- Fondazione Cristo Re

Transcript

- Fondazione Cristo Re
FONDAZIONE
CRISTO RE
SCUOLA
PRIMARIA
Anno 2013, Numero 1
SOMMARIO:
Habemus papam!
Palazzo Montecitorio
2
La Giornata della Memoria
3
Al Planetario tra le stelle
4
Una giornalista tra noi
6
Il gatto con gli stivali
7
Auditorium Parco della
Musica
8
Rivalità Milan - Inter
18
Ce l’abbiamo fatta!
Ancora una volta siamo
riusciti a pubblicare il
giornalino della scuola.
Siamo felici per questo e
vi invitiamo a leggere tutto
ciò che abbiamo prodotto,
sperando che vi piacerà.
Buon divertimento!
La redazione
Notizie di rilievo:
Alle 19:06 del 13 marzo
2013, la fumata bianca: i
115 cardinali, che hanno
partecipato al Conclave,
hanno scelto il successore
di Benedetto XVI. C’è
stata un’esplosione di gioia
della folla riunita in Piazza
San Pietro, quando tutti
hanno visto la fumata
bianca.
Alle 20:12 dello stesso
giorno il cardinale francese
Jean-Louis Tauran ha
annunciato: «Annuntio
vobis gaudium magnum»
che significa: vi annuncio
una grande gioia.
È stato eletto papa Jorge
Mario Bergoglio, con il
nome di Francesco. Era
l’arcivescovo di Buenos
Aires. Le sue prime parole
da papa sono state: «Cari
fratelli
e
sorelle,
buonasera. I miei fratelli
cardinali sono venuti a
prendermi quasi alla fine
del mondo».
Poi ha pregato insieme ai
suoi fedeli per Benedetto
XVI e ha chiesto al popolo
di pregare per lui.
Dopo essere stato eletto
nella Cappella Sistina, Papa
Francesco è stato
accompagnato nella
sagrestia della Cappella
Sistina, nella cosiddetta
"stanza delle lacrime" che
prende il nome dalle
lacrime che i papi nel
corso della storia hanno
• Visita a Montecitorio
• Giornata della Memoria
Il Conclave
• Al Planetario
Conclave è un termine che
deriva dal latino cum clave,
cioè "chiuso con la chiave".
Indica la riunione dei
cardinali che eleggono il
nuovo papa.
L'evento storico che diede
il nome di Conclave
all'elezione dei Pontefici,
• Una giornalista tra noi
• Il gatto con gli stivali
• Le classi all’Auditorium
• Rivalità Milan - Inter
risale al 1270, quando gli
abitanti di Viterbo, allora
sede papale, stanchi di anni
di indecisioni dei cardinali,
li chiusero a chiave nella
sala grande del palazzo
papale in modo da metterli
in condizioni di decidere al
più presto.
versato appena eletti, per
l’emozione.
È nato il 17 Dicembre
1936 a Buenos Aires. La
famiglia del pontefice è
originaria italiana, di
Portacomaro, una frazione
di Asti. È il 265°
successore di Pietro,
primo non europeo, primo
Francesco, primo dei
Gesuiti.
M.S. Giudice, F. Bruno
CRONACA
Visita al Palazzo Montecitorio
L’11/03/2013 noi, la classe quinta,
siamo andati a visitare il Palazzo
Monteciorio.
Quando abbiamo fatto merenda,
c’erano i giornalisti che parlavano
davanti alla telecamera di fronte
all’entrata della facciata principale
“del ‘600”, dove ora entrano i
deputati. Nel frattempo, c’erano
quattro “grillini” che si volevano
registrare e in più volevano
lasciare le valigie per andarsi a fare
un giro. Siccome erano entrati
dalla parte sbagliata non l’hanno
potuto fare.
Noi siamo entrati dalla parte della
facciata “del ‘900”, dove ora
entrano i visitatori.
Quando siamo entrati, la guida, ci
ha fatto togliere le giacche e ci ha
cui quello di Mosè che riceve le
fatto fare il check-in. Per fortuna,
Tavole della Legge e quello in cui
l’allarme non ha suonato a
le spezza. C’era anche il libro degli
nessuno!
articoli di legge. C’era il fantastico
Abbiamo visitato il Transatlantico,
soffitto a cassettoni “Stile Liberty”,
la Sala di Aldo Moro, la Sala della
diverso da quello del
Regina e l’Aula
Transatlantico del
dei Deputati.
‘600.
Sia
nel
Il Transatlantico
Transatlantico che
“C’era il fantastico soffitto a
è la sala dove i
nella Sala della
cassettoni “Stile Liberty”, diverso
deputati
si
Regina i lampadari
da quello del Transatlantico del
riposano
e
sono
in
ferro
Seicento”
v e n g o n o
battuto.
intervistati.
Dopo la sala della
Dopo
essere
Regina siamo andati
andati nella Sala Aldo Moro, siamo
nell’Aula dove si riuniscono i
andati alla Sala della Regina. In essa
deputati. La guida, che si chiamava
la regina aspettava il re, mentre lui
Paolo, ci ha fatto sedere nelle
entrava nell’Aula a fare i discorsi.
tribune pubbliche e poi ci ha
In essa, c’erano molti arazzi tra
spiegato un po’ di cose.
Scendendo dalle scale per andare a
prendere le giacche, alcuni dei
nostri compagni si sono persi e
abbiamo aspettato un po’. Poi li
abbiamo trovati e siamo andati via
tutti insieme! Mentre stavamo
camminando la maestra è
impazzita: ci voleva far prendere il
gelato! Noi eravamo tutti contenti.
Mentre eravamo alla ricerca di una
gelateria il tempo è passato e,
purtroppo, siamo dovuti ritornare.
Noi eravamo molto dispiaciuti ma
la maestra Anna Lisa ha detto che
lo prenderemo la prossima volta
che ci sarà una gita e faremo una
passeggiata in centro!
S. la Macchia, V, Verrecchia,
S.S. Andreeva, L. Napoli
Le muraglie cinesi in classe
Nelle classi ci sono persone
intelligenti e persone sciocche.
Durante le verifiche, gli intelligenti
devono costruire “le muraglie
cinesi”, le quali sono fatte di
astucci, righelli e altri materiali
scolastici.
La strategia è quella di non far
vedere il compito agli altri, senza
far cadere le muraglie.
Grazie ad esse, gli sciocchi non
Pagina 2
possono copiare i compiti. Però
quando lo sciocco la tocca, la
“muraglia” cade e disturba tutta la
classe. Nel momento in cui la
muraglia sta per cadere,
l’intelligente chiede di andare in
bagno e non viene scoperto. Così
lo sciocco non potrà copiare e
l’impresa dell’intelligente non potrà
fallire!
F. Bruno
SCRITTORÉ
CRONACA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 3
La Giornata della Memoria
Il 27 gennaio si celebra una festa
che ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auswitz−Brikenau . Le armate rosse
riuscirono a salvare migliaia di
ebrei e persone che non accettavano le regole di Hitler. Molte
persone morivano in questi campi
uccise nelle camere a gas, per il
freddo ma anche per la fame.
Per le classi quarta e quinta della
Scuola Primaria e per le classi delle
medie è stato proiettato nella sala
teatro il film “La vita è bella” di
Roberto Benigni.
Benigni, nel film, è un ebreo e ha
un figlio. Un giorno vengono portati in un campo di concentramento. Il padre racconta al figlio ciò
che vivono in questo campo come
un gioco perché vuole che sia
sempre e comunque felice. Pur-
troppo, alla fine, questo modo di
rendere felice il bambino va troppo oltre e quindi il padre viene
ucciso. Per fortuna, il bambino
incontra la mamma e manifestano
il loro amore con un caloroso
abbraccio.
V. Verrecchia
bambino e una
mamma che vanno
in un campo di
concentramento. Il
papà, per non far
sapere al bambino la
tragedia che stanno
vivendo, fa finta che
sia tutto un gioco
dove si può vincere
un carro armato
vero. Il papà si
sacrifica per salvare
la vita a suo figlio.
Infatti, viene ucciso
a fucilate.
Questo film mi fa pensare alla
cattiveria delle persone. Grazie a
questo film, ho capito anche come
venivano trattate tutte queste
povere persone, immaginandomi al
loro posto. I nazisti dividevano le
donne dagli uomini. Gli uomini
portavano cose molto pesanti e le
donne lavoravano. Ai bambini e
alle persone anziane dicevano che
dovevano fare la doccia e invece li
portavano nelle camere a gas.
Alcuni li uccidevano dentro i forni
crematori.
film parla anche dell’amore tra
padre e figlio e dell’amore tra
marito e moglie. Mentre lo
guardavo, mi ha fatto come
immobilizzare: era molto
realistico. Nei miei pensieri rimane
sia l’amore di quella famiglia che
l’odio di quella gente.
G. Garofano
Le mie impressioni
Roma, 28/01/2013
In occasione della Giornata della
Memoria abbiamo visto il film “La
vita è bella”.
La Giornata della Memoria, che è
il 27 gennaio, viene celebrata per
la liberazione degli Ebrei dai campi
di concentramento. I nazisti,
comandati da Hitler, un malvagio
dittatore, erano quelli che
imprigionavano e uccidevano gli
Ebrei. Noi abbiamo visto un film
“Ai bambini e alle persone
anziane dicevano che dovevano
fare la doccia e invece li
portavano nelle camere a gas.”
per celebrare questo giorno
intitolato “La vita è bella”, di
Roberto Benigni.
La storia racconta di un papà e un
CRONACA
Una giornata tra i pianeti
Nello spazio ci sono diverse
galassie e pianeti. Le informazioni
al riguardo sono tante. Tutte in un
libro di scuola non possono
entrare e, visto che noi dobbiamo
essere molto informati, la nostra
maestra ci ha portati in un posto
spaziale “il Planetario”.
Appena arrivati, ci hanno fatto
mangiare la merenda e, dopo circa
un quarto d’ora, siamo entrati in
una stanza misteriosa. Il tetto era
a cupola e le poltrone formavano
un cerchio. In mezzo c’era un
apparecchio che non so come
definirlo… Ah, sì, spaziale! Era
tutto nero e bucherellato. Non so
a cosa potesse servire, ma ero
sicura che lo abbia scoperto
subito. A un certo punto, si sono
spente le luci e l’oggetto nero ha
cominciato a proiettare stelle.
Da un punto della stanza è arrivata
una persona con un microfono.
Ci ha detto che la notte ci sono
dappertutto luci che vengono
puntate verso l’alto. L’uomo crede
di fare bene ma in questo modo si
vedono poche stelle. In realtà le
stelle sono molto di più di quelle
che vediamo. Se spegnessimo le
luci puntate verso l’alto, magari
potremmo vedere davvero tutte le
stelle che inviano la loro luce
verso la Terra.
Ci ha parlato delle costellazioni
come il Grande Carro.
Dalla terra, qualche volta, vediamo
il Grande Carro con la sua
splendida forma. Se andiamo nello
spazio, per prima cosa vediamo
che le stelle non sono allineate.
Un’altra cosa che notiamo è che le
stelle formano una figura
irregolare. Da questo deduciamo
che il grande carro non esiste.
Ci ha parlato anche dei pianeti e
del loro giro intorno al sole.
Dopo siamo andati al museo. La
cosa strana è che su ogni pianeta
pesiamo in modo diverso. Su
Plutone io peso 2.6 kg e su Marte
peso 23.9 kg.
È stata di sicuro una bella gita e
spero di farne altre belle con la
mia classe delle medie.
V.Verrecchia
Spettacolo in Inglese: Robie the robot
Robie the robot, una
rappresentazione in Lingua Inglese.
Il 7 gennaio 2013 la classe quinta è
andata a vedere uno spettacolo
all’Eliseo, intitolato “Robie the
robot".
Era tutto in inglese. All’inizio non
capivo niente, ma poi ho capito
qualcosa. Parlava di un robot che
si anima. Il suo nome era Robie.
Un giorno arrivò Mr. Black, un
cattivo che aveva costruito la città
dei robot, il quale disse a Robie
che tutti gli volevano male. Mr.
Black gli disse di andare alla città
dei robot. Robie arrivò e gli
Pagina 4
chiesero subito il
suo nome e la sua
classe.
Lui
gli
rispose
che
si
chiama Robie e la
sua classe era la C.
Mr.Black cercò di
ucciderlo ma non ci
riuscì. Robie tornò
dai suoi amici e
vissero felici e
contenti. A me è
piaciuto molto ma
non
vorrei
rivederlo.
S.S. Andreeva
SCRITTORÉ
CRONACA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 5
Gli appassionati di figurine
Yu-Gi-Ho sta appassionando tutti,
persino i ragazzi delle medie e
anche i liceali.
I ragazzi passano le mattine a
giocarci.
«La mia è più forte della tua. Io ho
4000 punti d’attacco e tu ne hai
2500 ».
Insomma, stanno sempre a
giocarci. La loro amicizia, però, si
infrange perché perdono e non
giocano più. Essi sprecano la
ricreazione e dicono: «Ecco, mi hai
fatto sprecare la ricreazione per
una stupida partita !».
Poi le carte di Yu-Gi-Ho devono
cedere il posto all’arrivo delle
figurine dei calciatori Panini. Così
la loro moda finisce e quelli che
comprano le figurine all’ultimo
momento saranno “sfigati” per
sempre.
Così le figurine dei calciatori
dominano la moda del momento
con «Ce l’ho, non ce l’ho. Mi
scambi De Rossi e Totti per
Zanetti e El Shrawi».
Invece, quelli della scuola primaria
non fanno assolutamente così: non
sono come quelli delle superiori e
delle medie, ovvero gli “orchi
pelosi”. Noi siamo più pacifici,
diciamo. Lo siamo soltanto quando
ci rubano le figurine che ci
servono, come Dottor Jackill e
Mister Hide!
Insomma le Yu-Gi-Ho influenzano
tutti, ma sono passate di moda
con una forza che ipnotizza più
persone.
La storia continua!
M.S. Giudice, F. Bruno
I trapianti di figurine
Le figurine non servono solo per
essere scambiate o per essere
attaccate sull’album. Servono anche per fargli i “trapianti”, che
consistono nel ritagliare la testa
dei calciatori e incollarla su un’altra figurina. Essi vengono fatti con
figurine vecchie, con un procedimento lungo e faticoso.
Prima di tutto, bisogna staccare il
retro della figurine, poi bisogna
ritagliare la testa del calciatore e,
per ultima cosa, attaccarla alla
testa di un’atra figurina.
I trapianti sono molto divertenti
perché puoi attaccare la testa di
uno di colore a una persona bianca.
Poi puoi fare gli scherzi, perché
puoi dire che quel giocatore è
stato in quella quadra.
I trapianti di figurine possono essere quindi a tuo piacere.
Questa idea permette ai bambini
di divertirsi in un modo diverso.
F.Bruno
CRONACA
Una giornalista tra noi
Lunedì 18 febbraio venne a scuola
una giornalista di nome Rosaria
Malarico che lavora per il giornale
“La Stampa” e si occupa di
“Economia e Finanza”.
Ci ha dapprima parlato dei diversi
tipi di giornalismo: la stampa, la
televisione, la radio e internet. Poi
ci ha spiegato varie cose del
giornalismo.
Tutti i giornalisti devono sbrigarsi
a finire l’articolo entro il Dead
Line, cioè la fine della giornata,
perché se non si finisce si viene
licenziati.
La cronaca è il racconto di un
fatto in modo più obiettivo
possibile, mentre il commento è
l’opinione soggettiva di un
giornalista.
Esistono diversi tipi di cronache: la
cronaca nera, che racconta le
tragedie; la cronaca rosa, che parla
delle storie romantiche di
celebrità; la cronaca bianca che
parla di repubblica.
Ci ha spiegato anche che, in linea
di massima, esistono due tipi di
giornalista: quello che ha il
contratto di esclusiva e lavora
esclusivamente per una testata
giornalistica e il freelance che
lavora liberamente per più testate
giornalistiche.
La giornalista ci ha parlato anche
del concorso a cui parteciperà la
classe quinta. Il concorso consiste
nello scrivere un racconto dal
titolo “Diversamente persone. Le
differenze nella Roma di oggi come
ricchezza culturale, sociale ed
economica.
Sinceramente, non so cosa vuol
dire. Ai miei compagni importa
solo vincere il biglietto risparmio
di mille euro. Appena la maestra
ha pronunciato la parola “premio”
i miei compagni si sono messi a
strillare “Soldi, soldi, soldi!”
La maestra si è messa a elencare i
premi: per il primo classificato una
medaglia e un buono risparmio di
mille euro. Per i restanti
cinquecento euro. Spero che mi
vada bene!
V. Verrecchia
Mille suoni per Dorothy
Il 4 marzo 2013 le classi prima e
terza sono state all’Auditorium
Parco della Musica. Hanno
assistito allo spettacolo musicale
“Mille suoni per Doroty”. Uno
spettacolo tutto musicale ispirato
alle avventure magiche di una
bambina trasportata dal vento.
Ad eseguire le musiche c’erano i
giovani della JuniOrchestra Very
Young Players insieme ai ragazzi
della Corale dell’Accademia di
Santa Cecilia che cantavano.
Pagina 6
C’erano inoltre molti altri bambini
che partecipavano alle coreografie
e al racconto della favola. Una
voce narrante raccontava la favola
e i bambini mimavano le scene
della favola. La sala era molto
grande ed era stracolma.
Assistevano allo spettacolo
bambini e ragazzi, insieme ai loro
insegnanti. Durante tutto lo
spettacolo, gli spettatori, piccoli e
grandi, sono stati molto attenti e
silenziosi, godendo sicuramente
della musica e dei canti, oltre che
della narrazione della favola.
SCRITTORÉ
CRONACA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 7
Puss in boots - Il gatto con gli stivali
Il giorno 20 marzo siamo andati
alla Sala Umberto per assistere
allo spettacolo “Il gatto con gli
stivali”.
Siamo andati insieme alla seconda
B e alla terza con tutte le maestre.
Dopo essere arrivati a scuola,
siamo partiti alle 9,00 con due
pullman. Per raggiungere il teatro,
abbiamo fatto una passeggiata al
centro della nostra bella città:
c’erano due chiese e molti negozi
con vetrine scintillanti.
Giunti a teatro, abbiamo subito
fatto merenda e lo spettacolo è
iniziato. Era veramente bello e
raccontava la storia di un gatto
che parlava, grazie ai suoi stivali
magici. C’era un povero, figlio di
un marchese e di una principessa.
Il gatto si inventa di tutto per
aiutare il povero marchese a
D.
sposare la sua bella principessa. Gli
attori recitavano in Inglese e noi
bambini capivamo solo se stavamo
veramente attenti.
Tornati a scuola, abbiamo capito
che dobbiamo studiare molto
bene l’Inglese!
Classe Seconda A
Rapunzel, una chioma lunga e dorata
Un sabato, ho visto al cinema con
mamma e con papà il telefilm
intitolato dal titolo “Rapunzel”.
Abbiamo scelto di vedere questo
film perché dalla pubblicità
sembrava un bel telefilm adatto ai
nostri gusti. Di solito, noi vediamo
i film che trattano di fantasia, di
scienza e di avventure.
Adesso vi racconterò la storia di
una bambina di nome Rapunzel.
Su un’isola molto grande e
lontana, c’era un piccolo paesino
governato da un re e una regina.
Un giorno la regina si sentì male e
stava per partorire. Il re, quindi,
ordinò ai soldati di trovare il fiore
magico che avrebbe guarito la
regina. Prima dei soldati, lo trovò
una strega, la quale diventava
giovane quando cantava, grazie al
fiore magico.
Quando sentì che stavano
arrivando i soldati, la strega
nascose il fiore sotto una cupola di
foglie, ma quando scappò, la
cupola si tolse e quindi i soldati
trovarono il fiore. Dopo la regina,
si prese il fiore e guarì. Il sogno di
Rapunzel, era guardare le luci
fluttuanti, che ogni anno il re e la
regina facevano volare. Un bel
giorno Rapunzel potette andare a
vedere e fu molto felice.
L. Napoli.
CRONACA
Il mago di Oz all’Auditorium
Il mago di Oz
Lunedì 4 marzo, siamo andati in
gita con la prima elementare
all’Auditorium Parco della Musica.
Arrivati, siamo entrati nella sala:
era meravigliosa.
All’Auditorium, nella Sala di Santa
Cecilia, un gruppo di attori, i
musicisti della JuniOrchestra e i
coristi del Coro di Voci Bianche,
tutti bambini, hanno messo in
scena il Mago di Oz.
Dopo un po’, è iniziato lo
spettacolo.
La protagonista era una splendida
bambina dai capelli rossi che
int erpret ava Doroth y. E ra
un’abitante del Kansas , uno stato
americano, e viveva con i suoi ed il
cagnolino Toto.
Sul palco c’era una bambina con i
capelli rossi che interpretava la
parte di Dorothy. Intorno a lei
c’erano delle comparse che
interpretavano il “nulla”.
Ad un certo punto, in Kansas ci fu
un tornado e Dorothy fu
trascinata. A quel punto dello
spettacolo sono apparsi dei gruppi
di bambini vestiti di bianco e
hanno ballato per descrivere
l’accaduto.
Si perse in un posto che non aveva
mai visto. Poi incontrò
la Strega che le disse di
seguire il sentiero
dorato per chiedere al
mago di Oz di farla
tornare a casa.
Sulla via incontrò uno
spaventapasseri che
voleva un cervello, un
uomo di latta che
voleva un cuore, un
leone codardo che
voleva un po’ di
coraggio.
Tutti
volevano andare dal
mago di Oz con
Dorothy per avere da
lui
ciò
che
desideravano. Insieme
si rimisero in cammino
e giunsero, finalmente,
dal
mago,
ma
scoprirono che era un
imbroglione e li aveva
ingannati tutti. Il mago, però, con
un po’ di plastica fece un cervello
per lo spaventapasseri, ritagliò da
un cartoncino rosso un cuore per
l’uomo di latta e fece una pozione
magica per dare il coraggio al
leone. Dorothy scoprì che con le
sue stesse scarpe rosse poteva
tornare a casa. Alla fine Dorothy
aprì gli occhi, vide il dolcissimo
viso di sua zia e scoprì che era
stato tutto un sogno.
È stato uno spettacolo
emozionante con tanta musica e
tante canzoni che ci ha tolto lo
stress e e ci ha fatto riposare un
po’.
V. Bianconi, G. Longo
Il terremoto, un evento terribile!
Il 17 febbraio, durante il Festival di
Sanremo, inaspettatamente, a
l’Aquila e nella provincia di
Frosinone c’è stato un terremoto.
Qualche persona, per la paura non
tornerà più nelle case per un po’.
Al telegiornale hanno intervistato
qualche abitante, tra quelli che si
erano accampati con i materassi e
le coperte fuori di casa. Tutti
dicevano: “Non si può rischiare di
morire solo per stare al caldo!”.
Altri dicevano: “Io a casa non ci
torno!”.
Secondo me, hanno ragione.
All’idea di stare in un paese che
potrebbe cadere a pezzi, non ci
tornerei in casa!
Pagina 8
La notte stessa sono arrivati
pompieri, carabinieri, poliziotti e
ambulanza. La scossa è durata per
dieci secondi e la magnitudine era
di 4.8. È stata così forte che si è
sentita anche a Roma e in
Toscana.
A l’Aquila si è sentita molto forte.
Qualcuno ha avuto paura di
affacciarsi al balcone, perché sono
ancora rimaste le buche del
terremoto precedente. Per lui
deve essere stato terribile! Molte
persone non sono solo spaventate
per sé ma anche per i figli piccoli.
Nessuno vorrebbe che si ripetesse
questo movimento della crosta
terrestre. Nell’intervista al
telegiornale, qualche persona
diceva che sono stati i dieci
secondi più brutti della sua vita.
Non si sa se ci sono feriti o morti.
Si sa che non è stato piacevole
sapere che la città è la più
pericolosa d’Italia.
V. Verrecchia
SCRITTORÉ
CRONACA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 9
Consigli per una buona organizzazione
Ogni sera devi preparare i vestiti
che indosserai per andare a scuola.
Devi controllare che nello zaino ci
sia tutto quello che occorre.
Ogni mattina ti devi almeno alzare
un’ora prima per arrivare presto e
sorprenderai i tuoi amici.
Quando hai un paio d'ore libere
puoi vedere un po’ di tivù e poi
devi anticiparti con i compiti.
Quando apri lo zaino a scuola devi
avere tutto: libri, quaderni,
astuccio, diario, fogli da disegno e
merenda.
Per non dimenticare nulla dovresti
avere una buona memoria o
scrivere le cose che dovresti fare
su un’agenda.
Per non perdere nulla devi
mettere ogni cosa al suo posto
così puoi sempre ritrovarla.
Una buona organizzazione ti fa
risparmiare tempo.
Un “super organizzato” è preciso
ed efficiente, non dimentica mai
qualcosa e guadagna un sacco di
tempo.
F. Bruno
Telefoni, tablet, iPod...
Ormai, nell’Italia di oggi e negli
altri paesi, si usano solo strumenti
elettronici. Sul web ci sono i
giornali, le ricette. C’è anche
Youtube dove le persone possono
ascoltare le proprie canzoni
preferite, possono rivedere le
scene di film, di fiction e di
trasmissioni. Ci sono anche dei
giochi come “Minecraft”, un gioco
che rappresenta la vita dei
primitivi, nelle due versioni:
“Survival” e “Creative”.
Sul Creative hai già il materiale per
costruire case, pozzi… La cosa,
però, che mi piace fare di più è
costruire città, anche se non ci
può vivere nessuno. Inoltre, si può
anche volare, superando le nuvole.
Il Survival è tutta un’altra storia
perché devi costruirti tutto da
solo. Non puoi volare e la cosa
peggiore è che può nevicare o
piovere!
Non si parla solo di computer, ma
anche di iPod. Infatti, sul mio iPod
ho Minecraft e altri giochi.
Un altro gioco per iPod che mi
piace è Temple run. È molto
semplice ma mi diverte molto
quando ci gioco. C’è solo un
omino che viene rincorso e, grazie
al touch screen, si può decidere la
sua direzione e si può farlo saltare.
C’è anche un’applicazione di nome
WhatsApp
che
è
un
“messaggiatore” gratuito.
Insomma ormai l’elettronica è un
elemento essenziale dell’uomo
moderno: si può leggere, scrivere,
imparare e giocare.
Secondo me, però, non si deve
stare sempre davanti al monitor
perché bisogna esplorare e
conoscere le bellezze dell’Italia.
V. Verrecchia
CRONACA
Sogni riposti nel diario
Caro diario, per me il sogno più
grande è cantare. L’unico
problema è che, quando sto su un
palcoscenico, mi prende il panico e
recito male. Allora, caro diario,
pensa tu a cantare! Ho provato ad
esercitarmi tante volte ma, ti
assicuro, non riesco ad esibirmi. O
meglio, non riesco ad esibirmi in
pubblico! Di fare una figuraccia
proprio non mi va! Perciò, caro
diario, se proprio tieni a me
dammi un consiglio.
Cara Valeria, se cantare è il tuo
sogno, vedrai che per te sarà
naturale. Se non riesci a mettere
in pratica questo consiglio, prova a
pensare che non c’è nessuno e
apri il tuo cuore al canto perché,
se questo è quello che vuoi fare
nella vita, ciò si realizzerà.
Caro diario, grazie. Ma io non
riesco ad immaginare che non c’è
nessuno davvero, perché penso
che potrei sprecare l’unica
possibilità che ho! Vorrei salire su
quel palco e sfondare per
esprimere quello che sono e non
impaurirmi. Forse un giorno c’e la
farò! Forse allora sarò troppo
grande! Caro diario rispondi,
rispondi…
Cara Valeria non si è mai troppo
grandi per inseguire i propri sogni!
Credici, Valeria, credici e vedrai
che ce la farai!
Grazie, diario, ora so come fare!
V. Verrecchia
Un personaggio che mi somiglia molto
Tra tanti cartoni che io vedo ce
n’è uno dove un personaggio mi
somiglia.
Il cartone parla di un bambino di
nome Timmy Turner che ha due
Fantagenitori, fate magiche.
Timmy è un personaggio che vive
a Dimsdale in America. È un
personaggio dai capelli castani e gli
occhi azzurri; ha un carattere
gentile, è spiritoso e un po’
tonto, è molto tecnologico
ma anche molto pigro. A
me piace perché è
spiritoso e intelligente.
Secondo me, mi assomiglia
per cinque motivi: ha i
capelli castani come i miei.
F. Bruno
Gangnam Style, che canzone!
Adesso c’è una nuova canzone che
va molto di moda, si intitola Gangnam Style. Quasi un miliardo di
persone ha visto il video. Viene
visto soprattutto dai coreani. C’è
anche qualcuno che la odia, come
Michel Righini, il quale ha fatto la
Pagina 10
parodia “Io odio Gangnam style”.
Io credo che nessuno, a parte i
suoi familiari, sappia il suo vero
nome. Io lo so. Park Jae sang è il
suo vero nome. Lo chiamano, però, Psy perché viene da psicosi…
pazzia per la musica.
Il cantante è nato da una famiglia
benestante di Gangnam, un quartiere di Seul, dove è cresciuto. Ha
voluto che la sua canzone si intitolasse proprio come il nome del
quartiere in cui è nato.
M.S. Giudice
SCRITTORÉ
CRONACA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 11
Danza e recitazione, le mie passioni
Ci sono tanti tipi di danza, ma
quelle che amo di più sono: la
danza classica, la danza moderna e
l’hip hop.
Io faccio danza classica da sette
anni e moderna da tre anni. L’hip
hop non l’ho mai fatto, ma mi
piacciono i movimenti, la musica, il
ritmo…
Quest’anno a classica farò
Coppelia e a moderna farò
Grease. Faccio anche recitazione
e mi piace moltissimo! Non vedo
l’ora di vedere i costumi di danza e
che parte farò a recitazione.
Quando sto a casa e non ho
niente da fare, metto una canzone
di Beyonce, Lady Gaga, Rihanna …
e mi metto a ballare!
Tutti dicono che la danza classica
è facilissima, ma cari miei non è
affatto vero.
Devi sempre puntare i piedi, devi
stare sempre dritta. Quando fai gli
“scenè”, devi fissare un punto e
mettere i piedi nella direzione
giusta…
S. S. Andreeva
La danza e il divertimento: hip hop
L’hip hop è una danza totalmente
diversa dalla danza classica
artistica… Ci sono diverse mosse
tipo: six step, frizer, flipper, wum
wolk… Si indossano vestiti vivaci e
soprattutto lunghi.
Ci sono diverse scuole di hip hop:
quella del “Cristo Re” e quella di
“You can dance”, che frequento
io.
Le canzoni sono come le magliette
vivaci e mentre si balla lo scopo è
divertirsi e non pensare: “Quando
finisce l’ora?”
Il maestro Antonio di “You can
dance” fa divertire anche i più
seri! Non fatevi scappare
l’occasione più divertente della
vostra vita!
E mi raccomando impegnatevi al
massimo perché anche nel ballo la
concentrazione è importante.
Divertirsi è importante ma anche
seguire le regole. Quindi venite e
fateci vedere il vostro talento!
V. Verrecchia
SPETTACOLO
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 12
I Simpson, risate assicurate
I Simpson è un cartone
molto divertente creato
dal
fumettista
statunitense
Matt
Groening a fine degli
anni ottanta.
Sono una famiglia
formata da Homer il
papà, Marge la mamma,
Bart il figlio, Lisa la figlia
e la figlia piccolina
Maggie. Essi abitano in
una città chiamata
Sprinfield.
Il papà è strano perché
ha i fianchi grassi. La
madre ha dei capelli
strani che sono tanti e lunghissimi.
Il figlio è strano perché ha la testa
che assomiglia ad una lattina, ha i
capelli a punta e ha i fianchi grassi
come il papà. La figlia invece ha
solamente i capelli a punta.
Racconto brevemente un episodio
del cartone.
Il capo dell’E.P.A.
aveva avvertito i
cittadini che nel lago
non si doveva buttare
più niente. Homer
però buttò i rifiuti del
suo maiale nel lago. Il
giorno dopo, la notizia
fu
trasmessa
in
televisione. Visto che
sui rifiuti del maiale
c’era scritto il nome di
Homer, tutti i cittadini
andarono sotto casa
sua. Allora tutta la
famiglia
riuscì
a
scappare in Alaska
perché avevano rinchiuso i
cittadini come topi, con una
cupola gigante.
L. Napoli
Una città di personaggi strani
Guardo molto i cartoni animati e
sono molti quelli che mi piacciono.
Quello che mi piace di più è "I
Simpson” perché è divertente e mi
appassiona molto. “I Simpson” mi
piacciono pure perchè ho il
videogioco sull'iPad.
Questo cartone parla della vita
della famiglia Simpson. Il
protagonista è Homer, la moglie
Marge, sua figlia Lisa, suo figlio
Bart, molto simpatico, e la figlia
poppante Maggie.
La loro città si chiama Springfield.
È molto bella, ma vi abitano delle
persone strane.
Ogni persona della città è dotata
di una sua personalità.
F. Bruno
Ribelle mania!
Titolo del film: “Ribelle-The
Brave”. Regista John Lassester.
Gli spettatori dicono che Merida,
la coraggiosa ragazza “ribelle” sia
diventata un’ossessione. All’uscita
del film, davanti al cinema, si sono
presentate ragazze con i capelli
rossi, un po’ ricci e lisci come
quelli della protagonista del film.
Queste ragazze, grazie ai loro
capelli, hanno avuto un biglietto
omaggio e sono potute entrare
gratis. Le ragazze con i capelli rossi
vivevano a
Londra. Si
vede
che
Merida per
loro fosse
una
cosa
importante.
Merida era
u
n
a
principessa
che viveva in un castello. Un
giorno, il padre sconfisse l’orso. La
mamma decise di non farla uscire.
Per questo motivo Merida si
arrabbiò e ruppe un ricamo della
famiglia, distruggendo il legame tra
lei ed la sua mamma. Il giorno
dopo, Merida fece un incantesimo
alla mamma. Le diede un
pasticcino, fingendo di averla
perdonata. Ma non era così. La
mamma si trasformò in un orso e
Merida l’aiutò a trasformarsi di
nuovo in umana. E vissero felici e
contenti.
S. La Macchia, V. Verrecchia
SPETTACOLO
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 13
IL Carnevale
La parola Carnevale deriva dal
latino "carnem levare", cioè non
mangiare la carne a partire dal
primo giorno di Quaresima fino
al "Giovedì Santo" prima della
Pasqua.
Caratterizzato da colori e
schiamazzi, il Carnevale è
considerata la festa dell'allegria.
Le persone partecipano a balli
in maschera e a sfilate
variopinte.
Tutti si travestono: alcuni da
pirati, altre da piratesse, alcuni
da Bat Man e alcune da
principesse. Ogni città ha un
personaggio del carnevale: a
Roma ci sono Rugantino e Meo
Patacca, a Venezia c’è
Pantalone, a Bergamo c’è
Arlecchino…
Le
più
importanti
manifestazioni in Italia sono:
Il Carnevale di Venezia, il
Carnevale di Viareggio, lo
Storico Carnevale di Ivrea, il
Carnevale di Striano, il
Carnevale di Acireale, il
Carnevale di Sciacca, il
Carnevale di Fano. La loro fama
travalica i confini nazionali e
sono in grado di attrarre turisti
sia dall'Italia che dall'estero.
Uno tra i più antichi d'Italia è il
Carnevale di Verona, risalente
al tardo medioevo e il cui
nome originale è “Bacanàl del
Gnoco”.
A Rio de Janeiro preparano una
grande sfilata di carri che sono
decorati in tutti i modi. I carri
ogni anno cambiano e non se
ne trova nessuno uguale.
Pou, il gioco più cliccato
Voi vi starete chiedendo
che gioco è Pou. Beh, ora
lo scoprirete! Pou, il
personaggio di questo
gioco, è una cacchetta. Lo
scopo è che tu lo devi
nutrire come se fosse tuo
figlio. Innanzitutto gli puoi
dare il nome che vuoi. Lo
devi nutrire e gli puoi
comprare tutti i cibi che
vuoi. Lo puoi far giocare
con una pallina. Quando
diventa ciccione, gli puoi
dare una pozione che lo fa
diventare magro.
Poi ci sono dei livelli che devi
superare, c’è il registratore
dove tu dici tutto
quello che vuoi e lui la
ripete. La cosa più
bella è che quando lui
è tanto sporco fa la
cacca e se tu la tocchi
con un dito diventa
una monetina che ti fa
accumulare
soldi.
Ovviamente non si
pulisce da solo: lo devi
pulire
con
una
saponetta!
Non
dimenticatevi che non
è gratis ma costa $ 1,80!
S. La Macchia!
FANTASIA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 14
Miliardi di semi per un bosco
C’era una volta un bosco
bellissimo in una piccola
cittadina. Ogni giorno, tutti
ci andavano e si
divertivano molto.
Un giorno di diluvio, una
persona ricca andò nel
bosco e decise di
sterminarlo quel giorno
stesso.
Tutti cercavano il bosco,
ma nessuno lo trovava.
Ad un certo punto, un
ragazzo notò un grande
hotel dove doveva esserci
il bosco. Tutti scoprirono che
l’hotel era di quel ricco. Il ragazzo
non voleva denunciarlo, ma voleva
avere la sua vendetta. Il piano era
di andare tutti nell’hotel e
rovinarlo: avrebbero distrutto
casa deluso. Per non
vederlo così, una
notte, i genitori
andarono di nascosto
al bosco, piantarono
miliardi di semi e
radunarono tutta la
città per innaffiare i
semi. Dopo due lunghi
giorni, durante i quali
il ragazzo rimase
lontano dal bosco, la
vegetazione diventò
uguale a prima e il
ragazzo fu felice.
tutto e il ricco, a furia di pagare,
avrebbe dovuto chiudere l’hotel. E
così fu. Il ricco diventò povero.
Mentre il ragazzo gli passava
davanti, pensò: «Ma il parco non si
ricostruisce da solo». E tornò a
Mi sono ispirata ad una
canzoncina in portoghese
che parla di un bosco
chiamato “Solitudine”.
M.S. Giudice
La fata del Nord
La fata della laguna
C’era una volta una laguna piena
d’acqua azzurra e luccicante.
Un giorno venne il sole con i suoi
raggi caldi e prosciugò la bellissima
laguna.
Tutti i pesci che vivevano nella
laguna erano tristi. Allora la fata
della laguna fece piovere e la
laguna si riempì di nuovo e i pesci
erano felici e fecero tutti una
grande festa e vissero felici e
contenti.
M. Marcone
C’era una volta un
paese dove faceva
tanto caldo perché la fata del
nord aveva perso
i suoi poteri.
Allora arrivarono
delle note musicali colorate e diventò tutto bianco di neve.
Y. Cuccagna
Predìco ufficialmente!
Fra venti anni, le automobili
andranno ad acqua invece che a
benzina.
Un hamburger costerà 0,02 € e un
biglietto per il cinema costerà 2,50
€.
I cani e i gatti si ameranno.
La biancheria sarà fatta di latta.
Le sigarette e la droga non
esisterà più.
Il presidente della repubblica sarà
un cane di nome Briciola.
Ci saranno giochi che persone.
La scuola sarà con dei caschi
mentali che ti faranno imparare
tutto in quindici secondi e la
scuola durerà un giorno per tutta
la vita.
Gli alieni arriveranno sul nostro
pianeta nel 2020 e faranno i
seguenti annunci: la scuola uccide;
non si va più a lavorare perché
grazie a delle lenti a contatto gli
uomini creano le banconote; gli
s p in a c i n on son o af fa t t o
commestibili.
La cosa che darà più fastidio agli
anziani i razzi con bombolette
incorporate gli rovinano il
giardino.
F. Bruno
GIOCHI
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 15
Cercaparole
S.S. Andreeva
C
D
F
U
F
M
C
S
G
C
A
O
K
M
U
R
O
C
R
I
D
M
J
S
O
G
N
O
S
G
E
E
A
S
C
X
W
I
I
N
R
N
S
C
O
B
R
A
N
O
E
I
P
A
A
I
L
T
G
N
O
C
F
S
A
L
A
T
I
G
L
A
S
A
O
A
H
O
O
C
L
O
A
N
I
M
A
L
S
A
A
L
T
A
M
I
C
I
T
S
V
O
A
T
X
N
H
E
R
C
A
V
B
R
E
A
E
R
E
O
C
A
E
A
G
P
J
A
R
P
A
T
L
U
M
U
M
M
I
A
N
J
L
E
S
D
A
A
N
N
I
P
A
L
I
O
T
M
C
N
F
D
D
O
O
T
N
I
U
I
G
E
L
S
O
A
D
N
B
S
X
C
A
O
S
K
J
A
O
U
A
C
C
O
S
T
A
R
E
N
DOMENICA
CAVALLO
CASA
CROSS
SCOIATTOLI
SOLDI
MUMMIA
ORMA
ANIMALI
TABELLA
NONNO
ANIMA
CIGNO
ANATRA
GIOSTRE
CASO
COSE
FUOCO
MUSA
GELSO
COBRA
AMACA
CASCO
TAVOLO
API
LAMINA
GIALLO
ACCOSTARE
CANI
BASSO
SOLE
CALDA
NASO
MAMI
PALIO
INCUBO
AEREO
SOGNO
AMICI
PIATTO
CADERE
OLIERA
MULTA
CAMPETTO
CAOS
GIOCHI
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 16
Sei elettronico, ecologico o vanitoso?
V. Verrecchia
Test:
1 - Quando stai a casa…
stai sul computer e chatti con gli amici
controlli che i tuoi “amici” (cioè i vestiti) siano in ordine
☺ vedi se le tue piantine hanno abbastanza acqua
2 - Quando esci…
con il cellulare parli con gli amici perché i tuoi genitori ti hanno costretto a uscire e
non ti andava
guardi le vetrine di ogni negozio dicendo: ”Lo comprerò! Lo comprerò!”
☺ ti soffermi su ogni tipo di pianta
3 - A scuola…
tutti ti lanciano foglietti di carta perché ti porti il computer e vai addosso a tutti gli
altri
tutte le persone ti guardano e puntano gli occhi su di te e sui tuoi vestiti
☺ le persone ti stanno lontane perché puzzi di “fertilizzante per piante”
Per essere ecologico devi...
chiudere
insaponi.
l’acqua
mentre
ti
A casa devi suddividere i rifiuti in:
carta e cartone, vetro, alimentari,
plastica e metallo.
Se un tuo compagno butta
qualcosa fuori dal cestino , tu
glielo devi far notare.
Se al parco c’è una cannuccia per
terra tu la devi raccogliere.
Se compri qualcosa devi scegliere
anche in base all’imballo .
Nel tuo giardino ci deve essere un
albero invece che qualcosa di
personale.
F.Bruno
Maggioranza di faccine
Maggioranza di faccine
Congratulazioni!
Congratulazioni!
Stai sempre al computer. Sei un Sei una vanitosa. Ti vanti dei tuoi
genio dell’elettricità, però cerca di vestiti. Se ti spezzi un’unghia è una
stare più tempo all’aria aperta.
tragedia. Dovresti pensare meno al
tuo look.
In camera tua devi avere sempre
della carta da riutilizzare per
brutte copie.
Quando sei in giro e hai dei rifiuti,
devi cercare un cestino oppure li
metti nel tuo zaino e teli porti a
casa.
Nel cestino della tua camera devi
buttare solo la carta oppure fare
la raccolta differenziata.
Se stai con il computer acceso lo
devi lasciare acceso solo il tempo
che ci giochi.
Quando ti fai la doccia, devi
Maggioranza di faccine ☺
Congratulazioni!
Sei ecologica. Pensi alle piante come
a un tesoro da custodire e questo ti
avvicina alla natura.
CULTURA
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 17
Le nostre montagne
Gli Appennini
Gli Appennini percorrono l’ Italia
da nord a sud per oltre 1200
chilometri. Le loro cime hanno
forme arrotondate e sono meno
elevate di quelle alpine: raramente
superano i 2500 metri d’altezza e
sono quasi del tutto prive di
ghiacciai.
Gli Appennini si estendono dal
passo di Cadibona, in Liguria, alla
p un t a della Calab ria; p oi
proseguono in Sicilia formando
l’Appennino Siculo.
Anche la catena montuosa è
suddivisa in tre parti: Appennini
settentrionali, Centrali e
Meridionali.
Le Alpi
La catena montuosa delle Alpi è
lunga 1200 chilometri e
comprende le cime più
alte d’ Europa: alcune
superano i 4000 metri.
La catena delle Alpi si
estende dal passo di
Cadibona, a ovest, al
passo di Vrata, a est, in
territorio croato, fuori
dall’Italia.
I geografi suddividono le
Alpi in tre settori: Alpi
Occidentali
che
segnano il confine tra l’
Italia e la Francia; Alpi
Centrali, che separano
l’Italia dalla Svizzera; Alpi
Orientali, che dividono
l’Italia dall’Austria e dalla
Slovenia.
M. S. Giudice
Gli Etruschi, un popolo misterioso
In Italia sono vissuti diversi popoli,
volta, una pietra che
tra cui gli Etruschi, un popolo
sorregge tutto il resto
misterioso. Sappiamo che gli
dell’arco. Gli Etruschi nel
Etruschi hanno occupato i seguenti
settimo secolo a.C.
territori:
la
diventarono la
T o s c a n a ,
più
grande
l’Umbria,
la
f
o
n
t
e
di
“Gli architetti etruschi crearono
Pianura Padana e
commercio.
un modello di porta con un
la Campania. Non
Riuscivano a
“arco” sopra, che in seguito fu commerciare
sappiamo molte
cose
sugli
modo
copiato da diverse popolazioni.” i n
Etruschi. Il loro
pacifico con i
alfabeto
era
popoli
in
identico a quello
vicinanza. In
greco. Ma le cose che scrivevano
seguito le cose cambiarono
non sono state ancora pienamente
e la città etrusca veniva
comprese. Siamo riusciti a
comandata da un solo uomo
ricostruire la vita degli Etruschi
che si chiamava “lucumone”.
grazie alle testimonianze di storici
Però, gli Etruschi si
antichi. Gli Etruschi erano
ribellarono e i capi
agricoltori ma anche bravi
ritornarono ad essere gli
allevatori. Alcuni si stanziarono
aristocratici. Essi vivevano in
sulle rive dei mari, altri invece si
grandi ville, indossavano
stabilirono lontano dalle pianure
gioielli
brillanti
e
paludose. Gli architetti etruschi
organizzavano banchetti e feste
crearono un modello di porta con
con danza e musica dove anche le
un “arco” sopra, che in seguito fu
donne erano bene accette. Gli
copiato da diverse popolazioni. In
schiavi lavoravano per i pirati o
mezzo all’arco c’è la chiave di
per il re. I servi lavoravano per gli
aristocratici. Questa è una piccola
spiegazione sugli Etruschi.
V. Verrecchia
SPORT
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 18
Milan, la squadra del cuore
Il Milan è una squadra di
Milano che nasce nell’ anno
1899. Nel campionato
1900/1901 conquista già il
suo primo scudetto. Fino ad
ora ha conquistato dieci
scudetti. Gioca nello stadio
di San Siro, che il 3 marzo è
stato intitolato a Giuseppe
Meazza. È allenata da Allegri.
I giocatori indossano una
maglia a strisce rosse e nere,
pantaloncini bianchi e
calzettoni neri. La divisa di
trasferta è bianca. La terza
maglia cambia ogni anno ma
viene usata raramente.
È un squadra molto forte.
Infatti, ha battuto il
Barcellona 2-0 all’andata e
ora devono fare il ritorno a
Barcellona che è un campo
difficile.
La
mascotte del Milan
è un diavoletto
rosso e piccolo
che
si chiama
Milanello.
Mio
fratello ha molti
oggetti del Milan: il
porta videogiochi è
del
Milan.
In
camera sua, davanti
al letto, c’è una
maglia del Milan
incorniciata
con
tutte le firme dei
giocatori. A Pasqua
gli danno l’uovo del
Milan. Una volta gli
hanno regalato una
statuina
di
Milanello.
M.S. Giudice
Inter, la mia squadra preferita
Il
Football
Club
Internazionale Milano S.p.A.,
meglio conosciuto come
Internazionale o, più
semplicemente, come Inter,
è nato il 9 marzo del 1908.
Ha vinto 18 campionati
Italiani, 7 coppe Italia, 5
super coppe italiane, 3
Champions League, 3 Coppe
Uefa,
2
Coppe
Intercontinentali, 1 Coppa
del mondo per club.
Io sono dell'Inter. Amo
questa squadra e ne sono
fiero. L'Inter è una squadra
fantastica.
In questa scuola ci sono
certe persone che sono del
Milan. Io non le stimo per
niente e non mi stanno
particolarmente simpatiche.
Spero sempre di trovare nei
pacchetti di figurine qualche
calciatore della mia squadra
preferita
F. Bruno
SPETTACOLO
ANNO 2013, NUMERO 1
Pagina 19
Fondazione Cristo Re
Via Acherusio, 71
00139 ROMA
Tel.: 06.8620.7503
Fax: 06.86217055
www.istituto-cristore.it
FONDAZIONE
CRISTO RE
Scrittoré
è il giornale
che fa per
te
Happy Easter
Joyeuse Pasques
Frohe Ostern
Felices Pascuas
Fouai Hwo Gie Quai le
Eeid -Foss’h Mubarak
Boa Pascoa
Kalo Paska
Schastilvoi Paschi
Giad Pàsk
Gofúkkatsu Omédetoo
Buona Pasqua
REDAZIONE:
Andreeva Sara Sophie
Bruno Federico
Giudice Maria Sole
La Macchia Sofia
Napoli Lorenzo
Verrecchia Valeria
Corrispondenti dalle classi
La Pasqua dei Cristiani
La Pasqua è la principale
festività del Cristianesimo. Essa
celebra la risurrezione di Gesù
che, secondo le Scritture, è
avvenuta nel terzo giorno
successivo alla sua morte in
croce, apparendo inizialmente
ad alcune donne e quindi anche
ad altri apostoli e discepoli. La
festa della Pasqua è mobile e
viene fissata ogni anno nella
domenica successiva alla prima
luna piena (il plenilunio) dopo
l'equinozio di primavera.
della vita.
La colomba è il simbolo della
pace.
Simboli pasquali
L'agnello ricorda la
crocifissione di Gesù.
Il coniglietto rappresenta la
rinascita della natura.
L’uovo è simbolo di
resurrezione e della ciclicità
Dolci pasquali
Colomba pasquale, Pastiera
napoletana, cassata siciliana,
Casatiello, Pizza di Pasqua,
Torta pasqualina.