La consulenza "Real Life" - Scuola di Formazione Ipsoa

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La consulenza "Real Life" - Scuola di Formazione Ipsoa
"THE SENSE OF PHILANTHROPY"
Manuela Soncini – Wealth Advisory
‰ Cos'è la consulenza filantropica?
‰ Definiamo insieme i contenuti
‰ Le fasi della consulenza
‰ Costruiamo un progetto filantropico
‰ Esercitazione
‰ L'evoluzione della filantropia
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IL BENESSERE FINANZIARIO
Consulenza Real
LifeLife"
La consulenza
"Real
E' la nostra proposta di valore, fondata sulla
capacità di affiancare il cliente in tutti i bisogni,
finanziari e non, riferibili al suo patrimonio, con
l'obiettivo di mantenere invariato nel tempo il
tenore di vita suo e della sua famiglia
4
PERCHE' PARLIAMO DI CONSULENZA SULLA FILANTROPIA
5
Un concetto “ nuovo”…..
……già affermato all’estero
Fino a tempi recenti in Italia la filantropia ha
avuto una connotazione riduttiva, è stata
associata alla carità, al munus e considerata
un’elargizione estemporanea, fine a se stessa.
Le maggiori banche internazionali offrono da
molto tempo servizi specifici di consulenza su
temi di filantropia (advisory on charitable
giving).
Ben diversa è la sua connotazione nel contesto
internazionale, in particolare anglosassone,
dove la filantropia è emersa in forma scientifica,
a partire dall’inizio del secolo scorso,
affermandosi come un insieme di strutture
organizzative e reti di competenze
professionali al servizio della crescita della
collettività, delle comunità e degli individui.
Nel mondo anglosassone questi servizi di
consulenza vengono assicurati da team interni
di specialisti su questi temi o attraverso
l’outsourcing a consulenti esterni specializzati
(for profit o non profit).
Alcune grandi banche internazionali hanno
creato entità giuridiche ad hoc per la gestione di
trust e fondazioni a favore della clientela.
C'E' BISOGNO DI CONSULENZA PER ORIENTARE IL GESTO FILANTROPICO?
Il confine tra liberalità e filantropia
Perché offrire questa consulenza?
ƒ Filantropia significa donare denaro, beni, supporto ed
esperienza al fine di impattare in modo positivo sulla
società.
ƒ Mentre il mero gesto di carità è riferibile a singoli atti di
altruismo indirizzati ad una richiesta di aiuto proveniente,
per esempio, da una situazione di emergenza, la filantropia
riguarda un piano strategico più strutturato l’adesione ad
una causa che modificherà, anche se in piccola parte, il
benessere dell’ambiente o della società.
ƒ Donare in modo efficace significa effettuare scelte
consapevoli dopo aver intrapreso un percorso informato
e con la sicurezza che, al termine del percorso, la donazione
sarà finalizzata in modo efficiente ed in grado di lasciare la
giusta traccia di sè.
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ƒ Il piacere di fare del bene è diventato una
caratteristica riscontrabile con una certa
frequenza nelle famiglie dotate di un
importante patrimonio e può essere supportato
con strumenti adeguati di conoscenza ed
education.
ƒ La filantropia è un impegno verso la società che
richiede conoscenza ed esperienza.
ƒ Di fronte a tanti modi di donare e a tante cause
meritevoli è difficile decidere e indirizzare al meglio
le proprie risorse e la propria buona volontà.
‰ Cos'è la consulenza filantropica?
‰ Definiamo insieme i contenuti
‰ Le fasi della consulenza
‰ Costruiamo un progetto filantropico
‰ Esercitazione
‰ L'evoluzione della filantropia
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I BISOGNI DI PIANIFICAZIONE
Quali sono i contenuti della consulenza filantropica?
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COME RISPONDIAMO?
1. Ascolto attivo
2. Non cadere nelle trappole!
3. Introdurre un metodo
Alla domanda ‘da dove iniziare’ la consulenza dovrebbe fornire una guida pratica e obiettiva
riguardo agli strumenti a disposizione, i vantaggi e le strategie per monitorare le proprie donazioni
in modo che raggiungano gli obiettivi di creare un valore per il problema a cui vengono dedicate.
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‰ Cos'è la consulenza filantropica?
‰ Definiamo insieme i contenuti
‰ Le fasi della consulenza
‰ Costruiamo un progetto filantropico
‰ Esercitazione
‰ L'evoluzione della filantropia
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LE FASI DEL PHILANTHROPY ADVISORY
Seguire l’evoluzione della struttura
realizzata al fine di valutare se nel
tempo gli strumenti predisposti e la
progettualità sviluppata sono
adeguati
Identificazione della genesi da cui
scaturisce la filantropia
1. Fasi preliminari
5.
Monitoraggio
e Follow up
ƒ Definire l'opzione d'investimento
filantropico con cui raggiungere gli obiettivi
nel contesto normativo e fiscale
ƒ Realizzare tutti i passaggi operativi
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4. Realizzazione
del progetto
1. Fattori di
influenza e
motivazioni
2. La “giusta
causa”
3. Strategia della
filantropia
ƒ A quali soggetti destinare le risorse?
Analisi degli attori non profit e delle
cause in un particolare settore e
territorio
ƒ Con quali obiettivi?
ƒ Anonimato o pubblicità?
ƒ Adesione ad un progetto di terzi o autonomia
finanziaria ed operativa?
ƒ Orizzonte temporale: una tantum, periodico,
testamentario?
ƒ Quali risorse patrimoniali e personali dedicare?
Fattori di influenza e motivazioni della filantropia degli individui
Perché la relazione
con altri
stakeholder della
comunità
è molto forte
Perché si sente
il dovere di
condividere il
proprio benessere
Perché si vuole
diventare attori
di cambiamento
MOTIVAZIONI
Perché la
filantropia
aiuta a crescere
come persone
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Fonte: Theresa Lloyd, Richer Lives: why rich people give
Perché si crede
ad una causa
LA GIUSTA CAUSA
Dai valori……
….alle aree di interesse
E’ necessario identificare l’ambito di interesse del progetto filantropico sulla base della:
Quali sono le
cause su cui
concentrare le
donazioni
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• attualità dello scopo individuato rispetto al contesto economico, sociale, politico in cui
si intende operare;
• spazi di mercato liberi in cui le risorse pubbliche non si concentrano;
• platea dei beneficiari e l’ambito geografico d’intervento
• possibilità di impattare in modo efficace sulla causa scelta.
LA STRATEGIA
Coinvolgimento personale
Quanto donare
¾ adesione ad un progetto altrui di cui si è o meno
parte attiva?
¾ volontà di avere un progetto autonomo con propri
obiettivi e risorse?
¾ volontà di rimanere anonimi?
¾ intestare le donazioni al nome di un soggetto
specifico?
¾ coinvolgimento della famiglia o azienda?
¾ attrattività per altri soggetti e risorse?
¾
¾
¾
¾
¾
rendimenti di capitali definiti e dedicati?
una parte degli utili aziendali?
una parte consistente del patrimonio?
una specifica componente del patrimonio?
provare con poco per poi allargare le risorse
dedicate?
¾ il proprio tempo e le proprie capacità professionali?
Quando donare
Una tantum sulla base di una sollecitazione
Periodicamente
In via testamentaria
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DAGLI OBIETTIVI AL PROGETTO
+
¾
Semplicità
¾
Flessibilità
¾
Risparmio
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Donazione diretta
Il filantropo elargisce direttamente soldi oppure
asset di diversa natura ad una organizzazione non
profit.
Donor Advised Fund
L’intermediario filantropico mette a disposizione
competenze specifiche e strutture, per indirizzare e
gestire le risorse dei donatori sulla base delle
specifiche indicazioni ricevute, garantendo
trasparenza e accountability.
Charitable Trust
Il filantropo affida ad un trustee la gestione di un
insieme di beni. Il trustee, nei limiti del mandato,
dispone di tali beni che escono dalla massa
patrimoniale del filantropo. L’eventuale protector
ha il compito di sovrintendere alla gestione.
Fondazione
Il filantropo costituisce un ente autonomo con
personalità giuridica per gestire un patrimonio
destinato e vincolato, in modo perpetuo, al
perseguimento di un scopo sociale.
-
¾
Controllo filantropico e finanziario
+
MONITORAGGIO
La "cultura dei risultati"
¾ Ho scelto i progetti in modo coerente con i miei
obiettivi iniziali?
¾ Ho definito con chiarezza il ruolo e le responsabilità di
advisor, collaboratori, familiari, manager?
¾ Ho sviluppato un modello di competenza?
¾ Quali sono le debolezze e i punti di forza del mio
progetto?
¾ La struttura giuridica e fiscale è ancora coerente con il
mio modello?
¾ Ci sono passi evolutivi necessari da intraprendere?
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‰ Cos'è la consulenza filantropica?
‰ Definiamo insieme i contenuti
‰ Le fasi della consulenza
‰ Costruiamo un progetto filantropico
‰ Esercitazione
‰ L'evoluzione della filantropia
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E ORA…. COSTRUITE IL VOSTRO PROGETTO FILANTROPICO!
1. Fasi preliminari
5.
Monitoraggio
e Follow up
4. Realizzazione
del progetto
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1. Fattori di
influenza e
motivazioni
2. La “giusta
causa”
3. Strategia della
filantropia
‰ Cos'è la consulenza filantropica?
‰ Definiamo insieme i contenuti
‰ Le fasi della consulenza
‰ Costruiamo un progetto filantropico
‰ Esercitazione
‰ L'evoluzione della filantropia
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UN CASO DA REALIZZARE
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ƒ
Oltre al Sig. Paride con il quale intrattiene una convivenza more uxorio ultradecennale, i parenti più prossimi
della Signora Claudia sono:
ƒ zia - sorella della madre;
ƒ cugino - figlio di un primo fratello (deceduto) del padre;
ƒ cugino - figlio di un secondo fratello (deceduto) del padre.
ƒ
Il Sig. Paride è invece divorziato con una figlia. Non ci sono né ascendenti né altri discendenti per entrambi.
ƒ
Il patrimonio dei Sigg. Claudia e Paride è composto da:
ƒ due immobili di grande valore, che rappresentano le residenze della famiglia, di cui uno in località di
villeggiatura, intestato al Sig. Paride e uno in città, intestato alla Signora Claudia;
ƒ alcune società immobiliari;
ƒ conti e depositi bancari, intestati a ciascuno di loro, con delega reciproca;
ƒ arredi, gioielli, opere d’arte.
UN CASO DA REALIZZARE
Gli obiettivi della Signora Claudia possono essere riassunti come segue:
1. identificare alcune persone di fiducia che possano occuparsi della propria cura e della amministrazione
del patrimonio in caso di incapacità di provvedere ai propri interessi per malattia o vecchiaia
(amministratore di sostegno);
2. identificare il Sig. PB quale proprio rappresentante in caso di urgenze sanitarie che necessitino
dell’assenso di un familiare a causa della improvvisa incapacità dell’interessata;
3. in caso di propria premorienza rispetto al Sig. Paride, mettere a completa disposizione il patrimonio a
favore del compagno (in particolare gli immobili), senza che questi ne diventi pieno proprietario e possa
a sua volta trasmetterlo ai propri eredi;
4. destinare quale beneficiario finale del proprio patrimonio una Fondazione dedicata ai genitori, destinata
alla cura degli anziani e alla ricerca medica.
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‰ Cos'è la consulenza filantropica?
‰ Definiamo insieme i contenuti
‰ Le fasi della consulenza
‰ Costruiamo un progetto filantropico
‰ Esercitazione
‰ L'evoluzione della filantropia
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L'EVOLUZIONE DELLA MODALITA' FILANTROPICA
FILANTROPIA
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Definizione
Filantropia classica
Capitale
filantropico
Impact investing
Investimento
tradizionale
Caratteristiche
Risorse trasferite senza
l'aspettativa di alcun
ritorno finanziario o
restituzione del capitale
Risorse trasferite senza
aspettativa di alcun
ritorno finanziario ma con
aspettativa di rimborso
del capitale
Risorse trasferite con
l'aspettativa di un ritorno
finanziario: questo può
essere un obiettivo
secondario, importante
oppure lo scopo
essenziale
Risorse trasferite con
l'aspettativa di un ritorno
finanziario e il rimborso
del capitale come unico
scopo
Ritorno atteso e
liquidabilità
Il ritorno è negativo del
100% dell'investimento. Il
capitale è perso al
momento della donazione
Il capitale si erode
lentamente e il ritorno
finanziario è negativo a
causa dell'inflazione
oppure per il mancato
rimborso di un
beneficiario
Il rendimento è pari a zero
o molto basso e i titoli non
sono spesso negoziabili
Il rendimento è a livelli di
mercato e il titolo
negoziabile
Fonte: European Foundation Center, Making your money work harder, 2014
John D. Rockefeller (1839-1937) e John D. Rockefeller Jr. (1874-1960)
“La filantropia sarebbe ingiuriosa a
meno che essa non aiuti il beneficiario a
diventare indipendente da essa.”
John D. Rockefeller
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“Mi hanno formato dall’inizio a
lavorare, a risparmiare e a donare.”
John D. Rockefeller Jr.
Mission: 1) sviluppare economie inclusive che espandano le opportunità per una più vasta prosperità, 2)
costruire resilienza aiutando le comunità, a prepararsi, resistere, e riemergere più forti dopo shock acuti e
stress cronici.
Costituzione: 1913
Asset totali (2013): 4,1 miliardi di dollari
Erogazioni e attività filantropiche dirette (2013): 156 milioni di dollari
Andrew Carnegie (1835-1919)
“Decisi di abbandonare l’accumulazione di ricchezza e cominciai il compito,
estremamente più serio e difficile, di una saggia distribuzione.”
“Il benessere non è alimentare i nostri ego ma dare da mangiare agli affamati ed aiutare
le persone ad aiutare se stessi.”
Carnegie Corporation of New York è una delle 8 istituzioni filantropiche create da Carnegie (5 in USA e 3 in UK)
Mission: Carnegie ebbe la visione di una fondazione che potesse promuovere lo sviluppo e la diffusione della conoscenza e
dell’intelletto principalmente attraverso le attività educative e formative onorando comunque la passione di Carnegie per
la pace internazionale e la salute della democrazia.
Costituzione: 1911
Asset totali (2014): 3,3 miliardi dollari
Stanziamenti netti (2014): 117,8 milioni di dollari
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Bill (1955) e Melinda (1964) Gates
“Abbiamo costituito la nostra fondazione perchè pensiamo di avere una vera
opportunità per aiutare lo sviluppo della uguaglianza nel mondo, per aiutare ad
essere sicuri che, a prescindere da dove una persona sia nata, lei o lui abbia
l’opportunità di vivere una vita produttiva e di benessere.” Melinda Gates
Mission: La fondazione collabora con partner in tutto il mondo per affrontare due sfide: 1) povertà estrema
e cattive condizioni di salute nei PVS, e 2) carenze del sistema educativo americano. Solo due questioni,
perché è il modo migliore per avere un grande impatto, su questi temi, in particolare, perché sono i maggiori
ostacoli che impediscono alla gente di fare la gran parte della loro vita.
Costituzione: 2000
Asset totali (2013): 41,3 miliardi dollari
Grants annuali (2014): 3,8 miliardi dollari
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Mark (1984) e Priscilla (1985) Zuckerberg
“Con una generazione di persone più giovani che hanno prosperato sul
successo delle loro imprese, vi è una grande opportunità per molti di noi di
restituire all'inizio della nostra vita riuscendo a vedere l'impatto dei nostri
sforzi filantropici.” Mark Zuckerberg
I Zuckerberg hanno messo gran parte della propria filantropia in un Donor Advised Fund presso la Silicon
Valley Community Foundation (SVCF) ed hanno creato una squadra chiamata “Startup: Education” a
supporto delle scuole della “Bay Area”.
La donazione ha riguardato 36 milioni di azioni di Facebook (2010-2013) sottratte dal proprio patrimonio
familiare per un valore complessivo di quasi 3 miliardi di dollari.
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La nuova filantropia in Italia
Only The Brave Foundation fondata da Renzo Rosso nel 2008 è sostenuta
dal suo gruppo imprenditoriale OTB. La missione è quella di combattere le
disuguaglianze sociali e contribuire allo sviluppo sostenibile delle zone
svantaggiate del mondo. Ha finora sostenuto oltre 170 progetti innovativi
per un investimento totale di 12 milioni di euro che forniscono soluzioni
concrete per la vita di più di 180.000 persone. Investe il 10% dei suoi fondi in
Italia e il restante 90% soprattutto in Africa sub-sahariana. I progetti
finanziati sono stati selezionati sulla base della innovazione, sostenibilità,
impatto sociale diretto e concreto.
Fondazione Dynamo fondata nel 2003 da Enzo Manes è sostenuta dal suo
gruppo imprenditoriale INTEK supporta la progettazione e lo sviluppo di
organizzazioni di impresa che affrontano problemi sociali come istruzione,
sanità, servizi sociali e ambiente, favorendo anche nuova occupazione.
In particolare la Fondazione ha costituito il primo Camp italiano aderente
al network internazionale Serious Fun Network voluto da Paul Newman nel
1998 - a favore dei bambini malati gravemente – e che conta circa 30
Camp in tutto il mondo. Il Camp nasce in un'area industriale dismessa di
KME in provincia di Pistoia. Intorno al Camp sono poi state costituite
diverse imprese sociali impegnate in campo agricolo sociale e di
conservazione ambientale.
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"La forza del dono gratuito non sta nella cosa donata
o nel quantum donato, ma nel fatto che il dono
costituisce un incontro, una relazione tra le persone"
Stefano Zamagni, "Avarizia, la passione dell'avere" Il Mulino 2009
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