dall`europa - Comune di Lecce
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notiziario n. 75 c o m u n e d i l e c c e diciassette maggio 2011 in questo numero dall'europa • • • • • I giovani europei sono disposti a lavorare all'estero Il presidente del Consiglio europeo propone di incontrare il CdR in preparazione dei futuri Consigli europei Gioventù in azione : infoday locali Parlamento approva registro per la trasparenza Eurobarometro: oltre metà degli internauti Ue usa una lingua straniera per navigare dall'italia • • • • • • • • • • • • • • • • Gu 112 del 16.5: multe notturne Gu 111 del 14.5: differimento adempimenti 730 Gu 111 del 14.5: agenzia del territorio e conservatoria registri immobiliari Gu 110 del 13.5: nuove disposizioni per l'economia Gu 110 del 13.5: tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani Gu 110 del 13.5: interpretazione autentica contributi turismo Gu 109 del 12.5: federalismo regionale Gu 109 del 12.5: incentivi impianti fotovoltaici Amministrative 2011: curiosità Reggi ricorda la scadenza per il trasferimento dei beni culturali Maroni, legge per recupero ordinanze Sindaci Nicotra ad Italia Oggi: "Su copertura leggi non può decidere uno solo" Trasparenza: premiati Modena, Cesano Maderno e Cuneo per qualità dei siti web istituzionali Napolitano: "Federalismo fiscale non basta, verificare effetti complessivi dei decreti" Appalti, chiarimenti su procedure sotto soglia Online per la consultazione pubblica la versione preliminare delle "Linee guida per i siti web della PA" anno 2011 dalla puglia • • • Burp 74 del 12.5: elenco progetti approvati cultura e spettacolo Burp 74 del 12.5: elenco enti operanti nei servizi socio-assistenziali Burp 74 del 12.5: elenco aziende pubbliche servizi alla persona • • • • Burp 74 (suppl.1) del 12.5: disposizioni per referendum su Casalabate Burp 74 (suppl.1) del 12.5: modifica stemma e gonfalone Giunta, seduta del 16.5 Ordinanza balneare 2011 dal comune • 3domande3 a... Francesco Magnolo giurisprudenza • • • • • • • Tar Brescia 713/2011: quando un fabbricato è unifamiliare Tar Roma 4097/2011: termini domanda condono Tar Roma 4096/2011: PRU e costruzione nuove residenze Tar Roma 4070/2011: termine impugnazione aggiudicazione gara Tar Roma 4053/2011: accesso ai titoli edilizi e relativi progetti Tar Piemonte 469/2011: divieti e rispetto della ragionevolezza Tar Veneto 803/2011: legittimazione comitati spontanei fuorisacco • Attenti ai titoli dall'europa I giovani europei sono disposti a lavorare all'estero Dall'ultima indagine Eurobarometro si evince che il 53% dei giovani europei è disposto a lavorare in un altro paese europeo ma la mancanza di mezzi economici fa sì che essi possano svolgere solo una parte degli studi all'estero. È dimostrato che gli studenti che compiono all'estero una parte dei loro studi o della loro formazione vedono aumentare le proprie possibilità di impiego e hanno maggiori probabilità di lavorare all'estero in un momento successivo della loro vita. I datori di lavoro giudicano con favore le competenze acquisite, come la capacità di parlare una lingua straniera, l'adattabilità e le competenze interpersonali. Dall'indagine emerge che soltanto un giovane europeo su sette (14%) è stato all'estero per motivi di studio o di formazione. Molti sono impossibilitati a farlo per mancanza di mezzi economici. Tra coloro che avrebbero voluto recarsi all'estero, il 33% afferma di avervi dovuto rinunciare perché non poteva permetterselo; quasi i due terzi (63%) di coloro che hanno compiuto tale esperienza hanno dovuto fare ricorso a finanziamenti privati o intaccare i propri risparmi. Contesto: Eurobarometro Flash (n. 319 A + B) fornisce indicazioni sulla mobilità dei giovani europei con riguardo all'istruzione e al lavoro, sulle loro opinioni sui diversi sistemi di istruzione e sulle loro principali preoccupazioni allorché sono alla ricerca di un lavoro. Per una sintesi dei principali risultati si veda MEMO/11/292. Di tali risultati si terrà conto nelle prossime iniziative volte ad ammodernare l'istruzione superiore, la formazione professionale e le politiche a favore dei giovani. Gli intervistati erano giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni (15-30 anni per la sezione sulla partecipazione). L'indagine ha riguardato i 27 paesi membri dell'UE (per la sezione sulla partecipazione dei giovani), più la Norvegia, l'Islanda, la Croazia e la Turchia. 57 000 persone sono state intervistate per telefono tra il 26 gennaio e il 4 febbraio 2011. (Rapid) Approfondimenti: Maggiori informazioni pore 160511 Il presidente del Consiglio europeo propone di incontrare il CdR in preparazione dei futuri Consigli europei Per la prima volta dalla sua nomina, il Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha incontrato a Bruxelles i membri del Comitato delle regioni riuniti in sessione plenaria. Il Presidente, attento alle richieste delle regioni e delle città, ha sostenuto l’idea del CdR di ricorrere a dei "patti territoriali" per dare attuazione concreta agli obiettivi della strategia Europa 2020, e ha proposto di incontrare i membri dell’Ufficio di presidenza del CdR prima di ogni riunione del Consiglio europeo. "Ritengo che il mio compito sia quello di unificare. Fare un lavoro comune con il CdR rientra in questo mio compito", ha affermato Herman Van Rompuy. Il presidente ha giudicato la proposta dei Patti territoriali "un’idea molto proficua", uno "strumento utile e appropriato per mettere in pratica la governance multilivello." Per questo, su richiesta del CdR, il Presidente del Consiglio europeo ha insistito affinché nelle conclusioni del Consiglio europeo dello scorso marzo venisse inserito un riferimento alle regioni. "Dotare la strategia di una governance chiaramente definita è sicuramente bene, ma darle buona attuazione è ancora meglio". Tutti gli attori interessati devono sentirsi direttamente coinvolti" ha concluso Herman Van Rompuy. La Presidente del CdR Mercedes Bresso, dal canto suo, ha preso atto di tale volontà, affermando: "Ci auguriamo però che sia affermata più chiaramente la dimensione sociale della nostra economia di mercato e che si dia voce alle nostre preoccupazioni circa le conseguenze disastrose, per i bilanci locali e regionali europei, della minaccia di imporre sanzioni in caso di mancato rispetto del Patto di stabilità da parte dei governi nazionali. Ci arrivano già informazioni estremamente preoccupanti degli enti territoriali, che ci segnalano di essere costretti, a causa della crisi e della drastica riduzione dei bilanci pubblici, a riorganizzare i loro servizi sociali." A Herman Van Rompuy sono state inoltre poste domande in merito all’azione dell’Unione europea in risposta alle difficoltà sperimentate da talune regioni e città per il forte afflusso di immigrati e rifugiati provenienti dalla sponda Sud del Mediterraneo. I membri del CESE, che si apprestano ad adottare una risoluzione sull’argomento, hanno approfittato della visita del Presidente del Consiglio europeo per condividere con lui le loro preoccupazioni in vista del vertice europeo di fine giugno, che sarà dedicato alla questione. Il primo vicepresidente del CdR Ramón Luis Valcárcel Siso ha sottolineato "la preoccupazione legittima di quanti devono gestire, con mezzi insufficienti, una situazione di grave crisi, mentre il tema dell’immigrazione viene utilizzato da alcuni come strumento di confronto, e da altri come argomentazione populista in chiave antieuropea." Per il Presidente del Consiglio europeo, se nell’immediato occorre "rafforzare gli strumenti e le procedure per diminuire l’immigrazione illegale", nel lungo periodo, "il modo migliore per ridurre le pressioni migratorie che gravano su di noi è fare in modo che i giovani dei paesi del Nord Africa possano costruirsi un futuro nei loro paesi." Questo è anche il messaggio di Jesús Gamallo Aller (ES/PPE), direttore generale per le relazioni esterne e con l’Unione europea del governo regionale della Galizia, che, sulla scia dell’intervento di Herman Van Rompuy, ha presentato il parere in merito alla politica di sviluppo dell’Unione europea di cui è relatore. europaregioni 130511 Gioventù in azione : infoday locali L'Agenzia Nazionale per i Giovani prosegue anche per quest'anno 2011 l'attività di informazione a livello locale finalizzata alla promozione e alla conoscenza del programma europeo GIOVENTU' IN AZIONE. Al fine di favorire la partecipazione si pubblica il calendario degli Info day locali in programma a maggio e giugno 2011, completo dei contatti ai quali rivolgersi per avere informazioni e per aderire. pore 120511 Parlamento approva registro per la trasparenza Il Parlamento europeo ha approvato un nuovo registro per i lobbisti e gruppi d’interesse che vogliono avere accesso alle due istituzioni. Secondo gli eurodeputati, il nuovo "Registro per la trasparenza", che unifica i registri esistenti di Parlamento e Commissione, contribuirà a migliorare la trasparenza dell’Ue poiché i cittadini potranno facilmente ottenere informazioni su persone e organizzazioni che avvicinano regolarmente le istituzioni europee. Un registro unico dovrebbe inoltre facilitare la registrazione dei gruppi d’interesse. Il cambio di denominazione da registro dei lobbisti a registro per la trasparenza renderà più semplice l’iscrizione per organizzazioni e privati quali think tank o comunità religiose. Il nuovo registro dovrebbe essere disponibile online a giugno di quest’anno. europaregioni 120511 Eurobarometro: oltre metà degli internauti Ue usa una lingua straniera per navigare L'ultima inchiesta paneuropea Eurobarometro rivela che sul web il 90% degli internauti europei preferisce consultare siti web nella propria lingua mentre il 55% usa una lingua diversa almeno occasionalmente. Il 44% dei navigatori europei ritiene tuttavia di non reperire le informazioni ricercate perché le pagine web non sono in una lingua comprensibile, mentre solo il 18% effettua acquisti online in una lingua straniera. Il sondaggio mostra che, nonostante online si trovi un ingente quantitativo di contenuti di qualità, non tutti possono usufruirne equamente, a causa delle diverse competenze linguistiche. In media un internauta su due nei 23 Stati membri usa una lingua diversa dalla propria per leggere online. Questo dato nasconde però importanti variazioni poiché fra il 90% e il 93% dei greci, sloveni, lussemburghesi, maltesi e ciprioti ha indicato di avvalersi di altre lingue durante la navigazione, mentre solo il 9% dei cittadini britannici, l'11% degli irlandesi, il 23% dei cechi e il 25% degli italiani ha dichiarato fare lo stesso. Il sondaggio conferma che l'inglese è la lingua più usata quando si tratta di leggere e fruire di contenuti in rete in una lingua diversa dalla propria: nell'UE quasi la metà degli internauti, ossia il 48%, usa l'inglese almeno occasionalmente, mentre lo spagnolo, il tedesco e il francese sarebbero utilizzati dal 4-6% degli utenti. La maggior parte delle persone si trova a usare un'altra lingua per cercare informazioni (81%), ma il 62% se ne avvale nelle relazioni sociali, solitamente per comunicare online con gli amici o per motivi professionali (52%). Gli acquisti online sono un'occasione in cui gli internauti preferiscono usare la propria lingua. Solo il 18% degli utenti di internet nell'UE effettua acquisti in rete in una lingua diversa frequentemente o sempre e il 42% dichiara di non acquistare mai in una lingua diversa dalla propria. Usa inoltre le lingue straniere per gli acquisti in rete il 61% gli uomini, mentre le donne si attestano al 51%. Attualmente la Commissione gestisce trenta progetti di ricerca e innovazione volti a promuovere le tecnologie del linguaggio destinate ad aiutare gli utenti di internet ad accedere alle informazioni in altre lingue. A titolo di esempio, il progetto iTRANSLATE4 sta sviluppando il primo portale internet che offre accesso a traduzioni online gratis fra oltre 50 lingue europee e mondiali, consentendo nel contempo agli utenti di confrontare i diversi risultati delle traduzioni ottenuti con gli strumenti più noti, quali Google, Bing, Systran, Trident o Linguatec. Il contributo dell'UE a questo progetto è pari a due milioni di euro. Contesto La prima indagine Eurobarometro dal titolo "Le preferenze linguistiche degli internauti" è stata condotta nel gennaio 2011. Il campione consta di 500 utilizzatori di internet in ciascuno Stato membro. Sono stati intervistati complessivamente 13 500 partecipanti. Le tecnologie del linguaggio sono impiegate in un'ampia gamma di applicazioni quali gli strumenti di traduzione automatica, svariati tipi di sistemi di dialogo, motori di ricerca web sofisticati, la ricerca automatica e la sintesi di informazioni, ecc. Tali tecnologie dispongono del potenziale per rendere accessibile e fruibile a tutti il contenuto online, riducendo i costi per le aziende grazie a un'accresciuta efficienza di talune fasi del lavoro e aiutando a creare il mercato digitale europeo. (Commissione europea) pore 120511 dall'italia Gu 112 del 16.5: multe notturne MINISTERO DELL'INTERNO - DECRETO 30 marzo 2011 - Rilevazione degli incrementi delle sanzioni amministrative pecuniarie, di cui all'articolo 195, comma 2-bis, del medesimo decretolegislativo n. 285 del 1992, destinati ad alimentare il Fondo contro l'incidentalità notturna. Con il decreto 30 marzo 2011 il Ministero dell'interno stabilisce che chi commette un'infrazione grave al codice della strada fra le 22.00 e le 7.00 del mattino dopo dovrà pagare la multa facendo attenzione ad indicare separatamente la quota supplementare, pari ad un terzo del totale, dovuta per aver violato le norme di notte. Tale quota aggiuntiva era stata introdotta dal dl 117/07, ma venne successivamente corretta dalla legge 94/09. Si attendeva pertanto il decreto attuativo. Il provvedimento prescrive inoltre che, per monitorare i flussi di denaro derivanti dai suddetti versamenti, i corpi di polizia dovranno comunicare trimestralmente al Ministero dell'interno le infrazioni notturne accertate. Ma non finisce qui. Infatti, entro 60 giorni dalla fine di ogni trimestre, gli stessi corpi sono tenuti ad effettuare un postagiro del riscosso su un capitolo del bilancio statale. Sarà poi compito del Ministero dell'economia versare il denaro nel Fondo contro l'incidentalità notturna. (alm) ancitel 170511 Gu 111 del 14.5: differimento adempimenti 730 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 maggio 2011 - Differimento, per l'anno 2011, di termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti, nonché dei termini previsti dagli articoli 16 e 17 del decreto ministeriale 31 maggio 1999, n. 64, relativi agli adempimenti delle dichiarazioni modello 730/2011. Gu 111 del 14.5: agenzia del territorio e conservatoria registri immobiliari AGENZIA DEL TERRITORIO - COMUNICATO - Pubblicazione sul sito internet del provvedimento 10 maggio 2011 concernente l'attribuzione delle funzioni di Conservatore dei registri immobiliari. Gu 110 del 13.5: nuove disposizioni per l'economia DECRETO-LEGGE 13 maggio 2011, n. 70 Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia. Composto da 12 articoli, il decreto introduce misure per i seguenti settori: a) credito d’imposta per ricerca scientifica; b) credito per lavoro stabile nel Mezzogiorno; c) reti di impresa, zone a burocrazia zero, distretti turistici; d) costruzione opere pubbliche; e) costruzioni private; f) semplificazione adempimenti burocratici; g) semplificazione fiscale; h) impresa e credito; i) scuola e merito; j) servizi ai cittadini; k) disposizioni finanziarie. (alm) Gu 110 del 13.5: tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani MINISTERO DELLA SALUTE - ORDINANZA 22 marzo 2011 - Differimento del termine di efficacia e modificazioni, dell'ordinanza del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 3 marzo 2009, concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani. Gu 110 del 13.5: interpretazione autentica contributi turismo PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA' DEL TURISMO - COMUNICATO - Comunicato relativo al decreto 13 dicembre 2010, recante: «Modalità di utilizzo dei fondi stanziati sul capitolo 990 "somme per il sostegno del settore turistico" destinati al potenziamento ed al sostegno della realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell'utenza turistica organizzati e gestiti dagli Enti pubblici territoriali». Gu 109 del 12.5: federalismo regionale DECRETO LEGISLATIVO 6 maggio 2011, n. 68 - Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Gu 109 del 12.5: incentivi impianti fotovoltaici MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - DECRETO 5 maggio 2011 Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici. Amministrative 2011: curiosità Eletto a Bonea il candidato più giovane, Salvatore Paradiso sindaco a 19 anni Ce l'ha fatta il candidato piu' giovane alla carica di primo cittadino di questa tornata elettorale: Salvatore Paradiso, 19 anni, e' stato eletto sindaco di Bonea, in provincia di Benevento. Il Comune, dove ha votato l'83,5% dei 1.339 elettori, ha assegnato a Paradiso, presentato dalla lista civica Continuita' e Progresso 471 voti pari al 42,7%. Due gli altri candidati: Giampietro Roviezzo della lista civica Liberamente si e' fermato a 409 voti con il 37,0% mentre a Fortunato Votino della lista civica Unione per il Futuro sono andati 224 voti pari al 20,3%. (gp) A Morterone, il Comune più piccolo d’Italia, il nuovo sindaco vince per 2 voti. Nel Comune è stato registrato il record assoluto di affluenza alle urne, ha infatti votato il 100% degli elettori. Si chiama Antonella Invernizzi ed è il neo sindaco di Morterone in provincia di Lecco, il Comune più piccolo d’Italia. Con due voti il nuovo primo cittadino, della lista civica Vivere Morterone ha battuto lo sfidante Riccardo Invernizzi della lista civica Rinnoviamo Morterone. Nel Comune è stato registrato il record assoluto di affluenza alle urne, ha infatti votato il 100% degli elettori, tutti e 31 gli iscritti nelle liste elettorali. Un elettore ha lasciato la scheda in bianco, la sua scelta è stata decisiva per l’elezione del sindaco. (fr) A Zumpano il sindaco uscente ‘cede la fascia tricolore’ alla moglie Festa in famiglia a Zumpano, alle porte di Cosenza, dove a diventare sindaco è la moglie dell'ex primo cittadino che ha amministrato la comunità per due legislature. A prendere il posto di Claudio Carelli è la moglie, Maria Lucente, che ha vinto le amministrative con il 75,65% dei consensi. L'avversario Massimiliano Stefano ha raggiunto solo il 24,34 per cento. A Scilla, in provincia di Reggio, non ce l’ha fatta ad essere eletto il fratello del primo cittadino uscente. Scenario opposto invece per la famiglia Ciccone a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, dove concorreva a sindaco Pasqualino Ciccone, fratello del primo cittadino uscente. Nella cittadina in riva allo Stretto è stato eletto sindaco Pasquale Caratozzolo, staccando l'avversario per 48 voti soltanto. (gp) Quorum raggiunto, eletti 10 sindaci sardi che correvano senza sfidanti Nella Regione isolana, infatti, in 10 Comuni si è già raggiunto il quorum del 50% più uno dei votanti, indispensabile data la presentazione di un unico candidato sindaco. Verificati i dati dell’affluenza, dunque, scatta di fatto l’elezione di Antonello Masala (Monteleone Rocca Doria, Ss), Silvano Arru (Borutta, Ss), Gianpiero Cordedda (Banari, Ss), Tiziano Lasia (Martis, Ss), Lino Zedda (Baradili, Or), Maurizio Mallocci (Albagiara, Or), Stefano Stochino (Ogliastra di Elini, Or), Egidio Cadau (Pauli Arbarei, Vs), Pier Sandro Scano (Villamar, Vs), Mario Contu (Genuri, Vs). (mv) anci 170511 Reggi ricorda la scadenza per il trasferimento dei beni culturali Il vice presidente dell’ANCI, Roberto Reggi, ha inviato ai Sindaci una lettera per richiamare l’attenzione sull’imminente scadenza prevista dal decreto legislativo n. 85 del 2010 che comma 5 art. 5 prevede uno specifico percorso per il trasferimento gratuito dei beni appartenenti al patrimonio culturale attraverso accordi di valorizzazione. Per richiedere i beni appartenenti a questa particolare tipologia di beni, di cui non esiste alcuna lista, i Comuni devono inviare richiesta di trasferimento (si allega un prototipo) entro un anno dall’entrata in vigore del D. Lgs. 85/2010, ossia entro il 26 giugno 2011. Si attiva così il percorso definito dal protocollo d’intesa, firmato il 9 febbraio u.s., dal Ministero dei Beni culturali con l’Agenzia del Demanio che prevede tavoli di lavoro a livello regionale. (com/gp) anci 130511 Maroni, legge per recupero ordinanze Sindaci Il nuovo testo sarà presentato entro fine maggio per superare la pronuncia della Corte costituzionale. Le ordinanze dei Sindaci, attualmente bloccate dalla pronuncia della Corte costituzionale, troveranno presto sbocco in una nuova legge. Entro fine maggio, infatti, il ministro dell’Interno si è impegnato a presentare al Consiglio dei Ministri un testo normativo sulla sicurezza urbana in grado di dare organicità alla materia e restituire efficacia alle ordinanze sindacali. Lo ha annunciato lo stesso Maroni il 28 aprile scorso a Verona, in occasione di un convegno sul tema, promosso da Comune e Prefettura. “In questo modo - ha precisato - potremo superare la censura della Consulta. Se le disposizioni sulla sicurezza urbana contenute nel decreto ministeriale del 5 agosto 2008 vanno adottate in forma di legge questa normativa la faremo più in fretta possibile. Propongo ai Sindaci – ha poi concluso - di inviare al ministero i loro contributi per poter inserire nella normativa sulla sicurezza urbana le soluzioni alle criticità ora trattate esclusivamente a colpi di ordinanza. Il testo potrà comprendere dalle norme sulla prostituzione a quelle sull'utilizzo delle mazzette di segnalazione da parte della polizia locale”. (alm) ancitel 130511 Nicotra ad Italia Oggi: "Su copertura leggi non può decidere uno solo" Di seguito il testo integrale della lettera del vice segretario generale Anci Veronica Nicotra pubblicata dal quotidiano ’Italia Oggi’. È tempo di promuovere una riflessione sulle modalità con cui si sta attuando la disciplina sulla copertura finanziaria delle leggi. La riforma della contabilità pubblica, in tema di copertura finanziaria, ha previsto un'apposita clausola di salvaguardia, secondo cui nel caso si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni indicate «al fine della copertura finanziaria, il ministro dell'economia sulla base di apposito monitoraggio adotta le misure e riferisce alle camere con apposita relazione. La relazione espone le cause che hanno determinato gli scostamenti». Osserviamone l'applicazione, prendendo ad esempio ciò che sta avvenendo sulla vicenda banda larga: siamo in presenza di tagli, più o meno lineari o peggio discrezionali, o di effettivi accantonamenti di quote restituibili?La norma sulla banda larga recita che se «si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alla previsione di 2 miliardi e 400 milioni (i proventi stimati) il ministro dell'economia provvede, con decreto, alla riduzione lineare, sino alla concorrenza dello scostamento finanziario riscontrato, delle dotazioni finanziarie, iscritte a legislazione vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5 lettera b), della legge 196 del 2009, delle missioni di spesa di ciascun ministero». La procedura di assegnazione delle frequenze è in forte ritardo. A fine marzo Agcom ha avviato la fase di consultazione pubblica, mentre il termine per il versamento dei proventi nel bilancio statale è il 31 settembre, termine che non potrà essere rispettato. Allo stesso tempo però il ministro dell'economia sta effettuando i cosiddetti «accantonamenti» sui fondi «rimodulabili», accantonamenti rispetto a scostamenti non avvenuti, visti i ritardi. Immaginiamo che siano scostamenti «in procinto» di verificarsi e già stimabili. Certo, la premura dimostrata nell'accantonare, subito dopo la vigenza della norma sulla banda larga, ci fa osservare che sarebbe stato opportuno riservare pari cautela nel fare la stima. Certo la tecnica dell'«accantonamento preventivo» necessario per fare le eventuali riduzioni, ci dice che prima si accantona e poi si restituisce. Qualche dubbio però viene: se si tratta di un accantonamento o meglio di una riduzione incerta solo nel quantum, ci può essere discrezionalità nell'azione del ministro dell'economia?Siamo certi che il ministro dell'economia procede sulla base del monitoraggio; sapere però quando verrà trasmessa alle camere la relazione ci farebbe stare più sereni. E la serenità aumenterebbe se il ministero dell'economia fornisse ai destinatari dei fondi oggetto di accantonamento (solo ultimo in ordine di tempo il fondo per le politiche sociali ridotto di 56 milioni, più del 20%) i dati sul monitoraggio, sullo scostamento sin qui rilevato, sull'ammontare degli accantonamenti e su quali fondi si è operato e con quali percentuali. Informazioni indispensabili per comprendere e valutare come si sta agendo, visto che sono vari i fondi rimodulabili e visto che è già stata riscontrata l'applicazione di percentuali sensibilmente diverse. E ciò per valutare, con cognizione di causa, legittimità e congruità delle riduzioni che andranno poi disposte, convertendo accantonamento in taglio, qualora si certifichi l'errore di copertura .La delicatezza della problematica richiede pari chiarezza e certezza. La preoccupazione è motivata e aumenta se da ultimo leggiamo la norma sul credito d' imposta come licenziata dal consiglio dei ministri. Siamo in presenza di una applicazione ancora più bizzarra: la clausola di salvaguardia della copertura finanziaria diventa la copertura finanziaria stessa. I fondi modulabili di fatto fungono da cassa a cui si può attingere, con il rischio così di una perenne incertezza. E la conclusione paradossale è che la clausola di salvaguardia costituisca un vulnus all'articolo 81 della Costituzione e al principio in esso racchiuso. Tutto questo rimesso alla scelta del governo, del decreto di un ministro, di un uomo solo, e forse malgrado l'articolo 72 della Costituzione e le riserve costituzionali sul ruolo del parlamento. Veronica Nicotra - vicesegretario generale Anci anci 130511 Trasparenza: premiati Modena, Cesano Maderno e Cuneo per qualità dei siti web istituzionali Il premio è stato consegnato ai Comuni nell’ambito della XXII edizione del Forum Pa di Roma. Tra i Comuni medio-grandi premiati il Comune di Modena, il Comune di Cesano Maderno (Monza e Brianza) e il Comune di Cuneo, inoltre Diploma di eccellenza per il Comune di Salerno e per il Comune di Aprilia (Latina). Tra i Comuni di medie dimensioni premiati invece il Comune di Darfo Boario Terme (Brescia), il Comune di Statte (Taranto) e il Comune di Parabiago (Milano). Diploma di eccellenza per il Comune di Cassina Dè Pecchi (Milano) e di Comune di San Giovanni Teatino (Chieti). Infine tra i Piccoli Comuni premiati il Comune di Cividate Camuno (Brescia), il Comune di Capralba (Cremona) e il Comune di Santa Domenica Vittoria (Messina). Diploma di eccellenza: per il Comune di Aquilonia (Avellino) e per il Comune di Pentone (Catanzaro). Sono questi i risultati relativi al bando Trasparenza PA 2011 per la qualità dei siti web istituzionali, nell’ambito della XXII edizione di Forum Pa di Roma. Il Premio TrasparenzaPA riconosce l’impegno dei Comuni che più di tutti hanno fatto un salto di qualità nella comunicazione on-line e nell’utilizzo del web come strumento per la trasparenza dell’azione amministrativa: servizi on-line chiari e fruibili, pubblicità sui siti delle decisioni e delle delibere (compresi atti delicati come l’assegnazione degli appalti), accesso ai dati delle amministrazioni; in poche parole: comunicazione in rete chiara per una PA più trasparente e vicina al cittadino. La rilevazione, promossa dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con FORUM PA, ha preso in esame i siti web dei Comuni che si sono adeguati alle condizioni richieste Linee Guida per i siti web della Pubblica Amministrazione. Per la valutazione sono stati presi in esame 64 indicatori organizzati in cinque dimensioni che rappresentano la rispondenza di un sito alle diverse categorie di requisiti relativamente alla trasparenza e ai contenuti minimi: Organizzazione dell’Ente,Trasparenza, Valutazione e Merito, Procedimenti Amministrativi, Pubblicità legale e bandi di gara, Servizi on line. Attraverso i punteggi assegnati per ciascun indicatore, sono stati individuati i migliori siti in assoluto e i migliori per ogni dimensione. (am) anci 130511 Napolitano: "Federalismo fiscale non basta, verificare effetti complessivi dei decreti" Il percorso di attuazione del federalismo fiscale richiede un momento finale di verifica, “poiché restano da misurare gli effetti del totale dei decreti e ci si deve eventualmente attivare anche con dei correttivi'. Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo alle domande di alcuni studenti nel corso della sua visita a Firenze. “Per andare verso un sistema delle autonomie che comprenda anche aspetti di federalismo – ha aggiunto il Capo dello Stato - non ci si può limitare al campo fiscale. Occorre anche una Camera delle Regioni e delle Autonomie per corresponsabilizzare i rappresentanti locali e regionali sui problemi del bilancio pubblico'. (mv) anci 120511 Appalti, chiarimenti su procedure sotto soglia L'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha emanato la determinazione 6 aprile 2011. L'analisi degli affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria, svolta dall'Autorità di vigilanza negli anni 2008-2009, ha evidenziato un deciso aumento dell'utilizzo delle procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando di gara. Nel 2009, ad esempio, si è registrato il ricorso a queste modalità nel 33,4% degli affidamenti, mentre, nell'anno 2008, ammontava al 16,8% degli affidamenti. Il confronto percentuale tra il 2008 e il 2009, per tipologia di stazione appaltante, evidenzia l'incremento del ricorso a tale procedura soprattutto nel segmento compreso tra 150.000 e 500.000 euro pari al 327%. Il trend descritto è confermato anche dall'analisi dei dati relativi all'anno 2010. Il fenomeno appare accentuato con riferimento ai lavori pubblici. Ciò è dovuto alle modifiche apportate al sistema dalla legge 22 dicembre 2008 n. 201 che, novellando l'art. 122 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 (il Codice), ha innalzato la soglia fissata per l'utilizzo della procedura negoziata senza bando portandola da 100.000 euro a 500.000 euro. A seguito del predetto ampliamento della possibilità di avvalersi della procedura negoziata, sono emerse alcune problematiche peculiari, in particolare: a) la sussistenza o meno dell'obbligo di motivazione nell'attivazione della procedura negoziata senza bando; b) le regole applicabili a siffatta procedura; c) i criteri di selezione delle imprese. Al fine di fornire chiarimenti sulla materia, l’Autorità ha emanato la determinazione 6 aprile 2011, pubblicata dalla GU n. 106 del 9 maggio, contenente alcune linee guida per la gestione di tale procedura. Il provvedimento tratta dei seguenti argomenti: *La procedura negoziata nel Codice dei contratti pubblici: il quadro normativo; 1.1 *Gli affidamenti in economia; 1.2 *La disciplina dei settori speciali; 2.1 *Inquadramento generale 2.2 *Analisi dei principi generali 2.3 * L’obbligo di motivazione; 2.4 *Il procedimento; 2.5 *Le modalità di effettuazione dell’indagine di mercato; 2.6 * Lo svolgimento della gara informale; *Considerazioni conclusive. Nelle considerazioni conclusive della determinazione, l’Autorità afferma che la stazione appaltante possa conciliare, sulla base dei criteri individuati, il rispetto dei principi comunitari e del principio di economicità con le esigenze di celerità e di semplificazione proprie delle procedure negoziate senza bando, in relazione all'importo dei contratti. L'utilizzo di sistemi elettronici e web di negoziazione potrebbe contemperare le esigenze di semplificazione sottese all'utilizzo delle procedure negoziate con la garanzia della parità di condizioni dei partecipanti nel rispetto del principio di trasparenza e di economicità. Per quanto attiene agli appalti di servizi e forniture, la procedura negoziata consiste sostanzialmente nell'utilizzo del cottimo fiduciario nei casi previsti dall'articolo 125 e dai regolamenti delle amministrazioni, ferma restando la possibilità del ricorso alla procedura negoziata senza bando nei casi tassativamente indicati dall'articolo 57 del Codice e con le semplificazioni previste dall'articolo 124 con riguardo ai termini. E' infine opportuno effettuare – secondo il provvedimento - alcune precisazioni circa il cottimo fiduciario, stante la riscontrata rilevanza e frequenza dell'utilizzo di tale strumento soprattutto nei servizi e forniture. In passato si è sostenuto che il cottimo fiduciario non fosse un procedimento di scelta del contraente, né un contratto, bensì una particolare modalità di retribuire una prestazione ricompresa in un contratto di lavoro subordinato o autonomo - stipulato attraverso una libera contrattazione della PA con soggetti privati - commisurata alla quantità della prestazione prodotta anziché al tempo impiegato a produrla. Tale interpretazione non appare conforme a quanto previsto dal Codice, che ha definito il cottimo quale procedura negoziata (articolo 3, comma 40), e dal Regolamento. La definizione di cottimo fiduciario quale procedura negoziata era già contenuta nel DPR n. 554/99. Il cottimo fiduciario non può ricondursi ad una semplice attività negoziale di diritto privato priva di rilevanza pubblicistica. Le regole procedurali anche minime che l'amministrazione deve osservare per concludere il cottimo implicano il rispetto dei principi generali di imparzialità, correttezza, buona fede, logicità e coerenza della motivazione. (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, 6 luglio 2006, n. 4295). Il cottimo fiduciario è, quindi, un contratto con contenuto semplificato affidato mediante procedura negoziata, la cui disciplina deve essere rinvenuta, oltre che nell'articolo 125, anche all'interno del Codice. Ciò consente, fra l'altro, di non ritenere corretta una prassi applicativa dell'istituto che dia luogo a distorsioni anti-concorrenziali, in chiara violazione della disciplina codicistica e dei suoi principi. Infine – conclude il provvedimento dell’Autorità - l'articolo 331 del Regolamento prevede che le stazioni appaltanti assicurino comunque che le procedure in economia avvengano nel rispetto del principio della massima trasparenza, contemperando altresì l'efficienza dell'azione amministrativa con i principi di parità di trattamento, non discriminazione e concorrenza tra gli operatori economici. Inoltre, è stabilito che l'esito degli affidamenti mediante cottimo fiduciario sia soggetto ad avviso di post-informazione mediante pubblicazione sul profilo del committente. (Aldo Musci) ancitel 120511 Online per la consultazione pubblica la versione preliminare delle "Linee guida per i siti web della PA" anno 2011 È disponibile on line per la consultazione pubblica la versione preliminare delle "Linee guida per i siti web della PA" per l'anno 2011. Previste dalla Direttiva del 26 novembre 2009 n. 8 del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e rivolte a tutte le amministrazioni pubbliche, le Linee guida sono finalizzate a favorire un processo verso il "miglioramento continuo" della qualità dei siti web delle PA. Dopo la prima edizione del luglio scorso, le Linee guida 2011 recepiscono le novità introdotte dal D.lgs. n. 235/2010 ("nuovo CAD"), dalla Delibera CIVIT n. 105/2010 e dalle Linee guida del Garante della privacy in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web (deliberate il 2 marzo 2011). La versione 2011 introduce inoltre specifiche regole per la registrazione al ".gov.it", offre integrazioni in tema di accessibilità e di gestione dei contenuti tramite Content Management System (CMS), fornendo esempi di sperimentazioni per il trattamento dei dati e della documentazione pubblica e aggiornamenti relativamente a partecipazione e web 2.0. La consultazione pubblica telematica, condotta attraverso un forum di discussione avrà una durata di due mesi e consentirà a tutti gli stakeholder di proporre suggerimenti e indicazioni, che saranno utili per la revisione del documento. Le Linee guida siti web PA, infine, si trasformano: da semplice testo consultabile diventano quest'anno ancor più concretamente uno strumento operativo in un luogo virtuale (il web), a supporto di PA e stakeholder interessati. Da oggi è infatti attiva una sezione del nostro sito interamente dedicata alle Linee guida, nella quale è possibile navigare il testo, consultare approfondimenti, discutere temi specifici ed accedere alle principali normative di riferimento. Per saperne di più • Sintesi dei contenuti delle Linee guida 2011 • Presentazione delle Linee guida 2011 (versione preliminare) • Accedi alla sezione dedicata • Accedi alla consultazione pubblica innovazionepa.gov.it 110511 dalla puglia Burp 74 del 12.5: elenco progetti approvati cultura e spettacolo DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ATTIVITA’ CULTURALI 15 aprile 2011, n.84 PO FESR 2007-2013 - Linea di intervento 4.3 “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”. Approvazione progetti L.R. n. 6/04 ammessi a finanziamento a valere sui fondi FESR Puglia 20072013 - P.P.A. 2007-2010 - Asse IV - Azioni 4.3.1 e 4.3.2 - Impegno di spesa. Burp 74 del 12.5: elenco enti operanti nei servizi socio-assistenziali DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA’ 4 maggio 2011, n. 396 Art. 10, co. 7 della Legge Regionale 30 settembre 2004, n. 15 e s.m.i. e art. 11 co. 6 del Regolamento Regionale 29 gennaio 2008, n.1 - Elenco delle Persone Giuridiche di Diritto Privato operanti nel campo dei servizi socio-assistenziali - Approvazione e pubblicazione. Burp 74 del 12.5: elenco aziende pubbliche servizi alla persona DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA’ 4 maggio 2011, n. 397 Art. 6 del Regolamento Regionale 29 gennaio 2008, n. 1 - Registro Regionale delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) - Approvazione e pubblicazione. Burp 74 (suppl.1) del 12.5: disposizioni per referendum su Casalabate LEGGE REGIONALE 10 maggio 2011, n. 7 “Disposizioni per lo svolgimento del referendum consultivo per le modifiche territoriali dei comuni di Lecce, Squinzano e Trepuzzi, di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 22 febbraio 2011, n. 21”. Burp 74 (suppl.1) del 12.5: modifica stemma e gonfalone LEGGE REGIONALE 10 maggio 2011, n. 8 “Modifica agli allegati A, B e C della legge regionale 8 settembre 1988, n. 28 (Adozione dello stemma e del gonfalone della Regione Puglia)”. Giunta, seduta del 16.5 Tra i provvedimenti approvati: Calendario scolastico - Gli studenti pugliesi torneranno tra i banchi di scuola il prossimo 15 settembre 2011. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha determinato, fermo restando il principio di autonomia scolastica, il calendario del prossimo anno scolastico 2011-2012. Le lezioni termineranno il 9 giugno 2012, mentre il termine delle attività educative nelle scuole di infanzia è stato fissato al 30 giugno 2012. In tutte le scuole pugliesi, le lezioni saranno sospese per le festività nazionali : • Tutte le domeniche; • 1° novembre • 8 dicembre • 25 dicembre • 26 dicembre • 1° gennaio • 6 gennaio • Lunedì dopo Pasqua • 25 aprile • 1° maggio • 2 giugno; Vacanze scolastiche: • 31 ottobre 2011 • 2 novembre 2011 • dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012 • dal 5 al 10 aprile 2012 • 30 aprile. Nelle scuole primarie e secondarie il periodo delle lezioni è determinato in 204 giorni ( 203 se la Festa del Santo Patrono coincide con un giorno di lezione) Nelle scuole di infanzia il periodo delle attività educative è determinato in 222 giorni( 221 se la Festa del Patrono coincide con un giorno di attività). Le istituzioni scolastiche, nell’ambito dell’autonomia organizzativa loro riconosciuta, possono disporre adattamenti al calendario scolastico stabilito dalla Regione in relazione alle esigenze derivanti dall’attuazione del proprio piano dell’offerta formativa, promuovendo al riguardo ogni forma utile di raccordo con le altre istituzioni scolastiche operanti sul territorio e con gli Enti Locali. Gli adattamenti vanno stabiliti nel rispetto del disposto dell’art.74, 3° comma del D. Lgs n.297/1994 relativo allo svolgimento di almeno 200 giorni di lezione o in caso di organizzazione flessibile dell’orario di lavoro complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline ed attività. Approvato lo schema dell’Accordo di programma tra la Regione Puglia ed il Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato, finalizzato alle attività di cooperazione per contrasto gli incendi boschivi per l’anno 2011 e per potenziare il parco automezzi CFS. Onere complessivo per la Regione: €1.140.000,00. Decisa l’erogazione di € 200.000 a favore dei Comuni e dell’Unione dei Comuni della Regione Puglia per la campagna di sterilizzazione dei cani padronali in base a criteri definiti: • Il finanziamento potrà essere concesso ai Comuni che ne faranno richiesta per procedere ad una forma di incentivazione ai privati per la sterilizzazione dei cani padronali, anagrafati, iscritti presso l’anagrafe canina informatizzata regionale e riconducibili al proprio territorio comunale; • La Regione finanzierà tale campagna con la contribuzione fissa di € 50,00 per ogni cane; • L’importo massimo concedibile ad ogni Comune è la risultante della quota fissa per singolo cane moltiplicata per il valore scaturito dal numero delle persone residenti diviso 500 più il valore dell’estensione territoriale comunale, espresso in Kmq • Potrà essere considerato un numero di cani da sterilizzarsi (doppio rispetto a quello scaturente dal calcolo di cui al capoverso precedente), solo nel caso che il Comune abbia proceduto alla stima della popolazione canina presente sul proprio territorio, avvallato dal Servizio Veterinario di proprio riferimento, • Il Comune resta libero di convenzionarsi, per la sterilizzazione, con i veterinari liberi professionisti o con il Servizio Veterinario della ASL. Nelle domande dovrà essere specificata la convenzione. La Giunta regionale ha preso atto del Documento “Decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 e s.m.i.Titolo IX Sostanze pericolose-Capo III Protezione dei rischi connessi all’esposizione all’Amianto: Linee di indirizzo” redatto dal Gruppo di lavoro “Amianto”. Il Documento, che avrà ampia divulgazione, avrà uniforme applicazione su tutto il territorio regionale. Linee guida regionepuglia 160511 Ordinanza balneare 2011 Predisposta dalla Regione Puglia l'Ordinanza per il turismo e le strutture balneari 2011, finalizzata all’esercizio delle attività turistico - balneari e delle strutture ricettive ad esse correlate, nonché all’uso del demanio marittimo e delle zone di mare territoriale. La stagione balneare, in attuazione del Decreto legislativo 30 maggio 2008 n.116, ha inizio il 1° maggio e termina il 30 settembre. Le strutture balneari sono tenute ad assicurare l'apertura dal terzo sabato di maggio alla terza domenica di settembre. Nei periodi di apertura obbligatoria devono funzionare, presso le strutture, i servizi di salvataggio, secondo gli orari e le modalità indicati dalla Capitaneria di Porto competente per territorio. Il testo dell'Ordinanza contiene, oltre alle disposizioni generali, anche norme e prescrizioni per l’uso delle spiagge, la sicurezza della balneazione e la disciplina delle aree in concessione per le strutture balneari. L'Ordinanza sarà a breve pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale. Ordinanza balneare 2011 regionepuglia 160511 dal comune 3domande3 a... Francesco Magnolo 1 Spetta al settore da te diretto predisporre il nuovo regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi che disegnerà la struttura del comune per i prossimi anni. E’ un lavoro difficile? e quali tempi pensi che occorreranno? Al nuovo regolamento stiamo già lavorando alacremente, tenuto conto del fatto che dovrebbe essere approvato nell'ambito dell'adeguamento dell'organizzazione interna alle disposizioni della riforma Brunetta relativa al Piano della Performance ed ai nuovi sistemi di misurazione e valutazione. In ogni caso è sicuramente un lavoro complesso e delicato. 2 Ci siamo accorti che non esiste un organigramma chiaro e preciso dell’ordinamento del nostro comune, con i compiti ufficialmente assegnati a ciascun settore. Per esempio: dal sito web risultano certi compiti, dal peg ne risultano altri, dal regolamento vigente altri ancora… E inoltre a volte gli stessi “compiti” risultano ripetuti e affidati contemporaneamente a più settori. Pensi che il nuovo regolamento sistemerà queste incongruenze? Il nuovo regolamento non conterrà previsioni in questo senso poiché il dettaglio delle competenze di ciascun settore e, all'interno del settore, di ogni singolo ufficio e di ogni singolo dipendente, è contenuto in documenti differenti rispetto al regolamento di organizzazione. Posso comunque anticipare che la c.d. "mappatura" dei compiti istituzionali di ciascun settore e di ciascun dipendente è un momento importantissimo che è stato inserito nell'ambito delle procedure di adeguamento alla riforma Brunetta e credo che avvieremo le attività di censimento - che vedranno impegnati tutti i settori - in tempi ragionevoli. 3 Quali sono i problemi del tuo settore che vorresti risolvere con maggior urgenza o con un colpo di bacchetta magica? Non sono abituato ad immaginare l'intervento di bacchette magiche per la soluzione di problemi concreti; in questo momento vorrei che si risolvessero le problematiche emerse con il cambio di procedura di gestione informatica delle presenze. giurisprudenza Tar Brescia 713/2011: quando un fabbricato è unifamiliare La circostanza che l’edificio non sia completamente isolato non vale ad escludere il carattere di unifamiliarità. Il carattere di unifamiliarità di un fabbricato a destinazione abitativa è ricavabile dalle caratteristiche architettoniche dell’edificio, in ragione del volume, della superficie, del numero e della funzione e caratteristica dei vani, in rapporto alle esigenze ed alla possibilità di utilizzo da parte di un unico nucleo familiare. ancitel 130511 Tar Roma 4097/2011: termini domanda condono Il termine di presentazione della domanda di condono edilizio ha carattere perentorio. Entro il termine di decadenza devono essere effettuate sia la presentazione della domanda di concessione o di autorizzazione in sanatoria sia la presentazione della prova del pagamento dell'oblazione, con ciò escludendo che quest’ultimo adempimento possa surrogare il primo. ancitel 110511 Tar Roma 4096/2011: PRU e costruzione nuove residenze E' illegittimo un piano di recupero urbano che preveda la costruzione di un numero di nuove residenze superiore a quelle da risanare. Infatti la finalità propria del programma di recupero consiste nel recupero e nella riqualificazione dell’edificazione esistente e non già nella modifica dell’assetto urbanistico, con la realizzazione di un numero di abitazioni del tutto sproporzionato. ancitel 110511 Tar Roma 4070/2011: termine impugnazione aggiudicazione gara Il termine per l'impugnazione del provvedimento di aggiudicazione della gara deve ritenersi decorrente dalla relativa comunicazione. Se, pertanto, il provvedimento lesivo, da cui decorrono i termini per l'impugnazione, è quello dell’aggiudicazione definitiva, ne consegue che, nelle ipotesi in cui la piena conoscenza dello stesso avvenga mediante la ricezione della comunicazione individuale di cui all'articolo 79, è a tale comunicazione che deve farsi riferimento ai fini della proposizione dell'azione impugnatoria, posto che essa contiene gli elementi essenziali della decisione e del suo contenuto lesivo, potendo la conoscenza di ulteriori atti della procedura consentire la proposizione di eventuali motivi aggiunti. ancitel 110511 Tar Roma 4053/2011: accesso ai titoli edilizi e relativi progetti Qualsiasi soggetto abitante in zona vicina a quella interessata dal permesso di costruire ha diritto di accedere ai titoli abilitativi rilasciati e ai relativi atti progettuali. In materia di accesso ai titoli edilizi rilasciati ed ai relativi progetti, l'art. 5 del D.P.R. n. 380 del 2001, nello stabilire le competenze dello sportello unico per l'edilizia, pone l'obiettivo di consentire, a chiunque vi abbia interesse, l'accesso gratuito all'elenco delle domande presentate e a tutte le informazioni utili disponibili. ancitel 110511 Tar Piemonte 469/2011: divieti e rispetto della ragionevolezza L’esercizio del potere regolamentare comunale quando determini l’imposizione di divieti deve essere rispettoso del generale canone della ragionevolezza intrinseca. Con la deliberazione impugnata nella causa in commento, che ha modificato il regolamento comunale sulla vendita del “Tartufo Bianco di Alba” in occasione della Fiera annuale che si svolge in città, il Comune ha stabilito, come regola generale, di non consentire più la vendita del tartufo su area pubblica. L’unica eccezione prevista, è che la vendita del tartufo è consentita (oltre che presso gli esercizi in sede fissa autorizzati), su un’area pubblica specifica. Nel difendersi dalle contestazioni mosse dalla società ricorrente il Comune ha messo in evidenza che la ratio dell’intervenuta modifica regolamentare sarebbe da individuare, per un verso, nella “particolarità” del prodotto venduto (il quale è dall’amministrazione equiparato ai beni di lusso, come tale non suscettibile di essere venduto in sede di commercio ambulante, al fine di preservare l’immagine di “esclusività” che ne ha il consumatore) e, per altro verso, nell’esigenza di tutelare il consumatore dalle truffe al fine di garantire l’autenticità del prodotto venduto (ciò, perché presso l’unica area pubblica adibita alla vendita ambulante del tartufo, è presente un’apposita commissione con compiti certificativi della bontà del prodotto esposto e venduto). Nessuna delle due giustificazioni, tuttavia, addotte dal Comune a difesa della norma regolamentare impugnata, è idonea, secondo i giudici del Tribunale amministrativo di Torino a resistere alle censure della società ricorrente. Per un verso, infatti, spiegano i giudici sabaudi, è chiaramente irragionevole sostenere che il Tartufo Bianco d’Alba (per la sua natura di prodotto pregiato e “di nicchia”) non è compatibile con la vendita su aree pubbliche in sede di commercio ambulante e consentire, allo stesso tempo, che esso possa invece essere esposto e venduto presso le bancarelle site in un determinato luogo. Se la modalità del commercio ambulante non è praticabile come regola generale, ciò deve valere per tutte le aree pubbliche, senza possibilità di ammettere eccezioni che non siano adeguatamente giustificate in base ad altre esigenze pubbliche rilevanti le quali risultino collegate ad una particolare conformazione del territorio. Per altro verso, continuano gli stessi giudici, non è spiegazione appropriata quella che fa leva sulla presenza, nel luogo prescelto, di una commissione deputata al controllo dell’autenticità del prodotto venduto: le pur sottese esigenze di tutela del consumatore dalle truffe (esigenze che, prese di per sé sole, sono senz’altro meritevoli di protezione) devono infatti essere perseguite mirando ad un necessario bilanciamento con la libertà di iniziativa economica degli imprenditori, ossia mediante strumenti che consentano di garantire equamente la parità di trattamento tra i vari operatori del mercato. Restringere la libertà di esposizione e di vendita del tartufo ad una sola, delimitata, area pubblica, in quanto solo in quel luogo il Comune ha apprestato (o si serve di) un servizio di controllo contro le truffe, comporta uno sbilanciamento tra le due suddette esigenze di tutela, entrambe di rango costituzionale: in tal modo, infatti, si appresta bensì una tutela (in tesi) efficace per i consumatori, ma si penalizza del tutto l’esigenza sottesa alla libertà di iniziativa economica di tutti i potenziali imprenditori del settore, i quali si vedono così irrimediabilmente precluso il loro diritto protetto invece dall’art. 41 Cost. Del resto, come evidenziato dalla giurisprudenza amministrativa in subiecta materia, il potere del Comune di sottoporre a limitazioni od a restrizioni l’esercizio dell’attività di vendita e di somministrazione di prodotti alimentari sulle aree pubbliche (ricavabile, implicitamente, dall’art. 28, comma 7, del d.lgs. n. 114 del 1998) può ritenersi giustificato in base ad esigenze di rilievo pubblicistico volte ad evitare possibili “inconvenienti” nel corso della celebrazione di determinate manifestazioni o di fiere (cfr. TAR Valle d’Aosta, n. 189 del 2001; TAR Lazio, Roma, sez. II-ter, n. 6014 del 2005): ciò, tuttavia, purché si tratti di esigenze qualificate (come quelle di viabilità, di igiene pubblica, di carattere ambientale o storico, artistico, archeologico indicate dall’art. 28, comma 16, del d.lgs. n. 114 del 1998) come tali idonee a confrontarsi con l’interesse privato sotteso alla libertà di intrapresa economica ed al correlato diritto alla pari concorrenza. L’esercizio del potere regolamentare da parte del Comune, pertanto, soprattutto laddove determini l’imposizione di divieti (riconducibili, anch’essi, alla nozione di “prestazione personale” di cui all’art. 23 Cost.: cfr. Corte cost., sent. n. 115 del 2011) deve essere rispettoso, oltre che dei limiti indicati dalla legge, anche del generale canone della ragionevolezza intrinseca, che non consente di far prevalere del tutto un interesse a totale discapito di un altro parimenti degno di tutela. ancitel 090511 Tar Veneto 803/2011: legittimazione comitati spontanei I meri comitati spontanei che si costituiscono al precipuo scopo di proteggere l’ambiente, la salute e/o la qualità della vita delle popolazioni residenti su un territorio circoscritto sono legittimati a ricorrere. Altrimenti opinando le località e le relative popolazioni, interessate da minacce alla salute pubblica o all’ambiente in un ambito locale circoscritto, non avrebbero autonoma protezione in caso di inerzia delle associazioni ambientaliste riconosciute dal Ministero dell’Ambiente. ancitel 090511 fuorisacco Attenti ai titoli STUDIO LEGALE SANT’ANDREA - Notifica per pubblici proclami. TRIBUNALE NOBILIARE INTERNAZIONALE - ORGANO PERMANENTE DELLA CORTE EUROPEA DI GIUSTIZIA ARBITRALE DI LUGANO In data 20/02/2010 il Tribunale Nobiliare Internazionale, Organo permanente della Corte Europea di Giustizia Arbitrale di Lugano, riunitosi in Lugano, via dei Germi 2, ha pronunciato la seguente sentenza: “Al Sig. Dott. Prof. Antonio Tiberio Principe di Dobrynia, cittadino italiano, nato in Campobasso (Italia) il 27.03.1954 e residente in Bari (Italia), via Abate Gimma 82, Soggetto di Diritto internazionale, legittimamente spettano i seguenti titoli, le seguenti prerogative e le seguenti dignità nobiliari: 1. Principe di Aragona, Principe di Sicilia, Principe dell’impero Romano d’Oriente, Principe imperiale di Bisanzio, Principe del Sacro Romano Impero, Principe di San Giovanni d’Acri, Principe imperiale di Gaalizia, Principe crociato, Marchese dei Real Soglio di Polonia, Gran Duca di Mosca, di Vladimir, Pskov e di Novograd, Gran Principe di Mosca, Signore di tutte le Russie, Principe di Dobrynia, Zar di Mosca, Principe Reale di Norvegia, di Ungheria, di Francia, Principe imperiale e reale, Bey imperiale di Enos, Principe di Tchernigov, di Kazar e di Riazan, Marchese di Alessandropoli, Conte Palatino. 2. Pretendente al Trono del Regno dl Sicilia, Pretendente al Trono di Bisanzio, Pretendente al Trono di Kiev, Pretendente al Trono di Moscovia. 3. Appellabile per jus Principii: Augusto, Angelo, Comneno, Dukas, Flavio, Laskaris, Paleologo, d’Aragona, Dobrynia Riurjchievich, Dimitrjevich. 4. Gran Maestro dei seguenti Ordini Cavallereschi, non nazionali: Reale Ordine Nobiliare del Cavalieri del Sacro Romano Impero; Sovrano Ordine Angelico Ortodosso del Santo Sepolcro, di Gerusalemme e di Santa Sophia; Sacro Angelico Ordine Costantiniano dei Cavalieri Aurati; Sovereign Order of Saint Johon of Jerusalem, Russian Knights of Malta; The Sovereign Military Order of the Bizantine Eagle - Sovrano Militare Ordine dell’Aquila Bizantina; Sovrano Ordine Bizantino Ecumenico Templum Domini d’Oriente; Santissimo Ordine Aragonese di Santiago; Ordine Nobiliare dell’imperial Soglio Russo, Cavalieri Varega di Sant’Andrea; Granducale Ordine di Casa Rjurik della Moscovia, Cavalieri di San Giorgio e della Vittoria; Militare Ordine ai Merito di San Wladimir e San Demetrio. 5. Rettore e Dottore dell’Accademia di San Cirillo; Rettore della Imperiale Accademia di Russi, Studiorum Universitas Sancti Nicolai. L’esecuzione della presente sentenza avente gli effetti della sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria, è estesa nel territorio degli Stati aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno 1958 e resa esecutiva in Italia con Legge 19-01-1968, N. 62, nei modi e nei termini previsti dal diritto internazionale. La pubblicazione nel Foglio Ufficiale dei Registro di Commercio, organo ufficiale della Confederazione Svizzera, a cura dell’ufficio del Presidente della Corte Europea di Giustizia Arbitrale di Lugano, dell’estratto per copia conforme all’originale della sentenza Irrevocabile, ex art. 525 del codice di procedura civile. La eventuale pubblicazione per pubblici proclami su Fogli Ufficiali di altri Paesi aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno 1955, è a carico della parte interessata. Si dispone la pubblicazione di quanto di cui al precedente punto, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Puglia. Lugano, lì 20 febbraio 2009 - Il Presidente Dott. Filippo Maria Di Nisio (è tutto vero: dal BURP n. 74 del 12.5 !!!; tenete presente che le domande presentate da cittadini leccesi per essere certificati nobili o patrizi non sono state sinora riconosciute; se qualcuno ha qualche titolo da rivendicare può comunque rivolgersi QUI) ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ Pensando al matrimonio, non è il legarsi a una donna che l'uomo teme: è separarsi da tutte le altre. Helen Rowland, 1875 – 1950, giornalista, scrittrice e umorista statunitense. accadde oggi 1972, il commissario capo della questura di Milano, Luigi Calabresi, viene assassinato in un agguato mentre esce di casa ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ a cura dell'ufficio documentazione del settore “politiche comunitarie” contatti / info pino sparro – marco laudisa 0832.682977-75 [email protected]