Indicazioni metodologiche per realizzare percorsi
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Indicazioni metodologiche per realizzare percorsi
Indicazioni metodologiche per all’espressione orale nella classe FLE realizzare percorsi relativi La metodologia La classe FLE di espressione orale, si configura come un “laboratorio”, la cui metodologia, che si ispira all’approccio comunicativo, ha come caratteristiche fondamentali: la centralità dei discenti, l’uso della lingua in reali situazioni di comunicazione e una valenza fortemente formativa soprattutto nella relazione insegnante/alunni che gioca un ruolo fondamentale nella motivazione ad apprendere. Lo sviluppo dell’espressione orale nella classe FLE si realizza, dunque, secondo una metodologia attiva che facilita l’interazione in contesti comunicativi, attraverso l’uso di materiali autentici e motivanti per gli allievi. Il ruolo dell’insegnante FLE L’insegnamento comunicativo affida all’insegnante il compito di organizzare prima e di facilitare in seguito l’apprendimento, fornendo aiuto e sostegno, indicando percorsi alternativi e strategie, animando, consigliando e incoraggiando nell’intento di far crescere l’autostima e la necessaria empatia tra l’alunno e la lingua straniera. L’insegnante FLE deve considerare l’errore come il segno di un apprendimento in corso di realizzazione e per questo tollerarlo e aiutare l’alunno a supplire alle lacune del suo repertorio linguistico, con l’utilizzo di strategie di compensazione. Scelta delle attività comunicative Il piacere di partecipare a un gioco o ad uno scambio di classe, possono essere dei motivi che spingono gli alunni a comunicare. Quindi, a seconda del compito di apprendimento e degli obiettivi, si elaborano attività che favoriscano un’autentica comunicazione, che impegnino gli alunni per reazione affettiva o per necessità pratica, che siano alla loro portata e che li gratifichino, valorizzando quello che sanno fare. Tipologia delle attività di espressione orale Le tipologie di espressione orale (cfr. allegato) sono numerose e possono essere attività guidate di dialogo, attività comunicative più aperte e creative, come simulazioni, jeux de rôle e attività di espressione personale (interviste, inchieste di classe, giochi), che permettono agli alunni, anche a livello elementare, di relazionarsi tra di loro e di conoscersi meglio. Anche le simulazioni globali come: “ L’immeuble”, “Le village”, “Iles” ecc., con le quali si inventano o si ricreano universi fittizi, aiutano gli alunni ad appropriars i di saper fare comunicativi. Scelta dei materiali e degli strumenti Spesso, le necessità e le scelte didattiche, funzionali ad una precisa attività e alla realizzazione di un certo compito, obbligano l’insegnante FLE ad integrare o a sostituire il libro di testo con altri materiali e supporti ad hoc che interessino gli alunni, suscitino la loro curiosità e vengano incontro alle loro diverse modalità di percezione e ai loro diversi stili cognitivi. Per sviluppare l’espressione orale, l’insegnante può utilizzare: vignette, foto, immagini, cartoline, piante di città, pubblicità, fiabe, canzoni, videoclip, documenti audio e video, documenti multimediali, brevi sequenze di trasmissioni televisive registrate per esempio da TV5 www.tv5.org. Organizzazione del gruppo classe Una volta definiti obiettivi e compiti da realizzare, è necessario prendere in considerazione l’organizzazione della classe: tipo di modalità di lavoro (individuale o di gruppo), disposizione dei banchi. Se l’attività è centrata sull’interazione o sulla collaborazione, il lavoro in coppia o in piccolo gruppo è certamente la modalità ideale di organizzazione della classe, anche perché permette all’insegnante di spostarsi tra i gruppi per aiutare gli alunni in difficoltà, fornire loro chiarimenti, incoraggiarli e osservarli mentre lavorano insieme. Per costituire coppie o gruppi di lavoro, l’insegnante può procedere in vario modo e con tecniche diverse: - lasciare che gli alunni si mettano insieme liberamente e spontaneamente; - decidere di costituire le coppie o i gruppi facendo in modo che in essi vi sia almeno un alunno “bravo” che aiuti e faccia da tutor agli altri; - costituire gruppi o coppie a caso, utilizzando tecniche creative. Esecuzione dell’attività Questo momento è sempre preceduto da una fase di motivazione, nella quale attraverso tecniche di animazione o supporti audio o video (si veda www.leplaisirdapprendre.com), si creano delle aspettative negli alunni e l’atmosfera giusta per lo svolgimento dell’attività. Per realizzare ciò si possono utilizzare tecniche varie e in particolare attività di remuemeninges che, oltre ad essere piacevoli, permettono di richiamare alla mente e raccogliere gli elementi linguistici utili alle esercitazioni successive. L’importante nell’esecuzione dell’attività è il coinvolgimento di tutti gli alunni e la valorizzazione di quello che sanno e che sanno fare. Modalità di valutazione delle apprendimento/insegnamento competenze e dei processi di Per valutare lo standard di apprendimento delle competenze di espressione orale, l’insegnante potrà utilizzare: ? Griglie di valutazione di prove non strutturate (es. interviste, jeux de rôle, simulazioni, monologhi, descrizioni, narrazioni ecc.), i cui criteri generali potrebbero essere: competenza pragmatica e strategica (pianificazione, compensazione, controllo, correzione), capacità di comunicare (coerenza, precisione, completezza del contenuto; adeguatezza degli atti di parola); competenza linguistica (fonetica e prosodia, fluidità; morfosintassi; lessico); Per valutare i processi di apprendimento/insegnamento e la sua azione didattica: ? Osservazioni: di tipo narrativo ( simile ad un diario di bordo nel quale il docente descrive l’operatività sua e degli alunni, le reazioni, gli eventuali incidenti, ecc.); ? Osservazioni schematiche con griglie: riguardo al lavoro di gruppo (ogni 5/10 minuti :comportamento, collaborazione, frequenza e tipo di interventi, frequenza ? d’uso della L2 …), riguardo alla qualità del prodotto e all’efficacia dell’azione comunicativa ( competenza relazionale, affettiva, linguistica …) Autovalutazione dell’alunno e riflessione sul proprio apprendimento (carnet de bord/test di autovalutazione)