Ringraziamenti Aurora Chi mi conosce sa che io non sono molto

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Ringraziamenti Aurora Chi mi conosce sa che io non sono molto
Ringraziamenti Aurora
Chi mi conosce sa che io non sono molto propensa a manifestare i miei sentimenti, ma oggi
credo di non poterne fare a meno.
Desidero prima di tutto ringraziare Dio per aver scelto me e per la misericordia che ha
avuto nei miei riguardi quando da piccola cercavo quegli affetti che hanno trovato pienezza solo
quando Lui è entrato nella mia vita.
Ringrazio il Signore anche per la famiglia che mi ha donato, perché nonostante tutte le
difficoltà di camminare senza un padre, andato via troppo presto; non posso certo dire che mi sia
mancato il necessario. Anzi, senza che me ne accorgessi, oggi posso dire che tutto si disponeva
perché io lo incontrassi ogni giorno in tutto cio’ che vivevo.
Ringrazio il Signore per tutte le persone che nel tempo mi hanno accompagnata, in
particolare la famiglia Scaravilli, alla quale saro’ sempre grata al Signore, perché mi hanno fatto
muovere i primi passi nella fede.
Ringrazio il Signore per avermi donato Don Giorgio, che da lassù gioisce con me; al quale
per prima sono stata affidata dopo la Prima Comunione. Nonostante il suo essere così riservato e
schivo, è stato il primo a captare che in me c’era qualcosa in atto; e non ha mai voluto forzare la
mano, ma ha atteso fino alla fine dei suoi giorni la notizia più bella che le potessi dare, la mia scelta;
quando nel nostro ultimo saluto ci siamo sorrisi per dirci: finalmente è arrivato un frutto dopo 16
anni di vita comunitaria. Il suo annuncio così energico è stato il momento per interrogarmi sul mio
cammino e comprendere che il Signore stava facendo di me qualcosa di “riservato a Lui”. Per me la
sua forza spirituale e la sua profondità sono state la prima grande scoperta di un Dio che mi
interpellava. Grazie Giorgio per quello che mi hai trasmesso, nel cammino Neocatecumenale.
Grazie per la tua forza.
Ringrazio la mia Comunità parrocchiale, la famiglia che in uno scantinato ha saputo vivere
lo stare insieme avendo al centro di tutto Cristo. Questa è stata il luogo in cui io ho fortificato le
ossa, dai miei 12 anni fino ad oggi, in uno stare in mezzo a loro nella semplicità, nella gioia e
soprattutto con la mia immancabile chitarra sempre pronta a sostenere ogni celebrazione, gruppo,
ritiro e attività. Quella comunità che oggi vedo gioire per me, e con me; la famiglia che ha saputo
custodire il dono che il Signore ci stava facendo, facendomi sentire sempre tanto accolta e
rispettata.
Ringrazio il Signore per don Raffaele, con il quale ho iniziato a conoscere la preghiera
vissuta come incontro personale; un “Tu” con cui parlare; con lui ho capito quanto il Signore si
facesse compagno di strada soprattutto negli ultimi, negli ammalati, e attraverso Lui imparavo
anche io ad offrire un servizio “più attento” e meno superficiale. Ecco perché qui in mezzo a noi
anche gli amici dell’Associazione il Girasole, e altri amici che sono l’espressione di Dio che si fa
vicino nella sofferenza e non ci lascia mai soli.
Ma come non ringraziare il Signore per il dono preziosissimo di Don Marco, al quale non
credo di poter mai smettere di rendere grazie per quello che ha saputo fare in me quando da quel
Sabato sera di 7 anni fa, giunse in parrocchia per una di quelle situazioni che io chiamo DIOincidenze. Quella sera manifestai per la prima volta il desiderio di voler iniziare seriamente il
cammino di discernimento, per comprendere quale progetto il Signore avesse per me. Con lui,
abbiamo lavorato tanto in questi 7 anni. Anni di duro lavoro personale e spirituale, per acquisire
quell’immagine paterna di Dio, che la vita mi aveva tolto troppo presto. Per comprendere che io
sono preziosa ai Suoi occhi; che gli bastava il mio poco. Che nel mio cuore c’era qualcosa che mi
superava, una gioia che trovata espressione solo quando si faceva donazione. Ed oggi siamo qui, a
dare inizio ad un grande progetto per la nostra Diocesi intera, un grande segno di collaborazione,
stima, comunione! E’ questo che ha sempre caratterizzato il nostro camminare insieme; non solo la
direzione spirituale, ma camminare insieme, giorno dopo giorno, per scoprire che il Signore stava
dando ad entrambi una gioia grande; di essere spettatori di un desiderio di felicità che si realizzava
nella misteriosa fecondità della donazione totale a Cristo, per riportare il suo primato in ogni cosa.
GRAZIE DON MARCO per tutto quello che il Signore ha fatto in te; soprattutto per le scotennate e gli
scontri che mi hanno “scomodata” dal mio vivere “rilassata”, per imparare quello “stare pronti”,
sempre in “tensione”, perché il Tentatore era li pronto a rovinare il lavoro. Grazie per avermi fatto
scoprire la bellezza di seguire Cristo con la forza del mio essere giovane, di stare “dietro” a Lui
perché solo Lui da senso e gusto alla mia vita. Grazie perché con te ho imparato la forza e il
coraggio di rimanere fedeli nel quotidiano alla relazione con Cristo che oggi mi accoglie tra le Sue
braccia per stringermi a se per sempre; e per essere Lui stesso il mio Custode, Protettore… e da
oggi Sposo! Ringraziamo anche la Comunità Parrocchiale Santa Maria degli Angeli, che da un anno
ho avuto modo di poter apprezzare e conoscere; la loro presenza qui è per me un grande segno di
comunione reale, oltre che di affetto; di quel sapere stare insieme in nome di Cristo.
Un caro saluto va alla comunità tutta del Seminario; rettore e seminaristi tutti; la famiglia
in cui vivo da qualche anno a questa parte, e nella quale ho potuto fare esperienza della ricchezza
dei doni che il Signore ci dona, e di cosa voglia dire essere Chiesa. Le suore di San Carlo
Lwuanga che con tanta gioia mi hanno trasmesso il “sorriso di Dio” nelle piccole cose 
Ringrazio tutti i professori e i miei amici, quelli dell’istituto di scienze religiose in
particolare; grazie a Don Nicola, il direttore dell’Istituto che mi ha dato gli strumenti per crescere
nella conoscenza non solo dottrinale del Mistero di Cristo, quanto nella possibilità di poterLo vivere
con maggiore consapevolezza ogni giorno di più, nella preghiera quanto nel servizio ai giovani con
la Pastorale Giovanile. Ringrazio tutti gli amici della Pastorale Giovanile-Vocazionale, la mitica
Equipe, il nostro Don Stay Hope (don Gianmichele), la carissima Suor Maria, i ragazzi tutti.
Ma alla fine vorrei davvero che giungesse ad ognuno di voi il mio grazie, e soprattutto vorrei
che insieme provassimo da oggi a comprendere che il Signore non chiede cose stra-ordinarie ma
chiede di vivere in modo speciale e pieno l’ordinarietà; vivere ogni giorno quel mistero fecondo del
quotidiano che diventa il luogo dell’incontro con LUI, se lo lasciamo abitare nella nostre case.
Oggi chiedo al Signore di darmi la forza di poter collaborare attivamente per riportare alla
luce il Volto Bello della Chiesa; quella che Cristo ci ha lasciato, fatto di condivisione, camminare
insieme e soprattutto con al centro LA SUA PAROLA. E insieme chiediamo al Signore di poter
riprendere la bellezza del quotidiano che è abitato da Lui, per riportare il Suo Primato nella Storia;
perché solo così ognuno di noi puo’ vivere pienamente la sua appartenenza a Lui. Ad ognuno di noi
il Signore affida un compito, perché ha bisogno di tutti… e se ha chiamato me, che tra insicurezze e
affanni ho scoperto la Sua Bellezza che risana ogni ferita; a maggior ragione ha bisogno di ognuno
di voi.
GRAZIE!!!