indicatore 20 - Comune di Mirandola

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indicatore 20 - Comune di Mirandola
Tassa pagata - Invii senza indirizzo
Autorizzazione 1426 del 1/1/99
Filiale di Modena - Poste Italiane SpA
Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 16 · numero 20 · ottobre 2010
Il 31 ottobre
c’è la Sgambada
Sabato 23 ottobre tocca alle Medie “Montanari” del capoluogo
Mirandola investe sulle Scuole
Inaugurato il nuovo edificio delle Elementari di Mortizzuolo
Domenica 31 ottobre a partire dalle
ore 9 torna la popolare Sgambada, gara
podistica giunta alla sua 39esima edizione. Ad organizzarla sono i Maratoneti Mirandolesi in collaborazione con il
Comune. Partenza da piazza Costituente
dalle ore 9. Sono in programma una gara
competitiva, una non competitiva e una
camminata ludico-motoria.
I protagonisti
del Premio Pico
informazione a pagamento
Il pittore e scultore Fernando Botero, l'Amministratore
delegato Fiat Sergio
Marchionne, i titolari di Liu Jo Marco
e Vannis Marchi,
lo scrittore Giuseppe Pederiali. Sono
questi i vincitori del
Premio Pico della
Mirandola, che verrà
assegnato venerdì 5
novembre alle ore 10
in Teatro Nuovo.
A pag. 23
Un momento dell'inaugurazione della nuova Scuola
primaria di Mortizzuolo
E’ stata inaugurata con grande
partecipazione, lo scorso sabato 9
ottobre, la nuova Scuola Primaria
“Gianni Rodari” in via Don Rettighieri a
Mortizzuolo. All’iniziativa che si è svolta
nella frazione mirandolese erano presenti
il Sindaco Maino Benatti, l’Assessore ai
Lavori Pubblici Sauro Prandi, l’Assessore per i Servizi alla Promozione della
Persona Lara Cavicchioli, il Dirigente
Scolastico della Direzione Didattica
Paola Cavicchioli, l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Modena Elena
Malaguti. A benedire i locali è stato il
parroco Don Carlo Bellini.
La struttura, moderna e funzionale,
è dotata di nuovi arredi, ha 5 aule, una
sala insegnanti, un laboratorio d'artistica
e un laboratorio d'informatica, oltre
alla palestra con spogliatoi (già inaugu-
rata nello scorso mese di luglio). Oltre
a nuovi computer è presente anche una
Lavagna interattiva multimediale. Per il
migliore confort degli alunni e del personale scolastico è stata prevista un’ampia
area attrezzata per attività all’aperto.
L'edificio ha gli impianti più avanzati
per il contenimento energetico: riscaldamento a pavimento in tutta la Scuola
e nella palestra, condizionamento nella
sede civica, produzione dell’acqua calda
per mezzo di pannelli solari, produzione
di energia elettrica per mezzo di pannelli fotovoltaici, impianto di recupero
dell’acqua piovana da utilizzare per
i bagni e di accumulo per l’impianto
antincendio, impianti motorizzati per
la gestione della luce nelle aule, videosorveglianza e allarme.
continua a pag. 3
Don Douglas Regattieri
nominato Vescovo a Cesena
Don Douglas Regattieri (a sinistra nella foto insieme a Mons.
Elio Tinti), nato a Vallalta 61 anni
fa, è il nuovo Vescovo di Cesena e
Sarsina, sostituendo l’attuale Vescovo di Modena e Nonantola Antonio
Lanfranchi. La notizia ha suscitato
grande soddisfazione nella Bassa,
dove il sacerdote ha lasciato un
ottimo ricordo. Anche il Sindaco di
Mirandola, Maino Benatti, ha voluto
congratularsi con Don Douglas per il
nuovo importante incarico.
A pag. 5
PEC: CONTO ALLA ROVESCIA
UNA PROMOZIONE DI CNA
A PARTIRE DA OTTOBRE
L’attivazione delle PEC (le caselle di posta
elettronica certificate) è un obbligo al quale
tutte le aziende devono attenersi per legge. Il
termine è il 29 novembre 2011: una scadenza
per la quale è bene muoversi in anticipo, anche perché non basta l’apertura della Pec, ma
occorre anche comunicare il relativo indirizzo
al Registro Imprese.
Tuttavia non si tratta soltanto di un onere. Una
casella certificata, infatti, non è soltanto un
obbligo legale, ma anche una forma di garanzia delle proprie comunicazioni: evita problemi legati alla contraffazione degli indirizzi
di posta e rende più agevole la tracciabilità
dei carteggi telematici, sostituendo in modo
pratico ed economico le classiche “raccomandate”. Avere una Pec significa quindi dire
addio alle file in Posta e poter fare tutto dal
proprio computer, avendo comunque tutte le
garanzie di legge offerte dalla raccomandata
postale.
La perplessità principale delle aziende che
pensano di muoversi in anticipo in questo
senso è di carattere economico: perché pagare
un anno di licenze in più per le caselle e-mail
certificate, quando è possibile risparmiare muovendosi direttamente l’anno prossimo? Per
questo CNA ha deciso di favorire l’apertura
immediata delle caselle e-mail di tipo PEC
con un’iniziativa votata al risparmio: per dodici mesi, da ottobre 2010 a settembre 2011,
tutte le aziende che si rivolgeranno a CNA
per l’attivazione delle caselle PEC avranno
il primo rinnovo delle licenze a titolo gratu-
ito, eliminando di fatto il problema legato al
pagamento di una licenza annua in più.
Ecco il listino completo dei prezzi PEC,
Rilascio della PEC
€ 32,50
Comunicazione al R.I.
€ 35,00
Primo rinnovo gratuito
Successivi rinnovi
€ 15,00
Le sedi CNA dell’Area sono a disposizione
per fornire tutte le informazioni del caso.
2 · ottobre 2010
«Due nuove
scuole,
un solo
simbolo»
Chi l’avrebbe mai detto che nella
Bassa pianura padana, tra i Comuni più a
nord della provincia di Modena, potessero
sorgere in così poco tempo ben due Scuole
pubbliche profondamente innovative e
all’avanguardia, per tecnologie e materiali
impiegati nella costruzione.
Arrivato il momento dell’inaugurazione della nuova Scuola Elementare “G.
Rodari” di Mortizzuolo, e della Media “F.
Montanari” di Mirandola, abbiamo potuto
toccare con mano i numerosi simboli che
affollano già oggi e, si spera, sempre di più
un domani, queste fucine di nuova scrittura
e incremento dell’antica... Simboli come la
scuola stessa, le lavagne, i banchi, ma anche
come la disciplina, lo studio, la ritualità di
certi gesti che si ripetono ogni anno: simboli
che appartengono al nostro passato e che
apparterranno al nostro futuro, simboli che
si sciolgono nei sorrisi dei bambini e dei
ragazzi, talvolta tesi, talaltra semplicemente
curiosi di vivere in questa culla di sapere che
è patrimonio di tutti: la scuola pubblica.
Nessuno di questi simboli ha sinistre
affinità con la politica con i partiti: lasciamo
crescere i ragazzi sereni senza indottrinarli,
che siano innanzitutto liberi di pensare…
alla politica penseranno quando è ora…
E non scadiamo nella retorica quando
diciamo che il passo è controcorrente! La
scuola pubblica è in difficoltà, criticata,
rivoltata da riforme e riformine che ne
cambiano il vestito senza (per fortuna!)
cambiarne l’anima. Da tempo non si investe
seriamente in programmi, preparazione dei
docenti, qualità (e non quantità) della scuola
pubblica: questo per favorire scuole private
di questa o quella fazione, che promettono
alta professionalità e troppo spesso garantiscono facili scorciatoie… ecco perchè chi
investe in scuole pubbliche è controcorrente,
ecco perché chi cerca di dare uno scossone al
soporifero sistema merita una copertina ed
ecco perché meritano un plauso tutti coloro
che hanno lavorato a questi progetti. Un
ringraziamento sincero alla lungimiranza
della precedente Amministrazione comunale, che ha saputo dare forma a quel simbolo
concreto e tangibile che è la Comunità in cui
viviamo e all’attuale Amministrazione che
sta completando l’opera.
Marco Golinelli
Capogruppo Italia dei Valori
Tribuna
I lavori del Consiglio Comunale di Mirandola nell’opinione dei Capigruppo
«Nel Bilancio 2011 interventi
su infanzia, disabili e anziani»
In tempo di costruzione del bilancio
comunale per il prossimo anno è utile
fare alcune riflessioni, pur nella consapevolezza che la materia è molto vasta
e si rischia di non poterla affrontare con
esaustività. Innanzititutto l'attenzione
alle fasce deboli, ovvero a tutti quei
cittadini che a vario titolo non hanno la
possibilità di prendersi cura di sé stessi
totalmente o parzialmente. Penso in
particolare al settore dell'infanzia, della
disabilità e della non autosufficienza
degli anziani.
In tempi di ristrettezze economiche,
bilanci magri e vincoli che impongono
ai Comuni di essere severi nelle scelte,
occorre mettere in fila ciò che davvero
conta e non è negoziabile. Il settore
dell'infanzia, la cura per i piccoli futuri
cittadini di Mirandola, è un punto cardine
per poter aiutare la donna a rientare con
serenità nel mondo del lavoro dopo aver
messo al mondo un figlio, come migliore
risposta alle preoccupazioni economiche
di una famiglia che si è formata da poco.
Scuole pubbliche e paritarie, quindi,
meritano il dovuto supporto. La risposta
dei servizi del territorio alla disabilità
è il fiore all'occhiello di Mirandola e
dell'Area Nord. Le nostre buone pratiche sono riconosciute e apprezzate
in tutta la Regione. Questo è possibile
grazie all'eredità di una delle migliori
intelligenze di Mirandola, Sergio Neri,
e ai numerosi operatori ed educatori del
settore che negli anni hanno acquisito
una professionalità che non ha pari fuori
dal confine dell'Area Nord. Tutto questo
patrimonio, umano e scientifico, non
deve andare disperso nemmeno in tempi
difficili come questo. Lo stesso vale per
le risposte che stiamo dando agli anziani
«Delitto Novi: raptus violento
o fondamentalismo islamico?»
A Novi di Modena,
il 3 ottobre, all'interno di
una famiglia di immigrati
pakistani, si è consumata
una brutale aggressione da
parte del capofamiglia Hamad Khan Butt e del figlio.
La figlia Nosheen Butt è
stata massacrata a bastonate
e attualmente è ricoverata
all'ospedale di Baggiovara,
la madre invece, per aver
difeso la ragazza, ha perso
la vita dopo essere stata
colpita con una spranga e
sei volte con una pietra. Il caso non è isolato,
nel nostro Paese infatti, si è già assistito a
delitti e violenze simili, basti pensare ai
casi di Hina Saleem e Sanaa
Dafani, dove due ragazze
hanno perso la vita, o a Poggio Rusco, dove una 18enne
turca è finita all'ospedale con
una prognosi di venticinque
giorni, dopo essere stata
picchiata dal padre e dal fratello, perché fidanzata con un
ragazzo italiano e per il non
rispetto dei precetti islamici,
ecc. Secondo i dati dell'AMI
(Avvocati matrimonialisti
italiani), nel 2009 in Italia,
i matrimoni combinati di
spose bambine, sono stati 120, e secondo
i dati del governo, il 20% sul totale delle
unioni islamiche, è da ritenersi combinata.
non autosufficienti. Il raccordo tra Comune, ospedale, territorio, volontariato
sociale va quindi salvaguardato.
Come fare a mantenere questo
standard qualitativo? Come ripensare
il welfare alla luce della crisi e delle
necessità di fare quadrare i bilanci dei
Comuni? Mettendo in pratica un federalismo fiscale che non sia solo uno slogan
(mai come in questi ultimi anni con la
Lega al governo sono arrivati meno soldi
ai Comuni) e tagliando tutto ciò che non
è fondamentale. In questa categoria il
PD inserisce con convinzione il tema
del ripensamento di alcuni costi della
politica. Qualche margine di taglio c'è,
non è risolutivo, ma va affrontato con
rapidità. Siamo sicuri che l'amministrazione lavorerà in questa direzione.
Cristina Ceretti
capogruppo PD
Questi pochi esempi, fanno pensare che
non siano episodi isolati, ma la punta di un
iceberg. Benché il centro sinistra ritenga
tutti questi casi "normale" violenza famigliare e lo si evince anche dagli ordini del
giorno presentati in regione e provincia, la
Lega Nord è di tutt'altra idea. Riteniamo
che non siano dovuti a raptus violenti o a
situazioni drammatiche, ma alla mancata
integrazione e al fondamentalismo islamico.
Questi uomini infatti, non accettano che la
donna sia libera di vivere e di integrarsi
all'interno della società italiana, a partire
dall'abbigliamento, fino ad arrivare al matrimonio. Quest'odio nei confronti della libertà
occidentale, ha radici profonde e ideologiche, e spesso, viene coltivato all'interno di
luoghi di culto abusivi e incontrollati. Con
il buonismo della sinistra, che antepone ai
doveri, la finta solidarietà e i diritti, costoro
avranno le porte aperte. Noi li vogliamo
fuori da casa nostra! Saluti Padani
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord-Padania
come dipendenti. Guai prendere d'esempio chi, anche se di sinistra, dimostra
buon senso. Alla consulenza va aggiunto
il fatto che i Sindaci di Mirandola e San
Felice si sono affrettati a chiedere di poter
inserire la costruzione delle rispettive
tangenziali come opere di compensazione
finanziate dall'Autobrennero. La Regione
ha realmente le risorse per mantenere
tutte le promesse fatte? Probabilmente
no! Il Pdl esagera? No, stando a quanto
deliberato quest'estate dalla stessa Giunta
di Mirandola che denuncia: «Anche in
tale circostanza (riunione a fine luglio con
i dirigenti tecnici della Provincia, ndr)
non è stato possibile acquisire particolari
ed esaustive informazioni in merito alla
ricaduta dell'autostrada sulla viabilità
ordinaria, confermando così le riserve
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Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Clara Bassoli, Alberto Bergamini, Antonio Castellana,
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Luca Marchesi, Laura Michelini, Giovanni Moi, Giuseppe Morselli, Carolina Montosi, Antonio
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Chiuso in redazione il 15 ottobre 2010. Prossimo numero il 4 novembre 2010
L’Aimag SpA ha un nuovo Consiglio
d’amministrazione e un nuovo Presidente.
I 21 Comuni soci oltre all’assetto amministrativo hanno la responsabilità di
definire le linee di sviluppo futuro dell’
azienda. Nella compagine sociale vi è anche Hera con il 25% delle azioni la quale
non fa mistero di non volere “rimanere
nell’attuale situazione a lungo”. Se così
stanno le cose il Consiglio comunale di
Mirandola, in qualità di socio rilevante
di Aimag, deve necessariamente valutare
la possibile evoluzione della società.
Non sfugge a nessuno l’importanza della
funzione di Aimag quale erogatrice di
servizi essenziali ai cittadini e proprio
per questo è necessario stabilirne le linee
di sviluppo.
E’ difficile pensare che una società
come Hera abbia acquisito il 25% di
Aimag con il solo intento di avere una
partecipazione di minoranza; è più logico
ritenere che vi sia un accordo, che attualmente non è emerso chiaramente, per acquisire una partecipazione di maggioranza
che permetta a Hera di governare la nostra
multiservizi. I Comuni quindi saranno
chiamati a decidere se vendere ulteriori
quote di Aimag. Solo così si spiegano le
dichiarazioni del presidente di Hera che
appunto sostiene la necessità di ampliare
la propria partecipazione in Aimag. E
riteniamo che questo sia logico altrimenti
Hera non avrebbe nemmeno partecipato
alla gara per acquisire il primo 25%.
A fronte di queste problematiche il
rinnovo della Presidenza e del Consiglio
d’amministrazione di Aimag doveva essere una buona occasione per nominare
qualificati tecnici con esperienza e professionalità. Per buona parte così non è stato
in quanto hanno prevalso ancora la stretta
appartenenza politica e la necessità di attribuire una poltrona a politici dismessi da
altre cariche. E questo avviene purtroppo
anche nei Consigli d’amministrazione
delle numerose società minori controllate da Aimag stessa. In questo modo si
svilisce e sminuisce automaticamente il
ruolo di Aimag. Crediamo invece che la
funzione di Aimag debba essere più chiara
e qualificata.
Lista civica “I Mirandolesi”
ambiente
«Cispadana, ruspe ferme, ma
le consulenze fanno boom»
Piangono sempre e comunque miseria, ma alla fine le risorse per un incarico
d'oro sono saltate fuori. L'Unione dei
Comuni Area Nord ha impiegato ben
108 mila euro per la consulenza di un
superingegnere che dovrebbe migliorare
l'integrazione della Cispadana con il
territorio; ovviamente, senza però metter mano al tracciato imposto dall'alto.
Béh, gli uffici tecnici dei vari Comuni
non sono forse in grado di realizzare
internamente il progetto a costo zero?
Oppure la volontà è un'altra: trovare, a
peso d'oro, un professionista che avvalli
l'autostrada con tante criticità? All'esosa
spesa però si è sottratto il Comune di Finale poiché di questi tempi è meglio tenere i soldini in cassa e mettere all'opera
i validi collaboratori che già sono assunti
«Aimag,
rapporti con Hera
e nuovo Consiglio
d’amministrazione»
Successo per
l’Arcobaleno
Antonio Platis, secondo da
destra, con rappresentanti del
Comitato Cispadana dal Ministro Altero Matteoli, quarto
da destra
ed osservazioni a suo tempo esposte».
Continuiamo a buttare via dei soldi senza
che le ruspe siano state messe in moto.
Quando finalmente tutto sarà pronto per
iniziare i lavori ci diranno che i danari
per fare il secondo casello, le opere complementari e di mitigazione sono già stati
spesi. La verità è che la sinistra è ostinata
nel chiedere questo tracciato – che a noi
pare più una insalubre gimcana tra i paesi,
con un progetto oramai semisecolare –
pur di non ammettere che il centrodestra
ed i comitati hanno ragione. Costruiamo
subito la Cispadana, ma facciamola bene.
A volte ammettere di aver sbagliato è un
segno di intelligenza politica, perseverare nell'errore, solo di inutile e dannosa
arroganza.
Antonio Platis
Capogruppo PDL Mirandola
Grande successo per l'Arcobaleno
in città, iniziativa sull'ambiente che
quest'anno ha coinvolto i nove Comuni (foto A. Buoli). Ampio servizio sul
prossimo numero dell'Indicatore.
ottobre 2010 · 3
mirandola
Inaugurata lo scorso 9 ottobre. Tanti i cittadini presenti
Una nuova scuola a Mortizzuolo
Realizzato dal Comune un polo scolastico sportivo
Alcuni momenti dell'inaugurazione della Scuola Primaria di Mortizzuolo. Nella foto qui sopra, da sinistra, il Vicesindaco di San Felice Giovanni Giovanelli, il Dirigente scolastico Paola Cavicchioli, l'Assessore provinciale Elena Malaguti, il Sindaco Maino Benatti e l'Assessore comunale Sauro Prandi. Nella foto in alto l'Assessore comunale Lara Cavicchioli
A finanziare la realizzazione del
complesso scolastico-sportivo di Mortizzuolo, che comprende Palestra con
spogliatoi, Scuola e Centro civico, è stato
il Comune di Mirandola, per una spesa
intorno ai due milioni di euro. A realizzare i lavori sono state le ditte Coseam,
Cls Mirandola, Gemelli Costruzioni di
Concordia, Sinergas Mirandola e Cme di
Modena. Gli arredi sono costati 60 mila
e 500 euro, finanziati dal Comune (con
un contributo di 1.000 euro della Banca
Popolare di San Felice per l’acquisto dei
tavoli porta pc). Ricordiamo che il Centro civico è dotato di saletta, ambulatorio
medico e servizi, mentre la Palestra, che
ha una superficie coperta di 730 metri
quadrati, è omologata per la pallacane-
stro e la pallavolo, con una capienza di
250 persone. L’impianto sportivo ha un
accesso autonomo e indipendente dalla
Scuola e dal futuro campo sportivo ed ha
un pavimento in Pvc di ultima generazione. Nel corso della cerimonia inaugurale
del 9 ottobre c'è stato anche un momento
per la sensibilizzazione sui temi ambientali. Ricordare ai ragazzi quanto
siano importanti per il nostro ambiente
le piante è stato infatti il messaggio che
i soci della onlus la Pìca hanno voluto
dare agli alunni della Scuola elementare
Gianni Rodari, attraverso la donazione
di 15 alberi per il giardino della nuova
Scuola. La piantumazione fa parte del
progetto Impatto zero realizzato in associazione con Lifegate e Gev.
educazione
Scuola
ecologica
a Medolla
è una piccola-grande Scuola
materna, ospita 130 bambini, è immersa nel verde, gode della fattiva
collaborazione di genitori, volontari e
dell’affetto di tutto il paese. E’ la Scuola dell’Infanzia “Laura Benassi” di
Medolla. Qui, dal 1 novembre, entrerà
in funzione l’impianto fotovoltaico
installato sulla copertura dell’edificio.
E’ stata una scelta fortemente voluta
dal parroco don Davide e dai membri
del Consiglio. Catturare il sole per produrre energia vuole dire: non inquinare
l’aria, rispettare l’ambiente, tutelare la
salute dei bambini e di noi tutti, risparmiare, mettersi al passo con i tempi e
gli esempi europei. Questi alcuni dei
motivi che hanno sostenuto l’intervento. L'impianto fotovoltaico della Scuola consentirà di non bruciare metano o
gasolio per la produzione dell' energia
elettrica necessaria al proprio fabbisogno. In pratica, nei 30 anni di vita
dell'impianto, non verranno immessi
nell'atmosfera di Medolla almeno
346.955 chilogrammi di anidride carbonica pari a circa 347 tonnellate. E’
giusto partire dalle scuole e ci si augura
di poter, orgogliosamente, diventare un
paese ecologico ed all’avanguardia per
numero di impianti.
«Anche perché – precisa uno dei
volontari che si è impegnato in prima
persona per l’attuazione dell’impianto – non è necessario avere liquidità
economica. Le banche finanziano
completamente l'intervento. L’utente
si vedrà estinto il debito, automaticamente ossia col premio di produzione
previsto dalla legge, dopo circa 10-13
anni. Trascorsi questi anni l'impianto
produrrà un utile di cassa fino al 20esimo anno, dopo di che non si riceverà
più il premio di produzione, ma si continuerà a non pagare la bolletta della
energia elettrica per tutto il tempo che
l’impianto sarà funzionante (30 anni
ed oltre)». Non si spiegheranno questi
particolari agli allievi della Scuola, ora
troppo bambini per capire, ma quando,
da grandi, interrogheranno noi adulti
potremo rispondere: «Abbiamo fatto la
nostra parte, per proteggere l’ambiente
in cui respirare e vivere».
G.D.
ottobre 2010 · 5
AREA NORD
E un quinto mezzo arriverà da Mmg a novembre
Un Ducato per anziani e disabili
In comodato d’uso all’Asp grazie a un pool di sponsor
UNITà D’ITALIA
ATTUALITà
Sette garibaldini della Bassa
a Villa Glori coi fratelli Cairoli
Don Douglas Regattieri
nominato Vescovo a Cesena
Tabacchi (comandante della prima sezione), Carlo Bonfatti, Antonio Gilioli
Cesatti, Francesco Papotti, Tito Veronesi e Aristide Veronesi. Insieme ai sette
partirono nel "Sacro drappello" volontari
da tutta Italia: da Ancona a Bergamo, da
Cremona a Napoli, da Pavia a Verona.
Ad organizzare la celebrazione di Cairoli
è l'Associazione Nazionale Garibaldina
"Giuseppe e Anita Garibaldi".
Nella foto qui sopra, il dettaglio della
targa che riporta i nomi dei 78 garibaldini di Villa Glori, a Roma.
RUBAVA IN UN BAR:
ARRESTATO DAI cc
I Carabinieri della Compagnia di
Carpi hanno arrestato nella notte tra il
6 e il 7 ottobre un cittadino marocchino
per tentato furto aggravato in un bar
di Mirandola. Y.H, residente in città e
disoccupato, dopo avere danneggiato
la porta di ingresso del bar Liberty è
entrato all’interno del locale. E’ allora
scattato l’allarme collegato al 112 e sul
luogo sono subito arrivate due pattuglie
dell’Arma. I militari sono entrati nel
bar e hanno sorpreso il marocchino nascosto dietro il bancone mentre fingeva
di dormire. Chiaro l’intento di simulare
una improbabile sonnolenza ed evitare
l’arresto. L’uomo è stato associato presso
la Casa Circondariale di Modena.
mega sanzione
a stireria cinese
Un Fiat Ducato è stato di recente donato all’Asp
Area Nord nell’ambito del progetto Mobilità Garantita
Gratuitamente, promosso dalla società Mmg. Il mezzo,
attrezzato per il trasporto degli anziani e dei disabili, è
andato all’Asp in comodato d'uso gratuito per quattro
anni e sarà finanziato grazie agli spazi pubblicitari acquistati dagli imprenditori e commercianti della Bassa
modenese. Lo scorso 15 settembre si è svolta la cerimonia di consegna alla presenza degli sponsor e dei Sindaci
Antonella Baldini (Camposanto), Filippo Molinari
(Medolla) e Mario Ferrari (San Prospero) che hanno
ringraziato pubblicamente tutti i presenti. Entro la fine
di novembre Mmg consegnerà all’Asp un quinto mezzo,
sempre nell’ambito del medesimo progetto.
Si svolgerà martedì 26 ottobre a
Roma la cerimonia commemorativa
della morte di Enrico Cairoli (nella foto
il monumento che lo ricorda, accanto al
mandorlo dove si dice che il garibaldino
si appoggiò morente), nel 143esimo anniversario del fatto d'arme di Villa Glori del
23 ottobre 1867. Nel tentativo di entrare a
Roma e suscitarne l'insurrezione armata
durante la campagna nazionale dell'Agro
romano (che si concluse con la sconfitta
di Mentana ad opera dei franco-pontifici),
si mobilitarono 78 garibaldini, tra i quali
i fratelli Cairoli (Giovanni morì due anni
dopo per le ferite riportate). Tra di loro vi
era una folta rappresentanza della Bassa
modenese. Da Cavezzo era partito Ernesto Papazzoni, da Mirandola Giovanni
BREVI
Don Douglas
Regattieri (a sinistra
con mons. Elio Tinti)
è il nuovo Vescovo
di Cesena e Sarsina, sostituendo così
l’attuale Vescovo di
Modena e Nonantola
Antonio Lanfranchi. L’ufficializzazione è arrivata lo
scorso 8 ottobre, con
la nomina di Papa
Bendetto XVI. «Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Cesena-Sarsina – ha
scritto Don Douglas ai suoi nuovi fedeli
non appena saputo dell’incarico – potete
ben immaginare lo sconcerto e lo smarrimento che sto vivendo in quest’ora da
quando, il 28 settembre, il mio Vescovo
mi ha comunicato la nomina a vostro Vescovo. In questi giorni che ci separano dal
momento in cui verrò da voi, sento perciò
il bisogno di chiedervi anzitutto il sostegno della vostra preghiera. Mi sto affidando alla volontà di Dio e spero di poterlo
fare in modo sempre più sereno, gioioso
e generoso». E grande soddisfazione per
la nomina di Don Douglas si è registrata
anche a Mirandola, dove il sacerdote ha
lasciato un ottimo ricordo, insegnando tra
l’altro religione nelle
scuole. Il Sindaco di
Mirandola Maino
Benatti si è congratulato con il sacerdote per il nuovo importante incarico a
cui è stato chiamato.
Don Douglas è nato
a Vallalta di Concordia sulla Secchia il 5
ottobre 1949. E’ stato
ordinato sacerdote da
Monsignor Prati il
15 settembre 1973.
Ha conseguito la licenza in teologia
dell’evangelizzazione allo Studio Teologico Accademico Bolognese nel 1980.
Dal 1981 fino al 1990 ha svolto l’incarico
di Vicario parrocchiale di Mirandola. Nel
1990 Mons. Staffieri lo ha chiamato a
dirigere alcuni uffici diocesani, tra cui
la Caritas, nominandolo anche Vicario
episcopale per la pastorale. Nel 1997 il
Vescovo gli ha affidato la cura del Seminario, dei Seminaristi come Rettore e la
responsabilità della Casa Soggiorno del
Clero anziano. Il Vescovo, Monsignor
Elio Tinti, nel 2001 lo ha nominato
Vicario generale della Diocesi. Il 5 maggio 2008 è stato elevato alla dignità di
Protonotario apostolico.
I Carabinieri di Cavezzo e personale dell’Ispettorato Carabinieri
del Lavoro, coadiuvati da quelli della
Direzione Provinciale del Lavoro e
dalla locale Polizia Municipale, hanno
effettuato nei giorni scorsi il controllo
di una stireria gestita da cittadini cinesi,
ubicata in via Sott’Argine. A conclusione del controllo hanno arrestato
una dipendente, perché colpita da un
ordine di espulsione e deferito a piede
libero la titolare della ditta, per aver
favorito la permanenza sul territorio
nazionale della clandestina. Inoltre
alla stessa è stata contestata una sanzione di 14.800 euro con sospensione
dell’attività lavorativa, per l’impiego
di lavoratori non regolarmente assunti
per oltre il 20%.
presi per furto
di 20 abiti usati
A San Martino Spino di Mirandola
i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per furto
aggravato due romeni di 36 e 22 anni,
entrambi domiciliati a Cavezzo, operai,
sorpresi mentre stavano sottraendo 20
capi di abbigliamento usati, custoditi
in un raccoglitore di indumenti ubicato a Mirandola in viale Gramsci, di
proprietà della Cooperativa sociale “Il
mantello”, opera della Caritas diocesana di Carpi.
l’anticrimine
ARRESTA 35enne
Nella prima mattina del 14 ottobre
Agenti del Commissariato di Mirandola
hanno arrestato un cittadino marocchino,
E.H., 35 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione per espiare
una pena di cinque mesi di reclusione
in Italia.
L'uomo, che viveva sotto falso nome,
è stato individuato dall'Anticrimine in un
appartamento del centro cittadino, dove
aveva momentaneamente trovato ospitalità presso altri connazionali.
ottobre 2010 · 7
mirandola
Dal 22 novembre si estende la raccolta differenziata
Nuovi incontri sul “Porta a porta”
Saranno interessati complessivamente 16 mila cittadini e 972 attività
Dal 22 novembre la raccolta differenziata di rifiuti “Porta a porta” si estende
nella zona urbana circostante il centro
storico di Mirandola e arriverà così ad interessare complessivamente più di 16.000
cittadini e 972 attività. La nuova area è
stata suddivisa in 5 “sottozone” individuate
da un colore identificativo e denominate:
azzurra, rossa, gialla, verde e arancio. Per
saperne di più sul nuovo servizio l’Amministrazione comunale, in collaborazione
con Aimag, sta organizzando una serie di
incontri formativi, alcuni dei quali si sono
già svolti. Gli appuntamenti proseguono
martedì 26 ottobre, presso la nuova sede
di Aimag, in via Maestri del Lavoro, a
partire dalle 21, dove si svolgerà l’incontro
destinato ai cittadini residenti nella zona
arancio delimitata dalle vie per Concordia,
Statale Nord, Dell’Industria, Bruino e
viale Gramsci, mentre giovedì 4 novembre
presso la Galleria del Centro Commerciale
“Ipercoop della Mirandola”, alle 19, l’incontro è destinato agli abitanti delle zone
gialla e verde delimitate dalle vie Posta,
San Martino Carano e viale Agnini. Gli incontri si concluderanno con un’assemblea
pubblica aperta a tutti i cittadini martedì
9 novembre alle 21 presso la Sala Granda
del Municipio di Mirandola. «Quando
parliamo di raccolta rifiuti – afferma l’as-
sessore all’Ambiente e Vicesindaco Enrico
Dotti – è bene ricordare ai nostri cittadini
non soltanto che da diversi anni è fatto
obbligo “fare la raccolta differenziata”.
Sempre più spesso, infatti, si parla di “ciclo
integrato dei rifiuti” per sottolineare il fatto
che è cambiato radicalmente il rapporto
tra produttore-consumatore dei rifiuti e
gestore del servizio di smaltimento. Così
il “fine vita” del rifiuto è segnato da un
percorso più articolato e complesso... Le
tecnologie di cui disponiamo ci stanno
insegnando che il rifiuto può costituire una
risorsa. Il percorso che il rifiuto percorre
dalla sua nascita, nelle nostre case, alla
discarica – prosegue il Vicesindaco – non
è più così lineare come un tempo. Il circuito virtuoso che da anni si sta cercando di
costruire ha creato molteplici opportunità
in termini di lavoro, risparmio energetico e
sostenibilità ambientale. La nostra comunità è chiamata ad operare un vero e proprio
salto di qualità nel sistema della raccolta
differenziata in atto per poter contribuire a
quella “società del riciclaggio” che l’Europa stessa ci chiede di realizzare. Anche su
questi temi, del resto – conclude Dotti - si
misura la solidità sociale, culturale ed economica di una società civile e moderna che
guarda al suo futuro con profondo senso di
responsabilità e rispetto».
L'ampia area interessata
dal "Porta a porta" è
stata suddivisa in cinque
sottosezioni, ciascuna
identificata da un colore.
MIRANDOLA
Caldarroste in centro storico
da Martini e Ortofrutta Duomo
Caldarroste in centro storico a
Mirandola: dal lunedì al sabato, dalle
ore 18 alle 19.30, ed anche su ordina-
zione, è possibile acquistare uno dei
più graditi frutti di stagione. Si tratta
di uno di quei servizi aggiuntivi che
BREVI
DUE ARRESTI
PER SPACCIO
Gli Agenti del Commissariato di
Mirandola, a conclusione di una serie
di appostamenti finalizzati ad arginare il
traffico di cocaina nell’Area Nord, hanno
arrestato nella notte tra l’11 e 12 ottobre
due cittadini marocchini pregiudicati,
regolarmente domiciliati in Italia: M.B.
di 21 anni e M.E. di 25 anni, residenti
rispettivamente a Camposanto e Cento
di Ferrara. I due che si trovavano in
compagnia di un terzo uomo, sfuggito
alla cattura, sono stati intercettati mentre
viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta
nelle campagne di Mirandola. Alla vista
di una pattuglia della squadra Volante,
l’autista del veicolo è fuggito, dando
vita ad un lungo inseguimento che si è
concluso con l’arresto dei due immigrati,
trovati in possesso di un sasso di cocaina
di oltre 60 grammi, caratterizzato da un
elevato principio drogante e della somma
di 550 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. I due sono
stati trasferiti alla Casa circondariale di
Modena a disposizione del Sostituto Procuratore Dottor Nicolini. L’operazione si
colloca in una serie di attività preventive e
repressive, supportate anche dal Reparto
Prevenzione Crimine di Reggio Emilia
che, negli ultimi giorni, hanno permesso
anche di denunciare due persone responsabili di un furto all’interno del chiosco
ubicato nelle vicinanze dell’Ospedale di
Mirandola e di bloccare, nel corso del servizio appiedato svolto durante il mercato
del sabato, un cittadino marocchino clandestino che, condannato in via definitiva
per estorsione ed espulso dall’Italia, era
illegalmente rientrato.
PARRUCCHIERE
IRREGOLARI
migliorano l’atmosfera del centro e che
ne aumentano l’attrattività. L’iniziativa
è di due negozi particolarmente attenti
al rapporto con la propria clientela:
Martini di via Castelfidardo e Ortofrutta
Duomo di via Pico.
La Guardia di Finanza di Modena
nei giorni scorsi ha ispezionato in città e
provincia parrucchiere “etniche” gestite
da cinesi. Su 14 parrucchiere controllate,
otto sono risultate utilizzare manodopera
irregolare (il 57% del totale), tutti di origine cinese. L’esame della documentazione
acquisita consentirà di accertare eventuali
violazioni fiscali e contributive legate
all’utilizzo di manodopera irregolare
impiegata. Per i titolari delle ditte utilizzatrici di lavoratori in nero, oltre all’applicazione della maxi-sanzione da 1.500
a 12.000 euro per ciascun lavoratore, è
prevista la segnalazione alla competente
direzione provinciale del lavoro, in conformità a quanto sancito dall’art. 14 del
testo unico della sicurezza sul lavoro n.
81/2008 che impone la sospensione delle
attività imprenditoriali che impiegano
personale non in regola in misura pari o
superiore al 20% del totale dei lavoratori
presenti sul luogo di lavoro all’atto del
controllo.
Il lavoro nero continua ad essere diffuso fra le aziende presenti in provincia e
determina fenomeni di concorrenza sleale
che mettono fuori mercato le imprese
che rispettano la normativa in materia
di lavoro.
ottobre 2010 · 9
Ai medici di famiglia sono stati distribuiti i vaccini
SALUTE
Al via campagna contro l’influenza
Serv
Ha preso il via nei giorni scorsi
in provincia di Modena la campagna
vaccinale contro l’influenza. Sono
infatti arrivati i vaccini che sono stati
distribuiti ai medici di famiglia, i quali
successivamente hanno organizzato la
somministrazione nei loro ambulatori.
Nella nostra provincia la campagna è
organizzata dall’Azienda Usl di Modena
che ha acquistato oltre 160.000 dosi di
vaccino, lo scorso anno ne sono state
somministrate circa 145.000. Nella campagna del 2009 è stato vaccinato oltre
il 75 per cento delle persone a partire
dai 65 anni.
Come in passato, le categorie
di persone alle quali la campagna di
vaccinazione è rivolta gratuitamente,
sono quelle che hanno compiuto 65
anni, quelle più giovani con patologie
croniche che possono aggravarsi in
conseguenza di una influenza, le donne
in gravidanza al 2° e 3° trimestre durante la fase di epidemia, il personale
sanitario di assistenza, soggetti addetti
a servizi pubblici di primario interesse
collettivo e personale che per motivi
di lavoro è a contatto con animali che
potrebbero costituire fonte di infezione
da virus influenzali non umani. Per bambini e adolescenti affetti da patologie a
rischio, per i quali sia raccomandata la
vaccinazione, il punto di riferimento per
la vaccinazione sarà, come in passato,
l’ambulatorio della Pediatria di Comunità del proprio Distretto sanitario. Il
periodo più opportuno per vaccinarsi va
dalla metà di ottobre a tutto novembre:
in questo modo sarà possibile essere
protetti anche nel caso di una epidemia
anticipata (come è accaduto nel 2009).
Il vaccino utilizzato per la campagna di
vaccinazione 2010-2011 protegge sia
dai virus influenzali stagionali che dal
virus AH1N1, tuttora circolante, responsabile della pandemia che si è verificata
nel 2009 in tante parti del mondo, Italia
compresa. L’Organizzazione mondiale
della sanità (Oms) ha infatti definito la
composizione del vaccino, che contiene
anche il virus A H1N1. Tale composizione deriva dai risultati del monitoraggio
dei virus influenzali circolati nella
scorsa stagione invernale nell’emisfero
nord del mondo e nell’ultima stagione
invernale nell’emisfero sud (83 Paesi,
Italia compresa). Per prevenire la dif-
SALUTE
Per curare il diabete mellito
i medici collaborano
“Diabete Mellito: gestione integrata
fra medico di famiglia e diabetologo”
era il tema della serata che si è svolta
lo scorso 7 ottobre a Villa Fondo Tagliata di Mirandola, organizzata dal
Circolo Medico “Merighi”. Relatori
dell’iniziativa sono stati Nunzio Borelli, medico di famiglia, Giovanna
Calzolari, diabetologa e i nefrologi
Carmela Giovannone e Francesco
Caruso. Il Diabete Mellito è una malattia di grande rilievo sociale con un
impatto notevole sulla salute pubblica:
nel 2030 infatti sono previsti nel mondo oltre 360 milioni di diabetici (dati
dell'International Diabetes Federation).
Dal 1998 è operativo nella Provincia di
Modena il Progetto Diabete che vede
la collaborazione fra medici di famiglia e diabetologi per seguire questa
patologia che l'Oms ha definito una
vera e propria "epidemia". Nel 2008
in provincia di Modena sono stati oltre
15.450 i pazienti diabetici seguiti dai
loro medici curanti con una media di 35
diabetici ogni medico. Nell'Area Nord
la media sale a 51 malati di diabete per
ogni curante. In Emilia Romagna ogni
anno entrano in dialisi 600 pazienti e di
questi oltre 120 sono diabetici. Fra Carpi
e Mirandola sono quasi 120 i pazienti
seguiti in dialisi e di questi una trentina
fusione dell’influenza sono anche di
grande importanza semplici misure di
protezione personale e di precauzione:
lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e
bocca ogni volta che si starnutisce o
tossisce e poi lavarsi le mani; soffiarsi il
naso con un fazzoletto di carta monouso,
gettarlo e lavarsi le mani; in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare
i contatti con altre persone. Informazioni sulla campagna di vaccinazione, sul
vaccino utilizzato, sulle precauzioni da
adottare per evitare il diffondersi dei
virus possono essere richieste al numero
verde del Servizio sanitario regionale
dell’Emilia-Romagna 800/033033
(tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle
ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle
ore 13.30).
I relatori della serata sul diabete.
Da sinistra, Carmela Giovannone, Francesco Caruso, Giovanna
Calzolari e Nunzio Borelli
sono diabetici.
BREVI
«CISPADANA, GLI
ESPERTI SERVONO»
«E’ veramente incredibile – dichiara
Carlo Marchini, Presidente dell'Unione
Comuni Modenesi Area Nord in merito a
recenti articoli di stampa – l’ultima polemica sull’incarico che i Sindaci dell’Area
Nord, tranne Finale Emilia, ma con l’aggiunta del Sindaco di Novi, intendono
affidare ad un competente e strutturato
studio tecnico, per affiancare i Comuni in
una delle fasi più delicate della procedura
di realizzazione dell’Autostrada Cispadana». Fra qualche settimana infatti si aprirà
la Conferenza dei Servizi, alla quale
parteciperanno tutti gli enti interessati,
e tra essi i Comuni. «La realizzazione
dell’Autostrada – prosegue Marchini – è
un evento storico per il nostro territorio,
per l’impegno finanziario espresso: oltre
un miliardo di euro, per tutti i benefici che
porterà all’Area Nord, ma anche per la
complessità dell’opera. Ci sono fiumi da
superare, aree da salvaguardare, impatti
sulla rete stradale da valutare. Su tutto
questo i Sindaci saranno chiamati ad
esprimersi. Se, come tutti sostengono,
l’interesse della nostra gente è quello di
fare presto e bene questa benedetta Cispadana, che attendiamo da quarant’anni,
sarebbe da incoscienti non dotarsi di tutte
quelle competenze necessarie ad affrontare nel modo più adeguato un’opera
del genere. I nostri Uffici Tecnici hanno
sicuramente validi collaboratori, ma che
competenze specifiche hanno nella realizzazione di un’Autostrada?».
TANTI CORSI
A SAN PROSPERO
Prenderanno il via nei prossimi giorni
i corsi per adulti organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San
Prospero e dalla locale Biblioteca. Si
comincia con due incontri per scoprire
le diverse possibilità creative della carta,
tenuti da Daniela Buldrini dell’Associazione Culturale Incontrarti, che si svolgeranno presso la Biblioteca comunale.
Il primo sarà martedì 16 novembre alle
21 sul tema: “A Natale ghirlande di carta.
Dalle riviste già lette nascono inaspettate
e giocose ghirlande da appendere o regalare”. Il secondo si svolgerà martedì 30
novembre, ore 21, e avrà per argomento:
“Incarti e scarti di carta. Come realizzare
scatole, cestini e sacchetti originalissimi
tutti rigorosamente con materiale di recupero”. Iscrizioni entro sabato 6 novembre.
I corsi proseguono con “Coccoliamo i
nostri piedi, imparando insieme qualche
piccolo esercizio per rilassare le nostre
tensioni” che si svolgerà lunedì 8 novembre alle 21 presso la Biblioteca comunale.
Docente sarà la naturopata Sonia Verri.
Iscrizioni entro sabato 30 ottobre. “Che
cos’ho nel piatto? Viaggio alla scoperta
di carboidrati, proteine, sali minerali,
vitamine, per scoprire dove si trovano,
a cosa servono e, soprattutto, come
utilizzarli al meglio” è il titolo del corso
che si svolgerà lunedì 22 novembre alle
21, sempre in Biblioteca, tenuto ancora
da Sonia Verri. Iscrizioni entro sabato 6
novembre. Info: tel. 059/906010.
ottobre 2010 · 11
Dalle banche alle abitazioni private
AZIENDE/7
«Alla Fise blindiamo di tutto
persino le camere da letto...»
L’Azienda finalese garantisce sicurezza
Alla metà degli anni Settanta del
secolo scorso, l’Ansa marmitte attraversa uno dei periodi più floridi della sua
recente storia. L’azienda finalese, fondata e gestita dalla famiglia Pola, conta
su oltre 150 operai e riceve commesse
significative dalle maggiori ditte automobilistiche. E così che alcuni dipendenti decidono di mettersi in proprio,
continuando a svolgere lo stesso lavoro
che facevano all’Ansa ma dall’esterno.
Tra questi Giorgio Balboni che, in
collaborazione con l’amico d’infanzia
Ivano Pignatti costituisce la società
“Fisa”, acquisisce un terreno a pochi
passi dall’azienda madre e vi costruisce
un capannone di 300 metri quadrati. Qui
vengono assemblati i “semilavorati”
che poi tornano all’Ansa per essere
smistati in tutto il mondo. Nei due anni
in cui è stato dipendente Ansa, Balboni
, che ha poco più di vent’anni ed è già
sposato con un figlio, ha avuto modo
di sviluppare un rapporto fiduciario e
di stima reciproca con la famiglia Pola.
Sono proprio loro ad aiutarlo nella fase
iniziale con un prestito di 600.000 lire
che viene regolarmente restituito in
rate mensili. La Fisa arriva a contare
21 dipendenti, quasi tutti giovanissimi
che si recano al lavoro in motorino «Il
più vecchio aveva 18 anni», ed è l’unica
azienda dell’indotto a fornire materiale
alla Ferrari. Forse anche grazie a questo,
Balboni ottiene il pass per far parte dello
stand che l’Ansa allestisce a Monza sul
circuito di Formula 1. Può accedere di-
rettamente ai box dove stringe la mano ai
più famosi piloti dell’epoca come Cley
Ragazzoni e Mario Andretti ma non a
Niki Lauda, freddo e calcolatore anche
fuori dalla pista. Nel frattempo l’attività
si allarga alla costruzione di porte e
finestre blindate, cancelli e inferriate. Il
primo cliente è la Combipell di Finale
che richiede una protezione speciale per
il caveau, a cui fanno seguito l’oreficeria
Caleffi situata nella centralissima piazza
Garibaldi e i maggiori istituti di credito
della zona. Ma sono molti anche i lavori
eseguiti nelle abitazioni private come,
ad esempio, l’istallazione di una porta
blindata che un facoltoso mirandolese
ha fatto collocare nella camera da letto.
La circostanza non deve far sorridere
più di tanto se si pensa che, come spiega Giorgio Balboni, «Compito della
blindatura è quello di ritardare il più
possibile l’accesso del malintenzionato
all’interno dello spazio proibito». Un
ladro professionista è in grado con un
febbrile lavoro di scardinare una porta
ma più tempo impiega più è a rischio
di essere scoperto. Particolare attenzione viene riposta nella creazione dei
vetri antiproiettile che proteggono le
banche, il cui spessore non deve essere
inferiore ai 28 millimetri. Attualmente la
progettazione e costruzione dei sistemi
di sicurezza copre il 20 % del fatturato
della Fisa. Il resto della produzione
viene convogliato verso la Corg di
Correggio, che si occupa di attrezzature
per le macchine cavagomme e l’Idrometal, che si dedica ai particolari degli
autocarri. Da qualche anno ormai non
c’è più alcun rapporto professionale con
l’Ansa marmitte. La crisi ha interessato
anche la ditta di Balboni che comunque
nell’arco di oltre 30 anni ha saputo
riconvertire completamente la propria
produzione passando dalle marmitte
alla carpenteria leggera. Oggi la Fisa
si avvale di 4 dipendenti, ai 2 soci fondatori si è aggiunto Andrea Ragazzi
attualmente non disponibile a causa di
un grave incidente. Ben difficilmente i 3
figli di Balboni, (Andrea, Michele e Fabio), entreranno a far parte dell’impresa
paterna. Sono laureati rispettivamente
in ingegneria informatica, meccanica
e delle telecomunicazioni. Ma il padre
di questo non si rammarica, anzi ne è
orgoglioso perché era proprio quello che
voleva. «Ognuno deve cercare la propria
strada» e, come dice lui, «l’importante
è lavorare bene».
Giovanni Moi
design
Mirandola si scopre...
Fuori dalle righe
«Per realizzare un'idea occorre condividerla». Con queste parole
Angela Pozzetti, interior designer e
creativa, lo scorso 11 settembre presso
l’associazione “Quanto Basta” di via
Fulvia a Mirandola, ha aperto le porte
dell’esposizione “Fuori dalle Righe”. Si
è trattato di un’installazione di autoproduzioni di design sostenibile realizzate
tramite l’utilizzo di materiali di recupero
e ha offerto ai partecipanti uno scorcio
di ciò che può nascere dall’incontro tra
creatività e senso artistico, prerogative
di Angela, con pragmaticità e concretezza, spiccate caratteristiche di Francesca
Luppi. Molto apprezzato, dai parteci-
panti all’inaugurazione, il contesto in
cui questa si è svolta: il gruppo musicale ”A little tune” ha eseguito diversi
brani acustici inediti che hanno fatto da
colonna sonora alla serata. L’atmosfera
creata all’esterno dello spazio espositivo, come sottolineato da alcuni dei
presenti, ha dato vita a una delle strade
del centro storico mirandolese, portando
un momento di aggregazione fuori dai
canonici ritrovi cittadini. Per tutti i partecipanti un Cd omaggio con un brano
inedito dei “A little tune” e immagini
degli oggetti esposti, per portare a casa
un pezzo di questa esperienza.
Roberta Guerzoni
V.le Campi, 9 S. Felice s/P (Mo)
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lunedi mercoledi venerdi dalle
martedi, giovedi, dalle
Foto di
R. Guerzoni
PEDODONZIA
Prevenzione
dentaria
fin da piccoli
L’odontoiatria pediatrica si occupa
della salute orale dei piccoli pazienti
dalla nascita sino all’adolescenza. I
bambini, i ragazzi preadolescenti e
gli adolescenti hanno bisogno di un
approccio comportamentale differenziato a seconda della loro età. Il dentista pediatrico è un esperto in queste
metodiche ed è in grado di controllare,
correggere o prevenire anomalie di
sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Compito specifico del pedodonzista è motivare i pazienti all’igiene
dentale, insegnare le corrette tecniche
di spazzolamento, verificare che siano
presenti i principali presidi di prevenzione (Fluoro e sigillanti), prevenire
e trattare malocclusioni, abitudini
viziate e traumi dentali. I denti decidui
(“denti da latte”) sono 20 e svolgono
compiti importantissimi; pertanto
devono essere mantenuti come i denti
permanenti. La cura dei denti da latte
è molto importante poiché svolgono
diversi ruoli fondamentali:
1 mantengono lo spazio e guidano
l’eruzione dei denti permanenti;
2 infiammazioni dei denti da latte
possono causare macchie ed anomalie
dello smalto nei denti permanenti;
3 consentono una corretta funzione masticatoria e fonetica;
4 guidano la crescita scheletrica
Qualora si perdesse un dente deciduo in seguito a carie o trauma può
rendersi necessario l’inserimento di
un mantenitore di spazio onde evitare
l’insorgenza di malocclusioni causate
dallo spostamento dei denti da latte
residui. Rispetto ai denti permanenti,
lo smalto dei decidui è molto più
sottile e delicato e pertanto necessita
di maggior controllo, il che si traduce
innanzitutto in visite periodiche (di
solito 2-3 volte l’anno) e nell’insegnamento delle tecniche di igiene orale.
All’età di 6-7 anni, poi, il bambino inizia la permuta dentale: a questo punto
occorre intervenire con le sigillature e
la Fluoro profilassi.
A cura della
Dott.ssa Carolina Montosi,
Odontoiatra per i bambini
“Poliamb. Città di Mirandola”
ottobre 2010 · 13
AREA NORD
Beneficiari saranno minorenni che frequentano i corsi
Sei borse di studio per musicisti
Serviranno ad agevolare la frequenza alla Scuola di Musica “Andreoli”
La Fondazione
Scuola di Musica
“Carlo e Guglielmo
Andreoli” assegna 6
borse di studio con
l’intento di promuovere e agevolare la
frequenza alla Scuola
di Musica da parte di
allievi in disagiate
condizioni economiche e di incentivare
la frequenza al corso
di “tuba”. Beneficiari sono i minorenni
iscritti e frequentanti
i corsi di strumentistica per ragazzi
nell’anno scolastico
2010/11. Le borse
di studio saranno as-
segnate a: 3 allievi individuati tra i nuovi
ammessi; 2 individuati tra i riammessi, 1
allievo individuato tra i nuovi ammessi al
corso di “tuba”. La borsa di studio equivale
alla frequenza gratuita alla Scuola di Musica per tutto l’anno scolastico 2010/11. La
Scuola nei primi anni di frequenza fornisce
gratuitamente lo strumento a tutti gli allievi
iscritti ai corsi di “Fiati”. Le domande
dovranno pervenire, entro e non oltre il 29
ottobre 2010 (farà fede il timbro postale
di accettazione) a: Fondazione Scuola di
Musica Carlo e Guglielmo Andreoli, Via
Fermi, 3 – 41037 Mirandola. Il Bando e il
modulo di domanda si possono scaricare
dal sito della Fondazione www.fondazionecgandreoli.it o ritirare presso le sedi della
Scuola di Musica nei Comuni di residenza.
Info: Scuola di Musica tel. 0535//21102 o
Amministrazione Fondazione Scuola di
Musica, telefono 0535/29793.
affari da Mirandola
– sole, mare e vento
tutto l'anno, che per
un appassionato di
kite surf come me era
importante».
Da chef cosa
proponi nel vostro ristorante?
«Da “cheffi”
–ride – come mi chiamano gli uruauensi,
propongo le primizie
locali cucinate all'italiana. Aragoste, tonno
e crostacei cucinati
con pasta e riso, ma
anche carne e pesce
alla griglia».
La vostra giornata-tipo?
«Sveglia all'alba, colazione, poi lavoro al Pc per leggere i giornali, sbrigare
un po' di contabilità e chiamare casa,
ovviamente. Spesa al mercato locale e
un po’ di kite, poi via al ristorante fino
a metà pomeriggio, un altro po’ di sport
e infine, al tramonto, si parte con gli
aperitivi e la cena».
E i brasiliani?
Ridendo, spiegano: «Il loro motto
è “fica tranquilo”, che sarebbe l'equivalente del nostro “tola dolsa”».
Progetti per il futuro?
«Siamo là apposta per cercare nuovi
spunti, sia per ampliare il ristorante di
Uruaù, sia per aprirne altri in nuove location, ma per ora possiamo dichiararci
davvero soddisfatti!».
Roberta Guerzoni
bassi brasil
Passione e tradizione italiana
in un angolo di paradiso
«Ricordo come ora la telefonata:
'Dobbiamo comprare casa qua!', sono
state le parole di Michele, la prima volta
che vide il posto». A parlare è Daniele
Bassi che con il fratello Michele ha
aperto il Bassi Brasil drink & food,
ristorante sulla spiaggia di Uruaù,a 90
km da Fortaleza, lungo la costa meridionale del Brasile (nelle foto). E continua
«Mi dicevo: cavolo, Michele ha visto
mezzo mondo, cosa avrà mai di speciale
questo posto?». E Michele: «Arrivando
a Uruaù di giorno l'immagine che ti
restituisce è impressionante: una distesa
di dune maestose, che cozzano contro
un mare perennemente mosso dal vento,
questa unione ha poi formato alcune
lagune riparate».
Uruaù rimane infatti un villaggio di
pescatori a cui si è aggiunto da qualche
hanno il Prokite Brasil, centro di kite
surf al cui interno i fratelli Bassi hanno
realizzato il loro ristorante, e infine
qualche posada per un totale di un
centinaio di posti letto per i turisti.
Ma perché due imprenditori che
lavoravano in tutt'altro settore si
sono dati alla ristorazione?
«La passione ci è stata trasmessa
da nostro padre – raccontano – che,
quando è arrivato a Mirandola nel '62,
organizzava grandi cene con amici e
clienti. Aprire un ristorante è sempre
stato il suo sogno, noi siamo riusciti a
concretizzarlo».
Perché proprio il Brasile?
«E' stato come fare 6 al superenalotto – dice Daniele, chef del BassiBrasil, che rimane all'estero circa 9 mesi
l'anno, mentre Michele gestisce gli
PICCOLE IMPRESE
Rete anticrisi
a San Felice
e Camposanto
Il progetto “Rinnova”, nato da una
rete di imprese presenti sul territorio
dell'Area Nord, offre l’opportunità di
avvalersi di competenze e professionalità che le imprese stesse mettono
a disposizione dei cittadini interessati
ad affrontare il tema del risparmio
energetico riqualificando i propri
edifici. Grazie alle reti le imprese, a
prescindere dalla loro attività, dalla
dimensione e dal settore di appartenenza, offrono un servizio più completo, aumentando la propria forza
commerciale e ampliando le proprie
opportunità di mercato. E’ quanto sta
accadendo, ad esempio, nel settore
dell’edilizia.
Parlando della riqualificazione energetica e considerando che molti edifici
del territorio sono costruiti con tecniche
che sono causa di notevoli dispersioni
energetiche e quindi di sprechi, in termini di ambiente, alcune imprese dell’Area
Nord hanno pensato di costituire una
rete d’impresa per offrire interventi di
riqualificazione energetica “chiavi in
mano” e, soprattutto, in grado di garantire un reale ritorno economico in pochi
anni. Questo è l’obiettivo di Rinnova,
una rete di nove imprese dell’Area Nord
(Ieci Srl, installazione impianti elettrici
e fotovoltaici, Bioteco progettazioni e
certificazioni, Elettroclima Srl impianti
termotecnici e fotovoltaici, Matuozzo
Ferdinando opere murarie, Di Marzo
Vincenzo opere edili di coibentazione,
Infissi Gennari installazione e produzione di infissi, Spinelli Claudio imbianchino, Edilteco produttore di materiale
per l’isolamento termico, Idealtetto di
Luppi Luca opere di copertura) che si è
costituita nelle scorse settimane grazie
all’assistenza della Cna di San Felice e
di Camposanto. «L’apporto dell’Associazione – commenta Angelo Sorrentino, presidente della sede di San Felice
– è stato fondamentale per facilitare
l’incontro tra le imprese», una serie di
norme che permettono di creare strutture
leggere, poco burocratizzate e anche
poco costose. Peraltro la Regione Emilia
Romagna ha dimostrato di credere in
queste strategie. Un particolare riconoscimento, aggiunge sempre Sorrentino,
va alla Banca Popolare di San Felice,
che ha concordato con “Rinnova” condizioni particolarmente vantaggiose. I
Sindaci di Camposanto e San Felice,
Antonella Baldini e Alberto Silvestri,
intervengono a sostegno dell’iniziativa,
ribadendo i molteplici vantaggi, dal
possibile incoraggiamento alla ripresa
dell’economia, alle maggiori garanzie
che con simili strutture si possono dare
al cittadino e anche al non trascurabile
aspetto ecologico ed è per questo motivo
che i due Comuni hanno patrocinato il
progetto condividendo le finalità.
ottobre 2010 · 15
compleanni
I due “nonni” sono circondati dall’affetto dei parenti
Festeggiati due arzilli centenari
Auguri a Tisbe Schiavetti e Aldo Luppi di Mirandola
commemorazioni
Cavezzo e Mirandola
non dimenticano Marzabotto
BREVI
FIERA DEL BAMBINO
A GONZAGA
Volete incontrare la Pimpa, Giulio
Coniglio e Pippi calzelunghe? L'appuntamento è alla Fiera del Bambino
a Gonzaga da venerdì 21 a domenica
23. La particolare Fiera, realizzata per
la prima volta quest'anno, è curata e
realizzata da una ditta Mirandolese: la
Esprit di Cividale. L'azienda guidata da
Margherita Vizio ha allestito nei padiglioni della Fiera millenaria una sorta
di parco giochi a misura di bambino
con spettacoli ed eventi con i fantastici
personaggi della Panini. Oltre ai tanti
divertimenti e laboratori ci saranno
anche interessanti convegni ed incontri
con l'autore, adatti sia ad un pubblico di
piccini che di adulti.
RISCHIO TRASPORTI
A CAUSA DEI TAGLI
Sopra, Tisbe Schiavetti, festeggiata dai parenti; sotto, da sinistra, Lara Cavicchioli,
Luisa Maffei e Vergeiniea Grigoras insieme ad Aldo Luppi, neocentenario
Alcuni momenti della cerimonia di commemorazione dell'eccidio di Marzabotto
I tagli al trasporto pubblico locale del
Governo mettono a rischio oltre 2 milioni
di km/bus l'anno degli oltre 13 milioni garantiti attualmente nel modenese. L'allarme
è arrivato dall'Assessore ai trasporti della
Regione Emilia Romagna Alfredo Peri,
che non ha fatto che confermare i timori
manifestati qualche settimana fa dall'Amministratore unico di aMo Maurizio Maletti
per le sorti del trasporto pubblico modenese
e non solo. «L'Assessore Peri – spiega
Maletti – ha parlato di un 15-20% di tagli
di risorse al settore. Queste cifre, rispetto
alla nostra realtà provinciale, comporterebbero la mancata copertura finanziaria per 2
milioni di km/bus l'anno dal primo gennaio
2011. Sarebbero a rischio, per esempio, 40
dei 280 pullman che in orario di punta, intorno alle 13, trasportano gli studenti verso
casa. Questo significa la destrutturazione
del trasporto pubblico locale, e significa
soprattutto ulteriori disagi per quegli
utenti che già quotidianamente chiedono
un servizio migliore, con più corse, più
fermate e più puntualità».
TANTI APPLAUSI
PER L’ELISIR
Grande festa alla Casa Protetta di
Mirandola per i 100 anni di Tisbe Schiavetti. Domenica 10 ottobre l’importante
traguardo è stato festeggiato nella struttura
che accoglie la signora. Con i parenti, gli
altri ospiti e il personale del Cisa erano
presenti il Sindaco Maino Benatti, che ha
donato a Tisbe un mazzo di fiori a nome della
città, e Loreta Gigante (direttrice dell’Asp
Area Nord, che ha regalato una targa ricordo
alla signora centenaria). Nella vita Tisbe ha
lavorato duramente, in campagna ed anche
nelle risaie del Piemonte. Alla festa erano
presenti figli, nipoti e pronipoti, che le hanno
trasmesso tutto il loro affetto.
Qualche giorno dopo, sempre a
Mirandola, è stato festeggiato un altro centenario, Aldo Luppi, che ha compiuto gli
anni il 14 ottobre scorso. A fargli gli auguri,
per conto dell’Amministrazione comunale
e di tutta la città, è stato l’Assessore ai Ser-
vizi per la Promozione della Persona Lara
Cavicchioli.
Aldo, che vive con la moglie 95 enne
Luisa Maffei alla quale è legata da un matrimonio che dura dalla bellezza di 75 anni,
è ancora lucidissimo, guarda la televisione
e si concede persino qualche piccola passeggiata. Nella sua vita è stato bracciante
agricolo, gran ballerino e campione di bocce.
Ha avuto due figli (uno purtroppo scomparso
24 anni fa), tre nipoti e una bisnipote. Il
segreto della sua longevità? Non avere mai
preso la patente ed essersi sempre servito
della bicicletta con cui andava persino fino
a Cavalese, in Trentino. Alla sua festa non è
potuto essere presente il figlio che vive negli
Stati Uniti assieme alla figlia, nipote di Aldo,
che di recente è diventata mamma, regalando
anche un bisnipote al neocentenario. Tutti gli
altri parenti si sono stretti intorno ad Aldo
per celebrare l’eccezionale traguardo.
Lo scorso 3 ottobre
era presente
anche una
delegazione
della Bassa
alla commemorazione
del drammatico eccidio di
Marzabatto.
Ne facevano
parte rappresentanti
dell’ Anpi e
della Sezione
combattenti
di Mirandola
e dell’Anpi Cavezzo, oltre all’Assessore
Caterina Dellacasa, in rappresentanza
dell’Amministrazione comunale di
Mirandola. Nel corso della giorna-
ta si sono
svolte la celebrazione
religiosa e
quella politica, con
lettura dei
messaggi
delle autorità, quali il
Presidente
della Repubblica e il
Presidente
del Senato.
Sono anche
stati invitati
ad un confronto palestinesi e israeliani. A conclusione l'onorevole Rosy Bindi ha fatto
un discorso sul ricordo, sulla giustizia e
sulla necessità di non dimenticare.
Grande successo il 10 ottobre per
"Elisir d'Amore" di Donizetti (foto di
Antonio Buoli), messo in scena all'Auditorium del Castello Pico di Mirandola dagli
Amici della Musica in collaborazione con
l'Assessorato comunale alla Promozione
della Città e del Territorio. Alla fine tanti
applausi dal folto pubblico.
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ottobre 2010 · 17
Le Decane di Trentini e Cavazza e le Abate di Fedozzi e Fini
INIZIATIVE
San Possidonio incorona i Pir d’or
Successo al Trofeo che valorizza il prodotto tipico
Qui sopra, il Sindaco Accorsi consegna il premio per la pera Abate più pesante, andato all'azienda di Iliana Fini. A destra, il secondo classificato per l'Abate più bella (Gasparini)
Un premio per valorizzare un
prodotto tipico del nostro territorio. Si
tratta del secondo Trofeo “Pir D’or”,
che è stato assegnato nei giorni scorsi
presso la trattoria “Due barche” di
Pioppa di San Possidonio. Circa una
trentina di aziende agricole locali
hanno presto parte alla competizione.
Le tipologie di pere premiate sono
state due: la Decana (raccolta gli ultimi
giorni di agosto) e l’Abate (raccolta a
settembre). A ciascuna sono corrisposte due categorie: la pera più bella e
quella più pesante. Il giudizio è stato
espresso da Guido Pacchioni, tecnico
di comprovata esperienza e competenza che ha consegnato il riconoscimento
ai vincitori, insieme al Sindaco Rudi
Accorsi e a Giancarlo Tabarroni, il
ristoratore che ha ideato il Trofeo. I
premi sono stati realizzati da Filippo
Carnazza, artista carpigiano specializzato nella lavorazione della scagliola,
un materiale molto pregiato che imita
il marmo. Le aziende agricole vincitrici sono state: per la Decana più bella,
Antonio Trentini (primo classificato),
Samuele Turci (secondo classificato),
Ivo Tassi (terzo classificato); per quanto riguarda il peso, invece, ha vinto
quella di Matteo Cavazza, con un
esemplare del peso di 1.025 kg.
Per quanto riguarda l’Abate, ha
presentato quella più bella l’azienda
agricola Fedozzi, seguita da quelle di
Luciano Casari Gasparini (secondo
posto) e da Mauro Mazzoni (terzo posto). L’Abate più pesante è stata invece
MEDOLLA
Sfida a calcio e tavolata finale
per il campetto di Villafranca
C’era il pubblico
delle grandi occasioni
ad assistere all’inaugurazione del campo di
calcetto di Villafranca
di Medolla, proprio
l’ultima giornata della
Sagra di settembre. A
calpestare per la prima
volta il terreno di gioco
sono state la formazione femminile modenese
delle “Serenella Girls”
e le vecchie glorie di
Villafranca, guidate
dal centravanti di sfondamento don Davide
(qui accanto). Acceso
l’incontro tra le due
compagini che alla fine
ho visto soccombere i
villafranchesi per 6 a 4,
a dispetto dell’innesto
degli atletici “Maniko
Sport”. Finita la partita
tutti i presenti, giocatori e spettatori, si sono
ritrovati a tavola con
tortelloni di zucca, carne ai ferri, gnocchi fritti
e tigelle. Tutti contenti,
quindi, anche perché
adesso Villafranca potrà
contare su un nuovo
luogo di aggregazione
per i sempre più numerosi ragazzi della
frazione.
quella dell’azienda di Iliana Fini, con
un peso di 1,020 kg. Un premio speciale, consistente in una targa, è stato
assegnato anche a Giancarlo Lugli,
decretato, migliore potatore e allo
stesso Pacchioni. Alla premiazione
erano presenti circa 80 persone, che
hanno partecipato a una cena in cui in
ogni portata era presente questo frutto.
«Il trofeo - spiega Tabarroni - è nato
per scherzo, l’anno scorso, quando un
agricoltore mi ha portato una pera.
Da lì è nato un confronto, che ha dato
il via alla competizione. In seguito,
vista l’ampia partecipazione da parte
di aziende anche di Comuni limitrofi
e parlando con il Sindaco di San
Possidonio, si è pensato di dare una
continuità all’evento, che si pone come
obiettivo di far conoscere la pera.
Questo perché molte tipologie sono
richieste su altri mercati. È il caso della
Decana, che di tutte le pere è la più
buona, ma che è richiesta sul mercato
milanese, mentre da noi sono conosciute soprattutto l’Abate e la William.
Per il prossimo anno -conclude- si
pensa di inserire un secondo giudice,
visto l’interessamento espresso anche
da un altro frigo». L’evento ha il plauso dell’Amministrazione comunale,
che ne ha sostenuto l’organizzazione.
«Si tratta di un’iniziativa importante – ha sottolineato il Sindaco Rudi
Accorsi - che consente di valorizzare
un prodotto tipico che è tra quelli di
punta della nostra zona, ma che non è
ancora abbastanza noto».
BREVI
CALDARROSTE
A QUARANTOLI
La Parrocchia di Quarantoli organizza
la prima festa
della Caldarrosta domenica 7
novembre dalle
ore 14 alle 18.30
nel piazzale della Pieve. Tanti i
motivi per non
mancare all'appuntamento, prima di
tutto il fatto che l'intero ricavato sarà
devoluto alla Scuola dell'infanzia Santa
Maria ad Nives di Quarantoli. Sono in
programma caldarroste, vino novello,
merenda gratis per i bambini, trucca bimbi, sculture di palloncini, gnocchi fritti
anche da asporto (fino alle ore 19.30),
mercato dell'hobbistica, artigianato e
prodotti tipici ed altro ancora. In caso
di maltempo la festa sarà rimandata a
domenica 14 novembre.
CONCORSO
LETTERARIO
È indetto a Finale il quarto Concorso letterario “Essere o Sentire” sul
tema “Segreti e Misteri”, ovvero storie
arcane lasciate a lungo in un cassetto,
fra le memorie recondite, chiuse nello
scrigno del cuore. Amori, tradimenti,
bugie, violenze, persone care e tutto ciò
che è il passato. Racconti e poesie dal
tono drammatico o scherzoso, thriller o
romantico, che danno voce alla positività
o al lato oscuro delle situazioni e dei
personaggi. Il concorso è aperto a tutti
coloro che abbiano compiuto almeno 15
anni e la partecipazione è gratuita.
Il concorso è suddiviso in due sezioni: Poesia (A) e Narrativa (B). Ogni
partecipante può presentare una sola
opera per sezione, di propria produzione,
che non sia mai stata premiata o pubblicata. Le opere dovranno pervenire entro
e non oltre le ore 12 del 30 dicembre
2010. Per ogni sezione saranno premiati
i primi cinque classificati con targhe e un
numero di copie del libro che conterrà i
primi 10 classificati di ogni sezione. Per
informazioni: Ufficio Relazioni con il
Pubblico (presso il Municipio, dal lunedì
al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, e dalle
ore 15,30 alle ore 18,30; e il sabato dalle
ore 10 alle ore 13 – tel. 0535/788333177, urp @comunefinale.net; oppure si
può contattare: Segreteria Assessorato
Pari Opportunità (Municipio, 2° piano,
orari pomeridiani, tel. 0535 788 140,
assessori @comunefinale.net).
CERCASI FOTO
DI VILLEJUIF
Il Comune di Mirandola cerca immagini della lunga storia di gemellaggio
che lega la città dei Pico a Villejuif,
municipalità che dista pochi chilometri
dal centro di Parigi. Chiunque avesse
materiale può contattare l'Ufficio stampa
del Comune (0535/29519-29525).
ottobre 2010 · 19
spettacolo
Gianni Malavasi, Alberto Grillenzoni e Riccardo Marcato
Un nuovo Trio sulla scena musicale
I Pixinguinha hanno accompagnato Giuseppe Pederiali
associazioni
Dire, fare, ascoltare:
sono i “Giovani nel Domani”
Marco Bongiorno, secondo da sinistra, con il
direttivo dei Giovani nel Domani
BREVI
corso di teatro
a cavezzo
Si svolgerà presso il Teatro Esperia
di Cavezzo, con la collaborazione e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del
Comune, un corso di recitazione teatrale,
metodo Costa, con il regista Vittorio Possenti. L’iniziativa, rivolta sia a chi ha già
recitato che ai principianti, si articola in
20 incontri da ottobre a marzo 2011, che
si svolgeranno il martedì dalle ore 20,30
presso la Biblioteca comunale di Cavezzo.
Per informazioni telefonare a Karen Viaggi
329/8608090.
SERI VOLA
A BARCELLONA
Sopra, i Pixinguinha Trio nell'Auditorium del Castello. Sotto, da sinistra, Caterina
Dellacasa, Luca Marchesi e Giuseppe Pederiali durante la presentazione
Lo scorso 8 ottobre lo scrittore finalese
Giuseppe Pederiali ha presentato nell'Auditorium del Castello Pico di Mirandola il
suo nuovo romanzo "Camilla e il rubacuori".
Insieme all'autore c'erano l'Assessore alla
Promozione della Città e del Territorio,
Caterina Dellacasa, il giornalista Luca
Marchesi e il Pixinguinha Trio, un gruppo
di recente formazione. I suoi componenti
provengono da diverse esperienze musicali:
Gianni Malavasi, clarinetto, dal Classico,
Alberto Grillenzoni, chitarra, dal Blues
e dalla musica moderna in genere e Riccardo Marcato, batteria, dal Rock-Blues.
Accomunati e affascinati dalla musica
sudamericana propongono brani tratti dal
folklore brasiliano e sudamericano. Gianni
e Alberto sono insegnanti presso la Scuola
di Musica della Fondazione "C. e G. Andreoli" di Mirandola. Il nome della band è
Corsi e stage al
Khorovodarte
La scuola di danza Khorovodarte
offre a tutti gli allievi, accanto ai corsi di
propedeutica e alle classi di balletto classico, anche un piano di studi per bambini,
adolescenti, ragazzi. A partire dai cinque
anni è previsto lo studio accademico con
esami di fine anno affiliatati all’Imperial
stato scelto per poter inquadrare il genere
e per ricordare l'autore che più di tutti ha
influenzato il gruppo. Alfredo da Rocha
Viana Filho, noto con lo pseudonimo di
Pixinguinha, nacque a Rio de Janeiro il 23
aprile 1897. Fra il 1916 e il 1917 compone
Carinhoso, e nel 1928 Lamentos, choros
famosissimi ma criticati, perché si diceva
avessero troppa influenza jazz. Nel 1919
ha fondato il gruppo Oito Batutas al quale
partecipavano, oltre che lui stesso al flauto,
João Pernambuco e Donga alla chitarra.Fu,
oltre che fecondo compositore musicale, un
abile strumentista,soprattutto dedito al flauto
e al sassofono, oltre che un bravissimo cantante. È stato, con Heitor Villa-Lobos uno
dei capisaldi dello choro moderno. Morì a
Rio de Janeiro il 17 febbraio del 1973, nella
chiesa di Nossa Senhora da Paz, a Ipanema,
mentre era padrino ad un battesimo.
Vogliono ascoltare i cittadini, farsi portavoce delle
loro necessità e rendere
i giovani persone critiche nei confronti di
ciò che accade intorno
a loro. Sono i “Giovani
nel domani”, nuova
associazione che sta
costituendosi in questi
giorni. Tutto è iniziato
nell’agosto del 2009, quando un gruppo di cinque amici
ha deciso che era arrivato il momento
di fare qualcosa di concreto per il proprio
futuro e per quello di altri giovani. «Abbiamo già organizzato alcune iniziative
– spiega il presidente, Marco Bongiorno
– ed altre sono in cantiere, come la presenza in piazza a Cavezzo domenica 7 novembre e successivamente al mercato del
sabato a Mirandola. Avremo un gazebo e
sottoporremo un questionario ai ragazzi,
per capire come la pensano». Il presidente
è affiancato da un direttivo composto dal
vicepresidente Abdul Samad Zar, dal
coordinatore Andrea Pradella, dalla
segretaria Arianna Gaddi, dall’amministratore Giovanni Malavasi e dai
consiglieri Federico Colnaghi e Stefano Marchetti.
«Vogliamo dialogare
con i giovani attraverso
sondaggi e discussioni
su argomenti di interesse sociale, – precisa
Bongiorno – scendere
in campo con i cittadini, parlare direttamente
con loro e ascoltare le
loro necessità per portarle
all’attenzione delle istituzioni,
organizzare manifestazioni sportive
rivolte ai giovani, come il torneo di calcio
a sette realizzato in giugno a Cavezzo,
che ha coinvolto circa 150 persone,
affrontare alcuni problemi culturali e
sociali importanti per cercare di migliorare la situazione nel nostro paese». Per
contattare l’Associazione (che ha sede
legale a San Prospero, via Neruda 2):
346/7453438, giovani.nel.domani@
live.it, www.giovanineldomani.it. È
stata anche creata la pagina di Facebook
“Giovani nel Domani”, dove sono attive
discussioni su diversi argomenti, quali i
leaders politici, la donna, la famiglia, la
libertà di pensiero.
L’Associazione culturale Scienza e
Ricerca Infermieristica (SeRI), da poco costituita, ha condotto nella scuola infermieristica del Hospital de la Santa Creu e Sant
Pau di Barcellona una ricerca-intervento.
L'obiettivo dell’Associazione culturale
SeRI è infatti quello di comprendere i valori e la filosofia di altre realtà universitarie
europee nell'area infermieristica tramite
“Ricerca/Intervento”, condotta da Mirco
Magri (foto), fondatore SeRI, che afferma:
«È stata un’esperienza fantastica, l’Hospital de la Santa Creu e Sant Pau di Barcellona, patrimonio dell’umanità, ha 50 anni
di attività come Scuola di Infermieristica.
La missione della Scuola infermieristica
del Hospital de la Santa Creu e Sant Pau
è quella di formare infermieri in grado di
soddisfare le esigenze di assistenza delle
persone, delle famiglie e della comunità,
rispettando i loro diritti, valori, costumi
e credenze, attraverso un processo di
insegnamento e di apprendimento di alta
qualità, in modo che l'infermiere possa
prevedere i bisogni di assistenza richieste
della società catalana. Spero di ripete al più
presto con SeRI altri progetti/intervento
simili a quello di Santa Creu e Sant Pau
di Barcellona».
Society of Teachers of Dance, Università
della danza con sede a Londra. Accanto
allo studio accademico sono previste classi di lavoro libero per approfondire i vari
stili di danza moderna e contemporanea.
L’anno scolastico prevede stage con insegnanti e ex allievi ora professionisti nel
mondo della danza. In ottobre gli allievi
studieranno con Samantha Franchini,
ex allieva della scuola ora danzatrice nella
Compagnia Zappalà Danza. Seguirà uno
stage con Carole Watson, esaminatrice
internazionale per il balletto classico e la
danza moderna. A dicembre e gennaio
lezioni con Federico Veratti, già allievo
della scuola ora solista al Balletto di
Milano.
In primavera infine stage con Leila
Filippetti, ex allieva della scuola diplomata all’Alvin Ailey di New York.
La scuola ha al suo interno anche una
compagnia di danza contemporanea: la
Compagnia Alef, costituita da danzatori
provenienti dai corsi di avviamento professionale di Khorovodarte e Tersicore e
da ballerini provenienti da altre scuole.
Svolge un lavoro di ricerca che spazia dalla danza contemporanea al teatro – danza.
L’ultimo spettacolo “Solo de amor” è
stato realizzato in collaborazione con
Kousagi Project musiche originali e dal
vivo di Chie Yoshida e Diego Cofone.
Nello spettacolo hanno danzato anche
Federico Veratti e Samantha Franchini. Il 5 novembre presso il Duomo di San
Felice replica dello spettacolo “Qohelet”
sul lavoro omonimo scritto da Andrea
Chimenti e Fernando Maraghini. Lo
spettacolo è ad ingresso gratuito.
20 · ottobre 2010
BREVI
LA PìCA RECUPERA
UNA PIANTA BIBLICA
è stato recuperato e messo a dimora
nel giardino botanico la Pìca l'Issopo
(foto), pianta citata sei volte nella Bibbia
e sempre coltivato per le sue proprietà salutari. Il suo nome scientifico è Hyssopus
officinalis L., ed appartiene alla famiglia
delle Labiatae. La pianta è da sempre
citata nei testi sacri e classici per le sue
caratterisitiche terapeutiche ed anche oggi
è coltivata a livello industriale, sia come
pianta aromatica che per le sue proprietà
medicinali. Si tratta di una pianta erbacea
perenne, a portamente cespuglioso con
fusti eretti, esili, alti fino a 60 centimetri.
Le foglie sono piccole, di un bel colore
verde intenso, con nervature in rilievo. I
fiori sono piccoli, bluastri, riuniti in spighe
unilaterali. Il frutto contiene un solo seme
nero e rugoso. Dell'Issopo si utilizzano
le foglie e le sommità fiorali raccolte
all'inizio della fioritura. Di pregio è l’olio
essenziale che se ne ricava. L'infuso e il
decotto di Issopo si utilizzano come tonico
del sistema nervoso nei casi di ansia, tosse,
meteorismo e per problemi digestivi. Le
compresse di infuso sono ottime per gli
occhi stanchi, purifica la pelle e cicatrizza
le ferite. I gargarismi aiutano nelle infiammazioni della gola. In cucina l'Issopo
viene usato come aromatizzante. L’Issopo
è stata recuperato e messo a dimora presso
la Pìca dall'Associazione onlus.
LIMITI AL TRAFFICO
PER LA SGAMBADA
Si avvisano i cittadini che domenica
31 ottobre, durante lo svolgimento della
corsa podistica "La Sgambada", sono
previste brevi interruzioni di traffico dalle
ore 9 alle ore 11 circa, in particolare sulle
seguenti strade: via Volturno, piazza Garibaldi, via Fulvia, viale Circonvallazione
Est e Ovest (zona scuole elementari e semaforo sud), via San Martino Carano, via
Mameli, via Sabbioni, via Posta. Info: tel.
0535/29786, [email protected].
mo.it, tel. 0535/611039, 800/197197, fax
0535/613042.
ottobre 2010 · 21
BIBLIOTECA “garin”
Dal 29 al 31 ottobre la quarta edizione della manifestazione
Un Castello di libri ospita Bompiani
Da Macchiavelli a Celli, tanti gli scrittori che saranno presenti alla kermesse
Quarta edizione per “Un castello
di libri”, l’iniziativa organizzata dalla
Biblioteca Comunale “Eugenio Garin”
che ha ospite ogni anno una casa editrice diversa. Quest’anno è il turno di
Bompiani, che vedrà alternarsi presso
l’Auditorium del Castello dei Pico dal
29 al 31 ottobre alcuni fra i suoi più
importanti scrittori, ai quali si affiancheranno altri conosciuti autori che
pubblicano per diverse case editrici.
Si parte il 29 sera con un reading di
Manuela Mandracchia (a destra) che
prende spunto da un libro di Sergio
Claudio Perroni basato sulla vita di
Nilde Iotti. Si prosegue il 30 con Roberto Ippolito ed Angelo Guglielmi,
che approfondiranno l’uno le tematiche
relative alla conservazione dei beni
culturali in Italia e l’altro le problematiche poste dalla narrativa italiana degli
ultimi sessant’anni. Diego Fusaro poi
analizzerà da filosofo la nostra epoca
il cui motto può essere “mi affretto,
dunque sono”, mentre Piero Dorfles
disquisirà sul valore della cultura in
parte compromessa dalla nuove tecnologie. Chiuderà la giornata Rosa
Matteucci che nel suo nuovo romanzo
affronta gli splendori e le miserie di una
questionario utenti
Biblioteca “Garin”
promossa a pieni voti
Fra luglio e settembre sono stati distribuiti questionari agli
utenti della Biblioteca
Comunale “Eugenio
Garin” per valutare il
grado di soddisfazione
relativo al servizio. Dai
97 questionari compilati risulta un forte
apprezzamento della
professionalità e della
cortesia delle operatrici
e della qualità delle iniziative di promozione
alla lettura proposte,
oltre che della quantità
di materiali posseduti, ad eccezione del
settore audiovisivi e di quello multiculturale che molti utenti chiedono di
incrementare. Osservazioni sono poi
state fatte sui locali, ritenuti da alcuni
mirandola
utenti vetusti e inadeguati. Compatibilmente con la situazione finanziaria, la
Biblioteca si adopererà per eliminare
le criticità evidenziate e consolidare
le positività.
decadenza familiare. Domenica 31 sarà
Loriano Macchiavelli ad introdurre
presentando la riedizione di un suo
stupefacente romanzo incentrato sulla
strage alla stazione di Bologna; la giornata proseguirà con Camilla Baresani
e la sua più recente prova narrativa,
la cui vicenda di
passioni si consuma
nel corso di un’estate, cui seguiranno
Mauro Ceruti e
Tiziano Treu con
la loro opera incentrata sul rapporto
fra globalizzazione
e welfare. Chiuderà
Giorgio Celli (qui
accanto) che relazionerà sulle astuzie e gli inganni del
mondo vegetale. La
sera di sabato 30
ottobre poi l’associazione Aria proporrà una lettura itinerante nelle sale
del Castello accompagnata dalle voci
degli attori Orfeo Orlando e Bruno
Tabarroni , mentre la sera del 31
sarà allietata dalle musiche barocche
dell’Ensamble “La lira d’Orfeo”.
l’ospite del mese
Il Premio Nobel
Mario Vargas Llosa
Il Premio
Nobel per la
Letteratura
è stato assegnato a Mario Vargas
Llosa. Nato
ad Arequipa
in Perù il 28
marzo 1936,
cresce però in
Bolivia, studia
Lettere e Giurisprudenza e
poi si sposta
a Madrid, a
Parigi dove lavora come giornalista, in
Italia e in Inghilterra. Alterna l’impegno letterario a quello civile, aderendo
inizialmente alla sinistra e poi distaccandosene completamente e si candida
alle elezioni presidenziali peruviane nel
1990, dalle quali esce sconfitto.
Concorso canoro sabato 6 novembre
In gara sul palco del Castello
ricordando Augusto Daolio
Questo lo
porta a prendere la nazionalità spagnola. Raggiunge
il successo
letterario nel
1967 con La
città e i cani,
opera in cui
si alternano
sovrapposizioni di tempi
e piani, che
in Perù viene
considerata
dissacrante ed addirittura bruciata. Con
La guerra della fine del mondo del 1981
conduce una lucida analisi dei contrasti
sociali brasiliani. Numerosi sono i suoi
romanzi, alcuni dei quali anche trasposti
in chiave cinematografica, ai quali affianca anche una decina di opere teatrali.
Puoi trovare Mario Vargas Llosa in
Biblioteca:
- Appuntamento a Londra
- La guerra della fine del mondo
- Avventure della ragazza cattiva
- Lettere a un aspirante romanziere
- Il caporale Lituma sulle Ande-Lalibertà selvaggia: diario dall’Iraq
- La casa verde
- La città e i cani
- Pantaleon e le visitatrici
- Chi ha ucciso Palomino Molero?
- Il paradiso è altrove
- Conversazione nella cattedrale
-Il pesce nell’acqua
- I cuccioli; i capi
- I quaderni di don Rigoberto
- Elogio della matrigna
- Storia di Mayta
- La festa del Caprone
- La zia Julia e lo scribacchino
BREVI
NUOVE LEZIONI
DI COSTITUZIONE
I prossimi appuntamenti in videoconferenza presso la Sala Granda
del Municipio alle 17,30 saranno
mercoledì 10 novembre con “Ascesa e
caduta dello Stato-nazione in Europa:
tra storia politica e storia culturale”,
tenuta dal Prof. Francesco Tuccari e
venerdì 19 novembre con “Eccedenza
del potere e libertà dello sguardo : per
un’antropologia dell’obbedienza” del
Prof. Roberto Escobar.
HALLOWEEN
IN BIBLIOTECA
Sabato 30 ottobre alle ore 16
riprenderanno gli incontri mensili
organizzati dalla Biblioteca Comunale rivolti a bambini da 0 a 6 anni e
relativi nonni e genitori all’interno del
progetto “Nati per leggere”. Le lettrici
volontarie si alterneranno in narrazioni
e laboratori suddivisi per fasce d’età,
imperniati sulla celebrazione di Halloween. Si consiglia di presentarsi in
costume. Le iscrizioni si raccolgono
fino al 28 ottobre per un numero massimo di 25 bambini.
VISITA GUIDATA
AI FONDI ANTICHI
Nell’ambito delle visite guidate
alla città tenute dall’associazione “La
nostra Mirandola” si segnala domenica
14 novembre una visita straordinaria ai
prestigiosi fondi antichi librari della
Biblioteca Comunale, alla mostra sui
libri di Don Gavioli che verrà inaugurata il 13 novembre (della quale si darà
più ampio resoconto nell’Indicatore di
novembre) e ai documenti dell’Archivio Storico Comunale. La visita sarà
condotta dalla Dott.ssa Cristina Arbizzani, Responsabile della Biblioteca e
dell’Archivio Storico.
TANTE NOVITà
AUDIOVIDEO
Dvd (adulti)
Fantozzi (L. Salce); Le fate ignoranti (F. Ozpetek); Hiroshima mon
amour (A. Resnais); Nella valle di
Elah (P. Haggis); Ottantaquattro Charing Cross Road (D. Jones); Una vita
difficile (D. Risi);
Dvd (ragazzi)
Babe maialino coraggioso; Beethoven; Shrek. La trilogia; Star Wars Trilogy: Una nuova speranza (G. Lucas);
L’Impero colpisce ancora (I. Kershner);
Il ritorno dello Jedi (R. Marquand);
Dvd Storia
Novecento italiano. GLF Laterza
2008; In nove lezioni magistrali, gli
anni cruciali che hanno dato il volto
all’Italia di oggi e trasformato noi in
quello che siamo.
1. Emilio Gentile: 1900. Inizia
il secolo; 2. Mario Isnenghi: 1915.
Cinque modi di andare alla guerra; 3.
Giovanni Sabbatucci: 1924. Il delitto
Matteotti; 4. Claudio Pavone: 1943.
L'8 settembre; 5. Valerio Castronovo:
1960. Il miracolo economico; 6. Marco
Revelli: 1968. La grande contestazione; 7. Vittorio Vidotto: 1978. Il delitto
Moro; 8. Salvatore Lupo: 1986. Il
maxiprocesso; 9. Ilvo Diamanti: 1992.
Tangentopoli.
Cd-rom Storia
Storia d’Italia dall’unità ad oggi: 4
cd-rom (1820-1870; 1871-1913; 19141945; 1946-2008). Curcio Ed. 2008.
PAROLE SENZA TEMPO
a cura di
Giampaolo Ziroldi
Il nemico che è in noi
L'Associazione Giovani Artisti, con
il patrocinio del Comune di Mirandola,
la collaborazione dell'Avis e la partecipazione della Consulta comunale
del volontariato e del Consorzio di
promozione del centro storico e delle
sue attività di Mirandola, presenta la
finalissima della quinta edizione di
“Io vagabondo… Ricordando Augusto
Daolio”. Il concorso canoro si svolgerà sabato 6 novembre alle ore 20.30
nell’Auditorium del Castello Pico a
Mirandola. Presenterà Vittorio Cavallni di Radio Pico con la partecipazione
di Giulia Polastri, vincitrice della
quarta edizione, ed ospiti a sorpresa.
Ai vincitori andranno targhe offerte
dall'oreficeria “Al Gioiello”. L'ingresso
è gratuito. Direttore artistico e organizzativo: Umberto Bardini, responsabile
televisivo Giuseppe Ruffoni. Il concorso è riservato esclusivamente ad artisti
under 40, che si esibiranno eseguendo
uno dei successi dei Nomadi, dai tempi
di Augusto fino ai giorni nostri. Il vincitore della finalissima, si esibirà sul palco
in apertura del concerto dei “Nomadi”
che si svolgerà a Novellara durante
il tradizionale tributo ad Augusto e la
premiazione della seconda edizione del
Premio Poesia “Giovani Artisti”, rivolto
a ragazzi e ragazze che frequentano
le Scuola Primaria, Scuola superiore
di primo grado, Scuole superiori di
Mirandola. L’Associazione Giovani
Artisti ha come scopo principale quello
di dare l’opportunità ai giovani di avere
la “giusta occasione” per esprimere le
proprie capacità creative e artistiche. Oltre alla manifestazione canora, diventata
internazionale, anche quest’anno l’Associazione si è impegnata in un concorso
di poesie rivolto ai ragazzi delle Scuole
di Mirandola. Novità del 2010 è che il
video della serata sarà trasmessa in differita sul canale Sky 885-Tv7 Lombardia.
Nella sala adiacente all’Auditorium del
Castello Pico saranno inoltre esposte dal
29 ottobre al 7 novembre tutte le opere
realizzate dagli studenti.
«è facile denunciare le colpe dei nemici, ma dispiace confessare le nostre: e qui soccorre il latino. Un oratore pronuncerà
le parole di Orazio: Iliacos intra muros peccatur et extra, cioè si
pecca dentro le mura di Troia e anche fuori. Assumerà parlando
un’aria conciliativa, quasi umile, ammettendo i torti del proprio
partito ed attraendo così gli animi ostili e poi, rasserenato
l’ambiente, cercherà di dimostrare che i torti degli avversari
sono più gravi e più funesti».
Dino Provenzal
Dino Provenzal nacque a Livorno nel 1877. Letterato, insegnante, giornalista,
umorista garbato e brillante, iniziò molto giovane a scrivere sul Giornalino della
domenica e su Il Corriere dei piccoli. Nel 1904 cominciò presso l'Istituto Ignazio Calvi di Finale Emilia la sua carriera di professore che poi proseguì in varie
scuole italiane. Di origine ebrea, venne colpito dalle leggi razziali fasciste, che gli
impedirono per anni di svolgere mansioni. Pubblicò numerosi commenti critici
ai testi più importanti della letteratura italiana, nonchè vari libri molto gradevoli
in particolare dedicati alla lingua e alle sue esperienze di docente (Manuale del
perfetto professore). Provenzal morì nel 1972.
22 · ottobre 2010
ottobre 2010 · 23
PIETRO ANNIGONI:
i ritratti del padre
Dove andiamo
Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541
UN MESE DI LIBRI
I più venduti di settembre 2010
Michela Murgia
sale in vetta
1. Michela Murgia, Accabadora, edizioni
Einaudi, pp. 166.
2. Elizabeth Gilbert, Mangia, prega, ama,
edizioni Rizzoli, pp. 378.
3. Andrea Camilleri, Intermittenza, edizioni Mondadori, pp. 171.
4. Ken Follett, La caduta dei giganti,
edizioni Mondadori, pp. 1.032.
5. Giulio Busi, Vera relazione sulla vita e
i fatti di Giovanni Pico conte della Mirandola,
Nino Aragno editore.
è stata inaugurata nei giorni scorsi, presso
la Sala della Fondazione Cassa di Risparmio del
Castello Pico di Mirandola, la mostra: “Pietro Annigoni: I ritratti del padre e il legame con Mirandola”.
L’esposizione, organizzata dall’Assessorato comunale
alla Promozione della Città e del Territorio, in collaborazione con il Consiglio del Castello dei Pico, rientra
nell’ambito delle iniziative organiz-zate dal Comune
per celebrare il centenario della nascita dell’illustre
pittore Pietro Annigoni, figlio dell’ingegnere mirandolese Ricciardo, conosciuto e apprezzato in città. La
mostra potrà essere visitata fino al 20 novembre, con i
seguenti orari: venerdì ore 16-19. sabato e domenica
ore 10-13 e 16-19. Per informazioni Servizio Cultura
e Promozione del Territorio, via Montanari 5; tel.
0535/29787-29788.
PROSEGUE LA MOSTRA
OLTRE LO SPECCHIO
Potrà essere visitata fino al 28 novembre “Oltre
lo specchio” esposizione collettiva di dieci artisti
emergenti allestita negli spazi del Castello dei Pico
di Mirandola grazie al fondamentale contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
e del Comune di Mirandola, Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio. Orari: venerdì
16-19, sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: tel.
0535/29787-29788.
CINEMA E NON SOLO
AL FACCHINI di MEDOLLA
Prosegue al Teatro Facchini di Medolla la
rassegna di film. Domenica 24 ottobre, ore 21, sarà
proiettata la pellicola “Miral” regia di Julian Schnabel. Venerdì 29 ottobre, sempre alle 21, sarà la volta
di “La pecora nera” del regista Ascanio Celestini.
“Mangia, prega ama” di Ryan Murphy sarà proiettato domenica 31 ottobre, ore 21, mentre venerdì 5
novembre, sempre alle 21, tocca a “London River”
regia di Rachid Bouchareb. Segnaliamo inoltre che a
Medolla, domenica 7 novembre si svolgerà nel centro
del paese, dalle ore 16, la castagnata organizzata dalla
locale sezione Avis.
TERRAMARE EMILIA:
ASPETTI GENERALI
"Terramare area Emilia centrale: aspetti gene-rali"
è il titolo della conferenza in programma mercoledì 3
novembre (ore 21.30 Castello Pico) a cura del Gruppo
Studi Bassa Modenese, per la rassegna Preistoria e
Protostoria dell'Emilia Romagna.
Giunto alla sua undicesima edizione, il
Premio “Pico della Mirandola” si rinnova.
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e
Banca Cr Firenze hanno pensato di trasformarlo
in un appuntamento sempre più partecipato;
a partire dal concerto di giovedì 4 novembre,
quando sul palco del Teatro Nuovo saliranno
la Banda giovanile John Lennon, diretta da
Mirco Besutti, e Roberto Rossi, prima tromba
dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai.
La cerimonia di consegna del Premio avverrà
invece venerdì 5 novembre alle ore 10. Per la
prima volta verrà anche letto e commentato un
brano di Pico. Tutti gli appuntamenti saranno
aperti al pubblico.
Cinque i premiati. Al noto pittore e scultore
Fernando Botero sarà assegnato il Premio
internazionale; a Sergio Marchionne, Amministratore delegato di Fiat SpA quello nazionale;
ai titolari di Liu Jo SpA Marco e Vannis Marchi
andrà il premio locale; allo scrittore finalese e cittadino onorario di Mirandola, Giuseppe Pederiali,
verrà infine consegnato il premio locale.
Le laudationes saranno tenute rispettivamente
da Cesare Imbriani, Rainer Masera, Luciano
Nebbia ed Edmondo Trionfini. L’organizzazione
è a cura della Fondazione Cr Mirandola (tel.
0535/27954, fax 0535/98781, e-mail [email protected]).
A decidere i riconoscimenti è stata una Giuria
che, in parte, ha modificato la sua composizione
per questa undicesima edizione. Questi gli attuali
nomi: Rainer S. Masera (presidente), preside
della Facoltà di Economia dell’Università degli
Studi “Guglielmo Marconi” di Roma, Francesco
Capriglione, Gino Gandolfi, Enrico Giovannini,
Tullio Gregory, Vittorio Grilli, Cesare Imbriani,
Antonio Marzano, Giuseppe Morbidelli, Luigi
Paganetto, Giovanni Palmerio, Antonio Pedone,
Salvatore Rossi e Paolo Savona.
Il primo posto nella classifica dei libri
più venduti a Mirandola a settembre spetta
alla giovane scrittrice sarda Michela Murgia,
vincitrice del premio Campiello 2010 con il
suo romanzo dal titolo Accabadora. Ambientato in un piccolo paese sardo negli anni
Cinquanta, i personaggi principali del libro
sono Tzia Bonaria Urrai, una sarta di paese
che durante la notte porta la morte pietosa alle
persone che stanno soffrendo troppo e Maria,
una bimba non voluta dalla madre e adottata
dalla sarta. Maria non sa che la sarta, nelle sue
segrete uscite notturne, dona l’ultimo respiro
a uomini che in fin di vita glielo chiedono e
che per tutto il paese lei non è solo la sarta
ma anche “l’accabadora”, colei che finisce.
Un giorno però “l’accabadora” ucciderà un
amico e Maria verrà a conoscenza del suo
segreto.
Segue il romanzo Mangia, prega, ama
di Elizabeth Gilbert, da cui è stato tratto un
film interpretato da Julia Roberts. Si tratta
di un romanzo autobiografico in cui l’autrice
racconta ai lettori il suo anno sabbatico in
giro per il mondo e il coraggio che ha avuto
nel cambiare vita. Nel suo nuovo romanzo,
L’intermittenza, Andrea Camilleri lascia
la Sicilia e il commissario Montalbano per
trasferirsi in una Milano industriale, cinica e
spietata. Il thriller è ambientato ai giorni nostri
con la crisi che tocca anche le aziende italiane
più forti come la Manuelli. Nell’azienda a tali
problemi si aggiungono le lotte interne per il
potere: il fondatore dell’azienda è vecchio e
si prepara a cedere il posto al suo successore.
Il protagonista è il direttore generale, Mauro
De Blasi. Tutto sembra andare per il meglio
per il giovane ma, proprio nel momento meno
opportuno, qualcosa nella sua vita e nel suo
corpo inizia a reagire. Una mattina la sua mente
ha un corto circuito, un blocco temporaneo
dalla breve durata che lo estranea dalla realtà.
Da quel momento, l’intermittenza inizierà a
ripetersi quotidianamente e a colpire Mauro
minando la sua lucidità e sicurezza. Chiude la
classifica dei libri più venduti a Mirandola un
nuovo lavoro su Giovanni Pico realizzato da
Giulio Busi, professore ordinario alla Freie
Universität di Berlino, dove dirige l’Istituto di
giudaistica. Nella sua opera l’autore mescola
le carte, mettendo assieme saggio e racconto
storico. Il risultato è un esperimento espressivo che contamina generi diversi e unisce,
anche nella forma, un rigoroso esercizio di
riscrittura del passato alle sfide di una nuova
stagione dell’avanguardia.
A cura di Laura Michelini
(in collaborazione con le librerie
“L’Asterisco”, “Spazio”, “Vincenzi”)
ottobre 2010 · 25
MAURO BuRSI ESPONE
AL DAMè DI CONCORDIA
Dove andiamo
Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541
La lira d’Orfeo apre a Mirandola
la rassegna di musica antica
Estremi che si toccano, ballano, si riuniscono
per dar vita ad un’arte che ben lontana dall’esser
solo sperimentazione, racchiude in sè la forza
del colore e della vita. Strati spessi di colore che
scivolano sulla tela dando vita ad illusioni, materializzano paesaggi di sogno che travalicano il reale,
lo superano mantenendo però quella bellezza
semplice e quasi fuori dal tempo, dei campi e
delle valli modenesi. Questa è l’arte di Mauro
Bursi, pittore modenese che attualmente espone
al Damè, ristorante-pizzeria di via Mazza4 a San
Possidonio, nel complesso del Concordia Hotel.
La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 12 alle
14.30 e dalle 19 alle 23, negli orari di apertura
del Damè. Per informazioni telefonare allo 0535/
39412 oppure 0535/30342. (D.B.)
ULTIMI GIORNI
PER “REMEMBER”
Fino al 31 ottobre proseguirà al Castello Pico
di Mirandola (Sala Leica) la mostra di foto di
Vanni Calanca "Remember Scala 200 Agfa". Nella
foto, un ritratto di Reinold Messner del 1998.
LUOGHI, MESTIERI
E VOLTI DI CAMPAGNA
Domenica 7 novembre (ore 17.30), nella Sala
Granda del Palazzo Municipale di Mirandola, si
terrà una proiezione fotografica su "La campagna
mirandolese: luoghi, volti e mestieri". Le immagini
sono di Antonio Buoli. Info: 0535/29788.
ARIE E DUETTI
BAROCCHI
Domenica 21 novembre, presso l'Auditorium
del Castello Pico (ore 17), si terrà un concerto di
Arie e Duetti Barocchi con Silvia Frigato, soprano,
Aurelio Schiavoni, alto, e Francesca Bacchetta,
clavicembalo. Il costo dei biglietti è di 10 euro
(ridotti da 3 a 7 euro). Biglietteria online: www.
grandezzemeraviglie.it/bigliettionline.shtml. Il
concerto rientra nel cartellone di Grandezze &
Meraviglie. Info: tel. 059/214333-345/8450413,
[email protected].
A Mirandola apre il Festival di Musica
Antica Mirandolarmonia: il Castello dei Pico
farà da splendida cornice al debutto della manifestazione che si terrà domenica 31 ottobre alle
ore 21.
Il primo concerto vedrà la partecipazione
dell'ensemble "La lira d'Orfeo", gruppo composto da giovani strumentisti (tra cui alcuni
mirandolesi doc...) specializzati nel repertorio seisettecentesco su strumenti d'epoca. L'ensemble
affronterà pagine di concerti strumentali di pieno
Settecento, tra cui il concerto per due trombe di
Vivaldi ed il celebre concerto "La tempesta di
mare" per flauto ed archi dello stesso autore, ma
anche meravigliose pagine di compositori meno
conosciuti come Francesco Durante e Petronio
Franceschini.
Sucessivamente, domenica 14 novembre,
presso la Pieve di Quarantoli, Fabio Giachino
all'organo accompagnerà Andrea Inghisciano al
cornetto, particolarissimo strumento protagonista
di tutta la musica del '600 ma che, stranamente,
non si ha frequente occasione di ascoltare.
La stagione si conclude sabato 27 novembre,
nuovamente con l'ensemble "La lira d'Orfeo",
in organico rinnovato: agli archi, infatti, si accosteranno questa volta due voci, una soprano
ed un contralto, con i quali il gruppo proporrà
alcune tra le più belle cantate di Georg Friedric
Haendel e Domenico Scarlatti.
I concerti sono stati organizzati dalla neonata associazione di promozione culturale "Armonico Tributo",
fondata proprio nell'intento di sensibilizzare il grande
pubblico alla musica classica, promuovendo giovani
musicisti di valore. L'ente che ha finanziato e di conseguenza reso possibile la stagione è ancora una volta la
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola.
L'appuntamento dunque è per domenica 31 ottobre
alle ore 21 al Castello Pico. L'ingresso è gratuito. Vale
la pena di partecipare numerosi anche per incoraggiare
questi giovani organizzatori che vogliono coltivare a
Mirandolaun nuovo segmento e periodo del nostro
enorme patrimonio musicale.
Laboratori e narrazioni
in sei appuntamenti in biblioteca
Ha preso il via nei giorni scorsi il ciclo di 6
appuntamenti “L’incanto delle storie in biblioteca”,
laboratori e narrazioni riservate ai bambini e alle
loro famiglie. Tutti gli eventi sono a cura della Cooperativa Equilibri e rientrano nel percorso “Nati per
leggere”, organizzato dalle Biblioteche dell’Area
Nord con il contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola. Le iniziative sono gratuite, ma solo su iscrizione anche telefonica.
Questi gli appuntamenti restanti che si concluderanno il 29 gennaio a Mirandola: sabato
23 ottobre 2010 “Lupi buoni, lupi cattivi!” con
Francesca Krnjak dai 3 ai 6 anni ore 10.30 Biblioteca di Finale Emilia (tel. 0535 788331) ore
16.30 Biblioteca di San Prospero sulla Secchia
(tel. 059 906010); sabato 30 ottobre 2010 “Fate e
streghe di tutti i colori” con Nicoletta Ferrari dai
4 agli 8 anni ore 10.30 Biblioteca di Medolla (tel.
0535 52464); sabato 27 novembre 2010 “Il tesoro
della strega Tiberia” con Alessandra Baschieri e
Gianluca Magnani dai 3 ai 6 anni ore 10.30 Biblioteca di Concordia sulla Secchia (tel. 0535 412937);
sabato 18 dicembre 2010 “Storie a testa in giù” con
Alessandra Baschieri e Gianluca Magnani dai 3 ai 6
anni ore 10.30 Biblioteca di Camposanto (tel. 0535
L’OMBRA
DELL’INQUISITORE
Dopo il successo
de L'ultimo custode,
opera ispirata alla
vita di Giovanni
Pico realizzata da
Carlo Adolfo Martigli (presentata a
Mirandola nei mesi
scorsi), si aggiungonon nuovi titoli
a questo filone che
mescola sapientemente fiction e
storia. Ora sta diventando uno dei casi
letterari dell’autunno
2010 il thriller storico di Roberto Ciai e Marco Lazzeri L’ombra
dell’inquisitore (Leone Editore, 592 pagine,
18,50 euro), la cui prima edizione è andata
esaurita nel giro di poche settimane e che è
stato definito il libro più emozionante dal Nome
della Rosa ad oggi. Siamo nel 1492 e Tomás
de Torquemada è alla ricerca di un dirompente
documento tramandato nei secoli e in grado di
scardinare le fondamenta della Chiesa. Non sa
dove sia ma dalle informazioni cavate dalla
bocca di un rabbino sottoposto alle peggiori
sevizie riesce a scoprire chi custodisce il segreto
e dove: Giacomo Scolario, uno degli Anziani al
governo della Repubblica di Lucca. Ma Cruz,
lo spietato frate-sicario incaricato di torturare
Scolario per farlo confessare, arriva troppo tardi:
una mano misteriosa ha già assassinato il notabile
toscano. Chi è l'assassino? Sa del documento?
È riuscito Scolario a confidare il suo segreto
a qualcuno prima di morire? Queste domande
porteranno Torquemada, Cruz e il funzionario
lucchese Ermete Dei Mazzei a intraprendere un
irto percorso d'indagine, tra la Toscana e la Roma
dei Borgia. Un cammino che verrà consparso di
sangue, crudeltà e spiazzanti scoperte. L’ombra
dell’inquisitore affonda le sue radici nella storia
ed è frutto di tre anni di studi e ricerca su testi
di religione ebraica, sulla religione cristiana del
tempo, sui testi veterotestamentari, sui processi
dell’Inquisizione e sulle normative redatte per
regolarli, su Alessandria d’Egitto e sul leggendario Faro, sui cavalli e la loro gestione
nel Cinquecento, sulla professione notarile e
sui costumi delle case chiuse del tempo, sulla
parassitologia, sui Borgia e i loro misteri. Un
lavoro che ha portato gli autori anche a viaggiare
(con sopralluoghi, fra gli altri, ai siti di Castel
Sant’Angelo, l’Ospedale di Santo Spirito, il
Museo Ebraico di Roma, il Portico d’Ottavia,
San Pietro e così via, senza dimenticare l’estero
con tappe a Valencia, Barcellona, Granada) avvalendosi anche della consulenza di esperti in
vari campi, fra cui la patristica.
LA “STRANA GIORNATA”
DI RITA CHARBONNIER
80362); sabato 29 gennaio 2011 “L’acchiappastorie”
con Alessandra Baschieri dai 3 ai 6 anni ore 16.30
Biblioteca di Mirandola (tel. 0535 29778).
Martedì 26 ottobre presso la Sala
Granda del Municipio
di Mirandola, alle ore
21, si svolgerà l’incontro con la scrittrice
Rita Charbonnier ,
autrice de “La strana
giornata di Alexandre
Dumas” (Piemme,
2009). L’iniziativa rientra nell’ambito della seconda edizione di
Ottobre Rosa ed è organizzata in collaborazione
con Amo e Associazione culturale Progettare.
ottobre 2010 · 27
La curiosa scoperta di una lettrice
la lettera
«Quei cinque passerotti
nati tra i miei gerani»
Leggendo sull’Indicatore l’articolo
“Che fine hanno fatto i passeri della Bassa”, colgo l’occasione per raccontare un
aneddoto a dir poco curioso e strano. Ho
sul terrazzo della cucina delle cassette
contenenti piante di gerani, sulla cui
terra ho messo del muschio.
Una mattina, mentre tagliavo foglie
secche e fiori appassiti, con grande
sorpresa e meraviglia ho notato cinque
testine di passerotti dentro al muschio
che mamma passera aveva scelto come
nido (foto). Credevo di sognare, anche
perché non avevo mai visto da vicino
dei passeri. Li guardavo e loro alzavano
la testa con il becco aperto. Eccitata ho
chiamato mia figlia e le mie nipotine,
mostrando loro la sorprendente scoperta.
Le bambine, incredule, mi hanno “bombardato” di domande… Pensando che
avessero fame ho improvvisato un menù
con acqua e briciole di pane e, prima con
uno stecchino poi con un cucchiaino, ho
imboccato i passerotti che hanno accettato l’insolita per loro colazione aprendo
voracemente il becco. Ho telefonato
anche alle mie amiche perché venissero
a vederli. E pensare che quando li ho
scoperti avevano già le piume! Cessato
lo stupore mi sono affrettata a chiudere
la tapparella della finestra, mentre dalle
fessure aspettavano l’arrivo dei genitori
che non hanno tardato ad arrivare. Prima
la mamma (aveva le piume chiare) ha
imboccato alcuni piccoli e poi è volata
via. Poco dopo è arrivato il padre anche
lui impegnato a saziare gli affamati. E’
stata insomma una settimana movimentata, nel corso della quale mi alternavo
ai genitori quando si allontanavano per
cercare il cibo. Cambiavo ogni giorno
menù sapendo che i passeri mangiano
insetti, grano e bruchi. E gradivano
sempre tutto. Poi chiudevo piano piano
le tapparelle e aspettavo l’arrivo dei
genitori. Alcune volte la mamma si
fermava, li osservava per un po’ e poi
li copriva con le ali. Il tendone del terrazzo li proteggeva dalla pioggia e dal
sole cocente. Una mattina due piccoli
sono caduti sul selciato. Li ho raccolti e
rimessi nel nido, notando però che uno
aveva una zampetta rotta. Poi anche gli
altri sono caduti dal terrazzo e, cercando
di volare, si sono nascosti sotto la siepe
di alloro, alta e folta. Da quel momento
non abbiamo più visto volare passeri
nel nido. Io nutrivo il piccolino rimasto che mangiava poco. E una mattina
lo abbiamo trovato morto. Allora l’ho
sepolto in giardino in una piccola bara.
In quel punto ci sono ancora una croce
e una lapide, ovvero un biglietto in una
busta di plastica, con su scritto: “4-72010 Qui giace il passerotto Pio Pio
amore mio”.
Clara Bassoli
Che pollaio in Castello
con le galline di Baraldi!
Nella foto a partire da sinistra: Gino “Cincillà” Bignardi con la moglie Carmen; Alda
Bertoli, Maggiolina Garutti, Gianna, sorella della moglie di Gino Bignardi, Alba Benfatti,
Rosa Costantini e infine Tama Bellia.
MIRANDOLA
Abbiamo “ritrovato”
i ciclisti del passato
Grazie alla segnalazione di un lettore
Ciclisti del passato davanti al Castello
Pico. L’appello lanciato dall’Indicatore
a riconoscere le persone raffigurate ha
avuto effetto.
I ciclisti sono, da sinistra: Mario
STORIA
Il Congresso anarchico
proibito dalla polizia
Da sinistra, Errico Malatesta, Andrea Costa e Carlo Cafiero. A lato, Celso Ceretti
Come tutti gli appassionati di
storia mirandolese sanno, il 15 marzo 1873, avrebbe dovuto svolgersi
a Mirandola il secondo Congresso
italiano della federazione anarchica
del nostro Paese. Fu un vero e proprio
successo personale per Celso Ceretti
che, almeno nelle intenzioni, avrebbe
dovuto far convergere a Mirandola
tutta l’elite dell’Anarchia italiana. Ma
la storia racconta che le cose andarono
diversamente. Fin verso il Natale del
1872 comincia l’intenso lavoro orga-
MIRANDOLESI DOC
nizzativo di Celso Ceretti, anche se è
il romagnolo Andrea Costa a tenere
ad Imola le file dell’organizzazione.
Dopo aver partecipato al Congresso
dell’Internazionale “antiautoritaria”
che si tenne a Saint Imier, in Svizzera,
Andrea Costa invia una lunga lettera
a Celso Ceretti, invitandolo ad uno
spirito anarchico più intransigente,
meno incline allo spirito garibaldino.
Celso Ceretti intanto si dà da fare e
alla vigilia del 15 marzo 1873 sembra
tutto pronto. Inoltre si ha notizia di
Gavioli, Silvano Costa, Esarmo Paltrinieri, Giorgio Malagoli, Oliviero Luppi,
Quirino Mantovani, Ildebrando Ascari,
Angiolino Forti, Silvano Barbieri e Terenzio Marchesi.
una “liberale offerta” degli albergatori
mirandolesi, che intendono alloggiare
gratuitamente tutti i congressisti.
Confermano la loro disponibilità gli
alberghi: “La Posta”, “La Fenice” e
“L’Aquila Nera”. Altri letti vengono
offerti dagli alberghi “Leopardo”, “Il
Diavolo”, “Il Torrione” e “Il Pellegrino”. Pietro Magri, responsabile della
sezione anarchica di Venezia, scrive
parlando dei congressisti di Mirandola
che si tratta di “poveri operai, oscuri
proletari che scendono chi sa con
quali e quanti sacrifici dalle cento città
d’Italia non in una famosa capitale ma
in una piccola borgata, per intendersi,
affratellarsi, accomunare le idee”. Sta
di fatto che messaggi di solidarietà
giungono a Mirandola da Francia,
Belgio e persino dalla Russia. Ma la
polizia di Modena è già in allarme.
Il movimento anarchico che intende
abolire tutti i poteri politici tradizionali, non è affatto gradito al potere.
Tutti gli anarchici che giungono a
Mirandola vengono infatti arrestati.
Celso Ceretti, che ha inteso essere
l’anima del Congresso, verrà costretto
a languire nel carcere modenese per
cinque lunghi mesi, al termine dei
quali Ceretti e alcuni suoi compagni
vengono prosciolti per “non luogo a
procedere”. A Bologna, nel frattempo,
in attesa di giungere a Mirandola era-
La famiglia Baraldi,
costituita da
brave e laboriose persone,
che abitava
all’interno
del Castello,
possedeva
due cantine,
ed era un lusso
poterle avere
all’epoca.
Quest’ultime
erano situate,
insieme ad
altre cinque,
dove adesso c’
è la mostra del
biomedicale.
Un giorno il
signor Baraldi decise di
acquistare dei
pulcini, affermando che quando avrebbero fatto le
uova, con esse avrebbe sfamato l’intera
famiglia e, quelle che avanzavano, le
avrebbe vendute per guadagnare qualche
lira. Il discorso venne ascoltato anche da
una signora in stato di gravidanza, che gli
chiese di regalargliene alcune quando sarebbe nato il suo bambino; Baraldi rispose
che per due uova non era un problema
donargliele, anzi, le prime due che fossero
nate sarebbero state della signora. Fu così
che al mercato, che ci fu di sabato, Baraldi
acquistò venti pulcini. Gino “Cincillà”
Bignardi, non volendo esser da meno,
acquistò anch’egli dei pulcini, però solo
due per mancanza di fondi. Passò il tempo
e una sera, al solito ritrovo sotto il porticato
del Castello, la donna incinta disse a Ba-
raldi: «Va a
finire che
nasce prima
il bimbo che
le uova delle
tue galline».
Finalmente,
dopo alcuni
giorni, si iniziò a sentire
ripetutamente il “canto”
delle galline;
così, alla sera,
mentre le signore parlavano tra loro,
arrivò Baraldi; le signore
iniziarono a
complimentarsi, perché
finalmente le
galline stavano iniziando a
fare le uova, ma il proprietario, con tono
abbattuto, disse che le sue diciassette galline, facevano solamente due o tre uova al
giorno. Bignardi, che era seduto su una sedia vicina, gli rispose che le sue due galline
facevano invece quindici uova al giorno.
A questa affermazione tutti scoppiarono
a ridere! Bignardi possedeva un comodo
cesto e così tutte le galline andavano lì a
covare le uova.
Allora, dopo avere finalmente svelato
il mistero delle poche uova, il giorno seguente, Baraldi costruì un recinto intorno
al suo pollaio, in modo tale che le galline
facessero le uova all’interno di esso e
non da Bignardi. E così, alla fine, riuscì
a dare alla signora incinta le due uova
promesse.
Quirino Mantovani
no stati arrestati Andrea Costa, Carlo
Cafiero ed Errico Malatesta, i tre
personaggi più importanti del movimento anarchico italiano. Durante il
processo, Andrea Costa disse, rivolto
ai giudici: «Giù la maschera, come
ci diceva il Pubblico Ministero. Noi
non vogliamo ritorcere contro di voi
questo grido, perché noi, che secondo
voi non crediamo in nulla, crediamo
pur sempre nella integrità della natura
umana e questo insulto facciamo conto
di non averlo udito, per non ritorcerlo
contro di voi. Voi volete distruggere
la scienza, la stessa scienza che ha
mandato al rogo Giordano Bruno,
la scienza che torturava Galileo, ma
questa scienza non siamo noi che vogliamo distruggerla, essa è già morta.
Voi non avete fede ha detto il Pubblico
Ministero. Ma come sopporteremo,
calmi e tranquilli, le vostre ingiurie, le
vostre carceri, i vostri sbirri e le vostre
continue vessazioni alle quali siamo
esposti, se non avessimo fede profonda nella giustizia delle rivendicazioni
sociali per le quali ci adoperiamo. E
se vorrete condannarci non ci appelleremo ad una corte di Cassazione
del Regno, ma ci appelleremo invece
ad un tribunale, noi ci appelleremo
all’avvenire e alla storia».
Giuseppe Morselli
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ottobre 2010 · 29
LIBRI
Casari riscopre un personaggio eclettico
Gli scritti giovanili
di Paolo Pompei
E’ uscito di recente in libreria il
volume curato dallo studioso mirandolese Umberto Casari: “Paolo Pompei.
Scritti giovanili. 1955-1962” (Diabasis,
120 pagine, 15 euro). Si tratta di un libro
per ricordare uno studioso, un umanista
raffinato e curioso di letteratura, un
intellettuale impegnato politicamente e
socialmente. Pompei, oltre a tutto ciò, fu
anche un docente che riuscì ad offrire ai
propri studenti la grande lezione del suo
maestro Luciano Anceschi.
«La lettura dell’opera postuma – si
legge nella prefazione - ha risvegliato
in noi l’interesse per quel giovane professore, dall’aspetto dinoccolato, che,
con poche e misurate parole, ha cercato
d’infonderci curiosità e interesse per il
mondo. In buona sostanza ci ricordavamo un uomo sì di profonda cultura, ma
anche attento agli sviluppi della società
e della politica».
Di Paolo Pompei il libro presenta
quattro scritti: T.S. Eliot, Donne e la
tradizione della poesia; Lettura della
Vita Nuova; Merleau-Ponty, politica e
morale e Per l’abolizione della censura,
e una lettera inedita. A conclusione del
volume una testimonianza di Renato
Barilli, al cui ricordo è sottotitolato il
volume. Paolo Pompei (Belluno 1937Modena 2003) è stato insegnante, uomo
di cultura di grande vivacità intellettuale
e persona politicamente impegnata e
attenta agli eventi del suo tempo. Da
studente di Lettere classiche all’Università di Bologna si era dedicato agli studi
di letteratura inglese, con inconsueta
capacità di analisi, ad esempio su testi
di John Donne ed Eliot, arrivando a
collaborare con la rivista «Il Verri»,
diretta da Luciano Anceschi. Se dalla
lezione di Anceschi aveva acquisito la
capacità di discernere nell’opera di un
autore la poetica e la consapevolezza
circa la collocazione storica e culturale
della sua creazione artistica, dal pensiero di Merleau-Ponty aveva mediato il
concetto di «impegno», come compito
essenziale dell’intellettuale, sia nell’attività culturale che in quella politica.
Di ciò danno ragione gli scritti di cui
è composto questo volume, datati tra il
1955 e il 1962.
LA POESIA
Un posto tranquillo
(la Pieve di Quarantoli)
Quattro passi, racchiusi in una parentesi breve,
mi portano alla vecchia Pieve di Quarantoli,
accompagnato dal fruscio leggero dell’acqua
del canale Zalotta che scivola,
appoggiandosi alle sponde limacciose
dove le erbe palustri crescono come vogliono.
Il paesaggio, pare raccontato dai colori di Monet,
sotto un cielo di nuvole bianche.
Una brezza leggera, qui, non è un fenomeno da inventare
e i pochi alberi, aspri interlocutori di venti vagabondi,
testimoni muti nella pianura,
ondeggiano malamente alla tentazione del vento.
Qui la quiete è assoluta.
All’interno della Pieve, sono molte le cose
che ci portano indietro negli anni,
dove è tanta la suggestione,
racchiusa fra le vecchie mura.
L’odore dell’incenso e dei ceri è costante,
il pulviscolo guizza, nei fasci di luce,
l’atmosfera è raccolta, come un sospiro,
che fa contrappunto al sussurro della preghiera.
Un piccolo loggiato, talmente basso
richiede un inchino profondo,
su, in alto, un balconcino in ferro battuto
ci rimanda ai tempi dei Pico,
e tante lapidi che non chiariscono
il mistero delle sepolture, il respiro lungo della memoria.
Qui i fedeli, affidano all’Onnipotente
i loro piccoli o grandi problemi:
quanti ne sono passati? Quanti ne passeranno?
Fuori, rintocchi di campane,
rimbalzano come sassi sul pelo dell’acqua,
il cielo, alto sulla pianura, conserva tenacemente,
tracce del rosso tramonto, fra poco sarà sera.
Le ombre della prima sera si fanno più intense,
un senso di raccoglimento, sopraggiunge,
la quiete, assoluta, invita alla preghiera…
Ave Maria…piena di grazie…
Guido Roveri
MIRANDOLESI DOC
Cavicchioni festeggia
60 anni di pittura
E’ questo il
momento di un
doveroso tributo
al più autorevole
esponente della
pittura figurativa mirandolese
Aleardo Cavicchioni (accanto, nel ritratto di
Gianni Bellini)
con l’intenzione, dunque, di
rendergli omaggio, ma anche
con il desiderio
di precisare, per
quanto possibile, i contorni
dell’uomo, facendolo emergere attraverso le sue opere che hanno
una forza espressiva unica e particolare,
fatte non solo di abilità tecnica ma
anche della capacità di aggiungere ad
ogni creazione un tocco di personalità
e di significato fuori dal comune.
L’artista Aleardo Cavicchioni celebra
sessant’anni di pittura che rievocano
un arco temporale tra i più fulgidi e
fortunati che possa vantare. Nato a
Mirandola il 22 gennaio 1929 ha cominciato a lavorare ufficialmente a 14
anni nella fabbrica di aratri di Pietro
Dondi. Numerosissime sono le mostre
personali e collettive al suo attivo, realizzando dipinti monumentali di grande
respiro artistico e intensità. Ha illustrato alcuni libri di storia locale, il primo
è stato edito dalla Tipografia Pivetti
che ha pubblicato la raccolta di “Detti,
proverbi e poesie” di Delio Bellodi. Ha
partecipato alla realizzazione di altri
tre libri editi dalla tipografia Franco
Bozzoli che raccontano esperienze e
vicende del popolo mirandolese. Inoltre
ha raccolto nella sua vita più di ottomila
santini, che conserva gelosamente,
alcuni dei quali di inestimabile valore.
Infine è anche autore di un libro di
zirudelle cioè tiritere in dialetto mirandolese in cui prende in giro in maniera
amichevole personaggi di Mirandola
(macchiette) andando a cercarne i
difetti anche se, commenta lo stesso
Cavicchioni, «hanno anche delle buone
qualità, questo l’ho fatto solo perché
non posso e non voglio dimenticarli».
In occasione della prossima Biennale
Nazionale d’Arte di Mirandola, che si
svolgerà il 20 novembre presso la Chiesa del Gesù, l’artista riceverà il premio
alla carriera come giusto riconoscimento per la sua inesauribile e instancabile
attività pittorica. Con le sue storie
variopinte coglie la gioia e
al tempo stesso la tristezza
dei personaggi
rappresentati e
il vuoto che incombe come un
macigno ieri
come oggi sulle
vicende delle
persone umili con i grandi
problemi e le
incertezze che
gravano sulle loro spalle.
Inoltre tutti i
suoi dipinti
sono veri componimenti poetici, che raccontano e al tempo stesso
documentano la Bassa modenese a
cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta
del Novecento. Un territorio triste e
malinconico, in bilico tra modernità e arretratezza, tra innovazione e
tradizione e, comunque, in continua
trasformazione. Per l’artista non conta
solo il valore affettivo e sentimentale
degli avvenimenti della sua gente ma
anche e soprattutto il rigenerarsi di un
procedimento vitale che emerge dai
suoi personaggi e traspare nella sua
interezza che permette all’opera di
presentarsi come un racconto a libro
aperto, con le immagini che sono
dirette non a porre un problema ma
a liberare la schiavitù intellettuale e
rendere libera l’umanità legata ad un
caldo sentimento dell’esistenza anche
delle cose, all’uomo nel suo rapporto
con le sconvolgenti conquiste della conoscenza e dell’universo. Le immagini
rappresentate sui supporti sono vissute
da Cavicchioni con atavica partecipazione e sensibilità interiore che lo
porta inevitabilmente a confrontarsi
con le problematiche della vita immedesimandosi come se fosse uno dei
suoi personaggi, proprio per questo si
discosta dai precetti accademici e convenzionali dell’arte conosciuta ai più,
allontanandosi da qualsiasi corrente di
pensiero preesistente e ponendosi come
forma d’arte originale ed immediata. In
questo senso l’artista segue solamente
il suo istinto, dipinge per se stesso, si
immerge in una visione del tutto personale del reale, proiettandosi quasi
in un mondo fiabesco fatto di forme e
colori vividi e vivaci, che rimandano ai
modi ed ai contenuti dei bambini e, più
precisamente, dei primitivi.
Antonio Castellana
ottobre 2010 · 31
premio
La cerimonia al Baluardo della Cittadella
Franciosi della “Pico”
eletto dirigente dell’anno
Incoronato numero 1 per il pattinaggio artistico
Antonio Franciosi
(primo da destra), da anni
“colonna” della Polisportiva
“Pico”, è stato eletto dirigente modenese dell’anno
nel settore del pattinaggio
artistico. Il riconoscimento,
che sottolinea il suo impegno
al servizio del volontariato
sportivo rivolto ai giovani,
gli è stato attribuito nei giorni
scorsi a Modena, nel corso
di una serata che si è svolta
al Baluardo della Cittadella.
È stato un appuntamento
magico per tutti gli appassionati degli sport a rotelle.
A promuovere l’iniziativa,
alla sua prima edizione, è
stato il Roller Modena, in
collaborazione con il Comitato provinciale della Federazione Italiana Hockey
e Pattinaggio. Si è trattato di una serata
particolarmente riuscita, presentata dalla
pluricampionessa Enrica Gasparini. Di
fronte ad un folto pubblico, il dirigente
della Pico, residente a Concordia, è stato
incoronato insieme ad altri magnifici sette
personaggi modenesi: Giulia Bianchini,
stella della società Junior Sacca (migliore
atleta del pattinaggio), Andrea Lucchini,
portacolori della Società Invicta Skate
(migliore atleta di hockey), Beatrice
Lotti (migliore allenatrice di artistico),
William Prandini (migliore allenatore
di hockey), Mauro Gualtieri della Villa
d'Oro (miglior dirigente modenese di hockey) e due storici personaggi del mondo
rotellistico modenese: Argo Goldoni
(premio speciale del Comune di Modena per il progetto Scuole dell'Infanzia,
giunto al ventunesimo anno) e Aldo Baraldi, “monumento vivente dell'hockey”,
grande protagonista negli anni Sessanta
dell'Amatori Modena (premio alla carriera). I riconoscimenti sono stati assegnati
dopo una severa selezione, iniziata con
la raccolta delle “nomination” indicate
dalle stesse società sportive presenti sul
territorio modenese, riunite per sostenere
in modo unitario una disciplina che è
molto più di un semplice sport, grazie ai
valori tecnici e umani che trasmette fuori
e dentro la pista. Davide Malagoli, presidente del Roller Modena, affiancato dal
presidente onorario Graziano Pini e da
Franco Culcasi, responsabile
esecutivo della neonata società
si sono detti più che soddisfatti
della riuscita dell'evento. Per
Franciosi è stata una graditissima sorpresa. «Ho saputo del
premio soltanto il giorno prima
– spiega il dirigente – e per me è
stata una grande soddisfazione;
ma se ho potuto ottenere questo
riconoscimento – tiene a precisare Franciosi – il merito va
a tutti coloro che a Mirandola
contribuiscono a far crescere il
movimento del pattinaggio: dagli altri dirigenti della Pico, che
ringrazio per la collaborazione,
al Comune, che ha creduto
fermamente nella validità del
nostro progetto dei Campionati
italiani a Mirandola, a Iseno Manini, alla
Uisp, alla Federazione Italiana Hockey
e Pattinaggio». Il pattinaggio “Pico”
intanto è già ripartito alla grande, sulle
ali dell’entusiasmo dei riuscitissimi
Campionati italiani di Mirandola. Molti i
nuovi iscritti, anche grazie alla kermesse
iridata che ha portato atleti e pubblico in
città e che ha dimostrato la bellezza ed
eleganza di questo sport ai massimi livelli
(ricordiamo che l’Italia è ai primi posti
mondiali in questa disciplina). Prossimo
appuntamento per il sodalizio mirandolese sarà la Fiera di Francia Corta di
novembre, quando 400 atleti, dai quartetti
fino ai più grandi gruppi, si sfideranno sul
parquet del Palasport nella Rassegna di
Gruppi folk.
tennis under 14
Enrico Muracchini
è campione provinciale
Lo scorso 18 settembre, presso il
Club Zeta 2
di Modena, il
mirandolese
Enrico Muracchini ha
conquistato il
titolo di campione provinciale di tennis
under 14. Enrico, che ora
frequenta la
prima classe
dell’Istituto
“G. Luosi”, dopo avere
iniziato l’attività sportiva
all’età di sei anni con il
calcio, si è avvicinato al
tennis muovendo i primi
passi al Circolo Tennis
Primavera di Mirandola.
Visti i primi successi,
Muracchini ha abbandonato il calcio per dedicarsi alla racchetta. Da circa
tre anni divide i quattro
allenamenti settimanali
tra il Circolo Tennis Correggio, dove attualmente
è tesserato e il prestigioso
Circolo Tennis Albinea.
Tra i vari successi dell’anno
in corso sono
da segnalare le
vittorie ai tornei individuali
di: Reggiolo,
al Circolo
Equitazione di
Reggio Emilia, al torneo
Ttk di Carpi
e poi il secondo posto ai
provinciali di
Reggio Emilia
e il terzo posto
ai Campionati regionali a squadre. Frutto
di tanti successi sono
sicuramente il talento
naturale, l’impegno e
la costanza con cui Enrico si dedica al tennis,
ma non va dimenticata
l’immensa fortuna di
avere un proprio “autista personale”, nonché
primo tifoso, ovvero il
nonno Giuseppe che lo
accompagna agli allenamenti e ai vari tornei e al
quale va un particolare
ringraziamento.
Cinque medaglie azzurre
agli Europei di apnea
Il Wushu vola
ai Nazionali
Sono numerosi gli atleti del Wushu
di Mirandola dell’Italiana Academy
Wushu che prenderanno parte al primo
Campionato nazionale Ewu – Aics che
si svolgerà al Palanderlini di Modena il
23 e 24 ottobre. A gareggiare saranno
per la categoria speranze (7 - 9 anni):
Leonardo Bosis, Luca Paltrinieri, Lorenzo Guidorzi, Francesco Meschieri,
Gaia Giornelli; per la categoria cadetti
(10-12 anni): Matilde Bettinazzi, Luca
Sabatini; per la categoria juniores (13-17
anni): Giulia Paltrinieri; per la categoria
seniores (17-35 anni): Lorenzo Azzolini,
Davide e Marco Borellini, Matteo e
Alessia Arienti, Laura Silvestri; per
la categoria over (35-50 anni): Roberto
Frezza, Alberto Malavasi,Claudia
Dondi, Manuela Palmieri.
Matilde Bettinazzi e Giulia Paltrinieri, poi, sono state selezionate per
fare parte della squadra nazionale Ewu,
European Wushu University, che parte-
ciperà al Campionato internazionale che
si svolgerà a Ibiza, in Spagna, il 20 e 21
novembre prossimi.
Ad accompagnarle in questa avventura sarà il maestro Gilberto Paglia, coach
della squadra under 18.
Sono cinque le medaglie conquistate
dagli azzurri nel Campionato Europeo di
Apnea Dinamica e Jump Blue che si è
svolto a Tenerife: una d'oro, due d'argento
e due di bronzo. Organizzata dalla Federazione Spagnola delle Attività Subacquee
(Fedas), la manifestazione si è svolta
dall'8 al 13 ottobre. Della Nazionale italiana faceva parte anche il direttore tecnico
prof. Maurizio Bellodi (al centro della
foto) di Concordia. Sette gli atleti azzurri
in gara: Monica Barbero, Isabel Rigotti,
Francesca Scolari, Michele Fucarino,
Michele Giurgola, Michele Tomasi e
Andrea Vitturini. «Cinque medaglie
sono un bottino di tutto rispetto per il
Team – spiega una nota stampa del Team
Italia Apnea – che ha terminato questo
Campionato portando tutti i suoi atleti
in finale e dimostrando che si possono
raggiungere degli eccellenti risultati anche
senza esasperare le prestazioni».