vitanostra XVII 4 - Chiesa Cattolica Italiana
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vitanostra XVII 4 - Chiesa Cattolica Italiana
NATALE, NASCERE : AUGURI ! www.pastoraleitalianabruxelles.com VITA NOSTRA: Bollettino delle Comunità Italiane di Bruxelles Trimestriel- XVII année - N°4 – Novembre 2012 Bureau de dépôt Bruxelles 5 - 1/7612 n. P.007562 C/C 363-0738464-43 «Pastorale Italiana Bruxelles» Éditeur responsable: R. Godding – Rue de la Paix 21a - 1050 Bruxelles Segreteria e Redazione – Av. de Roodebeek 271 – 1030 Bruxelles tel. 0032 02 5027007 VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 1 www.pastoraleitalianabruxelles.com EDITORIALE Quanta fatica nel concretizzare sogni e progetti di “Unione” sia in Europa che altrove. Quanta pena per continuare con assiduità ad assicurare servizi per una vita di buona qualità, quanto disagio nel constatare che le risorse economiche sono sempre meno e soprattutto quanto smarrimento nel vedere moltissime risorse umane restare inutilizzate perché non sollecitate da nessuno e, a volte, paralizzate da burocrazie o legislazioni che mortificano il volontariato e la gratuità. La crisi economica ci sta risvegliando e possiamo riconoscere “altre” ricchezze belle, positive e vere. Sono valori che non si comprano e non si vendono. Sono in noi stessi, nelle nostre famiglie ed hanno il gusto della tradizione. Non mancano opportunità per colorare queste risorse umane e spirituali con tinte “altre” che impariamo a rispettare e a mettere in valore grazie al prezioso “contagio” reso possibile dalla mobilità e dai dialoghi interculturali che intrecciamo nelle coppie e nelle famiglie che costruiamo. Così impariamo a parlare lingue diverse, a cantare melodie non conosciute ad ammirare espressioni artistiche che ci svelano altre prospettive, a condividere momenti e relazioni inaspettate. Ci aspetta sempre un incontro incredibile, “dell’altro mondo” si potrebbe dire: quello con un Dio che si fa uomo, che assume l’umanità perché il capirsi sia possibile e comprensibile. La sobrietà che possiamo assumere in questo tempo, dove non mancherà l’aggressivo invito al “consumare”, prepara il meglio di noi stessi ad incontri “veri” con Gesù Cristo e con gli altri. Non abbiamo paura, lasciamoci interpellare dall’invito che ancora ci viene rivolto, come ai pastori nella notte santa: “Non temete: vi annuncio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo. E’ nato per voi un salvatore, che è Cristo Signore”. (Luca 2,1-20) Auguri ad ognuno di voi per un Natale umano, di amore e di riconciliazione. BUON NATALE Domenico Locatelli e l’equipe pastorale VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 2 www.pastoraleitalianabruxelles.com FONDAZIONE MIGRANTES: 25 ANNI! Quest’anno la Fondazione Migrantes festeggia i 25 anni. Nasceva, infatti, il 16 ottobre del 1987. L’assistenza pastorale agli emigranti italiani è antica come l’emigrazione: 150 anni! La “Migrantes” è l’organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell’opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l’attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti. L’attività della Migrantes si rivolge a singoli, famiglie e comunità coinvolte dal fenomeno della mobilità umana, e in modo particolare a: gli immigrati; i migranti interni italiani; i rifugiati, i profughi, gli apolidi e i richiedenti asilo; gli emigrati italiani; la gente dello spettacolo viaggiante; i Rom, Sinti e nomadi. Obiettivo della Fondazione è quello di promuovere la crescita integrale dei migranti perché, nel rispetto del loro patrimonio culturale, possano essere protagonisti nella società civile, curando un’adeguata informazione dell’opinione pubblica e stimolando l’elaborazione di leggi di tutela dei migranti per una convivenza più giusta e pacifica. La Fondazione Migrantes è presente in tutte le diocesi e regioni italiane con uffici che seguono i diversi settori della mobilità umana nel territorio. Nei confronti degli emigranti italiani, oggi oltre 4 milioni nel mondo, da 25 anni la Migrantes continua una storia di cura pastorale iniziata 150 anni fa e con riferimenti e a sostegno delle Chiese locali sempre più stretti. Sono 500 i sacerdoti, 400 le missioni, oltre 200 gli operatori pastorali impegnati oggi in questa cura pastorale degli emigranti, sempre più giovani e donne. La Fondazione pubblica un quotidiano online www.migrantesonline.it, un mensile “Migranti-press” e un bimestrale di approfondimento sui temi della mobilità umana “Servizio Migranti”. Dal 2006 pubblica il “Rapporto italiani nel mondo” per far conoscere la storia, la cultura, la pastorale nel mondo dell’emigrazione italiana e da 22 anni, insieme alla Caritas Italiana, edita il “Dossier Statistico Immigrazione”. Inoltre pubblica ogni anno diversi volumi sui temi della mobilità. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 3 www.pastoraleitalianabruxelles.com MISSION IS POSSIBLE Passione e impegno civile di un sacerdote reggiano in Brasile Stefania e Michele in uno dei loro viaggi, incontrarono, quasi un anno fa, la storia e il lavoro di don Paolo Cugini in quel gran continente che è Il Brasile. Padre Paolo Cugini, nello Stato di Bahia – Brasile, ha creato un centro per la preparazione all'università dei giovani, in una terra segnata dalla scarsità di risorse e di opportunità. Ha realizzato la campagna "Il voto non ha prezzo, ha conseguenze", per aiutare i membri della comunità locale a riscoprire la vocazione a essere cittadini attivi e consapevoli. L’amicizia combina cose belle e così, don Paolo ricambia la visita qui a Bruxelles poche settimane fa. Ha potuto parlare e far conoscere il suo lavoro sia incontrando diverse persone, che attraverso una conferenza all’istituto Italiano di Cultura, sia in una trasmissione a radio Alma, che incontrando la comunità brasiliana di Bruxelles ed il suo animatore padre Mario José Ribeiro. Padre Paolo, chi sei? Sono un emiliano, diventato prete in età adulta nel 1995. Ho fatto il prete per tre anni in una parrocchia di Reggio-Emilia. Avevo dichiarato la mia disponibilità per un servizio nel terzo mondo e così al rientro di un prete diocesano dal servizio in una missione nel sudAmerica, parto io e gli do il ricambio dal 1998 nella splendida terra del nord-est del Brasile a Bahia. Una terra molto bella ma con due grandi problemi: la siccità che ha provato la popolazione con due anni senza pioggia e quindi senza raccolto, costringendo gli uomini a partire in cerca di lavoro, e la corruzione politica che impedisce interventi adeguati per il bene del territorio. Quale formazione hai avuto per affrontare situazioni così estreme? La formazione avuta in Italia resta la base, ma è stata arricchita enormemente attraverso il lavoro e le situazioni che ho condiviso in Brasile. Dopo il Concilio, le Chiese del Sud-America hanno vissuto 50 anni di ricerca e di riflessione partendo da un confronto con la gente. Il lavoro delle comunità di base ha trovato un riflesso adeguato nella teologia della liberazione e soprattutto in un pensiero sempre più rispondente ai bisogni. In particolare voglio ricordare due leggi dello Stato di Bahia con le quali stiamo combattendo molto, perché la legge c’è ma metterla in pratica e attuarla è tutta un’altra storia. La legge n. 1940 è del 1999 ed è stata voluta contro la corruzione politica. Colpisce duramente, sia chi accetta la corruzione, sia chi tenta la corruzione. In modo particolare contro la compravendita del voto amministrativo. Da qui sono iniziati corsi per l’informazione e la presa di coscienza della partecipazione attiva alla cittadinanza. La stessa Diocesi dove lavoro ha messo come priorità della propria azione educativa, la lotta alla corruzione e la formazione ad una cittadinanza attiva. La seconda legge del 2010 impedisce di candidare qualsiasi cittadino che non abbia la fedina penale pulita. Chi è stato condannato non può amministrare la cosa pubblica. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 4 www.pastoraleitalianabruxelles.com Oggi si parla molto della corruzione in Italia, dove molti personaggi politici e delle amministrazioni sono protagonisti di scandali per acquisizione di voti e uso delle finanze pubbliche a fini personali. Come si è posta la Chiesa del Brasile? In questi anni ho respirato un buon profetismo della chiesa locale. Ci ha messo la faccia, e Vescovi, sacerdoti, missionari, religiosi e molti laici si impegnano a fondo sia nella denuncia che nella costruzione di alternative. Se la chiesa si lega al potere, finisce per non parlare più perché ha molti interessi da difendere. La gente si allontana da questo tipo di chiesa. Se è una chiesa povera, ha molto più voce per denunciare e molta più libertà nel formare le coscienze. In Bahia del Brasile abbiamo una chiesa fatta dalla base, dalle persone semplici, giovani e soprattutto donne. E’ una chiesa che partecipa, collabora, quasi più democratica, che si sporca le mani, che dà spazio ai laici: è una chiesa interessante. Nel nord dell’Europa la Chiesa è quasi confinata in uno spazio insignificante. E’ minoritaria e travolta da scandali non piccoli. Se il Papa ha eletto gli ultimi cinque nuovi cardinali, tutti provenienti da fuori Europa forse, un motivo c’è. Don Paolo e P. Mario Ribeiro a Bruxelles Molti pensano che la giovinezza della chiesa abiti nel cosiddetto terzo mondo. Anche se la crisi vocazionale, si sente anche da noi. Una chiesa al femminile, comunità fresche e giovanili, dinamiche e partecipative. C’è molto da fare per donare diritti e rispetto ai poveri. La scelta prima che la chiesa fa è quella di camminare con chi non ha voce, con chi si ribella al sopruso. Vuole insegnare e formare alla consapevolezza alla forza della verità attraverso la solidarietà e la condivisione. Qui rilevo un buon dialogo con altre confessioni cristiane e con altre religioni. In Brasile è un po’ difficile soprattutto per le chiese evangeliche che nascono con un duro senso anticattolico e si strutturano con mezzi finanziari molto potenti. Predicano un pensiero del successo, e molti leader formati dalla chiesa cattolica si lasciano affascinare ed entrano in queste formazioni, sempre più numerose e agguerrite. Il futuro di Don Paolo? La convenzione diocesana prevede un tempo fino a 10 anni ed oggi sto vivendo il 14° anno di servizio in Bahia. Sto pensando al ritorno per lasciare il posto ad un altro sacerdote della mia diocesi. Non nascondo che temo un poco il rientro e spero proprio di poter fare un’altra esperienza stimolante. Non mi dispiacerebbe mettere mano in un servizio dove si è a contatto con povertà, mobilità, emigrazioni, sofferenza. Mi sto guardando in giro e chissà che non mi chiedano di occuparmi in situazioni dove l’esperienza fatta in Brasile possa venir buona. Grazie don Paolo e auguri per un buon proseguimento. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 5 www.pastoraleitalianabruxelles.com GMM PELLEGRINAGGIO DI FEDE E SPERANZA Papa Benedetto XVI ha lanciato il messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2013 con questo tema «Migrazioni: pellegrinaggio di fede e di speranza». E’ inserita nel contesto delle celebrazioni del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II e del 60° della promulgazione della Costituzione Apostolica Exsul familia, mentre tutta la Chiesa è impegnata a vivere l’Anno della fede, raccogliendo con entusiasmo la sfida della nuova evangelizzazione. La giornata è per il 13 gennaio 2013. Fede e speranza sono nel cuore di tantissimi migranti, per il desiderio di una vita migliore, ricercando di lasciarsi alle spalle la «disperazione» di un futuro impossibile da costruire. I viaggi di molti sono animati dalla profonda fiducia che Dio non abbandona le sue creature e tale conforto rende più tollerabili le ferite dello sradicamento e del distacco, magari con la riposta speranza di un futuro ritorno alla terra d’origine. L’integrazione dei migranti si risolve non solo nell’accettare socialmente la presenza straniera, ma in un lungo e delicato processo di “mutua comprensione” che porti all’inserimento integrale nel nuovo contesto socio-culturale, grazie al quale essi possono "contribuire al benessere dei Paesi di arrivo con le loro competenze professionali, il loro patrimonio socio-culturale e, spesso, anche con la loro testimonianza di fede che dona impulso alle comunità di antica tradizione cristiana, incoraggia ad incontrare Cristo e invita a conoscere la Chiesa.”. Uno studio del 2012 dal titolo Faith on the Move che, mettendo in relazione i flussi migratori con la fede professata dai migranti, individua dieci Paesi che ne hanno "accolto" il maggior numero negli ultimi anni. Si tratta di Federazione Russa, Germania, Arabia Saudita, Canada, Francia, Regno Unito, Spagna, India, Ucraina e al primo posto gli Stati Uniti d’America, che ospitano oggi circa 43 milioni di cittadini stranieri, che rappresentano il 13,5% della popolazione nazionali. Tra questi, ben 32 milioni sono cristiani, in maggioranza provenienti dal Messico. Questi numeri mostrano le potenziali risorse religiose che portano con sé i migranti e, allo stesso tempo, rivelano le aspettative che essi nutrono nei confronti delle comunità cristiane che li accolgono. Alle adeguate normative deve essere associata una paziente e costante opera di formazione della mentalità e delle coscienze. In tutto ciò è importante rafforzare e sviluppare i rapporti di intesa e di cooperazione tra realtà ecclesiali e istituzionali che sono a servizio dello sviluppo integrale della persona umana. “La vita è come un viaggio sul mare della storia, spesso oscuro ed in burrasca, un viaggio nel quale scrutiamo gli astri che ci indicano la rotta. Le vere stelle della nostra vita sono le persone che hanno saputo vivere rettamente. Esse sono luci di speranza. Certo, Gesù Cristo è la luce per antonomasia, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia”. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 6 www.pastoraleitalianabruxelles.com L’UNITÀ DEI CRISTIANI Dal 18 al 25 Gennaio 2013 si vive in tutto il mondo la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani.. Tema: Cosa vuole Dio da noi? «Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?». Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia,amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio. Michea 6, 6-8 Celebrazione comune a Bruxelles alla Holy Trinity Pro-Cathedral, giovedi 24 2013alle 20.00 Rue C. Crespel 29 -1050 Bruxelles “L’immigrazione in Italia ha portato anche ad incontrare l’esperienza di fede di cristiani provenienti da oltre 190 Paesi del mondo”. Degli oltre 4 milioni di immigrati, 2.011.000 sono cristiani, di cui 1.105.000 (28,4%) ortodossi, soprattutto provenienti dalla Romania, 739.000 cattolici (19%), 121.000 protestanti (3,1%) e 46.000 (1,2%) altri cristiani. In 12 regioni d’Italia il numero degli immigrati di fede e di tradizione cristiana sono la maggioranza, con percentuali che raggiungono il 67% nel Lazio e l’80% in Sardegna. La settimana di preghiera aiuta a “respirare come cristiani ‘a due polmoni’ - come amava dire Giovanni Paolo II - con l’incontro tra la tradizione cristiana orientale - di cui sono ricchi soprattutto gli immigrati provenienti dall’Est europeo - e la tradizione cristiana occidentale. Al tempo stesso, come hanno sottolineato i due recenti sinodi africano e mediorientale, la settimana ecumenica è un invito come cristiani a coniugare la fede con la carità e la giustizia, con la pace nella preghiera comune con fratelli cristiani che provengono da Paesi segnati dalla fame, dall’ingiustizia e dalla guerra”. I 700 Centri pastorali per gli immigrati cattolici in Italia, le numerose Missioni italiane in Europa e nel mondo con oltre 500 missionari, la presenza di oltre 2000 sacerdoti stranieri inseriti nella pastorale ordinaria nelle nostre parrocchie e comunità, possono aiutare a rendere la nostra Chiesa un ‘laboratorio’ di ‘esercizio dell’ecumenismo’. La preghiera della settimana ecumenica in un mondo di mobilità, non ha bisogno di guardare lontano per trovare il suo significato e valore: basta guardare in casa, in parrocchia, al quartiere e alla città per ritrovare i volti e le esperienze di un cristianesimo chiamato a rinnovare la sua storia di comunione”. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 7 www.pastoraleitalianabruxelles.com L’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA A BRUXELLES L’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Bruxelles è parte del Ministero degli Affari Esteri italiano ed ha l'obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza della lingua e della cultura italiana in Belgio. La sede dell’IIC di Bruxelles – Rue Livourne 38 Tra i servizi che offre: - eventi culturali: concerti, spettacoli teatrali, degustazioni, presentazione di libri e di cd, mostre fotografiche, mostre di pittura, performance artistiche, eventi per la promozione del made in Italy nei campi dell'arte, della letteratura, dell'archeologia, del design, della moda, della cucina, della tecnologia (ogni giovedì); - proiezioni cinematografiche di film in italiano (ogni lunedì); - organizzazione di seminari, confronto tra think tank, università, scuole, fondazioni, operatori della cultura; - convegni e seminari sui temi: dell'arte, della politica, del diritto, della scienza, del turismo, del made in Italy, della salute; - grandi conferenze internazionali (in lingua inglese); - attività per bambini (e servizio di guarderie durante gli eventi che si tengono in Istituto); - biblioteca e videoteca italiana; - sala lettura quotidiani e riviste italiane; - attività formative tra cui: - corsi di lingua italiana - corsi di cultura italiana (in italiano, in inglese e in francese): - musica; - arte; - cucina e degustazione vini made in Italy; - di scrittura creativa con la partecipazione di scrittori italiani; - di cultura popolare italiana (con sessioni di antropologia, sociologia, di danze e musiche popolari); - viaggi-scoperta dell'Italia sconosciuta. Per avere maggiori informazioni sull’Istituto Italiano di Cultura, su come diventare soci e per conoscere nel dettaglio gli eventi e i corsi del nostro programma di attività visitate il sito www.iicbruxelles.esteri.it oppure il nostro blog iicbruxelles.wordpress.com. Seguiteci anche sulle nostre pagine Facebook (Istituto di Cultura Bruxelles) e Twitter (IIC Bruxelles). Vi aspettiamo, inoltre, nella nostra sede di Rue de Livourne 38 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 8 www.pastoraleitalianabruxelles.com AMMINISTRATIVE 2012: E GLI ITALIANI? Il 14 Ottobre scorso, il Belgio è andato al voto per rinnovare i consigli comunali e provinciali, che gestiranno per 6 anni, i suoi 589 villaggi e città. Come in tutti i paesi dell'Unione Europea, ormai dal 2000, le elezioni comunali, sono aperte a tutti i cittadini europei residenti, regolarmente registrati nelle liste elettorali. Il nuovo diritto non dà solo accesso al voto ma anche alla candidatura, così un po’ tutti i partiti hanno fatto uno sforzo particolare per accogliere nelle loro liste, candidati che potessero incoraggiare al voto chi si è trasferito in Belgio, anche temporaneamente, soprattutto sull'aerea di Bruxelles. Il Belgio è ormai un paese, nel quale circa il 10% dei cittadini, non è più di nazionalità belga e gli Europei sono circa la metà di quel milione. Un numero importante dunque, la maggior parte dei quali stabiliti a Bruxelles, dove i non belgi vengono a rappresentare quasi la metà della popolazione. Gli Italiani in Belgio sono ancora circa 169.000, (dati del 2008) il gruppo di gran lunga più folto, prima dei Francesi, Spagnoli e Portoghesi. I Marocchini sono il più grande gruppo tra i noneuropei. In una città così multi-culturale, come Bruxelles, gli italiani sono meno visibili e le nuove regole del gioco per partecipare al voto, sono state un’occasione, nel corso della campagna elettorale, di moltiplicare gli incontri tra nuovi arrivati e gli Italiani ormai Belgi a tutti gli effetti, rimasti, tuttavia, profondamente legati alla comune cultura. Su Bruxelles erano 72, i candidati Italiani o comunque di origine italiana, presenti su un po’ tutte le liste, rispecchiando, nella distribuzione su 18 dei 19 comuni coperti, la tradizionale pre- VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 9 www.pastoraleitalianabruxelles.com senza dell'immigrazione italiana storica nella città. A Anderlecht erano 8; a Auderghem 4; a Berchem-Saint Agathe 2; a Bruxelles 6; a Etterbeek 4; a Evere 1; a Forest 4; a Ganshoren 3; a Ixelles 3; a Jette 3; a Koekelberg 1; a Molenbeek 7, a Saint Gilles 8; a Saint Josse 3; a Schaerbeek 9; a Uccle 1, a Woluwe-Saint Lambert 5; e a WoluweSaint Pierre 2. L'unico comune non incluso è stato Watermael Boisfort. La campagna elettorale, durata 3 mesi, è stata l'occasione per i candidati italiani, di andare a sollecitare i 4.500 loro connazionali iscrittisi in tempo sulle liste elettorali per partecipare al voto (circa il 16% degli aventi diritto). I più volenterosi hanno fatto un impegnativo “porta a porta” disponendo degli indirizzi degli aventi diritto al voto, messi a disposizione dei partiti da parte dei diversi Comuni. Per mesi le vetrine dei negozi sono state tappezzate di foto di migliaia di candidati, ma il modo veramente efficace e anche prezioso per imparare a conoscere quelle che sono le aspettative delle persone alle quali chiedere il voto, è stato quello di presentarsi di persona. Nei comuni come Saint Gilles o Schaerbeek, ad esempio, sono state circa 400 le porte a cui hanno bussato i candidati, chiedendo di poter scambiare due parole per spiegare le proprie idee e le priorità della lista rappresentata. Per i candidati è stata l'occasione di conoscere a fondo il loro quartiere. Gli italiani che abitano sparpagliati su tutta Bruxelles e vivono in mezzo a molte comunità originarie di altri paesi, hanno preso coscienza di rappresentare una comunità importante per la città. Dei 72 candidati, cinque sono stati eletti: Annalisa Gadaleta nel comune di Molembeek-Saint-Jean, Maurizio Petrini a Ganshoren, Maria Arena a Forest, Jacqueline Fravezzi-Locatelli a Auderghem, Sofia Bennani a Anderlecht. Non è mancata la dispersione dei voti e si tira una lezione utile per il prossimo appuntamento elettorale: convincere ancora più connazionali ad iscriversi nelle liste elettorali per poter dar peso politico alla presenza degli italiani in Belgio. Martin Schulthes VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 10 www.pastoraleitalianabruxelles.com Il settimanale della Diocesi di Malines-Bruxelles. Le notizie delle parrocchie e delle Comunità di origine straniera. Ogni settimana due notizie delle nostre comunità italiane a Bruxelles. Abbonatevi a € 30 AOP Brux.Sud Section St-DENIS BE34 4363 1360 4190 KREDBEBB avec mention Abonnement DIMANCHE. Ne vale la pena! VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 11 www.pastoraleitalianabruxelles.com STAMPA ITALIANA IN EMIGRAZIONE Anche noi a Bruxelles, abbiamo messo mano a diversi strumenti di comunicazione. “Vita nostra” che state leggendo, in forme diverse ha assicurato l’informazione dal 1972, quindi 40 anni di presenza. Oggi siamo presenti con due trasmissioni radio in lingua italiana dalle emittenti RCF (Radio Chretienne Francophone)107.6 ogni martedì alle 19.30 e Radio ALMA 101.9 ogni lunedì sera 21.00 – 22.00 in diretta. Alcuni volontari curano la redazione di notizie e commenti che sono inviati ad agenzie stampa come Migrantesonline, A.I.S.E, Inform, SIR. Ogni settimana si scrivono due flash sul settimanale Dimanche Bruxelles. Si trova spazio anche sul bimensile Migrantipress e sul Rapporto italiani nel mondo con articoli corposi e di qualità. Il bello è che non siamo soli perché facciamo parte di una presenza interessante e molteplice. Raffaele Iaria portavoce della Migrantes ha pubblicato questo resoconto di un seminario tenutosi a Roma alla fine di ottobre. Secondo una recente indagine nel mondo gli organi di stampa in lingua italiana sono oltre 400 ai quali si aggiungono oltre 200 programmi radiofonici e circa 50 programmi televisivi ospitati da diverse emittenti. Gran parte di queste testate è costituita dalle pubblicazioni di Missioni e congregazioni religiose italiane presenti nel mondo. Una stampa nata prevalentemente sul ter- reno dell’esperienza, quindi a partire dal basso con un linguaggio semplice ma aderente a quello della gente. Del ruolo di questa stampa si è parlato nel corso di un seminario a Roma su iniziativa della Fondazione Migrantes, agenzia SIR e FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) sul tema “Emigrazione italiana in Europa e comunicazione”. Il seminario è stato promosso in occasione dei 60 anni dalla nascita del “Corriere d’Italia”, mensile degli italiani in Germania, e a 50 anni dalla nascita del “Corriere degli italiani”, settimanale degli italiani in Svizzera. Un’occasione per condividere i tratti dell’esperienza migratoria italiana, sul piano sociale ed ecclesiale, con gli occhi dei mezzi di comunicazione sociale. Parlando di Europa il Direttore della Migrantes mons. Giancarlo Perego ha sottolineato la crescita “sul piano economico e del Mercato, ma ancora da costruire sul piano soprattutto sociale, dove paura e distanza, incomunicabilità quando non anche pregiudizio nei confronti dell’altro e del diverso creano nuove paure e il rischio di una conflittualità”. Il ruolo della comunica- VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 12 www.pastoraleitalianabruxelles.com zione e dei mezzi di comunicazione sociale diventa allora “fondamentale”. Gli strumenti di comunicazione sociale diventano “luoghi di comunione, di sinodalità allargata, che aiuta a respirare cattolicamente un territorio in cui cammina una Chiesa”, ha poi detto il direttore del Sir Paolo Bustaffa sottolineando che il compito dei media cattolici in Europa è quello di “evitare l’autoreferenzialità chiudendosi nell’ambito ecclesiale. Bustaffa ha quindi chiesto ai giornali italiani in emigrazione di “cogliere le sensibilità della Chiesa in Europa”. Al seminario, presenti i delegati/coordinatori nazionali delle missioni cattoliche italiane, gli editori e i direttori delle testate italiane in Europa è stata ricordata la funzione di questi giornali nelle relazioni affidate a p. Graziano Tassello, Direttore del Centro Studi e ricerche per l’Emigrazione di Basilea e a mons. Antonio Spadacini Presidente del Corriere degli Italiani, che ha parlato della storia del giornale nato alla vigilia del Concilio Vaticano II. Questi giornali – ha detto Francesco Zanotti, presidente della FISC parlando delle testate cattoliche – “da sempre raccontano le storie, spesso dolorose, di chi ha scelto la via dell'emigrazione”. Gianni Borsa, giornalista di SIR Europa ha poi parlato del tema delle migrazioni nelle istituzioni europee. VAI TEATRO E ALTRO Nell'atmosfera scintillante delle feste natalizie uno spettacolo per grandi e piccini in una magia che si rinnova… e Saint Nicolas in persona per consegnarvi i regali della ricca tombola. E non dimenticate che con la vostra presenza sosterrete l'attività dell'Associazione VAI (Volontarie Assistenza Italiani) che aiuta gli italiani in difficoltà in Belgio. Vi aspettiamo! Dove? Teatro ST. Augustin, Avenue St. Augustin 16 - 1190 Bruxelles – Forest. Quando? Sabato 8 dicembre alle ore 18.00 e Domenica 9 dicembre alle ore 15.00. Come prenotare? Tel. 0478 518759, inviando e-mail: [email protected] Seguiteci anche su facebook Fiorella Cavaliere Raffaele Iaria VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 13 www.pastoraleitalianabruxelles.com TUTTI INSIEME A UTRECHT! Ai primi albori di sabato 13 ottobre scorso ci siamo avviati in due pullman chi da St-Gilles, chi da Ixelles o Schaerbeek per ritrovarci dopo un tragitto di 176 km nella cittadina olandese di Utrecht. L’appuntamento era al Dom, una chiesa costruita man mano che si rendevano disponibili le finanze, bella, sobria, artisticamente ristretta all’essenziale, secondo la tradizione protestante. A mezzogiorno, coloro che avevano scelto la formula ‘pic-nic’si sono recati alla sede delle ACLI dove alcuni compatrioti li hanno accolti con tanta gentilezza e disponibilità. La visita dello Speelklok Museum è stato poi un vero momento d’incanto, abbiamo ritrovato l’anima del bambino in noi, vibrando ed accennando alcuni passi di danza al suono degli stupendi organi meccanici… In assenza di guida italiana abbiamo scoperto che, oltre ad essere ingegnere, Henny è anche un eccellente interprete poiché ci ha ‘restituito’ la visita in modo ancora più allegro e vivace: grazie! L’Eucarestia finale è stata la grande ‘sorpresa’: ci ha fatti tornare 50 anni indietro … Infatti, nella Willibrord Kerk, la messa è stata celebrata in Italiano ma nel rito latino (‘conditio sine qua non’) di prima del Concilio Vaticano II! Ringraziamo Anna ed Elena, le organizzatrici di questa bella gita. Rosalba Nascimbeni VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 14 www.pastoraleitalianabruxelles.com SOFFIO INASPETTATO Sainte-Alène 1913-2013. L’anno del centenario della parrocchia di santa Alena è lanciato! Domenica 28 ottobre 2012, un’assemblea multilingue, pluriculturale con rappresentati delle diverse parrocchie dell’Unità Pastorale di SaintGilles, ha celebrato l’apertura di questo anniversario. Un’eucaristia di festa, vibrante di gioia ha messo in valore questo avvenimento. “Dio ci accoglie nella sua casa, cantate, pregate, celebrate il Signore”. I ragazzi della catechesi erano contenti e numerosi. Tutti noi presenti, ci troviamo d’accordo con Bartimeo, il cieco protagonista del vangelo: “Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me! Coraggio, alzati, ti chiama! Maestro, che io possa vedere! Và, la tua fede ti ha salvato ! » (Marco 10,46-52) Nel coro, la statua di Santa Alena è posta in evidenza. Vicino alla cappella laterale la ceramica composta dal talento di Max van der Linden, raffigura la leggenda, che ciascuno potrà scoprire sul retro dell’immagine distribuita. I ragazzi portano all’altare le offerte. Al momento del “Padre nostro” si mettono in corona attorno all’altare insieme ai celebranti, formando una catena. Non trovate emozionante il vedere questi germogli d’avvenire, pregare insieme guidando tutti i presenti? VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 15 www.pastoraleitalianabruxelles.com Una lunga fila per la comunione e la corale invita ad unirsi nel canto: eterno è il suo amore. Il “magnificat” risuona sotto l’alta volta della chiesa. Poi ci si trova per un aperitivo molto simpatico. Quanti eravamo? Circa 180 persone interessate a conoscersi. I 4000 inviti distribuiti agli abitanti del quartiere hanno portato dei partecipanti attenti, e spesso, geograficamente molto vicini alla Parrocchia. Questa festa organizzata dalle comunità belga e italiana rappresenta una novità. Un grazie a tutti ed in particolare ad Antonella e Giuseppe che hanno festeggiato alla vigilia, il 25° di matrimonio, provvedendo ad un magnifico addobbo floreale Festeggiare un anniversario è gioire per una nascita. Ma è pure l’occasione per rimettersi in cammino pieni di speranza al seguito di Gesù Cristo, del suo messaggio e della sua missione. Soffio inaspettato! Vento che fa rivivere! Sr Edith Pirard VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 16 www.pastoraleitalianabruxelles.com QUEL NATALE DI 50 ANNI FA Giovanni XXIII convocava il Concilio Ecumenico Vaticano II Cinquant’anni fa, il giorno di Natale del 1961, Giovanni XXIII convocava il Concilio Ecumenico Vaticano II. L’atto ufficiale d’indizione della grande assemblea universale era affidato a un documento sotto forma di Costituzione apostolica, dal titolo “Humanae Salutis” (la “salvezza umana”, riferita all’opera salvifica di Cristo Redentore), firmato dal Papa con formula insolita ma significativa: “Io Giovanni Vescovo della Chiesa cattolica” e dai cardinali Eugenio Tisserant, Clemente Micara, Giuseppe Pizzardo. Erano passati meno di tre anni da quel 25 gennaio 1959 quando nella basilica di San Paolo fuori le Mura papa Giovanni sorprese i 17 cardinali presenti e il mondo annunciando la sua intenzione d’indire un Concilio ecumenico. I tempi allora sembrarono prematuri (Roncalli era stato eletto appena tre mesi prima), così come, dopo la sorpresa iniziale, sembrarono ridotti i tempi per celebrare l’evento nel 1962. Ma papa Giovanni tagliava corto: “Noi siamo vecchi”, rispose una volta, “non possiamo perdere tempo”. La complessa macchina organizzativa fu avviata nel maggio dello stesso 1959 con l’istituzione di una Commissione antepreparatoria. Nell’anno successivo cominciò il lavoro delle undici Commissioni preparatorie, di cui una centrale presieduta dal card. Tardini. Alla data del 25 dicembre 1961, quando promulga la bolla “Humanae Salutis”, Giovanni XXIII scrive: “Ricolmi di grande gioia possiamo finalmente comunicarvi che questo lavoro, alacremente eseguito, volge ormai al termine”. Pertanto, prosegue il Papa, confidando nell’aiuto del Divino Redentore e nell’intercessione della Vergine Maria e di san Giuseppe, “alla cui protezione abbiamo affidato fin dall’inizio questo importantissimo evento, riteniamo giunto il momento di convocare il secondo Concilio Ecumenico Vaticano”. Segue quindi la storica formula di convocazione che val la pena riportare alla lettera: “Dopo aver sentito su questo punto i pareri dei Cardinali di Santa Romana Chiesa, con l’autorità del Signore Nostro Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, annunziamo, indiciamo e convochiamo per il pros- VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 17 www.pastoraleitalianabruxelles.com simo anno 1962 il Sacro Concilio ecumenico ed universale Vaticano II, che sarà degnamente celebrato nella Patriarcale Basilica Vaticana, in giorni che Dio provvidentissimo concederà di stabilire”. Si avverte, dalla lettura dell’intero documento e in particolare di alcuni passaggi dove prevale un tono imperativo piuttosto insolito in papa Giovanni (“vogliamo”, “ordiniamo”, fino alla minaccia, nella parte conclusiva, “delle pene stabilite dal diritto per coloro che non obbediscono agli ordini dei Sommi Pontefici”), che qui Roncalli impegna tutta la sua autorità di Pastore universale della Chiesa e di Vescovo di Roma perché il grande evento che gli sta a cuore riesca nel migliore dei modi, perché tutto fili liscio e secondo l’ordine prestabilito. È simbolicamente, nel giorno della Natività, l’ansia di un padre per il “figlio” che sta per nascere. Nella “Humanae Salutis” Giovanni XXIII traccia un panorama della situazione mondiale del tempo, non dissimile dall’attuale, tra luci e ombre, con un’umanità gravemente turbata che “si avvia verso un nuovo ordine di cose”, mentre compiti vastissimi attendono la Chiesa. Appunto il Concilio dovrà dare risposte all’esigenza di rinnovamento che si richiede ora alla missione della Chiesa: “Immettere l’energia perenne, vivificante, divina del Vangelo nelle vene di quella che è oggi la comunità umana”, scrive il Papa, “la quale si esalta delle sue conquiste nel campo della tecnica e delle scienze, ma subisce le conseguenze di un ordine temporale che taluni hanno tentato di riorganizzare prescindendo da Dio”. Una comunità umana che “non è progredita nei beni dell’anima di pari passo come nei beni materiali” e alla quale il Concilio dovrà offrire linee guida precise. Papa Giovanni ricorda il momento in cui, “come obbedendo ad una voce interiore e suggerita da un’ispirazione venuta dall’alto”, pensò per la prima volta al Concilio, e il gior- no del primo annuncio, quando “sembrò che con animo e mani trepidanti gettassimo una sorta di piccolo seme”. Ora, “sotto il soffio della grazia celeste, quel minuscolo seme si è sviluppato in un albero gigantesco” pronto a dare i suoi frutti. Il Papa, infine, invita alla preghiera: “Chiediamo ad ogni fedele e a tutto il popolo cristiano di dedicare ogni attenzione al Concilio e rivolgere a Dio Onnipotente fervide preghiere, perché accompagni benignamente una così grande iniziativa ormai imminente”. In particolare sollecita alla preghiera i bambini, gli ammalati e i sofferenti. Il suo pensiero va anche ai fratelli separati, “ai cristiani che dissentono dal Chiesa cattolica”, ai quali chiede di supplicare Dio perché il Concilio ravvivi in tutti il desiderio di unità e di pace, secondo l’insegnamento di Cristo. In tal senso il Papa nutre grande speranza; anzi, aggiunge, “da tempo abbiamo istituito uno speciale organismo, detto Segretariato”, perché il dialogo sia condotto più agevolmente e speditamente. Rimaneva, allora, dalla lettura della “Humanae Salutis”, una curiosità inappagata: quando si sarebbe aperto il Concilio? Papa Giovanni provvide il 2 febbraio successivo, 1962, festa della Presentazione di Gesù al Tempio, con la Lettera apostolica, in forma di Motu proprio, “Consilium”: “Dopo avere ripetutamente ponderato la cosa, abbiamo deciso di fissare l’inizio della celebrazione del Concilio Ecumenico Vaticano II per il giorno 11 di ottobre di quest’anno”. Una data, spiegava il Papa, collegata al ricordo del Concilio di Efeso che proclamò la Maternità divina di Maria, la cui festa si celebrava allora l’11 ottobre. Con questa scelta papa Giovanni volle affidare il Concilio al cuore materno della Madonna. Da Angensir.it per gentile concessione VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 18 www.pastoraleitalianabruxelles.com UN’ATTESA SOLIDALE Il tempo di avvento è interessante perché ci richiama fortemente a “mettere a posto” le cose: cioè il cuore e la testa! Cominciano le settimane concitate, fatte di corsa, con il soffio agitato. Dobbiamo pensare a tutto! In tempo di crisi, l’invito buono del vangelo ci chiama ad essere sobri. Non lasciamoci “imbrogliare” dalle apparenze e consuetudini. Compriamo di meno ed offriamo di più della ricchezza umana e solidale di cui siamo capaci. Sabato 15 e domenica 16 dicembre 2012, in ogni chiesa si promuove la raccolta fondi e si sensibilizza sulle povertà esistenti in Belgio. Tema per il 2012: “Un giovane su cinque vive nella precarietà”. Lo scorso anno 2011 le collette e doni individuali hanno raccolto un totale di € 549.467 (Diocesi di malines-Bruxelles € 44.250) E’ stato messo a disposizione € 377.402,00 per finanziare 104 iniziative. Formazione, animazione, sensibilizzazione hanno potuto raggiungere gli obiettivi prefissati. 242.000 € hanno sostenuto 87 progetti regionali (26 Hainaut, 19 Liegi, 8 zona germanica,10 Namur,7 zona Luxemburgo, 11 a Bruxelles per € 51.000) La colletta della terza domenica di Avvento sosterrà i progetti selezionati e accolti da Vivre ensemble. Per il 2012 sono 11 i progetti accolti a Bruxelles, presentati da SAWA, LA CHOM’HIER, L’AMORCE, CENTRE AMANI, GAFFI, WELCOME BABBELKOT ASBL, BETHLEEM, UFLED, L’ORANGER, LES AMIS D’ACCOMPAGNER, APRES. Come comunità italiana daremo attenzione in particolare all’asbl APRES che è attiva per l’inserimento sociale e culturale dei detenuti e degli ex-detenuti attraverso un la- voro di orientamento e d’accompagnamento verso una formazione qualificata e verso l’impiego. Gli ex-detenuti hanno non poche difficoltà sociali, amministrative e molte altre come: un debole sussidio economico, la ricostruzione di una vita familiare, problemi di debiti, di alloggio, di relazioni umane serene. APRES si pone come un gruppo di transizione che prepara gli ex-detenuti ad integrarsi in una formazione e a mantenerli fino al raggiungimento dello scopo. La sede di APRES si trova alla Ch. d’Anselberg, 303 – 1190 Bruxelles www.apresasbl.be I referenti del nostro vicariato sono Anne LE GARROY e Philippe DUPRIEZ Rue de la Linière, 14 - 1060 Bruxelles Tél : 02 533 29 58 GSM : 0479/567 761 Courriel: [email protected] VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 19 www.pastoraleitalianabruxelles.com CAMMINO AVVENTO 2012 Inizia l’Avvento: cammino di stupore e di attiva attesa. Ogni attesa è piena di “sogni”, di stupore, di domande su come si svolgerà l’avvenimento o come si presenterà la cosa o la persona attesa… Nell’attesa siamo coinvolti in un atteggiamento quasi passivo di accoglienza e di meraviglia! Ma ogni attesa è piena anche di sentimenti che ci spingono a preparare il meglio possibile questo avvento e questo svelarsi… Siamo coinvolti, indaffarati, in una grande corsa per preparare e prepararci al meglio per questo incontro. Penso sia stato l’atteggiamento anche di Maria e Giuseppe mentre erano sulla strada verso Betlemme per obbedire all’imperatore di Roma… Chissà quanta gioia, quante attese, quante preoccupazioni perché quel bambino che era nel grembo di Maria potesse trovare “il suo posto dignitoso nella vita”! Anche per noi l’Avvento è da un lato metterci in cammino come Maria e Giuseppe per poter dare a Gesù un luogo dignitoso in cui abitare… e dall’altro accorgerci che nella vita di ciascuno di noi c’è già Lui che cammina a fianco a noi per portare noi e la nostra storia umana verso una meta di pienezza e di eternità! Ci accompagneranno in questo cammino di tre settimane: 3 dicembre: Suor Giovanna della comunità dei “monaci nella città” di St. Gilles. Il Signore viene: “Gesù è colui che viene sempre. Tutta la nostra vita è un avvento. Che cosa festeggiamo a Natale? Nasce un bambino. Il Dio eterno si è fatto bambino. C’è dell’infanzia in Dio. Come vivere questo tempo di avvento e il mistero del Natale?”. 10 dicembre: P. Angelo Vertua della comunità dei Carmelitani di Bruxelles. Gesù Figlio di Dio fatto uomo. Maria donna credente che accoglie in sé il dolce ospite dell’anima. “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (inizio Vangelo di Giovanni). Maria in virtù della sua fede è lo “spazio sacro” perché il Figlio di Dio possa essere accolto nel mondo quale “dono incarnato di grazia e di misericordia del Padre”. Come la Vergine, ogni essere vivente è chiamato a diventare luogo santo in cui Gesù pone in ogni tempo la sua dimora, tempio vivente per l’incontro degli uomini con “il Dio con noi”. 17 dicembre: P. Robert Goddings: Padre Gesuita. L'attesa del Messia. L'attesa di Israele. Le attese dell'uomo contemporaneo. La nostra attesa. Quale "risposta dell'alto"? Alle attese, alle speranze che sentiamo nel profondo di noi stessi, cosa viene a portare questo Gesù che si veste in tutto della nostra povertà umana? GLI INCONTI SI TERRANNO DALLE 19.30 ALLE 21.30 NELLA SALA DEI CARMELITANI Rue C. Crespel 25 (prima del parcheggio dell’Inno) Don Battista Bettoni VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 20 www.pastoraleitalianabruxelles.com ASSEMBLEA DELLA PASTORALE ITALIANA A BRUXELLES Sabato 6 ottobre scorso 14 persone dalle comunità di Ixelles e St-Gilles si sono radunate in assemblea. Questo appuntamento era stato preso nel giugno scorso quando era stata fatta la ‘rilettura’ dell’anno pastorale. È stato concordato che almeno 2 incontri di un giorno sarebbero necessari per sostenere un dialogo continuo e per approfondire tutti gli argomenti importanti per la Pastorale. Incontrare, motivare e suscitare una dinamica tra i credenti che svolgono un servizio per tutta la comunità è un impegno da prendere sul serio se si vuole rispondere in modo adeguato a: catecumenato, battesimi in età scolastica, iniziazione alla vita cristiana per i giovani-adulti, accompagnamento delle coppie al sacramento del matrimonio, visite agli ammalati, isolati o prigionieri. La formazione degli adulti prevede un insegnamento nei ‘tempi forti’ (Avvento e Quaresima) tutti i lunedì sera dalle 19.30 alle 21.30. Inoltre, baderemo in molto particolare ad incoraggiare qualsiasi forma di interazione tra la comunità italiane di Bruxelles e le Parrocchie locali nonché con le altre COE (Comunità di origine straniera). VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 21 www.pastoraleitalianabruxelles.com ANNO DI VOLONTARIATO A BRUXELLES PER 2 GIOVANI “BRUSSELLANDO” è un progetto per un anno di servizio sociale a Bruxelles proposto ai giovani da 18 ai 28 anni. Dodici mesi di formazione e servizio. E’ una proposta per giovani italiani dai 18 ai 28 anni: anche per quelli che vivono a Bruxelles. Dura 12 mesi per 35 ore settimanali, non è previsto uno stipendio. E’ previsto un sostegno formativo, una rete di riferimenti per un’attività con le persone anziane e per un servizio di informazione e comunicazione. E’ assicurato un contributo per vitto e alloggio e un incentivo per la formazione, grazie alle risorse messe a disposizione della CARITAS ITALIANA dall’8 x 1000 della Chiesa Italiana. Il progetto è pubblicato a livello nazionale. La selezione dei candidati è assicurata dalla Fondazione Migrantes-Roma. OBIETTIVO: Coinvolgimento diretto nell’emigrazione italiana in tutte le sue fasi: antica, seconde generazioni, recenti e attuali, mettersi a servizio delle persone di origine italiana di Bruxelles, partecipando al buon sapore dell’integrazione, gustando le radici culturali delle prime generazioni e affiancando le persone anziane deboli. Conoscere e comunicare un’emigrazione italiana “riuscita” e “non riuscita”, rintracciare l’operato sociale/pastorale degli ultimi 60 anni e interagendo con i giovani che arrivano a Bruxelles per studio e lavoro. CONDIZIONI PER PARTECIPARE a) Disponibilità incondizionata a prestare il servizio sociale presso istituzioni cattoliche in Belgio; b) disponibilità incondizionata rispetto al programma di formazione; c) esperienza e attitudine al contatto e alle relazioni umane e alle animazioni; d) esperienza o disposizione al lavoro in staff ed alla relazione con il pubblico; e) diploma di scuola media superiore (preferibile); f) buona conoscenza del francese; g) esperienza pregressa di volontariato e/o di animazione in ambito sociale; h) conoscenza dell’uso degli strumenti informatici. Statistiche, composizione, trattamento foto; i) capacità di comunicazione scritta e orale. Inizio gennaio 2013, fine dicembre 2013. Richiedete il bando del progetto e indirizzate la vostra candidatura a: Missioni Cattoliche Italiane ASBL [email protected] oppure a [email protected] oppure [email protected] VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 22 www.pastoraleitalianabruxelles.com VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 23 www.pastoraleitalianabruxelles.com ECCO IL FOYER ITALIANO Io e mio marito siamo arrivati a Bruxelles otto anni fa, certi di quello che avevamo lasciato in Italia, ma inconsapevoli di ciò che ci aspettava e che il Signore ci avrebbe fatto trovare. « …Esci dalla tua terra e và dove ti mostrerò… » è il ritornello del canto che ci rimette al passo di Abramo e che ci ha accompagnato nel nostro partire. Nostro desiderio era poter trovare una comunità dove continuare il nostro cammino di fede e dove, secondo le nostre possibilità offrire una mano nell’accompagnamento del cammino dei ragazzi. Così abbiamo incontrato la comunità italiana del Foyer Cattolico Europeo ma… soprattutto abbiamo incontrato una accoglienza senza fanfara ma aperta e sentita. Abbiamo percepito che al Foyer tutti erano i benvenuti, che ciascuno poteva avere la possibilità di donare qualcosa di se stesso e che c’era per tutti un posto preciso da occupare per « trafficare » i propri talenti. « Qui e ora » è il nostro motto, consapevoli che non siamo qui per caso, e che ci viene chiesto ora, in questo tempo di lavorare nella vigna del Signore. Mi sembra di partecipare a un gioco di squadra ! È come in una partita di calcio; ognuno ha il proprio ruolo e i giocatori tutti si impegnano per segnare il gol. Non importa chi lo segna, l’importante è fare i passaggi giusti per arrivare a rete. Una comunità viva dove ci si sente a proprio agio, dove c’è la volontà e il desiderio di scambio di idee per migliorare ciò che già si sta compiendo dove l’entusiasmo, la voglia di fare e il desiderio di mettersi in gioco per il Signore traspaiono in ogni attività. Una comunità che assomiglia a un porto di mare dove spesso capita di avere gli occhi colmi di lacrime per il distacco dalle persone che partono. Mentre si mantiene il loro ricordo e la gioia di averli conosciuti, ecco i nuovi arrivati che cercano di ritrovare ciò che hanno lasciato… e al Foyer lo ritrovano davvero. Tante famiglie giovani, tanti bambini, i catechisti, i ragazzi (anche al di fuori del cammino “obbligato” come preparazione alla tappa di un sacramento), i chierichetti, il coro… E per finire ecco il momento centrale della vita del Foyer: la celebrazione della S. Messa: vero momento di incontro e di festa! La cappella di St François è piena (alle volte strapiena!) e il nostro grazie al Signore è davvero grande perché e Lui che con il soffio del suo Spirito illumina le nostre menti e guida i nostri passi. Carla Di Martino VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 24 www.pastoraleitalianabruxelles.com CADUTI PER LA PACE, IN MEMORIAM E' sempre molto commovente la messa di commemorazione dei 19 morti italiani, soldati e civili, nell'attentato di Nassiryia verificatosi esattamente nove anni fa. La maestosa Chiesa di Nostra Signora del Sablon in centro a Bruxelles faceva da cornice alla cerimonia, svoltasi alla presenza delle autorità militari e civili e di una numerosa folla di italiani residenti in Belgio. Le parole sia dell'Ambasciatore italiano presso la NATO, dottor Riccardo Sessa, sia del celebrante, don Domenico Locatelli, hanno sottolineato il valore e l'importanza delle missioni di pace del nostro paese in queste contrade lontane, come l'Irak e l'Afghanistan, sconvolte dalla guerra. Il sacrificio e l'impegno dei nostri soldati può rappresentare un esempio per i giovani di oggi, distratti da mille stimoli diversi, o peggio ancora vittime dall'attuale crisi che li costringe alla disoccupazione e alla ricerca spasmodica di un lavoro. La solidarietà verso chi ha bisogno e la necessità del rispetto degli impegni internazionali dell'Italia rappresentano anch'essi un monito e un esempio per tutti. Il punto culminante della cerimonia, dopo le note gravi e solenni del silenzio, nell'atmosfera ovattata e solenne della cattedrale, è stato quello della lettura della preghiera dei vari corpi militari, i carabinieri, i marinai, gli aviatori, gli alpini, i soldati. Le invocazioni, soprattutto alla Madre di Dio, hanno ricordato i pericoli che essi devono affrontare, le tempeste e i flutti del mare per i marinai, come il gelo implacabile, il vortice della tormenta e l'impeto della valanga per gli alpini, per testimoniare, con le ali delle aquile degli aviatori, l'amore in Dio e ai fratelli italiani tra le fatiche e i pericoli, come recitano le preghiere dei carabinieri e dei soldati. GianLuigi Comini NON SONO NUMERI 22° dossier statistico Caritas e Migrantes L’Italia è un Paese di immigrati. Siamo a quota 5 milioni: uno su dodici residenti nella penisola. È uno dei dati della ventiduesima edizione del Dossier statistico immigrazione di Cari tas e Migrantes, realizzato dalla cooperativa Idos, presentato il 30 ottobre a Roma, in contemporanea con altri capoluoghi di regione. Il messaggio che il Dossier ha scelto per il 2012 è “Non sono numeri”. Si è voluto così ridare centralità alla dignità degli immigrati in quanto persone. Per richiederlo [email protected] VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 25 www.pastoraleitalianabruxelles.com APPUNTAMENTI Lunedi 24 dicembre 2012 MESSA DI MEZZANOTTE con i canti natalizi tradizionali. Chiesa St. Boniface, rue de la Paix – Ixelles. DOMENICA 6 GENNAIO 2013 FESTA dei bambini con l’arrivo della BEFANA. Celebrazione e festa nella Sala “Edelweiss”, rue Mercelis 34 – Ixelles. Inizio ore 17.00. DOMENICA 3 FEBBRAIO 2013 FESTA DELLA CANDELORA ore 15.00. Celebrazione alla Chiesa Sainte Alène av. des villas 51 nel suo centenario. Segue festa alla Crypte con una montagna di Crêpes per i bambini battezzati negli ultimi anni e incontro per i genitori, padrini e madrine. Sorprese per tutti i bambini. Per i FIDANZATI in vista del MATRIMONIO RELIGIOSO Riferimento per adesioni: don Domenico Av. de Roodebeek 271 – 1030 Bxl Te. 02 5027007 GSM 0474027247 [email protected] 1° percorso : Martedì ore 19.30-21.30 e Domenica. Gennaio 2013 martedì 08-15; Domenica 20 gennaio ore 16h00 – 19.00 presentazione alla comunità nella chiesa St. Boniface – Ixelles; martedi 22-29. Il 2° percorso sarà in marzo-aprile il sabato pomeriggio ore 15.00-17.00 Marzo sabato 02-09-16 Aprile sabato 06-13 domenica 14 (16h00 – 19.00 presentazione alla comunità nella chiesa St. Boniface – Ixelles) GIOVANI COPPIE 4a domenica del mese ore 11.00 – 15.00 S. Alène . av. Villas 51 Riferimenti per adesioni e informazioni: Roberto-Esilde [email protected], Marco –Cristina Gerbi [email protected] Le date degli incontri 27.01.2013 - 24.02.2013 - 28.04.2013 – 26.05.2013-26.06 festa finale del centenario Sainte-Alène. VI ASPETTIAMO! VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 26 www.pastoraleitalianabruxelles.com CALENDARIO PASTORALE COMUNITA’ ITALIANE - Bruxelles DICEMBRE 2012 a Domenica 2 1 Domenica di AVVENTO anno C Eucaristia Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario Lunedì 3 Insegnamento 1/3 Insegnamento dell’Avvento SALA Rue C. Crespel 25 Sabato 8 Festa Immacolata concezione Canto 19.30 Gruppo animazione liturgica – corale av. villas 47 – S.te Alène 18.00 a Domenica 9 2 Domenica di AVVENTO anno C Eucaristia Confessioni Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario Durante la messa a Saint-Boniface presenti 3 preti italiani 18.00 Lunedì 10 Insegnamento 2/3 Insegnamento dell’Avvento SALA Rue C. Crespel 25 19.30 Venerdi 14 Confessioni Celebrazione riconciliazione Saint-Gilles parvis 18.00 a Domenica 16 3 Domenica di AVVENTO anno C Eucaristia Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario Lunedì 17 Insegnamento 3/3 Insegnamento dell’Avvento SALA Rue C. Crespel 25 Mercoledì 19 Formazione Giornata di studio Pro-migrantibus Sabato 22 Canto/pulizia 19.30 Gruppo animazione liturgica – corale av. villas 47 – S.te Alène 16.00 a Domenica 23 4 Domenica di AVVENTO anno C Eucaristia Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario Lunedì 24 NATALE MESSA DI MEZZANOTTE Saint-Boniface -IXELLES Martedì 25 NATALE Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario Domenica 30 0.00 SANTA FAMIGLIA Eucaristia Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario AUGURI PER UN SERENO ANNO NUOVO 2013 GENNAIO 2013 Martedi 1 Solennità di maria S.S. Madre di Dio – Giornata della Pace Eucaristia Domenica 6 Celebrazioni S.S. messe nelle comunità come da orario EPIFANIA DEL SIGNORE Eucaristia Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario FESTA Sala “Edelweiss”, rue Mercelis 34 – Ixelles Messa dell’Epifania e arrivo della BEFANA PER I PICCOLI 17.00 Martedi 8 Formazione 1° Incontro fidanzati av. Roodebeek 271 19.30 Mercoledi 9 Incontro Permanenti Unità pastorale Saint-Gilles Sabato 12 Canto Gruppo animazione liturgica Av. des villas 47 – Ste Alène Domenica 13 18.00 BATTESIMO DI GESÙ Eucaristia Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario Lunedi 14 Formazione Serata di formazione giovani-adulti Rue C. Crespel 23 19.30 Martedi 15 Formazione 2° Incontro fidanzati av. Roodebeek 271 19.30 VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 27 www.pastoraleitalianabruxelles.com Mercoledi 16 Incontro Venerdi 18 Ecumenismo: Inizio della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 19.30 Commissione pastorale italiana St. Gilles a Domenica 20 II DOMENICA PER ANNUM anno C Eucaristia Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario Presentazione PRESENTAZIONE FIDANZATI st. Boniface – Ixelles 17-19 Martedi 22 Formazione 3° Incontro fidanzati Av. Roodebeek 271 19.30 Giovedi 24 ecumenismo Celebrazione ecumenica Holy Trinity - anglicani 20.00 Sabato 26 Canto e pulizia Gruppo animazione liturgica Av des villas 47 – Ste Alène 16.00 a Domenica 27 III DOMENICA PER ANNUM anno C Eucaristia Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario Coppie Incontro Giovani coppie 11.00 Lunedi 28 Formazione Formazione giovani-adulti rue C. Crespel 23 19.30 Martedi 29 Formazione 4° Incontro fidanzati Av. Roodebeek 271 19.30 FEBBRAIO 2013 Domenica 3 S. Messa Eucaristia a IV DOMENICA PER ANNUM anno C Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario CANDELORA festa dei battezzati. Chiesa Sainte-Alène 15.00 Martedi 5 Formazione 5° Incontro fidanzati Av. Roodebeek 271 19.30 Sabato 9 FESTA FFESTA DI CARNEVALE crypte sainte-Alène 19-23 a Domenica 10 V DOMENICA PER ANNUM anno C Eucaristia Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario Lunedi 11 Formazione Formazione giovani-adulti rue C. Crespel 23 Mercoledi 13 DIGIUNO Sabato 16 Canto 19.30 MERCOLEDI DELLE CENERI INIZIO DI QUARESIMA Celebrazioni nelle unità pastorali Gruppo animazione liturgica Av des villas 47 – Ste Alène 18.00 N.1° anno XVIII di VITA NOSTRA bollettino delle comunità italiane a Domenica 17 I DOMENICA DI QUARESIMA anno C Eucaristia Celebrazioni SS. messe nelle comunità come da orario VITA NOSTRA esce 4 volte l’anno, ogni tre mesi. Alcuni volontari lo inseriscono nelle buche delle lettere che portano un “cognome italiano”. Ringraziamo quanti hanno versato e che verseranno un contributo di sostegno su C/C 363-0738464-43 “Pastorale italiana Bruxelles”. Lo si può ricevere anche a colori in formato elettronico PDF. Inviateci il vostro e-mail a [email protected] e ve lo invieremo con piacere. Lo trovate anche nel nostro Blog www.pastoraleitalianabruxelles.com dove trovate altre notizie ed informazioni. Un grazie a Marco Gherbi che coordina più di 30 volontari per la distribuzione manuale di oltre 4.000 domicili italiani. Grazie a Elisa Cilia e Franco Mascia per la messa in pagine di questo numero. Grazie a Immacolata che assicura 300 invii postali e la segreteria che fa 978 invii elettronici. VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 28 www.pastoraleitalianabruxelles.com BRUXELLES - S. MESSE DELLA DOMENICA E FESTIVE IN LINGUA ITALIANA (2012) Comune DECANATO Sud St.-Gilles Ixelles DECANATO Nord-Est Schaerbeek DECANATO Ovest Anderlecht Woluwe S.P. Foyer Cath Eu Foyer Catholique Orario Chiesa Ore 11.00 Sainte Alène Av. des villas 51 Indirizzo Prémétro 3/4/51 Trasporti pubblici 0486987255 1060 St. Gilles fermata Horta Ore 18.00 St. Boniface Rue de la Paix 41 Metro 2 0473686158 1050 Ixelles Fermata Porte de Namur Ore 9.30 Ch. N. Dame Rue Philomène 41 Tram 92/94 0474027247 1030 Schaerbeek fermata Ste Marie Ore 16.30 St. Guidon Pl. Vaillance Metro 1B 023470446 1070 Anderlecht fermata Saint Guidon Ore 11.00 S. Francesco Rue Père Damien 31 Metro 1B 022303938 1150 Woluwe-St-Pierre fermata Montgomery Sabato 18.00 Ch. St. Benoît Rue du Cornet 51 Metro 1 fermata 02 2335310 1040 Etterbeek Schuman EQUIPE DELLA PASTORALE ITALIANA A BRUXELLES Don DOMENICO LOCATELLI Av. de Roodebeek 271-1030 Bruxelles 02/5027007 gsm. 0474027247 [email protected] - Suor ANGELA BARDARO - Suor Ignazia Marconetti - Av. Brugmann 115, 1190 Bxl – 02 347.04.46 [email protected] - P. ROBERT GODDING - Rue de la Paix 21a, 1050 Bxl [email protected] gsm. Comunità 0473686158 - Suor OLIMPIA FABIANO 0477298861 - Foyer Europeo: Rue du Cornet, 51 Bxl – 02 233.53.10 Don GIAN BATTISTA BETTONI - Rue C. Crespel 23, 1050 Bxl 02/5116040 gsm. 0475.480.433 [email protected] Questa edizione di VITA NOSTRA è stata stampata anche grazie al sostegno dell’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES. SERENO ANNO NUOVO 2013 VITA NOSTRA : Bollettino delle Comunità Cattoliche Italiane di Bruxelles [email protected] 29