Corso di Disegno e Pittura Espressiva

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Corso di Disegno e Pittura Espressiva
Corso di Disegno e Pittura Espressiva
Con Rita Passeri
Proposta
La continua sperimentazione con le varie tecniche e l’esperienza acquisita, sta portando ad una
maggiore liberta’ sia per quanto riguarda l’abilita’ manuale sia nel contesto espressivo,
permettendo alle immagini di essere create in maniera piu’ spontanea, come se fuoriuscite dal
proprio subconscio.
L’obiettivo del metodo proposto e’ di ‘rompere il ghiaccio’, aprire il canale piu’ fluido
connesso all’energia interiore e permettere alla propria capacita’ espressiva di
manifestarsi.
Inoltre, la tecnica di “permettere” alle immagini di apparire sul foglio, e solo in un secondo
tempo scegliere di definire cio’ che si vede, porta innegabilmente ad esplorare tutto cio’ che e’
racchiuso nello studio del disegno e della pittura: la linea, la forma, le misure, la prospettiva, il
colore, il chiaro-scuro, i materiali usati fino ad arrivare all’anatomia umana e alla ritrattistica.
Si impara, percio’ lavorando.
Se si pensa che l’energia con la quale la mano traccia il tratto o muove il pennello e’ cio’ che
dara’ un soddisfacente risultato finale, si deve prendere in considerazione l’abilita’ della
persona di aver fiducia in se stessa e vincere l’iniziale timidezza di affrontare un pezzo di carta
bianco, o prendere decisioni via via che l’immagine si sviluppa. I risultati sono notevoli e le
immagini che appaiono possono essere sconcertanti nella loro bellezza, che e’ poi quello che
cerchiamo: la bellezza di chi la sa vedere, senza pregiudizi alcuni.
La tecnica
Inizieremo con un foglio bianco: un qualsiasi pennello di varia grandezza viene imbevuto
d’acqua e dei tratti invisibili tracciati sul foglio. Partendo con degli inchiostri, spruzzeremo il
colore (inchiostri) sulle linee d’acqua... a questo punto, il colore puo’ essere assorbito,
completamente o in parte con dello scottex, a creare le prime forme. Si puo’ continuare a
bagnare parte della superficie ed aggiungere altri colori, tamponando con carta o decidendo di
lasciarlo asciugare perche’ il colore sia piu’ intenso.
La prima cosa importante e’ lavorare velocemente, almeno all’inizio, senza riguardo per cio’
che accade e soprattutto, senza pensare troppo. La seconda cosa importante e’ osservare, da una
certa distanza, cio’ che man mano si sviluppa sulla carta, per cominciare a scegliere le forme da
dare al disegno. Suggerisco di applicare colori “delicati” (assorbirli di piu’ o usare colori
chiari), inizialmente, perche’ si puo’ sempre scurire in un secondo tempo.
Da qui, a seconda dell’immagine che si e’ scelta si puo’ continuare a definire il tutto usando:
matite, matite acquarellate, colori acrilici, pezzi di vari tipi di carta strappate, altri materiali,
quali stoffe da incollare, cartoni, vinili trasparenti, ecc. ecc. Sta’ alla creativita’ della persona
usare quello che ha in casa e quello di cui il disegno ha bisogno (un colore piu’ scuro? Una
testura diversa? Il segno leggero della matita a definizione della forma? Ecc.)
Ogni martedì dalle 17,00 alle 19,30
Viale Europa – Villa San Giovanni in Tuscia
Rita Passeri, Artista
Nata e cresciuta a Roma, Rita Passeri e’ stata attratta sin da giovane eta’ dal patrimonio artistico e culturale del
proprio paese, in particolare dalla pittura figurativa della ritrattistica, dagli elusivi Etruschi ai Maestri del
Rinascimento e del Barocco.
Nel 1983 ha deciso di trasferirsi a New York dove ha frequentato dapprima il college School of Visual Arts,
studiando disegno, pittura e scultura e continuando, nel corso dei 25 anni trascorsi negli Stati Uniti, ad esplorare
varie tecniche pittoriche in diverse scuole quali Cooper Union per il disegno prospettico e a pastello; The Art
Students League, concentrandosi su studi di anatomia e successivamente scultura su marmo; The National
Accademy dove ha approfondito il concetto del colore nell’ambito pittorico, oltre a corsi semestrali di stampa
tipografica e Sumi-e, pittura giapponese ad inchiostro
Dal 2004 al 2008 ha trascorso parte dell’anno nella piccola isola di Hope Town, Bahamas, dove ha scolpito il
legno, studiando con uno scultore locale.
Dal 1991, ha partecipato a mostre sia collettive che personali, a New York, Miami, Bahamas ed in Italia ed e’
stata pubblicata in riviste e quotidiani. Ha lavorato nella scuola ECC (Every Child Counts) di Marsh Harbour,
Bahamas, con bambini disabili o provenienti da famiglie disagiate, creando programmi su misura a secondo delle
esigenze del singolo ragazzo/a: disegno, pittura acrilica, creta, lavori in legno, murales.