Rassegna stampa del 03.12.2007 La Provincia

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Rassegna stampa del 03.12.2007 La Provincia
www.laprovinciacosentina.it
EURO 1,00
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007
COSENZA, UNA RIMONTA SPETTACOLARE
La dodicesima vittoria nel campionato di
serie D, ottenuta ieri contro l’Angri al San
Vito, i tifosi rossoblù non la dimeticheranno facilmente. I lupi superano 4-3 gli avversari, ma a un certo punto della sfida
erano sotto per 1-3. Da quel momento,
messi da parte gli errori commessi dalla
difesa, cominciano i minuti che porteranno questa squadra al sorprasso, al successo finale e soprattutto ad entrare nella
storia del calcio cosentino.
Insomma un match che fa bene allo spirito e alla classifica.
● nell’inserto sportivo
ANNO
IX NUMERO 333
ACCOLTELLAMENTO, IL MOVENTE È SESSUALE
All’origine del ferimento di Antonio Fusaro
sembra esserci il movente passionale. I carabinieri agli ordini del comandante Roberto
Luciani, coadiuvati dal comando compagnia
di Rende hanno chiuso il cerchio delle indagini, proseguite, ininterrottamente durante la
notte fra sabato e domenica. Dopo vari interrogatori, dopo aver dettagliatamente esaminato l’auto del 53enne, hanno poi rovistato
nella vita privata dell’uomo e le risposte sono
arrivate principalmente dai due telefoni cellulari. L’operaio aveva una doppia vita.
●
Bomber Ambrosi in azione
a pagina 15 L’auto del ferito
Oggi debutta la squadra scelta dal governatore. Dubbi nell’opposizione e anche tra gli alleati del centrosinistra
Loiero ci riprova, nuova giunta al lavoro
CASTROVILLARI
La denuncia
«Consiglio
illegittimo»
A PAGINA 17
TIRRENO
La protesta
«Gli autovelox
vanno segnalati»
A PAGINA 26
TORTORA
Intimidazione
all’assessore
Michele Cozza
A PAGINA 25
La nuova giunta regionale,
sempre più targata Loiero, debutterà oggi con tutte le sue
novità. Al ballo dei debuttanti
ci saranno tre nuovi assessori:
Demterio Naccari Carlizzi (bilancio e patrimonio) che toglie
la poltrona a Sandro Principe,
Francesco Sulla, altro esponente del partito democratico,
alle attività produttive, e Liliana Frascà, sempre Pd, alle
riforme. A casa, anzi destinati
ad altri incarichi politici oltre
all’ex assessore alla cultura
Principe, anche Doris Lo Moro
e Nicola Adamo. A partire da
oggi il nuovo scenario regionale si confronterà con il territorio, i problemi e i fatti. E
quanto un presidente cambia
formazione e sceglie una squadra, almeno sulla carta nuova,
deve necessariamente confrontarsi con i possibili scenari politici che si andranno
creando.
Per quanto riguarda le forze
politiche cosiddette dissidenti
dalla Giunta la situazione rimane al momento immutata.
Vale a dire fino a quando
Rifondazione comunista non
risolverà i problemi interni,
che si collegherebbero al dualismo tra De Gaetano e Guagliardi, e cioé tra il gruppo
reggino e il gruppo cosentino
del partito, che si equivalgono
come forze, difficilmente deciderà di rientrare nell’esecutivo di Loiero di cui in passato
è stato grande sponsor.
Per quanto riguarda la parte
tecnic, la riunione di oggi, secondo le previsioni, dovrebbe
essere molto breve. «Si tratterà - ha spiegato il presidente Loiero - di un incontro quasi esclusivamente politico, di
uno scambio di vedute collettivo per avviare quella svolta
di cui in questi giorni si è tanto parlato. Ora le condizioni
ci sono tutte e non intendiamo avere battute d’arresto
perché, dopo averli programmati con successo, viste le risposte positive che ci vengono
dalla Commissione europea
per la qualità del nuovo Por
2007-2013, ora dobbiamo
spendere, e spendere bene,
qualcosa come 18 mila miliardi di vecchie lire, sulla base
degli impegni presi con i calabresi che ci hanno votato».
Intanto il centrodestra, in attesa della caduta del governo
Loiero, è al lavoro per costruire una immediata soluzione
da dare agli elettori. Ieri,
però, è stata la giornata del
partito della libertà con la
raccolta di firme in tutta la
regione. Commenti e soddisfazione al termine della giornata. «Sono molto soddisfatto
per i risultati ottenuti in Calabria dalla campagna di adesioni al nuovo partito propo-
sto da Silvio Berlusconi».
Questa la dichiarazione del
coordinatore regionale della
Calabria di Forza Italia Giancarlo Pittelli.
«I numeri, in questo senso ha aggiunto Pitelli - non consentono dubbi: abbiamo superato le 35 mila adesioni in
tutti i gazebo dislocati nella
regione. I calabresi, inoltre,
confermando la tendenza registratasi a livello nazionale,
hanno scelto per il nuovo partito il nome di “Il Popolo della liberta”.
Da oggi - ha concluso Pittelli
- si apre una nuova stagione
politica di profondo rinnovamento ed inizia anche in Calabria il percorso della formazione di una nuova classe dirigente».
Il confronto è partito, la risposta alla gente do Calabria dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni.
Eolico, il gruppo di affaristi La richiesta del deputato Mancini: «Nella città bruzia c’è una fitta rete di oscure connivenze»
e la tentazione Verbicaro
«A Cosenza la commissione antimafia»
Il sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Eugenio Facciolla, ha
effettuato una serie di rilievi che dovrebbero consentire di concludere la
prima, importante fase dell’inchiesta
sull’energia eolica e sui rapporti fra
segmenti dell’imprenditoria e della
● a pagina 4
politica.
Cosenza non è più un’isola felice. A
sentire Giacomo Mancini la vita democratica della città è inquinata da
trame affaristiche e da una rete di
oscure connivenze tra livelli istituzionali, partiti politici, taluni imprenditori e gruppi criminali locali.
Una situazione talmente grave che potrebbe portare il capoluogo alla deriva.
Urge, secondo il capogruppo socialista,
l’intervento della commissione Antimafia, di cui lui stesso fa parte. «E’ urgente che la commissione parlamentare
Antimafia venga a Cosenza dovesi sta
registrando una preoccupante recrudescenza di episodi criminali».
AMANTEA
Rifiuti, scoperta
una discarica
ad Acquicella
A PAGINA 24
SAN LUCIDO
Ex consigliere
in fiamme
il peschereccio
A PAGINA 23
centro andrologico ginecologico
AUTORIZZAZIONE REGIONE CALABRIA N°579 DEL 11.10.2006
DIAGNOSI E TERAPIA
DELLA INFERTILITA’ DI COPPIA
Ambulatorio medico chirurgico e diagnostica di laboratorio
Inseminazione artificiale
Fecondazione in vitro FIVET - ICSI
Crioconservazione di gameti maschili e femminili
Isteroscopia ecografia
INFERTILITA’ MASCHILE
Via Giuseppe Verdi 82/d SS 19 Rende (cs)
(Palazzo Pantaco) Tel. 0984.401269 Fax 0984. 404748
e-mail: [email protected]
E’ così che Giacomo Mancini esordisce
nel documento con cui chiede l’intervento della Commissione.
«Cosenza - ha detto il deputato - ormai
non è più un’isola felice rispetto all’inquinato contesto calabrese: anche in
questa città è stata creata, negli ultimi anni, una fitta rete di oscure connivenze e inquietanti collusioni tra livelli istituzionali, settori dei partiti,
controversi imprenditori e affiliati alla criminalità che viene alimentata
da pratiche amministrative poco
limpide». Le accuse che lancia sono pesantissime.
●
a pagina 12
2
LUNEDÌ
La provincia
cosentina
3 DICEMBRE 2007
“Runami tiempu ca ti grupu” dice al formaggio il sorcio. Il tempo per l’appunto. Il tempo
che lenisce le ferite, che (s)colora il dejà vu,
che seppellisce gli affanni e dissotterra nuovi
e vecchi malanni, il tempo come unica speranza per politici e assessori regionali in disgrazia transitoria, di ringraziarsi la sorte o rimodellarsi un’onorevole dignità da svendere,
facendo assegnamento sulla memoria corta
degli elettori, sul revisionismo dei tirapiedi,
sulla magistratura amica, su un nuovo spiraglio in nuce. Si sa, le fortune in politica sono
precarie, dalla padella alla brace è questione
d’un amen! Una distrazione, un piemme
rompiballe, un esito poco favorevole d’una
pseudo-consultazione elettorale alla stregua
delle primarie, un veto e un diktat, un’antipatia del maggiore in grado, il tiro al piccione
della stampa e si è sfottuti.
Si fa per dire, naturalmente, perché nell’outlet bruzio la politica non può fare mai a meno degli assi da novanta, in un eterno riciclo,
per niente biologico, dei soliti noti. Naturale
chiedersi, pertanto, quanto durerà il purgatorio di Nicola Adamo, Doris Lo Moro e Sandro
Principe? E chi può dirlo? Il tempo sufficiente
sperano gli onorevoli, usurpando un titolo
che non gli appartiene –– ma perché continuate a chiamarli onorevoli? –– sperando, nel
frattempo, di ricostituirsi chirurgicamente la
verginità perduta. Per fortuna, però, ci sono
le elezioni, sempre dietro l’angolo, che spesso
salvano capre e cavoli. Regionali o nazionali
che importanza volete che abbia? Qualora la
sfortuna o lo iella più carogna, proseguissero
nella loro ferrea determinazione, e il politico
LETTERE
eCommenti
Alla ricerca del tempo
da perdere
di turno non ce la facesse ad essere eletto c’è
sempre l’opportunità d’uno scranno o strapuntino d’agguantare al volo, in qualche ente para o pubblico per intero, per salvarsi il
culo ai supplementari.
E tutti le aspettano, le bramano, le auspicano
queste benedette elezioni! Chi per salvarsi
l’anima, chi per avere la sua rivincita, chi per
mondarsi il corpo e lo spirito, chi per montare a cavallo, chi per brandire il dovuto e più
del dovuto, in una palingenesi autoassolutaria e salvifica. Il supermarket della politica
non concede tregue e celebra alla stessa maniera pasti e rimpasti, adunate e pagliacciate,
strategie a tutto campo e cambi di strategie,
nuove alleanze e riti di passaggio, nuovi simboli e le stesse facce di sempre, intonando a
tono “un bel dì vedremo/”… –– ma cosa, perdici! –– levarsi un fil fumo/ sull’estremo confine del mare. Fumo, solo fumo.
E voi cittadini-elettori-consumatori, impunemente, acquolina a fior di bocca, a sperare
nell’arrosto, mentre gli alti lai degli esclusi, o
per meglio dire dei rimandati a settembre,
pervicacemente sobillano di tiro al bersaglio
e fumus persucutionis. Cos’è, se non fumo, il
gran pavese della nuova giunta Loiero? Sarà
sufficiente qualche esterno –– esterno rispet-
Quale futuro per i giovani calabresi?
Sono preoccupato sul futuro dei giovani in Calabria. Devono essere loro a sollevare i problemi
e le difficoltà che si affrontano quotidianamente. I giovani che oggi in Calabria trovano un lavoro sono circa il 30-40%,tra i quali,quelli che
vengono assunti con un contratto a tempo indeterminato(ormai diventato un sogno) non
sono neanche un terzo,il resto vive di lavoro
precariato. Un lavoro precariato, che toglie la
possibilità a molti giovani di diventare indipendenti dal proprio nucleo familiare, toglie a loro
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di
ufficialità: ai sensi di legge
l'unico testo definitivo, che
prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato
a mezzo stampa sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
COMUNE DI MILANO
CONCORSO SCADENZA
9 DICEMBRE 2007
Selezione pubblica, per esami,
per la copertura di otto posti a
tempo indeterminato del profilo professionale di assistente
sociale, categoria D, posizione
economica 1.
REGIONE : UMBRIA
UNIVERSITA' DI PERUGIA
CONCORSO SCADENZA :
03/12/2007
Selezione pubblica, per esami,
di una unita' di personale, cat.
EP1, area amministrativa gestionale, a tempo indeterminato, per le esigenze della ripartizione gestione delle risorse.
Posti : 1
la possibilità di pensare ad una sistemazione
per il proprio futuro,per crearsi una famiglia,
per accedere al diritto alla casa,visto che neanche le banche concedono mutui ai giovani con
i contratti a progetto per acquistare una casa
dove andare ad abitare sia come singolo e sia
come giovane coppia che si intende sposare e
crearsi una famiglia. Viviamo in una regione,
dove la disoccupazione giovanile(60-70%) supera o quasi raddoppia quella della Polonia(36.4%) arrivata ultima nella classifica forni-
ta dall’AER, dove si affrontano centinaia di problemi burocratici per poter investire nel proprio
capitale umano e metterlo a disposizione dei
cittadini. Per non parlare della fuga dei cervelli
che trovano una valorizzazione in altre regioni
del centro nord Italia o in altri paesi della comunità europea.
Inoltre, un altro tema da porre all’attenzione è
quello del diritto allo studio,dove oggi in Calabria, molte famiglie meno ambienti trovano difficoltà a garantire il diritto allo studio per i pro-
to a cosa ed a chi? –– a nobilitare la ciurma e
a dare al governo regionale quel guizzo in più
che faccia dimenticare ai calabresi d’essere
governati dalla solita marmaglia? Saranno
sufficienti gli esclusi eccellenti, i parvenu accademici organici al sistema, le inossidabili
riconferme a ridurre i costi della politica regionale?
Non passa giorno che la stampa locale, e di rimando quella nazionale, segnali inefficienze,
aberrazioni e costi esorbitanti dell’ente regionale, evidenziando il numero spropositato
delle auto blu piuttosto che delle commissioni, la poco produttività del consiglio e l’assoluta indecenza di commissioni che non si sono mai riunite dalla loro costituzione o, ancora, l’interesse della Corte dei Conti e della
guardia di finanza, piuttosto che della magistratura ordinaria, per confermare l’idea che
quest’ennesima operazione di maquillage
appare palesemente senza futuro.
È fumo, solo fumo. Lo stesso Agazio-il-grannocchiero, sebbene appaia come il dominus
extra pares, è consapevole come la sua supremazia, momentanea ed aleatoria, poggi su
fondamenta di cartone.
Dall’alto della sua weltanschauung di democristiano vecchio stampo e della sua allure ed
impassibilità di contiguità prodiana, sembra
solo voler ubbidire ad un istinto di sopravvivenza. Confida nel tempo ed in nuove elezioni, fregandosene della logica dell’evidenza ––
tempus fugit! ––, e delle parole di Ferrè –– non
certo lo stilista –– : col tempo sai/ col tempo
tutto se ne va.
Rosario Lombardo
pri figli, e a tale proposito, voglio fare un esempio e una domanda. Prendendo come esempio
l’area urbana di Cosenza e di un giovane che
decide di voler studiare all’Unical, per mantenersi i bisogni primari cioè Casa,spese della casa,mangiare,trasporti,acquisto
libri,dispense,cancelleria ci vogliono come minimo dalle 380/400 Euro mensili, mentre uno
stipendio medio per un lavoratore è di circa 750
Euro, allora chiedo come fa una famiglia a garantire il diritto allo studio al proprio figlio?E come fa una famiglia a garantire il diritto allo studio anche al secondo figlio se vuole continuare
gli studi?
Giovanni Apa
CONCORSI
minato di categoria D, posizione economica 1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati. Posti : 1
REGIONE : LAZIO
UNIVERSITA' DI ROMA TRE
CONCORSO SCADENZA :
03/12/2007
Concorso pubblico, per esami,
ad un posto a tempo indeterminato di categoria C, posizione economica 1, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, per le esigenze del
dipartimento. Posti : 1
REGIONE : PUGLIA
UNIVERSITA' DEL SALENTO
CONCORSO SCADENZA :
03/12/2007
Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione al corso
di dottorato di ricerca in
«scienze e tecnologie interdisciplinari» ISUFI - XXIII ciclo - II
bando. Posti : 13
REGIONE : FRIULI
REGIONE : LAZIO
VENEZIA GIULIA
UNIVERSITA' DI ROMA TRE COMUNE DI MESTRINO
CONCORSO SCADENZA :
CONCORSO SCADENZA :
03/12/2007
03/12/2007
Concorso pubblico, per esami, Concorso pubblico, per esami,
ad un posto a tempo indeter- per la copertura di un posto di
istruttore direttivo, categoria D,
EMILIA-ROMAGNA
posizione economica D1, a CONCORSO SCADENZA :
tempo pieno ed indetermina03/12/2007
to, area tecnica. Posti : 1
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la coREGIONE : FRIULI
pertura di un posto di diriVENEZIA GIULIA
gente del ruolo professioCOMUNE DI MESTRINO nale (personale laureato),
CONCORSO SCADENZA : presso l'azienda unita' sa03/12/2007
nitaria locale di Modena.
Concorso pubblico, per esa- Posti : 1
mi, per la copertura di un posto di istruttore tecnico - geoREGIONE
metra, categoria C, posizione
EMILIA-ROMAGNA
economica C1, a tempo pie- CONCORSO SCADENZA :
no ed indeterminato, area
03/12/2007
tecnica. Posti : 1
Concorso pubblico, per titoli
ed esami, per la copertura di
REGIONE : LOMBARDIA un posto di dirigente medico
COMUNE DI NERVIANO della disciplina di medicina e
CONCORSO SCADENZA : chirurgia d'accettazione e d'ur03/12/2007
genza, presso l'azienda U.S.
Concorsi pubblici, per titoli ed Posti : 1
esami, per la copertura di
complessivi due posti di varie
REGIONE E
categorie. Posti : 2
MILIA-ROMAGNA
CONCORSO SCADENZA :
REGIONE ABRUZZO
03/12/2007
CONCORSO SCADENZA : Concorso pubblico per la co03/12/2007
pertura a tempo indeterminaConcorso pubblico, per titoli ed to di un posto di dirigente meesami, ad un posto di dirigente dico, disciplina di medicina fisimedico di radioterapia, presso ca e riabilitazione, presso l'ala A.S.L. di Chieti. Posti : 1
zienda unita' sanitaria locale di
REGIONE
Parma. Posti : 1
Concorsi riservati, per titoli ed
esami, ad un posto di ingegnere - ex decimo livello retributivo del ruolo professionale, un posto di sociologo coadiutore - ex decimo livello retributivo. Posti : 5
REGIONE
EMILIA-ROMAGNA
CONCORSO SCADENZA :
03/12/2007
REGIONE TOSCANA
Concorso pubblico, per titoli
ed esami, per la copertura di CONCORSO SCADENZA :
03/12/2007
un posto di dirigente medico
di pediatria, presso l'azienda Concorsi, per titoli ed esami, a
unita' sanitaria locale di Cese- due posti di dirigente medico
disciplina pediatria, tre posti di
na. Posti : 1
dirigente medico disciplina ginecologia e ostetricia, tre posti
REGIONE LAZIO
CONCORSO SCADENZA : di dirigente. Posti : 9
03/12/2007
La provincia Cosentina, Catanzarese, Reggina, Crotonese e Vibonese
[email protected]
Direttore Responsabile
Registrazione al Tribunale
di Cosenza
N° 621 del 23.09.1998
Antonello Troya
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La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE
2007
Lettere e Commenti
Salviamo il murales di Gioiosa Jonica
Grandi artisti e uomini dello Stato, politici e militanti, insieme
per salvare la memoria. L'appello
per il restauro del murales di Gioiosa Ionica registra adesioni importanti. C'è il presidente della
Camera Fausto Bertinotti, che ha
voluto rispondere pubblicamente, assicurando il massimo sforzo.
Ci sono giornalisti e creativi. Ci
sono gli artisti di MovImenti, a
cominciare dal grande cantautore romano Daniele Silvestri, che
ha prestato il suo volto per il lancio della campagna-restauro. Arte e militanza. «Non dobbiamo
dimenticare uomini come Rocco
Gatto, quei calabresi onesti che il
murales di Gioiosa Ionica rappresenta» ha motivato Silvestri. L'Ha
voluto sottolineare anche Fausto
Bertinotti. Il presidente della Camera, dopo l'incontro a Montecitorio con MovImenti (una rete di
realtà nazionali e locali), ha aderito all'appello lanciato dall'associazione daSud insieme al “Comitato pro murales teatro Gioiosa”.
Una campagna che la terza carica
dello Stato ha paragonato alle iniziative di Danilo: «Diceva che la
mafia occupa lo spazio vuoto tra
lo Stato e il cittadino. È lo spazio
che oggi, sviluppando con coerenza le implicazioni di quel pensiero - scrive Bertinotti nel messaggio indirizzato all'associazio-
ne daSud - occupa questo vostro
percorso di recupero della memoria e di riaffermazione, attraverso il linguaggio dell'arte, delle
ragioni della dignità della persona umana».Un percorso che ha
già raccolto le adesioni di Francesco Forgione, presidente della
commissione parlamentare antimafia, di Libera con don Luigi
Ciotti, la direttrice dell'associazione Gabriella Stramaccioni e il
presidente di Libera Informazione Roberto Morrione, ma anche
del presidente della Fai Tano
Grasso. Non è mancato l'impegno del sindaco di Lamezia Giannetto Speranza.
Poi ancora partiti, associazioni,
realtà locali e nazionali e tanti,
tantissimi artisti. Impegno sentito e concreto dai Tetes de Bois
con Andrea Satta in prima fila,
del cantastorie Nino Racco, grande esempio di arte “contro”. E ancora i mitici "raccontastorie"
Ascanio Celestini e Ulderico Pesce, l'attore Giuseppe Cederna, il
regista Pasquale Scimeca. Poi
Peppe Voltari, gli Operai della Fiat
1100 e il Teatro della Ginestra.
Senza dimenticare l'affetto di
Stefania Grasso, Alfredo Borrelli e
Mario Congiusta, parenti di vittime di mafia. E ancora centinaia
di adesioni di semplici cittadini.Un percorso, soprattutto, fatto
insieme a chi quel murales l'ha
realizzato nel '78. A dirigere il comitato civico è Corrado Armocida, uno degli artisti che ha impresso il Quarto Stato dell'anti'ndrangheta sulle pareti esterne
del Teatro di Gioiosa Ionica, nell'estate del '78. Un murales frutto
del gemellaggio con gli artisti della Cgil di Milano, del Pci cittadino, un segno di ribellione a un
anno dall'omicidio di Rocco Gatto, ucciso nel '77 per non aver pagato il pizzo e denunciato le cosche. Insieme al comitato e a daSud i familiari di Rocco, con l'impegno in prima persona di Ciccillo Gatto.
E poi ci sono la scuola "Don Minzoni", con il direttore Giovanni
Pittari pronto ad aderire all'appello e a unificare il proprio progetto di educazione alla legalità al
percorso di restauro.
Ma anche Pietro Melia, giornalista Rai e grande conoscitore della
Locride, autore del primo libro
sui fatti di Gioiosa Ionica e sulla
vicenda di Rocco Gatto (Cessarè,
scritto da Melia e Bruno Gemelli
nel '79). Il recupero della memoria, ma anche il rilancio dell'antimafia, attraverso l'arte e la creatività. «Vogliamo mettere insieme
politica, società civile e istituzioni, artisti e scrittori, giornalisti e
storici - commenta daSud - sulla
questione della memoria. Il murales di Gioiosa Ionica è un simbolo. Deve essere restaurato, per
dare un segnale. Il punto di partenza per un nuovo movimento
anti-'ndrangheta". Insieme all'appello, i promotori hanno lanciato una sottoscrizione. "Il contributo economico servirà a rag-
giungere la somma necessaria
per realizzare il restauro» dicono
dal comitato civico. E ci sono già
dichiarazioni di adesione e contribuzioni. Versamento record
dall'onorevole Peppino Lavorato
(ex Pci, ora Sd), mitico sindaco
della Rosarno contro le cosche.
Fabio Maria Lupis
Produzione e vendita di energie rinnovabili
Audit energetico
Realizzazione impianti fotovoltaici
romeo group
Rossano z Cosenza z 0983.566610 z 565374 z [email protected] z www.romeogroup.it
3
4
PRIMO PIANO
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
Rifondazione
La provincia
cosentina
Assetto
Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, intervenendo a
Lamezia Terme ad un’assemblea della sinistra democratica ha invitato Agazio Loiero “
ad ascoltare la gente “
L’assetto del centrosinistra- ha detto Giordano- deve guardare alle spinte radicali che
parlano di lotta alla povertà e di giustizia
sociale . Non ci si può arroccare nell’autoreferenzialità
L’esortazione di Franco Giordan , segretario di Rifondazione, al governatore calabrese
«Loiero ascolti la gente, non i potenti»
A Loiero consiglio di affidarsi
alla società calabrese nuova
che chiede pulizia e rinnovamento, ascoltandola ed avviando da questo una grande rigenerazione politica e morale".
Lo ha detto a Lamezia Terme, a
margine dell'assemblea nazionale della Sinistra europea, il
segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano
Un’assemblea che ha sancito ,
ancora di più, la spaccatura fra
il partito della sinistra ed il Governatore.
Giordano è intervenuto all’assembla, evidenziando la distanza esistente fra una concezione politica radicale d un governo regionale ritenuto quasi
“conservatore”.
"Per quanto ci riguarda - ha aggiunto Giordano - decidendo
di non entrare in Giunta, abbiamo compiuto un gesto limpido, chiaro e comprensibile e
che è in sintonia con tanta parte della società calabrese. Ciò
che occorre, oltre ad una grande rigenerazione, è una grandissima innovazione. Bisogna
ricostruire un rapporto con la
società calabrese più vera e democratica.
Durante l’assemblea , si sono
succeduti interventi polemici
di dirigenti locali e calabresi
del partito, che hanno plaudito
alla decisione di uscire dall’esecutivo .
Non possiamo condividere
percorsi con una coalizione- è
stato detto- che sembra privilegiare aspetti programmatici
propri dei govenri di destra .
Nè possiamo- è stato ancora
detto- fare finta che tutto cambi per non cambiare .
Franco Giordano è poi intervenuto sulle paventate riforme
elettorali
Mi sembra un fatto rilevante
che si stia spostando l'attenzione, per la prima volta, dopo
tanta sbornia di maggioritario,
sul tema del proporzionale".
"Penso che l'incontro tra Berlusconi e Veltroni - ha aggiunto
Giordano - sia stato un fatto
importante. Questo perché finalmente si avvia un discorso
sulla riforma elettorale. Capisco bene che ci possono essere
dei rischi, e cioé che la nuova
legge elettorale sia tagliata come un abito sartoriale per le
forze politiche più grandi. Per
questo occorre con grande determinazione dare la parola al
Parlamento, l'unico luogo in
cui si può costruire unitariamente una legge elettorale, evitando gli errori della destra che
ha fatto una normativa i cui risultati sono sotto gli occhi di
tutti.
Il segretario nazionale di Prc ha
poi colto l’occasione per rilanciare una forte polemica con il
partito democratico.
Le riforme cui pensa Blair sono l'invasione dell'Iraq, la
guerra, il taglio drastico dello
Stato sociale ed un'esasperata
conflittualità. Sono riforme note perché le hanno fatte i conservatori in tutta Europa". hadetto , Franco Giordano, commentando l'intervista di Tony
Blair a La Stampa.
"Se il Pd vuole seguire questa
strada - ha aggiunto Giordano si accomodi pure, non c'é problema. Quello di Blair mi pare
un discorso coerente. Essendo
lui un conservatore, dice di andare contro la sinistra".
Il vero problema- è stato detto
durante l’assemble da una serie di esponenti del partito- è
la conformazione di un ‘Unione che sembra non voler capire la necessità di spostare l’asse a sinistra .
Quello che è successo in Cala-
bria- hanno detto il segretario
regionale Pino Scarpelli e gli
altri dirigenti di Rifondazioneè il sintomo di un modus operandi che privilegia scelte irrazionali e che moritifca la funzione centrale di un partito che
, pure, avrebbe potuto rappresentare tanto nella composizione di un quadro politico
eterogeneo.
Giordano ha chiuso i lavori rilanciando la necessità di un
centro -sinistra “ pacifista, che
dia il giusto impulso sociale alla lotta alla povertà e che sia
veramente ancorata ai bisogni
di giustizia sociale”
Solo con l’apporto di un partito come il nostro- ha concluso
Giordano- sarà possibile spostare l’azione baricentrica del
centrosinistra verso quelli che
sono i valori fondanti della sinistra : la partecipazione , l’impegno per il proletariato e per
le fasce deboli, la solidarietà
concreta verso tante famiglie
italiane che vivono momenti di
grabe difficoltà ed a cui è necessario e fondamentale porre
un serio aiuto sulla strada dell’equità e del bilanciamento
dei gravi problemi eisstenti nel
nostro paese “
A.L.
EOLICA
Il sostituto procuratore della
Repubblica di Paola, Eugenio
Facciolla, ha effettuato una serie di rilievi che dovrebbero
consentire di concludere la prima, importante fase dell’inchiesta sull’energia eolica e sui
rapporti fra segmenti dell’imprenditoria e della politica .
E’ assai probabile ( ma non è
dato saperlo, atteso il muro di
silenzio che si frappone dagli
uffici giudiziari) che si arrivi alla definizione di passaggi interlocutori importanti e determinanti già nelle prossime ore.
Intanto, emergono nuovi, inquietanti fatti dal gruppo di
pseudo imprenditori che si era
raccolto intorno ad un nucleo
di esponenti politici per la
chiusura di diversi affari.
Questi signori si sarebbero recati più volte presso il comune
di Verbicaro per chiedere di installare le pale eoliche , ricevendo a più riprese un netto rifiuto da parte degli amministratori di quel comune.
In particolare, gli “imprenditori” avrebbero chiesto al Sindaco di Verbicaro di effettuare le
operazioni necessarie per impiantare una centrale eolica
presentandosi dapprima come
rappresentanti di una società
fallita e poi come esponenti di
un’impresa nata dalle ceneri di
quella società .
L’energia eolica si è sviluppata
secondo un sistema di espansione atipico .Il suo sfruttamento, relativamente semplice
Il sostituto procuratore Eugenio Facciolla vicino alle conclusioni
Il gruppo degli affaristi
che tentò il colpo a Verbicaro
e poco costoso, è attuato tramite macchine eoliche divisibili
in due gruppi ben distinti in
funzione del tipo di modulo
base adoperato definito generatore eolico:generatori eolici
ad asse verticale e
generatori eolici ad asse orizzontale.
L’impatto ambientale delle
centrali è determinato dalle valutazioni della Commissione
Via , varata dalla Giunta Regionale, che esprime i pareri di valutazione sull’impatto ambientale asoslutamente vincolanti e
determinanti.
L’inchiesta coordinata dal sostituto Facciolla vede, fra gli
iscritti nel registro degli indagati il capogruppo del Pd alla
Regione, Nicola Adamo .
La magistratura indaga sulla
base delle rivelazioni fornite da
Mauro Nucaro , l’ex presidente
del Cosenza calcio, diventato il
principale accusatore del sistema intrecciato fra imprese e
politica funzionale all’uso delle
risorse comunitarie.
A.L.
PRIMO PIANO
La provincia
cosentina
Ha detto
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
5
Futuro
Per il vice Presidente del Consiglio Regionale
e leader dell’Udc, Roberto Occhiuto, la Giunta Regionale è caratterizzata da “ loierismo ,
la forma di accentramento del governatore rispetto alla sua coalizione “
Per il futuro , Occhiuto prevede che il centrodestra “ possa vincere, ma a patto di non ripetere gli errori del centrosinistra che il 2005
ha pensato a vincere senza guardare ai programmi “
Parla il vice Presidente del Consiglio Regionale : «Il centrodestra tornerà al Governo molto presto»
Occhiuto: «Il centrosinistra è allo sbando»
Roberto Occhiuto è uno di
quei consiglieri di centrodestra che non mordono. Ha
ingaggiato, proprio di recente, una dura contrapposizione con il governatore Loiero.
Che cos'è il loierismo ?
Si tratta di un termine per
definire il modo in cui Loiero sta governando la Regione in questi tre anni. Non c’è
alcuna attenzione ai problemi della Calabria, ha fatto
un rimpasto senza neanche
avvertire la necessità di dire
in che modo, con quali iniziative concrete voglia realizzare il rilancio della vita
amministrativa del suo governo. Il Loierismo, insomma, è il nulla più assoluto,
non ha passione per i temi
dello sviluppo, ma ritiene
che la politica si eserciti solo all’interno dei palazzi, costruendo nuovi equilibri tra
le oligarchie dei partiti e dividendo gli avversari interni. L’aspetto più odioso di
questo modo di intendere la
politica consiste nella pervicace tendenza a spostare l’epicentro del proprio falli-
mento lontano da se: due
anni fa disse che i mali della
Calabria discendevano dall’omicidio Fortugno, poi
dalla stampa nazionale prevenuta verso la nostra regione, oggi sembra aver voluto
affermare che dipendessero
da Lo Moro, Principe ed
Adamo, che intanto è diventato un peso insostenibile
per il Presidente, alla costante ricerca di una verginità ormai perduta. Insom-
ma, non è mai colpa di Loiero, eppure la legge sull’elezione diretta del Presidente
della Regione assegna proprio a questi la responsabilità maggiore dei risultati
dell’azione amministrativa,
nel bene o – come nel nostro
caso – nel male.
Quando durerà questa giunta ?
Non so quando durerà la
giunta, ma ho paura che il
centrosinistra e Loiero ri-
marranno alla guida del governo regionale fino alle
prossime elezioni politiche.
Credo che di Loiero vogliano liberarsi non solo i calabresi, ma anche il centrosinistra nazionale e lo faranno
candidare al Parlamento in
caso di elezioni anticipate.
Perchè sono usciti Adamo e
Principe?
Quello che sembra è che
Adamo sia stato scaricato
dai vertici del PD. D’altra
PERSONALE
Inizia la fase cruciale della contestata selezione per 45 dirigenti
Da oggi le prove scritte
concorso regionale alla svolta
Inizieranno oggi a Catanzaro le prove scritte per il
concorso a 45 posti di dirigente della Regione Calabria .
Le prove si protrarranno
sino a domani .
Fra i 45 che dovrebbero
essere assunti, molti sono esterni e sarebbero
estremamente vicini ad
esponenti di spicco della
maggioranza di centrosinistra che governa la Regione Calabria.
Il concorso fu bandito
dalla Regione ai tempi
della giunta Chiaravalloti , nel 2003.
Reiterato nelle forme e
nelle funzioni dall’attuale esecutivo, prevederebbe, secondo quanto denunciato da alcuni sindacati, norme in palese
violazione
del
dlg
165/2001 che disciplina
l’accesso al pubblico impiego ed i requisiti per la
dirigenza .
In particolare, secondo
quanto stabilito anche
dal Tar di Catanzaro ( che
ha respinto il ricorso perchè pervenuto in ritardo)non sarebbe possibile
utilizzare i meccanismi
sostitutivi dell’esperienza minima richiesta ( cinque anni di posizione
nella categoria funzionale D/3).
Avremmo preferito -dice
l’Ugl attraverso il segretario provinciale di Cosenza, Giuseppe Brogniche Loiero revocasse il
concorso e ne bandisse
un altro ex novo, recependo le indicazioni di
illegittimità che il tribunale amministrativo ha
riconosciuto valide, respingendo solo proceduralmente il ricorso .
Purtroppo- continua il
segretario dell’Ugl- non
si è voluto ascoltare il
suggerimento di tanti dipendenti pubblici che,
Per alcuni sindacati
il concorso
è illegittimo
dopo anni di sacrificio e
di lavoro indefesso, speravano di poter accedere
alal dirigenza, avendo
maturato requisiti esclusivi che , tuttavia, la Re-
gione non ha voluto considerare come tali .
Il concorso esaurità le
prove scritte e dopo la
correzione, che dovrebbe
avvenire nello spazio di
un mese, ci sarà la pubblicazione della graduatoria provvisoria e, subito dopo, la convocazione per le prove orali .
I quarantacinque dirigenti andranno ad unirsi all’esercito composito di apicali che , considerando anche il dato
acquisito dall’ex Arssa ,
è fra i più alti d’Italia .
Il rapporto fra dirigenza
e personale subordinato è superiore dle tirplo
rispetto alla media
comparata nazionale ed
alle previsioni di pianta
organica previste dalle
organizzazioni
aziendali
nel lavoro
d’ufficio.
Una considerazione
che non ha
frenato la
giunta dal
bandire
una selezione che
arricchirà
di altre 45
unità ( salvo il ricorso
extra
graduatoria ad altre figure ) la dotazione organica della Regione
Calabria . Entro l’estate
è prevista la fine delle
prove.
parte, se così non fosse, non
si capisce a cosa sia servito il
rimpasto, dal momento che
non hanno saputo spiegare
in cosa altro dovrebbe consistere questo rilancio se
non nell’assenza degli assessori sostituiti. Quanto a
Principe, credo che Loiero
gli abbia voluto far pagare la
sua mancata alleanza col
PDM nelle primarie del Partito Democratico. Aveva già
fatto una cosa simile con
Callipo, confessandolo in
una trasmissione nazionale
ai bordi della sua piscina, a
Loiero non interessa se si è
bravi o utili alla Calabria, ma
solo se si è fedeli.
Ma ci sono alternative a
Loiero ?
Purtroppo non mi pare ci
possano essere alternative a
Loiero ed alla sua giunta, se
prima non si scioglie il Consiglio regionale.
Che deve fare il centrodestra
calabrese ?
Il centrodestra calabrese
deve dimostrare di voler fare sul serio. Personalmente,
sarei per raccogliere le firme
di dimissioni dalla carica di
Consiglieri regionali dei rappresentanti dell’opposizione. Saremmo già in 18 e potrebbe esserci la speranza
che qualche fatto politico
nazionale rilevante possa
indurre qualche Consigliere
del centrosinistra a staccare
la spina anche in Calabria.
Non è scontato che possa
servire per sciogliere il Consiglio, ma se si raccogliessero almeno le dimissioni dei
Consiglieri di centrodestra si
darebbe la dimostrazione
evidente di un’opposizione
che alza la testa.
Intanto, però mi piacerebbe
che il centrodestra trovasse
la passione per discutere su
come preparare un’alternativa di governo in Calabria,
su come investire le risorse
dell’Unione Europea, su come riformare la Sanità, su
come arginare la pervasività
della mafia e del malaffare.
Ho paura che se si dovesse
arrivare così, impreparati,
alle prossime elezioni, faremmo lo stesso errore del
centrosinistra; finiremmo
per candidare tutti nelle liste pur di vincere e dopo
aver vinto non avremmo
una strategia di governo, né
un programma di azioni
condivise.
Questa volta il centrodestra
può vincere, ma proprio
per questo dovrebbe creare
fin da ora le condizioni per
convincere dopo aver vinto. Altrimenti avranno ragione quanti pensano che
in Calabria possono cambiare i suonatori, ma non lo
spartito.
6
PRIMO PIANO
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
Il fatto
La provincia
cosentina
La lettera
La De Caro costruzioni ha sospeso i lavori per
la costruzione della nuova caserma die
carabinieri di Rend eimputando
all’amministrazione comunale il mancato
rispetto degli accordi assunti
Nella missiva inviata a Umberto Bernaudo,
l’arch Roberto De Caro ricorda che l’impresa
costruttrice non è disponibie ad accettare “
alcun diktat, considerata l’assoluta correttezza
in cui si è mossa”
Il costruttore scrive al Sindaco di Rende e spiega perchè ha sospeso i lavori per la costruzione della caserma dei carabinieri
De Caro a Bernaudo: nessun diktat
.Le ricordo che nel mese di
luglio di quest'anno, quando
è stata riassunta la trattativa
concernente la ripresa dei lavori per la costruzione della
Caserma dei Carabinieri di
Rende, la Società costruttrice
si era resa disponibile ad accettare una richiesta di riduzione del canone di locazione,
pari al 50 % rispetto alla cifra
stabilita nella valutazione dell'Ufficio del Demanio, visto il
diniego delle competenti autorità ad accettare l'originario
canone di locazione nella sua
interezza.Lo scrive l’arch Roberto De Caro, in una lettera
aperta al Sindaco di Rende,
Umberto Bernaudo
Mi preme ricordare,-scrive
De Caro- che tutte queste difficoltà trovano la loro origine
nel fatto che solo successivamente alla sottoscrizione della convenzione è venuto alla
luce che il Ministero degli Interna organo che doveva assumersi l'onere del pagamento
del canone di locazione, non
aveva mai avanzato richiesta
per la costruzione di una nuova Caserma dei Carabinieri in
Rende.
A seguito di tale riduzionecontinua De Caro al Sindacola Società che rappresento
aveva avanzato due richieste,
da Lei fino a poco tempo fa interamente accettate se pur solo verbalmente, tant'è che
sempre solo verbalmente ci
aveva assicurato di portare la
questione all'attenzione del
Consiglio Comunale ,Le richieste suddette erano le seguenti: il mutamento del diritto di superficie in diritto di
proprietà, il tutto ovviamente
a titolo oneroso; la restituzione al Comune di Rende della
parte di lottodivenuta esuberante a seguito di una riduzione della volumetria della Caserma stessa, riduzione per
altro voluta dai competenti
organi.Per quanto concerne il
titolo oneroso della trasformazione del diritto, inoltre, è
opportuno precisare che la
Società costruttrice aveva anche accettato un notevole aumento di prezzo del terreno,
pari al doppio, rispetto il valore espressamente indicato
in una vecchia delibera consiliare riguardante appunto i
terreni ed, di "zona F".Mi
duole constatare che Lei, a distanza di soli circa quindici
giorni da che ci ha convocato
presso la sede comunale, ha
cambiato avviso in merito alle questioni predette.- dice
l’arch De Caro rivolgendosi a
Bernaudo
Mai-prosegue il costruttore- la Società che rappresento
ha avanzato richiesta, o ha
avuto solo l’idea, di modificare la destinazione d'uso del
terteno che pet quanto ci riguarda serve e servirà solo ed
elusivamente pet il presidio
militare della Caserma dei Carabinieri di Rende.Inoltre, in
ordine agli avanzati dubbi di
legalità circa il mutamento del
diritto di superficie in diritto
di proprietà, nei giorni scorsi
ci siamo permessi di inviare
un parere legale, redatto da
uno stimatissimoaAvvocato
del Foro di Cosenza, che ha
escluso qualsiasi dubbio circa
la correttezza dell'operazione
oggetto di discussione,Faccio,
altresì, presente che da parte
della Società che rappresento
era stata presa la decisione di
non intervenire più pubblicamente, avendo intraprese altre vie, ma la mancata puntualità di quanto riportato e la
inutile insinuazione di un
eventuale ricatto ci hanno costretto ad una pubblica replica. Chi realmente ha subito
dei danni da questa tortuosa
vicenda è solo la Società costruttrice che non è disposta
ad accettare, -conclude De
Caro -, nessun tipo di insinuazione concernente la correttezza e la professionalità del
proprio operato*Infine, si
conferma la sospensione dei
lavori della costruzione ma
non per ricatto, come e stato
insinuato, ma solo perché non
è stato ancora concluso, nonostante siano passati ben
sette anni, l'iter burocratico
ed amministrativo concernente la costruzione stessa,
RETROSCENA
Nella Rende moderna ed efficiente,
capita pure che la caserma dei carabinieri sia senza agibilità.
Si, è proprio cosi . Uno dei luoghi
deputati al rispetto della legge non
ha i requisiti minimi necessari per
poter ospitare gli uffici dove lavorano decine di militari.
Cosa accadrebbe mai se uno di loro
si facesse male? Chi è che ne risponderebbe legalmente ?
La caserma che De Caro stava costruendo avrebbe ovviato a questo
problema e l’imprenditore, con il legittimo spirito d’intrapresa che lo
pervade, era arrivato a chiedere all’amministrazione il permesso per
utilizzare l’area confinante per costruire case per gli stessi carabinieri .
Un business molto contenuto, considerato che si trattava di edilizia integrata convenzionata a prezzo
bloccato .
Scrive il consigliere comunale Franco D’Ambrosio nel suo blog:”.Sbaglio se affermo che ultimamente il
Comune ha proposto diverse alienazioni di terreni, anche pregiati, in
considerazione di necessità di cassa e di liberarsi di un patrimonio
inutilizzabile, ma che ha fatto gola a
molti costruttori , i quali hanno utilizzato o utilizzeranno detti lotti o
per far “volume” o per costruirvi.”
Una politica di dismissioni- dice ancora D’Ambrosio, che è stato uno
dei più combattivi sostenitori delle
ragioni dell’impresa- che contrasta
con la chiusura mostrata, stranamente, solo questo piccolo pezzo di
terra sul quale, peraltro, deve sorgere un Presidio di sicurezza, un
L’ex assessore regionale Principe se la prende con il sindaco
La caserma inagibile
e i richiami di Sandro
avamposto operativo assai utile per
una città ed un territorio sottoposti
continuamente alla recrudescenza
della criminalità.
Perchè , allora , non si costruisce la
caserma dei carabinieri a Rende ?
Perchè non vuole che avvenga, a
queste condizioni, il vero e dunico
dominus della politica locale, Sandro Principe . Il suo potere sulla coa-
lizione e sull’amministrazione che
governa è pari a quello che Berlusconi esercita nel suo alveo politico
.Diventa , quindi, inutile, la liturgia
d’incontri, di valutazioni catastali,
di estimi raddoppiati se poi ogni importante determinante decisione
passa attraverso la volontà dell’unico leader .C’è un’inquietante asimmetria fra l’esclusione di Principe
dalla nuova giunta regionale ed il
dietrofront del comune sulla nuova
caserma .Principe che domina a
Rende è poco considerato fuori dalle sue mura .La sua forza ed il suo limite si potrebbe dire, cosi come tale fu il territorio per il padre, Cecchino , che difese la sua forza politica chiudendosi nell’ampiezza del
territorio , ma non riuscendo a sforare e ad insidiare il ruolo di Giacomo Mancini .
Sembra che voglia ritornare a fare il
Sindaco in prima persona, Principe, non accontentandosi certo di
essere un semplice consigliere regionale .L’approdo alla Camera è
lontano e cosi è più facile prendere
le redini della città. O almeno cosi
sembra, anche se il malcontento sale e promette rivoluzioni.Ha detto
no, Sandro, alla caserma, e non c’è
verso di fargli cambiare idea . E’
consapevole di essere il primo , con
quel cognome da predestinato che
non ammette tocchi di democrazia.
O forse lo è stato ed oggi è solo il don
Rodrigo che impartisce ordini nella Rende del socialismo, ridotto a
pronunciarsi sui terreni di una caserma.
PRIMO PIANO
La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La frase
I dissidenti
«Esprimo - ha detto Misiti - un giudizio
fortemente positivo sull'alto livello del
dibattito nel congresso
Ho apprezzato l’intervento del sottosegretario
di Stato alla Giustizia, Luigi Ligotti»
«Di fronte - prosegue il documento dei
dissidendi di Idv - ad una chiusura tanto
netta, che ha menomato la libera espressione
dei partecipanti non vi è stata
altra alternativa di abbandonare i lavori»
Il commento
Aurelio Misiti eletto, per acclamazione, segretario regionale del partito: tutto regolare
Siamo entrati in una nuova era politica. I partiti cambiano
Idv, Feraudo lascia il congresso
Forza Italia si scioglie...
no anzi raddoppia
Alla fine Forza Italia non solo non si è sciolta
ma si è raddoppiata! E’ avvenuto il miracolo
della moltiplicazione. E’ nata la costola liberale democratica. Meglio tardi che mai.
La geografia politica appare così sempre di
più terremotata.
Perché tutta questa frenesia politica? Perché
questa febbrile attività?
Presto detto. Siamo entrati in una nuova era,
in un nuovo millennio, quindi era necessario
creare, anzi riciclare “partiti moderni per
rispondere alle esigenze ed ai bisogni della
collettività. Ogni epoca, nel bene e nel male
ha avuto i suoi movimenti di riferimento.
Corsi e ricorsi storici, tutto si ripete utilizzando la solita formula collaudata del nuovo che
avanza trascinandosi dietro tutte le peculiarità e tutte le specificità del vecchio. Ecco il
grande “bluff” della politica.
Avremo, dunque, nuove coalizioni, nuovi
schieramenti mascherati da partiti personalipigliatutto che si sforzeranno di parlare il linguaggio del 21 secolo. Saranno capaci di fare
tutto questo? E’ ancora troppo presto per
affermarlo, siamo alle prime battute, però
una cosa va detta: la politica cerca disperatamente una nuova svolta portata avanti con
l’ausilio dei mestieranti navigati dalla faccia
di bronzo che, come al solito, si rimettono
abilmente e sagacemente in gioco.
Si cerca, quindi, di inventare un modo diverso, un approccio diverso dei cavalieri “candidi” della politica con la società civile. Allora
come stabilire il contatto? Cavalcando semplicemente l’onda lunga dell’antipolitica. Un
vecchio trucco rispolverato ed usato esclusivamente per ridare slancio alla “nuova”
sospirata politica servendosi, anzi approfittando della moda dell’antipolitica.
Questo è il dato di fondo che accomuna, che
livella, che mette sullo stesso piano tutti i
“neonati” partitini personali. I politici, dunque, per magia sono diventati degli antipolitici! Saranno loro a stabilire le regole del gioco,
a fare il bello e il cattivo tempo a seconda
delle convenienze.
La mappa partitocratrica inizia lentamente ad
avere dei contorni sia pure provvisori.
L’estrema destra ha imboccato una sua strada, la Democrazia Cristiana travestita da Pd
ha intrapreso un percorso lastricato da buone
intenzioni. L’Udc ed An cosa faranno, la sinistra estrema cosa farà? E le numerose “frange”
di partitini ribelli continueranno ad usare i
soliti mezzucci ricattatori? Ne vedremo sicuramente delle belle.
Nella nostra regione cosa succederà? Quale
sarà la reazione della Cdl Calabrese? C’è mai
stata vera opposizione al governo regionale?
La Calabria intera si sarebbe aspettata un’opposizione robusta, effervescente, vulcanica di
fronte ad una maggioranza ballerina, inabile
ed insolente. Ma la Cdl ha prodotto solamente un’opposizione di tipo “virtuale”. Da qualsiasi angolazione la si guardi, la Cdl calabrese
sembra un’appendice, un prolungamento,
una prosecuzione del malgoverno regionale.
Maggioranza ed opposizione, dunque, sono
speculari l’una all’altra. Basta dare un’occhiata a quello che Fi, An ed Udc, hanno combinato con le assunzioni a Sviluppo Italia
Calabria, ma non solo. Figuriamoci il resto.
Tutti insieme alacremente formano il parlamento regionale. Allora che cos’è il consiglio
regionale? un’allegra brigata poco pensante,
un agglomerato caotico, multietnico, pittoresco unito da una fittissima ragnatela di affari
e di mediocrità.
Tra centodestra e centrosinistra c’è l’imbarazzo della scelta. Stiamo messi proprio male.
La Calabria potrà ricominciare la sua storia
politica con la nascita di un terzo polo?
Sarà un miraggio o una solida realtà?
Nicola Masini
Cinque ore di durata oltre duecento delegati e qualche ospite
prestigioso, come Armando Veneto e Luigi Li Gotti. Questo, in
sintesi, il bilacio del congresso
regionale di Italia dei valori,
svoltosi ieri nei locali dell’hotel
Capo Sughero di Gizzeria, a
partire dalle 9.30, dal quale è
stato designato segretario regionale Aurelio Misiti. Un’elezione, la sua, che non è stata sicuramente una passegguata,
visto che un nutrito gruppo di
militantii ne ha contestato la legittimità, giungendo ad abbandonare i lavori del congresso
verso le 11, prima che i lavori
arrivassero nel vivo. La contestazione di costoro, tra le cui file è da segnalare la presenza del
capogruppo regionale Maurizio Feraudo, è senza mezzi termini: «Quanto accaduto oggi a
Gizzeria è il segnale di una
brutta involuzione del dibattito
politico. Preso atto della richiesta di un gruppo assai consistente, di fatto maggioritario, di
eletti ed iscritti del partito di verificare prima dell'inizio dei lavori la validità e la legittimità
dell'intero Congresso, il Presidente, nonché Garante dell'Assemblea, non ha consentito
che questo avvenisse, negando
addirittura un intervento a
chiarimento delle lamentate
7
violazioni». Cos’è successo?
Stando alle dichiarazioni di alcuni “dissidenti” di Acri, gli accreditamenti al congresso non
erano chiari. Anzi, sarebbero
stati da subito gestiti con piglio
autoritario dagli organizzatori,
che hanno «eposto una lista
precompilata di nomi. Scelti,
con tutta evidenza, per favorire
la candidatura di Minniti». Una
scelta “romana”, stando ai contestatori. «La prova è che mentre, da un lato, sono stati esclusi dirigenti di partito e consiglieri comunali espressi da varie realtà locali, dall’altro sono,
invece, state inserite nella liste
dei delegati persone che non
facevano neppure parte di Idv».
Un’affermazione grave, che troverebbe riscontro in alcune circostanze significative. Innanzitutto, la poca pubblicità. «I giornali sono stati avvisati solo venerdì, quando Feraudo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai
giornali. Le varie forme di pubblicità previste dallo statuto sono state omesse. Ad esempio, il
sito internet regionale è stato
“oscurato” nel corso dell’ultima
settimana. E il sito nazionale,
invece, ha dato notizia del congresso solo ieri». Una serie di
accuse gravi, appesantite da un
altro dato su cui i dissidenti sono disposti a giurare: molte
convocazioni a mezzo raccomandata a.r. sarebbero state
omesse. I lavori sono terminati
alle 14.30 circa. Un buon tempismo, soprattutto se si pensa
ai tempi normalmente impiegati dai partiti. Eppure, la celebrazione di questo congresso,
conclusosi con un’acclamazione, rischia di diventare un boccone amaro, visto che i dissidenti hanno annunciato ricorso alla commissione nazionale di garanzia di Idv, per restituire al partto una legittimità
che in Calabria sarebbe a repentaglio. È rottura? Le motivazioni di quest’abbandono
non lasciano adito a troppi
dubbi: «"Di fronte ad una chiusura tanto netta, che ha concretamente menomato la libera espressione dei partecipanti,
attraverso la negazione del
semplice rispetto delle regole;
di fronte, ancora, ad una reiterata chiusura riguardo tutti i
successivi tentativi dei delegati
di riportare ad unità il congresso, non vi è stata altra alternativa. La grave decisione, è apparsa come l'unica possibilità per
non legittimare un Congresso
preconfezionato quindi irregolare e dall'epilogo scontato.».
Saverio Paletta
IL CASO
E’ partita l'inchiesta disposta dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, per accertare eventuali
responsabilità nella vicenda
in cui è rimasto coinvolto
ieri una persona di 81 anni,
in stato di coma, che per un
ritardo di tre minuti dell'ambulanza che lo ha portato dall'ospedale di Lamezia Terme in aeroporto, non
è stato portato in elicottero
nel nosocomio di Rossano.
Il dirigente del settore Sanità della Regione, Mario
Martina, incaricato dal presidente Loiero, che è anche
titolare della delega della
Sanità, di effettuare gli accertamenti che sono stati
disposti, ha avviato una serie di contatti telefonici con
i sanitari del reparto di rianimazione dell’ospedale di
Lamezia Terme.
Stamattina, inoltre, Martina, insieme al responsabile
del settore emergenza, effettuerà un’ispezione nell’aeroporto e nell'ospedale
di Lamezia per verificare la
situazione e ricostruire la
dinamica dei fatti.
Secondo quanto è emerso
dai primi accertamenti, comunque, l'elisoccorso che
avrebbe dovuto portare il
paziente in coma nell'ospedale di Rossano non si è potuto alzare in volo per un
Dopo il ritardo dell’elisoccorso, oggi prevista un’ispezione
Sanità, volo saltato
avviata un’inchiesta
problema tecnico legato al
rispetto dei tempi necessari
per fare in modo che il mezzo viaggiasse prima del sopraggiungere del buio.
A conclusione degli accertamenti sarà presentata una
dettagliata relazione al presidente Loiero.
Per il paziente coinvolto
nella vicenda, intanto, che
in precedenza era stato sistemato temporaneamente
nella saletta operatoria del
reparto di rianimazione, è
stato trovato un posto letto
in corsia.
Il ricovero in reparto si è reso possibile grazie alla disponibilità di un posto determinatasi dopo il decesso
di un altro degente. Le condizioni dell'anziano, pur rimanendo gravi, si mantengono stazionarie.
Inoltre Loiero si è detto anche addolorato per la morte
di una neonata avvenuto
dopo la sua dimissione dall’ospedale di Corigliano e in
merito agli ultimi casi di
malasanità. «Mi auguro che
sia fatta chiarezza al più
presto perchè una morte
così è sempre una tragedia
- ha detto Loiero - anche se,
in questo caso, per quel che
si sa già, non s’intravede alcuna negligenza sanitaria».
8
LUNEDÌ
CRONACHE
3 DICEMBRE 2007
Tenta di strangolare la moglie
Fermato il marito, lei in coma
BRESCIA - La lite è iniziata perché la moglie voleva
uscire in cortile con il solo
pigiama indosso, ma lui
non voleva e ha perso la
testa: le ha messo le mani
al collo e ha stretto finché
lei è crollata a terra priva di
sensi.
Cinquantatrè anni di Gussago, comune della Franciacorta, alle porte di Brescia, Angelo Andreis è in
prigione con l'accusa di
tentato omicidio. Sua moglie Evelina Conti, 47 anni,
è ricoverata nell'ospedale
Sant'Anna di Brescia in coma: le sue condizioni sono gravissime ed è tenuta
in vita solo grazie al respiratore automatico.
Erano le 6.30 quando nella lussuosa cascina in via
Barco quando l'uomo è
stato colto da quello che
secondo i carabinieri è stato senza dubbio un raptus.
Quando lo hanno trascinato fuori per portarlo negli
uffici della stazione di Cardone Valtrompia, Angelo
Andreis era sconvolto, come allucinato.
E' stato il figlio a spiegare
cos'era successo: «Era molto presto stamane quando
mio padre mi ha telefonato», ha raccontato ai carabinieri. «Mi ha detto che
avevano litigato e che la
mamma stava male». Dalle
indagini è emerso che la
donna da tempo soffriva di
crisi depressive che avrebbero incrinato il rapporto di
coppia.
La provincia
cosentina
fatto da tramite fra gli
Azouz in cella rifiuta il cibo aver
acquirenti di cocaina e hae chi materialmente
Oggi l’interrogatorio dal Gip shish
cedeva la droga.
VIGEVANO (PAVIA) - Si
rifiuta di mangiare e vuole
solo dormire. Si comporta
così, in una cella del carcere dei Piccolini, Azouz
Marzouk, 27 anni, arrestato con l'accusa di spaccio.
Il tunisino, marito di Raffaella Castagna e padre di
Youssuf, due delle vittime
della strage di Erba, è in
cella da solo, ma non nel
settore isolamento. Non
vuole cibo, non ha chiesto
giornali o libri. Anche agli
agenti di custodia ha ribadito di essere innocente e
di non avere niente a che
fare con le accuse che gli
vengono contestate.
Oggi sarà interrogato in
carcere dal gip di Como,
Luciano Storaci, ma respinge fermamente le accuse di essere stato il
"centralinista" dell'organizzazione di spacciatori a
conduzione familiare, e di
Dagli atti dell'inchiesta, che
si avvale di centinaia d'intercettazioni ambientali e
telefoniche, emergerebbe
un giro, dal 2002 fino a
poche settimane fa, di oltre 250 clienti identificati,
con 7.000 episodi di spaccio e un volume d'affari
che si aggira sui 250mila
euro all'anno. Nelle intercettazioni non si sentono
mai parlare gli indagati di
droga, ma di patate e cipolle.
Esito del referendum sul nuovo partito: 53% ha votato Popolo della libertà
«Il Pdl è aperto a tutti»
Un milione le adesioni
ROMA - «Le porte sono spalancate a tutti». Silvio Berlusconi
tende le mani agli ex alleati della Cdl «purchè sappiano rinunciare alla vecchia politica politicante». E avverte: «Chi non
verrà con noi finirà nell'isolamento». Entusiasta e sorridente, il cavaliere annuncia davanti a tremila simpatizzanti che
l'attendevano davanti al gazebo del Pdl montato in piazza
Duono a Milano: «Sono già un
milione e centomila le persone
che hanno aderito al nuovo
partito». E sul nome della nuova formazione per cui è stato
indetta in questi giorni una
consultazione di piazza, Berlusconi dichiara. «Hanno votato
in più di tre milioni e alla fine, il
53% ha scelto tra Popolo e Partito della Libertà, il nome: Popolo della Libertà. Saremo una
forza pulita che si contrapporrà
al partito più importante della
sinistra dando vita ad un vero
bipolarismo».
Qualche ora prima, in un collegamento telefonico con Studio
Aperto, il cavaliere aveva definito il nuovo movimento, «un
fatto epocale»: «Con il nuovo
partito, non saranno più i professionisti della politica a decidere tutto con le loro segreterie». Riferendosi poi ai suoi alleati - in particolare al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini che dice «non ci facciamo intimidire e annettere da nessuno» - Berlusconi aveva precisato: «Non c'è nessuna annessione. In questo movimento tutti i
partiti saranno uguali, sullo
stesso livello». «Gli elettori del
centrodestra vogliono unità»,
aveva proseguito il Cavaliere.
Ai leader dell'Udc e di An, Berlusconi lancia quindi un nuovo appello: «Anche Fini e Casini abbiano il coraggio di dire
addio alla vecchia politica degli
interessi di parte, dei veti, della
discontinuità, delle verifiche, di
riti che non interessano alla
gente. Si mettano in gioco come ho fatto io, si propongano
per la leadership del nuovo
CITTA’ DEL VATICANO - «Lo
sviluppo della scienza moderna ha confinato sempre
piu' la fede e la speranza nella sfera privata e individuale».
Benedetto XVI ha spiegato
così la sua denuncia dei limiti della scienza moderna contenuta nell'enciclica "Spe salvi". Lo ha fatto nel discorso
che ha preceduto l'Angelus di
piazza San Pietro, dopo aver
compiuto un gesto molto significativo, portando personalmente l'enciclica "Spe salvi" all'Ospedale San Giovanni
Battista del Sovrano Militare
Ordine di Malta, che alla periferia Sud della Capitale assiste, con attenzione e rispetto
per la dignità dei malati ma
anche con tecniche di avan-
guardia, 350 cerebrolesi. Sono qui, ha spiegato all'omelia
della messa celebrata in un
padiglione, «per consegnare
idealmente l'enciclica alla
comunità cristiana di Roma
e, in particolare, a coloro che
sono a diretto contatto con la
sofferenza e la malattia». «E'
un testo - ha rilevato - che vi
invito ad approfondire, per
trovarvi le ragioni di quella
speranza affidabile, in virtù
della quale noi possiamo affrontare il nostro presente:
anche un presente faticoso».
Secondo il Pontefice, «oggi
appare in modo evidente, e
talvolta drammatico, che
l'uomo e il mondo hanno bisogno di Dio, del vero Dio, altrimenti restano privi di spe-
partito, gettando alle ortiche la
vecchia politica e la politica politicante. Noi li aspettiamo».
E se qualche giorno fa l'aveva
definita un ectoplasma, il leader azzurro parla della Cdl come di un «vero e proprio calvario». «Il fatto è che il virus delle
divisioni della sinistra aveva
contagiato anche noi». Questo
il motivo per cui «mi sono deciso» a fondare il Partito della
libertà. Dal canto suo, Casini ha
visitato a Palermo un gazebo di
Forza Italia per l'adesione al
Partito delle Libertà, ma, ha
chiarito, «non ho firmato. Ho
voluto fare un gesto di cortesia»
ha detto il leader dell'Udc, per
altro «molto apprezzato» ha
detto Berlusconi. «Io credo - ha
proseguito Casini - che quello
che è successo in questi 15
giorni non è stato bello, perchè
non si può dire, davanti al fallimento della propria strategia,
che la colpa è degli alleati che
gli hanno legato le mani».
Silvio
Berlusconi
Prodi: «Sono il garante di tutta la coalizione»
ROMA - «Io sono il garante di tutta la coalizione». Quindi, «non ci
possono essere elementi di preoccupazione». Poche parole per
metterne a tacere mille altre che
da venerdì sera montano dalle
parti dell'Unione dopo il quasi accordo Veltroni-Berlusconi su legge elettorale e riforme. Il premier
parla da Bologna nel tentativo di
placare i "piccoli" della sua maggioranza che sentono puzza di inciucio. Ma anche per mandare un
segnale chiaro a tutti, Veltroni
compreso: «Il garante della coalizione sono io». Perché, mettendo
insieme le parole di Parisi e Prodi
delle ultime 48 ore, i fondatori del
Pd sentono forte il rischio di diventare stranieri nel partito da loro stessi voluto e fondato.
Veltroni è perfettamente consape-
vole di muoversi lungo un punto
di equilibrio che ha lo spessore di
un filo, e neppure d'acciaio. Da
una parte non si fida tanto del Cavaliere ma è costretto a dover vedere le sue carte, a tentare con lui
l'accordo. Dall'altra, per quanto si
affretti ogni volta a ripetere di
«non confondere il piano delle
riforme con quello del governo», è
chiaro che la durata del secondo è
strettamente legata alla tempistica
decisa per la realizzazione delle
prime. Infine c'è lui, Veltroni medesimo, nel mezzo di una morsa
che nel lungo periodo potrebbe
anche risultare fatale.
Per tenere insieme tutti questi
pezzi senza farli confliggere il sindaco-segretario ha convocato una
riunione dei big del Pd per cercare di coinvolgere tutti nell'ipoteti-
co asse privilegiato con il Cavaliere.
«Parlerò con Veltroni e non solo»
dice il premier mentre passeggia
nel centro di Bologna confermando la notizia di Repubblica sul vertice segreto. «Immagino che parleremo di legge elettorale ma non
solo» , ci sarà «uno scambio di idee
che faremo con Veltroni, Franceschini e parecchi altri partecipanti sull'attuale momento politico».
Ma sia chiaro chi siede a capotavola: Prodi perché «garante di tutta la coalizione».
Messe in chiaro le cose in casa,
Prodi manda un siluro al Cavaliere e a tutti coloro, nella maggioranza e nell'opposizione, che sembrano entusiasti per il dialogo in
corso. E ai giornalisti che insistono
nel chiedere se a lui Berlusconi
sembra dialogante visto che un
giorno pare aprire e quello dopo
arringa le folle dicendo che il governo se ne deve andare, Prodi replica: «A voi sembra dialogante?».
In settimana dovrà essere consegnata alle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato
una sintesi del lavoro fatto fin
qua, un documento che fotografa
le posizioni in campo nella maggioranza e nell'opposizione.
Il tempo stringe. Entro il 20 gennaio la Corte Costituzionale darà
o meno il via libera ai quesiti referendari. Se saranno giudicati
ammissibili, il tempo a disposizione per fare e approvare la riforma scadrà tra il 15 aprile e il 15
maggio, le date entro le quali deve essere fissata la consultazione
popolare.
Benedetto XVI all’Angelus ha spiegato la sua denuncia contenuta nell’Enciclica “Spe salvi”
Il Papa: «La scienza ha confinato la fede»
Benedetto XVI
ranza. La scienza contribuisce molto al bene dell'umanità, ma non è in grado di redimerla». «L'uomo - ha ripetuto - viene redento dall'amore, che rende buona e bella la vita personale e sociale.
Per questo la grande speranza, quella piena e definitiva,
è garantita da Dio, che in Gesù ci ha visitati e ci ha donato
la vita, e in Lui tornerà alla fine dei tempi. E' in Cristo che
speriamo, è Lui che attendiamo». «Cristo - ha aggiunto - è
lo stesso ieri, oggi e sempre la
storia invece muta e chiede
di essere costantemente
evangelizzata; ha bisogno di
essere rinnovata dall'interno
e l'unica vera novità è Cristo:
è Lui il pieno suo compimento, il futuro luminoso dell'uomo e del mondo». Dopo la
prima domenica di Avvento
il Papa teologo ha sottolineato che si tratta di un giorno
quanto mai indicato per offrire alla Chiesa intera e a tutti gli uomini di buona volontà
l'enciclica dedicata al tema
della speranza cristiana».
CRONACHE
La provincia
cosentina
ROMA - Sono 7,5 milioni
gli italiani in procinto di
partire per le vacanze
natalizie, il 5 per cento in
meno rispetto a due anni
fa. Lo riferisce l'osservatorio dell'associazione
Telefono Blu. Almeno 3,5
milioni di italiani stanno
organizzando le vacanze
invernali puntando sul
Capodanno, ma di questi
solo il 25 per cento ha già
deciso dove andare. La
ragione di tanta incertezza sta nell'attesa delle
offerte "last minute" e
quella per la tredicesima
che, busta paga alla ma-
Natale,le stime di Telefono blu
Partono 7,5 milioni di italiani
no, consentirà di pianificare le spese con piu' razionalità. Già in questo
periodo di bassa stagione, in attesa della festa
dell'Immacolata, nel bacino del Mediterraneo
non sono meno di
100mila i movimenti turistici che vedono italiani coinvolti, il solo Medio Oriente, con in testa
la Turchia e l'Egitto, spostano qualcosa come
60mila presenze in periodi come questi.
LUNEDÌ 3 DICEMBRE
PALERMO - L'attrice
Eleonora Rossi Drago è
morta a 82 anni a Palermo, dove viveva dai primi anni '70: è stata
stroncata ieri mattina,
probabilmente da un'emorragia cerebrale. Moglie del grand commis
dell'economia siciliana
Domenico "Mimi'" La
Cavera, oggi novantunenne, aveva lasciato la
carriera cinematografica
dopo il matrimonio: con
La Cavera si era conosciuta all'uscita da un
teatro durante una recita
nel capoluogo siciliano.
2007
9
E’ morta Eleonora Rossi Drago
Recitò per Comencini e Visconti
Ex modella, come attrice
aveva raggiunto l'apice
negli anni '60: recitò con
registi e attori del calibro
di Luchino Visconti e
Marcello Mastroianni.
Oltre al marito lascia una
figlia, nata da una relazione precedente il matrimonio.
Eleonora Rossi Drago
in una scena di un film
Al partito del presidente “Russia Unita” va il 51% dei voti
Voto in Russia, trionfo di Putin
Maggioranza dei consensi
MOSCA - Il trionfo annunciato si fa concreto con un numero: 61% a "Russia Unita", il
partito di Vladimir Putin. Questi gli exit poll delle elezioni
russe per il rinnovo della Duma, la Camera bassa del Parlamento. Consultazione cruciale - e contestata - proprio
per la partecipazione del presidente alla testa del soggetto
politico dato largamente per
favorito. Oltre che a Mosca l'area con la più alta densità di
elettori di tutto il Paese - seggi
aperti nella parte centrale del
Paese, in quella nord-occidentale (a eccezione dell'enclave
di Kaliningrad), nel Sud e nei
distretti federali del Volga. L'affluenza su base nazionale alle
17 ora di Mosca (le 15 in Italia)
era del 54,8%, in netta crescita
rispetto al 35,8 per cento registrato, alla stessa ora, nel 2003.
Sicurezza e organizzazione.
Misure di sicurezza senza precedenti: i 95 mila seggi allestiti in tutto il Paese sono stati
presidiati da 450 mila agenti di
polizia. Imponente la macchina organizzativa: tutti i 3.278
seggi di Mosca sono stati aperti alle 8 in punto, dopo un'ispezione notturna con cani
cerca-esplosivo.
Incognita affluenza. L'unica
incognita contro il trionfo annunciato di Putin era quella
dell'astensionismo e di un'affluenza inferiore a quella prevista dai sondaggi, e dalla
commissione, del 55-60%. Il
60% di affluenza con una percentuale analoga di voti per il
CARACAS - Urne aperte in
Venezuela, dove oltre 16 milioni di elettori sono invitati a esprimersi con un sì o
un no a un referendum su
una riforma costituzionale
promossa dal presidente
Hugo Chavez, e che riguarda 69 dei 359 articoli della
Costituzione del 1999. Se
approvato, il referendum
consentirà a Chavez di ricandidarsi a vita alla presidenza del Paese. Un voto
preceduto da una lunga e
combattuta campagna elettorale, in cui il presidente ha
illustrato i benefici che il popolo potrà trarre dalla nuova Costituzione mentre
l'opposizione, composta da
partiti, movimenti e orga-
suo partito "Russia Unita" permetterebbe al capo del Cremlino di rimanere arbitro del potere.
Putin signore della campagna
elettorale. La campagna elettorale è stata monopolizzata
da Putin, al potere dal 2000,
che dopo due mandati dovrebbe lasciare l'incarico a
marzo 2008 ma non sembra
intenzionato ad abbandonare
le stanze del potere, anche se
la Costituzione russa gli impe-
disce di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. Per
aggirare la norma, due sono le
strade: emendare la Costituzione - ma per farlo occorre
una maggioranza dei due terzi in Parlamento - o candidare
un uomo di fiducia, per poi sostituirlo in corsa o al mandato
successivo.
Il futuro. Putin non ha ancora
sciolto la riserva su quale sarà
il "suo" candidato alle presidenziali. Prima di pronunciar-
si, vuole probabilmente aspettare i risultati delle elezioni
parlamentari. La scadenza entro la quale dovranno essere
presentate tutte le candidature è fissata per il 23 dicembre.
«I risultati regoleranno, senza
dubbio, il tono di quelle presidenziali», ha detto Putin. E ha
chiesto agli elettori di votare
per Russia Unita, l'unico modo per garantire «stabilità e
continuità», raggiunte dopo il
caos degli anni Novanta.
Vl a d i m i r
Putin
Denunciate numerose violazioni nelle elezioni della Duma
MOSCA - L'ottimismo di Vladimir Putin e l'alta affluenza alle
urne in Russia, nel giorno del voto per il rinjnovo della Duma,
non scopraggiano l'opposizione
che denuncia «numerose violazioni» nelle operazioni di voto: il
Partito comunista russo annuncia l'intenzione di contestare i risultati delle elezioni perché, spiega un membro del partito, «le violazioni hanno oltrepassato tutti i
limiti accettabili». Una giornata
elettorale, quella di ieri, segnata
da proteste e gesti simbolici, come quello di Garry Kasparov, una
delle principali figure del movimento anti-Putin, che ha definito le elezioni «una farsa» e ha annullato la sua scheda.
Secondo il capo del Partito comunista, Ghennadi Ziuganov,
quella di ieri è stata la più dura e
nizzazioni studentesche,
con un esplicito appoggio
della Chiesa, ha denunciato «un'operazione che porterà il Paese verso la dittatura».
Fra i punti principali del
progetto di riforma, la rielezione senza limiti del presidente, la ridefinizione del
concetto di proprietà, una
maggiore limitazione delle
libertà durante lo stato d'emergenza, la fine dell'indipendenza della Banca centrale, una riduzione dell'orario di lavoro, l'estensione
della protezione sociale al
settore dell'economia informale e l'intangibilità delle
risorse petrolifere.
Alla vigilia del voto, l'uomo
meno democratica «consultazione elettorale mai tenuta dopo la
caduta dell'Urss nel 1991. Mentre
Garry
Kasparov
Boris Nemtsov, uno dei leader
dell'Unione Forze di Destra, e
candidato alle presidenziali di
marzo, ha definito la consultazione «un'operazione di polizia»:
«Sono le elezioni più disoneste
nella storia della Russia, uno stupro dei diritti dei cittadini».
Elezioni «truccate sin dall'inizio»
secondo Kasparov, che la settimana scorsa ha trascorso cinque
giorni in carcere per aver partecipato a una manifestazione non
autorizzata. Ieri si è recato al seggio e ha scritto sulla scheda elettorale il nome del movimento da
lui guidato, annullando di fatto il
suo voto, per protesta contro una
consultazione che ha bollato come «farsa». Poi ha annunciato
che depositerà un mazzo di fiori
davanti alla sede della Commissione elettorale a Mosca, per
commemorare «la morte della
democrazia».
Fin dal mattino le prime denunce di irregolarità: «Abbiamo ricevuto rapporti che denunciano
violazioni a favore del partito di
Putin», ha detto Grigory
Melkonyants, dell'organizzazione indipendente di monitoraggio
"Golos", secondo cui molti dipendenti sono stati costretti a
procurarsi le schede per votare
sul posto di lavoro anziché nei
seggi, così da segnare le preferenze sotto la vigilanza dei loro
capi. Il Cremlino respinge le critiche: le consultazioni, fanno sapere fonti vicine a Putin, sono
state organizzate nel rispetto degli standard internazionali. Dal
presidente, invece, una sola parola nei confronti degli oppositori: «Sciacalli».
Sedici milioni al voto dopo la fine di una campagna elettorale tumultuosa
Venezuela, Chavez vuole essere presidente a vita
Hugo
Chavez
forte di Caracas ha nuovamente invocato la minaccia
del «nemico americano»
per convincere gli elettori a
recarsi alle urne: venerdì sera, in un comizio davanti a
decine di migliaia di sostenitori, ha sostenuto che Washington sta pianificando di
alimentare la violenza contro il suo governo e che, per
questo, è pronto a tagliare le
forniture di petrolio agli Stati Uniti.
Il Venezuela, Paese membro
dell'Opec, attualmente for-
nisce agli Usa il 60 per cento degli oltre due milioni di
barili di greggio che produce al giorno . Il leader 53enne ha minacciato di inviare
l'esercito a sorvegliare le
raffinerie e di bloccare tutte
le esportazioni «se il referendum sarà usato come un
pretesto per dare il via alla
violenza in Venezuela». Se la
Cia, ha detto, cerca di alimentare la tensione, «non ci
sarà più una goccia di petrolio dal Venezuela agli
Usa».
10
CALABRIA
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
Incidente sul lavoro a Oppido Mamertina, perde la vita il sessantunenne Giuseppe De Masi precipita da circa 15 metri
Operaio cade da un albero e muore
Portato in ospedale da un
collega arriva già cadavere
OPPIDO MAMERTINA Un operaio boschivo, Giuseppe De Masi, di 61 anni,
è morto in un incidente
sul lavoro ad Oppido Mamertina cadendo da un
albero sul quale si era arrampicato per tagliare i
rami.
De Masi è precipitato da
un'altezza di circa 15 metri ed è deceduto sul colpo. Un collega lo ha portato in ospedale, ma i medici hanno constatato che
la morte di De Masi era
stata istantanea a causa
delle gravi lesioni interne
riportate nella caduta.
La dinamica dell'incidente è stata ricostruita
dai carabinieri della Compagnia di Palmi.
Comincia male, dal
punto di vista della sicurezza sul lavoro, anche il
mese di dicembre. Infatti
la situazione era sotto osservazione dopo i fatti del
mese scorso: un novembre nero.
Dodici morti in tredici
giorni. Sono tante le vittime del lavoro rilevate dalle agenzie e dai giornali
dal primo al 13 novembre.
Ma il bilancio è - purtroppo - ottimista perché secondo l’Inail gli infortuni
mortali sono quasi 110 in
un mese. La stampa, tut-
La cusa del decesso
le gravi lesioni interne
tavia, difficilmente intercetta i morti che non fanno cronaca, come per
esempio le tante vittime
invisibili, che muoiono silenziosamente negli ospedali, lontano dal fioco cono di luce dell'informazione. Oppure i morti sul
colpo, di cui nessuno viene a sapere nulla perché
fuori dei luoghi monitorati dai cronisti.
E che quindi non diventano oggetto neppure di
un lancio di agenzia. Infatti, solo una strage come
quella di lunedì 5 novembre, che ha visto morire
cinque persone più un sesto trovato il giorno successivo, arriva sulle pagine dei giornali.
Perché se ha ragione il
vecchio detto anglosassone per cui nel giornalismo
fa notizia l'uomo che
morde il cane e non il cane che morde l'uomo, lo
stillicidio delle morti
bianche quotidiane non
diventa oggetto di attenzione da parte dei giornali se non quando succede
L’AGGUATO
‘Ndrangheta, uccisi i due figli del presunto boss Comberiati
PETILIA POLICASTRO Due persone, i fratelli Luigi
e Francesco Comberiati, di
24 e 29 anni, sono stati
uccisi ieri sera Petilia
Policastro, un centro del
crotonese, a colpi di arma
da fuoco.
Le due vittime erano i figli
di Vincenzo Comberiati,
presunto capo
dell'omonima cosca di
Petilia Policastro,
attualmente detenuto. I
fratelli Comberiati sono
stati assassinati in un
agguato commesso
mentre i due trovavano
nei pressi della loro
automobile, parcheggiata
in una via del centro di
Petilia Policeastro, e non
in un ristorante, come si
era appreso in un primo
tempo.
A compiere l’agguato sono
state due persone, armate
di fucili. Uno dei due
fratelli, non si sa ancora
chi, è morto subito nei
pressi dell'automobile.
L’altro ha tentato di
allontanarsi e si è rifugiato
in un ristorante vicino,
Le indagini sul duplice
omicidio vengono svolte
dai carabinieri della
Compagnia di Petilia
Policastro e del Reparto
operativo di Crotone.
L'attività investigativa viene
concentrata negli ambienti
della criminalità
organizzata del Crotonese.
L'assassinio dei fratelli
Comberiati viene
interpretato come un
tentativo di spodestare
Vincenzo Combariati dal
controllo delle attività
illecite a Petilia Policastro.
Monaci della Birmania a Lamezia
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dove però è stato
raggiunto ed ucciso.
Secondo quanto è emerso
dalle prime indagini dei
carabinieri, che vengono
svolte sotto le direttive
della Dda di Catanzaro, il
movente dell'agguato
contro i fratelli Comberiati
sarebbe da collegare ad
una vendetta di
'ndrangheta il cui obiettivo
sarebbe Vincenzo
Comberiati, padre dei due
fratelli uccisi e capo
storico del ''locale" di
Petilia Policastro. Vincenzo
Comberiati viene indicato
come una figura di spicco
della 'ndrangheta del
Crotonese.
Giornata di solidarietà in occasione della “notte arancio”
Manpower S.p.A.
Manpower S.p.A.
filiale di: COSENZA
la strage. Per andare in pagina ci vuole qualcosa di
forte: un giorno più nero
degli altri, una storia
straordinariamente toccante, lo scoppio di una
fabbrica.
L’ultima tragedia in provincia di Cosenza a Mirto
Crosia. Francesco Santoro, un operaio di 44 anni è
morto folgorato da una
scarica elettrica mentre
manovrava il braccio di
una betoniera per la posa
del cemento in un cantiere edile.
®
LAMEZIA TERME - Sono state centinaia le persone che hanno partecipato a Lamezia Terme alla “Notte arancio” organizzata dall'Amministrazione comunale in segno
di solidarietà con la popolazione della Birmania.
Una manifestazione all'insegna della musica e
del cabaret. Per tutta la
notte, sul palco allestito
in una piazza del centro
cittadino, dopo la testimonianza di uno dei monaci protagonisti della
marcia di Myanmar, si sono alternati musicisti e
cabarettisti che «con la
loro presenza gratuita ha detto il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza hanno lanciato un messaggio preciso ed altamente significativo alla
Birmania, chiedendo a
quel Paese una maggiore
democrazia».
Nel corso della manifestazione sono state anche
distribuite centinaia di
cartoline da inviare all’ambasciata birmana in
Italia. "Chiedo l'immediato rilascio - è detto
nelle cartoline che sono
state distribuite - di tutte
le persone detenute a
Myanmar per reati di opi-
nione e per aver manifestato pubblicamente il loro dissenso nei confronti
della politica dell’attuale
governo birmano. Chiedo, inoltre - prosegue il
testo della cartolina - che
nel frattempo sia consentito ad una commissione
internazionale indipendente di visitare i luoghi
di detenzione per assicurarsi delle condizioni delle persone che vi sono
rinchiuse».
«Auspico - conclude il
testo della cartolina - l'inizio di un processo di
dialogo tra i leader Tatmadaw, i partiti politici
ed i gruppi etnici per
creare un clima favorevole alla riconciliazione e
per poter pervenire ad
una transizione pacifica
della democrazia».
Calabria e Birmania,
dunque, unite dal filo
simbolico della solidarietà «con un collegamento ideale tra due
realtà - ha detto Daniele
Silvestri, esibitosi nel corso della Notte arancio che non possono essere
dimenticate».
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Qualche pacco in meno
sotto l’albero e comunque
regali meno sfarzosi. Gli
italiani si avvicinano al
Natale 2007 all’insegna del
risparmio, complice probabilmente la ripresa del
costo della vita. Niente
sperperi dunque, almeno è
questo quello che emerge
dall’indagine sulle tredicesime e gli acquisti di fine
anno condotta da Confesercenti. Cosenza non è da
meno, con numerosi commercianti che non nascondono la loro preoccupazione, azzardando anche
previsioni catastrofiche
sulle vendite. Complice
anche l’orientamento della gente, che si avvicina alle vetrine solo per curiosare o per scrutare l’offerta
migliore per un regalo da
acquistare magari all’ultimo minuto.
La scorsa settimana abbiamo raccolto gli umori degli esercenti di Corso Mazzini, ieri sera invece siamo
andati ad ascoltare il parere della gente. Il giudizio
non cambia: sarà un Natale all’insegna del risparmio. Nel frattempo, però,
in attesa della tredicesima,
le prime centinaia di euro
volano via per palle, festoni e pastori con cui addobbare albero e presepe.
«Quest’anno – afferma Angela Russo – cercherò di
fare acquisti più mirati. Lo
scorso Natale ho comprato
molti regali e alcuni anche
inutili. Quest’anno, invece,
mi sono imposta di risparmiare perché i soldi non
bastano più».
Tra le spese da mettere in
conto ci sono anche quelle riguardanti pranzi e cenoni di Natale e Capodanno. «Per quanto riguarda i
prodotti di genere alimentare – sostiene ancora la signora Russo – starò attenta ai prezzi, ma di certo
Ieri la prima
domenica
con i negozi aperti
Corso Mazzini
preso d’assalto
C OSENZ A
sposi
CRONACA
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007 PAGINA 11
I cosentini ieri hanno preso d’assalto i negozi del centro. Ma per ora si limitano a guardare le vetrine
Abbigliamento e oggetti ad alta tecnologia gli articoli più richiesti
Regali più utili per il Natale
I cittadini: i soldi sono pochi
non me la sento di rinunciare al cenone. Penso invece che le maggiori spese
riguarderanno i regali per
i miei figli, che non si accontentano di certo di
bambole o macchinine telecomandate, come avveniva una volta per noi, ma
si aspettano di ricevere il
cellulare o il computer di
ultima generazione».
«La cosa migliore è fare
piccoli pensieri per tutti»
C’è anche il partito dei
“minimalisti”, coloro cioè
che ritengono che la migliore cosa sia quella di fare piccoli pensieri per tutti, amici e parenti. «Ho pochi soldi perché sono di-
Un “babbo” che sponsorizza una nota marca di cioccolata
soccupato – dice Francesco Tucci – ma non rinuncio ai regali. Meglio qualcosa di piccolo che niente
». Così come c’è chi aspetta il Natale per spendere
tutta le tredicesima per se
stesso, per acquistare il
mega televisore superpiatto a cristalli liquidi, sognato anche la notte. «Ho risparmiato tutto l’anno per
togliermi questo piccolo
sfizio – ammette candidamente Salvatore Mazzuca
– e poi credo che sia un regalo utile e gradito a tutta
la famiglia ».
In questi primi giorni di
I vigili urbani hanno allantonato gli abusivi
Foto e Video Light
+ sconto Costa Crociere MSC oppure
Buono Vacanza a
€ 950,00
dicembre, la gente sembra
però essere più concentrata all’acquisto di addobbi
natalizi. Basta andare a in
piazza Matteotti dove si
può trovare tutto ciò che
può servire per decorare
l’albero seguendo la moda
del momento o per realizzare il tradizionale presepe di defilippiana memoria.
Come sempre non mancano i venditori abusivi, in
genere, presenti lungo
Corso Mazzini, ma anche
in altre zone centrali.
Ieri sera c’è stato l’intervento dei vigili urbani che
hanno effettuato vari controlli.
Ogni giorno sono numerose le bancarelle di extracomunitari che vendono
prodotti contraffatti e di
abusivi che vendono frutta
e verdura.
Sull’argomento interviene
il comandante della Polizia municipale, Ada Basta:
«E’ necessario educare i
cittadini al senso civico dichiara - noi stiamo compiendo il nostro dovere.
Per quanto riguarda le
bancarelle di Natale l’assessorato alle attività economiche e produttive ha
previsto uno spazio per i
commercianti in piazza
Matteotti».
«Il comando dei vigili urbani sta adottando un programma di repressione del
commercio abusivo - spiega Ada Basta - è necessario, inoltre, evitare la formazione di questo tipo di
attività».
I commercianti di Cosenza hanno sempre denunciato gli abusivi la presenza degli abusivi dinanzi ai
propri negozi. Ma le loro
segnalazioni non bastano
senza la collaborazione
delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Yosetta De Leo
Lungo la strada
anche
gli abusivi
Sono intervenuti
i vigili urbani
Fino al 31 di dicembre. Il provvedimento varrà anche per i parrucchieri
Domani la presentazione del progetto dell’Ateneo e di Assindustria
Domenica e lunedì negozi aperti
Più pensiline sulla strada per l’Unical
Da oggi fino al 31 dicembre gli esercizi commerciali della città potranno scegliere di restare aperti sia il lunedì mattina che le domeniche. E’quanto previsto da una disposizione del decreto Bersani. Un provvedimento che interessa i
negozi di tutta Italia.
A Cosenza anche i parrucchieri e gli
estetisti potranno restare aperti un giorno e mezzo in più: un’ordinanza sindacale, adottata su proposta della Confartigianato, della Cna e di Casa artigiani,
prevede che questa categoria di attività
possa rimanere aperta sia i lunedì che le
domeniche dal prossimo 17 dicembre e
per tutto il mese.
Si svolgerà domani alle ore 10 presso la
sede del’Assindustria (in via Tocci), una
conferenza stampa in cui verrà presentata un’ iniziativa comune Unical-Assindustria.
Si tratta di un concorso di idee che hanno portato ad un progetto per la realizzazione di pensiline lungo i percorsi che
portano i bus dall’area urbana al campus. L’iniziativa si chiama “Verso il campus. A piccole soste”.
Nel corso dell’incontro, l’ingegnere Legato, vice presidente della Commissione edilizia del Cda Unical, presenterà, illustrandolo nei particolari, il progetto in
riferimento all’Unical.
La sede dell’Assindustria
12
LUNEDÌ
COSENZA
3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
Il deputato socialista denuncia: in questa città c’è una fitta rete di oscure connivenze IL DOCUMENTO
Mancini: «Subito a Cosenza
la Commissione Antimafia»
Cosenza non è più un’isola felice. A sentire Giacomo
Mancini la vita democratica
della città è inquinata da trame affaristiche e da una rete
di oscure connivenze tra livelli istituzionali, partiti politici, taluni imprenditori e
gruppi criminali locali. Una
situazione talmente grave
che potrebbe portare il capoluogo alla deriva. Urge, secondo il capogruppo socialista, l’intervento della commissione Antimafia, di cui lui
stesso fa parte.
«E’ urgente che la commissione parlamentare Antimafia venga a Cosenza dovesi sta registrando una preoccupante recrudescenza di
episodi criminali».
E’ così che Giacomo Mancini esordisce nel documento con cui chiede l’intervento
della Commissione.
«Cosenza - ha detto il deputato - ormai non è più un’isola felice rispetto all’inquinato contesto calabrese: anche in questa città è stata
creata, negli ultimi anni, una
fitta rete di oscure connivenze e inquietanti collusioni tra
livelli istituzionali, settori dei
partiti, controversi imprenditori e affiliati alla criminalità
che viene alimentata da pratiche amministrative poco
limpide».
Le accuse che lancia sono
pesantissime. «Sono sconcertanti - ha proseguito Mancini - i collegamenti e i rapporti, a volte anche parentali, con i settori dei partiti che
possono vantare le imprese
che si aggiudicano gli appalti dei comuni e delle strutture sanitarie per gestire la raccolta dei rifiuti, l’informatica,
i servizi di riscossione dei crediti o quelli di pulizia. Le trame affaristiche - ha incalzato
il parlamentare socialista perseguono il duplice obiettivo di depredare gli enormi
flussi finanziari provenienti
dall’Europa e di gestire il consenso attraverso promesse di
occupazione precaria: in
questa ripugnante condotta
si inseriscono personaggi legati al potere regionale e a
I membri dell’associazione
“Cittadini Attivi” si dicono
indignati per il mancato
stanziamento da parte della
Regione dei fondi per i festeggiamenti
dell’anno
leoncavalliano e dichiarano
altresì di non tollerare più le
barriere a loro avviso esistenti fra Rende e Montalto.
Per l’associazione, inoltre,
urge la realizzazione di opere indispensabili per il comune di Montalto e di cui
da tempo si parla.
“L’impegno per il finanziamento dell’anno leoncavalliano – asserisce il presidente di Cittadini Attivi, Marcello Cesario - era stato assicurato pubblicamente e solennemente, in una Chiesa, in
prima persona dall'Assesso-
Giacomo Mancini
«Le trame affaristiche perseguono
l’obiettivo di depredare
i flussi finanziari dell’Ue»
quello degli enti locali che
esibendo amicizie o millantando rapporti sfruttano l’indigenza delle fasce sociali più
deboli, formulando promesse che, quando vengono disattese, generano spirali di
minacce e di violenze»
Il mese scorso, Mancini,
intervenendo al question time della Camera, aveva denunciato di essere vittima di
una «campagna di odio» e di
«minacce mafiose» e aveva
direttamente chiamato in
causa «i signori Adamo, Bruno, Perugini, Ambrogio, Guccione e Covelli». Questa volta,
invece, non ha indicato alcun
nome.
«Per indagare - ha concluso il deputato - e colpire questo sistema che ha inquinato
la vita democratica della città
non è più rinviabile la presenza dell’Antimafia a Cosenza». (a.m.)
Sinistra critica esce dal Prc
«A casa il consiglio regionale»
L’associazione Sinistra critica esce dal Prc. La corrente dissidente conta diversi deputati e senatori come Franco Turigliatto e il giornalista Salvatore Cannavò. Anche in Calabria è
ben rappresentata dai cosentini Massimo Converso (che da
anni lotta per una migliore condizione dei Rom dentro Opera Nomadi) e Giovanni Peta, sindacalista dei Cobas: entrambi, uscendo da Rifondazione, chiedono lo scioglimento del
consiglio regionale. In un loro documento si legge che «l’esperienza con il Prc si sta concludendo con la formazione della cosiddetta “Cosa Rossa”, ovvero la federazione della sinistra
di governo maturata sulla base dell’esperienza fallimentare
della presenza del Prc nel governo Prodi». Le critiche a Rifondazione non riguardano solo le politiche nazionali ma anche
quelle calabresi. «Il timido defilarsi del Prc dalla Giunta è largamente insufficiente e l’appoggio esterno è un compromesso grave, a cui la base del Prc è contraria. Poiché la maggioranza dei consiglieri risulta indagata per fatti di corruzione e frode alle casse dello Stato. Diventa necessario lo scioglimento del consiglio regionale». «Mai come in questi anni continua il documento - il governo regionale si trova sotto gli
occhi dei media nazionali per la corruzione e il clientelismo.
Un magistrato Luigi De Magistris che cerca di fare il suo lavoro in maniera indipendente e onesta viene ostacolato in tutti i modi dalle istituzioni. Tanti telespettatori grazie al lavoro
di diversi programmi televisivi, hanno potuto vedere lo stato
in cui si trova la procura di Locri e più in generale le procure
calabresi: l’organico è sottodimensionato, i fondi insufficienti, diversi ruoli chiave sono vacanti, le procure divise». Sinistra
Critica intende unirsi con tutte le forze sane della regione per
ribellarsi allo strapotere mafioso della politica attuale».
A. A.
LA POLEMICA
Verdi, in sette sfiduciano Morrone
Lui si difende: «Ho lavorato bene»
Nubi sempre più dense offuscano il
Sole che ride cosentino. Dopo le divisioni sulla sostituzione dell’assessore comunale Matilde Ferraro, sette componenti dell’esecutivo Verde su un totale di dodici - sfiduciano il
presidente provinciale Aurelio Morrone che si difende: «In sette mesi ho
fatto tanto, sto attuando il programma votato dall’assemblea del partito». La mozione - indirizzata ai vertici regionali e ad Alfonso Pecoraro
Scanio - è firmata da Salvatore Caruso, Stefania Audia, Sonia Cosentini, Pietro Caracciolo, Giacinto Basile, Giuseppe Campana e Massimo
Zicarelli che non usano certo toni
benevoli nei confronti di Morrone. I
firmatari del documento infatti evidenziano «la non lucidità dell’attuale vertice provinciale nel tracciare un
percorso politico-programmatico in
grado di far fronte con forza e incisività ai prossimi appuntamenti elettorali e capace di cogliere e tradurre
le indicazioni provenienti dall’attuale fase di fermento e nuova organiz-
Aurelio Morrone
zazione della compagine politica
italiana». I sette dissidenti di conseguenza «chiedono un confronto
aperto a iscritti e compagni e la predilezione di processi di inclusione e
metodi di partecipazione reale e democratica». Gli autori della mozio-
ne di sfiducia rimproverano ancora
all’attuale presidente «di non essersi attivato per la costruzione della
casa ecologista, tappa fondamentale e propedeutica all’eventuale formazione della Federazione di sinistra con un unico simbolo, nel caso
in cui dovesse trovare concreta attuazione la paventata riforma con
sbarramento». I dissidenti sottolineano infine «l’esigenza di un confronto aperto e reale, il superamento delle logiche di divisione ed esclusione che hanno caratterizzato la
guida della federazione provinciale
fino a questo momento».
La notizia della sfiducia coglie di
sorpresa Morrone che, tra una telefonata e un’altra a Roma, trova il
tempo per ricordare «a memoria»
quanto realizzato sotto la sua gestione. Sul fronte interno: «Stiamo
lavorando alla Federazione giovanile, abbiamo attivato un sito, da maggio l’esecutivo si è riunito sei volte,
ho convocato pure un’assemblea
degli eletti. L’obiettivo è costruire un
partito che stia tra la gente». Sulla sinistra unita: «Ho lanciato l’idea della costituzione di una sinistra ecologista a giugno, con quattro mesi di
anticipo sui processi regionali. Abbiamo partecipato a riunioni con le
forze interessate al progetto e organizzato incontri sul territorio». Sul
versante delle attività: «Abbiamo
raccolto firme contro gli ogm e per
l’acqua pubblica, abbiamo sostenuto la campagna contro il precariato e
la battaglia contro le discariche».
L’ultimo pensiero Morrone lo riserva
a Matilde Ferraro, messa in discussione dalla segretaria cittadina Elly
Sirianni. «Una donna Verde che sfiducia un’altra donna Verde è una cosa poco gradevole - conclude -. E poi
Matilde ha lavorato benissimo, lo dice la gente e anche i consiglieri di Palazzo dei Bruzi».
La parola passa ora all’esecutivo
nazionale che dovrà decidere sull’eventuale commissariamento del Sole che ride provinciale attraversato
ormai da una burrasca originata dalla rottura del rapporto tra l’assessore regionale Diego Tommasi, il regista della mozione di sfiducia, e l’assessore provinciale Gino Marrello
contro il quale Morrone non si è finora voluto schierare.
Francesco Viola
I “Cittadini attivi” di Montalto: «La Regione ci aveva promesso i finanziamenti»
«Dove sono i fondi per l’anno leoncavalliano?»
re alla Cultura della Regione
Calabria. Ci preoccupa e ci
fa riflettere la polemica
esplosa in seguito, poiché ci
risulta che, fino a oggi, l'amministrazione di Montalto è
stata ed è impegnata insieme alla Regione Calabria, all’amministrazione provinciale e alle altre amministrazioni, in una comune azione di programmazione e di
gestione di importanti servizi intercomunali nell’ambito dell’area urbana». Questa programmazione riguarda ad esempio la costruzio-
Ruggero Leoncavallo
ne di due ponti, uno che colleghi l’Unical a Santa Maria
di Settimo ed uno che colleghi la zona industriale di
Rende a quella di Montalto,
lo sviluppo dell’Università
della Calabria nella zona di
Santa Maria di Settimo dove
dovrebbero sorgere un parco tecnologico, la facoltà di
Medicina e 600 residenze, e
ancora la costruzione a Settimo della caserma dei carabinieri, la realizzazione dello svincolo autostradale a
Settimo di Rende, la riqualificazione dell’ingresso a
Montalto da Settimo mediante la realizzazione di
una piazza e una chiesa.
«L’attenzione dei cittadini
dunque - afferma Cesario - è
rivolta a questi servizi. E se è
questa la posta in gioco intendiamo ribadire che le
promesse si mantengono e
che la classe politica nazionale, regionale e provinciale,
dopo aver incassato alle elezioni la fiducia dei cittadini,
ha l’obbligo di dare loro delle risposte circa gli impegni
assunti”.
Qual è lo stato dell’arte rela-
tivo alla progettazione e realizzazione delle suddette
opere? Questo è quanto
chiedono di sapere i cittadini attivi. «Abbiamo sopportato opere come inceneritore e vasche di depurazione e
ora attendiamo la realizzazione delle opere promesse.
E vogliamo far sapere a chi
di competenza che non sopportiamo più la barriera fra
Rende e Montalto. Non esiste più Settimo di Rende e
Settimo di Montalto, ma esistono le basi per uno sviluppo ordinato in questa parte
di territorio», affermano i
cittadini attivi che si aspettano delle risposte da Loiero, Oliverio, Principe e Gagliardi.
Rita Russo
COSENZA
La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
13
La struttura voluta da Eva Catizone, sempre senz’acqua, è il simbolo di un giardino abbandonato e decadente
Villa Vecchia, quella fontana dimenticata
Sono state aggiustate le vetrate che compongono la
fontana centrale della villa
Vecchia. Le finestre rotte erano insieme alla pavimentazione rotta di piazzetta Toscano il simbolo del degrado
che attanagliava il centro storico. Però ancora molto rimane da fare. La fontana ancora non funziona e la vasca
fra il palco e le scalinate dell’anfiteatro è desolatamente
vuota.Non si sa ancora
quando l’amministrazione
intenderà rimetterla in funzione. Inaugurata durante le
invasioni dell’ultimo anno
dell’amministrazione Catizone è stata utilizzata come
palco per concerti e spettacoli teatrali e la vasca offriva
un’elegante cornice. Dopo le
“Invasioni” le vetrate sono
state distrutte da vandali e
dopo anni di proteste e di denunce sono state finalmente
riparate.
I problemi della villa però
Alcuni scatti della Villa
Vecchia: a destra la fontana
ancora senz’acqua
sopra alcune siringhe
non sono finiti: l’autunno offre uno spettacolo unico e
fantastico, le foglie ingiallite
sul vialone, e nei vari sentieri, danno alla villa una bellezza unica. Sono numerose
le coppiette e amici che passeggiano nella villa per gustarsi il paesaggio magari utilizzano anche una macchina
fotografica e una telecamera
per immortalare l’evento. Il
manto di foglie però copre le
numerose siringhe lasciate
nei viottoli della villa e non
essendo visibili possono essere calpestate da qualche
passante. E’ stata pulita di recente in settimana, ma fra i
vari viottoli posti ai lati del
vialone centrale possiamo
trovare diverse siringhe oppure tracce caratteristiche
del passaggio di tossicodipendenti come le carte e i
flaconi che contengono le
soluzioni iniettabili utilizzate
per le “pere”.
Il degrado della villa vec-
chia è una caratteristica di
tutto il centro storico incredibilmente abbandonato invece che essere tutelato come nelle altre città d’Europa.
Un cambiamento repentino,
solo due o tre anni fà le gradinate del Duomo di sabato
sera erano ricolme di gente, i
commercianti gareggiavano
per poter aprire un locale su
corso Telesio. Oggi tutto è
cambiato, sono sempre più
numerosi i cartelli “affittasi”
e “vendesi” appesi sulle porte dei locali e delle finestre.
Molti di questi commercianti intendono seguire i nuovi
posti di ritrovo dei giovani
della città: i nuovi pub e locali di Rende.
Oltre a questo c’è il problema dell’Amianto, proprio vi-
cino la villa Vecchia ci sono
numerosi palazzoni con il
tetto interamente costituito
di Ethernit. Sono palazzi relativamente recenti, rispetto
agli altri al loro fianco, co-
struiti vicino al fiume e si riconosce chiaramente il materiale cangerogeno del tetto
per il colore grigio cenere. A
questi problemi di degrado
c’è il problema sociale degli
abitanti del centro storico. La
maggioranza delle persone
non ha un lavoro stabile e lucrose, costretta a diventare
manovalanza della ‘ndrangheta. Spaccia la droga senza
alcun ritegno per la vita delle persone pur di guadagnare qualche soldo. In più vivono in case fatiscenti e che cadono a pezzi. Un problema
ignorato dall’opinione pubblica ed è stato riportato in
luce grazie all’occupazione
di metà Ottobre di via Gaeta.
Lì trentacinque famiglie senza casa hanno occupato il
palazzo Aterp perchè stanchi
delle solite parole degli amminastratori che prendevano tempo invece di risolvere
i loro problemi.
Antonio Arena
In via degli Stadi non è mai partito un intervento di riqualificazione L’ex centro d’igiene e profilassi abbandonato all’incuria ed ai barboni
Degrado nell’ex centrale del latte Fermo il progetto dell’Assindustria
Lo stabile dell’ex Centrale del
Latte resta immerso nel degrado. Nessun progetto di riqualificazione è mai partito
per risanare un’area al centro
del quartiere abitato. Dopo
annunci e proclami sulla realizzazione di centri commerciali e palazzi, le pratiche non
sono ancora decollate. Tanto
baccano per nulla. L’edificio è
fatiscente. E sotto il naso della popolazione si espande
una grande discarica a cielo
aperto.
L’intera struttura è stata invasa da rifiuti speciali ammucchiati ovunque.
Lo spettacolo è inquietante. I
tetti sono anneriti e smantellati. Fili, cavi e cabine elettriche pendono da una parete
all’altra. Ammassi di vetro,
cassette, taniche e contenitori di vernice che si amalgamano ai residui del siero. Le
Una delle stanze all’interno dell’edificio. In basso la facciata
tubature sotterrane del caseificio ne sono ancora piene. E
poi plastica, ferro e carte. Cattivo odore. È lungo l’elenco
dei segni dell’incuria.
A questo si aggiungono, insetti, topi, cani randagi e malintenzionati che si aggirano
di notte e di giorno nell’ex
centrale del latte. Diverse volte gli addetti alla manutenzione sono inervenuti per la
derattizzazione delle scuole
circostanti. Altro che cittadella sportiva e idee di rinnovamento. Nell’arco di questi
mesi non si è vista una decisiva inversione di tendenza.
Né cordate di imprenditori
né istituzioni preoccupate
del malessere che serpeggia
tra la società civile. La circoscrizione più volte ha richiesto l’istallazione di un sistema di sorveglianza, quanto
meno per frenare il via vai di
gente poco raccomandabile.
Si sa, dove c’è degrado c’è casa. Per tutti.
Alessandra Colamartino
Cosenza è una città di “ex
strutture”. Anche “l’ex centro
d’igiene e profilassi” sito in
via Francesco Caruso fa parte del carnet urbano. E’ stato
abbandonato all’incuria.
Con grave disagio dei residenti. Nell’area, a dire il vero,
doveva sorgere, sulle ceneri
del polo sanitario, una nuova
sede degli Enti paritetici,
ospitando la Cassa edile, il
Comitato territoriale e l’Ente
scuola. La struttura è stata acquistata dall’Assindustria
che, tempo fa, ha sfornato un
nuovo progetto da 5 milioni
di euro. Un intervento finanziato dalla Confindustria e
dalla sezione edilizia Ance di
Cosenza. Il progetto, redatto
dagli architetti Giulio Torchiario e Giancarlo Grandinetti, prevede un palazzo di 8
piani. Fra le carte ed i fatti c’è
di mezzo il mare. Lo stabile,
infatti, è fermo. Il progetto
non parte e ne approfittano
gli extra comunitari nonostante i lucchetti. La struttura, quindi, è divenuta un ricettacolo di immondizia.
Non si comprende perchè
ancora i lavori non sono stati
avviati. Nel marzo scorso
l’Assindustria stava già sbrigando le procedure burocratiche. Mancava la preparazione di un bando di gara per
l’aggiudicazione dell’appalto.
In alto ed in basso la struttura destinata agli Enti Paritetici
Qualcosa, forse, è andato
storto? Quello che si prospettava era un centro direzionale con un volume complessivo di circa 13 mila metri quadri. Il piano terra era destinato all’allestimento di laboratori per l’Ente scuola con una
capienza di circa 200 persone. Addirittura erano previsti
anche i parcheggi nei seminterrati. L’opera dovrebbe essere completata nel 2009. I
tempi, probabilmente, si sono allungati.
A.C.
14
COSENZA - RENDE
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
I rom evacuati dal letto del Crati hanno assistito allo spettacolo degli artisti della fondazione “Parada”
Al circo per scoprire la solidarietà
Il gruppo nacque in Francia
per sottrarre alla strada
giovani romeni disagiati
Il circo è pure solidarietà.
Come dimostrano i giovani artisti della fondazione
“Parada”, che ieri mattina
erano a Cosenza. Ad animare, con le proprie specialità circensi, un incontro
tra i ragazzi di via Popilia e
i rom romeni ospiti della
Stella Cometa. Parada è
giunta sabato a Cosenza,
su invito della Città dei ragazzi, dove i suoi artisti si
sono esibiti ieri pomeriggio
L’accampamento lungo il Crati
e ripartirà oggi, per proseguire la propria turnée nel
resto d’Italia. Parada è una
rete internazionale di fondazioni, nata nel 1992, su
iniziativa del clown francese Miluod Oukili. Il quale,
recatosi nella Bucarest dell’immediato post Ceaucescu, conobbe la realtà dura
dei ragazzi di strada che,
orfani delle poche certezze
sociali di un regime liberticida, vivevano per strada e
si rifugiavano nei canali
sotterranei della città. Parada, come anticipato sopra, fu fondata per loro. Per
sottrarli alla strada e alla fame. E per rieducarli attraverso le arti circensi. Che
sono non solo un divertimento. Ma una disciplina a
volte molto rigida e una
fonte di socializzazione. Di
entrambe, i sei giovani artisti hanno dato prova ieri
mattina. A condurli e a far
loro da interprete, Silvia
Baraldi, pedagogista e responsabile di Parada-Italia,
ramo nazionale di questa
fondazione.
«Molti di loro sono stati più
volte in giro per l’Italia», dice la Baraldi. «Per qualcuno di loro è la prima volta
nel nostro paese. Per tutti,
è comunque la prima volta
a Cosenza». Un impatto
positivo, sia per i rom, che
per i volontari e gli ospiti
italiani. «Mi sento un po’ a
casa», ha dichiarato Marius, 25 anni, 8 dei quali
trascorsi in Parada. «Rom o
romeni non importa, l’importante è restituire a qualcuno il bene ricevuto».
Marian ha 19 anni. Anche
lui è un “veterano” di Parada, in cui ha trascorso 10
anni. La sua specialità è fare l’acrobata. Daniel ha 30
anni, ed è il loro istruttore.
Il loro numero collettivo è
un esercizio di giocoleria
“OLIO DAY”
I bambini a lezione
di buona alimentazione
I bambini che hanno partecipato all’ “Olio day”
L’esibizione dei circensi e le tende di Stella Cometa
con i birilli, accompagnato
da un sottofondo di musica
balcanica. C’è povertà, alla
stella cometa. La povertà di
chi ha perso tutto, compresa la propria povertà, e si
deve affidare alla carità
pubblica per sottrarsi ai rigori dell’inverno. La permanenza dei rom nella
Stella Cometa è temporanea. Ma il poco tempo che
gli resta da passare lì, in attesa che i vari comuni della provincia li ospitino, non
è trascorso male. Un circo
nato grazie a un gesto di
solidarietà e che, come ragione sociale, ha la solidarietà e il recupero sociale.
Per i quali, a volte, basta
davvero poco: un sorriso e
un po’ di calore.
Saverio Paletta
L’olio extravergine d’oliva, si
sa, è uno straordinario strumento di prevenzione per
diverse malattie, un ingrediente aggiuntivo di grande
sapore e una grande risorsa
economica per la Calabria.
Partendo da queste premesse, si è svolta, nel centro di
stoccaggio del Cotec ( il consorzio che raggruppa una filiera di produttori d’olio d’oliva in provincia) la manifestazione olio day diretta all’educazione
alimentare
nelle scuole.
Ospite, la scuola “Il grillo
parlante” di Cosenza con il
diregente e i professori.
Ai bambini sono state illustrate le fasi della lavorazione delle olive fino all’imbottigliamento del prodotto, e
spiegati tutti i benefici dell’olio nella dieta mediterranea. La scolaresca ha poi visitato lo stabilimento, assistendo personalmente a tutte le cinque fasi, dalla raccolta alla produzione dell’
“oro verde”.
«Abbiamo scelto questa
strada - ha detto il presidente del Cotec, Giovanbattista
Pisani - perchè rappresenta
il futuro del rilancio di un
settore che potenzialmente
è una grande opportunità di
crescita economica». «E’ importante - ha concluso Pisani - che i nostri bambini conoscano ed apprezzino questo ingrediente straordinario e capiscano la pericolosità della cultura del “fast
food”.
Lirica in anteprima per le scuole
Perugini: 1.500 le richieste
ERO COSÌ
Il Teatro Rendano
POI COSÌ
3++- HAI PERSO I TUOI CAPELLI?
ORA LI PUOI RIAVERE
Grazie alla Cesare Ragazzi Company ho ritrovato me stesso e sono libero di vivere la
vita a modo mio. Fai come me: metti la tua testa in mani esperte.
CHIAMA SUBITO:
BARI- FOGGIA- POTENZA- COSENZA
800.88.90.41
Capelli per chi ha testa
La Turandot sarà mostrata
in anteprima per le scuole e
il sindaco Perugini esprime
soddisfazione per il successo dell’iniziativa. La prima
della “Turandot” al teatro
“Rendano”, che andrà in
scena venerdì 7 dicembre,
sarà infatti preceduta da
ben due anteprime per le
scuole. Oltre a quella già
programmata per mercoledì 5 dicembre, la Direzione del Teatro, per l’enorme
richiesta delle Scuole della
città (1.500), della provincia
e di fuori provincia, grazie
alla disponibilità della
Compagnia, ha allestito
una recita straordinaria per
lunedì 3 dicembre.
«Ringrazio - ha detto il sindaco - il cast della “Turan-
dot” e in particolare il regista
e il direttore d’orchestra per
la sensibilità dimostrata nei
confronti di quegli Istituti
scolastici che, senza l’anteprima straordinaria, non
avrebbero potuto assistere
all’opera pucciniana: infatti,
sono state quasi 1500 le richieste di biglietti pervenute
al botteghino del Teatro per
l’anteprima di “Turandot”
dedicata alle scuole e, considerato che la capienza del
Rendano è di 800 posti, circa
700 studenti avrebbero dovuto rinunciare all'opera.
Registriamo, dunque, con
piacere - ha concluso il sindaco Perugini - che la scelta
di avvicinare i giovani alla lirica ha raggiunto il suo
obiettivo».
ACRI E SAVUTO
La provincia
cosentina
ACRI - Le realtà delle eccellenze locali rappresentate per valorizzare le culture e le territorialità legate alle tipicità. “Assaporagionando” si qualifica come Salone Italiano dei prodotti tipici. Presso il palazzo storico della Comunità Montana
Destra Crati di Acri, numerosi
espositori provenienti dall’intera Calabria, ma anche aziende rappresentanti le tipicità
mediterranee del Sud, presenteranno le produzioni tipiche.
La manifestazione si terrà nei
giorni 7, 8, e 9 dicembre. Venerdì 7 dicembre alle 11, ci sarà
un workshop dal titolo “I prodotti tipici mediterranei: stra-
Assaporagionando alla VII edizione
In mostra le produzioni tradizionali
tegie di marketing nel mercato unico europeo”, all’interno
del quale verranno presentate
le relazioni di. Francesco Fontana e Nicola Uccella, docenti
Unical. Parteciperanno, inoltre, Gennaro Nicoletti, presidente della Comunità Montana Destra Crati, Italo Garrafa,
presidente Cia provinciale Cosenza, Pietro Rende, Commissario Camera di Commercio,
Stefano Zirilli del Co.Se.R. Calabria, Maurizio Feraudo ca-
LUNEDÌ
guidata di vini. La manifestazione si chiuderà in bellezza
con il “Concerto dell’Immacolata” de “I cantares”, al quale
seguirà la degustazione dei
prodotti esposti e di piatti caldi. L’evento è realizzato da
Consorzio Cesapi, Destra Crati e Sibaritide con la collaborazione di Unsic, dell’ amministrazione comunale, di Acri,
della comunità montana Destra Crati, di Slow Food di Cosenza e della Pro-Loco di Acri.
Patrocinano inoltre la manifestazione la Regione Calabria, la
Provincia di Cosenza, il
Co.Se.R. Calabria, la comunità
Montana Destra Crati, l’ammi-
pogruppo di Idv al consiglio regionale e modererà il tutto Piero Muscari, giornalista televisivo. Altra iniziativa riguarda l’assegnazione di due importanti
riconoscimenti: nella stessa
mattinata verranno consegnati il “Premio Cultura d’Impresa” e il “Premio Cultura d’Impresa Sociale”. Nella serata
conclusiva si terrà un appuntamento di spessore culturale
ed enogastronomico: alle 16 ci
sarà, infatti, una degustazione
3 DICEMBRE 2007
15
nistrazione comunale di Acri,
la Camera di Commercio di
Cosenza e la Fondazione Vincenzo Padula. La scelta che è
stata compiuta è racchiusa nel
titolo stesso “Assaporagionando”. Il direttore organizzativo,
Carlo Franzisi, ha, infatti, affermato che «Il significato profondo del nome vuole intendere
esporre, degustare con il palato e con la conoscenza e la visione per poi discutere, dibattere e quindi trovare soluzioni
inedite affinché il nostro patrimonio culturale ed enogastronomico non venga disperso
nei fast-food dei sapori e dei
saperi».
Pamela Franzisi
Il 53enne è stato ferito ad un fianco durante un violento litigio. L’uomo è fuori pericolo, ma la prognosi è riservata
Fusaro accoltellato dall’amante
pretendeva un rapporto sessuale
ACRI - All’origine del ferimento di Antonio Fusaro
sembra esserci il movente
passionale. I carabinieri agli
ordini del comandante Roberto Luciani, coadiuvati dal
comando compagnia di Rende hanno chiuso il cerchio
delle indagini, proseguite,
ininterrottamente durante la
notte fra sabato e domenica.
Dopo vari interrogatori, dopo
aver dettagliatamente esaminato l’auto del 53enne, hanno
poi rovistato nella vita privata
dell’uomo e le risposte sono
arrivate principalmente dai
due telefoni cellulari. L’operaio aveva una doppia vita. Viveva con la moglie ed i tre figli
in contrada Settarie, ma pare
che da tempo, più anni, frequentasse R. I. quarantasettenne di Bisignano. La donna
è una coltivatrice, separata di
fatto con quattro figli. Ed era
proprio nell’abitazione di
quest’ultima che si tenevano,
principalmente, gli incontri
fra i due amanti. Sabato, come
spesso accadeva Fusaro si era
recato da R.I. Dopo una mattinata trascorsa a casa di amici in occasione per il tradizionale rito dell’uccisione del
maiale l’aveva raggiunta. Lì
scoppia l’ennesima lite scaturita, questa volta, dal rifiuto
della donna di avere un rapporto sessuale. Fusaro insisteva, prepotentemente, anche
alimentato dall’alto tasso alcolico che aveva in corpo, così la quarantasettenne, lo infilza con un coltello da cucina
colpendolo sul fianco sinistro.
L’uomo, nonostante la ferita,
tamponata con mezzi di fortuna, sceglie di mettersi
ugualmente alla guida della
sua Punto bianca. Forse non
pensava ad una lesione grave,
forse sceglie di non recarsi in
ospedale per non dare spiegazioni, l’unica verità è che giunto sulla strada di casa sua,
quasi privo di sensi, a causa
dell’imponente emorragia,
impatta con l’auto di una ra-
gazza. La giovane, infastidita,
si avvicina alla Fiat punto ma
vede l’uomo accasciato su un
lato immerso in una pozza di
sangue. Trova il coraggio di
chiamare il 118, intanto arrivano anche le forze dell’ordine. L’auto di Fusaro viene così portata con un mezzo di
soccorso stradale presso la
stazione dei carabinieri mentre l’operaio presso il nosocomio cosentino dove è a tutt’ora ricoverato nel reparto di ria-
nimazione. Non è in pericolo
di vita, ma i medici non hanno
ancora sciolto la prognosi e
sembrerebbe che da questa
dipenderà anche il prosieguo
della insolita vicenda. Infatti,
se la prognosi supererà i 40
giorni la donna verrà arrestata con l’accusa di tentato omicidio per lesioni ad organi vitali. Qualora fosse inferiore saranno decisive le dichiarazioni che vorrà rilasciare Fusaro.
Angela Forte
L’uomo è stato ricoverato all’Annunziata
SAVUTO
Ente montano, il Pdci rompe con la maggioranza
SAVUTO – «Un grave episodio, uno
scacco alla democrazia». Con queste
parole, Rodolfo Falbo, segretario del
Partito dei Comunisti Italiani della
Sezione del Savuto, definisce la vicenda verificatasi presso la Comunità Montana nel corso dell’ultimo
consiglio comunitario del 29 novembre scorso. Falbo spiega come si
sono svolti i fatti iniziando col raccontare che nella penultima assise
tenutasi all’Ente montano del Savuto, alla presenza di un folto pubblico,
i consiglieri si erano espressi unanimemente a favore dall’elaborazione
di “osservazioni e integrazioni al Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale”, «ritenendo lacunosa e
per molti aspetti incompleta la bozza predisposta dalla Conferenza dei
sindaci». In quell’occasione, un
gruppo di consiglieri, di maggioranza e di opposizione, facendosi carico
di produrre un documento integrativo, frutto di riunioni e dibattimenti vari, ha dato seguito a quanto stabilito in sede assembleare, riunendosi nella sala consiliare del Comune di Marzi e dando mandato al sindaco Rodolfo Aiello, anche consigliere della Cms, di formulare tali
integrazioni. Tuttavia, durante l’ultimo Consiglio comunitario il documento di “osservazioni e integrazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”, la cui elaborazione era stata precedentemente votata all’unanimità, «ha scatenato il risentimento più ingiustificato che si
possa immaginare», venendo re- La comunità montana del Savuto
spinto con «motivazioni strumentali e tendenziose» da quella stessa
parte di maggioranza che lo aveva
votato. Il gruppo del PdCi ha abbandonato la seduta in segno di protesta
«per manifesta e acclarata inagibilità
Il Piano territoriale
di coordinamento
divide l’Unione
democratica consumata fra contraddizioni e inadempienze scritte e
verbali ai danni di rappresentanti
istituzionali espropriati delle loro legittime prerogative». Il suddetto episodio assume un «valore di rottura».
Per questa ragione, il PdCi si fa portatore «di una critica che coinvolgerà
inevitabilmente i livelli più alti della
politica e delle istituzioni con l’intento di dare spessore al dibattito
precipitato, negli ultimi tempi, a mera chiacchiera da osteria». «Il PdCi –
in conclusione - respinge le astrazioni intellettualoidi, lontane anni luce
dai problemi drammatici del territorio, emerse in questo squallido dibattito assembleare e rifiuta la negazione totale della correttezza politica
attivata attraverso veti e tare politiche di chi intende solo mostrare i
muscoli per difendere il potere».
Antonietta Malito
Si terrà ad Acri, lo ha deciso il consiglio dell’ordine di Cosenza Allestita una mostra per l’insegnante scomparsa l’anno scorso
Un corso di formazione per avvocati Un omaggio alla maestra De Bartolo
ACRI - La cittadina acrese ha
ospitato per la prima volta,
una seduta del consiglio dell’ordine degli avvocati di Cosenza. Un incontro, questo,
che si è sempre tenuto nel
capoluogo di provincia. Lo
stesso presidente dell’ordine,
Oreste Morcavallo, ha sostenuto l’importanza di continuare in questa direzione,
cercando di responsabilizzare e coinvolgere le realtà territoriali più piccole. I legali si
sono riuniti nella sala consiliare ubicata nel maestoso
palazzo Sanseverino-Falcone. Morcavallo ha, inoltre,
sottolineato l’importanza di
un rapporto più stretto tra il
mondo giuridico e le istituzioni. Sono stati numerosi gli
interventi dei consiglieri dell’ordine, che hanno esposto
questioni e problemi a cui bisogna dare una risposta immediata.
Presente alla riunione anche
l’assessore comunale Giuseppe Capalbo, che oltre ad
essere avvocato era presente
anche in rappresentanza del-
l’amministrazione. Capalbo
ha espresso l’importanza di
un potenziamento delle
strutture e del personale degli uffici giudiziari sul territorio acrese. Hanno preso la parola anche diversi legali locali: Michele Spezzano, Angela
Cirino e Walter Manes. Dall’incontro è emersa una novità importante, la realizzazione di un notiziario e un
corso di formazione per avvocati che si terrà anche ad
Acri.
Fabiana Fuscaldo
ACRI - “La mostra delle meraviglie”, questa
l’intestazione dell’iniziativa, organizzata dalle insegnanti del secondo circolo didattico,
dedicata alla memoria di una maestra davvero esemplare, Maria Concetta De Bartolo, una
giovane insegnante deceduta prematuramente quasi un anno fa. Le colleghe di Concetta, artefici dell’idea, con questa mostra
hanno voluto mantenere vivo il ricordo di una
bellissima persona. Rendere omaggio a un’educatrice che ha istruito molti degli infanti
acresi. Oggetti in decoupage, ricami, articoli
realizzati con materiale di recupero e addobbi natalizi sono stati al centro di questa esposizione. Molte delle opere vendute sono state
realizzate dagli stessi bambini delle scuole
dell'infanzia del secondo circolo didattico di
Acri, dalle maestre, dai genitori e dagli amici
di Concetta. Con questa iniziativa i bambini
sono stati, infatti, coinvolti in attività che hanno stimolato particolarmente la loro fantasia
e la loro creatività. La mostra, tenutasi sabato
presso la scuola dell'infanzia di via Pastrengo,
ha visto una grande partecipazione di pubblico. Tutti gli oggetti sono stati venduti ancor
prima della conclusione. I proventi saranno,
infatti, devoluti alla onlus acrese “Raggio di
Sole”, un’associazione a sostegno delle famiglie con figli disabili; un’altra parte del ricavo
verrà invece donato al progetto “Occhiobambino”. L’idea è quella di continuare negli anni
questa manifestazione benefica.
F. F.
16
LUNEDÌ
SILA E AREA URBANA
3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
Nel tratto di Spezzano Piccolo si alternano numerose fosse e lunghe perdite d’acqua. I sottoservizi sono usurati
Provinciale Vallecupo
In condizioni precarie
SPEZZANO P. - La strada
provinciale Vallecupo
versa in condizioni precarie. Il problema interessa il tratto viario che
collega il Comune di
Spezzano Piccolo al territorio di Casole Bruzio.
Una zona intensamente
trafficata e danneggiata
su entrambe le corsie di
marcia. La strada presenta un’alternanza di
fosse tappate in modo
provvisorio con terriccio
e colate di cemento. Senza soluzione di continuità si susseguono a catena circa sei interruzioni dello strato stradale.
Un fattore che disturba e
mette a rischio il normale transito dei mezzi di
trasporto. E poi la solita
perdita d’acqua che irrora l’intero percorso.
Una fuoriuscita continua
e “sprecona” in un comprensorio che fa pagare a
caro prezzo le risorse
idriche. Di sicuro c’è un
guasto alla rete dell’ac-
La strada provinciale Vallecupo è tormentata da numerose fosse e perdite d’acqua
AMIANTO
qua. Un guasto che dura
da circa quattro anni.
Non si contano, infatti,
gli interventi di ripristino effettuati dal Comune
che, per competenza, è
proprietario dei sottoservizi.
Ultimamente un gruppo
di operai aveva transennato le zone in dissesto
per chiudere i lavori. Ma
le buche, dopo poco
tempo, sono riaffiorate.
Come se l’asfalto fosse di
truciolato.
Pare che il sistema di distribuzione sia particolarmente usurato dagli
anni. Come se non bastasse il tratto è attraversato quotidianamente da
mezzi con carichi pesanti. La mattina sarebbe il
momento che genera le
falle nel manto stradale.
Quando, dopo la notte,
la pressione improvvisa
delle abitazioni circostante fa saltare le valvole. Ma al di là di ogni calcolo tecnico o volumetrico, restano i fatti. La provinciale è quasi sempre
impercorribile se non a
passo d’uomo.
Forse l’amministrazione
comunale intendeva risparmiare sui dossi che
limitano la velocità.
A.C.
Eternit nella stazione ferroviaria
Deposito di auto abbandonate
SPEZZANO P. - Non è
stata rimossa la copertura in eternit che riveste la
stazione ferroviaria. Il
materiale tossico continua a sprigionare le sue
particelle nocive nell’atmosfera presilana. Grigio
e poroso. Inconfondibile
il materiale che accompagna i passeggeri della
tratta ferrata delle Ferrovie della Calabria. Un
viaggio che potrebbe
condurre alle malattie
polmonari. Strano ma vero. Esiste un’ampia ed incisiva legislatura e in materia di amianto. Che non
è stata ancora applicata
in parcchie one dell’altopiano. La legge ministeriale del ‘94 non ammette
ignoranti. Le lastre in
amianto all’aperto subiscono l’azione delle piogge
acide, delle escursioni termiche che favoriscono l’af-
fiorare di fibre di amianto.
Cianfrusaglie. Le auto abbandonate, un tocco di
classe all’insieme.
A.C.
Alla sala consiliare la manifestazione del Centro Italiano femminile Alle scuole elementari una cerimonia con insegnanti e genitori
Lavoro, le donne raccontano le donne Iniziative di accoglienza per gli studenti
BISIGNANO - È’ stato interessante e partecipato il convegno culturale sul tema “Donna: una identità dinamica”, tenutosi presso
la sala conferenze del viale Roma. La manifestazione, organizzata dal Centro Italiano
Femminile di Bisignano, è iniziata con i saluti del presidente, Veneranda Margiotta,
che tanto si sta impegnando in questi anni
con la sua associazione per valorizzare la figura della relazionato per prima le tre dirigenti scolastiche di Bisignano: Loredana
Giannicola, dirigente delle scuole elementari, Michelina Bilotta, dirigente dell’Istituto
comprensivo Itis-Liceo Scientifico e Raffaella De Luca, dirigente della locale scuola
media. Le relazioni hanno trattato il tema
della “donna nel mondo del lavoro”, la “valorizzazione del femminile” e la “parità nella vita locale”. L’ultimo intervento è stato dell’assessore al mercato del lavoro della Provincia di Cosenza, Donatella Laudadio, che
ha trattato del rapporto tra donna e politica.
La Laudadio ha ripercorso nel suo interessante intervento, le tappe che hanno portato, attraverso l’approvazione di una serie di
leggi nazionali, ad ottenere la parità tra uomo e donna, «una parità però - come ha sottolinea la Laudadio - già sancita con l’articolo tre della Costituzione della Repubblica
italiana nel 1947». È stato perciò sottolinea-
to come la donna, pur essendo già pari all’uomo, si sia vista concedere a poco a poco
una serie di riconoscimenti, come la parità
nei rapporti matrimoniali, le tutele sul posto
di lavoro. Nel corso dei lavori è emerso anche come sia ancora bassa la presenza della
donne nei livelli dirigenziali. Con il convegno si è inaugurata anche una mostra di oggetti realizzati da artiste bisignanesi. Pittura,
decoupage, bigiotteria, ricami, ceramica e
sartoria, sono gli ambiti presenti nella mostra, che nasce con l’intendo di valorizzare
l’estro della creatività femminile. Una serie
di iniziative, quindi, tutte al femminile, organizzate dalle donne e mirate a fare apprezzare sempre più l’affascinante universo
femminile e ad essere da stimolo per una
crescita culturale.
Alessandro Sireno
BISIGNANO - Un’impostazione nuova è stata data quest’anno, alle attività delle scuole
elementari di Bisignano. Lo si è potuto notare già dalla volontà della nuova dirigente scolastica, Loredana Giannicola che, insieme alla direzione didattica statale del circolo di Bisignano, ha voluto, per la prima volta, inaugurare l’anno scolastico in corso con una cerimonia ufficiale dal titolo “Per una scuola –
comunità: laboratorio di futuro”, tenutasi
presso i saloni del “Grill Taverna”. Favorevoli
all’iniziativa anche l’assemblea della Consulta Scolastica e particolarmente il “Senatus Magistrorum”, formato da docenti in
pensione che hanno dato la loro disponibilità a contribuire alle iniziative della Scuola.
Alla manifestazione hanno partecipato tante personalità del mondo delle Istituzioni
Scolastiche di ogni ordine e grado, ma anche
personalità della Società civile, delle Istituzioni Pubbliche e Religiose, gli Ispettori Tecnici del MPI e i Direttori Didattici in pensione, insieme a docenti, genitori ed alunni. In
rappresentanza dell’amministrazione comunale di Bisignano è intervenuto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Franco Russo, e
l’assessore ai Servizi Sociali, Damiano Grispo. È intervenuto anche Francesco Fucile,
nella veste di nepresidente del Consiglio di
Circolo. La dirigente scolastica, Loredana
Giannicola, ha poi illustrato il significato dell’iniziativa che vuole essere «un ulteriore momento di sensibilizzazione dell’extra scuola
verso la comunità educante, vista come “laboratorio di futuro”, il futuro delle giovani generazioni che devono trovare, proprio nell’istituzione scolastica, gli strumenti più idonei alla formazione integrale della loro personalità».
Interessanti sono state le relazioni del prof.
Franco Frabboni, ordinario di pedagogia e
didattica all’Università di Bologna e del Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Antonio Santagada, in rappresentanza del direttore Generale dell’Istruzione in Calabria,
Carlo Petracca. Nel corso della cerimonia un
coro di alunni ha eseguito l’Inno nazionale
italiano.
Alessandro Sireno
SPORT
CRONACA
www.basilesrl.com
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007 PAGINA I
SERIE D. Tre punti fondamentali per puntare alla salvezza
ECCELLENZA
Castrovillari, exploit esterno
grazie ad una rete di Corbino
Sul neutro di Avigliano decide una perla dell’attaccante
Rocco Corbino
www.basilesrl.com
Acri e Rossanese
si dividono la posta
A.G. a pag IX
Miracolo rossoblù
SERIE D. Il Cosenza vince dopo una gara tiratissima e si conferma capolista solitaria
LUIGI ALGIERI a pag X
PROMOZIONE
Shock iniziale con l’Angri che mette a segno un uno-due micidiale. Nella
ripresa sotto 1-3 la squadra di Toscano compie l’impresa per il 4-3 finale
S
di Piero Bria
crivere la storia
compiendo un’impresa. E’ quanto sta
facendo il Cosenza
in una stagione ricca, ricchissima di emozioni. Epici
gli uomini di Mimmo Toscano. Come un pugile che si
trova a dover sopperire ad
un primo round nel quale
l’avversario sembra essere
riuscito nel suo intento:
stordire il nemico. Costretto
alle corde, però, il Cosenza
ha avuto la forza di divincolarsi e portare colpi decisivi
ai fianchi di un avversario
che era riuscito ad andare
negli spogliatoi, in chiusura
di prima frazione, forte di un
roboante 3-1. Come un
branco inferocito i silani si
sono risollevati sospinti dal
proprio pubblico. Nel ring
del San Vito la ripresa è stata
un susseguirsi di emozioni,
di reti. Al triplice fischio il
boato dei lupi ha sancito il
4-3 finale. Un risultato che
rimarrà ben impresso nella
mente dei tifosi rossoblù. La
storia si scrive compiendo
grandi imprese.
Il Cosenza c’è riuscito.
Rossano sempre
più solo in vetta
GINO CAMPANA a pag XIII
PRIMA CATEGORIA
Il Real Piane Crati
sommerge il Rovito
DAVIDE CAMPISI BRACA a pag XV
CALCIO FEMMINILE
BRIA, VELTRI, PERITO, CLAUSI, MARI, TUCCI, PESCATORE pag IV - V - VI - VII
RUGBY SERIE C. In Campania i silani sono costretti alla resa
Prima sconfitta del Rugby Cosenza
a Napoli i rossoblù cedono per 6-3
Preti: «Abbiamo fatto la gara ma non è servito»
DARIO RONDINELLA a pag XVI
15ª giornata
SERIE D
Casertana – Rosarno
Cosenza – Angri
Gelbison – Acicatena
Ippogrifo S. – Paternò
L. Acate M. – Adrano
Nocerina – Bacoli Sibilla
S.Antonio – Castrovillari
Vittoria – Campobello
2-1
4-3
0-0
2-3
0-0
2-2
0-1
1-1
Cosenza
Bacoli S
Siracusa (-6)
Nocerina
Turris
Gelbison
Adrano
Rosarno
Acicatena
38
32
27
26
25
25
21
19
19
Angri
Vittoria
Acate
San’Antonio
Casertana
Castrovillari
Campobello
Ipp. Sarno
Paternò
Belvedere – Scalea
Bovalinese – Sambiase
C. Acri – Rossanese
Corigliano – Taurianovese
Gallicese – Siderno*
Hinterreggio – Cutro*
O. Bagaladi – Paolana
Praia – C. Capo Vaticano*
1-2
0-2
1-1
1-0
1-1
3-0
1-0
2-0
*giocata sabato
Hinterreggio 30
Rossanese 25
Praia
23
Scalea
21
Sambiase
19
Acri
16
Taurianovese 16
Gallicese
15
L’Argentanese vola
Cosenza al tappeto
ALESSANDRO AMODIO a pag XVI
Il pilone cosentino Sasà Perri
12ª giornata
ECCELLENZA
18
17
17
16
16
15
13
12
12
Fragola
Corigliano
Cutro
Siderno
Bagaladi
Bovalinese
Paolana
Belvedere
C.Vaticano
12ª giornata
PROMOZIONE
15
14
14
12
10
9
9
7
Montalto – Schiavonea
Fuscaldo – Simeri Crichi
Mirto Crosia – I. C. Rizzuto
Promosport – Colosimi*
R. Nicastro – Tiriolo M.
Rossano – Luzzese
Silana – Cariatese
Soverato – C. Amantea
2-1
4-1
2-1
3-0
1-0
1-0
0-2
0-2
*giocata sabato
Rossano
Amantea
Luzzese
Promosport
Montalto
Schiavonea
Soverato
I.C. Rizzuto
28
24
23
22
19
18
17
17
Tiriolo M.
Nicastro
Cariatese
Fuscaldo
Mirto C.
Colosimi
Simeri C.
Silana
17
15
15
12
11
11
6
4
LE CLASSIFICHE DEI CAMPIONATI
Europei 2008 Dall’urna peschiamo Olanda, Romania e Francia
Girone di ferro
per gli azzurri
Esordio a Berna contro gli Oranges il 9 giugno. Finale il 29 a Vienna
GRUPPO A
GRUPPO B
Austria
Croatia
Germania
Polonia
Svizzera
Rep. Ceca
Portogallo
Turchia
Il calendario del girone
Il calendario del girone
Svizzera - Repubblica Ceca
Austria - Croazia
Portogallo - Turchia
Germania - Polonia
7-6-08 Ginevra 20,45
8-6-08 Klagenfurt 20,45
Repubblica Ceca - Portogallo
Croazia - Germania
7-6-08 Basilea 18,00
8-6-08 Vienna 18,00
11-6-08 Ginevra 18,00
12-6-08 Klagenfurt 18,00
Svizzera - Turchia
Austria - Polonia
11-6-08 Basilea 20,45
12-6-08 Vienna 20,45
Svizzera - Portogallo
INTER
ROMA
JUVENTUS
UDINESE
FIORENTINA
ATALANTA
SAMPDORIA
MILAN
NAPOLI
CATANIA
PALERMO
PARMA
TORINO
GENOA
LAZIO
LIVORNO
SIENA
CAGLIARI
REGGINA
EMPOLI
31
28
26
25
24
21
20
18
18
18
18
15
15
15
14
13
10
10
10
10
risultati 12ªgiornata
Atalanta-Napoli
Cagliari-Livorno
Catania-Palermo
Fiorentina-Inter
Milan-Juventus
Parma-Empoli
Sampdoria-Reggina
Siena-Lazio
Torino-Genoa
5-1
0-0
3-1
0-2
0-0
1-0
3-0
1-1
1-1
Polonia - Croazia
15-6-08 Ginevra 20:45
16-6-08 Klagenfurt 20,45
GRUPPO C
GRUPPO D
Olanda
Italia
Romania
Francia
Grecia
Svezia
Spagna
Russia
Il calendario del girone
Il calendario del girone
Romania - Francia
Spagna - Russia
Olanda - Italia
Grecia - Svezia
9-6-08 Zurigo 18,00
10-6-08 Innsbruck 18,00
9-6-08 Berna 20,45
10-6-08 Salisburgo 20,45
Italia - Romania
Svezia - Spagna
Olanda - Francia
Grecia - Russia
Olanda - Romania
Grecia - Spagna
Italia - Francia
Svezia - Russia
13-6-08 Zurigo 18,00
14-6-08 Innsbruck 18,00
13-6-08 Berna 20,45
14-6-08 Salisburgo 20,45
17-6-08 Berna 20,45
18-6-08 Salisburgo 20,45
17-6-08 Zurigo 20,45
18-6-08 Innsbruck 20,45
SERIE C1 - Girone B
SALERNITANA
ANCONA
PERUGIA
GALLIPOLI
CROTONE
LUCCHESE
MASSESE
SORRENTO
LANCIANO
TARANTO
AREZZO
POTENZA
PESCARA
PISTOIESE
SAMBENEDETTESE
SANGIOVANNESE
JUVE STABIA
MARTINA
PT
30
28
26
25
24
23
21
20
20
19
17
17
17
16
13
12
11
6
G
15
15
15
14
14
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
5
4
4
3
2
2
1
0
N
6
4
5
4
6
5
6
5
8
7
5
5
6
7
7
6
8
6
P
1
3
3
3
2
4
4
5
3
4
5
6
5
5
6
7
6
9
GF
21
21
17
24
19
18
16
15
13
13
17
15
17
12
9
6
14
7
classifica marcatori
9 reti: Di Napoli (Salernitana)
8 reti: Di Gennaro (Gallipoli; 1 rigore)
7 reti: Mastronunzio (Ancona; 1 rigore)
5 reti Ghezzal (Crotone; 1 rigore), Sansovini (Pescara), Ferraro (Salernitana)
Tonfo della Salernitana, ma l’Ancona
non ne approfitta. Risale il Perugia
GS
9
12
12
15
10
15
15
13
11
15
16
15
20
16
19
18
21
22
PISA
ALBINOLEFFE
BOLOGNA
CHIEVO
LECCE
RIMINI
BRESCIA
MANTOVA
FROSINONE
ASCOLI
MODENA
MESSINA
TRIESTINA
PIACENZA
GROSSETO
BARI
SPEZIA
TREVISO
AVELLINO
RAVENNA
VICENZA
CESENA
prossimo turno
(9/12, ore 14.30)
Arezzo-Potenza
Gallipoli-Juve Stabia;
Lanciano-Pescara
Perugia-Martina
Pistoiese-Lucchese;
Salernitana-Massese
Sambenedettese-Sangiovannese
Sorrento-Crotone
Taranto-Ancona
RETI
F S
14 4
15 13
19 3
9 8
13 10
13 6
12 5
3 5
10 6
8 4
7 7
13 12
8 6
9 10
7 10
7 11
10 9
5 10
5 8
5 6
FUORI
PARTITE
G V N
7 4 3
7 5 2
7 2 4
8 3 3
6 3 3
7 2 3
7 2 0
6 4 1
7 1 2
7 0 5
7 2 2
6 0 2
7 0 5
7 1 3
6 1 3
8 2 2
6 0 2
6 1 2
7 0 4
8 1 1
P
0
0
1
2
0
2
5
1
4
2
3
4
2
3
2
4
4
3
3
6
RETI
F S
12 4
13 4
10 10
8 7
6 1
8 10
6 12
17 5
12 14
6 10
11 17
3 10
6 9
4 9
6 7
10 14
3 12
6 10
4 13
2 14
prossimo turno
classifica marcatori
Empoli-Cagliari
Genoa-Siena
Inter-Torino
Juventus-Atalanta
Lazio-Catania
Livorno-Roma
Napoli-Parma
Palermo-Fiorentina
Reggina-Milan
Udinese-Sampdoria
11 RETI: Trezeguet (Juventus, 1 r)
7 RETI: Doni (Atalanta,3 r),Cruz (1 r),Ibrahimovic (Inter,2 r),
Kaka` (Milan, 4 r), Totti (Roma, 1 r), Bellucci (Sampdoria),
Borriello (Genoa, 1 r),
6 RETI: Mutu (Fiorentina, 2 r), Iaquinta (Juventus, 1 r), Tavano (Livorno, 2 r), Zalayeta (Napoli)
5 RETI: Martinez (Catania), Del Piero (Juventus, 1 r), Gilardino (Milan), Amauri (Palermo, 1 r), Amoruso (Reggina), Maccarone (Siena, 1 r), Di Natale (Udinese)
4 RETI: Langella (Atalanta), Foggia (4 r), Matri (Cagliari), Pazzini (Fiorentina), Pandev, Rocchi (Lazio), Domizzi (3 r), Sosa
(Napoli), Corradi (Parma), Quagliarella (Udinese)
33
32
32
31
29
28
27
25
24
22
22
22
20
19
18
16
15
13
12
12
12
8
G
16
15
15
16
15
16
16
16
16
15
16
16
16
16
16
16
16
15
16
16
16
15
IN GENERALE
PARTITE
RETI
V N P F S
10 3 3 29 23
10 2 3 29 15
9 5 1 20 7
9 4 3 28 19
8 5 2 23 12
8 4 4 26 17
8 3 5 23 18
7 4 5 24 16
7 3 6 25 22
6 4 5 23 17
6 4 6 24 21
6 4 6 13 19
5 5 6 22 28
6 1 9 13 20
4 6 6 13 21
3 7 6 16 22
3 7 6 21 21
4 1 10 16 24
3 3 10 14 23
3 3 10 19 31
2 6 8 16 28
0 8 7 13 26
G
7
7
7
8
8
8
8
8
8
9
9
8
8
8
8
8
7
8
8
8
8
7
CASA
PARTITE
V N P
3 2 2
6 0 1
5 2 0
4 3 1
4 3 1
5 1 2
5 0 3
4 2 2
4 2 2
6 1 2
4 2 3
5 1 2
3 3 2
3 0 5
4 3 1
3 4 1
3 1 3
4 1 3
3 2 3
3 2 3
0 5 3
0 6 1
RETI
F S
11 11
19 8
11 3
17 8
13 6
18 10
14 10
15 8
17 11
19 10
15 10
8 5
12 9
6 8
9 5
11 6
10 7
12 10
9 8
9 11
6 10
7 8
FUORI
PARTITE
G V N
9 7 1
8 4 2
8 4 3
8 5 1
7 4 2
8 3 3
8 3 3
8 3 2
8 3 1
6 0 3
7 2 2
8 1 3
8 2 2
8 3 1
8 0 3
8 0 3
9 0 6
7 0 0
8 0 1
8 0 1
8 2 1
8 0 2
P
1
2
1
2
1
2
2
3
4
3
3
4
4
4
5
5
3
7
7
7
5
6
RETI
F S
18 12
10 7
9 4
11 11
10 6
8 7
9 8
9 8
8 11
4 7
9 11
5 14
10 19
7 12
4 16
5 16
11 14
4 14
5 15
10 20
10 18
6 18
risultati 15ª giornata
prossimo turno
classifica marcatori
AlbinoLeffe-Treviso domani
Bari-Bologna
1-1
Brescia-Chievo
0-2
Cesena-Spezia
1-1
Grosseto-Ascoli
1-1
Mantova-Frosinone
3-2
Messina-Avellino
1-0
Modena-Triestina
1-2
Pisa-Lecce
1-1
Ravenna-Rimini
0-1
Vicenza-Piacenza
0-1
AlbinoLeffe-Piacenza
Bari-Ascoli
Brescia-Modena
Cesena-Frosinone
Grosseto-Treviso
Mantova-Lecce
Messina-Ravenna
Pisa-Avellino
Spezia-Chievo
Triestina-Rimini
Vicenza-Bologna
13 RETI: Castillo (Pisa, 2 r)
11 RETI: Cellini (AlbinoLeffe, 3 r), Godeas (Mantova), Granoche (Triestina, 3 r)
10 RETI: Jeda (Rimini, 2 r)
9 RETI: Soncin (Ascoli, 4 r), Lodi (Frosinone, 3 r)
8 RETI: Bruno (Modena), Cerci (Pisa)
7 RETI: Possanzini (Brescia), Succi (Ravenna, 1 r), Guidetti
(Spezia)
6 RETI: Bernacci (Ascoli, 1 r), Marazzina (Bologna), Moscardelli (Cesena, 2 r), Pellissier (Chievo), Tiribocchi (Lecce), Biancolino (Messina, 2 r), Ricchiuti (Rimini), Beghetto
(Treviso)
SERIE C2 - Girone C
risultati 15ª giornata
Ancona-Sambenedettese 1-1
Crotone-Gallipoli
(oggi)
Juve Stabia-Pistoiese
3-3
Lucchese-Sorrento
2-1
Martina-Lanciano
0-0
Massese-Arezzo
1-1
Pescara-Salernitana
2-1
Potenza-Perugia
1-3
Sangiovannese-Taranto 0-1
G
6
6
7
6
8
6
7
7
7
7
7
8
7
7
7
6
8
7
7
6
CASA
PARTITE
V N P
5 1 0
3 2 1
5 1 1
4 1 1
3 3 2
3 3 0
4 2 1
0 5 2
4 1 2
4 1 2
2 4 1
3 4 1
2 4 1
2 3 2
2 2 3
1 2 3
1 5 2
1 2 4
1 3 3
1 3 2
Il Pisa attende l’Albinoleffe in vetta
Importante pari del Bologna. Cesena arranca
16-6-08 Vienna 20.45
Turchia - Repubblica Ceca
G
13
13
14
14
14
13
14
13
14
14
14
14
14
14
13
14
14
13
14
14
IN GENERALE
PARTITE
RETI
V N P F S
9 4 0 26 8
8 4 1 28 17
7 5 2 29 13
7 4 3 17 15
6 6 2 19 11
5 6 2 21 16
6 2 6 18 17
4 6 3 20 10
5 3 6 22 20
4 6 4 14 14
4 6 4 18 24
3 6 5 16 22
2 9 3 14 15
3 6 5 13 19
3 5 5 13 17
3 4 7 17 25
1 7 6 13 21
2 4 7 11 20
1 7 6 9 21
2 4 8 7 20
SERIE B
Austria - Germania
15-6-09 Basilea 20:45
La provincia
cosentina
Solo la Roma tiene il passo dell’Inter di Mancini
Incredibile Atalanta, adesso vede la zona Champions
SERIE A
Punti
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
Punti
II
PESCINA
BENEVENTO
MONOPOLI
R. MARCIANISE
V. LAMEZIA
CATANZARO
CISCO ROMA
MELFI
IGEA VIRTUS
CELANO
CASSINO
VIBONESE
SANGIUSEPPESE
GELA
ANDRIA
VAL DI SANGRO
NOICATTARO
SCAFATESE
PT
34
33
27
23
22
21
21
21
19
19
18
17
17
16
15
15
14
14
G
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
10
10
8
6
6
5
5
6
5
5
5
4
5
4
3
4
3
3
N
4
3
3
5
4
6
6
4
4
4
3
5
2
4
6
3
5
5
P
1
2
4
4
5
4
4
5
6
6
7
6
8
7
6
8
7
7
GF
21
21
24
16
14
14
16
18
15
11
14
12
19
17
17
12
20
14
Il Catanzaro si avvicina alla zona
playoff. La Vibonese vede i playout
GS
11
7
14
16
11
11
14
17
11
12
21
16
27
21
23
19
23
21
classifica marcatori
7 reti: Di Cosmo (Igea Virtus B.; 3 rigori)
6 reti: Moscelli (Noicattaro; 1 rigore), Bettini (Pescina VdG; 1 rigore)
Perna (Scafatese; 1 rigore), Alessandri' (Vigor Lamezia; 1 rigore)
5 reti: Pasca (Andria; 3 rigori), Siclari (Andria), Castaldo L.(Benevento; 1 rigore), Clemente (Benevento; 1 rigore), Frisenda (Catanzaro), Caputo (Noicattaro), Arcamone
(Pescina VdG; 1 rigore) Innocenti (Real Marcianise), Galuppi (Val di Sangro; 1 rigore)
risultati 15ª giornata
Cassino-Pescina
Celano-Andria
Gela-Igea Virtus
Noicattaro-Benevento
R. Marcianise-Melfi
Sangiuseppese-C. Roma
V. Lamezia-Scafatese
Val di Sangro-Monopoli
Vibonese-Catanzaro
prossimo turno
(9/12, ore 14.30)
Andria-V. Lamezia
Benevento-Celano
Catanzaro-Val di Sangro
Cisco Roma-Noicattaro
IgeaVirtus-Cassino
Melfi-Gela
Monopoli-Sangiuseppese;
Pescina-Vibonese
Scafatese-R. Marcianise
1-2
0-0
1-1
0-2
1-0
1-1
2-1
1-3
0-1
SPORT
La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE
2007
III
SERIE A La Roma soffre ma vince e tiene sotto tiro i nerazzurri. Nella gara di Catania tanta commozione
L’Inter piega anche i Viola
Napoli annientato
Al Catania il
A Cagliari
Jimenez e Cruz
dall’Atalanta
derby siciliano poche emozioni
spietati
La Roma tiene
il passo
TABELLINO
Atalanta 5 1 Napoli
TABELLINO
Catania 3 1 Palermo
TABELLINO
Cagliari 0 0 Livorno
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Belleri,
Carrozzieri, Capelli, Bellini; Ferreira Pinto
(33' st Pellegrino), Guarente, Tissone,
Langella (10' st Padoin); Doni (42'st Muslimovic), Floccari. Al: Del Neri.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi (33'pt Bogliacino), Cannavaro, Domizzi; Garics, Blasi, Gargano, Hamsik (14'st Calaiò), Savini;
Lavezzi, Zalayeta (14'st Sosa). All.: Reja.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
MARCATORI : 6' pt Floccari (A) , 21' pt
Langella (A), 36' pt Doni (A), 2' st Carrozzieri (A) ,15' st Sosa (N), 29' st Ferreira
Pinto (A)
CATANIA (4-3-3): Polito; Sardo, Terlizzi,
Stovini, Vargas; Edusei, Tedesco (Colucci
al 22' p.t.), Baiocco; Mascara (Izco all'11'
s.t.), Spinesi, Martinez (Sabato al 46' s.t.).
A disp: Bizzarri, Sottil, Morimoto, Silvestri.
All.: Baldini
PALERMO (4-3-2-1): Fontana; Cassani,
Barzagli, Biava, Zaccardo; Diana (Tedesco
al 10' s.t.), Guana, Simplicio; Bresciano
(Caserta al 10' s.t.), Brienza (Jankovic al
30' s.t.); Amauri. A disp: Agliardi, Rinaudo,
Capuano, Migliaccio. All.: Guidolin
ARBITRO: Trefoloni
MARCATORI: 29' pt Mascara, 41' pt Spinesi rig; 18' s.t. Martinez , 44' st Martinez
CAGLIARI (4-3-1-2): Marruocco; Ferri, Lopez, Bianco, Agostini; Biondini (17' st Fini),
Conti, Parola; Foggia; Matri (13' st Larrivey), Acquafresca (42' st Mancosu). A disp:
Koprivec, Canini, Bizera, Del Grosso. All. Sonetti.
LIVORNO (3-5-2): Amelia; Galante, Grandoni, Knezevic; Balleri, Pulzetti, De Vezze
(48' st Pavan), E. Filippini, Pasquale; Tristan
(31' st Rossini), Tavano (13' st Bogdani). A
disp: De Lucia, Rezaei, Alvarez, Loviso. All.
Camolese
ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Potenza, Ujfalusi, Gamberini, Pasqual; Kuzmanovic (1'
s.t. Jorgensen), Liverani (14' s.t. Santana),
Donadel; Semioli, Pazzini (1' s.t. Vieri),
Mutu. A disp: Lupatelli, Balzaretti, Osvaldo,
Gobbi. All. Prandelli
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon,
Cordoba, Samuel, Chivu; Zanetti, Dacourt
(21' p.t. Maxwell), Cambiasso; Jimenez
(37' s.t. Materazzi); Ibrahimovic, Cruz (28'
s.t. Suazo). A disp: Orlandoni, Burdisso,
Pelè, Crespo.- All. Mancini
ARBITRO: Farina di Novi Ligure
MARCATORI: 10’ pt Jimenez, 45’ pt Cruz
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (41' pt Panucci), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei (24'st Cicinho), Giuly, Mancini (40'
st Brighi); Vucinic. A disp: Curci, Totti, Esposito, Barusso. All. Spalletti
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapata, Coda, Lukovic; Zapotocny (1' st Mesto), Inler, G.
D'Agostino (18' st Pinzi), Dossena; Pepe (29'
st Floro Flores), Quagliarella, Di Natale. A disp: Chimenti, Paolucci, Eremenko, Ferronnetti.
All. Marino
ARBITRO: Saccani di Mantova
MARCATORI: 11' pt Juan, 12' pt Quagliarella, 27' pt Taddei
BERGAMO - Come nelle favole. Prima della partita gli ultrà dell'Atalanta fanno pace
con il pubblico attraverso un volantino distribuito fuori dallo stadio. Poi, in campo,
forse per l'atmosfera più serena, i bergamaschi travolgono il Napoli 5-1. In una sfida tra un 4-4-2 (l'Atalanta) e un 3-5-2 (il Napoli) gli esterni tendono a occupare il centro del palcoscenico con forza. Ferreira Pinto e Langella, in tal senso, più che vincerli,
i duelli li dominano, stritolando Savini e
Garics. Il brasiliano, soprattutto, è un'iradiddio. Fornisce assist a ripetizione: il primo a Floccari, che in tuffo batte Iezzo dopo cinque minuti, poi il secondo, per il 3-0
di Doni. Napoli in barca, Reja prova anche
la carta Bogliacino per Cupi, ma non c'è
verso. Dopo l'intervallo gli ospiti entrano
in campo per primi. Passano, però, solo 100
secondi e Carrozzieri sugli sviluppi di un
corner appoggia il poker, quasi a porta vuota. E' la mazzata definitiva. Sosa, in meno
di un minuto fa più di Zalayeta, appena sostituito. Gran destro dal limite dell'area,
Coppola battuto e onore salvato. Poi ancora Ferrairta Pinto per il pokerissimo.
Il ritorno di Guidolin sulla panchina del
Palermo non comporta rivoluzioni e verrebbe da dire - si vede, perché se cinque erano state le reti a causare l'esonero di Colantuono, tre sono quelle che
bagnano l'esordio del tecnico-ciclista. A
questo punto al Giro d'Italia presentato
ieri, aggiungete alle tappe siciliane la salita che dovrà affrontare il nuovo allenatore per tagliare il traguardo fissato da
Zamparini: uno dei primi quattro posti.
Nel Catania segna tutto l'attacco: apre
Mascara, con un colpo di testa figlio di
un pallone salvato (?) dall'out in extremis da Spinesi e poi crossato in mezzo
da Vargas. Appena 10' più tardi, la spinta di Barzagli su Spinesi è netta e il rigore sacrosanto. Lo stesso Spinesi non sbaglia e sul 2-0 si va al riposo. Fontana evita la disfatta e Guidolin corre ai ripari inserendo l'ex Caserta che si dimostra più
forte dei fischi: il gol dà fiato al Palermo,
la sua espulsione lo ricaccia nell'incubo. Nel finale segna anche Martinez per
confermare che sì, è tutto vero, compresa la classifica.
Delusione al Sant'Elia: il Cagliari non riesce a conquistare i tre punti nello scontro
diretto casalingo con il Livorno. Poche le
occasioni da rete per i rossoblu, che sprecano una gran quantità di punizioni e corner. In ombra Matri e Foggia, ben controllati dalla difesa amaranto. Il copione della partita? I padroni di casa controllano il
gioco e provano a costruire, gli ospiti attendono e ripartono. Il problema è che la
manovra rossoblu è lenta e involuta, Foggia viene ingabbiato sulla fascia da Galante, De Vezze e Pasquale. Amelia non rischia nulla, l'unica conclusione degna di
nota è una rovesciata di Acquafresca alta
di un metro. Dall'altra parte Tristan fa vedere di essere tornato un giocatore: botta
da fuori dopo un errore di Bianco, Marruocco si salva in tuffo. Tutto qua e per il
Cagliari soprattutto è davvero poco: il
pubblico non gradisce e comincia a rumoreggiare. Il Cagliari torna in campo con
più decisione. Lo sforzo produce due nitide occasioni da gol: prima De Vezze salva
sulla linea, poi Amelia fa il miracolo su un
colpo di testa di Lopez. Finisce 0-0.
L’Inter espugna il Franchi per 2-0, mantiene tre punti di vantaggio sulla Roma e
guadagna su Juve e Udinese. Al 4’ Kuzmanovic devia di testa su cross dalla destra, la palla finisce alta sopra la traversa.
E’ un buon momento per la Fiorentina:
Mutu gira al volo di destro su tiro di Donadel, palla sul fondo. Al 10’ invece arriva il vantaggio dell’Inter con Jimenez che,
pescato da Ibrahimovic, batte Frey con
un diagonale. La reazione della squadra
viola è veemente: Pazzini e Semioli hanno buone opportunità ma non vanno a
buon fine. Al 27’ l’Inter va vicinissima al
raddoppio: Frey mette in angolo un gran
destro di Ibrahimovic dal limite. Al 45’
ecco il 2-0 dell’Inter firmato Cruz: come
in occasione del primo gol, l’assist arriva
da Ibrahimovic. Nella ripresa comincia il
duello tra Ibrahimovic e Frey: il portiere
viola nega due volte la gioia del gol allo
svedese. Mancini manda in campo Suazo per Cruz e l’honduregno mette subito
in apprensione la difesa viola. Prima del
triplice fischio, Julio Cesar compie un miracolo su Semioli.
La Roma si conferma la squadra più affezionata al gol della serie A: contro l'Udinese trova la via della rete per la quindicesima giornata di fila, e tre punti che
le consentono di superare la Juve e di restare nella scia di un'Inter inarrestabile.
I friulani si fermano invece dopo 8 risultati utili consecutivi. La Roma mastica
calcio bello ed efficace producendo a
getto continuo un gioco corale ed essenziale. Con Juan che, all'11', concretizza
in gol la supremazia giallorossa sfruttando una corta respinta di Handanovic su
un tiro di Giuly. Ma Quagliarella ha la risposta pronta: un minuto dopo sul lancio di Pepe si avvita e colpisce di destro
poco fuori dall'area. Al 27' la Roma trova il raddoppio: assist di Giuly, Lukovic
repinge male, Taddei al secondo tentativo spinge in rete, complice una deviazione di Lukovic. La ripresa è un po' la
copia sbiadita del primo tempo: la Roma mantiene un controllo attivo sulla
partita, creando molto e concedendo
poco agli avversari, ma il tutto a una velocità dimezzata rispetto ai primi 45'.
Maccarone
risponde a Pandev
Paci lancia
il Parma
Borriello mette
paura al Toro
TABELLINO
Siena
Lazio
1 1
TABELLINO
Parma 1 0 Empoli
TABELLINO
Torino 1 1 Genoa
SIENA (4-3-1-2): Manninger; Bertotto,
Portanova, Loria, De Ceglie; Vergassola,
Codrea (19' st Jarolim), Galloppa; Locatelli (33' st Forestieri); Frick, Maccarone (42'
st Corvia). A disp: Eleftheropoulos, Rossettini, Rossi, Alberto. All. Beretta.
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Behrami (1' st
Scaloni), Stendardo, Cribari, Kolarov; Mudingayi, Ledesma, Firmani; Meghni (22' st
Mauri); Makinwa, Pandev (28' st Rocchi).
A disp: Muslera, De Silvestri, Siviglia, Manfredini. All. Rossi.
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce.
MARCATORI: 23’ pt Pandev, 32’ pt Maccarone
PARMA (4-2-3-1): Bucci, Coly, Falcone,
Paci, P. Castellini (32' st D. Zenoni); Morrone, Cigarini, Reginaldo (19' st Matteini
), Gasbarroni (27' st Morfeo), Pisanu;
Corradi. A disp. Pavarini, Parravicini, Mariga, Paponi. All. Di Carlo
EMPOLI (3-4-1-2): Balli, Raggi, Marzoratti, Pratali (35' st Abate), Busce', Giacomazzi (19' st Marianini), D. Moro, Tosto,
Vannucchi (26' st Giovinco), Pozzi, Saudati. A disp. Bassi, Vanigli, Marchisio, Antonini. All. Malesani
ARBITRO: Romeo di Verona 6,5
MARCATORI: 21' pt Paci
TORINO (4-3-2-1): Sereni; Comotto, Natali, Di Loreto, Dellafiore; Rosina ( 37’ Malonga), Corini, P. Zanetti, Lanna; Di Michele 5,5 (41' st Motta), Recoba (6' st Ventola). A disp: M. Fontana, Vailatti, Lazetic,
Bottone. All. Novellino.
GENOA (3-4-3): Scarpi; Bega, Bovo, Lucarelli; M. Rossi, Konko, Milanetto, Fabiano
(37' st Santos); Papa Waigo (1’ st Leon),
Borriello, Di Vaio 6,5 (11’ st Sculli). A disp:
Lanza, M. Coppola, Masiello, Figueroa. All.
Gasperini.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
MARCATORI: 2’ st Borriello, 10’ st Lanna
Un regalo per parte. Per un 1-1
che non fa felici né il Siena né
la Lazio.
Che a vincere ci hanno provato
in ogni modo, dando vita ad un
ottimo primo tempo, ma i gol di
Pandev e Maccarone, gentilmente concessi dalle retroguardie avversarie, si sono equivalsi
in tutto.
E così Siena e Lazio dimostrano
una salute migliore di quella
che fotografano i risultati, ma
non riescono a uscire dal periodo nero.
I toscani sono ancora relegati
all’ultimo posto in classifica, i
romani quasi fuori dalla Champions, e con una classifica di serie A inadeguata alle loro ambizioni.
Oggi il Siena ha fatto per lunghi
tratti la partita, mentre la Lazio
ha avuto le migliori occasioni.
Ma il pari è probabilmente giusto.
Parma-Empoli finisce 1-0: decide Massimo Paci. Alberto Malesani riparte da
dove quasi dieci anni fa era giunto a un
passo dallo scudetto. I tifosi ducali non
dimenticano cio` che poteva essere e
non e` stato, accogliendo il nuovo tecnico empolese con cori di scherno ancor
prima del fischio d’inizio.Al 16’ e` Busce`, con la complicita` di un incerto
Bucci, a regalare un brivido crossando
dalla destra. La palla va sul palo lungo e
nessuno interviene. Un minuto dopo e`
Castellini, scivolando nella propria area,
a regalare una chance all’Empoli, Pozzi,
pero`, non coglie l’attimo. Gol sbagliato,
gol subito. L’implacabile legge del calcio
si ripresenta al Tardini e, a farne le spese, e` la formazione toscana. Al 21’ e` Paci, con un colpo di testa su corner, a battere Balli. Ed e` 1-0. Il Parma si carica e al
22’ Gasbarroni per poco non trova il raddoppio con un tiro dal limite. Nella ripresa è Vannucchi a provare ad impensierire Bucchi,senza però riuscirci. Malesani inizia con una stecca. Il Tardini
non gli porta certo bene.
Lo spettacolo è part-time, ma c'è eccome. E alla fine Torino e Genoa si
equivalgono, pur in modi diversi: nel
quasi nullismo del primo tempo e nel
martellamento di gioco ed emozioni
nella ripresa. Si comincia e il gemellaggio tra le due squadre si vede un po'
dappertutto. Sugli spalti, dove i tifosi
granata protestano per l'esclusione
degli amici rossoblù, intesi come supporter organizzati. A centrocampo,
dove le due squadre lottano su ogni
pallone annullandosi spesso a vicenda. E in attacco, situazione di gioco in
cui da entrambe le parti si sbaglia tanto, troppo. Nel primo tempo succede
davvero poco. Nella ripresa invece
succede tutto in 10 minuti. Al 2’ minuto Borriello devia in spaccata un cross
di Fabiano, mentre al decimo è Lanna
a siglare il pareggio per il Torino. la gara si accende, offrendo tutte le emozioni che nel primo tempo aveva negato, con continui capovolgimenti di
fronte e occasioni da entrambe le parti, ma il risultato non cambia.
TABELLINO
Fiorentina 0 2
Inter
TABELLINO
Roma 2 1 Udinese
PALLONE
D’ORO A
KAKÀ
CONCORSO N. 107
DEL 25/11/07
Atalanta-Napoli
Cagliari-Livorno
Catania-Palermo
Fiorentina-Inter
Parma-Empoli
Roma-Udinese
Siena-Lazio
Ternana-Pro Patria
Pescara-Salernitana
Foligno-Venezia
Monza-Foggia
Padova-Cremonese
Lucchese-Sorrento
Torino-Genoa
1
X
1
2
1
1
X
2
1
1
1
2
1
X
Le Quote
All'unico quattordici 446.846 euro
ai 26 tredici
12.889 euro
ai 523dodici
640euro
ai 72 nove
4.910 euro
CONCORSO N. 104
DEL 25/11/07
Atalanta-Napoli
Cagliari-Livorno
Catania-Palermo
Fiorentina-Inter
Parma-Empoli
Roma-Udinese
Siena-Lazio
Ternana-Pro patria
Pescara-Salernitana
Foligno-Venezia
Monza-Foggia
Padova-Cremonese
Lucchese-Sorrento
Torino-Genoa
4
1
4
2
1
3
2
3
3
2
1
4
3
2
Le Quote
Nessun quattordici e nessun tredici
all'unico dodici
23.860 euro
ai 9 undici
3.314 euro
ai 94 dieci
380euro
IV
SPORT
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
contro tutto e tutti
troppo “vigile”
Prima il digì Massimiliano Mirabelli e poi il “suo”
tecnico Mimmo Toscano allontanato dalla
panchina, hanno stazionato nei pressi del tunnel
che va negli spogliatoi. Un solco sulla pista:
avanti e indietro senza sosta. Come il Cosenza
Un vigile urbano molto solerte ha egemonizzato
ieri l’antistadio con la sua pedissequa
professionalità. Al tifoso diversamente abile Franco
Chianello, noto, e soprattutto con handicap palese,
è stato vietato di accedere al parcheggio senza pass
LA CRONACA
I rossoblù,nonostante un arbitraggio sfavorevole,battono l’Angri 4-3 in rimonta e volano a + 6 dal Bacoli
Cosenza, impresa e apoteosi
COSENZA
ANGRI
4
3
COSENZA (4-4-1-1): Ambrosi S., Bernardi,
Moschella, Altomare, Chianello, Occhiuzzi (43’st
Perrelli), De Rose, Fabio, Danti, Novello (36’ st
Morelli), Ambrosi A. A disp.: Cosenza, Petrucci,
Bacilieri, Carbone, Guzzo. All. Toscano
ANGRI (4-3-3): D’Oriano, Vitiello (33’ st Fantasia),
Manzo, Iossa, Romano, Basile, Vezzoli, Amarante,
Prodromo, Falcone (21’ st Cacace), Ferraioli. A
disp.: De Rosa, Semplice, De Sio, Lambiase,
Salsano. All. Esposito
ARBITRO: Valente di Roma 1
MARCATORI: 6’ e 48’ pt Falcone, 9’ pt Ferraioli,
33’ pt Occhiuzzi, 14’ st Ambrosi A., 29’ st Fabio,
31’ st Moschella
NOTE: cielo nuvoloso, terreno di gioco in pessime
condizioni. Ammoniti D’Oriano e Prodomo (A),
Ambrosi A. e Ambrosi S. (C). Angoli 12-1 per il
Cosenza. Allontanato al 36’ pt Toscano (C) per
proteste; epulso al 45’ st Basile (A) per fallo da
tergo. Recupero 3’/5’. Spettatori 4500 circa di cui
una ventina provenienti da Angri.
COSENZA - Impresa del Cosenza.
Contro tutto e tutti. Hanno provato
con ogni mezzo, lecito e non, ad
abbatterlo, ma non ci sono riusciti.
Angri, arbitro e assistenti (guardacaso
gli stessi di Rosarno), alla fine sono
stati costretti ad alzare bandiera bianca di fronte alla rabbia agonistica dei
lupi. Un 4 a 3 che entra di diritto nella
storia rossoblù. E pensare che dopo
appena dieci minuti di gioco il discorso sembrava già chiuso, con i campani
avanti di due gol. La classica giornata
storta, secondo la maggior parte dei
presenti sugli spalti. Poi la reazione
veemente, con la rete del 2-1 di
Occhiuzzi vanificata momentaneamente dal terzo gol dei grigiorossi,
dopo un fallo netto da rigore su Danti.
Nella ripresa, nonostante il muro eretto dall’allenatore ospite Esposito, con
otto difensori (5 giocatori effettivi più
arbitro e assistenti), i silani, spinti da
un pubblico strepitoso, hanno dato
vita ad una delle partite più entusiasmanti viste al San Vito negli ultimi
anni. Una rimonta firmata dal “Re
Leone” Alex Ambrosi (ha fatto reparto
da solo nonostante non sia al top), da
Fabio e Moschella. In mezzo a tanta
grazia anche due gol annullati, forse
ingiustamente. Insomma, una giornata che non si dimenticherà facilmente,
divenuta perfetta dopo il pareggio del
Bacoli a Nocera che riporta i lupi a +6
dalla seconda.
AMBROSI-NOVELLO. Questa la coppia d’attacco, “nuova di zecca”, messa
in campo da Toscano. Mancano Cosa e
Parisi ma tornano, almeno per la panchina, Morelli e Bacilieri. Mister
Esposito dell’Angri si affida ad un
undici molto giovane, con il tridente
offensivo Falcone, Ferraioli, Prodomo.
PARTENZA SHOCK. L’avvio di gara dei
rossoblu è incoraggiante. Sulla destra
Bernardi e Occhiuzzi mettono subito
in difficoltà i campani. Su un cross
radente del cetrarese, Novello di un
soffio non arriva sulla palla. Ma al 6’, a
passare inaspettatamente in vantaggio
è l’Angri. Palla innocua che Altomare
lascia sfilare verso Ambrosi, non
accorgendosi che dietro di lui c’è il
solissimo Falcone. La punta prende
palla e a tu per tu col portiere silano,
realizza facilmente. Il Cosenza accusa
il colpo, forse più del dovuto, e scompare dal campo, subendo tre minuti
dopo, esattamente al 9’, il 2-0 con un
gran pallonetto dalla tre quarti di
Ferraioli che beffa ancora Ambrosi.
Lupi tramortiti. Bisogna attendere un
pò per la risposta. Superato il ventesimo, dopo un assolo di Ambrosi (Alex),
Danti pesca a centro area Occhiuzzi
che si fa anticipare sul più bello dal
portiere ospite.
REAZIONE E RABBIA. Il dg Mirabelli,
posizionato dietro la porta di Stefano
Ambrosi, passeggia più nervosamente
del solito. Il Cosenza adesso spinge e
con Novello va vicinissimo al gol con
una bordata centrale che D’Oriano
respinge d’istinto. Il forcing si fa intenso, Occhiuzzi pesca con un cross al
bacio Ambrosi che di testa insacca. Ma
la gioia viene strozzata dal guardalinee
che alza la bandierina per fuorigioco.
Molto dubbio. Toscano invita i suoi
alla calma. Bisogna avanzare con criterio e senza confusione. E i lupi lo
fanno. Ambrosi con un colpo di genio
vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Occhiuzzi che si presenta
davanti a D’Oriano e lo beffa con un
diagonale lento ma preciso. E’ il 33’. Il
laterale esultando si avvicina al guardalinee e sembra dirgli: “Questo non
me lo puoi annullare!”. A questo punto
sale in cattedra il pubblico del San Vito
che spinge come sa i ragazzi di
Toscano. Bernardi cambia gioco e
trova Danti sulla sinistra; il furetto
anticipa di testa D’Oriano che di
pugno lo colpisce in testa. Il rigore
sembra sacrosanto, ma l’arbitro spiazza tutti facendo proseguire. Toscano
non ci sta, va a chiedere animatamente spiegazioni al guardalinee, e il
signor Valente di Roma lo allontana
dalla panchina. Ora il Cosenza non
può più contare sul suo condottiero. E
in pieno recupero, anzi quaranta
secondi oltre i due minuti concessi
dall’arbitro, l’Angri centra il tris.
Prodomo, sulla sinistra, trova un varco
e a botta sicura fa compiere ad
Ambrosi un intervento prodigioso, la
palla però si impenna, Moschella sulla
linea riesce ad allontanarla, ma ancora
Falcone in sforbiciata insacca sottomisura. Si va al riposo sul 3-1. La ripresa
parte con una girata in area di Ambrosi
che D’Oriano para senza affanno.
Subito dopo Novello cicca da posizione favorevole. Ambrosi si fa beccare
troppo spesso in fuorigioco e il tempo
passa. A Danti ne viene fischiato uno
inesistente.
LA CARICA DEL RE LEONE. Il
Cosenza lotta contro arbitro e sfortuna
e al 14’ accorcia le distanze con
Ambrosi, imbeccato da Occhiuzzi.
L’attaccante con una torsione trova
l’angolino alla destra di D’Oriano. Gara
riaperta. Si accendono i riflettori e
l’Angri toglie Falcone per coprirsi
(errore fatale), schierando ora cinque
difensori (più il solito guardalinee).
Moschella su punizione fa partire un
bolide che ancora D’Oriano manda in
corner fortunosamente. Sull’azione
seguente Novello crossa dalla sinistra,
D’Oriano stavolta esce a vuoto e
Moschella di testa insacca, ma Valente
annulla per l’ennesimo offside che
non c’è.
RIMONTA STREPITOSA. È un assedio
rossoblù. E arriva il meritato pareggio.
Fabio arpiona una palla sulla tre quarti, avanza e da venti metri scaglia una
sventola centrale che stavolta
D’Oriano si lascia sfuggire. Siamo al
29’ ed è 3 a 3. Valli a fermare ora i lupi!
Il San Vito è una bolgia e al 31’
Occhiuzzi bacia il pallone e da calcio
d’angolo invita Moschella a buttarla
dentro. Lo schema è quello di sempre e
“Dinamite”
risponde
presente.
Risultato ribaltato. Ma c’è ancora tanto
da soffrire. Lo stesso Moschella salva
un gol già fatto dell’Angri con Ambrosi
superato in uscita. Vibranti i minuti
finali, Bernardi e Ambrosi sprecano
due occasionissime. Ma ora si può.
Passano i cinque minuti di recupero. E
passa la paura. I lupi compiono il
capolavoro dell’anno. E sotto la curva
la festa per la C2 sembra già iniziata.
Francesco Veltri
UN’ANIMA SOLA
L’esultanza della squadra
sotto la curva Sud
in un’unica sola festa
con gli ultras
Nel fotone la gioia di
Moschella sul 4-3
LE PAGELLE di Daniele Mari Da elogiare anche Occhiuzzi, Danti, Bernardi e Fabio
De Rose è l’uomo in più
5
7
5
6,5
6
AMBROSI S.
Incredulo guarda Altomare commetere il più grave errore della stagione.
Poi viene beffato dal pallonetto di
Ferraioli. Nulla può sul terzo gol. Nella ripresa rischia grosso su un’uscita
pazza. GIORNATACCIA
BERNARDI
Corre a più non posso sulla destra
scodellando un’infinità di traversoni.
Con Occhiuzzi si trova a meraviglia e
riesce anche a coprire bene nella diagonale difensiva. ATLETA
ALTOMARE
L’errore che lancia Falcone è di quelli che non ti aspetti di certo da uno
come lui. Rimane anche lui sbigottito e subisce l’avanzata di Ferraioli nell’azione del raddoppio.
SFORTUNATO
MOSCHELLA
Ci prova in tutti i modi a segnare e alla fine “ruba” clamorosamente il gol
a Occhiuzzi. In copertura soffre la velocità di Ferraioli e la freschezza di
Falcone. LADRO
CHIANELLO
Il giovane terzino si comporta bene in
copertura, stenta invece nel proporsi
avanti con continuità. Sembra in debito d’ossigeno. INGOLFATO
7,5
7,5
7
7
6
OCCHIUZZI
Un gol, due assist e un gol rubato da
Moschella. In più anche tanto cuore
e tanta voglia di vincere per questa
maglia. Una voglia che urla in faccia
ai tifosi dopo l’angolo del sorpasso.
DERUBATO
DE ROSE
Il Gattuso rossoblu sfodera un’altra prestazione sublime. Corre come un matto e recupera palloni in quantità industriali. Un giocatore fondamentale.
STANTUFFO
FABIO
Altro gol pesante del giovane centrocampista rossoblu. Che gioca come un
veterano e non come un under l’avevamo scritto, ma dopo la ramanzina
di Moschella a Nocera sembra ancora
più cresciuto. ADULTO
DANTI
Ogni volta che prende palla il San Vito si anima come se aspettasse la giocata spettacolare dal giovane under.
Lui ripaga i tifosi sempre con grande
cuore e tanta fantasia. COCCOLATO
NOVELLO
Alle volte appare troppo vezzoso nel
controllo di palla. Al limite dell’area
trova molti calci piazzati. Tenta anche la via del gol ma d’Orione gli nega la gioia. LEZIOSO
6,5
sv
sv
7,5
10
AMBROSI A.
Rispetto alle recenti uscite appare con
più birra nelle gambe e con un chilo
in meno nella pancia. Bravo nell’azione dell’assist ad Occhiuzzi e nell’azione del suo secondo gol.
RITROVATO
MORELLI
Pochi minuti in campo per essere
giudicato
PERRELLI
Pochi minuti in campo per essere
giudicato
TOSCANO
Se il Cosenza appare imbattibile è anche merito suo. Ha plasmato un gruppo unito che sembra voler superare
ogni ostacolo pur di arrivare in C. Viene espulso dall’arbitro per proteste
ma su quel rigore negato chi non
avrebbe protestato? GRINTOSO
TIFOSI
Gelati in avvio di gara dai gol angresi ci mettono un po’ per sostenere la
squadra. Ma nel secondo tempo il
San Vito è una bolgia e i ragazzi in
campo sembrano spinti da una forza
paranormale. INFINITI
SPORT
La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
INTERVISTE I protagonisti: «Un grande grazie al pubblico che ci ha incitati e non ci ha fischiati»
«Il merito è dei tifosi»
COSENZA - Nel calcio si fa anche
presto a gonfiarsi di superlativi.
Eppure il sapore epico di CosenzaAngri è difficile da rendere proprio
con le parole. Non bastano “apoteosi”, “colpi di scena”, “rivalsa”. Gli ospiti (che l’hanno provato sulla pelle)
hanno deciso apposta di non presentarsi in sala stampa per non
ascoltare - al contrario - termini tipo
suicidio, autolesionismo, spreco.
Meglio evitare il supplizio, non tanto
umiliante per loro, quanto esaltante
per i rossoblù. Il Cosenza ha vinto
contro i campani, contro le assenze e
contro i due guardalinee messinesi
che ce l’hanno messa tutta per sottolineare con sberleffi i 18 fuorigioco e
passa segnalati al solo Alex Ambrosi.
Lui, bomber per niente in crisi, a fine
gara non s’è visto. C’era invece il portiere Stefano, troppo semplice sennò
mandare avanti il fratello che ha
segnato anziché quello che i gol li ha
presi: «In riferimento alle reti - ha
esordito schietto - è chiaro che un
certo rammarico resta. Non per il
record che ho perso, però. Quello
che mi è dispiaciuto è aver concesso
qualcosa in un reparto dove finora
avevamo dato maggiori garanzie».
Sulla gara ricca di emozioni ci scherza su: «Chiediamo scusa per quei
dodici-tredici infarti che ci sono stati
al quarto gol. Credo che il pubblico
abbia provato delle sensazioni stupende. Occorre ricordare - ha
aggiunto - l’enorme mole di gioco
che i ragazzi hanno prodotto contro
l’Angri e, sottolineo, contro l’arbitro.
Sì, veramente, l’arbitro oggi stava in
differita. Dico grazie al pubblico:
tifare una squadra che deve centrare
la promozione e va in svantaggio per
3-1 non è scontato». Luca Altomare
ha una carriera impeccabile e non
sarà di sicuro lo svarione di ieri a
macchiarla. Quando fa capolino
ammette: «Al di là del mio errore, io
penso che l’approccio alla partita è
stato buono, si vedeva che volevamo
chiuderla subito». Un eccesso di
sicurezza insomma. «Ci siamo sbilanciati, comunque nell’intervallo
eravamo convinti che ce l’avremmo
fatta. Noi ci abbiamo messo lo sforzo
mentre i tifosi ci hanno dato la spinta che ci serviva». Il giovanissimo
Domenico Fabio si è personalmente
guadagnato con un destro i riflettori
della domenica. Ora sorride timido:
«E’ stata una grande emozione per
me, per la società, per la squadra e
per i tifosi. Siamo stati colpiti a freddo da quei due gol. Dopo ci abbiamo
messo il cuore, siamo stremati ma
contenti. Non so quanti fuorigioco ci
hanno contestato. Ecco, noi siamo
più forti della terna arbitrale. Dedico
la rete ai tifosi del bar Cellini dove
ogni venerdì andiamo a prendere il
caffè». L’allenatore precisa che non è
stato “espulso” ma “allontanato”,
dunque non sarà squalificato.
«Quando parti “sparato” e non trovi
gli equilibri giusti può essere deleterio- spiega Mimmo Toscano - . In
avvio abbiamo usato le gambe e non
la testa. La squadra grazie al pubblico non ha mollato. Potevano
fischiarci, invece ci hanno gasati».
Iole Perito
LA SALA STAMPA IN PILLOLE
AMBROSI
Abbiamo lottato
contro l’Angri
e contro l’arbitro
che era “in differita”
MEA CULPA
Chiediamo scusa
per quei 12-13
infarti che abbiamo
rischiato di dare
LA MANO DI DIO
Alex Ambrosi in un curioso a tu per tu
con il portiere dell’Angri sembra ricordare
Maradona nel famoso gol ai Mondiali dell’86
Solo che qui Alex “Braveheart” Ambrosi
non ha segnato aiutandosi con la mano
IN “ALTOMARE”
A parte il mio errore
iniziale, credo che
l’approccio alla gara
sia stato buono
DOMENICO FABIO
Felice per tutti
Dedico il gol
ai miei amici
del Caffè Cellini
l’editoriale
Dal campo
alla memoria
di Federico Bria
Ieri al San Vito l’orologio della storia
rossoblù ha avuto un sussulto.
Perché, diciamoci la verità, 4-3 è un
risultato troppo particolare per non
suscitare grandi emozioni. La memoria di Italia-Germania del ’70 è sempre in agguato quando si ha a che
fare con un risultato del genere.
Il Cosenza, però, ci ha messo del suo
per impreziosire l’evento. Priva del
suo centravanti, capocannoniere del
campionato; senza il capitano, perno
della difesa; alla vigilia dello scontro
diretto contro l’unica avversaria
capace di tenere il passo; la squadra
di Mimmo Toscano per la prima
volta in questo campionato rischiava
molto. Sotto di due gol dopo dieci
minuti, col Sibilla in vantaggio a
Nocera, ai lupi era rimasto solo un
punticino di vantaggio prima della
trasferta a Bacoli.
La risposta alla domanda “Cosa
siamo senza Cosa?”, quindi, rischiava
di avere una risposta drammatica. E
così, in un’atmosfera infernale, per il
Cosenza cominciavano a risuonare i
versi del Poeta: “qui si parrà la tua
nobilitate”.
E mentre il cielo si offuscava
Occhiuzzi chiamava alla riscossa,
Ambrosi batteva un colpo, Fabio
marcava la rete del pari mentre un
fendente di Moschella squarciava le
nubi rimettendo ogni cosa al suo
posto. Un exploit che dimostra che
questo Cosenza è una signora squadra, ricca di individualità di prestigio, con tanti giovani più che promettenti sui quali fondare il prossimo
futuro. Dallo 0-2 all’1-3 c’era poca
differenza, ma il risultato al fischio
finale è 4-3 con molte recriminazioni
foto R. Tucci
per reti annullate, rigori non concessi
e una pressione che avrebbe potuto
portare a un risultato molto più
rotondo per il Cosenza.
Ma 4-3 è un risultato che non vale
solo 3 punti. Fa morale e, soprattutto,
rimane nella testa. Il cuore della
squadra ha caricato l’entusiasmo dei
tifosi.
Ora anche i più giovani hanno il loro
4-3 su cui fondare una memoria rossoblù. Potranno custodirla nel
tempo, impreziosirla come solo la
TOSCANO
memoria sa fare e poi tramandare a
Nel primo tempo
chi verrà dopo di loro. E se un giorno
abbiamo giocato arriveremo in serie A sarà bellissimo
con tante gambe
poter dire: “Ero al San Vito quando
e poca testa
vincemmo 4-3 contro l’Angri!”.
V
VI
SPORT
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
come in un film
Una partita al cardiopalma - a rischio infarto - sul
campo e sugli spalti. I tifosi rossoblù non si sono
rassegnati alla sconfitta, non hanno fischiato
disappunto ma anzi il loro sostegno è cresciuto
fino in fondo trasmettendo alla squadra la carica
per crederci. Al 95’, sul 4-3, il San Vito si è
trasformato in una bolgia di felicità
IN NUMERATA Dolci natalizi nella saletta vip e, a destra, Pino Citrigno con Crescibene senior
DAGLI SPALTI
Il pubblico ha vissuto una serie di emozioni forti trascinando la squadra alla vittoria
Il bomber ingessato Vincenzo Cosa
Sette colpi di scena al San Vito
COSENZA - Nemmeno in una delle mega produzioni hollywoodiane che si proiettano nel
cinema del vicepresidente Pino Citrigno si
ritrovano tanti colpi di scena come quelli che
ieri hanno messo a dura prova le coronarie del
pubblico del San Vito. «Mò mi viene un infarto» è stata la frase più pronunciata nel secondo tempo, ovviamente dopo le “sante benedizioni” rivolte alla terna arbitrale dalla gente di
Cosenza. Visto com’era presa, sui taccuini dei
cronisti e nella mente dei tifosi il titolo già si
dava certo: Lupi volenterosi ma sciuponi.
Invece no. Invece il film è cambiato un’infinità
di quelle volte che alla fine sembravano cinque partite in una. Ed incredibile è stato l’avvio di questa sfida indimenticabile, che al pensiero di guardare la capolista sotto di due gol al
nono minuto, bisognava proprio stropicciarsi
gli occhi. Chi ha tardato di poco sugli spalti a
causa del rito della tavola imbandita, nell’entrare allo stadio ha gridato allo scherzo.
Cosenza zero, Angri due. Avrà programmato
di cambiare immediatamente angolatura il
direttore generale Massimiliano Mirabelli, per
una domenica finalmente visibile in carne ed
ossa nei pressi del tunnel che porta agli spogliatoi, anziché scaramanticamente nascosto
in qualche buco dei gradoni. Su e giù, giù e di
nuovo su: il grande manovratore silano ha
passeggiato nervosamente per l’intero. Il presidente Damiano Paletta non si è comunque
agitato di meno: ha osservato i suoi ragazzi
nella bolgia della Sud insieme agli iscritti del
forum Ciutìa Cusentina e, raccontano, sul 4-3
è impazzito come un bimbo nel paese dei
balocchi. Dalla Campania sono arrivati in
trenta per l’illusione passeggera che gli è valsa
il viaggio. La menzione speciale del giorno va
al massaggiatore Felice Arieta, uno spettacolo
nello spettacolo. Ha addosso l’argento vivo, si
agita, salta, se un calciatore si fa male a un polpaccio gli si si materializza davanti come il
mago Merlino e voilà lo spray, quindi sprona a
livelli tali che la palla in rete quasi quasi ce la
spinge incitando. Un accenno di apoteosi arriva quando Occhiuzzi la mette dentro: siamo
all’1-2 ma ad ascoltare i cori che crescono e
crescono il Cosenza potrebbe essere in vantaggio. Palpitazioni a raffica, poi di nuovo
senza accorgersene gli uomini di Toscano
(“allontanato” dall’arbitro) stanno sull’1-3.
Nessuno si rassegna. In Numerata i “tagliatutri” che pregustano la riscossa sono una minoranza sapientemente emarginata. Il papà di
Alessandro e Fabio Crescibene è cosentino
doc, non si dà per spacciato e anzi presagisce
(com’è possibile?) il 4-3 con Pino Citrigno. Fa
tenerezza Vincenzo Cosa mentre - coccolato
da mezza tribuna - s’incanta sul campo con la
mano ingessata. Sfilata dicembrina per
Salvatore Perugini che, come tiene a precisare Roberto Sacco, non è teso per il rimpasto
ma per la momentanea sconfitta. Ancora si
rivedono: Ugo Napolitano, Tommaso Napoli,
Aldo Cennamo, Elio Principato, Ciccio
Guarasci e si rivedono signore, e signorine, e
giovani, e giovanotti. Eleonora Perugini sorride simpatica però sfugge all’obiettivo trovando un compromesso nel posare con la sciarpa
da ultras sul viso («per gentilezza, voglio rimanere nell’anonimato»). Nella ripresa succedono cose alla Steven Spielberg: Alex Ambrosi si
trasforma in “Braveheart” , supera il record dei
fuorigioco mai segnalati e accorcia le distanze.
Assieme alla speranza si riaccendono i riflettori. Cominciano a volare verso il guardalinee i
libretti pubblicitari della gioielleria Scintille
quando annulla il terzo gol (regolare) del
pareggio. Che scatta lo stesso precedendo
addirittura il vantaggio. Allora sì che scoppia
l’apoteosi, gli ospiti sono inghiottiti dallo stadio ondeggiante («che siete venuti a fà?»). La
squadra esulta con le curve. Poteva calare la
notte al San Vito: effetti speciali rossoblù regalano un pomeriggio epico e fanno proseguire
il sogno. The end in coro: «Grazie ragazzi».
Iole Perito
Il “bandito” rossoblù Eleonora Perugini
FRA GLI ULTRA’
COSENZA
BACOLI SIBILLA
SIRACUSA (-6)
NOCERINA
TURRIS
GELBISON CILENTO
ADRANO
ROSARNO
ACICATENA
ANGRI
VITTORIA
L. ACATE MODICA
SANT’ANTONIO ABATE
CASERTANA
CASTROVILLARI
CAMPOBELLO
IPPOGRIFO SARNO
PATERNO’
38
32
27
26
25
25
21
19
19
18
17
17
16
16
15
13
12
12
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
V
8
6
6
4
5
5
2
3
4
4
4
2
3
4
3
3
1
1
CASA
N
0
0
1
3
1
3
1
3
1
1
1
5
3
1
1
2
2
2
P
0
1
0
1
2
0
4
1
2
2
3
1
2
3
3
2
5
4
PARTITE
FUORI
TOTALE
N P V N P
2 1 12 2 1
2 2 10 2 3
2 2 10 3 2
2 2 7 5 3
0 4 8 1 6
1 4 7 4 4
5 0 5 6 4
4 3 4 7 4
3 4 5 4 6
2 5 5 3 7
1 5 5 2 8
0 5 4 5 6
1 5 4 4 7
0 6 5 1 9
2 5 4 3 8
2 6 3 4 8
1 4 3 3 9
1 5 3 3 9
V
4
4
4
3
3
2
3
1
1
1
1
2
1
1
1
0
2
2
risultati 15ª giornata
prossimo turno
Casertana–Rosarno
2-1
Cosenza–Angri
4-3
Gelbison C.–Acicatena
0-0
Ippogrifo Sarno–Paternò 2-3
L. Acate Modica–Adrano 0-0
Nocerina–Bacoli Sibilla 2-2
S. Antonio A.–Castrovillari 0-1
Vittoria – Campobello
1-1
(9 dicembre 2007,ore 14.30)
Acicatena–Ippogrifo Sarno
Adrano–Sant’Antonio Abate
Angri–Turris
Bacoli Sibilla–Cosenza
Campobello–Nocerina
Castrovillari–Casertana
L. Acate Modica–Siracusa
Paternò-Vittoria
Rosarno–Gelbison Cilento
CASA
F S
24 4
12 3
11 3
10 7
8 2
12 5
5 10
10 5
8 6
7 4
14 9
6 5
15 10
12 10
3 6
5 6
9 15
4 13
RETI
FUORI
F S
9 3
11 8
10 4
7 4
6 6
4 13
8 4
5 7
3 8
9 14
8 13
8 15
5 12
8 14
5 13
4 16
6 8
7 13
M.I.
Riccardo, supporter rossoverde della
Ternana, salutato dai Rebel Fans e dalla
Curva Nord. Da pelle d’oca le sciarpe
tese e gli stendardi alzati sulle note di
“You’ll never walk alone”. Il Cosenza
non attaccava solo in 11, ma tutti
hanno partecipato alle folate offensive
di Occhiuzzi e soci. Ieri 4000 innamorati hanno fatto l’amore e l’hanno fatto
con la loro squadra del cuore. Le emozioni, le sensazioni, le gioie ed i dolori
che si provano amando qualcuno o
qualcosa, vengono amplificate quando
si ha la certezza di essere ricambiati. E
ieri è stato così: come due ragazzi che
si cercano ed alla fine si trovano. In
mente, come un film, scorrevano flashback del passato, magari qualcuno ha
ricordato Zampagna e quella corsa di
Mutti fino al centro del campo, ma sul
verde del San Vito i protagonisti erano
altri. Gente ugualmente tosta, con gli
attributi, di quella che se vinci o se
perdi li applaudi lo stesso. Quello che
Cosenza sta costruendo quest’anno è
un connubio di passione e rabbia, un
mix esplosivo a cui nessuno potrà resistere, perché la percezione che sia l’anno buono, non è più solo tale. Lo si
capisce dagli sguardi della gente e da
quel ritornello che riecheggia ormai in
tutta la città. Ed è sempre lo stesso
ritornello, un ritornello scritto con il
cuore in rossoblù…
Antonio Clausi
Lupi in fuga.Domenica lo scontro diretto col Bacoli
Giocate
Per raccontare la giornata di ieri è
necessario partire dalla fine, dal sorriso
dipinto sul viso di ogni tifoso. Un sorriso vero, che non lasciava spazio a difficili interpretazioni. La monotonia delle
facili vittorie è stata spazzata via da
una giornata che gli appassionati non
scorderanno più. Ieri undici leoni
hanno scritto una pagina indelebile
nella storia rossoblù, mettendo seriamente a rischio le coronarie di quanti
erano presenti sugli spalti. Elogiare le
gradinate e la panchina (perché si tifava a gran voce anche da lì), sarebbe
riduttivo. Il San Vito sembrava una
cosa viva ed aveva il suo cuore pulsante in curva. Ogni azione scandiva un
battito, ogni tiro un brivido. Così via
fino all’ultimo secondo, quando, in un
urlo liberatorio, i tifosi dei lupi si liberavano dalle emozioni accumulate.
Qualunque angolo dello stadio cambiava forma, trasformandosi in una
sorta di zona catartica nella quale
chiunque poteva lasciare le proprie
passioni a memoria dei posteri.
La Sud era al gran completo, coloratissima come conviene per gli appuntamenti importanti. La partita è stata
incalzante, ma tra un coro e l’altro gli
ultrà hanno trovato il tempo di commemorare due ragazzi scomparsi in
settimana: Ciubi, ultras atalantino
ricordato dal gruppo di Amantea, e
SERIE D
Punti
Un ritornello d’amore
I cronisti Massimo Mitidieri ed Eliseno Sposato in sala stampa dopo la partita
TOTALE
F S
33 7 3
23 11 0
21 7 1
17 11 -4
14 8 -6
16 18 -5
13 14 -6
15 12 -7
11 14 -8
16 18 -9
22 22 -11
14 20 -10
20 22 -11
20 24 -12
8 19 -11
9 22 -12
15 23 -14
11 26 -13
classifica marcatori
12 reti: Manzo rig.6 (Sibilla Bacoli)
11 reti: Cosa rig.3 (Fort. Cosenza)
10 reti: Di Piazza (Città di Vittoria), Polverino rig.1 (Casertana)
7 reti: Tortora rig.1 (Ippogrifo Sarno)
6 reti: Gilfone, Martone rig.1(Sant'Antonio Abate)
5 reti: Fiorino(Rosarno), Occhiuzzi (Fort. Cosenza), Saffioti (Rosarno),
Vitale rig.1 (Angri)
4 reti: Bonarrigo rig.2 (Siracusa), Capuozzo (Casertana), Cicino rig.1
(Gelbison Cilento), Crucitti (Lib. Acate), D'Alì (Città di Vittoria), Fabio
(Fort. Cosenza), Falcone (Angri), Ferraioli rig.1 (Angri), Filicetti (Lib.
Acate), Panitteri (Siracusa)
3 reti: Amico (Acicatena), Bufalino (Siracusa), Costanzo (Siracusa),
D'Angelo (Gelbison Cilento), D'Arienzo (Turris), Danti (Fort. Cosenza),
Gaglione e Gatti (Turris), Garufi (Città di Vittoria), Iervasi rig.1
(Castrovillari),Mangiapane rig.1 (Nocerina),Melino (Acicatena),Nunziata
(Gelbison Cilento), Pagana (Paterno), Panatteri (Castrovillari), Sapienza
(Paterno).
SPORT
La provincia
cosentina
Gf rossoblù: La prima volta di Felice Arieta
24%
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
24%
I NUMERI
17,4%
Mancano 22 giorni al Natale, eppure Felice Arieta “gironzola” nel campo in
calzoncini e maglietta. Acqua e vento non lo spaventano, e allora chissà se almeno
la Nomination al Gf Rossoblù gli provochi, a lui che era il favorito alla vittoria finale,
qualche brivido. Il massaggiatore più ultras del campionato ha totalizzato il 24%
dei voti, così come un veterano delle nomination come Marcello Spadafora. Si
ferma per sua fortuna al 17,4 % Pino Canonaco. Da oggi pomeriggio si potrà
votare per l’eliminazone sul sito www.laprovinciacosentina.it
1
di Ernesto Pescatore
la prima vittoria del Castrovillari
fuori casa: il primo pareggio del
Vittoria in casa.
2
le reti subite in casa dalla Turris.
le reti subite fuori casa dal Cosenza;
3 sono le reti segnate dall’Acicatena
fuori casa.
3
LA MOVIOLA
La coppia di assistenti,Fazio-Andò,dopo Rosarno colpisce ancora. Ma anche l’arbitro non è da meno
Bocciatura per la terna
COSENZA - Per chi crede in corsi e ricorsi già
temeva la coppia di assistenti Andò-Fazio ed in
effetti dopo la rovina di Rosarno l’ineffabile
accoppiata messinese ha colpito ancora. Non si
capisce se è perché questi due signori quando
incontrano il Cosenza ne combinano di tutti i
colori. Questa volta si ci è messo in mezzo anche
l’arbitro, il pessimo Valente di Roma1. Il signor
Valente perde sin dai primi minuti la bussola; il
doppio vantaggio ospite spinge il Cosenza con
la schiuma alla bocca in avanti e gli interventi
dei difensori ospiti si moltiplicano. Un fallo su
Danti inizia fuori area ma si concretizza nettamente nell’area grigio rossa, ma per arbitro e
assistente è fuori area (qualcuno dovrebbe spiegare a questi signori cosa significa quando un
fallo si concretizza nell’area di rigore). Non vede
pochi minuti dopo un fallo del portiere su Danti
quando, uscendo su una palla alta piuttosto che
prendere il pallone centra in pieno il volto dell’attaccante silano. Nell’ordine: 1) non solo non
assegna il rigore 2) non vede un colpo di Basile
ad Occhiuzzi 3)espelle Toscano che, giustamente, protestava. Ma non finisce qui. Ammonisce il
portiere ospite su segnalazione di due fotografi.
4
Si fida dei suoi assistenti che ne combinano di
cotte e di crude annullando una rete di Ambrosi
ed una di Moschella. Nel secondo tempo non
vede un sandwich ai danni di Danti ed un fallo
nettissimo in area silana. Insomma il cartellino
rosso andrebbe estratto solo per lui. Il signor
Andò andrebbe cancellato dai ranghi. Segnala
oltre 10 fuorigioco di cui almeno la metà sono
assolutamente inesistenti, non è MAI in linea
con l’ultimo uomo, irride la panchina cosentina
con continui sorrisetti beffardi e con una ironia
sprezzante che non fanno altro che far gonfiare
la rabbia in corpo degli uomini in campo. Fa
annullare il gol di Ambrosi ai più apparso regolare, non vede il colpo proibito di Basile su
Occhiuzzi, segnala un fuorigioco ad Ambrosi
nonostante questi si disinteressi del pallone sul
quale Occhiuzzi si avventa e si trova solo dinanzi al portiere e, nella ripresa, al contrario, non
segnala un fuorigioco chilometrico dell’Angri.
Passiamo al collega Fazio. Nel primo tempo
non alza neanche una volta la bandierina
nonostante i numerosi dubbi sugli scatti degli
avanti grigiorossi soprattutto in occasione della
terza rete quando Prodomo sembra in netto
3
ASSISTENTE 2: Fazio di Messina
la miglior difesa è del Cosenza e del
Siracusa. Il Rosarno è la squadra
che ha pareggiato di più.
7
8
il peggior attacco è del Castrovillari.
9
sono le sconfitte
Ippogrifo e Caserta.
di
Paternò,
12 il miglior attacco fuori casa è del
Bacoli
17 il Campobello ha la peggior difesa
fuori casa
23 le reti realizzate alla 15° giornata; il
totale è di 301, di cui 177 in casa e 124
fuori casa. Media-gol di 2,23 apartita.
27 la peggior difesa è del Paternò.
33 il miglior attacco del Cosenza.
Per trovare un risultato come quello di ieri al “San Vito”
bisogna andare indietro di ben 28 anni. Era il 18 febbraio del 1979, alla 20ª giornata il Cosenza ospitava il
Siracusa. Gara emozionante e risultato mitico, di messicana memoria. L’incessante altalena delle segnature ha
tenuto gli spettatori col fiato sospeso per tutti i novanta
minuti per un successo tra i più belli degli ultimi anni.
Questo il tabellino:
Il gol annullato ad Alex Ambrosi
4
ASSISTENTE 1: Andò di Messina
ARBITRO: Valente di Roma 1
fuorigioco. Nella ripresa fa annullare la rete di
Moschella senza che qualcuno riesca a capire
cosa abbia segnalato, neanche l’arbitro che in
un primo tempo assegna la rete, poi guarda l’assistente fermo con la bandierina alzata ed
annulla (sicuramente non è fuorigioco).
Insomma per tutti e tre una domenica da cancellare e, possibilmente, che la Lega cancelli loro
dagli organici, peraltro se sono quattro anni che
Andò e Fazio non vanno oltre la D qualche motivo ci dovrà pur essere.
Riccardo Tucci
VII
L’allontanamento dalla panchina di Toscano
Cosenza - Siracusa 4-3
Cosenza: Lattuada, Luxoro, Riva, Cecilli, Gatti, Spadaro (20' De
Chiara),Braglia,Canetti,Mauti,Liguori,Berardi.A disposizione:
Tanagli, Iurlo. All. A. Soncini.
Siracusa: Bellavia, Favero, Culotti, Agosti, De Simone, Crippa,
Petraccini, Biasiolo, Biagetti, De Pasquale (67' Lorusso) Ballarin.
A disposizione: Fazzino, Belfiore. All. C. Facchin.
Arbitro: Mele di Bergamo.
Marcatori: 5' Biasiolo, 11' Biagetti (aut.), 52' Biagetti, 54' Liguori,
65' Braglia, 83' Petraccini, 84' De Chiara.
Note: pomeriggio fresco, soleggiato solo dall’inizio della ripresa.
Terreno di gioco pesante per l’abbondante pioggia caduta nei
giorni scorsi. Spettatori 8.000 circa per un incasso lordo di 18
milioni circa. Tifo assordante sugli spalti. Al 20' Spadaro esce per
una contrattura al femore. Espulso al 71' Favero per somma di
ammonizioni (nella seconda viene ammonito per aver rivolto
frasi irriguardose all’indirizzo del direttore di gara). Ammoniti:
Agosti, Riva e Gatti. Calci d’angolo 11-3 (p.t. 8-2) per il Cosenza.
TABELLINI Parità tra Nocerina e Bacoli.Colpo esterno del Siracusa che espugna Torre del Greco.Perde il Rosarno
CASERTA
ROSARNO
2
1
ACATE MODICA
ADRANO
CASERTA: Cortese 7, Morale 6,5, Gisonna
5,5, De Falco 6, Ruggiero 6, Di Lauro 7,5,
Tucci 5,5, Di Maio 6 (44’ st Taglialatela SV),
Torrens 7, Capuozzo 6, Polverino 7,5 (41’ st
Rosi SV). A disp. Di Matteo, Ferrara, Pucino,
Maffei, D’Auria. All. Pietropinto 7.
ROSARNO: Spingola 6, Moring 5,5, Startari
6,5, Papasidero 6, Saffioti 5,5, Scorrano
5,5, Versace 6, D. Brogna 5,5 (28’ st
Vacalebre 6,5), Carbone 5,5 (17’ st Cambria
5,5), Pantano 6, Fiorino 6,5. A disp. Tavilla,
Pagano, F. Brogna, Mileto e Del Pozzo. All.
Viola 6.
ARBITRO: Liberti di Pisa 6
MARCATORI: 38’ pt Di Lauro, 23’ st
Polverivo, 34’ Vacalebre.
NOTE: Angoli 4-3 per la Casertana.
Ammoniti Polverino, Stardari, De Falco,
Tucci. Spettatori 500 circa.
LIBERTAS ACATE MODICA: Polessi,
Cannata (20' st Cassibba), Quintoni (24' st
Vindigni), Gay, Chiavaro, Sinicropi,
Calabrese (40' st Montalto), Crucitti,
Genova, Filicetti, Sella. All. Melchionna
ADRANO: Furlan, Daidone, Taverniti (34' st
Candido), Giuffrida, D'Angelo, Vassallo,
Truglio, Lunetto, Cortese (40' st Guarino),
Catania, Oliva. All. Di Maria
ARBITRO: Valerio di Messina
NOTE: Giornata di sole, terreno di gioco in
buona condizioni. Espulso Giuffrida al 30'
st. Ammoniti Gais, Giuffrida, Catania.
Angoli 6-6. Spettatori 200 circa
Una fase di gioco della gara Gelbison Cilento-Acicatena, terminata 0-0
VITTORIA
CAMPOBELLO
1
1
VITTORIA: Saia, Esposito, Santonocito,
Favata (24’ s.t. Boncore), Misiti (5’ s.t.
Conti), Bennardo; Dalì, Cangiano, Di
Piazza, Carrozza, Leone (24’ s.t.
Mandarano). All. Romano
CAMPOBELLO: Tarantino; Chemi,
Ferrara, Impiccichè, Colletto, Nardo,
Taormina (18’ s.t. Gambino), Buscalino,
Alberio (3’ s.t. Ruggiero), Maieli, Fazio.
All. Coppola
ARBITRO: Lanza di Nichelino
MARCATORI: 8’ s.t. Di Piazza (V), 33’
s.t. Maieli (C)
NOTE: Spettatori 500 circa, ammoniti
Maieli e Colletto (C ), Dalì (V), angoli 73 per il Vittoria. Recuperi 2’ e 3’.
0
0
GELBISON
ACICATENA
0
0
GELBISON: Valiante 6; Santonicola 6, Rea
6.5, Ruocco 6, Noviello 6; Tulimieri 5.5
(31’ st De Vita sv), Granozi 6, D’Angelo
5.5 (42’ st Pecora sv); Nunziata 5.5, Olcese
6, Sica 5.5 (20’ st De Cesare). A disp.:
Mazza, Panciulo, Ietto, De Marco. All.
Longo 6
ACICATENA: Caruso 6.5, Giacobbe 5.5,
Russo 6, Pipitò 6.5, Melino 6, Cocuzza 6,
Leotta 5.5, Napoli 6, Infantino 6, Mossa 6
(8’ st Amico 6), Capriglione 5.5. A disp.:
Durante, Stanganelli, Aleo, Privitera,
Puleo, La Porta. All. Foti 6
ARBITRO: Zappatore di Taranto 5.5
NOTE: Ammoniti Ruocco (G); Russo,
Napoli, Giacobbe (A). Spettatori 500 circa,
di cui una dozzina ospiti. Angoli 9-3.
Giornata uggiosa, terreno di gioco scivoloso al limite della praticabilità.
IPPOGRIFO SARNO
PATERNO’
2
3
R. IPPOGRIFO SARNO: Radunanza 6,
Sarno 5, Izzo 5, Guerrera 5.5 (11’st Esposivo
V. 6), Del Sorbo 5.5, Balestrino 6, Trapani
5.5 (5’st Pallonetto 6), Fioraso 6, Tortora
5.5, Belmonte 5.5 (1’st Esposito R. 6),
Mercurio 5.5. A disp.: Di Maro, D’Amico,
Tammaro, Armonia. All.: Squillante 5.5
PATERNO’: Fagone 6, Sapienza 6.5,
Zappalà 6, Pericone 6, Scalia 6.5, Cruz 6.5
(30’st Benedettino sv), Asaro 6 (26’st Gange
sv), Di Pieri 6, Zappulla 6 (30’pt Cosenza
6.5), Pagana 7, La Porta 7. A disp.:
Attanasio, Semplice, Chiariello, Gennaro.
All.: Strano
ARBITRO: Giordano di Siena 6
MARCATORI:
pt: 17’ Pagana, 34’
Sapienza; st: 28’ Fioraso, 39’ Tortora, 48’ La
Porta.
NOTE: Spettatori 350 circa. Ammoniti:
Belmonte, Mercurio (I); Cruz, Gange, La
Porta (P). Angoli 7-7. Rec.: 2’ p.t.; 5’ s.t.
(www.gelbisoncilento.it)
NOCERINA
BACOLI SIBILLA
2
2
NOCERINA: Spicuzza; Landolfi, Cirilli,
Dionisio, Angelucci; Coppola, Amoruso (15'
st Tiscione), Piemonte; Mangiapane (1' st
Cavallaro); Di Domenico, Cocuzza (28' st
Zerillo). A disp.: Cardamone, Giordano,
Cavallo, Lattanzio. All.: Erra.
SIBILLA: Iaccarino; Rainone, Allocca, Zinno;
Mele, Di Domenico, Ianniello, De Luca; De
Santo (8' st Lepre), Manzo (42' st Esposito)
Prisco (8' st Ferraro). A disp.: Mazza, Scotto,
Tulino, Foti. All.: Carannante.
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
MARCATORI: 2'pt e 28' st Mele(S), 7' st Di
Domenico(N), 46' st Cavallaro rig.(N).
NOTE: spettatori 600 circa. Ammoniti:
Dionisio, Di Domenico, Landolfi, Cavallaro
(N); Mele, Ferraro (S). Recupero: 2’, 5’.
TURRIS
SIRACUSA
0
1
TURRIS: Sorrentino 5, Angri 6 (47’ st Perna),
Cuomo 6, Cangini 5.5, Lagnena 6, D’Arienzo
5.5, Orlando 5, Visciano 5.5 (18’ st Gaglione 6),
Gatti 4.5, Somma 6, Artiaco 5 (6’ st Macari 5.5).
A disp.: Esposito, Dente, Del Franco, Casale. All.
La Scala 5
SIRACUSA: Siringo 6.5, Chiariello 6 (36’ st
Settecase sv), Mariniello 6, Pellegrino 6, Iodice
6.5, De Pascale 6, Bufalino 6.5 (30’ st
Ciurdanella sv), Profeta 6.5 (30’ st Strigari sv),
Panatteri 6, Bonarrigo 7, Mercurio 5.5. A disp.:
Fornone, Calasciabetta, Savino, Gaudio. All.
Auteri 6
ARBITRO: Moretti di Bari 6.5
MARCATORI: 46’ st Bonaggiro (rig.)
NOTE: Spettatori 1.000 circa. Ammoniti:
Bufalino, Artiaco, Panatteri, Profeta. Angoli 6-2
per il Siracusa. Recupero: 2’ pt, 6’ st.
SPORT
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007
IX
CASTROVILLARI Sul neutro di Avigliano la squadra di Bellinvia porta a casa tre punti preziosi grazie a super Corbino
Castrovillari, missione compiuta
S. ANTONIO A.
CASTROVILLARI
LE PAGELLE
0
1
SANT’ANTONIO ABATE: Capasso
6.5, Silva 6.5, Amodio 6, Del Prete
5.5, Itri 5.5, Infante 6.5, Ferraioli
5.5 (20’ st Esposito 6), Vitagliano
6, Martone 7, Carrato 6.5, Gilfone
7. A disp. Manno, Dicunzolo, Calabrese, Acanfora, Sorrentino, D’Auria. All. Nastri 6
CASTROVILLARI: Greco 6, Pulvieri 6.5, Alderuccio 6, Digno 6, Pannozzo 6, Di Marino 6.5, Mangiacasale 6.5, Ferrari 6 (40’ st Privitera s.v.), Di Corcia 5.5 (10’ st Corbino 7), Cervillera 6, Greco 6.5 (30’
st Cappabianca 6). A disp. Devona, Nunzio, Panò, Toscano. All.
Bellinvia 6.5
ARBITRO: Sig. Cinquino di Vasto
MARCATORE: 18’st Corbino.
NOTE: gara giocata a porte chiuse sul campo neutro di Avigliano ,
espulso al 25’ pt Martone, allontanati dal campo al 26’ pt gli allenatori Nastri e Bellinvia per proteste, ammoniti Pulvieri, Di Marino,
Silva, Vitagliano, Carrato, Del Prete, angoli 7-4, recuperi 1’ pt, 4’st.
AVIGLIANO (PZ) – Vittoria
esterna per il Castrovillari
che supera col minimo
sforzo un Sant’Antonio
Abate penalizzato per gran
parte del match dall’espulsione al 25’ del primo tempo di Martone, oltre che
dal fatto di dover giocare in
campo neutro e a porte
chiuse. Risolutore di giornata, Corbino.
Non si è trattato certo di
un incontro facile, tanto
per le due formazioni in
campo quanto per il direttore di gara, il fischietto di
Vasto Cinquino, nell’occhio del ciclone per l’intero match visti i due rigori
richiesti dal Sant’Antonio
nei primi istanti di gara,
l’espulsione di cui si è già
detto e il conseguente allontanamento per proteste
di entrambi i tecnici, Nastri e Ballinvia.
Insomma, poco da annoiarsi e tre punti che consentono al Castrovillari di
salire a quota quindici
punti in classifica avvicinando proprio il Sant’Antonio costretto a fermarsi a
sedici.
CRONACA. I primi venti
minuti sono completa-
Bene il reparto difensivo. Su tutti spicca la prestazione dell’attaccante
Corbino, una perla da tre punti
6
GRECO A.
Nel primo tempo corre molti rischi
grazie anche ad una difesa molto
distratta. Nella ripresa gioca sicuramente più tranquillo perché il
Sant’Antonio esce di scena
6,5
6
PULVIRENDI
Il migliore della difesa del Castrovillari. Nella ripresa soprattutto spinge
e si propone come non fatto nel primo tempo
PANNOZZO
Tocca pochi palloni nel primo tempo ma nella ripresa sale di tono e
rende più fluida la manovra
6
FERRARI
È quello che cresce meno nel corso
della partita anche se come tutti i
suoi compagni nella ripresa gode di
maggiori spazi e si propone più sensibilmente in avanti
6
ALDERUCCIO
Spento e distratto nel primo tempo, nella ripresa corre meno rischi e
più volte supera la metà campo a
supporto del centrocampo.
mente di marca abatese: in
ben due occasioni, al 10’ e
al 20’, Gilfone ha la possibilità di entrare in area ed
in entrambi i casi viene
ostacolato e messo a terra
dalla difesa ospite. Tra le
vibranti proteste, l’arbitro
allarga le braccia e lascia
correre. Intorno al 25’, poi,
l’episodio che cambia la
partita. Martone commette fallo a gioco fermo su
Digno, l’arbitro vede tutto
ed estrae il rosso tra l’incredulità dei padroni di casa. Si accende una vera e
propria mischia che coin-
6,5
6,5
6
6
5,5
volge le panchine tanto
che, a farne le spese, sono
i due tecnici che vengono
allontanati dal campo. Il
Castrovillari però non approfitta subito del vantaggio numerico, anzi al 30’ rischia anche di capitolare
quando Silva da pochi
passi non inquadra lo
specchio della porta deviando di testa una punizione di Gilfone dalla trequarti.
Solo allo scadere della prima frazione il Castrovillari
dimostra di essere in campo: Greco da posizione fa-
DI MARINO
Primo tempo anonimo e spento.
Nella ripresa gioca ottimi palloni e
domina nella metà campo risultando uno dei migliori del Castrovillari
MANGIACASALE
Come Di Marino nel secondo tempo sale in cattedra e diventa padrone della zona nevralgica del campo. Prezioso come sempre, recupera anche molti palloni
DIGNO
Vale anche per lui lo stesso ragionamento fatto per i suoi compagni.
I primi quarantacinque minuti lo vedono faticare. Poi sempre meglio
CERVILLERA
Poco incisivo come dovrebbe. Nel
primo tempo è sempre chiuso dalla
retroguardia avversaria. Cresce sicuramente nel secondo tempo quando gli spazi per lui si allargano
DI CORCIA
Disastroso nel primo tempo, dopo
dieci minuti del secondo tempo viene richiamato in panchina e sostituito da Corbino
vorevolissima batte verso
la porta difesa da Capasso
ma proprio il numero uno
abatese compie un vero e
proprio miracolo deviando
in angolo.
La ripresa vede completamente stravolti gli equilibri
in campo.
Il Sant’Antonio accusa
sensibilmente l’inferiorità
numerica e tira prematuramente i remi in barca.
Tutto ciò consente al Castrovillari di trovare coraggio e spazi in mezzo al
campo.
Nei primi dieci minuti gli
6,5
6
7
s.v.
6,5
ospiti provano a portarsi in
vantaggio ma le conclusioni da fuori che vengono
prodotte risultano essere
solo tentativi velleitari che
non sortiscono l’effetto desiderato. Al 10’ l’ingresso
dell’uomo partita: Corbino
infatti entra e prende il posto di Di Corcia. E gli bastano otto minuti per guadagnarsi il titolo di risolutore. Al 18’, infatti, Corbino
sfrutta una dormita di tutta la retroguardia del
Sant’Antonio Abate e con
un piattone di destro beffa
Capasso portando in van-
Le interviste
Bellinvia: «Continuare su questa strada»
AVIGLIANO (PZ) - Soddisfatto per la sofferta vittoria ottenuta sul campo neutro
di Avigliano ai danni del Sant’Antonio
Abate, mister Bellinvia ha parlato di
match difficilissimo e giocato con molto
nervosismo. Si è detto, inoltre, contento
per i tre punti che permettono al Castrovillari di salire in classifica e dire seriamente la propria nelle parti basse della
classifica. «È stata una partita durissima
– afferma Bellinvia -. Non siamo partiti
benissimo, loro ci hanno attaccato sin dai
primi istanti. Ci sono poi stati i due rigori non dati dall’arbitro ai nostri avversari: onestamente non so se ci fossero. Poi a
metà primo tempo l’episodio dell’espulsione di Martone ha cambiato le carte in
tavola. È aumentato poi il nervosismo e
l’arbitro ha deciso di allontanare sia me
che il mio collega dalla panchina. Deci-
sione discutibile ma va accettata. In superiorità numerica abbiamo avuto inizialmente difficoltà a fare gioco ma nella ripresa ci siamo sistemati sicuramente
meglio sul terreno e i nostri avversari
hanno avuto non poche difficoltà a gestire l’inferiorità. L’ingresso di Corbino è stato sicuramente positivo tanto che il ragazzo ci ha regalato il successo. Il resto
della partita è stato gestito abbastanza
agilmente e i tre punti alla fine credo che
li abbiamo meritati».
Un ultimo pensiero, poi, va al prosieguo
del campionato: «Abbiamo fatto un importante passo vincendo quest’oggi ma
dobbiamo continuare a percorrere questa
strada. Domenica arriva la Casertana:
sarà durissima ma dobbiamo provare a
vincere».
a.g.
GRECO S.
Stesso ragionamento fatto per Cervillera. Male la prima frazione, sicuramente migliore la seconda dove
dialoga bene con Corbino e porta
maggiormente palla
CAPPABIANCA
A un quarto d’ora dalla fine ha il
compito di far rifiatare i compagni.
Si comporta bene anche se agevolato da avversari non più irresistibili
CORBINO
Entra e si vede. Il suo ingresso cambia l’atteggiamento del Castrovillari che trova in lui il perfetto uomo
gol in una partita strana e mal giocata
PRIVITERA
Entra a cinque minuti dalla fine e
ne gioca in totale nove. Non ha alcuna possibilità di incidere su un
match a quel momento già segnato
BELLINVIA
Per il tecnico del Castrovillari il voto
è positivo soprattutto per il carattere che il Castrovillari ha dimostrato. Peccato per l’allontanamento
dalla pachina
taggio i suoi.
Subìto il goal i padroni di
casa provano a cambiare
marcia inserendo al 20’
Esposito per Ferraioli. Ma
nulla più cambia.
Il Sant’Antonio non ha la
minima forza per impensierire il Castrovillari che
ha così il modo di difendere il minimo vantaggio con
grande agilità. Le sostituzioni di Greco e Ferrari
con Cappabianca e Privitera, inoltre, servono soli
agli ospiti per spezzettare
il gioco e inserire forze fresche contro una squadra
ormai con le gambe al minimo. Neppure nel corso
dei quattro minuti di recupero la storia della partita
subisce cambiamenti e così al 49’ della ripresa il Castrovillari può festeggiare
una vittoria sicuramente
importante per il morale e
per il fatto di aver dimostrato un certo cinismo
che nella lotta salvezza
rappresenta un’arma fondamentale e decisiva. Il
prossimo turno, infine, vedrà il Castrovillari impegnato in casa per un altro
scontro salvezza: ospite
sarà la Casertana. Occasione ottima per incamerare
punti e far salire il morale
soprattutto ad un ambiente che dopo la vittoria di
ieri sembra credere realmente in una salvezza meritata.
a.g.
X
SPORT
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
ECCELLENZA Al gol di Zangaro per gli ionici risponde Turano per i padroni di casa. I Rossoblù restano secondi in classifica
Tra Acri e Rossanese finisce in parità
ACRI
ROSSANESE
INTERVISTE.
1
1
Caligiuri: «Ottima prestazione»
CALCIO ACRI: Piazza 6,5, Santo
6,5, Serra Andr. 6,5 (10’ st Verdolivo 6,5), Barbieri 6,5, Serra Ant. 6,5,
Tramonte 6,5, Russo 6,5, Balsamo
7 (10’ st Mignolo 6,5), Santarcangelo 7 (23’ st Crescibene 6,5), Turano 7, Bava 6,5. A disposizione:
Mauro, Molinaro, Chianello, Pascuzzo. All. Caligiuri
ROSSANESE: Maritato 6, Salerno
6,5, Grasso 6,5, De Luca 6,5, Tonti
6,5, Zangaro 6,5 (21’ st Scarfone 6),
Tortora 6,5, Di Maggio 6,5 (29’ st
Parise 6), Nocera 7, Corona 6,5 (12’
st Lombisani). A disposizione: Scarnato, Macri, Falcone, Marino. All.
Franco
ARBITRO: Turiano di R. Calabria
MARCATORI: 2’ pt Zangaro, 3’ st
Turano
NOTE: Spettatori 700 circa (un centinaio gli ospiti).
L’autore del gol dell’Acri, Turano
il tecnico della sua decisione. La gara inizia subito in
salita per i padroni di casa,
penalizzati tra l’altro dalle
pesanti assenze di Azzinnari
e Pignanelli(entrambi squalificati). Al 2’ infatti la Rossanese passa in vantaggio. Su
assist di Corona Zancaro
colpisce di testa ed insacca
la palla al lato del portiere
Piazza. Al 17’ l’Acri ci prova
con una conclusione da fuori area di Bava che termina
però a lato. Al 24’ punizione
di Balsamo e sfera di poco
fuori. L’Acri stenta a reagire e
la Rossanese è padrona del
campo. Al 43’ paura in campo e in tribuna per uno
scontro tra Tonti e Santarcangelo. Il calciatore della
Rossanese rimane a terra e
dopo qualche minuto, grazie
all’intervento dei sanitari, si
riprende e può rientrare in
campo tra gli applausi delle
due tifoserie. Nella ripresa è
ACRI – Risultato di parità al
“ Città di Acri” tra i locali di
mister Caligiuri e la Rossanese dell’ex Franco. Un primo tempo di marca ospite
con Corona i soci in vantaggio dopo appena due minuti. Una ripresa con l’Acri che
trova subito la via del pari e
sale poi in cattedra impensierendo in più di una occasione la difesa ionica. A fine
gara poi, la notizia dell’esonero da parte della dirigenza
bizantina del tecnico Franco
Giovanni. Da quanto appreso, il pari di ieri sembra non
sia stato ben accolto dal presidente Stancato che tramite
il ds Mazzacua ha informato
l’Acri a prendere in mano le
redini dell’incontro. Al 3’
gran gol di Turano servito da
un assist di Russo. Al 12’ Turano raccoglie in area un
lancio lungo di Bava che non
riesce però a porre in rete. Al
22’ è la Rossanese ad affacciarsi dalle parti di Piazza. Di
Maggio su calcio piazzato
manca lo specchio di porta.
Al 33’ azione pericolosa dell’Acri con Balsamo che servito da Tramonte manca però
la porta. Al 37’ spettacolare
azione di Turano che entra
in area dribbla due difensori
ed al momento del tiro non
riesce poi a concludere. A fine gara applausi da parte
delle due tifoserie verso le rispettive squadre. Solo dopo
le interviste arriva negli spogliatoi la notizia dell’esonero
di Franco il quale avvicinato
non ha tenuto a rilasciare dichiarazioni sulla questione.
Luigi Algieri
ACRI - Giovanni Franco (
al quale qualche minuto
dopo arriverà la notizia
dell’esonero) non ci sta. A
suo avviso, «la Rossanese
avrebbe meritato i tre
punti. Forse – ha aggiunto
- non siamo stati bravi a
sfruttare alcune occasioni
avute nel primo tempo,
dove avremmo dovuto
concludere con maggiore
freddezza. Alla fine – ha
proseguito - la gara è andata adagiandosi di fronte ad un Acri che pensava
a buttare qualche palla in
avanti e metterci soltanto
in difficoltà con gente veloce come Turano».Recrimina ma con un Acri che
nella ripresa è apparso sicuramente più incisivo ed
alla ricerca dei tre punti.«Sinceramente – ha risposto a riguardo Franco
- non me ne vogliano gli
amici di Acri ma non ho
visto un Acri che cercava
la vittoria, ho visto soltanto una squadra che
lanciava qualche palla in
avanti e basta. Al contrario se c’è una squadra che
ha cercato di giocare la
palla ed avrebbe meritato
di vincere la partita questa è soltanto la Rossane-
se». Soddisfatto mister
Caligiuri per la gara dei
suoi.
«Trovarsi subito
sotto di un gol non è facile – ha esordito il trainer
silano – la mia squadra
pian piano però si è ricomposta, ha centrato il
pareggio ed ha cercato
poi di ottenere anche
qualcosa di più che purtroppo non è arrivata. Alla fine di tratta di un buon
risultato che prendiamo
con serenità». Per l’Acri
due assenze di peso come
Azzinnari e Pignanelli.
«Due giocatori importanti, in una squadra molto
giovane che oggi in campo ha dato davvero l’anima. Abbiamo ricevuto i
complimenti un po di tutti, segno di una buona gara di tutta la squadra».
l.a.
La società rossoblù solleva dall’incarico il tecnico
Esonerato Giovanni Franco
Non capita tutti i giorni di trovare una squadra al secondo
posto e veder esonerare il suo
allenatore. Alla Rossanese è
successo dopo il pareggio di
ieri ad Acri. Con un comunicato ufficiale ne da notizia la
società rosso blu. “La Rossanese comunica di aver deciso
di interrompere il rapporto
con Giovanni Franco. Visti gli
obiettivi della società, quest’ultima ha ritenuto opportuno non proseguire con l’attuale conduzione tecnica. In
attesa di conoscere il nome
del nuovo allenatore, per il
momento la squadra è affida-
ta all’allenatore in seconda
Agostino Accroglianò ed al
preparatore dei portieri Peppino Valzoni. La società infine, intende ringraziare Giovanni Franco per il lavoro
svolto finora augurandogli le
migliori fortune”. Laconico il
commento del diretto interessato. “Dopo 12 giornate in
cui la squadra ha raccolto sette vittorie e quattro pareggi,
non me lo aspettavo – ha dichiarato Franco a caldo. Il calcio è questo. Ne prendo atto –
conclude senza polemiche il
tecnico”.
Gino Campana
ECCELLENZA La squadra di Guzzo non riesce ad evitare la sconfitta contro la compagine regginadell’Omega Bagaladi
Paolana castigata da un gol di Marino
ARBITRO: Murgieri di Crotone.
MARCATORI: 15’st Marino.
1
0
O. BAGALADI: Tiziano 6, Stelitano
7, Nicolò 6.5, Brancati 7,5, Merenda
7, Foti 7, Bartolomeo 7, Greco 7
(40’st Russo), Marino 7.5, Ancione 7
(25’st Attinà 7) Candito 7. All. Carella 7.5
PAOLANA: Occhiuzzi 6, Filice 6,5,
Ruga 6,5, De Gennaro 6,5, Battaglia
6,5, Grandinetti 6,5, Del Popolo 7
(25’st Mantuano ), Spinelli 6,5 , Tiesi
6,5 (1’st Andreoli 6,5), Guaglianone
7, Parentela 7.5 (25’st Novello 6.5).
All. Guzzo 6.5
HINTERREGGIO
ROSSANESE
PRAIA
SCALEA
SAMBIASE
C. ACRI
TAURIANOVESE
GALLICESE
CORIGLIANO
CUTRO
SIDERNO
O. BAGALADI
BOVALINESE
PAOLANA
BELVEDERE
C. CAPO VATICANO
PT
30
25
23
21
19
16
16
15
15
14
14
12
10
9
9
7
Hinterreggio allunga sulla Rossanese
G
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
V
9
7
6
6
5
4
4
3
4
3
3
3
2
2
1
1
N
3
4
5
3
4
4
4
6
3
5
5
3
4
3
6
4
P
0
1
1
3
3
4
4
3
5
4
4
6
6
7
5
7
GF
26
21
14
11
13
10
9
14
15
7
6
9
10
7
9
11
GS
7
10
7
9
8
9
11
11
15
8
11
16
20
13
16
21
RISULTATI 12ª GIORNATA
ECCELLENZA
BAGALADI (RC) – Esce sconfitta la Paolana dallo scontro
diretto con l’Omega Bagaladi. L’uno a zero inflittole dagli avversari mette ancora
più in pericolo la situazione
della squadra cosentina che
rimane penultima a quota
nove al di sopra solo del Capo Vaticano fermo a sette
punti. La partita è stata gio-
cata a viso aperto da ambo le
parti e il risultato è stato costantemente in bilico. In più
si trattava di uno scontro salvezza e dunque la posta in
palio era altamente importante ma non c’è stato nervosismo sopra le righe né
cattiveria tra le due formazioni. Lavoro non difficile
dunque neppure per la terna
arbitrale composta dal fischietto crotonese Francesco Murgieri e dagli assistenti di linea Emilio Lumastro e
Saverio Chiellino. Veniamo
BELVEDERE – SCALEA
1-2
BOVALINESE – SAMBIASE 0-2
C. ACRI – ROSSANESE
1-1
CORIGLIANO – TAURIAN. 1-0
GALLICESE – SIDERNO*
1-1
HINTERREGGIO – CUTRO* 3-0
O. BAGALADI – PAOLANA 1-0
PRAIA – C. CAPO VATICANO*2-0
* giocata sabato
PROSSIMO TURNO
O. BAGALADI
PAOLANA
BELVEDERE – GALLICESE
C. VATICANO – SIDERNO
CUTRO – O. BAGALADI
PAOLANA – CORIGLIANO
ROSSANESE – BOVALINESE
SAMBIASE – HINTERR.
SCALEA – C. ACRI
TAURIANOVESE - PRAIA
9 DICEMBRE - ORE 14.30
alla cronaca. Nel primo tempo è subito battaglia. Marino
fa subito capire che è in giornata ma la sua prima conclusione al 18’ non preoccupa più di tanto Occhiuzzi. Al
26’ è Ancione a rendersi pericolo ma il suo tiro di sinistro finisce di poco al lato. La
Paolana non sta a guardare e
risponde al 32’ con Guaglianone il cui tiro, però non impensierisce Tiziano. Nella ripresa la partita si anima ulteriormente. Gli ospiti fanno
entrare Andreoli per Tiesi, il
meno in palla dei suoi. L’Omega crea due azioni in
scioltezza con Foti e Greco
sugli scudi in cabina di regia.
Di contro la Paolana risponde con un colpo di testa di
Parentela che di poco sfiora,
in maniera simile a quanto
prodotto nel primo tempo,
la traversa dei padroni di casa. Al 15’ Marino si ritrova tra
i piedi la palla dell’uno a zero e non se lo fa dire due volte: prontamente si incunea
in area e trafigge Occhiuzzi.
L’uno a zero non fa calare di
ritmo l’incontro. L’Omega
continua a giocare in fase offensiva con tutti gli effettivi;
la Paolana riparte e prova a
pungere con Parentela e
Guaglianone. Al 25’ Guzzo le
Il giocatore Tiesi della Paolana
prova tutte spedendo nella
mischia Novello e Mantuano
per Parentalla (ottima la sua
prestazione) e Del Popolo.
L’Omega risponde con Attinà e Russo al posto di Ancione e Greco. Ma nulla più
smuove il risultato e per la
Paolana arriva una sconfitta
forse eccessiva ma che mette
ancora di più in luce i problemi di questa formazione:
mancanza di lucidità negli
ultimi sedici metri di campo
e sotto porta; in difesa da rivedere sicuramente i meccanismi. Della situazione critica ha parlato anche il presidente che era presente al
campo ritenendo pesante la
sconfitta. Rinnovata, inoltre,
la promessa di voler portare
in salvo la Paolana.
a.g.
Chiunque volesse contattare la redazione sportiva ed inviare foto o altro materiale utile può farlo all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
SPORT
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007
XI
ECCELLENZA Il Corigliano si aggiudica la gara contro La Taurianovese grazie ad un gol realizzato nella ripresa
Piperis regala il successo
CORIGLIANO
TAURIANOVESE
1
0
CORIGLIANO SCHIAVONEA: Perillo
7.5, De Luca 6.5, Guerrini 6, Armenise
7 (19’ s.t. Luci 7), Palopoli 6.5, Granata
7, Manno 7, Riga 6.5, Piperis 7.5 ( 37’
s.t. De Vincenti 6), Brillante 6.5, El Aoudi 6. A disp.: Versace, De Simone, Turano, Greco, Gobbi.
All Mastromarco 7
TAURIANOVESE: Moscato 7, Arona 5,
Plataroti 6, Caruso 4.5, Papaleo 5.5, Elia
5.5, Spataro 6 ( 21’ s.t. Taverna 6), Vizzari 5, Giovinazzo 6 (12’ s.t. Andreacchio 5.5), Alessi 5, Pizzata 6 (2’ s.t. Lombardo 5.5). A disp.: Latella, Timpano, Sicari, Romeo. All Sisinni- Russo 5
ARBITRO: Dal Borgo di Verona 7
MARCATORI: 23’ st.Piperis
NOTE: Spettatori 450 circa
Terreno in ottime condizioni. Ammoniti:
Manno ( C ) , Caruso, Papaleo, Alessi,
Lombardo. Espulsi: Caruso e Arona (T)
CORIGLIANO - Il Corigliano batte la
Taurianovese per 1-0. Ieri, al “Fabio
Chiurco” di via Monaco a Schiavonea
e non al Città di Corigliano per il rifacimento del manto erboso, si è disputata
una bella partita. Gara gradevole sia
per l’agonismo che per il gioco espresso da ambedue le formazioni. A decidere le sorti dell’incontro è stato il numero 9 Piperis, che al ventitreesimo del
secondo tempo, con un pallonetto scavalca l’ottimo portiere della Taurianovese, Moscato. Il primo tempo è inizia-
Il gol messo a segno da Piperis che è valso i tre punti al Corigliano. A destra la traversa colpita da El Aoudi
to subito ad alti livelli, con almeno due
occasioni molto nitide, per parte. Gli
ospiti, al decimo con Pizzato ci hanno
provato, ma l’ottimo Perillo è riuscito a
sventare una difficile palla. E subito
dopo, da parte del Corigliano, è invece
Manno che con un tiro dalla distanza
impegna Moscato. Tutti i primi quarantacinque minuti sono stati botta e
risposta. Combattuti molto a centrocampo, con ottime giocate che hanno
messo in risalto le qualità di tutte e due
le compagini. Nel secondo tempo invece, si è visto un Corigliano più combattivo della squadra ospite . Infatti, i
padroni di casa sono stati più aggressivi e concentrati. Mentre i giallorossi di
Taurianova sono entrati in campo con
un certo nervosismo che poi ha com-
promesso sfavorevolmente per loro
l’esito della partita. Al decimo, viene
assegnato un calcio di rigore al Corigliano, che però viene vanificato da El
Aoudi, che colpisce la traversa. Ma
questo non demoralizza i giocatori di
Mister Mastromarco. Anzi li spinge a
provarci ancora di più. Infatti gli ottimi
centrocampisti Brillante e Manno assieme all’arcigno Armenise fanno indietreggiare la squadra reggina. E con
questa convinzione che il Corigliano
spinge in maniera efficace fino al vantaggio, meritatissimo tra l’altro. Gol decisivo che giunge al ventitreesimo del
secondo tempo, un rimpallo di El Aoudi con un difensore, palla vagante al limite dell’aria e Piperis che prontamente colpisce effettuando un pallo-
netto che batte l’estremo difensore
Moscato. A questo punto gli ospiti s’innervosiscono ed è uno spasso per i
bianco azzurri gestire la gara. L’ottimo
e combattivo Armenise viene sostituito
da Luci, che aggiunge ulteriore spinta
al Corigliano. Infatti sulla fascia destra
crea non pochi problemi ai difensori
ospiti. I reggini sempre più nervosi,
non reggono bene il match. Ottimo
l’arbitraggio del direttore di gara Dal
Borgo di Verona , e visto il comportamento degli ospiti cominciano a fioccare le ammonizioni. Due gli espulsi
Arone e Caruso. La gara finisce tra gli
applausi dei tifosi bianco azzurri per i
giocatori di casa, autori di una prova
maschia e convincente. Tornato sui livelli standard il capitano Enzo Manno:
ECCELLENZA Contestato dal Belvedere il gol realizzato da Longo. Negli spogliatoi l’addetto stampa della società di casa colpisce l’arbitro
Lo Scalea vince ed è caos
BELVEDERE
SCALEA
1
2
BELVEDERE: Amatuzzo 6, Mazzarella 6,
Teducci 6, Piazza 6, D’Elia 6,5, Vincelli 6,
Grosso 6 (14’ st Tripicchio), Lombardo 6 (
10’st De Angelis 6), Granito 6, Iunti 6,
Scoppetta 7 (36’st Esposito s.v.) All: Infantini
SCALEA: Minervini 6, Rosi 6, Lanzillotta
6 (15’st Fazzolari 6), Berardi 7, Vatalaro 6,
Fasano, Salerno, Cairo 6,5, Longo 7, Principato 6, De Luca 6 (47’st Gallo sv) In
panchina: Libero, Coppola, Scalise, Palma, Angelico. All: Curcio
ARBITRO: Sommesi di Nola
MARCATORI: 4’pt Scoppetta (B), 42’pt
Berardi (S), 44’st Longo (S).
BELVEDERE- Lo Scalea conquista il derby del tirreno con il risultato di 2 – 1. Una partita giocata sulla forza fisica impressa
da una forte carica agonistica.
All’Ottavio Scarcello sono giunti
numerosi tifosi da entrambe le
parti. La partita di ieri pomeriggio ha deluso le aspettative dei
molti accorsi ad assistere a questa che si apprestava ad essere
come una delle più entusiasmanti sfide di questo campionato, a causa del nervosismo.
Una gara disputata sul filo della
tensione a causa di un arbitraggio che ha lasciato un po’ a desiderare recriminato soprattutto
dalla squadra di casa. Al 3’pt è lo
Scalea ad avere la prima occasione da gol su punizione di Berardi, che tira di poco al lato del
palo. Al 4’pt perfetto lancio di
Granito per Scoppetta che aggi-
Le squadre a centrocampo
ra il difensore biancostellato Rosi e porta momentaneamente in
vantaggio il Belvedere. Al 5’pt ci
prova D’Elia con uno splendido
tiro al volo da fuori area che
sfiora la traversa. Al 6’pt Iunti
serve Scoppetta che tira debolmente. Al 7’pt è Berardi che con
un tiro- cross impensierisce l’estremo difensore amaranto,
Amatuzzo. Al 20’pt è Longo che
compie una bella rovesciata che
viene prontamente parata da
Amatuzzo. Al 27’pt D’Elia per
Scoppetta, straordinario tiro al
volo che finisce di poco al lato
del palo. Al 42’pt fallo di mano
di Teducci l’arbitro assegna il rigore. È Berardi sul dischetto che
spiazza Amatuzzo e mette a segno. Al secondo tempo lo Scalea
entra subito in partita, al 1’st
Principato si porta avanti la palla e tenta il tiro, prontamente
deviato da Amatuzzo. Al 30’st ot-
Il calcio di rigore siglato da Berardi
timo passaggio di De Angelis per
Scoppetta che manca di poco la
conclusione. Al 32’st cross di
Iunti, D’Elia colpisce di testa, il
tiro viene stoppato nettamente
con la mano da un difensore,
ma l’arbitro non concede il netto rigore nonostante le proteste
della squadra di casa. Al 35’st
palla vagante in area biancostellata dove Iunti viene anticipato
ancora una volta con una mano
da un difensore ospite, anche su
questa azione l’arbitro fa proseguire e non concede l’estrema
punizione. Al 44’st Longo ribalta
il risultato su azione di contropiede. A fine partita da registrare uno stato di agitazione all’interno degli spogliatoi. L’addetto
stampa Carlo Grosso colpisce
l’arbitro ( diagnosticato un trauma contusivo).
Provvidenziale l’intervento del
Maresciallo Brunello Mannarino e di un suo collega Sebastian
Munter. La notizia dell’arresto è
stata resa ufficiale dai Carabinieri.
Deborah Bencardino
“ bella vittoria, siamo un gruppo vero.
Finalmente siamo usciti da una brutta
situazione di classifica. Ma non finisce
qui. Sono stra convinto che saliremo
ancora. Giocando con questa determinazione spero che si possa riuscire a
fare risultato anche domenica prossima a Paola.” Per la prima volta Mastromarco sotto la curva ad esultare con gli
Skizzati: “ a gran voce mi hanno chiamato e non ho potuto fare altro che andare sotto il settore a loro destinato per
salutarli. Erano con noi quando le cose
non andavano bene figuriamoci adesso. Meritano questo ed altro. Siamo in
un buon momento, speriamo di continuare a fare punti, cosa che accade da
tre gare di seguito”
Giuseppe Piro
interviste
Grana: «Arbitraggio a senso unico»
BELVEDERE - Un amaro risultato
per gli amaranto. A fine partita
commenta il Segretario amaranto,
Grana: «Una partita arbitrata a senso unico. È una vergogna per il calcio italiano. Due rigori netti per il
Belvedere che non sono stati concessi. Nonostante tutto abbiamo dimostrato un buon gioco le scelte arbitrali terminano sempre col penalizzarci. Noi quest’anno abbiamo stabilito di raggiungere un obiettivo,
cioè quello della salvezza, ma se si
continua a seguire questa linea sicuramente non riusciremo ad ottenerlo”.
Clima diverso in casa biancostellata. Per lo Scalea è Mister Curcio ad
esprimersi :“ Una partita molto nervosa e sentita perché è un derby.
Cuore ed agonismo hanno prevalso.
Il Belvedere è una squadra che non
merita assolutamente questa classifica. Noi abbiamo avuto la fortuna
di segnare all’ultimo, ma il Belvedere non meritava di perdere. In campo si è giocato un derby corretto”.
COMUNICATO DELLA SOCIETà:
A fine gara la società amaranto
esprime il suo disappunto attraverso un comunicato:“Basta. Non ce la
facciamo più. Stiamo subendo torti
dagli arbitri sin dall’inizio del campionato. Ogni domenica si ripete
sempre lo stesso ritornello. Oggi in
ultimo due rigori netti a nostro favore negati inspiegabilmente; punizioni assegnate a senso unico: il tutto provato dai filmati televisivi.
Questo è lo stesso arbitro di PraiaHinterreggio e anche li le polemiche
a fine partita l’hanno fatta da padrone. Stiamo veramente meditando di ritirare la squadra dal campionato. Stasera ci riuniremo per
stabilire il da farsi. Non abbiamo
più la forza di andare avanti. Sono
vani i sacrifici che ci accolliamo da
anni.”
d.b.
Chiunque volesse contattare la redazione sportiva ed inviare foto o altro materiale utile può farlo all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
XII
SPORT
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
PROMOZIONE Grazie alle reti di Buongiorno e David la squadra di Tedesco conquista i tre punti
Mirto di misura sull’Isola
MIRTO CROSIA
ISOLA CAPO RIZZUTO
2
1
MIRTO CROSIA: Minniti 7, Scorza6,5,
Arcidiacone6 (3’st Avolio6), Gulluscio7, David 7,5, Graziano7, De Vincenti6,5, Tedesco A.6,5, Buongiorno7,5, Tedesco D.6,5, Palermo6,5.
All.: Tedesco V..
ISOLA C. R.: Turrà5,5, Maiolo6,5,
Bruno6, Giancotti6, Marsala6, Iannone5,5 (34’pt Muraca5,5), Calabretta
5,5(1’st Frisenda6), Geraldi7, Lo Monaco6, Rocca6 (13’st Diac), Guarirei.6.
All.: Tortora.
ARBITRO: Catona di Reggio Calabria
MARCATORI: 18’pt Buongiorno (M),
45’pt Geraldi (ICR), 3’st David (M).
MIRTO CROSIA – Tre punti importanti per la Polisportiva Mirto-Crosia, sia per la classifica
che per l’umore della squadra
che sta attraversando un periodo particolarmente difficile, a
causa anche delle decisione del
giudice sportivo in seguito ai
fatti accaduti dopo la partita
con l’Amantea. Ieri, però l’undici di mister Tedesco, è sceso
in campo dimostrando da subito tenacia e convinzione. Appe-
na entrate in campo le due
squadre, subito un’occasione
per gli ospiti tentata da Bruno,
neutralizzato senza problemi
da Minniti. Dopo i primi 15 minuti di gioco durante i quali le
squadre si sono studiate, parte
in attacco il Mirto con la prima
importante occasione al 16’pt,
in area avversaria Tedesco D.
crossa per Buongiorno che non
centra lo specchio della porta
per aver preso il pallone con
l’esterno del piede sinistro, ma
il numero 9 dei padroni di casa
si riscatta dopo solo 2 minuti
realizzando il goal del vantaggio, questa volta sfruttando il
Passaggio di Palermo. Il pareggio per l’Isola Capo Rizzato arriva al termine del primo tempo, scaduto il 45° minuto di gioco appena concessi tre minuti
di recupero dal direttore di gara, Geraldi di testa realizza per
la sua squadra. Dopo l’intervallo trascordi solo tre minuti dalla ripresa il Mirto sigla con David il goal della vittoria, il sorpasso arriva dal centrale numero 5 dei padroni di casa che indirizza il pallone nell’angolino
sinistro della porta. Da lì in
avanti i biancocelesti difendo-
interviste
Buongiorno: «Grande
determinazione»
Buongiorno, per lui un’altra rete da cineteca
no bene il vantaggio neutralizzando ogni tentativo degli avversari, continuando al contempo ad essere offesivi. Al
13’st vola alto sulla traversa il tiro di Gulluscio, e al 20’st è fuori
dallo specchio della porta anche il tiro di Palermo che non
riesce ad agganciare bene il
cross di De Vincenti. Partita
giocata con rispetto e correttezza da parte di entrambe le
squadre, disputata all’insegna
del fair play. Per la tredicesima
giornata di campionato ad attendere il Mirto, il Simeri Crichi, trasferta per la classifica,
per gli uomini di mister Tedesco.
Francesca De Simone
MIRTO CROSIA - Buongiorno, autore della prima rete dell’incontro, a
fine gara commenta così: «Abbiamo
affrontato la partita con grande determinazione, venendo da pochi risultati utili, contavamo molto in
questa vittoria. Tutta la squadra si è
impegnata al massimo con l’obiettivo di ottenere questi tre punti». In
merito al gol da lui realizzato, dice
il giocatore: «Tenevo particolarmente a segnare, il gol che ho realizzato è dedicato a mia moglie che è
in dolce attesa del nostro secondo
bambino. Ne sono perciò particolarmente soddisfatto, oltre che, naturalmente, per aver contribuito alla vittoria della squadra”. Buongiorno aggiunge: “Il gruppo ha attraversato un periodo particolarmente difficile ed era importante
per noi realizzare un risultato utile.
Sono contento di essere tornato a
giocare a Mirto, mi trovo bene con i
miei compagni e credo molto nelle
qualità della squadra”.
f.d.s.
PROMOZIONE I ragazzi dell’under 18 nonostante la bella prova non riescono ad evitare la sconfitta contro la squadra ionica
Una buona Silana si inchina alla Cariatese
SILANA
CARIATESE
PROMOZIONE Porco e Scanga con un gol per tempo liquidano la pratica Schiavonea
0
2
SILANA: Silletta 8, Barile 7, Tiano 7,5,
Calabrese 6, Saccomanno 6,5(Burza
30’st)6, Loria D. 7, Sapia 7, Benincasa
7, Procopio 6,5(Congi 16’st)6, Nigro
6(Loria G.B.1’st)6, Figliuzzi 6. All. Secreti
CARIATESE: Franco 6, Caruso 6, Vincenzo 6, Risoleo 6 (Mussato 26’st),
Biagi 7, Cimino 6, Greco 6, Frijo 6,
Matich 7, Gagliardi 6, Tricoli 7. All.
Falbo
ARBITRO: Fascetti di R. Calabria
MARCATORI: 7’pt Matich,16’st Tricoli
SAN GIOVANNI IN FIORE - Ancora una volta la Silana scende
in campo con l’under 18 sperando in una prossima risoluzione
della crisi societaria. Hanno ben
figurato i ragazzi di mister Benincasa davanti ad un numeroso pubblico presenti sugli spalti
del Valentino Mazzola. La Silana
parte subito bene e domina la
scena con rapidi fraseggi a centrocampo e con due punte molto mobili che mettono in pericolo la porta difesa da Franco.
Ma è la Cariatese che al 7’ del
primo tempo colpisce a freddo.
Corner di Frijo e bel tiro di Matich che finisce in rete. La Silana
non si demoralizza, Figliuzzi
palla a piede, supera il centrocampo e con un diagonale pesca l’attaccante Procopio che
superando il diretto avversario
fa partire un tiro che sfiora il palo. Ancora con Tiano sulla fascia
passaggio per Benincasa che di
prima indirizza per la testa di
Nigro ma il portiere schiaffeggia
la palla in calcio d’angolo. Sullo
sviluppo dello stesso, al 26’ la Silana conquista un calcio di punizione che viene battuto da
Saccomanno ma la palla sorvola
Montalto, vittoria e quinto posto
2
1
MONTALTO
ISOLA C. R.
La Silana
la traversa. Al 30’ su una bell’azione della Cariatese con scambi di prima e tiro dal limite, la
palla colpisce involontariamente il braccio del centrocampista
della Silana, l’arbitro non esita
ad assegnare la massima punizione. Sul dischetto Frijo, ma il
suo tiro viene parato con prontezza dal bravo portiere Silletta,
rivelatosi il migliore in campo.
Scocca un grande applauso dalla tribuna. Nella ripresa i ragazzi
di mister Benincasa si fanno ancora notare per i passaggi di prima e per le incursioni nell’area
avversaria, consapevoli di avere
davanti un avversario superiore.
Al 16’ del secondo tempo su
un’azione di contropiede, la
mezz’ala della Cariatese fa partire un cross per la testa di Tricoli che mette in rete una palla imparabile per il portiere silano
portando a due le reti della propria squadra. Da sottolineare la
buona prova del capitano Emilio Tiano per le numerose azioni
impostate e per aver tenuto
sempre alta la concentrazione
dei propri compagni. Al 27’ Benincasa batte un calcio di punizione millimetrico per la testa di
Loria D. ma il portiere ospite para. La partita non ha più azioni
di rilievo se non dei buoni palleggi e qualche dribbling personale di ambedue le squadre.
Rosalba Lammirato
MONTALTO: Bellissario 6.5 (76’
Marino S.V.), Mirabelli 6.5, Greco7, Perri5, Guzzo 6.5, Martino
6.5, Sarcano 6.5 (Biafore 76’6.),
Granata 6.5, Scanga 7 (Spadafora
90’ S.V.), Perfetti 6.5, Porco. All.
Cipparrone 7;
SCHIAVONEA: Giordano5.5, Pacino5, Perrone 4.5, Sorrentino5,
Apicella5, Berardi 4.5, Menischi 5,
Candia 6, De Giacomo6, Rigido5.5, Falcone 6.
all. Iuele 6;
ARBITRO: RULLI di Crotone
MARCATORI: 45’pt. Porco, 75’
Scanga, 88’ De Giacomo
MONTALTO – Quinta vittoria
consecutiva per il comprensorio Montalto, che sconfigge in
casa lo Schiavonea per 2-1, e si
porta avanti nella classifica di
promozione. La squadra di Mister Cipparrone ha disputato
una bella gara, mettendo in
difficoltà il club ospite che ha
patito in più di una occasione
le azioni ficcanti della squadra
di casa. Dopo il primo quarto
d’ora di studio il Montalto
prende in mano le redini del
match e si fa minaccioso con
Porco e per ben due volte manca il bersaglio. Quando il primo
tempo stava per finire sullo 0-0,
il bomber del Montalto nei minuti di recupero segnava il
punto del vantaggio con un raso terra al limite dell’aria di rigore che si insaccava alla destra
di Giordano.
Nella ripresa lo Schiavonea
provava il forcing nel tentativo
di raggiungere il pareggio, ma si
esponeva troppo al contropiede del Montalto che al 75’, con
Scanga, metteva in rete la palla
del raddoppio su un perfetto
traversone, fatto prevenire dal
settore di sinistra. Nel finale lo
Schiavonea accorciava le distanze con De Giacomo, ma era
troppo tardi per riaprire una
partita che ha segnato l’ennesimo trionfo della troupe del Mister Cipparrone.
Natale Cavaliere
PROMOZIONE Rossano batte la Luzzese e prova la fuga. Amantea secondo
ROSSANO
C. AMANTEA
LUZZESE (-1)
PROMOSPORT
C. MONTALTO UFFUGO
SCHIAVONEA
SOVERATO
I. CAPO RIZZUTO
TIRIOLO M.
R. NICASTRO
CARIATESE
FUSCALDO
MIRTO CROSIA (-1)
COLOSIMI
SIMERI CRICHI
SILANA
PT
28
24
23
22
19
18
17
17
17
15
15
12
11
11
6
4
G
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
12
V
8
7
7
6
5
5
5
5
4
4
4
3
2
3
1
0
N
4
3
3
4
4
3
2
2
5
3
3
3
6
2
3
4
P
0
2
2
2
3
4
5
5
3
5
5
6
4
7
8
8
GF
16
23
17
19
16
19
14
16
11
7
11
20
12
8
9
9
GS
5
10
11
13
10
15
10
14
11
7
14
26
14
14
29
24
risultati 12ª giornata
C. Montalto Uffugo – Schiavonea
Fuscaldo – Simeri Crichi
Mirto Crosia – I. Capo Rizzuto
Promosport – Colosimi*
R. Nicastro – Tiriolo M.
Rossano – Luzzese
Silana – Cariatese
Soverato – C. Amantea
prossimo turno
Colosimi – Rossano
C. Amantea – Tiriolo M.
I. Capo Rizzuto – Promosport
Cariatese – C. Montalto Uff.*
Luzzese – Soverato
Schiavonea – Fuscaldo
Silana – R. Nicastro
Simeri Crichi – Mirto Crosia
*sabato 8 dicembre 2007
2-1
4-1
2-1
3-0
1-0
1-0
0-2
0-2
SPORT
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007
XIII
ECCELLENZA Il Rossano ha la meglio sulla Luzzese grazie ad un gol dell’attaccante nei minuti finali della gara
Lucanto decide il big match
ROSSANO
LUZZESE
1
0
ROSSANO (4-3-1-2): Ramunno 6, Lavia 7, Carrozza 6,5, Mingrone 6, Graziano 6,5, Sestito 6,5, Cavatorti 6 (42’
pt Ferro P. 6,5), Scalise 6, Tucci 6 (23’
st Lucanto 6,5), Montesano 6, Attadia
6 (36’ st De Santis sv). Allenatore: Guglielmo Bacci.
LUZZESE (4-4-1-1): Di Gennaro G. 6,
Fortino M. 6, Reale 6,5, Salerno 6,
Carbone 6,5 (43’ st Donnis sv), Intrieri 5,5, Tignanelli 6, Montalto 6,5,
Mazzei 6 (17’ st Fortino F. 6,5), Galeano 6,5, Di Gennaro C. 6. Allenatore:
Sergio D’Acri.
ARBITRO: Luciano di Lamezia T.6.
MARCATORE: 42’ st. Lucanto
ROSSANO – Quando la posta in palio è
alta, di solito la partita non è mai molto bella. Non ha fatto eccezione neppure la gara tra il Rossano, primo in
classifica e la Luzzese, seconda fino a
ieri, che hanno giocato una partita accorta tatticamente ma senza grandi
emozioni. Praticamente inoperosi i
due estremi difensori Ramunno e Di
Gennaro. Il portiere ospite ha dovuto
effettuare la parata più difficile al secondo minuto di gioco, per deviare in
angolo un tiro velenoso di Carrozza e
poi nient’altro. Ramunno avrebbe trascorso un pomeriggio di assoluto riposo se non fosse stato per la concentrazione che comunque era sempre alta.
Il signor Luciano di Lamezia non ha
dovuto neppure faticare più di tanto
per tenere la gara entro i binari della
correttezza. I contendenti si sono affrontati con grinta e determinazione,
ma anche con grande cavalleria. Parte
subito bene il Rossano che al secondo,
come dicevamo sopra, produce l’unica
azione degna di far sussultare i tifosi di
casa se si eccettua la rete a tre minuti
dal termine. L’azione si sviluppa sulla
sinistra per merito di Scalise e Montesano che mettono Carrozza in condizione di tirare a rete dal limite. Il tiro è
bello e potrebbe finire in rete a fil di palo ma Di Gennaro è reattivo e manda in
angolo. Al 14’ Tucci anticipa Intrieri e
cerca di involarsi verso la porta di Di
Gennaro. L’ex rosso blu d’istinto ci
mette la mano e ferma la sfera. Buon
per lui che il direttore di gara non ha visto, altrimenti ci poteva scappare anche l’espulsione. Al 19’ ci prova Montesano a tirare dal limite ma Di Gennaro
non corre pericoli. Al 31’ il primo tiro
verso la porta di Ramunno. Montalto
serve Salerno che tira ma la sfera finisce fuori. Al 44’ Mazzei tenta di beffare
il direttore di gara con un tuffo in area
ma Luciano non ci casca e lo ammoni-
interviste
Mister Bacci: «Gara
combattuta»
L’undici sceso in campo contro la Luzzese
sce. Nella seconda parte della gara la fisionomia è la stessa della prima parte.
Il Rossano cerca di costruire gioco,
mentre la Luzzese si difende bene e
cerca di ripartire con veloci contropiede. Azioni veramente pericolose però
non se ne vedono. Al 16’ Mingrone difende bene la sfera al limite dell’area
avversaria e poi serve Montesano per il
tiro che finisce fuori dallo specchio
della porta. A 20’ Sestito tira forte dal limite ma Intrieri, forse involontariamente, respinge col corpo. Al 34’ ed 1l
36’ due punizioni dal limite di Galeano
finiscono alte sulla traversa e poi, al 42’
il Rossano passa. L’azione si sviluppa
sulla destra per merito dei più giovani
della comitiva rosso blu. De Santis, ap-
pena entrato, Lavia e Scalise riescono a
mettere in mezzo la sfera che Montesano spizzica di testa e serve Lucanto,
che arriva rimorchio, per il tocco comodo alle spalle dell’incolpevole Di
Gennaro. Si riversa subito all’attacco la
Luzzese, nel tentativo di riequilibrare
la gara ma riesce solo a procurarsi due
punizioni dal limite, con Galeano, che
lo stesso fantasista non riesce però a
indirizzare nello specchio della porta
di Ramunno. All’ultimo minuto è però
Lucanto a lamentarsi col direttore di
gara perchè finisce a terra in area, dopo
aver anticipato Di Gennaro ed Intrieri,
ma il signor Luciano ha fatto proseguire per fischiare, subito dopo la fine delle ostilità.
Gennaro Campana
ECCELLENZA La squdara tirrenica con un grande prestazione si sbarazza facilmente degli avversari
Fuscaldo, goleada al Simeri
chance per incrementare il
vantaggio con un calcio di rigore al 21’, che viene battuto
da Piccoli, però neutralizzato
FUSCALDO: Murgolo 6,5, Scrivano 7,
dal portiere avversario. SucGuaglianone 6,5, Principe 6, Scarpelcessivamente è mediante un
li 6, Formosa 6,5, Quirino 7,5, Tripodi
7, Martire 7,5, Piccoli 7, Middea 6,5, nuovo corner che gli ospiti
Marcone, Treviso, Scalzo 6(per Quiri- trovano il pareggio con un gol
no), Gatto 6(per Middea), Perrotta, Ti- di Mercurio al 24’,che sfrutta
bio, D’Agostino 6(per Piccoli). All. al meglio una mischia in area
di rigore. Rete che potrebbe
Gentile
SIMERI CRICHI: Tallarigo 5, Ferrarilli però essere stata viziata da
5,5, Conforto 5,5, Mercurio 6,5, Mon- una carica al portiere, sfuggidilla 6, Iiritano 4, Canino 5,5, Mazzei ta al direttore di gara Meduri.
6,5, Cosco 5,5, Zangari 5,5, Saba 5,5, Ma la squadra di casa macina
Ruga(per Cosco), Angotti(per Mercu- gioco e dopo essersi impario), Lauria. All. Viapiana
dronita delle chiavi del cenARBITRO: C. Meduri da Reggio Cala- trocampo, si porta su puntegbria
gio di 2-1 al 36’, con un bel gol
MARCATORI: Martire 11’, Mercurio al volo di Piccoli,servito me24’, Piccoli 36’, Formosa 58’, Middea ravigliosamente
da
70’
Quirino,che dopo essersi involato sulla fascia destra,
crossa in mezzo una palla deliziosa. Il primo tempo termina così. Nella ripresa la musiFUSCALDO - La pioggia con- ca non cambia, il Fuscaldo
tinua a perseguitare la squa- dilaga e al 58’ Formosa entra
dra di Gentile, ma anche a a far parte del tabellino marportarle fortuna. Il Fuscaldo catori con una buona concluinfatti spazza via il Simeri Cri- sione di destro. Il Simeri non
chi con uno splendido 4-1 , dà cenni di reazione e come
che senza ombra di dubbio se non bastasse la difesa,poco
rende giustizia al gioco attenta per tutta la gara, viene
espresso dalla squadra vinci- bucata nuovamente dagli scatrice. La squadra capitanata tenati giocatori del presidente
dal portiere Murgolo , al suo Zicarelli : Middea, su assist di
rientro dopo uno stop per Tripodi, firma il 4-1 definitivo
infortunio, spinge sin dal pri- e spegne le speranze dei gialmo minuto sull’acceleratore e lorossi. Il Fuscaldo porta così
si porta in vantaggio al 11’ a casa altri tre punti, bagnati
con un diagonale di Martire dalla pioggia e dal sudore dei
da sinistra a destra, che non suoi giocatori. La squadra
lascia scampo a Tallarigo. Il continua così nella sua corsa
Simeri però reagisce imme- per la salvezza,divertendo ed
diatamente con una conclu- esprimendo un buon calcio,
sione molto pericolosa, che che risulta quasi come un
viene però sventata da una premio a dirigenza e presiprodezza di Murgolo, che dente, per le strategie di mersmanaccia in calcio d’angolo cato adottate in questa stasopra la traversa. Il Fuscaldo gione.
avrebbe allora un’ottima
Emanuele Gravina
FUSCALDO
SIMERI CRICHI
4
1
INTERVISTE
Piccoli: «Dimostrato grande carattere»
FUSCALDO - L’attaccante
Piccoli,
auotore del secondo
gol, commenta così
la prestazione della
squadra. «Devo dire
che ce la siamo cavata egregiamente e
abbiamo dimostrato
di avere carattere e
anche di possedere le
capacità tecniche di
esprimere un buon
calcio. Mi sono divertito molto e la co-
sa che mi fa più piacere è il solidificarsi
continuo del nostro
gruppo,che cresce di
partita in partita.
Contento per il gol
che è arrivato dopo
aver fallito un calcio
di rigore,ma anche e
soprattutto per il gol
di Middea , che ha
diciassette anni ed è
un ragazzo molto affidabile,oltre che un
atleta molto valido.
Noi continuiamo a
sperare e a lottare
per una salvezza
senza patemi d’animo, che ci consenta
di evitare i play-out
e ci godiamo questo
momento positivo
che fa bene a tutto e
tutti:
gruppo,società,classifica… I
punti stanno arrivando ed ovviamente sono sempre i benvenuti».
ROSSANO - Nonostante la gara si sia decisa solo al termine, la sportività dimostrata dai contendenti in campo è proseguita anche nel post partita. Il primo a
presentarsi ai taccuini è l’ex giocatore della Rossanese, ora apprezzato tecnico, Sergio D’Acri. «Conoscevamo la forza del
Rossano che ha un organico altamente
competitivo – esordisce mister D’Acri. Il risultato giusto sarebbe stato il pareggio.
Abbiamo subito la rete a due minuti dal
termine, quando eravamo in dieci. Il direttore di gara non ci ha concesso di sostituire il nostro Carbone, infortunato, ed
abbiamo preso gol. È stata una gara molto tattica. Non meritavamo di perdere ma
il calcio è così. Il nostro organico è molto
ridotto ma cercheremo di ripartire subito
perchè questa è la prima vera sconfitta
che subiamo – conclude mister D’Acri».
Gongola di felicità il presidente del Rossano Alfonso Guerriero che, come sempre,
riserva prima i complimenti agli avversari e poi effettua una disamina della gara.
«Davvero complimenti alla Luzzese – dichiara il presidente rosso blu. Ha giocato
una gara accorta e determinata. Sarei bugiardo se dicessi che non sono soddisfatto.
Per noi è un risultato importante anche se
il campionato è ancora lunghissimo. Siamo imbattuti in campionato fin dall’inizio e siamo primi in classifica. Dobbiamo
continuare così.La vittoria la dedichiamo
al nostro dirigente Palopoli, assente perchè ha subito un incidente, che ci teneva
tanto ad essere presente – conclude Guerriero». Gli fa eco il numero due del sodalizio rossanese, Cataldo Carrozza. «Sono felice per il risultato. Dopo il gol sono andato anch’io in campo a festeggiare con i ragazzi. Solitamente non lo faccio mai, ma
oggi era importantissimo uscire con i tre
punti – conclude Carrozza». Mister Bacci
va sulla stessa falsariga del presidente.
«Complimenti alla Luzzese che ha dimostrato di essere davvero competitiva –
esordisce Bacci. La gara è stata combattuta, scorbutica e magari non bellissima.
Abbiamo il merito di aver cercato la vittoria e di essere riusciti e centrarla. Sono
contento per Lucanto che, magari, stava
giocando poco, ma il suo contributo è
sempre fondamentale».
Gino Campana
ECCELLENZA I blucerchiati in trasferta grazie alle reti di Tamburrò e Alò conquistano vittoria e secondo posto
Amantea corsaro a Soverato
SOVERATO
AMANTEA
0
2
SOVERATO: Galati 5.5, Froio 6,
Mellace 6, Teti 5.5, Cosentino L. 6,
Coluccio 5.5, Armocida 5.5 (30’st
Muzzì 5.5), Minici R. 6, Restagno
5.5, Ranieri 5.5 (20’st Polimero
5.5), Gullà 6. All. Galati 5.5.
AMANTEA: Levato 6.5, Priolo 6.5
(30’st Alò 7), Staglianò 6.5, Mercurio 6.5, Corosoniti 6.5, Ucar 6.5,
Fodero 6 (25’st Notaris 6.5), Fossella 6.5, Bruno 7, Canino 6.5,
Tamburro 7.5 (30’st Pepe 6.5). All.
Ortolini 7.
ARBITRO: Garoffolo di V.Valentia.
MARCATORI: 24’pt Tamburro,
35’st Alò.
SOVERATO – Non si ferma l’Amantea che batte fuori dalla mura amiche il Soverato di mister Galati. Un
due a zero che non ammette repliche visto che è giunto al termine di
un incontro ben giocato da Bruno
e compagni, durante il quale la
manovra è stata fluida e anche
mentalmente l’atteggiamento è
stato quello giusto. Arbitro dell’incontro il sig. Garoffolo della sezione di Vibo Valentia, i suoi assistenti Poerio e Barone: per la terna un
incontro piuttosto facile da gestire
grazie anche all’atteggiamento
piuttosto corretto degli undici in
campo. Veniamo alla cronaca. Nel
primo tempo la canonica fase di
studio si protrae per circa un quarto d’ora. La partita sembra, infatti,
bloccata con le due squadre che
giocano a scacchi occupando simmetricamente le zone del campo.
Poi è l’Amantea a rendersi maggiormente minacciosa. Prima si
propone sulla trequarti con un
paio di azioni corali che però non
fruttano nulla di quanto sperato. Al
24’ Tamburro segna spedendo alle
spalle di Galati per l’uno a zero dell’Amantea. Subito il goal i padroni
di casa faticano a riorganizzarsi
anche se prima dello scadere della
prima frazione di gioco riesce a
rendersi doppiamente pericoloso
con Gullà al 37’ e Ranieri al 44’: in
entrambe le occasioni la palla si
spegne sul fondo con un nulla di
fatto. Nella ripresa il Soverato sembra uscire dagli spogliatoi maggiormente concentrato e voglioso
di rimettere la partita sui binari
giusti. Anche i cambi dimostrano
le intenzioni di mister Galati di
cambiare il volto del match: entrano infatti Polimero al 20’ e Muzzì
alla mezz’ora. Dall’altra parte l’Amantea si dimostra squadra di valore, sa soffrire e ripartire in contropiede. Proprio da uno di questi
nasce l’azione del raddoppio.
È infatti il 35’ quando Alò, dopo
uno scambio con un compagno,
conclude a rete e supera l’incolpevole Galati che è costretto a capitolare per la seconda volta durante il
match.
Con questo goal finisce anche la
storia della partita che non regala
altre situazioni degne di nota.
e.g.
XIV
SPORT
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
Dopo cinque giornate il Terranova torna alla vittoria.Decisivo il cambio in panchina con il nuovo mister Borsarelli
Iª categoria A
Il Terranova torna a vincere
S. TERRANOVA
TORTORA
2
1
PRIMA CATEGORIA “A” Alla capolista basta
un solo gol per battere il San Francesco
SPORTING TERRANOVA: Tocci s.v.,
Rotondaro 7 (1’ st Triolo 7), Rigiracciolo
D. 7, Piraino 7, Aita 8, Sposato 7, Tursi
F. 7.5, Borromeo 7, De Giacomo I 8,
Forte 8, Tursi V. 7 (43’ pt Porto 7). A disp.: Rigiracciolo V., Gattabria, Smiriglia,
De Addario, De Giacomo II. All.: Borsarelli 8.5
TORTORA: Oleastro 5, De Franco 5, Arcuri 5, Morena 5, Mortarelli 5, De Paola
5, Greco 5, Gentile A. 5, Pamunno 5,
Chiappetta 5, La Cava 5. A disp.: Granata, Bianco, Gentile G., Limongi, Mega, De Francesco, Fusi. All.: De Francesco 4.5
ARBITRO: Elmiftahy di Taurianova 7.5
MARCATORI: 27’ pt Chiappetta; 35’ st
Forte; 50’ st De Giacomo I
A Mongrassano
decide tutto
Amodio
MONGRASSANO
1
SAN FRANCESCO
0
MONGRASSANO: Marchese 6,5; Micieli 7; Docimo 6; Esposito 6,5; Martire
6; De Rose 7; Patitucci 6,5; Carbone 7;
Golia 6 (25’ st Mauro ng); Cannataro 6
(15’ st Baulè 6); Amodio G. 7. All. D’Acri 7
S. F. BISIGNANO: Cirino 6,5; Camillo 7;
Mema 6; Guido 6,5; Cimino 6,5; Ferrari
6; Foggia 5,5; Stumpo A. 7; Montalto
6,5; Stumpo N. 6,5 (20’ st Iaquinta 6);
Spadafora 6,5; All.: Stumpo C. 6,5
ARBITRO: La Manna di Catanzaro
MARCATORI: 25’ pt Amodio G.
NOTE: espulso Montalto al 43’ st
TERRANOVA S.-L’inevitabile cambio
di panchina porta bene allo Sporting
Terranova che torna alla vittoria dopo
ben cinque giornate rilanciando le
proprie ambizioni di inizio campionato. Mister Borsarelli apporta fin da
subito importanti cambiamenti sia
tattici che tecnici con risultati più che
soddisfacenti. Sono i padroni di casa
a fare la partita per tutto l’arco della
gara, ma è il Tortora a trovare incredibilmente il gol del vantaggio al 27’ pt
con una bella conclusione al volo di
Chiappetta su preciso assist di La Cava. In precedenza era stato invece lo
Sporting a sfiorare ripetutamente il
gol, prima con Forte (2’ pt) al termine
di una travolgente azione personale,
poi con Tursi V. (8’ pt) ottimamente
imbeccato da Piraino e quindi ancora due volte con lo stesso Tursi V. senza fortuna. Nella ripresa i padroni di
casa cingono letteralmente d’assedio
l’aria di rigore del Tortora che di fatto
non supererà mai la linea di metà
campo. Al 1’ st splendido cross di Tursi F. per la testa di Forte con la palla
che finisce a lato d’un soffio. Al 17’ st
Forte impegna severamente Oleastro
con un velenoso calcio piazzato.Numerosissime le occasioni da gol per i
padroni di casa. Come quando al 31’
st sugli sviluppi di un corner la palla
danza pericolosamente sulla linea di
porta del Tortora senza che nessuno
trovi la deviazione vincente. Un minuto dopo esce male Oleastro, colpo
di testa di Forte e sfera ancora a lato.
Il pareggio è nell’aria e arriva al 35’ st
con un diagonale di Forte sul quale
nulla può la difesa avversaria. I ragazzi di mister Borsarelli ci credono e lottano. E completano la rimonta, ottenendo una schiacciante e più che meritata vittoria. E’ il 50’ st, l’arbitro concede la terza punizione a due in area,
sul punto di battuta va De Giacomo I
che trafigge la barriera e mette in rete. Con tutta la squadra a festeggiare
sotto la tribuna con i suoi fantastici
tifosi.
Giuseppe Montone
TAVERNA DI M. – Vince di misura il
Mongrassano al cospetto di un S. F.
Bisignano che, tuttavia, ha ben impressionato dimostrando di non meritare la posizione che occupa in classifica. Il Mongrassano è squadra più
quadrata e, alla fine, vince con merito, anche se i bisignanesi non sfigurano peccando forse solo un po’ d’ingenuità. Al 25’ della prima frazione l’episodio clou, quando su un’azione
corale arriva un primo tiro che si
stampa sulla traversa. Sulla respinta,
Giuseppe Amodio è il più lesto di tutti ad arrivare per infilare sottomisura
Cirino. Questo il gol che decide una
gara abbastanza combattuta, nella
quale a 20’ dal termine si registra (dopo un mese di assenza per infortunio) l’ingresso del bomber Francesco
Mauro, peraltro un ex. Altro episodio
il gol annullato a Baulè, nella ripresa,
su assist di Patitucci per offside fischiato dall’arbitro. La compagine di
Carlo Stumpo ha fatto la sua onesta
PRIMA CATEGORIA “A” Cinica la squadra
crotone che vincono con il m inimo sforzo
PRIMA C ATEGORIA “A”Nel crotonese
il Manchester perde meritatamente
PRIMA CATEGORIA “A” Prima vittoria
stagionale per i blucerchiati
PRIMA CATEGORIA “A” Nella ripresa
gran rimonta degli undici di Germano
PRIMA CATEGORIA “A”Ennesima vittoria
al “P.Mancini”per gli undici di Arcuri
Tarsia
ripresa
da leoni
Il Verbicaro
in casa
fa paura
“Basta”
un gol
al Cremissa
1
CREMISSA
SAN NICOLA ARCELLA 0
Una fase dell’incontro tra Terranova e Tortora
Manchester
Il Doria
si aggiudica
sconfitta
il derby
da dimenticare
CRUCOLESE
MANCHESTER C.
3
1
DORIA
SPEZZANO ALBANESE
2
0
TARSIA
SAN MARCO
2
2
partita, ma forse non ha osato più del
dovuto.
L’1-0 finale, quindi premia il Mongrassano di mister D’Acri che ritorna
ad essere, al momento, la seconda
forza del campionato, due punti sotto alla neo capolista Lattarico vittoriosa nell’anticipo con l’altra (ex) capoclasse Torretta. La formazione bisignanese, invece, deve scrollarsi di
dosso qualche patema incontrato
nella prima parte del campionato e
tornare ai livelli dell’exploit di Terranova per risalire la china. Il Mongrassano domenica dovrà far visita al S.
Nicola Arcella, mentre i bisignanesi
attendono l’arrivo del Tarsia.
Ale.Amo.
VERBICARO
R. ROSSANESE
2
1
CREMISSA: Sotero 6, Vulcano 6.5, Vetere 7,
Mammolo 7, Scagliano 7 (15'st Marino 6.5),
Liotti 6.5, Basta 7.5, De Mare 7(18'st Capalbo
6), Salerno D. 7, Salerno V., Bartolo 7 (35' st
Giardinieri 6.5).
SAN NICOLA ARCELLA: Pesce 6, Guerrera
5,5, Petrone 6, Mistretta 5 (13' st Posco 6.5),
Tarantino 5, Debrasi 5.5, Tufo 6, Migala 5,
Pepe 5,5 (11' st. Delia M 5), Iannotti 5.5,
D'amato 5
(20' st Mammì 6). A disp: Liporaci, Perrone,
Delia S.
ARBITRO: Sig. Cariello di Potenza.
MARCATORI: 22' Basta (C).
CRUCOLESE: Gagliardi 6.5, Amantea G. 6.5,
Grano L. 7, Aloisio M. 6.5, Flotta 6.5, Aloisio V.
6.5 (20’ st Cicala 6), Amantea C. 7, Greco 6.5,
Amantea V. 7.5, Salvato 7 (37’st Vincenzo s.v.),
Perfetti 6.5 (46’st Marino s.v.). All. Vulcano 7.
MANCHESTER C.: Calabrese 5.5, Tursi 6, Miceli
5.5, Rimola 5.5, Oliva 5 (1’st Vincenti 5.5),
Ferraro 5 (23’st Francese 6), Covelli 6, Maffei 5.5
(12’st Quintieri 6), Mendola 5.5, Fortunato 5.5,
Martino 6.5. All. Donadio 5.5.
ARBITRO: Sig. Cataldo di Locri.
MARCATORI: 4’pt Amantea V. (C), 15’pt
Salvato (C), 21’st Amantea C. (C), 22’st rig.
Martino (M).
DORIA: Pagliaminuta 6,5,Garone6,Praino A.6,
Vito 6, Santagada6, Scarano 6,
Perciaccante 6 (42’ Praino F), Maimone 6,5
(37’st.Guaragna G.),Cesarini 6,Rusciani 6, Bloise6
(4’st.Caruso-6). All.Giovazzino 6
SPEZZANO ALBANESE:Cipolla I 5,Cipolla
II5,Costantino 6,Luci 5, Panto 5, Libonati 6,
Genovese 6, Fusca 5 (25’st. Zagarese 5),
Aita 5 Rumanò 5, Scaravaglione 5. All.Marini5
ARBITRO: Vallone di Crotone 6
MARCATORI: 7’ Perciaccante,
27’ Rusciani (rig)
NOTE: Giornata grigia.Terreno leggermente
allentato. Spettatori circaduecento con buona
rappresentanza di tifosi ospiti.
TARSIA: Boccia 6; Pignataro 6,5; Stella 6,5
(23’ st Mancuso 6); Marturano 6,5; Toscano
6; Fazio 6; Marino 6; Montone 6 (1’ st
Salerno 6,5); Naccarato 6; Graziano 6,5;
Brizza 6. All: Germano.
SAN MARCO: Mirabelli 6,5; Cipolla 7;
David 7; Molino 6,5; Zupi 6; Cimino 6,5;
Foresta 6,5; Chiappetta 6,5; Bruno 6; De
Giovanni 6,5; Nigro 6,5. All: Pacino.
ARBITRO: Torchia di Lamezia 4,5.
MARCATORI: 21’ pt Cipolla, 32’ pt
Foresta, 46’ st Salerno (rig), 66’ st Fazio.
NOTE: partita sospesa dal 5’ st al 20’ st per
disordini.
US VERBICARO: Lanza 6, Rinaldi 6,
Paternostro 6, Lucchese 6, Nigro 6.5, Vilardi
6.5 (1’ st Scorza 6), De Giorgio 6.5 (36’ st Di
Giorno 6), Donato 6.5, Tarallo 7, Ciriaco 7,
Perrone 6.5 (40’ st Annuzzi 6).
Allenatore: Arcuri.
REAL ROSSANESE: Celico 5.5, Rizzato 5.5,
Bomparola 5.5, Stamati 5.5, Simone 5.5,
Veronese 6, Filocomo 5.5, Montalto 7,
Giulanna 5.5, Leonino 5.5 (23’ st Abruzzese 6).
Allenatore: Gallina.
ARBITRO: Molinari di Lamezia.
MARCATORI: 5’ st, 6’ st Tarallo (V),
36’ st Montalto (R).
NOTE: Ammoniti: 7’ pt Filocomo (R).
CIRO’ MARINA (KR) – Il Cremissa
ottiene il massimo con il minimo
sforzo. Un uno a zero che consente
ai padroni di casa di ottenere tre
punti importanti ai fini della classifica. Il San Nicola Arcella gioca bene
ma non riesce a finalizzare come
avrebbero voluto e alla fine deve
tornare a casa a mani vuote a causa
della gran mole di gioco creata dai
padroni di casa e alle poche occasioni che questi hanno concesso
agli avversari. Parte subito forte la
Cremissa che dopo appena venti
minuti di gioco passa in vantaggio
grazie a Basta. Il centrocampista dimostra subito di essere in giornata
positiva lasciando sul posto due avversari e scagliando un tiro che non
da scampo al portiere Pesce. Dopo il
goal, il San Nicola Arcella non si dimostra in grado di reagire, anzi continua a subire le costanti manovre
di gioco avversarie. Nella ripresa
non succede gtranchè. Il risultato rispecchia a pieno quella che è stata
una partita blanda decisa da un solo episodio.
A.A.
CRUCOLI (KR) – Successo interno
per la Crucolese che batte in bello
stile il Manchester Castrovillari. Tre
a uno il risultato al termine di un incontro dominato dai padroni di casa
e con gli ospiti in partita solo nella
seconda metà della ripresa con il risultato già ampiamente compromesso. Arbitro dell’incontro il Sig.
Cataldo della sezione di Locri. Per lui
un buon arbitraggio agevolato anche
dall’andamento piuttosto tranquillo
dell’incontro. Nel primo tempo la
Crucolese ammazza subito la partita segnando due goal nel giro di dieci minuti. Passa infatti in vantaggio
con Amantea V. al 4’ e raddoppia al
15’ grazie a Salvato. Nella ripresa
Amantea C. allunga e mette la parola fine all’incontro. Per il Manchester,
non pervenuto per almeno un’ora di
gioco, un minuto dopo il tre a zero
accorcia con un rigore battuto da
Martino. Sul tre a uno non c’è più
storia, la partita non regala ulteriori
emozioni. Finisce tre a uno per la
gioia di mister Vulcano e dei suoi ragazzi.
A.A.
CASSANO - Il Doria vince la sua prima partita stagionale aggiudicandosi
il derby con lo Spezzano. Al primo
affondo i blucerchiati sono andati in
gol. Al 7’ Maiomene batte un corner
sulla cui parabola spunta la testa di
Perciaccante che di testa spinge il pallone in rete. Al 27’ il Doria raddoppia:
cross al centro dell’area di Percacciante per Maiomene che viene attirato. Il
signor Vallone di Crotone indica il dischetto. Lo trasforma con sicurezza
Rusciani. Il Doria si sente sicuro e allenta la presa sulla partita, ne approfitta lo Spezzano che al 14’ del secondo tempo sfiorano il gol con Rumanò
il cui tiro è fermato sulla linea da Bloise. Al 26’ è un errore di Scarano che
devia prima sul proprio palo e poi finisce in angolo. Dalla bandierina il bel
colpo di testa di Generose non manda la palla in rete. Sul finire di gara gli
ospiti vogliono il rigore per un presunto atterramento di Rumanò in
area doriana. La gara si conclude così con tre punti d’oro per la compagine di Cassano Ionio.
Antonio Arena.
TARSIA - Partita pirotecnica a Tarsia tra
i padroni di casa e il San Marco. Al 21’
la prima rete ospite: punizione di
Chiappetta e rete di testa dell’ottimo
Cipolla. Al 25’ Graziano eludeva il fuorigioco ospite ma tirava a lato di un palmo. Poi, al 32’, il raddoppiuo: liscio generale della difesa del tarsia e deviazione vincente di Foresta. Ripresa: dopo
appena 30’’ Nigro si presentava solo
davanti a Boccia e lo superava, ma sulla linea salvava Stella. Poi il patatrac:
Fazio commetteva un fallo da ergastolo su Naccarato, un non meglio identificato tizio se la prendeva, da oltre la
rete, con Graziano e l’arbitro sospendeva la gara pretendendo l’arrivo dei
carabinieri. Si riprendeva e il Tarsia appariva trasformato; al 36’ Salerno serpentinava sulla destra e crossava, l’arbitro vedeva un tocco di mano di un
difensore e decretava il penalty che lo
stesso Salerno trasformava. Dopo 10
minuti il raddoppio: punizione di Graziano e deviazione vincente proprio di
Fazio. Allo scadere Nigro aveva la palla
buona ma sbaglia clamorosamente
Fabiana Nicoletti
VERBICARO - L’US Verbicaro resta ancora imbattuto in casa. Neanche la Real
Rossanese, ospite al ‘Pietro Mancini’,
riesce a privare dell’intero bottino i ragazzi di mister Arcuri. 2 a 1 il risultato al
termine dei 90 minuti, durante i quali il
confronto tra le due squadre dà modo
di vedere determinazione e grinta da
entrambe le parti. La fase di studio dura per quasi tutta la prima frazione di
gioco. In seguito al riposo, l’atmosfera
si infervora. La doppietta di Tarallo, che
và in rete al 5’ ed al 6’ st, sblocca il risultato ed apre concretamente il match.
Gli ospiti cercano la rimonta.
Al 36’ Montalto riesce ad accorciare le
distanze con un “gol-burlone” che inganna Lanza.
I ragazzi di mister Gallina ci credono ancora di più, mentre i locali fanno di tutto per non mollare la presa. Al triplice fischio dell’arbitro, gli applausi sono tutti per gli azzurri.
L’US Verbicaro si risolleva così dallo scivolone di domenica scorsa, mentre la
Rossanese non riesce ad interrompe il
suo periodo non proprio aureo.
Anna Casella
SPORT
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007
XV
Iª categoria B La squadra di De Rose rimonta un gol e conquista la sua terza vittoria in campionato a Le Castella
Pascuzzo fa volare la Jordan
1
2
CASTELLESE
JORDAN
PRESILA VALLECUPO
ZUMPANO
PRIMA CATEGORIA “B” Gli undici di
Germano superano in esterno la Presila
CASTELLESE: Russo 6; Fiorenza 6;
Cinquanta 7; Milone D. 7; Mattace 6;
Vallone; Liperoti 7 (36’ st Bartone ng),
Ribiecco 5,5; Vuono 5,5 (1’ st Campobasso
6), Brescia 6; Milone 7 C. All.: Bartone 6
JORDAN AUFUGUM: Grazioso 6,5;
Pascuzzo 7; De Rose M. 7; De Rose F. 7;
Curcio 5,5 (5' st Prete 6,5); Porco 6,5;
Caruso 6,5; De Marco 6 (32' st Retroso ng);
Puntillo 6,5; Rovito 5,5 (20’ st Rende 6);
Orsino 6 All. De Rose 6,5
ARBITRO: Paparo di Locri
MARCATORI: 5' st. Milone C. (rig); 10' st
Puntillo (rig); 42' st Pascuzzo
Zumpano,
una vittoria
per sperare
Mario Pascuzzo autore del gol vittoria per il Jordan
LE CASTELLA - Vince la sua terza gara stagionale (seconda in trasferta) la
Jordan Aufugum di mister De Rose
che, peraltro, riesce a rimontare anche il gol di svantaggio. Un successo
che ridà morale all'ambiente in vista
dell’incontro casalingo con la Presila
Vallecupo. Gara equilibrata nel primo tempo, con un'occasione per
parte: al 15' Liperoti colpisce il palo;
al 25' replica Rovito che incoccia la
traversa. La prima frazione non denota altre occasioni. Nella ripresa, invece, il primo episodio è favorevole
ai padroni di casa. Fallo in area della
Jordan che viene punito con il penalty: Carmine Milone va sul dischetto e realizza. Il gol locale scuote De
Marco e compagni che cercano subito la reazione. Al 10', infatti, arriva
l'altra massima punizione decretata
da Paparo di Locri, stavolta a vantaggio degli ospiti. Ed è Puntillo a prendersi la responsabilità di ristabilire le
sorti. La partita prosegue sui binari
dell'equilibrio, anche se si vede che
la Jordan ha i mezzi per fare sua l'intera posta in palio. Ci riesce soltanto
PRIMA CATEGORIA “B”Rossoblù sconfitti in casa dal Lappano
al 42', grazie al preciso colpo di testa
di Pascuzzo, ma è un risultato ampiamente meritato. Con questa vittoria,
la Jordan Aufugum risale in classifica
a quota 12 e spera, in questo finale
d’anno, di ricominciare a macinare
gioco e risultati. Le partite con la Presila (9 dicembre); fuori casa con
l’Aiello (16) e quella con il fanalino
Cotronei (23) sembrano arrivare al
momento giusto per riportarsi in una
posizione più consona alle aspirazioni di inizio stagione.
Ale. Amo.
CELICO (CS) – Vince anche in casa del
Presila il sorprendente Zumpano di mister Germano. Il risultato di uno a tre,
però, non deve far pensare ad una gara
in discesa per gli ospiti che, invece,
hanno incontrato parecchie difficoltà
soprattutto nei primi quarantacinque
minuti di gioco.
Nella ripresa il Presila cede e lo Zumpano, da squadra cinica quale è, ne approfitta per fare propria l’intera posta
in palio. Arbitro dell’incontro, il Sig.
Cortese della sezione di Vibo Valentia.
Veniamo alla cronaca. Dopo appena
sette minuti passano in vantaggio i padroni di casa con D’Acri abile nel raccogliere il calcio d’angolo di Reda e a deviare in porta alle spalle di Longo. Al 21’
lo Zumpano agguanta il pari. Trocini si
PRIMA CATEGORIA “B” Sette le reti realizzata da Grimaldi e soci
1
3
PRESILA: Gervasi 5.5, Mancuso 5.5, Via
6, D’Acri 6.5, Cucinato 5.5, Coscarelli
5.5, Bisbiglia 5.5 (28’st Pantusa 5), Ricci
5 (38’st Legnetti 5), Li Vecchi 5.5,
Scancelli 6, Reda 5 (17’st Scarpelli 5). All.
Felicioli 5.
ZUMPANO: Longo 6, Marano 6,
Bevilacqua 6.5, Calmieri 6.5, Scarlato
6.5, Del Campo 6.5, Lioi 6.5, Miraglia
6.5 (25’st Rizzo 7), Esposito 7.5, Trocini
6.5 (38’st Ricchio 6.5), Pellicori 6.5 (29’st
Vigna 6.5). All. Germano 7.
ARBITRO: Sig. Cortese di Vibo Valentia.
MARCATORI: D’Acri (P), 21’pt rig.
Trocini (Z), 31’st e 47’st Esposito (Z).
trova a dover battere dagli undici metri
un calcio di rigore giustamente concesso per fallo di mano di D’Acri in area: il
giocatore ospite non sbaglia e riporta
le sorti della partita in pari. Nella ripresa, dopo una mezz’ora di grande battaglia a metà campo con lo Zumpano
però sicuramente più pimpante, c’è l’Esposito show. Prima segna al 31’ concludendo un’interessante azione di
contropiede e poi si ripete nel recupero, al 47’, ancora una volta con un’azione di contropiede.
A.A.
PRIMA CATEGORIA “B” Quattro gol
piegano il Lamezia.A segno l’ex rossoblù
Un Piane Crati sconvolgente L’Aiello di Miceli
Un San Lucido deludente
dice addio ai sogni di promozione umilia fuori casa il Rovito torna a sorridere
soli venti minuti di gara. Tezzulli e PiSAN LUCIDO
ROVITO
1
2
LAPPANO
REAL PIANE CRATI
SAN LUCIDO: Greco 6, Garibaldi 6,
Abate 6 (45’pt Esposito 6), Mandarino
5.5 (22’st Palammo 6), Salerno 6.5,
Provenzano6, Alessandro 5.5, Bruno 6,
De Rose 5 (12’st D’Angelo 7), Signorelli
6.5, Cuccinella 6. All: Provenzano 6.
LAPPANO: Rossi G. 6, Rossi E. 6.5,
Spadafora 6, Amendola 6 (22’st Visco6),
Turano 6, Iusi6.5, Timbrano 6, Demarchi
6.5, Greco 7, Caputo 5.5 (30’st Miceli 6),
Stainer 7.5, Scarpelli 6.5. All: Vagilieri 7.
ARBITRO: Sig. Goffredo di Catanzaro.
MARCATORI: 20’st Greco, 30’st Stainer
(L); 35’st D’Angelo (SL).
giormente gli spazi. Purtroppo il San
Lucido paga quest’atteggiamento offensivo e al ventesimo concede uno
spiraglio difensivo nel quale Greco riesce ad infilarsi e a mettere la palla alle
spalle del portiere omonimo.
La squadra di casa sembra accusare il
colpo e cala il ritmo visibilmente.
Mister Vagilieri pensa allora bene di approfittarne e al trentesimo i suoi trovano il goal del raddoppio con Stainer che
con uno splendido sinistro a giro scavalca il portiere.
Il San Lucido capisce che è il momento di reagire e si fa nuovamente pericoloso e finalmente al trentacinquesimo
trova il goal partita con D’Angelo , subentrato poco prima a De Rose.
Risultato finale di due a uno. Ospiti che
raccolgono tre punti importanti in vista
del prossimo impegno di campionato.
A.A.
SAN LUCIDO (CS) – Sconfitta di misura per il San Lucido che in casa subisce
gli avversari del Lappano e vanno sotto di due reti, e solo nel finale trova il
goal della bandiera.
Mister Provenzano prova a schierare la
formazione migliore per essere sicuro
di portare a casa i tre punti.
Il Lappano invece si schiera con una
formazione più coperta ma che può
sfruttare al meglio le ripartenze. Il match si apre con i padroni di casa in avanti alla ricerca del goal che potrebbe
sbloccare la partita e far aprire mag-
1ª Categoria - Girone A
PT
LATTARICO
23
MONGRASSANO
21
TORRETTA
20
SPORTING TERRANOVA 19
VERBICARO
19
NUOVA S.NICOLA
18
SAN MARCO
17
CREMISSA
16
MANCHESTER CASTR. 13
TORTORA
12
SAN FRANCESCO
11
CRUCOLESE
11
NUOVA POL.TARSIA
10
REAL ROSSANESE
9
SPEZZANO ALBANESE 8
DORIA
7
G
11
10
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
10
11
11
V
7
7
5
5
6
5
5
4
3
3
2
3
2
2
2
1
N
2
0
5
4
1
3
4
4
4
3
5
2
4
3
2
4
P
2
3
1
2
4
3
2
3
4
5
4
6
5
5
7
6
GF
14
18
16
15
18
18
19
14
13
15
10
13
8
7
16
6
GS
8
9
11
9
13
13
12
11
19
19
11
19
18
12
23
13
1
7
ROVITO: Granata 3.5, Raguso 5,
Frazzetto 4 (20’ st Viviani 4.5), Focile 5,
De Stefano 4, Salerno 5, Pria 5, De Rose
4, De Simone 5.5, Focile M. 4.5, Gallo 5
(15’st La Capa 5) . A disp: Cicero,
Olicicchio, De Luca, Crocco, Cambrea.
All: D’Orso 4.
REAL PIANE CRATI: Cuoco 6, Ventre 7,
Esposito 7, Mancuso 7, Tezzulli 7.5,
Tarantino 7, Grimaldi 8, Gaudio 7, Pisani
7.5 (35’st Cucci 6.5), Romanico 8,
Corradino 7 (18’st Martiniello 7). A disp:
Nevuoio, Pinardi, Iorno, Provenzano,
Aragona. All: Rintrieri 9.
ARBITRO: Sig. Lancuso
MARCATORI: 14’pt Tezzulli, 20’pt e
15’st Pisani, 30’pt e 40’st Grimaldi, 40’pt
e 30’st Romanico (C); 35’st De Rose (R).
ROVITO (CS) - Punteggio tennistico
quello che si è materializzato oggi in
casa del Rovito, caduto rovinosamente sotto i colpi della sorprendente Piane Crati. Ben sette le reti rifilate dagli
ospiti ai padroni di casa che, complice un terreno di gioco in pessime condizioni, hanno dovuto ben presto arrendersi alla devastante vena offensiva della squadra di mister Rintrieri.
Padroni di casa sotto di due goal dopo
RISULTATI 11ª GIORNATA
CREMISSA-NUOVA S.NICOLA
CRUCOLESE-MANCHESTER CASTR.
DORIA-SPEZZANO ALBANESE
LATTARICO-TORRETTA
MONGRASSANO-SAN FRANCESCO
NUOVA POL.TARSIA-SAN MARCO
SPORTING TERRANOVA-TORTORA
VERBICARO-REAL ROSSANESE
1-0
3-1
2-0
2-0
1-0
2-2
2-1
2-1
PROSSIMO TURNO
9 DICEMBRE - ORE 14,30
MANCHES.CASTR.-S. TERRANOVA
NUOVA S.NICOLA-MONGRASSANO
REAL ROSSANESE-LATTARICO
SAN FRANCESCO-TARSIA
SAN MARCO-VERBICARO
SPEZZANO ALBANESE-CRUCOLESE
TORRETTA-DORIA
TORTORA-CREMISSA
sani mettono da subito in crisi la difesa ospite battendo il portiere del Rovito con due tiri di pregevole fattura tattica. Alla mezz’ora è ancora la Piane
Crati a segnare stavolta con Grimaldi
che di testa mette alle spalle di Granata. Nel finale, incredibile ma vero,
va ancora in rete la compagine ospite
con Romanico. La prima frazione di
gara termina con la Piane Crati in vantaggio per cinque reti a zero e con i padroni di casa abbattuti e consapevoli
di non poter nulla contro gli avversari odierni. La partita riprende così come era terminata. Piane Crati sempre
all’attacco e Rovito che sta a guardare.
Nonostante ciò al Rovito viene assegnato un rigore per fallo da dietro di
Esposito, poi espulso, che però non
viene trasformato da De Simone. Ne
approfitta nuovamente la Piane Crati
che realizza la sesta rete sempre con
Romanico. A dieci minuti dalla fine
De Rose regala il cosiddetto goal della bandiera ai suoi, ma cinque minuti dopo arriva l’ancor più umiliante
settima rete firmata Grimaldi. Ben tre
doppiette più un goal per gli ospiti e la
magra consolazione di un goal per i
padroni di casa.
Davide Campisi Braca
AIELLO C.
F. LAMEZIA
AIELLO CALABRO: Carino, Rizzo, Lepore,
Miceli, Medaglia, Mazzuca (28’ st Ianni
Lucio), Coccimiglio, Rossi, Mazza (21’ st
Mastroianni), Nicastro (36’ st Muti),
Mazzotta D. A disp: Lo Nero, Samà,
Mastroianni, Ianni Lucio, Muti, Roseto,
Bossio. All: Crialesi.
FORTITUDO LAMETIA: Persico, Aiello,
Serra (38’ pt Molinaro), Mazza, Gatti A.C.
(45’ pt Mercuri), Gigliotti A., Gatti M.R. (1’
st Cullice A.), Gigliotti R., Cristiano,
Cosentino, Cullice G. A disp: Ammendolo,
Molinaro, Esposito, Mercuri, Rabbito, Bruno,
Cullice A. All: Collite.
ARBITRO: Sig. Benedetto di Crotone
MARCATORI: 36’pt Gatti (L); 43’pt Miceli
(A); 2’ st Nicastro (A); 40’st Muti (A); 47’ st
Miceli.
AIELLO CALABRO (CS) – L’Aiello Calabro supera per quattro a uno il Lamezia
allenata da mister Collite. Nonostante il
numero dei goal la partita è stata equilibrata, lo dimostra il fatto che il vantaggio degli ospiti, e il pareggio dei padroni di casa, sono pervenuti solo negli ultimi minuti del primo tempo con Gatti
e Miceli. La ripresa si apre col goal dell’Aiello che passa in vantaggio al secondo minuto. Nei minuti finali l’Aiello va
anocora in goal con Muti e Miceli.
1ª Categoria - Girone B
RENDE
ZUMPANO
REAL PIANE CRATI
LAPPANO
SAN LUCIDO
AIELLO CALABRO
CASTELLESE
SAN MAURO
SAN FILI
JORDAN AUGUFUM
ROVITO
REAL PIANOPOLI
GARIBALDINA
LAMEZIA
PRESILA VALLECUPO
COTRONEI
PT
25
24
23
21
19
17
15
14
13
12
12
11
10
8
8
8
G
11
11
11
11
11
11
10
11
11
11
11
11
11
11
11
11
V
7
7
7
7
5
5
4
4
3
3
3
3
2
1
1
2
N
4
3
2
0
4
2
3
2
4
3
3
2
4
5
5
2
P
0
1
2
4
2
4
4
5
4
5
5
6
5
5
5
7
GF
30
22
25
22
19
14
11
12
12
17
14
20
8
4
7
11
4
1
GS
7
10
6
17
11
11
12
19
16
17
23
19
14
15
20
31
RISULTATI 11ª GIORNATA
AIELLO CALABRO-LAMEZIA
CASTELLESE-JORDAN
COTRONEI-GARIBALDINA
PRESILA VALLECUPO-ZUMPANO
REAL PIANOPOLI-SAN MAURO
ROVITO-REAL PIANE CRATI
SAN FILI-RENDE
SAN LUCIDO-LAPPANO
PROSSIMO TURNO
9 DICEMBRE - ORE 14,30
GARIBALDINA-SAN FILI
JORDAN A.-PRESILA VALLECUPO
LAMEZIA-COTRONEI
LAPPANO-CASTELLESE
REAL PIANE CRATI-SAN LUCIDO
RENDE-REAL PIANOPOLI
SAN MAURO-ROVITO
ZUMPANO-AIELLO CALABRO
Chiunque volesse contattare la redazione sportiva ed inviare foto o altro materiale utile può farlo all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
4-1
1-2
1-1
1-3
4-0
1-7
1-5
1-2
XVI
SPORT
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
RUGBY SERIE C1 Preti: «Con la nostra mischia che ha fatto la partita è stato un peccato perdere così»
Rugby Cosenza, ko immeritato
Lo avevamo scritto nell’articolo dove insieme al seconda
linea Arcuri avevamo parlato
dell’impegno esterno dell’Università Rugby Cosenza in
quel di Napoli che sarebbe
stata quella di ieri, contro i
partenopei, una partita ostica contro una squadra completa in ogni reparto e che
avrebbe provato a vincere
contro i cosentini, e purtroppo così è stato.
Infatti i ragazzi del duo Russo
Preti sono ritornati dalla
Campania anche se di misura con una sconfitta per 6 a 3.
La prima di questo campionato che però non pregiudica
certo il primato in classifica,
ma che al tempo stesso lascia
l’amaro in bocca per come si
è verificata e fa perdere l’imbattibilità alla squadra Bruzia, che poteva vantare fino a
prima di questo match.
Un incontro che si è deciso
tutto nel primo tempo con
Mariano Preti
tre calci, due realizzati dal
Napoli ed uno dal Cosenza.
Nel secondo tempo, la partita è stata fatta prevalentemente dai due pack, affrontandosi a viso aperto, dove
però quello cosentino ha mostrato più forza ed organizzazione anche se non ha sapu-
to finalizzare la mole di palloni conquistati, ovvero gli è
mancato l’uomo in grado di
giocare e trasmettere l’ovale
creando il gioco che la squadra di Russo e Preti sa fare.
Sarà stata forse la tensione
accumulata per questa partita durante la settimana che
ha impedito di giocare ad
Apreda e compagni come di
solito sono in grado di fare
o probabilmente qualche
assenza importante nel
quindici ospite che ha pregiudicato l’andamento dell’incontro.
Non c’è che dire, un vero
peccato.
Ma come abbiamo già scritto all’inizio nulla è compromesso per il Rugby Cosenza,
anzi la sconfitta di ieri deve
servire per ridare la giusta
tensione in modo da ritornare ad essere la squadra
vincente che abbiamo visto
sino a prima di questa sconfitta e i rugbisti cosentini
questo lo sanno molto bene.
Per la cronaca, agli ultimi
minuti del secondo tempo
Apreda e compagni hanno
fallito un calcio piazzato che
gli avrebbe consentito di agguantare il pareggio.
Dario Rondinella
RISULTATI 9ª GIORNATA
Rugby Formia – Rugby Benevento
S. Maria C.V.- Avellino Rugby
Stabia Rugby- Partenope Rugby
Rugby Afragola- Torre Del Greco
Rugby Napoli - Rugby Cosenza
Ha riposato: Rugby Salerno
0-62
70-5
41-3
25-10
6-3
CLASSIFICA
SQUADRA PUNTI
Rugby Cosenza 35
Rugby Afragola 33
Wasps Stabia
23
Amatori Napoli 21
S. Maria C.V.
19
Rugby Salerno 12
Avellino Rugby 10
U.S. Benevento 10
Torre Del Greco 4
A.P. Partenope
2
Formia
0
Sasà Perri
VOLLEY B2 I tirrenici si sbarazzano in tre set del Maddaloni CALCIO FEMMINILE Sconfitta casalinga per il Cus Cosenza, battuto 2-1 dalla Salernitana
Vittoria facile
per il Paola
PAOLA
3
MADDALONI
0
Parziali: . 25-12; 25-14; 25-10
CEFALU: Lamberti, Falsetta, Marano, Stefano, Presta, Signorelli, De
Luca, Veltri, Mammone, Buttazzo,
Serpa (L). All.: C. Perrotta
MADDALONI: : Cecere, De Laurentiis, Campolattano, Cuzzucoli,
Musone, Ricciardi, Schiavottiello, Valio, Cusano, Palmieri. All.: Quinto
ARBITRO: D. Murra e L. Garzìa
PAOLA - Vittoria assolutamente preventivata e scontata per la Scuola Volley
Paola che batte il fanalino di coda Red
Volley Maddaloni con un secco 3 a 0 e
parziali che non lasciano spazi a nessun
commento. Ma la notizia vera non è la
partita disputata bensì il numerorissimo pubblico che, anche questa volta,
ha letteralmente occupato la palestra di
Via S. Agata che, con il passare dei giorni, sta diventando sempre più piccolo.
Anche in questa occasione non meno di
500 affezzionati. Ritornando alla disputa tecnica v’è da dire che coach Perrotta ha usufruito dell’incontro abbordabile per utilizzare prevalentemente le
“seconde linee”. Si parte e sin dalle prime battute si assiste ad un monologo
dei padroni di casa che danno l’impressione anche di non infierire nei confronti degli avversari. Si arriva così al
primo parziale che termina con il risultato di 25 a 12. La Red Volley Maddaloni cerca di dare un minimo di resistenza ma, inesorabilmente, le loro buone
intenzioni vengono sistematicamente
interrotte dai padroni di casa che chiudono il secondo set con un eloquente
25 a 14. Il terzo ed ultimo parziale è una
passerella per tutti con il solito pubblico a fare festa per una squadra che continua ad offrire prestazioni di ottimo livello. Salgono così a tre le vittorie consecutive per la Scuola Volley Paola che
continua a salire in classifica e comincia a vedere all’orizzonte la capolista
Sora.
Sergio Lionetti
BASKET C1 I cosentini tornano battuti dalla Sicilia
Mc, amara sconfitta
BARCELLONA
82
COSENZA
63
Parziali: . 25-12; 25-14; 25-10
BARCELLONA: Fucek 19, Picone8, Giorgianni, Rhodes 9, Tartaglia 19, Corbetta 6, IOrio
5,Contalvo 4, Puccio 2, Zecca 5.
All: Napoli
COSENZA: Del Prete 11, Alesse 16, Passacantilli, Milito 17,
Simioli 12, Rosa 5, Ramundo 2,
De Rose, Cino ne, Pate ne. All:
Carbone
ARBITRI: Caffo e Giampaolo
BARCELLONA - Torna dalla
trasferta di Barcellona con una
pesante sconfitta sul groppone
l’Mc Basket Cosenza.
In Sicilia i rossoblù di coach
Carbone non hanno brillato,
complice anche il fatto di giocare senza un punto di riferimento come Tonino Pate.
Poi la partenza sprint dei padroni di casa (10-0) ha fatto il
resto.
Buone le prestazioni di Alesse
e Milito che hanno provato a
tenere a galla la barca rossoblù.
Gianluca Maggiulli
Udv, una vittoria
al sapore di Fragola
CUS COSENZA
1
UDV ARGENTANESE
2
SALERNITANA
2
CENTRO ESTER
1
CASCINA CUS COSENZA: Beier; Arturi; Plateroti; Chiappetta; Parisi; Postorino; Romola; Maraniello; Gencarelli; Conte; Giglio (36’ st Rigitano).
All.: Colasuonno
SALERNITANA: Scermino; Troisi;
Cammarbella; Rizzo, Afflitto; Avvisato; Lisanti (15’ st Kensbock), Bisogno; Esposito (30’ st De Cesare);
Luongo; Olivieri (15’ st Marino). All.
Rienzi
RETI: 25’ pt Bisogno; 8’ st Gencarelli; 27’ st Avvisato
COSENZA - Esce battuta, dal terreno di San Fili, la Cascina Cus Cosenza contro la Salernitana. Una signora squadra, quella campana, che ottiene, però, un risultato un po’ bugiardo.
La compagine cussina, infatti,
avrebbe meritato almeno il pari non
fosse altro per l’agonismo e la caparbietà dimostrata. Le ospiti, peraltro, hanno segnato sulle due uniche occasioni capitate. Una partita
alla pari, nella quale Postorino e
compagne meritavano almeno di
portare un punto per irrobustire la
classifica.
Il primo episodio al 25’, quando sugli sviluppi di un calcio piazzato è
Bisogno ad infilare Beier. Il Cus non
ci sta e cerca di reagire. Pervenendo
al meritato pari all’8’ della ripresa,
con Manuela Gencarelli, al suo secondo gol stagionale consecutivo
dopo il rientro dalla Lazio. La gara
sembrava assestata sui binari dell’equilibrio, spezzato al 27’ ancora
da palla inattiva, sulla quale Avvisato puniva le avversarie. Una sconfitta immeritata e che non ci voleva
specie alla vigilia della trasferta sul
terreno della capolista Atletic Montaquila.
UDV ARGENTANESE: Reda; Cucciniello (20’ st Scarpelli), Giangreco,
Fragola, Lorenzo, Arena; Fiorentino;
Vaccaro, Scerra (30’ st Siciliano), Mirafiore (20’ st Intrieri ); Ferraro. All.
Lato
CENTRO ESTER BARRASaponaro;
Marziani; Tuccillo, Chirici, De Maio;
Penguè, Picardi, De Matteo, Costa,
Mastronzo, Ferrara. All.: Sansone
RETI: 27’ pt Ferraro; 15’ st Picardi;
40’ st Fragola (rigore)
re concesso e trasformato dalla solita Fragola.
Una vittoria che da morale e che
spinge le vallesi ancora più avanti
in classifica.
Domenica prossima, ancora a Fagnano arriva la Pink Sport Time di
Fragola regala i tre punti all’Udv Bari che naviga nelle zone basse
della classifica. Un’occasione per
Torna alla vittoria casalinga l’Udv impinguare la classifica.
Alessandro Amodio
Argentanese, sul comunale di Fagnano Castello, dopo la bella prova
della scorsa settimana a Napoli.
Una gara più difficile del previsto
ª
che, però, le ragazze di mister LaUdv Argentanese- Centro Ester
2-1
to hanno meritatamente vinto.
Campobasso- Atletic Montaquila
1-0
Nonostante, al 15’ della ripresa,
Domina N.Acerrana-Calciosmania
0-2
uno strano rimbalzo abbia favoriPink Sport Time-Cavaliere Matera
2-1
to le giocatrici ospiti per il paregAcese-Real Marsico
3-2
Cascina Cus Cosenza-Salernitana
1-2
gio della Picardi.
Prima e dopo il momentaneo pari,
però, era stato un monologo da
CLASSIFICA
parte dell’Udv Argentanese, che già SQUADRA PUNTI
al 27’ aveva aperto le marcature
con la Ferraro. E che poi, in più oc- Calciosmania 23 Pink Sport Time 11
10
casioni, avrebbe meritato il rad- Atl. Montaquila 21 Centro Ester
Acese
10
doppio.
Udv Argentanese16
Così non è stato e quel gol ha com- Salernitana
Cus Cosenza
8
15
plicato un po’ le cose, ridando fiato Campobasso 14 Real Marsico
7
alle trombe della compagine del
Cavaliere Matera 3
13
presidente Barbagallo soltanto a 5’ N.Acerrana
dal termine su un inceppabile rigo-
RISULTATI 9 giornata
CASTROVILLARI
CRONACA
La provincia
cosentina
Dal 1905 abbiamo iniziato
ad arredare le vostre case...
...grazie per la fiducia
LUNEDÌ 3 DICEMBRE
2007
PAGINA
17
Il centrosinistra accusa: Nell’assise comunale violate le regole democratiche
L’opposizione denuncia
«Consiglio illegittimo»
Giovedì, dopo il rinvio della seduta,
per mancanza di numero legale, avevano denunciato «la grave crisi politica
della maggioranza». Ora tornano di
nuovo alla carica. Stiamo parlando dei
consiglieri di centrosinistra, che «denunciano la grave violazione delle regole democratiche verificatasi durante la
seduta del 30 novembre scorso». Seduta a cui essi non erano presenti, poiché
non avevano ricevuto la convocazione.
«Nonostante ben 5 consiglieri di centrosinistra, su 6, non avessero ricevuto l’avviso di convocazione del Consiglio, con
l’indicazione dei punti posti all’o.d.g dicono quelli del centrosinistra - la maggioranza ha rigettato una mozione pregiudiziale di rinvio dei lavori presentata
dall’unico consigliere dello schieramento presente, il capogruppo della Socialdemocrazia, che aveva ricevuto l’avviso
di convocazione. La Democrazia impone che una seduta è valida quando tutti i suoi rappresentanti siano stati tempestivamente informati». «Vorremmo
dare - aggiungono - una notizia sconvolgente al sindaco: affinché una persona sia presente è necessario che sia convocata almeno un secondo prima della
riunione. Sconcertanti appaiono, dunque, le dichiarazioni rese dal sindaco
durante la seduta del Consiglio comunale andato deserto il 29 Novembre e di
quello tenutosi il giorno successivo senza la preventiva convocazione dei consiglieri del centrosinistra. Non può il sindaco, a capo di una maggioranza che
può contare su 13 rappresentanti su 21,
permettersi di richiamare al senso di responsabilità il centrosinistra perché non
ha garantito il numero legale. Specie se
il fatto si è verificato dopo che il Consiglio, convocato per le 14.30, ha avuto inizio dopo un’ora e 15 minuti nei quali i
consiglieri di minoranza hanno atteso
l’arrivo del sindaco e della sua maggioranza che, alle 15.45, poteva contare solo su 7 presenze. Nonostante la presenza di 2 esponenti di centrosinistra non si
è raggiunto il numero legale perchè
mancava il 50% dei consiglieri di maggioranza. Eppure il sindaco e la sua
maggioranza sapevano che l’assestamento di bilancio, andava approvato
obbligatoriamente entro il 30 Novembre. Lo sapeva talmente bene che nello
Gli esponenti del gruppo consiliare
chiederanno l’annullamento della seduta
stesso pomeriggio è stato convocato
d’urgenza un nuovo consiglio comunale per il giorno successivo. Solo che la ristrettezza dei tempi non ha consentito,
stranamente, di consegnare copia dell’avviso anche ai consiglieri di centrosinistra, né può sopperirvi l’invio dello
stesso per raccomandata. Chiunque sa
che una raccomandata consegnata all’ufficio postale intorno alle 18.00 non
potrà mai arrivare a destinazione il gior-
no successivo. E difatti non è arrivata e,
nonostante ciò, la maggioranza ha ritenuto di poter legittimamente deliberare
senza la presenza di componenti della
minoranza». «Non esiste - affermano un centrosinistra in fuga, come ritiene il
sindaco, perché non vi è da avere paura
del confronto rispetto con chi è tutti i
giorni sui giornali per le liti all’interno
della maggioranza che governa il comune di Castrovillari e che ha visto la costi-
tuzione di un gruppo indipendente formato da ben 4 persone all’interno di un
gruppo che può contare complessivamente su un totale di 5». «Ci batteremo
- concludono - per difendere e pretendere il rispetto delle regole e della legalità e, per questo, chiederemo l’intervento del Ministero dell’Interno e del Prefetto per riparare il grave vulnus creatosi
nel Consiglio comunale di Castrovillari,
quando la maggioranza ha preteso di
considerare valida un’assemblea senza
la presenza di una parte mai convocata,
chiedendone l’annullamento con ogni
ulteriore conseguenza».
D.F.
PALAZZO GALLO
NELLA BUFERA
Il centrosinistra annuncia che si batterà per
difendere il rispetto
delle regole e per questo chiederà l’intervento del Ministero dell’Interno e del Prefetto per
riparare «il grave vulnus creatosi nel Consiglio comunale, quando
la maggioranza ha preteso di considerare valida un’assemblea senza la presenza di una
parte mai convocata».
Sarà chiesto l’annullamento della seduta del
30 novembre scorso.
La denuncia di Sinistra democratica che sprona l’Ente Parco a un intervento immediato
Continua il degrado nei centri montani del Pollino
Occorre elaborare lo strumento
generale di gestione dell’ente Parco Nazionale del Pollino. Lo sostiene Sinistra Democratica a seguito
di un’analisi effettuata. La speranza è Domenico Pappaterra, il neo
Presidente del Parco. «I pochi sporadici interventi fin qui operati dall’Ente Parco non hanno prodotto i
risultati attesi e molti centri montani delle aree interne continuano
inesorabilmente il loro degrado.
Non si sa bene - aggiungono - che
fine abbiano fatto i Centri VisitaServizi realizzati o da realizzare sul
territorio del Parco. Palazzo Gallo a
Castrovillari, per la cui ristrutturazione ed adeguamento quale centro servizio del Parco la Regione
Calabria ha stanziato un cospicuo
finanziamento, oggi non ha ancora tale destinazione, in quanto
ospita in parte gli uffici comunali
ed in parte alloca la Comunità Amministrativa del Parco stesso. A cosa sia servita l’azione di coordinamento e promozione del Gal Pollino per lo sviluppo del territorio,
non risulta noto a nessuno. Così
come l’accordo di programma interregionale sottoscritto da tempo
T E R R A B R U C I ATA n e l P a r c o N a z i o n a l e d e l P o l l i n o
«Occorre elaborare lo strumento
generale di gestione dell’organismo
Nulla l’azione di coordinamento
e promozione del Gal Pollino»
dalle Regioni Calabria e Basilicata,
Sindacati confederali, Lega-ambiente ed Ente Parco del Pollino ha
segnato una preoccupante battuta
d’arresto, determinando una fase
di stallo». Corposa, la proposta degli esponenti di Sinistra Democratica: orientare gli investimenti; in-
dividuare tutte le risorse naturali
utilizzabili, valorizzare i contesti
naturalistici ed ambientali di pregio per lo sviluppo turistico di massa più in generale; coniugare la valorizzazione economica del patrimonio naturale e culturale del Parco a vantaggio delle popolazioni
residenti; ricercare incentivi e misure per incrementare il turismo
sociale per gli anziani e le persone
portatrici di handicap; recuperare
rete e sentieri - ecologici e completare il progetto sulla segnaletica e
cartellonistica degli stessi, soprattutto nel versante calabrese». E ancora: «Valorizzare il patrimonio
edilizio rurale di montagna; migliorare e sistemare la rete viaria
infrastrutturale rurale e di montagna esistente; favorire il turismo
itinerante, un accordo di programma tra Ente Parco - Regione ed
Università della Calabria sulla ricerca scientifica; Sviluppare iniziative per salvaguardare l’artigianato
artistico locale; Garantire agli ecosistemi ed alla biodiversità del Parco la sicurezza da contaminazioni
derivanti da OGM; Istituire l’ecomuseo del Parco, attuare un piano
di sicurezza per l’emergenza antincendio ad uso esclusivo dell’area
Parco». Ad avviso di Sinistra Democratica, detto piano dovrebbe
essere coordinato con le strutture
operative della Protezione Civile,
Regioni, Enti Locali e il mondo del
volontariato.
A.S.
L’esponente del Pd biasima l’esclusione di Principe dalla giunta regionale La segretaria provinciale ha incontrato gli eletti del collegio cittadino
Straticò: «Venga rispettato il valore politico» Pd, parte da Castrovillari il tour della Corigliano
A seguito dell’esclusione
dalla giunta regionale di Sandro Principe, interviene
Panorama della città
Francesca Straticò, componente del Direttivo regionale
del Pd e della Commissione
Statuto. «L’assessore Principe
- dice - riconosciuto da tutti i
fronti politici come una delle più apprezzabili figure politiche del nostro territorio ha
rinnovato il modo di concepire la Cultura, in Calabria.
Dando nuovo impulso oltre
tutto alla Pubblica istruzione
e al rapporto con le Università». Secondo Straticò «è oggettivamente palese che
Principe è stato uno dei migliori amministratori del governo Loiero. La sua esclusione lancia un messaggio nega-
tivo, specie nei confronti dei
giovani che si sono avvicinati al Partito Democratico e
che credono nel valore della
meritocrazia». L’avvocato castrovillarese ritiene che debba esserci una «reazione dei
rappresentati quando si effettuano scelte di rappresentanza» scevra dalla volontà di
innescare sterili polemiche
ma al solo fine di esprimere
un’opinione capace di ristabilire il valore politico del
confronto ideologico, promesso dal Pd.
A.S.
E’ cominciato dal collegio di Castrovillari, l’incontro di Maria Francesca
Un momento
del convegno
Corigliano, segretaria provinciale del PD, con gli
eletti nella costituente na-
zionale e regionale. Il primo di una lunga serie che
serviranno per entrare nel
contesto dei singoli territori e che si chiuderanno a
metà dicembre, quando si
aprirà una nuova fase per
far luce sui bisogni e le
aspettative dei comprensori. «Nella fase successiva, infatti - ha affermato la
Corigliano - ascolteremo
anche i consiglieri comunali e i sindaci per lavorare alla costituzione di
gruppi unici così come ri-
chiesto dal Pd Nazionale».
Soddisfatta dell’incontro,
svoltosi presso l’ente montano cittadino, la Corigliano ha voluto pure manifestare solidarietà, a Raffaele Zucccarelli, presidente
dell’Ufficio tecnico provinciale, colpito da un atto
intimidatorio. Alla solidarietà della segretaria provinciale del PD si è unita
anche quella del senatore
Franco Bruno e di tutti i
presenti ai lavori.
A.S.
18
ESARO-ARBERIA
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
La provincia
cosentina
Seduta caratterizzata dallo scontro acceso tra la coppia Nociti-Iannuzzi e Tursi
La maggioranza approva
l’assestamento di bilancio
SPEZZANO A. - Approvato
l’assestamento di bilancio nel
corso di una seduta immancabilmente turbolenta e scandita
dagli immancabili ed abituali
scontri tra maggioranza e opposizione. Dopo un’interpellanza del leader di opposizione
Damiano Tursi relativa ad alcuni lavori pubblici, il clima si
scalda quando lo stesso ex primo cittadino illustra un’interrogazione nella quale chiede
conto dei vari appalti di servizi
prorogati dal 2005 ad oggi.
«Vengono prorogati i vecchi
contratti - ha detto - impedendo così ad altre imprese di partecipare e provocando un danno erariale al comune che non
può beneficiare di eventuali ribassi. Chiediamo, quindi, che
da gennaio vengano indette le
nuove gare d’appalto: diversamente agiremo di conseguenza». Lapidario il sindaco Ferdinando Nociti: «Nell’interrogazione sono presenti frase altamente lesive della trasparenza
dell’Ente che però non chiariscono a quale gara lo stesso si
riferisce: lo scriva in maniera
dettagliata e verificheremo». Il
vivace confronto è quindi proseguito durante la discussione
dell’assestamento di bilancio.
E se l’Assessore al ramo Liguori ha da parte sua sottolineato
come si trattasse di un punto
semplicemente tecnico, Tursi
ha invece insistito molto sull’aspetto politico dello stesso
sottolineando come, a suo giudizio, dal documento contabile emerge un «aumento della
pressione fiscale», «l’incapacità
Tursi: «Nuovi appalti a gennaio
o ci rivolgeremo alla magistratura
Ci sono attività commerciali
allacciate all’illuminazione
pubblica: il Comune intervenga»
programmatica e propositiva
della maggioranza» e l’assoluta «mancanza di interventi di
tutela e difesa del territorio valsi recentemente a Spezzano la
maglia nera». Quindi una clamorosa denuncia. «Ci sono attività commerciali - le parole di
Tursi - che sono allacciati all’illuminazione pubblica: sia nel
Centro che allo Scalo. L’amministrazione deve intervenire e
verificare». Secca la replica di
Liguori che fa notare come ad
un aumento delle entrate relative alle imposte e ai tributi
non corrisponda necessariamente un aumento delle tariffe degli stessi. «Ancora una volta in questo consiglio regna la
confusione - tuona quindi il vicesindaco Iannuzzi - Rischio
idrogeologico? Mi viene da ridere: sappiamo tutti i perché di
quell’articolo. E che dire degli
agrumeti realizzati abusivamente da cittadini di Corigliano su terreni demaniali quando Tursi era sindaco? Opere
pubbliche? Tutte a fondo perduto - e se ne parla tanto perché danno fastidio». Nociti, invece, accusa la minoranza di
utilizzare strumentalmente le
sedute del consiglio per fare
comizi e fa un accorato appello al senso di responsabilità invitando tutti «a cambiare modo di fare politica». Accoglien-
Pa l a z z o d i C i t t à
do quindi una richiesta dei
consiglieri di opposizione Tursi, Cucci, Bruno e Mancioli sono stati rinviati a data da destinarsi i punti relativi alle Terme
e al canile. Ultimo punto all’ordine del giorno il rinnovo
della Commissione per i contributi ai bisognosi, la presenza
in seno alla quale del consigliere Baldo Casella è stata più
volte al centro delle proteste
della minoranza dopo il passaggio dello stesso tra le fila
della maggioranza. E se all’epoca lamentavano una mancanza di rappresentatività, per
bocca di Tursi hanno incredibilmente confermato lo stesso
Baldo prima di abbandonare i
lavori. Nociti allora non ne può
più. «E’ un’ennesima caduta di
stile - sbotta - dopo le ripetute
polemiche al riguardo sulle pagine dei giornali. Una polemica evidentemente sterile».
Quindi la maggioranza ha votato i suoi componenti: Luzzi e
Casella. «Il membro della minoranza - ha concluso il sindaco - lo sceglieranno loro quando si decideranno a scendere
dall’Aventino».
Giuseppe Montone
TELEVISIONE
ALTOMONTE - Se a Laigueglia (Savona) pensavano di
aver già vinto dopo l’exploit di
sabato e l’inizio fortunato di domenica, hanno dovuto poi fare
i conti con la caparbietà di Altomonte, che, sulla prova finale
in tema musicale, ha sbaragliato nuovamente il campo confermandosi campione di “Mezzogiorno in Famiglia”. Una
performance, quella altomontese, che nonostante le molte
qualità dimostrate, su tutte l’interpretazione di “Strada facendo” di un molto somigliante
(come voce) di Claudio Baglioni a tutti gli altri concorrenti che,
sia in piazza Campanella quanto in studio, ce l’hanno messa
tutta per rintuzzare l’attacco al
trono da parte della ligure Laigueglia. Importante, nella mat-
Altomonte batte Laigueglia e si conferma campione
E nel prossimo week end nuova sfida su Rai Due
tinata di ieri, oltre al gioco finale, anche la nuova prova sui
pronostici dei Monopoli di Stato che ha visto la concorrente
altomontese, una dipendente
comunale, dare il là a quella
che si sarebbe poi tramutata
nella nuova vittoria. La coppa è
stata così ritirata nuovamente
da Altomonte che, infine, ha
schivato la prova della doccia
con la concorrente ligure che
non è riuscita a fermare il tempo esattamente a 30”. Il tripudio
e l’entusiasmo generale, quindi,
hanno avuto il sopravvento negli adulti ma specie nei più pic-
A d r i a n a Vo l p e e T i b e r i o T i m p e r i ,
c o n d u t t o r i d i M e z z o g i o r n o i n Fa m i g l i a
cini che, come al solito, hanno
gremito piazza Campanella per
non far mancare il calore al proprio comune. Altomonte, dunque, è ammesso alla terza pun-
tata consecutiva in diretta: sabato 8 e domenica 9, dalle
9.30 alle 13, sempre su Rai
Due a “Mezzogiorno in Famiglia”. E si spera, poiché non c’è
due senza tre, che si superi, dopo Moglia e Laigueglia, anche il
terzo comune del nord che cercherà di sbarrare la strada agli
altomontesi. Il premio finale, ovvero uno Scuolabus che sarà
consegnato all'amministrazione
comunale del paese vincente,
è molto appetibile. L’invito allora è sempre lo stesso: per sorreggere e votare Altomonte col
tele-voto, telefonare (nel prossimo weekend) al numero
164782 e digitare poi il numero che sarà assegnato alla squadra durante la trasmissione tv.
A. A.
Gli operai sperano in novità positive riguardo la ripresa dei lavori nell’Invaso Il film è stato proiettato al Cinema Italia
Diga Esaro, oggi l’incontro a Catanzaro
S. AGATA D’E. - Superata
l’impasse del Loiero-quater, il
riconfermato assessore ai LL.
PP., Luigi Incarnato, è chiamato oggi ad un nuovo, si
spera produttivo, incontro
sulla “telenovela” della Diga
sull’Alto Esaro. E si spera,
molto francamente, che lo
stesso assessore cominci a ragionare con la propria testa,
evitando qualcosa che in passato gli ha soltanto nuociuto.
Ecco il punto: sulla Diga dell’Esaro di «poteri forti e occulti» si è sempre parlato. Lo
ha fatto lo stesso assessore a
Sant’Agata (febbraio 2007)
quando “sottilmente” ha parlato di «troppi interessi intorno all’opera». E senza fare per
forza nomi “i veri nemici dell’Invaso” sarebbero anche gli
ex funzionari ex Casmez o ex
Cassa che dir si voglia. Una
“casta”, tanto per divagare
sulla parola, che mira solo a
fare taluni interessi piuttosto
che quelli generali. Lo spunto
per questo ragionamento lo
offre, ad esempio, la “Commissione di Collaudo”. E ci si
chiede a proposito: “Che fine
ha fatto?”. È un serio interrogativo, poiché non si fanno
Dopo la riconferma ad assessore
ai Lavori pubblici, Incarnato
è chiamato a fare chiarezza
varianti, nei Lavori Pubblici
in genere, e maggiormente su
una Diga senza una Commissione di collaudo. Ciò, invece, è avvenuto col beneplacito di tutti. E fino ad oggi anche di Incarnato. Oltretutto,
la stessa Commissione di
Collaudo è senza presidente.
E questo lo fa emergere anche l’ing. Trevisan nell’ultima
missiva (datata 29 novembre)
inviata ancora ad Incarnato.
«Da oltre un anno - scrive - il
presidente Crisci si è dimesso, e non è stato più nominato il nuovo Presidente. La
Commissione di Collaudo,
nonostante gli eventi, anche
penali, non è stata neanche
più stata convocata ancorché
l’oggetto dell’appalto sia stato sovvertito con le perizie di
variante n. 3 e 4, che fino ad
avvenuta approvazione da
parte della Stazione Appaltante del certificato di collaudo, e comunque fino al com-
pletamento dei due anni dall’emissione del certificato
stesso, “l’Appaltatore è tenuto alle garanzie per le difformità ed i vizi dell’opera”. E
questo lo dice, senza mezzi
termini, il regolamento dei
LL. PP.». Tutto ciò Trevisan la
definisce «la tattica di Sorical,
manifestamente spregiudicata e trasgressiva della legislazione e normativa dei lavori pubblici, poiché assomma responsabilità che vanno
estendendosi alla Commissione di Collaudo ed alla Regione Calabria, in continuità
al Decreto di approvazione
relativo alle operazioni di collaudo della diga dell’Esaro
(vecchio appalto), ovvero
quello di Lodigiani-Italstrade-Del Favero (ex Esaro
SpA)». Oltretutto, l’art. 22 che
regola gli appalti (controlli e
vigilanza) recita che “la Regione ha la più ampia facoltà
di vigilanza e controllo sull’e-
secuzione dei lavori, fermo
restando l’obbligo della società affidataria a fornire i
chiarimenti e le prove richieste; la vigilanza, quindi, non
esclude o riduce responsabilità della società affidataria,
anche in virtù del successivo
art. 23 (collaudo delle opere).
Leggendo quest’ultimo si
evince che «spetta all’assessore regionale ai LL. PP. la nomina della commissione di
collaudo», che, mancando da
un anno, fa profilare un’omissione totale da parte dello stesso. Punto di domanda:
non sarà perché nella stessa
c’era la presenza di un ex assessore regionale ai LL. PP.,
incompatibile all’epoca in cui
era anche nella stessa commissione di collaudo? Il dubbio va risolto, non fosse altro
perché soltanto così la Regione Calabria può esercitare
quel “potere di controllo” che,
altrimenti, sfuggendogli di
mano può portare ai guasti
che da circa due anni costellano un cammino troppo tortuoso sinonimo di una sola
verità: Non si vuole più la
grande Diga dell’Esaro.
Alessandro Amodio
Grande successo di pubblico
per “Vienna da Fuscaldo”
ROGGIANO G. - Ha riscosso
un buon successo di pubblico, la proiezione avvenuta nei
giorni scorsi al Cinema Italia
di Roggiano Gravina, del primo lungometraggio realizzato sulla vita di Vienna da Fuscaldo, madre di San Francesco di Paola. L’evento è stato
promosso dal Laboratorio di
restauro e rivalutazione dei
centri storici Artés di Tiziana
Prezio. La proiezione - che ha
avuto il patrocinio del Comune di Roggiano Gravina e dalla Parrocchia San Pietro Apostolo - si è inserita nel cartellone delle manifestazioni organizzate per i festeggiamenti in
onore di San Francesco di
Paola, patrono di Roggiano
Gravina, che si concluderanno proprio oggi pomeriggio
con la solenne processione.
Alla serata, coordinata e condotta da Tiziana Prezio, hanno partecipato il regista del
film Fabio Marra, il produttore esecutivo Carmelo Ramundo, il direttore della fotografia
Arturo Barbuto e l’attrice Cinzia Pelle. Dopo gli interventi
introduttivi dell’assessore alla
cultura del comune roggianese, Luigi Lanza, e del parroco
Una fase del film
don Michele Coppa, il produttore e il regista hanno spiegato al pubblico presente quali
sono state le motivazioni alla
base del progetto e quali sono
state le difficoltà affrontate per
portare sul grande schermo
un personaggio importante e
complesso come la madre di
San Francesco di Paola. Prima
di essere proiettato a Roggiano Gravina, il film è stato presentato in numerose città della Calabria e ha partecipato in
concorso alla 61esima edizione del Festival Internazionale
del cinema di Salerno. Il film è
stato girato nella scorsa primavera a Fuscaldo da un cast
interamente calabrese. E la vicenda narrata è imperniata
sugli anni di formazione di
Francesco di Paola e sul ruolo
di sua madre, Vienna. A. A.
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LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007 PAGINA 19
I residenti chiedono all’amministrazione rapidi interventi di riassetto urbano per la realizzazione di nuove aree pubbliche
Contrada Amica, mancano gli spazi verdi
Il territorio di Rossano è
costituito da numerose
contrade, frazioni, aree di
piccola e media estensione presso le quali insistono nuclei abitati e, non di
radio, attività dedite allo
sviluppo dell’agricoltura e
della pastorizia, commerciali e produttive.
Tra queste, un posto di rilievo occupa, certamente,
contrada Amica, nei cui
confini risiedono famiglie
del luogo e non solo.
La contrada, geli ultimi
anni, ha registrato un graduale sviluppo, grazie agli
interventi posti in essere
dal Comune e dallo spirito
di collaborazione che caratterizza i residenti.
Tuttavia, da più parti, nella comunità locale, si chiede un miglioramento
complessivo.
«Noi residenti di contrada
Amica – ha dichiarato Mario, commerciante rossanese – viviamo bene, con i
problemi di tutti gli altri
cittadini che abitano in
questo territorio.
A chi ci amministra, alla
classe politica tutta, chiediamo solo maggiori investimenti a favore della nostra zona, che poi è zona
dell’intera comunità e di
notevole interesse anche
naturalistico e paesaggistico. Questi luoghi baciati dalla natura, ancora incontaminati, possono essere adeguatamente tutelati e valorizzati, secondo
il nostro parere, con opportuni interventi. In pra-
tica, quello che chiediamo
è maggiore verde pubblico
e più attenzione per il decoro urbano».
Piccoli-grandi segnali di
cambiamento, dunque,
quelli che invocano i residenti di contrada Amica.
Ritenuti, a ragione, cause
di un’evoluzione che deve
necessariamente essere
accompagnata da concreti comportamenti civici.
Sui collegamenti territoriali e sulle infrastrutture,
invece, era mirato l’appello a mezzo stampa formulato, nei giorni scorsi, dai
cittadini di un’altra popolosa contrada rossanese,
Piragineti.
«All’mministrazione comunale – hanno dichiarato alcuni cittadini residenti a Piragineti – rivolgiamo
un appello affinché questa popolosa frazione possa migliorare ulteriormente a livello di infrastrutture e servizi pubblici, perché di questo progresso
ne trarrà vantaggio l’intera città di Rossano. Solo
mettendo in rete tra loro
le contrade del territorio
comunale, e nella fattispecie favorendo i collegamenti tra Piragineti e lo
Scalo cittadino, saranno
garantite migliori condizioni di vivibilità».
A livello economico, gli
abitanti, oltre a dedicarsi
ai lavori nei campi, hanno
aperto numerosi e apprezzati laboratori artigianali, piccole industrie di
trasformazione e com-
mercializzazione
degli
agrumi.
Il complesso parrocchiale
San Pio X è sorto nel 1966
per volontà dell’Arcivescovo del tempo, monsignore Giovanni Rizzo, che
ha trovato la disponibilità
di un finanziamento da
parte del Consorzio di bonifica Valle Crati di Cosenza. L’arcivescovo, per una
sua inclinazione pastorale
intendeva rispondere, come aveva già fatto con la
pressante richiesta della
venuta dei Padri Giuseppini a Rossano e, prima ancora, per l’apertura di un
Istituto Magistrale privato,
diretto dalle Teresiane, a
due esigenze di ordine sociale (venire incontro alle
necessità materiali e culturali della popolazione) e
religioso (promuovere l’evangelizzazione e lo spiritualità cristiana). Non solo
Scalo e centro storico,
quindi, ma anche Lido
Sant’Angelo, contrade e
frazioni che rappresentano l’identità stessa della
città di Rossano. Un patrimonio d’inestimabile valore che non può e non
deve andare perduto.
Fabio Pistoia
DA
GIUDIZIARIA
Prosegue il processo Corinan Criscente
Murrone ha ottenuto l’obbligo di dimora
Nuovi sviluppi sull’inchiesta denominata “Corinan”. Mario Murrone, imputato nell’operazione, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Il Giudice
per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, dottor Murgida,
ha accolto l’istanza del legale dell’uomo, avvocato Luigi de Gaetano, nell’interesse del prevenuto, sostituendo la
misura in atto con quella meno afflittiva dell’obbligo di dimora. La notizia è
giunta direttamente dal Tribunale di
Catanzaro, dove si è recentemente
svolta l’udienza preliminare a carico di
trentasei persone indagate nell’ambito delle maxi-inchieste della Dda “Corinan” e “Criscente” per le quali il sostituto procuratore distrettuale, Vincen-
zo Luberto, aveva chiesto e ottenuto
l’unificazione nella fase di chiusura delle indagini preliminari. A finire in manette, tra il novembre del 2006 e marzo
di quest’anno, coloro i quali vengono
ritenuti dai magistrati della Dda appartenenti alle organizzazioni di
‘ndrangheta attive nella Sibaritide, e in
particolare a Corigliano, Mirto Crosia,
Calopezzati e Cariati. Le ordinanze di
custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso e numerosi altri capi d’accusa erano state firmate dal Gip distrettuale,
Antonio Battaglia, ed eseguite dai Carabinieri del Comando provinciale di
Cosenza nel corso delle due distinte
operazioni. Spaccio di sostanze stupe-
Dopo la protesta dei sindaci dell’Alto Jonio prosegue l’emergenza nel settore trasporti
Treni soppressi e stazione abbandonata
È una vera e propria emergenza quella che si prospetta
per le città Joniche e in particolare per quella di Rossano e
dei suoi 40 mila abitanti. Poco o nulla è servito la recente
manifestazione che ha coinvolto i Sindaci dello Jonio cosentino e l’Onorevole Franco
Laratta che si sono dati ap-
puntamento alla stazione
ferroviaria di Rossano per
protestare contro Trenitalia e
l’eventuale decisione di sopprimere corse e stazioni ferroviarie. È di ieri, infatti, l’ennesimo accorato appello, stavolta avanzato dai gruppi
consiliari regionali di Forza
Italia, An, Udc, Democrazia
Cristiana e Nuovo Psi al Presidente della Regione Calabria
Agazio Loiero di
dare una risposta completa ai
calabresi sulla
paventata soppressione di treni e di tratte che
riguardano punti strategici e nevralgici della Calabria.
Una
realtà
come
quella di RossaLa stazione ferroviaria di Rossano
no, inoltre, vive maggiormente tale situazione di disagio, forte di una elevata crescita demografica e di essere
la sede di numerosi uffici,
scuole, del Tribunale Circondariale, di un Carcere ed altri
Enti, impossibili da raggiungere se non con l’auto o con
l’autobus. A tutto questo c’è
da aggiungere che la stazione ferroviaria è solo un miraggio. Tutto ciò che resta, al
suo interno, è un luogo desolante, senza servizi igienici,
senza una biglietteria, con i
muri imbrattati, carte a terra,
bottiglie di vino sparse qua e
là e un olezzo insopportabile.
Invece di essere il centro nevralgico che consente a tanti
studenti e lavoratori che ogni
giorno giungono a Rossano
da zone vicine, è diventata la
sede stabile per extracomunitari o senza tetto che vi trovano riparo per la notte o per
ubriacarsi. Una situazione
che ormai è diventata insopportabile e che una città come Rossano, con la sua storia
e la sua voglia di crescere e
migliorare, non tollera più.
Ma quelli più stufi di tale situazione sono soprattutto i
residenti della zona che la sera, rientrando a casa, devono
aver paura di passare vicino
alla stazione e le persone malate. Gente che deve andare a
curarsi al Nord, dove gli
Ospedali ci sono e funzionano e hanno necessità di viaggiare in treno. Gente che affronta viaggi con la speranza
nel cuore, ma che a volte la
vera speranza è semplicemente quella che il treno si
fermi alla stazione ci si possa
salire a bordo e non dover
pensare di dover essere costretti ad emigrare anche
quello.
Giuseppe Cosenza
facenti, rapine, estorsioni, detenzioni
di armi ed usura.
Reati che avrebbero garantito alle cosche dello Jonio cosentino un controllo assoluto del territorio, reso ancor più
“sistematico” a parere degli inquirenti
attraverso l’imposizione a tappeto del
pizzo e delle guardianie sui terreni agricoli dell’opulenta Piana di Sibari.
Uno strategico angolo della Calabria il
cui “ombelico” economico è Corigliano. E coriglianesi sono i due nuovi “collaboratori” della Dda, i cui nomi vanno
ad aggiungersi a quelli di Giampiero
Converso e Carmine Alfano.
Si tratta di Vincenzo Curato e Domenico Schiavelli.
F.P.
Analisi sulla Finanziaria
Ieri il convegno in città
L’Ordine dei Dottori Commercialisti della circoscrizione del Tribunale di Rossano,
presieduto da Carlo Plastina,
scende nuovamente in campo per affrontare questioni
d’interesse collettivo e di
stretta attualità. La conferma
di tale impegno è giunta dell’ideazione ed organizzazione di un convegno di studi
sul tema “Finanziaria 2008”.
L’iniziativa, pertanto, è inerente problemi e prospettive
del futuro di tutti i cittadini,
poiché afferente un argomento di così vasta portata e
dimensione nazionale. Il
convegno, fortemente voluto
dal presidente Plastina, si
terrà venerdì prossimo, alle
15,30, presso i locali dell’Istituto Tecnico Commerciale
Statale “Luigi Palma” di Corigliano, sito in contrada Torrelunga.Ad aprire i lavori sarà
Carlo Plastina, presidente
dell’Ordine, che porgerà un
saluto ai convenuti; assieme
a lui ci saranno Clara Latronico, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale “Palma”, e Gennaro Russo, dirigente dell’Agenzia delle entrate di Corigliano.
Relazioneranno sul tema del
convegno il direttore centrale normativa e contenzioso
dell’Agenzia delle entrate,
Vincenzo Busa, e il direttore
commercialista e giornalista
pubblicista del Sole 24 Ore,
Amadeo Sacrestano.I lavori
del convegno saranno moderati da Giorgio Sganga, del
Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti. La partecipazione all’evento darà
diritto al conseguimento dei
crediti formativi.L’iniziativa è
curata dall’Ordine dei Commercialisti della circoscrizione del Tribunale di Rossano.
F. P.
20
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007
JONIO
«Ho salutato con soddisfazione, l’erogazione del finanziamento da parte della Provincia,
di 100 mila euro, rivolto alla sistemazione e messa in sicurezza dell’ex strada provinciale
106 Ter, che attraverserà il centro abitato di Cariati per raggiungere poi Terravecchia. Alleanza nazionale aveva sollevato da più tempo tale problema, non fosse altro perché, il
tratto viario in questione, era
sempre al centro di gravi incidenti stradali».
A parlare è la coordinatrice territoriale di An, Maria Josè Caligiuri, la quale attraverso una
nota ha messo in risalto che
La provincia
cosentina
Viabilità nel Basso Jonio cosentino
An auspica l’inizio di lavori mirati
«seppur con molto ritardo,
possiamo dire che per la comunità di Terravecchia, inizia
una nuova fase, che accorpato
agli altri lavori che si stanno effettuando per collegarsi a Scala Coeli, anche qui un’odissea
durata una anno, ora si inizia a
parlare di percorsi viari sufficienti.
Si tratta sicuramente di un primo blocco di lavori, cui auspico, dovranno seguirne presto
altri, che diano risposte a si-
tuazioni di viabilità precaria
che investe l’intero basso Jonio
cosentino». A dimostrazione di
quest’ultima analisi, «è di recente- scrive testualmente la
Caligiuri- l’incontro con il presidente della Provincia, Mario
Oliverio, con i sindaci del basso Jonio, assente chiaramente
il sindaco di Bocchigliero, perché probabilmente ha già
egregiamente risolto il fattore
viabilità, dove per l’appunto si
è discusso della funzionalità
delle varie arterie di comunicazione. E a tal riguardo, ricordo ancora una volta al Presidente e all’assessore alla viabilità, Riccetti, che “l’arteria Rupe
della Riforma”, ancora a
tutt’oggi non registra alcuna ripresa nei lavori». Ed ha poi aggiunto: «Sempre per Bocchigliero ricordo agli stessi amministratori provinciali, di voler
inserire nel bilancio 2008, i 5
milioni di euro, già oggetto di
discussione in un lontano incontro, utili a migliorare il tratto di strada ex Ss 282, che collega il centro montano con il
bivio di Campana- Caloveto.
Giulio Marini
Bianchi parla di ingenti debiti lasciati dalla passata amministrazione, ma la minoranza nega. I cittadini rivendicano maggiore chiarezza
«Bilancio comunale, non c’è trasparenza»
TREBISACCE - Il Comune batte cassa o la situazione economica è fluida? E’ quello che i
cittadini vorrebbero sapere e
che invece non riescono a capire nel balletto delle voci contrastanti che Maggioranza ed
Opposizione hanno profuso a
piene mani nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale.
Il nuovo esecutivo guidato da
Mariano Bianchi ha insomma
le risorse per garantire l’efficienza dei servizi e progettare
qualche opera pubblica o la situazione ereditata è compromessa sul piano economico al
punto da… legare le mani ai
nuovi Amministratori?
A sentire il capogruppo di Minoranza Rocco Soldato l’esecutivo uscente avrebbe ben
amministrato; avrebbe speso
in modo oculato i soldi dei cittadini al punto da lasciare addirittura un avanzo di amministrazione di oltre un milione
di euro. A sentire invece il sindaco Mariano Bianchi ed il suo
vice-sindaco Graziano Mandaglio, non ci sarebbero i soldi
neanche… per comprare le caramelle, perché, a fronte di
quell’avanzo, datato 2005, ci
sarebbe una forte esposizione
debitoria del comune, per fornitura acqua alla Regione (2
milioni e 150 mila euro), per
smaltimento rifiuti sempre alla Re-gione, (700 mila euro),
per energia elettrica all’Enel
(240 mila euro) e soprattutto
per far fronte alle decine e decine di contenziosi che il Comune avrebbe in atto con soggetti terzi.
Dove sta la verità? Se lo chiedono con curiosità ma anche
con preoccupazione i cittadini
(già pa-gano aliquote comunali Irpef tra le più alte), i quali, dopo il promettente avvio
dell’esecutivo Bianchi, attendono di vedere concretizzarsi
qualche opera pubblica che
dia lustro ad paese, la cui immagine risulta alquanto appannata. «Facciamo un Consiglio Comunale ad hoc», ha
ammonito da parte sua Saverio La Regina, il consigliere di
opposizione che sembra voglia
interpretare il ruolo di battitore libero , ed ha poi aggiunto
«diamo la parola alle cifre; convochiamo in Consiglio il dirigente dell’Ufficio di Ragioneria
e facciamoci fare un quadro
completo della situazione contabile. Altrimenti la gente non
ci capisce e non saprà mai da
che parte sta la verità».
«La situazione reale di cassa –
ha precisato il sindaco Bianchi
che si è detto comunque favorevole alla proposta di La Regina – è un’altra cosa rispetto alla propaganda ed alle declamazioni verbali. Le carte “cantano” altri ritornelli e sono a
vostra disposizione; fra non
molto le renderemo pubbliche attraverso la pubblicazione di un bollettino. Solo i debiti sono certi – ha chiosato Bianchi – e noi li vogliamo pagare;
ma ognuno deve assumersi le
sue responsabilità».
La situazione economica ereditata, secondo il sindaco
Bianchi, non sarebbe allegra
insomma, e soprattutto ci sarebbe una grande confusione
nelle “carte”.
Al punto che lo stesso sindaco
a un certo punto, cogliendo
tutti di sorpresa, ha affermato
che, nel “marasma” delle carte,
all’appello dei mezzi comunali mancherebbe addirittura un
camion, (un Iveco 155), forse
nuovo e mai consegnato, di cui
si sarebbero perse le tracce.
«Stiamo verificando dove è finito questo mezzo - ha detto
Bianchi suscitando nell’uditorio non poca meraviglia – e verificheremo dove sono finite le
targhe, dove si trova la bolla di
consegna e dove è finito questo
mezzo. In ogni caso – ha concluso Bianchi nelle sue comunicazioni finali - non accampiamo alibi: siamo impegnati
a stabilizzare 32/33 Lsu; stiamo
recuperando finanziamenti re-
gionali che rischiavamo di perdere; abbiamo recuperato un
finanziamento di 200 mila euro della Cmaj e lo abbiamo indi-rizzato al recupero di 5 aree
pubbliche degradate. Dovendo insomma fare i conti con
una li-quidità molto limitata,
abbiamo scelto di privilegiare
“la qualità” della spesa, con
scelte rigorose e mirate, di cui
sia destinataria la comunità
tutta. Questo in attesa di poter
accedere a finanziamenti pubblici per la cui intercettazione
abbiamo messo in campo una
squadra di tecnici di settore
che ha già predisposto una decina di progetti preliminari».
Pino La Rocca
Il consiglio comunale di Trebisacce
IL CONVEGNO
Giardini, il turismo rurale è un’opportunità
TREBISACCE - «Restiamo
fortemente impegnati nella
salvaguardia dell’Ambiente,
ma rifiutiamo il solo atteggiamento contemplativo della
natura, soprattutto quando le
risorse naturali possono diventare occasione concrete di
lavoro e di occupazione».
Questo in estrema sintesi
quanto ha dichiarato Giampaolo Schiumerini referente
dei Verdi e Delegato all’Ambiente del Comune di Trebisacce nell’introdurre il Convegno di Studio e di Approfondimento svoltosi a Trebisacce ieri sera e promosso
per discutere di due “aree verdi” presenti nel territorio che
possono assolvere a questa
funzio-ne. Si tratta dell’area
dei giardini, le “vigne” di Trebisacce e delle aree goleniche
del Torrente Saraceno che ricadono tra i comuni di Trebisacce, Viallapiana, Plataci e
Albidona. Al convegno, svoltosi in una sala consiliare
stracolma di gente, erano
pre-senti, oltre ai sindaci di
Trebisacce e di Villapiana,
Mariano Bianchi e Luigi Bria,
l’on. Franco Pacenza del Pd,
tutti gli esponenti dei Verdi a
livello locale, compren-soriale e provinciale ed il segretario regionale Felicita Cinnante che ha concluso i lavori. Il
Convegno ha preso le mosse
da due studi tematici, che sono stati illustrati direttamente dagli autori, l’arch. Egino
Orlando ed il dr. Armando
Mangone, con l’ausilio di una
copiosa documentazione fotografica. Si tratta di due aree
con un elevato pregio ambientale che, secondo i Verdi
di Trebi-sacce, possono essere valorizzate per attingere a
finanziamenti comunitari,
ministeria-li e regionali e diventare volano di uno sviluppo turistico di qualità, che abbia una sua ricaduta sull’economia della zona.
I giardini di arance di Trebisacce, circa 110 ettari di
estensione, in cui si produce
il “biondo”, una specie autoctona con rinomate qualità organolettiche, hanno rappresentato nel passato una vera
ricchezza per le popolazioni
locali. Oggi, divenute prodotto di nicchia e stritolate dal
mercato globale, non riescono più a vincere la concorrenza: quell’area, sottoposta
a vincolo di rispetto ambienta-le, risulta così “imbalsamata” e sprecata, sia per i
proprietari che per la comunità. Nel suo studio di fattibilità l’architetto Orlando ne
prefigura una salvaguardia
“dinamica” destinata a forme
“guidate” di turismo rurale.
P.L.R.
A Pietrapaola la kermesse culinaria “Rosa dei venti” promossa dall’associazione Cuochi
La cucina dei prodotti ittici oltre la tradizione
Un momento della kermesse culinaria
“La cucina dei prodotti ittici fra tradizione e innovazione”. Questo il tema affrontato a Pietrapaola Marina nel corso di una manifestazione, denominata “La
Rosa dei Venti”, svoltasi nei
giorni scorsi ed alla quale ha
partecipato un numeroso
ed attento pubblico.
Promotrice dell’evento è
stata la storica associazione
Cuochi di San Giovanni in
Fiore, guidata dal presidente Gustavo Congi, dal segretario Tommaso Cannizzaro
e dal delegato nazionale
Emilio Vaccai, che ha scelto
la sede di Pietrapaola Marina poiché nella cittadina il
pesce ha occupato, fin dall’antichità, un ruolo di primo piano nella vita sociale
sia dal punto di vista nutrizionale che alimentare, ma
anche di quello culturale e
dove grazie alle antiche tecniche di conservazione (affumicamento, salagione,
sott’olio e condito con il peperoncino) il pesce poteva
essere conservato e traspor-
tato ovunque, mantenendo
inalterata tutta la sua genuinità. Gli chef dell’Associazione, allo scopo di non far
affievolire queste tradizioni,
sono andati in trasferta a
Pietrapaola Marina con una
sfida: quella di valorizzare e
rivalutare la cucina del pesce armonicamente innovata, ma nel pieno rispetto
delle tradizioni locali. Durante la kermesse, gli chef
Mimmo Romeo, Gustavo
Congi, Salvatore Vona, Tommaso Romeo, Francesco
Beradi, Domenico Berardi,
Massimo Forcinita e Teresa
Modera, accompagnati dal
personale di sala Claudio
Romeo, Rocco Carbone,
Gianni Pugliese e Roxsana
Bolbotina, aiutati dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero
di Cariati, hanno preparato
e presentato in maniera impeccabile oltre 35 piatti a
base di pesce cucinati nel
pieno rispetto delle tradizioni locali ma con un giusto tocco di innovazione.
F.P.
GRUPPO
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Corigliano
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al vostro servizio
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LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007 PAGINA 21
Straface accusa l’esecutivo di poca attenzione verso il centro storico, la cui rivalutazione non è argomento del prossimo consiglio
«La Giunta dimentica il borgo antico» Il movimento Tricolore
I negozianti chiedono un confronto si presenta ai cittadini
La conferenza
Dopo le due sedute di consiglio comunale della settimana scorsa, ambedue caratterizzate dall’abbandono
dei lavori da parte dei rappresentanti della Casa delle
Libertà, si annuncia un nuovo appuntamento istituzionale. Domani, infatti, si terrà
un altro Consiglio comunale, questa volta per discutere di tre lottizzazioni. E anche in questo caso gli animi
dei partecipanti saranno accesi, tra maggioranza e minoranza e, adesso più di prima, all’interno della stessa
coalizione di centrosinistra
che sostiene l’amministrazione guidata da Armando
De Rosis. Frattanto, si registra l’intervento di Pasqualina Straface, capogruppo
provinciale e consigliere comunale di Alleanza Nazionale, che ha criticato duramente il sindaco, gli assessori e lo stesso presidente
del consiglio Cirò, per non
aver ancora provveduto a
convocare il consiglio monotematico sul centro storico richiesto dai gruppi consiliari di centrodestra.
Il 5 dicembre prossimo scadono infatti i tempi utili (20
giorni) per la convocazione.
«I 12 consiglieri della CdL,
all’unanimità, hanno ufficialmente richiesto (prot. n.
43566 del 16 novembre
2007) – ha dichiarato Straface – la convocazione di una
seduta monotematica di
Consiglio comunale sul centro storico di Corigliano, la
cui discussione dovrà essere
articolata secondo i due seguenti punti all’ordine del
giorno: trasparenza ed
informazione; Opere pubbliche nel centro storico:
stato dei lavori. Ad oggi,
però, non si registrano risposte da parte dell’amministrazione. Eppure, tra le
principali funzioni di quanti rivestono ruoli politici ed
istituzionali rientra a pieno
titolo la tutela e la valorizzazione del centro storico della propria città, parte antica
ed “alta” del territorio nel
quale è custodita la memoria della comunità e la quasi totalità dei beni culturali
locali. Il borgo antico di Corigliano, scrigno dell’identità comune e testimone
della storia cittadina e del
suo ingente patrimonio artistico e religioso, necessita
di urgenti interventi di riqualificazione, anzitutto di
carattere ambientale, atti a
favorire il recupero dell’area
e rendere così possibile l’auspicato rilancio del centro
storico quale volano per lo
sviluppo. L’amministrazione De Rosis – ha proseguito
Straface – continua a dimostrare scarsa volontà di confrontarsi con la cittadinanza
circa l’attuale situazione degli interventi di recupero e
restauro ai quali sono sottoposti antichi palazzi, chiese,
complessi monastici che,
unitamente al castello ducale, costituiscono uno dei patrimoni d’arte e cultura tra i
più importanti e significativi della Calabria e del Mezzogiorno d’Italia.
Il prossimo 5 dicembre scadranno i termini utili per la
convocazione del Consiglio,
ossia i 20 giorni previsti.
Ma l’amministrazione non
ha ritenuto dare alcuna risposta ai consiglieri della
CdL nonché ai residenti e
commercianti del centro
storico».
Fabio Pistoia
Cosimo Reale non è più
tra noi. Cinquantadue
anni, marito e padre di
famiglia esemplare, dipendente del Comune di
Corigliano, è stato stroncato da un infarto lo
scorso sabato pomeriggio. La notizia ha generato dolore e sconcerto
nella cittadinanza e nelle stesse istituzioni;
il Consiglio comunale, in
corso di svolgimento
proprio nelle ore del decesso, ha dedicato alla
memoria di Cosimo un
minuto di silenzio e sospeso i lavori in segno di
lutto.
I funerali si svolgeranno
oggi, alle 15, presso la
Scomparso a 52 anni. Oggi i funerali nella chiesa di S. Francesco
Il municipio di Corigliano
SERVIZI
Inaugurato il centro commerciale “I Portali”
La struttura comprende sessanta negozi
Si chiama “I Portali” il nuovo centro
commerciale che ha aperto i battenti nei giorni scorsi nella zona industriale di Corigliano (S.S. 106 raddoppio km 18). Un nome che, nelle
intenzioni dell’architetto piacentino Bartoli che l’ha progettato, rimanda agli antichi e grandi portali
dei palazzi nobiliari di questa terra.
Ad approdare sulla costa jonica cosentina è stato il gruppo dei fratelli
Noto – Floriano, Luigi e Desiderio –
originari di Catanzaro, che hanno
impiantato in Calabria la bellezza di
50 punti vendita Sidis, hanno stipulato nel 2007 un accordo con il
gruppo Auchan diventando master
franchisee esclusivisti per tutta la
regione e sono diventati affiliati
Upim. A Corigliano hanno acquistato un terreno dell’Asi, un’area di
120 mila metri quadrati, sulla quale, grazie ad un’autorizzazione arrivata attraverso una Conferenza di
Servizi tra Regione, Provincia e Comune, hanno iniziato a costruire
nel 2005, utilizzando quasi esclusivamente maestranze locali, quello
che è oggi sotto gli occhi di tutti.
Una grande struttura monoplano di
38 mila metri quadrati, con ben 5
mila di galleria coperta ed un parcheggio libero all’aperto capace di
ospitare 4 mila auto. L’inaugurazione ha visto, come madrina d’eccezione, la showgirl Valeria Marini, ma
anche la presenza di Miss Italia nel
Mondo e di tante autorità civili, militari e religiose, ad iniziare da Monsignore Antonio Ciliberti e dal Sindaco della città, Armando De Rosis,
che hanno tagliato il benaugurale
nastro. Da quel momento in poi, si
riversano quotidianamente migliaia di persone d’ogni età e luogo
di provenienza nel centro commerciale “I Portali”, che annovera la presenza di un ipermercato e di ben 60
negozi delle più prestigiose aziende
italiane ed internazionali.
Nel centro commerciale di Corigliano non c’è settore che non sia
adeguatamente rappresentato ed i
prezzi sono accessibili a tutti, offerte vantaggiose come non mai proprio alle porte delle festività natalizie. Lo hanno capito bene le persone che stanno visitando, sempre più
numerose, i bellissimi ed accoglienti locali de “I Portali”: una nuova, grande struttura al servizio del
territorio.
F.P.
E’ morto il fotografo Cosimo Reale
chiesa di San Francesco
di Paola in Corigliano
centro.
Simpatico e cordiale con
tutti, Cosimo era molto
conosciuto per la sua
passione innata ovvero
la fotografia.
Collaboratore e autore
delle foto dei periodici
locali Mondiversi e Il
Serratore, curatore (con
Enzo Viteritti) dell’opera
“Corigliano nel Novecento” (Il Serratore,
2004), era organizzatore
e assiduo frequentatore
di iniziative, manifestazioni, eventi culturali.
Notevole il suo impegno
per il sociale e per la politica, che lo vide, tra l’altro, dirigente della Giovanile Comunista.
Così lo ricordano i soci
dell’associazione “Corigliano per la Fotografia”,
presieduta da Gaetano
Gianzi, di cui Cosimo
Reale faceva parte:
«Ci ha lasciati improvvisamente un caro amico,
un compagno di lavoro
di tanti avvenimenti legati alla fotografia e non
solo. Cosimo era uno dei
soci fondatori di questa
associazione, uno dei
più impegnati.
Ci rimane il ricordo della
sua umanità, della sua
allegria e della sua passione per la fotografia. Ci
mancherai Cosimo».
Chi scrive ha avuto la
possibilità di conoscerlo
e di apprezzarne le qualità umane, il modo di fa-
«Oggi è una giornata importante,
poiché si presenta alla città un elemento di novità nel desolante panorama politico locale».
Con queste parole Salvatore Rigido,
presidente della neonata associazione politica Tricolore, ha esordito alla conferenza stampa tenutasi
ieri mattina, presso la sede dello
stesso sodalizio, in via Trieste 61 a
Schiavonea; accanto a lui, il vicepresidente Salvatore Santelli.
«Sono tre le principali priorità per
la nostra associazione – ha spiegato
Rigido – e tutte di primaria importanza: il decentramento amministrativo, per auspicare il quale proponiamo la suddivisione del territorio comunale in tre circoscrizioni
(Scalo, Centro storico, Schiavonea);
la sicurezza, che riteniamo debba
essere affrontata, anche e soprattutto alla luce della situazione di
degrado nella quale è avvolta Schiavonea ed alla presenza di immigrati clandestini, mediante un tavolo
di concertazione tra istituzioni e
parti sociali, e non attraverso iniziative demagogiche che non affrontano il problema; la pesca, per
il rilancio del cui settore è necessaria una visione nuova, partendo da
una sintesi delle associazioni di categoria». I promotori dell’associazione hanno evidenziato «il carattere autonomo ed indipendente di
Tricolore, costituita da donne e uomini liberi desiderosi di impegnarsi in prima persona per risolvere i
tanti problemi della città e disposti
a confrontarsi e a dialogare con il
Centrodestra e con il Centrosinistra, ma scevri da condizionamenti
di partiti e lobby di potere, da inciuci e nepotismi».
Il presidente Rigido, che non ha
escluso possibili risvolti elettorali
nel futuro, ha sottolineato «la vicinanza ai valori della destra di gran
parte dei soci dell’associazione, che
tuttavia non caratterizza o identifica la stessa». Non sono mancate,
inoltre, le critiche ad Alleanza Nazionale, definito «un partito non
più di destra», e all’attuale centrodestra consiliare, poiché «i tempi
dell’Aventino sono passati».
F.P.
re affabile, la discreta ironia e
l’amore che nutriva per l’arte
fotografica.
Luoghi e situazioni con lui
condivise, lontane nel tempo ma
non dalla mente
e dal cuore, ma
anche più recenti, quali le riunioni di redazione a Mondiversi,
adesso riaffiorano. Come insegna Dante, la parola è insufficiente per esprimere la
caducità terrena e il dolore per una improvvisa
scomparsa. Ciao, Cosimo.
F.P.
D’ANDREA MOTO
PA O L A
CONCESSIONARIA
V.LE IPPOCRATE 4, PAOLA
TEL. 0982 583517
CRONACA
PAGINA
Nuove manifestazioni
di solidarietà al presidente del Consiglio, Ferruccio Fedele, in merito alle
presunte offese ricevute
nell’ultima assemblea civica. Giungono stavolta
dagli altri partiti della
maggioranza, ricordando
che il Psdi aveva già divulgato una propria nota
replicando ad un comunicato dell’Udeur.
La vicinanza morale è
esternata dai 12 consiglieri e dai rispettivi raggruppamenti
politici:
Sdi, Pdci, Idv, Verdi e Uniti per la Democrazia. Tutti si sono stretti intorno al
presidente del Consiglio,
incalzato pesantemente
dal capogruppo dell’Udeur, Franco Fedele,
sempre nel corso dell’ultima ed infiammata assemblea. I due sono fratelli, ma acerrimi rivali
nell’arena politica.
La coalizione di governo ha comunicato brevemente che Ferruccio Fedele “ha sempre fatto rispettare in pieno il regolamento, pertanto non
merita questi attacchi
spregiudicati; tra l’altro
22 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
[email protected] - tel. 0982.589647 fax 0982.589309
La provincia
cosentina
Dopo il Psdi, è oggi la volta degli altri partiti che compongono la coalizione
Per il presidente “insultato”
solidarietà dalla maggioranza
la minoranza ha protestato senza esaminare le
carte nel pre consiglio,
dove vi era riportato che i
due punti all’ordine del
giorno, relativi al servizio
idrico e alla tassa sui rifiuti solidi urbani, non si
potevano discutere in
quanto di competenza
degli uffici comunali”.
Rispolverando quanto
accaduto nell’ultimo civico consesso cosa ha
fatto andare la minoranza su tutte le furie è stata
proprio la comunicazione del presidente del
Consiglio, che riferiva ai
consiglieri l’impossibilità
di discutere i punti succitati. A decidere erano stati, dopo aver esaminato
attentamente gli atti, il
F e r r u c c i o Fe d e l e
Josè Grupillo
Fedele era stato attaccato
nell’ultimo Consiglio
segretario comunale Antonio Fasanella e il caposettore alle Finanze Egidio Sorace. Secondo le
accuse dei consiglieri di
minoranza, proponenti
dei due punti, nessuna
comunicazione avrebbero gli stessi ricevuto nel
corso della conferenza
dei capigruppo, mentre
Ferruccio Fedele ribatteva dicendo di aver fatto
inserire la comunicazione nelle cartelle dei rispettivi consiglieri.
A fine seduta, sospesa
dal presidente per aver
considerato fuori limite i
modi della contestazione
da parte del capogruppo
Franco Fedele, la maggioranza aveva divulgato
un comunicato, dove si
«Non possono passare nel silenzio provvedimenti arbitrari come quelli del sindaco della città»
Eboli ai sindacati: «Fate il vostro dovere»
Le ultime consultazioni
sindacali sono argomento
di discussione che Antonio Eboli analizza per capire a fondo il ruolo che
gli stessi sindacati hanno
nei confronti delle amministrazioni, soprattutto
quelle comunali.
Ciò su cui bisogna riflettere non è tanto che “i voti si spostino da un’organizzazione all’altra, visto
che le tre organizzazioni
sono confederate. Cgil,
Cisl e Uil formano ormai
da anni un fronte comune
in rappresentanza dei lavoratori pubblici e privati. Non è da sottovalutare
invece l’inazione di tutte
e tre le rappresentanze
sindacali nel comune di
Paola. Lo spostamento dei
voti dalla Cgil alla Cisl poi
non è tanto grave. Vedremo se la Cisl saprà fare
quanto la Cgil, diretta malamente e potremmo dire
servilmente, non ha saputo o voluto fare”.
Il problema di base, secondo l’ex primo cittadino di Paola è il seguente:
“se un sindacato lascia
passare sotto silenzio
provvedimenti arbitrari
degli amministratori, particolarmente del sindaco
che dispoticamente sospende, sostituisce, distribuisce incarichi vari, senza benignarsi di consultare i sindacati, ciò vuol di-
re che non si fa il proprio
dovere e che si frusta il
concetto stesso di sindacato”.
L’inattività dei sindacati
lascia agli amministratori
“il compito meschino e
deplorevole di spiare gli
impiegati comunali. Ormai “il despota” – continua Eboli – forte del consenso elettorale avuto, ha
bisogno di piccoli spioni
che si aggirano per le strade e per gli uffici per incutere paura. Mi auguro che
questo clima di esasperata sorveglianza abbia termine. Che il processo in
corso che vede il Sindaco
imputato per abuso di potere e d’ufficio nei con-
Prende piede l’idea di
un grande evento in
piazza per il capodanno
paolano 2008, parte integrante di un progetto
ampio di rivalutazione
del territorio nell’ambito
del turismo e dello spettacolo. Le feste in piazza
nelle città italiane la notte del 31 dicembre rappresentano uno straordinario divertimento.
Quale migliore scenario se non Paola per la
notte di Capodanno
2008?
Nell’epoca della globalizzazione, la tendenza al
capodanno in piazza sta
dilagando anche nel meridione. Se un tempo le
Secondo le prime indiscrezioni si tendono ad emulare le iniziative di diverse grandi città
Antonio Eboli
fronti del comandante dei
Vigili urbani, abbia la giusta soluzione. Per ripristinare un principio inalie-
nabile che cioè l’amministratore è al servizio della
comunità che lo elegge”.
Ciò che è inconcepibile
è che “un sindaco pro
tempore si senta il padrone della città che amministra”.
Dopo l’analisi sul controllo
amministrativo,
Eboli si sofferma sui conti
pubblici. “Un padre di famiglia può anche spendere i suoi guadagni per vestire bene, lasciando i figli
senza i generi di prima
necessità. Sarà condannato per il suo modo di vivere, ma nessuno lo metterà
in galera. Un sindaco – si
legge ancora nel comunicato stampa – può buttare
Verso l’organizzazione di un capodanno di piazza
immagini delle feste di
capodanno nelle piazze
di Times Square a New
York e di Sidney ci facevano sorridere, ora la tradizione del veglione in
piazza sta contagiando la
penisola con molti giovani e non, pronti a festeggiare il nuovo anno con
entusiasmo e spirito di
coesione.
La piazza di Paola torna ad essere il fulcro della città , luogo di socialità.
Si presenta immediatamente come il luogo sul
quale si deve concentrare l’attenzione e le ipotesi di intervento, per restituirle quella funzione
centrale nella vita del
paese che potenzialmente può avere anche in relazione agli edifici, ai palazzi, ai percorsi vicini
che testimoniano la pluralità e la diversità dei riferimenti storici di Paola.
Una riqualificazione rivolta alle persone che in-
viti e incentivi alla fruizione e alla vivibilità sull’esterno patrimonio collettivo, promuovendo lo
svolgimento e l’organizzazione di attività economiche, culturali e ricreative e che sia contemporaneamente informata di
valori estetici e di qualità
artistiche nell’obbiettivo
di dare a Paola una forte
e singolare caratterizzazione partendo dalle sue
peculiarità in un contesto che sia armonica-
mente unitario.
Rendere Paola cosmopolita in un forte abbraccio con il mondo, è l’intento di un progetto che
vuole vestire la città a festa, potenziandone la
bellezza naturale innata
del territorio.
Vedere lo “spettacolo”come mero strumento
ricreativo è un errore che
genera la strumentalizzazione dell’arte in modo improprio.
Il mondo dello spetta-
leggeva che “il presidente
Ferruccio Fedele ha dovuto sospendere il Consiglio perché alcuni consiglieri hanno travalicato l’
“educazione” istituzionale. La discussione avrebbe apportato solo confusione alla cittadinanza
che non ne avrebbe tratto nessuna informazione
chiara, precisa e profonda, obiettivo principale
fin dall’inizio di questa
consiliatura”.
Il giorno dopo giungeva la replica dell’Udeur:
“In merito alla nota
stampa divulgata dalla
maggioranza a termine
del Consiglio rimandiamo al mittente o mittenti
gli apprezzamenti di
buona educazione rivolti
nei confronti di consiglieri comunali della minoranza, ben sapendo
che questa acredine deriva dal fatto che il consigliere comunale dell’Udeur è tra i pochissimi o
l’unico della minoranza a
svolgere il vero ruolo di
opposizione in difesa degli interessi della collettività”.
Paolo Vilardi
a mare 60 mila euro sia
pure sotto l’effige di S.
Francesco, ma nessuno lo
condannerà, anzi le autorità ecclesiastiche lo benediranno.
L’opposizione, unitamente alle forze sindacali,
dovrebbero mettere in risalto l’abbandono in cui
versa la nostra città”. Città
che quindi è “allo sbando
per produzione, senza alcuna prospettiva di miglioramento. Una città
che perde quotidianamente i suoi servizi essenziali, è una città male amministrata”.
Quando i paolani, termina il suo discorso Eboli, “la smetteranno di andare in processione per
reclamare ed affermare i
propri diritti, forse spunterà una nuova era: un’era
di progresso e di prosperità”.
Marco Maiorano
colo dal vivo si presenta
oggi come un settore fortemente dinamico perché in grado di offrire risposte importanti ed impreviste alle esigenze ed
alle mutazioni socio culturali della collettività.
Questo scenario richiede la capacità di generare nuove opportunità per
la creazione artistica ed
una consapevole progettualità, soprattutto in relazione al territorio.
Tra i nomi dei possibili
organizzatori dell’evento
di S. Silvestro, si fa avanti tra le indiscrezioni, il
nome della web radio
paolana Radiattiva.
Francesca Ramunno
PAOLA E SAN LUCIDO
La provincia
cosentina
SAN LUCIDO - Prima
domenica d’Avvento celebrata
in grande nella parrocchia di
San Giovanni Battista a San
Lucido. Oltre agli abitanti del
luogo che solitamente
partecipano alla celebrazione
domenicale, infatti, presente
in chiesa una delegazione di
ex parrocchiani del sacerdote
don Franco Spadafora, venuti
da San Giovanni in Fiore, e,
soprattutto, ospiti d’onore,
alcuni membri dell’Unitalsi di
Amantea che festeggiavano
ieri la giornata di apertura.
Si tratta di un'associazione
che, attraverso l'opera di
volontari, si propone di
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
Celebrazioni per l’Avvento
L’Unitalsi festeggia l’apertura
realizzare una crescita umana
e cristiana dei propri aderenti
e di promuovere un'azione di
evangelizzazione e di
apostolato verso e con gli
ammalati ed i disabili.
L'Unitalsi conta oltre
trecentomila aderenti, uomini,
donne, bambini, sani,
ammalati, disabili, senza
distinzione di età, cultura,
posizione economica, sociale
e professionale, che
indossano una divisa che
rende tutti uguali, uniti nella
gioia della condivisione del
servizio reciproco.
All’interno dell’associazione
ognuno contribuisce alle varie
iniziative offrendo il proprio
tempo, oltre al denaro
necessario, autofinanziandosi
per sostenere tutte le spese
occorrenti per fornire questo
straordinario servizio a chi è
nel disagio.
L'attività dell'Unitalsi si
concretizza principalmente
23
nella promozione di
pellegrinaggi a Lourdes,
Loreto e Fatima dove il
personale di servizio e gli
ammalati e i disabili vivono
insieme una meravigliosa
esperienza di fede.
E’ solo l’inizio di un periodo
di grande attività per la
parrocchia di San Lucido,
diverse, infatti, le iniziative in
programma per il periodo
natalizio e per tutto l’anno:
dai centri d’ascolto al presepe
vivente, dal coro parrocchiale
alla catechesi per i giovani e
tante altre proposte rivolte ai
cittadini di tutte le età.
M.R.
Pa n o r a m a d i S a n L u c i d o
In città incalza la criminalità. Le preoccupazioni dei pescatori locali
In fiamme il peschereccio
di un ex consigliere comunale
SAN LUCIDO - Continua
l’ondata di atti criminosi a
San Lucido. Nella notte tra sabato e domenica, infatti,
un’imbarcazione è stata data
alle fiamme. Si tratta di un peschereccio, ancorato nel porticciolo di San Lucido, che apparteneva al pescatore ed ex
consigliere comunale Benito
Mazza.
Erano circa le 12.30 quando
gli abitanti della Marina sono
stati svegliati da un boato
spaventoso, accorsi sul lungomare per capire cosa fosse
successo si sono accorti della
barca in fiamme.
Immediatamente sono stati allertati i Vigili del Fuoco di
Paola e i carabinieri della locale stazione, giunti sul posto
in tempi abbastanza brevi.
Nel frattempo, però, le
fiamme avevano cominciato
ad intaccare alcune imbarcazioni ancorate vicino a quella
di Benito Mazza e solo grazie
all’intervento dei presenti, tra
cui i proprietari delle stesse
barche, gli altri pescherecci
sono stati salvati dalle fiamme.
Niente da fare, invece, per
l’imbarcazione dell’ex consigliere, completamente distrutta dal fuoco.
Sembra certa la natura dolosa dell’incendio. Stando all’ipotesi più accreditata, infatti, ignoti avrebbero posizionato una tanica di liquido
infiammabile (presumibilmente benzina) sulla prua
PAOLA – Quali segreti
nasconde il successo di
una persona che parte da
zero? Destino o passione
sfrenata? Fortuna o l’aver
creduto in se stessi al di là
degli inceppi che casualmente pone la vita? A queste domande ha risposto,
ieri l’altro, presso il cinema-teatro Odeon, il noto
conduttore televisivo, Michele Cocuzza, che ha pubblicato, a cura delle edizioni Interventi Donzelli, “Sotto i 40 – Storie di giovani in
un paese vecchio”. L’incontro, realizzato grazie all’iniziativa dell’assessorato alle
Politiche giovanili dell’amministrazione provinciale
di Cosenza di Donatella
della barca, le fiamme, sviluppatesi
velocemente,
avrebbero poi raggiunto una
bombola di gas che si trovava
nella parte posteriore dell’imbarcazione facendola esplodere e causando il forte boato.
Il danno economico è notevole, si parla di diverse decine di migliaia di euro anche
perché, come dichiara lo stesso Mazza, “il motore era nuo-
vo, era stato cambiato lo scorso giugno”.
E’ il secondo atto incendiario in due giorni, nella notte
tra venerdì e sabato, infatti,
era stata data alle fiamme
un’automobile sempre nella
zona della Marina. E tra i pescatori e gli abitanti del luogo
si diffonde la paura: “Non si
può più stare tranquilli –
commentavano ieri mattina
alcuni pescatori – per noi che
facciamo questo mestiere la
barca rappresenta l’unico
mezzo di guadagno, da un
giorno all’altro rischiamo di
perdere tutto. Ci sarebbe bisogno di un maggiore controllo per evitare atti criminosi di questo tipo, noi in questo
momento non ci sentiamo
tutelati”.
Mariapaolina Romeo
Il peschereccio andato distrutto
OSPEDALE
PÂOLA - “Ora è chiaro: La
Lo Moro lascia l’assessorato
alla Sanità perché il suo operato, anche quando ha rappresentato discontinuità, è
stato “eccessivamente” contestato un po’ a tutti i livelli,
da quelli pubblici ed istituzionali a quelli popolari, dai
comitati come il nostro che
con perseveranza e tenacia
hanno saputo mettere in evidenza le assurdità e le bugie
che erano state poste a pretesto per decidere della fine di
tanti ospedali compreso, evidentemente, il nostro”.
E’ tempo di critiche per il
comitato popolare “Michela
Bonavita”, che non coglie l’occasione, dal momento che
nel rimpasto di Giunta regionale Doris Lo Moro è rimasta
fuori, per incalzare contro la
stessa, sempre nell’ambito
della vicenda ospedale.
“La documentazione prodotta dal nostro comitato – si
Il Comitato: «Lo Moro fuori dalla Giunta
Allora avevamo ragione noi»
continua a leggere in una nota - ha altresì dimostrato che
lo stesso non era gestito né da
capipopolo né da miopi
sprovveduti né tanto meno
da “demagoghi” come qualche saccente vorrebbe far credere ma soprattutto da persone capaci (ci si perdoni
l’immodestia) di portare
avanti un lavoro chiaro, evidente ed incontrovertibile atto a smascherare un’operazione dai contorni ambigui
per il perseguimento di interessi estranei a quelli riguardanti la difesa della salute di
oltre 70 mila persone”.
Poi l’appello al governatore della Calabria: “Muta il
quadro Presidente Loiero!
Ora spetta a lei ed al suo esi-
L’ o s p e d a l e d i P a o l a
mio collaboratore dottor Spaziante dimostrare che si ha
davvero l’intenzione di ascoltare la gente e quanti, istituzioni in testa, giustamente asseriscono che senza l’effettiva conoscenza della realtà articolata e complessa, come
quella del nostro territorio,
non si possono mettere in
campo provvedimenti che finirebbero per penalizzare e
discriminare un intero territorio che da sempre è segnato dalla centralità della nostra
città. Al nuovo presidente del
gruppo del Pd, nel caso leggesse questa breve nota, vogliamo rammentare che esiste un filmato prodotto dal
comitato e fatto recapitare ai
gruppi presenti in Consiglio
regionale consigliandogli di
prenderne visione. Ci si accorgerà di quanto siano fondate le ragioni della difesa del
nostro ospedale”.
Paolo Vilardi
Il titolo dell’opera del giornalista è «Sotto i 40 - Storie di giovani in un paese vecchio»
Onoranze funebri
Michele Cocuzza ha presentato il suo ultimo libro
tel. 0982582672
Laudadio, presente alla
manifestazione, ha visto
anche la partecipazione del
sindaco, Roberto Perrotta;
di Domenico Bloise, presidente Unione Nazionale
Pro Loco d’Italia – Comitato Calabria; nonché della
giornalista Raffaella Salamina nelle vesti di moderatrice.
“Parliamo di voi – ha
esordito Cocuzza alla presenza di centinaia di alunni provenienti dal Liceo Pedagogico, dallo Scientifico,
dal Professionale e dal Tecnico Commerciale e per
Geometri – parliamo del
vostro futuro, della vostra
terra dove sicuramente
sarà possibile attuare un
cambiamento sulla base
della stessa speranza che
animato i ragazzi di Locri a
scendere in piazza. Non dimenticate - ha evidenziato
- che dovrà essere il senso
della legalità il punto di
partenza per attuare il sogno di costruire la vita che
vorrete,
progettandone
gradualmente il cammino.
Non ci devono essere limiti al sogno, perciò – ha sottolineato - non fatevi fermare da nessuno, andate
avanti nelle vostre scelte
coraggiose. Altri come voi
l’hanno fatto, così come si
potrà notare nel libro che
ho appena pubblicato, dove il segnale che emerge è
quello di dare legittimità
alle passioni, senza arrendersi mai”.
Nel riferire ai presenti
che, dalle interviste fatte ai
sedici protagonisti vincenti, fra cui Carolina Kostner,
Luigi De Magistris, Eleonora Abbagnato, siano emerse comune fiducia in se
stessi, dedizione ai sogni ad
oltranza, gusto e senso artistico, Cocuzza, nelle conclusioni, ha consegnato ai
numerosissimi giovani presenti, l’ulteriore incoraggiamento di saper utilizzare le capacità d’immaginazione per poter prefigurare
un destino di successo.
Lucia Baroni Marino
DE LUCA
Giovedì 29 novembre è mancata
in Buccinasco (MI) all'età di 71
anni la cara esistenza di
Ciccio Sabato
Lo annunciano la moglie Piera
Ceruti, i figli Ornella e Roberto, le
sorelle Giovanna e Raffaella, i
parenti tutti.
Una S. Messa in suffragio sarà
celebrata, oggi, lunedì 3 dicembre alle ore 16.30 nella Chiesa
del SS. Rosario.
Gli amici “del Tabacchino di Carlo
Sbano” si associano al dolore
della famiglia Siciliano - Manes
per l’improvvisa perdita di
Pino
AMANTEA
CRONACA
PAGINA
24 LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
[email protected] - redazione tel. e fax 0982 426225
La provincia
cosentina
Lo spettacolo degradante di cumuli di immondizia abbandonata alle razzie di animali randagi e topi preoccupa gli abitanti della zona
Rifiuti, mini-discarica ad Acquicella
Il problema legato allo
smaltimento dei rifiuti
crea un indubbio danno
d’immagine alla città.
Non è un bel biglietto da
visita presentare uno dei
punti d’entrata alla cittadina trasformato in una
mini discarica abbandonata alle razzie dei ratti.
La cronaca quotidiana ci
informa ogni giorno della
tarantella tra la Mista, che
non produce, perché i dipendenti non sono percepiscono un regolare stipendio e le amministrazioni che sostengono d’avere pagato a sufficienza.
Sta di fatto che Amantea,
ma non solo, presenta
spesso aspetti di profondo degrado. Come quello
che dimostra questa immagine, scattata in quell’angolo di strada ad Acquicella, dov’è il semaforo che incrocia la strada
che sale a Belmonte. L’indignazione che si prova
davanti a questa vista, è
indescrivibile, anche perché il luogo, pare sia diventato il regno dei ratti e
ci si chiede come possano vivere serenamente gli
abitanti delle case circostanti. Premesso che anche i cittadini, dovrebbero avere un maggiore senso di civiltà, deponendo
nel cassonetto i loro rifiuti, e non al di fuori come
spesso accade, almeno
una soluzione di parziale
occultamento di questa
non bellavista, non sarebbe possibile?Negli ultimi
mesi l’emergenza rifiuti si
è legata più alla crisi dell’Appennino paolano ed
ala disagio dei suoi lavoratori che per mesi hanno
sofferto di pagamenti carenti o addirittura assenti.
Mesi di stipendi arretrati
e promesse su promesse
che hanno tenuto la tensione alta ed ilo rischio di
scioperi sempre all’angoBELMONTE - Una ricerca statistica volta alla futura istituzione di un “registro tumori”.
La proposta da parte della dottoressa Ida Veltri durante l’ultimo incontro del
Wwf con i responsabili dell’Oasi blu “Scogli di Isca”
per il rilancio delle attività.
Il Progetto sperimentale da
avviare sul territorio di
Amantea e Belmonte Calabro, ed eventualmente da
estendere su tutto il territorio interessato dall’ex As
n. 1 di Amantea, prevede
l’istituzione di una scheda
da sottoporre ai medici di
base per raccogliere dati
da trattare successivamente con sistemi informatici.
lo. Ma, a quanto pare, nonostante i lavoratori non
abbiano incrociato le
braccia, la situazione della raccolta dei rifiuti in
città è un problema che si
ripropone ciclicamente.
Eppure, ad oggi, molti
passi avanti sono stati effettuati ed i lavoratori e la
società sembrano aver siglato un armistizio che
potrebbe essere interrotto solo alla data della scadenza del contrattoo tra
la Mista e il Comune di
Amantea il prossimo 31
dicembre. Prima di allora
i lavoratori dovranno avere delle rassicurazioni oppure ritornare sulle strade della battaglia sul
campo. Ed i cumuli di
spazzatura potrebbero
crescere sempre più in
città generando una vera
e propria emergenza igienico – sanitaria.
Sergio Zanardi
Marianna De Luca
L a m i n i d i s c a r i c a d i Vi a A c q u i c e l l a
PRECARI EX ASL
Incontro tra Azienda sanitaria, sindacati
e lavoratori per l’attesa stabilizzazione
Domani, presso la sede di Cosenza, si
terrà un incontro con l’ex Azienda Sanitaria di Paola, il sindacalista Delio Di Blasi
della Nidl Cgil di Cosenza e una delegazione di lavoratori, per parlare della loro
stabilizzazione.
Da questa riunione, dovrebbe scaturire
un tavolo stabile di confronto fra l’azienda
e il sindacato, in modo da costruire un
percorso che consenta la stabilizzazione di
tutti questi lavoratori con professionalità
medio - alte che da anni lavorano con
contratti di collaborazione senza aver però
mai risparmiato forze o professionalità
nelle loro attività.
Ricordiamo che il problema di questi
operatori emerse qualche tempo fa, in
quanto avevano dichiarato la stato di agitazione perché non venivano pagati regolarmente. Se da questo punto di vista il
problema si è risolto, in quanto l’azienda
ha liquidato tutti gli arretrati, il problema
adesso si sposta sull’asse della loro stabilizzazione. Infatti la maggior parte di questi operatori, che rivestono ruoli e funzioni
importanti all’interno dell’azienda, sono
stati assunti con la vecchia formula dei co.
co.co.
Adesso per loro si apre uno spiraglio, infatti è stato firmato un protocollo d’intesa
fra i sindacati e l’ex ministro della sanità
Doris Lo Moro che prevede appunto la
stabilizzazione dei precari nel triennio
2007/2009.
In un primo momento il contratto sarà a
tempo determinato e, dopo aver ottemperato alle varie procedure e all’allocamento
dei precari nell’azienda, il contratto dovrebbe diventare a tempo indeterminato.
Rosetta Lepore
CRISI IN MAGGIORANZA
ALFREDO ALOISIO SI DIMETTE
E NON VOTA IL BILANCIO
AIELLO CALABRO – Nel corso
dell’ultimo consiglio comunale della
cittadina del basso
Tirreno cosentino,
si è avuto un forte
strappo politico all’interno del gruppo
di maggioranza che
dal giugno 2004 amministra Aiello. Tutto ha inizio quando
il consigliere Alfredo Aloisio si dimette
Aiello Calabro
da capogruppo di
maggioranza della
lista “Uniti per Aiello”, se, che hanno comuncapeggiata da Gaspa- que veicolato la dire Perri. La decisione scussione dell’intera
di Aloisio, pare sia ma- assise, hanno risposto
turata da un distacco tutti i componenti
dalla politica dalla della giunta chiamati
Giunta e della mag- in causa. In modo pargioranza. Questa pre- ticolare Franco Iacucsa di posizione, ha ci, ha portato l’attenportato l’ex capo zione sull’excursus
gruppo di maggioran- della squadra, che
za a votare anche con- non fa altro che portatro il punto all’ordine re alto il nome del
del giorno che preve- paese, inoltre ha elodeva l’assestamento giato l’operato dell’indel bilancio. Alcuni tera dirigenza che ha
sostengono che l’epi- fatto si che in questi
sodio scatenante del ultimi due anni, con
dibattito infuocato sia scelte oculate, ha porstata la squadra spor- tato l’Aiello in prima
tiva dell’Aiello Cala- categoria. Una volta
bro, che in due anni è accantonata questa
riuscita a salire ben discussione, la seduta
due campionati. Ma, è stata dedicata all’asveniamo al dunque. sestamento del bilanLe critiche di Aloisio cio, che è stato approerano rivolte ai contri- vato con i voti della
buti da parte del co- maggioranza, nonomune alla squadra, il stante il voto contraquale però non avreb- rio di Aloisio e l’astenbe preteso in cambio sione di “Alleanza di
un resoconto delle progresso”.
ro. le.
spese. A queste accu-
Il progetto sperimentale è stato proposto dall’Oasi blu “Scogli di Isca” di concerto con il Wwf
Monitoraggio dei tumori sul Tirreno cosentino
Il progetto, già proposto dal Wwf locale alcuni
anni addietro alle istituzioni sanitarie, nasce
quale esigenza collettiva
primaria poiché troppo
spesso, anche in ambienti sanitari, si è sentito parlare della diffusione di malattie tumorali
nel comprensorio, ma
non se ne conosce l’effettiva incidenza.
Gli attivisti sono convinti che, oltre a tanti
cittadini, anche le Istitu-
B e l m o n te
zioni (Comuni, Provincia, Regione) e gli Enti
pubblici (As, Università,
Cnr), anche attraverso la
stipula di specifiche
convenzioni, potrebbero mostrare interesse a
tale iniziativa, supportata dalla sede nazionale
del Wwf Italia.
La realtà sanitaria del
comprensorio
soffre
della carenza di risorse
assegnate alle Aziende
sanitarie per ricerche
epidemiologiche, ren-
dendo difficile la costituzione del registro dei tumori. In questo panorama,
piuttosto critico, un grande ruolo potrebbe essere
rivestito dalla medicina
territoriale convenzionata,
rappresentata dai medici
di famiglia e dai pediatri,
fonte inesauribili di dati e
informazioni, che potrebbero essere convogliate
verso un unico archivio telematico.
Il Wwf non intende sostituirsi a nessun ente prepo-
sto, ma anzi intende con
questi collaborare per fornire un servizio utile all’intera collettività. Gli attivisti del Wwf Calabria, con il
coinvolgimento dei medici
di base e degli specialisti
presenti sul territorio, propongono di partire con tale progetto dagli inizi del
2008, infatti non sarebbe
uno studio per accertare i
dati del passato ma per
avere dati statistici utilizzabili in futuro.
La raccolta di dati statistici sull’incidenza delle
malattie tumorali potrebbe
fornire così, già nel medio
termine, una prima reale
tendenza del fenomeno.
Francesca Rennis
ALTO TIRRENO
CRONACA
La provincia
cosentina
SCALEA – Ciao Riky! per
non dimenticare un piccolo
angelo che ha spiccato il
volo troppo presto. E’ il
saluto che domani sera,
attraverso la fiaccolata che
partirà
alle
ore
21
dall’abitazione
di
via
Ricasso-Traversa Parco faro,
si darà a Riccardo. Sono
stati giorni durissimi quelli
che sono seguiti alla perdita
del piccolo Riccardo, per la
mamma Marilena, per i
tanti parenti e per i
numerosissimi amici del
giovane che costantemente
gli
hanno
tenuto
compagnia con un via vai
continuo il tempo che è
stato necessario per l’arrivo
del padre Sergio deceduto,
[email protected] - AtPress tel. e fax 0985 82679
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007 PAGINA 25
Amici, familiari, conoscenti e non si uniscono nel nome di Riccardo scomparso tragicamente un mese fa
Fiaccolata notturna per ricordare un angelo
una settimana prima, per
una tragica fatalità in terra
lontana
durante
una
battuta di caccia. “Un
ragazzo che sorrideva
sempre non c’è più, nel
cielo è diventato l’angelo
più bello”. E’ questa la frase
che appare nelle locandine
che
annunciano
la
fiaccolata di questa sera e
che certamente vedrà la
presenza di tantissimi
ragazzi quelli che, un mese
fa, increduli, sgomenti e
tristi
hanno
dovuto
Locandine della fiaccolata
accettare
la
perdita di un caro
amico, di un
compagno
di
giochi, di un
coetaneo sincero
e simpatico, di un
angelo come è
stato descritto
negli striscioni
che erano stati
apposti davanti
alla chiesa il
giorno
dei
f u n e r a l i .
Purtroppo
a
Riccardo è successo quello
che,
molte
volte,
giustifichiamo come il
destino ma questo destino
trenta giorni fa è stato
davvero troppo crudele.
Riccardo ha perso la vita in
un
tragico
incidente
stradale. Intorno alle ore 13,
il 4 novembre scorso con la
scusa di spegnere i fari ad
un fuoristrada era riuscito
ad ottenere le chiavi del
Pajero grigio parcheggiato
sotto casa e, in compagnia
di un amico, aveva iniziato
Sul volantino era riportata l’immagine di una pistola. Chiaro gesto legato all’entrata in giunta
Un sasso avvolto nella carta
Intimidazione a Michele Cozza
TORTORA – Durante il
consiglio comunale tenutosi l’altro giorno se
ne sono sentite di tutti i
colori e l’esasperazione
ha davvero raggiunto i limiti, tant’è che la stessa
popolazione partecipante ha meditato molto su
quanto accaduto: uno
spettacolo indimenticabile. Sicuramente il più
attaccato da parte dei
suoi elettori e da parte
degli ex compagni di avventura è stato il neo assessore Michele Cozza,
al quale non si è perdonato assolutamente nulla. Lo stesso esasperato
dalla pressione ricevuta
si è lasciato andare ad
una forte testimonianza
rivelando ai presenti
quanto accaduto due
giorni dopo l’uscita del
volantino di protesta.
“Ho ritrovato sul vialetto
della mia abitazione due
fogli avvolti attorno ad
un sasso. Uno era il famoso volantino mentre
l’altro foglio riportava il
disegno di un’arma da
fuoco. Questo - continua
Cozza - è un chiaro gesto
di intimidazione nei
miei confronti, del quale
non volevo parlare in
quanto è stato comunque denunciato alle forze dell’ordine e la questione è nelle mani del
mio legale di fiducia”.
Ciò non ha fermato assolutamente gli animi che
durante la seduta non
hanno visto in questo un
motivo per placare la loro protesta, che comunque si è sempre consumata pacificamente, lo
stesso Cozza ha rivelato
che non poteva assolutamente obiettare quello
che stava accadendo all’interno della sala consiliare, in fondo la politica è fatta anche di questo. Sicuramente non si
può sorvolare su quanto
è accaduto alla sua persona. Più volte i mass
media hanno rilevato sul
territorio un insopportabile scambio di ruoli, ovvero l’incapacità spesso
e volentieri da parte di
alcuni di non saper discernere l’azione politi-
ca e l’azione quotidiana
della vita di chi governa:
se attacchi all’attività
politica del singolo sono
ben accetti, non si può
tollerare assolutamente
nessun atto intimidatorio che possa poi stravolgere la vita quotidiana
dello stesso. Indubbiamente gli animi, come
ha sottolineato il sindaco Silvestri durante la seduta, “sono ormai esacerbati e nulla vieta a
chiunque di poter leggere ciò che vuole in questa situazione, sino a
portarli ad atti estremi”.
La speranza è quella di
una risoluzione pacifica
per quanto sta accadendo, anche le testimonianze delle piattaforme
virtuali però parlano
chiaro. L'invito a smorzare i toni, da parte del
sindaco Silvestri, è stato
proprio da quest'ultimo
e dall'atteggiamento te-
M i c h e l e C oz z a
nuto da parte del presidente del Consiglio, Angelo Maceri, disatteso.
“Non è mostrando i muscoli e mettendo da parte democrazia, garantismo e liberismo che si
amministra un paese. La
storia insegna – spiega-
la corsa nel rettilineo in via
Raffaello nei pressi del
Villaggio San Domenico,
vicino casa. La corsa è
terminata
con
uno
schianto. Il veicolo per
l’elevata velocità si è rigirato
più volte abbattendo un
albero
e
un
palo
dell’energia elettrica e
schiacciando il corpo
dell’esile Riccardo. Riccardo
era l’unico figlio di Sergio
Barbato, il 44enne che ha
perso
la
vita
accidentalmente in terra di
Crimea lo scorso 28 ottobre,
quattordici
anni,
dei
bellissimi occhi azzurri e
una passione sfrenata per il
motocross.
Emilia Manco
no ancora alcuni
cittadini che hanno assistito al consiglio comunale che quando mancano queste tre
componenti
è
molto probabile
che il popolo insorga. Il sindaco
ha certamente deluso le aspettative
di chi, come noi,
era in attesa di un
consiglio comunale chiarificatore e
non rissoso oltre il
limite invalicabile
della decenza politica e sociale. Tutto ciò
che è accaduto quella
mattina è frutto dell'arroganza dei numeri; numeri che non devono
consentire che si raggiunga un simile degrado morale e politico”.
Martino Ciano
Il territorio locale è sempre più interessato da restauri non conservativi che stravolgono il paesaggio urbano
«Salviamo le testimonianze storico ed artistiche»
PAPASIDERO – Salviamo i Santuari rupestri del Pollino dalla
cosiddetta “valorizzazione”. Le
testimonianze storico-artistiche possono vivere solo se, all’interno della società, sono
curate attraverso la manutenzione ed il restauro dei Beni
Culturali, affidati a mani esperte. Non si può tollerare che
restauri
non
conservativi
stravolgano il paesaggio urbano rendendolo altro, diverso
dall’originale, tanto da non
consentire alle generazioni future di ammirare il patrimonio
storico-artistico che le preceI l S a n t u a r i o d i Pa p a s i d e r o
denti hanno lasciato in eredità
grazie al loro ingegno, alla laboriosità e alla fantasia. Tra i numerosi es- San Francesco nella parte alta, ricca di
empi, due antichi e conosciuti santuari ru- palazzi storici, case e chiese che vanno dalpestri ricadenti nel Parco nazionale del l’XI sec. al periodo barocco. Non sono
Pollino, violati dalle opere di restauro e servite le ferme proteste degli abitanti atdagli interventi di manutenzione, tra traverso petizioni inviate alle autorità
questi si può citare il Santuario di S. Maria nazionali, regionali e locali per bloccare i
lavori che rischiano di modificare per semdi Costantinopoli di Papasidero.
Recentemente anche il centro storico di pre l’assetto urbanistico originale.
Paola sta subendo pesanti aggressioni a All’elenco sono da aggiungere interventi
causa di un progetto di “riqualificazione distruttivi e manomissioni anche a Scalea e
dei luoghi”, che stravolgerà, se realizzato, Praia. Ancora oggi è importante riparlare
l’identità dell’antica e suggestiva città di del santuario di S. Maria di Costantinopoli
di Papasidero, bene culturale vincolato, i cui lavori di restauro si
sono manifestati come un intervento ardito in particolare per la
decorazione multicolore dell’intonaco del campanile, non compatibile con una corretta visione
d’insieme del monumento rupestre. Arroccata sulla sponda destra del fiume Lao, la piccola
chiesa rivela la natura e l’origine
antica, testimone della straordinaria esperienza del monachesimo
bizantino, in una zona popolata
come quella della Valle del Mercure-Lao.
Altro sfregio è stato perpetrato a
danno della parete rocciosa alle
spalle del campanile, imbrattata da
schizzi di materiale cementizio e resinato
occorsi per la “messa in sicurezza” della
stessa parete oltre che dalla presenza di
ganci metallici nella rupe. Tale intervento
non ha tenuto conto della peculiarità del
legame indissolubile con l’ambiente-monumento, connaturato dalla folta vegetazione mediterranea in cui la chiesa si inserisce da sempre, vegetazione che andava
protetta dagli incendi e non eliminata
come è avvenuto in seguito all’intervento.
emi.man.
26
ALTO TIRRENO
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
SCALEA - Il circolo di Alleanza Nazionale di Scalea
“Tonino Acquaviva” si è riunito per comunicare a tutti gli
iscritti l’avvenuta nomina del
referente dei circoli An dell’Alto Tirreno Cosentino e per
discutere delle ultime vicende politiche nazionali e locali. I numerosi presenti intervenuti, hanno discusso delle ultime svolte della Casa delle
Libertà, trovandosi d’accordo
all’ unanimità con le dichiarazioni di Gianfranco Fini che,
con cautela, vuole conoscere
i programmi, l’organizzazione,
i valori e le idee del nuovo
Partito del popolo e delle li-
An, nominato il referente
dei circoli dell’Alto Tirreno
bertà, prima di decidere che
posizione prendere. Il presidente del circolo An di Scalea, Francesco Russo, ha reso
noto la nomina di Giuseppe
Forestieri quale referente circoscrizionale dell’Alto Tirreno,
mettendo in evidenza la collaborazione di una persona
valida quale portavoce di
una realtà politica che dimostra di essere attiva e di occuparsi in maniera seria delle
problematiche territoriali, non
ultima la “battaglia”che vede
An impegnata affinché vi sia
la copertura del segnale digitale terrestre su tutta la zona.
Il presidente ha inoltre annunciato che in concomitanza con l’occupazione della
nuova sede, partirà il tesseramento 2008, che conta
sull’adesione di nuovi giovani iscritti ad ulteriore conferma della crescita del partito
sul territorio.
Emilia Manco
La provincia
cosentina
BELVEDERE – Un tifoso del
Belvedere se la prende con l’arbitro e lo aggredisce con un pugno in pieno viso a fine partita.
E’ accaduto ieri al termine dell’incontro di calcio, tra la squadra di casa del Belvedere e
quella biancostellata dello Scalea 1912. La partita era molto
sentita perché oltre a trattarsi di
un derby, le due squadre viaggiano in classifica in direzione
opposta. Al termine della partita
un tifoso del Belvedere ha scavalcato la rete di protezione,
portandosi all’interno del campo di gioco e colpendo con violenza il volto dell’arbitro. Il tifoso
quarantatreenne di Belvedere,
Calcio violento, tifoso aggredisce
l’arbitro e finisce dietro le sbarre
Carlo Grosso, è stato bloccato
dal comandante della locale
stazione dei carabinieri Brunello
Mannarino, e dal carabiniere,
Sebastian Munter, che prontamente sono intervenuti per sedare gli animi. Il giovane è stato
tratto in arresto dai carabinieri
del Norm della compagnia di
Scalea, agli ordini del Tenente
Vincenzo Falce, ed associato
presso la casa circondariale di
Paola a disposizione del magistrato di turno, Antonella Lauria
Le ipotesi potrebbero essere
tante, la delusione per l’ennesima svista arbitrale, infatti al termine del primo tempo è stato
concesso un rigore alla squadra
ospite e nel finale sono stati
concessi ben quattro minuti di
recupero nei quali la squadra
biancostellata ha segnato il gol
della vittoria. Quello che è successo ieri è l’ennesimo atto grave e mortificante per tutti coloro che amano il calcio.
em. ma.
Continuano le lamentele sulle famosissime macchinette per il controllo elettronico della velocità sulle strade. Solo i Comuni tacciono
Mosca: «L’autovelox va segnalato»
San Nicola Arcella, Guardia Piemontese e Tortora
non avendo l’autorizzazione prefettizia
devono contestare subito l’infrazione
TIRRENO – “L’autovelox deve servire da
deterrente e non solo come strumento punitivo per chi infrange i limiti di velocità
sulle strade, perciò va segnalato in modo
chiaro”. E’ quanto afferma il prefetto di Roma, Carlo Mosca, che ha deciso di inviare
una circolare ai 121 sindaci della sua provincia con le “direttive sull’installazione e
l’utilizzo degli autovelox, al fine di migliorare la sicurezza della circolazione stradale nel territorio provinciale”. La Provincia
Cosentina in questi giorni sta mettendo in
evidenza più volte le nuove regole per l’utilizzo degli autovelox da parte della polizia
locale e soprattutto sta smascherando gli
autovelox nelle auto civetta o mimetizzati
nella vegetazione o posizionati dietro le
gallerie delle statali o all’interno di proprietà private, dove si appostano le “macchinette”. In tutta la provincia di Cosenza
sono 49 i Comuni che hanno richiesto e
ottenuto l’autorizzazione del Prefetto per
l’installazione dell’autovelox sui territori di
propria competenza. La legge, disciplina
l’attività di controllo, anche remoto, del
traffico, finalizzata all’accertamento degli
illeciti di cui agli articoli 142 e 148 del codice della strada, legittimando la contestazione differita delle violazioni rilevate con
dispositivi ed i mezzi tecnici in argomento solo quando, sulla base di una valutazione preventiva del Prefetto, il tratto di
strada sul quale i dispositivi possono essere collocati, manifesta un alto tasso di incidentalità ed ha una conformazione plano altimetrica, per la quale appare impossibile o particolarmente difficoltosa l’applicazione degli ordinari moduli operativi
che prevedono il fermo del veicolo del trasgressore e l’immediata contestazione della violazione accertata. Ne consegue che,
gli agenti accertatori, in assenza di autorizzazione prefettizia, come i Comuni di S.
Nicola Arcella, Guardia Piemontese e Tortora, devono contestare immediatamente
l’infrazione, altrimenti il verbale è nullo.
Tra le strade più “affollate” di macchinette
per il controllo della velocità si può annoverare la statale 18 della costa tirrenica.
Pubblichiamo di seguito l’elenco di alcune
delle postazioni più segnalate dai cittadini
che i vigili urbani scelgono per gli appostamenti. Questo servizio, ovviamente non
vuole aiutare a violare la legge ma, semmai, si pone l’obiettivo di informare per
prevenire e aiutare il rispetto dei limiti di
velocità. Tutte le prefettizie riportano la dizione “l’installazione o l’utilizzo dei dispositivi o dei mezzi di controllo sui tratti di
strada dovrà essere portata a conoscenza
degli utenti della strada con qualsiasi strumento di comunicazione disponibile e
cioè, attraverso pannelli a messaggio variabile, comunicati scritti o volantini consegnati all’utenza, annunci radiofonici o
da parte dei mass-media”. Forse non tutto
ciò avviene ed è difficile trovare sui quotidiani calabresi quanto imposto dalla prefettizia, invece questo, in altre regioni, avviene. Amantea frazione di Campora S.
Giovanni, centro abitato nascosto nel tratto finale di un gard-rail nei pressi di una
stazione di servizio Q8; Longobardi Ss 18,
tra la serie di gallerie; Fiumefreddo Bruzio
Ss 18 vicino la galleria di Fiumefreddo Marina; Paola Ss 18; Guardia Piemontese Ss
18 tra la serie di gallerie nascosto all’uscita di una galleria; Belvedere Ss 18 in prossimità dell’hotel La Castellana; Sangineto
Ss 18 in prossimità del pub Sachsenausen;
Scalea Ss 18 all’inizio della tratta urbana
con limite 50, nascosti nel primo distributore sulla destra, subito dopo il cartello dei
50; S.Nicola Arcella Ss 18 di fronte al ristorante Serpente Rosso; Cittadella del Capo
località Pietrabianca, nei pressi della
stazione di servizio Ip; Praia a Mare
Ss 18 subito dopo il Pian delle Vigne e
Tortora Ss 18 tra la serie di gallerie tra
Tortora e Praia a Mare. I limiti ci sono
e vanno rispettati ma si ritiene sia più
efficace, per la sicurezza dei cittadini,
non per le tasche dei Comuni, un autovelox nascosto o un agente in divisa in bella mostra? Un agente visibile
a lunga distanza ha più valore di tanti cartelli. Chi ha il coraggio di superare magari abbondantemente i limiti
di velocità sotto gli occhi di un agente, magari dotato di telelaser? Questa
è prevenzione! Questo vuol dire rendere più sicure le nostre strade. Il fatto di elevare anche una sola multa significa che la prevenzione ha fallito e
deve pertanto intervenire la repressione. Educhiamo i cittadini, creiamo
una cultura condivisa di attenzione e
rispetto delle regole. E da parte delle
forze dell’ordine e dei sindaci... un pò
di buon senso non guasta!
Emilia Manco
U n a u t o v e l ox
La riserva naturale del Pollino all’attenzione del gruppo interregionale delle associazioni ambientaliste del territorio
Dalla corte dei conti l’allarme sullo stato del Parco
SCALEA – ItaliaNostra attraverso le sezioni di Scalea e Potenza, coordinate da quella di
Crotone che formano il Gruppo interregionale del Parco
nazionale del Pollino interviene in merito ai gravi giudizi
espressi dalla Corte dei Conti
sul mancato contrasto agli incendi ed al caos legislativo e
sulla duplicazione di strutture
e uffici in Calabria. “E’ allarmante dover constatare come
la Corte dei Conti giudichi che
vi sia stata “scarsa attenzione
alla prevenzione, disarticolazione normativa, appalti poco
chiari, mancato trasferimento
delle deleghe agli enti locali,
sprechi nella gestione delle risorse economiche”. Questo è
quanto si legge in una nota in
cui si aggiunge anche che
“dalla relazione del magistrato
Quirino Lorelli che ha preso in
esame l’andamento degli ultimi anni si rileva come nel periodo compreso tra il primo
gennaio e il due settembre di
quest’anno emerga un quadro
di connivenze colpevoli che
hanno portato ad un aumento del 70% sul numero degli
incendi, del 270% per la superficie totale percorsa dalle
fiamme, oltre a un aumento
del 350% dei boschi colpiti
dai roghi e del 210% delle aree
non boscate”. Allarmante la si-
tuazione delle procedure di
gara per il servizio di spegnimento aereo, utilizzate sia nel
2002 che nel 2005, che presentano, secondo Lorelli, “diversi margini oscuri relativamente alla correttezza e regolarità, nonchè alla loro rispondenza ai dettami della normativa nazionale e comunitaria”.
La Corte dei Conti ha sottolineato infine come “l’innalzamento della spesa destinata
solo alle attività di spegnimento, non abbia garantito risultati migliori”. Necessita infine rivedere, secondo la magistratura contabile, l’utilizzazione delle risorse umane,
con una serie di provvedimenti che dovrebbero riguardare soprattutto gli operai
idraulico forestali, mentre per
i vigili del fuoco e, soprattutto,
per il Corpo forestale è stato
affermato che “la competenza e la professionalità acquisita risulta compromessa dalla
ingiustificata riduzione delle
dotazioni infrastrutturali e di
uomini” che nei parchi nazionali calabresi e lucani sono
stati ridotti anche in mezzi
con la conseguenza di non
poter garantire il servizio 24
ore su 24. Infine la magistratura contabile calabrese rileva
“ombre sulle gare del servizio
aereo”. “Margini oscuri” sulla
I l Po l l i n o
correttezza e la regolarità di
due gare di appalto per l’aggiudicazione nel 2002 e nel
2005, dei servizi di spegnimento aereo degli incendi
boschivi in Calabria. Gara
questa vinta dalla Eli-Fly. In
conclusione
ItaliaNostra
Gruppo interregionale del
Pollino invita l’amministrazione del Parco nazionale del
Pollino e la regione Calabria a
riflettere su questi dati allarmanti della Corte dei Conti
che non hanno al momento
causato però alcuna dimissio-
ne tra i responsabili del settore
anche se riguardano un fenomeno, quello degli incendi, che
sta rischiando di
compromettere
definitivamente
la sopravvivenza
dell’area protetta
più grande e vessata del Mediterraneo. Problema
che dovrebbe essere tenuto in
conto molto più
seriamente della
riperimetrazione
con finalità di
sfruttamento del
territorio per i
quali sono subito pronte delle commissioni
nominate ad hoc tra i sindaci,
della costruzione di infrastrutture invasive o di iniziative puramente pubblicitarie
quali quella del “paniere del
Parco” presentato nelle ultime
ore con tanti bei prodotti alimentari tipici di un Parco che
sta diventando però sempre
più una sigla, un nome e non
una vera area naturale tutelata fattivamente dagli enti pagati per questo col denaro dei
contribuenti.
em.man.
CULTURA
espettacoli
La provincia
cosentina
LUNEDÌ
3 DICEMBRE 2007 PAGINA 27
S’ALZA IL SIPARIO DEL SYBARIS
Inaugurata la stagione teatrale di Castrovillari
La tela del Teatro Sybaris di
Castrovillari si è levata, sabato
sera, su “Lunga giornata verso
la notte”, commedia in due atti
del grande drammaturgo americano Eugene O’Neill, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1930. Si tratta di un
dramma familiare redatto sul
finir degli anni trenta ma rappresentato postumo soltanto
nel 1956. L’autore si sofferma su
di un realismo borghese (ispirato nei suoi studi da Chekov)
che , in questo caso, vuol manifestare quali siano le turbe psicologiche che affliggono la
quotidianità di una comune famiglia . L’intero corso del dramma è dominato da un disarmante pessimismo e dalla sensazione di impossibilità di mutare il corso della propria vita.
Sin dall’inizio l’atmosfera è
pervasa da un’ansiosa sensazione di spiacevole malessere. I
nervi di Mary manifestano uno
squilibrio dovuto alle droghe
assunte. Il tutto fa sì che ella,
dere con trovate di mera esaltazione. L’impianto scenico di
Gianni Carluccio rievoca in noi
l’atmosfera cupa delle grandi
pellicole del compianto Ingmar
Bergman con una vetrata da
cui penetra la fosca atmosfera
nebbiosa che predomina nella
vicenda . Non vi sono,tuttavia,
particolari difficoltà d’allestimento in quanto l’azione si
svolge in un’unica sala. Funzionali i costumi di Nanà Cecchi e
d’ottimo effetto il disegno luci
di cui non è pervenuta l’identità
dell’artefice.
Di grande autorevolezza il
dominio della scena da parte di
Remo Girone ( Tyron) ed Annamaria Guarnieri (Mary). Mirabile il fraseggio e le caratterizzazioni vocali che , invece di scadere in scontate effetti tendenti
all’urlo, modulavano le caratterizzazioni vocali con accorati
mezzitondi, sorrisi trattenuti e
sussurri. Granitico il primo nel
tratteggiare la determinazione
di padre , anche nel racconto
consapevole di essere nuovamente tornata a dipendere dalla morfina, manifesti il proprio
disagio con atteggiamenti stereotipati quali il vagheggiamento di una insolita bellezza
ormai svanita ed il non voler
categoricamente accettare la
precaria condizione di salute
del suo figlio minore. Nonostante le problematiche, in cui
sono intelaiati i personaggi, abbiano finalità introspettiva gli
stilemi finiscono per risultare
pedanti , essendo facili da
ascrivere in topoi piuttosto comuni. Lo spettacolo , per la
prima volta in scena sul palcoscenico castrovillarese , si è avvalso dell’interpretazione di
una quartetto d’eccezione dominato dalla coppia GironeGuarnieri.
La regia è firmata da Piero
Maccarinelli , che da subito
evidenzia la statica monotonia
che domina le vite dei personaggi , avvinti ed asserviti alle
proprie turbe,senza mai ecce-
Grande
performance
di Girone
e Guerritore
degli episodi che ne hanno segnato l’infanzia. Dal sommesso
smarrimento,invece, la Guarnieri , nei momenti ove rievoca
la propria adolescenza in convento. Decisamente convincente la prova di Daniele Salvo
( Edmund, il figlio minore) ed
ottimo Luca Lazzareschi nel
manifestare , col suo monologo
del II atto, di come Jaimie , conscio dei propri fallimenti , abbia
volontariamente incanalato il
proprio fratello minore sulla
“via della perdizione” in modo
da non risultar come il solo insolvente della famiglia.
Valentino Tamburi
Antonio e Michele show
Uno spettacolo davvero esilarante
quello che ha visto protagonisti Antonio
& Michele. Due cabarettisti napoletani
che sabato scorso hanno fatto tappa al
Teatro Garden di Rende. L’evento è stato
organizzato da Alfredo Bruno, responsabile dell’Agenzia Pegaso Teatro &Eventi
di Cosenza. Il duo napoletano è riuscito
a catturare la simpatia del pubblico presente con le loro performance, sempre
di nuovi personaggi alle prese con mille disavventure e problemi di vita quotidiana.
Un avvicendarsi nei vari ruoli da loro
inventati e interpretati, e così, da un personaggio ad un altro… dall’irresistibile
Enea, paranoico e depresso, tormentato per essere stato lasciato dalla fidanzata, all’ansiosa e ironica nonna di Michele.
Un pubblico divertito, che dal canto
suo si è fatto sentire calorosamente in
un susseguirsi di risate e applausi. La
carriera per loro inizia in televisione
dieci anni fà e precisamente con “Telegaribaldi”.
Successivamente arrivano per loro al-
tre proposte televisive interessanti, quali “ Pippo Kennedy show”, di Simona
Dandini e Corrado Guzzanti, “l’ottavo
nano” e poi “Zelig circus” e tante
altre ancora. Finiscono poi in
Teatro con “I Fratelli Karamazov…senza permesso di
soggiorno”, una commedia,
che non è altro che la rilettura del grande capolavoro russo, "I Fratelli Karamazov”. Come in tv anche in Teatro inventano e interpretano personaggi
che con le loro manie diventano
un vero e proprio tormentone,
una comicità che sorprende in modo originale e intelligente.
Lo spettacolo di sabato sera, è stato inframezzato e arricchito di novità,
barzellette e metafore sull’amore, il
tutto condito da divertenti riflessioni
sul senso della vita.
«Zelig, - racconta Antonio in un intervista rilasciata a Marco Tiesi, (giornalista
radiofonico), – è stata una vetrina importante, un “isola felice”, non solo per
noi ma anche per tanti altri giovani arti-
sti che si sono
affermati. E’
stata un occasione unica perché
ci ha permesso di essere
conosciuti dal grande pubblico
televisivo e apprezzati per la nostra
spontaneità. - Con Michele - continua
Antonio ci siamo conosciuti ai tempi del
liceo, non si studiava affatto, facevamo
soltanto prove in vari studi televisivi. Un
personaggio che mi ha sicuramente por-
tato al grande successo – aggiunge Antonio – è “Silvia”, con il tormentone “
non esiste proprio” e poi l’esperienza
con il Teatro – è bellissima - un lancio a
tutti gli effetti –e poi si incontrano tanti
colleghi con i quali è bello lavorare e
confrontarsi».
Insomma, due attori irresistibili con la
straordinaria capacità di riuscire a prendere il pubblico in contropiede e sorprenderlo….il chè non guasta mai.
Susanna Battipede
Bottega editoriale, itinerari da dedicare alla lettura
Si avvia alle 8.30 la seconda giornata della manifestazione “Quarta Settimana delle Biblioteche Calabresi”, con l’apertura della mostra bibliografica Narrativa tra fascismo ed antifascismo, a cura di
Gaetano Calomino, Barbara Diaco, Bernardette Pepe. La mostra è
stata allestita nelle sale del Liceo
Scientifico“G. B. Scorza” di Cosenza.
Spostandosi un po’ dal centro cittadino, e raggiungendo Paola, è
possibile visitare la mostra bibliografica su S. Francesco presso la
Biblioteca Comunale di Paola.
Nel Comune di Rende, la Biblioteca di Piazza Matteotti apre alle
9.00 le sue porte per l’esposizione bibliografica di libri rari.
I progetti di lettura si avviano con
l’incontro tra i ragazzi e Sandro
Borelli, autore di Gaza Boulevard
(Pellegrini editore) alle 9.30 nella
Biblioteca Civica di Cosenza.
Segue al dibattito la visita guidata
nella struttura stessa e la presentazione del nuovo spazio e nuovo
servizio di Mediateca. La mattinata si chiude nella Biblioteca di
Piazza Matteotti con Francesco
De Marco, autore de La poesia
dialettale calabrese (Panacea).
Il pomeriggio, invece, vede un
momento significativo: la presentazione dell’unico libro “non calabrese”. Si tratta di E lasciatemi
divertire! Divagazioni su Palazzeschi e altra attualità, scritto da
Walter Pedullà e pubblicato dall’editore leccese Manni.
All’incontro, che si svolge alle
16.00 nella “Civica”, prendono
parte, insieme all’autore, Gianfranco Ferrari, Margherita Ganeri,
Raffaele Perrelli e Sandro Principe.
Contemporaneamente, ma al Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende, viene presentato il progetto
“Leggere per scrivere, scrivere per
leggere. Le attività di Lettura-
Scrittura del Liceo “Pitagora”:
1993-2007”. A cura degli studenti
è stata allestita una mostra dei lavori e gli stessi ragazzi avranno la
possibilità di discutere con Fulvio
Mazza, giornalista e saggista, sul
tema “La filiera del libro”.
Intervengono Serena Arcuri, Carmelina Contatore, Stefania Covello, Mario Mazzei, e Giovanna Miccichè. Il nastro si riavvolge, pronto a ripartire nella giornata successiva.
28
La provincia
cosentina
CULTURA e SPETTACOLI
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
Remake in salsa western
Viaggio nell’America di Leonard rivista dal grandangolo di Mangold
Yuma non è solo il forte dove dovrà arrivare il treno dei prigionieri. Yuma è anche il
luogo verso il quale i protagonisti mettono in
gioco le proprie vite come le proprie ultime
certezze. La storia è un viaggio disperato nella rabbia di un’America che non era ancora
tale, mentre le lamine di acciaio della ferrovia cominciavano a tagliare i territori selvaggi del grande West.
Il contadino Evans (Christian Bale) è sul
lastrico, tallonato dai debiti e avvilito dalla
disistima della famiglia. Tenterà con un ultimo gesto di cambiare le cose e allontanare la
miseria. Duecento dollari per accompagnare Ben Wade (Russel Crowe), spietato bandito circonfuso da leggenda, verso quel treno che alle 3:10 p.m. lo avrebbe consegnato
alla giustizia. Il regista James Mangold rivisita a cinquant’anni esatti di distanza “Quel
treno per Yuma” (1957) di Delmer Daves,
uno dei capolavori del genere western made
in Usa, tratto a sua volta da un racconto già
pulp di un giovane Elmore Leonard, scrittore amato per i noir, che a inizi carriera si dilettava in intrecci romantici tra praterie,
cowboy e saloon. Ma il remake è disossato
dallo spirito e i caratteri originali, lontano
dal respiro epico con cui uomini di frontiera si votavano al destino. Il film di Mangold
cavalca invece verso i risvolti psicologici dei
due protagonisti, verso il confronto intimo
tra due vite nate entrambe dalla guerra civile e dal fratricidio. Il cattivo e il buono si mescolano, in maniera anche imprevedibile a
volte, ma senza sprofondare (o elevarsi) del
tutto in una morale senza etica, in un sentimento individualista di sopravvivenza dove
ognuno si guadagna il rispetto o il timore degli altri come può.
Evans non ha più la solidità e la sicurezza
del suo modello nel film del ’57 (interpretato da Van Heflin): è un uomo che cerca di recuperare una dignità perduta nella fame e
nell’indigenza, abbandonato da una nazione che nasceva già divisa dalle ingiustizie e
dalle sopraffazioni. “Non sono mai stato un
eroe” – sibila al suo avversario. Ma forse, un
eroe non sarebbe più potuto esserlo. E la sua
consapevole fragilità è il fascino capovolto
che finalmente penetra la crosta dell’impavido Ben, gentile fuorilegge costretto al ruolo di feroce predone. Il western è morto con
Sam Peckimpah, con i suoi perdenti ma fraterni straccioni che resistono nell’ultimo lercio lembo di speranza verso l’inevitabile
sconfitta. E di quello che era il genere delle
origini, il racconto della mitologia (del cinema oltre che della storia americana) negli
sterminati spazi quasi biblici, è rimasta solo
la superficie: i colori, i luoghi topici, il whisky
e le puttane. Le atmosfere sono diventate
crepuscolari: gli orizzonti più bui sono il perimetro stretto in cui si muovono destini malinconici e smarrimenti esistenziali. Dopo
“Gli Spietati” (1991) di Clint Eastwood è lo
spirito decadente che avvinghia uomini vestisti da cowboy che raccontano la nostra
complessa e ambigua modernità. Il western
contemporaneo non ha bisogno di eroi, ma
è attraversato da figure solitarie, ombre (su
tutti Brad Pitt in The Assassination of Jesse
James) che lottano prima di tutto contro i loro demoni lontani, trascinati dal tormento e
da una sofferenza antica infusa senza un rimedio che non sia la morte. “Quel treno per
Yuma” in versione duemila manca di questa
poetica elegiaca, come anche d’altra parte
dell’epopea sconfinata della tradizione che il
cinema americano ha saputo cantare.
Ilario Lombardo
Tornatore, Oscar europeo dalla giuria popolare
All'edizione 2007 degli European Film
Academy, l'attrice britannica Helen Mirren ha vinto un altro premio per la sua interpretazione nel film di Stephen Frears
"The Queen", mentre il film "La sconosciuta" di Giuseppe Tornatore è stato considerato dal pubblico il miglior film. A Mirren è andato il premio come migliore attrice mentre Tornatore ha vinto il premio
"People's Choice Award". Il premio che
l'attrice ha ritirato durante il gala cui hanno partecipato 1.400 persone a Berlino
giunge dopo un premio Oscar e il premio
conferitole alla mostra dei cinema di Venezia.
Un altro successo, la pellicola "4 mesi, 3
settimane e 2 giorni", è stato premiato come miglior film dalla European Academy
Martedì 4
CASTROVILLARI: Presentazione della nuova
mediateca comunale. (H.11.00 - Palazzo
Cappelli)
COSENZA/1: Presentazione del libro di Alfonso
Cardamone "In traccia di luna", edito da
Pellegrini. (h.17.30 - Sede Pellegrini)
SOVERIA MANNELLI: Spettacolo teatrale "I
racconti raminghi" di Corrado Alvaro, tratto dal
volume "Gente che passa" edito da
Rubbettino. (h.18.00 - Sala Ermanno Critelli
stabilimento Rubbettino)
COSENZA/2: Concerto di musica classica su
iniziativa della Questura. (h.18.30 - Chiesa di
San Giovanni Battista)
RENDE: Concerto di Eric Martin. (h.22.00 - BSide Pub)
Mercoledì 5
COSENZA/1: Anteprima per le scuole del
dramma lirico di Giacomo Puccini "Turandot".
(H.16.00 - Teatro Rendano)
COSENZA/2: Presentazione del libro "La
Calabria di Escrivàtra presente e memorie".
(h.17.30 - Cinema Italia)
COSENZA/3: Il Geometra di Cosenza incontra
Luigi Maria Perri e Bruno Castagna, autori de Il
calabrese che fece grande Bob Dylan, Klipper.
(h. 9.30 - Biblioteca Civica)
nel corso della serata. La pellicola del regista romeno Cristian Mungiu ha già vinto la
Palma d'oro a Cannes lo scorso maggio.
L'israeliano Sasson Gabai ha vinto il premio come miglior attore per il suo ruolo
nella commedia "The Band's Visit". Il premio per il miglior cortometraggio è stato
assegnato invece a "Alumbramiento" dello spagnolo Eduardo-Chapero Jackson.
DIARIO
Oggi
Vi comunichiamo
PER SEGNALARCI EVENTI, MOSTRE
SPETTACOLI E QUANT’ALTRO
INVIATECI UNA MAIL
AGLI INDIRIZZI:
[email protected]
[email protected]
KOUNELLIS:
Nell'ambito del
programma "Sensi
Contemporanei",
inaugurazione della
mostra dell'artista
greco Jannis
Kounellis, all'interno del
progetto denominato "I
luoghi del Mito. Magna
Grecia e Arte
Contemporanea", che
potrà essere visitata fino
al 30 Dicembre
FOTOGRAFIA 2007:
Al via a Corigliano le
mostre fotografiche
della quinta Edizione
rassegna “Corigliano
Calabro Fotografia”,
a cura dell'Associazione
Corigliano per la
Fotografia. Lunedì
chiuso. La mostra è
visitabile dalle h 09,00
presso il Castello Ducale
COSENZA PREZIOSA
Promossa dalla Provincia di Cosenza, Assessorato all’Artigianato, si tratta della
seconda edizione, arricchita in partecipazione e contenuto artistico, di una
manifestazione che punta a valorizzare l’arte orafa artigiana della provincia di
Cosenza e riservata a tutti gli orafi possessori del marchio di identificazione metalli
preziosi rilasciato dalla Camera di Commercio ed Artigianato di Cosenza. In
occasione di “Cosenza Preziosa” sarà esposto anche il “corredo” di San
Francesco, particolari e preziosi ex voto per la prima volta a contatto con il grande
pubblico.
Il concerto
Il prossimo 5 dicembre, presso
il B-Side Pub Live Music di
Rende (CS), si esibiranno i
Diaframma. La band nasce
nello stesso contesto musicale e
territoriale dei Litfiba: la Firenze
"new wave" dei primi anni 80.
Sull'onda inglese del dark-rock
decadente, i Diaframma
esordiscono dapprima come
cover band dei Joy Division,
poi, nel 1982, incidono il loro
primo singolo, "Pioggia",
accompagnato dal b-side
"Illusione ottica". Negli anni 90
i Diaframma continuano su una
strada decisamente lontana dal
dark-punk dei primi anni,
ritornando nel circuito
underground con un
altalenante successo
commerciale
NUMERI UTILI
La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007
NUMERI UTILI COSENZA E AREA URBANA (prefisso 0984)
FARMACIE DI TURNO
Della Riforma Piazza Riforma, 15
COSENZA
(Turno: dalle 13.00 alle 16.00) Gionchetti Via Panebianco c/o “La City”
Chetry Piazza Kennedy, 7
notturne
Gionchetti Via Panebianco c/o “La City”
RENDE
(Turno: dalle 13.00 alle 16.00) Jorio Via Nazionale, 1/3 Quattromiglia
OSPEDALI
Emergenza sanitaria
Ospedale dell’Annunziata
Annunziata Pronto soccorso
Annunziata informazioni (dalle 8 alle 20)
Annunziata numero verde per il cittadino
Ospedale Mariano Santo
Ospedale di Rogliano
Ospedale di Acri
118
6811
681321
681500
167703454
6811
988111
9131
PRONTO INTERVENTO
Carabinieri
Polizia
Vigili del Fuoco
Guardia di Finanza
Corpo Forestale antincendi
Polizia stradale
Polizia Municipale Cosenza
Polizia Municipale Rende
Polizia Municipale Castrolibero
Aci soccorso stradale
112
113
115
117
1515
894311
25422
...
...
803116
GUARDIE MEDICHE
Cosenza via Antonio Zupi 19
Castrolibero
Donnici Superiore via Interna 92
Rende piazza Garibaldi 7
Rende Quattromiglia
31831
853352
780490
443014
401191
AMBULANZE
Croce Rossa Italiana (8/24)
Croce Blu Cosenza (per 24 ore)
Croce Bianca
Croce Azzurra (giorno e notte)
Croce Verde, (8/20)
Misericordia
Associazione Over
Avas, Spezzano della Sila
Spezzano Piccolo
Associazione volontari, Rogliano
Tutela dei diritti dei cittadini
Montalto Soccorso
Amicizia e solidarietà presilana
411155/411156
25006
393528
73767
852777
395040/31554
439515
434121
434245
982300
77935
0984-939248/338-4380717
0984-434619
SERVIZI SOCIALI
Telefono Rosa
Telefono Azzurro
Tel. Arcobaleno antipedofilia
Sos lavoro Provincia di Cosenza
Telefono voce amica
Mensa
Oasi Francescana
Associazione San Pancrazio
Consultorio via Kennedy Commenda di Rende
Centro di salute mentale
Centro di informazione sessuale
Centro diurno anziani via Milelli
Centro Diurno Anziani via Popilia
Centro sociale di Serra Spiga
Centro sociale di via Popilia
Regina Pacis viale Repubblica 136
Drogatel
Il Delfino
Ascolto tossicodipendenze e alcolisti
Alcolisti Anonimi
Informagiovani
Sportello Immigrati v. Nicola Parisio 25
Comitato Consumatori Altroconsumo
SERVIZIO GUASTI
Acqua
Enel
Italgas
Telecom Italia
Servizio viabilità e traffico Salerno-Reggio Calabria
FARMACIE
COSENZA
Aiello Via Popilia, 200
Beneduce P.za Bruzi, 21
Berardelli C.so Mazzini, 40
Chetry P.zza Kennedy, 7
Ciacco Via Panebianco, 338
Coppola Tancredi Via Tribunali 2/4
Costabile Via Popilia, 140
Del Vecchio Via P. Rossi, 3
Della Riforma Piazza Riforma, 15
Gionchetti Via Panebianco, 472
La Rosa/Annarumma Piazza Europa, 10
Misasi Via S.Quattromani
Molinaro Via Popilia, 159
Policicchio Via Martiri, 42
Romanello Corso Telesio, 8
Russo Via Cosmai, 72/74
Santarcangelo Donnici inf.
Santoro Via Caloprese, 48
Serra Piazza Fera, 5/6
Sesti Osseo Via degli Stadi, 70
Stancati Via Roma, 28/c
Verri Strada A
Vitola Via P.Rossi, 111 ingr. A3
Vocaturo Via Montesanto, 102
RENDE
Europa Via Verdi Quattromiglia
Iorio Via Nazionale, 1/3 Quattromiglia
Jorio Via A. Volta, 2 (ang v. G. Galilei)
Minardi Via Capizzano, 13 C. St.
Pellegrini Metropolis, 11/12 Roges
Peluso C.da Settimo
Stumpo Via F.lli Bandiera, 46/48 Commenda
36311
19696
800025777
800535329
402440
790495
76073
24325
8430317
77880
813268
21198
813242
32212
392117
393877
800196196
482729
955858
74598
24554
891505
22750
813294
6451-21588
402794
182
800290092
411968
26565
26452
24155
390843
27575
411297
75881
26485
36970
31857
28822
392807
77726
75471
393272
780571
35684
26827
36931
26454
796119
392549
21844
402447
839215
839215
446058
465043
401615
462092
CASTROLIBERO Nitti Via della Resistenza, Andreotta di Castrolibero
856648/
851775
TEATRI
TAXI
Ferrovia Vaglio Lise
Corso Mazzini
Ospedale Annunziata
Piazza Riforma
Piazza Matteotti
Stazione Casali
Piazza Europa
Via Sicilia (tribunale)
35345
28973/28947
28409
25473
28877
28957
393150
392956
CURIA ARCIVESCOVILE
sede in piazza Parrasio
Segreteria Arcivescovado
21916
Segreteria Generale
24819/25883
Vicario generale
21211
Segretario Amministrativo Diocesano
25885
Caritas Diocesana - Direttore
22736
Caritas Diocesana - Segreteria
22420
Comunicazioni sociali
21388
Il Samaritano
23552
Tribunale Ecclesiastico
24851
Uff. Catechistico
27075
Coordinamento Pastorale
24324
Seminario Arcivescovile Cosentino
Via Rossini, Rende
839066/839053
Casa dello Studente
Via Londra
401621/401758
ORARI MESSE
COSENZA
Cappella del Cimitero contrada Mussano (26928)
Cappella Arciconfraternita festivo 11; feriale 9; prefestivo
15,30. Cappella Comunale festivo 9,30; 11
Cristo Re via Popilia (0984-413585)
festivi 8,30-10-12-18; tutti i giorni 9
Duomo piazza Duomo (0984-77864)
festivi 7,30-10-12-18; feriali 18; mercoledì 8-18
S. Aniello v. Panebianco (38215)
festivo 8-10-11,30-18,30; feriale 8,30-18,30
S.S. Crocifisso piazza Riforma (0984-26592)
festivi 8-10-11,30-19; feriali 7,30-8,30-18,30;
prefestivi18,30; venerdì 19,30 (ora di adorazione)
S. Domenico
festivi 9,30-11,30-18,30; feriali 9,30-18,30
S. Francesco di Paola corso Plebiscito (0984-26095)
festivi 10,30-12-18,30; feriali 8,30-18,30;
venerdì 7,30-8,30-9,30-18,30
S. Francesco d’Assisi via S. F. d’Assisi (0984-26063)
festivi 8,00-11,30; prefestivi 18
S. Francesco Nuovo Via Popilia, (0984-392215)
S. Gaetano piazza Ortale, 12 (0984-73919)
festivi 9-11; feriali 18
S. Giuseppe (parroco 0984-32131)
S. Maria della Sanità Portapiana, (0984-22283)
S. Maria Madre della Chiesa Bosco de Nicola (-390162) festivi 9-11-19; feriali 7,30-19,00
S. Nicola vc. S. Nicola (0984-21925)
festivi 8,30-10-11,30-18; sabato 9-18; feriali 9-18
Sacro Cuore di Gesù piazza Loreto (0984-394613-36921)
festivi 8-10-12,00-19,30; feriali 9,30-19,30
S. S. Pietro e Paolo Via XXIV Maggio
festivi 11,00; feriali 18,00
S. Teresa vl. Roma, 28 (uff. parroco 0984-22093)
festivi 7,30-9,30-11-12,15-19; feriali 7,30-9-19
S. Vito martire (parroco 0984-35581)
festivi 9-11; feriali 18
S. Giovanni Battista Via G. De Rada (0984393287- 28116)
feriali e festivi 8.30; prefestivi 18
RENDE
B. Vergine di Lourdes Roges (0984-464612):
festivi 9-10,30-12-19; sabato e prefestivi 9-19;
feriali 9-19
Chiesa di Arcavacata: domenica 11
Chiesa di S. Carlo Borromeo:
domenica 8,30-10-11,30-19; sabato 19
Chiesa di contrada Rocchi: domenica 10
Chiesa di Costantinopoli:
domenica 8,30; sabato 18
Chiesa di S. Paolo Apostolo: sabato 19
Chiesa di S. Paolo: domenica 11,30
Chiesa della Pietà: domenica 9,30
Chiesa del Rosario: domenica 10,35
Chiesa di Surdo domenica 9,30
Chiesa di Saporito: domenica 11
Chiesa di S. Stefano: domenica 10
CASTROLIBERO
S.S. Salvatore Piazza Pandosia 856573
Santa Famiglia P. Giovanni XXIII
festivi 8,15-10,00-11,30-19; feriali 19
PER I VIAGGIATORI
Ferrovie dello Stato Info (ore 7/21)
892021
Stazione Autolinee
413124
Aeroporto Lamezia
0968/414111 - 0968/51521
Autolinee Simet
0984/76907
Autolinee IAS (Imprese Autolinee Scura) 0983/565635
UFFICI PUBBLICI
Prefettura centralino
Questura centralino
Ufficio Prov. del lavoro via Galliano, 6
Ufficio Prov. del Tesoro via Roma
Ufficio Tecnico Erariale (Catasto)
Ufficio Iva
Uff. Registro Immobiliare (ipoteche)
Pra Pubbl. Registro Automobilistico
Motorizzazione Civile viale Crati
Inps piazza Loreto
Inpdad via Miceli, 41
Inail via Isonzo, 48
0984 898011
0984 898011
72193
...
...
...
...
...
311111
489218
894211
896111
SEGNALAZIONI
Chi desidera segnalare un servizio di pubblica
utilità da inserire nella rubrica de La Provincia
Cosentina può farlo via fax (0984.846134)
oppure con un messaggio di posta elettronica:
[email protected]
Teatro Rendano
0984.74165/813227
Teatro Acquario
0984.73125
Cinema Teatro Italia
0984.813389
LO SPORT
Real Cosenza
V.le Magna Grecia
0984.36600
Centro Sportivo P. Mancini
Viale Magna Grecia
0984.408276
Club 5 Viale Mancini
338.2888578
S.S. Kidelka Club
Viale Falcone 0984.36663
S.S. Pro Cosenza
Viale Falcone 0984.34886
Campo scuola CONI
Via degli stadi
Piscina Comunale Cogeis c.da
Campagnano
0984.483115
Rende Nuoto
Via Nazionale 0984.401812
Tennis Club Rende
Via F.lli Bandiera 0984.463171
Calcetto Club Marchesino
via Crati 0984.466252
Unical
0984.404199
DISCOTECHE
La Corte dei Miracoli
Via R. Montagna
Tel. 0984 790199
Akropolis
C.da Concio Stocchi - Rende 0984
838595
PUB
Morrison’s Pub (sempre aperto)Via N. Serra 34111
Il Moro
Via Calabria 0984.24860
Beat
Piazza Duomo 6 0984
785964/29548
James Joice
Via Cafarone 19
0984 22799
Free Pub
Via Caloprese 19
tel: 0984 24297
Scottish Pub
Via Arenella 3 0984 23021
El Mojito
P.za Valdesi 349.2602793
Makumba Pub
Via Caloprese 0984.22400
Arenella River Pub
P.zza dell'Arenella
L’Aragosta
Via Roma 99
Burger King
Via Verdi, Rende 150
0984 402358
Plaza Café
P.za Matteotti, Rende
0984.463000
Master Club 1991
Via Milano 0984.393261
Gambrinus Birroteca
Corso Telesio 72/74 C. Storico
348.1391152
(Chiuso il lunedì)
PIZZERIE
Al Rustico C.so Mazzini,
0984.26991
Al Vecchio ulivo C.da Cozzo Presta,
0984.21494
Al Vicoletto Trav. Via Simonetta,
0984.791609
Blade Runner Via Papa Giovanni Castrolibero 0984.852859
Calò Salita Liceo 72710
Canonaco Via Chinnici, 24;
0984.35986
Caputo Via Frugiuele, 36;
0984.72040
Calesse Viale Mancini, 0984.31379
Cristini Via Calabria, 76047
C’è Pizza per Te Via B. Angelo
347.1962665
da Franco V.Popilia 412091
125 Via Alimena, 23362
2000 Via delle Medaglie d'Oro, 162;
391017
Europa P.zza Europa 36599
Il Ventaglio V.Panebianco 396379
Intervallo srl (Self service)
Piazza XI Settembre. Aperto tutti i giorni a pranzo dalle 12.30 alle 15
Tel. 0984- 795555
Funiculì Via Falcone 0984.390707
Greco Via R. Montagna, 9;
0984.24142
Il Portale C.so Plebiscito, 8;
0984.72873
La Castagna
Via Capoderose, 9
0984.21153
29
La Comalpi
Via Panebianco, 402
0984.38319
Lanzillotta
Viale della repubblica, 351
0984.8118
L'Incontro Via Sicilia, 64 35369
Lo Sfizio Via C. Marini, 6/F 28550
Nefertiti Ristorante-Pizzeria
Via Cattaneo, 92/d
Tel.0984-23818-3382742243
Perri Via delle Medaglie d'Oro, 1
0984.413168
Pizza e Pizza Piazza Fera, 48
0984.24209
Santa Teresa
Via Calabria, 1; 0984.29890
RENDE
Al Papero Giallo
Via Ungaretti, 11
0984.463686
An.si
C.da Rocchi, 25
0984.838854
Buona Pizza
Via Kennedy
0984.466575
Cafiero Via Trieste 0984.825012
Europizza
Viale Resistenza, 176 466254
Caronte
C.da Santa Chiara
0984.467544
Il Paiolo
Via Vercillo, 13
0984.444111
Il Sogno
Via L. Da Vinci, 59
0984.401251
Reginella
C.da Pirelle, 1
0984.443332
Il Tufo
C.da Tufo
0984.402153
Imbrogno e della coletta C.da S.
Stefano, 21
0984.446801
Lisandrone
Via Scaglione, 40
0984.839609
La Borgata
C.da Rocchi, 9
0984.839769
L'Arco
Via Costa, 4/B
0984.443230
Flash Pizza
Via Kennedy,158 Rende 0984
467989
Mosciaro
Via Catanzaro, 20
0984.31364
Muraca
Via G. De Chirico, 13 0984.465912
Park’s Pizza
Via Busento
0984.464864
Frank
Via Molinaro
0984.443765
Sancta Maria
C.da S. Maria
0984.443174
La Strega
Via T. Arnone
0984 72890
PIZZA A DOMICILIO
Mad Pizza
Via Roma 142
0984.72583
Il Moro
Via Calabria 18/20
0984.24860
Vecchia Rimini
Via Mameli,
0984.464709
Pizza Telephon
Via Adige,
0984.22414
Pizza da Franco
Via Popilia, 162
0984.412091
Pizzeria “U Quintali”
Via Sicilia 28/a 340.1246111
Speed Pizza Sempre aperto
Via R. Chinnici, 24
0984.35896
The Simpson
V. Montesanto 7 338.1988784
Volante
Via Kennedy, Rende
0984 461312
TEMPO LIBERO
Città dei Ragazzi
813560-825282
Casa delle Culture
Corso Telesio 813396
Biblioteca Civica
Piazza XV Marzo 28596
Biblioteca Nazionale
Piazza Toscano 0984.72509
Biblioteca dei Ragazzi
Piazza dei Bruzi 0984.813350
30
LUNEDÌ
La provincia
cosentina
ALMAnacco
3 DICEMBRE 2007
Accadde oggi
Lunario
Nelle sale
1929 - Grande Depressione: Il presidente statunitense Herbert Hoover annuncia al Congresso degli Stati
Uniti che i peggiori effetti del recente crollo del mercato azionario sono
alle spalle e che la nazione e il popolo americano hanno riacquistato fiducia nell'economia
COSENZA
(Sala B)
Lezioni di cioccolato
Spettacoli 16.30, 18.30,
20.30, 22.30
(martedì chiuso)
CINEMA MODERNISSIMO
C.so Mazzini-0984.24585
Milano - Palermo
il ritorno
Spettacoli 16.30, 18.30,
20.00, 22.30
(Lunedì Chiuso)
CINEMA VITTORIA
P.zza dalla Chiesa
0985.81055
Come tu mi vuoi
spettacoli 17.00, 19.00,
21.15
LA
Vico S. Nicola 0984.21591
Matrimonio alle
Bahamas
Spettacoli 16.30, 18.30,
20.30, 22.30
(Mercoledì Chiuso)
Ravioli alla Calabrese
Ingredienti:
Per la pasta. Farina 500 gr., uova 5,
olio 1 cucchiaio, sale.
Per il ripieno. Caciocavallo fresco 200
gr., soppressata 200 gr., uova 3, sale,
pepe.
Per ilcondimento. pecorino grattugiato 80 gr., ragù di maiale.
Preparazione:
Preparare la pasta e tirare una sfoglia
sottile. Nel frattempo preparare il ripieno: tagliare a dadini il caciocavallo e
la soppressata, cuocete due uova lesse e tagliarle a dadini, unire in una ciotola il caciocavallo, la soppressata e le
uova lesse, aggiungere il sale, il pepe e
l'uovo rimanente, mescolare bene fino
a quando risulta un composto omogeneo. Aiutandosi con un cucchiaio distribuire il ripieno a mucchietti sulla
sfoglia ad una distanza di 8 cm l'uno
dall'altro, coprire con un'altra parte di
sfoglia, premere bene con le dita attorno ai mucchietti di ripieno in modo che la pasta sia ben unita, tagliare i
ravioli a losanghe. Con un cucchiaio
distribuite su ciascuna sfoglia l'impasto
a mucchiettini a distanza di 7-8 cm.,
coprite con un'altra sfoglia, premendo
con le dita intorno ai mucchietti di ripieno per far aderire bene la pasta,
poi tagliate i ravioli a losanghe. Nel
frattempo mettete abbondante acqua
in una pentola capiente, quando bolle
lessare i ravioli, scolarli e condirli con
il ragù e pecorino grattuggiato.
Il consiglio di oggi:
Per non ingrassare in questi giorni di
feste evitate gli alcolici che disidratano,
facendo aumentare la sete spingono a
bere di più.
DIAMANTE
CINEMA TEATRO S. NICO-
La ricetta
La luna è calante dal 25 al 30.
Oggi è favorita la cura dei capelli, la
depilazione e dedicare del tempo all’armonia di coppia.
Oggi è favorita la crescita
delle piante da radice.
Nati oggi
PRAIA A MARE
CINEMA LOREN
via A. Diaz - 0985.72251
Come tu mi vuoi
Spettacoli 19.00, 21.15
domenica anche alle 17.00
CINEMA CITRIGNO
Via Adige 0984.25085
(Sala 1)
Winx
Spettacoli 16.30, 18.30,
20.30, 22.30
(Sala I1)
La leggenda di
Beowulf
Spettacoli 17.30, 20.00,
a seguire
1408 spettacolo 22.30
Joseph Conrad - 1857
Nino Rota - 1911
Carlo Giuffrè - 1929
Daryl Hannah - 1960
PAOLA
CINEMA TEATRO ODEON
via Sottomercato
333/7494394
Oggi spettacolo teatrale
da domani
Lo spaccacuori
spettacoli 19.30, 21.30
sabato e domenica anche
alle 17.30
RENDE
CINEMA GARDEN
Via Torino Rende
0984.33912
(Sala Garden)
Nella valle di Elah
Spettacoli 16.00, 18.10,
20.20, 22.30
(Sala A)
Lo Spaccacuori
Spettacoli 16.00, 18.10,
20.20, 22.30
ROGGIANO G.
CINEMA ITALIA
Largo Sanseverino
0984.501271- 502592
Die Hard - Vivere o
morire
Spettacoli 19.00, 21.00
domenica
anche alle ore 17.00
PREVENDITA COMPUTERIZZATA
DI BIGLIETTI PER SPETTACOLI
ED EVENTI SPORTIVI affiliato TICKETONE
Tel. 0984.795699
Il nome
Saverio
Etimologia: Deriva dallo spagnolo
"Xavier", personale la cui etimologia va
fatta risalire al toponimo "javier", "casa
nuova". In Italia è attestato in tutto il
meridione, laddove più forte è stata
l'influenza spagnola.
Carattere: Altruista e timido, è sempre disponibile ad aiutare chi lo circonda a patto che possa farlo in silenzio,
senza farsene accorgere.Appare al primo impatto freddo e distaccato, ma attenzione: la sua è solo una maschera
per proteggersi dagli estranei, che riescono sempre a farlo sentire a disagio.
Ha bisogno di un affetto e di una tenerezza costante, proprio come un eterno bambino. Ecco perché disdegna le
donne appariscenti e fatali, ed è attratto dalle ragazze "acqua e sapone"!
Numero fortunato: 1
Sudoku
il tempo
DEBOLE
SOLE
PIOGGIA
NEVE
MOSSO
VENTI
CALMO
MARI
LEGENDA
NUVOLOSO
VARIABILE
MODERATO
FORTE
TEMPORALI
TEMPERATURE
AGITATO
Zero termico:
Litorale
Pianura
1000
1500
2400 m
16 ° C
14 ° C
8°C
6°C
l’oroscopo
ARIETE 21/3 20/4
Se devi muovere
degli appunti a chi
lavora al tuo fianco,
prova a farlo con un certo
tatto; l’eccessiva franchezza, a volte, può risultare
controproducente.
TORO 21/4 20/5
Oggi la solita routine sarà il tuo rifugio. Con la mente
sgombra da preoccupazioni,
tra un impegno e l’altro,
avrai anche il tempo di sognare un po’.
GEMELLI 21/5 21/6
Se da un lato potrai trovarti di
fronte a nuove responsabilità, contrattempi e
situazioni impegnative, dall’altro potrai contare su una
buona dose d’intuito.
CANCRO 22/6 22/7
È la giornata perfetta per decidere
di “spiccare il volo”! Uscire dal nido ti farà
bene sia che tu voglia tornarci o, se ne sei convinto,
volare verso altri lidi.
LEONE 23/7 23/8
Gran parte delle
tue intime esigenze si concretizza,
ora, in situazioni esterne
che ti procurano, gioia e
meritata soddisfazione in
campo professionale.
VERGINE 24/8 22/9
Deciso a tenere
ben salde in pugno
le redini di un rapporto importante, saprai
metterti alla prova per dimostrare che, in fondo, ci
tieni veramente.
BILANCIA 23/9 22/10
A ulteriore conferma del tuo spessore professionale, potresti ricevere una proposta
di assunzione da parte di una
società importante.Che fai,ci
pensi?
SCORPIONE 23/10 22/11
Vinte le resistenze
di chi dubitava
della serietà delle
tue intenzioni, puoi godere
pienamente di ogni magico
istante che questo nuovo
rapporto sa regalarti.
SAGITTARIO 23/11 21/12
È la passione a “reggere il moccolo”,
non soffiarci sopra!
Al contrario, alimenta la
fiamma con un pizzico di tenerezza che, come sai, non
guasta mai.
CAPRICORNO 22/12 20/1
Sei sempre alla ricerca di certezze
che, almeno per oggi, non sarà facile trovare. Non reagire bruscamente e sfodera tutto l’umorismo di cui disponi.
ACQUARIO 21/1 19/2
Ti accorgerai che
puoi fare a meno
dei condizionamenti
esterni e che, esprimendoti per quello che sei, riesci
ad offrire qualcosa di genuino e vitale a chi ti avvicina.
PESCI 20/2 20/3
Assorbito dalla valutazione sugli impegni del prossimo
futuro, procederai senza
fretta,trovando nella tua capacità di giudizio un prezioso
supporto.
TELE
La provincia
cosentina
LUNEDÌ 3 DICEMBRE
2007
31
visioni
23:40
06:00 Rai News 24 Morning News
08:05 La storia siamo noi
09:05 Verba volant
09:15 Cominciamo bene Prima TALK SHOW
10:05 Cominciamo bene
TALK SHOW
12:00 Tg3 - Sport Notizie Meteo NOTIZIE
12:25 Tg3 Shukran
12:40 Le Storie diario
italiano ATTUALITÀ
13:10 Saranno famosi
14:00 Tg3 - Regionale Meteo NOTIZIE
14:50 Tg3 Leonardo
15:00 Tg3 Neapolis
15:10 Tg3 L.I.S. NOTIZIE
15:15 Trebisonda BAMBINI
16:15 Speciale GT Ragazzi
16:35 La Melevisione
17:00 Cose dell'altro Geo
17:50 Geo&Geo ALTRI
19:00 Tg3 - Regionale Meteo - Tg Sport
20:10 Blob VARIETÀ
20:30 Un posto al sole
21:05 Chi l'ha visto?
23:10 Tg3 - Regionale
23:25 Tg3 Primo piano
06:00
07:50
07:55
08:00
08:45
09:00
09:10
09:20
11:55
12:25
13:00
13:40
14:10
14:45
16:15
16:55
17:05
18:50
20:00
20:30
21:10
23:15
Tg5 Prima pagina
Traffico - Meteo 5
Borsa e monete
Tg5 Mattina
NOTIZIE
Tg5 Insieme
NOTIZIE
Panorama del giorno
Secondo voi
Verissimo - Tutti i
colori della cronaca
Finalmente soli
Vivere SERIAL
Tg5 Sera - Meteo 5
Beautiful SERIAL
CentoVetrine
Uomini e donne
Amici VARIETÀ
Tg5 Minuti NOTIZIE
Le mogli di Gabriel
Chi vuol essere
milionario QUIZ
Tg5 Sera - Meteo 5
NOTIZIE
Striscia la notizià
Un amore a 5 stelle
FILM
Matrix ATTUALITÀ
07.30 Metrosat Cafè
08.35 Televendite
13.10 Metrosat Cafè ®
14.20 Metrosat Tg
08.00-10.00-12.00-14.00
16.00-18.00-20.00
Rlb Notizie (fatti ed
avvenimenti di
Calabria)
NOTIZIE
14.55 Maria Maria
15.40 Metronews
15.50 Televendite
19.30 Metrosat Tg
NOTIZIE
20.00 Coming Soon
20.10 Cartoni Animati
BAMBINI
20.55 Film: Killer per Caso
Truffatore per Scelta
23.00 Metrosat Tg
NOTIZIE
00.00 Airbag
00.30 Metronotte
Trama: Marisa Ventura è una
ragazza madre impiegata come
cameriera in un elegante
albergo di Manhattan. Qui
incontra un facoltoso e
affascinante gentleman, in...
07:00 L’informatore Osvaldo Morisco
09:00 Attenti al cane
Francesco Errante
11:00 Sant’allegria
Francesca Lagoteta
13:00 Community - M.
Rosaria Gairo
15:00 Only for you
Andrea De Iacovo
16:30 Ribelle - Armando
Piccolillo
18:30 L’isola di Formosa
Antonello Formosa
20:30 3x2
21:00 Ingresso libero - Tullio
Lenti
23:00 Sotterranei Pop
Eliseno Sposato
10:00 E' rinata una macchina
10:30 Invenzioni industriali in
Europa: Big Bang
11:00 Macchine estreme: Armi
intelligenti
12:00 Wheeler Dealers: Affari a
4 ruote: La Mini 12:30 Wheeler Dealers: Affari a
4 ruote: La Mini 13:00 Come è Fatto
14:00 Megacostruzioni: La
Capitale delle Immersioni
15:00 Uomo vs. Natura: la
sfida: Alpi
16:00 Brainiac
17:00 Come è Fatto
18:00 Top Gear
19:00 American Chopper:
Senior contro Junior Seconda Parte
20:00 Miti da sfatare: Cellulari
sugli Aerei
21:00 Cina: le meraviglie create
dall'uomo: La
Trasformazione di
Pechino
22:00 Ingegneria estrema
i PROGRAMMI di oggi
Produzione USA 1984
Regia
Richard Tuggle
Interpreti Alison Eastwood
Dan Hedaya
Geneviève Bujold
Clint Eastwood
Durata
109'
Genere
Poliziesco
Trama: C'è un maniaco
strangolatore che uccide
giovani donne, meglio se
prostitute, e Wess Block
(Eastwood), investigatore
della Omicidi di New
Orleans, non sa da che
parte cominciare.
Comincia a frequentare
locali equivoci, bar gay,
bordelli, ma del maniaco
nessun indizio. Wess è
divorziato e vive con le sue
due figlie. La sua collega
Beryl (Bujold) lo aiuta nelle
indagini e sembra pure
pronta a ricoprire il ruolo
di moglie e madre che in
famiglia manca.
06:35 Cartoni BAMBINI
09:05 Jumpin Jack Flash
FILM
11:05 3 minuti con Media
shopping VARIETÀ
11:10 A-Team SERIAL
12:15 Secondo voi
12:25 Studio Aperto
13:00 Studio sport SPORT
13:40 Le avventure di Lupin III
14:05 Naruto BAMBINI
14:30 Dragon Ball GT
15:00 Veronica Mars
15:55 Malcom SERIAL
16:50 Cartoni BAMBINI
18:30 Studio Aperto
19:00 3 minuti con Media
shopping VARIETÀ
19:10 The War at Home
19:40 I Simpson SERIAL
20:05 Futurama BAMBINI
20:30 Prendere o lasciare
21:10 Star Wars episodio I La minaccia fantasma
FILM
23:50 Vip, Mio fratello
superuomo FILM
07:00 MTV Wake up!
09:00 Pure Morning
11:00 Into the Music
MUSICALE
12:30 MTV 10 of the Best Special Effect
MUSICALE
13:30 Laguna Beach
SERIAL
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Sweet Sixteen
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21:00 So 90's MUSICALE
22:30 Flash NOTIZIE
22:35 Il Testimone
ALTRI
23:30 Room 401 ALTRI
Produzione USA 1984
Regia
Mark Rydell
Interpreti
Sissy Spacek
Shane Bailey
Scott Glenn
Mel Gibson
Durata
122'
Genere
Drammatico
Trama: Tom Garvey con la moglie Mae
ama la terra che è stata dei suoi padri e la
lavora malgrado
ogni avversità. Né il
capitalista Wade,
che è innamorato di
Mae, con le sue
offerte di acquisto,
né disastrose
calamità
meteorologiche lo
faranno cedere.
Mel Gibson
13:50
14:00
15:50
17:20
18:05
18:10
18:30
19:00
19:10
20:00
20:30
21:05
22:35
23:25
Produzione USA 2002
Regia
Wayne Wang
Interpreti
Bob Hoskins
Stanley Tucci
Natasha Richardson
Ralph Fiennes
Jennifer Lopez
Durata
107'
Genere
Commedia
Jennifer Lopez
UN AMORE A CINQUE STELLE - CANALE 5 - ORE 21:10
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divisa SERIAL
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21:00 Exit - Uscita di
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finiscono mai
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13:00
13:30
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23:25
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