Catalisi metallica in sintesi organica: Formazione di legami CC e CN
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Catalisi metallica in sintesi organica: Formazione di legami CC e CN
Formazione di legami C-C e C-N Riduzioni Catalisi metallica in sintesi organica: Formazione di legami C-X Ossidazioni e deidrogenazioni Funzione del centro metallico: -coordinazione selettiva di substrati che dispongono di opportuni gruppi funzionali -attivazione di legami C-H e C-C -cambiamento della reattività (da nucleofila a elettrofila) -avvicinamento dei reagenti -possibilità di ottenere più stadi a cascata -incremento della regioselettività e/o stereoselettività -stabilizzazione di intermedi -donatore/accettore di protoni ed elettroni Processi metallo-catalizzati per la formazione di legami C-C RX + CO + HY -Carbonilazione (Pd) R-CH CH 2 + H2 + CO -Idroformilazione (Co, Rh, Pt) -Metatesi di olefine, reazioni RingClosureMetathesis O RCY + HX R O CH CH 2 C H H RHC CHR + R'HC CHR' 2 RHC CHR' (Ru, Mo, Ir, Rh, Ti) R -Dimerizzazioni-Polimerizzazioni (Ni, Ti, Pd, Co, Ru) -Cicloaddizioni (acidi di Lewis, es: Lantanidi) R n + XOC COX -Cross-coupling (Pd, Ni) ArX + CH2=CHR ArCH=CHR 1-1’ LnM-L+ 1 2 2 2 LnM-L' + L L' LnMn + A-B LnM n+2 A B Stadi iniziali 3 LnM-X + A B LnM A B X 4 LnM-X + A B LnM A X B 4 6 3 5 6 LnM A B X A n+2 LnM B LnM-X + A B Stadi finali LnMn + A-B 5 LnM C + A B LnM C LnM A B A Secondo la regola dei 18 elettroni, un complesso metallico attivo deve avere meno di 18 e- elettroni oppure deve contenere leganti facili da scambiare C + B Cross-coupling Il cross-coupling tra un composto organico o organometallico (R”Y) con un elettrofilo organico (R’X) è uno dei metodi più generali e selettivi per formare legami C-C R"-Y + R'-X A B catalizzatore R'-R" + XY ArBr + CH2=CHR Heck PdL4 ArCH=CHR + HNEt3Br NEt3 Pd0L4 ArBr ArBr Addizione ossidativa PdII L2 Ar RCH=CH2 Inserzione con migrazione di Ar Br Pd0L2 R PdII L2 CH CHAr Br H β eliminazione HNEt3Br Eliminazione Riduttiva (con neutralizzazione dell’acido) NEt3 PdII L2 H Br RCH=CHAr Heck Reazione redox che coinvolge i leganti Migrazione sul C meno sostituito Ciclo Pd(II)/Pd(0) Ar non compete nella β eliminazione Ar-I>Ar-Br>Ar-Cl>Ar-F Sonogashira Alchini terminali Vinil alogenuri PdII ridotto in situ da alcoli o ammine Sonogashira Stille Formazione di legami C-N Applicabile anche a legami C-C: Stille Formazione di legami C-N Suzuki Acidi arilboronici applicabile anche ai borani •I borani sono più facili da ottenere degli stannani e sono meno tossici •La reazione è più versatile •E’ richiesta una base Suzuki La transmetallazione non è efficace con PdXLn: serve una base Esperienza 3 N O2 I + HC C O Pd (OAc)2 , Cu I 95% EtOH piperazina, T O tetraidropirano Procedura di purificazione: colonna cromatografica Caratterizzazioni: FT-IR 1H-NMR GC-MS GC-MS => verificare le frammentazioni del gruppo NO2: -O; -NO; -NO2 1H-NMR Utile per lo studio della conformazione del prodotto Ha H O H H O N O2 O Ha H O 2 N O2 3 Protoni diastereotopici: Presentano segnali distinti all’NMR, perché l’intorno chimico è diverso. Accoppiano indipendentemente con Ha, a seconda dell’angolo φ (relazione di Karplus) Equazione di Karplus 3J(φ) = A cos2φ + B cosφ + C Dipendenza della costante di accoppiamento dall’angolo diedro Ha H O H H O N O2 O Ha H O 2 3 N O2 HA H HA H H H 2 costanti di accoppiamento diverse, tipiche di un angolo diedro di 60°C e di uno di 180°C 2 costanti di accoppiamento simili, tipiche di un angolo diedro di 60°C Determinazione della conformazione: accoppiamento dipolare all’NMR Accoppiamento SI H H H L’accoppiamento dipolare si ha tra due spin che sono vicini nello spazio, tra i quali si verifica un trasferimento di magnetizzazione. Questo effetto va sotto il nome di effetto NOE. Si tratta della interazione tra due dipoli magnetici, rivelabile grazie ad uno spettro NOESY bidimensionale H Accoppiamento Contatti NOE In uno spettro NOESY esistono segnali fuori dalla diagonale principale (=contatti) solo per coppie di protoni distanti tra loro meno di 4 Å I contatti NOE sono utili per stabilire vincoli conformazionali sulle strutture di molecole! Idrolisi dell’acetale (rimozione di un gruppo protettore) Frasi di rischio dei reagenti Acidi benzoici H318 H335 R37 R41 Aldeide benzoica H302 R22 Semicarbazide H301 R25 Acido cloridrico H314, H335 / R34 R37 Sodio idrossido H314 R35 1-iodo-4-nitrobenzene H302 H312 h315 H319 H332 H335 R20/21722 R36/37/38 tetraidropiranil etere dell'alcool propargilico Xi Palladio acetato H314 R41 Xi Rame ioduro H302 H315 H319 H335 H410 R22 R36/37/38 R50/53 Piperazina H314 H317 H334 H361fd R34 R42/43 R62 R63 Etanolo H225 R11 Metanolo H225 H301 H311 H331 H370 R11 R23/24/25 R39/23/24/25 Cloroformio deuterato H302 H315 H319 H351 H373 R 22 R38 R40 R48/20/22