profilo professionale istruttore/istruttrice di cani guida per ciechi

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profilo professionale istruttore/istruttrice di cani guida per ciechi
DIRETTIVA
concernente l’esame professionale superiore
Profilo professionale
ALLEGATO I: PROFILO PROFESSIONALE
ISTRUTTORE/ISTRUTTRICE DI CANI GUIDA PER CIECHI
2 giugno 2009 (approvato il 15 novembre 2007)
1.
Premessa
Con la riforma della Legge sulla formazione professionale (LFPr) del 2004, per la prima
volta in Svizzera sono state disciplinate nella Legge sulla formazione professionale anche
professioni che non rientrano negli ambiti dei settori industriale e artigianale e
commerciale. Le professioni nell’ambito dell’agricoltura e dell’economia forestale, della
sanità e del sociale nonché quelle nel settore delle arti figurative sono da alcuni anni
all’opera per conseguire l’integrazione nella nuova Legge sulla formazione professionale.
Gli obbiettivi sono l’unità, la permeabilità e la comparabilità a livello nazionale ed
internazionale.
In aggiunta a questo l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS)1 si è accordato con
le scuole da esso riconosciute per la creazione di un Profilo professionale armonico.
Parallelamente a questo processo svizzero, l’International Guide Dog Federation (IGDF) è
all’opera per elaborare nuove Direttive valide a livello internazionale per la formazione di
istruttrici/istruttori di cani guida per ciechi.
Il presente Profilo professionale costituisce la base per l’elaborazione di un Regolamento
d’esame per il riconoscimento federale quale professione nel settore terziario.
2.
Attività
Nella professione di istruttrice/istruttore di cani guida per ciechi2 vanno distinte due
funzioni principali:
A
Formazione del cane
B
Attività con il cliente
Queste due funzioni comprendono sia attività di comunicazione sia attività di
amministrazione.
1 Di seguito, per semplicità, sarà ancora utilizzata unicamente l’abbreviazione BSV
2 Di seguito, per semplicità, sarà ancora utilizzata unicamente l’abbreviazione istruttrice/istruttore
Gruppo di lavoro delle scuole svizzere per cani guida per ciechi
riconosciute dall’UFAS
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Nella prima funzione principale, ossia la formazione del cane, si distinguono:
A.1
Verifica dell’idoneità
A.2
Formazione di più cani guida per ciechi
A.3
Cura del cane
Nella seconda funzione principale, cioè l’attività con il cliente, si distinguono:
B.1
Verifica dell’idoneità del cliente
B.2
Assegnazione del cane guida
B.3
Formazione del cliente
B.4
Assistenza successiva alla coppia composta dalla persona cieca e dal cane guida
B.5
Pensionamento e soluzioni per la successione
A
Formazione del cane
A.1
Verifica dell’idoneità
L’UFAS, quale partner contrattuale, richiede i seguenti accertamenti e requisiti sullo stato
di salute:
•
Valori massimi per la displasia dell’anca C/C
•
Valori massimi per la displasia del gomito 1/1
•
Assenza di malattie ereditarie degli occhi
•
Identificazione con microchip
L’istruttrice/istruttore predispone un controllo dello stato di salute da parte di un
veterinario e verifica, sulla base della documentazione veterinaria, il soddisfacimento dei
requisiti richiesti dall’UFAS.
L’istruttrice/istruttore verifica e valuta in diverse situazioni ambientali l’idoneità dei cani
adulti quali cani guida per ciechi sulla base dei seguenti criteri:
•
Sicurezza uditiva, visiva e olfattiva3
•
Sicurezza nel traffico
•
Capacità di adattamento a nuove situazioni
•
Affabilità con i propri simili
•
Comportamento non aggressivo nei confronti delle persone
3 Senso dell’olfatto
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•
Distraibilità da parte di cani e altri animali
•
Sicurezza su diversi tipi di terreno ed in altezza (ad es. scalinate aperte)
Nella fase d’instaurazione del legame e delle prime fasi della formazione,
l’istruttrice/istruttore osserva nel cane i seguenti requisiti caratteriali:
•
Disponibilità a lavorare con le persone
•
Piacere di lavorare
•
Assenza di tratti comportamentali indesiderati (ad es. forte istinto di caccia)
•
Capacità di gestire situazioni gravose
Quale base per la decisione concernente l’idoneità del cane l’istruttrice/istruttore
predispone un rapporto d’accertamento destinato all’attenzione dell’ente superiore.
A.2
Formazione di più cani guida per ciechi
Nell’età idonea alla formazione, l’aspirante cane guida per ciechi inizia la formazione con
la bardatura che dura dai sei ai nove mesi. Il cane impara:
•
ad abituarsi alla bardatura;
•
a non farsi distrarre mentre indossa la bardatura;
•
a segnalare oppure ad evitare gli ostacoli posti sul terreno, sui lati oppure in
altezza;
•
a reagire conseguentemente ad un certo numero di segnali vocali;
•
a segnalare correttamente i semafori e le strisce pedonali e ad attraversare
speditamente ed in modo sicuro le strade;
•
la condotta al guinzaglio, l’obbedienza di base, il richiamo, il rituale della
toelettatura, un comportamento gradevole nel tempo libero;
Nel caso di livello di formazione avanzato, i risultati d’apprendimento sono verificati
indossando gli occhiali scuri. Se l’aspirante cane guida per ciechi è pronto per sostenere
l’esame, l’istruttrice/istruttore lo iscrive all’esame di capacità UFAS. Sotto la vigilanza di
un’esperta/un esperto UFAS, l’istruttrice/istruttore assolve l’esame con il cane, indossando
gli occhiali scuri e nelle condizioni tipiche di una grande città.
A.3
Cura del cane
L’istruttrice/istruttore è responsabile del soddisfacimento delle necessità psichiche e fisiche
di più cani a lei/lui assegnati.
Questi si occupa di solito personalmente delle attività comuni come le passeggiate con
contatti con i simili, con altri animali e con le persone, dei giochi, dell’espletamento delle
necessità fisiologiche dei cani, nonché della somministrazione quotidiana del cibo
necessario adeguato alle esigenze individuali dei cani, della cura del pelo e della verifica
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dello stato di salute generale. È possibile una delega a terzi a condizione che venga
garantita un’adeguata sorveglianza. Nel caso di anomalie relative allo stato di salute,
l’istruttrice/istruttore decide circa la necessità di un trattamento veterinario. Sulla base
delle istruzioni impartite dal veterinario, questi è in grado, di svolgere semplici operazioni
di cura e di somministrare i medicamenti. L’approccio con i cani avviene sempre in vista del
loro successivo impiego presso una persona con handicap visivo. La cura del cane e
l’assistenza al medesimo si basano su un approccio con il cane adeguato alle persone con
handicap visivo (ad es. presa di contatto corporea nel caso di avvicinamento).
La cura dei cani viene fornita nel luogo in cui è previsto il collocamento e nei suoi dintorni.
Un approccio con il cane adeguato alle persone con handicap visivo presuppone che
vengano effettuate esperienze personali con gli occhiali scuri.
Per lo svolgimento di attività amministrative (ad es. rapporti, documentazione sullo
svolgimento della conduzione) è a disposizione una postazione di lavoro in ufficio.
B
Attività con il cliente
B.1
Verifica dell’idoneità del cliente
Mediante colloqui e semplici lavori di conduzione ed esercizi con un cane in formazione,
l’istruttrice/istruttore valuta l’idoneità della/del cliente quale futura/o detentrice/detentore
di un cane guida per ciechi.
Vengono affrontati i seguenti settori tematici:
•
Orientamento e mobilità
•
Requisiti generali di salute e condizioni
•
Capacità di relazione
•
Atteggiamento nei confronti del cane
•
Esigenze e aspettative nei confronti del cane
•
Condizioni dell’ambiente
•
Senso di responsabilità
•
Requisiti personali nell’approccio con se ed il cane
B.2
Assegnazione del cane guida
L’assegnazione mirata del cane guida è volta ad assegnare ad un determinato cliente il
cane guida a questo maggiormente adatto. Questa fase di lavoro è estremamente
importante e influenza in modo decisivo l’armonia del futuro gioco di squadra tra il cliente
ed il cane guida. A tale scopo l’istruttore deve essere in grado di classificare correttamente
ogni singolo cane nel suo temperamento naturale, nelle sue particolari capacità e, non da
ultimo nelle peculiarità meno gradite.
Anche il cliente deve essere allo stesso modo osservato e classificato. Devono essere
analizzate le sue necessità ed esigenze nei confronti del cane guida. È necessario
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considerare anche circostanze particolari e l’ambiente in generale. Non da ultimo si tratta
di creare un team fra due entità complementari. Una personalità vivace, nervosa e
impaziente richiede, ad esempio, un cane guida perseverante, ma soprattutto molto
equilibrato e resistente.
Se l’istruttore ha identificato un cane adatto, questi lo presenta al cliente. All’occorrenza
l’istruttore deve anche essere in grado di motivare al cliente la sua scelta e di convincerlo
sulla correttezza della medesima.
B.3
Formazione del cliente
La formazione del cliente è finalizzata a consentire che questi possa muoversi
indipendentemente e in modo sicuro ed armonico con il cane guida. Per raggiungere
quest’obiettivo, la formazione della/del cliente a detentrice/detentore di un cane guida è
svolta con metodi per la formazione degli adulti. Dapprima si valutano le esigenze
individuali e, sulla base della precedente anamnesi, si sceglie il cane guida appropriato.
I requisiti minimi per il corso introduttivo sono disciplinati contrattualmente con l’UFAS.
Essi comprendono
•
Instaurazione del legame
•
Esercizi di obbedienza
•
Alimentazione e cura dell’animale
•
Riconoscimento del comportamento canino specifico e capacità di reazione
•
Correzione di comportamenti indesiderati
•
Tecnica di conduzione
•
Elaborazione di percorsi
•
Accertamento delle condizioni del luogo
•
Comportamento nei confronti dell’ambiente
•
Diritti e doveri
Le singole fasi della formazione sono fissate in un rapporto scritto.
Al termine di un periodo di prova di sei mesi, viene effettuato l’esame della coppia. Si
tratta di un esame pratico che dura almeno mezz’ora ed è circoscritto alle peculiarità
specifiche del cliente. Esso si svolge sotto la vigilanza di un’esperta/un esperto UFAS. La
formazione si conclude con il superamento dell’esame.
L’intera formazione si svolge in linea di massima nel luogo in cui il clienti ha il centro dei
suoi interessi. L’istruttrice/istruttore è, inoltre, in grado di riconoscere le situazioni
d’emergenza, di valutarle opportunamente, di decidere con rapidità e di agire in modo
conforme.
B.4 Assistenza successiva alla coppia composta dalla persona cieca
e dal cane guida
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L’UFAS definisce nel contratto il livello minimo di assistenza successiva per ciascun cliente.
L‘assistenza successiva alla coppia da parte dell’istruttrice/istruttore, offerta anche dopo la
consegna definitiva del cane guida, infonde alla detentrice/al detentore del cane guida un
senso di sicurezza. Deve essere garantito che la coppia continui a spostarsi con sicurezza e
che siano soddisfatti sia i requisiti posti in capo alla detentrice/al detentore sia i requisiti
posti in capo al cane. L’assistenza successiva riguarda la valutazione di una coppia nell’arco
dell’intero periodo di servizio del cane guida. Essa può essere fornita al domicilio della
detentrice/del detentore del cane guida oppure anche durante un seminario della durata
di più giorni. L’assistenza successiva può essere prestata anche mediante un
perfezionamento, ad es. in forma di „Corso di primo aiuto per il cane“. In caso di problemi,
dovuti sia al costante cambiamento dell’ambiente in cui si trova la coppia, sia a malattia
del cane o del la detentrice/del detentore del cane guida, sia all’imminente pensionamento
del cane, l’istruttrice/istruttore funge da interlocutrice/interlocutore ed è responsabile per
l’analisi e l’elaborazione congiunta di soluzioni.
B.5
Pensionamento e soluzioni per la successione
In media va calcolato un periodo di servizio del cane di circa 8 anni. In occasione
dell’incontro annuale previsto per l’assistenza successiva, spetta all’istruttore verificare i
cambiamenti del cane determinati dall’età e di riconoscerli in tempo utile. Se necessario,
deve informare il cliente ed affrontare il tema del pensionamento, poiché si tratta del
benessere del cane e nel contempo anche della sicurezza del cliente. Deve parimenti essere
informata anche la direzione della scuola. Vi sono differenti possibilità per organizzare il
pensionamento del cane. In ogni caso è tuttavia di fondamentale importanza coinvolgere
il cliente nel processo e nell’assunzione della decisione.
Non va sottovalutato il profondo legame emozionale tra il cliente e il cane guida. Va anche
chiarito ciò che accadrà dopo il pensionamento del cane. Il colloquio deve accertare se il
cliente ha bisogno di un nuovo cane guida oppure se deve essere predisposto un supporto
alla mobilità in altra forma.
3.
Formazione
La formazione quale istruttrice/istruttore è modulare. Le singole funzioni e/o competenze
professionali possono essere acquisite singolarmente mediante i 9 moduli operativi.
L’intero periodo di studio (ore di presenza + rimanenti ore di studio) è di ca. 1’300 ore. I
moduli di seguito indicati devono essere portati a termine singolarmente (attestazione
delle competenze). Alla fine della formazione si svolge un esame complessivo integrativo
per ottenere il riconoscimento federale (EPS). Nei moduli è incluso la pratica della durata
complessiva di ca. 120 ore.
4.
Requisiti per l’ammissione all’esame
Possesso di un diploma del livello terziario
Esperienza professionale di perlomeno due anni quale istruttrice/istruttore di cane guida
per ciechi.
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Possesso dei certificati di fine modulo, rispettivamente dei certificati equiparati.
Possesso della licenza di condurre della categoria B.
Resta salvo il versamento in tempo utile della tassa d’esame secondo il paragrafo 3.41
nonché la consegna, nel rispetto dei termini e completa, del lavoro di diploma.
5.
Requisiti professionali
Conoscenze specialistiche: cane
Conoscenze di base:
−
Cinologia
−
Medicina veterinaria
−
Formazione del cane (giovane cane, cane adulto)
−
Riproduzione e allevamento di cani
−
Cura del cane ed assistenza
Conoscenze specialistiche: essere umano
−
Conoscenze di base:
−
Medicina / Handicap visivi
−
Psicologia / Conduzione di una discussione / Comunicazione
−
Formazione degli adulti
−
Orientamento e mobilità
Conoscenze specialistiche: organizzazione/amministrazione
−
Conoscenze di base:
−
PC/Internet
−
Mezzi di comunicazione
−
Corrispondenza generale
−
Assicurazioni
−
Cecità in Svizzera
−
Conoscenza dei formulari
−
Rapporti/Relazioni
−
Organizzazione
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Requisiti corporei
−
Perseveranza
−
Robustezza/Resistenza
−
Buona capacità uditiva e visiva
−
Buono stato di salute
Requisiti linguistici
−
Buone capacità di espressione orale e scritta
−
Talento linguistico differenziato
Requisiti inerenti la personalità
Atteggiamenti / Comportamenti:
−
Elevata capacità di sostenere carichi psichici
−
Sensibilità e contestuale capacità di farsi valere
−
Capacità d’immedesimazione
−
Senso di responsabilità
−
Capacità decisionale
−
Capacità di entusiasmarsi e perseveranza
−
Indipendenza
−
Capacità di lavorare in squadra
−
Capacità di contatto
−
Apertura mentale
−
Piacere nel contatto e nella collaborazione con le persone
−
Impegno sociale
−
Capacità di adattamento
−
Buone maniere
−
Profondo amore per gli animali e comprensione dell’indole degli animali
−
Equilibrio
−
Pazienza
−
Elevata capacità di riflessi
Metodo di lavoro
−
Talento metodico/didattico
−
Modo di procedere sistematico e pianificato
−
Capacità organizzativa
−
Pensiero strategico
−
Lavoro orientato al risultato
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6.
Perfezionamento/Studio
Sono previste le seguenti differenti possibilità di perfezionamento e discipline di studio:
Perfezionamenti
−
Addestratrice/addestratore di istruttrici/istruttori di cani guida per ciechi
−
Riproduzione e allevamento di cani
−
Medicina complementare
−
Assicurazioni
−
Corsi di economia aziendale e di lingue
Discipline di studio (con corrispondente formazione preliminare):
−
Medicina veterinaria
−
Medicina (umana)
−
Etologia (studio del comportamento animale)
−
Genetica
−
Psicologia
7.
Permeabilità
Le competenze acquisite possono essere computate anche per altri diplomi professionali.
8.
Condizioni di lavoro
Il lavoro dell’istruttrice/istruttore richiede notevole tempo, pazienza e capacità
d’immedesimazione. In relazione alla forma di organizzazione dei centri di formazione, il
cane da formare è tenuto durante tutto il periodo della sua formazione nell’appartamento
o nella cerchia familiare dell’istruttrice/istruttore. La continua compresenza con il cane
presuppone un’elevata flessibilità a livello di tempo, un profondo impegno personale e
un’esplicita identificazione nella professione. Il lavoro con i clienti richiede, inoltre, una
certa mobilità sul territorio. L’assistenza a livello di supervisione costituisce parte
integrante della formazione quotidiana.
Le aspiranti istruttrici e gli aspiranti istruttori nonché quelle/i già formate/i vengono
generalmente impiegate/i presso una fondazione in esame o presso una scuola per cani
guida per ciechi. Le possibilità di guadagno nel corso del periodo di formazione
(preparazione all’esame professionale superiore) sono limitate al necessario per il
sostentamento. Le istruttrici e gli istruttori formati possono percepire una retribuzione
mensile nella media.
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9.
Professioni affini
−
Guardiano/Guardiana di animali
−
Naturoterapista veterinario
−
(Consulente psicologico per animali)
−
Maestra/Maestra di orientamento + mobilità
−
Consulente Low Vision
−
Monitrice/monitore mansioni quotidiane
−
Assistente pedagogico
−
Assistente sociale
−
Ergoterapeuta
−
Educatrice/Educatore terapeuta
−
Formatrice/Formatore per adulti
10.
Ulteriori informazioni
•
Fondation école romande pour chiens-guides d’aveugles ERCA
ch. Hauts-Tierdoz 24
1683 Brenles
Telefono: 021/905 60 71
Fax: 021/905 60 95
E-Mail: [email protected]
Internet: www.chienguide.ch
•
Stiftung Ostschweizerische Blindenführhundeschule (OBS)
Seestrasse 25a
9403 Goldach
Telefono: 071/841 11 16
Fax: 071/841 09 03
E-Mail: [email protected]
Internet: www.o-b-s.ch
•
Stiftung Schweizerische Schule für Blindenführhunde
Markstallstrasse 6
4123 Allschwil
Telefono: 061/487 95 95
Fax: 061/487 95 90
E-Mail: [email protected]
Internet: www.blindenhundeschule.ch
•
Verein für Blindenhunde und Mobilitätshilfen
Weidliweg 1, 4410 Liestal
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Telefono: 061/841 20 42
Fax: 061/843 97 50
E-Mail: [email protected]
Internet: www.blindenhund.ch
•
Schweizerischer Zentralverein für das Blindenwesen SZB
Schützengasse 4, casella postale 2044
9001 San Gallo
Telefono: 071/223 36 36 (centrale)
Telefono: 071/228 57 77 (CGQ-segretario)
Fax: 071/222 73 18
E-Mail: [email protected]
Internet: www.szb.ch
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