Fondamentale il rispetto delle norme ma non creare congestioni del
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Fondamentale il rispetto delle norme ma non creare congestioni del
Anno LXV - . 75 - Abbonamento annuale € 150 Venerdì 13 Maggio 2016 Trasferimento in Darsena Toscana Nuova rotta Ryanair La Fortezza Vecchia e la città Il Masterplan della Regione DUE NUOVE GRU GIANI - JACOBS GIULIANO GALLANTI ENRICO ROSSI Tra mostre Di Gioia e letteratura SPEDIZIONI INTERNAZIONALI SERVIZIO la kermesse Porto Aperto SETTIMANALE Nel tradizionale appuntamento assegnati Quality Awards s.r.l. «Anama» premia compagnie e partners ma chiede più qualità e maggiori sinergie Seguici anche in internet all’indirizzo www.messaggeromarittimo.it MILANO - Di fronte ad una platea di oltre 400 intervenuti, sono stati assegnati a Milano, presso l’Alcatraz, i Quality Awards Italy 2015, tradizionale appuntamento associativo dell’Anama (Associazione nazionale agenti merci aeree) volto a premiare le compagnie aeree, i Gsa e gli handlers. Nel corso del suo discorso introduttivo la presidente Marina Marzani ha ricordato come Anama negli anni abbia spesso lanciato appelli per una maggiore professionalità e qualità da parte di tutti gli attori del tra- sporto aereo merci e come purtroppo, recentemente, si siano verificati con maggiore frequenza episodi che vanno in direzione opposta, esortando, ancora una volta tutte le parti, agenti, compagnie aeree, handlers, aeroporti ad una maggiore collaborazione. A livello associativo si è dato un messaggio importante lo scorso anno con la creazione del Cluster Cargo Aereo (Anama, Assohandlers, Ibar e Assaereo), organismo in cui le quattro associazioni si sono unite per (continua in ultima pagina) Marina Marzani Prossima la verifica della massa lorda dei contenitori (Vgm) «Fondamentale il rispetto delle norme ma non creare congestioni del traffico» Apm Terminals doterà le strutture del “Vgm Data Management” L’AIA - Mancano soli 50 giorni all’entrata in vigore della normativa Solas “Vgm” (Verified Gross Mass) sulla verifica della massa lorda dei contenitori trasportati per via marittima. Apm Terminals, Gruppo Maersk, sta intensificando i suoi sforzi per garantire una transizione verso l’adozione delle nuove regole senza ripercussioni negative nella catena logistica internazionale che vede ad oggi movimentati oltre 120 milioni di container. Dal 1° Luglio 2016 chi spedisce la merce è tenuto a fornire il dato “Vgm” di ogni contenitore prima che esso venga imbarcato sulle portacontainer. Nel 2014 l’Imo, l’Organizzazione marittima internazionale, l’agenzia delle Nazioni Unite responsabile per la regolamentazione del (continua in ultima pagina) CONTENITORI COMPLETI E GROUPAGE per: LIVORNO - «A volte mi domando se non stiamo diventando, più che un’Autorità portuale, una vera e propria associazione culturale», nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia, di fronte a giornalisti e operatori, Gallanti ci scherza su, ma la battuta spiega meglio di ogni altro ragionamento il senso di una linea di azione politica volta a favorire non solo l’aumento dei traffici dello scalo labronico, ma impostata anche a misura della valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e culturale di una città portuale che, per dirla con l’avvocato dei moli, sta riscoprendo sempre di più la propria identità. E quale occasione migliore per dimostrarlo che non quella di una conferenza stampa di presentazione delle iniziative che l’Authority ha messo in piedi per (continua in ultima pagina) ISOLE CANARIE per informazioni: LIVORNO via Varese, 12 tel. 0586 83029 fax 0586 83070 Progetto in 2 mesi Fs-Anas, obiettivo fusione entro anno Primo trimestre Fincantieri un bilancio in decisa ripresa ROMA - Il Governo si è dato due mesi di tempo per studiare l’operazione di fusione tra Ferrovie dello Stato e Anas. Dopodiché, se si deciderà di procedere, il nuovo gruppo infrastrutturale frutto di questa integrazione potrebbe vedere la luce entro l’anno. Sono questi i tempi dell’operazione avviata ufficialmente la scorsa settimana con la riunione al ministero dell’Economia che aperto la fase (continua in ultima pagina) ROMA - Il Consiglio di amministrazione di Fincantieri spa, riunitosi sotto la presidenza di Vincenzo Petrone, ha esaminato e approvato i risultati consolidati del primo trimestre chiuso al 31 Marzo 2016. A margine della riunione del Cda, l’amministratore delegato Giuseppe Bono, ha così commentato i risultati: «Nei primi mesi del 2016 abbiamo portato avanti con decisione lo sviluppo del business, finalizzando importanti contratti, tra cui quelli con Carnival Corporation e Norwegian Cruise Line Holdings per il brand Regent Seven Seas Cruises. Il backlog al 31 Marzo evidenzia la costante capacità del Gruppo di convertire in contratti operativi le rilevanti trattative commerciali che un anno prima, essendo in corso, erano incluse nel soft backlog. Il carico di lavoro complessivo rimane a livelli record, oltre 19 miliardi di euro alla fine del primo trimestre». (continua in ultima pagina) Nell’accordo Uasc, K-Line, Yang Ming, Hanjin, Hapag, Hyundai, Mol e Nyk Ha scalato Imminente l’annuncio della nascita di una nuova alleanza che avrebbe una flotta con capacità di oltre 5 milioni di teu Gnl per rilanciare dal Sud Italia la Blue Economy MILANO - L’industria del mare in Italia vale il 3% dell’economia nazionale con 42 miliardi di euro di valore aggiunto e 3,7 di export, ma dimostra una maggior capacità di resilienza del resto dell’economia nonostante la congiuntura negativa, come attesta il Rapporto Unioncamere sul(continua in ultima pagina) LONDRA - Sembra ormai imminente l’annuncio ufficiale della nascita di una nuova alleanza tra i vettori marittimi container non inseriti nei due più importanti accordi armatoriali di settore, il già operativo “2M”, che vede insieme Maersk e Msc, e l “Ocean Alliance”, che inizierà ad operare nel suo nuovo assetto (Cma Cgm con China Cosco, Evergreen e Oocl) nel 2017. Fino a quel momento resteranno in vigore le attuali intese, ma proprio in vista di quello che sarà uno stravolgimento del quadro di alleanze, anche gli operatori che facevano parte di “Ocean Three”, co(continua in ultima pagina) Aeroporti Firenze e Pisa: crescita 5% nel trimestre FIRENZE - Il Cda di Toscana Aeroporti spa ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 Marzo 2016. «Il 2016 è proseguito in continuità con i già eccellenti risultati conseguiti nel 2015 - ha detto il presidente Marco Carrai - confermando la validità della scelta strategica dell’integrazione tra gli scali di Pisa e Firenze. Il primo trimestre dell’anno, solitamente condizionato da fenomeni di stagionalità, ha infatti registrato un nuovo record di traffico passeggeri e positive performance economiche. Questi risultati, uniti alle nuove importanti destinazioni annunciate per la stagione estiva, ci fanno guardare con fiducia al 2016». (continua in ultima pagina) Aida Cruises Livorno tra i pionieri ammiraglia nell’utilizzo di Carnival del «Gnl» LIVORNO - Viaggio inaugurale a Livorno della nuovissima “Carnival Vista”, l’ammiraglia del Gruppo Carnival, consegnata da Fincantieri a Trieste lo scorso primo Maggio. Con una stazza di 133.500 tonnellate, una capienza di 3.936 passeggeri (1.450 componenti l’ equipaggio), 1.968 cabine, 15 ponti, “Carnival Vista” è la nave più grande mai costruita dalla compagnia e la più innovativa di sempre. Arrivata a Livorno per la prima volta, ma toccherà il nostro porto 16 volte. Il prossimo scalo è previsto lunedì 16 Maggio men(continua in ultima pagina) LE HAVRE - Per la prima volta nel porto di Le Havre, è stato effettuato il rifornimento di gas naturale liquefatto (Gnl) ad una nave da crociera. Si tratta anche della prima fornitura di Gnl per una toccata commerciale in un porto francese. Martedì scorso, 10 Maggio, “AIDAprima”, la nuova ammiraglia della compagnia tedesca AIDA Cruises, e prima nave da crociera al mondo con doppia alimentazione, ha ormeggiato nel porto francese. In precedenza, il 3 Maggio, era stato eseguito un test di prova, disposto da Haropa, (continua in ultima pagina) Direttore responsabile Vezio Benetti. Direzione, Amministrazione e Pubblicità: 57123 Livorno, Piazza Cavour 6 Tel. 0586 898083 - Abbonamenti E 150,00 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.messaggeromarittimo.it dalla prima pagina Anama premia compagnie presentarsi in maniera sinergica e con un’unica voce ai decisori politici ed alle amministrazioni. Venendo alla premiazione, il premio principale, il Quality Overall Performance, è stato attribuito dal consiglio direttivo alla Air Bridge Cargo, per l’ampiezza del network, la gestione di ogni tipologia di prodotto, la professionalità commerciale e l’impegno dimostrato. Per aver offerto la più ampia gamma di servizi (All services) è stata premiata Emirates, che ha anche vinto il “Flown as Booked”, quale vettore che più degli altri garantisce la partenza, nei tempi previsti, delle spedizioni, e il “Customer satisfaction” per aver risposto nell’anno passato in maniera pronta e precisa alle istanze degli associati. Lufthansa ha vinto il Safety and Security, per aver garantito maggiormente la sicurezza aerea e il premio quale vettore che ha offerto i servizi più innovativi (Innovation). Sono poi stati premiati, nella categoria Gsa, ovvero i rappresentanti delle compagnie aeree in Italia, la Atc / Adp mentre tra gli handling agent ha vinto il premio Alha. Nel corso della cena di gala si è tenuta infine una lotteria di beneficienza a favore del Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino nel corso della quale si è dimostrata ancora una volta tutta la generosità del mondo del cargo aereo, con donazioni importanti. La kermesse Porto Aperto celebrare la Giornata Europea del Mare? Visite guidate in porto, concorsi letterari, mostre fotografiche, laboratori ludico-didattici. Se ad Anversa hanno creato dal nulla una cineteca con i film dedicati al porto e se a Brest hanno addirittura promosso un concorso internazionale dedicato ai racconti di viaggio, Livorno non intende essere da meno, presentando un programma di eventi assai ricco che si ricollega ad una giornata importante, quella che, a partire dal 2007, la Commissione Ue celebra in una città del Vecchio Continente il 20 Maggio di ogni anno. Alla conferenza stampa erano presenti i principali organizzatori della kermesse targata Port Authority: da Rita Franchi, della Fondazione Livorno Mediterranea (Lem) al presidente della Porto Immobiliare, Guido Asti, dal numero uno del Rotary Livorno, Marco Luise, al dirigente promozione e studi dell’Authority, Gabriele Gargiulo, che assieme alla responsabile delle relazioni esterne, Francesca Morucci, ha coordinato e promosso le iniziative legate all’European Maritime Day. «Dal 2007 - ha detto Gargiulo - oltre 3000 studenti all’anno hanno potu- to visitare lo scalo labronico grazie al nostro progetto di apertura del porto alla città, Porto Aperto, giunto ormai alla nona edizione. Con il Port Center, inaugurato nel 2015, contiamo poi di avvicinare ancora di più la città al suo porto e, sicuramente, anche gli eventi promossi per la giornata europea del mare saranno per giovani e meno giovani l’ennesima importante occasione da sfruttare per conoscere più da vicino la nostra bella realtà». Questi gli eventi in programma: si parte il 16 e 17 Maggio con “Navi di Maggio” l’iniziativa giunta ormai alla sua sesta edizione, organizzata da Lem, in collaborazione con Capitaneria di Porto, Comune, Autorità portuale, Livorno 2000 ed altri enti, società ed associazioni attive nel settore della salvaguardia dell’ambiente marino. L’evento permetterà a centinaia di studenti, delle scuole superiori e medie inferiori, di visitare diverse imbarcazioni dotate delle più moderne strumentazioni tecnologiche, rivolte alla tutela ambientale. La ”Gregoretti”, sarà testimonial d’eccezione: sarà infatti possibile visitare la gloriosa Motovedetta Cp312, che per quarant’anni ha prestato servizio avvistando scafi alla deriva e rintracciando naufraghi e dispersi. Il 17 Maggio, alle ore 11,30, ci sarà poi la cerimonia di restituzione alla città della ”Gregoretti”, restaurata ad opera dell’Authority, dal cantiere Lorenzoni. Il 20 Maggio, Giornata europea del mare, sarà il clou della kermesse. Inizio in mattinata con la consegna dei premi della competizione letteraria “Racconta il tuo porto 2016”. In Fortezza Vecchia, le classi delle scuole distintesi per l’originalità dei loro elaborati dedicati allo scalo labronico, potranno anche visitare il Port Center e guardare in anteprima il video “Take off”, realizzato dall’associazione teatrale “Vertigo” in collaborazione con “Rotary Livorno”. Nel pomeriggio, invece, sono stati inseriti nel panel due eventi di prestigio: alle 18.00 inaugurazione dei pannelli didattici realizzati in collaborazione con il Rotary di Livorno e dedicati alla Fortezza Vecchia, e successivamente, nella Sala Canaviglia, verrà inaugurata una mostra dedicata ai progetti di recupero funzionale del Silos Granari ideati da studenti di scuole varie provenienti da tutto il mondo che rimarrà aperta fino al 29 Maggio. La mostra, voluta dalla società Porto Immobiliare e dal suo presidente, Guido Asti, è stata organizzata nell’ambito del progetto “Re-Fact”, un’attività didattica che si svolge dal 2006. Ma non finisce qui. La Giornata Europea del Mare riserba ancora diverse soprese per gli amanti della movida. A partire dalle 22.000, infatti, la Quadratura dei Pisani del Complesso Mediceo ospiterà un Dj Set con musica selezionata per il grande pubblico e disco bar. Nei due giorni seguenti, dalle dieci di sera, saranno inoltre organizzati concerti dal vivo. Infine, il 21, 22 e 23 Maggio si terrà la IV° Edizione dell’”Open Day” del- Venerdì 13 Maggio 2016 l’Acquario di Livorno con cui la struttura anche quest’anno festeggia Santa Giulia, il patrono di Livorno. Da non dimenticare che durante la kermesse sarà possibile visitare il Port Center, sito nella Palazzina del Capitano, facendo richiesta telefonando allo 0586/249598. Fondamentale il rispetto commercio marittimo internazionale, aveva normato alcune raccomandazioni sulla sicurezza della vita umana in mare (Solas), che dovranno adesso essere rispettate proprio a partire dal prossimo 1° Luglio. La verifica della massa lorda, che dovrà accompagnare il documento d’imbarco, dovrà, come detto essere eseguita prima che il contenitore venga caricato a bordo della nave. Tale verifica potrà essere effettuata o con la pesatura del contenitore già pieno eseguita con attrezzature calibrate e certificate oppure con la pesatura del carico prima di essere messo dentro al container e poi aggiungendo ad essa la tara del contenitore vuoto. Scopo della normativa “Vgm” è quella di garantire la sicurezza della nave, dei lavoratori portuali e degli altri addetti alle operazioni in modo da evitare che siano manipolati container “in sovrappeso”. «La nostra priorità rimane quella di garantire operazioni sicure ed efficienti nella catena logistica - ha dichiarato il direttore Global operations di Apm Terminals, Jack Craig -. E’ fondamentale che tali norme siano rispettate - ha aggiunto - senza al contempo creare “colli di bottiglia”, congestioni del traffico, che in ultima analisi impongono rischi e costi aggiuntivi per tutte le parti interessate». I vari responsabili dei terminal Apm stanno dialogando con le autorità locali di ogni Paese in cui esistono le strutture del gruppo così da far chiarezza sull’applicazione della normativa a livello nazionale in modo da garantire la maggiore conformità possibile ai processi operativi riguardanti la “Vgm”. A tale scopo Apm Terminals ha in programma di fornire nella maggior parte delle sue strutture la funzionalità “Vgm Data Management” così da mettere in grado le compagnie di navigazione di pianificare per tempo il carico della nave. I contenitori in export che transitano dalle strutture di Apm Terminals provvisti di una valida certificazione “Vgm” saranno accettati e inoltrati al carico. In caso contrario, in assenza di una valida “Vgm” non saranno ammessi al carico e quindi sottoposti a operazioni di manipolazione stoccaggio aggiuntive. Apm Terminals fornirà “ Vgm Generation Services” in 29 strutture sparse in tutto il mondo e precisamente ad Aarhus, Abidjan, Aqaba, Bahrein, Bremerhaven, Buenos Aires, Callao, Cotonou, First Container (Russia), Rades, Maasvlatke II, Fos, Goteborg, Mum- M M MELFI MARINE CORP. S.A. LA HABANA LINEA FULL CONTAINERS con partenze dai porti di: NAPOLI, LIVORNO e GENOVA per i porti di: BARCELLONA, VALENCIA, MONTREAL (con prosecuzioni per TORONTO e HALIFAX) LA HABANA e con feeder da LA HABANA per: Santiago de Cuba, Veracruz, Altamira, P.to Progreso, P. Limon, Cristobal (Panama), Rio Haina (Rep. Dominicana), P.to Cabello (Venezuela) Prossime partenze m/v VERA voy 016 D m/v PRIMUS voy 005 da NAPOLI il 18 Maggio da LIVORNO il 20 Maggio da GENOVA il 21 Maggio da NAPOLI il 25 Maggio da LIVORNO il 27 Maggio da GENOVA il 28 Maggio Per ulteriori informazioni, noli, etc. Vi preghiamo contattare: GASTALDI Genova GASTALDI Livorno GASTALDI Napoli tel. 010 59991 fax 010 584558 tel. 0586 274430 fax 0586 274460 [email protected] tel. 081 4206511 fax 081 4206520 [email protected] bai, Helsinki, Itajai, Izmir, Moby Dick (Russia), Pipavav (India), Lazaro Cardenas (Messico), Pecem (Brasile), Petrolesport (Russia) Port Said, Pointe Noire, Santos, Tanjung Pelepas, UstLuga (Russia), Vado, Vostochny (Russia), Wilhelmshaven e Rotterdam. Progetto in due mesi esplorativa, per la quale è stato costituito un gruppo di lavoro che ha preso il via mercoledì. «Ora attendiamo la fine di questi due mesi di lavoro che ci siamo dati con il ministro Padoan, poi presenteremo vantaggi e svantaggi di questa operazione», ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio nel corso di un convegno, sottolineando che si tratta di «una potenziale sinergia, ma molto interessante» e che avere un grande gruppo infrastrutturale permetterebbe di aiutare ad avere «una progettazione più veloce e una programmazione più coordinata». I tempi che si è dato il Tesoro, azionista al 100% di entrambe le due società, sono «abbastanza stringenti»: definire contorni e fattibilità dell’operazione entro l’estate, un po’ più di tempo per implementarla, ha spiegato il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, che si è prefissato un obiettivo «personale» («ma - ha precisato - non mi sono confrontato con nessuno»): completare la fusione «entro fine anno». «La prospettiva è costruire un grande gruppo infrastrutturale a livello mondiale», ha spiegato ancora Armani, perché «Fs e Anas sono grandi in Italia ma piccolissime all’estero e per poter competere bisogna essere grandi e fare massa comune». Il lavoro sarà ora focalizzato sulla necessità di rendere «la sposa» (Anas) presentabile per il matrimonio con Fs: e la strada è quella dell’«autonomia finanziaria», ha spiegato Armani. Per farlo, il numero uno dell’Anas punta a togliere le «passività insostenibili» in bilancio come i contenziosi (che Armani intende risolvere) e vuole «tornare alla carica» con le tariffe stradali («vanno fatte»). I meccanismi, visto che non si possono mettere a pedaggio tutti i 25 mila chilometri di strade, sono o il prelievo sulla benzina (considerato «certo e semplice») o il modello europeo sul bollo (le cosiddette ”vignette”). Intanto Anas procede con la razionalizzazione della propria struttura: la newco in cui far confluire tutte le partecipazioni autostradali, che ha già ottenuto il via libera del cda, attende ora la risposta dell’azionista e del concedente e dovrebbe essere costituita «entro fine mese». Aida Cruises tra i pionieri la joint venture che gestisce i porti di Le Havre, Rouen e Parigi, per verificare che fosse tutto pronto per questo nuovo servizio. La compagnia AIDA Cruises è tra i pionieri nell’utilizzo del Gnl. E come detto, la prima nel settore crociere ad aver installato su una nave un generatore a doppia alimentazione, proprio su ”AIDAprima”. Nei porti in cui è stata eseguita una specifica valutazione del rischio, la nave può quindi essere alimentata a Gnl nel periodo in cui rimane attraccata al porto. Si tratta di un importante passo avanti nella riduzione delle emissioni, se consideriamo che una nave da crociera trascorre in media il 40% del suo tempo in porto. Utilizzando il Gnl, l’emissioni saranno notevolmente ridotte: quelle di ossido di zolfo e particelle di fuliggine saranno completamente impedite. Mentre le emissioni di monossido di azoto saranno ridotte fino all’ 80% e quelle di anidride carbonica del 20%. In tutti i porti toccati durante la sua crociera denominata Metropolitan, ”AIDAprima” può essere azionata con Gnl quando è ormeggiataata. Intanto, sono a buon punto i preparativi e le procedure di autorizzazione nei porti di Amburgo, Southampton, Rotterdam e Zeebrugge. Primo trimestre Fincantieri «Il Gruppo ha confermato inoltre la propria capacità di completare progetti ad alta complessità nei tempi contrattuali, consegnando nei primi quattro mesi dell’anno tre navi da crociera, tra cui i due prototipi “Koningsdam” per Holland America Line e “Carnival Vista” per Carnival Cruise Lines. A testimoniare tale capacità, “Koningsdam” e “Viking Sea” sono state consegnate nella stessa settimana in due cantieri diversi e per due clienti differenti. Tutto questo è stato reso possibile dal fatto che tutto il personale del Gruppo ha dimostrato di lavorare in maniera coesa e consapevole degli obiettivi da raggiungere. Ora presentiamo solidi risultati trimestrali che segnano una svolta rispetto al secondo semestre 2015, con il quale Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore, e che evidenziano una decisa ripresa della performance operativa ed economica». Bono ha poi concluso: «Gli impor- tanti obiettivi gestionali ed economici conseguiti nei primi mesi del 2016 ci consentono di confermare gli obiettivi del Piano Industriale, in termini di sviluppo dei ricavi, aumento della redditività, generazione di cassa e remunerazione degli azionisti». In estrema sintesi, Fincantieri ha chiuso il primo trimestre 2016 con un risultato netto positivo, un carico di lavoro complessivo pari a 19,2 miliardi e ricavi per un miliardo di euro, in linea con gli obiettivi del piano industriale. L’ebitda è pari a 51 milioni, il portafoglio ordini è di 21,6 miliardi (era di 14 miliardi nello stesso periodo 2015). La posizione finanziaria netta resta negativa per 363 milioni, ma al 31 Dicembre 2015 lo era per 438 milioni. Infine, la società ha comunicato che Vard Holdings Limited ha annunciato un contratto per la progettazione e la costruzione di 15 module carrier vessels per Topaz Energy and Marine. Fincantieri possiede il 55,63% del capitale di Vard e ne consolida integralmente i risultati. Gnl per rilancio Blue Economy l’Economia del mare 2016. Trasporti e cantieristica (il 18% e il 15% del totale) rivelano il moltiplicatore economico più alto dell’intera Blue Economy, con rispettivamente il 2,8% e 2,4%, mentre il Mezzogiorno (e la Sicilia in particolare) è l’area geografica in cui questa dimostra la massima incidenza sul totale dell’economia del territorio, col 5,4%. In uno scenario del genere, che prefigura grandi opportunità di sviluppo, è ancora più urgente mettere a punto nuove strategie per consolidare e rilanciare definitivamente il settore, e i carburanti alternativi al petrolio si stanno dimostrando un’eccezionale leva di innovazione per le flotte marittime nazionali e mondiali, ad iniziare dalle crocieristiche. Il Gnl (gas naturale liquefatto) è il combustibile con le potenzialità più interessanti: basse emissioni, niente polveri sottili e drastica riduzione di zolfo e azoto con meno 15% di emissioni CO2. Al Circolo ufficiali della Marina militare di Augusta, il 13 Maggio (ndr oggi per chi legge) si terrà un appuntamento cruciale per l’impiego del Gnl nell’industria marittima del nostro Paese e della Sicilia, il workshop Italia hub del gas naturale, opportunità Gnl per il Mediterraneo. Istituzioni, operatori ed esperti del settore si riuniscono per delineare insieme gli impegni e le strategie internazionali e nazionali per ridurre l’impatto ambientale del traffico navale sull’ambiente marino e costiero, con particolare riferimento al Canale di Sicilia. Anche la Marina militare, che parteciperà all’evento, ha previsto l’impiego del Gnl nel suo programma “Flotta Verde”. Per il nostro Paese e la Sicilia in particolare, la scelta Gnl rappresenta una eccezionale opportunità di rinnovo del proprio parco industriale ed energetico oltre che per la salvaguardia del patrimonio ittico e costiero nazionale. Imminente l’annuncio me Uasc, oppure di “Ckyhe Alliance”, come K-Line, Yang Ming e Hanjin, oppure infine del “G6”, come Hapag Lloyd, Hyundai, Mol, Nyk, si uniranno in un accordo che potrebbe coinvolgere grazie ad alcuni joint, oggi in essere, anche altre compagnie. A dare concretezza alle tante voci che da circa venti giorni si susseguono sull’argomento ci sono gli incontri, non smentiti, tra Hapag Lloyd e Uasc, i contatti tra le due compagnie coreane, Hanjin e Hyundai, ed anche quanto detto dal commissario della Fmc, William Doyle, che ha confermato di aver incontrato i rappresentanti di alcune delle compagnie in questione che «entro pochi giorni potrebbero annunciare una nuova alleanza che in un primo momento potrebbe però non includere tutti gli otto armamenti rimasti fuori dal 2M o dall’Ocean Alliance». L’incontro era già stato preannunciato da Doyle durante la recente assemblea della “Intermodal Association of North America” tenutasi nei giorni scorsi a Chicago. Quindi nel 2017 vedremo in campo nel settore marittimo container, tre grandi alleanze, invece delle attuali quattro, così come era nelle previsioni degli analisti di Drewry. Nils Andersen, amministratore delegato del Gruppo Maersk, aveva detto nei giorni scorsi, a margine della presentazione dei dati societari del primo trimestre, di ritenere «positivo il formarsi di alleanze tra vettori solide ed efficienti perché consentono a tutti di concentrarsi sulla qualità dell’ offerta sottoposta al cliente e non competere esclusivamente a livello di noli. Il prolungarsi dell’incertezza sulla nascita di altre alleanze purtroppo aggiunge volatilità nel nostro mercato». «Quelle compagnie - aveva detto Andersen - dovranno decidere se allearsi o concentrarsi su poche rotte a lungo raggio o su una operatività in ambito regionale». La risposta a questo interrogativo sembra ormai vicina. Secondo i dati “Alphaliner” sulle “Top 100”, se le ot- 12 to compagnie in questione decidessero tutte di convergere in un unica intesa e se l’accordo di joint oggi in vigore tra Uasc e Hamburg Süd potesse essere confermato o addirittura ampliato, il 2017 potrebbe vedere come protagonista un terzo accordo che avrebbe una flotta con una capacità totale ben oltre i 5 milioni di teu. Un soggetto molto importante che potrebbe competere quasi alla pari con 2M (oggi Maersk e Msc vantano una capacità totale di circa 5.766.000 teu) e con Ocean Alliance che, con l’ avvenuto accorpamento tra China Shipping e Cosco Container e l’ormai prossimo inglobamento di Apl in Cma Cgm (nel secondo semestre del 2016), approvato a fine Aprile dai competenti organi della Commissione europea, avrebbe una capacità totale di 5.420.000 teu. Aeroporti Firenze-Pisa Il Sistema aeroportuale toscano ha trasportato nel primo trimestre circa 1,3 milioni di passeggeri - record assoluto per gli scali di Firenze e Pisa - registrando una crescita complessiva del 5,1%, pari a + 62.465 passeggeri transitati in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Positivo anche l’andamento dei movimenti aerei, in crescita del 3,6% rispetto al primo trimestre 2015 e del load factor, in miglioramento di 1,7%, dal 75,8% del trimestre 2015 al 77,5% del 2016. In crescita anche il traffico cargo, con 2.120 tonnellate di merce e posta, registrando un aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+ 221 tonnellate). Nel periodo in esame sono transitati dall’aeroporto di Pisa 844.720 passeggeri, + 4%. Il load factor si è attestato al 78,9%, in miglioramento di 1,9 punti sul trimestre 2015 (77%). Con 2.291 tonnellate di merce, il traffico cargo del Galilei registrato un + 10,8%, dovuto principalmente al vettore courier Dhl che dal 3 Novembre 2015 ha incrementato le proprie operazioni grazie all’apertura del servizio di merce in import. Sono 452.833, invece, i passeggeri transitati dall’aeroporto di Firenze: + 7% (+ 29.662 passeggeri), grazie all’incremento dei movimenti di linea (+ 2,1%) e dei posti offerti di linea (+ 5,1%), con un aumento più che proporzionale dei passeggeri (+ 7%) grazie anche al miglioramento del load factor (+ 1,3%) dal 73,6% al 74,9%. Ha scalato Livorno tre il 13 Giugno ospiterà a bordo circa 80 operatori turistici britannici che saranno coinvolti in un educational sul territorio livornese promosso dalla Regione Toscana, In quell’occasione, ricordiamo, il convegno internazionale che l’Autorità portuale insieme a Porto di Livorno 2000 e Toscana Promozione organizzano in Fortezza Vecchia dove al centro della giornata saranno appunto le crociere e l’impatto economico che tale traffico ha nel sistema turistico toscano e livornese. Ormeggiata alla banchina Alto Fondale 46/47, sulla ”Carnival Vista”, ieri mattina, su invito dell’agenzia Cemar nella persona di Angelica Tattanelli, alla presenza del comandante della nave, Rocco Lubrano, si è svolta la cerimonia dello scambio dei crest inaugurali alla quale hanno partecipato la delegazione di Porto di Livorno 2000 e Autorità portuale, il capo piloti, Massimiliano Lupi con il collega Giuseppe Vicchio, la Polizia di Frontiera con il dirigente Alberigo Martino e l’Agenzia delle Dogane rappresentata dal direttore Giovanni Cassane. La nave, partita da Trieste, prima di arrivare nel porto labronico ha toccato Dubrovnich, Kotor, Atene, Creta, La Valletta, Palermo e Civitavecchia. Proseguirà per Marsiglia e concluderà il suo viaggio a Barcellona. Il comandante Lubrano ha espresso il suo gradimento per l’ormeggio ricevuto alla calata Alto Fondale ed ha confermato la considerazione che il Gruppo Carnival rivolge al porto di Livorno, anticipando che per il 2018 scalerà il nostro porto la gemella della ”Carnival Vista”, attualmente in costruzione a Monfalcone. Lubrano, italiano di Procida come molti altri membri dello staff, ha ricevuto le congratulazioni del capo pilota Lupi per l’alta posizione rivestita nell’ambito del Gruppo che da sempre privilegia la marineria italiana. «E’ con grande soddisfazione che abbiamo accolto questa grande nave, simbolo del Gruppo crocieristico più importante al mondo, la Carnival, che con questo scalo, unico nel Nord Tirreno, dimostra l’interesse al nostro porto ed al buon rapporto con l’Autorità portuale. - ha commentato Massimo Provinciali -. E’ particolarmente significativo che questo scalo inaugurale coincida con quello di altre tre navi prestigiose di altri Gruppi, come NCL e Royal Caribbean, che nello steso giorno hanno scalato Livorno». Oltre alla ”Carnival Vista”, ieri mattina erano in porto la ”Norwegian Epic”, la ”Brilliance of the Seas” ormeggiate al molo Italia e la ”Sovereign” di Pullmantur attraccata alla calata Lucca, per un totale di 11.550 passeggeri. 12 Maggio 2016 - La Sicilia (ed. Siracusa) PRESSToday ([email protected]) pag. 33 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo. 14 Maggio 2016 - Giornale di Sicilia (ed. Siracusa) PRESSToday ([email protected]) pag. 31 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo. 14 Maggio 2016 - La Sicilia (ed. Siracusa) PRESSToday ([email protected]) pag. 30 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo. DIRE AMBIENTE Consiglia Condividi 12 Tweet Energia, ad Augusta tutto sul Gnl: workshop sul futuro del gas naturale ROMA – Il Gnl è l’energia di un futuro molto più vicino di quanto possa sembrare, in cui la Sicilia e l’Italia giocheranno un ruolo importante. È quanto emerso oggi dal workshop “Italia hub del gas naturale, opportunità Gnl per il mediterraneo”, organizzato da ConferenzaGNL in collaborazione al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Augusta, Siracusa. Alla presenza di istituzioni, imprese, operatori, esperti del settore e media è stato fatto il punto sulle eccellenti prospettive che il Gnl (gas naturale liquefatto), combustibile green del futuro, offre non solo per il porto di Augusta e per l’economia del mare siciliana ma per l’intera economia dell’isola e, in prospettiva, del Paese. Durante l’evento, organizzato sotto l’egida della Marina Militare, è stato anche illustrato il programma “Flotta verde” che prevede progetti di sorveglianza e manutenzione costiera effettuati con navi “pulite” alimentate a Gnl. Maria Concetta di Pietro, sindaco di Augusta, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza in prospettiva del Gnl per Augusta: “Per il nostro territorio questa nuova tecnologia è molto importante per le possibili ricadute positive, per questo motivo la stiamo monitorando con grande attenzione”. Intervenuto all’evento, il contrammiraglio Nicola de Felice, Comandante Marittimo Sicilia, ha presentato il nuovo progetto a tutela del mare delle Unità della Marina Militare di Augusta: “La flotta verde è una sfida importante che la Marina si pone in qualità di Forza Armata promotrice di innovazione: il progetto di un combustiile alternativo a quello fossile. È un progetto che prevede tra l’altro la possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il Gnl, energia pulita a basse emissioni che ci consente di confrontarci nel breve periodo con il problema dell’inquinamento marino”. Così in un comunicato ConferenzaGNL. Durante i lavori, Paolo d’Ermo, Direttore Wec Italia, ha tenuto a sottolineare il contesto mondiale favorevole all’impiego del gas naturale e in particolare del Gnl: “C’è ampia condivisione a livello internazionale sul fatto che il Gas Naturale sia la fonte fossile che accompagnerà la transizione dei sistemi energetici verso la decarbonizzazione, trend per altro già in atto. L’Unione Europea, confermando la sua leadership ambientale, sta promuovendo gli utilizzi del Gas anche in settori non tradizionali, come i trasporti terrestri e marittimi attraverso l’impiego diretto di Gnl. Le performance ambientali del gas naturale liquido assicurano una riduzione degli inquinanti atmosferici globali (CO2) e locali (zolfo, azoto, polveri sottili), in linea con le politiche di tutela ambientale di lungo termine sottoscritte dai maggiori governi a seguito della COP 21 di Parigi”. Diego Gavagnin, coordinatore scientifico di ConferenzaGNL, ha invece tracciato una stima delle ricadute della filiera Gnl: “Le analisi sul potenziale di mercato del Gnl nel Canale di Sicilia sono davvero confortanti. Il solo porto di Augusta ne potrebbe utilizzare per 500 mila tonnellate. Anche pensando ad un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità, che avrebbe un costo abbastanza contenuto, sui 30-40 milioni di euro. Un deposito che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre pesante dell’isola, altre 500 mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe parlare di Sicilia green nel cuore del Mediterraneo”. “L’incontro di Augusta è molto importante e dimostra la volontà di tutto il settore di entrare in una nuova era sostenibile grazie al gas, che è un’energia molto più pulita del gasolio abbattendo drasticamente le emissioni nocive nell’ambiente, e impiegato già in molte zone mondiali. Ora occorre che questo accada anche nel Mediterraneo: non è facile ma la strada è tracciata. Ci sono investimenti da fare e bisogna convincere gli armatori ma la Marina Militare sta dando l’esempio”, sottolinea Samuele Furfari, consigliere Direttore Generale Energia Commissione Europea, intervenuto in videoconferenza da Brussel. Presenti al workshop anche importanti player del settore privato, tra cui Lorenzo Matacena, consigliere d’amministrazione di Caronte&Tourist Spa, che ha illustrato i progetti aziendali legati alla nuova soluzione energetica: “La nostra azienda, che vanta 14 navi per il trasporto passeggeri nello Stretto, è molto interessata a questo tipo di combustibile. Intendiamo avere una nave alimentata anche a Gnl già entro il 2018 ma puntiamo ad incrementarne il numero. La strategia riguarda per ora solo lo stretto di Messina: in Italia dobbiamo essere bravi a sviluppare una rete estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto: in questo caso, la Sicilia potrebbe diventare davvero l’hub del Mediterraneo, visto che vanta il maggior numero di navi nell’area in grado di utilizzare il Gnl”. Il workshop è stato articolato in due sessioni tematiche: la prima dedicata al traffico marittimo e alla relativa sostenibilità ambientale, la seconda alle infrastrutture necessarie per fare dell’Italia l‘hub euro-mediterraneo del gas naturale e del Gnl. Oltre alle specifiche relazioni, il programma prevedeva due tavole rotonde con i rappresentanti delle più importanti imprese interessate con i quali si discuterà di obiettivi, strategie e progetti all’avanguardia. L’evento di Augusta è stato possibile grazie alla sponsorizzazione di Caronte & Tourist Spa, Marine Engineering Services Srl, Polargas Srl e Wärtsilä Italia Spa. WorkshopGNL sono incontri di approfondimento organizzati in collaborazione con Wec Italia da ConferenzaGNL, un’iniziativa indipendente che ha l’obiettivo di promuovere la nuova filiera industriale del gas metano liquido per i trasporti marittimi, terrestri pesanti e per gli usi industriali e civili in Italia e nel Mediterraneo, conclude ConferenzaGNL. 13 MAGGIO 2016 Mi piace Piace a Stefano Matteo Valenti, Gianluca Liva e altre 7131 persone. Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia DIRE» e l'indirizzo «www.dire.it» DIRE.it Home Chi siamo Contatti Notiziari Politica Mondo Vaticano San Marino Ordine di Malta Europa Welfare Sanità Ambiente Giovani ACCEDI AI NOTIZIARI Notiziari Regionali Abruzzo (http://www.ilfattonisseno.it/wp-content/plugins/adrotate-pro/adrotate-out.php? track=ODAzLDUsMCxodHRwOi8vd3d3LmF1dG9tZXJpZGlhbm8uY29tL251b3ZhdGlndWFuLw=) ! 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Al Circolo Ufficiali della Marina Militare “Vandone” erano presenti anche il sindaco di Gela, Domenico Messinese, e l’assessore comunale allo Sviluppo Economico, Simone Siciliano. L’iniziativa ha analizzato lo stato dell’arte degli usi marittimi e delle infrastrutture per il metano liquefatto, con particolare riferimento all’area del Canale di Sicilia e del Mediterraneo centrale, nell’ambito dell’impegno italiano di hub euro-mediterraneo del gas naturale liquefatto. “Rimaniamo positivamente sorpresi – hanno dichiarato Messinese e Siciliano – dalla posizione favorevole del sindaco di Augusta, Maria Concetta Di Pietro, e dell’onorevole Davide Crippa, entrambi pentastellati al di sopra di ogni sospetto, sull’ampliamento delle banchine del porto di Augusta e sulla possibilità di realizzare un rigassificatore GNL all’interno dello scalo. Questo ci rincuora perché evidentemente, contrariamente alla posizione integralista di alcuni consiglieri grillini di Gela, la nostra direttrice politica di far divenire la città un riferimento strategico sul Mediterraneo con la realizzazione di una stazione di ricarica GNL per navi e mezzi pesanti mossi con motori a doppia alimentazione, coincide con la linea del Movimento Cinque Stelle”. Il workshop ha posto particolare attenzione agli impegni e alle strategie internazionali e nazionali per ridurre l’impatto ambientale del traffico navale, i progetti della Marina Militare, il ruolo delle imprese per lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente marino, con particolare attenzione al ruolo che potrebbe avere la città di Gela con il suo sbocco sul Mediterraneo. Redazione | 14 maggio 2016 Tweet Tweet (http://twitter.com/share) 0 0 Stampa PDF (http://www.printfriendly.com) Ti potrebbero interessare anche: Il comune di Gela Vertice al Mise. 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A ‘incendiare’ la platea ci ha provato – nel suo collegamento in remoto via skype - Gilberto Dialuce, Direttore Generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del MISE, il quale ha ribadito una volta ancora che il tanto atteso DDL sarà pronto entro il 10 giugno per la sua valutazione finale da parte delle autorità istituzionalmente preposte, senza peraltro sbilanciarsi ulteriormente. La direttiva 2014/94/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi stabilisce all’art. 3 che “Gli Stati membri notificano alla Commissione i rispettivi quadri strategici nazionali entro il 18 novembre 2016 Come pure hanno ancora rimandato un’attesa, ormai quasi febbrile, nell’annuncio di avere finalmente sciolto la riserva su dove faranno costruire il prototipo di nave ‘a tutto gas’, gli armatori (costoro presenti al completo) di una delle compagnie più avveniriste su questo percorso tecnologico virtuoso. Ma non per questa la nuova tappa della fortunata serie di Conferenza GNL – l’iniziativa indipendente di Mirumir che ha l’obiettivo di promuovere la nuova filiera industriale del gas metano liquido per i trasporti marittimi, terrestri pesanti e per gli usi industriali e civili - tenutasi in Sicilia non è scorsa ‘liscia come l’olio’, anzi come il gas, verrebbe da dire. Il teatro in cui è andato in scena questo ennesimo episodio di un serial che dura da un quinquennio non è stato casuale: l’area industriale della cittadina di Augusta, a metà strada tra Catania e Siracusa, prospiciente Malta, Libia e Tunisia, è uno dei principali siti energetici italiani per la presenza di raffinerie, industrie di produzione sintetica, cementiere e depositi costieri. Nella storica roccaforte dei poli petrolchimici siculi – insieme a Milazzo e Gela uno dei tre ‘grandi’ agglomerati dell’industria ‘sporca’ sorti vorticosamente nell’Italia della ricostruzione post-bellica – in quella vasta baia che si estende nel Siracusano da Augusta a Santa Panagia e che ha visto non molto tempo fa il rifiuto al progetto del rigassificatore, il road show inventato da Diego Gavagnin ha sollevato nuove questioni, lasciando invero alcuni quesiti aperti, ponendo sotto i riflettori molta ‘carne al fuoco’ per quelle che possono essere soluzioni – al momento ancora in buona parte solo futuribili - per l'ambiente e l'industria, a partire dal comparto marittimo e portuale. E non poteva non essere posta sullo shipping la declinazione dell’LNG dato che si parlava di questa promettente commodity in un porto a vocazione energetica per eccellenza, dove le rinfuse liquide fatturano il 90% di un traffico che, seppur in fase di ‘luna calante,’ si aggira sempre intorno ai 30 milioni di tonnellate annue. Lo scenario al contorno è chiaro: due delle principali compagnie di crociere mondiali (Costa e MSC) hanno deciso di alimentare le loro prossime nuove grandi navi a GNL mentre in Sicilia, Caronte&Tourist si è impegnato pubblicamente a realizzare una coppia di traghetti alimentabili dual fuel, nonostante al momento non siano ancora disponibili le stazioni di bunkeraggio. Risulta quindi cruciale approfondire al più presto i temi inerenti al nuovo carburante alternativo al petrolio, che ha la sostenibilità come suo primo obiettivo; ridurre l'impronta ambientale nel Mediterraneo, dove circola il 17% del traffico marittimo mondiale, è la nuova esigenza, e il GNL, combustibile a bassa emissione, elimina le polveri sottili e abbatte drasticamente gli ossidi di zolfo e di azoto riducendo del 15% le emissioni di CO2. La sfida portata da Conferenza GNL si è giocata in casa della Marina Militare italiana, ingombrante inquilino illo tempore della bella ma degradata baia di Augusta, presso il locale Circolo Ufficiali della base navale considerata polo nevralgico per le attività di sorveglianza marittima nel Canale di Sicilia e nel Mediterraneo centrale. La cosiddetta ‘rivoluzione verde’ pomposamente annunciata dagli organizzatori del workshop ‘Italia hub del gas naturale, opportunità GNL per il Mediterraneo’ha visto confrontarsi lungo un’intensa giornata di lavori alcuni protagonisti della breve storia moderna del gas naturale liquefatto: istituzioni, imprese, operatori ed esperti del settore si sono dimostrati concordi nel vedere il nuovo combustibile green quale soluzione ideale non solo per il traffico marittimo nel Mare Nostrum ma anche per quello pesante terrestre dell'isola e, in prospettiva, dell’intero Belpaese. In dote, il GNL porterà anche un'importante ricaduta in termini di occupazione e rinnovo del parco industriale marittimo e stradale legato al turismo di qualità, ai trasporti commerciali e alla cantieristica, proponendosi come futuro volano della Blue Economy e degli altri settori produttivi. Restano peraltro da risolvere alcuni rebus ‘mica da ridere’, fra cui: chi pagherà per primo le ingenti somme necessaria a costruire navi con tali dotazioni che, senza arrivare alle iperboliche cifre ‘sparate’ (più che altro a titolo comparativo) da certi armatori nella kermesse augustana, sicuramente costituiscono un bel salasso per le casse esangui di una categoria di imprenditori molto falcidiata e decimata in Italia. In secondo luogo, una volta che venissero audacemente varate un bel numero di navi propulse a LNG, siamo sicure che queste ‘vetture dei mari’ potranno agevolmente fare bunkeraggio nei porti che intendono toccare per loro scelte commerciali, anziché dovere ispirare la rotta meramente alla possibilità di non restare a secco per mancanza di adeguate stazioni di rifornimento lungo la loro percorrenza? Un corollario di problematiche è rappresentato dalla formazione del personale che sarà addetto alle prime operazioni di bunkeraggio del GNL, dove sono ancora scarse le basi di riferimento per le credenziali e le qualifiche degli equipaggi. Dunque in sintesi è facile dire “d’ora in poi navigo a gas!”; assai più complesso e ardito azzardare una schedula che possa permettere di ‘fare il pieno’ senza difficoltà tecniche e organizzative... Sono queste ‘ansie da prestazione’ pregresse, che non nascono certo dal confronto andato in scena ad Augusta, ma su cui ancora si continua a indugiare forse troppo senza dare soluzioni definitive. Tutto ciò malgrado la voce ufficiale del convegno si affretti a dire, con legittima ambizione, “il GNL è l'energia di un futuro molto più vicino di quanto possa sembrare, in cui la Sicilia e l'Italia giocheranno un ruolo importante”. Ne sono consapevoli nella stessa antica Megara Iblea, il cui Sindaco, la grillina Maria Concetta di Pietro – una donna a primo cittadino, e per giunta eletta con maggioranza bulgara, è una bella novità per un Sud ancora legato a certi schemi atavici - ha aperto i lavori sottolineando, pur da consapevole profana, l'importanza in prospettiva di questa relativamente nuova fonte energetica e tecnologia “per il nostro territorio date le possibili ricadute positive, perciò la stiamo monitorando con grande attenzione”. Al Circolo Ufficiali è stato illustrato dai padroni di casa il programma ‘Flotta verde’ che prevede progetti di sorveglianza e manutenzione costiera effettuati con navi ‘pulite’ alimentate a GNL. Il contrammiraglio Nicola de Felice, Comandante Marittimo della Sicilia, ha presentato il nuovo progetto a tutela del mare delle Unità della Marina Militare di Augusta: “La flotta verde è una sfida importante che la Marina si pone in qualità di Forza Armata promotrice di innovazione: il progetto di un combustiile alternativo a quello fossile, che prevede tra l'altro la possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il GNL, energia pulita a basse emissioni che consente di confrontarci nel breve periodo con il problema dell'inquinamento marino”. Paolo d'Ermo, Direttore WEC Italia (Comitato Nazionale Italiano del World Energy Council), ha tenuto a sottolineare il contesto mondiale favorevole all'impiego del GNL: “C’è ampia condivisione a livello internazionale sul fatto che il Gas Naturale sia la fonte fossile che accompagnerà la transizione dei sistemi energetici verso la decarbonizzazione, trend peraltro già in atto. L’Unione Europea, confermando la sua leadership ambientale, sta promuovendo gli utilizzi del Gas anche in settori non tradizionali, come i trasporti terrestri e marittimi attraverso l’impiego diretto di GNL. Le performance ambientali del gas naturale liquido assicurano una riduzione degli inquinanti atmosferici globali (CO2) e locali (zolfo, azoto, polveri sottili), in linea con le politiche di tutela ambientale di lungo termine sottoscritte dai maggiori governi a seguito della COP 21 di Parigi”. Dal coordinatore scientifico di Conferenza GNL è stata tracciata una stima delle ricadute della filiera: “Le analisi sul potenziale di mercato nel Canale di Sicilia sono confortanti; il solo porto di Augusta potrebbe utilizzarne per 500mila tonnellate. Anche pensando a un 10% di trasformazioni all’anno si giustifica un deposito da 5-10 mila metri cubi di capacità, a un costo abbastanza contenuto (30-40 milioni di euro) che poi potrebbe alimentare anche il traffico terrestre pesante dell’isola, altre 500mila tonnellate potenziali. Allora sì che si potrebbe davvero parlare di Sicilia green nel cuore del Mediterraneo” ha affermato Diego Gavagnin. Involontario protagonista e alla fine quasi comica vittima di un rocambolesco collegamento (tecnologicamente assai perfettibile) in videoconferenza da Bruxelles, Samuele Furfari, consigliere Direttore Generale Energia della Commissione Europea, ha confermato l’attenzione delle istituzioni paneuropee: “L'incontro di Augusta dimostra la volontà di tutto il settore di entrare in una nuova era sostenibile grazie al gas, che è un'energia molto più pulita del gasolio, abbattendo drasticamente le emissioni nocive nell'ambiente, e impiegato già in molte zone mondiali. Ora occorre che ciò accada anche nel Mediterraneo: non è facile ma la strada è tracciata. Ci sono investimenti da fare e bisogna convincere gli armatori ma la Marina Militare sta dando l'esempio”. Tra i numerosi player del settore privato, il più atteso era certamente il giovane armatore ‘napoletano-calabrese’ Lorenzo Matacena, consigliere d'amministrazione di Caronte & Tourist Spa – società rappresentata in sala anche con l’alter ego messinese Vincenzo Franza – il quale ha illustrato i progetti aziendali legati alla nuova soluzione energetica: "La nostra compagnia, che opera 14 traghetti nello Stretto, è molto interessata a questo combustibile. Intendiamo avere un ferry alimentato anche a GNL già entro il 2018 che non sarà un esperimento isolato, in quanto puntiamo ad incrementarne il numero. La strategia riguarda per ora solo lo Stretto di Messina, ma in Italia dobbiamo essere bravi a sviluppare una rete estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto: in questo caso, la Sicilia potrebbe diventare davvero l'hub del Mediterraneo, visto che vanta il maggior numero di navi nell'area in grado di utilizzare il GNL”. Del fatto che la società siculo-calabra abbia sposato la causa dell’LNG si è già detto e scritto molto, tranne che per il fatto più importante: dove si andrà a costruire questa ‘benedetta’ prima nave ‘verde’, visto che se ne parla da un paio di anni? Dopo avere ‘stressato’ con numerosi studio previsionali un cantiere serio e preparato quale Rosetti Marino di Ravenna – il cui amministratore delegato Cesario Mondelli, presente fra il pubblico, è stato chiamato successivamente in causa a difendere gli interessi dei cantieri privati italiani, quale neopresidente dell’associazione ANCANAP – Caronte & Tourist, secondo i ‘soliti bene informati’ (fra cui rappresentanti di uno degli storici cantieri navali di Augusta), avrebbe ormai quasi tratto il dado, alla fine tuttavia optando per fare ‘cose turche’: sarebbe infatti proprio il turbolento - ma tecnologicamente organizzato e soprattutto assai competitivo a livello di costo del lavoro - paese ottomano il destinatario della prestigiosa commessa italiana. Se così fosse si tratterebbe di un’inedita prima volta perché la compagnia di navigazione meridionale finora, a detta del suo top manager, aveva privilegiato la cantieristica tricolore per tutta la sua flotta di newbuildings. Matacena ha anche sottolineato la necessità di abbattere drasticamente costi ad oggi insostenibili, rispetto alle tecnologie tradizionali. “Quale che sia la location del ‘deposito madre’ e di quelli minori, l’importanza è che l’Italia si sappia aggiornare anche sulle normative in merito. Non possiamo accettare più un approccio così casereccio quale quello mostrato in occasione del ‘famoso’ rifornimento operato ad un rimorchiatore gas-propulso in transito a Civitavecchia, quando i vigili del fuoco, per mettersi tranquilli, decuplicarono in maniera pindarica la distanza di sicurezza minima osservata rispetto a quella in uso in Nord Europa, pioniere in tale ambito di bunkeraggio”. Marco La Valle di M.E.S, studio triestino leader nello ship design & concept, ha ricordato di collaborare fin dal 2009 con Wartsila su questo versante; una sinergia che ha permesso di passare all'analisi e progettazione di sistemi propulsione dual fuel. “Un nostro progetto importante è il traghetto passeggeri canadese F-A Gauthier per conto di Fincantieri, il primo interamente a gas realizzato al mondo”. Per conto della divisione italiana della multinazionale finlandese, Giammario Meloni ha annotato pure come “il mercato dello shipping è in fermento e richiede nuovi tipi di propulsione e stoccaggio del combustibile. In particolare, in partnership con la Marina Italiana, abbiamo sviluppato un serbatoio in grado di contenere sia GNL che gasolio ottimizzando lo spazio sul flottante”. Forte assertore delle chance di Augusta nell’ambito GNL è risultato essere Roberto Libero, dell’ufficio romano di BIP Business Integration Partner, multinazionale della consulenza aziendale con 10 uffici sparsi nel mondo. “La Decisione n. 661/2010/UE del EU e del Consiglio del 7/7/2010 sugli Orientamenti per lo sviluppo della rete trans-europea dei trasporti include Augusta - principale scalo petrolifero italiano e 7° per flusso di merci a livello nazionale - tra i porti marittimi dell'UE classificati come ‘categoria A’ in base ai volumi di traffico e al collegamento alle reti TEN-T” ha esordito il consulente, ricalcando l’intervento chiaramente promozionale di Fausto Polonio, Responsabile Marketing e Comunicazione dell’Autorità Portuale di Augusta. “Con certe caratteristiche naturali – pescaggi per navi di qualsiasi dimensione e 44 banchine il porto megarese ha un elevato grado di competitività ottimale per il GNL. Per un bunkerato annuo delle navi in partenza da Augusta di 300.000 tonnellate di HFO Heavy Fuel Oil si ha un valore massimo equivalente di 249.000 tonnellate di GNL; stimando i consumi di GNL anche per i traghetti dal porto di Augusta a Salerno e a Malta, si arriva ad un volume massimo di di 380.000 tonnellate GNL all’anno. Supponendo un 20% di trasposizione del consumo da HFO a GNL si hanno risparmi energetici per ben 12 milioni di euro” ha concluso Libero. Vedi photogallery Angelo Scorza MAGAZINE ON LINE DI ECONOMIA DEL MARE E DEI TRASPORTI Sei in Home » Energia » La prima in Italia ad andare con gas ‘a manetta’ 16/05/16 09:49 Energia La prima in Italia ad andare con gas ‘a manetta’ Polargas (Concordia Group) è pioniere nel proporre un ambito di fornitura completo legato al metano liquido Insieme a Wartsila Italia, sponsor silenzioso della kermesse di Augusta è stato Polargas Srl, la prima società italiana che propone un ambito di fornitura completo legato al metano liquido attraverso il trasporto su autocisterna: trasporto e consegna del prodotto; rifornimento veicolare e trasporto pesante; rifornimento traghetti e rimorchiatori alimentati a metano liquido; alimentazione utenze civili e industriali; co-generazione e tri-generazione “La nostra missione è distribuire e rendere disponibile il metano liquido anche ove non esiste la pipeline e quindi utilizzarlo nei settori più disparati sostituendolo ai combustibili classici, dispendiosi ed inquinanti” spiega la società, fondata a Moretta (Cuneo) da Vanzetti Engineering, fino al 2013 comproprietà del gruppo Vanzetti e di Cpl Concordia Group – gruppo cooperativo multiutility nato nel 1899 attivo in Italia e all’estero - e dal 2014 interamente proprietà di quest’ultimo con sede a Modena. “Con l’ausilio di un’efficiente rete logistica, Polargas, tramite cisterne stradali, distribuisce capillarmente il metano liquido anche nelle zone non raggiunte dal gasdotto, permettendo di estendere la rete di erogazione ed utilizzo del metano”. Il GNL viene prelevato da Polargas nei terminali di ricezione in Europa tramite cisterne stradali di ultima generazione che hanno mediamente una capacità di 52.000 litri; il metano liquido viene trasportato ad una pressione di 2 bar e ad una temperatura di -162° C. L’elevato volume trasportabile permette di mantenere sul mercato attuale prezzi concorrenziali. Polargas ha realizzato già 4 impianti di stoccaggio presso stazioni di rifornimento L-CNG a Villafalletto (Cuneo), Poirino (Torino), Tortona (Alessandria), Varna (Bolzano).