L`incontro con il bambino

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L`incontro con il bambino
IL LAVORO CON I BAMBINI
NELLE SEPARAZIONI
Le consulenze tecniche e la
mediazione familiare
Dr.ssa Francesca Annesini
[email protected]
www.morphe.it
IN CASO DI SEPARAZIONE…
QUANDO SONO PRESENTI FIGLI MINORI…
QUANDO NON SI RIESCONO A RAGGIUNGERE DEGLI ACCORDI…
SI POSSONO PERCORRERE DUE STRADE
PER SALVAGUARDARE LA GENITORIALITA’
Strada extragiudiziale:
MEDIAZIONE FAMILIARE
strada giudiziale:
CONSULENZA TECNICA
GLI OBIETTIVI
DELLA
MEDIAZIONE
GLI OBIETTIVI
DELLA CTU

VALUTARE:




LE COMPETENZE
GENITORIALI
LA “STRUTTURA DI
PERSONALITA’” DELLE
PERSONE COINVOLTE
LA RELAZIONE
GENITORI-FIGLI e FIGLIGENITORI
AIUTARE LA COPPIA A





IL CTU DEFINISCE
DEGLI ACCORDI

RICOSTRUIRE LA “COPPIA
GENITORIALE”
ELABORARE I CONFLITTI
EMERGENTI
ATTIVARE LE RISORSE E
RICONOSCERE LE
RESPONSABILITA’
PERSONALI
RIDISTRIBUIRE LE
COMPETENZE GENITORIALI
IL MEDIATORE AIUTA LA
COPPIA A RAGGIUNGERE
DEGLI ACCORDI
CONDIVISI
COSA HANNO DI DIVERSO MEDIAZIONE E CTU:

LA MEDIAZIONE:








È volontaria
È vincolata al segreto
professionale
Ha lo scopo di arrivare a degli
accordi condivisi
Può prevedere la stesura di accordi
scritti
Quasi mai coinvolge direttamente i
figli
Aiuta esplicitamente gli ex-coniugi
nel processo di separazione fra
GENITORIALITA’ e
CONIUGALITA’
Pone l’accento sul FUTURO
LA CTU:








È obbligata dal giudice
Ha uno scopo valutativo
I colloqui sono svolti alla
presenza dei periti di parte
Obbliga a redigere una relazione
dettagliata sulle singole parti in causa
Prevede la valutazione dei figli (esclusi
solo se molto piccoli)
Prevede la somministrazione di test
Si conclude con la risposta ad un
quesito specifico del giudice
Pone l’accento sul PASSATO
HANNO IN COMUNE:
famiglie separate
presenza di figli minori
LA LEGGE 54/2006 – art. 155





SANCISCE L’AFFIDO CONDIVISO COME
PRIORITARIA SCELTA NELLE SEPARAZIONI
LA RESPONSABILITA’ DELLE SCELTE EDUCATIVE,
DI ISTRUZIONE E RELATIVE ALLA SALUTE, DEVE
ESSERE CONDIVISA
LA POTESTA’ E’ ESERCITATA DA ENTRAMBI IN
MANIERA AUTONOMA NELLA QUOTIDIANITA’
STABILISCE IL DIRITTO DEL MINORE DI MANTENERE
RAPPORTI SIGNIFICATIVI CON GLI ASCENDENTI E
CON I PARENTI DI CIASCUN RAMO GENITORIALE
PERMETTE AL GIUDICE DI INVITARE I CONIUGI A
PRENDERE IN CONSIDERAZIONE UN PERCORSO DI
MEDIAZIONE FAMILIARE
LE FASI IN CUI POSSONO
INASPRIRSI I CONFLITTI:

Decisione di separarsi

Richiesta di separazione

Richiesta di revisione degli accordi di
visita e/o pernottamento

Richiesta di revisione dell’affido

Presenza di nuovi parner
QUANDO VIENE AVVIATA UNA C.T.U.?
Quando ci sono figli minori…
… c’è altissima conflittualità…
…e sembra impossibile trovare un accordo…
Il giudice, una delle parti o tutte e due le parti
richiedono una
Consulenza Tecnica
…qualche legge…

Art. 61 codice di procedura
civile (c.p.c)
“Quando è necessario, il giudice
può farsi assistere, per il
compimento di singoli atti o per
tutto il processo, da uno o più
consulenti di particolare
competenza tecnica. La scelta dei
consulenti tecnici deve essere
normalmente fatta tra le persone
iscritte in albi speciali formati a
norma delle disposizioni di
attuazione al presente Codice”.


Art. 62 c.p.c.
Il consulente compie le indagini
che gli sono commesse dal giudice
e fornisce, in udienza e in camera
di consiglio, i chiarimenti che il
giudice gli richiede a norma degli
articoli 194 e seguenti, e degli
articoli 441 e 463”.
La C.T.U. si concretizza in un
elaborato scritto, destinato al
Giudice, che dovrà essere
consegnato entro termini
prestabiliti, solitamente compresi
fra i 60 e i 120 giorni.
La convocazione del CTU

La convocazione avviene
tramite comunicazione da
parte della cancelleria del
Tribunale ed il nominativo
viene preferibilmente
scelto tra i professionisti
iscritti all'albo dei
Consulenti del Tribunale.

Quando il C.T.U. viene
convocato presta
'giuramento di rito': deve
giurare 'di bene e
fedelmente adempiere
all'incarico affidatogli, al
solo scopo di far
conoscere al Giudice la
verità'.
Il CTU non può rifiutare l’incarico, se non per precisi e validi
motivi (perché conosce una delle parti o ne è stato il terapeuta),
Il rifiuto immotivato comporta la cancellazione dall’albo dei CTU
IL QUESITO DEL GIUDICE
“ esaminati gli atti e i documenti in causa, esperiti tutti gli
accertamenti ritenuti necessari, proceda il CTU ad appurare
quali siano le condizioni di affidamento e/o frequentazione
più confacenti al corretto sviluppo psico-fisico del minore. Il
C.T.U viene autorizzato a servirsi della collaborazione del
dott. X, psichiatra/esperto in psicologia infantile/esperto nella
somministrazione di test di personalità…'
I CONSULENTI TECNICI DI PARTE (CTP)






Sono degli esperti nominati ognuno da uno degli ex-coniugi per
assisterli nelle operazioni peritali
Vengono scelti dalle parti in causa, direttamente o su consiglio dei
rispettivi avvocati
Possono provenire da diversi ambiti professionali
Svolgono con il loro assistito dei colloqui privati prima e durante
la CTU
Prendono parte a tutte le operazioni
peritali
In linea generale, non partecipano
agli incontri con i minori
Dichiarazione di Nomina del C.T.P.
TRIBUNALE ORDINARIO DI _____________
Dichiarazione di Nomina di Consulente Tecnico di Parte
Nella causa civile iscritta al n. _____/ RG , promossa dal
Sig. _____________
Contro
il Sig. ____________
L’anno ________ il giorno ___ del mese di __________ innanzi al
sottoscritto Cancelliere del Tribunale Ordinario di ____________ è
comparso l’Avv. ____________, con Studio in ___________________,
Via ____________ n. _____ in qualità di procuratore del ricorrente Sig.
____________________
ha dichiarato
di nominare quale consulente tecnico di parte il Dott.
________________ , con Studio in __________________________,
Via _______________ n. ____ (tel. ________________).
data ______________
L'Avv._____________
Il Cancelliere
I consulenti tecnici di parte hanno
un ruolo diverso dagli avvocati!
Consulente tecnico
del padre
Consulente tecnico
della madre
Consulente tecnico
d’ufficio
LE FASI DELLA CTU

Lettura degli atti relativi alla vicenda giudiziaria delle persone coinvolte

Incontro con i periti di parte per definire tempi e modi delle operazioni
peritali

Incontri con la famiglia (alla presenza dei CTP AD ESCLUSIONE DEGLI
INCONTRI COI MINORI):
 Incontro madre
 Incontro padre
 Incontro con entrambe i genitori
 Incontro madre-bimbo
 Incontro padre-bimbo
 Incontro congiunto madre-padre-bimbo
 Incontri con il bambino da solo (2-3)
STESURA DELLA
 Eventuali colloqui con maestre-allenatori…
RELAZIONE PERITALE
 Incontro con entrambe i genitori
 Incontro con ctp per discutere le varie possibilità emerse dall’osservazione
 Incontro di restituzione con i genitori
GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA
VALUTAZIONE DEI GENITORI




Criterio dell’accesso:
capacità di ciascun genitore
di tutelare la figura dell’altro nei rapporti con il figlio e
incoraggiarne i rapporti
Capacità di riconoscere e accogliere le
emozioni e i bisogni del figlio
Qualità dei rapporti affettivi col figlio
Valutazione dei rapporti interpersonali tra i
diversi componenti la famiglia ed il
riverbero che questi possono avere nei
confronti del minore
Indagine sulla genitorialità

Che cosa significa per lei essere madre/padre

Che importanza ha per lei il ruolo del padre (alla madre)? …e
viceversa

Quali erano le abitudini familiari rispetto a vostro figlio quando
conviveva con sua moglie/suo marito? (chi si occupava di
cosa, per quanto tempo…)

Come risolvevate i conflitti su vostro figlio quando
convivevate?

Quali principi educativi avete condiviso con il partner?

Cosa pensa dia maggior dolore a suo figlio? Cosa fa in
proposito?
L’incontro con il bambino

GLI STRUMENTI:
Con la madre, con il padre,
 COLLOQUIO
con entrambe i genitori,
 TEST
individualmente
 OSSERVAZIONE NATURALISTICA
Scuola
Sport
Altre attività
Il setting per i bambini
 Fogli
 Colori: lapis, matite, pennarelli
 Animali: selvaggi, della fattoria, innocui,
aggressivi
 Personaggi: marionette, bamboline,
pupazzi
 Tappeto
o cuscini o moquette
I COLLOQUI

LA COMUNICAZIONE:

CHIAREZZA
COSA DIRE – COSA NON DIRE
 CALIBRARE LA COMUNICAZIONE SULL’ETA’
DEL BAMBINO

EMPATIA
 RELAZIONE

Da una diagnosi descrittiva a una
diagnosi comprensiva
I TEST

Il disegno









Congiunto
Libero
Di una famiglia
Degli animali
Family Relation Test (F.R.T.)
Blacky Picture
Patte-Noire
C.A.T.
Sceno test
IL DISEGNO (1)
Il colloquio mal si adatta al bambino, soprattutto in
contesti in cui la parola può indurre ansia e sensi di colpa
(ad esempio nei contesti giuridici).
Le INTERPRETAZIONI non sono mai definitive:
Non vi può essere un atteggiamento di
certezza nei confronti di un presunto
riferimento alla realtà del bambino.
La prudenza è l’unico atteggiamento esatto da avere nei
confronti dei disegni e della loro interpretazione.
Il disegno (2)




PRIMA DI INIZIARE:
Vanno conosciute le tappe evolutive del disegno, infatti la
mancanza di una parte può essere normale ad un’età, ma
fornire interessanti indicazione in bambini più grandi
Fare in modo che il bambino possa avere un momento di
gioco libero per prendere confidenza con il setting
Proporre al bambino di fare un disegno libero; si può parlare
un po’ con lui a partire dalla descrizione e dal commento di
questo disegno, p.e. chiedendogli di raccontare una storia a
partire dal disegno eseguito.
Sia l’atteggiamento (ansioso, aggressivo, calmo, etc.) sia le
verbalizzazioni, vengono appuntate o “registrate” dal
terapeuta.
Blacky Picture
Avventure del cane Blacky e di altri cani.
La scelta dei cani diminuisce meccanismi oppositivi e di difesa che, in alcuni casi,
potrebbero suscitare le figure umane
Somministrazione
Si chiede al bambino di raccontare una storia alla quale segue l’inchiesta per
approfondire le caratteristiche dei personaggi e la relazione tra loro.
Patte-Noire
Il protagonista è il maialino Patte-Noire
Somministrazione
Il soggetto è libero rispetto alla scelta e all’ordine delle tavole e delle caratteristiche da
attribuire ai personaggi.
3 fasi
Racconto delle avventure del porcellino nelle varie tavole
Divisione delle immagini: quali piacciono di più, quali meno
Richiesta di indicare quale personaggio il soggetto vorrebbe essere
Disegno della famiglia
Il modo in cui il bambino vede la propria famiglia, sente vicinanze
e distanze, interpreta i sentimenti tra i componenti,
rappresentano elementi molto interessanti per l’osservazione
valutativa.
somministrazione
Corman è uno dei principali autori che hanno proposto modalità
di somministrazione e interpretazione del disegno della
famiglia. Egli suggerisce di chiedere di disegnare una famiglia
immaginaria, non la propria famiglia reale.
Rimane ancora molto valida la modalità d’inchiesta proposta
dall’autore, (che suggerisce anche esempi di come riferire frasi
adatte), rispetto ai personaggi:
 Dove sono?
 Cosa fanno?
 Ruolo, età, nome, etc.
 Chi è il meno/più felice?
 Chi è il più/meno simpatico?
 Chi preferisci?
 Chi vorresti essere
Sceno test
In una scatola vi sono oggetti, personaggi, animali che
permettono al bambino di costruire una scena iniziale,
dalla quale far partire una storia che si conclude con
una scena finale. Si possono fotografare la prima e
l’ultima scena per vedere l’evoluzione.
Non esiste alcuno studio statistico.
L’idea di base è di indagare sull’inconscio e sui conflitti
affettivi, attraverso un materiale capace di ridurre
l’inibizione ed il sistema difensivo.
F.R.T. – Family Relation Test
(il gioco del postino)
Si tratta di uno strumento STANDARDIZZATO E CALIBRATO
PER ETA’ che rileva i sentimenti positivi e negativi e le
principali figuri di attaccamento del bambino.
Vi sono diversi personaggi (neonati, bambini/e, adulti,
anziani) con dietro delle scatoline nelle quali Inserire le
affermazioni che di volta in volta il bambino legge,
riferite all’accudimento (“chi ti rimbocca le coperte?”) e
alla relazione (“con chi ti piace giocare?”)
Il bambino, come un “postino”, inserisce i messaggi nelle
fessure dei personaggi della propria famiglia. Se
un’affermazione è valida per più di un personaggio viene
annotato sul foglio di raccolta punteggi.
Il personaggio del “signor Nessuno”, raccoglierà gli item
che il soggetto non intenderà attribuire a nessun altro
personaggio.
F.R.T. – Family Relation Test (2)
Le versioni per il test sono 4:
 Per bambini
 Per adolescenti
 Per adulti nei confronti della propria famiglia
d’origine
 Per adulti nei confronti della famiglia attuale
I risultati sono letti sia secondo un metodo
quantitativo (somma dei vari tipi di sentimenti e
confronti tra totali),
Sia secondo un metodo qualitativo.
In alcune versioni sono presenti item che indagano
dipendenza (ad esempio, nella versione bambini)
o l’indulgenza percepita nelle figure genitoriali (ad
esempio, nella versione adulti rispetto alla
famiglia d’origine)
Lo stare bene non è assenza di
problemi, ma consiste nella
capacità di risolverli e di trovare
modi costruttivi di convivere
con quelli irresoluti
Dall’articolo “benessere familiare e sostegno genitoriale”
In Babele n. 39 A. 2008