celsius - SIPO: Stufe in Pietra Ollare

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celsius - SIPO: Stufe in Pietra Ollare
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Per ulteriori informazioni rivolgeteVi al Vostro specialista in prodotti Tonwerk,
il nostro collaboratore locale. Egli Vi offrirà la migliore consulenza ed assistenza.
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°CELSIUS
Gennaio 2008
La rivista del calore confor tevole
Tonwerk Lausen AG
Hauptstrasse 74
4415 Lausen
Svizzera
Telefono: +41 (0)61 927 95 55
Fax:
+41 (0)61 927 95 58
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www.twlag.ch
CALORE PER IRRAGGIAMENTO LA MANIERA SANA DI GODERSI UN FUOCO DI LEGNA
RISCALDARE CON LA LEGNA UN PRINCIPIO PER IL FUTURO MA SPERIMENTATO NEL TEMPO
LA MODERNA STUFA AD ACCUMULO UN CALDO CUORE IN PIETRA È IL SUO SEGRETO
LA DITTA TONWERK LAUSEN AG UNA DITTA TRADIZIONALE SU NUOVE STRADE
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4 LEGNO – LA FONTE DI ENERGIA DEL FUTURO
Riscaldare con la legna non solo offre un calore piacevole,
ma è anche ecologicamente molto funzionale – qui spieghiamo perché.
6 UN CALDO CUORE DI PIETRA
Le moderne stufe ad accumulo di calore uniscono al piacevole
calore per irraggiamento della stufa di maiolica l’affascinante
esperienza di un caminetto – noi la troviamo un’intelligente
combinazione!
4
8 GAAN E TONWERK –
LO SPIRITO INVENTIVO INCONTRA L’ARTIGIANATO
La storia delle origini delle prime stufe ad accumulo di calore –
e l’inizio di una stupenda collaborazione.
8
10 LA STUFA AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK –
UN CRITERIO DI RISCALDAMENTO CHE CONVINCE
Che cosa si trova veramente nelle stufe ad accumulo di calore?
Diamo un’occhiata alle tecniche innovative dietro al moderno
design.
12 LE STUFE AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK
Tutte le stufe ad accumulo di calore sott’occhio:
la T-ONE SWING (pag. 12), la T-ONE STONE (pag. 14),
la T-LOFT (pag. 16), la TOPOLINO (pag. 18)
e la nuova T-EYE (pag. 20).
EDITORIALE
Carissimi lettori
Niente supera un fuoco scoppiettante in
salotto, che in un piovoso pomeriggio di
novembre emana calore e trasforma la
Vostra casa in un accogliente oasi di piacevoli sensazioni. In particolare le stufe ad
accumulo emanano un lungo piacevole calore radiante. Conoscendo le stufe ad accumulo Tonwerk, ci siamo resi conto che
dietro ad una moderna stufa ad accumulo
si nasconde molto di più di questo. Mentre
ricercavamo i numerosi vantaggi di una stufa ad accumulo Tonwerk ci siamo imbattuti in così tanti aspetti interessanti sul tema
«calore», che abbiamo deciso di non fare
soltanto un semplice catalogo di prodotti,
ma di mostrare tutte le sfaccettature di
questa appassionante materia in una rivista completa. Infatti chi potrebbe spiegare
i vantaggi di una stufa ad accumulo senza
parlare anche della legna come fonte di
energia del futuro e come combustibile non
inquinante, del salutare calore radiante,
del design fuori dell’ordinario e della eccezionale storia della Tonwerk Lausen AG? Il
«rivistalogo» che ne è uscito deve essere
più di un semplice catalogo di prodotti o
di una rivista lifestyle. In modo informativo e discorsivo esso deve avvicinarVi ai
molti temi che riguardano il confortevole
calore radiante e nello stesso tempo presentarVi un prodotto fuori dell’ordinario,
che racchiuda in sé tutti gli elementi qui
descritti: le stufe ad accumulo Tonwerk.
24 RISCALDAMENTO A LEGNA ATTRAENTE ED
EFFICACE, E LE POLVERI SOTTILI?
Il dibattito sulle polveri sottili non rassicura i proprietari della
stufa a legna. Che cosa siano di certo le polveri sottili e quanto
sia realmente ecologico il riscaldamento a legna? Rispondiamo
alle questioni più importanti.
26 TONWERK LAUSEN –
UNA STORIA DI CRETA E FUOCO
La ditta Tonwerk Lausen AG può vantare una storia di oltre
130 anni. Noi l’abbiamo riassunta in una breve retrospettiva.
28 DA LAUSEN AL GIAPPONE –
UN PICCOLO MARCHIO SVIZZERO CONQUISTA
IL GRANDE E VASTO MONDO
Una storia di successo «made in Switzerland».
30 CHIEDETE ALL’ESPERTO:
TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE
PER L’ACQUISTO DI UNA STUFA AD
ACCUMULO TONWERK
Ci siamo rivolti per Voi al mastro-fumista diplomato A. Kasper.
Vi auguriamo una piacevole lettura e speriamo che il nostro «rivistalogo» Vi indichi
la strada verso un piacevole calore radiante.
La Vostra redazione
Redazione
22 T-LOFT PLUS – IL RISCALDAMENTO
CENTRALIZZATO FIAMMEGGIANTE IN SALOTTO
Chi costruisce o restaura con criteri di risparmio energetico
cerca spesso anche un’alternativa funzionale per il
riscaldamento. Noi l’abbiamo trovata: la stufa ad accumulo
di calore Tonwerk T-LOFT PLUS.
12
Progetto e realizzazione:
Direttore di redazione:
Testo:
Foto titolo:
Layout:
Editore:
mrg communications ag
Patricia Heyne
Tobias Landau
Dominique Wegmann
Natacha Salamin
Tommy Schilling
Tonwerk Lausen AG
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LEGNO – LA FONTE DI ENERGIA DEL FUTURO
Come fonte di calore più importante e rinnovabile al mondo, la legna ci regala un
confortevole calore nelle fredde giornate e nelle gelide notti. Proprio in Europa rende
possibile la non dipendenza da combustibili fossili e ci offre la possibilità del più
alto approvvigio namento possibile – ora e nel futuro.
Testo: Tobias Landau
Già 500 000 anni fa l’uomo adoprava il
legno come combustibile. Con la scoperta
ed il controllo del fuoco iniziò l’evoluzione
culturale dell’umanità. Attraverso le migliaia
di anni il focolare è stato punto di aggregazione e luogo di riparo, sicurezza ed intimità. Oggigiorno un fuoco di legna è di
nuovo ricercato non soltanto per i motivi
originari, ma anche per i suoi vantaggi economici ed ecologici: il legno come fonte di
calore è conveniente ed accessibile ovunque. Allo stesso tempo i boschi, insieme
agli oceani, sono quelli che più di tutto
mitigano i danni causati dalle fonti energetiche fossili e quindi mantengono in equilibrio il fragile ambiente globale.
Alta tecnologia nel regno vegetale
I boschi sono complicati ed ingegnosi
ecosistemi i cui processi non sono riproducibili dall’uomo nemmeno con tutte le
nostre conoscenze tecniche. Da anidride
carbonica, acqua e luce solare gli alberi producono la preziosa materia prima: il legno.
Per questo hanno bisogno dell’anidride carbonica che, attraverso le fessure situate nel
lato inferiore delle foglie, viene assorbita
dall’atmosfera, e dell’acqua che viene succhiata dal terreno. Con l’aiuto della luce
solare l’anidride carbonica viene scissa in
carbonio e ossigeno, e l’acqua in idrogeno
ed ossigeno. Da carbonio ed idrogeno si
forma il glucosio, alimento base degli
alberi. Quello che rimane è puro ossigeno
che viene rilasciato nell’aria – un sottoprodotto estremamente positivo di questo
straordinario fenomeno della natura.
4
CO2 – sistema di compensazione
Bruciando combustibili fossili come
petrolio, gas e carbone vengono sprigionate grosse quantità di anidride carbonica
(CO2 ). Il carico di anidride carbonica che
negli ultimi anni è aumentato in maniera
così rilevante, è la causa principale dell’effetto serra scientificamente dimostrato,
che minaccia l’equilibrio dei nostri climi. Al
contrario, riscaldare con la legna non fa
innalzare il livello di anidride carbonica
nell’atmosfera poiché da una combustione
della legna fatta nel modo giusto deriva la
stessa quantità di anidride carbonica di
quella sviluppata dal naturale degrado del
legno nel bosco, e cioè di quanta ne ha
bisogno un albero per crescere. Riscaldarsi
con la legna, ancor meglio seguendo un
piano di economia forestale, vuol dire dunque «riscaldarsi in armonia con il ciclo
naturale» e quindi assolutamente salutare
per l’ambiente.
Energia che rimane improduttiva
Oggigiorno una parte del nostro legname viene già impiegata per la produzione di energia, ma potrebbe essere molta
di più poiché nella Svizzera, come in altri
stati della zona climatica temperata, ogni
anno cresce come bosco il doppio della
quantità di legname usata. Quindi per questi boschi, anche il doppio o il triplo del
consumo di energia derivata dal legname
non sarebbe un problema: nel 2002 per
esempio in Svizzera sono stati bruciati
2,6 milioni di metri cubi di legna, che equivale a circa 500 000 tonnellate di petrolio.
Con la sostituzione di altre 500 000 tonnellate di petrolio con la legna sarebbe raggiunto proprio quel 30 percento di riduzione
di anidride carbonica per il quale la
Svizzera si è impegnata con la firma del
protocollo di Kyoto. Grazie all’energia prodotta dal legname, all’atmosfera già oggi
vengono risparmiati ogni anno, a livello
mondiale, 1,5 milioni di ulteriori tonnellate
di CO2 (fonte informativa: Energia dal legname della Svizzera/Università GeorgAugust di Göttingen).
Energia dal legname – un bene per
i boschi e per l’umanità
I boschi non proteggono soltanto i centri residenziali o le vie di comunicazione,
ma impediscono anche le inondazioni e
l’erosione del terreno, producono aria pulita
e filtrano l’acqua preziosa. Inoltre sono un
luogo di svago molto amato dalle persone
ed un habitat per molte specie di animali e
di piante. Come fornitori di legname assicurano veloce disponibilità, brevi tragitti di
consegna, immagazzinaggio senza rischi e
non sono legati all’importazione. Chi riscalda con legname locale non solo usa
una fonte energetica con un futuro, ma
oltre a ciò offre un contributo attivo alla
protezione dell’ambiente e alla riduzione
dell’effetto serra, e contribuisce a rinnovare, conservare e mantenere belli e sani i
boschi per le generazioni future.
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Chi produce solo aria calda, ben presto ha i piedi
freddi. Le stufe ad accumulo rilasciano un lungo,
confortevole calore invece di surriscaldare in breve
tempo gli ambienti.
UN CALDO CUORE DI PIETRA
Una nuova generazione di stufe innovative accumula il calore della pietra
per rilasciarlo, ben dosato, lentamente nell’ambiente. Queste moderne stufe
ad accumulo uniscono il piacevole calore radiante di una stufa di maiolica
con l’affascinante vista del fuoco di un caminetto o di una stufa a legna.
Testo: Patricia Heyne & Dominique Wegmann
Il calore è una delle condizioni di base per
la vita sul nostro pianeta. Infatti senza i
raggi del sole ed il calore immagazzinato
dal nucleo della terra non potrebbero
sopravvivere né uomini né animali né piante.
Nessuna meraviglia che l’umanità ben presto abbia provato ad utilizzare altre fonti di
calore. La scoperta del fuoco è stata quindi
un decisivo passo avanti nella storia
dell’evoluzione dell’umanità ed il legno è
stato per lungo tempo la fonte di energia
più importante. Solamente da appena
cinquant’anni ci siamo allontanati da
questa fonte di calore, e con questa purtroppo anche dal piacevole calore radiante
del fuoco.
Calore che penetra dentro
A nessun essere umano piace il troppo
caldo e tanto meno il troppo freddo. Per lo
meno non a lungo andare. L’ambiente deve
essere piacevolmente caldo, specialmente
là dove si sta più volentieri: a casa. Proprio
nei freddi mesi invernali, quando raramente possiamo fare il pieno del salutare
calore dei raggi del sole, una calda atmosfera casalinga è particolarmente importante per il corpo e per la mente. In questi
tempi le persone hanno di nuovo una
grande voglia di «fuoco» per gustare
insieme agli altri la tranquillità ed il fascino
di questa naturale fonte di calore. Per questo le stufe a legna continuano ad essere di
moda e, in inverno, diventano il punto centrale della vita familiare. Il piacevole calore
radiante del sole o lo scoppiettare di un
fuoco aperto, però, le stufe a legna tradizionali non lo possono offrire.
Il calore deve essere irradiato,
non deve fluire
Alla nostra latitudine viene acceso il
riscaldamento per sei o sette mesi; durante
questo tempo, per potersi permettere un
vero calore radiante ci vuole più di un
convenzionale caminetto o stufa a legna.
È vero che questi scaldano in breve tempo
l’aria di una stanza (calore convettivo), ma
non sono in condizione di sviluppare un
calore altrettanto duraturo e piacevole per
un lungo lasso di tempo. Inoltre, col sollevarsi dell’aria calda, vengono inalati polvere, acari, batteri e virus. Tutt’altra cosa
accade con il delicato calore radiante di una
moderna stufa ad accumulo. I suoi raggi di
calore si espandono lentamente ed uniformemente nella stanza e per parecchie ore
procurano una confortevole piacevole temperatura. In questo modo a malapena si
sviluppa il movimento dell’aria e quindi
della polvere, cosa questa particolarmente
importante per i bambini e per coloro che
soffrono di allergie.
Vista del fuoco in soggiorno –
non solo per i romantici
Anche le stufe di maiolica emanano un
piacevole calore radiante nell’ambiente,
ma manca loro la vista diretta del fuoco
delle moderne stufe ad accumulo. Inoltre le
stufe di maiolica hanno bisogno di molto
spazio e sono generalmente molto care.
Tuttavia, nessuno deve rinunciare al piacevole calore radiante di una stufa di maiolica
poiché le moderne stufe ad accumulo di
calore con il loro design fanno risparmiare
spazio e possono entrare in ogni soggiorno. Grazie alla loro innovativa tecnologia possono essere usate con facilità e
garantiscono la più alta sicurezza. Una
moderna stufa ad accumulo esaudisce il
desiderio della vista della fiamma unita
al piacere di un salutare calore radiante –
e il romanticismo è assicurato automaticamente.
La stufa ad accumulo di calore –
un principio che ha un futuro
Il principio della stufa ad accumulo è
facilmente traducibile in parole: meno consumo di legna, più calore salutare. Nei
moderni metodi di costruzione delle case
non si concepisce più il grande spreco di
kilowatt di un tempo. Per questo l’efficienza del riscaldamento a legna con una
moderna stufa ad accumulo costituisce una
vera alternativa, anche dal punto di vista
dei costi. In questo ambito, per esempio, la
stufa ad accumulo Tonwerk T-LOFT PLUS,
senza grosse spese, può essere collegata
al sistema di riscaldamento centralizzato e
riscalda tutta una casa a seconda dell’isolamento termico e del bisogno, e anche
con una minima quantità di legna. Con
questo innovativo e non inquinante tipo di
riscaldamento a legna diamo un apporto al
miglioramento del nostro clima sia fuori
che dentro.
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GAAN E TONWERK –
LO SPIRITO INVENTIVO INCONTRA L’ARTIGIANATO
Se un pregiato studio di design, un esperto di combustione a legna e un’azienda
specializzata di materiale refrattario si associano, nasce un legame assolutamente
unico di know-how e un prodotto straordinario.
Testo: Patricia Heyne
Un team di successo: André Riemens (GAAN), Peter Brogli (Tonwerk), Dr. Basso Salerno e Gabriela Vetsch (GAAN).
Da principio c’era l’idea di creare una stufa
che racchiudesse tutte le caratteristiche
positive di un camino, di una stufa e di una
stufa di maiolica: doveva essere poco
ingombrante, moderna nella linea, permettere un’ampia vista fuoco e donare allo
stesso tempo un prolungato e salutare
calore radiante. Ma soprattutto per efficienza e impatto ambientale doveva superare le altre stufe e, sia per la linea, sia per
la funzionalità, doveva possedere i nuovi
standard. Perché quest’idea potesse diventare realtà, molti ostacoli dovevano essere
rimossi dal nostro percorso e molteplici
problemi dovevano essere risolti. Prima di
tutto però si dovevano incontrare alcuni
ideatori e raccogliere la sfida di creare un
prodotto fino ad allora unico – la stufa ad
accumulo della Tonwerk.
cevole esteticamente, ma prima di tutto
per la tecnica di combustione doveva
imboccare nuove strade. Assieme alla
GAAN sviluppò un sistema con sezione integrata di postcombustione per una combustione del legno ecologica ed efficiente.
Quello che ancora mancava era la giusta
combinazione laterizia che poteva venire
colata in diverse forme in modo da accumulare il calore ricavato, non solo nel
nucleo, ma anche nel rivestimento di pietra
esterno. Soltanto un’azienda in Svizzera
aveva abbastanza esperienza nel settore
dei materiali refrattari e un know-how sulla
capacità d’accumulo del laterizio, tale da
riuscire a realizzare una tale stufa – la
Tonwerk Lausen AG.
per nulla inferiore alla funzionalità. Doveva
essere lineare, elegante ed eterna come un
mobile moderno.» Il desiderio del progettista era di poter produrre in pietra
superfici il più ampie possibile e nelle
forme più varie. La Tonwerk Lausen insieme
a GAAN fecero ricerche e trovarono il giusto
materiale. Una combinazione fino ad ora
unica di pietra colata che può essere plasmata in quasi tutte le forme e grandezze
desiderate; è termostabile e può mantenere il calore a lungo. Gli elementi di pietra
colata furono combinati in un nuovo tipo di
sistema costruttivo a secco senza malta – e
così nacque la TOPOLINO, la prima stufa ad
accumulo della Tonwerk.
Pietra e design – un’ottima
combinazione
Incontro del team
L’ideatore del prodotto André Riemens
si era già occupato nella sua tesi di stufe a
legna per abitazioni civili. Nel 1986 fondò
insieme all’architetto per interni Gabriela
Vetsch l’ufficio di progettazione GAAN. Circa
nello stesso periodo si aggiunse al team
anche l’ingegnere ed esperto di combustione a legna Dr. Basso Salerno, poiché la
nuova stufa non doveva essere solo pia-
8
È stato quasi subito chiaro che la pietra era il materiale idoneo per questa stufa.
Il metallo conduce calore troppo velocemente e surriscalda l’ambiente. La pietra
accumula calore all’interno e lo rilascia lentamente e nella giusta dose. Per GAAN
erano un fattore molto importante anche le
possibilità di realizzazione. André Riemens
ricorda: «Per noi era molto importante che
il design della stufa ad accumulo non fosse
GAAN: Gabriela Vetsch e André Riemens
«La forma segue la funzione» –
o anche il contrario
Design di GAAN – non solo per gli
occhi
La TOPOLINO fu un tale successo che
seguì subito il secondo gran lancio del
sogno del team GAAN/Salerno/Tonwerk: la
stufa ad accumulo T-ONE. Accanto ad
alcune importanti innovazioni tecniche fu
innanzitutto sviluppato il design. Da quel
design risultò anche un vantaggio funzionale notevole: GAAN propose di creare la
stufa T-ONE più slanciata e dalla pianta
meno ingombrante di una stufa a legna
tradizionale, cosa che apparve difficile
dato che il pezzo di legno può essere
lungo fino a 35 cm. Insieme al Dr. Salerno
nacque l’idea di concepire una camera di
combustione verticale e di porre il pezzo
di legno in posizione diritta anziché
sdraiata. Alla prima accensione fu chiaro
che attraverso questa disposizione la
legna brucia molto più lentamente
dall’alto verso il basso e con ciò l’efficienza della stufa poteva essere moltiplicata. André Riemens aggiunse: «Per il
fatto che le stufe erano sviluppate dall’inizio alla fine nel team, potrevamo usufruire
dell’ottimo know-how reciproco e ottenere i migliori risultati per tutte le esigenze.»
Anche ulteriori vantaggi funzionali vennero acquisiti attraverso la straordinaria elevata progettazione di GAAN. Il migliore
esempio è il portello a vetri senza cornice nel
T-ONE. Gabriela Vetsch: «Fino ad allora i portelli a vetri venivano sempre fissati alla stufa
con cornici di metallo. Noi desideravamo
realizzare un portello interamente in vetro
che contemporaneamente proteggesse la
camera di combustione, la camera di postcombustione e la cassetta per la cenere –
sempre senza cornice di metallo.» Per colui
che la usa questo significa, insieme ad un
guadagno estetico, anche una supplementare vista fuoco all’altezza della camera di
postcombustione e un portello pratico da
pulire, senza angoli e spigoli nei quali si
accumula lo sporco. Tali innovazioni vennero
portate avanti per ogni ulteriore stufa. Nella
T-LOFT il comando della valvola dell’aria
venne integrato direttamente nella leva del
portello e la T-LOFT PLUS venne realizzata
addirittura in modo tale che potesse essere
collegata senza problemi al riscaldamento
centrale. La futuristica ed elegante T-EYE nel
suo design è disposta in modo così intelligente da poter trovare collocazione nell’ap-
Foto: Natacha Salamin
partamento più piccolo e persino sotto la
pendenza di un tetto. E il team GAAN/
Salerno/Tonwerk è ben lontano dall’essere
giunto alla fine della sua creatività – la prossima sorpresa è già in preparazione!
Le stufe ad accumulo della Tonwerk
sono state fino ad oggi insignite con:
– Premio svizzero per il design
– Premio MUT per l’ecologia, riconoscimento per lo sviluppo ecologico
– red dot award, per la qualità del design,
centro di progettazione del
Nordrhein-Westfalen
– VHe – sigillo di qualità per collaudate
tipologie di stufe ad accumulo
– Premio della confederazione per la
progettazione e il design del prodotto
– Design Plus, ISH di Francoforte
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Camera di combustione e vano di
postcombustione – nulla va perduto
Non importa quale forma o colore si
scelga, dietro gli svariati modelli si cela in
tutte le stufe ad accumulo Tonwerk la stessa
cosa: la massima efficienza. C’è comunque
una differenza: la T-ONE e la T-EYE sono
dotate di un vano di combustione disposto
verticalmente, nel quale i pezzi di legna
in posizione eretta bruciano lentamente
dall’alto verso il basso. Questo diminuisce
l’impatto inquinante e aumenta l’efficienza
energetica. L’energia aggiuntiva viene acquisita in tutte le stufe ad accumulo Tonwerk
anche con la zona di postcombustione,
poiché è qui che bruciano ancora in gran
parte i gas infiammabili che con una normale
combustione della legna defluirebbero
come gas di scarico. Un raccordo per la conduzione dell’aria esterna può migliorare
ancora l’efficienza. L’unione di tutti questi
fattori aumenta il grado di rendimento e
riduce contemporaneamente il fabbisogno
di legna – e questi sono i vantaggi più importanti di una stufa ad accumulo Tonwerk.
LA STUFA AD ACCUMULO DI CALORE TONWERK –
UN CRITERIO DI RISCALDAMENTO CHE CONVINCE
Gli effettivi punti di forza di una stufa ad accumulo Tonwerk sono poco riconoscibili
dall’esterno. Vale la pena di dare un’occhiata all’interno, dato che dietro al moderno
design si nasconde una tecnica innovativa d’altissimo livello, che soddisfa tutte le
pretese di oggi – anche per il calore del domani.
Testo: Patricia Heyne & Dominique Wegmann
Chi già almeno una volta si è seduto a
lungo davanti al focolare, sa che anche
dopo lo spegnimento del fuoco esso emana
ancora un piacevole calore. Questo perché,
sia la brace che la pietra accumulano
calore e lo rilasciano lentamente. Anche
nel «salotto buono» i pregi di un fuoco di
legna vengono sempre più rivalutati.
Purtroppo la sensazione di calore rimane
spesso un piacere di breve durata, poiché
con un caminetto tradizionale o una stufa
l’ambiente riscalda velocemente e si raffredda altrettanto velocemente appena si
spegne il fuoco. La piacevole temperatura
di un focolare acceso è perciò di breve
durata, a meno che la vostra stufa accumuli
calore al suo interno e lo rilasci piacevolmente dosato per molte ore nell’ambiente.
Nucleo d’accumulo in pietra
Il cuore di una stufa Tonwerk è il nucleo
d’accumulo integrato, fatto di pietra refrattaria ad alta conducibilità termica. Al momento della combustione della legna esso
assorbe oltre il 60 percento dell’energia
liberata e l’accumula per poi rilasciarla lentamente nell’ambiente. Il rilascio diretto di
calore della stufa viene così ridotto in gradita misura e viene evitato il surriscaldamento dell’ambiente. Quel calore accumulato nel nucleo viene rilasciato, protratto
10
nel tempo e ben dosato, attraverso il rivestimento esterno di pietra come calore
radiante, mantenendo la temperatura piacevole per molte ore. La bassa temperatura
della superficie superiore produce solo un
esiguo circolo di aria e polvere – gli allergici
possono trarre un respiro di sollievo.
Energia sufficiente per tutta la casa
Le stufe ad accumulo Tonwerk, attraverso la loro ottimale emissione di calore,
apportano un determinante valore aggiunto con un basso fabbisogno di legna.
Nessuna meraviglia che questo principio
termico abbia trovato già da lungo tempo
la sua collocazione anche nelle abitazioni
moderne. Il principio del nucleo d’accumulo permette alle stufe Tonwerk anche
l’impiego in abitazioni costruite a basso
consumo energetico – a seconda del fabbisogno termico sia come riscaldamento
principale che come riscaldamento aggiuntivo nel periodo di transizione. Il modello
T-LOFT PLUS per esempio, con il sussidio di
uno scambiatore di calore, può rimandare
al sistema termico centrale collegato, fino
al 50 percento dell’energia accumulata nel
nucleo. Da lì il piacevole calore verrà distribuito in tutta la casa – efficiente, economico e assolutamente ecologico.
Rivestimento delle pareti in una
colata
Anche il rivestimento di pietra esterno
della stufa accumula una parte del calore
e agisce attraverso la gran superficie come
diffusore. Il calore costantemente rilasciato dal nucleo sarà distribuito meglio
nell’ambiente e la temperatura sarà mantenuta ad un livello soddisfacente. Dato
che il rivestimento è composto da una
miscela di pietra colata possono venire
plasmate quasi tutte le forme pensabili.
Per questo il design delle stufe ad accumulo Tonwerk non ha limiti. Inoltre esistono, per i rivestimenti in pietra, diversi colori e strutture a scelta che potrebbero essere combinati con gli svariati modelli di
stufa. Così le stufe ad accumulo Tonwerk
possono adattarsi completamente al gusto personale.
1 Condotta aria di
Flusso energetico di un camino tradizionale
4
4
Dispersione gas
5
5
Dispersione gas
Dispersione per raffreddamento
Dispersione per raffreddamento
Combustione/Raffreddamento
Rilascio calore
Energia accumulata
1
2
Rilascio calore
1
Rilascio diretto energia
3
Energia accumulata
2
Rilascio diretto energia
3
Rilascio del calore/quantità di energia 1 = rendimento 2+3
T-ONE SWING/
T-LOFT/
T-ONE STONE T-LOFT PLUS
TOPOLINO
T-EYE
Camino
tradizionale
1
80%
83%
83%
80%
70%
2
60%
68%
70%
65%
5%
3
20%
15%
13%
15%
65%
4
15%
14%
14%
15%
20%
5
5%
3%
3%
5%
10%
di combustione Dr. Basso Salerno, per
molti aspetti hanno percorso nuove strade
nello sviluppo delle stufe ad accumulo
Tonwerk. Le innovazioni tecniche come
quella del vano di combustione inclinato
posteriormente del modello T-ONE oppure
la particolare forma sferica ad effetto termico della T-EYE mostrano i progressi fatti
per ogni stufa. Dietro a tutto questo c’è
sempre l’esigenza di migliorare un princi-
pio già buono. Questa combinazione di
straordinario design e massimo rendimento tecnologico è stata riconosciuta da
giurie esperte del settore con premi e riconoscimenti. Quello che rimane nonostante
le variazioni sono le alte rese energetiche
con un consumo minimo di legna, la combustione ecologica con basso impatto nocivo ed un calore piacevole e prolungato.
Rendimento*
Cam
Camino tradizionale (5 kg*)
TOP (5 kg*)
TOPOLINO
Sezione di surriscaldamento
TOPOLINO
TOP versione alta (5 kg*)
T-LOFT (5 kg*)
T-LO
T-EYE (3 kg*)
T-EY
T-ONE (3,5 kg*)
T-ON
* per ogni carico di legna
* per o
Sezione di benessere
4 Accumulatore
5 Uscita fumi
Uno sviluppo che continua
2 Vano combustione
6 Rivestimento stufa
3 Pulitura lastra
7 Area postcombustione
La Tonwerk Lausen AG e i suoi partner,
l’ufficio di progettazione GAAN e l’esperto
combustione
Flusso energetico della stufa ad accumulo
Ore
11
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T-ONE SWING – L’ELEGANTE MERAVIGLIA DELL’AMBIENTE
La T-ONE SWING offre un’ampia vista fuoco in un piccolo spazio.
DATI TECNICI
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 6 kW; potenza termica 3 - 6 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
140 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
210 m3
Watt
Rendimento
3000
Portello
Rivestimento
2500
2000
1500
1000
500
0
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
425
2
165
1
150
1 Le pareti laterali stondate, in pietra colata, sono
belle nella forma e poco ingombranti.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60 – 90 min. 3,5 kg
• Durata di rilascio calore
>6h
• Rendimento tecnico
85%
• Rendimento complessivo
80%
• Accumulo calore
60%
• Peso
200 - 225 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
ca. 30 m3
• Nr. VKF
N10980
• Nr. VHe
0104/1
• Nr. DIN
18 891/15a B-VG
• Nr. EN
13240
1395
La T-ONE SWING con le sue pareti laterali in pietra colata piegate all’indietro è particolarmente
poco ingombrante ed elegante. Anche nel più
piccolo angolo sarà un piacere per gli occhi.
Come la T-ONE STONE anche la T-ONE SWING
possiede un portello interamente in vetro, senza
cornici, che protegge contemporaneamente il
vano di combustione e la camera di postcombustione offrendo una straordinaria e ampia vista
fuoco. E qui c’è veramente qualcosa da vedere!
Giacché i pezzi di legna per il T-ONE vengono collocati dritti nel vano di combustione verticale!
Per questo motivo bruciano lentamente dall’alto
verso il basso e questo offre non solo una combustione efficiente e particolarmente povera di
emissioni, ma anche e soprattutto un gioco di
fiamme unico.
Grazie al suo ampio frontale di vetro la
T-ONE necessita di una breve fase di riscaldamento. Già 20 - 30 minuti dopo l’accensione inizia a rilasciare un gradito calore e con un solo
carico di legna distribuisce poi per più di 6 ore
un sano calore radiante – proprio quello giusto
per una piacevole serata in casa.
410
2 Attraverso la disposizione verticale la legna brucia lentamente dall’alto verso il basso e offre
un’incantevole vista fuoco.
modello depositato
brev. pend.
3 Per la T-ONE SWING e per la T-ONE STONE la
maniglia di apertura del portello è in alto, posta
ad un’altezza a prova di bambino.
4 Il brevettato portello in vetro senza cornice non
è soltanto bello, ma anche molto pratico.
1
2
3
4
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
BEIGE
liscio, levigato
BIANCO
liscio, levigato
VETRO VERDE E AZZURRO
liscio, levigato
«I nostri bambini amano la T-ONE
SWING, osservano ininterrottamente il
fuoco e vi si addormentano davanti.»
Catherine Dupont, Brest
Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
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17:42 Uhr
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T-ONE STONE – LO STILE LINEARE
La T-ONE STONE entusiasma per la sua forma diritta e la sua estetica senza tempo.
DATI TECNICI
Con un rivestimento esterno levigato in granito
e pietra ollare, oppure con effetto calcestruzzo
grezzo – la T-ONE STONE offre un effetto sempre
semplice ed al tempo stesso elegante. Questo è
dovuto alla sua forma cubica moderna e al frontale di vetro totalmente senza fregi.
Per funzione e rendimento la T-ONE STONE
si differenzia di pochissimo dalla T-ONE SWING.
Anch’essa possiede un vano di combustione
verticale per una combustione ottimale dall’alto
verso il basso, ed un portello in vetro senza cornice, che rende possibile una vista fuoco supplementare nella zona di postcombustione.
Comunque la T-ONE STONE ha una specialità. Con un particolare inserto forno si può trasformare in un batter d’occhio in «forno da gourmet». Con un carico di legna quindi non solo
può rilasciare 6 ore di benefico calore radiante,
ma anche cuocere contemporaneamente pane,
pizza o dolci – e riempire ogni soggiorno con
calore e con il dolce profumo di un pane appena
sfornato.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60 - 90 min. 3,5 kg
• Durata di rilascio calore
>6h
• Rendimento tecnico
85%
• Rendimento complessivo
80%
• Accumulo calore
60%
• Peso
200 - 225 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
ca. 30 m3
• Nr. VKF
N10980
• Nr. VHe
0104/1
• Nr. DIN
18 891/15a B-VG
• Nr. EN
13240
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 6 kW; potenza termica 3 - 6 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
140 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
210 m3
Watt
Rendimento
3000
Portello
Rivestimento
2500
2000
1500
1000
500
0
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
1 Un rivestimento laterale ad effetto calcestruzzo
grezzo la rende moderna e senza tempo.
1770
1640
395
135
150
1395
150
1
405
modello depositato
brev. pend.
2 Con il suo inserto forno la T-ONE STONE
trasforma il vostro soggiorno in una piacevole
panetteria.
3 Il portello di vetro senza fregi offre una vista
supplementare nella zona di postcombustione.
4 Il regolatore d’aria è semplice da usare e permette un ottima combustione della legna.
1
2
3
EFFETTO CALCESTRUZZO
struttura grezza o
lucida (a richiesta)
PIETRA OLLARE
levigata
Altri colori o
granito a richiesta
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
4
«La T-ONE STONE, per me, è più di una
stufa. È un pezzo di classica cultura
dell’arredamento in un design moderno.»
Steve Berry, Londra
Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
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T-LOFT – LA STUFA VERSATILE CAPACE DI TUTTO
La T-LOFT convince con la sua semplice eleganza e le opzioni ingegnose.
DATI TECNICI
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60 - 90 min. 4,5 - 6 kg
• Durata di rilascio calore
> 10 h
• Rendimento tecnico
86%
• Rendimento complessivo
83%
• Accumulo calore
68%
• Peso
300 - 340 kg
• Raccordo fumi
superiore/posteriore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore/posteriore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
ca. 45 m3
• Nr. VKF
Z11753
• Nr. Vhe
0104/2
• Nr. DIN
18 891/15a B-VG
• Nr. EN
13240
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 8 kW; potenza termica 3 - 8 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
200 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
300 m3
Watt
Rendimento
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
130
120
130
150
150
525
2
1375
150
1
1200
90
120
La T-LOFT è un vero «multitalento». Unisce il
design lineare, elegante della T-ONE con l’efficienza ed il volume di accumulo della TOPOLINO. Già dopo 45 minuti dall’accensione rilascia un piacevole calore radiante – e questo per
più di 10 ore. Per l’uso non risulta inferiore ai
modelli precedenti: il regolatore d’aria e la maniglia di apertura del portello, come nel modello
TOPOLINO, sono uniti in un unico elemento.
Anche il pratico portello in vetro senza cornice e
la stupenda vista fuoco si ritrovano nella T-LOFT.
La T-LOFT è inoltre molto adattabile e così il
tubo di scarico può essere collegato dalla parte
superiore o posteriore. Lo stesso vale per l’aria di
combustione esterna che, come per tutte le stufe
ad accumulo Tonwerk, può essere portata dalla
parte inferiore o da quella posteriore. A seconda
dell’architettura può essere un vantaggio decisivo!
Colui che collega il riscaldamento a legna con
alte pretese di confort o che vorrebbe riscaldare
contemporaneamente con una T-LOFT diversi
ambienti, trova nella T-LOFT PLUS un efficace riscaldamento supplementare. La T-LOFT PLUS può
distribuire in un’abitazione fino al 50 percento
dell’energia prodotta, attraverso uno scambiatore
di acqua calda. In un’abitazione a basso consumo
energetico la T-LOFT PLUS può essere installata
addirittura come riscaldamento principale (rif.
altema T-LOFT PLUS e basso consumo energetico
vedi page. 22).
modello depositato
brev. pend.
520
1 Il portello di vetro senza cornice aderisce
ermeticamente al perimetro della pietra.
2 Lo scarico fumi della T-LOFT può essere
collegato superiormente o posteriormente.
3 Nella maniglia di apertura del portello è
integrato il regolatore dell’aria.
4 Le ampie superfici di pietra frontali e laterali
riescono ad accumulare moltissimo calore.
1
2
3
4
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
PIETRA OLLARE
levigata
Altri colori o
granito a richiesta
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
«Dopo lungo tempo ho trovato un’alternativa termica ecologica. L’ho trovata con
T-LOFT PLUS.»
Simon Bader, Winterthur
Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
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TOPOLINO – IL PICCOLO CONCENTRATO DI FORZA
La sua ampia superficie in pietra rende la TOPOLINO un vero campione di accumulo.
DATI TECNICI
4
La classica tra le stufe ad accumulo Tonwerk
gode, ora come prima, di grossa popolarità. Con
le sue morbide, fluide forme e con il totale
effetto pietra, la TOPOLINO risulta incredibilmente naturale. Al tempo stesso il suo frontale
liscio offre una vista fuoco meravigliosa e le conferisce una particolare eleganza.
Anche nell’uso la TOPOLINO può offrire
alcune raffinatezze: con la maniglia di apertura
del portello si può regolare anche il flusso dell’aria in modo che sia necessario un unico elemento. Il portello in vetro senza cornice ha una
bella forma ed è particolarmente pratico.
Grazie alla sua spessa superficie superiore la
TOPOLINO possiede un enorme volume di accumulo. Certamente può durare anche un’ora prima
che entri completamente in funzione, ma una
volta riscaldata, la TOPOLINO rilascia per più di
12 ore un piacevole e benefico calore radiante,
e questo con un unico carico di legna. Con quest’enorme accumulo di calore la TOPOLINO è per
così dire una moderna variante in pietra colata
della stufa di maiolica, che, in più, porta con sé in
soggiorno un romantico fuoco crepitante.
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60 - 90 min. 4,5 - 6 kg
• Durata di rilascio calore
> 12 h
• Rendimento tecnico
86%
• Rendimento complessivo
83%
• Accumulo calore
70%
• Peso
415 - 510 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna (accessorio)
inferiore
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
ca. 45 m3
• Nr. VKF
Z11753
• Nr. VHe
0104/2
• Nr. DIN
18 891/15a B-VG
• Nr. EN
13240
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 8 kW; potenza termica 3 - 8 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
200 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
300 m3
Watt
Rendimento
3000
TOPOLINO
TOPOLINO versione alta
2500
2000
1500
1000
500
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16 Ore
175
2 L’ampio vano di combustione contiene una
grossa quantità di legna permettendo così una
lunga combustione.
120
175
1610
1490
580
540
150
1 L’ampia superficie in pietra possiede un enorme
volume di accumulo.
1400
425
515
modello depositato
brev. pend.
3 Gli elementi di pietra colata sono combinati con
un particolare metodo di costruzione a secco
senza malta.
4 Esiste un modello nuovo della TOPOLINO in
versione più alta – con un rilascio di calore più
lungo e l’opzione per l’uscita gas di scarico
nella parte posteriore.
1
2
3
GRIGIO CHIARO
NERO
BIANCO
struttura grezza, per pietra
frontale anche levigato
struttura grezza, per pietra
frontale anche levigato
levigato, solo per la
pietra frontale
3
«La TOPOLINO ha fatto della nostra casa
moderna un piacevole ambiente caldo e
accogliente.»
Kerstin Maibach, Karlsruhe
ROSA
struttura grezza, per pietra
frontale anche levigato
Altri colori a richiesta. Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
RL_1_BEE_TONWERK_I_S12_21.qxd:050973_Tonwerk_Kat_S.12_21
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17:42 Uhr
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T-EYE – L’ATTRAZIONE FUTURISTICA
La T-EYE fa girare la testa in particolare agli amanti delle forme rotonde.
DATI TECNICI
• Quantità di legna per una durata di combustione di 60 - 90 min. 3 kg
• Durata di rilascio calore
>6h
• Rendimento tecnico
85%
• Rendimento complessivo
80%
• Accumulo calore
65%
• Peso
ca. 200 kg
• Raccordo fumi
superiore
• Raccordo aria esterna dal basso
integrato
• Tiraggio
almeno 10 Pa
• Quantità aria per accensione a temp. ambiente di 20 °C
ca. 30 m3
• Nr. VKF
Z16042
• Nr. VHe
0104/3
• Nr. DIN
18 891/15a B-VG
• Nr. EN
13240
•
Potenza nominale (DIN) e prestazione termica sono puri valori di prova.
Per la caratteristica prestazione termica fa fede il diagramma di rendimento.
Potenza nominale (DIN) 5 kW; potenza termica 1 - 5 kW
•
Capacità riscaldamento ambiente ad una temperatura esterna di 0 °C,
dipende del materiale di costruzione (combustione continua):
– convenzionale
120 m3
– metodo di costruzione a basso consumo energetico
180 m3
Watt
Rendimento
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12 Ore
575
420
150
300
1
945
Già a prima vista la T-EYE, nel design, si distingue dalle forme lineari e senza tempo delle altre
stufe ad accumulo Tonwerk. La straordinaria
forma rotonda non è solo una variante del
design, ma soprattutto un risparmio in altezza
che le fa trovare così anche un posto sotto un
tetto inclinato.
Naturalmente la nuovissima stufa ad accumulo Tonwerk possiede una serie di innovazioni
tecniche, ad esempio la regolazione automatica
dell’aria è integrata. Nella T-EYE inoltre l’aria è
aspirata dal basso attraverso il piedistallo.
L’apertura per il carico legna è collocata perciò in
alto. Questo rende l’ambiente pulito, in modo
che la cenere non possa cadere sul pavimento
ed è a prova di bambino. Anche la potenza termica della T-EYE, nonostante le sue dimensioni,
è considerevole. Con un solo carico di legna rilascia più di 6 ore di confortevole calore.
La T-EYE è più di una stufa. Per molti è quasi
un piccolo coinquilino. E per poter prendere
sempre parte alla vita familiare, può girare sul
proprio asse. Nella maniglia per girarla è integrata anche quella per aprirla e caricarla – un
ulteriore esempio per una perfetta combinazione
di funzionalità e design.
530
600
695
modèle déposé
pat. pend.
1 Nella maniglia per girarla è integrata anche
quella per aprirla e caricarla.
2 Per aprire il portello essa viene semplicemente
inserita
3 ed il portello viene aperto verso l’alto.
La legna viene quindi inserita comodamente
4 dall’alto.
1
2
3
NERO
struttura grezza o
liscia, levigata
GRIGIO CHIARO
struttura grezza o
liscia, levigata
ROSA
struttura grezza o
liscia, levigata
4
«La T-EYE mi ha convinto a prima vista.
Per il design e la funzionalità è
imbattibile.»
Michael Gerber, Zurigo
BIANCO
liscio, levigato
Altri colori a richiesta. Con riserva di apportare modifiche di colore e variazioni di struttura.
RL_1_BEE_TONWERK_I_S22_31.qxd:Layout 1
11.1.2008
17:46 Uhr
Seite 22
T-LOFT PLUS – LA CENTRALE DI RISCALDAMENTO
FIAMMANTE IN CASA
La stufa ad accumulo T-LOFT PLUS può scaldare a seconda del concetto di riscaldamento e del
fabbisogno di calore una casa unifamiliare completa. Il presupposto è che venga costruita o
ristrutturata secondo lo standard di energia a basso consumo. Per tutti gli altri edifici T-LOFT PLUS
è l’integrazione giusta al riscaldamento centrale esistente, soprattutto nel periodo di transizione.
Testo: Patricia Heyne
Temperatura ideale nella stanza da bagno grazie alla T-LOFT PLUS
Abitare in modo confortevole e contemporaneamente consumare poca energia in tutti
gli prodotti costruiti o risanati secondo lo
standard di energia a basso consumo è già
realtà. Dato che dispongono di un isolamento termico ottimale ed un involucro il più
ermetico possibile. Le energie rinnovabili
sono spesso utilizzate per il riscaldamento e
la preparazione di acqua calda. Inoltre molte
abitazioni sono dotate di ventilazione di
comfort incluso recupero di calore. Qui l’aria
esterna pura fornisce la camera da letto e i
vani giorno, l’aria viziata viene sottratto da
cucina, bagno e WC. Queste innovazioni tecniche consentono una riduzione di energia
considerevole. Questo è un guadagno anche
finanziariamente. Perché chi fa costruire una
abitazione seguendo lo standard di energia
a basso consumo, risparmia sui costi di
regime annuali ed è indipendente dai prezzi
delle energie fossili di gas ed olio costantemente in aumento.
T-LOFT PLUS – l’intelligente
alternativa al riscaldamento
La stufa ad accumulo Tonwerk T-LOFT
PLUS si addice perfettamente alla costru-
22
zione a basso consumo energetico. Perché
nella T-LOFT PLUS, un mantello assorbente è
installato tra il blocco di accumulo e il rivestimento esterno, la cui acqua circolante può
accumulare fino al 50 per cento del calore
della stufa e distribuire attraverso un sistema di riscaldamento centrale. Attraverso
ciò, il rilascio di calore diretto è ridotto alla
stanza, questo è soprattutto interessante
per gli spazi con basso fabbisogno termico.
Col mantello assorbente possono essere
riscaldati i locali di servizio con un basso
dispendio d’installazione senza che siano
necessari raccordi per camino o degli supplementari strumenti di riscaldamento. Le
valvole del termostato regolano la distribuzione ottimale di calore negli spazi riscaldati.
Le pompe e la tecnica di sicurezza necessarie per il ciclo acqua della stufa occupano
poco spazio e provvedono in qualsiasi momento alla corretta portata. L’acqua utilizzabile viene riscaldata attraverso un scaldabagno o un altra fonte calorifica. Poiché lo
scambiatore di calore si trova direttamente
sotto il rivestimento esterno e non nel condotto del fumo, il caricamento di materiale
resta limitato ed il dispendio di manutenzione è ridotto al minimo.
Come riscaldamento integrativo
nelle costruzioni tradizionali
Anche chi costruisce o risana una casa
non secondo lo standard a basso consumo energetico, può scaldare intelligentemente con una T-LOFT PLUS perché,
come integrazione al riscaldamento centrale esistente, la stufa ad accumulo Tonwerk è la più adatta. Questo conferma
anche Christian Völlmin, Dipl. Ing. ETH e
dirigente del progetto di uno studio sulle
stufe piccole con combustione a legna:
«Noi abbiamo sempre richieste che corrispondono esattamente alle descrizioni
di questa stufa. Molti clienti vogliono una
stufa che può essere inserita come riscaldamento di transizione. I camini e le stufe
di oggi sono spesso sovradimensionate
rispetto alla loro prestazione. Qui si pone
subito il problema degli spazi surriscaldati. Questo non può avvenire con la
T-LOFT PLUS perché, senza molto dispendio, può essere collegata al riscaldamento
centrale e così il calore eccedente distribuito in modo ottimale nella casa». Nelle
costruzioni convenzionali con fabbisogno
di calore più alto la T-LOFT PLUS è ideale
per il riscaldamento di vani secondari
chiusi (per esempio bagno, camera da
letto, ufficio od officina), come variante
termica vantaggiosa nel periodo di transizione o come sostegno del riscaldamento
tradizionale nella stagione fredda.
calore ad irradiazione sano e gradevole
per circa 10 ore e dunque ancora a lungo,
dopo che il fuoco è spento.
Abitazioni a basso consumo
energetico amate in tutta l’Europa
Confort e fabbisogno termico –
una scelta individuale
Quanto calore ha bisogno una persona per sentirsi bene, è molto disparato.
Perciò è importante primo determinare il
fabbisogno di calore dell’edificio prima
che ci si decida a favore di una variante
termica. Riscaldare a legna è molto piacevole, ma anche un po’ di lavoro: il legno
deve essere trasportato, spaccato e perfettamente immagazzinato. La T-LOFT PLUS
è per questo tra le stufe parsi-moniose.
Come riscaldamento esclusivo nella casa a
basso consumo energetico brucia circa 1 a
2 carichi al giorno, cioè 1200 a 2400 kg
(2,5 a 5 ster) di legna all’anno. Questo
dispendio è ricompensato da un fuoco frusciante ed un’atmo-sfera abitabile confortevole. Inoltre la T-LOFT PLUS diffonde
Solo edifici che possiedono i requisiti energetici e tecnici per legge possono avere il contrassegno «Abitazione
a basso consumo energetico». I vantaggi
legali sono però diversi da stato a stato.
In Germania, la costruzione a basso consumo energetico è già norma per tutte
le nuove costruzioni. In Svizzera sono
sorti da 1998 parecchi milioni di metri
quadri di abitazioni secondo le norme a
basso consumo energetico. Quasi in tutta
l’Europa tali propositi costruttivi sono
sovvenzionati dallo stato e molte banche
offrono le ipoteche particolarmente favorevoli.
23
RL_1_BEE_TONWERK_I_S22_31.qxd:Layout 1
11.1.2008
17:46 Uhr
Seite 24
RISCALDAMENTO A LEGNA ATTRAENTE ED EFFICACE,
E LE POLVERI SOTTILI?
Dai superamenti del valore limite nel gennaio 2006, è scaturita una calda discussione sulle polveri
sottili e molti proprietari di stufe a legna sono disorientati. Perché la combustione a legna non
sprigiona solo luce gradevole e calore benefico ma anche residui di combustione come polveri sottili.
Ma che cosa sono perciò le polveri sottili? In che modo si formano, e le stufe a legna quanto sono
responsabili realmente delle emissioni di polveri sottili?
Testo: Patricia Heyne
Per polvere sottile s’intende una particella
generica sotto ai 10 millesimi di millimetro,
di qualunque cosa sono costituite queste
particelle. È perciò indicato in breve come
PM10. L’anno in Svizzera sono prodotti più
di 20 000 tonnellate di polveri sottili. Più
della metà di queste non sono dovute alla
combustione, ma piuttosto ai processi
industriali, allo sfregamento meccanico dei
pneumatici e dei freni, sia turbini di polvere del traffico stradale e dell’agricoltura,
ma anche fonti del tutto naturali come il
vento, che soffia la sabbia dal Sahara.
Le restanti polveri sottili derivano dalla
combustione incompleta di legna, carburanti (diesel, benzina) e residui industriali.
Complessivamente la combustione della
legna combustibile produce circa solo
l’8 percento d’emissioni di polveri sottili, e
discendono a circa 3- 4 percento delle piccole camere di combustione.
La buona notizia: le polveri sottili
si possono in gran parte filtrare
o evitare
Molte delle principali fonti d’emissione
di polveri sottili saranno eliminate in futuro. In Svizzera e nell’UE, le relative disposizioni sono già in opera. Il nerofumo dei
motori diesel, che produce il 17 percento
delle polveri sottili, particolarmente nocivo
per la salute, per esempio può essere bloccato con i filtri di nuova generazione fino al
99 percento. In pochi anni, tali filtri potrebbero essere obbligatori in Europa. Anche la
combustione aperta dei residui della foresta è già ampiamente proibita in Svizzera.
Per grandi impianti di combustione a legna
esiste un efficace filtro di combustione dei
gas, nuovi valori limite acquisiti che porte-
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ranno all’aumento d’applicazione di tali
filtri. Complessivamente si deve chiarire
che le misure nazionali da sole non servono a niente. Il vento non si ferma ai confini statali, perciò la sfida contro le polveri
sottili dev’essere condotta in collaborazione internazionale.
Anche nelle piccole camere
di combustione si possono ridurre
le polveri sottili
I filtri, presenti come nei grandi impianti di combustione a legna, per le piccole stufe a legna delle case private sono
ora ancora troppo dispendiose, marginali e
troppo costose. Ma tuttavia esiste qualcosa su cui prestare attenzione. Innanzi
tutto la combustione dei residui nella stufa
di casa a legna produce forti emissioni di
veleno tossico. 1 chilogrammo di resti
domestici combusti non filtrati produce
così tanti veleni tossici e polveri sottili pari
ad una tonnellata nell’inceneritore della
spazzatura! La combustione privata della
spazzatura è allora proibita. Importante è
anche che sia bruciata legna combustibile
asciutta e ben immagazzinata e con nessun
tipo di trattamento, che spesso contiene
lacche, resine, solventi e colle.
La stufa giusta riduce le polveri
sottili
Anche la scelta di una stufa a legna è
decisiva. Se una stufa è ben studiata e ben
costruita, l’energia termica del legno è
essenzialmente meglio sfruttata che in una
stufa scadente. Una buona tecnica di combustione ed un alto rendimento portano ad
una migliore combustione ed una minore
produzione di polveri sottili. Le stufe ad
accumulo della Tonwerk Lausen AG sono le
migliori del settore a livello mondiale e
portano con orgoglio il sigillo di qualità
della Energia Legno Svizzera. Esaudendo
così da oggi le esigenze di domani.
Riscaldamento a legna, sebbene
le polveri sottili ancora la soluzione
più benefica
Il legno è un’energia rinnovabile, sfruttata ancora troppo poco. Si deteriorano ora
più della metà dei preziosi vettori energetici delle foreste svizzere. Accade inoltre
che il legname nativo debba essere trasportato al contrario del carbone e petrolio
solo su brevi distanze, portando a risparmio d’energia. In altro modo i combustibili
fossili in un’accurata combustione della
legna non produrranno anidride carbonica
(CO2) supplementare, considerato uno dei
gas serra più dannosi in assoluto. E in altro
modo come per esempio il petrolio greggio, il prezzo del legno non è influenzato da
sviluppi politici o economici internazionali.
Chi brucia dunque il legno giusto in una
stufa moderna come la stufa ad accumulo
Tonwerk può stare tranquillo e scaldare
con la coscienza pulita. Le emissioni di polveri sottili restano minime e riscaldare a
legna diventa così un’alternativa ecologica
e salutare.
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La Tonwerk oggi:
un intervista con Peter Brogli,
dirigente della Tonwerk Lausen AG
TONWERK LAUSEN –
UNA STORIA DI CRETA E FUOCO
Da circa 130 anni la storia della Tonwerk Lausen AG è stata segnata da visioni
imprenditoriali, idee innovative, soluzioni non convenzionali e da un ininterrotto ed audace
desiderio di cambiamento. Il punto di partenza di tutti i processi della lavorazione
tradizionale sono stati da sempre la creta come materia prima ed il fuoco come elemento.
Operai al lavoro intorno al 1925
Testo: Tobias Landau, intervista: Patricia Heyne
Come il nome Tonwerk Lausen stesso suggerisce, le origini dell’impresa si rifanno
alla realizzazione dei prodotti in ceramica
(«Ton» in tedesco). Già da circa 130 anni la
Tonwerk produce mattoni, pietre da forno
e pietre refrattarie di terra argillosa. Questa
veniva estratta direttamente nella zona e
lavorata per la maggior parte a mano. Nel
frattempo si arrivò alla fabbricazione del
vasellame smaltato ignifugo. Le condizioni
di lavoro a quel tempo non erano sempre
facili. La sottile polvere di ceramica ed il
caldo che usciva dai forni rendeva difficile
il lavoro degli operai. Le dure circostanze
portarono tra l’altro la Tonwerk Lausen ad
essere uno dei migliori clienti della birreria
Ziegelhof.
Area su cui sorgeva la ditta Tonwerk Lausen AG intorno al 1920
Il mercato europeo cambia
Negli anni 60 e 70 fiorisce la produzione
di mattonelle gres e mattoni refrattari. Ma
già agli inizi degli anni 80 l’importazione dei
prodotti economici dall’Europa meridionale
invase il mercato. Nonostante le immediate
disposizioni sulla ristrutturazione, la Tonwerk
dovette chiudere la produzione di piastrelle
per pavimenti. Quando negli anni 90 si aprirono i confini verso l’Europa orientale molti
acquirenti investirono all’estero la loro produzione intensiva di energia e capitali. Per
continuare ad essere concorrenziali in
quella nuova situazione di mercato erano
richieste alla Tonwerk Lausen AG ancora
più innovativi approcci e visioni imprenditoriali.
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Foto di gruppo del reparto di lavorazione a mano nell’anno 1917
L’innovazione tecnica incontra
il vecchio know-how
La Tonwerk Lausen AG si occupò fin dal
principio sia della produzione di pietre
refrattarie sia del modo di usufruire al
meglio dell’energia della fiamma. Questo
know-how doveva giocare un ruolo centrale per i nuovi necessari orientamenti.
Inoltre ebbe importanza utilizzare in modo
ottimale le preesistenti, ed in parte improduttive, infrastrutture. Il caso volle che contemporaneamente il team svizzero di design
GAAN e l’esperto di energia da legna Dr.
Basso Salerno stessero lambiccandosi il
cervello per un nuovo tipo di stufa, la quale
doveva accumulare calore in un nucleo di
pietra e rilasciarlo sotto forma di piacevole
calore radiante. Ciò che mancava loro era
un partner con il giusto know-how in materiali refrattari e le necessarie infrastrutture
per la produzione. All’inizio degli anni 90 i
tre soci si unirono e svilupparono in poco
più di un anno un prodotto eccellente:
la stufa ad accumulo Tonwerk modello
TOPOLINO.
Qualità svizzera sulla via del
successo
L’ingresso sul mercato della TOPOLINO
fu un grande successo. Da quel momento il
team Tonwerk ha sviluppato altre stufe ad
accumulo, che per il design e la tecnica presentano sempre maggiori innovazioni. In
soli cinque anni le stufe ad accumulo
Tonwerk sono diventate ormai il prodotto
più importante della Tonwerk Lausen AG.
Dopo un inizio pieno di successi in Svizzera
e nei paesi confinanti, vengono esportate
circa il 50 percento delle stufe ad accumulo
nei paesi europei e oltremare, fino al
Giappone. Nel frattempo l’azienda primeggia nel mercato dell’area di lingua tedesca
per le stufe ad accumulo di alto valore.
Malgrado tutto rimangono ancora, dopo
più di 100 anni, come specializzazione
della Tonwerk Lausen AG, la produzione di
prodotti refrattari per l’industria ed il commercio di materiali isolanti per alte temperature.
Sig. Brogli quando nel 2000 ha assunto
direzione della Tonwerk Lausen AG,
quale è stata per Lei la sfida più grande?
La sfida più grande è stata nell’effettuare
la trasformazione da puri produttori e fornitori di merce, in costruttori e commercianti di prodotti dal design di grande
valore. Questa trasformazione è divenuta
necessaria per la situazione del mercato
ed è stata da noi pianificata nel corso di
un cambiamento di strategia iniziato nel
1996.
Qual’è secondo Lei il segreto del successo delle stufe ad accumulo Tonwerk?
Le stufe ad accumulo Tonwerk sono semplicemente uniche dato che al momento
non vi sono prodotti simili sul mercato. E
questo deriva dal fatto che la Tonwerk
Lausen AG è l’unico produttore di stufe ad
accumulo con la necessaria competenza
in ceramica refrattaria. La nostra competenza e la nostra forza innovativa unite al
pensiero creativo di GAAN ed al knowhow sulla tecnica di combustione del Dr.
Basso Salerno rendono possibile la realizzazione di un prodotto unico.
Come risolvete il contrasto fra design e
praticità nello sviluppo di nuovi prodotti?
Io trovo che un buon design non può mai
svilupparsi a discapito della funzionalità
di un prodotto, ma grazie alla nostra
stretta collaborazione con lo studio di
progettazione GAAN e con il Dr. Salerno,
questo non succede nel caso delle stufe
ad accumulo Tonwerk. Al contrario il buon
design ha portato in molti casi anche a
vantaggi nel rendimento e nell’uso della
stufa. Nel frattempo siamo divenuti un
team così affiatato, che nello sviluppo del
design di una stufa, tecnica e produzione
lavorano perfettamente all’unisono.
È realistico poter scaldare un’intera casa
con una stufa ad accumulo Tonwerk
oppure è solo un’utopia?
Da lungo tempo non è più un’utopia.
Anch’io riscaldo con una T-LOFT PLUS
tutta la mia casa. E alla mia famiglia piace
il caldo. Un tempo, tutte le abitazioni venivano riscaldate con stufe a legna o carbone. La realizzazione del sistema centrale di riscaldamento aveva soppiantato
da tempo la combustione a legna, ma con
le moderne tecniche di costruzione a
basso consumo energetico e quindi con il
risultante esiguo fabbisogno di energia, la
combustione a legna sarà una vera alternativa – anche come unico riscaldamento.
La Tonwerk Lausen sta già sviluppando
una nuova stufa ad accumulo? Se sì,
quali innovazioni dobbiamo aspettarci
questa volta?
Siamo sempre alla ricerca di nuove idee.
Abbiamo appena immesso sul mercato un
modello di stufa ad accumulo assolutamente nuovo. La T-EYE si rivolge agli amanti
delle forme arrotondate e a coloro che
non hanno molto spazio disponibile, perché è concepita in maniera che in altezza
sia così poco ingombrante da stare anche
sotto un tetto inclinato. Inoltre la forma
arrotondata ha un senso anche dal punto
di vista della tecnica del calore, in quanto
ottimizza l’irraggiamento del calore della
stufa. In più la T-EYE è piacevole, proprio
come un grazioso coinquilino.
Avete in mente, insieme alle stufe ad
accumulo, di realizzare anche un prodotto completamente nuovo?
Stiamo provando le possibilità del mercato con studi diversi e progetti preliminari. Qualunque cosa ne risulterà noi non
rimarremo a giacere sugli allori, ma con
ogni prodotto continueremo a cercare di
stabilire criteri sempre nuovi.
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«La T-ONE esprime lo spirito architettonico
del tempo e lo associa con la tradizione
dell’arredamento giapponese.»
Masao Ichikawa, architetto giapponese
DA LAUSEN AL GIAPPONE – UN PICCOLO MARCHIO
SVIZZERO CONQUISTA IL GRANDE E VASTO MONDO
Ci vuole davvero molto affinché il prodotto di una piccola azienda svizzera susciti
l’attenzione all’estero. Le stufe ad accumulo della Tonwerk Lausen ci sono riuscite.
E addirittura nell’estremo e, per molte sconosciute ditte straniere, decisamente
chiuso Giappone.
Testo: Tobias Landau
Le persone interessate e curiose seguono
gli sviluppi mondiali e le nuove conquiste
nel proprio settore specialistico sul World
Wide Web. Questa è talvolta una delle
ragioni per cui le stufe ad accumulo
Tonwerk, lanciate sul mercato appena cinque anni fa, sono note addirittura nel lontano Giappone. Inoltre c’è il fatto che la
Svizzera viene tenuta d’occhio dai paesi
esteri come luogo di produzione, proprio
in riferimento a particolare design e a massimo rendimento tecnico. E non ultimo il
fatto che il marchio «Made in Switzerland»
gode come sempre di un’immagine straordinaria.
I prodotti esteri trovano difficoltà
in Giappone
È difficile dire per quali canali le caratteristiche sorprendenti delle stufe ad accumulo Tonwerk si diffondono. Fatto sta che
queste stufe si sono fatte un nome sorprendente presso gli architetti, non soltanto nei
paesi confinanti, ma anche in tutta Europa
e oltremare. Il fatto che la tecnica innovativa e il design delle stufe ad accumulo catturino un grande interesse persino nel lontano Giappone, suscita meraviglia. Infatti i
prodotti stranieri trovano difficoltà nel mercato del paese del sol levante. A meno che
non dispongano ormai di un marchio rinomato a livello mondiale come le case di
moda e di cosmetici francesi o i produttori
svizzeri di orologi.
In armonia con il modello giapponese dell’arredamento ambientale
Quali sono le ragioni del successo delle
stufe ad accumulo Tonwerk? Le famiglie
giapponesi vivono in un ambiente molto
stretto perché anche il costo del terreno in
quel paese è alto. I giapponesi hanno alte
pretese, sia riguardo alla piacevolezza del
clima di una stanza, sia alla capacità d’integrazione dell’oggetto nell’arredamento.
Masao Ichikawa, l’architetto della famiglia
Hagihara, afferma a questo riguardo: «Nella
T-ONE ho trovato proprio ciò che corrisponde
ai requisiti termici tecnici ed estetici di costruzione: l’ottimale combinazione di un design
lineare senza tempo con il lieve e piacevole
rilascio di calore della stufa. Non è da sottovalutare inoltre l’associazione dello spirito
architettonico del tempo con la tradizione
del modello giapponese dello spazio.» La
famiglia Hagihara è entusiasta sia del piacevole e prolungato rilascio di calore, sia del
singolare design della T-ONE. La stufa si
inserisce nell’ambiente portando benessere, e ne diventa il fulcro. Noti architetti
hanno riconosciuto intanto le straordinarie
qualità delle stufe ad accumulo in relazione
all’efficienza. Sembra che il successo di questo elegante donatore di calore prosegua
persino nel lontano Giappone.
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CHIEDETE ALL’ESPERTO:
TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE PER
L’ACQUISTO DI UNA STUFA AD ACCUMULO TONWERK
Chi decide di acquistare una stufa ad accumulo Tonwerk dovrebbe chiarire in anticipo
alcuni punti importanti. Per questo è sempre sensato farsi consigliare da un esperto.
Il signor Arthur Kasper, mastro-fumista diplomato e dirigente delle vendite per la
Svizzera della Tonwerk Lausen AG, risponde in un’intervista alle domande sull’acquisto
di una stufa ad accumulo.
ACCESSORI TONWERK –
TUTTO IN ORDINE PERFETTO
In ogni momento per accendere una stufa a legna velocemente e in modo
confortevole occorre aver sempre in serbo una certa quantità di legna.
Con l’elegante accessorio della Tonwerk Lausen AG la legna da ardere non
è solo ordinata, ma diventa un accessorio attraente della stanza.
Intervista: Patricia Heyne
Di massima la potenza di una stufa dovrebbe
essere armonizzata con l’isolamento dell’ambiente. Per esempio un ambiente ben isolato
con un riscaldamento centrale integrato ha
sicuramente un fabbisogno di potenza più
basso di quello della soffitta di una vecchia
casa.
Signor Kasper, come posso stabilire quale
stufa è più indicata per me?
A seconda di quanto spazio ha a disposizione, quanto desidera spendere e quali esigenze di riscaldamento ha, ci sono diversi
modelli che rispondono alle Sue esigenze.
Desidera collegare la Sua stufa al sistema
centrale di riscaldamento o vuole godersi di
tanto in tanto un fuoco a legna nel soggiorno? Ha un buon isolamento termico?
Tutte queste domande devono essere chiarite in precedenza per poi farsi consigliare
da un esperto.
Che potenza (kW) dovrebbe produrre
almeno la mia stufa?
I nostri clienti, purtroppo, spesso credono
che un alto rendimento sia un elemento
qualitativo importante per una buona stufa.
Questo però non è vero. Al contrario un’alta
potenza di kW porta solo al surriscaldamento dell’ambiente e ad un alto consumo
di legna. Quasi tutte le stufe producono
troppa potenza, quelle della Tonwerk invece
possono accumularla e rilasciarla dosata a
lungo nel tempo. Così si ottiene un clima
piacevole e diminuisce il consumo di legna.
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A che cosa devo prestare attenzione nella
mia canna fumaria, se voglio collegare una
stufa ad accumulo Tonwerk?
Qualora ci fosse una canna fumaria preesistente, dovrebbe essere controllata da
uno spazzacamino per vedere se è in buone
condizioni. Inoltre bisognerebbe sapere che
cosa è collegato al sistema termico perché vi
sono particolari prescrizioni per occupazione
multipla. Per vecchie canne fumarie si consiglia di controllare se la lunghezza, il diametro e il metodo di costruzione rispettino le
premesse per una moderna combustione a
legna. Se non c’è una canna fumaria preesistente che vada bene, allora può essere
installata oppure ristrutturata. Comunque,
nuove o ristrutturate che siano, esse devono
essere denunciate e devono essere collaudate dallo spazzacamino.
A che cosa dobbiamo prestare particolare
attenzione in un risanamento o in una
nuova costruzione?
Per il risanamento occorre innanzitutto controllare se la portata del pavimento è sufficiente. Inoltre una nuova costruzione o una
ristrutturazione moderna, di regola, è a
tenuta stagna; l’aspiratore ed il ventilatore
della stanza da bagno possono produrre
una depressione che porta ad un’insufficienza d’aria in caso di riscaldamento a
legna. Per questo si raccomanda di installare
un raccordo per la condotta d’aria di combustione esterna per rendere la stufa ad
accumulo indipendente dall’aria dell’ambiente. Qualora la nuova costruzione o
ristrutturazione possieda un’aerazione controllata (climatizzatore) la stufa ad accumulo
deve essere assolutamente indipendente
dall’aria dell’ambiente. Un’eccezione sono
gli impianti di aerazione che funzionano con
una sovrappressione e devono essere particolarmente monitorati. Ad ogni modo l’aria
per la combustione non può essere portata
attraverso una canna fumaria a doppia
parete.
Come posso riconoscere un offerta
veramente seria ed economica?
Non mettete a confronto semplicemente
solo i prezzi delle stufe e gli sconti, altrimenti potreste ripagarli poi alla fine. Ad una
offerta seria appartengono anche un’ampia
consulenza ed un’installazione della stufa
fatta da esperti. La migliore cosa è esigere
un’accensione di prova, un’istruzione dettagliata ed il certificato di garanzia. Acquistate la stufa da qualcuno che possa
assisterVi e supportarVi anche dopo l’acquisto. Per noi della Tonwerk Lausen AG
un buon servizio è importante quanto il
prodotto stesso.
I contenitori per legna non solo si adattano
perfettamente alle forme lineari delle stufe
ad accumulo Tonwerk, ma anche i basamenti sono fabbricati dello stesso materiale del rivestimento esterno di pietra
della stufa. Il cassetto integrato offre lo
spazio per tutto ciò che serve per l’accensione di una stufa.
Per colui che ripone volentieri la legna da
ardere in maniera più discreta, la pratica
cassetta per la legna fá proprio al caso suo.
Così può stivare la legna e gli attrezzi in
ripiani separati e allo stesso tempo ha uno
sgabello, il cui coperchio è rivestito in
legno o in feltro colorato.
Portalegna in vetro:
A 142 cm L 32 cm P 37 cm
Il piatto girevole della Tonwerk:
vista fuoco da tutti i lati
Oltre ai contenitori e alle cassette per la
legna esiste anche un altro accessorio
Tonwerk molto importante: il piatto girevole. La nuova T-EYE possiede la funzione
girevole integrata. Tutte le altre stufe ad
accumulo Tonwerk possono essere corredate
di un piatto girevole – così il fuoco potrà
essere ammirato da tutte le prospettive.
Portalegna in acciaio:
A 100 - 160 cm L 32 cm P 36 cm
Cassetta:
A 48 cm L 40 cm P 40 cm
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