Amicizia - Pagliuzze

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Amicizia - Pagliuzze
Amicizia
Non aspettare
Se sei arrabbiato con qualcuno, e nessuno dei due fa nulla per sistemare le cose, fallo tu.
Può darsi che oggi questa persona voglia ancora essere tua amica, e se non fai qualcosa,
forse domani potrebbe essere troppo tardi.
Se sei innamorato di qualcuno, però questa persona non lo sa, diglielo.
Magari oggi anche questa persona è innamorata di te e,
se non glielo dici oggi, può darsi che domani sarà troppo tardi.
Se muori dalla voglia di dare un bacio a qualcuno, daglielo.
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Forse anche questa persona vorrebbe avere un tuo bacio,
e, se non glielo dai oggi, può darsi che domani sarà troppo tardi.
Se ami ancora una persona che credi ti abbia dimenticato, diglielo.
Forse questa persona ha sempre continuato ad amarti, e
se non glielo dici oggi, forse domani sarà troppo tardi.
Se hai bisogno dell'abbraccio di un amico, chiediglielo.
Magari lui ne ha bisogno ancora più di te,
e se non glielo chiedi oggi, forse domani sarà troppo tardi.
Se hai degli amici che apprezzi veramente, diglielo.
Forse anche loro ti apprezzano, e, se lasci che se ne vadano,
o che si allontanino da te, forse domani sarà troppo tardi.
Se vuoi bene ai tuoi, e non hai mai avuto l'opportunità di dimostrarglielo, fallo ora.
Oggi sono lì con te, e puoi ancora dimostrarglielo, ma se se ne andassero...
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….. domani potrebbe essere troppo tardi.
Amici
Il mio amico si interessa a me e lo dimostra
Il mio amico nota e apprezza i miei sforzi
Il mio amico accetta le mie debolezze
Il mio amico mi aiuta a migliorare
Il mio amico mi ascolta
Il mio amico gioisce con me per i miei successi
Il mio amico è partecipe della mia vita
Il mio amico dà e riceve da me
Il mio amico mi difende
Il mio amico ha tempo per me
Il mio amico rinforza la mia autostima
Quanti amici ho?
Per chi sono un amico?
Esistono persone amiche
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice fatto di avere
incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte Lune passare, gli altri li
vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa
è la vita.
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Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano
fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro
cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici.
E alle volte uno di questi amici dell'anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo
innamorato.
Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un'ora.
Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che
quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre
foglie, alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi,
alimentando le nostre radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, pace amore fortuna e prosperità.
Oggi e sempre, semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime
non si incontrano per caso.
Il mio miglior amico
Racconta una storia, che due amici camminavano nel deserto.
In qualche momento del viaggio cominciarono a discutere, ed un amico diede uno schiaffo
all'altro.
Addolorato, ma senza dire nulla, l'amico che ricevette lo schiaffo scrisse nella sabbia:
“Il mio migliore amico oggi mi ha dato uno schiaffo”.
Continuarono a camminare finchè trovarono un'oasi dove decisero di fare un bagno.
L'amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma il suo amico lo salvò.
Dopo essersi ripreso, scrisse su una pietra:
“Il mio migliore amico oggi mi ha salvato la vita”.
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L'amico che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suo migliore amico domandò:
“Quando ti ho ferito hai scritto nella sabbia, e adesso lo fai su una pietra. Perché?”.
L'altro amico rispose: “Quando qualcuno ci ferisce è bene scriverlo nella sabbia, dove i
venti del perdono possano cancellarlo, ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi,
è meglio inciderlo nella pietra, dove nessun vento possa cancellarlo”.
Impara a scrivere le tue ferite nella sabbia e ad incidere su pietra le tue gioie.
Si dice che “ci vuole un minuto per notare una persona speciale,
un'ora per apprezzarla,
un giorno per volerle bene,
ma poi tutta una vita intera per dimenticarla”.
Prenditi il tempo di vivere … Un amico è un sole senza tramonto!
Non domani, oggi
Dietro l'angolo io ho un amico, in questa bella città che non ha fine.
Già i giorni passano e le settimane trascorrono veloci, e prima che io riuscissi a capire
questo, un anno è passato e io non ho mai più rivisto la faccia del mio vecchio amico.
Per la vita è una corsa veloce e terribile.
Lui sa di piacermi ancora tanto, come nei giorni in cui suonavo il suo campanello, e lui
suonava il mio, quando eravamo più giovani di ora.
Adesso siamo uomini stanchi e annoiati; stanchi di giocare uno stupido gioco, stanchi di
cercare di farci un nome.
"Domani" dissi, "chiamerò Jim solo per mostrargli che lo penso ancora", e rimanda a
domani e al domani dopo, la distanza tra noi crebbe e crebbe.
Dietro l'angolo! Già lontani miglia e miglia.
"Qui c'è un telegramma, signore". "Jim è morto oggi".
E questo è quello che ci siamo meritati alla fine.
Dietro l'angolo, un amico perso.
Ricordati di dire sempre quello che pensi. Se tu ami qualcuno, diglielo. Non avere paura di
esprimerti.
Esci e dì a tutti quello che devi dire loro.
Perchè quando deciderai che sarà il momento giusto, sarà troppo tardi.
Impossessati del giorno. Non ripensarci mai.
E, molto importante, stai vicino a tutti i tuoi amici e alla tua famiglia, perchè ti hanno
aiutato a diventare quello che sei.
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Ogni tanto pensaci
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Al mondo ci sono almeno due persone che morirebbero per te;
Almeno 15 persone ti vogliono bene in una qualche maniera;
L'unica ragione per cui qualcuno potrebbe odiarti è proprio perchè vorrebbe essere
come te;
Il tuo sorriso può portare gioia a chiunque, anche a qualcuno a cui non sei caro;
Ogni notte qualcuno pensa a te prima di addormentarsi;
Per qualcuno tu significhi tutto;
Tu sei speciale e unico;
Qualcuno di cui non conosci neanche l'esistenza ti ama e ti ammira;
Anche quando fai l'errore più madornale ne deriva qualcosa di bello;
Quando pensi che ormai tutto il mondo ti ha voltato le spalle, guarda di nuovo;
Ricordati sempre i complimenti che ti sono stati fatti, dimentica le offese;
Quando la vita ti offre limoni, recupera il necessario e preparati una limonata;
I buoni amici sono come le stelle: non li vedi sempre, ma sai che sono al tuo fianco;
Offri una rosa ed un sorriso ad un amico intanto che vive, piuttosto che inviargli un
camion di rose quando ormai se n'è già andato.
Regala felicità
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano, condividendola, la stessa stanza
d'ospedale. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto, per un'ora ogni
pomeriggio, per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all'unica
finestra della stanza. L'altro uomo non poteva muoversi, doveva stare sempre sdraiato.
I due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro
mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei
viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il
tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla
finestra.
L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore, nelle quali il suo mondo era
reso più bello e più vivo da tutte le cose ed i colori del mondo esterno, che gli venivano
trasmesse dal vicino.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre ed i cigni giocavano
nell'acqua, mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani
innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della
città, in lontananza.
Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra
parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
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In un caldo pomeriggio, l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla, con gli occhi della sua
mente, così come l'uomo della finestra gliela descriveva.
Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno, quando portò loro l'acqua per il bagno, trovò il
corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L'infermiera si rattristò molto e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva essere spostato nel
letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di poterlo accontentare, e dopo averlo
trasferito ed essersi assicurata che stesse bene lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito, per vedere il mondo esterno
per la prima volta.
Si sforzò e si voltò lentamente per poter guardare fuori dalla finestra vicino al letto.
Rimase esterefatto, a bocca aperta, constatando che essa si affacciava su un muro
bianco.
L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere
delle cose così meravigliose fuori da quella finestra, dalla quale era possibile vedere solo
un muro bianco. L'infermiera rispose di non conoscerne il motivo e che l'uomo era cieco e
dunque non poteva nemmeno vedere il muro.
“Forse, voleva solo farle coraggio”, disse.
Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della propria
situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco, conta le cose che possiedi che il denaro non può comperare.
“L'oggi è un dono ed è per questo motivo, forse, che si chiama presente.”
Un amico
Se potessi prendere un arcobaleno, lo farei proprio per te
e condividerei con te la sua bellezza, nei giorni in cui tu fossi malinconico.
Se potessi, costruirei una montagna, che potresti considerare di tua piena proprietà,
un posto dove trovare serenità, un posto dove stare da soli.
Se potessi prendere i tuoi problemi, li lancerei nel mare.
Ma sto trovando che tutte queste cose sono impossibili per me:
non posso costruire una montagna o prendere un arcobaleno luminoso,
ma lasciami essere ciò che so essere di più: Un amico sempre presente.
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