Fondamentale il rispetto delle norme ma non creare congestioni del

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Fondamentale il rispetto delle norme ma non creare congestioni del
Anno LXV - . 75 - Abbonamento annuale € 150
Venerdì 13 Maggio 2016
Trasferimento in Darsena Toscana
Nuova rotta Ryanair
La Fortezza Vecchia e la città
Il Masterplan della Regione
DUE NUOVE GRU
GIANI - JACOBS
GIULIANO GALLANTI
ENRICO ROSSI
Tra mostre Di Gioia
e letteratura SPEDIZIONI INTERNAZIONALI
SERVIZIO
la kermesse
Porto Aperto SETTIMANALE
Nel tradizionale appuntamento assegnati Quality Awards
s.r.l.
«Anama» premia compagnie e partners
ma chiede più qualità e maggiori sinergie
Seguici anche in internet all’indirizzo www.messaggeromarittimo.it
MILANO - Di fronte ad una platea di oltre 400 intervenuti, sono stati assegnati a Milano, presso l’Alcatraz, i Quality Awards Italy 2015, tradizionale appuntamento associativo dell’Anama (Associazione nazionale agenti merci aeree) volto a premiare le compagnie aeree, i Gsa e gli handlers.
Nel corso del suo discorso introduttivo la presidente Marina Marzani ha ricordato come Anama negli anni abbia spesso lanciato appelli per una maggiore professionalità e qualità da parte di tutti gli attori del tra-
sporto aereo merci e come purtroppo, recentemente,
si siano verificati con maggiore frequenza episodi che
vanno in direzione opposta, esortando, ancora una volta tutte le parti, agenti, compagnie aeree, handlers, aeroporti ad una maggiore collaborazione.
A livello associativo si è dato un messaggio importante lo scorso anno con la creazione del Cluster Cargo Aereo (Anama, Assohandlers, Ibar e Assaereo), organismo in cui le quattro associazioni si sono unite per
(continua in ultima pagina)
Marina Marzani
Prossima la verifica della massa lorda dei contenitori (Vgm)
«Fondamentale il rispetto delle norme
ma non creare congestioni del traffico»
Apm Terminals doterà le strutture del “Vgm Data Management”
L’AIA - Mancano soli 50 giorni
all’entrata in vigore della normativa Solas “Vgm” (Verified Gross
Mass) sulla verifica della massa lorda dei contenitori trasportati per via
marittima. Apm Terminals, Gruppo
Maersk, sta intensificando i suoi
sforzi per garantire una transizione
verso l’adozione delle nuove regole senza ripercussioni negative nella catena logistica internazionale
che vede ad oggi movimentati oltre
120 milioni di container. Dal 1° Luglio 2016 chi spedisce la merce è tenuto a fornire il dato “Vgm” di ogni contenitore prima che esso
venga imbarcato sulle portacontainer.
Nel 2014 l’Imo, l’Organizzazione marittima internazionale, l’agenzia delle Nazioni Unite responsabile per la regolamentazione del
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CONTENITORI COMPLETI
E GROUPAGE per:
LIVORNO - «A volte mi domando se non stiamo diventando, più che un’Autorità portuale, una vera e propria associazione culturale», nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia, di
fronte a giornalisti e operatori,
Gallanti ci scherza su, ma la battuta spiega meglio di ogni altro
ragionamento il senso di una linea di azione politica volta a favorire non solo l’aumento dei
traffici dello scalo labronico, ma
impostata anche a misura della
valorizzazione del patrimonio
storico, architettonico e culturale di una città portuale che, per
dirla con l’avvocato dei moli, sta
riscoprendo sempre di più la propria identità.
E quale occasione migliore
per dimostrarlo che non quella di
una conferenza stampa di presentazione delle iniziative che
l’Authority ha messo in piedi per
(continua in ultima pagina)
ISOLE
CANARIE
per informazioni:
LIVORNO
via Varese, 12
tel. 0586 83029
fax 0586 83070
Progetto in 2 mesi
Fs-Anas, obiettivo
fusione entro anno
Primo trimestre Fincantieri
un bilancio in decisa ripresa
ROMA - Il Governo si è dato
due mesi di tempo per studiare
l’operazione di fusione tra Ferrovie dello Stato e Anas.
Dopodiché, se si deciderà di
procedere, il nuovo gruppo infrastrutturale frutto di questa integrazione potrebbe vedere la luce entro l’anno. Sono questi i
tempi dell’operazione avviata
ufficialmente la scorsa settimana con la riunione al ministero
dell’Economia che aperto la fase
(continua in ultima pagina)
ROMA - Il Consiglio di amministrazione di Fincantieri spa, riunitosi sotto la presidenza di Vincenzo Petrone, ha esaminato e approvato i
risultati consolidati del primo trimestre chiuso al 31 Marzo 2016.
A margine della riunione del Cda, l’amministratore delegato Giuseppe
Bono, ha così commentato i risultati: «Nei primi mesi del 2016 abbiamo portato avanti con decisione lo sviluppo del business, finalizzando
importanti contratti, tra cui quelli con Carnival Corporation e Norwegian Cruise Line Holdings per il brand Regent Seven Seas Cruises. Il
backlog al 31 Marzo evidenzia la costante capacità del Gruppo di convertire in contratti operativi le rilevanti trattative commerciali che un anno prima, essendo in corso, erano incluse nel soft backlog. Il carico di
lavoro complessivo rimane a livelli record, oltre 19 miliardi di euro alla fine del primo trimestre».
(continua in ultima pagina)
Nell’accordo Uasc, K-Line, Yang Ming, Hanjin, Hapag, Hyundai, Mol e Nyk Ha scalato
Imminente l’annuncio della nascita di una nuova alleanza
che avrebbe una flotta con capacità di oltre 5 milioni di teu
Gnl per rilanciare
dal Sud Italia
la Blue Economy
MILANO - L’industria del
mare in Italia vale il 3% dell’economia nazionale con 42 miliardi di euro di valore aggiunto
e 3,7 di export, ma dimostra una
maggior capacità di resilienza del
resto dell’economia nonostante la
congiuntura negativa, come attesta il Rapporto Unioncamere sul(continua in ultima pagina)
LONDRA - Sembra ormai imminente l’annuncio ufficiale della
nascita di una nuova alleanza tra i
vettori marittimi container non inseriti nei due più importanti accordi armatoriali di settore, il già operativo “2M”, che vede insieme
Maersk e Msc, e l “Ocean Alliance”, che inizierà ad operare nel suo
nuovo assetto (Cma Cgm con China Cosco, Evergreen e Oocl) nel
2017.
Fino a quel momento resteranno
in vigore le attuali intese, ma proprio in vista di quello che sarà uno
stravolgimento del quadro di alleanze, anche gli operatori che facevano parte di “Ocean Three”, co(continua in ultima pagina)
Aeroporti Firenze e Pisa:
crescita 5% nel trimestre
FIRENZE - Il Cda di Toscana Aeroporti spa ha approvato il resoconto
intermedio di gestione al 31 Marzo 2016. «Il 2016 è proseguito in continuità con i già eccellenti risultati conseguiti nel 2015 - ha detto il presidente Marco Carrai - confermando la validità della scelta strategica
dell’integrazione tra gli scali di Pisa e Firenze. Il primo trimestre dell’anno, solitamente condizionato da fenomeni di stagionalità, ha infatti registrato un nuovo record di traffico passeggeri e positive performance
economiche. Questi risultati, uniti alle nuove importanti destinazioni annunciate per la stagione estiva, ci fanno guardare con fiducia al 2016».
(continua in ultima pagina)
Aida Cruises
Livorno tra i pionieri
ammiraglia nell’utilizzo
di Carnival del «Gnl»
LIVORNO - Viaggio inaugurale a Livorno della nuovissima
“Carnival Vista”, l’ammiraglia
del Gruppo Carnival, consegnata da Fincantieri a Trieste lo scorso primo Maggio. Con una stazza di 133.500 tonnellate, una capienza di 3.936 passeggeri (1.450
componenti l’ equipaggio), 1.968
cabine, 15 ponti, “Carnival Vista”
è la nave più grande mai costruita dalla compagnia e la più innovativa di sempre.
Arrivata a Livorno per la prima
volta, ma toccherà il nostro porto 16 volte. Il prossimo scalo è
previsto lunedì 16 Maggio men(continua in ultima pagina)
LE HAVRE - Per la prima volta nel porto di Le Havre, è stato
effettuato il rifornimento di gas
naturale liquefatto (Gnl) ad una
nave da crociera. Si tratta anche
della prima fornitura di Gnl per
una toccata commerciale in un
porto francese.
Martedì scorso, 10 Maggio,
“AIDAprima”, la nuova ammiraglia della compagnia tedesca AIDA Cruises, e prima nave da crociera al mondo con doppia alimentazione, ha ormeggiato nel
porto francese. In precedenza, il
3 Maggio, era stato eseguito un
test di prova, disposto da Haropa,
(continua in ultima pagina)
Direttore responsabile Vezio Benetti. Direzione, Amministrazione e Pubblicità: 57123 Livorno, Piazza Cavour 6
Tel. 0586 898083 - Abbonamenti E 150,00 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.messaggeromarittimo.it
dalla prima pagina
Anama premia
compagnie
presentarsi in maniera sinergica e con
un’unica voce ai decisori politici ed alle amministrazioni.
Venendo alla premiazione, il premio
principale, il Quality Overall Performance, è stato attribuito dal consiglio
direttivo alla Air Bridge Cargo, per
l’ampiezza del network, la gestione di
ogni tipologia di prodotto, la professionalità commerciale e l’impegno dimostrato.
Per aver offerto la più ampia gamma di servizi (All services) è stata premiata Emirates, che ha anche vinto il
“Flown as Booked”, quale vettore che
più degli altri garantisce la partenza, nei
tempi previsti, delle spedizioni, e il
“Customer satisfaction” per aver risposto nell’anno passato in maniera
pronta e precisa alle istanze degli associati. Lufthansa ha vinto il Safety and
Security, per aver garantito maggiormente la sicurezza aerea e il premio
quale vettore che ha offerto i servizi più
innovativi (Innovation).
Sono poi stati premiati, nella categoria Gsa, ovvero i rappresentanti delle compagnie aeree in Italia, la Atc /
Adp mentre tra gli handling agent ha
vinto il premio Alha.
Nel corso della cena di gala si è tenuta infine una lotteria di beneficienza a favore del Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della
leucemia del bambino nel corso della
quale si è dimostrata ancora una volta
tutta la generosità del mondo del cargo aereo, con donazioni importanti.
La kermesse
Porto Aperto
celebrare la Giornata Europea del Mare?
Visite guidate in porto, concorsi letterari, mostre fotografiche, laboratori
ludico-didattici. Se ad Anversa hanno
creato dal nulla una cineteca con i film
dedicati al porto e se a Brest hanno addirittura promosso un concorso internazionale dedicato ai racconti di viaggio, Livorno non intende essere da meno, presentando un programma di eventi assai ricco che si ricollega ad una giornata importante, quella che, a
partire dal 2007, la Commissione Ue
celebra in una città del Vecchio Continente il 20 Maggio di ogni anno.
Alla conferenza stampa erano presenti i principali organizzatori della kermesse targata Port Authority: da Rita
Franchi, della Fondazione Livorno
Mediterranea (Lem) al presidente della Porto Immobiliare, Guido Asti, dal
numero uno del Rotary Livorno, Marco Luise, al dirigente promozione e studi dell’Authority, Gabriele Gargiulo,
che assieme alla responsabile delle relazioni esterne, Francesca Morucci, ha
coordinato e promosso le iniziative legate all’European Maritime Day.
«Dal 2007 - ha detto Gargiulo - oltre 3000 studenti all’anno hanno potu-
to visitare lo scalo labronico grazie al
nostro progetto di apertura del porto alla città, Porto Aperto, giunto ormai alla nona edizione. Con il Port Center, inaugurato nel 2015, contiamo poi di
avvicinare ancora di più la città al suo
porto e, sicuramente, anche gli eventi
promossi per la giornata europea del
mare saranno per giovani e meno giovani l’ennesima importante occasione
da sfruttare per conoscere più da vicino la nostra bella realtà».
Questi gli eventi in programma: si
parte il 16 e 17 Maggio con “Navi di
Maggio” l’iniziativa giunta ormai alla
sua sesta edizione, organizzata da
Lem, in collaborazione con Capitaneria di Porto, Comune, Autorità portuale, Livorno 2000 ed altri enti, società
ed associazioni attive nel settore della
salvaguardia dell’ambiente marino.
L’evento permetterà a centinaia di studenti, delle scuole superiori e medie inferiori, di visitare diverse imbarcazioni dotate delle più moderne strumentazioni tecnologiche, rivolte alla tutela
ambientale. La ”Gregoretti”, sarà testimonial d’eccezione: sarà infatti possibile visitare la gloriosa Motovedetta
Cp312, che per quarant’anni ha prestato servizio avvistando scafi alla deriva e rintracciando naufraghi e dispersi. Il 17 Maggio, alle ore 11,30, ci
sarà poi la cerimonia di restituzione alla città della ”Gregoretti”, restaurata ad
opera dell’Authority, dal cantiere Lorenzoni.
Il 20 Maggio, Giornata europea del
mare, sarà il clou della kermesse. Inizio in mattinata con la consegna dei
premi della competizione letteraria
“Racconta il tuo porto 2016”. In Fortezza Vecchia, le classi delle scuole distintesi per l’originalità dei loro elaborati dedicati allo scalo labronico, potranno anche visitare il Port Center e
guardare in anteprima il video “Take
off”, realizzato dall’associazione teatrale “Vertigo” in collaborazione con
“Rotary Livorno”. Nel pomeriggio, invece, sono stati inseriti nel panel due
eventi di prestigio: alle 18.00 inaugurazione dei pannelli didattici realizzati in collaborazione con il Rotary di Livorno e dedicati alla Fortezza Vecchia,
e successivamente, nella Sala Canaviglia, verrà inaugurata una mostra dedicata ai progetti di recupero funzionale del Silos Granari ideati da studenti
di scuole varie provenienti da tutto il
mondo che rimarrà aperta fino al 29
Maggio. La mostra, voluta dalla società
Porto Immobiliare e dal suo presidente, Guido Asti, è stata organizzata nell’ambito del progetto “Re-Fact”, un’attività didattica che si svolge dal 2006.
Ma non finisce qui. La Giornata Europea del Mare riserba ancora diverse
soprese per gli amanti della movida. A
partire dalle 22.000, infatti, la Quadratura dei Pisani del Complesso Mediceo
ospiterà un Dj Set con musica selezionata per il grande pubblico e disco bar.
Nei due giorni seguenti, dalle dieci di
sera, saranno inoltre organizzati concerti dal vivo.
Infine, il 21, 22 e 23 Maggio si terrà
la IV° Edizione dell’”Open Day” del-
Venerdì 13 Maggio 2016
l’Acquario di Livorno con cui la struttura anche quest’anno festeggia Santa
Giulia, il patrono di Livorno. Da non
dimenticare che durante la kermesse
sarà possibile visitare il Port Center, sito nella Palazzina del Capitano, facendo richiesta telefonando allo
0586/249598.
Fondamentale
il rispetto
commercio marittimo internazionale,
aveva normato alcune raccomandazioni sulla sicurezza della vita umana in
mare (Solas), che dovranno adesso essere rispettate proprio a partire dal prossimo 1° Luglio. La verifica della massa lorda, che dovrà accompagnare il
documento d’imbarco, dovrà, come
detto essere eseguita prima che il contenitore venga caricato a bordo della
nave.
Tale verifica potrà essere effettuata
o con la pesatura del contenitore già
pieno eseguita con attrezzature calibrate e certificate oppure con la pesatura del carico prima di essere messo
dentro al container e poi aggiungendo
ad essa la tara del contenitore vuoto.
Scopo della normativa “Vgm” è quella di garantire la sicurezza della nave,
dei lavoratori portuali e degli altri addetti alle operazioni in modo da evitare che siano manipolati container “in
sovrappeso”.
«La nostra priorità rimane quella di
garantire operazioni sicure ed efficienti
nella catena logistica - ha dichiarato il
direttore Global operations di Apm Terminals, Jack Craig -. E’ fondamentale
che tali norme siano rispettate - ha aggiunto - senza al contempo creare “colli di bottiglia”, congestioni del traffico,
che in ultima analisi impongono rischi
e costi aggiuntivi per tutte le parti interessate».
I vari responsabili dei terminal Apm
stanno dialogando con le autorità locali
di ogni Paese in cui esistono le strutture del gruppo così da far chiarezza
sull’applicazione della normativa a livello nazionale in modo da garantire la
maggiore conformità possibile ai processi operativi riguardanti la “Vgm”. A
tale scopo Apm Terminals ha in programma di fornire nella maggior parte delle sue strutture la funzionalità
“Vgm Data Management” così da mettere in grado le compagnie di navigazione di pianificare per tempo il carico della nave. I contenitori in export
che transitano dalle strutture di Apm
Terminals provvisti di una valida certificazione “Vgm” saranno accettati e
inoltrati al carico. In caso contrario, in
assenza di una valida “Vgm” non saranno ammessi al carico e quindi sottoposti a operazioni di manipolazione
stoccaggio aggiuntive.
Apm Terminals fornirà “ Vgm Generation Services” in 29 strutture sparse in tutto il mondo e precisamente ad
Aarhus, Abidjan, Aqaba, Bahrein, Bremerhaven, Buenos Aires, Callao, Cotonou, First Container (Russia), Rades,
Maasvlatke II, Fos, Goteborg, Mum-
M
M MELFI MARINE CORP. S.A.
LA HABANA
LINEA FULL CONTAINERS
con partenze dai porti di:
NAPOLI, LIVORNO e GENOVA
per i porti di: BARCELLONA, VALENCIA, MONTREAL
(con prosecuzioni per TORONTO e HALIFAX)
LA HABANA
e con feeder da LA HABANA per:
Santiago de Cuba, Veracruz, Altamira, P.to Progreso,
P. Limon, Cristobal (Panama), Rio Haina (Rep. Dominicana),
P.to Cabello (Venezuela)
Prossime partenze
m/v VERA
voy 016
D
m/v PRIMUS
voy 005
da NAPOLI
il 18 Maggio
da LIVORNO il 20 Maggio
da GENOVA il 21 Maggio
da NAPOLI
il 25 Maggio
da LIVORNO il 27 Maggio
da GENOVA il 28 Maggio
Per ulteriori informazioni, noli, etc. Vi preghiamo contattare:
GASTALDI Genova
GASTALDI Livorno
GASTALDI Napoli
tel. 010 59991
fax 010 584558
tel. 0586 274430 fax 0586 274460 [email protected]
tel. 081 4206511 fax 081 4206520 [email protected]
bai, Helsinki, Itajai, Izmir, Moby Dick
(Russia), Pipavav (India), Lazaro Cardenas (Messico), Pecem (Brasile), Petrolesport (Russia) Port Said, Pointe
Noire, Santos, Tanjung Pelepas, UstLuga (Russia), Vado, Vostochny (Russia), Wilhelmshaven e Rotterdam.
Progetto
in due mesi
esplorativa, per la quale è stato costituito un gruppo di lavoro che ha preso
il via mercoledì.
«Ora attendiamo la fine di questi due
mesi di lavoro che ci siamo dati con il
ministro Padoan, poi presenteremo
vantaggi e svantaggi di questa operazione», ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio nel corso di un convegno, sottolineando che si tratta di «una potenziale sinergia, ma molto interessante» e
che avere un grande gruppo infrastrutturale permetterebbe di aiutare ad avere «una progettazione più veloce e una programmazione più coordinata».
I tempi che si è dato il Tesoro, azionista al 100% di entrambe le due società, sono «abbastanza stringenti»: definire contorni e fattibilità dell’operazione entro l’estate, un po’ più di tempo per implementarla, ha spiegato il
presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, che si è prefissato un obiettivo
«personale» («ma - ha precisato - non
mi sono confrontato con nessuno»):
completare la fusione «entro fine anno». «La prospettiva è costruire un
grande gruppo infrastrutturale a livello mondiale», ha spiegato ancora Armani, perché «Fs e Anas sono grandi
in Italia ma piccolissime all’estero e per
poter competere bisogna essere grandi e fare massa comune».
Il lavoro sarà ora focalizzato sulla
necessità di rendere «la sposa» (Anas)
presentabile per il matrimonio con Fs:
e la strada è quella dell’«autonomia finanziaria», ha spiegato Armani. Per farlo, il numero uno dell’Anas punta a togliere le «passività insostenibili» in bilancio come i contenziosi (che Armani intende risolvere) e vuole «tornare
alla carica» con le tariffe stradali
(«vanno fatte»). I meccanismi, visto
che non si possono mettere a pedaggio
tutti i 25 mila chilometri di strade, sono o il prelievo sulla benzina (considerato «certo e semplice») o il modello europeo sul bollo (le cosiddette ”vignette”).
Intanto Anas procede con la razionalizzazione della propria struttura: la
newco in cui far confluire tutte le partecipazioni autostradali, che ha già ottenuto il via libera del cda, attende ora la risposta dell’azionista e del concedente e dovrebbe essere costituita
«entro fine mese».
Aida Cruises
tra i pionieri
la joint venture che gestisce i porti di
Le Havre, Rouen e Parigi, per verificare che fosse tutto pronto per questo
nuovo servizio.
La compagnia AIDA Cruises è tra i
pionieri nell’utilizzo del Gnl. E come
detto, la prima nel settore crociere ad
aver installato su una nave un generatore a doppia alimentazione, proprio su
”AIDAprima”. Nei porti in cui è stata
eseguita una specifica valutazione del
rischio, la nave può quindi essere alimentata a Gnl nel periodo in cui rimane attraccata al porto. Si tratta di un importante passo avanti nella riduzione
delle emissioni, se consideriamo che una nave da crociera trascorre in media
il 40% del suo tempo in porto. Utilizzando il Gnl, l’emissioni saranno notevolmente ridotte: quelle di ossido di
zolfo e particelle di fuliggine saranno
completamente impedite. Mentre le emissioni di monossido di azoto saranno ridotte fino all’ 80% e quelle di anidride carbonica del 20%.
In tutti i porti toccati durante la sua
crociera denominata Metropolitan,
”AIDAprima” può essere azionata con
Gnl quando è ormeggiataata. Intanto,
sono a buon punto i preparativi e le procedure di autorizzazione nei porti di
Amburgo, Southampton, Rotterdam e
Zeebrugge.
Primo trimestre
Fincantieri
«Il Gruppo ha confermato inoltre la
propria capacità di completare progetti ad alta complessità nei tempi contrattuali, consegnando nei primi quattro mesi dell’anno tre navi da crociera, tra cui i due prototipi “Koningsdam”
per Holland America Line e “Carnival
Vista” per Carnival Cruise Lines. A testimoniare tale capacità, “Koningsdam” e “Viking Sea” sono state consegnate nella stessa settimana in due
cantieri diversi e per due clienti differenti. Tutto questo è stato reso possibile dal fatto che tutto il personale del
Gruppo ha dimostrato di lavorare in
maniera coesa e consapevole degli obiettivi da raggiungere. Ora presentiamo solidi risultati trimestrali che segnano una svolta rispetto al secondo semestre 2015, con il quale Fincantieri ha
archiviato la più lunga crisi del settore, e che evidenziano una decisa ripresa della performance operativa ed economica».
Bono ha poi concluso: «Gli impor-
tanti obiettivi gestionali ed economici
conseguiti nei primi mesi del 2016 ci
consentono di confermare gli obiettivi
del Piano Industriale, in termini di sviluppo dei ricavi, aumento della redditività, generazione di cassa e remunerazione degli azionisti».
In estrema sintesi, Fincantieri ha
chiuso il primo trimestre 2016 con un
risultato netto positivo, un carico di lavoro complessivo pari a 19,2 miliardi
e ricavi per un miliardo di euro, in linea con gli obiettivi del piano industriale. L’ebitda è pari a 51 milioni, il
portafoglio ordini è di 21,6 miliardi (era di 14 miliardi nello stesso periodo
2015). La posizione finanziaria netta
resta negativa per 363 milioni, ma al 31
Dicembre 2015 lo era per 438 milioni. Infine, la società ha comunicato che
Vard Holdings Limited ha annunciato
un contratto per la progettazione e la
costruzione di 15 module carrier vessels per Topaz Energy and Marine. Fincantieri possiede il 55,63% del capitale di Vard e ne consolida integralmente i risultati.
Gnl per rilancio
Blue Economy
l’Economia del mare 2016. Trasporti e
cantieristica (il 18% e il 15% del totale) rivelano il moltiplicatore economico più alto dell’intera Blue Economy,
con rispettivamente il 2,8% e 2,4%,
mentre il Mezzogiorno (e la Sicilia in
particolare) è l’area geografica in cui
questa dimostra la massima incidenza
sul totale dell’economia del territorio,
col 5,4%.
In uno scenario del genere, che prefigura grandi opportunità di sviluppo,
è ancora più urgente mettere a punto
nuove strategie per consolidare e rilanciare definitivamente il settore, e i
carburanti alternativi al petrolio si
stanno dimostrando un’eccezionale leva di innovazione per le flotte marittime nazionali e mondiali, ad iniziare
dalle crocieristiche. Il Gnl (gas naturale
liquefatto) è il combustibile con le potenzialità più interessanti: basse emissioni, niente polveri sottili e drastica riduzione di zolfo e azoto con meno
15% di emissioni CO2.
Al Circolo ufficiali della Marina militare di Augusta, il 13 Maggio (ndr oggi per chi legge) si terrà un appuntamento cruciale per l’impiego del Gnl
nell’industria marittima del nostro
Paese e della Sicilia, il workshop Italia hub del gas naturale, opportunità
Gnl per il Mediterraneo. Istituzioni, operatori ed esperti del settore si riuniscono per delineare insieme gli impegni e le strategie internazionali e nazionali per ridurre l’impatto ambientale del traffico navale sull’ambiente marino e costiero, con particolare riferimento al Canale di Sicilia. Anche la
Marina militare, che parteciperà all’evento, ha previsto l’impiego del Gnl nel
suo programma “Flotta Verde”. Per il
nostro Paese e la Sicilia in particolare,
la scelta Gnl rappresenta una eccezionale opportunità di rinnovo del proprio
parco industriale ed energetico oltre
che per la salvaguardia del patrimonio
ittico e costiero nazionale.
Imminente
l’annuncio
me Uasc, oppure di “Ckyhe Alliance”,
come K-Line, Yang Ming e Hanjin, oppure infine del “G6”, come Hapag Lloyd, Hyundai, Mol, Nyk, si uniranno
in un accordo che potrebbe coinvolgere grazie ad alcuni joint, oggi in essere, anche altre compagnie.
A dare concretezza alle tante voci
che da circa venti giorni si susseguono sull’argomento ci sono gli incontri,
non smentiti, tra Hapag Lloyd e Uasc,
i contatti tra le due compagnie coreane, Hanjin e Hyundai, ed anche quanto detto dal commissario della Fmc,
William Doyle, che ha confermato di
aver incontrato i rappresentanti di alcune delle compagnie in questione che
«entro pochi giorni potrebbero annunciare una nuova alleanza che in un primo momento potrebbe però non includere tutti gli otto armamenti rimasti fuori dal 2M o dall’Ocean Alliance». L’incontro era già stato preannunciato da Doyle durante la recente
assemblea della “Intermodal Association of North America” tenutasi nei
giorni scorsi a Chicago.
Quindi nel 2017 vedremo in campo
nel settore marittimo container, tre
grandi alleanze, invece delle attuali
quattro, così come era nelle previsioni
degli analisti di Drewry.
Nils Andersen, amministratore delegato del Gruppo Maersk, aveva detto nei giorni scorsi, a margine della presentazione dei dati societari del primo
trimestre, di ritenere «positivo il formarsi di alleanze tra vettori solide ed
efficienti perché consentono a tutti di
concentrarsi sulla qualità dell’ offerta
sottoposta al cliente e non competere
esclusivamente a livello di noli. Il prolungarsi dell’incertezza sulla nascita di
altre alleanze purtroppo aggiunge volatilità nel nostro mercato».
«Quelle compagnie - aveva detto
Andersen - dovranno decidere se allearsi o concentrarsi su poche rotte a
lungo raggio o su una operatività in
ambito regionale».
La risposta a questo interrogativo
sembra ormai vicina. Secondo i dati
“Alphaliner” sulle “Top 100”, se le ot-
12
to compagnie in questione decidessero tutte di convergere in un unica intesa e se l’accordo di joint oggi in vigore tra Uasc e Hamburg Süd potesse essere confermato o addirittura ampliato, il 2017 potrebbe vedere come protagonista un terzo accordo che avrebbe una flotta con una capacità totale
ben oltre i 5 milioni di teu. Un soggetto
molto importante che potrebbe competere quasi alla pari con 2M (oggi
Maersk e Msc vantano una capacità totale di circa 5.766.000 teu) e con Ocean
Alliance che, con l’ avvenuto accorpamento tra China Shipping e Cosco
Container e l’ormai prossimo inglobamento di Apl in Cma Cgm (nel secondo semestre del 2016), approvato a
fine Aprile dai competenti organi della Commissione europea, avrebbe una
capacità totale di 5.420.000 teu.
Aeroporti
Firenze-Pisa
Il Sistema aeroportuale toscano ha
trasportato nel primo trimestre circa 1,3
milioni di passeggeri - record assoluto per gli scali di Firenze e Pisa - registrando una crescita complessiva del
5,1%, pari a + 62.465 passeggeri transitati in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Positivo anche l’andamento dei movimenti aerei, in crescita del 3,6% rispetto al primo trimestre
2015 e del load factor, in miglioramento di 1,7%, dal 75,8% del trimestre 2015 al 77,5% del 2016.
In crescita anche il traffico cargo,
con 2.120 tonnellate di merce e posta,
registrando un aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+
221 tonnellate).
Nel periodo in esame sono transitati dall’aeroporto di Pisa 844.720 passeggeri, + 4%. Il load factor si è attestato al 78,9%, in miglioramento di 1,9
punti sul trimestre 2015 (77%). Con
2.291 tonnellate di merce, il traffico
cargo del Galilei registrato un + 10,8%,
dovuto principalmente al vettore courier Dhl che dal 3 Novembre 2015 ha
incrementato le proprie operazioni
grazie all’apertura del servizio di merce in import.
Sono 452.833, invece, i passeggeri
transitati dall’aeroporto di Firenze: +
7% (+ 29.662 passeggeri), grazie all’incremento dei movimenti di linea (+
2,1%) e dei posti offerti di linea (+
5,1%), con un aumento più che proporzionale dei passeggeri (+ 7%) grazie anche al miglioramento del load
factor (+ 1,3%) dal 73,6% al 74,9%.
Ha scalato
Livorno
tre il 13 Giugno ospiterà a bordo circa
80 operatori turistici britannici che saranno coinvolti in un educational sul
territorio livornese promosso dalla Regione Toscana, In quell’occasione, ricordiamo, il convegno internazionale
che l’Autorità portuale insieme a Porto di Livorno 2000 e Toscana Promozione organizzano in Fortezza Vecchia
dove al centro della giornata saranno
appunto le crociere e l’impatto economico che tale traffico ha nel sistema turistico toscano e livornese.
Ormeggiata alla banchina Alto Fondale 46/47, sulla ”Carnival Vista”, ieri
mattina, su invito dell’agenzia Cemar
nella persona di Angelica Tattanelli, alla presenza del comandante della nave, Rocco Lubrano, si è svolta la cerimonia dello scambio dei crest inaugurali alla quale hanno partecipato la delegazione di Porto di Livorno 2000 e
Autorità portuale, il capo piloti, Massimiliano Lupi con il collega Giuseppe Vicchio, la Polizia di Frontiera con
il dirigente Alberigo Martino e l’Agenzia delle Dogane rappresentata dal
direttore Giovanni Cassane.
La nave, partita da Trieste, prima di
arrivare nel porto labronico ha toccato Dubrovnich, Kotor, Atene, Creta,
La Valletta, Palermo e Civitavecchia.
Proseguirà per Marsiglia e concluderà
il suo viaggio a Barcellona. Il comandante Lubrano ha espresso il suo
gradimento per l’ormeggio ricevuto
alla calata Alto Fondale ed ha confermato la considerazione che il Gruppo
Carnival rivolge al porto di Livorno,
anticipando che per il 2018 scalerà il
nostro porto la gemella della ”Carnival Vista”, attualmente in costruzione
a Monfalcone. Lubrano, italiano di
Procida come molti altri membri dello staff, ha ricevuto le congratulazioni del capo pilota Lupi per l’alta posizione rivestita nell’ambito del Gruppo che da sempre privilegia la marineria italiana.
«E’ con grande soddisfazione che
abbiamo accolto questa grande nave,
simbolo del Gruppo crocieristico più
importante al mondo, la Carnival, che
con questo scalo, unico nel Nord Tirreno, dimostra l’interesse al nostro porto ed al buon rapporto con l’Autorità
portuale. - ha commentato Massimo
Provinciali -. E’ particolarmente significativo che questo scalo inaugurale
coincida con quello di altre tre navi prestigiose di altri Gruppi, come NCL e
Royal Caribbean, che nello steso giorno hanno scalato Livorno». Oltre alla
”Carnival Vista”, ieri mattina erano in
porto la ”Norwegian Epic”, la ”Brilliance of the Seas” ormeggiate al molo Italia e la ”Sovereign” di Pullmantur attraccata alla calata Lucca, per un
totale di 11.550 passeggeri.
12 Maggio 2016 - La Sicilia (ed. Siracusa)
PRESSToday ([email protected])
pag. 33
Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
14 Maggio 2016 - Giornale di Sicilia (ed. Siracusa)
PRESSToday ([email protected])
pag. 31
Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
14 Maggio 2016 - La Sicilia (ed. Siracusa)
PRESSToday ([email protected])
pag. 30
Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
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Energia, ad Augusta tutto sul Gnl:
workshop sul futuro del gas
naturale
ROMA – Il Gnl è l’energia di un futuro molto più vicino di quanto possa sembrare, in cui la
Sicilia e l’Italia giocheranno un ruolo importante. È quanto emerso oggi dal workshop
“Italia hub del gas naturale, opportunità Gnl per il mediterraneo”, organizzato da
ConferenzaGNL in collaborazione al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Augusta,
Siracusa. Alla presenza di istituzioni, imprese, operatori, esperti del settore e media è stato
fatto il punto sulle eccellenti prospettive che il Gnl (gas naturale liquefatto), combustibile
green del futuro, offre non solo per il porto di Augusta e per l’economia del mare siciliana ma
per l’intera economia dell’isola e, in prospettiva, del Paese.
Durante l’evento, organizzato sotto l’egida della Marina Militare, è stato anche illustrato il
programma “Flotta verde” che prevede progetti di sorveglianza e manutenzione costiera
effettuati con navi “pulite” alimentate a Gnl. Maria Concetta di Pietro, sindaco di Augusta, ha
aperto i lavori sottolineando l’importanza in prospettiva del Gnl per Augusta: “Per il nostro
territorio questa nuova tecnologia è molto importante per le possibili ricadute positive, per
questo motivo la stiamo monitorando con grande attenzione”. Intervenuto all’evento, il
contrammiraglio Nicola de Felice, Comandante Marittimo Sicilia, ha presentato il nuovo
progetto a tutela del mare delle Unità della Marina Militare di Augusta: “La flotta verde è
una sfida importante che la Marina si pone in qualità di Forza Armata promotrice di
innovazione: il progetto di un combustiile alternativo a quello fossile. È un progetto che
prevede tra l’altro la possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il Gnl,
energia pulita a basse emissioni che ci consente di confrontarci nel breve periodo con il
problema dell’inquinamento marino”. Così in un comunicato ConferenzaGNL.
Durante i lavori, Paolo d’Ermo, Direttore Wec Italia, ha tenuto a sottolineare il contesto
mondiale favorevole all’impiego del gas naturale e in particolare del Gnl: “C’è ampia
condivisione a livello internazionale sul fatto che il Gas Naturale sia la fonte fossile che
accompagnerà la transizione dei sistemi energetici verso la decarbonizzazione, trend per
altro già in atto. L’Unione Europea, confermando la sua leadership ambientale, sta
promuovendo gli utilizzi del Gas anche in settori non tradizionali, come i trasporti terrestri e
marittimi attraverso l’impiego diretto di Gnl. Le performance ambientali del gas
naturale liquido assicurano una riduzione degli inquinanti atmosferici globali
(CO2) e locali (zolfo, azoto, polveri sottili), in linea con le politiche di tutela
ambientale di lungo termine sottoscritte dai maggiori governi a seguito della COP 21 di
Parigi”. Diego Gavagnin, coordinatore scientifico di ConferenzaGNL, ha invece tracciato una
stima delle ricadute della filiera Gnl: “Le analisi sul potenziale di mercato del Gnl nel Canale
di Sicilia sono davvero confortanti. Il solo porto di Augusta ne potrebbe utilizzare per 500
mila tonnellate. Anche pensando ad un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un
deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità, che avrebbe un costo abbastanza contenuto, sui
30-40 milioni di euro. Un deposito che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre
pesante dell’isola, altre 500 mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe parlare di
Sicilia green nel cuore del Mediterraneo”. “L’incontro di Augusta è molto importante e
dimostra la volontà di tutto il settore di entrare in una nuova era sostenibile grazie al gas,
che è un’energia molto più pulita del gasolio abbattendo drasticamente le emissioni nocive
nell’ambiente, e impiegato già in molte zone mondiali. Ora occorre che questo accada anche
nel Mediterraneo: non è facile ma la strada è tracciata. Ci sono investimenti da fare e bisogna
convincere gli armatori ma la Marina Militare sta dando l’esempio”, sottolinea Samuele
Furfari, consigliere Direttore Generale Energia Commissione Europea, intervenuto in
videoconferenza da Brussel.
Presenti al workshop anche importanti player del settore privato, tra cui Lorenzo Matacena,
consigliere d’amministrazione di Caronte&Tourist Spa, che ha illustrato i progetti aziendali
legati alla nuova soluzione energetica: “La nostra azienda, che vanta 14 navi per il trasporto
passeggeri nello Stretto, è molto interessata a questo tipo di combustibile. Intendiamo avere
una nave alimentata anche a Gnl già entro il 2018 ma puntiamo ad incrementarne il numero.
La strategia riguarda per ora solo lo stretto di Messina: in Italia dobbiamo essere bravi
a sviluppare una rete estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove
infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto: in questo caso, la Sicilia
potrebbe diventare davvero l’hub del Mediterraneo, visto che vanta il maggior numero di
navi nell’area in grado di utilizzare il Gnl”.
Il workshop è stato articolato in due sessioni tematiche: la prima dedicata al traffico
marittimo e alla relativa sostenibilità ambientale, la seconda alle infrastrutture necessarie
per fare dell’Italia l‘hub euro-mediterraneo del gas naturale e del Gnl. Oltre alle specifiche
relazioni, il programma prevedeva due tavole rotonde con i rappresentanti delle più
importanti imprese interessate con i quali si discuterà di obiettivi, strategie e progetti
all’avanguardia. L’evento di Augusta è stato possibile grazie alla sponsorizzazione di Caronte
& Tourist Spa, Marine Engineering Services Srl, Polargas Srl e Wärtsilä Italia Spa.
WorkshopGNL sono incontri di approfondimento organizzati in collaborazione con Wec
Italia da ConferenzaGNL, un’iniziativa indipendente che ha l’obiettivo di promuovere la
nuova filiera industriale del gas metano liquido per i trasporti marittimi, terrestri pesanti e
per gli usi industriali e civili in Italia e nel Mediterraneo, conclude ConferenzaGNL.
13 MAGGIO 2016
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Gnl. Sindaco e vice sindaco di Gela al workshop di
Augusta
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AUGUSTA – Si è tenuto ieri mattina ad Augusta il workshop
denominato “Italia hub del gas naturale, opportunità Gnl per i trasporti marittimi nel Mediterraneo”. Al Circolo Ufficiali della
Marina Militare “Vandone” erano presenti anche il sindaco di Gela, Domenico Messinese, e l’assessore comunale allo
Sviluppo Economico, Simone Siciliano. L’iniziativa ha analizzato lo stato dell’arte degli usi marittimi e delle infrastrutture
per il metano liquefatto, con particolare riferimento all’area del Canale di Sicilia e del Mediterraneo centrale, nell’ambito
dell’impegno italiano di hub euro-mediterraneo del gas naturale liquefatto.
“Rimaniamo positivamente sorpresi – hanno dichiarato Messinese e Siciliano – dalla posizione favorevole del sindaco di
Augusta, Maria Concetta Di Pietro, e dell’onorevole Davide Crippa, entrambi pentastellati al di sopra di ogni sospetto,
sull’ampliamento delle banchine del porto di Augusta e sulla possibilità di realizzare un rigassificatore GNL all’interno dello
scalo. Questo ci rincuora perché evidentemente, contrariamente alla posizione integralista di alcuni consiglieri grillini di
Gela, la nostra direttrice politica di far divenire la città un riferimento strategico sul Mediterraneo con la realizzazione di
una stazione di ricarica GNL per navi e mezzi pesanti mossi con motori a doppia alimentazione, coincide con la linea del
Movimento Cinque Stelle”.
Il workshop ha posto particolare attenzione agli impegni e alle
strategie internazionali e nazionali per ridurre l’impatto ambientale del traffico navale, i progetti della Marina Militare, il
ruolo delle imprese per lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente marino, con particolare attenzione al ruolo che
potrebbe avere la città di Gela con il suo sbocco sul Mediterraneo.
Redazione | 14 maggio 2016
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MAGAZINE ON LINE DI ECONOMIA DEL MARE E DEI TRASPORTI
Sei in Home » Energia » Il porto di Augusta scopre un giacimento di gas, tutto ancora da esplorare
16/05/16 09:31
Energia
Il porto di Augusta scopre un giacimento di gas, tutto ancora da
esplorare
Nello scalo siciliano una nuova tappa della Conferenza GNL alza il velo, ma solo a metà, sulle opportunità
di navigare con propulsione LNG nei ‘caldi’ mari del Mediterraneo
Dal nostro inviato
Augusta - Sono mancati i possibili ‘fuochi artificiali’, invero
bramati da parecchio tempo, specie ad opera del nostro
governo, sponda MISE Ministero Sviluppo Economico,
chiamato ad adeguarsi a una normativa europea (con
scadenza ormai imminente e dunque non più
procrastinabile), e che anche nella circostanza ha dato solo
soddisfazione parziale, anche rispetto ad alcuni panelist
annunciati. A ‘incendiare’ la platea ci ha provato – nel suo
collegamento in remoto via skype - Gilberto Dialuce,
Direttore
Generale
per
la
sicurezza
dell’approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche
del MISE, il quale ha ribadito una volta ancora che il tanto atteso DDL sarà pronto entro il 10 giugno per la sua valutazione
finale da parte delle autorità istituzionalmente preposte, senza peraltro sbilanciarsi ulteriormente. La direttiva 2014/94/UE del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi
stabilisce all’art. 3 che “Gli Stati membri notificano alla Commissione i rispettivi quadri strategici nazionali entro il 18
novembre 2016
Come pure hanno ancora rimandato un’attesa, ormai quasi febbrile, nell’annuncio di avere finalmente sciolto la riserva su
dove faranno costruire il prototipo di nave ‘a tutto gas’, gli armatori (costoro presenti al completo) di una delle compagnie più
avveniriste su questo percorso tecnologico virtuoso.
Ma non per questa la nuova tappa della fortunata serie di Conferenza GNL – l’iniziativa indipendente di Mirumir che ha
l’obiettivo di promuovere la nuova filiera industriale del gas metano liquido per i trasporti marittimi, terrestri pesanti e per gli
usi industriali e civili - tenutasi in Sicilia non è scorsa ‘liscia come l’olio’, anzi come il gas, verrebbe da dire.
Il teatro in cui è andato in scena questo ennesimo episodio di un serial che dura da un quinquennio non è stato casuale:
l’area industriale della cittadina di Augusta, a metà strada tra Catania e Siracusa, prospiciente Malta, Libia e Tunisia, è uno
dei principali siti energetici italiani per la presenza di raffinerie, industrie di produzione sintetica, cementiere e depositi
costieri.
Nella storica roccaforte dei poli petrolchimici siculi – insieme a Milazzo e Gela uno dei tre ‘grandi’ agglomerati dell’industria
‘sporca’ sorti vorticosamente nell’Italia della ricostruzione post-bellica – in quella vasta baia che si estende nel Siracusano da
Augusta a Santa Panagia e che ha visto non molto tempo fa il rifiuto al progetto del rigassificatore, il road show inventato da
Diego Gavagnin ha sollevato nuove questioni, lasciando invero alcuni quesiti aperti, ponendo sotto i riflettori molta ‘carne al
fuoco’ per quelle che possono essere soluzioni – al momento ancora in buona parte solo futuribili - per l'ambiente e
l'industria, a partire dal comparto marittimo e portuale.
E non poteva non essere posta sullo shipping la declinazione dell’LNG dato che si parlava di questa promettente commodity
in un porto a vocazione energetica per eccellenza, dove le rinfuse liquide fatturano il 90% di un traffico che, seppur in fase di
‘luna calante,’ si aggira sempre intorno ai 30 milioni di tonnellate annue.
Lo scenario al contorno è chiaro: due delle principali compagnie di crociere mondiali (Costa e MSC) hanno deciso di
alimentare le loro prossime nuove grandi navi a GNL mentre in Sicilia, Caronte&Tourist si è impegnato pubblicamente a
realizzare una coppia di traghetti alimentabili dual fuel, nonostante al momento non siano ancora disponibili le stazioni di
bunkeraggio.
Risulta quindi cruciale approfondire al più presto i temi inerenti al nuovo carburante alternativo al petrolio, che ha la
sostenibilità come suo primo obiettivo; ridurre l'impronta ambientale nel Mediterraneo, dove circola il 17% del traffico
marittimo mondiale, è la nuova esigenza, e il GNL, combustibile a bassa emissione, elimina le polveri sottili e abbatte
drasticamente gli ossidi di zolfo e di azoto riducendo del 15% le emissioni di CO2.
La sfida portata da Conferenza GNL si è giocata in casa della Marina Militare italiana, ingombrante inquilino illo tempore
della bella ma degradata baia di Augusta, presso il locale Circolo Ufficiali della base navale considerata polo nevralgico per
le attività di sorveglianza marittima nel Canale di Sicilia e nel Mediterraneo centrale.
La cosiddetta ‘rivoluzione verde’ pomposamente annunciata dagli organizzatori del workshop ‘Italia hub del gas naturale,
opportunità GNL per il Mediterraneo’ha visto confrontarsi lungo un’intensa giornata di lavori alcuni protagonisti della breve
storia moderna del gas naturale liquefatto: istituzioni, imprese, operatori ed esperti del settore si sono dimostrati concordi nel
vedere il nuovo combustibile green quale soluzione ideale non solo per il traffico marittimo nel Mare Nostrum ma anche per
quello pesante terrestre dell'isola e, in prospettiva, dell’intero Belpaese. In dote, il GNL porterà anche un'importante ricaduta
in termini di occupazione e rinnovo del parco industriale marittimo e stradale legato al turismo di qualità, ai trasporti
commerciali e alla cantieristica, proponendosi come futuro volano della Blue Economy e degli altri settori produttivi.
Restano peraltro da risolvere alcuni rebus ‘mica da ridere’, fra cui: chi pagherà per primo le ingenti somme necessaria a
costruire navi con tali dotazioni che, senza arrivare alle iperboliche cifre ‘sparate’ (più che altro a titolo comparativo) da certi
armatori nella kermesse augustana, sicuramente costituiscono un bel salasso per le casse esangui di una categoria di
imprenditori molto falcidiata e decimata in Italia.
In secondo luogo, una volta che venissero audacemente varate un bel numero di navi propulse a LNG, siamo sicure che
queste ‘vetture dei mari’ potranno agevolmente fare bunkeraggio nei porti che intendono toccare per loro scelte commerciali,
anziché dovere ispirare la rotta meramente alla possibilità di non restare a secco per mancanza di adeguate stazioni di
rifornimento lungo la loro percorrenza?
Un corollario di problematiche è rappresentato dalla formazione del personale che sarà addetto alle prime operazioni di
bunkeraggio del GNL, dove sono ancora scarse le basi di riferimento per le credenziali e le qualifiche degli equipaggi.
Dunque in sintesi è facile dire “d’ora in poi navigo a gas!”; assai più complesso e ardito azzardare una schedula che possa
permettere di ‘fare il pieno’ senza difficoltà tecniche e organizzative...
Sono queste ‘ansie da prestazione’ pregresse, che non nascono certo dal confronto andato in scena ad Augusta, ma su cui
ancora si continua a indugiare forse troppo senza dare soluzioni definitive.
Tutto ciò malgrado la voce ufficiale del convegno si affretti a dire, con legittima ambizione, “il GNL è l'energia di un futuro
molto più vicino di quanto possa sembrare, in cui la Sicilia e l'Italia giocheranno un ruolo importante”.
Ne sono consapevoli nella stessa antica Megara Iblea, il cui Sindaco, la grillina Maria Concetta di Pietro – una donna a
primo cittadino, e per giunta eletta con maggioranza bulgara, è una bella novità per un Sud ancora legato a certi schemi
atavici - ha aperto i lavori sottolineando, pur da consapevole profana, l'importanza in prospettiva di questa relativamente
nuova fonte energetica e tecnologia “per il nostro territorio date le possibili ricadute positive, perciò la stiamo monitorando
con grande attenzione”.
Al Circolo Ufficiali è stato illustrato dai padroni di casa il programma ‘Flotta verde’ che prevede progetti di sorveglianza e
manutenzione costiera effettuati con navi ‘pulite’ alimentate a GNL.
Il contrammiraglio Nicola de Felice, Comandante Marittimo della Sicilia, ha presentato il nuovo progetto a tutela del mare
delle Unità della Marina Militare di Augusta: “La flotta verde è una sfida importante che la Marina si pone in qualità di Forza
Armata promotrice di innovazione: il progetto di un combustiile alternativo a quello fossile, che prevede tra l'altro la possibilità
di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il GNL, energia pulita a basse emissioni che consente di confrontarci nel
breve periodo con il problema dell'inquinamento marino”.
Paolo d'Ermo, Direttore WEC Italia (Comitato Nazionale Italiano del World Energy Council), ha tenuto a sottolineare il
contesto mondiale favorevole all'impiego del GNL: “C’è ampia condivisione a livello internazionale sul fatto che il Gas
Naturale sia la fonte fossile che accompagnerà la transizione dei sistemi energetici verso la decarbonizzazione, trend
peraltro già in atto. L’Unione Europea, confermando la sua leadership ambientale, sta promuovendo gli utilizzi del Gas anche
in settori non tradizionali, come i trasporti terrestri e marittimi attraverso l’impiego diretto di GNL. Le performance ambientali
del gas naturale liquido assicurano una riduzione degli inquinanti atmosferici globali (CO2) e locali (zolfo, azoto, polveri
sottili), in linea con le politiche di tutela ambientale di lungo termine sottoscritte dai maggiori governi a seguito della COP 21
di Parigi”.
Dal coordinatore scientifico di Conferenza GNL è stata tracciata una stima delle ricadute della filiera: “Le analisi sul
potenziale di mercato nel Canale di Sicilia sono confortanti; il solo porto di Augusta potrebbe utilizzarne per 500mila
tonnellate. Anche pensando a un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità,
a un costo abbastanza contenuto (30-40 milioni di euro) che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre pesante
dell’isola, altre 500mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe davvero parlare di Sicilia green nel cuore del
Mediterraneo” ha affermato Diego Gavagnin.
Involontario protagonista e alla fine quasi comica vittima di un rocambolesco collegamento (tecnologicamente assai
perfettibile) in videoconferenza da Bruxelles, Samuele Furfari, consigliere Direttore Generale Energia della Commissione
Europea, ha confermato l’attenzione delle istituzioni paneuropee: “L'incontro di Augusta dimostra la volontà di tutto il settore
di entrare in una nuova era sostenibile grazie al gas, che è un'energia molto più pulita del gasolio, abbattendo drasticamente
le emissioni nocive nell'ambiente, e impiegato già in molte zone mondiali. Ora occorre che ciò accada anche nel
Mediterraneo: non è facile ma la strada è tracciata. Ci sono investimenti da fare e bisogna convincere gli armatori ma la
Marina Militare sta dando l'esempio”.
Tra i numerosi player del settore privato, il più atteso era certamente il giovane armatore ‘napoletano-calabrese’ Lorenzo
Matacena, consigliere d'amministrazione di Caronte & Tourist Spa – società rappresentata in sala anche con l’alter ego
messinese Vincenzo Franza – il quale ha illustrato i progetti aziendali legati alla nuova soluzione energetica: "La nostra
compagnia, che opera 14 traghetti nello Stretto, è molto interessata a questo combustibile. Intendiamo avere un ferry
alimentato anche a GNL già entro il 2018 che non sarà un esperimento isolato, in quanto puntiamo ad incrementarne il
numero. La strategia riguarda per ora solo lo Stretto di Messina, ma in Italia dobbiamo essere bravi a sviluppare una rete
estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto: in
questo caso, la Sicilia potrebbe diventare davvero l'hub del Mediterraneo, visto che vanta il maggior numero di navi nell'area
in grado di utilizzare il GNL”.
Del fatto che la società siculo-calabra abbia sposato la causa dell’LNG si è già detto e scritto molto, tranne che per il fatto più
importante: dove si andrà a costruire questa ‘benedetta’ prima nave ‘verde’, visto che se ne parla da un paio di anni?
Dopo avere ‘stressato’ con numerosi studio previsionali un cantiere serio e preparato quale Rosetti Marino di Ravenna – il
cui amministratore delegato Cesario Mondelli, presente fra il pubblico, è stato chiamato successivamente in causa a
difendere gli interessi dei cantieri privati italiani, quale neopresidente dell’associazione ANCANAP – Caronte & Tourist,
secondo i ‘soliti bene informati’ (fra cui rappresentanti di uno degli storici cantieri navali di Augusta), avrebbe ormai quasi
tratto il dado, alla fine tuttavia optando per fare ‘cose turche’: sarebbe infatti proprio il turbolento - ma tecnologicamente
organizzato e soprattutto assai competitivo a livello di costo del lavoro - paese ottomano il destinatario della prestigiosa
commessa italiana. Se così fosse si tratterebbe di un’inedita prima volta perché la compagnia di navigazione meridionale
finora, a detta del suo top manager, aveva privilegiato la cantieristica tricolore per tutta la sua flotta di newbuildings.
Matacena ha anche sottolineato la necessità di abbattere drasticamente costi ad oggi insostenibili, rispetto alle tecnologie
tradizionali. “Quale che sia la location del ‘deposito madre’ e di quelli minori, l’importanza è che l’Italia si sappia aggiornare
anche sulle normative in merito. Non possiamo accettare più un approccio così casereccio quale quello mostrato in
occasione del ‘famoso’ rifornimento operato ad un rimorchiatore gas-propulso in transito a Civitavecchia, quando i vigili del
fuoco, per mettersi tranquilli, decuplicarono in maniera pindarica la distanza di sicurezza minima osservata rispetto a quella
in uso in Nord Europa, pioniere in tale ambito di bunkeraggio”.
Marco La Valle di M.E.S, studio triestino leader nello ship design & concept, ha ricordato di collaborare fin dal 2009 con
Wartsila su questo versante; una sinergia che ha permesso di passare all'analisi e progettazione di sistemi propulsione dual
fuel. “Un nostro progetto importante è il traghetto passeggeri canadese F-A Gauthier per conto di Fincantieri, il primo
interamente a gas realizzato al mondo”.
Per conto della divisione italiana della multinazionale finlandese, Giammario Meloni ha annotato pure come “il mercato dello
shipping è in fermento e richiede nuovi tipi di propulsione e stoccaggio del combustibile. In particolare, in partnership con la
Marina Italiana, abbiamo sviluppato un serbatoio in grado di contenere sia GNL che gasolio ottimizzando lo spazio sul
flottante”.
Forte assertore delle chance di Augusta nell’ambito GNL è risultato essere Roberto Libero, dell’ufficio romano di BIP
Business Integration Partner, multinazionale della consulenza aziendale con 10 uffici sparsi nel mondo.
“La Decisione n. 661/2010/UE del EU e del Consiglio del 7/7/2010 sugli Orientamenti per lo sviluppo della rete trans-europea
dei trasporti include Augusta - principale scalo petrolifero italiano e 7° per flusso di merci a livello nazionale - tra i porti
marittimi dell'UE classificati come ‘categoria A’ in base ai volumi di traffico e al collegamento alle reti TEN-T” ha esordito il
consulente, ricalcando l’intervento chiaramente promozionale di Fausto Polonio, Responsabile Marketing e Comunicazione
dell’Autorità Portuale di Augusta. “Con certe caratteristiche naturali – pescaggi per navi di qualsiasi dimensione e 44
banchine il porto megarese ha un elevato grado di competitività ottimale per il GNL. Per un bunkerato annuo delle navi in
partenza da Augusta di 300.000 tonnellate di HFO Heavy Fuel Oil si ha un valore massimo equivalente di 249.000 tonnellate
di GNL; stimando i consumi di GNL anche per i traghetti dal porto di Augusta a Salerno e a Malta, si arriva ad un volume
massimo di di 380.000 tonnellate GNL all’anno. Supponendo un 20% di trasposizione del consumo da HFO a GNL si hanno
risparmi energetici per ben 12 milioni di euro” ha concluso Libero.
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Angelo Scorza
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16/05/16 09:49
Energia
La prima in Italia ad andare con gas ‘a manetta’
Polargas (Concordia Group) è pioniere nel proporre un ambito di fornitura completo legato al metano
liquido
Insieme a Wartsila Italia, sponsor silenzioso della kermesse
di Augusta è stato Polargas Srl, la prima società italiana
che propone un ambito di fornitura completo legato al
metano liquido attraverso il trasporto su autocisterna:
trasporto e consegna del prodotto; rifornimento veicolare e
trasporto pesante; rifornimento traghetti e rimorchiatori
alimentati a metano liquido; alimentazione utenze civili e
industriali; co-generazione e tri-generazione
“La nostra missione è distribuire e rendere disponibile il
metano liquido anche ove non esiste la pipeline e quindi
utilizzarlo nei settori più disparati sostituendolo ai
combustibili classici, dispendiosi ed inquinanti” spiega la
società, fondata a Moretta (Cuneo) da Vanzetti
Engineering, fino al 2013 comproprietà del gruppo Vanzetti e di Cpl Concordia Group – gruppo cooperativo multiutility nato
nel 1899 attivo in Italia e all’estero - e dal 2014 interamente proprietà di quest’ultimo con sede a Modena. “Con l’ausilio di
un’efficiente rete logistica, Polargas, tramite cisterne stradali, distribuisce capillarmente il metano liquido anche nelle zone
non raggiunte dal gasdotto, permettendo di estendere la rete di erogazione ed utilizzo del metano”.
Il GNL viene prelevato da Polargas nei terminali di ricezione in Europa tramite cisterne stradali di ultima generazione che
hanno mediamente una capacità di 52.000 litri; il metano liquido viene trasportato ad una pressione di 2 bar e ad una
temperatura di -162° C.
L’elevato volume trasportabile permette di mantenere sul mercato attuale prezzi concorrenziali.
Polargas ha realizzato già 4 impianti di stoccaggio presso stazioni di rifornimento L-CNG a Villafalletto (Cuneo), Poirino
(Torino), Tortona (Alessandria), Varna (Bolzano).