“Premio David Giovani”_ Esperienza di Alessandro Ventre, secondo

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“Premio David Giovani”_ Esperienza di Alessandro Ventre, secondo
“Premio David Giovani”_
Esperienza di Alessandro Ventre, secondo classificato sezione regione Lombardia
Tutto è iniziato circa un anno fa, quando con alcuni compagni di classe ho deciso di aderire al progetto nazionale
David Giovani. Da anni questa iniziativa unisce la scuola al cinema. In questo modo si è potuto analizzare temi
attuali e rilevanti in modo divertente. Non a caso, i film proposti erano belli e interessanti, ma anche molto
impegnativi. Il progetto richiedeva infine una relazione conclusiva. Scoprire, due mesi dopo, che il mio lavoro era
stato apprezzato e premiato a livello nazionale è stata una soddisfazione enorme. Come premio, mi hanno offerto
un soggiorno di tre giorni a Roma, in occasione del XV Congresso Nazionale dell’Agiscuola. In questo incontro,
avrei avuto l’opportunità di approfondire i miei interessi cinematografici relazionandomi con altri miei coetanei, ma
soprattutto con personaggi famosi di questo ambiente. Sono partito senza indugi, con il dispiacere di essere da solo
e di non conoscere la città in cui mi stavo dirigendo, ma con la speranza di conoscere nuove persone, di divertirmi,
ma allo stesso tempo di imparare tante cose nuove.
Così, la domenica della partenza ho preso il treno e lasciato Milano. Dopo un ottimo viaggio sono arrivato alla
stazione Termini, la principale stazione della capitale. Non essendo mai stato a Roma, prima della partenza ho
“studiato” il percorso per raggiungere l’albergo riservato ai partecipanti del congresso. Qui ho trovato gli altri
ragazzi vincitori del David Giovani, ragazzi davvero molto socievoli.
Dopo la cena ho iniziato a realizzare dov’ero: circondati da numerosi critici e amministratori vari, abbiamo assistito
all’introduzione al Congresso, in cui è stato presentato il programma e sono stati toccati subito alcuni punti rilevanti
grazie alla visualizzazione di uno spettacolo: il piacere dell’onestà.
Sebbene tratto da una famosa opera di Pirandello e quindi non molto moderno, lo spettacolo è risultato attuale e
intrigante. Con gli approfondimenti sulla rappresentazione, diretta dal regista e dal produttore dell’opera, si è
conclusa la prima sessione del Congresso. L’indomani ci siamo ritrovati ben presto per riprendere la seduta. Dopo
una breve introduzione della presidente dell’Agiscuola, sono stati presentati i primi ospiti: hanno partecipato
Fabiana Santini, assessore alla cultura, arte e sport; Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano, Paolo
Ferrari, presidente e amministratore delegato della Warner Pictures Italia, e tanti altri. Dopo il loro breve ma
efficace intervento è iniziata una carrellata di artisti e personaggi del cinema e della televisione che è durata per le
due intere giornate. Ognuno di questi si è intrattenuto con noi per approfondire alcuni temi e rispondere a tutte le
nostre domande: il famoso regista Giuliano Montaldo, Mario Martone, gli attori Nino Frassica e Lando Buzzanca,
il famoso presentatore della Rai Giancarlo Magalli. In questo modo abbiamo potuto scoprire interessanti retroscena
del cinema e dello spettacolo. Molti di questi personaggi hanno raccontato quanta fatica si fa per avere successo,
quali sono i vantaggi e gli svantaggi del cinema, quante difficoltà ci sono in questo mestiere, del quale il pubblico
conosce solo una piccolissima parte. Ad esempio, durante le riprese di un film, il copione esige situazioni di
registrazione estreme e a volte anche pericolose. Nonostante ciò, in ognuno di questi volti abbiamo notate una
passione per questo lavoro non indifferente, lavoro che ti porta al successo e a viaggiare, ma anche a stare per
molto tempo lontano da casa, lontano dalla propria famiglia.
Sono intervenuti anche altri personaggi per proporre i prossimi lavori in uscita nelle sale cinematografiche. Tra
questi ho avuto l’opportunità di conoscere Silvio Muccino, attore e regista, il quale ha presentato il suo nuovo film,
“Un altro mondo”, tratto dall’omonimo romanzo di Carla Vangelista. Costui ha offerto molti spunti di riflessione
che non si colgono facilmente nel film e ha esposto le difficoltà nello stare sia davanti, sia dietro la macchina di
ripresa. Oltre al giovane, sono intervenuti altri artisti, come Alessandro Siani, il protagonista di “Benvenuti al Sud”,
film italiano che sta avendo molto successo in questo periodo. È stata in questa occasione che abbiamo affrontato il
problema del meridione, quali sono le differenze tra nord e sud Italia e quali soluzioni e messaggi ispirano tale film.
Il Congresso non ci ha abbandonato nemmeno durante le serate: lunedì abbiamo assistito ad una versione rivista in
dialetto romano della Tosca; martedì sera, per concludere l’esperienza abbiamo partecipato alla cena di gala.
Bisogna ammettere che in alcune occasioni noi ragazzi ci siamo sentiti un po’ spaesati, in quanto eravamo
circondati da critici, assessori e persone di alto livello, ma nonostante ciò siamo stati accolti e coinvolti
calorosamente. Sono tornato da questa esperienza con un enorme bagaglio culturale. Al Congresso ho imparato
moltissime cose interessanti e sono rimasto stupito dal legame che si è creato con gli altri ragazzi vincitori del
premio David Giovani. Con loro ho parlato molto, ho scoperto quali sono i problemi e la situazione scolastica nelle
altre regioni italiane, ma allo stesso tempo ci siamo anche divertiti tantissimo.