Incontri con gli autori in masseria
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Incontri con gli autori in masseria
Con il patrocinio di Regione Puglia Provincia di Bari Biblioteca Provinciale Santa Teresa dei MaschiDe Gemmis Con il contributo della Provincia di Lecce e dei Comuni di Conversano, Fasano, Gioia del Colle, Lecce, Monopoli, Sannicandro di Bari, Valenzano Partner dell’iniziativa L’Associazione Presìdi del Libro nasce nel 2002 con l’intento di coinvolgere il variegato mondo dei lettori in una rete di associazioni, istituzioni e scuole attive nella promozione del libro e della lettura. I singoli Presìdi si impegnano a realizzare, nell’ambito di diversi progetti tematici, pubbliche iniziative che mirano a far riscoprire il piacere ed il valore della lettura e che costituiscono occasione di aggregazione e confronto sul territorio, grazie anche al coinvolgimento crescente di enti locali ed imprese. La rete dei Presìdi è andata rapidamente estendendosi in tutta la Puglia dove si assiste al moltiplicarsi di manifestazioni letterarie, mostre ed eventi che hanno per protagonisti i libri, gli autori ed i lettori; una “febbre da libro” che sembra contagiare il resto dell’Italia, come dimostra la presenza dei Presìdi anche in Piemonte, Basilicata, Sardegna, Campania ed Emilia. Autotrend srl Bari, strada Palumbo 2 Taranto, Via C. Battisti 5700 Foggia, Via Manfredonia, 32/a Si ringrazia l’editore Adda per la concessione delle foto dei castelli di Lecce e di Gioia del Colle Testi a cura di Celeste Cera Progetto grafico Luigi Fabii / Pagina Stampa Corpo 16 Bari Per ogni informazione sulle attività dei Presìdi consultare il nostro sito www.presidi.org o rivolgersi alla coordinatrice: Gilda Melfi I Presìdi del libro c/o Biblioteca Santa Teresa dei Maschi - De Gemmis Strada Lamberti, 3 70122 Bari tel e fax 080 5248098 www.presidi.org e-mail: [email protected] Socrate sedette e disse: “Sarebbe bello, Agatone, se la sapienza potesse fluire, al solo contatto reciproco, dal più pieno al più vuoto di noi, come l’acqua nei calici scorre dai più colmi ai più vuoti attraverso il filo di lana” Platone, Simposio Tra marzo e giugno, nella cornice di alcune delle più belle masserie di Puglia, tra uliveti secolari e campagne assolate, alcuni personaggi di spicco del panorama culturale italiano saranno protagonisti di una serie di incontri conviviali. Gli ospiti racconteranno se stessi e regaleranno al pubblico una testimonianza della propria esperienza umana e professionale, offrendo un’occasione di confronto e discussione e facendo così rivivere, sullo sfondo dei colori e dei sapori della tradizione culinaria pugliese, l’antichissima consuetudine del convivio. Il tema Tracce di vita sarà il filo conduttore di tutti gli incontri in masseria che avranno quale punto di partenza, come è nella filosofia di ogni iniziativa dei Presìdi del libro, i libri e la lettura: gli ospiti, nella veste di autori o di semplici lettori, discorreranno su quanto e come i libri abbiano influito sulla loro formazione culturale, umana e professionale. Un’occasione di confronto e svago, ma anche un viaggio attraverso il percorso personale e intellettuale di figure che hanno contribuito alla crescita culturale del nostro Paese. Gli incontri pubblici nei Comuni coinvolti saranno organizzati da gruppi di lettori dei Presìdi, nella suggestiva atmosfera dei castelli medievali pugliesi. Ogni incontro avrà un tema di discussione e saranno ancora una volta i libri il punto di partenza per conversare di letteratura, arte, archeologia, Costituzione, economia, poesia, architettura, tutela dei minori… Per gli incontri in masseria prenotare rivolgendosi direttamente alle strutture, ai recapiti indicati. Niccolò Ammaniti incontri con gli autori tra castelli e masserie di Valenzano fu acquistato da un nobile di Altamura, Pietro Aurelio Martucci; il castello è ancora oggi proprietà della famiglia Martucci. La narrazione: dal racconto al romanzo Castello baronale Martucci di Valenzano Niccolò Ammaniti ha esordito nel 1994 con il romanzo Branchie! (Ediesse 1994, Einaudi 1997), secondo la leggenda nato dall’abbozzo della sua tesi di laurea in biologia, ed ha raggiunto il grande pubblico nel 1996 con la raccolta di racconti Fango (Mondadori 1996). Autore di racconti, romanzi e sceneggiature, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche, nonché a diverse manifestazioni letterarie; ha collaborato con le riviste «Tuttolibri», «Pulp», «La bestia», «Musica!», «Micromega» e «Ciak», scrivendo di libri, viaggi e cinema. Nel 1999 è stato dato alle stampe Ti prendo e ti porto via (Mondadori 1999), singolare e toccante romanzo di formazione il cui successo anticipava il fortunato caso letterario del 2001, Io non ho paura (Einaudi 2001). Da questo romanzo best-seller, per il quale l’autore ha vinto nel 2001 il Premio Viareggio ed è stato di recente premiato a Parigi con il Prix Grinzane France, il regista Gabriele Salvatores ha tratto nel 2003 un film di grande successo. Nell’estate del 2004 è uscito per Einaudi Stile Libero Big Fa un po’ male (Einaudi 2004), una raccolta di tre storie a fumetti, scritte in collaborazione con Daniele Brolli. I suoi libri sono tradotti in oltre trenta lingue incluse thailandese, estone e mandarino; l’uscita del suo nuovo romanzo è prevista prima dell’estate 2006. 31 marzo La costruzione della torre quadrangolare risale probabilmente alla metà del XII secolo, quando Valenzano divenne feudo dei cavalieri normanni Melo de Sclavo e Niccolò de Cicala; non è chiaro se allora sia stato edificato anche il castello annesso, poi restaurato in età federiciana, o se sia stato proprio Federico II a far edificare il maniero dalle fondamenta. Nel XIV secolo il castello si arricchì del caratteristico torrione cilindrico tipico dell’architettura angioina; non subì, invece, significative trasformazioni nei due secoli successivi, nonostante il passaggio tra le mani di ben nove casate di diversa provenienza. In una data imprecisata del 1600 la facciata anteriore del castello fu abbellita con una loggia coperta a tre archi, impreziosita da mensole, cornici, lesene e balaustre. Il castello godeva di una posizione favorevole ancora nel XVIII secolo, con disponibilità di ampi spazi nell’area circostante, ma presto una serie di costruzioni di vario genere finì con l’addossarsi all’edificio, rendendo le strade vicine particolarmente anguste. Agli inizi del 1800 il feudo Masseria Il Frantoio 1 aprile Tra mare e collina, nell’assolata campagna di Ostuni ricca di ulivi, sorge Il Frantoio, antica masseria risalente al XVI secolo. In origine centro olivicolo - non a caso vi si conserva un antico frantoio ipogeo che dà il nome alla tenuta - e fucina dalle mille attività artigianali, la masseria è stata trasformata in un lussuoso albergo circa quindici anni fa, nel riuscito intento di creare un luogo autentico ed ospitale, dove ogni prodotto è curato dal seme alla tavola e tutti gli sforzi sono tesi al raggiungimento del massimo della qualità, come conferma l’encomio ricevuto da parte del Ministero dell’Agricoltura, nell’ambito del Premio De@Terra 2005, per la produzione del caratteristico «rosolio d’olivo». Armando e Rosalba Balestrazzi s.s. 16 km. 874 72017 Ostuni (Br) tel. 0831 330276 [email protected] www.trecolline.it Antonio Pinelli indagini archeologiche e interventi di restauro; attualmente ospita stabilmente una gipsoteca ed è sede della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio per le province di Bari e Foggia. Castello Svevo di Bari Antonio Pinelli è professore ordinario di Storia dell’arte moderna, Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte e della Scuola di Dottorato in Storia delle Arti visive e dello spettacolo presso l’Università di Pisa. È autore di numerosi saggi e articoli ed è stato più volte ospite, in qualità di Visiting Professor o per tenere cicli di conferenze, presso istituzioni di ricerca e museali straniere (tra queste il Getty Center di Los Angeles e il Musée du Louvre a Parigi) e università statunitensi, europee e brasiliane (tra cui la Columbia University di New York, le Università di Francoforte e di Leicester, l’Università di San Paolo del Brasile). Tra i suoi libri, molti dei quali ristampati e pubblicati in più lingue, si ricordano: Nel segno di Giano. Passato e futuro nell’arte europea tra Sette e Ottocento (Carocci 2000); La bella maniera. Artisti del ‘500 tra regola e licenza (II ed., Einaudi 2003); La bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento (Laterza 2004); Jacques-Louis David (Edizioni Five Continents 2004). Tra le pubblicazioni che ha coordinato e curato: La basilica di San Pietro in Vaticano (Panini 2000; 4 voll.); Roma del Rinascimento (Laterza 2001). Dal 1976, anno della sua fondazione, dirige la rivista quadrimestrale Ricerche di Storia dell’Arte (Carocci Editore). Scrive sulle pagine culturali del quotidiano la Repubblica. 21 aprile Il castello di Bari occupa un’area posta anticamente ai margini dell’abitato, immediatamente a ridosso del mare. Il nucleo più antico, costituito dalla cinta muraria interna, risale ad epoca normanna, quando Ruggero II ne avrebbe ordinato la costruzione per offrire alla città appena conquistata un baluardo contro il nemico. Le numerose sommosse popolari che investirono la città nel XII secolo, e in particolare l’assedio di Guglielmo il Malo nel 1156, danneggiarono pesantemente il castello, così che l’imperatore Federico II dovette procedere ad un’opera di ampia ricostruzione della struttura originaria, modificandone in parte l’aspetto e rafforzandone il carattere residenziale a scapito di quello militare. La cinta bastionata esterna, che ancora oggi cinge il corpo architettonico più antico su tre lati, risale, invece, al pieno Cinquecento; ulteriori interventi, infatti, furono eseguiti dagli Aragonesi al fine di adeguare la difesa ai nuovi strumenti da guerra e di trasformare il castello in una fastosa dimora degna di ospitare le corti di Isabella d’Aragona e di Bona Sforza. Prima carcere e poi caserma nel XIX secolo, il castello è stato oggetto negli ultimi decenni di Masseria San Domenico 22 aprile Una casa di vacanza trasformata in un lussuoso albergo: oggi Masseria San Domenico, sorta nel XV secolo come torre di avvistamento sul litorale tra Bari e Brindisi e per lungo tempo dimora estiva della famiglia Melpignano, è un raffinato albergo membro della Leading Small Hotels of the World. Il servizio attento ed efficiente e la possibilità di soggiornare in un ambiente ospitale e confortevole, tra cibi tradizionali realizzati con i prodotti provenienti dalle coltivazioni della masseria, e momenti di benessere trascorsi nel centro spa-talassoterapia o nella spettacolare piscina circondata da rocce e piante, rendono la permanenza in masseria un’esperienza indimenticabile. Sergio e Marisa Melpignano 72010 Savelletri di Fasano (Br) tel. 080 4827769 fax 080 4827978 [email protected] www.masseriasandomenico.com incontri con gli autori tra castelli e masserie Le grandi mostre Analisi di un fenomeno di successo Livia Pomodoro e sul notevole portale cinquecentesco interno decorato da capitelli scolpiti con il motivo delle «foglie d’acqua». incontri con gli autori tra castelli e masserie A quattordici smetto Le ombre invisibili della nostra società Livia Pomodoro è Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano. Docente di Elementi di diritto civile e penale della famiglia e dei minori, e di Elementi di diritto e legislazione sociale presso l’Università Cattolica di Milano, è specialista dei settori giuridico sociale e familiare. È stata Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano, Magistrato di Cassazione, Vicecapo di Gabinetto del Ministro Rognoni e Capo di Gabinetto del Ministro di Grazia e Giustizia. È segretario generale del Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale, componente del Comitato Scientifico del Centro di ricerca sull’antropologia e l’epistemologia della complessità, componente della Società Internazionale di Difesa Sociale, componente del board dell’ISPAC, componente del Comitato Nazionale per la bioetica e membro della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, vicepresidente presso la Commissione Tributaria Provinciale di Milano. Ha scritto diversi testi e redatto prefazioni a volumi relativi a problematiche familiari e sociali; è coordinatrice editoriale e autrice di due cd: I diritti dei minori e I diritti della famiglia (De Agostini Professionale). Nel 2005 ha pubblicato A quattordici smetto (Melampo 2005), storie di vita di ragazzi soli sul territorio italiano. Castello Carlo V di Lecce 12 maggio La cosiddetta «torre quadrata» corrisponderebbe, secondo la tradizione, all’unica testimonianza ancora in vita dell’originario castello realizzato a Lecce nel XII secolo su iniziativa del re normanno Tancredi. Rimaneggiato già dagli Angioini - la torre delle origini sarebbe stata trasformata in questa circostanza in un poderoso mastio quadrangolare provvisto di ampie sale tra il 1539 e il 1549 l’edificio medievale fu inglobato in una possente fortezza realizzata per volontà dell’imperatore Carlo V da Gian Giacomo d’Acaja, l’«ingegnere generale del regno», con l’intento di adeguare la fortezza alle necessità difensive imposte dalle nuove tecniche belliche. Il castello, uno dei più estesi della Puglia, è costituito da una vasta costruzione a pianta trapezoidale, con poderosi baluardi angolari a lancia, costituita da due corpi concentrici separati da un cortile: il nucleo interno, più antico, era destinato principalmente ad uso residenziale; la parte più esterna aveva invece funzione più spiccatamente difensiva. Vale la pena di soffermare l’attenzione sul vano ipogeo al di sotto del mastio trasformato in cappella nel XVII secolo, sulla grandiosa sala con volte ogivali di raffinata fattura posta al piano superiore Masseria Montelauro 13 maggio La masseria Montelauro, che ospitava fino a qualche decennio fa un’erboristeria, è oggi una splendida struttura alberghiera posta nella quiete dell’entroterra salentino, non lontano dal mare. Troppo grande per essere destinata a sola dimora privata, la masseria è stata aperta al pubblico ed accoglie oggi i suoi ospiti con l’atmosfera e il calore propri di una «casa», facendo dell’ospitalità discreta e familiare il proprio punto di forza. Le camere, ricavate in un antico monastero, partecipano dell’atmosfera «mediterranea» che caratterizza l’intera struttura; qui è possibile gustare piatti tipici della cucina locale, recupero di una tradizione familiare mai perduta, legata ai sapori e agli odori della terra salentina. Elisabetta, Caterina e Mercedes Turgi Prosperi Strada Prov. Otranto-Uggiano Località Montelauro 73028 Otranto (Le) tel. e fax 0836 806203 [email protected] www.masseriamontelauro.it Benedetta Craveri Il potere delle donne Amanti, regine e grandi dame dei salotti parigini Castello Carlo V di Monopoli 19 maggio Costruito sul promontorio più settentrionale della città medievale, su un’area vicinissima al mare frequentata fin dalla media età del Bronzo, il castello di Monopoli risale alla metà del XVI secolo, quando l’imperatore Carlo V fece erigere la fortezza inglobando probabilmente un antico nucleo normanno e resti di alcuni edifici preesistenti, tra i quali una porta monumentale di età romana e una chiesa originariamente annessa ad un convento del X secolo. L’edificio a pianta pentagonale, cinto su tre lati dal mare, è posto in posizione favorevole rispetto al porto e alla città; nel corso dei secoli il castello ha subito numerosi rimaneggiamenti, fino al raggiungimento del suo assetto definitivo attorno al 1660, trasformandosi da fortezza difensiva in dimora residenziale. Destinato a carcere nel XIX secolo, fu oggetto in questa circostanza di ulteriori rifacimenti, fino all’abbandono nel 1969; a questa data seguì un periodo di grande trascuratezza cui fu posta fine nel 1983 con l’avvio di una lunga serie di indagini archeologiche e restauri. Attualmente il primo piano del castello ospita il Museo Archeologico Masseria Il Melograno 20 maggio Originariamente destinata all’allevamento del bestiame, la masseria Il Melograno, nel territorio di Monopoli, è stata trasformata circa venti anni fa in un lussuoso hotel, grazie all’impegno e alla passione per l’ospitalità e la gastronomia del proprietario e mercante d’arte Camillo Guerra. Il raffinato gusto per l’arte della famiglia Guerra rivive in particolare nell’arredamento curatissimo, punto di forza della masseria: dai rari mobili antichi in stile liberty firmati Majorelle ai dipinti di Nespolo, Adami, Del Pezzo, D’Orazio e Schifano, dal grande arazzo che campeggia nella sala da pranzo succo d'erba dell'800 francese ai mobili d'antiquariato in legno di Bosso provenienti dall'altopiano della Cina, dai raffinati tappeti antichi (Kirhman Laver, Tabriz, Senne, Sarugh, Baktiari) alle icone russe. Famiglia Guerra Masseria Torricella 70043 Monopoli (Ba) tel. 080 6909030 fax 080 747908 [email protected] www.melograno.com incontri con gli autori tra castelli e masserie Benedetta Craveri insegna Letteratura francese all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha diretto vari programmi culturali per Radiotre, è membro del Consiglio della Fondazione Benedetto Croce, del Consiglio scientifico dell’Enciclopedia Treccani, della Commissione per i Premi alla Cultura della Presidenza del Consiglio. Specialista della civiltà letteraria francese del XVII e del XVIII secolo, Benedetta Craveri si è interessata in particolar modo al ruolo che vi hanno avuto le donne. Nel 1982 ha pubblicato Madame du Deffand e il suo mondo (Adelphi 1982), una fortunata biografia della celebre epistolografa, figura centrale della vita culturale francese del Settecento, mentre La civiltà della conversazione (Adelphi 2001), che ha vinto numerosi premi ed è stata tradotta nelle principali lingue europee, ricostruisce il mito di quei salotti parigini dove, fra Sei e Settecento, l’aristocrazia elaborava un’arte del vivere che conquistava le élites europee e che aveva come rito centrale quello della «conversazione». Uscito nel settembre del 2005, sempre da Adelphi, il suo ultimo saggio, Amanti e regine. Il potere delle donne, è già alla sesta edizione. disegno di Matthew Watkins Comunale presso il quale sono conservati i reperti archeologici rinvenuti nel territorio circostante. Innocenzo Cipolletta a dimostrazione di come il monastero fosse ormai considerato patrimonio della collettività. Il complesso di Santa Scolastica è attualmente proprietà della Provincia di Bari ed è in fase di ristrutturazione per ospitare il Museo Archeologico Provinciale. incontri con gli autori tra castelli e masserie Declino o rinascita dell’economia italiana Innocenzo Cipolletta è uno dei maggiori esponenti del mondo economico italiano e internazionale. In passato Presidente della Marzotto SpA, è attualmente Presidente de Il Sole 24 Ore, Presidente della UBS Corporate Finance Italia S.p.A. e Presidente dell’Università di Trento. Oltre ad aver firmato numerosi articoli scientifici e libri, ha ricoperto ruoli di funzionario e di dirigente all'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), all’ISCO (Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura) e a Confindustria, di cui è stato Direttore Generale per dieci anni. È membro del Consiglio di Amministrazione di numerose società, da Ericsson Italia S.p.A. a BIESSE S.p.A., da Indesit Company S.p.A. ad Air Dolomiti S.p.A., da Gius. Laterza & Figli S.p.A. ad Artemide Group S.p.A., da Serono Italia S.p.A. al Polo Tecnologico Romano S.p.A. Ha insegnato presso l’Università la Sapienza di Roma, Facoltà di Scienze Statistiche, la LUISS-Guido Carli di Roma, la Cesare Alfieri di Firenze e l’Università di Reggio Calabria; è inoltre pubblicista e commentatore economico di quotidiani ed è socio di enti morali, quali la Società Italiana di Statistica, l’Istituto Adriano Olivetti di Studi per la Gestione Economica e della Azienda (ISTAO) e l’Istituto Affari Internazionali (IAI). Innocenzo Cipolletta è Cavaliere di Gran Croce. Museo Archeologico Provinciale. Complesso di Santa Scolastica. Bari 26 maggio La costruzione del complesso monastico di Santa Scolastica, edificato su un’area a margine dell’antico abitato occupata fin dalla media età del Bronzo, andrebbe collocata nell’VIII secolo, nell’ambito del processo di “colonizzazione” benedettina che vide, a partire da allora, il moltiplicarsi di chiese e monasteri benedettini nei territori di Canosa, Bari e Brindisi. La connotazione femminile del monastero e la dedicazione a Santa Scolastica risalgono al 1102, mentre il chiostro e i “dormirori” sarebbero stati costruiti alcuni decenni più tardi per volontà dell’aristocratica Badessa Sebaste. Alla Badessa si deve anche la costruzione della splendida tomba marmorea in cui fu sepolta, ricavata da un antico sarcofago romano scalpellato. Risparmiato dal saccheggio del re normanno Guglielmo il Malo, nel 1156, il monastero fu interessato nei secoli successivi da una serie di ampliamenti e rimaneggiamenti fino alla completa ristrutturazione della chiesa consacrata nel 1579. Tre giorni dopo un violento incendio distrusse un terzo del monastero; vi si pose riparo con una rapida ricostruzione che vide la partecipazione dell’intera cittadinanza, Abate Masseria & Resort 27 maggio Sono passati più di venti anni da quando la famiglia Tinelli, spinta dall’amore per la natura e la vita all’aria aperta, ha rilevato Masseria Abate, nelle verdi campagne di Noci. Più tardi il desiderio di condividere con altri il senso di intima appartenenza alla natura che i soggiorni in masseria regalavano ha dato inizio ad un’esaltante avventura che ha visto, grazie anche al pieno coinvolgimento dei membri più giovani della famiglia, una vera e propria azienda agricola con tanto di “massaro” e animali trasformarsi in un suggestivo albergo, capace di unire un servizio ed una professionalità di livello internazionale al calore e al senso di ospitalità propri di una famiglia. Famiglia Tinelli Strada Prov. per Massafra km. 0,300 70015 Noci (Ba) tel. 080 4978288 fax 080 4978023 [email protected] www.abatemasseria.it Carmela Decaro oscurata da una ristrutturazione ottocentesca che aveva modificato fortemente l’aspetto originario della fortezza, trasformandola in una sorta di complesso condominiale con botteghe, uffici, abitazioni e aule scolastiche. Le parole della Costituzione Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari 9 giugno Il castello di Sannicandro occupa la parte sud-occidentale della città moderna, in pieno centro storico, un’area abitata già nel V sec. a.C. e rioccupata dai bizantini dopo un lungo periodo di abbandono. Fondata nel X secolo come recinto fortificato contro le scorribande saracene, la fortezza fu totalmente ristrutturata dai Normanni che conferirono alla struttura una planimetria quadrangolare munendola di otto torri, sei delle quali ancora visibili. All’interno la fortezza comprendeva diverse fabbriche, tra cui una chiesa, menzionata in un diploma con il quale Ruggero II d’Altavilla confermava la donazione della stessa al monastero di Montescaglioso. Una trasformazione spiccata in senso residenziale, oggi rappresentata dal recinto più esterno con i grandi saloni disposti a nord, ebbe luogo attorno al 1242 quando l’edificio venne ampliato e arricchito per volontà dell’imperatore Federico II. Successivamente il castello è entrato a far parte di diverse proprietà feudali, fino a quando è confluito nella proprietà della Basilica di San Nicola di Bari, in cui è rimasto per diversi secoli. Il recente e accurato restauro ha consentito di recuperare, almeno in parte, l’antica e compatta volumetria, Masseria San Marco 10 giugno Nell’entroterra barese, a pochi chilometri dal capoluogo “lungo la via che porta alla Marina”, sorge la Masseria San Marco, un elegante casale di epoca medievale. La struttura, con i suoi due impianti rettangolari a botte realizzati in pietra locale, reca ancora le tracce del suo ricco passato, come testimoniano le macine e le cisterne adattate in cavità sotterranee ancora visibili. La masseria comprende anche una chiesetta rurale, documentata sin dal 1204 e arricchita da una preziosa absidiola. Con il suo giardino in perfetto green inglese e una grande piscina armoniosamente inserita nel paesaggio, la Masseria San Marco offre ai visitatori imperdibili momenti di svago e relax. Maria Speranza Contrada Patierno 70032 Bitonto (Ba) tel. e fax 080 3740336 349 2406716 [email protected] www.masseriasanmarco.com incontri con gli autori tra castelli e masserie Carmela Decaro è Vice Segretario Generale e Direttore dell’ufficio della Segreteria generale della Presidenza della Repubblica. Docente di Diritto pubblico comparato presso la facoltà di Scienze Politiche alla Luiss e professore ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato, è stata dal 1979 al 2001 Consigliere della Camera dei Deputati e dal maggio 1993 al maggio 1994 Esperto del Comitato per l’attuazione del programma di governo presso la Presidenza del Consiglio durante il Governo Ciampi. È autrice di numerosi articoli pubblicati su riviste italiane e straniere; tra i suoi contributi più recenti: Il Parlamento nella Repubblica delle Autonomie (vent’anni di Parlamento riformatore), in Quaderno n.14, della Serie Seminario 2003 Associazione per gli Studi e ricerche parlamentari (G. Giappichelli Editore); La Best Practices di Westminster: dal parlamento ai parlamenti, in Rassegna Parlamentare n.3, 2004; Le due Costituzioni provvisorie (1943-1948), in Rivista trimestrale di Scienza della Legislazione e di Diritto Pubblico Il Filangieri n.1 gennaio-marzo 2005 (Giuffrè Editore); Reforming the Senate: The Upper Chamber in a devolved System in Regional and Federal Studies (in corso di pubblicazione). Nel 2005 ha curato il testo Parlamenti e devolution in Gran Bretagna (Luiss University Press 2005). Gae Aulenti nella camera nuziale del Guercio di Puglia, il celebre Giangirolamo II. Il castello ospita oggi la Pinacoteca Comunale. incontri con gli autori tra castelli e masserie Esporre le opere d’arte Musei e allestimenti temporanei Gae Aulenti è architetto di fama internazionale. Si occupa di progettazione architettonica, interior e industrial design, scenografia teatrale. Negli anni Ottanta ha realizzato a Parigi il Musée d’Orsay e il nuovo allestimento per il Musée National d’Art Moderne al Centre Pompidou; negli stessi anni ha curato la ristrutturazione di Palazzo Grassi a Venezia. Successivamente ha progettato il nuovo accesso alla stazione S. Maria Novella di Firenze, il Padiglione Italiano all’EXPO ‘92 di Siviglia, la nuova Galleria per Esposizioni Temporanee alla Triennale di Milano, l’Asian Art Museum di San Francisco. Inaugurati nel 2005 la sede della Cancelleria dell’Ambasciata Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura a Tokio, oltre al Palavela di Torino per i Giochi Olimpici Invernali 2006. Sono in corso d’opera la realizzazione di Città degli Studi a Biella; la progettazione del nuovo lungolago di Meina, presso Novara; l’ampliamento di due centrali di termoutilizzazione di rifiuti solidi urbani in provincia di Rimini e Forlì; il progetto di una nuova unità di vinificazione nella Tenuta Campo di Sasso a Bibbona ed il progetto di ampliamento dell’Aeroporto di Perugia. Fra i principali riconoscimenti, il titolo di Chevalier de la Legion d’Honneur, di Membro Onorario dell’American Institute of ArchitectsHon. FAIA, il titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana. Castello Aragonese di Conversano 16 giugno Il castello di Conversano occupa il margine settentrionale dell’abitato antico e sfrutta il naturale digradare del terreno verso il mare, trovandosi così in posizione ottimale per la difesa della città. L’edificio ha pianta trapezoidale e fu edificato dai Normanni su resti di strutture più antiche, presumibilmente una fortificazione del VI secolo; costruito tra il 1054 e il 1187, il castello passò sotto il dominio di vari feudatari, dai Brienne ai d’Enghien e ai Lussemburgo, e poi nuovamente ai Brienne, fino a quando nel 1456 l’intera Contea di Conversano passò alla famiglia dei conti Acquaviva d’Aragona nelle cui mani la dimora rimase fino alla metà del XIX secolo. Furono proprio i rimaneggiamenti aragonesi a modificare il volto del castello trasformandolo da fortezza in elegante dimora signorile. Attualmente la proprietà è suddivisa tra numerosi privati e l’unica parte visitabile, oltre ad alcuni locali al primo piano, è il cosiddetto “torrione maestro”, la testimonianza più attendibile dell’originario impianto normanno. Da ammirare in particolare l’elegante cortile porticato, su cui affaccia la loggia rinascimentale, e la decorazione a fresco raffigurante il ciclo della “Gerusalemme Liberata”, realizzata da Paolo Finoglio Masseria Borgo San Marco 17 giugno La tenuta di Borgo San Marco, nel territorio di Fasano, abbraccia circa 100 ettari di essenze mediterranee, olivi e carrubi millenari, oltre a un’antichissima e vasta cava tufacea la cui forma ricorda quella di un anfiteatro romano. La masseria, destinata in origine ad un uso prettamente agricolo, è stata aperta al pubblico circa venti anni fa, sul modello dei castelli scozzesi che offrono ospitalità alberghiera. Oggi Borgo San Marco è un elegante albergo che ha saputo recuperare la sua vocazione agro-industriale – è tra le prime aziende agricole in Puglia ad aver imbottigliato olio extravergine di oliva – preservando il ricco patrimonio storicoarcheologico: qui, infatti, sorgeva un insediamento rupestre risalente all’XI secolo dotato di una cappella decorata da uno splendido affresco bizantino, testimonianza di un lontano passato in cui vi abitava una comunità mista di monaci e contadini. Alessandro e Virginia Amati Contrada S. Angelo, 33 72015 Fasano (Br) tel. e fax 080 4395757 338 6130268 [email protected] www.borgosanmarco.it Paolo Matthiae nere e rosse, vasi protoitalioti di fabbrica tarantina e lucana, vasellame d’uso domestico e armi in bronzo e ferro, materiali provenienti dalle vicine necropoli di Monte Sannace e di Santo Mola. Archeologia orientale e politica internazionale 24 giugno Fu Riccardo Siniscalco, fratello di Roberto il Guiscardo, a fondare alla fine dell’XI secolo il castello di Gioia del Colle, probabilmente sui resti di un preesistente edificio di età bizantina. La fortezza, nata per rispondere ad esigenze di presidio e difesa, fu ampliata da re Ruggero II e rimaneggiata dall’imperatore Federico II; seguirono poi interventi parziali da parte di Angioini ed Aragonesi, mentre l’immagine complessiva attuale è frutto di una ottocentesca ricomposizione del passato in chiave “romantica”. Ad età federiciana risale la cosiddetta “Torre dell’Imperatrice”: si racconta che qui l’imperatore Federico II abbia fatto imprigionare per sospetta infedeltà Bianca Lancia, la quale durante la prigionia avrebbe dato alla luce Manfredi, suo successore. La pianta quadrangolare e le due possenti torri situate agli estremi del fianco meridionale ben si adattano all’originale funzione difensiva del castello, ma con il passare del tempo il venire meno dell’importanza militare del sito contribuì a mutare il carattere dell’edificio fino alla sua destinazione al solo uso abitativo. Oggi il castello ospita il Museo Archeologico Nazionale, nel quale sono raccolti vasi in ceramica attica a figure Masseria Barsentum 23 giugno L’uso sapiente che i trullari facevano della pietra, abbondante risorsa del luogo che ancora oggi emana la sua naturale energia consentendo di catturare il calore durante il giorno e di restituirlo al calar della sera, rivive negli splendidi trulli del XVII secolo che fanno da scenario alla masseria fortificata Barsentum, tra Noci e Putignano. Qui è possibile soggiornare godendo dell’aria fresca che soffia sulla collina, arrivando a scorgere nelle fredde giornate di tramontana il profilo delle montagne della vicina Albania. Alle bellezze del paesaggio si unisce la forza evocativa di un luogo carico di storia che reca ancora le tracce di un antico villaggio sviluppatosi attorno ad una chiesa abbaziale del VI secolo. Giacomo Simone strada prov. Noci-Barsento km. 6 70017 Putignano (Ba) tel. 080 4972366 fax 080 4974133 [email protected] www.barsentum.it incontri con gli autori tra castelli e masserie Paolo Matthiae è professore ordinario di Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico all’Università di Roma La Sapienza e Pro-Rettore per le iniziative culturali presso la medesima università. Nel 1964 ha portato alla luce l’antico sito di Ebla, la leggendaria città della Siria sorta attorno al 2400 a.C. e divenuta uno dei più importanti centri del Vicino Oriente; da allora vi conduce regolari campagne di scavo. Membro Corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e membro delle Accademie di Francia, d’Austria, di Svezia, di Baviera e dell’Istituto Archeologico Germanico, è stato insignito della Laurea Honoris Causa dell’Università Autonoma di Madrid. È Ufficiale al Merito di I Classe della Repubblica Araba di Siria e, dal 1995, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. È autore di numerosi testi sulla città di Ebla e sulla storia dell’arte del Vicino Oriente antico; tra questi si ricordano I tesori di Ebla (II ed., Laterza 1985), Il sovrano e l’opera. Arte e potere nella Mesopotamia antica (Laterza 1994), Ebla. Un impero ritrovato. Dai primi scavi alle ultime scoperte (II ed., Einaudi 1995), L’arte degli Assiri. Cultura e forma del rilievo storico (Laterza 1996). Fra il 1995 e il 2000 ha curato i tre volumi de La storia dell’arte dell’Oriente antico (Electa 1995-2000). Prima lezione di archeologia orientale, edito da Laterza nel 2005, è la sua ultima pubblicazione. Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle Valerio Magrelli ripristino dei muretti a secco e delle aiuole, la realizzazione di un nuovo efficiente sistema di illuminazione. incontri con gli autori tra castelli e masserie Poesie civili e familiari Valerio Magrelli è poeta tra i più raffinati e originali del panorama italiano contemporaneo. Docente di Letteratura francese all’Università di Cassino, ha diretto, per la casa editrice Guanda, la collana di poesia italiana e straniera La Fenice e dirige attualmente la serie trilingue della collana Scrittori tradotti da scrittori per le edizioni Einaudi, incarico per il quale il Presidente della Repubblica e il Ministro dei Beni Culturali gli hanno conferito nel 1996 il Premio Nazionale per la Traduzione. Ha pubblicato tre raccolte di poesie - Ora serrata retinae (Feltrinelli 1980), Nature e Venature (Mondadori 1987, vincitore del Premio Viareggio) e Esercizi di tiptologia (Mondadori 1992) - poi confluite nella raccolta Poesie e altre poesie (Einaudi 1996), cui ha fatto seguito il poemetto Didascalie per la lettura di un giornale (Einaudi 1999). Sempre per Einaudi sono uscite nel 2003 le prose intitolate Nel condominio di carne. È autore del saggio Profilo del Dada (Lucarini 1990, Laterza 2006) e di una monografia dal titolo La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995). Traduttore di Debussy, Verlaine, Valéry, ha dedicato a quest’ultimo l’opera Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, Harmattan 2005). Nel 2002 è stato premiato dall’Accademia dei Lincei con il Premio Antonio Feltrinelli per la poesia italiana. Il Minareto Selva di Fasano 30 giugno Il Minareto, elegante villa in stile liberty-moresco, fu costruito agli inizi del secolo scorso per volontà dell’estroso e affermato pittore Damaso Bianchi, nato a Bari ma di origini fasanesi. Innamoratosi del particolare stile architettonico durante un viaggio in Oriente, Bianchi fece erigere la costruzione per destinarla a magione estiva familiare, ma la vocazione canora della sua seconda moglie, Dettina Tangari, diplomata in piano e canto corale, contribuì a farne un tempio della musica e del canto, frequentato dalla borghesia barese. La villa alla morte di Bianchi fu venduta dal figlio Giuseppe alla Gil (Gioventù Italiana del Littorio) con l’impegno di farne una colonia per bambini, destinazione d’uso che durò fino agli anni Cinquanta (nel frattempo la struttura era passata alla Gioventù Italiana). Da allora la villa è rimasta chiusa per lungo tempo e solo di recente la regione Puglia, entrata in possesso della dimora negli anni Settanta, ha concesso l’edificio e il parco in uso, a titolo gratuito, al comune di Fasano che ha avviato un consistente restauro. In tal modo si è provveduto alla sistemazione dell’area esterna, con il rifacimento dei pavimenti in chianche di pietra naturale e chianche di pietra ricomposta, il Masseria Torre Coccaro 1 luglio Immersa nella pianura fra Savelletri e Fasano, circondata da ulivi, mandorli e carrubi, la masseria Torre Coccaro, da alcuni anni aperta al pubblico, costituisce un emblematico esempio delle bellezze naturali e architettoniche di cui la Puglia è ricca. Il passato - la masseria fu eretta nel XVI secolo contro le scorribande saracene - si intreccia con il presente in questa maestosa dimora, un tempo destinata unicamente a coltivazioni e allevamento, che ha saputo coniugare la salvaguardia dell’antico con i bisogni della modernità, trasformando le antiche stalle, il frantoio, l’ovile e le grotte in cui alloggiavano i contadini in accoglienti sale e camere da letto destinate agli ospiti, qui accolti con la purezza e la semplicità proprie della vita di un tempo. Famiglia Muolo Contrada Coccaro, 8 72015 Savelletri di Fasano (Br) tel 080 4829310 fax 080 4827992 [email protected] www.masseriatorrecoccaro.com Incontri con gli autori nei castelli le date, gli autori, i temi, i comuni marzo venerdì 31 18.30 Niccolò Ammaniti La narrazione: dal racconto al romanzo Castello baronale Martucci, Valenzano (Ba) aprile venerdì 21 18.30 Antonio Pinelli Le grandi mostre. Analisi di un fenomeno di successo Castello Svevo, Bari maggio Livia Pomodoro A quattordici smetto. Le ombre invisibili della nostra società Castello Carlo V, Lecce venerdì 19 18.30 Benedetta Craveri Il potere delle donne. Amanti, regine e grandi dame dei salotti parigini Castello Carlo V, Monopoli (Ba) venerdì 26 18.30 Innocenzo Cipolletta Declino o rinascita dell’economia italiana Museo Archeologico Provinciale. Complesso di Santa Scolastica, Bari giugno venerdì 9 18.30 venerdì 16 18.30 sabato 24 18.30 venerdì 30 18.30 Carmela Decaro Le parole della Costituzione Castello Normanno-Svevo, Sannicandro di Bari (Ba) Gae Aulenti Esporre le opere d’arte. Musei e allestimenti temporanei Castello Aragonese, Conversano (Ba) Paolo Matthiae Archeologia orientale e politica internazionale Castello Normanno-Svevo. Museo Archeologico Nazionale, Gioia del Colle (Ba) Valerio Magrelli Poesie civili e familiari Il Minareto, Selva di Fasano (Br) incontri con gli autori tra castelli e masserie venerdì 12 18.30 Incontri con gli autori in masseria Tracce di vita le date, gli autori, le masserie aprile sabato 1 18.30 sabato 22 18.30 Niccolò Ammaniti Masseria Il Frantoio, Ostuni (Br) Antonio Pinelli Masseria San Domenico, Savelletri di Fasano (Br) incontri con gli autori tra castelli e masserie maggio sabato 13 18.30 Livia Pomodoro Masseria Montelauro, Otranto (Le) sabato 20 18.30 Benedetta Craveri Masseria Il Melograno, Monopoli (Ba) sabato 27 18.30 Enzo Cipolletta Abate Masseria & Resort, Noci (Ba) giugno sabato 10 18.30 Carmela Decaro Masseria San Marco, Bitonto (Ba) sabato 17 18.30 Gae Aulenti Masseria Borgo San Marco, Fasano (Br) venerdì 23 18.30 Paolo Matthiae Masseria Barsentum, Putignano (Ba) luglio sabato 1 18.30 Valerio Magrelli Masseria Torre Coccaro, Savelletri di Fasano (Br) Club sostenitori dei Presìdi* Azienda Vitivinicola Castel di Salve Piazza Castello, 8 • Depressa di Tricase (Le) Tel. 0833 771041 • Fax 0833 771012 [email protected] • www.casteldisalve.com Antico Pastificio Benedetto Cavalieri Via Garibaldi, 64 • 73024 Maglie (Le) Tel. 0836 484144 • Fax 0836 484140 [email protected] Impresa Garibaldi Srl Piazza Mercantile, 30 • 70122 Bari Tel. 080 5237428 • Fax 080 5234756 [email protected] • www.impresagaribaldi.it Lombardi Ecologia S.r.l. Via Casalino, 103 • 70019 Triggiano (Ba) Tel. 080 4681522 • Fax 080 4688916 [email protected] Natuzzi SpA Via Iazzitiello, 47 • 70029 Santeramo in Colle (Ba) Tel. 080 8820111 • Fax 080 8820555 www.natuzzi.com • www.divaniedivani.it Azienda Agraria Paolo Petrilli Laboratorio Dr. Pasquale Pignatelli s.r.l. Via Martiri d’Otranto, 2 • 73100 Lecce Tel 0832 243416 • Fax 0832 242592 [email protected] • www.labpignatelli.it Azienda Agricola Francesca Stajano Via Tuglie, 4 • 73011 Alezio (Le) Tel. 0833 281070 / 338 8010173 / 347 3305660 • Fax 0832 303482 [email protected] • www. tenutastajano.it Svimservice S.p.A. Via Massaua, 18 (Complesso Il Faro) • 70123 Bari Tel. 080 5362111 • Fax 080 5348453 [email protected] • www.svimservice.it * Il club è composto da aziende, associazioni e singole persone interessate a sostenere e condividere l’attività di promozione della lettura svolta dai Presìdi del libro. Per aderire rivolgersi alla coordinatrice Gilda Melfi (cell. 338 7138647 · e-mail: [email protected]) incontri con gli autori tra castelli e masserie Località Motta della Regina • 71036 Lucera (Fg) Tel. e Fax 0881 523980 [email protected]