e - Dipartimento di Economia e Diritto

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e - Dipartimento di Economia e Diritto
Politica economica
in economia aperta
Economia “aperta”
L’economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo
(RdM)
il modello economico di riferimento per la politica economica deve
rappresentare le relazioni con il RdM
si aggiungono nuovi obiettivi
si aggiungono nuovi strumenti
La bilancia dei pagamenti (BP) è il documento contabile che
contiene la registrazione sistematica di tutti gli scambi commerciali e
finanziari effettuati in un dato periodo tra i residenti di un paese e i
residenti del RdM
BP è lo “specchio” delle relazioni fra un paese e il resto del mondo
econ aperta - G. Croce
Nella BP si registrano…
a debito: transazioni che comportano un pagamento al RdM cioè
un esborso di valuta estera
importazioni di merci e servizi, trasferimenti unilaterali all’estero,
acquisto di titoli esteri da parte di residenti
a credito: transazioni che comportano un incasso dal RdM cioè
afflusso di valuta estera
Esportazioni di merci e servizi, trasferimenti unilaterali dall’estero,
vendita di titoli nazionali a non residenti
Per il principio della doppia registrazione, per ogni scambio si registra sia la
transazione sia, con segno opposto, l’incasso o pagamento che ne deriva
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Bilancia dei pagamenti
Movimenti di beni
Conto finanziario
(o Partite correnti)
Conto corrente
•esport/import di
beni (merci, servizi,
redditi)
•trasferimenti
unilaterali (es.
rimesse di emigrati)
Conto capitale
Movimenti di capitale finanziario a
transazioni di beni breve, medio, lungo termine, tra cui:
capitali
Investimenti diretti: acquisto/vendita
di azioni e partecipazioni finalizzati al
controllo di imprese localizzate
brevetti
all’estero
Investimenti di portafoglio:
diritti di autore
acquisto/vendita di azioni e
partecipazioni senza controllo;
avviamento
obbligazioni
commerciale
•
•
•
•
•
•
•Variazioni di riserve ufficiali:
Tutte le attività con cui le autorità monetarie
possono fronteggiare i problemi di BP, cioè
econ aperta - G.oro,
Crocevalute diverse dall’euro detenute dalla
banca centrale, altre attività
Definizioni contabili
dal punto di vista contabile il saldo di BP è sempre nullo cioè BP=0
BP = saldo c. corr. + saldo c. cap. + saldo c. fin. = 0
Ma dal punto di vista economico sostanziale il saldo di BP che interessa è così definito
BP = saldo c. corr. + saldo c. cap. + saldo c. fin. – var. ris. uff.
PC
MK
Dove
PC indica i Movimenti dei beni = Saldo di conto corr. + saldo di conto cap.
MK indica i Movimenti di capitali = Saldo del conto fin. – var. ris. uff.
•
quindi
BP = PC + MK
(questo saldo corrisponde algebricamente alla variazione delle riserve ufficiali )
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Fonte: Sito Sole24Ore 31.10.2013
econ aperta - G. Croce
Tasso di cambio nominale
Negli scambi tra operatori di diversi paesi ogni transazione di beni, servizi, titoli
genera una domanda o offerta di valuta estera
Il t. di cambio è il prezzo di un’unità di valuta nazionale (1 euro) in termini
di valuta estera (dollari) (definizione “certo per incerto”)
e = $ / 1€
valuta
t. di cambio nominali con l’euro
ottobre 2012
ottobre 2013
Real (Brasile)
2,64
3,01
Renmimbi (Cina)
8,13
8,38
Yen (Giappone)
102,1
134,65
Rublo (Russia)
40,18
43,90
Franco (Svizzera)
1,21
1,23
Sterlina (UK)
0,80
0,85
Dollaro (US)
econ aperta - G. Croce 1,29
1,37
Un esempio. Il prezzo di un iPad 2 in euro
Prezzo in dollari
p$
Cambio $/€
e
Prezzo in euro
p€
500
1,00
500/1,00=500
500
1,20
500/1,20=416
500
1,40
500/1,40=357
500
1,60
500/1,60=312
500
2,00
500/2,00=250
Il prezzo di un iPad in dollari è quello indicato dal sito di Apple a ottobre 2011.
Viceversa, il prezzo in euro è quello teorico ricavato semplicemente come controvalore in euro del
prezzo in dollari.
Il prezzo effettivo in Italia alla stessa data, con un cambio di circa 1,40, è pari a 484€, quindi ben più
alto di quello calcolato nella Tabella. Il sovrapprezzo in Italia può dipendere da diversi fattori tra cui i
costi di trasporto, la non perfetta integrazione tra i mercati US ed europei, incidenza delle imposte e la
posizione di monopolista di Apple.
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Un esempio. Il prezzo di un paio di scarpe italiane in
dollari
Prezzo in dollari
p$
Cambio $/€
e
Prezzo in euro
p€
200
1,00
200
240
1,20
200
280
1,40
200
320
1,60
200
400
2,00
200
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Due regimi di tassi di cambio
cambi flessibili
Il tasso di cambio fluttua liberamente in base alla domanda e
all’offerta delle valute nel mercato dei cambi
cambi fissi
I tassi di cambio tra due o più valute sono mantenuti
costantemente ancorati ai valori (“parità”) stabiliti dagli accordi tra
le autorità monetarie dei rispettivi paesi
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Cambi flessibili
Come si determina il tasso di cambio?
Domanda e offerta di valuta estera si confrontano in un mercato delle
valute o dei cambi, nel quale si determinano i tassi di cambio nominali
(bilaterali)
Ad esempio:
l’esportazione genera offerta di valuta estera
l’importazione genera domanda di valuta estera
BP>0 eccesso di domanda di euro nel mercato delle valute
cioè eccesso di offerta di valuta estera e introito netto di valuta estera
↑ e (apprezzamento)
BP<0 eccesso di offerta di euro nel mercato delle valute
cioè eccesso di domanda di valuta estera e esborso netto di valuta
estera ↓ e (deprezzamento)
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Cambi flessibili. Il tasso di cambio dollaro – euro (dollari per 1 €)
http://cambi.bancaditalia.it/cambi/cambi.do?lingua=en&to=cambiSSGForm
Da novembre 2007 a ottobre 2013:
Nel 2007 l’euro era ‘forte’ rispetto al dollaro
(quotazione massima 1,60 dollari per euro)
poi si è deprezzato (fino a 1,20 dollari per
euro nel 2010). Tra 2010 e 2012 oscilla
intorno alla media di 1,35 circa.
Da novembre 2012 a ottobre 2013:
Nel corso dei dodici mesi tra novembre 2012
e ottobre 2013 l’euro tende a apprezzarsi
verso il dollaro (da un minimo di 1,27 dollari
fino a un massimo di 1,38).
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Cambi fissi
Come si determina il tasso di cambio? Un accordo internazionale tra le
autorità monetarie dei vari paesi stabilisce le “parità” cioè i valori a cui
devono essere ancorati i tassi di cambio nominali.
Le autorità monetarie intervengono nel mercato delle valute per compensare
gli eccessi di domanda e offerta e mantenere il cambio al livello della sua
“parità”
BP>0 eccesso di domanda di euro (eccesso di offerta di valuta estera)
la banca centrale cede euro (acquisendo in cambio di valuta
estera) per compensare l’eccesso di domanda, in misura
sufficiente a mantenere stabile il tasso di cambio
e aumentano le riserve ufficiali di valuta estera presso la banca
centrale
BP<0 eccesso di offerta di euro (eccesso di domanda di valuta estera)
la banca centrale assorbe euro (cedendo in cambio di valuta
estera) per compensare l’eccesso di offerta, in misura
sufficiente a mantenere stabile il tasso di cambio
ma diminuiscono le riserve ufficiali di valuta estera presso la banca
centrale
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Cambi fissi
Se la “parità” diviene non sostenibile per un paese (in
presenza di squilibri persistenti di BP) le autorità
monetarie concordano una modifica della “parità” …
BP>0 persistente aumenta la parità (rivalutazione)
BP<0 persistente diminuisce la parità (svalutazione)
… dopo la rivalutazione o svalutazione le autorità
riprendono a intervenire per mantenere il cambio al
livello della nuova “parità”
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Gli squilibri di BP non sono sostenibili se persistono nel lungo periodo (sono un
fallimento macroeconomico!)
In cambi fissi:
BP<0 Riduzione di riserve ufficiali
rischio di non poter sostenere un futuro eccesso di pagamenti sugli
incassi
BP>0 Accumulo di riserve ufficiali
rischio di creazione eccessiva di base monetaria (attraverso il canale
estero, vedi politica monetaria)
In cambi flessibili:
gli squilibri di BP si riflettono in variazioni del cambio
BP<0 continuo deprezzamento del cambio
BP>0 continuo apprezzamento del cambio
Ma in realtà anche in cambi flessibili
la banca centrale usa le riserve per controllare il tasso di cambio nel
mercato dei cambi
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Effetti delle variazioni del cambio nominale
↑e
aumenta il prezzo in dollari dei beni europei (diminuisce il
prezzo in euro dei beni US)
↓e
diminuisce il prezzo in dollari dei beni europei (aumenta il
prezzo in euro dei beni US)
Quindi
↑ e perdita di competitività ↓export, ↑import ↓saldo movimenti di beni
↓ e guadagno di competitività ↑export, ↓import ↑ saldo movimenti di beni
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Ma la competitività dipende anche dai prezzi nelle rispettive valute
nazionali…
il Tasso di cambio reale bilaterale è un indicatore sintetico di
competitività
p⋅e
er =
pw
↑ er apprezzamento del cambio reale
↓ er deprezzamento del cambio reale
in termini dinamici
e&r = p& + e& − p& w
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Esempi:
apprezzamento del cambio reale
p& = 2,5%; p& w = 1,5%; e& = 2%
e&r = p& + e& − p& w = 2,5 + 2 - 1,5 = 3%
cambio reale stabile
p& = 5%; p& w = 2%; e& = −3%
e&r = p& + e& − p& w = 5 − 3 - 2 = 0
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Teoria della Bilancia dei Pagamenti
Bilancia dei pagamenti (in sintesi)
Movimenti di beni (PC)
(c. corrente e c. capitale)
Movimenti di capitali (MK)
(conto finanziario al netto della
var. riserve ufficiali)
X= esportazioni, M= importazioni
PC=X-M è il saldo dei Movimenti dei beni
dipende da:
competitività di prezzo
competitività non di prezzo
fattori di domanda
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Competitività di prezzo
↑p, ↑e
↓pw
↑er ↓X, ↑M ↓PC
Competitività non di prezzo:
↑ qualità di beni e servizi ↑ PC
Fattori di domanda
↑Y ↑M ↓PC
↑Yw ↑ X ↑PC
SALDO MOVIMENTI BENI (in termini reali)
− + − − + 
PC = X − M = f  p, pw , e, Y , Yw 


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Il saldo dei Movimenti di capitale (conto finanziario
al netto della var. delle riserve ufficiali) dipende da:
differenziale tassi di interesse a lungo termine
differenziale tassi di interesse a breve termine
variazioni attese del cambio nominale
differenziali saggi di profitto, strategie di impresa
SALDO MOVIMENTI DI CAPITALE
 + − +e 
MK = g  i , iw , e& 


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In sintesi
il SALDO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI è:
− + − − + + − +

e
BP = PC + MK = ϕ  p, pw , e, Y , Y w , i , iw , e& 




semplificando:
 − − +


BP = h e, Y , i 




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Fonte:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/statistics/the
mes
Export extra EU27 (quote sul totale dei paesi EU)
ITALIA, GERMANIA
Export intra EU27 (quote sul totale dei paesi EU)
Fonte:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/statistics/the
mes
ITALIA, GERMANIA, FINLANDIA
Fonte:
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/statistics/the
mes
Trade balance (saldo di export e import)
ITALIA, GERMANIA, FINLANDIA
Saldo partite correnti nell’eurozona
Il modello Mundell-Fleming
Estende il modello IS-LM a un’economia aperta
Obiettivo aggiuntivo: BP=0
Strumento aggiuntivo: manovra del tasso di cambio
Da inserire nel modello:
A. Componente aggiuntiva di domanda: esportazioni nette (X-M)
B. La condizione di equilibrio BP=0
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A. Inseriamo le esportazioni nette nel modello
Yw , p, pw , e : dati
Y =C + I +G+ X −M
C = cY , I = I (i ), G = G , X = X, M = mY
[
1
Y=
I (i ) + G + X
1− c + m
]
È la relazione IS in econ. aperta:
↓i ↑I ↑ Y
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B. Condizione di equilibrio BP = h (Y, i, e) =0
i
BP
B
i1
i0
A
Y0
A’
Y1
Y
Un aumento di Y a parità di i porta l’economia da A ad A’, dove si verifica BP<0. Al
nuovo livello di Y l’equilibrio di BP richiede un più alto tasso di interesse.
La curva BP rappresenta le combinazioni di Y e i che garantiscono l’equilibrio BP=0,
dato il tasso di cambio (e).
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i
i
BP
B
i1
i0
iw
A
Y0
Y1
Y
Curva BP con imperfetta mobilità
dei capitali
A
Y0
B
Y1
BP
Y
Curva BP con perfetta mobilità
dei capitali: iw tasso di interesse
internazionale
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i
Surplus:
BP>0
BP
Deficit:
BP<0
Y
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Effetti di variazioni del cambio
i
BP’ (e>ē)
BP (e=ē)
BP’’ (e<ē)
Y
Apprezzamento BP trasla verso l’alto
Deprezzamento BP trasla verso il basso
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Equilibrio simultaneo dei mercati dei beni, della moneta
e della BP
i
IS
LM
BP
i0
Y0
Y
Nota bene: la BP più piatta della LM indica un’elevata mobilità
internazionale dei capitali
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Effetti di una svalutazione del cambio (in cambi fissi)
i
LM
IS’
LM’
IS
BP
B
A
BP’
C
Y
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