QUI - C`è un tempo per… l`integrazione

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QUI - C`è un tempo per… l`integrazione
Ambito Basso Sebino
COMUNICATO
Oggetto: presentazione del programma della
10^ edizione del Festival di cortometraggi
“C’È UN TEMPO PER… L’INTEGRAZIONE”.
Tutto cominciò con l’intuizione dell’allora
parroco di Villongo S. Filastro, don Luigi: è
opportuno che si parli di integrazione, ma
senza
discorsi
lunghi;
bastano
dei
cortometraggi quale stimolo per la riflessione
e il confronto! Così, dopo 5 edizioni in
versione rassegna, “C’è un tempo per…
l’integrazione” ha fatto nel 2007 il “salto di
qualità” e quest’anno taglia il traguardo
significativo della 10^ edizione come
“Festival di cortometraggi”.
Si sono da poco chiusi i termini per
l’iscrizione al bando di concorso rivolto a tutti
i video/filmmaker che abbiano affrontato o
intendano affrontare il tema dell’integrazione tra persone, famiglie, popolazioni di diversa
appartenenza culturale e provenienza nazionale.
30 sono le opere cinematografiche della durata massima di 20 minuti (quest’anno
provenienti anche da Brasile e Argentina!) che si sono iscritte per contendersi i premi in
palio: la targa-orologio “C’è un tempo per…” con € 1.000 per il 1° classificato della sezione
“nazionale-internazionale” e con € 500 per il 1° classificato della sezione “scuolaterritorio”.
La proiezione delle opere selezionate e le premiazioni sono in programma nella serata
finale del Festival, prevista per sabato 11 giugno 2016 alle ore 21.15 presso l’apposito
allestimento all’aperto realizzato a cura della Pro Loco di Sarnico nella suggestiva Piazza
Besenzoni sul lungo lago di Sarnico (o nell’Auditorium Comunale, in caso di maltempo).
Ma il primo appuntamento di questa 10^ edizione è in programma già giovedì 2 giugno
alle ore 21.00 presso l’Oratorio di Sarnico con una serata celebrativa di questo traguardo
realizzata con la proiezione di una selezione delle migliori opere passate in concorso nelle
precedenti edizioni, qui riviste alla luce dell’Anno Santo della Misericordia, con
presentazione e commento a cura di alcune realtà locali.
Questa attenzione al tempo “speciale” che si sta vivendo non è l’unica. La scelta del film
lungometraggio da abbinare a “C’è un tempo per… l’integrazione” sollecitata dalla coop.
Ruah (impegnata nelle celebrazioni del proprio 25° anniversario di attività dedicate
all’accoglienza) è andata sul vincitore dell’Orso d’Oro all’ultimo Festival di Berlino:
Sostenuto
da:
Con il patrocinio
di:
S.A.S.
FUOCOAMMARE, di Gianfranco Rosi, in programma martedì 7 giugno alle ore 21.00 presso
il Cinema Conca Verde di Bergamo.
Sono tempi questi “intasati” da parole e immagini che cercano di narrare il dramma dei
nuovi importanti flussi migratori e dell’impatto che questi hanno non solo sulle frontiere,
ma anche sulle politiche, sulle culture e sulla morale dei paesi di transito o di destinazione.
Impatto che influisce anche sui processi di integrazione in atto, come evidenziato da alcuni
cortometraggi in concorso.
Le immagini di FUOCOAMMARE verranno anticipate alle ore 18.00 e arricchite dalle parole
di due testimoni privilegiati di questa fase storica: don Mimmo Zambito, parroco di
Lampedusa, e Germano Garatto, coordinatore del progetto educativo "Il Viaggio della
Vita", promosso a Lampedusa dalla Fondazione Migrantes.
Come le immagini raccontano le migrazioni e l’integrazione sarà il focus della masterclass
affidata a Beppe Manzi, uomo di cinema che a Bergamo ha più volte messo la sua
professionalità a disposizione di questa causa. L’appuntamento in programma al Maite di
Città Alta (nell’ex carcere di via Sant’Agata) mercoledì 8 giugno alle ore 18.00 sarà infatti
l’occasione per conoscere un po’ più da vicino il nuovo progetto “STORIE IN PAUSA”
affidatogli dalla Caritas diocesana bergamasca.
Altro tempo a cui il Festival ha provato a dare attenzione è quello del mese sacro di
Ramadan, organizzando una proiezione speciale per la comunità maghrebina-musulmana
in programma presso l’Oratorio di Villongo san Filastro venerdì 10 giugno alle ore 21.00.
Orario in cui si approssima il rituale della rottura del digiuno, che avverrà con un iftar
condiviso, al quale seguirà la proiezione di un film suggerito dal Festival PRIMED (“Premio
Internazionale del Documentario e del Reportage Mediterraneo” di Marsiglia, con il quale è
stata avviata una collaborazione che si auspica sempre più proficua): PATIENCE,
PATIENCE, T’IRAS AU PARADIS, della regista Hadja Lahbib, nata in Belgio da genitori lì
immigrati dall’Algeria. Doppia appartenenza (franco-marocchina) era caratteristica anche
di un’altra donna impegnata nell’arte dell’immagine, Leila Alaoui, tragicamente deceduta a
gennaio nell'attentato compiuto da Al Qaeda ad Ouagadougou, in Burkina Faso. Questa
serata “italo-maghrebina” sarà anche l’occasione per renderle omaggio e per trovare,
come le donne protagoniste del film, il senso da dare a questo tempo fatto anche di
terrorismo e guerra.
Questo è quanto riserva al pubblico, che si auspica anche quest’anno numeroso e
multiculturale ad ogni appuntamento, la 10^ edizione del Festival, prodotto di un comitato
organizzatore promosso dalla Comunità Montana Laghi Bergamaschi (Ambito Basso
Sebino), composto da molteplice realtà coordinate dalla coop. Interculturando.
Sarnico, 31 maggio 2016.
Per il Comitato Organizzatore: Giancarlo Domenghini
Tel. 3391754856 - [email protected] – www.untempoper.com
UN TEMPO PER L’INTEGRAZIONE
www.untempoper.com
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