RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia

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RASSEGNA STAMPA - Provincia di Gorizia
PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2012
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
09-10-2012
Messaggero Veneto Gorizia
09-10-2012
Messaggero Veneto Gorizia
09-10-2012
Messaggero Veneto Gorizia
09-10-2012
Messaggero Veneto Gorizia
09-10-2012
Messaggero Veneto Nazionale
09-10-2012
Primorski Dnevnik
09-10-2012
Primorski Dnevnik
09-10-2012
Primorski Dnevnik
09-10-2012
'Regione inadempiente: inascoltati tutti i nostri sos'
Data
Mara Cernic - Provincia di Gorizia -
2
Arriva il tutor per circoli di studio
Bianca della Pietra - Provincia di Gorizia -
3
Terza eta' in sicurezza
Bianca della Pietra - Provincia di Gorizia -
4
Kinemax, per gli universitari sconto di 2 euro sui biglietti
Polo Universita di Gorizia -
5
By-pass di Mariano, si apre il primo tratto
Provincia di Gorizia -
6
Farra chiede alla Provincia le stesse sovvenzioni ricevute da Staranzano
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
7
Sagrado, centro civico al servizio delle associazioni
Enrico Gherghetta - Federico Portelli - Provincia di Gorizia -
8
I cinghiali devastano i giardini di Piedimonte
Mara Cernic - Provincia di Gorizia -
9
Sconti al cinema per gli universitari
Polo Universita di Gorizia -
10
Fondi alla mostra sulla necropoli
Provincia di Gorizia -
11
Viabilita', a giorni aperti due chilometri del by-pass
Provincia di Gorizia -
12
Un'architettura obsoleta
Provincia di Gorizia -
13
Z Ladinci kar precej slicnih problemov
Provincia di Gorizia -
14
Tudi 3 slovenski veceri
Provincia di Gorizia -
15
Osvobajanje uma predsodkov, priloznost za rast in prezivetje
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 21
Quotidiano
parla la vicepresidente della provincia
«Regione inadempiente:
inascoltati tutti i nostri sos»
«Condivido appieno le preoc- te a disposizione. Nei territori
cupazioni degli agricoltori e occupati dai cinghiali deve tutdei residenti. Ma la Provincia tavia essere sempre presente
ha fatto il massimo. Semmai, è una fonte d’acqua, dalla quale
la Regione che non fa quello l’animale non si allontana mai
molto. Pertanto, il cinghiale
che dovrebbe fare».
Mara Cernic, vicepresidente evita le aree desertiche, rocciodella Provincia e assessore se e quelle a forte precipitazioall’Ambiente, è diretta e non ne nevosa, dove per l'animale
va per il sottile. Scaglia parole risulta disagevole grufolare. I
come pietre all’indirizzo cinghiali, tuttavia, tollerano
dell’amministrazione regiona- molto bene il freddo (resistole rea, a sua detta, di aver sotto- no a temperature di decine di
valutato il problema, nono- gradi al di sotto dello zero),
stante più volte si è parlato di mentre sono meno adattabili
“vera emergenza”. «La Provin- a climi eccessivamente caldi,
cia ha messo in campo tutti gli dove danno segni di sofferenstrumenti
za: l’umidità
che aveva a
dell’ambiendisposizione:
te li interessa
probabilmenrelativamente, abbiamo
te poco, grafatto più di
zie al pelo alquello che dotamente isovevano fare.
lante. InteresNonostante i
sante anche
vari appelli,
un
altro
la Regione laaspetto: gli
tita - taglia
esemplari
corto Mara
adulti misuraCernic -. Il
no fino a 180
problema è Due esemplari di cinghiale
centrimetri
di tipo strutdi lunghezza,
turale e va affrontato su larga per un’altezza al garrese che
scala. Il Piano faunistico regio- può sfiorare il metro ed un penale, dov’è?» Intanto, gli ani- so massimo di un quintale cirmali hanno fatto la loro ricom- ca. Sussistono tuttavia grandi
parsa alle porte della città. E la variazioni di dimensioni e pepreoccupazione sale.
so a seconda delle sottospecie,
Ma ecco alcune informazio- con tendenza all’aumento dei
ni che permettono di inqua- sopracitati parametri in diretdrare il problema. I cinghiali trice Sudovest/Nordest: gli
europei sono tipici abitatori esemplari spagnoli di cinghiadei boschi ben maturi ed in le, infatti, raramente superano
particolare dei querceti, men- gli 80 chilogrammi di peso,
tre le sottospecie africane ed mentre in Russia si avrebbe
asiatiche sembrano preferire notizia di esemplari di peso sule aree aperte e paludose: in ge- periore ai tre quintali. In ogni
nerale il cinghiale si dimostra caso, i maschi hanno dimenperò assai adattabile in termi- sioni e peso ben maggiori rini di habitat, e colonizza prati- spetto alle femmine.
camente ogni tipo di ambien(fra.fa.)
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Spalla destra
9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 23
Quotidiano
nuove professioni
Arriva il tutor per circoli di studio
Presentato il corso di formazione promosso da Provincia e Enfap
Formare nuovi tutor per circoli
di studio a tema. Questo l’obiettivo del corso “Study Circles”
presentato ieri in Provincia
dall’assessore al sociale Bianca
Della Pietra in collaborazione
con Elena Slanisca dell’Enfap,
partner principale di un’iniziativa supportata grazie a 714.971
euro di fondi europei Interreg
Italia-Slovenia. Il progetto transfrontaliero vede coinvolti anche tre enti sloveni, oltre alla
fondamentale collaborazione
con l’Istituto Brignoli di Gradisca “leader a livello provinciale
nel settore dell’educazione degli
adulti”, come ha sottolineato la
Della Pietra. L’iniziativa nel concreto consiste nell’istituzione di
un corso di formazione per operatore-tutor di circolo di studio,
una figura professionale ancora
poco conosciuta in Italia ma già
molto diffusa in Slovenia e nel
Nord Europa, dove è nata: trattasi di personalità che funge da catalizzatore e motivatore di gruppi di persone unite dalla volontà
di far partire un progetto preciso
riguardante una tematica comune. «A Bovec, in Slovenia – spiega la dirigente provinciale
Marjetka Kranner – un progetto
simile è già in stato avanzato: un
tutor ha guidato un gruppo di
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professionisti artigiani nella fusione delle loro capacità, ottimizzandone il lavoro: ne è nato
un piccolo consorzio che oggi
produce materiale d’artigianato
tipico del posto con un forte accento turistico. È quello che vorremmo realizzare anche qui in
Italia». Presentazione candidature entro il 16 ottobre ( [email protected] o Comitato regionale dell’Enfap, via Cappuccini Gorizia). Colloqui di selezione
tra il 18 ed il 19 ottobre: una ventina i posti a disposizione per un
corso di 180 ore complessive
che inizierà a novembre.
Matteo Femia
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9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 26
Quotidiano
GIOVEDì
Terza età
in sicurezza
Si intitola “Terza età in sicurezza”
il convegno che UilPensionati e Ada,
L’Associazione per i Diritti degli
Anziani, organizzano per giovedì
alle 9 al palaveneto. Il programma
vede alle 9.15 l’apertura dei lavori
con i saluti dei massimi esponenti
Ada e sindacali. Alle 9.30, spazio ai
relatori: il sindaco Silvia Altran,
l’assessore alle Politiche Sociali
Cristiana Morsolin e l’assessore
provinciale alle Politiche sociali
Bianca della Pietra. Alle 10 si
terranno gli interventi di Natalia
Restuccia, comandante dei vigili
del fuoco della Provincia di Gorizia,
seguita da Susanna Compassi della
Ass2, e Andrea Locati, vicequestore
della Polizia.
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9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 27
Quotidiano
Kinemax, per gli universitari
sconto di 2 euro sui biglietti
Il Consorzio Universitario di
Gorizia continua nel suo impegno di aumentare il numero e
la qualità di servizi e agevolazioni a favore della popolazione
studentesca offrendo loro opportunità per vivere al meglio
la permanenza nella città di Gorizia e in provincia.
L’intesa recentemente raggiunta tra Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di
Gorizia e Kinemax di Gorizia e
Monfalcone permetterà, a partire da ottobre, agli studenti
universitari di godere della riduzione di due euro sul biglietto tutti i giorni della settimana
compresi festivi e prefestivi.
«Esprimo soddisfazione per
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l’accordo raggiunto e il mio ringraziamento sentito va al Kinemax e al suo direttore Giuseppe
Longo - commenta il presidente del Consorzio Rodolfo Ziberna - che con l’adesione immediata all’intesa e il significativo
sconto proposto ci permette di
facilitare gli studenti nel godersi al meglio il tempo libero a Gorizia e a Monfalcone, offrendo
occasioni di cultura e svago al
cinema a prezzo accessibile».
Per richiedere il biglietto ridotto è necessario presentarsi alle
casse dei Kinemax di Gorizia e
Monfalcone muniti di libretto o
di smart card e consultare il sito
internet www.kinemax.it per
ogni ulteriore informazione.
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9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 31
Quotidiano
Lo ha assicurato l’assessore RICCARDI
By-pass di Mariano, si apre il primo tratto
◗ MARIANO
La prossima settimana sarà
aperto al traffico un primo tratto del cosiddetto «by-pass di
Mariano», il collegamento stradale tra le province di Udine,
Gorizia e Trieste che saràcompletato entro la fine dell’anno.
L’annuncio è stato dato
dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, durante l’incontro con la
prima commissione consiliare
della Provincia di Gorizia svoltosi nei pressi del ponte sul
Versa. L’apertura riguarderà
una sezione di circa due chilometri dal Bivio Angoris all’innesto tra la SR56 e la SR305,
iniziando così ad agevolare la
circolazione e a mettere in sicurezza la principale bretella
di congiunzione tra il Friuli e la
Venezia Giulia. Nel corso del
sopralluogo ilmpresidente della commissione provinciale,
Fabio Del Bello, si è fatto portavoce di una proposta: «Abbiamo chiesto a Riccardi di preve-
dere un intervento non contemplato nel progetto originario, ovvero la costruzione di
una bretellina fra la costruenda nuova strada tangenziale e
la Gradisca-Cervignano. Ci auguriamo che l’assessore tenga
seriamente in considerazione
la nostra proposta». All’incontro erano presenti, oltre ai consiglieri facenti parte della commissione e al vicesindaco di
Romans Michele Calligaris, i
funzionari Turello e Didonè oltre all’ingegner Pastrovicchio
che sono entrati nel merito più
tecnico dell’intervento.
Lavori in corso per la costruzione della tangenziale
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9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 31
Quotidiano
CALCIO FEMMINILE & POLITICA
Farra chiede alla Provincia le stesse sovvenzioni ricevute da Staranzano
◗ FARRA
«Ci attendiamo che ora la Provincia sovvenzioni l’attività calcistica giovanile della Pro Farra
nelle stesse modalità con cui ha
aiutato quella femminile del
Pro Staranzano». Il sindaco di
Farra Alessandro Fabbro non
usa giri di parole ed evidenzia lo
stupore con cui la comunità
sportiva farrese abbia appreso
la notizia del contributo economico di 5mila euro dato dall’ente presieduto da Enrico Gherghetta alla società staranzanese, che ha accolto le
“transfughe” della squadra femminile giallobiancoverde. Fabbro ed il presidente della socie-
tà farrese Giorgio Ceudek spiegano come la decisione di rinunciare alla prima squadra
maschile e a quella femminile
sia derivata proprio dalla mancanza di liquidità per l’iscrizione ai campionati. «La società ha
53 anni di storia – sottolinea
Fabbro – e in questi decenni ha
dato tantissimo al tessuto sociale del paese, essendo stata la
prima associazione fondata a
Farra. I recenti sviluppi estivi
hanno portato alla necessità di
dare continuità all’attività del
sodalizio: si è scelta così di proseguire con il settore ciclistico e
quello calcistico, in quest’ultimo caso però solo a livello giovanile. È una scelta che condivi-
diamo: oggi i bambini che giocano a calcio sono 40, il doppio
rispetto ad un anno fa. Segno
che famiglie e genitori hanno
compreso il progetto della società: e l’amministrazione comunale non può che complimentarsi con la nuova dirigenza per le condivisibili scelte sia
sul piano programmatico che
economico». «L’attuale Apd
Pro Farra – continua il presidente Ceudek – è ancora viva, ma è
diversa da quella precedente.
Dopo l’addio dell’ex presidente
Valente c’è stato un momento
di vuoto, a poche settimane dalla scadenza dei termini per le
iscrizioni ai campionati. Il primo impatto per noi nuovi re-
sponsabili societari è stato traumatico: bilancio in rosso, 6 mila
euro totali tra squadra maschile
e femminile da trovare per le
iscrizioni. Non so in quanti
avrebbero scelto di proseguire:
l’unica strada percorribile era
quella di andare avanti con il ciclismo ed il calcio giovanile, lasciando da parte la prima squadra maschile. Sulle ragazze si
era fatto un ragionamento più
ampio, perché a differenza dei
colleghi maschi le ragazze
avrebbero voluto proseguire
l’attività: proponemmo così loro di contribuire esse stesse in
prima persona alle spese di gestione dell’annata calcistica, come mi risulta facciano ora anche a Staranzano. Ma la nostra
idea venne bocciata. E così il
calcio femminile ha lasciato
Farra». Alternative all’auto-sovvenzionamento non ce n’erano. «Noi avremmo voluto proseguire almeno con il settore
giovanile delle ragazze, ma tutto è emigrato a Staranzano»,
conclude Ceudek. Il sindaco
Fabbro cala il carico: «Ora apprendiamo che la Provincia sovvenzionerà la squadra femminile di Staranzano con 5mila euro: per carità, ci saranno state
delle ragioni ritenute giuste
dall’amministrazione
Gherghetta. Ma ora noi qui a Farra ci
aspettiamo analogo aiuto».
(m.f.)
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9 OTT 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
pagina 31
Quotidiano
Sagrado, centro civico
al servizio delle associazioni
È stato realizzato nei locali dell’ex scuola d’infanzia di via D’Annunzio
Il sindaco: abbiamo voluto in primo luogo dare una sede al Gruppo giovani
di Luigi Murciano
◗ GRADISCA
Un nuovo punto d’incontro
per la comunità di Sagrado. E’
stato inaugurato il nuovo centro civico, ricavato all’ex scuola
dell’infanzia di via D’Annunzio. Nel dare il benvenuto ai
tanti presenti, il sindaco Elisabetta Pian ha precisato che
l’amministrazione comunale
ha voluto rendere immediatamente disponibile la struttura
anche se successivamente si interverrà nella ristrutturazione
di alcuni vani adeguandoli alla
nuova destinazione, su infissi e
impianto termico. Tali lavori
saranno possibili grazie al contributo regionale di 147mila euro concesso dalla Regione grazie all’ interessamento dell’assessore all’Associazionismo Roberto Molinaro.
Significativo il primo appuntamento che sarà ospitato nel
nuovo centro civico: giovedi alle 18.30 alla cittadinanza saranno presentati i risultati del monitoraggio sull’elettromagnetismo svolto sul territorio comunale. Il parroco di Sagrado, don
Giovanni Sponton, ha benedetto la nuova struttura e ricordato come nel centro isontino sia
molto alta l’attenzione nei confronti dei bambini e dei giovani, e come l’attività dell’amministrazione, delle associazioni
e della stessa parrocchia possano e riescano a coordinarsi con
successo. «L’amministrazione
ha scelto di rendere immediatamente usufruibile il centro – ha
spiegato Elisabetta Pian - rispondendo alle necessità del
Un momento dell’inaugurazione del centro civico
Gruppo giovani che si è formato da ormai 5 anni a Sagrado e
che fa riferimento all’amministrazione comunale e ha già realizzato tutta una serie di corsi
e di eventi con i giovani e per i
giovani». Tale gruppo è collegato alla rete di centri giovanili coordinati dalla Provincia, assessorato alle politiche giovanili.
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Presente anche l’assessore provinciale Federico Portelli, che
nel portare il saluto della giunta Gherghetta ha ricordato l’importanza di creare in ogni comunità «uno spazio nel quale i
giovani possano ritrovarsi, organizzare iniziative e creare un
punto informativo collegato
agli Informagiovani provincia-
1/1
li».
Nei nuovi spazi infatti vengono ospitati il Gruppo giovani
che curerà gli spazi e due uffici
di servizio per i giovani, la ludoteca comunale, la sede della
Pro Loco locale e dell’Auser. I
locali però saranno disponibili
anche per le iniziative della Pro
Senectute e dell’Associazione
dei genitori per iniziative di animazione culturale e del tempo
libero. All’inaugurazione era
presente anche il presidente
del Consorzio Culturale del
Monfalconese Davide Iannis,
che ha comunicato il riconoscimento del Consorzio quale sede dell’Ecomuseo da parte della Regione che l’Associazione
GotoEco farà parte di questo
progetto valorizzando così la
sua peculiare caratteristica di
un approccio di studio architettonico dei luoghi e dei siti
dell’ambiente e del paesaggio
carsico e isontino. NaturalmenteGo, workshop sulla valorizzazione paesaggistica, culturale e
ricettiva del Carso isontino organizzato dall’associazione GoToEco, si è concluso con un
grande successo di partecipazione e di contenuti. Iannis ha
elogiato i progetti elaborati dai
giovani studenti dell’Università di architettura e ha dato la disponibilità del Consorzio per
qualunque prossima iniziativa.
Per l’occasione è stata inaugurata la mostra di fotografie che
ritraggono le scolaresche della
ex scuola elementare di Redipuglia “Un secolo di grembiuli” e la mostra di fotografie realizzate dal Gruppo Giovani.
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Apertura
9 OTT 2012
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 24
Quotidiano
CRONACHE
TEATRO
GORIZIA
■ POLESINI
■ AA PAGINA
PAGINA 40
24
Nuove scorrerie
di cinghiali
a Piedimonte
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Apertura
9 OTT 2012
Messaggero Veneto Gorizia Cronaca
pagina 24
Quotidiano
I cinghiali devastano
i giardini di Piedimonte
Nell’arco di un paio di settimane sono state nove le scorrerie nel rione
L’ultima incursione in via delle Grappate. Bandelj (Pd): prorogare la caccia
Nuove scorrerie di cinghiali a
Piedimonte. Nell’arco di due
settimane sono stati devastati i
giardini di due abitazioni private nel rione. L’ultima incursione è avvenuta in via delle Grappate. Il consigliere comunale
di Ssk-Pd, Walter Bandelj, intende scrivere una lettera a sindaco e Prefettura per segnalare
il pericolo.
«Qui a Piedimonte, Piuma e
Oslavia – osserva Bandelj – il
problema è all’ordine del giorno. I cinghiali rovinano le coltivazioni e i vigneti nella parte alta di Piedmonte, vicino alla
Groina. Una volta, però, i cinghiali si limitavano ai dintorni
del campo sportivo, nei pressi
dell’Isonzo e ai campi e ai vigneti lontani dalle case, ora invece irrompono anche vicino
al centro abitato, come dimostra l’ultimo episodio. Questo
costituisce una seria problematica per la sicurezza dei cittadini». Alcune aziende agricole si
sono dotate di “pastore elettrico”, grazie ai contributi erogati
dalla Provincia.
«Ma non basta – aggiunge
Bandelj – perché bisogna effettuare una manutenzione conti-
Il giardino della famiglia Lovisini, in via Grappate, dopo l’arrivo dei cinghiali
nua, basta che l’erba alta lambisca il filo della corrente per
renderlo inservibile. Noi chiediamo di incrementare il numero di abbattimenti di cinghiali, prendendo esempio dalla Slovenia, dove la caccia è
aperta tutto l’anno». La stagione venatoria permanente in
Slovenia spinge molti branchi
di cinghiali a valicare il confine
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e a stabilirsi in provincia di Gorizia. La specie sta proliferando. Solamente nel Collio si contano fra i 500 e i 600 esemplari.
«In questo periodo – spiega
l’assessore provinciale all’ambiente, Mara Cernic – la stagione venatoria è aperta. Ogni riserva di caccia può abbattere
un determinato numero di cinghiali. Quando arriva al 70%
2/2
della quota, può chiedere alla
Regione di incrementare il numero di abbattimenti. Le nostre riserve hanno già raggiunto questa soglia e chiesto di poter abbattere più cinghiali. Per
noi questa specie è diventata
nociva, distrugge i campi e i
raccolti. Il problema, però, andrebbe affrontato in modo
strutturale e la Regione non se
ne sta occupando. Noi, come
Provincia, abbiamo effettuato
studi, erogato contributi per il
pastore elettrico, spiegato agli
agricoltori come difendersi».
«Esiste un’ordinanza del sindaco - continua la Cernic - che
vieta ai cittadini di dare da
mangiare ai cinghiali, per evitare che si avvicinino al centro
abitato e i cacciatori stanno facendo il loro lavoro. Il problema sta a monte: la Regione non
ha ancora redatto un piano
faunistico. L’ente regionale
non ha quantificato il numero
di cinghiali né definito qual è la
soglia da non superare. Con
questi dati in mano, la Regione
può contenere la proliferazione della specie ampliando il periodo di caccia».
(i.p.)
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Apertura
9 OTT 2012
Messaggero Veneto Gorizia Giorno e Notte
pagina 24
Quotidiano
consorzio e kinemax
Sconti al cinema per gli universitari
Il Consorzio universitario di
Gorizia continua nel suo impegno di aumentare il numero e la qualità di servizi e agevolazioni a favore della popolazione studentesca e ciò al fine di corrispondere nel migliore dei modi alle aspettative degli studenti, offrendo loro opportunità per vivere al
meglio la permanenza nella
città di Gorizia e in provincia
anche nel proprio tempo libero. L’intesa recentemente raggiunta tra Consorzio per lo
sviluppo del polo universitario di Gorizia e Kinemax di
Gorizia e Monfalcone permetterà - a partire proprio da
questo mese - agli studenti
Rodolfo Ziberna
universitari di godere della riduzione di due euro sul biglietto tutti i giorni della settimana compresi festivi e prefestivi. «Esprimo soddisfazione per l’accordo raggiunto e il
mio ringraziamento sentito
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va al Kinemax e al suo direttore Giuseppe Longo», commenta il presidente del Consorzio, Rodolfo Ziberna, «che
con la sua adesione all’intesa
e il significativo sconto proposto ci permette di facilitare
gli studenti nel godersi al meglio il loro tempo libero a Gorizia e a Monfalcone, offrendo occasioni di cultura e svago al cinema a prezzo accessibile». Per richiedere il biglietto ridotto è necessario presentarsi alle casse dei Kinemax di Gorizia e Monfalcone
muniti di libretto o di smart
card e consultare il sito internet www.kinemax.it per ogni
ulteriore informazione.
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Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali
9 OTT 2012
pagina 26
Quotidiano
romans
Fondi alla mostra sulla necropoli
Seimila euro dalla Carigo: Comune in attesa degli aiuti della Regione
◗ ROMANS
L’amministrazione comunale
di Romans ha avviato il terzo
progetto riguardante la scoperta archeologica di età alto-medievale della necropoli longobarda rinvenuta nel 1986 in località San Giorgio. Dopo le due
mostre del 2007 e del 2010, sarà proposta la terza iniziativa
espositiva dedicata alla necropoli. L’appuntamento è previsto per il 2013, ma l'iter organizzativo è già partito in questi
giorni. C’è stata la conferma
dell'idea progettuale e l'individuazione del budget necessario, per il quale era stata avanzata richiesta di contributo alla
Regione e alla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. Ed è
stata proprio la Fondazione goriziana a rispondere per prima
assegnando un contributo di
6.000 euro a favore dell'iniziativa. «Un riscontro positivo - si
legge in una nota trasmessa
dal Comune - del quale siamo
grati alla Fondazione Carigo,
Scavi nell’area della necropoli
che conferma il sostegno a
fianco del nostro impegno di
valorizzazione del patrimonio
archeologico. Ora aspettiamo
segnali da parte della Regione
per completare un budget di almeno 15 mila euro. Per il resto
il Comune farà la sua parte, come ha sempre fatto, coinvol-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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gendo anche la Provincia in un
ottica di promozione territoriale delle nostre iniziative». Per
quanto riguarda il tema si procederà in continuità con le scoperte della necropoli. Nel 2007
i protagonisti furono “I guerrieri di San Giorgio” e nel 2010 le
“Dame e donne longobarde”.
La nuova mostra sarà dedicata
alle più recenti scoperte legate
alle sepolture infantili e giovanili. Gli scavi hanno restituito
diversi reperti e con essi preziosi elementi per poter approfondire questi importanti aspetti
della società alto-medievale.
Alcuni di questi reperti nel corso di quest'anno sono stati
esposti presso il Museo archeologico statale di Cividale e nel
2013, secondo i programmi
condivisi tra l’amministrazione comunale di Romans e la
Soprintendenza ai beni archeologici, saranno al centro della
nuova esposizione romanese,
diventando così il nuovo punto di attrattiva e di interesse.
Marco Silvestri
Taglio medio
9 OTT 2012
Messaggero Veneto Gorizia Notizie locali
pagina 26
Quotidiano
mariano
Viabilità, a giorni aperti
due chilometri del by-pass
◗ MARIANO
La prossima settimana sarà
aperto al traffico un primo importante tratto del cosiddetto
by-pass di Mariano, ovvero il
collegamento stradale in sicurezza tra le province di Udine,
Gorizia e Trieste che sarà
completato entro la fine
dell’anno.
Il via libero al traffico riguarderà una sezione di circa due
chilometri dal Bivio Angoris
all’innesto tra la strada regionale 56 e la 305, iniziando così
ad agevolare la circolazione e
a mettere in sicurezza quella
che è considerata la principale bretella di congiunzione su
strade ordinarie tra il Friuli e
la Venezia Giulia. L’annuncio
del primo risultato operativo
è stato dato, ieri, dall’assessore ai Lavori pubblici e infra-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
strutture del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, durante l’incontro con la prima
commissione consiliare della
Provincia di Gorizia svoltosi
nei pressi del ponte sul Versa
che, è stato detto, è strutturalmente completato nella carpenteria ed è in attesa della
gettata di calcestruzzo a novembre.
L'opera si estende su 7,5
chilometri e, oltre al ponte sul
Versa, è caratterizzata da tre
rotatorie e un cavalcavia finale. L'impatto visivo più eclatante è certamente il ponte ad
arco di 110 metri che presenta
un punto di altezza massima
al centro di 30 metri e un diametro degli archi pari a 2 metri, garantendo due corsie di
percorrenza di 4 metri con
banchine di emergenza di un
metro.
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Taglio medio
9 OTT 2012
Messaggero Veneto Nazionale Lettere
pagina 39
Quotidiano
province
Un’architettura
obsoleta
■ Perseverare è diabolico. Non
che l’attuale classe dirigente, nel
senso ampio e largo, sia luciferina, ma nell’accezione che pecca
gravemente. Il prof. Sergio Bartole, per esempio, nell’audizione
davanti alla speciale commissione del Consiglio Regionale sulla
riorganizzazione delle Province,
ha ammonito, così come riportato dalla stampa, a «non introdurre elementi disgregatori dell’unità regionale» a suo tempo concepita, e partorita, «per unire territori diversi in funzione di una strategia geografica ed economica comune, per un Friuli allora caratterizzato da profonda debolezza
economica e per un territorio di
Trieste mutilato». Il prof. Bartole,
docente emerito in quel di Trieste, ritiene dunque che quelle
“ragioni” siano ancora valide. Mi
permetto di dissentire: il Friuli,
almeno se diamo retta a tutti gli
indicatori socio-economici, non è
più in simili, gravi condizioni di
“debolezza economica” almeno
non in misura maggiore di altre
aree produttive colpite dalla crisi
economica e finanziaria che si
esplica a livello planetario. Se
questo corrisponde al vero, allora l’unica ragione rimasta a sostegno di questa impalcatura regionale è l’esistenza del “territorio di
Trieste mutilato”. Mi chiedo cosa
ne pensino tutti coloro che predicano incessantemente l’abbattimento delle frontiere tra gli Stati
dell’Unione Europea (Repubblica
di Slovenia compresa!); e mi chiedo che senso abbia parlare di Stati Uniti d’Europa se ancora si rimane ancorati all’idea delle compensazioni per vecchie, e nei fatti superate, mutilazioni con l’aggan-
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cio di territori, il Friuli, un tempo
“caratterizzato da profonda debolezza economica”. Con simili presupposti è veramente arduo credere a coloro che presentano Trieste come una città aperta al dialogo, a vocazione europea, aperta
ai traffici del centro Europa,
dell’Est europeo e del Medio
Oriente. Che senso hanno i cospicui finanziamenti, statali e no,
giustificati da presunte vocazioni
internazionali ed elargiti per potenziare il porto se si ritiene tuttora necessario un saldo aggancio
con un territorio afflitto da cronica (!) “debolezza economica”?
Qualche economista, magari bocconiano, potrebbe sentirsi chiamato in causa per soppesare la
compatibilità di tale impostazione che, a mio modestissimo giudizio, stride con la logica prima ancora che con le leggi della libera
concorrenza continuamente invocate per giustificare ogni sorta di
atto di governo. Il Friuli ridiventa
un’area “economicamente svantaggiata”, e quindi bisognosa
dell’apporto dell’insostituibile
componente triestina, ogni qualvolta è posto il tema dell’architettura interna di questa Regione,
tema che questa volta curiosamente è proposto, e imposto, dal
Governo e dal Parlamento con
norme legislative che rendono
realizzabili in quanto compatibili,
per la nostra Regione, l’istituzione di un’unica provincia ed una
città metropolitana. L’intervento
del prof. Bartole ha spazzato via
ogni residua incertezza in merito
al superamento dell’attuale obsoleta architettura regionale. Senza
trascurare un altro solido argomento di forte attualità che rende
ineludibile la riforma: il costo
dell’ente Regione (Consiglio e
Giunta) inferiore solo a quello
della Sicilia.
Alberto Fabris
Osoppo
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9 OTT 2012
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Quotidiano
NABORJET - Gostje na obisku
Z Ladinci kar precej
sličnih problemov
Naborjet. Preteklo soboto se je mudila na obisku v Kanalski dolini skupina Ladincev iz Pokrajine Bocen. Slovensko kulturno središče Planika in Kanaltaler Kulturverein sta v popoldanskih urah v Beneški palači v Naborjetu organizirala srečanje z gosti, na katerem je bil prisoten tudi naborješki župan Aleksander Oman.
Predstavniki društev ter občine so gostom najprej predstavili Kanalsko dolino v zgodovinskem zaporedju ter največ pozornosti namenili trenutnemu položaju skupnosti, predvsem iz narodnostnega in jezikovnega vidika. Največ pozornosti so namenili problemu ohranjevanja narodne identitete in narečja ter
razvoja knjižnega jezika.
Vse tri jezikovne skupnosti (slovenska in nemška v Kanalski dolini ter ladinska na Južnem Tirolskem) se soočajo s enakimi ali sličnimi problemi kot so
poučevanje manjšinskega jezika v javnih šolah, izguba narodnostne identitete
ter vedno manjšo uporabo narečja. Na srečanju so se sogovorniki dotaknili tudi pravnega okvira, v katerem živi vsaka posamezna jezikovna skupnost, izvajanja določil o krajevni toponomastiki ter javnih podpor za njihovo delovanje.
Ugotovili so, da se vsi spopadajo z zelo podobnimi težavami. Na koncu so predstavniki prisotnih stanov predstavili razne oblike svojega delovanj«, predstavili so lastno založniško dejavnost ter si izmenjali nekaj knjig.
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Quotidiano
POKRAJINA - V novih prostorih Skladišča idej
Tudi 3 slovenski večeri
V petek srečanje z literati, ki živijo na Krasu - Prirejata jih Slovenski klub in ZSKD
V novem Skladišču idej (Magazzino delle idee), ki se nahaja ob
gledališču Miela na tržaškem nabrežju, bodo v prihodnjih tednih na
sporedu tudi trije večeri, posvečeni Krasu in slovenski kulturi. V novih razstavnih prostorih Pokrajine
Trst je tačas na ogled razstava Moj
Kras - 100 let 100 podob, fotografski homage pisatelju Scipiu Slataperju. Razstavo prireja združenje
NadirPro, ki je k sodelovanju pritegnilo tudi Slovenski klub in Zvezo slovenskih kulturnih društev; tri
slovensko obarvana srečanja nadgrajujejo sodelovanje, ki se je zače-
lo že poleti, ko so v parku nekdanje
psihiatrične bolnice pri Sv. Ivanu
skupaj priredili posrečen literarni
sprehod s skupino slovenskih avtorjev.
Vezni niti tokratnih srečanj
bosta Kras in slovenska kultura (v
najširšem pomenu besede). Vsi trije večeri bodo potekali v italijanskem jeziku, saj so namenjeni predvsem neslovenski publiki. Prvi bo
na vrsti že v petek in nosi naslov Živeti na Krasu med poezijo in prozo. O svojem doživljanju Krasa in
ustvarjanju bodo spregovorili pesnica in prevajalka Jolka Milič, pes-
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nika in prevajalca Roberto Dedenaro in Miroslav Košuta ter pisatelj
Marko Sosič.
V petek, 19. oktobra, bo govor
o kulturi oblačenja. Preučevalka in
odlična poznavalka naših narodnih
noš Marta Košuta bo predstavila
tržaško nošo, nastopila pa bo tudi
Ženska pevska skupina Stu ledi. Teden kasneje, 26. oktobra, bodo v
Skladišču idej gostili kraške proizvajalce oziroma predsednike konzorcijev, ki promovirajo krajevna vina, olja, sire in med.
Vsa srečanja se bodo pričela ob
18. uri, vstop pa je prost.
Box
9 OTT 2012
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Quotidiano
SOVODNJE - Skozi kaverne in strelske jarke na Brestovcu
Osvobajanje uma predsodkov,
priložnost za rast in preživetje
Županja: »Naš pristop je bil spoštljiv in trezen, brez nesmiselnih umetnih nadgradenj« - Obiskovalce usmerjajo trijezične table z razlagami
»Želimo si, da bi obiskovalci, odrasli in otroci, odkrivali te kraje, bogate po
čarih, vonjavah, okusih in mislih, v prepričanju, da lahko le lastna spoznanja osvobodijo um spon in predsodkov, in tudi
v upanju, da se bo ta pot nadaljevala proti drugim ciljem in novim mirovnim sporočilom.« S temi besedami je sovodenjska
županja Alenka Florenin zaključila svoj poseg na Brestovcu, kjer so v nedeljo odprli
spominsko pot skozi kaverne s topniškimi
položaji in strelske jarke, zgrajene z mukotrpnim delom množice vojakov, ki so s
prepričanjem ali pod prisilo poveljstev morali v bitko za življenje ali smrt, potem ko
so se za takšno razreševanje medsebojnih
napetosti odločili v vrhovih različnih
držav.
Nedeljska prireditev se je začela s premikom skoraj tristo oseb od sedeža društva Danica na Vrhu do vhoda v glavni topniški rov na Brestovcu. Tam je petnajstčlanski ženski zbor vrhovskega društva
zapel žalostinko; sledilo je rezanje traku in
sprehod skozi rov z ogledom opravljenih
obnovitvenih del in nastavljenih maket ter
z bežnim branjem nameščenih napisov.
Vredno si je v naslednjih mesecih brez naglice ogledati vse potankosti, ki so jih načrtovalci uresničili. Na drugem koncu je na
zravnanem koščku gmajne sledila slovesnost s pozdravom prisotnim, glavnim govorom in posegi uradnih predstavnikov ter
zaključno pesmijo »Oj, Doberdob«.
Županja je tudi dejala: »To so kraji,
ki upravičeno zahtevajo spoštovanje in tiho sočustvovanje, a tudi priložnosti za rast
in preživetje na tej zemlji. Na Krasu so te
potrebe toliko bolj izpostavljene in poudarjene, saj gre za območje, ki kljub sivemu kamnu, suhi pokrajini in pomanjkanju vode ne dopušča grobosti, pretirane vsiljivosti, nespoštovanja narave in
okolja, čeprav ni vedno možno uskladiti teh
potreb z ohranjanjem obstoječega in predvsem razvojem, ki ima točno opredeljene
dinamike in pravila ... Naš pristop je bil spoštljiv in trezen, brez nepotrebnih okraskov
in nesmiselnih umetnih nadgradenj. Želimo si, da bi ta kraj vabil k mirnemu sprehajanju ob razmišljanju na ljudi, ki so pred
sto leti na nečloveški način utrjevali frontno linijo in v sebi hrepeneli le po svojih družinah, domovih in mirnem življenju.« Zahvalila se je tudi vsem, ki so na najrazličnejše načine pomagali pri uresničevanju
dvoletnega projekta, ki pa ga je nastavila
občinska uprava že v prejšnjem mandatu
med županovanjem Igorja Petejana.
Arhitekt Giulio Valentini je nato v
imenu skupine kolegov opisal tehnične pristope pri izvajanju zahtevnega dela, saj je
šlo za sto let zapuščene jarke in varnostno
že grozeče svode v glavnem rovu in nad
topniškimi položaji. Delo na prostem je
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predvidevalo tudi nameščanje trijezičnih tabel z razlagami in usmerjanjem obiskovalcev. Izrecno je imenoval strokovne svetovalce: Mitja Juren je bil neposredno prisoten na terenu, Lucio Fabi je neprecenljiv avtor zgodovinskih besedil, Angelo Benčina
pozna vse potankosti okrog Brestovca, izvajalno podjetje Sguazzero pa se je izkazalo po svoji marljivosti. Mauro Gaddi, predstavnik združenja Julia Est je nakazal, kako so nastajala besedila, ki jih je mogoče razbirati na tablah, in njihovi prevodi. Napovedal je sestavo spletne strani za potrebe
šolske populacije in predstavitev knjige
»Spomini Brestovca«, ki jo je sestavil Mitja Juren ter bo na sporedu nocoj ob 20.30
v kulturno športnem središču na Vrhu.
Prisotni publiki je nato spregovorila prefektinja Maria Augusta Marrosu.
Pohvalila je opravljeno delo, iz katerega
veje vabilo na razmislek o vrednotah
medsebojnega povezovanja, družinske
navezanosti in miru. Goriški občinski odbornik za kulturo Rodolfo Ziberna si je
ob ogledu opravljenega dela premislil glede medobčinskih povezav v okviru Asterja. Tokrat je projekt s Sovodnjami rodil
odlične sadove za razliko od tolikih primerov razmetavanja z javnimi sredstvi.
Aktualizirano sporočilo pozicijske vojne
pa je lahko naslednje: nekoč so ljudje
množično umirali zaradi premikov vojska in težkega orožja, sedaj tega vsaj v Ev-
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Primorski Dnevnik Cronaca
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Quotidiano
Županja in makete
Med občinstvom v arhivskih vojaških uniformah
ropi ni več, a podobne krute žrtve nastajajo vseeno zaradi brezobzirnega premikanja finančnega kapitala.
Pokrajinska podpredsednica Mara
Černic je tudi v imenu prisotnega odbornika Federica Portellija in odsotnega predsednika Enrica Gherghette čestitala sovodenjski upravi za opravljeni podvig in za
način izvedbe, saj se, med ostalim, dobro
Kaverne in obiskovalci
BUMBACA
vključujeta v projekt Kras 2014, ki je tik
pred nami. Pogosteje se je potrebno zamisliti in dojeti, da je prva svetovna vojna
imela v naših krajih izredno specifične pojavnosti prav zaradi Krasa in njegovih razčlenjenih, skalnatih tal. Tu je narava dobesedno pogojevala taktiko vojskovanja.
Poleg navedenih so se odprtja
Zgodovinske poti udeležili tudi župan
občine Miren-Kostanjevica Zlatko Marušič, župan občine Komen Danijel Božič, predstavnik pobratene občine Škoja
Loka Anton Peršin, podžupanja Doberdoba Luisa Gergolet, odbornik občine
Števerjan Marjan Drufovka, odbornika
občine Zagraj Alberto Boschin in Simonetta Visintin ter podpredsednik
tržaške pokrajine Igor Dolenc. Pisno so
se oglasili senatorka Tamara Blažina, deželna odbornika Elio De Anna in Federica Seganti ter evropska poslanka Debora Serracchiani. Proslavi sta prisostvovala visoka orožniška častnika iz Gorice poleg krajevnih sil javnega reda.
Spored so resno in hudomušno popestrili člani društva Dreizehn-Dreizehn
1313 iz Bovca, ki so v arhivskih vojaških
uniformah najprej raportirali svojo prisotnost na prizorišču in prebrali v več jezikih pismo vojaka svojemu dekletu, na
koncu pa uprizorili skeč iz vojaške sanitete, ko je na fronti italijanski živinozdravnik
izpulil zob bosanskemu vojaku s kleščami
za konjske podkve ob prisotnosti avstrijskega oficirja in asistenci bersaglierja in še
enega vojaka. Zaradi razkuženja čeljusti in
v splošno veselje ob sporočilu o koncu vojne so iz sodčka z rumom nazdravili prisotnim z vzkliki v prid miru. (ar)
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