Presentazione ANCE-Edilizia scolastica

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Presentazione ANCE-Edilizia scolastica
LE RISORSE PER L’EDILIZIA
SCOLASTICA
Direzione Affari Economici e Centro Studi
Ing. Romain Bocognani
Dott.ssa Amalia Sabatini
Ance Lecce
17 marzo 2015
La politica nazionale di messa in sicurezza degli edifici
scolastici
1. La situazione del patrimonio scolastico
2. L’Azione dell’Ance in materia di edilizia scolastica
3. Le risorse per realizzare interventi di riqualificazione
del patrimonio scolastico
4. Il Patto di stabilità interno
5. Le azioni prioritarie per l’Ance
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1. La situazione di estrema fragilità e vulnerabilità del patrimonio
scolastico: un’evidenza per anni, anche in assenza dell’anagrafe
65.000 edifici scolastici in Italia (scuole pubbliche e private di ogni ordine e
grado e università)
 vetustà degli edifici, oltre la metà dei quali è stato costruito prima del 1974
 elevato livello di esposizione al rischio naturale. Il 37% delle scuole si
trova in zone ad elevato rischio sismico e il 10% in aree ad elevata criticità
idrogeologica
Scuole ad elevato rischio sismico
In Puglia
750 edifici scolastici
esposti al rischio sismico,
pari al 22% del totale
(NB: media nazionale 37%)
Fonte: Rapporto Ance-Cresme
3
Minore esposizione ai rischi naturali degli edifici scolastici
pugliesi rispetto al resto d’Italia
Scuole ad elevato rischio idrogeologico
Fonte: Rapporto Ance-Cresme
In Puglia
164 edifici scolastici esposti al rischio
idrogeologico, pari al 5% del totale
(NB: media nazionale 10%)
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La situazione del patrimonio scolastico
Secondo il XV Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente di ottobre
2014 che monitora lo stato di circa 300 edifici scolastici in Puglia:
 Il 58,1% degli edifici scolastici è stato costruito dopo il 1974, anno di
entrata in vigore della normativa antisismica (42,1% media nazionale);
 Il 29,4% degli edifici scolastici richiedono interventi urgenti (32,5% media
nazionale)
Edifici più nuovi e con minore necessità di manutenzione
urgente ma ombre sulla messa a norma degli edifici
 Solo il 15,5% degli edifici è dotato del certificato di agibilità (53,1% media
nazionale);
 Gli edifici con impianti elettrici a norma sono il 60,6% (83,9% media
nazionale)
Lecce si conferma la prima città del sud nella
graduatoria nazionale di Ecosistema Scuola
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La situazione del patrimonio scolastico, in via di chiarimento
con l’avvento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica
Fonte: Italiasicura.governo.it (aggiornato al 22 febbraio 2015)
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2. L’azione dell’Ance in materia di edilizia scolastica
 All’inizio del 2009, l’edilizia scolastica è
stato un elemento centrale della proposta
Ance di piano opere medio-piccole. Su
questa base, sono stati finanziati programmi di
edilizia scolastica per un miliardo di euro.
 Protocollo ANCE-ANCI di aprile 2010
 L’attenzione alle piccole opere, con
particolare riferimento alle scuole e al rischio
idrogeologico è stata al centro della
Manifestazione del 1° dicembre 2010
davanti alla Camera dei Deputati
 Nel biennio 2011-2012, l’Ance ha
collaborato con il MIUR per la presentazione di
un
piano
di
ammodernamento
e
razionalizzazione
del
patrimonio
immobiliare scolastico (DL n°5/2012).
 Protocollo ANCE-ANCI-ENEA di aprile
2014
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L’azione dell’Ance in materia di edilizia scolastica
CRITICITÀ MESSE IN EVIDENZA
1. Situazione di estrema fragilità e
vulnerabilità del patrimonio scolastico
2. Necessità di nuove norme tecniche
3. Estrema
frammentazione
dei
programmi: 8 fonti di finanziamenti e 12
procedure attuative
4. Necessità di una strategia globale di
intervento attraverso l’individuazione di
tre grandi filoni all’interno del fondo unico
per l’edilizia scolastica, il ricorso al
Partenariato Pubblico-Privato
5. Assenza di esclusione delle spese
per la messa in sicurezza dal Patto di
stabilità interno
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2. L’estrema frammentazione dei programmi e l’assenza di
struttura di coordinamento e governance
QUADRO SINTETICO DELLE PRINCIPALI RISORSE STATALI DESTINATE ALL'EDILIZIA SCOLASTICA
Fonte di finanziamento e programma
1- Fondi FSC (Fondo Sviluppo Coesione)
Importo Importo da
stanziato attivare
Anno
Competenza
Riferimenti
Nota su
importo da
attivare
Comm. Ricostruzione
Del. CIPE 47/2009
Stima Ance
Comune di Parma
Del. CIPE 48/2009
951,4
567,3
226,4
72,0
8,4
-
- 1° programma stralcio di messa in sicurezza
357,6
196,3
MIT
Del. CIPE 32/2010
893 progetti
- 2° programma stralcio di messa in sicurezza
259,0
259,0
MIT
Del. CIPE 6/2012
1.809 progetti
- Nuovi edifici scolastici
40,0
40,0
MIT e MIUR
Del. CIPE 6/2012
Stima Ance
- Riserva sisma Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto
60,0
*
MIUR
DL 74/2012
Stima in corso
MIT e MIUR
L 183/2011
Stima Ance
MIUR
DL 74/2012
Stima in corso
MIUR
Dir. 26 marzo 2013
- Ricostruzione Abruzzo
- Scuola europea di Parma
2- Fondi Legge stabilità 2012 (L. 183/2011)
100,0
40,0
- Messa in sicurezza e costruzione di nuovi edifici
40,0
40,0
- Riserva sisma Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto
60,0
*
38,0
38,0
3- Capitoli di bilancio MIUR
- Interventi di edilizia scolastica - fondi immobiliari
2009
2012
2012
38,0
38,0
450,0
450,0
- Programma INAIL 2014-2016
300,0
300,0
INAIL
DL 69/2013- Art.18
- Programma interventi urgenti
150,0
150,0
MIUR
DL 69/2013- Art.18
MEF
DL 104/2013 -Art.10
Stima Ance
MIT
DM 3 ottobre 2012
989 progetti
4- Decreto-legge Fare (DL 69/2013)
5- Decreto-legge Istruzione (DL 104/2013)
2013
850,0
850,0
850,0
850,0
111,8
111,8
111,8
111,8
606,9
359,2 2007-2011
- Risorse del PON "Ambienti per l'apprendimento"
223,0
167,2
MIUR
QSN 2007-2013
Stima Ance
- Risorse del Piano di Azione e Coesione
383,9
192,0
MIUR
PAC-Dicembre 2011
Stima Ance
- Mutui trentennali per interventi di edilizia scolastica
6- Decreto-legge anticrisi 2008 (DL 185/2008)
- Piano straordinario di messa in sicurezza
7- Fondi strutturali europei 2007-2013
8- Fondi Legge Obiettivo
- Delibere CIPE 102/2004 e 143/2006
TOTALE
- di cui risorse stanziate prima del 2013
2013
2008
488,0
93,8 2004-2006
488,0
93,8
3.596,1
2.510,1
2.296,1
1.210,1
MIT
Fonte MIT
Nota: Ai soprarindicati finanziamenti, si aggiungono le risorse, pari a circa 100 milioni di euro, messe a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile in
attuazione della Legge Finanziairia per il 2008 (20 milioni di euro l'anno dall'anno 2008)
Elaborazione e stima Ance su documenti ufficiali
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L’azione dell’Ance in materia di edilizia scolastica
L’intervento Ance si è concentrato su:
1. La proposta di un rafforzamento della governance istituzionale, attraverso
la creazione di una struttura di missione presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
2. La denuncia del mancato utilizzo delle risorse disponibili (2,5 miliardi
di euro a fine 2013);
3. La richiesta della creazione di un fondo unico per l’edilizia scolastica;
4. La richiesta di un programma pluriennale di ammodernamento e
razionalizzazione del patrimonio immobiliare scolastico;
5. La necessità dell’esclusione dal Patto di stabilità interno ed europeo
degli investimento in misure di messa in sicurezza e riqualificazione
degli edifici scolastici dal;
6. La necessità di assicurare la trasparenza e evitare il ricorso a
procedure derogatorie per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori.
10
Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio
Fonte: italiasicura.governo.it
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3. Le risorse per interventi di edilizia scolastica
Programmi Governo Renzi
Decreto Mutui
1,1 miliardo di euro
850 milioni di euro*
Fondo Kyoto
POR Puglia 2014-2020
350 milioni di euro
170 milioni di euro*
PON Scuola 2014-2020
FSC 2014-2020
400 milioni di euro*
Da definire
8x1000
Risorse anni precedenti
#Scuolebelle #Scuolesicure #Scuolenuove
10 milioni di euro
(DL 185/2008 + FSC 2007-2013+
POR, POI e PON 2007-2013)
*Dati provvisori
Fonte: Elaborazione Ance su documenti ufficiali
12
3. Programmi del Governo Renzi
Fonte:
italiasicura.governo.it
13
3. Programmi del Governo Renzi
In Puglia, più interventi di piccolissima manutenzione che interventi
di messa in sicurezza e di nuova costruzione
14
Alcuni esempi di interventi in Puglia
Fonte: italiasicura.governo.it
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I finanziamenti disponibili, ancora da assegnare
"DECRETO MUTUI"
Mutui trentennali stipulati dalle Regioni i cui oneri di ammortamento saranno
a totale carico dello Stato. Le somme di cui potranno beneficiare gli Enti locali
per la ristrutturazione e le nuove costruzioni di edifici scolastici ammontano a
circa 850 milioni di euro e saranno escluse dal patto di stabilità interno
delle Regioni (DL 104/2013).
FONDO KYOTO
Mutui a tasso agevolato per 350 milioni di euro per l'efficientamento
energetico delle scuole, grazie alle risorse del Fondo Kyoto. Il decreto
interministeriale attuativo sarà pubblicato nelle prossime settimane (DL 91/2014)
8X1000 PER L'EDILIZIA SCOLASTICA
L'8X1000 devoluto allo Stato dal 2014 potrà finanziare anche progetti di
edilizia scolastica. Gli enti e le associazioni che hanno presentato domanda
di finanziamento entro il 15 dicembre 2014, in base al d.P.R. 17 novembre
2014, n. 172 , sono oltre 1.000.
FONDI INAIL
300 milioni di euro
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Decreto Mutui: il quadro nazionale
Decreto interministeriale 23 gennaio 2015 (G.U. n. 51 del 2 marzo 2015)
relativo alle modalità di attuazione della norma, prevista all’articolo 10 del DL
104/2013 “Istruzione”, che prevede la possibilità per le Regioni di stipulare
mutui trentennali per un importo complessivo di 850 milioni di euro,
con oneri a carico dello Stato, con la Banca Europea per gli Investimenti,
con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e la Cassa Depositi e Prestiti
al fine di dare avvio ad un programma triennale di edilizia scolastica.
Termini previsti:
• Entro il 15 febbraio 2015 il MIUR dovrà ripartire su base regionale le
risorse previste tenendo conto del numero di edifici presenti nella regione,
della popolazione scolastica e dell’affollamento delle strutture.
• Entro il 31 marzo 2015 le Regioni dovranno trasmettere al MIUR i piani
regionali di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste
presentate dagli enti locali.
• Entro il 30 aprile 2015 il MIUR dovrà predisporre un’unica
programmazione triennale nazionale.
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Decreto Mutui: il quadro nazionale
• Entro il 30 aprile 2015 con decreto interministeriale le Regioni sono
anche autorizzate a stipulare i mutui. Tale autorizzazione consente agli
enti locali di avviare le procedure di gara.
• Entro il 30 settembre 2015 l’opera deve essere aggiudicata, anche solo
provvisoriamente, pena la revoca del finanziamento.
• A causa del ritardo con il quale è stato pubblicato il decreto (16 mesi dopo
l’approvazione del DL) è stato deciso uno slittamento di 30 giorni di tutti
i termini previsti. La proroga, che verrà stabilita da un prossimo decreto
interministeriale, è stata anticipata con una nota del MIUR del 3 marzo
2015.
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Decreto Mutui: l’attuazione in Puglia
Delibera Giunta Regione Puglia n. 361 del 3 marzo 2015
Interventi ammissibili:
a) Ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo e manutenzione
straordinaria;
b) Messa in sicurezza finalizzata all’adeguamento alle normative
vigenti in materia di sicurezza, igiene, agibilità ed abbattimento
delle barriere architettoniche;
c) Miglioramento e adeguamento sismico;
d) Efficientamento energetico;
e) Ampliamenti e nuove costruzioni.
Devono essere dotati almeno di progetto preliminare.
Entità del contributo:
L’importo massimo del contributo sarà pari a 1.500.000 euro per gli
interventi di nuova costruzione e a 700.000 euro per tutti gli altri.
I progetti che superano tali importi potranno essere finanziati se l’Ente
Locale con delibera di Giunta dichiara la disponibilità ad accollarsi la
parte non finanziata.
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Decreto Mutui: l’attuazione in Puglia
Soggetti beneficiari dei finanziamenti:
• Province;
• Comuni;
• Città metropolitane.
Gli interventi finanziabili devono riguardare edifici scolastici:
• di proprietà pubblica;
• destinati ad uso scolastico da almeno 10 anni;
• Inseriti nell’Anagrafe Regionale dell’edilizia scolastica se non
riguardano una nuova costruzione.
Ciascun Ente locale può presentare fino a:
• un massimo di 1 domanda per gli Enti locali che hanno fino a 15
edifici scolastici;
• un massimo di 3 domande per gli Enti locali che hanno da 16 a
45 edifici scolastici;
• un massimo di 5 domande per gli Enti locali che hanno oltre 45
edifici scolastici.
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Decreto Mutui: l’attuazione in Puglia
I CRITERI DI VALUTAZIONE
Progetto
segnalato alla
PCM
Progetto
immediatamente
cantierabile
Livello di
progettazione
Tipologia di
intervento
Punteggi
aggiuntivi
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Decreto Mutui: i criteri e i punteggi per la valutazione in Puglia
Priorità ex art.2 co.1 DM 23 gennaio 2015
Intervento segnalato (3 marzo 2014 e 16 maggio 2014)
Progetto immediatamente cantierabile
Criteri ex art.3 DM 23 gennaio 2015
Livello di progettazione
Preliminare
Definitivo
Esecutivo
Tipologia di intervento
Adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza, igiene
ed agibilità per la rimozione di condizioni di pericolo o inagibilità
Adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza, igiene
ed agibilità e abattimento delle barriere architettoniche
Adeguamento alla normativa antisismica
Efficientamento energetico
Ampliamento
Nuovo edifico/nuova palestra scolastica
Opera incompiuta (DM 42/2013)
Punteggi aggiuntivi
Intervento in area interessata da processi di rigenerazione urbana
20
30
0
10
30
30
da 5 a 30
10 o 15
da 0 a 8
10
10
10
5
Rispondenza del progetto a specifiche esigenze didattiche
Confinanziamento da parte dell'ente locale >30% del costo totale
Coinvolgimento di investitori privati >30% del costo totale
10
10
2
Presenza di tutti gli edifici dell'Ente nel database dell'Anagrafe
10
Elaborazione Ance su Delibera Giunta Regione Puglia del 3 marzo 2015
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4. Il Patto di stabilità interno
ANDAMENTO DELLA SPESA CORRENTE ED IN CONTO CAPITALE
NEI COMUNI DELLA PUGLIA - PERIODO 2008-2014 (n.i. 2008=100)
120
110
+10%
100
+1%
90
80
70
-40%
60
50
40
2008
2009
2010
Spese correnti
2011
2012
Spese in conto capitale
2013
2014
Totale spese
Elaborazione e stime Ance su dati Ragioneria dello Stato
In media, 254 milioni di euro di spesa in conto capitale in meno ogni
anno tra il 2009 ed il 2013, rispetto ai livelli del 2008 (879 milioni di euro)
Totale minori spese in 7 anni: 1,5 miliardi di euro
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Promuovere misure regionali per mitigare l’effetto del
Patto di stabilità degli enti locali
Ragionando su base pluriennale, le spese hanno un effetto neutro sul
Patto di stabilità degli enti locali
 Per la Regione, necessaria attenzione alla gestione dei flussi di
finanziamenti verso gli enti locali
Esempio:
10 milioni
SALDO
TRIENNIO
Trasferimento dalla Regione
+ 10 milioni
Anno 1
Anno 2
Anno 3
Pagamento degli
investimenti realizzati da
parte dell’ente locale
10 milioni
- 10 milioni
SALDO = 0
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5. Le azioni prioritarie per l’Ance
1. Superare la frammentazione dei programmi e delle procedure
di finanziamento e rafforzare il coordinamento istituzionale in
materia;
2. Dare certezza alle risorse finanziarie attraverso un maggiore
coinvolgimento del MEF ed una semplificazione delle procedure
di spesa;
3. Prevedere un consistente allentamento del Patto di stabilità
interno e l’utilizzo di contabilità speciali;
4. Prevedere 5 miliardi di euro di finanziamenti aggiuntivi per
l’edilizia scolastica nella programmazione del Fondo
Sviluppo e Coesione 2014-2020;
5. Confermare il ruolo attivo dei soggetti operativi (imprese in
particolare) nelle procedure del Fondo Kyoto.
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«Garantire la Costituzione significa garantire
il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola
moderna in ambienti sicuri»
Sergio Mattarella - Discorso di insediamento a Presidente
della Repubblica italiana – Roma, 3 febbraio 2015
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