UN NOME IN VIAGGIO https://drive.google.com/file/d

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UN NOME IN VIAGGIO Testo liberamente tratto da due libri per l’infanzia: Un giorno un nome incominciò un viaggio e La zattera Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZcGluZXo1ZXNQM2s/view?usp=driv
e_web Un giorno un nome incominciò un viaggio….era un nome-­‐bambino, un nome come tanti eppure unico. Il nome-­‐bambino racchiude l’infinito e la libertà, tutto ciò che potrà essere e un giorno diventare. Qualsiasi forma abbia il nome, sia essa lunga o breve, maschio o femmina, dolce o dura, per un bambino esso è la parte di identità più importante. Spesso l’unica eredità della propria famiglia, della propria terra, della propria storia. Quello che cominciò il viaggio era un nome di tante lettere e suonava dolce e morbido come l’erba dell’altopiano dopo le piogge nel suo paese. Ma l’erba dell’altopiano quell’anno si fece subito secca e gialla, perché il cielo era stato avaro di nuvole e di pioggia. Fu così che il nome incominciò il viaggio. Sono viaggi che nessun bambino dovrebbe fare. Ma per provare ad aver salva la vita, le persone iniziano a camminare. Non tutte. Cammina chi può farlo, chi ci crede, chi vede dentro di sé una scintilla di speranza. E i bambini spesso danno speranza, insieme al coraggio e alla forza. E così, chi può, incomincia un viaggio, e cammina e cammina e cammina ……per terra e per mari… Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZYUh3YkdoZUtBRkU/view?usp=driv
e_web ENTRANO I 5 ANNI CON IL MARE Finché una notte il mare ruggì e si gonfiò, il vento lottò col mare, il cielo divenne nero come il mare e il mare scuro come il cielo. Non c’erano voci né canti nella barca, solo il ringhio del vecchio motore che invocava riposo. Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZWnZsTm44WnVHZnc/view?usp=dri
ve_web ENTRA LA BARCA A META’ MUSICA Il nome ebbe fame e sete e di nuovo fame e sempre più sete fame, sete, paura… per un tempo che il nome non seppe contare, lungo forse come il primo respiro, breve forse come l’ultimo. Finchè… LA NAVE AFFONDA E LA MUSICA SI FERMA E I BAMBINI SI SIEDONO. …finchè poi improvviso il muto silenzio I BAMBINI TOLGONO IL PESCE DA SOTTO LA MAGLIETTA Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZNUpWUzRxNGFlczg/view?usp=driv
e_web Fu così che il nome arrivò su una spiaggia …. Silenziosa….magica….senza fame né sete ma anche senza barca: essa giaceva quieta in fondo al mare….. … di quel nome non c’è traccia se non nelle squame dei pesci argentati che popolano certi mari, mari di paure e di avventure…. Mari di speranza. Noi questo nome, i tanti nomi dispersi in questo mare, non li vogliamo dimenticare! ESCONO DANZANDO I BAMBINI CON IN MANO I PESCI SU CUI E’ SCRITTO UN NOME Sipario Un nome, si! un nome ….. Non è solo un insieme di lettere. È come una valigia, zeppa di ricordi, di legami, di voci che lo chiamano: una mamma che lo sussurra, un papà che lo urla, un fratello che lo invoca. Sono le voci degli altri, di coloro che amano, a mantenere vivo il nome, a dare forma e sostanza all’identità, e infine, ragione di vita. Musica:
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e_web Ma ci sono nomi che si mettono in viaggio e hanno più fortuna… come i cinque che viaggiavano su una zattera…. “C'era una zattera in mezzo al mare; sulla zattera viaggiavano in cinque. Erano lontani da casa…… erano diversi ma tutti speciali con occhi di perle, riccioli di lana, guance di mela, gambe di bambù, sorrisi di caramella…..” ENTRA LA ZATTERA CON I 5 BAMBINI Ognuno portava con sé una valigia……. si sentivano soli e tristi … in una mare ostile; ma gradualmente nel viaggio cominciarono a guardarsi, ad accorgersi degli altri a chiedersi cosa ci fosse nella valigia degli altri. “Cosa c’è nella tua borsa?”, chiesero al bambino dalla maglietta color cioccolato Il bambino aprì la sua borsa e ne tirò fuori: ……..un vaso con una pianta! MENTRE DICO QUESTO la bambina(sez. rossa) APRE LO ZAINO Aveva portato la sua terra, la terra del suo paese…. Si, perché chi parte ha bisogno di sentire che ha ancora radici anche se viene sradicato, di sentire che ha un passato da custodire, da nutrire… che ha una valigia di esperienze da non dimenticare. E allora tutti sulla zattera chiudendo gli occhi poterono sentire il rumore della terra di quel bambino, il suono di una danza che evocava la propria storia …..la storia di quel nome in viaggio. Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZQVFmQ0FtOHN4WHM/view?usp=
drive_web ENTRA LA SEZIONE ROSSA: danza africana La zattera proseguiva il suo viaggio e allora fu la volta del bambino dagli occhi come perla raccontare cosa portava nel suo zaino. Intanto cominciava a fare freddo … dal cielo cadevano gocce gelide di pioggia dura. Il bambino allora promise sollievo aprendo il suo zaino, che conteneva il calore della sua casa e di quella che un giorno lui si aspettava di abitare. E allora tutti sulla zattera poterono sentire il suono allegro dell’animo di quel nome che evocava la spensieratezza che solo una casa può dare. IL bambino APRE LO ZAINO TIRA FUORI IL SOLE ED ENTRANO I BAMBINI DELLA DANZA DEL SOLE Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZb0dFbmVndGVRdkk/view?usp=driv
e_web Quando anche il sole con la pioggia stava per svanire il bambino dalle gambe sottili come bambù tiro fuori dalla sua borsa quello che da tempo custodiva gelosamente come ricordo di tempi andati, in cui nel suo paese c’era la pace e la serenità.Lui quel ricordo l’aveva visto e catturato ed era fatto di mille colori: certo era bello ricordare il passato perché nel ricordare poteva dipingere a colori cose che laggiù apparivano grigie e nere; ora nel pensiero-­‐bambino quei ricordi avevano i colori della pace. E quel nome aprì il suo zaino di pace………… MARGHERITA APRE LO ZAINO TOGLIE LE STOFFE COLORATE ED ENTRANO I BAMBINI DELL’ARCOBALENO Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZTE5CMXpOQ1JnRGs/view?usp=driv
e_web ENTRANO I BAMBINI CON I bambini DELL’ARCOBALENO con petali e stelle Musica:ARCOBALENO: CANTANO TUTTI I BAMBINI IN SCENA https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZM1h6andNWjZSWWs/view?usp=dr
ive_web Ora era scesa la sera e si sa che la sera è il momento in cui la stanchezza lascia spazio alla malinconia, alla nostalgia…. E allora tutti chiesero speranzosi al bambino dalle guance come mela cosa ci fosse nel suo zaino e questi tirò fuori dalla sua borsa la coperta che la sua mamma aveva cucito per lui per quando verrà freddo …. IL BAMBINO PICCOLO APRE LO ZAINO E TOGLIE UNA COPERTA ……..fu per tutti come sentire il tepore di un abbraccio caldo e in quel tepore tutti si addormentarono al caldo quella notte. ENTRANO I BAMBINI DI TRE ANNI IN PIGIAMA Musica:IL PISOLINO (RIMETTERE DUE VOLTE) https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZUHl1WmpOd1BhcGc/view?usp=dri
ve_web Sipario Era scesa la sera e sulla zattera al buio il nome sentiva lo sconforto crescere. Ci sono tanti momenti in cui nel viaggio della vita sembra calare il buio della sconfitta. Ma la luce del mattino riportò il coraggio sulla zattera. “E tu cosa hai portato nella tua valigia così grande e gonfia?” chiesero tutti al bambino dal sorriso dolce come caramella. La sua valigia sembrava sul punto di scoppiare e allora quel nome che aveva tanto viaggiato mostrò a tutti cosa portava con sé: apri la valigia e ne uscirono cuori grandi soffici rossi!!! Il bambino APRE VALIGIA CON PALLONCINI A FORMA DI CUORE GONFIATI A ELIO Il bambino portava con sé tutto l’amore che poteva, tutto l’amore che i suoi genitori avevano messo nel suo nome, tutto l’amore dei ricordi sapore di miele e latte, tutto l’amore delle carezze, delle mani tese per non farlo cadere, tutto l’amore che nessuno poteva togliere né spegnere ma che anzi poteva ancora crescere fino a diventare il motore che conduceva verso la nuova casa, la nuova terra. ENTRA IL GRUPPO DI BAMBINI CON IL CUORE IN MANO Musica:
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_web Sì solo l’amore dà la speranza e la forza di affrontare il viaggio: l’amore che si porta nella valigia ma anche quello che si spera di trovare nel nuovo paese. L’amore salva il Nome dall’essere di nuovo perso e dimenticato l’amore è la forza che salva! Musica: https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZcHlkeVdpSzJEOUU/view?usp=drive
_web I BAMBINI-­‐CUORE COMINCIANO A TIRARE LA ZATTERA E LA PORTANO VERSO RIVA POI DOPO AVERLA SALVATA ESULTANO E SI MUOVONO CON IL CUORE NELLO SPAZIO POI SI SIEDONO Così la zattera usò il cuore come vela per viaggiare veloce… spinta dal vento di speranza. “E così li ho visti arrivare mentre volavano nel vento arrivavano dal mare con un cuore grande e sottile spinto dal vento; gli stranieri con occhi di perle, riccioli di lana, guance di mela, gambe di bambù, sorrisi di caramella ora abitano qui riesci a sentire le loro risate? vengono dalla nuova casa che li aspetta al di qua del mare” Quei nomi che tanto hanno viaggiato noi li conosciamo, li amiamo: sono i nostri amici!! Musica:CANZONE CUORE BRUCO CANTATA DA TUTI I BAMBINI https://drive.google.com/file/d/0B6bmLAAotnhZODNKMHlqQV85RmM/view?usp=d
rive_web Nel viaggio della vita ogni bambino ma anche ogni adulto porta nella sua valigia sogni, desideri, speranze e li condivide con chi gli sta vicino. L’augurio è che ciascuno di noi porti con sé un cuore così grande da nutrire e consolare chi gli sta intorno nel viaggio della vita, un cuore che rende il viaggio facile e leggero così leggero da far volare anche la zattera delle nostre paure.