La storia del logo Juventus

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La storia del logo Juventus
La storia del logo Juventus
Il primo stemma societario del 1905 è bicromatico e ricorda lo stemma cittadino di Torino del XIX secolo. In
alto si può osservare un cinto bianco su cui è scritto il motto societario, una frase del I secolo, in lingua
latina, attribuita al teologo cristiano Paolo di Tarso: “Non coronabitur nisi qui legitime certaverit”, ovvero
“Non riceve la corona se non chi ha combattuto secondo le regole”.
Nel 1921 tale marchio è stato reso meno ricco di elementi: viene estrapolato il solo scudo ovale con le sette
strisce bianconere, viene inserito lo stemma della città torinese e anche la denominazione “Foot-ball Club”
per sottolineare l’attività primaria. Viene inserito, inoltre, il colore blu de Pinedo come sfondo: questa
definizione della tonalità prende il nome del pilota Francesco De Pinedo che descriveva in questo modo il
blu quasi elettrico del cielo, visto dal suo aereo.
Così come altre squadre di calcio italiane, anche la Juventus adotta come simbolo un animale: viene scelta
la zebra, per le evidenti analogie cromatiche. Il disegno si ispira a un’icona realizzata dal giornalista Carlo
“Carlin” Bergoglio nel 1928 che proponeva l'immagine di una zebra rampante “per antica nobiltà” rivolta
all'ovest. Lo stemma con la zebra appare nel 1929 con nove strisce bianconere.
Tale stemma viene sostituito in breve tempo perché nel 1931 ritorna il toro mutuato dallo stemma
cittadino: questo marchio è caratterizzato dallo sfondo blu dove vengono riportato, in oro, sia il toro che il
nome del club.
Nel 1940 gli sfondi dello scudo e della scritta “Juventus” diventano anch'essi bianchi.
Nel 1971 il restyling del marchio societario tiene conto della variazione del logo cittadino che diventa giallooro: torna il fondo blu per lo scudo e la scritta, il tutto contornato da una linea color oro.
La svolta epocale arriva nel 1979: il club adotta come stemma societario la silhouette nera di una zebra in
posizione rampante, intervallata con righe diagonali bianche. Si tratta di un’ottima soluzione di optical art.
Nel 1990 il marchio viene nuovamente modificato e si ritorna al marchio tradizionale con la variante del
fondo bianco per la parola “Juventus” e del toro nero su fondo giallo-oro per lo stemma. Viene abolito il
colore blu e il marchio diviene totalmente bianconero.
Nel 2004 viene adottata una versione più moderna del logo. Cambia la grafica e vengono tolte le stelle, ma
vengono mantenuti i colori e le linee guida del precedente.