincia cosentina fatto da tramite fra gli Azouz in cella rifiuta il cibo aver acquirenti di cocaina e hae chi materialmente Oggi l’interrogatorio dal Gip shish cedeva la droga. VIGEVANO (PAVIA) - Si rifiuta di mangiare e vuole solo dormire. Si comporta così, in una cella del carcere dei Piccolini, Azouz Marzouk, 27 anni, arrestato con l'accusa di spaccio. Il tunisino, marito di Raffaella Castagna e padre di Youssuf, due delle vittime della strage di Erba, è in cella da solo, ma non nel settore isolamento. Non vuole cibo, non ha chiesto giornali o libri. Anche agli agenti di custodia ha ribadito di essere innocente e di non avere niente a che fare con le accuse che gli vengono contestate. Oggi sarà interrogato in carcere dal gip di Como, Luciano Storaci, ma respinge fermamente le accuse di essere stato il "centralinista" dell'organizzazione di spacciatori a conduzione familiare, e di Dagli atti dell'inchiesta, che si avvale di centinaia d'intercettazioni ambientali e telefoniche, emergerebbe un giro, dal 2002 fino a poche settimane fa, di oltre 250 clienti identificati, con 7.000 episodi di spaccio e un volume d'affari che si aggira sui 250mila euro all'anno. Nelle intercettazioni non si sentono mai parlare gli indagati di droga, ma di patate e cipolle. Esito del referendum sul nuovo partito: 53% ha votato Popolo della libertà «Il Pdl è aperto a tutti» Un milione le adesioni ROMA - «Le porte sono spalancate a tutti». Silvio Berlusconi tende le mani agli ex alleati della Cdl «purchè sappiano rinunciare alla vecchia politica politicante». E avverte: «Chi non verrà con noi finirà nell'isolamento». Entusiasta e sorridente, il cavaliere annuncia davanti a tremila simpatizzanti che l'attendevano davanti al gazebo del Pdl montato in piazza Duono a Milano: «Sono già un milione e centomila le persone che hanno aderito al nuovo partito». E sul nome della nuova formazione per cui è stato indetta in questi giorni una consultazione di piazza, Berlusconi dichiara. «Hanno votato in più di tre milioni e alla fine, il 53% ha scelto tra Popolo e Partito della Libertà, il nome: Popolo della Libertà. Saremo una forza pulita che si contrapporrà al partito più importante della sinistra dando vita ad un vero bipolarismo». Qualche ora prima, in un collegamento telefonico con Studio Aperto, il cavaliere aveva definito il nuovo movimento, «un fatto epocale»: «Con il nuovo partito, non saranno più i professionisti della politica a decidere tutto con le loro segreterie». Riferendosi poi ai suoi alleati - in particolare al leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che dice «non ci facciamo intimidire e annettere da nessuno» - Berlusconi aveva precisato: «Non c'è nessuna annessione. In questo movimento tutti i partiti saranno uguali, sullo stesso livello». «Gli elettori del centrodestra vogliono unità», aveva proseguito il Cavaliere. Ai leader dell'Udc e di An, Berlusconi lancia quindi un nuovo appello: «Anche Fini e Casini abbiano il coraggio di dire addio alla vecchia politica degli interessi di parte, dei veti, della discontinuità, delle verifiche, di riti che non interessano alla gente. Si mettano in gioco come ho fatto io, si propongano per la leadership del nuovo CITTA’ DEL VATICANO - «Lo sviluppo della scienza moderna ha confinato sempre piu' la fede e la speranza nella sfera privata e individuale». Benedetto XVI ha spiegato così la sua denuncia dei limiti della scienza moderna contenuta nell'enciclica "Spe salvi". Lo ha fatto nel discorso che ha preceduto l'Angelus di piazza San Pietro, dopo aver compiuto un gesto molto significativo, portando personalmente l'enciclica "Spe salvi" all'Ospedale San Giovanni Battista del Sovrano Militare Ordine di Malta, che alla periferia Sud della Capitale assiste, con attenzione e rispetto per la dignità dei malati ma anche con tecniche di avan- guardia, 350 cerebrolesi. Sono qui, ha spiegato all'omelia della messa celebrata in un padiglione, «per consegnare idealmente l'enciclica alla comunità cristiana di Roma e, in particolare, a coloro che sono a diretto contatto con la sofferenza e la malattia». «E' un testo - ha rilevato - che vi invito ad approfondire, per trovarvi le ragioni di quella speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: anche un presente faticoso». Secondo il Pontefice, «oggi appare in modo evidente, e talvolta drammatico, che l'uomo e il mondo hanno bisogno di Dio, del vero Dio, altrimenti restano privi di spe- partito, gettando alle ortiche la vecchia politica e la politica politicante. Noi li aspettiamo». E se qualche giorno fa l'aveva definita un ectoplasma, il leader azzurro parla della Cdl come di un «vero e proprio calvario». «Il fatto è che il virus delle divisioni della sinistra aveva contagiato anche noi». Questo il motivo per cui «mi sono deciso» a fondare il Partito della libertà. Dal canto suo, Casini ha visitato a Palermo un gazebo di Forza Italia per l'adesione al Partito delle Libertà, ma, ha chiarito, «non ho firmato. Ho voluto fare un gesto di cortesia» ha detto il leader dell'Udc, per altro «molto apprezzato» ha detto Berlusconi. «Io credo - ha proseguito Casini - che quello che è successo in questi 15 giorni non è stato bello, perchè non si può dire, davanti al fallimento della propria strategia, che la colpa è degli alleati che gli hanno legato le mani». Silvio Berlusconi Prodi: «Sono il garante di tutta la coalizione» ROMA - «Io sono il garante di tutta la coalizione». Quindi, «non ci possono essere elementi di preoccupazione». Poche parole per metterne a tacere mille altre che da venerdì sera montano dalle parti dell'Unione dopo il quasi accordo Veltroni-Berlusconi su legge elettorale e riforme. Il premier parla da Bologna nel tentativo di placare i "piccoli" della sua maggioranza che sentono puzza di inciucio. Ma anche per mandare un segnale chiaro a tutti, Veltroni compreso: «Il garante della coalizione sono io». Perché, mettendo insieme le parole di Parisi e Prodi delle ultime 48 ore, i fondatori del Pd sentono forte il rischio di diventare stranieri nel partito da loro stessi voluto e fondato. Veltroni è perfettamente consape- vole di muoversi lungo un punto di equilibrio che ha lo spessore di un filo, e neppure d'acciaio. Da una parte non si fida tanto del Cavaliere ma è costretto a dover vedere le sue carte, a tentare con lui l'accordo. Dall'altra, per quanto si affretti ogni volta a ripetere di «non confondere il piano delle riforme con quello del governo», è chiaro che la durata del secondo è strettamente legata alla tempistica decisa per la realizzazione delle prime. Infine c'è lui, Veltroni medesimo, nel mezzo di una morsa che nel lungo periodo potrebbe anche risultare fatale. Per tenere insieme tutti questi pezzi senza farli confliggere il sindaco-segretario ha convocato una riunione dei big del Pd per cercare di coinvolgere tutti nell'ipoteti- co asse privilegiato con il Cavaliere. «Parlerò con Veltroni e non solo» dice il premier mentre passeggia nel centro di Bologna confermando la notizia di Repubblica sul vertice segreto. «Immagino che parleremo di legge elettorale ma non solo» , ci sarà «uno scambio di idee che faremo con Veltroni, Franceschini e parecchi altri partecipanti sull'attuale momento politico». Ma sia chiaro chi siede a capotavola: Prodi perché «garante di tutta la coalizione». Messe in chiaro le cose in casa, Prodi manda un siluro al Cavaliere e a tutti coloro, nella maggioranza e nell'opposizione, che sembrano entusiasti per il dialogo in corso. E ai giornalisti che insistono nel chiedere se a lui Berlusconi sembra dialogante visto che un giorno pare aprire e quello dopo arringa le folle dicendo che il governo se ne deve andare, Prodi replica: «A voi sembra dialogante?». In settimana dovrà essere consegnata alle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato una sintesi del lavoro fatto fin qua, un documento che fotografa le posizioni in campo nella maggioranza e nell'opposizione. Il tempo stringe. Entro il 20 gennaio la Corte Costituzionale darà o meno il via libera ai quesiti referendari. Se saranno giudicati ammissibili, il tempo a disposizione per fare e approvare la riforma scadrà tra il 15 aprile e il 15 maggio, le date entro le quali deve essere fissata la consultazione popolare. Benedetto XVI all’Angelus ha spiegato la sua denuncia contenuta nell’Enciclica “Spe salvi” Il Papa: «La scienza ha confinato la fede» Benedetto XVI ranza. La scienza contribuisce molto al bene dell'umanità, ma non è in grado di redimerla». «L'uomo - ha ripetuto - viene redento dall'amore, che rende buona e bella la vita personale e sociale. Per questo la grande speranza, quella piena e definitiva, è garantita da Dio, che in Gesù ci ha visitati e ci ha donato la vita, e in Lui tornerà alla fine dei tempi. E' in Cristo che speriamo, è Lui che attendiamo». «Cristo - ha aggiunto - è lo stesso ieri, oggi e sempre la storia invece muta e chiede di essere costantemente evangelizzata; ha bisogno di essere rinnovata dall'interno e l'unica vera novità è Cristo: è Lui il pieno suo compimento, il futuro luminoso dell'uomo e del mondo». Dopo la prima domenica di Avvento il Papa teologo ha sottolineato che si tratta di un giorno quanto mai indicato per offrire alla Chiesa intera e a tutti gli uomini di buona volontà l'enciclica dedicata al tema della speranza cristiana». CRONACHE La provincia cosentina ROMA - Sono 7,5 milioni gli italiani in procinto di partire per le vacanze natalizie, il 5 per cento in meno rispetto a due anni fa. Lo riferisce l'osservatorio dell'associazione Telefono Blu. Almeno 3,5 milioni di italiani stanno organizzando le vacanze invernali puntando sul Capodanno, ma di questi solo il 25 per cento ha già deciso dove andare. La ragione di tanta incertezza sta nell'attesa delle offerte "last minute" e quella per la tredicesima che, busta paga alla ma- Natale,le stime di Telefono blu Partono 7,5 milioni di italiani no, consentirà di pianificare le spese con piu' razionalità. Già in questo periodo di bassa stagione, in attesa della festa dell'Immacolata, nel bacino del Mediterraneo non sono meno di 100mila i movimenti turistici che vedono italiani coinvolti, il solo Medio Oriente, con in testa la Turchia e l'Egitto, spostano qualcosa come 60mila presenze in periodi come questi. LUNEDÌ 3 DICEMBRE PALERMO - L'attrice Eleonora Rossi Drago è morta a 82 anni a Palermo, dove viveva dai primi anni '70: è stata stroncata ieri mattina, probabilmente da un'emorragia cerebrale. Moglie del grand commis dell'economia siciliana Domenico "Mimi'" La Cavera, oggi novantunenne, aveva lasciato la carriera cinematografica dopo il matrimonio: con La Cavera si era conosciuta all'uscita da un teatro durante una recita nel capoluogo siciliano. 2007 9 E’ morta Eleonora Rossi Drago Recitò per Comencini e Visconti Ex modella, come attrice aveva raggiunto l'apice negli anni '60: recitò con registi e attori del calibro di Luchino Visconti e Marcello Mastroianni. Oltre al marito lascia una figlia, nata da una relazione precedente il matrimonio. Eleonora Rossi Drago in una scena di un film Al partito del presidente “Russia Unita” va il 51% dei voti Voto in Russia, trionfo di Putin Maggioranza dei consensi MOSCA - Il trionfo annunciato si fa concreto con un numero: 61% a "Russia Unita", il partito di Vladimir Putin. Questi gli exit poll delle elezioni russe per il rinnovo della Duma, la Camera bassa del Parlamento. Consultazione cruciale - e contestata - proprio per la partecipazione del presidente alla testa del soggetto politico dato largamente per favorito. Oltre che a Mosca l'area con la più alta densità di elettori di tutto il Paese - seggi aperti nella parte centrale del Paese, in quella nord-occidentale (a eccezione dell'enclave di Kaliningrad), nel Sud e nei distretti federali del Volga. L'affluenza su base nazionale alle 17 ora di Mosca (le 15 in Italia) era del 54,8%, in netta crescita rispetto al 35,8 per cento registrato, alla stessa ora, nel 2003. Sicurezza e organizzazione. Misure di sicurezza senza precedenti: i 95 mila seggi allestiti in tutto il Paese sono stati presidiati da 450 mila agenti di polizia. Imponente la macchina organizzativa: tutti i 3.278 seggi di Mosca sono stati aperti alle 8 in punto, dopo un'ispezione notturna con cani cerca-esplosivo. Incognita affluenza. L'unica incognita contro il trionfo annunciato di Putin era quella dell'astensionismo e di un'affluenza inferiore a quella prevista dai sondaggi, e dalla commissione, del 55-60%. Il 60% di affluenza con una percentuale analoga di voti per il CARACAS - Urne aperte in Venezuela, dove oltre 16 milioni di elettori sono invitati a esprimersi con un sì o un no a un referendum su una riforma costituzionale promossa dal presidente Hugo Chavez, e che riguarda 69 dei 359 articoli della Costituzione del 1999. Se approvato, il referendum consentirà a Chavez di ricandidarsi a vita alla presidenza del Paese. Un voto preceduto da una lunga e combattuta campagna elettorale, in cui il presidente ha illustrato i benefici che il popolo potrà trarre dalla nuova Costituzione mentre l'opposizione, composta da partiti, movimenti e orga- suo partito "Russia Unita" permetterebbe al capo del Cremlino di rimanere arbitro del potere. Putin signore della campagna elettorale. La campagna elettorale è stata monopolizzata da Putin, al potere dal 2000, che dopo due mandati dovrebbe lasciare l'incarico a marzo 2008 ma non sembra intenzionato ad abbandonare le stanze del potere, anche se la Costituzione russa gli impe- disce di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. Per aggirare la norma, due sono le strade: emendare la Costituzione - ma per farlo occorre una maggioranza dei due terzi in Parlamento - o candidare un uomo di fiducia, per poi sostituirlo in corsa o al mandato successivo. Il futuro. Putin non ha ancora sciolto la riserva su quale sarà il "suo" candidato alle presidenziali. Prima di pronunciar- si, vuole probabilmente aspettare i risultati delle elezioni parlamentari. La scadenza entro la quale dovranno essere presentate tutte le candidature è fissata per il 23 dicembre. «I risultati regoleranno, senza dubbio, il tono di quelle presidenziali», ha detto Putin. E ha chiesto agli elettori di votare per Russia Unita, l'unico modo per garantire «stabilità e continuità», raggiunte dopo il caos degli anni Novanta. Vl a d i m i r Putin Denunciate numerose violazioni nelle elezioni della Duma MOSCA - L'ottimismo di Vladimir Putin e l'alta affluenza alle urne in Russia, nel giorno del voto per il rinjnovo della Duma, non scopraggiano l'opposizione che denuncia «numerose violazioni» nelle operazioni di voto: il Partito comunista russo annuncia l'intenzione di contestare i risultati delle elezioni perché, spiega un membro del partito, «le violazioni hanno oltrepassato tutti i limiti accettabili». Una giornata elettorale, quella di ieri, segnata da proteste e gesti simbolici, come quello di Garry Kasparov, una delle principali figure del movimento anti-Putin, che ha definito le elezioni «una farsa» e ha annullato la sua scheda. Secondo il capo del Partito comunista, Ghennadi Ziuganov, quella di ieri è stata la più dura e nizzazioni studentesche, con un esplicito appoggio della Chiesa, ha denunciato «un'operazione che porterà il Paese verso la dittatura». Fra i punti principali del progetto di riforma, la rielezione senza limiti del presidente, la ridefinizione del concetto di proprietà, una maggiore limitazione delle libertà durante lo stato d'emergenza, la fine dell'indipendenza della Banca centrale, una riduzione dell'orario di lavoro, l'estensione della protezione sociale al settore dell'economia informale e l'intangibilità delle risorse petrolifere. Alla vigilia del voto, l'uomo meno democratica «consultazione elettorale mai tenuta dopo la caduta dell'Urss nel 1991. Mentre Garry Kasparov Boris Nemtsov, uno dei leader dell'Unione Forze di Destra, e candidato alle presidenziali di marzo, ha definito la consultazione «un'operazione di polizia»: «Sono le elezioni più disoneste nella storia della Russia, uno stupro dei diritti dei cittadini». Elezioni «truccate sin dall'inizio» secondo Kasparov, che la settimana scorsa ha trascorso cinque giorni in carcere per aver partecipato a una manifestazione non autorizzata. Ieri si è recato al seggio e ha scritto sulla scheda elettorale il nome del movimento da lui guidato, annullando di fatto il suo voto, per protesta contro una consultazione che ha bollato come «farsa». Poi ha annunciato che depositerà un mazzo di fiori davanti alla sede della Commissione elettorale a Mosca, per commemorare «la morte della democrazia». Fin dal mattino le prime denunce di irregolarità: «Abbiamo ricevuto rapporti che denunciano violazioni a favore del partito di Putin», ha detto Grigory Melkonyants, dell'organizzazione indipendente di monitoraggio "Golos", secondo cui molti dipendenti sono stati costretti a procurarsi le schede per votare sul posto di lavoro anziché nei seggi, così da segnare le preferenze sotto la vigilanza dei loro capi. Il Cremlino respinge le critiche: le consultazioni, fanno sapere fonti vicine a Putin, sono state organizzate nel rispetto degli standard internazionali. Dal presidente, invece, una sola parola nei confronti degli oppositori: «Sciacalli». Sedici milioni al voto dopo la fine di una campagna elettorale tumultuosa Venezuela, Chavez vuole essere presidente a vita Hugo Chavez forte di Caracas ha nuovamente invocato la minaccia del «nemico americano» per convincere gli elettori a recarsi alle urne: venerdì sera, in un comizio davanti a decine di migliaia di sostenitori, ha sostenuto che Washington sta pianificando di alimentare la violenza contro il suo governo e che, per questo, è pronto a tagliare le forniture di petrolio agli Stati Uniti. Il Venezuela, Paese membro dell'Opec, attualmente for- nisce agli Usa il 60 per cento degli oltre due milioni di barili di greggio che produce al giorno . Il leader 53enne ha minacciato di inviare l'esercito a sorvegliare le raffinerie e di bloccare tutte le esportazioni «se il referendum sarà usato come un pretesto per dare il via alla violenza in Venezuela». Se la Cia, ha detto, cerca di alimentare la tensione, «non ci sarà più una goccia di petrolio dal Venezuela agli Usa». 10 CALABRIA LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina Incidente sul lavoro a Oppido Mamertina, perde la vita il sessantunenne Giuseppe De Masi precipita da circa 15 metri Operaio cade da un albero e muore Portato in ospedale da un collega arriva già cadavere OPPIDO MAMERTINA Un operaio boschivo, Giuseppe De Masi, di 61 anni, è morto in un incidente sul lavoro ad Oppido Mamertina cadendo da un albero sul quale si era arrampicato per tagliare i rami. De Masi è precipitato da un'altezza di circa 15 metri ed è deceduto sul colpo. Un collega lo ha portato in ospedale, ma i medici hanno constatato che la morte di De Masi era stata istantanea a causa delle gravi lesioni interne riportate nella caduta. La dinamica dell'incidente è stata ricostruita dai carabinieri della Compagnia di Palmi. Comincia male, dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, anche il mese di dicembre. Infatti la situazione era sotto osservazione dopo i fatti del mese scorso: un novembre nero. Dodici morti in tredici giorni. Sono tante le vittime del lavoro rilevate dalle agenzie e dai giornali dal primo al 13 novembre. Ma il bilancio è - purtroppo - ottimista perché secondo l’Inail gli infortuni mortali sono quasi 110 in un mese. La stampa, tut- La cusa del decesso le gravi lesioni interne tavia, difficilmente intercetta i morti che non fanno cronaca, come per esempio le tante vittime invisibili, che muoiono silenziosamente negli ospedali, lontano dal fioco cono di luce dell'informazione. Oppure i morti sul colpo, di cui nessuno viene a sapere nulla perché fuori dei luoghi monitorati dai cronisti. E che quindi non diventano oggetto neppure di un lancio di agenzia. Infatti, solo una strage come quella di lunedì 5 novembre, che ha visto morire cinque persone più un sesto trovato il giorno successivo, arriva sulle pagine dei giornali. Perché se ha ragione il vecchio detto anglosassone per cui nel giornalismo fa notizia l'uomo che morde il cane e non il cane che morde l'uomo, lo stillicidio delle morti bianche quotidiane non diventa oggetto di attenzione da parte dei giornali se non quando succede L’AGGUATO ‘Ndrangheta, uccisi i due figli del presunto boss Comberiati PETILIA POLICASTRO Due persone, i fratelli Luigi e Francesco Comberiati, di 24 e 29 anni, sono stati uccisi ieri sera Petilia Policastro, un centro del crotonese, a colpi di arma da fuoco. Le due vittime erano i figli di Vincenzo Comberiati, presunto capo dell'omonima cosca di Petilia Policastro, attualmente detenuto. I fratelli Comberiati sono stati assassinati in un agguato commesso mentre i due trovavano nei pressi della loro automobile, parcheggiata in una via del centro di Petilia Policeastro, e non in un ristorante, come si era appreso in un primo tempo. A compiere l’agguato sono state due persone, armate di fucili. Uno dei due fratelli, non si sa ancora chi, è morto subito nei pressi dell'automobile. L’altro ha tentato di allontanarsi e si è rifugiato in un ristorante vicino, Le indagini sul duplice omicidio vengono svolte dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro e del Reparto operativo di Crotone. L'attività investigativa viene concentrata negli ambienti della criminalità organizzata del Crotonese. L'assassinio dei fratelli Comberiati viene interpretato come un tentativo di spodestare Vincenzo Combariati dal controllo delle attività illecite a Petilia Policastro. Monaci della Birmania a Lamezia filiale di COSENZA Viale della Repubblica, 149 - Tel. 0984 22108 - fax 0984 794364 [email protected] Viale della Repubblica, 149 - Tel. 0984 22108 - fax 0984 794364 cerca [email protected] cerca -Il nostro Cliente: Importante Azienda a Livello Nazionale -Ci ha incaricati di ricercare: 1 Autista in possesso delle patenti C-D-E -La sede: Oriolo (Cs) -Il profilo: ll candidato ideale possiede le patenti C-D-E, esperienza anche minima nella guida di Autoarticolati, camio, T.i.r. -Il contratto: Contratto a Tempo determinato -Il nostro Cliente: Importante multinazionale -Ci ha incaricati di ricercare: Key account Teleselling (Team Leader evoluto) -La sede: Catanzaro -Il lavoro: -Assicurare il raggiungimento degli obiettivi commerciali della struttura coordinata -Monitorare la produttività delle attività di teleselling predisposte centralmente al fine di ottimizzare le risorse per il conseguimento di elevati risultati quantitativi e qualitativi. -Pianificare e gestire attività di addestramento e aggiornamento commerciale delle risor se dedicate al servizio commerciale. -Il profilo: Il candidato ideale ha maturato un’esperienza significativa nel settore customer service/commerciale oppure in strutture di formazione, come team leader o account. Si richiede il possesso della patente e un buon utilizzo dei principali pacchetti di Office Automation. Leadership, flessibilità, attitudine a lavorare in team e per obiet tivi, la capacità di coordinare, supportare e supervisionare l’attività di teleselling completano il profilo ricercato. -Il contratto: Contratto a Tempo determinato di 18 mesi, benefits, più concrete possibilità di inseri mento a tempo indeterminato. -Il nostro Cliente: Importante Azienda Multinazionale operante nel settore della produ zione e commercializzazione di strumenti professionali di misurazione topografica/gps -Ci ha incaricati di ricercare: Geometra-commerciale -La sede: Calabria -Il lavoro: Il lavoro consiste nella consulenza e vendita degli strumenti di misurazione professionale (strumenti topografici, gps…) a professionisti o Aziende del settore -Il profilo: ll candidato ideale ha Diploma di Geometra, preferibilmente esperienza in ambito com merciale, predisposizione ai rapporti interpersonali, motivazione e voglia di emergere -Il contratto: Contratto tempo determinato con fisso, successivamente contratto di agenzia. è gratuito. IlIl servizio servizio è gratuito. candidati, ambosessi (L 903/77), sono invitati a leggere l'Informativa IIPrivacy candidati, ambosessi (L903/77), sono invitati a leggere l’informativa su www.manpower.it Privacy www.manpower.it Aut. Min. su Prot. N. 1116 - SG - del 26/11/04. Aut. Min. Prot. N. 1116 - SG - del 26/11/04 www.manpower.it www.manpower.it dove però è stato raggiunto ed ucciso. Secondo quanto è emerso dalle prime indagini dei carabinieri, che vengono svolte sotto le direttive della Dda di Catanzaro, il movente dell'agguato contro i fratelli Comberiati sarebbe da collegare ad una vendetta di 'ndrangheta il cui obiettivo sarebbe Vincenzo Comberiati, padre dei due fratelli uccisi e capo storico del ''locale" di Petilia Policastro. Vincenzo Comberiati viene indicato come una figura di spicco della 'ndrangheta del Crotonese. Giornata di solidarietà in occasione della “notte arancio” Manpower S.p.A. Manpower S.p.A. filiale di: COSENZA la strage. Per andare in pagina ci vuole qualcosa di forte: un giorno più nero degli altri, una storia straordinariamente toccante, lo scoppio di una fabbrica. L’ultima tragedia in provincia di Cosenza a Mirto Crosia. Francesco Santoro, un operaio di 44 anni è morto folgorato da una scarica elettrica mentre manovrava il braccio di una betoniera per la posa del cemento in un cantiere edile. ® LAMEZIA TERME - Sono state centinaia le persone che hanno partecipato a Lamezia Terme alla “Notte arancio” organizzata dall'Amministrazione comunale in segno di solidarietà con la popolazione della Birmania. Una manifestazione all'insegna della musica e del cabaret. Per tutta la notte, sul palco allestito in una piazza del centro cittadino, dopo la testimonianza di uno dei monaci protagonisti della marcia di Myanmar, si sono alternati musicisti e cabarettisti che «con la loro presenza gratuita ha detto il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza hanno lanciato un messaggio preciso ed altamente significativo alla Birmania, chiedendo a quel Paese una maggiore democrazia». Nel corso della manifestazione sono state anche distribuite centinaia di cartoline da inviare all’ambasciata birmana in Italia. "Chiedo l'immediato rilascio - è detto nelle cartoline che sono state distribuite - di tutte le persone detenute a Myanmar per reati di opi- nione e per aver manifestato pubblicamente il loro dissenso nei confronti della politica dell’attuale governo birmano. Chiedo, inoltre - prosegue il testo della cartolina - che nel frattempo sia consentito ad una commissione internazionale indipendente di visitare i luoghi di detenzione per assicurarsi delle condizioni delle persone che vi sono rinchiuse». «Auspico - conclude il testo della cartolina - l'inizio di un processo di dialogo tra i leader Tatmadaw, i partiti politici ed i gruppi etnici per creare un clima favorevole alla riconciliazione e per poter pervenire ad una transizione pacifica della democrazia». Calabria e Birmania, dunque, unite dal filo simbolico della solidarietà «con un collegamento ideale tra due realtà - ha detto Daniele Silvestri, esibitosi nel corso della Notte arancio che non possono essere dimenticate». sposi via Genova, 13 - Rende Tel. 0984 37777 www.goldstudioweb.com Qualche pacco in meno sotto l’albero e comunque regali meno sfarzosi. Gli italiani si avvicinano al Natale 2007 all’insegna del risparmio, complice probabilmente la ripresa del costo della vita. Niente sperperi dunque, almeno è questo quello che emerge dall’indagine sulle tredicesime e gli acquisti di fine anno condotta da Confesercenti. Cosenza non è da meno, con numerosi commercianti che non nascondono la loro preoccupazione, azzardando anche previsioni catastrofiche sulle vendite. Complice anche l’orientamento della gente, che si avvicina alle vetrine solo per curiosare o per scrutare l’offerta migliore per un regalo da acquistare magari all’ultimo minuto. La scorsa settimana abbiamo raccolto gli umori degli esercenti di Corso Mazzini, ieri sera invece siamo andati ad ascoltare il parere della gente. Il giudizio non cambia: sarà un Natale all’insegna del risparmio. Nel frattempo, però, in attesa della tredicesima, le prime centinaia di euro volano via per palle, festoni e pastori con cui addobbare albero e presepe. «Quest’anno – afferma Angela Russo – cercherò di fare acquisti più mirati. Lo scorso Natale ho comprato molti regali e alcuni anche inutili. Quest’anno, invece, mi sono imposta di risparmiare perché i soldi non bastano più». Tra le spese da mettere in conto ci sono anche quelle riguardanti pranzi e cenoni di Natale e Capodanno. «Per quanto riguarda i prodotti di genere alimentare – sostiene ancora la signora Russo – starò attenta ai prezzi, ma di certo Ieri la prima domenica con i negozi aperti Corso Mazzini preso d’assalto C OSENZ A sposi CRONACA La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA 11 I cosentini ieri hanno preso d’assalto i negozi del centro. Ma per ora si limitano a guardare le vetrine Abbigliamento e oggetti ad alta tecnologia gli articoli più richiesti Regali più utili per il Natale I cittadini: i soldi sono pochi non me la sento di rinunciare al cenone. Penso invece che le maggiori spese riguarderanno i regali per i miei figli, che non si accontentano di certo di bambole o macchinine telecomandate, come avveniva una volta per noi, ma si aspettano di ricevere il cellulare o il computer di ultima generazione». «La cosa migliore è fare piccoli pensieri per tutti» C’è anche il partito dei “minimalisti”, coloro cioè che ritengono che la migliore cosa sia quella di fare piccoli pensieri per tutti, amici e parenti. «Ho pochi soldi perché sono di- Un “babbo” che sponsorizza una nota marca di cioccolata soccupato – dice Francesco Tucci – ma non rinuncio ai regali. Meglio qualcosa di piccolo che niente ». Così come c’è chi aspetta il Natale per spendere tutta le tredicesima per se stesso, per acquistare il mega televisore superpiatto a cristalli liquidi, sognato anche la notte. «Ho risparmiato tutto l’anno per togliermi questo piccolo sfizio – ammette candidamente Salvatore Mazzuca – e poi credo che sia un regalo utile e gradito a tutta la famiglia ». In questi primi giorni di I vigili urbani hanno allantonato gli abusivi Foto e Video Light + sconto Costa Crociere MSC oppure Buono Vacanza a € 950,00 dicembre, la gente sembra però essere più concentrata all’acquisto di addobbi natalizi. Basta andare a in piazza Matteotti dove si può trovare tutto ciò che può servire per decorare l’albero seguendo la moda del momento o per realizzare il tradizionale presepe di defilippiana memoria. Come sempre non mancano i venditori abusivi, in genere, presenti lungo Corso Mazzini, ma anche in altre zone centrali. Ieri sera c’è stato l’intervento dei vigili urbani che hanno effettuato vari controlli. Ogni giorno sono numerose le bancarelle di extracomunitari che vendono prodotti contraffatti e di abusivi che vendono frutta e verdura. Sull’argomento interviene il comandante della Polizia municipale, Ada Basta: «E’ necessario educare i cittadini al senso civico dichiara - noi stiamo compiendo il nostro dovere. Per quanto riguarda le bancarelle di Natale l’assessorato alle attività economiche e produttive ha previsto uno spazio per i commercianti in piazza Matteotti». «Il comando dei vigili urbani sta adottando un programma di repressione del commercio abusivo - spiega Ada Basta - è necessario, inoltre, evitare la formazione di questo tipo di attività». I commercianti di Cosenza hanno sempre denunciato gli abusivi la presenza degli abusivi dinanzi ai propri negozi. Ma le loro segnalazioni non bastano senza la collaborazione delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Yosetta De Leo Lungo la strada anche gli abusivi Sono intervenuti i vigili urbani Fino al 31 di dicembre. Il provvedimento varrà anche per i parrucchieri Domani la presentazione del progetto dell’Ateneo e di Assindustria Domenica e lunedì negozi aperti Più pensiline sulla strada per l’Unical Da oggi fino al 31 dicembre gli esercizi commerciali della città potranno scegliere di restare aperti sia il lunedì mattina che le domeniche. E’quanto previsto da una disposizione del decreto Bersani. Un provvedimento che interessa i negozi di tutta Italia. A Cosenza anche i parrucchieri e gli estetisti potranno restare aperti un giorno e mezzo in più: un’ordinanza sindacale, adottata su proposta della Confartigianato, della Cna e di Casa artigiani, prevede che questa categoria di attività possa rimanere aperta sia i lunedì che le domeniche dal prossimo 17 dicembre e per tutto il mese. Si svolgerà domani alle ore 10 presso la sede del’Assindustria (in via Tocci), una conferenza stampa in cui verrà presentata un’ iniziativa comune Unical-Assindustria. Si tratta di un concorso di idee che hanno portato ad un progetto per la realizzazione di pensiline lungo i percorsi che portano i bus dall’area urbana al campus. L’iniziativa si chiama “Verso il campus. A piccole soste”. Nel corso dell’incontro, l’ingegnere Legato, vice presidente della Commissione edilizia del Cda Unical, presenterà, illustrandolo nei particolari, il progetto in riferimento all’Unical. La sede dell’Assindustria 12 LUNEDÌ COSENZA 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina Il deputato socialista denuncia: in questa città c’è una fitta rete di oscure connivenze IL DOCUMENTO Mancini: «Subito a Cosenza la Commissione Antimafia» Cosenza non è più un’isola felice. A sentire Giacomo Mancini la vita democratica della città è inquinata da trame affaristiche e da una rete di oscure connivenze tra livelli istituzionali, partiti politici, taluni imprenditori e gruppi criminali locali. Una situazione talmente grave che potrebbe portare il capoluogo alla deriva. Urge, secondo il capogruppo socialista, l’intervento della commissione Antimafia, di cui lui stesso fa parte. «E’ urgente che la commissione parlamentare Antimafia venga a Cosenza dovesi sta registrando una preoccupante recrudescenza di episodi criminali». E’ così che Giacomo Mancini esordisce nel documento con cui chiede l’intervento della Commissione. «Cosenza - ha detto il deputato - ormai non è più un’isola felice rispetto all’inquinato contesto calabrese: anche in questa città è stata creata, negli ultimi anni, una fitta rete di oscure connivenze e inquietanti collusioni tra livelli istituzionali, settori dei partiti, controversi imprenditori e affiliati alla criminalità che viene alimentata da pratiche amministrative poco limpide». Le accuse che lancia sono pesantissime. «Sono sconcertanti - ha proseguito Mancini - i collegamenti e i rapporti, a volte anche parentali, con i settori dei partiti che possono vantare le imprese che si aggiudicano gli appalti dei comuni e delle strutture sanitarie per gestire la raccolta dei rifiuti, l’informatica, i servizi di riscossione dei crediti o quelli di pulizia. Le trame affaristiche - ha incalzato il parlamentare socialista perseguono il duplice obiettivo di depredare gli enormi flussi finanziari provenienti dall’Europa e di gestire il consenso attraverso promesse di occupazione precaria: in questa ripugnante condotta si inseriscono personaggi legati al potere regionale e a I membri dell’associazione “Cittadini Attivi” si dicono indignati per il mancato stanziamento da parte della Regione dei fondi per i festeggiamenti dell’anno leoncavalliano e dichiarano altresì di non tollerare più le barriere a loro avviso esistenti fra Rende e Montalto. Per l’associazione, inoltre, urge la realizzazione di opere indispensabili per il comune di Montalto e di cui da tempo si parla. “L’impegno per il finanziamento dell’anno leoncavalliano – asserisce il presidente di Cittadini Attivi, Marcello Cesario - era stato assicurato pubblicamente e solennemente, in una Chiesa, in prima persona dall'Assesso- Giacomo Mancini «Le trame affaristiche perseguono l’obiettivo di depredare i flussi finanziari dell’Ue» quello degli enti locali che esibendo amicizie o millantando rapporti sfruttano l’indigenza delle fasce sociali più deboli, formulando promesse che, quando vengono disattese, generano spirali di minacce e di violenze» Il mese scorso, Mancini, intervenendo al question time della Camera, aveva denunciato di essere vittima di una «campagna di odio» e di «minacce mafiose» e aveva direttamente chiamato in causa «i signori Adamo, Bruno, Perugini, Ambrogio, Guccione e Covelli». Questa volta, invece, non ha indicato alcun nome. «Per indagare - ha concluso il deputato - e colpire questo sistema che ha inquinato la vita democratica della città non è più rinviabile la presenza dell’Antimafia a Cosenza». (a.m.) Sinistra critica esce dal Prc «A casa il consiglio regionale» L’associazione Sinistra critica esce dal Prc. La corrente dissidente conta diversi deputati e senatori come Franco Turigliatto e il giornalista Salvatore Cannavò. Anche in Calabria è ben rappresentata dai cosentini Massimo Converso (che da anni lotta per una migliore condizione dei Rom dentro Opera Nomadi) e Giovanni Peta, sindacalista dei Cobas: entrambi, uscendo da Rifondazione, chiedono lo scioglimento del consiglio regionale. In un loro documento si legge che «l’esperienza con il Prc si sta concludendo con la formazione della cosiddetta “Cosa Rossa”, ovvero la federazione della sinistra di governo maturata sulla base dell’esperienza fallimentare della presenza del Prc nel governo Prodi». Le critiche a Rifondazione non riguardano solo le politiche nazionali ma anche quelle calabresi. «Il timido defilarsi del Prc dalla Giunta è largamente insufficiente e l’appoggio esterno è un compromesso grave, a cui la base del Prc è contraria. Poiché la maggioranza dei consiglieri risulta indagata per fatti di corruzione e frode alle casse dello Stato. Diventa necessario lo scioglimento del consiglio regionale». «Mai come in questi anni continua il documento - il governo regionale si trova sotto gli occhi dei media nazionali per la corruzione e il clientelismo. Un magistrato Luigi De Magistris che cerca di fare il suo lavoro in maniera indipendente e onesta viene ostacolato in tutti i modi dalle istituzioni. Tanti telespettatori grazie al lavoro di diversi programmi televisivi, hanno potuto vedere lo stato in cui si trova la procura di Locri e più in generale le procure calabresi: l’organico è sottodimensionato, i fondi insufficienti, diversi ruoli chiave sono vacanti, le procure divise». Sinistra Critica intende unirsi con tutte le forze sane della regione per ribellarsi allo strapotere mafioso della politica attuale». A. A. LA POLEMICA Verdi, in sette sfiduciano Morrone Lui si difende: «Ho lavorato bene» Nubi sempre più dense offuscano il Sole che ride cosentino. Dopo le divisioni sulla sostituzione dell’assessore comunale Matilde Ferraro, sette componenti dell’esecutivo Verde su un totale di dodici - sfiduciano il presidente provinciale Aurelio Morrone che si difende: «In sette mesi ho fatto tanto, sto attuando il programma votato dall’assemblea del partito». La mozione - indirizzata ai vertici regionali e ad Alfonso Pecoraro Scanio - è firmata da Salvatore Caruso, Stefania Audia, Sonia Cosentini, Pietro Caracciolo, Giacinto Basile, Giuseppe Campana e Massimo Zicarelli che non usano certo toni benevoli nei confronti di Morrone. I firmatari del documento infatti evidenziano «la non lucidità dell’attuale vertice provinciale nel tracciare un percorso politico-programmatico in grado di far fronte con forza e incisività ai prossimi appuntamenti elettorali e capace di cogliere e tradurre le indicazioni provenienti dall’attuale fase di fermento e nuova organiz- Aurelio Morrone zazione della compagine politica italiana». I sette dissidenti di conseguenza «chiedono un confronto aperto a iscritti e compagni e la predilezione di processi di inclusione e metodi di partecipazione reale e democratica». Gli autori della mozio- ne di sfiducia rimproverano ancora all’attuale presidente «di non essersi attivato per la costruzione della casa ecologista, tappa fondamentale e propedeutica all’eventuale formazione della Federazione di sinistra con un unico simbolo, nel caso in cui dovesse trovare concreta attuazione la paventata riforma con sbarramento». I dissidenti sottolineano infine «l’esigenza di un confronto aperto e reale, il superamento delle logiche di divisione ed esclusione che hanno caratterizzato la guida della federazione provinciale fino a questo momento». La notizia della sfiducia coglie di sorpresa Morrone che, tra una telefonata e un’altra a Roma, trova il tempo per ricordare «a memoria» quanto realizzato sotto la sua gestione. Sul fronte interno: «Stiamo lavorando alla Federazione giovanile, abbiamo attivato un sito, da maggio l’esecutivo si è riunito sei volte, ho convocato pure un’assemblea degli eletti. L’obiettivo è costruire un partito che stia tra la gente». Sulla sinistra unita: «Ho lanciato l’idea della costituzione di una sinistra ecologista a giugno, con quattro mesi di anticipo sui processi regionali. Abbiamo partecipato a riunioni con le forze interessate al progetto e organizzato incontri sul territorio». Sul versante delle attività: «Abbiamo raccolto firme contro gli ogm e per l’acqua pubblica, abbiamo sostenuto la campagna contro il precariato e la battaglia contro le discariche». L’ultimo pensiero Morrone lo riserva a Matilde Ferraro, messa in discussione dalla segretaria cittadina Elly Sirianni. «Una donna Verde che sfiducia un’altra donna Verde è una cosa poco gradevole - conclude -. E poi Matilde ha lavorato benissimo, lo dice la gente e anche i consiglieri di Palazzo dei Bruzi». La parola passa ora all’esecutivo nazionale che dovrà decidere sull’eventuale commissariamento del Sole che ride provinciale attraversato ormai da una burrasca originata dalla rottura del rapporto tra l’assessore regionale Diego Tommasi, il regista della mozione di sfiducia, e l’assessore provinciale Gino Marrello contro il quale Morrone non si è finora voluto schierare. Francesco Viola I “Cittadini attivi” di Montalto: «La Regione ci aveva promesso i finanziamenti» «Dove sono i fondi per l’anno leoncavalliano?» re alla Cultura della Regione Calabria. Ci preoccupa e ci fa riflettere la polemica esplosa in seguito, poiché ci risulta che, fino a oggi, l'amministrazione di Montalto è stata ed è impegnata insieme alla Regione Calabria, all’amministrazione provinciale e alle altre amministrazioni, in una comune azione di programmazione e di gestione di importanti servizi intercomunali nell’ambito dell’area urbana». Questa programmazione riguarda ad esempio la costruzio- Ruggero Leoncavallo ne di due ponti, uno che colleghi l’Unical a Santa Maria di Settimo ed uno che colleghi la zona industriale di Rende a quella di Montalto, lo sviluppo dell’Università della Calabria nella zona di Santa Maria di Settimo dove dovrebbero sorgere un parco tecnologico, la facoltà di Medicina e 600 residenze, e ancora la costruzione a Settimo della caserma dei carabinieri, la realizzazione dello svincolo autostradale a Settimo di Rende, la riqualificazione dell’ingresso a Montalto da Settimo mediante la realizzazione di una piazza e una chiesa. «L’attenzione dei cittadini dunque - afferma Cesario - è rivolta a questi servizi. E se è questa la posta in gioco intendiamo ribadire che le promesse si mantengono e che la classe politica nazionale, regionale e provinciale, dopo aver incassato alle elezioni la fiducia dei cittadini, ha l’obbligo di dare loro delle risposte circa gli impegni assunti”. Qual è lo stato dell’arte rela- tivo alla progettazione e realizzazione delle suddette opere? Questo è quanto chiedono di sapere i cittadini attivi. «Abbiamo sopportato opere come inceneritore e vasche di depurazione e ora attendiamo la realizzazione delle opere promesse. E vogliamo far sapere a chi di competenza che non sopportiamo più la barriera fra Rende e Montalto. Non esiste più Settimo di Rende e Settimo di Montalto, ma esistono le basi per uno sviluppo ordinato in questa parte di territorio», affermano i cittadini attivi che si aspettano delle risposte da Loiero, Oliverio, Principe e Gagliardi. Rita Russo COSENZA La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 13 La struttura voluta da Eva Catizone, sempre senz’acqua, è il simbolo di un giardino abbandonato e decadente Villa Vecchia, quella fontana dimenticata Sono state aggiustate le vetrate che compongono la fontana centrale della villa Vecchia. Le finestre rotte erano insieme alla pavimentazione rotta di piazzetta Toscano il simbolo del degrado che attanagliava il centro storico. Però ancora molto rimane da fare. La fontana ancora non funziona e la vasca fra il palco e le scalinate dell’anfiteatro è desolatamente vuota.Non si sa ancora quando l’amministrazione intenderà rimetterla in funzione. Inaugurata durante le invasioni dell’ultimo anno dell’amministrazione Catizone è stata utilizzata come palco per concerti e spettacoli teatrali e la vasca offriva un’elegante cornice. Dopo le “Invasioni” le vetrate sono state distrutte da vandali e dopo anni di proteste e di denunce sono state finalmente riparate. I problemi della villa però Alcuni scatti della Villa Vecchia: a destra la fontana ancora senz’acqua sopra alcune siringhe non sono finiti: l’autunno offre uno spettacolo unico e fantastico, le foglie ingiallite sul vialone, e nei vari sentieri, danno alla villa una bellezza unica. Sono numerose le coppiette e amici che passeggiano nella villa per gustarsi il paesaggio magari utilizzano anche una macchina fotografica e una telecamera per immortalare l’evento. Il manto di foglie però copre le numerose siringhe lasciate nei viottoli della villa e non essendo visibili possono essere calpestate da qualche passante. E’ stata pulita di recente in settimana, ma fra i vari viottoli posti ai lati del vialone centrale possiamo trovare diverse siringhe oppure tracce caratteristiche del passaggio di tossicodipendenti come le carte e i flaconi che contengono le soluzioni iniettabili utilizzate per le “pere”. Il degrado della villa vec- chia è una caratteristica di tutto il centro storico incredibilmente abbandonato invece che essere tutelato come nelle altre città d’Europa. Un cambiamento repentino, solo due o tre anni fà le gradinate del Duomo di sabato sera erano ricolme di gente, i commercianti gareggiavano per poter aprire un locale su corso Telesio. Oggi tutto è cambiato, sono sempre più numerosi i cartelli “affittasi” e “vendesi” appesi sulle porte dei locali e delle finestre. Molti di questi commercianti intendono seguire i nuovi posti di ritrovo dei giovani della città: i nuovi pub e locali di Rende. Oltre a questo c’è il problema dell’Amianto, proprio vi- cino la villa Vecchia ci sono numerosi palazzoni con il tetto interamente costituito di Ethernit. Sono palazzi relativamente recenti, rispetto agli altri al loro fianco, co- struiti vicino al fiume e si riconosce chiaramente il materiale cangerogeno del tetto per il colore grigio cenere. A questi problemi di degrado c’è il problema sociale degli abitanti del centro storico. La maggioranza delle persone non ha un lavoro stabile e lucrose, costretta a diventare manovalanza della ‘ndrangheta. Spaccia la droga senza alcun ritegno per la vita delle persone pur di guadagnare qualche soldo. In più vivono in case fatiscenti e che cadono a pezzi. Un problema ignorato dall’opinione pubblica ed è stato riportato in luce grazie all’occupazione di metà Ottobre di via Gaeta. Lì trentacinque famiglie senza casa hanno occupato il palazzo Aterp perchè stanchi delle solite parole degli amminastratori che prendevano tempo invece di risolvere i loro problemi. Antonio Arena In via degli Stadi non è mai partito un intervento di riqualificazione L’ex centro d’igiene e profilassi abbandonato all’incuria ed ai barboni Degrado nell’ex centrale del latte Fermo il progetto dell’Assindustria Lo stabile dell’ex Centrale del Latte resta immerso nel degrado. Nessun progetto di riqualificazione è mai partito per risanare un’area al centro del quartiere abitato. Dopo annunci e proclami sulla realizzazione di centri commerciali e palazzi, le pratiche non sono ancora decollate. Tanto baccano per nulla. L’edificio è fatiscente. E sotto il naso della popolazione si espande una grande discarica a cielo aperto. L’intera struttura è stata invasa da rifiuti speciali ammucchiati ovunque. Lo spettacolo è inquietante. I tetti sono anneriti e smantellati. Fili, cavi e cabine elettriche pendono da una parete all’altra. Ammassi di vetro, cassette, taniche e contenitori di vernice che si amalgamano ai residui del siero. Le Una delle stanze all’interno dell’edificio. In basso la facciata tubature sotterrane del caseificio ne sono ancora piene. E poi plastica, ferro e carte. Cattivo odore. È lungo l’elenco dei segni dell’incuria. A questo si aggiungono, insetti, topi, cani randagi e malintenzionati che si aggirano di notte e di giorno nell’ex centrale del latte. Diverse volte gli addetti alla manutenzione sono inervenuti per la derattizzazione delle scuole circostanti. Altro che cittadella sportiva e idee di rinnovamento. Nell’arco di questi mesi non si è vista una decisiva inversione di tendenza. Né cordate di imprenditori né istituzioni preoccupate del malessere che serpeggia tra la società civile. La circoscrizione più volte ha richiesto l’istallazione di un sistema di sorveglianza, quanto meno per frenare il via vai di gente poco raccomandabile. Si sa, dove c’è degrado c’è casa. Per tutti. Alessandra Colamartino Cosenza è una città di “ex strutture”. Anche “l’ex centro d’igiene e profilassi” sito in via Francesco Caruso fa parte del carnet urbano. E’ stato abbandonato all’incuria. Con grave disagio dei residenti. Nell’area, a dire il vero, doveva sorgere, sulle ceneri del polo sanitario, una nuova sede degli Enti paritetici, ospitando la Cassa edile, il Comitato territoriale e l’Ente scuola. La struttura è stata acquistata dall’Assindustria che, tempo fa, ha sfornato un nuovo progetto da 5 milioni di euro. Un intervento finanziato dalla Confindustria e dalla sezione edilizia Ance di Cosenza. Il progetto, redatto dagli architetti Giulio Torchiario e Giancarlo Grandinetti, prevede un palazzo di 8 piani. Fra le carte ed i fatti c’è di mezzo il mare. Lo stabile, infatti, è fermo. Il progetto non parte e ne approfittano gli extra comunitari nonostante i lucchetti. La struttura, quindi, è divenuta un ricettacolo di immondizia. Non si comprende perchè ancora i lavori non sono stati avviati. Nel marzo scorso l’Assindustria stava già sbrigando le procedure burocratiche. Mancava la preparazione di un bando di gara per l’aggiudicazione dell’appalto. In alto ed in basso la struttura destinata agli Enti Paritetici Qualcosa, forse, è andato storto? Quello che si prospettava era un centro direzionale con un volume complessivo di circa 13 mila metri quadri. Il piano terra era destinato all’allestimento di laboratori per l’Ente scuola con una capienza di circa 200 persone. Addirittura erano previsti anche i parcheggi nei seminterrati. L’opera dovrebbe essere completata nel 2009. I tempi, probabilmente, si sono allungati. A.C. 14 COSENZA - RENDE LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina I rom evacuati dal letto del Crati hanno assistito allo spettacolo degli artisti della fondazione “Parada” Al circo per scoprire la solidarietà Il gruppo nacque in Francia per sottrarre alla strada giovani romeni disagiati Il circo è pure solidarietà. Come dimostrano i giovani artisti della fondazione “Parada”, che ieri mattina erano a Cosenza. Ad animare, con le proprie specialità circensi, un incontro tra i ragazzi di via Popilia e i rom romeni ospiti della Stella Cometa. Parada è giunta sabato a Cosenza, su invito della Città dei ragazzi, dove i suoi artisti si sono esibiti ieri pomeriggio L’accampamento lungo il Crati e ripartirà oggi, per proseguire la propria turnée nel resto d’Italia. Parada è una rete internazionale di fondazioni, nata nel 1992, su iniziativa del clown francese Miluod Oukili. Il quale, recatosi nella Bucarest dell’immediato post Ceaucescu, conobbe la realtà dura dei ragazzi di strada che, orfani delle poche certezze sociali di un regime liberticida, vivevano per strada e si rifugiavano nei canali sotterranei della città. Parada, come anticipato sopra, fu fondata per loro. Per sottrarli alla strada e alla fame. E per rieducarli attraverso le arti circensi. Che sono non solo un divertimento. Ma una disciplina a volte molto rigida e una fonte di socializzazione. Di entrambe, i sei giovani artisti hanno dato prova ieri mattina. A condurli e a far loro da interprete, Silvia Baraldi, pedagogista e responsabile di Parada-Italia, ramo nazionale di questa fondazione. «Molti di loro sono stati più volte in giro per l’Italia», dice la Baraldi. «Per qualcuno di loro è la prima volta nel nostro paese. Per tutti, è comunque la prima volta a Cosenza». Un impatto positivo, sia per i rom, che per i volontari e gli ospiti italiani. «Mi sento un po’ a casa», ha dichiarato Marius, 25 anni, 8 dei quali trascorsi in Parada. «Rom o romeni non importa, l’importante è restituire a qualcuno il bene ricevuto». Marian ha 19 anni. Anche lui è un “veterano” di Parada, in cui ha trascorso 10 anni. La sua specialità è fare l’acrobata. Daniel ha 30 anni, ed è il loro istruttore. Il loro numero collettivo è un esercizio di giocoleria “OLIO DAY” I bambini a lezione di buona alimentazione I bambini che hanno partecipato all’ “Olio day” L’esibizione dei circensi e le tende di Stella Cometa con i birilli, accompagnato da un sottofondo di musica balcanica. C’è povertà, alla stella cometa. La povertà di chi ha perso tutto, compresa la propria povertà, e si deve affidare alla carità pubblica per sottrarsi ai rigori dell’inverno. La permanenza dei rom nella Stella Cometa è temporanea. Ma il poco tempo che gli resta da passare lì, in attesa che i vari comuni della provincia li ospitino, non è trascorso male. Un circo nato grazie a un gesto di solidarietà e che, come ragione sociale, ha la solidarietà e il recupero sociale. Per i quali, a volte, basta davvero poco: un sorriso e un po’ di calore. Saverio Paletta L’olio extravergine d’oliva, si sa, è uno straordinario strumento di prevenzione per diverse malattie, un ingrediente aggiuntivo di grande sapore e una grande risorsa economica per la Calabria. Partendo da queste premesse, si è svolta, nel centro di stoccaggio del Cotec ( il consorzio che raggruppa una filiera di produttori d’olio d’oliva in provincia) la manifestazione olio day diretta all’educazione alimentare nelle scuole. Ospite, la scuola “Il grillo parlante” di Cosenza con il diregente e i professori. Ai bambini sono state illustrate le fasi della lavorazione delle olive fino all’imbottigliamento del prodotto, e spiegati tutti i benefici dell’olio nella dieta mediterranea. La scolaresca ha poi visitato lo stabilimento, assistendo personalmente a tutte le cinque fasi, dalla raccolta alla produzione dell’ “oro verde”. «Abbiamo scelto questa strada - ha detto il presidente del Cotec, Giovanbattista Pisani - perchè rappresenta il futuro del rilancio di un settore che potenzialmente è una grande opportunità di crescita economica». «E’ importante - ha concluso Pisani - che i nostri bambini conoscano ed apprezzino questo ingrediente straordinario e capiscano la pericolosità della cultura del “fast food”. Lirica in anteprima per le scuole Perugini: 1.500 le richieste ERO COSÌ Il Teatro Rendano POI COSÌ 3++- HAI PERSO I TUOI CAPELLI? ORA LI PUOI RIAVERE Grazie alla Cesare Ragazzi Company ho ritrovato me stesso e sono libero di vivere la vita a modo mio. Fai come me: metti la tua testa in mani esperte. CHIAMA SUBITO: BARI- FOGGIA- POTENZA- COSENZA 800.88.90.41 Capelli per chi ha testa La Turandot sarà mostrata in anteprima per le scuole e il sindaco Perugini esprime soddisfazione per il successo dell’iniziativa. La prima della “Turandot” al teatro “Rendano”, che andrà in scena venerdì 7 dicembre, sarà infatti preceduta da ben due anteprime per le scuole. Oltre a quella già programmata per mercoledì 5 dicembre, la Direzione del Teatro, per l’enorme richiesta delle Scuole della città (1.500), della provincia e di fuori provincia, grazie alla disponibilità della Compagnia, ha allestito una recita straordinaria per lunedì 3 dicembre. «Ringrazio - ha detto il sindaco - il cast della “Turan- dot” e in particolare il regista e il direttore d’orchestra per la sensibilità dimostrata nei confronti di quegli Istituti scolastici che, senza l’anteprima straordinaria, non avrebbero potuto assistere all’opera pucciniana: infatti, sono state quasi 1500 le richieste di biglietti pervenute al botteghino del Teatro per l’anteprima di “Turandot” dedicata alle scuole e, considerato che la capienza del Rendano è di 800 posti, circa 700 studenti avrebbero dovuto rinunciare all'opera. Registriamo, dunque, con piacere - ha concluso il sindaco Perugini - che la scelta di avvicinare i giovani alla lirica ha raggiunto il suo obiettivo». ACRI E SAVUTO La provincia cosentina ACRI - Le realtà delle eccellenze locali rappresentate per valorizzare le culture e le territorialità legate alle tipicità. “Assaporagionando” si qualifica come Salone Italiano dei prodotti tipici. Presso il palazzo storico della Comunità Montana Destra Crati di Acri, numerosi espositori provenienti dall’intera Calabria, ma anche aziende rappresentanti le tipicità mediterranee del Sud, presenteranno le produzioni tipiche. La manifestazione si terrà nei giorni 7, 8, e 9 dicembre. Venerdì 7 dicembre alle 11, ci sarà un workshop dal titolo “I prodotti tipici mediterranei: stra- Assaporagionando alla VII edizione In mostra le produzioni tradizionali tegie di marketing nel mercato unico europeo”, all’interno del quale verranno presentate le relazioni di. Francesco Fontana e Nicola Uccella, docenti Unical. Parteciperanno, inoltre, Gennaro Nicoletti, presidente della Comunità Montana Destra Crati, Italo Garrafa, presidente Cia provinciale Cosenza, Pietro Rende, Commissario Camera di Commercio, Stefano Zirilli del Co.Se.R. Calabria, Maurizio Feraudo ca- LUNEDÌ guidata di vini. La manifestazione si chiuderà in bellezza con il “Concerto dell’Immacolata” de “I cantares”, al quale seguirà la degustazione dei prodotti esposti e di piatti caldi. L’evento è realizzato da Consorzio Cesapi, Destra Crati e Sibaritide con la collaborazione di Unsic, dell’ amministrazione comunale, di Acri, della comunità montana Destra Crati, di Slow Food di Cosenza e della Pro-Loco di Acri. Patrocinano inoltre la manifestazione la Regione Calabria, la Provincia di Cosenza, il Co.Se.R. Calabria, la comunità Montana Destra Crati, l’ammi- pogruppo di Idv al consiglio regionale e modererà il tutto Piero Muscari, giornalista televisivo. Altra iniziativa riguarda l’assegnazione di due importanti riconoscimenti: nella stessa mattinata verranno consegnati il “Premio Cultura d’Impresa” e il “Premio Cultura d’Impresa Sociale”. Nella serata conclusiva si terrà un appuntamento di spessore culturale ed enogastronomico: alle 16 ci sarà, infatti, una degustazione 3 DICEMBRE 2007 15 nistrazione comunale di Acri, la Camera di Commercio di Cosenza e la Fondazione Vincenzo Padula. La scelta che è stata compiuta è racchiusa nel titolo stesso “Assaporagionando”. Il direttore organizzativo, Carlo Franzisi, ha, infatti, affermato che «Il significato profondo del nome vuole intendere esporre, degustare con il palato e con la conoscenza e la visione per poi discutere, dibattere e quindi trovare soluzioni inedite affinché il nostro patrimonio culturale ed enogastronomico non venga disperso nei fast-food dei sapori e dei saperi». Pamela Franzisi Il 53enne è stato ferito ad un fianco durante un violento litigio. L’uomo è fuori pericolo, ma la prognosi è riservata Fusaro accoltellato dall’amante pretendeva un rapporto sessuale ACRI - All’origine del ferimento di Antonio Fusaro sembra esserci il movente passionale. I carabinieri agli ordini del comandante Roberto Luciani, coadiuvati dal comando compagnia di Rende hanno chiuso il cerchio delle indagini, proseguite, ininterrottamente durante la notte fra sabato e domenica. Dopo vari interrogatori, dopo aver dettagliatamente esaminato l’auto del 53enne, hanno poi rovistato nella vita privata dell’uomo e le risposte sono arrivate principalmente dai due telefoni cellulari. L’operaio aveva una doppia vita. Viveva con la moglie ed i tre figli in contrada Settarie, ma pare che da tempo, più anni, frequentasse R. I. quarantasettenne di Bisignano. La donna è una coltivatrice, separata di fatto con quattro figli. Ed era proprio nell’abitazione di quest’ultima che si tenevano, principalmente, gli incontri fra i due amanti. Sabato, come spesso accadeva Fusaro si era recato da R.I. Dopo una mattinata trascorsa a casa di amici in occasione per il tradizionale rito dell’uccisione del maiale l’aveva raggiunta. Lì scoppia l’ennesima lite scaturita, questa volta, dal rifiuto della donna di avere un rapporto sessuale. Fusaro insisteva, prepotentemente, anche alimentato dall’alto tasso alcolico che aveva in corpo, così la quarantasettenne, lo infilza con un coltello da cucina colpendolo sul fianco sinistro. L’uomo, nonostante la ferita, tamponata con mezzi di fortuna, sceglie di mettersi ugualmente alla guida della sua Punto bianca. Forse non pensava ad una lesione grave, forse sceglie di non recarsi in ospedale per non dare spiegazioni, l’unica verità è che giunto sulla strada di casa sua, quasi privo di sensi, a causa dell’imponente emorragia, impatta con l’auto di una ra- gazza. La giovane, infastidita, si avvicina alla Fiat punto ma vede l’uomo accasciato su un lato immerso in una pozza di sangue. Trova il coraggio di chiamare il 118, intanto arrivano anche le forze dell’ordine. L’auto di Fusaro viene così portata con un mezzo di soccorso stradale presso la stazione dei carabinieri mentre l’operaio presso il nosocomio cosentino dove è a tutt’ora ricoverato nel reparto di ria- nimazione. Non è in pericolo di vita, ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi e sembrerebbe che da questa dipenderà anche il prosieguo della insolita vicenda. Infatti, se la prognosi supererà i 40 giorni la donna verrà arrestata con l’accusa di tentato omicidio per lesioni ad organi vitali. Qualora fosse inferiore saranno decisive le dichiarazioni che vorrà rilasciare Fusaro. Angela Forte L’uomo è stato ricoverato all’Annunziata SAVUTO Ente montano, il Pdci rompe con la maggioranza SAVUTO – «Un grave episodio, uno scacco alla democrazia». Con queste parole, Rodolfo Falbo, segretario del Partito dei Comunisti Italiani della Sezione del Savuto, definisce la vicenda verificatasi presso la Comunità Montana nel corso dell’ultimo consiglio comunitario del 29 novembre scorso. Falbo spiega come si sono svolti i fatti iniziando col raccontare che nella penultima assise tenutasi all’Ente montano del Savuto, alla presenza di un folto pubblico, i consiglieri si erano espressi unanimemente a favore dall’elaborazione di “osservazioni e integrazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, «ritenendo lacunosa e per molti aspetti incompleta la bozza predisposta dalla Conferenza dei sindaci». In quell’occasione, un gruppo di consiglieri, di maggioranza e di opposizione, facendosi carico di produrre un documento integrativo, frutto di riunioni e dibattimenti vari, ha dato seguito a quanto stabilito in sede assembleare, riunendosi nella sala consiliare del Comune di Marzi e dando mandato al sindaco Rodolfo Aiello, anche consigliere della Cms, di formulare tali integrazioni. Tuttavia, durante l’ultimo Consiglio comunitario il documento di “osservazioni e integrazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, la cui elaborazione era stata precedentemente votata all’unanimità, «ha scatenato il risentimento più ingiustificato che si possa immaginare», venendo re- La comunità montana del Savuto spinto con «motivazioni strumentali e tendenziose» da quella stessa parte di maggioranza che lo aveva votato. Il gruppo del PdCi ha abbandonato la seduta in segno di protesta «per manifesta e acclarata inagibilità Il Piano territoriale di coordinamento divide l’Unione democratica consumata fra contraddizioni e inadempienze scritte e verbali ai danni di rappresentanti istituzionali espropriati delle loro legittime prerogative». Il suddetto episodio assume un «valore di rottura». Per questa ragione, il PdCi si fa portatore «di una critica che coinvolgerà inevitabilmente i livelli più alti della politica e delle istituzioni con l’intento di dare spessore al dibattito precipitato, negli ultimi tempi, a mera chiacchiera da osteria». «Il PdCi – in conclusione - respinge le astrazioni intellettualoidi, lontane anni luce dai problemi drammatici del territorio, emerse in questo squallido dibattito assembleare e rifiuta la negazione totale della correttezza politica attivata attraverso veti e tare politiche di chi intende solo mostrare i muscoli per difendere il potere». Antonietta Malito Si terrà ad Acri, lo ha deciso il consiglio dell’ordine di Cosenza Allestita una mostra per l’insegnante scomparsa l’anno scorso Un corso di formazione per avvocati Un omaggio alla maestra De Bartolo ACRI - La cittadina acrese ha ospitato per la prima volta, una seduta del consiglio dell’ordine degli avvocati di Cosenza. Un incontro, questo, che si è sempre tenuto nel capoluogo di provincia. Lo stesso presidente dell’ordine, Oreste Morcavallo, ha sostenuto l’importanza di continuare in questa direzione, cercando di responsabilizzare e coinvolgere le realtà territoriali più piccole. I legali si sono riuniti nella sala consiliare ubicata nel maestoso palazzo Sanseverino-Falcone. Morcavallo ha, inoltre, sottolineato l’importanza di un rapporto più stretto tra il mondo giuridico e le istituzioni. Sono stati numerosi gli interventi dei consiglieri dell’ordine, che hanno esposto questioni e problemi a cui bisogna dare una risposta immediata. Presente alla riunione anche l’assessore comunale Giuseppe Capalbo, che oltre ad essere avvocato era presente anche in rappresentanza del- l’amministrazione. Capalbo ha espresso l’importanza di un potenziamento delle strutture e del personale degli uffici giudiziari sul territorio acrese. Hanno preso la parola anche diversi legali locali: Michele Spezzano, Angela Cirino e Walter Manes. Dall’incontro è emersa una novità importante, la realizzazione di un notiziario e un corso di formazione per avvocati che si terrà anche ad Acri. Fabiana Fuscaldo ACRI - “La mostra delle meraviglie”, questa l’intestazione dell’iniziativa, organizzata dalle insegnanti del secondo circolo didattico, dedicata alla memoria di una maestra davvero esemplare, Maria Concetta De Bartolo, una giovane insegnante deceduta prematuramente quasi un anno fa. Le colleghe di Concetta, artefici dell’idea, con questa mostra hanno voluto mantenere vivo il ricordo di una bellissima persona. Rendere omaggio a un’educatrice che ha istruito molti degli infanti acresi. Oggetti in decoupage, ricami, articoli realizzati con materiale di recupero e addobbi natalizi sono stati al centro di questa esposizione. Molte delle opere vendute sono state realizzate dagli stessi bambini delle scuole dell'infanzia del secondo circolo didattico di Acri, dalle maestre, dai genitori e dagli amici di Concetta. Con questa iniziativa i bambini sono stati, infatti, coinvolti in attività che hanno stimolato particolarmente la loro fantasia e la loro creatività. La mostra, tenutasi sabato presso la scuola dell'infanzia di via Pastrengo, ha visto una grande partecipazione di pubblico. Tutti gli oggetti sono stati venduti ancor prima della conclusione. I proventi saranno, infatti, devoluti alla onlus acrese “Raggio di Sole”, un’associazione a sostegno delle famiglie con figli disabili; un’altra parte del ricavo verrà invece donato al progetto “Occhiobambino”. L’idea è quella di continuare negli anni questa manifestazione benefica. F. F. 16 LUNEDÌ SILA E AREA URBANA 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina Nel tratto di Spezzano Piccolo si alternano numerose fosse e lunghe perdite d’acqua. I sottoservizi sono usurati Provinciale Vallecupo In condizioni precarie SPEZZANO P. - La strada provinciale Vallecupo versa in condizioni precarie. Il problema interessa il tratto viario che collega il Comune di Spezzano Piccolo al territorio di Casole Bruzio. Una zona intensamente trafficata e danneggiata su entrambe le corsie di marcia. La strada presenta un’alternanza di fosse tappate in modo provvisorio con terriccio e colate di cemento. Senza soluzione di continuità si susseguono a catena circa sei interruzioni dello strato stradale. Un fattore che disturba e mette a rischio il normale transito dei mezzi di trasporto. E poi la solita perdita d’acqua che irrora l’intero percorso. Una fuoriuscita continua e “sprecona” in un comprensorio che fa pagare a caro prezzo le risorse idriche. Di sicuro c’è un guasto alla rete dell’ac- La strada provinciale Vallecupo è tormentata da numerose fosse e perdite d’acqua AMIANTO qua. Un guasto che dura da circa quattro anni. Non si contano, infatti, gli interventi di ripristino effettuati dal Comune che, per competenza, è proprietario dei sottoservizi. Ultimamente un gruppo di operai aveva transennato le zone in dissesto per chiudere i lavori. Ma le buche, dopo poco tempo, sono riaffiorate. Come se l’asfalto fosse di truciolato. Pare che il sistema di distribuzione sia particolarmente usurato dagli anni. Come se non bastasse il tratto è attraversato quotidianamente da mezzi con carichi pesanti. La mattina sarebbe il momento che genera le falle nel manto stradale. Quando, dopo la notte, la pressione improvvisa delle abitazioni circostante fa saltare le valvole. Ma al di là di ogni calcolo tecnico o volumetrico, restano i fatti. La provinciale è quasi sempre impercorribile se non a passo d’uomo. Forse l’amministrazione comunale intendeva risparmiare sui dossi che limitano la velocità. A.C. Eternit nella stazione ferroviaria Deposito di auto abbandonate SPEZZANO P. - Non è stata rimossa la copertura in eternit che riveste la stazione ferroviaria. Il materiale tossico continua a sprigionare le sue particelle nocive nell’atmosfera presilana. Grigio e poroso. Inconfondibile il materiale che accompagna i passeggeri della tratta ferrata delle Ferrovie della Calabria. Un viaggio che potrebbe condurre alle malattie polmonari. Strano ma vero. Esiste un’ampia ed incisiva legislatura e in materia di amianto. Che non è stata ancora applicata in parcchie one dell’altopiano. La legge ministeriale del ‘94 non ammette ignoranti. Le lastre in amianto all’aperto subiscono l’azione delle piogge acide, delle escursioni termiche che favoriscono l’af- fiorare di fibre di amianto. Cianfrusaglie. Le auto abbandonate, un tocco di classe all’insieme. A.C. Alla sala consiliare la manifestazione del Centro Italiano femminile Alle scuole elementari una cerimonia con insegnanti e genitori Lavoro, le donne raccontano le donne Iniziative di accoglienza per gli studenti BISIGNANO - È’ stato interessante e partecipato il convegno culturale sul tema “Donna: una identità dinamica”, tenutosi presso la sala conferenze del viale Roma. La manifestazione, organizzata dal Centro Italiano Femminile di Bisignano, è iniziata con i saluti del presidente, Veneranda Margiotta, che tanto si sta impegnando in questi anni con la sua associazione per valorizzare la figura della relazionato per prima le tre dirigenti scolastiche di Bisignano: Loredana Giannicola, dirigente delle scuole elementari, Michelina Bilotta, dirigente dell’Istituto comprensivo Itis-Liceo Scientifico e Raffaella De Luca, dirigente della locale scuola media. Le relazioni hanno trattato il tema della “donna nel mondo del lavoro”, la “valorizzazione del femminile” e la “parità nella vita locale”. L’ultimo intervento è stato dell’assessore al mercato del lavoro della Provincia di Cosenza, Donatella Laudadio, che ha trattato del rapporto tra donna e politica. La Laudadio ha ripercorso nel suo interessante intervento, le tappe che hanno portato, attraverso l’approvazione di una serie di leggi nazionali, ad ottenere la parità tra uomo e donna, «una parità però - come ha sottolinea la Laudadio - già sancita con l’articolo tre della Costituzione della Repubblica italiana nel 1947». È stato perciò sottolinea- to come la donna, pur essendo già pari all’uomo, si sia vista concedere a poco a poco una serie di riconoscimenti, come la parità nei rapporti matrimoniali, le tutele sul posto di lavoro. Nel corso dei lavori è emerso anche come sia ancora bassa la presenza della donne nei livelli dirigenziali. Con il convegno si è inaugurata anche una mostra di oggetti realizzati da artiste bisignanesi. Pittura, decoupage, bigiotteria, ricami, ceramica e sartoria, sono gli ambiti presenti nella mostra, che nasce con l’intendo di valorizzare l’estro della creatività femminile. Una serie di iniziative, quindi, tutte al femminile, organizzate dalle donne e mirate a fare apprezzare sempre più l’affascinante universo femminile e ad essere da stimolo per una crescita culturale. Alessandro Sireno BISIGNANO - Un’impostazione nuova è stata data quest’anno, alle attività delle scuole elementari di Bisignano. Lo si è potuto notare già dalla volontà della nuova dirigente scolastica, Loredana Giannicola che, insieme alla direzione didattica statale del circolo di Bisignano, ha voluto, per la prima volta, inaugurare l’anno scolastico in corso con una cerimonia ufficiale dal titolo “Per una scuola – comunità: laboratorio di futuro”, tenutasi presso i saloni del “Grill Taverna”. Favorevoli all’iniziativa anche l’assemblea della Consulta Scolastica e particolarmente il “Senatus Magistrorum”, formato da docenti in pensione che hanno dato la loro disponibilità a contribuire alle iniziative della Scuola. Alla manifestazione hanno partecipato tante personalità del mondo delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado, ma anche personalità della Società civile, delle Istituzioni Pubbliche e Religiose, gli Ispettori Tecnici del MPI e i Direttori Didattici in pensione, insieme a docenti, genitori ed alunni. In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Bisignano è intervenuto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Franco Russo, e l’assessore ai Servizi Sociali, Damiano Grispo. È intervenuto anche Francesco Fucile, nella veste di nepresidente del Consiglio di Circolo. La dirigente scolastica, Loredana Giannicola, ha poi illustrato il significato dell’iniziativa che vuole essere «un ulteriore momento di sensibilizzazione dell’extra scuola verso la comunità educante, vista come “laboratorio di futuro”, il futuro delle giovani generazioni che devono trovare, proprio nell’istituzione scolastica, gli strumenti più idonei alla formazione integrale della loro personalità». Interessanti sono state le relazioni del prof. Franco Frabboni, ordinario di pedagogia e didattica all’Università di Bologna e del Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Antonio Santagada, in rappresentanza del direttore Generale dell’Istruzione in Calabria, Carlo Petracca. Nel corso della cerimonia un coro di alunni ha eseguito l’Inno nazionale italiano. Alessandro Sireno SPORT CRONACA www.basilesrl.com La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA I SERIE D. Tre punti fondamentali per puntare alla salvezza ECCELLENZA Castrovillari, exploit esterno grazie ad una rete di Corbino Sul neutro di Avigliano decide una perla dell’attaccante Rocco Corbino www.basilesrl.com Acri e Rossanese si dividono la posta A.G. a pag IX Miracolo rossoblù SERIE D. Il Cosenza vince dopo una gara tiratissima e si conferma capolista solitaria LUIGI ALGIERI a pag X PROMOZIONE Shock iniziale con l’Angri che mette a segno un uno-due micidiale. Nella ripresa sotto 1-3 la squadra di Toscano compie l’impresa per il 4-3 finale S di Piero Bria crivere la storia compiendo un’impresa. E’ quanto sta facendo il Cosenza in una stagione ricca, ricchissima di emozioni. Epici gli uomini di Mimmo Toscano. Come un pugile che si trova a dover sopperire ad un primo round nel quale l’avversario sembra essere riuscito nel suo intento: stordire il nemico. Costretto alle corde, però, il Cosenza ha avuto la forza di divincolarsi e portare colpi decisivi ai fianchi di un avversario che era riuscito ad andare negli spogliatoi, in chiusura di prima frazione, forte di un roboante 3-1. Come un branco inferocito i silani si sono risollevati sospinti dal proprio pubblico. Nel ring del San Vito la ripresa è stata un susseguirsi di emozioni, di reti. Al triplice fischio il boato dei lupi ha sancito il 4-3 finale. Un risultato che rimarrà ben impresso nella mente dei tifosi rossoblù. La storia si scrive compiendo grandi imprese. Il Cosenza c’è riuscito. Rossano sempre più solo in vetta GINO CAMPANA a pag XIII PRIMA CATEGORIA Il Real Piane Crati sommerge il Rovito DAVIDE CAMPISI BRACA a pag XV CALCIO FEMMINILE BRIA, VELTRI, PERITO, CLAUSI, MARI, TUCCI, PESCATORE pag IV - V - VI - VII RUGBY SERIE C. In Campania i silani sono costretti alla resa Prima sconfitta del Rugby Cosenza a Napoli i rossoblù cedono per 6-3 Preti: «Abbiamo fatto la gara ma non è servito» DARIO RONDINELLA a pag XVI 15ª giornata SERIE D Casertana – Rosarno Cosenza – Angri Gelbison – Acicatena Ippogrifo S. – Paternò L. Acate M. – Adrano Nocerina – Bacoli Sibilla S.Antonio – Castrovillari Vittoria – Campobello 2-1 4-3 0-0 2-3 0-0 2-2 0-1 1-1 Cosenza Bacoli S Siracusa (-6) Nocerina Turris Gelbison Adrano Rosarno Acicatena 38 32 27 26 25 25 21 19 19 Angri Vittoria Acate San’Antonio Casertana Castrovillari Campobello Ipp. Sarno Paternò Belvedere – Scalea Bovalinese – Sambiase C. Acri – Rossanese Corigliano – Taurianovese Gallicese – Siderno* Hinterreggio – Cutro* O. Bagaladi – Paolana Praia – C. Capo Vaticano* 1-2 0-2 1-1 1-0 1-1 3-0 1-0 2-0 *giocata sabato Hinterreggio 30 Rossanese 25 Praia 23 Scalea 21 Sambiase 19 Acri 16 Taurianovese 16 Gallicese 15 L’Argentanese vola Cosenza al tappeto ALESSANDRO AMODIO a pag XVI Il pilone cosentino Sasà Perri 12ª giornata ECCELLENZA 18 17 17 16 16 15 13 12 12 Fragola Corigliano Cutro Siderno Bagaladi Bovalinese Paolana Belvedere C.Vaticano 12ª giornata PROMOZIONE 15 14 14 12 10 9 9 7 Montalto – Schiavonea Fuscaldo – Simeri Crichi Mirto Crosia – I. C. Rizzuto Promosport – Colosimi* R. Nicastro – Tiriolo M. Rossano – Luzzese Silana – Cariatese Soverato – C. Amantea 2-1 4-1 2-1 3-0 1-0 1-0 0-2 0-2 *giocata sabato Rossano Amantea Luzzese Promosport Montalto Schiavonea Soverato I.C. Rizzuto 28 24 23 22 19 18 17 17 Tiriolo M. Nicastro Cariatese Fuscaldo Mirto C. Colosimi Simeri C. Silana 17 15 15 12 11 11 6 4 LE CLASSIFICHE DEI CAMPIONATI Europei 2008 Dall’urna peschiamo Olanda, Romania e Francia Girone di ferro per gli azzurri Esordio a Berna contro gli Oranges il 9 giugno. Finale il 29 a Vienna GRUPPO A GRUPPO B Austria Croatia Germania Polonia Svizzera Rep. Ceca Portogallo Turchia Il calendario del girone Il calendario del girone Svizzera - Repubblica Ceca Austria - Croazia Portogallo - Turchia Germania - Polonia 7-6-08 Ginevra 20,45 8-6-08 Klagenfurt 20,45 Repubblica Ceca - Portogallo Croazia - Germania 7-6-08 Basilea 18,00 8-6-08 Vienna 18,00 11-6-08 Ginevra 18,00 12-6-08 Klagenfurt 18,00 Svizzera - Turchia Austria - Polonia 11-6-08 Basilea 20,45 12-6-08 Vienna 20,45 Svizzera - Portogallo INTER ROMA JUVENTUS UDINESE FIORENTINA ATALANTA SAMPDORIA MILAN NAPOLI CATANIA PALERMO PARMA TORINO GENOA LAZIO LIVORNO SIENA CAGLIARI REGGINA EMPOLI 31 28 26 25 24 21 20 18 18 18 18 15 15 15 14 13 10 10 10 10 risultati 12ªgiornata Atalanta-Napoli Cagliari-Livorno Catania-Palermo Fiorentina-Inter Milan-Juventus Parma-Empoli Sampdoria-Reggina Siena-Lazio Torino-Genoa 5-1 0-0 3-1 0-2 0-0 1-0 3-0 1-1 1-1 Polonia - Croazia 15-6-08 Ginevra 20:45 16-6-08 Klagenfurt 20,45 GRUPPO C GRUPPO D Olanda Italia Romania Francia Grecia Svezia Spagna Russia Il calendario del girone Il calendario del girone Romania - Francia Spagna - Russia Olanda - Italia Grecia - Svezia 9-6-08 Zurigo 18,00 10-6-08 Innsbruck 18,00 9-6-08 Berna 20,45 10-6-08 Salisburgo 20,45 Italia - Romania Svezia - Spagna Olanda - Francia Grecia - Russia Olanda - Romania Grecia - Spagna Italia - Francia Svezia - Russia 13-6-08 Zurigo 18,00 14-6-08 Innsbruck 18,00 13-6-08 Berna 20,45 14-6-08 Salisburgo 20,45 17-6-08 Berna 20,45 18-6-08 Salisburgo 20,45 17-6-08 Zurigo 20,45 18-6-08 Innsbruck 20,45 SERIE C1 - Girone B SALERNITANA ANCONA PERUGIA GALLIPOLI CROTONE LUCCHESE MASSESE SORRENTO LANCIANO TARANTO AREZZO POTENZA PESCARA PISTOIESE SAMBENEDETTESE SANGIOVANNESE JUVE STABIA MARTINA PT 30 28 26 25 24 23 21 20 20 19 17 17 17 16 13 12 11 6 G 15 15 15 14 14 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 V 8 8 7 7 6 6 5 5 4 4 5 4 4 3 2 2 1 0 N 6 4 5 4 6 5 6 5 8 7 5 5 6 7 7 6 8 6 P 1 3 3 3 2 4 4 5 3 4 5 6 5 5 6 7 6 9 GF 21 21 17 24 19 18 16 15 13 13 17 15 17 12 9 6 14 7 classifica marcatori 9 reti: Di Napoli (Salernitana) 8 reti: Di Gennaro (Gallipoli; 1 rigore) 7 reti: Mastronunzio (Ancona; 1 rigore) 5 reti Ghezzal (Crotone; 1 rigore), Sansovini (Pescara), Ferraro (Salernitana) Tonfo della Salernitana, ma l’Ancona non ne approfitta. Risale il Perugia GS 9 12 12 15 10 15 15 13 11 15 16 15 20 16 19 18 21 22 PISA ALBINOLEFFE BOLOGNA CHIEVO LECCE RIMINI BRESCIA MANTOVA FROSINONE ASCOLI MODENA MESSINA TRIESTINA PIACENZA GROSSETO BARI SPEZIA TREVISO AVELLINO RAVENNA VICENZA CESENA prossimo turno (9/12, ore 14.30) Arezzo-Potenza Gallipoli-Juve Stabia; Lanciano-Pescara Perugia-Martina Pistoiese-Lucchese; Salernitana-Massese Sambenedettese-Sangiovannese Sorrento-Crotone Taranto-Ancona RETI F S 14 4 15 13 19 3 9 8 13 10 13 6 12 5 3 5 10 6 8 4 7 7 13 12 8 6 9 10 7 10 7 11 10 9 5 10 5 8 5 6 FUORI PARTITE G V N 7 4 3 7 5 2 7 2 4 8 3 3 6 3 3 7 2 3 7 2 0 6 4 1 7 1 2 7 0 5 7 2 2 6 0 2 7 0 5 7 1 3 6 1 3 8 2 2 6 0 2 6 1 2 7 0 4 8 1 1 P 0 0 1 2 0 2 5 1 4 2 3 4 2 3 2 4 4 3 3 6 RETI F S 12 4 13 4 10 10 8 7 6 1 8 10 6 12 17 5 12 14 6 10 11 17 3 10 6 9 4 9 6 7 10 14 3 12 6 10 4 13 2 14 prossimo turno classifica marcatori Empoli-Cagliari Genoa-Siena Inter-Torino Juventus-Atalanta Lazio-Catania Livorno-Roma Napoli-Parma Palermo-Fiorentina Reggina-Milan Udinese-Sampdoria 11 RETI: Trezeguet (Juventus, 1 r) 7 RETI: Doni (Atalanta,3 r),Cruz (1 r),Ibrahimovic (Inter,2 r), Kaka` (Milan, 4 r), Totti (Roma, 1 r), Bellucci (Sampdoria), Borriello (Genoa, 1 r), 6 RETI: Mutu (Fiorentina, 2 r), Iaquinta (Juventus, 1 r), Tavano (Livorno, 2 r), Zalayeta (Napoli) 5 RETI: Martinez (Catania), Del Piero (Juventus, 1 r), Gilardino (Milan), Amauri (Palermo, 1 r), Amoruso (Reggina), Maccarone (Siena, 1 r), Di Natale (Udinese) 4 RETI: Langella (Atalanta), Foggia (4 r), Matri (Cagliari), Pazzini (Fiorentina), Pandev, Rocchi (Lazio), Domizzi (3 r), Sosa (Napoli), Corradi (Parma), Quagliarella (Udinese) 33 32 32 31 29 28 27 25 24 22 22 22 20 19 18 16 15 13 12 12 12 8 G 16 15 15 16 15 16 16 16 16 15 16 16 16 16 16 16 16 15 16 16 16 15 IN GENERALE PARTITE RETI V N P F S 10 3 3 29 23 10 2 3 29 15 9 5 1 20 7 9 4 3 28 19 8 5 2 23 12 8 4 4 26 17 8 3 5 23 18 7 4 5 24 16 7 3 6 25 22 6 4 5 23 17 6 4 6 24 21 6 4 6 13 19 5 5 6 22 28 6 1 9 13 20 4 6 6 13 21 3 7 6 16 22 3 7 6 21 21 4 1 10 16 24 3 3 10 14 23 3 3 10 19 31 2 6 8 16 28 0 8 7 13 26 G 7 7 7 8 8 8 8 8 8 9 9 8 8 8 8 8 7 8 8 8 8 7 CASA PARTITE V N P 3 2 2 6 0 1 5 2 0 4 3 1 4 3 1 5 1 2 5 0 3 4 2 2 4 2 2 6 1 2 4 2 3 5 1 2 3 3 2 3 0 5 4 3 1 3 4 1 3 1 3 4 1 3 3 2 3 3 2 3 0 5 3 0 6 1 RETI F S 11 11 19 8 11 3 17 8 13 6 18 10 14 10 15 8 17 11 19 10 15 10 8 5 12 9 6 8 9 5 11 6 10 7 12 10 9 8 9 11 6 10 7 8 FUORI PARTITE G V N 9 7 1 8 4 2 8 4 3 8 5 1 7 4 2 8 3 3 8 3 3 8 3 2 8 3 1 6 0 3 7 2 2 8 1 3 8 2 2 8 3 1 8 0 3 8 0 3 9 0 6 7 0 0 8 0 1 8 0 1 8 2 1 8 0 2 P 1 2 1 2 1 2 2 3 4 3 3 4 4 4 5 5 3 7 7 7 5 6 RETI F S 18 12 10 7 9 4 11 11 10 6 8 7 9 8 9 8 8 11 4 7 9 11 5 14 10 19 7 12 4 16 5 16 11 14 4 14 5 15 10 20 10 18 6 18 risultati 15ª giornata prossimo turno classifica marcatori AlbinoLeffe-Treviso domani Bari-Bologna 1-1 Brescia-Chievo 0-2 Cesena-Spezia 1-1 Grosseto-Ascoli 1-1 Mantova-Frosinone 3-2 Messina-Avellino 1-0 Modena-Triestina 1-2 Pisa-Lecce 1-1 Ravenna-Rimini 0-1 Vicenza-Piacenza 0-1 AlbinoLeffe-Piacenza Bari-Ascoli Brescia-Modena Cesena-Frosinone Grosseto-Treviso Mantova-Lecce Messina-Ravenna Pisa-Avellino Spezia-Chievo Triestina-Rimini Vicenza-Bologna 13 RETI: Castillo (Pisa, 2 r) 11 RETI: Cellini (AlbinoLeffe, 3 r), Godeas (Mantova), Granoche (Triestina, 3 r) 10 RETI: Jeda (Rimini, 2 r) 9 RETI: Soncin (Ascoli, 4 r), Lodi (Frosinone, 3 r) 8 RETI: Bruno (Modena), Cerci (Pisa) 7 RETI: Possanzini (Brescia), Succi (Ravenna, 1 r), Guidetti (Spezia) 6 RETI: Bernacci (Ascoli, 1 r), Marazzina (Bologna), Moscardelli (Cesena, 2 r), Pellissier (Chievo), Tiribocchi (Lecce), Biancolino (Messina, 2 r), Ricchiuti (Rimini), Beghetto (Treviso) SERIE C2 - Girone C risultati 15ª giornata Ancona-Sambenedettese 1-1 Crotone-Gallipoli (oggi) Juve Stabia-Pistoiese 3-3 Lucchese-Sorrento 2-1 Martina-Lanciano 0-0 Massese-Arezzo 1-1 Pescara-Salernitana 2-1 Potenza-Perugia 1-3 Sangiovannese-Taranto 0-1 G 6 6 7 6 8 6 7 7 7 7 7 8 7 7 7 6 8 7 7 6 CASA PARTITE V N P 5 1 0 3 2 1 5 1 1 4 1 1 3 3 2 3 3 0 4 2 1 0 5 2 4 1 2 4 1 2 2 4 1 3 4 1 2 4 1 2 3 2 2 2 3 1 2 3 1 5 2 1 2 4 1 3 3 1 3 2 Il Pisa attende l’Albinoleffe in vetta Importante pari del Bologna. Cesena arranca 16-6-08 Vienna 20.45 Turchia - Repubblica Ceca G 13 13 14 14 14 13 14 13 14 14 14 14 14 14 13 14 14 13 14 14 IN GENERALE PARTITE RETI V N P F S 9 4 0 26 8 8 4 1 28 17 7 5 2 29 13 7 4 3 17 15 6 6 2 19 11 5 6 2 21 16 6 2 6 18 17 4 6 3 20 10 5 3 6 22 20 4 6 4 14 14 4 6 4 18 24 3 6 5 16 22 2 9 3 14 15 3 6 5 13 19 3 5 5 13 17 3 4 7 17 25 1 7 6 13 21 2 4 7 11 20 1 7 6 9 21 2 4 8 7 20 SERIE B Austria - Germania 15-6-09 Basilea 20:45 La provincia cosentina Solo la Roma tiene il passo dell’Inter di Mancini Incredibile Atalanta, adesso vede la zona Champions SERIE A Punti LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 Punti II PESCINA BENEVENTO MONOPOLI R. MARCIANISE V. LAMEZIA CATANZARO CISCO ROMA MELFI IGEA VIRTUS CELANO CASSINO VIBONESE SANGIUSEPPESE GELA ANDRIA VAL DI SANGRO NOICATTARO SCAFATESE PT 34 33 27 23 22 21 21 21 19 19 18 17 17 16 15 15 14 14 G 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 V 10 10 8 6 6 5 5 6 5 5 5 4 5 4 3 4 3 3 N 4 3 3 5 4 6 6 4 4 4 3 5 2 4 6 3 5 5 P 1 2 4 4 5 4 4 5 6 6 7 6 8 7 6 8 7 7 GF 21 21 24 16 14 14 16 18 15 11 14 12 19 17 17 12 20 14 Il Catanzaro si avvicina alla zona playoff. La Vibonese vede i playout GS 11 7 14 16 11 11 14 17 11 12 21 16 27 21 23 19 23 21 classifica marcatori 7 reti: Di Cosmo (Igea Virtus B.; 3 rigori) 6 reti: Moscelli (Noicattaro; 1 rigore), Bettini (Pescina VdG; 1 rigore) Perna (Scafatese; 1 rigore), Alessandri' (Vigor Lamezia; 1 rigore) 5 reti: Pasca (Andria; 3 rigori), Siclari (Andria), Castaldo L.(Benevento; 1 rigore), Clemente (Benevento; 1 rigore), Frisenda (Catanzaro), Caputo (Noicattaro), Arcamone (Pescina VdG; 1 rigore) Innocenti (Real Marcianise), Galuppi (Val di Sangro; 1 rigore) risultati 15ª giornata Cassino-Pescina Celano-Andria Gela-Igea Virtus Noicattaro-Benevento R. Marcianise-Melfi Sangiuseppese-C. Roma V. Lamezia-Scafatese Val di Sangro-Monopoli Vibonese-Catanzaro prossimo turno (9/12, ore 14.30) Andria-V. Lamezia Benevento-Celano Catanzaro-Val di Sangro Cisco Roma-Noicattaro IgeaVirtus-Cassino Melfi-Gela Monopoli-Sangiuseppese; Pescina-Vibonese Scafatese-R. Marcianise 1-2 0-0 1-1 0-2 1-0 1-1 2-1 1-3 0-1 SPORT La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 III SERIE A La Roma soffre ma vince e tiene sotto tiro i nerazzurri. Nella gara di Catania tanta commozione L’Inter piega anche i Viola Napoli annientato Al Catania il A Cagliari Jimenez e Cruz dall’Atalanta derby siciliano poche emozioni spietati La Roma tiene il passo TABELLINO Atalanta 5 1 Napoli TABELLINO Catania 3 1 Palermo TABELLINO Cagliari 0 0 Livorno ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Belleri, Carrozzieri, Capelli, Bellini; Ferreira Pinto (33' st Pellegrino), Guarente, Tissone, Langella (10' st Padoin); Doni (42'st Muslimovic), Floccari. Al: Del Neri. NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi (33'pt Bogliacino), Cannavaro, Domizzi; Garics, Blasi, Gargano, Hamsik (14'st Calaiò), Savini; Lavezzi, Zalayeta (14'st Sosa). All.: Reja. ARBITRO: Gervasoni di Mantova MARCATORI : 6' pt Floccari (A) , 21' pt Langella (A), 36' pt Doni (A), 2' st Carrozzieri (A) ,15' st Sosa (N), 29' st Ferreira Pinto (A) CATANIA (4-3-3): Polito; Sardo, Terlizzi, Stovini, Vargas; Edusei, Tedesco (Colucci al 22' p.t.), Baiocco; Mascara (Izco all'11' s.t.), Spinesi, Martinez (Sabato al 46' s.t.). A disp: Bizzarri, Sottil, Morimoto, Silvestri. All.: Baldini PALERMO (4-3-2-1): Fontana; Cassani, Barzagli, Biava, Zaccardo; Diana (Tedesco al 10' s.t.), Guana, Simplicio; Bresciano (Caserta al 10' s.t.), Brienza (Jankovic al 30' s.t.); Amauri. A disp: Agliardi, Rinaudo, Capuano, Migliaccio. All.: Guidolin ARBITRO: Trefoloni MARCATORI: 29' pt Mascara, 41' pt Spinesi rig; 18' s.t. Martinez , 44' st Martinez CAGLIARI (4-3-1-2): Marruocco; Ferri, Lopez, Bianco, Agostini; Biondini (17' st Fini), Conti, Parola; Foggia; Matri (13' st Larrivey), Acquafresca (42' st Mancosu). A disp: Koprivec, Canini, Bizera, Del Grosso. All. Sonetti. LIVORNO (3-5-2): Amelia; Galante, Grandoni, Knezevic; Balleri, Pulzetti, De Vezze (48' st Pavan), E. Filippini, Pasquale; Tristan (31' st Rossini), Tavano (13' st Bogdani). A disp: De Lucia, Rezaei, Alvarez, Loviso. All. Camolese ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave FIORENTINA (4-3-3): Frey; Potenza, Ujfalusi, Gamberini, Pasqual; Kuzmanovic (1' s.t. Jorgensen), Liverani (14' s.t. Santana), Donadel; Semioli, Pazzini (1' s.t. Vieri), Mutu. A disp: Lupatelli, Balzaretti, Osvaldo, Gobbi. All. Prandelli INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Chivu; Zanetti, Dacourt (21' p.t. Maxwell), Cambiasso; Jimenez (37' s.t. Materazzi); Ibrahimovic, Cruz (28' s.t. Suazo). A disp: Orlandoni, Burdisso, Pelè, Crespo.- All. Mancini ARBITRO: Farina di Novi Ligure MARCATORI: 10’ pt Jimenez, 45’ pt Cruz ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (41' pt Panucci), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei (24'st Cicinho), Giuly, Mancini (40' st Brighi); Vucinic. A disp: Curci, Totti, Esposito, Barusso. All. Spalletti UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapata, Coda, Lukovic; Zapotocny (1' st Mesto), Inler, G. D'Agostino (18' st Pinzi), Dossena; Pepe (29' st Floro Flores), Quagliarella, Di Natale. A disp: Chimenti, Paolucci, Eremenko, Ferronnetti. All. Marino ARBITRO: Saccani di Mantova MARCATORI: 11' pt Juan, 12' pt Quagliarella, 27' pt Taddei BERGAMO - Come nelle favole. Prima della partita gli ultrà dell'Atalanta fanno pace con il pubblico attraverso un volantino distribuito fuori dallo stadio. Poi, in campo, forse per l'atmosfera più serena, i bergamaschi travolgono il Napoli 5-1. In una sfida tra un 4-4-2 (l'Atalanta) e un 3-5-2 (il Napoli) gli esterni tendono a occupare il centro del palcoscenico con forza. Ferreira Pinto e Langella, in tal senso, più che vincerli, i duelli li dominano, stritolando Savini e Garics. Il brasiliano, soprattutto, è un'iradiddio. Fornisce assist a ripetizione: il primo a Floccari, che in tuffo batte Iezzo dopo cinque minuti, poi il secondo, per il 3-0 di Doni. Napoli in barca, Reja prova anche la carta Bogliacino per Cupi, ma non c'è verso. Dopo l'intervallo gli ospiti entrano in campo per primi. Passano, però, solo 100 secondi e Carrozzieri sugli sviluppi di un corner appoggia il poker, quasi a porta vuota. E' la mazzata definitiva. Sosa, in meno di un minuto fa più di Zalayeta, appena sostituito. Gran destro dal limite dell'area, Coppola battuto e onore salvato. Poi ancora Ferrairta Pinto per il pokerissimo. Il ritorno di Guidolin sulla panchina del Palermo non comporta rivoluzioni e verrebbe da dire - si vede, perché se cinque erano state le reti a causare l'esonero di Colantuono, tre sono quelle che bagnano l'esordio del tecnico-ciclista. A questo punto al Giro d'Italia presentato ieri, aggiungete alle tappe siciliane la salita che dovrà affrontare il nuovo allenatore per tagliare il traguardo fissato da Zamparini: uno dei primi quattro posti. Nel Catania segna tutto l'attacco: apre Mascara, con un colpo di testa figlio di un pallone salvato (?) dall'out in extremis da Spinesi e poi crossato in mezzo da Vargas. Appena 10' più tardi, la spinta di Barzagli su Spinesi è netta e il rigore sacrosanto. Lo stesso Spinesi non sbaglia e sul 2-0 si va al riposo. Fontana evita la disfatta e Guidolin corre ai ripari inserendo l'ex Caserta che si dimostra più forte dei fischi: il gol dà fiato al Palermo, la sua espulsione lo ricaccia nell'incubo. Nel finale segna anche Martinez per confermare che sì, è tutto vero, compresa la classifica. Delusione al Sant'Elia: il Cagliari non riesce a conquistare i tre punti nello scontro diretto casalingo con il Livorno. Poche le occasioni da rete per i rossoblu, che sprecano una gran quantità di punizioni e corner. In ombra Matri e Foggia, ben controllati dalla difesa amaranto. Il copione della partita? I padroni di casa controllano il gioco e provano a costruire, gli ospiti attendono e ripartono. Il problema è che la manovra rossoblu è lenta e involuta, Foggia viene ingabbiato sulla fascia da Galante, De Vezze e Pasquale. Amelia non rischia nulla, l'unica conclusione degna di nota è una rovesciata di Acquafresca alta di un metro. Dall'altra parte Tristan fa vedere di essere tornato un giocatore: botta da fuori dopo un errore di Bianco, Marruocco si salva in tuffo. Tutto qua e per il Cagliari soprattutto è davvero poco: il pubblico non gradisce e comincia a rumoreggiare. Il Cagliari torna in campo con più decisione. Lo sforzo produce due nitide occasioni da gol: prima De Vezze salva sulla linea, poi Amelia fa il miracolo su un colpo di testa di Lopez. Finisce 0-0. L’Inter espugna il Franchi per 2-0, mantiene tre punti di vantaggio sulla Roma e guadagna su Juve e Udinese. Al 4’ Kuzmanovic devia di testa su cross dalla destra, la palla finisce alta sopra la traversa. E’ un buon momento per la Fiorentina: Mutu gira al volo di destro su tiro di Donadel, palla sul fondo. Al 10’ invece arriva il vantaggio dell’Inter con Jimenez che, pescato da Ibrahimovic, batte Frey con un diagonale. La reazione della squadra viola è veemente: Pazzini e Semioli hanno buone opportunità ma non vanno a buon fine. Al 27’ l’Inter va vicinissima al raddoppio: Frey mette in angolo un gran destro di Ibrahimovic dal limite. Al 45’ ecco il 2-0 dell’Inter firmato Cruz: come in occasione del primo gol, l’assist arriva da Ibrahimovic. Nella ripresa comincia il duello tra Ibrahimovic e Frey: il portiere viola nega due volte la gioia del gol allo svedese. Mancini manda in campo Suazo per Cruz e l’honduregno mette subito in apprensione la difesa viola. Prima del triplice fischio, Julio Cesar compie un miracolo su Semioli. La Roma si conferma la squadra più affezionata al gol della serie A: contro l'Udinese trova la via della rete per la quindicesima giornata di fila, e tre punti che le consentono di superare la Juve e di restare nella scia di un'Inter inarrestabile. I friulani si fermano invece dopo 8 risultati utili consecutivi. La Roma mastica calcio bello ed efficace producendo a getto continuo un gioco corale ed essenziale. Con Juan che, all'11', concretizza in gol la supremazia giallorossa sfruttando una corta respinta di Handanovic su un tiro di Giuly. Ma Quagliarella ha la risposta pronta: un minuto dopo sul lancio di Pepe si avvita e colpisce di destro poco fuori dall'area. Al 27' la Roma trova il raddoppio: assist di Giuly, Lukovic repinge male, Taddei al secondo tentativo spinge in rete, complice una deviazione di Lukovic. La ripresa è un po' la copia sbiadita del primo tempo: la Roma mantiene un controllo attivo sulla partita, creando molto e concedendo poco agli avversari, ma il tutto a una velocità dimezzata rispetto ai primi 45'. Maccarone risponde a Pandev Paci lancia il Parma Borriello mette paura al Toro TABELLINO Siena Lazio 1 1 TABELLINO Parma 1 0 Empoli TABELLINO Torino 1 1 Genoa SIENA (4-3-1-2): Manninger; Bertotto, Portanova, Loria, De Ceglie; Vergassola, Codrea (19' st Jarolim), Galloppa; Locatelli (33' st Forestieri); Frick, Maccarone (42' st Corvia). A disp: Eleftheropoulos, Rossettini, Rossi, Alberto. All. Beretta. LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Behrami (1' st Scaloni), Stendardo, Cribari, Kolarov; Mudingayi, Ledesma, Firmani; Meghni (22' st Mauri); Makinwa, Pandev (28' st Rocchi). A disp: Muslera, De Silvestri, Siviglia, Manfredini. All. Rossi. ARBITRO: Giannoccaro di Lecce. MARCATORI: 23’ pt Pandev, 32’ pt Maccarone PARMA (4-2-3-1): Bucci, Coly, Falcone, Paci, P. Castellini (32' st D. Zenoni); Morrone, Cigarini, Reginaldo (19' st Matteini ), Gasbarroni (27' st Morfeo), Pisanu; Corradi. A disp. Pavarini, Parravicini, Mariga, Paponi. All. Di Carlo EMPOLI (3-4-1-2): Balli, Raggi, Marzoratti, Pratali (35' st Abate), Busce', Giacomazzi (19' st Marianini), D. Moro, Tosto, Vannucchi (26' st Giovinco), Pozzi, Saudati. A disp. Bassi, Vanigli, Marchisio, Antonini. All. Malesani ARBITRO: Romeo di Verona 6,5 MARCATORI: 21' pt Paci TORINO (4-3-2-1): Sereni; Comotto, Natali, Di Loreto, Dellafiore; Rosina ( 37’ Malonga), Corini, P. Zanetti, Lanna; Di Michele 5,5 (41' st Motta), Recoba (6' st Ventola). A disp: M. Fontana, Vailatti, Lazetic, Bottone. All. Novellino. GENOA (3-4-3): Scarpi; Bega, Bovo, Lucarelli; M. Rossi, Konko, Milanetto, Fabiano (37' st Santos); Papa Waigo (1’ st Leon), Borriello, Di Vaio 6,5 (11’ st Sculli). A disp: Lanza, M. Coppola, Masiello, Figueroa. All. Gasperini. ARBITRO: Rizzoli di Bologna. MARCATORI: 2’ st Borriello, 10’ st Lanna Un regalo per parte. Per un 1-1 che non fa felici né il Siena né la Lazio. Che a vincere ci hanno provato in ogni modo, dando vita ad un ottimo primo tempo, ma i gol di Pandev e Maccarone, gentilmente concessi dalle retroguardie avversarie, si sono equivalsi in tutto. E così Siena e Lazio dimostrano una salute migliore di quella che fotografano i risultati, ma non riescono a uscire dal periodo nero. I toscani sono ancora relegati all’ultimo posto in classifica, i romani quasi fuori dalla Champions, e con una classifica di serie A inadeguata alle loro ambizioni. Oggi il Siena ha fatto per lunghi tratti la partita, mentre la Lazio ha avuto le migliori occasioni. Ma il pari è probabilmente giusto. Parma-Empoli finisce 1-0: decide Massimo Paci. Alberto Malesani riparte da dove quasi dieci anni fa era giunto a un passo dallo scudetto. I tifosi ducali non dimenticano cio` che poteva essere e non e` stato, accogliendo il nuovo tecnico empolese con cori di scherno ancor prima del fischio d’inizio.Al 16’ e` Busce`, con la complicita` di un incerto Bucci, a regalare un brivido crossando dalla destra. La palla va sul palo lungo e nessuno interviene. Un minuto dopo e` Castellini, scivolando nella propria area, a regalare una chance all’Empoli, Pozzi, pero`, non coglie l’attimo. Gol sbagliato, gol subito. L’implacabile legge del calcio si ripresenta al Tardini e, a farne le spese, e` la formazione toscana. Al 21’ e` Paci, con un colpo di testa su corner, a battere Balli. Ed e` 1-0. Il Parma si carica e al 22’ Gasbarroni per poco non trova il raddoppio con un tiro dal limite. Nella ripresa è Vannucchi a provare ad impensierire Bucchi,senza però riuscirci. Malesani inizia con una stecca. Il Tardini non gli porta certo bene. Lo spettacolo è part-time, ma c'è eccome. E alla fine Torino e Genoa si equivalgono, pur in modi diversi: nel quasi nullismo del primo tempo e nel martellamento di gioco ed emozioni nella ripresa. Si comincia e il gemellaggio tra le due squadre si vede un po' dappertutto. Sugli spalti, dove i tifosi granata protestano per l'esclusione degli amici rossoblù, intesi come supporter organizzati. A centrocampo, dove le due squadre lottano su ogni pallone annullandosi spesso a vicenda. E in attacco, situazione di gioco in cui da entrambe le parti si sbaglia tanto, troppo. Nel primo tempo succede davvero poco. Nella ripresa invece succede tutto in 10 minuti. Al 2’ minuto Borriello devia in spaccata un cross di Fabiano, mentre al decimo è Lanna a siglare il pareggio per il Torino. la gara si accende, offrendo tutte le emozioni che nel primo tempo aveva negato, con continui capovolgimenti di fronte e occasioni da entrambe le parti, ma il risultato non cambia. TABELLINO Fiorentina 0 2 Inter TABELLINO Roma 2 1 Udinese PALLONE D’ORO A KAKÀ CONCORSO N. 107 DEL 25/11/07 Atalanta-Napoli Cagliari-Livorno Catania-Palermo Fiorentina-Inter Parma-Empoli Roma-Udinese Siena-Lazio Ternana-Pro Patria Pescara-Salernitana Foligno-Venezia Monza-Foggia Padova-Cremonese Lucchese-Sorrento Torino-Genoa 1 X 1 2 1 1 X 2 1 1 1 2 1 X Le Quote All'unico quattordici 446.846 euro ai 26 tredici 12.889 euro ai 523dodici 640euro ai 72 nove 4.910 euro CONCORSO N. 104 DEL 25/11/07 Atalanta-Napoli Cagliari-Livorno Catania-Palermo Fiorentina-Inter Parma-Empoli Roma-Udinese Siena-Lazio Ternana-Pro patria Pescara-Salernitana Foligno-Venezia Monza-Foggia Padova-Cremonese Lucchese-Sorrento Torino-Genoa 4 1 4 2 1 3 2 3 3 2 1 4 3 2 Le Quote Nessun quattordici e nessun tredici all'unico dodici 23.860 euro ai 9 undici 3.314 euro ai 94 dieci 380euro IV SPORT LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina contro tutto e tutti troppo “vigile” Prima il digì Massimiliano Mirabelli e poi il “suo” tecnico Mimmo Toscano allontanato dalla panchina, hanno stazionato nei pressi del tunnel che va negli spogliatoi. Un solco sulla pista: avanti e indietro senza sosta. Come il Cosenza Un vigile urbano molto solerte ha egemonizzato ieri l’antistadio con la sua pedissequa professionalità. Al tifoso diversamente abile Franco Chianello, noto, e soprattutto con handicap palese, è stato vietato di accedere al parcheggio senza pass LA CRONACA I rossoblù,nonostante un arbitraggio sfavorevole,battono l’Angri 4-3 in rimonta e volano a + 6 dal Bacoli Cosenza, impresa e apoteosi COSENZA ANGRI 4 3 COSENZA (4-4-1-1): Ambrosi S., Bernardi, Moschella, Altomare, Chianello, Occhiuzzi (43’st Perrelli), De Rose, Fabio, Danti, Novello (36’ st Morelli), Ambrosi A. A disp.: Cosenza, Petrucci, Bacilieri, Carbone, Guzzo. All. Toscano ANGRI (4-3-3): D’Oriano, Vitiello (33’ st Fantasia), Manzo, Iossa, Romano, Basile, Vezzoli, Amarante, Prodromo, Falcone (21’ st Cacace), Ferraioli. A disp.: De Rosa, Semplice, De Sio, Lambiase, Salsano. All. Esposito ARBITRO: Valente di Roma 1 MARCATORI: 6’ e 48’ pt Falcone, 9’ pt Ferraioli, 33’ pt Occhiuzzi, 14’ st Ambrosi A., 29’ st Fabio, 31’ st Moschella NOTE: cielo nuvoloso, terreno di gioco in pessime condizioni. Ammoniti D’Oriano e Prodomo (A), Ambrosi A. e Ambrosi S. (C). Angoli 12-1 per il Cosenza. Allontanato al 36’ pt Toscano (C) per proteste; epulso al 45’ st Basile (A) per fallo da tergo. Recupero 3’/5’. Spettatori 4500 circa di cui una ventina provenienti da Angri. COSENZA - Impresa del Cosenza. Contro tutto e tutti. Hanno provato con ogni mezzo, lecito e non, ad abbatterlo, ma non ci sono riusciti. Angri, arbitro e assistenti (guardacaso gli stessi di Rosarno), alla fine sono stati costretti ad alzare bandiera bianca di fronte alla rabbia agonistica dei lupi. Un 4 a 3 che entra di diritto nella storia rossoblù. E pensare che dopo appena dieci minuti di gioco il discorso sembrava già chiuso, con i campani avanti di due gol. La classica giornata storta, secondo la maggior parte dei presenti sugli spalti. Poi la reazione veemente, con la rete del 2-1 di Occhiuzzi vanificata momentaneamente dal terzo gol dei grigiorossi, dopo un fallo netto da rigore su Danti. Nella ripresa, nonostante il muro eretto dall’allenatore ospite Esposito, con otto difensori (5 giocatori effettivi più arbitro e assistenti), i silani, spinti da un pubblico strepitoso, hanno dato vita ad una delle partite più entusiasmanti viste al San Vito negli ultimi anni. Una rimonta firmata dal “Re Leone” Alex Ambrosi (ha fatto reparto da solo nonostante non sia al top), da Fabio e Moschella. In mezzo a tanta grazia anche due gol annullati, forse ingiustamente. Insomma, una giornata che non si dimenticherà facilmente, divenuta perfetta dopo il pareggio del Bacoli a Nocera che riporta i lupi a +6 dalla seconda. AMBROSI-NOVELLO. Questa la coppia d’attacco, “nuova di zecca”, messa in campo da Toscano. Mancano Cosa e Parisi ma tornano, almeno per la panchina, Morelli e Bacilieri. Mister Esposito dell’Angri si affida ad un undici molto giovane, con il tridente offensivo Falcone, Ferraioli, Prodomo. PARTENZA SHOCK. L’avvio di gara dei rossoblu è incoraggiante. Sulla destra Bernardi e Occhiuzzi mettono subito in difficoltà i campani. Su un cross radente del cetrarese, Novello di un soffio non arriva sulla palla. Ma al 6’, a passare inaspettatamente in vantaggio è l’Angri. Palla innocua che Altomare lascia sfilare verso Ambrosi, non accorgendosi che dietro di lui c’è il solissimo Falcone. La punta prende palla e a tu per tu col portiere silano, realizza facilmente. Il Cosenza accusa il colpo, forse più del dovuto, e scompare dal campo, subendo tre minuti dopo, esattamente al 9’, il 2-0 con un gran pallonetto dalla tre quarti di Ferraioli che beffa ancora Ambrosi. Lupi tramortiti. Bisogna attendere un pò per la risposta. Superato il ventesimo, dopo un assolo di Ambrosi (Alex), Danti pesca a centro area Occhiuzzi che si fa anticipare sul più bello dal portiere ospite. REAZIONE E RABBIA. Il dg Mirabelli, posizionato dietro la porta di Stefano Ambrosi, passeggia più nervosamente del solito. Il Cosenza adesso spinge e con Novello va vicinissimo al gol con una bordata centrale che D’Oriano respinge d’istinto. Il forcing si fa intenso, Occhiuzzi pesca con un cross al bacio Ambrosi che di testa insacca. Ma la gioia viene strozzata dal guardalinee che alza la bandierina per fuorigioco. Molto dubbio. Toscano invita i suoi alla calma. Bisogna avanzare con criterio e senza confusione. E i lupi lo fanno. Ambrosi con un colpo di genio vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Occhiuzzi che si presenta davanti a D’Oriano e lo beffa con un diagonale lento ma preciso. E’ il 33’. Il laterale esultando si avvicina al guardalinee e sembra dirgli: “Questo non me lo puoi annullare!”. A questo punto sale in cattedra il pubblico del San Vito che spinge come sa i ragazzi di Toscano. Bernardi cambia gioco e trova Danti sulla sinistra; il furetto anticipa di testa D’Oriano che di pugno lo colpisce in testa. Il rigore sembra sacrosanto, ma l’arbitro spiazza tutti facendo proseguire. Toscano non ci sta, va a chiedere animatamente spiegazioni al guardalinee, e il signor Valente di Roma lo allontana dalla panchina. Ora il Cosenza non può più contare sul suo condottiero. E in pieno recupero, anzi quaranta secondi oltre i due minuti concessi dall’arbitro, l’Angri centra il tris. Prodomo, sulla sinistra, trova un varco e a botta sicura fa compiere ad Ambrosi un intervento prodigioso, la palla però si impenna, Moschella sulla linea riesce ad allontanarla, ma ancora Falcone in sforbiciata insacca sottomisura. Si va al riposo sul 3-1. La ripresa parte con una girata in area di Ambrosi che D’Oriano para senza affanno. Subito dopo Novello cicca da posizione favorevole. Ambrosi si fa beccare troppo spesso in fuorigioco e il tempo passa. A Danti ne viene fischiato uno inesistente. LA CARICA DEL RE LEONE. Il Cosenza lotta contro arbitro e sfortuna e al 14’ accorcia le distanze con Ambrosi, imbeccato da Occhiuzzi. L’attaccante con una torsione trova l’angolino alla destra di D’Oriano. Gara riaperta. Si accendono i riflettori e l’Angri toglie Falcone per coprirsi (errore fatale), schierando ora cinque difensori (più il solito guardalinee). Moschella su punizione fa partire un bolide che ancora D’Oriano manda in corner fortunosamente. Sull’azione seguente Novello crossa dalla sinistra, D’Oriano stavolta esce a vuoto e Moschella di testa insacca, ma Valente annulla per l’ennesimo offside che non c’è. RIMONTA STREPITOSA. È un assedio rossoblù. E arriva il meritato pareggio. Fabio arpiona una palla sulla tre quarti, avanza e da venti metri scaglia una sventola centrale che stavolta D’Oriano si lascia sfuggire. Siamo al 29’ ed è 3 a 3. Valli a fermare ora i lupi! Il San Vito è una bolgia e al 31’ Occhiuzzi bacia il pallone e da calcio d’angolo invita Moschella a buttarla dentro. Lo schema è quello di sempre e “Dinamite” risponde presente. Risultato ribaltato. Ma c’è ancora tanto da soffrire. Lo stesso Moschella salva un gol già fatto dell’Angri con Ambrosi superato in uscita. Vibranti i minuti finali, Bernardi e Ambrosi sprecano due occasionissime. Ma ora si può. Passano i cinque minuti di recupero. E passa la paura. I lupi compiono il capolavoro dell’anno. E sotto la curva la festa per la C2 sembra già iniziata. Francesco Veltri UN’ANIMA SOLA L’esultanza della squadra sotto la curva Sud in un’unica sola festa con gli ultras Nel fotone la gioia di Moschella sul 4-3 LE PAGELLE di Daniele Mari Da elogiare anche Occhiuzzi, Danti, Bernardi e Fabio De Rose è l’uomo in più 5 7 5 6,5 6 AMBROSI S. Incredulo guarda Altomare commetere il più grave errore della stagione. Poi viene beffato dal pallonetto di Ferraioli. Nulla può sul terzo gol. Nella ripresa rischia grosso su un’uscita pazza. GIORNATACCIA BERNARDI Corre a più non posso sulla destra scodellando un’infinità di traversoni. Con Occhiuzzi si trova a meraviglia e riesce anche a coprire bene nella diagonale difensiva. ATLETA ALTOMARE L’errore che lancia Falcone è di quelli che non ti aspetti di certo da uno come lui. Rimane anche lui sbigottito e subisce l’avanzata di Ferraioli nell’azione del raddoppio. SFORTUNATO MOSCHELLA Ci prova in tutti i modi a segnare e alla fine “ruba” clamorosamente il gol a Occhiuzzi. In copertura soffre la velocità di Ferraioli e la freschezza di Falcone. LADRO CHIANELLO Il giovane terzino si comporta bene in copertura, stenta invece nel proporsi avanti con continuità. Sembra in debito d’ossigeno. INGOLFATO 7,5 7,5 7 7 6 OCCHIUZZI Un gol, due assist e un gol rubato da Moschella. In più anche tanto cuore e tanta voglia di vincere per questa maglia. Una voglia che urla in faccia ai tifosi dopo l’angolo del sorpasso. DERUBATO DE ROSE Il Gattuso rossoblu sfodera un’altra prestazione sublime. Corre come un matto e recupera palloni in quantità industriali. Un giocatore fondamentale. STANTUFFO FABIO Altro gol pesante del giovane centrocampista rossoblu. Che gioca come un veterano e non come un under l’avevamo scritto, ma dopo la ramanzina di Moschella a Nocera sembra ancora più cresciuto. ADULTO DANTI Ogni volta che prende palla il San Vito si anima come se aspettasse la giocata spettacolare dal giovane under. Lui ripaga i tifosi sempre con grande cuore e tanta fantasia. COCCOLATO NOVELLO Alle volte appare troppo vezzoso nel controllo di palla. Al limite dell’area trova molti calci piazzati. Tenta anche la via del gol ma d’Orione gli nega la gioia. LEZIOSO 6,5 sv sv 7,5 10 AMBROSI A. Rispetto alle recenti uscite appare con più birra nelle gambe e con un chilo in meno nella pancia. Bravo nell’azione dell’assist ad Occhiuzzi e nell’azione del suo secondo gol. RITROVATO MORELLI Pochi minuti in campo per essere giudicato PERRELLI Pochi minuti in campo per essere giudicato TOSCANO Se il Cosenza appare imbattibile è anche merito suo. Ha plasmato un gruppo unito che sembra voler superare ogni ostacolo pur di arrivare in C. Viene espulso dall’arbitro per proteste ma su quel rigore negato chi non avrebbe protestato? GRINTOSO TIFOSI Gelati in avvio di gara dai gol angresi ci mettono un po’ per sostenere la squadra. Ma nel secondo tempo il San Vito è una bolgia e i ragazzi in campo sembrano spinti da una forza paranormale. INFINITI SPORT La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 INTERVISTE I protagonisti: «Un grande grazie al pubblico che ci ha incitati e non ci ha fischiati» «Il merito è dei tifosi» COSENZA - Nel calcio si fa anche presto a gonfiarsi di superlativi. Eppure il sapore epico di CosenzaAngri è difficile da rendere proprio con le parole. Non bastano “apoteosi”, “colpi di scena”, “rivalsa”. Gli ospiti (che l’hanno provato sulla pelle) hanno deciso apposta di non presentarsi in sala stampa per non ascoltare - al contrario - termini tipo suicidio, autolesionismo, spreco. Meglio evitare il supplizio, non tanto umiliante per loro, quanto esaltante per i rossoblù. Il Cosenza ha vinto contro i campani, contro le assenze e contro i due guardalinee messinesi che ce l’hanno messa tutta per sottolineare con sberleffi i 18 fuorigioco e passa segnalati al solo Alex Ambrosi. Lui, bomber per niente in crisi, a fine gara non s’è visto. C’era invece il portiere Stefano, troppo semplice sennò mandare avanti il fratello che ha segnato anziché quello che i gol li ha presi: «In riferimento alle reti - ha esordito schietto - è chiaro che un certo rammarico resta. Non per il record che ho perso, però. Quello che mi è dispiaciuto è aver concesso qualcosa in un reparto dove finora avevamo dato maggiori garanzie». Sulla gara ricca di emozioni ci scherza su: «Chiediamo scusa per quei dodici-tredici infarti che ci sono stati al quarto gol. Credo che il pubblico abbia provato delle sensazioni stupende. Occorre ricordare - ha aggiunto - l’enorme mole di gioco che i ragazzi hanno prodotto contro l’Angri e, sottolineo, contro l’arbitro. Sì, veramente, l’arbitro oggi stava in differita. Dico grazie al pubblico: tifare una squadra che deve centrare la promozione e va in svantaggio per 3-1 non è scontato». Luca Altomare ha una carriera impeccabile e non sarà di sicuro lo svarione di ieri a macchiarla. Quando fa capolino ammette: «Al di là del mio errore, io penso che l’approccio alla partita è stato buono, si vedeva che volevamo chiuderla subito». Un eccesso di sicurezza insomma. «Ci siamo sbilanciati, comunque nell’intervallo eravamo convinti che ce l’avremmo fatta. Noi ci abbiamo messo lo sforzo mentre i tifosi ci hanno dato la spinta che ci serviva». Il giovanissimo Domenico Fabio si è personalmente guadagnato con un destro i riflettori della domenica. Ora sorride timido: «E’ stata una grande emozione per me, per la società, per la squadra e per i tifosi. Siamo stati colpiti a freddo da quei due gol. Dopo ci abbiamo messo il cuore, siamo stremati ma contenti. Non so quanti fuorigioco ci hanno contestato. Ecco, noi siamo più forti della terna arbitrale. Dedico la rete ai tifosi del bar Cellini dove ogni venerdì andiamo a prendere il caffè». L’allenatore precisa che non è stato “espulso” ma “allontanato”, dunque non sarà squalificato. «Quando parti “sparato” e non trovi gli equilibri giusti può essere deleterio- spiega Mimmo Toscano - . In avvio abbiamo usato le gambe e non la testa. La squadra grazie al pubblico non ha mollato. Potevano fischiarci, invece ci hanno gasati». Iole Perito LA SALA STAMPA IN PILLOLE AMBROSI Abbiamo lottato contro l’Angri e contro l’arbitro che era “in differita” MEA CULPA Chiediamo scusa per quei 12-13 infarti che abbiamo rischiato di dare LA MANO DI DIO Alex Ambrosi in un curioso a tu per tu con il portiere dell’Angri sembra ricordare Maradona nel famoso gol ai Mondiali dell’86 Solo che qui Alex “Braveheart” Ambrosi non ha segnato aiutandosi con la mano IN “ALTOMARE” A parte il mio errore iniziale, credo che l’approccio alla gara sia stato buono DOMENICO FABIO Felice per tutti Dedico il gol ai miei amici del Caffè Cellini l’editoriale Dal campo alla memoria di Federico Bria Ieri al San Vito l’orologio della storia rossoblù ha avuto un sussulto. Perché, diciamoci la verità, 4-3 è un risultato troppo particolare per non suscitare grandi emozioni. La memoria di Italia-Germania del ’70 è sempre in agguato quando si ha a che fare con un risultato del genere. Il Cosenza, però, ci ha messo del suo per impreziosire l’evento. Priva del suo centravanti, capocannoniere del campionato; senza il capitano, perno della difesa; alla vigilia dello scontro diretto contro l’unica avversaria capace di tenere il passo; la squadra di Mimmo Toscano per la prima volta in questo campionato rischiava molto. Sotto di due gol dopo dieci minuti, col Sibilla in vantaggio a Nocera, ai lupi era rimasto solo un punticino di vantaggio prima della trasferta a Bacoli. La risposta alla domanda “Cosa siamo senza Cosa?”, quindi, rischiava di avere una risposta drammatica. E così, in un’atmosfera infernale, per il Cosenza cominciavano a risuonare i versi del Poeta: “qui si parrà la tua nobilitate”. E mentre il cielo si offuscava Occhiuzzi chiamava alla riscossa, Ambrosi batteva un colpo, Fabio marcava la rete del pari mentre un fendente di Moschella squarciava le nubi rimettendo ogni cosa al suo posto. Un exploit che dimostra che questo Cosenza è una signora squadra, ricca di individualità di prestigio, con tanti giovani più che promettenti sui quali fondare il prossimo futuro. Dallo 0-2 all’1-3 c’era poca differenza, ma il risultato al fischio finale è 4-3 con molte recriminazioni foto R. Tucci per reti annullate, rigori non concessi e una pressione che avrebbe potuto portare a un risultato molto più rotondo per il Cosenza. Ma 4-3 è un risultato che non vale solo 3 punti. Fa morale e, soprattutto, rimane nella testa. Il cuore della squadra ha caricato l’entusiasmo dei tifosi. Ora anche i più giovani hanno il loro 4-3 su cui fondare una memoria rossoblù. Potranno custodirla nel tempo, impreziosirla come solo la TOSCANO memoria sa fare e poi tramandare a Nel primo tempo chi verrà dopo di loro. E se un giorno abbiamo giocato arriveremo in serie A sarà bellissimo con tante gambe poter dire: “Ero al San Vito quando e poca testa vincemmo 4-3 contro l’Angri!”. V VI SPORT LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina come in un film Una partita al cardiopalma - a rischio infarto - sul campo e sugli spalti. I tifosi rossoblù non si sono rassegnati alla sconfitta, non hanno fischiato disappunto ma anzi il loro sostegno è cresciuto fino in fondo trasmettendo alla squadra la carica per crederci. Al 95’, sul 4-3, il San Vito si è trasformato in una bolgia di felicità IN NUMERATA Dolci natalizi nella saletta vip e, a destra, Pino Citrigno con Crescibene senior DAGLI SPALTI Il pubblico ha vissuto una serie di emozioni forti trascinando la squadra alla vittoria Il bomber ingessato Vincenzo Cosa Sette colpi di scena al San Vito COSENZA - Nemmeno in una delle mega produzioni hollywoodiane che si proiettano nel cinema del vicepresidente Pino Citrigno si ritrovano tanti colpi di scena come quelli che ieri hanno messo a dura prova le coronarie del pubblico del San Vito. «Mò mi viene un infarto» è stata la frase più pronunciata nel secondo tempo, ovviamente dopo le “sante benedizioni” rivolte alla terna arbitrale dalla gente di Cosenza. Visto com’era presa, sui taccuini dei cronisti e nella mente dei tifosi il titolo già si dava certo: Lupi volenterosi ma sciuponi. Invece no. Invece il film è cambiato un’infinità di quelle volte che alla fine sembravano cinque partite in una. Ed incredibile è stato l’avvio di questa sfida indimenticabile, che al pensiero di guardare la capolista sotto di due gol al nono minuto, bisognava proprio stropicciarsi gli occhi. Chi ha tardato di poco sugli spalti a causa del rito della tavola imbandita, nell’entrare allo stadio ha gridato allo scherzo. Cosenza zero, Angri due. Avrà programmato di cambiare immediatamente angolatura il direttore generale Massimiliano Mirabelli, per una domenica finalmente visibile in carne ed ossa nei pressi del tunnel che porta agli spogliatoi, anziché scaramanticamente nascosto in qualche buco dei gradoni. Su e giù, giù e di nuovo su: il grande manovratore silano ha passeggiato nervosamente per l’intero. Il presidente Damiano Paletta non si è comunque agitato di meno: ha osservato i suoi ragazzi nella bolgia della Sud insieme agli iscritti del forum Ciutìa Cusentina e, raccontano, sul 4-3 è impazzito come un bimbo nel paese dei balocchi. Dalla Campania sono arrivati in trenta per l’illusione passeggera che gli è valsa il viaggio. La menzione speciale del giorno va al massaggiatore Felice Arieta, uno spettacolo nello spettacolo. Ha addosso l’argento vivo, si agita, salta, se un calciatore si fa male a un polpaccio gli si si materializza davanti come il mago Merlino e voilà lo spray, quindi sprona a livelli tali che la palla in rete quasi quasi ce la spinge incitando. Un accenno di apoteosi arriva quando Occhiuzzi la mette dentro: siamo all’1-2 ma ad ascoltare i cori che crescono e crescono il Cosenza potrebbe essere in vantaggio. Palpitazioni a raffica, poi di nuovo senza accorgersene gli uomini di Toscano (“allontanato” dall’arbitro) stanno sull’1-3. Nessuno si rassegna. In Numerata i “tagliatutri” che pregustano la riscossa sono una minoranza sapientemente emarginata. Il papà di Alessandro e Fabio Crescibene è cosentino doc, non si dà per spacciato e anzi presagisce (com’è possibile?) il 4-3 con Pino Citrigno. Fa tenerezza Vincenzo Cosa mentre - coccolato da mezza tribuna - s’incanta sul campo con la mano ingessata. Sfilata dicembrina per Salvatore Perugini che, come tiene a precisare Roberto Sacco, non è teso per il rimpasto ma per la momentanea sconfitta. Ancora si rivedono: Ugo Napolitano, Tommaso Napoli, Aldo Cennamo, Elio Principato, Ciccio Guarasci e si rivedono signore, e signorine, e giovani, e giovanotti. Eleonora Perugini sorride simpatica però sfugge all’obiettivo trovando un compromesso nel posare con la sciarpa da ultras sul viso («per gentilezza, voglio rimanere nell’anonimato»). Nella ripresa succedono cose alla Steven Spielberg: Alex Ambrosi si trasforma in “Braveheart” , supera il record dei fuorigioco mai segnalati e accorcia le distanze. Assieme alla speranza si riaccendono i riflettori. Cominciano a volare verso il guardalinee i libretti pubblicitari della gioielleria Scintille quando annulla il terzo gol (regolare) del pareggio. Che scatta lo stesso precedendo addirittura il vantaggio. Allora sì che scoppia l’apoteosi, gli ospiti sono inghiottiti dallo stadio ondeggiante («che siete venuti a fà?»). La squadra esulta con le curve. Poteva calare la notte al San Vito: effetti speciali rossoblù regalano un pomeriggio epico e fanno proseguire il sogno. The end in coro: «Grazie ragazzi». Iole Perito Il “bandito” rossoblù Eleonora Perugini FRA GLI ULTRA’ COSENZA BACOLI SIBILLA SIRACUSA (-6) NOCERINA TURRIS GELBISON CILENTO ADRANO ROSARNO ACICATENA ANGRI VITTORIA L. ACATE MODICA SANT’ANTONIO ABATE CASERTANA CASTROVILLARI CAMPOBELLO IPPOGRIFO SARNO PATERNO’ 38 32 27 26 25 25 21 19 19 18 17 17 16 16 15 13 12 12 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 V 8 6 6 4 5 5 2 3 4 4 4 2 3 4 3 3 1 1 CASA N 0 0 1 3 1 3 1 3 1 1 1 5 3 1 1 2 2 2 P 0 1 0 1 2 0 4 1 2 2 3 1 2 3 3 2 5 4 PARTITE FUORI TOTALE N P V N P 2 1 12 2 1 2 2 10 2 3 2 2 10 3 2 2 2 7 5 3 0 4 8 1 6 1 4 7 4 4 5 0 5 6 4 4 3 4 7 4 3 4 5 4 6 2 5 5 3 7 1 5 5 2 8 0 5 4 5 6 1 5 4 4 7 0 6 5 1 9 2 5 4 3 8 2 6 3 4 8 1 4 3 3 9 1 5 3 3 9 V 4 4 4 3 3 2 3 1 1 1 1 2 1 1 1 0 2 2 risultati 15ª giornata prossimo turno Casertana–Rosarno 2-1 Cosenza–Angri 4-3 Gelbison C.–Acicatena 0-0 Ippogrifo Sarno–Paternò 2-3 L. Acate Modica–Adrano 0-0 Nocerina–Bacoli Sibilla 2-2 S. Antonio A.–Castrovillari 0-1 Vittoria – Campobello 1-1 (9 dicembre 2007,ore 14.30) Acicatena–Ippogrifo Sarno Adrano–Sant’Antonio Abate Angri–Turris Bacoli Sibilla–Cosenza Campobello–Nocerina Castrovillari–Casertana L. Acate Modica–Siracusa Paternò-Vittoria Rosarno–Gelbison Cilento CASA F S 24 4 12 3 11 3 10 7 8 2 12 5 5 10 10 5 8 6 7 4 14 9 6 5 15 10 12 10 3 6 5 6 9 15 4 13 RETI FUORI F S 9 3 11 8 10 4 7 4 6 6 4 13 8 4 5 7 3 8 9 14 8 13 8 15 5 12 8 14 5 13 4 16 6 8 7 13 M.I. Riccardo, supporter rossoverde della Ternana, salutato dai Rebel Fans e dalla Curva Nord. Da pelle d’oca le sciarpe tese e gli stendardi alzati sulle note di “You’ll never walk alone”. Il Cosenza non attaccava solo in 11, ma tutti hanno partecipato alle folate offensive di Occhiuzzi e soci. Ieri 4000 innamorati hanno fatto l’amore e l’hanno fatto con la loro squadra del cuore. Le emozioni, le sensazioni, le gioie ed i dolori che si provano amando qualcuno o qualcosa, vengono amplificate quando si ha la certezza di essere ricambiati. E ieri è stato così: come due ragazzi che si cercano ed alla fine si trovano. In mente, come un film, scorrevano flashback del passato, magari qualcuno ha ricordato Zampagna e quella corsa di Mutti fino al centro del campo, ma sul verde del San Vito i protagonisti erano altri. Gente ugualmente tosta, con gli attributi, di quella che se vinci o se perdi li applaudi lo stesso. Quello che Cosenza sta costruendo quest’anno è un connubio di passione e rabbia, un mix esplosivo a cui nessuno potrà resistere, perché la percezione che sia l’anno buono, non è più solo tale. Lo si capisce dagli sguardi della gente e da quel ritornello che riecheggia ormai in tutta la città. Ed è sempre lo stesso ritornello, un ritornello scritto con il cuore in rossoblù… Antonio Clausi Lupi in fuga.Domenica lo scontro diretto col Bacoli Giocate Per raccontare la giornata di ieri è necessario partire dalla fine, dal sorriso dipinto sul viso di ogni tifoso. Un sorriso vero, che non lasciava spazio a difficili interpretazioni. La monotonia delle facili vittorie è stata spazzata via da una giornata che gli appassionati non scorderanno più. Ieri undici leoni hanno scritto una pagina indelebile nella storia rossoblù, mettendo seriamente a rischio le coronarie di quanti erano presenti sugli spalti. Elogiare le gradinate e la panchina (perché si tifava a gran voce anche da lì), sarebbe riduttivo. Il San Vito sembrava una cosa viva ed aveva il suo cuore pulsante in curva. Ogni azione scandiva un battito, ogni tiro un brivido. Così via fino all’ultimo secondo, quando, in un urlo liberatorio, i tifosi dei lupi si liberavano dalle emozioni accumulate. Qualunque angolo dello stadio cambiava forma, trasformandosi in una sorta di zona catartica nella quale chiunque poteva lasciare le proprie passioni a memoria dei posteri. La Sud era al gran completo, coloratissima come conviene per gli appuntamenti importanti. La partita è stata incalzante, ma tra un coro e l’altro gli ultrà hanno trovato il tempo di commemorare due ragazzi scomparsi in settimana: Ciubi, ultras atalantino ricordato dal gruppo di Amantea, e SERIE D Punti Un ritornello d’amore I cronisti Massimo Mitidieri ed Eliseno Sposato in sala stampa dopo la partita TOTALE F S 33 7 3 23 11 0 21 7 1 17 11 -4 14 8 -6 16 18 -5 13 14 -6 15 12 -7 11 14 -8 16 18 -9 22 22 -11 14 20 -10 20 22 -11 20 24 -12 8 19 -11 9 22 -12 15 23 -14 11 26 -13 classifica marcatori 12 reti: Manzo rig.6 (Sibilla Bacoli) 11 reti: Cosa rig.3 (Fort. Cosenza) 10 reti: Di Piazza (Città di Vittoria), Polverino rig.1 (Casertana) 7 reti: Tortora rig.1 (Ippogrifo Sarno) 6 reti: Gilfone, Martone rig.1(Sant'Antonio Abate) 5 reti: Fiorino(Rosarno), Occhiuzzi (Fort. Cosenza), Saffioti (Rosarno), Vitale rig.1 (Angri) 4 reti: Bonarrigo rig.2 (Siracusa), Capuozzo (Casertana), Cicino rig.1 (Gelbison Cilento), Crucitti (Lib. Acate), D'Alì (Città di Vittoria), Fabio (Fort. Cosenza), Falcone (Angri), Ferraioli rig.1 (Angri), Filicetti (Lib. Acate), Panitteri (Siracusa) 3 reti: Amico (Acicatena), Bufalino (Siracusa), Costanzo (Siracusa), D'Angelo (Gelbison Cilento), D'Arienzo (Turris), Danti (Fort. Cosenza), Gaglione e Gatti (Turris), Garufi (Città di Vittoria), Iervasi rig.1 (Castrovillari),Mangiapane rig.1 (Nocerina),Melino (Acicatena),Nunziata (Gelbison Cilento), Pagana (Paterno), Panatteri (Castrovillari), Sapienza (Paterno). SPORT La provincia cosentina Gf rossoblù: La prima volta di Felice Arieta 24% LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 24% I NUMERI 17,4% Mancano 22 giorni al Natale, eppure Felice Arieta “gironzola” nel campo in calzoncini e maglietta. Acqua e vento non lo spaventano, e allora chissà se almeno la Nomination al Gf Rossoblù gli provochi, a lui che era il favorito alla vittoria finale, qualche brivido. Il massaggiatore più ultras del campionato ha totalizzato il 24% dei voti, così come un veterano delle nomination come Marcello Spadafora. Si ferma per sua fortuna al 17,4 % Pino Canonaco. Da oggi pomeriggio si potrà votare per l’eliminazone sul sito www.laprovinciacosentina.it 1 di Ernesto Pescatore la prima vittoria del Castrovillari fuori casa: il primo pareggio del Vittoria in casa. 2 le reti subite in casa dalla Turris. le reti subite fuori casa dal Cosenza; 3 sono le reti segnate dall’Acicatena fuori casa. 3 LA MOVIOLA La coppia di assistenti,Fazio-Andò,dopo Rosarno colpisce ancora. Ma anche l’arbitro non è da meno Bocciatura per la terna COSENZA - Per chi crede in corsi e ricorsi già temeva la coppia di assistenti Andò-Fazio ed in effetti dopo la rovina di Rosarno l’ineffabile accoppiata messinese ha colpito ancora. Non si capisce se è perché questi due signori quando incontrano il Cosenza ne combinano di tutti i colori. Questa volta si ci è messo in mezzo anche l’arbitro, il pessimo Valente di Roma1. Il signor Valente perde sin dai primi minuti la bussola; il doppio vantaggio ospite spinge il Cosenza con la schiuma alla bocca in avanti e gli interventi dei difensori ospiti si moltiplicano. Un fallo su Danti inizia fuori area ma si concretizza nettamente nell’area grigio rossa, ma per arbitro e assistente è fuori area (qualcuno dovrebbe spiegare a questi signori cosa significa quando un fallo si concretizza nell’area di rigore). Non vede pochi minuti dopo un fallo del portiere su Danti quando, uscendo su una palla alta piuttosto che prendere il pallone centra in pieno il volto dell’attaccante silano. Nell’ordine: 1) non solo non assegna il rigore 2) non vede un colpo di Basile ad Occhiuzzi 3)espelle Toscano che, giustamente, protestava. Ma non finisce qui. Ammonisce il portiere ospite su segnalazione di due fotografi. 4 Si fida dei suoi assistenti che ne combinano di cotte e di crude annullando una rete di Ambrosi ed una di Moschella. Nel secondo tempo non vede un sandwich ai danni di Danti ed un fallo nettissimo in area silana. Insomma il cartellino rosso andrebbe estratto solo per lui. Il signor Andò andrebbe cancellato dai ranghi. Segnala oltre 10 fuorigioco di cui almeno la metà sono assolutamente inesistenti, non è MAI in linea con l’ultimo uomo, irride la panchina cosentina con continui sorrisetti beffardi e con una ironia sprezzante che non fanno altro che far gonfiare la rabbia in corpo degli uomini in campo. Fa annullare il gol di Ambrosi ai più apparso regolare, non vede il colpo proibito di Basile su Occhiuzzi, segnala un fuorigioco ad Ambrosi nonostante questi si disinteressi del pallone sul quale Occhiuzzi si avventa e si trova solo dinanzi al portiere e, nella ripresa, al contrario, non segnala un fuorigioco chilometrico dell’Angri. Passiamo al collega Fazio. Nel primo tempo non alza neanche una volta la bandierina nonostante i numerosi dubbi sugli scatti degli avanti grigiorossi soprattutto in occasione della terza rete quando Prodomo sembra in netto 3 ASSISTENTE 2: Fazio di Messina la miglior difesa è del Cosenza e del Siracusa. Il Rosarno è la squadra che ha pareggiato di più. 7 8 il peggior attacco è del Castrovillari. 9 sono le sconfitte Ippogrifo e Caserta. di Paternò, 12 il miglior attacco fuori casa è del Bacoli 17 il Campobello ha la peggior difesa fuori casa 23 le reti realizzate alla 15° giornata; il totale è di 301, di cui 177 in casa e 124 fuori casa. Media-gol di 2,23 apartita. 27 la peggior difesa è del Paternò. 33 il miglior attacco del Cosenza. Per trovare un risultato come quello di ieri al “San Vito” bisogna andare indietro di ben 28 anni. Era il 18 febbraio del 1979, alla 20ª giornata il Cosenza ospitava il Siracusa. Gara emozionante e risultato mitico, di messicana memoria. L’incessante altalena delle segnature ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso per tutti i novanta minuti per un successo tra i più belli degli ultimi anni. Questo il tabellino: Il gol annullato ad Alex Ambrosi 4 ASSISTENTE 1: Andò di Messina ARBITRO: Valente di Roma 1 fuorigioco. Nella ripresa fa annullare la rete di Moschella senza che qualcuno riesca a capire cosa abbia segnalato, neanche l’arbitro che in un primo tempo assegna la rete, poi guarda l’assistente fermo con la bandierina alzata ed annulla (sicuramente non è fuorigioco). Insomma per tutti e tre una domenica da cancellare e, possibilmente, che la Lega cancelli loro dagli organici, peraltro se sono quattro anni che Andò e Fazio non vanno oltre la D qualche motivo ci dovrà pur essere. Riccardo Tucci VII L’allontanamento dalla panchina di Toscano Cosenza - Siracusa 4-3 Cosenza: Lattuada, Luxoro, Riva, Cecilli, Gatti, Spadaro (20' De Chiara),Braglia,Canetti,Mauti,Liguori,Berardi.A disposizione: Tanagli, Iurlo. All. A. Soncini. Siracusa: Bellavia, Favero, Culotti, Agosti, De Simone, Crippa, Petraccini, Biasiolo, Biagetti, De Pasquale (67' Lorusso) Ballarin. A disposizione: Fazzino, Belfiore. All. C. Facchin. Arbitro: Mele di Bergamo. Marcatori: 5' Biasiolo, 11' Biagetti (aut.), 52' Biagetti, 54' Liguori, 65' Braglia, 83' Petraccini, 84' De Chiara. Note: pomeriggio fresco, soleggiato solo dall’inizio della ripresa. Terreno di gioco pesante per l’abbondante pioggia caduta nei giorni scorsi. Spettatori 8.000 circa per un incasso lordo di 18 milioni circa. Tifo assordante sugli spalti. Al 20' Spadaro esce per una contrattura al femore. Espulso al 71' Favero per somma di ammonizioni (nella seconda viene ammonito per aver rivolto frasi irriguardose all’indirizzo del direttore di gara). Ammoniti: Agosti, Riva e Gatti. Calci d’angolo 11-3 (p.t. 8-2) per il Cosenza. TABELLINI Parità tra Nocerina e Bacoli.Colpo esterno del Siracusa che espugna Torre del Greco.Perde il Rosarno CASERTA ROSARNO 2 1 ACATE MODICA ADRANO CASERTA: Cortese 7, Morale 6,5, Gisonna 5,5, De Falco 6, Ruggiero 6, Di Lauro 7,5, Tucci 5,5, Di Maio 6 (44’ st Taglialatela SV), Torrens 7, Capuozzo 6, Polverino 7,5 (41’ st Rosi SV). A disp. Di Matteo, Ferrara, Pucino, Maffei, D’Auria. All. Pietropinto 7. ROSARNO: Spingola 6, Moring 5,5, Startari 6,5, Papasidero 6, Saffioti 5,5, Scorrano 5,5, Versace 6, D. Brogna 5,5 (28’ st Vacalebre 6,5), Carbone 5,5 (17’ st Cambria 5,5), Pantano 6, Fiorino 6,5. A disp. Tavilla, Pagano, F. Brogna, Mileto e Del Pozzo. All. Viola 6. ARBITRO: Liberti di Pisa 6 MARCATORI: 38’ pt Di Lauro, 23’ st Polverivo, 34’ Vacalebre. NOTE: Angoli 4-3 per la Casertana. Ammoniti Polverino, Stardari, De Falco, Tucci. Spettatori 500 circa. LIBERTAS ACATE MODICA: Polessi, Cannata (20' st Cassibba), Quintoni (24' st Vindigni), Gay, Chiavaro, Sinicropi, Calabrese (40' st Montalto), Crucitti, Genova, Filicetti, Sella. All. Melchionna ADRANO: Furlan, Daidone, Taverniti (34' st Candido), Giuffrida, D'Angelo, Vassallo, Truglio, Lunetto, Cortese (40' st Guarino), Catania, Oliva. All. Di Maria ARBITRO: Valerio di Messina NOTE: Giornata di sole, terreno di gioco in buona condizioni. Espulso Giuffrida al 30' st. Ammoniti Gais, Giuffrida, Catania. Angoli 6-6. Spettatori 200 circa Una fase di gioco della gara Gelbison Cilento-Acicatena, terminata 0-0 VITTORIA CAMPOBELLO 1 1 VITTORIA: Saia, Esposito, Santonocito, Favata (24’ s.t. Boncore), Misiti (5’ s.t. Conti), Bennardo; Dalì, Cangiano, Di Piazza, Carrozza, Leone (24’ s.t. Mandarano). All. Romano CAMPOBELLO: Tarantino; Chemi, Ferrara, Impiccichè, Colletto, Nardo, Taormina (18’ s.t. Gambino), Buscalino, Alberio (3’ s.t. Ruggiero), Maieli, Fazio. All. Coppola ARBITRO: Lanza di Nichelino MARCATORI: 8’ s.t. Di Piazza (V), 33’ s.t. Maieli (C) NOTE: Spettatori 500 circa, ammoniti Maieli e Colletto (C ), Dalì (V), angoli 73 per il Vittoria. Recuperi 2’ e 3’. 0 0 GELBISON ACICATENA 0 0 GELBISON: Valiante 6; Santonicola 6, Rea 6.5, Ruocco 6, Noviello 6; Tulimieri 5.5 (31’ st De Vita sv), Granozi 6, D’Angelo 5.5 (42’ st Pecora sv); Nunziata 5.5, Olcese 6, Sica 5.5 (20’ st De Cesare). A disp.: Mazza, Panciulo, Ietto, De Marco. All. Longo 6 ACICATENA: Caruso 6.5, Giacobbe 5.5, Russo 6, Pipitò 6.5, Melino 6, Cocuzza 6, Leotta 5.5, Napoli 6, Infantino 6, Mossa 6 (8’ st Amico 6), Capriglione 5.5. A disp.: Durante, Stanganelli, Aleo, Privitera, Puleo, La Porta. All. Foti 6 ARBITRO: Zappatore di Taranto 5.5 NOTE: Ammoniti Ruocco (G); Russo, Napoli, Giacobbe (A). Spettatori 500 circa, di cui una dozzina ospiti. Angoli 9-3. Giornata uggiosa, terreno di gioco scivoloso al limite della praticabilità. IPPOGRIFO SARNO PATERNO’ 2 3 R. IPPOGRIFO SARNO: Radunanza 6, Sarno 5, Izzo 5, Guerrera 5.5 (11’st Esposivo V. 6), Del Sorbo 5.5, Balestrino 6, Trapani 5.5 (5’st Pallonetto 6), Fioraso 6, Tortora 5.5, Belmonte 5.5 (1’st Esposito R. 6), Mercurio 5.5. A disp.: Di Maro, D’Amico, Tammaro, Armonia. All.: Squillante 5.5 PATERNO’: Fagone 6, Sapienza 6.5, Zappalà 6, Pericone 6, Scalia 6.5, Cruz 6.5 (30’st Benedettino sv), Asaro 6 (26’st Gange sv), Di Pieri 6, Zappulla 6 (30’pt Cosenza 6.5), Pagana 7, La Porta 7. A disp.: Attanasio, Semplice, Chiariello, Gennaro. All.: Strano ARBITRO: Giordano di Siena 6 MARCATORI: pt: 17’ Pagana, 34’ Sapienza; st: 28’ Fioraso, 39’ Tortora, 48’ La Porta. NOTE: Spettatori 350 circa. Ammoniti: Belmonte, Mercurio (I); Cruz, Gange, La Porta (P). Angoli 7-7. Rec.: 2’ p.t.; 5’ s.t. (www.gelbisoncilento.it) NOCERINA BACOLI SIBILLA 2 2 NOCERINA: Spicuzza; Landolfi, Cirilli, Dionisio, Angelucci; Coppola, Amoruso (15' st Tiscione), Piemonte; Mangiapane (1' st Cavallaro); Di Domenico, Cocuzza (28' st Zerillo). A disp.: Cardamone, Giordano, Cavallo, Lattanzio. All.: Erra. SIBILLA: Iaccarino; Rainone, Allocca, Zinno; Mele, Di Domenico, Ianniello, De Luca; De Santo (8' st Lepre), Manzo (42' st Esposito) Prisco (8' st Ferraro). A disp.: Mazza, Scotto, Tulino, Foti. All.: Carannante. ARBITRO: Di Bello di Brindisi. MARCATORI: 2'pt e 28' st Mele(S), 7' st Di Domenico(N), 46' st Cavallaro rig.(N). NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti: Dionisio, Di Domenico, Landolfi, Cavallaro (N); Mele, Ferraro (S). Recupero: 2’, 5’. TURRIS SIRACUSA 0 1 TURRIS: Sorrentino 5, Angri 6 (47’ st Perna), Cuomo 6, Cangini 5.5, Lagnena 6, D’Arienzo 5.5, Orlando 5, Visciano 5.5 (18’ st Gaglione 6), Gatti 4.5, Somma 6, Artiaco 5 (6’ st Macari 5.5). A disp.: Esposito, Dente, Del Franco, Casale. All. La Scala 5 SIRACUSA: Siringo 6.5, Chiariello 6 (36’ st Settecase sv), Mariniello 6, Pellegrino 6, Iodice 6.5, De Pascale 6, Bufalino 6.5 (30’ st Ciurdanella sv), Profeta 6.5 (30’ st Strigari sv), Panatteri 6, Bonarrigo 7, Mercurio 5.5. A disp.: Fornone, Calasciabetta, Savino, Gaudio. All. Auteri 6 ARBITRO: Moretti di Bari 6.5 MARCATORI: 46’ st Bonaggiro (rig.) NOTE: Spettatori 1.000 circa. Ammoniti: Bufalino, Artiaco, Panatteri, Profeta. Angoli 6-2 per il Siracusa. Recupero: 2’ pt, 6’ st. SPORT La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 IX CASTROVILLARI Sul neutro di Avigliano la squadra di Bellinvia porta a casa tre punti preziosi grazie a super Corbino Castrovillari, missione compiuta S. ANTONIO A. CASTROVILLARI LE PAGELLE 0 1 SANT’ANTONIO ABATE: Capasso 6.5, Silva 6.5, Amodio 6, Del Prete 5.5, Itri 5.5, Infante 6.5, Ferraioli 5.5 (20’ st Esposito 6), Vitagliano 6, Martone 7, Carrato 6.5, Gilfone 7. A disp. Manno, Dicunzolo, Calabrese, Acanfora, Sorrentino, D’Auria. All. Nastri 6 CASTROVILLARI: Greco 6, Pulvieri 6.5, Alderuccio 6, Digno 6, Pannozzo 6, Di Marino 6.5, Mangiacasale 6.5, Ferrari 6 (40’ st Privitera s.v.), Di Corcia 5.5 (10’ st Corbino 7), Cervillera 6, Greco 6.5 (30’ st Cappabianca 6). A disp. Devona, Nunzio, Panò, Toscano. All. Bellinvia 6.5 ARBITRO: Sig. Cinquino di Vasto MARCATORE: 18’st Corbino. NOTE: gara giocata a porte chiuse sul campo neutro di Avigliano , espulso al 25’ pt Martone, allontanati dal campo al 26’ pt gli allenatori Nastri e Bellinvia per proteste, ammoniti Pulvieri, Di Marino, Silva, Vitagliano, Carrato, Del Prete, angoli 7-4, recuperi 1’ pt, 4’st. AVIGLIANO (PZ) – Vittoria esterna per il Castrovillari che supera col minimo sforzo un Sant’Antonio Abate penalizzato per gran parte del match dall’espulsione al 25’ del primo tempo di Martone, oltre che dal fatto di dover giocare in campo neutro e a porte chiuse. Risolutore di giornata, Corbino. Non si è trattato certo di un incontro facile, tanto per le due formazioni in campo quanto per il direttore di gara, il fischietto di Vasto Cinquino, nell’occhio del ciclone per l’intero match visti i due rigori richiesti dal Sant’Antonio nei primi istanti di gara, l’espulsione di cui si è già detto e il conseguente allontanamento per proteste di entrambi i tecnici, Nastri e Ballinvia. Insomma, poco da annoiarsi e tre punti che consentono al Castrovillari di salire a quota quindici punti in classifica avvicinando proprio il Sant’Antonio costretto a fermarsi a sedici. CRONACA. I primi venti minuti sono completa- Bene il reparto difensivo. Su tutti spicca la prestazione dell’attaccante Corbino, una perla da tre punti 6 GRECO A. Nel primo tempo corre molti rischi grazie anche ad una difesa molto distratta. Nella ripresa gioca sicuramente più tranquillo perché il Sant’Antonio esce di scena 6,5 6 PULVIRENDI Il migliore della difesa del Castrovillari. Nella ripresa soprattutto spinge e si propone come non fatto nel primo tempo PANNOZZO Tocca pochi palloni nel primo tempo ma nella ripresa sale di tono e rende più fluida la manovra 6 FERRARI È quello che cresce meno nel corso della partita anche se come tutti i suoi compagni nella ripresa gode di maggiori spazi e si propone più sensibilmente in avanti 6 ALDERUCCIO Spento e distratto nel primo tempo, nella ripresa corre meno rischi e più volte supera la metà campo a supporto del centrocampo. mente di marca abatese: in ben due occasioni, al 10’ e al 20’, Gilfone ha la possibilità di entrare in area ed in entrambi i casi viene ostacolato e messo a terra dalla difesa ospite. Tra le vibranti proteste, l’arbitro allarga le braccia e lascia correre. Intorno al 25’, poi, l’episodio che cambia la partita. Martone commette fallo a gioco fermo su Digno, l’arbitro vede tutto ed estrae il rosso tra l’incredulità dei padroni di casa. Si accende una vera e propria mischia che coin- 6,5 6,5 6 6 5,5 volge le panchine tanto che, a farne le spese, sono i due tecnici che vengono allontanati dal campo. Il Castrovillari però non approfitta subito del vantaggio numerico, anzi al 30’ rischia anche di capitolare quando Silva da pochi passi non inquadra lo specchio della porta deviando di testa una punizione di Gilfone dalla trequarti. Solo allo scadere della prima frazione il Castrovillari dimostra di essere in campo: Greco da posizione fa- DI MARINO Primo tempo anonimo e spento. Nella ripresa gioca ottimi palloni e domina nella metà campo risultando uno dei migliori del Castrovillari MANGIACASALE Come Di Marino nel secondo tempo sale in cattedra e diventa padrone della zona nevralgica del campo. Prezioso come sempre, recupera anche molti palloni DIGNO Vale anche per lui lo stesso ragionamento fatto per i suoi compagni. I primi quarantacinque minuti lo vedono faticare. Poi sempre meglio CERVILLERA Poco incisivo come dovrebbe. Nel primo tempo è sempre chiuso dalla retroguardia avversaria. Cresce sicuramente nel secondo tempo quando gli spazi per lui si allargano DI CORCIA Disastroso nel primo tempo, dopo dieci minuti del secondo tempo viene richiamato in panchina e sostituito da Corbino vorevolissima batte verso la porta difesa da Capasso ma proprio il numero uno abatese compie un vero e proprio miracolo deviando in angolo. La ripresa vede completamente stravolti gli equilibri in campo. Il Sant’Antonio accusa sensibilmente l’inferiorità numerica e tira prematuramente i remi in barca. Tutto ciò consente al Castrovillari di trovare coraggio e spazi in mezzo al campo. Nei primi dieci minuti gli 6,5 6 7 s.v. 6,5 ospiti provano a portarsi in vantaggio ma le conclusioni da fuori che vengono prodotte risultano essere solo tentativi velleitari che non sortiscono l’effetto desiderato. Al 10’ l’ingresso dell’uomo partita: Corbino infatti entra e prende il posto di Di Corcia. E gli bastano otto minuti per guadagnarsi il titolo di risolutore. Al 18’, infatti, Corbino sfrutta una dormita di tutta la retroguardia del Sant’Antonio Abate e con un piattone di destro beffa Capasso portando in van- Le interviste Bellinvia: «Continuare su questa strada» AVIGLIANO (PZ) - Soddisfatto per la sofferta vittoria ottenuta sul campo neutro di Avigliano ai danni del Sant’Antonio Abate, mister Bellinvia ha parlato di match difficilissimo e giocato con molto nervosismo. Si è detto, inoltre, contento per i tre punti che permettono al Castrovillari di salire in classifica e dire seriamente la propria nelle parti basse della classifica. «È stata una partita durissima – afferma Bellinvia -. Non siamo partiti benissimo, loro ci hanno attaccato sin dai primi istanti. Ci sono poi stati i due rigori non dati dall’arbitro ai nostri avversari: onestamente non so se ci fossero. Poi a metà primo tempo l’episodio dell’espulsione di Martone ha cambiato le carte in tavola. È aumentato poi il nervosismo e l’arbitro ha deciso di allontanare sia me che il mio collega dalla panchina. Deci- sione discutibile ma va accettata. In superiorità numerica abbiamo avuto inizialmente difficoltà a fare gioco ma nella ripresa ci siamo sistemati sicuramente meglio sul terreno e i nostri avversari hanno avuto non poche difficoltà a gestire l’inferiorità. L’ingresso di Corbino è stato sicuramente positivo tanto che il ragazzo ci ha regalato il successo. Il resto della partita è stato gestito abbastanza agilmente e i tre punti alla fine credo che li abbiamo meritati». Un ultimo pensiero, poi, va al prosieguo del campionato: «Abbiamo fatto un importante passo vincendo quest’oggi ma dobbiamo continuare a percorrere questa strada. Domenica arriva la Casertana: sarà durissima ma dobbiamo provare a vincere». a.g. GRECO S. Stesso ragionamento fatto per Cervillera. Male la prima frazione, sicuramente migliore la seconda dove dialoga bene con Corbino e porta maggiormente palla CAPPABIANCA A un quarto d’ora dalla fine ha il compito di far rifiatare i compagni. Si comporta bene anche se agevolato da avversari non più irresistibili CORBINO Entra e si vede. Il suo ingresso cambia l’atteggiamento del Castrovillari che trova in lui il perfetto uomo gol in una partita strana e mal giocata PRIVITERA Entra a cinque minuti dalla fine e ne gioca in totale nove. Non ha alcuna possibilità di incidere su un match a quel momento già segnato BELLINVIA Per il tecnico del Castrovillari il voto è positivo soprattutto per il carattere che il Castrovillari ha dimostrato. Peccato per l’allontanamento dalla pachina taggio i suoi. Subìto il goal i padroni di casa provano a cambiare marcia inserendo al 20’ Esposito per Ferraioli. Ma nulla più cambia. Il Sant’Antonio non ha la minima forza per impensierire il Castrovillari che ha così il modo di difendere il minimo vantaggio con grande agilità. Le sostituzioni di Greco e Ferrari con Cappabianca e Privitera, inoltre, servono soli agli ospiti per spezzettare il gioco e inserire forze fresche contro una squadra ormai con le gambe al minimo. Neppure nel corso dei quattro minuti di recupero la storia della partita subisce cambiamenti e così al 49’ della ripresa il Castrovillari può festeggiare una vittoria sicuramente importante per il morale e per il fatto di aver dimostrato un certo cinismo che nella lotta salvezza rappresenta un’arma fondamentale e decisiva. Il prossimo turno, infine, vedrà il Castrovillari impegnato in casa per un altro scontro salvezza: ospite sarà la Casertana. Occasione ottima per incamerare punti e far salire il morale soprattutto ad un ambiente che dopo la vittoria di ieri sembra credere realmente in una salvezza meritata. a.g. X SPORT LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina ECCELLENZA Al gol di Zangaro per gli ionici risponde Turano per i padroni di casa. I Rossoblù restano secondi in classifica Tra Acri e Rossanese finisce in parità ACRI ROSSANESE INTERVISTE. 1 1 Caligiuri: «Ottima prestazione» CALCIO ACRI: Piazza 6,5, Santo 6,5, Serra Andr. 6,5 (10’ st Verdolivo 6,5), Barbieri 6,5, Serra Ant. 6,5, Tramonte 6,5, Russo 6,5, Balsamo 7 (10’ st Mignolo 6,5), Santarcangelo 7 (23’ st Crescibene 6,5), Turano 7, Bava 6,5. A disposizione: Mauro, Molinaro, Chianello, Pascuzzo. All. Caligiuri ROSSANESE: Maritato 6, Salerno 6,5, Grasso 6,5, De Luca 6,5, Tonti 6,5, Zangaro 6,5 (21’ st Scarfone 6), Tortora 6,5, Di Maggio 6,5 (29’ st Parise 6), Nocera 7, Corona 6,5 (12’ st Lombisani). A disposizione: Scarnato, Macri, Falcone, Marino. All. Franco ARBITRO: Turiano di R. Calabria MARCATORI: 2’ pt Zangaro, 3’ st Turano NOTE: Spettatori 700 circa (un centinaio gli ospiti). L’autore del gol dell’Acri, Turano il tecnico della sua decisione. La gara inizia subito in salita per i padroni di casa, penalizzati tra l’altro dalle pesanti assenze di Azzinnari e Pignanelli(entrambi squalificati). Al 2’ infatti la Rossanese passa in vantaggio. Su assist di Corona Zancaro colpisce di testa ed insacca la palla al lato del portiere Piazza. Al 17’ l’Acri ci prova con una conclusione da fuori area di Bava che termina però a lato. Al 24’ punizione di Balsamo e sfera di poco fuori. L’Acri stenta a reagire e la Rossanese è padrona del campo. Al 43’ paura in campo e in tribuna per uno scontro tra Tonti e Santarcangelo. Il calciatore della Rossanese rimane a terra e dopo qualche minuto, grazie all’intervento dei sanitari, si riprende e può rientrare in campo tra gli applausi delle due tifoserie. Nella ripresa è ACRI – Risultato di parità al “ Città di Acri” tra i locali di mister Caligiuri e la Rossanese dell’ex Franco. Un primo tempo di marca ospite con Corona i soci in vantaggio dopo appena due minuti. Una ripresa con l’Acri che trova subito la via del pari e sale poi in cattedra impensierendo in più di una occasione la difesa ionica. A fine gara poi, la notizia dell’esonero da parte della dirigenza bizantina del tecnico Franco Giovanni. Da quanto appreso, il pari di ieri sembra non sia stato ben accolto dal presidente Stancato che tramite il ds Mazzacua ha informato l’Acri a prendere in mano le redini dell’incontro. Al 3’ gran gol di Turano servito da un assist di Russo. Al 12’ Turano raccoglie in area un lancio lungo di Bava che non riesce però a porre in rete. Al 22’ è la Rossanese ad affacciarsi dalle parti di Piazza. Di Maggio su calcio piazzato manca lo specchio di porta. Al 33’ azione pericolosa dell’Acri con Balsamo che servito da Tramonte manca però la porta. Al 37’ spettacolare azione di Turano che entra in area dribbla due difensori ed al momento del tiro non riesce poi a concludere. A fine gara applausi da parte delle due tifoserie verso le rispettive squadre. Solo dopo le interviste arriva negli spogliatoi la notizia dell’esonero di Franco il quale avvicinato non ha tenuto a rilasciare dichiarazioni sulla questione. Luigi Algieri ACRI - Giovanni Franco ( al quale qualche minuto dopo arriverà la notizia dell’esonero) non ci sta. A suo avviso, «la Rossanese avrebbe meritato i tre punti. Forse – ha aggiunto - non siamo stati bravi a sfruttare alcune occasioni avute nel primo tempo, dove avremmo dovuto concludere con maggiore freddezza. Alla fine – ha proseguito - la gara è andata adagiandosi di fronte ad un Acri che pensava a buttare qualche palla in avanti e metterci soltanto in difficoltà con gente veloce come Turano».Recrimina ma con un Acri che nella ripresa è apparso sicuramente più incisivo ed alla ricerca dei tre punti.«Sinceramente – ha risposto a riguardo Franco - non me ne vogliano gli amici di Acri ma non ho visto un Acri che cercava la vittoria, ho visto soltanto una squadra che lanciava qualche palla in avanti e basta. Al contrario se c’è una squadra che ha cercato di giocare la palla ed avrebbe meritato di vincere la partita questa è soltanto la Rossane- se». Soddisfatto mister Caligiuri per la gara dei suoi. «Trovarsi subito sotto di un gol non è facile – ha esordito il trainer silano – la mia squadra pian piano però si è ricomposta, ha centrato il pareggio ed ha cercato poi di ottenere anche qualcosa di più che purtroppo non è arrivata. Alla fine di tratta di un buon risultato che prendiamo con serenità». Per l’Acri due assenze di peso come Azzinnari e Pignanelli. «Due giocatori importanti, in una squadra molto giovane che oggi in campo ha dato davvero l’anima. Abbiamo ricevuto i complimenti un po di tutti, segno di una buona gara di tutta la squadra». l.a. La società rossoblù solleva dall’incarico il tecnico Esonerato Giovanni Franco Non capita tutti i giorni di trovare una squadra al secondo posto e veder esonerare il suo allenatore. Alla Rossanese è successo dopo il pareggio di ieri ad Acri. Con un comunicato ufficiale ne da notizia la società rosso blu. “La Rossanese comunica di aver deciso di interrompere il rapporto con Giovanni Franco. Visti gli obiettivi della società, quest’ultima ha ritenuto opportuno non proseguire con l’attuale conduzione tecnica. In attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, per il momento la squadra è affida- ta all’allenatore in seconda Agostino Accroglianò ed al preparatore dei portieri Peppino Valzoni. La società infine, intende ringraziare Giovanni Franco per il lavoro svolto finora augurandogli le migliori fortune”. Laconico il commento del diretto interessato. “Dopo 12 giornate in cui la squadra ha raccolto sette vittorie e quattro pareggi, non me lo aspettavo – ha dichiarato Franco a caldo. Il calcio è questo. Ne prendo atto – conclude senza polemiche il tecnico”. Gino Campana ECCELLENZA La squadra di Guzzo non riesce ad evitare la sconfitta contro la compagine regginadell’Omega Bagaladi Paolana castigata da un gol di Marino ARBITRO: Murgieri di Crotone. MARCATORI: 15’st Marino. 1 0 O. BAGALADI: Tiziano 6, Stelitano 7, Nicolò 6.5, Brancati 7,5, Merenda 7, Foti 7, Bartolomeo 7, Greco 7 (40’st Russo), Marino 7.5, Ancione 7 (25’st Attinà 7) Candito 7. All. Carella 7.5 PAOLANA: Occhiuzzi 6, Filice 6,5, Ruga 6,5, De Gennaro 6,5, Battaglia 6,5, Grandinetti 6,5, Del Popolo 7 (25’st Mantuano ), Spinelli 6,5 , Tiesi 6,5 (1’st Andreoli 6,5), Guaglianone 7, Parentela 7.5 (25’st Novello 6.5). All. Guzzo 6.5 HINTERREGGIO ROSSANESE PRAIA SCALEA SAMBIASE C. ACRI TAURIANOVESE GALLICESE CORIGLIANO CUTRO SIDERNO O. BAGALADI BOVALINESE PAOLANA BELVEDERE C. CAPO VATICANO PT 30 25 23 21 19 16 16 15 15 14 14 12 10 9 9 7 Hinterreggio allunga sulla Rossanese G 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 V 9 7 6 6 5 4 4 3 4 3 3 3 2 2 1 1 N 3 4 5 3 4 4 4 6 3 5 5 3 4 3 6 4 P 0 1 1 3 3 4 4 3 5 4 4 6 6 7 5 7 GF 26 21 14 11 13 10 9 14 15 7 6 9 10 7 9 11 GS 7 10 7 9 8 9 11 11 15 8 11 16 20 13 16 21 RISULTATI 12ª GIORNATA ECCELLENZA BAGALADI (RC) – Esce sconfitta la Paolana dallo scontro diretto con l’Omega Bagaladi. L’uno a zero inflittole dagli avversari mette ancora più in pericolo la situazione della squadra cosentina che rimane penultima a quota nove al di sopra solo del Capo Vaticano fermo a sette punti. La partita è stata gio- cata a viso aperto da ambo le parti e il risultato è stato costantemente in bilico. In più si trattava di uno scontro salvezza e dunque la posta in palio era altamente importante ma non c’è stato nervosismo sopra le righe né cattiveria tra le due formazioni. Lavoro non difficile dunque neppure per la terna arbitrale composta dal fischietto crotonese Francesco Murgieri e dagli assistenti di linea Emilio Lumastro e Saverio Chiellino. Veniamo BELVEDERE – SCALEA 1-2 BOVALINESE – SAMBIASE 0-2 C. ACRI – ROSSANESE 1-1 CORIGLIANO – TAURIAN. 1-0 GALLICESE – SIDERNO* 1-1 HINTERREGGIO – CUTRO* 3-0 O. BAGALADI – PAOLANA 1-0 PRAIA – C. CAPO VATICANO*2-0 * giocata sabato PROSSIMO TURNO O. BAGALADI PAOLANA BELVEDERE – GALLICESE C. VATICANO – SIDERNO CUTRO – O. BAGALADI PAOLANA – CORIGLIANO ROSSANESE – BOVALINESE SAMBIASE – HINTERR. SCALEA – C. ACRI TAURIANOVESE - PRAIA 9 DICEMBRE - ORE 14.30 alla cronaca. Nel primo tempo è subito battaglia. Marino fa subito capire che è in giornata ma la sua prima conclusione al 18’ non preoccupa più di tanto Occhiuzzi. Al 26’ è Ancione a rendersi pericolo ma il suo tiro di sinistro finisce di poco al lato. La Paolana non sta a guardare e risponde al 32’ con Guaglianone il cui tiro, però non impensierisce Tiziano. Nella ripresa la partita si anima ulteriormente. Gli ospiti fanno entrare Andreoli per Tiesi, il meno in palla dei suoi. L’Omega crea due azioni in scioltezza con Foti e Greco sugli scudi in cabina di regia. Di contro la Paolana risponde con un colpo di testa di Parentela che di poco sfiora, in maniera simile a quanto prodotto nel primo tempo, la traversa dei padroni di casa. Al 15’ Marino si ritrova tra i piedi la palla dell’uno a zero e non se lo fa dire due volte: prontamente si incunea in area e trafigge Occhiuzzi. L’uno a zero non fa calare di ritmo l’incontro. L’Omega continua a giocare in fase offensiva con tutti gli effettivi; la Paolana riparte e prova a pungere con Parentela e Guaglianone. Al 25’ Guzzo le Il giocatore Tiesi della Paolana prova tutte spedendo nella mischia Novello e Mantuano per Parentalla (ottima la sua prestazione) e Del Popolo. L’Omega risponde con Attinà e Russo al posto di Ancione e Greco. Ma nulla più smuove il risultato e per la Paolana arriva una sconfitta forse eccessiva ma che mette ancora di più in luce i problemi di questa formazione: mancanza di lucidità negli ultimi sedici metri di campo e sotto porta; in difesa da rivedere sicuramente i meccanismi. Della situazione critica ha parlato anche il presidente che era presente al campo ritenendo pesante la sconfitta. Rinnovata, inoltre, la promessa di voler portare in salvo la Paolana. a.g. Chiunque volesse contattare la redazione sportiva ed inviare foto o altro materiale utile può farlo all’indirizzo di posta elettronica [email protected] SPORT La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 XI ECCELLENZA Il Corigliano si aggiudica la gara contro La Taurianovese grazie ad un gol realizzato nella ripresa Piperis regala il successo CORIGLIANO TAURIANOVESE 1 0 CORIGLIANO SCHIAVONEA: Perillo 7.5, De Luca 6.5, Guerrini 6, Armenise 7 (19’ s.t. Luci 7), Palopoli 6.5, Granata 7, Manno 7, Riga 6.5, Piperis 7.5 ( 37’ s.t. De Vincenti 6), Brillante 6.5, El Aoudi 6. A disp.: Versace, De Simone, Turano, Greco, Gobbi. All Mastromarco 7 TAURIANOVESE: Moscato 7, Arona 5, Plataroti 6, Caruso 4.5, Papaleo 5.5, Elia 5.5, Spataro 6 ( 21’ s.t. Taverna 6), Vizzari 5, Giovinazzo 6 (12’ s.t. Andreacchio 5.5), Alessi 5, Pizzata 6 (2’ s.t. Lombardo 5.5). A disp.: Latella, Timpano, Sicari, Romeo. All Sisinni- Russo 5 ARBITRO: Dal Borgo di Verona 7 MARCATORI: 23’ st.Piperis NOTE: Spettatori 450 circa Terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Manno ( C ) , Caruso, Papaleo, Alessi, Lombardo. Espulsi: Caruso e Arona (T) CORIGLIANO - Il Corigliano batte la Taurianovese per 1-0. Ieri, al “Fabio Chiurco” di via Monaco a Schiavonea e non al Città di Corigliano per il rifacimento del manto erboso, si è disputata una bella partita. Gara gradevole sia per l’agonismo che per il gioco espresso da ambedue le formazioni. A decidere le sorti dell’incontro è stato il numero 9 Piperis, che al ventitreesimo del secondo tempo, con un pallonetto scavalca l’ottimo portiere della Taurianovese, Moscato. Il primo tempo è inizia- Il gol messo a segno da Piperis che è valso i tre punti al Corigliano. A destra la traversa colpita da El Aoudi to subito ad alti livelli, con almeno due occasioni molto nitide, per parte. Gli ospiti, al decimo con Pizzato ci hanno provato, ma l’ottimo Perillo è riuscito a sventare una difficile palla. E subito dopo, da parte del Corigliano, è invece Manno che con un tiro dalla distanza impegna Moscato. Tutti i primi quarantacinque minuti sono stati botta e risposta. Combattuti molto a centrocampo, con ottime giocate che hanno messo in risalto le qualità di tutte e due le compagini. Nel secondo tempo invece, si è visto un Corigliano più combattivo della squadra ospite . Infatti, i padroni di casa sono stati più aggressivi e concentrati. Mentre i giallorossi di Taurianova sono entrati in campo con un certo nervosismo che poi ha com- promesso sfavorevolmente per loro l’esito della partita. Al decimo, viene assegnato un calcio di rigore al Corigliano, che però viene vanificato da El Aoudi, che colpisce la traversa. Ma questo non demoralizza i giocatori di Mister Mastromarco. Anzi li spinge a provarci ancora di più. Infatti gli ottimi centrocampisti Brillante e Manno assieme all’arcigno Armenise fanno indietreggiare la squadra reggina. E con questa convinzione che il Corigliano spinge in maniera efficace fino al vantaggio, meritatissimo tra l’altro. Gol decisivo che giunge al ventitreesimo del secondo tempo, un rimpallo di El Aoudi con un difensore, palla vagante al limite dell’aria e Piperis che prontamente colpisce effettuando un pallo- netto che batte l’estremo difensore Moscato. A questo punto gli ospiti s’innervosiscono ed è uno spasso per i bianco azzurri gestire la gara. L’ottimo e combattivo Armenise viene sostituito da Luci, che aggiunge ulteriore spinta al Corigliano. Infatti sulla fascia destra crea non pochi problemi ai difensori ospiti. I reggini sempre più nervosi, non reggono bene il match. Ottimo l’arbitraggio del direttore di gara Dal Borgo di Verona , e visto il comportamento degli ospiti cominciano a fioccare le ammonizioni. Due gli espulsi Arone e Caruso. La gara finisce tra gli applausi dei tifosi bianco azzurri per i giocatori di casa, autori di una prova maschia e convincente. Tornato sui livelli standard il capitano Enzo Manno: ECCELLENZA Contestato dal Belvedere il gol realizzato da Longo. Negli spogliatoi l’addetto stampa della società di casa colpisce l’arbitro Lo Scalea vince ed è caos BELVEDERE SCALEA 1 2 BELVEDERE: Amatuzzo 6, Mazzarella 6, Teducci 6, Piazza 6, D’Elia 6,5, Vincelli 6, Grosso 6 (14’ st Tripicchio), Lombardo 6 ( 10’st De Angelis 6), Granito 6, Iunti 6, Scoppetta 7 (36’st Esposito s.v.) All: Infantini SCALEA: Minervini 6, Rosi 6, Lanzillotta 6 (15’st Fazzolari 6), Berardi 7, Vatalaro 6, Fasano, Salerno, Cairo 6,5, Longo 7, Principato 6, De Luca 6 (47’st Gallo sv) In panchina: Libero, Coppola, Scalise, Palma, Angelico. All: Curcio ARBITRO: Sommesi di Nola MARCATORI: 4’pt Scoppetta (B), 42’pt Berardi (S), 44’st Longo (S). BELVEDERE- Lo Scalea conquista il derby del tirreno con il risultato di 2 – 1. Una partita giocata sulla forza fisica impressa da una forte carica agonistica. All’Ottavio Scarcello sono giunti numerosi tifosi da entrambe le parti. La partita di ieri pomeriggio ha deluso le aspettative dei molti accorsi ad assistere a questa che si apprestava ad essere come una delle più entusiasmanti sfide di questo campionato, a causa del nervosismo. Una gara disputata sul filo della tensione a causa di un arbitraggio che ha lasciato un po’ a desiderare recriminato soprattutto dalla squadra di casa. Al 3’pt è lo Scalea ad avere la prima occasione da gol su punizione di Berardi, che tira di poco al lato del palo. Al 4’pt perfetto lancio di Granito per Scoppetta che aggi- Le squadre a centrocampo ra il difensore biancostellato Rosi e porta momentaneamente in vantaggio il Belvedere. Al 5’pt ci prova D’Elia con uno splendido tiro al volo da fuori area che sfiora la traversa. Al 6’pt Iunti serve Scoppetta che tira debolmente. Al 7’pt è Berardi che con un tiro- cross impensierisce l’estremo difensore amaranto, Amatuzzo. Al 20’pt è Longo che compie una bella rovesciata che viene prontamente parata da Amatuzzo. Al 27’pt D’Elia per Scoppetta, straordinario tiro al volo che finisce di poco al lato del palo. Al 42’pt fallo di mano di Teducci l’arbitro assegna il rigore. È Berardi sul dischetto che spiazza Amatuzzo e mette a segno. Al secondo tempo lo Scalea entra subito in partita, al 1’st Principato si porta avanti la palla e tenta il tiro, prontamente deviato da Amatuzzo. Al 30’st ot- Il calcio di rigore siglato da Berardi timo passaggio di De Angelis per Scoppetta che manca di poco la conclusione. Al 32’st cross di Iunti, D’Elia colpisce di testa, il tiro viene stoppato nettamente con la mano da un difensore, ma l’arbitro non concede il netto rigore nonostante le proteste della squadra di casa. Al 35’st palla vagante in area biancostellata dove Iunti viene anticipato ancora una volta con una mano da un difensore ospite, anche su questa azione l’arbitro fa proseguire e non concede l’estrema punizione. Al 44’st Longo ribalta il risultato su azione di contropiede. A fine partita da registrare uno stato di agitazione all’interno degli spogliatoi. L’addetto stampa Carlo Grosso colpisce l’arbitro ( diagnosticato un trauma contusivo). Provvidenziale l’intervento del Maresciallo Brunello Mannarino e di un suo collega Sebastian Munter. La notizia dell’arresto è stata resa ufficiale dai Carabinieri. Deborah Bencardino “ bella vittoria, siamo un gruppo vero. Finalmente siamo usciti da una brutta situazione di classifica. Ma non finisce qui. Sono stra convinto che saliremo ancora. Giocando con questa determinazione spero che si possa riuscire a fare risultato anche domenica prossima a Paola.” Per la prima volta Mastromarco sotto la curva ad esultare con gli Skizzati: “ a gran voce mi hanno chiamato e non ho potuto fare altro che andare sotto il settore a loro destinato per salutarli. Erano con noi quando le cose non andavano bene figuriamoci adesso. Meritano questo ed altro. Siamo in un buon momento, speriamo di continuare a fare punti, cosa che accade da tre gare di seguito” Giuseppe Piro interviste Grana: «Arbitraggio a senso unico» BELVEDERE - Un amaro risultato per gli amaranto. A fine partita commenta il Segretario amaranto, Grana: «Una partita arbitrata a senso unico. È una vergogna per il calcio italiano. Due rigori netti per il Belvedere che non sono stati concessi. Nonostante tutto abbiamo dimostrato un buon gioco le scelte arbitrali terminano sempre col penalizzarci. Noi quest’anno abbiamo stabilito di raggiungere un obiettivo, cioè quello della salvezza, ma se si continua a seguire questa linea sicuramente non riusciremo ad ottenerlo”. Clima diverso in casa biancostellata. Per lo Scalea è Mister Curcio ad esprimersi :“ Una partita molto nervosa e sentita perché è un derby. Cuore ed agonismo hanno prevalso. Il Belvedere è una squadra che non merita assolutamente questa classifica. Noi abbiamo avuto la fortuna di segnare all’ultimo, ma il Belvedere non meritava di perdere. In campo si è giocato un derby corretto”. COMUNICATO DELLA SOCIETà: A fine gara la società amaranto esprime il suo disappunto attraverso un comunicato:“Basta. Non ce la facciamo più. Stiamo subendo torti dagli arbitri sin dall’inizio del campionato. Ogni domenica si ripete sempre lo stesso ritornello. Oggi in ultimo due rigori netti a nostro favore negati inspiegabilmente; punizioni assegnate a senso unico: il tutto provato dai filmati televisivi. Questo è lo stesso arbitro di PraiaHinterreggio e anche li le polemiche a fine partita l’hanno fatta da padrone. Stiamo veramente meditando di ritirare la squadra dal campionato. Stasera ci riuniremo per stabilire il da farsi. Non abbiamo più la forza di andare avanti. Sono vani i sacrifici che ci accolliamo da anni.” d.b. Chiunque volesse contattare la redazione sportiva ed inviare foto o altro materiale utile può farlo all’indirizzo di posta elettronica [email protected] XII SPORT LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina PROMOZIONE Grazie alle reti di Buongiorno e David la squadra di Tedesco conquista i tre punti Mirto di misura sull’Isola MIRTO CROSIA ISOLA CAPO RIZZUTO 2 1 MIRTO CROSIA: Minniti 7, Scorza6,5, Arcidiacone6 (3’st Avolio6), Gulluscio7, David 7,5, Graziano7, De Vincenti6,5, Tedesco A.6,5, Buongiorno7,5, Tedesco D.6,5, Palermo6,5. All.: Tedesco V.. ISOLA C. R.: Turrà5,5, Maiolo6,5, Bruno6, Giancotti6, Marsala6, Iannone5,5 (34’pt Muraca5,5), Calabretta 5,5(1’st Frisenda6), Geraldi7, Lo Monaco6, Rocca6 (13’st Diac), Guarirei.6. All.: Tortora. ARBITRO: Catona di Reggio Calabria MARCATORI: 18’pt Buongiorno (M), 45’pt Geraldi (ICR), 3’st David (M). MIRTO CROSIA – Tre punti importanti per la Polisportiva Mirto-Crosia, sia per la classifica che per l’umore della squadra che sta attraversando un periodo particolarmente difficile, a causa anche delle decisione del giudice sportivo in seguito ai fatti accaduti dopo la partita con l’Amantea. Ieri, però l’undici di mister Tedesco, è sceso in campo dimostrando da subito tenacia e convinzione. Appe- na entrate in campo le due squadre, subito un’occasione per gli ospiti tentata da Bruno, neutralizzato senza problemi da Minniti. Dopo i primi 15 minuti di gioco durante i quali le squadre si sono studiate, parte in attacco il Mirto con la prima importante occasione al 16’pt, in area avversaria Tedesco D. crossa per Buongiorno che non centra lo specchio della porta per aver preso il pallone con l’esterno del piede sinistro, ma il numero 9 dei padroni di casa si riscatta dopo solo 2 minuti realizzando il goal del vantaggio, questa volta sfruttando il Passaggio di Palermo. Il pareggio per l’Isola Capo Rizzato arriva al termine del primo tempo, scaduto il 45° minuto di gioco appena concessi tre minuti di recupero dal direttore di gara, Geraldi di testa realizza per la sua squadra. Dopo l’intervallo trascordi solo tre minuti dalla ripresa il Mirto sigla con David il goal della vittoria, il sorpasso arriva dal centrale numero 5 dei padroni di casa che indirizza il pallone nell’angolino sinistro della porta. Da lì in avanti i biancocelesti difendo- interviste Buongiorno: «Grande determinazione» Buongiorno, per lui un’altra rete da cineteca no bene il vantaggio neutralizzando ogni tentativo degli avversari, continuando al contempo ad essere offesivi. Al 13’st vola alto sulla traversa il tiro di Gulluscio, e al 20’st è fuori dallo specchio della porta anche il tiro di Palermo che non riesce ad agganciare bene il cross di De Vincenti. Partita giocata con rispetto e correttezza da parte di entrambe le squadre, disputata all’insegna del fair play. Per la tredicesima giornata di campionato ad attendere il Mirto, il Simeri Crichi, trasferta per la classifica, per gli uomini di mister Tedesco. Francesca De Simone MIRTO CROSIA - Buongiorno, autore della prima rete dell’incontro, a fine gara commenta così: «Abbiamo affrontato la partita con grande determinazione, venendo da pochi risultati utili, contavamo molto in questa vittoria. Tutta la squadra si è impegnata al massimo con l’obiettivo di ottenere questi tre punti». In merito al gol da lui realizzato, dice il giocatore: «Tenevo particolarmente a segnare, il gol che ho realizzato è dedicato a mia moglie che è in dolce attesa del nostro secondo bambino. Ne sono perciò particolarmente soddisfatto, oltre che, naturalmente, per aver contribuito alla vittoria della squadra”. Buongiorno aggiunge: “Il gruppo ha attraversato un periodo particolarmente difficile ed era importante per noi realizzare un risultato utile. Sono contento di essere tornato a giocare a Mirto, mi trovo bene con i miei compagni e credo molto nelle qualità della squadra”. f.d.s. PROMOZIONE I ragazzi dell’under 18 nonostante la bella prova non riescono ad evitare la sconfitta contro la squadra ionica Una buona Silana si inchina alla Cariatese SILANA CARIATESE PROMOZIONE Porco e Scanga con un gol per tempo liquidano la pratica Schiavonea 0 2 SILANA: Silletta 8, Barile 7, Tiano 7,5, Calabrese 6, Saccomanno 6,5(Burza 30’st)6, Loria D. 7, Sapia 7, Benincasa 7, Procopio 6,5(Congi 16’st)6, Nigro 6(Loria G.B.1’st)6, Figliuzzi 6. All. Secreti CARIATESE: Franco 6, Caruso 6, Vincenzo 6, Risoleo 6 (Mussato 26’st), Biagi 7, Cimino 6, Greco 6, Frijo 6, Matich 7, Gagliardi 6, Tricoli 7. All. Falbo ARBITRO: Fascetti di R. Calabria MARCATORI: 7’pt Matich,16’st Tricoli SAN GIOVANNI IN FIORE - Ancora una volta la Silana scende in campo con l’under 18 sperando in una prossima risoluzione della crisi societaria. Hanno ben figurato i ragazzi di mister Benincasa davanti ad un numeroso pubblico presenti sugli spalti del Valentino Mazzola. La Silana parte subito bene e domina la scena con rapidi fraseggi a centrocampo e con due punte molto mobili che mettono in pericolo la porta difesa da Franco. Ma è la Cariatese che al 7’ del primo tempo colpisce a freddo. Corner di Frijo e bel tiro di Matich che finisce in rete. La Silana non si demoralizza, Figliuzzi palla a piede, supera il centrocampo e con un diagonale pesca l’attaccante Procopio che superando il diretto avversario fa partire un tiro che sfiora il palo. Ancora con Tiano sulla fascia passaggio per Benincasa che di prima indirizza per la testa di Nigro ma il portiere schiaffeggia la palla in calcio d’angolo. Sullo sviluppo dello stesso, al 26’ la Silana conquista un calcio di punizione che viene battuto da Saccomanno ma la palla sorvola Montalto, vittoria e quinto posto 2 1 MONTALTO ISOLA C. R. La Silana la traversa. Al 30’ su una bell’azione della Cariatese con scambi di prima e tiro dal limite, la palla colpisce involontariamente il braccio del centrocampista della Silana, l’arbitro non esita ad assegnare la massima punizione. Sul dischetto Frijo, ma il suo tiro viene parato con prontezza dal bravo portiere Silletta, rivelatosi il migliore in campo. Scocca un grande applauso dalla tribuna. Nella ripresa i ragazzi di mister Benincasa si fanno ancora notare per i passaggi di prima e per le incursioni nell’area avversaria, consapevoli di avere davanti un avversario superiore. Al 16’ del secondo tempo su un’azione di contropiede, la mezz’ala della Cariatese fa partire un cross per la testa di Tricoli che mette in rete una palla imparabile per il portiere silano portando a due le reti della propria squadra. Da sottolineare la buona prova del capitano Emilio Tiano per le numerose azioni impostate e per aver tenuto sempre alta la concentrazione dei propri compagni. Al 27’ Benincasa batte un calcio di punizione millimetrico per la testa di Loria D. ma il portiere ospite para. La partita non ha più azioni di rilievo se non dei buoni palleggi e qualche dribbling personale di ambedue le squadre. Rosalba Lammirato MONTALTO: Bellissario 6.5 (76’ Marino S.V.), Mirabelli 6.5, Greco7, Perri5, Guzzo 6.5, Martino 6.5, Sarcano 6.5 (Biafore 76’6.), Granata 6.5, Scanga 7 (Spadafora 90’ S.V.), Perfetti 6.5, Porco. All. Cipparrone 7; SCHIAVONEA: Giordano5.5, Pacino5, Perrone 4.5, Sorrentino5, Apicella5, Berardi 4.5, Menischi 5, Candia 6, De Giacomo6, Rigido5.5, Falcone 6. all. Iuele 6; ARBITRO: RULLI di Crotone MARCATORI: 45’pt. Porco, 75’ Scanga, 88’ De Giacomo MONTALTO – Quinta vittoria consecutiva per il comprensorio Montalto, che sconfigge in casa lo Schiavonea per 2-1, e si porta avanti nella classifica di promozione. La squadra di Mister Cipparrone ha disputato una bella gara, mettendo in difficoltà il club ospite che ha patito in più di una occasione le azioni ficcanti della squadra di casa. Dopo il primo quarto d’ora di studio il Montalto prende in mano le redini del match e si fa minaccioso con Porco e per ben due volte manca il bersaglio. Quando il primo tempo stava per finire sullo 0-0, il bomber del Montalto nei minuti di recupero segnava il punto del vantaggio con un raso terra al limite dell’aria di rigore che si insaccava alla destra di Giordano. Nella ripresa lo Schiavonea provava il forcing nel tentativo di raggiungere il pareggio, ma si esponeva troppo al contropiede del Montalto che al 75’, con Scanga, metteva in rete la palla del raddoppio su un perfetto traversone, fatto prevenire dal settore di sinistra. Nel finale lo Schiavonea accorciava le distanze con De Giacomo, ma era troppo tardi per riaprire una partita che ha segnato l’ennesimo trionfo della troupe del Mister Cipparrone. Natale Cavaliere PROMOZIONE Rossano batte la Luzzese e prova la fuga. Amantea secondo ROSSANO C. AMANTEA LUZZESE (-1) PROMOSPORT C. MONTALTO UFFUGO SCHIAVONEA SOVERATO I. CAPO RIZZUTO TIRIOLO M. R. NICASTRO CARIATESE FUSCALDO MIRTO CROSIA (-1) COLOSIMI SIMERI CRICHI SILANA PT 28 24 23 22 19 18 17 17 17 15 15 12 11 11 6 4 G 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 V 8 7 7 6 5 5 5 5 4 4 4 3 2 3 1 0 N 4 3 3 4 4 3 2 2 5 3 3 3 6 2 3 4 P 0 2 2 2 3 4 5 5 3 5 5 6 4 7 8 8 GF 16 23 17 19 16 19 14 16 11 7 11 20 12 8 9 9 GS 5 10 11 13 10 15 10 14 11 7 14 26 14 14 29 24 risultati 12ª giornata C. Montalto Uffugo – Schiavonea Fuscaldo – Simeri Crichi Mirto Crosia – I. Capo Rizzuto Promosport – Colosimi* R. Nicastro – Tiriolo M. Rossano – Luzzese Silana – Cariatese Soverato – C. Amantea prossimo turno Colosimi – Rossano C. Amantea – Tiriolo M. I. Capo Rizzuto – Promosport Cariatese – C. Montalto Uff.* Luzzese – Soverato Schiavonea – Fuscaldo Silana – R. Nicastro Simeri Crichi – Mirto Crosia *sabato 8 dicembre 2007 2-1 4-1 2-1 3-0 1-0 1-0 0-2 0-2 SPORT La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 XIII ECCELLENZA Il Rossano ha la meglio sulla Luzzese grazie ad un gol dell’attaccante nei minuti finali della gara Lucanto decide il big match ROSSANO LUZZESE 1 0 ROSSANO (4-3-1-2): Ramunno 6, Lavia 7, Carrozza 6,5, Mingrone 6, Graziano 6,5, Sestito 6,5, Cavatorti 6 (42’ pt Ferro P. 6,5), Scalise 6, Tucci 6 (23’ st Lucanto 6,5), Montesano 6, Attadia 6 (36’ st De Santis sv). Allenatore: Guglielmo Bacci. LUZZESE (4-4-1-1): Di Gennaro G. 6, Fortino M. 6, Reale 6,5, Salerno 6, Carbone 6,5 (43’ st Donnis sv), Intrieri 5,5, Tignanelli 6, Montalto 6,5, Mazzei 6 (17’ st Fortino F. 6,5), Galeano 6,5, Di Gennaro C. 6. Allenatore: Sergio D’Acri. ARBITRO: Luciano di Lamezia T.6. MARCATORE: 42’ st. Lucanto ROSSANO – Quando la posta in palio è alta, di solito la partita non è mai molto bella. Non ha fatto eccezione neppure la gara tra il Rossano, primo in classifica e la Luzzese, seconda fino a ieri, che hanno giocato una partita accorta tatticamente ma senza grandi emozioni. Praticamente inoperosi i due estremi difensori Ramunno e Di Gennaro. Il portiere ospite ha dovuto effettuare la parata più difficile al secondo minuto di gioco, per deviare in angolo un tiro velenoso di Carrozza e poi nient’altro. Ramunno avrebbe trascorso un pomeriggio di assoluto riposo se non fosse stato per la concentrazione che comunque era sempre alta. Il signor Luciano di Lamezia non ha dovuto neppure faticare più di tanto per tenere la gara entro i binari della correttezza. I contendenti si sono affrontati con grinta e determinazione, ma anche con grande cavalleria. Parte subito bene il Rossano che al secondo, come dicevamo sopra, produce l’unica azione degna di far sussultare i tifosi di casa se si eccettua la rete a tre minuti dal termine. L’azione si sviluppa sulla sinistra per merito di Scalise e Montesano che mettono Carrozza in condizione di tirare a rete dal limite. Il tiro è bello e potrebbe finire in rete a fil di palo ma Di Gennaro è reattivo e manda in angolo. Al 14’ Tucci anticipa Intrieri e cerca di involarsi verso la porta di Di Gennaro. L’ex rosso blu d’istinto ci mette la mano e ferma la sfera. Buon per lui che il direttore di gara non ha visto, altrimenti ci poteva scappare anche l’espulsione. Al 19’ ci prova Montesano a tirare dal limite ma Di Gennaro non corre pericoli. Al 31’ il primo tiro verso la porta di Ramunno. Montalto serve Salerno che tira ma la sfera finisce fuori. Al 44’ Mazzei tenta di beffare il direttore di gara con un tuffo in area ma Luciano non ci casca e lo ammoni- interviste Mister Bacci: «Gara combattuta» L’undici sceso in campo contro la Luzzese sce. Nella seconda parte della gara la fisionomia è la stessa della prima parte. Il Rossano cerca di costruire gioco, mentre la Luzzese si difende bene e cerca di ripartire con veloci contropiede. Azioni veramente pericolose però non se ne vedono. Al 16’ Mingrone difende bene la sfera al limite dell’area avversaria e poi serve Montesano per il tiro che finisce fuori dallo specchio della porta. A 20’ Sestito tira forte dal limite ma Intrieri, forse involontariamente, respinge col corpo. Al 34’ ed 1l 36’ due punizioni dal limite di Galeano finiscono alte sulla traversa e poi, al 42’ il Rossano passa. L’azione si sviluppa sulla destra per merito dei più giovani della comitiva rosso blu. De Santis, ap- pena entrato, Lavia e Scalise riescono a mettere in mezzo la sfera che Montesano spizzica di testa e serve Lucanto, che arriva rimorchio, per il tocco comodo alle spalle dell’incolpevole Di Gennaro. Si riversa subito all’attacco la Luzzese, nel tentativo di riequilibrare la gara ma riesce solo a procurarsi due punizioni dal limite, con Galeano, che lo stesso fantasista non riesce però a indirizzare nello specchio della porta di Ramunno. All’ultimo minuto è però Lucanto a lamentarsi col direttore di gara perchè finisce a terra in area, dopo aver anticipato Di Gennaro ed Intrieri, ma il signor Luciano ha fatto proseguire per fischiare, subito dopo la fine delle ostilità. Gennaro Campana ECCELLENZA La squdara tirrenica con un grande prestazione si sbarazza facilmente degli avversari Fuscaldo, goleada al Simeri chance per incrementare il vantaggio con un calcio di rigore al 21’, che viene battuto da Piccoli, però neutralizzato FUSCALDO: Murgolo 6,5, Scrivano 7, dal portiere avversario. SucGuaglianone 6,5, Principe 6, Scarpelcessivamente è mediante un li 6, Formosa 6,5, Quirino 7,5, Tripodi 7, Martire 7,5, Piccoli 7, Middea 6,5, nuovo corner che gli ospiti Marcone, Treviso, Scalzo 6(per Quiri- trovano il pareggio con un gol no), Gatto 6(per Middea), Perrotta, Ti- di Mercurio al 24’,che sfrutta bio, D’Agostino 6(per Piccoli). All. al meglio una mischia in area di rigore. Rete che potrebbe Gentile SIMERI CRICHI: Tallarigo 5, Ferrarilli però essere stata viziata da 5,5, Conforto 5,5, Mercurio 6,5, Mon- una carica al portiere, sfuggidilla 6, Iiritano 4, Canino 5,5, Mazzei ta al direttore di gara Meduri. 6,5, Cosco 5,5, Zangari 5,5, Saba 5,5, Ma la squadra di casa macina Ruga(per Cosco), Angotti(per Mercu- gioco e dopo essersi impario), Lauria. All. Viapiana dronita delle chiavi del cenARBITRO: C. Meduri da Reggio Cala- trocampo, si porta su puntegbria gio di 2-1 al 36’, con un bel gol MARCATORI: Martire 11’, Mercurio al volo di Piccoli,servito me24’, Piccoli 36’, Formosa 58’, Middea ravigliosamente da 70’ Quirino,che dopo essersi involato sulla fascia destra, crossa in mezzo una palla deliziosa. Il primo tempo termina così. Nella ripresa la musiFUSCALDO - La pioggia con- ca non cambia, il Fuscaldo tinua a perseguitare la squa- dilaga e al 58’ Formosa entra dra di Gentile, ma anche a a far parte del tabellino marportarle fortuna. Il Fuscaldo catori con una buona concluinfatti spazza via il Simeri Cri- sione di destro. Il Simeri non chi con uno splendido 4-1 , dà cenni di reazione e come che senza ombra di dubbio se non bastasse la difesa,poco rende giustizia al gioco attenta per tutta la gara, viene espresso dalla squadra vinci- bucata nuovamente dagli scatrice. La squadra capitanata tenati giocatori del presidente dal portiere Murgolo , al suo Zicarelli : Middea, su assist di rientro dopo uno stop per Tripodi, firma il 4-1 definitivo infortunio, spinge sin dal pri- e spegne le speranze dei gialmo minuto sull’acceleratore e lorossi. Il Fuscaldo porta così si porta in vantaggio al 11’ a casa altri tre punti, bagnati con un diagonale di Martire dalla pioggia e dal sudore dei da sinistra a destra, che non suoi giocatori. La squadra lascia scampo a Tallarigo. Il continua così nella sua corsa Simeri però reagisce imme- per la salvezza,divertendo ed diatamente con una conclu- esprimendo un buon calcio, sione molto pericolosa, che che risulta quasi come un viene però sventata da una premio a dirigenza e presiprodezza di Murgolo, che dente, per le strategie di mersmanaccia in calcio d’angolo cato adottate in questa stasopra la traversa. Il Fuscaldo gione. avrebbe allora un’ottima Emanuele Gravina FUSCALDO SIMERI CRICHI 4 1 INTERVISTE Piccoli: «Dimostrato grande carattere» FUSCALDO - L’attaccante Piccoli, auotore del secondo gol, commenta così la prestazione della squadra. «Devo dire che ce la siamo cavata egregiamente e abbiamo dimostrato di avere carattere e anche di possedere le capacità tecniche di esprimere un buon calcio. Mi sono divertito molto e la co- sa che mi fa più piacere è il solidificarsi continuo del nostro gruppo,che cresce di partita in partita. Contento per il gol che è arrivato dopo aver fallito un calcio di rigore,ma anche e soprattutto per il gol di Middea , che ha diciassette anni ed è un ragazzo molto affidabile,oltre che un atleta molto valido. Noi continuiamo a sperare e a lottare per una salvezza senza patemi d’animo, che ci consenta di evitare i play-out e ci godiamo questo momento positivo che fa bene a tutto e tutti: gruppo,società,classifica… I punti stanno arrivando ed ovviamente sono sempre i benvenuti». ROSSANO - Nonostante la gara si sia decisa solo al termine, la sportività dimostrata dai contendenti in campo è proseguita anche nel post partita. Il primo a presentarsi ai taccuini è l’ex giocatore della Rossanese, ora apprezzato tecnico, Sergio D’Acri. «Conoscevamo la forza del Rossano che ha un organico altamente competitivo – esordisce mister D’Acri. Il risultato giusto sarebbe stato il pareggio. Abbiamo subito la rete a due minuti dal termine, quando eravamo in dieci. Il direttore di gara non ci ha concesso di sostituire il nostro Carbone, infortunato, ed abbiamo preso gol. È stata una gara molto tattica. Non meritavamo di perdere ma il calcio è così. Il nostro organico è molto ridotto ma cercheremo di ripartire subito perchè questa è la prima vera sconfitta che subiamo – conclude mister D’Acri». Gongola di felicità il presidente del Rossano Alfonso Guerriero che, come sempre, riserva prima i complimenti agli avversari e poi effettua una disamina della gara. «Davvero complimenti alla Luzzese – dichiara il presidente rosso blu. Ha giocato una gara accorta e determinata. Sarei bugiardo se dicessi che non sono soddisfatto. Per noi è un risultato importante anche se il campionato è ancora lunghissimo. Siamo imbattuti in campionato fin dall’inizio e siamo primi in classifica. Dobbiamo continuare così.La vittoria la dedichiamo al nostro dirigente Palopoli, assente perchè ha subito un incidente, che ci teneva tanto ad essere presente – conclude Guerriero». Gli fa eco il numero due del sodalizio rossanese, Cataldo Carrozza. «Sono felice per il risultato. Dopo il gol sono andato anch’io in campo a festeggiare con i ragazzi. Solitamente non lo faccio mai, ma oggi era importantissimo uscire con i tre punti – conclude Carrozza». Mister Bacci va sulla stessa falsariga del presidente. «Complimenti alla Luzzese che ha dimostrato di essere davvero competitiva – esordisce Bacci. La gara è stata combattuta, scorbutica e magari non bellissima. Abbiamo il merito di aver cercato la vittoria e di essere riusciti e centrarla. Sono contento per Lucanto che, magari, stava giocando poco, ma il suo contributo è sempre fondamentale». Gino Campana ECCELLENZA I blucerchiati in trasferta grazie alle reti di Tamburrò e Alò conquistano vittoria e secondo posto Amantea corsaro a Soverato SOVERATO AMANTEA 0 2 SOVERATO: Galati 5.5, Froio 6, Mellace 6, Teti 5.5, Cosentino L. 6, Coluccio 5.5, Armocida 5.5 (30’st Muzzì 5.5), Minici R. 6, Restagno 5.5, Ranieri 5.5 (20’st Polimero 5.5), Gullà 6. All. Galati 5.5. AMANTEA: Levato 6.5, Priolo 6.5 (30’st Alò 7), Staglianò 6.5, Mercurio 6.5, Corosoniti 6.5, Ucar 6.5, Fodero 6 (25’st Notaris 6.5), Fossella 6.5, Bruno 7, Canino 6.5, Tamburro 7.5 (30’st Pepe 6.5). All. Ortolini 7. ARBITRO: Garoffolo di V.Valentia. MARCATORI: 24’pt Tamburro, 35’st Alò. SOVERATO – Non si ferma l’Amantea che batte fuori dalla mura amiche il Soverato di mister Galati. Un due a zero che non ammette repliche visto che è giunto al termine di un incontro ben giocato da Bruno e compagni, durante il quale la manovra è stata fluida e anche mentalmente l’atteggiamento è stato quello giusto. Arbitro dell’incontro il sig. Garoffolo della sezione di Vibo Valentia, i suoi assistenti Poerio e Barone: per la terna un incontro piuttosto facile da gestire grazie anche all’atteggiamento piuttosto corretto degli undici in campo. Veniamo alla cronaca. Nel primo tempo la canonica fase di studio si protrae per circa un quarto d’ora. La partita sembra, infatti, bloccata con le due squadre che giocano a scacchi occupando simmetricamente le zone del campo. Poi è l’Amantea a rendersi maggiormente minacciosa. Prima si propone sulla trequarti con un paio di azioni corali che però non fruttano nulla di quanto sperato. Al 24’ Tamburro segna spedendo alle spalle di Galati per l’uno a zero dell’Amantea. Subito il goal i padroni di casa faticano a riorganizzarsi anche se prima dello scadere della prima frazione di gioco riesce a rendersi doppiamente pericoloso con Gullà al 37’ e Ranieri al 44’: in entrambe le occasioni la palla si spegne sul fondo con un nulla di fatto. Nella ripresa il Soverato sembra uscire dagli spogliatoi maggiormente concentrato e voglioso di rimettere la partita sui binari giusti. Anche i cambi dimostrano le intenzioni di mister Galati di cambiare il volto del match: entrano infatti Polimero al 20’ e Muzzì alla mezz’ora. Dall’altra parte l’Amantea si dimostra squadra di valore, sa soffrire e ripartire in contropiede. Proprio da uno di questi nasce l’azione del raddoppio. È infatti il 35’ quando Alò, dopo uno scambio con un compagno, conclude a rete e supera l’incolpevole Galati che è costretto a capitolare per la seconda volta durante il match. Con questo goal finisce anche la storia della partita che non regala altre situazioni degne di nota. e.g. XIV SPORT LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina Dopo cinque giornate il Terranova torna alla vittoria.Decisivo il cambio in panchina con il nuovo mister Borsarelli Iª categoria A Il Terranova torna a vincere S. TERRANOVA TORTORA 2 1 PRIMA CATEGORIA “A” Alla capolista basta un solo gol per battere il San Francesco SPORTING TERRANOVA: Tocci s.v., Rotondaro 7 (1’ st Triolo 7), Rigiracciolo D. 7, Piraino 7, Aita 8, Sposato 7, Tursi F. 7.5, Borromeo 7, De Giacomo I 8, Forte 8, Tursi V. 7 (43’ pt Porto 7). A disp.: Rigiracciolo V., Gattabria, Smiriglia, De Addario, De Giacomo II. All.: Borsarelli 8.5 TORTORA: Oleastro 5, De Franco 5, Arcuri 5, Morena 5, Mortarelli 5, De Paola 5, Greco 5, Gentile A. 5, Pamunno 5, Chiappetta 5, La Cava 5. A disp.: Granata, Bianco, Gentile G., Limongi, Mega, De Francesco, Fusi. All.: De Francesco 4.5 ARBITRO: Elmiftahy di Taurianova 7.5 MARCATORI: 27’ pt Chiappetta; 35’ st Forte; 50’ st De Giacomo I A Mongrassano decide tutto Amodio MONGRASSANO 1 SAN FRANCESCO 0 MONGRASSANO: Marchese 6,5; Micieli 7; Docimo 6; Esposito 6,5; Martire 6; De Rose 7; Patitucci 6,5; Carbone 7; Golia 6 (25’ st Mauro ng); Cannataro 6 (15’ st Baulè 6); Amodio G. 7. All. D’Acri 7 S. F. BISIGNANO: Cirino 6,5; Camillo 7; Mema 6; Guido 6,5; Cimino 6,5; Ferrari 6; Foggia 5,5; Stumpo A. 7; Montalto 6,5; Stumpo N. 6,5 (20’ st Iaquinta 6); Spadafora 6,5; All.: Stumpo C. 6,5 ARBITRO: La Manna di Catanzaro MARCATORI: 25’ pt Amodio G. NOTE: espulso Montalto al 43’ st TERRANOVA S.-L’inevitabile cambio di panchina porta bene allo Sporting Terranova che torna alla vittoria dopo ben cinque giornate rilanciando le proprie ambizioni di inizio campionato. Mister Borsarelli apporta fin da subito importanti cambiamenti sia tattici che tecnici con risultati più che soddisfacenti. Sono i padroni di casa a fare la partita per tutto l’arco della gara, ma è il Tortora a trovare incredibilmente il gol del vantaggio al 27’ pt con una bella conclusione al volo di Chiappetta su preciso assist di La Cava. In precedenza era stato invece lo Sporting a sfiorare ripetutamente il gol, prima con Forte (2’ pt) al termine di una travolgente azione personale, poi con Tursi V. (8’ pt) ottimamente imbeccato da Piraino e quindi ancora due volte con lo stesso Tursi V. senza fortuna. Nella ripresa i padroni di casa cingono letteralmente d’assedio l’aria di rigore del Tortora che di fatto non supererà mai la linea di metà campo. Al 1’ st splendido cross di Tursi F. per la testa di Forte con la palla che finisce a lato d’un soffio. Al 17’ st Forte impegna severamente Oleastro con un velenoso calcio piazzato.Numerosissime le occasioni da gol per i padroni di casa. Come quando al 31’ st sugli sviluppi di un corner la palla danza pericolosamente sulla linea di porta del Tortora senza che nessuno trovi la deviazione vincente. Un minuto dopo esce male Oleastro, colpo di testa di Forte e sfera ancora a lato. Il pareggio è nell’aria e arriva al 35’ st con un diagonale di Forte sul quale nulla può la difesa avversaria. I ragazzi di mister Borsarelli ci credono e lottano. E completano la rimonta, ottenendo una schiacciante e più che meritata vittoria. E’ il 50’ st, l’arbitro concede la terza punizione a due in area, sul punto di battuta va De Giacomo I che trafigge la barriera e mette in rete. Con tutta la squadra a festeggiare sotto la tribuna con i suoi fantastici tifosi. Giuseppe Montone TAVERNA DI M. – Vince di misura il Mongrassano al cospetto di un S. F. Bisignano che, tuttavia, ha ben impressionato dimostrando di non meritare la posizione che occupa in classifica. Il Mongrassano è squadra più quadrata e, alla fine, vince con merito, anche se i bisignanesi non sfigurano peccando forse solo un po’ d’ingenuità. Al 25’ della prima frazione l’episodio clou, quando su un’azione corale arriva un primo tiro che si stampa sulla traversa. Sulla respinta, Giuseppe Amodio è il più lesto di tutti ad arrivare per infilare sottomisura Cirino. Questo il gol che decide una gara abbastanza combattuta, nella quale a 20’ dal termine si registra (dopo un mese di assenza per infortunio) l’ingresso del bomber Francesco Mauro, peraltro un ex. Altro episodio il gol annullato a Baulè, nella ripresa, su assist di Patitucci per offside fischiato dall’arbitro. La compagine di Carlo Stumpo ha fatto la sua onesta PRIMA CATEGORIA “A” Cinica la squadra crotone che vincono con il m inimo sforzo PRIMA C ATEGORIA “A”Nel crotonese il Manchester perde meritatamente PRIMA CATEGORIA “A” Prima vittoria stagionale per i blucerchiati PRIMA CATEGORIA “A” Nella ripresa gran rimonta degli undici di Germano PRIMA CATEGORIA “A”Ennesima vittoria al “P.Mancini”per gli undici di Arcuri Tarsia ripresa da leoni Il Verbicaro in casa fa paura “Basta” un gol al Cremissa 1 CREMISSA SAN NICOLA ARCELLA 0 Una fase dell’incontro tra Terranova e Tortora Manchester Il Doria si aggiudica sconfitta il derby da dimenticare CRUCOLESE MANCHESTER C. 3 1 DORIA SPEZZANO ALBANESE 2 0 TARSIA SAN MARCO 2 2 partita, ma forse non ha osato più del dovuto. L’1-0 finale, quindi premia il Mongrassano di mister D’Acri che ritorna ad essere, al momento, la seconda forza del campionato, due punti sotto alla neo capolista Lattarico vittoriosa nell’anticipo con l’altra (ex) capoclasse Torretta. La formazione bisignanese, invece, deve scrollarsi di dosso qualche patema incontrato nella prima parte del campionato e tornare ai livelli dell’exploit di Terranova per risalire la china. Il Mongrassano domenica dovrà far visita al S. Nicola Arcella, mentre i bisignanesi attendono l’arrivo del Tarsia. Ale.Amo. VERBICARO R. ROSSANESE 2 1 CREMISSA: Sotero 6, Vulcano 6.5, Vetere 7, Mammolo 7, Scagliano 7 (15'st Marino 6.5), Liotti 6.5, Basta 7.5, De Mare 7(18'st Capalbo 6), Salerno D. 7, Salerno V., Bartolo 7 (35' st Giardinieri 6.5). SAN NICOLA ARCELLA: Pesce 6, Guerrera 5,5, Petrone 6, Mistretta 5 (13' st Posco 6.5), Tarantino 5, Debrasi 5.5, Tufo 6, Migala 5, Pepe 5,5 (11' st. Delia M 5), Iannotti 5.5, D'amato 5 (20' st Mammì 6). A disp: Liporaci, Perrone, Delia S. ARBITRO: Sig. Cariello di Potenza. MARCATORI: 22' Basta (C). CRUCOLESE: Gagliardi 6.5, Amantea G. 6.5, Grano L. 7, Aloisio M. 6.5, Flotta 6.5, Aloisio V. 6.5 (20’ st Cicala 6), Amantea C. 7, Greco 6.5, Amantea V. 7.5, Salvato 7 (37’st Vincenzo s.v.), Perfetti 6.5 (46’st Marino s.v.). All. Vulcano 7. MANCHESTER C.: Calabrese 5.5, Tursi 6, Miceli 5.5, Rimola 5.5, Oliva 5 (1’st Vincenti 5.5), Ferraro 5 (23’st Francese 6), Covelli 6, Maffei 5.5 (12’st Quintieri 6), Mendola 5.5, Fortunato 5.5, Martino 6.5. All. Donadio 5.5. ARBITRO: Sig. Cataldo di Locri. MARCATORI: 4’pt Amantea V. (C), 15’pt Salvato (C), 21’st Amantea C. (C), 22’st rig. Martino (M). DORIA: Pagliaminuta 6,5,Garone6,Praino A.6, Vito 6, Santagada6, Scarano 6, Perciaccante 6 (42’ Praino F), Maimone 6,5 (37’st.Guaragna G.),Cesarini 6,Rusciani 6, Bloise6 (4’st.Caruso-6). All.Giovazzino 6 SPEZZANO ALBANESE:Cipolla I 5,Cipolla II5,Costantino 6,Luci 5, Panto 5, Libonati 6, Genovese 6, Fusca 5 (25’st. Zagarese 5), Aita 5 Rumanò 5, Scaravaglione 5. All.Marini5 ARBITRO: Vallone di Crotone 6 MARCATORI: 7’ Perciaccante, 27’ Rusciani (rig) NOTE: Giornata grigia.Terreno leggermente allentato. Spettatori circaduecento con buona rappresentanza di tifosi ospiti. TARSIA: Boccia 6; Pignataro 6,5; Stella 6,5 (23’ st Mancuso 6); Marturano 6,5; Toscano 6; Fazio 6; Marino 6; Montone 6 (1’ st Salerno 6,5); Naccarato 6; Graziano 6,5; Brizza 6. All: Germano. SAN MARCO: Mirabelli 6,5; Cipolla 7; David 7; Molino 6,5; Zupi 6; Cimino 6,5; Foresta 6,5; Chiappetta 6,5; Bruno 6; De Giovanni 6,5; Nigro 6,5. All: Pacino. ARBITRO: Torchia di Lamezia 4,5. MARCATORI: 21’ pt Cipolla, 32’ pt Foresta, 46’ st Salerno (rig), 66’ st Fazio. NOTE: partita sospesa dal 5’ st al 20’ st per disordini. US VERBICARO: Lanza 6, Rinaldi 6, Paternostro 6, Lucchese 6, Nigro 6.5, Vilardi 6.5 (1’ st Scorza 6), De Giorgio 6.5 (36’ st Di Giorno 6), Donato 6.5, Tarallo 7, Ciriaco 7, Perrone 6.5 (40’ st Annuzzi 6). Allenatore: Arcuri. REAL ROSSANESE: Celico 5.5, Rizzato 5.5, Bomparola 5.5, Stamati 5.5, Simone 5.5, Veronese 6, Filocomo 5.5, Montalto 7, Giulanna 5.5, Leonino 5.5 (23’ st Abruzzese 6). Allenatore: Gallina. ARBITRO: Molinari di Lamezia. MARCATORI: 5’ st, 6’ st Tarallo (V), 36’ st Montalto (R). NOTE: Ammoniti: 7’ pt Filocomo (R). CIRO’ MARINA (KR) – Il Cremissa ottiene il massimo con il minimo sforzo. Un uno a zero che consente ai padroni di casa di ottenere tre punti importanti ai fini della classifica. Il San Nicola Arcella gioca bene ma non riesce a finalizzare come avrebbero voluto e alla fine deve tornare a casa a mani vuote a causa della gran mole di gioco creata dai padroni di casa e alle poche occasioni che questi hanno concesso agli avversari. Parte subito forte la Cremissa che dopo appena venti minuti di gioco passa in vantaggio grazie a Basta. Il centrocampista dimostra subito di essere in giornata positiva lasciando sul posto due avversari e scagliando un tiro che non da scampo al portiere Pesce. Dopo il goal, il San Nicola Arcella non si dimostra in grado di reagire, anzi continua a subire le costanti manovre di gioco avversarie. Nella ripresa non succede gtranchè. Il risultato rispecchia a pieno quella che è stata una partita blanda decisa da un solo episodio. A.A. CRUCOLI (KR) – Successo interno per la Crucolese che batte in bello stile il Manchester Castrovillari. Tre a uno il risultato al termine di un incontro dominato dai padroni di casa e con gli ospiti in partita solo nella seconda metà della ripresa con il risultato già ampiamente compromesso. Arbitro dell’incontro il Sig. Cataldo della sezione di Locri. Per lui un buon arbitraggio agevolato anche dall’andamento piuttosto tranquillo dell’incontro. Nel primo tempo la Crucolese ammazza subito la partita segnando due goal nel giro di dieci minuti. Passa infatti in vantaggio con Amantea V. al 4’ e raddoppia al 15’ grazie a Salvato. Nella ripresa Amantea C. allunga e mette la parola fine all’incontro. Per il Manchester, non pervenuto per almeno un’ora di gioco, un minuto dopo il tre a zero accorcia con un rigore battuto da Martino. Sul tre a uno non c’è più storia, la partita non regala ulteriori emozioni. Finisce tre a uno per la gioia di mister Vulcano e dei suoi ragazzi. A.A. CASSANO - Il Doria vince la sua prima partita stagionale aggiudicandosi il derby con lo Spezzano. Al primo affondo i blucerchiati sono andati in gol. Al 7’ Maiomene batte un corner sulla cui parabola spunta la testa di Perciaccante che di testa spinge il pallone in rete. Al 27’ il Doria raddoppia: cross al centro dell’area di Percacciante per Maiomene che viene attirato. Il signor Vallone di Crotone indica il dischetto. Lo trasforma con sicurezza Rusciani. Il Doria si sente sicuro e allenta la presa sulla partita, ne approfitta lo Spezzano che al 14’ del secondo tempo sfiorano il gol con Rumanò il cui tiro è fermato sulla linea da Bloise. Al 26’ è un errore di Scarano che devia prima sul proprio palo e poi finisce in angolo. Dalla bandierina il bel colpo di testa di Generose non manda la palla in rete. Sul finire di gara gli ospiti vogliono il rigore per un presunto atterramento di Rumanò in area doriana. La gara si conclude così con tre punti d’oro per la compagine di Cassano Ionio. Antonio Arena. TARSIA - Partita pirotecnica a Tarsia tra i padroni di casa e il San Marco. Al 21’ la prima rete ospite: punizione di Chiappetta e rete di testa dell’ottimo Cipolla. Al 25’ Graziano eludeva il fuorigioco ospite ma tirava a lato di un palmo. Poi, al 32’, il raddoppiuo: liscio generale della difesa del tarsia e deviazione vincente di Foresta. Ripresa: dopo appena 30’’ Nigro si presentava solo davanti a Boccia e lo superava, ma sulla linea salvava Stella. Poi il patatrac: Fazio commetteva un fallo da ergastolo su Naccarato, un non meglio identificato tizio se la prendeva, da oltre la rete, con Graziano e l’arbitro sospendeva la gara pretendendo l’arrivo dei carabinieri. Si riprendeva e il Tarsia appariva trasformato; al 36’ Salerno serpentinava sulla destra e crossava, l’arbitro vedeva un tocco di mano di un difensore e decretava il penalty che lo stesso Salerno trasformava. Dopo 10 minuti il raddoppio: punizione di Graziano e deviazione vincente proprio di Fazio. Allo scadere Nigro aveva la palla buona ma sbaglia clamorosamente Fabiana Nicoletti VERBICARO - L’US Verbicaro resta ancora imbattuto in casa. Neanche la Real Rossanese, ospite al ‘Pietro Mancini’, riesce a privare dell’intero bottino i ragazzi di mister Arcuri. 2 a 1 il risultato al termine dei 90 minuti, durante i quali il confronto tra le due squadre dà modo di vedere determinazione e grinta da entrambe le parti. La fase di studio dura per quasi tutta la prima frazione di gioco. In seguito al riposo, l’atmosfera si infervora. La doppietta di Tarallo, che và in rete al 5’ ed al 6’ st, sblocca il risultato ed apre concretamente il match. Gli ospiti cercano la rimonta. Al 36’ Montalto riesce ad accorciare le distanze con un “gol-burlone” che inganna Lanza. I ragazzi di mister Gallina ci credono ancora di più, mentre i locali fanno di tutto per non mollare la presa. Al triplice fischio dell’arbitro, gli applausi sono tutti per gli azzurri. L’US Verbicaro si risolleva così dallo scivolone di domenica scorsa, mentre la Rossanese non riesce ad interrompe il suo periodo non proprio aureo. Anna Casella SPORT La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 XV Iª categoria B La squadra di De Rose rimonta un gol e conquista la sua terza vittoria in campionato a Le Castella Pascuzzo fa volare la Jordan 1 2 CASTELLESE JORDAN PRESILA VALLECUPO ZUMPANO PRIMA CATEGORIA “B” Gli undici di Germano superano in esterno la Presila CASTELLESE: Russo 6; Fiorenza 6; Cinquanta 7; Milone D. 7; Mattace 6; Vallone; Liperoti 7 (36’ st Bartone ng), Ribiecco 5,5; Vuono 5,5 (1’ st Campobasso 6), Brescia 6; Milone 7 C. All.: Bartone 6 JORDAN AUFUGUM: Grazioso 6,5; Pascuzzo 7; De Rose M. 7; De Rose F. 7; Curcio 5,5 (5' st Prete 6,5); Porco 6,5; Caruso 6,5; De Marco 6 (32' st Retroso ng); Puntillo 6,5; Rovito 5,5 (20’ st Rende 6); Orsino 6 All. De Rose 6,5 ARBITRO: Paparo di Locri MARCATORI: 5' st. Milone C. (rig); 10' st Puntillo (rig); 42' st Pascuzzo Zumpano, una vittoria per sperare Mario Pascuzzo autore del gol vittoria per il Jordan LE CASTELLA - Vince la sua terza gara stagionale (seconda in trasferta) la Jordan Aufugum di mister De Rose che, peraltro, riesce a rimontare anche il gol di svantaggio. Un successo che ridà morale all'ambiente in vista dell’incontro casalingo con la Presila Vallecupo. Gara equilibrata nel primo tempo, con un'occasione per parte: al 15' Liperoti colpisce il palo; al 25' replica Rovito che incoccia la traversa. La prima frazione non denota altre occasioni. Nella ripresa, invece, il primo episodio è favorevole ai padroni di casa. Fallo in area della Jordan che viene punito con il penalty: Carmine Milone va sul dischetto e realizza. Il gol locale scuote De Marco e compagni che cercano subito la reazione. Al 10', infatti, arriva l'altra massima punizione decretata da Paparo di Locri, stavolta a vantaggio degli ospiti. Ed è Puntillo a prendersi la responsabilità di ristabilire le sorti. La partita prosegue sui binari dell'equilibrio, anche se si vede che la Jordan ha i mezzi per fare sua l'intera posta in palio. Ci riesce soltanto PRIMA CATEGORIA “B”Rossoblù sconfitti in casa dal Lappano al 42', grazie al preciso colpo di testa di Pascuzzo, ma è un risultato ampiamente meritato. Con questa vittoria, la Jordan Aufugum risale in classifica a quota 12 e spera, in questo finale d’anno, di ricominciare a macinare gioco e risultati. Le partite con la Presila (9 dicembre); fuori casa con l’Aiello (16) e quella con il fanalino Cotronei (23) sembrano arrivare al momento giusto per riportarsi in una posizione più consona alle aspirazioni di inizio stagione. Ale. Amo. CELICO (CS) – Vince anche in casa del Presila il sorprendente Zumpano di mister Germano. Il risultato di uno a tre, però, non deve far pensare ad una gara in discesa per gli ospiti che, invece, hanno incontrato parecchie difficoltà soprattutto nei primi quarantacinque minuti di gioco. Nella ripresa il Presila cede e lo Zumpano, da squadra cinica quale è, ne approfitta per fare propria l’intera posta in palio. Arbitro dell’incontro, il Sig. Cortese della sezione di Vibo Valentia. Veniamo alla cronaca. Dopo appena sette minuti passano in vantaggio i padroni di casa con D’Acri abile nel raccogliere il calcio d’angolo di Reda e a deviare in porta alle spalle di Longo. Al 21’ lo Zumpano agguanta il pari. Trocini si PRIMA CATEGORIA “B” Sette le reti realizzata da Grimaldi e soci 1 3 PRESILA: Gervasi 5.5, Mancuso 5.5, Via 6, D’Acri 6.5, Cucinato 5.5, Coscarelli 5.5, Bisbiglia 5.5 (28’st Pantusa 5), Ricci 5 (38’st Legnetti 5), Li Vecchi 5.5, Scancelli 6, Reda 5 (17’st Scarpelli 5). All. Felicioli 5. ZUMPANO: Longo 6, Marano 6, Bevilacqua 6.5, Calmieri 6.5, Scarlato 6.5, Del Campo 6.5, Lioi 6.5, Miraglia 6.5 (25’st Rizzo 7), Esposito 7.5, Trocini 6.5 (38’st Ricchio 6.5), Pellicori 6.5 (29’st Vigna 6.5). All. Germano 7. ARBITRO: Sig. Cortese di Vibo Valentia. MARCATORI: D’Acri (P), 21’pt rig. Trocini (Z), 31’st e 47’st Esposito (Z). trova a dover battere dagli undici metri un calcio di rigore giustamente concesso per fallo di mano di D’Acri in area: il giocatore ospite non sbaglia e riporta le sorti della partita in pari. Nella ripresa, dopo una mezz’ora di grande battaglia a metà campo con lo Zumpano però sicuramente più pimpante, c’è l’Esposito show. Prima segna al 31’ concludendo un’interessante azione di contropiede e poi si ripete nel recupero, al 47’, ancora una volta con un’azione di contropiede. A.A. PRIMA CATEGORIA “B” Quattro gol piegano il Lamezia.A segno l’ex rossoblù Un Piane Crati sconvolgente L’Aiello di Miceli Un San Lucido deludente dice addio ai sogni di promozione umilia fuori casa il Rovito torna a sorridere soli venti minuti di gara. Tezzulli e PiSAN LUCIDO ROVITO 1 2 LAPPANO REAL PIANE CRATI SAN LUCIDO: Greco 6, Garibaldi 6, Abate 6 (45’pt Esposito 6), Mandarino 5.5 (22’st Palammo 6), Salerno 6.5, Provenzano6, Alessandro 5.5, Bruno 6, De Rose 5 (12’st D’Angelo 7), Signorelli 6.5, Cuccinella 6. All: Provenzano 6. LAPPANO: Rossi G. 6, Rossi E. 6.5, Spadafora 6, Amendola 6 (22’st Visco6), Turano 6, Iusi6.5, Timbrano 6, Demarchi 6.5, Greco 7, Caputo 5.5 (30’st Miceli 6), Stainer 7.5, Scarpelli 6.5. All: Vagilieri 7. ARBITRO: Sig. Goffredo di Catanzaro. MARCATORI: 20’st Greco, 30’st Stainer (L); 35’st D’Angelo (SL). giormente gli spazi. Purtroppo il San Lucido paga quest’atteggiamento offensivo e al ventesimo concede uno spiraglio difensivo nel quale Greco riesce ad infilarsi e a mettere la palla alle spalle del portiere omonimo. La squadra di casa sembra accusare il colpo e cala il ritmo visibilmente. Mister Vagilieri pensa allora bene di approfittarne e al trentesimo i suoi trovano il goal del raddoppio con Stainer che con uno splendido sinistro a giro scavalca il portiere. Il San Lucido capisce che è il momento di reagire e si fa nuovamente pericoloso e finalmente al trentacinquesimo trova il goal partita con D’Angelo , subentrato poco prima a De Rose. Risultato finale di due a uno. Ospiti che raccolgono tre punti importanti in vista del prossimo impegno di campionato. A.A. SAN LUCIDO (CS) – Sconfitta di misura per il San Lucido che in casa subisce gli avversari del Lappano e vanno sotto di due reti, e solo nel finale trova il goal della bandiera. Mister Provenzano prova a schierare la formazione migliore per essere sicuro di portare a casa i tre punti. Il Lappano invece si schiera con una formazione più coperta ma che può sfruttare al meglio le ripartenze. Il match si apre con i padroni di casa in avanti alla ricerca del goal che potrebbe sbloccare la partita e far aprire mag- 1ª Categoria - Girone A PT LATTARICO 23 MONGRASSANO 21 TORRETTA 20 SPORTING TERRANOVA 19 VERBICARO 19 NUOVA S.NICOLA 18 SAN MARCO 17 CREMISSA 16 MANCHESTER CASTR. 13 TORTORA 12 SAN FRANCESCO 11 CRUCOLESE 11 NUOVA POL.TARSIA 10 REAL ROSSANESE 9 SPEZZANO ALBANESE 8 DORIA 7 G 11 10 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 10 11 11 V 7 7 5 5 6 5 5 4 3 3 2 3 2 2 2 1 N 2 0 5 4 1 3 4 4 4 3 5 2 4 3 2 4 P 2 3 1 2 4 3 2 3 4 5 4 6 5 5 7 6 GF 14 18 16 15 18 18 19 14 13 15 10 13 8 7 16 6 GS 8 9 11 9 13 13 12 11 19 19 11 19 18 12 23 13 1 7 ROVITO: Granata 3.5, Raguso 5, Frazzetto 4 (20’ st Viviani 4.5), Focile 5, De Stefano 4, Salerno 5, Pria 5, De Rose 4, De Simone 5.5, Focile M. 4.5, Gallo 5 (15’st La Capa 5) . A disp: Cicero, Olicicchio, De Luca, Crocco, Cambrea. All: D’Orso 4. REAL PIANE CRATI: Cuoco 6, Ventre 7, Esposito 7, Mancuso 7, Tezzulli 7.5, Tarantino 7, Grimaldi 8, Gaudio 7, Pisani 7.5 (35’st Cucci 6.5), Romanico 8, Corradino 7 (18’st Martiniello 7). A disp: Nevuoio, Pinardi, Iorno, Provenzano, Aragona. All: Rintrieri 9. ARBITRO: Sig. Lancuso MARCATORI: 14’pt Tezzulli, 20’pt e 15’st Pisani, 30’pt e 40’st Grimaldi, 40’pt e 30’st Romanico (C); 35’st De Rose (R). ROVITO (CS) - Punteggio tennistico quello che si è materializzato oggi in casa del Rovito, caduto rovinosamente sotto i colpi della sorprendente Piane Crati. Ben sette le reti rifilate dagli ospiti ai padroni di casa che, complice un terreno di gioco in pessime condizioni, hanno dovuto ben presto arrendersi alla devastante vena offensiva della squadra di mister Rintrieri. Padroni di casa sotto di due goal dopo RISULTATI 11ª GIORNATA CREMISSA-NUOVA S.NICOLA CRUCOLESE-MANCHESTER CASTR. DORIA-SPEZZANO ALBANESE LATTARICO-TORRETTA MONGRASSANO-SAN FRANCESCO NUOVA POL.TARSIA-SAN MARCO SPORTING TERRANOVA-TORTORA VERBICARO-REAL ROSSANESE 1-0 3-1 2-0 2-0 1-0 2-2 2-1 2-1 PROSSIMO TURNO 9 DICEMBRE - ORE 14,30 MANCHES.CASTR.-S. TERRANOVA NUOVA S.NICOLA-MONGRASSANO REAL ROSSANESE-LATTARICO SAN FRANCESCO-TARSIA SAN MARCO-VERBICARO SPEZZANO ALBANESE-CRUCOLESE TORRETTA-DORIA TORTORA-CREMISSA sani mettono da subito in crisi la difesa ospite battendo il portiere del Rovito con due tiri di pregevole fattura tattica. Alla mezz’ora è ancora la Piane Crati a segnare stavolta con Grimaldi che di testa mette alle spalle di Granata. Nel finale, incredibile ma vero, va ancora in rete la compagine ospite con Romanico. La prima frazione di gara termina con la Piane Crati in vantaggio per cinque reti a zero e con i padroni di casa abbattuti e consapevoli di non poter nulla contro gli avversari odierni. La partita riprende così come era terminata. Piane Crati sempre all’attacco e Rovito che sta a guardare. Nonostante ciò al Rovito viene assegnato un rigore per fallo da dietro di Esposito, poi espulso, che però non viene trasformato da De Simone. Ne approfitta nuovamente la Piane Crati che realizza la sesta rete sempre con Romanico. A dieci minuti dalla fine De Rose regala il cosiddetto goal della bandiera ai suoi, ma cinque minuti dopo arriva l’ancor più umiliante settima rete firmata Grimaldi. Ben tre doppiette più un goal per gli ospiti e la magra consolazione di un goal per i padroni di casa. Davide Campisi Braca AIELLO C. F. LAMEZIA AIELLO CALABRO: Carino, Rizzo, Lepore, Miceli, Medaglia, Mazzuca (28’ st Ianni Lucio), Coccimiglio, Rossi, Mazza (21’ st Mastroianni), Nicastro (36’ st Muti), Mazzotta D. A disp: Lo Nero, Samà, Mastroianni, Ianni Lucio, Muti, Roseto, Bossio. All: Crialesi. FORTITUDO LAMETIA: Persico, Aiello, Serra (38’ pt Molinaro), Mazza, Gatti A.C. (45’ pt Mercuri), Gigliotti A., Gatti M.R. (1’ st Cullice A.), Gigliotti R., Cristiano, Cosentino, Cullice G. A disp: Ammendolo, Molinaro, Esposito, Mercuri, Rabbito, Bruno, Cullice A. All: Collite. ARBITRO: Sig. Benedetto di Crotone MARCATORI: 36’pt Gatti (L); 43’pt Miceli (A); 2’ st Nicastro (A); 40’st Muti (A); 47’ st Miceli. AIELLO CALABRO (CS) – L’Aiello Calabro supera per quattro a uno il Lamezia allenata da mister Collite. Nonostante il numero dei goal la partita è stata equilibrata, lo dimostra il fatto che il vantaggio degli ospiti, e il pareggio dei padroni di casa, sono pervenuti solo negli ultimi minuti del primo tempo con Gatti e Miceli. La ripresa si apre col goal dell’Aiello che passa in vantaggio al secondo minuto. Nei minuti finali l’Aiello va anocora in goal con Muti e Miceli. 1ª Categoria - Girone B RENDE ZUMPANO REAL PIANE CRATI LAPPANO SAN LUCIDO AIELLO CALABRO CASTELLESE SAN MAURO SAN FILI JORDAN AUGUFUM ROVITO REAL PIANOPOLI GARIBALDINA LAMEZIA PRESILA VALLECUPO COTRONEI PT 25 24 23 21 19 17 15 14 13 12 12 11 10 8 8 8 G 11 11 11 11 11 11 10 11 11 11 11 11 11 11 11 11 V 7 7 7 7 5 5 4 4 3 3 3 3 2 1 1 2 N 4 3 2 0 4 2 3 2 4 3 3 2 4 5 5 2 P 0 1 2 4 2 4 4 5 4 5 5 6 5 5 5 7 GF 30 22 25 22 19 14 11 12 12 17 14 20 8 4 7 11 4 1 GS 7 10 6 17 11 11 12 19 16 17 23 19 14 15 20 31 RISULTATI 11ª GIORNATA AIELLO CALABRO-LAMEZIA CASTELLESE-JORDAN COTRONEI-GARIBALDINA PRESILA VALLECUPO-ZUMPANO REAL PIANOPOLI-SAN MAURO ROVITO-REAL PIANE CRATI SAN FILI-RENDE SAN LUCIDO-LAPPANO PROSSIMO TURNO 9 DICEMBRE - ORE 14,30 GARIBALDINA-SAN FILI JORDAN A.-PRESILA VALLECUPO LAMEZIA-COTRONEI LAPPANO-CASTELLESE REAL PIANE CRATI-SAN LUCIDO RENDE-REAL PIANOPOLI SAN MAURO-ROVITO ZUMPANO-AIELLO CALABRO Chiunque volesse contattare la redazione sportiva ed inviare foto o altro materiale utile può farlo all’indirizzo di posta elettronica [email protected] 4-1 1-2 1-1 1-3 4-0 1-7 1-5 1-2 XVI SPORT LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina RUGBY SERIE C1 Preti: «Con la nostra mischia che ha fatto la partita è stato un peccato perdere così» Rugby Cosenza, ko immeritato Lo avevamo scritto nell’articolo dove insieme al seconda linea Arcuri avevamo parlato dell’impegno esterno dell’Università Rugby Cosenza in quel di Napoli che sarebbe stata quella di ieri, contro i partenopei, una partita ostica contro una squadra completa in ogni reparto e che avrebbe provato a vincere contro i cosentini, e purtroppo così è stato. Infatti i ragazzi del duo Russo Preti sono ritornati dalla Campania anche se di misura con una sconfitta per 6 a 3. La prima di questo campionato che però non pregiudica certo il primato in classifica, ma che al tempo stesso lascia l’amaro in bocca per come si è verificata e fa perdere l’imbattibilità alla squadra Bruzia, che poteva vantare fino a prima di questo match. Un incontro che si è deciso tutto nel primo tempo con Mariano Preti tre calci, due realizzati dal Napoli ed uno dal Cosenza. Nel secondo tempo, la partita è stata fatta prevalentemente dai due pack, affrontandosi a viso aperto, dove però quello cosentino ha mostrato più forza ed organizzazione anche se non ha sapu- to finalizzare la mole di palloni conquistati, ovvero gli è mancato l’uomo in grado di giocare e trasmettere l’ovale creando il gioco che la squadra di Russo e Preti sa fare. Sarà stata forse la tensione accumulata per questa partita durante la settimana che ha impedito di giocare ad Apreda e compagni come di solito sono in grado di fare o probabilmente qualche assenza importante nel quindici ospite che ha pregiudicato l’andamento dell’incontro. Non c’è che dire, un vero peccato. Ma come abbiamo già scritto all’inizio nulla è compromesso per il Rugby Cosenza, anzi la sconfitta di ieri deve servire per ridare la giusta tensione in modo da ritornare ad essere la squadra vincente che abbiamo visto sino a prima di questa sconfitta e i rugbisti cosentini questo lo sanno molto bene. Per la cronaca, agli ultimi minuti del secondo tempo Apreda e compagni hanno fallito un calcio piazzato che gli avrebbe consentito di agguantare il pareggio. Dario Rondinella RISULTATI 9ª GIORNATA Rugby Formia – Rugby Benevento S. Maria C.V.- Avellino Rugby Stabia Rugby- Partenope Rugby Rugby Afragola- Torre Del Greco Rugby Napoli - Rugby Cosenza Ha riposato: Rugby Salerno 0-62 70-5 41-3 25-10 6-3 CLASSIFICA SQUADRA PUNTI Rugby Cosenza 35 Rugby Afragola 33 Wasps Stabia 23 Amatori Napoli 21 S. Maria C.V. 19 Rugby Salerno 12 Avellino Rugby 10 U.S. Benevento 10 Torre Del Greco 4 A.P. Partenope 2 Formia 0 Sasà Perri VOLLEY B2 I tirrenici si sbarazzano in tre set del Maddaloni CALCIO FEMMINILE Sconfitta casalinga per il Cus Cosenza, battuto 2-1 dalla Salernitana Vittoria facile per il Paola PAOLA 3 MADDALONI 0 Parziali: . 25-12; 25-14; 25-10 CEFALU: Lamberti, Falsetta, Marano, Stefano, Presta, Signorelli, De Luca, Veltri, Mammone, Buttazzo, Serpa (L). All.: C. Perrotta MADDALONI: : Cecere, De Laurentiis, Campolattano, Cuzzucoli, Musone, Ricciardi, Schiavottiello, Valio, Cusano, Palmieri. All.: Quinto ARBITRO: D. Murra e L. Garzìa PAOLA - Vittoria assolutamente preventivata e scontata per la Scuola Volley Paola che batte il fanalino di coda Red Volley Maddaloni con un secco 3 a 0 e parziali che non lasciano spazi a nessun commento. Ma la notizia vera non è la partita disputata bensì il numerorissimo pubblico che, anche questa volta, ha letteralmente occupato la palestra di Via S. Agata che, con il passare dei giorni, sta diventando sempre più piccolo. Anche in questa occasione non meno di 500 affezzionati. Ritornando alla disputa tecnica v’è da dire che coach Perrotta ha usufruito dell’incontro abbordabile per utilizzare prevalentemente le “seconde linee”. Si parte e sin dalle prime battute si assiste ad un monologo dei padroni di casa che danno l’impressione anche di non infierire nei confronti degli avversari. Si arriva così al primo parziale che termina con il risultato di 25 a 12. La Red Volley Maddaloni cerca di dare un minimo di resistenza ma, inesorabilmente, le loro buone intenzioni vengono sistematicamente interrotte dai padroni di casa che chiudono il secondo set con un eloquente 25 a 14. Il terzo ed ultimo parziale è una passerella per tutti con il solito pubblico a fare festa per una squadra che continua ad offrire prestazioni di ottimo livello. Salgono così a tre le vittorie consecutive per la Scuola Volley Paola che continua a salire in classifica e comincia a vedere all’orizzonte la capolista Sora. Sergio Lionetti BASKET C1 I cosentini tornano battuti dalla Sicilia Mc, amara sconfitta BARCELLONA 82 COSENZA 63 Parziali: . 25-12; 25-14; 25-10 BARCELLONA: Fucek 19, Picone8, Giorgianni, Rhodes 9, Tartaglia 19, Corbetta 6, IOrio 5,Contalvo 4, Puccio 2, Zecca 5. All: Napoli COSENZA: Del Prete 11, Alesse 16, Passacantilli, Milito 17, Simioli 12, Rosa 5, Ramundo 2, De Rose, Cino ne, Pate ne. All: Carbone ARBITRI: Caffo e Giampaolo BARCELLONA - Torna dalla trasferta di Barcellona con una pesante sconfitta sul groppone l’Mc Basket Cosenza. In Sicilia i rossoblù di coach Carbone non hanno brillato, complice anche il fatto di giocare senza un punto di riferimento come Tonino Pate. Poi la partenza sprint dei padroni di casa (10-0) ha fatto il resto. Buone le prestazioni di Alesse e Milito che hanno provato a tenere a galla la barca rossoblù. Gianluca Maggiulli Udv, una vittoria al sapore di Fragola CUS COSENZA 1 UDV ARGENTANESE 2 SALERNITANA 2 CENTRO ESTER 1 CASCINA CUS COSENZA: Beier; Arturi; Plateroti; Chiappetta; Parisi; Postorino; Romola; Maraniello; Gencarelli; Conte; Giglio (36’ st Rigitano). All.: Colasuonno SALERNITANA: Scermino; Troisi; Cammarbella; Rizzo, Afflitto; Avvisato; Lisanti (15’ st Kensbock), Bisogno; Esposito (30’ st De Cesare); Luongo; Olivieri (15’ st Marino). All. Rienzi RETI: 25’ pt Bisogno; 8’ st Gencarelli; 27’ st Avvisato COSENZA - Esce battuta, dal terreno di San Fili, la Cascina Cus Cosenza contro la Salernitana. Una signora squadra, quella campana, che ottiene, però, un risultato un po’ bugiardo. La compagine cussina, infatti, avrebbe meritato almeno il pari non fosse altro per l’agonismo e la caparbietà dimostrata. Le ospiti, peraltro, hanno segnato sulle due uniche occasioni capitate. Una partita alla pari, nella quale Postorino e compagne meritavano almeno di portare un punto per irrobustire la classifica. Il primo episodio al 25’, quando sugli sviluppi di un calcio piazzato è Bisogno ad infilare Beier. Il Cus non ci sta e cerca di reagire. Pervenendo al meritato pari all’8’ della ripresa, con Manuela Gencarelli, al suo secondo gol stagionale consecutivo dopo il rientro dalla Lazio. La gara sembrava assestata sui binari dell’equilibrio, spezzato al 27’ ancora da palla inattiva, sulla quale Avvisato puniva le avversarie. Una sconfitta immeritata e che non ci voleva specie alla vigilia della trasferta sul terreno della capolista Atletic Montaquila. UDV ARGENTANESE: Reda; Cucciniello (20’ st Scarpelli), Giangreco, Fragola, Lorenzo, Arena; Fiorentino; Vaccaro, Scerra (30’ st Siciliano), Mirafiore (20’ st Intrieri ); Ferraro. All. Lato CENTRO ESTER BARRASaponaro; Marziani; Tuccillo, Chirici, De Maio; Penguè, Picardi, De Matteo, Costa, Mastronzo, Ferrara. All.: Sansone RETI: 27’ pt Ferraro; 15’ st Picardi; 40’ st Fragola (rigore) re concesso e trasformato dalla solita Fragola. Una vittoria che da morale e che spinge le vallesi ancora più avanti in classifica. Domenica prossima, ancora a Fagnano arriva la Pink Sport Time di Fragola regala i tre punti all’Udv Bari che naviga nelle zone basse della classifica. Un’occasione per Torna alla vittoria casalinga l’Udv impinguare la classifica. Alessandro Amodio Argentanese, sul comunale di Fagnano Castello, dopo la bella prova della scorsa settimana a Napoli. Una gara più difficile del previsto ª che, però, le ragazze di mister LaUdv Argentanese- Centro Ester 2-1 to hanno meritatamente vinto. Campobasso- Atletic Montaquila 1-0 Nonostante, al 15’ della ripresa, Domina N.Acerrana-Calciosmania 0-2 uno strano rimbalzo abbia favoriPink Sport Time-Cavaliere Matera 2-1 to le giocatrici ospiti per il paregAcese-Real Marsico 3-2 Cascina Cus Cosenza-Salernitana 1-2 gio della Picardi. Prima e dopo il momentaneo pari, però, era stato un monologo da CLASSIFICA parte dell’Udv Argentanese, che già SQUADRA PUNTI al 27’ aveva aperto le marcature con la Ferraro. E che poi, in più oc- Calciosmania 23 Pink Sport Time 11 10 casioni, avrebbe meritato il rad- Atl. Montaquila 21 Centro Ester Acese 10 doppio. Udv Argentanese16 Così non è stato e quel gol ha com- Salernitana Cus Cosenza 8 15 plicato un po’ le cose, ridando fiato Campobasso 14 Real Marsico 7 alle trombe della compagine del Cavaliere Matera 3 13 presidente Barbagallo soltanto a 5’ N.Acerrana dal termine su un inceppabile rigo- RISULTATI 9 giornata CASTROVILLARI CRONACA La provincia cosentina Dal 1905 abbiamo iniziato ad arredare le vostre case... ...grazie per la fiducia LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA 17 Il centrosinistra accusa: Nell’assise comunale violate le regole democratiche L’opposizione denuncia «Consiglio illegittimo» Giovedì, dopo il rinvio della seduta, per mancanza di numero legale, avevano denunciato «la grave crisi politica della maggioranza». Ora tornano di nuovo alla carica. Stiamo parlando dei consiglieri di centrosinistra, che «denunciano la grave violazione delle regole democratiche verificatasi durante la seduta del 30 novembre scorso». Seduta a cui essi non erano presenti, poiché non avevano ricevuto la convocazione. «Nonostante ben 5 consiglieri di centrosinistra, su 6, non avessero ricevuto l’avviso di convocazione del Consiglio, con l’indicazione dei punti posti all’o.d.g dicono quelli del centrosinistra - la maggioranza ha rigettato una mozione pregiudiziale di rinvio dei lavori presentata dall’unico consigliere dello schieramento presente, il capogruppo della Socialdemocrazia, che aveva ricevuto l’avviso di convocazione. La Democrazia impone che una seduta è valida quando tutti i suoi rappresentanti siano stati tempestivamente informati». «Vorremmo dare - aggiungono - una notizia sconvolgente al sindaco: affinché una persona sia presente è necessario che sia convocata almeno un secondo prima della riunione. Sconcertanti appaiono, dunque, le dichiarazioni rese dal sindaco durante la seduta del Consiglio comunale andato deserto il 29 Novembre e di quello tenutosi il giorno successivo senza la preventiva convocazione dei consiglieri del centrosinistra. Non può il sindaco, a capo di una maggioranza che può contare su 13 rappresentanti su 21, permettersi di richiamare al senso di responsabilità il centrosinistra perché non ha garantito il numero legale. Specie se il fatto si è verificato dopo che il Consiglio, convocato per le 14.30, ha avuto inizio dopo un’ora e 15 minuti nei quali i consiglieri di minoranza hanno atteso l’arrivo del sindaco e della sua maggioranza che, alle 15.45, poteva contare solo su 7 presenze. Nonostante la presenza di 2 esponenti di centrosinistra non si è raggiunto il numero legale perchè mancava il 50% dei consiglieri di maggioranza. Eppure il sindaco e la sua maggioranza sapevano che l’assestamento di bilancio, andava approvato obbligatoriamente entro il 30 Novembre. Lo sapeva talmente bene che nello Gli esponenti del gruppo consiliare chiederanno l’annullamento della seduta stesso pomeriggio è stato convocato d’urgenza un nuovo consiglio comunale per il giorno successivo. Solo che la ristrettezza dei tempi non ha consentito, stranamente, di consegnare copia dell’avviso anche ai consiglieri di centrosinistra, né può sopperirvi l’invio dello stesso per raccomandata. Chiunque sa che una raccomandata consegnata all’ufficio postale intorno alle 18.00 non potrà mai arrivare a destinazione il gior- no successivo. E difatti non è arrivata e, nonostante ciò, la maggioranza ha ritenuto di poter legittimamente deliberare senza la presenza di componenti della minoranza». «Non esiste - affermano un centrosinistra in fuga, come ritiene il sindaco, perché non vi è da avere paura del confronto rispetto con chi è tutti i giorni sui giornali per le liti all’interno della maggioranza che governa il comune di Castrovillari e che ha visto la costi- tuzione di un gruppo indipendente formato da ben 4 persone all’interno di un gruppo che può contare complessivamente su un totale di 5». «Ci batteremo - concludono - per difendere e pretendere il rispetto delle regole e della legalità e, per questo, chiederemo l’intervento del Ministero dell’Interno e del Prefetto per riparare il grave vulnus creatosi nel Consiglio comunale di Castrovillari, quando la maggioranza ha preteso di considerare valida un’assemblea senza la presenza di una parte mai convocata, chiedendone l’annullamento con ogni ulteriore conseguenza». D.F. PALAZZO GALLO NELLA BUFERA Il centrosinistra annuncia che si batterà per difendere il rispetto delle regole e per questo chiederà l’intervento del Ministero dell’Interno e del Prefetto per riparare «il grave vulnus creatosi nel Consiglio comunale, quando la maggioranza ha preteso di considerare valida un’assemblea senza la presenza di una parte mai convocata». Sarà chiesto l’annullamento della seduta del 30 novembre scorso. La denuncia di Sinistra democratica che sprona l’Ente Parco a un intervento immediato Continua il degrado nei centri montani del Pollino Occorre elaborare lo strumento generale di gestione dell’ente Parco Nazionale del Pollino. Lo sostiene Sinistra Democratica a seguito di un’analisi effettuata. La speranza è Domenico Pappaterra, il neo Presidente del Parco. «I pochi sporadici interventi fin qui operati dall’Ente Parco non hanno prodotto i risultati attesi e molti centri montani delle aree interne continuano inesorabilmente il loro degrado. Non si sa bene - aggiungono - che fine abbiano fatto i Centri VisitaServizi realizzati o da realizzare sul territorio del Parco. Palazzo Gallo a Castrovillari, per la cui ristrutturazione ed adeguamento quale centro servizio del Parco la Regione Calabria ha stanziato un cospicuo finanziamento, oggi non ha ancora tale destinazione, in quanto ospita in parte gli uffici comunali ed in parte alloca la Comunità Amministrativa del Parco stesso. A cosa sia servita l’azione di coordinamento e promozione del Gal Pollino per lo sviluppo del territorio, non risulta noto a nessuno. Così come l’accordo di programma interregionale sottoscritto da tempo T E R R A B R U C I ATA n e l P a r c o N a z i o n a l e d e l P o l l i n o «Occorre elaborare lo strumento generale di gestione dell’organismo Nulla l’azione di coordinamento e promozione del Gal Pollino» dalle Regioni Calabria e Basilicata, Sindacati confederali, Lega-ambiente ed Ente Parco del Pollino ha segnato una preoccupante battuta d’arresto, determinando una fase di stallo». Corposa, la proposta degli esponenti di Sinistra Democratica: orientare gli investimenti; in- dividuare tutte le risorse naturali utilizzabili, valorizzare i contesti naturalistici ed ambientali di pregio per lo sviluppo turistico di massa più in generale; coniugare la valorizzazione economica del patrimonio naturale e culturale del Parco a vantaggio delle popolazioni residenti; ricercare incentivi e misure per incrementare il turismo sociale per gli anziani e le persone portatrici di handicap; recuperare rete e sentieri - ecologici e completare il progetto sulla segnaletica e cartellonistica degli stessi, soprattutto nel versante calabrese». E ancora: «Valorizzare il patrimonio edilizio rurale di montagna; migliorare e sistemare la rete viaria infrastrutturale rurale e di montagna esistente; favorire il turismo itinerante, un accordo di programma tra Ente Parco - Regione ed Università della Calabria sulla ricerca scientifica; Sviluppare iniziative per salvaguardare l’artigianato artistico locale; Garantire agli ecosistemi ed alla biodiversità del Parco la sicurezza da contaminazioni derivanti da OGM; Istituire l’ecomuseo del Parco, attuare un piano di sicurezza per l’emergenza antincendio ad uso esclusivo dell’area Parco». Ad avviso di Sinistra Democratica, detto piano dovrebbe essere coordinato con le strutture operative della Protezione Civile, Regioni, Enti Locali e il mondo del volontariato. A.S. L’esponente del Pd biasima l’esclusione di Principe dalla giunta regionale La segretaria provinciale ha incontrato gli eletti del collegio cittadino Straticò: «Venga rispettato il valore politico» Pd, parte da Castrovillari il tour della Corigliano A seguito dell’esclusione dalla giunta regionale di Sandro Principe, interviene Panorama della città Francesca Straticò, componente del Direttivo regionale del Pd e della Commissione Statuto. «L’assessore Principe - dice - riconosciuto da tutti i fronti politici come una delle più apprezzabili figure politiche del nostro territorio ha rinnovato il modo di concepire la Cultura, in Calabria. Dando nuovo impulso oltre tutto alla Pubblica istruzione e al rapporto con le Università». Secondo Straticò «è oggettivamente palese che Principe è stato uno dei migliori amministratori del governo Loiero. La sua esclusione lancia un messaggio nega- tivo, specie nei confronti dei giovani che si sono avvicinati al Partito Democratico e che credono nel valore della meritocrazia». L’avvocato castrovillarese ritiene che debba esserci una «reazione dei rappresentati quando si effettuano scelte di rappresentanza» scevra dalla volontà di innescare sterili polemiche ma al solo fine di esprimere un’opinione capace di ristabilire il valore politico del confronto ideologico, promesso dal Pd. A.S. E’ cominciato dal collegio di Castrovillari, l’incontro di Maria Francesca Un momento del convegno Corigliano, segretaria provinciale del PD, con gli eletti nella costituente na- zionale e regionale. Il primo di una lunga serie che serviranno per entrare nel contesto dei singoli territori e che si chiuderanno a metà dicembre, quando si aprirà una nuova fase per far luce sui bisogni e le aspettative dei comprensori. «Nella fase successiva, infatti - ha affermato la Corigliano - ascolteremo anche i consiglieri comunali e i sindaci per lavorare alla costituzione di gruppi unici così come ri- chiesto dal Pd Nazionale». Soddisfatta dell’incontro, svoltosi presso l’ente montano cittadino, la Corigliano ha voluto pure manifestare solidarietà, a Raffaele Zucccarelli, presidente dell’Ufficio tecnico provinciale, colpito da un atto intimidatorio. Alla solidarietà della segretaria provinciale del PD si è unita anche quella del senatore Franco Bruno e di tutti i presenti ai lavori. A.S. 18 ESARO-ARBERIA LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 La provincia cosentina Seduta caratterizzata dallo scontro acceso tra la coppia Nociti-Iannuzzi e Tursi La maggioranza approva l’assestamento di bilancio SPEZZANO A. - Approvato l’assestamento di bilancio nel corso di una seduta immancabilmente turbolenta e scandita dagli immancabili ed abituali scontri tra maggioranza e opposizione. Dopo un’interpellanza del leader di opposizione Damiano Tursi relativa ad alcuni lavori pubblici, il clima si scalda quando lo stesso ex primo cittadino illustra un’interrogazione nella quale chiede conto dei vari appalti di servizi prorogati dal 2005 ad oggi. «Vengono prorogati i vecchi contratti - ha detto - impedendo così ad altre imprese di partecipare e provocando un danno erariale al comune che non può beneficiare di eventuali ribassi. Chiediamo, quindi, che da gennaio vengano indette le nuove gare d’appalto: diversamente agiremo di conseguenza». Lapidario il sindaco Ferdinando Nociti: «Nell’interrogazione sono presenti frase altamente lesive della trasparenza dell’Ente che però non chiariscono a quale gara lo stesso si riferisce: lo scriva in maniera dettagliata e verificheremo». Il vivace confronto è quindi proseguito durante la discussione dell’assestamento di bilancio. E se l’Assessore al ramo Liguori ha da parte sua sottolineato come si trattasse di un punto semplicemente tecnico, Tursi ha invece insistito molto sull’aspetto politico dello stesso sottolineando come, a suo giudizio, dal documento contabile emerge un «aumento della pressione fiscale», «l’incapacità Tursi: «Nuovi appalti a gennaio o ci rivolgeremo alla magistratura Ci sono attività commerciali allacciate all’illuminazione pubblica: il Comune intervenga» programmatica e propositiva della maggioranza» e l’assoluta «mancanza di interventi di tutela e difesa del territorio valsi recentemente a Spezzano la maglia nera». Quindi una clamorosa denuncia. «Ci sono attività commerciali - le parole di Tursi - che sono allacciati all’illuminazione pubblica: sia nel Centro che allo Scalo. L’amministrazione deve intervenire e verificare». Secca la replica di Liguori che fa notare come ad un aumento delle entrate relative alle imposte e ai tributi non corrisponda necessariamente un aumento delle tariffe degli stessi. «Ancora una volta in questo consiglio regna la confusione - tuona quindi il vicesindaco Iannuzzi - Rischio idrogeologico? Mi viene da ridere: sappiamo tutti i perché di quell’articolo. E che dire degli agrumeti realizzati abusivamente da cittadini di Corigliano su terreni demaniali quando Tursi era sindaco? Opere pubbliche? Tutte a fondo perduto - e se ne parla tanto perché danno fastidio». Nociti, invece, accusa la minoranza di utilizzare strumentalmente le sedute del consiglio per fare comizi e fa un accorato appello al senso di responsabilità invitando tutti «a cambiare modo di fare politica». Accoglien- Pa l a z z o d i C i t t à do quindi una richiesta dei consiglieri di opposizione Tursi, Cucci, Bruno e Mancioli sono stati rinviati a data da destinarsi i punti relativi alle Terme e al canile. Ultimo punto all’ordine del giorno il rinnovo della Commissione per i contributi ai bisognosi, la presenza in seno alla quale del consigliere Baldo Casella è stata più volte al centro delle proteste della minoranza dopo il passaggio dello stesso tra le fila della maggioranza. E se all’epoca lamentavano una mancanza di rappresentatività, per bocca di Tursi hanno incredibilmente confermato lo stesso Baldo prima di abbandonare i lavori. Nociti allora non ne può più. «E’ un’ennesima caduta di stile - sbotta - dopo le ripetute polemiche al riguardo sulle pagine dei giornali. Una polemica evidentemente sterile». Quindi la maggioranza ha votato i suoi componenti: Luzzi e Casella. «Il membro della minoranza - ha concluso il sindaco - lo sceglieranno loro quando si decideranno a scendere dall’Aventino». Giuseppe Montone TELEVISIONE ALTOMONTE - Se a Laigueglia (Savona) pensavano di aver già vinto dopo l’exploit di sabato e l’inizio fortunato di domenica, hanno dovuto poi fare i conti con la caparbietà di Altomonte, che, sulla prova finale in tema musicale, ha sbaragliato nuovamente il campo confermandosi campione di “Mezzogiorno in Famiglia”. Una performance, quella altomontese, che nonostante le molte qualità dimostrate, su tutte l’interpretazione di “Strada facendo” di un molto somigliante (come voce) di Claudio Baglioni a tutti gli altri concorrenti che, sia in piazza Campanella quanto in studio, ce l’hanno messa tutta per rintuzzare l’attacco al trono da parte della ligure Laigueglia. Importante, nella mat- Altomonte batte Laigueglia e si conferma campione E nel prossimo week end nuova sfida su Rai Due tinata di ieri, oltre al gioco finale, anche la nuova prova sui pronostici dei Monopoli di Stato che ha visto la concorrente altomontese, una dipendente comunale, dare il là a quella che si sarebbe poi tramutata nella nuova vittoria. La coppa è stata così ritirata nuovamente da Altomonte che, infine, ha schivato la prova della doccia con la concorrente ligure che non è riuscita a fermare il tempo esattamente a 30”. Il tripudio e l’entusiasmo generale, quindi, hanno avuto il sopravvento negli adulti ma specie nei più pic- A d r i a n a Vo l p e e T i b e r i o T i m p e r i , c o n d u t t o r i d i M e z z o g i o r n o i n Fa m i g l i a cini che, come al solito, hanno gremito piazza Campanella per non far mancare il calore al proprio comune. Altomonte, dunque, è ammesso alla terza pun- tata consecutiva in diretta: sabato 8 e domenica 9, dalle 9.30 alle 13, sempre su Rai Due a “Mezzogiorno in Famiglia”. E si spera, poiché non c’è due senza tre, che si superi, dopo Moglia e Laigueglia, anche il terzo comune del nord che cercherà di sbarrare la strada agli altomontesi. Il premio finale, ovvero uno Scuolabus che sarà consegnato all'amministrazione comunale del paese vincente, è molto appetibile. L’invito allora è sempre lo stesso: per sorreggere e votare Altomonte col tele-voto, telefonare (nel prossimo weekend) al numero 164782 e digitare poi il numero che sarà assegnato alla squadra durante la trasmissione tv. A. A. Gli operai sperano in novità positive riguardo la ripresa dei lavori nell’Invaso Il film è stato proiettato al Cinema Italia Diga Esaro, oggi l’incontro a Catanzaro S. AGATA D’E. - Superata l’impasse del Loiero-quater, il riconfermato assessore ai LL. PP., Luigi Incarnato, è chiamato oggi ad un nuovo, si spera produttivo, incontro sulla “telenovela” della Diga sull’Alto Esaro. E si spera, molto francamente, che lo stesso assessore cominci a ragionare con la propria testa, evitando qualcosa che in passato gli ha soltanto nuociuto. Ecco il punto: sulla Diga dell’Esaro di «poteri forti e occulti» si è sempre parlato. Lo ha fatto lo stesso assessore a Sant’Agata (febbraio 2007) quando “sottilmente” ha parlato di «troppi interessi intorno all’opera». E senza fare per forza nomi “i veri nemici dell’Invaso” sarebbero anche gli ex funzionari ex Casmez o ex Cassa che dir si voglia. Una “casta”, tanto per divagare sulla parola, che mira solo a fare taluni interessi piuttosto che quelli generali. Lo spunto per questo ragionamento lo offre, ad esempio, la “Commissione di Collaudo”. E ci si chiede a proposito: “Che fine ha fatto?”. È un serio interrogativo, poiché non si fanno Dopo la riconferma ad assessore ai Lavori pubblici, Incarnato è chiamato a fare chiarezza varianti, nei Lavori Pubblici in genere, e maggiormente su una Diga senza una Commissione di collaudo. Ciò, invece, è avvenuto col beneplacito di tutti. E fino ad oggi anche di Incarnato. Oltretutto, la stessa Commissione di Collaudo è senza presidente. E questo lo fa emergere anche l’ing. Trevisan nell’ultima missiva (datata 29 novembre) inviata ancora ad Incarnato. «Da oltre un anno - scrive - il presidente Crisci si è dimesso, e non è stato più nominato il nuovo Presidente. La Commissione di Collaudo, nonostante gli eventi, anche penali, non è stata neanche più stata convocata ancorché l’oggetto dell’appalto sia stato sovvertito con le perizie di variante n. 3 e 4, che fino ad avvenuta approvazione da parte della Stazione Appaltante del certificato di collaudo, e comunque fino al com- pletamento dei due anni dall’emissione del certificato stesso, “l’Appaltatore è tenuto alle garanzie per le difformità ed i vizi dell’opera”. E questo lo dice, senza mezzi termini, il regolamento dei LL. PP.». Tutto ciò Trevisan la definisce «la tattica di Sorical, manifestamente spregiudicata e trasgressiva della legislazione e normativa dei lavori pubblici, poiché assomma responsabilità che vanno estendendosi alla Commissione di Collaudo ed alla Regione Calabria, in continuità al Decreto di approvazione relativo alle operazioni di collaudo della diga dell’Esaro (vecchio appalto), ovvero quello di Lodigiani-Italstrade-Del Favero (ex Esaro SpA)». Oltretutto, l’art. 22 che regola gli appalti (controlli e vigilanza) recita che “la Regione ha la più ampia facoltà di vigilanza e controllo sull’e- secuzione dei lavori, fermo restando l’obbligo della società affidataria a fornire i chiarimenti e le prove richieste; la vigilanza, quindi, non esclude o riduce responsabilità della società affidataria, anche in virtù del successivo art. 23 (collaudo delle opere). Leggendo quest’ultimo si evince che «spetta all’assessore regionale ai LL. PP. la nomina della commissione di collaudo», che, mancando da un anno, fa profilare un’omissione totale da parte dello stesso. Punto di domanda: non sarà perché nella stessa c’era la presenza di un ex assessore regionale ai LL. PP., incompatibile all’epoca in cui era anche nella stessa commissione di collaudo? Il dubbio va risolto, non fosse altro perché soltanto così la Regione Calabria può esercitare quel “potere di controllo” che, altrimenti, sfuggendogli di mano può portare ai guasti che da circa due anni costellano un cammino troppo tortuoso sinonimo di una sola verità: Non si vuole più la grande Diga dell’Esaro. Alessandro Amodio Grande successo di pubblico per “Vienna da Fuscaldo” ROGGIANO G. - Ha riscosso un buon successo di pubblico, la proiezione avvenuta nei giorni scorsi al Cinema Italia di Roggiano Gravina, del primo lungometraggio realizzato sulla vita di Vienna da Fuscaldo, madre di San Francesco di Paola. L’evento è stato promosso dal Laboratorio di restauro e rivalutazione dei centri storici Artés di Tiziana Prezio. La proiezione - che ha avuto il patrocinio del Comune di Roggiano Gravina e dalla Parrocchia San Pietro Apostolo - si è inserita nel cartellone delle manifestazioni organizzate per i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, patrono di Roggiano Gravina, che si concluderanno proprio oggi pomeriggio con la solenne processione. Alla serata, coordinata e condotta da Tiziana Prezio, hanno partecipato il regista del film Fabio Marra, il produttore esecutivo Carmelo Ramundo, il direttore della fotografia Arturo Barbuto e l’attrice Cinzia Pelle. Dopo gli interventi introduttivi dell’assessore alla cultura del comune roggianese, Luigi Lanza, e del parroco Una fase del film don Michele Coppa, il produttore e il regista hanno spiegato al pubblico presente quali sono state le motivazioni alla base del progetto e quali sono state le difficoltà affrontate per portare sul grande schermo un personaggio importante e complesso come la madre di San Francesco di Paola. Prima di essere proiettato a Roggiano Gravina, il film è stato presentato in numerose città della Calabria e ha partecipato in concorso alla 61esima edizione del Festival Internazionale del cinema di Salerno. Il film è stato girato nella scorsa primavera a Fuscaldo da un cast interamente calabrese. E la vicenda narrata è imperniata sugli anni di formazione di Francesco di Paola e sul ruolo di sua madre, Vienna. A. A. GRUPPO AVERSENTE Corigliano da oltre 30 anni al vostro servizio CONCESSIONARI R OSSAN O P R O VAT E 0983.885151 CRONACA La provincia cosentina L A D I F F E R E N Z A. 0983.851673 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA 19 I residenti chiedono all’amministrazione rapidi interventi di riassetto urbano per la realizzazione di nuove aree pubbliche Contrada Amica, mancano gli spazi verdi Il territorio di Rossano è costituito da numerose contrade, frazioni, aree di piccola e media estensione presso le quali insistono nuclei abitati e, non di radio, attività dedite allo sviluppo dell’agricoltura e della pastorizia, commerciali e produttive. Tra queste, un posto di rilievo occupa, certamente, contrada Amica, nei cui confini risiedono famiglie del luogo e non solo. La contrada, geli ultimi anni, ha registrato un graduale sviluppo, grazie agli interventi posti in essere dal Comune e dallo spirito di collaborazione che caratterizza i residenti. Tuttavia, da più parti, nella comunità locale, si chiede un miglioramento complessivo. «Noi residenti di contrada Amica – ha dichiarato Mario, commerciante rossanese – viviamo bene, con i problemi di tutti gli altri cittadini che abitano in questo territorio. A chi ci amministra, alla classe politica tutta, chiediamo solo maggiori investimenti a favore della nostra zona, che poi è zona dell’intera comunità e di notevole interesse anche naturalistico e paesaggistico. Questi luoghi baciati dalla natura, ancora incontaminati, possono essere adeguatamente tutelati e valorizzati, secondo il nostro parere, con opportuni interventi. In pra- tica, quello che chiediamo è maggiore verde pubblico e più attenzione per il decoro urbano». Piccoli-grandi segnali di cambiamento, dunque, quelli che invocano i residenti di contrada Amica. Ritenuti, a ragione, cause di un’evoluzione che deve necessariamente essere accompagnata da concreti comportamenti civici. Sui collegamenti territoriali e sulle infrastrutture, invece, era mirato l’appello a mezzo stampa formulato, nei giorni scorsi, dai cittadini di un’altra popolosa contrada rossanese, Piragineti. «All’mministrazione comunale – hanno dichiarato alcuni cittadini residenti a Piragineti – rivolgiamo un appello affinché questa popolosa frazione possa migliorare ulteriormente a livello di infrastrutture e servizi pubblici, perché di questo progresso ne trarrà vantaggio l’intera città di Rossano. Solo mettendo in rete tra loro le contrade del territorio comunale, e nella fattispecie favorendo i collegamenti tra Piragineti e lo Scalo cittadino, saranno garantite migliori condizioni di vivibilità». A livello economico, gli abitanti, oltre a dedicarsi ai lavori nei campi, hanno aperto numerosi e apprezzati laboratori artigianali, piccole industrie di trasformazione e com- mercializzazione degli agrumi. Il complesso parrocchiale San Pio X è sorto nel 1966 per volontà dell’Arcivescovo del tempo, monsignore Giovanni Rizzo, che ha trovato la disponibilità di un finanziamento da parte del Consorzio di bonifica Valle Crati di Cosenza. L’arcivescovo, per una sua inclinazione pastorale intendeva rispondere, come aveva già fatto con la pressante richiesta della venuta dei Padri Giuseppini a Rossano e, prima ancora, per l’apertura di un Istituto Magistrale privato, diretto dalle Teresiane, a due esigenze di ordine sociale (venire incontro alle necessità materiali e culturali della popolazione) e religioso (promuovere l’evangelizzazione e lo spiritualità cristiana). Non solo Scalo e centro storico, quindi, ma anche Lido Sant’Angelo, contrade e frazioni che rappresentano l’identità stessa della città di Rossano. Un patrimonio d’inestimabile valore che non può e non deve andare perduto. Fabio Pistoia DA GIUDIZIARIA Prosegue il processo Corinan Criscente Murrone ha ottenuto l’obbligo di dimora Nuovi sviluppi sull’inchiesta denominata “Corinan”. Mario Murrone, imputato nell’operazione, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, dottor Murgida, ha accolto l’istanza del legale dell’uomo, avvocato Luigi de Gaetano, nell’interesse del prevenuto, sostituendo la misura in atto con quella meno afflittiva dell’obbligo di dimora. La notizia è giunta direttamente dal Tribunale di Catanzaro, dove si è recentemente svolta l’udienza preliminare a carico di trentasei persone indagate nell’ambito delle maxi-inchieste della Dda “Corinan” e “Criscente” per le quali il sostituto procuratore distrettuale, Vincen- zo Luberto, aveva chiesto e ottenuto l’unificazione nella fase di chiusura delle indagini preliminari. A finire in manette, tra il novembre del 2006 e marzo di quest’anno, coloro i quali vengono ritenuti dai magistrati della Dda appartenenti alle organizzazioni di ‘ndrangheta attive nella Sibaritide, e in particolare a Corigliano, Mirto Crosia, Calopezzati e Cariati. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso e numerosi altri capi d’accusa erano state firmate dal Gip distrettuale, Antonio Battaglia, ed eseguite dai Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza nel corso delle due distinte operazioni. Spaccio di sostanze stupe- Dopo la protesta dei sindaci dell’Alto Jonio prosegue l’emergenza nel settore trasporti Treni soppressi e stazione abbandonata È una vera e propria emergenza quella che si prospetta per le città Joniche e in particolare per quella di Rossano e dei suoi 40 mila abitanti. Poco o nulla è servito la recente manifestazione che ha coinvolto i Sindaci dello Jonio cosentino e l’Onorevole Franco Laratta che si sono dati ap- puntamento alla stazione ferroviaria di Rossano per protestare contro Trenitalia e l’eventuale decisione di sopprimere corse e stazioni ferroviarie. È di ieri, infatti, l’ennesimo accorato appello, stavolta avanzato dai gruppi consiliari regionali di Forza Italia, An, Udc, Democrazia Cristiana e Nuovo Psi al Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero di dare una risposta completa ai calabresi sulla paventata soppressione di treni e di tratte che riguardano punti strategici e nevralgici della Calabria. Una realtà come quella di RossaLa stazione ferroviaria di Rossano no, inoltre, vive maggiormente tale situazione di disagio, forte di una elevata crescita demografica e di essere la sede di numerosi uffici, scuole, del Tribunale Circondariale, di un Carcere ed altri Enti, impossibili da raggiungere se non con l’auto o con l’autobus. A tutto questo c’è da aggiungere che la stazione ferroviaria è solo un miraggio. Tutto ciò che resta, al suo interno, è un luogo desolante, senza servizi igienici, senza una biglietteria, con i muri imbrattati, carte a terra, bottiglie di vino sparse qua e là e un olezzo insopportabile. Invece di essere il centro nevralgico che consente a tanti studenti e lavoratori che ogni giorno giungono a Rossano da zone vicine, è diventata la sede stabile per extracomunitari o senza tetto che vi trovano riparo per la notte o per ubriacarsi. Una situazione che ormai è diventata insopportabile e che una città come Rossano, con la sua storia e la sua voglia di crescere e migliorare, non tollera più. Ma quelli più stufi di tale situazione sono soprattutto i residenti della zona che la sera, rientrando a casa, devono aver paura di passare vicino alla stazione e le persone malate. Gente che deve andare a curarsi al Nord, dove gli Ospedali ci sono e funzionano e hanno necessità di viaggiare in treno. Gente che affronta viaggi con la speranza nel cuore, ma che a volte la vera speranza è semplicemente quella che il treno si fermi alla stazione ci si possa salire a bordo e non dover pensare di dover essere costretti ad emigrare anche quello. Giuseppe Cosenza facenti, rapine, estorsioni, detenzioni di armi ed usura. Reati che avrebbero garantito alle cosche dello Jonio cosentino un controllo assoluto del territorio, reso ancor più “sistematico” a parere degli inquirenti attraverso l’imposizione a tappeto del pizzo e delle guardianie sui terreni agricoli dell’opulenta Piana di Sibari. Uno strategico angolo della Calabria il cui “ombelico” economico è Corigliano. E coriglianesi sono i due nuovi “collaboratori” della Dda, i cui nomi vanno ad aggiungersi a quelli di Giampiero Converso e Carmine Alfano. Si tratta di Vincenzo Curato e Domenico Schiavelli. F.P. Analisi sulla Finanziaria Ieri il convegno in città L’Ordine dei Dottori Commercialisti della circoscrizione del Tribunale di Rossano, presieduto da Carlo Plastina, scende nuovamente in campo per affrontare questioni d’interesse collettivo e di stretta attualità. La conferma di tale impegno è giunta dell’ideazione ed organizzazione di un convegno di studi sul tema “Finanziaria 2008”. L’iniziativa, pertanto, è inerente problemi e prospettive del futuro di tutti i cittadini, poiché afferente un argomento di così vasta portata e dimensione nazionale. Il convegno, fortemente voluto dal presidente Plastina, si terrà venerdì prossimo, alle 15,30, presso i locali dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Luigi Palma” di Corigliano, sito in contrada Torrelunga.Ad aprire i lavori sarà Carlo Plastina, presidente dell’Ordine, che porgerà un saluto ai convenuti; assieme a lui ci saranno Clara Latronico, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale “Palma”, e Gennaro Russo, dirigente dell’Agenzia delle entrate di Corigliano. Relazioneranno sul tema del convegno il direttore centrale normativa e contenzioso dell’Agenzia delle entrate, Vincenzo Busa, e il direttore commercialista e giornalista pubblicista del Sole 24 Ore, Amadeo Sacrestano.I lavori del convegno saranno moderati da Giorgio Sganga, del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti. La partecipazione all’evento darà diritto al conseguimento dei crediti formativi.L’iniziativa è curata dall’Ordine dei Commercialisti della circoscrizione del Tribunale di Rossano. F. P. 20 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 JONIO «Ho salutato con soddisfazione, l’erogazione del finanziamento da parte della Provincia, di 100 mila euro, rivolto alla sistemazione e messa in sicurezza dell’ex strada provinciale 106 Ter, che attraverserà il centro abitato di Cariati per raggiungere poi Terravecchia. Alleanza nazionale aveva sollevato da più tempo tale problema, non fosse altro perché, il tratto viario in questione, era sempre al centro di gravi incidenti stradali». A parlare è la coordinatrice territoriale di An, Maria Josè Caligiuri, la quale attraverso una nota ha messo in risalto che La provincia cosentina Viabilità nel Basso Jonio cosentino An auspica l’inizio di lavori mirati «seppur con molto ritardo, possiamo dire che per la comunità di Terravecchia, inizia una nuova fase, che accorpato agli altri lavori che si stanno effettuando per collegarsi a Scala Coeli, anche qui un’odissea durata una anno, ora si inizia a parlare di percorsi viari sufficienti. Si tratta sicuramente di un primo blocco di lavori, cui auspico, dovranno seguirne presto altri, che diano risposte a si- tuazioni di viabilità precaria che investe l’intero basso Jonio cosentino». A dimostrazione di quest’ultima analisi, «è di recente- scrive testualmente la Caligiuri- l’incontro con il presidente della Provincia, Mario Oliverio, con i sindaci del basso Jonio, assente chiaramente il sindaco di Bocchigliero, perché probabilmente ha già egregiamente risolto il fattore viabilità, dove per l’appunto si è discusso della funzionalità delle varie arterie di comunicazione. E a tal riguardo, ricordo ancora una volta al Presidente e all’assessore alla viabilità, Riccetti, che “l’arteria Rupe della Riforma”, ancora a tutt’oggi non registra alcuna ripresa nei lavori». Ed ha poi aggiunto: «Sempre per Bocchigliero ricordo agli stessi amministratori provinciali, di voler inserire nel bilancio 2008, i 5 milioni di euro, già oggetto di discussione in un lontano incontro, utili a migliorare il tratto di strada ex Ss 282, che collega il centro montano con il bivio di Campana- Caloveto. Giulio Marini Bianchi parla di ingenti debiti lasciati dalla passata amministrazione, ma la minoranza nega. I cittadini rivendicano maggiore chiarezza «Bilancio comunale, non c’è trasparenza» TREBISACCE - Il Comune batte cassa o la situazione economica è fluida? E’ quello che i cittadini vorrebbero sapere e che invece non riescono a capire nel balletto delle voci contrastanti che Maggioranza ed Opposizione hanno profuso a piene mani nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Il nuovo esecutivo guidato da Mariano Bianchi ha insomma le risorse per garantire l’efficienza dei servizi e progettare qualche opera pubblica o la situazione ereditata è compromessa sul piano economico al punto da… legare le mani ai nuovi Amministratori? A sentire il capogruppo di Minoranza Rocco Soldato l’esecutivo uscente avrebbe ben amministrato; avrebbe speso in modo oculato i soldi dei cittadini al punto da lasciare addirittura un avanzo di amministrazione di oltre un milione di euro. A sentire invece il sindaco Mariano Bianchi ed il suo vice-sindaco Graziano Mandaglio, non ci sarebbero i soldi neanche… per comprare le caramelle, perché, a fronte di quell’avanzo, datato 2005, ci sarebbe una forte esposizione debitoria del comune, per fornitura acqua alla Regione (2 milioni e 150 mila euro), per smaltimento rifiuti sempre alla Re-gione, (700 mila euro), per energia elettrica all’Enel (240 mila euro) e soprattutto per far fronte alle decine e decine di contenziosi che il Comune avrebbe in atto con soggetti terzi. Dove sta la verità? Se lo chiedono con curiosità ma anche con preoccupazione i cittadini (già pa-gano aliquote comunali Irpef tra le più alte), i quali, dopo il promettente avvio dell’esecutivo Bianchi, attendono di vedere concretizzarsi qualche opera pubblica che dia lustro ad paese, la cui immagine risulta alquanto appannata. «Facciamo un Consiglio Comunale ad hoc», ha ammonito da parte sua Saverio La Regina, il consigliere di opposizione che sembra voglia interpretare il ruolo di battitore libero , ed ha poi aggiunto «diamo la parola alle cifre; convochiamo in Consiglio il dirigente dell’Ufficio di Ragioneria e facciamoci fare un quadro completo della situazione contabile. Altrimenti la gente non ci capisce e non saprà mai da che parte sta la verità». «La situazione reale di cassa – ha precisato il sindaco Bianchi che si è detto comunque favorevole alla proposta di La Regina – è un’altra cosa rispetto alla propaganda ed alle declamazioni verbali. Le carte “cantano” altri ritornelli e sono a vostra disposizione; fra non molto le renderemo pubbliche attraverso la pubblicazione di un bollettino. Solo i debiti sono certi – ha chiosato Bianchi – e noi li vogliamo pagare; ma ognuno deve assumersi le sue responsabilità». La situazione economica ereditata, secondo il sindaco Bianchi, non sarebbe allegra insomma, e soprattutto ci sarebbe una grande confusione nelle “carte”. Al punto che lo stesso sindaco a un certo punto, cogliendo tutti di sorpresa, ha affermato che, nel “marasma” delle carte, all’appello dei mezzi comunali mancherebbe addirittura un camion, (un Iveco 155), forse nuovo e mai consegnato, di cui si sarebbero perse le tracce. «Stiamo verificando dove è finito questo mezzo - ha detto Bianchi suscitando nell’uditorio non poca meraviglia – e verificheremo dove sono finite le targhe, dove si trova la bolla di consegna e dove è finito questo mezzo. In ogni caso – ha concluso Bianchi nelle sue comunicazioni finali - non accampiamo alibi: siamo impegnati a stabilizzare 32/33 Lsu; stiamo recuperando finanziamenti re- gionali che rischiavamo di perdere; abbiamo recuperato un finanziamento di 200 mila euro della Cmaj e lo abbiamo indi-rizzato al recupero di 5 aree pubbliche degradate. Dovendo insomma fare i conti con una li-quidità molto limitata, abbiamo scelto di privilegiare “la qualità” della spesa, con scelte rigorose e mirate, di cui sia destinataria la comunità tutta. Questo in attesa di poter accedere a finanziamenti pubblici per la cui intercettazione abbiamo messo in campo una squadra di tecnici di settore che ha già predisposto una decina di progetti preliminari». Pino La Rocca Il consiglio comunale di Trebisacce IL CONVEGNO Giardini, il turismo rurale è un’opportunità TREBISACCE - «Restiamo fortemente impegnati nella salvaguardia dell’Ambiente, ma rifiutiamo il solo atteggiamento contemplativo della natura, soprattutto quando le risorse naturali possono diventare occasione concrete di lavoro e di occupazione». Questo in estrema sintesi quanto ha dichiarato Giampaolo Schiumerini referente dei Verdi e Delegato all’Ambiente del Comune di Trebisacce nell’introdurre il Convegno di Studio e di Approfondimento svoltosi a Trebisacce ieri sera e promosso per discutere di due “aree verdi” presenti nel territorio che possono assolvere a questa funzio-ne. Si tratta dell’area dei giardini, le “vigne” di Trebisacce e delle aree goleniche del Torrente Saraceno che ricadono tra i comuni di Trebisacce, Viallapiana, Plataci e Albidona. Al convegno, svoltosi in una sala consiliare stracolma di gente, erano pre-senti, oltre ai sindaci di Trebisacce e di Villapiana, Mariano Bianchi e Luigi Bria, l’on. Franco Pacenza del Pd, tutti gli esponenti dei Verdi a livello locale, compren-soriale e provinciale ed il segretario regionale Felicita Cinnante che ha concluso i lavori. Il Convegno ha preso le mosse da due studi tematici, che sono stati illustrati direttamente dagli autori, l’arch. Egino Orlando ed il dr. Armando Mangone, con l’ausilio di una copiosa documentazione fotografica. Si tratta di due aree con un elevato pregio ambientale che, secondo i Verdi di Trebi-sacce, possono essere valorizzate per attingere a finanziamenti comunitari, ministeria-li e regionali e diventare volano di uno sviluppo turistico di qualità, che abbia una sua ricaduta sull’economia della zona. I giardini di arance di Trebisacce, circa 110 ettari di estensione, in cui si produce il “biondo”, una specie autoctona con rinomate qualità organolettiche, hanno rappresentato nel passato una vera ricchezza per le popolazioni locali. Oggi, divenute prodotto di nicchia e stritolate dal mercato globale, non riescono più a vincere la concorrenza: quell’area, sottoposta a vincolo di rispetto ambienta-le, risulta così “imbalsamata” e sprecata, sia per i proprietari che per la comunità. Nel suo studio di fattibilità l’architetto Orlando ne prefigura una salvaguardia “dinamica” destinata a forme “guidate” di turismo rurale. P.L.R. A Pietrapaola la kermesse culinaria “Rosa dei venti” promossa dall’associazione Cuochi La cucina dei prodotti ittici oltre la tradizione Un momento della kermesse culinaria “La cucina dei prodotti ittici fra tradizione e innovazione”. Questo il tema affrontato a Pietrapaola Marina nel corso di una manifestazione, denominata “La Rosa dei Venti”, svoltasi nei giorni scorsi ed alla quale ha partecipato un numeroso ed attento pubblico. Promotrice dell’evento è stata la storica associazione Cuochi di San Giovanni in Fiore, guidata dal presidente Gustavo Congi, dal segretario Tommaso Cannizzaro e dal delegato nazionale Emilio Vaccai, che ha scelto la sede di Pietrapaola Marina poiché nella cittadina il pesce ha occupato, fin dall’antichità, un ruolo di primo piano nella vita sociale sia dal punto di vista nutrizionale che alimentare, ma anche di quello culturale e dove grazie alle antiche tecniche di conservazione (affumicamento, salagione, sott’olio e condito con il peperoncino) il pesce poteva essere conservato e traspor- tato ovunque, mantenendo inalterata tutta la sua genuinità. Gli chef dell’Associazione, allo scopo di non far affievolire queste tradizioni, sono andati in trasferta a Pietrapaola Marina con una sfida: quella di valorizzare e rivalutare la cucina del pesce armonicamente innovata, ma nel pieno rispetto delle tradizioni locali. Durante la kermesse, gli chef Mimmo Romeo, Gustavo Congi, Salvatore Vona, Tommaso Romeo, Francesco Beradi, Domenico Berardi, Massimo Forcinita e Teresa Modera, accompagnati dal personale di sala Claudio Romeo, Rocco Carbone, Gianni Pugliese e Roxsana Bolbotina, aiutati dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Cariati, hanno preparato e presentato in maniera impeccabile oltre 35 piatti a base di pesce cucinati nel pieno rispetto delle tradizioni locali ma con un giusto tocco di innovazione. F.P. GRUPPO AVERSENTE Corigliano da oltre 30 anni al vostro servizio CONCESSIONARI CORIGLIANO P R O VAT E L A D I F F E R E N Z A. 0983.885151 CRONACA La provincia cosentina 0983.851673 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA 21 Straface accusa l’esecutivo di poca attenzione verso il centro storico, la cui rivalutazione non è argomento del prossimo consiglio «La Giunta dimentica il borgo antico» Il movimento Tricolore I negozianti chiedono un confronto si presenta ai cittadini La conferenza Dopo le due sedute di consiglio comunale della settimana scorsa, ambedue caratterizzate dall’abbandono dei lavori da parte dei rappresentanti della Casa delle Libertà, si annuncia un nuovo appuntamento istituzionale. Domani, infatti, si terrà un altro Consiglio comunale, questa volta per discutere di tre lottizzazioni. E anche in questo caso gli animi dei partecipanti saranno accesi, tra maggioranza e minoranza e, adesso più di prima, all’interno della stessa coalizione di centrosinistra che sostiene l’amministrazione guidata da Armando De Rosis. Frattanto, si registra l’intervento di Pasqualina Straface, capogruppo provinciale e consigliere comunale di Alleanza Nazionale, che ha criticato duramente il sindaco, gli assessori e lo stesso presidente del consiglio Cirò, per non aver ancora provveduto a convocare il consiglio monotematico sul centro storico richiesto dai gruppi consiliari di centrodestra. Il 5 dicembre prossimo scadono infatti i tempi utili (20 giorni) per la convocazione. «I 12 consiglieri della CdL, all’unanimità, hanno ufficialmente richiesto (prot. n. 43566 del 16 novembre 2007) – ha dichiarato Straface – la convocazione di una seduta monotematica di Consiglio comunale sul centro storico di Corigliano, la cui discussione dovrà essere articolata secondo i due seguenti punti all’ordine del giorno: trasparenza ed informazione; Opere pubbliche nel centro storico: stato dei lavori. Ad oggi, però, non si registrano risposte da parte dell’amministrazione. Eppure, tra le principali funzioni di quanti rivestono ruoli politici ed istituzionali rientra a pieno titolo la tutela e la valorizzazione del centro storico della propria città, parte antica ed “alta” del territorio nel quale è custodita la memoria della comunità e la quasi totalità dei beni culturali locali. Il borgo antico di Corigliano, scrigno dell’identità comune e testimone della storia cittadina e del suo ingente patrimonio artistico e religioso, necessita di urgenti interventi di riqualificazione, anzitutto di carattere ambientale, atti a favorire il recupero dell’area e rendere così possibile l’auspicato rilancio del centro storico quale volano per lo sviluppo. L’amministrazione De Rosis – ha proseguito Straface – continua a dimostrare scarsa volontà di confrontarsi con la cittadinanza circa l’attuale situazione degli interventi di recupero e restauro ai quali sono sottoposti antichi palazzi, chiese, complessi monastici che, unitamente al castello ducale, costituiscono uno dei patrimoni d’arte e cultura tra i più importanti e significativi della Calabria e del Mezzogiorno d’Italia. Il prossimo 5 dicembre scadranno i termini utili per la convocazione del Consiglio, ossia i 20 giorni previsti. Ma l’amministrazione non ha ritenuto dare alcuna risposta ai consiglieri della CdL nonché ai residenti e commercianti del centro storico». Fabio Pistoia Cosimo Reale non è più tra noi. Cinquantadue anni, marito e padre di famiglia esemplare, dipendente del Comune di Corigliano, è stato stroncato da un infarto lo scorso sabato pomeriggio. La notizia ha generato dolore e sconcerto nella cittadinanza e nelle stesse istituzioni; il Consiglio comunale, in corso di svolgimento proprio nelle ore del decesso, ha dedicato alla memoria di Cosimo un minuto di silenzio e sospeso i lavori in segno di lutto. I funerali si svolgeranno oggi, alle 15, presso la Scomparso a 52 anni. Oggi i funerali nella chiesa di S. Francesco Il municipio di Corigliano SERVIZI Inaugurato il centro commerciale “I Portali” La struttura comprende sessanta negozi Si chiama “I Portali” il nuovo centro commerciale che ha aperto i battenti nei giorni scorsi nella zona industriale di Corigliano (S.S. 106 raddoppio km 18). Un nome che, nelle intenzioni dell’architetto piacentino Bartoli che l’ha progettato, rimanda agli antichi e grandi portali dei palazzi nobiliari di questa terra. Ad approdare sulla costa jonica cosentina è stato il gruppo dei fratelli Noto – Floriano, Luigi e Desiderio – originari di Catanzaro, che hanno impiantato in Calabria la bellezza di 50 punti vendita Sidis, hanno stipulato nel 2007 un accordo con il gruppo Auchan diventando master franchisee esclusivisti per tutta la regione e sono diventati affiliati Upim. A Corigliano hanno acquistato un terreno dell’Asi, un’area di 120 mila metri quadrati, sulla quale, grazie ad un’autorizzazione arrivata attraverso una Conferenza di Servizi tra Regione, Provincia e Comune, hanno iniziato a costruire nel 2005, utilizzando quasi esclusivamente maestranze locali, quello che è oggi sotto gli occhi di tutti. Una grande struttura monoplano di 38 mila metri quadrati, con ben 5 mila di galleria coperta ed un parcheggio libero all’aperto capace di ospitare 4 mila auto. L’inaugurazione ha visto, come madrina d’eccezione, la showgirl Valeria Marini, ma anche la presenza di Miss Italia nel Mondo e di tante autorità civili, militari e religiose, ad iniziare da Monsignore Antonio Ciliberti e dal Sindaco della città, Armando De Rosis, che hanno tagliato il benaugurale nastro. Da quel momento in poi, si riversano quotidianamente migliaia di persone d’ogni età e luogo di provenienza nel centro commerciale “I Portali”, che annovera la presenza di un ipermercato e di ben 60 negozi delle più prestigiose aziende italiane ed internazionali. Nel centro commerciale di Corigliano non c’è settore che non sia adeguatamente rappresentato ed i prezzi sono accessibili a tutti, offerte vantaggiose come non mai proprio alle porte delle festività natalizie. Lo hanno capito bene le persone che stanno visitando, sempre più numerose, i bellissimi ed accoglienti locali de “I Portali”: una nuova, grande struttura al servizio del territorio. F.P. E’ morto il fotografo Cosimo Reale chiesa di San Francesco di Paola in Corigliano centro. Simpatico e cordiale con tutti, Cosimo era molto conosciuto per la sua passione innata ovvero la fotografia. Collaboratore e autore delle foto dei periodici locali Mondiversi e Il Serratore, curatore (con Enzo Viteritti) dell’opera “Corigliano nel Novecento” (Il Serratore, 2004), era organizzatore e assiduo frequentatore di iniziative, manifestazioni, eventi culturali. Notevole il suo impegno per il sociale e per la politica, che lo vide, tra l’altro, dirigente della Giovanile Comunista. Così lo ricordano i soci dell’associazione “Corigliano per la Fotografia”, presieduta da Gaetano Gianzi, di cui Cosimo Reale faceva parte: «Ci ha lasciati improvvisamente un caro amico, un compagno di lavoro di tanti avvenimenti legati alla fotografia e non solo. Cosimo era uno dei soci fondatori di questa associazione, uno dei più impegnati. Ci rimane il ricordo della sua umanità, della sua allegria e della sua passione per la fotografia. Ci mancherai Cosimo». Chi scrive ha avuto la possibilità di conoscerlo e di apprezzarne le qualità umane, il modo di fa- «Oggi è una giornata importante, poiché si presenta alla città un elemento di novità nel desolante panorama politico locale». Con queste parole Salvatore Rigido, presidente della neonata associazione politica Tricolore, ha esordito alla conferenza stampa tenutasi ieri mattina, presso la sede dello stesso sodalizio, in via Trieste 61 a Schiavonea; accanto a lui, il vicepresidente Salvatore Santelli. «Sono tre le principali priorità per la nostra associazione – ha spiegato Rigido – e tutte di primaria importanza: il decentramento amministrativo, per auspicare il quale proponiamo la suddivisione del territorio comunale in tre circoscrizioni (Scalo, Centro storico, Schiavonea); la sicurezza, che riteniamo debba essere affrontata, anche e soprattutto alla luce della situazione di degrado nella quale è avvolta Schiavonea ed alla presenza di immigrati clandestini, mediante un tavolo di concertazione tra istituzioni e parti sociali, e non attraverso iniziative demagogiche che non affrontano il problema; la pesca, per il rilancio del cui settore è necessaria una visione nuova, partendo da una sintesi delle associazioni di categoria». I promotori dell’associazione hanno evidenziato «il carattere autonomo ed indipendente di Tricolore, costituita da donne e uomini liberi desiderosi di impegnarsi in prima persona per risolvere i tanti problemi della città e disposti a confrontarsi e a dialogare con il Centrodestra e con il Centrosinistra, ma scevri da condizionamenti di partiti e lobby di potere, da inciuci e nepotismi». Il presidente Rigido, che non ha escluso possibili risvolti elettorali nel futuro, ha sottolineato «la vicinanza ai valori della destra di gran parte dei soci dell’associazione, che tuttavia non caratterizza o identifica la stessa». Non sono mancate, inoltre, le critiche ad Alleanza Nazionale, definito «un partito non più di destra», e all’attuale centrodestra consiliare, poiché «i tempi dell’Aventino sono passati». F.P. re affabile, la discreta ironia e l’amore che nutriva per l’arte fotografica. Luoghi e situazioni con lui condivise, lontane nel tempo ma non dalla mente e dal cuore, ma anche più recenti, quali le riunioni di redazione a Mondiversi, adesso riaffiorano. Come insegna Dante, la parola è insufficiente per esprimere la caducità terrena e il dolore per una improvvisa scomparsa. Ciao, Cosimo. F.P. D’ANDREA MOTO PA O L A CONCESSIONARIA V.LE IPPOCRATE 4, PAOLA TEL. 0982 583517 CRONACA PAGINA Nuove manifestazioni di solidarietà al presidente del Consiglio, Ferruccio Fedele, in merito alle presunte offese ricevute nell’ultima assemblea civica. Giungono stavolta dagli altri partiti della maggioranza, ricordando che il Psdi aveva già divulgato una propria nota replicando ad un comunicato dell’Udeur. La vicinanza morale è esternata dai 12 consiglieri e dai rispettivi raggruppamenti politici: Sdi, Pdci, Idv, Verdi e Uniti per la Democrazia. Tutti si sono stretti intorno al presidente del Consiglio, incalzato pesantemente dal capogruppo dell’Udeur, Franco Fedele, sempre nel corso dell’ultima ed infiammata assemblea. I due sono fratelli, ma acerrimi rivali nell’arena politica. La coalizione di governo ha comunicato brevemente che Ferruccio Fedele “ha sempre fatto rispettare in pieno il regolamento, pertanto non merita questi attacchi spregiudicati; tra l’altro 22 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 [email protected] - tel. 0982.589647 fax 0982.589309 La provincia cosentina Dopo il Psdi, è oggi la volta degli altri partiti che compongono la coalizione Per il presidente “insultato” solidarietà dalla maggioranza la minoranza ha protestato senza esaminare le carte nel pre consiglio, dove vi era riportato che i due punti all’ordine del giorno, relativi al servizio idrico e alla tassa sui rifiuti solidi urbani, non si potevano discutere in quanto di competenza degli uffici comunali”. Rispolverando quanto accaduto nell’ultimo civico consesso cosa ha fatto andare la minoranza su tutte le furie è stata proprio la comunicazione del presidente del Consiglio, che riferiva ai consiglieri l’impossibilità di discutere i punti succitati. A decidere erano stati, dopo aver esaminato attentamente gli atti, il F e r r u c c i o Fe d e l e Josè Grupillo Fedele era stato attaccato nell’ultimo Consiglio segretario comunale Antonio Fasanella e il caposettore alle Finanze Egidio Sorace. Secondo le accuse dei consiglieri di minoranza, proponenti dei due punti, nessuna comunicazione avrebbero gli stessi ricevuto nel corso della conferenza dei capigruppo, mentre Ferruccio Fedele ribatteva dicendo di aver fatto inserire la comunicazione nelle cartelle dei rispettivi consiglieri. A fine seduta, sospesa dal presidente per aver considerato fuori limite i modi della contestazione da parte del capogruppo Franco Fedele, la maggioranza aveva divulgato un comunicato, dove si «Non possono passare nel silenzio provvedimenti arbitrari come quelli del sindaco della città» Eboli ai sindacati: «Fate il vostro dovere» Le ultime consultazioni sindacali sono argomento di discussione che Antonio Eboli analizza per capire a fondo il ruolo che gli stessi sindacati hanno nei confronti delle amministrazioni, soprattutto quelle comunali. Ciò su cui bisogna riflettere non è tanto che “i voti si spostino da un’organizzazione all’altra, visto che le tre organizzazioni sono confederate. Cgil, Cisl e Uil formano ormai da anni un fronte comune in rappresentanza dei lavoratori pubblici e privati. Non è da sottovalutare invece l’inazione di tutte e tre le rappresentanze sindacali nel comune di Paola. Lo spostamento dei voti dalla Cgil alla Cisl poi non è tanto grave. Vedremo se la Cisl saprà fare quanto la Cgil, diretta malamente e potremmo dire servilmente, non ha saputo o voluto fare”. Il problema di base, secondo l’ex primo cittadino di Paola è il seguente: “se un sindacato lascia passare sotto silenzio provvedimenti arbitrari degli amministratori, particolarmente del sindaco che dispoticamente sospende, sostituisce, distribuisce incarichi vari, senza benignarsi di consultare i sindacati, ciò vuol di- re che non si fa il proprio dovere e che si frusta il concetto stesso di sindacato”. L’inattività dei sindacati lascia agli amministratori “il compito meschino e deplorevole di spiare gli impiegati comunali. Ormai “il despota” – continua Eboli – forte del consenso elettorale avuto, ha bisogno di piccoli spioni che si aggirano per le strade e per gli uffici per incutere paura. Mi auguro che questo clima di esasperata sorveglianza abbia termine. Che il processo in corso che vede il Sindaco imputato per abuso di potere e d’ufficio nei con- Prende piede l’idea di un grande evento in piazza per il capodanno paolano 2008, parte integrante di un progetto ampio di rivalutazione del territorio nell’ambito del turismo e dello spettacolo. Le feste in piazza nelle città italiane la notte del 31 dicembre rappresentano uno straordinario divertimento. Quale migliore scenario se non Paola per la notte di Capodanno 2008? Nell’epoca della globalizzazione, la tendenza al capodanno in piazza sta dilagando anche nel meridione. Se un tempo le Secondo le prime indiscrezioni si tendono ad emulare le iniziative di diverse grandi città Antonio Eboli fronti del comandante dei Vigili urbani, abbia la giusta soluzione. Per ripristinare un principio inalie- nabile che cioè l’amministratore è al servizio della comunità che lo elegge”. Ciò che è inconcepibile è che “un sindaco pro tempore si senta il padrone della città che amministra”. Dopo l’analisi sul controllo amministrativo, Eboli si sofferma sui conti pubblici. “Un padre di famiglia può anche spendere i suoi guadagni per vestire bene, lasciando i figli senza i generi di prima necessità. Sarà condannato per il suo modo di vivere, ma nessuno lo metterà in galera. Un sindaco – si legge ancora nel comunicato stampa – può buttare Verso l’organizzazione di un capodanno di piazza immagini delle feste di capodanno nelle piazze di Times Square a New York e di Sidney ci facevano sorridere, ora la tradizione del veglione in piazza sta contagiando la penisola con molti giovani e non, pronti a festeggiare il nuovo anno con entusiasmo e spirito di coesione. La piazza di Paola torna ad essere il fulcro della città , luogo di socialità. Si presenta immediatamente come il luogo sul quale si deve concentrare l’attenzione e le ipotesi di intervento, per restituirle quella funzione centrale nella vita del paese che potenzialmente può avere anche in relazione agli edifici, ai palazzi, ai percorsi vicini che testimoniano la pluralità e la diversità dei riferimenti storici di Paola. Una riqualificazione rivolta alle persone che in- viti e incentivi alla fruizione e alla vivibilità sull’esterno patrimonio collettivo, promuovendo lo svolgimento e l’organizzazione di attività economiche, culturali e ricreative e che sia contemporaneamente informata di valori estetici e di qualità artistiche nell’obbiettivo di dare a Paola una forte e singolare caratterizzazione partendo dalle sue peculiarità in un contesto che sia armonica- mente unitario. Rendere Paola cosmopolita in un forte abbraccio con il mondo, è l’intento di un progetto che vuole vestire la città a festa, potenziandone la bellezza naturale innata del territorio. Vedere lo “spettacolo”come mero strumento ricreativo è un errore che genera la strumentalizzazione dell’arte in modo improprio. Il mondo dello spetta- leggeva che “il presidente Ferruccio Fedele ha dovuto sospendere il Consiglio perché alcuni consiglieri hanno travalicato l’ “educazione” istituzionale. La discussione avrebbe apportato solo confusione alla cittadinanza che non ne avrebbe tratto nessuna informazione chiara, precisa e profonda, obiettivo principale fin dall’inizio di questa consiliatura”. Il giorno dopo giungeva la replica dell’Udeur: “In merito alla nota stampa divulgata dalla maggioranza a termine del Consiglio rimandiamo al mittente o mittenti gli apprezzamenti di buona educazione rivolti nei confronti di consiglieri comunali della minoranza, ben sapendo che questa acredine deriva dal fatto che il consigliere comunale dell’Udeur è tra i pochissimi o l’unico della minoranza a svolgere il vero ruolo di opposizione in difesa degli interessi della collettività”. Paolo Vilardi a mare 60 mila euro sia pure sotto l’effige di S. Francesco, ma nessuno lo condannerà, anzi le autorità ecclesiastiche lo benediranno. L’opposizione, unitamente alle forze sindacali, dovrebbero mettere in risalto l’abbandono in cui versa la nostra città”. Città che quindi è “allo sbando per produzione, senza alcuna prospettiva di miglioramento. Una città che perde quotidianamente i suoi servizi essenziali, è una città male amministrata”. Quando i paolani, termina il suo discorso Eboli, “la smetteranno di andare in processione per reclamare ed affermare i propri diritti, forse spunterà una nuova era: un’era di progresso e di prosperità”. Marco Maiorano colo dal vivo si presenta oggi come un settore fortemente dinamico perché in grado di offrire risposte importanti ed impreviste alle esigenze ed alle mutazioni socio culturali della collettività. Questo scenario richiede la capacità di generare nuove opportunità per la creazione artistica ed una consapevole progettualità, soprattutto in relazione al territorio. Tra i nomi dei possibili organizzatori dell’evento di S. Silvestro, si fa avanti tra le indiscrezioni, il nome della web radio paolana Radiattiva. Francesca Ramunno PAOLA E SAN LUCIDO La provincia cosentina SAN LUCIDO - Prima domenica d’Avvento celebrata in grande nella parrocchia di San Giovanni Battista a San Lucido. Oltre agli abitanti del luogo che solitamente partecipano alla celebrazione domenicale, infatti, presente in chiesa una delegazione di ex parrocchiani del sacerdote don Franco Spadafora, venuti da San Giovanni in Fiore, e, soprattutto, ospiti d’onore, alcuni membri dell’Unitalsi di Amantea che festeggiavano ieri la giornata di apertura. Si tratta di un'associazione che, attraverso l'opera di volontari, si propone di LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 Celebrazioni per l’Avvento L’Unitalsi festeggia l’apertura realizzare una crescita umana e cristiana dei propri aderenti e di promuovere un'azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con gli ammalati ed i disabili. L'Unitalsi conta oltre trecentomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale, che indossano una divisa che rende tutti uguali, uniti nella gioia della condivisione del servizio reciproco. All’interno dell’associazione ognuno contribuisce alle varie iniziative offrendo il proprio tempo, oltre al denaro necessario, autofinanziandosi per sostenere tutte le spese occorrenti per fornire questo straordinario servizio a chi è nel disagio. L'attività dell'Unitalsi si concretizza principalmente 23 nella promozione di pellegrinaggi a Lourdes, Loreto e Fatima dove il personale di servizio e gli ammalati e i disabili vivono insieme una meravigliosa esperienza di fede. E’ solo l’inizio di un periodo di grande attività per la parrocchia di San Lucido, diverse, infatti, le iniziative in programma per il periodo natalizio e per tutto l’anno: dai centri d’ascolto al presepe vivente, dal coro parrocchiale alla catechesi per i giovani e tante altre proposte rivolte ai cittadini di tutte le età. M.R. Pa n o r a m a d i S a n L u c i d o In città incalza la criminalità. Le preoccupazioni dei pescatori locali In fiamme il peschereccio di un ex consigliere comunale SAN LUCIDO - Continua l’ondata di atti criminosi a San Lucido. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, un’imbarcazione è stata data alle fiamme. Si tratta di un peschereccio, ancorato nel porticciolo di San Lucido, che apparteneva al pescatore ed ex consigliere comunale Benito Mazza. Erano circa le 12.30 quando gli abitanti della Marina sono stati svegliati da un boato spaventoso, accorsi sul lungomare per capire cosa fosse successo si sono accorti della barca in fiamme. Immediatamente sono stati allertati i Vigili del Fuoco di Paola e i carabinieri della locale stazione, giunti sul posto in tempi abbastanza brevi. Nel frattempo, però, le fiamme avevano cominciato ad intaccare alcune imbarcazioni ancorate vicino a quella di Benito Mazza e solo grazie all’intervento dei presenti, tra cui i proprietari delle stesse barche, gli altri pescherecci sono stati salvati dalle fiamme. Niente da fare, invece, per l’imbarcazione dell’ex consigliere, completamente distrutta dal fuoco. Sembra certa la natura dolosa dell’incendio. Stando all’ipotesi più accreditata, infatti, ignoti avrebbero posizionato una tanica di liquido infiammabile (presumibilmente benzina) sulla prua PAOLA – Quali segreti nasconde il successo di una persona che parte da zero? Destino o passione sfrenata? Fortuna o l’aver creduto in se stessi al di là degli inceppi che casualmente pone la vita? A queste domande ha risposto, ieri l’altro, presso il cinema-teatro Odeon, il noto conduttore televisivo, Michele Cocuzza, che ha pubblicato, a cura delle edizioni Interventi Donzelli, “Sotto i 40 – Storie di giovani in un paese vecchio”. L’incontro, realizzato grazie all’iniziativa dell’assessorato alle Politiche giovanili dell’amministrazione provinciale di Cosenza di Donatella della barca, le fiamme, sviluppatesi velocemente, avrebbero poi raggiunto una bombola di gas che si trovava nella parte posteriore dell’imbarcazione facendola esplodere e causando il forte boato. Il danno economico è notevole, si parla di diverse decine di migliaia di euro anche perché, come dichiara lo stesso Mazza, “il motore era nuo- vo, era stato cambiato lo scorso giugno”. E’ il secondo atto incendiario in due giorni, nella notte tra venerdì e sabato, infatti, era stata data alle fiamme un’automobile sempre nella zona della Marina. E tra i pescatori e gli abitanti del luogo si diffonde la paura: “Non si può più stare tranquilli – commentavano ieri mattina alcuni pescatori – per noi che facciamo questo mestiere la barca rappresenta l’unico mezzo di guadagno, da un giorno all’altro rischiamo di perdere tutto. Ci sarebbe bisogno di un maggiore controllo per evitare atti criminosi di questo tipo, noi in questo momento non ci sentiamo tutelati”. Mariapaolina Romeo Il peschereccio andato distrutto OSPEDALE PÂOLA - “Ora è chiaro: La Lo Moro lascia l’assessorato alla Sanità perché il suo operato, anche quando ha rappresentato discontinuità, è stato “eccessivamente” contestato un po’ a tutti i livelli, da quelli pubblici ed istituzionali a quelli popolari, dai comitati come il nostro che con perseveranza e tenacia hanno saputo mettere in evidenza le assurdità e le bugie che erano state poste a pretesto per decidere della fine di tanti ospedali compreso, evidentemente, il nostro”. E’ tempo di critiche per il comitato popolare “Michela Bonavita”, che non coglie l’occasione, dal momento che nel rimpasto di Giunta regionale Doris Lo Moro è rimasta fuori, per incalzare contro la stessa, sempre nell’ambito della vicenda ospedale. “La documentazione prodotta dal nostro comitato – si Il Comitato: «Lo Moro fuori dalla Giunta Allora avevamo ragione noi» continua a leggere in una nota - ha altresì dimostrato che lo stesso non era gestito né da capipopolo né da miopi sprovveduti né tanto meno da “demagoghi” come qualche saccente vorrebbe far credere ma soprattutto da persone capaci (ci si perdoni l’immodestia) di portare avanti un lavoro chiaro, evidente ed incontrovertibile atto a smascherare un’operazione dai contorni ambigui per il perseguimento di interessi estranei a quelli riguardanti la difesa della salute di oltre 70 mila persone”. Poi l’appello al governatore della Calabria: “Muta il quadro Presidente Loiero! Ora spetta a lei ed al suo esi- L’ o s p e d a l e d i P a o l a mio collaboratore dottor Spaziante dimostrare che si ha davvero l’intenzione di ascoltare la gente e quanti, istituzioni in testa, giustamente asseriscono che senza l’effettiva conoscenza della realtà articolata e complessa, come quella del nostro territorio, non si possono mettere in campo provvedimenti che finirebbero per penalizzare e discriminare un intero territorio che da sempre è segnato dalla centralità della nostra città. Al nuovo presidente del gruppo del Pd, nel caso leggesse questa breve nota, vogliamo rammentare che esiste un filmato prodotto dal comitato e fatto recapitare ai gruppi presenti in Consiglio regionale consigliandogli di prenderne visione. Ci si accorgerà di quanto siano fondate le ragioni della difesa del nostro ospedale”. Paolo Vilardi Il titolo dell’opera del giornalista è «Sotto i 40 - Storie di giovani in un paese vecchio» Onoranze funebri Michele Cocuzza ha presentato il suo ultimo libro tel. 0982582672 Laudadio, presente alla manifestazione, ha visto anche la partecipazione del sindaco, Roberto Perrotta; di Domenico Bloise, presidente Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Comitato Calabria; nonché della giornalista Raffaella Salamina nelle vesti di moderatrice. “Parliamo di voi – ha esordito Cocuzza alla presenza di centinaia di alunni provenienti dal Liceo Pedagogico, dallo Scientifico, dal Professionale e dal Tecnico Commerciale e per Geometri – parliamo del vostro futuro, della vostra terra dove sicuramente sarà possibile attuare un cambiamento sulla base della stessa speranza che animato i ragazzi di Locri a scendere in piazza. Non dimenticate - ha evidenziato - che dovrà essere il senso della legalità il punto di partenza per attuare il sogno di costruire la vita che vorrete, progettandone gradualmente il cammino. Non ci devono essere limiti al sogno, perciò – ha sottolineato - non fatevi fermare da nessuno, andate avanti nelle vostre scelte coraggiose. Altri come voi l’hanno fatto, così come si potrà notare nel libro che ho appena pubblicato, dove il segnale che emerge è quello di dare legittimità alle passioni, senza arrendersi mai”. Nel riferire ai presenti che, dalle interviste fatte ai sedici protagonisti vincenti, fra cui Carolina Kostner, Luigi De Magistris, Eleonora Abbagnato, siano emerse comune fiducia in se stessi, dedizione ai sogni ad oltranza, gusto e senso artistico, Cocuzza, nelle conclusioni, ha consegnato ai numerosissimi giovani presenti, l’ulteriore incoraggiamento di saper utilizzare le capacità d’immaginazione per poter prefigurare un destino di successo. Lucia Baroni Marino DE LUCA Giovedì 29 novembre è mancata in Buccinasco (MI) all'età di 71 anni la cara esistenza di Ciccio Sabato Lo annunciano la moglie Piera Ceruti, i figli Ornella e Roberto, le sorelle Giovanna e Raffaella, i parenti tutti. Una S. Messa in suffragio sarà celebrata, oggi, lunedì 3 dicembre alle ore 16.30 nella Chiesa del SS. Rosario. Gli amici “del Tabacchino di Carlo Sbano” si associano al dolore della famiglia Siciliano - Manes per l’improvvisa perdita di Pino AMANTEA CRONACA PAGINA 24 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 [email protected] - redazione tel. e fax 0982 426225 La provincia cosentina Lo spettacolo degradante di cumuli di immondizia abbandonata alle razzie di animali randagi e topi preoccupa gli abitanti della zona Rifiuti, mini-discarica ad Acquicella Il problema legato allo smaltimento dei rifiuti crea un indubbio danno d’immagine alla città. Non è un bel biglietto da visita presentare uno dei punti d’entrata alla cittadina trasformato in una mini discarica abbandonata alle razzie dei ratti. La cronaca quotidiana ci informa ogni giorno della tarantella tra la Mista, che non produce, perché i dipendenti non sono percepiscono un regolare stipendio e le amministrazioni che sostengono d’avere pagato a sufficienza. Sta di fatto che Amantea, ma non solo, presenta spesso aspetti di profondo degrado. Come quello che dimostra questa immagine, scattata in quell’angolo di strada ad Acquicella, dov’è il semaforo che incrocia la strada che sale a Belmonte. L’indignazione che si prova davanti a questa vista, è indescrivibile, anche perché il luogo, pare sia diventato il regno dei ratti e ci si chiede come possano vivere serenamente gli abitanti delle case circostanti. Premesso che anche i cittadini, dovrebbero avere un maggiore senso di civiltà, deponendo nel cassonetto i loro rifiuti, e non al di fuori come spesso accade, almeno una soluzione di parziale occultamento di questa non bellavista, non sarebbe possibile?Negli ultimi mesi l’emergenza rifiuti si è legata più alla crisi dell’Appennino paolano ed ala disagio dei suoi lavoratori che per mesi hanno sofferto di pagamenti carenti o addirittura assenti. Mesi di stipendi arretrati e promesse su promesse che hanno tenuto la tensione alta ed ilo rischio di scioperi sempre all’angoBELMONTE - Una ricerca statistica volta alla futura istituzione di un “registro tumori”. La proposta da parte della dottoressa Ida Veltri durante l’ultimo incontro del Wwf con i responsabili dell’Oasi blu “Scogli di Isca” per il rilancio delle attività. Il Progetto sperimentale da avviare sul territorio di Amantea e Belmonte Calabro, ed eventualmente da estendere su tutto il territorio interessato dall’ex As n. 1 di Amantea, prevede l’istituzione di una scheda da sottoporre ai medici di base per raccogliere dati da trattare successivamente con sistemi informatici. lo. Ma, a quanto pare, nonostante i lavoratori non abbiano incrociato le braccia, la situazione della raccolta dei rifiuti in città è un problema che si ripropone ciclicamente. Eppure, ad oggi, molti passi avanti sono stati effettuati ed i lavoratori e la società sembrano aver siglato un armistizio che potrebbe essere interrotto solo alla data della scadenza del contrattoo tra la Mista e il Comune di Amantea il prossimo 31 dicembre. Prima di allora i lavoratori dovranno avere delle rassicurazioni oppure ritornare sulle strade della battaglia sul campo. Ed i cumuli di spazzatura potrebbero crescere sempre più in città generando una vera e propria emergenza igienico – sanitaria. Sergio Zanardi Marianna De Luca L a m i n i d i s c a r i c a d i Vi a A c q u i c e l l a PRECARI EX ASL Incontro tra Azienda sanitaria, sindacati e lavoratori per l’attesa stabilizzazione Domani, presso la sede di Cosenza, si terrà un incontro con l’ex Azienda Sanitaria di Paola, il sindacalista Delio Di Blasi della Nidl Cgil di Cosenza e una delegazione di lavoratori, per parlare della loro stabilizzazione. Da questa riunione, dovrebbe scaturire un tavolo stabile di confronto fra l’azienda e il sindacato, in modo da costruire un percorso che consenta la stabilizzazione di tutti questi lavoratori con professionalità medio - alte che da anni lavorano con contratti di collaborazione senza aver però mai risparmiato forze o professionalità nelle loro attività. Ricordiamo che il problema di questi operatori emerse qualche tempo fa, in quanto avevano dichiarato la stato di agitazione perché non venivano pagati regolarmente. Se da questo punto di vista il problema si è risolto, in quanto l’azienda ha liquidato tutti gli arretrati, il problema adesso si sposta sull’asse della loro stabilizzazione. Infatti la maggior parte di questi operatori, che rivestono ruoli e funzioni importanti all’interno dell’azienda, sono stati assunti con la vecchia formula dei co. co.co. Adesso per loro si apre uno spiraglio, infatti è stato firmato un protocollo d’intesa fra i sindacati e l’ex ministro della sanità Doris Lo Moro che prevede appunto la stabilizzazione dei precari nel triennio 2007/2009. In un primo momento il contratto sarà a tempo determinato e, dopo aver ottemperato alle varie procedure e all’allocamento dei precari nell’azienda, il contratto dovrebbe diventare a tempo indeterminato. Rosetta Lepore CRISI IN MAGGIORANZA ALFREDO ALOISIO SI DIMETTE E NON VOTA IL BILANCIO AIELLO CALABRO – Nel corso dell’ultimo consiglio comunale della cittadina del basso Tirreno cosentino, si è avuto un forte strappo politico all’interno del gruppo di maggioranza che dal giugno 2004 amministra Aiello. Tutto ha inizio quando il consigliere Alfredo Aloisio si dimette Aiello Calabro da capogruppo di maggioranza della lista “Uniti per Aiello”, se, che hanno comuncapeggiata da Gaspa- que veicolato la dire Perri. La decisione scussione dell’intera di Aloisio, pare sia ma- assise, hanno risposto turata da un distacco tutti i componenti dalla politica dalla della giunta chiamati Giunta e della mag- in causa. In modo pargioranza. Questa pre- ticolare Franco Iacucsa di posizione, ha ci, ha portato l’attenportato l’ex capo zione sull’excursus gruppo di maggioran- della squadra, che za a votare anche con- non fa altro che portatro il punto all’ordine re alto il nome del del giorno che preve- paese, inoltre ha elodeva l’assestamento giato l’operato dell’indel bilancio. Alcuni tera dirigenza che ha sostengono che l’epi- fatto si che in questi sodio scatenante del ultimi due anni, con dibattito infuocato sia scelte oculate, ha porstata la squadra spor- tato l’Aiello in prima tiva dell’Aiello Cala- categoria. Una volta bro, che in due anni è accantonata questa riuscita a salire ben discussione, la seduta due campionati. Ma, è stata dedicata all’asveniamo al dunque. sestamento del bilanLe critiche di Aloisio cio, che è stato approerano rivolte ai contri- vato con i voti della buti da parte del co- maggioranza, nonomune alla squadra, il stante il voto contraquale però non avreb- rio di Aloisio e l’astenbe preteso in cambio sione di “Alleanza di un resoconto delle progresso”. ro. le. spese. A queste accu- Il progetto sperimentale è stato proposto dall’Oasi blu “Scogli di Isca” di concerto con il Wwf Monitoraggio dei tumori sul Tirreno cosentino Il progetto, già proposto dal Wwf locale alcuni anni addietro alle istituzioni sanitarie, nasce quale esigenza collettiva primaria poiché troppo spesso, anche in ambienti sanitari, si è sentito parlare della diffusione di malattie tumorali nel comprensorio, ma non se ne conosce l’effettiva incidenza. Gli attivisti sono convinti che, oltre a tanti cittadini, anche le Istitu- B e l m o n te zioni (Comuni, Provincia, Regione) e gli Enti pubblici (As, Università, Cnr), anche attraverso la stipula di specifiche convenzioni, potrebbero mostrare interesse a tale iniziativa, supportata dalla sede nazionale del Wwf Italia. La realtà sanitaria del comprensorio soffre della carenza di risorse assegnate alle Aziende sanitarie per ricerche epidemiologiche, ren- dendo difficile la costituzione del registro dei tumori. In questo panorama, piuttosto critico, un grande ruolo potrebbe essere rivestito dalla medicina territoriale convenzionata, rappresentata dai medici di famiglia e dai pediatri, fonte inesauribili di dati e informazioni, che potrebbero essere convogliate verso un unico archivio telematico. Il Wwf non intende sostituirsi a nessun ente prepo- sto, ma anzi intende con questi collaborare per fornire un servizio utile all’intera collettività. Gli attivisti del Wwf Calabria, con il coinvolgimento dei medici di base e degli specialisti presenti sul territorio, propongono di partire con tale progetto dagli inizi del 2008, infatti non sarebbe uno studio per accertare i dati del passato ma per avere dati statistici utilizzabili in futuro. La raccolta di dati statistici sull’incidenza delle malattie tumorali potrebbe fornire così, già nel medio termine, una prima reale tendenza del fenomeno. Francesca Rennis ALTO TIRRENO CRONACA La provincia cosentina SCALEA – Ciao Riky! per non dimenticare un piccolo angelo che ha spiccato il volo troppo presto. E’ il saluto che domani sera, attraverso la fiaccolata che partirà alle ore 21 dall’abitazione di via Ricasso-Traversa Parco faro, si darà a Riccardo. Sono stati giorni durissimi quelli che sono seguiti alla perdita del piccolo Riccardo, per la mamma Marilena, per i tanti parenti e per i numerosissimi amici del giovane che costantemente gli hanno tenuto compagnia con un via vai continuo il tempo che è stato necessario per l’arrivo del padre Sergio deceduto, [email protected] - AtPress tel. e fax 0985 82679 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA 25 Amici, familiari, conoscenti e non si uniscono nel nome di Riccardo scomparso tragicamente un mese fa Fiaccolata notturna per ricordare un angelo una settimana prima, per una tragica fatalità in terra lontana durante una battuta di caccia. “Un ragazzo che sorrideva sempre non c’è più, nel cielo è diventato l’angelo più bello”. E’ questa la frase che appare nelle locandine che annunciano la fiaccolata di questa sera e che certamente vedrà la presenza di tantissimi ragazzi quelli che, un mese fa, increduli, sgomenti e tristi hanno dovuto Locandine della fiaccolata accettare la perdita di un caro amico, di un compagno di giochi, di un coetaneo sincero e simpatico, di un angelo come è stato descritto negli striscioni che erano stati apposti davanti alla chiesa il giorno dei f u n e r a l i . Purtroppo a Riccardo è successo quello che, molte volte, giustifichiamo come il destino ma questo destino trenta giorni fa è stato davvero troppo crudele. Riccardo ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Intorno alle ore 13, il 4 novembre scorso con la scusa di spegnere i fari ad un fuoristrada era riuscito ad ottenere le chiavi del Pajero grigio parcheggiato sotto casa e, in compagnia di un amico, aveva iniziato Sul volantino era riportata l’immagine di una pistola. Chiaro gesto legato all’entrata in giunta Un sasso avvolto nella carta Intimidazione a Michele Cozza TORTORA – Durante il consiglio comunale tenutosi l’altro giorno se ne sono sentite di tutti i colori e l’esasperazione ha davvero raggiunto i limiti, tant’è che la stessa popolazione partecipante ha meditato molto su quanto accaduto: uno spettacolo indimenticabile. Sicuramente il più attaccato da parte dei suoi elettori e da parte degli ex compagni di avventura è stato il neo assessore Michele Cozza, al quale non si è perdonato assolutamente nulla. Lo stesso esasperato dalla pressione ricevuta si è lasciato andare ad una forte testimonianza rivelando ai presenti quanto accaduto due giorni dopo l’uscita del volantino di protesta. “Ho ritrovato sul vialetto della mia abitazione due fogli avvolti attorno ad un sasso. Uno era il famoso volantino mentre l’altro foglio riportava il disegno di un’arma da fuoco. Questo - continua Cozza - è un chiaro gesto di intimidazione nei miei confronti, del quale non volevo parlare in quanto è stato comunque denunciato alle forze dell’ordine e la questione è nelle mani del mio legale di fiducia”. Ciò non ha fermato assolutamente gli animi che durante la seduta non hanno visto in questo un motivo per placare la loro protesta, che comunque si è sempre consumata pacificamente, lo stesso Cozza ha rivelato che non poteva assolutamente obiettare quello che stava accadendo all’interno della sala consiliare, in fondo la politica è fatta anche di questo. Sicuramente non si può sorvolare su quanto è accaduto alla sua persona. Più volte i mass media hanno rilevato sul territorio un insopportabile scambio di ruoli, ovvero l’incapacità spesso e volentieri da parte di alcuni di non saper discernere l’azione politi- ca e l’azione quotidiana della vita di chi governa: se attacchi all’attività politica del singolo sono ben accetti, non si può tollerare assolutamente nessun atto intimidatorio che possa poi stravolgere la vita quotidiana dello stesso. Indubbiamente gli animi, come ha sottolineato il sindaco Silvestri durante la seduta, “sono ormai esacerbati e nulla vieta a chiunque di poter leggere ciò che vuole in questa situazione, sino a portarli ad atti estremi”. La speranza è quella di una risoluzione pacifica per quanto sta accadendo, anche le testimonianze delle piattaforme virtuali però parlano chiaro. L'invito a smorzare i toni, da parte del sindaco Silvestri, è stato proprio da quest'ultimo e dall'atteggiamento te- M i c h e l e C oz z a nuto da parte del presidente del Consiglio, Angelo Maceri, disatteso. “Non è mostrando i muscoli e mettendo da parte democrazia, garantismo e liberismo che si amministra un paese. La storia insegna – spiega- la corsa nel rettilineo in via Raffaello nei pressi del Villaggio San Domenico, vicino casa. La corsa è terminata con uno schianto. Il veicolo per l’elevata velocità si è rigirato più volte abbattendo un albero e un palo dell’energia elettrica e schiacciando il corpo dell’esile Riccardo. Riccardo era l’unico figlio di Sergio Barbato, il 44enne che ha perso la vita accidentalmente in terra di Crimea lo scorso 28 ottobre, quattordici anni, dei bellissimi occhi azzurri e una passione sfrenata per il motocross. Emilia Manco no ancora alcuni cittadini che hanno assistito al consiglio comunale che quando mancano queste tre componenti è molto probabile che il popolo insorga. Il sindaco ha certamente deluso le aspettative di chi, come noi, era in attesa di un consiglio comunale chiarificatore e non rissoso oltre il limite invalicabile della decenza politica e sociale. Tutto ciò che è accaduto quella mattina è frutto dell'arroganza dei numeri; numeri che non devono consentire che si raggiunga un simile degrado morale e politico”. Martino Ciano Il territorio locale è sempre più interessato da restauri non conservativi che stravolgono il paesaggio urbano «Salviamo le testimonianze storico ed artistiche» PAPASIDERO – Salviamo i Santuari rupestri del Pollino dalla cosiddetta “valorizzazione”. Le testimonianze storico-artistiche possono vivere solo se, all’interno della società, sono curate attraverso la manutenzione ed il restauro dei Beni Culturali, affidati a mani esperte. Non si può tollerare che restauri non conservativi stravolgano il paesaggio urbano rendendolo altro, diverso dall’originale, tanto da non consentire alle generazioni future di ammirare il patrimonio storico-artistico che le preceI l S a n t u a r i o d i Pa p a s i d e r o denti hanno lasciato in eredità grazie al loro ingegno, alla laboriosità e alla fantasia. Tra i numerosi es- San Francesco nella parte alta, ricca di empi, due antichi e conosciuti santuari ru- palazzi storici, case e chiese che vanno dalpestri ricadenti nel Parco nazionale del l’XI sec. al periodo barocco. Non sono Pollino, violati dalle opere di restauro e servite le ferme proteste degli abitanti atdagli interventi di manutenzione, tra traverso petizioni inviate alle autorità questi si può citare il Santuario di S. Maria nazionali, regionali e locali per bloccare i lavori che rischiano di modificare per semdi Costantinopoli di Papasidero. Recentemente anche il centro storico di pre l’assetto urbanistico originale. Paola sta subendo pesanti aggressioni a All’elenco sono da aggiungere interventi causa di un progetto di “riqualificazione distruttivi e manomissioni anche a Scalea e dei luoghi”, che stravolgerà, se realizzato, Praia. Ancora oggi è importante riparlare l’identità dell’antica e suggestiva città di del santuario di S. Maria di Costantinopoli di Papasidero, bene culturale vincolato, i cui lavori di restauro si sono manifestati come un intervento ardito in particolare per la decorazione multicolore dell’intonaco del campanile, non compatibile con una corretta visione d’insieme del monumento rupestre. Arroccata sulla sponda destra del fiume Lao, la piccola chiesa rivela la natura e l’origine antica, testimone della straordinaria esperienza del monachesimo bizantino, in una zona popolata come quella della Valle del Mercure-Lao. Altro sfregio è stato perpetrato a danno della parete rocciosa alle spalle del campanile, imbrattata da schizzi di materiale cementizio e resinato occorsi per la “messa in sicurezza” della stessa parete oltre che dalla presenza di ganci metallici nella rupe. Tale intervento non ha tenuto conto della peculiarità del legame indissolubile con l’ambiente-monumento, connaturato dalla folta vegetazione mediterranea in cui la chiesa si inserisce da sempre, vegetazione che andava protetta dagli incendi e non eliminata come è avvenuto in seguito all’intervento. emi.man. 26 ALTO TIRRENO LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 SCALEA - Il circolo di Alleanza Nazionale di Scalea “Tonino Acquaviva” si è riunito per comunicare a tutti gli iscritti l’avvenuta nomina del referente dei circoli An dell’Alto Tirreno Cosentino e per discutere delle ultime vicende politiche nazionali e locali. I numerosi presenti intervenuti, hanno discusso delle ultime svolte della Casa delle Libertà, trovandosi d’accordo all’ unanimità con le dichiarazioni di Gianfranco Fini che, con cautela, vuole conoscere i programmi, l’organizzazione, i valori e le idee del nuovo Partito del popolo e delle li- An, nominato il referente dei circoli dell’Alto Tirreno bertà, prima di decidere che posizione prendere. Il presidente del circolo An di Scalea, Francesco Russo, ha reso noto la nomina di Giuseppe Forestieri quale referente circoscrizionale dell’Alto Tirreno, mettendo in evidenza la collaborazione di una persona valida quale portavoce di una realtà politica che dimostra di essere attiva e di occuparsi in maniera seria delle problematiche territoriali, non ultima la “battaglia”che vede An impegnata affinché vi sia la copertura del segnale digitale terrestre su tutta la zona. Il presidente ha inoltre annunciato che in concomitanza con l’occupazione della nuova sede, partirà il tesseramento 2008, che conta sull’adesione di nuovi giovani iscritti ad ulteriore conferma della crescita del partito sul territorio. Emilia Manco La provincia cosentina BELVEDERE – Un tifoso del Belvedere se la prende con l’arbitro e lo aggredisce con un pugno in pieno viso a fine partita. E’ accaduto ieri al termine dell’incontro di calcio, tra la squadra di casa del Belvedere e quella biancostellata dello Scalea 1912. La partita era molto sentita perché oltre a trattarsi di un derby, le due squadre viaggiano in classifica in direzione opposta. Al termine della partita un tifoso del Belvedere ha scavalcato la rete di protezione, portandosi all’interno del campo di gioco e colpendo con violenza il volto dell’arbitro. Il tifoso quarantatreenne di Belvedere, Calcio violento, tifoso aggredisce l’arbitro e finisce dietro le sbarre Carlo Grosso, è stato bloccato dal comandante della locale stazione dei carabinieri Brunello Mannarino, e dal carabiniere, Sebastian Munter, che prontamente sono intervenuti per sedare gli animi. Il giovane è stato tratto in arresto dai carabinieri del Norm della compagnia di Scalea, agli ordini del Tenente Vincenzo Falce, ed associato presso la casa circondariale di Paola a disposizione del magistrato di turno, Antonella Lauria Le ipotesi potrebbero essere tante, la delusione per l’ennesima svista arbitrale, infatti al termine del primo tempo è stato concesso un rigore alla squadra ospite e nel finale sono stati concessi ben quattro minuti di recupero nei quali la squadra biancostellata ha segnato il gol della vittoria. Quello che è successo ieri è l’ennesimo atto grave e mortificante per tutti coloro che amano il calcio. em. ma. Continuano le lamentele sulle famosissime macchinette per il controllo elettronico della velocità sulle strade. Solo i Comuni tacciono Mosca: «L’autovelox va segnalato» San Nicola Arcella, Guardia Piemontese e Tortora non avendo l’autorizzazione prefettizia devono contestare subito l’infrazione TIRRENO – “L’autovelox deve servire da deterrente e non solo come strumento punitivo per chi infrange i limiti di velocità sulle strade, perciò va segnalato in modo chiaro”. E’ quanto afferma il prefetto di Roma, Carlo Mosca, che ha deciso di inviare una circolare ai 121 sindaci della sua provincia con le “direttive sull’installazione e l’utilizzo degli autovelox, al fine di migliorare la sicurezza della circolazione stradale nel territorio provinciale”. La Provincia Cosentina in questi giorni sta mettendo in evidenza più volte le nuove regole per l’utilizzo degli autovelox da parte della polizia locale e soprattutto sta smascherando gli autovelox nelle auto civetta o mimetizzati nella vegetazione o posizionati dietro le gallerie delle statali o all’interno di proprietà private, dove si appostano le “macchinette”. In tutta la provincia di Cosenza sono 49 i Comuni che hanno richiesto e ottenuto l’autorizzazione del Prefetto per l’installazione dell’autovelox sui territori di propria competenza. La legge, disciplina l’attività di controllo, anche remoto, del traffico, finalizzata all’accertamento degli illeciti di cui agli articoli 142 e 148 del codice della strada, legittimando la contestazione differita delle violazioni rilevate con dispositivi ed i mezzi tecnici in argomento solo quando, sulla base di una valutazione preventiva del Prefetto, il tratto di strada sul quale i dispositivi possono essere collocati, manifesta un alto tasso di incidentalità ed ha una conformazione plano altimetrica, per la quale appare impossibile o particolarmente difficoltosa l’applicazione degli ordinari moduli operativi che prevedono il fermo del veicolo del trasgressore e l’immediata contestazione della violazione accertata. Ne consegue che, gli agenti accertatori, in assenza di autorizzazione prefettizia, come i Comuni di S. Nicola Arcella, Guardia Piemontese e Tortora, devono contestare immediatamente l’infrazione, altrimenti il verbale è nullo. Tra le strade più “affollate” di macchinette per il controllo della velocità si può annoverare la statale 18 della costa tirrenica. Pubblichiamo di seguito l’elenco di alcune delle postazioni più segnalate dai cittadini che i vigili urbani scelgono per gli appostamenti. Questo servizio, ovviamente non vuole aiutare a violare la legge ma, semmai, si pone l’obiettivo di informare per prevenire e aiutare il rispetto dei limiti di velocità. Tutte le prefettizie riportano la dizione “l’installazione o l’utilizzo dei dispositivi o dei mezzi di controllo sui tratti di strada dovrà essere portata a conoscenza degli utenti della strada con qualsiasi strumento di comunicazione disponibile e cioè, attraverso pannelli a messaggio variabile, comunicati scritti o volantini consegnati all’utenza, annunci radiofonici o da parte dei mass-media”. Forse non tutto ciò avviene ed è difficile trovare sui quotidiani calabresi quanto imposto dalla prefettizia, invece questo, in altre regioni, avviene. Amantea frazione di Campora S. Giovanni, centro abitato nascosto nel tratto finale di un gard-rail nei pressi di una stazione di servizio Q8; Longobardi Ss 18, tra la serie di gallerie; Fiumefreddo Bruzio Ss 18 vicino la galleria di Fiumefreddo Marina; Paola Ss 18; Guardia Piemontese Ss 18 tra la serie di gallerie nascosto all’uscita di una galleria; Belvedere Ss 18 in prossimità dell’hotel La Castellana; Sangineto Ss 18 in prossimità del pub Sachsenausen; Scalea Ss 18 all’inizio della tratta urbana con limite 50, nascosti nel primo distributore sulla destra, subito dopo il cartello dei 50; S.Nicola Arcella Ss 18 di fronte al ristorante Serpente Rosso; Cittadella del Capo località Pietrabianca, nei pressi della stazione di servizio Ip; Praia a Mare Ss 18 subito dopo il Pian delle Vigne e Tortora Ss 18 tra la serie di gallerie tra Tortora e Praia a Mare. I limiti ci sono e vanno rispettati ma si ritiene sia più efficace, per la sicurezza dei cittadini, non per le tasche dei Comuni, un autovelox nascosto o un agente in divisa in bella mostra? Un agente visibile a lunga distanza ha più valore di tanti cartelli. Chi ha il coraggio di superare magari abbondantemente i limiti di velocità sotto gli occhi di un agente, magari dotato di telelaser? Questa è prevenzione! Questo vuol dire rendere più sicure le nostre strade. Il fatto di elevare anche una sola multa significa che la prevenzione ha fallito e deve pertanto intervenire la repressione. Educhiamo i cittadini, creiamo una cultura condivisa di attenzione e rispetto delle regole. E da parte delle forze dell’ordine e dei sindaci... un pò di buon senso non guasta! Emilia Manco U n a u t o v e l ox La riserva naturale del Pollino all’attenzione del gruppo interregionale delle associazioni ambientaliste del territorio Dalla corte dei conti l’allarme sullo stato del Parco SCALEA – ItaliaNostra attraverso le sezioni di Scalea e Potenza, coordinate da quella di Crotone che formano il Gruppo interregionale del Parco nazionale del Pollino interviene in merito ai gravi giudizi espressi dalla Corte dei Conti sul mancato contrasto agli incendi ed al caos legislativo e sulla duplicazione di strutture e uffici in Calabria. “E’ allarmante dover constatare come la Corte dei Conti giudichi che vi sia stata “scarsa attenzione alla prevenzione, disarticolazione normativa, appalti poco chiari, mancato trasferimento delle deleghe agli enti locali, sprechi nella gestione delle risorse economiche”. Questo è quanto si legge in una nota in cui si aggiunge anche che “dalla relazione del magistrato Quirino Lorelli che ha preso in esame l’andamento degli ultimi anni si rileva come nel periodo compreso tra il primo gennaio e il due settembre di quest’anno emerga un quadro di connivenze colpevoli che hanno portato ad un aumento del 70% sul numero degli incendi, del 270% per la superficie totale percorsa dalle fiamme, oltre a un aumento del 350% dei boschi colpiti dai roghi e del 210% delle aree non boscate”. Allarmante la si- tuazione delle procedure di gara per il servizio di spegnimento aereo, utilizzate sia nel 2002 che nel 2005, che presentano, secondo Lorelli, “diversi margini oscuri relativamente alla correttezza e regolarità, nonchè alla loro rispondenza ai dettami della normativa nazionale e comunitaria”. La Corte dei Conti ha sottolineato infine come “l’innalzamento della spesa destinata solo alle attività di spegnimento, non abbia garantito risultati migliori”. Necessita infine rivedere, secondo la magistratura contabile, l’utilizzazione delle risorse umane, con una serie di provvedimenti che dovrebbero riguardare soprattutto gli operai idraulico forestali, mentre per i vigili del fuoco e, soprattutto, per il Corpo forestale è stato affermato che “la competenza e la professionalità acquisita risulta compromessa dalla ingiustificata riduzione delle dotazioni infrastrutturali e di uomini” che nei parchi nazionali calabresi e lucani sono stati ridotti anche in mezzi con la conseguenza di non poter garantire il servizio 24 ore su 24. Infine la magistratura contabile calabrese rileva “ombre sulle gare del servizio aereo”. “Margini oscuri” sulla I l Po l l i n o correttezza e la regolarità di due gare di appalto per l’aggiudicazione nel 2002 e nel 2005, dei servizi di spegnimento aereo degli incendi boschivi in Calabria. Gara questa vinta dalla Eli-Fly. In conclusione ItaliaNostra Gruppo interregionale del Pollino invita l’amministrazione del Parco nazionale del Pollino e la regione Calabria a riflettere su questi dati allarmanti della Corte dei Conti che non hanno al momento causato però alcuna dimissio- ne tra i responsabili del settore anche se riguardano un fenomeno, quello degli incendi, che sta rischiando di compromettere definitivamente la sopravvivenza dell’area protetta più grande e vessata del Mediterraneo. Problema che dovrebbe essere tenuto in conto molto più seriamente della riperimetrazione con finalità di sfruttamento del territorio per i quali sono subito pronte delle commissioni nominate ad hoc tra i sindaci, della costruzione di infrastrutture invasive o di iniziative puramente pubblicitarie quali quella del “paniere del Parco” presentato nelle ultime ore con tanti bei prodotti alimentari tipici di un Parco che sta diventando però sempre più una sigla, un nome e non una vera area naturale tutelata fattivamente dagli enti pagati per questo col denaro dei contribuenti. em.man. CULTURA espettacoli La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 PAGINA 27 S’ALZA IL SIPARIO DEL SYBARIS Inaugurata la stagione teatrale di Castrovillari La tela del Teatro Sybaris di Castrovillari si è levata, sabato sera, su “Lunga giornata verso la notte”, commedia in due atti del grande drammaturgo americano Eugene O’Neill, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1930. Si tratta di un dramma familiare redatto sul finir degli anni trenta ma rappresentato postumo soltanto nel 1956. L’autore si sofferma su di un realismo borghese (ispirato nei suoi studi da Chekov) che , in questo caso, vuol manifestare quali siano le turbe psicologiche che affliggono la quotidianità di una comune famiglia . L’intero corso del dramma è dominato da un disarmante pessimismo e dalla sensazione di impossibilità di mutare il corso della propria vita. Sin dall’inizio l’atmosfera è pervasa da un’ansiosa sensazione di spiacevole malessere. I nervi di Mary manifestano uno squilibrio dovuto alle droghe assunte. Il tutto fa sì che ella, dere con trovate di mera esaltazione. L’impianto scenico di Gianni Carluccio rievoca in noi l’atmosfera cupa delle grandi pellicole del compianto Ingmar Bergman con una vetrata da cui penetra la fosca atmosfera nebbiosa che predomina nella vicenda . Non vi sono,tuttavia, particolari difficoltà d’allestimento in quanto l’azione si svolge in un’unica sala. Funzionali i costumi di Nanà Cecchi e d’ottimo effetto il disegno luci di cui non è pervenuta l’identità dell’artefice. Di grande autorevolezza il dominio della scena da parte di Remo Girone ( Tyron) ed Annamaria Guarnieri (Mary). Mirabile il fraseggio e le caratterizzazioni vocali che , invece di scadere in scontate effetti tendenti all’urlo, modulavano le caratterizzazioni vocali con accorati mezzitondi, sorrisi trattenuti e sussurri. Granitico il primo nel tratteggiare la determinazione di padre , anche nel racconto consapevole di essere nuovamente tornata a dipendere dalla morfina, manifesti il proprio disagio con atteggiamenti stereotipati quali il vagheggiamento di una insolita bellezza ormai svanita ed il non voler categoricamente accettare la precaria condizione di salute del suo figlio minore. Nonostante le problematiche, in cui sono intelaiati i personaggi, abbiano finalità introspettiva gli stilemi finiscono per risultare pedanti , essendo facili da ascrivere in topoi piuttosto comuni. Lo spettacolo , per la prima volta in scena sul palcoscenico castrovillarese , si è avvalso dell’interpretazione di una quartetto d’eccezione dominato dalla coppia GironeGuarnieri. La regia è firmata da Piero Maccarinelli , che da subito evidenzia la statica monotonia che domina le vite dei personaggi , avvinti ed asserviti alle proprie turbe,senza mai ecce- Grande performance di Girone e Guerritore degli episodi che ne hanno segnato l’infanzia. Dal sommesso smarrimento,invece, la Guarnieri , nei momenti ove rievoca la propria adolescenza in convento. Decisamente convincente la prova di Daniele Salvo ( Edmund, il figlio minore) ed ottimo Luca Lazzareschi nel manifestare , col suo monologo del II atto, di come Jaimie , conscio dei propri fallimenti , abbia volontariamente incanalato il proprio fratello minore sulla “via della perdizione” in modo da non risultar come il solo insolvente della famiglia. Valentino Tamburi Antonio e Michele show Uno spettacolo davvero esilarante quello che ha visto protagonisti Antonio & Michele. Due cabarettisti napoletani che sabato scorso hanno fatto tappa al Teatro Garden di Rende. L’evento è stato organizzato da Alfredo Bruno, responsabile dell’Agenzia Pegaso Teatro &Eventi di Cosenza. Il duo napoletano è riuscito a catturare la simpatia del pubblico presente con le loro performance, sempre di nuovi personaggi alle prese con mille disavventure e problemi di vita quotidiana. Un avvicendarsi nei vari ruoli da loro inventati e interpretati, e così, da un personaggio ad un altro… dall’irresistibile Enea, paranoico e depresso, tormentato per essere stato lasciato dalla fidanzata, all’ansiosa e ironica nonna di Michele. Un pubblico divertito, che dal canto suo si è fatto sentire calorosamente in un susseguirsi di risate e applausi. La carriera per loro inizia in televisione dieci anni fà e precisamente con “Telegaribaldi”. Successivamente arrivano per loro al- tre proposte televisive interessanti, quali “ Pippo Kennedy show”, di Simona Dandini e Corrado Guzzanti, “l’ottavo nano” e poi “Zelig circus” e tante altre ancora. Finiscono poi in Teatro con “I Fratelli Karamazov…senza permesso di soggiorno”, una commedia, che non è altro che la rilettura del grande capolavoro russo, "I Fratelli Karamazov”. Come in tv anche in Teatro inventano e interpretano personaggi che con le loro manie diventano un vero e proprio tormentone, una comicità che sorprende in modo originale e intelligente. Lo spettacolo di sabato sera, è stato inframezzato e arricchito di novità, barzellette e metafore sull’amore, il tutto condito da divertenti riflessioni sul senso della vita. «Zelig, - racconta Antonio in un intervista rilasciata a Marco Tiesi, (giornalista radiofonico), – è stata una vetrina importante, un “isola felice”, non solo per noi ma anche per tanti altri giovani arti- sti che si sono affermati. E’ stata un occasione unica perché ci ha permesso di essere conosciuti dal grande pubblico televisivo e apprezzati per la nostra spontaneità. - Con Michele - continua Antonio ci siamo conosciuti ai tempi del liceo, non si studiava affatto, facevamo soltanto prove in vari studi televisivi. Un personaggio che mi ha sicuramente por- tato al grande successo – aggiunge Antonio – è “Silvia”, con il tormentone “ non esiste proprio” e poi l’esperienza con il Teatro – è bellissima - un lancio a tutti gli effetti –e poi si incontrano tanti colleghi con i quali è bello lavorare e confrontarsi». Insomma, due attori irresistibili con la straordinaria capacità di riuscire a prendere il pubblico in contropiede e sorprenderlo….il chè non guasta mai. Susanna Battipede Bottega editoriale, itinerari da dedicare alla lettura Si avvia alle 8.30 la seconda giornata della manifestazione “Quarta Settimana delle Biblioteche Calabresi”, con l’apertura della mostra bibliografica Narrativa tra fascismo ed antifascismo, a cura di Gaetano Calomino, Barbara Diaco, Bernardette Pepe. La mostra è stata allestita nelle sale del Liceo Scientifico“G. B. Scorza” di Cosenza. Spostandosi un po’ dal centro cittadino, e raggiungendo Paola, è possibile visitare la mostra bibliografica su S. Francesco presso la Biblioteca Comunale di Paola. Nel Comune di Rende, la Biblioteca di Piazza Matteotti apre alle 9.00 le sue porte per l’esposizione bibliografica di libri rari. I progetti di lettura si avviano con l’incontro tra i ragazzi e Sandro Borelli, autore di Gaza Boulevard (Pellegrini editore) alle 9.30 nella Biblioteca Civica di Cosenza. Segue al dibattito la visita guidata nella struttura stessa e la presentazione del nuovo spazio e nuovo servizio di Mediateca. La mattinata si chiude nella Biblioteca di Piazza Matteotti con Francesco De Marco, autore de La poesia dialettale calabrese (Panacea). Il pomeriggio, invece, vede un momento significativo: la presentazione dell’unico libro “non calabrese”. Si tratta di E lasciatemi divertire! Divagazioni su Palazzeschi e altra attualità, scritto da Walter Pedullà e pubblicato dall’editore leccese Manni. All’incontro, che si svolge alle 16.00 nella “Civica”, prendono parte, insieme all’autore, Gianfranco Ferrari, Margherita Ganeri, Raffaele Perrelli e Sandro Principe. Contemporaneamente, ma al Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende, viene presentato il progetto “Leggere per scrivere, scrivere per leggere. Le attività di Lettura- Scrittura del Liceo “Pitagora”: 1993-2007”. A cura degli studenti è stata allestita una mostra dei lavori e gli stessi ragazzi avranno la possibilità di discutere con Fulvio Mazza, giornalista e saggista, sul tema “La filiera del libro”. Intervengono Serena Arcuri, Carmelina Contatore, Stefania Covello, Mario Mazzei, e Giovanna Miccichè. Il nastro si riavvolge, pronto a ripartire nella giornata successiva. 28 La provincia cosentina CULTURA e SPETTACOLI LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 Remake in salsa western Viaggio nell’America di Leonard rivista dal grandangolo di Mangold Yuma non è solo il forte dove dovrà arrivare il treno dei prigionieri. Yuma è anche il luogo verso il quale i protagonisti mettono in gioco le proprie vite come le proprie ultime certezze. La storia è un viaggio disperato nella rabbia di un’America che non era ancora tale, mentre le lamine di acciaio della ferrovia cominciavano a tagliare i territori selvaggi del grande West. Il contadino Evans (Christian Bale) è sul lastrico, tallonato dai debiti e avvilito dalla disistima della famiglia. Tenterà con un ultimo gesto di cambiare le cose e allontanare la miseria. Duecento dollari per accompagnare Ben Wade (Russel Crowe), spietato bandito circonfuso da leggenda, verso quel treno che alle 3:10 p.m. lo avrebbe consegnato alla giustizia. Il regista James Mangold rivisita a cinquant’anni esatti di distanza “Quel treno per Yuma” (1957) di Delmer Daves, uno dei capolavori del genere western made in Usa, tratto a sua volta da un racconto già pulp di un giovane Elmore Leonard, scrittore amato per i noir, che a inizi carriera si dilettava in intrecci romantici tra praterie, cowboy e saloon. Ma il remake è disossato dallo spirito e i caratteri originali, lontano dal respiro epico con cui uomini di frontiera si votavano al destino. Il film di Mangold cavalca invece verso i risvolti psicologici dei due protagonisti, verso il confronto intimo tra due vite nate entrambe dalla guerra civile e dal fratricidio. Il cattivo e il buono si mescolano, in maniera anche imprevedibile a volte, ma senza sprofondare (o elevarsi) del tutto in una morale senza etica, in un sentimento individualista di sopravvivenza dove ognuno si guadagna il rispetto o il timore degli altri come può. Evans non ha più la solidità e la sicurezza del suo modello nel film del ’57 (interpretato da Van Heflin): è un uomo che cerca di recuperare una dignità perduta nella fame e nell’indigenza, abbandonato da una nazione che nasceva già divisa dalle ingiustizie e dalle sopraffazioni. “Non sono mai stato un eroe” – sibila al suo avversario. Ma forse, un eroe non sarebbe più potuto esserlo. E la sua consapevole fragilità è il fascino capovolto che finalmente penetra la crosta dell’impavido Ben, gentile fuorilegge costretto al ruolo di feroce predone. Il western è morto con Sam Peckimpah, con i suoi perdenti ma fraterni straccioni che resistono nell’ultimo lercio lembo di speranza verso l’inevitabile sconfitta. E di quello che era il genere delle origini, il racconto della mitologia (del cinema oltre che della storia americana) negli sterminati spazi quasi biblici, è rimasta solo la superficie: i colori, i luoghi topici, il whisky e le puttane. Le atmosfere sono diventate crepuscolari: gli orizzonti più bui sono il perimetro stretto in cui si muovono destini malinconici e smarrimenti esistenziali. Dopo “Gli Spietati” (1991) di Clint Eastwood è lo spirito decadente che avvinghia uomini vestisti da cowboy che raccontano la nostra complessa e ambigua modernità. Il western contemporaneo non ha bisogno di eroi, ma è attraversato da figure solitarie, ombre (su tutti Brad Pitt in The Assassination of Jesse James) che lottano prima di tutto contro i loro demoni lontani, trascinati dal tormento e da una sofferenza antica infusa senza un rimedio che non sia la morte. “Quel treno per Yuma” in versione duemila manca di questa poetica elegiaca, come anche d’altra parte dell’epopea sconfinata della tradizione che il cinema americano ha saputo cantare. Ilario Lombardo Tornatore, Oscar europeo dalla giuria popolare All'edizione 2007 degli European Film Academy, l'attrice britannica Helen Mirren ha vinto un altro premio per la sua interpretazione nel film di Stephen Frears "The Queen", mentre il film "La sconosciuta" di Giuseppe Tornatore è stato considerato dal pubblico il miglior film. A Mirren è andato il premio come migliore attrice mentre Tornatore ha vinto il premio "People's Choice Award". Il premio che l'attrice ha ritirato durante il gala cui hanno partecipato 1.400 persone a Berlino giunge dopo un premio Oscar e il premio conferitole alla mostra dei cinema di Venezia. Un altro successo, la pellicola "4 mesi, 3 settimane e 2 giorni", è stato premiato come miglior film dalla European Academy Martedì 4 CASTROVILLARI: Presentazione della nuova mediateca comunale. (H.11.00 - Palazzo Cappelli) COSENZA/1: Presentazione del libro di Alfonso Cardamone "In traccia di luna", edito da Pellegrini. (h.17.30 - Sede Pellegrini) SOVERIA MANNELLI: Spettacolo teatrale "I racconti raminghi" di Corrado Alvaro, tratto dal volume "Gente che passa" edito da Rubbettino. (h.18.00 - Sala Ermanno Critelli stabilimento Rubbettino) COSENZA/2: Concerto di musica classica su iniziativa della Questura. (h.18.30 - Chiesa di San Giovanni Battista) RENDE: Concerto di Eric Martin. (h.22.00 - BSide Pub) Mercoledì 5 COSENZA/1: Anteprima per le scuole del dramma lirico di Giacomo Puccini "Turandot". (H.16.00 - Teatro Rendano) COSENZA/2: Presentazione del libro "La Calabria di Escrivàtra presente e memorie". (h.17.30 - Cinema Italia) COSENZA/3: Il Geometra di Cosenza incontra Luigi Maria Perri e Bruno Castagna, autori de Il calabrese che fece grande Bob Dylan, Klipper. (h. 9.30 - Biblioteca Civica) nel corso della serata. La pellicola del regista romeno Cristian Mungiu ha già vinto la Palma d'oro a Cannes lo scorso maggio. L'israeliano Sasson Gabai ha vinto il premio come miglior attore per il suo ruolo nella commedia "The Band's Visit". Il premio per il miglior cortometraggio è stato assegnato invece a "Alumbramiento" dello spagnolo Eduardo-Chapero Jackson. DIARIO Oggi Vi comunichiamo PER SEGNALARCI EVENTI, MOSTRE SPETTACOLI E QUANT’ALTRO INVIATECI UNA MAIL AGLI INDIRIZZI: [email protected] [email protected] KOUNELLIS: Nell'ambito del programma "Sensi Contemporanei", inaugurazione della mostra dell'artista greco Jannis Kounellis, all'interno del progetto denominato "I luoghi del Mito. Magna Grecia e Arte Contemporanea", che potrà essere visitata fino al 30 Dicembre FOTOGRAFIA 2007: Al via a Corigliano le mostre fotografiche della quinta Edizione rassegna “Corigliano Calabro Fotografia”, a cura dell'Associazione Corigliano per la Fotografia. Lunedì chiuso. La mostra è visitabile dalle h 09,00 presso il Castello Ducale COSENZA PREZIOSA Promossa dalla Provincia di Cosenza, Assessorato all’Artigianato, si tratta della seconda edizione, arricchita in partecipazione e contenuto artistico, di una manifestazione che punta a valorizzare l’arte orafa artigiana della provincia di Cosenza e riservata a tutti gli orafi possessori del marchio di identificazione metalli preziosi rilasciato dalla Camera di Commercio ed Artigianato di Cosenza. In occasione di “Cosenza Preziosa” sarà esposto anche il “corredo” di San Francesco, particolari e preziosi ex voto per la prima volta a contatto con il grande pubblico. Il concerto Il prossimo 5 dicembre, presso il B-Side Pub Live Music di Rende (CS), si esibiranno i Diaframma. La band nasce nello stesso contesto musicale e territoriale dei Litfiba: la Firenze "new wave" dei primi anni 80. Sull'onda inglese del dark-rock decadente, i Diaframma esordiscono dapprima come cover band dei Joy Division, poi, nel 1982, incidono il loro primo singolo, "Pioggia", accompagnato dal b-side "Illusione ottica". Negli anni 90 i Diaframma continuano su una strada decisamente lontana dal dark-punk dei primi anni, ritornando nel circuito underground con un altalenante successo commerciale NUMERI UTILI La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 NUMERI UTILI COSENZA E AREA URBANA (prefisso 0984) FARMACIE DI TURNO Della Riforma Piazza Riforma, 15 COSENZA (Turno: dalle 13.00 alle 16.00) Gionchetti Via Panebianco c/o “La City” Chetry Piazza Kennedy, 7 notturne Gionchetti Via Panebianco c/o “La City” RENDE (Turno: dalle 13.00 alle 16.00) Jorio Via Nazionale, 1/3 Quattromiglia OSPEDALI Emergenza sanitaria Ospedale dell’Annunziata Annunziata Pronto soccorso Annunziata informazioni (dalle 8 alle 20) Annunziata numero verde per il cittadino Ospedale Mariano Santo Ospedale di Rogliano Ospedale di Acri 118 6811 681321 681500 167703454 6811 988111 9131 PRONTO INTERVENTO Carabinieri Polizia Vigili del Fuoco Guardia di Finanza Corpo Forestale antincendi Polizia stradale Polizia Municipale Cosenza Polizia Municipale Rende Polizia Municipale Castrolibero Aci soccorso stradale 112 113 115 117 1515 894311 25422 ... ... 803116 GUARDIE MEDICHE Cosenza via Antonio Zupi 19 Castrolibero Donnici Superiore via Interna 92 Rende piazza Garibaldi 7 Rende Quattromiglia 31831 853352 780490 443014 401191 AMBULANZE Croce Rossa Italiana (8/24) Croce Blu Cosenza (per 24 ore) Croce Bianca Croce Azzurra (giorno e notte) Croce Verde, (8/20) Misericordia Associazione Over Avas, Spezzano della Sila Spezzano Piccolo Associazione volontari, Rogliano Tutela dei diritti dei cittadini Montalto Soccorso Amicizia e solidarietà presilana 411155/411156 25006 393528 73767 852777 395040/31554 439515 434121 434245 982300 77935 0984-939248/338-4380717 0984-434619 SERVIZI SOCIALI Telefono Rosa Telefono Azzurro Tel. Arcobaleno antipedofilia Sos lavoro Provincia di Cosenza Telefono voce amica Mensa Oasi Francescana Associazione San Pancrazio Consultorio via Kennedy Commenda di Rende Centro di salute mentale Centro di informazione sessuale Centro diurno anziani via Milelli Centro Diurno Anziani via Popilia Centro sociale di Serra Spiga Centro sociale di via Popilia Regina Pacis viale Repubblica 136 Drogatel Il Delfino Ascolto tossicodipendenze e alcolisti Alcolisti Anonimi Informagiovani Sportello Immigrati v. Nicola Parisio 25 Comitato Consumatori Altroconsumo SERVIZIO GUASTI Acqua Enel Italgas Telecom Italia Servizio viabilità e traffico Salerno-Reggio Calabria FARMACIE COSENZA Aiello Via Popilia, 200 Beneduce P.za Bruzi, 21 Berardelli C.so Mazzini, 40 Chetry P.zza Kennedy, 7 Ciacco Via Panebianco, 338 Coppola Tancredi Via Tribunali 2/4 Costabile Via Popilia, 140 Del Vecchio Via P. Rossi, 3 Della Riforma Piazza Riforma, 15 Gionchetti Via Panebianco, 472 La Rosa/Annarumma Piazza Europa, 10 Misasi Via S.Quattromani Molinaro Via Popilia, 159 Policicchio Via Martiri, 42 Romanello Corso Telesio, 8 Russo Via Cosmai, 72/74 Santarcangelo Donnici inf. Santoro Via Caloprese, 48 Serra Piazza Fera, 5/6 Sesti Osseo Via degli Stadi, 70 Stancati Via Roma, 28/c Verri Strada A Vitola Via P.Rossi, 111 ingr. A3 Vocaturo Via Montesanto, 102 RENDE Europa Via Verdi Quattromiglia Iorio Via Nazionale, 1/3 Quattromiglia Jorio Via A. Volta, 2 (ang v. G. Galilei) Minardi Via Capizzano, 13 C. St. Pellegrini Metropolis, 11/12 Roges Peluso C.da Settimo Stumpo Via F.lli Bandiera, 46/48 Commenda 36311 19696 800025777 800535329 402440 790495 76073 24325 8430317 77880 813268 21198 813242 32212 392117 393877 800196196 482729 955858 74598 24554 891505 22750 813294 6451-21588 402794 182 800290092 411968 26565 26452 24155 390843 27575 411297 75881 26485 36970 31857 28822 392807 77726 75471 393272 780571 35684 26827 36931 26454 796119 392549 21844 402447 839215 839215 446058 465043 401615 462092 CASTROLIBERO Nitti Via della Resistenza, Andreotta di Castrolibero 856648/ 851775 TEATRI TAXI Ferrovia Vaglio Lise Corso Mazzini Ospedale Annunziata Piazza Riforma Piazza Matteotti Stazione Casali Piazza Europa Via Sicilia (tribunale) 35345 28973/28947 28409 25473 28877 28957 393150 392956 CURIA ARCIVESCOVILE sede in piazza Parrasio Segreteria Arcivescovado 21916 Segreteria Generale 24819/25883 Vicario generale 21211 Segretario Amministrativo Diocesano 25885 Caritas Diocesana - Direttore 22736 Caritas Diocesana - Segreteria 22420 Comunicazioni sociali 21388 Il Samaritano 23552 Tribunale Ecclesiastico 24851 Uff. Catechistico 27075 Coordinamento Pastorale 24324 Seminario Arcivescovile Cosentino Via Rossini, Rende 839066/839053 Casa dello Studente Via Londra 401621/401758 ORARI MESSE COSENZA Cappella del Cimitero contrada Mussano (26928) Cappella Arciconfraternita festivo 11; feriale 9; prefestivo 15,30. Cappella Comunale festivo 9,30; 11 Cristo Re via Popilia (0984-413585) festivi 8,30-10-12-18; tutti i giorni 9 Duomo piazza Duomo (0984-77864) festivi 7,30-10-12-18; feriali 18; mercoledì 8-18 S. Aniello v. Panebianco (38215) festivo 8-10-11,30-18,30; feriale 8,30-18,30 S.S. Crocifisso piazza Riforma (0984-26592) festivi 8-10-11,30-19; feriali 7,30-8,30-18,30; prefestivi18,30; venerdì 19,30 (ora di adorazione) S. Domenico festivi 9,30-11,30-18,30; feriali 9,30-18,30 S. Francesco di Paola corso Plebiscito (0984-26095) festivi 10,30-12-18,30; feriali 8,30-18,30; venerdì 7,30-8,30-9,30-18,30 S. Francesco d’Assisi via S. F. d’Assisi (0984-26063) festivi 8,00-11,30; prefestivi 18 S. Francesco Nuovo Via Popilia, (0984-392215) S. Gaetano piazza Ortale, 12 (0984-73919) festivi 9-11; feriali 18 S. Giuseppe (parroco 0984-32131) S. Maria della Sanità Portapiana, (0984-22283) S. Maria Madre della Chiesa Bosco de Nicola (-390162) festivi 9-11-19; feriali 7,30-19,00 S. Nicola vc. S. Nicola (0984-21925) festivi 8,30-10-11,30-18; sabato 9-18; feriali 9-18 Sacro Cuore di Gesù piazza Loreto (0984-394613-36921) festivi 8-10-12,00-19,30; feriali 9,30-19,30 S. S. Pietro e Paolo Via XXIV Maggio festivi 11,00; feriali 18,00 S. Teresa vl. Roma, 28 (uff. parroco 0984-22093) festivi 7,30-9,30-11-12,15-19; feriali 7,30-9-19 S. Vito martire (parroco 0984-35581) festivi 9-11; feriali 18 S. Giovanni Battista Via G. De Rada (0984393287- 28116) feriali e festivi 8.30; prefestivi 18 RENDE B. Vergine di Lourdes Roges (0984-464612): festivi 9-10,30-12-19; sabato e prefestivi 9-19; feriali 9-19 Chiesa di Arcavacata: domenica 11 Chiesa di S. Carlo Borromeo: domenica 8,30-10-11,30-19; sabato 19 Chiesa di contrada Rocchi: domenica 10 Chiesa di Costantinopoli: domenica 8,30; sabato 18 Chiesa di S. Paolo Apostolo: sabato 19 Chiesa di S. Paolo: domenica 11,30 Chiesa della Pietà: domenica 9,30 Chiesa del Rosario: domenica 10,35 Chiesa di Surdo domenica 9,30 Chiesa di Saporito: domenica 11 Chiesa di S. Stefano: domenica 10 CASTROLIBERO S.S. Salvatore Piazza Pandosia 856573 Santa Famiglia P. Giovanni XXIII festivi 8,15-10,00-11,30-19; feriali 19 PER I VIAGGIATORI Ferrovie dello Stato Info (ore 7/21) 892021 Stazione Autolinee 413124 Aeroporto Lamezia 0968/414111 - 0968/51521 Autolinee Simet 0984/76907 Autolinee IAS (Imprese Autolinee Scura) 0983/565635 UFFICI PUBBLICI Prefettura centralino Questura centralino Ufficio Prov. del lavoro via Galliano, 6 Ufficio Prov. del Tesoro via Roma Ufficio Tecnico Erariale (Catasto) Ufficio Iva Uff. Registro Immobiliare (ipoteche) Pra Pubbl. Registro Automobilistico Motorizzazione Civile viale Crati Inps piazza Loreto Inpdad via Miceli, 41 Inail via Isonzo, 48 0984 898011 0984 898011 72193 ... ... ... ... ... 311111 489218 894211 896111 SEGNALAZIONI Chi desidera segnalare un servizio di pubblica utilità da inserire nella rubrica de La Provincia Cosentina può farlo via fax (0984.846134) oppure con un messaggio di posta elettronica: [email protected] Teatro Rendano 0984.74165/813227 Teatro Acquario 0984.73125 Cinema Teatro Italia 0984.813389 LO SPORT Real Cosenza V.le Magna Grecia 0984.36600 Centro Sportivo P. Mancini Viale Magna Grecia 0984.408276 Club 5 Viale Mancini 338.2888578 S.S. Kidelka Club Viale Falcone 0984.36663 S.S. Pro Cosenza Viale Falcone 0984.34886 Campo scuola CONI Via degli stadi Piscina Comunale Cogeis c.da Campagnano 0984.483115 Rende Nuoto Via Nazionale 0984.401812 Tennis Club Rende Via F.lli Bandiera 0984.463171 Calcetto Club Marchesino via Crati 0984.466252 Unical 0984.404199 DISCOTECHE La Corte dei Miracoli Via R. Montagna Tel. 0984 790199 Akropolis C.da Concio Stocchi - Rende 0984 838595 PUB Morrison’s Pub (sempre aperto)Via N. Serra 34111 Il Moro Via Calabria 0984.24860 Beat Piazza Duomo 6 0984 785964/29548 James Joice Via Cafarone 19 0984 22799 Free Pub Via Caloprese 19 tel: 0984 24297 Scottish Pub Via Arenella 3 0984 23021 El Mojito P.za Valdesi 349.2602793 Makumba Pub Via Caloprese 0984.22400 Arenella River Pub P.zza dell'Arenella L’Aragosta Via Roma 99 Burger King Via Verdi, Rende 150 0984 402358 Plaza Café P.za Matteotti, Rende 0984.463000 Master Club 1991 Via Milano 0984.393261 Gambrinus Birroteca Corso Telesio 72/74 C. Storico 348.1391152 (Chiuso il lunedì) PIZZERIE Al Rustico C.so Mazzini, 0984.26991 Al Vecchio ulivo C.da Cozzo Presta, 0984.21494 Al Vicoletto Trav. Via Simonetta, 0984.791609 Blade Runner Via Papa Giovanni Castrolibero 0984.852859 Calò Salita Liceo 72710 Canonaco Via Chinnici, 24; 0984.35986 Caputo Via Frugiuele, 36; 0984.72040 Calesse Viale Mancini, 0984.31379 Cristini Via Calabria, 76047 C’è Pizza per Te Via B. Angelo 347.1962665 da Franco V.Popilia 412091 125 Via Alimena, 23362 2000 Via delle Medaglie d'Oro, 162; 391017 Europa P.zza Europa 36599 Il Ventaglio V.Panebianco 396379 Intervallo srl (Self service) Piazza XI Settembre. Aperto tutti i giorni a pranzo dalle 12.30 alle 15 Tel. 0984- 795555 Funiculì Via Falcone 0984.390707 Greco Via R. Montagna, 9; 0984.24142 Il Portale C.so Plebiscito, 8; 0984.72873 La Castagna Via Capoderose, 9 0984.21153 29 La Comalpi Via Panebianco, 402 0984.38319 Lanzillotta Viale della repubblica, 351 0984.8118 L'Incontro Via Sicilia, 64 35369 Lo Sfizio Via C. Marini, 6/F 28550 Nefertiti Ristorante-Pizzeria Via Cattaneo, 92/d Tel.0984-23818-3382742243 Perri Via delle Medaglie d'Oro, 1 0984.413168 Pizza e Pizza Piazza Fera, 48 0984.24209 Santa Teresa Via Calabria, 1; 0984.29890 RENDE Al Papero Giallo Via Ungaretti, 11 0984.463686 An.si C.da Rocchi, 25 0984.838854 Buona Pizza Via Kennedy 0984.466575 Cafiero Via Trieste 0984.825012 Europizza Viale Resistenza, 176 466254 Caronte C.da Santa Chiara 0984.467544 Il Paiolo Via Vercillo, 13 0984.444111 Il Sogno Via L. Da Vinci, 59 0984.401251 Reginella C.da Pirelle, 1 0984.443332 Il Tufo C.da Tufo 0984.402153 Imbrogno e della coletta C.da S. Stefano, 21 0984.446801 Lisandrone Via Scaglione, 40 0984.839609 La Borgata C.da Rocchi, 9 0984.839769 L'Arco Via Costa, 4/B 0984.443230 Flash Pizza Via Kennedy,158 Rende 0984 467989 Mosciaro Via Catanzaro, 20 0984.31364 Muraca Via G. De Chirico, 13 0984.465912 Park’s Pizza Via Busento 0984.464864 Frank Via Molinaro 0984.443765 Sancta Maria C.da S. Maria 0984.443174 La Strega Via T. Arnone 0984 72890 PIZZA A DOMICILIO Mad Pizza Via Roma 142 0984.72583 Il Moro Via Calabria 18/20 0984.24860 Vecchia Rimini Via Mameli, 0984.464709 Pizza Telephon Via Adige, 0984.22414 Pizza da Franco Via Popilia, 162 0984.412091 Pizzeria “U Quintali” Via Sicilia 28/a 340.1246111 Speed Pizza Sempre aperto Via R. Chinnici, 24 0984.35896 The Simpson V. Montesanto 7 338.1988784 Volante Via Kennedy, Rende 0984 461312 TEMPO LIBERO Città dei Ragazzi 813560-825282 Casa delle Culture Corso Telesio 813396 Biblioteca Civica Piazza XV Marzo 28596 Biblioteca Nazionale Piazza Toscano 0984.72509 Biblioteca dei Ragazzi Piazza dei Bruzi 0984.813350 30 LUNEDÌ La provincia cosentina ALMAnacco 3 DICEMBRE 2007 Accadde oggi Lunario Nelle sale 1929 - Grande Depressione: Il presidente statunitense Herbert Hoover annuncia al Congresso degli Stati Uniti che i peggiori effetti del recente crollo del mercato azionario sono alle spalle e che la nazione e il popolo americano hanno riacquistato fiducia nell'economia COSENZA (Sala B) Lezioni di cioccolato Spettacoli 16.30, 18.30, 20.30, 22.30 (martedì chiuso) CINEMA MODERNISSIMO C.so Mazzini-0984.24585 Milano - Palermo il ritorno Spettacoli 16.30, 18.30, 20.00, 22.30 (Lunedì Chiuso) CINEMA VITTORIA P.zza dalla Chiesa 0985.81055 Come tu mi vuoi spettacoli 17.00, 19.00, 21.15 LA Vico S. Nicola 0984.21591 Matrimonio alle Bahamas Spettacoli 16.30, 18.30, 20.30, 22.30 (Mercoledì Chiuso) Ravioli alla Calabrese Ingredienti: Per la pasta. Farina 500 gr., uova 5, olio 1 cucchiaio, sale. Per il ripieno. Caciocavallo fresco 200 gr., soppressata 200 gr., uova 3, sale, pepe. Per ilcondimento. pecorino grattugiato 80 gr., ragù di maiale. Preparazione: Preparare la pasta e tirare una sfoglia sottile. Nel frattempo preparare il ripieno: tagliare a dadini il caciocavallo e la soppressata, cuocete due uova lesse e tagliarle a dadini, unire in una ciotola il caciocavallo, la soppressata e le uova lesse, aggiungere il sale, il pepe e l'uovo rimanente, mescolare bene fino a quando risulta un composto omogeneo. Aiutandosi con un cucchiaio distribuire il ripieno a mucchietti sulla sfoglia ad una distanza di 8 cm l'uno dall'altro, coprire con un'altra parte di sfoglia, premere bene con le dita attorno ai mucchietti di ripieno in modo che la pasta sia ben unita, tagliare i ravioli a losanghe. Con un cucchiaio distribuite su ciascuna sfoglia l'impasto a mucchiettini a distanza di 7-8 cm., coprite con un'altra sfoglia, premendo con le dita intorno ai mucchietti di ripieno per far aderire bene la pasta, poi tagliate i ravioli a losanghe. Nel frattempo mettete abbondante acqua in una pentola capiente, quando bolle lessare i ravioli, scolarli e condirli con il ragù e pecorino grattuggiato. Il consiglio di oggi: Per non ingrassare in questi giorni di feste evitate gli alcolici che disidratano, facendo aumentare la sete spingono a bere di più. DIAMANTE CINEMA TEATRO S. NICO- La ricetta La luna è calante dal 25 al 30. Oggi è favorita la cura dei capelli, la depilazione e dedicare del tempo all’armonia di coppia. Oggi è favorita la crescita delle piante da radice. Nati oggi PRAIA A MARE CINEMA LOREN via A. Diaz - 0985.72251 Come tu mi vuoi Spettacoli 19.00, 21.15 domenica anche alle 17.00 CINEMA CITRIGNO Via Adige 0984.25085 (Sala 1) Winx Spettacoli 16.30, 18.30, 20.30, 22.30 (Sala I1) La leggenda di Beowulf Spettacoli 17.30, 20.00, a seguire 1408 spettacolo 22.30 Joseph Conrad - 1857 Nino Rota - 1911 Carlo Giuffrè - 1929 Daryl Hannah - 1960 PAOLA CINEMA TEATRO ODEON via Sottomercato 333/7494394 Oggi spettacolo teatrale da domani Lo spaccacuori spettacoli 19.30, 21.30 sabato e domenica anche alle 17.30 RENDE CINEMA GARDEN Via Torino Rende 0984.33912 (Sala Garden) Nella valle di Elah Spettacoli 16.00, 18.10, 20.20, 22.30 (Sala A) Lo Spaccacuori Spettacoli 16.00, 18.10, 20.20, 22.30 ROGGIANO G. CINEMA ITALIA Largo Sanseverino 0984.501271- 502592 Die Hard - Vivere o morire Spettacoli 19.00, 21.00 domenica anche alle ore 17.00 PREVENDITA COMPUTERIZZATA DI BIGLIETTI PER SPETTACOLI ED EVENTI SPORTIVI affiliato TICKETONE Tel. 0984.795699 Il nome Saverio Etimologia: Deriva dallo spagnolo "Xavier", personale la cui etimologia va fatta risalire al toponimo "javier", "casa nuova". In Italia è attestato in tutto il meridione, laddove più forte è stata l'influenza spagnola. Carattere: Altruista e timido, è sempre disponibile ad aiutare chi lo circonda a patto che possa farlo in silenzio, senza farsene accorgere.Appare al primo impatto freddo e distaccato, ma attenzione: la sua è solo una maschera per proteggersi dagli estranei, che riescono sempre a farlo sentire a disagio. Ha bisogno di un affetto e di una tenerezza costante, proprio come un eterno bambino. Ecco perché disdegna le donne appariscenti e fatali, ed è attratto dalle ragazze "acqua e sapone"! Numero fortunato: 1 Sudoku il tempo DEBOLE SOLE PIOGGIA NEVE MOSSO VENTI CALMO MARI LEGENDA NUVOLOSO VARIABILE MODERATO FORTE TEMPORALI TEMPERATURE AGITATO Zero termico: Litorale Pianura 1000 1500 2400 m 16 ° C 14 ° C 8°C 6°C l’oroscopo ARIETE 21/3 20/4 Se devi muovere degli appunti a chi lavora al tuo fianco, prova a farlo con un certo tatto; l’eccessiva franchezza, a volte, può risultare controproducente. TORO 21/4 20/5 Oggi la solita routine sarà il tuo rifugio. Con la mente sgombra da preoccupazioni, tra un impegno e l’altro, avrai anche il tempo di sognare un po’. GEMELLI 21/5 21/6 Se da un lato potrai trovarti di fronte a nuove responsabilità, contrattempi e situazioni impegnative, dall’altro potrai contare su una buona dose d’intuito. CANCRO 22/6 22/7 È la giornata perfetta per decidere di “spiccare il volo”! Uscire dal nido ti farà bene sia che tu voglia tornarci o, se ne sei convinto, volare verso altri lidi. LEONE 23/7 23/8 Gran parte delle tue intime esigenze si concretizza, ora, in situazioni esterne che ti procurano, gioia e meritata soddisfazione in campo professionale. VERGINE 24/8 22/9 Deciso a tenere ben salde in pugno le redini di un rapporto importante, saprai metterti alla prova per dimostrare che, in fondo, ci tieni veramente. BILANCIA 23/9 22/10 A ulteriore conferma del tuo spessore professionale, potresti ricevere una proposta di assunzione da parte di una società importante.Che fai,ci pensi? SCORPIONE 23/10 22/11 Vinte le resistenze di chi dubitava della serietà delle tue intenzioni, puoi godere pienamente di ogni magico istante che questo nuovo rapporto sa regalarti. SAGITTARIO 23/11 21/12 È la passione a “reggere il moccolo”, non soffiarci sopra! Al contrario, alimenta la fiamma con un pizzico di tenerezza che, come sai, non guasta mai. CAPRICORNO 22/12 20/1 Sei sempre alla ricerca di certezze che, almeno per oggi, non sarà facile trovare. Non reagire bruscamente e sfodera tutto l’umorismo di cui disponi. ACQUARIO 21/1 19/2 Ti accorgerai che puoi fare a meno dei condizionamenti esterni e che, esprimendoti per quello che sei, riesci ad offrire qualcosa di genuino e vitale a chi ti avvicina. PESCI 20/2 20/3 Assorbito dalla valutazione sugli impegni del prossimo futuro, procederai senza fretta,trovando nella tua capacità di giudizio un prezioso supporto. TELE La provincia cosentina LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 31 visioni 23:40 06:00 Rai News 24 Morning News 08:05 La storia siamo noi 09:05 Verba volant 09:15 Cominciamo bene Prima TALK SHOW 10:05 Cominciamo bene TALK SHOW 12:00 Tg3 - Sport Notizie Meteo NOTIZIE 12:25 Tg3 Shukran 12:40 Le Storie diario italiano ATTUALITÀ 13:10 Saranno famosi 14:00 Tg3 - Regionale Meteo NOTIZIE 14:50 Tg3 Leonardo 15:00 Tg3 Neapolis 15:10 Tg3 L.I.S. NOTIZIE 15:15 Trebisonda BAMBINI 16:15 Speciale GT Ragazzi 16:35 La Melevisione 17:00 Cose dell'altro Geo 17:50 Geo&Geo ALTRI 19:00 Tg3 - Regionale Meteo - Tg Sport 20:10 Blob VARIETÀ 20:30 Un posto al sole 21:05 Chi l'ha visto? 23:10 Tg3 - Regionale 23:25 Tg3 Primo piano 06:00 07:50 07:55 08:00 08:45 09:00 09:10 09:20 11:55 12:25 13:00 13:40 14:10 14:45 16:15 16:55 17:05 18:50 20:00 20:30 21:10 23:15 Tg5 Prima pagina Traffico - Meteo 5 Borsa e monete Tg5 Mattina NOTIZIE Tg5 Insieme NOTIZIE Panorama del giorno Secondo voi Verissimo - Tutti i colori della cronaca Finalmente soli Vivere SERIAL Tg5 Sera - Meteo 5 Beautiful SERIAL CentoVetrine Uomini e donne Amici VARIETÀ Tg5 Minuti NOTIZIE Le mogli di Gabriel Chi vuol essere milionario QUIZ Tg5 Sera - Meteo 5 NOTIZIE Striscia la notizià Un amore a 5 stelle FILM Matrix ATTUALITÀ 07.30 Metrosat Cafè 08.35 Televendite 13.10 Metrosat Cafè ® 14.20 Metrosat Tg 08.00-10.00-12.00-14.00 16.00-18.00-20.00 Rlb Notizie (fatti ed avvenimenti di Calabria) NOTIZIE 14.55 Maria Maria 15.40 Metronews 15.50 Televendite 19.30 Metrosat Tg NOTIZIE 20.00 Coming Soon 20.10 Cartoni Animati BAMBINI 20.55 Film: Killer per Caso Truffatore per Scelta 23.00 Metrosat Tg NOTIZIE 00.00 Airbag 00.30 Metronotte Trama: Marisa Ventura è una ragazza madre impiegata come cameriera in un elegante albergo di Manhattan. Qui incontra un facoltoso e affascinante gentleman, in... 07:00 L’informatore Osvaldo Morisco 09:00 Attenti al cane Francesco Errante 11:00 Sant’allegria Francesca Lagoteta 13:00 Community - M. Rosaria Gairo 15:00 Only for you Andrea De Iacovo 16:30 Ribelle - Armando Piccolillo 18:30 L’isola di Formosa Antonello Formosa 20:30 3x2 21:00 Ingresso libero - Tullio Lenti 23:00 Sotterranei Pop Eliseno Sposato 10:00 E' rinata una macchina 10:30 Invenzioni industriali in Europa: Big Bang 11:00 Macchine estreme: Armi intelligenti 12:00 Wheeler Dealers: Affari a 4 ruote: La Mini 12:30 Wheeler Dealers: Affari a 4 ruote: La Mini 13:00 Come è Fatto 14:00 Megacostruzioni: La Capitale delle Immersioni 15:00 Uomo vs. Natura: la sfida: Alpi 16:00 Brainiac 17:00 Come è Fatto 18:00 Top Gear 19:00 American Chopper: Senior contro Junior Seconda Parte 20:00 Miti da sfatare: Cellulari sugli Aerei 21:00 Cina: le meraviglie create dall'uomo: La Trasformazione di Pechino 22:00 Ingegneria estrema i PROGRAMMI di oggi Produzione USA 1984 Regia Richard Tuggle Interpreti Alison Eastwood Dan Hedaya Geneviève Bujold Clint Eastwood Durata 109' Genere Poliziesco Trama: C'è un maniaco strangolatore che uccide giovani donne, meglio se prostitute, e Wess Block (Eastwood), investigatore della Omicidi di New Orleans, non sa da che parte cominciare. Comincia a frequentare locali equivoci, bar gay, bordelli, ma del maniaco nessun indizio. Wess è divorziato e vive con le sue due figlie. La sua collega Beryl (Bujold) lo aiuta nelle indagini e sembra pure pronta a ricoprire il ruolo di moglie e madre che in famiglia manca. 06:35 Cartoni BAMBINI 09:05 Jumpin Jack Flash FILM 11:05 3 minuti con Media shopping VARIETÀ 11:10 A-Team SERIAL 12:15 Secondo voi 12:25 Studio Aperto 13:00 Studio sport SPORT 13:40 Le avventure di Lupin III 14:05 Naruto BAMBINI 14:30 Dragon Ball GT 15:00 Veronica Mars 15:55 Malcom SERIAL 16:50 Cartoni BAMBINI 18:30 Studio Aperto 19:00 3 minuti con Media shopping VARIETÀ 19:10 The War at Home 19:40 I Simpson SERIAL 20:05 Futurama BAMBINI 20:30 Prendere o lasciare 21:10 Star Wars episodio I La minaccia fantasma FILM 23:50 Vip, Mio fratello superuomo FILM 07:00 MTV Wake up! 09:00 Pure Morning 11:00 Into the Music MUSICALE 12:30 MTV 10 of the Best Special Effect MUSICALE 13:30 Laguna Beach SERIAL 14:00 Pimp My Ride 14:30 Vale Tutto VARIETÀ 15:00 TRL - Total Request Live VARIETÀ 16:00 Flash NOTIZIE 16:05 MTV Cookies MUSICALE 17:00 Flash NOTIZIE 17:05 Into the Music MUSICALE 18:00 Flash NOTIZIE 18:05 Your Noise MUSICALE 19:00 Flash NOTIZIE 19:05 My Super Sweet Sixteen VARIETÀ 20:00 Flash NOTIZIE 20:05 Roswell SERIAL 21:00 So 90's MUSICALE 22:30 Flash NOTIZIE 22:35 Il Testimone ALTRI 23:30 Room 401 ALTRI Produzione USA 1984 Regia Mark Rydell Interpreti Sissy Spacek Shane Bailey Scott Glenn Mel Gibson Durata 122' Genere Drammatico Trama: Tom Garvey con la moglie Mae ama la terra che è stata dei suoi padri e la lavora malgrado ogni avversità. Né il capitalista Wade, che è innamorato di Mae, con le sue offerte di acquisto, né disastrose calamità meteorologiche lo faranno cedere. Mel Gibson 13:50 14:00 15:50 17:20 18:05 18:10 18:30 19:00 19:10 20:00 20:30 21:05 22:35 23:25 Produzione USA 2002 Regia Wayne Wang Interpreti Bob Hoskins Stanley Tucci Natasha Richardson Ralph Fiennes Jennifer Lopez Durata 107' Genere Commedia Jennifer Lopez UN AMORE A CINQUE STELLE - CANALE 5 - ORE 21:10 06:00 Tg La7 - Meteo Oroscopo - Traffico 07:00 Omnibus ATTUALITÀ 09:15 Punto Tg NOTIZIE 09:20 Due minuti un libro 09:30 Cuore e batticuore 10:30 Il tocco di un angelo SERIAL 11:30 Le inchieste di Padre Dowling SERIAL 12:30 Tg La7 NOTIZIE 12:55 Sport 7 SPORT 13:00 Il commissario Scali 14:00 In nome del papa re FILM 16:00 Atlantide - Storie di uomini e di mondi 18:00 Stargate SG1 19:00 J.A.G. - Avvocati in divisa SERIAL 20:00 Tg La7 NOTIZIE 20:30 Otto e mezzo 21:00 Exit - Uscita di sicurezza ALTRI 23:30 Le partite non finiscono mai SPORT 12:25 13:00 13:30 Cultura Itinerari Tg2 Eat Parade Quasi le sette Random BAMBINI Sorgente di vita Tg2Punto.it Piazza Grande Giornata Internazionale ONU ALTRI Piazza Grande Tg2 Giorno Tg2 Costume e società ATTUALITÀ Tg2 Salute L'Italia sul Due Ricomincio da qui Roswell SERIAL Tg2 Flash L.I.S. 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