Giugno 2014 - Banca Carim
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Giugno 2014 - Banca Carim
#02 Periodico trimestrale, Aut. Tribunale di Bologna n° 8309 del 12/07/2013, Anno I N°2 giugno 2014 Direttore Responsabile Tommaso Refini IL TAM TAM DEI SOCI XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX CN/BO1438/2008 XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX RIMINI A VOLO D’AQUILA! BANCA Banca Carim ha presentato in anteprima all’Assemblea dei Soci del 28 aprile scorso un video realizzato in collaborazione con il Comune di Rimini e l’Associazione “Rimini Sparita”. Lo spettacolare filmato, realizzato con l’ausilio di un drone e presentato ai giornalisti in occasione della conferenza stampa per il primo Bilancio Sociale di Banca Carim, riprende i siti più interessanti della città di Rimini ed è disponibile su: CARIM Il ruolo di una banca del territorio Prof.ssa Vera Negri Vice Presidente di Banca Carim Q Continua nella pagina seguente vimeo.com/bancacarim I quasi 7.400 Soci di Banca PRESENTAZIONE Carim sono i proprietari e BILANCIO SOCIALE 2013 i primi clienti della Banca. Rinnovare il rapporto di fiducia con i Piccoli Azionisti è stata una delle sfide che ha animato l’ultimo anno di governance. A loro Carim ha dedicato specifici servizi, iniziative particolari e un pacchetto di vantaggi esclusivi. Continua a pagina 3 INIZIATIVE A FAVORE DEI SOCI Socio Nuovo Conto carim_conto_soci_22x16_ESECUTIVO.indd 1 29/04/14 12.56 Conto corrente a condizioni agevolate con servizi personalizzati riservati ai Soci titolari di: -un pacchetto minimo di 200 azioni; -conto corrente e deposito titoli attivi presso Banca Carim. Continua a pagina 4 Silvia, Giovanni, Andrea e Giuseppe saranno lieti di incontrarvi nella nuova filiale I Malatesta di Rimini, in via Emilia 150 da Lunedì a Sabato dalle 11:35 alle 19:00 www.bancacarim.it Dal 1840, ancora, sempre. SOTTO LA LENTE IlMartedí Bilancio Sociale 13 Maggio - ore 18:00 Palazzo - Via Gambalunga 29 Rimini inAgolanti pillole PENSATO PER TE “Tell Me I’m Not Dreaming” Eron 2012 spray paint on canvas 150x115 cm youtube.com/bancacarim ETICA + BANCA uando nel dicembre 1840 venne diffuso a Rimini l’avviso della creazione di una Cassa di Risparmio, l’intento era quello di promuovere il risparmio e l’iniziativa economica, per rendere più fiorente la cittadina di Rimini, che poggiava su radici antiche e una storia di tutto rispetto, testimoniata dai suoi prestigiosi monumenti, ma aveva attività economiche assai modeste e una popolazione quanto mai ristretta, inferiore ai 25.000 abitanti. Centosettant’anni di sviluppo, anche se punteggiato da terremoti e guerre devastanti, hanno valso a fare di Rimini una città ricca e popolosa, capitale di uno dei principali distretti turistici italiani. La Cassa di Risparmio ha accompagnato con slancio questa trasformazione, in una partnership che è stata riconosciuta e premiata dalla cittadinanza con una partecipazione al capitale della Cassa e una fiducia nei suoi servizi. Va ricordato che questa partnership era favorita dal fatto che le Casse di Risparmio, come i precedenti Monti di Pietà, erano imprese not-for-profit, ossia imprese che avevano come loro obiettivo non la massimizzazione dei profitti per gli azionisti (che avevano donato il capitale), ma proprio il servizio al territorio, svolto attraverso la tutela del risparmio, la disponibilità a sostenere le attività economiche locali e l’obbligo di destinare gli “avanzi” di bilancio alla patrimonializzazione della banca e alle attività sociali e culturali del territorio. Quando la legge Amato del 1990 separò le attività not-for-profit da quelle profit, la nostra banca, ormai denominata Banca Carim, intraprese la sua strada insieme a tutte le altre Casse di Risparmio nell’agitato mare delle banche spa, mentre l’attività non profit veniva lasciata in capo alla Fondazione. Non è stato facile per nessuna delle Casse trovare una loro modalità di esistenza in questa loro nuova veste. Molte Casse sono finite acquisite da grandi gruppi bancari, alcune altre sono rimaste nominalmente autonome, ma talora gestite da amministratori che non Quali scelte per i mercati finanziari? A gennaio 2014 la FED ha iniziato il cosiddetto tapering, ovvero la strategia di riduzione del piano mensile di acquisto titoli di Stato, e ha modificato le linee guida della politica monetaria, abbandonando il riferimento al target sulla disoccupazione che nel 2012 aveva fissato a 6,5% (attualmente è il 6,3%). Continua a pagina 5 Carim riceve l’abbraccio di San Patrignano Il 17 maggio 2014 Banca Carim ha consegnato i 90.000 euro risultato del collocamento dei Social Bond dedicati a San Patrignano durante la cerimonia di assegnazione del premio: “Abbracci 2014”. Sedici le realtà premiate, con Banca Carim a rappresentare il territorio riminese nella categoria “Economia Positiva”. Grazie ai nostri Clienti, che hanno interamente sottoscritto l’obbligazione per un valore nominale complessivo di 15 milioni di euro, si sono potuti devolvere alla Comunità 90 mila euro (ovvero lo 0,60% dell’importo iniziale), destinati all’ampliamento di una casa all’interno della struttura che accoglierà altri 128 giovani tossicodipendenti per avviarli al recupero sociale. Continua dalla prima pagina erano in grado di comprendere appieno le sfide che stavano loro di fronte: trovare una nicchia di azione valida in un mercato bancario affollato ed ottenere una giusta remunerazione del capitale detenuto da privati e dalle Fondazioni con una gestione efficiente ed oculata piuttosto che con operazioni straordinarie e con crediti forniti a clienti di grossa taglia. Su questa situazione già non facile, si è poi abbattuta la grande crisi, che ha reso l’attività economica difficile per tutti. Anche Banca Carim ha faticato a trovare un suo adeguato posizionamento, soprattutto negli anni della crisi, ma non ha mai considerato l’opzione di ritirarsi dal campo ed affidare la gestione delle sue attività a qualche grande complesso bancario. In questo ultimo anno e mezzo la Banca si è dimostrata capace di affrontare condizioni di mercato che non erano mai state più dure (nemmeno dopo la crisi del ’29), recuperando redditività e slancio, con l’aiuto di tutti: dirigenti, dipendenti, membri del CdA, tutti hanno lavorato sodo per ridare smalto a questa istituzione, che ha ancora una sua missione da svolgere, quella di dimostrare il ruolo indispensabile di una banca che è vicina ai clienti, soprattutto imprenditori di dimensione medio-piccola, e non adotta comportamenti speculativi. Purtroppo la Banca va ancora oggi sui giornali troppo spesso per questioni legate alla gestione passata, alcune delle quali davvero difficili da avviare a soluzione rapidamente. Tutti vorremmo invece che vi andasse per le molte nuove iniziative attuali che dispiega a favore del territorio. È anche per dare adeguata pubblicità di queste ultime che si è intrapresa la pubblicazione di questo “giornalino”. Il manifesto del 1840 si chiudeva con una constatazione che vorrei far mia: “Bello sarà a noi pure poter dire che neghittosi non fummo nel progresso dell’umano incivilimento, e che le forze e non il cuore ci mancarono a più nobili e generose istituzioni”. Una banca del territorio come Banca Carim non può non avere presente che deve servire la sua intera comunità di riferimento e non lavorare per l’arricchimento di pochi, che deve essere irreprensibile nell’applicazione dei nuovi regolamenti che la Banca d’Italia e la Banca Europea impongono per evitare in futuro le difficoltà del passato, che deve aiutare il territorio stesso a ritrovare dinamismo imprenditoriale e a rinnovare la sua presenza nel mondo turistico come in quello industriale e commerciale: tutti obiettivi che oggi sono ben chiari e quotidianamente praticati da Banca Carim, nello spirito dei suoi lungimiranti fondatori. 2 La valenza sociale del credito Prof. Stefano Zamagni - Economista M ai riusciremo a comprendere appieno la valenza sociale del credito, se non teniamo presenti le radici dalle quali le varie forme di gestione di risorse finanziarie hanno tratto storicamente origine. Ai fini della presente nota, conviene prendere le mosse dalla fine dell’XI secolo, quando l’ordine cistercense si consolida e si diffonde in Europa. Figura chiave di questo periodo è Bernardo da Chiaravalle, al quale si deve la proliferazione delle abbazie benedettine ad un tasso di cui non si ha traccia nei secoli precedenti. A partire da Digione, e poi nel resto dell’Europa, il rapido sviluppo delle abbazie fa sorgere ben presto problemi di natura squisitamente economica di cui Bernardo percepisce fin da subito la rilevanza. Uno di questi ha a che fare con i vincoli che è opportuno porre all’agire economico dell’abbazia – e dunque dell’abate – affinché possa essere scongiurato il rischio di un’accumulazione improduttiva di terreni e ricchezze. Il pericolo di quella che molto in seguito sarà chiamata “manomorta” già viene intravisto da Bernardo. è nella Carta Caritatis del 1098, vera e propria continuazione e aggiornamento della precedente Regula Sancti Benedicti, che troviamo un primo abbozzo di soluzione al problema sopra indicato. Due sono i principi che la Carta Caritatis enuncia in modo netto e chiaro. Per un verso, si afferma che non è lecito “costruire la propria abbondanza ricavandola dall’impoverimento altrui”. Questo significa che quello economico ha da essere un gioco a somma positiva, dal quale cioè tutte le parti in causa devono trarre giovamento, anche se in proporzioni non necessariamente eguali. L’implicazione notevole della concezione per la quale l’agire economico non può limitarsi ad un gioco a somma nulla – nel quale ciò che una parte ottiene eguaglia quello che l’altra parte perde – è che l’organizzazione del processo produttivo ha da essere tale da generare un sovrappiù: solo così, infatti, tutti coloro che prendono parte al processo possono trarne vantaggio. Per l’altro verso, la Carta sancisce la sostituzione del termine elemos i n a con il termi- ne “beneficentia”, “fare il bene”. Quali le implicazioni di ordine pratico di tale sostituzione? In primo luogo, che nella beneficenza, il bisogno di chi chiede aiuto deve essere valutato con intelligenza; quanto a dire che il benefattore deve sforzarsi di comprendere le ragioni per le quali il bisognoso è tale. Non accade così nell’elemosina, dove l’identità del portatore di bisogni è spesso sconosciuta al benefattore, il quale ha tutto l’interesse a non volerla conoscere. La seconda implicazione è che l’elargizione “deve essere nel giusto” – secondo l’espressione della Carta -; deve cioè essere proporzionata all’intensità e gravità del bisogno. Il benefattore, perciò, oltre a donare deve anche cercare di calibrare il suo aiuto per renderlo adeguato alla specificità del bisogno che si trova di Il credito va concesso a chi ha progetti da realizzare, cioè a chi ha il talento dell’imprenditorialità fronte. Infine, di una terza implicazione occorre dire: la beneficenza non deve degenerare in quelle forme di prodigalità che stimolano il superfluo nel donatario. E ciò per la fondamentale ragione che la beneficenza non deve incentivare la pigrizia in chi la riceve; non deve cioè inibire la possibilità di uscita dalla situazione di bisogno – quella che oggi viene chiamata “la trappola della povertà”. Del pari, è importante ricordare come il pensiero e l’opera cistercensi confluiranno pochi secoli dopo, a mò di affluenti, nel grande fiume della tradizione francescana, vera e propria prima scuola di pensiero economico, dalla quale verranno le idee per realizzare gli strumenti finanziari tipici di una moderna economia di mercato: il foro dei mercanti, la carta di credito; la contabilità d’impresa - è al francescano Luca Pacioli che si deve la sistemazione definitiva nel 1494 della partita doppia - e soprattutto i Monti di Pietà. Come noto, questi vengono quasi tutti fondati da personaggi come San Bernardino da Feltre e ispirati dalla Prediche Volgari (1427) di San Bernardino da Siena, costituirono il modello dal quale trasse origine la banca moderna. Giova richiamare alla memoria l’idea fondativa del Monte di Pietà: il credito va concesso al povero perché questi possa essere aiutato ad uscire dalla sua condizione e a chi ha progetti da realizzare, cioè a chi ha il talento dell’imprenditorialità, perché possa generare valore aggiunto sociale – come oggi si tende a dire. Sono questi i criteri ispiratori dell’attività finanziaria, e di quella bancaria in particolare, al momento della sua nascita: non si combatte efficacemente l’usura – vera e propria piaga sociale dell’epoca – senza un’adeguata e ben funzionante struttura finanziaria; né si può assicurare sostenibilità allo sviluppo senza quest’ultima. Non v’è chi non veda come è che su tali robuste fondamenta si sia potuto affermare la dimensione sociale del credito. Come sappiamo dalla storia, gli sviluppi successivi dell’economia di mercato a partire dalla riforma protestante modificheranno non tanto i meccanismi di funzionamento delle varie istituzioni di mercato, quanto piuttosto il fine ultimo al quale tali meccanismi venivano indirizzati: non più il bene comune, bensì il bene totale, inteso come somma dei beni individuali. Come affermerà con forza Jeremy Bentham, fondatore dell’etica utilitaristica (1789), scopo della politica è il bene totale del popolo e dunque l’organizzazione dell’economia e delle istituzioni pubbliche deve essere tale da non ostacolare il conseguimento di un simile obiettivo. Già intorno alla metà dell’Ottocento, in Europa dapprima e negli Usa poi, inizia a prendere corpo l’idea di tentare di correggere le storture più evidenti della logica del bene totale, con particolare riferimento alla sfera propriamente finanziaria. Si pensi alla Banca del Popolo fondata nel gennaio 1849 da P.J. Proudhon, la cui attività durerà solamente sette settimane, ma i cui due principi fondamentali – primo, che l’accesso al credito è la via più pervia per combattere la povertà; secondo, che il credito costituisce un potente legame sociale – continueranno, con grande successo, nelle esperienze successive. Alludo alle Banche di Villaggio, la prima delle quali fondata da F.W. Raiffeisen nel 1864, alle Cooperative di risparmio e credito ideate da Schultze e Delitzsch, alle Casse di Risparmio e alle Casse Rurali italiane, del cui ruolo nello sviluppo economico e sociale del nostro paese non si dirà mai abbastanza. Che dire delle prospettive di questo modo di intendere l’attività creditizia? Quali le sfide che devono essere raccolte e vinte se si vuole che il credito responsabile possa diventare colonna portante dell’infrastrutturazione civile della nostra società? Di ciò occorrerà occuparsi in altra occasione. Qui mi manca lo spazio. etica Il Bilancio Sociale in pillole Il significato racchiuso nel Bilancio Sociale è molto più ampio di questa pagina! Nel dare degli spunti di lettura, vi rimandiamo al link: www.bancacarim.it/bilancio_sociale_2013 I Soci • Cooperative: 6,5 milioni di euro per 75 soggetti finanziati I quasi 7.400 Soci di Banca Carim sono i proprietari e i primi clienti della Banca. Rinnovare il rapporto di fiducia con i Piccoli Azionisti è stata una delle sfide che ha animato l’ultimo anno di governance. A loro Carim ha dedicato specifici servizi, iniziative particolari e un pacchetto di vantaggi esclusivi illustrati nella pagina: “Pensato per Te!”. Per i Soci è nato anche il progetto editoriale Socialmente Carim così apprezzato da tanti di voi! Microcredito I clienti I clienti di Carim sono oltre 102.000, il 16% di persone giuridiche e 84% di persone fisiche. Sono l’anima e la forza di Banca Carim e ad ognuno, famiglie e imprese, la Banca guarda con occhi particolari. I valori della qualità del servizio, della rapidità di risposta e della semplicità nella gestione degli affari sono alla base della nostra politica commerciale. Nel 2013 la Banca ha concesso alla clientela 300 milioni di credito, con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente, in netta controtendenza rispetto al sistema che, invece, è in calo. I dipendenti Le persone sono il primo fattore di successo di Carim. La nostra Banca è giovane e paritaria: il 48% dei dipendenti (circa 750) è di genere femminile, mentre l’età media è di 41 anni, di gran lunga inferiore rispetto alla media di sistema. Costante è l’impegno per ricercare soluzioni organizzative e risposte gestionali volte a conciliare vita familiare e lavoro, con strumenti di flessibilità e welfare. Grande importanza viene data anche alla formazione a al dialogo con le sei rappresentanze sindacali (23 gli incontri organizzati con le RSA nel 2013) a cui l’ 89% dei dipendenti è iscritto. I fornitori Le relazioni con i fornitori sono improntate al rispetto di principi di trasparenza e correttezza. Nel 2013 Banca Carim ha avviato la prassi dei bandi di gara social, affidando le forniture di servizi a cooperative sociali di tipo B per favorire l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati. Solo ad esempio: per 20 Filiali della Provincia di Rimini sono stati appaltati servizi di pulizia a cooperative che curano il recupero e l’inserimento lavorativo di tossicodipendenti, alcolisti, condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione, invalidi. Comunità e territorio Prendere parte alla vita culturale cittadina è uno dei compiti ad alto impatto sociale che Carim svolge con passione e assiduità. Nel 2013 si è infatti impegnata per la realizzazione di numerose iniziative a beneficio della collettività e l’educazione delle fasce più giovani. Come Sbankiamo: un progetto di educazione finanziaria rivolto ai giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado, nato anche con il patrocinio della Provincia e del Comune di Rimini. L’obiettivo: trasmettere i concetti chiave per una gestione consapevole del denaro, avvicinare i giovani al mondo bancario, far sviluppare una mentalità imprenditoriale tra le nuove generazioni. Inoltre nel corso del 2013 sono stati organizzati numerosi convegni ad ingresso libero, in sinergia con le principali associazioni di categoria, Camera di Commercio Rimini e Confindustria Rimini, su tematiche di particolare attualità economica. Terzo settore Le organizzazioni non profit hanno acquisito importanza crescente sul piano dell’economia civile. Il Terzo Settore è il cardine del nuovo modello di welfare sussidiario, poiché assicura l’erogazione di un gran numero di servizi sociali indispensabili alla comunità, sviluppando capitale relazionale progresso materiale e morale. Nel 2013 Banca Carim ha rafforzato i legami con gli enti del Terzo Settore con l’intento di dare nuovo slancio e vitalità all’economia. Sostenere finanziariamente queste realtà accresce la capacità della Banca di rapportarsi con il territorio, stringere legami con la comunità, contribuire allo sviluppo umano ed economico. I crediti erogati al Terzo Settore dalla Banca sono pari a 27,9 milioni di euro così ripartiti: • Parrocchie: 12,5 milioni di euro per 64 soggetti finanziati • Associazioni non profit: 8,8 milioni di euro per 139 soggetti finanziati Tra le pagine più importanti del Bilancio Sociale, vi sono quelle sul microcredito, raccogliendo la preziosa eredità di Eticredito. Mediante apposite convenzioni, la Banca instaura e valorizza le relazioni con quegli enti non profit che curano le attività di valutazione sociale e segnalazione dei soggetti che necessitano di sostegno finanziario. Nel 2013 sono state finanziate 472 famiglie e tra i progetti più importanti ricordiamo: • accordo con associazione di volontariato Famiglie Insieme – Caritas di Rimini, che ci ha portato ad erogare nel 2013 microprestiti a 339 famiglie • accordo con il Comune di Rimini per il progetto di Sostegno Affitti, di cui hanno beneficiato 105 famiglie • accordo con la Provincia di Rimini per il Fondo Antirecessione, che dall’avvio ha consentito di finanziare 174 persone •accordo con Confindustria Rimini per il progetto EffeGiDI (Fondo di Garanzia per i Dipendenti delle aziende della Provincia di Rimini), che ha permesso di finanziare 126 dipendenti delle aziende aderenti Ambiente Per Carim la salvaguardia dell’ambiente è cultura e regola di comportamento. Anche nell’interesse delle generazioni future è stato avviato un percorso di sostenibilità dell’attività aziendale, promuovendo l’impegno costante per la riduzione dei consumi energetici, il riciclo, la raccolta differenziata. Con particolare riguardo all’energia fotovoltaica Carim propone CARIENERGY, il finanziamento pensato per la realizzazione di impianti fotovoltaici (per la trasformazione dell’energia solare in energia elettrica) e termici (per la produzione di acqua calda sanitaria). Ad oggi la Banca ha erogato complessivamente oltre 27 milioni di Euro di finanziamenti per la costruzione di n. 391 impianti. Presentato il primo Bilancio Sociale di Banca Carim banca P er Banca Carim il 2013 è stato l’anno del rinnovamento, che ha coinvolto ogni aspetto della vita aziendale. Incorporare Eticredito ha infatti significato realizzare ed amplificare quell’ispirazione etica già presente nel nostro dna e che oggi sta alla base di un nuovo modello di banca, volto a mettere in equilibrio interessi economici e valori sociali. Banca Carim – Eticredito è così diventata la prima banca commerciale a promuovere una cultura finanziaria eticamente orientata, capace di far convivere e dialogare reciprocamente le istanze provenienti dal mondo economico e dalla società civile. Per dare conto del valore sociale prodotto e della ricchezza distribuita alla collettività mediante la nostra attività d’impresa, Banca Carim ha redatto il primo Bilancio Sociale che lo scorso 13 maggio ha presentato in un evento pubblico tenutosi nella Sala Convegni di Palazzo Agolanti (Rimini): tra gli intervenuti, oltre ai rappresentanti dell’associazionismo riminese e a tanti privati cittadini, il Prefetto di Rimini Dott. Claudio Palomba ed il Presidente della Provincia di Rimini Dott. Stefano Vitali. L’incontro, presieduto dal Presidente di Banca Carim Prof. Avv. Sido Bonfatti, ha annoverato tra i relatori la Vice Presidente di Banca Carim, Prof.ssa Vera Negri Zamagni, che ha fatto un interessante intervento sulla “Responsabilità civile dell’impresa oggi”; il Direttore Generale ha invece efficacemente illustrato gli aspetti salienti del Bilancio Sociale, rendendo note le numerose iniziative compiute nell’ultimo anno dal nostro Istituto a favore del territorio e a vantaggio di tutti i nostri stakeholder, i “portatori d’interesse”. Apprezzamenti sull’attività svolta da Carim nel corso del 2013 sono stati espressi dal Presidente del Comitato Etico di Banca Carim, Dott. Maurizio Focchi e dal Presidente dell’Associazione Eticredito, Dott. Bonfiglio Mariotti, intervenuti, a chiusura del convegno, sul palco dei relatori. Il valore aggiunto prodotto Il rendiconto sulla distribuzione del Valore Aggiunto è il principale collegamento fra il Bilancio Sociale e il Bilancio di Esercizio che permette di evidenziare la ricchezza che la Banca ha prodotto ed erogato ai portatori di interesse. Il processo di calcolo riclassifica i dati del conto economico in modo da evidenziare il valore della produzione e i costi sostenuti, ricomponendo il valore aggiunto sociale come sommatoria delle remunerazioni percepite dai portatori di interesse. Il valore economico distribuito fra gli stakeholder è stato di oltre 75 milioni di euro, oltre alle imposte. 3 INIZIATIVE A FAVORE DEI SOCI CONVENZIONE SOCI CARIM NUOVO CONTO SOCIO CONTO SOCIO Rivolgiti alla tua filiale di riferimento per avere maggiori dettagli e scoprire le iniziative già attive! LINEA PERSONA IL NUOVO INIZIATIVE Conto corrente a condizioni agevolate FAVOREriservati DEI SOCI con servizi A personalizzati ai Soci titolari di: - un pacchetto minimo di 200 Azioni - conto corrente e deposito titoli attivi presso Banca Carim carim_conto_soci_22x16_ESECUTIVO.indd 1 LE CONDIZIONI I SERVIZI PERSONALIZZATI IL SOSTEGNO ALLO STUDIO I VANTAGGI ESCLUSIVI - Nessuna spesa di tenuta conto - Tasso creditore - 0,75% fino a 25.000 euro - 1,00% da 25.000,01 a 125.000 euro - 1,25% oltre 125.000 euro 40 € CONVENZIONI CON ESERCIZI COMMERCIALI carim_conto_soci_22x16_ESECUTIVO.indd 3 Imprevisti - Bancomat Socio personalizzato gratuito - Bancomat gratuito per l’eventuale cointestatario del “Conto Socio” - Carta di Credito Oro personalizzata gratuita - Conad Card Borsa di studio annuale riservata agli studenti universitari più meritevoli: Soci e Figli dei Soci carim_conto_soci_22x16_ESECUTIVO.indd 2 PRESENTA UN AMICO 29/04/14 12.56 29/05/14 10.02 - Tasso riservato sul conto deposito “Rendo & Conto” - Nessuna commissione d’ingresso per la sottoscrizione di fondi comuni d’investimento - Sconti sulle polizze assicurative Ramo Danni e RC Auto Moto - Ciclomotore - Abbonamento semestrale alla rivista mensile dedicata alla famiglia “Saper Vivere” Ai Soci che presenteranno un amico o un familiare per l’apertura di un conto corrente, sarà riservato un servizio a scelta tra: - Telepass Opzione Premium gratuito per un anno - Polizza Assicurativa “Protezione Carte” gratuita per un anno - Buono da utilizzare nelle librerie convenzionate - Buono da utilizzare sul sito www.amazon.it - Abbonamento annuale a prestigiose testate editoriali Esibendo una tessera che attesti la qualifica di Socio Carim (Bancomat o Carta di Credito Oro personalizzata) si ha l’accesso alle agevolazioni riservate da oltre 200 esercizi commerciali selezionati. L’elenco degli esercizi commerciali è disponibile in ogni filiale e consultabile anche sul sito internet www.bancacarim.it nell’area riservata ai Soci. 29/05/14 10.02 I Soci hanno esclusive agevolazioni e scontistiche sulle polizze assicurative: ne presentiamo in sintesi alcune. Le nostre filiali rimangono come sempre a disposizione per qualunque informazione in merito. 4 Le polizze a tutela della salute, che proteggono dal rischio di infortuni e malattie. Salute Rimborso Spese È la polizza infortuni che offre una protezione completa, valida 24 ore su 24, nelle situazioni della vita quotidiana sia legate all’attività professionale che al tempo libero, alle vacanze, allo svago, alle occupazioni domestiche o familiari. È la polizza malattia che tutela economicamente l’assicurato rimborsando le spese di cura a seguito di grandi interventi chirurgici e fornendo un pacchetto di servizi di assistenza sanitaria e legale. Garanzie - Morte a seguito di infortunio - Invalidità permanente a seguito di infortunio (franchigia 5% I.P.) - Danni estetici (indennità aggiuntiva di € 5.000 in seguito a infortunio indennizzabile ai sensi di polizza) Garanzie - Malattia: rimborso spese mediche in caso di “Grande Intervento Chirurgico” a seguito di infortunio e malattia - Assistenza: servizi informativi (informazioni su strutture sanitarie), servizi medici (consulenza medica telefonica, invio di un medico al domicilio), altri servizi (assistenza infermieristica domiciliare a seguito di ricovero, invio ambulanza a seguito di infortunio malattia, gestione appuntamento, second opinion) - Tutela Legale: assistenza stragiudiziale e giudiziale per le controversie in caso di mal practise sanitaria Limiti di età - Minima 18 anni - Massima 79 anni alla sottoscrizione, 80 anni al rinnovo Durata annuale con tacito rinnovo Premio - Fiscalmente detraibile - Frazionabile senza aggravio di costi Limiti di età - Minima non prevista - Massima 64 anni alla decorrenza, 69 anni al rinnovo Durata annuale con tacito rinnovo Premio Frazionabile senza aggravio di costi Messaggio pubblicitario: per le condizioni praticate si fa riferimento ai fogli informativi disponibili nelle nostre filiali e sul sito www.bancacarim.it “Tell Me I’m Not Dreaming” Eron 2012 spray paint on canvas 150x115 cm CONVENZIONE SOCI CARIM lente quali scelte per i mercati finanziari? Inizio della riduzione agli stimoli monetari in USA e cambiamento delle indicazioni sui tassi della Fed Irlanda e Spagna escono dal programma di aiuti europeo La Crimea vota la separazione dall’Ucraina, alimentando tensioni separatistiche internazionali In Italia Renzi forma un nuovo governo e diviene primo ministro Il Parlamento Europeo ha adottato le Proposte della Commissione Europea sulla MIFID II che comportano importanti novità operative di prossima attivazione per gli intermediari, riguardanti la negoziazione degli strumenti finanziari Alle elezioni Europee di maggio il partito di Renzi stravince dando un forte segnale di stabilità politica in Italia La BCE ha introdotto un programma di politica monetaria fortemente accomodante introducendo per la prima volta nella storia un tasso negativo sui depositi per le banche A gennaio 2014 la FED, Banca Centrale Americana, ha iniziato il cosiddetto tapering ovvero la strategia di riduzione del piano mensile di acquisto titoli di Stato e ha modificato le linee guida, forward guidance, della politica monetaria abbandonando il riferimento al target sulla disoccupazione che nel 2012 aveva fissato a 6,5% (attualmente è il 6,3%). I dati dell’economia USA confermano la crescita e il nuovo presidente della FED, Janet Yellen, ha comunicato che comunque i tassi di interesse rimarranno bassi per un periodo considerevole anche dopo la fine del programma di acquisto titoli prevista per il prossimo autunno. In Europa i segnali di ripresa sono molto più modesti rispetto agli USA (si veda tabella L’ECONOMIA MONDIALE) e mentre la FED ha iniziato un processo di normalizzazione della politica monetaria, la Banca Centrale Europea a giugno ha attivato un pacchetto di misure convenzionali e non, già da tempo annunciate, finalizzate a ristabilire la crescita e a promuovere la ripresa economica. La BCE ha deciso il taglio dei tassi di riferimento, che dall’11 giugno è pari a 0,15% da 0,25%, e stabilito per la prima volta un valore negativo del tasso sui depositi in BCE al fine di scoraggiare le banche a lasciare depositati in BCE la liquidità presa a prestito. L’istituto centrale ha anche annunciato che interromperà la sterilizzazione della liquidità generata dal programma Smp (programma che prevedeva l’acquisto di titoli dei paesi più colpiti dalla crisi), varerà un programma di acquisto Abs (titoli creati dalla cartolarizzazione di prestiti concessi piccole e medie imprese), offrirà nuovi finanziamenti a lungo termine alle banche e continuerà a garantire l’allocazione della liquidità a rubinetto quindi senza limitazioni, tenendosi pronta ad intervenire ancora con rapidità se necessario. L’enorme liquidità messa in circolazione dalle Banche Centrali, la fuga di capitali iniziata alla fine del 2013 dai paesi emergenti, la volatilità delle valute, i rischi geopolitici generati dalla crisi in Ucraina, hanno spinto gli investitori a premiare il debito dell’eurozona e in particolare Roma e Madrid che offrono rendimenti interessanti rispetto agli altri paesi dell’Unione. In Italia lo spread, differenza di rendimento tra titoli di stato a 10 anni italiani e tedeschi, è calato fino a 140 punti e il rendimento del BTP a 10 anni sul mercato secondario ha segnato un nuovo minimo storico dall’introduzione dell’euro. VEDI TABELLA RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO ITALIANI. In un contesto di fiducia verso una futura ripresa in Italia, guidata dalle auspicabili riforme, il mercato azionario ne ha particolarmente beneficiato e ha registrato un considerevole rialzo da inizio 2014. In particolare l’indice FTSE Mib ha superato i 22.000 punti ai massimi dall’aprile 2011 per una performance a quel livello di oltre 16% da inizio anno. VEDI GRAFICO INDICE AZIONARIO ITALIANO FTSE MIB. PIL reale Produzione industriale Inflazione Tasso di disoccupazione USA 2,00% 3,46% 2,00% 6,30% AREA EURO 0,90% -0,10% 0,50% 11,70% CINA 7,40% 8,70% 1,80% 4,08% GIAPPONE 3,00% 4,10% 3,10% 3,60% REGNO UNITO 3,10% 2,30% 2,50% 6,80% 21.500 ITALIA -0,50% -0,40% 0,50% 12,60% 21.500 GERMANIA 2,30% 1,80% 0,90% 6,70% 21.000 FRANCIA 0,80% -0,80% 0,70% 10,10% 20.500 SPAGNA 0,50% -1,90% 0,20% 25,93% 20.000 GRECIA -1,10% -3,10% -1,30% 27,40% 19.500 IRLANDA -0,70% 15,90% 0,30% 11,80% 18.500 PORTOGALLO 1,20% 4,10% -0,14% 15,10% Fonte dati: Bloomberg 06/06/2014 TITOLI DI STATO ITALIANI TITOLO RENDIMENTO RENDIMENTO A ATTUALE INIZIO ANNO DIFFERENZIALE BOT 3 MESI 0,205% 0,332% -0,127% BOT 6 MESI 0,296% 0,563% -0,267% BOT 1 ANNO 0,399% 0,718% -0,319% BTP 2 ANNI 0,461% 1,053% -0,592% BTP 5 ANNI 1,346% 2,561% -1,215% BTP 10 ANNI 2,804% 3,968% -1,164% Fonte dati: Bloomberg 06/06/2014 OBIETTIVO RISPARMIO GESTITO a cura di Funzione Finanza I l sistema pensionistico Italiano è stato protagonista di strutturali riforme che hanno messo in evidenza la necessità di integrare la pensione, fornita dal sistema di previdenza obbligatoria pubblica, al fine di mantenere un tenore di vita adeguato nel tempo. A tale scopo le forme di Previdenza Complementare rappresentano una valida soluzione. L’adesione ad una forma di Previdenza Complementare è libera e volontaria ed è possibile scegliere tra un Fondo Pensione Chiuso, in quanto istituito nell’ambito della contrattazione nazionale di settore, un Fondo Pensione Aperto, in quanto rivolto a una pluralità di individui, oppure un PIP - Piano Individuale pensionistico. Per aderire ad una forma di previdenza complementare è possibile contribuire con i propri risparmi attraverso versamenti periodici di importo contenuto, oltre che con il contributo del datore di lavoro e del proprio TFR, scegliendo la linea di investimento considerata più adatta in base al suo profilo rischio/rendimento. Le forme di previdenza complementare godono inoltre di una fiscalità agevolata in quanto l’aliquota sui rendimenti finanziari è pari all’11% e i contributi versati ai fondi sono deducibili dal reddito complessivo IRPEF fino a un massimo di 5.164,57 euro annui (il plafond di deducibilità comprende anche eventuali contributi versati a favore della posizione previdenziale di un familiare fiscalmente a carico come ad esempio i minori). In fase di erogazione la prestazione è soggetta ad una ritenuta a titolo definitivo del 15%, che si riduce di 0,30 punti percentuali per ogni anno successivo al quindicesimo di partecipazione fino a massimo pari a 6 punti percentuali. Con questo meccanismo, dopo 35 anni di partecipazione, l’aliquota potrà ridursi fino al 9%. Proprio per questo motivo, risulta maggiormente conveniente per i più giovani sottoscrivere una forma di previdenza complementare. INDICE AZIONARIO ITALIANO FTSE MIB L’ECONOMIA MONDIALE VAR % annua SOTTO la Cosa è successo da inizio anno RENDIMENTO + 17,15% 04.04.2014 + 16,46% attuale 22.500 22.000 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno Fonte dati: Bloomberg 06/06/2014 5 soci MONDO Intervista a... I SOCI IN NUMERI Nome Daniela Dossi Professoressa Dossi, partiamo dall’inizio: la sua predilezione per la matematica. Sfatiamo anzitutto il mito che la matematica sia una materia arida e poco creativa: è pur sempre un ramo della filosofia. Nell’antica Grecia i grandi filosofi erano anche dei matematici. La matematica è una disciplina che ha bisogno di poche parole: il calcolo è il linguaggio e il ragionamento la sua espressione. Ecco perché mi piace. Oggi abbiamo strumenti di calcolo straordinari, ma senza l’intelligenza e la mano dell’uomo che li guida sono inservibili, fortunatamente. La matematica dovrebbe insegnare un metodo di ragionamento: non semplicemente dei “numeri”. Ma spesso questo concetto viene frainteso. Professione Insegnante in pensione Classe 1951 Filiale di riferimento Sede Lo scopo della cultura è spalancare orizzonti mentali Ha trascorso gran parte della sua vita a contatto con i giovani del liceo scientifico riminese “Einstein”: quale elemento ha caratterizzato quegli anni? La passione per il mio lavoro. Mi sono voluta laureare in fretta perché desideravo rendermi indipendente dai miei genitori insegnando. E la più grande fortuna, per ognuno intendo, è trovare un lavoro che piace. Per me è stato così e ho cercato di farlo al meglio delle mie capacità. cconta si ra Un nostro Socio erne trascorsi orgoglioso di av e o 49 anni e sono to per quello ch ad essere paga : il ne io ss pa più della metà r pe lmente gratis, avrei fatto ugua nti tutta la vita, ione ho fatto i co ss pa la n Co . ta giornalis ti agli hobby. o, dai sentimen or lav al io ud st dallo per calcolo, mai fatto nulla er av n no di o Cred positivo, tantompre è un fatto se n i no to es qu e e quei calciator . Ho fatto com do en riv sc meno un merito a, dr ua mpre in una sq ra che giocano se na, prima anco ag m Ro e er rri Co il r to pe en e m ui pr m eg se il pros di Rimini, uno di to rit sc ho , per la Gazzetta tto ce un po’ tu sis rio cu mi in te i i M e o. sono du dell’altr alla cultura, ma ca liti ort e po sp lo lla o: da , or tutto più nel mio lav di no na mio Sa ss Olimpico che mi appa to del Comitato via in dei e m re Co lto . cu la natura e come due Olimpiadi n tto co fa o ho ltim e l’u es ri, in mar scritto tre lib ho hi rc ni ce e an tre Giochi a cinqu animali curo da e amante degli ”, che mi pa m Za Italo Cucci; com La l Corriere, “Qua , vista una rubrica su . Per puro caso certo successo un imali, a an bi e ab is no nn te co o di calcoli, am re fa di à tencit Il pa o. fortissim la mia inca amente vanno tim ul lista e na ch or ri gi tto il due se ato a fare e di vita: ho inizi nde on ra gi G ra un a n un co è o s ni chiuderò sper is, nn te re. oi di gi , do scriven re, soffrire mi fanno palpita ali i im ti, an i ala gl m ; i i, am Sl issim io sto con gli ultim n no e zz ra le Ma attenzione, , lia ig mati, i senza fam randagi, gli affa i li aiuta. ch n co o st E mi interessano. ali, soprattutto operto gli anim sc ha . ca liti po Ora la molto semplice , per un calcolo tti ga e ni ca quelli di affezione ti analisi di quan Fatta una rapida notato che gli in molti hanno , lia Ita in no so ci o in media zampe riguardan amici a quattro ni e gatti, ca . E ai nostri un italiano su tre ializzati, ec sp zi ai nego basta chiederlo lla magancare nulla ne non facciamo m chieto si. Per ques ho gior parte dei ca e un ar ns pe di banche sto ad alcune H o corrente ad ato ad un cont leg at om quale nc ba carta, un i Fido di te”, al asse magari “M rvizi, iam se ch ai si e o, ch hoc, onti: dal cib ti una serie di sc ga lle co o er ss fo e assicurazioni. dal veterinario all i sono clienrim, banca di cu Ca a all e ch an affezionato clien L’ho chiesto i anni. Sono un nt ta ho da a do st an ni io qu te ed az pratica, da San Giuliano; in oletti te della filiale di andato in Via C e pr m se no so di e, ar vato qualcosa iniziato a lavor rapporto ho tro to e es er qu sc no in e ed anch parato a co scontato. Ho im iadi rd te co en ti ni or , vo pp affetti avuto ra Ho ri e con molti ho cassieri, diretto il cliente ideale. re se es di o ed e cr ch hé à rc alt pe e una re li, anche una banca com ad de o at an ns gr ope ol e sempr tuo picc e a coltivare un tanti ti possa aiutar Se pensiamo a o. gn so un e ar e zz ali re tre a Carim si po bb progetto, ti personali, la et e og ch pr , i tà nd cit ra ta piccoli-g licità di ques levare il Pil di fe ol ris a re ca di de o. non è molto alt che rie ad una banca mi piace pensar vesta in e ch ”, ta za Nello specifico tà “Desportiviz cit a un più il di o rti nn so non avra sollevi le ri ragazzi che st no mei do de le ro e tu ar nel fu o, di pass be di questo pass eb ti er an ac av pi i e, m er ; ac pi un palazzetto in o io a ad ro st alt o n niche in un ca “C’è be ort, che non di li sp ni llo ca i de ti a aiu nc e una ba a banca ch o i piacerebbe un am M bi . e” ab ar e ns es m pe i cu uesto e possa dire: “Q gate le gattare, ch ito il futuro a 20 nt ra ga o am bi ab , ma, ni m ca so In 10 salvato campo”. bandonati in un ab me o co an ia ev cc fa viv e e ti ch un po’ e ch a isc up st i m e una banca ch passione. me, le cose per Hai suggerimenti per la Redazione? Vuoi raccontarci la tua esperienza di Socio? Scrivi a: [email protected] 6 A less an d ro G iuli an i E a chi dice che la matematica è inutile per la vita concreta, come il latino o il greco? Ogni disciplina o studio serve per aprire la mente. Questo è lo scopo della cultura: spalancare orizzonti mentali. E se ad uno studente proprio la matematica non piace… che almeno ci provi. Nella scuola, come nella vita di tutti i giorni, si devono affrontare situazioni piacevoli o meno. Con tutte dobbiamo confrontarci, perché da ognuna possiamo imparare. Ha una classe che ricorda in particolare? Non una in particolare, però mi ricordo di tanti alunni. Tuttavia non vorrei parlare genericamente di “classi” o di “ragazzi”: parliamo di persone. Per me fare l’insegnante ha significato incontrare quotidianamente delle persone, con il loro vissuto e la loro storia. Il confronto con l’altro fa crescere ogni giorno. Ancora oggi molti studenti mi fermano per strada per salutarmi. Studenti… diciamo piuttosto padri e madri di famiglia, spesso accompagnati dai loro bellissimi bambini, che per me è una gioia incontrare. Ed oggi che è in pensione a cosa si dedica? Letture a parte, cinema, teatro, mostre (molto belle quelle di Klimt a Milano e Pissarro a Pavia) e ai viaggi: recentemente ho visitato con piacere Istanbul e l’Andalusia. Da oltre trentacinque anni è cliente di Banca Carim: perché? Perché apprezzo la disponibilità e la professionalità delle persone che ci lavorano. Anche la Banca è fatta di persone, come la scuola. E tanti sono stati gli incontri positivi fatti in questi anni. Faccio un nome per tutti (senza nulla togliere agli altri!): la signora Mara della Sede. Ma sto incontrando sempre più giovani, a cui naturalmente vanno i miei migliori auspici. Alla scoperta delle nostre filiali: Bologna e San Giuliano Bologna San Giuliano Conosciamo i responsabili di filiale Paolo Franceschi e Marco Zamagni Sono Paolo Franceschi, ho 57 anni e 37 anni di anzianità lavorativa alle spalle, neo Capo Area nella brillante Sede di Bologna, ricopro l’incarico da soli quattro mesi. Amo la buona cucina, l’arte in genere, gli animali, ma soprattutto la mia famiglia, mia moglie e i miei due ragazzi. Pratico sport a livello agonistico e sono l’attuale campione italiano Master nel lancio del giavellotto, titolo conquistato a Orvieto nel giugno 2013. Da sportivo faccio della collaborazione e del gioco di squadra la mia forza manageriale, richiedo a tutti i miei collaboratori determinazione e voglia di raggiungere i risultati non a scapito però dell’etica commerciale, dell’attenzione ai bisogni del cliente, del continuo e costante aggiornamento delle competenze. La squadra è formata da Federica Spada, che ricopre il ruolo di Vice, competente e determinata, è attenta sia agli obiettivi aziendali che alla crescita professionale dei colleghi. Nel settore Crediti Elisa Pederzoli, capace ed efficiente nell’esamina delle pratiche, ama soprattutto i gatti e per questo è soprannominata “la micetta”; è coadiuvata a Pamela Pini, che è con noi da circa due mesi, ma che ha saputo integrarsi e allinearsi al team in modo ottimale. Alla Finanza Roberto Caccamo, gentile e affabile; si prodiga nel ricevere clienti e non, proponendo investimenti previdenziali o finanziari, sempre oculati e in linea con i bisogni espressi. Clemente Camassa detto Mimmo è addetto al servizio di cassa; corretto e preciso, riesce anche ad essere efficace nell’intercettare i bisogni della clientela già dal primo approccio allo sportello. Completa lo staff Luca Beccari, promosso da pochi mesi ad addetto crediti junior; giovane e simpatico, accoglie i clienti con tatto e serietà, indirizzandoli verso soluzioni ottimali. Questo è in breve la Sede di Bologna - dedicata a famiglie, professionisti, esercizi commerciali ed imprese -, che mi onoro di guidare. Assieme ai miei collaboratori, cercherò di condurla al successo conquistando e consolidando risultati sempre più sfidanti. Bologna è una realtà con un alto tasso di dinamicità imprenditoriale L’apertura di questa nuova Sede vuole essere un segnale concreto di attenzione al territorio in cui Banca Carim continua ad investire, anche nella difficoltà economica generale. La piazza di Bologna è una realtà con un alto tasso di dinamicità imprenditoriale che rappresenta un esempio importante da seguire per il rilancio dell’intera economia regionale. Sono Marco Zamagni, 53 anni, responsabile della filiale di San Giuliano da soli 7 mesi ma dipendente Carim e filialista da sempre. Amo la pesca sportiva, il cinema e la musica; sono tifoso della “pazza” Inter, che mi ha regalato vittorie e sofferenze memorabili. Da sempre lo stare con gli amici, le zingarate alla Monicelli rimangono le cose che più mi piacciono. Lavorare in filiale mi piace molto; il costante rapporto con il pubblico ti arricchisce continuamente sia professionalmente che umanamente. La filiale si occupa di oltre 2.400 rapporti diversificati tra privati, piccole e medie imprese locali e turistiche. In tutto ciò sono ben coaudiuvato dall’appoggio di una squadra di colleghi affiatata e ben disposta a collaborare. La vice è Maria, presenza storica della filiale, punto di riferimento per la clientela e valido supporto per tutti i colleghi, me compreso. Alessandra è l’addetta ai crediti, titoli e consulenza fulgido esempio di come gioventù possa coincidere con esperienza e professionalità. Il giovane ma sagace Matteo consulente, con conoscenze tecniche non comuni e alle casse l’esperto Maurizio; la mammina Carlotta e l’ultimo acquisto (in ordine di data) la giovane Sarah. Spesso mi chiedo perchè mi piace lavorare in Banca Carim, ma la ragione, in realtà, è semplice: mi sono sempre sentito parte integrante di questa azienda, sempre protagonista e mai comprimario. Il mio obiettivo rimane il soddisfare il cliente, cercando sempre di offrire il Mi sono sempre sentito parte integrante di Banca Carim: protagonista e mai comprimario miglior servizio possibile coerente con I suoi bisogni e necessità mantenendo comunque l’animo non solo di chi conosce la materia ma di chi vuole imparare e migliorarsi ogni giorno. Per il futuro lavorativo mi auguro di mantenere l’attuale interesse e la voglia di crescere professionalmente confermandomi come un valido supporto per i colleghi più giovani. Per quello personale mi auguro felicità, salute e tanta voglia di divertirmi. Concludo con un doveroso e caloroso saluto a tutti i clienti. Sono convinto che insieme raggiungeremo sempre nuovi traguardi. Ci vediamo a San Giuliano Mare. 7 Ivana Bianchi Il Consiglio Direttivo del CRAD: da S ono Ivana Bianchi, attuale Presidente del CRAD. Mi trovo a guidare un Consiglio Direttivo composto da Colleghi giovani e dinamici, animati dal desiderio di farsi interpreti delle istanze che provengono dalla base dei nostri associati. Ci sono tutte le premesse per un gioco di squadra ‘vincente’. La mia formazione comprende Studi Classici e Laurea Umanistica in Giurisprudenza. Entrata in Banca Carim nel 1986, ho sempre prestato servizio presso le Strutture Centrali: in Segreteria-Affari Societari, prima, e ora presso la Funzione Legale. Ho tanti interessi e alcune vere passioni: per l’arte, i grandi maestri del passato, i protagonisti della scena contemporanea e gli artisti ‘visionari’ che sanno farsi interpreti del futuro; per i viaggi, il modo migliore per scoprire se stessi e gli altri, per aprirsi a esperienze diverse e allargare le proprie conoscenze; per la moto, una passione condivisa con il mio compagno, che ci regala grandissime emozioni; per la letteratura, il teatro, il cinema… Ho scelto di impegnarmi nel Circolo moltissimi anni fa perché ho sempre creduto che lo ‘stare insieme’ tra Colleghi, in un contesto diverso da quello strettamente lavorativo, potesse fare la differenza e renderci amici, compagni, persone che condividono lo stesso progetto e vogliono arrivare ‘insieme’ alla meta. Non nascondo, in qualche occasione, di avere avuto la tentazione di mollare tutto, ma alla fine non mi sono mai arresa e ora credo di poter dire che siamo finalmente sulla strada ‘giusta’, grazie soprattutto all’entusiasmo dei Colleghi più giovani che ci hanno mostrato quanto sia semplice e bello ‘fare gruppo’. Nel corso degli anni, le iniziative sono state tante e l’elenco sarebbe troppo lungo. Una cosa a cui penso con piacere è di essere riuscita a trasmettere alcuni dei miei interessi ad altre persone, di aver creato condivisione e favorito l’instaurarsi di legami di amicizia. Di solito, sono le iniziative più recenti a coinvolgerci maggiormente. Tanto per citarne qualcuna: il Banchetto dei Giovedì Grasso che si è trasformato in una festa piena di colore, allegria e tanta musica; la festa della Befana, il chiasso dei bambini, le loro risate, la gioia nel ricevere il proprio regalo, lo stupore di fonte all’apparizione della Befana; la sfida a calcio tra CRAL, il nostro e quello della Cassa di Cesena, disputata in uno Stadio gremito, con un tifo scatenato sugli spalti che ha riscaldato una giornata fredda e piovosa. Per la prima volta sono scese in campo anche le ragazze della Carim, la squadra femminile di calcio, protagonista di una partita memorabile. Ora, però, c’è da pensare al futuro, ci sono tante cose da organizzare: la prima uscita in moto, il raduno di primavera del Gruppo Ciclisti, le prossime sfide sportive, i prossimi Tornei inter CRAL, la grande festa dell’estate 2014 e tanto altro ancora. Di tutto ciò parleremo sul prossimo numero di Socialmente Carim! Un Consiglio Direttivo giovane e dinamico capace di fare gruppo 13° GOLF MEETING INTERBANCARIO EUROPEO San Giovanni in Marignano Il 23-05-2014 il golf team di Banca Carim (Giampaolo Scardone Vice Direttore, Luca Denicolò dipendente, Giorgio Bartolini pensionato) si è piazzato 8° su 134. Complimenti per l’ottimo risultato! 8 sinistra Daniele D’Adamo, Ivana Bianchi, Marco Palmieri, Daniela Capanni, Massimo Polverelli, Ivan Moretti, Alberto Forlai, Roberta Romagnoli, Massimo Bruzziches, Stefania Adamo, Antonio Pascarella e Elisa Delvecchio. Il Consiglio Direttivo del CRAD N ato nel 1970, il CRAD è un’associazione ricreativa che promuove iniziative per i dipendenti e i pensionati di Banca Carim. Il “Circolo”, che vanta circa 1.100 soci ed ha la sua sede storica in via Dante nel centro di Rimini, organizza costantemente attività ricreative, sportive, viaggi, manifestazioni culturali che coinvolgono sia i Soci sia le loro famiglie. Il 22 maggio 2013 l’Assemblea del CRAD ha approvato il progetto di modifica dello Statuto con il quale sono stati recepiti gli importanti interventi legislativi che negli ultimi anni hanno riguardato il mondo delle associazioni. Il nuovo Statuto è fondato sull’affermazione di principio che tutti i Dipendenti di Banca Carim sono Soci di diritto del Circolo, con la qualifica di Soci Ordinari. Questo, con la finalità di favorire una più ampia partecipazione alle attività del CRAD, in considerazione del suo ruolo attivo nell’Azienda, quale importante strumento di valorizzazione dei contenuti del tempo libero, in grado di favorire l’aggregazione e rafforzare il senso di una comune appartenenza. In forza del predetto accordo si è convenuto che l’Azienda contribuisca al pagamento della quota annuale a carico dei Soci Ordinari del Circolo. Ristorante Aziendale Convivio A perto in data 27 novembre 2013 il Ristorante Aziendale di Banca Carim è situato presso la sede del Circolo Ricreativo dei Dipendenti in Via Dante 23 a Rimini. Il nome del Ristorante, “Convivio”, è stato suggerito dall’omonima opera di Dante Alighieri e dall’indirizzo del CRAD. In previsione di questo nuovo servizio dedicato ai Dipendenti, la sede del Circolo è stata ampliata, integralmente ristrutturata, dotata di nuovi arredi e anche di una rete wifi. La gestione del Bar e del Ristorante sono stati affidati a un’Azienda specializzata che opera da molti anni nel settore della ristorazione, in grado di assicurare un servizio di qualità elevata, nel rispetto degli standard di sicurezza alimentare previsti dalle norme vigenti. La cucina sarà diretta da uno Chef professionista e tutte le preparazioni saranno improntate al momento. L’accesso al Bar e al Ristorante è riservato ai Soci del CRAD, ai familiari dei Soci e ad eventuali Ospiti, purchè sempre accompagnati da un Socio. Il CRAD, grazie ai contributi della nostra Banca, ha ottenuto l’applicazione di prezzi di favore sulle diverse tipologie di menù e Convivio ha messo a disposizione, per il pagamento dei servizi, la carta “CARIM CONVIVIO Shop”, che si può ‘caricare’ con il controvalore dei buoni pasto e/o in denaro e può essere utilizzata anche per le consumazioni al Bar. Ogni mattina, i Colleghi consultano il Menù del Giorno nell’area intranet predisposta a tale scopo e da questa stessa area effettuano la prenotazione, scegliendo tra le diverse proposte di menù. Sono sempre più numerosi anche i Colleghi pensionati che frequentano Convivio nella fascia oraria loro riservata. L’apertura di “Convivio” è un intervento importante che ha indubbiamente contribuito a migliorare la qualità della ‘vita lavorativa’ e sociale dei Colleghi. La qualità della cucina di Convivio è 59% 36% BUONA OTTIMA Periodico trimestrale Aut. Tribunale di Bologna n° 8309 del 12/07/2013 Anno I N°2 giugno 2014 Direttore Responsabile: Tommaso Refini A cura di: Segreteria e Affari Societari di Banca Carim 0% INSUFFICIENTE 5% SUFFICIENTE La cortesia e la disponibilità del personale di sala di Convivio 39% BUONA 0% INSUFFICIENTE 59% OTTIMA Uno speciale ringraziamento a tutti coloro, colleghi e non, che a diverso titolo hanno collaborato alla Redazione del periodico. Fotografie: Riccardo Gallini Progetto grafico e proprietà: Minerva Soluzioni Editoriali srl, Via Aglebert, 22 – 40134 Bologna Numero chiuso in tipografia nel mese di giugno 2014 2% SUFFICIENTE Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.