documento5CS - Liceo Buonarroti
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LICEO SCIENTIFICO STATALE"FILIPPO BUONARROTI"- PISA Imparare ad Imparare DOCUMENTO DELLA CLASSE 5 CS INDIRIZZO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 La Dirigente Scolastica Prof.ssa Mariangela Chiapparelli 1 INDICE INDICE...................................................................................................................... 2 Composizione del consiglio di classe dell’ultimo anno .............................................. 3 Presentazione della classe .......................................................................................... 4 Composizione della classe.......................................................................................... 5 Profilo della classe ..................................................................................................... 6 Criteri e strumenti di valutazione ............................................................................... 8 Attività integrative curricolari ed extracurricolari triennio ......................................... 9 Modalità di lavoro del consiglio di classe ................................................................. 12 Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe .............................................. 13 Corso di studi ........................................................................................................... 14 Relazioni finali e programmi disciplinari ................................................................. 15 Italiano ............................................................................................................................................ 16 Latino.............................................................................................................................................. 29 Inglese ............................................................................................................................................ 34 Storia .............................................................................................................................................. 38 Filosofia .......................................................................................................................................... 41 Matematica ..................................................................................................................................... 44 Fisica .............................................................................................................................................. 48 Scienze Naturali ............................................................................................................................. 53 Disegno e Storia Dell’Arte ............................................................................................................. 59 Scienze Motorie .............................................................................................................................. 63 Religione ........................................................................................................................................ 66 Prove di esame ......................................................................................................... 69 Testi delle simulazioni delle terze prove .................................................................. 71 Griglie di valutazione per le simulazioni .................................................................. 82 Il Consiglio di Classe ............................................................................................... 89 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELL’ULTIMO ANNO DISCIPLINA DOCENTE CONTINUITÀ DIDATTICA 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 ITALIANO LEILA CORSI X X X X X LATINO LEILA CORSI X X X X X STORIA MARIA LUISA BOILINI X FILOSOFIA MARIA LUISA BOILINI X INGLESE STEFANIA ROMOLI X MATEMATICA FEDERICA PARODI FISICA DAVIDE MARIA SALVETTI X SCIENZE GIACOMO VANNI X DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ANNA MARIA NARDI SCIENZE MOTORIE PRISCILLA COLAPRETE X IRC LUCIANO PRATESI X X X X X X X X 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ANNO CLASSE SCOLASTICO 2013/2014 Terza 2014/2015 Quarta ANNO SCOLASTICO N° STUDENTI 21+4(entrati nel corso dell’a.s) 26+1(entrato nel corso dell’a.s.) PROMOSSI NON RITIRATI O PROMOSSI TRASFERITI 24 1 27 N° STUDENTI: 27 N° MASCHI: 15 N° FEMMINE: 12 PROVENIENZA STESSA SCUOLA N°27 ALTRA SCUOLA N° 0 RIPETENTI N° 0 ABBANDONI E/O RITIRI DURANTE L’ANNO N° TRASFERIMENTI AD ALTRO ISTITUTO N° 2015/2016 PROMOZIONE CLASSE PRECEDENTE N° 27 4 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE COGNOME NOME CLASSE DI PROVENIENZA AGELLI ELISA ANSO’ SEPANDJ ADRIANO CLASSE 4CS CLASSE 4CS BABUSCI GIULIA CLASSE 4CS BANI LISA CLASSE 4CS BANTI FRANCESCO CLASSE 4CS BARSOTTI LORENZO CLASSE 4CS BASSO MARTINA CLASSE 4CS BORRONI DYLAN CLASSE 4CS BROCCHI LUDOVICA CLASSE 4CS BRUNETTI ADELE CLASSE 4CS CARMIGNANI LAVINIA CLASSE 4CS CECCONI ELENA CLASSE 4CS CIARDI CHIARA CLASSE 4CS FEDERICO ANDREA CLASSE 4CS FINCATO FILIPPO CLASSE 4CS MONI FABIO CLASSE 4CS PALOMBA MATTEO CLASSE 4CS PELOSI ANDREA CLASSE 4CS PISTORESI ASIA CLASSE 4CS POLICICCHIO FRANCESCO CLASSE 4CS RANZI FRANCESCO CLASSE 4CS RUBERTI FRANCESCA CLASSE 4CS SPERANDEI CHIARA CLASSE 4CS SPORTOLETTI ENRICO CLASSE 4CS TROPIANO GIORGIO CLASSE 4CS VENTURA MARCO CLASSE 4CS VIGLIERCHIO GIULIA CLASSE 4CS 5 PROFILO DELLA CLASSE PRESENTAZIONE ANALITICA La classe è composta da 27 alunni, 15 maschi e 12 femmine. 18 studenti appartengono al gruppo originario, a sua volta prodotto di uno smistamento della classe prima e quindi formato dall’unione di due gruppi distinti; gli altri 9 alunni si sono aggiunti nel corso della classe terza e della quarta, provenienti dalla scuola o dall’altro liceo cittadino . La classe si è dimostrata sempre disponibile ad accogliere i nuovi arrivati, che si sono integrati molto facilmente. Tutti i docenti evidenziano che in classe c’è un’atmosfera di serena collaborazione degli studenti fra loro e fra studenti e insegnanti. La continuità didattica nel quinquennio si è avuta solo in disegno; in italiano e latino per un terzo della classe; in matematica solo negli ultimi due anni; per tutte le altre discipline la classe in questo ultimo anno ha avuto nuovi docenti. I ragazzi hanno sempre mostrato disponibilità al dialogo educativo e anche con i nuovi insegnati hanno instaurato un rapporto di serena collaborazione. L’impegno è stato, per gran parte degli studenti, continuo ma vari allievi trovano difficoltà nell’organizzazione del lavoro, da cui riferiscono di sentirsi oberati. Nel lavoro quotidiano la maggioranza della classe ha prestato attenzione e volontà di miglioramento. Sotto il profilo strettamente metodologico non si è sempre riscontrata quella crescita che porta alla rielaborazione personale degli argomenti studiati, ma gran parte degli allievi dimostra di sapersi orientare sui capisaldi delle singole discipline e di sapere realizzare collegamenti. Gli alunni hanno mostrato interesse verso tutte le attività proposte, anche per quelle non strettamente curricolari, in particolare nel settore umanistico. In tale ambito la classe ha partecipato a numerosi progetti portando notevoli contributi e ottenendo riconoscimenti. Un gruppo ha lavorato con intelligenza e applicazione anche all’allestimento di un’esperienza nell’ambito dei Giorni della Scienza. Alcuni elementi hanno partecipato ad iniziative quali ad esempio le Olimpiadi della Matematica , della fisica, ai Campionati di giochi logici. Anche in ambito sportivo la classe ha mostrato impegno costante, ottenendo ottimi risultati nelle competizioni disputate. La classe ha mostrato creatività anche nella partecipazione al concorso “Per la progettazione di un nuovo Buonarroti”. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE (ANNO IN CORSO) All’inizio dell’anno la classe presentava nel complesso una discreta preparazione, per quanto diversificata nelle conoscenze e competenze. Un piccolo gruppo mostrava fragilità in particolare nelle discipline scientifiche, per carenze pregresse e per uno studio non sempre puntuale. LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI DALLA CLASSE La classe presenta un livello di preparazione e competenze nelle varie discipline non omogeneo. 6 Gli studenti più impegnati e motivati evidenziano un’apprezzabile capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione autonoma dei temi e delle problematiche proposte; ciò ha consentito loro di ottenere preparazione e valutazioni complessivamente buone ed ottime; per altri, invece, che hanno saputo gestire meno l’emotività, i risultati raggiunti non sono sempre adeguati all’impegno e alle aspettative . Alcuni allievi hanno dimostrato di impegnarsi per lo sviluppo delle proprie abilità pervenendo ad un profitto complessivamente discreto o pienamente sufficiente. Un altro gruppo di alunni, di cui alcuni arrivati con fatica alla frequenza della quinta, non ha saputo sviluppare un metodo di studio continuativo e adeguato alla crescente difficoltà degli argomenti trattati nelle varie discipline. Di questi studenti alcuni, con un impegno crescente nello studio e una maggior concentrazione in classe, sono comunque riusciti a migliorare il proprio rendimento, seppure nell’ultima parte dell’anno. COMPETENZE TRASVERSALI CITTADINANZA ATTIVA 1. Acquisire la consapevolezza che tutte le discipline concorrono alla formazione, crescita e realizzazione personale 2. Rispettare regole, persone, animali, cose 3. Collaborare con gli altri ed imparare a lavorare in gruppo 4. Partecipare alla vita scolastica in tutti i suoi aspetti formativi 5. Favorire l’acquisizione di competenze personali anche digitali 6. Favorire l’acquisizione di una dimensione di apertura nei confronti della vita culturale, sociale ed economica del territorio 7. Aprirsi ai molteplici aspetti della diversità, considerandolo una risorsa 8. Favorire l’acquisizione delle “Life Skills” 9. Saper superare i conflitti attraverso il confronto democratico 10. Saper elaborare azioni e/o percorsi di scelta consapevole e autonoma in ambito personale, civile, sociale e politico COGNITIVE: IMPARARE AD IMPARARE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Accostarsi alla conoscenza con curiosità Acquisire e interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Saper organizzare il proprio apprendimento e gestire in modo produttivo il tempo dello studio Applicare metodologie congruenti alle discipline Risolvere problemi Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze, abilità e competenze Saper operare scelte efficaci per il proprio successo formativo Saper elaborare percorsi autonomi nell’ambito dell’offerta formativa 7 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Come in passato, il Collegio ha confermato le modalità tradizionali dell’attribuzione del punteggio: per le valutazione trimestrale e finale: votazione in decimi per la valutazione interperiodale: giudizi (nettamente insufficiente, insufficiente, quasi sufficiente, sufficiente, più che sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame: in quindicesimi, in particolare la valutazione delle simulazioni delle terze prove risulta dalla media dei punteggi in quindicesimi riportati in ciascuna delle materie presenti nella simulazione. STANDARD DI ACCETTABILITÀ Gli standard di accettabilità delle prove per le singole discipline sono indicati nelle relazioni per materia. I criteri generali e trasversali deducibili dal P.O.F. sono i seguenti: Comprensione del testo o del quesito Aderenza alle consegne ricevute e alle procedure indicate Esposizione globalmente corretta Conoscenza dei contenuti di studio Conoscenza e uso del linguaggio specifico Capacità di articolazione e/o approfondimento Elaborazione personale Il livello di sufficienza nei primi quattro punti rappresenta la soglia di accettabilità della prova. 8 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI TRIENNIO PARTECIPAZIONE A PROGETTI CULTURALI E CONCORSI ANNO SCOLASTICO PROGETTO – CONCORSO DISCIPLINE COINVOLTE 2015-16 “Giornata Primo Levi”,presso la nostra scuola sul tema “Esodi e migrazioni”, partecipazione Italiano, storia con il video “Se non ora quando?”. 2013-14 LETTERATURA, ARTE, SPETTACOLO Visione dei film presso il Cinema Arsenale di Pisa: Hannah Arendt, di Margarethe von Trotta. La bicicletta verde, di Haifaa Al Mansour Il giovane favoloso, di Ennio Martone, 2015-16 2013-14 2014-15 2015-16 2014-15 Partecipazione agli spettacoli presso Teatro Verdi di Pisa ” Il mercante di Venezia”, di William Shakespeare, “Don Giovanni” di Molière, “Quello che non ho”, con Nerì Marcorè 2015-16 2013-14 CONCERTI “Musica e poesia nelle Années de pèlerinage di Liszt con Lezione di Marco Grondona 2015-16 Italiano Latino Inglese storia “Invito al Valzer”, e relativa lezione di Marco Grondona. 2015-16 2014-15 CONFERENZE Sui processi dell’antica Roma, di Rolando Ferri “Il bicameralismo italiano in trasformazione” del costituzionalista Stefano Ceccanti Breve corso di economia politica CONCORSI 2014-15 Partecipazione al Concorso “100 libri per una scuola”, organizzato dal settimanale “Panorama”, vinto dalla classe con l'elaborato di 9 2014-15 Lisa Bani. Ritiro del premio alla Scuola Normale di Pisa, all'interno del Convegno “ Le strade della crescita: alta formazione ed economia digitale per costruire il futuro” 2015-16 2015-16 Partecipazione al Convegno ”Le strade della crescita: alta formazione ed economia digitale per costruire il futuro”, iniziativa di Panorama d’Italia presso la Scuola Normale Superiore Partecipazione al Convegno “Fare star up in Toscana si può”, iniziativa di Panorama d’Italia, presso la Scuola Normale Superiore di Pisa Partecipazione al Progetto Ministeriale “Cinque classici contemporanei per il III millennio” e alle tre Giornate di Studio ad esso dedicate (Polo Piagge e Polo Fibonacci dell’Università di Pisa) Partecipazione, con un video sulla Gerusalemme Liberata al Convegno organizzato dall’ADIsd “Letteratura per la scuola, competenze per la vita”, ATTIVITA’SCIENTIFICHE 2014-15 2015-16 Partecipazione di alcuni studenti alle Olimpiadi della matematica, della fisica, delle scienze e ai campionati dei giochi logici 2014-15 Partecipazione di alcuni alunni ai giorni della scienza con un lavoro sulle simmetrie del cubo 2015-16 Partecipazione di alcuni alunni ai giorni della scienza con un lavoro sul DNA 2015-16 Partecipazione alla conferenza “Le sfide della tecnologia e scienza: dalla scoperta del bosone di Higgs all’acceleratore del CERN “ della prof. M.Agnese Ciocci 2015-16 Visita di 11 studenti al CERN di Ginevra 2015-16 Partecipazione di alcune studentesse alla giornata “le ragazze e la scienza” presso INFN di Pisa 2015-16 Partecipazione Conferenza Pianeta Galileo: “Van Gogh e il colore delle stelle”. 2015-16 Matematica, fisica, scienze, disegno Partecipazione al Concorso “La Nuova Scuola” con progettazione di gruppo 10 VISITE GUIDATE E MOSTRE - Firenze: centro storico, Palazzi Rinascimentali, Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia. -Assisi : percorso letterario- artistico 2013-14 Visita guidata .Visita guidata alla mostra: “Modigliani et ses 2014-15 amis”, Palazzo Blu-Pisa. disegno Vis-visita guidata mostra: “Angeli” opere di J.Mitoray , Piazza dei Miracoli- Pisa -Visita guidata mostra: “Toulouse Lautrec-Luci e 2015-16 ombre di Montmartre”, palazzo Blu-Pisa 2013-14 2014-15 Progetto “conosPartecipazione al progetto “Conoscere il carcere” Religione, 2015-16 conferenze, visita in loco, attività sportive con i storia,scienze carcerati motorie VIAGGI DI ISTRUZIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 2014/15 DESTINAZIONE Foresta Nera, Friburgo, Colmar, Lucerna, San Gallo Monaco, Vienna N. STUDENTI PARTECIPANTI 24 24 DOCENTI ACCOMPAGNATORI Prof. Leila Corsi Prof. Maria Grazioli Prof. Moneta Prof. Maria Grazioli 11 LEZIONE MULTIMEDIALE PROBLEM SOLVING LEZIONE INTERATTIVA LAVORO DI GRUPPO DISCUSSIONE GUIDATA RICERCHE INDIVIDUALI X X X X X X X X X X X X X X X LETTERE ITALIANE X LATINO X INGLESE X STORIA X X X X X FILOSOFIA X X X X X MATEMATICA X X X X FISICA X X SCIENZE NATURALI X DISEGNO E STORIA DELL’ARTE X SCIENZE MOTORIE X IRC X LEZIONE PRATICA DISCIPLINA LEZIONE FRONTALE LEZIONE CON ESPERTI MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 12 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL PRODUZIONE TESTI PROVA STRUTTURATA O SEMISTRUTTURATA LETTERE ITALIANE X X X X LATINO X X INGLESE X X STORIA X X X FILOSOFIA X X X MATEMATICA X X X X FISICA X X X X X SCIENZE NATURALI X X X X X DISEGNO E STORIA DELL’ARTE X X X X X SCIENZE MOTORIE X X IRC X X QUESITI A RISPOSTA BREVE RISOLUZIONE DI CASI / PROBLEMI X RILEVAZIONI OCCASIONALI X DISCIPLINA INTERROGAZIONE TRATTAZIONE SINTETICA CONSIGLIO DI CLASSE X X X X X X X X X X X X X X 13 CORSO DI STUDI INDIRIZZO: SCIENTIFICO “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per modellizzare e risolvere problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. QUADRO ORARIO DISCIPLINA I II III IV V LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA STRANIERA STORIA E GEOGRAFIA STORIA FILOSOFIA MATEMATICA (CON EL.INFORMATICA) FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO E ST. DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE 4 3 3 3 4 3 3 3 4 3 3 4 3 3 4 3 3 2 3 4 3 3 2 2 1 30 2 3 4 3 3 2 2 1 30 2 3 4 3 3 2 2 1 30 IRC 5 2 2+1 2 2 1 28 5 2 2+1 2 2 1 28 TOTALE Nel biennio un’ora di potenziamento in scienze naturali svolta dal docente titolare della classe 14 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI ITALIANO LATINO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE IRC 15 ITALIANO RELAZIONE FINALE La fisionomia della VCS si è costruita nel tempo, a partire dal biennio, in cui è stata formata una seconda con due gruppi provenienti da due prime distinte. La nuova classe rispose subito in maniera costruttiva ai problemi inevitabili dello smistamento, e dopo poco tempo si creò lo spirito giusto che ha fatto sentire a tutti l’appartenenza al nuovo contesto. L’intelligenza interpersonale, insieme all’affidabilità, dimostrata in varie occasioni e iniziative, è l’aspetto più apprezzabile di questi ragazzi, sempre aperti al nuovo e fra loro disponibili (un terzo della classe è formato da alunni arrivati nel triennio da altre scuole; solo un terzo ha avuto continuità didattica in italiano e latino dalla prima). Un’altra caratteristica importante è la risposta sempre positiva che la classe ha dato alla proposta di partecipazione a progetti e sperimentazioni didattiche. A partire dal biennio, gli studenti hanno mostrato interesse per iniziative culturali come la musica, il cinema e il teatro, partecipando a concerti, spettacoli, lezioni extracurricolari e realizzando video, powerpoint, filmati, canzoni anche di un certo valore. Un lavoro di transcodificazione sulla Gerusalemme Liberata di Tasso, realizzato da un gruppo di studenti, è stato portato e da loro illustrato alla “Giornata Nazionale della Letteratura”, il 29 ottobre 2015, al Polo Piagge dell’Università di Pisa, e poi premiato, in un’iniziativa dell’istituto, come lavoro di sperimentazione di didattica innovativa. Quest’anno per la “Giornata Primo Levi” l’intera classe ha lavorato alla realizzazione di un telegiornale sui temi dell’immigrazione, di grande interesse sia per i contenuti che sotto l’aspetto tecnico. Nello scorso anno scolastico la classe ha vinto un concorso indetto dal settimanale “Panorama”, con un elaborato di Lisa Bani, ed è stata premiata all’interno di un convegno alla Scuola Normale Superiore con 100 libri da donare alla scuola. A questa apertura al nuovo non è corrisposta sempre un’apertura al confronto in classe sui temi curricolari. Nonostante il clima sia sempre stato sereno, la classe non si è sempre mostrata permeabile alle sollecitazioni ad una collaborazione più intensa e collettiva. Gli studenti hanno mostrato di avere necessità di spiegazioni puntuali dei vari argomenti e di preferire lezioni di tipo frontale, a cui hanno partecipato con interventi, generalmente sollecitati. La modalità della lezione dialogata e della co-costruzione del pensiero ha avuto uno spazio non centrale nell’attività didattica di questi anni. Ciò però non ha impedito lavori di un certo rilievo, che hanno messo in luce anche una discreta autonomia di giudizio, come la schedatura dei 15 romanzi nell’ambito del progetto “Cinque classici contemporanei per il III millennio”, descritto più sotto. Gli studenti hanno anche fatto esperienza di tutoring, sia all’interno della classe, con interventi di sostegno reciproco, sia in altre classi: l’anno scorso hanno presentato il Don Giovanni di Molièr alla ICS, come preparazione ad un progetto sul Don Giovanni di Mozart col Teatro Verdi di Pisa, e quest’anno hanno illustrato agli studenti di I Bs il lavoro preparato per la “Giornata Primo Levi”, in seno ad iniziative sull’immigrazione. Il lavoro interdisciplinare con il latino ha permesso interventi importanti sui contenuti e sugli obiettivi di competenza. All’inizio del liceo gli studenti presentavano grosse difficoltà a tradurre in modo corretto il loro pensiero, per incertezze sintattiche, povertà lessicale, scarsa consapevolezza semantica. È stato necessario quindi impostare un percorso che curasse la comunicazione, sia orale che scritta, per costruire e poi affinare gli strumenti espressivi. Al biennio si è curato soprattutto l'aspetto metalinguistico: lo studio della grammatica latina ha portato a riflessioni sulla lingua italiana, con approfondimenti diacronici per temi e problemi. Al triennio è stato invece privilegiato l'aspetto letterario, continuando un lavoro sui modelli, che ha costituito un taglio costante nello studio dei testi della letteratura italiana. La riflessione sulla letteratura è stata animata dalla volontà di formare un lettore consapevole, e possibilmente appassionato; un lettore critico che unisse agli strumenti di analisi la voglia di 16 attribuzione di un senso. A livello metacognitivo, si è cercato di sviluppare anche un certo gusto sia per l’attività di lettura che di scrittura; per questo sono state create occasioni per stimolare la creatività degli studenti, accettando l’espressione libera di sensazioni e idee personali, ma curando con rigore le modalità formali dell’espressione stessa, nella consapevolezza che solo la padronanza dei mezzi tecnici può consentire l’espressione puntuale delle proprie posizioni. È stata dunque proposta una riflessione attenta sulle scelte linguistiche (lessicali, sintattiche, retoriche, stilistiche) richieste dalle diverse tipologie di testo. Si è operato alla ricerca della chiarezza, della pulizia formale e di uno stile espressivo originale e autonomo, rifuggendo dall’omologazione delle frasi fatte. Nello studio della letteratura, ogni attività ha tenuto sempre al centro il testo, che è stato letto e analizzato in classe. Il metodo di lettura e analisi è stato vario: dall’esegesi alla contestualizzazione, dall’attenzione agli elementi formali ai nodi dei contenuti, dai confronti intertestuali a quelli extratestuali. I riferimenti alla letteratura classica e il lavoro interdisciplinare con il latino ha creato nei ragazzi capacità di orientarsi o in qualche caso di muoversi con disinvoltura nei sentieri narrativi della loro memoria poetica. Tutte le volte che è stato possibile, si è preferita la lettura integrale delle opere; quando si è imposta la necessità della scelta antologica, questa è sempre stata comunque molto ampia. Nell’arco di questi anni i progressi sono stati continui, con risultati però alterni. In generale, quasi tutti gli allievi hanno maturato capacità espressive sufficienti o discrete, anche se in alcuni studenti continua a mancare disinvoltura nell’esposizione sia scritta che orale. Altri invece riescono ad argomentare con scioltezza e proprietà di linguaggio, evidenziando anche fine capacità di analisi e interpretazione dei testi. In qualche caso, nonostante una preparazione puntuale, l’esposizione non risulta brillante per forti componenti emotive, che non sempre lo studente riesce a gestire adeguatamente. Se l’interesse per le tematiche proposte e l’attenzione in classe sono state costanti, si è reso altresì evidente quanto sia poco maturato, in alcuni di loro, un metodo di lavoro adeguato, grazie al quale poter organizzare efficacemente lo studio dei vari argomenti. Gli obiettivi presenti nella programmazione di inizio anno, a cui si rimanda, sono stati quasi tutti pienamente raggiunti, naturalmente a livelli diversi. La programmazione degli argomenti ha subito variazioni non sostanziali. CONOSCENZE 1. Semantica e sintassi della lingua italiana 2. Elementi essenziali dei testi in programma 3. Elementi essenziali della biografia dell’autore per la collocazione del testo nel suo contesto storico-culturale e specificamente letterario 4. Figure retoriche funzionali all’interpretazione dei testi 5. Libri o film per scelta personale al di là del programma COMPETENZE Competenza testuale l’alunno riconosce le caratteristiche fondamentali di diverse tipologie testuali (testi espositivi, argomentativi, narrativi, poetici, multimediali) riferisce oralmente e per scritto in modo ordinato il contenuto dei testi adotta modalità di comprensione adeguate alla tipologia testuale compie inferenze da un testo dato, mettendolo in relazione con altri ambiti di significato, secondo criteri stabiliti (tematici, storici, intertestuali, stilistici, ecc) valuta diverse interpretazioni di un testo propone interpretazioni di testi, secondo criteri riconoscibili produce testi chiari e coerenti di diverse tipologie adegua le scelte semantiche, sintattiche e di registro alla tipologia adottata 17 riferisce oralmente e per scritto, con efficacia e chiarezza il contenuto dei testi Competenza semantica l’alunno riconosce le diverse scelte semantiche all’interno di un testo e le loro relazioni (argomenti, temi, problemi), in modo congruente ma parziale riconosce le diverse scelte semantiche all’interno di un testo e le loro relazioni (argomenti, temi, problemi) opera scelte semantiche congruenti e coerenti rispetto al tema trattato, ma in modo poco sviluppato e/o articolato opera scelte semantiche congruenti e coerenti rispetto al tema trattato Competenza letteraria l’alunno conosce 1. le caratteristiche specifiche del testo e del linguaggio letterario 2. i rapporti di continuità/discontinuità con cui si legano fra loro i testi nel sistemaletteratura 3. la rete di relazioni che si possono stabilire tra i fenomeni letterari e altre manifestazioni della cultura contemporanea è in grado di (competenze e capacità relative ai testi letterari) riconoscere le strutture formali del testo letterario riconoscere i temi presenti nel testo e le loro relazioni sviluppare su questa base un primo livello di interpretazione ricavare dai testi valutazioni relative all’autore e al periodo in cui opera mettere in relazione l’aspetto tematico e quello formale per ricavare significati ulteriori ed elementi utili all’interpretazione contribuire all’intelligenza del testo con interpretazioni e commenti personali (competenze e capacità linguistiche) ideare, organizzare, scrivere testi chiari e coerenti di diverse tipologie riferire oralmente e per scritto, con efficacia e chiarezza il contenuto dei testi parafrasare e sintetizzare testi adeguare il registro espressivo al contesto e agli argomenti trattati In corsivo i punti che definiscono il livello di accettabilità. METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale. Lezione dialogata. Lavori di gruppo. Classe come comunità ermeneutica. Tensione non all’esaurimento ma all’illuminazione del programma. Confronto con libri o film. Pluralità di approcci, dettati dall’incontro tra gli stili di apprendimento e lo stile di insegnamento. STRUMENTI Testi. Documenti. Audiovisivi VALUTAZIONE Parametri di valutazione per l’orale: 1) chiarezza espressiva; 2) abilità argomentativa; 3) lucidità interpretativa; 4) efficacia comunicativa; 5) capacità di ascoltare gli altri e di interagire in modi limpidi e funzionali con i compagni e con l’insegnante. 18 Parametri di valutazione per gli elaborati scritti: 1) correttezza grafica e ortografica; 2) precisione lessicale; 3) coerenza semantica; 4) congruenza sintattica; 5) efficacia espressiva; 6) pertinenza; 7) rigore argomentativo; 8) equilibrio strutturale; 9) approfondimento critico; 10) originalità. STRUMENTI DI VERIFICA Discussione collettiva. Interrogazione. Domande aperte e chiuse. Analisi del testo. Saggio breve. Riassunto. Tema (parola che include i testi descrittivi, narrativi, argomentativi e le loro intersezioni). ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta in modo curricolare . TEMPI I tempi e i modi sono stati attentamente regolati in funzione del recupero formativo e del successo scolastico degli studenti. ATTIVITA' INTEGRATIVE ATTINENTI LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE AI PROGETTI POF NEL PRESENTE ANNO SCOLASTICO 1. Partecipazione, con un video sulla Gerusalemme Liberata (a cura di Banti, Barsotti, Borroni, Cecconi, Federico, Fincato, Moni, Pelosi, Policicchio, Ranzi, Sportoletti e Tropiano) al Convegno organizzato dall’ADIsd “Letteratura per la scuola, competenze per la vita”, svoltosi a Pisa il 29 ottobre 2015. Il video è stato premiato, all’interno di un’iniziativa della scuola, come esperienza di didattica innovativa. 2. Visione del film Il giovane favoloso, di Ennio Martone, presso il Cinema Arsenale di Pisa. 3. Partecipazione alla “Giornata Primo Levi”, organizzata dalla nostra scuola, sul tema “Esodi e migrazioni”, con il video Se non ora quando?. 4. Visione dello spettacolo di Nerì Marcorè “Quello che non ho”, regia di Giorgio Gallione, al Teatro Verdi di Pisa. 5. Lezione sullo spettacolo di Neri Marcorè a cura di Cristina Lazzeri, del Teatro Verdi di Pisa. 6. Partecipazione al concerto “Invito al Valzer”, a Palazzo Blu, a Pisa, e alla lezione di Marco Grondona. 7. Partecipazione all’iniziativa “Scuola aperta”, con illustrazione dei lavori di italiano a studenti della scuola media. 8. Partecipazione al Progetto Ministeriale “Cinque classici contemporanei per il III millennio” e alle tre Giornate di Studio ad esso dedicate (Polo Piagge e Polo Fibonacci dell’Università di Pisa, 11 febbraio, 26 aprile, 8 giugno 2016). PROGETTO MINISTERIALE “CINQUE CLASSICI CONTEMPORANEI PER IL III MILLENNIO” La classe è stata coinvolta in un progetto teso a esplorare nuovi approcci alla didattica dell'ultimo Novecento e, in generale, della letteratura. In tale occasione gli studenti hanno avuto modo sia di confrontarsi con i coetanei delle altre scuole partecipanti che di leggere romanzi difficilmente inseriti all'interno della programmazione scolastica, in quanto editi successivamente al 1990. L'obiettivo di selezionare all'interno di una rosa di 15 testi 5 “classici” ha inoltre permesso loro di cogliere la dimensione sociale delle opere artistiche, il loro dialogo con il pubblico e l'aspetto determinante che i lettori hanno nella formazione del “canone”, inteso, così, non in termini normativi e chiusi, ma nella dimensione aperta del territorio di confronto e di dialogo fra cittadini che una cultura adeguata alle nuove esigenze della società deve diventare. Nell'ambito delle attività organizzate nel corso dell'anno un ruolo importante hanno avuto i momenti di lavoro a scuole aperte, dove gli studenti di tutti gli istituti coinvolti si sono riuniti in gruppi di discussione delle opere che avevano letto. In tali occasioni si è potuto non solo sperimentare il proficuo dialogo fra diverse prospettive e indirizzi di studio, ma anche valutare la concreta praticabilità di percorsi condivisi all'interno delle specifiche declinazioni dei diversi indirizzi scolastici. Il progetto a tappe: 19 - titolo: Cinque classici contemporanei per il III millennio: competenza letteraria e “gioco” del canone - scuole partecipanti (rete “Eureka!”): 1. Liceo Scientifico “Filippo Buonarroti” - Pisa 2. IPSSAR “Giacomo Matteotti” - Pisa 3. Liceo Artistico “Franco Russoli” - Pisa, Cascina 4. IIS “Antonio Pesenti”- Cascina 5. Liceo Classico “Galileo Galilei” - Pisa - attività: 1. la fase preliminare è consistita nella scelta di 15 testi in prosa da sottoporre all'interpretazione degli studenti chiamati ad individuare al loro interno 5 opere “classiche”; il corpus è stato definito per un terzo dal comitato scientifico universitario, per il secondo terzo dai docenti delle scuole coinvolte e per il restante terzo dagli studenti. Tale modalità ha il senso di evidenziare il percorso di condivisione che rende una cultura collettiva e quindi “canone” di una determinata società. - Sebastiano Vassalli, La chimera, Torino, Einaudi, 1990 - Carlo Montella, Dov'è Beethoven?, Napoli, Tullio Pironti, 2002* - Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa, Milano, Feltrinelli, 2004 - Claudio Magris, Lei dunque capirà, Milano, Garzanti, 2006 - Antonio Moresco, La lucina, Milano, Mondadori, 2013 Docenti - Maurizio Maggiani, Il coraggio del pettirosso, Milano, Feltrinelli, 2003 - Giuseppe Pontiggia, Vite di uomini non illustri, Milano, Mondadori, 2003 - Walter Siti, Il contagio, Milano, Mondadori, 2008 - Valerio Magrelli, Geologia di un padre, Torino, Einaudi, 2013 - Nicola Lagioia, La ferocia, Torino, Einaudi, 2014* Comitato scientifico - Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Milano, Feltrinelli, 1994 - Alessandro Baricco, Novecento, Milano, Feltrinelli, 1994 - Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Torino, Einaudi, 2001 - Roberto Saviano, Gomorra, Milano, Mondadori, 2006 - Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Milano, Mondadori, 2008 Studenti *Il romanzo di Montella e quello di Lagioia sostituiscono due proposte di difficile reperibilità (Clara Sereni, Il gioco dei regni, Firenze, Rizzoli BUR, 2007 e Eraldo Affinati, Campo del sangue, Milano, Mondadori, 2009). Una sostituzione che ha dato modo di riflettere sul ruolo del mercato editoriale nell'affermazione di alcune opere su altre, mostrando la dimensione concreta di quel rapporto fra autori e pubblico che la storia letteraria declina talora un po' astrattamente. 2. organizzazione del lavoro degli studenti Ciascuna delle classi coinvolte è stata divisa in cinque gruppi ad ognuno dei quali è stata affidata la lettura di tre testi su cui lavorare nel corso dell'anno scolastico (da gennaio a aprile). L'analisi dei romanzi è avvenuta secondo la guida di una scheda di lettura preparata dai docenti. Ad un momento di confronto interno alle singole classi sono seguite due giornate di studio in cui gli studenti delle diverse scuole si sono confrontati sulle letture per giungere alla stesura di una antologia delle opere. Il lavoro di scrittura della pagina di presentazione e di selezione dei passi ha avuto i seguenti obiettivi: - imparare a lavorare insieme valorizzando il contributo di ciascuno - imparare ad argomentare in pubblico - consolidare le competenze di lettura - affinare le competenze di interpretazione testuale - riflettere sull'idea di formazione del canone Le giornate di studio si sono svolte giovedì 11 febbraio e martedì 22 aprile 2016. Entrambe hanno avuto come principale obiettivo il confronto fra gli studenti delle diverse scuole e la 20 sperimentazione del lavoro comune. Al primo incontro di carattere inaugurale e aperto da alcuni interventi, tesi a definire il contesto delle attività previste per gli studenti, è seguito un momento più strettamente connesso alla condivisione delle letture che ha posto in primo piano il lavoro degli alunni e la loro capacità di comunicare e discutere i risultati di studio. Mattina: presentazione del progetto e interventi di docenti della scuola e dell'Università (Sala Convegni del Polo Piagge dell'Università Oltre la tradizione: la narrativa contemporanea di Pisa). Pomeriggio: laboratori di lettura e a scuola interpretazione sui primi cinque testi (Sala Convegni Polo Piagge dell'Università di Pisa) Giovedì 11 febbraio: Martedì 22 aprile: Leggere per discutere: laboratori di interpretazione Mattina: attività laboratoriali di lettura e interpretazione dei restanti dieci testi (Liceo Classico “Galilei” di Pisa) Pomeriggio: seminario dei gruppi di lavoro degli studenti (Aula Magna del Polo Fibonacci dell'Università di Pisa) 3. La scelta di cinque opere “classiche” avverrà sulla base delle preferenze espresse da ciascuno degli studenti che hanno partecipato al progetto, che avrà a disposizione il fascicolo con i passi scelti dei quindici romanzi analizzati dalle classi; l’antologia redatta dagli studenti sarà allegata al programma di esame. Tale procedura ha tenuto conto della necessità di limitare le letture integrali a tre testi per alunno; ha inoltre inteso evidenziare l'importanza dei momenti di condivisione delle letture e il ruolo che l'esposizione dei propri risultati di studio e l'efficacia delle proprie argomentazioni rivestono nella decisione collettiva. 4. Al termine del percorso (e dell'anno scolastico) docenti, comitato scientifico e studenti si incontreranno per un seminario conclusivo di discussione e valutazione del lavoro svolto. 5. I risultati del progetto saranno pubblicati sul sito del Ministero cui il progetto si riferisce. 21 PROGRAMMA Il Romanticimo I caratteri del Romanticismo. Il concetto di Sehnsucht. Il Romanticismo come categoria storica e come categoria psicologica. Le parole d’ordine dei “classici” e quelle dei romantici. La questione della lingua e la soluzione manzoniana. Alessandro Manzoni La vita. Il pensiero Il rapporto tra poesia e storia: Lettera al signor Chauvet sull’unità di tempo e di luogo della tragedia “l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo”: La lettera al marchese Cesare d’Azeglio Sul Romanticismo Le Odi civili: Il cinque maggio Adelchi Coro dell’atto terzo. Atto IV, scena prima, vv. 95-210. Coro dell’atto quarto. I Promessi Sposi La scelta della forma romanzo. Lo scrupolo del vero storico. Il quadro della società secentesca e il riferimento al presente. Le tre redazioni del romanzo. Il tempo del romanzo. Lo spazio. Il sistema dei personaggi. Il narratore. Lo stile e la “rivoluzione linguistica manzoniana”. L’ideologia religiosa. Il tema del male e della Provvidenza. La conclusione del romanzo e l’idillio mancato. I Promessi Sposi e le fasi della sua elaborazione: La storia di Egidio e di Geltrude nel Fermo e Lucia e nei Promessi Sposi Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi del 1827 e del 1840: La conclusione del romanzo: le varianti rispetto al Fermo e Lucia Giacomo Leopardi La vita. Il pensiero Dalle Lettere Lettera a Monaldo Leopardi del 16 ottobre 1807: "erit mihi gratius studium, quam ludus…” Lettera a Monaldo Leopardi del 24 dicembre 1810: “Ardii intraprendere opere più vaste…” Lettera a Pietro Giordani del 30 aprile 1817: “l’ostinata nera orrenda barbara malinconia che mi lima e mi divora” Lettera al fratello Carlo da Roma del 25 novembre 1822: “questa malinconia m'abbatte, ed estingue tutte le mie facoltà…” Dallo Zibaldone passi scelti sulle seguenti tematiche: La ragione è nemica della natura. Il giardino della «souffrance». La teoria del piacere. Poesia antica e poesia moderna. Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza. L’antico. Indefinito e infinito. Il vero è brutto. Teoria della visione. Ricordanza e poesia. Parole poetiche. Teoria del suono. Indefinito e poesia. Suoni indefiniti. La doppia visione. La rimembranza. Il piacere nella scrittura. Descrizione della madre. 22 Dai Pensieri Una grande esperienza (LXXXII) Dai Canti Ad Angelo Mai Ultimo canto di Saffo Il passero solitario L’infinito La sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Sopra un basso rilievo antico sepolcrale Sopra il ritratto di una bella donna La ginestra Dalle Operette morali Dialogo della Moda e della Morte Dialogo della Natura e di un Islandese Cantico del Gallo Silvestre Dialogo di Plotino e Porfirio (parte antologizzata) Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere Dialogo di Tristano e di un amico Il giovane favoloso, Di Mario Martone (2014) Approfondimento: La poesia sepolcrale Ugo Foscolo, Dei Sepolcri La forma romanzo in Italia alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento: Verga e la nascita del romanzo moderno, Pirandello e la nascita del romanzo allegorico, Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia. Contestualizzazione del Verismo nel panorama della letteratura realistica della seconda metà dell’Ottocento Giovanni Verga La vita. Il pensiero. Un manifesto di “poetica”. L’intento di attenersi al “vero”: la prefazione a Eva Un bozzetto siciliano: l’incipit di Nedda Il primo testo verista di Verga. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo Il ciclo della Marea: la lettera a Salvatore Paolo Verdura del 21 aprile 1878 I principi della poetica veristica verghiana: Dedicatoria a Salvatore Farina I vinti e la fiumana del progresso: Prefazione ai Malavoglia “Un lavoro di ricostruzione intellettuale”: la lettera a Luigi Capuana del 14 marzo 1879 (parte antologizzata) 23 Il rifiuto della “messa in scena”: la lettera a Luigi Capuana del 25 febbraio 1881 L’ideale dell’ostrica: da Vita dei campi: Fantasticheria I Malavoglia Il titolo e la composizione. Il progetto letterario e la poetica. Il tempo della storia, la struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi; unità del codice espressivo e duplicità dei toni. Il tempo e lo spazio. Tempo storico: I Malavoglia come studio sociale. Il tempo ciclico. La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione, il procedimento di straniamento. La lingua pensata in dialetto. La “rivoluzione” stilistica e tematica di Verga. L’impossibilità di mutar stato: il motivo dell’esclusione e quello della rinuncia. L’amore-passione. Da Vita dei campi: La lupa Cavalleria rusticana L’epica e lo stile dell’accumulazione. Dalle Novelle Rusticane: La roba L’ideologia politica di Verga. Dalle Novelle Rusticane: Libertà Il secondo romanzo del ciclo dei “Vinti”: Mastro-don Gesualdo La giornata di Gesualdo (Parte Prima, cap. IV) La prima notte di nozze (Parte Prima, cap. VII) La morte di Gesualdo (Parte Quarta, cap. V) Luigi Pirandello La vita. Il pensiero. La vita come “enorme pupazzata”: lettera alla sorella Lina del 31 ottobre 1886 La “relatività di ogni cosa”: Arte e coscienza oggi (passo antologizzato) La poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita” da L’umorismo: “Il sentimento del contrario” (Parte II, cap. II) La “forma” e la “vita” (Parte II, cap. V) La “scomposizione” dell’arte umoristica: (Parte II, cap. VI) Dalle Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna Il fu Mattia Pascal La vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi. La struttura narrativa e lo stile. I temi (il doppio, lo specchio, la follia, la vita come recita). Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo. L’eroe moderno come personaggio scisso e inetto. Il nome come epigrafe funeraria: da Uno, nessuno e centomila: “Nessun nome” (pagine conclusive; Libro ottavo, cap. IV) Italo Svevo La vita. Il pensiero. “Letterariamente Freud è certo più interessante”: la lettera a Valerio Jahier del 27 dicembre 1927 24 La coscienza di Zeno Il titolo. L’organizzazione del racconto: la Coscienza come “opera aperta”. Scrittura e psicanalisi. Salute e malattia. L’ironia. L’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo. La pagina finale: la “guarigione” di Zeno e la malattia della civiltà. Il Decadentismo europeo e il decadentismo italiano L’origine del termine. La visione del mondo (le “corrispondenze”, l’inconscio, il panismo, le epifanie). La poetica (il poeta veggente, l’estetismo, la poesia pura, la rivoluzione del linguaggio poetico). I temi e i miti. Il precursore: Charles Baudelaire da I fiori del male Corrispondenze L’albatro A una passante Paul Verlaine da Allora e ora Languore Arte poetica Arthur Rimbaud da Poesie Vocali Gabriele D’Annunzio La vita. Il pensiero. Ritratto di un esteta: da Il Piacere: Andrea Sperelli (Libro primo, cap. II) da Le vergine delle rocce: Il programma politico del superuomo da Alcyone La sera fiesolana Furit aestus La pioggia nel pineto Meriggio Stabat nuda Aestas La sabbia del tempo Giovanni Pascoli La vita. Il pensiero. Da Il fanciullino: «È dentro di noi un fanciullino» da Myricae Prefazione alla terza edizione L’assiuolo Lavandare 25 X Agosto Temporale Novembre Il lampo La siepe Dai Poemetti Digitale purpurea dai Canti di Castelvecchio La poesia Nebbia Il gelsomino notturno La mia sera Dai Poemi conviviali Alexandros Eugenio Montale La vita. Il pensiero Ossi di seppia Il titolo. I simboli contrapposti della terra e del mare. Le epifanie. L’ “accordo” musicale ed esistenziale con la natura. La scelta della terra e il momento del sacrificio etico. Il paesaggio aspro come correlativo oggettivo del disagio esistenziale. Il programma di “torcere il collo all’eloquenza”. Dall’Intervista immaginaria: il “bisogno di espressione musicale” e il rifiuto dell’eloquenza. I limoni Corno inglese Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Portami il girasole Spesso il male di vivere ho incontrato Gloria del disteso mezzogiorno Felicità raggiunta, si cammina Forse un mattino andando in un’aria di vetro Cigola la carrucola del pozzo Giunge a volte, repente Incontro Le Occasioni Il titolo: le epifanie di Clizia. Clizia, nuova Beatrice. L’allegorismo umanistico. La scelta monostilistica. La poetica delle “occasioni” secondo Montale. Dall’Intervista immaginaria: il carattere romanzesco delle Occasioni Lo sai: debbo riperderti e non posso Addii, fischi nel buio, cenni, tosse Non recidere, forbice, quel volto Nuove stanze 26 La bufera e altro* Il titolo. Clizia, portatrice di salvezza “per tutti”. Dalla donna-angelo all’anguilla. Stile prosastico e lessico sostenuto. La primavera hitleriana Satura* Il titolo. Le poesie per la moglie morta e quelle sulla catastrofe dei valori. La svolta prosastica. La poetica di Satura secondo Montale. Dalla recensione a Gli strumenti umani di Vittorio Sereni: una poesia condannata al mutismo e “costretta a parlare”. Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Gli uomini che si voltano Diario del ’71 e del ‘72* La mia Musa Quaderno di quattro anni* Spenta l’identità È ancora possibile la poesia? (dal discorso di Stoccolma del 1975)* Esodi e migrazioni Video Se non ora quando? (lavoro svolto per la “Giornata Primo Levi”, organizzata dalla nostra scuola) Progetto Ministeriale “Cinque classici contemporanei per il III millennio” Ogni studente ha letto tre dei seguenti romanzi: Sebastiano Vassalli, La chimera, Torino, Einaudi, 1990 Alessandro Baricco, Novecento, Milano, Feltrinelli, 1994 Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Milano, Feltrinelli, 1994 Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Torino, Einaudi, 2001 Carlo Montella, Dov'è Beethoven?, Napoli, Tullio Pironti, 2002 Maurizio Maggiani, Il coraggio del pettirosso, Milano, Feltrinelli, 2003 Giuseppe Pontiggia, Vite di uomini non illustri, Milano, Mondadori, 2003 Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa, Milano, Feltrinelli, 2004 Claudio Magris, Lei dunque capirà, Milano, Garzanti, 2006 Roberto Saviano, Gomorra, Milano, Mondadori, 2006 Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Milano, Mondadori, 2008 Walter Siti, Il contagio, Milano, Mondadori, 2008 Valerio Magrelli, Geologia di un padre, Torino, Einaudi, 2013 Antonio Moresco, La lucina, Milano, Mondadori, 2013 Nicola Lagioia, La ferocia, Torino, Einaudi, 2014 27 Libro di testo: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese , Il nuovo La scrittura e l'interpretazione - Edizione Rossa, volumi 4, 5, 6, G. B. Palumbo & C. Editore, Palermo. Le poesie e i passi non presenti sul libro di testo sono state fornite in fotocopia o scaricate dalla rete Le parti del programma segnate con un asterisco saranno svolte dopo il 15 maggio 2016. In caso di loro variazione, il presente programma verrà integrato in forma scritta e controfirmata dagli studenti. Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente _________________________________ Firma degli Studenti _________________________________ 28 LATINO RELAZIONE FINALE La cattedra verticale di Latino ha consentito di impostare un percorso curricolare di cinque anni. Al biennio si è proceduto con uno studio rigoroso della morfologia e sintassi, affiancato però sempre da testi in italiano della letteratura greca e latina. Al triennio la lettura dei classici è stata sempre affrontata in classe, riservando al lavoro a casa la puntualizzazione e l’approfondimento dei temi trattati. Il lavoro interdisciplinare con l'italiano ha interessato al biennio soprattutto l'aspetto metalinguistico: lo studio della grammatica latina ha portato a riflessioni sulla lingua italiana, con approfondimenti diacronici per temi e problemi. Con testi in traduzione è stato anche affrontato un percorso sul codice e epico ed elegiaco, che ha messo a confronto opere lontane nel tempo e nello spazio. Al triennio è stato invece privilegiato l'aspetto letterario, continuando un lavoro sui modelli, che ha costituito il taglio privilegiato nello studio dei testi della letteratura italiana. La preparazione raggiunta dagli studenti è diversificata e legata in parte all’impegno e anche al percorso curricolare (un terzo degli studenti è arrivato nel corso del triennio). Alcuni continuano a mostrare difficoltà ad orientarsi anche su un testo noto; la maggior parte della classe ha invece acquisito competenze discrete e talora molto buone. TEMPI L’articolazione degli argomenti ha seguito i tempi richiesti dalla classe. I tempi e i modi sono stati attentamente regolati e variati in funzione del recupero formativo e del successo scolastico degli studenti. METODOLOGIA DIDATTICA Il metodo di lavoro ha avuto al centro la proposta di lezioni dialogate, di co-costruzione del senso dei vari testi. Gli studenti sono stati invitati ad intervenire, a parlare, ad esprimere le loro opinioni in merito a tutto ciò che è stato svolto in classe. Anche per il latino gli studenti hanno però mostrato di preferire lezioni di tipo frontale, a cui hanno partecipato con interventi, generalmente sollecitati, e di avere necessità di spiegazioni puntuali dei vari argomenti. Ogni testo è stato presentato, tradotto e analizzato in classe. Tutte le volte che è stato possibile si è cercato di incoraggiare l’approccio collaborativo. A partire dal biennio si sono invitati gli studenti a proporsi per un lavoro di tutoraggio ai compagni, convinti che l’educazione tra pari consenta un accrescimento delle competenze disciplinari e relazionali, in un processo di co-costruzione dei saperi. Anche in questo caso i ragazzi hanno risposto positivamente e hanno lavorato in un’ottica collaborativa con serietà ed entusiasmo. Per avere sempre sotto controllo le acquisizioni degli studenti sono stati proposti esercizi scritti, su parti concordate di programma, che hanno consentito di verificare conoscenze e singole competenze. Il lavoro di puntuale correzione in classe è stato un tratto costante dell’attività didattica e occasione di confronto e discussione. Più in particolare: Lezione frontale. Lezione dialogata. Lavori di gruppo. Classe come comunità ermeneutica. Tensione non all’esaurimento ma all’illuminazione del programma. Confronto con libri o film. Approcci dettati dall’incontro tra gli stili di apprendimento e lo stile di insegnamento. STRUMENTI Testi. Documenti. Audiovisivi. COMPETENZE La definizione analitica delle competenze tiene conto di un livello soglia (in corsivo) e di un livello superiore. Nello specifico: Competenza semantica - conoscere famiglie di parole e reti semantiche 29 - riconoscere e confrontare nuclei semantici congruenti all’interno di una o più opere di uno o più autori - comprendere i significati anche nelle sfumature Competenza sintattica - di un testo letterario studiato essere in grado di riconoscere strutture e aspetti morfosintattici - di un testo letterario conosciuto ricostruire la tessitura sintattica, anche facendo riferimento a particolari scelte compositive (iperbato, anastrofe, prolessi…) - di un testo letterario non conosciuto essere in grado di riconoscere strutture sintattiche e scelte compositive Competenza testuale a) dal testo latino alla traduzione: - di un testo letterario studiato essere in grado di fornire una ricostruzione generale e una traduzione di lavoro - di un testo letterario studiato essere in grado di fornire una traduzione corretta - essere in grado di tradurre testi letterari non conosciuti corredati da necessari ausili b) la fruizione del testo - comprendere il significato generale del testo e individuarne gli aspetti e/o i temi principali - essere in grado di confrontare il testo con altri testi sulla base di criteri o ipotesi stabilite - riferire oralmente e per scritto il contenuto dei testi - comprendere il testo nei suoi aspetti formali e di significato ai livelli di analisi richiesti - comprendere il rapporto tra aspetti formali e semantici del testo - riferire oralmente e per scritto, con efficacia e chiarezza, il contenuto dei testi Competenza letteraria - riconoscere le strutture formali del testo letterario - sulla base della comprensione generale del testo sviluppare un primo livello di interpretazione - trarre dai testi valutazioni relative all’autore e al periodo in cui opera - ricavare significati ulteriori ed elementi utili all’interpretazione, mettendo in relazione l’aspetto tematico e quello formale del testo, - contribuire all’intelligenza del testo con interpretazioni e commenti personali CONOSCENZE 1. Semantica e sintassi della lingua latina 2. Elementi essenziali dei testi in programma 3. Elementi essenziali della biografia dell’autore per la collocazione del testo nel suo contesto storico-culturale e specificamente letterario 4. Figure retoriche funzionali all’interpretazione dei testi VERIFICA L’attività di verifica è stata considerata momento di partenza per chiarimenti, approfondimenti e spiegazioni. Le verifiche sono state pertanto quotidiane e varie, da prove articolate a traduzione di piccoli brani. Sono state proposte verifiche sui passi di autore analizzati in classe. Delle verifiche sono sempre stati resi espliciti i criteri di correzione e di valutazione. Per lo scritto, gli studenti si sono cimentati nella traduzione di passi analizzati in classe e dei quali è stata chiesta anche l’analisi delle strutture morfosintattiche e quella dei temi affrontati. STRUMENTI DI VERIFICA Discussione collettiva. Interrogazione. Domande aperte. Analisi del testo. Traduzione e commento scritto di passi studiati in classe. ATTIVITA’ DI RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta in modo curricolare. 30 PROGRAMMA Filosofia e poesia Lucrezio De rerum natura L’ incipit del poema: I, vv. 1-61 Epicuro e la religio: I, vv. 62-79 Il sacrificio di Ifigenia: I, vv. 80-101 L’ideale della sapienza: I, vv. 1-61 In italiano: La povertà della lingua latina: I, vv.136-145 La medicina amara: I, vv. 921-950 Il discorso della Natura: III, vv. 931-977 La galleria dei grandi trapassati: III, vv. 1024-1094 La fisiologia dell’amore: IV, vv. 1037-1139 I mali di un amore infelice: IV, vv. 1140-1190 L’ Averno: VI, vv. 738-839 La peste di Atene: VI, vv. 1138-1286 Approfondimento: La peste di Atene Tucidide, Storie, II, 47-54 Sofocle, Edipo re, vv.168-202 Filosofia e vita Seneca Il saggio e l’uso del tempo: Epistulae ad Lucilium, 1 Tempo per vivere e tempo per morire: Seneca e il carpe diem epicureo Consigli sulla lettura: Epistulae ad Lucilium, 2 L’esempio vivo: Epistulae ad Lucilium, 6 Il suicidio, atto estremo di libertà: Epistulae ad Lucilium, 70, 14-19 Gli obblighi dell’affetto: Epistulae ad Lucilium, 78, 1-4 La scienza della natura o del trascendimento della condizione mortale: Naturales Quaestiones I, Praefatio 3-5; 6-9; 11-17 Approfondimento: Riflessioni sul tempo Agostino, Confessiones, XI, XIV, 17 –XX, 26 Approfondimento: La morte di Socrate e la morte di Catone Platone, Fedone, 116b-118a Plutarco, Catone, 68-70 Cicerone, Tusculanae disputationes, 1, 74 Seneca, De providentia, 2, 9-11 Seneca, Epistulae ad Lucilium, 24, 4 Seneca, Epistulae ad Lucilium, 104, 28-31 31 Approfondimento: La morte di Seneca e di Petronio nelle pagine di Tacito La morte di Seneca: Annales, XV, 62-64 La morte di Petronio: Annales, XVI, 18-19 Il romanzo latino: Petronio Satyricon Fortunata: 37 Il par Thebanum: 80 La matrona di Efeso: 111-112 In italiano: A casa di Trimalchione: Satyricon, 26, 7-34, 9 L’intermezzo dei liberti: Satyricon, 41, 9-46, 8 Le vanterie di Trimalchione: Satyricon, 49-53 La carriera di Trimalchione, Satyricon, 74, 6-77 Federico Fellini, Fellini Satyricon (La novella della matrona di Efeso) Approfondimento: La nostalgia del sublime. Fantasie letterarie di eroi e antieroi da romanzo Un’impresa da manuale: Plauto, Bacchides, 925 ss. Don Chisciotte, novello Encolpio: Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, cap. I Il migliore dei mondi possibili: Voltaire, Candido, capp. I e XXX Le visione romanzesche di Catherine: Jane Austen, L’abbazia di Northanger, libro I, cap. VI e libro II, cap. X I sogni letterari di una signora borghese: Gustave Flaubert, Madame Bovary, parte I, cap. VI; parte II, cap. IX Un inetto letterato: Italo Svevo, Una vita, cap. VI La verità della scena: Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore (passi) La barbarie umana e la dolcezza della letteratura: Luis Sepúveda, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (pagina conclusiva) Apuleio Metamorfosi Il proemio: un’ambiguità programmatica: I, 1 La favola di Amore e Psiche (lettura integrale in italiano): Una nuova Venere: IV, 28 Psiche sposerà un mostro crudele: IV, 32-33 Psiche nel palazzo delle meraviglie: V, 1-3 Scienza e natura (in italiano) Gli antichi di fronte ai fenomeni naturali: l’origine dei fulmini Lucrezio, De rerum natura, VI, vv. 219-422 Seneca, Naturales Quaestiones II, 26 Plinio il Vecchio, Naturalis historia, II, 131-139 Gli approfondimenti sono in italiano. 32 Libro di testo: A. Perutelli, G. Paduano, E. Rossi, Storia e testi della letteratura latina, Zanichelli, vol. 1 (per Lucrezio. Degli altri autori i testi sono stati forniti in fotocopia o scaricati dalla rete Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente _________________________________ Firma degli Studenti _________________________________ _________________________________ 33 INGLESE RELAZIONE FINALE La classe ha avuto quattro insegnanti nel corso del quinquennio; l'attuale insegnante ha preso la classe in quinta. E’ una classe molto seria e tranquilla che mostra interesse per la disciplina, segue le lezioni con grande attenzione e con una discreta partecipazione. L’impegno a scuola e a casa è stato considerevole e costante nel corso dell'anno per quasi due terzi della classe. Questo gruppo ha raggiunto risultati discreti, buoni o ottimi, ricavando una certa soddisfazione nell'acquisire maggiore disinvoltura nell'uso della lingua. Gli alunni il cui impegno non è stato altrettanto continuo o che hanno studiato in maniera meno approfondita (in parte a causa di basi linguistiche meno buone, di abilità di espressione e comprensione scritte e orali meno sviluppate) riescono comunque a raggiungere risultati più che sufficienti e sufficienti o almeno quasi sufficienti. Nel primo mese di questo anno l’attenzione si è in parte concentrata sulla lingua nell’intento di individuare gli studenti che potevano candidarsi all’esame Cambridge-FCE, con simulazioni di esame delle varie prove, in particolare “use of English”, “writing”, “listening”. Uno studente ha conseguito il livello B2 con l'esame FCE; uno lo aveva già fatto lo scorso anno; altri quattro sarebbero stati all'altezza, ma hanno scelto di non fare l'esame per ora. Una studentessa ha conseguito il livello C1 con l'esame Cambridge-CAE. Ci siamo quindi dedicati al programma riguardante i testi letterari e il loro contesto, al quale abbiamo aggiunto anche del materiale su argomenti scientifici e di attualità. In particolare abbiamo tratto spunto dalla recentissima scoperta relativa alle onde gravitazionali. LINEE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Nello studio della letteratura il punto di partenza sono state la lettura, la comprensione e l’analisi del testo. Poi è stato preso in considerazione l’autore ed è stato inquadrato nel contesto storico e culturale. In alcuni casi abbiamo utilizzato del materiale video come complemento alla lettura dei testi oppure come fonte di informazione. Tutto il materiale è stato affrontato facendo particolare attenzione a sviluppare contemporaneamente tutte le abilità linguistiche (espressione e comprensione orali e scritte), curando l'acquisizione del lessico, il perfezionamento della pronuncia, l’eliminazione degli errori. 34 ESERCITAZIONI E VERIFICHE Orali: brevi presentazioni orali, interrogazioni alla cattedra anche con domande sul materiale affrontato nei mesi passati, partecipazione alla discussione in classe. Scritte: riassunto, ‘composition’, risposte a domande su testo letterario; breve saggio di 200/240 parole su argomento riguardante le letture (per preparare al tipo di esercizio richiesto dalla Tipologia A delle terza prova dell’esame di stato); terza prova tipologia B (tre quesiti in 40 minuti). CONOSCENZE Lingua Livello intermediate/upper intermediate (B2) sia negli aspetti funzionali che in quelli fonologici, morfologici, sintattici e lessicali Il testo letterario La struttura e le caratteristiche formali del testo (fiction, drama, poetry) Il periodo letterario tra la fine del 1700 e la meta` del 1900 Il contesto culturale, socio-economico e storico di alcune parti di questo lungo periodo COMPETENZE Linguistiche Competenza linguistico-comunicativa a livello intermediate/upper intermediate (B2) Capacita` di lettura, comprensione ed analisi di testi letterari, scientifici e d’attualità Capacita` di espressione scritta e orale su argomenti relativi ai testi letti Capacita` di partecipazione alla discussione in lingua Letterarie Capacita` di analizzare e interpretare testi negli aspetti formali e tematici Capacita` di contestualizzazione storica e sociale dei testi letti Capacita` di operare collegamenti tra i testi letti Pisa, 15/5/16 l'insegnante Stefania Romoli 35 PROGRAMMA 1 - DALL'ANTOLOGIA Spiazzi, Tavella, Only Connect, New Directions, Ediz. Blu, 3^ ediz, Zanichelli Volume 1 Capitolo 4 (la sezione D): The Romantic Age: -Industrial society pD8 -Emotion vs reason p D11 -The egotistical sublime p D14-15 William Blake p D35-37 "Chimney sweeper" I p38, "The Lamb" p42, "Chimney sweeper" II p39 "The Tyger" p43 William Wordsworth p D45-46 "Daffodils" p50, S. T. Coleridge p D54-55 from “The Rime of the Ancient Mariner”: “The killing of the Albatross” p 57-60 “A sadder and a wiser man” p 65, Mary Shelley p D81-82 from Frankenstein or the modern Prometheus: "Walton and Frankenstein" p84, "The creation of the monster" p86. Volume 2 Capitolo 5 (la sezione E): The Victorian Age: -The early Victorian age p E4-5 -The later years of Queen Victoria's reign p E6-7 -The Victorian compromise p E13-15 -The Victorian novel p E16-17 -Aestheticism and Decadence p E25-26 Charles Dickens p E29-30 from Oliver Twist p31-33 "Oliver wants some more"; from Hard Times p 34-38 "Nothing but facts", "Coketown" Oscar Wilde from The Picture of Dorian Grey p67-76: "Basil Hallward" "Dorian's Hedonism" "Dorian's Death" Film “The Picture of Dorian Gray” 1973 directed by Glenn Jordan, https://www.youtube.com/watch?v=caEMCHySuO0 (only the first 15 minutes and the last 3minutes) p E65-66 Capitolo 6 (la sezione F): The Modern Age (1900-1945): -The Edwardian Age p F 4-5 -Britain and World War I p F6-7 -The twenties and the thirties p F8 -The Second World War p F9 -The age of anxiety p F14-15 -The modern novel p F22-23 -The interior monologue p F24 Joseph Conrad p F58-59 from Heart of Darkness p60-65 “The chain gang” James Joyce p F85-86 from Ulysses p95-98: George Orwell p F109-110 from Animal Farm “The funeral” “Inside Bloom's mouth” p 25, “Molly's monologue” p26 p111-114 “Old Major's speech” 36 from 1984 p115-120 “Newspeak” - The art of persuasion, two famous speeches: W.W. Churchill “We shall fight them on the beaches” (1940) M. L. King “I have a dream” (1968) p G97-98 p G96 2 – LETTURA DEI TESTI – Oscar Wilde The Importance of being Earnest versione originale, ed Black Cat – James Joyce Dubliners (tre racconti: “The Sisters”, “Eveline”, “The Dead”) 3 – RAPPRESENTAZIONE TEATRALE – Oscar Wilde L'importanza di chiamarsi Earnest del “Teatro Labile” di Pisa. 4 – ARGOMENTI DI ATTUALITA' E SCIENTIFICI (documentari, video) 1. “The Dark Side of Chocolate”, documentario di Miki Mistrati, 2010, sull'impiego di bambini nelle piantagioni di cacao in Costa d'Avorio www.thedarksideofchocolate.org Onde gravitazionali: annuncio ufficiale della scoperta, il 14/2/2016 “Live update from Gravitational Wave Detectors” (solo i primi 20 min) https://www.youtube.com/watch?v=BnQwFtVD5OA “Gravitational waves: a three minute guide” https://www.youtube.com/watch?v=hhbMpe17fzA “Gravitational waves explained - PHD comics” con sottotitoli in italiano (3 min) https://www.youtube.com/watch?v=4GbWfNHtHRg Discorso di Malala Yousafzai all' ONU il 13/7/2013 sul diritto delle ragazze all'istruzione http://www.youtube.com/watch?v=QRh_30C8l6Y 5 – Simulazione di esame Cambridge-FCE per individuare gli studenti in grado di sostenere l'esame a dic 2015. Pisa, 15/5/ 2016 Firma del Docente Stefania Romoli ________________________ Firma degli Studenti _________________________ _________________________ 37 STORIA RELAZIONE FINALE Docente: Prof.ssa Marialuisa Boilini Ho conosciuto questi ragazzi soltanto quest'anno, quindi quasi al termine del loro corso di studi. La classe, nella sua generalità, ha mostrato una modalità di approcciarsi agli argomenti affrontati nelle varie unità didattiche in modo non sempre proficuo e una capacità di recepire la spiegazione dell'insegnante a volte in modo piuttosto passivo. Un piccolo gruppo di alunni, invece, ha seguito con partecipazione le lezioni, intervenendo assiduamente, problematizzando l'approccio ai temi trattati e svolgendo in modo rigoroso i compiti assegnati. Complessivamente il gruppo si è mostrato disponibile e capace nell'utilizzare in modo costruttivo il materiale, inviato quasi sempre on line, riguardante fonti documentali o storiografiche, mostrando di saperlo organizzare e utilizzare in modo efficace. Per quel che riguarda gli esiti del processo di apprendimento,un piccolo gruppo di alunni ha acquisito ottime competenze; il resto della classe mostra una più ches ufficiente padronanza dei temi affrontati. Per qualche alunno sono stati effettuati recuperi con prove orali o scritte. Progetti didattici Nel corso di quest'anno la classe ha partecipato alla Giornata Primo Levi con un risultato eccellente, producendo uno straordinario video grazie al lavoro di tutto il gruppo classe. Ha inoltre partecipato a un Breve Corso di economia politica svolto all'interno della scuola PROGRAMMA Testo utilizzato: De Bernardi, Guarracino, La discussione storica, Editori Scolastiche Bruno Mondadori, vol. 2 e 3. VERSO LA PRIMA GUERRA MONDIALE L'imperialismo: la spartizione dell'Africa e le teorie sull'imperialismo La seconda rivoluzione industriale: cause e conseguenze La società di massa Nazionalismo e socialismo ore 10 L'UNITA' ITALIANA ore 4 Una nuova classe dirigente: il programma della Sinistra e la pratica del trasformismo Nuovo corso in politica estera: la scelta coloniale e la Triplice Alleanza L'età crispina La crisi di fine secolo L'EUROPA : DA BISMARCK ALL'ETA' GUGLIELMINA Politica interna ed estera di Bismarck L'impero asburgico e il problema delle nazionalità ore 6 38 I due volti della Francia: la destra nazionalista e la sinistra repubblicana Imperialismo e riforme in Gran Bretagna Guglielmo II e il “nuovo corso” La crisi economica di fine secolo: cause e conseguenze L'imperialismo: la spartizione dell'Africa, l'occupazione dell'Asia e le teorie sull'imperialismo La seconda rivoluzione industriale L'ETA'GIOLITTIANA Il programma liberal-democratico di Giolitti Dualismo economico: il Mezzogiorno tra arretratezza ed emigrazione Politica di potenza: la guerra di Libia La fine del compromesso giolittiano ore 4 LA GRANDE GUERRA Le ragioni del conflitto: alleanze, nazionalismo e competizione economica L'inizio delle operazioni militari L'intervento italiano La svolta del 1917 La sconfitta degli imperi centrali I Trattati di pace: il “sistema di Versailles” La Società delle nazioni ore 10 LA RIVOLUZIONE RUSSA Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d'ottobre I bolscevichi al potere e la guerra civile Comunismo di guerra La Terza Internazionale La N.E.P. Ascesa di Stalin ore 4 DALLA CRISI DELLO STATO LIBERALE ALL'AVVENTO DEL FASCISMO: La “questione fiumana” Il “biennio rosso” Dallo squadrismo fascista alla Marcia su Roma Il governo di coalizione e i nuovi provvedimenti La nuova legge elettorale e il delitto Matteotti LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR ALLA COSTITUZIONE DEL TERZO REICH Rivoluzione e controrivoluzione in Germania La Repubblica di Weimar Stresemann e gli anni della distensione Hitler e la presa del potere ore 7 ore 6 LA GRANDE CRISI Gli Stati Uniti prima della crisi Il “grande crollo”del 1929 Diffusione mondiale della crisi Roosevelt e il “New Deal” L'ETA' DEI TOTALITARISMI ore 2 ore 7 39 Politica economica, razziale, sociale ed estera del “Terzo Reich” L'URSS e lo stalinismo: culto della personalità, piani quinquennali L'Italia fascista: la costruzione del regime; il totalitarismo imperfetto; il Concordato con la Chiesa La politica economica ed estera del fascismo Fascistizzazione del paese; le leggi razziali La guerra di Spagna LA SECONDA GUERRA MONDIALE ore 6 Origine del conflitto Il dominio nazifascista sull'Europa La mondializzazione del conflitto La controffensiva degli alleati nel 1943 La lunga campagna d'Italia: sbarco alleato in Sicilia e crollo del regime fascista L'armistizio, la Resistenza e il crollo del fronte italiano La sconfitta della Germania e del Giappone NASCITA DELLA REPUBBLICA e ASPETTI DELLA GUERRA FREDDA ore 3 Analisi di documenti Lenin, da L'imperialismo, fase suprema del capitalismo J.A. Hobson, La vera natura dell'imperialismo Mussolini, dall'Avanti: Abbasso la guerra; da Il popolo d'Italia, Audacia! H. Arendt, da Le origini del totalitarimo Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente Marialuisa Boilini Firma degli Studenti _________________________________ 40 FILOSOFIA RELAZIONE FINALE Docente: Prof.ssa Marialuisa Boilini La classe ha inizialmente frequentato le lezioni di filosofia in modo piuttosto scolastico e non troppo partecipato, manifestando la necessità di ripetuti chiarimenti sull'uso di concetti e termini disciplinari. Abbiamo quindi cercato di definire il più precisamente possibile i vari nodi concettuali degli autori affrontati, facendo anche uso di mappe concettuali e schemi riassuntivi. Alcuni studenti hanno mostrato particolare motivazione nella volontà di maneggiare con sempre maggiore autonomia concettuale gli argomenti trattati,impegnandosi personalmente nella lettura di numerosi brani filosofici, finalizzata proprio a potenziare la familiarità con questa disciplina. Per quel che riguarda gli esiti del processo di apprendimento,un piccolo gruppo di alunni ha acquisito ottime competenze; un consistente numero mostra una più che sufficiente padronanza dei temi affrontati; qualche alunno, grazie a frequenti recuperi in itinere, ha raggiunto risultati sufficienti. PROGRAMMA Testo utilizzato: N. Abbagnano, G. Fornero, Itinerari di filosofia, Edizioni Paravia, vol. 2 e 3 Kant Critica della ragion pratica Ragion pura pratica e ragion empirica pratica Principi pratici soggettivi e oggettivi: massime e imperativi ipotetici Imperativo categorico: definizione e caratteristiche Teoria dei postulati: postulato dell'immortalità dell'anima e dell'esistenza di Dio Postulato e deduzione della libertà Paradosso della legge morale e primato della ragion pratica ore 4 Dal criticismo all'idealismo I critici immediati di Kant: Jacobi, Reinhold e Schutze Fichte La metafisica della libertà I principi della filosofia fichtiana L'idealismo etico ore 6 41 Hegel ore 13 I capisaldi del sistema Idea, Natura, Spirito: le sezioni del sistema hegeliano La critica alle filosofie precedenti La fenomenologia dello spirito (coscienza, autocoscienza, ragione) La filosofia dello spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto La filosofia della storia A. Schopenhauer Il mondo come rappresentazione: spazio, tempo e causa Oltre il velo di Maya: il corpo e la scoperta della Volontà Caratteristiche della Volontà: la vita fra dolore e noia. Le illusioni dell’amore e del suicidio Le vie di uscita dalla Volontà: arte, compassione e ascesi. ore 3 S. Kierkegaard Singolarità e possibilità come categorie proprie dell’esistenza umana Gli stadi dell’esistenza: vita estetica e vita etica La vita religiosa come scandalo e paradosso Il concetto dell’angoscia La disperazione come malattia mortale ore 3 L. Feuerbach La critica all’idealismo: il rapporto tra astratto e concreto L’alienazione religiosa: dio come proiezione dell’uomo Il dovere morale di essere atei ore 2 K. Marx: la demistificazione del capitalismo Critiche: - a Hegel -a Feuerbach -al pensiero liberale -all’economia classica: il concetto di alienazione La concezione materialistica della storia: -modi di produzione: forze produttive e rapporti di produzione -struttura e sovrastruttura -il comunismo come fine della storia Il Capitale: -merce e valore -plus valore e profitto -la caduta tendenziale del saggio di profitto ore 5 F. Nietzsche: filosofare con il martello ore 6 Il periodo giovanile: la concezione tragica del mondo; la natura metafisica dell'arte Utilità e danno della storia Il periodo illuministico: la filosofia del mattino; il metodo genealogico La fine delle illusioni metafisiche: la morte di Dio Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio; l'oltreuomo; l’eterno ritorno L'ultimo Nietzsche: trasvalutazione dei valori, volontà di potenza e nichilismo; l'analisi genealogica della morale 42 S. Freud: la scoperta dell’inconscio L'interpretazione dei sogni La teoria della sessualità Dalla prima alla seconda topica Eros e Thanatos ore 6 Documenti utilizzati: Kant, estrati da L'Estetica trascendentale Hegel, citazioni da file Marx, Manifesto del partito comunista, parte I, II, III 3 Nietzsche, Gaia scienza, aforima 107, 125, 341, 342 Così parlò Zarathustra: Prefazione di Zarathustra; I Discorsi di Zarathustra: Delle tre metamorfosi; Parte terza: La visione e l'enigma Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente Firma degli Studenti Marialuisa Boilini _________________________________ _________________________________ 43 MATEMATICA RELAZIONE FINALE Questa classe non ha avuto continuità didattica per quanto riguarda la matematica. Io sono diventata la loro insegnante in quarta, nella classe terza avevano avuto una supplente annuale. Il clima è stato subito positivo, gli studenti si sono mostrati generalmente disponibili al dialogo educativo e abbastanza interessati alla materia, pur con prevedibili differenze individuali. Spesso però, per alcuni, a tale apparente interesse non è corrisposto il necessario impegno nello studio individuale. Un certo numero di studenti è dotato di discrete o buone capacità , questo gruppo ha risposto in maniera positiva agli stimoli proposti, ma solo pochi sono intervenuti assiduamente alle lezioni, altri le hanno seguite in modo silenzioso. Gli alunni sono stati sollecitati all’acquisizione di un metodo di studio organizzato, ma sono riusciti in questo solo una parte delle classe E’ da segnalare che svariate ore di lezione di matematica non sono state effettuare perché dedicate ad altre attività e questo ha influito sulla preparazione di vari alunni, quelli più bisognosi di vedere svariati esempi ed applicazioni. Pertanto il rendimento degli allievi è molto diversificato. Vari allievi, i più motivati ed interessati, hanno raggiunto un profitto buono, in qualche caso ottimo. Una buona parte ha conseguito risultati pienamente apprezzabili, alcuni mostrano ancora difficoltà riguardanti principalmente l’organizzazione del lavoro in problemi più complessi. Alcuni studenti avevano carenze di base, qualcuno di questi lavorando costantemente e con serietà è riuscito a raggiungere risultati accettabili, altri invece hanno lavorato poco, con discontinuità, con scarso interesse e poco impegno. Ciò ha dato origine per questi alunni ad una preparazione frammentaria e superficiale, in alcuni molto lacunosa. CONOSCENZE Funzioni, limiti, continuità, derivata ,integrale, equazioni differenziali, geometria analitica nello spazio , distribuzioni di probabilità (*) Le definizioni, le proprietà e le regole di calcolo relative ad essi. Rappresentazione formale, interpretazione geometrica e applicazione allo studio di funzione. Analisi numerica per la ricerca di soluzioni approssimate di equazioni e per integrazione (gli argomenti contrassegnati con * alla data del 10/5 sono ancora da trattare) COMPETENZE E CAPACITA’ - usare le tecniche di calcolo in contesti semplici e/o complessi leggere un grafico e trarne tutte le informazioni contenute in esso costruire un grafico sulla base delle informazioni ricevute da un altro grafico studiare una funzione razionale e /o irrazionale, esponenziale, logaritmica, trigonometrica e costruirne il grafico sulla base dei risultati acquisiti usare le trasformazioni del piano e le proprietà geometriche per semplificare lo studio di funzioni fare ipotesi su diverse strategie risolutive di problemi distinguere il livello intuitivo da quello formale passare dall’uno all’altro con metodi di dimostrazione rigorosi 44 METODOLOGIA Generalmente è stata utilizzata la lezioni frontale affrontata proponendo problemi significativi che inducessero a riflessione e discussioni. Visto le difficoltà incontrate da una parte della classe e per il numero di lezioni non svolte indipendentemente dalla mia volontà perché dedicate ad altre attività, ho cercato di non appesantire troppo il corso dimostrando solo alcuni teoremi ma cercando di dare un’interpretazione geometrica dove possibile. Sono stati fatti numerosi esercizi in classe, con particolare attenzione alle prove d’esame assegnate negli anni precedenti e alle prove inviate dal MIUR. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono essenzialmente di tipo tradizionale. Nelle prove scritte sono stati proposti esercizi e problemi di varia natura, talvolta riferiti ad un solo ambito, altre volte riferiti a più ambiti. La valutazione ha tenuto conto di: - numero esercizi svolti correttamente - numero degli errori - tipologia degli errori - completezza nello svolgimento della consegna -comprensione dei vari aspetti delle questioni proposte -chiarezza nell’esposizione Le griglie di valutazione sono state di conseguenza disposte di volta in volta, tenuto conto dei diversi argomenti affrontati e della tipologia degli esercizi proposti. Nella valutazione non si trascurano gli interventi da posto alla ricerca di nuove strategie risolutive. Gli studenti che hanno ottenuto la sufficienza nella materia hanno conseguito tutti gli obiettivi in termini di conoscenze e i primi quattro in termini di competenze (limitatamente ai casi più semplici), mentre il conseguimento completo degli obiettivi indicati corrisponde alla valutazione massima. SIMULAZIONI Sono state effettate le simulazioni di seconda prova inviata dal MIUR il 10/12 e il 29/4 della durata di 6 ore Per la correzione si è utilizzata la rubrica inviata dal MIUR LIBRO DI TESTO Il testo in uso è BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI Manuale blu 2.0 di matematica volumi 4 e 5 ed Zanichelli 45 PROGRAMMA Geometria analitica nello spazio Equazioni di rette e piani nello spazio, condizioni di parallelismo e perpendicolarità. Equazione della sfera. Piano tangente ad una sfera. Alcuni insiemi numerici Intervalli limitati (aperti, chiusi, semiaperti a destra o a sinistra), intervalli illimitati (superiormente o inferiormente, aperti o chiusi). Intorno completo di un numero, intorno circolare, intorno destro o sinistro. Intorno di + o di – . Funzioni Funzione iniettiva, surgettiva, biiettiva, invertibile, funzione pari, funzione dispari, funzione né pari né dispari, funzione periodica, funzione crescente, funzione decrescente, funzione costante. Limiti di funzioni Limite finito, + o – di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite finito, + o – di una funzione per x che tende a + o – . Limite destro o limite sinistro, Asintoto orizzontale (destro e/o sinistro), verticale, obliquo. Teoremi sui limiti (solo enunciati): - Unicità del limite - Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto o “dei due carabinieri - Limite di sen x per x tendente a 0 - Limite della somma e della differenza di due funzioni - Limite del prodotto di una funzione per una costante - Limite della funzione 1/f(x) se f(x) tende ad un valore diverso da zero - Limite del prodotto di due funzioni - Limite di una funzione limitata per una che tende a zero “forme indeterminate” e necessità di trovare il limite per altra via. Limite per x che tende a + o – di un polinomio e di una funzione razionale fratta. Successioni e limiti di successioni definizione di successione, definizione ricorsiva, definizione di limite a ,a+ ¥,a- ¥ , teorema di unicità del limite, limite di una somma di successioni e del prodotto di successioni, limite notevole n æ 1ö lim ç 1+ ÷ n®¥ è nø Continuità di funzioni e proprietà Funzione continua in un punto c del suo dominio, funzione continua in un intervallo. Continuità delle funzioni: costante, f(x)=x, Somma, differenza, prodotto di funzioni continue, quoziente di funzioni continue nei punti in cui il denominatore è diverso da zero, continuità di una funzione razionale fratta, continuità delle funzioni sen x, cos x, tg x. Calcolo di limiti di funzioni razionali intere o fratte per x che tende a a + o – o ad un valore log a (1+ x) æ 1 öx senx 1- cos x finito. Limiti notevoli lim ç1+ ÷ ; lim , , lim lim x®0 x®±¥ è x®0 x®0 xø x x2 x a x -1 x®0 x lim (1 + x) k -1 . x®0 x , lim Forme indeterminate Punti di discontinuità di prima, seconda, terza specie. -Teorema di esistenza degli zeri -Teorema di Bolzano-Weierstrass Derivate 46 Rapporto incrementale, derivata. Significato geometrico della derivata; retta tangente al grafico. Una funzione derivabile in un punto è continua in quel punto Punti stazionari. Casi di non derivabilità, interpretazione geometrica. - Derivata di una costante, derivata di f(x)=x. - Derivata di xn con n intero con n reale qualsiasi - Derivata di senx, cosx , - Derivata della somma di due funzioni derivabili - Derivata del prodotto di due funzioni derivabili - Derivata del rapporto di due funzioni derivabili Derivata di tgx - Derivata di una funzione composta - Derivata delle funzioni arcsenx, arcosx, arctgx - Derivata di ex ,derivata ax derivata di lnx, log a x - Derivata di ( f (x)) - Derivata della funzione inversa (teorema sull’invertibilità di una funzione) - Derivate di ordine superiore. - Teorema di Rolle e teorema di Lagrange (solo interpretazione grafica). - Teorema e regola De L’Hopital Funzione derivabile, crescenza o decrescenza, punti di massimo e di minimo relativo. Concavità e punti di flesso. Studi di funzioni. Integrali: Integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito. Primitiva di somma di funzioni, prodotto di una funzione per una costante , integrazioni di funzioni la cui primitiva si trova immediatamente. Integrazione di funzioni razionali fratte, integrazione per parti. Integrale definito su un intervallo chiuso di una funzione continua in tale intervallo. Area del trapezoide. Teorema della media (solo enunciato), teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato), formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Volume di un solido di rotazione. Integrale improprio. Equazioni differenziali: Le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili e lineari , omogenee e non. Distribuzioni di probabilità (*) Variabili casuali discrete e continue. Distribuzione binomiale, di Poisson e distribuzione Gaussiana Analisi numerica: Esistenza e unicità degli zeri di una funzione. Ricerca degli zeri di una funzione con il metodo grafico e con il metodo della bisezione. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi g(x) Gli argomenti contrassegnati con * alla data del 10/5 risultano ancora da trattare. Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente _________________________________ Firma degli Studenti _________________________________ _________________________________ 47 FISICA RELAZIONE FINALE Situazione della classe Gli allievi hanno mostrato per la maggior parte un atteggiamento serio e disciplinato in aula e per un significativo numero di essi anche nello studio domestico e le lezioni si sono svolte in un clima sereno e costruttivo. Nonostante l'impegno, l'apprendimento degli argomenti trattati nel corso dell'anno scolastico corrente è stato ostacolato da diversi fattori, tra i quali si segnalano: marcata riduzione delle ore di lezione effettivamente dedicate alla disciplina rispetto a quelle previste in orario (in particolare sulle 81 ore di contemporanea presenza a scuola di docente e studenti al momento della stesura della relazione presente, 68 ore – ovvero circa l'84% – sono state dedicate all'attività didattica ordinaria, 3 ore a simulazioni di prove di Esame di stato, e 10 ore – ovvero circa il 12% – ad altra attività didattica coerente con quanto previsto dal POF e deliberato dal Consiglio di classe o dal Collegio dei docenti); difficoltà degli allievi nel collegare tra loro i diversi argomenti ed in particolare nel saper fare utile riferimento a quelli affrontati nei precedenti anni di studio; difficoltà degli allievi a identificare e prestare attenzione al contesto delle situazioni fisiche proposte, lavorando anche in analogia con altre situazioni fisiche note, piuttosto che all'elencazione di formule relative alle grandezze fisiche in gioco; mancanza di familiarità operativa degli allievi con ordini di grandezza, unità di misura ed uso della notazione scientifica; percezione particolarmente onerosa da parte degli allievi del carico di lavoro richiesto dal complesso delle discipline oggetto di studio nell'ultimo anno di corso e conseguenti sintomi di stanchezza che hanno forse impedito a molti di darsi obiettivi superiori al raggiungimento del livello di sufficienza in una disciplina comunqe ritenuta di non facile accesso. Taluni allievi hanno mostrato inoltre rimarchevoli difficoltà nell'uso degli strumenti matematici richiesti dalla disciplina. I livelli di profitto raggiunti si presentano in una certa misura eterogenei, con alcuni allievi dal profitto buono od ottimo, una buona parte – circa la metà della classe – di allievi dal profitto sufficiente o più che sufficiente, ed una residua parte di allievi dal profitto insufficiente o, in un esiguo numero di casi, nettamente insufficiente. Competenze Con riferimento alle Indicazioni nazionali per il liceo scientifico, le competenze di cui ho inteso favorire l'acquisizione sono: osservare e identificare fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie, leggi; formalizzare problemi di fisica e applicare strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro soluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. Conoscenze ed abilità richieste per il livello di sufficienza Con riferimento al programma allegato, le conoscenze ed abilità richieste per la soglia di sufficienza sono le seguenti. Per quanto riguarda la teoria della relatività è da notare che alla data di stesura della relazione presente, come evidenziato nel programma, non tutti gli argomenti sono stati ancora affrontati. Elettricità e magnetismo Determinare la forza elettrica tra cariche puntiformi. 48 Applicare la legge di conservazione della carica. Determinare la forza agente su una carica puntiforme in un campo elettrico dato. Descrivere con il linguaggio delle linee di campo i campi elettrici generati da significativi sistemi fisici. Determinare la traiettoria di una carica in moto in un campo elettrico uniforme. Applicare il teorema di Gauss a situazioni fisiche significative. Calcolare la variazione di energia potenziale elettrostatica per cambiamenti di stato di significativi sistemi di cariche puntiformi e ad alta simmetria. Calcolare il potenziale elettrico generato da significativi sistemi di cariche puntiformi e ad alta simmetria. Utilizzare la legge di Ohm per il calcolo di correnti e differenze di potenziale. Saper fare il bilancio energetico di circuiti resistivi. Determinare la traiettoria di una carica in moto in una regione con campi elettrico e magnetico uniformi. Determinare la forza su fili percorsi da corrente in campo magnetico uniforme. Determinare la forza tra fili percorsi da corrente. Descrivere con il linguaggio delle linee di campo i campi magnetici generati da significativi sistemi fisici. Elettromagnetismo Descrivere esperimenti che mostrino il fenomeno dell'induzione elettromagnetica. Discutere l'equazione della legge di Faraday-Neumann. Discutere la legge di Lenz. Descrivere le relazioni tra forza di Lorentz e forza elettromotrice indotta. Calcolare il flusso di un campo magnetico. Calcolare le variazioni di flusso dei campo magnetico. Calcolare correnti indotte e forze elettromotrici indotte. Illustrare le equazioni di Maxwell nel vuoto espresse in termini di flusso e circuitazione. Argomentare sul problema della corrente di spostamento. Descrivere le caratteristiche del campo elettrico e magnetico di un'onda elettromagnetica e la relazione reciproca. Conoscere ed applicare il concetto di intensità di un'onda elettromagnetica. Collegare la velocità dell'onda con l'indice di rifrazione. Descrivere lo spettro continuo ordinato in frequenza ed in lunghezza d'onda. Illustrare gli effetti e le applicazioni delle onde elettromagnetiche in funzione di lunghezza d'onda e frequenza. Relatività Discutere i postulati della relatività ristretta e confrontarli con quelli della relatività galileiana. Sapersi servire dei diagrammi spazio-tempo in una dimensione spaziale per la descrizione di problemi di cinematica. Discutere i concetti di relatività del tempo e della simultaneità. Saper identificare ed applicare il concetto tempo proprio e di lunghezza propria e descrivere il significato delle espressioni “dilatazione del tempo” e “contrazione delle lunghezze”. Saper stabilire se la separazione tra due eventi è di tipo tempo, spazio o luce e se di conseguenza i due eventi possono essere o meno causalmente connessi. Conoscere ed applicare le trasformazioni di Lorentz e la legge di composizione relativistica delle velocità e confrontarle con quelle galileiane. Analizzare l'effetto Doppler per le onde elettromagnetiche e calcolare lo spostamento omonimo. 49 Definire le grandezze della meccanica in termini relativistici ed utilizzarle risolvere problemi. Metodologia e strumenti didattici Si è fatto uso principalmente di lezioni frontali e discussioni ed esercitazioni guidate. Gli argomenti sono stati sviluppati presentanto dapprima situazioni fisiche appropriate quanto più possibile semplici e concrete, passando poi in seguito ad affrontare situazioni fisiche più generali ed astratte, con livello di difficoltà gradualmente crescente. Ho costantemente cercato di dare importanza all'analisi del contesto delle situazioni fisiche proposte, cercando di scalfire l'inveterata abitudine di una gran parte degli allievi di limitarsi all'applicazione immediata di formule adatte ad estrarre numeri percepiti come “la soluzione” dei problemi proposti. I vincoli di tempo disponibibile, stato di avanzamento del programma svolto negli anni di corso precedenti e ritmo di svolgimento nell'anno corrente, nonché l'incertezza perdurata fino alla fine di gennaio riguardo alla scelta ministeriale della materia di esame per la seconda prova scritta mi hanno indotto alla scelta di privilegiare l'attività d'aula rispetto alle attività laboratoriali. Al fine di agevolare l'attività di studio individuale degli allievi nello svolgimento del programma ho cercato di seguire per quanto possibile il libro di testo in adozione: Walker, “Dalla meccanica alla fisica moderna”, volumi 2 e 3, Lynx. Attività di recupero In accordo con quanto deliberato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di classe, l'attività di recupero è stata svolta in itinere. Variazioni rispetto al programma previsto nel piano di lavoro Con riferimento al programma previsto nel piano di lavoro di inizio anno, tenuto conto della significativa riduzione del numero di ore dedicate all'attività didattica ordinaria, nonché dei tempi e delle modalità di apprendimento degli allievi, con particolare riferimento agli ostacoli incontrati nel processo di apprendimento precedentemente descritti, ho deciso di: eliminare pressoché del tutto la trattazione dei circuiti in corrente alternata, limitandomi ad alcuni cenni sulla descrizione di tensioni e correnti di andamento sinusoidale e sul calcolo dei loro valori efficaci, anche con riferimento alla descrizione qualitativa di generatori e motori elettrici ed ai trasformatori; eliminare del tutto il modulo dedicato al passaggio dalla fisica classica alla fisica moderna, confortato in parte in questa scelta dal fatto che alcuni degli argomenti previsti sono stati comunque in qualche misura affrontati dagli allievi nel corso di Scienze naturali; eliminare del tutto il modulo dedicato alla meccanica quantistica. 50 PROGRAMMA Cariche elettriche, forze e campi 4. La carica elettrica. 5. Isolanti e conduttori. 6. La legge di Coulomb. 7. Il campo elettrico. 8. Le linee del campo elettrico. 9. La schermatura e la carica per induzione. 10. Il flusso del campo elettrico e la legge di Gauss. Il potenziale elettrico e l'energia potenziale elettrica L'energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico. La conservazione dell'energia. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali e il campo elettrico. Condensatori e dielettrici. Energia elettrica immagazzinata in un condensatore. Densità di energia elettrica. La corrente elettrica e i circuiti in corrente continua La corrente elettrica. La resistenza e la legge di Ohm. Energia e potenza nei circuiti elettrici. Resistenze in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchhoff. Circuiti con condensatori. Circuiti RC. Amperometri e voltmetri. Il magnetismo Il campo magnetico. La forza magnetica esercitata su una carica in movimento. Il moto di particelle cariche in un campo magnetico. La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente. Spire di corrente ed effetto torcente magnetico (descrizione qualitativa). Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampère. Spire e solenoidi. Il magnetismo nella materia: cenni al comportamento di materiali ferromagnetici, paramagnetici e diamagnetici. L'induzione elettromagnetica La forza elettromotrice indotta. Il flusso del campo magnetico. La legge dell'induzione di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Lavoro meccanico ed energia elettrica. Generatori e motori (descrizione qualitativa). L'induzione. I circuiti RL. Energia immagazzinata in un induttore. Densità di energia magnetica. I trasformatori. Circuiti in corrente alternata 51 Cenni a tensioni e correnti alternate. Valore efficace di tensioni e correnti alternate sinusoidali. La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche Le leggi dell'elettromagnetismo. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La velocità della luce. Lo spettro elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche. La polarizzazione. Relatività I postulati della relatività ristretta. La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli temporali. La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. La composizione relativistica delle velocità. L'effetto Doppler. Lo spazio-tempo e gli invarianti relativistici. Quantità di moto relativistica. Energia relativistica e massa a risposo. N.B. Gli argomenti sottolineati non sono ancora stati svolti alla data di stesura della presente relazione; essi saranno prevedibilmente svolti entro il termine delle lezioni. Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente _________________________________ Firma degli Studenti _________________________________ _________________________________ 52 SCIENZE NATURALI RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe, che ho conosciuto al mio arrivo in questo Istituto all'inizio del corrente scolastico, non ha potuto beneficiare, nel triennio finale, della continuità didattica nella disciplina. Il gruppo classe non si è presentato particolarmente omogeneo né dal punto di vista della conoscenza dei contenuti disciplinari, né da quello della consapevolezza e solidità del metodo di studio, probabilmente a causa dell'alternanza dei docenti durante il percorso, nonché per i vari innesti di studenti, quasi tutti provenienti da diverse classi dell'altro Liceo scientifico cittadino, nel corso degli anni precedenti l'ultimo. Nonostante ciò, il gruppo classe ha comunque tenuto con il docente un rapporto molto maturo, di collaborazione e di sostanziale comunione di intenti, nel quale pressoché tutti gli studenti hanno saputo adattarsi alle richieste dell'insegnante e seguire con sostanziale regolarità il proprio percorso disciplinare, ciascuno secondo le proprie capacità ed abilità. Gli studenti hanno mantenuto nei confronti del docente e tra loro un comportamento contraddistinto da correttezza, rispetto e disponibilità al dialogo, anche nelle poche situazioni di difficoltà presentatesi nel corso dell'anno scolastico. Svolgimento del programma Lo svolgimento del programma ha avuto luogo, se si eccettua un breve periodo di lezioni autogestite da parte degli studenti, in modo lineare, anche se con una certa lentezza, consentendo un positivo processo d’assimilazione dei contenuti affrontati anche se deve essere sottolineata una loro riduzione rispetto a quanto preventivato nel piano annuale di lavoro. Riguardo a ciò hanno influito la contrazione, per svariati motivi, delle ore inizialmente ritenute disponibili, il buon livello di approfondimento con cui sono stati affrontati la maggior parte dei contenuti e una sostanziale sovrastima da parte del docente delle possibilità didattiche in fase di programmazione iniziale. Riguardo alla frequenza, questa è risultata accettabile in tutti i periodi dell'anno scolastico, anche se si è purtroppo registrata durante gli ultimi due mesi di scuola la defezione di uno studente che ha abbandonato la frequenza per motivi personali, non legati al rendimento scolastico. Metodologie didattiche La metodologia didattica messa in atto, causa la situazione logistica della classe, ospite di un altro Istituto in una parte del complesso scolastico lontana dalle aule speciali dotate dei moderni mezzi tecnologici, è consistita principalmente nell’esposizione frontale degli argomenti oggetto di studio; i contenuti selezionati sono stati proposti per mezzo di lezioni il più possibile dialogate e ragionate, cercando di stimolare le capacità critiche ed analitiche degli studenti al fine di aumentare il loro grado di maturazione e di autonomia nei confronti dello studio delle materie scientifiche, anche e soprattutto nell'ottica di una prosecuzione del percorso di apprendimento a livello universitario. Sono state inoltre utilizzate anche attività di laboratorio, seppure purtroppo in numero molto limitato per i motivi già esposti in precedenza. Sono stati impiegati infine, anche se non in modo sistematico, brainstorming e cooperative learning. Uno dei moduli (Amino acids, proteins and their structures, metabolism of nitrogenous substances) è stato proposto in L2, seguendo la metodologia CLIL. Un gruppo degli studenti della classe ha partecipato, su base volontaria, alle Giornate della Scienza organizzate dall'Istituto progettando e realizzando un'esperienza sull'estrazione del DNA da tessuti vegetali ed animali. Agli studenti sono state fornite, come strumenti integrativi del libro di testo e riassuntivi rispetto ad esso, presentazioni redatte dal docente su quasi tutti i contenuti trattati nel corso dell'anno scolastico. 53 Materiali didattici Libri di testo: Stefani M. & Taddei N. – Percorsi di Biochimica + E-Book – Zanichelli Editore - cod. ISBN 9788808206022 - Prezzo € 18.50 Curtis H. & Barnes S.N. – Invito alla Biologia 6 Ed. Vol.A Cellula + Genetica + Evoluzione – Zanichelli Editore - cod. ISBN 9788808246646 - Prezzo € 35.70 Curtis H. & Barnes S.N. – Invito alla Biologia 6 Ed. Vol.B Fisiologia umana – Zanichelli Editore - cod. ISBN 9788808347244 - Prezzo € 21.40 Curtis H. & Barnes S.N. – Invito alla Biologia 6 Ed. Vol.C Classificazione e Fisiologia vegetale + Ecologia – Zanichelli Editore - cod. ISBN 9788808148346 - Prezzo € 19.00 Presentazioni redatte dal docente (originariamente stilate in Powerpoint, consegnate alla classe in formato pdf): I saccaridi I lipidi ed il loro metabolismo Gli amminoacidi, le proteine e la loro struttura ed il metabolismo delle sostanze azotate Gli enzimi Gli acidi nucleici e la sintesi proteica Le biotecnologie Files e fotocopie su argomenti vari di approfondimento redatti da altri docenti Filmati in lingua originale Prove di verifica Riguardo alle verifiche, queste sono state di tipo sia scritto che orale. Le prove hanno avuto come obiettivi fondamentali la verifica dell'acquisizione di una conoscenza consapevole dei termini scientifici specifici, del possesso di competenze logico-argomentative, della capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina nonché delle capacità di comprensione delle relazioni esistenti tra i vari concetti trattati e di sintesi tra i temi affrontati. Il livello di preparazione e di consapevolezza è stato verificato tramite: prove orali quali interventi durante le lezioni e interrogazioni di tipo tradizionale; prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato, contenenti domande a risposta aperta, domande a risposta chiusa delle tipologie vero/falso, a completamento, a definizione. Ad ogni prova sono stati allegati i criteri e i parametri di valutazione adottati ed è stato esplicitato il livello di sufficienza. Alle esperienze di laboratorio è sempre seguita la redazione di una relazione strutturata sul modello dei lavori presentati sulle riviste di ambito scientifico. Sono state inoltre effettuate, riguardo la disciplina, due simulazioni della terza prova d'esame, una prima di tipologia B (quesiti a risposta singola), ed una seconda di tipologia A (trattazione sintetica degli argomenti). Obiettivi in termini di Conoscenze conoscere le formule e la nomenclatura dei principali composti organici; conoscere le principali macromolecole biologiche e le unità che le costituiscono; conoscere i principali saccaridi componenti gli esseri viventi e le loro funzioni; conoscere i principali gruppi di sostanze lipidiche significative per i viventi e per l'uomo; conoscere i diversi livelli di organizzazione delle proteine e le loro funzioni; conoscere il meccanismo di azione degli enzimi e i fattori che lo influenzano; conoscere gli acidi nucleici, la loro struttura e la loro funzione nel trasferimento dell'informazione genetica e nella sintesi proteica; conoscere le più importanti tecniche ed applicazioni delle moderne biotecnologie. Competenze saper identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti e saper descrivere le fondamentali proprietà fisiche e chimiche della classe di appartenenza; saper descrivere le caratteristiche chimiche e strutturali delle macromolecole biologiche, 54 correlando la presenza di determinati gruppi funzionali a specifiche molecole organiche; comprendere e saper spiegare come la funzione di una proteina dipenda dalla specifica sequenza di amminoacidi che la compongono e dal livello di organizzazione della proteina stessa ; saper distinguere i ruoli strutturali e funzionali dei diversi tipi di biomolecole, in relazione all’attività cellulare; saper confrontare i processi anabolici con quelli catabolici, con particolare attenzione all’aspetto energetico e a quello chimico; saper illustrare i processi di duplicazione del DNA e di sintesi proteica. Capacità Organizzare i contenuti affrontati nei diversi moduli didattici attraverso una esposizione chiara e ordinata che sottolinei i nessi di causa ed effetto, le analogie e le differenze presenti e le relazioni esistenti sul piano chimico e biologico. Fornire analisi critiche delle conoscenze acquisite sapendo argomentare e motivare anche con eventuali collegamenti interdisciplinari. Utilizzare quanto appreso in contesti problematici nuovi. Risultati conseguiti in termini di: Conoscenze Nel suo complesso la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto riguardo le conoscenze elencate in precedenza. La maggior parte degli studenti ha mantenuto un impegno costante nel corso dell'intero anno scolastico, prendendo parte alle lezioni con attenzione, interesse e partecipazione e riuscendo mettere in evidenza un metodo di lavoro corretto e quasi sempre efficace, ottenendo risultati anche buoni ed ottimi. Un altro gruppo, meno consistente del primo, contraddistinto da conoscenze di base non molto approfondite e da un metodo poco consolidato è comunque, grazie all'impegno profuso, riuscito a raggiungere gli obiettivi minimi previsti. Infine, un numero molto ridotto di studenti presenta, nonostante l'impegno profuso, momenti di fragilità e debolezza nel rendimento, principalmente a causa di un metodo di studio non ancora correttamente strutturato. Competenze Nel complesso gli studenti utilizzano una terminologia scientifica essenzialmente corretta nel riferire i contenuti della disciplina. La stragrande maggioranza della classe è in grado di esporre coerentemente fenomeni, processi, leggi e teorie, di individuarne i punti basilari e di cogliere le fondamentali relazioni all’interno di essi, nonché di effettuare i collegamenti di base tra i diversi contenuti disciplinari. Capacità La stragrande maggioranza degli studenti della classe possiede la capacità di organizzare ed esporre ordinatamente i contenuti trattati ed i nessi tra loro esistenti, mentre solo un gruppo, seppur consistente, è in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari e di compiere autonomamente scelte adeguate di strumenti e informazioni utili allo svolgimento di compiti assegnati in contesti nuovi o sconosciuti. Il Docente Prof. Giacomo Vanni 55 PROGRAMMA Contenuti del programma di Scienze Naturali effettivamente svolti dalla classe 5CS durante l'anno scolastico 2015-2016 Chimica organica L'atomo di carbonio e la sua struttura elettronica. L'ibridizzazione. Gli orbitali sp3, sp2, sp e la forma delle molecole relative. Idrocarburi saturi e insaturi. La nomenclatura degli alcani, alcheni ed alchini. Gli idrocarburi lineari e ciclici. Connessioni fra il tipo di legame e la struttura delle molecole. Relazioni tra forma della molecola e caratteristiche fisiche degli idrocarburi. Isomeria cistrans. Le reazioni degli idrocarburi: combustione, sostituzione e addizione. Il benzene e la sua struttura. Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). L'ossigeno e le caratteristiche che apporta alla struttura e alla reattività delle molecole organiche. Gli alcoli. Gli eteri. Le aldeidi e i chetoni. Reazione di produzione di aldeidi e chetoni tramite ossidazione di alcoli primari e secondari. Gli acidi carbossilici: struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Acidi saturi ed insaturi. Gli acidi carbossilici: caratteristiche chimiche e fisiche. Gli acidi grassi. Gli esteri. Le ammine: importanza, struttura e caratteristiche chimico-fisiche. Nomenclatura delle ammine primarie, secondarie terziarie. I composti eterociclici. Biochimica La struttura polimerica delle macromolecole biologiche; reazioni di sintesi e di idrolisi. I glucidi Il gruppo carbonilico. I saccaridi. Funzione strutturale e funzione energetica. Gli zuccheri: classificazione in relazione alla complessità chimica e alla struttura. Il carbonio chirale e la steroisomeria. Gli enantiomeri e la loro attività biologica: i casi del limonene, del talidomide e dell'ibuprofene. Le miscele racemiche. Gli emiacetali e la loro formazione nei carboidrati in soluzione acquosa. Conformazioni a sedia e a barca. Notazioni di Fisher e Haworth nella descrizione degli zuccheri. Forme alfa e beta. I monosaccaridi: struttura e funzioni. Aldosi e chetosi. Il ribosio, il desossiribosio, il glucosio, il mannosio, il fruttosio e il galattosio. Il legame Oglicosidico e la formazione dei disaccaridi. Maltosio, saccarosio, lattosio e cellobiosio. L'intolleranza al lattosio. Il potere dolcificante degli zuccheri. I polisaccaridi: genesi e struttura: l'amido (amilosio ed amilopectina), il glicogeno, la cellulosa, la chitina. L'N-acetilglucosammina e la struttura della parete cellulare fungina. Il peptidoglicano: NAG e NAM. La mureina e la parete cellulare dei batteri Gram+ e Gram-. La digestione dei carboidrati nell'organismo umano. I lipidi ed il loro metabolismo I lipidi: definizione e funzioni. Funzioni fisiologiche dei lipidi nell'organismo umano: confronto con i carboidrati. Lipidi semplici e complessi, polari e apolari, saponificabili e insaponificabili. Doppi strati lipidici, micelle e liposomi. I saponi come tensioattivi e detergenti. Caratteristiche dei saponi. Gli acidi grassi: caratterizzazione chimico-fisica in base alla lunghezza della catena alchilica, alla presenza ed alla posizione delle insaturazioni. Notazioni per la descrizione degli acidi grassi. Le caratteristiche chimiche degli acidi grassi. Gli acidi grassi saturi, monoinsaturi, polinsaturi ed il loro ruolo nella dieta. Gli acidi grassi essenziali. Le reazioni di saponificazione, esterificazione, idrogenazione e ossidazione. I trigliceridi. Le cere. L'isoprene. I terpeni e i terpenoidi. Le vitamine liposolubili (A, D, E, K). Il beta-carotene ed il retinolo. Il ruolo e l'azione delle sostanze antiossidanti. Lo squalene. Gli steroidi, gli steroli e le loro funzioni: ruolo nelle membrane biologiche, gli ormoni sessuali e surrenali, gli acidi biliari. Gli steroidi anabolizzanti. Gli eicosanoidi: le prostacicline, le prostaglandine e i processi infiammatori. I lipidi complessi: i fosfogliceridi. Le lecitine e le cefaline. Gli sfingolipidi: i ceramidi, le sfingomieline e i glicolipidi. L'anabolismo ed il catabolismo lipidico. Il fabbisogno lipidico. Trasporto dei lipidi nell'organismo 56 umano. Le lipoproteine: composizione e ruolo. Chilomicroni, VLDL, LDL, HDL. Il trasporto del colesterolo. Digestione ed assorbimento dei lipidi nell'organismo umano. CLIL unit: Amino acids, proteins and their structures, metabolism of nitrogenous substances What is CLIL. CLIL methodology features. Proteins: definition and functions. Structure of a generic amino acid. Amino acids classification in relation to lateral chains. Polar and non polar amino acids and their chemico-physical features. Amino acid and pH. The zwitterion. The isoelectric point. The electrophoresis. Essential amino acids. The peptidic bond: formation and characteristics. Polypeptides and proteins. Other bonds involved in protein structures: hydrogen bridges, ionic bonds, disulphur bridges, and hydrophobic interactions. The importance of proteins primary structure: cases of insuline and sickle cell anemia. Protein secondary structure: alfa-elix and beta-sheet. Fibrous and globular proteins. Cheratin, collagene, and fibroin. Random coil. The loops and the folding of the protein structure. Protein tertiary structure. Chaperones and chaperonines. Protein domains. Mioglobine. The wrong folding: prion diseases (BSE or mad cow disease, scrapie, Creutzfeldt-Jacob disease). Protein quaternary structure. The hemoglobin. Proteic structure denaturation. Proteins metabolism: endo- and exopeptidases. Proteic turn-over: ubiquitin and its role. Degradation of dietary proteins. Amino acids metabolism. Transaminases and glutamate dehydrogenase. The degradation to urea. Ketogenic and glucogenic amino acids. Gli enzimi Classificazione e nomenclatura degli enzimi. Gli enzimi come catalizzatori biologici. L'energia di attivazione. I complessi enzima-substrato ed enzima-prodotto. Il sito attivo. I modelli di Fisher (chiave-serratura) e di Koshland (adattamento indotto). Fattori che influenzano le reazioni enzimatiche. Effetto della concentrazione del substrato. La cinetica enzimatica. L'equazione di Michaelis-Menten. Il significato della Km e della Vmax. Il numero di turn-over. Influenza della concentrazione dell'enzima. Influenza della temperatura e del pH. Inibizione enzimatica reversibile e irreversibile. Inibitori reversibili: competitivi, non competitivi e incompetitivi. La regolazione dell'attività enzimatica. Meccanismi di controllo diretto e per feed-back. Enzimi e patologie: galattosemia, albinismo, fenilchetonuria (PKU). *Gli acidi nucleici e la sintesi proteica I nucleosidi e i nucleotidi. Le basi azotate puriniche (adenina e guanina) e pirimidiniche (citosina, timina e uracile). La struttura dell'ATP ed il suo ruolo. Il meccanismo di trasporto energetico. Il DNA come materiale genetico: gli esperimenti di Hershey e Chase, le ricerche di Chargaff, i lavori di Franklin e Wilkins, il modello di struttura e replicazione proposto da Watson e Crick. La struttura del DNA, dell'RNA e le loro caratteristiche. La complementarietà delle basi azotate. La replicazione del DNA: ruolo dei vari enzimi. L'elicasi. Le DNA polimerasi. I primer. La primasi. Il filamento guida e quello lento. I frammenti di Okazaki. La DNA ligasi. Gli errori nella duplicazione e la loro riparazione. Struttura dei cromosomi. La cromatina. Il ruolo degli istoni. I nucleosomi. La trascrizione. Il ruolo dell'RNA nella sintesi proteica. L'RNA polimerasi. I promotori della trascrizione. L'espressione genica: enhancers, silencers, insulators. La maturazione dell'RNA. Il ruolo degli introni. Lo splicing. La traduzione. L'RNA messaggero, i ribosomi e l'RNA transfer. Il codice genetico. Il traffico delle proteine e le modificazioni post-traduzionali. *Biotecnologie La clonazione del DNA. I plasmidi come vettori di DNA. La tecnologia del DNA ricombinante. L’uso degli enzimi di restrizione per produrre DNA ricombinante. Le banche dati genomiche. Amplificazione del DNA in vitro: la reazione a catena della polimerasi (PCR) . La clonazione degli organismi. Le cellule staminali. La terapia genica. I profili genetici come prove forensi. Utilizzo delle biotecnologie in farmacologia, tecnica di recupero ambientale, agricoltura. L'Agrobacterium tumefaciens come vettore di DNA. Gli OGM. I problemi di sicurezza ed etici sollevati dagli OGM. 57 Laboratorio La rotazione della luce polarizzata da parte di soluzioni acquose di glucosio, fruttosio e saccarosio Misurazione dell'acidità di un olio Estrazione del DNA da tessuti vegetali ed animali (solo per un gruppo di studenti) Youtube film: "Protein structure and function" https://www.youtube.com/watch?v=gaMi3299bQk I moduli contraddistinti da* al momento della redazione del programma non sono stati ancora sviluppati. Si prevede la loro trattazione entro la fine del mese di maggio. In caso contrario ne sarà data tempestiva comunicazione. Gli studenti Il Docente Giacomo Vanni 58 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RELAZIONE FINALE Prof.ssa. Nardi Anna Maria Come insegnante, ho seguito questa classe nella sua storia tormentata di smembramento e di continui inserimenti di studenti provenienti da altri Istituti, a partire dalla classe prima. Il gruppo è numeroso e si è definito nell’attuale fisionomia all’inizio di questo anno scolastico. Gli studenti si sono sempre impegnati ad accogliere i nuovi compagni con serenità e disponibilità, costruendo con gli insegnanti un clima tranquillo e collaborativo anche al di fuori dell’orario scolastico. La classe, nel triennio, ha dimostrato serietà e atteggiamento responsabile nei diversi ambiti in cui si è impegnata, con un coinvolgimento di tutti gli studenti. La classe è formata da 27 studenti: 12 femmine e 15 maschi. Nel gruppo si riscontrano atteggiamenti diversificati per: preparazione, presenza alle lezioni, partecipazione costruttiva alle lezioni e serietà nell’affrontare lo studio. La materia svolta dalla classe nelle due ore settimanali, nelle aule di Disegno dell’Istituto, ha preso in considerazione il Disegno tecnico e ornato e lo studio della Storia dell’Arte secondo i programmi ministeriali e concordati all’interno del Dipartimento disciplinare. Nell’ultimo anno scolastico sono stati svolti anche accenni al programma di costruzione grafica Cad, anche nel Laboratorio di Informatica. La classe, divisa in gruppi, ha partecipato al Concorso: “La Nuova Scuola”, con elaborati di progettazione di spazi scolastici. Il programma si è svolto in maniera abbastanza definita e completa, con spiegazioni di chiarimento o approfondimenti secondo i diversi argomenti affrontati. Alcuni studenti si sono impegnati in maniera non continuativa, definendo con fatica gli elaborati grafici, dimostrando poca precisione nella consegna e nel rispetto dei tempi assegnati. Un numeroso gruppo di studenti si è sempre impegnato con serietà, acquisendo la capacità individuale nel risolvere problemi di disegno tecnico e ornato, dimostrando un’appropriata conoscenza dei periodi artistici e degli autori affrontati nello studio della Storia dell’Arte attraverso l’analisi grafica, il linguaggio e la scrittura propria delle disciplina, lavorando attraverso una fattiva collaborazione e con interesse personale. Per il Disegno tecnico nella classe quinta, sono state approfondite le tecniche principali di esecuzione, della prospettiva accidentale; per quello ornato sono state eseguite applicazioni relative agli approfondimenti del programma svolto di Storia dell’Arte, attraverso procedimenti di lettura grafica e di riproduzione dell’opera d’arte, con applicazione di tecniche diverse di colorazione. Per la parte relativa al Cad sono stati definiti i comandi fondamentali del Programma. Questa parte delle lezioni è stata svolta dalla collega del potenziamento presente in classe e nel Laboratorio di Informatica. Lo studio della Storia dell’Arte nella classe quinta, ha preso in considerazione tematiche dalla fine del 1800 al 1900, come aspetto della cultura in relazione ad altre espressioni nei settori letterario e scientifico. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: per quanto riguarda il Disegno le conoscenze sono gli elementi relativi alle tecniche risolutive di problematiche geometriche, di impostazione spaziale, del colore e dell’analisi grafica applicate alla Storia dell'Arte. Per quanto riguarda, invece, la Storia dell'Arte sono l’acquisizione di strumenti e di metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici rappresentativi di una civiltà, con terminologia appropriata. Le conoscenze raggiunte dalla classe sono nella maggioranza sufficienti e discrete. Per alcuni studenti buone e ottime. 59 Abilità: per quanto riguarda il Disegno le abilità sono la capacità di risolvere semplici problemi di progettazione architettonica/geometrica, di impostazione grafica con riproduzione di opere, o particolari di manufatti artistici, attinenti le tematiche scelte in Storia dell’Arte, usando le tecniche acquisite. Per la Storia dell'Arte sono: la comprensione dei significati e dei complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte, cogliendo le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà ed aree culturali, trovando analogie, differenze e interdipendenze. Le competenze raggiunte dalla classe sono nella maggioranza sufficienti e discrete. Per alcuni studenti buone e ottime. Competenze: competenze applicative di mezzi espressivi strumentali, di rielaborazione cronologica della cultura storico-artistica, con riferimento a quella italiana, in rapporto alle altre civiltà. Raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico), con uso di linguaggio specifico. Le competenze raggiunte dalla classe sono nella maggioranza sufficienti e discrete. Per alcuni studenti buone e ottime. Nel gruppo classe si individuano diverse fasce di rendimento in relazione all’impegno, alla presenza alle lezioni, alla continuità nel lavoro, alla correttezza nel rispetto delle consegne, alle modalità di intervento e di partecipazione con risultati dal sufficiente all’ottimo. Le metodologie usate sono state: la lezione frontale, discussione delle tematiche affrontate ed approfondimenti individuali. I materiali didattici usati sono stati: libri di testo di Storia dell’Arte e Disegno, monografie, riproduzione d’opere d’arte, documenti di analisi dell’opera d’arte e materiale multimediale. La valutazione è stata ottenuta attraverso prove: scritte, orali, scritto-grafiche, grafiche, e test oggettivi come previsti nella somministrazione della “terza prova”, ed è stata l’espressione globale di un giudizio che tiene conto delle diverse abilità acquisite nelle due discipline. Libri di testo adottati: Storia dell’Arte: Il Cricco Di Teodoro: “Itinerario nell’arte – Dal Barocco al Postimpressionismo” – (terza edizione, versione arancione) – Vol. 4 – Ed. Zanichelli Storia dell'Arte: Il Cricco Di Teodoro: “Itinerario nell’arte - Dall’Art Nouveau ai giorni nostri”-( terza edizione, versione arancione) - Vol. 5 – Ed. Zanichelli. Disegno: A. Pinotti: “Disegno geometria e arte - Prospettiva. Teoria delle ombre. Disegno architettonico” Vol. 2 – Ed. Atlas Nel triennio sono state effettuate le seguenti attività: Classe terza: Visita guidata città di Firenze: centro storico, Palazzi Rinascimentali, Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia. Classe quarta: Visita guidata mostra: “Modigliani et ses amis”, Palazzo Blu-Pisa. Visita guidata mostra: “Angeli” opere di J.Mitoray , Piazza dei Miracoli- Pisa Classe quinta: Visita guidata mostra: “Toulouse Lautrec-Luci e ombre di Montmartre”, Palazzo Blu-Pisa. Partecipazione Conferenza Pianeta Galileo: “Van Gogh e il colore delle stelle”. Partecipazione Concorso “La Nuova Scuola”, con progettazione di gruppo. Si riporta di seguito allegato il programma svolto. Pisa, 15 maggio 2016 L'insegnante Anna Maria Nardi 60 PROGRAMMA Prof. Nardi Anna Maria Storia dell'Arte 1800 Impressionismo: Caratteri generali. E. Manet: vita e tematica; “Colazione sull’erba”, “Olympia”, “Il bar alle Folies Bergère”, C. Monet: vita e tematica; “ La Grenouillère”, “Impressione, sole nascente”, “La Cattedrale di Rouen”, P. A. Renoir: vita e tematica; “La Grenouillère”, “Ballo al Moulin de la Gallette”, E. Degas: vita e tematica; “L’assenzio”, P. Cézanne: vita e tematica; “La Montagna Sainte-Victoire”. Postimpressionismo: Caratteri generali. G. Seurat: vita e tematica; “Una domenica pomeriggio all’Isola della Grande Jatte”. P. Gauguin: vita e tematica; “Il Cristo giallo”, “Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?”, V. Van Gogh: vita e tematica; “Campo di grano con volo di corvi”, “Notte stellata”. Toulouse Lautrec: vita e tematica; “Al Moulin Rouge”, “Au salon de la Rue di Moulins”. 1900 Art Nouveau: Caratteri generali. G. Klimt: “Giuditta I”, “Giuditta II (Salomè), “Danae”. Fauvismo: Caratteri generali. H. Matisse: “Donna con cappello”, “La gitana”, “La stanza rossa”, “La danza”. Espressionismo: Caratteri generali. E. Munch, vita e tematiche: “La fanciulla malata”, “Sera nel corso Karl Johann”, “Il grido”, “ Pubertà”. Le Avanguardie storiche Cubismo: Caratteri generali. P. Picasso, vita e tematica: “Fabbrica”, “Poveri in riva al mare”, “Famiglia di saltimbanchi”, “Les demoiselles d’Avignon”, “Natura morta con sedia impagliata”, “Ritratto di A. Vollard”, “Guernica”. G. Braque: vita e tematica; “ Case all’Estaque”, “ Violino e brocca”, “Natura morta con uva e clarinetto”. Futurismo: Caratteri generali. Marinetti e l’estetica futurista. Manifesti. U. Boccioni: vita e tematica “Autoritratto”, “La città che sale”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”, “Stati d’animo Gli addii- versione I e versione II”. G. Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”. A. Sant’Elia: “Progettazioni grafiche di architetture”. Aeropittura; Dottori: “Il trittico. “Il via-La corsa- L’arrivo”. Dadaismo: Caratteri generali. Manifesto. H. Arp: “Ritratto di Tristan Tzara”. M.Duchamp “Fontana”, “L.H.O.O.Q.”. M. Ray: “Cadeau”. 61 Metafisica: Caratteri generali. G. De Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Le muse inquietanti”, “Il Trovatore”. Surrealismo: Caratteri generali. Manifesto. M. J. Mirò: “Il carnevale di Arlecchino”. R. Magritte: “ L’uso della parola I”, “La condizione umana”, “Le passeggiate di Euclide”, “La battaglia delle Argonne”. S. Dalì: “Apparizione di un volto e una fruttiera sulla spiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape”. Astrattismo: Caratteri generali. F. Marc “I cavalli azzurri”, “Capriolo nel giardino di un monastero”. V. Kandiskij: “Il cavaliere azzurro”, “Coppia a cavallo”, “Senza titolo”, “Alcuni cerchi”. P. Klee: “Il fohn nel giardino di Marc”, “Adamo e la piccola Eva”, “Fuoco nella sera”, “Monumenti a G.” Funzionalismo: Caratteri generali. W. Gropius: “Il Bauhaus”, Le Corbusier : “Villa Savoye”, “Unità di abitazione”, “Cappella di Ronchamp”. F.L. Wright: ”Casa sulla cascata”, “Guggenheim Museum”. Razionalismo: Caratteri generali. G. Michelucci: “Stazione di S.M.N.”, “Chiesa di San Giovanni”. Graffitismo: Caratteri generali. K. Haring: “Tuttomondo”. Approfondimenti: St. Arte: mostra, “Toulouse Lautrec- Luci e ombre di Montmartre” – Palazzo Blu, Pisa Disegno: Architettura Villa Savoye-Le Corbusier Lettura e confronto delle diverse opere con linguaggio specifico della materia. Disegno Approfondimento delle tecniche-grafiche per quanto riguarda la lettura grafica dell’opera d’arte. Restituzione e interpretazione di opere pittoriche con applicazione di tecniche diverse. Disegno: composizioni grafiche. Prospettiva, disegno ornato e geometrico di piante, alzati e di solidi con determinazione della scrittura e colorazione con applicazione del ripasso a china. Testi adottati: Storia dell’Arte: Il Cricco Di Teodoro: “Itinerario nell’arte – Dal Barocco al Postimpressionismo” – (terza edizione, versione arancione) – Vol. 4 – Ed. Zanichelli Storia dell'Arte: Il Cricco Di Teodoro: “Itinerario nell’arte - Dall’Art Nouveau ai giorni nostri”- (terza edizione, versione arancione) - Vol. 5 – Ed. Zanichelli. Disegno: A. Pinotti: “Disegno geometria e arte - Prospettiva. Teoria delle ombre. Disegno architettonico” Vol. 2 – Ed. Atlas Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente _________________________________ Firma degli Studenti _________________________________ 62 SCIENZE MOTORIE RELAZIONE FINALE Il gruppo classe è suddiviso nei due gruppi maschile e femminile in quantità analoga; il gruppo maschile risulta qualitativamente più partecipativo e brillante nella pratica sportiva;il gruppo femminile ,pur elencando alunne molto attive anch'esse nella pratica sportiva, risulta composto anche di svariate alunne meno atte alla pratica motoria, pur impegnandosi anch'esse nell'apprendimento delle discipline proposte.La classe ha dimostrato costante interesse e partecipazione agli argomenti proposti durante l'intero anno scolastico, anche verso alcuni argomenti proposti di scarsa conoscenza allo stato attuale del iter scolastico della classe. L'interesse e l'approfondimento di tali argomenti seguiti da una momentanea sorpresa iniziale da parte degli alunni ha confermato comunque la larga partecipazione degli stessi alla programmazione proposta. Anche per quanto riguarda gli argomenti di teoria la classe si è dimostrata interessata e partecipata nell'approfondimento di alcuni aspetti dell'attività motoria alternativa alla pratica sportiva competitiva. Una alunna è stata esonerata dall'attività pratica durante tutto l'anno: Agelli;di carattere alquanto riservato e laconico , nonostante le numerose assenze nella prima parte dell'anno, si è comunque sempre preparata efficientemente per le verifiche teoriche dimostrando inoltre buone capacità intellettuali:l'alunna ha ,nonostante l'esonero, partecipato alle lezioni di nuoto con discreti risultati. L'alunno Tropiano, nonostante le numerose assenze del primo trimestre, ha recuperato in preparazione e partecipazione nella seconda partye dell'anno dimostrando inoltre vivo interesse e buone capacità intellettuali negli argomenti teorici proposti. La classe ha partecipato attivamente alle iniziative sportive proposte dalla scuola, sia di gruppo come le partite di pallavolo con il carcere e il torneo d'istituto di basket, sia individuali come le gare di nuoto, atletica leggera,ottenendo risultati ottimi. Le valutazioni finali risultano quindi molto buoni e in taluni casi eccellenti. 63 PROGRAMMA Aspetti educativo formativi Responsabile applicazione del rispetto delle norme comportamentali generali e del lavoro di gruppo Principi igienici e scientifici per il raggiungimento e mantenimento dello stato di salute e per il miglioramento dell’efficienza fisica in tutte le età della vita. Pratica dei giochi sportivi scolastici Consolidamento del potenziale di sviluppo personale attraverso la pratica sportiva. Ricerca e pratica di comportamenti adeguati e funzionali allo sviluppo della salute psico-fisica Esercizio in modo efficace e critico della pratica motoria e sportiva ai fini di scelte autonome per il benessere personale e di gruppo. Identificazione, anche attraverso documenti, i comportamenti più idonei ad un salutare stile di vita ed esposizione delle conoscenze acquisite. Pratica delle attività sportive: consolidamento delle capacità di autocontrollo, collaborazione e sviluppo dello spirito critico e dell’autocritica. Cenni di teoria : il wellness,panoramica delle varie discipline del wellness occidentali ed orientali;analogie e differenze tra le varie pratiche metodologiche e i diversi fondamenti culturali e filosofici legati alle stesse. Proiezioni di filmati inerenti le varie discipline affrontate e pratica di alcune di esse in palestra (yoga, ginnastica dolce, pilates, stretching). Capacità motorie di gruppo o di squadra Giochi di squadra Regolamenti degli sport praticati a scuola Fondamentali individuali. Tattiche di squadra più complesse, organizzazione e gestione dei giochi sportivi scolastici di squadra Conoscere a fondo i regolamenti delle attività sportive praticate. Saper svolgere con autonomia e precisione compiti di arbitraggio e giuria Giochi sportivi scolastici (pallavolo, pallacanestro, calcio, ecc.) : esercitazioni sui fondamentali tecnici (individuali e di squadra) e tattici in particolare della pallacanestro. consolidamento della conoscenza ed applicazione delle regole di ciascuno sport praticato Capacità motorie individuali Definzione di un ormai evoluto schema corporeo e motorio Sviluppo delle qualità motorie che condizionano la prestazione fisica Discipline sportive individuali Definizione di una positiva e stabile “immagine di sé” e di corretti atteggiamenti posturali adeguati alle situazioni. Stabilizzazione delle azioni motorie e degli equilibri. Affinamento delle coordinazioni più complesse Potenziamento fisiologico anche di alta intensità Pratica di discipline sportive individuali :elementi di ginnastica artistica a livello scolastico: capovolta avanti e indietro, capovolta saltata, verticale alla spalliera e con appoggio. Salti elementari artistici (verticale, divaricato, carpiato, flesso con mezzo giro e intero).rincorsa, battuta e stacco con la pedana e volteggio elementare al cavallo (framezzo,divaricato, lateraleAtletica leggera: pratica e tecnica della corsa. Nuoto:pratica e tecnica dei diversi stili di nuoto nella piscina scolastica;pratica di nuoto in apnea. Atletica leggera: pratica e tecnica della corsa veloce,di resistenza, salto in lungo, lancio del peso e del disco;accenni sul salto in alto e sulla corsa ad ostacoli. Praticare alcune specialità nell’ambitodelle discipline individuali 64 Esercitazioni per: a) resistenza generale(capacità aerobica) e specifica b) velocità e resistenza alla velocità c) mobilità articolare generale d) forza muscolare anche con sovraccarichi e) coordinazione e destrezza negli specifici gesti tecnici Pratica di alcune discipline sportive individuali (atletica leggera, nuoto, ginnastica, sci,pallavolo e pallacanestro. ATTIVITA' INTEGRATIVE ATTINENTI LA DISCIPLINA Alla classe sono state proposte le attività del C.S.S. e dei G.S.S. secondo i progetti allegati al P.O.F. 9. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata con riferimento alla griglia elaborata in sede di riunione di dipartimento considerando: Grado di acquisizione e consapevolezza delle conoscenze, abilità e competenze nelle attività svolte (teoriche e pratiche). Grado di miglioramento rispetto alla situazione iniziale. Grado di apprendimento di specifiche abilità e capacità di carattere tecnico-motorio. Osservazione degli aspetti comportamentali e partecipativi sia al dialogo educativo sia all’adesione alle attività di ampliamento dell’offerta formativa. Le prove di verifica sono state effettuate attraverso : test motori e test di verifica tematica a risposta multipla o aperta; prove tecniche mirate ; esercizi eseguiti in forma collettiva (giochi sportivi) o individuale; osservazione sistematica verifiche individuali e di gruppo durante la pratica in palestra degli argomenti teorici trattati in classe. Per gli studenti ESONERATI dalla pratica sono state valutate le capacità di collaborazione (es. arbitraggio)e le conoscenze teoriche Data 06-05-2016 FIRMA Colaprete Priscilla 65 RELIGIONE RELAZIONE FINALE Questa relazione è stata scritta con il contributo del professor Pratesi Luciano, del quale sono supplente a partire dal mese di marzo. La classe 5CS, a indirizzo scientifico, è composta da 11 studenti/esse che si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione nel corso del corrente anno. La classe si è presentata come una classe molto interessata, i ragazzi hanno seguito le lezioni con assiduità intervenendo in modo critico e propositivo all’attività didattica, dando un contributo costruttivo al percorso compiuto; per loro la preparazione ottenuta è risultata più che buona. L’insegnamento della Religione ha avuto come finalità quella di sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un progetto personale di vita; di saper riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; di sapersi confrontare con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti della rivelazione giudaicocristiana interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà; di favorire una miglior comprensione della nostra tradizione culturale religiosa, di aiutare a meglio comprendere i problemi della propria identità e di contribuire a situarsi criticamente nella società valorizzando il discorso etico e storico-teologico. Le unità di apprendimento sono state organizzate avendo come punto di riferimento le seguenti aree tematiche: -Il ruolo della religione nella vita personale e nella società -La Chiesa nel XX secolo -La Dottrina sociale della Chiesa -L ‘Ecumenismo -Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli -L’ Etica delle relazioni Il metodo di insegnamento cui si è fatto ricorso è stato quello di tipo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale gli studenti sono stati coinvolti e stimolati ad un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche utilizzate sono state: lettura di documenti con commenti da parte delle studentesse, risposte personali a domande, brevi lezioni frontali, lettura e analisi di documenti, visione e analisi di documenti audiovisivi. Per l’utilizzo dei sussidi si è fatto ricorso a documenti, testi, libretti integrativi, audiovisivi, produzioni artistiche. Le competenze minime richieste sono state le seguenti: -saper esporre in modo corretto e coerente le proprie esperienze; - saper riconoscere domande di significato e saperle confrontare con le risposte offerte dalle religioni e dalla fede cattolica; -saper usare in maniera essenziale il linguaggio religioso acquisito nella trattazione delle singole Unità di Apprendimento; -saper consultare correttamente la Bibbia; -saper leggere, comprendere, interpretare e riferire i testi proposti nel corso delle lezioni. 66 La verifica dell’apprendimento è stata eseguita con modalità differenziate (in particolare si è fatto riferimento a interventi spontanei di chiarimento e/o approfondimento, presentazioni orali di argomenti) e avendo come oggetto l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina, il corretto apprendimento delle informazioni fornite, l’acquisizione della capacità di correlazione e interconnessione dei concetti acquisiti, la capacità di utilizzare concretamente i concetti acquisiti sapendoli applicare in contesti diversi. La valutazione sommativa ha tenuto conto dell’impegno e dell’interesse, della partecipazione, del metodo di studio, delle competenze acquisite, della capacità di rielaborazione critica da parte degli studenti. Nel corso del triennio, in riferimento all’insegnamento della Religione, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività: - Nel corso del quarto anno, in riferimento all’educazione alla legalità, la classe ha aderito al Progetto “Conoscere il Carcere”, partecipando a incontri con il personale educativo e il personale preposto alla sicurezza del sistema carcerario e ha effettuato una visita alla Casa circondariale “Don Bosco” di Pisa, incontrando alcuni ospiti. Nel corso del corrente anno, a completamento del progetto, alcuni studenti hanno partecipato alle attività sportive previste all’interno del sistema carcerario. 67 PROGRAMMA Gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità riguardo alla bioetica - aborto - eutanasia La gradualità della rivelazione con esegesi biblica - la sentinella del popolo (Ez) - la correzione fraterna (Mt) I diversi atteggiamenti dell’uomo nei confronti di Dio - l’ateismo - l’agnosticismo - la fede Legge del Levirato Giubileo della Misericordia. Il dialogo interreligioso - cenni sull’Islam - dialogo con l’Islam e riflessione sui fatti di attualità legati al terrorismo - le religioni in dialogo per la pace fra i popoli. Teologia dell’arte - Tentazioni di Gesù di Botticelli - Crocifissione di Grunewald - La crocifissione bianca di Chagall La Pasqua - confronto tra Pasqua ebraica e Pasqua cristiana Etica delle relazioni - in relazione con gli altri; la responsabilità etica nei confronti dell’altro - in relazione con se stessi, progetti di vita e futuro Pisa, 15 maggio 2016 Firma del Docente Firma degli Studenti _________________________________ _________________________________ _________________________________ 68 PROVE DI ESAME SIMULAZIONE PROVA SCRITTA D’ITALIANO 1 22/12/2015 5 ore 2 17/05/2016 5 ore SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA 1 10/12/2015 simulazione MIUR 2 29/04/2016 simulazione MIUR 69 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’anno in corso. Il Consiglio di Classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha sperimentato le tipologie A e B. DATA TIPOLOGIA DISCIPLINE COINVOLTE DURATA inglese filosofia 1 28/11/2015 B 2,45h scienze fisica inglese latino 2 1/03/2016 A 2,45h storia disegno inglese scienze 3 10/05/2016 A 2,45h storia disegno Le prove sono state calibrate in modo da consentire al maggior numero possibile di alunni il raggiungimento della soglia minima relativa agli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze, capacità. Al presente documento si allegano i testi proposti nelle simulazioni e le relative griglie di valutazione. 70 TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE Liceo Scientifico “F. Buonarroti” LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” a.s. 2015/16 Simulazione terza prova - FILOSOFIA Classe______ Cognome ___________________________ Nome ________________________ Data 28/11/2015 Tipologia B 1) Illustra le esperienze che fa la coscienza nella prima sezione della Fenomenologia dello spirito. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 2) Spiega il significato del concetto hegeliano di Aufhebung facendo riferimento a un passaggio dialettico di una triade a tua scelta. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 3) “Lo Stato è la sostanza etica consapevole di sé” (Enc. delle scienze filosofiche, terza ed. 1830). A quale sezione della filosofia hegeliana appartiene questa citazione e cosa intende qui Hegel per sostanza etica consapevole di sé? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 71 Liceo Scientifico “F. Buonarroti” LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” a.s. 2015/16 Simulazione terza prova - SCIENZE Cognome _____________________ Nome ______________________ Classe 5CS Tipologia B (quesiti a risposta singola) 1. Cosa intendiamo per C chirali ? Come vengono classificati gli zuccheri in relazione alla loro presenza ? 2. Cosa intendiamo per potere rotatorio delle soluzioni zuccherine ? 3. Cosa intendiamo per forma emiacetalica degli zuccheri ? Quali sono le conseguenze della sua formazione ? 72 Liceo Scientifico “F. Buonarroti” LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” a.s. 2015/16 Simulazione terza prova - FISICA Cognome _____________________ Nome ______________________ Classe 5CS Domanda 1. Il candidato fornisca una spiegazione del fenomeno per il quale un oggetto elettrizzato può attrarre piccoli pezzetti di carta elettricamente neutri. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________ ____________________________________________________________________________ ______________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________ Domanda 2. Il candidato illustri il concetto di linee del campo elettrico e la sua utilità e descriva caratteristiche e proprietà di tali linee. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _____________________ ____________________________________________________________________________ ______________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________ Domanda 3. Il candidato spieghi come si calcola la variazione di energia potenziale elettrostatica di un sistema formato da tre cariche puntiformi tra uno stato iniziale ed uno stato finale caratterizzati da una diversa disposizione spaziale relativa delle cariche. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ______________________________________________________ 73 LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” Simulazione Terza Prova – Tip A Terza prova INGLESE 1/3/2016 - class 5CS - name . . . The answer to the question must be about 20/24 lines long (200/240 words). Write clearly. Use interesting language (voc and structures). Divide your text into paragraphs. (Write a text, not just separate answers to these questions! The questions are meant to help you with ideas). What was the general impression you had of "The importance of being Ernest", both the play you read and the performance you watched? How did the performance help you appreciate the play you had read? In which ways was the performance different from what you had imagined while reading? Do you think it was a good idea to read the text before watching it? Also point out some positive and negative aspects of the performance, the features that you liked, or didn't like: actors, acting (movements, gestures, voices …), scene, lights, sounds, music, stage director's choices. 74 LICEO SCIENTIFICO “F. BUONARROTI” Simulazione Terza Prova – Tip A DISEGNO Nome: classe 5CS 1. Analizza e definisci la pittura dell’ultimo periodo di Van Gogh e la pittura di Matisse con riferimento ad alcune opere, considerando: periodo storico, significato del contenuto, determinazione stilistica e uso dei colori. (max 25 righe) ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 75 Liceo Scientifico a.s. 2015/16 - Simulazione terza prova - STORIA - Tipologia A CLASSE ________ COGNOME __________________________ NOME ________________ DATA 01/03/2016 “Il cosiddetto 'biennio rosso' in realtà è un biennio di grande confusione, nel quale due processi avanzano intrecciati: il processo di radicalizzazione a sinistra e il processo di reazione a destra. Direi che l'iniziativa è presa dalle forze di destra: la chiassata alla Scala contro Bissolati è del gennaio '19, l'incendio dell' 'Avanti' ha luogo in aprile. Ossia, già in un primo momento ha luogo lo scatenamento di una violenza contro la quale il movimento operaio che cosa oppone, a parte tutte le farneticazioni e le illusioni?... in realtà, malgrado tutto, le forze della borghesia sapevano quello che volevano. Era il movimento operaio che non sapeva quello che voleva … Io ricordo sempre l'intuizione solitaria di Gramsci … in tutti mancò la percezione della realtà. (da G. Amendola, Intervista sull'antifascismo, a cura di P. Melograni, Laterza, Bari, 1976) Dopo aver delineato le caratteristiche che assunse il biennio rosso in Italia, indica quale spazio politico occupò il movimento dei Fasci di combattimento, i principali punti del suo programma, le sue matrici ideologiche e quali gruppi e ceti sociali vi confluirono. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 76 Liceo Scientifico Filippo Buonarroti Classe VCS Anno Scolastico 2015/2016 Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato Pisa, 1 marzo 2016 LATINO (Tipologia A) Studente………………………………………………………………… Il candidato descriva il rapporto con i modelli letterari presente nel Satyricon e chiarisca i meccanismi della parodia petroniana, facendo riferimento al testo e in particolare all’episodio del par Thebanum e alla novella della matrona di Efeso. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………… 77 Simulazione di Terza prova class 5CS - name LICEO SCIENTIFICO “F.BUONARROTI” INGLESE 10/5/2016 ........... The answer to the question must be about 20/24 lines long (200/240 words). Write clearly. Use interesting language (voc and structures). Divide your text into paragraphs. Explain what Eveline and Gabriel have in common, referring to the themes of paralysis and epiphany in the two short stories "Eveline" and "The Dead" (Dubliners, by Joyce); give some details to show knowledge of the texts. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 78 Liceo Scientifico a.s. 2015/16 - Simulazione terza prova - STORIA - Tipologia A NOME: classe 10/5/2016 Nella Conferenza di Stresa, l'incontro tra i vincitori europei della Prima guerra mondiale per condannare le violazioni tedesche al trattato di Versailles, sembravano preludere alla formazione di un fronte antihitleriano. Di lì a poco, quel fronte invece si dissolse lasciando emergere due schieramenti in conflitto. Facendo riferimento al brano, delinea le fasi della politica estera nel ventennio fascista. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 79 LICEO SCIENTIFICO “F.BUONARROTI” Simulazione di terza prova SCIENZE 10/5/2016 NOME: Tipologia A (trattazione sintetica di argomenti) Dopo aver descritto il meccanismo di azione di un enzima, illustra il rapporto tra la velocità di una reazione enzimatica e la concentrazione del substrato 80 Storia dell’Arte Classe 5ª CS - Studente: ___________________________ Simulazione Terza Prova – Tip A 2. Analizzando l’opera riprodotta definisci le caratteristiche principali della pittura cubista. (max 25 righe) ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 81 GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SIMULAZIONI LA GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA Ė STABILITA IN BASE ALLE CARATTERISTICHE DEI QUESITI PROPOSTI NELLA PROVA D’ESAME 82 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI” - PISA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO: __________________________________ TIPOLOGIA A criteri comprensione del testo riassunto/parafrasi analisi e interpretazione contestualizzazione adeguatezza delle scelte formali Indicatori e punti da assegnare 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 4. frammentaria e imprecisa incompleta rispetto ai concetti chiave sufficiente adeguata non pertinente e frammentaria risposte nel complesso pertinenti precisa incisiva / approfondita imprecisa e generica nel complesso pertinente precisa scelte sintattico-testuali e semantiche carenti scelte sintattico-testuali e semantiche non del tutto sufficienti scelte sintattico-testuali e semantiche nel complesso adeguate scelte sintattico-testuali e semantiche appropriate punteggio previsto punteggio attribuito da 1 a 4 da 1 a 4 da 1 a 3 da 1 a 4 Punteggio totale attribuito alla prova /15 TIPOLOGIA B criteri modalità di avvalersi del materiale proposto elaborazione critica e/o completa del materiale proposto pertinenza e chiarezza argomentativa e espositiva adeguatezza delle scelte formali anche in relazione al destinatario Indicatori e punti da assegnare 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 4. scarsa comprensione del materiale proposto comprensione parzialmente pertinente dei testi proposti uso pertinente dei testi proposti uso ampio e pertinente dei testi proposti presentazione incoerente del materiale proposto riproposizione acritica del materiale proposto trattazione non del tutto articolata del materiale proposto elaborazione efficace del materiale proposto scarsa nel complesso sufficiente adeguata scelte sintattico-testuali e semantiche carenti scelte sintattico-testuali e semantiche non del tutto sufficienti scelte sintattico-testuali e semantiche nel complesso adeguate scelte sintattico-testuali e semantiche appropriate punteggio previsto punteggio attribuito da 1 a 4 da 1 a 4 da 1 a 3 da 1 a 4 Punteggio totale attribuito alla prova /15 TIPOLOGIA C e D criteri conoscenza della questione proposta e dei problemi ad essa connessi approfondimento critico pertinenza e chiarezza argomentativa o espositiva adeguatezza delle scelte formali anche in relazione al destinatario Indicatori e punti da assegnare 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. scarsa conoscenza della questione proposta comprensione scarsamente pertinente dei testi proposti uso pertinente dei testi proposti uso ampio e pertinente dei testi proposti scarso nel complesso sufficiente adeguato scarsa nel complesso sufficiente adeguata buona scelte sintattico-testuali e semantiche carenti scelte sintattico-testuali e semantiche non del tutto sufficienti scelte sintattico-testuali e semantiche nel complesso adeguate scelte sintattico-testuali e semantiche appropriate punteggio previsto punteggio attribuito da 1 a 4 da 1 a 3 da 1 a 4 da 1 a 4 Punteggio totale attribuito alla prova /15 83 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI” - PISA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME TIPOLOGIA A (tutte le discipline escluso inglese) DISCIPLINA: _________________________________ CANDIDATO: __________________________________ indicatori Conoscenza dei contenuti descrittori Completa ed approfondita 7 Completa e sostanzialmente corretta 6 Sostanzialmente corretta, ma a volte superficiale e/o parziale 5 Con inesattezze e qualche errore Comprensione del testo, coerenza delle risposte Chiarezza espositiva e lessico adeguato Capacità di sintesi e organicità espositiva punteggio massimo 4-2 Completamente errata/non risponde 1 Comprende il testo rispondendo al quesito proposto senza errori, argomentando e giustificando adeguatamente e approfonditamente 4 Comprende il testo proponendo una risposta al quesito completa ma non approfondita 3 Comprende il testo proponendo una risposta parziale e/o con qualche errore 2 Comprende il testo in modo imperfetto offrendo soluzioni parziali che evidenziano lacune 1 Esposizione chiara con uso di un lessico corretto e di una terminologia appropriata 3 Usa un lessico sostanzialmente corretto, anche se l’esposizione non sempre risulta chiara 2 Usa un lessico con varie improprietà, utilizza raramente/mai una terminologia appropriata. L’esposizione risulta confusa e poco chiara 1 1 PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO ALLA PROVA punti quesito /15 I punteggi in grassetto corrispondono al livello di sufficienza per ciascuna disciplina si assegna un punteggio espresso in quindicesimi il risultato complessivo della prova è la media dei quattro punteggi parziali di ogni singola disciplina il risultato, sia parziale che complessivo, si approssima all’unità successiva se la media presenta una frazione di punteggio uguale o superiore a 0,5. 84 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI” - PISA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME TIPOLOGIA A (solo inglese) DISCIPLINA: _________________________________ CANDIDATO: __________________________________ indicatori descrittori punteggio massimo Livelli Quesito in bianco Conoscenze Capacità elaborative, logiche e critiche •completezza, correttezza e pertinenza dei contenuti •sviluppo e coerenza delle argomentazioni •chiarezza espositiva Competenze linguistiche •correttezza formale •uso del lessico specifico 1 esaurienti, approfondite, corrette e pertinenti 5 complete, sostanzialmente corrette e pertinenti 4 corrette ma essenziali e non approfondite 3 parziali, approssimative e/o con errori o non del tutto pertinenti 2 lacunose, errate o non pertinente 1 il testo è ben strutturato con argomentazioni coerenti ed articolate e con rielaborazione personale 5 testo organico con argomentazioni coerenti, anche se semplici 4 argomentazioni motivate, ma con alcune incongruenze; qualche passaggio resta poco chiaro 3 argomentazioni poco motivate, poco organiche e poco coerenti 2 argomentazioni disordinate e/o non coerenti o assenti 1 esposizione chiara e corretta, con uso di strutture linguistiche complesse e con ricchezza lessicale 5 esposizione chiara e sostanzialmente corretta, con strutture e lessico appropriati 4 esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice 3 esposizione poco fluida, notevole presenza di errori, lessico generico 2 esposizione scorretta, errori che ostacolano la comprensione, lessico inadeguato 1 Punteggio totale attribuito alla disciplina punti quesito /15 I punteggi in grassetto corrispondono al livello di sufficienza per ciascuna disciplina si assegna un punteggio espresso in quindicesimi il risultato complessivo della prova è la media dei quattro punteggi parziali di ogni singola disciplina il risultato, sia parziale che complessivo, si approssima all’unità successiva se la media presenta una frazione di punteggio uguale o superiore a 0,5. 85 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI” - PISA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME TIPOLOGIA B tutte le discipline esclusa inglese DISCIPLINA: _________________________________ CANDIDATO: __________________________________ indicatori descrittori punteggio massimo Livelli Quesito in bianco Conoscenze Capacità elaborative logiche e critiche •correttezza e pertinenza dei contenuti •sviluppo e coerenza delle argomentazioni •applicazione di regole e procedure •chiarezza espositiva Competenze linguistiche •correttezza formale •uso del lessico specifico punti quesito 2 punti quesito 3 1 esaurienti e approfondite 6 complete e pertinenti 5 essenziali ma non approfondite 4 incomplete e non del tutto pertinenti 3 parziali e approssimative 2 lacunose o non pertinente 1 argomentazioni coerenti ed articolate, esauriente ed approfondita l’applicazione di regole e procedure 5 argomentazioni schematiche e coerenti, completa e corretta l’applicazione di regole e procedimenti 4 argomentazioni generalmente motivate, qualche passaggio resta irrisolto 3 argomentazioni poco motivate, poco organiche e coerenti, imprecisa l’applicazione di regole e procedimenti 2 argomentazioni disordinate, non coerenti, scorretta l’applicazione delle regole e dei procedimenti 1 esposizione chiara e corretta, scorrevole e con ricchezza lessicale 4 esposizione chiara e corretta, il linguaggio non è sempre appropriato 3 esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice 2 esposizione non corretta, poco fluida, il lessico è generico 1 Punteggio attribuito a ciascun quesito Punteggio totale della disciplina punti quesito 1 /15 /15 /15 /15 I punteggi in grassetto corrispondono al livello di sufficienza per ciascuna disciplina si assegna un punteggio espresso in quindicesimi risultante dalla media dei tre punteggi ottenuti per ciascun quesito il risultato complessivo della prova è la media dei quattro punteggi parziali di ogni singola disciplina il risultato, sia parziale che complessivo, si approssima all’unità successiva se la media presenta una frazione di punteggio uguale o superiore a 0,5. 86 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI” - PISA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D’ESAME TIPOLOGIA B inglese CANDIDATO: __________________________________ indicatori descrittori punteggio massimo Livelli Quesito in bianco Conoscenze Capacità elaborative, logiche e critiche Competenze linguistiche 6 complete e pertinenti 5 essenziali ma non approfondite 4 incomplete e non del tutto pertinenti 3 parziali e approssimative 2 lacunose o non pertinente 1 argomentazioni coerenti ed articolate, sintesi esauriente 4 argomentazioni schematiche e coerenti, sintesi corretta 3 argomentazioni poco motivate, poco organiche e coerenti, sintesi parziale 2 argomentazioni disordinate, non coerenti, assenza di sintesi 1 esposizione chiara e corretta, scorrevole e con ricchezza lessicale 5 •chiarezza espositiva esposizione chiara e corretta, il linguaggio non è sempre appropriato 4 •correttezza formale esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice 3 •uso del lessico specifico esposizione poco fluida, notevole presenza di errori, lessico generico 2 esposizione scorretta, errori che ostacolano la comprensione, lessico scorretto 1 •sviluppo e coerenza delle argomentazioni •applicazione di regole e procedure Punteggio attribuito a ciascun quesito Punteggio totale attribuito alla disciplina punti quesito 2 punti quesito 3 1 esaurienti e approfondite •correttezza e pertinenza dei contenuti punti quesito 1 /15 /15 /15 /15 I punteggi in grassetto corrispondono al livello di sufficienza per ciascuna disciplina si assegna un punteggio espresso in quindicesimi risultante dalla media dei tre punteggi ottenuti per ciascun quesito il risultato complessivo della prova è la media dei quattro punteggi parziali di ogni singola disciplina il risultato, sia parziale che complessivo, si approssima all’unità successiva se la media presenta una frazione di punteggio uguale o superiore a 0,5. 87 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI” - PISA GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO CANDIDATO: __________________________________ I fase: argomento di discussione /progetto a scelta del candidato ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO PUNTEGGIO PREVISTO ATTRIBUITO Lavoro poco organico e non approfondito, con gravi errori 1 Lavoro poco organico e non approfondito, con lievi errori 2 Lavoro sostanzialmente corretto ma poco articolato e approfondito 3 Lavoro organico e con qualche tentativo di approfondimento 4 Lavoro organico e approfondito 5 Lavoro organico e approfondito, con spunti personali 6 II fase: colloquio multidisciplinare CONOSCENZE PUNTEGGIO PUNTEGGIO PREVISTO ATTRIBUITO Gravemente lacunose 1/2 Frammentarie 3/4 Frammentarie ma con qualche tentativo di approfondimento 5/6 Complete, ma non approfondite 7 Complete e approfondite, ma con qualche disorganicità 8/9 Esaurienti, approfondite e ben organizzate 10 ANALISI E SINTESI Argomenta con grande difficoltà ad effettuare collegamenti e a formulare osservazioni personali PUNTEGGIO PUNTEGGIO PREVISTO ATTRIBUITO 1/2 Argomenta con grande difficoltà ad effettuare collegamenti e a formulare osservazioni personali e critiche 3 Argomenta in modo essenziale, con formulazione non sempre autonoma di giudizi 4 Argomenta in modo consequenziale con giudizi pertinenti 5 Argomenta in modo organico, consequenziale, con formulazione autonoma di giudizi pertinenti 6 ESPOSIZIONE Usa un lessico con varie improprietà, l'esposizione risulta poco chiara PUNTEGGIO PUNTEGGIO PREVISTO ATTRIBUITO 1 Usa un lessico generico e l'esposizione non sempre risulta chiara 2/3 L'esposizione è chiara e corretta anche se semplice 4 L'esposizione è organica con un uso di un lessico corretto e di una terminologia appropriata 5 L'esposizione è organica ed efficace con padronanza del lessico specifico 6 DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE PUNTEGGIO PUNTEGGIO PREVISTO ATTRIBUITO Mediocre 0 Sufficiente 1 Buono 2 Punteggio totale attribuito al colloquio /30 I punteggi in grassetto corrispondono al livello di sufficienza 88 IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE ITALIANO Leila Corsi LATINO Leila Corsi LINGUA STRANIERA Stefania Romoli STORIA Marialuisa Boilini FILOSOFIA Marialuisa Boilini MATEMATICA Federica Parodi FISICA Davide Maria Salvetti SCIENZE NATURALI Giacomo Vanni DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Anna Maria Nardi SCIENZE MOTORIE Priscilla Colaprete IRC Luciano Pratesi Pisa, 15 maggio 2016 FIRMA LA DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa Mariangela Chiapparelli 89