passione sinistra pdf - Lo Spettacolo del Veneto
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passione sinistra pdf - Lo Spettacolo del Veneto
Federazione [email protected] Italiana Cinema d’Essai INTERPRETI: Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari, Eva Riccobono, Vinicio Marchioni SCENEGGIATURA: Marco Ponti FOTOGRAFIA: Vladan Radovic MUSICHE: Gigi Meroni MONTAGGIO: Clelio Benevento SCENOGRAFIA: Patrizia Alfonsi DISTRIBUZIONE: 01 Distribution NAZIONALITA’: Italia, 2013 DURATA: 90 min. [email protected] wwww.spettacoloveneto.it Associazione Generale Italiana dello Spettacolo di Marco Ponti PRESENTAZIONE E CRITICA Nina è una donna cresciuta da sempre a pane e politica: un’idealista ferma e radicata su convinzioni prettamente di sinistra; crede in tutto quello che fa, è una blogger di successo, ed è convinta che si possa continuare a lottare per un mondo migliore. Vive da ben dodici anni con Bernardo, un’eterna giovane promessa dell’editoria internazionale ancora in cerca del grande successo. A questa coppia si contrappone quella costituita da Giulio e Simonetta: lui, rampollo di una famiglia di ricchi industriali di destra, uomo arrogante, qualunquista e maschilista. La sua compagna è la tipica bambola svampita, una “simpatica biondezza” che nemmeno riesce a capire il significato delle parole. I destini di Nina e Giulio casualmente si incontrano per colpa di una villa al mare da vendere: lui è esattamente il tipo di uomo che lei disprezza e odia da sempre; lei è il tipo di donna che lui ignora da tutta una vita. Insomma, appartengono a mondi diversi, condividono ideali (o non ideali) diversi e ideologie contrastanti, se non fosse che il confine fra odio e amore è molto sottile e basta poco a ridisegnare la geometria sentimentale di due coppie apparentemente solide. La commedia ha un buon ritmo, qualche dialogo brillante e delle interpretazioni nel complesso giuste che si muovono, però, sul labile confine tra naturalismo e “macchietta”: i luoghi comuni messi in scena sono molti, e gli argomenti “alti” trattati vengono diluiti in una soluzione molto patinata che fa leva su immagine, ritmo, colore e riferimenti pop, a partire dalla scelta della colonna sonora che contiene due brani opposti come Destra/Sinistra del compianto Gaber e The Final Countdown degli Europe riadattati da due stelle dei talent televisivi come Marco Mengoni e Chiara Galiazzo (…). (www.cinefilos.it) Dopo Viva la libertà e Benvenuto, presidente!, un altro titolo italiano riflette sulla fenomenologia della politica del nostro paese in chiave di commedia. Marco Ponti, regista di Santa Maradona e A/R, dirige un film romantico in cui una donna di sinistra, cresciuta secondo le regole di un’educazione libertaria ma anche vagamente settaria, si trova alle prese con la morte del padre e la successiva sorpresa di possedere una splendida villa al mare. Il potenziale acquirente dell’immobile è un uomo di destra che entra subito in rotta di collisione con la giovane benpensante, al punto da fare immediatamente scintille non solo, o perlomeno non tanto a causa del confronto ideologico, bensì per una passione improvvisa che scoppia tra i due. Un amore “sinistro” al quale nessuno dei due sa rinunciare, con tutte le conseguenze e gli equivoci del caso. ________________________________________________________________________________ di Marco Ponti Interpretato nel ruolo di protagonista da Valentina Lodovini, PASSIONE SINISTRA è una commedia dalla matrice romantica che, con il pretesto della politica, gioca a prendere in giro personaggi pretenziosi, animati da un certo senso dell’umorismo e dalla scarsa autoironia, pronti a confrontarsi tra loro in un costante gioco al massacro dalla deriva qualunquista, che il regista struttura consapevolmente con aria cinematograficamente compiaciuta. Un film insolito e volutamente spiazzante, basato sul talento di un manipolo di attori su cui svetta la rivelazione Alessandro Preziosi come perfetto lead romantico. Una scelta di casting elegante, che getta nuova luce e prospettiva su questo interprete che il nostro cinema dovrebbe sfruttare di più. Stessa situazione per Eva Riccobono che, oltre al personalissimo splendore di top model, porta in dote un’aurea enigmatica attraverso un personaggio che prende costantemente alla sprovvista lo spettatore. Un’altra originale performance attoriale di Vinicio Marchioni , poi, sembra rappresentare l’epitome del peggior intellettuale fumoso e pretenzioso. Del resto, in PASSIONE SINISTRA non si trova quasi nessuno e il suo tono caricato a pallettoni racconta una nazione fatta di “mostri” che da uno steccato o dall’altro deludono le aspettative del prossimo, se non addirittura di se stessi. Un film intelligente che potrebbe risultare paradossalmente superato dagli eventi: l’Italia del 2013, infatti, è stata scossa socialmente da fenomeni nuovi che una pellicola ispirata dal dualismo degli ultimi anni non è, ovviamente, in grado di rappresentare pienamente gli occhi del pubblico. Lo spettatore potrà in compenso percepire soprattutto l’elemento romantico, incentrato sulla singolare storia di una bisbetica domata dalla consapevolezza di una passione, “sinistra” forse ma certamente ineluttabile. (Marco Spagnoli in Vivilcienema n.2/2013) ________________________________________________________________________________