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S. Martino Buon Albergo (VR)
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ANNO 151. NUMERO 92. www.larena.it
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CalzedoniainSiberia•>
Abbraccioall’Arena
«Salvarelalirica» •>
PAG46 e 52
Quellabeffa
sullepensioni
INCIDENTISTRADALI. Schiantoin centro. Ifuneralidella ragazzadi 17anni
Scontro in Vespa, uomo è grave
Roseecanti:l’addioaCostanza
di FEDERICO GUIGLIA
a ragione è giusta e lungimirante:
siccome l’aspettativa di vita s’è
allungata come mai era accaduto nella
storia dell’umanità, uno Stato con la
testa sulle spalle deve assicurare a tutti
i suoi cittadini il diritto a una pensione equa e
finanziariamente sostenibile nel corso del
tempo. Ma la doverosa previdenza di chi
governa e amministra il denaro pubblico non è
diventata dignitosa previdenza per moltissimi
italiani che hanno lavorato una vita intera. E
che oggi si ritrovano con assegni miserrimi a
fine corsa. A fronte, oltretutto, di una
minoranza di persone due volte privilegiate: per
le pensioni d’oro che, nella generale esigenza di
sacrificio per tutti, essi invece ricevono. E
soprattutto perché in troppi casi gli importi da
Paperoni non sono proporzionati ai contributi
versati.
Il simbolo di questa scandalosa ingiustizia si
chiama vitalizio, l’odiosa prebenda a vita che la
politica s’è inventata, e non ancora
radicalmente e ovunque cancellata, per passare
la vecchiaia in tranquillità a dispetto della
risibile contribuzione versata. E con il diritto
all’incasso che scatta molti anni prima rispetto
ai comuni mortali, cioè al resto del popolo
italiano.
In questo paradosso della buona notizia per
tutti diventata brutta per molti, ossia la vita più
lunga che produce pensioni mediamente basse
(il quaranta per cento degli oltre sedici milioni
di pensionati non arriva a mille euro al mese),
s’è inserita la riforma-Fornero, contro la quale i
sindacati ieri si sono mobilitati. E che anche
l’opposizione contesta.
Indiscutibile è l’assurdità che tale riforma ha
prodotto: migliaia di lavoratori hanno dato
l’addio al lavoro, ma non hanno avuto la
pensione, perché il loro diritto slittava di anno
in anno. E intanto i giovani non accedevano ai
posti vuoti degli adulti. Li chiamano esodati e
sono anch’essi l’emblema, come il vitalizio, di
ciò che risulta intollerabile nell’Italia che
s’allunga per vivere meglio, e non solo per vivere
di più.
Tuttavia, la Corte dei Conti ha appena
ricordato che il nuovo sistema pensionistico ha
già fatto risparmiare 30 miliardi di euro
all’anno. Ed è in questo non insanabile conflitto
che bisogna trovare la soluzione: come
garantire il sereno decoro ai pensionati senza
rimettere in discussione il meccanismo.
Flessibilità e rigore insieme. «Se potessi avere
mille lire al mese» era solo una vecchia canzone.
Oggi con mille euro al mese nessun pensionato
oserebbe, comunque, cantare.
Un uomo di 51 anni è stato ricoverato ieri in terapia intensiva
dopo un incidente avvenuto verso le 18 in via San Pietro Incarnario. L’uomo, in sella ad una
Vespa, è finito contro un’auto
in sosta. Il ferito, che abita a pochi metri di distanza, è stato trasferito in ospedale dove si trova
in condizioni molto critiche. E
ieri mattina a San Giorgio in
Braida, in una chiesa gremita,
si sono svolti i funerali di Costanza Mancini, la ragazza di 17
anni morta a causa di un incidente stradale. Rose, canti e un
abbraccio collettivo, nel dolore
di una città. > PAG12,13e23
•
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Verona,viaIncarnario:i soccorsiall’uomorimasto feritoin unincidente
LESPINE DELGOVERNO. Ammiraglioindagato.IpmdaGuidieBoschi.Renzi:«Noncimandanoacasa»
Petrolio,l’inchiestasiallarga
Pensioni: sindacati in piazza contro la legge Fornero. Fisco: il Veneto è fedele
SCOPERTA ARCHEOLOGICA. Sorpresa dagli scavi per un parcheggio
Si allarga l’inchiesta sul petrolio
che ha portato alle dimissioni
del ministro dello Sviluppo Guidi. L’indagine della Procura di
Potenza e dell’Antimafia delinea un possibile disastro ambientale. In Sicilia è indagato
l’ammiraglio De Giorgi e i pm
potentini andranno a Roma per
sentire il ministro Boschi e la
Guidi. Il premier Renzi sfida le
opposizioni: «Non ci mandate
a casa». Intanto i sindacati scendono in piazza contro la riforma Fornero sulle pensioni.
Quanto al Fisco: il Veneto è la
seconda regione nella classifica
sulla «fedeltà». > PAG2,3,4 e 7
IL COLPO DEL SECOLO
LA MANIFESTAZIONE
Castelvecchio,
ilmoldavoliberato
«Sonoinnocente»
•
•
> TREVISANI PAG17
LacavadelTeatroRomano
SOPRINTENDENZAIN CAMPO. Gliscavi aVeronaportano spesso agallaqualche reperto.Anchel’impresa che
starealizzando un parcheggioin viaSanCarlo,aipiedi di Castel SanPietro, è costrettaa fareiconticon ilpassato.
Leruspe si sonodovutefermaredopoche èemersa una cavaditufo con isegnidi antichi scalpelli.Sitrattadi un
probabileblocco cheha fornitoi materialiper larealizzazionedel Teatro Romano. > BAZZANELLA PAG14
•
È il giubileo di Facce e bocche
di STEFANO LORENZETTO
L
a storiaccia del
docente veronese che da otto
anni sta passando le pene dell’inferno per
colpa di Facebook, dov’è stato etichettato
per sempre come iettatore, ha rafforzato
la mia diffidenza verso il mondo di Facce
e bocche. Il poveretto ha avuto il solo torto di raccomandare «stai attento!» a uno
studente che, privo del casco, si allontanava da scuola sullo scooter. Qualche mese
IMMIGRAZIONE
Stopaiprofughi,
l’Austriaannuncia:
soldatialBrennero
•
> PAG6
L’INTERVENTO
CONTROCRONACA
Può contenere nicotina. La nicotina può causare dipendenza.
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona
L
y(7HB5J1*LQRKKR( +.!"![!"!@
PAG15
dopo, il ragazzo purtroppo ha perso la vita in un incidente stradale. Da quel momento le foto dell’insegnante, scattate di
nascosto dagli allievi, sono finite in Rete,
accompagnate da commenti stomachevoli. Il perseguitato ha dovuto cambiare
scuola e far intervenire la polizia postale.
La vicenda obbliga a riflettere sulla natura stessa dei cosiddetti social network.
Un mio entusiasta lettore, il professor Alberto Cavicchiolo, anni fa insisteva per
mettermi a disposizione gratis la sua Art
Valley, un’organizzazione che promuove
progetti culturali e forum internazionali,
allo scopo di portarmi (...) > PAG25
•
Quando
arriva
laterza età
Giuseppe Zenti
Vescovo di Verona
Toccare oggi la soglia degli ottant’anni non desta meraviglia.
Vivere i novant’anni non è solo
per privilegiati. E i centenari si
sono moltiplicati. E ci viene da
pensare all’anziano in buona salute, autosufficiente, coccolato
da figli, nipoti e pronipoti. Venerato e adorato (...) > PAG24
•
L’Urloinpiazza:
tafferugli
conlapolizia
•
> PAG19
2 Primo Piano
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
L’indaginesiallarga
Nuoveipotesidi reato ealtri nomi «eccellenti» coinvolti
Sondaggi,ilM5S
acceleraaRoma
Secondoi sondaggièVirginia Raggi la più forte sulla strada per il
Campidoglio. La candidata del
M5S a sindaco di Roma ha ricevuto il 27,5% delle intenzioni di voto
nella rilevazione Ipsos, 5 punti davanti a Roberto Giachetti (Pd) e
7,5 in più di Giorgia Meloni
(FdI-An). «Ai sondaggi non crediamomolto»,hadettoRaggi,«credia-
mopiùallemanifestazionideicittadinieicittadinisono con noi». Egià
sipreparaadunamaxipedalatada
piazzadelPopoloalleFosseArdeatineper lanciarela sua campagna.
LOSCANDALO. Dalla Procura un ricorsocontro ilrigetto dellarichiestadi arresto perGemelli
Inchiestasul petrolio,
ipm da Boschie Guidi
Ammiraglioindagato
POTENZA
Si allarga l’inchiesta che ha
portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Dalla
Basilicata alla Sicilia, passando per Roma e i palazzi della
politica, l’indagine sul petrolio della Procura di Potenza e
della Direzione nazionale antimafia delinea un possibile
disastro ambientale.
Dopo i due filoni lucani,
sull’inquinamento del centro
oli dell’Eni, a Viggiano (dove
la produzione è sospesa) e sulla realizzazione di «Tempa
Rossa» della Total, a Corleto
Perticara, emerge ora anche
quello siciliano, sull’attività
dell’Autorità portuale di Augusta, in cui è indagato
l’ammiraglio Giuseppe De
Giorgi.
Il capo di Stato maggiore
della Marina ieri ha spiegato: «Non conosco sulla base
di quali fatti il mio nome venga associato a questa vicenda. Sono sorpreso e amareggiato».
I pm potentini Francesco
Basentini e Laura Triassi, la
cui indagine ha già portato
sei persone ai domiciliari, ieri hanno lavorato per molte
ore sul dossier e nei prossimi
giorni andranno a Roma per
sentire il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, e l’ex ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Le sue dimissioni, tre giorni fa, sono
state rassegnate in seguito al
clamore
provocato
dall’ormai nota intercettazione di una telefonata con il
compagno Gianluca Gemelli, in cui si parlava del via libera a un emendamento che
Ilcapo di StatoMaggiore GiuseppeDeGiorgi
Gliaccertamenti
sisonoestesi
arrivandoinSicilia
Presuntiilleciti
riguardano
ilportodiAugusta
avrebbe favorito la Total. Nella telefonata era citato anche
il ministro Boschi, che ha però spiegato che tutti gli emendamenti devono avere il suo
ok e che quindi non c’era nulla di strano nelle parole di
Guidi, che a Gemelli aveva
detto «se anche Maria Elena
è d’accordo».
Lo scorso 22 marzo il gip di
Potenza Michela Tiziana Petrocelli ha rigettato l’istanza
di arresto per Gemelli (che
DeGiorgi
sottoaccusa
pertraffico
diinfluenze
econcorso
inabusod’ufficio
nelle scorse settimane ha
chiesto, attraverso il suo legale, di essere ascoltato dagli inquirenti) ma la Procura di Potenza ci riproverà e presenterà quindi appello per ottenere la misura cautelare nei confronti del compagno dell’ex
ministro. Gemelli è indagato
per concorso in corruzione e
millantato credito. La richiesta di arresto fa parte del filone dell’inchiesta che riguarda la costruzione del centro
oli della Total a «Tempa Rossa», a Corleto Perticara (Potenza). In questo filone Gemelli è indagato insieme con
altre 22 persone, tra le quali
l’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, che da
giovedì si trova ai domiciliari. Proprio Gemelli, che secondo gli inquirenti «si mostra particolarmente attento
agli emendamenti che interessano comunque il settore
energetico», non solo in Basilicata, è al centro anche del
filone siciliano.
Le indagini sono ancora in
corso e quindi i magistrati
mantengono il massimo riserbo, ma di certo in questi
mesi hanno cercato di fare luce sugli affari della «lobby
del petrolio», che aveva mire
in particolare sull’attività
dell’Autorità portuale di Augusta, porto utilizzato da diverse
multinazionali,
dall’Eni alla Esso, dalla Lukoil alla Sasol, tutte con investimenti nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo, ma non
dalla Total.
Ilpremier Renzi e l’ex ministroper loSviluppoeconomico FedericaGuidi, in unafoto delmaggio 2015
INQUINAMENTO. Saranno effettuati rilieviin moltezonedella Basilicata
L’ipotesi degliinquirenti:
«Disastroambientale»
LalentedellaProcura
sullosmaltimentodi rifiuti
LEACCUSEADEGIORGI. Le accuse nei confronti di De Gior- pericolosicomenormali,
gi e di almeno altre sei perso- al fine di risparmiare milioni
ne sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze illecite e concorso in abuso
d’ufficio.
Le indagini preliminari sono state prorogate nello scorso mese di settembre, la squadra mobile di Potenza ha acquisito alcuni documenti ad
Augusta, ma, per ora, alla
Procura di Siracusa, eventualmente competente per territorio a indagare, non è stato
ancora trasmesso alcun atto.
Presto potrebbe essere più
chiaro anche il ruolo attribuito dai magistrati potentini a
De Giorgi. E da domani nel
tribunale di Potenza i riflettori saranno puntati sugli interrogatori di garanzia, a partire
da quelli delle sei persone arrestate. •
POTENZA
Dopo aver portato alla luce
un presunto sistema «illecito» di smaltimento di rifiuti
delle attività estrattive in Val
d’Agri, ora una parte delle attività della Procura di Potenza e dei carabinieri si concentra sulle indagini epidemiologiche, con rilievi che saranno
effettuati in diverse zone della Basilicata, verificando anche un’eventuale ipotesi di disastro ambientale.
Quella della Procura di Potenza, già nel filone che riguarda le attività dell’Eni, è
stata un’indagine lunga e
complessa, iniziata nel 2010.
Il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, ha
LA NOTA DEL GRUPPO
Enisidifende
ecommissiona
il monitoraggio
POTENZA
«Lo
stato
di
qualità
dell’ambiente, studiato e monitorato in tutte le sue matrici circostanti il Centro Olio»
di Viggiano (Potenza) «è ottimo secondo gli standard normativi vigenti». Lo scrive in
una nota l’Eni, riferendosi ai
risultati emersi da «studi
commissionati ad esperti di
conclamata esperienza professionale in campo scientifico sia a livello nazionale che
internazionale». •
spiegato: «Dispiace rilevare
che per risparmiare denaro
ci si riduca ad avvelenare un
territorio con meccanismi
truffaldini».
Il riferimento è, come scrive
il gip nell’ordinanza, al «risparmio dei costi del corretto
smaltimento dei rifiuti prodotti dal centro oli con rifiuti
speciali pericolosi, che venivano dal management Eni
qualificati in maniera del tutto arbitraria e illecita con un
codice che li indicava come
non pericolosi», e poi inviati
con autobotti agli impianti di
smaltimento (come Tecnoparco, in Valbasento), e con
«un trattamento non adeguato e notevolmente più economico».
Dai calcoli degli investigatori, il risparmio ipotizzabile
per questo «sistema» sarebbe tra il 22% e il 272% (in base a diversi preventivi acquisiti), e si tradurrebbe in una cifra che oscilla tra i 44 e i 110
milioni di euro ogni anno. La
restante parte dei reflui liquidi sarebbe stata trasferita nel
pozzo «Costa Molina 2» (sotto sequestro), in cui «i liquidi
venivano reiniettati, sebbene
l’attività di reiniezione non risultasse ammissibile per la
presenza di sostanze pericolose».
La compagnia petrolifera si
difende dalle accuse presentando studi che dimostrerebbero una condotta sempre
conforme alla legge. Dagli
studi dell’Eni emerge che «le
acque di reiniezione non sono acque pericolose, né da un
punto di vista della normativa sui rifiuti, né da un punto
di vista sostanziale».
Poi ci sono le emissioni in
atmosfera della struttura:
per queste gli investigatori
ipotizzano «manomissioni»
delle comunicazioni agli enti
di controllo sui superamenti
dei limiti di legge per «non
allarmarli». •
ESTRAZIONI
Combinazione vincente
Concorso n. 40
di sabato 02/04/2016
6
2 24 65 75 81 88
MONTEPREMI 68.571.729,39 €
Punti 6
Jackpot
Punti 5+1
Punti 5
Punti 4
Punti 3
Punti 2
5 stella
4 stella
3 stella
2 stella
1 stella
0 stella
(0)
(0)
(2)
(438)
(20.005)
(344.758)
(1)
(1)
(79)
(1.521)
(9.817)
(21.266)
65.600.000
96.778,21
444,91
29,55
5,34
2.419.455,25
44.491,00
2.955,00
100,00
10,00
5,00
6
9
47 54 57 64 67 68 79 81 86 89
3
3
67
68
67
89
19
64
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46
1
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26
75
20
4
6
48
20
62
VENDITA MEDICINALI
USO VETERINARIO
16 19 31 33 38 41 43
NUMEROORO
NUMERO
SUPERSTAR
VERONAVET
IL10E
3
79
NUMERO
JOLLY
ESTRAZIONI
Bari
Cagliari
Firenze
genova
Milano
napoli
palerMo
roMa
Torino
venezia
nazionale
IB08808
Ilcapo diStatomaggioredellaMarina:«Sorpreso»
I magistrati potentini andranno a Roma per sentire
l’exministro.Da domaniviaai primi interrogatori
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Primo Piano 3
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
DiMaio:EnieTotal
pagavanoilPd
«SiamoconvinticheEnieTotalabbianopagatolacampagnaelettoraledelPdelodimostreremo».Ilvicepresidente della Camera e esponente di punta del M5S, Luigi Di
Maio ha lanciato una nuova pesante accusa al partito di governo ieri
a Carrara. «Domani e nei prossimi
giorni»,hadetto,«saremoinBasilicata dove si è consumato l’ennesi-
mo scandalo italiano, e cercheremo prove e riscontri. Siamo nati
chiedendo trasparenza e non sappiamo ad oggi chi finanzia i partiti
al governo; come potete credere
nei loro programmi se non sapete
chi gli sta dietro?», ha aggiunto Di
Maio. «La vicenda Guidi è solo la
punta di un iceberg, stanno emergendo particolari inquietanti; c’era
unacostellazionedi piccole imprese che in cambio di autorizzazioni
prendevano subappalti» Il Pd ha
già annunciato di voler presentare
unaquerelacontro DiMaio..
LA POLEMICA POLITICA. Il capo dell’esecutivo denuncia l’attacco al governo. I prossimi giorni la nuova nomina per il Mise
Renzi: «Non ci mandate a casa»
Leopposizioni:sfiduciasubito
L’obiettivorestailreferendum
costituzionaleprevistoaottobre
AlfanodifendelaBoschi.Grillo:
«L’emendamento era marchetta»
ROMA
TRIVELLE. L’interventoalla scuola delPd
Appellodelpremier:
«Tenereinfunzione
gliimpiantiesistenti»
Invistadelvoto prende
unaposizionepiùnetta
rispettoall’astensione
Madice sìallerinnovabili
ROMA
Il premier Matteo Renzi scende in campo a spada tratta
sul referendum del 17 aprile
sul prolungamento delle concessioni per gli impianti
estrattivi esistenti, entro le 12
miglia dalla costa.
«Il rischio è sprecare energia, è la cosa più sbagliata»,
ha detto ieri intervenendo alla scuola di formazione politica del Pd: «Si può discutere
di non fare più impianti, ma
dove ci sono impianti io credo che sia giusto continuare
a tenerli in funzione». In questo modo il premier prende
una posizione più netta anco-
ra di quella con la quale aveva suggerito l’astensione, irritando la sinistra interna del
partito.
Renzi ha aggiunto anche
che sul fronte energetico
«l’Italia è leader nel mondo».
Quanto al peso delle energie
rinnovabili, «dal 33 per cento si può portare», ha detto
Renzi, «un po’ più su, lo faremo, ma non in modo tale da
sostituire gas e petrolio, dato
per scontato che noi il nucleare non lo abbiamo e il carbone è il nostro nemico, e infatti Enel ha chiuso tre centrali
a carbone senza licenziare
nessuno».
«Il futuro dell’energia nei
prossimi 20 anni» ha concluso il presidente del Consiglio,
«passerà tutto dalla tecnologia» e «un partito di sinistra
è curioso e non ha paura del
futuro, vuole prenderselo e
non lasciarlo ad altri». •
Matteo Renzi non è disposto
a subire. Al rientro dalla missione negli Stati Uniti, passa
al
contrattacco
prima
nell’eNews e poi tornando
tra i giovani dem della scuola
di politica. La convinzione è
una sola: la «santa alleanza»
delle opposizioni punta alla
spallata per paura del referendum costituzionale di ottobre che «li spazzerà via» e li
farà «tornare alle loro cene
romane a fantasticare su nuovi complotti». Per questo il
premier spera che si voti «il
prima possibile» l’«ennesima» mozione di sfiducia contro il governo sulla vicenda
Tempa Rossa («lo abbiamo
sbloccato, era fermo dal
1989»), convinto che «non ci
manderanno a casa».
E mette altra benzina sul
fuoco affermando la sua stima per Sergio Marchionne:
ha creato lavoro, spiega ai giovani dem, ed «è di sinistra
chi crea lavoro» e quindi in
un paese «con una disoccupazione giovanile al 39 per cento, ha fatto più lui che certi
sindacalisti». Rilanciare gli
investimenti e creare posti di
lavoro al sud era anche l’obiettivo del governo quando ha
approvato il progetto Total
di Tempa Rossa, che ha messo nei guai il fidanzato di Federica Guidi e ha spinto il ministro dello Sviluppo alle dimissioni. Renzi rivendica il
progetto e anche la «diversità» del suo governo per aver
spinto la ministra a dimettersi.
Il premier vuole marciare
spedito per archiviare la vicenda. La prossima settimana, ma non nella direzione di
lunedì, potrebbe annunciare
il successore della Guidi. Si
fanno i nomi di Teresa Bella-
nova e di Claudio De Vincenti. Più remota l’ipotesi di spostare al Mise Alfano, visto
l’allarme terrorismo. Alfano,
tra l’altro, ha difeso ieri a spada tratta anche il ministro
Maria Elena Boschi: «Le polemiche nei suoi confronti sono fuori dal mondo», ha detto il ministro dell’Interno a
Celano: «Il comportamento
del ministro Boschi è davvero ineccepibile. Sarebbe stato grave se non avesse conosciuto l’emendamento che ha
firmato».
Al pubblico della scuola di
politica, Renzi indica «il doppio registro» su cui si muoverà per rintuzzare «l’attacco
politico». «Da un lato continuiamo a parlare dell’Italia»,
spiega, «e contemporaneamente a chi ci attacca su ciò
che ci è più prezioso siamo
pronti a replicare passo passo, punto per punto».
Se sul fronte di governo, il
premier assicura di non volersi fare trascinare nella mischia politica, il Pd si arma
querelando Beppe Grillo
«perché i militanti del Pd
non meritano gli insulti di un
pregiudicato». E anche perché «chi ruba, lo decidono le
sentenze» e non i tribunali di
piazza né le risse politiche.
OPPOSIZIONEUNITA. L’opposi-
zione però affila le armi, e si
sente galvanizzata dalla bufera giudiziaria sul caso Guidi.
Il centrodestra si ricompatta: i capigruppo di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega
Nord depositeranno, sia alla
Camera sia a palazzo Madama, una mozione di sfiducia
contro tutto l’esecutivo:
«Renzi è al game over», attacca Renato Brunetta, al lavoro
sul testo da presentare a Montecitorio. Anche Fi sembra
aver superato le iniziali perplessità sulla mozione di sfi-
Lalettera
L’exministro:
nessun favore
amiomarito
Illeaderdem:
«Chirubalodicono
lesentenze
enonitribunali
dipiazzao
lerissepolitiche»
IlcapogruppoFi
RenatoBrunetta:
«Questavolta
èfinitadavvero,
Renzièarrivato
algameover»
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ducia al governo.
Il M5S, però, non si allea
con il centrodestra, e sceglie
di proseguire con un proprio
documento: «Tutti dobbiamo dimostrare di voler mandare a casa Renzi. Noi voteremo la mozione di sfiducia,
poi se qualcuno vuole proporne una diversa non è un problema», mette in chiaro Luigi Di Maio.
E sul blog di Grillo arriva anche la replica all’annunciata
querela del Pd: «Parlano di
diffamazione solo nel tentativo di nascondere e fuorviare
la verità che è una sola: tutti
sapevano che l’emendamento Total era un emendamento marchetta, scritto dal governo delle lobby». •
«Nonhofavorito miomarito».
Questainsostanzal’autodifesa
dell’exministrodelloSviluppo
economico,Federica Guidi, che
haaffidatoil suo sfogoa una
letterapubblicatasul Corriere
dellaSera.
«Carodirettore,sento
l’esigenzadiscrivere per
chiarirealcuni punti eper
sottolinearealcuni dati», scrive
Guidi.Che spiega:«La polemica
nascedauna telefonataacolui
checonsideroa tuttigli effetti
miomarito,nellaquale lo
informavodiunprovvedimento
parlamentarediportata
nazionale.Inparticolare, gli
davounanotizia nota.
Insomma,nessunoharivelato
segretidiStato.Qualcuno ha
gridatoalloscandalo,al
ministrochefavorisceil marito.
Nonèvero. Io rivendico
l’importanzadiquellanorma
peril Paese».
Guidientranelmerito,
chiarendoanche che«nella
telefonataloinformavodi un
emendamentocheavrebbe
consentitodiaccelerare i
processiautorizzativi dimolte
operestrategiche, tra cui il
cosiddettoprogettoTempa
Rossadi Taranto,bloccatoda
anni.La societàdimio marito,
invece,operava come
subappaltatriceinBasilicata
perun lavorochenulla avevaa
chevederecon lo sviluppo del
progettodiTaranto erisalivaa
epocaprecedente aquella in
cuisono stata nominata
ministro».Guidiinsiste sul
valorestrategico delsettore:
«Unodeiproblemi dell’Italia èla
costantenecessitàdi
acquistaredall’esterole risorse
energetiche.Inquesto
contestograndi impresehanno
decisodiinvestire miliardidi
europer estrarrepetrolioegas
naturaleinItaliaedifarlo,
peraltro,alSud».
4 Italia
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
PREVIDENZA. Cgil, Cisle Uilincalzano ilgoverno: «41 annidi contributi bastano».Duro attaccodi Salvini all’exministro
Brevi
ManifestazioniaRoma, Napoli
eVenezia. Il19maggioinsieme
Renzi:«Marchionneperillavoro
hafattopiù dicertisindacalisti»
LIVORNO
INFERMIERAARRESTATA
SFIDÒGLIINQUIRENTI:
«FATEL’AUTOPSIA»
Dopo il tredicesimo morto
anomalo all’ospedale di
Piombino (Livorno), il 29
settembre 2015, l’infermiera Fausta Bonino sfidò gli
inquirenti a fare l’autopsia
a Marcella Ferri, che era
deceduta il 9 agosto. Fu un
bluff, perché il corpo era
stato cremato. La donna lo
sapeva, ma finse il contrario. Quello di Marcella Ferri è l’unico caso dei 13 omicidi in corsia a Piombino
in cui c’è una denuncia dei
familiari. Il figlio Francesco Valli fece reclamo dopo la morte della madre:
aveva visto la Bonino iniettarle nel braccio un liquido trasparente.
Pensioni,i sindacatiinpiazza
«Cambiarela leggeFornero»
discono come la proposta per
rivedere la legge Fornero del
2011 resta quella messa a
punto insieme: possibilità di
uscire fin dai 62 anni, ripristino del sistema delle quote e
dell’anzianità, tutela dei lavori usuranti.
FORNERO CONTRO SALVINI.
LA PROTESTA. La leader della
ROMA
I sindacati scendono in piazza per chiedere di cambiare
la legge Fornero sulle pensioni, introducendo un tasso di
flessibilità per cui «41 anni di
contributi bastano».
Cgil, Cisl e Uil sono unite in
una battaglia che non finisce
con le manifestazioni di ieri a
Roma, Venezia e Napoli. È
stato infatti già fissato un appuntamento per una protesta, stavolta nazionale, a piazza del Popolo, nella capitale,
il 19 maggio, per la rivalutazione degli assegni al costo
della vita.
Proprio ieri però il premier,
Matteo Renzi, è tornato ad attaccare i sindacati, lodando il
numero uno di Fca, Sergio
Marchionne, perché, ha spiegato, «ora le Jeep si fanno in
Basilicata». Il premier ha detto: «Quando in un Paese c’è
la disoccupazione giovanile
al 39 per cento, abbiamo bisogno di creare lavoro. E in questo senso ha fatto più Marchionne che certi sindacalisti. Io sto con Marchionne».
Cgil, Susanna Camusso, ieri
ha insistito: «Le pensioni devono cambiare radicalmente». Camusso ha sfilato alla
testa del corteo di Venezia,
con quattromila partecipanti. A Napoli è intervenuto il
numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo: «Non possiamo aspettare più». Sul punto
è esplicito anche il segretario
generale della Cisl, Annamaria Furlan: «Noi andremo
avanti fino a schiodare il governo».
E dalla capitale, dove gli organizzatori hanno contato
diecimila manifestanti, Furlan ha annunciato la prossima tappa: «Un’iniziativa unitaria sulla rivalutazione». Il
tema dell’indicizzazione era
stato, infatti, lasciato in sospeso dopo la legge di Stabilità. I sindacati dei pensionati
il 19 maggio puntano a riempire piazza del Popolo anche
dando battaglia al governo
sui fronti del welfare, della
non autosufficienza e del fisco.
Cgil, Cisl e Uil sul dossier
pensioni sono allineate e riba-
Lamanifestazioneorganizzata dai sindacati:quila protestaa Roma
L’exresponsabile
delwelfare:
«Lemie
furonolacrime
diemozione,
eranogiorniduri»
L’exministro ElsaFornero
Lareplicaalleader
dellaLega:
«Gliimbroglia
popolicomelui
nonvinceranno,
vinceròio»
ABUSI. A Cassinoun abate finitogià nelmirino per averrubato denaro
Molestie ai seminaristi
Indagatoun vescovo
Luinega:«Accuse deltutto
infondate,enon so nulla»
LaProcura nonsmentisce
DubbidallaSanta Sede
FROSINONE
Un nuovo scandalo investe la
diocesi di Cassino, nel Frusinate, dove nei mesi scorsi un
abate finì nei guai per essersi
appropriato, secondo i magistrati, di centinaia di migliaia
di euro delle offerte.
Questa volta la Procura ha
aperto un’inchiesta dopo la
denuncia di molestie sessuali
che sarebbero state subite da
otto seminaristi da parte del
vescovo della città, monsignor Gerardo Antonazzo.
Il prelato sarebbe indagato,
ma dichiara «la totale infondatezza delle accuse» e di
non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Sulla vicenda
gli inquirenti mantengono il
massimo riserbo.
In una nota, il procuratore
della Repubblica di Cassino,
Luciano D’Emmanuele, facendo riferimento a «notizie
apparse su siti di informazio-
Ilvescovo di Cassino all’apertura dellaPortaSanta
ne riguardanti indagini penali a carico del vescovo della
Diocesi di Sora, Cassino,
Aquino e Pontecorvo», si è limitato a rendere noto che
«non è stato emesso alcun avviso di chiusura indagini».
Dunque si tratterebbe di un
nuovo caso clamoroso in Ciociaria dopo quello dell’ex abate di Montecassino, don Pietro Vittorelli, che nel novembre 2015 risultò essere indagato con l’accusa di aver speso in cene, profumi e viaggi
Società Athesis S.p.a.
IL GIORNALE DI VE RONA
Direttore Responsabile
MAURIZIO CATTANEO
Presidente
GIAN LUCA RANA
Consigliere Delegato
ALESSANDRO ZELGER
centinaia di migliaia di euro
di donazioni dell’8 per mille.
Al sacerdote e al fratello Massimo la Guardia di Finanza
di Frosinone ha notificato
un’ordinanza di sequestro di
beni per 500 mila euro.
LA REPLICA DEL VESCOVO.
Monsignor Antonazzo ieri
ha però replicato con risolutezza alle accuse che gli vengono rivolte: «Sento il dovere di dichiarare la totale infondatezza delle accuse che
Redazioni: Corso Porta Nuova, 67 -Verona
Tel. 045.960.0111
Amministrazione, diffusione, tipografia:
Tel. 045.960.0111 (10 linee)
Fax 045.960.0120
Intanto si è consumato lo
scontro tra l’ex ministro Elsa
Fornero e il leader della Lega, Matteo Salvini, che la attacca con durezza: «La cambieremo la tua legge infame.
E vaffa...». Dopo il sit in di
Salvini nel paese natale di
Fornero, l’ex ministro aveva
detto: «Di una cosa sono sicura: tra me e Salvini vincerò
io. Gli imbroglia popoli come
lui non vinceranno».
Fornero, in un’intervista a
Repubblica, aveva spiegato:
«Quando vado in bicicletta,
proprio a San Carlo, il paese
che Salvini sta rendendo famoso, mi passano accanto
persone che mi salutano, ma
anche persone che mi mandano maledizioni. Io non mi arrabbio, sorrido e spesso li invito a fermarsi: ’Se vuole, le
spiego’». Sul fatto che sulla
sua riforma, annunciata anche con le lacrime, è passata
l’idea della doppiezza, Fornero osserva: «Mi dispiace perché non è così. Davvero quelle furono lacrime di emozione. Avevo accumulato una
tensione terribile. Ed erano
momenti drammatici». •
CASERTA
UCCISEUN LADRO
NELSUO BAR,
VAIN CARCERE
Uccise a colpi di pistola il
ladro che stava rubando
nel suo bar. Per questo è finito in carcere a Trentola
Ducenta, nel Casertano,
Raffaele Villano, 52 anni,
condannato con sentenza
definitiva a 5 anni e tre mesi di carcere per eccesso colposo di legittima difesa.
Villano è stato arrestato
dalla squadra mobile di Caserta. La vittima, Nicola
Sejdovic, fu uccisa il 21
maggio 2012 mentre con
tre complici tentava di
asportare videogiochi dal
bar di Villano; il barista
sparò con una pistola legalmente detenuta, ferendo
anche uno dei complici.
L’ANNIVERSARIO. In 20mila in piazza San Pietro
mi vengono attribuite», ha
detto riferendosi ai presunti
casi di molestie.
Il prelato, con una nota, si
dice «sorpreso e sconcertato» dopo la notizia secondo
la quale sarebbe indagato per
presunte molestie sessuali
nei confronti dei seminaristi.
Il monsignore spiega: «Posso assicurare che a oggi non
ho ricevuto alcuna comunicazione da parte delle autorità
competenti circa l’esistenza
di un’indagine a mio carico».
L’inchiesta è partita nel dicembre scorso, quando alla
Procura di Cassino è arrivata
una lettera firmata da un giovane seminarista che raccontava delle presunte molestie
che lui e altri sette giovani,
tutti maggiorenni, avrebbero
subito.
I magistrati avrebbero inviato gli atti dell’indagine al Vaticano per eventuali provvedimenti a carico del vescovo.
Dal Vaticano si esprimono
però forti dubbi sulla veridicità delle accuse: chi è a conoscenza del dossier, trasmesso
per conoscenza alla Santa Sede, sottolinea che contro il vescovo sono state mosse contestazioni costruite ad arte da
persone respinte dal seminario perché considerate non
adatte.
La vicenda rischia di riaprire una ferita mai del tutto
chiusa nelle alte sfere della
Curia romana, e le polemiche sono in agguato. •
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Francescoricorda
GiovanniPaoloII
a 11 anni dalla morte
Vegliaperla misericordia
Ilpontefice: «La tenerezza
èunaparola dimenticata,
mane abbiamobisogno»
CITTÀ DEL VATICANO
Si sono celebrati ieri in Vaticano, alla presenza di papa
Francesco, con una cerimonia dedicata alla misericordia, gli undici anni dalla morte di Giovanni Paolo II.
Francesco lo ha ricordato
con commozione parlando
della «tenerezza, parola quasi dimenticata nel mondo di
oggi. Ma tutti noi ne abbiamo bisogno».
Il Papa, al termine della veglia di preghiera dedicata alla divina misericordia, ha
chiesto che a conclusione del
giubileo ci sia in ogni diocesi,
come «monumento» di questo anno santo dedicato alla
misericordia, un’opera concreta di misericordia, un
ospedale, una scuola, un ospizio per anziani.
La misericordia, ha ancora
ricordato davanti alle oltre
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GiovanniPaoloII
ventimila persone in piazza
San Pietro, «non ci lascia
tranquilli, ci inquieta».
Da Wojtyla a Bergoglio, passando per Ratzinger e ricordando Roncalli, l’accento su
un Dio di misericordia intesse la storia della Chiesa contemporanea. Il Papa polacco
morì il due aprile, che nel
2005 coincise con la vigilia
della seconda domenica di
Pasqua, in cui egli stesso aveva fissato la festa liturgica della divina misericordia.
La coincidenza si ripete
quest’anno, evidenziando il
legame tra la spiritualità della misericordia e Wojtyla. •
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(D. Lgs 196/03)è il Direttore Responsabile
ISSN digitale: 2499-0892
Certificato n. 7835
del 09/02/2015
Reg. Tribunale C.P. di Verona n. 7 del 10.08.48
MAFIA. Ilbossmalato
Ilministro
conferma
ilcarcereduro
per Provenzano
Lacattura diProvenzano
ROMA
Bernardo Provenzano dovrà
restare altri due anni in regime di «41 bis», al carcere duro, seppure in un letto d’ospedale per le gravi condizioni di
salute che, stando alle ultime
relazioni mediche, gli impedirebbero di capire quello che
accade intorno a lui e anche
di provvedere a se stesso e alimentarsi autonomamente.
L’anziano boss, 83 anni, arrestato l’11 aprile del 2006,
ormai detenuto da dieci anni, avrebbe però ancora la capacità, sia secondo i magistrati di Palermo che secondo
quelli della super Procura antimafia, di comunicare con
gli affiliati di «cosa nostra»,
che lo considererebbero a tutti gli effetti un «Padrino» ancora in carica.
Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha negato il trasferimento a un regime carcerario normale. Il ministro firmando la proroga
del «41 bis» ha scritto: «Non
risulta essere venuta meno la
capacità del detenuto Provenzano Bernardo di mantenere
contatti con esponenti tuttora liberi dell’organizzazione
criminale di appartenenza,
anche in ragione della sua
particolare concreta pericolosità. Non sono stati rilevati
dati di alcun genere idonei a
dimostrare il mutamento né
della posizione di Provenzano nei confronti di cosa nostra, né di cosa nostra nei confronti di Provenzano».
La proroga, di due anni, è
stata firmata dal Guardasigilli il 24 marzo e notificata al
figlio Angelo in qualità di
«amministratore di sostegno» del padre, proprio per
la sua incapacità di comprendere ciò che gli accade intorno.
Anche la Cassazione, nel settembre scorso, confermò la
negazione del «differimento
pena» per il capomafia sancita dal tribunale di sorveglianza di Milano. Il quale,
nell’occasione, rigettò l’istanza dell’avvocato difensore
«non già per problemi di pericolosità sociale, ma perché il
suo accoglimento avrebbe
comportato il trasferimento
in reparti promiscui, dove
l’attenzione curativa avrebbe
dovuto necessariamente distribuirsi tra gli altri pazienti». Carcere duro confermato
dunque per «tutelare il diritto alla salute del detenuto».
Una motivazione ben diversa rispetto a quella contenuta nell’atto del ministro. •
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L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
IMMIGRAZIONE. Viennatemelaripresa dei flussidal Mediterraneo.Domani inGermania i primisiriani inviati da Ankara
Controllie soldatialBrennero
L’Austriascegliela lineadura
IlministrodellaDifesa:«L’Ue nonci protegge,lo facciamodasoli»
Taranto:200 espulsidall’hotspot. I turchiriportanoa riva 63migranti
VIENNA
L’arrivo della primavera e la
chiusura della rotta balcanica fanno temere nuovi sbarchi in Italia, e l’Austria agisce
preventivamente: annuncia
controlli serrati al Brennero,
dove farà ricorso ai militari.
Una misura già annunciata
e la cui applicazione è vicina.
Lo annuncia il ministro della
Difesa. Lunedì si attendono
intanto i primi profughi siriani accolti nella Ue in base
all’accordo con Ankara.
«Visto che i confini esterni
dell’Unione europea non vengono efficientemente tutelati, l’Austria a breve metterà
in sicurezza i suoi confini»,
ha detto il ministro Peter Dosozil, annunciando «controlli serrati sul Brennero, anche
con soldati». Mentre la ministra dell’Interno Johanna Mikl-Leitner ha affermato:
«Sappiamo che nei prossimi
giorni il tempo migliorerà e
che centinaia di migliaia di
persone si metteranno in
cammino». I cittadini affronteranno con pazienza le presumibili code sul valico, in
cambio di sicurezza e stabilità, è il ragionamento. Un
esplicito appello di fronte al
rischio che monta lungo le
tanto la Germania attende lunedì i primi 40 siriani in arrivo per l’accordo con Ankara,
e si preparerebbe ad accogliere circa 1600 rifugiati prossimamente, secondo stime circolate sulla stampa tedesca.
GLI ILLEGALI. Il patto con Er-
Lastazione deitrenidelBrennero:l’Austria vuole aumentarei controlli
sponde del Mediterraneo è
arrivato poi dal ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, che ha messo
in guardia da un possibile aumento del flusso di migranti
provenienti dal Nordafrica:
di fronte alla chiusura dei Balcani, «l’Europa non dovrebbe distogliere lo sguardo dal-
la circostanza che, protetti
dal caos e dalla guerra civile,
terroristi di Isis e bande di
trafficanti si diffondono a pochi chilometri dalla costa sud
dell’Europa», ha detto.
Bisogna dunque sostenere
il nuovo governo di unità nazionale libico e agevolarne
l’operatività, ha aggiunto. In-
Berlinoavverte:
«Caoseguerra
civilehannofatto
arrivarejihadisti
apochemiglia
dall’Europa»
dogan prevede che i migranti
illegali arrivati in Grecia dalla Turchia dal 20 marzo siano mandati indietro, mentre
l’Ue si è impegnata ad accogliere un numero analogo di
rifugiati legali da Ankara.
Sull’accordo Turchia-Ue, però, pesa la denuncia di Amnesty International, che ha accusato il Paese di Erdogan di
rimpatriare migliaia di siriani dalla Turchia nel loro paese in guerra
Circa 200 fogli di via, intanto, sono stati emessi dalla
questura di Taranto nei confronti di migranti passati
dall’hotspot allestito nel porto di Taranto, che hanno rifiutato di avvalersi della «protezione internazionale» ed entro sette giorni devono raggiungere la frontiera per lasciare il territorio italiano. I
migranti, tutti giovani marocchini, fanno parte del gruppo
di circa 390 arrivati a Taranto negli ultimi giorni. In Turchia, la guardia costiera turca ha ripescato in mare invece 63 migranti che tentavano
di raggiungere l’isola greca di
Lesbo per entrare in Europa,
e li ha riportati indietro. •
CASOREGENI
L’Egitto:
«Casoisolato,
Libia:tredici troveremo
cittàsialleano laverità»
Ilnuovo governo
conAlSarraj
«Celafarò a guidarelaLibia»,
haassicuratoil premierFayez
alSarraj, capo delnuovo
governodiunità nazionale
volutodall’Onu.«Nonsarei
tornato»in Libia«seavessi
credutoil contrario».AlSarraj
sidiceconvinto«che avremo
unatransizionepacifica. Nei
prossimigiorni,mi aspetto
gestidiresponsabilità. Certo,
bisognaavereunpo’ ditempoe
illavoro èancoraduro.Ma sono
ottimista».
Ilsostegno al governodi
intesanazionale «nato dal
dialogointerlibicocon il
patrociniodell’Onu» èstato
espressoiericon un
comunicatoanchedall’Unione
dellemunicipalitàdellaLibia
delSud,alla qualeaderiscono
tredicicomuni.Nel comunicato
siindicanoal governoalcune
prioritàdelSud: «Operare
urgentementepergarantire
sicurezzaallefrontiere
meridionalidelpaese; lavorare
nell’immediatoper garantire
agliabitanti laliquidità,
l’elettricità,le medicine, la
farinael’apertura
dell’aeroportodelsudper
facilitarei trasportiaerei»;
«Noici auguriamoanche cheil
governooperiper unificare
tuttii libici».«Speriamo chei
segnalipositivi che arrivano
dallaLibia siano confermati
nelleprossimesettimane:
l’Italialavora silenziosamente
inquestadirezione,tuttii
giorni»,hacommentato ieriil
premierMatteoRenzi.
ATTENTATI IN BELGIO. Arrestato un complice di Kriket, stava preparando un attentato in Francia
Tensionipercorteoanti-islam
Riapre l’aeroporto di Bruxelles
YassineAlami,un belga,è orasottointerrogatorio
Pacifistieanti-islamicisfidanoi divietidellapolizia:
fermaticentodimostranti,settesono estremisti
BRUXELLES
Un centinaio di persone sono
state fermate ieri a Bruxelles
nel corso di varie manifestazioni e contromanifestazioni
tra pacifisti ed estremisti anti-Islam, insieme ad alcuni
abitanti sempre più esasperati di Molenbeek. «Un segno
di speranza», come l’ha definito l’amministratore delegato di Brussels Airport Arnaud Feist, arriva invece dalla riapertura parziale oggi
dell’aeroporto, con i primi tre
voli simbolici, di cui uno diretto a Torino. Passo in avanti anche nelle indagini, con
l’arresto a Bruxelles di un sospetto complice di Reda Kriket, che preparava un attentato in Francia.
Nonostante le autorità abbiano vietato tutte le manifestazioni, il movimento estremista francese Génération
identitaire ha convocato i
simpatizzanti a Molenbeek
per «cacciare gli islamici».
Un primo corteo di una trentina di persone si è tenuto a
Dilbeek, per spostarsi poi in
città, mentre una trentina di
pacifisti sono stati fermati al-
Manifestantiepoliziotti in piazzadellaBorsa aBruxelles
la Bourse tra urla e proteste
contro la polizia.
A Molenbeek si sono comunque riunite circa 400
persone, e subito il clima si è
surriscaldato con lanci di pietre e bottiglie alla polizia, che
ha impedito loro di dirigersi
verso il memoriale delle vittime del 22 marzo. Bilancio
della giornata: un centinaio i
fermi, tra cui sette estremisti.
RIAPRE ZAVENTEM. A dodici
giorni dall’attentato, partiranno oggi i primi voli della
compagnia nazionale Brussels Airlines per Faro, Atene
e Torino. Ma l’operatività
dell’aeroporto resterà ridottissima, appena al 20% delle
sue capacità con 800 passeggeri l’ora contro i cinquemila
abituali. L’ad di Brussels Airport spera di tornare alla normalità «per le vacanze estive», ma è possibile che ci vogliano anche 9 mesi prima
che tutto funzioni come prima. Alle misure di sicurezza
si sono aggiunti la registrazione di tutte le targhe delle auto in arrivo a Zaventem, il
controllo di documenti e
identità degli accompagnatori, controllo di identità, biglietto e bagagli dei viaggiatori prima dell’ingresso nel terminal, e presenza di squadre
miste di soldati e polizia e limiti alle auto in arrivo
nell’area aeroportuale.
La Procura ha intanto confermato l’arresto di un terzo
complice di Reda Kriket, Yassine Alami, belga di 34 anni,
senza fornire ulteriori dettagli «nell’interesse dell’inchiesta», mentre è emerso che
Ibrahim El Bakraoui aveva affittato con una falsa carta
d’identità portoghese l’appartamento da cui è partito per
farsi esplodere all’aeroporto.
Mentre un dipendente della rete ferroviaria belga è stato licenziato per contatti con
il reclutatore del gruppo Khalid Zerkani. •
AttacchiaParigi
«Salahscelse
dinonfarsi
esplodere»
SalahAbdeslan
MohamedAbdeslamha
incontratoil fratelloSalah nel
carcerediBruges, dove gli ha
parlatoper circa un’oravenerdì.
Salahèl’unicosopravvissuto
delcommandodiParigi, ea
giornisarà estradato inFrancia.
«Hadecisoluidinon farsi
esploderelanotte del13
novembre»,hadetto
Mohamed,aggiungendocheil
fratellohaespressoil proprio
«rammarico»masi èdetto
«felice»dinonaver portato a
terminel’attacco.Secondo
Mohamed,Salahnonera la
mentedegli attacchi enonera
aconoscenza dall’iniziodiquel
chesarebbe successo.Poiha
assicuratocheSalah«vuole
collaborare»con la giustizia
francese,«perché responsabile
versola Francia,ma nonin
Belgio».E chenegadiessere
coinvoltonegli attacchidi
Bruxelles,che «havisto perché
avevala tvincella».
Stragedell’Isis
Fossacomune
aPalmira:
icorpisono42
Unafossa comune contenente
unaquarantina dicorpi, tracui
minori,èstata rinvenuta a
Palmirasette giornidopola
riconquistadella«sposa del
deserto»daparte delletruppe
governative,dopodiecimesidi
occupazionedell’Isis.Damasco
parladi«42 corpi, alcuni senza
testa,inuna fossa comune
nellaperiferianord-orientale
dellacittàmoderna diPalmira».
Secondol’agenzia sirianaSana,
checitafontimilitari,la fossa
contenevacorpidiuomini,
donneeminori, alcuni
decapitati,altricon fori di
pallottolealcranio. Delle 42
vittime,circa lametà sono
militariemilizianilealisti,
mentre24risultano essere
civili.Etra questifigurano tre
minori,ma laloro etànonè
stataprecisata. I corpisono
statitrasferiti all’ospedaledi
Homs,capoluogodellaregione,
ealcuni sonostati identificati,
secondolaSana.
Intantofonti militari
curdo-iracheneriportanoche
l’«espertodimissiliemortai»
dell’IsisinIraq,Abdel Aziz
Hasan,meglio notocome Jasim
Khadija,èstato uccisonel
distrettodiGhyarah, neipressi
diMosul, inunraid aereodella
Coalizione.Nei giorni scorsi il
Pentagonoavevadiffuso la
notiziadell’uccisionedi tre
leadermilitari dispiccodello
Statoislamico.
Idocumenti diRegeni ritrovati
ROMA
Il governo egiziano assicura
che l’uccisione di Giulio Regeni è stata «un atto isolato» e
che l’impegno del Cairo per
scoprire la verità è «totale». I
riflettori restano però puntati sull’arrivo a Roma, martedì
prossimo, degli investigatori
egiziani (che però non hanno
ancora confermato) per fornire elementi concreti di collaborazione ai nostri inquirenti. Nel pomeriggio stesso il
ministro degli Esteri Paolo
Gentiloni terrà un’informativa alla Camera.
Il nuovo segnale di distensione del Cairo è arrivato ieri
dal ministro degli Esteri Sameh Shoukri in un’intervista
al quotidiano egiziano Al
Shourouk. L’uccisione di Regeni «è un atto isolato e bisogna valutarlo in questo quadro considerando la determinazione e l’impegno totale
del governo egiziano e degli
apparati di sicurezza a continuare gli sforzi per scoprire
la verità e arrestare gli assalitori», ha rimarcato Shoukri,
che ha espresso «profondo rispetto per le preoccupazioni
provocate negli ambienti italiani ed europei». «La vicenda non è stata ancora chiarita», ha aggiunto, assicurando la «totale cooperazione
con gli investigatori italiani
che si trovano in Egitto». Infine, ha ricordato i «contatti»
tra i vertici di Italia ed Egitto
per evitare che questa vicenda metta in «crisi» i rapporti
bilaterali strategici e dagli importanti riflessi economici.
Intanto su YouTube ha postato un video di condoglianze e solidarietà ai Regeni la
madre del blogger Khaled
Said, ucciso a bastonate da
poliziotti ad Alessandria nel
giugno 2010.
In oltre due mesi dalla scomparsa di Regeni il 25 gennaio, le autorità egiziane hanno
tirato fuori tutto e il contrario di tutto: dall’incidente
stradale alla vendetta, dalla
rapina al traffico di reperti archeologici, fino al delitto maturato in ambienti omosessuali. Piste più o meno inverosimili e che non spiegano le
torture efferate e prolungate
subite da Regeni, che evocano la pista dei servizi, deviati
o meno, su cui il presidente al
Sisi si troverebbe in evidente
imbarazzo. Gli elementi fin
qui condivisi dagli egiziani,
poi, sono stati ritenuti dagli
italiani «non idonei» a fare
chiarezza. Venerdì Al Akhbar ha scritto che Regeni era
seguito dai servizi dall’arrivo
al Cairo per fare ricerche sui
sindacati indipendenti. Tutte queste indagini sono attese martedì dagli inquirenti
italiani, con «molti documenti e informazioni importanti,
tra cui foto», hanno rivelato
le fonti del giornale. •
7
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
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ASSEMBLEA. Lalistache rappresenta i fondihaottenuto il51% dei votitrasformandosiin compaginedi maggioranza
Assogestionibatte isocistorici diUbi
Moltrasioconfermato
allapresidenza: «Sconfitta
checifapiacere perché
èsegno didiscontinuità»
MILANO
Finita l’era del voto capitario,
una testa un voto, i grandi investitori irrompono in Ubi
Banca, prima delle popolari
a diventare spa, e impongono la loro lista in assemblea,
superando quella del patto
che raccoglie i soci storici. La
lista di Assogestioni ha ottenuto il 51% dei voti, trasformandosi in lista di maggioranza e inserendo i candidati
Giovanni Fiori, Paola Giannotti e Patrizia Giangualano
in consiglio. Gli altri 12 sono
stati tratti dalla lista del patto che, dopo aver inserito i
primi tre componenti come
«lista di minoranza», ha dovuto chiedere all’assemblea,
presente il 49% del capitale,
di integrare il consiglio con altri 9 candidati. La vittoria dei
fondi è segno di discontinuità ma «è quasi una sconfitta
che ci fa piacere» perché il
massiccio intervento dei fondi è «elemento positivo», ha
commentato Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio
di sorveglianza, capolista della lista del patto, confermato
presidente.
«I fondi non esprimono
una lista antagonista ma di
minoranza che non vuole ave-
re ruolo di governance», ha
affermato l’ad Victor Massiah, sottolineando come gli
investitori, presentando una
lista di tre componenti, non
avessero intenzione di scalzare l’attuale gestione.
Peso e ruolo dei fondi si vedranno in settimana con la
nomina del Consiglio di gestione, che confermerà Massiah ad e con il monitoraggio
delle operazioni di riacquisto
delle minorities delle controllate Bre Banca e Banca Com-
mercio e Industria, operazioni tra parti correlate che hanno come controparti le Fondazioni Bre e Banca del Monte di Lombardia. Una verifica dei nuovi assetti sarà il piano con cui, per Massiah, Ubi
vuole rilanciare la «redditività, che ha margini di miglioramento su ricavi, costi operativi e costo del credito».
Fallita la fusione con Bpm,
per ora Ubi non ha «nessun
dossier aperto» anche se, ha
precisato Moltrasio, la «crescita è necessaria». Massiah
ha escluso pressioni del governo per soccorrere altri istituti. Massiah ha escluso partecipazioni ai consorzi di ga-
VittorioMassiah
FISCO. Una analisi dellaCgia diMestresulla fedeltà dei contribuentirilevail primato delNordest
Nellamappadi chi paga
ilNordversapiù tasse
Ipiùligi inTrentinoAlto Adige
einfondo allalista c’èlaCalabria
Zabeo:«L’evasioneinItalia
perilgovernoè a90miliardi»
VENEZIA
Il grado di fedeltà fiscale premia le regioni del Nord e in
particolar modo quelle del
Nordest, dove la correttezza
dei contribuenti nei confronti del fisco si attesta, secondo
uno studio della Cgia di Mestre, su livelli molto più elevati che nel resto d’Italia.
IPIÙLIGI. La palma dei cittadi-
ni più ligi con il fisco spetta ai
residenti del Trentino Alto
Adige, dove il grado di valutazione della fedeltà fiscale è il
più elevato con un indice pari
a 166,4, fatto 100 la media nazionale. Seguono gli abitanti
del Veneto e del Piemonte,
entrambi con indice a 133,5,
quelli del Friuli Venezia Giulia 127,9, dell’Emilia Romagna 125,7, della Valle d’Aosta
123 e della Lombardia 121,5.
QUELLIUNPO’MENO. Nella ter-
za fascia, quella medio alta,
troviamo gran parte delle re-
PaoloZabeo
gioni del Centro, capeggiate
dall’Umbria con indice a
117,2, mentre l’Abruzzo,
101,3, è poco distante dal dato medio Italia che è attestato a 100.
QUELLI AD ALTO RISCHIO. La
rischiosità fiscale più elevata,
invece, la riscontriamo in particolar modo nel Meridione.
Nella classe di fedeltà medio-bassa rilevata nello studio della Cgia si inseriscono
la Puglia con un indice a
95,6, la Basilicata a 94,5 e il
Lazio a 92,1.
ZONEPERICOLOSE. Infine, nel-
la zona ad alta pericolosità fiscale troviamo Molise 80,4,
Campania 79,7, la Sicilia 78
e, all’ultimo posto, la Calabria 73,8.
I COMMENTI. «Secondo le sti-
me del Governo», segnala in
una nota Paolo Zabeo, coordi-
natore dell’Ufficio studi
dell’associazione degli artigiani di Mestre, «l’evasione
d’imposta presente in Italia
si aggira attorno ai 90 miliardi di euro all’anno. Essendo
pressoché impossibile ripartire in maniera puntuale a livello territoriale questo mancato gettito», precisa Zabeo,
«sappiamo, dai dati del ministero dell’Economia, che al
Sud il rapporto tra le imposte
evase e il gettito potenziale è
AGROALIMENTARE. Manifestazionedella Coldirettiincentro a Udine
Allevatori di nuovo in piazza
controilprezzodellatte
ROMA
Non si ferma la protesta della
Coldiretti contro i prezzi «da
fame» riconosciuti per il latte alla stalla agli allevatori. Ieri a Udine migliaia di allevatori, con mucche e trattori si
sono radunati nel cuore della
città. A un anno dalla fine del
regime delle quote latte, rileva la Coldiretti, la crisi delle
stalle è più forte che mai. Tonnellate di latte sono da buttare perché sono stati disdetti i
contratti e non è più ritirato
dalle stalle, denuncia il presidente Roberto Moncalvo.
Non è più in vigore l’accordo sul prezzo, affermano gli
allevatori della Coldiretti, e si
tagliano i compensi agli allevatori sotto il ricatto di non
accettare la consegna di un
prodotto deperibile come il
latte.
Si punta, denuncia ancora
l’associazione, a far chiudere
le stalle per giustificare
l’aumento delle importazioni
di semilavorati stranieri a
basso costo e scarsa qualità.
Contro l’«invasione» di prodotti dall’estero gli allevatori
hanno protestato buttando a
terra polvere di latte e cagliate estere.
Coldiretti ha scelto Udine
perché il Friuli Venezia Giulia è considerato «la porta di
ingresso in Italia di centinaia
di milioni di chili di latte stranieri, anche come trasformati e semilavorati industriali,
spacciati come made in Italy.
Il risultato è che nella regione il prezzo agli allevatori è il
più basso d’Italia». E mentre
agli allevatori vendono riconosciuti pochi centesimi, aggiunge la Coldiretti, il prezzo
del latte fresco moltiplica più
di quattro volte nel passaggio
dalla stalla allo scaffale.
Agli allevatori giunge il sostegno di Maurizio Martina,
ministro dell’Agricoltura e di
Debora Maurizio Martina e
di Debora Serracchiani, presidente della Regione. «Siamo
al fianco degli allevatori per
superare questa fase complicata», afferma Martina,
«L’equa remunerazione dei
loro sforzi è una nostra priorità fin dall’inizio del mandato.
Dall’Europa ci aspettiamo risposte molto più concrete e
intanto portiamo avanti il
piano nazionale per il settore». •
più elevato che nel resto del
Paese. E in alcuni casi sfiora
il 60% ovvero 60 centesimi
di gettito evaso per ogni euro
regolarmente versato. In linea teorica, comunque, possiamo affermare che 20,9 milioni di cittadini residenti nel
Mezzogiorno
(Sardegna
esclusa) presentano una rischiosità fiscale molto elevata, mentre il livello di pericolosità dei 39,9 milioni di abitanti del centronord è relativamente molto basso (Lazio
escluso)».
La Cgia segnala che lo studio non considera situazioni
di criminalità, disagio economico, degrado ambientale, disoccupazione , presenti nel
Paese che solitamente alimentano l’evasione fiscale.
Nonostante ciò, i dati del Sud
presentano livelli di pericolosità fiscale molto preoccupanti che tuttavia negli ultimi anni hanno assunto dimensioni
più contenute:
«Anche al Sud», dichiara
nella nota Renato Mason, segretario della Cgia «ci sono
segnali che ci consentono di
affermare che è in atto una
importante inversione di tendenza. Cosa che non succedeva da moltissimi anni. Sul
fronte della diffusione del lavoro nero ad esempio», sottolinea Mason, «tra 2000 e
2013 questa ripartizione territoriale ha segnato la contrazione del tasso di irregolarità
degli occupati più elevata di
tutte le altre. A dimostrazione che anche nel Mezzogiorno ci sono segnali di legalità
che vanno rafforzati, attraverso la crescita e l’occupazione
per mezzo degli investimenti». •
ranzia per Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
Unicredit, che garantisce
quello da 1,5 miliardi della
Bpvi, gradirebbe un rinvio.
Un assist potrebbe arrivare
dalla Consob, che deve approvare il prospetto e sta chiedendo a Vicenza integrazioni. Intanto, il presidente Stefano Dolcetta ha cercato di
placare l’indignazione seguita al no all’azione di responsabilità. Il «tema non è affatto
un capitolo chiuso». «Meno
Male» ha replicato il viceministro dell’Economia, Enrico
Zanetti definendo un «errore gravissimo» la bocciatura
da parte dell’assemblea. •
Analisi
IlCanoneRai
èingiusto
edannoso
Paolo Brera
[email protected]
Quando pensiamo a una tassa, di solito pensiamo a un
versamento di denaro. Ma
non è così che sono nate le
tasse. I primi prelievi fiscali
sono stati in natura: bisognava dare una certa quantità di prodotto o di lavoro.
La corvée medievale era già
un’imposta. La precisazione serviva per spiegare che
cos’è il pagamento del canone Rai sulla bolletta elettrica, di recente introduzione:
un’odiosa imposta in natura, ingiusta e dannosa.
Infatti, per non pagare
non basta non avere una tv,
bisogna, come dicono lorsignori, «farsi parte diligente» ed entro fine mese dichiarare di non possedere
un apparecchio. Scaricare
da Internet il modulo, riempirlo, spedirlo per raccomandata – 5 euro, ma non è
lì il punto – significa usare il
proprio tempo e le proprie
energie. Tempo ed energie
che non producono nulla
per la società, anche se ti
permettono di non farti portar via 100 euro all’anno.
Su chi grava questo balzello, i cui proventi in pratica
vengono sperperati all’istante? Ecco il secondo grave elemento di ingiustizia. Chi
non ha un televisore è o molto povero o molto eccentrico. Quindi la tassa è da una
parte regressiva, dall’altra
colpisce le persone diverse
dagli altri. Che non sono solo i pazzi, ma anche gli Einstein, i Pirandello, i Fo. (Disclosure: io sono fra i pazzi.)
A peggiorare il tutto, la dichiarazione dopo un anno
scade e la si deve rinnovare.
Non hai il televisore? Infame! Al lavoro, brutta bestia! Manda la tua raccomandata ogni anno! E se dichiari il falso, dicendoti televisivamente illibato mentre
in realtà sei rotto a tutti i reality, rischi la condanna da otto mesi a quattro anni. Più
che per l’omicidio colposo:
l’articolo 589 del Codice Penale recita: «Chiunque cagiona per colpa la morte di
una persona è punito con la
reclusione da sei mesi a cinque anni, ecc. ecc.».
Nel mondo di oggi la tv ce
l’hanno tutti ed è, in un certo senso, un bene indivisibile. Chi non la guarda beneficia comunque della produzione culturale che essa rende possibile. È giusto che
contribuisca. Ma certo non
con il canone e men che meno con un prelievo forzoso:
la fiscalità generale dovrebbe includere un 3 per mille
per sora nostra Rai. La strada scelta dal governo invece
è la solita: gli italiani sono
servi della gleba, guardino
pure il piccolo schermo finché gli pare, ma paghino e
tacciano. Primum praelevare, deinde philosophari.
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8
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
SENTIRE E CAPIRE
I consigli del Dottore Audioprotesista
QUANDO L’UDITO COMINCIA A CALARE
Avere un buon udito è fondamentale per una buona qualità di vita. La nostra e quella dei nostri cari.
Sento... ma a volte non capisco le parole!
È vero che c’è una soluzione?
La soluzione è la tecnologia “BrainHearing” che aiuta il cervello a
capire meglio le parole. Come fare? La prevenzione è il primo passo:
un semplice test permette di conoscere le reali condizioni dell’udito.
Quando si capisce
“Roma per Toma”
E’ una situazione frequente, soprattutto quando l‘ascolto è disturbato.
Con il passare degli anni, l’organo
dell’udito, subisce un graduale decadimento delle sue funzioni perchè si deteriorano le cellule preposte a ricevere le frequenze acute
dei suoni, cioè quelle che ci fanno
sentire le consonanti. E’ facile
capire come la comprensione del
discorso possa essere incompleta
o diversa dall’originale. In queste
condizioni il nostro cervello supplisce a queste alterazioni per dare
il giusto significato alle parole, ma
lo fa con grande fatica e spreco di
energie.
La più recente ricerca audiologica
ha cercato di semplificare il compito del cervello facilitando le sue
funzioni con tecnologie innovative
che lo aiutano in tutti i suoi processi.
La soluzione è innovativa
e si basa su una logica
scientifica
Questo approccio si chiama “BrainHearing“ (Sentire col cervello) ed
è stato studiato per far capire
meglio le parole, separandole dai
rumori e per dare loro il giusto
significato.
Gli apparecchi acustici del passato
erano sviluppati con tecnologie
Per sentire bene la Tv:
La tv ci accompagna ogni giorno: ci diverte,
ci informa, ci fa compagnia. Ma se il nostro
udito non è perfetto, diventa complicato
percepire il parlato: le parole sembrano
incomplete o si confondono ai rumori. Allora
alziamo troppo il volume, con le conseguenze
che tutti conosciamo.
che si limitavano ad amplificare
tutti i suoni per renderli udibili.
In queste condizioni il cervello
sprecava grandi quantità di energia per dare un senso a segnali
acustici di alto volume ma di qualità scarsa, generando stress e
diffuso senso di stanchezza, non
sempre sostenibili.
La tecnologia “Brain
Hearing“
La tecnologia “Brain-Hearing“ si
fonda sul naturale processo col
quale il cervello dà significato ai
suoni: il cervello utilizza sempre
entrambe le orecchie per orientarsi e capire cosa succede intorno a
noi: separa i suoni importanti dai
rumori e sceglie su cosa concentrarsi.
La tecnologia “Brain-Hearing” contenuta nei microprocessori di ultima generazione, svolge questa
importante funzione per ristabilire
una condizione di “ascolto naturale”.
Si parte dalla prevenzione
La prevenzione è il primo passo:
basta un semplice test audiometrico per scoprire il reale stato del
nostro udito.
Oggi il test è semplice e veloce da
fare e nei nostri centri è gratuito.
E’ importante non rimandare perchè ci può aiutare a porre rimedio
prima che la situazione si complichi.
La tecnologia risolve il problema
I nostri nuovi sistemi acustici a tecnologia
Bluetooth captano direttamente il segnale
audio della TV, senza alcun filo o cuffia.
Con il Bluetooth portano l’audio della TV
all’orecchio, senza interferenze e con un
proprio volume autonomo.
Si sente bene la Tv ma non solo anche
il cellulare, computer, tablet e ogni altro
segnale audio.
Una grande innovazione tecnologica, capace
di restituirci in ogni momento la tranquillità
di cui abbiamo bisogno.
Quattro tecnologie dai risultati eccellenti
Quattro brevetti internazionali distinguono l’ultima ed
innovativa tecnologia Brain-Hearing.
Spatial Sound: che raccoglie tutti gli elementi sonori per
poter ricostruire lo spazio circostante e consentire di capire
distanza e direzione dei suoni.
Speach Guard: che ottimizza la comprensione della voce,
anche in situazioni rumorose e molto difficili.
Free Focus: che riduce i rumori di fondo, tenendoli udibili, ma
non fastidiosi per la comprensione.
Youmatic: che coordina le altre funzioni, per otti- mizzare le
prestazioni a seconda delle esigenze.
Queste tenologie si integrano per far lavorare il cervello in
modo ottimale offrendo un ascolto naturale.
Il risultato? Brain-Hearing fa salire la soddisfazione media
degli utenti al 96% (Fonte Studi Internazionali Oticon).
Un risultato eccellente per una soluzione acustica che si può
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segreto.
Economia 9
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
FORMAZIONE. Sul podio del ministero il biennio post diploma in logistica e quello per il turismo SETTORI. Domani aMozzecane l’Assemblea:cdada 7 a5 membri
DueItsveronesipremiati Il Consorzio della moda
iniziaadiventarerete
SonoalverticeinItalia
Le sedi dei due percorsi si trovano al Quadrante Europa e a Bardolino
Afarela differenzailtassodioccupazione adodicimesidaltitolo
Verona regina nell’alta specializzazione tecnologica: il
ministero dell’Istruzione ha
premiato i migliori istituti
tecnici del Paese e, in cima alla graduatoria, si sono piazzate due scuole scaligere, l’Its
Logistica che ha sede al Quadrante Europa e l’Its per il Turismo di Jesolo e Bardolino.
Due percorsi nati per formare figure specializzate in settori strategici dell’economia
veronese: le imprese del territorio sono infatti le prime
partner di questi Its. Gli imprenditori forniscono indicazioni in base alle professionalità di cui hanno bisogno,
ospitano gli studenti per stage e, in molti casi, firmano
poi un contratto di lavoro a
questi giovani.
Il monitoraggio del Ministero, che ha riguardato 67 percorsi conclusi da almeno un
anno (in modo da verificare
il tasso di occupazione dei diplomati), ha collocato l’Its Logistica al secondo posto in Ita-
“
Formiamo
professionisti
chesiinseriscono
insettori
strategici
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FONDAZIONELAST ITSLOGISTICA
Edilizadel futuro
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Iscrizioni
entrodomani
lia e primo fra gli Its del Veneto. Una proposta nata dalla
collaborazione di soci pubblici e privati e di oltre cento
aziende partner del settore
dei trasporti e della logistica:
«Stiamo formando figure
professionali in grado di inserirsi nei settori strategici del
sistema economico-produttivo del Paese», spiega Silvano
Stellini, presidente Fondazione Last Its Logistica. E Ivan
Russo, presidente del comitato tecnico scientifico dell’Its
aggiunge: «Il livello di occupazione a pochi mesi dalla
chiusura del percorso formativo è il miglior indicatore delle sinergie create tra formazione e mondo del lavoro». E
infatti l’occupabilità, insieme
al numero di iscritti, alla permanenza
all’interno
dell’impresa e alle reti interregionali, sono stati i criteri
con i quali il ministero ha stabilito il punteggio di ogni Its.
Premiando i più virtuosi - 28
in tutto - con un sostegno economico di complessivi 3 milioni. Un finanziamento che,
per l’istituto di logistica vero-
nese, servirà ad aprire un
nuovo corso, di Service manager nel settore automotive, rispondendo così a una forte richiesta da parte delle imprese del territorio.
Ha conquistato un gradino
del podio nazionale, il terzo,
l’Its per il Turismo: «Questo
riconoscimento», commenta
Massimiliano Schiavon, presidente della Fondazione Its
di Jesolo e di Bardolino, «indica che il lavoro sviluppato
in questi anni ha funzionato.
Da questa eccellenza dobbiamo ripartire per offrire anche ad altri giovani professionalità, competenza e una possibilità di lavoro, e alle aziende figure professionali qualificate e innovative per mantenere alto il loro livello di competitività nel mercato». In totale sono stati sette gli Its veneti premiati, a dimostrazione del pieno raggiungimento
degli obiettivi previsti dal
Miur: «Questo tipo di formazione, integra studio e lavoro, riesce a rispondere alle esigenze del mondo produttivo
italiano». • F.L.
APPROFONDIMENTI. Giovedì7 aprilein ConfindustriaVerona
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Tutte le soluzioni per le pmi
Iniziativain collaborazione
conl’ordinecommercialisti
scaligeroeUnicredit
Errico:«Incontro pratico»
Il momento congiunturale
delicato e la conseguente
stretta creditizia hanno spinto le aziende a valutare nuovi
strumenti per ottenere capitali di investimento Mini
Bond, private placement,
Aim Italia (mercato regolamentato da Borsa italiana)
sono alcuni dei canali di finanziamento alternativi al
tradizionale indebitamento
bancario.
Per chiarire come approcciare questi nuove opportunità e in che modo scegliere
quelle più adatte alla propria
impresa, Confindustria Verona e l’Ordine dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili, in collaborazione con Unicredit, organizzano l’incontro «Opportunità
di sviluppo e internazionaliz-
zazione per le Pmi Italiane:
le alternative al finanziamento bancari» che si terrà giovedì 7 aprile alle 15 nella sala
convegni di Confindustria
Verona in Piazza Cittadella
12. Esperti e professionisti
del settore illustreranno i canali di finanziamento attualmente disponibili per le piccole e medie imprese italiane
alternativi o aggiuntivi rispetto al tradizionale indebitamento bancario, illustrandone i principali vantaggi e caratteristiche, gli aspetti legali
e fiscali, quelli operativi e finanziari e i soggetti coinvolti.
«La crisi ci ha insegnato che
per continuare a restare competitivi è necessario strutturarsi e affrontare tutti gli
aspetti della vita di un'impresa, dal marketing al bilancio,
alla protezione del proprio
know how, in maniera professionale», ha spiegato Paolo
Errico, vice presidente di
Confindustria Verona per la
Piccola Industria con delega
PaoloErrico
alla finanza per le pmi. «Questo appuntamento rappresenta un ulteriore tassello di
un cammino culturale che come Confindustria stiamo supportando da tempo. Le novità introdotte ai nuovi strumenti di finanziamento hanno reso i canali alternativi al
finanziamento bancario tradizionale alla portata anche
di aziende piccole che sono
in fase di crescita». •
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territorioveronesepromosso
dall’entecapofilaCim&Form .
Ilcorso ègratuito eprevede
peri partecipantiuna borsadi
studiodi3 euroall’ora erogata
esclusivamenteperla fase di
stage.
Ladomandadiammissione
(vediwww.esevcpt.it)dovrà
arrivareentro domanivia fax o
email.Perinformazioni sul
corsoesulle modalitàdi
iscrizione,contattare la
coordinatricedelprogetto,
MariaGraziaVeronesi o Ines
Fioccoallo 045 523366.
Quotadiingressoridotta,aumentate leadesioni
Valeria Zanetti
Un polo aggregante per far
crescere le imprese del fashion, includendo la filiera
del total look, dal fornitore di
materia prima, al distributore. È la metamorfosi che il
consorzio della moda veronese, basato a Mozzecane, sta
intraprendendo. I primi passi verso il traguardo, delineato all’assemblea dei soci a novembre, saranno illustrati
dal presidente del Consorzio,
Italo Martinelli, nell’incontro aperto intitolato «Cambiare… per fare meglio», domani alle 17.30, a Villa Vecelli Cavriani, dopo l’assemblea
per il rinnovo del cda, ridotto
da 7 a 5 componenti.
«Il passaggio centrale sta
nel fare network: le aziende
del settore sono troppo piccole, molte non hanno avviato
processi di internazionalizzazione, non usano i social e
non svolgono attività di vendita on line», tratteggia Martinelli. «Per diventare polo attrattore per queste realtà abbiamo abbassato la quota di
adesione al consorzio, calcolata prima in proporzione al
fatturato, aggiungendo in pochi mesi una ventina di nuovi
soci. Ora sono circa 50», evidenzia.
Ma per attivare un network,
in cui il Consorzio cerca di
coinvolgere anche il Dipartimento di scienze giuridiche
dell’Università di Verona, titolare del progetto Univr fashion week, per formare manager della moda, servono
numeri più importanti. Solo
così si potrà pianificare una
rete di servizi e progettare attività di business, focalizzate
su obiettivi di soggetti
dell’aggregazione che, condividendo gli obiettivi, parteciperanno in quota parte agli
investimenti. Tra i primi, il
CONSULENZA. Dadomani apertura aLugano
Mercanti Dorio rafforza
lecompetenzee lesedi
Nella compagine societaria
entraAnna Papacchini,
giàa capo degli Affari legali
dellaPopolare diVicenza
Da domani lo Studio Mercanti Dorio e Associati, associazione fra avvocati e commercialisti, che ha sede in vicolo
Pietrone a Verona, da domani rafforza le practice di
M&A (fusioni e acquisizioni), societario, corporate governance e regolamentare
con l’ingresso tra i soci di Anna Papacchini, già a capo della Direzione affari legali della
Banca Popolare di Vicenza.
Lo comunica lo studio in
una nota con la quale informa anche dell’apertura di
una sede di rappresentanza
in Svizzera, a Lugano, propedeutica, si legge ancora nella
nota, all’attività di consulenza a favore dei clienti italiani
che detengono asset o imprese nella confederazione elvetica, ma anche a favore degli
investitori italiani che ritengono che il Cantone Ticino
AnnaPapacchini
possa essere una porta d’uscita verso il mondo e degli investitori esteri che lo considerano una porta d’ingresso in Italia. La sede di Lugano, precisa la nota, valorizza le competenze e i contatti storici acquisiti dallo Studio assistendo,
tra l’altro, un gruppo bancario italiano con rilevanti interessi su piazza e quelli recentemente acquisiti da Giovanni Mercanti, Emanuele Dorio e Giovanni Caroli, attraverso l’attività di voluntary disclosure, che li ha visti gestire
oltre 450 istanze. •
ItaloMartinelli
varo di un mall cittadino per
attività di b2b, formative e
per sfilate. «Abbiamo individuato lo spazio e predisposto
il business plan, speriamo di
definire in tempi brevi».
Al settore serve una scossa.
Anche il 2015 ha chiuso con
un arretramento dell’export
del tessile–moda (-6,6%, a
857 milioni). Pur ragionando
in logica di total look, la tendenza non si inverte: calzatura -3,2%, a 413,4milioni.
Per analizzare le criticità
del comparto e voltare pagina il Consorzio ha affidato a
Prisma srl
un’indagine
sull’attitudine al cambiamento delle aziende, realizzata
nel primo semestre 2015. I
dati, saranno illustrati da Rebecca Basso, direttore vendite di Prisma. Su un campione
di 201 imprese, 71 si sono rese disponibili all’intervista
(43 veronesi, le altre nel resto
del Veneto e nel Mantovano). Si tratta di realtà con fatturati fino a 9,9milioni
(70%), per lo più produttrici
(47), organizzate su modello
familiare (43), il 25% delle
quali non esporta.
La maggioranza delle interpellate (54) non vende on line, ma il 19% prevede di investire nei prossimi due anni
per impostare l’e-commerce.
Il 25% programma di innovare processi informatici o macchinari; il 24% non ha idee.
Oltre metà non conosce norme su aggregazioni d’impresa e forme di finanziamento
pubblico perla formazione di
addetti. «Per fare meglio occorre analizzare l’azienda. Le
imprese che abbiamo conosciuto sono troppo concentrate sul prodotto, poco sul processo di avvicinamento al
cliente. Entrare nel network
può aiutarle a colmare lacune, fruire di servizi indispensabili, entrare in gruppi
d’acquisto», afferma Basso. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
SINDACATI. AVenezia FISCO
AncheVerona Soltantodue
perla riforma leassociazioni
dellepensioni sentida Ires
Erano in mille, secondo i dati
forniti dalla Cisl Scaligera, i
veronesi ieri alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e
Uil a Venezia in Campo Santa Margherita, nell’ambito
della giornata di mobilitazione nazionale intitolata «Cambiare le pensioni, dare lavoro
ai giovani» dove ha parlato
Susanna Camusso, leader dellaCgil. Alla manifestazione
ha aderito anche Casartigiani Veneto con una nota di
Franco Storer, presidente di
Casartigiani Veneto.
Alla manifestazione hanno
partecipato più di quattromila persone per chiedere la riforma della legge Fornero sulle pensioni, con l’introduzione della flessibilità in uscita.
La riforma, chiedono i sindacati, dovrebbe garantire pensioni dignitose per i giovani e
riconoscere la diversità dei lavori. Il corteo è partito dalla
stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e a Campo
Santa Margherita, è intervenuta la Camusso. •
Sono due le associazioni veronesi senza scopo di lucro
esentate dall’Ires, Imposta
sul reddto delle società, per
il 2015 perché collaborano a
realizzare manifestazioni di
interesse storico, artistico e
culturale, legate a tradizioni
locali. Si tratta della Proloco
di Legnago e dell’Associazione giochi antichi di Verona.
La misura agevolativa, introdotta dall’articolo 1, comma 185, della legge Finanziaria 2007 non si ferma all’esenzione Ires, i selezionati, infatti, sono esentati anche dagli
obblighi di tenuta delle scritture contabili stabiliti dal
Dpr 600 del 1973.
Per candidarsi, gli aspiranti
beneficiari devono presentare telematicamente, dal 20 luglio al 20 settembre di ogni
anno, istanza all’Agenzia delle entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati,
usando l’apposito modello e
servendosi del software, disponibili sul sito dell’Agenzia
delle entrate. • C.G.
10
L'ARENA
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VINOMA NONSOLO. L’edizione numero 50porterà in centro degustazionie appuntamentiche coinvolgeranno gli esercenti.Per avvicinareanche i non addettiailavori
Arte e musica, Vinitaly entra in città
DaPiazzadeiSignori aCorte Sgarzerieesibizionidicantanti,visite guidate eassaggi conbrivido sullatorredei Lamberti
Il centro di Verona racconterà per quattro giorni il vino
attraverso musica, arte, design, architettura e moda. Si
tratta di Vinitaly and the city.
L’evento, in programma
dall’8 all’11 aprile, è annunciato dagli organizzatori come il
«fuori salone che conquisterà i wine lover» nel cuore della città di Giulietta.
Gli eventi sono promossi da
Veronafiere, in collaborazione con il Comune di Verona e
con il patrocinio della Provincia. L’appuntamento è da venerdì 8 a lunedì 11 aprile. Gli
eventi si svolgeranno tra piazza dei Signori, Loggia di Fra’
Giocondo, cortile del Mercato vecchio, piazza Bra, corte
Sgarzerie, Arco dei Gavi e Arsenale austriaco.
Per quattro giorni, quindi
Verona si tingerà del viola di
Vinitaly: non solo wine&food di qualità, ma anche musica, spettacoli e incontri in
compagnia di grandi ospiti
che raccontano fino a mezzanotte il vino attraverso il design, la moda, l’architettura e
l’arte.
«Un modo», affermano gli
organizzatori, «per rafforzare il legame tra la Fiera e la
sua città esaltando le ricchezze che il territorio offre». Per
la prima volta, inoltre, il fuori
salone di Vinitaly coinvolgerà gli esercizi commerciali
del centro storico, con decine
di eventi nei negozi e bar,
non solo nella «Notte viola»
di sabato 9 aprile, ma durante tutti i quattro giorni.
Vinitaly and the City è un
evento diffuso, che ha il suo
cuore in Piazza dei Signori
dove sommelier accompagnano i wine lover alla scoperta dei migliori vini italiani
proposti da consorzi di tutela
e cantine. Sono a cura di I love Italian Food, invece, le piccole degustazioni tematiche
di eccellenze italiane, mentre
la Loggia di Fra’ Giocondo e
la Loggia antica diventeranno esclusive lounge dove
ascoltare racconti e storie legate alla tradizione e alla cultura enologica italiana, con
narratori d’eccezione quali
Marco Balzano, vincitore della 53ª edizione del premio
Contaminazioni
Zuc
ArtVerona,
nuovoformat
Opensource
Davenerdì 8alunedì 11
InArsenaleilbiologico
conilcibodastrada
inversionegourmet
Perquattro giorni lacittà si tingerà diviola, ilcoloredominantedelVinitaly
Campiello.
Nel vicino cortile del Mercato vecchio è la musica ad essere protagonista, con concerti
ed esibizioni live delle voci
più in voga nel panorama musicale italiano come Paola
Turci, Bianca Atzei, Irene
Fornaciari, Francesco Gabbani, Giò Sada (vincitore di
XFactor 9) & Barismoothsquad, Sagi Rei, Mauro Ermanno Giovanardi e Sonohra, senza dimenticare i dj set
con Luca Onere, Davide Polettini e Marco Fullone di Radio Montecarlo, radio ufficiale dell’evento.
Spostandosi nella vicina
piazza delle Erbe, la cima della Torre dei Lamberti offrirà
l’emozione di una degustazio-
InCortile Mercato
Vecchioconcerti
livediSonohra,
BiancaAtzei,
PaolaTurci
eIreneFornaciari
ne a più di 80 metri d’altezza.
La Torre non sarà il solo monumento di Verona toccato
da Vinitaly and the City. Grazie al Tour arte e sapori del
territorio, organizzato in collaborazione con Fuori-Fiera
insieme ai ristoratori del centro storico, si potranno conoscere le bellezze culturali e
storiche di una città patrimonio dell’Unesco. Un vero e
proprio evento enogastronomico itinerante, alla scoperta
dei luoghi più suggestivi, con
l’aiuto di guide turistiche professionali. I percorsi saranno
diversi, ma tutti iniziano da
piazza Bra, all’info point dedicato, e terminano nella Loggia di Fra’ Giocondo in piazza dei Signori.
Laprenotazione
onlinegarantisce
unosconto
didueeuroper
treconsumazioni
conArteesapori
Sempre di Fuori-Fiera è
l’iniziativa “Taste and Visit”
che animerà Corte Sgarzerie,
Arco dei Gavi e piazza Bra
con degustazioni di vini e le
spiegazioni delle guide sui
più importanti siti archeologici e monumentali di Verona.
Il fuori salone riserverà
un’attenzione speciale anche
agli appassionati dei vini biologici e biodinamici con Biologic, dalla Terra alla Strada,
nei padiglioni dell’Arsenale
austriaco (vedi altro articolo). Una rassegna realizzata
insieme a Studioventisette
dove al vino biologico e biodinamico si abbina il gusto dello street food, con 16 foodtruck in versione gourmet da
tutta Italia.
Degustazioni a pagamento
in piazza dei Signori con tre
consumazioni wine e due
food (12 euro o 10 euro in promozione online) e al tour Arte e Sapori del Territorio: cinque tappe-degustazione wine e food (25 euro) oppure
tre tappedegustazionewine e
food (15 euro). •
All'exArsenale arrivaBiologic,
dallaterra allastrada. Da
venerdì8a lunedì 11aprile,
dalle17alle 24ela domenica
dalle11a mezzanotte, gli spazi
internidell'excompendio
militareasburgico saranno
animatidaun'autenticapiccola
fieradedicataalla produzione
divinobiologico ebiodinamico
conl'abbinamento delcibo da
strada,ma inversionegourmet.
Iprotagonisti dell'evento
patrocinatodaComune eSlow
FoodVerona sono iproduttori
divinobiologico ebiodinamico
evisarà la possibilitàdi
degustarevini econoscernela
produzionecaratterizzata
dall'amoredeipropri prodottie
dallacura dellaterra.Alla
manifestazionecon ingresso
gratuitoeun bigliettodi10
europer avereil carnetcon tre
degustazionicisaranno anchei
foodtruck,ovvero ilmeglio dei
saporiedelletradizionidella
penisolaitaliana,per
accompagnareivini proposti. A
organizzareèStudioventisette
conVeronafiere, all'interno del
cartellonediVinitaly& The
City.
L'iniziativaunisceper laprima
voltainItalia duemondiin
un'unicafilosofia:il vinobiologico
ebiodinamicocon la cucina su
ruoteinversionegourmet. «Sarà
unavera “carovana delgusto”»,
promettonogli organizzatori, «su
mezzicoreografici ed'epoca che
darannorisalto a prodottilocalie
stagionalipropostiinversione
“preta manger” eper tuttii gusti.I
varimenù eno-gastronomici
attraverserannola penisolacon
unapropostasensorialeunica».
Sarannouna quindicina gli
operatoridellagastronomia
regionalecheproporranno piatti
dellatradizione.Ma nonci saranno
solodegustazioni
enogastronomiche:Biologic è
ancheunricco cartellonedieventi
musicalievisivi.Siterranno
incontri,concerti, laboratorie
tavolerotonde dedicatea temi
strettamenteconnessi a questo
mondo.Il confronto sarà sulla
comunicazione,design,moda,
architetturaearte.La musicaei
concertiaccompagneranno
questafieradaiconnotati più
similiadunfestival con un
programmaper tuttii gusti.Il
pranzodidomenica 10 sarà...a
baseswingitalianoabbinato alla
cucinatradizionale perun cooking
showmusicalededicato a chi ama
cucinarecantando. M.CERP.
ArtVeronainaugura a Vinitalyil
nuovoformat Opensource.
Il10 aprile,durante la
giornatad’aperturadiVinitaly,
ArtVerona,fierad'arte
modernaecontemporanea
acquisitaeorganizzata da
Veronafiere,inprogramma dal
14al 17ottobre, presenteràla
nuovainiziativa chiamata Open
source,volta a indagare le
contaminazionitra ilmondo
dell’imprenditoriaequellodella
cultura.Al centrodelprimo
incontro,moderato da
MassimilianoTonelli,direttore
delmagazine Artribune,aperto
daAndreaBruciati, direttore
artisticodiArtVerona, eda
GiorgioFasol,collezionista e
nelComitatod’Indirizzo della
manifestazione,sarà l’azienda
vitivinicolaMarchesiAntinori e
l’AntinoriArtProject, percorso
asostegno dell’arte
contemporanea.A introdurreil
programmadiinnovazione
artistico-culturaleiniziato nel
2012sarà AlessiaAntinori, con
latestimonianzadiChiara
Rusconi,direttricediAntinori
ArtProject, diIlariaBonacossa,
chedal 2014curaesegue la
direzioneartisticadel progetto
eGiorgioAndreottaCalò,
l’ultimortista coinvolto
nell’installazionenellacantina
AntinorinelChianti Classico.
Opensourcenasce daun’idea
diAndreaBruciati, condivisa
conil Comitatod’Indirizzo di
ArtVerona,che quest’anno
vedel’ingressodiCatterina
Seia,vicepresidente della
FondazioneFitzcarraldo e
MauroDe Iorio, collezionista,
accantoaGiorgio Fasol,
MicheleFurlanetto eSalvatore
Mirabile,anch’essicollezionisti;
insiemea Patrizia Moroso,
imprenditriceeart director
dell’omonimaazienda e
CristianoSeganfreddo,
direttorediProgetto
Marzotto. E.CO.
INGARA. Terminano oggiledegustazioni, inpalio ilbollino «5Stars»
Concorsoa cinque stelle
per2.700«campioni»
Il concorso enologico internazionale cambia volto e “prende” le cinque stelle.
Termineranno oggi le degustazioni alla cieca di 2.700
campioni di vini di 27 nazioni, operate dai 70 giurati scelti tra wine writer, sommelier
di ristoranti pluristellati, enologi e Master of Wine provenienti da tutto il mondo, sotto il coordinamento di Ian
D’Agata. In palio il premio 5
Star Wines di Vinitaly, che
dopo 22 edizioni va a sostituire il Concorso enologico internazionale e attribuirà, ai vini
delle aziende che otterranno
Degustazionidurante lascorsa edizione diVinitaly
un risultato uguale o superiore a 90 centesimi, un bollino
adesivo 5 Star Wines, con il
punteggio conseguito da apporre in etichetta.
Niente più medaglie quindi, ma da quest’anno verranno assegnati solo i Trofei per
il vino bianco, rosso, rosato,
spumante e dolce con il pun-
teggio più alto e il Premio
Speciale Gran Vinitaly 2016,
poi, al produttore con il voto
medio migliore, calcolato fra
tutti i propri campioni insigniti delle 5 Stars.
Inoltre, al vino italiano con
il punteggio più alto in tutte
le categorie previste dal regolamento verrà consegnato il
premio speciale "Banco Popolare”.
Tutti i vincitori saranno protagonisti di degustazioni organizzate nel corso di Vinitaly. Col Premio 5 Star Wines
debutta quest’anno anche
Wine without Walls, evento
dedicato ai vini con un contenuto di solfiti non superiore
a 40 mg/l e prodotti senza
l'utilizzo di micro-ossigenazioni, concentratori, osmosi
inversa, termovinificazione,
blocco della fermentazione
malolattica o irrigazione. •
“IMPARA A
GESTIRE LE
EMOZIONI”
10
APRILE
2016
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PRENOTAZIONI: [email protected] - RELATORI: Carpeggiani Nicola e Anna Bettoni
12 Cronaca
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
LatragediadiBure
Lacrime,paroleegesti per lavittima dell’incidente
UNACHIESA GREMITA. L’ultimo salutoaSan Giorgiodove laragazza elagemella eranostatebattezzate17 anni fa
Rose,canzoni e abbracci
perl’addio a Costanza
DonAndrea:«Orasoffriamo perildistacco,malasperanzaèfondamentalenella nostra
fede».Alla finedella cerimoniaamicie compagnidi scuolasi stringono attorno allabara
Camilla Madinelli
Concorso a premi valido dal 02/04/2016 al 10/04/2016. Montepremi stimato pari a € 4.594,19
(iva esclusa/inclusa n.sc.). Regolamento disponibile su www.yamaha-motor.eu\it\regolamentoOWE2016.
Mancheranno a tutti, gli occhi grandi di Costanza. Occhi
color cielo. Mancheranno i
sorrisi complici, le allegre risate, le canzoni intonate a
squarciagola.
E quel modo di essere, pur
nella sua piccola statura, sempre all’altezza. I funerali di
Costanza Mancini, nella chiesa di San Giorgio in Braida,
profumano di rose bianche e
tanta, tanta nostalgia per la
figlia, la sorella, la nipote, la
cugina, l’amica, l’alunna a cui
nessuno era pronto a dire addio.
Un incidente stradale in Valpolicella ha ferito a morte
l’anima candida di questa diciassettenne che viveva a Santa Maria di Negrar con i genitori, Giorgio e Olga Bussinello, e la sorella Carlotta. Candida come la sua bara, ricoperta di fiori altrettanto chiari.
Candida come i pensieri accorati, di dolore misto a gratitudine, dedicati a lei dai tantissimi giovani che hanno partecipato alla messa funebre
cantando, piangendo, accennando teneri sorrisi o restando in silenzio. Anche al termine della funzione religiosa,
sul sagrato della chiesa, attorno alla bara. Come in un ultimo abbraccio di infinito amore per il loro angelo volato in
cielo, salutato con commossa
partecipazione anche da moltissimi amici e conoscenti dei
genitori della ragazza.
Ma nostalgia, tristezza e lacrime non sarebbero piaciute, a Costanza. A lei piacevano le canzoni ritmate e le sfide. A lei piaceva impegnarsi,
ma sprizzava sempre e comunque gioia. E, soprattutto, lei non perdeva mai la speranza. Proprio alla speranza
come fondamento di fede e
granitica convinzione del
cuore, nell’omelia e durante
Ilsaluto dellasorellaCarlotta
CostanzaMancini,mortaper leconseguenzedell’incidente di Bure
l’intera cerimonia, si è appellato don Andrea Rossi, sacerdote amico di famiglia che ha
presieduto la messa.
Ha concelebrato insieme al
parroco di San Giorgio in
Braida, don Piergiorgio Rizzini, e a quello di Santa Maria
di Negrar, don Enrico Ridolfi, al cappellano dell’ospedale
di Borgo Trento, padre Leonardo, e al parroco emerito
di Santa Anastasia, don
Edoardo Sacchella. «Siamo
turbati, dopo giorni di macerazione e dolore in cui abbiamo chiesto al Signore di esaudire le nostre preghiere per
poter riavere Costanza tra
noi», recita don Rossi
nell’omelia. «Ora invece siamo qui e soffriamo per questo distacco. Ma lo sguardo
deve essere fisso alla meta.
La speranza è un fondamentale della nostra fede. Non
una facile consolazione, bensì la forte confidenza nella risurrezione di Cristo».
Non è un caso, sottolinea il
sacerdote, che il calvario di
Costanza e della sua famiglia
sia conciso con quello di Gesù morto in croce. E poi risorto. «Il Signore non ha restituito Costanza ai suoi sogni, ma
dobbiamo essere certi che ha
disposto per il suo bene. Per
la sua eternità felice», prose-
gue don Rossi. Intenso ma
composto il dolore della famiglia Mancini. Mamma Olga e
papà Giorgio, come pure la
sorella Carlotta, non sono
mai stati lasciati soli. Abbracci e strette di mano li hanno
accompagnati e sorretti al loro arrivo in chiesa, in vari momenti della celebrazione e alla fine. I coniugi Mancini
hanno voluto tornare in questa chiesa in riva all’Adige,
che è stata la loro parrocchia
prima di trasferirsi in Valpolicella, per dare l’ultimo saluto
alla figlia.
La stessa chiesa in cui Costanza e Carlotta furono battezzate, 17 anni fa. Così l’anima candida di Costanza è stata
avvolta
dall’incenso
dell’estremo saluto, ma anche purificata dall’acqua benedetta
del
battesimo,
sull’onda del canto Io credo,
risorgerò in cui l’uomo è paragonato al fiore del campo. Da
qualche giorno, nel campo in
cui è carambolata l’auto su
cui si trovava Costanza il 19
marzo scorso, ai piedi delle vigne un tarassaco giallo, uno
soltanto, si è già trasformato
in soffione. Prima di tutti.
Candido e leggero. Pronto a
volare nell’aria alla prima
brezza di primavera. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Carlottadall’altare haricordatoi momentipassaticon Costanza
Labenedizione dellasalma all’arrivo sul sagratodellachiesa di SanGiorgioin Braida.
«Mimancherannoinostri
momentiinfiniti.Sento
unvuotoincolmabile»
«CiaoCiccia. Conte se n’è
andatala miaesatta metà.
Siamogemelleecosì, pensa
chefortunasfacciata: potrò
avertisempre con me».
CarlottaMancinihasalutato
concommozione, ma senza mai
lasciarsiandare alla
disperazione,la sorella
scomparsamartedì29 marzo a
10giorni dall’incidentestradale
chele havistecoinvolte
entrambe.
Alterminedellacerimonia
funebreèsalita all’ambone
insiemealla cuginaeagli amici
dellasorella.Ha aspettato il
suoturno, haanchesorrettoe
consolatoqualche amicaa cui
lavocesi èrotta per
l’emozione.
Quindihalettoil suo
personalericordo deitanti
momentivissuti insieme a
Costanza,passandodallerisate e
dallepreseingiro allecanzoni,
dallepromessescambiatenel
letto,agli abbracci. «Mi stringevi
forte,tisentivi protetta»,dice
Carlotta.«Erano momentiinfiniti e
oramimanchi tanto. Sentoun
vuotoincolmabileenon riesco a
crederechenonti vedròpiù
svegliare,ridere,piangere, parlare.
Orachimi sproneràa studiare?».
Quindisi rivolgeai compagni di
scuolaediclassedellasorella, che
frequentavailliceo classico Agli
Angeli.«Senza dilorononce l’avrei
fatta».
Maallafine lo sa,Carlotta, che
l’amoreèpiùforte ditutto. Che
l’amorenonmuore,mai.Infatti
salutaCostanzacosì: «Grazieper
esseremiasorella». Ora. Eper
sempre. C.M.
02/03 2016
APR ILE
Leamichedi Costanzain lacrime durantela cerimonia
GiorgioMancinie Olga Bussinellocon ilpretecelebrante
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Cronaca 13
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Gliinsegnanti:
«Amavilapoesia»
I ragazzi hanno cantato le canzoni
preferite di Costanza, preparato
gli «origami dell’immortalità», dipintoilsuoritratto.Maanchegliinsegnanti del liceo Agli Angeli vo-
gliono ricordarla. L’addio è affidato alla voce di Francesca Zambito,
docente di lingua e letteratura inglese:«Grazie, Costanza, per il magnificomessaggiochehaivolutola-
sciarci: una gioia di vita sconfinata,
l’entusiasmo di accogliere il nuovo
e farlo diventare magico. Grazie
per aver irradiato l’emozione in te
accesa dalla poesia. Durante la no-
straultimalezioneabbiamochiuso
gli occhi nel tentativo di scorgere i
“diecimilanarcisiche,aimarginidel
lago, sotto gli alberi, vibravano
scuotendo la testa allegramente“.
Ed è lì, cara Costanza, che vogliamo immaginarti: immersa, pensosaeattentapiùchemai,acontarei
dorati “daffodils“ di Wordsworth,
pertutti noi». L.CO.
I RICORDI. I compagni degli Angeli le dedicano l’«Hallelujah» di Cohen e il suo pezzo preferito, «Chocolate» dei The 1975
«Seistata l’amicaperfetta
Iltuosorriso cirasserenava»
Anna: «Un miracolo averti vicina»
Atuttiin donoorigami«simbolo
diimmortalità».Lanciatain cielo
unalanternaaformadicuore
Lorenza Costantino
La voce quasi non esce; trema, si smorza, a ogni nota
sembra spegnersi in gola. Ma
gli studenti del liceo Agli Angeli, raccolti in coro in fianco
all’altare, a San Giorgio in
Braida, insistono e riescono a
portarlo fino in fondo l’«Hallelujah» di Leonard Cohen:
ballata senza tempo, struggente inno profano che, cantato così, somiglia a una ninna nanna con cui cullare la loro Costanza.
CERIMONIA NELLA CERIMONIA. Costanza che amava la
.Ad accogliereCostanzatantissimepersone FOTOSERVIZIODI GIORGIO MARCHIORI
Sonostatenumerose letestimonianzedi amici efamiliari
Ilferetro con lasalma di Costanzaentranella chiesa
musica, il rock, il blues. Che
sapeva «scrollarsi di dosso i
malumori con un colpo di
batteria», ricorda l’amica Anna. Infatti ci sono anche le
bacchette fra i simboli con
cui i ragazzi, amici e compagni di scuola, hanno adornato lo spazio sotto l’altare, attorno alla bara bianca. La premura con cui li hanno pensati e disposti forma quasi una
cerimonia nella cerimonia.
Scontrarsi con la morte, con
il sentimento dell’irreparabile, forse per la prima volta, lascia sgomenti e impauriti i ragazzi. Reagiscono riproponendo le canzoni amate, gli
hobby, le passioni, i sogni, i
progetti per l’avvenire: tutto
ciò che «tiene in vita». E tengono in vita Costanza ricordando «le tue infinite ore sul
campo da tennis»; «quel modo buffo di fare atletica: non
riuscivi a toccarti le punte dei
piedi»; «i tuoi sogni per la festa dei 18 anni»; «la destinazione già decisa per il viaggio
della maturità, a Cipro».
Tanti fiori: chi ha portato
una calla candida, chi tulipani multicolori. Un ritratto di
Costanza, somigliantissimo,
dipinto da Sara, sorride da
un cavalletto.
Un cd di Bon Jovi e uno di
John Mayer spuntano da un
cesto di origami: sono gru di
carta colorata perché, spiega
un cartello, «nella tradizione
giapponese è l’animale simbolo di immortalità e purezza. Vi invitiamo a prenderne
una in ricordo di Costanza».
I BEI RICORDI. San Giorgio in
Braida – questa chiesa-pinacoteca che custodisce capolavori di Paolo Veronese, Tintoretto, Paolo Farinati, nomi
che ricorrono a scuola, nelle
ore di storia dell’arte – straripa di adolescenti.
Gli ultimi arrivati fanno capolino dal portone rimasto
aperto in fondo alla navata.
Ci sono i compagni di classe:
i liceali della 4/A del classico
Agli Angeli; ma pure gli allievi del Maffei (Costanza aveva
frequentato lo storico liceo
nei due anni del ginnasio),
del Fracastoro, del Messedaglia, e anche delle Catullo, la
sua scuola media.
Costanza aveva tantissimi
amici. Già prima della cerimonia, sul sagrato, aspettando il feretro, condividono tra
loro i bei ricordi in cui lei è
una presenza luminosa.
Sotto gli occhi arrossati si
aprono i sorrisi rievocando,
per esempio, «un pomeriggio di chiacchiere, nel parco
delle Colombare: c’era un tramonto stupendo e avevamo
scattato qualche foto», dicono Valeria e Sofia, 17 anni, insieme a Maddalena, Beatrice, Cecilia: ex compagne di
Costanza alle medie o alle elementari. «Poi l’abbiamo rivista ai carri di carnevale: l’ultima immagine di lei è il suo
sorriso solare. Era dolce e ironica insieme».
«Simpatica e intelligente»,
la descrive Marco, 20 anni.
«Molto studiosa già dai tem-
Gliorigami aforma di gruchenella cultura giapponeserappresentano l’immortalitàe la purezza
Ilritratto di Costanzafattodaunasua compagnadi classe
pi delle medie», aggiungono
Maria Vittoria e Camilla, 17
anni.
LE LETTERE. E i ricordi si rin-
corrono anche dopo, quando, in seguito alla comunione, viene lasciato spazio e microfono agli amici più stretti
di Costanza. «Eri piccola, Costi, ma sempre all’altezza della situazione», esordisce Martina, la sua migliore amica.
«Difficile pensare che non
studieremo più insieme, che
non suonerai più la batteria
in camera tua... Sei stata la
migliore amica che tutti vorrebbero».
Confida Aurora: «Costi,
non avrei mai pensato che finisse così; non potevo immaginare, quel venerdì, che ti
stavo vedendo per l’ultima
volta. Vorrei svegliarmi e scoprire che è stato soltanto un
incubo. Molte persone ci sorridono ogni giorno e nemmeno ce ne accorgiamo. Ma né il
tempo né le difficoltà potranno cancellare il tuo sorriso
sincero. Anche adesso ti vedo
sorridermi: e sei la stessa,
amante del rock, appassiona-
ta tennista, studentessa modello. Risento i tuoi consigli
genuini. Tra noi si parlava di
niente e di tutto. Persone come te scolpiscono l’anima di
chi le incontra, come la goccia scolpisce la roccia. Hai costruito dentro di noi qualcosa di indelebile».
Anna – Annuccia per Costanza – deve fermarsi spesso
per ricacciare indietro le lacrime: «Tante cose avrei voluto
dirti, finché eri con noi, ma
non era mai il momento giusto. I giorni passavano troppo in fretta e io pensavo che
ci sarebbe sempre stato un
domani. Adesso non posso
più dirti che alle feste ti contemplavo, desiderando essere come te. Un po’ invidiavo
il tuo sorriso che conquistava
e rasserenava. In questi ultimi, terribili giorni ho sperato
in un miracolo. Non è arrivato. Ma grazie a te ho capito: il
miracolo è stato averti come
amica».
La bara viene accompagnata fuori dalla chiesa sulle note della canzone preferita di
Costanza, «Chocolate» dei
The 1975. Ultimo segno
d’addio, la lanterna rossa a
forma di cuore che gli amici
fanno volare da lungadige
San Giorgio, in cielo, sopra
l’Adige •
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14 Cronaca
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
LASCOPERTA. Ireperti forserisalentidel primo secoloavantiCristo
Dalparcheggio
spuntalacava
delTeatroRomano
Sullepietreci sonoancorai segnidegliscalpelli
I lavori sono fermi da un mese in attesa delle analisi
dellaSoprintendenza.Gliambientalisti inallerta
Chiara Bazzanella
Gli scavi, si sa, a Verona portano quasi sempre a galla
qualche reperto.
E così, anche l’impresa che
sta realizzando un parcheggio pertinenziale di quindici
posti auto in via San Carlo,
proprio ai piedi di Castel San
Pietro, è costretta a fare i conti con il passato: in questo caso romano.
Da circa un mese, infatti, le
ruspe si sono dovute arrestare e il cantiere è deserto, dopo che è emersa una cava di
tufo con i segni di antichi scalpelli. Si tratta di un probabile
blocco che ha fornito i materiali per la realizzazione del
Teatro Romano e, se così fosse, il reperto sarebbe datato
alla fine del primo secolo
avanti Cristo, quando la nostra città ha visto la monumentalizzazione del colle
Ildirettoredei
lavorihasempre
assicurato
lacorretta
esecuzione
ditutteleopere
San Pietro. La Sovrintendenza, a detta di chi sta eseguendo i lavori, sta ultimando tutti gli accertamenti del caso
per stilare la documentazione adeguata, prima di pronunciarsi
sull’importanza
del ritrovamento e su quali indicazioni prescrivere alla San
Carlo Snc, a cui è stata data
in concessione l’area dal Comune per 90 anni.
La cisterna d’acqua che risale agli anni Settanta, riemersa in cima all’enorme buca,
proprio sotto il parco, non è
invece di intralcio e rimarrà
al suo posto.
Non è la prima volta che il
cantiere subisce uno stop. Fino a gennaio era infatti stato
fermo per circa un anno a
causa di un cavo dell’Agsm
che è stato spostato soltanto
un paio di mesi fa.
Il ritorno degli operai all’inizio dell’anno, aveva rimesso
in allarme quella parte dei residenti della zona che abitano proprio al confine con il
futuro parcheggio e che non
sono mai stati favorevoli alla
realizzazione dell’opera, ritenuta troppo invasiva e inadeguata a un terreno delicato
anche dal punto di vista idrogeologico.
Il luogo, infatti, è nominato
Fontanelle, proprio per la no-
ta presenza di risorgive
d’acqua che in passato l’avevano reso ideale per la coltivazione di orti.
Ma non solo i residenti sono
in allerta, anche Italia Nostra
aveva espresso la propria contrarietà.
E i volontari di Legambiente stanno tenendo gli occhi
puntati sul cantiere.
Il parcheggio di quindici posti auto è stato progettato da
altri residenti della via nel
quartiere Santo Stefano, determinati a garantire qualche posto auto in più a chi vi
abita.
Giovanni Marcolungo, che
sta a due passi dal futuro parcheggio, è il direttore dei lavori e socio della San Carlo Snc,
e ha sempre assicurato la correttezza dei lavori e la stretta
collaborazione con la Soprintendenza, precisando che
l’opera sarà su due piani, entrambi interrati, e coperta da
vegetazione e piantumazioni, ed è previsto un passaggio
pedonale per i cittadini che si
dirigono al parco.
In questo momento, l’area
verde che contorna Castel
San Pietro è invece inaccessibile anche dalla scalinata,
per i lavori in corso per la funicolare. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
L’areadove sorge ilcantiereper la realizzazionedelnuovo parcheggioadue passi daCastel San Pietro FOTO MARCHIORI
VACANZE. Per i mesi digiugno, luglioeagosto
Aperteleiscrizioni
aisoggiorni estivi
Disponibilipostialmare
in pensione o appartamento
ancheatariffeagevolate
inbasealredditopercepito
Ilmarmo sarebbe statousatoper costruireilTeatroRomano
Sono ancora disponibili alcuni posti per iscriversi ai soggiorni estivi in appartamento
e alle vacanze in pensione
completa rivolti a famiglie,
con almeno un figlio minorenne, residenti nel Comune.
In appartamento, la proposta riguarda alloggi di varie
tipologie nei mesi di giugno e
luglio a partire da 350 euro a
settimana. La tariffa, che può
essere ridotta rispetto al costo del servizio fino ad un
massimo del 50 per cento nel
caso di Isee inferiore a 9 mila
euro, comprende anche il servizio spiaggia con un ombrel-
lone e due sdraio per appartamento. In pensione completa, l’offerta, disponibile per il
mese di giugno e fine agosto,
comprende camere con servizi privati in pensione completa al Centro «Mare e Vita» di
Pinarella. La quota giornaliera è di 36 euro per gli adulti;
25,20 euro per bambini dai 6
agli 11 anni; 21,60 euro per
bambini dai 2 ai 5 anni; gratuita per bimbi fino a un anno. Non è prevista la tariffa
agevolata. Prenotazioni, fino
a esaurimento posti, allo
045/8077056
oppure
www.comune.verona.it/turismosociale;
informazioni
045/8077056
e
045/8078635, o [email protected] o
su www.comune.verona.it/turismosociale. •
LA DENUNCIA. La consigliera del Pd punta il dito contro il progetto del Comune. E chiede interventi per ripensare le aree
Giostre pericolanti e strutture rovinate
«Iparchigiocopericolosiperibimbi»
La Paglia: «Spesso l’unico intervento è toglierle di torno: ma questa non è una soluzione»
Giostre pericolanti, strutture
in legno mezze marce, e
schegge e viti che spuntano
dove non dovrebbero. È questo il preoccupante scenario
fotografato dalla consigliera
comunale del Pd, Elisa La Paglia, nei parco giochi comunali della città.
Dopo essersi imbattuta nella struttura in legno a castello dell’area verde attrezzata
dentro il perimetro dell’ex Arsenale, La Paglia, impressionata anche da un incidente
domestico che ha riguardato
la figlia di un’amica, ha deciso di approfondire la questione, chiedendo a Palazzo Barbieri la documentazione relativa al «Progetto Sicurezza
Parchi Gioco» votato in con-
“
Hochiesto
diaccedereai
documenti,manon
mièancorastata
dataunarisposta
ELISALA PAGLIA
CONSIGLIERADELPD
siglio oltre due anni fa. «Un
sacco di parchi pubblici strutturati per accogliere i bambini, sembrano essere fuori norma. Basta fare un giretto
all’Arsenale o al parco sulla
circonvallazione Raggio di
Sole per rendersene immediatamente conto», fa presente l’esponente del Pd.
«Eppure anche una semplice sporgenza può causare gravi lesioni a un bambino che
corre e salta tra scivoli e altalene».
Nel 2013 il consiglio comunale aveva votato un ordine
del giorno per invitare la
giunta a inserire a bilancio la
realizzazione di un database
di tutti i parchi e e le aree attrezzate, per verificare l’idoneità dei giochi e la corretta
manutenzione di guasti e rotture.
La richiesta era stata accolta e il Comune, tramite
l’Amia, aveva poi affidato la
stesura del database a una
cooperativa.
«A febbraio ho fatto richiesta di accesso agli atti, ma
non ho ancora avuto rispo-
sta», fa presente La Paglia, secondo cui qualche lacuna nella sicurezza è evidente anche
a occhi inesperti.
«Spesso manca il ghiaino
sotto altalene e giostrine, con
il rischio di piccoli avvallamenti, e non è raro che i cavallucci o altre sagome in legno
su molla, siano malconci e
mezzi pericolanti. È fisiologico che i bambini si possano
fare male giocando, l’importante è che non se ne facciano
troppo».
Per la consigliera, inoltre, bisognerebbe anche sfruttare
le risorse pedagogiche, coinvolgendo il gruppo istruzione nella realizzazione di parco giochi che soddisfino le esigenze dei bambini.
E conclude:«“Il problema,
oltre ai parchi pubblici, coinvolge anche i giardini delle
scuole dell’infanzia, dove capita che strutture segnalate
come pericolose vengano
semplicemente tolte di mezzo. Ma non è certo questa la
risposta che ci si aspetta». • C.BAZZ.
© RIPRODUZIONERISERVATA
Unpezzodi copertura coni chiodi si sta staccando FOTO MARCHIORI
Asilinido
Unatorre delparco dell’Arsenalepericolosamente inclinata
ISCRIZIONI.Partono
domani,perconcludersiil
16aprile, leiscrizioniagli
asilinido perIL2016/2017.
Ledomandedi iscrizione
potrannoesserepresentate
perbambininatidal primo
gennaio2014 al31maggio
2016,residenti nelcomune
diVerona insiemead
almenouno dei genitorioa
coluicheesercitala potestà
genitoriale.Larichiesta
potràessereeffettuata
online,sulsito del Comune,
orecandosipersonalmente,
perchiha giàconcordato
appuntamentotelefonico,agli
ufficidi viaBertoni4,da lunedì
asabatodalle 9 alle13;
martedìe giovedìconorario
continuatodalle 9 alle 16.
Possonoesseresceltifino ad
unmassimo di trenidi:
l’assegnazionedel posto
comportapoi ladecadenza
dellealtrescelte. Siricorda
chenoncostituisce motivo di
precedenzala dataincui si
presentaladomanda.
Cronaca 15
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
LAMANIFESTAZIONE. Lunga catenaumanaintorno all’anfiteatro
Un«abbraccio»
persalvare
lalirica inArena
Orchestralie coristieseguono
MozarteilVa’ PensierodiVerdi
L’exsovrintendenteErnani:
«Rilanciarelaqualità artistica»
Enrico Santi
Un abbraccio all’Arena come
segno di attaccamento della
città al suo monumento, simbolo di storia millenaria e di
cultura. Alla catena umana
intorno all’anfiteatro hanno
partecipato nel pomeriggio
di ieri centinaia di persone,
fra i quali molti lavoratori, orchestrali c coristi della Fondazione Arena. L’iniziativa, iniziata sulle note della «Piccola
serenata notturna» di Mozart e con il «Va’ pensiero» di
Verdi, volutamente svoltasi
senza bandiere di partito e
sindacali, è stata promossa
dal comitato Opera nostra.
Alcuni manifestanti mostrano cartelloni contro il sindaco Tosi e il sovrintendente Girondini definiti «becchini»
della lirica. Gli animi, quindi,
restano accesi, in attesa
dell’assemblea dei lavoratori
di martedì che saranno chiamati ad esprimersi sull’accor-
do sottoscritto da Cgil, Cisl e
Uil, ma non dalla Fials, sul
piano di risanamento, necessario per ottenere i contributi statali.
Il comitato Opera nostra
parla però di «piano di smantellamento e svendita». E torna a chiedere le dimissioni
«di tutta la compagine dirigenziale». In un angolo si raccolgono firme sulla petizione
lanciata da Roberto Fasoli,
Cristina Stevanoni e Sergio
Noto, che ha già raggiunto
settemila adesioni. Mescolati ai presenti anche alcuni
esponenti politici, Pippo Civati, leader nazionale di Possibile, Mattia Fantinati, deputato 5 Stelle, Fiorenzo Fasoli di Rifondazione comunista. Michele Croce di Verona
pulita regala una copia del
suo libro all’ex sovrintendente dell’ente lirico Francesco
Ernani, che fino al 31 marzo
è stato alla guida dell’Orchestra sinfonica siciliana. «Dopo un anno di lavoro sono feli-
ce di aver sistemato tutti i
conti» sorride. E guardando
il girotondo intorno all’anfiteatro quasi si commuove:
«L’Arena è sempre nel mio
cuore, qui a 18 anni presi le
mie prime 500 lire come
comparsa». Poi è stato direttore amministrativo, segretario generale e infine sovrintendente dal 1986 al 1990.
«Fu in quel periodo che facemmo l’accordo per il Filarmonico, uscendo così dalla
stagionalità». Dopo Verona
Ernani diresse il Teatro Felice di Genova. Poi Firenze, Roma, Bologna e Palermo.
«Dispiace che una delle 14
Fondazioni lirico sinfoniche
italiane che beneficia di contributi statali e regionali e di
entrate rilevanti dalla biglietteria non riesca a funzionare
bene... Se ci sono costi da tagliare bisogna razionalizzare
senza ridurre la qualità
dell’offerta artistica: il corpo
di ballo e l’orchestra vanno
ben strutturati e rilanciati e
soprattutto i dirigenti devono avvalersi di persone esperte e competenti. Inoltre», aggiunge Ernani, che fu il primo presidente di Opera Europa, «serve una visione internazionale per organizzare al
meglio le potenzialità di questa istituzione». •
EVENTO. Domenica 24 aprile alla Gran Guardia MARTEDÌ. SS.Trinità
TEDx, terza puntata
Stavoltariflettori
su«prefissofuturo»
Ilteamveronesegiàsoddisfatto:
ibigliettisono statitutti venduti
Per il terzo anno consecutivo
TEDxVerona ritorna ad accendere i riflettori dell’innovazione sulla scena scaligera.
A ospitare l’evento sarà ancora una volta la Gran Guardia, domenica 24 aprile. Dopo “Beyond the wall” (Al di là
del muro), fortunato filo conduttore della scorsa edizione,
sarà la volta di “*Re- *prefisso
futuro:
re-invent,
re-think, re-lay”, concept che
fa della reinterpretazione,
della relazione e della reinvenzione la chiave del futuro.
Oltre all’attenzione dimostrata dal pubblico veronese,
il successo di TEDxVerona
va ricondotto anche all’affiatato team da mesi impegnato
nell’organizzazione dell’evento in ogni suo aspetto: dalla
selezione degli speaker alla
creazione del sito e dei contenuti web, dall’allestimento alla gestione della comunicazione e degli aspetti tecnico-burocratici. Si tratta di un
gruppo di venti volontari che
hanno deciso di mettere a disposizione dell’evento il proprio tempo, le proprie idee e
le proprie competenze al fine
di offrire un’esperienza unica
nel suo genere.
«In linea con il carico di la-
TEDxVeronanell’edizione 2015
voro e l’impegno richiesto
nella pianificazione di un simile evento», spiega il presidente dell’associazione Francesco Magagnino, «la squadra di TEDxVerona è andata
allargandosi nel corso degli
anni. Dal nucleo originario
di dieci persone, che hanno
reso possibile la prima edizione, si è passati nel 2015 a un
gruppo di 19 elementi che ha
raggiunto oggi la cifra tonda.
Si tratta senza dubbio», conclude Magagnino, «di un
grande investimento di energie che, però, è ricompensato
da grandi soddisfazioni».
Soddisfazioni che il team ha
già iniziato a ottenere con il
sold out registrato all’indomani dell’apertura della vendita dei biglietti e la lista
d’attesa di persone che ancora vogliono partecipare a TEDxVerona 2016. •
Anni di piombo
informa
dispettacolo
teatrale
È in programma martedì 5
aprile, alle 20.45 al teatro
Santissima Trinità, il progetto teatrale «PB82. Anni di
piombo. Storie di rinascita»,
liberamente tratto dal libro
«Sedie vuote - Gli anni di
piombo: dalla parte delle Vittime» a cura di Alberto Conci, Paolo Grigolli e Natalina
Mosna. L’evento, realizzato
dall’associazione culturale
Arte3 di Verona, in collaborazione con la casa editrice Il
Margine di Trento e con il patrocinio del Comune, è stato
presentato dal consigliere incaricato alla Cultura Antonia
Pavesi insieme alla regista
Marcella Galbusera, realizzatrice del progetto con il collega Massimo Lazzeri.
«Un’immersione nella storia del nostro Paese», spiega
Pavesi, «attraverso la testimonianza dei parenti delle
vittime e la visione di un evento teatrale ricco di momenti
artistici diversi». Lo spettacolo sarà anticipato da un incontro con Manlio Milani,
presidente dell’associazione
Familiari dei Caduti di Piazza della Loggia - Casa della
Memoria di Brescia, che nella strage del 28 maggio 1974
di Brescia perse la moglie.
Informazioni e biglietti:
contattare l’associazione culturale Arte3, alla mail [email protected] o al
342 3000664 - 348 9283107
- www.arte3.net. •
Il«girotondo» attornoall’Arena FOTOMARCHIORI
INODIPOLITICI. IlPd attacca lamaggioranza sulbilanciorimasto«incagliato»nei parlamentini
«Lecircoscrizioni hannobocciato
l’amministrazionecomunale»
Bertucco:«Unadisfattache
hapochiprecedentiincittà.
Èil fallimentodi un progetto
basatosulla propaganda»
«Dal giro di consultazioni
nelle circoscrizioni emerge
una
netta
bocciatura
dell’amministrazione comunale nei quartieri». I consiglieri comunali Michele Bertucco e Luigi Ugoli e i capigruppo del Pd nei consigli di
circoscrizione non esitano a
parlare di «disfacimento»
della maggioranza. «Quattro
circoscrizioni (prima, seconda, settima e ottava) che bocciano il bilancio previsionale
e due che non riescono nemmeno a portarlo al voto (se-
sta e terza) rappresentano»,
affermano, «una disfatta politica che ha pochi precedenti
nella storia dell’amministrazione cittadina e che diventa
ancor più sorprendente in riferimento a una compagine
di governo che quattro anni
fa era stata scelta da quasi il
60 per cento dei veronesi».
L’ultimo atto, la conclusione dopo pochi minuti del
Consiglio della quarta che vedeva l’esordio del nuovo presidente Paolo Rossi, convocato per le 10 di ieri mattina,
per mancanza del numero legale. Un escamotage, dopo la
bocciatura del bilancio in
quattro parlamentini per
non obbligare la maggioranza a Palazzo Barbieri ad ap-
provare la delibera a maggioranza assoluta.
Tuttavia, Bertucco, capogruppo a Palazzo Barbieri,
parla di «fallimento di un
progetto politico quasi esclusivamente concentrato su
opere e temi dal sapore propagandistico ma che ha trascurato completamente i bisogni e le attese dei quartieri
sotto tutti i punti di vista:
qualità della vita, mobilità, riqualificazione urbana, servizi, perfino la tanto sbandierata sicurezza». Alla presa di
posizione hanno partecipato
gli esponenti dem delle circoscrizioni Luca Granzarolo,
Yared Ghebremariam, Federico Benini, Francesco Casella, Camilla Mariotto e Gior-
gio Bonanomi.
Il Pd denuncia «l’esiguità
delle risorse per le circoscrizioni
e
l’inadeguatezza
dell’assessore al Decentramento Lella, che interpreta il
ruolo in chiave personalistica e folcloristica creando più
problemi di quanti sarebbe
chiamato a risolverne».
Severo anche il giudizio di
Alberto Padovani, consigliere in quarta di Battiti sulla
«scarsa
attenzione
che
l’amministrazione centrale
ha per le circoscrizioni simbolo dei quartieri». E contesta
la «mancanza di opere e attenzione al cittadino e i tagli
alle attività culturali e sportive, alle viabilità e ai lavori
pubblici». • E.S.
16 Cronaca
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
MANIFESTAZIONE. Inpiazza lepersoneche in molti casinon rivedono i loro ragazzida anni
Figlisottratti aigenitori
«Ilgoverno insilenzio»
L’associazione:«I politicidebbono esserepiù sensibili efareleggi
afavoredei minori.Nella granpartedei casisono lemadriarapire»
Alessandra Vaccari
In piazza per sensibilizzare.
Genitori che non vedono i loro figli anche da 16 anni, come il presidente di Figli Sottratti, Paolo Pozza. Soltanto
chi ha vissuto la sottrazione
può capire quanto sia difficile riabbracciare i propri figli,
che alle volte si riesce a far tornare e neanche riconoscono
più l’altro genitore. Bambini
in balia di vendette, di rancori. A portare la manifestazione a Verona è stato Elmar il
padre veronese di due bambini che non vede da oltre un
anno, rapiti dalla madre di
origine marocchina, portati
prima in Germania, (lei ha la
madre in quel Paese), quindi
in Marocco, dove poi dei
bambini si sono perdute le
tracce. Il fenomeno dei figli
sottratti è in crescita a giudicare dai dati diffusi dal ministero di Giustizia che però
hanno «soltanto» i dati dei
paesi che hanno sottoscritto
la convenzione del 1980
dell’Aja (la Russia per esempio ne è fuori). I numeri dal
2000 allo scorso anno dimostrano una crescita pericolosa: da 53 casi a 156. E nella
maggior parte sono le madri
a portare via i bambini. In to-
tale dal 2000 al 2015 i padri
hanno rapito 194 bambini, le
madri 1.369. In otto casi si
tratta di sparizioni dovute a
terze persone. Per un totale
di 1.571 minori.
Nel 2000 le istanze pervenute all’autorità centrale italiana sono state cento, nel
2015, 211. Per un totale negli
anni di 2.374 richieste.
C’è anche una classifica del
tempo in cui l’istanza viene
presentata. Si va da 1 a 3 mesi
a oltre l’anno. Perchè generalmente il genitore tenta una
conciliazione con il partner
che ha sottratto il figlio. La
settimana scorsa un gruppo
di parlamentari ha portato in
discussione al senato una mozione sulla sottrazione dei minori, chiedendo di assicurare
un maggior coordinamento
organizzativo dei soggetti istituzionali, sia nell’ottica della
prevenzione del fenomeno,
che nell’ottica dell’orientamento e del sostegno alle persone coinvolte, nell’interesse
primario dei minori illecitamente trasferiti o trattenuti
all’estero.
Ma anche a sostenere le opportune iniziative, anche di
carattere normativo, volte a
prevedere un potenziamento
del quadro sanzionatorio in
materia di sottrazione di mi-
Lamanifestazionedi sensibilizzazionein Bra FOTO MARCHIORI
nori, rafforzando la fattispecie, anche mediante il suo inserimento nell’ambito dei delitti contro la persona e la libertà personale, alla stregua
di quanto già richiesto da numerose proposte e disegni di
legge e a promuovere, mediante il ministero degli Affari esteri, la stipula di accordi
bilaterali con gli Stati firmatari e non firmatari della Con-
venzione de L’Aja, in modo
da favorire la rapida soluzione di ciascun caso di sottrazione internazionale e infine
ad adottare una strategia a livello europeo e internazionale per la definizione di sanzioni concrete a carico di quei
Paesi che non adempiono
agli obblighi derivanti dalle
convenzioni, cagionando un
danni ai minori. •
INIZIATIVE. Iragazzi del «Verona6» congli ospitidi Costagrande
Avesa, scout e profughi
ripulisconolastrada
Testimoneilconsigliere Pasetto (ListaTosi):«Sono
statocolpito dall’impegno. Questaè integrazione»
Due giornate per conoscersi
e condividere momenti di volontariato e di convivialità
con gli ospiti del centro di accoglienza di Costagrande. È
l’idea nata dagli scout del
clan «Graziano Menegoi»,
una quindicina di ragazzi e
ragazze dai 16 ai 19 anni del
gruppo Agesci Verona 6 di
Borgo Venezia, Santa Croce,
San Pio X, San Giuseppe fuori le Mura e Santa Maria in
Stelle. Ieri, insieme a una
trentina di ospiti di Costagrande, si sono dedicati alla
pulizia della strada fino ad
Avesa e oggi, dopo una sfida
a calcio a Montecchio, giovani africani e scout veronesi
pranzeranno insieme.
E ieri il consigliere comunale Giorgio Pasetto dell’area
«liberal» della lista Tosi, è
stato testimone dell’impegno
tra scout e stranieri. «Mentre
stavo facendo un giro in bici
sulla strada tra Avesa e Costagrande», racconta, «mi sono
fermato, colpito dalla volontà con cui alcuni profughi stava lavorando con gli scout
per ripulire strada e aree verdi. A chi parla di ladri, violenti, criminali, vorrei rispondere con quest’immagine, che
dimostra che l’integrazione a
Verona è possibile e che Prefettura, sindaco e associazioni stanno facendo un lavoro
egregio per l’accoglienza». •
Profughie scout:due giorni perconoscersi e lavorareinsieme DIENNE
Profughie scoutmentrepuliscono lastrada perCostagrande
Cronaca 17
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
ILCOLPODICASTELVECCHIO. È tornatolibero ilcommerciante moldavo che avrebbedato consigli alcapodellabanda
VIOLENZAINCASA. Giovedìnotte l’arresto
L’uomo:«Hoperso dodicichili,
ma finalmente sono tornato a casa
Larapina?Hannosbagliato,ora
speriamochetrovinoiquadri»
L’arrestoèstato eseguito daicarabinieri
Chepteneriabbraccia lafiglia
«Incellasciopero dellafame»
Manuela Trevisani
«In carcere sono dimagrito
dodici chili: ho fatto lo sciopero della fame, perché volevo
vedere mia moglie e mia figlia». Vasile Cheptene, il
commerciante moldavo finito in cella, assieme ai presunti complici, per il furto di Castelvecchio è uscito dal carcere di Montorio venerdì alle
19. Poche ore prima, infatti,
il Tribunale del Riesame di
Venezia si era pronunciato,
confermando tutte le misure
per gli altri quattro indagati e
annullando l’ordinanza nei
suoi confronti. Cheptene è
stato quindi scarcerato e ha
potuto così riabbracciare la
moglie e la figlia di un anno e
mezzo, che venerdì sono andate a prenderlo a Montorio.
«Per due settimane non ho
parlato con nessuno: stavo
male, perché volevo rivederle», ha raccontato ieri Cheptene, già al lavoro con la moglie nel suo negozio di articoli per la casa in Salita San Sepolcro, a due passi da Porta
Vescovo. «Abbiamo atteso
nostra figlia per quindici an-
RAPINA. San Bonifacio
Rubaivestiti
epoifugge
strattonando
unpassante
In manette per 80 euro di vestiti. È stato arrestato venerdì Amine Abdhfid, trentenne
di origini marocchine, accusato di rapina impropria per
aver cercato di rubare alcuni
capi d’abbigliamento al negozio Oviesse di San Bonifacio.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, di nascosto
l’uomo avrebbe distrutto le
placche antitaccheggio di alcuni vestiti per un valore complessivo di 79 euro. Poi si sarebbe avvicinato alle casse e,
superate, avrebbe cercato di
scappare. Notando i suoi movimenti sospetti, un passante
d’istinto si è messo in mezzo,
nel chiaro intento di fermarlo. Un ostacolo alla fuga, che
Amine ha cercato di scansare
con spintoni e strattoni. Ma
non è stato sufficiente.
Sul posto sono intervenuti
subito i carabinieri di San Bonifacio, che hanno arrestato
il trentenne. Al momento di
fornire le proprie generalità
però, il giovane avrebbe dato
un nome falso: Kasim Noureddine.
Ieri è comparso davanti al
giudice Luciano Gorra per la
direttissima: difeso dall’avvocato Sabrina Montalbano, ha
patteggiato ieri un anno,
quattro mesi e venti giorni di
carcere, per rapina impropria e falsa dichiarazione
sull’identità. La pena è stata
sospesa. • M.TR.
© RIPRODUZIONERISERVATA
ni e non potevo sopportare di
starle lontano».
Per esigenze investigative,
infatti, nelle prime due settimana la Procura non aveva
dato l’autorizzazione ai colloqui con i familiari: il via libera è arrivato giovedì, il giorno
prima del Riesame, che ha
poi scarcerato Cheptene.
Il trentasettenne moldavo
era giunto in Italia undici anni fa: dopo alcuni mesi a Treviso, si era subito trasferito a
Verona, dove aveva lavorato
prima come operaio edile,
poi in un’ortofrutta, per rilevare infine il negozio di Veronetta. «Ora ricomincerò a lavorare qui: bisogna andare
avanti», ha concluso Cheptene, che ha preferito non entrare nel merito della rapina,
dicendo solo: «Secondo me
hanno fatto uno sbaglio. Speriamo che trovino i quadri».
L’impianto accusatorio del
pubblico ministero Gennaro
Ottaviano,
titolare
dell’inchiesta, ha retto per gli
altri quattro indagati: la guardia giurata Francesco Silvestri, ritenuto «il basista» della banda, il fratello Pasquale
Ricciardi Silvestri, Victor Po-
Aggrediscelamoglie
elaminaccia:«Così
ne trovo una giovane»
Ladonnasiènascostaincamera
perchiedereaiutoaicarabinieri
Ilnegozio diarticoli perla casagestitodaVasile Cheptenee dalla moglie, vicinoa PortaVescovo
tinga, che secondo gli inquirenti avrebbe fatto da autista, mettendo a disposizione
il suo furgone, e infine Denis
Damaschin, che avrebbe conservato per qualche giorno le
tele nella sua casa di Brescia.
Si dovrà attendere ancora
qualche giorno, invece, per
conoscere i motivi per cui il
Riesame ha annullato l’ordinanza nei confronti di Cheptene.
Nella memoria presentata
dal suo legale Massimo Dal
Ben si legge: «Né l’informativa conclusiva redatta dagli investigatori, né l’ordinanza impugnata giungono a sostene-
EDICOLA&
CAFFÈ
LisaLenuzzaall’edicola Ceradini FOTO MARCHIORI
LasalaslotinBorgoTrento?
Cosìsialimentalatentazione
Lisa Lenuzza, studentessa di
Scienze dell’educazione, compra L’Arena all’edicola Ceradini, di lungadige Porta Vittoria 3 e commenta con noi i
fatti del giorno.
Secondo il rapporto della polizia
locale,sonoindiminuzionegliincidenti mortali, ma i nuovi rischi
vengono dalla guida sotto effettodifarmaci...
Questo non lo avevo mai sentito. Ci sono tante persone
che non sono attente quando
sono alla guida. Giusto aumentare i controlli.
Intanto entra in vigore la nuova
leggesull’omicidiostradale...
In linea di principio è giusta,
però poi bisogna valutare caso per caso. Se succede mentre si è in stato di ebrezza è
quasi omicidio intenzionale,
ma in altri casi può essere anche solo una fatalità.
VerràrimessoanuovoillungadigeSan Giorgio...
Meno male che ogni tanto si
fa manutenzione. E non è un
problema solo di Verona.
Il sindaco Tosi vuole accelerare
sul progetto della funicolare di
CastelSan Pietro...
Una buona idea, per rendere
più facile la salita, pensando
anche a chi ha difficoltà motorie. Inoltre può essere
un’attrattiva per i turisti ed è
giusto puntare sul turismo.
Nonostante le polemiche e la
contrarietà dei residenti, apre la
salaslota Borgo Trento...
Poi però non ci si può lamentare se il vizio continua ad aumentare. Dipende sempre
dalle persone, dalle situazioni familiari, ma se ci sono tutte queste tentazioni, è facile
cadere, come per tutte le dipendenze. • E. Inn.
re la partecipazione diretta e
materiale dell’organizzazione e perpetrazione della rapina da parte di Cheptene, valorizzando solo il ruolo di mero
consigliere,
prestato
dall’indagato a uno solo dei
protagonisti della rapina».
Si tratta di Vasile Mihailov,
ritenuto il capo della banda,
e amico di vecchia data, da
una decina di anni, di Cheptene. Tra loro sarebbero stati registrati contatti telefonici nei
giorni della rapina e, successivamente, nelle intercettazioni viene confermato un interessamento del Cheptene,
che fornisce consigli utili per
organizzare il trasferimento
dei quadri all’estero. «E con
questi che fai?», avrebbe chiesto a Mihailov. «Con cosa?»,
risponde l’amico. «Con questi quadri...».
Tuttavia, secondo il difensore Dal Ben, «Mihailov e gli altri non hanno incontrato né
ricevuto alcun sostegno o ausilio esterno da parte del
Cheptene nelle fasi esecutive
della rapina, né l’indagato
può avere in qualche modo offerto un sostegno seppure di
natura morale alla perpetrazione di una simile condotta
illecita». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Quando la violenza si consuma dentro le mura domestiche. È finito in carcere un
trentaseienne di origini marocchine, accusato di aver
maltrattato la moglie, una
moldava di 44 anni.
La lite è scoppiata giovedì
notte, nell’abitazione della
coppia a Verona, ma non sarebbe stata la prima volta che
tra i coniugi si verificavano
momenti di alta tensione.
Qualche motivo deve aver
causato l’ennesimo diverbio:
i toni si sono alzati, tanto che
l’uomo avrebbe rivolto offese
e pesanti minacce nei confronti della moglie, mentre la
figlia piccola dormiva nella
stanza accanto. «Ti ammazzo, così posso trovarmi
un’altra più giovane», avrebbe detto l’uomo alla moglie,
con riferimento alla loro differenza di età. L’uomo, secondo le ricostruzioni degli inqui-
renti, avrebbe anche alzato le
mani sulla donna, con qualche schiaffo e strattone: la
quarantaquattrenne avrebbe
cercato di sfuggire alla sua
ira, nascondendosi in una
stanza della casa, da dove ha
contattato i carabinieri.
I militari del Nucleo operativo radiomobile si sono quindi precipitati a casa della coppia e hanno trovato il marito
seduto tranquillamente sul
divano. Ma i vari oggetti a terra hanno confermato ai carabinieri che la discussione tra
i due coniugi si era appena
conclusa.
Il trentaseienne, difeso
sall’avvocato Maila Stefania
Meniconi, è stato quindi arrestato e domani dovrà comparire davanti al giudice per le
indagini preliminari Livia
Magri per l’udienza di convalida. • M.TR.
© RIPRODUZIONERISERVATA
18
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Cronaca 19
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Appuntamenti
PROTESTA. Manifestazione nonautorizzata. Contuso ancheun agente
Tensioni e scontro
tralapolizia
eilcollettivoUrlo
ISCRIZIONIENTROIL13MAGGIO
Accompagnatori di media
montagna,parteilcorso
Alcuniattivistidovranno risponderediresistenza
apubblico ufficiale.Laprotesta eracontro lacittà:
«Negaanoi giovaniuno spazio diliberacultura»
Chiara Bazzanella
Imanifestanti e lapolizia sonoarrivatialloscontro DIENNEFOTO
L'esigenza di ottenere uno
spazio sociale, ieri pomeriggio, ha fatto finire tre giovani
attivisti del collettivo Anomala all’ospedale. Quando il presidio che si è radunato alle
14.30 di fronte alla stazione
ha tentato di avviare un corteo non autorizzato per le vie
del centro, infatti, attivisti e
poliziotti si sono trovati gli
uni di fronte agli altri a distanza ravvicinata, fino al
contatto fisico e allo scontro.
Il risultato? Bernoccoli,
ematomi e lividi per alcuni ragazzi e ragazze, accusati di resistenza a pubblico ufficiale,
e un ginocchio gonfio come
un pallone per un poliziotto.
La cinquantina di giovani
del collettivo Anomala che,
dallo scorso gennaio, hanno
compiuto in città una serie di
occupazioni di edifici abbandonati da tempo al degrado,
si sono radunati in piazzale
25 Aprile per ribadire, con la
musica a tutto volume e alcu-
ni striscioni di protesta, il desiderio di avere una “casa” sociale.
L’intenzione era però di sfilare fino a Veronetta, per
coinvolgere la cittadinanza e
dare visibilità alle proprie
idee e intenzioni, ma, non essendo stata fatta la richiesta,
mancava l’autorizzazione, e
le cinque camionette cariche
di poliziotti, insieme ad altre
due camionette dei carabinieri, erano pronte a intervenire
per impedire cortei illeciti. E
così è stato.
Lo Spazio occupato autogestito (S.O.A) Urlo ha preso vita con l’occupazione di alcuni
magazzini abbandonati in
via San Marco.
Sfrattati da lì, ragazzi e ragazze si sono trasferiti prima
in un capannone alla Zai e
poi in uno stabile in Basso Acquar di proprietà dell’Enel,
da cui sono stati cacciati il 24
marzo.
Subito dopo, muri e cassonetti cittadini sono stati im-
Attimidi tensione:i manifestanti avevano ildivieto disfilare
LAGIORNATA MONDIALE. Ieril’apertura alla consultazionealpubblico
Autismo,libri etesti
allaBiblioteca civica
Laprima inVenetoaospitare lasezione dedicata
La Biblioteca Civica da ieri
può fregiarsi di un record: è
la prima biblioteca pubblica
del Veneto ad avere una sezione dedicata ai disturbi dello
spettro autistico.
In coincidenza della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo è stata
aperta alla consultazione
una collezione di volumi dedicati a questa malattia.
Un’area tematica comprendente sia pubblicazioni specialistiche che di natura divulgativa che è destinata ad essere sempre più ampia.
Sempre
ieri
mattina
all’interno della biblioteca, in
sala Nervi, sono state inaugurate le mostre di dipinti di
due artisti outsider che con
l’autismo convivono. Si tratta
di Lisa Binato, che presenta i
ritratti di “Very Important
People”, e di Diego Salezze,
che ha portato a Verona le
opere astratte di “Snatch of
colors”. Opere, queste ultime, che sono in parte visibili
anche dall’esterno.
Ad inaugurare le esposizioni e la sezione autismo della
biblioteca, assieme al neuropsichiatra dell’Azienda ospedaliera Leonardo Zoccante,
sono stati due grandi campioni dell’Hellas Verona del passato, Nico Penzo e Pietro Fanna. I quali hanno voluto fare
Ilflash mob organizzato inpiazza Bra FOTOMARCHIORI
da testimonial dell’iniziativa,
assicurando la loro disponibilità a collaborare anche ad iniziative future che coinvolgano in prima persona persone
affette da sindromi autistiche.
Le iniziative in Biblioteca Civica - ieri c’è stato anche un
reading di poesie curato da
Andrea Favari e martedì 5 alle 16 qui si svolgerà un convegno dedicato al rapporto fra
autismo e scuola - rientrano
nel programma di Euritmie,
Talenti speciali accedono alle arti. Manifestazione organizzata da Autismi Verona, il
coordinamento di associazioni e realtà cooperative che
operano nel Veronese per
l’autismo, in collaborazione
con le istituzioni, del mondo
socio-sanitario ed amministrativo, del Veneto.
Sempre nell’ambito di Euritmie, grazie alla collaborazione con Comune di Verona ed
Agsm, in questi giorni è illuminata di blu, il colore-simbolo dell’autismo, la Gran
Guardia.
Verona che in questi giorni
è diventata la capitale veneta
dell’Autismo, visto che proprio in Gran Guardia, che resterà blu sino a metà mese
grazie ad Euritmie, ieri le associazioni delle famiglie di
tutta la regione hanno dato
vita ad un coordinamento e
si sono confrontate con i rappresentanti della Giunta regionale sulle misure da attuare per migliorare l’assistenza
a chi soffre . •
CELIACHIA. Farmacie
«Consigliutili
econtrolli
peri prodotti
senzaglutine»
Un migliaio di prodotti in
convenzione con il SSN e
quindi a costo zero per il paziente, il consiglio del farmacista e un ambiente riservato: è l’offerta in farmacia per
gli alimenti senza glutine, offerta che Federfarma Verona
rilancia alla vigilia dell’avvio
della vendita - anche in due
supermercati cittadini - di
prodotti senza glutine dispensati dal Servizio sanitario regionale.
«Esistono due elementi importanti che legano la farmacia ai pazienti affetti da celiachia: uno riguarda disponibilità/consiglio/privacy
all’interno della rete-farmacia e l’altro il contenimento
della spesa pubblica», spiega
Marco Bacchini, presidente
di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia, «I buoni per i celiaci rientrano nell’assistenza integrativa regionale e il farmacista,
attraverso l’apposizione delle
fustelle dei prodotti consegnati e l’invio dei dati mensili
di spesa collabora pienamente con il SSR affinché non vi
siano “abusi” e sprechi. Ciascun paziente», ricorda Bacchini, «ha diritto ad una
quantità di prodotti in base
all’età che lui stesso può scegliere e ritirare in farmacia.
Basta solo che consegni al farmacista i “buoni” assegnatigli precedentemente ed annualmente dal SSN». •
brattati con scritte di protesta, dalla zona universitaria
fino al centro storico.
«Vogliamo protestare contro gli sgomberi», è scritto
nei volantini che sono stati distribuiti ieri di fronte alla stazione Porta Nuova. «Nelle
settimane di iniziative abbiamo condiviso idee e passioni,
costruendo progetti sociali
che hanno riempito la nostra
quotidianità in questo periodo di crisi economica che riduce il tempo e le persone alla totale mercificazione».
L’attacco è rivolto a tutti:
«Ancora una volta ci ritroviamo senza un casa e i progetti
che puntualmente si ricreano vengono seppelliti da Comune, Questura e media cittadini», si legge ancora. «Troviamo inaccettabile che a Verona non possa esistere uno
spazio sociale di libera cultura, ma l’Urlo non si ferma perché le idee non si possono
sgomberare». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Si terranno dal 23 al 25 giugno le selezioni per accedere
ai corsi di formazione per Accompagnatori di media montagna, tenuti dal collegio delle guide alpine del Veneto. Il
Bando è stato pubblicato sul
Bur della Regione Veneto;
chi vorrà partecipare alle prove, dovrà inviare il curriculum escursionistico entro il
13 maggio.
«Durante le selezioni i candidati dovranno dimostrare
di avere le doti fisiche e le conoscenze tecniche per poter
affrontare il percorso formativo che in un intensissimo anno li porterà alla qualifica di
Accompagnatore di media
montagna», spiega il Presidente del collegio Davide Alberti. Oltre alla prova pratica, i candidati dovranno anche superare un test di cultu-
ra alpina che dimostri le loro
conoscenze sull’ambiente e
un colloquio orale sulle loro
motivazioni professionali.
«Siamo alla ricerca di persone che abbiano voglia di trasmettere la loro passione per
la montagna, trasformandola in una professione», continua Alberti.
I corsi inizieranno a settembre 2016, e termineranno a
ottobre 2017. Trenta sono i
posti disponibili, e il collegio
delle guide alpine ha anche
organizzato per il 30 aprile
un corso propedeutico che si
terrà al Rifugio Dolomieu al
Dolada.
Per il corso propedeutico ci
sono 40 posti disponibili: per
informazioni e iscrizioni contattare la segreteria a [email protected],
oppure +39338/1056977. •
CONOSCEREIFUNGHI
Lezionidimicologia
conilGruppoGelmetti
Domani, alle 21, inizia il corso di micologia organizzato
dal Gruppo Gelmetti nella
propria sede in via Del Quadrato 4, vicino alla chiesa di
San Giovanni Evangelista a
Santa Lucia. L’iniziativa,
aperta a tutti gli interessati, è
promossa per illustrare il
mondo dei funghi ed impara-
re, tra l’altro, a distinguere
quelli commestibili dai velenosi. Sono previste lezioni
teoriche, con proiezioni, ed
escursioni con gli esperti. Saranno anche forniti informazioni e consigli su equipaggiamento, norme e permessi. Il
corso si svolge in sede ogni lunedì sera. • M.SC.
20
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Cronaca 21
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
ISTRUZIONE. Mercoledìin viaDon Minzoni arriva una delegazionedalla conteadi Changshan perfirmareun protocollo
Dalla Cina all’istituto San Zeno
perimportarelaformazione
Contatti con lascuola orientale già dal 2009. Gliospiti visiterannoil centro professionale
Sifirmerà unaccordotriennaledi collaborazioneperscambid’esperienzeeincontri
La Cina guarda alla scuola veronese. Mercoledì 6 aprile
all'Istituto salesiano San Zeno di via Don Minzoni, alle
9.30, arriverà una delegazione istituzionale e politica proveniente dalla contea cinese
di Changshan. La delegazione è composta da Carlo Socol, presidente e amministratore delegato della Zhejiang
Yizhong Educational Consultino Ltd, dal vicesindaco di
Changshan, dall'assessore
all'educazione della contea
di Changshan e dal preside
della scuola tecnica cinese
sorta in passato dalla collaborazione con l’istituto San Zeno. Già nel 2009 le due scuole avevano intessuto i primi
rapporti di collaborazione
che oggi sono riproposti e riconfermati grazie alla visita
in programma. La delegazione, il giorno precedente, firmerà alla Regione Lazio un
primo protocollo d'intesa e
collaborazione con il Centro
di formazione professionale
Gerini di Roma. Mercoledì
un accordo similare, della durata di tre anni, sarà firmato
con il Centro di formazione
professionale San Zeno di Verona. Le parti firmatarie l'accordo sono quindi il centro di
formazione professionale dei
salesiani e il Changsha Voca-
tional Secondary Specialized
School. Patrocinatore dell'intesa è la Zhejiang Yizhong
Educational Consultino Ltd,
ente che da diversi anni segue progetti di formazione
professionale nella Repubblica Popolare Cinese.
La delegazione sarà accolta
da don Carlo Beorchia, direttore dell'Istituto salesiano
San Zeno, dal direttore del
Centro di formazione professionale San Zeno, professor
Francesco Zamboni, dal preside dell’istituto tecnico, ingegner Giancarlo Rossini, e dai
coordinatori di settore dello
stesso Centro di formazione
professionale.
Dopo la visita alla scuola vi
sarà la firma dell'accordo che
prevede per tre anni la collaborazione tra i due istituti
scolastici in merito a scambio di conoscenze ed esperienze per docenti tecnici e
l'innalzamento delle loro
competenze, l'aggiornamento dei formatori, possibilità
di accoglienza reciproca.
Firmatari dell'accordo saranno il professor Zamboni,
Carlo Socol in qualità di patrocinatore, e il dottor Fu
Shuilu preside della scuola cinese.
L'accordo, precisa padre
Beorchia, «permette di prose-
Panoramicadell’istituto salesiano SanZeno
L’ingegnerGianluca Rossini
SOLIDARIETÀ. Serata aPalazzo Castellaniper unprogetto pediatrico
Haiti, ilRotary inaiuto
allaFondazione Rava
Consegnati 6mila euro, obiettivo formare chirurghi
Ad Haiti un bambino su tre
muore prima di arrivare a
compiere 5 anni per malattie
che sarebbero trattabili. Una
bronchite diventa un male incurabile per loro.
La Fondazione Francesca
Rava da anni si dedica ad aiutare le popolazioni haitiane e
Verona ha voluto fare la sua
parte. Il Rotary club di Verona ha organizzato una serata
di raccolta fondi, a palazzo
Castellani, grazie alla quale
sono stati consegnati 6mila
euro a Mariavittoria Rava,
presidente della Fondazione.
«Già al tempo del terremoto
di Haiti il Rotary di Verona si
era messo in moto, raccogliendo in poco tempo ben
200mila euro», ricorda Alberto Scuro, presidente del
Rotary Club veronese, «del
resto fa parte dello spirito rotariano. La Fondazione Rava
è esempio virtuoso di impegno nella solidarietà. E infatti questa serata è stata molto
sentita, con adesioni oltre le
aspettative e una cospicua
somma raccolta da donare».
I fondi andranno al progetto della Fondazione, realizzato in collaborazione con la Società italiana di chirurgia pediatrica, per formare nuovi
chirurghi ad Haiti. Lo stesso
Alberto Scuro, di professione
medico, ha già dato la sua di-
DasinistraScuro,Mariavittoria Rava, AnnaLeso e Gaspari
sponibilità a volare come volontario nell'isola caraibica
per contribuire a formare personale medico in loco. «È importante trasferire conoscenze agli haitiani», spiega Mariavittoria Rava, «in tutta
l'isola ci sono solo 3 chirurghi
pediatrici, mentre vorremmo formare una classe di operatori sanitari lì, che siano in
grado non solo di effettuare
interventi salvavita, ma anche di routine, perché persino quelli più semplici ad Haiti diventano problematici.
Un'ernia, qui facilmente curabile, per un bimbo haitiano
è una rovina».
Formare medici in loco servirà quindi a rendere questi
interventi più diffusi, aiutando gli haitiani a non essere di-
pendenti dalla presenza dei
volontari. «La nostra città è
sempre in prima linea quando si tratta di solidarietà»,
conclude Elena Vecchioni, responsabile veronese della
Fondazione, «come dimostra anche la recente raccolta
di farmaci da destinare ai
bimbi di Haiti. In tre anni abbiamo raddoppiato le adesioni passando da 23 a 60 farmacie nel veronese, uno dei risultati migliori in Italia».
Chi volesse aiutare la Fondazione trova informazioni su
come adottare un bambino a
distanza su www.nph-italia.org, o può telefonare allo
02.54122917 o scrivere alla
mail
[email protected]. Bastano 26 euro al
mese. • E.INN.
guire nell'impegno professionale già importante e consolidato del San Zeno di Verona.
Soprattutto permette di continuare il processo di aiuto e
collaborazione internazionale che l’istituto San Zeno sta
svolgendo da tempo. Al momento, oltre alla collaborazione con la Cina, il San Zeno
sta curando il percorso di formazione tecnica degli insegnanti di grafica e comunicazione dell’Etiopia, così come
è inserito in un progetto slo-
veno e croato con il settore
della Scuola del Marmo che
ha sede a Sant’Ambrogio».
Il Centro di formazione professionale San Zeno comprende quattro settori professionali. Il percorso formativo
è progressivo e progettuale,
cioè consente all'allievo di
scegliere il proprio percorso
decidendo se fermarsi dopo
tre anni (qualifica professionale) oppure se proseguire
gli studi per conseguire il diploma di perito tecnico. •
DIOCESI. Inestate
MOSTRA. Dadomani
Preparazione
allaGiornata
mondiale
dellaGioventù
InSalaBirolli
un’esposizione
diquadri
per l’Alzheimer
Una Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia in Polonia ha molteplici formule:
a piedi, in bici o canoa ma anche i tradizionali Saf. Ricca la
proposta estiva del Centro di
Pastorale Giovani e Adolescenti della diocesi di Verona
per i ragazzi veronesi. A Campofontana, (Selva di Progno)
è prevista la partecipazione
di oltre 1.000 tra adolescenti
e preadolescenti ai campi estivi Saf, le tradizionali settimane di azione e formazione.
I Saf per quattordicenni, intitolati «Wow, siamo fatti
per il cielo», si svolgono in
due settimane: dal 10 al 16 luglio e dal 17 al 23 luglio; i Saf
per gli adolescenti di 15 e 16
anni sono programmate nelle settimane dal 31 luglio al
27 agosto. La caratteristica
dei Saf di quest’anno è che
«ci saranno altri campi», afferma don Giacomi, «con gli
stessi temi, le stesse categorie
di persone e lo stesso stile, organizzati dalle vicarie in altre
case diverse da Campofontana. Il nostro servizio è quello
di aiutare sacerdoti e animatori a preparare al meglio anche questi campiscuola». I diciassettenni e gli altri giovani
potranno vivere la Giornata
Mondiale della Gioventù a
Cracovia dove ci sarà papa
Francesco. Le proposte del
centro di pastorale saranno
diverse: Gmg per 17enni,
Gmg classica, quella con gemellaggio, a piedi, in bici e in
canoa. Per informazioni:
www.giovaniverona.it. • M.U.
Si terrà dal domani al 10 aprile, alla sala Birolli di via Macello 17, la mostra collettiva
di pittura «I colori della solidarietà» realizzata dalla prima circoscrizione in collaborazione con l’associazione di
volontariato Alzheimer Italia Verona. «Arte e solidarietà unite», spiega la presidente della prima circoscrizione
Daniela Drudi, «per raccogliere fondi in aiuto dei malati di Alzheimer e, in particolare, per sostenere l’opera realizzata dall’associazione di volontariato Alzheimer Italia
nei 18 centri aperti gratuitamente a Verona e provincia.
Un’attività d’aiuto umano e
sociale importante che, con il
progetto regionale “Sollievo”
a cui saranno devoluti i soldi
raccolti dall’esposizione, punta ad accrescere sempre più
l’assistenza fornita alle famiglie e a tutti i soggetti colpiti
da questa grave malattia».
L’inaugurazione è domani,
alle 17, in sala Birolli, in via
Macello 5, e sarà accessibile
al pubblico, con ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 14 alle 19.30. L’Associazione Alzheimer Italia Verona ringrazia gli artisti Gargano, Cerpelloni, Polizzi, Carissimi e Sorio che hanno concesso gratuitamente alcune loro opere
quale donazione per una raccolta fondi destinata ai compensi dei professionisti (psicologi, fisioterapisti, arte terapisti, musicoterapisti, altri
ancora) che operano nei centri avviati gratuitamente. •
22 Necrologie
Accompagnato dagli Angeli e
ora circondato da tutti coloro
che lo hanno amato, dopo una
lunga malattia ci ha lasciato
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Gli amministratori ed i colleghi della 5a Circoscrizione sono
vicini alla famiglia per la perdita
del caro
TIZIANO
grandissimo collaboratore e insostituibile professionista.
Verona, 3 aprile 2016
"Perchè cercate tra i
morti, Colui che vive.
Non è qui: è risorto"
(Lc, 24,5)
Il giorno 31 marzo cristianamente è mancata
TIZIANO
TIZIANO CORBELLARI
di anni 67
Ne danno il triste annuncio la
moglie Giancarla, la figlia Elisa
con Simone, l'amato nipote Christian, la sorella Franca con Loris, le cognate Paola con Alessio,
Teresa, Angelo, i nipoti e parenti
tutti.
Un ringraziamento al personale tutto dei reparti di Ematologia, Trapianti e Day Hospital Midollo Osseo dell'ospedale di Borgo Roma.
I funerali avranno luogo martedì 5 aprile partendo dalle celle
del cimitero Monumentale alle
ore 14.40, con arrivo alla chiesa
di San Massimo alle ore 15.00.
San Massimo, 3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Famiglia Ceriani Daniela
- Recchia Giuseppe e Maria
- Famiglia Sante e Amalia
Artuso
- Giuseppe e Fernanda
Bellorio
O.F. CACCIATORI DAVIDE
Via Rodi, 26/B - S. Massimo VR
Tel. 045.8900894 CELL. 347 2423409
La sorella Franca con Loris e i
figli Enrico con Francesca e Matteo con Anita e la piccola Carlotta si stringono con Giancarla ed
Elisa nel dolore per la scomparsa dell'amato
TIZIANO
Lugagnano, 3 aprile 2016
Con la tristezza nel cuore e profondamente addolorati, Franco
con Graziella, Valeria, Valentina, Matteo e Gianluca sono sinceramente vicini a Giancarla,
Elisa e famigliari per l'immatura scomparsa del caro
TIZIANO
Arbizzano, 3 aprile 2016
Cara Elisa, impossibile trovare
le parole per colmare un dolore
così grande.
Con infinito affetto, Franco e
Graziella ti abbracciano nel ricordo dell'amatissimo
TIZIANO
Arbizzano, 3 aprile 2016
Tutti i dipendenti degli Uffici
Tecnici delle Circoscrizioni e
dell' U.O. Amministrativo Lavori Pubblici del Comune di Verona, sono vicini ed esprimono il
loro cordoglio alla famiglia, per
la scomparsa del collega e amico
il tuo sorriso e la tua gioia di
vivere saranno la luce che illuminerà il resto del nostro cammino
che percorreremo tenendo stretti a noi i tuoi adorati Giancarla,
Elisa, Christian.
E' l'ultimo più importante regalo che possiamo farti.
Gli amici: Luisa Gianni, Lucia
Pasquale, Gianna Franco, Marina Rosario, Doretta, Alvina, Ennio, Gigi Ombretta, Cristina Giuseppe, Annamaria Francesco,
Paola Miche.
S. Pietro in Cariano,
3 aprile 2016
Elio, Attilia, Chiara, Ivan, Valeria, Enrica, Daniela, Dario si
stringono con affetto ai familiari duramente colpiti dalla morte
del caro
TIZIANO
Verona, 3 aprile 2016
Ci stringiamo nel dolore a
Giancarla, Elisa e famiglia per la
perdita del caro
TIZIANO
Famiglia Adami Rinaldo, Alfredo, Alberto e zia Norma.
Verona, 3 aprile 2016
Claudio, Costanza ed Elisa partecipano commossi al dolore di
Giancarla ed Elisa per la perdita
del caro
TIZIANO
San Pietro in Cariano,
3 aprile 2016
Alessandra, Alessandro e Mattia sono vicini ad Elisa e famiglia per la perdita del caro
TIZIANO CORBELLARI
Verona, 3 aprile 2016
Carlo Lerida, Simone Margherita, Federica Giorgio ricordano
con affetto l'amico
TIZIANO
e sono vicini alla famiglia.
Volargne, 3 aprile 2016
Cara Giancarla, ti abbracciamo forte e siamo vicini alla tua
famiglia nel ricordo di
TIZIANO
amico prezioso ed esempio di
serenità.
Luciano e Silvia.
Verona, 3 aprile 2016
†
Che l'amore infinito per
la musica ti accompagni
anche nell'Aldilà
†
"Signore, concedimi la
serenità di accettare le
cose che non posso
cambiare, il coraggio di
cambiare quello che posso
e la saggezza di
comprendere la
differenza."
E' mancato
Partecipano al lutto:
- Famiglia Faedo Pierluigi
- Impresa Edile Faedo
Giuseppe e Pierluigi
- Anita Danilo Miguidi
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
Luisa, Paolo, Elena, Francesco, Barbara, Giovanna e Marco
unitamente a Gabriella, Giorgio, Massimo, Federica, Daniela, Luciano, Michele e Silvia si
stringono alla famiglia Pasetto e
Cobelli in questo triste momento per la perdita della cara
CESARINA
S. Martino B.A., 3 aprile 2016
I sacerdoti dell'Unità Pastorale di San Martino Buon Albergo
partecipano con la preghiera al
cordoglio del fratello don Gianni e di tutta la famiglia per la
scomparsa di
CESARINA
S. Martino B.A., 3 aprile 2016
La Grandis Immobiliare è vicina ad Andrea per la perdita della cara mamma
CESARINA
San Martino Buon Albergo,
3 aprile 2016
E' mancato
DOMENICO PAGANI
di anni 67
Ne danno il triste annuncio la
moglie Laura, la figlia Giorgia
con Matteo, Desiree, Nicole e Michelle, la sorella Clementina con
Bruno, il nipote Andrea con Angela.
I funerali avranno luogo il giorno lunedì 4 aprile alle ore 14.15
presso la chiesa di S. Maria Immacolata (via S. Marco).
Un ringraziamento di cuore alla dottoressa Laura Spiazzi per
la costante presenza e vicinanza.
Un sentito ringraziamento a
tutto il personale del reparto di
Geriatria B (Uoc) per l'amorevole assistenza prestata.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Antonio e Liliana
- Flavio Donata e Paola
- Agostino e Rosanna
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
I consuoceri Giovanni ed Antonella con Mariagrazia sono vicini a Laura e Giorgia in questo
triste momento per la perdita
del caro
DOMENICO
Verona, 3 aprile 2016
Ciao
TIZIANO
Ricorderemo sempre con grande affetto il nostro grande amico
TIZIANO
Fabio, Luisa, Alice e Luca, Miriam, Marianna, Gianmaria,
Gianluca.
Castel d'Azzano, 3 aprile 2016
Giovanni e Giovanna con i figli
Simone ed Andrea, assieme a
tutti i dipendenti della Termosanitaria Pasinato sono vicini a
Giancarla ed Elisa e tutti i famigliari per la perdita del caro
TIZIANO
Verona, 3 aprile 2016
Caro
TIZIANO
l'amicizia ci ha unito tante volte nelle gioie, oggi con grande tristezza ci unisce al dolore di Giancarla e famiglia.
Un abbraccio.
Giorgio e Patrizia.
Verona, 3 aprile 2016
Gli amici Luca, Michele, Marco, Barbara, Andrea, Lara sono
vicini ad Elisa e famiglia per la
perdita del caro papà
TIZIANO
Verona, 3 aprile 2016
SERGIO CONA
(il Maestro)
di anni 90
Addolorati lo annunciano la
sua Ida, i figli Roberto con Marilla ed Isabella con Paolo, cognati
e nipoti.
I funerali avranno luogo mercoledì 6 aprile alle ore 15 nella chiesa parrocchiale del "Sacro Cuore" (quartiere Pindemonte), partendo dall'ospedale di Borgo
Trento.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Paola Chincarini con Franco
- Famiglia Giorgio Terragnoli
- Giancarlo e Antonietta
Gelmetti
- Carla e Gino Marsili
- Gaetano Previdi e famiglia
- Rosetta Bighin
- Roberto, Marisa, Camilla,
Mattia
O.F. F.LLI BONA
S. Michele (Vr)-via Madonna di Camp., 134
Borgo Milano (Vr)-viale Col. Galliano, 51
Cadidavid (Vr)-via Belfiore, 116
Vago di Lavagno (Vr)-via Ponte Asse, 2
Tel. 045.973915-045.577545-045.8550069
CLAUDIO NALETTO
di anni 67
Lo annunciano con dolore la
moglie Lorenza, i figli Demis, Ermes, Mirco e Marco, l'amatissimo nipote Joele e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati
martedì 5 aprile alle ore 15.30,
nella chiesa parrocchiale di Belfiore, partendo dalla casa funeraria "Arena" a Caldiero alle ore
15.20.
Un particolare ringraziamento
al medico curante dottoressa Balasso.
Il presente annuncio è partecipazione e personale ringraziamento.
Belfiore, 3 aprile 2016
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
I titolari ed i colleghi della Tecnoest si uniscono al dolore di Ermes e della sua famiglia per la
perdita del caro
CLAUDIO
San Martino Buon Albergo,
3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Sandro, Laura Salvelli e figli
- Famiglia Stella e Felice
Marras
- Famiglia Giovanni Adami
- Marina e Luigi Centurioni
- Gianni e Lucia Allegri
ANGELO COLOMBO
già stimato Presidente della nostra Cantina, ricordandone le
straordinarie doti umane e professionali espresse nei lunghi anni trascorsi al servizio del nostro
sodalizio.
Castelnuovo del Garda,
3 aprile 2016
Il Lions Club Peschiera del
Garda partecipa al dolore dei figli e famigliari per la perdita
dell'amico
ANGELO COLOMBO
annoverandolo per molti anni
quale socio del nostro Club.
Peschiera del Garda,
3 aprile 2016
Partecipiamo commossi per la
morte di
ANGELO
sempre riconoscenti delle attenzioni manifestateci dalla famiglia Colombo.
Luciana e Mario Benini.
Verona, 3 aprile 2016
madre
ANGELINA ADAMINI
già Superiora generale
Grande nella sua umiltà, ha testimoniato con integrità di mente e di cuore il Vangelo e il Carisma.
Donna capace di fissare lo
sguardo sulle cose che non passano, di portarlo nel profondo del
nostro vivere e di fermarlo nella
contemplazione della bellezza,
si è lasciata plasmare dall'esperienza pasquale.
Animata dalla passione per
Dio e per l'umanità, nel fedele
servizio alla Chiesa e all'Istituto
ha saputo riconoscere i segni dei
tempi, attingendo alla grazia delle origini e lasciandosi impregnare dallo Spirito di Dio.
Le esequie saranno celebrate a
Castelletto di Brenzone, nella
cappella della Casa Madre, martedì 5 aprile alle ore 15.30.
Castelletto, 3 aprile 2016
O.F. SALMISTRELLI G.
Cavaion Veronese - Ponton
Tel. 045.6861336 - 045.7235645
IOLE DONATONI
ved. TOMMASI
di anni 95
Ne danno l'annuncio le amate
figlie Lina con Osvaldo, Liliana
con Silvano e Roberta con Daniele, i cari nipoti Loris con Oana,
Giorgio con Marzia, Lara con
Andrea, Carlo Alberto, Martina
con Nicolò ed Emanuele, i pronipoti Mattia e Greta, la sorella
Mariuccia, cognate, nipoti e parenti tutti.
Un particolare ringraziamento
a tutto il personale della casa di
riposo di Sant'Anna d'Alfaedo
per le amorevoli cure prestate.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile alle ore 16.30 nella chiesa parrocchiale di Negrar.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Negrar, 3 aprile 2016
P.F. SEMPREBONI & COMPOSTA
Negrar (fronte Casa Perez)
Tel. 045.7500069 - 338.9303105
La famiglia Donatoni Luigi e
figli partecipa commossa al dolore dei familiari per la perdita di
IOLE
nipote di Eugenio.
Negrar, 3 aprile 2016
Il giorno 2 aprile ci ha lasciato
il nostro caro
ROBERTO CALLEGARI
di anni 70
Ne danno il triste annuncio la
moglie Concetta, i figli Giovanni
con Annachiara, Vittorio, Francesco, le sorelle, i fratelli, i cognati, nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo martedì 5 aprile alle ore 15 nella Basilica Madonna di Campagna, partendo dall'ospedale di Borgo
Trento alle ore 14.30.
Si proseguirà poi per la cremazione.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
S. Michele Extra, 3 aprile 2016
O.F. F.LLI BONA
S. Michele (Vr)-via Madonna di Camp., 134
Borgo Milano (Vr)-viale Col. Galliano, 51
Cadidavid (Vr)-via Belfiore, 116
Vago di Lavagno (Vr)-via Ponte Asse, 2
Tel. 045.973915-045.577545-045.8550069
Tutto il Club Subacqueo Scaligero partecipa al lutto del proprio socio Giovanni per la prematura scomparsa del papà
ROBERTO CALLEGARI
Verona, 3 aprile 2016
Il 1° aprile è mancato all'affetto dei suoi cari
Giampaolo Fogliardi con tutti
i suoi cari si unisce al dolore della famiglia, per la scomparsa del
signor
ANGELO COLOMBO
da sempre amico sincero.
Cavalcaselle, 3 aprile 2016
E' venuto a mancare
GIOVANNI SCOLARI
(Renzo)
Resterai sempre con noi.
Leo Grazia Claudia, Giulio Anna Maria Andrea, Alberto Laura, Gianni Lena, Gianni Simonetta Lella, Claudio Clara, Gigi
Rosanna, Ivan Bruna, Lorenzo
Silvia, Franco, Loris Loretta Liliana, Maurizio Lori, Lino Tiziana Renzo.
Verona, 3 aprile 2016
Verona, 3 aprile 2016
†
Circondato dall'affetto dei suoi
cari si è spento
ANGELO COLOMBO
DOMENICO
"Tu che il mio cuore ama"
Ct 1,7
La Superiora generale madre
Angela Merici Pattaro e tutte le
Piccole Suore della Sacra Famiglia affidano al Signore Risorto,
ragione della nostra speranza, la
carissima
Sabato 2 aprile è tornata alla
Casa del Padre
Per la scomparsa di
Il Presidente, Eugenio Manzato, i Vice Presidenti, Riccardo
Polato ed Egidio Roviaro, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Direttore Massimo De Rossi assieme al personale della Cantina di Castelnuovo del Garda si uniscono con viva partecipazione al profondo
dolore dei figli e dei familiari per
la perdita del carissimo
CESARINA PASETTO
ved. COBELLI
di anni 73
Lo annunciano il fratello don
Gianni, i figli Cristina, Andrea
con Valentina, Paola Rosa, i nipoti Francesco, Federica, Giovanni, Cesare, Mattia, Biancamaria, Agnese e parenti tutti.
Il funerale sarà celebrato lunedì 4 aprile alle ore 16,00 nella
chiesa parrocchiale di San Martino Buon Albergo, partendo dal
Centro Servizi Sacro Cuore di
Mezzane alle ore 15,30.
Non fiori ma gesti concreti di
solidarietà
al
Laboratorio
Espressivo di Marta Sorokin del
Centro Don Calabria o al Centro
Servizi Sacro Cuore di Mezzane.
Con il presente annuncio si ringrazia tutto il personale infermieristico e medico incontrato e
quanti con amore l'hanno assistita.
San Martino Buon Albergo,
3 aprile 2016
†
RENZO GOZZO
di anni 63
Addolorati ne danno il triste annuncio al moglie Vittoria, i figli
Marco con Paola, Matteo con Debora e Alberto con Debora, i nipoti Alessandro e Giorgia, i fratelli Carolina, Raffaella e Paolo, i
cognati, i nipoti e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati lunedì 4 aprile alle ore 15,30 nella
chiesa parrocchiale di Illasi, partendo dalla casa funeraria "Arena" in via dell'Industria, 35 a Caldiero alle ore 15,20.
Il presente annuncio è partecipazione e personale ringraziamento.
Illasi, 3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Associazione Florovivaisti
Veneti
- Arturo Paola, Michele Sara,
Andrea Martina
- Gianfranco Marinello
- Valeriano e Annalisa
Mantello
- Nicola e Alessia Marinello
- Fam. Pizzighella Mario con
Nicoletta e Andrea
- Marinello Paolo e Donatella
- Fam. Verzini Nicola
di anni 70
Lo annunciano con dolore la
moglie Rosa, il figlio Fabio con
Claudia, cognati, nipoti e parenti tutti.
Un sentito ringraziamento a
tutto il personale del reparto di
Terapia Intensiva dall'ospedale
Sacro Cuore di Negrar per la disponibilità dimostrata e le premurose cure prestate.
I funerali si svolgeranno lunedì
4 aprile alle ore 15.30 nel Duomo S. Lorenzo di Pescantina,
partendo alle ore 15.00 dall'ospedale Sacro Cuore di Negrar.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Pescantina, 3 aprile 2016
Servizi Funebri
RIZZOTTI LUIGI
Pescantina C.so S. Lorenzo, 42
Tel. 045.7154974 - Cell. 336.307495
www.onoranzerizzotti.it
Ci uniamo con affetto al dolore
di Rosa e famiglia per la perdita
del caro
RENZO
Anna Alice, Erika e Andrea.
Pescantina, 3 aprile 2016
RENZO
Illasi, 3 aprile 2016
Berti Mario, Filippo e Alessandra unitamente alle rispettive famiglie, partecipano al lutto di
Marco, Matteo e Alberto per la
prematura scomparsa del papà
RENZO
Caldiero, 3 aprile 2016
di anni 84
Ne danno il triste annuncio
l'amatissima Maria Rosa, i figli
Stefano con Maria, Massimo
con Nadia, Michela con Claudio
e gli adorati nipoti.
La cerimonia funebre sarà celebrata martedì 5 aprile alle ore
16.00 nella chiesa della Madonna della Fraternità con partenza
dalle celle dell'ospedale di Borgo
Trento alle ore 15.45.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Adolfo Anna Alessandra e
Gian Paolo
- Isabella Alberto e Natasha
- Famiglia Facci Claudio
- Famiglia Facci Palmino
- Famiglia Busi Walter
- Famiglia Leso Loris
- Famiglia Sorio Adriano
- Famiglia Benini Ivan
- Famiglia Crema Maurizio
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
ROSA ERBISTI
in BIANCONI
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
La squadra Amatori Illasi è vicina al portiere Matteo e famiglia per la perdita del papà
TIZIANO BORTOLAZZI
GIOVANNA MINELLI
di anni 90
Ne danno il triste annuncio le
figlie Lorella e Tiziana, generi e
nipoti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria
Maggiore Bussolengo.
Bussolengo, 3 aprile 2016
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
Il marito Gaetano, il figlio Moreno con Michela e parenti tutti
danno il doloroso annuncio che
il giorno 1 aprile è mancata all'affetto dei suoi cari.
I funerali avranno luogo martedì 5 aprile alle ore 10,30 nella
chiesa parrocchiale di Montorio,
partendo dalla Casa Funeraria
in via dell'Industria 35 (Caldiero) alle ore 10.
Montorio, 3 aprile 2016
PESENATO O.F.
Montorio Verona
Tel. 045.557079
Tel. 348.5926234
Cronaca-Necrologie 23
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
†
Il giorno 1 aprile è mancato
all'affetto dei suoi cari
Ha raggiunto la sua adorata Liliana
di anni 85
Lo annunciano i figli Annalisa
con Fabrizio, Giovanni con Simonetta e Giancarlo con Chiara,
i cari nipoti Enrico, Isabella, Manuel e Tommaso, il nipote Angelo, i cognati e parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile alle ore 10.30 nella chiesa di Buttapietra, partendo
dall'ospedale di Borgo Trento alle ore 9.50.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Buttapietra, 3 aprile 2016
O.F. F.LLI BONA
S. Michele (Vr)-via Madonna di Camp., 134
Borgo Milano (Vr)-viale Col. Galliano, 51
Cadidavid (Vr)-via Belfiore, 116
Vago di Lavagno (Vr)-via Ponte Asse, 2
Tel. 045.973915-045.577545-045.8550069
Il Gruppo Ciclistico U. C. Seven Team 2003 è vicino a Giovanni e famigliari per la perdita
del caro papà
DUILIO
Castel d'Azzano, 3 aprile 2016
Cristianamente è mancata
all'affetto dei suoi cari
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
di anni 67
Ne danno il triste annuncio la
moglie Maria, i figli Massimiliano con Alice, Katia con Salvatore, i nipoti Yuri, Jacopo ed Emanuele, la sorella Maria con Lino,
i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo mercoledì 6 aprile alle ore 10,30 presso
la chiesa parrocchiale di Santa
Lucia Extra, provenendo dal Policlinico di Borgo Roma.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
A.G.E.C. Onoranze Funebri S.p.A.
Verona: Via Tunisi, 15
V.le Caduti Senza Croce, 1
Via G. Mameli, 134/C; P.zza Frugose, 6
Tel. reperibile 24 su 24: 348.3965808
Direzione e colleghi dell'Unità
Operativa Verona di Alpiq InTec Italia si stringono con affetto a Katia per la prematura
scomparsa del caro papà
MARIANO
Verona, 3 aprile 2016
†
EMMA ROSSI
ved. DAL CAPPELLO
di anni 86
Con profondo dolore lo annunciano le figlie Nadia con Gianni,
Maria Grazia con Walter, il caro
nipote Luca, il fratello Emilio e
parenti tutti.
I funerali saranno celebrati
martedì 5 aprile alle ore 11,00
nella chiesa parrocchiale di Marcellise, partendo dalla casa funeraria "Arena" di Caldiero alle ore
10,45.
La famiglia ringrazia il personale tutto della Casa di Riposo di
Sant'Anna d'Alfaedo per le amorevoli cure prestate.
Il presente annuncio è partecipazione e personale ringraziamento.
Marcellise, 3 aprile 2016
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
GIUSEPPINA GIAROLA
ved. PASETTO
GIOVANNA MORAJA
di anni 85
Addolorati lo annunciano la sorella Franca, i cari nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile alle ore 10 nella chiesa
del cimitero Monumentale di Verona, partendo dall'ospedale di
Borgo Trento alle ore 9,30.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
O.F. F.LLI BONA
S. Michele (Vr)-via Madonna di Camp., 134
Borgo Milano (Vr)-viale Col. Galliano, 51
Cadidavid (Vr)-via Belfiore, 116
Vago di Lavagno (Vr)-via Ponte Asse, 2
Tel. 045.973915-045.577545-045.8550069
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
di anni 87
Ne danno il triste annuncio le
figlie Loretta con Fulvio ed Eliana con Gianni, la sorella Giannina, i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile alle ore 10.30 presso la
chiesa del Gesù Divino Lavoratore, partendo dal Policlinico di B.
Roma alle ore 10.15.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
Polizialocalee 118inviaSan PietroIncarnario DIENNE FOTO
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
Il giorno 1 aprile improvvisamente, è mancato all'affetto dei
suoi cari
GIOVANNA PELLIZZARI
ved. GIANESINI
TERESA NOGARA
O.F. GHIRALDO G. & C. snc
Via del Lavoro, 9 - Isola della Scala
Tel. 045.7300294 - 348.5293368
Ciro e Benedetta sono vicini
all'amica Paola e ai suoi famigliari in questo momento di dolore
per la scomparsa della mamma
FULVIA
Isola della Scala, 3 aprile 2016
ATTILIO PERSONI
di anni 91
L'annunciano addolorati i figli
Zeno con Nadia, Marisa con Zelindo, Remigio con Luisa, i cari
nipoti Filippo, Leonardo, Gianmarco, Nicola, Irene, Giulio,
Gregorio e parenti tutti.
I funerali seguiranno lunedì 4
aprile, partendo dal cimitero di
San Giovanni Lupatoto alle ore
14.45, per la chiesa di Raldon, dove si svolgeranno le esequie alle
ore 15.00.
Un sentito ringraziamento al
dott. Umberto Rebonato medico di famiglia, al caro Juri e alla
cara Dana.
Il presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Raldon, 3 aprile 2016
O.F. BOSCHIAVO
S. Giovanni Lupatoto - Raldon
045.545.181 - 045.873.2228
www.boschiavo.it
Addolorati lo annunciano il fratello, le sorelle, i nipoti e parenti
tutti.
I funerali avranno luogo martedì 5 aprile nell'Abbazia di Villanova alle ore 10.00, partendo
dall'O.A.S.I. di Cazzano di Tramigna alle 9.40.
Un sentito ringraziamento
all'O.A.S.I. di Soave e un particolare ringraziamento all'O.A.S.I.
di Cazzano di Tramigna agli operatori e al dott. Alberto Marchi
per le amorevoli cure prestate.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
San Bonifacio, 3 aprile 2016
I ANNIVERSARIO
ENZO VENTURI
ANSELMI & MICHELETTI
servizi di onoranze funebri
Dossobuono - Lugagnano - Verona
Tel. 24h 348.8265602 - 348.7200733
www.onoranzeanselmi.it
di anni 82
Lo annunciano con dolore i figli Anna con Lucio, Fiorenzo,
Roberto con Rita, Alessandra
con Marco e Alessandro, i cari nipoti Simone con Chiara, Valeria,
Riccardo e Irene, le sorelle, il fratello, cognati e parenti tutti.
I funerali si svolgeranno lunedì
4 aprile alle ore 10,00 nella chiesa parrocchiale di Settimo.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Settimo di Pescantina,
3 aprile 2016
Partecipano al lutto:
- Beppino, Teresa e Claudio
Servizi Funebri
RIZZOTTI LUIGI
Pescantina C.so S. Lorenzo, 42
Tel. 045.7154974 - Cell. 336.307495
www.onoranzerizzotti.it
di anni 89
Lo annunciano Tiziana, Titti,
Martina, Valerio e Luca.
I funerali saranno celebrati
mercoledì 6 aprile alle ore 16,00
nella chiesa parrocchiale di San
Martino Vescovo, di San Martino Buon Albergo.
Tiziana e Titti ringraziano tutto lo staff della casa di riposo
"San Giuseppe" perchè hanno saputo dare competenza, professionalità ma soprattutto tanto amore a Luigina e ci hanno accolte
facendoci sentire a casa.
Grazie di cuore.
Verona, 3 aprile 2016
Lucio, Tatiana, Stefano, Antonio, Emma, parenti e amici, ti ricordano.
Pellegrina, 3 aprile 2016
O.F. PERTILE D. & C. sas
Vigasio - Isola della Scala - Buttapietra
Castel d'Azzano - Povegliano
Tel. 045.736.3026
TOF Onoranze Funebri
P.le L.A.Scuro 7/9 (Osp. Borgo Roma)
Via F.Garofoli 161 - San Giovanni Lupatoto
Rep. 24/24 Cell. 349.1055132
e-mail:[email protected]
VII ANNIVERSARIO
02.04.2009
02.04.2016
C.O.F. NORD EST
Tel. 045.6151455
CASA FUNERARIA "ARENA"
Tel. 045.6152523
Ciao
mamma LUIGINA
non piango, ora ti so serena in
pace.
Un bacio.
Verona, 3 aprile 2016
Servizi Funebri
e Lapidei
VERONA
Siamo reperibili 7 giorni su 7,
24 ore su 24, al 348 396 5808
Dopo lunga malattia ha raggiunto l'amato Lorenzo
E' mancata all'affetto dei suoi
cari
NOEMI VANTI
ved. TRETTENE
FANNY MURARI
ved. ZECCHINI
di anni 80
Ne danno il triste annuncio i figli Renato con Enrichetta, Gianfranco con Sara, i nipoti Zeno e
Pietro, il fratello Danilo, i cognati e parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile nella chiesa di San Massimo alle ore 10,15.
San Massimo, 3 aprile 2016
O.F. CACCIATORI DAVIDE
Via Rodi, 26/B - S. Massimo VR
Tel. 045.8900894 CELL. 347 2423409
Si è spenta la nostra cara
di anni 92
Ne danno il doloroso annuncio
la sorella Silva, il fratello Alfredo
con Novellina, la cognata Francesca, i nipoti, i parenti tutti.
Il rito funebre avrà luogo nella
chiesa parrocchiale di Bovolone
lunedì 4 aprile alle ore 10.30 partendo dall'ospedale San Biagio
alle ore 10.25.
Dopo le esequie la cara salma
sarà tumulata nel cimitero di
Bionde.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Bovolone, 3 aprile 2016
ONORANZE FUNEBRI MORIGGI
Via Ospedale, 10 - 37051 Bovolone
Tel. 045.7100121 - 349.8803858
ANNIVERSARIO
4.4.2011
4.4.2016
DANIELA FLORENTINA
POGAN
• Viale Caduti Senza Croce, 1 - Tel. 045 8029935
• Via Mameli, 134/c - Tel. 045 8029915 - vicino Osp. Maggiore
• Via Tunisi, 15 - Tel. 045 8029914 - vicino Policlinico
• P.zza Frugose, 6 - Tel. 045 8029913 (fronte Chiesa Beato Carlo Steeb)
www.onoranzeagec.it
trasferimento in ospedale dove si trova in condizioni molto critiche.
La strada è stata chiusa al
transito per dare modo ai soccorritori di lavorare con discrezione e in sicurezza e alla
polizia locale di effettuare i rilievi di legge per la ricostruzione della dinamica di un incidente che sembra incomprensibile. Se qualcuno avesse assistito al sinistro è pregato di mettersi in contatto con
il nucleo infortunistica ai numeri telefoni 045/8078411
oppure 8078403, dalle 8.30
alle 12 dal lunedì al sabato. •
LUIGINA POGGIANI
ved. ADAMI
Partecipano al lutto:
- Moreno, Carla, Paola, Mauro,
Maria, Anna, Giancarlo e
Lolli
FRANCESCA VESCOVI
in BONIZZATO
MARIO AVANZI
(Rusa)
Servizi Funebri Zanoni s.n.c. di Renzo e Marco
Via Chiesa, 2 S.Ambrogio - Via Stazione, 22
Domegliara - Località La Pezza, 6 Lazise
Tel. 045.6861093 - 045.6861920
di anni 77
Ne danno il doloroso annuncio: la moglie, il figlio, la sorella e
parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile, partendo dalle celle
dell'ospedale Policlinico di Borgo Roma alle ore 15.00 con arrivo alla chiesa di Borgo Nuovo alle ore 15.30.
Dopo le esequie si proseguirà
per il cimitero di Parona.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Verona, 3 aprile 2016
Vivere nel cuore di chi
resta significa non
morire mai
di anni 72
Ne danno il triste annuncio il
figlio Riccardo con Eurosia, i fratelli Italo, Flora, Franco, cognati, nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo martedì 5 aprile alle ore 15 presso la
chiesa parrocchiale di Dossobuono partendo dall'ospedale di Borgo Roma alle ore 14.30.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Dossobuono, 3 aprile 2016
Il giorno 31 marzo è mancato
all'affetto dei suoi cari
Il giorno 1 aprile si è ricongiunto in Cielo alla moglie Delfina
di anni 86
Ne danno annuncio la sorella
Luigia e i parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella
chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio di Valpolicella lunedì 4
aprile alle ore 14,30.
Il Santo Rosario sarà recitato
sabato 2 aprile alle ore 19,00,
presso la chiesa di Sant'Ambrogio di Valpolicella.
Si ringraziano quanti interverranno alla cerimonia.
Sant'Ambrogio di Valpolicella,
3 aprile 2016
Ricoverato in terapia intensiva dopo un incidente avvenuto ieri pomeriggio alle 18 in
via San Pietro Incarnario.
Sarà la polizia locale a chiarire la dinamica dello scontro
che ieri pomeriggio ha visto
coinvolto un cinquantunenne in sella ad una Vespa che
per una manovra errata o un
malore si è schiantato contro
un’auto in sosta e si è poi infilato tra essa e un’altra auto.
Il ferito, non cosciente, abita a pochi metri di distanza,
in vicolo Satiro, ed è stato rianimato dal personale del 118
per circa mezz’ora prima del
Ci ha lasciati
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†
ALDO CAMPOSTRINI
di anni 90
Addolorati lo annunciano: i figli Domenico con Bruna, Giovanni con Luisa, i cari nipoti Giulia, Sara, Gianluca e parenti tutti.
I funerali avranno luogo lunedì
4 aprile alle ore 10.00 nella chiesa parrocchiale di Veronella, con
partenza dall'abitazione in via
San Marcello n° 13 alle ore 9.45.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
S. Marcello di Cologna Veneta,
3 aprile 2016
PIETRO SCIALPI
IB08350
di anni 92
Ne danno il doloroso annuncio
i figli Massimo con Monica, Paola con Gianni, i nipoti Angela
con Diego, Enrico, Thomas, Jonathan, la cognata Elide, i nipoti
e parenti tutti.
Il funerale avrà luogo lunedì 4
aprile nella chiesa Abbaziale alle
ore 15.00 partendo dalla casa di
riposo B. Albertini.
Dopo la cerimonia si proseguirà per la cremazione.
La presente serve di partecipazione e ringraziamento.
Isola della Scala, 3 aprile 2016
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ELISA FIORIO
FULVIA MIRANDOLA
ved. COLTRO
INCIDENTE. Nelpomeriggio in viaIncarnario
Conla Vespacontro
autoinsosta, grave
uncinquantunenne
Mercoledì 30 marzo assistita
dai suoi cari è mancata
MARIANO SERRATORE
DUILIO RONCONI
†
Il giorno 1 aprile si è addormentata serenamente nel Signore
Sei sempre nei nostri cuori.
Tua moglie e i tuoi figli.
Verona, 3 aprile 2016
di anni 41
Con successivo annuncio verrà
comunicato il giorno del funerale.
Verona, 3 aprile 2016
O.F. BANTERLE
Negrar - S. Pietro in Cariano
Viale Ospedale - Tel. 045.600.0913
RENZO MARTINELLI
L'amore che ci hai donato vive
nel nostro cuore.
Con affetto, la tua famiglia.
Dossobuono, 3 aprile 2016
24 Lettere
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Lettereal Direttore
VOLONTARIATO
Ladonazione
delsangue
Desidero intervenire a seguito di quanto scritto su L’Arena il 23 febbraio per quanto
riguarda la diminuzione delle donazioni del sangue. Come Pioniere dell’Avis di questa Santa Opera il 7.3.2016
avevo scritto una lettera per
invitare i donatori a essere
più attivi con il loro dono spiegando quanto si donava
quando eravamo in pochi a
donare
negli
anni
1950-’60-’70 e ’80 per sopperire al fabbisogno negli ospedali. Si effettuava anche un
prelievo al mese come normale erano sette donazioni annue nell’anno 1960. Grazie
all’appoggio di tutta l’azienda Amt e la totale collaborazione di un generoso gruppo
di donatori con una massiccia propaganda convincente
ovunque era possibile organizzare le raccolte del sangue
settimanali nelle varie parrocchie della città e fondare
tanti gruppi di donatori autonomi ma aderenti all’Avis.
Questi generosi donatori
che hanno sacrificato tutto
per far conoscere la bellezza
del dono del sangue, hanno
sacrificato le ferie annuali, i
riposi settimanali, e soprattutto la famiglia per ottenere
un grande aumento di donatori e poter salvare più vite
umane era possibile.
Questi generosi vanno citati come esempio. Oggi grazie
a loro i donatori possono effettuare due o tre donazioni
annune ma queste bisogna
farle. Questi sono i nomi dei
generosi pionieri di quel tempo: Ambrosi Oreste, Brunelli
Giancarlo, Fontana Luciano,
Spotti Ezio, Zandomeneghi
Luigi, Zecchin Eliseo, Lovatin Lino, Commisso Gianfranco.
Dono del sangue, dono
d’amore e di vita, si dona per
sanare e perché siamo tutti
fratelli. Come sopravvissuto
dall’inferno dei lager nazisti
posso dire che in quell’inferno non si poteva fare niente
per i compagni sofferenti per
salvarli. Ma qui si può e si deve salvare più vite umane possibili. Tutte le persone di buona volontà dai 18 ai 65 anni
possono sottoporsi a visita
medica e se idonei senza sofferenza donare un po’ di sangue per salvare un nostro simile. Il dono del sangue è il
segno più concreto di fratellanza umana, amore fraterno.
Luigi Tosi
VERONA
PRONTOSOCCORSO
Attesadi11ore
«Uninferno»
Per mia sfortuna mi sono ammalato all’anti vigilia di Pasqua. Mi sono rivolto alla
«Guardia medica» di Marzana. Riscontratami una forte
«lombalgia e scompenso cardiaco (sono portatore di
by-pass aortocoronarico) sono stato subito inviato al
Pronto Soccorso di Verona,
in Borgo Trento per essere curato. Arrivato accompagnato
da
familiare
dirigente
d’azienda alle ore 10.15 circa.
Allo sportello del pronto soccorso sono stato qualificato
con codice verde anche dopo
aver chiarito il mio stato di salute. Messo in attesa sotto il
portico sempre semiaperto
in una giornata scura e umida su squallide panchine e
un centinaio e forse più persone che mostravano evidenti
gravi stati di salute in
quell’«antro» di attesa simile
a un «girone» dell’inferno
ben descritto da Dante nella
«Divina Commedia» in un
deserto Sanitario completo.
Dopo 11 (undici) ore fissando continuamente il quadro
luminoso con i numeri di
chiamata e tanta sofferenza
venni visitato e ricoverato al
piano superiore. Subito mi
apparve il Paradiso con le sue
«Fate» e la prima fu «Valentina» che potrebbe sembrare
«La Beatrice di Dante in paradiso». Cortese e valente come tutta la schiera di «sanitari» medici e infermieri prodigatisi per alleviare i dolori
dei molti ospiti in un ambiente straordinario, luminoso,
pulito e molto confortevole
ma non sufficente per far dimenticare le 11 ore d’inferno
nel sottostante infernale portico. Ho esternato al direttore al momento della dimissione l’incredibile modo di accettare i malati dopo 11 ore nel
triste «Girone infernale».
Lui non fu per niente turbato.
Io mi rivolgo all’assessore sanitario regionale anche responsabile di aver designato
un capo capace di far accogliere i malati degnamente
per tempi di attesa umanamente sopportabili. Sarebbe
appagata la mia soddisfazione vedere Lui per 11 ore di attesa non da malato perché
impari a capire i malati bisognosi di cure. Ben ci starebbe
all’ingresso la tavola famosa
dell’Aparir: Per me si va nella
città dolente/ Per me si va
nell’eterno dolore/ Per me si
va tra perduta gente/ Lasciate ogni speranza voi che
aspettate (per 11 ore).
modo per i piccoli Comuni.
Allora la domanda è: a chi
giova vendere la colonia? I
politici devono pensare a fare
cose utili anche per gli anziani e non pensare che la vecchiaia sia un macigno da sopportare perché la felicità non
è quella che si desidera ma desiderare quello che si aveva
con gusti semplicissimi e
cioè accontentandosi del poco...
Si avvicina la data del 30 di
aprile e sui giornali ricomincia il balletto dell’oltre ventennale telenovela del «sì» e
del «no» alla vendita della colonia di Ceriale. Nell’ultimo
articolo del 30 marzo l’onorevole Vincenzo D’Arienzo,
esprimendosi per il «no», da
dei suggerimenti che potrebbero essere condivisi. Si ha ormai l’impressione- e speriamo che sia tale- che la colonia di Ceriale subirà la stessa
sorte della colonia di Cesenatico che, come si sa, venne
venduta al magnate degli al-
bergatori romagnoli che trasformò i 15mila metri quadri
dell’edificio e i 4.200 metri
quadrati di concessione demaniale dell’arenile (spiaggia una volta tanto cara ai
bambini e sicuramente qualche politico nostrano ricorderà con nostalgia quel periodo
della sua infanzia, così come
oggi gli anziani di Verona e
provincia, sentono la nostalgia di Ceriale) in un hotel di
oltre 5 stelle.
In un ventennio su Ceriale, i
poltici hanno detto di tutto e
di più ma mai niente di serio
per poterla recuperare, ma solo querelle e infine, la tattica
dell’abbandono per poterla
vendere. Ora si dice che la
Provincia non ha più la delega ai servizi sociali? Bene! Voglio precisare che per gli anziani che la frequentavano
non è stato mai erogato alcun servizio sociale e la quota
non veniva pagata per fasce
di reddito perché gli aventi diritto per età, tutti pagavano
la stessa quota, in funzione
del turno che veniva loro assegnato e, contribuivano anche
a creare posti di lavoro per i
bisognosi per tutto il periodo
estivo.
Ed ora un breve conticino
sulla ripartizione dei 6 milioni e 300mila euro che ipoteticamente verrebbero incassati per la vendita: il 50% alla
Provincia e cioè 3.150.000
euro: il 17% al Comune di Verona pari a 535.500 euro e i
restanti 2.416.500 divisi in
parte proporzionale e distinti agli altri 97 Comuni che sarebbe come dire in particolar
chio di medicinali tenuto in
scorta, che risponde ad altrettanti segnali di decadenza. La
memoria,
soprattutto
dell’oggi e dello ieri prossimo,
di tanto in tanto si inceppa. Se
devitenereun discorsopubblico, meglio fissarlo per iscritto
per non trovarti in panne alla
ricerca di qualche termine che
s’ènascostoditropponellamemoria.Ci siaccorge che l’insieme del corpo avrebbe bisogno
di un restauro da lifting, che
non tutti possono permettersi. Il tempo stesso fa da tarma:
ti logora ogni giorno di più. E
ti devi rassegnare. Ti accorgi
che un bastone ti può essere di
aiuto. O persino un girello. E
lararefazione degliamici, sempreoccupati. Chiti avevaosannato, sparito. Chi ha avuto un
piacere da te, dissolto.Tuttise-
gnali di una incombente vecchiaia, portata ancora come se
non ci fosse. Sennonché, su
questa strada ti trovi a quattro
passidallavecchiaiaveraepropria. Addio anche semi autonomia. Si è in carrozzella. Entra in casa unabadante cheaccudisce l’anziano infermo, sostituendo almeno in parte la
cura dei familiari impegnati
nel lavoro.
Poi viene il momento della
casa di riposo. In se stessa una
provvidenza, quando non si è
adeguatamente gestibili nella
propria casa. Nuova compagnia e tanto spaesamento. Si
scruta nel volto e nelle menomazioni degli altri l’effetto che
fai tu agli occhi degli altri. E
poi la degenza a letto. Accudito interamente. Si auspica,
con venerazione.
In questa condizione, si infittisconoeincalzanointerrogativi esistenziali. Aveva sessant’anni, precisa il Manzoni
nei Promessi Sposi, quando
l’Innominato, ancor fiero di sé
e vigoroso oltre la sua età,
quando per la prima volta,
all’improvviso, in piena notte,
nel turbinio dei pensieri, si infiltrò nellasua mente il problema: «Invecchiare» e poi? È
proprio questo «e poi»A che
fa davvero problema.
I Latini non esitavano a definire malattia la stessa vecchiaia: «Senectus ipsa morbus»
(Terenzio e Cicerone). Uno si
vede e si riconosce vecchio. Si
insinuanolamalinconia, la nostalgia, lapaura. El’angosciante interrogativo: come mi ridurrò? Immobile, distrutto
dal male, irriconoscibile, forse
Gino Corso
VERONA
BENICOMUNALI
Lacolonia
diCeriale
Alfredo della Volpe
VERONA
ISTRUZIONE
Asilo,alleanza
peribambini
A seguito di alcuni tristi episodi di maltrattamenti dei
bambini in un asilo nido e in
una scuola dell’infanzia nelle
province di Modena e di Pisa, due gruppi di genitori hanno rivolto alle rispettive Regioni, Emilia-Romagna e Toscana, due petizioni per chiedere l’installazione di telecamere fisse in tutti i nidi e
scuole materne. Le petizioni
hanno già raccolto 5mila firme di sostenitori. Evidentemente, le sconcertanti immagini televisive di maltrattamenti e abusi sui bambini in
quelle istituzioni per l’infanzia hanno suscitato la reazione di rabbia dei genitori; reazione ben comprensibile, che
rischia però di suscitare ed
estendere allarme e apprensioni anche da noi, pur senza
riscontri. Le insegnanti della
scuola dell’infanzia si preparano alla professione percorrendo un lungo curricolo scolastico, oggi fino alla laurea;
studiano per anni la psicologia del bambino, le sue doti
naturali e i suoi gradi di sviluppo; studiano la metodologia più adeguata ed efficace
per lo sviluppo delle sue potenzialità, cognitive, affettive, relazionali, espressive;
mettono a fuoco le finalità
educative da far conseguire
ai bambini loro affidati:
l’identità personale, l’autonomia, il senso della cittadinanza. Ma prima di tutto e soprattutto prendono coscienza del valore del bambino,
fanno propria l’idea che ogni
bambino è una persona, un
soggetto di diritti umani e civili. Ogni bambino va quindi
considerato, rispettato e benvoluto. E questa idea di bambino-persona, che i genitori
hanno per istinto, può e deve
fare da collante nel rapporto
scuola-famiglia. Un rapporto che per essere efficace richiede fiducia reciproca, considerazione positiva dei due
ruoli, diversi ma orientati verso uno scopo comune: la promozione della vita dei bambini. E se c’è questa intesa, questa collaborazione, che oggi
arriva alla «corresponsabilità educativa», non si chiedono video camere di controllo,
non solo perché ledono la privacy dei bambini ma anche
perché feriscono la dignità
professionale delle insegnanti.
Pio Cinquetti
VERONA
dallaprima -L’intervento
Quando arriva la terza età
(...) come un patriarca. Un
gran bel sogno e un idilliaco
auspicio quello di una anzianità, che nel termine stesso
dice dolcezza e tenerezza. Le
si addice davvero il popolare:
«Che bella età!». I complimenti si sprecano. Ci si fa curiosi. Si vorrebbecarpire il segreto dell’elisir di una vita
lunga e serena.
Nonè certoquestal’anzianitàacui pensavailgrande poeta Giacomo Leopardi che
non temeva di denominarla,
con un termine più crudo,
vecchiaia: «Se di vecchiezza
la detestata soglia evitar non
impetro…». La vecchiezza,
quale era connotata nella sua
mentepoetica, aveva altre ca-
ratteristiche che coinvolgono
lastragrandemaggioranza delle persone. Si tratta di quella
vecchiaia a cui si attribuiscono
i compatimenti o, al massimo,
gli incoraggiamenti più che i
complimenti. Delineiamo la
soglia oltre la quale una persona entra nel circuito della vecchiaia.La vecchiaia non è anagrafica, ma fisica e psicologica.
Nonè certoquella segnata dalla pensione. Ci sono pensionati tanto di cappello. Godono di
invidiabile salute. C’è chi frequenta la palestra, si dà allo
sport, segue i nipoti con genialità, mostra risorse da vendere.
Mi permetto di segnalare una
sorta di colonne d’Ercole, oltre
le quali è difficile non ricono-
scere i segni dell’incipiente e
progressiva vecchiaia.
Cominci la vecchiaia quando
non sei più quello di prima.
Quando, ad esempio, per processo degenerativo cominciano a farsisentire pressantie disabilitanti alcuni acciacchi:
uno di nuovo ogni mattina. La
completa autonomia comincia a scricchiolare e a traballare. Frequentemente hai bisogno di una mano, di un aiuto
concreto. Anche l’incedere si
fa più incerto. La muscolatura
non risponde agli impulsi del
cervello. Qualche dolore di
troppo che sei costretto a calmare con farmaci. Una spia è
poi la necessità di frequenti
analisi. E persino quel muc-
senza conoscenza? E i beni
che ho messo da parte con le
fatiche e le rinunce di una vita, proprio per la vecchiaia,
che fine faranno? E la solitudine! Ah, la solitudine! Anche insieme a tanti altri, vivi
l’amarezza della solitudine.
Se poi si è dimenticati persino dai familiari e vecchi amici che non hanno tempo da
perdere con chi se ne sta andando!Siperde persinolavoglia di vivere.
È un dramma la vecchiaia.
È una durissima prova della
vita. È il momento in cui il bisogno della vicinanza dei famigliari e degli amici si fa più
stringente. E, per chi è credente, la disponibilità dei
conforti della fede diventa un
sollievo ai cupi pensieri.
+ Giuseppe Zenti
Un tempo, nel mondo rurale, era la medicina popolare a prendersi cura della maggior parte delle persone ammalate o infortunate
attraverso rimedi naturali come l’utilizzo di piante spontanee o di
altre sostanze reperite sul territorio. Sono molti i rimedi popolari qui
raccolti e, insieme alle numerose ricette, sono indicate le modalità
per la preparazione delle principali forme galeniche: tisane, infusi, decotti, oleoliti, tinture madri, grappe medicate, vini, sciroppi e
succhi. Il manuale presenta, inoltre, più di un centinaio di schede
monografiche delle singole piante di origine spontanea, facilmente
riconoscibili, con l’indicazione delle proprietà, dell’impiego, della
parte da utilizzare e della modalità di utilizzo.
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Lettere 25
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Per inviare una lettera
Corso Porta Nuova, 67 - 37122 - Verona - [email protected]
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Lo schianto di Bure: Costanza
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sequestrate le creme sbiancanti
Dati da sabato 26 marzo a venerdì 1 aprile 2016
Aumentano di settimana
in settimana i lettori de
LArena.it. Un mare di
click è stato riservato alla
tragica fine di Costanza,
la 17enne spentasi a dieci
giorni dall’incidente di Bure
e la cui famiglia ha deciso
di donare gli organi: l’ultimo
regalo della studentessa
che ha commosso i lettori
diventando la terza notizia
più letta. Nella top five
anche la “passeggiata“ sui
merli di Castelvecchio di
un impavido sconosciuto,
il cui gesto nel giorno di
Pasqua è stato tra gli
articoli più commentati.
Ma il maggior numero
di commenti è andato
all’uomo aggredito dai ladri
nella sua azienda, dove si
era precipitato dopo che
era scattato l’allarme.
Molte frasi pro, ma anche
contro, ha incassato infine
l’attacco di Tosi ai profughi
che fanno l’elemosina o
si improvvisano venditori
abusivi.
www.larena.it
CEREA. Nata il 30 marzo 1911 la signora Faella
è la decana della città di Cerea.
NONNA ROSINA HA RAGGIUNTO 105 ANNI.
ROSA MARIA è la decana dei
ceretani. Più di un secolo di
vita ed è ancora sorridente e
contenta nonostante trascorra la giornata a letto da diversi
mesi ben consapevole della sua
veneranda età. Vive con la
famiglia
del
figlio
Paolo
amorevolmente accudita da
tutti i famigliari.
Ha sempre goduto di ottima salute, infatti il medico di base la
vede una volta all’anno per il
vaccino anti-influenzale.
Tutto ciò per la sua famiglia è un
grande dono e grazia.
dallaprima - Controcronaca
ÈilgiubileodiFacceebocche
BrevegirosuFacebook,Twitter,
Instagramedintorni.Convertigini
(...) su Facebook, Twitter e
Google+. Secondo lui erano i
mezzi di comunicazione del
futuro. Rifiutai la cortese offerta, pur non essendo ostile
all’informatica, visto che da
trent’anni mi destreggio con
il computer. È che non mi andava di perdere tempo.
Oggi Cavicchiolo vive fra
Emirati arabi uniti, Bahrein,
Qatar e Oman, dove fa l’advisor per il mondo arabo di
gruppi industriali italiani e
locali. Resta su Facebook (vedere alla voce East west intelligent city) ed è diventato il
consigliere
speciale
di
un’eroina del mondo arabo
moderato, Sheikha Mai Bint
Mohammed Al Khalifa, presidente dell’Autorità del Bahrein per la cultura e le antichità, una donna che a Manama
ha aperto il miglior museo
storico-etnografico del Golfo
ed è abituata a battagliare
con l’ala più integralista del
Parlamento. A lei si deve
l’unico progetto culturale
aperto nell’intera area islamica, federato con l’Unesco.
Quando nella festività di
San Giuseppe ho appreso
che papa Francesco, già patito di Facebook, Twitter e Telegram, era sbarcato anche
su Instagram (subito l’avevo
scambiato per un analgesico
contro il mal di testa) e che a
pochi minuti dal lancio il suo
account Franciscus aveva già
raccolto 400.000 seguaci, in
gergo follower, mi è stato definitivamente chiaro che Cavicchiolo aveva capito tutto
con largo anticipo: l’umanità
si sta costruendo una vita parallela sul Web, nell’etere.
Non a caso il Pontefice, che
in materia di corte celeste
non ha rivali sulla terra, in 15
giorni è arrivato a 2,1 milioni
di follower, con tanto di benedizione apostolica impartitagli da Mark Zuckerberg, il padrone miliardario di Instagram (oltre che di Facebook).
Confesso che m’è venuta
perciò la curiosità professionale di dare un’occhiata a
questo Facce e bocche, grazie
a un’account messomi provvisoriamente a disposizione da
un familiare. Il risultato del
giro sulla giostra, affollatissima di parenti, amici, vicini di
casa, conoscenti, colleghi,
personaggi celebri e illustri
sconosciuti, è stato da vertigini già alla sola lettura dei dati
biografici, figuriamoci se
avessi proseguito nell’approfondimento dei contenuti.
Francesca
Immacolata
Chaouqui, sotto processo in
Vaticano con l’accusa di aver
spifferato ai giornalisti i segreti della Santa Sede che
aveva giurato (sul Vangelo)
di non rivelare ad alcuno, si
definisce «alchimista a tempo pieno: pietra filosofale
2.0 in sperimentazione», per
cui andrebbe più che altro
condannato all’ergastolo chi
ha accreditato oltre le mura
leonine un soggetto del genere. La commessa di un negozio di cosmetici si qualifica
come «beauty advisor». I fotografi di matrimoni, battesimi, prime comunioni e cresime sono diventati tutti «photographer». Quelli che fanno
le riprese filmate tutti «video
strategist» o «video editor».
Quelli che non si rassegnano
a nessuno dei due ruoli si
reinventano «creative italian
wedding photographer visual storyteller, available
worldwide for any destination, photographer visual storyteller, multitasking man in
a multitasking world». Chissà perché nel profilo di Gianni Berengo Gardin figurano
solo nome e cognome, senza
ulteriori qualifiche. S’accontenta d’essere nato.
Un parroco della mia vallata, sembianze da Pino Insegno senza barba, avverte che
«ha studiato rompiballe presso Seminario Teologico». Un
confratello, alla voce professione, si dichiara «umile servo nella vigna del Signore».
Il monsignore che ha in custodia rarissimi codici miniati assicura che «ha frequentato Analfabeta», senza precisare se si tratti di un istituto specializzato, ma dimostrando
comunque una goliardica autoironia; il giorno dopo però
scopri che ha aggiornato la
sua immagine di copertina
con l’ansa dell’Adige vista dal
balcone di casa e non puoi fare a meno di chiederti che
scorci posterebbe se abitasse
come il cardinal Bertone in
un attico con vista su Roma.
La sorella di un amico, fermatasi alla terza media, millanta di aver «frequentato il
Liceo Linguistico Scipione
FrancescaImmacolata Chaouqui,«alchimista»su Facebook
Maffei». L’estetista si rammarica: «Sono molto lontana
dell’essere umano che vorrei
essere» e tuttavia si consola
prontamente: «Ma ho deciso
che non sono tanto male, dopo tutto». L’artigiana produce «Accessori per la Moda
presso New York», nel cui
stradario non mi risulta tuttavia che esista una «via Monte
Fiorino». La consorte del deputato emerito raccoglie vivaci consensi per il suo bikini
(ragguardevole, niente da dire). La maestra della scuola
primaria s’improvvisa fata
madrina e da Cenerentola
delle ex elementari si autotrasforma in «impiegata ministero P.I.», che certo fa più fino.
Molto istruttiva anche la
storia della morbinosa casalinga di 44 anni, domiciliata
nella Bassa veronese, costretta a rivolgersi ai carabinieri
per salvarsi dalle crescenti
pretese di un sedicente brigadiere capo dell’Anticrimine
conosciuto su Facebook.
L’uomo, residente in provincia di Lecce, era già riuscito a
estorcerle 6.000 euro e due
cellulari con la minaccia di divulgare su Internet le foto a
luce rossa che l’incauta signora gli aveva inviato.
Ho avuto un sobbalzo allorché, fra i sei Stefano Lorenzetto presenti su Facebook, è
comparso il mio account, rubricato nella categoria «personaggio pubblico». Non sono io, giuro. O, meglio, sono
io ma non c’entro nulla: co-
me specifica una nota provvidenziale, «questa pagina è
creata automaticamente in
base agli interessi degli utenti di Facebook», nella fattispecie è stata copiata dalla voce biografica presente su Wikipedia. Mi ha consolato apprendere che tale pagina è
correlata, fra le altre, a Unesco World Heritage Swiss
Alps
Jungfrau-Aletsch,
ghiacciaio delle Alpi bernesi
a 4.158 metri di quota, collegamento piuttosto inspiegabile per un dattilografo che
considera la poltrona un indumento.
Ma questo è Facebook, bellezza, e tu non ci puoi far
niente, neppure se ti capita
d’incappare nel profilo di
Marco Prato, il mostro che a
Roma, dopo essersi imbottito di cocaina e altre schifezze,
voleva provare che effetto sortiva torturare e uccidere un
uomo, e c’è pure riuscito, ahinoi, con la collaborazione di
un altro disgraziato, Manuel
Foffo. Eppure il primo ci notifica che «ha studiato marketing e organizzazione di eventi presso Inseec Paris, France» e il suo profilo online è
tutto un fiorire di cuoricini,
petali di rosa, faccine sorridenti e «love you», per non
parlare del filmato di lui che
canta come Dalila mentre sta
guidando l’auto. Il secondo
ha avuto la decenza di togliersi dalla bacheca prima che lo
arrestassero. In compenso su
Facebook è presente il suo avvocato, Michele Andreano,
che riceve «complimentiiiiiii» per come parla in tv e
vanta fra i propri amici «Pazienza Salvatore, Comandante presso Arma dei Carabinieri», il che equivale a una garanzia, tenuto conto che
l’eclettico legale difende anche Alex Boettcher, lo schizzato condannato a 37 anni
per gli agguati con l’acido.
Facce e bocche ha fatto fortuna così, offrendo una vetrina planetaria a un’accolita di
narcisisti, megalomani, millantatori e frustrati Monsù
Travet, che possono finalmente uscire dall’anonimato
e mettersi in mostra. Si autogratificano con frasi punteggiate da esclamativi (mai meno di tre) e cascate di «sei bellissima», «che figo», «complimenti», «ti adoro», «stupendo», «meraviglioso». Oppure si offendono con insulti
sanguinosi, magari talvolta
un po’ giustificati, tipo quelli
che si leggono nella pagina
del predetto Prato: «che schifo di persona» (Michael Fiaschetti, 2.958 «mi piace»);
«ma come cazzo puoi dire:
volevo provare ad uccidere?
Drogato di merda» (Lele Arini, 1.278 «mi piace»). Facebook è paragonabile all’Autobianchi Y10 reclamizzata da
Catherine Spaak e Stefano
Tacconi negli anni Novanta:
piace alla gente che piace.
I social network hanno corretto il «cogito ergo sum» cartesiano: non penso, però appaio, dunque sono. «Tutta
apparenza», dicevano i nostri nonni, e suonava come
una sentenza inappellabile,
giacché, si sa, l’apparenza inganna. Oggi invece c’è un solo modo per esistere: farsi vedere, mostrarsi. Stiamo celebrando il giubileo dell’apparenza, appunto, più che quello della misericordia, e la prima quasi mai contempla la
seconda.
Se non sei su Facebook, non
sei una faccia, e neppure una
bocca che ha qualcosa da dire: non sei nessuno. Ma se
non sei nessuno, che senso
ha campare? L’apparenza è
diventata l’unica certificazione dell’esistenza in vita, conta molto più della carta
d’identità, dell’affetto dei propri cari e del rispetto per sé
stessi. E se ve lo dice uno che
inalbera la sua bella faccia da
mona all’inizio di questa rubrica, potete credergli.
Stefano Lorenzetto
www.stefanolorenzetto.it
26
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
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PROVINCIA
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SAN GIOVANNI LUPATOTO. Le due manifestazioni a poca distanza l’una dall’altra. La risposta dei cittadini è però tiepida
«Da noi niente profughi»
«Invece no: accoglienza»
Paternoster:«Sevinciamo le elezionicon Gastaldello, nonci sarannogli appartamenti
pergli immigrati nélascuola perimam».Taiettaal contrarioinvita all’integrazione
Renzo Gastaldo
Risposta tiepida della cittadinanza di San Giovanni Lupatoto ma impegni (presi) chiari, alla manifestazione anti
profughi organizzata dalla
Lega Nord: davanti al municipio, ieri mattina, non sono
stati infatti più di un centinaio i cittadini che hanno raccolto l’invito del Carroccio alla protesta contro la decisione del commissario straordinario del Comune, Alessandro Tortorella, di assegnare
gli appartamenti dell’ex caserma dei carabinieri ai rifugiati. E solo una ventina hanno partecipato all’iniziativa
per l’accoglienza organizzata
dall’ex assessore del Pd Marco Taietta.
Il segretario provinciale della Lega, Paolo Paternoster,
ha però preso un impegno
chiaro sul tema a nome della
coalizione di partiti e civiche
di centrodestra: «Se Attilio
Gastaldello, nostro candidato sindaco, conquisterà la poltrona di primo cittadino, non
ci saranno a San Giovanni Lupatoto né le case dell’ex caserma per i profughi né la scuola
per imam in via Garofoli», ha
detto. «Il commissario Tortorella non può decidere sul futuro dell’amministrazione comunale ipotecando le scelte
del sindaco che verrà eletto e
della sua maggioranza. Presenteremo in municipio un
formale istanza per chiedergli di bloccare l’iter di concessione dell’edificio ritornando
sui suoi passi. Il problema
non sono i venti migranti cui
vuole dare ospitalità il Comune lupatotino, che potrebbero diventare facilmente cinquanta. La questione è che
non possiamo farci invadere
dal popolo degli immigrati.
Se necessita di dare loro un
aiuto, si deve farlo attivando
iniziative nelle loro terre di residenza. Non restiamo contrari a ogni ipotesi di portarli
qui e mantenerli in albergo».
Prima era intervenuto il segretario locale della Lega Fulvio Sartori che aveva ribadito
l’opposizione all’accoglienza
in paese dei migranti: «Il
commissario Tortorella deve
sospendere la sua decisione», ha dichiarato Sartori.
«Tra due mesi ci sarà un sindaco che potrà decidere cosa
fare dell’ex caserma e dei suoi
appartamenti».
Era presente anche il senatore Paolo Tosato che ha criticato le politiche di accoglienza dell’attuale governo in tema di migranti.: «Lo scorso
anno sono arrivati circa
170mila persone ma le previsioni per quest’anno sono di
280mila con una spese che arriverà a cinque miliardi di euro», ha detto il parlamentare
leghista. «Non è questo il modo di risolvere i problemi
dell’immigrazione e non è accettabile che il commissario
straordinario adotti le decisioni annunciate sugli appartamenti dell’ex caserma».
C’era anche l’assessore regionale Luca Coletto: ha ricordato che il Governo taglia
le spese sanitarie per i cittadini residenti ma stanzia fondi
per migranti. «Serve, di fronte a queste politiche, una risposta forte sul territorio»,
ha sostenuto.
In fase di conclusione della
manifestazione è intervenuto il candidato sindaco Gastaldello dalla cui parole è
emerso un approccio più moderato di quello espresso dai
leghisti: «Se verrò eletto, il
giorno stesso della mia nomina convocherò un tavolo sulla questione dei migranti con
il coinvolgimento del volontariato e anche della realtà religiosa operanti a livello locale», ha anticipato Gastaldello. «Mi pare fuori discussione che la collocazione individuata per i migranti negli appartamenti dell’ex caserma
non sia condivisibile. Lo stesso Consiglio comunale aveva
indicato per quel bene un diverso utilizzo prevedendone
la cessione. Ciò che è certo è
che non è opportuno creare
un ghetto in centro al paese.
Da valutare anche la tipologia di migranti in arrivo perché una cosa è ospitare una
famiglia e un’altra dare la casa a un gruppo di giovani single. In ogni caso serve il supporto del volontariato». •
Secondada sinistraImanEl Bekkari e,terzo,Marco Taietta
DavantialZanzibar
«Eccol’esempio:inlista
ladiciottenneIman»
Un’oradopola manifestazione
antiprofughi dellaLega Nord
davantial municipiodiSan
GiovanniLupatoto, sempre in
viaRomamacentro metri più
avanti,al kebab Zanzibar, l’ex
assessorepd MarcoTaietta
avevadato unappuntamento
«perl’accoglienzae
l’integrazione»,accompagnato
daalcuni candidatidellasua
lista,a quantinon sioppongono
all’ospitalitàdei profughi.Il tutto
all’insegnadeicibi arabi, a
cominciaredal cous cous,dal
kebabedal thealla menta.Erano
presentiuna ventinadipersone.
«Invecedischierarci“noi contro
loro”etirarein ballol’“invasione”,
preferiamoguardare agliesempi
positiviefavorirli», haspiegato
l’exassessore. «Èil casodella
nostragiovane candidata dilista
ImanEl Bekkari.Ha poco piùdi
LamanifestazionedellaLega davanti almunicipio
diciottoanni eper leiparla lasua
storiadigiovane ragazzaitaliana
dioriginimarocchine, chestudia
conimpegno eprovienedauna
famigliaper bene chenelnostro
paesehadatovita adattivitàdi
successoeapprezzate datanti.
Guardiamocon fiduciaagli esempi
positivi”.
Sullaquestionedegli
appartamentidell’excaserma
destinatiai profughi Taiettaha
detto:«Ioriconosco ilprimato
dellapoliticacheavrebbe avutoil
dirittodidecidere. La casermaè
peròunastruttura nonutilizzatae
lasua destinazioneai migrantiè
ormaiun datodifatto con cui
dobbiamofareiconti. La
situazioneèquestaecon essa
dobbiamoconfrontarci». R.G.
LAREAZIONE. Attacca glialtri candidatierivendicalariduzione Irpef
«Noncambierà
laqualitàdella vita
conventi migranti»
Vantini:«Masonocontro l’accoglienzadiffusa»
«Sono contrario all’accoglienza diffusa dei profughi ma
non credo che in una ventina
possano cambiare la qualità
della vita di venticinquemila
residenti».
Il candidato sindaco, Federico Vantini gioca il suo asso di
briscola nella partita sulla gestione dell’arrivo dei migranti a San Giovanni Lupatoto.
Lo fa in un incontro con la
stampa nella sede del Pd di
Verona in via Valverde insieme al segretario provinciale
Alessio Albertini, all’ex assessore alla cultura Sabrina Valletta e al responsabile comunale del partito Andrea Dal
Sasso. In una giornata convulsa sul fronte immigrazione con le due manifestazioni
in corso, l’ex sindaco non si
sottrare alla disputa e rilan-
cia: «Davanti all’obbligo di
accoglienza imposto dalla
Prefettura, non c’è spazio per
scelte diverse». Ma c’è modo
e modo per adempiere a questa esigenza anche umanitaria: «Se c’è accoglienza diffusa», aggiunge Vantini, «viene a mancare la possibilità di
controllo di questi profughi e
non si riesce nemmeno a sapere dove siano». E a chi dice
che l’ex caserma dei carabinieri si trova nel centro del
paese, l’ex sindaco ribadisce
che «non credo che ci siano
ripercussioni nella vita di tutti i giorni per i residenti di
San Giovanni Lupatoto».
Il pianeta migranti costituirà sicuramente un tema scottante della campagna elettorale di fronte alla quale l’ex
sindaco e la sua squadra sem-
bra essersi già attrezzata.
«Abbiamo un programma
che rispecchia quello del
2012», rivela Vantini. Parte
poi la stoccata al candidato
del centrodestra, Attilio Gastaldello «presentatosi agli
elettori», attacca, «ma ancora senza un programma».
Non mancano stroncature
anche verso chi «si candida
da vent’anni con tutte le forze politiche e ha già fatto il
sindaco (Remo Taioli a guida
di liste progressiste ndr): mi
sembra di assistere ad un
film di fantascienza».
Vantini, poi, invita a non
guardare a chi, tra gli iscritti
al Pd come Marco Taietta, ha
già fatto sapere di appoggiare Taioli: «Sono stato scelto
in un’assemblea del Pd», dice chiaro e tondo, «non abbia-
AlessioAlbertini, segretarioprovinciale delPd, eFederico Vantini,candidato sindaco FOTO PECORA
mo fatto le primarie perchè
non potevo scendere in campo senza un avversario visto
che nessuno ha avanzato la
sua candidatura». Un concetto ribadito anche dai segretari provinciale del Pd Alessio
Albertini e comunale Andrea
Dal Sasso: «Il partito è unito» ribadiscono i due, «sulla
candidatura di Vantini». Anche l’ex assessore Sabrina Valletta si unisce al coro: «Crediamo nel lavoro fatto
dall’amministrazione Vanti-
ni in tre anni». E l’ex sindaco
è pronto subito a sfoderare alcune delle sue «medaglie»
nell’amministrazione: «Ci
hanno mandato a casa per
evitare il peggio. Ma cos’è
questo peggio? Aver ridotto
l’Irpef comunale? O aver pagato 250.000 euro di bollette
agli indigenti? O aver concluso la costruzione della scuola
di Raldon?».
E a chi gli obietta che il fallimento della precedente amministrazione potrebbe nuo-
cergli in termini di consensi,
il sindaco replica che «adesso
è chiaro chi sta con me e chi
contro». E, poi, incalza Valletta: «Tutta la precedente giunta è con Vantini, mancano solo tre consiglieri». E l’ex sindaco lascia spazio ad un’ultima promessa: «Se farò il sindaco, sarà il mio ultimo mandato, non cercherò altre poltrone o scorciatoie. Se sarò
eletto, mi impegnerò al massimo per i cittadini di San
Giovanni Lupatoto». • G.CH.
Spesenelsociale
L’EXSINDACO Federico
Vantini,candidatodel Pd
alle elezioni,oggialle
17.30nellasala civicadel
centroculturale daràvita
aun incontrosulla spesa
delsettore socialeinsieme
aRobertoReggi, ex
sottosegretarioe attuale
direttoredell’Agenziadel
Demanio.«Quelle del
socialeèun tema che,
soprattuttoincampagna
elettorale,si tira fuoridal
cassetto,perpoi magari
dimenticarsenequandosi
trattadistendere ibilanci,
afavore dialtricapitoli di
spesapiù remunerativi in
terminidi consenso
elettorale»,diceVantini.
«Nellarealtà,tolte quelle
chesonolespese
obbligatorieperlegge,
comelerettesanitarie per
glianziani oper la
gestionedei minori, non è
facileimpostareuna spesa
perilsociale, intesa come
aiutoeconomico, perché
bisognabilanciare
l’aspettodell’aiutopuro e
sempliceche fafrontea
unmomento di difficoltà
momentanea,con una
progettazionea medio
lungoterminecheaiuti le
famiglieoisoggetti
singoli,a superarequeste
difficoltà,senzagenerare
unpuro e semplice
assistenzialismo,difficile
poida gestire.Tutto
questotenendo conto,
soprattuttonegli ultimi
anni,delle gravi difficoltà
dibilancio dovute aitagli
delgoverno. Queste
considerazionisono
importantie doverose da
partediun
amministratorechevuole
gestirebene isoldidella
comunità,conparticolare
attenzioneaipiù deboli,
senzapromettere milioni
dieuro, tantoperriempirsi
laboccadi “sociale” per
attirarevoti». R.G.
Provincia 27
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Mattarella
oscurato
L’accordo tra Mauro Fiorentini,
che si ricandida alla guida del proprioComune ancheper il prossimo
mandato, e la Lega Nord è stato
presentato ieri mattina a Grezza-
nanellanuovaeluminosasalaconsiliare che è stata ricavata nell’ aggiuntaalaestdelmunicipio.Unparticolare che però è sfuggito, non si
sa se casualmente o volutamente,
è che la fotografia con il ritratto
del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella è nascosta alla
vistadalgonfalonedelComunedella Valpantena. Il capo dello Stato,
tral’altro,saràaVeronalasettimanaprossima:èattesoinFiera,alVinitaly, che quest’anno festeggia il
traguardo dei suoi primi cinquant’anni.
GREZZANA. Ilsindacosiricandida.Intanto sista predisponendoil nuovo progettodella SP6
Fiorentinisirimetteincorsa
con l’appoggio della Lega Nord
Coletto,DeBerti, Paternoster eCorsi(maancheValdegamberi)
schieratialsuo fianco. «Malasquadrasarà inparterinnovata»
Alessandra Scolari
MarcoTaietta
AttilioGastaldello,candidato delcentrodestra FOTOSERVIZIOAMATO
È ufficiale: la Lega Nord rappresentata a Grezzana e
in Valpantena da Adelino
Brunelli e dal segretario sezionale Giancarlo Montolli si è alleata con il ricandidato
sindaco Mauro Fiorentini,
espressione della lista civica
Grezzana e Frazioni. L’accordo è stato presentato nella
nuova e luminosa sala consiliare, ricavata nell’aggiunta
ala est al palazzo municipale.
Presenti Luca Coletto, assessore alla sanità e programmazione socio-sanitaria, Elisa
De Berti, assessore ai lavori
pubblici, infrastrutture e trasporti, e il consigliere Stefano Valdegamberi eletto in Regione nella lista Zaia Presidente, accompagnati da Enrico Corsi, consigliere nazionale della Lega Nord e responsabile elettorale a Grezzana,
nonché dal segretario provinciale Paolo Paternoster.
Dell’amministrazione
uscente c’erano il vice sindaco
Mario Orbelli, gli assessori
Michele Colantoni, Giuseppe Ferrari e Gabriella Orlandi, i consiglieri di maggioranza Sandro Bertagnoli, Renzo
Cobelli e Remo Pigozzi e il
consigliere di opposizione
Adelino Brunelli.
«Abbiamo scelto di sottoscrivere l’accordo con Fiorentini», ha esordito Corsi, «perché la sua è un’amministrazione che ha lavorato bene ed
è vicina alle nostre scelte. In
primis quella della tutela del
territorio e di limitare l’acces-
DasinistraCorsi, Paternoster, ilricandidato Fiorentini,DeBerti,Coletto e Valdegamberi FOTOPECORA
so dei clandestini nei nostri
comuni».
De Berti ha annunciato che
«i lavori per il collegamento
della SP6 – strada provinciale della Lessinia – con la tangenziale Est sono stati aggiudicati in via definitiva alla ditta Sitta Srl di San Martino
Buon Albergo». Ha poi assicurato che Veneto Strade inizierà, ai primi di giugno, i lavori che riguarderanno 2 chilometri e 600 metri di strada, per un costo complessivo
di 19 milioni di euro. «Un investimento importante, tenuto conto che la Regione Veneto deve trasferire allo Stato
21 miliardi di euro all’anno e
quindi non rimangono molte
risorse finanziarie».
Coletto ha aggiunto: «La nostra presenza sottolinea la vicinanza e il collegamento fun-
zionale della Regione Veneto
con il Comune di Grezzana,
nel quale porteremo avanti la
nostra linea costruttiva di sviluppo sostenibile del territorio. Le infrastrutture, come il
completamento della SP6,
potranno attrarre nuove
aziende e quindi nuova occupazione. Saremo vicini
all’amministrazione per agevolare lo sviluppo del comune, rimanendo attenti alle fasce più deboli quali gli anziani e i giovani che devono trovare un lavoro dignitoso sul
territorio».
Valdegamberi ha sottolineato «le potenzialità imprenditoriali di Grezzana, una società capace e vivace, in cui
l’amministrazione uscente
ha diritto di portare a termine i lavori iniziati».
Il segretario Paternoster ha
precisato: «La Lega Nord ha
voluto appoggiare persone
oneste, competenti e capaci,
che hanno lavorato per i propri cittadini». Il sindaco Fiorentini ha detto: «Non è un
caso se abbiamo fatto opere
per 10 milioni di euro e garantito il 10 per cento del bilancio per le attività socio-culturali che hanno consentito di
mantenere solido il nostro
tessuto sociale». Ha poi annunciato che la squadra sarà
in parte rinnovata («porterà
con sé nuove competenze ed
entusiasmo» e sarà presentata più avanti). Enrico Corsi
ha infine anticipato che a
maggio a Grezzana – data e
sede ancora da individuare –
verrà presentato al pubblico
il progetto definitivo della
nuova strada provinciale di
Lessini. •
GiovanniMolinaroli
DavidePagangriso
che è in attesa ora del prosieguo dell’iter».
«Nel frattempo non stiamo
fermi, ma ci stiamo documentando sui Comuni veneti che
già si sono fusi, per vedere
concretamente i passi da seguire», assicura Molinaroli,
«Ho dato incarico all’assessore Umberto Ligorio e al consigliere comunale Paolo Albertini di occuparsi direttamente di questa materia e loro
hanno preso contatti con le
amministrazioni dei Comuni
dell’Alpago (nel Bellunese) e
con il sindaco di Longarone
che si è fuso un anno e mezzo
fa».
«Ma inoltre, d’intesa con
l’amministrazione di Belfiore, già a partire dalla fine del
prossimo mese di aprile, convocheremo congiuntamente
delle assemblee pubbliche,
con la presenza di maggioranze e opposizioni, per spiegare
ai cittadini i vantaggi della fusione».
Vantaggi, che sono innanzitutto di tipo economico. «Il
contributo statale annuale
per i Comuni che si fondono
nel frattempo è stato raddoppiato dal governo ed è passato a 720 mila euro l’anno», fa
sapere Molinaroli, «mentre è
stata tolta la possibilità di sforare il Patto di stabilità».
«So che a Belfiore, in vista
della campagna elettorale, si
sta organizzando un fronte
pro fusione», conclude Molinaroli, «ma è altrettando vero che ci sono forze contrarie
alla fusione con Caldiero».
Vedremo le liste, che ancora
devono palesarsi, quale posizione prenderanno a riguardo. Il neo sindaco eletto a Belfiore rischia peraltro di governare per un anno «senza portafoglio», se dovesse vincere
nel referendum il sì. •
UNIONERIMANDATA. Sidevono primaeleggereil successoredi Pagangriso alla caricadiprimo cittadino eil Consiglio
CaldieroeBelfiore,la fusioneai box
Ilsecondopaeseandrà alleurne: slittail progettodiaccorpamento tra idue Comuni
Zeno Martini
Il progetto di fusione a due
tra i Comuni di Belfiore e Caldiero rimarrà in stand by fino ad avvenute elezioni amministrative, che dovrebbero
tenersi il prossimo giugno.
Questo ha deciso la Regione
Veneto, non competente in
materia di elezioni – che è
materia del governo e della
prefettura - che terrà dunque
in un cassetto il progetto di
legge per trasformare i due
paesi contermini nell’unico
Comune di BelfioreCaldieroTerme, come richiesto dai
due Consigli comunali.
Essendo a scadenza il mandato del sindaco di Belfiore
in carica, Davide Pagangriso,
e del Consiglio comunale eletto cinque anni fa, la Giunta
regionale attenderà l’esito
delle elezioni belfioresi. «Dopo di che chiederà alla maggioranza del nuovo sindaco,
se intende perseguire o meno
il progetto di fusione», fa sapere il sindaco di Caldiero,
Giovanni Molinaroli. «Se la
risposta del neo sindaco eletto sarà positiva, la Giunta regionale avrà sessanta giorni
di tempo per approvare il progetto di legge per la fusione e
far percorre allo stesso l'iter
delle commissioni regionali
competenti».
«Concluso l’iter a Venezia,
verrà indetto il referedum di
consultazione della popolazione dei due paesi, che ha
già una data limite, ossia il 15
gennaio 2017», avverte Molinaroli. «Entro quella data dovrà esserci l’esito della consultazione elettorale, ma a mio
avviso potrebbe essere fatta
prima
della
fine
di
quest’anno: il mese buono potrebbe essere novembre».
«Il costo del referendum
dei cittadini sarà a carico della Regione», prosegue il sindaco di Caldiero. «A questo
punto tutto dipenderà dall’
esito del voto. Se la maggioranza dei cittadini che si recherà alle urne si esprimerà
contro la fusione, il sindaco
neo eletto di Belfiore prose-
guirà il suo mandato, mentre
noi a Caldiero andremo al rinnovo la prossima primavera».
Se invece la maggioranza
dei cittadini dicesse di essere
favorevole alla fusione? «I
due Comuni di Belfiore e Caldiero verrebbero commissariati e i commissari sarebbero i due sindaci in carica, che
traghetterebbero i Comuni alle prime elezioni utili, ossia
alla primavera prossima,
quella del 2017, quando gli
elettori dei due Comuni sarebbero chiamati a eleggere
il primo sindaco e il primo
Consiglio comunale del Comune unico».
«Come enti locali, sia Belfiore che Caldiero, abbiamo fatto tutto quello che si doveva
fare», sottolinea il sindaco di
Caldiero, «il progetto di fusione a quattro tra i Comuni di
Caldiero, Belfiore, Colognola
e Illasi è decaduto ufficialmente per il ripensamento di
Colognola ed è stato depositato in Regione quello per la fusione di Caldiero e Belfiore,
Lereazionidegli amministratori
«Ènecessariochelagente
abbialeideechiare»
Fusioneavantipiano, dunque.
«Alivellopolitico,
sull’argomentoc’è
l’impressionediun forte
rallentamento»,ammetteil
consiglierecomunale di
opposizionediCaldiero
LucianoLucchese. «Bisogna
sollecitareintal sensoincontri
eserateinformativeper far
capireallagente quale
opporunitàsi andrebbe a
perderese non passassela
lineadelsì.Le condizioni
economichesono addirittura
migliorate.Personalmente
sareistato favorevolea far
ritardarediunannole elezionia
Belfioreeattenderel’esito del
referendumprimadi rinnovare
ilConsilgio comunale,perché
nonsappiamoquale posizione
avràla futuraamministrazione
belfiorese».Nel paesevicino
l’attualemaggioranza, guidata dal
sindacoDavide Pagangriso,in
scadenza,èfavorevole alla
fusione,cosìcome l’intero
Consigliocomunale incarica chesi
èespressounanimementea
favore.Delresto Pagangrisoè
statofautore dellafusione.
«Occorreincontrare i cittadinidei
duepaesi, percercare di
raccoglierele impressionidegli
stessi»,avvisail consiglieredi
maggioranzadiCaldieroPaolo
Albertini,«coinvolgendo
direttamentelagente, chesarà
chiamataa esprimersi con il
referendum.Questoanche per
ovviarea stereotipio idee di
fusionecampate inariaesenza
fondamento:bisognaarrivare al
referendumben consapevolidiciò
chesiandrà a votare». Z.M.
28
:: Speciale Soave
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Comunicazione pubblicitaria
a cura di PubliAdige
I BANCHI DEL CONSORZIO VERSILIESE VENGONO OGGI ALLESTITI PER LA PRIMA VOLTA A SOAVE
Domenicadigrandi affari
conil Mercato delForte
MERCE,ESCLUSIVAMENTE MADEINITALY, CARATTERIZZATADA UNECCELLENTE RAPPORTOPREZZO - QUALITÀ
Oggi, dalle ore 8.00 fino alle
20.00, il centro storico di Soave
ospita la straordinaria esposizione del “ Mercato del Forte“.
Si tratta della prima presenza
a Soave per il famoso mercato
originario della Versilia, diventato negli anni un vero scrigno delle meraviglie, dove è possibile
scoprire la qualità di prodotti artigiani, di sartoria, di pelletteria
e molte altre particolarità, rigorosamente Made in Italy e per
la maggioranza made in Toscana, comprese ghiotte specialità gastronomiche tipiche.
Un’autentica boutique a cielo
aperto, quella che viene ospita-
ta oggi a Soave, dove i visitatori
avranno ben dodici ore a disposizione per immergersi nella tradizione e nel fascino della Versilia.
“Il Mercato del Forte“ è unico,
perchè contraddistinto da prodotti di elevata qualità, certificati proprio dal marchio che negli
anni il Mercato stesso si è costruito. Oggi le bancarelle de “Il
Mercato del Forte“ portano i loro prodotti in tutte le città d’Italia, compreso l’appuntamento
fisso nella Capitale dove, nello
splendido scenario di Ponte
Milvio, cittadini, celebrità e turisti di mezzo mondo si raduna-
Ampia scelta
di capi in pelle
e le ultime
collezioni
primavera-estate
PRESENTE NELLE PIÙ RINOMATE LOCALITÀ TURISTICHE E CITTÀ D’ARTE
Grandesuccesso dipubblico
inogni partedel nostropaese
È quasi diventato un appuntamento fisso, nei fine settimana
ed in occasione di ponti e festività, quello che va in scena in
diversi comuni della nostra provincia, sempre lieti di ospitare
la grande esposizione del Mercato del Forte.
Il consorzio nasce a Forte dei
Marmi, dall’intuizione di un
gruppo di commercianti della
Versilia, che hanno deciso che
fosse necessario lavorare in comunità d’intenti per promuovere il territorio ed i suoi prodotti,
attraverso lo storico mercato
che si tiene nella piazza principale della città.
Grazie al riscontro positivo ottenuto nel corso degli anni ed
alla qualità dei prodotti esposti
(sartoria, artigianato, cashmere, pelletteria, pret a porter), il
mercato è cresciuto, cosi come è cresciuto il Consorzio “Il
Mercato del Forte” che è sinonimo e garanzia di qualità ed arti-
gianalità dei prodotti esposti,
oggi a disposizione di cittadini
e turisti in tutta Italia.
Concetti pienamente condivisi e fortemente apprezzati dalle
migliaia di consumatori veronesi che, ad ogni presenza, accorrono nelle località che lo ospitano per fare shopping tra i banchi dei commercianti versiliesi.
Chi ancora non avesse conosciuto ed apprezzato la qualità
di questa straordinaria esposizione, avrà dunque una nuova
occasione per farlo, oggi, nel
centro storico di Soave.
no per acquistare al “Mercato
del Forte“ il cashmere, i prodotti di sartoria, i capi in pelle (anche in pitone e coccodrillo), la
biancheria per la casa, anche ricamata e in pizzo fiorentino, insieme agli abiti delle ultime collezioni primavera - estate.
Davvero imperdibile, quindi,
se amate lo shopping di qualità, l’appuntamento odierno in
quel di Soave, per vedere e toccare con mano la qualità del made in Italy. Oltre a concretizzare
ottimi affari, cosa decisamente
non da poco, i visitatori avranno l’occasione di trascorrere
una bella giornata di shopping
tra i banchi de “Il Mercato del
Forte“ nella sua versione itinerante, in un’atmosfera rilassata
e famigliare.
Provincia 29
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
LAVAGNO. Ilrialzo dellaTari dovutoallo smaltimento del vetro
Rincarodella tassasui rifiuti
Invariatelealtre aliquote
Giuseppe Corrà
Buone notizie per le tasche
dei cittadini di Lavagno: le
imposte e le tasse rimarranno invariate rispetto allo scorso anno. L’unica eccezione sarà per la Tari, cioè la tassa per
la raccolta dei rifiuti, che nella sua formulazione risulta
composta da un quota fissa e
da una quota variabile. La
spiegazione della necessità
dell’aggiornamento tariffario l’ha fornita nel corso del
consiglio comunale l’assessore a bilancio, tributi, risorse
umane e politiche giovanili
Stefano Ridolfi: «Il Comune
ha incrementato il servizio di
raccolta porta a porta, estendendolo anche al vetro, per
fornire alla cittadinanza un
servizio migliore e più efficiente. Questo comporterà
nel corso del 2016 una spesa
ulteriore per il recupero e lo
smaltimento di 61 mila euro.
È questo il motivo dell’adeguamento della tariffa».
Il ritocco sarà minimo. Per
fare un esempio, una famiglia di tre persone residenti
in un’abitazione di 100 metri
quadri quest’anno pagherà
12 euro in più rispetto al
2015. La tassa passerà da 165
a 177 euro. Se la stessa fami-
glia abitasse in una casa di 50
metri quadri la variazione sarebbe da 129 a 142 euro, 13
euro in più, perché la parte
variabile della tassa incide
maggiormente nella formulazione della tariffa stessa. Una
persona sola, in un’abitazione di 100 metri quadri, pagherà 6 euro in più; la stessa
persona invece, in un’immobile di 50 metri quadri verserà 7 euro in più. L’aumento
della Tari è stato votato
all’unanimità.
Il consiglio comunale ha approvato anche il Programma
triennale delle opere pubbliche 2016-’18. Per il 2016 sono previste la realizzazione
SELVADI PROGNO. Domani ,alle 20.30,laprimalezione alCentrodi culturaambientale
Alviailsecondo corso
perimparareilcimbro
Sarannodieciappuntamenti, ognilunedì,incui ipartecipanti
imparerannolagrammatica edascolterannopersone madrelingua
Torna a Selva di Progno il corso di lingua cimbra Bar lirnan tauc, ossia Impariamo il
cimbro, a partire da domani
e per una decina di lezioni di
un’ora ciascuna, a cadenza
settimanale, sempre il lunedì
alle 20.30 al Centro di cultura ambientale, adiacente al
municipio.
Il corso è un’iniziativa dello
sportello linguistico cimbro
del Comune, finanziato con
la legge 482 sulle minoranze
linguistiche, e promosso dalle associazioni De Zimbar’un
Lietzan e Curatorium Cimbricum Veronense. Ad insegnare la lingua sarà Antonia
Stringher, studiosa di storia,
lingua e tradizioni cimbre.
La docente sarà affiancata da
due giovani collaboratori, Damiano Presa e Roberto Roncari, amministratori della pagina di Facebook «Taucias
Gareida». Saranno presenti
ad ogni lezione persone di
madrelingua residenti a Giazza. Essi, attraverso racconti e
dialoghi, faranno sentire il
suono antico e dolce della lingua madre.
Lo scorso anno parteciparono una sessantina di allievi di
tutte le età, provenienti anche da fuori provincia.
Quest’anno ci sono già una
ventina di iscritti. «Sarà conservata la medesima struttura delle lezioni dello scorso
anno», assicura Stringher,
«dedicheremo del tempo alla
parte grammaticale, ma punteremo di più su uno sviluppo dinamico delle lezioni». I
primi tre incontri saranno di
ripasso, così sarà possibile
per i nuovi allievi inserirsi nel
gruppo, facilitati anche dalle
dispense.
«La novità di questo nuovo
ciclo», aggiunge l’insegnante, «sarà l’inserimento di argomenti tematici, oltre alla
grammatica e alla sintassi. Il
9 maggio saremo in località
Teldari, dove svolgeremo
una lezione dal vivo durante
l’accensione della carbonaia
di Nello e Giorgio Boschi». Il
16 maggio, inoltre, la classe
dedicherà un’intera lezione
allo studio dei cognomi cimbri, grazie allo studioso Giovanni Rapelli. Infine, un altro incontro, curato dalla ricercatrice Stringher e da Roncari, riguarderà la toponomastica cimbra.
«Riteniamo che il cimbro
degli spogliatoi accanto alla
scuola elementare di Vago
per un importo di 463 mila
euro e la riqualificazione del
complesso monumentale del
forte di San Briccio, con la ristrutturazione del museo della cultura contadina, per 261
mila euro. Nel 2017 verrà realizzato l’ampliamento del cimitero di San Pietro, lato
nord ovest, per un importo di
260 mila euro, e si proseguirà con due stralci di lavori
per la ristrutturazione del forte di San Briccio. Il primo
stralcio riguarda la sistemazione della palazzina ufficiali
e di una sala polivalente per
un importo di 300 mila euro.
Brevi
SANGIOVANNIILARIONE
ACASTELLOSI RINNOVA
LAFESTA
DISAN ZENO
Oggi il Durello, il baccalà
alla vicentina e il Monte veronese Dop sono protagonisti alla 36ª Festa di San
Zeno a Castello. Alle 8 colazione con trippe e panini e
alle 10 la messa a San Zeno
con benedizione delle biciclette, poi pranzo al tendone. Alle 14 gonfiabili per i
piccoli e animazione, concorso del peso del maiale e
della sopressa alle 20. P.D.C.
RONCÀ
CONCERTODEL CORO
LAPICCOLABAITA
CHEFESTEGGIA IL50°
Stasera alle 20,30, in chiesa, concerto del coro La
Piccola Baita di San Bonifacio: brani che riportano
ai temi della montagna, rievocazione dei drammi della guerra, rievocazioni pasquali e brani della tradizione sarda e in lingua occitana. Il coro festeggia il
50° anno di attività. G.B.
Idocenti ei madrelingua delcorsodicimbro
Uncimbrofotografato a Giazzanel 1941
rappresenti un patrimonio
culturale e sentiamo il dovere di mantenere vive la lingua e la cultura dei nostri antenati. Il nostro obiettivo è risvegliare nei giovani un maggior senso di appartenenza,
di riscoperta delle proprie radici, anche attraverso il folclo-
re, le tradizioni e i costumi»,
conclude la docente. «Con i
corsi di cimbro vorremmo seguire l’esempio del cornico,
una lingua celtica parlata in
Cornovaglia fino a fine Settecento che si era estinta. Con
l’attivazione di corsi basati
sullo studio della grammati-
ca, si è potuto dar vita ad una
comunità di circa 600 persone in grado di comunicare
tra loro con questo antico linguaggio e di altri 3.500 individui che lo conoscono a livello
elementare, ma che condividono tradizioni di cui vanno
orgogliosi».
Anche sull’onda di questa rinascita, Presa e Roncari sono
in contatto con Helmut Rizzolli, studioso di tradizioni e
cultura germanica di Merano, che sta analizzando documenti e disegni storici per recuperare i costumi indossati
dai cimbri fino all’Ottocento.
«Ci confortano i risultati
dello scorso anno che sono
stati superiori alle attese per
il numero di persone partecipanti», conferma la vicesindaco ed assessore alla Cultura Elisabetta Peloso. «Oltre a
questo, è da sottolineare la costanza degli iscritti nel prendere parte alle lezioni e il numero elevato di giovani presenti».
La quota di iscrizione è di
soli 10 euro. Per iscrizioni ed
informazioni, ci si può rivolgere a Roberto Roncari
(349-3707946) oppure direttamente ad Antonia Stringher (348-7016367). • V.Z.
CALDIERO
VISITAALLA TOMBA
DIGIULIETTA EALMUSEO
DEGLIAFFRESCHI
Per oggi la biblioteca comunale e la Pro loco hanno organizzato una visita
guidata a cura di Christina
Zuegg alla Tomba di Giuletta in città e al nuovo museo degli affreschi. Quota
di partecipazione 3 euro a
persona. Ritrovo sul posto
alle 15.30. Z.M.
ARCOLE
VISITAGUIDATA
ALSANTUARIODELLA
STRA’DI BELFIORE
Domani alle 15 i frequentanti l’università della terza età visiteranno il santuario della Madonna della
Stra’ a Belfiore. L’uscita
culturale è stata organizzata dall’amministrazione comunale. Z.M.
SANMARTINO B.A.
«MISERICORDIAE...»
INCONTRO
TRARELIGIONI
«Misericordia e...» è il titolo dell’incontro promosso
dall’Università della terza
età e del tempo disponibile nell’anno del Giubileo
per domani alle 16 nell’ auditorium Urbani della
scuola media Berto Barbarani di via Bentegodi in
centro paese. Interverranno esponenti di varie religioni. Moderatore sarà
Rocco Caniglia, presidente dell’Ute. G.C.
Il secondo è relativo alla conclusione dell’intervento alla
palazzina ufficiali e interesserà pure la creazione del punto di ristoro per 220 mila euro. Nel 2018 è in programma
l’ultima tranche di lavori per
la realizzazione del nuovo polo scolastico di San Pietro.
L’investimento programmato è di 1.425.000 euro. «La
concentrazione degli interventi sul forte di San Briccio
– spiega il sindaco Simone Albi – segue l’accordo di valorizzazione che il Comune ha sottoscritto con il Demanio e la
Soprintendenza, all’atto della cessione gratuita del forte
stesso. Entro quattro anni
dobbiamo infatti realizzare
le opere affinché il complesso
rimanga a disposizione della
nostra comunità. E noi, grazie anche alla proficua collaborazione dell’associazione
“All’ombra del forte”, non vogliamo mancare a questo impegno che ci siamo assunti».
Alla fine, il Consiglio ha approvato anche il bilancio di
previsione 2016-’18, che prevede l’utilizzo di buona parte
dell’avanzo di amministrazione (oltre 8 milioni di euro), di
cui ben 5.265.000 verranno
impegnati quest’anno nella
realizzazione di opere pubbliche, in particolare a servizio
dei giovani. •
LAVAGNO. Conferenzaoggialle 15,30
Distruttiospariti
Storiadei reperti
diSanBriccio
Neparla,in una saladelforte,
laprofessoressaBorghesani
I reperti storici del colle di
San Briccio. Un argomento
appassionante di cui parlerà
oggi alle 15,30 la professoressa Giuliana Borghesani in
una sala ristrutturata del forte di San Briccio, il primo di
sei incontri che vanno sotto il
titolo di «Primavera culturale al forte».
Iscrizioni antichissime vennero ritrovate su questo colle
già nel 1798, secondo quanto
scrive nel suo Centone di storia dedicato al paese don Antonio Pighi. Nel 1846 il colle
fece ancora parlare di sé per
il rinvenimento di altri reperti di epoca preistorica.
Ma la vera rivoluzione per
questo luogo abitato fin dalla
preistoria avvenne a fine del
1800 quando l’esercito italiano volle realizzarvi uno dei
forti schierati a difesa di Verona contro l’Austria che dal
1866 aveva i propri confini
ad Ala di Trento e lungo la
linea del Carega. Lo scavo
per le fondamenta del forte
avvenne anche grazie alla dinamite. Non certo un modo
molto ortodosso secondo i criteri dell’archeologia moderna. Molti dei reperti sotterrati finirono in frantumi. Gli
strati di collocazione dei reperti vennero mescolati. E, se
ciò non bastasse, i reperti archeologici ritrovati vennero
in parte prelevati dalla ditta
che costruiva il forte, in parte
Ilforte di SanBriccio
dai militari e anche dai due
ispettori che avevano l’incarico di sovrintendere agli scavi: il conte Carlo Cipolla e il
cavalier Stefano De Stefani.
Dove poi siano andati a finire
tutti questi oggetti preziosi
venuti alla luce non è dato a
sapersi, tranne per quei pochi che finirono nel museo di
Scienze naturali di Verona.
La storia dei rinvenimenti
non si è certo conclusa con la
realizzazione del forte. Molti
altri reperti sono stati dissotterrati successivamente senza denunciarne il rinvenimento. E San Briccio ha perso la possibilità di avere un
importante museo ad essi dedicato.
Comunque, forse, la testimonianza storica più interessante rimane quell’iscrizione
in caratteri euganei incisa su
di un palco di cervo lavorato
dall’uomo. G.C.
SOAVE. In corso Vittorio Emanuele II fino alle 20
Oggiil Mercatodel Forte
Èlaprimavoltainpaese
Arriva, e per Soave è la prima
volta, il Mercato del Forte:
da questa mattina alle 9 e per
tutta la giornata, fino alle 20,
si svolge in corso Vittorio
Emanuele II. Raggruppa gli
ambulanti di Forte dei Marmi, che vendono la loro mercanzia di pregio: è stato portato nella cittadina murata
dall’associazione Le Botteghe di Soave. «Viene ospitato
in corso Vittorio Emanuele
II», spiega il presidente delle
Botteghe di Soave, Luigino
Mericiani, «per creare una
passeggiata completa all’interno della cinta muraria con
via Roma e piazza Marogna».
Oggi si potrà anche visitare
la collettiva del gruppo Soave
in Arte nella chiesa dei Padri
Domenicani (piazza Antenna) con quadri e sculture sia
di soggetto laico che sacro, di
artisti provenienti un po’ da
tutta la provincia e dal Vicentino. L’ingresso è libero.
Per informazioni sull’attività delle Botteghe di Soave si
può prendere contatti con il
presidente Mericiani (328.
0807212) o scrivere all’[email protected]. • Z.M.
30 Provincia
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
BUSSOLENGO. Ilsindaco:«Dobbiamo sistemare i guaiereditatida chici hapreceduti»
Ilmunicipio di Bussolengo
Ilsindaco Paola Boscaini
Comune, salasso bis
5milionidapagare
Confermatala condanna:sideverisarcirel’Italgas. Pocotempofa
la transazione di 3,4 milioni per la vertenza dell’ex Piazzola ecologica
Lino Cattabianchi
È arrivata sul tavolo del sindaco Paola Boscaini la sentenza relativa al contenzioso
con Italgas che, rigettando come «inammissibile» la richiesta del Comune di impugnazione del lodo arbitrale del 4
dicembre del 2012, richiesta
presentata dal commissario
prefettizio nel febbraio del
2013, conferma la condanna
del Comune stesso a risarcire
la società Italgas per 4 milioni e 834mila euro, a fronte di
una richiesta di 7 milioni di
euro avanzata da Italgas e di
una provocatoria contropro-
posta del Comune di un milione circa di euro per la valutazione della rete.
«Si profila un altro salasso
per le casse comunali», allarga le braccia il sindaco, dopo
la recente vertenza per l’ex
Piazzola ecologica chiusa
con una transazione di 3,4
milioni di euro nei confronti
della società Magazzini Generali.
«ANCHEINQUESTO caso», con-
tinua Boscaini, «abbiamo
due strade davanti: o prolungare l’agonia di qualche mese, spendendo altri soldi dei
cittadini per il ricorso in Cassazione, oppure cercare un
contatto con la società creditrice per studiare tempi e modi di pagamento di quanto
stabilito dalla sentenza. Sceglieremo, ovviamente, la strada che più garantirà l’interesse del Comune, non senza prima aver attivato alcuni passaggi istituzionali per confrontarci democraticamente
con maggioranza e minoranza, ricorrendo nel caso specifico anche al consiglio di
esperti nel settore. Certo è
che le casse comunali sono
oggi in uno stato di grave sofferenza e ci troviamo a dover
gestire una congiuntura che
rischia di bloccare il Comune. Faremo tutto il possibile
fatto perché questo non accada. Occorrerà fantasia e rigorosità contabile per trovare le
soluzioni, ma servirà soprattutto unità tra tutti gli attori,
istituzionali e non, della comunità bussolenghese».
Alla luce di questa seconda
sentenza sfavorevole al Comune, il sindaco Boscaini difende la scelta della transazione nell’affare della piazzola
ecologica. «Per fortuna abbiamo scelto di transare con Magazzini Generali», sottolinea. «Se non l’avessimo fatto, alla luce della sentenza di
oggi avremmo dovuto accantonare la bellezza di 6 milioni
di euro più 5 milioni per la
NEGRAR. Testnelle zonediS. Vito eValfiorita
condanna di questi giorni.
Una mazzata terribile. Avere
concluso la transazione ci
consente ora di poter realizzare alcune opere pubbliche e
di affrontare con maggior serenità questo annoso problema. Certo, dispiace che questa Amministrazione sia costretta a sistemare tutti i guai
lasciati in eredità da chi ci ha
preceduto. Ed è ancora più
triste constatare come qualcuno speculi in maniera sulle
disgrazie del Comune per
bassi interessi propagandistici».
Pieno appoggio alla linea
del sindaco da parte degli
esponenti della maggioranza
consiliare. «C’è poco da brindare, e la nostra gente va rispettata», commenta il presidente di Città solidale, Ugo
Piccoli, consigliere di maggioranza. «Sapevamo che non
sarebbero stati anni facili,
ma la soluzione di tutte le vecchie pendenze che hanno visto il Comune soccombere in
sede giudiziaria per l’incauto
avventurismo dei precedenti
amministratori era uno dei
punti forti del nostro programma elettorale. La faccenda legata al terreno della Ferlina l’abbiamo risolta restituendo la caparra e ritornando in possesso del bene senza
spendere soldi dei cittadini.
Per quest’altra grana studieremo le mosse giuste. La situazione debitoria del Comune la conosciamo tutti: ogni
famiglia di Bussolengo aveva
ereditato 1.500 euro di debiti. Oggi siamo a mille. Prima
della fine del mandato vogliamo togliere dalla schiena della nostra gente, nel modo più
indolore possibile, tutti i pesi
che frenano lo sviluppo del
Paese. Solo allora ci sarà da
brindare».
Conclude Alessandro Pasetto, capogruppo di maggioranza: «È una mazzata che non
ci voleva, ma che ci trova fortemente determinati ad affrontarla col massimo rigore
nell’interesse della cittadinanza». •
FUMANE. Èiniziato lascorsasettimana ilprogetto dellaCaritas perl’accoglienzadei rifugiati
Pallaaspicchi periprofughi
Quattroafricani nellaFuSa
Ebrima,Ibrahima,Omar e
Mamadousi allenano
conla squadra
delpresidente Conati
Massimo Ugolini
L’integrazione è a suon di canestri a Fumane. È partito infatti il progetto che unisce
sport e solidarietà. La Caritas, in collaborazione con la
società del basket Fumane
Sant’Ambrogio, ha avviato
un’iniziativa che vuole coniugare l’aiuto alle persone in difficoltà e l’attività sportiva ed
agonistica. Con una punta
d’orgoglio, il presidente della
società cestistica della Valpolicella, Damiano Conati, racconta che tre ragazzi senegalesi - Ebrima, Ibrahima e Mamadou, - hanno iniziato a giocare a basket dopo essere arrivati a Fumane la scorsa settimana.
Il progetto ha lo scopo di
aiutare i rifugiati richiedenti
asilo in Italia. I tre senegalesi, assieme ad Omar, giovane
proveniente dal Gambia, sono ospiti in una casa di Fumane. «Il consigliere della no-
Irichiedenti asiloduranteun allenamentocon l’Asd Fu.Sa.
stra società Mario Riva, che
fa parte della Caritas paesana, mi ha contattato quando
è partita l’iniziativa di accoglienza dei profughi in paese», continua Conati. «Ho subito aderito al suo invito»,
prosegue il presidente «ritengo che l’accoglienza non sia
soltanto qualcosa che ci viene trasmesso dal Cristianesimo, bensì va messa in pratica
nella vita quotidiana». Il presidente ha contattato l’allena-
tore della squadra over 40 di
Fumane, Carlo Combi, che
ha accettato subito la sfida.
«Lo ringrazio pubblicamente perché si è messo in gioco e
ha accolto l’idea con entusiasmo, sfoggiando anche un invidiabile inglese», osserva il
presidente, che aggiunge:
«Lo sport serve anche a questo, sono felice che il Basket
Fu.Sa possa dare questa opportunità e possa costituire
un esempio per i giovani del-
la nostra società». I quattro
ragazzi africani stanno cercando d’inserirsi nel nuovo
contesto. «Dopo incredibili
peripezie ed un periodo di
permanenza nelle
case
d’accoglienza della città, ora
hanno trovato un alloggio
qui a Fumane», ricorda. «Ritengo sia giusto accogliere
chi, come questi ragazzi, non
intende creare problemi anzi, sta dimostrando di volersi
inserire in modo positivo nel
Problemiedisagi
dellaviabilità
in un questionario
Imoduliservirannoperdecidere
interventi per la sicurezza stradale
Il Comune «interroga» i cittadini sulla mobilità. Vivi nella
frazione di San Vito o in località Valfiorita, a Santa Maria? E come ti muovi, in mezzo al traffico, con l’auto oppure a piedi o in bicicletta? Lo
chiede l’amministrazione comunale di Negrar ai cittadini
di queste due zone, tramite
un questionario, all’indirizzo
www.comunenegrar.it a partire dal 2 fino al 9 aprile.
Fa parte di un progetto più
ampio, chiamato «Negrar si
muove con le tue idee» e prevede lo studio sulle condizioni della mobilità da parte della ditta Netmobility di Verona, in base al quale verrà riorganizzata la circolazione nel
territorio comunale, al fine
di migliorare la qualità della
vita. Il questionario era già
stato distribuito nei mesi
scorsi nelle frazioni di Arbizzano e Santa Maria, e pure
nel quartiere residenziale di
Novare. La ditta, infatti, ha
concordato con l’amministrazione un percorso che prevede il coinvolgimento della popolazione. Ora è il momento
di interpellare chi abita a San
Vito e in Valfiorita.
«Nello studio della mobilità
si porrà particolare attenzione alla tutela dei soggetti della strada più deboli, ossia a
pedoni e ciclisti, senza però
dimenticare di analizzare le
dinamiche del traffico veicolare», rivela l’assessore alla
viabilità, Bruno Quintarelli.
«Il contributo della popolazione per questo progetto pi-
lota, che ci aiuterà a prendere scelte consapevoli, è fondamentale». Da questo punto
di vista, aggiunge il sindaco
di Negrar Roberto Grison
«l’amministrazione punta
sulla partecipazione come
strumento di confronto e
coinvolgimento. Siamo convinti che Negrar possa progredire anche e soprattutto
con le idee dei nostri concittadini. Per questo i residenti
nei quartieri ora interessati
dallo studio sono invitati a
compilare sul sito del Comune il questionario on line, appositamente predisposto per
raccogliere informazioni, opinioni e suggerimenti».
Al termine dell’analisi dei
dati, è prevista un’assemblea
pubblica per illustrare i risultati e le iniziative che l’amministrazione comunale intenderà realizzare per affrontare
e possibilmente risolvere problemi e per andare incontro
ai bisogni di chi si sposta sulle strade del Comune per lavoro o svago. Lo studio di Netmobility ha come obiettivo finale, «l’elaborazione delle
proposte sulla mobilità concretamente realizzabili, tenendo conto delle risorse economiche a disposizione»,
conclude
Quintarelli.
«L’amministrazione comunale deciderà il da farsi non
solo sulla base dei dati raccolti, ma anche in modo coerente con la programmazione urbanistica e le linee di mandato presentate al consiglio comunale». • C.M.
SANT’AMBROGIO. Oggi aSan Giorgio
nostro tessuto sociale».
Diffidenza, talvolta timore,
serpeggiano tra i cittadini
quando vengono accolti i rifugiati. Il presidente Conati
non si nasconde. «Lo straniero è dipinto da alcuni politici
e da taluni organi d’informazione come un soggetto pericoloso», obietta. «Tuttavia secondo me, se seguito e accolto, difficilmente si mette nei
guai, creando disagi alla comunità».
Fondamentale è sviluppare
un dialogo costituito da elementi concreti. «Li abbiamo
invitati a giocare a basket e
loro hanno accettato volentieri. All’inizio erano agitati e felici, quasi avessimo fatto loro
un regalo di Natale», sorride
Conati. «Si tratta di ragazzi
giovani che non conoscono il
nostro paese e non parlano
bene la nostra lingua». Si allenano una volta alla settimana per iniziare ad integrarsi
con i compagni di squadra e
quindi con gli altri cittadini.
Basta davvero poco per farli
sentire bene, nonostante siano lontani da casa e dalle loro
famiglie. Conati allarga la
prospettiva. «Le classi delle
nostre scuole elementari e
medie», riferisce il presidente «sono frequentate da molti bambini e ragazzi con genitori di origine straniera. Il futuro è questo, inutile nasconderlo. Pertanto è giusto dare
a tutti, ovviamente nei limiti
del possibile e del consentito,
un'opportunità». •
Festadiprimavera
coninuovi cavalieri
dell’Amarone
Ospitedella giornata
unadelegazioneestone
Cisaranno confraternite
dalVeneto edal Trentino
Si apre oggi, in occasione della Festa di primavera, il 47°
anno sociale del Sovrano nobilissimo ordine dell’Amarone e del Recioto (in sigla Snodar). L’ospite d’eccezione sarà la delegazione estone della
città universitaria di Tartù. I
delegati
appartengono
all’associazione di enogastronomia «Veinmaailm». La
presidente Tè Lajal, accompagnata dal marito Januus
Lajal, riceverà l’investitura di
cavaliere. Sarà l’occasione
per far conoscere la confraternita fondata dal conte Federico della Scala il 7 aprile 1320,
nello spiazzo dove allora sorgeva il castello di Marano, vicino al tempio oggi dedicato
a Santa Maria Valverde. Scopo della confraternita, rinata
47 anni fa in Valpolicella per
volontà dei cinque sindaci
dei Comuni storici della vallata è, ora come allora, la tutela
delle tradizioni culinarie locali, la difesa e la promozione di
un territorio unico per bellezze naturali e monumentali e
la trasmissione di sapori e saperi, che nei secoli sono stati
tramandati. Per l’occasione,
verranno insigniti del titolo
di cavaliere anche altri vitivinicoltori, che eccellono per la
qualità delle loro cantine:
Leonardo Cecchini e Carmelo Grigoletti di Trento, Giancarlo Zanolli, fondatore del rinomato ristorante taverna
Kus di San Zeno di Montagna. Saranno presenti alla Festa di primavera pure le confraternite dei «Radici e fasioi» di Susegana, del Raboso del Piave, della Vite e del
Vino di Trento, del Bardolino, oltre all’Accademia italiana della Costina di Milano e
l’Imperial Castellania di Suavia. Il ritrovo è nella piazza
della Pieve romanica a San
Giorgio Ingannapoltron, dove verrà celebrata la messa accompagnata dal coro Monti
Lessini di Ospedaletto e dove
si terrà la storica cerimonia
in costume per l’investitura
dei nuovi cavalieri. Al termine, il pranzo si terrà alla Trattoria alla Ruota di Mazzano
(tel. 045- 7225605). • G.G.
Provincia 31
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
SAN BONIFACIO. Presentato il programma. L’assessore Storari: «L’onere per il Comune è di un quinto rispetto ad anni fa» MONTECCHIA. Torneodi calcioperallievi
NovitàallaFiera diSan Marco
Aprel’area dell’Innovazione
Pallaal centro,
sigiocain ricordo
diAlessio Danese
Metteràin risaltole opportunità
periragazzidegliultimi dueanni
dellesuperiori invistadellavoro
Quasiun mesedimanifestazioni
Ottosquadresi contendono
iltrofeodedicato all’excalciatore
Gianni Bertagnin
Ci sarà una novità, quest’ anno, alla fiera di San Marco (è
la numero 141) e alla mostra
«Est veronese produce» (33a
edizione) di San Bonifacio,
organizzata dalla ditta Promofiereverona: l’area dell’ Innovazione, in collaborazione
con Verona Innovazione-Camera di commercio, che metterà in risalto iniziative ed
esperienze rivolte ai giovani
di quarta e quinta superiore,
in vista del lavoro, (alternanza scuola-lavoro, preparazione, professionalità, apertura
d’impresa), l’attenzione per
la qualità dei prodotti, per il
rispetto dell’ ambiente.
L’onore a carico del Comune per le varie manifestazioni sarà come l’anno scorso di
circa 12mila euro, «appena
un quinto di quanto si spendeva cinque-sei anni fa», nota l’assessore Gianni Storari,
«ma anche con un calendario di manifestazioni più nutrito, che si estende nell’arco
di quasi un mese».
La prima iniziativa collegata sarà domenica 17 aprile, la
prima edizione dei «Mercanti d’Italia»; l’ultima il 7 maggio: «La grande sfida». I luoghi scelti quest’anno, oltre il
consueto parcheggio Palù,
con la tensostruttura di
2.000 metri quadri che ospi-
Renzo Cappelletti
terà gli espositori della Mostra (e le vie del centro il giorno 25, fiera di San Marco), sono la tensostruttura retrostante l’ex Tiro a segno, che
ospiterà i vari convegni e il
tendone che occuperà un terzo di piazza Costituzione, per
le numerose altre manifestazioni folcloristiche, musicali
e di animazione delle varie associazioni collegate agli eventi. Questo il calendario delle
manifestazioni principali.
SABATO23. , Alle 9 apertura e
alle 17 inaugurazione della
mostra «Est veronese produce», con un’ottantina di
stand all’interno e altrettanti
espositori all’esterno; dalle 9
alle 18, nella tensostruttura
del Tiro a segno, mostra mercato dell’associazione Una
Montagna di Idee (Umi),vetrina della creatività e tecniche creative, delle abilità manuali, del recupero e personalizzazione, con visita, al mattino, delle scolaresche e delle
famiglie al pomeriggio, con il
gruppo creativo School revolution dell’istituto Dal Cero
dalle 11 alle 13. E poi «Spaziomamme», la mostra «Marinai d’Italia» (in municipio),
spazio alla Comunità di San
Patrignano e concerto serale
della University Big Band.
DOMENICA 24. Convegni vari:
Fidapa, Artigiani Upa, Coldi-
Ilmercato a SanBonifacio inoccasione diuna Fieradi San Marco
retti, coworking e Consulta
del lavoro, presentazione dei
Patti territoriali, incontro
scambio con studenti spagnoli ospiti del Dal Cero, esposizione di banchi di hobbystica
in via Camporosolo, concerto
pomeridiano della School devolution, «Spaziomamme»,
risciò solidale con Amentelibera, Comunità di San Patrignano, motoscooter e vetture
di interesse storico-sportivo
in piazza con associazione
SB Motor Sport e gazebi con
filmati e simulatore di guida.
LUNEDÌ 25. Tradizionale fiera
di San Marco per le vie del
centro; convegni di Fidapa,
Upa, Asco e Piccole medie industrie, Circolo ricreativo culturale anziani di Locara, raccolta fondi per progetto «Casa Mughetto», concerto dj
Agorà organizzato da Mattia
Benetton e dai bar locali, teatro con l’associazione Il sorriso di Beatrice.
DA SABATO 30. Le manifesta-
zioni riprenderanno sabato
30 aprile e domenica 1° maggio nel tendone in piazza con
«Vino e…», rassegna di proposte enogastronomiche ,e alla sera concerto benefico al
teatro Centrale della Tribù
Gospel Singers. La sera di venerdì 6 maggio, in piazza,
aperitivo di presentazione
della «Primavera filosofica»,
in programma il giorno successivo alla domenica, con
Luca Zaffafina e Pro Loco. Infine sabato 7 maggio, dalle 9
alle 23, «La grande sfida»per
l’inserimento degli alunni
portatori di handicap. L’ assessore Storari, che segue
queste iniziative, spera che
«tutta la vallata d’Alpone ma
anche la Bassa e il Colognese
colgano l’occasione e portino
in questa vetrina di San Bonifacio i loro prodotti e le attività del loro territorio». •
GASTRONOMIA. L’oro assegnato dallastampa alla Fieradivita in campagnaa Montichiari
Trionfodegli chef scaligeri
nellagaranazionale dicucina
Salmone,faraona ripiena edolce allitchile pietanzedella vittoria
Paola Dalli Cani
Un oro, il quarto posto assoluto tra i team italiani ed il miglior piazzamento tra le squadre venete: con questo medagliere la squadra veronese
dell’Associazione cuochi scaligeri si prepara ora alle olimpiadi della cucina. La competizione internazionale si terrà ad ottobre ad Erfurt, in
Germania e il team spera di
raccogliere grandi soddisfazioni. «Puntavamo all’oro»,
dice il team coach Paolo Forgia, «ed oro è stato, in una sfida come quella dei Campionati italiani di cucina, dove il
50 per cento del voto l’ha fatto il gusto.
Ora ci prepariamo alle olimpiadi. Per questo appuntamento c’è posto anche per
giovani cuochi che vogliano
vivere l’esperienza in qualità
di helper». Sono chiamati helper gli assistenti, gli «aiuti»
che in cucina semplificano la
vita agli chef. Chi volesse cimentarsi in quest’attività assai coinvolgente a fianco dei
L’esultanzadegli chefveronesi
cuochi veronesi può associarsi mediante un contatto sulla
pagina Facebook del Team
cuochi verona. Basta dare la
propria adesione e il gioco è
fatto.
L’oro che è diventato il vanto degli chef scaligeri Enrico
Torneri, Edoardo Spinelli,
Andrea Saccardo, Marco Lucchi, Emanuele Olivieri, Nicola Andreetto, Nicola Rossetti, Michele Ceolato e Paolo
Forgia è quello assegnato dalla stampa al Salone «Origine» della Fiera di vita in campagna a Montichiari (Brescia). La squadra se l’è conquistato con tre uscite, abbinate ai blasoni enologici
dell'Est veronese: lo starter,
cioè l'antipasto, era un salmone con la sua pelle croccante
e in gratin al basilico e lime,
purè di patate viola vitelotte,
caviale di midori, salsa al vi-
no bianco zafferano e aneto,
scalogno in carpione, agretti,
ribes e crema allo yogurt greco, in abbinamento al Lessini
Durello Doc spumante Metodo classico 2010 di Corte Moschina. Poi il main course,
cioè un piatto unico, con protagonista una rollatina di faraona farcita con battuto di
maiale al finocchietto ed inserto di porro con il suo fondo bianco, aletta fritta di fa-
È iniziata a Montecchia di
Crosara l’ottava edizione del
torneo di calcio Alessio Danese, categoria Allievi. Lo ha organizzato il Valdalpone Calcio, club che milita in Prima
categoria, per ricordare questo suo ex giocatore tragicamente scomparso a 35 anni,
il suo sorriso e la sua voglia di
vivere e di affermarsi.
Era il 5 ottobre 2007. Un banale incidente in moto, a Colà di Lazise, fermò per sempre i suoi sogni, aspirazioni,
il suo domani, lasciando una
moglie con una giovane figlia
che non lo rivedranno più.
Una bella idea, questo torneo, sentito e sin dalla prima
edizione molto partecipato e
intenso. Perché il ricordo di
Alessio è ancora vivo in coloro che lo hanno conosciuto
sui campi di calcio, come giocatore e in seguito come allenatore. Ma anche in chi lo ha
visto ragazzino giocare per le
vie del paese o sul campo di
calcio di Montecchia.
Alessio aveva lasciato il suo
amato paese per lavoro, per
amore, ma spesso ritornava
in quei luoghi per un saluto
ai genitori, ai parenti e per
parlare di calcio con lo zio Celestino. Quest’ultimo, ex presidente della società sportiva
e attualmente responsabile
del settore giovanile, è l’artefice di questa manifestazione
dedicata al nipote scomparso. Per Alessio il calcio, oltre
AlessioDanese.Morì a35anni
che una autentica passione
vissuta prima come atleta
(memorabili i due anni trascorsi nella Primavera del
Chievo e quelli in società dilettanti) e poi come tecnico,
era quasi tutto, al punto che
stava seguendo un programma massofisioterapico professionista da applicare al calcio dilettante. Un percorso
personale per impreziosire di
elementi utili la sua professione di fisioterapista.
Al torneo che si concluderà
il 25 aprile , non mancheranno i suoi ex compagni di squadra, amici e parenti. Otto le
società partecipanti, divise in
due girone: Caldiero, San
Giovanni Ilarione, Belfiorese
e Cavalponica nell’A e Valdalpone-Roncà, Provese, Albaronco e San Martino Speme
nel B. Le partite di qualificazione sono in programma il
6, 8, 13, 15 e 20 aprile.
ARCOLE. Incontroil 7aprile nella salacivica
raona ripiena di fegatini con
mandorle e uvetta, pak choi
alla soia, asparagi gratinati al
prezzemolo e rapanello glassato al vino rosso, gnudi (ossia ravioli senza pasta) di ricotta e cavolo pak choi e terra
all'olio extra vergine di oliva
veronese all'acciuga, abbinato al Soave Doc Classico 2014
di Fornaro.
Infine il dolce, cioè semifreddo al litchi su sablè con
ganache al cioccolato e biscuit al pistacchio, crema inglese alla vaniglia, gocce al
the rosso, macedonia di mango e fragole con gelè di mirtillo. Il dolce è stato ovviamente accompagnato dal Recioto
di Soave Docg spumante
2013 di Pagani.
«È stata un’emozione grande che abbiamo potuto vivere grazie alle aziende che ci
hanno sostenuto, e cioè Pregis, Redoro, Perinon carni,
Schonhuber-Franchi e Carine chef. È stato anche per merito nostro se la regione Veneto ha avuto uno splendido
piazzamento nel medagliere
nazionale», riferisce Nicola
Andreetto. «Dobbiamo infatti ricordare che ci sono pure
tre bronzi individuali, vale a
dire quelli di Tornieri, Spinelli e dell’helper Andrea Monastero», rivela. Adesso il pensiero è già rivolto alle olimpiadi: «Parteciperemo con la cucina fredda, con piatti gelatinati che giocano su colori,
creatività ed abbinamenti
cromatici». •
Prospettivee futuro
dellafamiglia
conFasani eGobbi
Saràpresente anche
l’ex sindaco Giovanna Negro
cheillustrerà laproposta
dileggesull’uteroinaffitto
«La famiglia, quale futuro?»,
è il tema dell’assemblea pubblica indetta dall'amministrazione comunale per il 7 aprile, alle 20.30, nella sala civica
Socche, a fianco del municipio. «Abbiamo scelto un tema di grande attualità», ossserva il vicesindaco Alessandro Ceretta, «per comprendere, anche alla luce della recente legge che regolarizza le coppie di fatto, come si sta evolvendo la famiglia oggi e che
futuro avrà la famiglia tradizionale».
Il sindaco facente funzioni,
introdurrà la serata e gli oratori, a cominciare da monsignor Bruno Fasani, opinionista televisivo e giornalista,
nonché prefetto della Biblioteca capitolare, già direttore
del settimanale diocesano Verona Fedele. Sarà ospite pure
Gilberto Gobbi, psicologo e
psicoterapeuta, che farà una
fotografia della famiglia standard nella società odierna.
MonsignorBrunoFasani
Infine è stata invitata la consigliere regionale Giovanna
Negro, ex sindaco di Arcole,
che illustrerà la proposta di
legge che sta portando avanti
per estendere a livello internazionale il reato della madre surrogata, meglio noto come utero in affitto, «che è vietato in Italia», ricorda Ceretta, «ma proprio perché da
noi è un reato, molti italiani
si recano all’estero, negli Stati dov’è consentito, per avere
figli affittando l’utero di donne che spesso si trovano in difficoltà economiche. Esso sono disponibili a dare alla luce
bambini a pagamento, portandoli in grembo per nove
mesi, partorendoli, senza poi
preoccuparsi di allevarli e crescerli». • Z.M.
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VILLAFRANCA. Via libera alla cessione con licenze edilizieper ipratiin via Porta e invia Adamello. Previsto un parcheggio TREVENZUOLO. Le ultimedecisionivotate
verdi
Ancora cemento su due terreni Areetornano
IlConsiglioapprova
Sifarannonuovinegoziecase levariantiedilizie
Accolte le richieste dei proprietari
Saràvendutaunacasapopolare
IlComune metteinvendita duelottimoltoampi
L’opposizione critica la scelta e chiede di ripensarci
Maallafinel’operazionepassa conilbilancio 2017
Maria Vittoria Adami
Nuove case in città e un centro commerciale in zona industriale sorgeranno su due
aree verdi messe in vendita
dal Comune. Una in via Porta, l’altra in via Adamello. Lo
dice il nuovo piano delle alienazioni approvato dal consiglio comunale, ovvero l’elenco dei beni immobili
dell’ente che saranno venduti nel triennio 2016-2018.
La duplice cessione è prevista per il 2017. L’area di via
Porta è quella all’angolo con
via Fantoni, di fronte alla rotatoria e al complesso in cui
hanno sede il ristorante Siena e il SerT. Lì, anni fa,
l’amministrazione di Luciano Zanolli voleva costruire
una materna. L’amministrazione del sindaco Mario Faccioli ha deciso invece di suddividere il terreno mettendone
in vendita cinquemila metri
a un valore presunto di
750mila euro. La destinazione urbanistica è quella residenziale, subordinata a un
piano urbanistico attuativo
con obbligo di convenzione.
La parte restante di 3.200
metri, invece, diventerà un
parcheggio di 150 posti funzionale all’ospedale Magali-
ni. L’area di via Adamello di
4.445 metri quadrati, in zona
industriale, invece, oggi a prato e attrezzata con panchine,
sarà destinata a uso commerciale e direzionale e messa in
vendita per un valore presunto di 1,1 milioni di euro.
L’insediamento commerciale dovrà avere una superficie
di vendita non superiore a
1.500 metri quadrati.
In entrambi i casi è stata approvata una variante urbanistica per modificare la destinazione d’uso e rendere i lotti
appetibili. Il piano delle alienazioni ha un valore di circa
2,7 milioni di euro. Nel 2016
tra terreni e fabbricati, ci sono immobili in vendita per
591mila euro, tra cui due lotti
a Quaderni, ex Peep oggi destinati a residenziale, di
167mila e 156mila euro l’uno.
Nel 2017, grazie alle due
aree già citate, il capitale ammonta a due milioni di euro,
comprensivi anche della casa
del custode del cimitero in
vendita per 140mila euro.
Nel 2018 ci sono in elenco solo due terreni a Rosegaferro
per 142mila euro.
L’alienazione delle due aree
verdi ha trovato in disaccordo la minoranza di centro sinistra e della Lista Tosi. «È
meglio conservare l’area di
via Adamello perché altrimenti si toglie l’unica zona
verde in Zai e si mette cemento. Non si dice, inoltre, come
saranno investiti gli introiti», ha commentato Paolo
Martari (Pd) che ha chiesto
di ritirare la delibera o stralciare la vendita dell’area. Lo
stesso ha fatto Luca Zamperini (Lista Tosi). Secondo i
due, inoltre, è necessario un
parcheggio più ampio in via
Porta a servizio dell’ospedale: «Ma sarà limitato se si vendono cinquemila metri di
area». Il rinvio della delibera, però, non è stato possibile
perché legata a quella del bilancio previsionale licenziato
nella stessa sera.
Rivolgendosi a Martari,
l’assessore all’urbanistica Roberto Dall’Oca ha ribattuto:
«Avete fatto ben due Piruea
su aree verdi (Martari faceva
parte dell’amministrazione
Zanolli, ndr). Non abbiamo
cancellato l’area parcheggio,
è solo ridotta e si integra con
quella di fronte già con posti
auto. Quanto all’area di via
Adamello, invece, c’è già una
palestra vicina e ci sono altri
edifici».
Il piano è passato coi voti
della maggioranza e con quelli di Arduini e Martina Pasetto di minoranza. •
SOMMACAMPAGNA. Ampliate leattività disostegnoed educative
CapannonetuttoperiPiosi
La coop fa crescere progetti
Lasede èstata trasferita
invia delCommercio
Quisiinsegnanomestieri
perdisabili efamiglie
Lorenzo Quaini
La cooperativa I Piosi, nata il
26 gennaio 1990, in virtù della fusione con la cooperativa
sociale L’Ulivo, è diventata a
tutti gli effetti una cooperativa ad oggetto plurimo. Tutte
le attività, compresa la falegnameria prima ubicata in
via Dossobuono, sono state
riunite e dall’inizio del 2016
ha abbandonato la storica sede di via Verona per trasferirsi in un capannone di via del
Commercio.
La cooperativa collabora
con il Comune di Sommacampagna al Progetto Giovani e nell’ambito dell’utilizzo
delle persone socialmente utili. Presidente e direttore operativo de I Piosi è Gigi Martari, direttore strategico Daniele Montresor, vicepresidente
Lino Roina; Sergio Sala è presidente dell’associazione Famiglie Portatori di Handicap. Come benemerita tradizione ventennale, una settan-
tina di persone delle comunità, nel ricordo del gran cerimoniere Santino Ruberti da
pochi mesi scomparso, sono
state ospiti al ristorante Villa
Vento di Custoza, della famiglia del commendator Giuseppe Pezzini.
Il sindaco Graziella Manzato ha portato i saluti
dell’amministrazione comunale,
accompagnata
dall’assessore
Alessandra
Truncali e da Massimo Giacomini reponsabile dei servizi
sociali, educativi e delle politiche giovanili. L’attività principale per la quale la cooperativa è nata e si è sviluppata
riguarda l’organizzazione e
la gestione di attività mirate
ad aiutare le persone disabili
e le loro famiglie. Dall’anno
di fondazione gestisce un centro diurno ed una comunità
alloggio che ospitano attualmente 19 e 10 persone. Ricorda Martari: «Da qualche tempo abbiamo lanciato dei corsi
per minori dai 3 in su con risposte interessanti. Cito l’iniziativa Piccoli chef, dai 6 ai
13 anni, laboratori creativi di
cucina che ha avuto un ottimo riscontro; la Psicomotoria in collaborazione col Comune e che parte da un per-
corso preparato dal delegato
allo sport Marco Montresor
per bambini over 5 che dopo
un paio d’anni di prove in collaborazione con le società
sportive scelgono lo sport a loro più adatto senza provarne
a bizzeffe. Poi abbiamo rilanciato la Musicrea, dai 5 ai 10
anni, percorso ludico propedeutico (non è una scuola) alla musica e Piccoli falegnami! che sta riscuotendo un discreto successo; è una scelta
della cooperativa quella di rilanciare le attività manuali
per approcciarsi a questa professione e i risultati se li porteranno poi a casa. Altre iniziative sono Di tutti i colori, giocando con i colori per bambini dai 5 ai 10 anni e percorsi
di lingua inglese per bambini
dai 3 ai 5 anni». Informazioni: 045.515882, interno 19.
Aggiunge Martari: «Ormai I
Piosi sono presenti sul territorio e riconosciuti come una
realtà legata al discorso disabilità ma nel contempo come
proposta educativa per
l’infanzia e i bambini dai 3 ai
12 anni». Dal canto suo Daniele Montresor tiene a ringraziare quanti nel comune
hanno aiutato I Piosi
nell’anno trascorso. •
L’areaverdedi viaAdamello messain venditadal Comune FOTOPECORA
Isoldierogati alle chiese cattoliche
LARIPARTIZIONE. Ogni
anno,l’otto percentodei
proventiderivanti dagli
oneridiurbanizzazione
vannodestinati a chiesee
altriedificireligiosiche
invianoal Comune una
richiestadi contributoper
interventistrutturalialle
lorosedi. Per il2016, il
fondoè di 18mila euro. Eil
consigliocomunaleha
ripartitocosìlacifra: alla
parrocchiadi San Girolamo
aRosegaferro andranno
7.823euro a sostegnodei
lavoriinterniallacappellae
dellemanutenzioni di vario
ordinedel centro parrocchiale
edel circoloNoi; a quelladi
Dossobuono,Santa Maria
Maddalena,6.134 euro, perla
manutenzioneordinariadella
coperturadella chiesa; aquella
deisanti Pietroe Paolo del
duomodiVillafranca 4.042
euro,peril rifacimentodel
bagnoe dell’antibagnodella
canonicadella chiesa della
Disciplina.
Lasommasarà erogata per
l’80percentoentrotrenta
giornie larestantecifraa
lavoriterminaticonla
presentazionedel rendiconto
dellespese. M.V.A.
Sono due la aree edificabili,
una a Roncolevà e l’altra a Fagnano, che su richiesta dei
proprietari sono state riportate ad aree agricole utilizzando una legge regionale che
permette appunto le cosiddette varianti verdi al Piano
regolatore generale del comune. Nell’ultimo consiglio comunale, dopo la loro adozione nel precedente consiglio
di febbraio, è stata approvata
la variante con il voto favorevole anche del gruppo Uniti
per il futuro e l’astensione di
Fabio Meneghello ( Lista civica per Trevenzuolo). Come
ha relazionato il vice sindaco
e assessore all’urbanistica Cesare Carreri, alle varianti stata presentata una osservazione «che però è stata respinta
in quanto si riferisce ad altre
aree non comprese nella variante adottata».
Nella stessa seduta consiliare è stato aggiornato in 4milioni 239mila euro il valore
di rimborso al gestore uscente (Erogasmet Spa) della rete
di distribuzione del gas metano, «inferiore di circa 300mila euro rispetto alla precedente valutazione del 2009 per
sopraggiunta ulteriore vetustà delle rete», ha osservato
Gianluca Ferrari, il tecnico
incaricato per la valutazione.
«Questa decisione ci serve
per presentarla al comune di
Villafranca, capofila del Baci-
no ambito gas che comprende una quarantina di comuni, che potrà così bandire un
nuovo appalto per la gestione del servizio», ha osservato
il sindaco Roberto Gazzani.
Approvata, con l’astensione
dei consiglieri di Uniti per il
futuro, la cessione della quota di proprietà del comune
nell’immobile di Ceriale del
soppresso Consorzio provinciale antitubercolare, pari
all’1,6 per cento su un valore
di circa 6,3 milioni di euro.
«Mi rammarico di come va a
finire una struttura così bella
in un luogo ameno», ha commentato l’ex sindaco Osvaldo
Zoccatelli. «Un immobile in
un ambiente salubre che è un
peccato che si degradi. Ben
venga dunque che sia messo
sul mercato e che abbia un
suo nuovo utilizzo».
Determinato, con l’astensione delle opposizioni, il prezzo massimo per la cessione di
un alloggio popolare in diritto di superficie in zona Peep
a Trevenzuolo che non deve
superare i 140mila 177 euro.
Infine, sempre con l’astensione delle opposizioni, è stata
approvata la permanenza del
comune in tre società partecipate: con una quota del 2,60
per cento in Esa-Com, con lo
0,54 per cento nell’ex Cisi ora
in liquidazione, e con il 3,53
per cento nell’Autodromo
del Veneto. • LI.FO.
DOSSOBUONO. Lagrandecatenadi fastfood
ArrivaMcDonald’s
Sofwareliberoall’Os3
Vuoleaprire
Corsodiinformaticaalvia vicinoallarotonda
CasellediSommacampagna
Unadelegazioneincontra
ilsindaco inmunicipio
L’investimentoprevede
ventipostidilavoro
Unalezione di informaticaall’Os3 di Caselle FOTOPECORA
Os3,l’Officinaper unasocietà
sostenibileesolidale organizza
nellasuasede diCaselledi
Sommacampagna(via Scuole
47/a)uncorso diinformatica
perl’uso delpersonalcomputer
conil software libero.Si
cominciacon laprimalezione
domaniinun ciclodicinque
incontriserali(dalle21 alle
22.30),inaltrettantilunedì, di
perchi vuole essere
consapevoledelleproprie
azioniquando usa il pc;non
vuolepiù essereschiavodi
Microsoft;èspesso inlotta con
ilpcperchémagari èpresente
incasamanon neconosce le
realipotenzialitàeancheper
chinon l’hamai usatoenon
vuolesentirsitagliato fuoridauna
societàchecamminadaannisul
web.
Cisarannomomenti teorici sulle
definizionidellevarie componenti
epraticisulle diverse applicazioni,
iltuttosvolto con esempie
davantial pcesopratuttousando
ilsistema operativo basatosu
Linuxetuttoil software libero che
puòesserescaricatoeusato
gratuitamente.
Ilcorso diinformaticahaun
costodi40euro,comprensivo
dell’iscrizioneall’associazione. Per
informazionieprenotazioni
scriverea:[email protected],
oppurecompilareil moduloche si
puòtrovaresul sitointernet
www.officina-s3.org. V.Z.
Aprirà un Mc Donald’s a Dossobuono. Una delegazione
della nota catena americana
di fast food ha illustrato al sindaco di Villafranca Mario
Faccioli e alla giunta il sito
che intende costruire nella
frazione. Si attende solo il
permesso per avviare il cantiere dell’edificio. Una volta
arrivato il via libera dal municipio, in capo a qualche settimana, potrebbe chiudersi
l’iter burocratico e aprirsi la
fase concreta.
Il Mc Donald’s sorgerà in
un’area privata di fronte alla
Decathlon, tra la rotonda a
servizio del negozio di articoli sportivi e quella più grande
di uscita dalla tangenziale.
Sarà costruita la tradizionale casetta con il ristorante,
l’angolo delle colazioni e
l’area gioco per i bambini.
All’esterno ci saranno la corsia del McDrive, per i clienti
che vogliono acquistare i menù rimanendo in auto, e il
parcheggio che sarà esclusivamente a servizio del fast
food.
Un centro di questo tipo offrirà lavoro a oltre una ventina di dipendenti: alcuni saranno spostati da altri ristoranti, altri verranno invece assunti. In tal caso i colloqui saranno effettuati, dopo una
prima selezione, in estate. Se
l’iter burocratico si chiuderà
nei tempi previsti, infatti, il
Mc Donald’s aprirà entro la
fine dell’anno.
La scelta è caduta su Dossobuono dopo alcune analisi
del territorio relative al flusso di passaggio ed essendo la
frazione interessata già da
una zona commerciale che
movimenta molte persone.
Villafranca, nonostante la
crisi che perdura da anni, si
dimostra un terreno interessante per investire, a metà
tra Verona e Mantova e
all’incrocio delle due autostrade A4 e A22. Per gli stessi
fattori, hanno aperto nel
2014 gli insediamenti della
Decathlon a Dossobuono e di
Eurobrico in via Mantova,
portando una settantina di
posti di lavoro. • M.V.A.
Villafranchese 35
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Brevi
ERBÉ. Due finesettimanaall’insegna dellanuova disciplina sportiva
Lecheerleader
dellanazionale
inraduno inpaese
SONA
L’EDUCAZIONE
DEGLIADOLESCENTI
INSALACONSILIARE
Mercoledì alle 20.30, in sala consiliare si torna a parlare di adolescenza con la
psicologa Paola Spera. La
serata verterà sul tema «E
noi, cosa possiamo fare?».
L’appuntamento è organizzato dal Comune. L’ingresso è libero. F.V.
Sonostate selezionatein50,rappresenteranno
l’Italiaperla primavoltapresente aimondiali
diOrlando,aDisneyworld inFlorida afinemese
Luca Fiorin
Per due fine settimana Erbé
è la capitale del cheerleading
e della cheerdance, discipline sportive da pochi anni arrivate in Italia dagli Usa. Nate
come sostegno alle squadre
impegnate nelle partite (tutti
hanno visto nei film le ragazze pon pon) queste attività sono diventate a loro volta
sport, con realizzazione di
movimenti e figure di gruppo e individuali.
«Queste discipline», spiega
il presidente della federazione nazionale Ficec, Ivo Sequani, «vengono praticate da
chi spesso fa anche altri
sport; sono adatte a tutti, maschi compresi».
«Per stabilire chi rappresenterà la nazionale italiana ai
campionati mondiali in programma ad Orlando, in Florida, dentro Disneyworld, dal
20 al 26 aprile, sono state necessarie varie selezioni», spiega Sequani, il quale al cheerleading è arrivato qualche an-
no fa a seguito delle richieste
della figlia, allora nemmeno
adolescente, per poi dar vita
ad una federazione con tutti i
crismi. La Ficec ha sede a
San Giovanni Lupatoto, perché Sequani è veronese, ma è
presente in tutta Italia.
La necessità di dover stabilire quali saranno gli atleti che
vestiranno la maglia azzurra
si è tradotta in una selezione
piuttosto dura, al termine della quale sono stati scelti i 50
atleti che ora si stanno allenando ad Erbé. Cinquanta
appassionati che sono agli ordini di due allenatori scelti
perché l’Italia possa far bene
al suo primo mondiale: l’americano Jonathan Smiley, già
coach dell’anno negli Usa, e
la messicana Xochitl Lopez
Morales, con una carriera da
atleta e trainer costellata di titoli.
Ad Erbé sono arrivati atleti
ed atlete da tutta Italia. Appassionati che si muovono
nei fine settimana a spese loro e che sono stati accolti grazie all’ impegno di una venti-
Cheerleadereseguono unafigura FOTOPECORA
JonathanSmiley, allenatore
na di volontari. Giulia Sgrenzaroli, consigliere allo sport,
spiega che, grazie anche alla
Polisportiva locale, è stato
possibile
organizzare
un’accoglienza per la notte
nella base degli Scout. «L'occasione di poter dare una mano ad una squadra che rappresenterà i colori italiani
era importante», dice il sindaco Nicola Martini. Gli allenamenti domenicali anche nel
prossimo fine settimana saranno a porte aperte. •
VIGASIO. Appuntamentoin viadelleFranceschine il 14aprile
Inchiestapubblica
perilDistrictPark
Al tavolo in Provincia i soggetti portatori di interesse
«Inchiesta pubblica» per il
District Park. Lo studio di impatto ambientale del centro
logistico di Vigasio verrà esaminato giovedì 14 aprile alle
10, nella sede della Provincia
di via delle Franceschine, da
tutte le realtà interessate. Gli
inviti sono stati diramati dal
presidente della commissione provinciale di Via, ingegnere Carlo Poli, diretti ai Comuni dell’area, da Vigasio a
Castel d’Azzano, Isola della
Scala, Nogarole rocca, Povegliano, Trevenzuolo e Villafranca, ma anche al consigliere di opposizione a Vigasio
Vincenzo Parise, Arpav, Dipartimento di prevenzione
Ulss 22, Sezione bacino idrografico Adige-Po (ex-Genio
civile) di Verona, Consorzio
di bonifica Veronese, Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona, Rovigo e Vicenza. Oltre,
ovviamente, ai componenti
della commissione provinciale Via.
A capeggiare la lista degli invitati è la società per azioni
Serenissima Sgr: appartiene
per il 51 per cento è di proprietà di una finanziaria privata,
per il 27 per cento della società autostradale Brescia-Padova e per il resto degli istituti
bancari Popolare di Verona,
Popolare di Vicenza, Ubi e
Mediolanum e sta portando
avanti il progetto del centro
logistico.
Un progetto più contenuto
di quello originale - il District
Park era stato oggetto di un
primo progetto che aveva superato la Via nel 2010 e interessava una superficie di 4
milioni di metri quadrati ma che comunque resta rilevante. Nel 2013 Serenissima
Sgr aveva ottenuto dalla Provincia l’autorizzazione a realizzare per stralci l’operazione, prevedendo di partire
con un’area che era meno di
un quarto di quella originaria. Contro quella autorizzazione si erano schierati Povegliano e Nogarole Rocca. Così si è arrivati alla decisione
presa dal Tar, e confermata
dal Consiglio di Stato
nell’ottobre del 2015, secondo la quale il progetto doveva
essere sottoposto a una nuova Via.
Dopo aver presentato in
Provincia il nuovo piano il 15
gennaio, ora Serenissima Sgr
sta portando avanti un’ipotesi più contenuta rispetto all’
originaria. Il piano oggetto
della nuova Via riguarda
un’area di 539.253 metri quadri, di cui 234.885 coperti. I
tecnici che hanno realizzato
gli elaborati, qualche settimana fa spiegavano che in que-
VIGASIO
ALL’AUSERSIPARLA
DELLA BIBLIOTECA CIVICA
EDEISUOITESORI
Domani alle 15.30 nella sala Santa Teresa di via Chiesa, si tiene un incontro
dell’università itinerante
Auser. Cristina Rebonato
tratterà il tema: «La biblioteca civica: la sua storia ed
i suoi tesori». V. L.
L’areaperilDistrict Park
sto modo è stato possibile garantire la sostenibilità della
viabilità di collegamento.
Il nuovo progetto è stato da
subito osteggiato da comuni
e ambientalisti che, temendo
un aumento del traffico, hanno domandato che la Via venisse aperta alla partecipazione dei soggetti portatori di interessi collettivi, privati ed
ambientali. Si tratta appunto
dell’«inchiesta
pubblica»,
istituto che ha il fine di consentire l’emersione di elementi conoscitivi e valutativi
relativi ai possibili effetti che
l’opera
potrebbe
avere
sull’ambiente. • LU.FI.
Unaltro momento delleprove dellaformazionenazionale
VILLAFRANCA. Siraccolgono leprenotazioni
Nuovi donatori Fidas
Giornataspeciale
alcentroMagalini
Lasezione propone anche
unagita aTorino e dintorni
È in piena attività e sta svolgendo fruttuosamente il suo
programma la sezione della
Fidas che, tra l’altro, ha reso
noto il consuntivo dell’anno
2015: 520 donatori di sangue (in lieve aumento) e 920
donazioni con un sensibile ricupero rispetto all’anno precedente.
Da settembre anche a Villafranca è iniziata la donazione
su prenotazione.
«Il nuovo sistema», spiega
la presidente Elisa Residori,
«consente di evitare l’alternanza di periodi in cui si dona molto ad altri in cui non si
raggiunge l’autosufficienza;
si evitano gli inammissibili
sprechi di sangue che non
può essere utilizzato dopo 40
giorni dalla donazione; la prenotazione permette di gestire l’afflusso dei diversi gruppi a seconda delle necessità
del momento; il donatore
contiene al massimo i tempi
di attesa presentandosi
all’ora stabilita e con la certezza che il suo sangue è atteso e
perciò necessario».
Domenica 10 aprile dalle 8
alle 11, all’ospedale Magalini,
si terrà una giornata per nuovi donatori.
La presidente Residori ri-
corda i requisiti: essere maggiorenne, pesare più di 50
chilogrammi, godere di buona salute ed essere digiuni da
almeno otto ore.
In proposito raccomanda la
necessità di prenotazione (i
posti disponibili sono 25) al
numero 0442. 0622867 e al
339. 3607481.
Per ulteriori informazioni
gli interessati possono rivolgersi alla stesa presidente di
sezione,
cellulare
346.
9652836.
Prosegue intanto la campagna di informazione e di sensibilizzazione nelle scuole superiori - tenuta dal professor
Silvano Troiani che fu presidente della sezione negli ultimi due mandati – con buoni
risultati, tanto che il 25 per
cento dei nuovi soci sono sotto i 30 anni, con un’alta percentuale di giovani.
Dal 6 all’ 8 maggio la sezione ha inoltre organizzato
l’annuale gita culturale a Torino, che prevede una visita
alla città, tappa al museo egizio, visita alla reggia di Venaria Reale e, al ritorno, sosta
nelle Langhe.
Infine, l’annuale festa sociale è stata messa in calendario
domenica 5 giugno. • C.R.
VILLAFRANCA
LARESISTENZA
CONAGATA LATERZA
NELLASEDEDELL’AUSER
Il 6 aprile all’Auser di via
Rinaldo alle 16, si terrà
l’incontro «Settant’anni di
Resistenza» con Agata La
Terza. L’ingresso è gratuito con la tessera Auser che
si può fare in loco con 12
euro. M.V.A.
VILLAFRANCA
ILVIAGGIOINBICICLETTA
INARMENIAPRESENTATO
INBIBLIOTECA
Martedì 5 aprile alle 17.30,
in biblioteca in piazza Villafranchetta, si terrà
l’incontro con Fernando
Da Re, «Con l’Armenia nel
cuore. Un viaggio in bicicletta». Modererà Jacopo
Miglioranzi. M.V.A.
BUTTAPIETRA
DOMANISIPARLA
DIPRODOTTI NATURALI
ECURADELLAPERSONA
Domani alle 15.30 in sala
Rossini si parlerà di prodotti naturali, cura della
persona e dell’ambiente
con Sara Tesini. L’incontro fa parte del programma dell’Università popolare. LU.FI.
SOMMACAMPAGNA
APERTALAPIEVE
DISANT’ANDREA
NELPOMERIGGIO
Oggi è aperta per visite guidate dalle 15 alle 18 la millenaria pieve di sant’Andrea
al cimitero, l’edificio più
importante delle otto chiese del capoluogo. Per informazioni telefonare ad Alberto, 328.3475420. L.Q.
SONA
DOMANISERA
ALLESCUOLEMEDIE
«ESSEREPADRIOGGI»
Domani sera, nell’aula magna della scuola media, si
terrà un incontro sul tema
«Vecchi padri e nuovi padri: essere papà oggi».
L’appuntamento è alle
20.45. F.V.
SOMMACAMPAGNA
BATTAGLIADI CUSTOZA
MERCOLEDÌCONFERENZA
DIBRESADOLA
Per il centocinquantesimo
della battaglia di Custoza,
il 6 aprile, in municipio alle 21 Giovanni Bresadola
su: «Il quadro politico
all’epoca della battaglia di
Custoza (1866)». M.V.A.
VILLAFRANCA
Unaprile
inverde
In piazza
fioriesapori
Archiviato il giallo di marzo,
la rassegna «Villafranca a colori», promossa dai negozi di
Villafranca shopping che addobbano il centro con drappi
e vetrine di un colore tematico, procede in aprile vestendo il centro di verde.
L’iniziativa raggruppa anche in un unico cartellone tutti gli appuntamenti organizzati dai commercianti e dal
Comune.
Il programma di aprile culminerà a fine mese con due
manifestazioni particolarmente attese dai villafranchesi: il 23 e il 24 aprile il Comune ripropone Villafranca in
fiore, l’esposizione e il mercato di piante e fiori da giardino; dal 28 aprile al primo
maggio, invece, torna Piazza
dei sapori, dalle 16 in piazza
Giovanni XXIII.
Tra gli altri appuntamenti
di aprile sono previsti, il mercatino dell’antiquariato domenica 10; il pomeriggio di
Villafranca western, sabato
16, dalle 15 alle 19 in via Pace;
domenica 17 aprile ci sarà
Commercio in piazza e Canossiane in festa alle 16 in
piazza Giovanni XXIII.
Due i giovedì della Taiadela, il 14 e il 21 aprile, al ristorante il Gargano e alla pizzeria Italia.
La kermesse Villafranca a
colori, iniziata a febbraio con
gli stendardi rossi appesi per
le vie del centro, è proseguita
a marzo col colore giallo e finirà in maggio con il rosa. • M.V.A.
VALEGGIO
Concorso
«Cristini»
perla foto
naturalistica
È partita la raccolta delle foto
per il concorso Flavio Cristini, giunto alla settima edizione. Organizzato dal comune,
intende ricordare un grande
appassionato di fotografia
prematuramente scomparso
nel 2001, ma anche valorizzare la ricchezza naturalistica
del territorio di Valeggio e
della zona in cui è collocato.
Le fotografie presentate dovranno infatti essere scattate
nel territorio delle colline moreniche del basso Garda e del
fiume Mincio e riguardare la
fotografia naturalistica (flora
e fauna) e l’uomo e la natura
nel paesaggio. La partecipazione è aperta a tutti.
Il plico contenente il materiale dovrà pervenire alla segreteria del concorso, nella biblioteca comunale di palazzo
Guarienti, entro le 12 di sabato 4 giugno. Le fotografie che
partecipano poi diventeranno parte di un archivio fotografico comunale. «I concorrenti», conferma l’assessore
alla Cultura, Leonardo Oliosi, «potranno così vedere pubblicate le loro opere nei documenti pubblici anche senza
risultare vincitori. La premiazione si terrà domenica 3 luglio alle 12 nell’atrio di Palazzo Guarienti, dove rimarranno esposte per 15 giorni le immagini più significative». Il
regolamento del concorso è
disponibile sul sito web del
Comune. • A.F.
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L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Provincia 37
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
GARDA- BALDO
LAQUESTIONE LIVELLI. Brenzone control’idea diGavazzonidi mantenerei 140centimetri
Acquaaltad’inverno?
«Unapropostamiope»
Bertoncellihascrittoperprotestare ad Ags, Aipo,
ComunitàdelGarda e13 colleghi:«Cosìci sono
danniperl’erosionedelle coste egli allagamenti»
Gerardo Musuraca
Una vera alzata di scudi con
tanto di bufera polemica si è
alzata nell’alto Garda contro
la
proposta
lanciata
dell’assessore al turismo di
Peschiera, Filippo Gavazzoni, di trattenere nel lago di
Garda la maggior quantità
d’acqua possibile durante la
stagione non irrigua.
La proposta di Gavazzoni,
elaborata con la consulenza
dell’architetto Gabriele Negrini della Provincia di Mantova, ha avuto un «effetto
bomba» che, dall’altro lago,
si è propagato fino a Parma,
raggiungendo cioè la sede
dell’Aipo, passando proprio
per Peschiera.
L’idea di immagazzinare acqua riducendo lo scarico nel
Mincio dalla diga di Salionze
a partire da metà settembre,
quando cioè le campagne
mantovane non richiedono
più acqua per le necessità
dell’irrigazione, e di mantenere di conseguenza il livello
del lago fino a 140 centimetri
sullo zero idrometrico di Peschiera, ha fatto letteralmente imbestialire prima di tutto
il sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, ma non solo lui.
Bertoncelli, che da anni si
occupa della questione dei livelli del Garda, ha subito
scritto a 13 Comuni, tra quelli rivieraschi e quelli
dell’entroterra, oltre che ad
Ags e alla Comunità del Gar-
da, per protestare. «L’idea
che viene proposta è sbagliata e miope, per non aggiungere altro», ha detto il sindaco,
«e va contro tutto quello che,
in questi anni, abbiamo costruito insieme a tutti i soggetti coinvolti nella gestione
dei livelli del Garda».
«Abbiamo speso svariate decine di migliaia di euro a
Brenzone per risistemare i
lungolaghi ogni volta che
l’acqua alta li ha danneggiati
o ha eroso le coste», ha ricordato inoltre Tommaso Bertoncelli.
Poi la stoccata polemica:
«Quanto è stato dichiarato
da Peschiera e riportato nel
verbale dell’11 marzo, cioè di
mantenere i livelli del lago a
140 centimetri sopra lo zero
idrometrico, non solo contraddice tutto quanto concordato tra Comuni, Comunità
del Garda, Ags e Provincia di
Verona assieme all’Aipo, ma
per di più prende in considerazione soltanto gli interessi
di Peschiera, nemmeno quelli dell’intero basso lago, visto
che Lazise sa benissimo cosa
vuol dire avere la Dogana Veneta allagata, o avere danni
sulle coste».
Il sindaco di Brenzone ha allegato alla lettera molti documenti che riproducono, passo dopo passo, quanto faticosamente concordato negli ultimi anni. Ma non è tutto. Il
giovane primo cittadino lancia anche una bordata contro
il consulente del Comune di
Peschiera. «Lascia senza pa-
role», ha commentato, «come Peschiera si sia servita
per consulenze del dottor Gabriele Negrini, del settore
Porti e Navigazione della Provincia di Mantova. Negrini
era membro, come si legge
nel suo curriculum, del Magistrato alle Acque fino al
2002. Nel 2000 il Garda è arrivato a toccare i 175 centimetri e ha esondato creando
danni a tutti. Non voglio dare colpe a nessuno, ma questa proposta non sta in piedi,
danneggia i Comuni gardesani e va di conseguenza respinta».
Oltre a Bertoncelli, come
detto, hanno preso posizione
vari altri enti coinvolti nella
gestione dei livelli del lago.
Azienda gardesana Servizi,
per bocca del presidente Alberto Tomei, ha cassato la
proposta.
«Tecnicamente è inaccettabile», ha detto Tomei, «anche perché il livello di 140
centimetri attiva il by-pass
che, a Peschiera, getta acque
nere diluite nel Mincio e il
collettore imbarca acqua. Il
by-pass di Peschiera è autorizzato a funzionare solo in
caso di emergenza, cioè con
piogge consistenti, non quando c’è l’acqua tenuta alta per
scelta. Si andrebbe quindi incontro a uno scarico di acque
nere non autorizzato. Motivo
per cui, anni fa, la Procura di
Verona aveva anche indagato».
«Non commento», ha detto
l’ingegner Mille dell’Aipo,
AMBIENTE. Fino ad oggi il provvedimento veniva rinnovato ogni 6 mesi
IcamionsullaGardesana
«Serve uno stop definitivo»
Il presidente della Comunità
MariaGelmini hainviato
unaletteraadueprefetti
chiedendoillorointervento
Neppure la nomina dell’onorevole Maria Stella Gelmini,
coordinatore di Forza Italia
in Lombardia e oggi al vertice della Comunità del Garda,
è riuscita per il momento a fare arrivare da Roma lo stop
definitivo e permanente ai tir
sulla Gardesana.
Con una lettera di pochi
giorni fa, ha ricordato al prefetto di Verona, Salvatore
Mulas, e all’omologo di Trento, Francesco Squarcina, la
necessità di rinnovare la «interdizione al traffico pesante» della Gardesana, «come
stabilito nel Patto per la sicurezza del Garda, nel periodo
che va dal primo maggio al 31
ottobre».
Dalla Prefettura di Verona
è già arrivata la conferma che
gli uffici stanno ultimando l’
istruttoria per la conferma
del blocco che, da molti anni,
viene rinnovato di sei mesi in
sei mesi. Finora mai è stata
presa in considerazione dalla
politica la opportunità di «fare terminare questa farsa
all’italiana», come l’hanno
battezzata nell’alto Garda.
Ogni sei mesi la Prefettura
di Verona deve attivarsi a richiedere il parere ai 14 Comuni del Garda e del primo entroterra per emettere, entro
il 30 aprile, l’ordinanza che ripropone il divieto di «transito dei veicoli per il trasporto
di cose di massa complessiva
massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, compresi
quelli adibiti al trasporto delle merci pericolose».
Anche alcuni Comuni avevano chiesto, invano nel 2015,
di mettere fine a questa «saga che, di divertente, non ha
proprio nulla».
«Finora la proroga del blocco ai tir avviene sempre e solo
in forma temporanea, nono-
stante quanto previsto nel
2009 e 2010 dall’allora ministro dell’Interno, Roberto
Maroni. Il Patto per la sicurezza del Garda, infatti,
avrebbe dovuto chiudere per
sempre la strada al traffico
pesante», ha spiegato il direttore generale della Comunità, Pierlucio Ceresa. Il traffico dei camion, negli anni ha
comportato pericoli, provocato incidenti e danni strutturali all’arteria che attraversa i
paesi del lago.
A Castelletto, c’è una pericolosissima strettoia e, a ridosso della strada, ci sono case,
bar e persone. Per non parlare di cosa accadrebbe se un
tir finisse su una delle nostre
affollate spiagge a ridosso della Gardesana», confermano
da Brenzone. Ma di soluzioni
definitive a questo caso unico
in Italia, per ora, non se ne
vedono. «Vedremo se la parlamentare Gelmini avrà più
peso e fortuna», auspicano
dall’alto lago. • G.M.
InComunità
CONTRARIA.LaComunità
delGarda non nevuole
sapereeha a suavolta
bocciatoinpieno la
propostalanciatada
Peschiera.«Illago diGarda
nonè un serbatoioda
riempireininverno e
svuotarein estate»,ha
dettoil segretario
generale,PierlucioCeresa.
«PerannilaComunità si
èbattutae continua a
battersiper tutelaretutti
gliusi delleacque, che
devonoessereplurimie
nondiretti adun solo
utilizzatore,cioè ilmondo
agricolo».
«Contenerel’escursione
idrometricatrai30 e i 120
centimetrisullo zero
idrometricodiPeschiera è
ilnostro obiettivo, in
sintoniaconlabozza di
accordoperuna nuova
regolazioneconcordata
nel2013. Èl’alto livellodel
lagochecreadanni a
personee cose,non quello
basso.Un livello dellago
altoservesoltanto
all’utilizzoagricolo.
Questaproposta,quindi,è
irricevibile». G.M.
«se non per dire che la proposta di Peschiera contrasta
con il protocollo firmato il 3
settembre 2013 proprio a Peschiera e ratificato dallo stesso Comune. Ci stiamo attenendo a quanto faticosamente concordato nella attuale regolazione dei livelli del lago
di Garda e questa proposta è
nettamente in contrasto». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Ainizioestate del2008 l’acquadellago di Garda, particolarmente,alto, raggiungevai pontili
mantenerei livellidelle acquealte
durantei mesi invernali, per
trattenerenelGarda piùquantità
d’acquapossibile nelperiodo incui
noncisono irrigazioni (in
particolarenelMantovano), cioè
dametàsettembrea fine marzo.
Obiettivo:averepiùdisponibilità
diacquaperl’estate esoprattutto
incasidisiccità comeaccaduto lo
scorsoanno.
MasecondoClaudio Bertuzzi,
vicesindacodiMalcesine, questo
creerebbenon pochiproblemial
territoriodell’alto Garda.«Forse
Peschieranonsi rendeconto degli
effettidi questapropostasul
nostroterritorio. AMalcesinecon
ilivelli altidurante l’inverno le
(poche)spiaggepresenti
sparirebbero,sommerse
dall’acqua».
«Inoltre»,aggiunge Bertuzzi,«in
questecondizioniil collettore
fognariosverserebbei liquami
versoil Mincio. Siamo contrari
anchea mantenerei 140
centimetrisullo zeroidrometrico.
Sideveabbassare».
Chiinvece appoggiainpieno la
propostadiPeschieraèTorri.
«L’iniziativaavanzata da
Gavazzonicitrova pienamente
d’accordo»,spiegail sindaco di
TorriStefano Nicotra,che
recentementehapartecipato
(comedel resto Malcesine)a
diversiincontriper affrontare il
temadellaregolazionedei livelli,
chenonostantel’accordo del
2013continua asuscitare non
pochediscussioni.
«Perfortunac’è chi sièpreso la
brigadiportare avantiuna
propostaconcreta»,afferma
Nicotra,«chepotrebbeportare un
beneficioal lago diGarda». E.ZAN.
GARDA
CAVAION
Ilsaluto
degliAlpini
aicaduti
Pecoramento:
gliscatti
diOttaviani
Tutti esortati ad esporre il
Tricolore per la Giornata
dell’Alpino che si terrà oggi
tra lungolago, centro ed entroterra. La manifestazione è
organizzata dall’Ana, gruppo
di Garda, guidata da Alessandro Bertamè, ed ha il patrocinio del Comune.
La mattinata, tutta da trascorrere insieme, sarà allietata dal concerto della banda
Gardesana e del coro La Rocca. Ritrovo alle 9 sul lungolago in località San Carlo da dove, alle 9,30, partirà una sfilata tra le vie del paese, fino alla
Madonna del Pign. Qui, alle
10, nello spiazzo che si apre
davanti alla statua della Vergine, sarà celebrata la messa.
Alle 11,30 il corteo sarà in
piazza del Municipio per rendere onore ai Caduti. Subito
dopo il presidente Alessandro Bertamè terrà l’orazione
ufficiale con altre autorità,
tra cui il sindaco Antonio Pasotti. Alle 13 si romperanno
le righe per andare a pranzare insieme. • B.B.
Le fotografie di Alessandro
Ottaviani sono tutte da vedere, nella giornata di oggi, in
Corte Ottaviani in località Villa di Cavaion, riunite nella
mostra fotografica dal titolo
«Pecoramento».
La casa della famiglia Pachera, infatti, ha deciso di dare ospitalità alle suggestive
immagini scattate dal fotografo, scatti che ritraggono
greggi e pastori, capaci di restituire un senso di antichi saperi e mestieri. La mostra rimane aperta, a ingresso libero, dalle 14 alle 18.
Durante il pomeriggio, inoltre, il coro Costabella di Pacengo (frazione di Lazise) eseguirà alcuni canti della tradizione alpina per rendere ancora più speciale la giornata.
La mostra è promossa in collaborazione con il Comune di
Cavaion e con l’appoggio
dell’Officina 23 Pesci, laboratorio di discipline artistiche.
Per ulteriori informazioni telefonare al numero 348.
4507426. • C.M.
Glialtri Comuni
TorrisostienePeschiera,
Malcesineloboccia
Unaspiaggia aTorri:il Comunesostiene le posizioni di Peschiera
Suilivellidel GardaMalcesinee
Torrisi schieranosuposizioni
opposte.Sullaquestione
legataai livellidellago,
Malcesineboccianettamente
lapropostadiPeschiera.
FilippoGavazzoni, assessore
comunaleal turismo delpaese
delbassoGarda,nei giorni
scorsiaveva propostodi
Brevi
BARDOLINO
PESCATORIINGARA
NELTROFEO TAMBURINI
CONINIZIO ALLESETTE
Gara di pesca oggi per il trofeo «Tamburini». Le imbarcazioni partono dal porto di
Bardolino alle 7 e vi ritornano alle 11.30. Seguono pesatura del pescato. C.M.
TORRI
ANTIQUARIATO,VINTAGE
E ARTIGIANATO IN MOSTRA
NELLAZONA DEL PORTO
Oggi dalle 9 alle 18 in centro
a Torri, nella zona del porto
si terrà la mostra d’antiquariato, vintage, artigianato, e
arte organizzato da ArtAntique. EM.ZAN.
BARDOLINO
ILCORODEGLI ALUNNI
DELLEELEMENTARI
NELLAPIAZZA DELPORTO
Oggi alle 15.30, nella piazza
del Porto, si esibisce il coro
«Anna and the Angels of
the Pop», formato dagli
alunni dell’istituto «Falcone-Borsellino». C.M.
CASTELNUOVO
LEOPERE DI CHOPIN
SUONATEDAGIOVANI
ALTEATRODI SANDRÀ
Oggi alle 17.30 al Dim teatro in via San Martino 4, a
Sandrà suonano le pianiste
Chiara Rudari e Alessandra
Veronesi, che eseguiranno
brani di Chopin. K.F.
CAPRINO
ATLETICALEGGERA
CONLE GARE REGIONALI
AGLIIMPIANTISPORTIVI
Si tiene oggi dalle 9,30 alle
18,30 agli impianti sportivi
di Caprino il Campionato regionale staffette che coinvolgerà tutte le categorie di ragazzi e ed adulti delle più
squadre del Veneto. B.B.
PESCHIERA
LAMOSTRADI OPERE
«ARTIGIANALMENTE»
INPIAZZALE BETTELONI
Oggi dalle 9 alle 20 piazzale
Betteloni accoglie «Artigianalmente», mostra-mercato di arte e prodotti realizzati a mano da artisti provenienti da tutta la provincia e
non solo. K.F.
38 Garda-Baldo
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
RIVOLI. I magistrati hanno respinto il ricorso di Comune, 400 residenti tra i quali Sara Simeoni e associazioni ecologiste LAZISE. Intribunaleper contodel Comune
Impiantorifiutia Terramatta
IlTar dà ilvialiberaalla Serit
Sebastiano
saràpartecivile
alprocesso
Igiudicinonhanno rivelatoilleciti
nelladecisionedellaProvincia
perlarealizzazionedellastruttura
Luchesa: «Faremo subito appello»
Martedìsi apreilprocedimento
perisoldisottratti aiparcometri
Giampaolo Chavan
Un ricorso al Tar su iniziativa del Comune di Rivoli firmato «in audiuvandum» da
più di 400 persone. Tra loro
anche il parroco, padre Marco Rovai, l’ex campionessa
olimpionica di salto in alto,
Sara Simeoni oltre ad alcune
associazioni ecologiste, assistite dagli avvocati Sardos Albertini, Giorgio Pinello, Nicoletta Scaglia e Mario Villa.
Ma tutto ciò non è servito. Il
tribunale amministrativo ha
bocciato tutti e quindici i motivi avanzati dal legale del Comune, Renzo Scappini contro la realizzazione della
struttura.
I giudici hanno aperto le
porte (per il momento solo in
primo grado) alla realizzazione dell’impianto di recupero
dei rifiuti pericolosi e non pericolosi in località Terramatta così come richiesto dalla
Serit srl, assistita dagli avvocati Franco Zambelli e Gio-
vanni Sala. Con la formula
«ad opponendum» è intervenuta anche la «Società 4963
srl», promittente prima acquirente e poi venditrice alla
stessa società presieduta da
Roberto «Rambo» Bissoli
dell’area dell’impianto e assistita dagli avvocati Carlo
Fratta Pasini e Giovanni Vanti.Un esito del processo «a
dir poco sconcertante» per il
sindaco di Rivoli, Armando
Luchesa. «Riteniamo che la
sentenza possa essere appellata al Consiglio di Stato» annuncia subito.
Il ricorso, depositato nel
2015 contro la Provincia, assistita dagli avvocati Biancardi
e Isabella Sorio e l’Arpav,
trae spunto dalle determina
numero 3581 del 28 settembre 2015 firmata dal settore
ambiente di Loggia Fra’ Giocondo. Con quel provvedimento, era stato approvato il
progetto relativo alla delocalizzazione di un impianto di
recupero rifiuti a Rivoli.
Nelle ventuno pagine della
“
Unadecisione
profondamente
ingiusta,sommaria
nell’affrontare
vicendecomplesse
ARMANDOLUCHESA
SINDACODIRIVOLI
Lostriscione control’impiantoappesolungo lestrade delpaeseun paiodi annifa
sentenza del Tar di Venezia,
presieduto da Oria Settesoldi
con i colleghi Riccardo Savoia e Giovanni Ricchiuto, si
parte da un rilievo, evidenziato dai legali di Serit. «Va accolta», riporta la sentenza,
«l’eccezione di irricevibilità
per tardività delle censure riferite ai provvedimenti della
Via, la valutazione d’impatto
ambientale».
Ciononostante i giudici del
Tar approfondiscono comunque tutti e quindici i motivi
del ricorso, censurandoli uno
dopo l’altro. I giudici partono
dalla premessa che l’orientamento giurisprudenziale sul
giudizio della Via è consolidato. Quel tipo di valutazione
presenta «profili particolarmente elevati di discrezionalità amministrativa che sottraggono al sindacato giurisdizionale le scelte effettuate
dall’amministrazione (la Provincia ndr)».
Tanto più sostengono ancora i giudici bocciando uno dei
motivi del ricorso che nel progetto sono state rispettate le
distanze di 100 metri dalle
abitazioni dopo che «la Serit
ha operato uno spostamento
dal fabbricato».
Il sito, inoltre, non viola alcuna disciplina ambientale
sulla tutela delle falde acquifere «perchè è al di fuori degli acquiferi e non è soggetto
a vincoli o tutele paesaggistico ambientali». Tutto regolare anche per quello che riguarda «gli impatti dell’intervento sull’atmosfera, ambiente idrico e suolo». Anche il
motivo del ricorso di Comune sulla provenienza dei rifiuti dalla Lombardia non ha
scalfito la convinzione dei
giudici: «La parte ricorrente
CAPRINO. Inaumento gliepisodidi inciviltà da partedei proprietari
Caniincustoditi,
orac’è l’ordinanza
Sanzionifinoa500euroanche perchinonpulisce
All’amore per il più fedele
amico dell’uomo, Fido, non
pare corrispondere una proporzionale sensibilità verso
l’ambiente e il proprio paese:
Caprino. È entrata in vigore
l’ordinanza che impone norme di comportamento per la
custodia dei cani, siglata dalla sindaca Paola Arduini, a
sua volta proprietaria di un
meticcio, che esordisce: «Anche da noi è aumentato il numero di cani e, purtroppo, pure la mancanza di educazione da parte di chi li conduce.
A Caprino esco sempre a piedi e, purtroppo, mi si prospetta uno spettacolo pietoso. Abbiamo già predisposto più severi controlli per chi lascia
sacchetti di immondizie
ovunque, fenomeno che si
perpetra nonostante la raccolta sia fatta quotidianamente. È brutto vedere però
che c’è dell’altro: chi conduce
i cani non ne raccoglie le deiezioni».
«Eppure», prosegue Arduini, «bastano pochi secondi
per raccoglierle con i sacchetti che sono gratuitamente re-
Iproprietari deicani hannoildovere diraccogliere ledeiezioni
peribili negli appositi distributori, oppure in vendita nei
negozi del paese. Mi ritrovo a
costatare che molti mancano
di senso civico. Sembra impossibile che degli adulti non
sentano il dovere di rispettare basilari regole di educazione verso gli altri e se stessi».
Di qui la necessità di ricorrere ad un’ordinanza. La sindaca la sintetizza: «Considerato che, nell’ambito del territorio comunale in aree pubbli-
che, con sempre maggiore
frequenza, è stata rilevata la
presenza di cani incustoditi,
senza riguardo per la pulizia
e sicurezza dei luoghi in contrasto con le norme igieniche, per i pericoli, la pubblica
sicurezza e l’incolumità delle
persone, visto che si verifica
con frequenza l’abbandono
delle deiezioni animali su
suolo pubblico e in particolare sui marciapiedi destinati
alla circolazione dei pedoni,
nel verde e nelle aiole dei giardini destinati alla ricreazione
e allo svago dei bambini e degli adulti, visto che tali comportamenti da parte dei proprietari di cani possono comportare un rischio per la salute con particolare riguardo ai
bambini, accertato che il
comportamento da parte dei
proprietari di cani è causa di
disagio per i cittadini sia per
la mancata custodia dei cani
che per la mancata raccolta
degli escrementi con mezzi
adatti allo smaltimento, si ordina l’obbligo per i detentori
di cani riconosciuti come
mordaci di condurli al guinzaglio e portare con sé una
museruola, da applicare al cane, fatta eccezione per i cani
di non vedenti o non udenti
addestrati come cani guida e
quelli impiegati dalle forze
dell’ordine. È vietato l’accesso nelle aree pubbliche, ove
indicato, con i cani anche tenuti al guinzaglio».
«Dovranno inoltre», riassume Arduini, «essere forniti
di attrezzatura per la raccolta
di eventuali deiezioni che dovranno essere conferite nei
cestini. Gli idonei strumenti
di raccolta andranno mostrati a richiesta degli organi addetti alla vigilanza». E conclude: «I cani devono essere
iscritti all’Anagrafe canina e
muniti di microchip».
Alle violazioni si applicherà
una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, in relazione alla gravità. • B.B.
non ha dato dimostrazione
di questa circostanza (..) non
supportata da alcun elemento di riscontro». Sulla disponibilità dell’area non ancora
di proprietà della Serit srl,
inoltre, i giudici non rilevano
alcuna incongruenza. Il Tar
evidenzia che ci sono due contratti preliminari di passaggio della proprietà dalla titolare del fondo alla società
«4963 srl» e da questa azienda alla stessa Serit srl.
Il sindaco di Rivoli Armando Luchesa, però, boccia tutto l’impianto della decisione:
«È una sentenza profondamente ingiusta, sommaria e
non poco sconcertante». E
conclude: «Il Tar ha sbagliato, dimostrando tutta la sommarietà con la quale ha affrontato le complesse questioni poste dal ricorso». Ora si
attende l’avvio dell’appello. •
Brevi
LAZISE
LAVORIDELL’ENEL
DOMANIVIEDELCENTRO
SENZAELETTRICITÀ
Per effettuare alcuni lavori
sugli impianti elettrici,
l’Enel informa che verrà interrotta
l’erogazione
dell’energia elettrica nella
giornata di domani, 4 aprile, dalle 13.15 alle 16.15 nelle vie del centro storico e
precisamente: Porta San
Zeno, piazza Vittorio Emanuele II, via Chiesa, Piazza
Don Agostini, Corso Cangrande, Via Scolari, Vicolo
San Zeno, Via Rocca. Nel
corso dei lavori, l’energia
elettrica potrebbe essere
momentaneamente attivata, pertanto è importante
non commettere imprudenze e non utilizzare gli
ascensori. S.B.
MALCESINE
VIAMONTI CHIUSA
PERCANTIERE
FINOAVENERDÌ
La polizia municipale di
Malcesine comunica che
da domani e fino a a venerdì 8 aprile via Monti verrà
chiusa al traffico e ai pedoni, a partire dall’intersezione con la strada Gardesana fino al numero civico 7,
per l’esecuzione dei lavori
di rifacimento della pavimentazione. EM.ZAN.
Il sindaco di Lazise Luca Sebastiano si costituirà parte civile, per conto del Comune,
nel procedimento penale a carico dei dipendenti comunali
Mauro Antonelli e Gianantonio Fontana, imputati con
l’accusa di aver sottratto soldi dai parcometri del parcheggio Marra tra il 2008 e il
2013.
Il processo si aprirà martedì
prossimo con la prima udienza in tribunale a Verona davanti al giudice per le indagini preliminari Raffaele Ferraro. La decisione di costituire
il Comune parte civile nella
causa è stata presa dalla
Giunta, che nella seduta di
giovedì ha deliberato di conferire mandato allo studio legale dell’avvocato Francesco
Delaini per rappresentare
l’ente nel processo. Nella stessa delibera è stato determinato lo stanziamento di 10 mila
euro come importo previsto
per l’incarico legale.
«Abbiamo fatto questa scelta perché la cifra e gli addebiti contestati sono importanti
e non ce la siamo sentiti di essere assenti dalla discussione», afferma Sebastiano,
«non siamo né giustizialisti
né buonisti, vogliamo emerga la verità su quanto successo». L’inchiesta a carico dei
due dipendenti era partita
nel 2013 dopo una segnalazione arrivata ai carabinieri
di Lazise. Le indagini preliminari si erano chiuse con il rinvio a giudizio per Antonelli e
Fontana, imputati di concor-
so in peculato continuato per
aver sottratto, secondo l’accusa, almeno 379 mila euro dai
parcometri del parcheggio comunale. Fontana all’epoca
dei fatti era incaricato della
riscossione materiale degli incassi, Antonelli era invece responsabile dell’area finanziaria del Comune (dallo scorso
giugno presta servizio al Comune di Pastrengo, dove dovrebbe restare fino a fine anno pur rimanendo alle dipendenze di Lazise). Nel corso
delle indagini il consulente
tecnico nominato dal tribunale di Verona aveva accertato l’esistenza di quattro tessere manomesse che venivano
inserite in alcuni parcometri
del parcheggio Marra al posto di quelle funzionanti: in
questo modo, pur continuando a funzionare, le colonnine
non conteggiavano gli incassi e non trasmettevano i dati
al software di monitoraggio
di cui aveva gli accessi solo
Antonelli.
Il nome di Mauro Antonelli
è legato anche all’altra vicenda giudiziaria che l’ha coinvolto con l’accusa di peculato
e concussione per aver sottratto soldi dalle casse comunali. Procedimento che si era
chiuso a novembre con il patteggiamento a un anno e 10
mesi (pena sospesa perché inferiore ai due anni) e riaperto
dopo alcune settimane da Antonelli impugnando le motivazioni della sentenza in Cassazione dove il ricorso è
tutt’ora giacente. • K.F.
TORRI. Oggilafestadelle due associazioni
Avise Aidoinsieme
perun’avventura
chesuperai 35anni
Dopo la cerimonia pubblica,
lamessae l’esibizione
dellabanda,verranno
assegnatelebenemerenze
Avis e Aido di Torri saranno
per la prima volta unite in occasione della festa del donatore. Le due associazioni di volontariato del territorio, dedite alla donazione del sangue
e alla promozione della donazione degli organi, presiedute rispettivamente da Stefano Cavallari e da Chiara Pozzani, hanno organizzato assieme l’evento in programma
per oggi per celebrare tra
l’altro i rispettivi 36 e 35 anni
di vita.
Alle 9,15 i donatori e le autorità del paese si ritroveranno
al porto di Torri, dove sarà
presente anche la banda musicale di Bardolino.
Alle 10 si terrà la messa nella chiesa parrocchiale durante la quale si esibirà il coro
Tre valli. Alle 11 verranno
quindi deposti fiori al monumento del donatore, che pochi giorni fa è stato spostato
dall’incrocio tra viale Marconi con via Gardesana e ricollo-
cato al lungolago Vittorio Veneto, all’altezza dell’ex pontile di Santa Barbara.
Alle 12,30 ci si sposterà infine all’hotel Del porto per il
pranzo, durante il quale verranno consegnate le benemerenze Avis.
Ecco di seguito l’elenco dei
premiati: Gabriele Arto,
Francesco Consolini, Alessandro Giacometti, Ivan Giacometti, Sara Liviero, Andrea Martini, Fabiana Rambaldi e Stefano Squarzoni riceveranno una menzione in
qualità di come nuovi iscritti; va invece il distintivo in argento a Carlo Bonetti, Anna
Consolini, Tobia Consolini,
Giorgia Grobberio e Federico Pozzani; nverrà consegnato il distintivo in argento dorato a Francesco Alongi, Daniele Consolini, Lucia Nodari e Massimo Pellizzari.
Meriteranno invece la consegna del distintivo in oro a
Claudia Loncrini e Alberto
Passionelli; il distintivo in
oro con rubino andrà a Tiziana Peroni e Francesco Zucchetti; infine distintivo in
oro con brillante ad Andrea
Lenotti. • EM.ZAN.
Garda-Baldo 39
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
LAZISE. Pubblicato un meticoloso lavoro compiuto da Varanini, Bassetti e Salgari che hanno analizzato diplomi imperiali e loro copie conservati nell’archivio del municipio
L’ingressoal centrostoricodi Lazise: lapossibilità dipotenziare lemuracheracchiudevano ilpaesevenneconcesso con ilprivilegiodel983
Un’edizionedellarievocazionedell’arrivo di OttoneII,chenel 983 concesse ilprivilegioaLazise
Glistorici oraloconfermano:
Laziseè ilComune piùantico
Erail7maggiodel 983quando l’imperatore OttoneII incambiodellafedeltàconcesse
a18abitanti«Lacisii» iprivilegidiriscuotere dazialporto,imposteediritti sullapesca
Franco Bottacini
Sotto il segno del toro, alle
ore none di lunedì 7 maggio
983, ultimo quarto di luna,
nasce il Comune di Lazise.
Lo sancisce il diploma
dell’imperatore Ottone II
che in quel lontano tepido
giorno di primavera concede
a diciotto abitanti di Lacisii,
in cambio di una promessa di
fedeltà, alcune prerogative,
quali l’esazione del ripatico e
del teloneo dagli homines
longobardorum che approdano al porto - cioè il diritto di
riscuotere imposte e dazi portuali su merci e beni in transito - e inoltre diritti sulla pesca e la possibilità di potenziare il castrum con munimina
et merulos (cortine e mura
merlate).
Insomma, un riconoscimento d’identità, una patente di
rappresentanza a una comunità, una sorta di decentramento amministrativo che di
fatto decreta l’autonomia del
borgo.
IL PRIVILEGIO IMPERIALE vie-
ne concesso a Manfredo, Cuprando, Adelberto, Pietro,
Vuitelao, Adelmario, Gandino, Galverto, Eginolfo, Simperto, Gisemberto prete, Lazzaro, Puzulo, Ragnito, Arderico, Condiuto, Almefredo, Eri-
stiario.; nomi che oggi non ci
dicono niente, suonano perfino goffi e bizzarri, ma che allora rappresentavano l’élite
del paese lacustre.
IL PRIMO D’ITALIA. Da oltre
mille anni Lazise si proclama
il primo comune libero nato
in Italia. E nel proprio archivio municipale ne conserva
le prove documentarie, cioè
il diploma di Ottone II e i successivi e complementari diplomi di Enrico IV (emanato
a Verona nel 1077), Federico
I (San Zeno, 1184 o 1185) e
Ottone IV (Fornovo, 1210).
Dei citati manoscritti, solo
del quarto si conserva l’originale; per gli altri ci si deve accontentare delle copie, se pure antiche. E qui stanno le difficoltà degli studiosi nel stabilirne i criteri di conformità e
quindi autenticità rispetto
all’originale.
GLI STUDI. In tempi moderni
si sono occupati dei preziosi
documenti conservati in municipio Carlo Cipolla negli anni Ottanta dell’Ottocento,
successivamente Luigi Simeoni e più recentemente
Andrea Castagnetti. Ma per
uno studio sistematico e approfondito si è dovuto attendere l’opera certosina di altri
tre studiosi di vaglia: Gian
Maria Varanini, Massimilia-
no Bassetti e Serena Salgari.
Un lavoro di ricerca meticoloso che ha cercato di stabilire
autenticità e connessioni
temporali dei preziosi manoscritti. I tre storici hanno tolto la polvere ai manoscritti
d’archivio attraverso un impegno paziente e sapiente, come dimostra la densità e complessità scientifica del risultato finale, pubblicato con il titolo I diplomi imperiali
nell’archivio comunale di Lazise.
In particolare, per quel che
riguarda l’atto più importante, e cioè il primo e più celebre diploma del 983, quello
che concede i privilegi ai diciotto lacisiensi, i ricercatori
hanno dovuto ripercorrere
l’indagine a ritroso per secoli,
partendo da due copie della
metà del Seicento, una conservata a Venezia e una a Verona. Proprio nel Seicento il
Comune di Lazise si servì di
quella carta prodotta dalla
cancelleria di Ottone II per rivendicare i propri diritti nelle controversie contro le altre
comunità della Gardesana.
LA COPIA DEL SEICENTO. A ta-
le riguardo, Varanini fa una
significativa affermazione:
«Nel Seicento, il diploma di
Ottone II è utilizzato più volte dal comune di Lazise, come fondamento dei propri di-
moderni; infatti, anche se nel
1193 Enrico VI, figlio di Federico Barbarossa, cederà la giurisdizione della Gardesana al
Comune di Verona, Lazise
punterà per secoli ancora su
quell’antica carta per rivendicare la propria autonomia.
CURIOSITÀ E MISTERO arric-
Lacopertinadelvolume
ritti nel contesto di controversie con le altre comunità della Gardesana. Nell’opinione
condivisa di amministratori
e di giuristi, esso è considerato dunque ancora spendibile,
in quanto punto di partenza
di taluni privilegi goduti dal
comune di Lazise, che avevano ancora un riscontro economico. Per certi versi, il fatto
che il documento ci sia pervenuto in una copia così tarda è
la prova della sua perdurante
importanza».
Il diploma di Ottone II dimostra dunque la propria
«tenuta» fin quasi ai tempi
chiscono di suspense e rendono più suggestivo il lavoro
dei ricercatori. Qualche anno
fa nel libro Atheleyda la penna sulfurea del compianto
Narciso Munari faceva
un’intelligente
ironia
sull’attendibilità storica delle
carte, scrivendo di monogrammi contraffatti e sigilli
violati.
Manomissioni accertate anche dai nostri ricercatori. Ma
lo studio odierno garantisce
attraverso un rigoroso percorso tra montagne di documenti e atti notarli che si tratta
bensì di copie, ma di copie autentiche.
IL SINDACO. Luca Sebastiano
gonfia il petto; l’accurata e documentata ricerca legittima
lui e i suoi concittadini a fregiarsi della prerogativa di primo comune italiano. L’atto
di nascita di Lazise – 7 maggio del 983 – non è una patacca. Almeno fino a prova contraria. •
Ildiploma diOttoneII: venneseguito daaltri tre diplomi imperiali
Lapubblicazione
ILVOLUME «Diplomi
imperialinell’archivio
comunaledi Lazise»,
stampatocon magistrale
curadaGruppo Immaginedi
SergioMarconi, è
pubblicatoacura
dell’associazioneculturale
FrancescoFontana, conil
contributodel Comunedi
Laziseedella fondazione
GiovanniZanoni, il
professoredel liceo Maffei
prematuramente
scomparso,alqualeè
dedicatol’impegnativolavoro.
Lapresentazionedel libro da
partedegliautori GianMaria
Varanini(che ha firmato il
poderososaggio introduttivo),
MassimilianoBassetti e
SerenaSalgariavverrà sabato
9 aprilealle 17allaDogana
venetadi Lazise.In
quest’occasioneil sindaco
LucaSebastiano consegnerà a
ognicapofamiglia la
riproduzionesucarta
pergamenadeldiploma di
OttoneIV. F.BOT.
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L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
BASSOVERONESE
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LEGNAGO. Una parte dellegiostre saràricollocata nei giardinipubblici
LEGNAGO. Ripartelarassegna in salacivica
Retromarcia
sulluna park
Sitornaalparco
L’assessoreMarconi:«Leattrazionioccuperanno
comunque solo l’area centrale per tutelare le piante»
AlcunegiostresarannomesseincorsodellaVittoria
Fabio Tomelleri
Il Comune di Legnago fa retromarcia sul luna park di primavera. Dieci delle 30 attrazioni, che ogni anno animano i pomeriggi del capoluogo
per una ventina di giorni, dal
prossimo 20 maggio torneranno all'interno del parco
urbano di viale dei Tigli. Da
qui, infatti, erano state «sfrattate» lo scorso anno, in virtù
della revisione «salva-alberi» voluta dalla Giunta del
sindaco Clara Scapin per preservare le piante che da oltre
un secolo crescono nel polmone verde cittadino.
Tuttavia, a differenza di
quanto avveniva in passato,
le attrazioni ammesse nei
giardini pubblici non sosteranno più sui prati erbosi
dell'anello esterno del polmone verde. Tale soluzione era
stata messa in pratica dalla
passata Giunta Rettondini facendo infuriare gli ambientalisti ed il Partito democratico, oggi alla guida di Palazzo
de' Stefani. Nella mappa ridisegnata del luna park, che sarà allestito in città fino a lunedì 6 giugno, l'esecutivo ha
previsto, infatti, che le giostre occuperanno soltanto il
piazzale centrale del parco, ricoperto di ghiaia, dove già si
svolgono occasionalmente
manifestazioni e concerti.
«Collocando le attrazioni nella parte centrale dell'area verde», evidenzia Claudio Marconi, assessore all'Ambiente,
«non verranno pregiudicate
le radici delle piante dei giardini pubblici. Si tratta di una
soluzione che risponde a criteri di sicurezza, poiché la zona scelta lo scorso anno per
alcune giostre, lungo la riva
del fiume Bussé, era troppo
pericolosa per i bambini, vista la vicinanza dell'acqua e
di una strada trafficata». Poi
Marconi aggiunge: «Nel
provvedimento abbiamo inoltre previsto che al centro del
parco vengano collocate le
giostre di minori dimensioni,
ovvero a misura di fanciullo e
con minor impatto ambientale per il parco».
Il riassetto del luna park riguarderà comunque anche le
altre 20 attrazioni, tra autopista e chioschi, che in questa
edizione verranno ridistribuite in maniera diversa. Marconi osserva: «Sarà occupato solamente uno dei due parcheggi lungo viale dei Tigli, per tenere liberi più della metà dei
200 stalli presenti nell’area
antistante il liceo Cotta». Tale modifica serverà a compensare anche la perdita di 30 posti auto in corso della Vittoria, dove saranno posizionate
PORTO. I pulcini biancazzurri hanno trionfato al torneo di sinistra Adige
Ipulcini delLegnagoSalus in trionfo dopolavittoria delmemorialintitolato aPietroZancanella
IlLegnagoconquista
ilmemorialZancanella
Lasfidaè dedicata all’expresidentedella società
Aldo Navarro
I ragazzini della scuola di calcio del Legnago hanno vinto
il 2° Memorial Pietro Zancanella riservato alla categoria
Pulcini, svoltosi sul campo di
Porto e organizzato dalla società di sinistra d'Adige.
Quattro le squadre iscritte Porto, Legnago Salus, Roverchiara e Villabartolomea che si sono affrontate al mattino e nel pomeriggio.
L’attuale presidente del Porto, promotore del'evento, è
Beatrice Zancanella, figlia di
Pietro. Conosciutissimo nel
Basso Veronese per aver ricoperto incarichi amministrativi a Roverchiara, Pietro Zancanella è stato arbitro nella
sezione Aia di Mantova con i
legnaghesi Giuseppe Mutti e
Lucio Maschio, dirigente del
CSI e, dopo essere entrato
nel 1992-’93 nel Cologna calcio con una cordata legnaghese, ha ricoperto il ruolo di presidente del Porto per un decennio. È morto, a 62 anni, il
25 agosto 2005.
Con Zancanella presidente,
il club di sinistra Adige ha
conquistato la Coppa Disciplina 1999, vincendo il campionato di Seconda categoria
dopo una clamorosa e imprevista retrocessione. Al 2° Memorial a lui dedicato erano
presenti l'assessore allo sport
Tommaso Casari con la delegata alla promozione sportiva Cristina Bisin, il presidente della sezione Aia di Legna-
go Gianluca Cavallaro, la giovane promessa dell'Hellas
Edoardo Pavan, nato calcisticamente proprio nel Porto, e
Andrea Zancanella in rappresentanza della famiglia
dell’ex presidente. Questa la
classifica finale del torneo:
primo il Legnago, secondo il
Porto, terzo il Villa Bartolomea, quarto il Roverchiara.
Beatrice Zancanella, soddisfatta della numerosa partecipazione alla manifestazione,
con arbitro Giuseppe Cavallaro e speaker Giuseppe Mutti,
dichiara: «Ringraziamo tutti
i collaboratori volontari, in
primis i genitori dei calciatori del Porto, che hanno dato
un contributo decisivo per lo
svolgimento e la buona riuscita del Memorial». •
Treappuntamenti
congli esperti
perfare igenitori
Adaprireil ciclodiconferenze
saràlapsicoterapeutaMartini
Unagiostraall’interno delparcoinuna precedenteedizione
le restanti attrazioni, lungo il
tratto compreso tra l'incrocio
con viale dei Tigli e quello
con viale dei Caduti. Il riposizionamento delle giostre nella parte iniziale del «boulevard» cittadino risponde anche ad esigenze di tipo economico. «Auspichiamo», annota Marconi, «che le famiglie,
accompagnando i figli alle attrazioni, ne approfittino per
fare shopping nei negozi del
capoluogo».
Riguardo la nuova disposizione, Palazzo de' Stefani
non ha però dimenticato
l'aspetto riguardante la quiete pubblica. «L'avvicinamento delle giostre al centro»,
puntualizza l'assessore, «non
dovrà penalizzare gli abitanti
delle case e dei condomini vicini al luna park. Per questo
motivo, abbiamo imposto
che ogni attività del parco di
divertimenti cessi alle 23,
mentre al sabato tale limite
verrà posticipato alle 23.30».
Tra le varie prescrizioni imposte, la Giunta ha confermato anche quelle già previste
in passato a tutela del Comune, come l'obbligo di versamento, da parte di ciascuna
ditta assegnataria delle piazzole, di una cauzione che servirà a risarcire eventuali danni provocati dai mezzi o connessi agli intrattenimenti.
«Essendo il luna park un elemento tradizionale della nostra città», conclude Marconi, «in occasione dell'inaugurazione del 20 maggio, organizzeremo, in collaborazione
con il Museo della giostra di
Bergantino (Rovigo), un convegno a tema per approfondire la conoscenza di questa
particolare attività produttiva, fiorente nel centro della
provincia limitrofa». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Brevi
Un ciclo di incontri ideato
per dare ai genitori nuovi
strumenti utili al benessere
di una famiglia in continua, e
a volte decisamente complessa, evoluzione. La proposta
arriva
dall’assessorato
all’Istruzione che, con l’agenzia «San Marco Servizi-Agire» e Life Skills Italia, ha messo a punto tre appuntamenti
- in programma tutti alle
20.30, nella sala civica di via
Matteotti - rivolti non solo a
genitori, nonni, insegnanti,
educatori o allenatori sportivi, ma anche ai ragazzi.
«Dall’esperienza dello scorso anno», spiegano Silvia Baraldi, assessore all’Istruzione, e Alessandra Ramarro, vicepresidente di San Marco
Servizi-Agire, «è emersa in
primo luogo la necessità di
coinvolgere le scuole del territorio e poi di rendere il più
possibili trasversali le tematiche affrontate. Così, da una
parte andremo a lavorare sugli adulti, illustrando loro i diversi campanelli d’allarme,
dall'altra sui ragazzi, aiutandoli ad identificare segnali
spesso sottovalutati sia nelle
relazioni dirette sia in quelle
SilviaBaraldi
intrecciate sui social network». Il ciclo inizierà domani con «Life skills: 10 risorse
per educare»: incontro sulle
«competenze per la vita»,
identificate
nel
1985
dall’Oms, di tipo cognitivo,
emotivo e relazionale che permettono di vivere bene e in
uno stato di benessere fisico,
mentale e sociale. Ad illustrarne i contenuti sarà la psicoterapeuta Raffaella Martini. Il ciclo proseguirà il 18
aprile con un intervento sul
cyberbullismo dell’ispettore
capo di polizia Ornella Della
Libera, mentre il 9 maggio,
lo psicologo Gino Benvenuti
tratterà «Nuovi traguardi della famiglia moderna». • E.P.
LEGNAGO. Incontro conl’autorealFioroni
LEGNAGO
RASSEGNA
RACCONTI
ALFEMMINILE
Domani, alle 15.30, in sala
civica, per il ciclo «Racconti
al femminile» dell'Utlep,
Maria Chiara Tognetti e Silvia Baraldi parleranno di
«Cinque inverni tra Romania e Moldavia». E.P.
ALBAREDOD’ADIGE
INCONTRO
CONIL CANTASTORIE
PERAZZOLI
Domani, alle 15, nell’aula
magna delle scuole medie,
l’università popolare proporrà una lezione con Otello Perazzoli che parlerà di
«Lavoro ed emigrazione nei
canti popolari». P.B.
SORGÁ
LABORATORIO
SULPANE
INSALACIVICA
Domani, alle 15,30 nella sala civica di Bonferraro,
nell’ambito dei corsi promossi da Utlep e biblioteca
civica, «Facciamo il pane
con il lievito madre» con
Maria e Valentina. LI.FO.
CASALEONE
INAUGURAZIONE
DELLAMOSTRA
DIBONSAI
Oggi, alle 10, nella sala consiliare adiacente al municipio, si terrà l’inaugurazione
della mostra di bonsai curata dell’istruttore casaleonese Davide Cardin. L’ingresso è libero. F.S.
RONCOALL’ADIGE
PREPARAZIONE
ALLAGITA
AFERRARA
Domani, alle 14.30, in sala
civica, la coordinatrice
dell'Utlep, Antonietta Bendinelli, introdurrà l'uscita
culturale che si terrà a Ferrara e al Lido di Pomposa lunedì 11 aprile. Z.M.
TERRAZZO
LEZIONE
SULTIEPOLO
ALDIURNO
Domani, alle 15.30, al centro diurno di Nichesola, per
l’Utlep, il rettore Luigi Manfrin parlerà di «Giovambattista Tiepolo da Venezia a
Villa ai Nani Valmarana di
Vicenza». E.P.
VILLABARTOLOMEA
CONFERENZA
SULLEMALATTIE
DELL’ABBONDANZA
Domani, alle 15, al centro
polifunzionale
Romano,
per l'università del tempo libero, Maurizio Bonciarelli
tratterà il tema «La malattie dell'abbondanza». E.P.
ULSS21
ILDIRETTOREMORETTO
CONFUSO
CONBERTASSELLO
Per un errore tecnico, la foto del direttore dei Servizi
sociali Franco Moretto, pubblicata ieri a pagina 43, è stata confusa con quella di
Mauro Bertassello.
AgostinoContò
raccontaFiumi
poetae letterato
Ildirettoredella Bibliotecacivica
presenteràunaraccolta diversi
Appuntamento d’eccezione,
oggi alle 17, alla Fondazione
Fioroni. Ospite della rassegna «Autori al Museo», avviata lo scorso 21 febbraio, con il
sostegno del Comune, di Cassa Padana, del Rotary Club e
dell’istituto Minghetti, sarà
Agostino Contò, direttore della Biblioteca civica di Verona
e membro del Cda della stessa Fioroni, che presenterà il
nuovo volume, da lui stesso
curato, «Lionello Fiumi, poesie scelte». Contò, che da anni, alla guida del «Centro Studi Internazionale Lionello
Fiumi», porta avanti studi e
ricerche sul poeta e letterato
originario di Rovereto, ma veronese d’adozione, approfondirà la raccolta di liriche che
va dal 1921 al 1961.
«Poesie», spiega Mirella Zanon, «presidente della Fondazione Fioroni, «che sono
essenzialmente impressionistiche e visive, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti di futurismo e
di esperienze cosmopolitiche». Fiumi, che dimorò per
molti anni a Parigi occupandosi della diffusione della letteratura italiana – tanto da
fondare e dirigere la rivista bilingue «Dante» – ebbe un le-
AgostinoContò
game molto forte anche con
la Bassa. Nel 1948, si trasferì
infatti a Roverchiara, paese
dove oltre a villa Pindemonte-Fiumi, donata al Comune
dalla seconda moglie del poeta e dal 1998 adibita a sede
municipale, dal 2001 viene
bandito il premio di poesia a
lui intitolato. Fiumi era inoltre molto legato intellettualmente alla mecenate legnaghese Maria Fioroni, con la
quale ebbe una fitta corrispondenza dal 1955 al 1969.
«Si scambiarono ben 58 lettere», sottolinea Andrea Ferrarese, direttore della Fioroni Si tratta di materiale interessante, mai pubblicato, che
ben testimonia anche il ruolo
che la signorina Maria aveva
affidato a Fiumi». • E.P.
Basso Veronese 41
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
BOVOLONE. Laconsulente legaledi 35anni guideràalle prossime amministrativeuna civica
OPPEANO. Non si riescono ad alienare gli edifici utilizzati dai musulmani
CorsaatreperilComune Ledue «moschee»?
Entrambeinvendute
TornainpistaMantovani
Laprima sitrova invia Isolo, l’altraaCa’ degliOppi
L’exconsigliereelettanel2009
conlalistadelleghistaFagnani
sfiderà l’attuale sindaco Mirandola
eLorenzaMontagnolidelM5S
Roberto Massagrande
La corsa in vista delle prossime amministrative si fa a Bovolone via via sempre più affollata. E, tra le altre novità di
questa tornata elettorale, salgono a due le donne che aspirano ad indossare la fascia tricolore. Alla candidatura annunciata da Lorenza Montagnoli, che cercherà di tirare
la volata al Movimento 5 Stelle, si è aggiunta quella di Beatrice Mantovani, 35 anni,
consulente legale, che sarà invece a capo di una lista civica
la cui denominazione non è
stata ancora decisa.
Entrambe, sfideranno il sindaco uscente Emilietto Mirandola, che da parte sua ha
annunciato di essere pronto
a ricandidarsi. Ma siamo solo all'inizio. Stando alle indiscrezioni che circolano negli
ambienti politici cittadini,
sulla scheda elettorale i bovolonesi troveranno almeno altre due liste, che però non
hanno ancora reso noto il nome del loro timoniere.
La seconda candidata donna ha deciso di uscire allo scoperto ieri, battendo sul tempo altre compagini ormai
prossime a svelare il loro capolista, tra cui «Progetto Bovolone» e il Partito democratico. Non si tratta comunque
di un volto nuovo sulla scena
politica locale. Beatrice Mantovani ha debuttato giovanissima nel 2009 nella Commissione Pari Opportunità ed è
stata eletta consigliere alle
amministrative dello stesso
anno nelle file della Lega
Nord. Il sindaco che vinse le
elezioni, il leghista Riccardo
Fagnani, le conferì le deleghe
agli Affari legali e alle Pari opportunità nonché l’incarico
di componente della Commissione elettorale. Tuttavia
fu un’esperienza amministrativa che durò poco. Alle elezioni anticipate del 2011,
Mantovani non si ricandidò
a causa degli impegni di studio all’università. Si è poi laureata con una tesi, tradotta
anche in inglese, in Economia sanitaria facendo un raffronto fra il sistema giuridico
politico e giuridico sanitario
Italia-Usa.
Un anno più tardi, nel
2012, Mantovani è entrata
nelle liste delle amministrative del Comune di Verona guidate da Flavio Tosi. Fu la prima bovolonese ad essere eletta nel municipio scaligero. Attualmente è consigliere della
Quinta Circoscrizione con delega a Sanità ed Università.
Inoltre fa parte della Commissione Politiche Sociali.
«Senza percepire alcun gettone di presenza», sottolinea
nel suo curriculum. Ha fatto
inoltre esperienze lavorative
Zeno Martini
BeatriceMantovani
in Regione e in Aziende sanitarie.
«Io e la mia squadra», dichiara la neo candidata alla
carica di primo cittadino,
«abbiamo capito che il malcontento dei bovolonesi che
si ripete ormai da svariate
amministrazioni è lo stesso
che abbiamo riscontrato anche noi. Bovolone è una città
ormai in letargo da troppo
tempo, si deve assolutamente agire per risvegliare il paese intervenendo in settori di
notevole importanza per uno
sviluppo a 360 gradi: sicurezza; sanità e sociale; viabilità e
riqualificazione del territorio; attività produttive; politiche giovanili; cultura ed istruzione; sport e tempo libero e
in tanti altri campi». «Io», aggiunge Mantovani, «ci credo
ancora e dico crediamoci insieme. Per me la politica non
è “la carega”, non è il posto
politico, ma semplicemente
una passione. E con la passione, la competenza, il carattere e la forza, che in questo periodo tanti miei concittadini
mi hanno dato, ce la faremo a
LorenzaMontagnoli
EmiliettoMirandola
riportare Bovolone al centro
dell’attenzione».
Tra i propositi già tradotti
in slogan elettorali della lista
Mantovani c'è «Persone tra
le persone». Gli attivisti, con
in testa la stessa Beatrice, annunciano che saranno a disposizione per chiarimenti,
quesiti ed informazioni, ogni
domenica, con un gazebo in
piazza Vittorio Emanuele II,
a partire dal prossimo 10 aprile. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
PRESSANA.Studentiin visitaallaclinicadi oncoematologia pediatrica
Ladelegazione pressanesein visita alla«Città dellasperanza»di Padova
Gemellaggiod’amore
alla Città della speranza
Ilpaese sostienele attività dell’istitutodiPadova
Non è certo un gemellaggio
di facciata quello che il Comune di Pressana ha voluto fare
con la Città della speranza di
Padova. Non solo perché tale
rapporto, che è nato giusto
un anno fa, ha dato origine ad
un’intensa
collaborazione
con le associazioni pressanesi. Ma anche perché, adesso,
si è tradotto in una visita dal
valore in qualche modo simbolico alle strutture realizzate grazie al lavoro della fondazione patavina. Questa settimana, una cinquantina di allievi delle classi quarta e quinta della scuola primaria si sono recati nella clinica di Oncoematologia pediatrica che
è nata nella città del Santo
grazie alle raccolte di fondi
promosse dalla Città della
speranza e che è considerata
un centro di riferimento nazionale per quanto riguarda
leucemie e tumori. Inoltre, fa
parte della rete internazionale delle strutture che si occupano di queste patologie.
Accompagnati da insegnanti, amministratori e rappresentanti del volontariato, i ragazzini non solo hanno visitato la clinica ma hanno anche
fatta tappa nei laboratori dove vengono effettuate le ricerche che potrebbero portare a
scoperte in grado di salvare la
vita di tanti bambini. Anzi,
nei laboratori, con l'aiuto di
alcuni ricercatori, hanno potuto effettuare in prima persona alcuni esperimenti. «Questo viaggio», commenta il sindaco Stefano Marzotto, «è
stato un'opportunità di crescita per tutti, perché ha consentito di vedere da vicino una
realtà in cui viene svolto un
lavoro importante e che viene
sostenuta grazie alla disponibilità e alla generosità della
gente».
Quando l'amministrazione
comunale aveva deciso di dare vita al gemellaggio - «con
un'iniziativa che si inserisce
nel ricco contesto del mondo
del volontariato e della solidarietà, così vivo nel nostro Comune», recitano le motivazioni ufficiali di tale scelta – a
Pressana si era tenuta una
manifestazione nella quale
era stata presentata la Città
della speranza. Ora, dopo
aver raccolto fondi in varie occasioni a sostegno delle sue attività, i pressanesi hanno voluto far capire ai loro cittadini
più piccoli il significato di tale
scelta. Una scelta che va di sicuro ben al di là delle mere
formalità. • LU.FI
Sembra una maledizione lanciata dai fedeli di Allah contro il Comune di Oppeano.
Gli stabili del capoluogo e della frazione di Ca'degli Oppi,
noti come ex moschee, non si
riescono, infatti, a vendere
da oltre un decennio. Si tratta dei due edifici, uno situato
in via Isolo, nel capoluogo, e
l'altro in via Croce, a Ca' degli
Oppi, che erano stati utilizzati da associazioni culturali
islamiche, l'ultima si chiamava Essalam Onlus. Secondo
l'allora amministrazione guidata dal leghista Alessandro
Montagnoli, erano stati usati
impropriamente come luoghi di preghiera. Poi erano
stati comperati dal Comune
stesso per impedire che i musulmani vi si potessero riunire a pregare.
La prima idea dell'ex sindaco Montagnoli, circa l'ex negozio cadioppino, era quella
di abbatterlo per creare
un'area destinata a parcheggi nel centro della frazione,
quanto mai indispensabili.
Uno spazio pubblico che
Montagnoli, provocatoriamente, avrebbe voluto chiamare «Piazza Oriana Fallaci». Ma una piazza intitolata
alla celebre scrittrice non è
mai stata realizzata. Recentemente, lo stabile è stato dato
in permuta all'impresa che
ha costruito la nuova scuola
materna di Vallese, al posto
dell'intero importo del contratto. Ma l'edificio è ancora
lì, chiuso e abbandonato, perché non si riesce ad alienarlo,
nemmeno da parte dei priva-
Gruppodi musulmani nell’excentroislamico diviaIsolo
ti. Non ha avuto sorte migliore nemmeno l'ex locale a luci
rosse «Rebus», diventato poi
per un'estate la moschea più
contestata d'Italia, a due passi dal municipio più leghista
dalla Bassa. Pareva una sfida
dell'Islam al Carroccio e l'amministrazione Montagnoli la
fece chiudere e la acquistò.
Ma anche questa moschea è
rimasta invenduta: i bandi finora pubblicati dall'ente locale sono andati infatti deserti,
complice anche la crisi del
settore edilizio. «Abbiamo
deciso di abbassare il prezzo
di circa 10 euro al metro quadrato per tutti gli immobili
comunali da alienare», avverte il sindaco Pierluigi Giaretta, «sia dell'ex moschea di via
Isolo che dei terreni». Si tratta del lotto produttivo a Vallese, dell'area ex Gabaldo nel
capoluogo, di un appezzamento in via Marco Biagi e
anche di un'area in via Arena, a Ca' degli Oppi.
«Sollecito l'amministrazione comunale a far abbattere
a Ca’ degli Oppi la bruttura
dell'ex moschea e a riordina-
re l'area attorno ad essa», ha
chiesto alla maggioranza il
consigliere di opposizione
Mattia Galbero, residente
nella frazione. «Un altro obbrobrio su cui intervenire urgentemente è l'edificio con i
due volti che si trova a 20 metri dalla piastra sportiva, dove giocano i ragazzi del paese», ha fatto notare sempre
Galbero al sindaco. «Una
struttura decrepita e cadente, che ha imposto persino la
chiusura della strada limitrofa», ha poi concluso. «Almeno imbragatela, affinché non
cada all'improvviso».
Giaretta ha ricordato che,
durante l'ultimo terremoto, i
vigili del fuoco hanno imposto la recinzione dello stabile
e di conseguenza è stata
ostruita anche la strada. «Siamo fiduciosi, dopo tanti anni, in una soluzione positiva
della questione dei volti», ha
promesso il primo cittadino.
Da vent'anni, la Soprintendenza vieta l'abbattimento
dell'edificio con i due volti pericolanti per il vincolo di storicità. •
BONAVIGO
CEREA
SALIZZOLE
Infortunio
sullavoro
Un58enne
feritolieve
Idonatori
dell’Aido
cercano
undirettivo
Lefamiglie
fortunate
aiuteranno
quelleincrisi
Infortunio sul lavoro, fortunatamente senza gravi conseguenze, l’altro pomeriggio, a
Pilastro di Bonavigo. Erano
da poco passate le 15 quando
L.E., dipendente dell’Ediair
srl, un’impresa specializzata
in edilizia ed impianti che ha
sede in via Ca’ Ottolina, stava
scaricando del materiale da
un furgone. Durante l’operazione, il 58enne, residente a
Ronco all’Adige, ha perso improvvisamente l’equilibrio
ed è caduto a terra.
Nell’impatto con il suolo,
l’uomo è rimasto ferito agli arti inferiori e, dopo essere stato soccorso dai colleghi, è stato trasferito in ambulanza al
Pronto soccorso dell’ospedale di Legnago per essere sottoposto ad accertamenti. Le
sue condizioni non sembrano però destare preoccupazione.
Nel frattempo, in via Ca’ Ottolina, sono arrivati i carabinieri della stazione di Minerbe e i tecnici del Servizio di
prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro
(Spisal) dell’Ulss 21, che hanno effettuato i rilievi e ricostruito la dinamica dell’incidente. • STE.NI.
L’associazione italiana donatori di organi (Aido) di Cerea, commissariata lo scorso
novembre a causa delle dimissioni in massa del direttivo, cerca almeno cinque volontari disposti a rilanciare il
sodalizio costretto altrimenti
a chiudere. Il gruppo, istituito nella città del mobile nel
1978, era una realtà consolidata che ad oggi conta ben
898 iscritti. Nonostante ciò,
l’ex presidente Gaetano Fadini, lo scorso anno ha deciso
di dare le dimissioni assieme
agli altri sei membri del direttivo perché l’associazione
non era più in grado di finanziare le proprie attività.
I vertici provinciali hanno
quindi deciso di inviare un
commissario che in questi
mesi ha lavorato per fare in
modo che il grande patrimonio raccolto in quasi quarant’anni di attività non vada
disperso. Si tratta di Claudio
Bresciani, residente a Salizzole, rappresentante provinciale dell’Aido. Quest’ultimo, ha
convocato gli iscritti per martedì 5 aprile, alle 20.45,
all’auditorium di via Cesare
Battisti, per dare vita al nuovo consiglio direttivo. • F.S.
Prove di coesione tra famiglie. Ovvero «famiglie sane»,
che si mettono insieme per intraprendere un percorso di
conoscenza e formazione.
Con l’obiettivo di donare il
«surplus» di serenità di cui
godono ad altre famiglie che
vivono momenti di difficoltà
temporanea. Un aiuto concreto che nella vita di tutti i
giorni si traduce, per esempio, facendosi carico di accompagnare a scuola il figlio
di un’altra famiglia.
Sono i primi passi del progetto sociale «Famiglie in rete», promosso dai Comuni di
Salizzole e Bovolone con
l'Ulss 21. Il cammino di formazione prevede tre incontri
serali in sala civica guidati da
Serena Giorgetti, assistente
sociale del Comune di Salizzole, Antonella Parma e Valeria Colosi, rispettivamente
educatrice e assistente sociale dell’Ulss 21. Il primo appuntamento si terrà il 6 aprile, alle 20.30, ed illustrerà il
ciclo di vita della famiglia. Il
13 è prevista una testimonianza mentre il 20 aprile ci
si confronterà sulla possibilità di creare un circolo virtuoso di mutuo-aiuto. • L.M.
42
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
COME PARTECIPARE: Domanda di partecipazione in bollo (Euro 14,62) per ciascun lotto da depositare nella cancelleria competente
entro le ore 12.00 del giorno precedente l’incanto unitamente ad assegni circolari non trasferibili pari al 10% del prezzo base per
cauzione e del 20% del prezzo base in conto spese di registrazione, così intestati: 1) quanto alle esecuzioni immobiliari a Poste Italiane S.p.A. Cassiere Provinciale Verona; 2) quanto alle vendite fallimentari al curatore della procedura. A carico dell’aggiudicatario
saranno anche le spese di cancellazione delle ipoteche ed altri oneri di legge. Maggiori chiarimenti in cancelleria. Le aste immobiliari,
delegate ai notai associati alla Notes, si terranno presso Notes Associazione Notarile per l’esecuzione della legge 302/98, in Verona,
Stradone Maffei n. 2. Gli offerenti, per ciascun lotto dovranno depositare entro le ore 12 del giorno lavorativo precedente a quello dell’incanto presso Notes: domanda di partecipazione in bollo corredata dai documenti necessari; distinti assegni circolari non
trasferibili intestati al notaio delegato pari al 10% del prezzo base per cauzione e al 20% del prezzo base in conto spese. Spese di
cancellazione delle ipoteche ed altri oneri di legge a carico dell’aggiudicatario. Maggiori informazioni presso Notes.
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VERONA
SEZIONE FALLIMENTARE
AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE
Si rende noto che il 17 maggio 2016 alle ore 13.00, nell’ufficio del Giudice
Delegato Dott. Federico Bressan presso il Tribunale di Verona, nel Fallimento
n. 7588/98 R.F., avrà luogo la vendita dei beni immobili siti in Verona ed in
Sommacampagna (VR), catastalmente censiti come di seguito:
lotto 1: unità immobiliare costituita da un appartamento al piano rialzato con
vani accessori e due garages nel seminterrato, sita in Sommacampagna (Verona), Via Forni, catastalmente censita nel Catasto Fabbricati del Comune di
Sommacampagna, Foglio 7, con le particelle 442 sub 1 graffata con 442 sub
7, 442 sub 4 e 442 sub 5;
lotto 2: porzione centrale di fabbricato a schiera a tre piani con destinazione
abitativa, fabbricato rustico ad uso magazzino, fabbricato rustico ad uso deposito, terreno agricolo e striscia di terreno destinata a controstrada, il tutto
sito in Verona, Strada Bresciana, catastalmente censiti nel Catasto Terreni del
Comune di Verona, Sezione Verona Sud, Foglio 195, con le particelle 333, 334
e 335, e nel Catasto Fabbricati del Comune di Verona, Sezione Verona Sud,
Foglio 195, con le particelle 444, 445 e 446, nonché la piena proprietà per la
quota indivisa di 1/3, del terreno agricolo sito in Verona, Strada Bresciana, catastalmente censito nel Catasto Terreni del Comune di Verona, Sezione Verona
Sud, Foglio 195, con la particella 260;
CONDIZIONI DI VENDITA
I beni verranno posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano
nei due predetti lotti:
- Lotto 1 al prezzo base di € 128.000,00, con offerte in aumento non inferiori
ad € 2.000,00;
- Lotto 2 al prezzo base di € 149.600,00, con offerte in aumento non inferiori
ad € 2.000,00.
Primo rilancio obbligatorio.
Tutte le spese inerenti la vendita, il passaggio di proprietà, la cancellazione
delle trascrizioni ed iscrizioni, le volturazioni delle licenze ed utenze ed ogni
altro onere e/o spesa, saranno a cura e carico degli aggiudicatari.
La domanda di partecipazione in carta bollata (€14,62) dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale di Verona –Sezione Fallimentare- entro le ore
12.00 del giorno 17 maggio 2016 unitamente ad un assegno circolare non
trasferibile intestato al “Fallimento n. 7588/98 R.F.” di importo pari al 10% del
prezzo base a titolo di cauzione, nonché unitamente ad altro assegno circolare
non trasferibile intestato al “Fallimento n. 7588/98 R.F.” nella misura del 20%
del prezzo base a titolo di fondo spese.
Alla domanda dovranno essere allegati un documento di riconoscimento, il codice fiscale ed il regime patrimoniale (se coniugato). In caso di partecipazione
all’incanto di società, va depositato in carta libera il certificato di iscrizione a
Registro Imprese o certificato Camerale. Si richiede procura notarile, in caso
di partecipazione a mezzo di procuratore legale.
L’aggiudicatario, entro 60 giorni dall’aggiudicazione, dovrà depositare il saldo
del prezzo oltre imposte e spese, dedotta la cauzione già versata, con assegno circolare intestato al Fallimento n. 7588/98 R.F., da depositare presso la
Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Verona con verbale redatto avanti il
Cancelliere.
Perizia stimativa e ulteriori informazioni presso il Curatore Avv. Luca Toninelli,
P.tta Chiavica n. 2, telefono 045.591566, ([email protected]) o
presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Verona.
Verona, 07 marzo 2016
Il Funzionario Giudiziario Liliana Tammone
AVVISI LEGALI
REGIONE VENETO – AZIENDA ULSS N. 22
Via C.A. Dalla Chiesa – 37012 Bussolengo/Vr
AVVISO DI GARA
L’ULSS n. 22 della Regione Veneto con sede in 37012 - Bussolengo - Vr
– Via C.A. Dalla Chiesa – indice Procedura Aperta ai sensi del Decreto
Legislativo 163/2006 e s.m.i. per l’affidamento dei Servizi Assicurativi: Incendio, Furto, Infortuni Categorie Diverse, RCA Libro Matricola e
Auto Rischi Diversi.
Per il bando di gara integrale e per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Servizio Provveditorato Economato - ULSS n. 22 – Via C.A. Dalla Chiesa - 37012 Bussolengo - Vr - tel. 045/6712841 – 842 – 843 - 365- Fax
045/6712894 - http://www.ulss22.ven.it
IL COMMISSARIO Dott.Pietro Girardi
Società per azioni “ CASA DI CURA S.ANNA S.P.A.”
Sede in Via Marsala, 8 -Verona
Capitale sociale € 105.300,00 i.v.
Registro imprese di Verona 00212470231
I Signori azionisti sono convocati presso la sede sociale in assemblea ordinaria per il giorno 20 aprile c.a. alle ore 17.30 ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 21 aprile, stesso
luogo ed ora, per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
1) bilancio al 31/12/15 e relative deliberazioni;
3) varie ed eventuali.
Potranno intervenire all’assemblea gli azionisti che, almeno cinque
giorni prima di quello fissato per l’assemblea, abbiano depositato
i titoli azionari presso la sede sociale.
Verona, 25 marzo 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
dott.Giuseppe Peruzzi
PER LA PUBBLICITÀ DEGLI ENTI
E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
La legge impone agli Enti Pubblici di comunicare ai cittadini specifici
atti e provvedimenti, quali i bandi di gara, i bilanci, gli espropri, le vendite di beni pubblici: questo tipo di comunicazione è noto con il termine
di “pubblicità legale”. Per i cittadini e le aziende la pubblicità legale è
un prezioso strumento di informazione che garantisce la trasparenza
e, soprattutto, l’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione. Attraverso la pubblicità legale i cittadini e le aziende possono svolgere
un controllo attivo sulla legalità, l’imparzialità e l’efficienza dei procedimenti amministrativi a tutela dei propri diritti e di quelli della collettività.
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Dell’articolo 6 Del Decreto leGislatiVo 3 aprile 2006, N.152 (NorMe iN Materia aMbieNtale), coMe sostituito Dall’art.1, coMMa 239,
Della leGGe 28 DiceMbre 2015, N.208 (leGGe Di stabilita’ 2016) iNDetto per il GiorNo 17 aprile 2016
Ai sensi della legge n. 28 del 22.02.2000 e successive modifiche e per effetto della Delibera n. 73/16/CONS dell’Autorità per le
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L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
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L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
SPORT
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SERIEA. I ragazzidi Allegrisoffrono ma battono l’Empoligraziea un gol delcentravanti
Mandzukicnonsbaglia
elaJuveriprendeilvolo
L’attaccante si sblocca e firma la prima rete del 2016
I bianconeri portano a 6 i punti di vantaggio sul Napoli
Lanotastonata?Ancora uninfortunioperChiellini
L’altroanticipo
IlSassuolo
centrailtris
eilCarpivako
Carpi
Sassuolo
Carpi (4-5-1): Belec 6; Poli 5.5,
Romagnoli 4, Gagliolo 6.5, Letizia 6.5; Pasciuti 6, Bianco 5, Cofie4.5,DiGaudio4.5(17’stVerdi 5.5), Porcari 5 (1’ st Lasagna
5.5); Mancosu 4 (32’ St De Guzman6). All.:Castori6.5
Sassuolo(4-3-3):Consigli6;Vrsaljko 6.5, Peluso 6.5, Acerbi
7.5, Longhi 5.5 (21’ st Cannavaro6);Biondini6.5(38’stPellegrini sv), Magnanelli 7, Duncan 6.5;
Berardi5(34’stPolitanosv),Defrel 7, Sansone 7. Allenatore: Di
Francesco7.5
Arbitro:CervelleradiTaranto 6
Reti: 3’ pt Sansone, 24’ pt Gagliolo35’st Defrel,28’ stAcerbi
MarioMandzukic realizzail gol cheregalala vittoriaallaJuve conl’Empoli
La Juventus non si ferma.
Neppure la sosta per le nazionali ha distratto la formazione bianconera, che nell’antici-
DOMANI
OGGI
ore 20.45 ore 20.45
OGGI ore 15
OGGI
ore 12.30
IERI
Serie A. 31a giornata
CARPI
SASSUOLO
Chiellini, appena rientrato
da un lungo infortunio. Poi si
fa male anche Saponara, peraltro in serata negativa. Cominciano i cambi, l’Empoli
riesce ad ottenere solo qualche calcio d’angolo senza spaventare mai Buffon, la Juventus passa al 4-4-2, gestisce il
possesso palla e nel finale
sfiora ancora il raddoppio
con Pogba, Zaza e soprattutto Asamoah, fermato da un
grande intervento del solito
Skorupski. Ma ad Allegri basta l’uno a zero per passare
una notte serena: il Napoli
oggi non può sbagliare.
«Abbiamo giocato con il giusto spirito, la voglia e l’energia di lottare e resistere fino
all’ultimo minuto - ha detto a
fine gara Claudio Marchisio
-. Questo è fondamentale perchè da ora in avanti non ci sono più soste, c’è solo il campionato e ogni punto sarà decisivo». •
Serie B. 34a giornata
1-3
JUVENTUS
EMPOLI
1-0
UDINESE
NAPOLI
IRRATI
DE LUCA
SCHENONE
ATALANTA
MILAN
ROCCHI
MARZALONI
ALASSIO
CHIEVOVERONA
PALERMO
MARIANI
STALLONE
DI VUOLO
FIORENTINA
SAMPDORIA
GERVASONI
VIVENZI
LO CICERO
GENOA
FROSINONE
MAZZOLENI
PADOVAN
FIORITO
LAZIO
ROMA
BANTI
COSTANZO
PASSERI
INTER
TORINO
GUIDA
GIALLATINI
RANGHETTI
BOLOGNA
HELLAS VERONA
GHERSINI
GAVA
DI IORIO
CLASSIFICA
JUVENTUS
73
NAPOLI
67
ROMA
60
FIORENTINA
55
INTER
55
MILAN
49
SASSUOLO
48
LAZIO
42
CHIEVOVERONA 38
BOLOGNA
36
EMPOLI
36
GENOA
34
TORINO
33
ATALANTA
33
SAMPDORIA
32
UDINESE
31
CARPI
28
PALERMO
28
FROSINONE
27
HELLAS VERONA 19
CROTONE
VIRTUS LANCIANO
1-0
CAGLIARI
SPEZIA
1-2
ENTELLA
TERNANA
2-2
LATINA
AVELLINO
PERUGIA
ASCOLI
3-0
0-2
PESCARA
COMO
2-1
PRO VERCELLI
MODENA
1-1
TRAPANI
BRESCIA
3-0
VICENZA
LIVORNO
2-0
NOVARA
SALERNITANA
MINELLI
TOLFO
FIORE
BARI
CESENA
AURELIANO
DEL GIOVANE
CHIOCCHI
GIOCATA
VENERDÌ
TORINO
mazione di Giampaolo, come sempre, non rinuncia al
gioco, prova a tenere testa ai
campioni d’Italia e si procura
anche due buone occasioni:
nella prima al 14’ Saponara alza la mira in modo incredibile da pochi metri, nella seconda dieci minuti dopo Buffon
è bravo a deviare in angolo la
conclusione pericolosa di
Pucciarelli. È la Juventus però a fare la gara e meritare il
vantaggio che arriva al 44’,
dopo altre due parate di Skorupski su Lichtsteiner e Mandzukic: sul cross di Pogba
proprio l’attaccante croato
anticipa Mario Rui e di testa
batte il portiere avversario.
La ripresa comincia con lo
stesso spartito, con Skorupski determinante nell’impedire il raddoppio di Morata.
Poi, però, i ritmi della gara si
abbassano anche a causa degli infortuni. Il primo a dover
alzare bandiera bianca è
GIOCATE
IERI
Juventus (3-5-2): Buffon 6.5, Rugani 7, Barzagli 6, Chiellini 6 (9’ st
Cuadrado6),Lichtsteiner6,Pereyra6(36’stAsamoahsv),Marchisio
6, Pogba 6.5, Evra 6, Morata 6.5,
Mandzukic 6.5 (21’ st Zaza 6). All.
Allegri6.5
Empoli(4-3-1-2):Skorupski6,Bittante 6, Tonelli 6, Costa 6, Mario
Rui 5.5, Buchel 6 (9’ st Croce 5.5).
Paredes6.5,Zielinski6,Lasaponara6(15’stPiu6),Pucciarelli6,Maccarone 5.5 (30’ st Krunic sv). All.
Giampaolo6.5
Arbitro:CalvaresediTeramo6.5
Rete:al44’ pt Mandzukic
po casalingo della trentunesima giornata batte uno a zero
l’Empoli grazie al gol segnato
da Mario Mandzukic al 44’
del primo tempo e coglie la
ventesima vittoria nelle ultime 21 partite, con il solo pareggio nella trasferta di Bologna. Un ruolino da record
che permette alla squadra di
Allegri di tornare per una notte a +6 sul Napoli, che oggi
all’ora di pranzo farà visita
all’Udinese per provare a
mantenere la velocità di crociera della capolista. Allo Juventus Stadium va in scena
una partita gradevole. I bianconeri partono forte e nella
prima mezz’ora mettono in
grande difficoltà la retroguardia dell’Empoli soprattutto
con le accelerazioni di Morata, che impegna Skoruspki in
un paio di occasioni ed è sfortunato al 22’ quando il suo destro dalla distanza sbatte contro l’incrocio dei pali. La for-
OGGI
ore 17.30
1
0
DOMANI
ore 20.30
Juventus
Empoli
1
3
CLASSIFICA
CROTONE
70
CAGLIARI
68
SPEZIA
54
CESENA
53
NOVARA
53
BARI
53
TRAPANI
53
PESCARA
52
ENTELLA
51
BRESCIA
50
PERUGIA
47
AVELLINO
44
TERNANA
44
LATINA
39
VIRTUS LANCIANO39
ASCOLI
39
PRO VERCELLI
38
VICENZA
37
MODENA
36
LIVORNO
33
SALERNITANA
31
COMO
27
Penalizzazioni:
NOVARA - 2
V. LANCIANO - 2
FORMULAUNO
LaMercedes
riparteinpole
Sarri:«Noi
Male«rosse»
sempredopo: sonovicine
UltimediA
chemacigno»
«Noiinsistiamo, stiamo bene
fisicamentee
psicologicamenteereagiamo
benealle pressioni»:Maurizio
Sarriconfermaquello cheMax
Allegrisapeva già.Cheil Napoli
nonmollal’inseguimento allo
scudettoealla Juventused è
prontoa dimostrarlo aUdine,
cercandola nonavittoria
esternastagionaledopo
l’anticipodi ieridellaJuve:
«Giochiamo»,diceil tecnico
toscano,piccato, «ormaidasei
partiteconun macignosulla
testa,perchéla Juventus
scendeincampo sempreprima
dinoi.Èun pesochepotrebbe
minarela fiduciadiuna squadra
anchese perfortuna lanostra è
salda.Anzi,siamoquasi
affezionatialla situazione».
MIHAJLOVIC:«QUI NONC’È
CONFUSIONE». «AlMilannon
c’èconfusione»: Sinisa
MihajlovicrispondeadEusebio
DiFrancesco esischiera a
difesadelclub rossonero.Il suo
futuroresta inbilicoma a otto
giornatedalla fine,dopoaver
chiestopiùimpegno aMenez e
Balotelli,si toglie qualche
sassolinodallascarpa
replicandoal collega datotra i
suoipossibili successori:«Nelle
grandisquadrele aspettative
sonopiù alterispetto alle
piccole.Io le paroledel
presidentenonle commento.
Comunquese c’èconfusione o
pressionea me nondispiace
perchésignificachesi deve
lavorareesonostimolato».
MANCINI:«LACHAMPIONSÈ
ALLAPORTATA». Mancinici
crede:se l’Inter noncommette
erroripuòarrivare in
ChampionsLeague. «La Roma
èlontanacinque puntieun
distaccodelgeneresi può
recuperare»,dice. «Non
abbiamoscelta: mancano otto
partiteedobbiamovincerne
molte».Alla vigiliadellasfida
controil Torino, Roberto
Mancinicarica l’ambiente
nerazzurro.Con ventiquattro
puntiancoraa disposizionee
uncalendariodagliesiti
imprevedibili-oggi i giallorossi
sonoimpegnati nel
delicatissimoderby capitolino
conla Lazio- tuttoèpossibile.
MOTOGP
TurboMarquez
inArgentina
Rossiscatta
alsuofianco
Hamiltonè inpole position
Marquezinpole inArgentina
SAKHIR (Bahrain)
BUENOS AIRES (Argentina)
La Mercedes è sempre davanti ma la Ferrari dà la sensazione di essere più vicina soprattutto in prospettiva gara: a
prendersi la pole position, dopo quella conquistata a Melbourne, è Lewis Hamilton capace di azzeccare l’ultimo giro utile sul circuito di Sakhir,
in Bahrain, e beffare il compagno rivale Nico Rosberg
per soli 77 millesimi.
A mezzo secondo la Ferrari
di Sebastian Vettel che all’inizio della Q3 dava l’impressione di potersi prendere almeno la prima fila ma si è dovuto accontentare della terza
posizione davanti all’altra
«rossa» di Kimi Raikkonen.
Impressionante il distacco
degli altri team dalla Red
Bull alla Williams che sembrano sempre più lontane
dalle due big del Mondiale
con Daniel Ricciardo quinto
a quasi un secondo e mezzo
davanti alle due Williams di
Bottas e Massa. Un risultato
che non spegne le speranze
della Ferrari di lottare per la
vittoria in gara, come confidato dallo stesso Vettel: «Non
so cosa sia successo nel secondo giro della Q3, ero felice
del primo tentativo e speravo
meglio ma sono soddisfatto
della macchina. Non c’è un
posto sulla pista dove la macchina non sembri perfetta»,
aggiunge il pilota tedesco della Ferrari, «e speriamo di fare la stessa partenza di due
settima fa. La gara è lunga,
vediamo alla fine cosa succederà». •
Marc Marquez ha conquistato la pole position nel Gp di
Argentina in programma oggi su circuito di Terme di Río
Hondo. Il pilota della Honda
ha chiuso in 1’39”411 con un
vantaggio di 375 millesimi su
Valentino Rossi. Completa la
prima fila l’altra Yamaha di
Jorge Lorenzo con 533 millesimi di ritardo.
Seconda fila con la Honda
di Dani Pedrosa che precede
le Ducati di Dovizioso e Iannone. Completano lo schieramento Vinales, Barbera,
Crutchlow ed Pol Espargaro.
Momenti di tensione durante le quarte libere interrotte
per un problema alla gomma
della moto di Redding.
Sulla Ducati del britannico
si stacca il battistrada del
pneumatico posteriore: il pilota resta in piedi nonostante
il cedimento abbia distrutto
parte del codone e della marmitta della GP15. Libere fermate e gomma controllata
dalla Michelin prima del via
alle qualifiche.
Dalla seconda fila scatterà
Dani Pedrosa con l’altra Honda Hrc, più lento di sei decimi esatti rispetto al compagno di squadra. Il pilota di Sabadell avrà al suo fianco le
due Ducati Desmosedici GP
con Andrea Dovizioso quarto a 0”787; mentre Andrea
Iannone è più lento di 74 millesimi rispetto al compagno
di squadra. Le moto di Borgo
Panigale sembrano soffrire
un pò nel terzo e quarto settore della pista. •
46 Sport
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Serie A La partita
Irosanero
infilatispesso
neiprimi30’
Sigiocala dodicesimagiornatadi ritorno
IlChievo ha persosolo unadelle
ultimesette partitecasalinghe
diA (controla Juventus),due le
vittorienel parziale. Il Palermo
nonvince danove turni: eradal
marzo2013che isiciliani non
restavanocosía lungosenza
successi.INessuna squadra ha
subitopiù gol delPalermo nella
primamezzoradi gioco(16).
TRAGUARDOAUNPASSO. IldispiacereperDainelli,l’orgoglioperirisultaticollezionatifinora
Chievoincontentabile
Maranvedequota40
masognaunavolatona
Così in campo al Bentegodi alle 15
Chievo Verona
4-3-1-2
All. Maran
Bizzarri
Gobbi
Cacciatore
Cesar
Spolli
Radovanovic
Castro
Rigoni
4-3-3
Assistenti:
Stallone
Di Vuolo
IV uomo:
Tegoni
Assistenti
di porta
Orsato
e
Maresca
Birsa
Floro Flores
Palermo
Arbitro:
Mariani
di Aprilia
Sorrentino
Struna
A disposizione:
Seculin, Bressan, Sardo, Frey, Gamberini, Costa, Pinzi, Izco,
Ninkovic, Inglese, Pellissier, Mpoku.
Diretta Gialloblù
su Telearena
SKY Calcio 5 HD
Gonzalez
Hiljemark
IN TV
Meggiorini
All. Novellino
Vazquez
Andelkovic
Jajalo
Gilardino
Stupit
anco
Lazaar
Brugman
Trajkovski
A disposizione:
Posavec, Alastra, Goldaniga, Cionek, Rispoli, Morganella,
Pezzella, Chochev, Maresca, Quaison, Djurdevic, Balogh.
SfidascivolosaalBentegodicolPalermocadutoalterzultimoposto:
«Siamoinalto,vogliamorestarci.Anchenoiabbiamofortimotivazioni»
Francesco Arioli
Il traguardo potrebbe essere
già alle spalle ma questo Chievo ormai pensa più in grande. Pensa oltre. Oltre i 40
punti che oggi ha la possibilità di scavallare, oltre l’appuntamento di giornata, oltre se
stesso e i propri limiti.
Il bello del campionato, a otto giornate dalla fine, sta nel
lusso di poter provare ad alzare continuamente l’asticella
anche perché staccare la spina con un altro mese e mezzo
di gare davanti sarebbe sconveniente. E non piacerebbe
affatto a Rolando Maran,
uno per il quale la sfida ai propri limiti è pane quotidiano.
Peccato che il medesimo lusso non se lo possa permettere
il Palermo di Walter Alfredo
Novellino, che giusto oggi
transita al Bentegodi per raccogliere punti diventati vitali
per riacchiappare la permanenza in categoria, obiettivo
divenuto più labile soprattutto dopo il fresco aggancio in
classifica del Carpi.
ILCONFRONTO. Oggi come og-
gi il Chievo è una realtà fatta
e finita e apprezzata; i rosanero un gruppo che - viceversa ha perduto identità e soprattutto quota in classifica.
La questione-salvezza si è
fatta angosciante e così anche per i gialloblù della Diga
l’impegno si è trasformato in
un confronto scivoloso, dagli
sviluppi imprevedibili, da giocare con i piedi ma soprattutto con la testa. Prestando attenzione ai risvolti nervosi.
Perché il fattore psicologico
può incidere in maniera determinante - in un senso o
nell’altro - sulla gara dei rosanero. «Vogliamo affrontare il
finale di stagione come abbiamo finito l’ultima partita», il
verbo di Maran in sede di presentazione. «Con lo stesso
spirito, con la stessa voglia di
stupire. Nella sosta abbiamo
lavorato per ripartire nel modo migliore e senza abbassare la tensione. I ragazzi rispondono nel modo giusto
come mi aspettavo: ci sono i
presupposti per fare bene.
Abbiamo una classifica inimmaginabile, non preventivata: vogliamo mantenerla».
TUTTICOL«DAINO». Inevitabi-
le la digressione sull’infortunio di Dario Dainelli che ne
ha improvvisamente accorciato la stagione: «L’ambiente l’ha presa male. Oltretutto
Dario si è infortunato in
un’amichevole», riflette l’allenatore del Chievo. «Dispiace
per lui perché avrebbe voluto
continuare ad essere protagonista. Ma ora si opera e tornerà alla grande, ne sono sicuro. E noi gli siamo vicini, lui
lo sa. Purtroppo sono inconvenienti che ogni tanto capitano ed è toccata a lui».
Quindi il ritorno ai discorsi
di campo e alla prossimità di
quota 40, il traguardo ideale
di inizio stagione: «Le emozioni sono sempre le stesse:
dobbiamo essere consapevoli di dover insistere. Abbiamo
una gran voglia di farlo. Adesso incontreremo tutte squadre che avranno grandissime
motivazioni ma noi ne abbiamo altrettante: non guardate
i punti, le nostre motivazioni
dobbiamo alimentarle».
E «al di là del valore degli
altri conta quello che abbiamo da dare noi».
RolandoMaran
“
L’abbiamo
presatuttimale
perl’infortunio
aDario:glisiamo
vicini,luitornerà
allagrande
E ancora, sulla corsa all’ottavo posto: «Sta a noi dimostrare che possiamo farcela pur
avendo davanti una serie di
partite difficili. La classifica
sarà conseguenza di quel che
metteremo in campo senza
fare tanti altri proclami, finora quel che abbiamo ce lo siamo meritato sul campo», ricorda Rolly.
ROLLY VERSUS ROLLY. Le
conquiste già archiviate in
stagione scomodano i paragoni col passato, anche con se
stesso. Maran non si sottrae
al giochetto: «Bisogna sempre mettersi in discussione:
questo Maran è sicuramente
diverso dagli altri, non nella
sostanza ma nei fattori di crescita, quelli che nascono dalle esperienze», dice.
Quanto all’ambizione e alle
possibili lusinghe di altri
club, «io devo continuare a fare al massimo il mio lavoro
con la voglia di fare risultato.
Il resto è la conseguenza,
comprese eventuali altre destinazioni. Ma a ma in questo
momento interessa relativamente. L’importante è lavorare e dare il massimo ma per il
Chievo e non per le mia ambizioni». Quanto al percorso
dei gialloblù, «i bilanci si fanno alla fine, dobbiamo continuare così e poi vedremo
cos’è diventato il nostro campionato che però già adesso è
qualcosa di eccezionale. Abbiamo ancora otto giornate
per tirare fuori il massimo».
Magari centrando «un bel filotto di vittorie consecutive:
il nostro problema è salvarci,
ci siamo vicini a dobbiamo
pensare a questo», spiega
Maran, «senza però fermarci
lì perché dobbiamo pensare
sempre a raccogliere il massimo. Finire in un certo modo
darebbe un senso ancora diverso alla stagione. Peccato
che gli altri non siano d’accordo» ma «mi piacerebbe che il
Chievo finisse il campionato
come lo ha condotto finora».
L’ANNIVERSARIO. Ultima ri-
flessione sui venticinque anni di presidenza di Luca Campedelli, da festeggiare proprio nel 2016: «Sul bigliettino di congratulazioni scriverei che sarei fiero se anche
quest’anno fosse orgoglioso
di noi», l’ultimo sorriso regalato da Maran. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
ULTIMEDA VERONELLO. L’argentinorivedefinalmentelapanchina
RieccoIzcoottomesidopo
ConluiIngleseeGamberini
L’attaccanteabruzzese
sigiocala magliacon Floro
Affaticamentomuscolare:
Pepenonè tra iconvocati
MarianoIzco FOTOEXPRESS
Finalmente Izco: il Bentegodi può preparare il suo lungo
applauso per salutare il rientro - dopo quasi otto medi di
forzata assenza - del centrocampista argentino del Chievo, gravemente infortunatosi
il 12 agosto 2015 nello scontro col vicentino El Hasni,
nell’amichevole del Menti.
Ma le belle notizie non finiscono lì perché rientreranno,
almeno in panchina, pure Roberto Inglese e Alessandro
Gamberini, nuovamente convocato dopo tre mesi di stop
(l’infortunio per lui arrivò il 6
gennaio contro la Roma).
A Maran mancherà, oltre a
Dainelli (per lui pare prossi-
mo l’intervento al legamento
appena infortunato) pure Simone Pepe, femo a titolo precauzionale a causa di un affaticamento muscolare accusato durante la rifinitura.
Dubbi soprattutto in attacco dove Floro Flores e Inglese si giocano la maglia al fianco di Meggiorini. • FR.AR.
Sport 47
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Grangala:domani
ultimogiorno
periscriversi
Lacornice dell’elegante sede
dellaFieradel Riso,l’animazione
diChristianCalabrese ela
presenzaal grancompletodel
Chievo:sonoi piatti fortidel
5
Domandea...
MARCO
ZAMBONI
GranGalàdelChievoVerona
2016di mercoledìal Palarisitaly
diIsola dellaScala,unaserata a
tuper tu coibeniamini della
squadradellaDiga organizzata
dalCoordinamentoAmicidel
Chievo.Attenzioneperò perché
lapartecipazionesaràpossibile
soloacquistando i tagliandi
d’ingresso,alprezzo interodi 25
euroe di 15euro per iminori di
12anni, conqueste modalitàdi
prevendita:peri tesserati Amici
delChievonei club
d’appartenenza;per i nonaffiliati
GLIAVVERSARI. Messaggioa Zamparini:«Ci incoraggiasempre,è oradi ripagarlovincendo»
«Èimportante,nondecisiva
Elamiasquadraèunita»
Novellinotemeirivali(«Cimetterannoindifficoltà»)
maspinge i suoi: «È bello avere iGilardino e iVazquez,
dipiùungruppocherematuttodallastessaparte»
Alessandro De Pietro
MarcoZamboni
teci
ora
IPRECEDENTI. C’è l’anti-Ceoper eccellenza
Vogliadiriscatto
dopoilkodell’andata
MaocchioaGilardino
Rimarrà anche lui alla finestra
finoallafinepercapirequanto
vale davvero il Chievo. Marco
ZambonieradicasaaVeronello, non solo perché al campo
dallasuaBardolinopotevaandarci letteralmente a piedi.
Uno di quelli che il Chievo l’ha
sempre avuto dentro, cresciuto nella linea difensiva di
D’Angeloe Maran cheha fatto
epoca.E chel’haaiutatoapassare giovanissimo alla Juventuse arestare per tanti anniin
SerieA.
> Zamboni,ilChievoarriveràdecimo?
«Ha tutto per riuscirci. È una
storiachehogiàvisto.Rollydeve essere orgoglioso, con la
sua squadra ha giocato un
grandissimo campionato. La
società, nella persona del presidente e del direttore sportivo, ha operato molto bene. Il
Chievod’altrondetilasciasempre lavorare tranquillo. E questoaiutamolto,aldilàdeivalori effettivi dell’organico e del
progetto».
> Come si marca Gilardino?
«Per lui parlano tutti i gol che
hasegnatonellasuacarrierae
ilMondialeinGermania.L’hovisto l’ultima volta quando il Palermo ha giocato col Verona,
sono andato a trovarlo in ritiro.Sempreunpiacereritrovarlo. Il Chievo dovrà fare molta
attenzione, uno come lui può
trovarelagiocatagiustaquandomeno te l’aspetti».
> L’attaccante più forte
delChievo?
Gilardinodecisivo alBarbera:per lui ben12 retiin carrieraal Chievo
Gialloblù a caccia di punti e,
magari, di vendette: brucia
ancora infatti il ko rimediato
all’andata al Barbera quando
la squadra di Maran, dopo
aver sprecato l’inimmaginabile nel primo tempo, si fece
infilzare da Alberto Gilardino, giunto a novembre al dodicesimo centro contro il
Chievo (nessuno come lui).
Nei nove precedenti disputati al Bentegodi la squadra
di casa è però in netto vantaggio con cinque vittorie a una
a fronte di tre pareggi.
Tenendo conto anche delle
sfide al Barbera, invece, nei
diciannove precedenti totali
si registra un grande equilibrio: sei vittorie a testa accompagnate da sette pareggi
con 21 reti segnate dai gialloblù e 25 dai rosanero.
Tornando ai precedenti a
Verona nel campionato scorso ebbe la meglio il Chievo
grazie all’1-0 firmato da Alberto Paloschi al 35’ sul solito
assist di Meggiorini.
L’ultimo pareggio resta invece l’1-1 del torneo 2012-’13
- gara nella quale andarono a
segno Formica e Théréau mentre l’unica vittoria dei rosanero in trasferta è l’1-0 del
2006-’07 griffata dall’ex Eugenio Corini. •
«Per me è Inglese, anche per
l’età e quindi per i margini di
crescita. Quando ero della
Spal l’ho marcato più volte e
aduncertopunto,dacapitano,
mi sono permesso di consigliarlo alla società e sperato
che lo prendessero. Al di là di
Inglese ho visto in splendida
forma anche Pellissier, nonostante non venga utilizzato
concontinuità».
> Novellino?
«Un grandissimo allenatore,
l’ho avuto per poco tempo alla
SampdoriadeiFlachiedeiBonazzolimanoncivoleva molto
acapire quanto valesse.Tatticamente è molto preparato,
soprattutto nell’insegnare la
fase difensiva. Ci ho messo un
attimo a costruire un bel rapportoconlui».
> IlPalermo sisalverà?
«Tanto passerà dalla partita
col Chievo, le carte in regola le
ha tutte. Il Palermo è una buonasquadra».
alPaluaniLife Store diChievo di
viaBerardi37: l’ultimogiorno
utileresta quellodi domani con
prevenditache chiuderà
inderogabilmentealle12,30.
Elmetto in testa e tutti in battaglia. Il Palermo ora ha la
mascella dura di Carlos Monzon, il leggendario argentino
campione del mondo dei pesi
medi, uno a cui Walter Novellino somigliava parecchio fino a diventarne per tutti
l’alter ego, almeno nel calcio.
I guanti di velluto serviranno poco al Bentegodi, soprattutto per chi come il Palermo
adesso è in Serie B, con gli
stessi punti del Carpi ma la
differenza-reti a sfavore.
Novellino, in ogni caso, alla
vigilia ha provato a dispensare serenità. «Siamo un gruppo sano e compatto, la partita col Chievo sarà importante ma non decisiva. Vedo una
squadra solida, ragazzi che
vogliono uscire da questa situazione. Siamo consapevoli
dei nostri mezzi e della nostra forza. La squadra è unita», l’anticipazione. «È bello
avere i Gilardino e i Vazquez,
ma è ancor più bello avere a
disposizione un team che rema dalla stessa parte. Vogliamo raggiungere la salvezza,
speriamo di riuscirci».
PRIMALINEAEQUIVOCA. Il Pa-
lermo ha segnato un solo gol
nelle ultime cinque partite,
quello di Vazquez in casa
dell’Inter, col terzultimo attacco della Serie A dopo quelli di Verona ed Udinese.
Gol pochi, potenziale parecchio perché Gilardino con
185 reti è la terza punta più
prolifica in Serie A fra quelle
ancora in attività dopo Totti
e Di Natale e perché Franco
Vazquez vale da tempo una
grande d’Europa.
Novellino mette tutto nelle
loro mani: «Davanti abbiamo giocatori di alto livello, vedi un bomber come Gilardino ma altre punte che sanno
attaccare gli spazi come Trajkovski ed un talento come Vazquez. Abbiamo preparato
bene questa partita, sicuri
che il Chievo non ci regalerà
nulla. Importante sarà giocare con la testa».
Novellino è deciso a portare
avanti il 4-3-3, con Gilardino
in mezzo più Vazquez e Trajkovski a fianco. «Per un allenatore che subentra la priorità è stabilire una comunicazione coi propri giocatori e capire quali sono i problemi del
gruppo più che pensare a scegliere il vestito giusto come
può essere il modulo», precisa il tecnico. «Grazie allo spirito di ogni giocatore dello
spogliatoio siamo riusciti a
creare quel che volevo. Mi
piace come stiamo lavorando
e come i miei uomini stanno
reagendo in un momento di
difficoltà come questo».
VITTORIA PERDUTA. Il Paler-
Novellino,tecnico delPalermo daventi giorni,parlotta con Quaison
Lacuriosità
«Monzon»eviaGalvani:
nel’97l’intesaerafatta
Eratuttofatto. IlChievo aveva
giàpreso Walter Novellino,
sostitutodiAlberto Malesani
cheungiorno comunicòalla
societàlasua intenzionedi
misurarsia livellipiùaltie di
volerlasciare Veronello.
Campedellicapì, siconsultò
conGiovanni Sartori,ci pensò
unattimo epoi chiamò
Novellino,che nel1997stava
chiudendolastagione al
RavennainSerieBdov’era
ancheil Chievo.
Lastoria eraappena
cominciata,perchéaduncerto
puntoMalesanisi guardò
intornoeallafine disse che
sarebberimasto, mentre il
mercatodegliallenatori
cominciavaadanimarsi.
IlChievo strappòcosìil
contrattocon Novellinoefece
fintadinulla, infondo contentodi
poterproseguirecon Malesani
cheaVeronello era diventatonel
frattempomoltopiùdiun tecnico.
Tuttisoddisfatti almeno fin
quando,piuttostotardirispetto ai
normalitempidel mercatodegli
allenatori,la Fiorentina bussòalla
portadiMalesanichedal
contrattocolChievo poteva
uscireincasodichiamata di una
big.Novellino peròera già a
Veneziapropriocon Maurizio
Zamparini,con cui conquistò
secondopostoepromozionein
SerieA.E IlChievo virò suSilvio
Baldini. A.D.P.
mo non vince dal 24 gennaio
scorso, quando ne diede quattro all’Udinese, e ha raccolto
appena tre punti nelle ultime
sei trasferte.
Novellino vuole voltare pagina: «Abbiamo studiato adeguatamente il Chievo, quella
di Maran è una signora squadra e ci metterà in difficoltà», racconta. «Noi però crediamo nei nostri mezzi e vogliamo tornare ai tre punti.
Sono meno preoccupato rispetto ai tifosi, soprattutto
perché il Palermo ha un’identità». Otto cambi di allenatore di certo non hanno aiutato
a cementare certe convinzioni e a garantire continuità,
anche se Novellino ha continuato a dispensare fiducia:
«Il presidente Zamparini è vicino alla squadra, ci tiene che
i ragazzi facciano bene. Ci incoraggia sempre, adesso è
ora di ripagarlo con una bella
vittoria. Se lo merita lui, se lo
merita anche la nostra gente.
Dobbiamo uscire da questa
situazione. Ci sono otto finali
da giocare e tutte le condizioni per fare bene».
Con i suoi nazionali in giro
per il mondo ha fatto spesso
ricorso a e-mail e fax per comunicare programmi di lavoro e strategie. Novellino non
poteva perdere tempo ma col
Chievo di Rolando Maran
tutta la teoria dovrà diventare pratica e trasformarsi in
punti: «Ai miei giocatori dico sempre di avere coraggio.
Le guerre le vince chi non ha
paura, altrimenti non si va in
guerra. I miei ragazzi», annuncia, «sono tutti pronti a
combattere». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
VITADEI CLUB. Tifosidi Negrarin Svezia
ReCEOtoaStoccolma
Eraacaccia...delNobel?
Esistesse un premio Nobel
per il calcio e per il tifo sano,
sarebbe probabilmente da attribuire al Chievo e più ancora ai suoi sostenitori.
Questo devono aver probabilmente pensato alcuni Amici del Chievo appartenenti al
calcio club ReCEOto di Negrar che, in occasione delle fe-
stività pasquali, si sono arrampicati fin nella scandinava Stoccolma.
Il concetto è stato così ribadito esponendo orgogliosamente il vessillo clivense davanti al municipio della capitale svedese, sede appunto
della consegna dei prestigiosi premi. • M.S.
ItifosidelChievo sorridonodavantial municipiodi Stoccolma
48 Sport
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Serie A
Lunedì il posticipo a Bologna
IlVerona
èunamacchina
dacross
Qualchesorpresa nella partita
giocatain anticipodainumeri. Il
Bologna,decimoin classifica,è
lasquadra chetira di menodi
tutti.Ultimo con 251
conclusioni,terzultimol'Hellas
con219.Il Verona si conferma
macchinada cross,addirittura
secondadopo laLazio. Intutto
251 controi138 delBologna,
terzultimodavanti soloa
Samped Empoli. Minimala
differenzanelleparate,
Veronaquintocon 108,
Bolognasettimo con104
LA PALLA AL MISTER. A due settimane dalla batosta col Carpi che ha affossato le speranze del Verona il tecnico ha fatto il punto della situazione
Delneriel’Hellas,ilfuturoègiàqui
«Tuttisottoesame,finoallafine»
«Lacontestazione?Cipuò stare
Non potevamo aspettarci applausi
Pazzinideve dimostarelesue doti
ABolognafarà lapuntacentrale»
FilipHelander e LucaTonidurante unallenamento
Alessandro De Pietro
Il futuro è iniziato. Bologna?
Un test, come i sette che verranno dopo. Gigi Delneri pensa a ricostruire, la selezione
avverrà strada facendo. Tutti
sotto osservazione, a partire
dal Dall'Ara, fra progetti in divenire e tanto amaro in bocca. Delneri parla chiaro: «Ci
siamo allenati tutto l'anno inseguendo ultime spiagge, ma
abbiamo sbagliato le partite
fondamentali. I punti adesso
sono troppo pochi per sperare di poter agganciare il treno, ma finché si lavora con coscienza e lealtà possiamo fare
in modo che il domani sia meglio del presente. E su quello
dobbiamo concentrarci adesso».
DurequantoleduesettimanedopoilCarpi?
«La verità è che bisognava
giocare subito, dopo quella
partita. Abbiamo passato
giornate difficili, si è dovuto
lavorare anche sulla testa dei
giocatori per ritrovare l’equilibrio».
Lacontestazionedei tifosicome
lagiudica?
«Ho sentito delle cose giuste,
altre opinabili. La contestazione è maturata in un rapporto nato bene ma in cui a
volte a tradire siamo stati proprio noi. Tutto è stato generato dall'amore per questa maglia, ma il Verona ha le qualità giuste per ricompattarsi e
ripartire con forza e volontà».
Il gruppo ha reagito bene o ne ha
risentito?
«Si reagisce sempre, in questi casi. Non ci aspettavamo
solo applausi, per carità, ci
può stare. Tutto questo dovrà
servirci da stimolo per tornare in campo come i nostri tifosi vogliono».
Lescelte
Albertazzi
eBianchetti
perladifesa
Lenews
IlVeronaconcluderà oggi
conlarifinituraa porte
chiusedi Peschierala
preparazioneperlapartita
didomanisera inposticipo
aBologna.Mister Delneri
harecuperato Luca
Marronedopo latestata
conFilip Helanderdi
mercoledì maa
centrocampoalDall'Ara
potrebbetrovar posto
dall'inizioFederico Viviani,
giàincamponelsecondo
tempodellagara col Carpi
dopol'infortunio di inizio
stagionee l'operazione
allacaviglia.IlVerona sta
perritrovarea tempo
pienoil suoregista.
LAPREVENDITA. La
prevenditaperlagara di
domaniserafraBologna e
Veronatermineràquesta
seraalle 19. Ilposticipo è
inprogrammaallo stadio
Dall'Araconinizio alle
20.45e validaper la
trentunesimagiornata di
SerieA.Il Bolognaha
messoadisposizione dei
tifosidell'Hellas
complessivamente2.500
tagliandi,acquistabili
esclusivamentedai
possessoridella Tessera
delTifoso neipunti
venditaListicket
attraversoi quali i
sostenitoridell'Hellas
potrannoacquistarefino
alle 19di sabatoprossimo
anchei biglietti (1.100in
tutto)perlatrasferta di
domenicaprossimain casa
delNapoli. Di 14euro,
compresii diritti di
prevendita,il costodi un
tagliando.Di 20 euro
invecequello perla
trasfertadi Bologna.Sono
giàstativenduti 250
bigliettipersettore ospiti
perlapartitache si
giocheràdomanisera al
Dall’Ara. A.D.P.
MichelangeloAlbertazzi
GigiDelneri durantel’ultima seduta di allenamentodei gialloblù FOTOSERVIZIOEXPRESS
Quantoinciderannoleultimegareperil futurodei giocatori?
«Valuteremo tutti da qui alla
fine, chi ha giocato meno potrà dimostrare adesso che ha
valori importanti e che magari l'allenatore ha sbagliato a
non mandarli in campo più
spesso. Sarà una verifica per
tutti noi. Per i nostri giovani
soprattutto, ma non solo. Lo
sarà anche per uno come Pazzini. A Bologna farà la punta
centrale, voglio vedere che
forza può avere in quel ruolo.
Da qui in avanti tutti possono giocare e tutti possono
non giocare. I ragazzi devono
dare delle risposte a me così
come io devo darle alla società».
Pazzinilo vede inSerieB?
«Pure lui dovrà dimostrare
qualcosa, anche se siamo davanti ad un attaccante con
qualità di spessore ed uno
che ha sempre fatto gol. Vediamo quel che potrà dare
nelle partite che giocherà da
qui alla fine. Anche lui, come
tutti noi, dovrà meritare di
far parte del futuro del Verona».
rà molto complicato, soprattutto a livello di intensità, ma
che per certi giocatori può anche rappresentare una svolta
per la loro carriera».
Daquali basiripartirebbe?
Setti ha parlato di una stagione
particolare...
«Si deve soppesare ogni cosa,
non siamo ancora retrocessi
ma ci siamo vicini. Lo dice la
matematica. Non penso che
il Verona cambierà tutto,
qualcosa di buono l'abbiamo
prodotta. C'è qualche nazionale, abbiamo giovani interessanti, gente che quest'anno ha reso meno di quanto
avrebbe potuto e che da qui
in avanti magari vorrà far vedere quanto vale veramente.
In mano qualcosa abbiamo.
Il gruppo ha dato quel che poteva. Abbiamo rimotivato
qualcuno che era stato messo
in disparte ma ho avuto buoni riscontri anche da chi prima giocava spesso. Adesso
tutto andrà tarato rispetto al
prossimo campionato che sa-
«Ha ragione, i problemi sono
stati molti. Ha detto che doveva mandar via prima Mandorlini? La controprova non
ce l'ha. Quel che so io è che
Andrea ha disputato campionati fantastici col Verona ed
aveva il rispetto di tutto l'ambiente. Setti certamente l'ha
esonerato a malincuore».
Haparlatodifuturocolpresidente?
«Ci siamo seduti assieme anche la settimana scorsa, le valutazioni le faremo da qui a
breve. Fermo restando che il
Verona la prossima stagione
dovrà lottare per un posto importante. Ma bisognerà soprattutto avere idee chiare».
Unadifesa giovane.Delneri ci
stapensando,per necessitàe
perscelta. Domania Bologna
toccheràadAlbertazzi
prendereilposto a sinistradi
Fares,fermo per uninfortunio
muscolare.L'ultima sua
presenzarisaleal derby col
Chievo,dopotrepartiteda
novantaminuti conTorino,
AtalantaeInter chegli avevano
permessodimetterele mani
sullacorsia mancina primache
Delneridecidessedipuntare
sullavalorizzazione diFares.
Albertazzitornerà nellasua
Bologna,difrontealla società
chel'hacresciuto fino al
passaggioal Milancheinlui
avevaintravistoun profilo
d'altaqualitàed ungiocatore di
livellosuperiore. Indisponibile
per13 giornateper guaifisici
assortitietitolaresolocinque
volte,Albertazzi alDall'Ara
rivedràil campodopo quasiun
meseemezzo. Le novitàin
difesaperò potrebberonon
esserefinite qui.Vicinoad
Helander,puntofermo ormai
dellalineaaquattrodell'Hellas
egiocatorecheavrà
certamentemercato
quest'estate,potrebbegiocare
Bianchettidacui l'Hellascerca
rispostechiare daquialla fine
dellastagioneper capirese
potràdavverocontaresudilui
ancheper ilprossimo
campionato.Verso lapanchina
Moras,exdellacontesaproprio
comeAlbertazzi.Presto
Delneririavràanche
Souprayen,reduceanche luida
unlungostop maormai sulla
viadelcompletorecupero
fisico.Il francesenon gioca
dallapartita con il Palermo del
10gennaio. A.D.P.
LAVIGILIAIN CASADEIROSSOBLÙ. Ildiessesta trattando larescissionedel contratto,potrebbe arrivareSean
CiaoCorvino,ilBolognacercaSogliano
Incorsaanche Sabatini
DiVaios’è chiamatofuori
FuoriGastaldello eMorleo,
difesa a pezzi per Donadoni
Anche il Bologna guarda
avanti. La caccia al nuovo direttore sportivo è partita, perché Pantaleo Corvino sta trattando la rescissione e il posto
è particolarmente ambito.
La salvezza, non ancora matematica ma di fatto acquisita
da un pezzo, non è il primissimo dei pensieri della società
che si è da un pezzo messa in
moto per cercare un uomo-mercato di prima fascia.
Di sicuro quella poltrona
non la occuperà Marco Di Vaio, club manager del Bologna
che s'è chiamato fuori perché
«per fare il direttore sportivo
ci vuole istinto, proprio come
un attaccante». Di Vaio di
gol ne faceva proprio tanti,
uno anche decisivo col Verona a Lucca per la promozione
in A dell'Hellas di Perotti.
Per comprare e vendere giocatori non si sente invece ancora pronto. Bologna mira in
alto, vuole un big. Il nome
più caldo è quello di Walter
Sabatini che potrebbe andarsene dalla Roma e particolarmente legato da storici e soli-
di rapporti proprio con Claudio Fenucci, amministratore
delegato del Bologna. La lista dei candidati comprende
pure Sean Sogliano, che non
è sicuro di restare al Genoa e
già direttore sportivo del Verona negli ultimi tre anni prima dell'arrivo di Bigon.
ATTACCO SPUNTATO. Non sta
benissimo il Bologna sul campo, per la prima volta costretto a dover digerire due ko di
fila fra Inter ed Atalanta. Mai
era successo da quando Donadoni ha preso il posto di
Delio Rossi. Il Bologna ha segnato un gol appena nelle ul-
time cinque gare, quello di
Brienza inutile a San Siro
con l'Inter, dopo tre 0-0 di fila con Juve ma anche con Palermo e Carpi in cui il Bologna ha sprecato due ghiotte
occasioni per raccogliere i
punti della definitiva tranquillità. Col Verona il tridente sarà formato da Floccari,
Giaccherini e uno fra Mounier e Rizzo vista l'assenza di
Destro.
DIFESA A PEZZI. Donadoni ha
trascorso tutta la settimana a
cercare di chiudere il cerchio
in difesa, domani senza gli
squalificati Mbaye e Gastal-
dello più l'infortunato Morleo. In corsa Oikonomu, Zuniga e Rossettini per due maglie. L'unico insostituibile è
Mimmo Maietta, idolo a Bologna così come lo era a Verona. A centrocampo rientra
l'ex Donsah e probabilmente
anche Taider. A Donadoni
servono tre punti ma il
Dall'Ara ultimamente non
gli è molto amico. Il Bologna
non vince in casa infatti dal
31 gennaio dopo il 3-2 alla
Sampdoria. Da allora sono arrivati solo tre pari. Anche se a
Bologna la posta piena, con
Donadoni, l'hanno raccolta
solo Empoli e Chievo. A.D.P.
SeanSogliano potrebbeessere ilnuovo diessedelBologna
Sport 49
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Calcio
IlMilan
batteilBrescia
esaleinvetta
Lasfidadei giovani
Vain archivioconun pariilderby
diritornotra Verona eChievo.
L’Hellassalea37 punti edice
addioallesperanze di playoff, il
Chievosi conferma alquarto
postoa quota42 in coppiacon il
Cagliariche oggipomeriggio
giocheràaCesena. Invetta del
gironeB ilMilan cheieriha
battutoquattro azero e oraha
49punti davantiall’Inter,
fermoa48, cherecupereràil
17aprile conla Salernitana.In
terzaposizione l’Atalantache
havinto dueauno aVicenza
LAPARTITISSIMA. A Vigasio èandato in scenail derby Primavera.Ilrisultato premialaformazionedella Diga, mentreperl’Hellasi play off siallontanano
HellaseChievogiocanoanonfarsimale
Escenellastracittadinadeipiccoli
unozeroazeroconpocheemozioni
PiùarrembantiigiovanidiPavanel
Puntod’oroperiragazzidiD’Anna
HellasVerona
ChievoVerona
0
0
HellasVerona:Salvetti,Contri,Badan,Checchin(34’stPellacani),Casale,Riccardi,Tronco(21’stStefanec),Hoxha, Tupta,Danzi,Dagnoni
(11’stLancia). All.:Pavanel
Chievo Verona: Confente, Concato, Oprut, Pogliano, Cazzaniga,
Sbampato, Depaoli, Damian (30’ st
Cataldi),Miranda(37’stPolo),Kiyine, Leris (26’ st Bartulovic). Allenatore:D’Anna
Arbitro:RossidiRovigo
Franco Lerin
La storia del calcio è fatta di
partite molto attese che terminano senza reti e non per
questo gli spettatori si annoiano. Il derby tra la Primavera del Verona e quella del
Chievo non è uno strappo alla regola: pareggio in bianco,
ma è il caso di dire subito che
il risultato poteva anche cambiare sia a favore di una che
dell’altra squadra.
Invece la sfida tanto attesa
si conclude sullo zero a zero
e, in ultima analisi, l’esito finale rispecchia piuttosto fedelmente l’andamento della
partita. Sicuramente ad uscire dal Capone di Vigasio più
soddisfatti sono ovviamente i
cugini della diga che centrano gli obiettivi che si erano
prefissi per questo derby fuori casa: non perdere e mantenere il distacco di 5 punti sui
gialloblù.
Un po’ di amarezza e di delusione invece per i ragazzi di
Pavanel che, malgrado qualche buona opportunità, non
sono riusciti a trovare la via
del successo e forse sono costretti a dire addio alla possibilità di qualificarsi. Derby
dunque senza gol che non regala l’emozione più bella, ma
vive di piccoli batticuori e
slanci propositivi.
Alla fine, però vince il fascino della sfida stracittadina
che richiama sulle tribune
dello stadio di Vigasio il pubblico delle grandi occasioni.
Nella prima frazione di gioco
è il Verona a creare le opportunità più pericolose e dopo
la parata di Salvetti su tiro di
Miranda al 9’, è Confente che
al 12’devia in angolo un tocco
ravvicinato di Riccardi (il migliore ) su assist di Hoxha, e
al 13’ neutralizza un bel colpo
di testa di Casale.
Il Chievo si difende con ordine e risponde al 15’ con una
botta dalla distanza di Cazzaniga. Ma sono ancora i gialloblù a chiamare in causa Confente con tiri di Checchin al
30’ e Tupta al 32’. Ripresa
più equilibrata, con la formazione di D’Anna che cresce,
tiene bene il campo e minaccia la rete difesa da Salvetti
che al 24’ è molto bravo a deviare in angolo un gran diagonale di Miranda. Sul finire arrembaggio dei boys di Pavanel che tentano il tutto per
tutto per conquistare i tre
punti. Ma la difesa del Chievo non si fa sorprendere e riesce, seppur con un certo affanno, a murare sempre le
conclusioni di Hoxha, Tupta
e Lancia.
Finisce così un derby senza
vinti e vincitori, con tanto
amarezza per la Primavera
del Verona che vede lentamente spegnersi la fiammella della speranza. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Iltorneo diArco
IPulcinidelPescantina
brillanoal«BeppeViola»
Laformazione deiPulcini 2005delPescantina Settimo
LucaChecchin, stellina dell’Hellas, contrastatodal talentoclivense FilippoDamian FOTOEXPRESS
LorenzoD’Anna
ScontrotraDepaoli (Chievo)e Dagnoni (Hellas)
MassimoPavanel
Brillanoi baby delPescantina
Settimoal Beppe Viola.La
secondapartecipazionedei
rossoblùalprestigioso torneo
dicalciogiovanilediArco,dopo
unrinvio forzatocausa mal
tempo,èiniziatadomenica 14
febbraiocon la squadrapulcini
2005guidata daimister
DanieleAggio eIvanSalomoni.
Ilprimo turnoèstato
superatoagevolmentecon tre
affermazionisualtrettante
garecheli vedono oppostialla
Vigolana,al SanRocco ed alla
squadraArco B.
Secondoturno chevedeil
PescantinaSettimo lottarein
ungirone particolarmente
equilibratocon Garda,
TregnagoeCondinese,
nonostantela sconfittainiziale
conil Garda graziealla
differenzaretii pulcinidel
Pescantinagiungono primiin
classificaepassano alturno
successivo.
Purtroppoiltempo nonè
clementeegli organizzatori si
vedonocostrettia posticipare
laterzagiornata ed a
modificareil regolamentoper
poterrispettarei tempi di
conclusionedel torneoinfatti
nellaterzagiornatanon
potrannoproseguire
nell’avventurale primedue
squadreclassificatediognigirone
masolamentela prima. I ragazzi,
incentivatidalgrande tifodei
proprifamiliariedellasocietà,
rappresentatadal Presidente
LuigiBoninicon alseguito alcuni
dirigenti,concludonola prima
partitacon unavittoria contro il
RealGrezzana.Nella seconda
partitacombattono con la forte
squadradellaSacra Famiglia per
portarea casaalmeno unpareggio
mapurtroppo gliavversari hanno
lameglio.
Anchese demoralizzati dalla
sconfitta,affrontanoa testaalta
l’ultimasfida con ilComano Fiavè
eterminanoil torneocon
l’ennesimavittoria. Purtroppoil
risultatononèstato sufficiente
peraccedere allafinale.
«L’avventuraalTorneo Beppe
Violaper i pulcini2005si conclude
conun po’diamaro inbocca sottolineaStefania Piazzola, che
insiemea Stefano Vanini hanno
seguitogli aspetti organizzativi
dellatrasfertatrentina- maresta
ilgrandeorgoglioper il traguardo
raggiuntoesoprattuttocon
l’arricchimentodiaver maturato
un’importanteesperienza di
calcio». E.B.
Calcio Dilettanti Le partite di oggi, ore 16.00
Gare del 3 aprile. Quart’ultima giornata della stagione regolare. Alle 17,45,
dopo il Montagnana, potrebbero oggi festeggiare la promozione matematica le capolista Arbizzano e Boys Buttapedra 2006 e la seconda piazzata
Valdadige per la differenza punti con la terza classificata. Oltre alle matematiche bocciature di Sambonifacese e Porto, stasera possibile pollice
verso per la differenza punti con la quint’ultima e quart’ultima classificate
per Zevio, Castel d’Azzano, Atletico Vigasio 2008 e Sommacustoza08.
Partite di cartello, in Eccellenza, in via Santa Elisabetta e, soprattutto, a
Caldiero; in Promozione a Belfiore e Lugagnano; in Prima a Isola della Scala
e Lugo; in Seconda a Lazise, Montorio, San Giovanni Ilarione e San Vito e in
Terza a Palazzolo, alla Primavera e a Concamarise. L.Q.
ECCELLENZA
Team S.Lucia Golosine - Cerea
Caldiero - Adriese
Vigasio - Pozzonovo
San Martino Speme - Euromarosticense
Ambrosiana - Thermal Teolo
Azzurra Sandrigo - Oppeano
Piovese - Bardolino
Loreo - Mestrino
PROMOZIONE
Belfiorese - Cadidavid
Lugagnano - S.Zeno
Nogara - Alba Borgo Roma
Virtus - Valgatara
Sona M.Mazza - Union Grezzana
Zevio - Provese
Pro San Bonifacio - Olimpia Dossobuono
Garda - Aurora Cavalp. 2009
Arbitri
Arnaut
Giaccaglia
Selmi
Cosignani
Forzan
Duzel
Carraretto
Picelli
Sezione
Padova
Jesi
Acireale
S. B. del Tronto
Castelfranco
Castelfranco
Treviso
Mestre
Arbitri
Maraschin
Fornari
Fasson
Terrabuio
Azzolin
Scialla
Faresin
Rinaldi
Sezione
Schio
Verona
Padova
Verona
Schio
Vicenza
Vicenza
Bassano
PRIMA CATEGORIA GIRONE A
Arbitri
Montebaldina Consolini - Atl. Vigasio 2008 (1-1 02/04)
Toniolo
Pastrengo 2006 - Peschiera
Tomasi
Parona - Valpolicella
Tricarico
Gabetti Valeggio - Bussolengo
Castagna Pio
Pedemonte - Castel d'Azzano
Zantedeschi
Scaligera 2003 - Concordia
Puller
Real Grezzanalugo - Povegliano
Rodoz
Castelnuovosandrà - Quaderni
PRIMA CATEGORIA GIRONE B
Bevilacqua - San Giovanni Lupatoto
Cologna - Casaleone
Albaronco - Raldon
Isola Rizza - Sambonifacese
Audace - Tregnago
Sanguinetto Venera - Real S.Zeno
Croz Zai - Sossano
Lonigo - Valdalpone Roncà
SECONDA CATEGORIA GIRONE A
Lazise - Caselle
Pescantina Settimo - Rosegaferro
Cavaion - Burecorrubbio
Malcesine - Gargagnago
Calmasino 2003 - Real Lugagnano
San Peretto - Sant'Anna Alfaedo
Sommacustoza08 - Consolini
Negrar - Team S.Lorenzo P.
Schio
Schio
Verona
Verona
Verona
Vicenza
Verona
SECONDA CATEGORIA GIRONE B
Montorio - Arbizzano
Juventina Valpantena - Borgoprimomafggio
Corbiolo - Alpo Club 98
Mozzecane - Scaligera Sport Club
Cadore - S.Marco
Olimpia Ponte Crencano - Real S.Massimo 2000
Illasi - Avesa
Alpo Lepanto- Ares
Arbitri
Tirapelle
Gironi
Arrigoni
Sy
Rizzioli
Spedo
Bighignoli
Biasi
Sezione
Verona
Verona
Verona
Verona
Legnago
Legnago
Verona
Verona
Arbitri
Pasquesi Greta
Brizzi
Castellin
Zanini
Scapini
Cremonese
Lejmoni
Guiotto
Sezione
Rovigo
Verona
Este
Vicenza
Verona
Este
Vicenza
Schio
SECONDA CATEGORIA GIRONE C
Locara - Valtramigna Cazzano
S.Giovanni Ilarione - La Contea
Colognola - Grancona
Borgo Soave - Montebello
Giovane Santo Stefano - San Vitale
Gambellara - Real Monteforte
Altavalle del Chiampo - Nova Gens
Spes Poiana - Montecchio S.Pietro
Arbitri
Graziano
Marini Andrea
Rodighiero
Perla
Sorio
Avesani
Abdeddine Mourad
Mantovani
Sezione
Vicenza
Verona
Vicenza
Verona
Verona
Verona
Legnago
Legnago
Arbitri
Lampronti
Bragantini
Martinelli
Faccioli
Brentegani
Bellotti
Albi
Marson
Sezione
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
SECONDA CATEGORIA GIRONE D
Boys Buttapedra 2006 - Villabartolomea
Bonferraro - Vigo
Porto - Albaredo
Atletico San Vito - Bovolone
Salizzole - Boys Gazzo
Asparetto Cerea Sud - Ca’ degli Oppi
Sustinenza - Real Vigasio
Pozzo - Urbana Pd
Arbitri
Perantoni
Latella
Atanasov
Rossi
Paganotto
Sartori
Marini Christian
Posteraro
Sezione
Verona
Verona
Este
Verona
Verona
Este
Verona
Verona
Sezione
TERZA CATEGORIA GIRONE A
United Sona Palazzolo - Valdadige
Saval Maddalena - La Vetta
Quinzano - Pieve San Floriano
Colà Villa Cedri - Borgo Trento 1977
Pizzoletta - Dorial
Crazy Fc - Fane
riposa: Giovane Povegliano
TERZA CATEGORIA GIRONE B
Primavera - Nuova Cometa S. Maria
Edera Veronetta - Atlas Vr 83
Borgo San Pancrazio - Vestenanova
Roncà Montecchia - Pozzo "B"
Intrepida - Lessinia
Sporting Badia Calavena - Quinto
riposa: Aurora Marchesino
TERZA CATEGORIA GIRONE C
Roverchiara - Minerbe 1934
Gazzolo 2014 - Arcole
Bonavigo 1961 - Coriano
Concamarise - Montagnana Pd
Merlara Pd - Bo Ca Junior Bonaldo
Bonarubiana - Fc Bovolone *
* (3-0 giocata giovedì 24/3)
riposa: Castagnaro
Arbitri
Urso
Garni
Zaragiu
Giacopuzzi
Marastoni
Petrilli
Sezione
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Arbitri
Molinaroli
Turri
Meneghetti
Hubacech
Granito
Antonello
Sezione
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Verona
Arbitri
Costantini
Restiotto
Pellini
Padovan
Vezzon
Sezione
Legnago
Legnago
Legnago
Legnago
Legnago
50 Sport
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
F
I
G
C
Serie D
Le veronesiin campo
ArbizzanoeBoys
saràilvostro
giorno?
VOGLIADIRIVINCITA. All’andatarossobùtravoltida un poker di reti
ArrivailBelluno
Virtusc’èunvecchio
contodasaldare...
L’espulsionediLechthaler condizionòquellagara
Frescocol dubbiodelportiere. GuagnettioTebaldi?
C’èda difendereil quinto posto daTamai e Luparense
Cosìincampo
alGavagnin,ore15
Virtusvecomp: Tebaldi, Peroni,
Rossi, N’Zè, Frinzi, Santuari, Burato,Lechthaler,Alba,Mensah,Cernigoi. A disp.: Guagnetti, Boateng,
Marangi, Padovani, Vesentini, Pedrinelli,Armani,Joketic.
All.:Fresco
Ital-Lenti Belluno: Brino, Pescosta,Mosca,Masoch,Pellicanò,Calcagnotto,Miniati,Bertagno,Corbanese, D’Incà, Marta. A disp.: Solagna, Franchetto, Sommacal, Quarzago, Salvadego, Da Forno, Doriguzzi,Acampora.
All.:Vecchiato
Arbitro:TrischittadiMessina
Stefano Joppi
La Virtusvecomp,quinta in
classifica, affronta il Belluno,
quarta forza del girone. In andata i Fresco boys, in dieci solo dopo mezz’ora di gioco per
l’espulsione di Lechthaler, subirono un poker di reti al termine di una sfida tra l’altro
ben condotta in avvio e con
due occasioni da gol fallite
sul punteggio di parità. Una
battuta d’arresto che minò le
certezze del team scaligero
tanto da raccogliere sette
giorni dopo ancora zero punti contro la Triestina. In ballo
oggi, più che i punti necessari per salvaguardare l’attuale
posizione di classifica dal tentativo di aggancio del Tamai
IacopoCernigoi
e della Luparense, c’è l’orgoglio di una formazione capace di stupire contro tutti tanto da battere la capolista Venezia o bloccare, sia in andata che nel ritorno, il Campodarsego. Il rovescio della medaglia è quello di una Virtusvecomp che a volte si attorciglia su se stessa e lascia per
strada punti preziosi. Una
squadra insomma imprevedibile chiamata contro il Belluno a mostrare il lato migliore: sicurezza e concretezza.
Per fare questo mister Fresco
si affiderà in cabina di regia
al veterano Massimo Lechthaler, protagonista di una
stagione al di sotto delle sue
innumerevoli potenzialità. Il
capitano è chiamato a dare
tempi di gioco e fluidità di
palla ai compagni per innescare le due punte, Mensah e
Cernigoi, ma anche a dare
una mano importante in copertura, in una difesa che sarà priva dello squalificato
Maccarone. La formazione,
come sempre, mister Fresco
la svelerà ai suoi ragazzi solo
un paio d’ore prima dell’inizio della partita e, a parte
qualche certezza inamovibile, non mancano i punti di domanda. Il primo riguarda il
portiere. Matteo Guagnetti,
inappuntabile fino ad Este, si
è reso protagonista di un madornale errore che ha spalancato le porte ai padovani e
consegnato, alla fine, ai locali
un successo insperato. Difficile capire se il mister punterà
ancora sul ragazzino bresciano o rispolvererà Tebaldi, titolare inamovibile nel girone
d’andata. Retroguardia che
senza Maccarone libera una
maglia da titolare per un ballottaggio che potrebbe essere
tra i due ragazzi del ’96 Boateng o Frinzi. Detto del centrocampo con Lechthaler a
rinsaldare le fila per un quartetto composto anche da Santuari, Burato e Alba rimane
da dipanare un dubbio in attacco con Vesentini che potrebbe all’ultimo istante prendere il posto di Cernigoi, bloccato in settimana da un leggero risentimento. Tra le note
positive da segnalare il pieno
recupero fisico di Cristian Pedrinelli e Allegrini sulla completa via di guarigione. •
InSeconda Categoriapotrebbe
essereilgrandegiorno di
Arbizzanoe BoysButtapedra, le
reginedeigironi B eD. Igialloblù
hannobendodici puntidi
vantaggiosulla secondain
classifica,la Juventina
Valpantenae gli basterebbenon
perderecontroilMontorio. Un
po’più complicatoper i Boysche
potrebberofesteggiare solo
incaso di vittoriaconil
Villabartolomeaesperare
cheAtleticoSan Vitoe Gips
Salizzolenon faccianopunti.
CODAPERICOLOSA. Bluamarantocostretti avincere il piùpossibile
Girone C
PROSSIMO TURNO - 33a giornata
03/04/2016
ABANO-TAMAI
CAMPODARSEGO-MONTEBELLUNA
DRO-ESTE
F.MONFALCONE-MESTRE
GIORGIONE-U.TRIESTINA
LIVENTINA-CALVINOALE
LUPARENSES.P.-LEVICO
SACILESE-U.RIPALAFENADORA
VENEZIA-FONTANAFREDDA
VIRTUSVECOMP-BELLUNO
CLASSIFICA
Squadre
P G V N P F S
VENEZIA
CAMPODARSEGO
ESTE
BELLUNO
VIRTUSVECOMP
TAMAI
LUPARENSE S.P.
MESTRE
CALVI NOALE
ABANO
LEVICO
U. RIPA LA FENADORA
MONTEBELLUNA
LIVENTINA
DRO
U. TRIESTINA
GIORGIONE
F. MONFALCONE
FONTANAFREDDA
SACILESE
74
69
67
59
53
48
47
46
44
41
37
37
37
35
35
33
33
32
28
10
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
22
20
18
16
14
12
13
12
10
10
9
9
11
9
9
8
8
9
5
1
8
9
13
11
11
12
8
10
14
11
10
10
4
8
8
9
9
5
13
7
2
3
1
5
7
8
11
10
8
11
13
13
17
15
15
15
15
18
14
24
69
52
53
45
56
38
52
63
34
44
43
42
44
41
27
33
36
35
34
24
20
30
18
29
33
34
49
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37
46
46
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55
49
50
61
49
52
81
Girone D
PROSSIMO TURNO - 33a giornata
03/04/2016
ALTOVICENTINO-DELTAROVIGO
ARZICHIAMPO-VILLAFRANCA
CLODIENSE-RAVENNA
CORREGGESE-LENTIGIONE
FORLÌ-IMOLESE
FORTISJUVENTUS-BELLARIAIGEAM.
MEZZOLARA-SAMMAURESE
PARMA-SANMARINO
RIBELLE-V.CASTELFRANCO
ROMAGNACENTRO-LEGNAGOSALUS
Villacercal’impresa
AdArzignanoinizia
ilverorushfinale
Per capitan Avanzi servono almeno 13 punti in 6 gare
«Selifacciamo,possiamosalvarci direttamente»
MisterLorenzinidafiduciaaBaciga,assenteBinatti
Arzignanochiampo (4-4-2): Kerezovic, Corà, Vanzo, Sandrini, Posarelli, Bertoldi, Marchetti, Pozza,
Trinchieri, Ribeiro, Chiarello. A disposizione:Scolaro,Bolcato,Simonato, Casagrande, Portinari, Ribeiro, Carlotto, Simonato, Tirapelle,
Biasiolo,Ribeiro. All.:Beggio.
Villafranca (4-4-1-1): Baciga, Cissè,Tonini,Tanaglia,Antinori,Avanzi, Mella, Vincenzi, War, Cecco, Di
Fiore. A disp.: Cantamessa, Pugliese, Masserdotti, Cacciatori, Matei,
Aruci, Ghezzi, Viviani. All.: Lorenzini.
Arbitro:MarcoNehrirdiCagliari
Marco Hrabar
CLASSIFICA
Squadre
P G V N P F S
PARMA
ALTOVICENTINO
FORLÌ
SAN MARINO
RIBELLE
IMOLESE
DELTA ROVIGO
CORREGGESE
LENTIGIONE
LEGNAGO SALUS
V. CASTELFRANCO
SAMMAURESE
RAVENNA
ARZICHIAMPO
ROMAGNA CENTRO
MEZZOLARA
VILLAFRANCA
BELLARIA IGEA M.
CLODIENSE
FORTIS JUVENTUS
78
69
60
59
54
53
53
51
48
46
42
42
39
37
33
30
29
22
17
11
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
32
23
21
17
16
16
15
16
14
14
11
10
11
8
10
8
6
7
4
4
2
9
6
9
11
6
8
5
9
6
13
12
9
15
7
9
12
8
10
5
5
0
5
6
5
10
9
11
9
12
8
10
12
9
15
15
14
17
18
23
25
67
73
58
48
55
53
55
49
42
48
44
41
45
46
31
26
40
31
28
27
12
33
38
31
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32
41
40
42
43
42
43
49
48
45
45
54
66
76
82
perare ogni ostacolo e fare
punti». Come detto da Avanzi dunque, anche questa domenica Lorenzini dovrà reinventare la linea difensiva vista l'assenza dello squalificato Binatti che si aggiunge alle
assenze di Iorio e Fochesato.
Davanti a Baciga, che dovrebbe essere preferito a Cantamessa, ci saranno Antinori e
Avanzi con uno tra Cissè e Tanaglia a destra e Tonini a sinistra. A centrocampo, assente
Calvetti squalificato, Vincenzi sarà affiancato da chi, tra
Cissè e Tanaglia, non giocherà in difesa. Esterni di centrocampo dovrebbero essere
Mella a destra e Di Fiore a sinistra con Cecco che si muoverà tra il centrocampo e
War unica punta, anche se
potrebbero essere preferiti
dal primo minuto anche Matei e Pugliese. Mister Lorenzini, alla vigilia, non vuole pensare alla classifica ma solo a
fare una buona partita e conquistare punti, come afferma. «Contro la Sammaurese
avevamo fatto molto bene
senza riuscire però a portare
a casa dei punti che meritavamo di fare. Contro l'Arzignano sarà fondamentale evitare
distrazioni iniziali ed essere
determinati fino alla fine contro una squadra che ha l'occasione per chiudere il discorso
salvezza. Mi dispiace - ammette - che ci sia stata la sosta perché stavamo attraversando un buon momento,
ma vedo che i ragazzi hanno
lo spirito giusto e quindi meritano maggiori soddisfazioni».
Contro l'Arzignano, che
non potrà schierare lo squalificato Fracaro e dove ci sarà
l'ex Posarelli passato nella
formazione vicentina a gennaio, il Villafranca è chiamato ad affrontare la prima di
sei partite da dentro o fuori
con in palio punti pesantissimi. «Non sarà facile perché
l'Arzignano è una squadra
forte con un buon attacco e
non farà sicuramente una
partita attendista vista la posta in palio. Noi dovremo essere più furbi e maliziosi cercando - conclude il mister di fare la partita senza timori
reverenziali ma con molta attenzione». •
ne del comune di Cesena ha
33 punti è sest’ultima e cerca
il risultato pieno per la salvezza diretta. Il Romagna Centro allenato da Roberto Rossi, ex collaboratore di Alberto
Zaccheroni con Lazio, Inter e
Torino, che oggi torna in panchina dopo due turni di squalifica ha realizzato finora 31
gol con miglior bomber (8
gol) Simone Tonelli, classe
1991, con esperienza di C2
con Venezia, Forlì e Santarcangelo. A centrocampo gioca l’esperto Fabio Dall’Ara,
classe 1984 con esperienza di
C1 e C2.
Il Legnago sarà in formazione d’emergenza per l’assenza
di capitan Friggi costretto a
una quindicina di giorni di riposo per un acciacco al polpaccio della gamba. Assente
per squalifica anche Falchetto utilizzato martedì con la
formazione juniores nazionale di Baù che ha battuto a
Meldola il Forlì per 3 a 2 grazie ad una doppietta di Cess e
ad un gol di De Venz. Forma-
zione come al solito da indovinare. Fra i pali torna Biggeri
poichè Cybulko ha un risentimento, mentre Chiarini ( o
Tessari) dovrebbe sostituire
il centrale Friggi. Dopo l’esperienza del torneo di Viareggio è disponibile Zanimacchia. In attacco il brasiliano
Adriano con Broso ?
«La squadra- annota mister
Orecchia- malgrado le assenze ha intenzione di far bene a
Cesena, impegnandosi al
massimo per onorare la maglia, cogliendo un risultato
importante».
Capitan Emanuele Friggi
anche se a riposo sarà in tribuna a Cesena :« Abbiamo
perso a testa alta tre gare,
adesso massimo rispetto per
il Romagna Centro, ma è opportuno giocare con umiltà e
far punti per onorare il campionato.«Nell’andata al Sandrini il Legnago perse con un
rocambolesco 2-3 e francamente non avrebbe meritato.
ed oggi spera di vendicarsi e
far punti. •
Cosìincampo
adArzignano, ore 15
Inizia il rush finale del campionato del Villafranca che
oggi farà visita all'Arzignano
con il chiaro obiettivo di non
perdere. Fondamentale infatti per la squadra di Lorenzini
sarà racimolare più punti possibili, magari per raggiungere la salvezza diretta come si
auspica il capitano Avanzi.
«Mancano sei partite - esordisce - e, se riusciremo a conquistare tredici punti dei diciotto disponibili, potremo
pensare anche di salvarci direttamente. Anche se ogni domenica ci troviamo ad affrontare delle difficoltà a causa di
infortuni o squalifiche, dobbiamo trovare la forza di su-
FabioBaciga
LATRASFERTA. Lasquadradimister Orecchia,ormaisenza piùgrandi obiettivi,va afar visita alRomagnaCentro
AttentoLegnago,alManuzzifaràcaldo
«Farebeneperonorareilcampionato»
All’andatavinserogliospiti
confinalerocambolesco
Zanimacchia a disposizione
diritorno dalViareggio
Aldo Navarro
Il Legnago gioca allo stadio
"Manuzzi" di Cesena contro
il Romagna Centro che dopo
un periodo negativo (un solo
punto nelle gare con Altovicentino, Forlì, Correggese e
Parma) è tornato a vincere
(2-1) prima della sosta pasquale in rimonta il derby
con il Ribelle grazie ai gol di
Morena e Ridolfi. Ora la
squadra di Martorano, frazio-
Cosìincampo
AlManuzzi,ore 15
RomagnaCentro(3-4-3):Semprini, Maioli, Brunetti, Venturini, Ronchi,Gregorio, Dall'Ara,Morena , Ridolfi,Tonelli,Luzzi(adisp.Bissi,Arrigoni,Spadaro,Tisselli,Magrini,Vitellaro, Rizzitelli, Saporetti, Ricci
Frabattista)All. : Rossi
Legnago(4-4-2):Biggeri, Martino,
DalBianco,Tresoldi, Chiarini,Bigolin, Zanimacchia, Tessari, Broso,
Adriano, Viviani ( a disp. Verzotto,
Cifarelli, Manganotti, Taylor, Cess,
Nalin,Pagano,Thiaw,DeVenz)All.:
Orecchia
Arbitro:Stampatori diMacerata
L’attaccantelegnaghese Antonio Broso
MisterOrecchia
Sport 51
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
F
I
G
C
Pianeta Dilettanti
Attenzione
allascheda
da10punti
Fattiepersonaggi del pallonedi casa nostra
Quandoera uscital’altra volta
avevafatto cambiare
all’improvvisolaclassificadi
parecchigiocatori.La schedada
diecipunti erastata inserita
nellepaginesportive all’iniziodel
concorsoe chissàche nonpossa
tornarenei prossimi giorni.I
candidatisonoavvisati, tenete
d’occhioilgiornale.Quile
sorpresenon finiscono mai,
ediltagliando dadieci
potrebbedavvero regalareun
allungoquasi decisivo. Basta
sapercoglierel’attimo
ILCONCORSO. Si trasferisce incampo lasfidagiocata su«L’Arena»a suondischede. Team-Cerea metteoggidifronte tre protagonistidella nostrainiziativa
LE
A
V
P
LONE DI BR
AL
VOTA
ZO
Duelli nelle classifiche del
Pallone d’oro, d’argento e di
bronzo, ma anche duelli sul
campo dove i punti iniziano a
contare sempre di più.
Gli scontri nella graduatorie del concorso si spostano
sull’erba verde dove in tanti
oggi saranno di fronte a giocarsi magari le ultime chance
per puntare alla promozione
o quelle che valgono la salvezza. Dalla serie D alla Terza categoria, l’iniziativa del nostro
giornale si intreccia con
l’andamento dei campionati
dilettantisti veronesi.
Come in Eccellenza, dove si
scontreranno ad esempio
Team Santa Lucia Golosine e
Cerea, con i granata ormai
salvi ed il Team tornato in
piena corsa dopo una serie di
risultati positivi: ma sarà anche una sfida ravvicinata tra
Edoardo Rizzardi, Michael
De Marchi e Riccardo Olivieri, rispettivamente al quarto,
quinto e sesto posto della classifica del Pallone d’oro.
Con i due giovani del Team
Rizzardi e Olivieri che proveranno a fermare De Marchi,
bomber del Cerea che ha già
vinto nelle scorse settimane
il bonus e che potrebbe tornare presto in alto se arrivassero altre schede dai suoi tifosi
come nel recente passato.
Altra bella contesa in Promozione, dove saranno di
fronte Pro San Bonifacio e
Olimpica Dossobuono: la prima con un disperato bisogno
di punti per restare agganciata al treno che vale i play out,
l’altra che nelle ultime settimane è riuscita a battere Belfiorese e Lugagnano che occupano i primi due posti.
Ma sarà anche un duello tra
Riccardo Bertacco e Maycol
Aliperti, con il giovane portiere della Pro San Bonifacio
che dopo aver recuperato parecchie posizioni nella classifica del Pallone d’argento proverà a fermare l’attaccante
che ha già superato quota 15
1
N
TO O
O
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Luca Mazzara
NE D’ARGEN
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LLON ’ORO
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InPromozionescontrotostissimo
traAlipertieBertacco:trachi segna
echiinvece togliefiatoallepunte
EinTerzatantiincrocispeciali
PA
RizzardieOlivieriaduelloconDeMarchi
IL MIGLIOR CALCIATORE 2016
DEI CAMPIONATI DILETTANTI
GIOCATORE ........................................................
SQUADRA ...........................................................
VALIDO PER PALLONE D’ORO D’ARGENTO E DI BRONZO
Tagliando da recapitare a L’Arena • C.so Porta Nuova, 67 (Verona)
mila voti nello stesso concorso e pare ormai già irraggiungibile a più di un mese dalla
conclusione. Proprio un bel
faccia a faccia tra chi para e
chi disegna parabole al veneno.
Attenzione anche in Terza
categoria, con due gare da seguire con attenzione: il Quinzano, ormai stabile a metà
del girone A, ospita la Pieve
San Floriano che invece sta
cercando di agguantare un
posto nei play off.
Per farlo dovrà provare a
vincere affidandosi magari
anche a Luca Ferrari, entrato
nella graduatoria del Pallone
di bronzo nelle ultime settimane e intenzionato a salire
sempre di più, magari cercando un exploit come quello di
Giovanni Butturini nell’ultima settimana: il giocatore
del Quinzano infatti ha messo insieme più voti di tutti,
meritandosi il bonus settimanale e salendo addirittura in
quinta posizione. Purtroppo,
però, la sfida tra questi due
protagonisti vista l’indisposizione di Butturini, alle prese
con una forte tonsillite che lo
ha costretto a ricorrere alle
cure ospedaliere. Ma presto
toner. Altro girone e altra sfida sul campo che si intreccia
con quella del concorso: nel
gruppo B saranno di fronte
Edera Veronetta e Atlas, con
l’Edera alla ricerca di tre punti che le permetterebbero di
mantenere la vetta e tenere a
distanza la Nuova Cometa.
Magari Afrim Cala, difensore della capolista e secondo
nella classifica di bronzo, dovrà marcare proprio Michele
Belloni, giovane protagonista dell’Atlas che ha comunque superato quota mille voti
insediandosi alla posizione
numero otto.
E chissà che un successo
non dia lo sprint giusto, oltre
che all’Edera, anche ad
Afrim Cala, superato da un
Marco Tortella al primo posto. Uno che nelle ultime settimane ha fatto registrare numeri straordinari.
Buone partite a tutti quindi,
con sfide sul campo pronte a
continuare anche dopo il triplice fischio dell’arbitro per
provare a salire ancora nella
classifiche di un concorso
sempre più seguito nel pianeta dilettanti. •
AnnaSantimostraletanteschede giunteinredazione
52 Sport
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Volley
In campoper lastoria
Lagara
sul megaschermo
alPalazzetto
Domenicaspecialeper tuttigli
sportiviveronesi.La finale di
ritornodiChallenge Cup tra
FakelNovyUrengoye
Calzedoniaporterà al
PalaOlimpiamoltitifosi per
seguiresulmaxischermo
appositamenteinstallatola
diretta.L’aperturadeicancelli è
previstaalleore 14.30 mentre
dalle14.00alle15.00
sarannoaperte anchele
biglietterieper acquistarei
tagliandiper Gara5deiplay
offdi mercoledìcon Perugia.
LAFINALE. InSiberiai gialloblù possono conquistareil loro primo trofeoimportante. Perfarlo Kovacevic ecompagnidovranno disputare la«partitaperfetta»
ForzaCalzedonia,portaacasalaCoppa
UrosKovacevicsi ripara dalfreddo dopol’arrivo deigialloblùdi Calzedoniain Siberia FOTO EXPRESS
Gianièottimistaeavverte:«Loro
sonoforti,mapiù giovani dinoi
Dovremoaverecalma,pazienza
elalucidità percercare ilpunto»
Marzio Perbellini
NOVY URENGOY
Ci siamo, oggi Calzedonia alle 18 in Siberia (ore 15 in Italia, diretta su Sky Fox e Telenuovo. Al PalaOlimpia sarà
allestito un mega schermo
per seguire il match) si gioca
contro il Novy Urengoy la seconda gara della finale di
Challenge cup e che vale la
coppa. Calzedonia parte dal
3-2 del PalaOlimpia, risultato però che non significa nulla: per alzare il trofeo al cielo
Verona dovrà comunque vincere. E sarà durissima. Il russi, nella partita di andata, dopo un avvio sotto tono, hanno dato un assaggio delle loro potenzialità. È una squadra giovane e molto fisica, dotata di tanta altezza, grande
potenza e molta qualità, soprattutto con i suoi gioiellini:
lo schiacciatore Kliuka (209
centimetri) su tutti, ma anche Vlasov (212) e Volkov,
quello che al PalaOlimpia ha
cercato e trovato i fischi del
PalaOlimpia: Perugia, gara 5
dei play off che apre le porte
alla semifinale scudetto. Due
partite fondamentali a pochi
giorni l'una dall'altra che potrebbero far fare un passo importante ai gialloblù verso le
big. Cambiare la storia della
società e aprire nuovi e importanti scenari.
Oggi il primo bivio. In mezzo il Novy Urengoy, squadra
siberiana sponsorizzata Gazprom come altre grandi realtà sportive internazionali,
che è un muro di granito.
Stanchezza, fuso orario, acciacchi, sparisce tutto di fronte a gare di questo genere, assicura il Giangio. «Dovremo
solo mettere giù i palloni che
possono fare la differenza».
E su cosa punterà Calzedonia per disarcionare gli avversari? «Intanto servirà molta
pazienza, in questo tipo di
partite, con questo tipo di
squadre bisogna mantenere
la calma e la lucidità per cercare il punto. Fare meno errori possibile e mettere molta
pressione nella fase break.
Dobbiamo togliere loro continuità. Gli avversari sono forti
ma un po' giovani e potrebbero peccare un po' di inesperienza. Questo potrebbe essere un vantaggio per noi, dobbiamo essere capaci di approfittarne». •
pubblico, senza peraltro fare
una piega. Ragazzini terribili
classe 1995 che prendono il
ritmo possono fare molto male. A Calzedonia servirà la gara perfetta. Servirà pazienza,
concentrazione, pochi errori
e nessun black out.
«La posta in palio è altissima», ricorda Andrea Giani,
l'allenatore, «e faremo veramente di tutto per vincere la
partita. Abbiamo fatto un
passo avanti in gara 1 e toccato con mano quale è il potenziale della squadra che affrontiamo. Conosciamo benissimo quello che dobbiamo fare
per vincere il confronto e»,
aggiunge, «nonostante il periodo intenso, le gare importantissime che ci giocheremo
in pochi giorni, gli stimoli e la
determinazione non mancano di certo. Anzi».
Dopo la finale di oggi, infatti, Calzedonia dovrà resettare tutto, nel bene o nel male,
e sgomberare subito la mente in vista dell'altra finale che
la aspetta mercoledì sera al
Iltrasferimento
Moscaall’alba
hadettociao
aZingelesoci
ANovysolo-2
Partenzaall'albaevolointerno
daMoscaverso Novy Urengoy,
lacittadinasperduta nella
Siberianord occidentale. Dove
oggialle 18 (15 inItalia)
Calzedoniasfiderài russiper
conquistarela primastorica
coppainEuropa.Unviaggio di
treoreemezzo,quindi il
trasferimentoinhotel. Vento
gelidoetemperaturaperò
abbastanza«mite», un-2 che
consideratoil luogo èun regalo
diprimavera. Laprossima
settimana,a Novy Urengoy,
infatti,èprevista unacoda
dell'invernocon temperature
cheraggiungerannoi -20.Le
condizioniclimaticheeanchela
carenzadiossigeno possono
crearenon pochiproblemidi
adattamento.Lo hadetto
TomasoTotolo,che diRussia
sene intendoessendol'
assistentetecnicodiVladimir
Aleknoal Kazanecon il quale
haappenavintoil terzo
NovyUrengoyinnevata
scudettoconsecutivonel
campionatodopoessersigià
aggiudicatoSuperCoppa eCoppia
diRussia. «Lafase diadattamento
èdeterminante»,hasottolineato.
«Giocarelasecondagara in
Russia»,hamessoinguardia, «non
èunvantaggio, anzi!Il palazzettoè
piccoloemoltocaldo». La
strutturadove sigiocherà,in
attesache venga realizzataquella
nuova,incostruzione, contiene
solo600 spettatorieovviamente
saràtutto pieno.L'ambientesarà
sicuramentedifficileequestoper
lasquadra diAndreaGiani
potrebberappresentare un
ostacoloinpiù.Anche se, primaa
Sète,in Francia,epoi a Lisbona,ha
giàaffrontato palazzetti
piuttostoincandescenti
venendonefuori semprecon le
bracciaal cielo. M.P.
RUGBY. Settima giornatadel campionatonazionaledi serie A2.A San PietroIncariano,il «Valpo»ospital’Udine
Santamargherita,vietatosbagliare
Mancanoquattrogiornate
alla fine della lunga stagione
Previatoesocipuntano
sullaforzadelladifesa
Il Santamargherita scende in
campo a San Pietro in Cariano contro Udine nella settima giornata del campionato
Nazionale Serie A. Ad appena quattro turni dalla fine
della stagione, nella Poule Retrocessione 2 i giochi restano
apertissimi per evitare le ultime due posizioni, con tutte e
sei le squadre raggruppate in
pochi punti e ancora in corsa
per il mantenimento della se-
conda categoria nazionale
più importante. E quella contro Udine, che si presenta in
terra veronese da capolista
forte dei suoi 21 punti, sarà
una partita davvero importante per la squadra di coach
Bresciani, chiamata ad un
successo davanti al pubblico
amico dopo la serie di vittorie esterne.
Archiviata la vittoria in casa
del Valsugana, costata peraltro la panchina al tecnico dei
padovani Alessandro Battistin il cui posto è stato preso
dal sudafricano Director of
Rugby Polla Roux, e ricaricate le pile nella settimana di
riposo per le festività pasquali, Previato e compagni sono
attesi da una prova di grande
sacrificio, contro una squadra reduce da due vittorie
consecutive. Ma all’andata i
giallorossi avevano espugnato il difficile campo friulano
con il punteggio di 12-10, al
termine di ottanta minuti in
cui a salire in cattedra era stata la prova difensiva di tutti i
ragazzi, bravi a respingere
con ordine ed efficacia gli attacchi di Udine. Del resto il
Santamargherita è la squadra con la miglior difesa delle
sei compagne di Girone, grazie ai 102 punti subiti nelle
precedenti sei uscite per una
media di 17 a partita. Ma se
consideriamo che di fronte ci
sarà il miglior attacco della
Poule con 160 punti messi
fin qui a referto, beh allora gli
ingredienti per una sfida
combattuta e avvincente ci
sono tutti.
La giornata per di più si preannuncia coperta ma non
piovosa e la temperatura
ideale per il gioco del rugby.
La società nelle due settimane precedenti la sfida ha chiamato a raccolta il popolo giallorosso, la cui presenza sugli
spalti del comunale di Via Tofane sarà fondamentale per
incitare capitan Previato e
compagni. A San Pietro in Cariano drop d’inizio alle ore
15,l30. A dirigere la sfida
Alan Falzone, uno dei migliori arbitri italiani finito nella
scorsa stagione nel tritacarne
mediatico (e successivamente sospeso) per un messaggio
privato inviato tramite social
network e reso pubblico dal
destinatario.
Ennesimo turno di riposo
per la Cadetta dei coach Cipriani e Johnston che tornerà in campo domenica 10
aprile. Ma i ragazzi non faranno mancare il loro sostegno
dagli spalti. R.A.
MatteoFilippinidelSantamargherita
Sport 53
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Basket
Una sfida da non sbagliare
Pillastrinicauto
«Ciaspettiamo
unagaradelicata»
Ilcoach diTreviso, Stefano
Pillastrini,presentacosì lasfida
dioggi «Siapreper noiun
periodo“caldo”, conquattro
partitedagiocare consquadre
chehannoobiettivida
raggiungereLa partita con
Verona?Sara’molto delicata,
praticamentepernoiè stato
impossibileprepararla
sull’avversaria.Loro con il
nuovoassetto hanno
cambiatopelle radicalmente
inserendounamericano
esternoal postodi un pivot»
CARICACRESPI. L’allenatoredellaScaligera anticipa i temidi unfaccia afacciaaffascinante
«ATrevisoèspeciale
Garadavinciomuori»
«Inostriplayoffinizianoconquattroturni dianticipo
C’è una forte rivalità sportiva che rende tutto più bello
Siamo molto diversi rispetto all’andata. Miller ci sarà»
Simone Antolini
Finalmente il derby. Sfida di
sospiri tra Verona e Treviso.
Ieri il ricordo, oggi l’adrenalina. La Tezenis va a casa della
De’ Longhi. Fuori dall’emergenza, lontano dal tedio. Vincere serve per sperare. La corsa ai play off si è complicata.
Ma coach Crespi può pescare
dal cilindro polvere di stelle.
E questa è l’occasione giusta
per farlo.
Crespi, per Verona arriva il derby con Treviso e sarà come sempre una partita speciale. Lo avverteanchelei?
«Sicuramente si avverte la rivalità sportiva tra due squadre e tra due passati. In più,
Treviso non è solo la capolista ma rappresenta anche la
continuità di un programma
sportivo di un club e della
qualità di un gioco guidato
da Pillastrini in panchina».
Davide Bonora ha dichiarato che
Crespi è l’uomo dei miracoli, vedereSiena. Riccardo Pittisha inquadrato la sfida tra lei e Pillastrini come un’affascinante sfida a scacchi. Forse però a a lei
mancaancora una pedina…
«Io non credo mai alla sfida
tra due allenatori. Ovviamente per i media è una cosa simpatica. Ma io penso che poi
siano sempre i giocatori i reali protagonisti sul campo.
Quindi, la mia aspettativa
della partita è vedere l’appartenenza al piacere della responsabilità da parte di ogni
mio giocatore».
Quanto è cambiata nella testa la
sua squadra rispetto alla gara di
andata?
«Credo che ci siano successe
tante cose, al di là di un aspetto tecnico che oggi è differente. La partita con Treviso era
il culmine di un certo tipo di
lavoro di continuità. Ora è
inutile pensare a quello che è
stato ed a tutto quello che è
successo. La squadra vuole
giocarsi queste ultime quattro partite della stagione con
il massimo del desiderio. La
mia spinta professionale è
che ognuno di loro faccia un
passo avanti e che metta la
faccia in tutto quello che fa,
perché sicuramente sarà
qualcosa di positivo».
Come cercherà di togliere la
pressioneaqueiragazzichesanno che ogni gara, adesso, sarà da
dentroo fuori?
«Alla fine sono come dei play
off anticipati. Quando si gioca per vincere o morire credo
che sia comunque qualcosa
di positivo».
Chesquadra è Treviso?
«Treviso è una squadra con
una rotazione ampia, costruita al suo secondo anno. Ha
una guida tecnica ed emotiva
come Fantinelli, (oggi però
infortunato) ed ha tanti giocatori che possono scendere
in campo in ruoli diversi. Ha
una taglia molto importante
e, come sua prima qualità, è
molto cinica a castigare ogni
tuo errore correndo in contropiede».
Leihaguardatounpo’ilcalendario delle altre, quelle che sono a
28punticonvoi?Ilriferimentoè
a Ravenna, Fortitudo, Treviglio,
Trieste.
«Se volessi fare il fenomeno
direi di no. Invece sì, ho guardato il nostro calendario ed
ho guardato il loro. Poi, però,
mi sono concentrato sulle cose da fare contro Treviso».
Miller si è infortunato ad una caviglia nella gara amichevole di
Ferrara. Ci sarà oggi? O ci sono
dubbi?
«Al momento, tutto fa pensare di sì». •
Fantinellistop
TEGOLAsulla De’Longhi
TVB.Cosìrecita ilsito
ufficialedi Treviso. Oggila
capolistadovrà affrontare
Veronaconuna defezione
diassoluti rilievo.Treviso
«dovràfare a meno per
circatresettimane di
MatteoFantinelli»recita
ancoralanota sul sitodel
clubdellaMarca. «Il play
romagnoloinfattisiè
procuratoneigiorniscorsi
unostiramento allaspalla
sinistradi origine
traumatica.Dopo gli
opportuniaccertamenti
edesamiclinici dellostaff
medicoe ortopedicodi
TrevisoBasket, il
giocatoreè stato fermato
edovrà seguire un ciclodi
terapieperguarire la
spallainfortunata.Tempi
direcupero previsti
attornoalle tresettimane.
Certamentenon sarà in
campoalPalaverde nel
matchconVerona».
Moretti,designato a
sostituireFantinelli,
rientraproprio oggi dalla
Germania,doveèstato
impegnatoinquestigiorni
conlaNazionaleUnder18.
CoachPillastrini dovrà
gestirequestanuova
emergenzagiocandosi
qualchecarta jollynel
corsodel derby.
IanMillerpotrebbe essere agodellabilanciadella Tezenisoggi aTreviso FOTOEXPRESS
Trofeo«Cittàdi Soave»
L’Under16cedeaTrento
Vertuanièiltopscorer
PREVENDITA. Nonsologiovani,
però.Eperitifosidella
Tezenisègià tempodipensare
alleprossimeduegarecasalinghe.
Danonsbagliareassolutamente.
Nelmirino,quindi,ChietieJesi.
Avversariechesulla carta
appaionosicuramenteabbordabili.
BIGLIETTI. Itagliandiperlapartita
conlaProgerChietisarannoin
venditaanchenellasededella
ScaligeraBasketdiviaCristofoli
48,dadomaniavenerdì8,dalle10
alle12.30edalle15alle18.Da
domani,insede,invenditaanchei
tagliandiperTezenis
Verona-AuroraBasketJesi.I
prezzivannodai25eurodel
settoreParterre(ridotto20)ai20
euro(ridotto15)dellaTribuna
NumerataOvest,dai15eurodella
TribunaNumerataEst(ridotto10),
ai10euro(5)perilSettoreNon
Numerato.Lafascia-ridotti
includesiagliUnder16chegli
Over65.
sciatrice di Bosco Chiesanuova, messa nella frazione di
lancio, fa alla grande il suo dovere, dando il cambio alla
Ganz in testa. Più attardati i
Carabinieri di Debora Roncari, altra veronese, giunti sul
gradino più basso del podio.
Grande rammarico nella
prova maschile riservata ai
giovani, dove Pietro Campara dello Sci Club Bosco giunge quarto con il team Veneto
A, a soli 5" dalla squadra terza classificata, quella delle Alpi Centrali.
La squadra di Campara è de-
cimaq assoluta, nella gara andata alle Fiamme Oro del valdostano Federico Pellegrino,
neo vincitore della Coppa del
Mondo di velocità.
Poche gioie arrivano invece
dalle «maratone» della domenica: da menzionare unicamente il quarto posto della
Scardoni nella 30 chilometri,
beffata in volata dalla Stuerz
nella gara che alla fine ha visto la vittoria di Ilaria Debertolis. Nella 50 chilometri, invece, a prevalere è l'immortale Giorgio Di Centa. Che non
finisce mai di stupire. •
L’Under16dellaTezenis ha chiuso seconda alCittà diSoave
L’Under16dellaTezenis
Veronahachiusoalsecondo
postoladecimaedizionedel
trofeo«CittàdiSoave»,torneo
organizzatodalBasketEst
VeronesedisputatoaSoavee
SanBonifaciochehavistola
partecipazioneanchediAquila
Trento,JuniorRiviera,
PallacanestroCirièeJunior
Curtatone.LaTezenisdicoach
MelchiorreeGuadagninisiè
classificatasecondadietro
Trento.TerzoCurtatone,
Mavistoilrovesciointernocontro
Recanati,saràfondamentalenon
commetterealtripassi falsidaqui
allafinedellastagioneregolare.
Ègiàattivalaprevenditaperla
sfidadidomenicaprossimacontro
laProgermentredomanipartiràla
prevenditainsedeeonline,
attraversoilcircuitoVivaticket,
deibigliettiperleultimeduegare
casalinghedellastagioneregolare
dellaTezenisVerona,in
programmaalPalaOlimpiaproprio
domenica10aprile(pallaaduealle
18)conChietiesabato23aprile
(inizioalle21)conl'AuroraBasket
Jesi,nellatredicesimae
quindicesima(eultima)giornatadi
ritornodelcampionatodiSerieA2
Est.
quartoBasketEstVeronese.
AlessandroVertuanihavintoil
trofeodimigliorrealizzatorecon
unamediadi22,5puntiinquattro
gare.
SCINORDICO. La fondistadelloSCBoscodomina lastaffettagiovani
IltitoloitalianovaallaCorbellari
Camparaadunpassodalpodio
Emanuele Pezzo
Ultima tappa dei campionati
italiani di sci di fondo. Dopo i
titoli sprint a dicembre e quelli sulla distanza a gennaio, a
Viote sul Monte Bondone, in
provincia di Trento, sono stati assegnati i titoli tricolori di
staffetta e sulla lunga distanza.
Il migliore risultato per lo
sci veronese arriva nelle categorie giovanili, precisamente
dalla staffetta femminile, dove Francesca Corbellari dello
Sci Club Bosco conquista il titolo italiano con il team Veneto A assieme alle compagne
Anna Comarella e Chiara Da
Zolt Ponte.
Le tre giovani venete per un
tratto di gara reggono il passo delle squadre militari, classificandosi infine quarte assolute. Il titolo maggiore va alle
Fiamme Oro, che nell'ultima
frazione staccano le Fiamme
Gialle di Lucia Scardoni. La
Scardonial centrosul secondogradino, Roncariè l'atleta piùa destra
54
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
DINO COLTRO
santi
DELLA TRADIZIONE
Un santo e la sua storia
per ogni giorno del calendario
un
volume di
oltre 300
pagine
Il volume riporta la vita del personaggio e le vicende storiche di cui è stato protagonista e da cui ha avuto
origine il culto. La narrazione, con un linguaggio semplice e direo, accessibile a tui nello stile della
divulgazione documentata, assume a trai la forma della leggenda. Evidenziando, tra l’altro, il rapporto
streo che la tradizione popolare aribuisce alla festa, al folklore e alla norma metereologica legati al
santo. A corredo del testo, un’efficace iconografia cinquecentesca dei santi con immagini provenienti
dal Museo della Stampa Remondini.
IN EDICOLA
A CON
Più il prezzo del quotidiano
Sport 55
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Sport estremi
Unasettimana aiconfinidel mondo
Pallamano
l’HandballVigasio
affrontaCamisano
Tornain campol'Handball
Vigasio.Oggi,al palazzetto
dellosportdelcentroAlzeri,
nellaterzultima giornatadel
campionatodiserie Bmaschile,
EMOZIONIDA RACCONTARE. Pajuscoaffronterà260 chilometri nel deserto delSahara
Marco,ilpoetadellacorsa
sfidala«MarathondeSable»
«Quandocipensolaprimacosachemivieneinmente
èsemprelastessa:perchémaihodecisodiiscrivermi?
Nonvedol’oradistaccare,quandocorromisentolibero»
Luca Mazzara
«Quando ci penso la prima
cosa che mi viene in mente è
sempre la stessa: perchè l'ho
fatto?». Sorride Marco Pajusco, ma tra le sue parole ci sono tutte le incertezze di una
delle corse più dure al mondo a cui il veronese parteciperà tra pochi giorni: 260 chilometri nel deserto del Sahara
da coprire in sei giorni, con
una razione quotidiana di nove litri d'acqua e tantissime
difficoltà a cui far fronte. Alle
lunghe distanze il runner veronese ormai è abituato ma
una corsa come la «Marathon de Sable» di certo non
l'aveva mai affrontata.
«In effetti più si avvicina la
partenza e più inizio a preoccuparmi» ancora un sorriso,
sa bene cosa lo aspetta visto
che cinque anni fa ha corso
nella 100 chilometri del Sahara, tutta un'altra cosa però rispetto alla prova che lo attende fra qualche giorno. «È
una gara da svolgere in completa autosufficienza e bisogna farsi bastare acqua e quello che si ha dietro - spiega Pajusco -. L'organizzazione mette a disposizione solo dei tendoni sotto cui riposare di notte» Per poi ripartire per una
nuova giornata, in cui quello
che conta non è arrivare prima degli altri ma soltanto arrivare. «Io non la vedo come
MarcoPajusco affronteràla«Marathon deSable»
una gara ma come un'esperienza. Di sport e di vita, di
conoscenza di sé stessi e di
crescita personale. Vivere
una settimana senza niente,
accorgendosi che basta poco
per sopravvivere e tanto di
quello che usiamo tutti i giorni è superfluo».
Prendendola come un'avventura, durissima e indimenticabile, ma solo un'avventura. Senza i contorni
dell'esaltazione o dell'impresa sportiva. A quelle ormai il
trentatreenne veronese che
lavora a Milano è abituato, visto che da anni corre marato-
ne e vanta risultati importanti: «cerco di non mancare
mai a quella della mia città, a
Verona ho un primato di 2
ore e 34 minuti. Ad un certo
punto però correre per strada non mi bastava più ed ho
iniziato il fuoristrada, me ne
sono subito innamorato. In
montagna, su Baldo o Dolomiti, in Sardegna, ma anche
nelle strade della mia città,
sulle Torricelle come ad Avesa, in riva all'Adige a San Michele o in Valpantena, di posti splendidi ce ne sono tanti». L'importante è correre e
respirare ogni singola sensa-
zione immersi nella natura.
«Io corro perché mi emoziona, perché mi fa sentire libero. Quando corro mi sento come un artista: attraverso il
mio corpo cerco la forma di
movimento più adatta al paesaggio in cui mi immergo».
Corsa e poesia. «Tutti i giorni
aspetto quel momento in cui
posso staccare da quel mondo artificiale fatto di strade e
palazzi per immergermi nei
sentieri e nei boschi, ovunque io sia: anche a Milano,
dove lavoro, riesco a trovare
un angolo di soddisfazione in
quelle piccole macchie verdi
che sono i suoi parchi. D’estate quando sono a Verona sulle colline o sulle nostre montagne; o se mi trovo in riva al
mare in qualche splendido
paesaggio fatto di scogliere
che sprofondano dentro al
mare». Ovunque, basta mettere ai piedi le scarpe e partire. «E quando sono in montagna amo respirare l’energia
delle vette - racconta -, attraversandole solo e silenzioso
in rispetto della flora e fauna
locale. Proprio perché voglio
sentirmi totalmente libero
faccio poche gare all’anno,
non le amo molte. Il pettorale un po' “stringe”, non mi piace essere marchiato con un
numero e con una strada da
percorrere già segnata, in
compenso vivo un grande
senso di competizione, in primis con me stesso e poi con
gli altri, e tiro fuori la voglia
di dare il massimo per onorare la corsa, gli avversari, i luoghi che percorrerò e la strada
che calpesterò». Anche correndo nel deserto per Sahara. Per 260 chilometri. •
TENNIS. Ilclubhapresentato laformazione che giocheràin SerieB
CtScaligero,esordiodabrividi
Arrivala«corazzata»Firenze
Ricominciano le grandi sfide
per il Circolo tennis Scaligero, impegnato da oggi nel
campionato italiano di serie
B. Alle 10, nei campi di via
Cristoforo Colombo a Verona, lo Scaligero affronterà il
Ct Firenze, favorito al salto di
categoria. Il sodalizio veronese, che aspira a confermarsi
in B dopo la promozione della scorsa stagione, scende in
campo con Simone Roncalli,
classificato 2.3 e n. 1036 nella graduatoria mondiale Atp;
Alessandro Castiglioni (2.5),
Filippo Ghidetti (2.5), Emanuele Castiglioni (2.6), Matteo Bussola (2.8), Federico
Caruso (3.1), Steven Schmelzer (3.1), Juri Margotto (3.3)
tra l’altro direttore del Circolo, Nicola Bortoloso (capitano 3.4) e Filippo Valle (3.5).
«Il nostro obiettivo?. La salvezza» ha sintetizzato il presidente Riccardo Dalle Grave.
«È un grande motivo d’orgoglio per il nostro circolo osservare la crescita costante del
Lapresentazione dellasquadra delCtScaligero
nostro settore giovanile, oggi
rappresentato da 200 ragazzi iscritti nelle varie categorie». Daniele Vanin, consigliere regionale della Fit e il
delegato provinciale Renzo
Melegatti si sono detti convinti delle potenzialità della
squadra mentre l’assessore allo Sport del Comune di Verona Alberto Bozza ha sottolineato lo storico ruolo del Ct
Scaligero e la nuova app gratuita per cellulari smartpho-
ne, Verona Joy, realizzata in
collaborazione con la Fondazione Bentegodi rappresentata dal vicepresidente Gaudio
Pedalino, con la possibilità
per le società sportive d’inserire i propri eventi. Il presidente di Agsm Fabio Venturi, presente col consigliere
d’amministrazione Cristiano
Mirandola, ha evidenziato il
cambio di politica dell’azienda: «Abbiamo deciso di abbandonare una sponsorizza-
zione importante nel calcio
per reinvestire le risorse in altri sport come il tennis ed altre discipline». Il calendario
dello Scaligero, dopo l’esordio con Firenze, prevede due
trasferte insidiose: Recanati
(10 aprile) e Lecce (17 aprile)
mentre domenica 1. maggio
ospiterà il Asti e il 15 maggio
Cesena. Gran chiusura il 22
maggio a Roma, con un'altra
favorita, il Canottieri Lazio.
Le prime tre classificate disputeranno i play off che decreteranno le promosse in
A2, l’ultima classificata di
ogni raggruppamento retrocederà in C mentre la quarta,
quinta e sesta dovranno disputare i playout per la salvezza. Ogni squadra deve obbligatoriamente schierare, sia
in singolare che in doppio, almeno un giocatore del proprio vivaio con un’età inferiore a 30 anni e un giocatore
del vivaio superiore a 30 anni
oppure da otto anni tesserato
per il circolo. «La nostra
squadra» conclude il presidente Riccardo Dalle Grave
«è formata per la maggiore
parte da ragazzi cresciuta nel
circolo, ulteriore soddisfazione per il buon lavoro svolto in
questi anni da tutte le componenti del club». • M.U.
iveronesi affronterannola
PallamanoCamisano. Impegno
nonproibitivo peri ragazzi di
misterRobertoLo Schiavoche
seriuscirannoatenere dallato
Waterbasket
LaBentegodi
batteFirenze
eBellariva
LaBentegodi brilla aFirenze
Bentegodi
45
Firenze WB
42 (dts)
Parziali: 7-12, 14-14, 8-8,
6-11, (5-2)
Arbitro: Oncini di Ischia.
Usciti per falli Ruggeri e
Venturini.
Bentegodi: Cametti 1, Carli 16, Zacchiroli,Ruffinengo, Parolini 6, Piubello
1,Dalla Vecchia, Vesentini
4,Fiocco 13, Scesa 2, Ruggeri 3,Ottolini. All. Cametti.
Firenze: Civolani 4, Ghelfi,Ferrari 2, Gorshkov 18,
Venturini 4, Biliotti 2, Bevacqua 3, Breschi 5, Morini, Fargion, Cellai 4. All. Civolani.
Bentegodi
26
Bellariva
22
Parziali: 5-3,9-5,4-6,8-8.
Arbitro: Gorshkov.
Bentegodi: Cametti 3, Tonini, Zacchiroli, Ruffinengo 2, Parolini, Piubello 3,
Dalla Vecchia, Vesentini
4, Fiocco 11, Scesa 2, Ruggeri, Ottolini 2. All.Cametti.
Bellariva: Bellucci 2, Berti
3, Giordani, Soda, Baldini,
Ramponi, Crovara 8, Gori
3, Romagnoli 8. All. Bellucci.
Doppia vittoria per la Bentegodi contro i campioni
d'Italia del Firenze e poi
con il Bellariva nel campionato di waterbasket. Il primo match è stato ricco di
colpi di scena, con i toscani subito avanti nel punteggio, poi raggiunti nel quarto tempo. Ma quando gli
scaligeri pensavano di avere la vittoria in tasca, nel
finale sono stati riagguantati sul 40 pari. Nel supplementare, la Bentegodi ha
saputo difendere i punti siglati da Carli, Cametti e
Fiocco, aggiudicandosi il
match.
Fatica più del previsto la
Bentegodi a superare il fanalino di coda Bellariva.
La partita, si è riscaldata
in seguito all’arbitraggio
palesemente di parte, che
ha tenuto in gioco fino
all’ultimo minuto una
squadra che normalmente
prende 30 punti di scarto.
Tutti decisivi i punti siglati
da sette giocatori diversi, a
dimostrazione dell’importanza del gioco di squadra.
Particolarmente applauditi i canestri realizzati da Sara Ottolini, una delle due
ragazze in vasca. La Bentegodi ora guida la classifica,
ma nelle ultime due partite in programma tutto può
succedere. S.C.
atleticofino allafinedei
sessantaminutipotranno anche
sperarein unavittoria,nella
primavittoriadellastagione.
Nelloscontroprecedente conil
Camisanoi ragazzidelVigasio
riuscironoadessere inperfetta
paritàsul 20- 20finoa 10
minutidallafine perpoicedere
conilrisultato di 21-28 V.L.
PATTINAGGIO. Grande provaaFirenze
Celebritytricolore
El’Artiskatebrinda
Celebrity campione italiano.
Il quartetto, campione del
mondo, europeo in carica di
pattinaggio artistico a rotelle, punta di diamante della società Artiskate di Verona, si è
riconfermato campionate italiano a Firenze. Il quartetto è
sceso in pista con un’inedita
formazione: alle campionesse iridate Michela Mezzari e
Cinzia Roana si sono aggiunte Paola Fraschini, sei volte
campionessa del mondo della specialità «solo dance», e
Francesca Roncelli atleta azzurra di singolo, come di consueto guidate dalle allenatrici federali Sabrina Scatizzi e
Stefania Poli.
Le magnifiche quattro hanno sbaragliato la concorrenza, tra cui il quartetto romano vicecampione mondiale
della specialità, col programma di gara del coreografo triestino Sandro Guerra, Notturno, sulle musiche del pianista Ezio Bosso. Celebrity si è
qualificato per gli europei in
programma a Matosinhos in
Portogallo dal 26 aprile al 1.
maggio e al campionato mondiale di Novara di ottobre:
unico quartetto italiano a rappresentare l'Italia in massima categoria seniores in entrambe le rassegne internazionali. A Firenze Artiskate
ha registrato altre soddisfazioni come il sesto posto del
quartetto Emerald con Silvia
Cantù, Ottavia Salvi Bentivoglio, Beatrice Van Amsterdam e Cecilia Pizzagalli col
programma «Verso l'infinito
ed oltre». Con Celebrity volerà in Portogallo il quartetto
giovanile Magic Skate che, a
Firenze, nella categoria Jeunesse, ha conquistato il titolo
italiano grazie alla splendida
prova di Chiara Bertani, Ire-
Ilquartetto Celebrity tricolore
ne Fattori, Anna Miglioranzi
e Giada Togni esibitesi nel
nuovo programma di gara Incanto d’Oriente, coreografato da Sabrina Scatizzi e Stefania Poli. Ottimo l’esordio del
quartetto Etoile col programma musicale Little Cats, sesto nella stessa categoria con
Matilde Bendinelli, Martina
Mannino, Michela Vesentini
e Gaia Zattoni; ottavo posto
per il gruppo jeunesse Artshow, nuova formazione affidata alla pluridecorata Lisa
Vincenzi coadiuvata da Cinzia Roana. «L’esordio di Celebrity nella nuova formazione
- afferma Stefania Poli - presentava diverse incognite superate dalla determinazione
e qualità tecniche delle nostre pattinatrici. I successi ottenuti dai nostri gruppi evidenziano il lavoro svolto frutto di passione e competenza». «Un ringraziamento particolare - conclude Sabrina
Scattizzi - va al sindaco di Verona Flavio Tosi, all'assessore allo Sport Alberto Bozza e
tutta l'amministrazione che,
insieme agli sponsor Agsm,
Amia, Stop & News Slot, CittiMaceriFalesa, Salvagno,
Usvardi, Alitrans, contribuiscono a realizzare i successi
della società». • M.U.
TENNISTAVOLO. Unrullo compressore in C1
BrillailSanPancrazio
chemetteintascalaB2
La Fondazione Bentegodi
prosegue nella situazione disperata che la vede penultima in classifica, a due giornate dal termine, nel girone A
di serie B1. Il 4-5 subito in casa dal Sarnthein Raiffeisen è
stato un durissimo ed amaro
colpo. Quinta giornata di ritorno, invece, e titolo già in
tasca per l’armata Polisportiva San Pancrazio Rossetto,
inarrestabile in C1. Contro
Marostica finisce con un agevole cinque a zero, figlio delle
doppiette di Rashidy - Gini e
del singolo di Toniolo: dodicesima vittoria in dodici gare, la promozione in B2 ora è
matematica. Nell’altro girone di categoria la linea verde
di San Pancrazio sbaraglia
anche Montichiari, confermando un campionato nettamente al di sopra delle aspettative: finisce cinque a uno,
due punti per Mannarino e
Deguidi, uno per Moccia. A
due giornate dal termine i
giovani si trovano al secondo
posto in classifica. In C2 va in
scena il derby tra San Pancrazio e Valeggio: a spuntarla sono gli ospiti, con un netto cinque a uno. Sugli scudi Ziccardi e Roskach (2 punti a testa), a poco serve per i padroni di casa il singolo di Crivellaro. 3 punti di Stecher regalano in D1 la vittoria a San
Pancrazio su Vicenza A per
cinque a due. In D2 San Pancrazio A - Fondazione Bentegodi cinque a uno: il trio Giuliari, Mantovanelli e Ingrà
viene promosso in D1. Da segnalare, inoltre, gli ottimi risultati arrivati nel torneo Regionale Giovanile svolto ad
Este, dove brilla la stella Sofia Sommavilla. La giovane
atleta della Fondazione Bentegodi scalda i motori in vista
dei Campionati Italiani, domina nella propria categoria
e si piazza sul secondo gradino del podio nella quarta categoria assoluta. Molto bene
anche il terzo posto di Valentina Perchinenna, prodotto
del settore giovanile di San
Pancrazio. • G.M.P.
56
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
CULTURA&SPETTACOLI
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.840 | E-mail: [email protected]
FANTASCIENZA. Diecianni fa morivail romanziere, ilpiù famoso aldifuoridella letteraturaangloamericana
Lem,il«gigante»polaccocheideòilmitodiSolaris
Unautore da27 milionidi
copie:dal suoracconto più
notoil registaTarkovskij
ricavòuncelebre film
Angela Bosetto
Dieci anni fa, il 27 marzo
2006, si spegneva a Cracovia
il più famoso scrittore di fantascienza non angloamericano: Stanislaw Lem, noto sia
per i propri romanzi (27 milioni di copie vendute), sia
per l’ironico pessimismo che
applicava senza distinzione
all’umanità (responsabile del
futuro della Terra e della propria specie), alla scienza (una
violenza verso la natura, tanto letale quanto, purtroppo,
indispensabile) o alla letteratura, in linea con il suo celebre aforisma «Nessuno legge, se legge non capisce niente e se capisce lo dimentica
subito».
Nato il 12 settembre 1921 a
Leopoli (città che all’epoca faceva parte della Polonia,
mentre oggi è nel territorio
dell’Ucraina), Lem studiò filosofia, si laureò in medicina
e quindi passò alla biologia e
alla cibernetica. Le quattro
discipline si sarebbero intrecciate indissolubilmente nella
sua produzione fantascientifica, iniziata nel 1951 con «Il
pianeta morto».
Per lui tale genere non doveva solo coniugare narrativa e
disquisizione scientifica (ambito a cui lui stesso contribuì
in forma saggistica), ma porre al centro della trama que-
stioni di natura culturale (come l’incomunicabilità) e morale (dibattute nel saggio filosofico «Summa technologiae», 1964), a partire dal rapporto fra l’etica e la tecnica.
Lo spirito critico con cui analizzava la condizione esistenziale nei vari contesti sociali
lo portò ad accusare sia la rapacità del capitalismo, sia le
pecche del socialismo sovietico, scelta che lo rese sgradito
alla censura in patria e gli valse l’accusa di ambiguità politica all’estero.
Tra la metà degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni
Settanta, Lem scrisse le sue
opere più significative, fra
cui «La nube di Magellano»
(1955), «L’indagine» (1959),
«Pianeta Eden» (1959), «Ritorno dall’universo» (1961),
«Memorie trovate in una vasca da bagno (1961), «Fiabe
per robot» (1964), «L’invincibile» (1964), «Cyberiade»
(1965), «La voce del padrone» (1968), «Il congresso di
futurologia» (1970) e «Memorie di un viaggiatore spa-
ziale» (1971), Su tutte spicca
il capolavoro «Solaris»
(1961), da cui nel 1972 il regista russo Andrej Tarkovskij
trasse l’omonimo film (premiato a Cannes), facendo così conoscere lo scrittore al resto del mondo.
Grazie all’impatto della pellicola, l’associazione Science
Fiction and Fantasy Writers
of America dichiarò Lem
membro onorario nel 1973,
ma lo espulse tre anni dopo.
Stanislaw li aveva accusati
pubblicamente di produrre
storie mediocri che sfruttavano vecchi stereotipi sino alla
nausea, preoccupati più di enfatizzare le atmosfere avven-
turose che di concepire idee
dirompenti e innovative. Definì «visionario tra i ciarlatani» Philip K. Dick, che reagì
dandogli della spia comunista.
Nel 1977 la Polonia candidò
Lem al Nobel per la Letteratura (vinto quell’anno dal
poeta spagnolo Vicente Aleixandre) e lo nominò cittadino onorario di Cracovia. Lui
disse addio ai romanzi con
«Il pianeta del silenzio»
(1986), ma continuò a scrivere per giornali e riviste, osservando il mondo con il consueto, lucido disincanto sino alla
fine. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
EVENTO. Da domani al 7 aprile a Bologna di scena la 53a Fiera del libro per ragazzi. Con una novità
UNO«STREGA»
PERIGIOVANI
Inumeri
Unsettore
chetraina
laripresa
Il premio nasce a 70 anni dall’istituzione del prestigioso riconoscimento
«Alimentalafantasia»èloslogandella rassegna,con1.200 espositori
Alessandra Milanese
«Fuel the imagination!» (Alimenta la fantasia) è lo slogan
della 53a Fiera del libro per
ragazzi, che si svolgerà da domani al 7 aprile, a BolognaFiere. Vi troveranno posto
1.200 espositori di oltre 70
Paesi, nazione ospite la Germania. Tante le novità, che
confermano la leadership
mondiale dell’evento, un
grande appuntamento di
mercato e culturale per anticipare le tendenze nei campi
dell’illustrazione e letteratura, sia cartacea che digitale.
«La fiera del libro per ragazzi è un evento ormai a livello
mondiale», spiega Antonio
Bruzzone, direttore generale
Bolognafiere. «Si tratta di un
appuntamento unico, che è
nostra intenzione potenziare, un fiore all’occhiello. La
contaminazione, poi, a tutta
la città, costituisce un autentico omaggio sia a Bologna, sia
agli espositori, che ci onorano ogni anno».
Come abbiamo già accennato, Paese ospite è la Germania. Il suo motto è «Look!»
(Guarda!), una nazione tutta
da guardare. Il cuore in fiera
sarà una mostra omonima
composta da tavole originali
di trenta illustrazioni, rappresentative delle tendenze artistiche più recenti. Tra i vari
artefici: la regina dei colori,
Jutta Bauer, ma anche Anke
Kuhl, Philip Waechter e Henning Wagenbreth.
Il romanzo teutonico su cui
punta la casa editrice Giunti
di Firenze è «Book Jumpers»
della giovane autrice Metchthild Gläser, considerata una
delle più promettenti scrittrici tedesche. Si tratta di un libro avvincente, in cui la giovane protagonista incontra
«faccia a faccia» i personaggi
della letteratura. Dalla tigre
Shere Khan de «Il libro della
giungla», al giovane Werther
di Goethe, il tutto combatten-
do contro le streghe di «Macbeth», o sognando su di una
duna fantastica con il «Piccolo Principe».
Una tra le più importanti
novità di questa Fiera 2016 è
la nascita del Premio Strega
Ragazze e Ragazzi. Il premio,
che ha l’obiettivo di promuovere la lettura fin dalla più tenera età, nasce a settant’anni
dall’istituzione del prestigioso Premio Strega e si rivolge
a lettori dai 6 ai 15 anni. Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, cui si
deve l’ideazione di questo
Strega Ragazze e Ragazzi, sottolinea: «Agli alunni e alle
alunne di scuole elementari e
medie, in tutto il Paese, offre
l’occasione di leggere, confrontare e valutare libri scritti apposta per loro. Una giuria ‘vasta e democratica’ come quella degli ‘Amici della
domenica’ immaginata nel
1947 da Maria Bellonci e Mario Alberti nel creare lo Strega originale».
Queste le due cinquine dei
finalisti. Categoria + 6: Paolo
Di Paolo con «La mucca volante» (Bompiani), una storia semplice e limpida sul valore dell’onestà e l’importanza degli addii; Siobhan Dowd con «Il riscatto di Dond»
(Uovonero), un racconto incantato tra amore, destino e
verità; «Le nove storie del piccolo Nicolas» di René Goscinny e Jean- Jacques Sempé,
nuove avventure del monello
francese e della sua brigata;
«Cuori di Waffel» (Beisler)
di Maria Parr, la vita di due
inseparabili amici, Trille e Lena, addolcite dalle cialde irresistibili della nonna; Susanna Tamaro con «Salta
Bart!», storia, che avviene in
un futuro forse non troppo
lontano, scandito dalla tecnologia.
Categoria + 11: «Fuori Fuoco» (Bompiani) di Chiara
Carminiati per parlare di
guerra dal punto di vista di
una ragazzina, Jole; «Dalla
LaFiera dellibroper ragazzidi Bologna ha ormai unrilievomondiale
parte sbagliata» (Giusti) di
Francesco D’Adamo, storia
di due ragazze pakistane, che
combattono con coraggio
l’ingiustizia e lo schiavismo;
«La trottola di Sofia» (Editoriale Scienza) di Vichi De
Marchi, la vita di Sophia Kovalevskaja, grande matematica russa; «La fine del cerchio» (Fanucci) di Beatrice
Masini, storia di ragazzi, che,
dopo una catastrofe, devono
reinventarsi il presente; da ultimo «Zorro nella neve» (Il
Castoro) di Paola Zannoner.
Si può trovare se stessi, prendendosi cura degli altri? Luca e Mary lo scopriranno attraverso l’amore per i cani.
In un convegno internazionale si celebrano, inoltre, i
cento anni dalla nascita di
Roald Dahl, geniale autore
britannico, che non aveva
mai dimenticato l’infanzia.
Autore dai libri trasgressivi e
irriverenti come Matilde, ad
esempio, bambina che, con i
suoi occhi scintillanti, si prende rivincite sugli adulti grigi
ed insensibili.
Un vasto spazio viene dedicato pure ai libri ad alta leggibilità. Testi per bimbi dislessici, che hanno problemi cognitivi o d’apprendimento, o soffrono d’autismo. Ne è paladina la casa editrice di Parma
«Uovo nero».
«Proprio alla Fiera», spiega
il direttore editoriale Sante
Bandirali, «Uovo nero presenterà il progetto ‘I libri di
Camilla’, che vedrà coinvolti
insieme a noi altri editori di
qualità per ragazzi, nella missione di estendere a tutti il diritto alla lettura». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
L'editoriaper ragazzinel2015
crescedel7,9per cento conun
fatturatocheraggiungei 182
milionidieuro (esclusa la
grandedistribuzione
organizzata:dati Nielsen)e
confermail suo trend.È proprio
questosegmentoa trainare
tuttoilcomparto librario verso
iprimi segnali positivi (+0,7%
peril mercato complessivodel
libroneicanali trade:librerie,
online,gdo). Questisono soloi
primielementi chefotografano
ilsettore, cosìcome emergono
dal«Rapporto sull'editoriaper
ragazzi2016», dell'Ufficio
Studidell'Associazioneitaliana
editori,inuscita inebookil 4
aprileinoccasione
dell'aperturadellaFiera
internazionaledellibro per
ragazzidiBologna efirmatoda
GianniPeressondiAie eda
PierdomenicoBaccalario.
Fortedirisultati cosìpositivi, il
megliodell'editoria per
bambinieragazzitornaalla
Fierainternazionale con Facce
daLibri:peril sestoanno
consecutivosiripropone (e
cresce)la seriediincontritra
studentieautori/illustratori.I
giovanilettori saranno
protagonistisia diFacceda
Libriincittà, unaseriedi
appuntamentinellebiblioteche
diBologna,sia diFaccedaLibri
infiera,una nuovaproposta
cheporteràle scuole infiera.
SELEZIONI. Il 14 saranno scelte 12 opere e in giugno arriverà la cinquina
presenta
Un evento da non perdere
1 aprile
1 maggio
una svendita di
pregiati tappeti orientali
di antica e moderna
manifattura...
VERONA
Piazzetta Pescheria 7
orari 10.00 - 13.00 / 15.30 - 20.00 - Chiuso il lunedi
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AmazoneLa Navedi Teseo
trai 27 candidatinei Grandi
ROMA
Debuttano Amazon Publishing e La Nave di Teseo tra
le 27 candidature presentate
dagli Amici della Domenica
al Premio Strega 2016 dove
figurano anche per la prima
volta un editore di Monaco
di Baviera che pubblica in italiano, Felix Krull, e altri cinque medio-piccoli.
I 12 saranno scelti il 14 aprile dal Comitato direttivo del
Premio, presieduto da Tullio
De Mauro. La cinquina sarà
selezionata il 15 giugno, co-
me sempre a casa Bellonci.
In questa edizione speciale,
per l’anniversario dei 70 anni, in cui lo Strega lascia il
Ninfeo di Villa Giulia e si trasferisce all’Auditorium Parco
della Musica di Roma con serata finale in diretta su Rai3
venerdì 8 luglio e non nello
storico primo giovedì del mese per non scontrarsi con gli
Europei di calcio, non ci saranno invece Feltrinelli ed Einaudi. Doppietta per le edizioni e/o con «La casa blu»
di Massimiliano Governi, sostenuto da Giuseppe Catozzella e Roberto Saviano e con
’Le streghe di Lenzavacchè di
Simona Lo Iacono, presentato da Paolo Di Stefano e Romana Petri.
Un’edizione speciale anche
perché è la prima in cui sarà
in scena la rivoluzione editoriale avvenuta con la nascita
del colosso nato dall’acquisizione del gruppo Rcs Libri da
parte di Mondadori Libri. E
proprio Mondadori con
«L’uomo del futuro» di Eraldo Affinati, presentato da
Giorgio Ficara e Igiaba Scego
e Rizzoli con «La scuola cattolica» di Edoardo Albinati,
presentato da Raffaele La Ca-
pria e Sandro Veronesi, sono
in pole position insieme a
«L’addio» di Antonio Moresco, presentato allo Strega da
Tiziano Scarpa e Daria Bignardi, portato in Giunti da
Antonio Franchini, ex Mondadori.
Marsilio candida «Non
adesso, per favore» di Annalisa De Simone, sostenuto da
Aldo Cazzullo e Roberto Cotroneo. E tra i nuovi ingressi
si presenta come editore indipendente Skira, che faceva
parte del gruppo Rcs, con
«Quando Roma era un paradiso» di Stefano Malatesta.
I libri selezionati dal Comitato direttivo concorreranno
anche alla terza edizione del
Premio Strega Giovani che
coinvolgerà una giuria di circa quattrocento ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16
e i 18 anni. •
Cultura veronese 57
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
LIBRO. L’exministro «sopravvissuto»aTangentopoli hapresentato il suovolume,critico conRenziei politicidi oggi
CirinoPomicino: «Algoverno
abbiamoGiovaniMarmotte»
«Sonopersonaggisimpatici,ma
nonadattiaguidareunanazione»
E accusa la finanza «che ha relegato
laproduzionearuolosecondario»
Danilo Castellarin
Avesse immaginato un giorno ideale per presentare il
suo ultimo libro, non avrebbe potuto azzeccare (come diceva Di Pietro) un giorno migliore. All'indomani delle dimissioni del ministro Federica Guidi per la telefonata improvvida al fidanzato Gianluca Gemelli, l'ex ministro Paolo Cirino Pomicino, 76 anni,
alla guida della Funzione
pubblica nel governo De Mita e della Programmazione
economica nel governo Andreotti, neurochirurgo, cinque volte deputato a Roma
per complessivi 22 anni di Camera dei deputati, poi europarlamentare a Bruxelles, 42
processi negli anni di Tangentopoli, molti proscioglimenti
e due condanne definitive
per finanziamento illecito e
corruzione (pena patteggiata), riabilitato nel 2011, ha
presentato ieri mattina alla
Feltrinelli il volume Le Giovani Marmotte (Utet), titolo irridente ma esplicito riferito
al governo Renzi. «La Guidi
ha fatto una telefonata inop-
portuna e ne ha pagato le conseguenze, ma è tutto il consiglio dei ministri ad essere un
po' spaesato e sprovveduto, a
muoversi con grande sciatteria legislativa, ecco perché li
ho definiti Giovani marmotte, con un riferimento esplicito a Qui, Quo e Qua e a Paperino, personaggi simpatici a
tutti, certo, ma ai quali nessuno affiderebbe il governo di
una nazione».
Il libro non contiene solo critiche verso la superficialità.
Ci sono affondi precisi. Come, ad esempio, l'egemonia
della finanza, che ha relegato
il ciclo produttivo a un ruolo
ancillare. Pomicino, che nel
2007 ha superato una grave
crisi cardiaca grazie al trapianto di un cuore veneto, sostiene che ormai la finanza
«non è più una semplice infrastruttura al servizio della
produzione, ma un'organizzazione vera e propria dove la
materia prima sono i quattrini e la missione farne sempre
di più, al di sopra delle esigenze del ciclo produttivo, visibilmente in affanno, perché la
finanza succhia risorse
all'economia reale e determi-
PaoloCirinoPomicino (adestra) intervistatoda AlfredoMeocci allaFeltrinelli FOTOMARCHIORI
na grandi ricchezze elitarie
con corrispondenti povertà
di massa sempre più estese».
La diffusione del benessere
nella popolazione, sostiene
Pomicino, è legata alla crescita di beni e servizi «ma questa non è una priorità della
finanza che punta solo all'accumulo per pochi eletti».
L'analisi, moderata da Alfredo Meocci e introdotta
dall'editorialista e scrittore
Luigi Bisignani, non ha trascurato i rischi di un'emergenza finanziaria prolungata, con i poteri non più nelle
mani dello Stato, ma del mer-
cato, per tacere dello squilibrio fra Occidente ed Oriente, se è vero, come ha rimarcato l'autore, che «uno stato europeo non sempre può salvare una banca, mentre i fondi
sovrani pubblici orientali possono farlo, con la conseguenza che il nostro sistema lavora in Italia ma non ha più
una maggioranza nazionale
significativa, con il rischio di
fare dell'Italia una colonia».
Ma se è vero che il presente
è figlio del passato, qualche
responsabilità sarà pur stata
generata in quelli che venivano allegramente definiti gli
anni della «Milano da bere»,
i cui artefici finirono poi nelle maglie di Tangentopoli?
«Quando ero al governo, ho
avuto una grande responsabilità politica: non ho spiegato
per tempo al paese, io insieme a molti altri, che la politica aveva bisogno di risorse,
perché gran parte delle accuse di Tangentopoli erano fondate sulla illiceità dei finanziamenti. Ma la differenza è
proprio questa: allora si finanziavano prevalentemente i partiti, oggi si finanziano
prevalentemente i patrimoni
personali». •
CONVEGNO. Il5e il6 aprile nellasede dell’Istitutodi viaCantarane,nuove ricerche aconfronto
LeResistenze, storiaememoria
raccontateda giovani studiosi
Trai temi:gliebrei,il bandito Giuliano,l’attualizzazione deglianni ’70
Maria Vittoria Adami
MERCOLEDÌ, la giornata si ter-
Uninedito
approccio,conle
nuovegenerazioni
affiancate
daprofessori
affermati
Ilbandito SalvatoreGiuliano
diosi della Resistenza. Con
una formula innovativa che
dà loro spazio: saranno affiancati da professori affermati coi quali dialogheranno
al termine della discussione
della loro relazione».
LA PRIMA GIORNATA di lavori
si svolgerà nella sede dell'Istituto, in via Cantarane, 26, alle 14. Apriranno con i saluti
Gian Paolo Romagnani, di-
rettore del dipartimento Culture e civiltà dell'ateneo scaligero, e Stefano Biguzzi, presidente dell'Istituto.
Seguirà l'introduzione di
Philip Cooke dell'Università
di Strathclyde. Quindi, la prima sessione «Fare la Resistenza» sarà condotta dai
professori Santo Peli e Renato Camurri che affiancheranno gli studiosi Enrico Acciai
(Università della Tuscia),
Mariachiara Conti (Università di Cassino) e Ugo Pavan
Dalla Torre (studioso indipendente) che illustreranno
le loro ricerche sui reduci di
Spagna nell'Europa in guerra (1936-1945), sui gruppi di
azione patriottica e sui rapporti tra le associazioni combattenti e reduci e la Resistenza nel biennio 1943-1945.
La seconda sessione tratterà dell'uso pubblico della sto-
IserpentidiRighetti
Ilcontemporaneo
silega all’antichità
Pizziolo,criticad’arte:«Suggestivo
l’accostamentoai mosaici»
«Avvicinare l’antico al contemporaneo è sempre un’operazione intrigante. Ma nel caso dell’installazione delle opere di Dario Righetti nella Domus romana l’accostamento
va oltre»: lo sostiene Marina
Pizziolo, critica d’arte, a proposito di «Pharmakon», la
mostra del pittore Dario Righetti ospitata fino all’8 aprile tra i mosaici (della Domus
romana, appunto) sotto la sede di via San Cosimo della
Banca Popolare. «La penombra del luogo, il suo sonno
millenario è acceso dai lampi
dei suoi colori. La visione del
passato è attraversata dalla visione dei suoi “mostri”. Se il
ruolo dell’artista è stare ritto
“sul promontorio dei secoli”
a scrutare il futuro per lanciarcene qualche predizione,
il ruolo di un artista come Righetti è scrutare le ombre della sua mente per accendere
in noi il fuoco del dubbio. Il
fuoco brucia, ma illumina».
Righetti è infatti artista outsider che da sempre dipinge
serpenti perché rappresentano il suo passato tormentato.
E così facendo lo supera. Sono presentati con un’installazione specifica curata da Daniela Rosi.
All’inaugurazione era presente anche il regista Ezio Aldoni, autore di un docufilm
Ilpittore Dario Righetti
su Antonio Ligabue: «Dario
Righetti e questa installazione», dice, «mi hanno emozionato, è difficile trovare uno
spazio espositivo suggestivo
ed originale come questo. È
come entrare in una dimensione spazio-temporale completamente diversa, chiudere
una porta e aprirne un'altra
che ti collega ad un'altro mondo, un mondo antico dove i
colori e le forme di Righetti si
fondono alla perfezione con i
reperti archologici quasi volessero interagire per raccontare storie nuove».
La mostra è visitabile dalle
9 alle 18 esclusivamente su
prenotazione (045.867756
17, 045.8675577, eventi@
bancopopolare.it). • A.S.
LIBRO. Illustratricee calligrafaveronese
ria e interverranno Valentina
Casini (Università di Bologna) sulla «attualizzazione»
della «Resistenza nella sinistra italiana degli anni Settanta», e Gabriele Licciardi
(Centro studi Luccini) sulla
costruzione del mito del bandito Giuliano. Entrambi dialogheranno con il professor
Filippo Focardi.
Un approccio «giovane» alla
Resistenza per analizzarla attraverso nuove ricerche di
storici non ancora quarantenni è il filo conduttore del convegno «Resistenza e guerra
civile. Fonti, storie e memorie» organizzato, per il 5 e 6
aprile dall'Istituto veronese
per la storia della Resistenza
e dell'età contemporanea e
dall'Università di Verona.
Per due giorni saranno approfonditi i temi delle guerre
civili d'Europa e di ogni forma resistenziale ai regimi,
passando anche per storie
particolari come quella di Radio Londra o del bandito Giuliano. «Differenzia il convegno dagli altri più tradizionali», spiega Federico Melotto,
direttore dell'Istituto, «l'idea
di far intervenire solo giovani
storici che appartengono a
una nuova generazione di stu-
BANCAPOPOLARE. Alla Domusromana
rà al dipartimento Culture e
civiltà, in viale dell'Università, 4. Aprirà Ester Lo Biundo
(Università di Reading) con
Radio Londra e la società italiana ai microfoni della Bbc.
Seguirà la sessione «Fare la
Resistenza» con Niccolò Da
Lio (Università del Piemonte
Orientale) che parlerà delle
truppe cobelligeranti italiane con lo storico Gustavo Corni. Matteo Stefanori (Università della Tuscia) parlerà con
Camurri della Resistenza italiana di fronte alla persecuzione degli ebrei.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata all'altro
fronte della guerra civile: Rsi
e collaborazionismo, con Jacopo Calussi (Università di
Roma Tre) che col professor
Luigi Ganapini parlerà della
brigata «Muti» di Padova;
Irene Bolzon (Irsml di Trieste) con Lutz Klinkhammer
spiegherà le «bande nere» e
la repressione antipartigiana. I lavori termineranno dalle 14,15 con «Il passato che
non passa». Nicola Tonietto
(Università di Udine e Trieste) discuterà con Corni dei
movimenti fascisti nell'Italia
liberata. Fabio Verardo (Università di Trento) con Ganapini affronterà il tema del collaborazionismo in Friuli. •
Rebuseindovinelli
creatidaitimbrini
diLauraToffaletti
Ritrovati nei mercatini, guidano alla
soluzionedeirebus.Confantasia
Fanciulleschi e simpatici, guidano alla risoluzione di giochi enigmistici ma spalancano le finestre alla fantasia: sono i Teneri timbri (64 pagine, 5 euro) del nuovo libro di
Laura Toffaletti, appena pubblicato dalle Edizioni del Baldo. Una selezione di rebus,
sciarade, rompicapo, indovinelli e giochi di parole realizzati a mano, uno per uno, con
i timbrini per bambini e non,
trovati qui e là - nei mercatini
di antiquariato o nei centri
commerciali - che aprono
con i loro disegni essenziali
tutto un mondo di suggestioni, idee, interpretazioni creative.
Per trovare la soluzione è
sufficiente leggere ciò che i
timbrini propongono, mescolati alle calligrafie; oppure si
deve ricorrere all’intuito, risvegliare ricordi, cogliere i
suggerimenti che scaturiscono dall' insieme dei simboli.
Gli argomenti vanno dal cinema alla letteratura, dai proverbi ai modi di dire, alle favole, alle canzoni, ma anche frasi inventate o filastrocche senza senso, e si possono incontrare, tra queste pagine, personaggi famosi: William Shakespeare, Gino Paoli, Emily
LauraToffaletti eilsuolibro
Dickinson, Francesco De
Gregori...
Illustratrice e calligrafa, diplomata in scenografia e scultura all’Accademia Cignaroli, Laura Toffaletti collabora
con numerosi editori disegnando manuali, libri di fiabe e libri di lettura per la prima infanzia, ricettari scritti a
mano, biglietti augurali, calendari, quaderni di viaggio
copertine di cd... Nel 2010 ha
realizzato per il film Letters
to Juliet – con Vanessa Redgrave e Franco Nero – vari testi fra cui la lettera dell’adolescente americana a Giulietta
sul ritrovamento della quale
si snoda la trama. • A.S.
58 Spettacoli
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
TV. Arriverà suRai1in autunno ilfilm inquattro puntatedirettoda RiccardoMilani con StefaniaRoccaeAlessio Boni
CINEMA. Al Bif&ste poiin sala dal21 aprile
L’attrice:«È lastoriadidiverse
generazionidiunadistilleria»
Alcinemaèin«7minuti» diPlacido
e nel nuovo film di Kim Rossi Stuart
WillSmithnel film «Zonad’ombra»
Capotondielacrisi delNordest
nellafiction«Dipadre infiglia»
MATERA
Una figlia «scelta, grazie alle
sue capacità, dal padre, per risollevare le sorti e rilanciare
l’azienda di una famiglia del
Nordest, una distilleria di
grappa. Una storia che copre
un arco di quasi 30 anni, dal
1958 al 1985».
Descrive così il suo personaggio Cristiana Capotondi,
in Di padre in figlia, la fiction in quattro puntate per
Rai1 di Riccardo Milani, girata a Bassano del Grappa, che
ha nel cast, fra gli altri anche
Stefania Rocca, Alessio Boni,
Matilde Gioli, Francesca Cavallin, Alessandro Roja, Domenico Diele, Denis Fasolo.
UN RITORNO in tv, per l’attri-
ce, che si unisce a quello nel
cinema d’autore di Michele
Placido, con 7 minuti e nel
progetto top secret di Kim
Rossi Stuart, il cui titolo al
momento dovrebbe essere
L’intelligenza del maschio.
«Di padre in figlia» ha spiegato la giovane interprete romana, intervenendo al convegno «I Sassi non stanno a
guardare - Televisione, cultura, territorio. Il servizio pubblico verso Matera 2019», organizzato da Rai Com in coincidenza con gli Screenings internazionali, «è stata girata a
Bassano del Grappa, nel Vicentino, una zona «ostica»
come presenza televisiva e al
cinema. La fiction parla di
una famiglia che potrebbe
trovarsi in qualunque parte
d’Italia, ma il territorio è protagonista, diventa un elemento drammaturgico su cui costruire la storia».
«Invece di cercare di copiare gli americani» continua,
«secondo me è questa la strada da seguire, valorizzare la
nostra individualità, far conoscere a livello globale, la ricchezza e la diversità dei nostri luoghi che spesso anche
noi ignoriamo, ce n’è bisogno
e porta business».
Classe 1980, laureata in
Scienze della comunicazione
(tra i suoi film Notte prima
degli esami, La mafia uccide
solo d’estate, Soap opera, e
molte fiction tv), impegnata
da fine febbraio, su Radio2 a
fianco di Massimo Cervelli in
Non è un paese per giovani,
l’attrice è fra le interpreti anche di 7 minuti di Michele
Placido, con, fra le altre, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Fiorella Mannoia, Anne
Consigny, Maria Nazionale,
Violante Placido, dal testo
teatrale di Stefano Massini
(Lehman Trilogy).
«Sono una delle operaie che
devono decidere se accettare
o rifiutare un’offerta della
nuova proprietà», spiega
mentre cammina per il centro di Matera, fermandosi via
via con le adolescenti che la
salutano e le chiedono un autografo o un selfie. «Si riuniscono e ne esce un confronto
fra queste undici donne che
rappresentano undici femminilità e vite diverse. Io nel
film sono una puerpera, incinta all’ottavo mese, una ragazza di provincia. È stata
una bellissima esperienza,
mi sono divertita molto. Placido essendo un attore straordinario è anche un incredibile direttore d’attori».
WillSmithindaga
suitraumida sport
in«Zonad’ombra»
È un patologoche si scontra contro
laLeaguedelfootballamericano
BARI
CristianaCapotondi (asinistra) sul setdellafiction «Dipadrein figlia»
InsorgeCrocetta: «Patrimonioculturale»
Iene:«Abusivalaterrazza
deifilmdiMontalbano»
C’È MOLTA curiosità inoltre
per l’opera seconda di Kim
Rossi Stuart (a 10 anni dalla
prima regia, Anche libero va
bene) che stando alle indiscrezioni delle ultime settimane
potrebbe debuttare in un
grande festival internazionale. Il film ha avuto finora vari
titoli provvisori (al momento
è L’intelligenza del maschio,
ndr) e restano top secret tema e personaggi. «Non posso dire nulla» conferma Cristiana Capotondi che affianca nella storia Rossi Stuart
con Jasmine Trinca e Camilla Diana. «Sono in un ruolo
abbastanza nuovo per me,
“caldo“». L’approccio di Rossi Stuart al lavoro è stato «attento, appassionato, meticoloso. Questo è un progetto a
cui lui tiene molto. Ed è un
bravissimo regista». •
LucaZingaretti sullaterrazza dellacasadi Montalbano
Giàdieciannifa il Codacons
lanciòil sospetto: lacasa del
commissarioMontalbano è
abusiva.Dubbiorarilanciati dalle
«Iene»chel’altrogiorno,come
scriveLa Sicilia,hanno
consegnatoal sindaco diSanta
CroceCamerina, Franca Iurato,
undossiercon alcuni documenti
cheproverebbero l’abuso.Non
sull’interoimmobile,ma sulla
terrazza,doveil commissario
Montalbano,creato dalla
fantasiadelloscrittore Andrea
Camilleri,tra unacolazione euna
cenarisolvei casidicronaca nel
paeseimmaginariodiVigata.
Secondole Iene,ci sarebbe
un’ordinanzadidemolizionedel
1991.Per il sindaco«l’eventuale
abusoediliziodal punto divista
amministrativoriguardail
Demanio,la capitaneriaei privati.
Evidentementequalche
benpensantecercadisporcare
l’immaginedelnostro comune
facendolo scoop.Dal ’91chissà
quantesanatorie cisono in
corso».
Ilgovernatore dellaSicilia,
RosarioCrocetta, annuncia:«La
casadelcommissario
Montalbanononsi tocca,
metteremoun vincolo
monumentalesull’immobile in
considerazionedelvalore storico
eculturalechehaacquisitoin
omaggioal commissario
Montalbano,a Camilleri e
all’interaSicilia chenonmerita i
chiacchiericciscandalistici».
«Hovisitatolacasa di
Montalbanolascorsa estate, mi
sonoaffacciatosulla terrazza,
unaemozione grandissima»
continuaCrocetta. «Quei luoghili
frequentofin daragazzoesono
statisempre così».
Ilgovernatore sidice convinto
che«l’operazionechesi vuole
faresullacasa diMontalbanomi
ricordaquellache sifece sulla
“finestrasul mare“realizzata da
AntonioPresti,nell’ambitodella
Fiumared’arte: cioè vedereun
abusivismoinun’operad’arte.
Nonpossiamo permettere a
nessunoneppure diipotizzarela
demolizionediunacasa
conosciutaintuttoil mondo e
metaditantituristi. Questosì
chesarebbe unattoillegale.
Attiveròimmediatamentele
procedureper tutelarela casadi
Montalbano».
Quando ci sono di mezzo
sport, soldi e salute è difficile
cambiare le cose. Lo sapeva
bene Bennet Omalu, il neuropatologo americano di colore
che cercò con tutte le sue forze di rendere pubblica una
sua importante quanto scomoda scoperta: il fatto che
una malattia degenerativa
del cervello colpiva i giocatori di football vittime di ripetuti colpi subiti alla testa. Questo il tema del film Zona
d’ombra (Concussion) di Peter Landesman (Parkland)
che ha aperto in anteprima ieri sera il Bif&st, il Bari International Film Festival e arriverà in sala in Italia il 21 aprile distribuito da Warner
Bros., mentre nel mondo è
stato distribuito da Sony Pictures che ha anche prodotto
questo medical-drama.
Una storia di ostinata ricerca della giustizia durata anni
nella quale il medico (Will
Smith) tenta di smantellare
le interessate resistenze
dell’ambiente sportivo che,
per motivi politici ed economici, preferiva consapevolmente non vedere mettendo
a repentaglio la salute degli
atleti. Il film, basato in parte
sull’articolo Game Brain
scritto da Jeanne Marie Laskas nel 2009 per GQ e poi
divenuto un libro dallo stesso
titolo, Zona d’ombra (Edizioni Piemme), esplora il lato nascosto dei rischi che corrono i
giocatori di football concentrandosi in particolare sui
ANNIVERSARIO. Il4aprile 1976usciva «Tuttigli uomini delpresidente» diAlan J.Pakula
IlfilmsulWatergaterestaun cult
Angela Bosetto
Se c’è un film che ha contribuito più di ogni altro a riempire le scuole di giornalismo
e a scolpire nell’immaginario
collettivo la figura del cronista paladino della verità (evitando però i soliti cliché eroistici), quello è Tutti gli uomini del presidente, avvincente
ricostruzione dell’inchiesta
condotta fra il giugno 1972 e
il gennaio 1973 da due giovani giornalisti del Washington Post, Bob Woodward e
Carl Bernstein (i quali, nella
memoria popolare, avranno
sempre i volti carismatici di
Robert Redford e Dustin Hoffman), indagine che fece
esplodere il caso Watergate
portando alle dimissioni del
presidente Nixon.
Proiettato in anteprima quarant’anni fa, il 4 aprile del
1976, proprio nella città teatro dello scandalo (ossia Washington), la pellicola di Alan
J. Pakula non è minimamente invecchiata col passare del
tempo e rimane anzi l’indiscutibile termine di paragone per qualunque film racconti storie di redazioni alle
prese con vicende scottanti,
come, giusto per citare l’ulti-
RedfordeHoffman in«Tutti gli uominidelpresidente»
traumi cerebrali.
Tutto inizia quando sul freddo marmo dell’autopsia approda Mike Iron Webster
(David Morse), uno dei più
grandi giocatori di football
americani, una vera e propria leggenda da Hall of Fame. L’uomo morto a soli 50
anni è sezionato dal giovane
patologo forense Bennet
Omalu. Un tipo pignolo che
non si dà pace per capire cosa
mai possa essere successo a
questo campione per averlo
portato in breve tempo prima alla demenza, e poi alla
morte. La malattia di Webster non è però frutto del caso, ma causata dai ripetuti
colpi alla testa presi in gioco,
equivalenti a 25.000 traumi
cranici. La malattia ha anche
un nome, si chiama Encefalopatia traumatica cronica e
presto altri giocatori ne presentano i sintomi.
Ma per la NFL, la National
Football League, una delle
corporazioni più potenti e ricche d’America, Omalu è solo
un mitomane, uno che dice il
falso.
In questo medical-thriller
con mega cast (Alec Baldwin,
Luke Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Arliss Howard,
Paul Reiser e Albert Brooks)
tanto ritmo con il valore aggiunto di Will Smith, che
non sbaglia un colpo quando
si tratta di portare avanti un
prodotto classico senza troppe sfumature. Frase cult del
film quella che i colleghi dicevano a Bennet Omalu:
«Smettila di frequentare i cadaveri». •
LIVEASORPRESA
mo esempio in ordine cronologico, Il caso Spotlight, premiato agli Oscar 2016 nelle
categorie miglior film e sceneggiatura originale. Anche
Tutti gli uomini del presidente vinse la statuetta per la sceneggiatura (assegnata a William Goldman, che l’aveva
tratta dal libro omonimo di
Woodward e Bernstein), a
cui si sommarono quelle di
miglior attore non protagonista a (Jason Robards, nei panni di Benjamin C. Bradlee,
iconico direttore del Post),
scenografia e sonoro.
Se a livello formale, il merito di Pakula è quello di aver
costruito una pellicola in perfetto equilibrio fra dramma e
documentario, il cui fulcro
non è tanto la cospirazione
politica quanto l’instancabile
– e fin troppo dimenticato –
lavoro dei veri giornalisti
d’inchiesta (fatto di telefonate continue, incontri a rischio, capacità di analizzare
dati e documenti, porre le domande giuste e di far parlare
i testimoni più recalcitranti),
a livello emotivo Tutti gli uomini del presidente è un vero
e proprio thriller nel quale i
tasti della macchina da scrivere sostituiscono i colpi di pistola. In questo giallo senza
cadavere, Woodward e Bernstein sfidano le logiche del potere, esponendosi in prima
persona. Come li ammonisce
il loro capo Bradlee, «in questa storia non c’è niente in gioco a parte il primo emendamento della Costituzione, la
libertà di stampa e forse anche il futuro del paese». •
Guns’n’Roses
«chiamano»
ifan conFb
LOS ANGELES
Riunione a sorpresa dei
Guns N' Roses l'1 aprile al
Troubadour di Santa Monica, lo storico locale di Los Angeles dove 30 anni fa iniziò la
storia di Axl Rose, Slash e
Duff McKagan. Il gruppo ha
dato ai fan solo poche indicazioni su Facebook qualche
ora prima del concerto (Apr.
1, Sometime after 11pm) e in
poco tempo i biglietti sono
andati esauriti. In scaletta i
grandi classici e cover. •
Spettacoli 59
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
L'INTERVISTA
di Daniela Bruna Adami
IAIAFORTE,attrice
«LamiaCarmen
èforteesovversiva
epagacaralalibertà»
C
armen rivive in
scena, al Nuovo da
martedì 5 a
domenica 10 aprile,
nello spettacolo conclusivo
del Grande Teatro, nella
versione napoletana di Enzo
Moscato, con la regia di
Mario Martone. Di questo
personaggio complesso e
affascinante, ci parla la
protagonista, Iaia Forte.
Diplomata al Centro di
cinematografia di Roma, ha
lavorato con grandi registi,
in teatro e al cinema, Leo De
Berardinis, Mario Martone,
Carlo Cecchi, Federico
Tiezzi, Emma Dante, Toni
Servillo, Pappi Corsicato, ed
era nel cast del film premio
Oscar La Grande Bellezza di
Paolo Sorrentino.
«Carmen è un archetipo
della donna libera,
profondamente libera,
tenuto conto dell’epoca in
cui è stato scritto il racconto
di Merimée» spiega l’attrice.
«Carmen non ha
condizionamenti, ha
progetti solo per se stessa,
non conta sugli uomini, non
ci tiene a farsi una famiglia.
È un carattere forte, ma
come accade anche per gli
uomini forti, mostra delle
fragilità. Si innamora di
Cosè, ma poi anche del
torero, mette in gioco i suoi
sentimenti di continuo».
La storia di Carmen, che Bizet
ha musicato, è definita un
«melodramma perfetto»
perché parla d’amore e dei
disastri che provoca. E questo
c’è già nel modello letterario.
Infatti in questo spettacolo
c’è una riscrittura della
storia che si differenzia
dall’opera lirica e si
riavvicina a Merimée. In più
qui Carmen non muore, ma
viene accecata, punizione ad
una donna che ha osato un
atteggiamento maschile. La
storia viene raccontata a fatti
avvenuti, lei è diventata una
tenutaria di bordello.
Anche qui la musica è
presente, anzi è protagonista.
Le musiche di Bizet vengono
rielaborate, riarrangiate da
Mario Tronco per
l’Orchestra di Piazza
Vittorio: le celebri arie
restano riconoscibili, ma con
sonorità caraibiche,
africane, mediterranee.
Questa storia è un innesto
tra sceneggiata napoletana,
tragedia greca e musical.
Vedrete molta vitalità, noi
cantiamo e balliamo: è
teatro d’autore perché la
regia è di Mario Martone,
ma anche uno spettacolo
popolare. L’Orchestra è
multietnica e dimostra che
l’incontro tra culture le
potenzia, esperienza
esemplare in questo
momento storico così
difficile.
Lei come ha affrontato il
personaggio di Carmen?
Osservo Carmen con
curiosità, perché è molto
diversa da me, mette in atto
dinamiche che non riuscirei
a fare, e perché ha una
vitalità e una capacità di
sfidare la vita che mi
commuovono. È un
personaggio che fa riflettere,
indubbiamente.
Qui non si arriva al
femminicidio, ma la violenza
c’è eccome.
La violenza c’è nel testo di
Merimée. Carmen è un
pericolo per l’uomo, perché
non si sottomette e sovverte
le regole maschili. Per
IaiaForte in unascena di«Carmen»,da martedìal Nuovo
questo viene accecata, il che
richiama le tragedie antiche.
La storia viene ambientata a
Napoli. Lei, che è nata lì, che
Napoli riconosce?
Io vivo a Roma da tanti anni,
da quando sono andata a
studiare recitazione, ma
riconosco che Napoli è una
città di incontri di civiltà e
culture, ieri come oggi, ed è
anche la città del regista
Martone e dell’autore
Moscato. È perfetta per
raccontare le diversità e i
modi di sopravvivere ai
margini. Come nel racconto
originale era una banda di
fuorilegge e in Bizet gli
zingari, qui possono essere
quel sottobosco di ladruncoli
o microcriminalità. Inoltre il
direttore d’orchestra Tronco
ha pensato che certe
sonorità napoletane si
sposassero perfettamente
con la musica di Bizet,
perché il dialetto deriva dal
francese ed è molto
cantabile, e la “sceneggiata“
è il musical di Napoli.
TEATROFILARMONICO. Siè conclusala27a edizionedellamanifestazione promossa da Agc
Coriitaliani inprimo piano
alConcorso internazionale
Benquattro hannoottenuto «ottimo»e premi specialia tredirettori
Giuseppe Corrà
Molto valida la qualità musicale messa in mostra dai 22
cori presenti a Verona per il
XXVII Concorso-Incontro
internazionale di canto corale promosso dall’Associazione gruppi corali veronesi
(Agc) con il sostegno della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Verona e
di Agsm.
In particolare, molto buona
quella dei gruppi italiani.
ben quattro fra gli 8 premiati
al teatro Filarmonico con la
qualifica di «ottimo». Fra di
essi il coro femminile Gli Harmonici di Bergamo, diretto
dal maestro Fabio Alberti, ha
ricevuto anche uno dei due
premi in denaro. L’altro è andato al Chòr Miasta Bialegostoku (Polonia), diretto dal
maestro Anna Stankiewicz.
Gli gruppi altri giunti sul gradino più alto sono stati il Chicago Chinese Performing
Arts Ensemble, diretto dal
maestro Tao Tong, l’Ucc Choral Society di Cork (Irlanda),
diretto dal maestro Daniel
Beuster, il coro Zik’ Zag di
Friburgo (Svizzera), diretto
dal maestro Jocelyne Crausaz, l’Ensemble femminile
Fonte Gaia di La Valletta
Brianza, diretto dal maestro
Ilconcerto inauguraledelXXVIIConcorso-incontro internazionaleal Filarmonico FOTOBRENZONI
Flora Anna Spreafico, la Piccola Accademia di musica
San Bernardino di Chiari, diretta dal maestro Maurizio
Ramera ed il Gruppo vocale
Eravamocantanove di Sandonà di Piave, diretto dal maestro Stefano Pollon. Altri 8 cori hanno ricevuto la qualifica
di «buono» (tre gli italiani) e
6 quella di «discreto» (un solo coro italiano).
Oltre a queste valutazioni,
la giuria internazionale composta dai maestri Giorgio
Croci, José Maria Sciutto, Felix Resch, Franca Floris (Italia), Wolfgang Tropf (Germania), Javier Busto Sagrado
(Spagna), Jeffery Redding
(Usa), hanno attribuito dei riconoscimenti speciali a tre direttori: a Fabio Alberti del coro Gli Harmonici di Bergamo «per l’ottimo lavoro svolto con il coro», a Maurizio Ramera, direttore della Piccola
Accademia di musica San
Bernardino «per l’ottimo lavoro pedagogico svolto» e a
Flora Anna Spreafico, direttrice dell’Ensemble Femminile Fonte Gaia, «per il programma proposto».
Pienamente soddisfatto il
presidente dell’Agc Lino Pasetto per la buona qualità dimostrata, sottolineata anche
dal maestro della giuria Felix
Resch. Pasetto si è detto sod-
disfatto soprattutto perché
«il concorso ha dimostrato
che la musica è simpatia, che
incontrarsi significa arricchirsi» e si è augurato che «finita la competizione possa rimanere il piacere di essersi
conosciuti e di aver allargato
le nostre amicizie». I 22 cori
hanno salutato Verona dalle
gradinate dell’Arena cantando insieme, diretti dal maestro Giorgio Croci, il «Va’
pensiero» dal Nabucco di Verdi, l’Inno alla gioia di Van
Beethoven, Amazing Grace
di Newton.
Ora l’appuntamento è sempre a Verona per il 19, 20, 21,
22 aprile 2017. •
SALAMAFFEIANA
ISOLADELLASCALA
KarbelieLeon
ospitioggi
alconcerto
VeronaLirica
Iltrio I-Coustic
tornalive
allabirreria
Gocciad’Oro
Ilsoprano Madina Karbeli
SilviaRigoni deltrio I-Coustic
Questo pomeriggio alle 17, in
Sala Maffeiana, recital straordinario organizzato da Verona Lirica in collaborazione
con la Fondazione Arena di
Verona. Il concerto è offerto
in ricordo della scomparsa di
Rosangela Tuppini, consorte
del presidente di Verona Lirica, Giuseppe Tuppini.
Vi partecipano due giovani
interpreti della prossima opera in cartellone al Filarmonico, La Sonnambula di Bellini. E precisamente il soprano
Madina Karbeli che sarà
Amina ed il tenore Jesus
Leon come Elvino. Non sono
del tutto escluse anche alcune straordinarie esecuzioni
strumentali durante il concerto, che sarà accompagnato al pianoforte dal maestro
sostituto Patrizia Quarta e
presentato da Davide da Como, ambedue della Fondazione Arena. • G.V.
Tornano live alla birreria
Goccia D'Oro di Isola della
Scala gli I-Coustic. Il trio veronese nato nel 2010 suonerà attorno alle 19 dopo mesi
in cui l'attività live, un tempo
continuativa, ha lasciato spazio al lavoro in sala prove da
novembre dello scorso anno.
L'ensemble è composto dai
due chitarristi Nicolò Marastoni (ex Kogwar ed Eightnine) e Filippo Fraccascia, entrambi tecnicamente preparati, oltre che dalla brava ed
affascinante cantante Silvia
Rigoni che dona alle interpretazioni di brani famosi una
personalizzazione difficile da
riscontrare in altri gruppi cover. Se il rock è il genere prediletto, non mancano brani
ancor più heavy ma pure reggae. Rigoni ha vinto nel
2009 il concorso «Una voce
che si nota» a Campitello di
Mantova. • F.BOM.
SCUOLACIVICAMADERNA. Staseraalle 21
RitornoaVerona
Applausi
allevoci
diPoznan
All’insegnadellagrande
armoniacanora divocifresche
maben amalgamatefra diloro
edellasquisitaeleganzanei
movimentiscenici il bel
concertodel Gruppocoraledi
giovanivocifemminilidella
scuolaJerzyKurczewski di
Poznan(Polonia)applauditoal
TeatroFilarmonico.
L’annoscorso ilcoro si era
guadagnatoilritorno a Verona
elapossibilitàdi inaugurarela
XXVIIedizionedelConcorso,
vincendoilpremio dedicato alla
memoriadiOswaldStocker,
grandecollaboratore
organizzativodell’Agc.Al
pianoforteRenataSikorska ha
accompagnatole giovanissime
ebravecantanti. Con lei,al
clarinettoSlawomir
Heinrychowski.La direzioneè
statadellagiovane, macapace
maestraDorotaWojnowska.
Unbellissimoconcerto quello
d’inaugurazioneal Filarmonico.
Inprogrammamusiche della
tradizionefolcloristicapolacca
nellasuaprima parte,mentre
nellaseconda legiovanissime
interpretihanno proposto
anchebrani delrepertorio
internazionalecome Besame
muchodi ConsueloVelazquez,
LibertangodiAstorPiazzolla(il
suonodelbandeon èstato ben
riprodottodallevoci!). Un
concertoche hamessoin
mostrale doti delcoro ela
bellezzadellecoreografie. G.C.
ILiederdiBrahms
conla pianistaCorni
eil baritono DePoli
Alviai ConcertidellaDomenica
quest’anno in cinque appuntamenti
Chiara Zocca
Prendono avvio stasera
nell’auditorium della Scuola
Civica Musicale Bruno Maderna (Via Lega Veronese
10/a) i Concerti della Domenica quest’anno con cinque
appuntamenti.
Il concerto inaugurale vede
protagonisti il baritono Francesco De Poli e la pianista
Giuliana Corni che presentano il ciclo liederistico Die
schöne Magelone Op. 33 di Johannes Brahms su testi di
Ludwig Tieck; alla performance partecipa anche Luca
Pasello in veste di narratore.
Il ciclo di Lieder, scritto da
Brahms nel 1861 racconta
della storia d’amore tra la bella Magelona, figlia del re di
Napoli, e il Conte di Provenza, soggetto medievale francese rielaborato nei primi anni dell’Ottocento da Tieck.
La rassegna prosegue il 10
aprile con il Quartetto
d’archi di Verona formato da
Peter Szanto e Bruno Donà
ai violini, Massimiliano Di
Stefano alla viola e Zoltan
Szabo al violoncello, con musiche di Mozart e Smetana. Il
17 aprile Annalisa Petrella al
Ilbaritono Francesco DePoli
violoncello e Roberto Zanetti
al pianoforte presentano un
programma delle più belle
canzoni americane di Porter,
Rodgers, Kern, Gershwin, Arlen e Ellington.
Il cartellone prosegue il 1
maggio con Daniela Serafin
voce, Stefano Caniato pianoforte, Luca Pisani contrabbasso e Federico Negri batteria in un variegato programma di brani jazzistici. Infine
l’8 maggio Angelo Cavallo alla tromba e Michele Fontana
al pianoforte in un programma sul Novecento.
Tutti i concerti hanno inizio
alle 21, ad ingresso libero. •
A CURA DELLA REDAZIONE SPETTACOLI | E-mail: [email protected]
GIORNOE NOTTE
60 Spettacoli
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
Questo pomeriggio
alle 17, Klyo Music
presenterà al circolo
Ufficiali di
Castelvecchio
l’opera L’elisir
d’amore di Gaetano
Donizetti in versione
da salotto, con i
protagonisti in
costume (di
proprietà della
Foyer Costumi),
accompagnati al
pianoforte dal
maestro Sergio
Baietta. Ne saranno
interpreti vocali, il
soprano Alessia
Pintossi, il tenore
Patrik Garonzi, i
baritoni Omar
Kamata e Nicolò
Rigano.
La produzione Klyo
Music si è già
affermata nei saloni
di castelli e ville
storiche famosi. G.V.
ISOLADELLASCALA
Questa sera alle 19 all'osteria Can & Gato di Garda suoneranno i
Salamensa,trioche ormaisiesibisce quasisoloin acustico,suonandopezzipropriecoverdellatradizioneitalianadeicantautori.Ingressolibero.F.BOM.
Oggi alle 19 all’Osteria Borgo Doltra di Isola della Scala si tiene un
concerto con il Nausicaa Acoustic Duo, che propone pezzi classici
chespazianodalrock albluese dalfolk alfunky,canzoni conosciute
enon,riarrangiateinchiaveacustica.S.C.
STASERAALCAN&GATO
ILTRIOSALAMENSADALVIVO
ILNAUSICAAACOUSTICDUO
ALL’OSTERIABORGODOLTRA
TEATROSALIERI. Domani alle 20,45aLegnago ilconcerto, giàesaurito da tempo
RuggeriomaggiaDavid Bowie:
«Secantoèanche merito suo»
Ilcantautoremilanese presental’album«Un viaggio incredibile»
in cuirileggee modernizzai vecchisuccessisuoiedella star inglese
CANTINE DE L’ARENA. Concerto stasera alle 19
EmilyGuerra,
musica«immune
allasolitudine»
Giulio Brusati
Un concerto lungo una carriera che sembra sempre più
«un viaggio incredibile». Domani sera alle 20.45 Enrico
Ruggeri sarà al teatro Salieri
di Legnago per uno show tutto esaurito da mesi. Il cantautore milanese sarà accompagnato dal fedelissimo Luigi
Schiavone (chitarre) e da
Francesco Luppi (tastiere),
Fabrizio Palermo (basso e tastiere) e Marco Orsi (batteria). Domani alle 20, nel ridotto del teatro legnaghese,
conversazione sullo spettacolo di Ruggeri con storie, aneddoti e curiosità. A condurre,
il giornalista Rick Cesarano.
«Rouge»,perilconcertodidomaninoncisonopiùbigliettidatempo.Bello,eh?
Sì, sono contento. Mi spiace
per chi non ha trovato posto.
Ma prometto di tornare a Verona, in città o in provincia, a
breve.
A Legnago presenterai i brani
del nuovo disco, «Un viaggio incredibile»,cheèsiaun’antologia,
cheun insieme di inediti e un tributo a David Bowie. Un bel regaloperuna carrieradioltre 30anni,no?
«L’elisir
d’amore»
conKlyo
GARDA
In realtà ho voluto reincidere
certi brani, che suono sempre in concerto, perché il pubblico li poteva trovare solo
Lacantautrice EmilyGuerra
La cantautrice presenta il suo disco
dalvivoconRotunnoeCipriani
Luigi Sabelli
Ilcantautore Enrico Ruggeri:ilsuo«Viaggio incredibile» fa tappadomani aLegnago
nei dischi di 20-30 anni fa. E
visto che su 32 album, ne ho
incisi solo 2 dal vivo, con la
mia band ho pensato di far
sentire quelle canzoni come
le suoniamo adesso.
El’omaggioa Bowie?
Il Duca Bianco, insieme a
Lou Reed e Iggy Pop, è uno
dei motivi per cui faccio il
cantautore.
C’è qualche voce nuova per la
qualetipiacerebbe comporre?
Mah! Cantano tutti bene. Il
problema è il progetto. Escono tutti dai talent show - e io
per un anno ho fatto il giudi-
ce per un programma tv di
quel tipo. Nei talent sei portato a scegliere quello che canta meglio. Ma gli artisti che
durano 30 anni - da Vasco
Rossi a Franco Battiato, tanto per dire - non sono diventati quello che sono per la voce
bella in sé, ma per le cose che
cantavano in cui tanti si sono
riconosciuti. Il problema è
trovare le canzoni e un progetto artistico in cui il pubblico non solo si risconosca una
volta, ma negli anni.
In uno dei tuoi brani inediti, Non
c’èpaceperlestrade,canti«Nella gente è spenta la voglia di cu-
riosità».Intendiingeneraleonellenuovegenerazioni?
In tutti noi, ma soprattutto
nell’ultima generazione. Ci si
parla poco e ci si appiattisce
nei messaggi con il kappa al
posto del che e nei 140 caratteri. Ma anche noi, che veniamo dall’era delle lettere e della lingua parlata, abbiamo
perso curiosità.
Matu lescriviancora lettere?
Raramente. La mail, si sa, è
molto più veloce. E poi non
devi dipendere dalle poste.
Ma anche se scrivo una mail,
magari di lavoro, i congiuntivi cerco di azzeccarli. •
Alternando sonorità acustiche ed elettriche e spaziando
da ballate romantiche a brani di carattere più pop stasera alle 19 la cantautrice Emily Guerra porterà dal vivo alle Cantine de l’Arena il suo secondo lavoro discografico Immune alla solitudine (Vrec/Azzurra Music) uscito nel
2014 e distribuito su tutto il
territorio nazionale da Feltrinelli.
La Guerra ha esordito alla
fine degli anni Novanta con
uno stile e un repertorio che
univa le sue due grandi passioni: quella per il jazz e quella per la musica leggera. Nel
1999 ha vinto il premio della
critica del concorso Ritmi
Globali Europei, presieduto
da Mogol, con il brano My Visions (miglior pezzo inedito,
sezione nuove tendenze). Proprio grazie alla borsa di studio conquistata ha frequentato il Corso ad alta formazione
professionale presso il Centro Europeo di Toscolano dello stesso Mogol, dove si è diplomata a pieni voti come autrice e in seguito ha avuto la
possibilità di esibirsi con varie formazioni rock e jazz iniziando un’attività intensa e
continuativa come turnista
in studi di registrazione. Nel
2012 ha pubblicato il suo primo lavoro discografico: l’ep
Piume, prodotto da Diego
Calvetti. Stasera con lei suoneranno il pianista Daniele
Rotunno e il chitarrista Nicola Cipriani. •
TEATROBLU. Doppiospettacolo oggialle 16,30e 21in Borgo Roma
TEATROSTIMATE. Debutto oggialle 16,30perFamiglie aTeatro
Ilsingspieldel giovane
Amadeuscon interpreti
giovaniela regia
diVincenzoRose
Loscrittore firmail testo
dellanuovaproduzione
diFondazione Aida,con la
regiadiNicoletta Vicentini
Il«Bastiano» diMozart
Vitad’acqua dolceesalata
dallascuola al palcoscenico Lafiabaecologica diFrasca
Dopo il suo debutto nelle scuole dell’Istituto comprensivo di
Lavagno dove è stato molto
apprezzato ed applaudito da
grandi e piccoli, Bastiano e
Bstiana, singspiel brillante in
un atto di Wolfgang Amadeus Mozart, approda al Teatro Blu di via Giovanni XXIII
2, in Borgo Roma (chiesa di
Gesù Divino Lavoratore) oggi
alle 16,30 ed alle 21, l’8 aprile
alle 21 e il 10 aprile alle 16,30 e
alle 21.
La composizione del giovanissimo Mozart, appena dodicenne, racconta la tenerissima vicenda di due giovani pastorelli innamorati. Nei ruoli
di Bastiana, Bastiano e del
Mago Colas si alternano Elisabetta Dambruoso, Mattia
Fiocco, Luca Ottolini, Tommaso Quanilli, Andrea Segat-
Michela Pezzani
Gliinterpreti delsingspiel «BastianoeBastiana» di Mozart
tini. Nei concerti serali ad essi
si uniranno Marina Panarotto e Marco Cedri. Al pianoforte, nel ruolo di Mozart, Samanta Chieffallo. La direzione artistica e la regia sono di
Vincenzo Rose.
Nelle rappresentazioni della
sera l’atto unico sarà preceduto dall’esecuzione di alcuni
brani famosissimi tratti da Le
nozze di Figaro, Don Giovanni ed Il flauto magico, tutte
opere del genio di Salisburgo.
La «recita cantata» (questo
il significato della parola tedesca singspiel) era un genere
operistico in voga tra il XVIII
e il XIX secolo. L’interpretazione è affidata a voci nuove,
ma che, come si è ascoltato
nelle recite scolastiche, sono
risultate assai ben impostate
e convincenti, come anche la
musica suonata dal vivo.
Ingresso unico 5 euro. Info:
[email protected],
tel. 349.2107325. • G.C.
C’è un posto speciale nel Delta del Po, ovvero dove il fiume si getta in mare con tante
braccia, dove l’acqua salata si
mescola a quella dolce. Questo il tema della fiaba ecologica La classe non è, solo, acqua, nuova produzione per
ragazzi di Fondazione Aida
che debutta al Teatro Stimate oggi alle 16,30 per la rassegna Famiglie a teatro.
Il protagonista della avvincente vicenda scritta da Simone Frasca e diretta da Nicoletta Vicentini, è un pesciolino
di nome Alice che vorrebbe
trasformarsi in un pesce volante e ad accompagnarla nel
suo viaggio fantastico saranno Bepi Storion, un intrepi-
MartaBoscainiin «Laclasse nonè,solo,acqua»
do cacciatore, Lucio il luccio,
dalla voce come cannonata, e
tante creature simpatiche.
Il racconto è frutto della
creatività di Simone Frasca,
scrittore e illustratore di libri
per l'infanzia, e la regista di
Aida Nicoletta Vicentini, ha
affidato la recitazione a Marta Boscaini e Matteo Mirandola i quali condurranno i
piccoli spettatori nel magico
mondo dei fondali. «Ho pensato a questo spettacolo co-
me una storia piena di storie», spiega Frasca, «e a darmi l’idea sono stati i pesci di
mare e quelli di fiume che,
grazie all'acqua salmastra,
hanno l'opportunità di vivere
insieme». «È una storia di
confluenze di caratteri e ambienti diversi» prosegue la regista Vicentini, «e parla di
multiculturalità e di convivenza, ma anche del tesoro
naturale che è il Parco del
Delta del Po». •
Spettacoli 61
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
DOMENICA
CINEMA
&TEATRI
Gli spettacoli
della città
e della provincia
sul sito internet:
www.larena.it
alCione
• AMO ARENA MUSEO OPERA
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
16.00-18.40-21.30
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
16.00
• ANFITEATRO ARENA
Piazza Bra. Tel. 045.8003204
Martedi-domenica 9-19; lunedi 13,30-19,30.Durante
la stagione lirica, nei giorni di rappresentazione, orario
9-15.30.
aurora
Via Fracastoro, 17 - 045.8403440
www.auroracinema.altervista.org
• CASA DI GIULIETTA
Remember
di Atom Egoyan
16.45-18.50-21.00
Via Cappello, 23. Tel. 045.8034303
Lunedi 13.30-19.30, da martedi a domenica 8.30 - 19.30.
• CLUB DI GIULIETTA - JULIET CLUB
Letters to Juliet - Mostra permanente Vicolo S.Cecilia, 9
Orario: tutti i giorni 16-18. Contatti: 335.8259935
a Palazzo della Ragione, Verona
“Le Collezioni: Verona 1840-1940”. Opere delle Collezioni
Civiche e delle Fondazioni Cariverona e Domus.
Tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì.
Per informazioni: 045.8001903.
• MUSEO AFRICANO
Vicolo Pozzo,1 - Tel. 045.8092199
Martedi- sabato 9-12.30, 14.30-17.30; domenica 15-18;
chiuso lunedi.
Via Pietro Zecchinato, 5 045.509911
www.cinemadiamante.it
Truth
16.50-19.10-21.30
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
15.30-18.30-21.30
Un momento di follia
di Jean-François Richet
15.00
FiuMe
MulTisala
CineCenTruM
Vicolo Cere, 14 - 045.8002050
www.cinemafiume.it
• MUSEO ARCHEOLOGICO AL TEATRO ROMANO
• MUSEO CANONICALE
Heidi
di Alain Gsponer
15.30-17.30
• MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE
Un paese quasi perfetto
di Massimo Gaudioso
19.30-21.30
Regaste Redentore, 2 Tel. 045.8000360
Lunedi 13.30-19.30; martedi-domenica 8.30-19.30.
Chiostro del Duomo - Piazza del Duomo - 37121 Verona.
Apertura su prenotazione: 338.9024923. Prenotazione
laboratori didattici e visite guidate 045.592813
Lungadige P.ta Vittoria, 9 Tel. 045.8079400
Lunedi-giovedi 09-17, sabato 14-18; domenica 14-18;
chiuso venerdi.
Via Rosmini, 1/B - 045.8005895
www.cinemakappadue.it
Heidi
di Alain Gsponer
16.00
Via del Pontiere, 35 Tel. 045.8000361
Martedi- domenica 8.30-19.30; lunedi 13.30-19.30.
• MUSEO DELLA RADIO D’EPOCA
Via del Pontiere, 40 Tel. 045.595855
Aperto tutti i giorni compreso la domenica dalle 10 alle 13.
Visiti guidate su prenotazioni.
Info/contatti: www.museodellaradio.com
Un bacio
di Ivan Cotroneo
18.30-21.00
• MUSEO DI CASTELVECCHIO
nuovo-san MiChele
Corso Castel Vecchio, 2. Tel. 045.8062611
Martedi-domenica 8.30-19.30; lunedi 13.30-19.30.
• MUSEO LAPIDARIO MAFFEIANO
Piazza Bra, 28. Tel. 045.590087
Martedi - domenica 8.30-14.00
Via S. Mamaso, 2/A.Tel. 045.8032484
Lunedi-venerdi e domenica 11-13, 16-19.
Via Sabotino, 2/A - 045.913591
www.cinemapindemonte.it
La comune
di Thomas Vinterberg
16.15-18.30-21.00
Via Brigata Aosta, 6 - 045.8902596
www.cineteatrosanmassimo.com
Il viaggio di Norm
di Trevor Wall
14.30-17.15
Billy il Koala
di Deane Taylor
15.15-20.10
Via Molinara, 23 - 045.508380
www.teatrosantateresa.org
Riposo
Mostre
Piazza Pozza, 11 - Verona
Tel. 334.9705219
Chiude oggi la mostra
del maestro
ANGELO NICOLINI
interprete dei paesaggi della
nostra città. Per chi non avesse
ancora visitato l'esposizione, è
invitato in quest'ultima occasione.
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
11.10-14.10-14.40-17.00-19.40
L'ultima tempesta
22.20
Land of Mine
11.10-22.10
The Divergent Series: Allegiant
di Robert Schwentke
11.00-14.10-17.00-22.20
Un bacio
di Ivan Cotroneo
11.10-14.30-17.10-19.50-22.30
The Divergent Series: Allegiant
di Robert Schwentke
22.10
Un bacio
di Ivan Cotroneo
17.20-19.50-22.20
Un paese quasi perfetto
di Massimo Gaudioso
17.50-20.10-22.35
MulTisala poliTeaMa
Badia Polesine
Via Cigno, 259 - 0426.22461
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
17.30-21.00
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
14.30-17.45-19.10-21.00-21.40
Heidi
di Alain Gsponer
14.30-18.00-20.00
Billy il Koala
di Deane Taylor
14.40-17.00
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
22.15
Heidi
di Alain Gsponer con Anuk
Steffen, Bruno Ganz
14.30-15.10-17.10
Un momento di follia
di Jean-François Richet
20.15-22.00
TEATRO VITTORIA
Piazza G. Marconi - 045.6780383
Heidi
di Alain Gsponer
16.30
NUOVO
Via De Gasperi - 045.7242054
Riposo
via Brigata Aosta, 6
Tel. 045.8902596
www.cineteatrosanmassimo.com - [email protected]
131° EVENTO
Mercoledì 6 aprile
ore 21.15, dal prestigioso
teatro inglese Royal Opera
House, trasmettiamo
GISELLE
il balletto romantico per
eccellenza. Memorabili e
splendide coreografie, per
un eccezionale spettacolo di
balletto classico. Possibile
prenotazione del posto.
san Giovanni lupaToTo
ASTRA
Via Roma, 3/b - 045.9250825
www.cinemateatroastra.it
“Il Grande Teatro” 5-10 aprile
CARMEN
di Enzo Muscato con Iaia
Forte e Roberto De Francesco. Biglietti: Teatro Nuovo
(dalle ore 16.30) e sportelli
UniCredit, Box Office (via
Pallone, 16).
soMMaCaMpaGna
VIRTUS
Via Ospedaletto, 4 - 349.7795283
www.virtuscinema.it
aCCadeMia
FilarMoniCa di
verona
Il caso Spotlight
di Thomas McCarthy
21.00
Pedro - Galletto coraggioso
di Gabriel Riva Palacio Alatriste
14.30-17.00
Riposo
Torri del BenaCo
CINECENTRUM
Via Gardesana, 7 - 045 6296677
[email protected] - info@
cincentrum.it
Grezzana
CINEMA TEATRO VALPANTENA
Piazza Carlo Ederle, 1 045.8650227
[email protected]
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
19.35-22.25
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.00-17.00
Risorto
di Kevin Reynolds
19.00-21.00
Billy il Koala
di Deane Taylor
14.00-17.40
CINEMA TEATRO CAPITAN BOVO
Via Rimembranza, 2b 045.7302667
www.capitanbovo.it
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.45
valeGGio sul MinCio
TEATRO SMERALDO
Piazza San Rocco - 045.7951880
Riposo
TeaTro nuovo
piazza Viviani, 10
Tel. 045.8006100
www.ilgrandeteatro.
comune.verona.it - email:
[email protected]
Risorto
di Kevin Reynolds
16.00-19.00-21.00
CONTARDO FERRINI
Via Papesso, 10 - 348.7394009
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.00-17.30-19.30-21.15
CineMa TeaTro
san MassiMo
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
18.30-21.30
DON E. PERONI
Piazza del Popolo, 23 320.7148462
ColoGna veneTa
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
14.25-15.00-16.50-19.45
ELISEO
Via Trieste, 12 - 0444.834641
san MarTino
Buon alBerGo
Cerea
Race - Il colore della vittoria
di Stephen Hopkins
14.30-17.00-19.30-22.15
coreografie di G. Balanchine
quattro capolavori senza
tempo.
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.00-17.30
Caprino veronese
isola della sCala
BALLETTO NAZIONALE
DELLA GEORGIA
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
21.30
CINEMA TEATRO CENTRALE
D'ESSAI
Via Marconi, 9 - 045.7612178
Riposo
BosCo Chiesanuova
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
19.20-22.30
Stagione di Danza 2015-16
venerdì 8 aprile ore 21.00
san BoniFaCio
provincia
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
14.30-16.15
Heidi
di Alain Gsponer
15.00-17.00-19.00
Ustica
di Renzo Martinelli
16.00-18.30-21.15
Marie Heurtin - dal buio alla
luce
di Jean-Pierre Améris
19.00-21.00
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
16.30-19.30-22.15
via Teatro Ristori, 7
Tel. 045.693.0001
www.teatroristori.org
CINECIAK
Via C. Battisti, 116 - 0444.831063
TEATRO NUOVO M. MONICELLI
Via G. Ghinosi, 18 - 0386.32151 0386.802056
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.15
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la Grande Mela
San Bonifacio
Corso Italia, 9 - 045.7610171
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TeaTro risTori
loniGo
osTiGlia
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.00-17.00
13 Hours: The Secret Soldiers
of Benghazi
di Michael Bay
15.30-18.40-21.50
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SALUS
Via Frattini, 14 - 0442.21350
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Riposo
Billy il Koala
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15.00-16.45
Ustica
di Renzo Martinelli
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Un paese quasi perfetto
di Massimo Gaudioso
19.50
Race - Il colore della vittoria
di Stephen Hopkins
15.00-19.40-22.20
Race - Il colore della vittoria
di Stephen Hopkins
14.40-17.45-20.50
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
19.00
Race - Il colore della vittoria
di Stephen Hopkins
11.10-14.50-18.00-21.20
La macchinazione
di David Grieco
22.10
on air: sToria di un
suCCesso
Heidi
di Alain Gsponer
15.30-17.00
On Air: Storia di un successo
11.00-14.00-16.50-19.40-22.30
MulTisala CrisTallo
sanTa Teresa
GALLERIA TESTONI
SPAZIO ESPOSITIVO
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On Air: Storia di un successo
15.10-17.35-20.00-22.25
san MassiMo
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
11.00-13.50-14.40-17.0018.10-20.30-21.45
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
11.10-14.40-17.10-19.50
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
17.30-17.40
pindeMonTe
• MUSEO “MINISCALCHI-ERIZZO”
13 Hours: The Secret Soldiers
of Benghazi
di Michael Bay
11.00-14.30-18.00-21.30
Heidi
di Alain Gsponer
11.10-14.00-16.45-19.20
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
22.30
Riposo
In Kung fu Panda 3, dopo essersi
ricongiunto con il papà Li, Po raggiunge
con lui il suo villaggio d’origine: un
paradiso segreto dei panda in cui
incontra una serie di nuovi personaggi.
La minaccia tuttavia è dietro l’angolo...
Billy il Koala
di Deane Taylor
11.10-14.20-17.00
Heidi
di Alain Gsponer
14.00-16.00-18.10-20.20
Via Vincenzo Monti, 7/C 045.974244
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In un’alternanza di racconti del passato
e del presente del conduttore di Radio
105 Marco Mazzoli rivivremo amori
perduti e poi ritrovati, amicizie iniziate e
poi finite, tradimenti e denunce.
Batman v Superman: Dawn of
Justice (3D)
di Zack Snyder
20.00-22.00
Batman v Superman: Dawn of
Justice
di Zack Snyder
14.40-17.15-19.25-22.15
Kappa due
• MUSEO DEGLI AFFRESCHI TOMBA DI GIULIETTA
Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
di Kirk Jones
18.50-21.00
Kung Fu Panda 3
di Jennifer Yuh Nelson
15.00-17.00
diaManTe
• GALLERIA D’ARTE MODERNA ACHILLE FORTI
Mettete contro i due più grandi eroi
del mondo e l’impensabile diventa
inevitabile, assumendo la forma di
un vero scontro sismico: Batman, il
giustiziere mascherato, e Superman,
l’imbattibile alieno dello spazio...
San Giovanni Lupatoto
Via Monte Amiata ang. Via Monte
Pastello - 199.123.321
Verona
Piazza Brà, 10 - 045.8032935
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Ave, Cesare!
di Ethan Coen
18.30-20.45
aniMazione
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MulTisala rivoli
Via Verdi, 20 - 045.8400848
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Palazzo Forti - Via Massalongo, 7
Le Mostre. L’Opera diventa Museo (Esposizione
permanente) Maria Callas The Exhibition, dal 11 marzo al
18 settembre 2016. Terry O’Neil. Icons dal 11 marzo al 18
settembre 2016. Orari: Lunedì dalle 14.30 alle 19.30. Dal
martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (la biglietteria
chiude un’ora prima). Contatti: Tel. 045.8030461
[email protected] - www.arenamuseopera.com
BioGraFiCo
BaTMan v superMan
Multisale
Città
Musei
azione
Sala Maffeiana
Via Roma 1/G
Lunedì 4 aprile ore 18.00
presentazione del libro
curato da Gastòn FournierFacio
CLAUDIO ABBADO.
ASCOLTARE IL SILENZIO
Interverranno Maddalena da
Lisca e Elena Biggi Parodi.
Ingresso libero.
Tel. 045.8005616
FaTToria la
Genovesa
Strada della Genovesa, 31/A
www.fattorialagenovesa.it
Domenica 3 aprile
FESTA DI PRIMAVERA
Dalle 10.00 alle 17.00 giochi,
spettacoli, visite guidate.
Entrata libera.
E’ in edicola
Le 100 domande sulla salute
E’ in edicola
Lago di Garda
E’ in edicola
I rimedi dell’alveare
E’ in edicola
Santi della tradizione
E’ in edicola
Erbe e usi popolari delle aree
alpine
E’ in edicola
Amico zenzero, dalla z alla o
Da martedì 5 aprile
La grande enciclopedia dei
dinosauri
1° volume
6,50€
volume
12,90€
volume
5,70€
volume
11,90€
volume
8,90€
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3,90€
volume
9,90€
“Non fumare”
+il prezzo del quotidiano
+il prezzo del quotidiano
+il prezzo del quotidiano
+il prezzo del quotidiano
+il prezzo del quotidiano
+il prezzo del quotidiano
in edicola con
+il prezzo del quotidiano
AGENDA
62 Almanacco
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
dati a cura di
OGGI
a VERONA
TEMPERATURE
GIORNI
SOLE
trascorsi 93
rimasti 273
Ore di luce:
10° 21°
LUNA
12:57
PRECIPITAZIONI
0 mm
TRAMONTA
SORGE
06:50
19:47
OGGI IN REGIONE
Disco in luce
Sorge alle
Tramonta alle
36 %
04:28
15:02
Lunedì
Una circolazione depressionaria staziona
sul Mediterraneo occidentale ma sembra
non interessare il Nordest, protetto
dall'anticiclone disteso sull'Europa
centro-orientale. Giornata dunque in
prevalenza stabile sul Veneto, seppur
con cieli parzialmente nuvolosi per nubi
alte di passaggio, anche estese. Qualche
addensamento in più in montagna e nubi
basse al mattino sulle coste.
Temperature in aumento, clima molto
mite con punte di oltre 20°C in pianura.
Ventilazione debole con mari poco
mossi.
9° 20°
BL
TV
VI
PD
VE
Belluno
VeronaEmergenza
SoccorsoAlpino
118
Pronto
interventoPolizia
113
Pronto
intervento
Carabinieri
112
Vigilidelfuoco
115
Corpo
Forestale
delloStato
1515
RO
Martedì
Vicenza
12° 22°
Verona
Padova
BL
VENEZIA
Taxi
PiazzaBra
045.8030565
StazioneF.S.
045.8004528
Osp.Maggiore
045.8349511
Radiotaxi
24oresu24
045.532666
Aeroporto
045.8095666
Radiotaxi
Aeroporto
Catullo
045.8582035
Radiotaxi
Catullo
045.9815997
Servizioguasti
AgsmGuastiGas
800.107.590
AltriGuasti
800.394.800
Enel
800.900.800
Telecom
187
Servizi
Autostrada
BS/VR/VI/PD
800.012.812
Dettatura
Telegrammi
803.160
Informazioni
Poste
803.160
Ferrovie
892.021
I.N.P.S.
164.64
Associazioni
AlcolistiAnonimi
045.501367
045.9250290
ClubsAlcolisti
045.576.395
AidoSez.Verona
045.585682
AnlaidsSezione
Veneto
045.592575
Avisl
Associazione vittime
incidenti stradali e sul
lavoro - Mutuo Aiuto
VittimedellaStrada
N.verde800.300.523
cell.348.793.9907
Filod’argento
045.8205115
800.995.988
Servizisanitari
Dipart.delle
Dipendenze
ULSS20
045.951422
InfoAidsUlss20
045.8622232
Emergenze
GuardiadiFinanza
117
TelefonoAmico
MondoX
800.280.233
TelefonoAzzurro
lineagratuita
perbambini
196.96
Emergenza
infanzia
114
Animali
Guardia
Veterinaria
Festiva
045.820.1947
EnteNaz.Protezione
Animali
045.505.551
Verona
045.8033700
Negrar
045.7501222
S.Anna
d’Alfaedo
045.7532666
CroceVerde
045.581675
A.V.S.S.
CroceBlu
SanMartinoB.A.
045.8799237
CUP
ULSS20
848242200
FEVOSS
(Volontariato
sociosanitario)
045.8002511
Ospedali
B.goTrento
B.goRoma
045.8121111
Informazioni
PoliziadiStato
199.113.000
Pol.Ferroviaria
045.8054611
P.E.T.R.A.Centro
Antiviolenza
800392722
URGENZE
Verona
Treviso
OROSCOPO
NumeriUtili
Il Tempo
TV
VI
PD
RO
Neve
Variabile
Poco nuvoloso
Nebbia
Calmo
Nuvoloso
Molto nuvoloso
Poco mosso
Mosso
Rovesci isolati
Molto mosso
Agitato
Venezia
Firenze
Ancona
ROMA
ACCADDE
OGGI
Bari
Napoli
Cagliari
Ilpresidente UsaHarry
Trumanfirma il Piano
Marshallcheautorizza
aiutiper 5miliardidi
dollariasedici paesi.
Palermo
Reggio Calabria
Nord
in prevalenza poco o parzialmente
nuvoloso per nubi alte; in serata
peggiora al Nordovest con prime
piogge in Piemonte. Temperature in
aumento, massime tra 17 e 22.
OGGI IN EUROPA
Centro
in prevalenza soleggiato, salvo il
passaggio di qualche nube alta, ma
senza fenomeni da segnalare.
Temperature stazionarie o in lieve
aumento, massime tra 17 e 23.
NATI
OGGI
Sud
qualche annuvolamento su Sicilia e
bassa Calabria con tendenza a
schiarite, tempo soleggiato o poco
nuvoloso altrove. Temperature in
lieve calo, massime tra 19 e 23.
ALEC BALDWIN
(Amityville, 1958)
All'anagrafeAlexander
RaeBaldwin III, èun
attorestatunitense.
Findapiccolo hanel
sanguela recitazione,a
9annièprotagonista di
unfilminoamatoriale
daltitolo Frankenstein.
IL FIORE
DEL GIORNO
CAMOMILLA
Eraritenutacapace di
“sanare”le altrepiante
sofferentiepiù deboli;
erasufficientechesuoi
cespuglivenissero
collocatiinprossimità
degliarbustiealberi
malatiper vedere
risultatisoddisfacenti.
In EUROPA
12
11
13
10
4
11
6
6
7
7
Forza 4-6
Grandine
Forza 7-9
Alghero
Ancona
Aosta
Bari Palese
Bologna
Bolzano
Cagliari
Campobasso
Catania
Cuneo
Firenze
Genova
Imperia
L'Aquila
Messina
Milano
Napoli
Palermo
Perugia
Pescara
Pisa
Potenza
Reggio Calabria
Roma Ciampino
S.M. di Leuca
Torino
Trento
Trieste
Udine
Venezia
Verona
14
10
10
11
9
11
14
9
15
10
12
16
16
5
16
13
14
15
12
12
12
10
15
11
13
11
8
14
9
9
10
21
15
20
21
21
23
19
22
21
17
25
19
19
21
21
22
22
22
21
16
22
19
21
24
20
20
24
21
21
17
21
21
20
15
22
18
19
17
9
13
20
min. max.
Helsinki
Lisbona
Londra
Madrid
Mosca
Oslo
Parigi
Stoccolma
Vienna
Zurigo
0
10
7
3
-0
3
10
4
5
5
6
15
17
15
4
9
20
11
19
22
min. max.
Algeri
Bangkok
Buenos Aires
Chicago
Gerusalemme
Hong Kong
Il Cairo
Istanbul
Los Angeles
Manila
12
25
18
-2
9
18
12
5
13
23
28
40
24
16
21
25
34
16
27
31
20
-10
27
-1
10
19
10
27
20
8
ULSS20
NumeroUnico
045.7614565
VeronaCentro
Digitaretastono1
VeronaSud
Digitaretastono2
VeronaEst
Digitaretastono3
SanBonifacio
Digitaretastono4
ColognaVeneta
Digitaretastono5
SanGiovanni
Ilarione
Digitaretastono6
Tregnago
Digitaretastono7
ULSS22
Caprino
045.6338666
SanPietro
inCariano
045.6338666
Bussolengo
045.6338666
Castelnuovo
045.6338666
Malcesine
045.6338666
IsoladellaScala
045.6338666
Villafranca
045.6338666
Sommacampagna
045.6338666
Valeggio
045.6338666
ULSS21
Legnago
0442.622000
Nogara
0442.622000
Bovolone
0442.622000
Zevio
0442.622000
FARMACIE
VERONA
FARMACIA
INDIRIZZO
TELEFONO
VeronaBorgoVenezia
Ceccherelli
ViaPisano,51
Tel.045/8403800
VeronaCentro
Sant'Anastasia
ViaMassalongo,3/C
Tel.045/8002787
VeronaParona
Soprana
LargoStazioneVecchia,6 Tel.045/941070
VeronaStadio
ComunaleOlimpia
ViaPalladio,61
Tel.045/567879
PROVINCIA
FARMACIA
INDIRIZZO
TELEFONO
CarpidiVillabartolomea DeTomi
ViaMaestrello,26
Tel.0442/679001
CasellediNogara
Boselli
ViaA.Costa,2
Tel.0442/88299
CastelnuovodelGarda
Castelnuovo
PiazzadellaLibertà,10
Tel.045/6450240
Fumane
Braghetta
VialeVerona,271
Tel.045/7702255
Grezzana
Dell'Assunta
ViaRoma,43
Tel.045/908600
Minerbe
PieropanDr.Silvio
ViaRoma,1
Tel.0442/640093
Palu'
DaniDott.Roberto
ViaRoma,16
Tel.045/6070188
Rivoli
Rizzotti
ViaVigo,4
Tel.045/7280264
SanBonifacio
AlRedentore
PiazzaCostituzione,21
Tel.045/7610352
Villafranca
AlGiglioDr.Magalini
CorsoVitt.Emanuele,222 Tel.045/7900068
Bussolengo
Dott.ssaPiazzoni
Sabato02apriledalle15.00alle19.30
Legnago
Bocchi-Torelli
Sabato02apriledalle15.30alle19.20
Dott.ssa
Fernanda Bricolo
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VERONA - Via Lungadige Catena, 1 - Tel. 348.2761941
VERONA
VeronaBorgoTrento
VeronaBorgoVenezia
VeronaCentro
VeronaPalazzina
FARMACIA
Burri
S.Antonio
ComunaleGrattacielo
ComunalePalazzina
PROVINCIA
BoschiS.Anna
Bussolengo
Casaleone
Monteforte
Peschiera
RizzadiVillafranca
Roverchiara
S.ZenodiMontagna
FARMACIA
INDIRIZZO
FeriottoDott.StefanoOrlando ViaCaseggiato,5
SanValentino
LargoS.d'Acquisto,16/17
Lodi
ViaV.Veneto,43
Rizzini
ViaVittorioVeneto,22
Ruzza
ViaMarzan,4
MercantiDott.ssaElena
StradaLaRizza,208
Soldà
ViaRoma,42
Costabella
Loc.Ca'Montagna,1
TRENI
Gemelli
Nonabbiatefrettadiarrivarenellavoro:l'importanteèladirezionegiusta.Caosinamore.
Cancro
22giugno/22luglio
Un rinnovato slancio vi permetterà
di fare consistenti passi avanti. In
amorenon siete lungimiranti.
23luglio/23agosto
Con la vostra determinazione nulla
potrà ostacolare la vostra attività.
Incontrointrigante in serata.
Vergine
24agosto/22settembre
Abbiate l'umiltà di ammettere i vostri errori di valutazione. In amore
lasciatefareal destino.
23settembre/22ottobre
Dalleore9.00del3aprile2016alleore9.00del5aprile2016
28
-4
39
5
20
33
15
29
24
18
21aprile/20maggio
Un periodo di crisi nel lavoro vi farà
capirecosavoletedavvero. Inamorerapportinon ben definiti.
Bilancia
Turnodisupporto
min. max.
Miami
Montreal
New Delhi
New York
Pechino
Rio de Janeiro
Shanghai
Singapore
Sydney
Tokyo
Notturna
20.00-8.00
Prefestiva
dalle10.00
Festiva
finoalle8.00
delgiornoferiale
successivo
Dalleore9.00dell’1aprile2016alleore9.00del3aprile2016
NelMONDO
min. max.
Amsterdam
Atene
Barcellona
Belgrado
Berlino
Bruxelles
Bucarest
Copenaghen
Dublino
Francoforte
Forza 1-3
Temporale
min. max. tend.
Milano
1948
Rovesci
InITALIA
OGGI IN ITALIA
Genova
1968
MartinLuther King
tieneilsuo celebre
discorsoMountaintop.
Pioggia
VENTO
Preteromano, Papadal
115al 125,fu eletto
coni voti dituttoil
clero.Fu luia disporre
cheicalici egli arredi
sacridell'altare
potesseroessere
toccatisolodai
sacerdoti.
Sereno
MARE
SAN SISTO I
Papa
CIELO
IL SANTO
DEL GIORNO
Toro
Leone
GUARDIAMEDICA
VE
21marzo/20aprile
Grazie alle buone relazioni sociali
riuscirete a concludere ottimi affari.Incertezza in amore.
21maggio/21giugno
PoliziaStradale
045.8090711
Soccorso
ACI803.116
EuropAssistance
VAI803.803
PoliziaMunicipale
045.8078411
PoliziaMunicipaleSmsInfoRimozioni
334.6340404
Questura
045.8090411
CroceBianca
TorridelBenaco
045.6296222
Verona
Rovigo
Ariete
INDIRIZZO
ViaMameli,4
ViaCol.Fincato,66
PiazzaS.Spirito,2/B
ViaS.G.Lupatoto,22/B
TELEFONO
Tel.045/918211
Tel.045/525225
Tel.045/8033902
Tel.045/582401
TELEFONO
Tel.0442/99521
Tel.045/6700777
Tel.0442/330731
Tel.045/6102898
Tel.045/6401053
Tel.045/518029
Tel.0442/74004
Tel.045/7285068
invigore dal 13 dicembre2015 all’11giugno 2016
PERVENEZIA
PERMILANO
PERBOLOGNA
PERBOLZANO
5.21^ (RV); 5.42* (R);
6.21(RV);6.42(R);6.48^
(RV); 7.21 (RV); 7.42 (R);
8.00(FB);8.04(EN);8.21
(RV); 8.30 (FB); 8.42 (R);
9.00 (FB-Me); 9.21 (RV);
9.30 (FB); 9.42* (R);
10.00 (FB-FR); 10.21^
(RV); 10.30 (FB); 10.42
??(R);11.00(FB);11.30"
(FB-Me); 12.00 ?? (FB);
12.00 ?? (FR); 12.39
(DB); 12.42 (R); 13.00
(FB); 13.21 (RV); 13.30
(EC); 13.42 ?? (R); 14.00
(FB); 14.21^ (RV); 14.30
(FB); 14.42 ?? (R); 15.21
(RV); 15.30 (FB); 15.42*
(R); 16.21 (RV); 16.30
(FB); 16.42* (R); 17.00
(DB) (EC); 17.21 (RV);
17.30 (FB); 17.42* (R);
18.00 (FB); 18.21 (RV);
18.30 (FB-Me); 18.42
(R); 19.00 (FB); 19.21
(RV); 19.30 (FB-Me);
19.42* (FB); 20.00 (FB)
20.30 (FB); 20.42^ (R);
20.50 (FB-Me); 21.30
(FB); 22.00 (FB); 22.21
(RV);23.30(EN).
5.22* (R); 5.40 (R); 6.40 ^
(R); 6.52 (FB); 6.55 (R);
7.32 (FB); 7.40 (R); 8.02
(FB); 8.32 (FB); 8.36 (R);
8.45(FB);9.02^(FB);9.32
(FB); 9.40 (R); 10.02 (FB);
11.02" (FB); 12.02 (FB);
12.32 (FB); 12.36 (R);
12.50 (FA); 13.02 (FR);
13.22 (R); 13.40 (R);
14.02 (FB); 14.32 (FB);
14.40 (R); 15.32 (FB);
15.40 (R); 16.02 (FB);
16.32 (FB); 16.40 (R);
17.32 (EC); 17.40 (R);
17.44* (R); 18.02 (FB);
18.10° (R); 18.32 (FB);
18.40 (R); 19.02 (FB; FR
dal 31/12); 19.26" (R);
19.32 (FB); 19.40 (R);
20.02 (FB); 20.40 (R);
21.02 (FB); 21.22 (R);
21.40(R);21.50(FA).
3.05(EN); 5.15*(R); 5.15°
(R); 6.15* (R); 6.52 (FA);
7.01 (RV); 7.52 (FA); 7.56
?? (R); 8.52 (FA); 8.56*
(FA); 10.26" (RV); 11.56
?? (R); 12.26 (RV); 12.56*
(R); 13.13 (DB); 13.26
(RV);13.41°(R);13.56(R);
14.26 (RV); 14.52 (FA);
14.56 ?? (R); 15.10* (R);
15.15 (DB); 15.56 (R);
16.26 (RV); 16.56 ?? (R);
17.07* (R); 17.52 (FA);
17.56 (R); 18.26 (RV);
18.52 (FA); 18.56 (R);
19.56(R);21.04(RV).
5.52 (IC-N); 6.09* (R);
6.27^ (R); 7.09* (R); 7.50
(RV);8.09(R);8.40??(R);
8.50^ (R); 9.04 (DB);
9.09" (R); 9.45x (FA);
9.50° (R); 10.09° (R);
11.02 (DB); 11.09 (R);
11.45 (FA); 11.50 (RV);
12.09 (R); 13.04 (DB);
13.09* (R); 13.45 (FA);
13.50 (RV); 14.09 (R);
15.02 (DB); 15.09^ (R);
15.50 (RV); 16.09 (R);
17.02 (DB); 17.09^ (R);
17.50 (RV); 18.09 (R);
19.09^ (R); 19.45 (FA);
19.50 (RV); 20.09 (R);
20.45 (FA); 21.09^ (R);
21.50(RV);22.50(R).
(DB)TrenoDeutscheBahn;(R)=Regionale;(RV)=RegionaleVeloce;
(FB)=FrecciaBianca;(FR)=FrecciaRossa;(FA)=FrecciaArgento;
(-Me)=fermasoloaMestre;(EC)=Eurocity;(ICN)=IntercityNight;(EN)
=Euronight;*(noncircolaneifestivi);^(noncircolasabatoefestivi);°(circola
soloneigiornifestivi);"(circolasabatoefestivi); x (circolaven-sab-dom);??
(trenoconprogrammazioneperiodica:chiedereinformazioniaTrenitalia)
Mantenendolaluciditàmentaleriuscirete a trovare soluzioni fortunate.In amore correteil rischio.
Scorpione
23ottobre/22novembre
Riuscirete a mettere in cantiere il
progetto che più vi sta a cuore. Favoritigli incontri d'amore.
Sagittario
23novembre/21dicembre
Nel lavoro ogni ostacolo può essere superato con determinazione. In
amorenon sognatetroppo.
Capricorno
22dicembre/20gennaio
Se volete fare carriera siete disposti a pagare un prezzo elevato. In
amorecadono lecertezze.
Acquario
21gennaio/19febbraio
Non mettetevi nei guai intavolando
pericolose discussioni. Il partner si
sentetrascurato.
Pesci
20febbraio/20marzo
Potrete mettere in evidenza le vostre qualità in un nuovo complesso
incarico.Passi falsi in amore.
COSTRUIAMO
NEL RISPETTO
DELL’AMBIENTE
BUSSOLENGO (VR)
Via I. Pindemonte, 25
Tel. 045 7151312
Cell. 348 7115411
[email protected]
www.carlicostruzioni.it
Spettacoli 63
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016
PROGRAMMI TV DI DOMENICA
Raiuno
6.00 Rai Parlamento Punto Europa
Informazione
6.30 Unomattina in famiglia Informazione
9.30 Tg1 L.I.S. Informazione
10.30 Santa Messa
Funzione religiosa
11.50 A sua immagine
Rubrica religiosa
12.00 Recita Regina Coeli
12.20 Linea Verde - Abruzzo
13.30 Tg 1 Telegiornale
Informazione
14.00 L’Arena Informazione
16.30 TG1 / Che tempo fa
Informazione
16.35 Domenica In Informazione
18.45 L’eredità Informazione
20.00 TG1 Telegiornale
Informazione
20.35 Affari tuoi Gioco
Raidue
6.00
6.30
6.55
8.20
8.45
9.30
10.15
11.00
13.00
13.30
13.45
15.30
17.10
18.00
19.00
19.35
20.30
21.30
Come fai sbagli
7.20 Zorro Telefilm
7.50 Il giustiziere di mezzogiorno
Commedia (Ita 1975)
9.25 Scetateve guagliune Var.
9.35 Attenti a quei due Tf
10.30 Speciale comunity
11.10 TGR Estovest
11.30 TGR Regioneuropa
12.00 TG3 Informazione
13.20 Correva l’anno
14.00 TG Regione
14.15 TG3 Informazione
15.05 Ciclismo: Le Classiche del
Nord 2016
17.05 Anima persa
Drammatico (Ita 1977)
19.00 TG3 Informazione
19.30 TG Regione Informazione
20.10 Che tempo che fa Info
20.15 Per ridere insieme con Stalio
e Ollio
21.05
Report
21.00
NCIS - Unità anticrimine
“Una pillola amara” “Un’indagine fallimentare”
Fiction
23.30 Speciale TG1 Informazione
0.35 TG1 Informazione
1.00 Applausi
Informazione
Lena Telefilm
Rai Cultura Memex
Heartland Telefilm
Viaggi da record
Il nostro amico Charly Tf
I nostri amici animali
Cronache animali
Mezzogiorno In Famiglia
TG 2 Giorno Informazione
TG2 Motori
Rubrica sportiva
Quelli che aspettano
Quelli che il calcio
90° Minuto Zona mista
90* minuto Rubrica sportiva
90° Minuto Tempi supplementari
Rubrica sportiva
Squadra speciale Cobra 11
“Pregiudizi” Tf
TG2 Informazione
Raitre
La formula usata da M.
Gabanelli è quella della qualità,
a scapito della quantità
“Voglio un giusto processo”
Telefilm
21.50 Sakhir ( BRN ) Automobilismo: F1 Campionato Mondiale 2016 Gran Premio del
Bahrain Rubrica sportiva
23.30
23.40
23.45
0.55
TG3 Informazione
TG Regione Informazione
Gazebo Informazione
In 1/2 ora Informazione
Rete 4
7.05 Tg4 night news Informazione
7.55 Super partes Informazione
8.45 Nonno felice “Ma diamo i
numeri?” Telefilm
9.20 I grandi della fede Culturale
10.00 S. Messa Informazione
10.50 I grandi della fede Culturale
11.30 Tg4 - telegiornale
Informazione
Meteo.it Informazione
12.00 Perry Mason - Campioni senza valore Giallo (Usa 1989)
14.00 Donnavventura Informazione
14.50 Ieri e oggi in tv Spettacolo
15.00 Karol un uomo diventato
papa Religione (2004)
18.55 Tg4 - telegiornale Info
19.35 Dentro la notizia
Informazione
Meteo.it Informazione
19.55 Tempesta d’amore Telenovela
21.15
La frode
Drammatico (Usa 2012). Con
Richard Gere, Tim Roth, Susan
Sarandon e Brit Marling
23.40 I bellissimi di r4 Spett.
23.45 Zodiac Thriller (Usa 2006)
2.40 Mundialito 1987 - Milan - Barcellona Spettacolo
Canale 5
Italia 1
6.00 Prima pagina tg5 Info
7.55 Traffico Informazione
Meteo.it Informazione
8.00 Tg5 - mattina Notiziario
9.10 Le frontiere dello spirito
Culturale
9.50 Il pranzo della domenica
Reality
11.00 Le storie di melaverde
Informazione
12.00 Melaverde Informazione
13.00 Tg5 Notiziario
Meteo.it Informazione
13.40 L’arca di Noè Informazione
14.00 Domenica live Informazione
18.45 Caduta libera Gioco
19.55 Tg5 prima pagina Notiziario
20.00 Tg5 Notiziario
Meteo.it Informazione
20.40 Paperissima sprint
Spettacolo
21.15
Non è stato mio figlio
Anna e sua figlia Magda stanno
presenziando alla riesumazione del
corpo di Barbara per l’autopsia
23.20 L’isola dei famosi Reality
0.00 X-style Informazione
0.35 Tg5 - notte Notiziario
Meteo.it Informazione
CENTRO SANITARIO ORTOPEDICO
7.00
7.35
7.50
8.45
10.25
12.25
12.40
14.00
14.20
16.35
18.30
19.00
19.15
21.30
Vita da strega
Commedia (Usa 2005).
Con Nicole Kidman, Will Ferrell
e Shirley MacLaine
Altro appuntamento con Geppi
Cucciari, Miriam Leone e Fabio
Volo
23.35 Emigratis Spettacolo
0.45 Cleveland show “Piccoli grandi uomini” - “Il fidanzato di Terry” Telefilm
RI
15%
6.30 Omnibus News
Informazione
7.30 TG LA7 Informazione
7.50 Omnibus - Meteo
Informazione
7.55 Omnibus Informazione
9.45 Otto e mezzo
Informazione
10.50 Anatomia di un omicidio
Drammatico (Usa 1959)
13.30 TG LA7 Informazione
14.00 Tg la7 cronache
Informazione
14.20 Kramer contro Kramer
Drammatico (Usa 1979)
16.00 Josephine Ange Gardien
“Un mare di guai” - “Sulle tracce di Yen” Serie tv
20.00 TG LA7 Informazione
20.35 Fuori onda
Informazione
21.15
Le Iene show
PEDALIE
SCONTO OS
CONVEZIONATO
ULSS INAIL
Super partes Informazione
Titti e silvestro Cartoni
I Flinstones Cartoni
Lupin 3rd-fuga da Alcatraz
Animazione (Giappone 2001)
Tutti gli uomini del deficiente
Commedia (Ita 1999)
Studio aperto Notiziario
Meteo.it Informazione
Grand prix - superbike
Evento sportivo
L’isola dei famosi Spettacolo
Blue crush 2
Drammatico (Usa 2011)
Cenerentola per sempre
Commedia (Gbr 2000)
Studio aperto Notiziario
Meteo.it Informazione
L’isola dei famosi Spettacolo
M.i.b.-men in black
Fantastico (Usa 1997)
La7
23.30 Dick & Jane - Operazione furto Commedia (Usa 2009)
1.20 Draquila - L’Italia che trema
Documentario
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DEL PIEDE GRATUITA
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Rai4
6.15 Serial Webbers Magazine
6.30 Fairy Tail Serie Tv
7.25 Ghost Whisperer V
Serie Tv
11.55 Once upon a time IV Serie Tv
13.25 Continuum II Serie Tv
14.15 Common Law
Serie Tv
15.45 Star Trek - The Next Generation Serie Tv
17.25 Rai News - Giorno
Informazione
17.20 Star Trek - The Next Generation Serie Tv
18.05 Flashpoint IV Serie Tv
20.20 Once upon a time IV Serie Tv
23.30 Black Sails II Serie Tv
1.25 Anica appuntamento al cinema Rubrica
1.30 Rai News - Notte
Informazione
1.35 Sulle tracce del crimine
Serie Tv
Rai5
7.45 Alla ricerca di Vivian Maier
Documentario
9.20 Europa street art - Londra
Documentario
9.55 Opera - Romeo e Giulietta
12.20 Piano pianissimo Rubrica
12.30 Senza maschera Ottavia Piccolo Spettacolo
13.05 Memo l’agenda culturale Rub.
14.00 Wild Africa, Africa Orientale
15.00 Tree Stories Documentario
15.55 Teatro - La misteriosa scomparsa di W Spettacolo
17.15 Senza maschera Vincenzo
Salemme Documentario
17.55 Libri come Walter Siti Doc
18.30 Rai News - Giorno Info
18.35 Petruska il maestro cantore
19.35 Il mare è blu Adriana Asti
Canta Brecht
20.40 Cult Book Documentario
21.15 I grandi fenomeni della natura Documentario
Rai Movie
6.30 Spara Gringo spara
Western (Ita 1968)
8.05 L’assassino
Poliziesco (Ita 1961)
9.45 Anica - Appuntamento Al
Cinema Rubrica
9.50 Totò, Peppino e le fanatiche
Commedia (Ita 1958)
11.25 Gli amici del bar Margherita
Commedia (Ita 2009)
13.50 Holes - Buchi nel deserto
Avventura (Usa 2003)
15.50 La rivincita di Zorro
Avventura (Usa 1959)
17.30 Rai News - Giorno
Informazione
17.35 Heartbreakers Vizio di famiglia
Commedia (Usa 2001)
19.40 Goodnight for Justice
Western (Usa 2011)
21.15 Rocky
Drammatico (Usa 1976)
Iris
7.25 Ciaknews Informazione
7.30 Rescue special operation
“Ospite inatteso” Telefilm
8.15 Rescue me IV “Paura del vuoto” - “Ciclo” Telefilm
9.55 Coming soon Informazione
9.55 Adesso cinema! Informazione
10.25 Profumo-storia di un assassino Drammatico (Ger 2006)
13.20 Il velo dipinto
Drammatico (Usa 2006)
15.45 Coming soon Informazione
15.50 Piccolo Buddha
Biografico (Gbr 1993)
18.30 Nessuna verità
Thriller (Usa 2008)
21.00 Il nemico alle porte
Drammatico (Usa 2001)
23.20 Femme fatale
Thriller (Fra 2002)
1.20 Coming soon Informazione
1.25 Verso l’Eden
Drammatico (Fra 2009)
La5
7.00 Find my family Australia I
Spettacolo
8.00 Extreme makeover home ed.
9.50 X-style Informazione
10.30 Ho sposato un gigante Reality
11.10 Il boss dei pre18esimi
12.05 Dr. house - medical division
V “Salvatori” - “House diviso”
Telefilm
13.50 Ballare per un sogno
Drammatico (Usa 2008)
15.40 Gossip girl VI “L’ ultima occasione” - “E’ davvero complicato” Telefilm
17.20 Inga Lindstrom - i cavalli di
Monte Caterina
Drammatico (Ger 2007)
19.20 Dr. house - medical division
V “Sotto la mia pelle” - “Ora
ambedue le parti” Telefilm
21.10 Call the midwife II Telefilm
23.20 Casa siffredi XXX Reality
0.15 Modamania Informazione
Cielo
6.00 Skytg24 mattino
Informazione
7.00 Gli eroi del ghiaccio Reality
8.00 Bar Rescue Reality
10.00 Wwe raw Spettacolo
11.00 Wrestling - Wwe smackdown
Spettacolo
12.00 Steve Austin - Sfida implacabile Spettacolo
13.00 Tg news skytg24
Informazione
13.15 Top gear Uk Reality
14.15 Faster Azione (Usa 2010)
16.15 Think like a man
Commedia (Usa 2012)
18.15 Top Gear Uk Spettacolo
21.15 Identità sospette
Thriller (Usa 2006)
23.00 Love Jessica
Documentario
0.00 Peep show Documentario
1.00 Graffiante desiderio
Thriller (Ita 1993)
TV8
8.00 Versione house of gag top
20 countdown Reality
900 16 Anni: scomparsa (marvista) Thriller (Usa 2015)
10.45 Tg news skytg24 Info
11.00 Scandali a Hollywood
Spettacolo
12.00 Tg news skytg24 Info
12.15 Baby animals - Cuccioli petalosi Reality
13.15 Planet got talent Talent
14.00 Italia’s got talent Talent
16.15 Tuttigiorni’s got talent Talent
17.00 Water horse
Avventura (Gbr 2007)
18.45 Fail army Reality
19.15 Top 20 funniest Reality
20.15 Studio Motogp
Rubrica sportiva
21.00 Gara Moto 3 Argentina
Evento sportivo
22.15 Studio Motogp
Rubrica sportiva
TELEARENA E RADIO VERONA
TELEARENA
PARTITA BASKET: UNIVERSO TREVISO - TEZENIS
VERONA
Ore 17.55
A quattro turni dalla fine della regular season, derby
veneto per la Tezenis Verona che affronta fuori
casa la capolista Treviso. Dal Pala Verde la gara
sarà trasmessa in diretta dalle 17.55. Telecronaca e
commento sono affidati ad Alessandro D’Errico che
ci racconterà le emozioni e le azioni della partita
minuto per minuto.
Digita 16 sul tuo telecomando
Telearena
8.15 Vangelo Rubrica Religiosa
10.00 Beker, il macellaio in cucina
Informazione
10.15 Salute ! Rotocalco di medicina
a cura dell'Ulss 20
11.10 Meteo Attualità
11.15 Telefilm
12.15 Vangelo Rubrica Religiosa
12.30 Vie Verdi Rubrica
13.25 Meteo Attualità
13.30 TG Informazione
14.15 Il lavoro a 360°
Informazione
14.30 Diretta Gialloblù
Rubrica sportiva
17.55 Partita Basket:
Universo Treviso - Tezenis
Evento sportivo
20.15 Vie Verdi Rubrica
21.05 Quelli della Domenica sera
Informazione
23.05 Un giorno in cantina
0.05 Vie Verdi Rubrica
0.45 Quelli della Domenica sera
Replica
Telearena Sport
12.00 Griglia di partenza
Rubrica sport.
14.05 10 partite da ricordare
Rubrica sport.
18.30 Go Kart tv
Rubrica sport.
18.45 L'uomo e i motori
Rubrica sport.
19.15 Super Sea
Rubrica sport.
19.45 Campioni d' Italia 30 anni fa
Rubrica sport.
20.20 Tennis Tavolo S. Pancrazio
Evento sportivo
20.45 Brivido Basket
Rubrica sport.
22.05 Pallalunga e pedalare
Rubrica sport.
0.15 Campioni d'Italia 30 anni fa
Rubrica sport.
Radio Verona
GR ore: 09.00; 10.00; 11.00; 12.00;
13.00
7.30 Oroscopo
Attualità
8.00 Domenica insieme
(fino alle 13.00)
Rubrica
8.30 Oroscopo
Attualità
9.30 Oroscopo
Attualità
10.05 Top ten Italia
Rubrica
13.05 Back to the hit music
Rubrica
14.00 Week end selection
Rubrica
19.00 Europe chart
Rubrica
22.00 Top ten world
Rubrica
0.00 Radio Verona by night
Rubrica
TELEARENA
QUELLI DELLA DOMENICA SERA
Ore 21.05
Questa sera in studio l’artista e fumettista italiano
Milo Manara, il disegnatore Giorgio Espen, la
fotomodella Carmen Vantini e Alessio Masotto
di Starbars. Conduce Gigi Vesentini con Angela
Booloni, immancabili le gag del Bifido e gli sdoppiati
di Nicolò Brenzoni. Musica di Alberto Salaorni.
Marino Marangoni con le Miss del Tour.
Digita 16 sul tuo telecomando
64
L'ARENA
Domenica 3 Aprile 2016