Giovedì 11 - con Melancholia di von Trier continua "Cinema alla

Casa della Musica
Giovedì 11 - con Melancholia di von Trier continua "Cinema alla Casa della Musica"
Continuano gli appuntamenti di "Cinema alla Casa della Musica", la rassegna di film dedicati al rapporto tra musica e
cinema che quest’anno s’intitola "Wagner e il cinema": la nuova proiezione, fissata alle ore 20.30 di giovedì
11 ottobre, a ingresso gratuito presso la Sala dei Concerti della Casa della Musica, sarà quella di Melancholia, il film che
lo scorso anno ha portato ancora una volta alla ribalta internazionale il grande regista Lars von Trier.
«Melancholia mi ha lasciato un buon ricordo - ha scritto un critico - e mi sembra ancora di respirare i verdi intensi della
fotografia elegante, dal giada al verde lime al cinabro. Forti, severi, anticipatori di qualcosa di grande in probabile arrivo:
la fine del mondo. Dopo un preambolo visionario rivelatore, di grande forza evocativa e immagini potenti e poetiche, sulla
musica dell'ouverture dal Tristano e Isotta di Wagner, la prima parte si concentra sul matrimonio di Justine, interpretata
da un'ottima Kirsten Dunst, giustamente premiata a Cannes come migliore attrice; la seconda si sofferma soprattutto
sulle paure della sorella maggiore Claire, Charlotte Gainsbourg. Justine non è altro che la proiezione di Lars von Trier,
che come lui stesso ammette, in quel periodo soffriva di una forte depressione: e il titolo del film, Melancholia, è il nome
del pianeta che sta avvicinandosi paurosamente alla Terra, ma anche un altro richiamo alla sua melanconia, a volte
peggiore di un cataclisma. La maggiore delle sorelle, Claire, è invece una donna normale che ama la vita e quindi è
tremendamente spaventata di perderla. Nella quotidianità Claire è il sostegno di Justine, ma quando il pianeta Melancholia
pare minacciare la Terra, è interessante vedere come le parti si invertano. Su atmosfere suggestive ed estetizzanti da
romanticismo tedesco, Melancholia, il pianeta, o forse il male di vivere, intanto si avvicina, si avvicina... bello e
minaccioso. Con luce soverchiante che atterrisce e ammalia. Ed ecco che il nuovo "delirio" del regista danese, accidenti,
rimane dentro».Sicuramente un film dai toni, dai contenuti, dallo stile particolari, come sempre con questo grande e
discusso regista: si ricorda che l’ingresso è liberamente aperto a tutti gli interessati fino a esaurimento dei 160
posti disponibili.
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Generata: 14 March, 2017, 15:17