ISTITUTO COMPRENSIVO “A. ILVENTO” 75014 GRASSANO

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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. ILVENTO” 75014 GRASSANO
ISTITUTO COMPRENSIVO “A. ILVENTO”
75014 GRASSANO
Tel. e Fax: 0835/721012 – e-mail: [email protected]
PIANO TRIENNALE
OFFERTA
FORMATIVA
Anni scolastici
2016/19
L’INSEGNAMENTO
E un maestro disse: Parlaci dell'Insegnamento.
E lui disse: Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell'albeggiare
della vostra conoscenza. Il maestro che cammina all'ombra del tempio tra i discepoli
non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e il suo amore. E se davvero è
saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia
della vostra mente. L'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la
sua conoscenza. Il musico può cantarvi la melodia che è nell'aria, ma non può darvi
l'orecchio che fissa il ritmo, né l'eco che rimanda il suono. E colui che è esperto nella
scienza dei numeri può descrivervi il mondo del peso e della misura, ma oltre non può
condurvi.
Poiché la visione di un uomo non presta le proprie ali a un altro
uomo.
Khalil Gibran
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Marcella Anna
Marsico
La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del
bello, che non sono mai dimensioni separate ma sempre intrecciate.
Papa Francesco
Coordinazione ed elaborazione P.T.O.F.
Ins. Angela Carretta
Docenti di supporto
 Romano Anna Camilla
 Incampo Nicola
 Siggillino Anna
 Vizzuso Cinzia
 Romeo Angela
 Scandiffio Teresa
 Benevento Paola
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INDICE
Introduzione……………………………………………………………………
Premessa………………………………………………………………………
1. INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA
Lettura del territorio……………………………………………………………….
L’Istituzione Scolastica …………………………………………………………..
Il nostro Istituto nel territorio locale e nazionale……………………………….
Esplicitazioni ruoli ………………….……………………………………………..
Organigramma ……………………………………………………………………
Risorse umane e strutturali ……………………………………………………..
Organizzazione sicurezza……………………………………………………….
Orario ricevimento………………………………………………………………..
Principi e finalità della Scuola …………………………………………………..
Priorità traguardi e obiettivi………………………………………………………
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI…………………………..
Piano di miglioramento…………………………………………………………..
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15………………….
Figure strumentali………………………………………………………………..
Progetti prioritari PTOF……….…………………………………………………
Piano Annuale per l’Inclusività…………………………………………………..
Alunni diversamente abili ………………………………………………………..
Alunni con DSA……………………………………………………………………
Alunni stranieri…………………………………………………………………….
Rapporti scuola-famiglia………………………………………………………….
Traguardi per lo sviluppo delle competenze nella continuità…………………
Attività finalizzata alla continuità ……………………………………..…………
Curricolo verticale….……………………………………………………..………
Valutazione…………………………………………………………………..……
Organizzazione scolastica……………………………………………………….
RAV ………………………………………………………………………………..
Ampliamento offerta formativa …………………………………………………
2.ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Prospetto riassuntivo……………………………………………………………..
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria……………………………………………………………….
Scuola Secondaria di 1° Grado………………………………………………….
Pag.
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3.GESTIONE DELL’UNITÀ SCOLASTICA AUTONOMA
Fabbisogno di organico…………………………………………………………..
Programmazione attività formativa……………………………………………...
Fabbisogno attrezzature e infrastrutture……………………………………….
Organico di potenziamento…………………...………………………………….
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4. ALLEGATI
Piano delle attività Scuola dell’Infanzia ………………………………………..
Piano delle attività Scuola Primaria …………………………………………….
Piano delle attività Scuola Secondaria di 1° Grado …………………………..
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INTRODUZIONE
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Il presente Piano triennale dell’Offerta Formativa, relativo
all’Istituto Comprensivo “A. Ilvento” di Grassano, è elaborato ai
sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante
la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e
delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Il Piano:
- è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e
di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio
atto di indirizzo prot. n°3547 del 26/11/2015;
- ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella
seduta del 14/01/2016 ed è stato adottato dal Consiglio
d’Istituto nella seduta del 15/01/2016;
- dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per
le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la
compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- è stato aggiornato, deliberato ed adottato dal Collegio
Docenti e dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 27/10/2016
e del 28/10/2016.
- è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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PREMESSA
L’AUTONOMIA dELLE ISTITUzIONI SCOLASTIChE SI SOSTANzIA NELLA PROGETTAzIONE
e nella realizzazione di interventi di educazione,formazione e istruzione
mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti,
alla domanda delle famiglie ed alle caratteristiche specifiche dei
soggetti
coinvolti,al
fine
di
garantire
loro
il
successo
formativo,coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del
sistemA ISTRUzIONE E CON L’ESIGENzA dI MIGLIORARE L’EffICACIA dEL PROCESSO dI
insegnamento e di apprendimento.
(Regolamento autonomia scolastica D.P.R. 8 marzo 1999 n°275)
Incontro con Papa Francesco contemplato nel progetto “Scuole di pace”
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Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale del nostro Istituto,
l’identità culturale, curriculare, extracurriculare e organizzativa che la nostra scuola adotta
nell’ambito della sua autonomia.(art.3 regolamento autonomia scolastica).
E’ uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola (allievi,
famiglie, docenti, Dirigente Scolastico, personale non docente) ed è utilizzato:
dagli Allievi per:
 percorrere itinerari di apprendimento utilizzando la rappresentazione mentale e
grafica;
 rendersi conto delle proprie conquiste;
 definire la propria identità;
 consolidare gradualmente le proprie competenze.
Dalle Famiglie per:
 conoscere obiettivi, percorsi, modalità organizzative-operative, rendendo
trasparente il profilo gestionale;
 un’informazione realistica sulle risorse umane e materiali disponibili per la
realizzazione del Progetto Globale e/o dei Progetti specifici;
 migliorare capacità di domanda e di conseguenza favorire la progettualità positiva
delle famiglie.
Dai Docenti come:
 strumento costante per le riflessioni ed i processi che attiva,le decisioni che
motiva,le operazioni che sollecita, i risultati che consente di conseguire ;
 sollecitazione a migliorare i percorsi progettati e da ridefinire orientamenti,scelte e
obiettivi, soluzioni metodologiche,didattiche e organizzative;
 strumento di autovalutazione della progettazione al fine di intervenire sui “punti di
debolezza”e potenziare i punti di forza.
Dal Dirigente Scolastico per:
 analizzare gli itinerari di elaborazione di ipotesi progettuali e organizzative nonché
la loro traduzione operativa;
 permettere di visualizzare i processi che conducono al prodotto formativo;
 comparare i livelli di ingresso con quelli di uscita al fine di apportare eventuali e
opportuni correttivi.
Dagli Enti e alle strutture territoriali per:
 realizzare le condizioni di fattibilità;
 essere coinvolti nella gestione del “fatto” educativo-culturale;
 sviluppare forme di “controllo” sociale sull’operato della scuola;
 porre maggior attenzione verso la scuola e gli allievi“utenti deboli”
di un servizio che non sempre viene erogato in maniera economicamente
soddisfacente;
 intervenire in forma più tempestiva, più incisiva e più qualificata.
Dal personale ATA per:
 portarlo a conoscenza e renderlo partecipe di quello che la scuola propone sul
piano educativo-didattico;
 esplicitare i legami tra gli aspetti amministrativi ed educativi-formativi.
 analizzare modalità organizzative del servizio in funzione del progetto della scuola.
“È la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto,
l’ispirazione culturale - pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare,
extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. Pur aderendo agli obiettivi
generali ed educativi definiti a livello nazionale, il P.T.O.F. raccoglie e risponde alle
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico", del nostro territorio.
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Il nostro Istituto Comprensivo, pertanto, intende “dare piena attuazione
all’autonomia delle istituzioni scolastiche”. Sono stati richiamati una serie di principi ed
obiettivi, che non sono nuovi, ma che ruotano intorno al concetto del diritto al successo
formativo per tutti gli studenti, rimuovendo gli ostacoli personali e sociali. In altre parole,
l’individualizzazione è riferibile all’istanza di uguaglianza, di democraticità, al diritto di ogni
persona a raggiungere i traguardi indispensabili, quali che siano i livelli di partenza,
contrastando l’ingiustizia denunciata dai ragazzi di don Milani (Lettera ad una
professoressa) del “fare parti uguali tra diseguali”.
Questa scelta tende alla realizzazione di obiettivi identificati come prioritari:
 competenze linguistiche
 competenze scientifiche e logico-matematiche
 competenze musicali e artistiche
 cittadinanza attiva e democratica, interculturalità, solidarietà, educazione alla pace
 sostenibilità ambientale del territorio
 competenze tecnologiche
 educazione motoria ed uno stile di vita sano, educazione alimentare
 politiche di inclusione e lotta al bullismo e alla dispersione scolastica
Il conseguimento di tali obiettivi avverrà attraverso proposte di:
 itinerari didattici rispondenti alle esigenze della collettività scolastica e delle
individualità,
 progetti ,discipline ed attività aggiuntive,
 orientamento, sostegno e recupero,
 responsabilizzazione delle scuole nei confronti della comunità,
 partecipazione degli operatori e degli utenti, di enti ed associazioni alla vita
scolastica.
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1 - INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITA' DELLA SCUOLA
Lettura del territorio
GRASSANO
Urbanistica
Grassano sorge a ridosso dell'imponente
Chiesa Madre, dove vi è la parte più antica del
paese. Infatti qui, tra il 1200 ed il 1700, edificarono
le loro dimore contadini e pastori. A partire dal
Settecento e fino a tutto l'Ottocento il centro
abitato si espanse fino a Corso Umberto I.
Successivamente, l'espansione si portò fino in via
Meridionale prima e, verso Serra Martella e via
Capitano Pirrone poi. Potenzialmente potrebbe
ospitare più di 10.000 abitanti. Il comune di
Grassano è posto tra le valli del fiume Bradano
e del Basento ed a poca distanza dal torrente
Bilioso a 559 m s.l.m. nella parte settentrionale
della provincia. Confina a nord con il comune di
Irsina (22 km), ad est con Grottole (12 km), a
sud con Garaguso (18 km) e Salandra (23 km)
e ovest con Calciano (15 km) e Tricarico
(18 km). Dista 37 km da Matera e 59 km da
Potenza. Negli ultimi 50 anni il centro abitato è
praticamente raddoppiato nella sua estensione
territoriale.
Storia
La comunità di Grassano ha antiche origini. Non è nota l'epoca precisa della sua
fondazione anche se nel 1123 viene menzionato per la prima volta tra i centri della Diocesi
di Tricarico e in epoca angioina viene ricordato come "castellum quod vocatur
Crassanum". Solo nel 1320 risulta essere delineato con caratteristiche di piccolo abitato
vero e proprio con i suoi 12 fuochi tassati (tra i 47 e i 70 abitanti).I Cavalieri di Malta furono
per secoli padroni dell'abitato e del suo territorio che amministrarono dal "Castello
Commendale" posto sulla cima dell'abitato sino alla promulgazione nel 1810 di una legge
che sopprimeva le corporazioni "non di interesse sociale".
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Stemma
Dal Settecento l'emblema del comune è costituito da due
cornucopie ricolme di frutti, a simboleggiare la fertilità dei terreni
che costeggiano il fiume Basento. A partire dall'Ottocento nello
stemma sono stati aggiunte tre colline, che raffigurano la "forma"
del paese.
Carlo Levi e Grassano
Carlo Levi, nato a Torino il 29/11/ 1902, in
un’agiata famiglia ebraica della borghesia torinese (e
morto a Roma il 04/01/1975), è stato uno scrittore,
politico, giornalista e pittore italiano. E’ stato tra i più
significativi narratori del Novecento. Nel 1931 si unì
al movimento di “Giustizia e libertà” e, per sospetta
attività antifascista, fu arrestato per ben due volte e
condannato a 3 anni di confino in Lucania. Il 3 agosto
1935 Levi giunse a Grassano. Qui ritrovò il gusto
della pittura e della produzione letteraria. Fu
suggestionato dall'accoglienza offertagli dalla gente
del posto e dal suo paesaggio. Egli affermava nei
suoi scritti: “….Grassano mi pareva quasi
ricchezza, e la maggiore vivacità della gente, il
diverso dialetto, con i suoi rapidi suoni pugliesi,
mi davano l’impressione di essere quasi in una
città piena di vita…”
Successivamente fu trasferito ad Aliano e
da questa esperienza nascerà il suo romanzo più
famoso: nel 1945 EINAUDI pubblica “Cristo si è
fermato ad Eboli”.
Il 3 agosto 2015, per l’80° anniversario
dell’arrivo di Carlo Levi nel nostro paese,
l’Amministrazione Comunale ha programmato un
evento commemorativo con l’Associazione culturale
“Crassanum”. Michele Placido, nelle vesti di Carlo
Levi, ha ripercorso i suoi passi dall’arrivo alla
permanenza nella Locanda Prisco. L’attore ha letto
e commentato brani tratti dal famoso libro di Levi:
Cristo si è fermato a Eboli.
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Monumenti e luoghi di interesse
Architetture religiose
Chiesa Madre : situata nel punto più alto del
paese, era in origine una cappella del ben più
ampio
castello
di
proprietà
del
Commendatore di Malta… Al suo interno, vi è
custodito
un
organo
del
Settecento
perfettamente funzionante.
Chiesa Madonna della Neve :su questa chiesa non si
hanno notizie precise della sua esistenza. Si presume
che sia stata costruita intorno alla prima metà del
Cinquecento .Tra i suoi arredi vanno segnalati un quadro
del ‘700 di scuola napoletana e l’acquasantiera
seicentesca posta l'entrata.
Convento di Santa Maria del
Carmine : le prime notizie certe,
riguardo alla fondazione di questo
convento, risalgono al 1612. La
chiesa si presenta con due navate ed
è affiancata da un campanile
costruito agli inizi del Novecento. Per
gli amanti dell'arte sono da segnalare
le belle tele del Seicento e del
Settecento esposte in chiesa oltre i
prestigiosi affreschi del ‘700.
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PERSONAGGI DI OGGI
Francesco Artese
È
pittore,
ritrattista
ed
esponente della scuola presepistica
meridionale. È un artista di fama
internazionale per aver realizzato
presepi in diversi stati europeri e
mondiali. Molto noto è quello
permanente
di
Bethlemme,
commissionato dall’UNESCO, che
riproduce scorci dei Sassi di Matera.
Nel 2012 ha allestito in Piazza San Pietro a Roma un grande presepe, omaggio della
Regione Basilicata, al papa Benedetto XVI. Dopo aver esposto in Brasile ed in Finlandia
l’ultimo presepe, quest’anno ne allestirà uno nella Cattedrale di Saint Patrick, nel cuore di
New York.
Bill De Blasio
Sindaco di New York in visita a
Grassano con la famiglia per visitare il
paese della nonna materna, dichiara:
“La mia famiglia ha vissuto il sogno
americano non dimenticando mai
l’orgoglio della proprie radici. È bello
essere a casa…”
Teresa Sileo
Imprenditrice nel settore sanitario, è stata tra le
donne dell’anno premiate durante la manifestazione
promossa dall’Associazione Ande di Potenza edizione
2016. Il premio ANDE si pone tra i suoi obiettivi quello di
valorizzare
l’azione
di
donne
che
operano
quotidianamente in Basilicata nelle Istituzioni, nella cultura
e nella formazione, nell'arte, nelle professioni,
nell'imprenditoria, nella comunicazione e nell'associazionismo.
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Evoluzione demografica
Nel 1958, la popolazione superava i 9.000 abitanti ma poi, come tutti i paesi del
Sud, Grassano ha visto emigrare, soprattutto a partire dagli anni sessanta, moltissimi suoi
cittadini, in cerca di migliori fortune. Oggigiorno la qualità della vita ambientale e socio –
culturale è apprezzabile e il livello di alfabetizzazione culturale è notevolmente migliorato
nel corso degli anni. Purtroppo, molti giovani diplomati e laureati si trasferiscono al nord
Italia e negli stati europei e difficilmente rientrano nel paese natìo.
La popolazione di Grassano, ammonta a 5.268 abitanti, ( 2.617maschi e 2.651
femmine) I bambini nati quest’anno sono n. 23; si contano n.48 extracomunitari e n. 79
comunitari. Nonostante questo calo demografico, resta tra i comuni più popolati a ridosso
della Val Basento. La realtà lavorativa è composta da operai, in modo particolare della
FIAT e lavoratori con contratti stagionali. Vi è la presenza di genitori di alunni che lavorano
nella Pubblica Amministrazione. I genitori sono giovani e partecipano alle attività
scolastica con vivacità e interesse. Lo status socio-economico e culturale delle famiglie è
di livello medio. Si registra un basso indice di alunni stranieri. Mancando una vivacità
economica, non è presente e sviluppato un processo di contribuzione alle attività della
scuola. L’Amministrazione comunale, nell’ambito delle sue disponibilità economiche, ha
sempre mostrato interesse e attenzione alle necessità della scuola.
Servizi socio-assistenziali e culturali
Sul territorio sono presenti:
- Chiese di diversa confessione
- Pro Loco
- Associazioni sportive
- Associazioni sindacali
- Associazioni culturali
- Associazioni musicali
- AVIS, FIDAS, A.G.E., A.C.R.
- U.N.I.T.A.L.S.I.
Distretto sanitario
- Centro di riabilitazione
- Biblioteca Comunale
- Palazzetto dello sport
- Casa Carlo Levi
- Protezione civile
- Casa-Famiglia
La presenza dei suddetti servizi è molto attiva e partecipe alla vita della scuola.
Tali risorse sono utilizzate sia a fini didattici (per una più approfondita conoscenza del
territorio in relazione anche al recupero delle tradizioni locali), sia alla valorizzazione del
patrimonio storico-culturale e alla salvaguardia dell'ambiente circostante.
E’ presente, inoltre, L’I.T.C. con il quale, dall’anno scolastico in corso, vi sono attivi
scambi in continuità ed una fattiva collaborazione.
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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
La Scuola Primaria e la Scuola dell’Infanzia “Serva di Dio Maria Marchetta” sono
ubicate nel centro del paese, in Piazza A.Ilvento, punto strategico del paese e molto
frequentato, vista anche la presenza delle Poste e Telecomunicazioni, del Municipio, del
Palazzetto dello Sport e della Chiesa Madonna del Carmine. La Scuola dell’Infanzia “Don
Bosco” è ritornata nella sua sede di origine, in via Nazario Sauro ed accoglie i piccoli
alunni in una nuova e confortevole struttura.
La Scuola dell’Infanzia di ambedue i plessi si sviluppa
su un unico piano. I due grandi saloni presenti, accolgono tutti i
bambini e li ospitano durante le varie attività programmate dalle
insegnanti.
I pasti vengono preparati nella mensa del plesso centrale e
consumati nel locale mensa. I due plessi sono ampi, spaziosi,
luminosi e posizionati tra un piazzale e un giardino antistanti. Gli
ambienti sono puliti, accoglienti, confortevoli.
Il nuovo plesso è coloratissimo e stimola la creatività dei
piccoli allievi. E’ stato inaugurato il primo giorno di scuola
dell’a.s. 2015/16, alla presenza del Sindaco, dott. Sanseverino
Francesco, del Dirigente Scolastico, prof.ssa Marsico Marcella
Anna, dei componenti dell’Amministrazione Comunale, delle
insegnanti, dei parroci (che hanno benedetto la Scuola), di
alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del DSGA, del
presidente del Consiglio di Istituto, del personale ATA in servizio
e dei genitori.
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La
Scuola
Primaria
è
composta da due padiglioni che si
sviluppano su due piani. Al piano
terra troviamo le classi prime e
seconde e le classi frequentate da
alunni diversamente abili, al 2°
piano sono sistemate le restanti
classi. E’ dotata di un’aula
multimediale con 18 postazioni pc
attrezzate al meglio, avendo la
scuola
partecipato
ai
PON
LAN/WLAN e Realizzazione di
ambienti digitali. Sono presenti nei
due plessi
sei LIM e quattro
computer. Su ogni piano sono presenti i servizi igienici ed alcuni spazi adibiti ad aule per
attività laboratoriali. L’aula TV e gli androni vengono utilizzati per effettuare incontri,
attività di drammatizzazione ed aggiornamenti. La Scuola dispone di una sufficiente
quantità di sussidi ed attrezzature idonee allo svolgimento delle varie attività. Ogni classe,
al piano terra, è dotata di una porta di emergenza, mentre ai piani superiori è stata
predisposta una scala e un percorso di uscita di sicurezza che porta in un giardino e al
punto di ritrovo stabilito. Alcuni ambienti vengono utilizzati in orario pomeridiano da
Associazioni culturali, non a scopo di lucro, e in estate da un centro estivo.
Gli uffici di segreteria e la presidenza sono ubicati nel piazzale antistante.
Tutta l’area scolastica è stata dotata di video-sorveglianza.
La casa del custode è stata ristrutturata ed attualmente ospita la FIDAS; un altro
ambiente è occupato dalla Protezione Civile.
L’ampia struttura che una volta era adibita a palestra, adesso è stata trasformata in
Auditorium che può ospitare circa 200 persone. Tutti gli edifici sono stati interamente
adeguati alle norme della 626/1994.
La Scuola Secondaria di 1° grado
dalla fine del 2010, per problemi di
staticità della vecchia sede, si è trasferita
nei locali messi a disposizione dall’Istituto
Tecnico Commerciale “Carlo Levi”. Le
aule, posizionate su due piani, sono
luminose e ampie, ma
carenti di
laboratori. Ogni classe è munita di un
tablet portatile che permette ai docenti la
compilazione dei registri online.
In due aule ci sono moderne lavagne
interattive; le attività sportive si svolgono
nella palestra della scuola ospitante. Su
tutti e due i piani sono ubicati servizi
igienici in numero sufficiente alle esigenze
della scuola. In caso di necessità, si chiede il permesso di utilizzare anche l’Aula Magna.
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GARAGUSO
Urbanistica
Garaguso è un piccolo centro dell’Appennino Lucano, ubicato su un’altura a 409
metri s.l.m., in una posizione dominante sull’alto corso dei torrenti Salandrella e Cavone,
fra alte colline, ultime propaggini del comprensorio montuoso del monte Croccia,
degradanti verso la vallata del Basento da cui l’abitato dista pochi chilometri. Confina a
nord con Grassano, ad est con Salandra, a sud con San Mauro Forte e a ovest con
Oliveto Lucano e Calciano. Fa parte della Comunità Montana Medio Basento. Il paese è
anche meta di quei turisti che sanno apprezzare la natura, i panorami delle sue colline e i
dolci pendii che lo caratterizzano.
Il sindaco, avvocato Auletta, spera che con “Matera capitale della cultura 2019” si
possa incrementare ulteriormente il turismo.
Storia
I reperti archeologici rinvenuti documentano le origini preistoriche di Garaguso. In
epoca antica la valle del Basento rappresentava una delle principali vie di comunicazione
tra la costa ionica e il mar Tirreno. Si diffusero, così, nelle aree interne, per la presenza
d´alture ricche di boschi, insediamenti posti in posizione di controllo del territorio e degli
itinerari. Tra la fine del V e la prima parte del IV secolo a.c. Garaguso era uno di questi
insediamenti collegato con gli altri dai percorsi della transumanza, inserito tra la Civita di
Tricarico e l´acropoli fortificata di Monte Croccia nella vicina Oliveto Lucano. A partire dal
IV secolo Garaguso, vicina com´era ai percorsi dei pastori e al vicino Basento, fu toccata
dai traffici di merci pregiate tra i coloni greci e le popolazioni della collina materana;
testimonianza notevole ne è il tempietto marmoreo di Heroon , uno dei reperti archeologici
più noti e interessanti della Basilicata, oggi visibile al Museo provinciale di Potenza.
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Il tempietto e la dea di Garaguso
480-470 a. C.
Gli scavi portano alla luce l’antico abitato arcaico e la relativa necropoli in contrada
Filera.
La statuetta della “dea” è stata ritrovata nei primi decenni del Novecento a Garaguso,
insieme al modellino del tempio e ad alcune statuette fittili. L’esemplare, in marmo
alabastrino, raffigura una donna seduta in trono in posizione ieratica, vestita di chitone (lunga
veste con panneggio a pieghe verticali) ed himation (mantello), i cui lembi scendono lungo le
braccia ricadendo ai lati del trono in morbide pieghe trasversali. Il capo è coronato da un
diadema, da cui fuoriescono le grosse e morbide ciocche della capigliatura. Le braccia,
serrate al corpo, sono protese, con le mani sulle ginocchia nell’atto di reggere un oggetto,
non rinvenuto. Il gruppo scultoreo può essere interpretato come una riproposizione in formato
ridotto della divinità venerata in quel santuario (Demetra o Persefone) e del suo tempio e, in
quanto tale, potrebbe essere stato offerto a tale dea dai coloni di Metaponto.
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Economia
L’economia è prevalentemente agricola, le tecniche di agricoltura si sono fatte più
moderne e razionalizzate. Molti sono i prodotti coltivati sul suo territorio, tra cui soprattutto
ulivi, cereali, frumento, ortaggi, foraggi per gli allevamenti di bovini, caprini, ovini, equini
che pascolano sul suo territorio. E’ presente l’artigiano, anche se va sempre aumentando il
numero dei lavoratori dipendenti, sia nel settore secondario dei vicini distretti industriali,
sia in quello terziario. Pochi sono i liberi professionisti. Inadeguate risultano le strutture per
i preadolescenti e gli adolescenti.
Monumenti e luoghi di interesse
Monumento ai caduti
realizzato dallo scultore Nisio Lopergolo
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Istituzione scolastica
Tel. 0835/671038 (S. Infanzia) 0835/671176 (S. Primaria-Secondaria)
Infanzia (Tel. 0835/671038)
L’edificio accogliente e spazioso comprende - due aule ben illuminate - un salone
adibito a in parte a sala giochi e in parte a spazio mensa, utilizzato sia dalla scuola
primaria che dalla secondaria di primo grado; quattro servizi igienici.
Primaria (Tel. 0835/671176)
Situata in Via Extramurale comprende: cinque aule scolastiche - un locale adibito a
sala professori; un’aula provvista di LIM. La scuola è dotata di un TV e 3 computer mobili.
Secondaria di 1° grado
L’edificio della scuola secondaria è situato in posizione sottostante alla Scuola
Primaria, è composto da tre aule di piccole dimensioni disposte lungo un corridoio, un
piccolo locale adibito sala professori, tre servizi igienici. Per passare dalla Primaria alla
Secondaria ci si serve di una scala esterna, infine un cortile antistante accoglie i ragazzi
all’entrata. La scuola è provvista di 2 computer mobili.
Servizi socio-assistenziali e culturali
Sul territorio sono presenti:
Chiesa di San Nicola di Myra
Associazione culturale: «Il Tempietto».
Pro Loco.
Sezione A.N.S.P.I.
- Il Melograno.
- Avis
- Protezione Civile
- Associazione Culturale Musical Band
- Natura E Ambiente
- Cooperativa San Francesco
- S.P.E.M. Onlus Italia
-
Allo scalo di Garaguso è presente l’istituto professionale per l’agricoltura, con il
quale, dall’anno scolastico in corso, vi sono attivi scambi in continuità ed una fattiva
collaborazione.
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IL NOSTRO ISTITUTO
NEL TERRITORIO LOCALE E NAZIONALE
EVENTI E MANIFESTAZIONI
Inaugurazione dell’a.s.2016/17 a Sondrio,
alla presenza del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Partecipazione alla marcia
PerugiAssisi
Molto incisivo è stato l’intervento di Cecile Kyenge, Parlamentare europea, che ha
esortato i presenti a “tenere aperta la valigia dei sogni” e a non smettere mai di sognare.
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“VIGILE PER UN GIORNO
DAY”
GRASSANO 14 OTTOBRE 2016
IL PROGETTO VIGILE PER UN GIORNO
NASCE NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011
DA UN’IDEA DELLA FIDAS ( Donatori sangue)
DI GRASSANO , IN COLLABORAZIONE CON
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. Ilvento” e
l’Amministrazione Comunale.
Lo scopo del
progetto, che si rinnova annualmente, è quello di
educare le nuove generazioni al rispetto delle regole, con particolare riguardo al
rispetto delle regole della strada.
“ Vivi la strada, evita gli incidenti, per non
rincorrere l’emergenza sangue”, questo l’obiettivo primario di un percorso didattico
che vede ogni anno come protagonisti gli alunni delle classi quinte della Scuola
primaria che, ben identificati con divisa, paletta, cappellino e fischietto affiancano i
Vigili urbani nella gestione del traffico all’ingresso e all’uscita dalla scuola. Le
finalità che il progetto si propone di raggiungere sono : educare sin da bambini alla
legalità e al rispetto delle regole, assumere un atteggiamento critico, attivo e
rispettoso nei confronti della segnaletica stradale, promuovere uno stile di vita
corretto, educare alla solidarietà, favorire i rapporti fra studenti, il volontariato e le
istituzioni, arricchire il bagaglio lessicale degli alunni con una terminologia
appropriata .
20
21
22
ESPLICITAZIONE DEI RUOLI
DIRIGENTE SCOLASTICO:

Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica orientata alla qualità dei
processi formativi.

Formula gli obiettivi generali per la progettazione del servizio.

Predispone gli strumenti attuativi del P.O.F.

Individua i propri collaboratori nello svolgimento delle funzioni organizzative e
gestionali.

Delega ai propri collaboratori specifici compiti

Indica le linee guida per i programmi concreti.

Promuove il miglioramento continuo del servizio.

Promuove accordi e convenzioni per la realizzazione delle attività previste nel
P.O.F.

Stipula accordi con le RSU per la gestione del fondo d’istituto, sentito il parere del
Collegio dei Docenti.
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI:

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo/contabili e
ne cura l’organizzazione ed il coordinamento.

Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive
del dirigente scolastico.

Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione,
predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili.

E’ funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti
specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei
processi formativi ed attuativi.

Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei
confronti del personale.

Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell’ambito delle istituzioni scolastiche.
23
CONSIGLIO DI ISTITUTO:
Il Consiglio di Istituto è organo collegiale di governo ed in quanto tale esercita le
funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare
e verificando la corrispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli
indirizzi impartiti. Composizione, funzionamento e competenze sono stabiliti dalla legge e
contem-plate nel Decreto 1° febbraio 2001, n.44.
Fra le numerose competenze ricordiamo che:
 Elegge il Presidente e i membri della Giunta Esecutiva
 Approva:
 il programma annuale;
 il conto consuntivo.
 Delibera su:
 adesione ad iniziative culturali ed assistenziali;
 svolgimento di visite guidate e viaggi d’istruzione;
 iniziative di arricchimento dell’offerta formativa;
 concessione in uso dei locali scolastici;
 aspetti economici, finanziari, patrimoniali.
 Adotta il Piano dell’Offerta Formativa.
MEMBRI:
1. Marsico Marcella Anna (Dirigente)
2. Paone Elvira
3. Vignola Maria
4. Arteria Caterina
5. Garaguso Maddalena
6. Lafiosca Maddalena
7. Mingollla Paola
8. Romano Camilla Anna
9. Tubito Anna Maria
10. Altomonte Giovanna
11. Berardi Angela Maria
12. Bilotta Anna Maria
13. Dileo Giuseppe
14. Dininno Isabella
15. Gentile Nicoletta
16. Grieco Maria Teresa
17. Sansone Beatrice
18. Schiavone Patrizia
19. Vizzuso Caterina
GIUNTA ESECUTIVA:
 Seleziona comunicazioni e problematiche da sottoporre al Consiglio d’Istituto.
 Predispone documenti e materiali di lavoro per il Consiglio.
 Propone al Consiglio il programma annuale (bilancio) con apposita relazione di
accompagnamento dello stesso.
 Propone le modifiche al programma annuale.
 Esprime un orientamento sui punti esaminati.
 Garantisce l’esecuzione delle delibere del Consiglio.
 Cura la pubblicizzazione e la raccolta degli atti.
Membri:
IL DS che la presiede, il DSGA membro di diritto,la prof.ssa Paone, Berardi Angela del
personale ATA,i genitori Gentile Nicoletta e Dininno Isabella.
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25
RISORSE UMANE E STRUTTURALI
STAFF DIRIGENZIALE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Marcella Anna MARSICO
D. S. G. A.
VICARIO
VICARIA
Anna Potenza
Prof. Nicola Incampo
Ins. Angela Carretta
PERSONALE A.T.A.
D.S.G.A
Anna Potenza
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI:
COLLABORATORI
SCOLASTICI
Leda Berardi
Teresa Ragone
Giovanni Lerose
PRIMARIA-GRASSANO
Camilla Linsalata ( 3°padiglione)
Carmine Donnola ( 3°padiglione)
Pasquale Devito (2° padiglione)
INFANZIA-GRASSANO
GARAGUSO
Angela Loscalzo
Giuseppe Dartizio(Don Bosco)
Maddalena Cisano (Don Bosco)
Giovanna Altomonte (S.d.D.M.Marchetta)
GARAGUSO
Anna Lardino
SECONDARIA DI 1° GRADO
GRASSANO
Cristina Priano
Giambattista Abbatangelo
GARAGUSO
Angela Berardi
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ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
GRASSANO
R.S.P.P.
Antonio Giancursio Bianchi
R.L.S.
Angela Romeo
S.P.P.
Caterina Viscera (Sc. Infanz.Don Bosco)
Marianna Bonelli (Sc. Infanzia S.d.D. M.M.)
Leonardo Pontillo (Sc. Primaria)
Michele Lacertosa (Sc. Secondaria)
S.G.E.
S.P.S.
Angela Carretta
Caterina Viscera
Margherita Lostrangio
Teresa Scandiffio
Maria Deufemia (Sc. Infanz. D.Bosco)
Lucia Dininno (Sc. Infanz. S. d. M. M.)
Maddalena Garaguso (Sc. Primaria)
Maria Vignola (Sc. Secondaria)
S.P.I.L.A.
Lucia Dininno (Sc. Inf. Serva di Dio)
Caterina Viscera
(Sc. Infanzia)
Maddalena Lafiosca (Sc. Primaria)
M. Cristina Celiberti (Sc. Secondaria)
LEGENDA:
R.S.P.P.: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
S.P.P.: Servizio di Prevenzione e Protezione
R.L.S.: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
S.G.E.: Servizio di Gestione delle Emergenze
S.P.S.: Servizio di Pronto Soccorso
S.P.I.L.A.: Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio
27
GARAGUSO
R.S.P.P.
Antonio Giancursio Bianchi
R.L.S.
Teresa Ciucci Giuliani
S.P.P.
Elena Dichicco (Scuola Infanzia)
Paola Mingolla (Scuola Primaria)
Anna Siggillino (Sc. Secondaria)
S.G.E.
S.P.S.
Giuseppina Bilotta
Rachele Caruso
Anna Siggillino
Paola Benevento (Scuola Infanzia)
Rosa Anna Benevento (Sc. Primaria)
Antonia Colangelo (Sc. Secondaria)
S.P.I.L.A.
Paola Benevento (Scuola Infanzia)
Rosa Fanuele (Scuola Primaria)
Michele Lacertosa(Sc. Secondaria)
LEGENDA:
R.S.P.P.: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
S.P.P.: Servizio di Prevenzione e Protezione
R.L.S.: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
S.G.E.: Servizio di Gestione delle Emergenze
S.P.S.: Servizio di Pronto Soccorso
S.P.I.L.A.: Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio
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ORARIO DI RICEVIMENTO
Dirigente Scolastico:
Riceve dalle ore 11.00 alle 13.00 a Grassano,
il martedì dalle ore 9.00 alle 12.30 a Garaguso;
in caso di necessità impellenti, su appuntamento in entrambe le sedi.
Servizi Amministrativi:
L'orario di ricevimento dell'utenza da parte dell'ufficio di Segreteria viene fissato
dalle ore 10.30 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì
dalle ore 15.00 alle 16.30 il martedì.
Scuola Primaria:
Tutti i docenti ricevono i genitori interessati
l’ultimo martedì di ogni mese
dalle ore 16.30 alle ore 18.30
o previo appuntamento con l’insegnante
Scuola Secondaria di Primo Grado - Grassano:
LA PRIMA e TERZA SETTIMANA DEL MESE
o su appuntamento nei giorni stabiliti, previa comunicazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
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8.
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10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
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23.
docente
CELIBERTI M. Cristina
COLANGELO Antonia
D’ANDREA Carmela
DEZIO Felicia
DELORENZO Michela
DI COSTOLA Domenica
DILORENZO Antonia
DISOGRA Maria Teresa
GIANCURSIO BIANCHI Antonio
GRIECO Giuseppe
GRIECO Rachele
INCAMPO Nicola
LACERTOSA Michele
LARATO Alberigo
MATERA Caterina
MONITILLO Alessandro
PAONE Elvira
SANSEVERINO Anna Maria
SCANDIFFIO Teresa
SORANNO Mario
VIGNOLA Maria
VISCERA Antonia
VIZZUSO Cinzia
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giorno
martedì
mercoledì
mercoledì
venerdì
venerdì
venerdì
martedì
lunedì
sabato
ora
10.30-11.30
11.00-11.30
10.30-11.30
09.30-10.30
11.30-12.30
10.30-11.30
09.30-10.30
10.30-11.30
09.30-10.30
mercoledì
mercoledì
venerdì
09.30-10.30
11.30-12.30
10.30-11.30
sabato
10.30-11.30
giovedì
mercoledì
martedì
martedì
venerdì
sabato
martedì
11.30-12.30
11.30-12.30
09.30-10.30
11.30-12.30
11.30-12.30
09.30-10.30
10.30-11.30
24.
ZASA Luciano
martedì
09.30-10.30
Scuola Secondaria di Primo Grado - Garaguso:
1
MATEMATICA
ALBERIGO Anna M
Sabato
09.30-10.00
2
ITALIANO
APPIO Michela
Sabato
11.30-12.30
3
SOSTEGNO
BAMUNTO Rosa
Sabato
10.00-10.30
4
INGLESE
COLANGELO Antonia
Martedi
09.00-09.30
5
ITALIANO
FRANGIONE Lucia
Giovedi
11.30-12.00
6
ED. MUSICALE
GIAMMARRUSTI Vito
Giovedi
11.00-11.30
7
ED. TECNICA
LACERTOSA Michele
Sabato
10.30-11.00
8
FRANCESE
MAGGIO Rosaria
Mercoledi
10.00-10.30
9
ED. ARTISTICA
MANZI Rocco
Venerdi
09.30-10.00
10 ITALIANO
MATERA Luisa
Mercoledi
11.30-12.30
11 RELIGIONE
PICERNO Rosetta
Mercoledi
12.00-12.30
12 ED. FISICA
RAGONE Maria.
Martedi
10.30-11.00
13 MATEMATICA
SIGGILLINO Anna
Martedi
12.30-13.30
14 ED. TECNICA
TRAMUTOLA Barbara
Lunedi
10.30-11.00
L'ora di ricevimento verrà effettuata la prima settimana del mese e previo appuntamento
da fissare tramite il diario scolastico
30
PRINCIPI E FINALITÀ DELLA SCUOLA
Una particolare attenzione va dedicata ad alcuni concetti fondamentali da cui non
possiamo prescindere per l'attuazione di un percorso formativo e didattico, rivolto ai
giovani utenti della nostra scuola, per garantirne lo sviluppo psico –fisico ed armonico
delle loro potenzialità. Facciamo riferimento a quelle parole - chiave che caratterizzano
oggi la nostra società, nella sua specifica identità culturale e nel suo contesto sociale.
Esse sono: integrazione, comunicazione, identità, progettazione, alfabetizzazione
informatica, seconda lingua comunitaria, personalizzazione delle attività e dei
contenuti, meritocrazia.
" Compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta:

lo sviluppo di tutte le sue potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive
(sia esso l'ambiente di più diretto riferimento, o lo spazio sempre più esteso della
comunicazione e dell'interscambio), al fine di raggiungere un equilibrio attivo e
dinamico con esso;

l'assimilazione e lo sviluppo della capacità di comprendere, costruire, criticare
argomentazioni e discorsi, per dare significato alle proprie esperienze e anche
difendersi da messaggi talvolta truccati in termini di verità e di valore.
Porsi questo obiettivo significa impegnare la scuola ad una duplice finalità:
 delineare una mappa delle strutture culturali di base, necessaria per il successivo
sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in
modo efficace il proprio futuro, innescare processi di integrazione culturale, sociale
e lavorativa;
 assumere un impianto formativo che riconosca il valore imprescindibile della
tradizione storica, e lo ponga in relazione con la contemporaneità e con il contesto
culturale e sociale. "
L’istituto Comprensivo opererà secondo i principi e le finalità dettate dal Decreto
Legislativo del 19.02.2004 n. 59.
“La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei
bambini e delle bambine che attraverso la famiglia scelgono di frequentarla dai due anni e
mezzo fino all’ingresso della scuola primaria , nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi
evolutivi, delle capacita’ , delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della
responsabilità educativa della famiglia.
La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete di
apprendimenti, di riflessioni, che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti
forme del fare, del sentire , del pensare, dell’agire relazionare , dell’esprimere, del
comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei bambini.”
31
La Scuola Primaria si pone come finalità:








la valorizzazione delle diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalla
disabilità;
la promozione della personalità nel rispetto delle diversità individuali;
la valorizzazione delle capacità relazionali secondo i principi fondamentali della
convivenza civile;
l’acquisizione, lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base, ivi comprese
quelle relative all’alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni logicocritiche;
l’apprendimento dei mezzi espressivi, della lingua italiana;
l’alfabetizzazione nella lingua inglese;
lo sviluppo delle capacità di orientamento nello spazio e nel tempo
l’avvio all’utilizzo delle metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei
suoi fenomeni e delle sue leggi.
La Scuola Secondaria di 1° grado, successiva alla Scuola Primaria, accoglie gli
allievi nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Attraverso le discipline
di studio è finalizzata a favorire la crescita delle capacità autonome di studio e dell’identità
sociale, ad organizzare ed accrescere, attraverso l’alfabetizzazione informatica e
l’introduzione della seconda lingua comunitaria, la conoscenza e le abilità nella
complessità della realtà contemporanea. La sua opera è caratterizzata dalla
diversificazione didattica e metodologica per favorire lo sviluppo integrale della personalità
di ciascun allievo. Si pone in definitiva come scuola che aiuta gli allievi a orientarsi per la
successiva realtà di istruzione e formazione. A tal fine mette in atto, in collaborazione con
la famiglia e le altre agenzie formative, interventi che mirano a rimuovere gli effetti negativi
dei condizionamenti sociali per recuperare le situazioni di svantaggio e favorire il massimo
sviluppo di ciascuno e di tutti.
Strumento fondamentale è una scuola caratterizzata da una relazione educativa che,
pur nella diversità dei ruoli e delle funzioni tra docente e allievo, implica l’accettazione
incondizionata l’uno nell’altro.
“Avere attenzione alla persona, valorizzare senza mai omologare o peggio deprimere,
rispettare gli stili individuali di apprendimento, incoraggiare e orientare, creare confidenza,
correggere con autorevolezza quanto è necessario, sostenere, condividere”, sono solo
alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e
personalizzati per tutti.
32
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta
nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e
presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi
organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve
periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1. Rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante
l’identità dell’istituto
2. Rafforzare i processi di valutazione ed autovalutazione d’istituto intesi non solo
come mero adempimento in base alla normativa vigente,ma anche e soprattutto
come strumenti preziosi di riflessione sulle proprie pratiche educativo-didattiche,
sull’efficienza organizzativa e sulle scelte di ampliamento dell’offerta formativa.
3. Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano
alle indicazioni nazionali ed ai Profili di Competenza intesi non come punto di arrivo
per gli studenti migliori, bensì come i livelli che obbligatoriamente devono essere
conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1. Costruzione di un percorso unitario e progressivo tra scuola dell’infanzia, scuola
primaria e scuola secondaria di primo grado, coordinando approcci e metodologie.
.Elaborare un curricolo verticale di italiano , matematica, lingue, articolato per
competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale
e personale con responsabilità ed autonomia” (Raccomandazione del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli).
2. Formulazione di uno documento valutativo uniforme nei tre ordini di scuola e di uno
che certifichi le competenze. Formulazione di un documento valutativo/ auto valutativo
dell’istituto.
3. Introdurre nuove metodologie didattiche,(scuola digitale, classi capovolte,metodo
cooperativo, ecc.) per prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati degli
alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle
modalità diverse di apprendimento
4. Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni
con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire con
gli altri, cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro,
valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia. Acquisire competenze chiave per
la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in modo
autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed
interpretare l’informazione.
33
5. Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea e al Mondo,scoprendo i fondamenti della
Carta dei diritti fondamentali. Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un dovere
inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Risultati evidenziati dal RAV e dalle prove INVALSI, Presenza di situazioni di conflittualità.
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di
forza:
- I risultati sono nella media.
- La scuola non sempre riesce ad assicurare esiti abbastanza uniformi tra le varie
classi.
ed i seguenti punti di debolezza:
- Le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono in
leggero aumento.
- I risultati raggiunti dalla scuola nelle prove standard nazionali, si collocano
leggermente al di sotto della media regionale.
- Quello che preoccupa ancor più l'elevata differenza tra classi appartenenti allo
stesso ordine di scuola ( alcune classi completamente in regresso rispetto alle
valutazioni passate e, per quasi tutte le classi, i risultati in matematica).
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi
del RAV con i seguenti:
1. Introdurre nuove metodologie didattiche,(scuola digitale, classi capovolte,metodo
cooperativo, ecc.) per prevenire il disagio e offrire risposte ai bisogni differenziati
degli alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e
delle modalità diverse di apprendimento.
2. Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e migliorare la qualità delle relazioni
con le altre persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie capacità di interagire,
cooperare, accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere protagonista l’altro,
valorizzare, incoraggiare, entusiasmare, dare fiducia. Acquisire competenze chiave
per la cittadinanza attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, agire in
modo autonomo e responsabile, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed
interpretare l’informazione.
3. Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea e al Mondo, scoprendo i capisaldi
della Carta dei diritti fondamentali. Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un
dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini onesti.
Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire:
 Educare alla salute e all’ambiente
 Educare alle regole stradali
 Educazione all’ascolto e alla produzione musicale
 Educare alle arti (teatro, cinema,museo, ecc.)
 Educare alla legalità, alla corresponsabilità e alle pari opportunità
 Educare all’affettività, alla solidarietà e alla pace
 Educare all’inclusione
34
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti
rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:
- Vescovo,Sindaci, Amministrazioni, Sacerdoti, Amici del Cuore, AVIS, FIDAS,
A.G.E., A.C.R. U.N.I.T.A.L.S.I. Centro di riabilitazione, Biblioteca Comunale,
Associazione Crassanum, Protezione civile, Casa-Famiglia, Pro Loco,
Associazioni sportive , Associazioni musicali, Associazione culturale “Il Tempietto”,
Sezione A.N.S.P.I., Il Melograno, Associazione Culturale Musical Band Natura e
Ambiente, Cooperativa San Francesco, S.P.E.M., Onlus Italia, veterinari, genitori.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
- Educazione alla pace
- Educazione alla salute
- Educazione all’affettività e alla prevenzione
- Educazione alla socialità e alla solidarietà
- Educazione all’ambiente
- Educazione alla Cittadinanza
- Educazione musicale
Dopo attenta valutazione e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con
gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i
seguenti punti integrativi:
 Collaborazione con “Amici del cuore”.
 Collaborazione con la Fidas
 Prevenzione dentale il dott. Carlo Denisi del Poliambulatorio “San Paolo” Servizi
sanitari S.r.l. ( alunni, genitori e docenti Scuola Primaria)
 Assunzione di una corretta postura e
corretto uso della voce a cura del
Poliambulatorio “San Paolo” Servizi sanitari S.r.l. (alunni, genitori e docenti Scuola
Primaria)
 Apertura de “Lo sportello d’ascolto” su problemi affettivi e sociali a cura
dell’Associazione “Il grillo parlante” (genitori e docenti dei tre ordini di scuola)
 Problematiche sui BES e DSA
 Collaborazione con l’Associazione dell’Università Libera (AUSER)
 Collaborazione con associazioni benefiche
 Collaborazione con associazioni locali
 Collaborazione con Il Corpo Forestale dello Stato
 Collaborazione con il Sindaco, l’Amministrazione comunale, i Vigili Urbani
 Educazione all’ascolto di brani musicali a cura della Banda e della Corale Polifonica
“Polimnia” di Grassano a Natale, presso l’Aula Magna, e a fine anno scolastico, presso
l’Auditorium (alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado)
35
Piano di miglioramento
Responsabile del Piano (DS)
Marsico Marcella Anna
Rielaboratore del Piano Incampo Nicola
Ruolo nella scuola: Vicario
sulla base delle proposte del
Nucleo di Autovalutazione di istituto composto da:
Carretta Angela, Vizzuso Cinzia, Siggillino Anna, Romano Anna, Giancursio Bianchi
Antonio, Scandiffio Teresa.
PRIMA SEZIONE
SCENARIO DI RIFERIMENTO
A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di
autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione,
attraverso i descrittori messi a disposizione dell’Invalsi e dall’ISTAT, è stato accertato che:
- nell’area CONTESTO E RISORSE la situazione è buona sia per il contesto socioeconomico sia per le opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le
numerose agenzie educative presenti;
- nell’area ESITI DEGLI STUDENTI i risultati sono positivi da parte della totalità dell’utenza
(da diversi
anni scolastici non si sono verificate bocciature) anche grazie alla
personalizzazione dei percorsi educativi. Emerge però, nonostante medie equivalenti a
quelle nazionali e della Basilicata , una disparità tra i risultati delle prove Invalsi nei diversi
plessi dell’Istituto e nelle diverse classi, e tra valutazione interna ed esterna.
- nell’AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE buone sono le
iniziative per l’inclusione e la differenziazione (corsi di recupero, laboratori pomeridiani per
alunni con DSA, screening DSA a partire dalla scuola dell’infanzia) anche se
necessiterebbero di ulteriori risorse. È da mettere a punto un curricolo d’Istituto per le varie
discipline, mancando un vero e proprio raccordo didattico tra scuola primaria e secondaria;
- nell’AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE è positiva
l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche
attraverso il sito web. Purtroppo non sono state molte le opportunità di formazione offerte
ai docenti negli ultimi anni scolastici. ( Da tre anni in reggenza)
Il piano di miglioramento interesserà così due aree, cercando nel contempo di consolidare
le altre.
IDEA GUIDA
1. Area ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITA’: ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra classi parallele riguardo
alle prove standardizzate nazionali; ed esiti interni più in linea con quelli esterni.
AZIONI:
1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di
scuola per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi
modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune
di valutazione.
2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi
3. Confrontare i risultati, soprattutto tra classi parallele e i plessi con lo stesso background
famigliare e similitudini di contesto scolastico
36
OBIETTIVI MISURABILI:
1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del
5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico.
2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi e corsi diversi per un’azione
didattica più incisiva e condivisa.
RISORSE UMANE E FINANZIARE:
Tutte le insegnanti di Italiano, Matematica e lingua Inglese dell’Istituto, senza ulteriore
dispendio monetario da parte dell’Istituzione.
2 Area OBIETTIVI DI PROCESSO
CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA
PRIORITA’: elaborare un curricolo verticale di italiano , matematica, lingue, articolato
per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e
personale con responsabilità ed autonomia” (Raccomandazione del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli).
AZIONI:
1. a.s. 16/17 Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione
didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali:
- quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza
- quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata,
apprendimento peer to peer, problem solving, e-learning, ecc.,…) sono più efficaci per far
sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo
nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni
2. a.s. 17/18 Elaborare il curricolo verticale di italiano e matematica,lingue, da
approfondita analisi dei contenuti disciplinari, nella quali si integri la considerazione delle
diverse modalità con cui ogni studente li apprende e da una particolare attenzione al
contesto:
- contenuti espliciti
- metodologie d’insegnamento
- strutturazione del percorso scolastico
3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti
OBIETTIVI MISURABILI
1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per
competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e
di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi)
2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra infanzia, primaria e
secondaria, per alunni con B.E.S. o per il potenziamento delle competenze musicali
Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di
formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti
proposti
RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento.
Insegnanti dell’Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione docente.
37
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
1. Progettare insieme per migliorare gli esiti
2. Progetto di formazione insegnare e valutare per competenze
SECONDA SEZIONE
Titolo dell’iniziativa di miglioramento:
Progettare insieme per migliorare ed uniformare gli esiti
Responsabile
dell’iniziativa:
Livello di
priorità:
Situazione
corrente al
…………
(indicare mese
e anno)
Dirigente Scolastico
alta
In linea
Data prevista di
attuazione definitiva:
Ultimo riesame:
giugno 2017
In ritardo
In grave ritardo
Componenti del gruppo di miglioramento: Comitato di autovalutazione
Legenda: Verde: in linea; Giallo: in ritardo; Rosso: in grave ritardo
DESCRIZIONE DEL PROGETTO - PIANIFICAZIONE
Attraverso il progetto si intende ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra i corsi
riguardo alle prove standardizzate nazionali.
Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per
tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano, matematica, inglese,sullo stile di
quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di
valutazione, creando, se possibile, una griglia comune di valutazione.
Si cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti degli alunni almeno
per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche
d’insegnamento di ciascun docente.
Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata
la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o
elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e
un supporto nelle pratiche didattiche.
Fasi operative:
creazione dei gruppi per classi parallele
- 3 incontri annui previsti (inizio anno,marzo/ aprile, giugno)
- preparazione delle prove
- somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi
- confronto dei risultati
OBIETTIVI MISURABILI:
1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del
5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico.
2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi e corsi diversi per un’azione didattica più
incisiva e condivisa.
38
Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Il progetto durerà per l’intero anno scolastico, è diretto ai docenti dell’istituto, suddivisi in
piccoli gruppi, uno di italiano e uno di matematica e uno di inglese per ogni classe. Sarà
scelto in esso un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, realizzando, digitalmente se
possibile, le prove di verifica e le griglie di correzione. Sarebbe opportuna la stretta
collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti, qualora non si
riesca a formalizzare il tutto.
Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli
insegnanti interessati
Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI
Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto da parte del nucleo di
autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se
necessario, siano introdotte le opportune modifiche.
Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare:
questioni da risolvere
revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Azione: creazione prove
Attività
Responsabile
Data
prevista di
avvio e
conclusione
Situazione
Rosso = attuazione
non in linea con gli
obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e
in linea con gli
obiettivi
Verde = attuata
Tempificazione attività
G F M A M G L A S O N D
Stesura
prove
Stesura
prove finali
Stesura
prove
ingresso
anno
successivo
Docenti
Gennaio
Docenti
Aprile
Docenti
Giugno
x
x x
x x
x
Titolo dell’iniziativa di miglioramento:
Progetto di formazione - Insegnare e Valutare per competenze
Responsabile
Dirigente Scolastico
Data prevista di
Giugno 2017
dell’iniziativa
attuazione definitiva
Livello di priorità
alta
Data
Giallo
Rosso
Situazione corrente al Verde
(indicare mese e
In linea
In ritardo
In grave ritardo
anno)
39
Componenti del gruppo di miglioramento: Membri comitato di autovalutazione
Fase di PIANIFICAZIONE
Si intende coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica
per competenze, interrogandosi su questioni cruciali:
- quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della
competenza
- quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata,
learning by doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, elearning…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del
proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne
il senso e le motivazioni.
Si prevede di contattare esperti di didattica, due lezioni plenarie su:
- la didattica per competenze: cosa cambia rispetto alla didattica tradizionale
- il profilo dello studente per competenze (Indicazioni Nazionali)
I docenti verranno stimolati dalle sollecitazioni avute durante gli incontri e potranno creare
gruppi di approfondimento per modificare la propria azione didattica e per stilare a fine
corso il profilo dello studente in uscita dalla scuola secondaria.
Si prevede pertanto un miglioramento nelle pratiche didattiche.
Definizione del piano:
- incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi
Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE
Responsabile dell’attuazione è il Dirigente Scolastico, il progetto è rivolto a tutti gli
insegnanti dell’Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi di livello. L’area coinvolta è la
formazione professionale.
Si auspica una partecipazione attiva e formativa, in vista della creazione del curricolo
verticale d’istituto di italiano e di matematica, lingue, prevista per il successivo anno
scolastico, basato sulle competenze acquisite dagli studenti.
OBIETTIVI MISURABILI
- Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per
competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di
spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi)
- Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria
Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI
- Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì
che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le
opportune modifiche.
Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO
Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare:
- lezioni apprese e questioni da risolvere
- revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano
- revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano
40
MANAGEMENT DEL PROGETTO
Attività
Azione: formazione
Tempificazione attività
Responsabile Data
prevista di
avvio e
conclusione
a.s.
2016/17
Incontri
plenari
Incontri
ristretti
Ds
G F M A M G L A S O N D
x
docenti
Situazione
Rosso =
situazione
non in linea
con gli
obiettivi
Giallo =non
ancora
avviata/in
corso e in
linea con gli
obiettivi.
Verde =
attuata
x
x
x
x
x
x
TERZA SEZIONE
progetto
Risultati
attesi
Indicatori
Descrizione e
Unità di misura
Progettare insieme per Esiti prove Invalsi più
migliorare gli
uniformi tra plessi e
esiti
classi parallele
Scarto tra plessi
intorno al 5%
Progetto Insegnare e
valutare per
competenze.
Modifica parziale dello
stile di insegnamento,
per chi non l’ha mai
utilizzata
Diffusione e uso della
didattica per
competenze
41
Risultati ottenuti
Da compilare a fine
attività
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15






Competenze linguistiche;
competenze scientifiche e logico-matematiche;
competenze musicali e artistiche; competenze digitali,
pensiero computazionale;
cittadinanza attiva e democratica,interculturalità, solidarietà,
contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo.
Scelte organizzative e gestionali
Vicario FUNZIONI:
Sostituisce il Dirigente in caso di assenza o di impedimento o su delega, esercitandone
tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali,redigendo atti, firmando documenti interni,
curando i rapporti con l ‘esterno.
Garantisce la presenza in Istituto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento
dell’attività didattica. Assicura la gestione della sede,controlla e misura le necessità
strutturali e didattiche, riferisce al Dirigente sul suo andamento.
Inoltre:
 Collabora con il D.S. per la formulazione dell ‘O.d.G. del Collegio dei Docenti e
verifica le presenze.
 Predispone, in collaborazione con il Dirigente scolastico, le eventuali Presentazioni
per le riunioni collegiali.
 Può svolgere la funzione di Segretario verbalizzante del Collegio docenti.
 Collabora nella predisposizione delle circolari ed ordini di servizio.
 Raccoglie e controlla le indicazioni dei coordinatori di classe in merito alla scelta dei
libri di testo.
 Si occupa dei permessi di entrata e di uscita degli studenti.
 Partecipa alle riunioni di coordinamento indette dal Dirigente scolastico.
 Collabora con il Dirigente scolastico per l’elaborazione dell’organigramma e del
funzionigramma.
 Coordina l’organizzazione e l’attuazione del P.O.F.
 Collabora alla formazione delle classi.
 Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie, pubblicando un orario di
ricevimento.
 Svolge azione promozionale delle iniziative dell’Istituto.
 Collabora nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in accordo con
strutture esterne
 Cura la partecipazione degli studenti a concorsi, contest, gare nazionali.
 Collabora con il Dirigente scolastico alla ricerca di sponsor per eventi,
manifestazioni, investimenti in strutture didattiche
 Collabora con il Dirigente scolastico alla valutazione di progetti e/o di accordi di rete
 Partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni o manifestazioni esterne.
 Coordina le attività di orientamento, compresa l’organizzazione delle giornate
dedicate alle Lezioni aperte e agli Open days.
 Fornisce ai docenti documentazione e materiale vario inerente la gestione interna
dell’Istituto.
42

Collabora alla predisposizione del Piano Annuale delle Attività, con particolare
attenzione ai calendari per i corsi di recupero e per il ricevimento dei genitori.
Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente Scolastico, con particolare
riferimento a:
 vigilanza e controllo della disciplina;
 organizzazione interna della scuola, gestione dell'orario, uso delle aule e dei
laboratori;
 proposte sull'organizzazione dei corsi: classi, insegnanti, orari;
 controllo dei materiali inerenti la didattica: registri, verbali, calendari, circolari;
 proposte di metodologie didattiche;
 comunicazioni esterne e raccolta di documentazioni;
 corsi di aggiornamento e formazione.
Coordinatori di plesso: FUNZIONI:
Il docente attenderà allo svolgimento dei seguenti compiti:
1. formulazione dell’orario delle lezioni per l’anno scolastico 2016/2017
2. rimodulazione dell’orario ed individuazione dei docenti per la sostituzione degli
insegnanti assenti;
3. vigilanza sul rispetto dell’orario di servizio di tutto il personale della scuola di
riferimento;
4. vigilanza sul flusso in ingresso e in uscita degli alunni;
5. giustifica dei ritardi degli alunni ;
6. autorizzazione delle uscite anticipate , solo in presenza di almeno uno dei genitori;
7. controllo della pulizia degli ambienti scolastici;
8. vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza da parte di alunni, docenti e
personale ATA;
9. cura della corretta relazione tra docenti;
10. controllo del rispetto del divieto di fumo in collaborazione con RLS;
11. controllo del divieto dell’uso del telefonino da parte dei docenti durante l’attività
didattica, nonché degli alunni;
12. tutto ciò che è funzionale al buon andamento organizzativo e didattico dell’Istituto
Comprensivo.
Coordinatori di classe
FUNZIONI:
1) Presiedere il Consiglio di Classe in assenza del DS
2) Scambiare informazioni, pareri,proposte con tutti gli altri docenti della classe
3) Fornire un quadro attendibile ed aggiornato dell’andamento delle dinamiche della classe
evidenziando la presenza di gruppi, casi disciplinari, dando informazioni in merito al
recupero, sostegno, approfondimento, al Consiglio di Classe, agli allievi e alle loro famiglie
4) Riferire ai rappresentanti dei genitori e degli alunni quanto emerso dal resoconto dei
colleghi
5) Aiutare e formulare analisi delle soluzioni dei problemi della classe e dei singoli allievi
secondo il sistema qualità
6) Controllare il registro della classe (note, ritardi, assenze, permessi, ecc.) e informare
regolarmente il collaboratore del Ds incaricato della tenuta del registro generale delle
assenze della classe
7) Curare i rapporti scuola-famiglia. Presiedere le assemblee dei genitori in occasione
delle elezioni
8) Presiedere gli incontri scuola famiglia.
9 )Consegnare le schede quadrimestrali e finali trattenendo una copia da consegnare alla
43
segreteria didattica
Figure Strumentali
Figura strumentale


n.1





n. 2




n. 3



n. 4



n.5
Attribuzioni e compiti
Coordinamento attività di continuità tra i
tre ordini di Scuola.
Coordinamento e progettazione di un
curricolo verticale.
Coordinamento,
progettazione
e
costruzione di un sistema di valutazione
oggettivo.
Sostegno al lavoro dei docenti.
Interventi e servizi per gli studenti.
Orientamento in uscita degli studenti
classi terze.
Coordinamento visite guidate e viaggi
d’istruzione e delle attività inerenti al
Consiglio comunale dei ragazzi.
Programmazione di altre attività di
interesse comune.
Gestione, revisione e coordinamento del
P.O.F.
Coordinamento delle attività del P.O.F.
fra le sedi.
Relazione e promozione di progetti,
iniziative ed attività formative d’intesa
con enti istituzionali italiani ed europei e
con associazioni culturali, di volontariato
e di solidarietà.
Raccolta
e
conservazione
della
documentazione didattica.
Individuazione di interventi finalizzati
all’integrazione degli alunni stranieri
nell’ottica dell’intercultura.
Promozione e realizzazione di progetti
formativi finalizzati all’educazione e alla
convivenza
civile,
all’educazione
stradale e all’educazione ambientale.
Referente Cittadinanza e Costituzione.
Responsabile giornale On Line.
Referente diversamente abili, BES,
DSA. Promozione inclusione.
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, è
istituita la figura del coordinatore. E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura
del coordinatore
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
- E’ Stato individuato quale Animatore Digitale la Prof.ssa Scandiffio Teresa.
E’ previsto un corso di formazione Scuola Digitale tenuto da esperti esterni, per docenti e
ATA
Sono state promosse le seguenti azioni per migliorare le dotazioni hardware della scuola:
Progetto PON prot. 9035/13-07-2015 azione 10.8.A.1 realizzazione dell’infrastruttura e dei
punti di accesso alla rete LAN/WLAN( approvato)
44
Progetto PON prot. 12810/15-10-2015 Realizzazione ambienti Digitali
Progetti prioritari PTOF
1:
Matematica….no problem.
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti a
partire dal primo anno
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Gli studenti che si collocano nei livelli superiori delle prove
standardizzate nazionali di Matematica raggiungono, nel loro
insieme, una percentuale inferiore di cinque punti rispetto alla
media nazionale delle scuole comparabili.
Attività previste
Svolgimento di un’attività di ricerca-azione, assistita da esperti
esterni, per i docenti di Matematica – ed anche per tutti coloro che
decideranno di aderire – per familiarizzarsi con le problematiche
relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate.
Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno tre prove
autentiche di istituto / anno.
Risorse finanziarie
necessarie
L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla valutazione, pertanto
,i docenti saranno formati all’interno di questa sperimentazione, non
ci saranno oneri per la scuola.
Risorse umane (ore) / area
Un docente dell’organico di potenziamento sarà utilizzato per
preparare, validare e somministrare le prove comuni per gli
studenti. Impegno orario totale previsto: 60 ore.
Altre risorse necessarie
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate annuali di Matematica
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di
quattro punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà
al secondo.
Valori / situazione attesi
Il valore di partenza è del 40% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 44% a maggio 2017.
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
45
2:
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Non solo Italiano
Miglioramento delle competenze linguistiche
degli studenti
Traguardo di risultato
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte
ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire
loro pari opportunità formative, nel rispetto dei
tempi
e
delle
modalità
diverse
di
apprendimento.
Condurre
l’alunno
all’elaborazione di sé in chiave positiva
(possibilità affettive, emozionali, relazionali;
processi di apprendimento.)
Obiettivo di processo
Allineare i criteri di valutazione delle prove
utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle
prove comuni
Altre priorità (eventuale)
Situazione su cui interviene
-------------------------------------------------------Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area
linguistica , presente in alcuni componenti delle
classi, per allinearlo alla media regionale.
Attività previste
Svolgimento di un’attività di ricerca-azione,
assistita da esperti esterni, per i docenti di
Lettere e Lingua Inglese – ed anche per tutti
coloro che decideranno di aderire – per
familiarizzarsi con le problematiche relative alla
costruzione ed alla valutazione di prove
standardizzate. Svolgimento di un certo numero
di simulazioni e di almeno tre prove autentiche
di istituto / anno.
Risorse finanziarie necessarie
L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla
valutazione, pertanto ,i docenti saranno formati
all’interno di questa sperimentazione, non ci
saranno oneri per la scuola.
Risorse umane (ore) / area
Un docente dell’organico di potenziamento
sarà utilizzato per preparare, validare e
somministrare le prove comuni per gli studenti.
Impegno orario totale previsto: 60 ore.
Altre risorse necessarie
Una LIM per le attività di formazione (già
disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate annuali di Italiano
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni
del progetto è di quattro punti percentuali, circa
metà dei quali al primo anno e metà al
secondo.
Valori / situazione attesi
Il valore di partenza è del 48% degli studenti nei
tre livelli superiori; quello atteso finale del 52%
a maggio 2017.
46
3:
Progetto: Il valore formativo della musica
In ogni essere umano è presente un naturale bisogno di musica, una musicalità interiore.
Tutti, quando nascono, hanno capacità artistiche, soprattutto quella musicale. Già nel
ventre materno gli esseri umani riconoscono la musica. E, a pochi mesi di età, sono in
grado di distinguere ritmi e successioni di suoni.
Tutti hanno il diritto di sviluppare questa propria creatività e di crescere insieme a essa. La
scuola deve sostenerla ed educarla, deve rispondere a questo diritto e a questo bisogno
che è coerente con i suoi traguardi formativi. L’esperienza musicale deve pertanto
diventare un patrimonio culturale e umano condiviso da tutti, perché promuove
l’integrazione di diverse componenti, quella logica, quella percettivo-motoria e quella
affettivo-sociale. Fruire e fare musica occupano uno spazio considerevole nella vita di
bambini, adolescenti e giovani, mentre il tempo e lo spazio della pratica musicale nella
scuola risultano ancora carenti e marginali nella organizzazione degli apprendimenti. La
pratica musicale, nei suoi processi di esplorazione, comprensione e apprendimento, deve
invece appartenere a tutti i percorsi scolastici. Essa mette in moto una feconda interazione
tra i due emisferi del cervello umano che migliora le capacità di apprendimento e facilita lo
svolgimento di operazioni complesse della mente e del corpo.
Nell’ambito della immensa varietà di percorsi educativo-formativi possibili per i bambini
della scuola, la pratica musicale rappresenta una vera e propria strategia per un
apprendimento ‘a tutto tondo’, ove vengono chiamate in causa la sfera emotiva,
espressiva, comunicativa, sociale di ogni singolo individuo, e tutte insieme riconducono ad
una crescita armoniosa dell’individuo stesso, che ne potrà trarre inconsapevole ed
indiscutibile beneficio.
Finalita’ generali
 promuovere la diffusione dell’esperienza educativo-musicale nella scuola e nel
territorio e favorire lo sviluppo di una progettazione didattico-musicale;
 potenziare l’offerta formativa al fine di accrescere e sviluppare le potenzialità
espressive, come forma comunicativa, di ogni singolo alunno;
 stimolare la funzione della scuola come centro di promozione culturale per il
territorio;
 promuovere uno sviluppo innovativo del sistema scolastico e delle proposte
educative, scommettendo sulla valenza formativa e socializzante dell’esperienza
musicale.
Il percorso vuole inoltre diventare occasione di scambio e di confronto con gli insegnanti
delle singole classi per sviluppare insieme a loro attività significative per l’apprendimento
del linguaggio musicale, anche in raccordo ove è possibile col resto della programmazione
didattica, in un’ottica di progressiva formazione e ampliamento di competenze relative a
questa disciplina.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il linguaggio musicale, per le sue metodologie educative è considerato, dagli esperti di
psicopedagogia, uno dei settori più avanzati per la formazione e sviluppo integrale del
fanciullo. Il sistema formativo assegna al linguaggio musicale spazi significativi, valutando
di precipuo interesse il ruolo delle attività musicali nei processi mentali integrati, di tipo
percettivo, senso-motorio, emotivo-affettivo, intellettivo e mnestico, adatti a sviluppare
aspetti peculiari della personalità.
La proposta di Progetto è giustificata dall’esigenza di offrire al mondo della Scuola spazi e,
attraverso l’attività musicale, occasioni di incontro per rispondere concretamente alla
47
domanda di aggregazione e ai bisogni culturali.
Il Progetto è caratterizzato da una triplice valenza pedagogica:
 sul piano formativo, come promotore della capacità di creare, esprimersi, ascoltare,
socializzare, caratterizzare la propria individualità nel rispetto del gruppo, affinare il
senso estetico;
 sul piano metodologico, come attivatore delle capacità tensionali, riflessive,
semantiche, percettive, mnestiche, intellettive e comportamentali;
 sul piano culturale come trasmettitore dell’esperienza musicale “guidata” nella
cultura spontanea di cui ogni allievo è portatore
Il progetto è contraddistinto da una serie di interventi metodologici articolati su un duplice
binario:
1. IL Metodo Orff ( per quanto riguarda lo strumentario),e il Metodo Dalcroze (ritmo
e movimento)
2. La pratica corale
Orff partiva dalla premessa che musica ,in forma elementare e primitiva, fosse
inscindibilmente costituita da voce, strumento e movimento. Egli si prospettava, in tal
modo, una forma musicale primigenia, collettiva prima che individuale. Carl Orff introduce
un’innovazione che è certamente la più rivoluzionaria: la creazione di uno strumentario
completamente originale.
“Io…perseguivo, una attivazione dell’allievo attraverso un far musica autonomo e cioè
attraverso l’improvvisazione e l’ideazione di una musica propria. Così non mi interessava
che esso venisse avviato a strumenti d’arte altamente evoluti quanto a strumenti orientati
preferibilmente al ritmo, relativamente facili d’apprendimento, primitivi, vicini al corpo”.
Lo strumentario Orff è composto da una serie di strumenti ritmici e melodici a
percussione, progettati e selezionati ad hoc per una pratica strumentale che consente
immediatezza d’uso e contatto.
Strumenti a percussione
 Tamburi (di ogni tipo e dimensione),Legnetti, Sonagli, Maracas, Triangoli, Woodblock, Piatti, Campanacci, Nacchere.
Strumenti melodici
 Metallofoni, Xilofoni, Piastre sonore, Campanelle intonate.
Logicamente non esiste un unico strumentario Orff, può essere arricchito da ogni tipo di
strumento che risponda a quelle caratteristiche proprie dell’Orff, e inoltre potranno essere
aggiunti strumenti costruiti con materiale povero.
Obiettivi specifici:
 avvicinare il bambino alla musica facendogli Fare musica;
 esercizi su sequenze ritmiche;
 conoscenza di strutture sonore elementari;
 padroneggiare gli strumenti didattici in modo disinibito ma non superficiale
Il Metodo Dalcroze, noto come Ritmica Dalcroze si propone di attivare l’unione tra
musica, corpo e ritmo che è alla base del discorso musicale: il ritmo come elemento
fondamentale maggiormente legato alla vita e all’arte del suono. Le lezioni di ritmica si
praticano in gruppo, ma ogni singolo allievo ne è parte attiva ed integrante poiché
l’esperienza individuale è centrale nella pedagogia dalcroziana. Il ritmo è alla base di
tutte le arti. Per sviluppare il senso del ritmo nel bambino non basta fargli fare
movimenti regolari e simmetrici; egli deve essere abituato a movimenti di intensità
48
diverse che formano divisioni del tempo e di cui le diverse durate hanno tra loro un
rapporto ritmico musicale
Gli obiettivi educativi sono molteplici:
 trovare il piacere di esprimersi con il corpo in sintonia con la musica;
 sviluppare la personalità nella sua interezza(sfera cognitiva, affettiva, psicomotoria);
 sviluppare l’orecchio e acquisire una comprensione musicale globale e profonda;
 educare le capacità creative ed artistiche;
 collaborare e adeguarsi al gruppo, nel rispetto di sé e degli altri.
Attuazione del progetto di canto corale. Quali sono le finalità?
 IL CORSO dELLA VITA è SOMMERSO dAL CANTO, d’IMPROVVISO C’E’ UNA
SENSAzIONE dI fRATELLANzA, dI PROfONdA SOLIdARIETà PERSINO d’AMORE E
le brutture quotidiane si stemperanO IN UNA COMUNIONE PERfETTA…
 …è TROPPO bELLO, SOLIdALE, TROPPO MERAVIGLIOSAMENTE CONdIVISO. IO NON
sono più me stessa, sono parte di un tutto sublime al quale
appartengono anche gli altri, e in quei momenti mi chiedo sempre
perché questa non possa essere la regola quotidiana, invece di un
momento eccezionale del coro.
 …IN fONdO, MI ChIEdO SE IL VERO MOVIMENTO dEL MONdO NON SIA PROPRIO IL
canto.
dA: “L’ELEGANzA dEL RICCIO” dI MURIEL bARbERy
Il noto didatta per l’ infanzia Edgar Willems scriveva che “il canto ha la parte più
importante nell’ educazione musicale dei principianti: ravvicina in maniera sintetica –
intorno alla melodia – il ritmo e l’ armonia; è il mezzo migliore per sviluppare l’ audizione
interiore, chiave di ogni vera musicalità”. Perciò il Laboratorio mira principalmente a far
acquisire a ciascuno dei fanciulli “L’ ABC” della voce e della pratica corale attraverso un
approccio di tipo ludico e creativo.
La pratica corale permette, come mezzo più idoneo, il raggiungimento dei seguenti
obiettivi: il rispetto di sé, il rispetto degli altri, l’interagire e quindi il socializzare con
gli altri nonché il rispetto e l’interesse per la cultura altrui.
L’idea di un laboratorio corale è quella di una fabbrica, un cantiere corale dove i
bambini possano giocare e conoscere il proprio strumento-voce. Studi scientifici
mostrano che iniziare a praticare la musica da bambini facilita le capacità logiche e
di apprendimento e insieme stimola creatività ed emozionalità. Il bambino che canta
impara la musica attivamente, ne fa esperienza col proprio corpo e con tutto se
stesso prima ancora che con uno strumento.
Cantare in coro, inoltre, come un gioco di squadra, fa comprendere il valore della
solidarietà. E, come diceva Platone, 'chi cresce circondato dalla bellezza ha la
strada aperta a vivere in bellezza'. Tutti i coristi sono importanti, preziosi e
necessari alla vita del coro: ciascuno dà e si esprime secondo le proprie capacità e
secondo la propria personalità. È per questo motivo che nel coro della Scuola non
esistono cantori di serie A o di serie B: non esiste selezione per accedere al coro e
49
non ne deve esistere: ciascun corista sa di essere parte fondamentale ed integrante
del gruppo, di conseguenza condivide le responsabilità che ne derivano,
impegnandosi secondo il proprio grado di maturità personale.
Il laboratorio corale si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
Obiettivi formativi:
 sviluppo della percezione sensoriale;
 sviluppo della sfera affettiva ed emotiva;
 sviluppo delle capacità interpretative;
 Sviluppo delle capacità espressive.
Obiettivi cognitivi:
 impostazione della voce attraverso la pratica della respirazione;
 uso della voce, collettivo e/o polifonico;
 miglioramento delle capacità linguistiche;
 pronuncia, scansione ritmica delle parole;
 approccio con le lingue straniere.
Obiettivi metacognitivi:
 Sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione;
 sviluppo delle capacità mnemoniche;
 capacità di autocontrollo e di uso del corpo ai fini espressivi.
Destinatari del progetto
Il progetto è rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Ilvento” di Grassano . La scelta
del tipo di organizzazione viene concordata tra la Dirigente e gli insegnanti,in funzione
delle esigenze didattico-organizzative.
50
4:
Titolo del progetto
Progetto
INFORMATI SUL MONDO
“Informati sul mondo” per crescere come persone
responsabili della propria vita
Un progetto di formazione legato alle problematiche
della convivenza civile e della legalità per diventare
cittadini protagonisti e consapevoli
Insegnante referente
Destinatari
Classi V Primaria; classi I – II – III Secondaria di
primo grado dell’intero Istituto.
Risorse Umane
Il progetto sarà condotto dai docenti delle classi
coinvolte con la collaborazione del docente referente,
ma si avvarrà anche della collaborazione di importanti
personalità, il cui nome ed operato sono legati alla
Legalità ed alla lotta alla criminalità nonché con
associazioni impegnate in programmi di informazione
sull’uso dei social network.
Interfaccia con altri progetti e con
il PTOF
Il Progetto ha una relazione precisa con la risposta
alle esigenze di formazione cognitiva e con tutte
quelle attività organizzate dalla Scuola per favorire un
positivo percorso didattico-educativo a tutti gli alunni,
in particolare per:
• valorizzare le esperienze di ciascuno, condizione
essenziale per porre in essere processi di crescita e
di sviluppo;
• favorire la costruzione di relazioni positive per la
prevenzione del disagio;
• promuovere la consapevolezza di sé, la conoscenza
del contesto socio ambientale, l’acquisizione del
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la capacità di
identificare e gestire le emozioni per difendersi dal
pericolo della
devianza, lo sviluppo del pensiero critico e creativo, la
capacità di scelte autonome.
Per questo il Progetto bene si integra con l’attività
progettuale Unplugged, programma scolastico di
prevenzione dell’uso di sostanze rivolto ad
adolescenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni, che,
riconoscendo i limiti delle iniziative basate soltanto
sulla conoscenza, propone altri modelli di intervento,
che hanno un approccio molto più ampio ed evitano
l’impiego delle sole informazioni, tra cui il modello
dell’influenza sociale e quello affettivo.
51
Periodo di attuazione
Anni scolastico 2016/19
Struttura dell’intervento
Si elencano alcune delle attività che gli insegnanti
impegnati nello sviluppo di tale progetto, potranno
scegliere per la propria classe, integrandole con i
materiali e le proposte operative che riterranno più
opportuni. Si fornisce anche una indicazione di
massima, non vincolante, circa le classi cui le varie
proposte potrebbero essere somministrate.
1. Dal Regolamento di Istituto alla Costituzione
italiana: rispetto delle regole, autoregolamentazione,
discussione delle leggi imposte, infrazione delle
regole… (tutte le classi);
2. Video o fumetti illustrativi e/o promozionali di alcuni
articoli scelti della Costituzione italiana (V elem. / I
media); 3. Analisi di altre carte dei diritti (U.E., Diritti
del fanciullo, ecc.) (II media);
4. “Modelli” di illegalità (furbizia o onestà?): dibattito
(tutte le classi);
5. Rispetto delle regole come rispetto di sé
(Unplugged) (II – III media);
6. Lettura di brani antologici inerenti le tematiche del
progetto e del romanzo “Per questo mi chiamo
Giovanni” di L. Garlando, o di altri testi suggeriti (tutte
le classi);
7. Visione di film e documentari (gli anni di piombo, la
strage di Capaci, Report, ecc.) (tutte le classi);
8. Incontro con personaggi impegnati nella lotta alla
illegalità (S. Borsellino, G. Colombo) (tutte le classi);
9. Formazione genitori: ciclo di lezioni del Corecom.
52
Obiettivi, elementi di contesto,
risultati attesi
Gli ambiti di intervento prescelti, nella complessità
delle loro implicazioni, sono strettamente correlati con
gli obiettivi formativi esplicitati, coinvolgendo
pressoché tutte le discipline: l’educazione civica, la
storia, locale e generale, la geografia, lingua madre e
lingue straniere (in particolare l’inglese, come veicolo
per comprendere culture diverse o per decodificare il
linguaggio del web facilitando la navigazione in
internet).
Obiettivi prioritari del Progetto sono:
-Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e
migliorare la qualità delle relazioni con le altre
persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie
capacità di interagire con gli altri, cooperare,
accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere
protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare,
entusiasmare, dare fiducia;
-Superare i momenti conflittuali nella quotidianità con i
compagni a scuola e nelle occasioni di attività
esterne, imparando a cogliere gli effetti delle proprie
azioni negli altri e a comportarsi di conseguenza;
-Cogliere le occasioni offerte dalle attività scolastiche
per costruire modalità di confronto e di ascolto
reciproco e la necessità di stabilire delle regole nella
convivenza;
-Acquisire competenze chiave per la cittadinanza
attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare,
agire in modo autonomo e responsabile, individuare
collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare
l’informazione;
-Scoprire i percorsi storici che hanno permesso la
definizione della nostra Costituzione;
-Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea,
scoprendo i fondamenti della Carta dei diritti
fondamentali;
-Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un
dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini
onesti; Incontrare personaggi significativi nella lotta
all’illegalità;
-Formare genitori più attenti e consapevoli nel guidare
i propri figli alla scoperta e all’uso delle nuove
tecnologie.
Risultati attesi - migliori rapporti nel contesto della
classe - migliorato impegno nel lavoro scolastico partecipazione attiva alle attività e agli incontri
proposti - consapevolezza e condivisione dei percorsi
di crescita
culturale personali e sociali - capacità
di fare sintesi dell’esperienza vissuta.
Materiali, strumenti
Libri di testo, brani antologici, testi narrativi, stampa,
video, film e documentari.
53
Modalità di monitoraggio
Verifiche formali ed informali in itinere e a conclusione
del lavoro finalizzate al controllo degli obiettivi
prefissati.
Valutazione finale
Osservazioni sistematiche dei seguenti aspetti:
crescita del senso di appartenenza all’ambiente in cui
si opera e ci si relaziona; incremento
dell’autocontrollo, dell’autonomia decisionale,
valorizzazione della collettività nella quale si è accolti.
Documentazione
Documentazione degli elaborati prodotti
DVD, Testi prodotti dagli alunni, ecc.
Pubblicità
Pubblicazione sul sito dell’istituto di quanto prodotto
e/o di altri contributi che possano testimoniare e
promuovere l’attività svolta con la propria classe.
54
5:
Denominazione progetto
Orientare per promuovere
Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della
scuola
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato Ridurre il numero degli abbandoni al primo anno
(event.)
Obiettivo di processo Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del
terzo anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai
(event.)
diversi percorsi.
Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori
specifici.
Altre priorità (eventuale)
Situazione
interviene
su
cui Attualmente, il 20% degli studenti diplomati che si iscrivono
alla secondaria di secondo grado abbandona o si iscrive ad
un altro indirizzo.
Attività previste
Risorse
necessarie
===
Quattro cicli di due incontri ciascuno indirizzati agli studenti di
terza secondaria primo grado tenuti da docenti della
secondaria di secondo grado ed esperti.
Corsi di approfondimento di Italiano, Inglese, Matematica,
Fisica, Chimica, destinati al consolidamento dei fondamenti
delle discipline.
Gli
incontri
orientativi
precederanno
i
corsi
di
approfondimento.
finanziarie Gli incontri formativi / informativi saranno tenuti a titolo gratuito
per gentile concessione dei docenti coinvolti.
Risorse umane (ore) / I corsi di approfondimento saranno tenuti da docenti
appartenenti all’organico di potenziamento (classi di
area
concorso) come parte del proprio orario di servizio.
Non sono previsti costi.
Indicatori utilizzati
Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a
scuola.
Numero alunni promossi al secondo anno
Stati di avanzamento
Al termine del primo anno, non più del 15% di abbandoni.
Valori / situazione attesi
Al termine del secondo anno accademico (febbraio 2018), non
più del 10% di abbandoni
Altre risorse necessarie
55
PROGETTO:TECNICHE INNOVATIVE DI COLTIVAZIONE
FINALITA’: - Sensibilizzare i ragazzi ad assumere comportamenti improntati al rispetto
dell’ambiente e al corretto utilizzo delle sue risorse - Valorizzare il consumo intelligente e
prendere coscienza delle potenzialità delle tecnologie alternative
OBIETTIVI: - Promuovere nuove forme di produzione agricola più efficaci a basso
impatto ambientale ed ecocompatibili destinati al consumo di prodotti agroalimentari di
eccellenza a Km 0.
DESTINATARI: - Alunni delle classi seconde e terze
DOCENTI COINVOLTI: -Docenti di scienze, tecnologia, arte, lingue.
ENTI ESTERNI COINVOLTI: -IPSAA Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e
l'Ambiente
CONTENUTI: Nuove tecnologie di coltivazione: idroponica, aeroponica e acquacoltura con
allestimento di un piccolo sistema di coltivazione idroponica per la produzione di
pomodoro.
MODALITA’: - Brain storming: formulazione di ipotesi - Ricerca di informazioni, raccolta e
tabulazioni dati - Incontri con esperti- Eventuale produzione di poster informativi e
divulgativi, brochure ecc.
DOCUMENTAZIONE con ricchi fotoreportage del lavoro svolto e produzione di diversi
power point (uno anche bilingue, italiano-inglese) da pubblicare sul sito della scuola.
TEMPI: - Il progetto, a carattere pluridisciplinare, verrà attuato in vari momenti dell’anno
scolastico. Si prevede un impegno orario complessivo di circa 30 ore.
MONITORAGGIO E VERIFICA: - Conversazioni e discussioni in classe - Verifiche orali e
scritte - Osservazione del comportamento durante le attività e dei cambiamenti degli alunni
sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al termine dell’attività.
56
6: “POTENZIAMENTO LINGUISTICO-PROGETTO TEATRO “
“LETTER-ATTORI”
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Valorizzare le emozioni, escluse troppo spesso dalla vita
scolastica e scoprirne la capacità propulsiva immediata al
fine di
promuovere
la partecipazione e
l’interesse
migliorando l'autostima e il successo scolastico .
Traguardo di risultato
Valorizzare il contributo di ciascuno e permettere a ciascuno
di contribuire attivamente sentendosi parte del gruppo.
Motivare la disciplina nel lavoro e sviluppare la capacità
collaborativa di gruppo per uno scambio di idee ed
esperienze.
Obiettivo di processo
Realizzare una offerta formativa che promuova il
miglioramento delle competenze mettendo in gioco un lavoro
interdisciplinare.
Altre priorità
Promuovere un livello più attivo di comunicazione fra gli
alunni e gli insegnanti, consentire l’espressione su molti e
diversi piani utilizzando linguaggi innovativi.
Costituisce motivazione e punto di raccordo di numerose e
varie attività che consentano anche agli alunni meno motivati
di riscoprire i loro talenti e il sentirsi parte di un gruppo.
Situazione su cui
interviene
Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area linguistica , presente
in alcuni componenti delle classi, per allinearlo alla media
regionale.
Attività previste
Attività teatrali e musicali
Risorse umane
(ore) / area
Altre risorse necessarie




Docenti di Italiano, Storia e lingue
Docenti di Arte e Docenti di Tecnologia
Docenti di musica
Docenti organico di potenziamento
Attivazione laboratori con esperti .
57
Indicatori utilizzati
Le abilità acquisite saranno rilevate tramite l'osservazione
sistematica dei comportamenti manifestati dagli alunni nelle
specifiche azioni e nelle diverse situazioni proposte.
In particolare si osserveranno:
Il livello di autonomia e le competenze acquisite da ciascun
ragazzo nel saper svolgere il ruolo assegnato all’interno del
gruppo.
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Migliorare le competenze stimolando al :saper organizzare;
saper rispondere all’imprevisto;saper collaborare;
saper utilizzare le abilità di ciascuno;
saper valutare le proprie esigenze in rapporto agli altri;
saper cogliere i punti sensibili nel processo di apprendimento;
saper essere flessibili.
Diffondere un clima di cooperazione dove ognuno partecipa
secondo le energie, le abilità, i bisogni, i desideri, le
aspettative, le vocazioni.
Conquistare della padronanza di sé. Valorizzare l'espressività
corporea e mimico - gestuale. Valorizzare la spontaneità e
creatività .Scoprire le potenzialità musicali , educare alla
lettura espressiva e creativa, all'arte, alla conoscenza della
realtà territoriale soprattutto nell'aspetto storico e folkloristico.
Studiare le tradizioni del proprio paese. Superare il disagio .
Rispettare le regole. Caratterizzare i personaggi e gli
ambienti.
58
7:
ORDINE di SCUOLA
Scuola Primaria
Denominazione progetto
Progetto italiano lingua 2
Specificazioni (annuale,
Extracurricolare e curricolare
…, curriculare, …)
Responsabile del
Docente potenziamento, docenti curriculari.
progetto
Alunni stranieri
Destinatari
Eventuali rapporti con
Mediatore culturale
altre istituzioni
Finalità:
 Acquisire la strumentalità di base della lingua italiana.
 Recuperare, rinforzare, consolidare gli apprendimenti.
 Favorire la motivazione ad apprendere.
 Potenziare la comunicazione orale e scritta.
Obiettivi:
 Capire ed utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali della lingua
italiana.
 Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
 Comunicare il proprio vissuto con frasi semplici
 Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive per l’apprendimento della
letto-scrittura.
 Associare le immagini alle parole.
 Saper leggere e scrivere parole e frasi.
Contenuti
 Primo approccio alla lingua italiana attraverso esercizi di pregrafismo e
associazione di immagini alle parole.
 Riconoscimento e scrittura delle lettere dell’alfabeto.
 Dialoghi elementari finalizzati all’arricchimento lessicale, all’esposizione dei propri
vissuti e dei propri bisogni.
Metodologia e strumenti
Si attiverà un percorso linguistico molto semplificato e personalizzato, rispondente alle
reali esigenze dell’allievo, che possiede un patrimonio lessicale molto limitato. Si partirà
dalla coordinazione oculo-manuale, per giungere ad una motricità fine della mano,
attraverso esercizi di pregrafismo. Successivamente si avvierà il riconoscimento di lettere
e suoni e si comporranno parole e brevi frasi.
Prodotto finale /documentazione:
Produzione di brevi frasi.
Arricchimento lessicale.
Verifica e valutazione:
In itinere
Eventuale monitoraggio
Durata (arco temporale)
Da ottobre a maggio.
59
Tempi (scansione oraria settimanale)
14 ore settimanali
60
8:
ORDINE di SCUOLA
Scuola Primaria
Denominazione progetto
Progetto teatrale in vernacolo, traslato in video.
Specificazioni (annuale, annuale
…, curriculare, …)
Responsabile del
Angela Carretta
progetto
Alunni dell’Istituto Comprensivo di Grassano, genitori,
collaboratori scolastici, ospiti Casa famiglia, nonni
Destinatari
dell’AUSER.
Eventuali rapporti con
altre istituzioni
Associazione “La mimosa”, Casa Famiglia, AUSER, Comune
di Grassano.
Finalità:
 Esprimersi attraverso il linguaggio mimico-gestuale.
 Esprimersi attraverso il linguaggio dialettale e teatrale.
 Sviluppare il senso del sociale e della coesione.
 Sviluppare la fiducia in se stessi.
 Promuovere atteggiamenti di collaborazione con persone svantaggiate e con
anziani.
Obiettivi:
 Esprimersi in vernacolo e attraverso la mimica e i gesti.
 Recuperare le tradizioni popolari.
 Evidenziare problematiche sociali.
 Sviluppare capacità linguistiche ed espressive.
 Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per
esprimere sensazioni ed emozioni con codici visivi, sonori e verbali.
 Mettere a confronto la realtà del passato con quella del presente.
 Saper adattare ambienti, scene e costumi.
 Favorire la socializzazione, la cooperazione e l’inclusione.
 Collaborare con coetanei anche in condizione di disagio, con persone
svantaggiate, con famiglie e con anziani.
 Coinvolgere alunni dei tre ordini di scuola.
Contenuti
Si guideranno alunni dei tre ordini di scuola e adulti alla scoperta di problematiche sociali
che investono la nostra società. Attraverso tecniche di recitazione verbale, anche in
vernacolo e mimico-gestuale, si evidenzieranno vizi e virtù di personaggi della vita reale.
Si utilizzeranno scenografie naturali e ambienti adeguatamente allestiti per la
registrazione video e la produzione del filmato. Si coinvolgeranno anche gli ospiti della
Casa-Famiglia, assegnando loro dei ruoli interpretativi per meglio integrarli nella società.
Troveranno spazio nella rappresentazione anche alcuni nonni, genitori e collaboratori
scolastici.
61
Metodologia e strumenti
Si effettueranno incontri iniziali e in itinere con gli operatori della Casa-Famiglia e con gli
altri soggetti coinvolti nel progetto, per concordare tempi, spazi e modalità operative.
Dopo aver concordato la sceneggiatura, si redigerà il copione da fotocopiare e distribuire
a tutti i soggetti coinvolti nella rappresentazione.
Si effettueranno prove di recitazione in classe, in orario extrascolastico, e si
individueranno gli ambienti idonei da allestire adeguatamente per le riprese video.
Si utilizzerà una videocamera digitale e un computer per il montaggio video. Si
ricercheranno le musiche che faranno da colonna sonora e che sottolineeranno i
momenti più salienti. Con il supporto dei genitori, si realizzeranno i costumi d’epoca.
Prodotto finale /documentazione:
Produzione di un filmato in DVD
Verifica e valutazione:
In itinere si valuteranno il livello di partecipazione, di impegno e di interesse degli alunni.
Eventuale monitoraggio
Durata annuale
Tempi da definire
Attività finalizzate:
Il nostro Istituto Comprensivo, promuoverà attività finalizzate
all’arricchimento socio-culturale e civile della comunità scolastica.
Si










effettueranno attività specifiche inerenti alle seguenti tematiche:
Educazione alla salute e alimentare
Educazione ambientale
Educazione stradale
Educazione musicale
Educazione teatrale
Educazione alla legalità
Educazione alle pari opportunità
Educazione all’affettività
Educazione alla solidarietà, alla pace
Accoglienza e continuità e orientamento
62
La Scuola fa propri i principi della Carta dei Servizi e garantisce pari opportunità
formative attraverso l'adozione di:
-UGUAGLIANZA E IMPARZIALITA'
a) Criteri nell'assegnazione degli alunni alle classi che tengano conto delle esigenze
organizzative degli alunni e delle loro famiglie, ma anche della necessità pedagogica
di favorire il massimo della socializzazione,di integrazione culturale fra alunni di
religione, lingua, razza ed etnie diverse.
b) Iniziative didattiche curricolari funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei Paesi
di provenienza degli alunni non italiani.
c) Soluzioni organizzative dell' orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze
di studenti di religioni diverse da quella cattolica.
d) Stipula di convenzioni con A.S.L. ed enti locali allo scopo di garantire eventuale
sostegno a soggetti in difficoltà, assistenza igienico-sanitaria ad alunni con handicap
fisico, sostegni pedagogici ad alunni con handicap sensoriale.
-REGOLARITA' DEL SERVIZIO
In presenza di conflitti sindacali o di scioperi, oltre al rispetto delle norme di legge e
contrattuali, la Scuola si impegna a garantire:
a) ampia e tempestiva informazione alle famiglie sulle modalità e sui tempi dell'
agitazione tramite avvisi scritti;
b) I servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non
autonomi per età o condizione psico – fisica;
c) la presenza e vigilanza di tutti gli operatori della scuola in rapporto all ' orario di
lavoro e alle mansioni dei singoli dipendenti.
-ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola garantisce l' accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso:
a) Iniziative atte a far conoscere strutture e forme organizzative, regolamento di Circolo,
programmazione educativa e didattica.
b) La scuola pratica l' inserimento e l' integrazione degli alunni in situazione di handicap
ispirandosi ai Programmi dell' '85, alla L. 148/90 e al nuovo C.C.N.L.
In particolare, provvede all' individuazione degli alunni portatori di handicap, alle
richieste delle diagnosi funzionali, al sostegno psico-pedagogico,alla compilazione
del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato.
-DIRITTO ALLA SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
La scuola garantisce criteri oggettivi nella individuazione degli aventi diritto alla
frequenza in caso di eccedenza di domande e si impegna a prevenire e controllare l'
evasione e la dispersione scolastica.
a) Danno diritto di precedenza all' iscrizione in caso di eccedenza delle domande: la
residenza, il domicilio, la sede di lavoro di uno dei familiari, specie se separati
legalmente o divorziati, la presenza di un familiare nella scuola.
b) La scuola garantisce la realizzazione di iniziative, anche in collaborazione con
soggetti esterni ( A.S.L.Associazioni di volontariato,Equipe socio-pedagogiche )
tendenti a far conoscere la propria offerta formativa presso quelle famiglie i cui figli
hanno abbandonato l' attività scolastica, anche al di fuori dell ' obbligo.La scuola
garantisce forme di monitoraggio, specie nei primi mesi di attività, tendenti a
recuperare, integrare quanti incontrano difficoltà cognitive o di socializzazione e
conseguenti strategie didattiche mirate. Si impegna, altresì, a prevenire la
dispersione scolastica.
63
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
a.s.2015/2016 Consuntivo
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
Prevalentemente utilizzate
B. Risorse professionali specifiche
in…
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA,
BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro: Sportello d’ascolto
64
n°
16
/
/
16
13
0
1
/
/
2
3
/
1
36
5,4
16
14
05
Sì / No
sì
no
no
no
no
no
Sì
sì
sì
no
sì
Altro:
/
65
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Altri docenti Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
D. Coinvolgimento personale Progetti di inclusione / laboratori
ATA
integrati
Altro:
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
E. Coinvolgimento famiglie
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità
educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e
simili
F. Rapporti con servizi
Procedure condivise di intervento
sociosanitari territoriali e
sulla disabilità
istituzioni deputate alla
Procedure condivise di intervento
sicurezza. Rapporti con
su disagio e simili
CTS / CTI
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
66
Sì / No
sì
Sì
no
sì
sì
sì
sì
no
sì
sì
no
sì
sì
sì
sì
sì
no
sì
no
sì
no
no
sì
sì
Progetti territoriali integrati
no
G. Rapporti con privato
Progetti integrati a livello di singola
sì
sociale e volontariato
scuola
Progetti a livello di reti di scuole
no
Strategie e metodologie educativosì
didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
Sì
tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
sì
H. Formazione docenti
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD,
sì
ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
sì
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
x
inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
x
aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
x
inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
x
della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
x
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
x
attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione
x
di percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per
x
la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini
x
di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Altro :ridotto numero di ore di sostegno per alcuni alunni in
situazione di handicap, spazi non sufficienti alle attività
x
laboratoriali .
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici
67
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
a.s.2016/2017 Preventivo
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,
livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
La scuola elabora inserendola all’interno del POF una politica di promozione
dell’integrazione e dell’ inclusione.
Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli
interventi rivolti alla disabilità e agli alunni con BES in generale..
Collegio dei Docenti
Discute e delibera il PAI riferito a tutti gli alunni con BES elaborato dal GLI;
individua le tematiche della formazione dei docenti.
Dirigente Scolastico
Coordina e guida le azioni delle risorse professionali presenti;
recepisce la proposta di organico di sostegno e la distribuzione delle ore nelle classi;
discute e formula proposte per la stesura del PAI.
Consiglio di Classe
Individua, sulla base di osservazioni oggettive, i casi in cui è opportuna e necessaria
l’adozione di un PDP, e il coinvolgimento dei servizi sociali nei casi in cui il disagio è di
tipo socio-economico e culturale;
elabora, attiva e verifica i PDP per DSA e BES;
condivide i PDP con gli studenti e le famiglie;
redige le linee generali del PEI, tenendo fede al principio della corresponsabilità del
processo di insegnamento-apprendimento di ciascun alunno.
Funzione Strumentale per l’Inclusione
Coordina i lavori del GLHI e del GLI;
cura l’elaborazione del PAI;
raccorda le diverse realtà (Scuole, ASL, Famiglie, Enti Territoriali);
coordina i progetti d’Istituto in materia di integrazione e ne attua il monitoraggio;
rileva i bisogni dei docenti di sostegno/curriculari e li comunica al Dirigente
Scolastico;
fornisce consulenza, su richiesta dei colleghi, per la stesura della documentazione
specifica (PDF – PEI - PDP) ;
raccoglie la documentazione;
monitora, periodicamente, le pratiche inclusive della didattica programmata.
partecipa a corsi di formazione sul tema della Inclusione Scolastica;
controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita;
coordina l’acquisto di materiale specifico e ne tiene l’inventario.
Personale ATA
Collabora con tutti docenti per favorire il processo di inclusione a tutti gli alunni.
Oltre alla “commissione handicap”, formata da tutti i docenti di sostegno della scuola, è
prevista la presenza del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI, che rispecchi le varie
componenti dell’Istituto)
che effettua:
- la rilevazione dei BES,
- raccoglie la documentazione,
- offre consulenza,
verifica periodicamente le pratiche inclusive e aggiorna eventuali modifiche ai PDP ed
ai PEI, alle situazioni in evoluzione,
68
-verifica il grado d’ inclusività della scuola.
In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti
facendo
particolare attenzione a discipline “sensibili, alla luce di una flessibilità didattica che deve
essere
alla base della programmazione.
I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede
sia misure compensative che dispensative in presenza di alunni con DSA.
La scuola inoltre sensibilizza le famiglie a farsi carico del problema invitandola a farsi
aiutare.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Il nostro Istituto si impegna ad organizzare per l’anno scolastico 2016/2017:
- un corso di formazione specifica sui DSA in collaborazione con l’AID.
-un corso di aggiornamento sulla gestione della classe e sull’utilizzo della LIM.
Una giornata di studio o Convegno, sui temi dell’ Inclusività da definire durante l’anno da
attuare con le scuole dei comuni limitrofi.
-Sperimentazione ICF in alcune classi della scuola primaria e secondaria di I° grado;
-Aggiornamento sulla didattica INCLUSIVA con l’ utilizzo delle nuove tecnologie;
-Elaborazione di un Progetto Annuale Inclusivo d’Istituto (TEATRO, MUSICA,
SCRITTURA CREATIVA );
-realizzazione progetto regionale” A scuola ok” in collaborazione con il centro
psicopedagogico “Il grillo parlante” .
-Creazione di uno spazio sul sito della scuola dedicato all’ area BES;
-Incentivazione della didattica a classi aperte;
-Collaborazione con gli Enti presenti sul territorio;
-Adesione al progetto: Sportello provinciale per l’Autismo in collaborazione con il CTS;
-Formazione aggiornamento sul metodo ABA;
-Collaborazione con il Centro Territoriale di Supporto provinciale, per l’attivazione di corsi
di aggiornamento da svolgere in sede;
-Collaborazione con lo sportello Immigrati per la piena integrazione degli alunni stranieri;
-Favorire la partecipazione dei docenti ai corsi formazione-aggiornamento.
Tali corsi devono mirare all’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per
il
potenziamento delle abilità strumentali, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la
didattica
Successivi corsi possono essere previsti su tematiche specifiche emergenti nel corso
dell’anno, tenendo anche conto degli alunni in ingresso, delle future rilevazioni o delle
evoluzioni di situazioni esistenti ed in itinere.
E’ prevista la creazione di un archivio cartaceo sugli alunni con BES, DSA e in situazione
di handicap, a disposizione di tutti i docenti della scuola. L’aggiornamento si avvarrà di
consultazione di materiale bibliografico ed informatico, software, ecc. Sarà creato anche
uno spazio apposito sul sito dell’Istituto.
Una particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche (secondo le
direttive
ministeriali) nel percorso di autoformazione.
69
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Prima di compilare PEI e PDP è prevista una fase di osservazione iniziale occasionale e
sistematica in relazione a conoscenze pregresse, attività comunicative, autonomia sociale
e negli spostamenti (alunni in carrozzina) , autonomia didattica, attività motorie, cura della
persona
Nella stesura ed utilizzo dei PEI e dei PDP la valutazione sarà adeguata al percorso
personale dei
singoli alunni.
Si prevedono per gli alunni DSA: interrogazioni programmate, con diversa modulazione
temporale, prove strutturate, prove scritte programmate.
I docenti devono elencare gli strumenti compensativi e dispensativi nel PDP.
Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che
il
consiglio di classe nella sua interezza. La difficoltà sta nel comprendere gli effettivi
obiettivi
raggiunti senza indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di
partenza.
E’ bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento
dei “livelli
minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni con BES tali livelli si possono fissare nei PDP.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Alla base del Piano esiste un modello di flessibilità che vede inclusi tutti i docenti e
soprattutto i docenti di sostegno.
Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curriculari e quello dei docenti di sostegno è alla
base
della buona riuscita dell’integrazione scolastica e dell’ inclusione.
L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’allievo, pertanto il suo orario
deve
tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”. Nei singoli PEI è esplicitato l’orario
funzionale dei singoli docenti di sostegno, al fine di aumentare flessibilità e trasversalità
nell'organizzazione del sostegno all'interno della classe.
L’assegnazione degli alunni sarà effettuata dal dirigente, valutando situazioni particolari
rispetto ad alunni ed insegnanti, rispondendo a criteri di continuità dove questa è
possibile, professionalità del docente, esigenza del rispetto del genere e, nel caso di
nuovi ingressi, è comunque previsto un periodo di prova per valutare l’intesa tra allievo e
docente.
L’intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe.
Potrebbero essere previste alcune attività al di fuori della classe da stabilire in itinere per
consolidare determinati obiettivi o per lavorare in piccoli gruppi.
Durante l’anno è prevista la partecipazione ad uscite programmate ed a eventi dove i
ragazzi diversamente abili sono accompagnati da un docente di sostegno o curriculare.
Tra le strategie didattiche utilizzabili sono privilegiate il cooperative learning, il tutoring e la
peereducation.
E’ previsto l’utilizzo del laboratorio multimediale (computer, LIM, software specifici).
70
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto
ai diversi servizi esistenti
Per quanto riguarda le risorse esterne, l’Istituto collabora con i servizi esistenti
sul territorio ( ASL, Servizi sociali, Comune, Centro riabilitativo Don Gnocchi di Tricarico
”IL grillo parlante” di Grassano, il Centro Territoriale di Supporto con sede a Matera).
La scuola inoltre farà richiesta al Comune del servizio di assistenza educativa
specialistica per i diversamente abili: si intende utilizzare le figure degli assistenti
educativi quali supporto a tutte le attività finalizzate all’ inclusività.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie e alla
comunità.
Per quanto riguarda l’area dei diversamente abili, il rapporto docente di sostegno-famiglia
è molto
stretto.
La corretta e completa compilazione dei PDP dei PEI e la loro condivisione con le famiglie
sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le
famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso
scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in
particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni
rispetto agli impegni assunti. Per l’anno scolastico 2016-2017 è prevista l’organizzazione
di giornate informative sui BES rivolte alle famiglie e sui temi dell’educazione.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa. La scuola non è
uguale per tutti ma diversa per ciascuno.
La scuola accoglie gli alunni con BES e predispone:
-Attività adattate rispetto al compito comune;
-Attività differenziate in classe;
-Attività di recupero –approfondimento dentro e fuori la classe;
-Attività individuali;
-Tutoraggio tra pari.
-Attività alternative e laboratoriali specifiche
Rispetto ai contenuti possono essere:
-Comuni;
-Ridotti;
-Facilitati;
Gli spazi si possono scegliere tra:
-Spazio-aula;
-Spazi diversi dall’aula;
-Spazi attrezzati;
I tempi possono essere aggiuntivi.
Le verifiche comuni o basate su PDP o PEI.
Potrà essere necessario attuare dei percorsi di facilitazione dell’apprendimento linguistico
e “disciplinare”, sulla base delle risorse disponibili.
Sono previsti inoltre incontri sulla differenza di genere e sulle pari opportunità, in
collaborazione con enti ed associazioni presenti sul territorio.
71
Valorizzazione delle risorse esistenti
La scuola prevede di valorizzare le risorse esistenti, tramite progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva, attraverso la partecipazione di altre agenzie educative. Si
prevede la strutturazione di un progetto d’Istituto a tematica inclusiva da definire all’inizio
del nuovo anno scolastico.
Nell’organizzazione delle attività di inclusione si potranno utilizzare:
- Risorse professionali interne ed esterne
- Risorse professionali volontarie messe a disposizione dal territorio;
- Risorse economiche dell’Istituto
Si potranno realizzare:
-Laboratori artistico –ricreativi;
-Percorsi di musicoterapia;
-Scrittura creativa;
-Laboratori teatrali;
La nostra scuola si impegna a valorizzare le risorse esistenti sia professionali che
strutturali.
Acquisizione distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Il dirigente ha individuato per l’anno scolastico 2015/2016 una funzione strumentale che si
occupa dell’ Inclusione
Il presente “Piano Annuale per l’Inclusione” elaborato dal Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione alla fine di giugno 2015, prevede un primo momento di verifica, sulla base del
monitoraggio dei progetti del POF dell’Istituto a carattere inclusivo e del funzionamento
delle attività di sostegno e di supporto agli allievi DSA e con BES, nel mese di gennaio
2017.
Nel mese di giugno 2017 è prevista la verifica finale del Piano, alla luce delle criticità e
dei punti di forza emersi.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi e sezioni interessate, per
assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico degli alunni con
bisogni educativi speciali..
I documenti relativi agli alunni con BES (PEI, PDP, PDF) sono accolti e condivisi dalle
scuole di provenienza in modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa
anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire una sinergia e un
coordinamento tra i vari livelli di istruzione.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 28/04/2016
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data il 27/06/2016
Allegati:
 Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche
(AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)
72
Componenti GLI
Preside :Prof.ssa Marsico Anna Marcella
1-Incampo Nicola :collaboratore Vicario del D.S.
2-Ins.Specializzata per le attività di sostegno: Romeo Angela- Referente
3-Ins. Specializzato per le attività di sostegno: Paradiso Paolo
4- Ins. Scuola Primaria: Carretta Angela
5-Ins. Scuola Primaria : Romano Anna
6-Ins.ScuolaPrimaria : Lafiosca Maddalena
7-Ins. Scuola dell’Infanzia: Benevento Paola
8-Prof.ssa Scuola secondaria di I° grado: Vizzuso Cinzia
9-Prof.ssa Scuola secondaria di I° grado : Siggillino Anna.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La normativa di riferimento relativa all’inserimento dei ragazzi diversamente abili
nella scuola dell’obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della
Costituzione, è costituita principalmente dalla legge 517/1977, dalla C.M. n°258/1983,
dalla C.M. n°250/1985, dalla legge 104/1992.
Nel corrente anno scolastico frequentano le scuole del nostro Istituto n.16 alunni
diversamente abili certificati.
La nostra Scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente
abili per i quali sono realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella
realtà non solo scolastica.
Finalità dell’intervento educativo è l’integrazione degli alunni diversamente abili con
modalità diverse e specifiche del singolo e della classe in cui è inserito. Responsabili
dell’integrazione scolastica sono al medesimo livello: il docente di sostegno, i docenti di
classe, il GLH e l’intera comunità scolastica.
Gli obiettivi generali riguardano: l’autonomia, la socializzazione, l’acquisizione di abilità
e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive;
- la conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici, ecc.
Pur nel rispetto delle variabili connesse con l’individualità di ciascun caso, la nostra scuola
ritiene opportuno stabilire un iter metodologico didattico comune da seguire. Prima di tutto
si evidenzia la necessità di una rilevazione precisa della situazione di partenza da
effettuare tramite l’osservazione sistematica delle abilità e delle potenzialità, oltre che dei
deficit e la somministrazione di prove oggettive opportunamente scelte (test d’ingresso).
Compito del Consiglio di Classe sarà quindi quello di analizzare la situazione di
partenza, il percorso educativo e didattico effettuato relativo ad ogni singolo PEI e gli
obiettivi formativi raggiunti. Si può prevedere anche un prolungamento dei tempi
educativo-didattici e di orientamento per una maggiore maturazione e autonomia
dell’alunno.
La flessibilità degli orari, della programmazione individualizzata, l’utilizzo dei
laboratori, delle strutture della Scuola facilitano sia l’apprendimento, sia la socializzazione,
sia l’integrazione.
Il criterio di valutazione dell’esito scolastico fa riferimento al grado di maturazione
raggiunto dall’alunno sia globalmente sia a livello degli apprendimenti realizzati.
73
ALUNNI CON DSA
La Legge 8 ottobre 2010 n.170 e il D.M. 12 luglio 2011, riconosce la dislessia, la
disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento,
denominata DSA.
La tutela del diritto allo studio degli alunni con DSA avviene mediante iniziative
promosse dal MIUR.
L’equipe psico-medico-pedagogica ha individuato n.13 alunni affetti da tali disturbi.
Per costoro sono state attivate già tutte le procedure necessarie per garantire loro
sostegno e successo formativo.
Sono inoltre in atto corsi di formazione in loco per tutti i docenti di Scuola
dell’Infanzia e di Scuola Primaria, in servizio nel nostro Istituto ed è presente un docente
referente, già formato, per individuare casi sospetti ed indirizzarli agli specialisti per la
diagnosi di conferma.
Purtroppo, a volte, i docenti trovano di fronte genitori reticenti ad accettare un
disturbo del proprio figlio ed innalzano barriere nocive al bene del bambino. Con molta
discrezionalità ed attenzione si cercherà di costruire un ponte scuola-famiglia, affinché la
comunicazione diventi proficua e rassicurante.
ALUNNI STRANIERI
Da qualche anno nel nostro Istituto sono presenti alcuni alunni stranieri con culture
e storie differenti per cui si avverte l’esigenza di pensare a percorsi e proposte
interculturali per favorirne l’integrazione.
Nel corrente anno scolastico risultano iscritti alcuni alunni stranieri così distribuiti nei
tre ordini di scuola di Grassano:
Scuola dell’Infanzia: n.5 alunni dalla Romania, n.1 dall’Albania e n.1 dal Marocco;
Scuola Primaria: n.3 dal Marocco e n.2 dalla Romania;
Scuola Secondaria di 1° Grado: n.3 provenienti dalla Romania.
L’attuale normativa in materia di inserimento di alunni stranieri nelle nostre scuole
prevede:
 il diritto dei minori stranieri all’iscrizione nelle scuole italiane di ogni ordine e
grado a prescindere dalla loro situazione giuridico amministrativa;
 l’iscrizione alla classe corrispondente all’età anagrafica (salvo deroghe o
situazioni contingenti con un anno di differenza al massimo) per minori stranieri
soggetti all’obbligo scolastico;
 la competenza del Collegio Docenti per la formulazione di proposte circa la
ripartizione nelle classi, i criteri e le modalità per la comunicazione fra scuola e
famiglie, la definizione dell’adattamento dei programmi e degli interventi
individualizzati.
Gli obiettivi da perseguire saranno i seguenti:
 costruire alleanze educative stabili con i genitori;
 costruire alleanze con il territorio circostante e le comunità di appartenenza;
 favorire il confronto tra le diversità culturali, anche in merito alle convinzioni
religiose, ai ruoli familiari, alle differenze di genere;
 valorizzare l’unicità culturale di ogni studente (“insegnare ad essere” oltre
che “insegnare ad apprendere”).
Per facilitare e sostenere l’integrazione si promuoverà la partecipazione delle
famiglie straniere al progetto della scuola, o meglio, al progetto educativo dei loro figli e far
sì che i genitori immigrati possano essere partner educativi a tutti gli effetti. Si offrirà loro
l’opportunità di partecipare attivamente ad alcuni momenti della vita scolastica
coinvolgendoli nelle attività linguistiche.
74
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Patto educativo di corresponsabilità tra Scuola e Famiglia
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente,
la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può
avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue
l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel
rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito
dal Regolamento delle studentesse e degli studenti DPR 245/2007,
PROPONE
il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e
condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e
studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di
fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti
al successo scolastico.
I docenti si impegnano a:
•Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori
•Promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla
collaborazione
•Incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti
•Rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti
•Attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente, la
prevenzione del disagio e della dispersione;
•Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche
elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa
•Collaborare con Enti, Associazioni culturali / sportive e di volontariato
•Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio
e di emarginazione ed episodi di bullismo
•Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli
adempimenti previsti dalla scuola
•Non usare in classe il cellulare
•Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe nell’intervallo e a non
abbandonare la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo
Collaboratore
•Programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro
•Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio
•Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di
laboratorio
•Effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai diversi ambiti disciplinari
•Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva
•Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità
75
•Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli
di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti
•Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere ache attività di recupero e sostegno il
più possibile personalizzate
•Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze,
ritardi,...)allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia
•Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
Gli studenti si impegnano a:
•Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto
•Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti
•Favorire la comunicazione scuola/famiglia
•Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità
•Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M.
15.3.07)
•Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente
•Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta
•Seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contri
buendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze
•Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo
•Assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel
rispetto dei singoli ruoli
•Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui
•Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola
•Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo
•Assolvere assiduamente agli impegni di studio
•Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti
•Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un
abbigliamento decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano
•Evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola.
•Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
I genitori si impegnano a:
•Conoscere l’Offerta formativa della scuola
•Instaurare un dialogo costruttivo con i tutto il personale della scuola
•Rispettare la libertà di insegnamento dei docenti e la loro competenza valutativa
•Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle
riunione previste
•Rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali,
giustificare puntualmente le assenze e i ritardi
•Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando
anche la scuola per accertamenti
•Controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola, partecipi responsabilmente alle
attività didattiche, svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri e corredo
scolastico
•Firmare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali riportate sul libretto
personale dello studente
•Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei
giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti
76
•Invitare il proprio figlio a non far uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o
audiovisivi.
•Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura
•Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di potenziamento
•Rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave
•Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali
•Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni
sull’andamento scolastico dello studente
•Intervenire tempestivamente e collaborare con il Dirigente scolastico o un suo delegato e
con il Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o di indisciplina.
•Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
Il personale non docente si impegna a:
•Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato
•Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di
competenza
•Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza
•Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati
•Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti
nella scuola (studenti, genitori, docenti)
•Osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
•Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti
e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo
•Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità
•Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti
della comunità scolastica
•Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per
ricercare risposte adeguate.
•Far rispettare le norme sulla sicurezza.
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per
una corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il
presente Patto educativo di corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del
quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto
77
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze nella continuità del
curricolo
L’Istituto Comprensivo “A. Ilvento” di Grassano, abbraccia tre tipologie di scuola,
caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale e si prefigge di
delineare le linee guida che, in continuità con i tre ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1°Grado), favoriranno lo sviluppo integrale dei giovani e la loro
figura di cittadini nel territorio di appartenenza.
La scuola deve aiutare l’alunno a costruire un progetto di vita attraverso i seguenti
traguardi relativi ai campi di esperienza ed alle discipline:





















promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia e della competenza;
scoprire l’altro da sé e riconoscere i propri bisogni e quelli altrui;
comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzare vari linguaggi verbali e non;
scoprire il paesaggio sonoro;
dialogare con i coetanei e con gli adulti, rispettando le regole della civile
convivenza;
acquisire senso critico rispetto alle situazioni, ai discorsi, agli eventi, a ciò che si
vede e si legge;
ascoltare con rispetto ed attenzione, parlare con chiarezza ed articolazione logica;
comprendere e parlare una seconda lingua comunitaria;
riconoscere e valorizzare le altre culture mantenendo saldo il valore delle proprie
radici culturali;
acquisire e valorizzare le proprie origini, il senso di appartenenza alla propria
Nazione e alla Comunità europea;
favorire le conoscenze della cultura locale, regionale, nazionale ed europea.
saper risolvere situazioni problematiche semplici e complesse, acquisire abilità
logiche e competenze matematiche;
osservare e descrivere, attraverso i dati sensoriali, la natura circostante il mondo in
cui si vive ed imparare a rispettarle;
conoscere i beni culturali presenti nel proprio territorio;
orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione ed essere in grado di farne un uso
adeguato a seconda delle diverse situazioni;
usare la rete telematica discriminandone i rischi e le opportunità che essa offre;
produrre testi multimediali;
utilizzare il linguaggio informatico per comunicare, ricercare, esplorare nuovi
orizzonti;
comprendere, all’interno delle varie occasioni sportive e di gioco, il valore delle
regole e l’importanza di rispettarle;
sviluppare il gusto per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di lavori,
oggetti e strumenti;
riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione.
78
ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA CONTINUITÀ
La scuola s’impegna a garantire la Continuità educativa per agevolare e favorire
l’autonomia dell’alunno nell’affrontare e superare le difficoltà che può incontrare nel
passaggio al grado scolastico successivo.
Per assicurare la continuità educativa verticale si promuoverà la costruzione di un
percorso unitario e progressivo tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola
Secondaria di Primo Grado, coordinando approcci e metodologie, attraverso:
la costruzione di un curricolo verticale con particolare attenzione alle classi ponte; Infanzia,
primaria, secondaria
 momenti di accoglienza
 incontri per trattare tematiche sociali e/o aggiornamento comuni;
 partecipazione al Consiglio comunale dei ragazzi e alle attività da loro predisposte che
coinvolge sia alunni della primaria che della secondaria;
 Progetti in continuità ( coro dell’istituto, ed. legalità, ed. alla pace,ed. all’ambiente, ecc.)
 incontri con le famiglie, come partecipazione diretta alla programmazione dell'attività
didattica;
 incontri con i rappresentanti degli Enti territoriali;
 incontri con le AA.SS.LL. e con il servizio psico-pedagogico per una effettiva
collaborazione in materia di integrazione scolastica di alunni diversamente abili, al fine
di prevenire il disadattamento, l’emarginazione e la dispersione scolastica;
 prove d'ingresso (preventivamente concordate) per la Scuola primaria e la Scuola
secondaria di 1° grado;
 attività di cineforum con alunni delle classi ponte;
 attività celebrative e commemorative;
 attività sportive e di educazione alla salute e ambientale
 attività musicali e socializzanti.
Momento importante è rappresentato dall'accoglienza degli alunni in entrata nei tre
ordini di scuola per favorirne l’inserimento e l’integrazione, ponendo maggiore attenzione
alle situazioni problematiche (handicappati- svantaggiati - extracomunitari, ecc.)
Accoglienza vuol dire anche condivisione, innovazione e creatività, socializzazione e
comunicazione.
Per ottimizzare il processo di continuità, sono previsti incontri tra docenti delle classi
ponte durante il corso dell’anno scolastico( almeno 3 incontri), in modo da illustrare la
situazione della classe in entrata, evidenziandone le criticità e le eccellenze.
79
CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO
FINALITÀ:
 Vivere con gli altri e progettare il proprio percorso di vita
 Sviluppare piena consapevolezza di sé e rispettare gli altri
 Acquisire saperi disciplinari e strumenti conoscitivi
 Mirare ad una pluralità culturale
 Rispettare e offrire sostegno al disabile, al disagiato, all’emarginato
 Educare al valore della libertà e dell’uguaglianza
 Sentirsi parte integrante della comunità territoriale e del mondo
 Scoprire, confrontarsi, ricercare, sperimentare, creare, condividere
 Saper comunicare per migliorare se stessi e gli altri
 Difendere il giusto, il vero, l’onestà e la giustizia
 Educare alla musica, alla salute, allo sport, alla tutela dei beni ambientali .
80
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e
La
le parole
conoscenza
Il sé e l’altro
Il corpo e il
Immagini
movimento
suoni
del mondo
colori
SCUOLA
PRIMARIA
DISCIPLINE
Italiano
Matematica
Storia
Educazione
Arte
Inglese
Scienze
Geografia
fisica
Immagine
Tecnologia
Cittad. Costit.
Musica
Religione
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
DISCIPLINE
Italiano
Matematica
Storia
Educazione
Arte
Inglese
Scienze
Geografia
fisica
Immagine
Lingua 2
Tecnologia
Cittad. Costit.
Religione
81
Musica
ITALIANO
Nucleo fondante
Scuola
Campo di esperienza:
dell’Infanzia “I discorsi e le parole”
Ascolto e parlato
Scuola
Primaria
Lettura e
comprensione
Scrittura
Riflessione linguistica
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino comunica, esprime e racconta,
utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente.
Ascolta e comprende discorsi e narrazioni.
Racconta e descrive situazioni ed esperienze
vissute. Partecipa a piccole drammatizzazioni
identificandosi nel personaggio.
Esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura.
L’alunno partecipa a scambi comunicativi con
compagni e insegnanti formulando messaggi chiari
e pertinenti.
Ascolta e comprende testi orali provenienti da
varie fonti.
Legge e comprende testi di vario tipo,
sintetizzando o approfondendo con l’uso di una
terminologia specifica.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti
legati alla sua esperienza conoscitiva.
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse
situazioni comunicative.
Lettura
Ascolta e comprende testi di vario tipo.
Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca
Scuola
Scrittura
avvalendosi di supporti specifici.
Legge e comprende testi letterari di vario genere
Secondaria Acquisizione ed
cominciando a costruire una propria
espansione del lessico interpretazione.
di 1° Grado ricettivo e produttivo
Scrive correttamente testi di varia tipologia
adeguandoli a situazione, argomento, scopo,
Elementi di grammatica destinatario.
esplicita e riflessione
sugli usi della lingua
Oralità
82
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Nucleo fondante
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
L’alunno scopre e sperimenta lingue diverse.
Scuola
Integra l’uso della lingua con linguaggi non verbali.
Concilia l’acquisizione spontanea con un
“La conoscenza del
dell’Infanzia
apprendimento progressivamente più sistematico.
mondo”
Diventa gradualmente più consapevole della
diversità dei vari linguaggi.
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti
relativi ad ambiti familiari.
Ascolto (comprensione
Descrive oralmente e per iscritto, in modo
orale)
semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
Parlato (produzione e
immediati.
interazione orale)
Scuola
Interagisce nel gioco, comunica in scambi di
informazioni semplici e di ruotine, anche in
Lettura (comprensione
Primaria
maniera mnemonica.
scritta)
Svolge compiti seguendo le indicazioni date
dall’insegnante, in lingua straniera.
Scrittura (produzione
Produce frasi significative riferite ad oggetti, luoghi,
scritta)
persone, situazioni note.
Riesce a comprendere le differenze culturali, tra
quella italiana ed anglosassone.
L’allievo comprende i punti più essenziali di un
Ascolto (comprensione discorso. Sa decifrare messaggi chiari, in lingua
orale)
standard, su argomenti familiari o a lui noti.
Discorre con uno o più interlocutori, (anche tramite
Parlato (produzione e
posta elettronica), confronta le sue esperienze,
interazione orale)
mantenendo la coerenza del discorso.
Interagisce in modo efficace in diverse situazioni
Lettura (comprensione comunicative, attraverso modalità dialogiche
scritta)
sempre rispettose delle idee altrui ed elabora
opinioni su problemi riguardanti vari ambiti
Scrittura (produzione
culturali. Legge testi di diversa tipologia con
Scuola
scritta)
tecniche adeguate allo scopo e comincia a
costruire un’interpretazione propria.
Secondaria Riflessione sulla lingua Stabilisce relazioni proprie della lingua di studio.
e sull’apprendimento
Si rende consapevole del modo di apprendimento
di 1° Grado
e dei risultati conseguiti . Riconosce i propri errori
e, a volte, riesce a correggerli da solo.
Scrive correttamente testi di tipo diverso, adeguati
a situazioni, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo
efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con
quelli iconici e sonori.
Adatta opportunamente i registri informale e
formale in base alla situazione comunicativa.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche e le
più importanti tradizioni socio- culturali presenti.
Campo di esperienza:
83
STORIA
Nucleo fondante
Campo di esperienza:
Scuola
dell’Infanzia
“Il sé e l’altro”
“La conoscenza del
mondo”
Uso delle fonti
Scuola
Primaria
Organizzazione delle
informazioni
Strumenti concettuali
Produzione scritta e
orale
Uso delle fonti
Organizzazione delle
informazioni
Strumenti concettuali
Produzione scritta e
orale
Scuola
Produzione orale e
Secondaria scritta con uso del
lessico specifico
di 1° Grado
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale
e familiare; conosce le tradizioni della famiglia,
della comunità e le mette a confronto.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della
giornata e della settimana.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato –
presente – futuro con una prima consapevolezza
dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
insieme.
L’alunno riconosce elementi significativi del
passato e del suo ambiente di vita:
Esplora in modo sempre più approfondito le tracce
storiche presenti nel territorio e comprende
l’importanza del patrimonio artistico e culturale..
Si orienta lungo la linea del tempo, organizza le
informazioni e le conoscenze individuando le
periodizzazioni.
Comprende avvenimenti e fatti della storia dal
Paleolitico alla fine del mondo antico.
Usa carte geo – storiche anche con l’ausilio di
strumenti informatici, per trarre informazioni.
Il ragazzo incrementa la curiosità e l’interesse per
la conoscenza del passato più recente e remoto.
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi
storici, anche mediante l’uso di risorse digitali.
Conosce aspetti fondamentali della storia italiana,
europea, mondiale, dal Medioevo all’età
contemporanea.
Stabilisce confronti tra le civiltà storiche studiate.
Utilizza fonti di diverso tipo ( documentarie,
iconografiche, materiali, orali) per ricavarne
informazioni.
Riconosce gli errori commessi dagli uomini nel
passato e le più grandi tragedie avvenute.
Stabilisce rapporti causa – effetto producendo
tabelle, mappe, schemi, grafici.
Legge e comprende testi storici, rielaborandoli con
un personale metodo di studio.
Espone oralmente e per iscritto, operando
collegamenti e formulando opportune riflessioni.
Utilizza le conoscenze e le abilità conseguite per
orientarsi nella complessità del presente;
comprende opinioni e culture diverse.
Comprende i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo.
.
84
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Nucleo fondante
Scuola
dell’Infanzia
Campo di esperienza:
“Il sé e l’altro”
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino riflette, si confronta e discute con i
coetanei e con gli adulti.
Sviluppa atteggiamenti di fiducia e disponibilità
verso gli altri.
Riflette sul delicato momento del passaggio alla
Scuola Primaria per gestire al meglio emozioni e
sentimenti.
Pone semplici domande sui temi esistenziali, sulle
diversità culturali, sulla giustizia, con una prima
consapevolezza dei propri diritti e doveri e delle
regole del vivere insieme.
Conoscenza e rispetto L’alunno aderisce consapevolmente ai valori
delle regole della
sociali condivisi, con un atteggiamento cooperativo
convivenza civile.
che gli consente di praticare la convivenza civile e
una cittadinanza attiva.
Conoscenza e rispetto Continua la costruzione del senso di legalità
della realtà ambientale. iniziato nella Scuola dell’Infanzia, sviluppando
Scuola
l’etica della responsabilità.
Conoscenza e
Elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al
Primaria
comprensione delle
miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
regole e delle forme
Inizia a conoscere alcuni articoli fondamentali della
della convivenza
Costituzione della Repubblica Italiana e
democratica e
dell’Unione Europea.Identifica e distingue
dell’organizzazione
procedure, compiti, ruoli e poteri.
sociale.
Matura un atteggiamento più responsabile nei
confronti del diverso da sé, del compagno disabile
e/o disagiato.
Conoscenza generale L’allievo s’impegna ad elaborare idee e
delle principali norme
promuovere azioni finalizzate al miglioramento
socio – giuridiche.
continuo del proprio contesto di vita, a partire dal
Conoscenza della
quotidiano contesto scolastico.
storia costituzionale e Esercita in modo appropriato e corretto il diritto alla
dell’ordinamento della parola, dialoga rispettando l’interlocutore per
Scuola
Repubblica.
costruire significati condivisi, dare un senso
Conoscenza
positivo alle differenze, sanare le divergenze e
Secondaria dell’Unione Europea,
prevenire conflitti.
dell’ONU e delle
Apprende le varie forme d’ordinamento degli Stati
di 1° Grado Organizzazioni
e le diverse norme socio – giuridiche che regolano
internazionali.
lo svolgimento della vita in società.
Conosce la storia costituzionale della Repubblica
Italiana .
Conosce l’Unione Europea, l’ONU e le principali
Organizzazioni umanitarie e internazionali.
85
GEOGRAFIA
Nucleo fondante
Campo di esperienza:
Scuola
“La conoscenza del
dell’Infanzia mondo”
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino esplora e osserva con attenzione il suo
corpo, gli organismi viventi e il loro ambiente, i
fenomeni naturali, i loro cambiamenti.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello
spazio, segue correttamente percorsi conosciuti o
sulla base di indicazioni verbali.
“Il corpo in movimento”
Orientamento
Linguaggio della geo –
graficità
Paesaggio
Scuola
Primaria
Regione e sistema
territoriale
Orientamento
Linguaggio della
Geograficità
Paesaggio
Scuola
Secondaria
di 1° Grado
Regione e sistema
territoriale
L’alunno si orienta nello spazio circostante e su
semplici mappe; usa riferimenti topologici e punti
cardinali. Distingue carte geografiche fisiche,
politiche, tematiche, topologiche, mappe, ecc.
Conosce i caratteri che connotano i vari paesaggi,
con particolare attenzione a quelli italiani.
Discrimina paesaggi naturali ed artificiali. Sa
riconoscere meridiani e paralleli. Sa cogliere di
ciascuna regione italiana: la posizione, il clima, la
flora, la fauna, il paesaggio, i confini, i settori
primari, secondari e terziari presenti sul territorio.
Coglie i cambiamenti avvenuti nel tempo nei
paesaggi mondiali e le progressive trasformazioni
operate dall’uomo. Riconosce le razze umane, le
loro culture e sa argomentare sui gravi problemi
che affliggono l’umanità. Sa riferire con correttezza
e terminologia specifica sugli argomenti studiate.
Il ragazzo si orienta nello spazio e su carte di
diversa scala, utilizzando punti cardinali,
coordinate geografiche, elaborazioni digitali e dati
statistici.
Legge e interpreta vari tipi di carte geografiche( da
quella fisico – politica a quella topografica, al
planisfero) utilizzando scale di riduzione e
simbologia. Riconosce le caratteristiche fisico politiche di paesaggi italiani, europei e mondiali e
sa metterle a confronto. Riconosce le razze
umane, le loro culture e sa argomentare su di
esse. Riconosce le razze umane, le loro culture e
sa argomentare sulle differenze di ciascuna.
Valuta cause e conseguenze, effetti negativi e
positivi delle azioni dell’uomo sul territorio.
Conosce temi e problemi di tutela del paesaggio,
come patrimonio naturale e culturale per tutti e
progetta azioni di valorizzazione.
Sa ricavare informazioni da libri, quotidiani, mass
media, Internet; produce elaborati in forma
completa e autonoma ed espone oralmente le sue
conoscenze, utilizzando la terminologia specifica.
86
MATEMATICA
Nucleo fondante
Campo di esperienza:
Scuola
“La conoscenza del
mondo”
dell’Infanzia
Numero e spazio
I Numeri
Spazio e figure
Scuola
Primaria
Relazioni, dati e
previsioni
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali
secondo criteri diversi.
Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
Conosce i concetti topologici: dentro/fuori,
davanti/dietro, sopra/sotto.
L’alunno opera tra i numeri per iscritto,
mentalmente e con strumenti.
Esegue con sicurezza il calcolo con i numeri
naturali e decimali, legge, scrive e confronta i
numeri decimali.
Conosce e individua sulla linea dei numeri i
numeri positivi e negativi.
Individua la posizione dello 0 zero sulla linea dei
numeri relativi.
Risolve problemi usando il ragionamento
aritmetico e facendo uso di strategie diverse.
Riconosce ed utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici ( numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di ruduzione).
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello
spazio.
Descrive, denomina e classifica figure in base a
caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Sa calcolare perimetro, area, superfici laterali e
totali di figure geometriche.
Opera con grandezze ed unità di misure,
equivalenze, e sa ricavarne i dati mancanti.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico ( riga,
compasso, squadra) e i più comuni strumenti di
misura ( metro, goniometro).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
tabelle e grafici.
Riesce a risolvere problemi e situazioni
problematiche, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi,
sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista degli altri.
Esegue semplici calcoli statistici e probabilistici.
87
MATEMATICA
Numeri
Spazio e figure
Scuola
Secondaria
di 1° Grado
Relazioni e funzioni
Misure
dati e previsioni
L’allievo conosce il sistema di numerazione
decimale e l’insieme dei numeri naturali.
Si muove con sicurezza nel calcolo dei numeri
reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e
stima la grandezza di un numero e il risultato di
operazioni.
Esegue le quattro operazioni con sicurezza e
utilizza le varie proprietà.
Rappresenta i numeri Q sulla retta.
Utilizza scale graduate in contesti significativi per
le scienze e per la tecnica.
Dà stime approssimate per il risultato di
un’operazione, anche per controllare la plausibilità
di un calcolo già fatto.
Esegue calcoli con frazioni. Calcola percentuali.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello
spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le
relazioni tra gli elementi. Conosce il Teorema di
Pitagora e le sue applicazioni in matematica.
Riproduce figure e disegni geometrici utilizzando in
modo appropriato gli opportuni strumenti.
Conosce definizioni e proprietà delle principali
figure piane ( triangoli, quadrilateri, poligoni
regolari ed irregolari, cerchi) e le formule specifici
per trovare raggio, diametro, angoli, area.
Riproduce figure e disegni geometrici.
Usa il computer per fare relazioni, ingrandire e
ridurre in scala.
Stima per difetto e per eccesso l’area di una figura
delimitata da linee curve.
Risolve problemi utilizzando le proprietà
geometriche delle figure.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per
ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Costruisce, interpreta e trasforma formule che
contengono lettere per esprimere in forma
generale relazioni e proprietà
Esplora e risolve problemi utilizzando le equazioni.
Confronta procedimenti diversi e produce
formalizzazioni che gli consentono di passare da
un problema specifico a una classe di problemi.
Riconosce coppie di eventi complementari,
incompatibili, indipendenti. Usa un foglio
elettronico per rappresentare dati e statistiche.
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi
adeguati. Utilizza ed interpreta il linguaggio
matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio
naturale. Nelle situazioni di incertezza, si orienta
con valutazioni di probabilità.
88
SCIENZE
Nucleo fondante
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino vive la propria corporeità, matura
condotte che gli consentono una buona
Campo di esperienza: autonomia.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le
Scuola
“La conoscenza del
differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
mondo:oggetti,
corrette di cura di sé, di igiene e di sana
dell’Infanzia fenomeni, viventi”
alimentazione.
Osserva con attenzione il mondo circostante, gli
“Il corpo in movimento” organismi viventi , i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
Oggetti, materiali e
trasformazioni
Scuola
Primaria
Osservare e
sperimentare sul
campo
L’uomo, i viventi e
l’ambiente
Fisica e chimica
Astronomia e scienze
della terra
Scuola
Secondaria
di 1° Grado
Biologia
L’alunno osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati significativi, identifica
relazioni spazio / temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei
fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e
schemi.
Riconosce le principali caratteristiche degli
organismi vegetali ed animali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo
del proprio corpo, nei suoi diversi organi e
apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento.
L’allievo esplora lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause,
ricerca soluzione ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite. Affronta concetti fisici quali:
densità temperatura, calore, effettuando
esperimenti, comparazioni e raccogliendo dati con
strumenti di misura. Sviluppa semplici
schematizzazione di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso, a misure appropriate e a semplici
formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo
strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità
e dei suoi limiti. Comprende il senso delle grandi
classificazioni. Usa gli strumenti multimediali per
conoscere, ricercare notizie e correlare dati.
È consapevole del ruolo della comunità umana
sulla terra, del carattere finito delle risorse, nonché
dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della
storia dell’uomo.
89
MUSICA
Nucleo fondante
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino: ascolta e riconosce suoni e rumori dell’
Campo di esperienza: ambiente circostante, in relazione alle proprie
esperienze.
“Imparare ad ascoltare Scopre la modulazione della propria voce, come
l’ambiente circostante” mezzo espressivo e sonoro.
Scuola
Discrimina suoni e rumori naturali ed artificiali.
“Imparare la musica
Memorizza ed eseguire canzoncine in coro.
dell’Infanzia
come linguaggio”
Sperimenta e combina elementi musicali
producendo sequenze sonore.
“Sviluppare la capacità Esplora, attraverso le possibilità informatiche ed i
creativa”
mass media, il mondo musicale che li caratterizza.
Scuola
Primaria
L’alunno: esplora, discrimina, elabora eventi
sonori per cantare, disegnare, creare, muoversi,
rappresentare, produrre testi, esprimere i propri
Ascoltare, analizzare,
bisogni e le proprie emozioni.
rappresentare
Utilizza la musica come elemento patriottico,
fenomeni sonori e
socializzante, comunicativo, artistico, motorio.
linguaggi musicali.
Esprime attraverso la danza e il linguaggio del
corpo suoni e rumori della realtà circostante.
Esegue da solo o in gruppo, con l’ausilio di basi
Esprimersi con il canto,
musicali, semplici brani vocali, appartenenti a
il corpo e la musica.
culture differenti.
Riconosce i più importanti strumenti musicali e i
Comprendere
generi musicali più diffusi. Sa costruire semplici
l’importanza della
strumenti musicali rudimentali.
musica a livello
Comprende l’importanza che la musica riveste a
mondiale.
livello universale e conosce i più importanti
musicisti italiani, europei ed internazionali.
Il ragazzo:
Eseguire brani vocali e utilizza la voce per inventare ed improvvisare;
strumentali.
- esegue in modo espressivo, collettivamente e
individualmente, brani vocali di diversi generi e
stili, anche avvalendosi di strumentazioni;
Conoscere, a grandi
- conosce, descrive ed interpreta in modo critico
linee il vasto mondo
opere d’arte musicali:
Scuola
musicale.
- progetta, comprende e valuta eventi, materiali,
generi musicali differenti, riconoscendone i
Secondaria
significati, anche in relazione alla propria
Saper accedere a
esperienza e ai diversi contesti socio – culturali;
di 1° Grado
risorse musicali anche - accede alle risorse musicali presenti in rete e
multimediali.
utilizza software specifici per elaborazioni sonore.
- riconosce strumenti e suoni nella realtà
multimediale ( cinema, televisione, computer).
Valuta aspetti funzionali ed estetici in brani
musicali differenti, in relazione al riconoscimento di
culture, tempi e luoghi diversi.
90
91
ARTE E IMMAGINE
Nucleo fondante
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino: comunica, esprime emozioni, racconta
le proprie esperienze attraverso il disegno.
Campo di esperienza: Segue una favola, una storia attraverso libri
Scuola
illustrati e sa usare il colore per completarla.
“Immagini, suoni e
Visiona filmati e immagini, per allargare le proprie
dell’Infanzia colori”
conoscenze visive e sonore.
Esplora il mondo circostante attraverso la
manipolazione, la costruzione, i dati sensoriali, in
modo personale e creativo.
Osserva il mondo circostante e si sofferma ad
apprezzarne scorci, angoli, piazze o monumenti.
Esprimersi e
Produce elaborati grafici, pittorici, realistici,
comunicare con le
fantastici, per comunicare esperienze ed emozioni.
immagini
Conosce gli elementi fondamentali del linguaggio
visivo: punto, linea, colore, forme, spazio.
Sperimenta forme e tecniche pittoriche, grafiche e
Scuola
Sperimentare materiali,
plastiche differenti. Usa materiali riciclati per
strumenti e tecniche.
trasformare, creare, riutilizzare oggetti e strumenti.
Primaria
Individua e apprezza i principali beni artisticoculturali presenti nel territorio italiano ed europeo.
Descrivere, esplorare,
Sa apprezzare e salvaguardare opere d’arte.
osservare, leggere
Osserva un’immagine tenendo presente
immagini
l’inquadratura e la provenienza della luce.
Sa codificare e decodificare immagini e messaggi
pubblicitari, sportivi, cinematografici.
Il ragazzo realizza elaborati personali e creativi
Ideare, progettare,
sulla base di un’ideazione e progettazione
realizzare elaborati.
originale e/o condivisa.
Padroneggia gli elementi del linguaggio visivo,
legge e comprende i significati di immagini
statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e
prodotti multimediali. Utilizza consapevolmente gli
Scuola
Conoscere e usare
strumenti, le tecniche figurative grafiche, pittoriche
strumenti e tecniche
e plastiche. Sceglie i linguaggi più adeguati per
Secondaria
realizzare prodotti visivi e per produrre nuove
immagini. Legge e commenta criticamente opere
di 1° Grado Descrivere, osservare, d’arte, mettendole in relazione con gli elementi
leggere immagini.
essenziali del contesto storico e culturale a cui
appartengono. Conoscere la produzione artistica
nel tempo e i capolavori dei nostri pittori e scultori;
Tutelare e conoscere il individuare le problematiche riguardanti il
patrimonio artistico.
patrimonio artistico italiano. Ipotizza strategie di
interventi per la tutela, la conservazione e la
valorizzazione dei beni culturali.
92
EDUCAZIONE FISICA
Nucleo fondante
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino esplora e vive la propria corporeità;
matura comportamenti sempre più autonomi.
Scuola
Campo di esperienza: Corre, salta, si rotola, cammina, comunica
attraverso la mimica e i linguaggi verbali e non
dell’Infanzia “Il corpo in movimento” verbali. Impara a muoversi in spazi sempre più
ampi, gioca e prova piacere ad eseguire esercizi
motori. Interagisce con i suoi compagni in giochi di
gruppo.
Il linguaggio del corpo
Scuola
Primaria
Il gioco, lo sport e le
regole
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé
attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori e posturali,
adattandoli alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Sperimenta una pluralità di esperienze e matura
competenze di gioco individuale e collettivo, di
sport e di avviamento ad una pratica sportiva.
Comprende il valore delle regole nel gioco e
l’importanza del rispetto di esse.
Il corpo e la sua
Il ragazzo è consapevole delle proprie competenze
relazione con lo spazio motorie e dei suoi punti di forza.
Utilizza le abilità motorie e sportive adattando il
Il linguaggio del corpo movimento in situazioni diverse.
Scuola
come modalità
Utilizza il linguaggio motorio per entrare in
comunicativa
relazione con gli altri e per esprimere idee, stati
Secondaria
d’animo e storie.
Il gioco, lo sport, le
Decodifica i gesti dei compagni e i gesti arbitrali
di 1° Grado regole
nel gioco e nello sport.
Rispetta criteri di base di sicurezza per sé e per gli
Salute e benessere:
altri.
prevenzione e
Sa adottare comportamenti corretti e salutari.
sicurezza
93
TECNOLOGIA
Nucleo fondante
Campo di esperienza:
Scuola
dell’Infanzia
“I discorsi e le parole”
“La conoscenza del
mondo”
Vedere e osservare
Scuola
Primaria
Prevedere e
immaginare
Progettare
Intervenire e
trasformare
Osservare e
sperimentare
Scuola
Immaginare e
progettare
Secondaria
Intervenire e
di 1° Grado trasformare
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino esplora il mondo circostante e,
attraverso il gioco e la simulazione, trasforma
oggetti e cose.
Utilizza materiali e strumenti, tecniche operative e
creative, esplora le potenzialità offerte dalla
tecnologia, sa scoprire le funzioni e i possibili usi.
Si avvia all’arricchimento lessicale, anche scritto,
sperimentando tecnologie digitali e i nuovi media.
L’alunno conosce ed utilizza semplici oggetti e
strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e
caratteristiche di beni leggendo:
etichette, volantini, tabelle, istruzioni o altra
documentazione..
è in grado di riciclare materiale di facile consumo e
trasformarlo.
Il ragazzo riconosce nell’ambiente circostante i
principali sistemi tecnologici e le relazioni con gli
esseri viventi e gli elementi naturali.
Utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso
comune, cellulari, computer e mass media
per realizzare prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura di testi o tabelle informazioni
sui beni o sui servizi disponibili sul mercato.
Immagina modifiche di oggetti o prodotti di uso
quotidiano.
Progetta oggetti, smonta e rimonta
apparecchiature semplici o dispositivi.
94
RELIGIONE
Nucleo fondante
Campo di esperienza:
“Il sé e l’altro”
Scuola
dell’Infanzia
“I discorsi e le parole”
“La conoscenza del
mondo”
La figura e le opere di
Gesù.
Scuola
Origine e sviluppo del
Cristianesimo.
Primaria
La vita dei Santi e i
loro insegnamenti.
Le religioni più diffuse
al mondo
Scuola
Secondaria
di 1° Grado
Ricerca della verità
Confronto con altre
religioni.
I messaggi di Gesù.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino scopre ed esprime con il corpo la
propria esperienza religiosa.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi
caratteristici della vita cristiana ( preghiere, canti,
immagini, feste , ecc)
Ascolta con interesse parabole e storie narrate e
sviluppa una comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
Impara attraverso il confronto con i compagni e la
comunità il senso del bene, del giusto, del
perdono.
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sulla vita
e le opere di Gesù e attinge informazioni dalla
Bibbia e dal Vangelo.
Conosce l’origine e lo sviluppo del Cristianesimo e
delle altre religioni esistenti.
Riconosce nel Credo, nei Sacramenti e nell’Anno
Liturgico, disegni di una comunità che viva nella
preghiera e nella ricerca del bene e dell’amore
fraterno.
Sa cogliere nella vita di San Francesco e di altri
personaggi santificati in quest’ultimo decennio
(Madre Teresa di Calcutta, papa Giovanni
Paolo II, Padre Pio, ecc.) i loro insegnamenti .
Confronta la propria esperienza religiosa con
quella altrui e scopre nuovi stimoli per migliorare.
E ‘ consapevole delle differenti religioni che si
professano nel mondo, ne riconosce le più diffuse
e cerca di estrapolare da ciascuna i tratti più
salienti.
Si confronta, impara vivendo in comunità il valore
della verità, del bene, della fratellanza,
dell’amicizia, dell’obbedienza, della solidarietà.
La maturazione della ricerca della verità, dà senso
all’esistenza umana. Il confronto con le altre
religioni ci offre risposte e ci dona
l’”umanizzazione”.
La consapevolezza che la religione cristianocattolica ha come centro la persona, ci spinge a
rivedere i nostri comportamenti e a seguire i
messaggi di Gesù e della Chiesa.
La comprensione tra il mistero
95
96
LA VALUTAZIONE
Lo scorso anno scolastico si è costituito un Comitato di Valutazione, formato da
docenti dei tre ordini di scuola, che ha elaborando i criteri di valutazione da applicare ad
ogni livello scolastico, distinti per competenze e conoscenze acquisite dagli alunni.
Scuola dell’Infanzia
 Prove d’ingresso tramite colloqui con i genitori e somministrazione di una semplice






griglia di osservazione e valutazione iniziale.
Osservazioni occasionali e sistematiche
Colloqui liberi e programmati
Disegni liberi e strutturati
Esercizi simbolici
Giochi guidati
Schede strutturate.
Alla fine del triennio della Scuola dell’Infanzia, si formulerà una GRIGLIA di
VALUTAZIONE delle competenze propedeutiche per l’ingresso del bambino alla
Scuola Primaria.
Scuola Primaria
Valutazione degli apprendimenti
- La scelta delle PROVE di VERIFICA viene effettuata dai docenti a livello di classi
paralle-le nell’ambito disciplinare.
- La valutazione quadrimestrale scaturirà sia dai risultati delle prove che dalla
valutazione dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, dal metodo di lavoro
e dall’impegno.
- Sulla scheda di valutazione, oltre ai voti, ci sarà anche un giudizio discorsivo
complessivo.
Scuola Secondaria di 1° Grado
Valutazione degli apprendimenti
1. Per i test oggettivi, si approssima, se necessario, ai decimi.
2. Per le interrogazioni orali e tutte le altre prove non strutturate (con riferimento alle
competenze di ogni singola disciplina), è ammesso anche il “mezzo” voto.
3. Il voto minimo è 3. La valutazione quadrimestrale scaturirà sia dalla media aritmetica
dei risultati delle pro-ve scritte, orali e pratiche, sia dalla valutazione dei progressi compiuti
rispetto alla situa-zione di partenza, dal metodo di lavoro e dall’impegno.
97
COMPETENZE IN USCITA
SCUOLA PRIMARIA
N.
1
2
3
4
5
6
Profilo delle competenze
Ha una padronanza della
lingua italiana tale da
consentirgli di
comprendere enunciati, di
raccontare le proprie
esperienze e di adottare
un registro linguistico
appropriato alle diverse
situazioni.
È in grado di esprimersi a
livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale
in semplici situazioni di vita
quotidiana.
Utilizza le sue conoscenze
matematiche e scientificotecnologiche per trovare e
giustificare soluzioni a
problemi reali.
Competenze chiave
Comunicazione nella
madre lingua.
Discipline coinvolte
Tutte le discipline con
particolare riferimento
a
ITALIANO
Comunicazione nelle
lingue straniere.
Tutte le discipline con
particolare riferimento
a
INGLESE
Competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia.
Tutte le discipline con
particolare riferimento
a
MATEMATICA
SCIENZA
TECNOLOGIA
Si orienta nello spazio e
Imparare ad
Tutte le discipline con
nel tempo: osserva,
imparare.
particolare riferimento
descrive e attribuisce
Consapevolezza ed
a
significato ad ambienti,
espressione culturale.
STORIA
fatti, fenomeni e produzioni
GEOGRAFIA
artistiche.
Possiede un patrimonio di Imparare ad
Tutte le discipline
conoscenze di base ed è
imparare.
in grado di ricercare e
organizzare nuove
informazioni.
Utilizza gli strumenti di
Consapevolezza ed
Tutte le discipline con
conoscenza per
espressione culturale. particolare riferimento
comprendere se stesso e
a
gli altri, per riconoscere le
CITTADINANZA E
diverse identità, le
COSTITUZIONE
tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di
dialogo e rispetto.
98
Livello
7
8
9
10
11
Si esprime negli ambiti
Consapevolezza ed
Tutte le discipline con
motori, artistici e
espressione culturale. particolare riferimento
musicali,che gli sono
a
congeniali, in relazione
ED. FISICA
alle proprie potenzialità e
MUSICA
al proprio talento.
ARTE E IMMAGINE
Dimostra originalità e
Spirito di iniziativa.
Tutte le discipline.
spirito d’iniziativa. È in
grado di realizzare
semplici progetti.
Ha consapevolezza delle
Imparare ad
Tutte le discipline.
proprie potenzialità e dei
imparare.
propri limiti.
Competenze sociali e
Si impegna per portare a
civiche.
compimento il lavoro
iniziato da solo o insieme
ad altri.
Rispetta le regole
Competenze sociali e Tutte le discipline.
condivise, collabora con gli civiche.
altri per la costruzione del
bene comune.
Si assume le proprie
responsabilità.
Chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa
fornire aiuto a chi lo
chiede.
Ha cura e rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente
come presupposto di un
sano e corretto stile di vita.
L’alunno ha mostrato significative competenze nello svolgimento di attività
scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:
Livello:
Indicatori esplicativi
A - Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, propone
e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B - Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove,
compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C - Basso
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove,
mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di
saper applicare basilari regole e procedure apprese.
99
D - Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato, svolge compiti semplici
in situazioni note.
100
Valutazione delle discipline
La valutazione delle singole discipline sarà espressa in decimi in conformità delle
direttive ministeriali - decreto legge n.137/08 e in relazione agli obiettivi, agli indicatori
fissati secondo i criteri delle Indicazioni Nazionali, facendo riferimento all’acquisizione delle
conoscenze, dello sviluppo, delle abilità e ai livelli di padronanza delle competenze.
VOTO


10




9




8
7
6
5
4


















CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO
Conoscenze complete e approfondite, esposizione fluida, ricca e personale;
riconosce, analizza e confronta in modo sicuro le conoscenze, sa elaborare
dati e informazioni in modo critico, personale e creativo;
utilizza le conoscenze acquisite in funzione di nuove situazioni;
competenze elevate.
Conoscenze ampie e complete, esposizione fluida;
riconosce, analizza e confronta in modo sicuro le conoscenze, sa elaborare
dati e informazioni in modo sicuro e personale;
utilizza le conoscenze acquisite in modo significativo e responsabile;
competenze notevoli.
Conoscenze ampie ed esposizione sicura;
riconosce, analizza e confronta in modo sicuro le conoscenze, sa elaborare
dati e informazioni;
utilizza le conoscenze acquisite in modo appropriato e responsabile;
competenze sicure.
Conoscenze appropriate ed esposizione corretta;
riconosce, analizza e confronta in modo chiaro le conoscenze;
utilizza le conoscenze acquisite in modo appropriato;
competenze abbastanza sicure.
Conoscenze essenziali ed esposizione poco organizzata;
riconosce, analizza e confronta sufficientemente le conoscenze;
utilizza le conoscenze acquisite in modo essenziale;
competenze sufficienti.
Conoscenze frammentarie e confuse, esposizione incerta ed incompleta;
riconosce, analizza e confronta parzialmente le conoscenze;
utilizza le conoscenze acquisite in modo impreciso;
competenze mediocri.
Conoscenze lacunose, esposizione stentata e impropria;
riconosce, analizza e confronta scarsamente le conoscenze;
non utilizza le conoscenze acquisite in situazioni nuove;
competenze scarse.
La valutazione nell’insegnamento della Religione Cattolica continuerà ad essere attribuita
con giudizi e non con voto numerico.
L’ammissione alla classe successiva richiede il conseguimento da parte degli allievi della
sufficienza in ciascuna disciplina.
101
Criteri di valutazione del comportamento
Giudizio
sintetico
Corrispondenza
voto numerico
Ottimo
10
Distinto
9
Distinto
8
Buono
7
Sufficiente
6
Non
sufficiente
5
Criteri di attribuzione
L’alunno dimostra:
a) rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso
di responsabilità e consapevolezza;
b) puntualità e serietà nello svolgimento delle
consegne scolastiche;
c) interesse e partecipazione attiva e costruttiva alle
lezioni e alle attività della scuola;
d) ruolo propositivo all’interno della classe e ottima
socializzazione.
L’alunno dimostra:
a) rispetto delle regole e disponibilità a modificare i
suoi comportamenti in positivo;
b) costante adempimento dei doveri scolastici;
c) interesse e partecipazione costruttiva alle attività
della scuola;
d) ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
L’alunno dimostra:
a) rispetto delle regole;
b) buona consapevolezza del proprio dovere;
c) interesse adeguato e regolare svolgimento dei
compiti assegnati;
d) partecipazione attiva;
e) correttezza nei rapporti interpersonali.
L’alunno dimostra:
a) rispetto delle regole, anche se a volte ha bisogno di
richiami;
b) negligenze abituali lievi;
c) mancanza di attrezzi (mancata esecuzione dei
compiti, impreparazioni ripetute);
d) partecipazione adeguata alle attività didattiche;
e) rapporti interpersonali buoni.
L’alunno dimostra:
a) di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per
rispettare le regole nelle varie situazioni;
b) sufficiente consapevolezza del proprio dovere;
c) interesse selettivo e partecipazione discontinua
alle attività didattiche;
d) saltuario svolgimento dei compiti assegnati;
e) rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.
L’alunno dimostra:
a) poco interesse e scarsa partecipazione alle
proposte didattiche;
b) mancato svolgimento delle consegne scolastiche;
c) ruolo problematico all’interno della classe;
d) comportamenti gravi che ledono la dignità degli altri
e mettono in pericolo l’incolumità delle persone e/o
arrecano danni agli ambienti.
102
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Voto
4
5
6
7
8
9
10
Criteri di attribuzione del voto quadrimestrale
Conoscenze frammentarie e confuse, competenze scarse e
scadenti, mancanza di autonomia.
Conoscenze frammentarie, competenze mediocri, scarsa
autonomia.
Conoscenze essenziali e competenze di base sufficienti, autonomia
limitata alle situazioni più semplici.
Conoscenze adeguate e competenze abbastanza sicure, autonomia
sufficiente.
Conoscenze soddisfacenti e competenze sicure, buona autonomia.
Conoscenze e competenze notevoli, autonomia soddisfacente.
Conoscenze complete e approfondite, competenze elevate,
autonomia anche in situazioni nuove e complesse.
Valutazione del comportamento
Valutazione
in decimi
9/10
8
7
6
5
Nota di
accompagnamento
Parametro di riferimento
CORRETTO E
RESPONSABILE
Livello Alto
Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della
classe.
Comportamento esemplare, corretto e responsabile
nei confronti di tutti.
Scrupoloso rispetto delle regole e del Regolamento
d'Istituto
GENERALMENTE
CORRETTO E
RESPONSABILE
Livello Medio
Comportamento sufficientemente
SOSTANZIALMEN
responsabile e corretto. Partecipazione adeguata al
TE CORRETTO E
funzionamento gruppo-classe.
RESPONSABILE
Rispetto delle regole e del Regolamento d’Istituto.
Va sollecitato e richiamato al rispetto delle
regole.
NON SEMPRE
Partecipazione collaborativa ma limitata al
CORRETTO E
funzionamento del gruppo classe.
RESPONSABILE
Rispetto appena accettabile del Regolamento
d’Istituto
Livello Basso
Frequente disturbo durante le lezioni.
Funzione non propositiva all’interno della classe.
NON ANCORA
Comportamento scorretto
CORRETTO E
nei confronti di quanti interagiscono con lui.
RESPONSABILE Mancato rispetto delle norme e del Regolamento
d’Istituto.
103
ORGANIZZAZIONE
SCOLASTICA
Regolamento degli alunni
Scuola dell’Infanzia

Gli alunni sono ammessi a scuola dalle ore 8,30 alle ore 9.00, per giustificato
motivo saranno accettati dopo le ore 9,00.

Gli alunni devono presentarsi a scuola ogni giorno con il grembiule bianco.

E’ fatto divieto, ad eccezione del periodo dell’accoglienza, di portare a scuola
giocattoli e oggetti, non conciliabili con le attività scolastiche.

Gli alunni, qualora dovessero lasciare la scuola prima dell’orario di uscita,
dovranno essere prelevati da uno dei genitori o da qualche familiare
maggiorenne da loro incaricati con relativa delega e/o autorizzazione scritta.

Sarà consentita l’uscita anticipata, per partecipare ad attività extra scolastiche
programmate da i genitori, dietro loro richiesta personale e sottoscritta
sull’apposito modello.

Qualora un alunno si assenti, in maniera continuativa, per più di cinque giorni,
per essere ammesso a scuola, dovrà esibire il certificato di guarigione.

Le sezioni non devono mai essere lasciate senza sorveglianza, in caso di
necessità sarà opportuno farsi sostituire da un collega o da un collaboratore
scolastico, tenendo presente che l’incarico assegnato al collaboratore non
esonera il docente dalla responsabilità.

Per il buon funzionamento delle attività didattiche è opportuno festeggiare le
varie ricorrenze soltanto con biscottini o caramelle, evitando di portare a scuola
dolci con creme.

Tutte le uscite programmate nel piano delle attività devono essere sempre
effettuate dopo aver informato i genitori.

I genitori sono invitati a non prolungare la loro presenza nei locali della scuola,
all’entrata o all’uscita dei bambini.
104
Scuola Primaria
1.Gli alunni al suono della sirena, devono entrare nei rispettivi padiglioni ordinatamente
e devono trovarsi in classe alle 8,30 in modo che le lezioni possano avere inizio subito.
In via del tutto eccezionale, per giustificato motivo, gli alunni sono ammessi a scuola
anche dopo le 8,30.
2.Gli alunni devono presentarsi a scuola, curati sia nella persona che nell’abbigliamento
e indossando regolarmente il grembiule. Essi devono essere muniti dei libri, dei
quaderni e di tutti gli strumenti di studio necessari per seguire le attività scolastiche del
giorno.
3.Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente ed assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
4.È’ fatto divieto assoluto di portare a scuola oggetti o arnesi di qualsiasi genere non
conciliabili con le attività scolastiche e che possono essere motivo di distrazione in
classe o di turbamento del clima educativo.
5.Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti di tutto il personale scolastico lo stesso
rispetto che chiedono per se stessi.
6. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i sussidi e a comportarsi
in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
7.Gli alunni devono ispirare la loro condotta a scuola ai principi di collaborazione e
rispetto nei confronti dei compagni e dei docenti, evitando qualsiasi comportamento e
atteggiamento verbale e fisico che possa ricondurre a manifestazioni di bullismo.
8.Nel corso della giornata sarà consentito un breve intervallo per consentire la
consumazione della colazione. Di norma l’intervallo si protrarrà dalla ore 11,15 alle ore
11,30.
9.I docenti in servizio nella classe, durante la ricreazione, sorveglieranno gli alunni in
modo che la stessa si svolga correttamente
10.Durante l’orario scolastico è necessario evitare i festeggiamenti di compleanni e
onomastici con torte e bibite per svariati motivi.
105
11.Solo eccezionalmente e a discrezione dell’insegnante, potrà essere consentito
l’accesso degli alunni ai bagni dopo la ricreazione. In ogni caso, dopo le ore tredici gli
alunni non dovrebbero più accedere ai bagni per consentire la pulizia degli stessi da
parte del collaboratore scolastico.
12.Qualora un alunno debba lasciare la scuola prima del termine delle lezioni dovrà
essere accompagnato a casa, se non può essere prelevato da uno dei genitori o da
qualche familiare apposita-mente interpellato, da in collaboratore scolastico, previa
autorizzazione del D.S. o di un suo delegato. L’uscita dell’alunno dovrà essere annotata
sul registro di classe dal docente in servizio in quel momento.
13.Quando un alunno si assenta in maniera continuativa per più di cinque giorni, per
essere ammesso in classe, dovrà essere accompagnato da un genitore, ovvero, se
l’assenza è dipesa da malattia, dovrà esibire un certificato medico di guarigione.
14.Al segnale di fine delle lezioni le classi usciranno dalle aule in ordine, mentre gli
insegnanti provvederanno ad accompagnarle fino al cancello di uscita, curando che gli
alunni siano in fila e soprattutto che non si spingano in particolare nello scendere le
scale.
15.In caso di ritardo dell’insegnante e comunque in tutti i casi di assenza momentanea
degli stessi, gli alunni dovranno rimanere in classe ai propri posti, in silenzio e con la
porta dell’aula aperta. All’uopo, il collaboratore scolastico in servizio al piano curerà la
vigilanza in attesa dell’arrivo del docente, curando di informare, tempestivamente il D.S.
o il suo sostituto dell’assenza dell’insegnante per l’adozione degli opportuni
provvedimenti.
16.La quotidiana presenza alle attività scolastiche è dovere imprescindibile per docenti
ed alunni, salvo casi di comprovata necessità.
17.L’accesso delle classi al palazzetto deve avvenire in maniera ordinata, sotto il diretto
controllo dell’insegnante e di un collaboratore scolastico.
106
Scuola Secondaria di primo grado
ENTRATA, PERMANENZA, USCITA
1.ARRIVARE IN ORARIO, entrando ordinatamente al suono della sirena, per
TROVARSI IN CLASSE ALLE 8.25. Le attività iniziano alle 8.30
2.Presentarsi a scuola CURATI NELLA PERSONA E NELL’ABBIGLIAMENTO.
3.ESSERE SEMPRE MUNITI DEGLI STRUMENTI DI LAVORO SCOLASTICO.
4.PARTECIPARE ALLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE CON IMPEGNO E ASSIDUITA’,
rispettan-do i regolamenti e le disposizioni di sicurezza.
5.RISPETTARE LE PERSONE, I LOCALI E GLI ARREDI, evitando di insudiciarli o di
danneg-giarli (Gli eventuali danni devono essere risarciti dai genitori dell’alunno che li
ha arrecati)
6.NON PORTARE A SCUOLA OGGETTI O ARNESI DI QUALSIASI GENERE non
conciliabili con le attività scolastiche e che possono essere causa di distrazione in
classe o di turbamento del clima educativo. In particolare è VIETATO USARE il
TELEFONINO
7.Durante l’intervallo, accedere ai servizi igienici in numero NON SUPERIORE a 2 (2 M
e 2 F), in maniera ordinata e responsabile per evitare che si arrechino danni a persone
o cose, senza schiamazzi e corse.
8.Durante gli spostamenti da e verso le aule specializzate (palestra, laboratori, sala TV,
aula ma-gna …), seguire le indicazioni dell’insegnante.
9.Alla fine delle lezioni, USCIRE in SILENZIO e rimanere IN ORDINE e IN FILA, senza
spinto-narsi, fino al portone.
ASSENZE- RITARDI- USCITE ANTICIPATE-GIUSTIFICHE
10. GIUSTIFICARE le eventuali ASSENZE sull’apposito LIBRETTO o sul DIARIO a
partire dalle 8.15, prima di entrare in classe, NEL GIORNO DI RIENTRO. Quando un
alunno si assenti, in maniera continuativa, per più di cinque giorni, per essere ammesso
in classe dovrà essere accompagnato da uno dei genitori, ovvero, se l’assenza è dipesa da malattia, dovrà esibire un certificato medico di guarigione.
11. Le ENTRATE e le USCITE IN ORARI DIVERSI devono essere autorizzate dal
Dirigente Scolastico o da un suo sostituto, dietro accompagnamento o prelevamento da
parte di uno dei genitori o da chi ne fa le veci e sottoscrizione dell’apposito MODULO.
107
REGOLAMENTO per gli alunni
in VIAGGIO d’ISTRUZIONE
In viaggio
In albergo




Rimani seduto/a
Non sporcare né danneggiare l’autobus
Rispetta gli autisti
Comportati educatamente durante le soste


Non sporcare né danneggiare l’albergo
Comportati educatamente nelle camere, nei corridoi e negli
spazi comuni, senza urlare, correre, sbattere le porte
Rispetta il personale e gli altri clienti
Ritirati in camera all’ora indicata dai professori
Evita rumori e spostamenti notturni




In visita
SEMPRE,
DOVUNQUE
e
COMUNQUE







Rimani vicino ai tuoi compagni e ai professori, evitando di rimanere isolato/a
Rispetta le guide
Segui con attenzione le loro spiegazioni
Non sporcare né danneggiare i luoghi che visiti
Adeguati alle regole del luogo (per esempio: silenzio, divieto di
fotografare ecc.)
Rispetta gli orari
Segnala ai professori eventuali problemi: ce la metteranno tutta
per aiutarti a risolverli!
COMPORTATI IN MODO DA NON METTERE IN PERICOLO
NE’ LA TUA VITA NE’ QUELLA DEGLI ALTRI
108
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER GLI ALUNNI
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
VISTO il DPR n 249 del 24.06.1998 “Statuto degli studenti e delle studentesse” e
successive modificazioni intervenute con DPR 21.11.2007, n. 235
PREMESSO che lo “Statuto degli studenti e delle studentesse”, accoglie e sviluppa le
indicazioni della “Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo” (1989, ratificata nel
nostro ordinamento con la Legge n. 176 del 27.05.1991);
PREMESSO che la scuola dell’autonomia è un’istituzione “che costruisce con gli studenti,
con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, responsabile e trasparente,
nell’intento di venire incontro alla domanda sociale e di formazione nonché di sviluppare
percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali” (Circ. Ministeriale
n. 371 del 02.09.1998),
VISTA la direttiva del MPI n. 104 del 30/11/2007 con la quale vengono dettate disposizioni
in materia di utilizzo dei telefoni cellulari in ambito scolastico e di diffusione di immagini in
violazione del “Codice in materia di protezione di dati personali”,
VISTA la C.M. prot. n. 3602 del 31 luglio 2008
VISTA la legge 30.10.2008, n. 169
VISTA la legge 241/90 e successive modificazioni
VISTO il D.P.R n. 122 del 22.06.2009”Regolamento recante coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi
dell’art. 2 e 3 del D.L. 1 Settembre 2008, n. 137 convertito con modificazione, della Legge
30 Ottobre 2009 n. 169;
SENTITO il parere del Collegio dei Docenti espresso in data 07/10/2015
DELIBERA
Regolamento di Disciplina
in ottemperanza alle disposizioni citate, il presente regolamento che disegna un modello di
disciplina ispirato alle finalità educative proprie della scuola, al recupero, al rafforzamento
del senso di responsabilità, ai valori della legalità, della collaborazione , del rispetto per le
persone.
Art. 1 – Principi e finalità
1. Il presente Regolamento, con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti di cui agli art.
2 e 3 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e successive modificazioni, e in osservanza del
Regolamento dell'Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo
1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e succ. modificazioni e integrazioni,
individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative
sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento. È
coerente e funzionale al Piano dell'Offerta Formativa adottato dall'Istituto.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al
comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
4.In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al
principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello
studente al quale è offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili in favore
dell’Istituto.
109
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalle lezioni sino a 15
giorni sono adottati dal Consiglio di classe, alla presenza delle diverse componenti; quelli
che comportano l’allontanamento oltre i 15 giorni e l’esclusione dalla valutazione e dallo
scrutinio finale, sono adottati dal Consiglio d’Istituto.
7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono
inflitte dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni
2 – Doveri degli studenti
1.Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente
agli impegni di studio.
2.Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto, improntato
allo stesso rispetto che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4.Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate
dai regolamenti di istituto.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi
didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio
della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e
averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
7. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto durante le uscite
didattiche e i viaggi d’istruzione.
Art. 3 – Disposizioni disciplinari
1. Si configurano come mancanze lievi:
a) presentarsi alle lezioni in ritardo;
b)disturbare lo svolgimento delle lezioni impedendo ai compagni di seguire con attenzione;
c) tenere comportamenti non corretti al cambio dell’ora e negli spostamenti interni. (es.
spingere i compagni, urlare, uscire dall’aula o dalla fila, ecc.);
2. Si configurano come mancanze gravi:
a) utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico;
b) fumare nei locali dell’Istituto e in ogni altro luogo vietato dal regolamento della scuola;
c) frequentare irregolarmente le lezioni;
d) mancare di rispetto con atteggiamenti e/o parole al Dirigente Scolastico, ai Docenti, al
Personale non docente, ai compagni;
e) imbrattare le pareti dei locali in qualsiasi modo;
f) rovinare le suppellettili, gli arredi, le attrezzature di laboratorio o il materiale di proprietà
della Scuola per dolo, negligenza, o disattenzione;
g) reiterare un comportamento scorretto.
3.Si configurano come mancanze gravissime:
a) insultare e umiliare i compagni; costituisce aggravante il fatto che il comportamento sia
diretto a persone diversamente abili o che le offese si configurino come razziste;
b) sottrarre beni o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell’istituzione
scolastica;
c) compiere atti di vandalismo su cose;
d) compiere atti di violenza su persone;
e) compiere atti che violano la dignità ed il rispetto della persona; non osservare le
disposizioni interne relative alla salvaguardia della propria e dell’altrui sicurezza (correre a
velocità eccessiva all’interno dell’Istituto, sporgersi dai davanzali, arrampicarsi sui
cornicioni, manomettere gli estintori, etc.);
f) compiere atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone;
g) fare uso di e/o spacciare sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto o negli spazi
adiacenti;
110
h) raccogliere e diffondere testi, immagini, filmati, registrazioni vocali, senza rispettare i
diritti e le libertà fondamentali delle persone fatte oggetto di ripresa/registrazione
4 - Violazioni e sanzioni
1.Le mancanze previste nell’art. 3.1 sono sanzionate dal docente che le rileva con il
rimprovero/ammonizione orale e/o scritto. Il provvedimento viene riportato sul Registro di
Classe e vengono informate le famiglie tramite comunicazione sul libretto personale dello
studente. Tale comunicazione deve essere controfirmata da un genitore. Dopo la terza
ammonizione, lo studente che continua a tenere un comportamento scorretto, può essere
punito con i provvedimenti di cui agli articoli successivi.
2. Le mancanze gravi di cui alle lettere a), b), c), d), dell’art. 3.2 vengono sanzionate con
ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico, comunicata alla famiglia che
controfirma per presa visione.
La violazione di cui alla lettera b) dell’art. 3.2. prevede anche la sanzione amministrativa
prevista dalle norme vigenti sul divieto di fumo nei locali pubblici.
La mancanza di cui alla lettera a) dell’art. 3.2 comporta anche la consegna del telefono
cellulare all’Ufficio del Dirigente che lo conserverà fino al ritiro dello stesso da parte di uno
dei genitori dello/a studente/ssa.
Le violazioni di cui alle lettere e), f), g) dell’art. 3.2 vengono sanzionate con la sospensione
dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni, a seconda della gravità e durata nel tempo
delle mancanze.
Il provvedimento viene assunto dal Consiglio di Classe con la presenza di tutte le
componenti.
La seduta è presieduta dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; l’adunanza è valida
con la presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la
maggioranza dei voti favorevoli; non è ammessa l’astensione, tranne nel caso in cui uno
dei membri sia anche genitore dell’allievo o degli allievi coinvolti nel procedimento
disciplinare (come autore o come vittima) e negli altri casi in cui sussista comunque un
conflitto di interessi.
In caso di parità, prevale il voto del Presidente.
Le mancanze gravissime di cui all’art. 3.3 vengono punite con la sospensione dalle lezioni
per una durata commisurata alla gravità del fatto, anche fino al termine delle lezioni,
l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato.
Le violazioni che costituiscono reato saranno oggetto di denuncia o querela all’autorità
giudiziaria in base al diritto vigente.
I provvedimenti vengono assunti dal Consiglio d’Istituto. L’adunanza è valida con la
presenza di metà più uno degli aventi diritto e il provvedimento viene assunto con la
maggioranza dei pareri favorevoli; non è consentita l’astensione, tranne nel caso in cui
uno dei membri sia anche genitore dell’allievo oggetto del procedimento. In caso di parità,
prevale il voto del Presidente.
3. In applicazione del citato D.P.R. n. 122/2009 art.7, vista la delibera del Collegio dei
Docenti del ….., il Consiglio di Classe, in sede di valutazione del comportamento, attribuirà
di norma un voto inferiore ai sei decimi nei confronti dell’alunno a cui sia stata
precedentemente irrogata la sanzione della sospensione con allontanamento dalla scuola
per un periodo superiore ai 5 giorni o almeno due sanzioni con allontanamento per un
periodo pari o inferiore ai 5 giorni.
Art. 5 – Comunicazione di avvio del procedimento; contestazione di addebito e audizione
in contraddittorio.
L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 3.1 e 3.2 (nei casi di cui alle lettere
a), b), c) e d) è sommamente condizionata dalla immediatezza e tempestività della
reazione: queste sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per
essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, debbono essere il
più possibile immediate e “vicine” ai comportamenti irregolari, in modo tale da far percepire
all’alunno il rapporto causa-effetto (comportamento irregolare-sanzione). In tali casi, nei
111
quali le mancanze non sono comunque gravissime, sussistono dunque quelle ragioni di
impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento che
consentono, in base all’art. 7 della L. n. 241/1990, di non dare comunicazione preventiva
dell’avvio del procedimento. Di tali provvedimenti verrà data comunicazione ai genitori
attraverso il libretto personale dell’alunno. Per le sanzioni che comportano
l’allontanamento dalle lezioni e che devono essere comminate da un Organo Collegiale,
va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi genitori anche
attraverso vie brevi (posta elettronica certificata, raccomandata a mano, fax, fonogramma).
Nella comunicazione vengono contestati gli addebiti, viene fissata la data dell’audizione in
contraddittorio e il termine di chiusura del procedimento.
Gli addebiti contestati debbono fondare su circostanze precise documentali, testimoniali o
fattuali. Lo studente ha diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico, e dal
coordinatore di classe, congiuntamente. Dell’audizione viene redatto verbale a cura di
persona incaricata dal Dirigente Scolastico.
Nel caso in cui nell’evento rilevante ai fini disciplinari siano stati coinvolti altri allievi in
qualità di parti lese, essi e le loro famiglie devono essere avvisati dell’apertura del
procedimento come controinteressati.
A seguito dell’audizione, potrà seguire:
a) l’archiviazione del procedimento, qualora non si ravvisino elementi certi di rilevanza
disciplinare; il dirigente ne darà comunicazione scritta a tutti gli interessati;
b) la rimissione degli atti al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto per il
pronunciamento sul provvedimento disciplinare da assumere.
Art. 6 - Assunzione del provvedimento disciplinare a cura dell’Organo Collegiale
L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal
contraddittorio.
Nella deliberazione della sanzione, deve essere specificata dettagliatamente la
motivazione che ha portato al provvedimento; nei casi di sospensione fino al termine delle
lezioni e di esclusione dallo scrutinio o dall’esame finale, oltre alla motivazione, dovranno
essere esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento
responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.
La comunicazione del provvedimento disciplinare assunto viene data allo studente e/o alla
sua famiglia dal Dirigente Scolastico, in forma scritta. La comunicazione deve riportare gli
estremi della deliberazione, l’entità della sanzione e le eventuali sanzioni accessorie, la
motivazione, la decorrenza e la durata della sanzione, i termini e l’organo presso cui adire
eventuali impugnazioni. Il provvedimento disciplinare è immediatamente esecutivo.
Art. 7
I danni arrecati al patrimonio vanno sempre risarciti da parte dei responsabili, secondo la
normativa vigente.
Art. 8
Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata
dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di
appartenenza, allo studente è consentito iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
Art. 9
Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni la scuola mantiene con lo
studente e con i suoi genitori un rapporto finalizzato alla preparazione al rientro nella
comunità scolastica
Art. 10
Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, in coordinamento con la famiglia
e, ove necessario anche con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, la scuola
promuove un percorso di recupero finalizzato alla responsabilizzazione e al reintegro nella
comunità scolastica
112
Art. 11
Gli effetti dei provvedimenti disciplinari, anche ai fini della recidiva, sono limitati all’anno
scolastico di riferimento. Tuttavia, nel caso in cui le mancanze passibili di allontanamento
dalle lezioni siano state compiute alla fine delle lezioni o durante la sospensione estiva, è
possibile fissare la decorrenza e il termine della sanzione nei primi giorni dell’anno
scolastico successivo.
In caso di trasferimento ad altro istituto anche in corso d’anno o di passaggio ad altro
grado di scuola, prima che la sanzione sia stata eseguita, della stessa viene data
comunicazione alla diversa istituzione scolastica dove l’alunno si è iscritto perché possa
disporre in ordine alla sua esecuzione.
Art. 12 - Impugnazioni
Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al
Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e
quindi risponde in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato posto oralmente,
per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta.
Avverso i provvedimenti assunti dal Dirigente Scolastico, è ammesso reclamo all’Organo
di Garanzia interno alla scuola di cui al successivo art. 15.
Avverso i provvedimenti assunti dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, è
ammesso ricorso entro 15 gg. dalla comunicazione, all’Organo di Garanzia interno alla
scuola. L’Organo di Garanzia si pronuncia entro 10 giorni dal ricevimento del ricorso.
Art. 13 - Organo di Garanzia
L’Organo di Garanzia interno è composto da:
Dirigente Scolastico o suo delegato, che lo presiede;
un docente designato dal Collegio dei Docenti, che designa anche un membro supplente;
due genitori, eletti nei Consigli di Classe e designati dall’Assemblea dei genitori
rappresentanti, la quale designa anche un membro supplente;
Le competenze dell’Organo di Garanzia sono quelle stabilite dall’art. 5, comma 2 e comma
3, del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998, modificato dall’art. 2 del DPR 21.11.2007, n. 235.
Art. 14
L’Organo di garanzia rimane in carica per due anni scolastici; i componenti che perdono il
requisito dell’eleggibilità vengono surrogati con i membri supplenti.
Art. 15
L’organo di garanzia decide su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse
anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del
presente regolamento.
Art. 16
Le adunanze dell’Organo di Garanzia sono valide con la presenza della totalità dei suoi
componenti; in caso di assenza giustificata o impedimento di un membro effettivo, o
qualora uno dei membri effettivi sia parte interessata nella controversia, subentra il
membro supplente della medesima componente. Le deliberazioni sono assunte con la
maggioranza più uno dei voti favorevoli; non è consentita l’astensione. In caso di parità
prevale il voto del Presidente.
Art. 17
Lo studente, o chiunque vi abbia interesse, che ravvisi nel presente regolamento una
violazione al “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998
concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” può
ricorrere all’Organo di Garanzia istituito presso l’Ufficio scolastico regionale.
Art. 18
Del presente regolamento, affisso all’Albo della scuola in via permanente, è messa a
disposizione una copia in formato digitale sul sito dell’Istituto.
113
DOVERI, REGOLE, INFRAZIONI E SANZIONI
GLI STUDENTI SONO TENUTI A FREQUENTARE REGOLARMENTE
Regole
Infrazioni
Le assenze degli alunni dalle lezioni aranno Falsificare la firma del genitore o di chi ne
giustificate dall’insegnante della prima ora
fa le veci
solo se validamente motivate da un
genitore o dalla persona che esercita la
tutela nell’apposito libretto personale
dell’alunno
Se un alunno, dopo un’assenza, si
Presentarsi a scuola sprovvisti della
presenta a scuola sprovvisto della
giustificazione.
giustificazione, potrà essere ammesso in
classe con RISERVA DI
GIUSTIFICAZIONE
scritta entro il giorno seguente da annotare
sul registro di classe
Qualora l’assenza per malattia si sia
Presentarsi a scuola sprovvisti di certificato
protratta per cinque o più giorni consecutivi medico.
di lezione effettiva, la giustificazione deve
essere OBBLIGATORIAMENTE
ACCOMPAGNATA DA UN CERTIFICATO
MEDICO attestante l’avvenuta guarigione
Le assenze oltre i 5 giorni per motivi diversi
dalla malattia devono essere
PREVENTIVAMENTE COMUNICATE PER
ISCRITTO DAI GENITORI
al Coordinatore di classe che informerà i
colleghi tramite il registro di classe.
La decima giustificazione per
Presentarsi a scuola dopo la decima
assenza dovrà essere presentata
assenza non accompagnati dai genitori o
PERSONALMENTE DA UN GENITORE O da chi ne fa le veci.
DALLA PERSONA CHE ESERCITA LA
TUTELA
al Coordinatore di classe o al
Docente vicario o al Coordinatore di plesso.
SANZIONI:
1)Se dopo una “ammissione con riserva”, l’assenza dovesse rimanere ingiustificata, ne
verrà fatta annotazione sul Registro di classe e ne sarà data comunicazione scritta e/o
telefonica alla famiglia a cura dell’insegnante della prima ora.
2)Se l’insegnante sospetta che la firma di giustificazione sia contraffatta o se ritiene che
l’assenza non sia giustificabile,si procederà con una immediata comunicazione telefonica
di verifica alla famiglia a cura del docente coordinatore o del Dirigente o di chi ne fa le veci
(con conseguenze sul voto di comportamento).
3)Se l’insegnante sospetta che l’allievo sia assente all’insaputa dei genitori, si procederà
con una immediata comunicazione telefonica di controllo alla famiglia a cura del docente
coordinatore o del Dirigente o di chi ne fa le veci (con conseguenze sul voto di
comportamento).
4)In caso di reiterazione delle infrazioni di cui all’ART. 12, punti A,B,C,E, convocazione dei
genitori o della persona che esercita la tutela per un colloquio.
114
GLI STUDENTI SONO TENUTI AD ESSERE PUNTUALI
Regole
Gli alunni possono entrare nell’edificio
scolastico al suono della prima campana.
L’orario è differenziato a seconda degli
ordini e dei plessi facenti parte dell’I. C.
Infrazioni
Entrare in ritardo
L’entrata posticipata e l’uscita anticipata
dalle lezioni, se occasionali,vanno richieste
dal genitore o dalla persona che esercita la
tutela e annotata sul registro di classe dal
docente interessato
Gli alunni saranno autorizzati a lasciare la
scuola a condizione che un genitore o
persona maggiorenne delegata per iscritto
e censita in Segreteria si presenti
personalmente a prelevarli
SANZIONI:
1)Tutti coloro che giungono in classe con 5’ di ritardo e fino ad un ritardo di 15’sono
considerati ritardatari e ammessi con riserva di giustificazione scritta entro il giorno
seguente da annotare sul Registro di classe.
2)In caso di reiterazione delle infrazioni di cui all’Art. 13, punto A: convocazione dei
genitori o della persona che esercita la tutela per un colloquio (con conseguenze sul voto
di comportamento).
115
GLI STUDENTI SONO TENUTI AD ASSOLVERE REGOLARMENTE GLI IMPEGNI DI
STUDIO.
Regole
Infrazioni
Gli alunni sono tenuti a portare
Non portare il materiale
puntualmente il materiale richiesto dal
docente al fine di interagire con lo stesso e
seguire al meglio le lezioni.
Gli alunni sono tenuti a rispettare
le consegne a casa e a scuola
Non rispettare le consegne
SANZIONI:
1)Se gli impegni di studio venissero disattesi, il docente interessato richiamerà
verbalmente l’alunno invitandolo a recuperare il lavoro non svolto (con conseguenze sul
voto di comportamento della materia).
2)In caso di reiterazione delle infrazioni di cui all’ART. 14, punti A, B, si procederà alla
convocazione scritta e/o telefonica dei genitori o della persona che esercita la tutela d
parte del Docente interessato e conseguente annotazione sul registro personale e di
classe (con conseguenze sul voto di comportamento).
GLI STUDENTI DEVONO TENERE UN COMPORTAMETO
RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CONVIVENZA CIVILE
IMPRONTATO
AL
Regole
Durante l’ora di lezione gli alunni devono
restare nell’aula al proprio posto e solo per
necessità potranno recarsi ai servizi, dietro
autorizzazione dell’insegnante e negli orari
prestabiliti per ogni classe in ogni plesso.
Infrazione
Allontanarsi dall’aula senza
autorizzazione
Gli alunni sono tenuti a rimanere seduti al
proprio posto durante il cambio dell’ora,
evitando qualsiasi comportamento che
possa arrecare disturbo.
Alzarsi o uscire dall’aula durante il
cambio dell’ora
Gli alunni sono tenuti a rimanere in classe
durante la pausa didattica.
Allontanarsi dall’aula senza
autorizzazione
Gli alunni sono tenuti ad assumere
comportamenti corretti e rispettosi degli altri
durante l’entrata e l’uscita e durante ogni
spostamento all’interno e all’esterno
dell’edificio
Arrecare disturbo, non rispettare le
direttive dell’insegnante, creare
confusione, non rispettare l’ordine di
uscita, non rispettare la fila.
Gli alunni sono tenuti ad uscire rispettando
sia le indicazioni degli insegnanti sia quelle
previste dal piano di sicurezza.
Contravvenire alle norme di sicurezza
mettendo in pericolo la propria e l’altrui
incolumità
116
SANZIONI:
1)Per trasgressioni non gravi si procederà con un richiamo verbale.
2)Per trasgressioni non gravi ma reiterate l’insegnante procederà con nota sul Registro di
classe e comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia.
3)In caso di allontanamento dall’aula senza autorizzazione, l’insegnante procederà con
nota sul Registro di classe e comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia (con
conseguenze sul voto del comportamento)
4)In caso di uscita non autorizzata dall’edificio della scuola,si contatterà immediatamente
la famiglia e si procederà con nota sul Registro di classe e
convocazione urgente del Consiglio di Classe a cura del Dirigente Scolastico o del
docente Coordinatore, al fine di deliberare quanto disposto nella SEZIONE 1 punto e/4°
(con conseguenze sul voto del comportamento)
GLI STUDENTI DEVONO TENERE UN COMPORTAMETO IMPRONTATO
AL RISPETTO DI SE’, DEI COMPAGNI E DEL PERSONALE SCOLASTICO
Regole
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti
del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del
personale tutto della scuola e dei loro
compagni lo stesso rispetto, anche formale,
che richiedono per sé
Infrazioni
-Usare un linguaggio irriguardoso e
offensivo nei confronti di tutto il personale
scolastico.
-Assumere atteggiamenti minacciosi o
aggressivi nei confronti di tutto il personale
scolastico.
-Deridere, insultare, minacciare e assumere
comportamenti di violenza verbale o fisica
nei confronti dei compagni.
-Mancare grevemente di autocontrollo.
Gli alunni sono tenuti ad avere cura e
rispetto della propria persona e decoro nel
vestire.
Presentarsi a scuola con un abbigliamento
poco idoneo al contesto scolastico.
SANZIONI:
1)Per trasgressioni non gravi si procederà con un richiamo verbale.
2)In caso di reiterazione dell’infrazione,si procederà con nota sul Registro di classe,
comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia e convocazione della stessa per un
colloquio, oppure con convocazione urgente del Consiglio di Classe a cura del Dirigente
Scolastico o del Docente Coordinatore per deliberare quanto previsto nella SEZIONE 1
punto e/4° (con conseguenze sul voto del comportamento)
GLI STUDENTI DEVONO RISPETTARE IL PATRIMONIO DELLA SCUOLA
Regole
Gli alunni sono tenuti ad usare in maniera
corretta le aule e tutti gli spazi comuni.
Infrazioni
-Possedere o usare sostanze alcoliche o
tabacco.
-Danneggiare i locali, gi arredi, le
attrezzature, i sussidi o gli oggetti personali
o altrui
117
1)Per danno materiale al patrimonio della scuola il Consiglio di Classe può deliberare
quanto previsto dalla SEZIONE 1 punto e/4° (con conseguenze sul voto del
comportamento)
2) Ferme restando le sanzioni previste, se accertata la responsabilità individuale,va
privilegiata la riparazione economica del danno.
3)Ferme restando le sanzioni previste, qualora la responsabilità individuale non fosse
accertata,va privilegiata l’attività in favore della comunità scolastica a carico del gruppo
responsabile.
TUTTO CIO’ DI CUI AGLI ARTICOLI 15, 16, 17 HA VALIDITA’ ANCHE DURANTE LE
VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE, CON LE STESSE MODALITA’
RIGUARDO ALLE SANZIONI DISCIPLINARI CHE SARANNO APPLICATE UNA VOLTA
TORNATI IN SEDE.
IN CASO DI REITERAZIONE DELLE SEGUENTI INFRAZIONI
MANCANZA GRAVE DI AUTOCONTROLLO
FALSIFICARE FIRME E/O ALTERAZIONI DEI VOTI
DANNEGGIARE I LOCALI
DANNEGGIARE O RUBARE ARREDI O OGGETTI PERSONALI E ALTRUI
OFFENDERE CON PAROLE, GESTI O AZIONI IL PERSONALE SCOLASTICO O I
COMPAGNI
AZIONI CHE ARRECHINO DANNO E OFFESA ALLA PERSONA
PERPETRARE ATTI DI VIOLENZA PRIVATA, MINACCIA, PERCOSSE, INGIURIE E
REATI CHE COMPORTINO SITUAZIONI DI PERICOLO PER L’INCOLUMITA’ DELLE
PERSONE
SI APPLICHERANNO LE SANZIONI COSI’ COME INDICATO NELLA SEZIONE 1
PUNTO 5 a seconda della gravità del gesto perpetrato.
118
SEZIONE 4: DIVIETI
ART. 18
È vietato sporgersi dalle finestre, gettare da esse rifiuti, fogli o altro.
Non è consentito lasciare oggetti personali sotto i banchi, perché la scuola non può né
deve risponderne. Tutti i rifiuti vanno collocati sempre negli appositi contenitori.
ART. 19
Gli alunni non possono introdurre nell'edificio scolastico oggetti pericolosi o materiali
diversi da quelli necessari per le lezioni o, comunque, per il lavoro scolastico.
ART. 20
Durante il normale orario di lezione è vietato richiedere telefonicamente gli strumenti per le
attività didattiche dimenticati a casa.
ART. 21
Gli studenti non devono portare somme di denaro o oggetti di valore,in quanto la scuola
non si rende responsabile e non risarcisce per eventuali furti o danneggiamenti.
ART. 22
a) È vietato tenere accesi, anche in stand-by, i cellulari o altro materiale elettronico
nell’area di pertinenza della scuola
b) Tali oggetti devono essere:
b1) riposti spenti nella cartella durante le lezioni in classe,
b2) consegnati all’insegnante prima di entrare nello spogliatoio della palestra e durante le
attività laboratoriali o di gruppo.
In caso di infrazione del seguente divieto si procederà alla annotazione sul registro di
classe e comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia (con conseguenze sul voto di
comportamento) e ritiro del cellulare (privato della SIM e della batteria). Esso sarà
custodito in segreteria e consegnato direttamente alla famiglia dal docente coordinatore
previo appuntamento.
Il presente regolamento è stato deliberato dal Consiglio di Istituto in data 08/10/2015.
119
RAV – Rapporto Autovalutazione
In questi anni c’è stato un parziale adeguamento delle strutture scolastiche e il
superamento delle barriere architettoniche. La nuova struttura della Scuola dell’Infanzia
presenta spazi e ambienti idonei per la crescita psico-fisica dei piccoli.
A fine anno scolastico sono state tinteggiate tutte le aule della Scuola Primaria e rese
pulite e più accoglienti.
Il reinserimento della Basilicata nell’area obiettivo 1 dell’UE ha offerto l’opportunità al
nostro Istituto di partecipare al progetto PON (Programma Operativo Nazionale) e
acquisire delle risorse economiche da destinare al potenziamento della rete telematica a
Grassano e a Garaguso.
La classe docente è, nel complesso, stabile e di età prossima alla pensione, ad
eccezione di un buon numero di docenti di sostegno, più giovani, che provengono da
paesi della provincia. In ogni team della Scuola Primaria è assicurata la presenza di un
insegnante di lingua inglese; molti docenti hanno acquisito una buona competenza
informatica, altri si impegnano per migliorarla. I docenti predispongono attività educative
comuni e visite periodiche nei plessi dei tre ordini di scuola, soprattutto per le classi ponte.
I docenti della Scuola Primaria effettuano una programmazione settimanale per team,
per ambiti disciplinari e classi parallele. I docenti della scuola Secondaria di 1° grado
effettuano una programmazione mensile, così come quelli della Scuola dell’Infanzia.
Durante l’anno si programmano incontri tra insegnanti della Scuola Primaria e
dell’Infanzia, per uno scambio di informazioni utili soprattutto per la conoscenza degli
allievi e per definire le competenze in uscita e in entrata, fondamentali per la continuità.
Le attività di continuità e di orientamento, tra scuola dell’infanzia, Scuola Primaria e
Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado, è opportuno che siano organizzate in maniera più
confacente e funzionale: occorrerebbe programmare incontri periodici tra docenti per
predisporre insieme sia l’accoglienza nel nuovo ambiente, sia le prove d’ingresso, in modo
da agevolare il passaggio degli allievi da un ciclo all’altro.
I criteri di valutazione adottati dai docenti evidenziano incongruenze tra la valutazione
interna e quella esterna INVALSI. Nel corrente anno scolastico una commissione di
docenti si occuperà in maniera specifica del sistema valutativo oggettivo e per
competenze per tutti gli ordini di scuola.
Gli studenti frequentano regolarmente la scuola e gli esiti degli scrutini finali risultano
positivi per la maggior parte di essi.
La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti, solo nel
passaggio dalla Scuola Secondaria di 1° Grado a quella di 2° Grado; pertanto si
organizzeranno attività di orientamento mirate, al fine di evitare insuccessi ed abbandoni.
Un congruo numero di studenti si è distinto a livello provinciale, regionale e nazionale
per le elevate capacità intellettive, sportive, musicali, manifestate durante concorsi e gare
ai quali hanno partecipato.
La scuola riesce, relativamente ai plessi di Grassano ad assicurare esiti abbastanza
soddisfacenti nelle prove standardizzate nazionali, per quanto riguarda i plessi di
Garaguso, accorpata a Grassano dall’anno scolastico 2016/17 si evidenziano risultati
appena sufficienti, sia in italiano che in matematica.
120
La partecipazione degli alunni di Grassano a spettacoli teatrali in lingua inglese e
francese, l’utilizzo di sussidi telematici hanno arricchito le conoscenze linguistiche degli
studenti. Dall’anno scolastico 2015/16 anche gli alunni di Garaguso partecipano a tutte le
attività dell’Istituto, per loro sono state previste attività mirate al recupero e al
potenziamento delle conoscenze e delle competenze con particolare attenzione alla lingua
italiana e alla matematica.
Le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra i
compagni, responsabilità e rispetto delle regole).
La conversazione e il dialogo con gli alunni sono il modo migliore per condividere e far
interiorizzare contenuti disciplinari e regole. Attraverso lavori di gruppo ed attività
socializzanti, anche il Consiglio comunale dei ragazzi favorisce la promozione della vita
democratica e delle competenze sociali e la cultura in senso lato.
L’Inizio della costruzione di un curricolo verticale ha dato la possibilità di garantire
ulteriormente la continuità fra i tre ordini di scuola e di interagire meglio con le risorse
territoriali. Si sono resi più efficaci e significative le esperienze di apprendimento. Inoltre
attraverso la valorizzazione delle diversità individuali, dello sviluppo di tutte le potenzialità
degli alunni si è data forza vitale al curricolo. Esso si sviluppa a partire dalle
caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Si è cominciato
anche ad individuare insieme traguardi di competenza che gli alunni devono raggiungere
sia annualmente sia a fine ciclo scolastico.
Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono state inserite nei vari progetti
educativi della scuola. Nelle classi prime della Scuola Secondaria di 1° Grado, dall’ anno
scolastico 2015/16, è stata avviata la scuola a indirizzo musicale.
CORSO A INDIRIZZO MUSICALE
Dall’anno scolastico2015/16 la scuola si è arricchita di uno strumento didattico
importantissimo, che permette agli alunni di vivere l'esperienza pratica di suonare uno
strumento musicale e di condividere con i compagni l'esperienza della musica d'insieme,
due momenti di straordinaria crescita emotiva e culturale. La scuola media ad indirizzo
musicale non si propone di formare strumentisti professionisti, ma, in accordo con le
finalità generali della scuola secondaria di primo grado, svolge un percorso educativo e
formativo attraverso la musica, pur fornendo, al tempo stesso, le competenze necessarie a
quanti intendano, in seguito, continuare gli studi musica.
Al corso a indirizzo musicale si possono iscrivere gli alunni provenienti dalle scuole
primarie e quelli in trasferimento da altre scuole secondarie di I grado. Gli alunni che
scelgono tale attività curricolare hanno l'obbligo di frequentare il corso per l’intero triennio.
La valutazione del percorso viene regolarmente riportata sulla scheda di valutazione.
Per accedere al corso non è necessario aver avuto esperienze musicali, ma bisogna
sostenere un semplice test orientativo-attitudinale.
Le prove sottoposte ai candidati, previste dal D.M. 13/02/96 e
volte ad accertare gli indicatori specifici individuati quali prerequisiti necessari, consistono
in esercizi di percezione e in esercizi di imitazione di schemi ritmici e melodici. Al termine
delle prove è previsto un colloquio finalizzato a valutare l’interesse e le motivazioni allo
studio della musica, nonché, attraverso il contatto diretto con gli strumenti musicali, le
effettive attitudini fisiche agli stessi.
L’iscrizione non sarà richiesta ad un determinato strumento, ma al corso a Indirizzo
Musicale, come espressamente indicato dalla norma; sarà tuttavia possibile indicare un
ordine di preferenza tra gli strumenti proposti.
Le classi di strumento saranno formate cercando il miglior equilibrio possibile tra la
necessità di una distribuzione omogenea fra le singole specialità strumentali, le attitudini di
ciascun alunno e le preferenze indicate.
121
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Sono attivi i corsi di: chitarra, clarinetto, pianoforte e tromba.
Le lezioni di strumento musicale, individuali e collettive, vengono svolte in ore pomeridiane
in aule attrezzate. Il modello orario adottato è il seguente:
-lezione di teoria e lettura della musica, musica dì insieme (alunni divisi per gruppi
strumentali e per singole classi): 1 ora alla settimana
-lezione di strumento (singoli alunni o piccoli gruppi): 1 ora alla settimana In tal modo ogni
alunno usufruisce
di un orario settimanale di 2 ore. Durante l'anno scolastico vengono organizzati Saggi di
classe e Concerti all'interno della scuola e in strutture esterne, anche in collaborazione con
enti o associazioni e in occasioni di scambio culturale con altre scuole; inoltre gli alunni
particolarmente meritevoli partecipano a Rassegne e Concorsi.
Nella classe 2^B è operante dall’anno scolastico 2015/16 il tempo prolungato.
Nell’istituto sono presenti referenti, collaboratori, gruppi di lavoro e commissioni che si
occupano della progettazione didattica e degli strumenti di valutazione. La scuola offre un
ambiente sereno di apprendimento, cura gli aspetti organizzativi, metodologici e
relazionali. L’organizzazione degli spazi e i tempi rispondono alle esigenze di
apprendimento degli studenti.
Un obiettivo centrale del nostro Istituto è quello di favorire l’integrazione degli alunni
con disabilità, promuovendo percorsi formativi inclusivi. Sia gli insegnanti di sostegno
che quelli di classe utilizzano didattiche inclusive, mettendo in atto strategie e
suggerimenti dell’equipe di supporto. Sono previste attività d’integrazione e progetti
specifici programmati sia per gli alunni stranieri sia per i BES. Per questi si effettuano
percorsi didattici semplificati e programmazioni individualizzate, il cui esito è monitorato a
breve distanza. In queste attività di inclusione sono attivamente coinvolti anche i tutor, le
famiglie, gli enti locali e le associazioni presenti sul territorio.
Il DS ha attivato moltecipli collaborazioni con le varie agenzie, enti ed associazioni
presenti sul territorio, le quali contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità
dell’offerta formativa. Le famiglie partecipano in modo attivo e contribuiscono alla
realizzazione di iniziative di vario tipo. Il dialogo con i genitori consente di utilizzare le loro
idee, i suggerimenti e la loro disponibilità per crescere e migliorare.
122
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
AREE EDUCATIVE

1
Educazione alla pace
2
Educazione ambientale








3
Educazione alla salute



4
Educazione stradale



5
Educazione all’integrazione 

e alla solidarietà


6

Educazione allo sport

7
Educazione
artistica,musicale e teatrale











8
Educazione alla legalità


PROGETTI
Partecipazione al progetto Scuole di Pace.
Meeting nazionale delle scuole di pace.
Marcia PerugiAssisi
Adesione al programma nazionale “Proteggiamo la
nostra casa” che raccoglie le sfide lanciate da papa
Francesco; incontro a Roma.
Giornata Nazionale dell’Albero
L’orto nel giardino.
Incontri con la Protezione Civile locale e regionale.
Progetto “Frutta nelle scuole”
Collaborazione con gli “Amici del cuore”( Corsi di
formazione primo soccorso per gli alunni e
disocclusione delle vie aeree)
Collaborazione con la Fidas. .
Incontri con medici, specialisti, logopedisti.
Progetto “Vigile per un giorno - day” in collaborazione
con le Forze dell’Ordine, l’Amministrazione comunale
e le Associazioni presenti sul territorio.
Progetto “Vigile per un giorno”.
Adesione a vari progetti solidali e di integrazione.
Mercatini della solidarietà
Adesione alla Maratona Telethon.
Raccolta fondi pro terremotati di Amatrice.
Progetti di integrazione e sostegno per alunni disabili.
Collaborazione con la Casa-Famiglia.
Partecipazione a progetti, a gare sportive e ai giochi
della gioventù.
Partecipazione a spettacoli teatrali.
Adesione a spettacoli teatrali in lingua 2.
Rappresentazioni teatrali.
Progetti di spettacoli musicali.
Laboratorio di musica.
Coro Istituto
Orchestra d’Istituto
Progetto “Vivo la tradizione”.
Laboratorio di arte.
Adesione a Concerti con la Banda di Grassano, con gli
allievi della Scuola Secondaria 1°Grado e le classi
quinte della primaria
Festa delle Forze Armate.
I diritti dei fanciulli.
Partecipazione all’inaugurazione dell’a.s. a Sondrio
alla presenza del Presidente della Repubblica.
Progetto scuola amica (bullismo, inclusione,cyber
bullismo).
123
2 - ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
PROSPETTO RIASSUNTIVO
PLESSO
Don Bosco
Serva di Dio Maria
Marchetta
PLESSO
San G. Bosco
PLESSO
SCUOLA DELL’INFANZIA
N° SEZIONI N° TOT. ALUNNI
ORARIO
Dalle 8.30 alle 16.30 (lun.>>>ven.)
3
con servizio mensa
Dalle 8.30 alle 16.30 (lun.>>>ven.)
2
con servizio mensa
SCUOLA PRIMARIA
N° CLASSI N° TOT. ALUNNI
ORARIO (27 ore settimanali)
Classi a tempo normale:
dalle 8.30 alle 13.30
(lun.-merc.-ven.)
13 di cui 2 a
dalle 8.30 alle 12.30
tempo
(mart.-giov.-sab.)
pieno
Classi a Tempo Pieno:
dalle ore 8.30 alle 16.30
da lunedì al venerdì
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
N° CLASSI N° TOT. ALUNNI
ORARIO
Classi a tempo normale:
dalle ore 8.25 alle 13.25
(dal lunedì al sabato)
Classi a tempo prolungato:
dalle ore 8.25 alle 16.25
(lunedì e mercoledì)
c/o I.T.C.
9 di cui
1 a tempo
prolungato
Orario mensa
Dalle ore 13.30 alle 14.30
(dal lunedì al sabato)
Classi I e II a strumento musicale:
dalle ore 8.25 alle 13.25
martedì: 40 min. di lezione frontale
per ciascun alunno
giovedì: lezione collettiva
dalle ore 14.30 alle ore 16.30
124
SCUOLA DELL’INFANZIA
Grassano-Garaguso
Orario di funzionamento:
L’orario di funzionamento della scuola è di 8 ore giornaliere per 5 giorni alla settimana,
dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Il sabato la scuola rimane chiusa.
Le insegnanti svolgeranno i turni a giorni alterni col seguente orario:
1° turno: ore 08.30 – 13.30
2° turno: ore 11.30 – 16.30
Scansione della giornata scolastica:
Pur riconoscendo che il processo educativo e lo sviluppo dei bambini non possono
essere compressi in spazi e tempi rigidamente predisposti, in linea di massima, la giornata
scolastica viene così suddivisa:
-
ore 08.30 – 09.00
ore 09.30 – 10.30
ore 10.45 – 11.45
ore 11.45 – 12.30
ore 12.30 - 13.30
ore 13.30 – 14.00
ore 14.00 – 14.30
ore 14.30 – 15.45
ore 15.45 – 16.00
ore 16.00 - 16.30
entrata e accoglienza dei bambini
attività d’intersezione
attività educativa nella sezione
uso dei servizi igienici ad iniziare dalla 1^ sezione
pranzo presso il locale mensa
gioco libero nel salone e/o attività d’intersezione
attività ludica di intersezione nel salone o all’aperto
attività strutturate di sezione
riordino del materiale
uscita.
125
METODOLOGIA
Le proposte educative-didattiche si articoleranno attraverso attività ludiche,
esplorative, manipolative, comunicative, psicomotorie, di relazione e di scoperta.
L'ambiente di apprendimento sarà organizzato dalle insegnanti in modo che i bambini si
sentano riconosciuti, sostenuti e valorizzati. I bambini verranno coinvolti sia in attività di
osservazione, di scoperta, delle sperimentazioni, delle potenzialità creative, nelle
espressioni grafico-pittoriche, gestuali e musicali, con la comunicazione libera, guidata e
stimolata..
La Scuola dell’Infanzia costituisce la prima esperienza extra-familiare del bambino.
E’ di fondamentale importanza che le insegnanti sappiano creare un armonico processo di
condi-zioni e di rapporti, che, favorendo un sereno allontanamento dall’ambiente familiare,
promuovano lo sviluppo delle doti e delle potenzialità del bambino stesso. Il principio
metodologico, che darà coerenza ad ogni intervento educativo sarà la centralità del
bambino. E’ lui la realtà prima da scoprire, conoscere e formare.
La collaborazione con i genitori faciliterà la conoscenza di ciascun bambino, i
condizionamenti, il vissuto psicologico, le esperienze più incidenti, le caratteristiche
peculiari.
L’osservazione costante in sezione e il dialogo con i genitori aiuteranno a favorire e
sviluppare le conquiste personali nel comportamento, nell’espressione, nello sviluppo
prassico e ad individuare tempestivamente le eventuali difficoltà o carenze.
Le insegnanti si preoccuperanno di approntare le attività che facilitano e stimolano
la realizzazione e lo sviluppo della libera espressione del fanciullo, favorendo l’esperienza
e l’acquisizione dei molteplici linguaggi: psico-motorio e verbale, grafico-pittorico-plastico,
affettivo e soprattutto mimico-ludico. Il gioco, soddisfacendo i bisogni primari del fanciullo
di: fare, conoscere, comunicare, socializzare, costituirà la fonte delle attività didattiche e
formative e sarà utilizzato come mezzo sia per conoscere il bambino stesso, sia per
integrare e allargare il campo di esperienze che egli ha vissuto e vive nella famiglia.
Per agevolare la conquista dei vari obiettivi educativi, saranno attuate attività , che
seguendo il metodo della ricerca, stimoleranno l’esplorazione e l’osservazione
dell’ambiente e della natura, inizialmente intesi nella loro globalità e successivamente
analizzati nei loro elementi costitutivi.
Il bambino, nella scuola dell’Infanzia deve essere avviato ad ampliare il campo della
conoscenza della realtà sociale ed ambientale e ad impadronirsi di alcune abilità di
prescrittura e di lettura oltre che ad acquisire i comportamenti positivi di impegno e
collaborazione nello svolgimento dei lavori individuali e collettivi e la conquista della
massima autonomia personale possibile.
VERIFICA
La verifica sulle attività svolte si baserà sulle osservazioni, sulle conversazioni, sulle
schede, sui disegni liberi e guidati.
126
Prospetto sezioni e campi di esperienza
Scuola dell’Infanzia
Grassano
DON BOSCO
SEZIONI
DOCENTI
Dileo Pasqua Maria


Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
Sanseverino Grazia



Il sé e l’altro.
I discorsi e le parole
Linguaggi, creatività ed
espressione
Carbone Elena


Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
Viscera Caterina



Il sé e l’altro.
I discorsi e le parole
Linguaggi, creatività ed
espressione
Siggillino Maria


Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
Deufemia Maria



Il sé e l’altro.
I discorsi e le parole
Linguaggi, creatività ed
espressione
Pirrone Grazia
Insegnante Religione C.
I SEZIONE
II SEZIONE
III SEZIONE
TUTTE LE SEZIONI
CAMPI DI ESPERIENZA
127
SERVA DI DIO MARIA MARCHETTA
SEZIONI
I SEZIONE
(eterogenea)
II SEZIONE
(eterogenea)
TUTTE LE SEZIONI
DOCENTI
CAMPI DI ESPERIENZA
Dionisio Maria


Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
Dininno Lucia



Il sé e l’altro.
I discorsi e le parole
Linguaggi, creatività ed
espressione
Arteria Caterina


Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
Bonelli Marianna



Il sé e l’altro.
I discorsi e le parole
Linguaggi, creatività ed
espressione
Tubito Anna Maria
Insegnante Religione C.
128
Garaguso
MARIA GIUSEPPA FANELLI
SEZIONI
I SEZIONE - A
(eterogenea)
I SEZIONE - B
(eterogenea)
TUTTE LE SEZIONI
DOCENTI
CAMPI DI ESPERIENZA
Benevento Paola


La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Bilotta Giuseppina



Il sé e l’altro.
Il corpo e il movimento
Linguaggi, creatività ed
espressione
Dell’Aquila Rossella


La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Dichicco Elena
Cantatore Maria Michela



Il sé e l’altro.
Il corpo e il movimento
Linguaggi, creatività ed
espressione
Pirrone Grazia
Insegnante Religione C.
129
SCUOLA PRIMARIA
Grassano
ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Le attività didattiche saranno svolte secondo gli orari e le modalità di seguito specificate:
Orario alunni:
Tutte le classi a tempo normale:
27 ore settimanali distribuite in sei giorni:
lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8.30 alle 13.30
martedì, giovedì e sabato, dalle 8.30 alle 12.30
Classi a Tempo Pieno
40 ore settimanali distribuite in cinque giorni:
dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30.
Orario docenti :
Monte ore: 22 + 2 (programmazione)
Programmazione settimanale dell’equipe pedagogica: Martedì: ore 16.30/18.30
Giornate libere: Saranno distribuite in vari giorni della settimana.
130
Prospetto sezioni, insegnanti e discipline
Scuola Primaria
Grassano
CLASSI
DOCENTI
 Lostrangio Margherita
1^A – T.P.
 Abbondanza Maria
 Carbone Antonia
 Garaguso Maddalena
 Tubito Anna Maria
 Carbone Antonia
1^B
 Matematica, Scienze
 Tubito Anna Maria
 Religione Cattolica
 Garaguso Maddalena

 Soldo Margherita
 Carretta
 Garaguso Maddalena
 Tubito Anna Maria
 Carretta Angela
2^B
 Italiano, Storia, Geografia,
Educazione fisica, Arte e
immagine, (Mensa ore 3)
 Matematica, Scienze,
Tecnologia, (Mensa ore 1)
 Musica, (Mensa ore 1)
 Inglese
 Religione Cattolica
 Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine, Tecnologia, Musica,
Ed. fisica.
 Matematica, Scienze
 Garaguso Maddalena
 Inglese
 Tubito Anna Maria
 Religione Cattolica
3^A
 Garaguso Maddalena
 Tubito Anna Maria
 Carbone Eleonora
3^C
Inglese
 Soldo Margherita
 Mulieri Anna Maria
3^B
 Italiano, Storia, Geografia,
Educazione fisica, Arte e
immagine, (Mensa ore 2)
 Matematica, Scienze, Tecnologia
, (Mensa ore 1)
 Musica, (Mensa ore 2)
 Inglese
 Religione Cattolica
 Italiano, Storia, Geografia,
Educazione fisica, Arte e
immagine, Musica, Tecnologia
 Abbondanza Maria
 Dell’Erba Maria Teresa
2^A – T.P.
DISCIPLINE
 Garaguso Maddalena
 Garaguso Maria Rosa
 Tubito Anna Maria
 Bollettino Michelina
 Garaguso Maddalena
131
 Italiano, Storia, Geografia,
Matematica, Scienze, Arte e
immagine, Educazione fisica,
Musica, Tecnologia
 Inglese
 Religione Cattolica
 Italiano, Storia, Matematica,
Scienze, Arte e immagine,
Musica, Tecnologia, Ed. fisica
 Inglese
 Geografia
 Religione Cattolica
 Italiano, Storia, Matematica,
Scienze, Arte e immagine,
Musica, Ed. fisica, Tecnologia
Religione Cattolica
 Inglese
 Garaguso Maria Rosa
132

Geografia
CLASSI
DOCENTI
 Daraio Annunziata
4^A
 Pontillo Leonardo
 Tubito Anna Maria
 Linsalata Isabella
4^B
4^C
5^A
 Italiano, Storia, Geografia,
Matematica, Scienze, Arte e
immagine, Educazione fisica,
Musica, Tecnologia
 Inglese
 Religione Cattolica
 Italiano, Storia, Geografia,
Matematica, Scienze, Arte e
immagine, Musica, Tecnologia
 Becci Rosa
 Educazione fisica
 Pontillo Leonardo
 Inglese
 Tubito Anna Maria
 Religione Cattolica
 Pontillo Leonardo
 Italiano, Inglese
 Maggio Maria
 Matematica, Scienze, Storia,
Geografia, Arte e immagine,
Musica
 Becci Rosa
 Educazione fisica, Tecnologia
 Tubito Anna Maria
 Religione Cattolica
 Santoro Filomena
 Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine, Educazione fisica,
Musica, Tecnologia,
Religione Cattolica
 Lafiosca Maddalena
 Matematica, Scienze
 Pontillo Leonardo
 Inglese
 Pascale Caterina
5^B
 Pontillo Leonardo
 Santoro Filomena
 Lafiosca Maddalena
5^C
DISCIPLINE
 Maggio Maria
 Garaguso Maddalena
 Tubito Anna Maria
133
 Italiano, Storia, Matematica,
Scienze, Arte e immagine,
Musica, Tecnologia, Religione
Cattolica
 Inglese
 Geografia, Ed. fisica
 Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine, Musica, Tecnologia,
Ed. fisica
 Matematica, Scienze
 Inglese
 Religione Cattolica
Garaguso
ASPETTI ORGANIZZATIVI:
Le attività didattiche saranno svolte secondo gli orari e le modalità di seguito specificate:
Orario alunni:
Tutte le classi sono a Tempo Pieno:
40 ore settimanali distribuite in cinque giorni:
dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30
Orario docenti :
Monte ore: 22 + 2 (programmazione)
Programmazione settimanale dell’equipe pedagogica: Lunedì: ore 16.30/18.30
Giornata libera per tutti i docenti: Sabato.
134
Prospetto sezioni, insegnanti e discipline
Scuola Primaria
Garaguso
CLASSI
1^A
DOCENTI
 Mingolla Paola
 Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine, Musica, Educazione
fisica
 Ditella Filomena
 Matematica, Scienze, Tecnologia
 Primavera Filomena
 Inglese
 Cetani Pietro
 Religione Cattolica
 Angerame Giulia
2^A
 Cetani Rosa
 Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine
 Matematica, Scienze,
Tecnologia, Musica, Educazione
fisica
 Primavera Filomena
 Inglese
 Cetani Pietro
 Religione Cattolica
 Carducci Anna
3^A
DISCIPLINE
 Ditella Filomena
 Armento Sara
 Cetani Pietro





 Pontillo Apollonia
4^A
 Armento Sara



 Cetani Pietro
 Romano Camilla Anna
5^A
 Primavera Filomena

Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine, Musica
Matematica, Scienze,
Educazione fisica, Tecnologia,
Inglese
Religione Cattolica
Italiano, Storia, Geografia, Arte e
immagine, Musica, Educazione
fisica
Matematica, Scienze,
Tecnologia, Inglese,
Religione Cattolica
Italiano, Inglese, Storia, Musica,
Arte e immagine, Educazione
fisica
Matematica, Scienze,
Tecnologia, Geografia,
 Religione Cattolica
 Cetani Pietro
135
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Grassano
ORARIO DI FUNZIONAMENTO:
L’orario delle attività didattiche sarà svolto in 6 giorni la settimana, con articolazione
antimeridiana.
Orario alunni
Tempo normale:
dalle ore 8.25 alle ore 13.25;
Tempo prolungato:
lunedì e mercoledì
dalle ore 8.25 alle ore 16.25.
Strumento musicale:
giovedì dalle 14.30 alle 16.30 (tutti)
martedì dalle 14.30 alle 18.30
(min.40 insegnamento individualizzato)
Garaguso
ORARIO DI FUNZIONAMENTO:
Le attività didattiche saranno svolte secondo gli orari e le modalità di seguito specificate:
Orario alunni
martedì, giovedì, venerdì e sabato
dalle ore 8.30 alle ore 13.30;
lunedì e mercoledì
dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
Strumento musicale:
giovedì dalle 14.30 alle 16.30 (tutti)
martedì dalle 14.30 alle 18.30
(min.40 insegnamento individualizzato)
136
3 - GESTIONE DELL’UNITA’ SCOLASTICA AUTONOMA
SCUOLA DELL’INFANZIA





L’ingresso dei bambini a scuola avverrà dalle 8.30 alle 9.15.
Al momento dell’entrata i bambini saranno affidati nell’atrio al collaboratore scolastico
che provvederà ad accompagnarli nelle rispettive sezioni.
Per ragioni di sicurezza i cancelli di accesso all’edificio scolastico saranno aperti
esclusivamente negli orari di uscita, segnalati da appositi cartelli.
Per esigenze didattiche si opererà in compresenza nei giorni in cui si svolgeranno le
feste di Natale, Carnevale, Pasqua e di fine anno, se rientra nella programmazione.
Per l’uscita durante le lezioni devono essere autorizzati dal dirigente scolastico, dai
collaboratori o dagli insegnanti di sezione e prelevati dai genitori o da chi ne esercita la
patria potestà o chi è da loro formalmente autorizzato, all’inizio dell’anno scolastico.
SCUOLA PRIMARIA
Vigilanza alunni



Gli insegnanti assicurano la vigilanza degli alunni 5 minuti prima delle lezioni, durante
le stesse e all’uscita. In caso di loro assenza, temporanea e in attesa del docente
stesso, provvedono i collaboratori scolastici.
L’ingresso si svolgerà con scrupolosa disciplina: ogni insegnante dovrà curare
personalmente l’ingresso degli alunni nelle aule, dentro le quali dovrà attendere il
definitivo arrivo di tutti gli alunni.
Sarà vietato ai genitori l’ingresso nelle classi e la sosta prolungata negli spazi comuni.
Al momento dell’uscita, ogni classe, preceduta dall’insegnante, dovrà essere
accompagnata, ordinatamente, fino ai due cancelli dell’edificio.
Uso spazi



Gli insegnanti presenti nelle classi, vigileranno sugli alunni durante tutto il tempo –
scuola e il tempo della ricreazione, che avverrà dalle ore 11.15 alle ore 11.30 circa.
Al di fuori di questo periodo, l’uso dei bagni sarà opportunamente consentito per i casi
di reale necessità e, in questo caso, l’alunno sarà possibilmente vigilato ai servizi dal
personale ausiliario.
L’uso della palestra è regolato da un orario concordato dagli insegnanti, così come
l’uso della LIM. Qualora si avesse bisogno di uno spazio molto ampio, per
rappresentazioni teatrali e/o convegni, si chiederà preventivamente il permesso di
poter utilizzare l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale.
Modalità di comunicazione con i genitori

Le comunicazioni scuola-famiglia avvengono per iscritto sia per la convocazione delle
riunioni che per altro.
137
FABBISOGNO DI ORGANICO
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità
Fabbisogno per il triennio
Posto comune
Scuola
dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
a.s. 2017-18: n.
a.s. 2018-19: n.
Scuola
primaria
a.s. 2016-17: n.
14
1REL(10,50 ore)
14
1REL(10,50 ore)
14
1REL(10,50 ore)
29,50
Rel 1+ 11 ore
Motivazione: indicare il
piano delle sezioni previste
e le loro caratteristiche
(tempo pieno e normale,
pluriclassi….)
Posto di
sostegno
1
1
1
7
7 sezioni a 40 ore
settimanali
7 sezioni a 40 ore
settimanali
7 sezioni a 40 ore
settimanali
11 classi tempo normale 27
ore settimanali;
7 classi a tempo pieno, 40
ore settimanali
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di
concorso/
sostegno
a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
A043 5 ore
residue.
A059 3
ore
residue.
A245 1.
A345 1 + 9 ore
residue.
A028 1.
A033 1.
A032 1.
A030 1.
Strumento
AJ77 12 ore
AL77 12 ore
AB77 12 ore
AC77 12 ore
Sostegno 4 + 9
ore residue.
Rel 9 ore
138
Motivazione: indicare il
piano delle classi previste
e le loro caratteristiche
GRASSANO
8 classi a tempo normale
30 ore settimanali;
1
classi
a
tempo
prolungato
36
ore
settimanali comprensive
di ore 2 di mensa.
A043 2+ 9ore
residue.
A059 1 + 9 ore
residue.
A245 ore 6.
A345 ore 9.
A028 ore 6.
A032 ore 6.
A039 ore 6.
Sostegno
ore 9.
Strumento
AJ77 6 ore
AL77 6 ore
AB77 6 ore
AC77 6 ore
Rel 3 ore
GARAGUSO
3 classi tempo prolungato
36
ore
settimanali
comprensive di ore 2 di
mensa.
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune
primaria, classe di concorso
scuola secondaria, sostegno)*
n.
docenti
A032
1
A059
1
A043
2
Posto comune primaria
Posto comune primaria
1
Posto comune primaria
1
Motivazione (con riferimento alle priorità
strategiche al capo I e alla progettazione del
capo III)
Competenze musicali e artistiche (la musica
come veicolo per l’apprendimento; istituzione
di un coro e di una orchestra scolastica)
Competenze scientifiche e logico
matematiche (recupero, potenziamento e
valorizzazione dei talenti) Progettare e
valutare per competenze.
Competenze linguistiche (recupero,
potenziamento e valorizzazione dei talenti)
Progettare e valutare per competenze.
Cittadinanza attiva e democratica, solidarietà,
contrasto alla dispersione scolastica, lotta al
bullismo,inclusione.
Recupero, consolidamento dell’italiano come
seconda lingua, (presenza di alunni stranieri
che non parlano italiano)
Competenze linguistiche (recupero,
potenziamento e valorizzazione dei talenti)
Progettare e valutare per competenze
Competenze scientifiche e logico
matematiche (recupero, potenziamento e
valorizzazione dei talenti) Progettare e
valutare per competenze
139
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
Assistente amministrativo
n.
3
Collaboratore scolastico
12 .
Assistente tecnico e relativo profilo (solo
scuole superiori)
Altro
1
DSGA
 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle
seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa
Personale coinvolto
PNSD
DS, Docenti, DSGA e
ATA
Acquisizione competenze digitali per
la didattica e per la gestione della
segreteria
Gestione sito web
DS, Docenti, DSGA e ATA
Gestione segreterie
in forma digitale,
gestione legate alla
ricostruzione
di
carriera
Formazione
sulla
sicurezza
Formazione primo
soccorso
Corsi su BES e DSA
Partecipazione alla
sperimentazione
sulla valutazione
DSGA e ATA
Partecipazione ai
corsi di
aggiornamento/
formazione su
tematiche
riguardanti gli alunni
diversamente abili.
Priorità strategica correlata
Informazione, trasparenza
Efficienza, Efficacia,
DS, Docenti, DSGA e ATA
Garantire la sicurezza sul luogo di
lavoro
DS, Docenti, DSGA, ATA
e Alunni
Docenti
Didattica inclusiva
DS e Docenti
Uniformare i criteri di valutazione tra
corsi.
Ridurre lo scarto tra valutazione
interna ed esterna (INVALSI)
Docenti
Didattica inclusiva
140
 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle
Fonti di finanziamento
priorità strategiche del capo I e
alla progettazione del capo III
PNSD
Progetti PON
LIM,
COMPUTER,
TABLET
Istituzione coro e orchestra, Sponsor, genitori, ecc.
Strumentario ORFF acquisizione
autostima,
Strumenti musicali potenziamento competenze in
(pianoforte,
tutte le discipline.
Chitarre, ecc.)
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO
Unità di personale in organico di potenziamento:
Classe di Ore da
Esonero Supplenze
concorso
prestare
vicario
brevi
7
Corsi
di Progetti
recupero
/
potenziamento
Ore di
utilizzo
A043
600
300
150
150
600
A043
600
300
150
150
600
A059
600
241
200
159
600
A032
600
198
402
600
primaria
726
350
176
200
726
primaria
726
350
200
176
726
primaria
726
200
163
363
726
TOTALE
4.578
1.939
1.039
1.600
4.578
La realizzazione del piano nei termini indicati resta inalterata nonostante la richiesta dei
posti di potenziamento non soddisfatta. Alla Istituzione Scolastica sono stati assegnati:
un docente di musica per la secondaria di primo grado e 2 docenti per la scuola primaria.
141
ALLEGATI
142
PIANO
DELLE
ATTIVITÁ
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezioni 1^ 2^ 3^ - Grassano
Data
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Febbraio
Aprile
Da definire
Giugno
Data














Tipo di attività
Attività di accoglienza.
Esplorazione ambientale
Festa dei nonni
Partecipazione alla manifestazione “Vigile per
un giorno-day”
Facciamo il vino a scuola
Visita alle cantine e al frantoio (terze)
Festa degli alberi
4 novembre (terze)
Drammatizzazione in occasione del Santo
Natale
Carnevale
Deposizione del sepolcro in chiesa
Festa di fine anno
Attività di decoupage
Consegna di elaborati
Soggetti interessati
Tutti
Progetti
Soggetti interessati
Tutti
Tutti
 Scuola in festa
 Progetto di educazione alimentare
 Progetto d’inglese (terze con una risorsa interna
all’istituto)
 Progetto di psicomotricità
 Educazione alla cittadinanza
 Progetto musico-teatrale per Natale
 Partecipazione al concorso “C’era una volta”
143
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Sezioni 1^ 2^ - Garaguso
Data
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Febbraio
Aprile
Tipo di attività
Inaugurazione anno scolastico
Festa dei nonni
Santa Messa
Giornata Nazionale dell’Albero
Festa dei Diritti del bambino
Festa del’Immacolata
Carnevale (una giornata insieme ai bambini
della Scuola Primaria)
 Deposizione del sepolcro
Soggetti interessati







Data










Progetti
Soggetti interessati
Progetto di panificazione
Progetto “Arte e movimento”
Progetto continuità sulla legalità con la classe 1^
Primaria
Progetto musico-teatrale “Natale: integrazione e
pace”
Progetto solidarietà “La comunità solidale”
Progetto “Scuola di pace”
Progetto in lingua inglese
Progetto manipolazione (costruiamo con la
carta)
Progetto Scu.ba.lu. (i dirittti dei bambini)
Progetto cittadinanza e legalità
144
SCUOLA PRIMARIA
Grassano
Le insegnanti delle classi prime, per il corrente anno scolastico, hanno previsto una
serie di attività interdisciplinari per fornire agli alunni le occasioni e gli strumenti per
“imparare ad imparare” per usare in modo efficace le conoscenze e per costruirne di
nuove.
Classi 1^A - 1^B
Data
Settembre/ottobre
Novembre
Marzo/aprile
Durante l’anno
23 maggio
Data
Tutto l’anno
Tipo di attività
Accoglienza:
 Continuità con la Scuola dell’Infanzia
 Incontri con la Protezione Civile locale e regionale per la
formazione sui comportamenti corretti da assumere in caso di
gravi calamità naturali.
 Adesione alla giornata-evento “Vigili per un giorno-day”
 Giornata Nazionale dell’Albero in collaborazione con l’AUSER e
insieme agli alunni della Scuola dell’Infanzia.
 Adesione alla raccolta fondi per l’Associazione Lupo,
utilizzando il salvadanaio della solidarietà.
 Adesione alla raccolta fondi per l’Associazione pro-fibrosi
cistica con le tortine della festa del papà.
 Laboratorio serigrafico con l’Associazione Syskrack
 Viaggio d’istruzione a Fonti o in un parco vicino al nostro
territorio.
Progetti
 Piccoli semi crescono.
 Mio… tuo… suo… di tutti, dal diritto al dovere.
 Un libro per amico.
145
Classi 2^A - 2^B
Data
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Febbraio
Marzo/Aprile
Maggio
Giugno
Durante l’anno
Tipo di attività
Accoglienza
 Incontri con la Protezione Civile locale e regionale per
l’apprendimento dei comportamenti corretti da assumere in
caso di gravi calamità naturali.
 Partecipazione attiva alla manifestazione “Vigili per un giornoday”
 Vendemmia e trasformazione dell’uva in vino: uscita didattica in
un vigneto nei pressi del paese.
 Giornata Nazionale dell’Albero da concordare con tutte le
classi.
 Visita al frantoio e osservazione della trasformazione delle
olive in olio; degustazione di bruschette con l’olio novello.
 Lezioni pratiche con l’artista locale Franco Artese.
 Cantiamo insieme grandi e piccoli con la collaborazione
dell’organettista Salvatore Pace..
 Partecipazione a manifestazioni per la solidarietà.
 Pranzo con operatori e extracomunitari presenti in paese,
dirigente, sindaco, parroci, alunni, docenti e rappresentanti di
classe.
 Carnevale da concordare con le altre classi.
 Adesione alla raccolta fondi per l’Associazione Lupo e
per l’Associazione pro-fibrosi cistica.
 Uscita didattica presso un’azienda ortofrutticola o un’azienda
agricola.
 Visita guidata al “Vivaio Dichio” e al mare di Metaponto (pranzo
presso un ristorante del posto).
 Giochi sportivi da realizzare con tutte le classi (ed eventuali
manifestazioni durante l’anno con esperti del CONI).
 Prosieguo della corrispondenza epistolare con le classi
seconde gemellate di Roma (Sez. A - Istituto Comprensivo
“Nuovo Ponte di Nona” -Via Luigi Gastinelli - 00132 Roma).
 Incontri con piccoli gruppi di extracomunitari per mettere a
confronto alcuni aspetti culturali e musicali.
Data

Tutto l’anno





Progetti
Educazione alla salute: incontri con esperti su una corretta
alimentazione, igiene e postura.
Adesione a progetti: “Frutta nelle scuole” e “Attività motoria”.
Progetto “Scuole di pace” da organizzare con tutte le classi.
Progetto di musica da concordare con un organettista.
Progetto di lettura.
Uscite nel territorio.
146
Classi 3^A - 3^B - 3^C
Data
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Febbraio
Aprile/maggio
Giugno
Tutto l’anno
Data
Tutto l’anno









Tipo di attività
Accoglienza: giochi, canti, filastrocche, uscite nel territorio.
La festa dei nonni: testimonianze dirette.
Giornata Nazionale dell’Albero organizzata dall’Istituto
Comprensivo.
Uscita didattica a Fonti (Progetto inclusività).
Natale: poesie, canti e riflessioni.
Carnevale: partecipazione alla sfilata per le vie del paese.
Viaggio d’istruzione ad Alberobello, Castellana Grotte e Parco
dei Dinosauri.
Giochi all’aperto.
Uscite sul territorio.
Progetti
 Progetto di lettura (bibliomotocarro)
 Progetto di musica con l’esperto (avvio allo strumento
musicale).
 Progetto “C’era una volta… Grassano” da realizzare in orario
extrascolastico per un totale di 30 ore in collaborazione con
l’AUSER.
 Progetto di recupero e potenziamento.
147
Classi 4^A - 4^B - 4^C
Data
Settembre
Ottobre
Marzo
Da definire
Giugno
Data
Tutto l’anno
Tipo di attività
 Accoglienza.
 Partecipazione attiva alla manifestazione “Vigili per un giornoday” e preparazione di cartelli stradali, canti e attività.
 Laboratorio serigrafico con l’Associazione Syskrack .
 Partecipazione al progetto”La palestra di Archimede” a cura
dell’Associazione ParImpari di Potenza.
 Visita al planetario di Bari e alla Cittadella della Scienza.
 Visita centro didattico di Monopoli (lab. Storia).
 Partecipazione alle varie proposte che arriveranno dalla scuola.
 Giornata dello sport e dell’amicizia.
Progetti
 Progetto regionale “Creatività e inclusione” che riguarderanno
vari eventi:
- Festa degli alberi
- Escursione a Fonti alla scoperta del bosco e delle sue
diversità
- Adozione di un’area verde adiacente alla scuola.
- Natale con il Maestro Franco Artese
- “Io di dono” scambio di piccoli doni.
- Carnevale
- Festa della Primavera
- Evento finale
 Progetto di recupero con l’utilizzo delle nuove tecnologie e
software specifici.
 Progetto annuale “da dret’ i cnet’ abbasc all’aimar’”.
148
Classi 5^A - 5^B - 5^C
Data
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio

Tipo di attività
Accoglienza.
La festa dei nonni: poesie e canti.
Manifestazione “Vigili per un giorno-day”
Giornata Nazionale dell’Albero
Uscita didattica a Fonti (Progetto inclusività).
Poesie, riflessioni, canti e realizzazione di manufatti su tema
natalizio.
Approfondimenti e considerazioni sulla giornata della shoah:
visione di film.
Carnevale: manifestazione d’Istituto e festa in maschera.
Poesie, riflessioni sulla Pasqua e sulla primavera.
Realizzazione di manufatti.
Viaggio d’istruzione presso il Centro Velico “Aquarius di
Policoro.
Incontri con esperti, medici e pediatri sul tema della pubertà e
le problematiche che ne derivano.
Giornata dello sport: manifestazione d’Istituto.









Progetti
Adesione progetto:“Frutta nelle scuole”
“Vigili per un giorno”
Consiglio comunale dei Ragazzi.
Coro di voci bianche
Creatività e inclusione.
Incontri con il maestro Lacava (bibliomotocarro)
Cittadinanza attiva.
Marcia della pace
La palestra di Archimede.







Febbraio


Marzo/aprile

Maggio
Giugno

Data
Da definire
149
SCUOLA PRIMARIA
Garaguso
Data
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Tipo di attività
 Accoglienza
 Inaugurazione anno scolastico con celebrazione della Santa
Messa.
 Giornata Nazionale dell’Albero
 L’orto nel giardino: dal grano agli alimenti (continua tutto l’anno)
 Uscita didattica al mulino di Stigliano.
 La comunità solidale
 Concerto natalizio
 Uscita didattica a Monte Croccia
 Carnevale: alla scoperta delle maschere italiane.
 Festa della Primavera
 Pasqua
 Un sorriso alla vita (Associazione Lupo)
 Scuola di pace
 Uscite didattiche, viaggi d’istruzione da concordare
Data
Tutto l’anno











Progetti
Frutta nelle scuole:” mangiar sano per crescere bene”
Semi di pace.
Progetto legalità (tutte le classi).
Progetto continuità (5^ Primaria e 1^ Secondaria).
Progetto di recupero e potenziamento (tutte le classi).
Progetto musico-teatrale (tutte le classi).
Progetto ambientale (tutte le classi).
Progetto sportivo (tutte le classi).
Progetto Cittadinanza e Costituzione ( 4^ e 5^)
Laboratorio con la Preistoria ( classe 3^).
Progetto Scuola amica (bullismo, inclusione, cyber bullismo)
150
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Grassano
Classi 1^A-1^B 1^C
DATA
TIPO DI ATTIVITA'
 Gestione dei rifiuti e compostaggio con eventuale uscita
didattica
 Spettacolo teatrale in lingua italiana
DATA
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 Policoro con eventuale pernottamento
DATA
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
 “Noi protagonisti”
Classi 2^A-2^B-2^C
DATA
TIPO DI ATTIVITA'
 Rappresentazione teatrale legata al tema della legalità
 Spettacolo teatrale in lingua inglese
 Partecipazione ad una rappresentazione teatrale sul tema della
mafia che si terrà in Istituto
DATA
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
 “Noi protagonisti”
 Giornale d’Istituto in collaborazione con La Gazzetta del
Mezzogiorno
 Continuazione del progetto “Scuole di pace”
151
Classi 3^A-3^B-3^C
DATA
TIPO DI ATTIVITA'
 Spettacolo teatrale in lingua francese
 Partecipazione ad una rappresentazione teatrale sul tema della
mafia che si terrà in Istituto
 Attività di orientamento
DATA
VIAGGI D’ISTRUZIONE
 Eventuale viaggio d’istruzione a Barcellona o presso i Luoghi
della Memoria Prima guerra mondiale
DATA
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
 “Noi protagonisti”
 Giornale d’Istituto in collaborazione con La Gazzetta del
Mezzogiorno
 Progetto sull’immigrazione in collaborazione con il Museo
multimediale di Lagopesole e l’associazione “Lucani nel
mondo” con eventuale uscita didattica presso il Museo di
Lagopesole
 Eventuale partecipazione al progetto di educazione alla salute
in collaborazione con il CSV di Matera
Tutte le classi
DATA







TIPO DI ATTIVITA'
Partecipazione a “Vigile per un giorno-day”
Partecipazione ai giochi matematici organizzati dall’Università
“Bocconi” di Milano
Partecipazione ai giochi matematici di Rosi
Partecipazione all’orchestra musicale
Partecipazione a tornei e gare sportive
Eventuali progetti e concorsi stabiliti dai Consigli di Classe
Per le classi con alunni disabili: adesione al progetto “Scuola
ok”
152
Garaguso
Classi 1^-2^-3^
DATA






Durante l’anno







TIPO DI ATTIVITA'
Giornata Nazionale dell’Albero
Attività di cineforum e teatrali
Educazione alla salute
Vivere il territorio
Per non dimenticare: Riflessione sulla pseudoscienza dei
medici nazisti in occasione della giornata della memoria
Pensiero computazionale: il linguaggio delle cose e la
programmazione con o senza computer.
Orientamento e raccordo con le scuole sul territorio (3^ classe)
Educazione alla legalità
Attività artistiche, musicali, letterarie: in occasione di particolari
avvenimenti
Partecipazione a giochi sportivi, saggi musicali, giochi
matematici, eventuali concorsi
Teatro in lingua inglese o francese
Incontro con l’autore
Celebrazione: La “Giornata della memoria e del ricordo”
153