norme di prescrizioni tecniche per l`esecuzione di impianti di

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norme di prescrizioni tecniche per l`esecuzione di impianti di
NORME DI PRESCRIZIONI TECNICHE PER L’ESECUZIONE DI
IMPIANTI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
Per ottenere l’approvazione delle opere di urbanizzazione primaria, il
lottizzante dovrà presentare un regolare progetto esecutivo, redatto da
qualificato tecnico progettista (Ingegnere o Architetto) che sarà pienamente
responsabile di tutti gli elaborati presentati e corredato dei documenti
previsti dal Decreto Legislativo n. 163/2006.
Prima di dar corso alle opere il lottizzante dovrà ottenere a mezzo di benestare
scritto, del quale allegherà copia al progetto approvato, i seguenti dati, dai
competenti uffici comunali o altri enti interessati:
A. Fognature: tipo separato e sezioni delle tubazioni, pendenze da dare alle
nuove canalizzazioni; quote e punti di recapito delle costruende
fognature, rispetto alla rete esistente; altre eventuali disposizioni
particolari con allegato calcolo idraulico sia delle acque meteoriche che
delle acque nere;
B. Illuminazione pubblica: ubicazione, tipo e dimensionamento delle opere
murarie stradali (tubi, pozzetti, plinti, ecc..) tipo e dimensioni dei
pali di sostegno; tipo, caratteristiche tecniche e dimensionamento delle
apparecchiature, dei punti luce e dei conduttori, con allegato calcolo
illuminotecnico esecutivo delle aree da illuminare;
C. Reti Gas ed acqua potabile: tipo e dimensionamento delle opere murarie
stradali necessarie per tali impianti (scavi, reinterri, pozzetti ecc…)
con calcolo idraulico dimensionale delle suddette reti.
D. Caratteristiche minime stradali e marciapiedi:
STRADE - Struttura
a)
Sottofondo stradale spessore cm. 30 di materiale arido e pezzatura
medio-grossa
b)
Stabilizzato di materiale arido cm. 10
c)
Conglomerato bituminoso di base bynder spessore cm. 8/10 a seconda
della prova su piastra. Nelle lottizzazioni residenziali cm. 8, nelle
lottizzazioni produttive cm. 10
d)
Tappeto d’usura cm. 3
Caditoie a bocca da lupo laterale con pozzetto ispezionabile
sul marciapiede
MARCIAPIEDI
a)
Stabilizzato cm. 10 di sottofondo
b)
Conglomerato cementizio cm. 10 con rete elettrosaldata
c)
Autobloccanti spessore cm. 6/8
d)
Cordonate in c.l.s. di colore bianco “bocciardato”
Il lottizzante dovrà richiedere analoghe disposizioni e dati tecnici alla
Telecom ed all’Enel, per gli impianti ed i sottoservizi di competenza di tali
Enti.
Per quanto riferisce alle modalità di esecuzione delle singole opere stradali e
fognarie, nonché per le caratteristiche tecniche dei materiali da impiegare, il
lottizzante dovrà attenersi scrupolosamente a quanto stabilito dalla normativa
vigente in materia.
Qualsiasi variazione riscontrata, tanto in fase esecutiva, che in sede di
collaudo, sia nelle opere progettate che nei materiali impiegati, rispetto a
quanto preventivato ed approvato con l’autorizzazione a lottizzare, comporterà
l’immediata sospensione del permesso a costruire da rilasciare e previste per la
lottizzazione stessa.
Eventuali modifiche prima della loro esecuzione dovranno pertanto essere
regolarmente approvate mediante progetto in variante.
In caso di sospensione, il rilascio dei permesso a costruire suaccennati avrà
nuovamente luogo solo dopo che il lottizzante avrà provveduto, a suo totale
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carico, alla demolizione delle opere od alla rimozione dei materiali non
autorizzati ed al loro ripristino secondo progetto approvato.
Qualora la Ditta lottizzante non ottemperasse nei termini alle disposizioni
impartite dall’Amministrazione, il Responsabile Area Tecnica procederà alla
revoca dell’autorizzazione a lottizzare.
NORME D-2 VERDE – VERDE ATTREZZATO
Prescrizioni tecniche e dotazione minima per la formazione delle zone verdi ed a
“verde attrezzato” (campi gioco).
I progetti di lottizzazione od urbanizzazione dovranno essere corredati da una
planimetria particolareggiata delle aree destinate a verde e “verde attrezzato”
(campi gioco).
Tale planimetria sarà presentata nella scala 1:500 solo eccezionalmente (per
superfici superiori ai 2000 mq.) sarà accettata la scala 1:100, completa però
dei particolari in scala 1:50 almeno per le zone destinate a campi gioco.
La planimetria stessa dovrà chiaramente indicare, oltre alle zone pavimentate:
il tipo e l’ubicazione degli attrezzi-gioco; la posizione delle panchine;
l’essenza e la posizione delle alberature; il tipo e la posizione della
fontanella; quella degli idranti; la posizione ed il tipo dei punti luce per
l’illuminazione notturna; nonché la posizione degli eventuali servizi igienici,
il cui progetto esecutivo sarà allegato a parte.
La superficie minima da riservare a verde e verde attrezzato primario sarà pari
a mq. 5,00 per abitante insediato nella lottizzazione, intendendosi un abitante
ogni 150 mc. di costruzione, ferma restando, in ogni caso, la disponibilità del
minimo assoluto di mq. 400.
Nelle aree a verde attrezzato non dovrà essere consentito l’accesso ad
autoveicoli, motocicli, o mezzi motorizzati in genere.
I raccordi, tra le abitazioni e l’area di verde attrezzato, non dovranno essere
intersecati da aree di circolazione per veicoli di qualsiasi genere.
L’uso dei campi gioco sarà consentito solo a collaudo avvenuto, esonerando il
Comune da qualsiasi responsabilità per incidenti o danni derivanti da cattiva od
incompleta installazione delle previste attrezzature.
Tutti gli impianti piantagioni ed attrezzature dei campi gioco ed aree verdi
saranno soggette alle norme di conservazione urbanistica previste per gli
immobili in genere.
In particolare si prescrive:
Aree pavimentate: Copriranno mediamente il 30% della superficie totale destinata
a verde e verde attrezzato; comprenderanno: i vialetti, le piazzole, le piazzole
per alloggiamento panchine, le eventuali piste ciclabili a scopo didattico e le
aree per giochi collettivi (nel caso, queste ultime, siano pavimentate). I
vialetti e gli spazi pavimentati saranno così realizzati: formazione del
cassonetto di adeguata profondità; stesa e rullatura (con rullo meccanico di
peso idoneo) di uno strato di tout venant, dello spessore minimo di cm. 30;
autobloccante dello spessore di cm. 8 dotato delle necessarie pendenze per lo
sgrondo dell’acqua piovana, contornato e diviso in riquadri mediante la posa di
profili in pietra calcarea – sezione cm. 6x18 – come da disegno allegato.
Aree verdi: Copriranno mediamente il rimanente 70% della superficie totale. La
superficie a verde si intende comprensiva delle zone occupate:dalle piantagioni,
dagli attrezzi gioco e relative pavimentazioni speciali sottostanti. L’area
verde deve essere costituita da terreno vegetale, privo di sassi o materiale
estraneo, per lo spessore di almeno cm. 50 e sarà formata secondo le indicazioni
dell’Ufficio Tecnico Comunale e dell’Amministrazione.
Le aree verdi dovranno essere dotate di impianto di irrigazione automatica
completo di centralina di accensione e spegnimento autonomo.
Recinzione: Le recinzioni delle aree destinate a verde attrezzato e campi gioco
saranno costruite secondo i modelli e con le dimensioni e caratteristiche
indicate dall’Ufficio Tecnico Comunale e dall’Amministrazione uguale per tutte
le lottizzazioni. Ogni singola area sarà accessibile in linea di massima tramite
almeno due cancelli pedonali ed un carraio.
Alberature: Le zone a verde e verde attrezzato dovranno essere dotate di
un’essenza di medio od alto fusto ogni 20 mq. di superficie totale. Per le
piante d’alto fusto, le dimensioni minime all’impianto saranno: altezza mt. 3,00
– circonferenza fusto cm. 20-24.
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Le essenze sempreverdi saranno introdotte nella percentuale di circa il 15% sul
totale con obbligo di cespugli. Eventuali arbusti fioriti e siepi non saranno
computati quali alberature.
Panchine: Le aree a verde dovranno essere dotate di posti a sedere come
stabilito nel progetto esecutivo approvato. Le panchine (in media n. 3 posti a
sedere ciascuna) saranno, di norma, ubicate su apposite piazzole ricavate lungo
i vialetti. Esse potranno essere costituite prevalentemente in pietra secondo i
disegni da allegare al progetto e approvati dagli appositi Organi Competenti.
Attrezzi-gioco: I campi gioco e le zone a verde attrezzato saranno dotati di
attrezzi-gioco nelle proporzioni risultanti dal progetto esecutivo.
Detti attrezzi saranno costruiti in legno trattato con sistema “Bolden” od in
legno trattato, come sopra indicato, e parti in ferro zincato a caldo. In
particolare, gli scivoli saranno costruiti con canale di discesa in acciaio
allegati, secondo la progressione numerica indicata nei disegni stessi.
Sotto alcuni attrezzi gioco sarà posta in opera una pavimentazione speciale, a
superficie elastica, tale da resistere all’abrasione e, contemporaneamente, ad
attutire i colpi, in caso di cadute, secondo quanto indicato negli appositi
disegni. In particolare si prescrive che il tavolo e le panche dovranno essere
ancorate al suolo in modo adeguato, nel rispetto delle norme vigenti.
Fontanelle per l’acqua potabile: Sarà installata una fontanella in ogni area
verde attrezzata. Ogni fontanella sarà dotata di vaschetta grigliata per la
raccolta dell’acqua di scarico e di tubazione di scarico fino alla fognatura
comunale, o ad idoneo pozzo perdente.
Idranti: Dovrà essere installato almeno un idrante ogni area verde od a verde
attrezzato. Tali apparecchi saranno posti in sito nella proporzione di uno ogni
1500 mq. di area totale ed equamente distribuiti.
Cestini porta rifiuti: Dovranno essere totalmente costruiti in armonia con gli
altri attrezzi dell’area interessata. Saranno installati nelle proporzioni
stabilite in progetto.
Illuminazione: Le aree a verde ed a verde attrezzato saranno dotate di idoneo
impianto di illuminazione notturna, tale da garantire un minimo di 10 lux su
tutta la zona. Possibilmente con unico palo di illuminazione centralizzata o con
fari
delle
costruzioni
limitrofe.
Dovrà
essere
prodotto
un
calcolo
illuminotecnico.
Palo per posa di telecamere: Le aree verdi dovranno essere dotate di palo di
sostegno per la predisposizione del collegamento elettrico per la futura posa di
telecamere per la videosorveglianza.
L’Amministrazione Comunale si riserva, sentita la Commissione Edilizia, di
valutare ogni singola lottizzazione, nel contesto territoriale, ed in base alla
specifica particolarità, di modificare la tipologia dei materiali di finitura.
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