Renault NEXT TWO et la vie à bord hyper

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Renault NEXT TWO et la vie à bord hyper
DOSSIER STAMPA
7 febbraio 2014
Veicolo autonomo
Renault NEXT TWO e la vita a bordo iperconnessa
per tutti
Perdite di tempo, stanchezza e stress, spreco di carburante: è quello che vive l’automobilista oggi su
strade sempre più congestionate dal traffico. E allora, perché non accettare di farsi trasportare? Il
veicolo autonomo rappresenta un reale progresso per la mobilità del futuro, in una prospettiva di
sicurezza assoluta.
Con il prototipo NEXT TWO, Renault presenta la sua visione di un veicolo autonomo per il 2020, che
associa delega della guida e connettività, per restituire tempo agli automobilisti, migliorandone
parallelamente la sicurezza.
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«Con il prototipo di veicolo autonomo NEXT TWO, Renault
intende posizionarsi fin da subito su tecnologie di
avanguardia, per un’ipotesi di commercializzazione che si può
immaginare intorno al 2020. Con NEXT TWO, Renault sceglie di
associare delega della guida e connettività: la delega della
guida per rafforzare la sicurezza e restituire tempo al
conducente, e la connettività per permettergli di fruire di questo tempo ritrovato, accedendo a nuovi
servizi tra cui la videoconferenza, l’acquisto on line, le informazioni turistiche, ecc.». - Carlos Ghosn,
Presidente Direttore Generale di Renault.
Grazie a tecnologie semplici e intelligenti di percezione dell’ambiente circostante, NEXT TWO libera
l’automobilista dalla guida per offrirgli del tempo, in condizioni ben precise:
 Delega della guida in situazioni di traffico rallentato fino a 30 km/h su strade a scorrimento
veloce.
 Funzione parcheggiatore automatico che assicura il parcheggio dell’auto in completa
autonomia, dalla ricerca di un posto libero, alla manovra in strutture adatte ai veicoli
autonomi.
Con NEXT TWO, Renault propone agli automobilisti approfittare di questo tempo guadagnato,
utilizzando i servizi possibili grazie alla connettività. Grazie ad un sistema di connettività aperto sul
mondo, NEXT TWO capta tutte le reti disponibili (3G, 4G, Wifi…) ed è compatibile con il 100% dei
sistemi operativi. A bordo, i passeggeri hanno accesso a tutto ciò che possono trovare a casa o in
ufficio.
Veicolo autonomo: contesto
In occasione del lancio del programma “Nuova Francia Industriale”, il Governo francese ha nominato Carlos
Ghosn leader del progetto “veicolo con pilota automatico”. Una road map sarà redatta entro la fine del primo
trimestre 2014. Nel quadro di tale programma, Renault mobiliterà tutte le competenze della filiera
automobilistica francese.
Nell’ambito dell’Alleanza, Renault lavora in sinergia con Nissan sullo sviluppo delle tecnologie correlate
all’automobile autonoma e connessa. Numerosi partner sono mobilitati per un’ampia diffusione.
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SOMMARIO
01
NEXT TWO: LA MOBILITÀ DEL FUTUTO VISTA DA RENAULT
Restituire tempo in totale sicurezza grazie alla connettività e alla delega
della guida.
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Viaggi nel futuro: gli utilizzi di domani
Veicolo autonomo e normativa: una questione nazionale e internazionale
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VERSO UNA DELEGA DELLA GUIDA PER TUTTI
Un concetto intelligente e accessibile
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Un sistema di guida intelligente, che utilizza tecnologie accessibili
9
La scelta di situazioni di utilizzo con elevato valore aggiunto
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Un’interfaccia intuitiva per rassicurare il conducente
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Sicurezza e benessere per gli automobilisti
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IPER-CONNETTIVITÀ
Il regno della fantasia
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Un sistema aperto sul mondo
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Connettività ad alta velocità e videoconferenza
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Un ufficio virtuale nel Cloud
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Scheda tecnica e partner
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01
NEXT TWO: LA MOBILITÀ DEL FUTURO VISTA DA RENAULT
Restituire tempo in totale sicurezza grazie alla connettività e alla delega
della guida
Con NEXT TWO, Renault restituisce tempo agli automobilisti. Grazie alla delega della guida
associata alla connettività, il conducente e gli altri passeggeri dell’auto potranno sperimentare una
nuova forma di mobilità: lavorare in auto o distendersi, lasciare che l’auto parcheggi da sola …
nuove funzionalità che diventeranno possibili in futuro.
La congestione stradale provoca tre tipi di problematiche sociali:
 Perdita di tempo: da 60 a 80 ore all’anno nei grandi agglomerati urbani in Europa e negli Stati Uniti per
tragitti quotidiani di andata e ritorno di 60 minuti (fonte TomTom® e INRIX).
 Stanchezza e stress indotti da tale situazione, con un impatto variabile sulla salute dei conducenti e il
rischio di incidenti stradali.
 Spreco energetico, stimato a oltre 16 miliardi di litri di carburante negli Stati Uniti e in Europa (fonte
Gartner).
«Tutti cercano di guadagnare tempo, soprattutto in auto. NEXT TWO è stata progettata, di conseguenza,
per aiutare i passeggeri a gestire meglio il proprio tempo, a ottimizzarlo, per fare in modo che il tempo
sprecato diventi un momento utile o gradevole, di cui ciascuno possa disporre in totale sicurezza per
distendersi, leggere, svagarsi, imparare ma anche lavorare», spiega Frédéric Mathis, capo progetto NEXT
TWO.
Per Renault, la guida autonoma può rappresentare una risposta efficace a tali sfide. L’innovazione
centrale, che restituisce tempo agli occupanti di NEXT TWO, è la delega della guida. È così che, in
alcune zone, NEXT TWO propone al conducente di prendere i comandi: inutile restare concentrato
sull’auto che precede o sorvegliare quella che segue, perché NEXT TWO se ne occupa, lasciando il
conducente libero di dedicarsi ad altro.
La seconda caratteristica tecnologica del prototipo NEXT TWO è la connettività. Grazie alla capacità di
accedere, ovunque e in qualunque momento, ai servizi connessi sul Cloud, il conducente può fruire
pienamente del tempo recuperato grazie alla delega della guida. È questa un’autentica specificità
dell’impostazione Renault in tema di veicolo autonomo.
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1.
VIAGGI NEL FUTURO: GLI UTILIZZI DI DOMANI
Proiettiamoci nella mobilità del futuro a bordo di NEXT TWO grazie a due esempi.
Essere puntuali ad un appuntamento
A metà pomeriggio, Juliette, rappresentante commerciale, riceve un SMS sul suo smartphone. È il suo
assistente di mobilità elettronica che l’avvisa: se desidera arrivare puntuale al suo appuntamento fuori
sede, dovrà partire alle 16. Il messaggio precisa che la durata totale del tragitto sarà di 43 minuti,
compreso un rallentamento di 20 minuti su una via a scorrimento veloce, che consente la delega della
guida.
Juliette attiva sul suo smartphone l’applicazione «pilota automatico», che chiede a NEXT TWO di venirla
a prendere alle ore 16 davanti a casa, in modo totalmente autonomo. Se Juliette lo desidera, potrà
visualizzare in diretta sullo schermo dello smartphone ciò che “vede” l’auto mentre viene a prenderla,
grazie ad una telecamera situata a livello del retrovisore interno. Alle 16 precise, Juliette esce di casa e
trova NEXT TWO che l’aspetta già da alcuni minuti.
Quando Juliette si avvicina al veicolo, NEXT TWO la identifica come conducente, sblocca le porte e
configura il posto di guida per accoglierla con le sue regolazioni preferite: posizione e inclinazione del
sedile, retrovisori, stazione radio. Juliette si sistema al volante, parte e segue le indicazioni visualizzate da
NEXT TWO sullo schermo del navigatore e sull’”head middle display”.
Dopo un po’, mentre il veicolo entra nella zona di delega della guida, NEXT TWO propone a Juliette di
riprendere la guida, e lei accetta attivando il comando “guida automatica”.
L’head middle display diventa blu per segnalare il passaggio in modalità automatica e il sedile adotta le
regolazioni comfort. Juliette può completare la preparazione del suo appuntamento in totale sicurezza:
recupera immediatamente dal cloud i documenti di lavoro e i contenuti multimediali registrati, e ne
approfitta per collegarsi in videoconferenza con uno dei collaboratori giapponesi, per vedere con lui gli
ultimi dettagli della proposta commerciale.
Dopo pochi minuti, il navigatore segnala una zona mobile di lavori sul percorso, che allunga il tempo del
percorso di oltre 45 minuti. Se continua con NEXT TWO, Juliette arriverà in ritardo all’appuntamento. A
questo punto, Juliette ha due possibilità: continuare il tragitto e gestire l’appuntamento in videoconferenza
a bordo di NEXT TWO, oppure cambiare mezzo di trasporto per arrivare in tempo all’appuntamento.
Juliette sceglie quest’ultima soluzione e attiva l’applicazione dedicata alla mobilità multimodale, che le
propone tre percorsi alternativi, presentati sul touch screen. Juliette ne seleziona uno dallo schermo, che
prevede di lasciare l’auto in un parcheggio situato nelle vicinanze e di continuare con la metropolitana.
Indica quindi ad alta voce “Compro” per prenotare il posto di parcheggio e ricevere un biglietto
elettronico sullo smartphone.
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NEXT TWO avvia allora la navigazione verso il parcheggio e esce dalla zona di delega della guida. Juliette
lascia la posizione di comfort e riprende il controllo dell’auto. Arrivata all’ingresso del parcheggio, attiva la
funzione “pilota automatico”: l’auto va a parcheggiare da sola nel posto che le è stato assegnato dal
gestore del parcheggio dopo la sua prenotazione di pochi minuti prima. Nel frattempo, Juliette si dirige a
piedi verso la stazione della metropolitana e arriverà in tempo all’appuntamento!
Ritorno a casa
Alla fine della giornata, Juliette viaggia verso casa dopo essere passata a prendere la figlia Samantha a
scuola. Entra di nuovo in una zona di delega della guida e decide di lasciare i comandi a NEXT TWO.
Passando davanti ad un pannello pubblicitario, NEXT TWO annuncia a Juliette il concerto del suo artista
preferito, visualizzando l’informazione sullo schermo centrale. Interessata, Juliette decide immediatamente
di acquistare due posti on line, che riceverà automaticamente sul suo smartphone, accoppiato al veicolo.
Più avanti, sempre nella zona di delega della guida, NEXT TWO identifica la presenza di un’amica di
Juliette nelle vicinanze. Juliette la chiama in modalità "vivavoce" e ne vede apparire in volto sullo schermo.
Durante la conversazione, quest’ultima condivide con lei una foto, che Juliette trasferisce al tablet della
figlia, seduta accanto a lei, con un semplice gesto della mano. Termina la comunicazione e decide di
usufruire del tempo residuo di delega della guida per rilassarsi, utilizzando l’applicazione "Salute e
Benessere". Immediatamente, il sedile con massaggio entra in funzione e l’atmosfera luminosa, sonora e
olfattiva dell’abitacolo si trasforma per accompagnare tale momento di relax.
Lungo il percorso, l’auto passa nelle vicinanze di un castello, immediatamente segnalato a Juliette sullo
schermo del navigatore, con tutte le informazioni turistiche inerenti a tale monumento.
Arrivata a destinazione, Juliette attiva la funzione «pilota automatico». Mentre NEXT TWO si dirige verso il
garage, Juliette e Samantha tornano tranquillamente a casa.
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2.
VEICOLO AUTONOMO E NORMATIVA: UNA QUESTIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Situazione “Nouvelle France Industrielle”
Nell’ambito del programma "Nouvelle France Industrielle" (Nuova Francia Industriale), il Governo francese
ha integrato il veicolo autonomo tra i suoi 34 piani industriali. La conduzione del piano "Veicoli con pilota
automatico" è stata affidata a Carlos Ghosn. La costituzione dell'équipe progetto (player del mondo
automobilistico, ma anche del settore digitale) e la road map di quest’ultimo saranno completate entro la
fine del primo trimestre 2014. Una delle prime tappe consisterà nell’individuare i testi normativi da far
evolvere per permettere ai veicoli di viaggiare autonomamente sulle strade, perché le norme internazionali
e i codici della strada nazionali che ne derivano, redatti decenni or sono, non prevedono tale possibilità! I
servizi dello Stato hanno costituito un’équipe interministeriale incaricata di affrontare tale importante
tematica con gli industriali: il veicolo autonomo, infatti, può costituire una leva rilevante per la sicurezza
stradale, poiché il 90% degli incidenti è dovuto a un errore umano.
Contesto internazionale
Nel mondo, esistono tre principali impostazioni in tema di automazione della guida:
- Alcuni Paesi, come il Giappone, la considerano un sistema per permettere il più a lungo possibile di
guidare a una popolazione che invecchia; di conseguenza, tutto ciò che può contribuire a tale obiettivo è
ben accetto.
- Altri Paesi, tra cui i Paesi Bassi, si interessano alla guida automatica per altre ragioni, essenzialmente
correlate alla regolazione del traffico. Considerano che gli automatismi potrebbero favorire una migliore
fluidità del traffico, permettendo, ad esempio, a tutti i veicoli presenti su una stressa corsia di viaggiare in
modo omogeneo, partendo e fermandosi nello stesso tempo, in modo sincronizzato – si parla di
“platooning”.
- Infine, altri Paesi ritengono che l’automazione della guida possa migliorare la sicurezza stradale.
L’Europa dovrebbe quindi rendere obbligatori alcuni sistemi di assistenza alla guida – rilevazione di
pedoni, frenata di emergenza, segnalazione di superamento della linea di carreggiata, ecc.– che
potrebbero condurre progressivamente alla delega della guida. Gli Stati Uniti sono stati i primi ad
autorizzare, in determinate condizioni e in alcuni Stati, dei test di veicoli autonomi su strade aperte.
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02
VERSO UNA DELEGA DELLA GUIDA PER TUTTI
Un concetto intelligente e accessibile
Sviluppare un’automobile autonoma, capace di viaggiare da sola in completa sicurezza e in
qualunque circostanza, richiederà ancora alcuni anni di ricerche per i costruttori. Elaborato sulla
base di una Renault ZOE, il prototipo NEXT TWO rappresenta una prima tappa in tale direzione e
propone un concetto intelligente e accessibile di delega della guida, in situazioni ben definite e con
elevato valore aggiunto per l’automobilista. NEXT TWO è equipaggiata con telecamera, radar e una
cintura a ultrasuoni, che creano una bolla protettiva intorno al veicolo, garantendo la sicurezza dei
suoi passeggeri.
1.
UN SISTEMA DI GUIDA INTELLIGENTE CHE SI BASA SU TECNOLOGIE ACCESSIBILI
In linea con la filosofia di mettere tutte le tecnologie più efficaci alla portata di tutti, Renault ha voluto che
NEXT TWO fosse accessibile. «NEXT TWO è un prototipo realistico, che integra tecnologie
sufficientemente mature per poter essere collocate, nel medio periodo, a bordo dei modelli di serie»,
continua Frédéric Mathis. «Utilizza al meglio le tecnologie accessibili, nell’obiettivo di favorirne un’ampia
diffusione». La delega della guida è fondata, in particolare, sugli equipaggiamenti ADAS, che saranno
commercializzati dal 2014.
Semplice ed efficace, il sistema utilizza due sensori principali, che consentono di analizzare l’ambiente in
cui si trova il veicolo: un radar collocato sul paraurti anteriore e una telecamera piazzata a livello del
supporto del retrovisore centrale. Il sistema è completato da una cintura di ultrasuoni intorno al veicolo.
Tutti questi sistemi sono pilotati da un supervisore, che ha il ruolo di direttore d’orchestra.
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Un radar e una telecamera
Il radar è utilizzato per individuare il veicolo che precede, calcolandone la distanza e la velocità. La
telecamera rileva le linee di segnaletica laterale, per ben piazzare l’auto nella corsia di circolazione. A tale
riguardo, Renault lavora in cooperazione con il Laboratorio sulle interazioni veicolo-infrastrutturaconducenti (LIVIC), un laboratorio di ricerche dell'INRETS, specializzato nei sistemi avanzati di assistenza
alla guida. "Questo laboratorio ci aiuta a definire le strategie di guida in funzione del grado di affidabilità
delle informazioni correlate alla segnaletica orizzontale", spiega Frédéric Mathis, Capo progetto NEXT
TWO.
Un supervisore per coordinarli
I dati provenienti dal radar e dalla telecamera sono trasmessi a un supervisore, che dialoga con le
centraline del servosterzo elettrico, del motore elettrico e della frenata con pedale disaccoppiato. Per
seguire il flusso del traffico, adatta le consegne del motore e del freno; analogamente, per restare nella
corsia di circolazione, invia all’impianto sterzante una consegna relativa all’angolo da rispettare. La
centralina deve accertarsi costantemente dell’assenza di contraddizioni tra le istruzioni inviate ai tre organi
per evitare, ad esempio, che l’auto acceleri in piena curva, oppure freni bruscamente a causa di una
rilevazione tardiva. «Abbiamo particolarmente curato anche il modo in cui il conducente potrà riprendere il
controllo», precisa Frédéric Mathis. È questa intelligenza a bordo che distingue nettamente la funzione
delega della guida di NEXT TWO dalle funzioni ADAS* dissociate, quali il Regolatore della distanza di
sicurezza e l’Allarme per superamento della linea di carreggiata, che esistono già oggi.
* Advanced Driver Assistance Systems
2.
LA SCELTA DI SITUAZIONI CON ELEVATO VALORE AGGIUNTO
Liberare l’automobilista dalla guida suppone un assoluto controllo della sicurezza. Nell’impostazione NEXT
TWO, la delega della guida è autorizzata soltanto in due situazioni precise, che rispettano tutte le
condizioni di sicurezza.
Ingorgo su strade a scorrimento veloce
Perché NEXT TWO passi in modalità “delega della guida”, l’auto deve trovarsi su una strada “protetta”, tipo
superstrada senza pedoni né ciclisti, in situazione di rallentamento con velocità non superiore a 30 km/h,
senza cambiamento di corsia. Infine, la durata della delega non può essere inferiore a cinque minuti. Nel
caso in cui tali condizioni siano verificate, NEXT TWO propone al conducente di selezionare la delega
della guida: l’auto si gestisce da sola, permettendogli di dedicarsi ad altro.
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Funzione Pilota Automatico
Dotata di una funzione Pilota Automatico, molto utile nella vita quotidiana, NEXT TWO è capace di
parcheggiare da sola o venire a prendere il conducente a casa o in ufficio. Tale funzione è attivata dallo
smartphone tramite un’applicazione dedicata.
«Continuiamo le nostre ricerche per garantire le transizioni più semplici tra i momenti di guida automatica e
quelli direttamente gestiti dal conducente. Lavoriamo per estendere la delega della guida a tappe
progressive, qualunque sia il livello di complessità, dalla strada a scorrimento veloce alla città.
L’estensione delle zone di delega rende più complessa la diversità delle situazioni e, di riflesso, l’esigenza
di approvazione». Rémi Bastien, Direttore Engineering e Innovazione di Renault
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3.
UN’INTERFACCIA INTUITIVA, PER RASSICURARE IL CONDUCENTE
NEXT TWO è un prototipo avanzato, capace di proporre una delega della guida totale in determinate
condizioni. La sua interfaccia è stata progettata per semplificare la vita del conducente e dei passeggeri,
trasmettendo una sensazione di benessere e semplicità.
Il realismo ai comandi
La delega della guida costituisce una svolta non soltanto tecnologica ma anche psicologica, perché
bisogna accettare l’idea di affidarsi a un sistema automatico. Una delle principali sfide consisteva quindi
nel creare le condizioni per favorire un passaggio dei comandi al veicolo ben compreso e realizzato con la
massima fiducia. «Abbiamo fatto in modo che il funzionamento del sistema fosse chiaro, comprensibile e
prevedibile», sottolinea Frédéric Mathis, capoprogetto NEXT TWO.
In modalità automatica, l’HMD (Head Middle Display), uno schermo traslucido disposto nella parte
superiore della plancia, diventa blu quando l’auto subentra ai comandi, in modo da creare una sorta di
riflesso associato nel cervello del conducente: modalità automatica = blu.
«Abbiamo auspicato qualcosa di decisamente binario, per evitare qualunque ambiguità su chi guida
l’automobile in un determinato momento», precisa Frédéric Mathis.
Durante la guida automatica, il dialogo tra conducente e automobile avviene tramite il visualizzatore head
medium display e lo schermo del quadro strumenti, secondo una logica precisa.
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Un display HMD (Head Middle Display) per un’informazione e una reazione rapida del conducente
NEXT TWO è equipaggiata con un sistema di realtà aumentata: questa tecnologia consiste nel
sovrapporre su un’immagine reale delle informazioni complementari, utili per il conducente. Su NEXT TWO
si è deciso di servirsene durante la guida tradizionale, per creare una navigazione arricchita. Gli utenti dei
navigatori sanno che, in alcune situazioni complesse - rotatorie o intersezioni autostradali – non è sempre
facile orientarsi e prendere le decisioni giuste.
«Su NEXT TWO le frecce vengono a sovrapporsi su un video in tempo reale della scena stradale,
proiettato sull’HMD. Diventa così facile dirigersi in ogni circostanza, poiché le frecce si sovrappongono alla
scena stradale reale. Il sistema rileva anche i pannelli di segnaletica che hanno un impatto
sull’avanzamento dell’auto (precedenza a destra, passaggio pedonale, curva pericolosa …), ma non gli
altri, per evitare di sovraccaricare inutilmente l’attenzione del guidatore», continua Frédéric Mathis.
In modalità guida automatica, il conducente può distogliere lo sguardo dalla strada. In questo caso, il
display HMD serve per visualizzare informazioni che consentono di rassicurarlo sul comportamento
dell’auto in ogni istante. Ad esempio, se NEXT TWO misura la sua posizione longitudinale rispetto a un
veicolo target che la precede, quest’ultimo sarà identificato da una sottolineatura. Inoltre, la qualità della
rilevazione della segnaletica orizzontale viene visualizzata in modalità “delega della guida”: se NEXT TWO
considera che la qualità non è più sufficiente e chiede al conducente di riprendere il comando, quest’ultimo
ne conoscerà immediatamente la ragione con un semplice sguardo all’HMD.
Uno schermo multimediale centrale con interazione tattile e gestuale
In posizione centrale, si ritrova un grande schermo multimediale, che offre un’interazione “multimodale”,
nello stesso tempo tattile, vocale e gestuale. Grazie ad una barra a infrarossi situata nella parte superiore,
il sistema è in grado di individuare alcuni movimenti elementari, tipo alto/basso, destra/sinistra o viceversa.
È semplice ma basta perché il conducente possa, con un gesto della mano, far scorrere degli elenchi
verticalmente (i contatti, ad esempio) o orizzontalmente (serie di foto, frequenze radio), senza bisogno di
sollevarsi dallo schienale del sedile per andare ad appoggiare il dito sullo schermo.
Questa «bolla d’interazione» permetterà anche di fare uno zoom o aprire un “pop-up”, ad esempio.
Sempre con un semplice gesto, il conducente potrà anche trasferire una foto o un documento dallo
schermo centrale ai tablet portatili degli altri passeggeri.
Un sedile intelligente
Questo sedile adatta le regolazioni in funzione del conducente grazie ai comandi elettrici. Intelligente,
consulta un database ergonomico ospitato sul Cloud per definire le regolazioni ottimali in funzione della
morfologia del conducente.
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4.
SICUREZZA E BENESSERE PER GLI AUTOMOBILISTI
Una bolla di protezione intorno al veicolo
NEXT TWO coincide con una forte aspirazione dei clienti, emersa negli studi realizzati da Renault
nell’ambito di tale progetto: la sicurezza. L’obiettivo è ridurre al massimo i rischi d’incidenti grazie ad una
guida nettamente migliore di quella dell’uomo.
«Per Renault, la sicurezza è fondamentale, e non tollera nessun compromesso. Le tecnologie consentono
di aumentare nettamente la conoscenza in tempo reale dell’ambiente in cui si trova il veicolo, prevenendo
in tal modo gli incidenti. Nelle zone di delega della guida proposte da NEXT TWO, l’automobile autonoma
è più sicura dell’uomo», Rémi Bastien, Direttore Engineering e Innovazione di Renault
Il sistema di percezione dell’ambiente di NEXT TWO crea un’autentica bolla protettiva intorno al veicolo,
garanzia di sicurezza per gli occupanti.
La delega della guida: una risposta alle sfide della sicurezza stradale
Il primo vantaggio della delega della guida è rafforzare la sicurezza degli utenti stradali (automobili ma
anche, indirettamente, due ruote), poiché l’errore umano è all’origine di oltre 90% degli incidenti.
Per proporre un automatismo semplice, Renault ha scelto di offrire questa guida autonoma in condizioni
volontariamente limitate, eppure tra le più frequenti e, di conseguenza, le più penalizzanti: guida su strade
a scorrimento veloce (autostrade, superstrade, tangenziali), in condizioni di ingorgo con velocità inferiori a
30 km/h.
In termini di sicurezza, con la guida umana, l’incidentologia a bordo dei veicoli è molto ridotta (meno di
1.2% di lesioni non gravi) a causa delle velocità molto basse; si riscontrano tuttavia incidenti gravi tra due
ruote e automobili.
In tali condizioni, la guida autonoma ridurrà nettamente, o annullerà quasi i rischi di collisione, grazie alla
sistematica rilevazione di tutti i veicoli circostanti (tra cui le due ruote).
Funzionalità dedicate al benessere
Gli studi realizzati nell’ambito del progetto hanno evidenziato anche un’altra aspettativa, causata
dall’invecchiamento della popolazione: la salute.
NEXT TWO coincide con questa aspettativa proponendo un’applicazione salute e benessere: il sedile
intelligente possiede una funzione relax associata a diverse atmosfere (luminosa, sonora e olfattiva), che
consentono di rilassarsi e fruire diversamente del viaggio… in totale sicurezza, poiché l’auto gestisce da
sola il tragitto in modo autonomo.
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03
IPERCONNETTIVITÀ
Il regno della fantasia
Nel 2012, Renault si è distinta nel campo della connettività con il lancio di R-Link, un sistema che
integra all’interno dell’auto un tablet tattile connesso al “Cloud”, ma che ha tuttavia un utilizzo
limitato per ragioni di sicurezza e per la necessità di mantenere il conducente concentrato sulla
guida, una priorità assoluta per Renault.
Grazie alla delega della guida, NEXT TWO risolve questa problematica liberando l’attenzione del
conducente in certe condizioni. NEXT TWO compie un ulteriore passo avanti proponendo di
utilizzare al meglio questo tempo ritrovato, grazie ad un sistema di connettività ad alta velocità.
NEXT TWO permette così di seguire una videoconferenza, di prenotare on line biglietti per concerti,
di fissare appuntamenti, organizzare la giornata, captare informazioni turistiche o commerciali,
utilizzare percorsi multimodali o magari soltanto rilassarsi.
1.
UN SISTEMA APERTO SUL MONDO
Per testare in situazione reale gli utilizzi consentiti dalla connessione ad alta velocità in situazione reale
(ufficio virtuale, Cloud gaming e anche videoconferenze multipoint), nei centri di ricerca e sperimentazione
di Renault è stata installata in anteprima la 4G, nell’ambito di un partenariato instaurato con l’operatore
francese Orange per l’esplorazione degli utilizzi della 4G a bordo dei veicoli del futuro.
NEXT TWO capta tutte le reti disponibili
Equipaggiata con modem (un "router mobile" in linguaggio tecnico) multistandard, NEXT TWO può
passare istantaneamente da una rete all’altra. In funzione delle esigenze e dei canali disponibili in un
determinato momento, NEXT TWO può utilizzare le connessioni 2G, 3G, 4G, WiFi, WiFi Wave, Hotspot e
Bluetooth®. «Vogliamo offrire agli utenti una connettività a costi contenuti. Per questa ragione, NEXT TWO
può passare dalla 4G al Wi-Fi gratuito non appena quest’ultimo è disponibile nell’ambiente circostante»,
indica Frédéric Mathis.
NEXT TWO è compatibile con il 100% dei sistemi operativi
Grazie alla piattaforma multimediale open source imbarcata, NEXT TWO è compatibile con Android, IOS,
Windows 8…e qualunque altro sistema operativo. L’utente ha accesso dall’auto a tutti i servizi connessi
disponibili sul Cloud: è questo un punto di forza del sistema aperto proposto da Renault con questo
prototipo.
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2.
CONNETTIVITÀ AD ALTA VELOCITÀ E VIDEOCONFERENZE
A bordo, NEXT TWO consente di realizzare una videoconferenza, un servizio ormai diffuso a casa o in
ufficio, ma decisamente più difficile da realizzare all’interno di un’auto, perché richiede un complesso
“ecosistema” tecnico per garantire la continuità della connessione. Gli utenti non apprezzerebbero
ovviamente un’interruzione della videoconferenza a causa del passaggio da una rete all’altra: l’utilizzo del
modem multistandard permette di renderlo impercettibile per l’utente. Per mettere a punto tale sistema
complesso, Renault ha lavorato in cooperazione con il CEA*.
* Commissariato per l’Energia Atomica e le Energie Alternative
3.
UN UFFICIO VIRTUALE SUL CLOUD
Tra gli altri servizi, possiamo citare l’ufficio virtuale con le sue applicazioni di office automation disponibili
nel cloud. A bordo di NEXT TWO, si ritrova lo stesso ambiente elettronico e informatico di casa o
dell’ufficio: si potrà telefonare, inviare email, scaricare video o ascoltare musica in streaming, e molto di
più... Il tutto, con la massima sicurezza e in perfetta continuità di connessione. NEXT TWO ha accesso a
nuovi servizi a partire da un semplice navigatore Web, senza bisogno di installare applicazioni particolari,
contrariamente a quanto accade oggi.
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Crediti fotografici: Luc Perenom, Renault Design, Renault Communication.
PARTNER:
- CEA*: modem / router multireti: 2G, 3G, 4G, WiFi, WiFi Wave, Hotspot, Bluetooth®.
- Orange: infrastruttura rete 4G, servizio di ufficio virtuale, videoconferenza Multipoint Open Video
Presence Ready.
FORNITORI:
- Visteon: server d’IHM on board (INNO)
- IFSTTAR** / LIVIC***: software di percezione dell’ambiente circostante il veicolo
- 2 Start-up: OBH Digital (interfaccia smartphone) / Brain soft (personal assistant di mobilità multimodale)
- Forecia: sedile connesso elettrico con massaggio
* Commissariat à l’Energie Atomique et aux Energies Alternatives (commissariato per l’energia atomica e le energie alternative)
** Institut Français des Sciences & Technologies des Transports de l’Aménagement et des Réseaux (istituto francese delle scienze e
tecnologie dei trasporti dell’allestimento territoriale e delle reti)
*** Laboratoire sur les Interactions Véhicule Infrastructure Conducteur (Laboratorio sulle interazioni veicolo infrastruttura conducente)
Contatto stampa Renault Italia:
Rosa SANGIOVANNI – Press & Product Communication Manager
Tel. 06 4156228; Cell. 335 1293872
e-mail: [email protected]
www.media.renault.it
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