ISTITUTO COMPRENSIVO “A. ILVENTO” 75014 GRASSANO
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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. ILVENTO” 75014 GRASSANO Tel. e Fax: 0835/721012 – e-mail: [email protected] PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Anni scolastici 2016/19 L’INSEGNAMENTO E un maestro disse: Parlaci dell'Insegnamento. E lui disse: Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell'albeggiare della vostra conoscenza. Il maestro che cammina all'ombra del tempio tra i discepoli non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e il suo amore. E se davvero è saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente. L'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la sua conoscenza. Il musico può cantarvi la melodia che è nell'aria, ma non può darvi l'orecchio che fissa il ritmo, né l'eco che rimanda il suono. E colui che è esperto nella scienza dei numeri può descrivervi il mondo del peso e della misura, ma oltre non può condurvi. Poiché la visione di un uomo non presta le proprie ali a un altro uomo. Khalil Gibran 1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Marcella Anna Marsico La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello, che non sono mai dimensioni separate ma sempre intrecciate. Papa Francesco Coordinazione ed elaborazione P.T.O.F. Ins. Angela Carretta Docenti di supporto Romano Anna Camilla Incampo Nicola Siggillino Anna Vizzuso Cinzia Romeo Angela Scandiffio Teresa Benevento Paola 2 INDICE Introduzione…………………………………………………………………… Premessa……………………………………………………………………… 1. INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA Lettura del territorio………………………………………………………………. L’Istituzione Scolastica ………………………………………………………….. Il nostro Istituto nel territorio locale e nazionale………………………………. Esplicitazioni ruoli ………………….…………………………………………….. Organigramma …………………………………………………………………… Risorse umane e strutturali …………………………………………………….. Organizzazione sicurezza………………………………………………………. Orario ricevimento……………………………………………………………….. Principi e finalità della Scuola ………………………………………………….. Priorità traguardi e obiettivi……………………………………………………… Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI………………………….. Piano di miglioramento………………………………………………………….. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15…………………. Figure strumentali……………………………………………………………….. Progetti prioritari PTOF……….………………………………………………… Piano Annuale per l’Inclusività………………………………………………….. Alunni diversamente abili ……………………………………………………….. Alunni con DSA…………………………………………………………………… Alunni stranieri……………………………………………………………………. Rapporti scuola-famiglia…………………………………………………………. Traguardi per lo sviluppo delle competenze nella continuità………………… Attività finalizzata alla continuità ……………………………………..………… Curricolo verticale….……………………………………………………..……… Valutazione…………………………………………………………………..…… Organizzazione scolastica………………………………………………………. RAV ……………………………………………………………………………….. Ampliamento offerta formativa ………………………………………………… 2.ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Prospetto riassuntivo…………………………………………………………….. Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria………………………………………………………………. Scuola Secondaria di 1° Grado…………………………………………………. Pag. “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 4 5 8 13 19 23 25 26 27 29 31 33 34 36 42 44 45 63 71 72 72 73 76 77 78 93 99 115 118 “ 119 120 125 130 3.GESTIONE DELL’UNITÀ SCOLASTICA AUTONOMA Fabbisogno di organico………………………………………………………….. Programmazione attività formativa……………………………………………... Fabbisogno attrezzature e infrastrutture………………………………………. Organico di potenziamento…………………...…………………………………. “ " “ “ 132 134 135 135 4. ALLEGATI Piano delle attività Scuola dell’Infanzia ……………………………………….. Piano delle attività Scuola Primaria ……………………………………………. Piano delle attività Scuola Secondaria di 1° Grado ………………………….. “ “ “ 137 139 145 3 INTRODUZIONE PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. Il presente Piano triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “A. Ilvento” di Grassano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano: - è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n°3547 del 26/11/2015; - ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 14/01/2016 ed è stato adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/01/2016; - dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; - è stato aggiornato, deliberato ed adottato dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 27/10/2016 e del 28/10/2016. - è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 4 PREMESSA L’AUTONOMIA dELLE ISTITUzIONI SCOLASTIChE SI SOSTANzIA NELLA PROGETTAzIONE e nella realizzazione di interventi di educazione,formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie ed alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti,al fine di garantire loro il successo formativo,coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistemA ISTRUzIONE E CON L’ESIGENzA dI MIGLIORARE L’EffICACIA dEL PROCESSO dI insegnamento e di apprendimento. (Regolamento autonomia scolastica D.P.R. 8 marzo 1999 n°275) Incontro con Papa Francesco contemplato nel progetto “Scuole di pace” 5 Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale del nostro Istituto, l’identità culturale, curriculare, extracurriculare e organizzativa che la nostra scuola adotta nell’ambito della sua autonomia.(art.3 regolamento autonomia scolastica). E’ uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola (allievi, famiglie, docenti, Dirigente Scolastico, personale non docente) ed è utilizzato: dagli Allievi per: percorrere itinerari di apprendimento utilizzando la rappresentazione mentale e grafica; rendersi conto delle proprie conquiste; definire la propria identità; consolidare gradualmente le proprie competenze. Dalle Famiglie per: conoscere obiettivi, percorsi, modalità organizzative-operative, rendendo trasparente il profilo gestionale; un’informazione realistica sulle risorse umane e materiali disponibili per la realizzazione del Progetto Globale e/o dei Progetti specifici; migliorare capacità di domanda e di conseguenza favorire la progettualità positiva delle famiglie. Dai Docenti come: strumento costante per le riflessioni ed i processi che attiva,le decisioni che motiva,le operazioni che sollecita, i risultati che consente di conseguire ; sollecitazione a migliorare i percorsi progettati e da ridefinire orientamenti,scelte e obiettivi, soluzioni metodologiche,didattiche e organizzative; strumento di autovalutazione della progettazione al fine di intervenire sui “punti di debolezza”e potenziare i punti di forza. Dal Dirigente Scolastico per: analizzare gli itinerari di elaborazione di ipotesi progettuali e organizzative nonché la loro traduzione operativa; permettere di visualizzare i processi che conducono al prodotto formativo; comparare i livelli di ingresso con quelli di uscita al fine di apportare eventuali e opportuni correttivi. Dagli Enti e alle strutture territoriali per: realizzare le condizioni di fattibilità; essere coinvolti nella gestione del “fatto” educativo-culturale; sviluppare forme di “controllo” sociale sull’operato della scuola; porre maggior attenzione verso la scuola e gli allievi“utenti deboli” di un servizio che non sempre viene erogato in maniera economicamente soddisfacente; intervenire in forma più tempestiva, più incisiva e più qualificata. Dal personale ATA per: portarlo a conoscenza e renderlo partecipe di quello che la scuola propone sul piano educativo-didattico; esplicitare i legami tra gli aspetti amministrativi ed educativi-formativi. analizzare modalità organizzative del servizio in funzione del progetto della scuola. “È la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale - pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. Pur aderendo agli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, il P.T.O.F. raccoglie e risponde alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico", del nostro territorio. 6 Il nostro Istituto Comprensivo, pertanto, intende “dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche”. Sono stati richiamati una serie di principi ed obiettivi, che non sono nuovi, ma che ruotano intorno al concetto del diritto al successo formativo per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli personali e sociali. In altre parole, l’individualizzazione è riferibile all’istanza di uguaglianza, di democraticità, al diritto di ogni persona a raggiungere i traguardi indispensabili, quali che siano i livelli di partenza, contrastando l’ingiustizia denunciata dai ragazzi di don Milani (Lettera ad una professoressa) del “fare parti uguali tra diseguali”. Questa scelta tende alla realizzazione di obiettivi identificati come prioritari: competenze linguistiche competenze scientifiche e logico-matematiche competenze musicali e artistiche cittadinanza attiva e democratica, interculturalità, solidarietà, educazione alla pace sostenibilità ambientale del territorio competenze tecnologiche educazione motoria ed uno stile di vita sano, educazione alimentare politiche di inclusione e lotta al bullismo e alla dispersione scolastica Il conseguimento di tali obiettivi avverrà attraverso proposte di: itinerari didattici rispondenti alle esigenze della collettività scolastica e delle individualità, progetti ,discipline ed attività aggiuntive, orientamento, sostegno e recupero, responsabilizzazione delle scuole nei confronti della comunità, partecipazione degli operatori e degli utenti, di enti ed associazioni alla vita scolastica. 7 1 - INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITA' DELLA SCUOLA Lettura del territorio GRASSANO Urbanistica Grassano sorge a ridosso dell'imponente Chiesa Madre, dove vi è la parte più antica del paese. Infatti qui, tra il 1200 ed il 1700, edificarono le loro dimore contadini e pastori. A partire dal Settecento e fino a tutto l'Ottocento il centro abitato si espanse fino a Corso Umberto I. Successivamente, l'espansione si portò fino in via Meridionale prima e, verso Serra Martella e via Capitano Pirrone poi. Potenzialmente potrebbe ospitare più di 10.000 abitanti. Il comune di Grassano è posto tra le valli del fiume Bradano e del Basento ed a poca distanza dal torrente Bilioso a 559 m s.l.m. nella parte settentrionale della provincia. Confina a nord con il comune di Irsina (22 km), ad est con Grottole (12 km), a sud con Garaguso (18 km) e Salandra (23 km) e ovest con Calciano (15 km) e Tricarico (18 km). Dista 37 km da Matera e 59 km da Potenza. Negli ultimi 50 anni il centro abitato è praticamente raddoppiato nella sua estensione territoriale. Storia La comunità di Grassano ha antiche origini. Non è nota l'epoca precisa della sua fondazione anche se nel 1123 viene menzionato per la prima volta tra i centri della Diocesi di Tricarico e in epoca angioina viene ricordato come "castellum quod vocatur Crassanum". Solo nel 1320 risulta essere delineato con caratteristiche di piccolo abitato vero e proprio con i suoi 12 fuochi tassati (tra i 47 e i 70 abitanti).I Cavalieri di Malta furono per secoli padroni dell'abitato e del suo territorio che amministrarono dal "Castello Commendale" posto sulla cima dell'abitato sino alla promulgazione nel 1810 di una legge che sopprimeva le corporazioni "non di interesse sociale". 8 Stemma Dal Settecento l'emblema del comune è costituito da due cornucopie ricolme di frutti, a simboleggiare la fertilità dei terreni che costeggiano il fiume Basento. A partire dall'Ottocento nello stemma sono stati aggiunte tre colline, che raffigurano la "forma" del paese. Carlo Levi e Grassano Carlo Levi, nato a Torino il 29/11/ 1902, in un’agiata famiglia ebraica della borghesia torinese (e morto a Roma il 04/01/1975), è stato uno scrittore, politico, giornalista e pittore italiano. E’ stato tra i più significativi narratori del Novecento. Nel 1931 si unì al movimento di “Giustizia e libertà” e, per sospetta attività antifascista, fu arrestato per ben due volte e condannato a 3 anni di confino in Lucania. Il 3 agosto 1935 Levi giunse a Grassano. Qui ritrovò il gusto della pittura e della produzione letteraria. Fu suggestionato dall'accoglienza offertagli dalla gente del posto e dal suo paesaggio. Egli affermava nei suoi scritti: “….Grassano mi pareva quasi ricchezza, e la maggiore vivacità della gente, il diverso dialetto, con i suoi rapidi suoni pugliesi, mi davano l’impressione di essere quasi in una città piena di vita…” Successivamente fu trasferito ad Aliano e da questa esperienza nascerà il suo romanzo più famoso: nel 1945 EINAUDI pubblica “Cristo si è fermato ad Eboli”. Il 3 agosto 2015, per l’80° anniversario dell’arrivo di Carlo Levi nel nostro paese, l’Amministrazione Comunale ha programmato un evento commemorativo con l’Associazione culturale “Crassanum”. Michele Placido, nelle vesti di Carlo Levi, ha ripercorso i suoi passi dall’arrivo alla permanenza nella Locanda Prisco. L’attore ha letto e commentato brani tratti dal famoso libro di Levi: Cristo si è fermato a Eboli. 9 Monumenti e luoghi di interesse Architetture religiose Chiesa Madre : situata nel punto più alto del paese, era in origine una cappella del ben più ampio castello di proprietà del Commendatore di Malta… Al suo interno, vi è custodito un organo del Settecento perfettamente funzionante. Chiesa Madonna della Neve :su questa chiesa non si hanno notizie precise della sua esistenza. Si presume che sia stata costruita intorno alla prima metà del Cinquecento .Tra i suoi arredi vanno segnalati un quadro del ‘700 di scuola napoletana e l’acquasantiera seicentesca posta l'entrata. Convento di Santa Maria del Carmine : le prime notizie certe, riguardo alla fondazione di questo convento, risalgono al 1612. La chiesa si presenta con due navate ed è affiancata da un campanile costruito agli inizi del Novecento. Per gli amanti dell'arte sono da segnalare le belle tele del Seicento e del Settecento esposte in chiesa oltre i prestigiosi affreschi del ‘700. 10 PERSONAGGI DI OGGI Francesco Artese È pittore, ritrattista ed esponente della scuola presepistica meridionale. È un artista di fama internazionale per aver realizzato presepi in diversi stati europeri e mondiali. Molto noto è quello permanente di Bethlemme, commissionato dall’UNESCO, che riproduce scorci dei Sassi di Matera. Nel 2012 ha allestito in Piazza San Pietro a Roma un grande presepe, omaggio della Regione Basilicata, al papa Benedetto XVI. Dopo aver esposto in Brasile ed in Finlandia l’ultimo presepe, quest’anno ne allestirà uno nella Cattedrale di Saint Patrick, nel cuore di New York. Bill De Blasio Sindaco di New York in visita a Grassano con la famiglia per visitare il paese della nonna materna, dichiara: “La mia famiglia ha vissuto il sogno americano non dimenticando mai l’orgoglio della proprie radici. È bello essere a casa…” Teresa Sileo Imprenditrice nel settore sanitario, è stata tra le donne dell’anno premiate durante la manifestazione promossa dall’Associazione Ande di Potenza edizione 2016. Il premio ANDE si pone tra i suoi obiettivi quello di valorizzare l’azione di donne che operano quotidianamente in Basilicata nelle Istituzioni, nella cultura e nella formazione, nell'arte, nelle professioni, nell'imprenditoria, nella comunicazione e nell'associazionismo. 11 Evoluzione demografica Nel 1958, la popolazione superava i 9.000 abitanti ma poi, come tutti i paesi del Sud, Grassano ha visto emigrare, soprattutto a partire dagli anni sessanta, moltissimi suoi cittadini, in cerca di migliori fortune. Oggigiorno la qualità della vita ambientale e socio – culturale è apprezzabile e il livello di alfabetizzazione culturale è notevolmente migliorato nel corso degli anni. Purtroppo, molti giovani diplomati e laureati si trasferiscono al nord Italia e negli stati europei e difficilmente rientrano nel paese natìo. La popolazione di Grassano, ammonta a 5.268 abitanti, ( 2.617maschi e 2.651 femmine) I bambini nati quest’anno sono n. 23; si contano n.48 extracomunitari e n. 79 comunitari. Nonostante questo calo demografico, resta tra i comuni più popolati a ridosso della Val Basento. La realtà lavorativa è composta da operai, in modo particolare della FIAT e lavoratori con contratti stagionali. Vi è la presenza di genitori di alunni che lavorano nella Pubblica Amministrazione. I genitori sono giovani e partecipano alle attività scolastica con vivacità e interesse. Lo status socio-economico e culturale delle famiglie è di livello medio. Si registra un basso indice di alunni stranieri. Mancando una vivacità economica, non è presente e sviluppato un processo di contribuzione alle attività della scuola. L’Amministrazione comunale, nell’ambito delle sue disponibilità economiche, ha sempre mostrato interesse e attenzione alle necessità della scuola. Servizi socio-assistenziali e culturali Sul territorio sono presenti: - Chiese di diversa confessione - Pro Loco - Associazioni sportive - Associazioni sindacali - Associazioni culturali - Associazioni musicali - AVIS, FIDAS, A.G.E., A.C.R. - U.N.I.T.A.L.S.I. Distretto sanitario - Centro di riabilitazione - Biblioteca Comunale - Palazzetto dello sport - Casa Carlo Levi - Protezione civile - Casa-Famiglia La presenza dei suddetti servizi è molto attiva e partecipe alla vita della scuola. Tali risorse sono utilizzate sia a fini didattici (per una più approfondita conoscenza del territorio in relazione anche al recupero delle tradizioni locali), sia alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e alla salvaguardia dell'ambiente circostante. E’ presente, inoltre, L’I.T.C. con il quale, dall’anno scolastico in corso, vi sono attivi scambi in continuità ed una fattiva collaborazione. 12 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA La Scuola Primaria e la Scuola dell’Infanzia “Serva di Dio Maria Marchetta” sono ubicate nel centro del paese, in Piazza A.Ilvento, punto strategico del paese e molto frequentato, vista anche la presenza delle Poste e Telecomunicazioni, del Municipio, del Palazzetto dello Sport e della Chiesa Madonna del Carmine. La Scuola dell’Infanzia “Don Bosco” è ritornata nella sua sede di origine, in via Nazario Sauro ed accoglie i piccoli alunni in una nuova e confortevole struttura. La Scuola dell’Infanzia di ambedue i plessi si sviluppa su un unico piano. I due grandi saloni presenti, accolgono tutti i bambini e li ospitano durante le varie attività programmate dalle insegnanti. I pasti vengono preparati nella mensa del plesso centrale e consumati nel locale mensa. I due plessi sono ampi, spaziosi, luminosi e posizionati tra un piazzale e un giardino antistanti. Gli ambienti sono puliti, accoglienti, confortevoli. Il nuovo plesso è coloratissimo e stimola la creatività dei piccoli allievi. E’ stato inaugurato il primo giorno di scuola dell’a.s. 2015/16, alla presenza del Sindaco, dott. Sanseverino Francesco, del Dirigente Scolastico, prof.ssa Marsico Marcella Anna, dei componenti dell’Amministrazione Comunale, delle insegnanti, dei parroci (che hanno benedetto la Scuola), di alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del DSGA, del presidente del Consiglio di Istituto, del personale ATA in servizio e dei genitori. 13 La Scuola Primaria è composta da due padiglioni che si sviluppano su due piani. Al piano terra troviamo le classi prime e seconde e le classi frequentate da alunni diversamente abili, al 2° piano sono sistemate le restanti classi. E’ dotata di un’aula multimediale con 18 postazioni pc attrezzate al meglio, avendo la scuola partecipato ai PON LAN/WLAN e Realizzazione di ambienti digitali. Sono presenti nei due plessi sei LIM e quattro computer. Su ogni piano sono presenti i servizi igienici ed alcuni spazi adibiti ad aule per attività laboratoriali. L’aula TV e gli androni vengono utilizzati per effettuare incontri, attività di drammatizzazione ed aggiornamenti. La Scuola dispone di una sufficiente quantità di sussidi ed attrezzature idonee allo svolgimento delle varie attività. Ogni classe, al piano terra, è dotata di una porta di emergenza, mentre ai piani superiori è stata predisposta una scala e un percorso di uscita di sicurezza che porta in un giardino e al punto di ritrovo stabilito. Alcuni ambienti vengono utilizzati in orario pomeridiano da Associazioni culturali, non a scopo di lucro, e in estate da un centro estivo. Gli uffici di segreteria e la presidenza sono ubicati nel piazzale antistante. Tutta l’area scolastica è stata dotata di video-sorveglianza. La casa del custode è stata ristrutturata ed attualmente ospita la FIDAS; un altro ambiente è occupato dalla Protezione Civile. L’ampia struttura che una volta era adibita a palestra, adesso è stata trasformata in Auditorium che può ospitare circa 200 persone. Tutti gli edifici sono stati interamente adeguati alle norme della 626/1994. La Scuola Secondaria di 1° grado dalla fine del 2010, per problemi di staticità della vecchia sede, si è trasferita nei locali messi a disposizione dall’Istituto Tecnico Commerciale “Carlo Levi”. Le aule, posizionate su due piani, sono luminose e ampie, ma carenti di laboratori. Ogni classe è munita di un tablet portatile che permette ai docenti la compilazione dei registri online. In due aule ci sono moderne lavagne interattive; le attività sportive si svolgono nella palestra della scuola ospitante. Su tutti e due i piani sono ubicati servizi igienici in numero sufficiente alle esigenze della scuola. In caso di necessità, si chiede il permesso di utilizzare anche l’Aula Magna. 14 GARAGUSO Urbanistica Garaguso è un piccolo centro dell’Appennino Lucano, ubicato su un’altura a 409 metri s.l.m., in una posizione dominante sull’alto corso dei torrenti Salandrella e Cavone, fra alte colline, ultime propaggini del comprensorio montuoso del monte Croccia, degradanti verso la vallata del Basento da cui l’abitato dista pochi chilometri. Confina a nord con Grassano, ad est con Salandra, a sud con San Mauro Forte e a ovest con Oliveto Lucano e Calciano. Fa parte della Comunità Montana Medio Basento. Il paese è anche meta di quei turisti che sanno apprezzare la natura, i panorami delle sue colline e i dolci pendii che lo caratterizzano. Il sindaco, avvocato Auletta, spera che con “Matera capitale della cultura 2019” si possa incrementare ulteriormente il turismo. Storia I reperti archeologici rinvenuti documentano le origini preistoriche di Garaguso. In epoca antica la valle del Basento rappresentava una delle principali vie di comunicazione tra la costa ionica e il mar Tirreno. Si diffusero, così, nelle aree interne, per la presenza d´alture ricche di boschi, insediamenti posti in posizione di controllo del territorio e degli itinerari. Tra la fine del V e la prima parte del IV secolo a.c. Garaguso era uno di questi insediamenti collegato con gli altri dai percorsi della transumanza, inserito tra la Civita di Tricarico e l´acropoli fortificata di Monte Croccia nella vicina Oliveto Lucano. A partire dal IV secolo Garaguso, vicina com´era ai percorsi dei pastori e al vicino Basento, fu toccata dai traffici di merci pregiate tra i coloni greci e le popolazioni della collina materana; testimonianza notevole ne è il tempietto marmoreo di Heroon , uno dei reperti archeologici più noti e interessanti della Basilicata, oggi visibile al Museo provinciale di Potenza. 15 Il tempietto e la dea di Garaguso 480-470 a. C. Gli scavi portano alla luce l’antico abitato arcaico e la relativa necropoli in contrada Filera. La statuetta della “dea” è stata ritrovata nei primi decenni del Novecento a Garaguso, insieme al modellino del tempio e ad alcune statuette fittili. L’esemplare, in marmo alabastrino, raffigura una donna seduta in trono in posizione ieratica, vestita di chitone (lunga veste con panneggio a pieghe verticali) ed himation (mantello), i cui lembi scendono lungo le braccia ricadendo ai lati del trono in morbide pieghe trasversali. Il capo è coronato da un diadema, da cui fuoriescono le grosse e morbide ciocche della capigliatura. Le braccia, serrate al corpo, sono protese, con le mani sulle ginocchia nell’atto di reggere un oggetto, non rinvenuto. Il gruppo scultoreo può essere interpretato come una riproposizione in formato ridotto della divinità venerata in quel santuario (Demetra o Persefone) e del suo tempio e, in quanto tale, potrebbe essere stato offerto a tale dea dai coloni di Metaponto. 16 Economia L’economia è prevalentemente agricola, le tecniche di agricoltura si sono fatte più moderne e razionalizzate. Molti sono i prodotti coltivati sul suo territorio, tra cui soprattutto ulivi, cereali, frumento, ortaggi, foraggi per gli allevamenti di bovini, caprini, ovini, equini che pascolano sul suo territorio. E’ presente l’artigiano, anche se va sempre aumentando il numero dei lavoratori dipendenti, sia nel settore secondario dei vicini distretti industriali, sia in quello terziario. Pochi sono i liberi professionisti. Inadeguate risultano le strutture per i preadolescenti e gli adolescenti. Monumenti e luoghi di interesse Monumento ai caduti realizzato dallo scultore Nisio Lopergolo 17 Istituzione scolastica Tel. 0835/671038 (S. Infanzia) 0835/671176 (S. Primaria-Secondaria) Infanzia (Tel. 0835/671038) L’edificio accogliente e spazioso comprende - due aule ben illuminate - un salone adibito a in parte a sala giochi e in parte a spazio mensa, utilizzato sia dalla scuola primaria che dalla secondaria di primo grado; quattro servizi igienici. Primaria (Tel. 0835/671176) Situata in Via Extramurale comprende: cinque aule scolastiche - un locale adibito a sala professori; un’aula provvista di LIM. La scuola è dotata di un TV e 3 computer mobili. Secondaria di 1° grado L’edificio della scuola secondaria è situato in posizione sottostante alla Scuola Primaria, è composto da tre aule di piccole dimensioni disposte lungo un corridoio, un piccolo locale adibito sala professori, tre servizi igienici. Per passare dalla Primaria alla Secondaria ci si serve di una scala esterna, infine un cortile antistante accoglie i ragazzi all’entrata. La scuola è provvista di 2 computer mobili. Servizi socio-assistenziali e culturali Sul territorio sono presenti: Chiesa di San Nicola di Myra Associazione culturale: «Il Tempietto». Pro Loco. Sezione A.N.S.P.I. - Il Melograno. - Avis - Protezione Civile - Associazione Culturale Musical Band - Natura E Ambiente - Cooperativa San Francesco - S.P.E.M. Onlus Italia - Allo scalo di Garaguso è presente l’istituto professionale per l’agricoltura, con il quale, dall’anno scolastico in corso, vi sono attivi scambi in continuità ed una fattiva collaborazione. 18 IL NOSTRO ISTITUTO NEL TERRITORIO LOCALE E NAZIONALE EVENTI E MANIFESTAZIONI Inaugurazione dell’a.s.2016/17 a Sondrio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Partecipazione alla marcia PerugiAssisi Molto incisivo è stato l’intervento di Cecile Kyenge, Parlamentare europea, che ha esortato i presenti a “tenere aperta la valigia dei sogni” e a non smettere mai di sognare. 19 “VIGILE PER UN GIORNO DAY” GRASSANO 14 OTTOBRE 2016 IL PROGETTO VIGILE PER UN GIORNO NASCE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 DA UN’IDEA DELLA FIDAS ( Donatori sangue) DI GRASSANO , IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. Ilvento” e l’Amministrazione Comunale. Lo scopo del progetto, che si rinnova annualmente, è quello di educare le nuove generazioni al rispetto delle regole, con particolare riguardo al rispetto delle regole della strada. “ Vivi la strada, evita gli incidenti, per non rincorrere l’emergenza sangue”, questo l’obiettivo primario di un percorso didattico che vede ogni anno come protagonisti gli alunni delle classi quinte della Scuola primaria che, ben identificati con divisa, paletta, cappellino e fischietto affiancano i Vigili urbani nella gestione del traffico all’ingresso e all’uscita dalla scuola. Le finalità che il progetto si propone di raggiungere sono : educare sin da bambini alla legalità e al rispetto delle regole, assumere un atteggiamento critico, attivo e rispettoso nei confronti della segnaletica stradale, promuovere uno stile di vita corretto, educare alla solidarietà, favorire i rapporti fra studenti, il volontariato e le istituzioni, arricchire il bagaglio lessicale degli alunni con una terminologia appropriata . 20 21 22 ESPLICITAZIONE DEI RUOLI DIRIGENTE SCOLASTICO: Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica orientata alla qualità dei processi formativi. Formula gli obiettivi generali per la progettazione del servizio. Predispone gli strumenti attuativi del P.O.F. Individua i propri collaboratori nello svolgimento delle funzioni organizzative e gestionali. Delega ai propri collaboratori specifici compiti Indica le linee guida per i programmi concreti. Promuove il miglioramento continuo del servizio. Promuove accordi e convenzioni per la realizzazione delle attività previste nel P.O.F. Stipula accordi con le RSU per la gestione del fondo d’istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti. DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo/contabili e ne cura l’organizzazione ed il coordinamento. Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico. Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili. E’ funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell’ambito delle istituzioni scolastiche. 23 CONSIGLIO DI ISTITUTO: Il Consiglio di Istituto è organo collegiale di governo ed in quanto tale esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare e verificando la corrispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti. Composizione, funzionamento e competenze sono stabiliti dalla legge e contem-plate nel Decreto 1° febbraio 2001, n.44. Fra le numerose competenze ricordiamo che: Elegge il Presidente e i membri della Giunta Esecutiva Approva: il programma annuale; il conto consuntivo. Delibera su: adesione ad iniziative culturali ed assistenziali; svolgimento di visite guidate e viaggi d’istruzione; iniziative di arricchimento dell’offerta formativa; concessione in uso dei locali scolastici; aspetti economici, finanziari, patrimoniali. Adotta il Piano dell’Offerta Formativa. MEMBRI: 1. Marsico Marcella Anna (Dirigente) 2. Paone Elvira 3. Vignola Maria 4. Arteria Caterina 5. Garaguso Maddalena 6. Lafiosca Maddalena 7. Mingollla Paola 8. Romano Camilla Anna 9. Tubito Anna Maria 10. Altomonte Giovanna 11. Berardi Angela Maria 12. Bilotta Anna Maria 13. Dileo Giuseppe 14. Dininno Isabella 15. Gentile Nicoletta 16. Grieco Maria Teresa 17. Sansone Beatrice 18. Schiavone Patrizia 19. Vizzuso Caterina GIUNTA ESECUTIVA: Seleziona comunicazioni e problematiche da sottoporre al Consiglio d’Istituto. Predispone documenti e materiali di lavoro per il Consiglio. Propone al Consiglio il programma annuale (bilancio) con apposita relazione di accompagnamento dello stesso. Propone le modifiche al programma annuale. Esprime un orientamento sui punti esaminati. Garantisce l’esecuzione delle delibere del Consiglio. Cura la pubblicizzazione e la raccolta degli atti. Membri: IL DS che la presiede, il DSGA membro di diritto,la prof.ssa Paone, Berardi Angela del personale ATA,i genitori Gentile Nicoletta e Dininno Isabella. 24 25 RISORSE UMANE E STRUTTURALI STAFF DIRIGENZIALE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Marcella Anna MARSICO D. S. G. A. VICARIO VICARIA Anna Potenza Prof. Nicola Incampo Ins. Angela Carretta PERSONALE A.T.A. D.S.G.A Anna Potenza ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: COLLABORATORI SCOLASTICI Leda Berardi Teresa Ragone Giovanni Lerose PRIMARIA-GRASSANO Camilla Linsalata ( 3°padiglione) Carmine Donnola ( 3°padiglione) Pasquale Devito (2° padiglione) INFANZIA-GRASSANO GARAGUSO Angela Loscalzo Giuseppe Dartizio(Don Bosco) Maddalena Cisano (Don Bosco) Giovanna Altomonte (S.d.D.M.Marchetta) GARAGUSO Anna Lardino SECONDARIA DI 1° GRADO GRASSANO Cristina Priano Giambattista Abbatangelo GARAGUSO Angela Berardi 26 ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA GRASSANO R.S.P.P. Antonio Giancursio Bianchi R.L.S. Angela Romeo S.P.P. Caterina Viscera (Sc. Infanz.Don Bosco) Marianna Bonelli (Sc. Infanzia S.d.D. M.M.) Leonardo Pontillo (Sc. Primaria) Michele Lacertosa (Sc. Secondaria) S.G.E. S.P.S. Angela Carretta Caterina Viscera Margherita Lostrangio Teresa Scandiffio Maria Deufemia (Sc. Infanz. D.Bosco) Lucia Dininno (Sc. Infanz. S. d. M. M.) Maddalena Garaguso (Sc. Primaria) Maria Vignola (Sc. Secondaria) S.P.I.L.A. Lucia Dininno (Sc. Inf. Serva di Dio) Caterina Viscera (Sc. Infanzia) Maddalena Lafiosca (Sc. Primaria) M. Cristina Celiberti (Sc. Secondaria) LEGENDA: R.S.P.P.: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione S.P.P.: Servizio di Prevenzione e Protezione R.L.S.: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza S.G.E.: Servizio di Gestione delle Emergenze S.P.S.: Servizio di Pronto Soccorso S.P.I.L.A.: Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio 27 GARAGUSO R.S.P.P. Antonio Giancursio Bianchi R.L.S. Teresa Ciucci Giuliani S.P.P. Elena Dichicco (Scuola Infanzia) Paola Mingolla (Scuola Primaria) Anna Siggillino (Sc. Secondaria) S.G.E. S.P.S. Giuseppina Bilotta Rachele Caruso Anna Siggillino Paola Benevento (Scuola Infanzia) Rosa Anna Benevento (Sc. Primaria) Antonia Colangelo (Sc. Secondaria) S.P.I.L.A. Paola Benevento (Scuola Infanzia) Rosa Fanuele (Scuola Primaria) Michele Lacertosa(Sc. Secondaria) LEGENDA: R.S.P.P.: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione S.P.P.: Servizio di Prevenzione e Protezione R.L.S.: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza S.G.E.: Servizio di Gestione delle Emergenze S.P.S.: Servizio di Pronto Soccorso S.P.I.L.A.: Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio 28 ORARIO DI RICEVIMENTO Dirigente Scolastico: Riceve dalle ore 11.00 alle 13.00 a Grassano, il martedì dalle ore 9.00 alle 12.30 a Garaguso; in caso di necessità impellenti, su appuntamento in entrambe le sedi. Servizi Amministrativi: L'orario di ricevimento dell'utenza da parte dell'ufficio di Segreteria viene fissato dalle ore 10.30 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle 16.30 il martedì. Scuola Primaria: Tutti i docenti ricevono i genitori interessati l’ultimo martedì di ogni mese dalle ore 16.30 alle ore 18.30 o previo appuntamento con l’insegnante Scuola Secondaria di Primo Grado - Grassano: LA PRIMA e TERZA SETTIMANA DEL MESE o su appuntamento nei giorni stabiliti, previa comunicazione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22 23. docente CELIBERTI M. Cristina COLANGELO Antonia D’ANDREA Carmela DEZIO Felicia DELORENZO Michela DI COSTOLA Domenica DILORENZO Antonia DISOGRA Maria Teresa GIANCURSIO BIANCHI Antonio GRIECO Giuseppe GRIECO Rachele INCAMPO Nicola LACERTOSA Michele LARATO Alberigo MATERA Caterina MONITILLO Alessandro PAONE Elvira SANSEVERINO Anna Maria SCANDIFFIO Teresa SORANNO Mario VIGNOLA Maria VISCERA Antonia VIZZUSO Cinzia 29 giorno martedì mercoledì mercoledì venerdì venerdì venerdì martedì lunedì sabato ora 10.30-11.30 11.00-11.30 10.30-11.30 09.30-10.30 11.30-12.30 10.30-11.30 09.30-10.30 10.30-11.30 09.30-10.30 mercoledì mercoledì venerdì 09.30-10.30 11.30-12.30 10.30-11.30 sabato 10.30-11.30 giovedì mercoledì martedì martedì venerdì sabato martedì 11.30-12.30 11.30-12.30 09.30-10.30 11.30-12.30 11.30-12.30 09.30-10.30 10.30-11.30 24. ZASA Luciano martedì 09.30-10.30 Scuola Secondaria di Primo Grado - Garaguso: 1 MATEMATICA ALBERIGO Anna M Sabato 09.30-10.00 2 ITALIANO APPIO Michela Sabato 11.30-12.30 3 SOSTEGNO BAMUNTO Rosa Sabato 10.00-10.30 4 INGLESE COLANGELO Antonia Martedi 09.00-09.30 5 ITALIANO FRANGIONE Lucia Giovedi 11.30-12.00 6 ED. MUSICALE GIAMMARRUSTI Vito Giovedi 11.00-11.30 7 ED. TECNICA LACERTOSA Michele Sabato 10.30-11.00 8 FRANCESE MAGGIO Rosaria Mercoledi 10.00-10.30 9 ED. ARTISTICA MANZI Rocco Venerdi 09.30-10.00 10 ITALIANO MATERA Luisa Mercoledi 11.30-12.30 11 RELIGIONE PICERNO Rosetta Mercoledi 12.00-12.30 12 ED. FISICA RAGONE Maria. Martedi 10.30-11.00 13 MATEMATICA SIGGILLINO Anna Martedi 12.30-13.30 14 ED. TECNICA TRAMUTOLA Barbara Lunedi 10.30-11.00 L'ora di ricevimento verrà effettuata la prima settimana del mese e previo appuntamento da fissare tramite il diario scolastico 30 PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA Una particolare attenzione va dedicata ad alcuni concetti fondamentali da cui non possiamo prescindere per l'attuazione di un percorso formativo e didattico, rivolto ai giovani utenti della nostra scuola, per garantirne lo sviluppo psico –fisico ed armonico delle loro potenzialità. Facciamo riferimento a quelle parole - chiave che caratterizzano oggi la nostra società, nella sua specifica identità culturale e nel suo contesto sociale. Esse sono: integrazione, comunicazione, identità, progettazione, alfabetizzazione informatica, seconda lingua comunitaria, personalizzazione delle attività e dei contenuti, meritocrazia. " Compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta: lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive (sia esso l'ambiente di più diretto riferimento, o lo spazio sempre più esteso della comunicazione e dell'interscambio), al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; l'assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze e anche difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore. Porsi questo obiettivo significa impegnare la scuola ad una duplice finalità: delineare una mappa delle strutture culturali di base, necessaria per il successivo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo efficace il proprio futuro, innescare processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa; assumere un impianto formativo che riconosca il valore imprescindibile della tradizione storica, e lo ponga in relazione con la contemporaneità e con il contesto culturale e sociale. " L’istituto Comprensivo opererà secondo i principi e le finalità dettate dal Decreto Legislativo del 19.02.2004 n. 59. “La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che attraverso la famiglia scelgono di frequentarla dai due anni e mezzo fino all’ingresso della scuola primaria , nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacita’ , delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa della famiglia. La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete di apprendimenti, di riflessioni, che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire , del pensare, dell’agire relazionare , dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini.” 31 La Scuola Primaria si pone come finalità: la valorizzazione delle diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalla disabilità; la promozione della personalità nel rispetto delle diversità individuali; la valorizzazione delle capacità relazionali secondo i principi fondamentali della convivenza civile; l’acquisizione, lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base, ivi comprese quelle relative all’alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni logicocritiche; l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana; l’alfabetizzazione nella lingua inglese; lo sviluppo delle capacità di orientamento nello spazio e nel tempo l’avvio all’utilizzo delle metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi. La Scuola Secondaria di 1° grado, successiva alla Scuola Primaria, accoglie gli allievi nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Attraverso le discipline di studio è finalizzata a favorire la crescita delle capacità autonome di studio e dell’identità sociale, ad organizzare ed accrescere, attraverso l’alfabetizzazione informatica e l’introduzione della seconda lingua comunitaria, la conoscenza e le abilità nella complessità della realtà contemporanea. La sua opera è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica per favorire lo sviluppo integrale della personalità di ciascun allievo. Si pone in definitiva come scuola che aiuta gli allievi a orientarsi per la successiva realtà di istruzione e formazione. A tal fine mette in atto, in collaborazione con la famiglia e le altre agenzie formative, interventi che mirano a rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali per recuperare le situazioni di svantaggio e favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Strumento fondamentale è una scuola caratterizzata da una relazione educativa che, pur nella diversità dei ruoli e delle funzioni tra docente e allievo, implica l’accettazione incondizionata l’uno nell’altro. “Avere attenzione alla persona, valorizzare senza mai omologare o peggio deprimere, rispettare gli stili individuali di apprendimento, incoraggiare e orientare, creare confidenza, correggere con autorevolezza quanto è necessario, sostenere, condividere”, sono solo alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e personalizzati per tutti. 32 Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1. Rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante l’identità dell’istituto 2. Rafforzare i processi di valutazione ed autovalutazione d’istituto intesi non solo come mero adempimento in base alla normativa vigente,ma anche e soprattutto come strumenti preziosi di riflessione sulle proprie pratiche educativo-didattiche, sull’efficienza organizzativa e sulle scelte di ampliamento dell’offerta formativa. 3. Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano alle indicazioni nazionali ed ai Profili di Competenza intesi non come punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì come i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. Costruzione di un percorso unitario e progressivo tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, coordinando approcci e metodologie. .Elaborare un curricolo verticale di italiano , matematica, lingue, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli). 2. Formulazione di uno documento valutativo uniforme nei tre ordini di scuola e di uno che certifichi le competenze. Formulazione di un documento valutativo/ auto valutativo dell’istituto. 3. Introdurre nuove metodologie didattiche,(scuola digitale, classi capovolte,metodo cooperativo, ecc.) per prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento 4. Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire con gli altri, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia. Acquisire competenze chiave per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. 33 5. Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea e al Mondo,scoprendo i fondamenti della Carta dei diritti fondamentali. Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Risultati evidenziati dal RAV e dalle prove INVALSI, Presenza di situazioni di conflittualità. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: - I risultati sono nella media. - La scuola non sempre riesce ad assicurare esiti abbastanza uniformi tra le varie classi. ed i seguenti punti di debolezza: - Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono in leggero aumento. - I risultati raggiunti dalla scuola nelle prove standard nazionali, si collocano leggermente al di sotto della media regionale. - Quello che preoccupa ancor più l'elevata differenza tra classi appartenenti allo stesso ordine di scuola ( alcune classi completamente in regresso rispetto alle valutazioni passate e, per quasi tutte le classi, i risultati in matematica). In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i seguenti: 1. Introdurre nuove metodologie didattiche,(scuola digitale, classi capovolte,metodo cooperativo, ecc.) per prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. 2. Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia. Acquisire competenze chiave per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. 3. Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea e al Mondo, scoprendo i capisaldi della Carta dei diritti fondamentali. Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti. Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire: Educare alla salute e all’ambiente Educare alle regole stradali Educazione all’ascolto e alla produzione musicale Educare alle arti (teatro, cinema,museo, ecc.) Educare alla legalità, alla corresponsabilità e alle pari opportunità Educare all’affettività, alla solidarietà e alla pace Educare all’inclusione 34 Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: - Vescovo,Sindaci, Amministrazioni, Sacerdoti, Amici del Cuore, AVIS, FIDAS, A.G.E., A.C.R. U.N.I.T.A.L.S.I. Centro di riabilitazione, Biblioteca Comunale, Associazione Crassanum, Protezione civile, Casa-Famiglia, Pro Loco, Associazioni sportive , Associazioni musicali, Associazione culturale “Il Tempietto”, Sezione A.N.S.P.I., Il Melograno, Associazione Culturale Musical Band Natura e Ambiente, Cooperativa San Francesco, S.P.E.M., Onlus Italia, veterinari, genitori. Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte: - Educazione alla pace - Educazione alla salute - Educazione all’affettività e alla prevenzione - Educazione alla socialità e alla solidarietà - Educazione all’ambiente - Educazione alla Cittadinanza - Educazione musicale Dopo attenta valutazione e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi: Collaborazione con “Amici del cuore”. Collaborazione con la Fidas Prevenzione dentale il dott. Carlo Denisi del Poliambulatorio “San Paolo” Servizi sanitari S.r.l. ( alunni, genitori e docenti Scuola Primaria) Assunzione di una corretta postura e corretto uso della voce a cura del Poliambulatorio “San Paolo” Servizi sanitari S.r.l. (alunni, genitori e docenti Scuola Primaria) Apertura de “Lo sportello d’ascolto” su problemi affettivi e sociali a cura dell’Associazione “Il grillo parlante” (genitori e docenti dei tre ordini di scuola) Problematiche sui BES e DSA Collaborazione con l’Associazione dell’Università Libera (AUSER) Collaborazione con associazioni benefiche Collaborazione con associazioni locali Collaborazione con Il Corpo Forestale dello Stato Collaborazione con il Sindaco, l’Amministrazione comunale, i Vigili Urbani Educazione all’ascolto di brani musicali a cura della Banda e della Corale Polifonica “Polimnia” di Grassano a Natale, presso l’Aula Magna, e a fine anno scolastico, presso l’Auditorium (alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado) 35 Piano di miglioramento Responsabile del Piano (DS) Marsico Marcella Anna Rielaboratore del Piano Incampo Nicola Ruolo nella scuola: Vicario sulla base delle proposte del Nucleo di Autovalutazione di istituto composto da: Carretta Angela, Vizzuso Cinzia, Siggillino Anna, Romano Anna, Giancursio Bianchi Antonio, Scandiffio Teresa. PRIMA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dell’Invalsi e dall’ISTAT, è stato accertato che: - nell’area CONTESTO E RISORSE la situazione è buona sia per il contesto socioeconomico sia per le opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le numerose agenzie educative presenti; - nell’area ESITI DEGLI STUDENTI i risultati sono positivi da parte della totalità dell’utenza (da diversi anni scolastici non si sono verificate bocciature) anche grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi. Emerge però, nonostante medie equivalenti a quelle nazionali e della Basilicata , una disparità tra i risultati delle prove Invalsi nei diversi plessi dell’Istituto e nelle diverse classi, e tra valutazione interna ed esterna. - nell’AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE buone sono le iniziative per l’inclusione e la differenziazione (corsi di recupero, laboratori pomeridiani per alunni con DSA, screening DSA a partire dalla scuola dell’infanzia) anche se necessiterebbero di ulteriori risorse. È da mettere a punto un curricolo d’Istituto per le varie discipline, mancando un vero e proprio raccordo didattico tra scuola primaria e secondaria; - nell’AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE è positiva l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito web. Purtroppo non sono state molte le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici. ( Da tre anni in reggenza) Il piano di miglioramento interesserà così due aree, cercando nel contempo di consolidare le altre. IDEA GUIDA 1. Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’: ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra classi parallele riguardo alle prove standardizzate nazionali; ed esiti interni più in linea con quelli esterni. AZIONI: 1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione. 2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi 3. Confrontare i risultati, soprattutto tra classi parallele e i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini di contesto scolastico 36 OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi e corsi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa. RISORSE UMANE E FINANZIARE: Tutte le insegnanti di Italiano, Matematica e lingua Inglese dell’Istituto, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell’Istituzione. 2 Area OBIETTIVI DI PROCESSO CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA PRIORITA’: elaborare un curricolo verticale di italiano , matematica, lingue, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli). AZIONI: 1. a.s. 16/17 Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, apprendimento peer to peer, problem solving, e-learning, ecc.,…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni 2. a.s. 17/18 Elaborare il curricolo verticale di italiano e matematica,lingue, da approfondita analisi dei contenuti disciplinari, nella quali si integri la considerazione delle diverse modalità con cui ogni studente li apprende e da una particolare attenzione al contesto: - contenuti espliciti - metodologie d’insegnamento - strutturazione del percorso scolastico 3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti OBIETTIVI MISURABILI 1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) 2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra infanzia, primaria e secondaria, per alunni con B.E.S. o per il potenziamento delle competenze musicali Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti proposti RISORSE UMANE E FINANZIARIE Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento. Insegnanti dell’Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione docente. 37 ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO 1. Progettare insieme per migliorare gli esiti 2. Progetto di formazione insegnare e valutare per competenze SECONDA SEZIONE Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progettare insieme per migliorare ed uniformare gli esiti Responsabile dell’iniziativa: Livello di priorità: Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno) Dirigente Scolastico alta In linea Data prevista di attuazione definitiva: Ultimo riesame: giugno 2017 In ritardo In grave ritardo Componenti del gruppo di miglioramento: Comitato di autovalutazione Legenda: Verde: in linea; Giallo: in ritardo; Rosso: in grave ritardo DESCRIZIONE DEL PROGETTO - PIANIFICAZIONE Attraverso il progetto si intende ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra i corsi riguardo alle prove standardizzate nazionali. Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano, matematica, inglese,sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando, se possibile, una griglia comune di valutazione. Si cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti degli alunni almeno per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di ciascun docente. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche. Fasi operative: creazione dei gruppi per classi parallele - 3 incontri annui previsti (inizio anno,marzo/ aprile, giugno) - preparazione delle prove - somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi - confronto dei risultati OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi e corsi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa. 38 Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto durerà per l’intero anno scolastico, è diretto ai docenti dell’istituto, suddivisi in piccoli gruppi, uno di italiano e uno di matematica e uno di inglese per ogni classe. Sarà scelto in esso un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, realizzando, digitalmente se possibile, le prove di verifica e le griglie di correzione. Sarebbe opportuna la stretta collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti, qualora non si riesca a formalizzare il tutto. Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli insegnanti interessati Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: questioni da risolvere revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano MANAGEMENT DEL PROGETTO Azione: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Stesura prove Stesura prove finali Stesura prove ingresso anno successivo Docenti Gennaio Docenti Aprile Docenti Giugno x x x x x x Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progetto di formazione - Insegnare e Valutare per competenze Responsabile Dirigente Scolastico Data prevista di Giugno 2017 dell’iniziativa attuazione definitiva Livello di priorità alta Data Giallo Rosso Situazione corrente al Verde (indicare mese e In linea In ritardo In grave ritardo anno) 39 Componenti del gruppo di miglioramento: Membri comitato di autovalutazione Fase di PIANIFICAZIONE Si intende coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, elearning…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni. Si prevede di contattare esperti di didattica, due lezioni plenarie su: - la didattica per competenze: cosa cambia rispetto alla didattica tradizionale - il profilo dello studente per competenze (Indicazioni Nazionali) I docenti verranno stimolati dalle sollecitazioni avute durante gli incontri e potranno creare gruppi di approfondimento per modificare la propria azione didattica e per stilare a fine corso il profilo dello studente in uscita dalla scuola secondaria. Si prevede pertanto un miglioramento nelle pratiche didattiche. Definizione del piano: - incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Responsabile dell’attuazione è il Dirigente Scolastico, il progetto è rivolto a tutti gli insegnanti dell’Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi di livello. L’area coinvolta è la formazione professionale. Si auspica una partecipazione attiva e formativa, in vista della creazione del curricolo verticale d’istituto di italiano e di matematica, lingue, prevista per il successivo anno scolastico, basato sulle competenze acquisite dagli studenti. OBIETTIVI MISURABILI - Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) - Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI - Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: - lezioni apprese e questioni da risolvere - revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano - revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano 40 MANAGEMENT DEL PROGETTO Attività Azione: formazione Tempificazione attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione a.s. 2016/17 Incontri plenari Incontri ristretti Ds G F M A M G L A S O N D x docenti Situazione Rosso = situazione non in linea con gli obiettivi Giallo =non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi. Verde = attuata x x x x x x TERZA SEZIONE progetto Risultati attesi Indicatori Descrizione e Unità di misura Progettare insieme per Esiti prove Invalsi più migliorare gli uniformi tra plessi e esiti classi parallele Scarto tra plessi intorno al 5% Progetto Insegnare e valutare per competenze. Modifica parziale dello stile di insegnamento, per chi non l’ha mai utilizzata Diffusione e uso della didattica per competenze 41 Risultati ottenuti Da compilare a fine attività Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 Competenze linguistiche; competenze scientifiche e logico-matematiche; competenze musicali e artistiche; competenze digitali, pensiero computazionale; cittadinanza attiva e democratica,interculturalità, solidarietà, contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo. Scelte organizzative e gestionali Vicario FUNZIONI: Sostituisce il Dirigente in caso di assenza o di impedimento o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali,redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l ‘esterno. Garantisce la presenza in Istituto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento dell’attività didattica. Assicura la gestione della sede,controlla e misura le necessità strutturali e didattiche, riferisce al Dirigente sul suo andamento. Inoltre: Collabora con il D.S. per la formulazione dell ‘O.d.G. del Collegio dei Docenti e verifica le presenze. Predispone, in collaborazione con il Dirigente scolastico, le eventuali Presentazioni per le riunioni collegiali. Può svolgere la funzione di Segretario verbalizzante del Collegio docenti. Collabora nella predisposizione delle circolari ed ordini di servizio. Raccoglie e controlla le indicazioni dei coordinatori di classe in merito alla scelta dei libri di testo. Si occupa dei permessi di entrata e di uscita degli studenti. Partecipa alle riunioni di coordinamento indette dal Dirigente scolastico. Collabora con il Dirigente scolastico per l’elaborazione dell’organigramma e del funzionigramma. Coordina l’organizzazione e l’attuazione del P.O.F. Collabora alla formazione delle classi. Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie, pubblicando un orario di ricevimento. Svolge azione promozionale delle iniziative dell’Istituto. Collabora nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in accordo con strutture esterne Cura la partecipazione degli studenti a concorsi, contest, gare nazionali. Collabora con il Dirigente scolastico alla ricerca di sponsor per eventi, manifestazioni, investimenti in strutture didattiche Collabora con il Dirigente scolastico alla valutazione di progetti e/o di accordi di rete Partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni o manifestazioni esterne. Coordina le attività di orientamento, compresa l’organizzazione delle giornate dedicate alle Lezioni aperte e agli Open days. Fornisce ai docenti documentazione e materiale vario inerente la gestione interna dell’Istituto. 42 Collabora alla predisposizione del Piano Annuale delle Attività, con particolare attenzione ai calendari per i corsi di recupero e per il ricevimento dei genitori. Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente Scolastico, con particolare riferimento a: vigilanza e controllo della disciplina; organizzazione interna della scuola, gestione dell'orario, uso delle aule e dei laboratori; proposte sull'organizzazione dei corsi: classi, insegnanti, orari; controllo dei materiali inerenti la didattica: registri, verbali, calendari, circolari; proposte di metodologie didattiche; comunicazioni esterne e raccolta di documentazioni; corsi di aggiornamento e formazione. Coordinatori di plesso: FUNZIONI: Il docente attenderà allo svolgimento dei seguenti compiti: 1. formulazione dell’orario delle lezioni per l’anno scolastico 2016/2017 2. rimodulazione dell’orario ed individuazione dei docenti per la sostituzione degli insegnanti assenti; 3. vigilanza sul rispetto dell’orario di servizio di tutto il personale della scuola di riferimento; 4. vigilanza sul flusso in ingresso e in uscita degli alunni; 5. giustifica dei ritardi degli alunni ; 6. autorizzazione delle uscite anticipate , solo in presenza di almeno uno dei genitori; 7. controllo della pulizia degli ambienti scolastici; 8. vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza da parte di alunni, docenti e personale ATA; 9. cura della corretta relazione tra docenti; 10. controllo del rispetto del divieto di fumo in collaborazione con RLS; 11. controllo del divieto dell’uso del telefonino da parte dei docenti durante l’attività didattica, nonché degli alunni; 12. tutto ciò che è funzionale al buon andamento organizzativo e didattico dell’Istituto Comprensivo. Coordinatori di classe FUNZIONI: 1) Presiedere il Consiglio di Classe in assenza del DS 2) Scambiare informazioni, pareri,proposte con tutti gli altri docenti della classe 3) Fornire un quadro attendibile ed aggiornato dell’andamento delle dinamiche della classe evidenziando la presenza di gruppi, casi disciplinari, dando informazioni in merito al recupero, sostegno, approfondimento, al Consiglio di Classe, agli allievi e alle loro famiglie 4) Riferire ai rappresentanti dei genitori e degli alunni quanto emerso dal resoconto dei colleghi 5) Aiutare e formulare analisi delle soluzioni dei problemi della classe e dei singoli allievi secondo il sistema qualità 6) Controllare il registro della classe (note, ritardi, assenze, permessi, ecc.) e informare regolarmente il collaboratore del Ds incaricato della tenuta del registro generale delle assenze della classe 7) Curare i rapporti scuola-famiglia. Presiedere le assemblee dei genitori in occasione delle elezioni 8) Presiedere gli incontri scuola famiglia. 9 )Consegnare le schede quadrimestrali e finali trattenendo una copia da consegnare alla 43 segreteria didattica Figure Strumentali Figura strumentale n.1 n. 2 n. 3 n. 4 n.5 Attribuzioni e compiti Coordinamento attività di continuità tra i tre ordini di Scuola. Coordinamento e progettazione di un curricolo verticale. Coordinamento, progettazione e costruzione di un sistema di valutazione oggettivo. Sostegno al lavoro dei docenti. Interventi e servizi per gli studenti. Orientamento in uscita degli studenti classi terze. Coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione e delle attività inerenti al Consiglio comunale dei ragazzi. Programmazione di altre attività di interesse comune. Gestione, revisione e coordinamento del P.O.F. Coordinamento delle attività del P.O.F. fra le sedi. Relazione e promozione di progetti, iniziative ed attività formative d’intesa con enti istituzionali italiani ed europei e con associazioni culturali, di volontariato e di solidarietà. Raccolta e conservazione della documentazione didattica. Individuazione di interventi finalizzati all’integrazione degli alunni stranieri nell’ottica dell’intercultura. Promozione e realizzazione di progetti formativi finalizzati all’educazione e alla convivenza civile, all’educazione stradale e all’educazione ambientale. Referente Cittadinanza e Costituzione. Responsabile giornale On Line. Referente diversamente abili, BES, DSA. Promozione inclusione. Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, è istituita la figura del coordinatore. E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale - E’ Stato individuato quale Animatore Digitale la Prof.ssa Scandiffio Teresa. E’ previsto un corso di formazione Scuola Digitale tenuto da esperti esterni, per docenti e ATA Sono state promosse le seguenti azioni per migliorare le dotazioni hardware della scuola: Progetto PON prot. 9035/13-07-2015 azione 10.8.A.1 realizzazione dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN( approvato) 44 Progetto PON prot. 12810/15-10-2015 Realizzazione ambienti Digitali Progetti prioritari PTOF 1: Matematica….no problem. Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti a partire dal primo anno Traguardo di risultato (event.) Obiettivo di processo (event.) Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale Altre priorità (eventuale) === Situazione su cui interviene Gli studenti che si collocano nei livelli superiori delle prove standardizzate nazionali di Matematica raggiungono, nel loro insieme, una percentuale inferiore di cinque punti rispetto alla media nazionale delle scuole comparabili. Attività previste Svolgimento di un’attività di ricerca-azione, assistita da esperti esterni, per i docenti di Matematica – ed anche per tutti coloro che decideranno di aderire – per familiarizzarsi con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno tre prove autentiche di istituto / anno. Risorse finanziarie necessarie L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla valutazione, pertanto ,i docenti saranno formati all’interno di questa sperimentazione, non ci saranno oneri per la scuola. Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento sarà utilizzato per preparare, validare e somministrare le prove comuni per gli studenti. Impegno orario totale previsto: 60 ore. Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile) Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Matematica Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. Valori / situazione attesi Il valore di partenza è del 40% degli studenti nei tre livelli superiori; quello atteso finale del 44% a maggio 2017. Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle prove comuni 45 2: Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Non solo Italiano Miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti Traguardo di risultato Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Condurre l’alunno all’elaborazione di sé in chiave positiva (possibilità affettive, emozionali, relazionali; processi di apprendimento.) Obiettivo di processo Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle prove comuni Altre priorità (eventuale) Situazione su cui interviene -------------------------------------------------------Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area linguistica , presente in alcuni componenti delle classi, per allinearlo alla media regionale. Attività previste Svolgimento di un’attività di ricerca-azione, assistita da esperti esterni, per i docenti di Lettere e Lingua Inglese – ed anche per tutti coloro che decideranno di aderire – per familiarizzarsi con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno tre prove autentiche di istituto / anno. Risorse finanziarie necessarie L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla valutazione, pertanto ,i docenti saranno formati all’interno di questa sperimentazione, non ci saranno oneri per la scuola. Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento sarà utilizzato per preparare, validare e somministrare le prove comuni per gli studenti. Impegno orario totale previsto: 60 ore. Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile) Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Italiano Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. Valori / situazione attesi Il valore di partenza è del 48% degli studenti nei tre livelli superiori; quello atteso finale del 52% a maggio 2017. 46 3: Progetto: Il valore formativo della musica In ogni essere umano è presente un naturale bisogno di musica, una musicalità interiore. Tutti, quando nascono, hanno capacità artistiche, soprattutto quella musicale. Già nel ventre materno gli esseri umani riconoscono la musica. E, a pochi mesi di età, sono in grado di distinguere ritmi e successioni di suoni. Tutti hanno il diritto di sviluppare questa propria creatività e di crescere insieme a essa. La scuola deve sostenerla ed educarla, deve rispondere a questo diritto e a questo bisogno che è coerente con i suoi traguardi formativi. L’esperienza musicale deve pertanto diventare un patrimonio culturale e umano condiviso da tutti, perché promuove l’integrazione di diverse componenti, quella logica, quella percettivo-motoria e quella affettivo-sociale. Fruire e fare musica occupano uno spazio considerevole nella vita di bambini, adolescenti e giovani, mentre il tempo e lo spazio della pratica musicale nella scuola risultano ancora carenti e marginali nella organizzazione degli apprendimenti. La pratica musicale, nei suoi processi di esplorazione, comprensione e apprendimento, deve invece appartenere a tutti i percorsi scolastici. Essa mette in moto una feconda interazione tra i due emisferi del cervello umano che migliora le capacità di apprendimento e facilita lo svolgimento di operazioni complesse della mente e del corpo. Nell’ambito della immensa varietà di percorsi educativo-formativi possibili per i bambini della scuola, la pratica musicale rappresenta una vera e propria strategia per un apprendimento ‘a tutto tondo’, ove vengono chiamate in causa la sfera emotiva, espressiva, comunicativa, sociale di ogni singolo individuo, e tutte insieme riconducono ad una crescita armoniosa dell’individuo stesso, che ne potrà trarre inconsapevole ed indiscutibile beneficio. Finalita’ generali promuovere la diffusione dell’esperienza educativo-musicale nella scuola e nel territorio e favorire lo sviluppo di una progettazione didattico-musicale; potenziare l’offerta formativa al fine di accrescere e sviluppare le potenzialità espressive, come forma comunicativa, di ogni singolo alunno; stimolare la funzione della scuola come centro di promozione culturale per il territorio; promuovere uno sviluppo innovativo del sistema scolastico e delle proposte educative, scommettendo sulla valenza formativa e socializzante dell’esperienza musicale. Il percorso vuole inoltre diventare occasione di scambio e di confronto con gli insegnanti delle singole classi per sviluppare insieme a loro attività significative per l’apprendimento del linguaggio musicale, anche in raccordo ove è possibile col resto della programmazione didattica, in un’ottica di progressiva formazione e ampliamento di competenze relative a questa disciplina. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il linguaggio musicale, per le sue metodologie educative è considerato, dagli esperti di psicopedagogia, uno dei settori più avanzati per la formazione e sviluppo integrale del fanciullo. Il sistema formativo assegna al linguaggio musicale spazi significativi, valutando di precipuo interesse il ruolo delle attività musicali nei processi mentali integrati, di tipo percettivo, senso-motorio, emotivo-affettivo, intellettivo e mnestico, adatti a sviluppare aspetti peculiari della personalità. La proposta di Progetto è giustificata dall’esigenza di offrire al mondo della Scuola spazi e, attraverso l’attività musicale, occasioni di incontro per rispondere concretamente alla 47 domanda di aggregazione e ai bisogni culturali. Il Progetto è caratterizzato da una triplice valenza pedagogica: sul piano formativo, come promotore della capacità di creare, esprimersi, ascoltare, socializzare, caratterizzare la propria individualità nel rispetto del gruppo, affinare il senso estetico; sul piano metodologico, come attivatore delle capacità tensionali, riflessive, semantiche, percettive, mnestiche, intellettive e comportamentali; sul piano culturale come trasmettitore dell’esperienza musicale “guidata” nella cultura spontanea di cui ogni allievo è portatore Il progetto è contraddistinto da una serie di interventi metodologici articolati su un duplice binario: 1. IL Metodo Orff ( per quanto riguarda lo strumentario),e il Metodo Dalcroze (ritmo e movimento) 2. La pratica corale Orff partiva dalla premessa che musica ,in forma elementare e primitiva, fosse inscindibilmente costituita da voce, strumento e movimento. Egli si prospettava, in tal modo, una forma musicale primigenia, collettiva prima che individuale. Carl Orff introduce un’innovazione che è certamente la più rivoluzionaria: la creazione di uno strumentario completamente originale. “Io…perseguivo, una attivazione dell’allievo attraverso un far musica autonomo e cioè attraverso l’improvvisazione e l’ideazione di una musica propria. Così non mi interessava che esso venisse avviato a strumenti d’arte altamente evoluti quanto a strumenti orientati preferibilmente al ritmo, relativamente facili d’apprendimento, primitivi, vicini al corpo”. Lo strumentario Orff è composto da una serie di strumenti ritmici e melodici a percussione, progettati e selezionati ad hoc per una pratica strumentale che consente immediatezza d’uso e contatto. Strumenti a percussione Tamburi (di ogni tipo e dimensione),Legnetti, Sonagli, Maracas, Triangoli, Woodblock, Piatti, Campanacci, Nacchere. Strumenti melodici Metallofoni, Xilofoni, Piastre sonore, Campanelle intonate. Logicamente non esiste un unico strumentario Orff, può essere arricchito da ogni tipo di strumento che risponda a quelle caratteristiche proprie dell’Orff, e inoltre potranno essere aggiunti strumenti costruiti con materiale povero. Obiettivi specifici: avvicinare il bambino alla musica facendogli Fare musica; esercizi su sequenze ritmiche; conoscenza di strutture sonore elementari; padroneggiare gli strumenti didattici in modo disinibito ma non superficiale Il Metodo Dalcroze, noto come Ritmica Dalcroze si propone di attivare l’unione tra musica, corpo e ritmo che è alla base del discorso musicale: il ritmo come elemento fondamentale maggiormente legato alla vita e all’arte del suono. Le lezioni di ritmica si praticano in gruppo, ma ogni singolo allievo ne è parte attiva ed integrante poiché l’esperienza individuale è centrale nella pedagogia dalcroziana. Il ritmo è alla base di tutte le arti. Per sviluppare il senso del ritmo nel bambino non basta fargli fare movimenti regolari e simmetrici; egli deve essere abituato a movimenti di intensità 48 diverse che formano divisioni del tempo e di cui le diverse durate hanno tra loro un rapporto ritmico musicale Gli obiettivi educativi sono molteplici: trovare il piacere di esprimersi con il corpo in sintonia con la musica; sviluppare la personalità nella sua interezza(sfera cognitiva, affettiva, psicomotoria); sviluppare l’orecchio e acquisire una comprensione musicale globale e profonda; educare le capacità creative ed artistiche; collaborare e adeguarsi al gruppo, nel rispetto di sé e degli altri. Attuazione del progetto di canto corale. Quali sono le finalità? IL CORSO dELLA VITA è SOMMERSO dAL CANTO, d’IMPROVVISO C’E’ UNA SENSAzIONE dI fRATELLANzA, dI PROfONdA SOLIdARIETà PERSINO d’AMORE E le brutture quotidiane si stemperanO IN UNA COMUNIONE PERfETTA… …è TROPPO bELLO, SOLIdALE, TROPPO MERAVIGLIOSAMENTE CONdIVISO. IO NON sono più me stessa, sono parte di un tutto sublime al quale appartengono anche gli altri, e in quei momenti mi chiedo sempre perché questa non possa essere la regola quotidiana, invece di un momento eccezionale del coro. …IN fONdO, MI ChIEdO SE IL VERO MOVIMENTO dEL MONdO NON SIA PROPRIO IL canto. dA: “L’ELEGANzA dEL RICCIO” dI MURIEL bARbERy Il noto didatta per l’ infanzia Edgar Willems scriveva che “il canto ha la parte più importante nell’ educazione musicale dei principianti: ravvicina in maniera sintetica – intorno alla melodia – il ritmo e l’ armonia; è il mezzo migliore per sviluppare l’ audizione interiore, chiave di ogni vera musicalità”. Perciò il Laboratorio mira principalmente a far acquisire a ciascuno dei fanciulli “L’ ABC” della voce e della pratica corale attraverso un approccio di tipo ludico e creativo. La pratica corale permette, come mezzo più idoneo, il raggiungimento dei seguenti obiettivi: il rispetto di sé, il rispetto degli altri, l’interagire e quindi il socializzare con gli altri nonché il rispetto e l’interesse per la cultura altrui. L’idea di un laboratorio corale è quella di una fabbrica, un cantiere corale dove i bambini possano giocare e conoscere il proprio strumento-voce. Studi scientifici mostrano che iniziare a praticare la musica da bambini facilita le capacità logiche e di apprendimento e insieme stimola creatività ed emozionalità. Il bambino che canta impara la musica attivamente, ne fa esperienza col proprio corpo e con tutto se stesso prima ancora che con uno strumento. Cantare in coro, inoltre, come un gioco di squadra, fa comprendere il valore della solidarietà. E, come diceva Platone, 'chi cresce circondato dalla bellezza ha la strada aperta a vivere in bellezza'. Tutti i coristi sono importanti, preziosi e necessari alla vita del coro: ciascuno dà e si esprime secondo le proprie capacità e secondo la propria personalità. È per questo motivo che nel coro della Scuola non esistono cantori di serie A o di serie B: non esiste selezione per accedere al coro e 49 non ne deve esistere: ciascun corista sa di essere parte fondamentale ed integrante del gruppo, di conseguenza condivide le responsabilità che ne derivano, impegnandosi secondo il proprio grado di maturità personale. Il laboratorio corale si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: Obiettivi formativi: sviluppo della percezione sensoriale; sviluppo della sfera affettiva ed emotiva; sviluppo delle capacità interpretative; Sviluppo delle capacità espressive. Obiettivi cognitivi: impostazione della voce attraverso la pratica della respirazione; uso della voce, collettivo e/o polifonico; miglioramento delle capacità linguistiche; pronuncia, scansione ritmica delle parole; approccio con le lingue straniere. Obiettivi metacognitivi: Sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione; sviluppo delle capacità mnemoniche; capacità di autocontrollo e di uso del corpo ai fini espressivi. Destinatari del progetto Il progetto è rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ilvento” di Grassano . La scelta del tipo di organizzazione viene concordata tra la Dirigente e gli insegnanti,in funzione delle esigenze didattico-organizzative. 50 4: Titolo del progetto Progetto INFORMATI SUL MONDO “Informati sul mondo” per crescere come persone responsabili della propria vita Un progetto di formazione legato alle problematiche della convivenza civile e della legalità per diventare cittadini protagonisti e consapevoli Insegnante referente Destinatari Classi V Primaria; classi I – II – III Secondaria di primo grado dell’intero Istituto. Risorse Umane Il progetto sarà condotto dai docenti delle classi coinvolte con la collaborazione del docente referente, ma si avvarrà anche della collaborazione di importanti personalità, il cui nome ed operato sono legati alla Legalità ed alla lotta alla criminalità nonché con associazioni impegnate in programmi di informazione sull’uso dei social network. Interfaccia con altri progetti e con il PTOF Il Progetto ha una relazione precisa con la risposta alle esigenze di formazione cognitiva e con tutte quelle attività organizzate dalla Scuola per favorire un positivo percorso didattico-educativo a tutti gli alunni, in particolare per: • valorizzare le esperienze di ciascuno, condizione essenziale per porre in essere processi di crescita e di sviluppo; • favorire la costruzione di relazioni positive per la prevenzione del disagio; • promuovere la consapevolezza di sé, la conoscenza del contesto socio ambientale, l’acquisizione del rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la capacità di identificare e gestire le emozioni per difendersi dal pericolo della devianza, lo sviluppo del pensiero critico e creativo, la capacità di scelte autonome. Per questo il Progetto bene si integra con l’attività progettuale Unplugged, programma scolastico di prevenzione dell’uso di sostanze rivolto ad adolescenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni, che, riconoscendo i limiti delle iniziative basate soltanto sulla conoscenza, propone altri modelli di intervento, che hanno un approccio molto più ampio ed evitano l’impiego delle sole informazioni, tra cui il modello dell’influenza sociale e quello affettivo. 51 Periodo di attuazione Anni scolastico 2016/19 Struttura dell’intervento Si elencano alcune delle attività che gli insegnanti impegnati nello sviluppo di tale progetto, potranno scegliere per la propria classe, integrandole con i materiali e le proposte operative che riterranno più opportuni. Si fornisce anche una indicazione di massima, non vincolante, circa le classi cui le varie proposte potrebbero essere somministrate. 1. Dal Regolamento di Istituto alla Costituzione italiana: rispetto delle regole, autoregolamentazione, discussione delle leggi imposte, infrazione delle regole… (tutte le classi); 2. Video o fumetti illustrativi e/o promozionali di alcuni articoli scelti della Costituzione italiana (V elem. / I media); 3. Analisi di altre carte dei diritti (U.E., Diritti del fanciullo, ecc.) (II media); 4. “Modelli” di illegalità (furbizia o onestà?): dibattito (tutte le classi); 5. Rispetto delle regole come rispetto di sé (Unplugged) (II – III media); 6. Lettura di brani antologici inerenti le tematiche del progetto e del romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni” di L. Garlando, o di altri testi suggeriti (tutte le classi); 7. Visione di film e documentari (gli anni di piombo, la strage di Capaci, Report, ecc.) (tutte le classi); 8. Incontro con personaggi impegnati nella lotta alla illegalità (S. Borsellino, G. Colombo) (tutte le classi); 9. Formazione genitori: ciclo di lezioni del Corecom. 52 Obiettivi, elementi di contesto, risultati attesi Gli ambiti di intervento prescelti, nella complessità delle loro implicazioni, sono strettamente correlati con gli obiettivi formativi esplicitati, coinvolgendo pressoché tutte le discipline: l’educazione civica, la storia, locale e generale, la geografia, lingua madre e lingue straniere (in particolare l’inglese, come veicolo per comprendere culture diverse o per decodificare il linguaggio del web facilitando la navigazione in internet). Obiettivi prioritari del Progetto sono: -Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire con gli altri, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia; -Superare i momenti conflittuali nella quotidianità con i compagni a scuola e nelle occasioni di attività esterne, imparando a cogliere gli effetti delle proprie azioni negli altri e a comportarsi di conseguenza; -Cogliere le occasioni offerte dalle attività scolastiche per costruire modalità di confronto e di ascolto reciproco e la necessità di stabilire delle regole nella convivenza; -Acquisire competenze chiave per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione; -Scoprire i percorsi storici che hanno permesso la definizione della nostra Costituzione; -Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea, scoprendo i fondamenti della Carta dei diritti fondamentali; -Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti; Incontrare personaggi significativi nella lotta all’illegalità; -Formare genitori più attenti e consapevoli nel guidare i propri figli alla scoperta e all’uso delle nuove tecnologie. Risultati attesi - migliori rapporti nel contesto della classe - migliorato impegno nel lavoro scolastico partecipazione attiva alle attività e agli incontri proposti - consapevolezza e condivisione dei percorsi di crescita culturale personali e sociali - capacità di fare sintesi dell’esperienza vissuta. Materiali, strumenti Libri di testo, brani antologici, testi narrativi, stampa, video, film e documentari. 53 Modalità di monitoraggio Verifiche formali ed informali in itinere e a conclusione del lavoro finalizzate al controllo degli obiettivi prefissati. Valutazione finale Osservazioni sistematiche dei seguenti aspetti: crescita del senso di appartenenza all’ambiente in cui si opera e ci si relaziona; incremento dell’autocontrollo, dell’autonomia decisionale, valorizzazione della collettività nella quale si è accolti. Documentazione Documentazione degli elaborati prodotti DVD, Testi prodotti dagli alunni, ecc. Pubblicità Pubblicazione sul sito dell’istituto di quanto prodotto e/o di altri contributi che possano testimoniare e promuovere l’attività svolta con la propria classe. 54 5: Denominazione progetto Orientare per promuovere Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della scuola Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Ridurre il numero degli abbandoni al primo anno (event.) Obiettivo di processo Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del terzo anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai (event.) diversi percorsi. Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici. Altre priorità (eventuale) Situazione interviene su cui Attualmente, il 20% degli studenti diplomati che si iscrivono alla secondaria di secondo grado abbandona o si iscrive ad un altro indirizzo. Attività previste Risorse necessarie === Quattro cicli di due incontri ciascuno indirizzati agli studenti di terza secondaria primo grado tenuti da docenti della secondaria di secondo grado ed esperti. Corsi di approfondimento di Italiano, Inglese, Matematica, Fisica, Chimica, destinati al consolidamento dei fondamenti delle discipline. Gli incontri orientativi precederanno i corsi di approfondimento. finanziarie Gli incontri formativi / informativi saranno tenuti a titolo gratuito per gentile concessione dei docenti coinvolti. Risorse umane (ore) / I corsi di approfondimento saranno tenuti da docenti appartenenti all’organico di potenziamento (classi di area concorso) come parte del proprio orario di servizio. Non sono previsti costi. Indicatori utilizzati Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola. Numero alunni promossi al secondo anno Stati di avanzamento Al termine del primo anno, non più del 15% di abbandoni. Valori / situazione attesi Al termine del secondo anno accademico (febbraio 2018), non più del 10% di abbandoni Altre risorse necessarie 55 PROGETTO:TECNICHE INNOVATIVE DI COLTIVAZIONE FINALITA’: - Sensibilizzare i ragazzi ad assumere comportamenti improntati al rispetto dell’ambiente e al corretto utilizzo delle sue risorse - Valorizzare il consumo intelligente e prendere coscienza delle potenzialità delle tecnologie alternative OBIETTIVI: - Promuovere nuove forme di produzione agricola più efficaci a basso impatto ambientale ed ecocompatibili destinati al consumo di prodotti agroalimentari di eccellenza a Km 0. DESTINATARI: - Alunni delle classi seconde e terze DOCENTI COINVOLTI: -Docenti di scienze, tecnologia, arte, lingue. ENTI ESTERNI COINVOLTI: -IPSAA Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente CONTENUTI: Nuove tecnologie di coltivazione: idroponica, aeroponica e acquacoltura con allestimento di un piccolo sistema di coltivazione idroponica per la produzione di pomodoro. MODALITA’: - Brain storming: formulazione di ipotesi - Ricerca di informazioni, raccolta e tabulazioni dati - Incontri con esperti- Eventuale produzione di poster informativi e divulgativi, brochure ecc. DOCUMENTAZIONE con ricchi fotoreportage del lavoro svolto e produzione di diversi power point (uno anche bilingue, italiano-inglese) da pubblicare sul sito della scuola. TEMPI: - Il progetto, a carattere pluridisciplinare, verrà attuato in vari momenti dell’anno scolastico. Si prevede un impegno orario complessivo di circa 30 ore. MONITORAGGIO E VERIFICA: - Conversazioni e discussioni in classe - Verifiche orali e scritte - Osservazione del comportamento durante le attività e dei cambiamenti degli alunni sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al termine dell’attività. 56 6: “POTENZIAMENTO LINGUISTICO-PROGETTO TEATRO “ “LETTER-ATTORI” Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Valorizzare le emozioni, escluse troppo spesso dalla vita scolastica e scoprirne la capacità propulsiva immediata al fine di promuovere la partecipazione e l’interesse migliorando l'autostima e il successo scolastico . Traguardo di risultato Valorizzare il contributo di ciascuno e permettere a ciascuno di contribuire attivamente sentendosi parte del gruppo. Motivare la disciplina nel lavoro e sviluppare la capacità collaborativa di gruppo per uno scambio di idee ed esperienze. Obiettivo di processo Realizzare una offerta formativa che promuova il miglioramento delle competenze mettendo in gioco un lavoro interdisciplinare. Altre priorità Promuovere un livello più attivo di comunicazione fra gli alunni e gli insegnanti, consentire l’espressione su molti e diversi piani utilizzando linguaggi innovativi. Costituisce motivazione e punto di raccordo di numerose e varie attività che consentano anche agli alunni meno motivati di riscoprire i loro talenti e il sentirsi parte di un gruppo. Situazione su cui interviene Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area linguistica , presente in alcuni componenti delle classi, per allinearlo alla media regionale. Attività previste Attività teatrali e musicali Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie Docenti di Italiano, Storia e lingue Docenti di Arte e Docenti di Tecnologia Docenti di musica Docenti organico di potenziamento Attivazione laboratori con esperti . 57 Indicatori utilizzati Le abilità acquisite saranno rilevate tramite l'osservazione sistematica dei comportamenti manifestati dagli alunni nelle specifiche azioni e nelle diverse situazioni proposte. In particolare si osserveranno: Il livello di autonomia e le competenze acquisite da ciascun ragazzo nel saper svolgere il ruolo assegnato all’interno del gruppo. Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Migliorare le competenze stimolando al :saper organizzare; saper rispondere all’imprevisto;saper collaborare; saper utilizzare le abilità di ciascuno; saper valutare le proprie esigenze in rapporto agli altri; saper cogliere i punti sensibili nel processo di apprendimento; saper essere flessibili. Diffondere un clima di cooperazione dove ognuno partecipa secondo le energie, le abilità, i bisogni, i desideri, le aspettative, le vocazioni. Conquistare della padronanza di sé. Valorizzare l'espressività corporea e mimico - gestuale. Valorizzare la spontaneità e creatività .Scoprire le potenzialità musicali , educare alla lettura espressiva e creativa, all'arte, alla conoscenza della realtà territoriale soprattutto nell'aspetto storico e folkloristico. Studiare le tradizioni del proprio paese. Superare il disagio . Rispettare le regole. Caratterizzare i personaggi e gli ambienti. 58 7: ORDINE di SCUOLA Scuola Primaria Denominazione progetto Progetto italiano lingua 2 Specificazioni (annuale, Extracurricolare e curricolare …, curriculare, …) Responsabile del Docente potenziamento, docenti curriculari. progetto Alunni stranieri Destinatari Eventuali rapporti con Mediatore culturale altre istituzioni Finalità: Acquisire la strumentalità di base della lingua italiana. Recuperare, rinforzare, consolidare gli apprendimenti. Favorire la motivazione ad apprendere. Potenziare la comunicazione orale e scritta. Obiettivi: Capire ed utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali della lingua italiana. Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. Comunicare il proprio vissuto con frasi semplici Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive per l’apprendimento della letto-scrittura. Associare le immagini alle parole. Saper leggere e scrivere parole e frasi. Contenuti Primo approccio alla lingua italiana attraverso esercizi di pregrafismo e associazione di immagini alle parole. Riconoscimento e scrittura delle lettere dell’alfabeto. Dialoghi elementari finalizzati all’arricchimento lessicale, all’esposizione dei propri vissuti e dei propri bisogni. Metodologia e strumenti Si attiverà un percorso linguistico molto semplificato e personalizzato, rispondente alle reali esigenze dell’allievo, che possiede un patrimonio lessicale molto limitato. Si partirà dalla coordinazione oculo-manuale, per giungere ad una motricità fine della mano, attraverso esercizi di pregrafismo. Successivamente si avvierà il riconoscimento di lettere e suoni e si comporranno parole e brevi frasi. Prodotto finale /documentazione: Produzione di brevi frasi. Arricchimento lessicale. Verifica e valutazione: In itinere Eventuale monitoraggio Durata (arco temporale) Da ottobre a maggio. 59 Tempi (scansione oraria settimanale) 14 ore settimanali 60 8: ORDINE di SCUOLA Scuola Primaria Denominazione progetto Progetto teatrale in vernacolo, traslato in video. Specificazioni (annuale, annuale …, curriculare, …) Responsabile del Angela Carretta progetto Alunni dell’Istituto Comprensivo di Grassano, genitori, collaboratori scolastici, ospiti Casa famiglia, nonni Destinatari dell’AUSER. Eventuali rapporti con altre istituzioni Associazione “La mimosa”, Casa Famiglia, AUSER, Comune di Grassano. Finalità: Esprimersi attraverso il linguaggio mimico-gestuale. Esprimersi attraverso il linguaggio dialettale e teatrale. Sviluppare il senso del sociale e della coesione. Sviluppare la fiducia in se stessi. Promuovere atteggiamenti di collaborazione con persone svantaggiate e con anziani. Obiettivi: Esprimersi in vernacolo e attraverso la mimica e i gesti. Recuperare le tradizioni popolari. Evidenziare problematiche sociali. Sviluppare capacità linguistiche ed espressive. Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere sensazioni ed emozioni con codici visivi, sonori e verbali. Mettere a confronto la realtà del passato con quella del presente. Saper adattare ambienti, scene e costumi. Favorire la socializzazione, la cooperazione e l’inclusione. Collaborare con coetanei anche in condizione di disagio, con persone svantaggiate, con famiglie e con anziani. Coinvolgere alunni dei tre ordini di scuola. Contenuti Si guideranno alunni dei tre ordini di scuola e adulti alla scoperta di problematiche sociali che investono la nostra società. Attraverso tecniche di recitazione verbale, anche in vernacolo e mimico-gestuale, si evidenzieranno vizi e virtù di personaggi della vita reale. Si utilizzeranno scenografie naturali e ambienti adeguatamente allestiti per la registrazione video e la produzione del filmato. Si coinvolgeranno anche gli ospiti della Casa-Famiglia, assegnando loro dei ruoli interpretativi per meglio integrarli nella società. Troveranno spazio nella rappresentazione anche alcuni nonni, genitori e collaboratori scolastici. 61 Metodologia e strumenti Si effettueranno incontri iniziali e in itinere con gli operatori della Casa-Famiglia e con gli altri soggetti coinvolti nel progetto, per concordare tempi, spazi e modalità operative. Dopo aver concordato la sceneggiatura, si redigerà il copione da fotocopiare e distribuire a tutti i soggetti coinvolti nella rappresentazione. Si effettueranno prove di recitazione in classe, in orario extrascolastico, e si individueranno gli ambienti idonei da allestire adeguatamente per le riprese video. Si utilizzerà una videocamera digitale e un computer per il montaggio video. Si ricercheranno le musiche che faranno da colonna sonora e che sottolineeranno i momenti più salienti. Con il supporto dei genitori, si realizzeranno i costumi d’epoca. Prodotto finale /documentazione: Produzione di un filmato in DVD Verifica e valutazione: In itinere si valuteranno il livello di partecipazione, di impegno e di interesse degli alunni. Eventuale monitoraggio Durata annuale Tempi da definire Attività finalizzate: Il nostro Istituto Comprensivo, promuoverà attività finalizzate all’arricchimento socio-culturale e civile della comunità scolastica. Si effettueranno attività specifiche inerenti alle seguenti tematiche: Educazione alla salute e alimentare Educazione ambientale Educazione stradale Educazione musicale Educazione teatrale Educazione alla legalità Educazione alle pari opportunità Educazione all’affettività Educazione alla solidarietà, alla pace Accoglienza e continuità e orientamento 62 La Scuola fa propri i principi della Carta dei Servizi e garantisce pari opportunità formative attraverso l'adozione di: -UGUAGLIANZA E IMPARZIALITA' a) Criteri nell'assegnazione degli alunni alle classi che tengano conto delle esigenze organizzative degli alunni e delle loro famiglie, ma anche della necessità pedagogica di favorire il massimo della socializzazione,di integrazione culturale fra alunni di religione, lingua, razza ed etnie diverse. b) Iniziative didattiche curricolari funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei Paesi di provenienza degli alunni non italiani. c) Soluzioni organizzative dell' orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze di studenti di religioni diverse da quella cattolica. d) Stipula di convenzioni con A.S.L. ed enti locali allo scopo di garantire eventuale sostegno a soggetti in difficoltà, assistenza igienico-sanitaria ad alunni con handicap fisico, sostegni pedagogici ad alunni con handicap sensoriale. -REGOLARITA' DEL SERVIZIO In presenza di conflitti sindacali o di scioperi, oltre al rispetto delle norme di legge e contrattuali, la Scuola si impegna a garantire: a) ampia e tempestiva informazione alle famiglie sulle modalità e sui tempi dell' agitazione tramite avvisi scritti; b) I servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non autonomi per età o condizione psico – fisica; c) la presenza e vigilanza di tutti gli operatori della scuola in rapporto all ' orario di lavoro e alle mansioni dei singoli dipendenti. -ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola garantisce l' accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso: a) Iniziative atte a far conoscere strutture e forme organizzative, regolamento di Circolo, programmazione educativa e didattica. b) La scuola pratica l' inserimento e l' integrazione degli alunni in situazione di handicap ispirandosi ai Programmi dell' '85, alla L. 148/90 e al nuovo C.C.N.L. In particolare, provvede all' individuazione degli alunni portatori di handicap, alle richieste delle diagnosi funzionali, al sostegno psico-pedagogico,alla compilazione del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato. -DIRITTO ALLA SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA La scuola garantisce criteri oggettivi nella individuazione degli aventi diritto alla frequenza in caso di eccedenza di domande e si impegna a prevenire e controllare l' evasione e la dispersione scolastica. a) Danno diritto di precedenza all' iscrizione in caso di eccedenza delle domande: la residenza, il domicilio, la sede di lavoro di uno dei familiari, specie se separati legalmente o divorziati, la presenza di un familiare nella scuola. b) La scuola garantisce la realizzazione di iniziative, anche in collaborazione con soggetti esterni ( A.S.L.Associazioni di volontariato,Equipe socio-pedagogiche ) tendenti a far conoscere la propria offerta formativa presso quelle famiglie i cui figli hanno abbandonato l' attività scolastica, anche al di fuori dell ' obbligo.La scuola garantisce forme di monitoraggio, specie nei primi mesi di attività, tendenti a recuperare, integrare quanti incontrano difficoltà cognitive o di socializzazione e conseguenti strategie didattiche mirate. Si impegna, altresì, a prevenire la dispersione scolastica. 63 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità a.s.2015/2016 Consuntivo A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria Prevalentemente utilizzate B. Risorse professionali specifiche in… Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Sportello d’ascolto 64 n° 16 / / 16 13 0 1 / / 2 3 / 1 36 5,4 16 14 05 Sì / No sì no no no no no Sì sì sì no sì Altro: / 65 Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Assistenza alunni disabili D. Coinvolgimento personale Progetti di inclusione / laboratori ATA integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili F. Rapporti con servizi Procedure condivise di intervento sociosanitari territoriali e sulla disabilità istituzioni deputate alla Procedure condivise di intervento sicurezza. Rapporti con su disagio e simili CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: C. Coinvolgimento docenti curricolari 66 Sì / No sì Sì no sì sì sì sì no sì sì no sì sì sì sì sì no sì no sì no no sì sì Progetti territoriali integrati no G. Rapporti con privato Progetti integrati a livello di singola sì sociale e volontariato scuola Progetti a livello di reti di scuole no Strategie e metodologie educativosì didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente Sì tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 sì H. Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, sì ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. sì Intellettive, sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento x inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e x aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi x inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno x della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno x della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle x attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione x di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti x Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per x la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini x di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro :ridotto numero di ore di sostegno per alcuni alunni in situazione di handicap, spazi non sufficienti alle attività x laboratoriali . Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici 67 Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno a.s.2016/2017 Preventivo Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) La scuola elabora inserendola all’interno del POF una politica di promozione dell’integrazione e dell’ inclusione. Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e agli alunni con BES in generale.. Collegio dei Docenti Discute e delibera il PAI riferito a tutti gli alunni con BES elaborato dal GLI; individua le tematiche della formazione dei docenti. Dirigente Scolastico Coordina e guida le azioni delle risorse professionali presenti; recepisce la proposta di organico di sostegno e la distribuzione delle ore nelle classi; discute e formula proposte per la stesura del PAI. Consiglio di Classe Individua, sulla base di osservazioni oggettive, i casi in cui è opportuna e necessaria l’adozione di un PDP, e il coinvolgimento dei servizi sociali nei casi in cui il disagio è di tipo socio-economico e culturale; elabora, attiva e verifica i PDP per DSA e BES; condivide i PDP con gli studenti e le famiglie; redige le linee generali del PEI, tenendo fede al principio della corresponsabilità del processo di insegnamento-apprendimento di ciascun alunno. Funzione Strumentale per l’Inclusione Coordina i lavori del GLHI e del GLI; cura l’elaborazione del PAI; raccorda le diverse realtà (Scuole, ASL, Famiglie, Enti Territoriali); coordina i progetti d’Istituto in materia di integrazione e ne attua il monitoraggio; rileva i bisogni dei docenti di sostegno/curriculari e li comunica al Dirigente Scolastico; fornisce consulenza, su richiesta dei colleghi, per la stesura della documentazione specifica (PDF – PEI - PDP) ; raccoglie la documentazione; monitora, periodicamente, le pratiche inclusive della didattica programmata. partecipa a corsi di formazione sul tema della Inclusione Scolastica; controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita; coordina l’acquisto di materiale specifico e ne tiene l’inventario. Personale ATA Collabora con tutti docenti per favorire il processo di inclusione a tutti gli alunni. Oltre alla “commissione handicap”, formata da tutti i docenti di sostegno della scuola, è prevista la presenza del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI, che rispecchi le varie componenti dell’Istituto) che effettua: - la rilevazione dei BES, - raccoglie la documentazione, - offre consulenza, verifica periodicamente le pratiche inclusive e aggiorna eventuali modifiche ai PDP ed ai PEI, alle situazioni in evoluzione, 68 -verifica il grado d’ inclusività della scuola. In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione a discipline “sensibili, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base della programmazione. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure compensative che dispensative in presenza di alunni con DSA. La scuola inoltre sensibilizza le famiglie a farsi carico del problema invitandola a farsi aiutare. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Il nostro Istituto si impegna ad organizzare per l’anno scolastico 2016/2017: - un corso di formazione specifica sui DSA in collaborazione con l’AID. -un corso di aggiornamento sulla gestione della classe e sull’utilizzo della LIM. Una giornata di studio o Convegno, sui temi dell’ Inclusività da definire durante l’anno da attuare con le scuole dei comuni limitrofi. -Sperimentazione ICF in alcune classi della scuola primaria e secondaria di I° grado; -Aggiornamento sulla didattica INCLUSIVA con l’ utilizzo delle nuove tecnologie; -Elaborazione di un Progetto Annuale Inclusivo d’Istituto (TEATRO, MUSICA, SCRITTURA CREATIVA ); -realizzazione progetto regionale” A scuola ok” in collaborazione con il centro psicopedagogico “Il grillo parlante” . -Creazione di uno spazio sul sito della scuola dedicato all’ area BES; -Incentivazione della didattica a classi aperte; -Collaborazione con gli Enti presenti sul territorio; -Adesione al progetto: Sportello provinciale per l’Autismo in collaborazione con il CTS; -Formazione aggiornamento sul metodo ABA; -Collaborazione con il Centro Territoriale di Supporto provinciale, per l’attivazione di corsi di aggiornamento da svolgere in sede; -Collaborazione con lo sportello Immigrati per la piena integrazione degli alunni stranieri; -Favorire la partecipazione dei docenti ai corsi formazione-aggiornamento. Tali corsi devono mirare all’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per il potenziamento delle abilità strumentali, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la didattica Successivi corsi possono essere previsti su tematiche specifiche emergenti nel corso dell’anno, tenendo anche conto degli alunni in ingresso, delle future rilevazioni o delle evoluzioni di situazioni esistenti ed in itinere. E’ prevista la creazione di un archivio cartaceo sugli alunni con BES, DSA e in situazione di handicap, a disposizione di tutti i docenti della scuola. L’aggiornamento si avvarrà di consultazione di materiale bibliografico ed informatico, software, ecc. Sarà creato anche uno spazio apposito sul sito dell’Istituto. Una particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche (secondo le direttive ministeriali) nel percorso di autoformazione. 69 Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Prima di compilare PEI e PDP è prevista una fase di osservazione iniziale occasionale e sistematica in relazione a conoscenze pregresse, attività comunicative, autonomia sociale e negli spostamenti (alunni in carrozzina) , autonomia didattica, attività motorie, cura della persona Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso personale dei singoli alunni. Si prevedono per gli alunni DSA: interrogazioni programmate, con diversa modulazione temporale, prove strutturate, prove scritte programmate. I docenti devono elencare gli strumenti compensativi e dispensativi nel PDP. Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi obiettivi raggiunti senza indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di partenza. E’ bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento dei “livelli minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni con BES tali livelli si possono fissare nei PDP. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Alla base del Piano esiste un modello di flessibilità che vede inclusi tutti i docenti e soprattutto i docenti di sostegno. Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita dell’integrazione scolastica e dell’ inclusione. L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’allievo, pertanto il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”. Nei singoli PEI è esplicitato l’orario funzionale dei singoli docenti di sostegno, al fine di aumentare flessibilità e trasversalità nell'organizzazione del sostegno all'interno della classe. L’assegnazione degli alunni sarà effettuata dal dirigente, valutando situazioni particolari rispetto ad alunni ed insegnanti, rispondendo a criteri di continuità dove questa è possibile, professionalità del docente, esigenza del rispetto del genere e, nel caso di nuovi ingressi, è comunque previsto un periodo di prova per valutare l’intesa tra allievo e docente. L’intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe. Potrebbero essere previste alcune attività al di fuori della classe da stabilire in itinere per consolidare determinati obiettivi o per lavorare in piccoli gruppi. Durante l’anno è prevista la partecipazione ad uscite programmate ed a eventi dove i ragazzi diversamente abili sono accompagnati da un docente di sostegno o curriculare. Tra le strategie didattiche utilizzabili sono privilegiate il cooperative learning, il tutoring e la peereducation. E’ previsto l’utilizzo del laboratorio multimediale (computer, LIM, software specifici). 70 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Per quanto riguarda le risorse esterne, l’Istituto collabora con i servizi esistenti sul territorio ( ASL, Servizi sociali, Comune, Centro riabilitativo Don Gnocchi di Tricarico ”IL grillo parlante” di Grassano, il Centro Territoriale di Supporto con sede a Matera). La scuola inoltre farà richiesta al Comune del servizio di assistenza educativa specialistica per i diversamente abili: si intende utilizzare le figure degli assistenti educativi quali supporto a tutte le attività finalizzate all’ inclusività. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla comunità. Per quanto riguarda l’area dei diversamente abili, il rapporto docente di sostegno-famiglia è molto stretto. La corretta e completa compilazione dei PDP dei PEI e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti. Per l’anno scolastico 2016-2017 è prevista l’organizzazione di giornate informative sui BES rivolte alle famiglie e sui temi dell’educazione. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa. La scuola non è uguale per tutti ma diversa per ciascuno. La scuola accoglie gli alunni con BES e predispone: -Attività adattate rispetto al compito comune; -Attività differenziate in classe; -Attività di recupero –approfondimento dentro e fuori la classe; -Attività individuali; -Tutoraggio tra pari. -Attività alternative e laboratoriali specifiche Rispetto ai contenuti possono essere: -Comuni; -Ridotti; -Facilitati; Gli spazi si possono scegliere tra: -Spazio-aula; -Spazi diversi dall’aula; -Spazi attrezzati; I tempi possono essere aggiuntivi. Le verifiche comuni o basate su PDP o PEI. Potrà essere necessario attuare dei percorsi di facilitazione dell’apprendimento linguistico e “disciplinare”, sulla base delle risorse disponibili. Sono previsti inoltre incontri sulla differenza di genere e sulle pari opportunità, in collaborazione con enti ed associazioni presenti sul territorio. 71 Valorizzazione delle risorse esistenti La scuola prevede di valorizzare le risorse esistenti, tramite progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva, attraverso la partecipazione di altre agenzie educative. Si prevede la strutturazione di un progetto d’Istituto a tematica inclusiva da definire all’inizio del nuovo anno scolastico. Nell’organizzazione delle attività di inclusione si potranno utilizzare: - Risorse professionali interne ed esterne - Risorse professionali volontarie messe a disposizione dal territorio; - Risorse economiche dell’Istituto Si potranno realizzare: -Laboratori artistico –ricreativi; -Percorsi di musicoterapia; -Scrittura creativa; -Laboratori teatrali; La nostra scuola si impegna a valorizzare le risorse esistenti sia professionali che strutturali. Acquisizione distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Il dirigente ha individuato per l’anno scolastico 2015/2016 una funzione strumentale che si occupa dell’ Inclusione Il presente “Piano Annuale per l’Inclusione” elaborato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione alla fine di giugno 2015, prevede un primo momento di verifica, sulla base del monitoraggio dei progetti del POF dell’Istituto a carattere inclusivo e del funzionamento delle attività di sostegno e di supporto agli allievi DSA e con BES, nel mese di gennaio 2017. Nel mese di giugno 2017 è prevista la verifica finale del Piano, alla luce delle criticità e dei punti di forza emersi. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi e sezioni interessate, per assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali.. I documenti relativi agli alunni con BES (PEI, PDP, PDF) sono accolti e condivisi dalle scuole di provenienza in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire una sinergia e un coordinamento tra i vari livelli di istruzione. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 28/04/2016 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data il 27/06/2016 Allegati: Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.) 72 Componenti GLI Preside :Prof.ssa Marsico Anna Marcella 1-Incampo Nicola :collaboratore Vicario del D.S. 2-Ins.Specializzata per le attività di sostegno: Romeo Angela- Referente 3-Ins. Specializzato per le attività di sostegno: Paradiso Paolo 4- Ins. Scuola Primaria: Carretta Angela 5-Ins. Scuola Primaria : Romano Anna 6-Ins.ScuolaPrimaria : Lafiosca Maddalena 7-Ins. Scuola dell’Infanzia: Benevento Paola 8-Prof.ssa Scuola secondaria di I° grado: Vizzuso Cinzia 9-Prof.ssa Scuola secondaria di I° grado : Siggillino Anna. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La normativa di riferimento relativa all’inserimento dei ragazzi diversamente abili nella scuola dell’obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge 517/1977, dalla C.M. n°258/1983, dalla C.M. n°250/1985, dalla legge 104/1992. Nel corrente anno scolastico frequentano le scuole del nostro Istituto n.16 alunni diversamente abili certificati. La nostra Scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali sono realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella realtà non solo scolastica. Finalità dell’intervento educativo è l’integrazione degli alunni diversamente abili con modalità diverse e specifiche del singolo e della classe in cui è inserito. Responsabili dell’integrazione scolastica sono al medesimo livello: il docente di sostegno, i docenti di classe, il GLH e l’intera comunità scolastica. Gli obiettivi generali riguardano: l’autonomia, la socializzazione, l’acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive; - la conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici, ecc. Pur nel rispetto delle variabili connesse con l’individualità di ciascun caso, la nostra scuola ritiene opportuno stabilire un iter metodologico didattico comune da seguire. Prima di tutto si evidenzia la necessità di una rilevazione precisa della situazione di partenza da effettuare tramite l’osservazione sistematica delle abilità e delle potenzialità, oltre che dei deficit e la somministrazione di prove oggettive opportunamente scelte (test d’ingresso). Compito del Consiglio di Classe sarà quindi quello di analizzare la situazione di partenza, il percorso educativo e didattico effettuato relativo ad ogni singolo PEI e gli obiettivi formativi raggiunti. Si può prevedere anche un prolungamento dei tempi educativo-didattici e di orientamento per una maggiore maturazione e autonomia dell’alunno. La flessibilità degli orari, della programmazione individualizzata, l’utilizzo dei laboratori, delle strutture della Scuola facilitano sia l’apprendimento, sia la socializzazione, sia l’integrazione. Il criterio di valutazione dell’esito scolastico fa riferimento al grado di maturazione raggiunto dall’alunno sia globalmente sia a livello degli apprendimenti realizzati. 73 ALUNNI CON DSA La Legge 8 ottobre 2010 n.170 e il D.M. 12 luglio 2011, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominata DSA. La tutela del diritto allo studio degli alunni con DSA avviene mediante iniziative promosse dal MIUR. L’equipe psico-medico-pedagogica ha individuato n.13 alunni affetti da tali disturbi. Per costoro sono state attivate già tutte le procedure necessarie per garantire loro sostegno e successo formativo. Sono inoltre in atto corsi di formazione in loco per tutti i docenti di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria, in servizio nel nostro Istituto ed è presente un docente referente, già formato, per individuare casi sospetti ed indirizzarli agli specialisti per la diagnosi di conferma. Purtroppo, a volte, i docenti trovano di fronte genitori reticenti ad accettare un disturbo del proprio figlio ed innalzano barriere nocive al bene del bambino. Con molta discrezionalità ed attenzione si cercherà di costruire un ponte scuola-famiglia, affinché la comunicazione diventi proficua e rassicurante. ALUNNI STRANIERI Da qualche anno nel nostro Istituto sono presenti alcuni alunni stranieri con culture e storie differenti per cui si avverte l’esigenza di pensare a percorsi e proposte interculturali per favorirne l’integrazione. Nel corrente anno scolastico risultano iscritti alcuni alunni stranieri così distribuiti nei tre ordini di scuola di Grassano: Scuola dell’Infanzia: n.5 alunni dalla Romania, n.1 dall’Albania e n.1 dal Marocco; Scuola Primaria: n.3 dal Marocco e n.2 dalla Romania; Scuola Secondaria di 1° Grado: n.3 provenienti dalla Romania. L’attuale normativa in materia di inserimento di alunni stranieri nelle nostre scuole prevede: il diritto dei minori stranieri all’iscrizione nelle scuole italiane di ogni ordine e grado a prescindere dalla loro situazione giuridico amministrativa; l’iscrizione alla classe corrispondente all’età anagrafica (salvo deroghe o situazioni contingenti con un anno di differenza al massimo) per minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico; la competenza del Collegio Docenti per la formulazione di proposte circa la ripartizione nelle classi, i criteri e le modalità per la comunicazione fra scuola e famiglie, la definizione dell’adattamento dei programmi e degli interventi individualizzati. Gli obiettivi da perseguire saranno i seguenti: costruire alleanze educative stabili con i genitori; costruire alleanze con il territorio circostante e le comunità di appartenenza; favorire il confronto tra le diversità culturali, anche in merito alle convinzioni religiose, ai ruoli familiari, alle differenze di genere; valorizzare l’unicità culturale di ogni studente (“insegnare ad essere” oltre che “insegnare ad apprendere”). Per facilitare e sostenere l’integrazione si promuoverà la partecipazione delle famiglie straniere al progetto della scuola, o meglio, al progetto educativo dei loro figli e far sì che i genitori immigrati possano essere partner educativi a tutti gli effetti. Si offrirà loro l’opportunità di partecipare attivamente ad alcuni momenti della vita scolastica coinvolgendoli nelle attività linguistiche. 74 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Patto educativo di corresponsabilità tra Scuola e Famiglia La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti DPR 245/2007, PROPONE il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. I docenti si impegnano a: •Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori •Promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione •Incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti •Rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti •Attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente, la prevenzione del disagio e della dispersione; •Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa •Collaborare con Enti, Associazioni culturali / sportive e di volontariato •Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di emarginazione ed episodi di bullismo •Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola •Non usare in classe il cellulare •Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe nell’intervallo e a non abbandonare la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore •Programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro •Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio •Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio •Effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai diversi ambiti disciplinari •Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva •Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità 75 •Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti •Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere ache attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate •Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi,...)allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia •Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto. Gli studenti si impegnano a: •Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto •Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti •Favorire la comunicazione scuola/famiglia •Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità •Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15.3.07) •Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente •Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta •Seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contri buendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze •Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo •Assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel rispetto dei singoli ruoli •Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui •Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola •Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo •Assolvere assiduamente agli impegni di studio •Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti •Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano •Evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola. •Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto. I genitori si impegnano a: •Conoscere l’Offerta formativa della scuola •Instaurare un dialogo costruttivo con i tutto il personale della scuola •Rispettare la libertà di insegnamento dei docenti e la loro competenza valutativa •Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunione previste •Rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare puntualmente le assenze e i ritardi •Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti •Controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola, partecipi responsabilmente alle attività didattiche, svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico •Firmare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate sul libretto personale dello studente •Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti 76 •Invitare il proprio figlio a non far uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi. •Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura •Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento •Rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave •Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali •Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente •Intervenire tempestivamente e collaborare con il Dirigente scolastico o un suo delegato e con il Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o di indisciplina. •Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto. Il personale non docente si impegna a: •Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato •Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza •Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza •Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati •Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti) •Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto. Il Dirigente Scolastico si impegna a: •Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo •Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità •Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica •Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. •Far rispettare le norme sulla sicurezza. Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto 77 Traguardi per lo sviluppo delle competenze nella continuità del curricolo L’Istituto Comprensivo “A. Ilvento” di Grassano, abbraccia tre tipologie di scuola, caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale e si prefigge di delineare le linee guida che, in continuità con i tre ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°Grado), favoriranno lo sviluppo integrale dei giovani e la loro figura di cittadini nel territorio di appartenenza. La scuola deve aiutare l’alunno a costruire un progetto di vita attraverso i seguenti traguardi relativi ai campi di esperienza ed alle discipline: promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e della competenza; scoprire l’altro da sé e riconoscere i propri bisogni e quelli altrui; comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzare vari linguaggi verbali e non; scoprire il paesaggio sonoro; dialogare con i coetanei e con gli adulti, rispettando le regole della civile convivenza; acquisire senso critico rispetto alle situazioni, ai discorsi, agli eventi, a ciò che si vede e si legge; ascoltare con rispetto ed attenzione, parlare con chiarezza ed articolazione logica; comprendere e parlare una seconda lingua comunitaria; riconoscere e valorizzare le altre culture mantenendo saldo il valore delle proprie radici culturali; acquisire e valorizzare le proprie origini, il senso di appartenenza alla propria Nazione e alla Comunità europea; favorire le conoscenze della cultura locale, regionale, nazionale ed europea. saper risolvere situazioni problematiche semplici e complesse, acquisire abilità logiche e competenze matematiche; osservare e descrivere, attraverso i dati sensoriali, la natura circostante il mondo in cui si vive ed imparare a rispettarle; conoscere i beni culturali presenti nel proprio territorio; orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni; usare la rete telematica discriminandone i rischi e le opportunità che essa offre; produrre testi multimediali; utilizzare il linguaggio informatico per comunicare, ricercare, esplorare nuovi orizzonti; comprendere, all’interno delle varie occasioni sportive e di gioco, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle; sviluppare il gusto per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di lavori, oggetti e strumenti; riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione. 78 ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA CONTINUITÀ La scuola s’impegna a garantire la Continuità educativa per agevolare e favorire l’autonomia dell’alunno nell’affrontare e superare le difficoltà che può incontrare nel passaggio al grado scolastico successivo. Per assicurare la continuità educativa verticale si promuoverà la costruzione di un percorso unitario e progressivo tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado, coordinando approcci e metodologie, attraverso: la costruzione di un curricolo verticale con particolare attenzione alle classi ponte; Infanzia, primaria, secondaria momenti di accoglienza incontri per trattare tematiche sociali e/o aggiornamento comuni; partecipazione al Consiglio comunale dei ragazzi e alle attività da loro predisposte che coinvolge sia alunni della primaria che della secondaria; Progetti in continuità ( coro dell’istituto, ed. legalità, ed. alla pace,ed. all’ambiente, ecc.) incontri con le famiglie, come partecipazione diretta alla programmazione dell'attività didattica; incontri con i rappresentanti degli Enti territoriali; incontri con le AA.SS.LL. e con il servizio psico-pedagogico per una effettiva collaborazione in materia di integrazione scolastica di alunni diversamente abili, al fine di prevenire il disadattamento, l’emarginazione e la dispersione scolastica; prove d'ingresso (preventivamente concordate) per la Scuola primaria e la Scuola secondaria di 1° grado; attività di cineforum con alunni delle classi ponte; attività celebrative e commemorative; attività sportive e di educazione alla salute e ambientale attività musicali e socializzanti. Momento importante è rappresentato dall'accoglienza degli alunni in entrata nei tre ordini di scuola per favorirne l’inserimento e l’integrazione, ponendo maggiore attenzione alle situazioni problematiche (handicappati- svantaggiati - extracomunitari, ecc.) Accoglienza vuol dire anche condivisione, innovazione e creatività, socializzazione e comunicazione. Per ottimizzare il processo di continuità, sono previsti incontri tra docenti delle classi ponte durante il corso dell’anno scolastico( almeno 3 incontri), in modo da illustrare la situazione della classe in entrata, evidenziandone le criticità e le eccellenze. 79 CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO FINALITÀ: Vivere con gli altri e progettare il proprio percorso di vita Sviluppare piena consapevolezza di sé e rispettare gli altri Acquisire saperi disciplinari e strumenti conoscitivi Mirare ad una pluralità culturale Rispettare e offrire sostegno al disabile, al disagiato, all’emarginato Educare al valore della libertà e dell’uguaglianza Sentirsi parte integrante della comunità territoriale e del mondo Scoprire, confrontarsi, ricercare, sperimentare, creare, condividere Saper comunicare per migliorare se stessi e gli altri Difendere il giusto, il vero, l’onestà e la giustizia Educare alla musica, alla salute, allo sport, alla tutela dei beni ambientali . 80 SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA I discorsi e La le parole conoscenza Il sé e l’altro Il corpo e il Immagini movimento suoni del mondo colori SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINE Italiano Matematica Storia Educazione Arte Inglese Scienze Geografia fisica Immagine Tecnologia Cittad. Costit. Musica Religione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINE Italiano Matematica Storia Educazione Arte Inglese Scienze Geografia fisica Immagine Lingua 2 Tecnologia Cittad. Costit. Religione 81 Musica ITALIANO Nucleo fondante Scuola Campo di esperienza: dell’Infanzia “I discorsi e le parole” Ascolto e parlato Scuola Primaria Lettura e comprensione Scrittura Riflessione linguistica Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino comunica, esprime e racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Ascolta e comprende discorsi e narrazioni. Racconta e descrive situazioni ed esperienze vissute. Partecipa a piccole drammatizzazioni identificandosi nel personaggio. Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura. L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti formulando messaggi chiari e pertinenti. Ascolta e comprende testi orali provenienti da varie fonti. Legge e comprende testi di vario tipo, sintetizzando o approfondendo con l’uso di una terminologia specifica. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti legati alla sua esperienza conoscitiva. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative. Lettura Ascolta e comprende testi di vario tipo. Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca Scuola Scrittura avvalendosi di supporti specifici. Legge e comprende testi letterari di vario genere Secondaria Acquisizione ed cominciando a costruire una propria espansione del lessico interpretazione. di 1° Grado ricettivo e produttivo Scrive correttamente testi di varia tipologia adeguandoli a situazione, argomento, scopo, Elementi di grammatica destinatario. esplicita e riflessione sugli usi della lingua Oralità 82 LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA Nucleo fondante Traguardi per lo sviluppo delle competenze L’alunno scopre e sperimenta lingue diverse. Scuola Integra l’uso della lingua con linguaggi non verbali. Concilia l’acquisizione spontanea con un “La conoscenza del dell’Infanzia apprendimento progressivamente più sistematico. mondo” Diventa gradualmente più consapevole della diversità dei vari linguaggi. L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Ascolto (comprensione Descrive oralmente e per iscritto, in modo orale) semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni Parlato (produzione e immediati. interazione orale) Scuola Interagisce nel gioco, comunica in scambi di informazioni semplici e di ruotine, anche in Lettura (comprensione Primaria maniera mnemonica. scritta) Svolge compiti seguendo le indicazioni date dall’insegnante, in lingua straniera. Scrittura (produzione Produce frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, scritta) persone, situazioni note. Riesce a comprendere le differenze culturali, tra quella italiana ed anglosassone. L’allievo comprende i punti più essenziali di un Ascolto (comprensione discorso. Sa decifrare messaggi chiari, in lingua orale) standard, su argomenti familiari o a lui noti. Discorre con uno o più interlocutori, (anche tramite Parlato (produzione e posta elettronica), confronta le sue esperienze, interazione orale) mantenendo la coerenza del discorso. Interagisce in modo efficace in diverse situazioni Lettura (comprensione comunicative, attraverso modalità dialogiche scritta) sempre rispettose delle idee altrui ed elabora opinioni su problemi riguardanti vari ambiti Scrittura (produzione culturali. Legge testi di diversa tipologia con Scuola scritta) tecniche adeguate allo scopo e comincia a costruire un’interpretazione propria. Secondaria Riflessione sulla lingua Stabilisce relazioni proprie della lingua di studio. e sull’apprendimento Si rende consapevole del modo di apprendimento di 1° Grado e dei risultati conseguiti . Riconosce i propri errori e, a volte, riesce a correggerli da solo. Scrive correttamente testi di tipo diverso, adeguati a situazioni, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche e le più importanti tradizioni socio- culturali presenti. Campo di esperienza: 83 STORIA Nucleo fondante Campo di esperienza: Scuola dell’Infanzia “Il sé e l’altro” “La conoscenza del mondo” Uso delle fonti Scuola Primaria Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale Uso delle fonti Organizzazione delle informazioni Strumenti concettuali Produzione scritta e orale Scuola Produzione orale e Secondaria scritta con uso del lessico specifico di 1° Grado Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale e familiare; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato – presente – futuro con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. L’alunno riconosce elementi significativi del passato e del suo ambiente di vita: Esplora in modo sempre più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.. Si orienta lungo la linea del tempo, organizza le informazioni e le conoscenze individuando le periodizzazioni. Comprende avvenimenti e fatti della storia dal Paleolitico alla fine del mondo antico. Usa carte geo – storiche anche con l’ausilio di strumenti informatici, per trarre informazioni. Il ragazzo incrementa la curiosità e l’interesse per la conoscenza del passato più recente e remoto. Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici, anche mediante l’uso di risorse digitali. Conosce aspetti fondamentali della storia italiana, europea, mondiale, dal Medioevo all’età contemporanea. Stabilisce confronti tra le civiltà storiche studiate. Utilizza fonti di diverso tipo ( documentarie, iconografiche, materiali, orali) per ricavarne informazioni. Riconosce gli errori commessi dagli uomini nel passato e le più grandi tragedie avvenute. Stabilisce rapporti causa – effetto producendo tabelle, mappe, schemi, grafici. Legge e comprende testi storici, rielaborandoli con un personale metodo di studio. Espone oralmente e per iscritto, operando collegamenti e formulando opportune riflessioni. Utilizza le conoscenze e le abilità conseguite per orientarsi nella complessità del presente; comprende opinioni e culture diverse. Comprende i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. . 84 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Nucleo fondante Scuola dell’Infanzia Campo di esperienza: “Il sé e l’altro” Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino riflette, si confronta e discute con i coetanei e con gli adulti. Sviluppa atteggiamenti di fiducia e disponibilità verso gli altri. Riflette sul delicato momento del passaggio alla Scuola Primaria per gestire al meglio emozioni e sentimenti. Pone semplici domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, sulla giustizia, con una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri e delle regole del vivere insieme. Conoscenza e rispetto L’alunno aderisce consapevolmente ai valori delle regole della sociali condivisi, con un atteggiamento cooperativo convivenza civile. che gli consente di praticare la convivenza civile e una cittadinanza attiva. Conoscenza e rispetto Continua la costruzione del senso di legalità della realtà ambientale. iniziato nella Scuola dell’Infanzia, sviluppando Scuola l’etica della responsabilità. Conoscenza e Elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al Primaria comprensione delle miglioramento continuo del proprio contesto di vita. regole e delle forme Inizia a conoscere alcuni articoli fondamentali della della convivenza Costituzione della Repubblica Italiana e democratica e dell’Unione Europea.Identifica e distingue dell’organizzazione procedure, compiti, ruoli e poteri. sociale. Matura un atteggiamento più responsabile nei confronti del diverso da sé, del compagno disabile e/o disagiato. Conoscenza generale L’allievo s’impegna ad elaborare idee e delle principali norme promuovere azioni finalizzate al miglioramento socio – giuridiche. continuo del proprio contesto di vita, a partire dal Conoscenza della quotidiano contesto scolastico. storia costituzionale e Esercita in modo appropriato e corretto il diritto alla dell’ordinamento della parola, dialoga rispettando l’interlocutore per Scuola Repubblica. costruire significati condivisi, dare un senso Conoscenza positivo alle differenze, sanare le divergenze e Secondaria dell’Unione Europea, prevenire conflitti. dell’ONU e delle Apprende le varie forme d’ordinamento degli Stati di 1° Grado Organizzazioni e le diverse norme socio – giuridiche che regolano internazionali. lo svolgimento della vita in società. Conosce la storia costituzionale della Repubblica Italiana . Conosce l’Unione Europea, l’ONU e le principali Organizzazioni umanitarie e internazionali. 85 GEOGRAFIA Nucleo fondante Campo di esperienza: Scuola “La conoscenza del dell’Infanzia mondo” Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino esplora e osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e il loro ambiente, i fenomeni naturali, i loro cambiamenti. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, segue correttamente percorsi conosciuti o sulla base di indicazioni verbali. “Il corpo in movimento” Orientamento Linguaggio della geo – graficità Paesaggio Scuola Primaria Regione e sistema territoriale Orientamento Linguaggio della Geograficità Paesaggio Scuola Secondaria di 1° Grado Regione e sistema territoriale L’alunno si orienta nello spazio circostante e su semplici mappe; usa riferimenti topologici e punti cardinali. Distingue carte geografiche fisiche, politiche, tematiche, topologiche, mappe, ecc. Conosce i caratteri che connotano i vari paesaggi, con particolare attenzione a quelli italiani. Discrimina paesaggi naturali ed artificiali. Sa riconoscere meridiani e paralleli. Sa cogliere di ciascuna regione italiana: la posizione, il clima, la flora, la fauna, il paesaggio, i confini, i settori primari, secondari e terziari presenti sul territorio. Coglie i cambiamenti avvenuti nel tempo nei paesaggi mondiali e le progressive trasformazioni operate dall’uomo. Riconosce le razze umane, le loro culture e sa argomentare sui gravi problemi che affliggono l’umanità. Sa riferire con correttezza e terminologia specifica sugli argomenti studiate. Il ragazzo si orienta nello spazio e su carte di diversa scala, utilizzando punti cardinali, coordinate geografiche, elaborazioni digitali e dati statistici. Legge e interpreta vari tipi di carte geografiche( da quella fisico – politica a quella topografica, al planisfero) utilizzando scale di riduzione e simbologia. Riconosce le caratteristiche fisico politiche di paesaggi italiani, europei e mondiali e sa metterle a confronto. Riconosce le razze umane, le loro culture e sa argomentare su di esse. Riconosce le razze umane, le loro culture e sa argomentare sulle differenze di ciascuna. Valuta cause e conseguenze, effetti negativi e positivi delle azioni dell’uomo sul territorio. Conosce temi e problemi di tutela del paesaggio, come patrimonio naturale e culturale per tutti e progetta azioni di valorizzazione. Sa ricavare informazioni da libri, quotidiani, mass media, Internet; produce elaborati in forma completa e autonoma ed espone oralmente le sue conoscenze, utilizzando la terminologia specifica. 86 MATEMATICA Nucleo fondante Campo di esperienza: Scuola “La conoscenza del mondo” dell’Infanzia Numero e spazio I Numeri Spazio e figure Scuola Primaria Relazioni, dati e previsioni Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi. Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Conosce i concetti topologici: dentro/fuori, davanti/dietro, sopra/sotto. L’alunno opera tra i numeri per iscritto, mentalmente e con strumenti. Esegue con sicurezza il calcolo con i numeri naturali e decimali, legge, scrive e confronta i numeri decimali. Conosce e individua sulla linea dei numeri i numeri positivi e negativi. Individua la posizione dello 0 zero sulla linea dei numeri relativi. Risolve problemi usando il ragionamento aritmetico e facendo uso di strategie diverse. Riconosce ed utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici ( numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di ruduzione). Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Sa calcolare perimetro, area, superfici laterali e totali di figure geometriche. Opera con grandezze ed unità di misure, equivalenze, e sa ricavarne i dati mancanti. Utilizza strumenti per il disegno geometrico ( riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura ( metro, goniometro). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e grafici. Riesce a risolvere problemi e situazioni problematiche, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri. Esegue semplici calcoli statistici e probabilistici. 87 MATEMATICA Numeri Spazio e figure Scuola Secondaria di 1° Grado Relazioni e funzioni Misure dati e previsioni L’allievo conosce il sistema di numerazione decimale e l’insieme dei numeri naturali. Si muove con sicurezza nel calcolo dei numeri reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Esegue le quattro operazioni con sicurezza e utilizza le varie proprietà. Rappresenta i numeri Q sulla retta. Utilizza scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Dà stime approssimate per il risultato di un’operazione, anche per controllare la plausibilità di un calcolo già fatto. Esegue calcoli con frazioni. Calcola percentuali. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Conosce il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica. Riproduce figure e disegni geometrici utilizzando in modo appropriato gli opportuni strumenti. Conosce definizioni e proprietà delle principali figure piane ( triangoli, quadrilateri, poligoni regolari ed irregolari, cerchi) e le formule specifici per trovare raggio, diametro, angoli, area. Riproduce figure e disegni geometrici. Usa il computer per fare relazioni, ingrandire e ridurre in scala. Stima per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve. Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Costruisce, interpreta e trasforma formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà Esplora e risolve problemi utilizzando le equazioni. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Riconosce coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. Usa un foglio elettronico per rappresentare dati e statistiche. Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi adeguati. Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza, si orienta con valutazioni di probabilità. 88 SCIENZE Nucleo fondante Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino vive la propria corporeità, matura condotte che gli consentono una buona Campo di esperienza: autonomia. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le Scuola “La conoscenza del differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche mondo:oggetti, corrette di cura di sé, di igiene e di sana dell’Infanzia fenomeni, viventi” alimentazione. Osserva con attenzione il mondo circostante, gli “Il corpo in movimento” organismi viventi , i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Oggetti, materiali e trasformazioni Scuola Primaria Osservare e sperimentare sul campo L’uomo, i viventi e l’ambiente Fisica e chimica Astronomia e scienze della terra Scuola Secondaria di 1° Grado Biologia L’alunno osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio / temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le principali caratteristiche degli organismi vegetali ed animali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento. L’allievo esplora lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, ricerca soluzione ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Affronta concetti fisici quali: densità temperatura, calore, effettuando esperimenti, comparazioni e raccogliendo dati con strumenti di misura. Sviluppa semplici schematizzazione di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Comprende il senso delle grandi classificazioni. Usa gli strumenti multimediali per conoscere, ricercare notizie e correlare dati. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. 89 MUSICA Nucleo fondante Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: ascolta e riconosce suoni e rumori dell’ Campo di esperienza: ambiente circostante, in relazione alle proprie esperienze. “Imparare ad ascoltare Scopre la modulazione della propria voce, come l’ambiente circostante” mezzo espressivo e sonoro. Scuola Discrimina suoni e rumori naturali ed artificiali. “Imparare la musica Memorizza ed eseguire canzoncine in coro. dell’Infanzia come linguaggio” Sperimenta e combina elementi musicali producendo sequenze sonore. “Sviluppare la capacità Esplora, attraverso le possibilità informatiche ed i creativa” mass media, il mondo musicale che li caratterizza. Scuola Primaria L’alunno: esplora, discrimina, elabora eventi sonori per cantare, disegnare, creare, muoversi, rappresentare, produrre testi, esprimere i propri Ascoltare, analizzare, bisogni e le proprie emozioni. rappresentare Utilizza la musica come elemento patriottico, fenomeni sonori e socializzante, comunicativo, artistico, motorio. linguaggi musicali. Esprime attraverso la danza e il linguaggio del corpo suoni e rumori della realtà circostante. Esegue da solo o in gruppo, con l’ausilio di basi Esprimersi con il canto, musicali, semplici brani vocali, appartenenti a il corpo e la musica. culture differenti. Riconosce i più importanti strumenti musicali e i Comprendere generi musicali più diffusi. Sa costruire semplici l’importanza della strumenti musicali rudimentali. musica a livello Comprende l’importanza che la musica riveste a mondiale. livello universale e conosce i più importanti musicisti italiani, europei ed internazionali. Il ragazzo: Eseguire brani vocali e utilizza la voce per inventare ed improvvisare; strumentali. - esegue in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni; Conoscere, a grandi - conosce, descrive ed interpreta in modo critico linee il vasto mondo opere d’arte musicali: Scuola musicale. - progetta, comprende e valuta eventi, materiali, generi musicali differenti, riconoscendone i Secondaria significati, anche in relazione alla propria Saper accedere a esperienza e ai diversi contesti socio – culturali; di 1° Grado risorse musicali anche - accede alle risorse musicali presenti in rete e multimediali. utilizza software specifici per elaborazioni sonore. - riconosce strumenti e suoni nella realtà multimediale ( cinema, televisione, computer). Valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali differenti, in relazione al riconoscimento di culture, tempi e luoghi diversi. 90 91 ARTE E IMMAGINE Nucleo fondante Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino: comunica, esprime emozioni, racconta le proprie esperienze attraverso il disegno. Campo di esperienza: Segue una favola, una storia attraverso libri Scuola illustrati e sa usare il colore per completarla. “Immagini, suoni e Visiona filmati e immagini, per allargare le proprie dell’Infanzia colori” conoscenze visive e sonore. Esplora il mondo circostante attraverso la manipolazione, la costruzione, i dati sensoriali, in modo personale e creativo. Osserva il mondo circostante e si sofferma ad apprezzarne scorci, angoli, piazze o monumenti. Esprimersi e Produce elaborati grafici, pittorici, realistici, comunicare con le fantastici, per comunicare esperienze ed emozioni. immagini Conosce gli elementi fondamentali del linguaggio visivo: punto, linea, colore, forme, spazio. Sperimenta forme e tecniche pittoriche, grafiche e Scuola Sperimentare materiali, plastiche differenti. Usa materiali riciclati per strumenti e tecniche. trasformare, creare, riutilizzare oggetti e strumenti. Primaria Individua e apprezza i principali beni artisticoculturali presenti nel territorio italiano ed europeo. Descrivere, esplorare, Sa apprezzare e salvaguardare opere d’arte. osservare, leggere Osserva un’immagine tenendo presente immagini l’inquadratura e la provenienza della luce. Sa codificare e decodificare immagini e messaggi pubblicitari, sportivi, cinematografici. Il ragazzo realizza elaborati personali e creativi Ideare, progettare, sulla base di un’ideazione e progettazione realizzare elaborati. originale e/o condivisa. Padroneggia gli elementi del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e prodotti multimediali. Utilizza consapevolmente gli Scuola Conoscere e usare strumenti, le tecniche figurative grafiche, pittoriche strumenti e tecniche e plastiche. Sceglie i linguaggi più adeguati per Secondaria realizzare prodotti visivi e per produrre nuove immagini. Legge e commenta criticamente opere di 1° Grado Descrivere, osservare, d’arte, mettendole in relazione con gli elementi leggere immagini. essenziali del contesto storico e culturale a cui appartengono. Conoscere la produzione artistica nel tempo e i capolavori dei nostri pittori e scultori; Tutelare e conoscere il individuare le problematiche riguardanti il patrimonio artistico. patrimonio artistico italiano. Ipotizza strategie di interventi per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali. 92 EDUCAZIONE FISICA Nucleo fondante Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino esplora e vive la propria corporeità; matura comportamenti sempre più autonomi. Scuola Campo di esperienza: Corre, salta, si rotola, cammina, comunica attraverso la mimica e i linguaggi verbali e non dell’Infanzia “Il corpo in movimento” verbali. Impara a muoversi in spazi sempre più ampi, gioca e prova piacere ad eseguire esercizi motori. Interagisce con i suoi compagni in giochi di gruppo. Il linguaggio del corpo Scuola Primaria Il gioco, lo sport e le regole L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali, adattandoli alle variabili spaziali e temporali contingenti. Sperimenta una pluralità di esperienze e matura competenze di gioco individuale e collettivo, di sport e di avviamento ad una pratica sportiva. Comprende il valore delle regole nel gioco e l’importanza del rispetto di esse. Il corpo e la sua Il ragazzo è consapevole delle proprie competenze relazione con lo spazio motorie e dei suoi punti di forza. Utilizza le abilità motorie e sportive adattando il Il linguaggio del corpo movimento in situazioni diverse. Scuola come modalità Utilizza il linguaggio motorio per entrare in comunicativa relazione con gli altri e per esprimere idee, stati Secondaria d’animo e storie. Il gioco, lo sport, le Decodifica i gesti dei compagni e i gesti arbitrali di 1° Grado regole nel gioco e nello sport. Rispetta criteri di base di sicurezza per sé e per gli Salute e benessere: altri. prevenzione e Sa adottare comportamenti corretti e salutari. sicurezza 93 TECNOLOGIA Nucleo fondante Campo di esperienza: Scuola dell’Infanzia “I discorsi e le parole” “La conoscenza del mondo” Vedere e osservare Scuola Primaria Prevedere e immaginare Progettare Intervenire e trasformare Osservare e sperimentare Scuola Immaginare e progettare Secondaria Intervenire e di 1° Grado trasformare Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino esplora il mondo circostante e, attraverso il gioco e la simulazione, trasforma oggetti e cose. Utilizza materiali e strumenti, tecniche operative e creative, esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia, sa scoprire le funzioni e i possibili usi. Si avvia all’arricchimento lessicale, anche scritto, sperimentando tecnologie digitali e i nuovi media. L’alunno conosce ed utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni leggendo: etichette, volantini, tabelle, istruzioni o altra documentazione.. è in grado di riciclare materiale di facile consumo e trasformarlo. Il ragazzo riconosce nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le relazioni con gli esseri viventi e gli elementi naturali. Utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune, cellulari, computer e mass media per realizzare prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato. Immagina modifiche di oggetti o prodotti di uso quotidiano. Progetta oggetti, smonta e rimonta apparecchiature semplici o dispositivi. 94 RELIGIONE Nucleo fondante Campo di esperienza: “Il sé e l’altro” Scuola dell’Infanzia “I discorsi e le parole” “La conoscenza del mondo” La figura e le opere di Gesù. Scuola Origine e sviluppo del Cristianesimo. Primaria La vita dei Santi e i loro insegnamenti. Le religioni più diffuse al mondo Scuola Secondaria di 1° Grado Ricerca della verità Confronto con altre religioni. I messaggi di Gesù. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il bambino scopre ed esprime con il corpo la propria esperienza religiosa. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della vita cristiana ( preghiere, canti, immagini, feste , ecc) Ascolta con interesse parabole e storie narrate e sviluppa una comunicazione significativa anche in ambito religioso. Impara attraverso il confronto con i compagni e la comunità il senso del bene, del giusto, del perdono. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sulla vita e le opere di Gesù e attinge informazioni dalla Bibbia e dal Vangelo. Conosce l’origine e lo sviluppo del Cristianesimo e delle altre religioni esistenti. Riconosce nel Credo, nei Sacramenti e nell’Anno Liturgico, disegni di una comunità che viva nella preghiera e nella ricerca del bene e dell’amore fraterno. Sa cogliere nella vita di San Francesco e di altri personaggi santificati in quest’ultimo decennio (Madre Teresa di Calcutta, papa Giovanni Paolo II, Padre Pio, ecc.) i loro insegnamenti . Confronta la propria esperienza religiosa con quella altrui e scopre nuovi stimoli per migliorare. E ‘ consapevole delle differenti religioni che si professano nel mondo, ne riconosce le più diffuse e cerca di estrapolare da ciascuna i tratti più salienti. Si confronta, impara vivendo in comunità il valore della verità, del bene, della fratellanza, dell’amicizia, dell’obbedienza, della solidarietà. La maturazione della ricerca della verità, dà senso all’esistenza umana. Il confronto con le altre religioni ci offre risposte e ci dona l’”umanizzazione”. La consapevolezza che la religione cristianocattolica ha come centro la persona, ci spinge a rivedere i nostri comportamenti e a seguire i messaggi di Gesù e della Chiesa. La comprensione tra il mistero 95 96 LA VALUTAZIONE Lo scorso anno scolastico si è costituito un Comitato di Valutazione, formato da docenti dei tre ordini di scuola, che ha elaborando i criteri di valutazione da applicare ad ogni livello scolastico, distinti per competenze e conoscenze acquisite dagli alunni. Scuola dell’Infanzia Prove d’ingresso tramite colloqui con i genitori e somministrazione di una semplice griglia di osservazione e valutazione iniziale. Osservazioni occasionali e sistematiche Colloqui liberi e programmati Disegni liberi e strutturati Esercizi simbolici Giochi guidati Schede strutturate. Alla fine del triennio della Scuola dell’Infanzia, si formulerà una GRIGLIA di VALUTAZIONE delle competenze propedeutiche per l’ingresso del bambino alla Scuola Primaria. Scuola Primaria Valutazione degli apprendimenti - La scelta delle PROVE di VERIFICA viene effettuata dai docenti a livello di classi paralle-le nell’ambito disciplinare. - La valutazione quadrimestrale scaturirà sia dai risultati delle prove che dalla valutazione dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, dal metodo di lavoro e dall’impegno. - Sulla scheda di valutazione, oltre ai voti, ci sarà anche un giudizio discorsivo complessivo. Scuola Secondaria di 1° Grado Valutazione degli apprendimenti 1. Per i test oggettivi, si approssima, se necessario, ai decimi. 2. Per le interrogazioni orali e tutte le altre prove non strutturate (con riferimento alle competenze di ogni singola disciplina), è ammesso anche il “mezzo” voto. 3. Il voto minimo è 3. La valutazione quadrimestrale scaturirà sia dalla media aritmetica dei risultati delle pro-ve scritte, orali e pratiche, sia dalla valutazione dei progressi compiuti rispetto alla situa-zione di partenza, dal metodo di lavoro e dall’impegno. 97 COMPETENZE IN USCITA SCUOLA PRIMARIA N. 1 2 3 4 5 6 Profilo delle competenze Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenze chiave Comunicazione nella madre lingua. Discipline coinvolte Tutte le discipline con particolare riferimento a ITALIANO Comunicazione nelle lingue straniere. Tutte le discipline con particolare riferimento a INGLESE Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline con particolare riferimento a MATEMATICA SCIENZA TECNOLOGIA Si orienta nello spazio e Imparare ad Tutte le discipline con nel tempo: osserva, imparare. particolare riferimento descrive e attribuisce Consapevolezza ed a significato ad ambienti, espressione culturale. STORIA fatti, fenomeni e produzioni GEOGRAFIA artistiche. Possiede un patrimonio di Imparare ad Tutte le discipline conoscenze di base ed è imparare. in grado di ricercare e organizzare nuove informazioni. Utilizza gli strumenti di Consapevolezza ed Tutte le discipline con conoscenza per espressione culturale. particolare riferimento comprendere se stesso e a gli altri, per riconoscere le CITTADINANZA E diverse identità, le COSTITUZIONE tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e rispetto. 98 Livello 7 8 9 10 11 Si esprime negli ambiti Consapevolezza ed Tutte le discipline con motori, artistici e espressione culturale. particolare riferimento musicali,che gli sono a congeniali, in relazione ED. FISICA alle proprie potenzialità e MUSICA al proprio talento. ARTE E IMMAGINE Dimostra originalità e Spirito di iniziativa. Tutte le discipline. spirito d’iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Ha consapevolezza delle Imparare ad Tutte le discipline. proprie potenzialità e dei imparare. propri limiti. Competenze sociali e Si impegna per portare a civiche. compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole Competenze sociali e Tutte le discipline. condivise, collabora con gli civiche. altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità. Chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. L’alunno ha mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: Livello: Indicatori esplicativi A - Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B - Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C - Basso L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. 99 D - Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note. 100 Valutazione delle discipline La valutazione delle singole discipline sarà espressa in decimi in conformità delle direttive ministeriali - decreto legge n.137/08 e in relazione agli obiettivi, agli indicatori fissati secondo i criteri delle Indicazioni Nazionali, facendo riferimento all’acquisizione delle conoscenze, dello sviluppo, delle abilità e ai livelli di padronanza delle competenze. VOTO 10 9 8 7 6 5 4 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO Conoscenze complete e approfondite, esposizione fluida, ricca e personale; riconosce, analizza e confronta in modo sicuro le conoscenze, sa elaborare dati e informazioni in modo critico, personale e creativo; utilizza le conoscenze acquisite in funzione di nuove situazioni; competenze elevate. Conoscenze ampie e complete, esposizione fluida; riconosce, analizza e confronta in modo sicuro le conoscenze, sa elaborare dati e informazioni in modo sicuro e personale; utilizza le conoscenze acquisite in modo significativo e responsabile; competenze notevoli. Conoscenze ampie ed esposizione sicura; riconosce, analizza e confronta in modo sicuro le conoscenze, sa elaborare dati e informazioni; utilizza le conoscenze acquisite in modo appropriato e responsabile; competenze sicure. Conoscenze appropriate ed esposizione corretta; riconosce, analizza e confronta in modo chiaro le conoscenze; utilizza le conoscenze acquisite in modo appropriato; competenze abbastanza sicure. Conoscenze essenziali ed esposizione poco organizzata; riconosce, analizza e confronta sufficientemente le conoscenze; utilizza le conoscenze acquisite in modo essenziale; competenze sufficienti. Conoscenze frammentarie e confuse, esposizione incerta ed incompleta; riconosce, analizza e confronta parzialmente le conoscenze; utilizza le conoscenze acquisite in modo impreciso; competenze mediocri. Conoscenze lacunose, esposizione stentata e impropria; riconosce, analizza e confronta scarsamente le conoscenze; non utilizza le conoscenze acquisite in situazioni nuove; competenze scarse. La valutazione nell’insegnamento della Religione Cattolica continuerà ad essere attribuita con giudizi e non con voto numerico. L’ammissione alla classe successiva richiede il conseguimento da parte degli allievi della sufficienza in ciascuna disciplina. 101 Criteri di valutazione del comportamento Giudizio sintetico Corrispondenza voto numerico Ottimo 10 Distinto 9 Distinto 8 Buono 7 Sufficiente 6 Non sufficiente 5 Criteri di attribuzione L’alunno dimostra: a) rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza; b) puntualità e serietà nello svolgimento delle consegne scolastiche; c) interesse e partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni e alle attività della scuola; d) ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione. L’alunno dimostra: a) rispetto delle regole e disponibilità a modificare i suoi comportamenti in positivo; b) costante adempimento dei doveri scolastici; c) interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola; d) ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. L’alunno dimostra: a) rispetto delle regole; b) buona consapevolezza del proprio dovere; c) interesse adeguato e regolare svolgimento dei compiti assegnati; d) partecipazione attiva; e) correttezza nei rapporti interpersonali. L’alunno dimostra: a) rispetto delle regole, anche se a volte ha bisogno di richiami; b) negligenze abituali lievi; c) mancanza di attrezzi (mancata esecuzione dei compiti, impreparazioni ripetute); d) partecipazione adeguata alle attività didattiche; e) rapporti interpersonali buoni. L’alunno dimostra: a) di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni; b) sufficiente consapevolezza del proprio dovere; c) interesse selettivo e partecipazione discontinua alle attività didattiche; d) saltuario svolgimento dei compiti assegnati; e) rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri. L’alunno dimostra: a) poco interesse e scarsa partecipazione alle proposte didattiche; b) mancato svolgimento delle consegne scolastiche; c) ruolo problematico all’interno della classe; d) comportamenti gravi che ledono la dignità degli altri e mettono in pericolo l’incolumità delle persone e/o arrecano danni agli ambienti. 102 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Voto 4 5 6 7 8 9 10 Criteri di attribuzione del voto quadrimestrale Conoscenze frammentarie e confuse, competenze scarse e scadenti, mancanza di autonomia. Conoscenze frammentarie, competenze mediocri, scarsa autonomia. Conoscenze essenziali e competenze di base sufficienti, autonomia limitata alle situazioni più semplici. Conoscenze adeguate e competenze abbastanza sicure, autonomia sufficiente. Conoscenze soddisfacenti e competenze sicure, buona autonomia. Conoscenze e competenze notevoli, autonomia soddisfacente. Conoscenze complete e approfondite, competenze elevate, autonomia anche in situazioni nuove e complesse. Valutazione del comportamento Valutazione in decimi 9/10 8 7 6 5 Nota di accompagnamento Parametro di riferimento CORRETTO E RESPONSABILE Livello Alto Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe. Comportamento esemplare, corretto e responsabile nei confronti di tutti. Scrupoloso rispetto delle regole e del Regolamento d'Istituto GENERALMENTE CORRETTO E RESPONSABILE Livello Medio Comportamento sufficientemente SOSTANZIALMEN responsabile e corretto. Partecipazione adeguata al TE CORRETTO E funzionamento gruppo-classe. RESPONSABILE Rispetto delle regole e del Regolamento d’Istituto. Va sollecitato e richiamato al rispetto delle regole. NON SEMPRE Partecipazione collaborativa ma limitata al CORRETTO E funzionamento del gruppo classe. RESPONSABILE Rispetto appena accettabile del Regolamento d’Istituto Livello Basso Frequente disturbo durante le lezioni. Funzione non propositiva all’interno della classe. NON ANCORA Comportamento scorretto CORRETTO E nei confronti di quanti interagiscono con lui. RESPONSABILE Mancato rispetto delle norme e del Regolamento d’Istituto. 103 ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Regolamento degli alunni Scuola dell’Infanzia Gli alunni sono ammessi a scuola dalle ore 8,30 alle ore 9.00, per giustificato motivo saranno accettati dopo le ore 9,00. Gli alunni devono presentarsi a scuola ogni giorno con il grembiule bianco. E’ fatto divieto, ad eccezione del periodo dell’accoglienza, di portare a scuola giocattoli e oggetti, non conciliabili con le attività scolastiche. Gli alunni, qualora dovessero lasciare la scuola prima dell’orario di uscita, dovranno essere prelevati da uno dei genitori o da qualche familiare maggiorenne da loro incaricati con relativa delega e/o autorizzazione scritta. Sarà consentita l’uscita anticipata, per partecipare ad attività extra scolastiche programmate da i genitori, dietro loro richiesta personale e sottoscritta sull’apposito modello. Qualora un alunno si assenti, in maniera continuativa, per più di cinque giorni, per essere ammesso a scuola, dovrà esibire il certificato di guarigione. Le sezioni non devono mai essere lasciate senza sorveglianza, in caso di necessità sarà opportuno farsi sostituire da un collega o da un collaboratore scolastico, tenendo presente che l’incarico assegnato al collaboratore non esonera il docente dalla responsabilità. Per il buon funzionamento delle attività didattiche è opportuno festeggiare le varie ricorrenze soltanto con biscottini o caramelle, evitando di portare a scuola dolci con creme. Tutte le uscite programmate nel piano delle attività devono essere sempre effettuate dopo aver informato i genitori. I genitori sono invitati a non prolungare la loro presenza nei locali della scuola, all’entrata o all’uscita dei bambini. 104 Scuola Primaria 1.Gli alunni al suono della sirena, devono entrare nei rispettivi padiglioni ordinatamente e devono trovarsi in classe alle 8,30 in modo che le lezioni possano avere inizio subito. In via del tutto eccezionale, per giustificato motivo, gli alunni sono ammessi a scuola anche dopo le 8,30. 2.Gli alunni devono presentarsi a scuola, curati sia nella persona che nell’abbigliamento e indossando regolarmente il grembiule. Essi devono essere muniti dei libri, dei quaderni e di tutti gli strumenti di studio necessari per seguire le attività scolastiche del giorno. 3.Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente ed assolvere assiduamente agli impegni di studio. 4.È’ fatto divieto assoluto di portare a scuola oggetti o arnesi di qualsiasi genere non conciliabili con le attività scolastiche e che possono essere motivo di distrazione in classe o di turbamento del clima educativo. 5.Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti di tutto il personale scolastico lo stesso rispetto che chiedono per se stessi. 6. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i sussidi e a comportarsi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 7.Gli alunni devono ispirare la loro condotta a scuola ai principi di collaborazione e rispetto nei confronti dei compagni e dei docenti, evitando qualsiasi comportamento e atteggiamento verbale e fisico che possa ricondurre a manifestazioni di bullismo. 8.Nel corso della giornata sarà consentito un breve intervallo per consentire la consumazione della colazione. Di norma l’intervallo si protrarrà dalla ore 11,15 alle ore 11,30. 9.I docenti in servizio nella classe, durante la ricreazione, sorveglieranno gli alunni in modo che la stessa si svolga correttamente 10.Durante l’orario scolastico è necessario evitare i festeggiamenti di compleanni e onomastici con torte e bibite per svariati motivi. 105 11.Solo eccezionalmente e a discrezione dell’insegnante, potrà essere consentito l’accesso degli alunni ai bagni dopo la ricreazione. In ogni caso, dopo le ore tredici gli alunni non dovrebbero più accedere ai bagni per consentire la pulizia degli stessi da parte del collaboratore scolastico. 12.Qualora un alunno debba lasciare la scuola prima del termine delle lezioni dovrà essere accompagnato a casa, se non può essere prelevato da uno dei genitori o da qualche familiare apposita-mente interpellato, da in collaboratore scolastico, previa autorizzazione del D.S. o di un suo delegato. L’uscita dell’alunno dovrà essere annotata sul registro di classe dal docente in servizio in quel momento. 13.Quando un alunno si assenta in maniera continuativa per più di cinque giorni, per essere ammesso in classe, dovrà essere accompagnato da un genitore, ovvero, se l’assenza è dipesa da malattia, dovrà esibire un certificato medico di guarigione. 14.Al segnale di fine delle lezioni le classi usciranno dalle aule in ordine, mentre gli insegnanti provvederanno ad accompagnarle fino al cancello di uscita, curando che gli alunni siano in fila e soprattutto che non si spingano in particolare nello scendere le scale. 15.In caso di ritardo dell’insegnante e comunque in tutti i casi di assenza momentanea degli stessi, gli alunni dovranno rimanere in classe ai propri posti, in silenzio e con la porta dell’aula aperta. All’uopo, il collaboratore scolastico in servizio al piano curerà la vigilanza in attesa dell’arrivo del docente, curando di informare, tempestivamente il D.S. o il suo sostituto dell’assenza dell’insegnante per l’adozione degli opportuni provvedimenti. 16.La quotidiana presenza alle attività scolastiche è dovere imprescindibile per docenti ed alunni, salvo casi di comprovata necessità. 17.L’accesso delle classi al palazzetto deve avvenire in maniera ordinata, sotto il diretto controllo dell’insegnante e di un collaboratore scolastico. 106 Scuola Secondaria di primo grado ENTRATA, PERMANENZA, USCITA 1.ARRIVARE IN ORARIO, entrando ordinatamente al suono della sirena, per TROVARSI IN CLASSE ALLE 8.25. Le attività iniziano alle 8.30 2.Presentarsi a scuola CURATI NELLA PERSONA E NELL’ABBIGLIAMENTO. 3.ESSERE SEMPRE MUNITI DEGLI STRUMENTI DI LAVORO SCOLASTICO. 4.PARTECIPARE ALLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE CON IMPEGNO E ASSIDUITA’, rispettan-do i regolamenti e le disposizioni di sicurezza. 5.RISPETTARE LE PERSONE, I LOCALI E GLI ARREDI, evitando di insudiciarli o di danneg-giarli (Gli eventuali danni devono essere risarciti dai genitori dell’alunno che li ha arrecati) 6.NON PORTARE A SCUOLA OGGETTI O ARNESI DI QUALSIASI GENERE non conciliabili con le attività scolastiche e che possono essere causa di distrazione in classe o di turbamento del clima educativo. In particolare è VIETATO USARE il TELEFONINO 7.Durante l’intervallo, accedere ai servizi igienici in numero NON SUPERIORE a 2 (2 M e 2 F), in maniera ordinata e responsabile per evitare che si arrechino danni a persone o cose, senza schiamazzi e corse. 8.Durante gli spostamenti da e verso le aule specializzate (palestra, laboratori, sala TV, aula ma-gna …), seguire le indicazioni dell’insegnante. 9.Alla fine delle lezioni, USCIRE in SILENZIO e rimanere IN ORDINE e IN FILA, senza spinto-narsi, fino al portone. ASSENZE- RITARDI- USCITE ANTICIPATE-GIUSTIFICHE 10. GIUSTIFICARE le eventuali ASSENZE sull’apposito LIBRETTO o sul DIARIO a partire dalle 8.15, prima di entrare in classe, NEL GIORNO DI RIENTRO. Quando un alunno si assenti, in maniera continuativa, per più di cinque giorni, per essere ammesso in classe dovrà essere accompagnato da uno dei genitori, ovvero, se l’assenza è dipesa da malattia, dovrà esibire un certificato medico di guarigione. 11. Le ENTRATE e le USCITE IN ORARI DIVERSI devono essere autorizzate dal Dirigente Scolastico o da un suo sostituto, dietro accompagnamento o prelevamento da parte di uno dei genitori o da chi ne fa le veci e sottoscrizione dell’apposito MODULO. 107 REGOLAMENTO per gli alunni in VIAGGIO d’ISTRUZIONE In viaggio In albergo Rimani seduto/a Non sporcare né danneggiare l’autobus Rispetta gli autisti Comportati educatamente durante le soste Non sporcare né danneggiare l’albergo Comportati educatamente nelle camere, nei corridoi e negli spazi comuni, senza urlare, correre, sbattere le porte Rispetta il personale e gli altri clienti Ritirati in camera all’ora indicata dai professori Evita rumori e spostamenti notturni In visita SEMPRE, DOVUNQUE e COMUNQUE Rimani vicino ai tuoi compagni e ai professori, evitando di rimanere isolato/a Rispetta le guide Segui con attenzione le loro spiegazioni Non sporcare né danneggiare i luoghi che visiti Adeguati alle regole del luogo (per esempio: silenzio, divieto di fotografare ecc.) Rispetta gli orari Segnala ai professori eventuali problemi: ce la metteranno tutta per aiutarti a risolverli! COMPORTATI IN MODO DA NON METTERE IN PERICOLO NE’ LA TUA VITA NE’ QUELLA DEGLI ALTRI 108 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER GLI ALUNNI IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235 PREMESSO che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991); PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente, nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale n. 371 del 02.09.1998), VISTA la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”, VISTA la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008 VISTA la legge 30.10.2008, n. 169 VISTA la legge 241/90 e successive modificazioni VISTO il D.P.R n. 122 del 22.06.2009”Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi dell’art. 2 e 3 del D.L. 1 Settembre 2008, n. 137 convertito con modificazione, della Legge 30 Ottobre 2009 n. 169; SENTITO il parere del Collegio dei Docenti espresso in data 07/10/2015 DELIBERA Regolamento di Disciplina in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le persone. Art. 1 – Principi e finalità 1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art. 2 e 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. È coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4.In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente al quale è offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili in favore dell’Istituto. 109 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto. 7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni 2 – Doveri degli studenti 1.Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2.Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato allo stesso rispetto che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4.Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti di istituto. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. 7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione. Art. 3 – Disposizioni disciplinari 1. Si configurano come mancanze lievi: a) presentarsi alle lezioni in ritardo; b)disturbare lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione; c) tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni. (es. spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula o dalla fila, ecc.); 2. Si configurano come mancanze gravi: a) utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico; b) fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola; c) frequentare irregolarmente le lezioni; d) mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico, ai Docenti, al Personale non docente, ai compagni; e) imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo; f) rovinare le suppellettili, gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà della Scuola per dolo, negligenza, o disattenzione; g) reiterare un comportamento scorretto. 3.Si configurano come mancanze gravissime: a) insultare e umiliare i compagni; costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia diretto a persone diversamente abili o che le offese si configurino come razziste; b) sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione scolastica; c) compiere atti di vandalismo su cose; d) compiere atti di violenza su persone; e) compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona; non osservare le disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza (correre a velocità eccessiva all’interno dell’Istituto, sporgersi dai davanzali, arrampicarsi sui cornicioni, manomettere gli estintori, etc.); f) compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone; g) fare uso di e/o spacciare sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto o negli spazi adiacenti; 110 h) raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, senza rispettare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione 4 - Violazioni e sanzioni 1.Le mancanze previste nell’art. 3.1 sono sanzionate dal docente che le rileva con il rimprovero/ammonizione orale e/o scritto. Il provvedimento viene riportato sul Registro di Classe e vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul libretto personale dello studente. Tale comunicazione deve essere controfirmata da un genitore. Dopo la terza ammonizione, lo studente che continua a tenere un comportamento scorretto, può essere punito con i provvedimenti di cui agli articoli successivi. 2. Le mancanze gravi di cui alle lettere a), b), c), d), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, comunicata alla famiglia che controfirma per presa visione. La violazione di cui alla lettera b) dell’art. 3.2. prevede anche la sanzione amministrativa prevista dalle norme vigenti sul divieto di fumo nei locali pubblici. La mancanza di cui alla lettera a) dell’art. 3.2 comporta anche la consegna del telefono cellulare all’Ufficio del Dirigente che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno dei genitori dello/a studente/ssa. Le violazioni di cui alle lettere e), f), g) dell’art. 3.2 vengono sanzionate con la sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni, a seconda della gravità e durata nel tempo delle mancanze. Il provvedimento viene assunto dal Consiglio di Classe con la presenza di tutte le componenti. La seduta è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; l’adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei voti favorevoli; non è ammessa l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo o degli allievi coinvolti nel procedimento disciplinare (come autore o come vittima) e negli altri casi in cui sussista comunque un conflitto di interessi. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Le mancanze gravissime di cui all’art. 3.3 vengono punite con la sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni, l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato. Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità giudiziaria in base al diritto vigente. I provvedimenti vengono assunti dal Consiglio d’Istituto. L’adunanza è valida con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la maggioranza dei pareri favorevoli; non è consentita l’astensione, tranne nel caso in cui uno dei membri sia anche genitore dell’allievo oggetto del procedimento. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. 3. In applicazione del citato D.P.R. n. 122/2009 art.7, vista la delibera del Collegio dei Docenti del ….., il Consiglio di Classe, in sede di valutazione del comportamento, attribuirà di norma un voto inferiore ai sei decimi nei confronti dell’alunno a cui sia stata precedentemente irrogata la sanzione della sospensione con allontanamento dalla scuola per un periodo superiore ai 5 giorni o almeno due sanzioni con allontanamento per un periodo pari o inferiore ai 5 giorni. Art. 5 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione in contraddittorio. L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3.1 e 3.2 (nei casi di cui alle lettere a), b), c) e d) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della reazione: queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare-sanzione). In tali casi, nei 111 quali le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che consentono, in base all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori attraverso il libretto personale dell’alunno. Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi genitori anche attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma). Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in contraddittorio e il termine di chiusura del procedimento. Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico, e dal coordinatore di classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di persona incaricata dal Dirigente Scolastico. Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del procedimento come controinteressati. A seguito dell’audizione, potrà seguire: a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati; b) la rimissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere. Art. 6 - Assunzione del provvedimento disciplinare a cura dell’Organo Collegiale L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal contraddittorio. Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle lezioni e di esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e/o alla sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli estremi della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo. Art. 7 I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la normativa vigente. Art. 8 Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. Art. 9 Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella comunità scolastica Art. 10 Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella comunità scolastica 112 Art. 11 Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento dalle lezioni siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno scolastico successivo. In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data comunicazione alla diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa disporre in ordine alla sua esecuzione. Art. 12 - Impugnazioni Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta. Avverso i provvedimenti assunti dal Dirigente Scolastico, è ammesso reclamo all’Organo di Garanzia interno alla scuola di cui al successivo art. 15. Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola. L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso. Art. 13 - Organo di Garanzia L’Organo di Garanzia interno è composto da: Dirigente Scolastico o suo delegato, che lo presiede; un docente designato dal Collegio dei Docenti, che designa anche un membro supplente; due genitori, eletti nei Consigli di Classe e designati dall’Assemblea dei genitori rappresentanti, la quale designa anche un membro supplente; Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 2 e comma 3, del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato dall’art. 2 del DPR 21.11.2007, n. 235. Art. 14 L’Organo di garanzia rimane in carica per due anni scolastici; i componenti che perdono il requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti. Art. 15 L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Art. 16 Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o qualora uno dei membri effettivi sia parte interessata nella controversia, subentra il membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza più uno dei voti favorevoli; non è consentita l’astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Art. 17 Lo studente, o chiunque vi abbia interesse, che ravvisi nel presente regolamento una violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998 concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio scolastico regionale. Art. 18 Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è messa a disposizione una copia in formato digitale sul sito dell’Istituto. 113 DOVERI, REGOLE, INFRAZIONI E SANZIONI GLI STUDENTI SONO TENUTI A FREQUENTARE REGOLARMENTE Regole Infrazioni Le assenze degli alunni dalle lezioni aranno Falsificare la firma del genitore o di chi ne giustificate dall’insegnante della prima ora fa le veci solo se validamente motivate da un genitore o dalla persona che esercita la tutela nell’apposito libretto personale dell’alunno Se un alunno, dopo un’assenza, si Presentarsi a scuola sprovvisti della presenta a scuola sprovvisto della giustificazione. giustificazione, potrà essere ammesso in classe con RISERVA DI GIUSTIFICAZIONE scritta entro il giorno seguente da annotare sul registro di classe Qualora l’assenza per malattia si sia Presentarsi a scuola sprovvisti di certificato protratta per cinque o più giorni consecutivi medico. di lezione effettiva, la giustificazione deve essere OBBLIGATORIAMENTE ACCOMPAGNATA DA UN CERTIFICATO MEDICO attestante l’avvenuta guarigione Le assenze oltre i 5 giorni per motivi diversi dalla malattia devono essere PREVENTIVAMENTE COMUNICATE PER ISCRITTO DAI GENITORI al Coordinatore di classe che informerà i colleghi tramite il registro di classe. La decima giustificazione per Presentarsi a scuola dopo la decima assenza dovrà essere presentata assenza non accompagnati dai genitori o PERSONALMENTE DA UN GENITORE O da chi ne fa le veci. DALLA PERSONA CHE ESERCITA LA TUTELA al Coordinatore di classe o al Docente vicario o al Coordinatore di plesso. SANZIONI: 1)Se dopo una “ammissione con riserva”, l’assenza dovesse rimanere ingiustificata, ne verrà fatta annotazione sul Registro di classe e ne sarà data comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia a cura dell’insegnante della prima ora. 2)Se l’insegnante sospetta che la firma di giustificazione sia contraffatta o se ritiene che l’assenza non sia giustificabile,si procederà con una immediata comunicazione telefonica di verifica alla famiglia a cura del docente coordinatore o del Dirigente o di chi ne fa le veci (con conseguenze sul voto di comportamento). 3)Se l’insegnante sospetta che l’allievo sia assente all’insaputa dei genitori, si procederà con una immediata comunicazione telefonica di controllo alla famiglia a cura del docente coordinatore o del Dirigente o di chi ne fa le veci (con conseguenze sul voto di comportamento). 4)In caso di reiterazione delle infrazioni di cui all’ART. 12, punti A,B,C,E, convocazione dei genitori o della persona che esercita la tutela per un colloquio. 114 GLI STUDENTI SONO TENUTI AD ESSERE PUNTUALI Regole Gli alunni possono entrare nell’edificio scolastico al suono della prima campana. L’orario è differenziato a seconda degli ordini e dei plessi facenti parte dell’I. C. Infrazioni Entrare in ritardo L’entrata posticipata e l’uscita anticipata dalle lezioni, se occasionali,vanno richieste dal genitore o dalla persona che esercita la tutela e annotata sul registro di classe dal docente interessato Gli alunni saranno autorizzati a lasciare la scuola a condizione che un genitore o persona maggiorenne delegata per iscritto e censita in Segreteria si presenti personalmente a prelevarli SANZIONI: 1)Tutti coloro che giungono in classe con 5’ di ritardo e fino ad un ritardo di 15’sono considerati ritardatari e ammessi con riserva di giustificazione scritta entro il giorno seguente da annotare sul Registro di classe. 2)In caso di reiterazione delle infrazioni di cui all’Art. 13, punto A: convocazione dei genitori o della persona che esercita la tutela per un colloquio (con conseguenze sul voto di comportamento). 115 GLI STUDENTI SONO TENUTI AD ASSOLVERE REGOLARMENTE GLI IMPEGNI DI STUDIO. Regole Infrazioni Gli alunni sono tenuti a portare Non portare il materiale puntualmente il materiale richiesto dal docente al fine di interagire con lo stesso e seguire al meglio le lezioni. Gli alunni sono tenuti a rispettare le consegne a casa e a scuola Non rispettare le consegne SANZIONI: 1)Se gli impegni di studio venissero disattesi, il docente interessato richiamerà verbalmente l’alunno invitandolo a recuperare il lavoro non svolto (con conseguenze sul voto di comportamento della materia). 2)In caso di reiterazione delle infrazioni di cui all’ART. 14, punti A, B, si procederà alla convocazione scritta e/o telefonica dei genitori o della persona che esercita la tutela d parte del Docente interessato e conseguente annotazione sul registro personale e di classe (con conseguenze sul voto di comportamento). GLI STUDENTI DEVONO TENERE UN COMPORTAMETO RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CONVIVENZA CIVILE IMPRONTATO AL Regole Durante l’ora di lezione gli alunni devono restare nell’aula al proprio posto e solo per necessità potranno recarsi ai servizi, dietro autorizzazione dell’insegnante e negli orari prestabiliti per ogni classe in ogni plesso. Infrazione Allontanarsi dall’aula senza autorizzazione Gli alunni sono tenuti a rimanere seduti al proprio posto durante il cambio dell’ora, evitando qualsiasi comportamento che possa arrecare disturbo. Alzarsi o uscire dall’aula durante il cambio dell’ora Gli alunni sono tenuti a rimanere in classe durante la pausa didattica. Allontanarsi dall’aula senza autorizzazione Gli alunni sono tenuti ad assumere comportamenti corretti e rispettosi degli altri durante l’entrata e l’uscita e durante ogni spostamento all’interno e all’esterno dell’edificio Arrecare disturbo, non rispettare le direttive dell’insegnante, creare confusione, non rispettare l’ordine di uscita, non rispettare la fila. Gli alunni sono tenuti ad uscire rispettando sia le indicazioni degli insegnanti sia quelle previste dal piano di sicurezza. Contravvenire alle norme di sicurezza mettendo in pericolo la propria e l’altrui incolumità 116 SANZIONI: 1)Per trasgressioni non gravi si procederà con un richiamo verbale. 2)Per trasgressioni non gravi ma reiterate l’insegnante procederà con nota sul Registro di classe e comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia. 3)In caso di allontanamento dall’aula senza autorizzazione, l’insegnante procederà con nota sul Registro di classe e comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia (con conseguenze sul voto del comportamento) 4)In caso di uscita non autorizzata dall’edificio della scuola,si contatterà immediatamente la famiglia e si procederà con nota sul Registro di classe e convocazione urgente del Consiglio di Classe a cura del Dirigente Scolastico o del docente Coordinatore, al fine di deliberare quanto disposto nella SEZIONE 1 punto e/4° (con conseguenze sul voto del comportamento) GLI STUDENTI DEVONO TENERE UN COMPORTAMETO IMPRONTATO AL RISPETTO DI SE’, DEI COMPAGNI E DEL PERSONALE SCOLASTICO Regole Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per sé Infrazioni -Usare un linguaggio irriguardoso e offensivo nei confronti di tutto il personale scolastico. -Assumere atteggiamenti minacciosi o aggressivi nei confronti di tutto il personale scolastico. -Deridere, insultare, minacciare e assumere comportamenti di violenza verbale o fisica nei confronti dei compagni. -Mancare grevemente di autocontrollo. Gli alunni sono tenuti ad avere cura e rispetto della propria persona e decoro nel vestire. Presentarsi a scuola con un abbigliamento poco idoneo al contesto scolastico. SANZIONI: 1)Per trasgressioni non gravi si procederà con un richiamo verbale. 2)In caso di reiterazione dell’infrazione,si procederà con nota sul Registro di classe, comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia e convocazione della stessa per un colloquio, oppure con convocazione urgente del Consiglio di Classe a cura del Dirigente Scolastico o del Docente Coordinatore per deliberare quanto previsto nella SEZIONE 1 punto e/4° (con conseguenze sul voto del comportamento) GLI STUDENTI DEVONO RISPETTARE IL PATRIMONIO DELLA SCUOLA Regole Gli alunni sono tenuti ad usare in maniera corretta le aule e tutti gli spazi comuni. Infrazioni -Possedere o usare sostanze alcoliche o tabacco. -Danneggiare i locali, gi arredi, le attrezzature, i sussidi o gli oggetti personali o altrui 117 1)Per danno materiale al patrimonio della scuola il Consiglio di Classe può deliberare quanto previsto dalla SEZIONE 1 punto e/4° (con conseguenze sul voto del comportamento) 2) Ferme restando le sanzioni previste, se accertata la responsabilità individuale,va privilegiata la riparazione economica del danno. 3)Ferme restando le sanzioni previste, qualora la responsabilità individuale non fosse accertata,va privilegiata l’attività in favore della comunità scolastica a carico del gruppo responsabile. TUTTO CIO’ DI CUI AGLI ARTICOLI 15, 16, 17 HA VALIDITA’ ANCHE DURANTE LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE, CON LE STESSE MODALITA’ RIGUARDO ALLE SANZIONI DISCIPLINARI CHE SARANNO APPLICATE UNA VOLTA TORNATI IN SEDE. IN CASO DI REITERAZIONE DELLE SEGUENTI INFRAZIONI MANCANZA GRAVE DI AUTOCONTROLLO FALSIFICARE FIRME E/O ALTERAZIONI DEI VOTI DANNEGGIARE I LOCALI DANNEGGIARE O RUBARE ARREDI O OGGETTI PERSONALI E ALTRUI OFFENDERE CON PAROLE, GESTI O AZIONI IL PERSONALE SCOLASTICO O I COMPAGNI AZIONI CHE ARRECHINO DANNO E OFFESA ALLA PERSONA PERPETRARE ATTI DI VIOLENZA PRIVATA, MINACCIA, PERCOSSE, INGIURIE E REATI CHE COMPORTINO SITUAZIONI DI PERICOLO PER L’INCOLUMITA’ DELLE PERSONE SI APPLICHERANNO LE SANZIONI COSI’ COME INDICATO NELLA SEZIONE 1 PUNTO 5 a seconda della gravità del gesto perpetrato. 118 SEZIONE 4: DIVIETI ART. 18 È vietato sporgersi dalle finestre, gettare da esse rifiuti, fogli o altro. Non è consentito lasciare oggetti personali sotto i banchi, perché la scuola non può né deve risponderne. Tutti i rifiuti vanno collocati sempre negli appositi contenitori. ART. 19 Gli alunni non possono introdurre nell'edificio scolastico oggetti pericolosi o materiali diversi da quelli necessari per le lezioni o, comunque, per il lavoro scolastico. ART. 20 Durante il normale orario di lezione è vietato richiedere telefonicamente gli strumenti per le attività didattiche dimenticati a casa. ART. 21 Gli studenti non devono portare somme di denaro o oggetti di valore,in quanto la scuola non si rende responsabile e non risarcisce per eventuali furti o danneggiamenti. ART. 22 a) È vietato tenere accesi, anche in stand-by, i cellulari o altro materiale elettronico nell’area di pertinenza della scuola b) Tali oggetti devono essere: b1) riposti spenti nella cartella durante le lezioni in classe, b2) consegnati all’insegnante prima di entrare nello spogliatoio della palestra e durante le attività laboratoriali o di gruppo. In caso di infrazione del seguente divieto si procederà alla annotazione sul registro di classe e comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia (con conseguenze sul voto di comportamento) e ritiro del cellulare (privato della SIM e della batteria). Esso sarà custodito in segreteria e consegnato direttamente alla famiglia dal docente coordinatore previo appuntamento. Il presente regolamento è stato deliberato dal Consiglio di Istituto in data 08/10/2015. 119 RAV – Rapporto Autovalutazione In questi anni c’è stato un parziale adeguamento delle strutture scolastiche e il superamento delle barriere architettoniche. La nuova struttura della Scuola dell’Infanzia presenta spazi e ambienti idonei per la crescita psico-fisica dei piccoli. A fine anno scolastico sono state tinteggiate tutte le aule della Scuola Primaria e rese pulite e più accoglienti. Il reinserimento della Basilicata nell’area obiettivo 1 dell’UE ha offerto l’opportunità al nostro Istituto di partecipare al progetto PON (Programma Operativo Nazionale) e acquisire delle risorse economiche da destinare al potenziamento della rete telematica a Grassano e a Garaguso. La classe docente è, nel complesso, stabile e di età prossima alla pensione, ad eccezione di un buon numero di docenti di sostegno, più giovani, che provengono da paesi della provincia. In ogni team della Scuola Primaria è assicurata la presenza di un insegnante di lingua inglese; molti docenti hanno acquisito una buona competenza informatica, altri si impegnano per migliorarla. I docenti predispongono attività educative comuni e visite periodiche nei plessi dei tre ordini di scuola, soprattutto per le classi ponte. I docenti della Scuola Primaria effettuano una programmazione settimanale per team, per ambiti disciplinari e classi parallele. I docenti della scuola Secondaria di 1° grado effettuano una programmazione mensile, così come quelli della Scuola dell’Infanzia. Durante l’anno si programmano incontri tra insegnanti della Scuola Primaria e dell’Infanzia, per uno scambio di informazioni utili soprattutto per la conoscenza degli allievi e per definire le competenze in uscita e in entrata, fondamentali per la continuità. Le attività di continuità e di orientamento, tra scuola dell’infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado, è opportuno che siano organizzate in maniera più confacente e funzionale: occorrerebbe programmare incontri periodici tra docenti per predisporre insieme sia l’accoglienza nel nuovo ambiente, sia le prove d’ingresso, in modo da agevolare il passaggio degli allievi da un ciclo all’altro. I criteri di valutazione adottati dai docenti evidenziano incongruenze tra la valutazione interna e quella esterna INVALSI. Nel corrente anno scolastico una commissione di docenti si occuperà in maniera specifica del sistema valutativo oggettivo e per competenze per tutti gli ordini di scuola. Gli studenti frequentano regolarmente la scuola e gli esiti degli scrutini finali risultano positivi per la maggior parte di essi. La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti, solo nel passaggio dalla Scuola Secondaria di 1° Grado a quella di 2° Grado; pertanto si organizzeranno attività di orientamento mirate, al fine di evitare insuccessi ed abbandoni. Un congruo numero di studenti si è distinto a livello provinciale, regionale e nazionale per le elevate capacità intellettive, sportive, musicali, manifestate durante concorsi e gare ai quali hanno partecipato. La scuola riesce, relativamente ai plessi di Grassano ad assicurare esiti abbastanza soddisfacenti nelle prove standardizzate nazionali, per quanto riguarda i plessi di Garaguso, accorpata a Grassano dall’anno scolastico 2016/17 si evidenziano risultati appena sufficienti, sia in italiano che in matematica. 120 La partecipazione degli alunni di Grassano a spettacoli teatrali in lingua inglese e francese, l’utilizzo di sussidi telematici hanno arricchito le conoscenze linguistiche degli studenti. Dall’anno scolastico 2015/16 anche gli alunni di Garaguso partecipano a tutte le attività dell’Istituto, per loro sono state previste attività mirate al recupero e al potenziamento delle conoscenze e delle competenze con particolare attenzione alla lingua italiana e alla matematica. Le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra i compagni, responsabilità e rispetto delle regole). La conversazione e il dialogo con gli alunni sono il modo migliore per condividere e far interiorizzare contenuti disciplinari e regole. Attraverso lavori di gruppo ed attività socializzanti, anche il Consiglio comunale dei ragazzi favorisce la promozione della vita democratica e delle competenze sociali e la cultura in senso lato. L’Inizio della costruzione di un curricolo verticale ha dato la possibilità di garantire ulteriormente la continuità fra i tre ordini di scuola e di interagire meglio con le risorse territoriali. Si sono resi più efficaci e significative le esperienze di apprendimento. Inoltre attraverso la valorizzazione delle diversità individuali, dello sviluppo di tutte le potenzialità degli alunni si è data forza vitale al curricolo. Esso si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Si è cominciato anche ad individuare insieme traguardi di competenza che gli alunni devono raggiungere sia annualmente sia a fine ciclo scolastico. Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono state inserite nei vari progetti educativi della scuola. Nelle classi prime della Scuola Secondaria di 1° Grado, dall’ anno scolastico 2015/16, è stata avviata la scuola a indirizzo musicale. CORSO A INDIRIZZO MUSICALE Dall’anno scolastico2015/16 la scuola si è arricchita di uno strumento didattico importantissimo, che permette agli alunni di vivere l'esperienza pratica di suonare uno strumento musicale e di condividere con i compagni l'esperienza della musica d'insieme, due momenti di straordinaria crescita emotiva e culturale. La scuola media ad indirizzo musicale non si propone di formare strumentisti professionisti, ma, in accordo con le finalità generali della scuola secondaria di primo grado, svolge un percorso educativo e formativo attraverso la musica, pur fornendo, al tempo stesso, le competenze necessarie a quanti intendano, in seguito, continuare gli studi musica. Al corso a indirizzo musicale si possono iscrivere gli alunni provenienti dalle scuole primarie e quelli in trasferimento da altre scuole secondarie di I grado. Gli alunni che scelgono tale attività curricolare hanno l'obbligo di frequentare il corso per l’intero triennio. La valutazione del percorso viene regolarmente riportata sulla scheda di valutazione. Per accedere al corso non è necessario aver avuto esperienze musicali, ma bisogna sostenere un semplice test orientativo-attitudinale. Le prove sottoposte ai candidati, previste dal D.M. 13/02/96 e volte ad accertare gli indicatori specifici individuati quali prerequisiti necessari, consistono in esercizi di percezione e in esercizi di imitazione di schemi ritmici e melodici. Al termine delle prove è previsto un colloquio finalizzato a valutare l’interesse e le motivazioni allo studio della musica, nonché, attraverso il contatto diretto con gli strumenti musicali, le effettive attitudini fisiche agli stessi. L’iscrizione non sarà richiesta ad un determinato strumento, ma al corso a Indirizzo Musicale, come espressamente indicato dalla norma; sarà tuttavia possibile indicare un ordine di preferenza tra gli strumenti proposti. Le classi di strumento saranno formate cercando il miglior equilibrio possibile tra la necessità di una distribuzione omogenea fra le singole specialità strumentali, le attitudini di ciascun alunno e le preferenze indicate. 121 ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Sono attivi i corsi di: chitarra, clarinetto, pianoforte e tromba. Le lezioni di strumento musicale, individuali e collettive, vengono svolte in ore pomeridiane in aule attrezzate. Il modello orario adottato è il seguente: -lezione di teoria e lettura della musica, musica dì insieme (alunni divisi per gruppi strumentali e per singole classi): 1 ora alla settimana -lezione di strumento (singoli alunni o piccoli gruppi): 1 ora alla settimana In tal modo ogni alunno usufruisce di un orario settimanale di 2 ore. Durante l'anno scolastico vengono organizzati Saggi di classe e Concerti all'interno della scuola e in strutture esterne, anche in collaborazione con enti o associazioni e in occasioni di scambio culturale con altre scuole; inoltre gli alunni particolarmente meritevoli partecipano a Rassegne e Concorsi. Nella classe 2^B è operante dall’anno scolastico 2015/16 il tempo prolungato. Nell’istituto sono presenti referenti, collaboratori, gruppi di lavoro e commissioni che si occupano della progettazione didattica e degli strumenti di valutazione. La scuola offre un ambiente sereno di apprendimento, cura gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali. L’organizzazione degli spazi e i tempi rispondono alle esigenze di apprendimento degli studenti. Un obiettivo centrale del nostro Istituto è quello di favorire l’integrazione degli alunni con disabilità, promuovendo percorsi formativi inclusivi. Sia gli insegnanti di sostegno che quelli di classe utilizzano didattiche inclusive, mettendo in atto strategie e suggerimenti dell’equipe di supporto. Sono previste attività d’integrazione e progetti specifici programmati sia per gli alunni stranieri sia per i BES. Per questi si effettuano percorsi didattici semplificati e programmazioni individualizzate, il cui esito è monitorato a breve distanza. In queste attività di inclusione sono attivamente coinvolti anche i tutor, le famiglie, gli enti locali e le associazioni presenti sul territorio. Il DS ha attivato moltecipli collaborazioni con le varie agenzie, enti ed associazioni presenti sul territorio, le quali contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità dell’offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo attivo e contribuiscono alla realizzazione di iniziative di vario tipo. Il dialogo con i genitori consente di utilizzare le loro idee, i suggerimenti e la loro disponibilità per crescere e migliorare. 122 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREE EDUCATIVE 1 Educazione alla pace 2 Educazione ambientale 3 Educazione alla salute 4 Educazione stradale 5 Educazione all’integrazione e alla solidarietà 6 Educazione allo sport 7 Educazione artistica,musicale e teatrale 8 Educazione alla legalità PROGETTI Partecipazione al progetto Scuole di Pace. Meeting nazionale delle scuole di pace. Marcia PerugiAssisi Adesione al programma nazionale “Proteggiamo la nostra casa” che raccoglie le sfide lanciate da papa Francesco; incontro a Roma. Giornata Nazionale dell’Albero L’orto nel giardino. Incontri con la Protezione Civile locale e regionale. Progetto “Frutta nelle scuole” Collaborazione con gli “Amici del cuore”( Corsi di formazione primo soccorso per gli alunni e disocclusione delle vie aeree) Collaborazione con la Fidas. . Incontri con medici, specialisti, logopedisti. Progetto “Vigile per un giorno - day” in collaborazione con le Forze dell’Ordine, l’Amministrazione comunale e le Associazioni presenti sul territorio. Progetto “Vigile per un giorno”. Adesione a vari progetti solidali e di integrazione. Mercatini della solidarietà Adesione alla Maratona Telethon. Raccolta fondi pro terremotati di Amatrice. Progetti di integrazione e sostegno per alunni disabili. Collaborazione con la Casa-Famiglia. Partecipazione a progetti, a gare sportive e ai giochi della gioventù. Partecipazione a spettacoli teatrali. Adesione a spettacoli teatrali in lingua 2. Rappresentazioni teatrali. Progetti di spettacoli musicali. Laboratorio di musica. Coro Istituto Orchestra d’Istituto Progetto “Vivo la tradizione”. Laboratorio di arte. Adesione a Concerti con la Banda di Grassano, con gli allievi della Scuola Secondaria 1°Grado e le classi quinte della primaria Festa delle Forze Armate. I diritti dei fanciulli. Partecipazione all’inaugurazione dell’a.s. a Sondrio alla presenza del Presidente della Repubblica. Progetto scuola amica (bullismo, inclusione,cyber bullismo). 123 2 - ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA PROSPETTO RIASSUNTIVO PLESSO Don Bosco Serva di Dio Maria Marchetta PLESSO San G. Bosco PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA N° SEZIONI N° TOT. ALUNNI ORARIO Dalle 8.30 alle 16.30 (lun.>>>ven.) 3 con servizio mensa Dalle 8.30 alle 16.30 (lun.>>>ven.) 2 con servizio mensa SCUOLA PRIMARIA N° CLASSI N° TOT. ALUNNI ORARIO (27 ore settimanali) Classi a tempo normale: dalle 8.30 alle 13.30 (lun.-merc.-ven.) 13 di cui 2 a dalle 8.30 alle 12.30 tempo (mart.-giov.-sab.) pieno Classi a Tempo Pieno: dalle ore 8.30 alle 16.30 da lunedì al venerdì SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO N° CLASSI N° TOT. ALUNNI ORARIO Classi a tempo normale: dalle ore 8.25 alle 13.25 (dal lunedì al sabato) Classi a tempo prolungato: dalle ore 8.25 alle 16.25 (lunedì e mercoledì) c/o I.T.C. 9 di cui 1 a tempo prolungato Orario mensa Dalle ore 13.30 alle 14.30 (dal lunedì al sabato) Classi I e II a strumento musicale: dalle ore 8.25 alle 13.25 martedì: 40 min. di lezione frontale per ciascun alunno giovedì: lezione collettiva dalle ore 14.30 alle ore 16.30 124 SCUOLA DELL’INFANZIA Grassano-Garaguso Orario di funzionamento: L’orario di funzionamento della scuola è di 8 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Il sabato la scuola rimane chiusa. Le insegnanti svolgeranno i turni a giorni alterni col seguente orario: 1° turno: ore 08.30 – 13.30 2° turno: ore 11.30 – 16.30 Scansione della giornata scolastica: Pur riconoscendo che il processo educativo e lo sviluppo dei bambini non possono essere compressi in spazi e tempi rigidamente predisposti, in linea di massima, la giornata scolastica viene così suddivisa: - ore 08.30 – 09.00 ore 09.30 – 10.30 ore 10.45 – 11.45 ore 11.45 – 12.30 ore 12.30 - 13.30 ore 13.30 – 14.00 ore 14.00 – 14.30 ore 14.30 – 15.45 ore 15.45 – 16.00 ore 16.00 - 16.30 entrata e accoglienza dei bambini attività d’intersezione attività educativa nella sezione uso dei servizi igienici ad iniziare dalla 1^ sezione pranzo presso il locale mensa gioco libero nel salone e/o attività d’intersezione attività ludica di intersezione nel salone o all’aperto attività strutturate di sezione riordino del materiale uscita. 125 METODOLOGIA Le proposte educative-didattiche si articoleranno attraverso attività ludiche, esplorative, manipolative, comunicative, psicomotorie, di relazione e di scoperta. L'ambiente di apprendimento sarà organizzato dalle insegnanti in modo che i bambini si sentano riconosciuti, sostenuti e valorizzati. I bambini verranno coinvolti sia in attività di osservazione, di scoperta, delle sperimentazioni, delle potenzialità creative, nelle espressioni grafico-pittoriche, gestuali e musicali, con la comunicazione libera, guidata e stimolata.. La Scuola dell’Infanzia costituisce la prima esperienza extra-familiare del bambino. E’ di fondamentale importanza che le insegnanti sappiano creare un armonico processo di condi-zioni e di rapporti, che, favorendo un sereno allontanamento dall’ambiente familiare, promuovano lo sviluppo delle doti e delle potenzialità del bambino stesso. Il principio metodologico, che darà coerenza ad ogni intervento educativo sarà la centralità del bambino. E’ lui la realtà prima da scoprire, conoscere e formare. La collaborazione con i genitori faciliterà la conoscenza di ciascun bambino, i condizionamenti, il vissuto psicologico, le esperienze più incidenti, le caratteristiche peculiari. L’osservazione costante in sezione e il dialogo con i genitori aiuteranno a favorire e sviluppare le conquiste personali nel comportamento, nell’espressione, nello sviluppo prassico e ad individuare tempestivamente le eventuali difficoltà o carenze. Le insegnanti si preoccuperanno di approntare le attività che facilitano e stimolano la realizzazione e lo sviluppo della libera espressione del fanciullo, favorendo l’esperienza e l’acquisizione dei molteplici linguaggi: psico-motorio e verbale, grafico-pittorico-plastico, affettivo e soprattutto mimico-ludico. Il gioco, soddisfacendo i bisogni primari del fanciullo di: fare, conoscere, comunicare, socializzare, costituirà la fonte delle attività didattiche e formative e sarà utilizzato come mezzo sia per conoscere il bambino stesso, sia per integrare e allargare il campo di esperienze che egli ha vissuto e vive nella famiglia. Per agevolare la conquista dei vari obiettivi educativi, saranno attuate attività , che seguendo il metodo della ricerca, stimoleranno l’esplorazione e l’osservazione dell’ambiente e della natura, inizialmente intesi nella loro globalità e successivamente analizzati nei loro elementi costitutivi. Il bambino, nella scuola dell’Infanzia deve essere avviato ad ampliare il campo della conoscenza della realtà sociale ed ambientale e ad impadronirsi di alcune abilità di prescrittura e di lettura oltre che ad acquisire i comportamenti positivi di impegno e collaborazione nello svolgimento dei lavori individuali e collettivi e la conquista della massima autonomia personale possibile. VERIFICA La verifica sulle attività svolte si baserà sulle osservazioni, sulle conversazioni, sulle schede, sui disegni liberi e guidati. 126 Prospetto sezioni e campi di esperienza Scuola dell’Infanzia Grassano DON BOSCO SEZIONI DOCENTI Dileo Pasqua Maria Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Sanseverino Grazia Il sé e l’altro. I discorsi e le parole Linguaggi, creatività ed espressione Carbone Elena Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Viscera Caterina Il sé e l’altro. I discorsi e le parole Linguaggi, creatività ed espressione Siggillino Maria Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Deufemia Maria Il sé e l’altro. I discorsi e le parole Linguaggi, creatività ed espressione Pirrone Grazia Insegnante Religione C. I SEZIONE II SEZIONE III SEZIONE TUTTE LE SEZIONI CAMPI DI ESPERIENZA 127 SERVA DI DIO MARIA MARCHETTA SEZIONI I SEZIONE (eterogenea) II SEZIONE (eterogenea) TUTTE LE SEZIONI DOCENTI CAMPI DI ESPERIENZA Dionisio Maria Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Dininno Lucia Il sé e l’altro. I discorsi e le parole Linguaggi, creatività ed espressione Arteria Caterina Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Bonelli Marianna Il sé e l’altro. I discorsi e le parole Linguaggi, creatività ed espressione Tubito Anna Maria Insegnante Religione C. 128 Garaguso MARIA GIUSEPPA FANELLI SEZIONI I SEZIONE - A (eterogenea) I SEZIONE - B (eterogenea) TUTTE LE SEZIONI DOCENTI CAMPI DI ESPERIENZA Benevento Paola La conoscenza del mondo I discorsi e le parole Bilotta Giuseppina Il sé e l’altro. Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività ed espressione Dell’Aquila Rossella La conoscenza del mondo I discorsi e le parole Dichicco Elena Cantatore Maria Michela Il sé e l’altro. Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività ed espressione Pirrone Grazia Insegnante Religione C. 129 SCUOLA PRIMARIA Grassano ASPETTI ORGANIZZATIVI: Le attività didattiche saranno svolte secondo gli orari e le modalità di seguito specificate: Orario alunni: Tutte le classi a tempo normale: 27 ore settimanali distribuite in sei giorni: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8.30 alle 13.30 martedì, giovedì e sabato, dalle 8.30 alle 12.30 Classi a Tempo Pieno 40 ore settimanali distribuite in cinque giorni: dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30. Orario docenti : Monte ore: 22 + 2 (programmazione) Programmazione settimanale dell’equipe pedagogica: Martedì: ore 16.30/18.30 Giornate libere: Saranno distribuite in vari giorni della settimana. 130 Prospetto sezioni, insegnanti e discipline Scuola Primaria Grassano CLASSI DOCENTI Lostrangio Margherita 1^A – T.P. Abbondanza Maria Carbone Antonia Garaguso Maddalena Tubito Anna Maria Carbone Antonia 1^B Matematica, Scienze Tubito Anna Maria Religione Cattolica Garaguso Maddalena Soldo Margherita Carretta Garaguso Maddalena Tubito Anna Maria Carretta Angela 2^B Italiano, Storia, Geografia, Educazione fisica, Arte e immagine, (Mensa ore 3) Matematica, Scienze, Tecnologia, (Mensa ore 1) Musica, (Mensa ore 1) Inglese Religione Cattolica Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine, Tecnologia, Musica, Ed. fisica. Matematica, Scienze Garaguso Maddalena Inglese Tubito Anna Maria Religione Cattolica 3^A Garaguso Maddalena Tubito Anna Maria Carbone Eleonora 3^C Inglese Soldo Margherita Mulieri Anna Maria 3^B Italiano, Storia, Geografia, Educazione fisica, Arte e immagine, (Mensa ore 2) Matematica, Scienze, Tecnologia , (Mensa ore 1) Musica, (Mensa ore 2) Inglese Religione Cattolica Italiano, Storia, Geografia, Educazione fisica, Arte e immagine, Musica, Tecnologia Abbondanza Maria Dell’Erba Maria Teresa 2^A – T.P. DISCIPLINE Garaguso Maddalena Garaguso Maria Rosa Tubito Anna Maria Bollettino Michelina Garaguso Maddalena 131 Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Educazione fisica, Musica, Tecnologia Inglese Religione Cattolica Italiano, Storia, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Musica, Tecnologia, Ed. fisica Inglese Geografia Religione Cattolica Italiano, Storia, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Musica, Ed. fisica, Tecnologia Religione Cattolica Inglese Garaguso Maria Rosa 132 Geografia CLASSI DOCENTI Daraio Annunziata 4^A Pontillo Leonardo Tubito Anna Maria Linsalata Isabella 4^B 4^C 5^A Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Educazione fisica, Musica, Tecnologia Inglese Religione Cattolica Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Musica, Tecnologia Becci Rosa Educazione fisica Pontillo Leonardo Inglese Tubito Anna Maria Religione Cattolica Pontillo Leonardo Italiano, Inglese Maggio Maria Matematica, Scienze, Storia, Geografia, Arte e immagine, Musica Becci Rosa Educazione fisica, Tecnologia Tubito Anna Maria Religione Cattolica Santoro Filomena Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine, Educazione fisica, Musica, Tecnologia, Religione Cattolica Lafiosca Maddalena Matematica, Scienze Pontillo Leonardo Inglese Pascale Caterina 5^B Pontillo Leonardo Santoro Filomena Lafiosca Maddalena 5^C DISCIPLINE Maggio Maria Garaguso Maddalena Tubito Anna Maria 133 Italiano, Storia, Matematica, Scienze, Arte e immagine, Musica, Tecnologia, Religione Cattolica Inglese Geografia, Ed. fisica Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine, Musica, Tecnologia, Ed. fisica Matematica, Scienze Inglese Religione Cattolica Garaguso ASPETTI ORGANIZZATIVI: Le attività didattiche saranno svolte secondo gli orari e le modalità di seguito specificate: Orario alunni: Tutte le classi sono a Tempo Pieno: 40 ore settimanali distribuite in cinque giorni: dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30 Orario docenti : Monte ore: 22 + 2 (programmazione) Programmazione settimanale dell’equipe pedagogica: Lunedì: ore 16.30/18.30 Giornata libera per tutti i docenti: Sabato. 134 Prospetto sezioni, insegnanti e discipline Scuola Primaria Garaguso CLASSI 1^A DOCENTI Mingolla Paola Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica Ditella Filomena Matematica, Scienze, Tecnologia Primavera Filomena Inglese Cetani Pietro Religione Cattolica Angerame Giulia 2^A Cetani Rosa Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica, Educazione fisica Primavera Filomena Inglese Cetani Pietro Religione Cattolica Carducci Anna 3^A DISCIPLINE Ditella Filomena Armento Sara Cetani Pietro Pontillo Apollonia 4^A Armento Sara Cetani Pietro Romano Camilla Anna 5^A Primavera Filomena Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine, Musica Matematica, Scienze, Educazione fisica, Tecnologia, Inglese Religione Cattolica Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine, Musica, Educazione fisica Matematica, Scienze, Tecnologia, Inglese, Religione Cattolica Italiano, Inglese, Storia, Musica, Arte e immagine, Educazione fisica Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Religione Cattolica Cetani Pietro 135 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Grassano ORARIO DI FUNZIONAMENTO: L’orario delle attività didattiche sarà svolto in 6 giorni la settimana, con articolazione antimeridiana. Orario alunni Tempo normale: dalle ore 8.25 alle ore 13.25; Tempo prolungato: lunedì e mercoledì dalle ore 8.25 alle ore 16.25. Strumento musicale: giovedì dalle 14.30 alle 16.30 (tutti) martedì dalle 14.30 alle 18.30 (min.40 insegnamento individualizzato) Garaguso ORARIO DI FUNZIONAMENTO: Le attività didattiche saranno svolte secondo gli orari e le modalità di seguito specificate: Orario alunni martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30; lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Strumento musicale: giovedì dalle 14.30 alle 16.30 (tutti) martedì dalle 14.30 alle 18.30 (min.40 insegnamento individualizzato) 136 3 - GESTIONE DELL’UNITA’ SCOLASTICA AUTONOMA SCUOLA DELL’INFANZIA L’ingresso dei bambini a scuola avverrà dalle 8.30 alle 9.15. Al momento dell’entrata i bambini saranno affidati nell’atrio al collaboratore scolastico che provvederà ad accompagnarli nelle rispettive sezioni. Per ragioni di sicurezza i cancelli di accesso all’edificio scolastico saranno aperti esclusivamente negli orari di uscita, segnalati da appositi cartelli. Per esigenze didattiche si opererà in compresenza nei giorni in cui si svolgeranno le feste di Natale, Carnevale, Pasqua e di fine anno, se rientra nella programmazione. Per l’uscita durante le lezioni devono essere autorizzati dal dirigente scolastico, dai collaboratori o dagli insegnanti di sezione e prelevati dai genitori o da chi ne esercita la patria potestà o chi è da loro formalmente autorizzato, all’inizio dell’anno scolastico. SCUOLA PRIMARIA Vigilanza alunni Gli insegnanti assicurano la vigilanza degli alunni 5 minuti prima delle lezioni, durante le stesse e all’uscita. In caso di loro assenza, temporanea e in attesa del docente stesso, provvedono i collaboratori scolastici. L’ingresso si svolgerà con scrupolosa disciplina: ogni insegnante dovrà curare personalmente l’ingresso degli alunni nelle aule, dentro le quali dovrà attendere il definitivo arrivo di tutti gli alunni. Sarà vietato ai genitori l’ingresso nelle classi e la sosta prolungata negli spazi comuni. Al momento dell’uscita, ogni classe, preceduta dall’insegnante, dovrà essere accompagnata, ordinatamente, fino ai due cancelli dell’edificio. Uso spazi Gli insegnanti presenti nelle classi, vigileranno sugli alunni durante tutto il tempo – scuola e il tempo della ricreazione, che avverrà dalle ore 11.15 alle ore 11.30 circa. Al di fuori di questo periodo, l’uso dei bagni sarà opportunamente consentito per i casi di reale necessità e, in questo caso, l’alunno sarà possibilmente vigilato ai servizi dal personale ausiliario. L’uso della palestra è regolato da un orario concordato dagli insegnanti, così come l’uso della LIM. Qualora si avesse bisogno di uno spazio molto ampio, per rappresentazioni teatrali e/o convegni, si chiederà preventivamente il permesso di poter utilizzare l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale. Modalità di comunicazione con i genitori Le comunicazioni scuola-famiglia avvengono per iscritto sia per la convocazione delle riunioni che per altro. 137 FABBISOGNO DI ORGANICO a. posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Annualità Fabbisogno per il triennio Posto comune Scuola dell’infanzia a.s. 2016-17: n. a.s. 2017-18: n. a.s. 2018-19: n. Scuola primaria a.s. 2016-17: n. 14 1REL(10,50 ore) 14 1REL(10,50 ore) 14 1REL(10,50 ore) 29,50 Rel 1+ 11 ore Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….) Posto di sostegno 1 1 1 7 7 sezioni a 40 ore settimanali 7 sezioni a 40 ore settimanali 7 sezioni a 40 ore settimanali 11 classi tempo normale 27 ore settimanali; 7 classi a tempo pieno, 40 ore settimanali SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di concorso/ sostegno a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 A043 5 ore residue. A059 3 ore residue. A245 1. A345 1 + 9 ore residue. A028 1. A033 1. A032 1. A030 1. Strumento AJ77 12 ore AL77 12 ore AB77 12 ore AC77 12 ore Sostegno 4 + 9 ore residue. Rel 9 ore 138 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche GRASSANO 8 classi a tempo normale 30 ore settimanali; 1 classi a tempo prolungato 36 ore settimanali comprensive di ore 2 di mensa. A043 2+ 9ore residue. A059 1 + 9 ore residue. A245 ore 6. A345 ore 9. A028 ore 6. A032 ore 6. A039 ore 6. Sostegno ore 9. Strumento AJ77 6 ore AL77 6 ore AB77 6 ore AC77 6 ore Rel 3 ore GARAGUSO 3 classi tempo prolungato 36 ore settimanali comprensive di ore 2 di mensa. b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno)* n. docenti A032 1 A059 1 A043 2 Posto comune primaria Posto comune primaria 1 Posto comune primaria 1 Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III) Competenze musicali e artistiche (la musica come veicolo per l’apprendimento; istituzione di un coro e di una orchestra scolastica) Competenze scientifiche e logico matematiche (recupero, potenziamento e valorizzazione dei talenti) Progettare e valutare per competenze. Competenze linguistiche (recupero, potenziamento e valorizzazione dei talenti) Progettare e valutare per competenze. Cittadinanza attiva e democratica, solidarietà, contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo,inclusione. Recupero, consolidamento dell’italiano come seconda lingua, (presenza di alunni stranieri che non parlano italiano) Competenze linguistiche (recupero, potenziamento e valorizzazione dei talenti) Progettare e valutare per competenze Competenze scientifiche e logico matematiche (recupero, potenziamento e valorizzazione dei talenti) Progettare e valutare per competenze 139 c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia Assistente amministrativo n. 3 Collaboratore scolastico 12 . Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) Altro 1 DSGA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa Personale coinvolto PNSD DS, Docenti, DSGA e ATA Acquisizione competenze digitali per la didattica e per la gestione della segreteria Gestione sito web DS, Docenti, DSGA e ATA Gestione segreterie in forma digitale, gestione legate alla ricostruzione di carriera Formazione sulla sicurezza Formazione primo soccorso Corsi su BES e DSA Partecipazione alla sperimentazione sulla valutazione DSGA e ATA Partecipazione ai corsi di aggiornamento/ formazione su tematiche riguardanti gli alunni diversamente abili. Priorità strategica correlata Informazione, trasparenza Efficienza, Efficacia, DS, Docenti, DSGA e ATA Garantire la sicurezza sul luogo di lavoro DS, Docenti, DSGA, ATA e Alunni Docenti Didattica inclusiva DS e Docenti Uniformare i criteri di valutazione tra corsi. Ridurre lo scarto tra valutazione interna ed esterna (INVALSI) Docenti Didattica inclusiva 140 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle Fonti di finanziamento priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III PNSD Progetti PON LIM, COMPUTER, TABLET Istituzione coro e orchestra, Sponsor, genitori, ecc. Strumentario ORFF acquisizione autostima, Strumenti musicali potenziamento competenze in (pianoforte, tutte le discipline. Chitarre, ecc.) ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO Unità di personale in organico di potenziamento: Classe di Ore da Esonero Supplenze concorso prestare vicario brevi 7 Corsi di Progetti recupero / potenziamento Ore di utilizzo A043 600 300 150 150 600 A043 600 300 150 150 600 A059 600 241 200 159 600 A032 600 198 402 600 primaria 726 350 176 200 726 primaria 726 350 200 176 726 primaria 726 200 163 363 726 TOTALE 4.578 1.939 1.039 1.600 4.578 La realizzazione del piano nei termini indicati resta inalterata nonostante la richiesta dei posti di potenziamento non soddisfatta. Alla Istituzione Scolastica sono stati assegnati: un docente di musica per la secondaria di primo grado e 2 docenti per la scuola primaria. 141 ALLEGATI 142 PIANO DELLE ATTIVITÁ SCUOLA DELL’INFANZIA Sezioni 1^ 2^ 3^ - Grassano Data Settembre Ottobre Novembre Dicembre Febbraio Aprile Da definire Giugno Data Tipo di attività Attività di accoglienza. Esplorazione ambientale Festa dei nonni Partecipazione alla manifestazione “Vigile per un giorno-day” Facciamo il vino a scuola Visita alle cantine e al frantoio (terze) Festa degli alberi 4 novembre (terze) Drammatizzazione in occasione del Santo Natale Carnevale Deposizione del sepolcro in chiesa Festa di fine anno Attività di decoupage Consegna di elaborati Soggetti interessati Tutti Progetti Soggetti interessati Tutti Tutti Scuola in festa Progetto di educazione alimentare Progetto d’inglese (terze con una risorsa interna all’istituto) Progetto di psicomotricità Educazione alla cittadinanza Progetto musico-teatrale per Natale Partecipazione al concorso “C’era una volta” 143 Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Sezioni 1^ 2^ - Garaguso Data Settembre Ottobre Novembre Dicembre Febbraio Aprile Tipo di attività Inaugurazione anno scolastico Festa dei nonni Santa Messa Giornata Nazionale dell’Albero Festa dei Diritti del bambino Festa del’Immacolata Carnevale (una giornata insieme ai bambini della Scuola Primaria) Deposizione del sepolcro Soggetti interessati Data Progetti Soggetti interessati Progetto di panificazione Progetto “Arte e movimento” Progetto continuità sulla legalità con la classe 1^ Primaria Progetto musico-teatrale “Natale: integrazione e pace” Progetto solidarietà “La comunità solidale” Progetto “Scuola di pace” Progetto in lingua inglese Progetto manipolazione (costruiamo con la carta) Progetto Scu.ba.lu. (i dirittti dei bambini) Progetto cittadinanza e legalità 144 SCUOLA PRIMARIA Grassano Le insegnanti delle classi prime, per il corrente anno scolastico, hanno previsto una serie di attività interdisciplinari per fornire agli alunni le occasioni e gli strumenti per “imparare ad imparare” per usare in modo efficace le conoscenze e per costruirne di nuove. Classi 1^A - 1^B Data Settembre/ottobre Novembre Marzo/aprile Durante l’anno 23 maggio Data Tutto l’anno Tipo di attività Accoglienza: Continuità con la Scuola dell’Infanzia Incontri con la Protezione Civile locale e regionale per la formazione sui comportamenti corretti da assumere in caso di gravi calamità naturali. Adesione alla giornata-evento “Vigili per un giorno-day” Giornata Nazionale dell’Albero in collaborazione con l’AUSER e insieme agli alunni della Scuola dell’Infanzia. Adesione alla raccolta fondi per l’Associazione Lupo, utilizzando il salvadanaio della solidarietà. Adesione alla raccolta fondi per l’Associazione pro-fibrosi cistica con le tortine della festa del papà. Laboratorio serigrafico con l’Associazione Syskrack Viaggio d’istruzione a Fonti o in un parco vicino al nostro territorio. Progetti Piccoli semi crescono. Mio… tuo… suo… di tutti, dal diritto al dovere. Un libro per amico. 145 Classi 2^A - 2^B Data Settembre Ottobre Novembre Dicembre Febbraio Marzo/Aprile Maggio Giugno Durante l’anno Tipo di attività Accoglienza Incontri con la Protezione Civile locale e regionale per l’apprendimento dei comportamenti corretti da assumere in caso di gravi calamità naturali. Partecipazione attiva alla manifestazione “Vigili per un giornoday” Vendemmia e trasformazione dell’uva in vino: uscita didattica in un vigneto nei pressi del paese. Giornata Nazionale dell’Albero da concordare con tutte le classi. Visita al frantoio e osservazione della trasformazione delle olive in olio; degustazione di bruschette con l’olio novello. Lezioni pratiche con l’artista locale Franco Artese. Cantiamo insieme grandi e piccoli con la collaborazione dell’organettista Salvatore Pace.. Partecipazione a manifestazioni per la solidarietà. Pranzo con operatori e extracomunitari presenti in paese, dirigente, sindaco, parroci, alunni, docenti e rappresentanti di classe. Carnevale da concordare con le altre classi. Adesione alla raccolta fondi per l’Associazione Lupo e per l’Associazione pro-fibrosi cistica. Uscita didattica presso un’azienda ortofrutticola o un’azienda agricola. Visita guidata al “Vivaio Dichio” e al mare di Metaponto (pranzo presso un ristorante del posto). Giochi sportivi da realizzare con tutte le classi (ed eventuali manifestazioni durante l’anno con esperti del CONI). Prosieguo della corrispondenza epistolare con le classi seconde gemellate di Roma (Sez. A - Istituto Comprensivo “Nuovo Ponte di Nona” -Via Luigi Gastinelli - 00132 Roma). Incontri con piccoli gruppi di extracomunitari per mettere a confronto alcuni aspetti culturali e musicali. Data Tutto l’anno Progetti Educazione alla salute: incontri con esperti su una corretta alimentazione, igiene e postura. Adesione a progetti: “Frutta nelle scuole” e “Attività motoria”. Progetto “Scuole di pace” da organizzare con tutte le classi. Progetto di musica da concordare con un organettista. Progetto di lettura. Uscite nel territorio. 146 Classi 3^A - 3^B - 3^C Data Settembre Ottobre Novembre Dicembre Febbraio Aprile/maggio Giugno Tutto l’anno Data Tutto l’anno Tipo di attività Accoglienza: giochi, canti, filastrocche, uscite nel territorio. La festa dei nonni: testimonianze dirette. Giornata Nazionale dell’Albero organizzata dall’Istituto Comprensivo. Uscita didattica a Fonti (Progetto inclusività). Natale: poesie, canti e riflessioni. Carnevale: partecipazione alla sfilata per le vie del paese. Viaggio d’istruzione ad Alberobello, Castellana Grotte e Parco dei Dinosauri. Giochi all’aperto. Uscite sul territorio. Progetti Progetto di lettura (bibliomotocarro) Progetto di musica con l’esperto (avvio allo strumento musicale). Progetto “C’era una volta… Grassano” da realizzare in orario extrascolastico per un totale di 30 ore in collaborazione con l’AUSER. Progetto di recupero e potenziamento. 147 Classi 4^A - 4^B - 4^C Data Settembre Ottobre Marzo Da definire Giugno Data Tutto l’anno Tipo di attività Accoglienza. Partecipazione attiva alla manifestazione “Vigili per un giornoday” e preparazione di cartelli stradali, canti e attività. Laboratorio serigrafico con l’Associazione Syskrack . Partecipazione al progetto”La palestra di Archimede” a cura dell’Associazione ParImpari di Potenza. Visita al planetario di Bari e alla Cittadella della Scienza. Visita centro didattico di Monopoli (lab. Storia). Partecipazione alle varie proposte che arriveranno dalla scuola. Giornata dello sport e dell’amicizia. Progetti Progetto regionale “Creatività e inclusione” che riguarderanno vari eventi: - Festa degli alberi - Escursione a Fonti alla scoperta del bosco e delle sue diversità - Adozione di un’area verde adiacente alla scuola. - Natale con il Maestro Franco Artese - “Io di dono” scambio di piccoli doni. - Carnevale - Festa della Primavera - Evento finale Progetto di recupero con l’utilizzo delle nuove tecnologie e software specifici. Progetto annuale “da dret’ i cnet’ abbasc all’aimar’”. 148 Classi 5^A - 5^B - 5^C Data Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Tipo di attività Accoglienza. La festa dei nonni: poesie e canti. Manifestazione “Vigili per un giorno-day” Giornata Nazionale dell’Albero Uscita didattica a Fonti (Progetto inclusività). Poesie, riflessioni, canti e realizzazione di manufatti su tema natalizio. Approfondimenti e considerazioni sulla giornata della shoah: visione di film. Carnevale: manifestazione d’Istituto e festa in maschera. Poesie, riflessioni sulla Pasqua e sulla primavera. Realizzazione di manufatti. Viaggio d’istruzione presso il Centro Velico “Aquarius di Policoro. Incontri con esperti, medici e pediatri sul tema della pubertà e le problematiche che ne derivano. Giornata dello sport: manifestazione d’Istituto. Progetti Adesione progetto:“Frutta nelle scuole” “Vigili per un giorno” Consiglio comunale dei Ragazzi. Coro di voci bianche Creatività e inclusione. Incontri con il maestro Lacava (bibliomotocarro) Cittadinanza attiva. Marcia della pace La palestra di Archimede. Febbraio Marzo/aprile Maggio Giugno Data Da definire 149 SCUOLA PRIMARIA Garaguso Data Settembre Ottobre Novembre Dicembre Febbraio Marzo Aprile Maggio Tipo di attività Accoglienza Inaugurazione anno scolastico con celebrazione della Santa Messa. Giornata Nazionale dell’Albero L’orto nel giardino: dal grano agli alimenti (continua tutto l’anno) Uscita didattica al mulino di Stigliano. La comunità solidale Concerto natalizio Uscita didattica a Monte Croccia Carnevale: alla scoperta delle maschere italiane. Festa della Primavera Pasqua Un sorriso alla vita (Associazione Lupo) Scuola di pace Uscite didattiche, viaggi d’istruzione da concordare Data Tutto l’anno Progetti Frutta nelle scuole:” mangiar sano per crescere bene” Semi di pace. Progetto legalità (tutte le classi). Progetto continuità (5^ Primaria e 1^ Secondaria). Progetto di recupero e potenziamento (tutte le classi). Progetto musico-teatrale (tutte le classi). Progetto ambientale (tutte le classi). Progetto sportivo (tutte le classi). Progetto Cittadinanza e Costituzione ( 4^ e 5^) Laboratorio con la Preistoria ( classe 3^). Progetto Scuola amica (bullismo, inclusione, cyber bullismo) 150 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Grassano Classi 1^A-1^B 1^C DATA TIPO DI ATTIVITA' Gestione dei rifiuti e compostaggio con eventuale uscita didattica Spettacolo teatrale in lingua italiana DATA VIAGGI D’ISTRUZIONE Policoro con eventuale pernottamento DATA PROGETTI EXTRACURRICOLARI “Noi protagonisti” Classi 2^A-2^B-2^C DATA TIPO DI ATTIVITA' Rappresentazione teatrale legata al tema della legalità Spettacolo teatrale in lingua inglese Partecipazione ad una rappresentazione teatrale sul tema della mafia che si terrà in Istituto DATA PROGETTI EXTRACURRICOLARI “Noi protagonisti” Giornale d’Istituto in collaborazione con La Gazzetta del Mezzogiorno Continuazione del progetto “Scuole di pace” 151 Classi 3^A-3^B-3^C DATA TIPO DI ATTIVITA' Spettacolo teatrale in lingua francese Partecipazione ad una rappresentazione teatrale sul tema della mafia che si terrà in Istituto Attività di orientamento DATA VIAGGI D’ISTRUZIONE Eventuale viaggio d’istruzione a Barcellona o presso i Luoghi della Memoria Prima guerra mondiale DATA PROGETTI EXTRACURRICOLARI “Noi protagonisti” Giornale d’Istituto in collaborazione con La Gazzetta del Mezzogiorno Progetto sull’immigrazione in collaborazione con il Museo multimediale di Lagopesole e l’associazione “Lucani nel mondo” con eventuale uscita didattica presso il Museo di Lagopesole Eventuale partecipazione al progetto di educazione alla salute in collaborazione con il CSV di Matera Tutte le classi DATA TIPO DI ATTIVITA' Partecipazione a “Vigile per un giorno-day” Partecipazione ai giochi matematici organizzati dall’Università “Bocconi” di Milano Partecipazione ai giochi matematici di Rosi Partecipazione all’orchestra musicale Partecipazione a tornei e gare sportive Eventuali progetti e concorsi stabiliti dai Consigli di Classe Per le classi con alunni disabili: adesione al progetto “Scuola ok” 152 Garaguso Classi 1^-2^-3^ DATA Durante l’anno TIPO DI ATTIVITA' Giornata Nazionale dell’Albero Attività di cineforum e teatrali Educazione alla salute Vivere il territorio Per non dimenticare: Riflessione sulla pseudoscienza dei medici nazisti in occasione della giornata della memoria Pensiero computazionale: il linguaggio delle cose e la programmazione con o senza computer. Orientamento e raccordo con le scuole sul territorio (3^ classe) Educazione alla legalità Attività artistiche, musicali, letterarie: in occasione di particolari avvenimenti Partecipazione a giochi sportivi, saggi musicali, giochi matematici, eventuali concorsi Teatro in lingua inglese o francese Incontro con l’autore Celebrazione: La “Giornata della memoria e del ricordo” 153