Campi incolti, stop allo spreco. Decolla la Banca della terra
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Campi incolti, stop allo spreco. Decolla la Banca della terra
RICERCA TITOLO Home Finanza con Bloomberg Calcolatori 19 Finanza Personale 56 Tweet 107 AREA UTENTI REGISTRATI Accedi indoona Campi incolti, stop allo spreco. Decolla la Banca della terra La Regione Toscana fa da apripista in Italia e vara il censimento dei terreni abbandonati da prendere in gestione e affittare ad agricoltori senza terra da coltivare. E a Milano nasce il portale per mettere in contatto i contadini urbani (e non) con i proprietari di campi improduttivi di ETTORE LIVINI Lo leggo dopo TAG Banca della Terra, regione toscana, terreni incolti MILANO - L'Italia prova a far fruttare la miniera d'oro dei terreni incolti per combattere dissesto idrogeologico e disoccupazione. A fare da apripista con un progetto pilota destinato - si spera - a fare proseliti, è la Regione Toscana che in questi giorni ha messo a punto gli ultimi tasselli per il lancio operativo della Banca della Terra. Il progetto è semplice: censire le migliaia di ettari di campi lasciati a gerbido o in pasto ai rovi (pubblici e privati) per metterli poi a disposizione a canoni concordati e con sussidi ai tanti agricoltori senza terreni da coltivare. Un modo non solo per creare posti di lavoro, ma anche di "incrementare i livelli di sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio", come ha spiegato l'assessore Gianni Salvadori uno dei promotori della "Borsa" dei terreni incolti. La materia prima, come è evidente a tutti, non manca. Stime vere e proprie sull'estensione delle terre abbandonate nel Belpaese non esistono. Ma per dare un'idea delle proporzioni, un'area attenta al territorio come l'Alto Adige ha calcolato che sul territorio regionale ci sono 30mila ettari dedicati alla cultura intensiva e 100mila lasciati a se stessi che non vedono da anni un aratro o un trattore in azione. Firenze si è mossa unendo le forze di tutte le istituzioni locali: è stato messo a punto con l'Ente delle terre regionali il regolamento tecnico per il censimento e l'inserimento dell'incolto nella Banca della Terra. Una volta scattata la fotografia del patrimonio a disposizione, la banca provvederà all'assegnazione. Avranno priorità i coltivatori diretti più giovani e il canone d'affitto equo sarà stabilito dall'Ente terre. In caso di campi di privati, il prezzo potrà pure essere negoziato tra le parti. Il risultato sarà doppio: da una parte si rimetteranno in attività aree rimaste improduttive a volte per decenni. Dall'altra si creeranno posti di lavoro e si curerà di più senza troppa spesa pubblica (si sa in che condizioni sono i conti degli enti locali) la stabilità dei terreni. Fatto che in un paese con i guai idrogeologici dell'Italia non è certo un male. L'iniziativa della Toscana potrebbe a breve trovare nuovi emuli. La Liguria (altra regione di terre abbandonate e di dissesti geologici) ha già approvato il varo della sua Banca della terra anche se allo stato non sono ancora stati attivati i decreti attuativi per renderla operativa. E la LegaCoop ha preso a cuore la vicenda, iniziando a promuovere la proposta in giro per l'Italia attraverso la rete dei suoi associati. Il mercato, del resto, esiste se è vero che a Milano, non proprio un'area agricola d'elezione è nato di recente il sito www.terraXchange.it. Una piazza virtuale privata e non a fine di lucro dove si mettono in contatto i proprietari dei terreni abbandonati attorno alla città (molti più di quanto si pensi) e le migliaia di agricoltori e di contadini urbani a caccia disperata di un fazzoletto di terra da coltivare. L'affitto, in questo caso, si salda con i prodotti dei campi. (18 novembre 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA Listino Portafoglio STRUMENTI MARKET OVERVIEW Mercati Materie prime Lista completa » Titoli di stato FTSE MIB 19.132,27 +0,19% FTSE 100 6.589,41 +0,34% DAX 30 9.309,00 +0,18% CAC 40 4.201,53 +0,28% SWISS MARKET 8.831,92 +0,17% 17.573,93 +0,11% DOW JONES NASDAQ HANG SENG -- -- 23.744,70 +0,83% CALCOLATORE VALUTE Euro 1 Dollaro USA 1 EUR = 1,25 USD ilmiolibro ebook TOP EBOOK Emarginati, matti e bizzarri nel Medioevo di Massimo Laviani, Felice Zadra LIBRI E EBOOK Tutte le strade portano a Roma di Annamaria Arcangeli Pubblicare un libro Come fare un ebook Pubblicare la tesi Scrivere Corriere Della Sera > Milano > Cronaca > Vuoi Tornare Alla Terra? Accendi Il Computer L’IDEA DI UN 25ENNE NEOLAUREATO IN AGRARIA Vuoi tornare alla terra? Accendi il computer La startup TerraXChange mette in contatto chi sogna un orticello da coltivare e chi ha terreni incolti che non usa Internet 62 100% ALTRI 6 ARGOMENTI Un social network per giovani che tornano alla terra. E per meno giovani che di terra (incolta) ne hanno da offrire. Falce e tastiera: «Una specie di mezzadria in versione 2.0». Marco Tacconi, 25enne neolaureato in Agraria alla Statale di Milano, spiega così Marco Tacconi TerraXChange, la startup da lui fondata assieme a un paio di amici «per mettere in contatto online domanda e offerta nel 16 Ascolta PIÙletti 0 Stampa Email di Milano OGGI | settimana | mese mondo della nuova orticultura»: in altre parole, chi sogna un orticello da coltivare (e non schifa la condivisione) e chi il terreno per l’orticello ce l’avrebbe, ma non sa che farsene. Un po’ come in un sito di incontri, dove anziché Vigevano, lite tra vicini: uomo ucciso con un colpo di pistola alla fronte compimenti e numeri di telefono ci si scambia terreni in usufrutto. [an error occurred while processing this directive] «I proprietari pubblicano online i dettagli dei loro terreni incolti e gli appassionati orticoltori si offrono per coltivarli. Alla fine una parte del raccolto andrà al coltivatore, una parte al proprietario», spiega Marco. E piace: sarà che è stata ritwittata Il capitano paga per tutti e la squadra viene ritirata dal torneo giovanile dai Modena City Ramblers, ma gli iscritti alla versione demo di TerraXChange (quella finale sarà online a giorni) sono già oltre 400 sparsi in tutta Italia. «In una città come Milano abbiamo soprattutto aspiranti coltivatori, mentre i terreni si trovano in periferia o in provincia – spiega Marco - starà poi a loro organizzarsi sulle spartizioni e gli spostamenti». Il guadagno? Al sito arriva dalla vendita di prodotti per l’orto tramite l’e-commerce. Agli utenti invece dalla spartizione degli ortaggi. Ma Marco non ha dubbi: «Prima di tutto viene il piacere di riscoprire un’attività appaganti, e magari dei legami sociali». Che è poi quello che lo ha spinto tra le braccia di Madre Natura all’alba del 2013. «Non è un caso se sempre più giovani si [an error occurred while processing this directive] Film in mandarino e buoni omaggio Il pullman che porta i cinesi al casinò [an error occurred while processing this directive] «Stanno abbattendo la porta» Lettere dalla città dimenticata [an error occurred while iscrivono ad Agraria, come ho fatto io. Abbiamo scoperto che in questo settore si può soddisfare una domanda crescente di qualità, in Italia e non solo. C’è la crisi, è vero: ma soprattutto c’è la soddisfazione di lavorare a un prodotto dall’inizio alla fine, dal seme alla tavola». Alla faccia di chi diceva che la generazione di Facebook è rubata all’agricoltura. processing this directive] Il finanziere e i biglietti gratis per le giostre: scoppia il caso sul web [an error occurred while processing this directive] 09 ottobre 2013 © RIPRODUZIONE RISERVATA Marina Sogliani «A Milano la borghesia è morta Brera è finta, io amo via Padova» [an error occurred while processing this directive] Restaurato l’Ospedale spagnolo Ecco la casa della Pietà Rondanini [an error occurred while processing this directive] Cocaina tra le tele e i mobili d’epoca L’antiquaria del centro finisce in cella [an error occurred while processing this directive] Filmato il writer che ha imbrattato il portone centrale del Duomo [an error occurred while processing this directive] Fanno saltare in aria il bancomat e scappano con 40mila euro [an error occurred while processing this directive] [an error occurred while processing this directive] DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO MI SENTO CERCA domenica24 (http://www.ilsole24ore.com/cultura.shtml) casa24 (http://www.casa24.ilsole24ore.com/) moda24 (http://www.moda24.ilsole24ore.com/) plus24 (http://www.ilsole24ore.com/finanza-e-mercati/plus24.shtml) motori24 (http://www.motori24.ilsole24ore.com/) job24 (http://job24.ilsole24ore.com/) (http://www.professioniBanche dati stream24 (http://stream24.ilsole24ore.com/) viaggi24 (http://www.viaggi24.ilsole24ore.com/) salute24 (http://www.salute24.ilsole24ore.com/) Accedi English version (http://www.ilsole24ore.com/englishNewsletter imprese24.ilsole24ore.com/) (http://www.banchedati.ilsole24ore.com/) diritto 24 version/front(http://newsletters.ilsole24ore.com/) Servizi shopping24 (http://www.shopping24.ilsole24ore.com/) radio24 (http://www.radio24.ilsole24ore.com/) Lunedí . 10 Novembre 2014 (http://www.ilsole24ore.com/landingAbbonamenti/landing.shtml) altri Versione digitale page.shtml) (http://www.ilsole24ore.com/st/servizi24/servi (http://www.diritto24.ilsole24ore.com/) (http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/) HOME ITALIA & NORME & FINANZA & (http://www.ilsole24ore.com) MONDO TRIBUTI MERCATI (http://www.ilsole24ore.com/notizie.shtml) (http://www.ilsole24ore.com/norme(http://www.ilsole24ore.com/finan STORE24 IMPRESA & NOVA24 PLUS24 COMMENTI & STRUMENTI eeAcquista & abbonati TERRITORI TECH RISPARMIO INCHIESTE DI LAVORO HOME NOTIZIE mercati.shtml) tributi.shtml) (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/) (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/NOTIZ (http://www.ilsole24ore.com/guide/index(http://www.ilsole24ore.com/impresa(http://www.ilsole24ore.com/tecnologie.shtml) (http://www.ilsole24ore.com/finanza(http://www.ilsole24ore.com/commenti(http://www.ilsole24ore.com/strumentiguide.shtml) eee-idee.shtml) diterritori.shtml) lavoro.shtml) VISTI DA COVER LUOGHI mercati/plus24.shtml) VIDEO VINO GADGET & STORIE DI COSÌ È SE MI (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/NOTIZIA(HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/LUOGHI/) (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/VIDEO/) (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/VINO/) LONTANO DESIGN ECCELLENZA PIACE DEL(HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/VISTI(HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/GADGET(HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/STORIE(HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/ GIORNO/) DADESIGN/) DIMI-PIACE/) LONTANO/) ECCELLENZA/) EXPO 2015 (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/EXPO/) TerraXChange, la mezzadria online che trasforma in orti i terreni in disuso di Alberto Magnani (http://food24.ilsole24ore.com/author/alberto-magnani/) 6 febbraio 2014 TWITTER (http://twitter.com/Foodeconomy24) Vedi anche (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/nascevino-niko-romito-pecorino-daltitudine-firmatofeudo-antico/) VINO (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/VINO/) Nasce il vino di Niko Romito: un Pecorino d’altitudine firmato Feudo antico (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/nascevino-niko-romito-pecorinodaltitudine-firmato-feudoantico/) Prestiti a “tasso ortaggio”: i prodotti freschi come rimborso di Nicoletta Morabito (http://food24.ilsole24ore.com/author/nicolettamorabito/) (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/ginpalace/) VISTI DA LONTANO (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/VISTIDA-LONTANO/) Nuove aperture londinesi: l’opulento “Gin Palace” vittoriano rinasce grazie alla cucina libanese (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/ginpalace/) LEGGI (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/g > Tacconi, laurea in agraria alla Statale di Milano, ha costruito “in garage” una piattaforma che conta oltre 450 iscritti e una trentina di terreni in bacheca. L’intuizione è semplice: ridare vita a terreni in stato di abbandono o semiabbandono, con prestiti a tasso zero o veri e propri contratti di collaborazione. TerraXchange si limita a far da ponte tra le due sponde, con la sua strategia a chilometro zero: il rimborso ideale, spiega Tacconi «è in ortaggi: l’agricoltore, o chi per lui, avvia la sua attività. Il proprietario può sia affidare a qualcuno un terreno che altrimenti resterebbe in disuso, sia riceverne un rimborso in prodotti ortofrutticoli». LEGGI (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/n > Fogne a cielo aperto, orti “riciclati” in discariche, cementificazione selvaggia… Che fine fanno, gli ettari di terra senza valore commerciale? Ma soprattutto: e se qualcuno volesse salvarli? Se lo è chiesto Marco Tacconi, giovanissimo ideatore, fondatore e Ceo di TerraXChange: una “mezzadria online” che pubblicizza domande e offerte di prestito tra proprietari e coltivatori. Il sito, attivo da novembre 2013, ha incassato più i 1.700 like su Facebook e siede al tavolo tematico dell’agroalimentare dell’Expo 2015. La piattaforma Il requisito dell’appezzamento è un’estensione inferiore all’ettaro, il confine tra l’appeal per investimenti e il rischio abbandono. «Sotto quella misura – precisa Tacconi – gli agricoltori professionali non si interesserebbero. E di Nicol Degli Innocenti (http://food24.ilsole24ore.com/author/nicoldegli-innocenti/) l’industria non ne avrebbe motivo: troppo poco!». La piattaforma, realizzata con l’assistenza della sorella di Marco e un team di tecnici che lavorano “per volontariato”, è in piena fase d’espansione. Con meno di quattro mesi di vita, i primi prestiti e il primo traffico sui social network è già un risultato. Ma in futuro ci sono perfezionamenti in grafica, interattività e bersagli: il portale sta partecipando ad alcune gare d’appalto, ed è in fase di stesura un business plan: «Il principio è quello di un motore cerco-offro: questa è una versione Beta, abbiamo in mente una versione molto più smart e interattiva – spiega Tacconi -. Una cosa da migliorare: i feedback, per sapere anche cosa si coltiva, come si sviluppano gli orti, che risposte danno ai coltivatori…». (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/re-deiprosciutti-sceglie-come-testimonial-chefitaliano/) VIDEO (HTTP://FOOD24.ILSOLE24ORE.COM/VIDEO/) Joselito, il re dei prosciutti, sceglie come testimonial uno chef italiano (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/redei-prosciutti-sceglie-cometestimonial-chef-italiano/) TerraXChange all’Expo > Share Tweet 9 Accedi 10 Condividi LEGGI (http://food24.ilsole24ore.com/2014/11/r > La collaborazione con Expo, spiega Tacconi, era uno «sbocco naturale» per un sito con la vocazione di TerraXChange. Anche in vista dei dialoghi, già intrapresi, con i partner dell’esposizione universale che rielaborano in chiave green l’obiettivo di «Nutrire il pianeta»: «Siamo registrati al portale tavoli Expo. L’argomento principale di Expo è proprio quello che trattiamo noi. Dato che lo spot è Nutrire il pianeta, noi vogliamo fare la nostra parte e riunire tutte le persone che vogliono mangiare sano, mangiare bio, e trovare un quadro per ciascuno». di Fernanda Roggero (http://food24.ilsole24ore.com/author/fernandaroggero/) FOOD BLOG 1 Aziende in campo (http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/) il blog di Emanuele Scarci ← Courmayeur si scopre destinazione gourmet, grazie a Blumenthal (http://food24.ilsole24ore.com/2014/02/courmayeursi-scopre-destinazione-gourmet/) Expo 2015, a BolognaFiere il Le primizie per i ristoranti stellati → Padiglione del biologico e il Parco londinesi? Si coltivano nei tunnel della biodiversità sotto il metro (http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2014/11/07/exp (http://food24.ilsole24ore.com/2014/02/londra- 2015-a-bolognafiere-il-padiglionedel-biologico-e-il-parco-dellatunnel/) biodiversita/) FOOD BLOG Nel piatto (http://fernandaroggero.blog.ilsole24ore.com/) Il blog di Fernanda Roggero Cosa ho imparato facendo una gara di cucina (http://fernandaroggero.blog.ilsole24ore.com/2014/11/09/co ho-imparato-facendo-una-gara-dicucina/) LA STAMPA “Metto in rete terreni da coltivare. Scoprite quello più vicino a casa” Idea di un novarese sul web: il proprietario si paga con prodotti dell’orto Cinzia Bovio – 28 Settembre 2013 – “La Stampa” Piemonte Costruisce un portale internet per raggiungere tutto il mondo e condividere la crescente passione di molti: la terra. Quattro milioni di persone in Italia sarebbero interessate a coltivarsi un piccolo appezzamento. E’ questo il target quantificato da Marco Tacconi, 25 anni di Castelletto Ticino, una laurea in Agraria: il «pezzo di carta» in mano, ma nessun pezzo di terreno di cui occuparsi. Da tempo, anche lui, desidera un’area incolta di cui prendersi cura: «Ce ne sono tante abbandonate a se stesse nel Novarese come in qualsiasi altra provincia, basta guardarsi attorno». Da qui è nata l’idea: realizzare «terraXchange», il primo portale internet al mondo attraverso cui la domanda e l’offerta possano incontrarsi a costo zero. «In Italia – spiega - ci sono circa 150 associazioni a tema, ma sono dispersive e confinate a se stesse. E’ necessario ormai un punto di riferimento che permetta il contatto tra proprietari di terreni e gestori, favorendo la comunicazione anche tra le realtà già esistenti». La presentazione del portale «terraXchange»« è già on line con ideazione grafica di Chiara Tacconi e supporto dei social network: il progetto partirà a giorni. Il venticinquenne ha raccolto dati, informazioni, collaborazioni e consulenze scoprendo un ampio e crescente interesse sull’argomento. Dopo il diploma all’istituto agrario «Cavallini» di Lesa e l’Università di Milano, la difficile ricerca di un terreno da coltivare: «Ce ne sono tanti incolti anche nel mio paese: ma di chi sono? Come fare? Il portale andrà a coprire una fetta di mercato a cui famosi portali come Casa.it e Immobiliari.it non sono assolutamente interessati: si tratta di aree non edificabili, che non rendono e che hanno una superficie inferiore all’ettaro, ovvero ai 10 mila metri quadrati». Da dove nasce l’offerta di terreni? «Mi riferisco,ad esempio, a quei proprietari che hanno ereditato un piccolo appezzamento, sono obbligati a tenerlo in ordine, ma non vogliono o non possono occuparsene, magari perché troppo distante». Le aziende agricole non ambiscono ad estensioni del genere: troppo piccole. E così si crea l’offerta a costo zero, praticamente un baratto: il proprietario mette a disposizione la terra in cambio della manutenzione e di parte della coltivazione che se ne ricava o del suo valore. E la domanda? «I disoccupati, i pensionati, le associazioni che possono usare l’area anche per altre attività, gli studenti di agraria, i padri di famiglia. A differenza degli orti urbani comunali, il portale non prevede delle graduatorie che, di fatto, escludono alcune categorie avvantaggiando quelle meno agiate». Il giovane ha fatto una vera e propria indagine di mercato: «Il target che ho identificato è quantificabile in 4 milioni di italiani. Gli iscritti nei gruppi di Facebook a tema erano 700 mila a giugno con una crescita da gennaio del 23%. Le statistiche dicono che 21 milioni di Italiani coltivano qualcosa. L’interesse è evidente: basti guardare le liste di attesa per gli orti urbani o progetti cittadini come “Zappata romana”». Il portale presenterà una visione totale di quello che c’è in Italia, e non solo. Sta già incontrando curiosità e sostegno («i Modena City Ramblers ci hanno retwittato»). Con la mappa satellitare e la geolocalizzazione, sarà possibile visualizzare in tempo reale i terreni in ogni parte del globo. Intanto Tacconi, appena laureato e in cerca di occupazione, con il portale si è inventato quello che spera diventerà a tutti gli effetti il suo lavoro futuro: «L’iscrizione sarà gratuita, il mio guadagno deriverà dai negozi online di attrezzi e oggettistica da giardino con cui ho già siglato accordi su numero di accessi o provvigioni sulle vendite». http://it.finance.yahoo.com/notizie/terraxchange-il-portale-che-mette-in-contatto-coltivatori-e-proprietari-di-terreni-incolti144600394.html Il portale che mette in contatto coltivatori e proprietari di terreni incolti Terraxchange nasce dall'idea di Marco Tacconi, un 25enne con la passione per l'agricoltura sostenibile Scritto da Cristina Maccarrone | Yahoo! Finanza – 18/09/2013 Non fate altro che sentire che è possibile avere un orto in casa, sul balcone o addirittura negli spazi condominiali e, sebbene avete tentato di piantare nella vostra abitazione aromi e frutti vari, quello che sognate è un appezzamento di terreno tutto per voi. Ma nonostante i tanti terreni incolti e abbandonati di cui sentite spesso parlare, non riuscite a realizzare il vostro desiderio perché non sapete da che parte cominciare. Potreste, ad esempio, provare a partire dal web e cercare Terraxchange (terraxchange.it), un sito che è anche un social network e mette in contatto chi ha voglia di coltivare e chi di un terreno non sa che farsene. L’idea è di un ragazzo di 25 anni che, con una laurea in Agricoltura in tasca, una passione per le coltivazioni sostenibili e un’esperienza lavorativa in varie aziende agricole, una mattina di qualche settimana fa ha deciso di dare vita a questo particolare scambio. Lui si chiama Marco Tacconi e vive sul Lago Maggiore, ambiente che, come ci dice, ha avuto il suo peso nel dare vita a questa iniziativa: “La zona in cui vivo ormai predilige il settore turistico pertanto ci sono tanti terreni incolti. Così un giorno mentre ero a casa ho pensato che si poteva creare un portale che venisse incontro a chi non ha un terreno, ma ha una voglia matta di prodursi le cose da mettere nel piatto. Che è poi anche il mio sogno: coltivare non a km0 ma a cm0”. Una sorta di portale immobiliare? “No, i terreni vengono prestati ai gestori in cambio di raccolto o, nel caso questo raccolto non ci fosse, attraverso il corrispettivo commerciale. In pratica, ci richiamiamo a un rapporto contrattuale molto antico: la mezzadria. Sul portale sarà possibile scaricare dei contratti prestampati validi. Questi contratti prevedono che, se appunto il proprietario terriero è distante dal luogo in cui si coltiva la terra, anziché dargli degli ortaggi deperibili, il 'mezzadro' darà, in cambio del terreno, il loro corrispettivo in denaro. Sul sito, poi, si troveranno anche modelli di ricevute e un regolamento dettagliato per evitare ogni incomprensione”. E ogni contratto quanto dura? “La durata è facoltativa, la decideranno le parti. Idem per il prezzo. Comunque, il documento una volta firmato ha validità contrattuale”. E come si fa a trovare i terreni? “Saranno tutti geolocalizzati tramite una mappa che permetterà al sistema di individuare terreni incolti non solo in Italia, ma in tutto il mondo. La mappa indicherà i tempi disponibili per avere in concessione il terreno e darà delle informazioni in merito. Oltre a un motore di ricerca, ci sarà un forum dedicato in cui anche le associazioni orticole già esistenti, gli orticoltori e tutti gli appassionati potranno conoscersi, organizzare eventi, e scambiarsi idee. L'idea di Terraxchange è quella di creare una rete tra tutti i possibili attori in modo che insieme si possa recuperare zone degradate e trasformarle in orti produttivi. L’inserimento degli annunci è gratuito” Il sito è già attivo? “E' online, ma non ancora al 100%. Se l’interesse continua ad esserci, come adesso, fra un mese o al massimo un mese e mezzo, contiamo di mettere online il portale funzionante e perfezionato. Da quel momento il sistema sarà automatico e tutti gli utenti potranno interagire liberamente”. Finora che riscontri hai avuto? “Tanti contatti, 450. Mentre il rapporto tra proprietari e coltivatori è di 1 a 10. Abbiamo pochi terreni rispetto alla voglia di coltivare che c'è e che percepiamo”. Sei da solo in questa avventura? “Al momento mi ci sto dedicando a tutto spiano, sono l’ideatore e il fondatore, ma ci lavorano anche altre persone. Le pagine social hanno vari amministratori, mentre la grafica è affidata a mia sorella che è designer. Il sito è stato creato da me, ma per la collaborazione cerco di avvalermi dell’aiuto degli amici”. E come pensi di mantenerlo in futuro se gli inserimenti sono gratuiti? “Al forum collegherò un’attività di e-commerce per vendere prodotti legati al giardinaggio e alla coltivazione dell’orto”. Interessati? Basta che andiate sul sito, descrivete il vostro terreno che non coltivate da tempo o non avete coltivato mai o se invece siete degli aspirati agricoltori, fate sapere di più sulla vostra passione. Terraxchange è anche su Facebook e Twitter. / Buonenotizie di Corriere - @Corriereit Braccia rubate all’agricoltura? Chiedetelo ai contadini 2.0 12 NOVEMBRE 2013 | di Pensiero Solidale COSA DICE IL PAESE AGRARIA 10% si sente (+7) Completa l di Marina Sogliani Il contadino di nuova generazione, si sa, ha una laurea in economia (almeno), la zappa in una mano nell’altra il mouse, parla le lingue e da oggi – lacuna colmata – ha pure un social network. Non per chattare o postare foto di ortaggi, ma per procacciarsi terra (gratis) da coltivare. Ce n’è tanta tra Bolzano e Siracusa: il problema è trovare braccia disposte a coltivarla. E’ nato così TerraXChange, il sito per chi sogna un orticello da coltivare (e non schifa la “Il nostro paese è pieno di terreni agricoli incolti che nessuno utilizza più ma anche di giovani che, come me, tornano alla terra” spiega Marco Tacconi, 25enne neolaureato in Agraria alla Statale di Milano. “Per questo mi sono detto: e se bastasse mettere in contatto la domanda con l’offerta?” condivisione) e chi il terreno per l’orticello ce l’avrebbe, ma non sa che farsene. Un vero e proprio social network con tanto di profili, foto e mappa interattiva dell’Italia degli orti incolti. “I proprietari pubblicano online i dettagli dei loro terreni incolti e gli appassionati orticoltori si offrono per coltivarli. Alla fine una parte del raccolto andrà al coltivatore, una parte al proprietario” spiega Marco, che la settimana scorsa ha lanciato il sito assieme a un paio di amici. Il guadagno? Al sito arriva dalla vendita di prodotti per l’orto tramite l’e-commerce. Agli utenti invece dalla spartizione degli ortaggi. Ma Marco non ha dubbi: “Prima di tutto viene il piacere di riscoprire un’attività appaganti, e magari dei legami sociali”. Che è poi quello che ha spinto Marco tra le braccia di Madre Natura all’alba del 2013. “Non è un caso se sempre più giovani si iscrivono ad Agraria, come ho fatto io. Abbiamo scoperto che in questo settore si può soddisfare una domanda crescente di qualità, in Italia e non solo. C’è la crisi, è vero: ma soprattutto c’è la soddisfazione di lavorare a un prodotto dall’inizio alla fine, dal seme alla tavola”. E poi dicono che la generazione 2.0 è rubata all’agricoltura. Tag: agraria, coltivazione, contadini, e-commerce, marco tacconi, orticello, social network, terraxchange.it PARTECIPA ALLA DISCUSSIONE Scrivi qui il tuo commento INVIA FARO48 12 novembre 2013 | 15:41 Idea realizzata bellissima, bisogna sapere comunque che tipo di contratti agrari possono essere stipulati fra proprieta’ e conduttore:CIOE’ andrebbe studiato un contratto agrario ad hoc per incentivare i giovani a coltivare. fabio Post precedenti [an error occurred while processing this directive] LINK ALLA PUNTATA http://www.deejay.it/audio/terraxchange/359497/ ATTUALITÀ d.repubblica.it HOME ATTUALITÀ ◆ MILANO MODA DONNA D · ATTUALITÀ · 28 MODA BEAUTY PERSONAGGI SALUTE SENO AMORE&SESSO SPECIALE SFILATE LONDRA/ NEW YORK FAMIGLIA BENESSERE • RICETTE CASA NETWORK CUCINA VIDEO ENG ALTRO SALONE DEL MOBILE IL SOCIAL NETWORK PER CONTADINI IN ERBA Tweet 60 Pinterest 8 Accedi Tumblr Email LAVORO Il social network per contadini in erba ◆ Facebook Per usare i plug-in social di Facebook, devi Accedi passare dall'uso di Facebook come Fabriq all'uso di Facebook come Franci Nik. Un giovane italiano ha inventato terraXchange, il social network che mette in contatto proprietari di terre abbandonate e incolte con privati interessanti a crearsi un orto, un sistema tutto made in Italy di ''mezzadria'' in salsa 2.0. Gli iscritti sono già oltre 200, soprattutto donne. Ecco come funziona DI ILARIA LONIGRO Esclusiva D Shopping A passi sicuri SCOPRI How to tutorial COME SI FA: LA MANICURE PIUMA Rossella Lionetti, aka Roslion90, ti spiega come realizzare le manicure più di tendenza del momento. Oggi è la volta della piuma Tiffany Fotogalleria Vivete in città ma sognate un orto dove far crescere la lattuga e un cortile per allevare galline? Date un'occhiata a terraXchange, il nuovo social network inventato da un giovane agronomo italiano che mette in contatto chi ha terra ma non la usa con chi vorrebbe utilizzarla per coltivazioni private. L'affitto? Si paga in prodotti. TerraXchange è il nuovo sistema made in Italy di ''mezzadria'' in salsa 2.0. Lanciato a novembre, ha raccolto già una ventina di offerte di terre, da Marsala a Trieste, e conta 220 iscritti. Oltre la metà sono donne. Iscriversi è gratuito: il social è finanziato dal commercio online di prodotti per l'orto e oggettistica per esterni. L'inventore di terraXchange è Marco Tacconi, classe 1988, della provincia di Novara, laureato in “Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano” con tesi sull’allevamento caprino, alla facoltà di Agraria di Milano. A lui abbiamo chiesto di raccontare qualcosa in più su terraXchange. Come è nata l'idea? All'università avevamo creato un orto didattico di erbe aromatiche in un terreno incolto. Ho pensato di estendere questo modello a ogni terra abbandonata e un anno fa ho iniziato a sviluppare l'idea di un social network che potesse far incontrare domanda e offerta. Per 6 mesi ho fatto ricerche di mercato per verificare i numeri su cui stavo appoggiando il mio progetto. Da giugno a novembre abbiamo sviluppato il portale. Il 1°novembre lo abbiamo lanciato. Chi sono gli iscritti a terraXchange? I miei utenti sono molto attenti, attivi e informati. Più della metà sono donne: 132 su 220. Non sappiamo l'età, ma stimiamo attorno ai 40 anni. Cosa li spinge a coltivare? Avere un passatempo che faccia bene a se stessi, ai cari e all’ambiente. Coltivare e mangiare i frutti del proprio orto dà molta soddisfazione. E ci riavvicina al ritmo naturale delle cose. TerraXchange è un modello replicabile? Certo, è nato per poter essere utilizzato in tutto il mondo perché si basa su coordinate satellitari. Ogni terreno messo a disposizione ha coordinate geografiche, quindi a livello pratico anche se si trova dall’altra parte del mondo non ci sarà alcun problema ad inserirlo nel database. Quanto impegno richiede un orto? Non è difficile coltivare, ma bisogna avere molta costanza e pazienza. In inverno l'orto ha bisogno di meno attenzioni. Quanto si risparmia, coltivando in proprio? Da un lotto di 20 metri quadrati una famiglia può trarre grosse soddisfazioni. Un metro quadro di orto produce da 0,5 kg a 3kg di ortaggi. Calcolando un prezzo medio di 2 euro al chilo, e considerando che l’orto può avere più cicli produttivi in un anno, il risparmio è evidente. Che vantaggi ha il proprietario? Il terreno è mantenuto gratuitamente da altri e non perde valore nel tempo. Resta nelle mani del proprietario: niente occupazione abusiva o usucapione. Il proprietario può sempre vendere il proprio terreno o dividerlo in più lotti da far gestire a più TINDER: GRAFFI, LIVIDI, LE FOTO CONTRO LA TRATTA SESSUALE La foto profilo è quella di una donna in posa per attirare l'attenzione di un uomo. Questa volta però l'immagine è diversa, in mostra ci sono lividi, graffi, ferite. I segni evidenti delle violenze subite dalle donne vittime dello sfruttamento sessuale Oroscopo Oroscopo di oggi SCORPIONE cambia segno Ascendente Il libro dei consigli Seduzione Affinità di coppia Biscotti della fortuna Tarocchi Sesso stellare La ricetta di oggi persone, raccogliendo ortaggi da ognuno. Come funziona il contratto? Il ruolo di terraXchange finisce quando noi scambiamo i contatti mail tra proprietario e gestore interessato. Non ci occupiamo del rapporto contrattuale. Forniamo a chi lo desidera un contratto d’affitto standard modificato: il canone è rappresentato da ortaggi. Come sapere se il terreno è inquinato? Non possiamo garantire la salubrità del suolo, questo è il compito di enti pubblici preposti. L’unico modo per sapere se è inquinato è un’analisi del terreno ma i costi sono elevati e non possiamo obbligare il proprietario a sostenerli. Un orto vicino a una strada trafficata, è da evitare? Più importante verificare se ci sono venti dominanti. Gli inquinanti viaggiano per molti chilometri se sospinti dal vento. Paradossalmente, un terreno vicino alla strada può essere meno inquinato rispetto a uno lontano. Ciò che possiamo suggerire è di avviare una coltivazione sana, senza uso di prodotti chimici. ARGOMENTI SOCIAL NETWORK · AGRICOLTURA · PROFESSIONI · ORTO · DALLA CUCINA DI D PETITS POTS AU CHOCOLAT Riuscite a rimanere indifferenti davanti a questi petit pots au chocolat! Con il loro sapore vecchio stile e decadente?E' senz'altro una proposta che DI IMMA DI DOMENICO LAVORO RIPRODUZIONE RISERVATA (05 FEBBRAIO 2014) Cerca tra le ricette di D 28 Tweet 60 Pinterest 8 Accedi Tumblr Email TUTTE Lascia un commento TEMPO DI PREPARAZIONE ◆ < 30 1H 2H 2H+ CERCA I NOSTRI PARTNER LEMIENOZZE.IT spose Quando fare il lancio del bouquet? I 6 dubbi più frequenti delle Quali sono i dubbi più frequenti delle spose? Noi ne abbiamo individuati 6 a cui diamo una risposta PETSPARADISE Lavorare con gli animali: ma i cani sono pronti per la "vita da ufficio"? Noi siamo pronti per lavorare con gli animali, ma loro sono pronti per lavorare con noi? IN EDICOLA IN EDICOLA D la Repubblica D Casa Moda, reportage, attualità e cultura nel numero di questa settimana Design, casa e protagonisti del settore Sfoglia anche: DCasa Memory Sfoglia anche: Dmemory FAI DI REPUBBLICA LA TUA HOMEPAGE MAPPA DEL SITO PAROLE PIÙ CERCATE PUBBLICITÀ REDAZIONE SCRIVETECI SERVIZIO CLIENTI AIUTO