Vorrei andare all`estero… - Disit - Università del Piemonte Orientale

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Vorrei andare all`estero… - Disit - Università del Piemonte Orientale
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Guide per i laureati
www.flickr.com/4005410787_007b08a4a5
Vorrei andare all’estero…
Informazioni e suggerimenti per realizzare
un’esperienza all’estero.
INDICE
VORREI ANDARE ALL’ESTERO…
Premessa
COSA POTREI FARE ALL’ESTERO?
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Esperienza lavorativa tra due settimane e tre mesi
Esperienza lavorativa fino a 12 mesi
Espatrio per cercare di ottenere la stessa posizione lavorativa
Stage all’estero
I Servizi pubblici EURES
I programmi della Fondazione CRT e della Fondazione CRUI
Stage e lavoro nelle Organizzazioni Internazionali
Stage presso le istituzioni europee
Comitato delle Regioni
Comitato Economico e Sociale Europeo
Commissione Europea
Consiglio dell’Unione Europea
Corte dei Conti Europea
Corte di Giustizia della Comunità Europea
Parlamento Europeo
Mediatore Europeo
Lavorare nelle istituzioni europee
Programmi europei: Comenius, Servizio Volontario Europeo e Leonardo
Il volontariato
Servizio Civile Nazionale in un Paese estero
I campi di lavoro
Esperienza alla pari
Corsi in università straniere o master
Corsi di lingua
COSA FARE PRIMA DI PARTIRE
• Riflettere
• Pianificare
• Come scegliere la meta
• La pianificazione economica
• Trovare l’alloggio
Siti utili
Documenti necessari per l’ingresso in USA
Conclusione
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Vorrei andare all’estero…
Un’esperienza all’estero rappresenta, oggi, un importante tassello del proprio bagaglio culturale ma
può anche rappresentare una svolta definitiva.
Prima di partire, però, occorre riflettere sulle proprie motivazioni, analizzare le criticità, predisporre
una tabella di marcia, così da non incorrere in delusioni, gravi difficoltà e ritardi che potrebbero
compromettere i progetti futuri.
In questo manuale troverete spunti di riflessione, consigli e schede pratiche per affrontare un sereno
e consapevole periodo all’estero.
Cosa potrei fare all’estero?
Esperienza lavorativa tra due settimane e tre mesi
Questo tipo di esperienza rappresenta, oltre allo stage, la prima esperienza all’estero per giovani
studenti universitari o neolaureati che intendono arricchire il proprio curriculum, utilizzare al
meglio periodi di inattività o migliorare la conoscenza della lingua straniera.
Occorre essere dotati di iniziativa e spirito di adattamento, i lavori offerti sono generalmente non
qualificati, nel settore dei servizi, del turismo o dell’agricoltura e non sono necessarie esperienze
precedenti o sono sufficienti esperienze saltuarie.
È necessario partire con un bagaglio economico, nella gran parte dei casi rappresentato dall’aiuto
della famiglia.
Esperienza lavorativa fino a 12 mesi
Un periodo fino a un anno può essere programmato da laureati senza lavoro o con esperienze
saltuarie e varie che intendano sperimentare qualcosa di nuovo, migliorare la lingua, incrementare il
curriculum o guadagnare più di quanto si guadagnerebbe in Italia.
Bisogna sempre considerare un salvagente economico.
I lavori iniziali sono quasi sempre non qualificati ma si può migliorare sfruttando le proprie
competenze.
Per informazioni ci si può recare negli Uffici Informagiovani del proprio comune. Il sito
dell’Informagiovani del Comune di Torino http://www.comune.torino.it/infogio/ fornisce i link ai
siti di tutti gli Informagiovani d’Italia e utili collegamenti con l’Europa.
Per informazioni sulle occasioni di lavoro in Europa si può consultare il portale europeo sulla
mobilità internazionale http://ec.europa.eu/eures/
Informazioni utili su lavoro all’estero e tutti i problemi collegati si trovano su
http://www.justlanded.com/italiano
Espatrio per cercare di ottenere la stessa posizione lavorativa
Se si lavora già in Italia, con una lunga esperienza qualificata, e si vuole cambiare vita o migliorare
economicamente e personalmente, si può programmare un trasferimento definitivo o per periodi
superiori ad un anno.
Raramente un neolaureato si trova di fronte a una scelta del genere, probabile, però, per chi studia e
lavora.
Considerato il progetto a lungo termine, i risparmi devono essere consistenti, sufficienti per molti
mesi. Si può aspirare alla stessa posizione lavorativa o pensare a una nuova attività.
Stage all’estero
Lo stage è un ottimo strumento se il laureato ha intenzione di lavorare all’estero.
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La motivazione e la conoscenza di sé sono i presupposti fondamentali , cui deve seguire un’attenta
analisi del paese di destinazione, dei settori in crescita o in crisi.
Dopo aver individuato un settore di proprio interesse si analizzano le mansioni di propria
competenza. La ricerca può iniziare in Italia e essere affinata sul posto. La principale fonte di
informazione è internet.
Le grandi aziende hanno siti con pagine dedicate all’inserimento del c.v. per l’autocandidatura a
uno stage.
Di grande aiuto sono anche le Camere di commercio italiane all’estero. Per tutte le informazioni
consultare il sito http://www.assocamerestero.it/Sito/
Gli strumenti essenziali per candidarsi a uno stage sono:
• Il c.v. in lingua con una breve descrizione del proprio percorso formativo ed eventualmente
lavorativo. Come tutti i c.v. deve essere chiaro, corretto e suscitare interesse. Non bisogna
tradurre il c.v. dall’italiano alla lingua straniera, perché ogni Paese ha regole precise di
compilazione;
• La lettera di accompagnamento.
Si raccomanda di utilizzare il formato europeo del c.v. disponibile sul sito http://www.europassitalia.it/
I Servizi pubblici EURES
EURES (EURopean Employment Services) è un servizio europeo pubblico e gratuito di selezione del
personale e di informazione, orientamento e consulenza nella ricerca dell’occupazione in Europa, promosso
dalla Commissione Europea.
È costituito da una rete umana di personale EURES, ripartiti sul territorio di tutti gli Stati membri dell’UE e
dello Spazio Economico Europeo e la Svizzera, con il compito di sostenere la strategia europea per
l’occupazione e rafforzare il mercato unico europeo.
Il servizio raccoglie e promuove opportunità di lavoro in ambito europeo ed extra-europeo attraverso una
banca dati centralizzata (Eures, all’indirizzo http://ec.europa.eu/eures), accessibile tramite una rete di punti
informativi diffusi in ogni paese membro dell’Unione Europea.
È possibile quindi ottenere:
• consulenza informativa sulle opportunità lavorative all’estero
• consulenza personalizzata finalizzata alla ricerca del lavoro all’estero
• assistenza alla compilazione del curriculum vitae
• consultazione della banca dati Eures, organo ufficiale della comunità europea per la ricerca del lavoro
all’interno dell’unione.
Per accedere al servizio, occorre contattare uno degli sportelli Eures di tutta Italia, preferibilmente quello
geograficamente più vicino. Il contatto con il Consulente Eures può avvenire per posta, per e-mail, per
telefono o direttamente presso i Centri per l’Impiego delle singole province, ove opera il personale EURES.
I programmi della Fondazione CRT e della Fondazione CRUI
Citiamo questi due Programmi perché l’UPO vi aderisce e molti neolaureati dell’Ateneo vi hanno
partecipato ritenendo l’esperienza di grande interesse e utilità. La Fondazione CRT, organizza il
"Master dei Talenti per Neolaureati". Dal 2004 ad oggi, solitamente a gennaio o febbraio di ogni
anno, esce un bando con 60-70 posizioni di tirocinio per neolaureati d'eccellenza degli atenei
piemontesi e valdostano in prestigiose aziende nei cinque continenti. Gli stage hanno una durata che
varia da 6 a 12 mesi e prevedono borse comprese tra i 1.400 e i 3.500 euro mensili lordi, a seconda
del luogo di destinazione.
I tirocini sono solitamente rivolti ai laureati da non più di un anno.
Le informazioni sulle aziende partner, sui tirocini disponibili e sui requisiti per le singole posizioni
stage sono disponibili sul sito della Fondazione CRT (www.fondazionecrt.it).
La Fondazione CRUI gestisce, al momento, 14 programmi di tirocinio con Enti pubblici e aziende,
destinati a laureandi e laureati delle università italiane aderenti alle diverse convenzioni. Due di
queste prevedono stage all’estero: presso il Ministero Affari Esteri e presso le sedi all’estero delle
Camere di Commercio.
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L’elenco completo dei programmi di tirocini è disponibile alla pagina web
http://www.formazionepiu.it/?q=programmi_tirocini, o sul sito d’Ateneo, alla sezione
laureati/orientamento al lavoro/stage e tirocini.
Per partecipare a queste iniziative sono spesso richiesti particolari requisiti relativamente all'età, al
voto di laurea, al numero di esami sostenuti, alle conoscenze linguistiche e altre caratteristiche
opportunamente specificate in ogni bando.
Per ogni tirocinio è prevista, di norma, l'uscita di almeno 2 bandi all'anno.
Le domande di partecipazione ai bandi vanno presentate on line sul sito della Fondazione CRUI
(www.formazionepiu.it). I tirocini della Fondazione CRUI non prevedono contributi economici al
tirocinante.
Stage e lavoro nelle Organizzazioni Internazionali
Le Organizzazioni Internazionali come l’ONU, l’UNESCO, la FAO, sono circa centocinquanta.
Rappresentano un universo estremamente eterogeneo per finalità e settori d’intervento ma anche
uno dei principali strumenti, utilizzati per mettere in atto diverse attività di cooperazione. Si
occupano di studiare i problemi economici dei paesi membri, della raccolta di aiuti internazionali,
del coordinamento di attività economiche, dell’elaborazione di indirizzi generali, dell’attuazione di
interventi di emergenza in caso di calamità o di crisi finanziarie. Per un elenco completo e per i
diversi recapiti consigliamo di consultare il sito http://www.esteri.it/MAE/ alla sezione politica
estera/ organizzazioni internazionali. È essenziale informarsi con largo anticipo su opportunità, sia
di stage che di lavoro, e sulle relative scadenze.
Le figure richieste variano e vi è interesse anche per stagisti alla prima esperienza.
I concorsi sono molto selettivi ed è richiesta la perfetta conoscenza dell’inglese e, in alcuni casi,
anche di una seconda lingua come il francese, il tedesco, lo spagnolo o l’arabo, sempre più
richiesto.
Se si viene scelti, la durata del contratto può variare da uno a tre anni (con possibilità di rinnovo) a
seconda dell’organizzazione.
Stage presso le Istituzioni Europee
a. Il Comitato delle Regioni
Istituito dal Trattato di Maastricht nel 1994, è un comitato consultivo composto da 344 membri.
Il Comitato organizza ogni anno stage; i candidati devono essere laureati o laureandi o anche
lavoratori del settore pubblico o privato, in possesso di laurea o che esercitino da almeno tre anni
funzioni di concetto. Occorre avere un’ottima padronanza di almeno una delle lingue comunitarie e
una conoscenza soddisfacente di una seconda lingua comunitaria.
Per essere ammessi occorre avere meno di 30 anni.
Lo stage dura 5 mesi ed è bandito due volte all’anno. Una parte può essere utilizzata per la
preparazione di una tesi dottorale o per realizzare un lavoro accademico.
La procedura di selezione è molto competitiva. In base alla disponibilità di bilancio vengono
concesse alcune borse di studio. Per tutte le informazioni http://www.cor.europa.eu/.
b. Il Comitato Economico e Sociale Europeo
Istituito dal Trattato di Roma nel 1957 è composto da 344 rappresentanti delle varie categorie
economiche e sociali dell’Unione Europea. Il CESE è un organo consultivo dell’Unione Europea:
fornisce una consulenza qualificata alle maggiori istituzioni UE (Commissione, Consiglio e
Parlamento Europeo).
Il Comitato organizza stage remunerati di 5 mesi o non remunerati da 1 a 3 mesi.
Possono candidarsi i laureati di età inferiore a 30 anni, con una conoscenza ottima di almeno una
delle lingue comunitarie e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra lingua comunitaria.
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Allo stage di lunga durata ci si candida on line sul sito del Comitato http://www.eesc.europa.eu/
nella sezione in lingua inglese, accedendo all’area “Opportunities”.
Per gli stage di breve durata il modulo è disponibile nella sezione “Trainees”
Tutte le informazioni sul sito http://eesc.europa.eu e inviare la domanda all’indirizzo
European Economic and Social Committee
Traineeship office
99, Rue Belliard
B-1040 Bruxelles
c. La Commissione Europea
Istituita dal Trattato di Roma nel 1957 ha poteri di iniziativa, esecuzione, gestione e controllo.
Gli stage sono organizzati due volte all’anno e possono durare 3 o 5 mesi.
Possono candidarsi giovani laureati con una buona conoscenza di due lingue comunitarie. Sono
previste borse di studio il cui importo varia in base alla disponibilità di bilancio.
Lo stage può essere amministrativo o di traduzione.
Il
formulario
e
tutte
le
informazioni
sono
disponibili
all’indirizzo
http://ec.europa.eu/stages/index_en.htm
In Italia ci si può rivolgere a:
Rappresentanza della Commissione europea in Italia - Roma
Via IV Novembre, 149
00187 Roma
Tel.: 06 699991
Fax: 06 6791658 – 6793652
E_mail: [email protected]
Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Palazzo delle Stelline
Corso Magenta, 59
20123 Milano
Tel.: 02 4675141
Fax: 02 4818543
E-mail: [email protected]
d. Il Consiglio dell’Unione Europea
È il principale organo decisionale dell’Unione Europea, istituito dal Trattato di Roma nel 1957. Il
Segretariato generale del Consiglio offre un numero limitato di posti per tirocinio (circa 90 l’anno).
Dato l'elevato numero di candidature, è operata una selezione. Il tirocinio dura da 1 a 5 mesi.
Per maggiori informazioni consultare la pagina http://www.consilium.europa.eu/stages.
Il Segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea assume personale in base ad elenchi di
candidati idonei elaborati in seguito a concorsi generali organizzati per le varie categorie di
personale.
Dall'inizio del 2003 i concorsi a livello interistituzionale sono organizzati e gestiti dall'Ufficio
europeo di selezione del personale (EPSO). Tale ufficio può essere contattato al seguente numero:
+32 2 299 31 31, o tramite il suo sito: http://www.europa.eu/epso.
In casi eccezionali, il Segretariato generale può organizzare concorsi per esigenze proprie, al fine di
occupare mansioni altamente specializzate, o pubblicare avvisi di assunzione relativi a settori
specifici.
Per maggiori informazioni consultare la seguente pagina del sito del Consiglio:
http://www.consilium.europa.eu/job-offers.
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Per informazioni su programmi, borse di studio, ecc. consultare EUROPE DIRECT, il servizio di
informazione dei cittadini, numero gratuito 00800 6789 1011, disponibile nelle 23 lingue dell'UE:
http://www.ec.europa.eu/europedirect
e. La Corte dei Conti Europea
Istituita dal Trattato di Roma nel 1957 è l’organo che controlla la gestione delle finanze
comunitarie.
La Corte dei Conti organizza tirocini retribuiti (attualmente l’importo è di 1120€ al mese) e non
retribuiti, di formazione pratica nei settori di sua competenza.
Il tirocinio viene concesso per un periodo massimo di cinque mesi.
In considerazione delle limitate disponibilità di bilancio, il numero di tirocini è tuttavia molto
ridotto
Per i requisiti richiesti e per presentare la candidatura, consultare il sito:
la nazionalità di uno degli Stati membri dell'Unione europea, salvo deroga concessa
dall'autorità che ha il potere di nomina
il possesso di un diploma universitario riconosciuto che dia accesso a posti della categoria
AD comunitaria o almeno quattro semestri di studio universitario in un settore che rivesta
interesse per la Corte;
l’interesse a ricevere una formazione pratica attinente ad uno dei settori d'attività della Corte
dei conti;
non avere già effettuato un tirocinio all'interno della Corte;
consentire il rispetto del principio della ripartizione geografica quanto più ampia possibile;
dichiarare di possedere una conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell'Unione
europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un'altra lingua ufficiale dell'Unione
europea.
Le candidature possono essere mandate in ogni momento e devono essere compilate sul formulario
disponibile sul sito http://eca.europa.eu/, alla sezione offerte di lavoro/tirocini.
f. La Corte di Giustizia delle Comunità Europee
Istituita dal trattato di Parigi nel 1952 è l’organo giurisdizionale dell’Unione Europea.
La Corte offre ogni anno un numero limitato di tirocini retribuiti della durata
massima di 5 mesi. I tirocini si possono svolgere presso la Direzione della ricerca e
documentazione, il Servizio stampa e informazione, la Direzione generale della traduzione e la
Direzione dell'interpretazione.
Sono previsti due periodi di tirocinio:
- dal 1° marzo al 31 luglio (modulo da inviare entro il 1° ottobre)
- dal 1° ottobre al 28 febbraio (modulo da inviare entro il 1° maggio)
I candidati, in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche (ad indirizzo
prevalentemente giuridico) o, per i tirocini presso la Direzione dell'interpretazione, di un diploma
d'interprete di conferenza, devono stampare e compilare l'apposito modulo (disponibile solo in
francese) e spedirlo per posta all'unità Risorse umane della Corte di giustizia delle Comunità
europee, L - 2925 Lussemburgo, allegando un curriculum vitae dettagliato e le copie dei diplomi e/o
attestati. Per ragioni di servizio, è richiesta una buona conoscenza della lingua francese.
g. Il Parlamento Europeo
Il Parlamento europeo è l'unico organo dell'Unione europea eletto direttamente dai cittadini. Istituito
dal trattato di Roma nel 1957 svolge un ruolo essenziale nell’elaborazione, modifica e adozione
della legislatura europea.
Sono proposti diversi tipi di tirocini, retribuiti o non retribuiti: tirocini opzione generale, tirocini
opzione giornalismo, tirocini per traduttori e tirocini per interpreti di conferenze.
Il Parlamento europeo promuove le pari opportunità ed incoraggia donne e uomini con disabilità a
presentare domanda per partecipare ai suoi programmi di tirocinio. Nel 2006, come misura di
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azione positiva, il Parlamento europeo ha svolto uno specifico programma di tirocinio per persone
con disabilità.
I tirocini retribuiti sono concessi unicamente ai laureati di università o di istituti equivalenti.
Il loro scopo è quello di permettere ai tirocinanti di completare le conoscenze che hanno acquisito
nel corso dei loro studi e di familiarizzarsi con le attività dell'Unione europea e in particolare del
Parlamento europeo.
I tirocini retribuiti comprendono:
• i tirocini Robert Schuman, opzione generale
• i tirocini Robert Schuman, opzione giornalismo
I candidati ai tirocini Robert Schuman, opzione generale, oltre a possedere un diploma universitario,
devono provare di aver elaborato un lavoro scritto di una certa consistenza.
I candidati ai tirocini Robert Schuman, opzione giornalismo, devono avere una competenza
professionale comprovata da pubblicazioni, o dall'iscrizione all'ordine dei giornalisti di uno Stato
membro dell'Unione europea o dall'acquisizione di una formazione giornalistica riconosciuta negli
Stati membri dell'Unione europea o negli Stati candidati all'adesione.
La durata dei tirocini retribuiti è di cinque mesi.
Date di inizio del tirocinio e scadenze per il ricevimento degli atti di candidatura
Inizio del tirocinio
Data di iscrizione
1° marzo
dal 15 agosto al 15 ottobre alle 24.00
1° ottobre
dal 15 marzo al 15 maggio alle 24.00
I tirocini retribuiti per traduttori sono riservati ai titolari di un diploma universitario di laurea o di un
diploma rilasciato da istituti equivalenti e hanno l'obiettivo di consentire loro di completare le
conoscenze che hanno acquisito nel corso dei loro studi e di prendere dimestichezza con l'attività
dell'Unione europea ed in particolare del Parlamento europeo.
Gli stage vengono attivati 4 volte all’anno e durano 3 mesi.
I tirocini per traduttori si svolgono a Lussemburgo.
A titolo indicativo, nel 2009 l'importo della borsa è pari a EUR 1.169,09 al mese.
Il Parlamento europeo offre ai giovani diplomati la possibilità di svolgere tirocini pratici non
retribuiti. Gli stage sono riservati in via prioritaria ai giovani che devono compiere un tirocinio
nell'ambito del loro corso di formazione. Tale tirocinio deve essere previsto nell'ambito:
• del piano di studi di un'università o di un istituto di livello equivalente,
• della formazione professionale di alto livello organizzata da un ente senza scopo di lucro,
• di un obbligo per l'accesso all'esercizio di una professione.
La durata dei tirocini non retribuiti va da uno a quattro mesi, con una possibilità di deroga. Date di
inizio sono il 1° gennaio, il 1° maggio e il 1° settembre di ogni anno con iscrizioni effettuate
almeno tre mesi prima.
Informazioni dettagliate su tutti i tipi di tirocinio sono disponibili sul sito
http://www.europarl.europa.eu/ alla sezione tirocini.
h. Il Mediatore Europeo
Il Mediatore Europeo conduce indagini su casi di cattiva amministrazione nell’azione delle
istituzioni e organi comunitari, è completamente indipendente e imparziale.
Il Mediatore bandisce, due volte all’anno, tirocini rivolti principalmente a laureati in
giurisprudenza. I tirocini si svolgono a Strasburgo o a Bruxelles, secondo le esigenze dell’ufficio ed
iniziano il 1° gennaio o il 1° settembre di ogni anno.
È richiesta un’eccellente padronanza della lingua inglese.
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La domanda e le relative informazioni son disponibili solo in lingua inglese alla pagina web
http://www.ombudsman.europa.eu/ alla sezione “at your service”/ traineeships.
Domande e allegati devono essere inviate a:
The European Ombudsman
-“Traineeship application”
1, avenue du Prèsident Robert Shuman 30403
67001 Strasburg Cedex
France
Lavorare nelle istituzioni europee
Tutte le istituzioni assumono tramite concorso. Esistono vari tipi di concorsi, a livelli diversi, che
consentono ai cittadini di candidarsi a varie funzioni: amministratori, giuri-linguisti, interpreti,
traduttori, assistenti, segretari, agenti qualificati.
I bandi di concorso sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea http://eurlex.europa.eu/JOIndex.do?ihmlang=it e nei giornali nazionali. Per ottenere informazioni sulla
pubblicazione di concorsi e sul calendario di previsione è possibile consultare il sito dell'Ufficio
europeo di selezione del personale http://europa.eu/epso/index_en.htm
Tutte le disposizioni relative alla funzione pubblica dell'Unione europea sono contenute nello
statuto dei funzionari delle Comunità europee.
Programmi europei: Comenius, Servizio Volontario Europeo e Leonardo
Il programma Comenius, inserito nel programma europeo LifeLong Learning Programme, riguarda
tutto l'arco dell'istruzione scolastica, dalla scuola dell'infanzia fino al termine degli studi secondari
superiori: risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone, gli istituti e le
organizzazioni coinvolte in questo tipo di istruzione.
Gli Obiettivi specifici del progremma sono:
• Sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del
suo valore
• Aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita e le competenze
necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva.
La mobilità ha un ruolo chiave in tutto il Programma. In particolare, per Comenius si parla di
migliorare la qualità ed il volume della mobilità, degli scambi di allievi e personale docente nei vari
stati membri.
Le attività di mobilità Comenius comprendono, tra le altre, il cosidetto Assistentato Comenius per i
futuri insegnanti di qualsiasi materia. L’assistentato Comenius consente di trascorrere un periodo
che va dai 3 ai 10 mesi presso un'istituzione (dalla scuola dell'infanzia alle scuole secondarie
superiori alle Istituzioni per l’educazione degli adulti. Sono escluse le Università) di uno dei Paesi
che aderiscono al Programma LLP.
Possono presentare la propria candidatura:
• persone già abilitate all'insegnamento (per concorso o che abbiano concluso il percorso di
formazione in una SIS o nel Corso di laurea in Scienza della Formazione primaria)
• laureati o studenti che abbiano concluso il primo biennio Universitario (vecchio ordinamento)
• persone in possesso di una laurea specialistica, o studenti iscritti ad un corso di laurea
specialistica (nuovo ordinamento).
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito del programma www.programmallp.it.
Un’altra opportunità per vivere un’esperienza all’estero è offerta dal programma Leonardo,
anch’esso parte del LLP.
Il Programma Leonardo da Vinci è rivolto a:
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• sostenere coloro che partecipano ad attività di formazione e formazione continua
nell’acquisizione e utilizzo di conoscenze, competenze e qualifiche per facilitare lo sviluppo
personale, l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro europeo;
• sostenere il miglioramento della qualità e dell’innovazione nei sistemi, negli istituti e nelle
prassi di istruzione e formazione professionale;
• incrementare l’attrattiva dell’istruzione e della formazione professionale e della mobilità per
datori di lavoro e singoli ed agevolare la mobilità delle persone in formazione che lavorano.
In particolare, l’attività di mobilità per persone disponibili sul mercato del lavoro consiste in un
periodo di tempo trascorso in un altro dei paesi partecipanti al fine di fare un’esperienza di stage
che può arrivare sino a circa sei mesi, con la copertura delle spese di vitto e alloggio.
È necessario contattare un’Ente “di invio” che pianifichi le attività in accordo con un Ente straniero
“di accoglienza”.
Possono beneficiare del programma le persone disponibili sul mercato del lavoro (lavoratori,
lavoratori autonomi o persone disponibili sul mercato del lavoro, compresi i laureati, che
trascorrono un periodo di formazione all'estero in un contesto di formazione professionale).
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito del programma www.programmaleonardo.net.
Lo scopo del Servizio Volontario Europeo è sostenere la partecipazione dei giovani alle diverse
forme di volontariato, sia all’interno che all’esterno dell'Unione europea.
Nell'ambito di quest'azione, i giovani (18 – 30 anni) partecipano, individualmente o in gruppo, ad
attività senza scopo di lucro, non retribuite. Il servizio può durare fino a dodici mesi.
Il Servizio Volontario Europeo prevede di pianificare e realizzare un progetto di volontariato nel
settore sociale, culturale o ambientale.
L’esperienza viene pianificata in accordo con un’organizzazione “di invio” in Italia e realizzata
presso un’organizzazione “di accoglienza” in un Paese estero. Il progetto viene ideato sulla base
delle competenze e degli interessi del candidato: per questo motivo la preparazione può richiedere
diverso tempo. Proprio perché è richiesto un buon grado di spirito d’iniziativa e di impegno, il
programma può rivelarsi una buona occasione in quanto la “concorrenza” di candidati sarà meno
elevata, rispetto ad altre opportunità già “confezionate” in un bando a cui è semplicemente richiesto
di candidarsi.
Maggiori informazioni sul programma possono essere raccolte sul sito del programma
www.gioventuinazione.it.
Il volontariato
Il volontariato può essere un modo alternativo per trascorrere un periodo all’estero ma anche per
arricchire le proprie competenze linguistiche restando in Italia, per esempio partecipando a progetti
di accoglienza degli stranieri nella propria città.
Prima di affrontare un’esperienza di questo tipo, specie se all’estero, occorre analizzare
profondamente le proprie motivazioni e partire con la motivazione e la volontà necessarie.
La legge 49/87 sulla Cooperazione definisce idonee le Organizzazioni Non Governative (Ong) che,
dopo un’istruttoria molto selettiva, ottengono dal Ministero degli Esteri un riconoscimento di
idoneità per la gestione di progetti di cooperazione. Si veda l’elenco sul sito
www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it.
Alcune Ong, tra cui le componenti italiane di ActionAid International, Amref, Save the Children,
Terre des hommes, Vis e Wwf, hanno dato vita al Coordinamento Italiano Network Internazionali
(CINI).
Altre informazioni sono disponibili sul sito del Ministero degli Affari Esteri
http://www.esteri.it/mae/IT
Servizio Civile Nazionale in un Paese estero
Il Servizio Civile Nazionale è stato istituito in Italia con la legge 64/2001. Esso ha lo scopo di
realizzare progetti che consentano ai giovani di realizzare un’esperienza attiva di servizio
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nell’ambito dell’assistenza, della salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale,
dell’educazione, della protezione civile. Si tratta di un’esperienza che dura 12 mesi, prevede alcuni
periodi di formazione generale e specifica e offre anche un piccolo contributo mensile di 433,80
euro. Oltre ai progetti attivati in Italia, alcuni Enti offrono la possibilità di svolgere il servizio
all’estero, di norma in un Paese in via si sviluppo. È stabilito un Bando annuale per tutti i progetti,
sia in Italia che all’estero. Il Bando esce ogni anno in periodi differenti: per conoscerne la data,
come per avere altre informazioni più approfondire e ricercare un Ente accreditato, è necessario
consultare il sito www.serviziocivile.it.
L’Università del Piemonte Orientale è partner del Comune di Vercelli per l’attivazione di progetti,
anche se solo in Italia: è tuttavia possibile contattare la referente di Ateneo, dott.ssa Cristina
Cortissone, per ricevere ulteriori informazioni e consigli in merito, al numero 0161 261 547.
I Campi di Lavoro
I campi di lavoro sono esperienze di volontariato breve, che durano circa due settimane e si
svolgono in tutto il mondo, normalmente comportano attività monotematiche, come, ad esempio,
prendere parte a uno scavo archeologico o aiutare i bambini di un villaggio o di un quartiere. È
richiesta la conoscenza di una lingua straniera.
Per un elenco di associazioni consigliamo di consultare il portale europeo per i giovani
http://europa.eu/youth/, alla sezione volontariato e scambi giovanili.
Lavorare alla pari
Il lavoro alla pari è una delle vie più percorse di mobilità internazionale. Destinata alle ragazze
comporta un periodo, in genere tra i sei mesi e un anno, in una famiglia con la quale si collabora
badando ai bambini. E’ un utile mezzo per crescere incontrando realtà diverse per imparare o
approfondire una lingua straniera.
Naturalmente è necessario un bagaglio economico.
Per informazioni si possono consultare i seguenti siti:
http://www.au-pair-international.com/home_ita.asp
http://www.becasse.it/
http://www.3esse.com/
http://www.stitravels.com/
http://www.intermediateonline.com/
Corsi o master in università straniere
L’offerta di corsi o master è ampia in tutte le università straniere. La scelta varia in base al tempo a
disposizione.
Se si ha a disposizione il periodo estivo, la summer school è l’ideale per imparare e, allo stesso
tempo, immergersi in una realtà differente.
La durata dei corsi varia da una a quattro settimane. Le iscrizioni possono scadere già a marzo e,
talvolta, in prossimità dell’inizio delle lezioni, in luglio e agosto.
Le informazioni su eventuali summer school si trovano nei siti degli atenei o degli enti diversi che
le organizzano.
Se il periodo a disposizione è più lungo, tra i sei mesi e i due anni, si può pensare a un periodo in
una università straniera, per integrare il corso di studi o, se post laurea, per perfezionarlo, con un
master o una seconda laurea.
Le informazioni possono essere reperite sui siti degli atenei che possono interessare. Occorre
ovviamente informarsi molto in anticipo e tenere in considerazione che l’esborso economico può
essere notevole, ci si può informare anche sulle possibilità di borse di studio.
Corsi di lingua
Abbiamo sottolineato in precedenza l’importanza della conoscenza di almeno una lingua straniera.
Uno dei modi per imparare la lingua è un buon corso frequentato all’estero.
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La scelta deve essere attenta e meditata: per prima cosa bisogna definire esigenze e obiettivi. Il tipo
di corso sarà diverso se si vogliono imparare i rudimenti o se è orientato a lavorare in una azienda
internazionale o ancora per perfezionare la conoscenza base.
Un corso standard riprende e migliora le conoscenze scolastiche, un corso generale comprende
anche attività collaterali pomeridiane come incontri, escursioni e altre attività, un corso business
perfeziona gli aspetti commerciali della lingua.
A seconda della lingua scelta le mete possono essere le più diverse, variando dalla grande città al
piccolo centro, nel primo caso si spende di più e i tempi morti per gli spostamenti si moltiplicano
ma l’offerta culturale è molto vasta, il piccolo centro offre maggiore comunicazione con gli abitanti
del luogo, minori spese e velocità negli spostamenti, ma una vita più tranquilla e pochi svaghi.
La scelta del luogo non è così scontata, basti pensare che per l’inglese si può arrivare fino
all’Australia, per lo spagnolo all’America Latina, per il francese fino alla Polinesia. Naturalmente
bisogna pensare ai costi del viaggio e avere a disposizione almeno tre settimane.
Un corso all’estero dovrebbe durare almeno due settimane.
Nella scelta del corso occorre la massima attenzione alla serietà della scuola.
È meglio una scuola con esperienza pluriennale, con allievi di varie nazionalità, legata a una rete
che ne garantisca la qualità.
La scuola dovrebbe garantire una biblioteca e un laboratorio linguistico, un partner linguistico
locale, un programma culturale collaterale, la preparazione per gli esami.
Normalmente dopo un test approfondito si viene destinati alla classe, che può essere composta da
dieci a quindici studenti, o in piccoli gruppi da tre a sei studenti.
Sono possibili anche full immersion di una settimana, con corsi individuali dalle venti alle quaranta
ore.
Gli insegnanti devono essere di madrelingua e avere una preparazione per l’insegnamento della
propria lingua come lingua straniera.
Il certificato alla fine del corso può essere di frequenza o di esame riconosciuto.
Il primo si ottiene alla fine del corso e ne certifica la durata e il livello, il secondo si consegue dopo
un esame. Gli esami si svolgono in date prefissate cui occorre iscriversi con uno o due mesi di
anticipo e con un costo trai 100 e i 150 €. Può valere anche per il riconoscimento di crediti
all’università e da valore aggiunto al curriculum vitae.
I costi di un corso sono tanto più alti quanto più elevate sono le esigenze, i corsi più costosi sono
quelli di inglese.
Ai costi del corso e di un eventuale esame occorre aggiungere la sistemazione, il viaggio, i trasporti
locali e le spese quotidiane.
Per la ricerca della scuola segnaliamo la rete Tandem http://www.tandem-schools.com/ e ancora i
siti http://www.linguanet-europa.org/plus/welcome.htm.
http://www.efCi
si
può
rivolgere
anche
a
un’agenzia,
per
informazioni
italia.it/master/about_ef/index.asp
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Cosa fare prima di partire
Riflettere
La prima domanda da porsi è:”Perché vorrei andare all’estero?”. L’istinto del momento dopo la
lettura di un articolo o la chiacchierata con un amico, l’insoddisfazione, lo sconforto, la voglia di
evadere, la spinta familiare, non sono buoni consiglieri in una situazione che deve essere affrontata
con positività e consapevolezza.
Dopo questa prima analisi, occorre porsi di fronte a un’accurata programmazione, che deve iniziare
con le domande “Quanto tempo ho a disposizione?”, “Che tipo di esperienza vorrei fare?” e “A che
fine?”.
Le soluzioni sono diverse, il viaggio all’estero potrebbe essere preliminare a una ricerca di lavoro:
in questo caso sono consigliati stage, volontariato, campi di lavoro, lavori alla pari. Si potrebbe
anche partire per approfondire la conoscenza della lingua straniera o per trovare una soluzione
lavorativa a lungo termine.
Ogni progetto ha bisogno di una programmazione economica ed è fondamentale chiedersi: “Posso
permettermi economicamente questo progetto?”, anche se si parte con un serio programma
potrebbero volerci anche diversi mesi prima di ricevere uno stipendio ma le normali spese
quotidiane devono essere affrontate.
Altra difficoltà da prendere in considerazione è la solitudine che si potrebbe provare, accompagnata,
in molti casi, dalla mancanza delle comodità della propria casa.
E’ indispensabile ancora chiedersi:”Conosco la lingua straniera? A che livello?”.
La risposta a questa domanda deve essere severa, più è elevata la conoscenza della lingua più
facilmente si trova un lavoro commisurato alle proprie conoscenze e capacità.
Prima di andare all’estero occorre avere maturato una consapevolezza nella propria realtà, tramite la
conoscenza di realtà diverse, persone diverse, tale da sapersi destreggiare in ogni occasione della
vita.
Se le risposte a queste domande hanno consolidato la volontà di partire si può iniziare a pianificare
il viaggio futuro e predisporre quanto necessario.
Pianificare
I tempi necessari per la ricerca di un lavoro all’estero sono lunghi e occorre una rigida
pianificazione al fine di non incorrere in delusioni.
Naturalmente in questa attività occorre avere ben chiaro l’obiettivo, i tempi saranno diversi se si
vuole fare uno stage, un periodo di lavoro estivo, un’esperienza alla pari etc. Indicativamente:
Almeno sei mesi prima:
• Informarsi sul mercato del lavoro nel proprio ambito (andamento generale, livello degli
stipendi, agevolazioni, tasse, sicurezza sociale);
• Valutare la propria formazione sulla base degli standard del Paese cui si aspira;
• Preparare un modello di curriculum vitae europeo e di lettera di accompagnamento (da
modificare a seconda dei casi);
• Verificare il livello della lingua straniera;
• Informarsi sul settore che interessa tramite internet, guide, manuali e conoscenze personali;
• Controllare la validità dei documenti (carta d’identità, patente, passaporto);
• Informarsi sulla burocrazia del Paese che interessa (ad esempio per richiedere il visto).
Tre mesi prima:
• Informarsi su come trovare un lavoro all’estero;
• Informarsi sulle modalità si candidatura (application form, candidatura on line o candidatura
tradizionale con lettera) e sui responsabili delle risorse umane;
• Far controllare CV e lettera di accompagnamento da una persona di madrelingua;
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• Iscriversi alle banche dati che potrebbero essere utili nel paese di destinazione.
Due mesi prima:
• Iniziare a spedire candidature spontanee;
• Rispondere agli annunci;
• Informarsi se le varie candidature sono arrivate;
• Se si viene convocati per un colloquio organizzare per tempo il viaggio e quanto occorre per
la permanenza (alloggio, ulteriore controllo dei documenti).
Ovviamente questo schema è indicativo per chi cerca un lavoro a medio e lungo termine, ma ogni
progetto (stage, volontariato etc) richiede una meditazione e un’informazione attenta su termini,
requisiti richiesti, possibilità di borse e alloggio. Ogni progetto deve partire molto tempo prima di
essere realizzato per evitare, per quanto possibile, intoppi dell’ultimo momento o scadenze.
In Italia ci sono associazioni e agenzie private che collaborano con agenzie straniere per
l’organizzazione della permanenza all’estero, fino alla ricerca del lavoro. In questo modo i tempi e
la fatica possono essere ridotti ma ciò comporta un dispendio economico che si aggira tra i 300 e gli
800 Euro. Internet è il migliore strumento per la ricerca dell’agenzia.
Come scegliere la meta
Nella programmazione di un periodo di lavoro all’estero o addirittura di un trasferimento definitivo
occorre rispondere, con realismo e serenità alla domanda: “Dove potrei andare?”.
Le mete più sognate talvolta non corrispondono ad una reale possibilità di raggiungerle.
Occorre valutare:
• il mercato del lavoro locale, consigliamo di consultare il sito dell’International Labour
Organization http://www.ilo.org/global/lang--en/index.htm;
• la conoscenza della lingua;
• gli adempimenti burocratici, che non sempre permettono la permanenza e l’inserimento nel
mondo del lavoro. È indispensabile, quindi, informarsi in anticipo presso le ambasciate in
Italia dei Paesi che potrebbero interessare. L’elenco completo è disponibile, sul sito del
Ministero
degli
Affari
Esteri,
alla
pagina
web
http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/RappresentanzeStraniere.htm.
La libera circolazione dei lavoratori consente ai cittadini dell'Unione europea di cercare un lavoro in
un altro paese dell'Unione Europea, di svolgervi un'attività professionale senza aver bisogno di un
permesso di lavoro, di vivere in questo paese a tale scopo, di restarvi anche quando l'attività
professionale è giunta a termine e di godere della parità di trattamento rispetto ai cittadini nazionali
per quanto riguarda l'accesso all'occupazione e le condizioni di lavoro, nonché qualsiasi altro
vantaggio sociale e fiscale che possa agevolare l'inserimento nel paese ospitante.
Fuori dall’Unione Europea, nella maggior parte dei casi, per ottenere un visto è necessario che il
datore di lavoro dichiari di stipulare un regolare contratto di lavoro con il cittadino straniero.
La pianificazione economica
Quando si programma un periodo all’estero bisogna sempre, realisticamente, pensare al dispendio
economico. Solo se sono previste borse non si spende niente o si paga solo il vitto.
La ricerca del lavoro è dispendiosa anche nell’ipotesi in cui si trovi velocemente: il primo stipendio
si prende dopo cinque settimane, quindi bisogna pensare al viaggio, all’affitto di una stanza e ad una
eventuale cauzione, alla spesa, agli spostamenti con i mezzi pubblici, a qualche svago la sera.
Il costo della vita è diverso a seconda della destinazione, a Praga con 4 € si mangia la pizza, a
Londra si beve solo un caffè. Spostarsi con i mezzi pubblici a Parigi costa circa 100 € al mese, a
Colonia la metà.
Indicativamente, per il primo mese in una grande città, occorrono tra 1.000 e 1.700 €.
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Trovare un alloggio
Trovare un alloggio in una grande città non è facile. Bisogna organizzarsi prima. Raramente il
datore di lavoro offre anche l’alloggio e i proprietari vogliono garanzie, come la busta paga; le case
dello studente spesso non hanno posto. Allora come muoversi?
• Per prima cosa, se possibile, si prendono contatti attraverso amici, familiari o conoscenti che
sono già sul posto;
• se si parte per frequentare un’università straniera si chiedono informazioni presso l’ufficio
stranieri della stessa sulle case dello studente ma anche su stanze in affitto. Le informazioni
si trovano spesso sui siti degli atenei;
• cercare, in rete, su blog o siti che mettono in contatto chi cerca una sistemazione;
• informarsi sulle agenzie di intermediazione per gli affitti temporanei (servizio a pagamento);
• informarsi sulle sistemazioni economiche, come gli ostelli della gioventù.
Per qualsiasi prenotazione occorre la carta di credito, valida su tutto il circuito internazionale.
Dopo l’arrivo si può, comunque, cercare sul posto. Le bacheche dell’università, il passaparola tra
colleghi, le riviste specializzate, gli annunci sui quotidiani, possono far trovare la soluzione
migliore.
Prima di scegliere l’alloggio è meglio riflettere su alcuni punti:
• la distanza. La lontananza dal centro cittadino è inversamente proporzionale alla spesa,
bisogna fare i conti raffrontando il risparmio con le spese per gli spostamenti;
• la durata. E’ meglio, all’inizio, iniziare con contratti brevi, così da poter cambiare se non si è
soddisfatti;
• la comodità. Normalmente non si trovano sistemazioni comode come la propria casa, spesso
si condivide un appartamento se non una stanza, spesso i servizi sono al piano. Quindi la
parola d’ordine è adattamento!
Ecco alcuni siti utili per trovare una sistemazione nelle città di maggior interesse:
www.justlanded.com
http://www.110apartments.com
Per Londra:
www.housepals.com.uk
http://www.londonhostfamilies.com/
www.deepblue-apartments.com
www.loot.com
Per Barcellona
http://barcelonaroom.com/homees.asp
Per Madrid
http://accommadrid.com/
Per Berlino
http://citymitwohnzentrale.com/
http://www.rooms-in-berlin.com/
http://www.wg-gesucht.de/
Per Vienna
http://www.mwz.at/index.php
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Per Bruxelles
http://www.xpats.com/home
http://www.voy.com/53105/
http://www.bruxelles-j.be/
http://www.belgium.be/
E’ possibile anche lo scambio-casa: si scambia la propria abitazione con chi ci offre il suo alloggio
all’estero. Ecco i siti di agenzie specializzate:
http://www.homelink.it/
http://www.scambiocasa.it/
http://vacanzepertutti.com/
Siti utili e Informazioni sull’ingresso negli USA
A conclusione di questo manuale ci sembra interessante segnalare alcuni siti che potrebbero tornare
utili nella ricerca di un’esperienza all’estero e darvi alcune indicazioni sui documenti necessari per
realizzarla in uno dei Paesi più ambiti: gli Stati Uniti d’America.
Portale europeo sulla mobilità internazionale
http://ec.europa.eu/eures/main.jsp?acro=lw&lang=it&catId=2648&parentId=0
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=458&langId=it
Rappresentanza diplomatica Stati Uniti d’America in Italia http://www.usembassy.it
Informazioni su Stati Uniti d’America
http://www.myusa.it
Ministero degli Affari Esteri – Cooperazione Italiana allo Sviluppo
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Partner/OrganismiInternazionali/intro.
html
International Labour Organization
http://www.ilo.org/global/About_the_ILO/lang--en/index.htm
Rappresentanza diplomatica britannica in Italia e informazioni su Regno Unito
http://ukinitaly.fco.gov.uk/it/about-uk/moving-to-uk/
http://www.justlanded.com/italiano/Regno-Unito/Lavoro
http://www.justlanded.com/italiano/Regno-Unito/Alloggio
Rappresentanza Diplomatica d’Australia in Italia e informazioni
http://www.italy.embassy.gov.au/romeitaliano/Visas_and_Migration.html
http://www.immi.gov.au/
Ambasciata del Giappone in Italia
http://www.it.emb-japan.go.jp/
Ambasciata del Canada in Italia e informazioni
http://www.international.gc.ca/missions/italy-italie/menu-ita.asp
http://www.cic.gc.ca/english/newcomers/before.asp
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Informazioni Nuova Zelanda
http://www.immigration.govt.nz/migrant/stream/work/workingholiday/italyworkingholidayscheme.
htm
Documenti Necessari per l'Ingresso in USA
Le informazioni che vi forniamo sono aggiornate alle disposizioni sulle modalità di ingresso negli
USA a partire dal 12.01.2009. Poiché il nostro paese è aderente al programma "Visa Waiver
Program" che consente di entrare in suolo statunitense senza la necessità di un visto ottenuto presso
l'ambasciata USA, tutti i cittadini italiani in possesso di un valido passaporto (non scaduto e con
marca da bollo in validità) ottico digitale o elettronico devono richiedere il permesso d'ingresso
negli Stati Uniti tramite domanda on-line all'ESTA (Elettronic system for travel authorization).
La richiesta deve essere effettuata almeno 72 ore prima dell'imbarco e l'eventuale autorizzazione ha
una durata di 2 anni o a scadenza del passaporto, se ciò si verifica prima, e può essere utilizzata
anche per più viaggi purché aggiorniate le informazioni che avete dato riguardo i vostri itinerari.
Per richiedere l'autorizzazione deve essere compilato il modulo disponibile all'indirizzo
https://esta.cbp.dhs.gov/. La risposta potrebbe arrivare anche in pochi minuti, ma a volte può
passare più tempo, per cui è sempre meglio effettuare la domanda in anticipo.
In caso di viaggio non autorizzato, si dovrà richiedere un visto per non immigranti presso
l'ambasciata
o
il
consolato
Usa
in
Italia.
L'autorizzazione Esta non garantisce l'ingresso negli Stati Uniti, ma autorizza soltanto il viaggiatore
a salire a bordo del mezzo di trasporto diretto verso gli USA; per maggiorni informazioni
collegatevi al sito della Polizia di Stato in modo da essere sempre aggiornati su eventuali modifiche
delle condizioni.
Qualora il vostro viaggio non rientri nella categoria Affari o Turismo oppure il vostro soggiorno
duri più di 3 mesi siete obbligati a chiedere il visto presso l’Ambasciata Usa in Italia o al Consolato.
Esistono
diverse
categorie
di
visto
in
base
allo
scopo
del
soggiorno:
Visti per NON IMMIGRANTI
- B1/B2 (affari o turismo)
- F e M (studente)
- J e Q (ricercatore, studente...)
- H, L, O, P (lavoratore temporaneo)
- C1 (in transito verso altri stati)
- C1 / D (membro di un equipaggio)
- R (lavoratore in ambito religioso)
- I (rappresentante dei media)
- E (commercio o investimento)
A, G, NATO (diplomatico)
Visti per IMMIGRANTI
-K/V (per immigranti)
-Diversity VISA program
Informazioni più approfondite sono reperibili sul sito del'ambasciata USA.
Tutti coloro che presentano domanda di visto come non immigranti per gli Stati Uniti devono
pagare, presso qualsiasi agenzia della Banca Nazionale del Lavoro, una tariffa non rimborsabile pari
al controvalore di $131.00, secondo il tasso di cambio stabilito mensilmente in Europa. I richiedenti
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dovranno includere la ricevuta dell'avvenuto pagamento nella domanda da presentare agli uffici
visti di Milano, Firenze, Napoli o Roma.
I visitatori devono essere consapevoli che il possesso di un visto non garantisce l'entrata negli Stati
Uniti.
Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale (Department of Homeland Security) ha l'autorità di rifiutare
l'ammissione. Il visto è rilasciato in base al motivo del viaggio. La durata del soggiorno è
determinata dal funzionario del Department of Homeland Security (DHS) al momento dell'ingresso
negli Stati Uniti. In quell'occasione viene convalidato il modulo I-94, Record of Arrival-Departure
(Annotazione di Arrivo e di Partenza), che indica la durata di soggiorno consentita. Coloro che
desiderano prolungare il proprio soggiorno oltre la data indicata sul loro modulo I-94 dovranno
contattare il DHS per richiedere il modulo I-539, Extension of Stay (Estensione del Soggiorno). La
decisione di accogliere o rifiutare tale richiesta di estensione è di esclusiva pertinenza del DHS.
Tuttavia, la durata massima del soggiorno per coloro che viaggiano ai sensi del Programma Viaggio
senza Visto (Visa Waiver Program) è di 90 giorni, senza possibilità di proroga.
Per informazioni più dettagliate si consiglia vivamente di visitare il sito dell'ambasciata USA in
Italia (http://italy.usembassy.gov/visa/vis/default-it.asp) e di contattare la stessa direttamente in
modo da avere indicazione specifiche per ogni caso
Conclusione
Si conclude questo breve e certamente non esaustivo manualetto sulle opportunità all’estero.
Abbiamo voluto offrire spunti di riflessione e elementi utili per una scelta che, se fatta con
consapevolezza e preparazione, può dare risultati molto positivi. Ora non vi resta che mettere in
pratica i nostri consigli, approfondire gli argomenti e la ricerca, farvi coraggio e…..partire!
Buon viaggio!
BIBLIOGRAFIA
-
Bernd Faas, Eurocultura, Mobilità internazionale – manuale per orientatori
Eurocultura, Lavoronotizie, vari numeri del mensile
Eurocultura, Seminario per orientatori
Siti internet delle Istituzioni citate.
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Stage e Job Placement
Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica
Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – ottobre 2009
Testi e Composizione a cura di: Tiziana Durgone, Danilo Fiacconi, Cristina Cortissone, Miriam Canonica,
Ingrid Cappa.