Narratori dauni la Capitanata ne «I fuggiaschi

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Narratori dauni la Capitanata ne «I fuggiaschi
XVIII I
Sabato 4 gennaio 2014
Brindisi
VIVILACITTÀ
ARIA DI NATALE
VICO DEL GARGANO
Oggi laboratorio e concerto
Concerto della Befana
n Due appuntamenti oggi per il cartellone di eventi
natalizi allestiti dal comune di Foggia. Alle 17.30 nel
Palazzetto dell’arte laboratorio di drammatizzazione artistica per bambini dal titolo «La Befana vien
di notte con le scarpe...». Info: 0881 814042. Alle 20.30
nell’auditorium dell’Amgas il cocnerto di capodanno con l’Orchestra sinfonica diretta dal M° Marco
Maria Lasella.
n Lunedì 6 gennaio nella chiesa di di Santa Maria di
Pura alle 19.30 concerto dell’Epifania a cura del Corpo Bandistico «A.F. Nardini», diretto dal M° Manuel
Padula. Una lunga serata che ripercorrerà le più belle arie d’opera. Un repertorio che spazia dalla musica classica allo swing alle più belle colonne sonore
del cinema italiano e a seguire visita alla mostra dei
presepi a cura dell’associazione »Santa Maria Pura».
APPUNTAMENTI
Book party
Le attenuanti di Antonio Pascale
Ultimo appuntamento oggi con il «Book party» organizzato
dalla libreria Ubik e dalla Piccola compagnia impertinente al
Piccolo Teatro Impertinente (via Castiglione 49, Foggia), dalle
20.30. Ospite lo scrittore Antonio Pascale che presenta il suo
ultimo libro, «Le attenuanti sentimentali», presentato da
Roberta Pilar Jarussi. Prima della presentazione del romanzo
andrà in scena il «book-trailer» dal vivo ispirato naturalmente
al libro e realizzato dagli attori della Piccola Compagnia
Impertinente. Ingresso libero. Al termine, il book party si
sposta al risto-pub «Fuori Squadro» (via Arco Contini 13), dove
l’autore partecipa al BarattoLibro, con il supporto di Amnesty
International.
Moody Jazz Cafè
Bfj Collective in concerto
Primo evento dell’anno oggi al Moody Jazz Café, che in
collaborazione con il Barletta Jazz Festival ha organizzato un
concerto con i docenti dei seminari tenutisi in questi giorni
nella città della disfida. Alle 22.43 nel club di via Nadi a Foggia
si esibirà il settetto «Bjf Collective», alla cui guida ci saranno
due maestri d’eccezione e direttori d’orchestra che vantano
prestigiose collaborazioni nel panorama del jazz (e non solo)
internazionale: Kurt Weiss alla tromba e Joris Teepe al
contrabbasso. La band è completata dal direttore artistico del
BJF Michelangelo Decorato (piano), Valentino Dargenio
(chitarra), Riccardo Gambatesa (batteria), Giuseppe Doronzo
(sassofono baritono) e Pasquale Calò (sassofono alto). Info:
0881-71.14.32; www.moodyjazzcafe.it ,
[email protected]
Lucera
Violetta e Gelsomino in scena
Il gruppo teatrale «Amici dell’arte» torna sul palcoscenico con
una commedia in vernacolo scritta da Germano Benincaso:
«Violett e Gelsomin, ci truvam sop’a fess-bbucch». Vincenzo e
Genoeffa sono due cognati, costretti ad una convivenza
forzata presso l’abitazione di Camillo Racioppa usuraio, che
cerca in tutti i modi di liberarsene. Interpreti Arturo Monaco,
Ida Salvatore, Lello Spagnuolo e Lina Carratù, Domenico
Tutolo, Luigi Granieri, Maria Strazioso, Pasquale Monaco,
Simona Ianigro, Luigi Follieri ed Antonio Cuppone. Regia di
Germano Benincaso, scene di Giuseppe Grasso. Al Teatro
dell’Opera oggi alle 21; domani e lunedì 6 gennaio alle 18 ed
alle 21. Info 088120.20.11 – 331.90.95.993.
Da Tolleranza Zero
Due concerti indie
Domani il primo appuntamento della stagione musicale del
Tolleranza Zero, in via Ciampoli a Foggia. Ben due band in una
sola serata. Arriveranno da Pescara i «Dear Baby Deer», duo
elettroacustico che presenterà il suo primo Ep «I Never
Thought You Would Come Along». Sempre da Pescara i «Two
Fates»: due mondi diversi, due fati che si incontrano nella vita
e nella musica. C’è il mondo di LorElle dove abitano le sue
canzoni che, a tratti, ricordano una fiaba di fate e folletti. Poi ci
sono le canzoni di Tiresia che popolano il suo mondo di
atmosfere taglienti e drammatiche. Una serata al’'insegna
dell’indie con divagazioni elettroniche, musica a cavallo tra
post rock e dream pop che farà felici gli amanti di Radiohead,
Sigur Ros e Portishead. Info sul sito.
Narratori dauni
la Capitanata
ne «I fuggiaschi»
Otto racconti con al centro i luoghi e le vite
della provincia in un libro di «Stilo editrice»
L’
unica cosa che
hanno in comune è
che non sono fuggiti. Nè da Foggia,
come recita l’antico adagio, e
nemmeno, in senso lato, dalla
Capitanata. Nonostante proprio a questo, ad una fuga,
faccia pensare il nome della
raccolta di racconti «I fuggiaschi. Raccolta di narratori dauni», edito nella collana Nuovelettere della casa editrice barese «Stilo editrice». Otto autori per otto racconti ambientati in un luogo che non è solo
la provincia
di Foggia e in
un tempo che
non è solo il
presente. Otto
autori, sette
uomini e una
donna, diverse età, diversi
riferimenti
culturali e diverse attività accumunati solo dal fatto di essere nati nella Capitanata, e di
non esserne fuggiti. O se lo
hanno fatto, è stato solo per un
tempo brevissimo. E poi sono
tornati. Oppure tornano a tratti: Sergio D’Amaro, Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele
Niro, Michele Presutto, Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco e Raffaele Vescera. «La bellezza di questo libro è che non è
un prodotto industriale, come
certe antologie in cui si crea
una tendenza che non c’è»,
scrive nella prefazione lo scrittore e giornalista Franco Arminio. «Questi autori non sono
della stessa generazione, non
I
FUGGIASCHI
Gli autori
Ritrovato,
Marino,
Vescera e
Presutto con
l’editor
Giovanni Turi
durante la
presentazione
alla Feltrinelli
di Bari
Diverse generazioni
con in comune solo
l’appartenenza alla
stessa terra
.
hanno gli stessi padri spirituali, semplicemente appartengono alla stessa terra. Nei racconti che ho letto lampeggia un
senso di disagio, ma questo
credo accomuni i narratori di
qualsiasi provincia italiana.
Compaiono in questi racconti
ambizioni andate a male, indugi e partenze, un’umanità un
po’ tumefatta, senza eccessi lirici».
Che gli autori non appartengano alla stessa generazio-
ne lo dimostra l’ispirazione di
ogni racconto: c’è Michele Presutto (Piazza Bianca) che racconta gli anni passati di un
paese visto da una piazza, mentre Raffaele Niro e Raffaele
Vescera scelgono di posare il
loro sguardo e la loro tastiera
sui migranti. Niro (La danza
della rinascita) porta nelle
campagne di Capitanata un testimone dell’omicidio di Ilaria
Alpi, Vescera (Naufraghi) racconta gli sbarchi di disperati
che, fino ad una quindicina di
anni fa, erano comuni anche
sulle nostre coste. Poi ci sono le
vite spezzate dei delinquenti e
le mani affondate nella malavita (Sergio D’Amaro con O
frècato malato e Dino Mimmo
con Cervaro Bridge), le vite
fallite che finiscono poco prima di trovare un senso (Gennaro Tedesco, Le terribili passioni umane), e quelle che invece fallite restano fino alla
fine (Salvatore Ritrovato e il
suo Regalo di Capodanno). E
poi ci sono storie di donne che
non si arrendono, Madame Bovary del nostro tempo e con
migliore sorte (Paola Marino,
Pensieri di cenere).
Qualcuna delle storie raccontate non poteva che succedere qui, in questa terra, e
privata del contesto geografico
perderebbe parte della sua forza. Qualche altra ha il pregio di
raccontare un’umanità che si
può trovare in ogni luogo o in
ogni tempo. Il volume è stato
presentato alla libreria Feltrinelli di Bari. Info: www.stiloeditrice.it
Stefania Labella
Nasce l’Officina musicale
con 40 giovanissimi artisti
Hanno fra i 12 e i 19 anni e vengono da conservatorio, licei e scuole medie
U
n gruppo di foggiani, musicisti e non, con molti anni di esperienza maturata
nell’ambiente scolastico,
associativo, accademico e concertistico con la necessità di colmare un
vuoto nel panorama culturale musicale foggiano. Un vuoto colmato a
novembre dell’anno scorso, con la
nascita dell’orchestra giovanile «Officina Musicale», che si pone l’obiettivo di sperimentare la validità
dell’esperienza della musica d’insieme nella crescita individuale di ogni
allievo di strumento che si accinge
ad intraprendere il meraviglioso
viaggio nel mondo della musica.
L’orchestra sinfonica giovanile
quindi si prefigge soprattutto uno
scopo sociale, mira all’aggregazione
dei giovani, al recupero dei ragazzi a
rischio e all’acquisizione di particolari valori al fine di combattere
meglio i pericoli di devianze costantemente in agguato nella società moderna in una delicata fase di crescita
dei ragazzi.
Proprio perché consapevoli della
necessità di un lavoro lungo, i fondatori hanno pensato di inquadrare
questa iniziativa come un laboratorio, un’Officina Musicale appunto.
L’orchestra, diretta dal prof. Pie-
tro Vigliarolo, attualmente, è composta da oltre 40 studenti di età compresa dai 12 ai 19 anni provenienti
dal conservatorio «Giordano», dal
liceo «Poerio», dalle scuole medie ad
indirizzo musicale e da ragazzi che
avevano abbandonato gli studi musicali.
La particolarità che la distinguono sono la voglia di crescere, l’entusiasmo nel lavorare e il desiderio
di portare buona musica sul territorio della Capitanata.
«Ciò che più di altro ci spinge ad
agire - affermano i fondatori dell’orchestra - è la volontà di creare un
gruppo per produrre cultura, ma an-
che per incontrarsi, stringere amicizie, crescere insieme e divertirsi ci
ha spinti nell’accettare questa “sfida”.
Nel suo complesso l’orchestra rappresenta una opportunità per lavo-
rare insieme responsabilmente e da
parte nostra vi è la sicurezza che non
spaventa i ragazzi impegnare parte
del proprio tempo libero in vista del
raggiungimento di obiettivi condivisi».
ORCHESTRA
GIOVANILE Una
delle
esibizioni