CAI Club Alpino Italiano

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CAI Club Alpino Italiano
C A I
Club Alpino Italiano Sezione di
CASTELNOVO NE’ MONTI BISMANTOVA
Con sede in Castelnovo ne’Monti
Piazzale Matteotti 7/B
Tel. 0522 811.939
Pizzo Bernina (m.4049 – Alpi Retiche – Valtellina)
Ascensione Alpinistica
(Venerdì 13, Sabato 14 e Domenica 15 luglio 2012)
Il Pizzo Bernina è la cima più elevata delle Alpi Retiche occidentali ed è anche la vetta più orientale delle Alpi a
superare i 4.000 m. Situato tra i comuni svizzeri di Pontresina e Samedan è la vetta più alta del cantone dei Grigioni.
Si trova lungo il confine con la frontiera italiana, cui appartiene un’anticima di 4021 m.
Venerdì - Salita al Rifugio Marinelli Bombardieri (m. 2842) :
Ritrovo e partenza: con auto proprie alla sede del CAI alle ore 6.00
Arrivo: verso le ore 12.00 a “Campo Moro” (2000 m) raggiungibile in auto da Sondrio.
Lasciata l'automobile nell'ampio posteggio di Campo Moro, ci si abbassa in direzione del lago artificiale. Si attraversa
il muro di contenimento fino alla casa dei guardiani e si scende sulla sinistra seguendo la strada sterrata che porta ai
piedi dell'invaso. Qui si diparte sulla destra un sentiero che, passando lungo gli intagli del serpentino del Sasso Moro
conduce ai rifugi Carate e Marinelli. Il sentiero inizia con una prima parte molto ripida, che sale in mezzo al bosco.
Dopo circa mezz’ora di salita il sentiero comincia a spianare e si procede per un lungo tratto quasi pianeggiante al
termine del quale gli arbusti sono ormai rarefatti. Ora inizia un tratto faticoso: bisogna infatti superare diversi dossi,
meglio noti come "I sette sospiri". Con diversi tornanti e diagonali tra pascoli di alta quota e pietraie, finalmente si
raggiunge il Rifugio Carate (2662 metri, ore 1:30 ). Lo spettacolo più bello si ha quando si supera la sovrastante
bocchetta e ci si abbassa verso sinistra, in direzione di un piccolo laghetto. Appare infatti il gruppo del Bernina in tutta
la sua maestosità, specchiato nella piccola pozza: da sinistra si riconoscono le cime di Roseg, Scerscen, Bernina,
Cresta Guzza e Argent. Il sentiero che conduce al Rifugio Marinelli parte dal passo e si sviluppa inizialmente
pianeggiante, passando sotto le pareti rocciose delle Cime di Musella, fino a raggiungere il torrente che scende dalla
piccola Vedretta di Caspoggio. Ora la strada inizia a salire, sviluppandosi su pietraia, fino a raggiungere la sommità
del dosso roccioso che ospita la capanna (2813 metri, ore 1:30 dalla Carate).
Dislivello: circa 850 metri - Tempo di percorrenza: 3 ore - Difficoltà escursionistica: E
Sabato
Ore 3.30: Sveglia e colazione - Ore 4.30: partenza
Dal
rifugio
Marinelli
si
segue il sentiero che sale su
pietraia,
alle
spalle
della
capanna.
Giunti al passo
Marinelli
Occidentale, si percorre verso Nord
la pianeggiante
Vedretta
di
Scerscen sup.
Il Pizzo Bernina visto dal rifugio Marco e Rosa
passando sotto le pendici occidentali del Pizzo Argènt (3945 m) e
alla parete Sud della Cresta Guzza (3869 m). Oltrepassato lo
sbocco del ripido Canalone SW, si entra nel vallone glaciale che si
spinge fra le pareti Sud-est del Monte Scerscen e Sud-ovest della
Spalla del Pizzo Bernina. Giunti a circa 3400 m di quota si devia a
destra raggiungendo la base della bastionata rocciosa che forma la
sponda sinistra del Canalone di Cresta Guzza. Superata la crepaccia
terminale si afferrano le rocce attrezzate con corde fisse e le
catene, si sale diagonalmente verso Sud giungendo ad una spalla
detritica poco sopra la quale sorge il rif. Marco e Rosa 3597 m. (ore
3.30 dalla Marinelli). Dal rifugio Marco e Rosa, si sale il largo
pendio glaciale che si spinge fin sotto le roccette della Spalla del
A sinistra: salita dal rif. Marinelli alla Marco e Rosa
Bernina. Superata la crepaccia terminale e il breve pendio che permette di toccare le rocce, si salgono queste ultime
sfruttando dei canalini fino alla vetta della Spalla del Bernina 4021 m (in questo tratto si trovano tre ancoraggi con
catene per calate in corda doppia). Da qui la cresta piega decisamente verso Nord e diventa sottile, con numerosi sali
e scendi e gendarmi. Si prosegue sulla cresta innevata, molto sottile ed aerea, fino a raggiungere l’ultimo tratto
roccioso che in breve porta alla vetta (ore 2 circa)
In rientro al Rifugio Marinelli avviene per la via di salita.
Dislivello: 1200 metri - Tempo di percorrenza: 6 ore alla vetta 4 ore per il rientro - Difficoltà alpinistica: PD
Domenica
Ore 7.00: Sveglia e colazione - Ore 8: rientro a
valle lungo il percorso effettuato il venerdì.
Dislivello in discesa: circa 850 metri - Tempo di
percorrenza: 2 ore - Difficoltà escursionistica:
E
Pranzo in Valtellina (località da decidere e rientro
verso Castelnovo né Monti, con arrivo previsto alle
ore 20)
Abbigliamento necessario: scarponi da alta
montagna - pile o maglione - calzoni adeguati giacca a vento - cappello di lana e guanti - un
ricambio completo da usare in rifugio - borraccia qualcosa da mangiare sempre nello zaino - occhiali
da sole - creme protettive - cerotti per vesciche medicinali personali - sacco a pelo o sacco lenzuolo
– pila frontale - ghette
Attrezzatura: imbraco, ramponi, piccozza, un
paio di cordini, due moschettoni a ghiera, casco.
Importante:
E’
indispensabile
un
buon
allenamento, passo sicuro, ovviamente assenza di
problemi di vertigini ed una buona familiarità con le
tecniche
alpinistiche
e
con
l’utilizzo
dell’attrezzatura. L’ascesa al Pizzo Bernina è un
itinerario alpinistico d’alta quota, e le difficoltà
possono variare sensibilmente a seconda delle
condizioni meteo.
In caso di condizioni meteo avverse, gli
organizzatori si riservano la facoltà di annullare
l’ascensione o di proporre percorsi alternativi.
E’ prevista l’assicurazione obbligatoria per i
non soci. Il programma descritto è di massima, e
potrà subire delle variazioni.
Responsabili:
Cartina sintetica della zona dell’ascensione
Enzo
Rizzo
(340/2704513)
Roberto Barbantini (338/9730861)
Numero massimo partecipanti: 12 persone,
compresi gli accompagnatori