Le sei sostanze inquinanti più pericolose al
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Le sei sostanze inquinanti più pericolose al
Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo Uno studio condotto da Green Cross e Pure Earth mette in evidenza la pericolosità di alcune sostanze per la salute dell’uomo e dell’ambiente Quali sono le sostanze più inquinanti del Pianeta? Green Cross Svizzera e Pure Earth (ex Blacksmith Institute) hanno pubblicato il report 2015 sugli inquinanti ambientali e individuato le sei sostanze più pericolose. Si tratta di sostanze che oggi mettono a rischio la vita e la salute di oltre 95 milioni di persone e che sono presenti nelle aree popolate in quantità notevolmente superiori rispetto al passato. Le loro caratteristiche sono state ampiamente studiate e documentate, provando in modo evidente la loro tossicità. Ecco la lista completa. 1) CROMO ESAVALENTE 16 milioni di persone a rischio. Tra le industrie che utilizzano il cromo esavalente figurano le concerie e quelle che si occupano di lavorazione di metalli, saldature in acciaio inossidabile, produzione di cromati e della manifattura di pigmenti di cromo. I coloranti giallo, arancione e rosso spesso contengono pigmenti di cromo, per cui tracce di questa sostanza possono essere trovate nel cuoio conciato con solfato di cromo, nelle pentole in acciaio inox e nel legno trattato con bicromato di rame. A seconda del percorso di esposizione, il cromo può causare danni al sistema respiratorio e a quello gastrointestinale. Inoltre, il cromo esavalente è un noto agente cancerogeno per l’uomo e può causare causa di diversi tipi di tumore. Ad oggi circa la metà delle concerie industriali del mondo sono situate in Paesi a reddito medio-basso. Tra i motivi alla base di questa scelta, la disponibilità di manodopera e materiali a basso costo. 2) PIOMBO 26 milioni di persone a rischio. Il piombo viene estratto dalle miniere sotterranee e successivamente impiegato per una vasta gamma di prodotti e combinato con altri metalli per produrre leghe. Spesso viene rilasciato nell’ambiente durante i processi di estrazione, fusione e anche durante le fasi di riciclo delle batterie piombo-acido usate (ULAB). L’esposizione al piombo per inalazione di aria, ingestione orale di terra, acqua o prodotti alimentari contaminati, così come attraverso il contatto con la pelle, può comportare diverse conseguenze negative per la salute, tra cui disturbi neurologici, ridotto IQ, anemia, disturbi nervosi e tante altre malattie. 1/7 Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo Un’alta concentrazione di piombo può causare l’avvelenamento nei bambini e può infine portare alla morte. 3) MERCURIO 19 milioni di persone a rischio. Il mercurio elementare è rilasciato più frequentemente nell’ambiente durante il suo processo di estrazione dal solfuro di mercurio rosso e dalle emissioni delle centrali elettriche a carbone. Viene utilizzato in molti processi industriali, ad esempio per l’estrazione dell’oro dalla roccia, ed è inoltre contenuto in prodotti quali termometri, otturazioni dentali e lampade a risparmio energetico. L’esposizione al mercurio elementare può causare danni al cervello, ai reni e al sistema immunitario. Può avere un effetto negativo anche sullo sviluppo del feto. Il mercurio organico è generato dalla combinazione di mercurio elementare e carbonio, e spesso è presente nell’ambiente sotto forma di metil mercurio, un’altra potente neurotossina. 4) PESTICIDI 7 milioni di persone a rischio. I pesticidi sono generalmente sostanze di natura chimica, ampiamente impiegate nelle operazioni agricole di tutto il mondo per proteggere le coltivazioni dalle infestazioni degli insetti e contribuire al miglioramento della produttività agricola. Le precipitazioni causano la diffusione di una notevole quantità di questi pesticidi sulla superficie e nelle falde acquifere. Di conseguenza, le persone che vivono nelle vicinanze dei terreni agricoli sono maggiormente esposte. Mal di testa, nausea, vertigini e crampi sono tra gli effetti negativi più acuti. L’esposizione prolungata ai pesticidi può avere un esteso impatto negativo sulla salute neurologica, riproduttiva e dermatologica. 5) RADIONUCLIDI 22 milioni di persone a rischio. Il rilascio di radionuclidi nell’ambiente è principalmente dovuto a processi industriali, compresa l’estrazione di uranio, lo smaltimento dei rifiuti minerari, la produzione di energia nucleare, la creazione e i test sulle armi nucleari, lo sviluppo e l’utilizzo di prodotti di radiologia in campo medicale. L’esposizione ai radionuclidi per inalazione o ingestione orale può avere gravi conseguenze sulla salute, che variano da nausea, vomito e mal di testa fino ai problemi cronici, come affaticamento, letargia, febbre, perdita di capelli, vertigini, disorientamento, diarrea, ematochezia (sangue nelle feci), pressione, sanguigna bassa, e anche la morte. Le radiazioni risultanti dall’esposizione ai radionuclidi possono causare tumori. 6) CADMIO 5 milioni di persone a rischio. Una novità significativa nel rapporto sugli inquinanti ambientali di quest’anno è rappresentata dall’inclusione del cadmio, come contaminante pericoloso a livello globale. Secondo il database, il cadmio è presente in particolar modo in Asia. Sempre più è generato come sottoprodotto delle attività minerarie per l’estrazione dello zinco, del piombo e del rame, così come della produzione di pesticidi e fertilizzanti. Anche una minima quantità di cadmio può avere un impatto molto grave sulla salute. A causa dell'elevata tossicità, nel 2011 2/7 Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo l’Unione europea ne ha proibito l'utilizzo per la produzione di gioielli, leghe e PVC. L’avvelenamento da cadmio, causato per inalazione di polveri e fumi o ingestione di suoi composti, causa rapidamente vertigini, gola secca e nausea. Tra le possibili conseguenze dopo le 24 ore: il manifestarsi di bronchite, broncopolmonite o edema polmonare acuto. Il dossier completo è scaricabile a questo link: Rapporto sugli inquinanti ambientali 2015 (4.7 MB PDF) Uno studio condotto da Green Cross e Pure Earth, mette in evidenza la pericolosità di alcune sostanze per la salute dell’uomo e dell’ambiente Quali sono le sostanze più inquinati del Pianeta? Green Cross Svizzera e Pure Earth (ex Black Smith Institute) hanno pubblicato il report 2015 sugli inquinanti ambientali e individuato le sei sostanze più pericolose. Si tratta di sostanze che oggi mettono a rischio la vita e la salute di oltre 95 milioni di persone e che sono presenti nelle aree popolate in quantità notevolmente superiori rispetto al passato. Le loro caratteristiche sono state ampiamente studiate e documentate, provando in modo evidente la loro tossicità. Ecco la lista completa. 1) CROMO ESAVALENTE 16 milioni di persone a rischio. Tra le industrie che utilizzano il cromo esavalente figurano le concerie e quelle che si occupano di lavorazione di metalli, saldature in acciaio inossidabile, produzione di cromati e della manifattura di pigmenti di cromo. I coloranti giallo, arancione e rosso spesso contengono pigmenti di cromo, per cui tracce 3/7 Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo di questa sostanza possono essere trovate nel cuoio conciato con solfato di cromo, nelle pentole in acciaio inox e nel legno trattato con bicromato di rame. A seconda del percorso di esposizione, il cromo può causare danni al sistema respiratorio e a quello gastrointestinale. Inoltre, il cromo esavalente è un noto agente cancerogeno per l’uomo e può causare causa di diversi tipi di tumore. Ad oggi circa la metà delle concerie industriali del mondo sono situate in Paesi a reddito medio-basso. Tra i motivi alla base di questa scelta, la disponibilità di manodopera e materiali a basso costo. 2) PIOMBO 26 milioni di persone a rischio. Il piombo viene estratto dalle miniere sotterranee e successivamente impiegato per una vasta gamma di prodotti e combinato con altri metalli per produrre leghe. Spesso viene rilasciato nell’ambiente durante i processi di estrazione, fusione e anche durante le fasi di riciclo delle batterie piombo-acido usate (ULAB). L’esposizione al piombo per inalazione di aria, ingestione orale di terra, acqua o prodotti alimentari contaminati, così come attraverso il contatto con la pelle, può comportare diverse conseguenze negative per la salute, tra cui disturbi neurologici, ridotto IQ, anemia, disturbi nervosi e tante altre malattie. Un’alta concentrazione di piombo può causare l’avvelenamento nei bambini e può infine portare alla morte. 3) MERCURIO 4/7 Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo 19 milioni di persone a rischio. Il mercurio elementare è rilasciato più frequentemente nell’ambiente durante il suo processo di estrazione dal solfuro di mercurio rosso e dalle emissioni delle centrali elettriche a carbone. Viene utilizzato in molti processi industriali, ad esempio per l’estrazione dell’oro dalla roccia, ed è inoltre contenuto in prodotti quali termometri, otturazioni dentali e lampade a risparmio energetico. L’esposizione al mercurio elementare può causare danni al cervello, ai reni e al sistema immunitario. Può avere un effetto negativo anche sullo sviluppo del feto. Il mercurio organico è generato dalla combinazione di mercurio elementare e carbonio, e spesso è presente nell’ambiente sotto forma di metil mercurio, un’altra potente neurotossina. 4) PESTICIDI 7 milioni di persone a rischio. I pesticidi sono generalmente sostanze di natura chimica, ampiamente impiegate nelle operazioni agricole di tutto il mondo per proteggere le coltivazioni dalle infestazioni degli insetti e contribuire al miglioramento della produttività agricola. Le precipitazioni causano la diffusione di una notevole quantità di questi pesticidi sulla superficie e nelle falde acquifere. Di conseguenza, le persone che vivono nelle vicinanze dei terreni agricoli sono maggiormente esposte. Mal di testa, nausea, vertigini e crampi sono tra gli effetti negativi più acuti. L’esposizione prolungata ai pesticidi può avere un esteso impatto negativo sulla salute neurologica, riproduttiva e dermatologica. 5/7 Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo 5) RADIONUCLIDI 22 milioni di persone a rischio. Il rilascio di radionuclidi nell’ambiente è principalmente dovuto a processi industriali, compresa l’estrazione di uranio, lo smaltimento dei rifiuti minerari, la produzione di energia nucleare, la creazione e i test sulle armi nucleari, lo sviluppo e l’utilizzo di prodotti di radiologia in campo medicale. L’esposizione ai radionuclidi per inalazione o ingestione orale può avere gravi conseguenze sulla salute, che variano da nausea, vomito e mal di testa fino ai problemi cronici, come affaticamento, letargia, febbre, perdita di capelli, vertigini, disorientamento, diarrea, ematochezia (sangue nelle feci), pressione, sanguigna bassa, e anche la morte. Le radiazioni risultanti dall’esposizione ai radionuclidi possono causare tumori. 6) CADMIO 5 milioni di persone a rischio. Una novità significativa nel rapporto sugli inquinanti ambientali di quest’anno è rappresentata dall’inclusione del cadmio, come contaminante pericoloso a livello globale. Secondo il database, il cadmio è presente in particolar modo in Asia. Sempre più è generato come sottoprodotto delle attività minerarie per l’estrazione dello zinco, del piombo e del rame, così come della produzione di pesticidi e fertilizzanti. Anche una minima quantità di cadmio può avere un impatto molto grave sulla salute. A causa dell'elevata tossicità, nel 2011 l’Unione europea ne ha proibito l'utilizzo per la produzione di gioielli, leghe e PVC. L’avvelenamento da cadmio, causato per inalazione di polveri e fumi o ingestione di suoi composti, causa rapidamente vertigini, gola secca e nausea. Tra le possibili conseguenze dopo le 24 ore: il manifestarsi di bronchite, broncopolmonite o edema polmonare acuto. 6/7 Le sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo Il dossier completo è scaricabile a questo link: Rapporto sugli inquinanti ambientali 2015 (4.7 MB PDF) 7/7