Dal segno al disegno

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Dal segno al disegno
DAL SEGNO AL DISEGNO
Linee e punti…
Scuola d’Infanzia «Nanna Bella»
a.e. 2014-15
• Il percorso nasce dall’osservazione del gruppo classe
(3-5 anni) che a gennaio dimostra di essere ancora
poco interessato all’esperienza grafica. Le
insegnanti, interrogandosi
sulle
motivazioni,
ipotizzano le seguenti cause: la significativa
predominanza di maschi (12 su 18), spontaneamente
più interessati al gioco fisico e l’elevato numero di
bambini di tre anni (7 su 18).
• Si decide di proporre al gruppo un percorso
strutturato, dedicato ai segni più semplici, il punto e
la linea, che interessi, incuriosisca e faccia sentire
competenti i bambini.
• Di seguito la documentazione.
Per iniziare… “mettiamo” le linee
Linee verticali, nero su bianco
(Matteo, 3 anni e 10 mesi)
Linee orizzontali, bianco su nero
Prove di linee, dopo una conversazione con il gruppo classe sui
tipi di linee esistenti.
I bambini, spontaneamente, tendono a suddividere il foglio in
spazi definiti tramite le linee, per poi occuparli.
Federico C.,
4 anni e 4 mesi
Andrea, 5 anni e 6 mesi
Carlotta, 4 anni e 10 mesi
Alessandro, 4 anni e 9 mesi
Arianna, 5 anni e 3 mesi
Federico F., 4 anni e 4 mesi
Alberto, 4 anni e 11 mesi
Paolo, 3 anni e 6 mesi
Giovanni, 3 anni e 3 mesi
Irene, 3 anni e 2 mesi
Qualcuno inizia spontaneamente ad
incrociare le linee, formando un
reticolato
C’è chi si accorge che alcune lettere sono
fatte di linee (Andrea, 5 anni e 6 mesi)
C’è chi dopo aver fatto il reticolato,
riempie di linee i quadrati formati
Ognuno gioca con le linee a modo suo
I bambini si accorgono che nel disegno
di Federico F. le linee sono sia dritte che
curve.
E si continua a “disegnare” ragionando
sulle linee
Edoardo (3 anni e 3 mesi) riflette a voce
alta che una linea curva è anche così!
Paolo (3 anni e 6 mesi) vuole rifarla, poi
la osserva e dice: «Guarda: la casa della
lumaca senza lumaca!»
Per proseguire…mettiamo un punto!
Con la tempera
Di varie dimensioni
Di colori e dimensioni diverse
(Giorgia, 4 anni e 3 mesi)
Punti grandi e vicini, di un unico colore
(Paolo 3 anni e 6 mesi)
Antonio (5 anni) con i punti-cerchi… disegna
Linee di scotch colorati…
Spontaneamente le linee prendono forma
Si prosegue a ragionare
sulle linee…attraverso
l’esperienza corporea
Linee di scotch a terra
Linea dritta
Linea a zig zag
Linee a croce…
Da riprodurre col corpo
Passandosi un gomitolo di lana …
Sono tutte linee!
Che s’incrociano…e ci si può
entrare dentro
Con le linee e i punti è stata raggiunta una certa
confidenza e si può giocare ad arricchire
l’esperienza, offrendo la sperimentazione di
strumenti grafici diversi ed insoliti.
Linee e punti realizzati con strumenti diversi, a scelta
Con la matita intinta nella tempera
Con i cotton fioc
Con pennelli di diverse dimensioni
Di colori diversi
Con un sasso
Un pennello grande
Si prova e si sperimenta osservando cosa nasce
sul foglio
Ecco alcune linee finite…
Ed alcuni punti
Mischiando i colori a tempera…
si realizzano punti di diverse sfumature
Vengono ritagliati i punti preferiti per realizzare
un quadro da appendere in biblioteca
Punti e linee sulla creta
S’incide con uno stuzzicadenti
Poi si colora utilizzando sempre lo
stuzzicadenti
Attraverso la videoproiezione, vengono presentati ai
bambini quadri di pittori astratti,
P. Mondrian e V. Kandinskji,
che hanno tratto ispirazione dai segni, dalle linee, dai
punti e dagli incontri cromatici.
“Il punto è l’elemento originario della pittura […] e la
linea è la traccia del punto in movimento” [W.
Kandinsky, Punto linea superficie, 1926]
I bambini giocano a riconoscere i vari tipi di linee
(dritte, curve, a zig zag, orizzontali, verticali, incrociate) e di punti.
Spontaneamente, nasce il gioco di ricalcare con i colori le immagini che si
riproducono sui visi.
Il noto quadro di Mondrian riprodotto a scelta
con i pennarelli
Con i pastelli acquarellabili
Con i gessetti e pennarelli
Un quadro “Stile Kandinsky “ e’ stato realizzato su un foglio bianco di grande
dimensioni, appeso alla vetrata della classe.
Sul vetro sono state posizionate delle forme di carta acetata colorata, poi ricalcate
dai bambini con dei pastelli acquarellabili.
Nell’angolo della classe dedicato al laboratorio delle
carte, di ispirazione Munariana, i bambini vengono
invitati a realizzare delle forme con linee
di cartoncino.
“E’ una casetta”
(Federico C. 4 anni)
“Un fucile”
(Alessandro, 4 anni e 8 mesi)
Linee di carta utilizzate per disegnare
Carlotta, 4 anni e 10 mesi
Giorgia, 4 anni e 9 mesi
Beatrice, 5 anni e 6 mesi
“Leone con i puntini”
Lorenzo 3 anni e 7 mesi
“Una barca a motore”
Edoardo, 3 anni e 3 mesi
“Blocchi di ghiaccio”
Alessandro, 4 anni e 8 mesi
“Pistola”
Federico F., 4 anni e 4 mesi
Animali realizzati con linee e forme di cartoncino,
osservando il libro “Chi c’è tra i ritagli” di S. Bonardo, Ed. Minibombo
Si prosegue sperimentando i giochi creati con le linee,
il riempimento di spazi,
la realizzazione di colori nuovi attraverso il
mischiamento dei colori primari,
la magia degli accostamenti cromatici…
Antonio, 5 anni
Giorgia, 4 anni e 9 mesi
Irene, 3 anni e 2 mesi
Incastri di linee colorate, di cartoncino, lana e stoffa
Le linee diventano tridimensionali,
si elevano, colorando lo spazio e disegnando idee e
luoghi
Aurora, 4 anni e 9 mesi
«Le giostre», Lorenzo 3 anni e 2 mesi
«La strada», Giovanni 3 anni e 3 mesi
“Le montagne russe”,
Andrea 5 anni e 8 mesi
«Pista per le macchine della polizia»,
Matteo 4 anni
Alessandro, 4 anni e 8 mesi
“La freccia rossa (il treno)”
Giovanni, 3 anni e 3 mesi
Federico F.
Edoardo
Nell’angolo linguistico e grafico vengono inseriti
cartoncini, disegnati con percorsi di linee da ricalcare
con pedine di sughero
I bambini sono stati invitati a riprodurre graficamente
dei brani di musica classica, caratterizzati da ritmi
differenti
HEINE KLEINE NACHTMUSIC OP. 525
MOZART
ANDANTE
NUTCRACKER, BALLET, OP. 71
TREPAK: RUSSIAN DANCE
TCHAIKOVSKY
ALLEGRO
Infine, per consolidare un passaggio dal segno al disegno è
stato proposto ai bambini il libro “Il punto”. Il libro è stato
riprodotto dal gruppo classe: i “piccoli” si sono occupati della
riproduzione dei punti semplici,
“i medi e i grandi” dei disegni più complessi
Il percorso sulle linee e i punti sembra aver portato:
Linee di…pensiero
Ins.: <<Cos’e’ la linea secondo voi?>>
Beatrice: <<La linea e’ uno scotch>>
Giorgia: <<E’ anche un armadio>>
Carlotta: <<La linea e’ pure la bocca>>
Giorgia: <<Una linea curva però>>
Tutti: <<Sì!>>
Andrea: <<La linea sono alcune strade>>
Ale: <<La linea è pure una scala>>
Carlotta: <<Anche la zeta sono linee>>
Ins.: <<La Felicità possiamo disegnarla
con un punto o una linea?>>
Ale: <<Una linea!>>
Ins.: <<Di che colore è una linea
felice?>>
Antonio: <<Di tutti i colori, come
l’arcobaleno>>
Ale: <<Quindi una linea curva>>
Carlotta: <<Sì, ma anche con il rosa>>
Ins.: <<Giovanni, tu come la disegni la
felicità? Con un punto o una linea?>>
Giovanni: <<Con un punto Blu>>
Capacità di osservazione e decodifica della realtà
Sicurezza nel lasciare il proprio segno
Voglia di sperimentare le possibilità del segno grafico
TANTE LINEE
DISEGNA UNA LINEA PIATTA E LA PIANURA E’
FATTA
DISEGNA UNA LINEA MOLLE ED AVRAI FATTO IL
COLLE;
UNA A FORMA DI PONTE ED AVRAI FATTO UN
MONTE.
MA ATTENTO A NON SBAGLIARE
PERCHE’ E’ PIATTO ANCHE IL MARE, E’ MOLLE
ANCHE LA SCHIENA DI UN CAMMELLO
ED E’ A FORMA DI PONTE ANCHE UN CAPPELLO.
(R. PIUMINI)
Conclusioni e verifica:
Il gruppo classe ha dimostrato di essersi interessato al riconoscimento, riproduzione e
elaborazione degli «elementi linee e punti».
L’intero gruppo classe ha sviluppato un interesse maggiore rispetto al disegno e
l’angolo grafico-pittorico si è «popolato», i bambini hanno spesso spontaneamente
riprodotto i segni osservati, riconoscendoli e utilizzandoli per reinventare.
Il gruppo dei piccoli ha iniziato a dar maggior valore ai propri scarabocchi,
riconoscendovi elementi noti e imparando a determinarli.
Il gruppo dei medi e grandi ha raggiunto una maggiore consapevolezza e controllo
delle capacità grafiche già acquisite e ha scoperto potenzialità di cui non era ancora
consapevole.
L’intero gruppo classe ha familiarizzato con alcune operazioni importanti: osservare –
cogliere; trasformare – reinventare; trasferire – sperimentare; progettare
intenzionalmente-valorizzare.
Inoltre si è avvicinato all’arte, all’utilizzo di strumenti grafici diversi, all’occupazione
dello spazio e al suo riempimento rispettando i confini, al pregrafismo e alle
sperimentazioni cromatiche.