Diapositiva 1

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Diapositiva 1
Le posture incongrue e faticose, le posture
mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo,
movimentare carichi pesanti rappresentano
un sovraccarico per il sistema muscolo
scheletrico, ne provocano l’affaticamento, e
possono causare la comparsa del dolore e
delle malattie muscolo scheletriche
Le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico
sono affezioni croniche a carico della colonna
vertebrale e degli arti, in particolare i superiori,
che si sviluppano gradualmente nel tempo come
prodotto di sollecitazioni meccaniche ripetute
Tali patologie sono del tipo lavorocorrelato: il lavoro non è l’unica causa ma
può svolgere di volta in volta un ruolo
concausale di diverso rilievo
I distretti più colpiti dai disturbi
muscolo scheletrici
 l’Arto superiore: spalla, gomito, polso, mano
 il Collo
 la Colonna lombo sacrale
Altri distretti possono essere colpiti anche se con
minore frequenza (arto inferiore, rachide dorsale)
MALATTIE MUSCOLO SCHELETRICHE
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mal di schiena
artrosi
discopatie
ernia del disco
tendiniti della spalla
tendiniti del gomito
tendiniti della mano
sindrome del tunnel carpale
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FATTORI DI RISCHIO
FORZA
La forza è la quantità di sforzo fisico necessaria per:
 Compiere una azione tecnica (es. sollevare un oggetto,
usare strumenti): forza esterna o applicata
 Mantenere una posizione di una determinata parte del
corpo (es. mantenere le braccia sollevate durante l’esecuzione di
una azione tecnica): forza interna o tensione sviluppata
nei muscoli e tendini
La necessità di sviluppare forza in modo ripetitivo
è un fattore di rischio per i muscoli ed i tendini
POSTURA
il complesso delle posizioni assunte e dei movimenti
utilizzati da ciascuna principale articolazione degli arti
superiori (spalla, gomito, polso, mano-dita) per
compiere le azioni tecniche di un ciclo di lavoro.
Sono potenzialmente dannose:
le posture ed i movimenti estremi di ciascuna
articolazione (escursione superiore al 40-50% del range
articolare)
 le posture anche non estreme mantenute a lungo
 i movimenti dei diversi segmenti quando sono
ripetuti uguali a se stessi assai frequentemente
FATTORI COMPLEMENTARI DI RISCHIO
- alta precisione
- compressioni sui tendini
- uso di dispositivi individuali inadeguati
(guanti)
- uso di attrezzature di lavoro non ergonomiche
- esposizione a freddo
- vibrazioni
- presenza di ritmo imposto dalla macchina
COLONNA VERTEBRALE
Sono fattori di rischio
- posizioni
fisse prolungate (seduta o eretta)
- posizioni scorrette e statiche (in particolare con le mani
sollevate al di sopra delle spalle)
- movimentazione e sollevamento di carichi (uso di forza)
- operazioni svolte con frequenti rotazioni/inclinazioni del
tronco
Rotazione destrasinistra
flessione estensione
Inclinazione
destra sinistra
POSTURA
Movimenti del capo
POSTURE SCORRETTE
flessione
POSTURE SCORRETTE
inclinazione
SPALLA
Sono fattori di rischio la contrazione statica, il carico statico
prolungato e le posizioni estreme della spalla (posture
incongrue):
POSTURE INCONGRUE
Elevazione laterale
Elevazione frontale
> 1 ora/turno
GOMITO
POSTURE INCONGRUE
pronazione
supinazione
flessione
estensione
POLSO
POSTURE INCONGRUE
flessione
estensione
(Piegamento verso l’interno)
(Piegamento verso l’esterno)
Deviazione ulnare
Deviazione radiale
esempi
NO: il polso è mantenuto in
flessione superiore a 45°
SI: il polso deve mantenere
una posizione pressoché
diritta (posizione neutra)
MANO - DITA
POSTURE INCONGRUE
PINCH
PRESA A UNCINO
PRESA PALMARE
POSTURA FAVOREVOLE
GRIP EFFICACE:
ovvero la presa di forza con
maniglia di diametro > 2 - 3 cm
TEMPI DI RECUPERO
il periodo di recupero è un periodo di tempo, all’interno di
un turno lavorativo, con sostanziale inattività dei gruppi
di muscoli coinvolti nello svolgimento di precedenti
azioni lavorative
Il fattore di rischio è rappresentato dalla mancanza o
insufficienza della durata e della distribuzione dei periodi
di recupero
I tempi di recupero sono rappresentati dalle pause lavorative
e dalla alternanza con compiti che impegnano muscoli diversi