Codice progetto PON: 10.8.4.A1 FSEPON-VE-2016

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Codice progetto PON: 10.8.4.A1 FSEPON-VE-2016
Codice progetto PON: 10.8.4.A1 FSEPON-VE-2016-11
Circolare n. 13
Agli studenti
A tutto il personale
E, p.c. al DSGA
Agli uffici
Ai collaboratori scolastici
Ve – Mestre, 7 settembre 2016
Oggetto: Raccolta differenziata in classe – anno scolastico 2016 – 2017.
Si allega la comunicazione relativa alle modalità operative per l’attuazione della raccolta
differenziata nelle classi predisposte dalla Prof. Francesca Pezzin, referente del progetto.
Si invitano i docenti ad attenta lettura e alla condivisione e sensibilizzazione degli
studenti.
Tutto il personale è invitato ad osservare le istruzioni allegate.
LA DIRIGENTE
Dr.ssa Sandra Carraro
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Oggetto: RACCOLTA DIFFERENZIATA IN CLASSE 2016-17
Ad ogni classe nei primi giorni di scuola verranno consegnati due nuovi contenitori per la
raccolta differenziata, in cartone riciclato e provvisti di cover gialla (raccolta CARTA) e
cover blu (raccolta PLASTICA, ALLUMINIO, POLISTIROLO, VETRO).
E’ importante che vengano mantenuti in buono stato ma, se sarà necessaria la
sostituzione, questa sarà a carico della classe.
Nelle aule utilizzate da più classi si continueranno invece ad utilizzare i vecchi cestini .
I rifiuti da inserire nei contenitori dovranno essere VUOTI e PULITI e se ne dovrà
RIDURRE IL VOLUME.
I RIFIUTI SPORCHI E TUTTO CIO’ SU CUI SI HANNO DUBBI SUL SUO RICICLO,
VANNO MESSI NEL CESTINO DEL SECCO .
COSA va DOVE
NEL CONTENITORE GIALLO PER LA CARTA:
•
•
•
giornali, riviste, quaderni, buste, fotocopie, fogli di carta, volantini e
opuscoli;
contenitori Tetra Pack per bevande e alimenti (es: the, succhi);
confezioni di cartoncino; cartone;
NON vanno introdotti:
carta plastificata, chimica e oleata; scontrini; cartoni per la pizza sporchi.;
fazzoletti di carta, salviette sporche, chewing-gum ecc..
NEL CONTENITORE BLU PER LA PLASTICA:
• lattine e bottiglie in plastica o vetro (es: acqua, bibite) PULITE E
VUOTE;
• cannucce;
• i contenitori in plastica e i piccoli imballaggi anche in polistirolo;
• bicchieri e piatti di plastica SOLO se puliti e vuoti;
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•
•
•
pellicola per alimenti, sacchetti, stagnola;
sacchetti per alimenti, vasetti di yogurt;
imballaggi di materiale poliaccoppiato formati da plastica (protegge da
acqua e umidità) e alluminio (impedisce l’entrata della luce, quindi la
perdita di aroma) e carta, che assicura struttura e consistenza.
NON vanno introdotti:
posate usa e getta, penne e pennarelli
lattine e bottiglie in plastica o vetro (es: acqua, bibite) SPORCHE O CON BIBITA;
NEL CONTENITORE DEL SECCO NON RICICLABILE
• tutto ciò che non può essere riciclato:
• fazzoletti di carta sporchi , salviette di carta sporche;
• chewing-gum;
• bicchieri, e piatti di plastica sporchi, posate sia pulite che sporche;
• penne, pennarelli, evidenziatori, correttore;
• residui di cibo (a casa invece vanno nell’umido)
• oggetti in gomma.
RACCOLTA TAPPI
tappi in plastica delle bottiglie: : in portineria c’è la cesta per la raccolta
(Raccolta a scopo benefico. tappi venduti ad aziende coinvolte nel riutilizzo della
plastica, il ricavato è destinato a Puppy Walker associazione onlus scuola triveneta
cani guida per non vedenti)
RACCOLTA PILE
pile usate e scariche: : in portineria c’è il contenitore a colonna per la raccolta
RACCOLTA CARTUCCE PER STAMPANTI
cartucce di stampanti (nel corridoio in prossimità delle segreterie e sotto alla scala
vicina alla portineria)
OGNI CONTENITORE E’ FATTO PER UN TIPO DI RACCOLTA
MATERIALI MESCOLATI IMPLICANO IL FALLIMENTO DELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA
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Compito degli studenti di ogni classe è lo svuotamento dei soli cestini per la
raccolta carta e plastica, durante la quarta ora, nei contenitori grandi gialli ( carta) e blu
( plastica e lattine) forniti da Veritas che sono posizionati nell’atrio.
Il cestino del Secco sarà invece svuotato dal personale di pulizia.
L’insegnante presente in classe alla quarta ora controllerà che i rifiuti siano stati
correttamente separati e che, se necessario, vengano svuotati i contenitori di carta e
plastica.
Ogni eventuale difficoltà o problema deve essere segnalato tempestivamente alla
prof.ssa Pezzin, responsabile del progetto.
UN CONSIGLIO:
il corretto conferimento va effettuato da ogni studente in classe e non al momento
dello svuotamento dei cestini nei contenitori appositi: in questo modo ciascuno sarà
consapevole e responsabile e si velocizzeranno i tempi di svuotamento .
UN SUGGERIMENTO:
nelle aule posizionare i cestini della raccolta carta e plastica lontano dal cestino del
secco e dalla porta. In questo modo diminuisce la probabilità di sbagliare e di usare i
contenitori in cartone riciclato come portaombrelli rendendoli inutilizzabili.
ALL’APERTO
In attesa che nel giardino vengano posizionati i cestini per la raccolta differenziata dei
rifiuti, si raccomanda a tutti di non gettarli per terra ma di portarli nei contenitori
presenti all’interno della scuola.
Inutile ricordare che il lancio di oggetti a terra o dalle finestre è un comportamento
incivile.
Gli studenti delle CLASSI PRIME posizioneranno sopra ad ogni cestino il giusto
cartellone realizzato durante l’attività di formazione che si svolgerà nei primi giorni di
scuola
Tutto il Consiglio di Classe, e non solo il docente della quarta ora, è coinvolto
• nella lettura e spiegazione delle circolari inerenti il progetto
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•
•
nel sensibilizzare gli alunni circa l’importanza del progetto per la collettività
nel far crescere la consapevolezza di ciascuno di essere direttamente
coinvolti nella gestione delle risorse naturali a partire dal proprio
comportamento.
Tutto il personale della scuola contribuisce alla raccolta differenziata.
sono allegate ulteriori spiegazioni su come differenziare correttamente, ed alcuni link di
approfondimento .
La referente dell'attività
Prof.ssa Francesca Pezzin
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APPROFONDIMENTI
Il DL n. 152 del 3 aprile 2006, "Nuove norme in materia ambientale" sancisce che,
per legge, si deve effettuare la raccolta differenziata per raggiungere i seguenti
obiettivi:
almeno il 35% entro il 31/12 2006;
almeno il 45% entro il 31/12 2008;
almeno il 65% entro il 31/12 2012.
Per risparmiare risorse e non solo con i rifiuti, è necessario tenere a mente la
regola della quattro R
• Ridurre,
• Riutilizzare,
• Riciclare,
• Recuperare
Ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti attraverso azioni di prevenzione che si
ottengono intervenendo nelle fasi di produzione dei beni (destinati a diventare rifiuto);
Riusare/riutilizzare il più possibile gli oggetti prima di gettarli via, se conveniente,
ripararli in modo da allungarne la vita utile. Un oggetto che a noi non serve più può
essere ancora utile ad un’altra persona, pertanto può essere riusato;
Riciclare, ossia raccogliere in maniera differenziata i propri rifiuti e conferirli negli appositi
contenitori permette di riciclarli e dare nuova vita ai materiali;
Recuperare: tutto ciò che non è possibile riutilizzare o riciclare può essere recuperato
sotto forma di energia e calore nei Termoutilizzatori, impianti in grado di bruciare i rifiuti e
di recuperare l’energia in essi contenuta; alla fine la frazione destinata alle discariche
è estremamente ridotta.
Alle 4 ERRE originali se ne sono aggiunte altre, come Riparare e Risparmiare
Tre sono le regole che dobbiamo rispettare per differenziare correttamente:
1) il rifiuto deve essere PULITO, ad. es. il contenitore di plastica va risciacquato
velocemente per eliminare il residuo di cibo. Se non fosse possibile pulire il
contenitore questo va riposto nel SECCO
2) ridurre il volume dei cartoni e della plastica prima di conferirli nelle rispettive
campane. Va ricordato che le bottiglie in plastica vanno compresse nel senso
della larghezza e non dell’altezza per facilitarne in seguito la separazione da vetro
e lattine.
3) Ogni volta che siamo indecisi su come smaltire un oggetto, allora è meglio riporlo
nel secco non riciclabile, perché è meglio perdere un rifiuto riciclabile che
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un’intera partita di rifiuti riciclabili. Per esempio, la presenza di carta e cartone
sporco può inquinare un’intera partita di rifiuti che diventano non più riciclabili.
E’ necessario che prima di conferire un rifiuto in un contenitore vengano posti tre quesiti:
1) è un contenitore? Se la risposta è negativa, va direttamente nel secco. Se la
risposta è affermativa, allora ci si deve porre la seconda domanda
2) è pulito? Se negativa e non si può pulire, va nel secco, se affermativa ci si deve
chiedere
3) è di Tetrapak o di carta o di cartone? Se la risposta è positiva, va nella carta,
se negativa si conferisce nella plastica.
Si suggerisce di controllare l’eventuale presenza sui contenitori di etichette che
indicano dove conferire il materiale e che sono presenti in diversi prodotti
Ad esempio:
PRECISAZIONI per gli imballaggi poliaccoppiati, formati cioè da più materiali
saldati assieme, (ad esclusione del Tetrapak che va nella carta), per biscotti, patatine e
snack, i tappi dei vasetti di yogurt, i blister dei medicinali, sono riciclabili e vanno nella
plastica. Si consiglia comunque di controllare le informazioni presenti nei vari
imballaggi .
Nella campana verde vanno riposti Vetro, Plastica e Lattine (VPL)
La domanda fondamentale da porsi per capire se il rifiuto che abbiamo va conferito nella
campana del VPL, è: ” Conteneva o no qualche cosa?” Se la risposta è si, allora è un
imballaggio e lo posso conferire nel VPL, se la risposta è no, va nel secco non riciclabile.
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Esempio: Le scatolette del tonno, dei pelati, ecc., contenevano qualche cosa? Si, allora
dopo averle risciacquate si possono mettere nella campana di VPL.
Se gli imballaggi/contenitori presentano una
che è il simbolo di nocivo, come ad esempio nei contenitori delle vernici,
delle bombolette per colori spray, vanno portati all’ecocentro (Mestre via Porto di
Cavergnago).
Quindi, se un oggetto in vetro, plastica o lattina, non è né un contenitore, né un
imballaggio, non può essere inserito nel VPL.
Da maggio2012, nella plastica possono essere conferiti, se puliti e vuoti sia i piatti
che i bicchieri di plastica. Le posate in plastica, pulite o sporche vanno nel secco.
Per separare vetro, plastica e lattine, vengono messi su un nastro trasportatore: per
primi vengono separati i metalli utilizzando campi elettromagnetici e magneti. Rimangono
quindi vetro e plastica. La plastica, più leggera del vetro, viene da questo separata
grazie a dei potenti getti d’aria, dal basso o dall’alto, per questo è importante effettuare in
modo corretto la riduzione di volume delle bottiglie in plastica, per consentirne la
separazione tramite getti d’aria.
La plastica viene poi separata per tipologia e colore grazie all’utilizzo di lettori ottici che
distinguono i vari polimeri ed il colore. Se non sono schiacciate nel modo corretto il
lettore ottico non può effettuare questa separazione.
Se un oggetto è composto da parti di materiali diverso, (ad es.: vaso della cioccolata,
della marmellata, di sugo di pomodoro, di creme ecc.), prima di riporli nel VPL, vanno
separate le parti di diversa composizione ed eventualmente puliti.
Acciaio e alluminio vengono rifusi e possono essere riutilizzati, risparmiando energia,
risorse e anidride carbonica. Ad es. avviare a riciclo 1 lattina di bibita alla settimana che
equivalgono a 3,5 grammi al giorno e a circa 1 Kg all’anno, consente una minore
emissione nell’atmosfera di 17 Kg CO2 (fonte CONAI);
Va ricordato che con la plastica riciclata, fino ad agosto 2010, non si potevano produrre
imballaggi o contenitori per alimenti e bevande in genere ma ad esempio solo per
detersivi.
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Il 6 agosto 2010 è entrato in vigore il provvedimento del Ministero della Salute che dà il
via libera alla produzione delle bottiglie in Pet riciclato (R-PET), per un massimo del 50%,
secondo quanto previsto dal regolamento 282/2008/Ce.
Con 30 bottiglie in PET si fa un pile, con 150 lattine una bicicletta, con 37 una moka di
caffè, con 3-4 lattine aste per occhiali.
Una lastra di vetro, uno specchio non vanno conferiti nel VPL perché non contenevano
nulla; lo specchio inoltre è formato anche da una base di alluminio.
Un bicchiere di vetro o di cristallo, non vanno conferiti nella campana per il vetro,
come anche il vetro pyrex.
Oggetti in porcellana e ceramica non vanno riposti nel VPL: il vetro fonde a circa
1300°C, mentre la porcellana ad una temperatura di fusione maggiore di 1600°C.
Quando il vetro rifuso origina ad esempio una nuova bottiglia, i pezzettini di porcellana
non fusi, fanno perdere consistenza, robustezza e tenuta alla bottiglia che non può
essere utilizzata.
Una lampada a fluorescenza non va nella campana VPL perché contiene mercurio, va
quindi portata all’ecocentro dove verranno tolte le componenti tossiche/pericolose, lavato
il vetro e quindi riciclato.
Un giocattolo in plastica va conferito nel secco non riciclabile: perché non conosco il
tipo di plastica che lo costituisce.
CARTA E CARTONI: per essere riposti nella campana gialla devono essere PULITI. Non
inserire il cartone della pizza sporco, carte sintetiche, carta carbone, carte plastificate,
oleate e chimiche come gli scontrini. Togliere la copertina plastifica presente in alcune
riviste ecc.
Il TETRAPAK può essere conferito nella carta e cartone se pulito. Il brik di succo va
lavato velocemente prima di essere conferito in carta e cartone, se non è possibile o se
contiene residui di liquido, va posto nel secco non riciclabile.
FRAZIONE ORGANICA: si possono riporre le salviette di carta sporche (non le salviette
umidificate), ed i fazzoletti di carta sporchi (hanno una importante funzione aereatrice
nella fase successiva di produzione del compost), sughero, residui di cibo ecc.
Per produrre compost a partire dall’organico, si utilizza la fermentazione aerobia, deve
esserci quindi aria (ossigeno). Il materiale che subirà la trasformazione viene miscelato
con le ramaglie opportunamente sminuzzate per creare un materiale poroso dove viene
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garantito il giusto apporto di aria. Il sacchetto non è biodegradabile: c’è una macchina
strappasacchi e poi i residui in plastica diventeranno CDR. Il materiale miscelato (residui
organici + ramaglie) rimane nelle biocelle per circa una settimana, si fa convogliare aria e
la temperatura sale fino a 40°C. Dopo 7 giorni si interrompe l’afflusso d’aria, la
temperatura diminuisce. Passa in un capannone chiuso per venti giorni e viene rivoltato
due – tre volte la settimana. Stazionerà per altri 10 giorni in un altro capannone sempre
rivoltato.
Viene vagliato con fori di 35 mm di diametro per togliere i sassi, viene quindi miscelato
con sabbia, letame o fertilizzanti chimici e se destinato all’ortofloricoltura vi si aggiungono
palline di polistirolo e si ottiene compost di qualità. Se è di qualità inferiore viene utilizzato
per coprire le discariche.
Il centro di produzione del compost si trova ad Este.
RIFIUTO SECCO NON RICICLABILE: tutto ciò che non va nelle altre tre categorie.
Gomma, stracci sporchi, carta sporca, plastificata, oleata e chimica, scontrini, oggetti in
ceramica e porcellana, evidenziatori, penne, floppy disk, cd, ecc.
Se la raccolta differenziata è svolta correttamente, la quantità di rifiuto secco si
riduce notevolmente.
Non vanno conferiti nel secco non riciclabile:
• verde e ramaglie, utilizzare gli appositi contenitori
• pile e farmaci, utilizzare gli appositi contenitori presenti nelle farmacie
• indumenti usati puliti e in buono stato vanno riposti negli appositi cassonetti della
Caritas,
• rifiuti tossici e pericolosi vanno portati all'ecocentro
• Ingombranti (all’ecocentro, fino a 1m3 vengono prelevati da Veritas a casa previo
appuntamento),
• olio di frittura, va portato all'ecocentro o nei punti di raccolta indicati al seguente
indirizzo: http://www.gruppoveritas.it/comuni/venezia-mestre#fcid-197 per Mestre e
http://www.gruppoveritas.it/comuni/venezia-centro-e-isole#fcid-207 per Venezia.
• L’olio minerale va portato all'ecocentro.
• RAEE, sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche come piccoli
elettrodomestici, tostapane, asciugacapelli, grandi elettrodomestici: lavatrici, forni,
piani di cottura, con CFC o idroFC: frigoriferi e condizionatori, monitor,
computer,vanno portati all'ecocentro.
• Le lampadine a basso consumo, contenendo mercurio, vanno portate all'ecocentro.
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Va ricordata inoltre la raccolta RISO: Rifiuti Ingombranti per scopi SOciali: se il divano, la
tavola, la sedia, l’armadio sono in buone condizioni e riutilizzabili, li prende una
cooperativa che li vende a prezzo basso, politico a persone con poca disponibilità di
denaro e il ricavato va ad associazioni di portatori di handicap.
Dal rifiuto secco riciclabile si ottiene CDR = combustibile da rifiuti.
Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.gruppoveritas.it/multimedia/video
Sono presenti cinque video:
•
Inviato speciale di Radio1 del 15 marzo 2014 sulla chiusura
dell'inceneritore di Fusina per i rifiuti solidi urbani (possibile per l’implementazione
della RD).
•
Il rifiuto diventa energia
•
Difficile come bere un bicchier d'acqua
•
Rai Tre, Il Settimanale - puntata del 13ottobre 2012
•
Il CDR, combustibile da rifiuti
che spiegano come avviene la RD a Venezia, come era la situazione dei rifiuti nel
1989 a Venezia prima dell'introduzione della RD, come si ottiene il CDR e quali
trattamenti rendono l’acqua potabile.
• A Mestre la raccolta differenziata avviene per mezzo di cassonetti e campane di
tipo e colore differenti a seconda della tipologia del rifiuto. I cassonetti per il rifiuto
secco, sono chiusi da una calotta che si apre solo con una tessera nominativa, o
una chiave personale, consegnata a ciascun utente.
Nel 2015 la raccolta differenziata nell'intero Comune di Venezia è arrivata al 53,08%; nel
centro storico di Venezia, Murano, Burano e Torcello al 26,07% (25,96% nel 2014).
http://www.gruppoveritas.it/comuni/venezia-centro-e-isole
Nel 2015 la raccolta differenziata nell'intero Comune di Venezia è arrivata al 53,08%; a
Lido e Pellestrina ha raggiunto lo scorso anno il 62,10% (54,96% nel 2014).
http://www.gruppoveritas.it/comuni/venezia-lido
Nel 2015 la raccolta differenziata nell'intero Comune di Venezia è arrivata al 53,08%;
66,83% nella Terraferma del Comune di Venezia (64,04% nel 2014).
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In particolare, 65,61% nel territorio della Municipalità di Favaro Veneto (64,65% nel
2014), 64,76% in quello di Mestre-Carpenedo (58,93% nel 2014), 74,16% a ChirignagoZelarino (74,28%) e 66,65% a Marghera (66,53% nel 2014).
http://www.gruppoveritas.it/comuni/venezia-mestre
LINK UTILI:
VERITAS: come differenziare i rifiuti
http://www.gruppoveritas.it/sites/default/files/documenti/comuni/volantino%20differenziata%
20Terraferma.pdf;
un approfondimento a partire da pagina 14:
http://www.gruppoveritas.it/sites/default/files/documenti/comuni/CAMPOLONGO%20MAGGIO
RE.pdf
http://www.gruppoveritas.it/sites/default/files/documenti/comuni/volantino%20quait%C3%A0
%20differenziata%20Mestre%20%28sett%202014%29.pdf
http://www.gruppoveritas.it/cosa-diventano-i-rifiuti
Puppy Walker associazione onlus scuola triveneta cani guida per non vedentihttp://www.puppywalkerselvazzano.it/; www.puppywalkerselvazzano.it/wordpress/comeaiutarci/
Consultando i siti:
http://www.eco-ricicli.it/
http://www.eco-ricicli.it/dettaglio-informativa.php?id=16
è possibile approfondire le tematiche relative alla RD e scaricare i pieghevoli che
spiegano come differenziare le diverse tipologie di rifiuto, quali i vantaggi in termini di
risparmio di energie e risorse che si realizzano conferendo i rifiuti in modo corretto e
come vengono trattate le diverse tipologie di materiale per potere essere riutilizzate.
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Interessante è il seguente riciclabolario
http://www.gruppoveritas.it/sites/default/files/documenti/comuni/Cavallino%20Treporti%20rici
clabolario.pdf
Nel seguente calendario, oltre ad essere presente il riciclabolario, si trovano utilissime
informazioni riguardo ai trattamenti a cui sono sottoposti i rifiuti e ai risparmi di energia,
risorse ed alle minori quantità di anidride carbonica emesse nell’atmosfera
http://www.gruppoveritas.it/sites/default/files/documenti/comuni/CAMPOLONGO%20MAGGIO
RE.pdf
Per studenti e familiari non di madrelingua italiana, al seguente sito è possibile scaricare le
informazioni utili su come differenziare in numerose lingue
http://www.gruppoveritas.it/how-recycle/292