DOMANDA: Ho acquistato una nuova abitazione dove è presente
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DOMANDA: Ho acquistato una nuova abitazione dove è presente
FAQ 486.1 Domanda [email protected] [email protected] DOMANDA: Ho acquistato una nuova abitazione dove è presente un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con sistema a pompa di calore della ditta X. L'impresa idraulica che ha realizzato l'impianto (non aveva mai realizzato nulla di simile) aveva installato dei collettori TIEMME non corrispondenti a quanto previsto nel progetto. Quest'inverno i collettori sono stati sostituiti con i modelli da progetto, dotati di debimetri, che il nuovo idraulico intervenuto ha tarato, ritengo, senza seguire correttamente le istruzioni comunicategli. Dopo la messa in funzione il riscaldamento ha funzionato abbastanza bene. Il problema mi è sorto con l'accensione del raffrescamento, perché la pompa di calore non riesce a raffreddare il circuito e questo è stato imputato, dalla ditta fornitrice, ad un errato bilanciamento dei debimetri. Su consiglio della TIEMME, ho scaricato la scheda Excel dal suo sito (www.ctenergia.it, area tecnica “calcoli utili” specifici per il corretto bilanciamento degli impianti) dove ho inserito i valori reperiti sulla documentazione progettuale (portata oraria di ogni singola zone e lunghezza dei vari circuiti). La scheda mi restituisce il valore del numero di giri del debimetro. Il valore di giri dei debimetri, indicato in tabella, è da intendersi con partenza da tutto aperto, quindi debimetro completamente svitato ed indicatore di portata rosso a 5 l/m? Sui debimetri non c'è un riferimento per il giro completo. Sarebbe possibile avere al posto del numero di giri il valore della portata corrispondente al calcolo? Le allego le schede Excel di calcolo. RISPOSTA: Riportiamo in Fig. 1 la funzionalità del debimetro (denominazione tecnica che indica la funzionalità fisico/meccanica dello strumento misuratore della portata che in termine pratico chiameremo flussimetro). Nell’ipotesi che i flussimetri siano già stati pre-tarati, per eseguire la correzione della portata al valore di progetto, devono essere seguite le seguenti istruzioni: Fig. 1 - sfilare la ghiera rossa dall’alto; - ruotare la ghiera nera in senso orario fino a riportare l’indice rosso dell’astina al valore desiderato. Per stabilire la portata ai valori di progetto, le operazioni invece sono le seguenti: 1. ad impianto avviato ruotare la ghiera nera in senso orario (avvitamento) fino al riporto del contrassegno astina rossa al valore “0” (portata nulla); 2. spegnere l’impianto; 3. ruotare in senso antiorario la ghiera nera del numero di giri o frazione di giro indicato dalla tabella. Durante questa operazione non vedremo la risalita del contrassegno rosso dell’astina otturatore in quanto lo stesso si muove solo ad impianto avviato. Eseguita questa operazione, avviare l’impianto. Le astine si alzeranno al valore della pre-taratura. In questo momento è possibile affinare la regolazione al valore di progetto con una minima correzione del flussimetro, porgendo l’attenzione all’indicatore rosso dell’astina otturatore. Il flussimetro riporta i valori in l/1’. La scheda tecnica indica la portata in l/h. Abbiamo aggiunto alla scheda la colonna relativa ai valori in l/1’, calcolati in automatico dopo aver inserito nella casella azzurra il valore della portata in l/h. In relazione alla seconda domanda: “Sarebbe possibile avere al posto del numero di giri il valore della portata corrispondente al calcolo? “ Abbiamo apportato un’aggiunta alla scheda tecnica con il riporto dei litri al minuto (l/1’), valori che risulteranno in automatico dopo aver indicato la portata in l/h (indicata dal Progettista) nelle caselle azzurre. Ne approfittiamo per un nuovo consiglio per mantenere sempre efficiente l’impianto. Si tratta di eseguire almeno una volta ogni anno lo spurgo dei collettori utilizzando il rubinetto posto sotto i degasatori. Si consiglia di raccogliere in un bicchiere le eventuali (non necessariamente presenti) micro impurità che si sono formate e sedimentate entro i collettori. Nella generalità detti sedimenti si presentano come: micro corrosioni della soluzione glicolata, ecc… Consegnare il contenuto del bicchiere al Manutentore dell’impianto per le opportune considerazioni. micro impurità conglobate nelle sfogliature da corrosioni ferrose Art. 3871BY-3872BY Collettore di distribuzione con By-Pass Fig. 2