Che cos`è qual è lo scopo

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Che cos`è qual è lo scopo
Screening mammografico per la diagnosi precoce del
tumore al seno promosso dalla Regione Lombardia
Che cos’è
qual è lo scopo
Lo screening mammografico è rivolto alle donne di età compresa tra 50 e 69 anni.
La mammografia di screening è gratuita e non richiede la prescrizione
del medico curante.
Se l’esame è negativo riceverà l’esito
per posta; verrà richiamata dopo
due anni per eseguire una nuova
mammografia.
Nel caso, invece,
siano necessari ulteriori approfondimenti
verrà contattata telefonicamente.
Al momento dell’esame si
ricordi di portare con sè il
modulo allegato all’invito, debitamente compilato.
Per ricevere ulteriori informazioni o spostare l’appuntamento può contattare il Centro di Chiamata dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore
12.00 telefonando al numero 031370592.
All’interno può trovare risposta alle domande più
frequenti; in ogni caso, per risolvere dubbi o ricevere chiarimenti, può rivolgersi al Suo medico curante che è informato e ha condiviso l’iniziativa.
ASL
A cura di
Gemma Gola
Maria Gramegna
Anna Sannino
Roberto Tettamanti
con la collaborazione
dell’Unità di staff
Comunicazione
e relazioni esterne
Sanità
UN SISTEMA LIBERO,
UN SISTEMA SANO
Azienda Sanitaria Locale
della Provincia di Como
te
PER
campagna mammografica
per la diagnosi precoce
del tumore al seno
Gentile signora,
lo screening mammografico che le
propongo ha come fine ultimo la promozione
della salute della donna.
Sono certa di trovare in
ciascuna di voi preziose alleate
nella diffusione della cultura
della prevenzione: io
stessa come donna
credo nella sua
validità ed efficacia,
specie per interventi
come gli screening
che si prefiggono
di diagnosticare
precocemente i
tumori. È infatti
sicuramente più
facile affrontare e
curare adeguatamente
le malattie nella loro
fase iniziale.
Confido quindi nella
massima adesione a questa
importante iniziativa che l’ASL della
Provincia di Como offre alle sue assistite
e che la Regione ha promosso.
Lo slogan della campagna recita “Per Te”:
l’aspetto quindi, certa che rispondere all’invito è
dare a se stessi una opportunità di salute.
Simona Mariani
Direttore Generale
Cosa si intende per prevenzione del
tumore della mammella?
Prevenire significa “arrivare prima che un
evento accada”; a tutt’oggi non sono conosciute cause certe prevenibili del tumore della mammella. È possibile però fare la diagnosi precoce
del tumore.
Cosa significa diagnosi precoce?
Significa cercare e scoprire i segni iniziali di
una malattia, facendo gli esami che permettono
di trovare alterazioni che non si sono ancora manifestate né con segni rilevabili all’esame della
mammella né con particolari sintomi.
Perché è importante fare diagnosi precoce?
È importante perché più piccolo è il tumore rilevato, maggiori sono le probabilità di guarigione e l’intervento chirurgico è conservativo, cioè
ridotto.
La letteratura scientifica ha evidenziato che
partecipare allo screening riduce del 35% la probabilità di morire per il cancro della mammella.
Quali sono gli strumenti di diagnosi
precoce del tumore della mammella?
L’esame che permette di fare una diagnosi
precoce di tumore della mammella è la mammografia.
L’ecografia non può essere considerata una
alternativa alla mammografia: è invece uno degli esami utili per completare la diagnosi.
Che cos’è la mammografia?
È una radiografia della mammella.
Si esegue appoggiando la mammella su un
piano ed esercitando una modesta compressione, indispensabile per la buona riuscita dell’esame.
Vengono eseguite due radiografie per ogni
mammella e in genere l’esame dura 10-15 minuti.
Non richiede una particolare preparazione e
non ha controindicazioni.
Cosa può vedere la mammografia?
Con la mammografia si possono trovare lesioni
molto piccole (di pochi millimetri), che possono
essere sia benigne, sia zone di iniziale trasformazione in tumore maligno.
Questo è importante perché è stato riscontrato
che, quando le dimensioni del tumore sono inferiori a un centimetro di diametro, la sopravvivenza a distanza di 15 anni dalla cura è superiore al
90 per cento.
È pericoloso sottoporsi a mammografia?
Le apparecchiature oggi dedicate a questo
esame sono tecnologicamente molto evolute,
utilizzano dosi di radiazioni assai ridotte e inoltre
sono sottoposte a severi controlli di qualità. Pertanto si può affermare che il beneficio ottenuto
diagnosticando precocemente un tumore è di
gran lunga superiore ad un eventuale rischio legato alle radiazioni.
Quali sono i tumori della mammella?
Si distinguono tumori benigni e maligni.
Fortunatamente sono più frequenti i tumori benigni quali fibroadenoma e malattia fibrocistica–displasia mammaria benigna, che si sviluppano prevalentemente nelle donne più giovani.
Il cancro della mammella è il tumore maligno
più diffuso fra le donne nei paesi occidentali: si
stima che una donna su 10 lo svilupperà nel
corso della sua vita. Il rischio aumenta con il crescere dell’età ed in modo più incisivo tra i 50 e
69 anni.
La mammografia riconosce sempre
tutti i tumori?
La mammografia è l’esame più efficace nel riconoscimento della maggior parte dei tumori
mammari; un piccolo numero di tumori può
sfuggire alla mammografia o presentarsi in forma
iniziale prima del controllo successivo. Pertanto
nell’intervallo tra due mammografie è bene controllare il proprio seno e avvertire il medico curante nel caso si notassero cambiamenti.